Alone

di shihoshinichi99
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** i compiti interminabili ***
Capitolo 2: *** un nuovo giorno tra i ricordi ***
Capitolo 3: *** solo tu mi capirai sempre ***
Capitolo 4: *** when you say nothing at all ***



Capitolo 1
*** i compiti interminabili ***


Alone

1° capitolo        
 
L'estate sta per finire e i compiti sembrano non terminare mai. Si li finirò, ma ora non ci penso granché. Sono distratta, guardo fuori dalla finestra e le nuvole sembrano muoversi. Ora mi chiedo perché non riesco a scriverti o parlarti.  So che non ci sentiremo mai più, che non ci vedremo mai più, ma tu continui ad essere vivo nei miei pensieri.
Leggere, disegnare, suonare ... nulla riesce a distrarmi. Mi sento sola e triste.
Perché?
Guardo la foto della terza media. Tutta la classe insieme e tu dietro di me. Non sorridi, hai sempre avuto quella faccia seria che mi ispirava fiducia e simpatia. Guardo i tuoi occhi e vedo che quelli invece ridono. Non so dirti perché, ma sento che è così.
Ora non ti riconosco più.  Dici su ask che sei giù di morale. Vorrei sapere se è davvero così,  ti aiuterei e ti sosterrei. Ma non posso scriverti.
Ti chiedono come mai non sei fidanzato e tu dici che non hai trovato quella giusta.
Ti chiedono come sarebbe e tu la descrivi come se la conoscessi da sempre.
La verità è che non lo sai. Speri e non trovi.
Ti aiuterei davvero.
Come un'amica fedele e sincera, ma non riesco a scriverti. Non so se posso.
Non ho più il tuo numero.
Mi hanno rubato il cellulare e l'ho perso.
Vorrei contattarti e vederti solo per sentire la tua voce e vederti realmente.
I tuoi amici? Persone senza valore, antipatiche e piene di sé. Mi chiedo come puoi considerarli degli amici.
Dici che l'unica ragazza che hai amato ti ha lasciato e che tu hai sofferto per questo.
Ti dico allora io una cosa: non ti meritava!
Mora, carattere tranquillo, stile nuovo e libero, felpe e jeans. L'unica cosa che manca sono gli occhi ... dimmi e ti aiuterò.
Sono qui.
Come amica vera e sincera.
Tu sei lì, so che leggi le mie domande ma non rispondi.
Perché ? Perché sei così distaccato ?

**********angolo**********
Ciao ecco un esperimento che faccio: una storia completamente mia :)
bella sfida che mi pongo! :))
Frazie comunque a chi legge semplicemente e a chi recenscisce

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Capitolo 2
*** un nuovo giorno tra i ricordi ***


Alone

2 capitolo


Erano le 7:46 quando mi svegliai per andare a scuola. Era il primo giorno di scuola, seconda superiore al liceo scientifico.
Non mi sembrava vero che qualche giorno prima mi avesse scritto chiedendomi semplicemente come stavo, ma a me bastava. Volevo sentire che aveva da dirmi. Gli scrivo e gli chiedo come sta, visto che è anche stato male, della scuola, ma niente di più.
Solo ora capisco quanto tengo a quelle poche righe scritte che mi manda. Le sue risposte sono tutto. sono felice quando mi risponde che va tutto bene.
Questa è vera “amicizia”!
Ora che ho il suo numero, gli scrivo quando mi annoio, mi sento giù e lui mi risponde, quasi sempre. Mi ha detto che odia i cani e stranamente io ne ho due. Non sopporta quando qualcuno gli scrive abbreviato e gli ho promesso che non lo avrei fatto. Mi fa ridere all’improvviso e questo è ciò che conta per me.
-Guarda sta piovendo
-Davvero?!?-
-Si … guarda fuori-
-Ma non piove qui!-
-Scherzetto-
-Ahahahah :))-

