GOODBYE MALINCONIA

di Free_Captive
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** I hope in a new lifestyle ***
Capitolo 2: *** Bus stop ***
Capitolo 3: *** He's my new hope~ ***
Capitolo 4: *** New city, new friends, new life. ***



Capitolo 1
*** I hope in a new lifestyle ***


Oggi sono davvero contentissima, finalmente è arrivato il gran giorno! 
Giusto quindici giorni fa, mia madre è arrivata a casa prima dal lavoro dicendo che il giudice non aveva concesso nè a lei nè a mio padre di tenermi con loro, quindi dovevo andare a vivere da mia zia in America. Non so chi sia stato a denunciare i miei di maltrattamento a minori, so solo che grazie a lui non dovrò più frequentare il terzo liceo al posto della quinta elementare, non dovrò più passare notti in bianco per colpa dei continui litigi dei miei genitori, non dovrò più subire battute offensive da parte di mio padre e critiche sul mio stile da parte di mia madre, non sarò obbligata a non reagire a grida e mazzate verso di me, non dovrò più passare le giornate con la musica o a studiare come una ventenne all'università, non dovrò più rifugiarmi da mia nonna quando prendo voti sotto la mia media, quando dico parolacce o rispondo in maniera scostumata, non dovrò più seguire Trombino e Pompadur di nascosto, non dovrò più passare le vacanze di Natale e Pasqua con i miei parenti extracredenti e non dovrò più nascondere il mio credo ateo. 
Non so quante altre cose potrò finalmente fare come una ragazza normale con amici normali... Vabbè, normale si fa per dire, visto che ho un carattere tutt'altro che normale... diciamo che anche se ho solo nove anni e mezzo, ho carattere e gusti ben molto diversi dalle ragazze della mia età. Forse ho più il carattere di un ragazzo della mia età... fatto sta che sicuramente non mi piacciono le donne. 
Ma probabilmente sto divagando, quindi forse è meglio se mi presento, visto che ancora non l'ho fatto. 
Mi chiamo Chiara, ho nove anni e mezzo, capelli rosso scuro tinti alle spalle con un lungo ciuffo avanti e grandi occhi castano scuro tendente al nero, ho vissuto a Napoli in Italia per tutta la mia vita, amo la musica, le montagne russe, mangiare, fare sport, guardare la tv, suonare la chitarra, cantare anche essendo stonata, leggere e scrivere. 
Sono troppo felice, sta per partire l'aereo per Denver, dove poi prenderò il pullman per la piccola cittadina di South Park. Questo potrebbe essere il momento più bello della mia vita, ma c'è un piccolo particolare a rovimarlo: mia madre. Almeno per fortuna, è capitata dietro di me, quindi non vede se sto con le cuffie o se sto leggendo e mi basta annuire quando mi fa una domanda. Almeno sta volta sono stata fortunata. L'aereo è appena partito, ora mancano solo quattordici ore in volo e una in pullman all'evasione della mia vecchia vita!

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Capitolo 2
*** Bus stop ***


Ho appena messo piede negli Stati Uniti d'America, non ci posso credere! Ed ho passato quattordici ore di volo ascoltando la musica, e, mentre Mika, Adam Lavine e Katy cantavano le loro canzoni d'amore, Caparezza e Fedez le loro canzoni sulla politica, i Paramore e Ax le loro canzoni ribelli, P!nk e Rihanna le loro canzoni del tutto da pazze ed Avicii e David Guetta suonavano le loro canzoni gasatissime inizio a pensare che forse è meglio non farsi aspettative, perché così come dice il mio motto preferito, "se non t'aspetti nulla, non rimarrai deluso e sarà la stessa vita a sorprenderti". Non so dove l'ho sentita, fatto sta che è sicuramente la fottuta verità della mia vita! Sono alla fermata del bus, io appoggiata all'insegna, mia madre dietro. 
"Excuse-moi, je suis un touriste français, par hasard, me dire où est le paradis?" Mi tolgo una cuffia. Un bambino biondo con gli occhi nocciola sui undici-dodici anni mi si avvicina parlandomi in francese, lingua che parlo poco, ma fortunatamente la frase era facile da capire, anche se non riuscendo a tradurre la mia risposta, gli parlo in inglese. 
"Mh? Why the heading? What u mean?"
E lui, con aria pavoneggiante, mi fa "Je je vous ai demandé parce que vous semblez venir de là, peut-être vous pouvez me dire comment y arriver".
Bah. Tutti uguali i francesi, si credono chissà chi e poi fanno i cascamorti con una qualsiasi incontrata per caso in mezzo alla strada. "Really I'm coming now from Italy" Un pò mi dispiace anche per lui, ho infranto le sue sicurezze. Una voce sento provenire da dietro che dice un qualcosa tipo 'Non ci provare con quella lì, è un'idiota e probabilmente anche dell'altra sponda'. 
Finisce "Ignorance" dei Paramore e parte "Relax" di Mika.
"Relax, take it easy,
for there is nothing that we can do." 

