All About Lucius Malfoy
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L'erede dei Malfoy ***
Capitolo 2: *** Patto inviolabile ***
Capitolo 3: *** Ballo a Malfoy Manor ***
Capitolo 4: *** In viaggio verso Hogwarts ***
Capitolo 5: *** Serpeverde ***
Capitolo 6: *** Corruzione ***
Capitolo 7: *** Compagni di squadra ***
Capitolo 8: *** Lei..... ***
Capitolo 9: *** L'alba di un amore ***
Capitolo 10: *** Rosso Passione ***
Capitolo 1
*** L'erede dei Malfoy ***
All about Lucius Malfoy Sulla scia di NarcissaM ho deciso di cominciare anch'io la sfida della Big Damn Table di fanfic100_ita con la speranza che,nella volontà di vincere questa sfida,riesca a portare a termine più di un capitolo di una lunga storia(mi stanco facilmente di solito). Ringrazio NarcissaM per l'idea e vi consiglio di leggere le sue storie. One Shot creata per il prompt:Inizio L'erede dei Malfoy Il tiepido sole d'inizio agosto era alto nel cielo ed emanava quella serenità che ben presto avrebbe lasciato il posto alla stressante afa estiva. Ma all'interno di Malfoy Manor si respirava un'aria tutt'altro che serena. Tutta la servitù femminile correva frenetica per la casa,portando bacinelle di acqua calda o stracci nella camera principale. Abraxas Malfoy camminava frenetico e nervoso come non lo si era mai visto avanti e indietro per un corridoio fuori dalla porta della camera principale. Era un giorno importante quello. Ben presto i Malfoy avrebbero avuto il loro erede. Gli urli di una donna squarciavano l'aria nella camera mentre le cameriere entravano e uscivano dalla stanza correndo a prendere cose per aiutare la levatrice a far nascere l'erede. Abraxas si avvicinava frettoloso alla porta ogni qualvolta la vedeva aprirsi sperando di poter finalmente entrare a vedere il suo primo genito. Dobeva essere assolutamente un maschio,questo lo preoccupava così tanto,i Malfoy dovevano avere il loro legittimo erede. Finalmente i pianti di un neonato si sostituirono alle urla della donna. La porta si aprì ancora ma stavolta ne uscì la levatrice con in braccio un bambino che gorgogliava avvolto in un lenzuolino finemente decorato e che vantava in un angolo lo stemma dei Malfoy. Abraxas si avvicinò. -Complimenti,signor Malfoy,un bellissimo e sanissimo maschietto- annunciò la levatrice porgendoglielo. Abraxas lo prese in braccio con aria impacciata,guardandolo. Aveva gli stessi suoi occhi di ghiaccio,e gli stessi capelli color platino. Era decisamente il suo erede e ciò lo rendeva felice sopra ogni altra cosa. Tanto aveva temuto che nascesse una femmina,ma per fortuna ora aveva il suo erede. Entrò nella stanza,senza dire una parola al bambino ma tenendolo in braccio. Quando lo vide entrare la moglie lo guardò con aria stanca ma compiaciuta per essere riuscita a dare un figlio maschio al marito. Abraxas ricambiò il suo sguardo con aria di approvazione. La donna allungò le mani verso di lui,non aveva ancora avuto l'onore di tenere in braccio suo figlio,Abraxas aveva ordinato di portarlo a lui subito dopo la nascita. L'uomo le si avvicinò e glielo porse. Era tutto così distaccato e gelido,non c'era mai stato amore tra i due coniugi. Il loro matrimonio era stato solo frutto d'interessi tra le loro due famiglie. Due famiglie ricche e potenti che non potevano non unirsi in un'unica. E così sarebbe stato anche per loro figlio. Era già tutto programmato nella mente di Abraxas,tutto il suo futuro. Sarebbe andato ad Hogwarts,sarebbe appartenuto ai Serpeverde fino a che non si fosse diplomato ai MAGO con il massimo dei voti. Poi avrebbe sposato la donna che presto,molto presto,forse entro un mese,loro avrebbero scelto per lui. Avrebbe avuto un figlio che avrebbe a sua volta portato avanti con onore il nome dei Malfoy. Perchè non c'era libertà di scelta tra le famiglie nobili e importanti come loro,non c'era mai stato amore nei loro matrimoni e non ci sarebbe mai stato. -Hai già scelto la sua sposa,è così?- domandò la donna tenendo il figlio in braccio e guardandolo. -Non ancora,ho solo un'idea,ma presto il suo matrimonio sarà combinato- rispose freddo Abraxas -E Lucius avrà il meglio sul mercato- aggiunse,come se le mogli si comprassero in un negozio. -Lucius?- domandò la moglie,non avevano mai parlato del nome da dare al loro figlio. Non avevano voluto fino a che non fosse nato e avessero scoperto il suo sesso,ma evidentemente Abraxas ci aveva pensato in solitudine. -Si....è così che si chiamerà- sentenziò Abraxas -Lucius Malfoy- La moglie non oppose repliche. La sua opinione non contava molto se lui aveva scelto così -Lucius.....Lucius Malfoy- ripetè in un sussurro. Dopotutto quel nome non le dispiaceva affatto.
Note: Spero che la One Shot vi sia piaciuta,spero di scrivere presto un altro prompt. Se commentate,sia commenti positivi che negativi,mi farà molto piacere.