Te lo ricordi? Fu il giorno in cui mi scrissi, eri te ed ero davvero felice di sentirti bene e vicino come un amico d’infanzia.
Ci siamo conosciuti in prima media, nella stessa classe, hai subito attirato la mia attenzione, però ti credevo uno dei tanti che stanno con la prima che passa. E così la pensavo prima della terza quando abbiamo iniziato a legare veramente. Mi facevi ridere e io ti donavo sempre il più bello dei miei sorrisi. Mi prendevi in giro per le mie orecchie, le toccavi e poi ridevi. Siamo stati in banco insieme, non so quante penne mi hai fregato. Non avevi mai dietro l’astuccio, ma te le devo volentieri e poi durante la lezioni mi facevi il solletico. Questi sono i più bei ricordi che ho. Poi prima dei concerti, visto che eravamo nell’indirizzo musicale, entrambi col violino, ridevamo e ti sedevi di fianco a me. Parlavi coi tuoi amici, poi mi guardavi e mi prendevi nuovamente in giro. Sei sempre stato così, ma è per questo che abbiamo legato così tanto. Poi a Bergamo per il concorso musicale, sei arrivato prima di me e me lo hai sbattuto in faccia per tre settimane. Eri in macchina con me, giocavi a pou e intanto io pensavo che eri un mito a quel gioco. Ridevamo con mia mamma. Poi con le ragazzine di seconda, ti mettevi e cercavi di imparare un gioco, mi hai invitata, ma io lo sapevo già fare e mi divertivo un mondo a vederti così indaffarato con le tue lunghe dita. Ridevo e tu non ti arrabbiavi. Siamo sempre stati legati.
È stato l’anno migliore della mia vita, ma tutto deve avere una fine. L’ultimo giorno di scuola, uno dopo l’altro iniziammo tutti a piangere, tranne te. Anche se vedevo che eri triste. Vedendo che abbracciavi nessuno, una mia compagna che era legata a entrambi, ha detto a tutti di abbracciarti. Tutti insieme ti abbiamo accerchiato. Sentivo la tua mano sulla mia schiena e in quel momento io iniziai a piangere. Mi consolavi e io non sapevo spiegartelo, ma ero felice non triste. Uscimmo dieci minuti dopo la campanella.
Ora che ti risento dopo un anno, sono veramente la ragazza più felice del mondo. Vorrei che lo sapessi, ma non posso dirtelo e mi rattristo di nuovo. Tu hai portato il sorriso in me e il divertimento di un’amicizia unica e inseparabile.
Ora vengo a sapere che sei giù d’umore e che non ti interessa mai di nulla. Ti manca la tua ex e io vorrei tirarti su, rivederti come un tempo, ma niente è possibile perché non mi rispondi più o raramente e sento che ci allontaneremo di nuovo.
Intanto entra la professoressa in classe, la salutiamo alzandoci in piedi, inizia a spiegarci il programma, ma non la ascolto, non la segua già. Penso a te e come fartelo capire che io ci sono e ci sarò sempre. Vorrei vederti, ma non te lo posso chiedere, sarebbe come farti capire ciò che provo davvero, anche se nemmeno io so cosa provo veramente.
Ti vedo sempre più lontano dal mio cuore e niente mi rende felice, nemmeno la mia vecchia amica pazza con cui sono in classe dalla prima elementare.
Ti voglio davvero bene e non posso dirtelo, allora lo tengo dentro e soffro per la mia sorte.
Spero che la tua ex capisca e spero di capire anch’io il tutto … e aiutarti come una volta. Non soffrendo più, ma ridendo e sentendoci di nuovo vicini come una volta.
Solo questo desidero.
Ti prego.
Lo scrivo, ma non te lo dico perché so che non posso. Ma non riesco a tenerlo dentro e qualcosa succederà.
Ti voglio solo vedere e parlare a quattrocchi.
Mi manchi da sempre e per sempre.

