Quando meno te lo aspetti tutto può cambiare

di Aine00
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** capitolo 5 ***



Capitolo 1
*** capitolo 1 ***


Anneyong ! ^^ Primo tentativo di FF a capitoli chissà cosa ne verrà fuori… mah chi vivrà vedrà :3
 

 
 
Sungmin era un ragazzo tranquillo non aveva amici ed anche con l'unico che poteva considerare tale non si confidava mai troppo apertamente, non era bravo nei rapporti interpersonali e la maggior parte delle volte preferiva starsene da parte a farsi infatti suoi.
Secondo lui i rapporti tra le persone erano complicati, la natura umana era in continuo mutamento, una vasta gamma di emozioni, forse troppe, che li portavano ad essere incostanti nel loro modo di essere.
Premettendo ciò c'è da dire si sentiva fuori luogo, si comportava diversamente dagli altri e proprio per questo preferiva starsene per conto suo.
Aveva una concezione della vita diversa da ogni altro, mentre tutti si gettavano a capofitto in mille cose  per vivere la loro esistenza al 100% lui preferiva osservare le altre persone  da lontano partecipando in modo emarginale e  distaccato.
Se per esempio ogni sabato sera i suoi amici uscivano a  far baldoria e divertirsi, cosa che di cui nemmeno sentiva il bisogno, preferiva starsene a casa a leggersi un libro o guardarsi un film, o anche durante la settimana mentre i suoi coetanei si incontravano per studiare o per le attività dei club lui se ne ritornava a casa solo o se ne stava seduto al parco ad osservare la gente.
C'era stato un periodo della sua vita a cui anche lui ci aveva partecipato a delle attività extra curricolari e farlo gli era anche piaciuto.
La madre infatti dall'età di 8 anni lo aveva iscritto  ad un corso di arti marziali per far si che imparasse ad integrarsi con gli altri bambini.
Quello che lei non sapeva invece era che ,più per relazionarsi con gli altri, tutto ciò a Sungmin era servito per imparare a difendersi da quei bulli che avevano iniziato già da tempo a prenderlo in giro e a dargli fastidio cercando di isolarlo dagli altri.
Per quanto Sungmin adorasse praticare le arti marziali aveva smesso da qualche tempo di prendere lezioni, aveva già appreso tutto ciò che poteva imparare ed era diventato davvero bravo e poi il problema dei bulli era cessato anni addietro quando, dopo una rissa,  ne aveva spediti quattro in ospedale ed era stato etichettato come violento, ora lui era lo "strano" della scuola un tipo da evitare da cui stare alla larga e a lui stava bene così.
Meno persone aveva in torno e meno noie avrebbe avuto e meno avrebbe sofferto.
Naturalmente non era sempre stato così, da piccolo era un bambino dolcissimo, molto espansivo nel dimostrare il proprio affetto e sempre pronto ad aiutare gli altri.
Ma più dava e più veniva ferito iniziando appunto a pensare che le persone fossero troppo complicate  e che lui in fondo poteva stare bene anche da solo.
Certo a volte si sentiva un po’ solo ed aveva provato diverse volte ad aprirsi anche perché pensava che le forse si poteva sbagliare, ma ogni volta le cose, anche se all'inizio sembravano funzionare, alla fine finivano peggio delle volte precedenti con lui che veniva isolato e deriso dagli altri solo perché i suoi cosiddetti amici, per entrare nel gruppo dei più popolari si facevano mal influenzare e poi se la prendevano con lui ,che con queste cose non voleva aver niente a che fare, iniziando a maltrattarlo in tutti i modi possibili.
Così ogni volta lui tornava a rinchiudersi in quella bolla di solitudine che aveva eretto come protezione.
Ogni giorno per lui era uguale, eseguiva i compiti a lui assegnati e poi si dedicava a ciò che più gli piaceva, all'unica cosa oltre alle arti marziali, che per quanto assurda e semplice era sempre riuscita a confortarlo, dare un po’ di senso alla sua esistenza e un po’ si sollievo alla sua inadeguatezza, il ballo e la danza.
Non ricordava come aveva iniziato ma fin da piccolo ballare e cantare gli davano gioia, serenità e conforto.
Quando ballava e cantava si sentiva davvero felice e libero e riusciva a dimenticare tutto il resto, i bulli, quelli che lo evitavano e soprattutto i falsi amici che prima lo usavano e poi lo buttavano via, purtroppo però tutto questo non poteva farlo cosi spesso come avrebbe voluto.
 