Del tutto appropriata al contesto, devo stare calma, non voglio rovinarmi il giorno più bello della mia vita. Ho già detto che non sopporto mia madre? Forse anche un pò troppe volte, ma è la verità. Il bambino ridacchia, gira le spalle e se ne va scuotendo la testa. 
"Hey Français" gli grido io, poi si gira a guardarmi "Va te faire foutre, putain merde"
Dopo di questo, scappa scandalizzato in un negozietto lì vicino, e questa è stata la mia vittoria. Ehy, nelle mie vene in fondo in fondo, anche se io vorrei che non fosse così, scorre anche sangue Cartman.

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Capitolo 3
*** He's my new hope~ ***


Ohmioddiohmiodiohmiodoiohmioddiohmiodio
ohmiodoiohmioddiohmiodiohmiodoiohmioddiohmiodiohmiodio
ohmioddiohmiodiohmiodoiohmioddiohmiodiohmiodoiohmioddio
ohmiodiohmiodoiohmioddiohmiodiohmiodoiohmioddiohmiodio
ohmiodoioohmioddiohmiodioOhmioddiohmiodiohmiodoiohmioddio
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ohmiodoiohmioddiohmiodiohmiodoiohmioddiohmiodiohmiodio
ohmioddiohmiodiohmiodoiohmioddiohmiodiohmiodoiohmioddio
ohmiodiohmiodoioohmioddiohmiodiohmiodioooooo!!!