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Capitolo 2
*** Patto inviolabile ***
All about Lucius Malfoy
One Shot creata per il prompt:Pranzo
Patto inviolabile
Abraxas Malfoy era seduto sul divano,osservava il figlio,che ormai aveva raggiunto due anni di età giocare sul tappeto. Intanto la moglie dava istruzioni alla servitù su come imbandire la tavola ed accogliere gli ospiti che stavano aspettando per pranzo. Quello era un giorno importante per i Malfoy,in particolar modo per il piccolo Lucius. Quel giorno si sarebbe deciso il suo futuro. Finalmente si sentì suonare il campanello della villa. La servitù andò ad aprire e ad accogliere gli ospiti tanto attesi. -In perfetto orario- approvò Abraxas. Infatti i due coniugi Black erano stati invitati per le undici,e non erano arrivati né con un secondo in più,nè con uno in meno. Quando Cygnus e Druella Black fecero il loro ingresso nel salotto Abraxas si alzò in piedi per accoglierli col lassimo rispetto e la moglie si avvicinò a loro. -Benvenuti,sono felice che abbiate accettato il nostro invito oggi- li accolse Abraxas con fare cordiale,porgendo la mano a turno ai due coniugi. In braccio a Druella vi era una bambina sull'anno di età,l'ultima delle loro tre figlie,Narcissa. La maggiore,Bellatrix,che aveva già cinque anni camminava accanto ai piedi della madre,non per timidezza,bellatrix non era proprio il tipo di bambina che si poteva definire timida,ma perché era già stata istruita su come si conveniva comportarsi a una bambina del suo rango. Le era stato spiegato che non era conveniente in casa di estranei correre per le stanze per giocare ma avrebbe dovuto comportarsi da 'signorina' rimanendo vicina alla madre. Quando vide i genitori stringere la mano ai due coniugi Malfoy porse a sua volta la propria. Abraxas la vide e si lasciò sfuggire un lieve sorriso,a mala pena percettibile. Si abbassò,prese la mano della bambina e la strinse. -Piacere di fare la vostra conoscenza signorina Bellatrix- disse con fare cordiale. -Piacere mio- disse Bellatrix tutta contenta di essere stata messa al pari degli adulti. Abaraxas si alzò e notò la figlia di mezzo dei Black,Andromeda,che guardava con aria timida i coniugi Malfoy ma non apriva bocca,lei era la più timida delle sorelle Black. -E....questa è Narcissa?- domandò Abraxas ai due coniugi Black. Delle tre era lei l'oggetto del suo interesse. -Si...è lei- rispose Cygnus -Bene,se volete accomodarvi...-li invitò a sedersi Abraxas indicando i due divani bordeux riccamente ricamati in mezzo ai quali era posto un costosissimo tavolino. I due Black si andarono a sedere su uno dei divani e le due figlie più grandi li imitarono. Poi fu il turno dei due coniugi Malfoy che si sedettero sul divano davanti. -Gradite qualcosa da bere come aperitivo?- domandò Abraxas agli ospiti -Un Wysky incendiaro va bene,grazie- acconsentì Cygnus -Per me un acquaviola- rispose Druella. Furono gli elfi a servire le bevande,anche ai due Malfoy. -Immagino abbiate già idea del motivo del nostro invito- esordì Abraxas -Per formalizzare il matrimonio dei nostri due figli immagino- rispose Cygnus guardando Lucius che ormai aveva cessato di giocare e guardava i genitori e i due ospiti ad alternanza. -Proprio così- rispose Abraxas. I due uomini avevano già parlato altre volte del matrimonio che volevano combinare tra Lucius e Narcissa ma non avevano mai concluso e formalizzato niente. La prima idea di Abraxas,quando Lucius era nato,era ricaduta sulla figlia maggiore dei Black,Bellatrix ma,quando aaveva sentito dire che i Black avrebbero avuto un'altra figlia,aveva deciso di attendere per valutare anche la più piccola. E non se ne era pentito,sebbene quella fosse la prima volta che aveva visto Narcissa,da come gli era stato parlato di lei la reputava la moglie ideale per suo figlio. Ed ora che la vedeva questa idea era ancora più acuita. Narcissa rispecchiava in pieno le fattezze dei Malfoy. I capelli biondi come quelli di Lucius,i bellissimi occhietti celesti che sembravano apparentemente così dolci ma che nascondevano all'interno chissà quali intrighi. Bellatrix invece era tutto il contrario,i capelli neri come il carbone non si adattavano affatto alla moglie di Lucius Malfoy. -Bene,la vostra famiglia è antica e da immemorabile tempo purosangue come la nostra. Mi trovate favorevolissimo a questa unione- approvò Cygnus. -Ne sono felice- disse Abraxas porgendo a Cygnus la mano per sigillare quel patto inviolabile. Cygnus la prese e la strinse. Sia Lucius,che Narcissa che Bellatrix osservarono quella stretta,due mani incrociate che avrebbero per sempre segnato il destino di Lucius e Narcissa.....
Note: La seconda parte della mia scalata verso le 100 fanfiction. So che per adesso può sembrare un po' noiosa per il fatto che Lucius sia così piccolo ma presto vi prometto che lo vedrete a Hogwarts. Intanto se volete lasciare qualche recensione mi fa molto piacere,vorrei sapere cosa ne pensate. Grazie a chiarucciapuccia per la recensione,spero che reputi la seconda one shot al pari della prima o migliore.
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Capitolo 3
*** Ballo a Malfoy Manor ***
All about Lucius Malfoy
One Shot creata per il prompt:Compleanno
Ballo a Malfoy Manor
Erano ormai passati quattro anni,Lucius aveva ormai raggiunti i sei anni di età. Quel giorno era il suo compleanno e,come tutti gli anni,per tale occasione era stata organizzata una festa elegante e grandiosa. Era l'unico figlio dei Malfoy,l'unico loro erede e per lui i due genitori volevano il meglio. Alla festa ,che si teneva la sera,erano stati invitati tutti i nobili più in vista coi loro figli. La sala del ricevimento era padroneggiata da un lungo tavolo imbandito coi cibi più deliziosi e gustosi e le bevande più raffinate. Un enorme lampadario di cristallo pendeva elegantemente dal soffitto. Gli ospiti arrivarono piano piano e tra loro vi era anche la promessa sposa di Lucius,Narcissa,e le sue sorelle. Quando lo vide nella sala Bellatrix gli si avvicinò -Volete ballare con me?- domandò spavaldamente. Le era stato detto che doveva essere la parte maschile ad invitare a ballare,ma lei aveva sempre fatto tutto come le pareva,non le erano mai piaciute le imposizioni. Era sicura che la risposta sarebbe stata affermativa. La bambina,ormai di nove anni,era veramente bella con i suoi lunghi capelli neri intrecciati in una elegante pettinatura. Lucius lanciò uno sguardo a Narcissa che li osservava con un dito sulle labbra. Per lei era tutto nuovo. Le era stato insegnato qualche ballo,ma era la prima volta che partecipava ad uno. Poi Lucius si voltò verso Bellatrix. -Con molto piacere- accettò Lucius conducendola al centro della sala dove anche altre coppie stavano ballando. Iniziarono un allegro walzer. Era strano vederli ballare insieme. Esattamente l'uno il contrario dell'altra,come capelli,occhi. Lei era addirittura più grande di tre anni e,anche se Lucius era molto alto per la sua età,riusciva solo a raggiungere l'altezza di lei. Narcissa li fissò per tutto il ballo al termine del quale Lucius congedò Bellatrix e le si avvicinò. Nonostante fossero promessi sposi quella era la prima volta,dopo l'accordamento per il loro matrimonio,che s'incontravano. -potrei conoscere il vostro nome,signorina?- domandò Lucius non conoscendo il nome della bambina di fronte a lui. -Narcissa Black- rispose la bambina con la sua voce squillante ma timida allo stesso tempo -Volete farmi il grande onore di concedermi questo ballo,signorina Black?- domandò con un inchino da perfetto gentiluomo Lucius porgendole la mano -Io....si certo...- rispose lei posando la propria mano su quella di lui I due non sembravano affatto due bambini di sei e cinque anni. Istruiti fin da piccoli alle buone maniere danzavano al centro della pista come due adulti. Più lontano i genitori li osservavano compiaciuti,era stata davvero una buona scelta. Terminato il ballo i due raggiunsero di nuovo i limiti della pista da ballo. -Gradite qualcosa da bere?- domandò galantemente Lucius a Narcissa. Lei annuì timidamente. Lucius si avvicinò al tavolo del buffè e chiese al cameriere che serviva due bicchieri di succo d'arancia. Tornò da Narcissa e gliene porse uno. Passarono la serata insieme fino a che non videro i genitori di lei salutare i Malfoy. Ormai la maggior parte degli invitati aveva lasciato la villa. -Temo di dovermene andare- annunciò Narcissa a Lucius. Lui si fece pensoso per un attimo. -Venite con me- disse prendendola per mano e trascinandola in giardino. Il cielo,ormai buio come la pece,era cosparso di meravigliose stelle luccicanti. Narcissa s'incantò a guardarle. Lucius si avvicinò a un cespuglio di rose e ne staccò una,per poi porgerla a Narcissa. -Per te- disse fiero. L'aveva visto fare una volta a degli adulti,e non vedeva l'ora di avere occasione di farlo. -Grazie- disse lei con gli occhi che le luccicavano di gioia Poi sentirono i genitori di lei che la chiamavano prima di comparire accanto a loro. -Ah,eccoti qui. E' l'ora di andare- disse Cygnus mentre la moglie la copriva con un mantellino. -Arrivederci Narcissa- la salutò Lucius. Lei ricambiò con bacio soffiato dalla mano,prima di lasciare la villa con i genitori.