Come tutte le mattine da due anni a quella parte Sungmin aveva lasciato il dormitorio e si stava dirigendo verso l'edificio scolastico poco distante, quando una voce iniziò a chiamarlo da distante.
"Sungmin hyung !!"
L'impatto arrivò improvvisamente, senza neanche dargli il tempo di voltarsi per capire chi lo avesse chiamato, un ragazzino con i capelli neri, mingherlino e leggermente più basso di lui gli si era attaccato alla vita stringendolo forte.
"Sungmin!" ripeté il moro "Buongiorno! Come stai oggi?" gli chiese guardandolo sorridente.
" Ryeowook-ssi buongiorno, dovevo immaginare  fossi tu " disse sospirando il biondo.
Ryeowook era un compagno di classe che Sungmin aveva salvato da alcuni atti di bullismo l'anno precedente e che da allora, per gratitudine, o così almeno pensava il biondo, si era attaccato a lui e non lo aveva più mollato diventando quello che di più simile aveva ad un amico.
Lo seguiva ovunque e gli raccontava ogni particolare delle sue giornate facendogli altrettante domande sulle sue, ma il biondo lo lasciava fare dopotutto non era infastidito dalla presenza del ragazzo, che tra l'altro era l'unico che aveva avuto il coraggio di avvicinarsi a lui dopo l'incidente finito con una corsa all'ospedale di qualche anno prima.
" Sono così contento di rivederti Minnie !  Come hai passato le vacanze?"
"Il solito ...non ho fatto nulla di speciale" disse il biondo alzando le spalle
" Anche le mie ma per i miei gusti sono passate troppo in fretta " rispose Ryeowook guardandosi intorno sconsolato dal pensiero che il giorno seguente sarebbe ricominciata la scuola "ah proposito il tuo coinquilino è già arrivato?"
" No non ancora ma penso che anche quest'anno, chiunque arriverà, se la darà a gambe e avrò di nuovo la stanza tutta per me" disse inespressivo.
Ogni anno infatti Sungmin era l'unico in tutto il dormitorio ad avere una camera tutta per se, nessuno voleva stare con lui a causa della sua fama e dell'aura malinconica e solitaria che si portava dietro.
"Spero di no per te hyung" sussurrò più a se stesso Ryeowook
"Cosa ? Hai detto qualcosa ?" chiese il biondo voltandosi verso il più piccolo.
"Chi ? io ? No affatto " ripose esibendo un sorriso tirato.
Ryeowook non aveva il coraggio di parlare apertamente con il suo amico, sapeva che Sungmin era una persona buona e gentile, o non lo avrebbe salvato l'anno precedente, e standogli vicino aveva compreso che la paura che avevano gli altri nei suoi confronti era infondata. Certo Sungmin non era una delle persone più facili da capire di questo mondo ma se lo si conosceva si poteva capire che in fondo quella sua facciata di superiorità e distacco erano solo un modo per proteggersi .
Per questo il moro aveva iniziato a parlargli e a stargli vicino tutti i giorni voleva diventare suo amico e aiutarlo ad aprirsi.
A distanza di un anno i risultati non erano dei migliori ma almeno con il tempo il biondo aveva iniziato a parlargli invece di guardarlo e basta.
Sapeva che questo non era abbastanza per aiutarlo, lui non poteva stargli vicino 24 ore su 24, era per questo che sperava in un compagno di stanza che non fosse condizionato dalle voci e che sarebbe rimasto con lui, così il suo amico Minnie, come lo chiamava affettuosamente lui, avrebbe avuto sempre qualcuno con cui parlare e avrebbe passato meno tempo da solo anche quando lui non c'era.
Continuarono a camminare fino alla scuola e dopo aver visto la classe in cui erano stati smistati per quell'anno tornarono indietro e si salutarono dirigendosi poi ognuno al proprio dormitorio.
Mentre saliva le scale che portavano alla sua stanza Sungmin notò un certo movimento provenire dalle varie camere - sono arrivati quelli nuovi - pensò tra se e se sentendosi abbattuto, certo lui amava la solitudine ma a volte si era trovato a pensare che forse l'idea di un coinquilino non era poi così malvagia, anche se non amava interagire grazie a Wookie negli ultimi tempi stava sentendo di nuovo quel sentimento di solitudine che lo spingeva ad avere degli amici, aveva capito che avere qualcuno in giro per avere compagnia non era così male, ma stava cercando in tutti i modi di rimanere il più distaccato possibile per la paura di rimanere di nuovo solo se le cose fossero finite male.


Andò velocemente in camera ed entrò di slancio cercando di non pensare dicendosi che anche stare da soli poteva andare bene.
Nella foga non riuscì a fermarsi in tempo quando si accorse che nella stanza c'era qualcuno e che quel qualcuno era esattamente fermo davanti alla porta.
Lo scontro fu decisamente poco piacevole, Sungmin si ritrovò catapultato per terra sotto il peso del ragazzo che gli era praticamente caduto addosso mentre nella stanza si era scatenato il caos dovuto alla caduta dello scatolone che l'altro aveva in mano.
Sungmin aprì gli occhi e cercando di sollevarsi rimase incantato a guardare il tipo che lo bloccava sotto di se, era un bel ragazzo, più alto di lui con dei bellissimi lineamenti, capelli castani, occhi profondi e labbra stupende.
Si ridestò immediatamente quando il castano iniziò a gridare .
"YAAAAAAA" urlò alzandosi di scatto e dirigendosi verso gli oggetti riversi a terra controllandoli freneticamente uno ad uno per poi girarsi minaccioso verso il biondo " sei fortunato che non si sia rotto niente o te l'avrei fatta pagare molto cara!" gli urlò puntandogli addosso l'indice  per poi girarsi e continuare a borbottare tra se e se.
Sungmin ancora riverso a terra lo osservò esterrefatto mentre l'altro continuava a raccogliere quelli che sembravano DVD da terra.
Cercando di riprendersi velocemente dallo shock e una volta messi insieme i pezzi del puzzle il biondo iniziò ad infastidirsi
"HEI tu ! Fortunato un cavolo si può sapere cosa stai facendo qui ? Si da il caso che questa sia la mia camera ragazzino"  disse alterato .
Chi era quel tipo? e cosa ci faceva in camera sua? E poi cosa ci faceva imbambolato davanti alla porta ?.
Il castano si girò stizzito guardandolo di sbieco
" Bene si da il caso che QUESTA sia anche la mia di camera... RAGAZZINO"  disse il castano sbuffando e squadrando il biondo da testa a piedi " e impara a portare rispetto ai tuoi hyung " aggiunse poi più tranquillo.
Ragazzino a lui ? Dannazione OK che non era altissimo e sembrava più giovane di quello che era ma mai nessuno lo aveva scambiato per un  primino e tantomeno si sarebbe fatto chiamare ragazzino da un tipo che sicuramente era più piccolo di lui e che si comportava in modo così poco educato, è vero che aveva sentito la mancanza di un compagno di stanza ma se averlo voleva dire condividere la stanza con un tipo come quello .....era meglio stare da soli senza dubbio.
"Yaaaaa io frequento il terzo anno !" sbraitò  Sungmin "impara tu a portare rispetto !"
Sorpreso il castano si girò
"Davvero? " disse perplesso "Non sembrerebbe " aggiunse tra se e se facendosi comunque sentire dal biondo che lo guardò imbronciato
"Bene allora vuol dire che siamo coetanei. Piacere di conoscerti io sono Kyuhyun, mi sono appena trasferito e frequenterà l'ultimo anno in questa scuola " continuò poi allungandogli una mano come se nulla fosse successo.
"Sungmin" disse il biondo dopo un minuto buono di silenzio e stringendogli senza pensarci la mano esterrefatto per l'improvviso cambiamento .
"Potresti anche scusarti comunque " disse Kyuhyun ricominciando a mettere in ordine i propri effetti personali.
"Chi io ?" chiese il biondo " E per cosa?"
"Per essere entrato come una furia e avermi aggredito forse?" chiese saccente.
"Jin jja ? Stai scherzando spero quello fermo come un ebete davanti alla porta eri tu !"
" Stavo solo pensando a dove poter mettere i miei tesori" disse stringendo lo scatolone nel quale riposto gli oggetti caduti poco prima.
Sbirciando all'interno Sungmin vide che quelli che prima sembravano DVD in realtà erano giochi per PC, fantastico gli era capitato un fottutissimo appassionato di videogiochi ora sperava solo che non parlasse in continuazione solo di quelli o lo avrebbe davvero buttato fuori a calci.
" Ed io non mi aspettavo certo di trovare qualcuno in camera quindi direi che siamo pari"
"E perché mai visto che tutti i nuovi arrivati si stanno sistemando? Avresti dovuto mettere in conto che il tuo compagno di stanza sarebbe arrivato " disse Kyuhyun
"Io....io non aspettavo nessuno invece " disse esitante Sungmin
"E perché?" chiese il castano guardandolo perplesso
"Perché non ne ho mai avuto uno" rispose
"E perché?" continuò l'altro incalzandolo sempre più curioso, infastidendolo
"E perché e perché e perché ma farti i fatti tuoi mai ?" esplose Sungmin uscendo di nuovo sbattendo la porta dietro di se, inconsapevole di essersi lasciandosi dietro un Kyuhyun che aveva iniziato a ridere della grossa soddisfatto di averlo fatto arrabbiare.