Non ci credo, sono a SOUTH PARK!!! È da una vita che sogno di venire qui!
Io ed Eric ci siamo sempre giurati che un giorno ci saremo rivisti, saranno anni che non ci vediamo... tipo due anni, dal Natale del 2012, l'anno dopo però non ci siamo visti perché io ho passato il Natale in Italia e lui con i sui migliori amici da nostra nonna. Uffa però, volevo conoscerli questi sui amici di cui mi ha sempre tanto parlato! Il problema però è che mi ha dato dei nomi falsi, quindi non so chi sia il suo migliore amico, cioè quello che a parte me lo ha motivato a vivere, non so chi sia il ragazzo di che gli piace ora e neanche quello per cui ha fatto cose orribili tempo fa, perché diceva che si odiavano a vicenda. Ma i miei pensieri mi hanno così inondata che vado a sbattere addosso ad un bambino sui dieci anni, che probabilmente come me non presta attenzione alla strada. 
"Oddio, scusami tanto, non l'ho fatto a posta! È che sono nuova quindi.. Vabbè, lascia che ti aiuti!" 
Infatti dopo che siamo entrambi caduti per terra come due coglioni, mi accorgo che lui ha (o forse dovrei dire aveva, visto che ora sono sparsi per tutto il marciapiede) dei libri di varie materie e dei fogli con scarabocchi ed abbozzi di fumetti e cartoni animati. E visto il mio talento naturale per l'arte (avendo appena finito di frequentare il secondo anno di liceo artistico) devo dire che sono davvero ben fatti.
"Oh no, è stata tutta colpa mia, non preoccuparti" ora che lo guardo bene, è anche vestito dei miei colori preferiti: ha un cappello verde, un cappotto arancione e un jeans verde scuro non molto largo. Ha degli occhi di un verde smeraldo così accesso che fanno quasi impressione e dei capelli rossi riccissimi alla modo Caparezza, se non ancora più ricci. Alza lo sguardo verso di me e, vedendo che ho del tutto ignorato quello che ha detto e lo sto aiutando lo stesso a raccogliere i libri ed i fogli, mi sorride. Sarebbe davvero il mio secondo "ragazzo tipo" (Dopo quelli alla modo Ted Mosby), se non fosse gay. È del tutto sfacciato che è attratto dai ragazzi, ma non è una cosa negativa, anzi, ho sempre sognato di avere un migliore amico gay. Ad un certo punto trovo lì in mezzo ai tanti fogli una pagina di quaderno su cui ci sono disegnate delle caticature a cartone animato dei personaggi principali di How I Met Your Mother.
"Oddio ma questi li hai fatti tu? Sono stupendi!" 
"Si, li ho fatti io, grazie mille, sei la prima persona che li vede, e non mi dà fastidio. Ma non so perché, di solito non faccio vedere a nessuno i miei disegni... mi vergogno." Allora noto con la coda dell'occhio che è leggermente arrossito. "Beh, mi dicono che esprimo fiducia" sorrido, poi continuo "Comunque non dovresti vergognarti, sei davvero molto bravo! E fidati che me ne intendo" abbiamo finito di raccogliere i fogli ed i libri, così mentre gli porgo quelli che ho raccolto io mi fa una domanda quasi scontata.
"Ti piace l'arte?" mi viene quasi da ridere, ma poi mi trattengo. 
"Assolutamente si, visto che ho appena finito di frequentare il secondo anno di liceo artistico... ho saltato sei anni di scuola, ricordo che l'ultimo anno fuori dal liceo è stato il secondo anno di elementari... ora finalmente potrò andare a scuola con ragazzi della mia stessa età!" 
"Wow, non ho mai trovato qualcun'altro qui a South Park che adorasse l'arte!" Sorride facendo il gesto dell'esulto della "scopata" che si facevano nelle foto-tormentone poco tempo fa... poi continua dicendo "Quindi ti piace anche How I Met Your Mother?"
"Assolutamente si, è uno dei miei programmi preferiti insieme ad American Horror Story, The Vampire Diaries, The Big Bang Theory, The Walking Dead (anche se dalla terza stagione la trama si è ammosciata), T&P show's, New Girl, La vita secondo Jim, Cleveland Show, i Simpsons, Teenage Mutant Ninja Turtles, Billie and Mandy, SpongeBob, The amazing world of Gumball e tanti altri... ma soprattutto i prigrammi della fox ed i cartoni animati di Cartoons Network e Nickelodeon.. ebbene si, guardo i cartoni animati e non me ne vergogno!" ridiamo insieme, poi aggiunge poco seriamente "Beh io non posso parlare, amiamo gli stessi programmi... due fotocopie proprio"...
Dopo una ventina/trentina di minuti a chiacchierare del più e del meno su di noi ed anche di fatti personali, oso dire "Sai, sento che diventeremo migliori amici noi due, abbiamo tipo il rapporto che hanno due gemelli! E se posso permettermi..." mi avvicino al suo orecchio "sei gay, vero? Ho sempre sognato di avere un migliore amico gay ^-^"
Mi guarda, mi sorride. "Anche se non ci conosciamo bene, voglio fidarmi di te..ebbene sì, soni gay!"
"Allora è aggiudicato, sei il mio nuovo migliore amico" dico ridacchiando, poi mi abbraccia e mi dice "Ora scappo, ci vediamo dopo magari, okay?
Sorrido. "Okay."

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Capitolo 4
*** New city, new friends, new life. ***


New city, new friends, new life.
 
---Ragazzi, forse finalmente ce l’ho fatta! Speriamo che questa non sia s una perdita di tempo ma che DAVVERO ora sia riuscita a sistemare il fatto degli spazi e degli “invii”… comunque grazie a chi non ha lasciato perdere dopo i primi tre capitoli (specialmente YvetteVe, grazie per il tuo sostegno (: ) e che finalmente oggi può leggere una fiction decente! FreeGirl ---
 