Note: Ed acco a voi la mia versione del
primo incontro di Lucius e Narcissa. Molto precoci direi :),spero vi piaccia e
non mi stanco mai di chiedervi di esprimere il vostro
giudizio attraverso le recensioni....
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Capitolo 4
*** In viaggio verso Hogwarts ***
All about Lucius Malfoy
One Shot creata per il prompt:Scuola
In viaggio verso Hogwarts
Era ormai l'11 settembre,il giorno in cui,dopo la vacanza estiva,gli studenti sarebbero tornati a Hogwarts,o,i più giovani,avrebbero fatto il loro ingresso nella scuola per la prima volta. Il Binario 9 ¾ era gremito di persone,ragazzi e adulti,che accompagnavano i figli all'espresso per Hogwarts. Lucius malfoy era tra i ragazzi che quell'anno sarebbero arrivati a Hogwarts per la prima volta. Camminava con fare elegante e con l'aria di altezzosità che aveva ormai preso l'abitudine di assumere verso coloro che non raggiungevano il suo rango. Aveva salutato i genitori,che lo avevano accompagnato,all'entrata della piattaforma e adesso si dirigeva verso il treno. Vi entrò,trovò uno scompartimento vuoto,in cui avrebbe potuto stare da solo,e si sedette,dopo essersi fatto posizionare il baule nel portabagagli,sul divanetto con un libro in mano che gli avrebbe fatto compagnia durante il lungo viaggio verso Hogwarts. Quel libro glielo aveva comprato il padre in un negozio in Notturn Alley,con la sola raccomandazione di non farsi trovare a leggerlo,né da studenti ma soprattutto dagli insegnanti. Lucius si posò il libro sulle ginocchia. La copertina,in pelle nera e con i bordi decorati in rilievo,vantava un titolo in raffinate lettere dorate: De Oscuribus artibus oscurissibus Lucius lo aprì e cominciò a leggere la prima pagina. Il ragazzo aveva sempre amato le arti oscure,infatti avrebbe voluto andare a Durmstrang,dove le arti oscure venivano insegnate veramente. Tuttavia i genitori avevano concordato che,per una serie di problemi,quali la lingua,sarebbe stato meglio che Lucius andasse ad Hogwarts,come il resto dei bambini inglesi. Tuttavia il padre aveva sempre appoggiato la passione di Lucius per l'oscuro,il padre soprattutto,che era persino un mangiamorte nelle file di Lord Voldemort,aveva fatto di tutto perchè il figlio crescesse con i suoi stessi ideali. Ed infatti Lucius ambiva a diventare,una volta terminata Hogwarts,il più fedele mangiamorte nelle file del signore oscuro. -Possiamo entrare?gli scompartimenti sono tutti occupati- domandò una voce maschile. Lucius nascose immediatamente il libro e si voltò verso la porta dello scompartimento. A parlare erano stati due ragazzi,entrambi non molto alti e corpulenti. Lucius li squadrò con disgusto. -Se ci tenete- rispose riluttante. -Grazie- ringraziò uno,e i due si sedettero sul divanetto davanti a lui. Lucius si sistemò più comodamente,osservando fuori dalla finestra. La prospettiva di passare il tempo leggendo il suo libro ormai sfumata. -Anche tu del primo anno?- domandò l'altro dopo qualche minuto di un imbarazzante silenzio -Si- rispose seccamente Lucius,per niente allettato di intraprendere una conversazione coi due -Piacere,io sono Alfred Tiger...lui è Graham Goyle...- si presentò porgendogli la mano. Lucius la guardò riluttante. -Io sono Lucius.....Lucius Malfoy- si presentò a sua volta,giusto per dar fede alle buone maniere,ma senza stringere la mano al ragazzino. -Noi speriamo di finire a Serpeverde- cercò d'intraprendere una conversazione Goyle mentre Tiger ritirava la mano un po' sorpreso ma per niente infastidito del fatto che Lucius avesse deciso di non stringergliela. -Io sono sicuro che finirò a Serpeverde- disse sicuro di se Lucius -Beh...noi quasi sicuri- disse Tiger -Ah,che stavi leggendo quando siamo entrati?- domandò Goyle -Niente- rispose evasivo Lucius. Il fatto che i due sperassero di diventare dei Serpeverde non gli dava il diritto di sapere di cosa parlava quel libro. -Come niente?avevi un libro in mano!- replicò Goyle -Non sono cose che vi riguardano ok?- domandò gelido Lucius -Ok- rispose Goyle. Dopo ciò calò un altro imbarazzante silenzio,ma stavolta durò molto più allungo. Il carrello delle merendine era già passato,anche se Lucius abituato com'era a non mangiare schifezze,lo aveva semplicemente ignorato,e il sole stava tramontando. -Uno dei due può andare a domandare quanto manca all'arrivo?- domandò Lucius annoiato agli altri due. Era così abituato a dare ordini in casa che non aveva pensato che magari le persone esterne alla servitù non avrebbero accettato di sottostare ai suoi capricci. -Certo,vado io-si offrì tuttavia Tiger alzandosi ed uscendo. Lucius lo guardò uscire,poi tornò a guardare fuori dal finestrino con aria annoiata. Certo,quei due non erano la compagnia più ambita,ma almeno erano utili e avrebbe potuto sfruttarli. -Allora?- domandò Lucius quando il ragazzo tornò -Dovremo essere a Hogwarts tra pochi minuti- rispose lui rimettendosi a sedere. Lucius si alzò e indossò la divisa prima di sedersi di nuovo. Meno di un quarto d'ora più tardi il treno sferragliò e,dopo una curva,intravidero il castello della scuola di magia e stregoneria di Hogwarts.....