Sungmin ancora non lo sapeva ma il suo nuovo compagno di stanza aveva un caratterino niente male, Kyuhyun infatti aveva già sentito le voci sul conto del biondo non appena era arrivato.
Tutti, una volta saputo con chi avrebbe alloggiato,  gli avevano detto di fare attenzione o di darsela a gambe, lui ovviamente li aveva ignorati a lui in fondo non interessava con chi avrebbe dovuto dividere la stanza, ma ora, dopo averlo visto, iniziava a trovare la cosa davvero interessante ,anche se non l'aveva dato a vedere, era rimasto affascinato dal biondo.
Glielo avevano descritto come un tipo pericoloso con un aria da duro e solitaria pronto ad ucciderti se solo lo avessi guardato, un vero delinquente insomma, lui invece ,dopo averlo osservato , oltre ad essere rimasto colpito dal suo aspetto, lo aveva trovato un povero cucciolo spaventato e pronto a mordere solo per difendersi, e questa cosa lo aveva divertito facendo uscire il suo lato maligno con il quale si divertiva a punzecchiare la gente.
Lui si sarebbe divertito a stuzzicarlo e Sungmin avrebbe fatto bene a prepararsi perché ne avrebbe viste delle belle.
 
Continua…

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Capitolo 2
*** capitolo 2 ***


Annyeong ! Secondo capitolo si questo esperimento di FF a capitoli ^^' ....che dire è un capitolo di passaggio quindi vi lascio alla lettura, prima però vorrei ringraziare tutti quelli che l'hanno messa tra le seguite e che hanno recensito :3 grazie davvero spero di non combinare disastri andando avanti ^^. Alla prossima :*
 