*************angolo**********
Ciao :) oggi è iniziata la scuola ed è per questo che in questo capitolo è dedicato ai miei ricordi più belli ;)
Ovviamente ricordo che non è inventata, è tutto vero e anche i messaggi che riportrò nel corso della storia ...
Comunque grazie a chi recensito e a chi recensirà, a chi soltanto legge e a chi segue le mie storie :)
un bacione a tutti :)
A presto
Shihoshinichi99

p.s. Scusate per eventuali errori :))

 

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Capitolo 3
*** solo tu mi capirai sempre ***


Alone

3° capitolo

E il secondo giorno se va come la brezza che soffia la sera quando ti trovi in riva al mare. Quest’estate non la dimenticherò, ma non sono qui per scrivere delle mie vacanze estive, sono qui per raccontare ciò che mi accade e che vivo tutti i giorni.
Prima di tutto nessuno sa come io sia davvero, a volte sono aperta e chiacchierona, altre divertente ma distaccata, altre ancora dissociale e riservata. L’ultima è ciò che sono ora e che credo rimarrò. Niente cambierà, perché la mia vita non cambierà. Vivrò incentrandomi sullo studio e su avere un giorno un lavoro che compensi le mie fatiche. Quest’anno spero di prendere l’encomio, tanto mi manca poco alla media voluta per ciò. Ora però tutti i ricordi tristi mi tormentano e le lacrime salgono continuamente.
Sono sola.
Triste.
E nessuno può capirmi, tranne te.
Ieri hai scritto che nessuno può capirti, ma in realtà sei te che non riesci a capire ciò che gli altri provano, non sai aprire gli occhi e vedere veramente chi sono le persone che frequenti. Dici di amarla, ma più di dirlo, non fai. Vorrei che tu sapessi di ciò e dirti una volta per tutte quello che sento.
I miei dicono che vai con la prima che ti capita e inizio, di nuovo, a pensarlo anch’io. Tu non sai veramente cosa sia l’Amore. Nessuno lo sa in realtà, nemmeno io, ma almeno cerco di starti vicina, anche se inizi a rispondermi raramente. Ti ricordo solo una cosa: sei stato tu a scrivermi per primo, quindi datti una regolata! Dici che non vuoi illudere, ma ti diverti a farlo invece. Sei uno sbruffone e ogni giorno il mio sorriso scompare sempre di più.
Lo vuoi capire che tu non sei nessuno, sei solo uno dei soliti ragazzini che si vantano di essere stato con questa o quest’altra, di ciò che fai e come le ragazze ti corrono dietro? No, non vuoi capire o semplicemente ascoltare. La vita cambia e tu sei cambiato.
Chi è questa Caterina? Non ci capisco nulla su cosa sia capitato tra di voi, ma se vi “volevate bene” a vicenda perché vi siete lasciati? Non sai che mi fai soffrire quando non mi rispondi e ignori i miei messaggi.
Io ci sto davvero male, non tu che sei stato persino mollato.
Io sono tua amica, ma fino ad un certo punto, non sono stupida e se soffro, lascio perdere.
Ma ora è diverso, soffro e lo tengo dentro. Mio papà mi ha detto che non vuole vedermi triste se no sta male anche lui. Lui lavora dalla mattina alla sera e non voglio farlo preoccupare.
Quindi: DACCI UN TAGLIO!
Ascolto quella canzone che piace molto, When you say nothing at all, e penso che tu non mi capirai mai e che la mia vita è senza fine.
Hai ragione! Solo quando si perde una persona, si capisce quanto sia importante!
E …. Tu mi manchi davvero e io sto male.
Vorrei spedirti, farti leggere questa mia storia, ma so che non servirà, mi dirai bella e non capirai.
Non capirai mai, per questo preferisco esserti solo amica e niente di più.
Voglio tornare a sorridere e tu sei l’unico che mi può aiutare, ma sei troppo lontano da me e davvero non capirai mai nulla di me.
Nessuno sa come io sia davvero, a volte sono aperta e chiacchierona, altre divertente ma distaccata, altre ancora dissociale e riservata.
Questa sono e potrebbe sembrare strano, ma quando serve sprigiono un carattere forte e deciso.
Hai scritto che vuoi una ragazza che ti doni un sorriso, che sia forte ma anche dolce, che sia la prima a darti la buonanotte.
Sembra la mia descrizione, ma tu non capisci nulla e ti limiti a non rispondermi più.
Direi proprio che mi sono innamorata di te e che soffrirò sempre per ciò che non posso rimuovere.
Sei l’unico che può capirmi e ci sarà un motivo a tutto.
Pensaci: la mattina ero sempre la prima che ti salutava e ti donava il più bel sorriso che avevo, che ti aiutava coi compiti, che ti sosteneva nell’orchestra e che ti stava affianco. Ti davo persino metà della mia merenda, un misero panino, e tu prima rifiutavi, ma poi ci pensavi e accettavi.
Mi rendevi felice quando ti sedevi vicino a me alle prove o mentre aspettavamo il professore.
Scusa ma non posso dimenticare e farlo mi farebbe soffrire ancora di più.
Piango ora, mentre scrivo, ma sorrido perché so che non devo piangere perché “rovina soltanto il mio bel sorriso”. Me lo dissi e forse te lo hai dimenticato, ma io no.
Non mi capirai, ma allo stesso mi capirai sempre.