Note: Ed ecco un nuovo capitolo della storia di Lucius,spero vi sia piaciuto anche se non sono molti coloro che esprimono un parere..... Un grazie a chi ha recensito : Voldemort e chiarucciapuccia:Grazie delle belle parole che avete speso QueenSeptienna:Grazie per i complimenti...e beh...quella rosa non ha terminato la sua recita,ricomparirà in futuro NarcissaM:Grazie anche a te dei complimenti. Anch'io adoro Lucius Malfoy.....è il mio personaggio preferito....:) crepi il lupo e IN BOCCA AL LUPO ANCHE A TE
Vi prego continuate a recensire..... |
Capitolo 5
*** Serpeverde ***
All about Lucius Malfoy
One Shot creata per il prompt:Casa
Serpeverde
-SILENZIO!- rimbombò attraverso le scale la voce autorevole di una donna. Il chiacchiericcio degli studenti del primo anno che si avviavano verso la sala grande si spense immediatamente. Lucius alzò lo sguardo,trovandosi ad osservare,in cima alla rampa di scale,una donna sulla quarantina alta e slanciata,con lunghi capelli neri che le ricadevano sulle spalle e un cappello a punta da strega. -Bene,io sono Minerva McGranitt,vicepreside e insegnante di Trasfigurazione,nonché capo della casa Grifondoro. Sarò io a condurvi nella sala grande dove verrete smistati nelle vostre case. Ma prima di ciò vorrei farvi una raccomandazione. E' da secoli ormai che gli studenti vengono smistati in una delle quattro case di Hogwarts:Grifondoro,Corvonero,Tassorosso......e Serpeverde...- la strega pronunciò l'ultima parola con riluttanza,quasi disgusto,come se avesse preferito sorvolare. -........le quattro case si sfideranno in una gara per vincere la coppa delle case. I trionfi che otterrete faranno guadagnare punti alla vostra casa,mentre ogni insuccesso o vialazione delle regole o mancanza di adempimento ai vostri doveri le faranno perdere punti. Ma nonostante ciò vorrei raccomandarvi di restare uniti,adesso che colui-che-non-deve-essere-nominato ha pieni poteri e sta seminando il terrore nella comunità magica la cosa fondamentale che tutti dovremmo fare è rimanere uniti. Per questo non dovrete sopravvalutare questa rivalità tra case,e qualsiasi sia la casa a cui apparterrete,dovrete socializzare e rimanere uniti anche ai membri delle altre- terminò il suo discorso. Lucius la guardò con disgusto. Essere amici e socializzare dei Grifondoro,che idea sciocca!Lui non avrebbe mai socializzato o dato campo a uno sporco mezzosangue. Peggio ancora per quei rammolliti di Tassorosso. Lui sarebbe stato un Serpeverde e avrebbe sempre perseguitato mezzosangue,babbani,filobabbani e altra feccia. Lui condivideva gli ideali di Lord Voldemort,il più grande mago di tutti i tempi,non avrebbe certo aiutato la resistenza. Quella sciocca streghetta non avrebbe nemmeno dovuto parlare così!aveva avuto un bel coraggio a farlo in quei tempi,in cui solo mettere in discussione la supremazia del signore oscuro avrebbe portato alla morte. -Bene,adesso il cappello parlante vi aspetta- disse la vicepreside prima di aprire le porte della sala grande e condurli all'interno. Lucius si guardò intorno. Quattro grandi tavolate,una per casa,a cui erano seduti li studenti dal secondo anno in su dominavano l'enorme sala sotto un soffitto che rispecchiava il tempo atmosferico fuori dal castello. Il gruppo di studenti del primo annu fu condotto davanti a una pedana su cui era posato uno sgabello e sopra un cappello pieno di rammendi e cuciture. Dietro di esso un altro lungo tavolo a cui sedevano tutti i professori e il guardiacaccia,un mezzogigante di nome Hagrid,che li aveva accompagnati poco prima nella traversata del lago nero e adesso aveva raggiunto il tavolo. Non appena tutti gli studenti furono giunti davanti alla piattaforma,il cappello prese vita cominciando a cantare una canzone che raccontava la storia di Hogwarts e del ruolo che lui aveva in quella scuola,cioè assegnarli a una delle quattro case. La McGranitt salì sulla piattaforma,andando a posizionarsi vicino allo sgabello e spiegò un foglio di pergamena. -Adesso vi chiamerò in ordine alfabetico. Voi dovrete sedervi sullo sgabello e vi metterò il cappello sulla testa,che vi smisterà nella casa che più vi si addice- annunciò -Adams Emily- chiamò la McGranitt. Una ragazza impaurita si distaccò dal gruppo di studenti e andò a sedersi sullo sgabello. La vicepreside le posizionò il cappello sulla testa e questo cominciò a fare le proprie osservazioni leggendo la mente della ragazza. -GRIFONDORO- urlò alla fine. Lucius la guardò con disgusto. Altri ragazzini furono chiamati e smistati nella propria casa. -Goyle Graham- chiamò la professoressa. Il ragazzo che Lucius aveva già conosciuto sul treno per Hogwarts si andò a sedere sullo sgabello. -SERPEVERDE- esclamò il cappello dopo poco che era stato posato sulla testa del bambino -Malfoy Lucius?- chiamò subito dopo. Lucius si avviò con passo deciso verso lo sgabello,era sicuro che sarebbe finito a serpeverde ed il cappello non lo smentì. Il cappello aveva a mala pena sfiorato i capelli del ragazzino che gridò: -SERPEVERDE- Lucius si avviò con un ghigno soddisfatto verso il tavolo dei Serpeverde che gli diedero il benvenuto tra loro. -Malfoy eh?- domandò la voce di una ragazza accanto al posto dove si era seduto. Lui si voltò verso di lei. Era una ragazza sui tredici anni con lunghi cappelli neri,sciolti. -Qualche problema?- domandò gelidamente -Affatto,forse non ricordi,ci siamo già incontrati- disse con un'aria di superiorità che a lui non piacque affatto. -Ah si?scusa ma in questo momento mi sfugge l'occasione- rispose a tono -Bellatrix Black,ci siamo incontrati a un ballo indetto per il tuo sesto anno- rispose lei. Dopo tale occasione lei e la sua famiglia avevano partecipato ad altri ricevimenti a Villa Malfoy,compresi altri compleanni,ma non avevano più avuto modo d'incontrarsi,così come con Narcissa. -Scusa,non ricordo- disse con un tono come a chiudere la questione. Quella ragazza lo infastidiva. -Forse lo ricordo perché ero più grande. Ti ho invitato a ballare,dopo di me hai invitato mia sorella,Narcissa Black. In pratica sono la tua futura cognata- insistette lei come se avesse notato che lui voleva chiudere l'argomento e si divertisse a insistere per dargli fastidio. Entrambi sapevano,e Narcissa anche,che la più giovane delle sorelle Black era già da tempo promessa in sposa a lui. -Oh,ho capito- rispose lui evasivamente -Sai,non credo di volerti come cognato- disse lei annoiata -Beh,la cosa è reciproca- replicò lui con aria infastidita guardando verso il cappello parlante che ora stava assegnando a Serpeverde il secondo ragazzino che aveva conosciuto sul treno. -Beh,credo che dovremo abituarci all'idea. Ormai è tutto deciso- disse lei -Temo di si- rispose lui. Poi il preside,Albus Silente,gli venne incontro,attirando l'attenzione degli studenti e cominciando un lungo discorso molto simile a quello della vicepreside,predicando l'unità in quel periodo di terrore. Lucius lo ascoltò con scarso interesse e fu sollevato quando terminò,e il cibo comparve in abbondanza sulle tavolate. Era felice di aver ottenuto lo scopo che tuttavia era sicuro di ottenere,finire nella casa Serpeverde......
NOTE: Sto cominciando a pensare di smettere di scrivere,magari questa ff non sta minimamente riuscendo,vista la scarsità di recensioni..... Ringrazio di cuore Voldemort che ha recensito li scorsi capitoli. Penso che la presenza di questo capitolo fosse scontata,come la casa in cui sarebbe finito Lucius,ma spero comunque di aver reso il capitolo in modo carino(anche se non ne sono così sicura visto che gli altri piacciono solo a quattro gatti) Beh non vedo l'ora di essere nel vivo della storia,all'età adulta,ho in mente grandi sconvolgimenti per Lucius e Narcissa......se mai ci arriverò....