Se quello sarebbe diventato il suo compagno di stanza era meglio stare da soli, pensò Sungmin maledicendosi  di aver anche solo pensato di volerne uno.
Lo conosceva da circa dieci minuti e già gli aveva fatto saltare i nervi come non gli succedeva più da anni, era appena arrivato e si stava già comportando da padrone nella sua camera, appunto quella era la SUA camera e le regole le avrebbe dettate lui in fin dei conti lui faceva paura a tutti no ? Quindi perché questa volta non sfruttare la cosa a suo vantaggio?
Prese un respiro profondo cercando di calmarsi per poi dirigersi verso il dormitorio con l'intenzione di dirgliene quattro e, perché no, fargli anche prendere paura, magari se era fortunato quell' insopportabile e curioso nerd se la sarebbe data a gambe.
Salì gli scalini a due a due si fermò un secondo sulla porta prese un respiro profondo ed entrò nella stanza con la faccia più cattiva che sapeva fare, sbattendosi la porta alle spalle.
Però una volta entrato inchiodò di colpo e non poté far altro se non spalancare la bocca, si sentiva improvvisamente spaesato  e sicuramente, se non avesse riconosciuto il suo letto ed alcune delle sue cose sopra la scrivania, avrebbe creduto di aver sbagliato stanza.
Tutto era diverso da come lo aveva lasciato lui, il locale prima era molto minimalista, quasi asettico, c'era il suo letto ,con delle graziose lenzuola color rosa pastello, la sua sempre ordinata e pulita scrivania, nella libreria tutti i libri  che aveva letto o che gli servivano per la scuola e nell'angolo la sua amata chitarra.
Stop,  quello era tutto quello che c'era e che ci doveva essere.
Ora invece il caos regnava sovrano, quanto poteva essere stato via mentre si schiariva le idee, mezz'ora ? quaranta minuti al massimo?
In quel breve lasso di tempo come aveva fatto quel piccolo disgraziato a ridurre così  la camera?
Sembrava che nella stanza fosse esplosa una bomba, nel letto accanto al suo e per terra un'infinità di vestiti e scarpe sparsi, in un angolo della stanza erano stati gettati alla rinfusa una valanga di libri e li vicino gli scatoloni che probabilmente li avevano contenuti fino a poco prima, l'unica cosa che sembrava a posto era un piccolo spazio della libreria dove in modo molto preciso e  ordinato erano stati riposti i videogiochi che, nella caduta di poco prima, si erano sparpagliati per la camera.
E lui, lui dov'era in tutta quella confusione? Era seduto alla scrivania intento a giocare al PC , il rumore che la porta aveva fatto sbattendo poco prima, facendo tremare persino i muri, avrebbe dovuto destare anche un morto invece lui sembrava non aver sentito niente continuando a giocare imperterrito, ignaro della presenza del biondo che questa volta aveva davvero visto rosso e ora tremante dalla rabbia si stava avvicinando a lui.
Altro che far finta di spaventarlo questa volta Sungmin era letteralmente intenzionato a terrorizzarlo, qualsiasi cosa pur di riconquistare la sua pace, Sungmin non era cattivo, ma quando era troppo era troppo.
Si avvicinò di soppiatto all'altro che incantato guardava lo schermo e di soppiatto lo agguantò per il colletto voltandolo verso di lui e portandoselo a due centimetri di distanza affinché osservasse per bene i suoi occhi brucianti d'ira.
"Tu ....tu .."era talmente arrabbiato che gli mancavano le parole
"Siiii?" chiese tranquillamente Kyuhyun dopo esseri ripreso dallo spavento improvviso dell'essere preso per il colletto.
"Tu...tu..."
"Si lo so che io sono io continua pure " sorrise  facendogli che cenno con la mano di andare avanti.
Quell'  impertinente gli stava davvero facendo saltare i nervi .
"Tu ...io spero bene che tu abbia intenzione di mettere a posto questo casino il prima possibile o giuro che non risponderà più delle mie azioni! " disse  sibilando minaccioso tra i denti stringendo la presa, se una qualsiasi persona lo avesse visto in quel preciso istante al suo posto avrebbe visto  la figura di un demone e probabilmente se la sarebbe data a gambe.
Kyuhyun si guardò lentamente in torno con aria rilassata, aveva fatto proprio un bel lavoro,  osservando l'ordine quasi maniacale che regnava prima nella stanza aveva pensato potesse succedere una cosa del genere non appena il biondo avesse scoperto quel caos.
Anche questa volta era riuscito nel suo intento e soddisfatto riportò il suo sguardo su quello del biondo.
"Perché ?" chiese innocente " non c'è poi così tanto disordine se ci tieni tanto puoi riordinare tu" gli sorrise "ah e se non ti dispiace potresti lasciarmi andare ? ....sai mi stropicci il maglioncino"  gli disse appoggiando delicatamente la mano su quella di Sungmin che ancora era aggrappata ai suoi abiti.
Sungmin non poteva crederci sentì le forze venirgli meno, la rabbia scemare e inebetito dalla risposta del castano rimase a fissarlo stralunato con la bocca aperta.
Chi diavolo era quello strano individuo ? Sembrava non avesse paura di niente o quanto meno di niente di quello che faceva Sungmin,  sembrava incurante di tutto, con lui era inutile qualsiasi tipo di dialogo Sungmin lo aveva capito e aveva anche compreso che non si sarebbe liberato facilmente di lui.
Mentre ancora Kyuhyun lo guardava in attesa decise che, se arrabbiarsi  non aveva funzionato, gli rimaneva un'ultima soluzione... ignorarlo.
Mollò la presa e rassegnato decise che per la sua sanità mentale , per quella volta e solo per quella volta, avrebbe riordinato lui e poi avrebbe iniziato a far finta che lui non ci fosse.

