E se..?

di My Dream
(/viewuser.php?uid=290336)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L'inizio di tutto - Tsurugi Kyousuke ***
Capitolo 2: *** Forse iniziava a piacermi. - Tsurugi Kyousuke ***
Capitolo 3: *** The end. - Tsurugi Kyousuke ***



Capitolo 1
*** L'inizio di tutto - Tsurugi Kyousuke ***


1.
 
Era il primo giorno di scuola e già succedeva qualcosa di strano, bene. Seguii tutte quelle persone che si dirigevano verso il campo da calcio. C'era un ragazzo dai capelli blu in piedi in mezzo ad altri ragazzi stesi a terra, aveva un pallone da calcio sotto il piede e sorrideva soddisfatto, sembrava così bello. Mi sedetti sull'erba cercando di capire cosa fosse successo e lui mi notò. Mi guardò per un attimo in modo ostile con i suoi occhi color ambra, poi rivolse lo sguardo ad un uomo che gli si stava avvicinando. L'uomo era seguito da un altro che parlava con una voce fastidiosa e sembrava davvero spaventato, il ragazzo non si scompose. Gli chiesero il nome e la classe.

«Non lo so, è il mio primo giorno qui.» e così, questa era la sua voce. Poi gli chiesero il nome e lui disse di chiamarsi Victor Blade, interessante. L'uomo era Percival Travis, l'allenatore della Raimon. Arrivò un altro ragazzo accompagnato da una donna, ma la cosa cominciava ad annoiarmi e mi alzai per andarmene. Di scatto Victor si voltò verso di me guardandomi impassibile, poi distolse di nuovo lo sguardo e me ne andai. 

Solo in seguito scoprii nei dettagli tutto quello che era successo al campo da calcio. Mi dissero che si stava per svolgere una partita tra i giocatori della Raimon e Victor Blade. Mi sarebbe piaciuto andarci, così decisi di fare un salto. 

«Il mio compito è quello di rinnovare il club di calcio della Raimon e tutti voi andrete a finire dritti nella spazzatura.» però, deciso il ragazzo. Chissà perché, poi, voleva fare tutto ciò. Cominciai ad annoiarmi, pronta ad andarmene, quando Victor tirò un calcio al pallone e distrusse la porta della vecchia sede del club. Niente male. Aspettai l'inizio della partita insieme alla folla che era lì per lo stesso motivo. 

«Victor e gli altri sono del Quinto Settore, senza dubbio.» Il Quinto Settore..

«Scusate, cosa sarebbe il Quinto Settore?» chiesi sorridendo gentilmente. Me lo spiegarono brevemente, ne avevo già sentito parlare. E così, Victor Blade fa parte del Quinto Settore? Chissà perché, ma la cosa non mi stupisce. 
La partita iniziò e la Raimon subì quasi subito un goal, poi Victor si preparò a un altro tiro. Stoccata micidiale.. 
La squadra di Victor continuava a segnare umiliando sempre più i giocatori della Raimon. Ormai eravamo quasi alla fine della partita, nel frattempo era entrato anche un altro ragazzo, Arion Sherwind. Fui stupita nel vedere Victor ritirarsi, dopo aver assistito all'evocazione dello spirito guerriero di Riccardo Di Rigo. Delusa, me ne andai anche io.

Mi incamminai verso la scuola per la cerimonia di apertura, che persone stupide. Tutto questo casino per uno sport, io proprio non ne capisco il motivo. Mi sedetti al mio posto, proprio dietro a Victor e aspettai che cominciasse. 
Più tardi, quando la cerimonia era finita già da un pezzo, passai davanti all'ufficio del predise e trovai Victor appoggiato al muro vicino alla porta. Decisi di passargli davanti ignorandolo.

«Ehi, tu.» mi disse invece lui. Mi fermai davanti a lui, guardandolo. 

«Come ti chiami?» 

«Ma cosa vuoi?» lui sorrise beffardo. 

«Ti ho vista oggi.» 

«Lo so.» questa volta fui io a sorridere. «Hai detto che vuoi distruggere la Raimon, perché? Cosa vuoi?» lui mi guardò.

«Be', a te che sei insignificante posso anche dirlo: io sono un imperiale del Quinto Settore, sono stato mandato qui per controllare i giocatori della Raimon e anche per sollevare Travis dal suo incarico.»