***********angolo**********
ciao a tutti :) oggi ho voluto scrivere questo capitolo soltanto per liberarmi da questo peso che provo ... rutto vero, piango mentre scrivo perché sono dei ricordi bellissimi che io non voglio dimenticare
mi scuso inoltre per il tono arrabbiato con cui ho scritto
Scrivetemi che ne pensate :) e soprattutto mi scuso per eventuali errori
bye
shihoshinichi99

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Capitolo 4
*** when you say nothing at all ***


Alone
 
4 capitolo

It’s amazing

How you can speak
Right to my heart
Without saying a word,
You can light up the dark
Try as I may
I could never explain
What I hear when
You don’t say a thing

Oggi sono particolarmente triste e non riesco a capirne a fondo il motivo, anzi sì lo capisco e soffro di nuovo.
Non dovrei soffrire? Non merita che io soffra così? Che dire, sono d’accordo.
Sono d’accordo: non merita che io soffra in questo modo per uno come lui, un pallone gonfiato che crede di sapere tutto, ma che in realtà vuole solo mettersi in mostra.
Ma che dico?!?
-Come stai oggi??-
-Beneee-
-Sono felice che sei guarito-
-Ahahah-
-Che hai da ridere? O_o-
-No niente …-
-Dai dimmelo!-
-Devo fare i compiti, ti scrivo io dopo-
-Ok ciao-
-Ciaooo-
Non mi hai riscritto la sera e infondo lo sapevo che ti saresti dimenticato. Sono stata male, ma ho comunque scritto con un mio amico molto caro che riesce sempre, o quasi, a consolarmi. Tu invece, pensi solo a te e non sai guardarti intorno, capire le persone e mettersi nei loro panni.
Credo di aver comunque capito com’è andata con Caterina … ad una festa non hai pensato a lei e sei stato anche con altre ragazze. Perché? Poi dici che la ami? Ma con quale coraggio?!?
Sei davvero uno sbruffone e megalomane che non sa decidere tra il giusto e il sbagliato.
Non posso dire che la capisco, ma ora sono triste per lei. Dici che hai chiarito, ma che l’hai persa per sempre e lei scrive lo stesso.
Questo sentimento che provi non è “Amore”, ma soltanto una certa attrazione.
Ora lo so: tu vai davvero con la prima che ti capita, ma comunque anche se cerco di dimenticarti, non voglio allontanarmi ancora. Non un’altra volta, voglio vederti e spero di incrociarti sabato pomeriggio in centro, anche se sarai coi tuoi amici.
Voglio vedere cosa mi dici.
Come mi guardi con quello sguardo che mi ha sempre ispirato una grande fiducia fin dal primo giorno di scuola media quando ti ho conosciuto ed allora eri soltanto un bambino come gli altri. Ti guardavo incuriosita da quel modo di fare e durante la lezione mi guardavi tu.
Mi mancano quegli sguardi che ci scambiavamo, di rimprovero, o con aria divertita o semplicemente stupita. Quei tuoi occhi marroni chiaro mi ipnotizzavano sempre e quella tua altezza superiore alla mia, mi faceva sembrare così gracile. Ma anche tu avevi notato che nascondevo un carattere deciso e forte, ma anche dolce e sensibile. Non cambierò mai e tu lo sai.
Come potrei dimenticare tutto questo.
Le merende passate a giocare in cortile con una lattina e noi ragazze che vi guardavamo. Eri davvero bravo. A ginnastica poi finivo sempre in coppia con te a basket perché ero più brava e dovevo aiutarti passare la palla. Mi sono schiantata a terra una volta quando mi sei passato davanti per fare canestro, ma eri pronto a tirarmi su. Poi quando mi sono fatta male cadendo dagli ostacoli, che mi sono usciti due tendini dalla caviglia, tu eri sopra di me e mi guardavi fisso. Stavo per stare male, ma hai detto a tutti di lasciarmi respirare. Ricordo quei tuoi occhi che vigilavano su di me mentre mi trasportavano in spogliatoio. I tuoi grandi occhi.