Il castano nel frattempo, era tornato a dilettarsi con il PC anche se di soppiatto, cercando di non ridere, sbirciava un sospirante Sungmin che metteva a posto.Inizialmente essendo concentrato sul suo adorato gioco Kyuhyun non aveva sentito il biondo entrare nella stanza e quando l'altro lo aveva preso improvvisamente per il maglioncino si era anche spaventato, ma poi aveva subito ripreso il controllo di se e iniziato il suo teatrino.
Sungmin era davvero infuriato lo poteva vedere dal suo sguardo ma questo non lo spaventava , anzi tutto ciò lo faceva sentire elettrizzato,
voleva testare fino a che punto l'altro era pronto a spingersi, se davvero le voci che giravano erano vere o solo un'impressione come credeva di aver intuito.
Aveva ragione lui, la conferma gli venne data dalla reazione che Sungmin aveva avuto alle sue parole, ora ne era certo, oltre a trarne divertimento, sarebbe riuscito di sicuro a farlo capitolare.
Già perché Kyuhyun era sin dall'inizio incuriosito da Sungmin, prima a causa delle voci sul suo conto, ed ora ,che lo aveva conosciuto di persona e aveva osservato il suo modo di fare e lo aveva guardato, anche se per poco,  scopriva di essere ancora più interessato a lui e voleva avvicinarglisi, scoprire ogni cosa di lui.
La prima cosa che lo aveva colpito a dispetto delle chiacchiere era il suo aspetto fisico, si era immaginato un energumeno trasandato  tutto muscoli e con un brutto muso con il quale non si poteva nemmeno parlare.
Invece , sebbene il loro primo incontro non fosse stato dei migliori, dopo lo scontro aveva aperto gli occhi e si era ritrovato davanti un biondino niente male, non era molto alto, anzi a dirla tutta era più basso di lui, e non era nemmeno così muscoloso così come aveva pensato anche se cadendogli addosso aveva potuto intuire che era ben messo, la cosa che però l'aveva sorpreso di più erano stati i tratti dolci del suo viso le sue meravigliose labbra e i suoi occhi che lo avevano per un attimo confuso. Si per un attimo si era perso dentro quei dolcissimi e profondi occhi neri che sembravano risucchiarlo, come poteva una persona con degli occhi così essere temuta in quel modo da tutti, ecco esattamente nel momento in cui aveva formulato questo pensiero Kyuhyun aveva desiderato conoscerlo più profondamente e per farlo credeva non ci fosse modo migliore che tormentarlo, un po’ come fanno alle elementari i bambini che vogliono attirare l'attenzione della bambina per cui hanno una cotta.
Una volta finito di sistemare la stanza, cosa che era durata più di quanto avesse previsto, senza degnare di uno sguardo il castano, Sungmin si cambiò e andò a dormire contento che quella giornata fosse finalmente finita, ripensò a tutto quello che era successo e mentre cercava di non pensare a quello che invece lo avrebbe atteso durante la forzata convivenza con Kyuhyun si addormentò esausto.
Si svegliò di colpo al suono della sveglia, erano solo le 6.00 del mattino ma a lui piaceva svegliarsi presto, quella era la seconda ora del giorno che amava di più.
Tutti dormivano ancora e la pace regnava sovrana, c'era così tanto silenzio che si sarebbe sentita cadere una foglia ma era questo che dopotutto lui prediligeva, soprattutto dopo la serata precedente.
Prima che quel  idillio potesse  finire si cambiò silenziosamente e, cercando di fare il meno rumore possibile, prese i suoi libri e uscì dalla sua stanza preferendo non esserci quando il castano si sarebbe svegliato.
Girovagò per quasi un'ora fermandosi solo per fare colazione poi ,inconsciamente, si ritrovò davanti al dormitorio di Wookie, in quasi un anno che lo conosceva non aveva mai sentito il bisogno di vederlo o di parlargli, ma questa volta non aveva avuto bisogno di pensarci perché il suo corpo aveva seguito l'istinto e portato li dove aveva bisogno di essere, dall'unica persona che lo avrebbe ascoltato.

Ryeowook quella mattina, anche se molto assonnato, era felice e contento, il suo compagno di stanza era un tipo simpatico e tranquillo, avevano passato gran parte della notte a chiacchierare e ,anche se avevano scoperto di non avere molte cose in comune, sentiva che sarebbero andati d'accordo. Il moro uscì tranquillamente dal dormitorio e mentre ancora si stropicciava gli occhi per la sonno si sbloccò. Aveva sicuramente visto male , quello che credeva di aver visto non poteva assolutamente accadere, era ancora nel molto dei sogni senza alcuna ombra di dubbio, sorridendo e dandosi dello stupido da solo stava continuando a dirigersi verso la scuola quando si sentì chiamare proprio dalla persona che immaginava di aver visto.
"Ryeowook-ssi ...buongiorno" lo salutò timidamente Sungmin.
Il moro ancora stentava a crederci e lo osservò stralunato ancora per un po' prima di ricambiare il saluto.
"Buongiorno a te Sungmin ! ...mio Dio sei davvero qui! " disse ancora incredulo
"A quanto pare" rispose a disagio il biondo
"Che cosa è successo?" in un anno che si conoscevano non era mai capitata una cosa del genere per cui il moro non ci mise molto a fare due più due e a capire che sicuramente cera qualcosa che aveva spinto quello che ormai considerava suo amico a recarsi da lui.
"Perché deve essere successo qualcosa?" chiese innocentemente
"Perché in un anno che ti sto vicino non sei mai venuto da me, quindi sotto deve esserci qualcosa, ti conosco Sungmin, anche se non mi parli quasi mai ho imparato a conoscerti quindi sputa il rospo immediatamente"
Sungmin era restio a confidarsi con Wookie ma aveva bisogno di farlo quindi durante il tragitto che li portava a scuola spiegò al moro tutta la faccenda facendogli capire tutta la sua frustrazione e il desiderio che tutto potesse tornare come prima.
"Oh ma è assolutamente terribile" disse con aria dispiaciuta Wookie , anche se invece pensò-assolutamente fantastico- infatti il moro nella sua testa in parte era dispiaciuto per quello che aveva dovuto passare il suo amico dall'altra invece stava ringraziando il cielo e il nuovo arrivato per aver fatto si che si compisse un miracolo, Sungmin era davanti a lui e si stava confidando per qualcosa che lo angustiava, era meraviglioso e se avesse potuto sarebbe andato di corsa a baciare Kyuhyun, se ricordava bene il nome del tizio, per aver fatto quello che lui non era riuscito a fare, far si che Sungmin si aprisse con lui.
Mentre i due parlavano non si erano accorti che si era fatto tardi e che la campanella stava per suonare, corsero in classe e fecero appena in tempo a sistemarsi nei loro banchi che il professore entrò.
"Buongiorno ragazzi!" salutò sorridente il professor Choi.
"Buongiorno professore" risposero tutti alzandosi in piedi per il saluto.
"Allora iniziamo subito con le cose importanti, quest'anno ci sarà in classe con voi un nuovo studente...prego vieni avanti"
La porta si aprì e Sungmin sentì una spiacevole sensazione lungo la schiena che fu subito confermata da ciò che vide.
"Maledizione non è possibile!" sibilò tra i denti facendo voltare Ryeowook che sedeva davanti a lui.
"Che c'è?" gli bisbigliò l'altro
"È lui, è lui quello di cui ti parlavo"
Sorpreso il moro si voltò ad osservare meglio il nuovo arrivato, ringraziandolo mentalmente.
"Allora ragazzi, lui è Cho  Kyuhyun dategli il benvenuto e trattatello bene"
"Neeee" risposero tutti tranne il biondo.
"Bene vediamo dove puoi sederti "
-ti prego non qui, ti prego non qui- pregava ad occhi chiusi Sungmin.
"Mmh laggiù mi sembra perfetto"
"Quaggiù?" chiese innocentemente il castano avviandosi al posto che gli era stato indicato.
"Si li vicino a Sungmin" confermò il professor Choi
Sungmin non poteva credere a quello che aveva appena sentito, il mondo anzi no l'universo intero era conto di lui.
"Oh cazzo!" esclamò a denti stretti con sguardo disperato.
"Sungmin-ssi " iniziò a dirgli il castano attirando su di loro gli sguardi di tutta la classe "molto piacere di conoscerti spero andremmo d'accordo, prenditi cura di me" gli sorrise sardonico Kyuhyun tendendogli la mano, contentissimo del posto che gli era stato designato.