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Capitolo 6
*** Corruzione ***
All about Lucius Malfoy
One Shot creata per il prompt:Tatto
Corruzione
La campanella suonò,ponendo fine a un'ora di pozioni particolarmente impegnativa. -Bene,mettete in una fialetta le vostre pozioni e posate le fialette sulla cattedra con nome e cognome per la correzione- annunciò Lumacorno con fare soddisfatto. Da quel che aveva potuto vedere girando tra i calderoni gli studenti del primo anno apprendevano in fretta,e quella volta se l'erano cavata veramente bene. Tutti gli allievi fecero come richiesto,riposero le loro cose e uscirono dalla classe. Solo svolse il tutto con estenuante lentezza,per avere l'occasione,una volta usciti tutti,di parlare con Lumacorno in privato. -Professore,potrei parlarle?- domandò Lucius una volta rimasto l'unico nell'aula avvicinandosi al professore. Il suo tono era particolarmente gentile,proprio al fine d'ingraziarsi maggiormente l'insegnante. -Ma certo caro,ma certo. Di cosa vorresti parlarmi?- domandò Lumacorno. Dall'inizio dell'anno aveva mostrato una certa predilezione verso Lucius,che era uno dei suoi pupilli facente addirittura parte del Lumaclub. Lucius aveva partecipato alla prima riunione nonostante la reputasse una cosa noiosa e priva di qualsiasi scopo o utilità,solo per ingraziarsi il professore di pozioni. Il suo appoggio gli sarebbe stato utile per una questione in particolare ma anche per il futuro. -Di Quidditch signore- rispose Lucius -Quidditch?- domandò Lumacorno -Si,vorrei partecipare ai provini per conquistarmi l'entrata in squadra- rispose Lucius -Oh si,tuo padre mi ha già accennato di questa tua decisione- disse Lumacorno che conosceva il padre del ragazzo,Abraxas. -Sono sicuro di avere le qualità per entrare nella squadra,mio padre mi ha insegnato a giocare- disse Lucius. Stava usando tutto il tatto che aveva,voleva arrivare con calma al punto della questione,la sua strategia era raffinata. -Sono sicuro che è così- concordò Lumacorno -Ma a me cosa stai chiedendo?- domandò poi -Beh,vorrei poter usare la mia scopa,ai provini e successivamente durante allenamenti e partite. Non riuscirei a dare il meglio con una vecchia scopa. Con la mia potrei riuscire a portare Serpeverde alla vittoria della coppa.....- fece la sua richiesta Lucius giocando sul toccare la parte che a Lumacorno sarebbe interessata di più. L'insegnante era capo della casa di Serpeverde e sicuramente gli stava a cuore la vittoria della sua casa. -Ma certo,la cosa ha un senso....- disse il professore -Quindi potrà farmi avere il permesso di usare la mia scopa?- domandò Lucius. Certo non avrebbe giocato le sue partite da pezzente con una vecchia scopa fornita dalla scuola che non sarebbe riuscita a raggiungere nemmeno la metà della velocità della sua Nimbus 1000. La sua era una scopa unica,non ancora uscita in commercio,che era riuscito ad avere grazie alla popolarità e alle conoscenze di suo padre. -Non so se riuscirò a farti avere tale permesso- rispose Lumacorno incerto -La mia è una scopa unica. Raggiunge una velocità di 160 km/h e è capace di compiere una rotazione di 360°. Con quella sicuramente riuscirò ad entrare nella squadra di Quidditch,e a far vincere a Serpeverde la coppa. Inoltre mio padre mi ha assicurato che farà un regalo alla squadra,l'ultimo modello di scope e delle nuove divise nuove molto più leggere e maneggevoli che agevoleranno i movimenti per tutti i membri- tentò di corromperlo ancora con sguardo malizioso,deciso ad ottenere il suo scopo ad ogni costo -Vedrò di parlare col professor Silente,ma bada:non ti assicuro niente- cedette Lumacorno. Lucius ghignò soddisfatto,era sicuro di aver ottenuto il suo scopo. Quel “non ti assicuro niente” detto da Lumacorno era sicuro fosse solo un convenevole,ed era sicuro invece che il professore già fosse sicuro di poter convincere Silente a fargli usare il suo manico di scopa. -Grazie professore- ringraziò educatamente Lucius -Ora farai meglio a andare,o arriverai alla prossima lezione quando sarà già finita- disse Lumacorno Lucius annuì -Arrivederci- salutò sistemandosi meglio lo zaino in spalla ed uscendo dall'aula soddisfatto per aver ottenuto il proprio scopo. La sua strategia aveva funzionato. Aveva usato tatto nel toccare gli argomenti che avrebbero convinto maggiormente Lumacorno ad aiutarlo,la vittoria della casa a cui era a capo e regali per essa........ NOTE: Ed ecco il sesto capitolo della mia fanfiction^^ spero vi sia piaciuto^^ Spazio ringraziamenti,ringrazio di cuore le tre persone che hanno recensito....siete meravigliosi.....continuerò a scrivere per voi^^....sperando che qualcun'altro aggiunga il proprio giudizio....i commenti fanno sempre immensamente piacere^^ Lady_2008: grazie mille per i complimenti!sei mitica,un bacio kiss fenice_innamorata: grazie anche a te.....vedrò di aggiornare più possibile...così scoprirete quei risvolti^^ Voldemort: Grazie di cuore per il tuo sostegno sempre presente^^
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Capitolo 7
*** Compagni di squadra ***
All about Lucius Malfoy
One Shot creata per il prompt:Compagni di squadra
Compagni di squadra
Lucius aveva imbracciato la sua scopa,e la borsa ed era uscito dal dormitorio di Serpeverde per dirigersi al campo da quidditch e sostenere il suo provino. Era leggermente agitato,ma confidava nelle sue qualità come cacciatore e,come sostegno,aveva i soldi del padre. Arrivò al campo da quiddicth e entrò nello spogliatoio dove si cambiò prima di uscire nell'aria gelida del campo di quidditch. -Benvenuto- lo accolse il capitano della squadra. Lui ricambiò con un semplice gesto della testa -Sei l'unico del primo anno che si è presentato- lo informò il ragazzo -Gli altri non avrebbero possibilità...- disse lui pavoneggiandosi -Vedremo cosa sai fare tra poco.....- disse lui. Quando tutti i pretendenti al ruolo di battitori furono arrivati e si furono seduti sulle tribune che di solito erano dedicate agli spettatori,i provini cominciarono. Lucius fu chiamato per primo. -Vediamo come ti reggi su una scopa- disse il capitano diffidente per il fatto che il ragazzino fosse del primo anno Lucius si lasciò sfuggire un ghigno di derisione verso quella diffidenza,poi montò sulla propria scopa e si librò in aria. Prima si alzò molto in alto,poi cominciò a girare a tutta velocità attraversando il campo da cima a fondo,esibendosi in vorticanti acrobazie che fecero spalancare la bocca a tutti per la sorpresa,capitano compreso. -Veramente niente male per essere del primo anno!- notò il ragazzo -Proviamo con qualche tiro in porta adesso- annunciò poi -Victor,fai da portiere- ordinò a un ragazzo che doveva essere all'incirca del quarto anno. Questo inforcò la propria scopa ed andò a coprire gli anelli. Il capitano invece prese una pluffa e la passò a Lucius,un passaggio veloce e difficoltoso,per vedere come se la cavava con le prese. Lucius prese la pluffa senza problemi cominciando a volare verso gli anelli. Si diresse verso l'anello di sinistra reggendo la pluffa con la mano correlata ma.all'ultimo momento,lanciò la pluffa in aria e la colpì con la mano destra,andando a segnare nell'anello più in alto. Lanciò uno sguardo alc apitano,che aveva corrucato il viso in un'espressione di ammirazione. Il portiere,umiliato per essere stato battuto da un moccioso del primo anno,riprese in fretta la pluffa e gliela passò di nuovo,con aria di sfida e con tanta forza che Lucius dovette impegnarsi per trattenerla. Poi riprese la propria ricorsa verso gli anelli,con una velocità tanto alta,anche per merito della sua notevole scopa,che il portiere non fece in tempo a capire la direzione che aveva preso che lui era già vicino all'anello di destra e segnava di nuovo. -Che incapace- pensò con un ghigno soddisfatto che gli ornava il volto -Bene!basta così!- urlò da terra il capitano. Il portiere scese di nuovo e Lucius fece altrettanto. -Dovrò esaminare anche gli altri pretendenti- annunciò il ragazzo a Lucius che annuì. Era soddisfatto della sua prestazione,dopotutto aveva avuto suo padre e molti insegnanti professionisti che gli avevano insegnato il gioco del quidditch. Si andò a sedere su un posto nelle tribune e attese osservando gli altri ragazzi sostenere il loro provino. Alcuni erano veramente pessimi,nonostante fossero di anni superiori al suo alcuni a mala pena sapevano fare acrobazie elementari sulla loro scopa. Quando finalmente quel terribile spettacolo terminò il capitano annunciò quali persone erano state scelte per coprire i ruoli che erano rimasti scoperti dalle uscite degli studenti del settimo anno o da quelli che si erano ritirati dalla squadra. -Cacciatore:Lucius Malfoy- annunciò alla fine. Lucius sorrise soddisfatto e raggiunse il capitano che gli diede la divisa da giocatore nella squadra di Serpeverde. -Benvenuto in squadra- disse il capitano,e così tutti i suoi nuovi compagni di squadra......... NOTE: Aggiornamento lampo per il settimo capitolo. Nel prossimo avrete una sorpresa,poichè ci sarà un salto e comparirà anche Cissy...così gli appassionati di Lucius/Cissy potranno sperare in capitoli romancici(e ce ne saranno sicuramente)...anche se la vita dei due non sarà tutta rose e fiori......ma per ciò dovrete aspettare un po'....XD...spero di postare la comparsa di Cissy domani...impegni scolastici permettendo XD Un GRAZIE DI CUORE alle cinque persone che hanno aggiunto la storia tra i preferiti(potreste lasciare anche un commentino XD) e in particolare a Lady_2008: GRAZIE INFINITE PER IL TUO SOSTEGNO
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Capitolo 8
*** Lei..... ***
All about Lucius Malfoy
One Shot creata per il prompt:Lei
Lei.....