Ma non importa, vorrei solo che le medie durassero cinque anni e non tre solo per averti ancora in classe con me, perché eravamo uniti come una famiglia. Ma ci siamo dovuti separare e l’ultima volta che ti ho visto è stato il giorno del tuo orale quando ti ho tranquillizzato e ti ho detto come funzionava. Mi hai dato la custodia del violino e vedevo che eri spaventato davvero per la prima volta. Ti ho accompagnato fino alla porta, poi ti ho salutato e ti salutato quando sei uscito. Ti avevo aspettato e ti aspetterò.
Vorrei solo vederti, abbracciarti o parlarti come due vecchi amici. Mi basta solo questo.
E nient’altro.
Voglio solo che mi saluti, mi dai la mano o mi abbracci e che mi chiedi scusa per non avermi più scritto.
Non dovrò piangere, ma so che poi starò male e niente mi tirerà su di morale, solo tu puoi e vorrei fartelo capire.
Sono qui al tuo fianco ogni giorno.
Dicono che quando una persona pensa a te, il naso ti prude. Allora non posso immaginare quanto pruda a te …
Spero che capirai che sarò al tuo fianco quando avrai bisogno di un sostegno o semplicemente per parlare con qualcuno. La gente dimentica, ma io no, io sarò qui e capirò sempre, perché ora mi sento anch’io come se ti avessi perduto per sempre.
Non soffrire o soffrirò anch’io, lo sento se soffri. Non merita lei questo tuo sentimento, se no ti avrebbe perdonato subito, ma ciò vale comunque solo per una volta, perché ciò che hai fatto è comunque sbagliato.
Ora Caterina,
mi dispiace per ciò che passato e anche se non ci conosciamo penso che tu sia diversa dalle altre ragazze, che ci somigliamo davvero.
Soffriamo e teniamo tutto dentro e non ci va di dirlo mai a nessuno …
Questo proviamo e nessuno può capirlo, ma spero che lui capisca come mi sento io …
Perché tu non sai ciò che ho passato io, io gli voglio davvero un bene dell’anima che nessuno potrà mai spezzare o togliermi.
 
Ora te (non posso scrivere il suo nome, privacy),
DATTI DAVVERO UNA REGOLATA UNA VOLTA PER TUTTE e credimi quando ti dico che tu non sai davvero cosa significa perdere una persona e solo dopo capire quanto tenevi a lei.
Ho perso mio nonno, malato di Alzheimer, e poi te … non puoi capire quanto soffro e mi sento sola quando sento le mie compagne sparlare di te e dei tuoi problemi, mi sento inutile perché vorrei farle star zitte, ma capirebbero e te lo direbbero subito. Quindi preferisco non ascoltare e pensare che stai bene e che ti voglio un bene infinito.
Questa è la verità! Io ti amo davvero o meglio ti voglio bene, perché nemmeno io so cosa voglia dire “ti amo” …
 

The smile on your face
Lets me know
That you need me
There’s a truth
In your eyes
Saying you’ll never leave me
The touch of your hand says
You’ll catch me
Whenever I fall
You say it best
When you say nothing at all
 
+++++++++++angolo++++++++++++
Ciao a tutti :)
oggi il computer mi fa impazzire !!
comunque questo è l'ultimo capitolo ... spero di non essere stata noiosa :) --> seguite CLOSER il seguito di questa serie, che posso considerare come una introduzione :))
ora vado
Ciao ;) 

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