Continua....

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Capitolo 3
*** capitolo 3 ***


Annyeong ! Si lo so sono di nuovo qui a rompere le scatole con un nuovo capitolo, ma che vi devo dire ho molto tempo libero ultimamente :p ....due paroline ancora, ringrazio chi ha messo la storia tra le preferite, chi tra le seguite e chi ha recensito… wow grazie davvero... non me l'aspettavo :3
A presto buona lettura, un bacio :*


 


No.
Decisamente no.
Quell'anno non era iniziato nel modo migliore e Sungmin, aveva la sensazione che sarebbe potuto solo peggiorare.

Cho Kyuhyun sembrava nato per dargli il tormento, per le seguenti tre ore non aveva fatto altro che disturbarlo, sotto gli occhi stupefatti degli altri compagni che, temendolo, si erano aspettati che Sungmin reagisse tirandogli un pugno sul naso.
Niente di tutto ciò era accaduto, la voglia di prenderlo a pugni in verità era tanta ma Sungmin aveva deciso di ignorarlo e anche se con molta fatica ci stava riuscendo.
Suonata la campanella dell'intervallo Sungmin si alzò velocemente dal suo banco fuggendo via, sotto lo sguardo stupefatto dei compagni di classe, come se ne valesse della sua vita.
In realtà ne valeva di qualcosa di altrettanto importante, la sua salute mentale.
Se fosse rimasto in classe qualche altro secondo sarebbe impazzito e come prima cosa avrebbe scaraventato Kyuhyun giù dalla finestra.
Di corsa raggiunse il tetto della scuola e non si accorse nemmeno che un ansimante Ryeowook, con in mano il suo ed il proprio pranzo, tentava di raggiungerlo.
" ...min....Sung.....min.."cercava di chiamarlo a corto di fiato "Sungmin che cavolo ti è preso?" gli chiese appoggiandosi sulle ginocchia inalando più aria possibile.
Il biondo appoggiato alla balaustra rimase in silenzio con gli occhi chiusi mentre respirava profondamente per più volte
"...sono scappato..." gli rispose.
"Ma va?" disse il moro .
" No Wookie, tu non capisci...me la sono letteralmente data a gambe..." disse più a se stesso ancora incredulo, il moro iniziò a guardarlo storto e un po' preoccupato visto che non riusciva a capire il perché Sungmin fosse così sorpreso.
Accortosi dell'espressione perplessa sul viso dell'amico Sungmin cominciò a ridacchiare.
"Oddio lo sapevo, è diventato matto!" disse il moro guardandolo con occhi sgranati, al che il biondo cominciò a ridere di cuore, una risata liberatoria che in verità inizialmente lo spaventò un po’, erano anni che non rideva così di gusto ed ora lo faceva per qualcosa di cui nemmeno si spiegava il motivo.
Il moro senza parole lo guardava sbigottito e rimase li in attesa che l'altro si riprendesse con calma.
"Bene ora che hai finito di ridere, siediti e mangiamo mentre mi spieghi cosa c'è di tanto divertente" gli disse accomodandosi e passandogli il pranzo .
"Aaah Ryeowook .."sospirò prendendo il pranzo dalle mani di Ryeo e guardando davanti a se "ciò che mi fa ridere, come ti ho detto prima è appunto il fatto che sono fuggito" sorrise guardando il moro che continuava a non capirci niente così tornò a dargli spiegazioni.
Da quando era piccolo ed aveva deciso di imparare a difendersi dai bulli, starsene per conto suo e ignorare chi lo circondava, perché così era più semplice e meno complicato che dover interagire con gli altri, Sungmin si era fatto una promessa, avrebbero potuto dirgli qualsiasi cosa, provocarlo in ogni modo possibile, lui non avrebbe reagito, lo avrebbe fatto solo se fosse stato attaccato direttamente per difesa personale, ma soprattutto non sarebbe più scappato per nascondersi .
C'era sempre riuscito, non era stato mai troppo complicato nemmeno quando ero un bambino e crescendo era risultato sempre più facile, ma ora ,dopo anni e anni che seguiva questa filosofia, se n'era improvvisamente dimenticato, nessuno era mai stato in grado di penetrare la barriera di quel rigido autocontrollo che si era imposto. Nessuno apparte lui. Cho Kyuhyun. Ed ora la domanda che sorgeva spontanea e che lo faceva preoccupare era il perché proprio lui.


Ryeowook ascoltò la storia del biondo in religioso silenzio, era stupito da ciò che sentiva dopotutto era la prima volta che Sungmin si apriva così tanto e così profondamente, ma era anche contento. Contento che finalmente lo avesse fatto e che si fidasse di lui.
Finito il racconto sorrise all'amico incuriosito, ora riusciva a capire meglio Sungmin ed ora che sapeva, era anche lui curioso del perché fosse stato proprio Kyuhyun a scatenare in lui questa reazione e cascasse il mondo lo avrebbe aiutato il suo amico a capirlo.