I mesi passarono. All'autunno seguì il rigido inverno,freddo e malinconico,all'inverno seguì la primavera,la stagione della rinascita dopo il tetro freddo invernale,alla primavera seguì l'estate,con la sua afa quasi insopportabile,e dopo l'estate tornò di nuovo l'autunno,stagione in cui Lucius Malfoy sarebbe tornato a Hogwarts per frequentare il suo secondo anno. -Quest'anno ci sarà anche mia sorella- annunciò Bellatrix che si era seduta a cena accanto a Lucius al loro arrivo a Hogwarts. -Tua sorella era qui anche l'anno scorso- disse con tono sarcastico e pungente Lucius facendo finta di non capire. In realtà aveva capito benissimo che Bellatrix si riferiva a Narcissa,e non a Andromeda come aveva fatto finta di aver capito. Tuttavia si divertiva a stuzzicare Bellatrix ed ogni occasione era buona per farlo. Sapeva benissimo che il fatto di menzionare Andromeda,che era stata smistata a Grifondoro portando il disonore alla famiglia,l'avrebbe irritata. -Non mi riferivo a quella- disse visibilmente irritata,con lo sguardo rabbuiato -Ah no?- domandò Lucius facendo il finta di niente -No!mi riferivo a Cissy!tra poco sarà smistata!- disse lei -Lo so!- rispose tranquillo lui. Bellatrix parve,se possibile,ancora più furibonda. Digrignò i denti in una smorfia di rabbia e serrò i pugni sul tavolo. Si era accorta che lui aveva menzionato Andromeda solo per irritarla,e a lei ciò non piaceva affatto. -Non prendermi per i fondelli Malfoy!o potresti pentirtene!- lo minacciò furiosa portando la mano alla bacchetta posta all'interno del proprio mantello per accentuare la minaccia. -Ehi ehi,calmati Bella,non c'è bisogno di scaldarsi così- disse in tono calmo,quasi derisorio Lei lo guardò furente qualche attimo,poi allontanò la mano dalla bacchetta,tornando composta. -Per una volta hai ragione!non c'è bisogno di scaldarsi tanto per uno come te,non ne vale la pena,Malfoy!- esclamò,il suo tono era gelido. Lui la fulminò con lo sguardo. Come osava quella piccola presuntuosa di una Black minimizzarlo in quel modo. Poi decise di sorvolare e concentrò la sua attenzione sul portone che univa l'atrio d'entrata alla sala grande,ancora serrato ma che presto si sarebbe aperto per lasciar entrare i ragazzini del primo anno,tra cui ci sarebbe stata la sua futura moglie. Si trovò a sperare che Narcissa non fosse come Bellatrix,prepotente e irriverente. Ma non voleva nemmeno che fosse come Andromeda,se non fosse finita tra i Serpeverde sicuramente avrebbe rivalutato l'idea di diventare suo marito,e i suoi genitori era sicuro non avrebbero imposto tale matrimonio. Finalmente il portone in legno massiccio si aprì ed entrò la McGrannitt seguita da un gruppo di spauriti ragazzini di undici anni. -Eccola- annunciò Bellatrix orgogliosa quasi dimentica dei dissapori di pochi attimi prima indicando sua sorella minore in mezzo al gruppo. Lucius posò il suo sguardo sulla ragazzina indicata da Bellatrix. Lunghi e lisci capelli biondi che sembravano i sottili capelli di una dea. L'aria dolce e impaurita ma che,era sicuro,era solo dovuta all'ansia ed era solo un bocciolo che racchiudeva al suo interno un cuore da Serpeverde,come tutti i Black d'altronde,tutti tranne qualche macchia sul loro buon nome. Lucius osservò la sottile ma già alta,per la sua età,figura di Narcissa raggiungere l'area davanti alla piattaforma dov'era posizionato lo sgabello col cappello parlante,ansioso di assistere al suo smistamento. Non dovette attendere molto prima di udire la voce della McGrannitt pronunciare il nome di Narcissa.che si distaccò dal gruppo e si andò a sedere sullo sgabello. La McGrannitt le posò il cappello sulla testa e questo gridò: -SERPEVERDE- La ragazzina si andò a sedere al tavolo di Serpeverde con un sorriso soddisfatto che le incurvava la bocca. Andò ad occupare il primo posto libero che vide,quello accanto a Lucius,senza tuttuavia fare troppo caso al proprio vicino. -Benvenuta tra noi Cissy!sapevo che non eri come Andromeda!- si complimentò Bellatrix sporgendosi per guardare la sorella in faccia visto che tra loro due era frapposto Lucius Narcissa le sorrise,un sorriso tuttavia con una nota malinconica,lei era ancora affezionata a sua sorella,ance se era finita tra i Grifondoro. Lanciò uno sguardo verso il tavolo dei Grifondoro,notando che una ragazza molto somigliante a Bellatrix,tranne che per i capelli castano chiaro,aveva seguito il suo smistamento ed ora la stava guardando sorridendo. Lei ricambiò il sorriso della sorella. -Benvenuta tra noi Narcissa- partecipò anche Lucius ai complimenti. Lei si voltò verso il ragazzo che gli stava accanto e che le aveva parlato. Solo allora si rese conto di averlo già conosciuto. Quei capelli biondi chiari,platino,quelli occhi grigi,di ghiaccio..... Non si erano più incontrati dopo quel ballo di molti anni prima,e lui era molto cambiato,ma qualcosa le suggeriva che quello era il bambino che aveva incontrato a quel ballo,l'uomo che sarebbe diventato suo marito. -Grazie- rispose in tono timido -Una fanciulla della tua bellezza non poteva che unirsi a noi- la lodò Lucius prendendole la mano e baciandola con delicatezza e galanteria. Narcissa abbassò lo sguardo,ormai le sue guance diventate allarmantemente rosse. -Tutta questa galanteria potrebbe uccidermi,Malfoy!- lo prese in giro Bellatrix. Malfoy....adesso Narcissa era sicura di aver ragione sull'identità di quel ragazzo. Narcissa lanciò alla sorella maggiore uno sguardo contrariato -D'accordo,d'accordo- disse solo lei voltandosi a parlare con altre compagni e compagni -Mia sorella sa essere irritante quando ci si mette- disse Narcissa a mo' di scusa verso Lucius -Irritante è dire poco!- scherzò Lucius mantenendo il proprio sguardo insistente sulla ragazza Lei sorrise solamente,un po' imbarazzata dal pressante sguardo fisso su di lei del ragazzo. In suo aiuto arrivò il solito discorso di Silente. Lucius si zittì,ma non lo ascoltò,troppo noioso e contro i suoi ideali. Nemmeno Narcissa lo ascoltò,il suo pensiero già vagava altrove,verso altre mete,verso altri infiniti.... -I discorsi di quel vecchio rimbambinito si fanno sempre più noiosi- esclamò al termine del discorso Lucius,mentre sulle lunghe tavolate compariva ogni sorta di cibo che gli elfi avevano preparato freneticamente per il banchetto d'inizio anno. Narcissa si riscosse all'improvviso dai propri pensieri. -C-Come?