«Della squadra non mi importa niente, ma Travis mi sta simpatico e mi ha aiutato molto. E' una brava persona e non capisco perché dovresti fargli questo.» il suo sorriso scomparve.

«Non sono affari tuoi.» me ne andai, ne avevo abbastanza.

«Comunque, il mio nome è Myon.» stavo tornando a casa, quando sentii qualcuno bisbigliare.

«Hai sentito? Victor Blade si è unito alla Raimon, ma cosa vuole?» Ah, sì? Be', forse dovrei cominciare a farmi piacere il calcio.



 
 

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Forse iniziava a piacermi. - Tsurugi Kyousuke ***



2.
 
Mi presentai al campo da calcio e incontrai tutta la squadra. Sorrisi all'allenatore Travis, era come un padre per me. 

«Myon, come stai?» mi disse sorridendo.

«Allenatore, sto bene. Volevo entrare nella squadra come manager, se non ci sono problemi.» notai Victor irrigidirsi dietro l'allenatore, ma Travis annuì felice e mi abbracciò.

«E così anche tu ti interessi al calcio!» Sì, al calcio.. 
Mi sedetti accanto a Victor che mi guardava male.

«Senti ragazzina, non metterti contro di me.» approfittai di un momento in cui nessuno ci guardava e mi avvicinai pericolosamente a lui, sorridendo sicura.

«Io mi metto contro chi voglio.» gli sussurrai a pochi centimetri dalle sue labbra. Sistemato. 
Quando mi allontanai, lui rimase a fissarmi con un'espressione strana, poi si ricompose. Scoppiai a ridere soddisfatta e tutti si girarono a fissarmi. Ti metterò i bastoni tra le ruote, Victor, solo per vederti andare su tutte le furie. Dopo un po' mi stancai e andai a dire all'allenatore Travis che dovevo andarmene. 

______

I giorni passarono, l'allenatore Travis fu licenziato e sostituito da Mark Evans. La cosa mi fece arrabbiare parecchio, ma Travis sembrava tranquillo. Stavo passeggiando tranquillamente, quando sentii due ragazze parlare.

«Hai sentito? A quanto pare quel ragazzo nuovo, Victor Blade, va in ospedale tutti i giorni!» diceva una di loro. E così Victor andava tutti i giorni in ospedale. Ma perché? 

Continuai a camminare senza sapere dove andare, finché non mi trovai davanti all'ospedale. Non mi ero neanche accorta di essere lì, ma poi vidi Victor fermo all'entrata che parlava con un uomo.
L'uomo diceva che doveva far perdere la Raimon e parlava di un presunto fratello. Sapevo che in quel momento la Raimon stava giocando una partita, ma non capivo come Victor avrebbe fatto a farli perdere da lì. 
Di sicuro la risposta era dentro l'ospedale, così cercai un modo per entrarci senza essere vista da quei due. 
Quando finalmente ci riuscii, inciampai in un ragazzo sulla sedia a rotelle. 

«Oddio, scusami» gli dissi dispiaciuta, ma non ottenni risposta. Il ragazzo aveva la bocca spalancata e stava sudando. Guardandolo meglio assomigliava davvero tanto a Victor. «Ehi? Scusa? Tu conosci Victor?» sentendo quel nome, il ragazzo si girò di scatto verso di me.

«Cosa? Sì, è mio fratello.» Oh..

«E così.. non lo sapevi, eh?» gli chiesi riferendomi alla conversazione tra quell'uomo e Victor, ovviamente aveva sentito tutto. 

«Già..» era davvero sconvolto.

«Anche io l'ho scoperto ora. Ma perché fa una cosa del genere?» Vladimir mi spiegò tutto. Quindi non odiava il calcio, anzi, ma lo faceva per pagare l'operazione al fratello.

«Che stupido» commentai facendo ridere Vlad. 

«Hai ragione» poi si voltò per controllare Victor «Oh, be', credo che glielo potrai dire di persona.» 
Stava venendo qui. Decisi di lasciarli da soli per un po', e comunque non volevo farmi vedere da lui. I fratelli tornarono nella camera di Vladimir senza accorgersi di me e io mi sedetti su una panchina per fare mente locale. 
Allora, Victor aveva un fratello sulla sedia a rotelle e per questo era alleato del Quinto Settore. Quindi quella maschera da duro non esisteva veramente, peccato. 