Intanto in classe dopo la fuga improvvisa di Sungmin si era scatenato il putiferio, Kyuhyun che era rimasto immobile ad osservarlo soddisfatto mentre scappava via ma quando, subito dopo, vide Ryeowook corrergli dietro si sentì seccato, chi era quel piccoletto che lo stava inseguendo?
Si stava alzando per andarlo a scoprire quando venne circondato dai suoi compagni di classe
"Hei ma sai cos'hai fatto?" gli chiese un tipetto castano alto quanto il biondo che lo guardava con la faccia da pesce lesso
"No io credo proprio di no " se ne uscì il ragazzo biondo vicino a questo
"Prima di parlare con qualcuno e fargli domande non ci si dovrebbe presentare?" chiese stizzito Kyuhyun
"Scusali sono due idioti" da dietro apparve , scansando a suon di spintoni i due compari, un terzo ragazzo dai capelli rossicci alto quanto gli altri due ma dall'aspetto molto più esile.
"Io sono Kim Heechul, ma puoi chiamarmi Heechul e questi due stupidi sono Lee Donghae " indicò il castano che gli fece un cenno di saluto
"Puoi chiamarmi Hae però" lo interruppe
"E lui è Lee Hyukjae detto Eunhyuk" indicò l'altro che ora gli stava sorridendo mostrandogli anche le gengive.
"Preferisco Eunhyuk o Hyukkie"
"Ora che le presentazioni sono state fatte " continuò Heechul iniziando a spazientirsi " rispondi alla domanda di prima....sai o no quello che hai fatto?"
"Mi sembra ovvio stavo conversando con il mio compagno di banco" sorrise maligno lasciando di stucco i tre ragazzi .
"Non so se lo sai ma è un tipo pericoloso " lo ravvisò Hae con sguardo preoccupato " non dovresti più far...." non riuscì a finire la frase che da dietro gli arrivò una sberla sulla nuca da parte di Heechul, e subito andò a ripararsi dietro a Hyukjae.
"Cretino non hai capito? Sa già tutto e l'ha fatto apposta....Cho Kyuhyun sei un tipo interessante" gli disse il rosso con sguardo furbo " sei il primo che osa affrontare apertamente Sungmin ..."
"Il secondo vorrai dire..."riferendosi al moro che poco prima era corso dietro al biondino
"Uuh intendi Ryeowook ?"disse infastidito "è solo il suo animaletto da compagnia, da quando lo ha salvato lo segue ovunque"
Heechul era molto infastidito da Ryeowook non poteva davvero vederlo. Tutto questo era dovuto ad alcuni eventi avvenuti anni prima quando ad Heechul, abituato ad ottenere tutto ciò che voleva, era stato portato via, per così dire visto che non era mai stato suo, il ragazzo per cui aveva una cotta da anni.
Heechul era fermamente convinto che il suo Jongwoon hyung ,se lui gli fosse stato sempre accanto, alla fine si sarebbe accorto di lui, ma poi era arrivato Ryeowook così dolce e carino che il suo hyung si era subito fatto abbindolare lasciandolo in disparte e dimenticandosi di lui.
Così dopo il diploma del suo hyung aveva iniziato a tormentare Ryeo, il moro era talmente patetico quando cercava di proteggersi che picchiarlo era un vero piacere e tutto era sempre andato per il meglio, almeno fino al giorno in cui Sungmin aveva deciso di smettere di farsi i fatti suoi salvandolo e prendendolo sotto la sua ala protettrice, da quel momento non aveva più potuto avvicinarsi al moro, ma forse ora che aveva trovato qualcuno che teneva testa a Sungmin avrebbe potuto ricominciare a sfogare la sua frustrazione.
"....comunque continuando il discorso" riprese il rosso "non sembri aver paura di Sungmin anzi da come è scappato sembrerebbe il contrario....è strano il modo in cui ha reagito ..tutti pensavamo ti avrebbe steso" sorrise ironico
"Diciamo che ,se ne vale la pena, mi piace rischiare " gli disse sorridendogli di rimando
“In ogni caso sappi che se hai intenzione di dare noia a lui e al suo amichetto sono ben disposto a darti una mano” gli sorrise il rosso pensando già a come poter ricominciare a tormentare il povero Ryeo una volta eliminato in parte il problema Sungmin.
“Molto gentile da parte tua ma per il momento credo di potermi arrangiare” gli rispose orgoglioso il castano, Heechul non gli piaceva molto aveva un’aura che non lo convinceva e preferiva non immischiarsi con lui se proprio non fosse stato
“Se cambi idea sai dove trovarmi..” gli ripose l’altro alzando le spalle indifferente e volandogli la schiena.
In quel preciso istante suonò la campanella ponendo fine alla conversazione .
Tutti, tra cui un turbato Sungmin e un apprensivo Ryeowook, rientrarono in classe e presero posto, Kyuhyun vedendo lo stato in cui era ritornato il biondo dalla pausa, si era anche sentito un pò in colpa, in fondo voleva attirare l'attenzione di Sungmin non allontanarlo quindi preferì lasciarlo tranquillo per il resto delle lezioni, anche se dentro di se avrebbe voluto continuare a stuzzicarlo per innescare una qualsiasi sua reazione e far si che lo guardasse.