- Domandò non avendo capito -Parlavo dei noiosissimi discorsi di quel bamboccio!- rispose Lucius cominciando a mangiare -Oh si,hai ragione- disse lei,anche se non aveva sentito una parola di ciò che Silente aveva detto Al termine della cena gli allievi del primo anno furono chiamati dai prefetti,che li avrebbero accompagnati al dormitorio di Serpeverde istruendoli sulla strada e sui luoghi. -Allora a presto...- la salutò Lucius -A presto- ripeté Narcissa allontanandosi per seguire i due prefetti -Il matrimonio è ancora lontano,Malfoy!- lo derise Bellatrix passando -Sai Bella,per una volta sarebbe gradito se ti facessi gli affari tuoi!- esclamò Lucius,irritato dall'invasione di privacy della ragazza,e dalle sue continue battute sprezzanti. Lei scosse le spalle noncurante e si allontanò. Lucius attese qualche attimo prima di seguirla e dirigersi verso il proprio dormitorio. I suoi genitori non avrebbero potuto fare scelta migliore per lui,lei era perfetta,o almeno così gli era sembrato. Lei non era irritante come Bellatrix,lei era meravigliosamente bella....lei....la sua futura moglie..... NOTE: Ed ecco a voi il capitolo tanto atteso......finalmente la nostra narcissa ha fatto la sua comparsa ed adesso comincia la loro romantica scalata verso il matrimonio(XD)... Spero che il capitolo vi sia piaciuto..... Mi fa felice notare che crescono le persone che hanno aggiunto la storia tra i preferiti.....ora sono 9....certo,non sono le 100 di NarcissaM,ma essendo la mia prima fanfiction sono soddisfattissima XD In particolare grazie a: fenice_innamorata: spero che il capitolo che tanto attendevi sia stato per te soddisfaciente Lady_2008: è vero,leggere un commentino fa sempre piacere.....anche perchè mi piace sapere cosa gli altri pensano della storia(anche se il commento è negativo,c'è sempre da imparare dagli errori)....cmq stesso discorso di sopra,spero che il capitolo tanto atteso sia stato soddisfacente :) Ludo: No,non mi sono offesa,ho sempre detto di dire ciò che pensate,non voglio che mi venga detto "brava,complimenti" mentre invece pensate che fa schifo.....in risposta al fatto del matrimonio programmato ti dico che la loro è una società diversa dalla nostra. Noi siamo abituati a scegliere,ci scandalizzerebbe come minimo se i nostri genitori scegliessero per noi. Ma Lucius e Narcissa appartengono a una società aristocratica,di stampo simile al medievale....non fa così tanto scalpore un matrimonio programmato,anzi è quasi routine.... Grazie a tutti!vi prego continuate ad esprimervi:) un bacio a tutti...kiss
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Capitolo 9
*** L'alba di un amore ***
All about Lucius Malfoy
One Shot creata per il prompt: Alba
L'alba di un amore
Raggi di sole Il sole stava facendo capolino all'orizzonte,risvegliandosi dopo una notte di sonno. Il primo debole raggio della giornata filtrò attraverso i due lembi della tenda del dormitorio di Serpeverde,attraversando indisturbato la stanza fino a posarsi lieve sul volto di un ragazzo addormentato nel suo letto. Come la dolce mano di un'amante gli accarezzò il volto,destandolo dal suo sonno. Nemmeno un intero fascio di luce ci sarebbe riuscito,ma,ironia della sorte,era stato proprio quel raggio così lieve a riuscirci. La natura è così,capricciosa,imprevedibile,si prende gioco degli esseri umani che,impotenti,possono solo stare ad osservare i suoi giochi,osservarla farsi beffe di loro... Un po' come l'amore che arriva quando meno ci se lo aspetta,inondando e riempiendo tutto intorno a se,donando nuova luce all'esistenza,sconvolgendo,in positivo o in negativo,le vite di chi si trova a fronteggiarlo. Lucius aprì lentamente gli occhi,quasi infastidito da quel raggio di sole,guardò l'ora su una sveglia sul comodino accanto al suo letto. Erano solo le cinque,era ancora presto per alzarsi. Si girò dall'altro lato e provò a riaddormentarsi. Ma quel debole raggio tornò insistente a posarsi su di lui,come se,avendo una volontà propria,volesse spingerlo ad alzarsi. Scocciato Lucius si alzò,con l'intento di chiudere quello spiraglio prima di tornare ad immergersi nell'infinito e meraviglioso mondo dei sogni. Afferrò i due lati del tendaggio e li serrò,oscurando del tutto la stanza,come in una prigione in cui non filtrava mai luce. Poi tornò a distendersi sul letto,cercando di riprendere sonno. Ma non era così facile. Ormai non c'era niente a disturbare il suo riposo,nessun rumore,nessun raggio inopportuno,ma lui non riusciva comunque a riprendere quel sonno che la natura gli aveva tolto. Si rigirò più e più volte nel suo letto,quella prigione oscura non bastava più a ridonargli il sonno perso,o forse era proprio la mancanza di luce che non lo faceva dormire. Così decise di alzarsi. Se non altro avrebbe,per una volta,fatto colazione con calma,prima di andare a lezione. Scese dal letto sbadigliando,si vestì e uscì dalla sala comune dirigendosi verso la sala grande. Era solo l'alba,i corridoi di Hogwarts erano deserti. -Sono tutti ancora a letto - pensò tra se e se. Ma,entrando in sala grande,notò che si sbagliava,non era l'unico ad aver già abbandonato il calore del proprio letto. La figura di una ragazza,con lunghi capelli biondi come fili dorati,gli dava le spalle,seduta al tavolo di Serpeverde. Rimase qualche attimo in silenzio ad osservarla. Una finestra,alta,proprio di fronte a lei,lasciava entrare nella sala qualche fascio di luce,che la illuminava di un'aura meravigliosa,facendola somigliare a una dea. Lui le si avvicinò e,quando le fu davanti,poté capire la sua identità. -Narcissa....come mai già sveglia?- le domandò,la voce leggermente roca per essersi svegliato così presto. Lei si voltò di scatto -Oh,sei tu...si...non riuscivo a dormire..- rispose lei,quasi spaventata dall'improvviso arrivo di lui -Ti ho spaventata?scusa...- si scusò lui sedendosi davanti a lei e prendendo una fetta di pane tostato -No è che,....non mi aspettavo che..qualcuno fosse già sveglio..- rispose lei mentre lui spalmava un po' di marmellata sul pane e lo addentava -Nemmeno io- concordò lui -Ansia da primo giorno di scuola?