«Myon» mi chiamò Victor.

«Cosa? Ma come facevi a sapere che ero qui? Tranquillo, ora me ne vado.» lui sorrise traumatizzandomi. Non l'avevo mai visto sorridere spontaneamente, era davvero bello

«Volevo ringraziarti. Ho deciso di lasciare il Quinto Settore.» spalancai gli occhi. 

«Ma e tuo fratello? E l'aria da duro? E tutto il resto?»

«Mio fratello.. troverò un altro modo per aiutarlo. E per quanto riguarda l'aria da duro..» scoppiò a ridere e io sorrisi «Posso sempre conservarla anche senza l'aiuto del Quinto Settore.» 

Be', non era per niente male.

«Non sei niente male, Myon. Devo ammetterlo.» mi bloccai a bocca aperta per un attimo, ma mi ripresi in fretta.

«La stessa cosa vale per te, Victor.» Ok, forse iniziava a piacermi un po'. Un po' tanto, direi.



___________________________________________________________________________

 
Leggete, grazie.

 
Per chi si è offerto di darmi una mano con i personaggi, vi spiego brevemente quello che ho in mente.
Pensavo di creare una storia usando tre o quattro capitoli per ogni personaggio di Inazuma Eleven Go. Ovviamente non tutti, non finirei più. Perciò sarete voi a sceglierli, fatemi sapere tramite recensione. :) 
Per quanto riguarda i personaggi 'inventati', oltre al personaggio di Inazuma scrivetemi anche quello inventato. Le storie saranno brevi, nel prossimo capitolo cercherò di finire questa che userò come esempio e da quello dopo comincerò con le altre. Comunque mi sono rotta dei nomi europei, quindi da persona intelligente (ovvio) ho deciso che, finita questa, userò quelli "ufficiali". Mi raccomando, se avete domande, non esitate. Alla prossima!


Elisa


 

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** The end. - Tsurugi Kyousuke ***



3.

 
I giorni passarono in fretta e così anche i mesi. Io legai molto con Victor, finché non diventò il mio migliore amico. La nostra era una semplice relazione di amicizia e, stranamente, mi andava bene così. Ogni tanto, Jade e le altre mi prendevano in giro dicendo che sembravamo marito e moglie, ma non mi importava. Victor, invece, arrossiva sempre e distoglieva lo sguardo imbarazzato. Era così dolce. 
I miei genitori ormai lo consideravano come un figlio, era sempre a casa mia e loro ne erano felici. Un giorno, mentre stavamo guardando un film sdraiati sul divano, Victor cominciò a comportarsi in modo strano.

«Myon?»

«Dimmi»

«Ma tu.. sei la mia migliore amica?» gli sorrisi annuendo e lui abbassò lo sguardo, cercando di allontanarsi un po' da me. 

«Vado a prendere da bere» disse sorridendo. Si alzò e mi lasciò lì, persa nei miei pensieri. Perché si era comportato così? Che aveva? Fino a ieri andava tutto così bene.. 
Victor tornò con due bicchieri e ricominciò a comportarsi normalmente, come se non fosse successo nulla.

___


Il giorno dopo, camminavo per i corridoi della scuola, annoiata. Scorsi Victor e mi avvicinai per salutarlo, quando notai che stava parlando con una ragazza. Era imbarazzato, con le guance completamente rosse, e la ragazza gli stava decisamente molto vicino. Troppo. Ad un tratto lui le disse qualcosa e lei si alzò sulle punte per baciarlo. Spalancai gli occhi, traumatizzata dalla mia reazione a quel bacio, e girai sui tacchi pronta ad andarmene. 

«Myon, aspetta!» mi voltai e incontrai Arion. Io e lui ci conoscevamo dall'asilo e gli volevo molto bene. Improvvisamente mi venne un'idea. Guardai verso Victor, che ora era da solo e mi sorrideva, poi sorrisi ad Arion davanti a me.

«Ciao, Arion, ascolta.. potresti baciarmi? Devo vendicarmi..» lui mi guardò senza capire e cominciai a pregarlo. 