Probabilmente per tutte le persone normali al mondo è ansioso entrare in una nuova città, non sai se sarai simpatica a gli abitanti, non sai se avrai amici, non sai se andrai bene a scuola, se diventerai (di nuovo) nemica di un tuo parente, se avrai finalmente un/a migliore amico/a e se avrai un/a ragazzo/a… ma per me non è così… cioè, in minima parte alcune di queste cose mi preoccupano, ma la maggior parte no…  personalmente credo che gli adulti della città mi adoreranno, sono quella che si definisce  la classica “brava ragazza” all’esterno, ma che in fondo ha un carattere esplosivo e ribelle. Ed è per questo secondo motivo che credo (e spero) di star simpatica ai miei coetanei… ma mal che và, io ho il mio Ted Mosby :3
Ma mentre vago per i miei pensieri, mi ritrovo davanti alla grande casa verde di mio cugino e mia zia. Senza pensarci due volte, mi butto sul campanello trascinandomi le valigie appresso. Appena apre, come di consueto, invece di salutarci, come le persone normali, ci salutiamo a modo nostro…
“BAZINGA?” dice lui?
“No, Chiara Cartman.” Gli rispondo io, poi  lo abbraccio e mi fa entrare.
“Ragazzi, vorrei presentarvi…” neanche finisce la frase che un bambino con i capelli biondi,  gli occhi azzurri ed un poncho arancione gli risponde scherzando
“Codesta è la vostra Lucia, oh mio caro Renzo?” mi metto a ridere, e poi guardando Eric, capisco dal suo sguardo che non ha ben capito quello che il biondino ha detto, così per non fargli fare la figura dell’ignorante, rispondo io al suo posto.“Spero che tu sappia almeno di cosa tu stia parlando, visto che si tratta di uno scrittore della mia patria natale…” dico ridendo vicino al biondo
“Alessandro Manzoni, “I Promessi Sposi”… Davvero Cartman, la tua ragazza è Italiana? Ti sei superato sta’ volta, da te non me lo sarei aspettato…” ridacchiamo entrambi, così sto’ al suo gioco…
“Già, invece lui è un gran bel maschione, soprattutto a letto… ma è anche molto dolce e coccoloso!” stà volta davvero non mi trattengo e scoppio a ridere, e non sono di certo l’unica, visto che lo fanno anche il biondino, Eric e gli altri due presenti, un bambino con occhi blu oltremare ed i capelli nero corvino che uscivano a ciocche dal cappello blu con un pon-pon rosso sopra ed uno che all’apparenza sembra molto timido, con un ciuffo biondo paglierino e gli occhi color acquamarina, sicuramente gay anche lui. Già, ho un gay-radar molto sviluppato, io!
“Ehy voi due, la smettete? Kenny, ho fatto coming-out meno di sei ore fa e tu ora pensi che io sia fidanzato con Chiara, mia cugina?! Tu sei sempre meno normale hahahahahaa…”si ferma per qualche secondo, poi indicandomi dice “Comunque lei è mia cugina Chiara, viene dall’Italia e starà qui a South Park a tempo indeterminato, ma per sua fortuna, non verrà a scuola con noi… Chiara, invece loro sono i miei migliori amici Kenny, Stan e Butters…” mi indica prima il biondo d’orato che conosce Manzoni, poi il nero con il pon-pon rosso ed infine il timido gattino indifeso.
“Piacere di conoscervi, spero di diventare vostra amica, mi state già simpatici! Soprattutto tu Mr.Cultura Sarcastica” quest’ultima frase la dico in modo scherzoso facendo una sottospecie di inchino… già, una sottospecie…
Poi Eric si rivolge a me in maniera supplicante e mi implora “Chiara, per favore, te lo chiedo in ginocchio (si è inginocchiato davvero) aiutaci a fare matematica e inglese, è davvero urgentissimo! Poi ti farò pane e nutella!”
Lo guardo in faccia con falsa aria superiore e gli dico “Okay Eric Theodor Cartman, vi aiuterò in queste materie impossibili da svolgere per menti semplici, ma….”
“Ma cosa?” mi dice lui con aria preoccupata.
“Possho avele anche un po’ di alanciata pel favole?” gli faccio gli occhi dolci e la voce coccolosa che faceva sempre lui a mia sorella.
“Uff… va bene, però smettila di fare la falsa superiore, non sei brava u.u”
“Okay ^-^” dico soddisfatta di me stessa mentre Eric si avvia per la cucina “Kenny, Stan, a che punto siete? Poi faccio tutto io in un nano secondo” Meglio concentrarsi sulla matematica ora, altrimenti… ahi ahi, niente nutella e spremuta!!!

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