- -Beh,si....qualcosa del genere- rispose lei -Vedrai,andrà benissimo- le disse lui -Più che altro non ho la minima idea di dove siano le classi in cui ho lezione...questo castello è gigantesco....solo per arrivare dal dormitorio a qui mi sono persa un paio di volte....e avevo già fatto questa strada ieri sera...- disse lei,le guance diventate rosse per,un po' imbarazzata per la sua presunta goffaggine. -E' vero,non è facile ambientarsi all'inizio....anch'io mi sono perso qualche volta l'anno scorso....ma se vuoi posso indicarti le classi- si offrì -Davvero?lo faresti?- domandò sorpresa ma illuminata di gioia a quella proposta. Lui annuì,osservando la dolce luce che emanava,in netto contrasto alla fiabesca atmosfera dell'alba. Sembrava tutto avvolto in una dolce nebbia,come un sogno. -Grazie- lo ringraziò lei Lui sorrise -Allora?che lezioni hai oggi?- domandò poi. La ragazza prese da una cartella un foglio di pergamena e lo studiò. -Pozioni,difesa contro le arti oscure,erbologia e volo...- elencò -Ok.....vieni,ti porto a vedere la serra- disse lui alzandosi. Lei si alzò a sua volta,si mise lo zaino in spalla e lo seguì. Passarono le tre ore successive in una visita “turistica” del castello. Lucius le mostrò per prime le classi che avrebbe dovuto raggiungere quel giorno,poi di dilagò in un'accurata visita di tutto il castello,di ogni angolino più nascosto che lui,nell'anno precedente,era riuscito a scoprire. -Ci sono ancora molti posti a me ignoti- le aveva detto tuttavia. Per conoscere appieno quel castello non sarebbe bastata un'intera vita. Fu solo verso le nove che i due si salutarono,ognuno diretto alla propria lezione,ognuno prendendo la propria strada,strade che,entrambi sapevano,si sarebbero al più presto riunite.... NOTE:Mi è venuto fuori un capitolo estremamente descrittivo......spero vi sia piaciuto lo stesso......aspetto vostri commenti con ansia...fatevi sentire...Per gli amanti Lucius/Cissy....vi consiglio di non perdervi il prossimo capitolo :) Un grazie a Lady_2008: in risposta "all'insinuazione" che bella provi qualcosa per Lucius: Beh chissà come si evolverà la faccenda....(ciè io si ma non conto XDDDD)
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Capitolo 10
*** Rosso Passione ***
All about Lucius Malfoy
One Shot creata per il prompt: Rosso
Rosso
Passione
Era quasi mezzanotte,una fiamma superstite schioppettava nel camino donando un calore e una luce soffusi alla sala comune di Serpeverde,ormai la luce aveva lasciato il posto alle tenebre e l'unica fonte di luce era quella debole fiamma. Lucius si era ritrovato a fare un tema di pozioni all'ultimo memento,avendo passato il pomeriggio agli allenamenti di Quidditch. Una volta finito,chiuse i libri e ripose il tutto,poi alzò gli occhi notando che non era affatto solo come aveva pensato. Narcissa era seduta su una sedia davanti al camino,intenta a studiare un libro d'incantesimi. -Ti sei ritrovata all'ultimo momento anche tu?- le domandò gioviale,ma a voce bassa,soprattutto per il sonno che lo invadeva,agevolato da quall'atmosfera di estremo riposo. Sembrava che tutto,compresa la mobilia,stesse dormendo in quel momento. Lei si voltò di scatto,evidentemente sorpresa quanto lui di non essere sola. Evidentemente,presi com'erano dal portare a termine i loro compiti,non si erano accorti l'uno la presenza dell'altra. -No,affatto. E' quasi tutto il giorno che sto studiando- rispose lei con voce stanca -Tutto il giorno?e non ti pare il momento di concedersi un bel sonno riposante?- le domandò sfilandole il libro di mano -No,ho i GUFO quest'anno,devo studiare- rispose lei facendo per riprenderselo dalle sue mani. Ma Lucius non glielo permise,al contrario si scansò. Lei lo guardò con disappunto. In quegli anni si erano avvicinati sempre più,adesso ognuno nutriva un profondo affetto per l'altro,una fiamma ardeva dentro di loro,più potente di quella del camino che avevano davanti. Una fiamma che,più per ripicca,nessuno dei due aveva ancora lasciato libera,libera di agire,libera di guidare i loro movimenti. -Dammelo Lucius!devo finire di studiare!- protestò lei -Non ci penso nemmeno!hai studiato tutto il pomeriggio!non ti pare l'ora di concederti un meritato riposo?- le domandò lui -No,devo studiare per i GUFO!- ripeté lei. -E va bene- si arrese lui ridandole il libro. Si risistemò composta sulla sedia e aprì di nuovo il libro. Lucius notò,nella pagina a cui l'aveva aperto,una rosa rossa. Era stata schiacciata per permetterle di conservarsi meglio,sembrava avere molti anni. Lucius rimase a fissarla,era solo una rosa,aveva potuto averla presa nel parco di casa propria,ma quella rosa gli suggeriva qualcosa,ricordava troppo bene il loro primo incontro. Ma perché doveva essere proprio quella rosa?perché lei avrebbe dovuto tenerla? Narcissa si voltò verso di lui,poi seguì il suo sguardo,notando che era fisso su quella rosa rossa. -Te la ricordi?- domandò con la voce un po' roca,per l'ora così tarda -R-ricordarla?- domandò sorpreso lui. Lei annuì. -I-io....- riuscì solo a dire lui -E'....quella....rosa?- Lei annuì fissandolo negli occhi -Perché l'hai...tenuta?- domandò lui -Non so....- rispose lei. Lui le passò una mano ad accarezzarle la guancia,lei lo fissò negli occhi,lui fece altrettanto. Piano piano solcarono la distanza che separava le loro labbra,la restrinsero fino ad annientarla completamente. Le labbra sottili di lui incontrarono quelle rosse di lei. La dolcezza di un bacio da troppo tempo atteso li invase. -Dai,basta studiare- sussurrò dolcemente lui dopo un po' togliendole di nuovo il libro dalle mani e posandolo sul tavolo accanto a tenendo la propria bocca a due millimetri da quella di lei. Lei annuì. Dove non era riuscito lui,era riuscito il rosso di quella rosa,il rosso della fiamma nel camino che ardeva ancora più viva nei loro cuori,il rosso della passione....una passione trattenuta,ristretta solo a un bacio....ma che ben presto sarebbe volata libera....
NOTE:E ecco per gli amanti Lucius/Cissy il loro primo bacio...spero vi sia piaciuto....ed ecco spiegato perchè tempo fa dicevo che quella rosa che Lucius le aveva regalato da bambini avrebbe riavuto un ruolo XD.....sono al decimo capitolooooo!però ne ho ancora novanta XDDD Lady_2008: ehi ehi...calma...non ti ho confermato di Lucius e Bella....ho detto solo...chissà...
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