«Oh..ehm.. va bene dai» gli sorrisi e lui mi baciò. Lo trovai davvero strano, conoscevo Arion da così tanto tempo e sapevo tutto su di lui, soprattutto le cose imbarazzanti. Quando si staccò, non era cambiato assolutamente niente.

«Ma perché me l'hai chiesto?» guardai oltre la spalla del ragazzo e notai un Victor furioso che marciava verso di noi.

«Ehm.. no, niente, scusa. Ora devo andare, grazie Arion!» dissi scappando via. 

Evitai Victor per tutto il giorno. Per fortuna non eravamo in classe insieme e nei corridoi, quando lo vedevo arrivare, mi voltavo e me ne andavo nascondendomi tra la folla. Sapevo che non potevo ignorarlo in eterno e che prima o poi avrei dovuto affrontarlo, ma non volevo e dovevo ancora riflettere su tutto quello che era successo.

«Myon! Fermati, ora basta.» immersa nei miei pensieri, non avevo sentito Victor avvicinarsi e ora mi teneva ferma per il braccio.

«Ehi..ehm..ciao»

«Che cosa stai facendo? Prima baci Arion, poi mi eviti e adesso mi saluti come se niente fosse? Io non ti capisco» 

«Ma cosa devi capire? Anche tu non sei innocente, caro. Non puoi andare in giro a baciare qualunque ragazza ti capiti!» lui mi guardò arrabbiato.

«Cosa c'entri tu, Myon? Non sei la mia ragazza e non sei mia madre, non hai nessun diritto di dirmi queste cose.»

«Sei uno stupido, Victor, non capisci niente!» dissi correndo via.


__



Io e Victor non ci parlavamo da giorni. Mi mancava così tanto da non essere più arrabbiata con lui, ma a quanto pare il ragazzo aveva di meglio da fare che ricordarsi di me: da quando avevamo litigato, aveva una ragazza diversa ogni giorno e sembrava davvero felice. Tutto questo mi faceva sentire così male..

«Myon, ma come fai a non capire che è innamorato di te? Svegliati!» mi urlò dietro Jade quando notò che lo stavo guardando.

«No, non lo è. Come puoi vedere è molto felice con tutte quelle ragazze e non sente la mia mancanza.» lei scosse la testa.

«Dammi retta, vagli a parlare.» mi spinse letteralmente contro di lui, che stava passando in quel momento, e poi se ne andò soddisfatta.

«Ehm.. scusa» sussurrai imbarazzata.

«Ciao, Myon» mi sorrise lui.

«Ehi..» lui mi abbracciò di colpo, prendendomi alla sprovvista.

«Mi sei mancata così tanto» 

«Di certo non ti sarai sentito solo..» dissi contro il suo petto.

«Non immagini quanto invece. Quelle ragazze non sono nessuno in confronto a te.»

«Victor, mi dispiace..»

«No, scusami tu. Non avrei dovuto baciare quella ragazza solo per vedere come avresti reagito.» 

«Cosa? Ma.. perché?»

«Perché sono innamorato di te, Myon, ecco perché» lo guardai confusa.

«Ma tu.. sei il mio migliore amico» 

«Tu, piccola stupida! Digli che sei innamorata anche tu e piantala di fare la migliore amica gelosa! Sappiamo tutti che siete innamorati, idiota» tuonò Jade dall'altra parte del corridoio, scoppiai a ridere.

«Be', forse ha ragione..» sorrisi avvicinandomi al suo viso. Lui mi guardò un attimo, poi mi baciò. Tutto il corridoio si mise a fischiare, compresa Jade.

«Signori e signore, io lo sapevo sin dall'inizio!» poi ci sorrise «A quando il matrimonio?»


___________________________________________________________________________


 
Attenzione.

 
Per prima cosa, grazie a tutti quelli che mi hanno mandato i loro OC. 
Vorrei chiedere a chi me li ha scritti tramite recensione, se cortesemente potrebbe inviarmeli anche per messaggio. Ricordo che oltre al personaggio di fantasia, dovete scrivere il personaggio di Inazuma che volete come protagonista :) Se avete anche qualche idea per la storia, non esitate a scriverle. Dopotutto sarà anche vostra!
Non offendetevi se pubblicherò altre storie prima della vostra, scelgo a caso. 
Grazie ancora, per chi non mi ha ancora scritto niente, c'è sempre posto!

Elisa


 

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2825040