Le ore restanti passarono veloci e tranquille e finalmente l'ultima campanella segnò la fine di quella prima giornata di scuola, ma cosa più importante segnava la fine della sua attesa, ora dopo aver recuperato i suoi libri sarebbe potuto tornare nella sua camera e stare da solo con il suo compagno di stanza. Con questo pensiero in testa ,lanciando uno sguardo al biondo dietro di sé, se ne andò dalla classe sorridendo.
Arrivato si mise comodo lasciando in giro tutto ciò che aveva creando, come il giorno seguente, un'occasione di dialogo quando il biondo fosse tornato, ma questa volta le cose non andarono come aveva previsto.
Sungmin aveva passato gran parte della giornata provando a capire perché Kyuhyun lo stesse facendo impazzire e perché lui non riuscisse in nessun modo a rimanergli indifferente, nemmeno parlarne con Wookie era servito a qualcosa, l'unica cosa che poteva fare era cercare di resistere il più possibile, proprio per questo quando rientrò in camera fece esattamente come aveva fatto per tutto il giorno cercò di far finta che Kyuhyun non esistesse ,quando il castano lo salutò infatti non fece altro che continuare a guardare davanti anche se in verità per farlo non faticò nemmeno troppo, era troppo stanco e confuso per prestargli attenzione aveva solo bisogno solo di dormire e così fece, dopo un bagno caldo si mise sotto le coperte e si perse tra le braccia di Morfeo.
Kyuhyun non se lo aspettava, fino a quel momento il biondo aveva sempre reagito animatamente alle sue provocazioni, ora invece non lo aveva nemmeno calcolato, che avesse esagerato? No e allora perché non lo aveva neppure salutato?, il castano si era risentito per essere stato bellamente ignorato e perciò mise il broncio e se ne andò a dormire anche lui.

Dopo un paio di giorni turbolenti nei quali Kyuhyun era passato dall'irritarlo a scuola a nascondergli le cose in dormitorio, il resto della settimana passò tranquillamente, Sungmin, attribuendo il merito al suo ignorare l’altro, si era sorpreso di come gli attacchi del castano per infastidirlo fossero di colpo cessati e proprio per questo aveva accantonato i suoi dubbi .

In realtà Kyuhyun, proprio come un bambino si era arrabbiato, più cercava di attirare su di se l'attenzione del biondo e più il biondo lo ignorava, così in attesa di un'occasione propizia aveva deciso di ripagarlo con la stessa moneta e ignorarlo.
La cosa però non gli riusciva molto bene, Sungmin era diventato la sua ossessione aveva preso l'abitudine di osservarlo senza far si che l'altro se ne accorgesse, anche se in realtà qualcuno se n'era accorto eccome.
All'inizio lo osservava a scuola ,mentre erano in classe e anche quando, durante l'intervallo, andava sul tetto a pranzare con Ryeowook, aveva notato come i due si fossero avvicinati molto nei giorni precedenti e come la loro amicizia si facesse sempre più profonda giorno dopo giorno e a Kyuhyun questa cosa dava molto fastidio.
Poi con il tempo senza rendersene conto aveva iniziato ad osservarlo sempre anche in dormitorio, a volte si incantava per ore a guardarlo, ne osserva le mille espressioni che faceva quando, mentre trafficava con il pc, trovava qualcosa che gli interessava o che trovava divertente e i suoi occhi di colpo si accendevano e le sue labbra si alzavano in un dolce sorriso o quando ,mentre faceva i compiti, un esercizio particolarmente complicato non gli riusciva e allora aggrottando le sopracciglia e portandosi il pollice alla bocca mordicchiandolo, assumeva quell'espressione accigliata che lo rendeva così tenero.
Kyuhyun ne era sempre più attratto e sempre più deciso a farlo diventare suo, a lui ragazzi piacevano ma Sungmin non era proprio il suo tipo lui prediligeva i ragazzi dolci e indifesi come Ryeowook, che tra l'altro ora non poteva nemmeno sopportare di vedere, ed era per quello che al principio credeva che l'interesse per Sungmin, che lo spingeva a volere la sua attenzione, fosse solo di tipo caratteriale ma ora si rese conto che si estendeva anche sul piano fisico.
Sungmin sarebbe diventato suo, solo che prima avrebbe dovuto rivedere il suo piano per cercare di farlo avvicinare a lui, e iniziò a architettare un piano ignaro che la settimana seguente si sarebbe presentata l'occasione perfetta per il suo scopo.


Da quando Kyuhyun era entrato a far parte della vita di Sungmin molte cose erano cambiate.
Per esasperazione Sungmin aveva iniziato ad aprirsi di più con Wookie trovando in lui un vero amico, avevano iniziato a darsi appuntamento tutte le mattine per andare a scuola e ,anche dopo aver passato l'intera mattina insieme, passavano anche gran parte del pomeriggio in compagnia l'uno dell'altro.
Avevano scoperto di avere in comune molte cose tra cui il canto e il ballo e per questo molte volte andavano ad allenarsi insieme nella palestra che Sungmin frequentava solitamente, dopo una vita passata da solo Sungmin iniziava a capire l'importanza di avere un amico accanto - dopotutto non è stato un male aver conosciuto Kyuhyun- si era ritrovato sorridente a pensare una sera mentre rientrava in camera, sorpreso e spaventato di aver formulato quel pensiero aveva cercato di sopprimerlo immediatamente, dentro di lui però, inconsciamente, aveva iniziato a pensare che forse avrebbe potuto provare ad avvicinarsi anche al castano, il pensiero però rimase nascosto in un angolino del suo cuore non ancora pronto per venir concretizzato.
Quella mattina iniziò come tutte le altre, Sungmin uscito dal dormitorio attese Ryeo e insieme si diressero in classe parlando del più e del meno ignari di cosa li aspettava.
Suonata la campanella tutti presero posto e come ormai era diventata abitudine Sungmin prese posto accanto a Kyuhyun senza rivolgergli la parola.
"Buongiorno ragazzi!" salutò entrando un sorridente professor Choi
"Buongiorno Professore" risposero tutti insieme
"Allora iniziamo subito! oggi inizieremo un progetto che vi impegnerà per le prossime settimane, mi raccomando dovrete farlo bene perché varrà metà del voto del primo trimestre"
Subito si sentì un borbottio di lamentele levarsi dalla classe.
"Calmi, state calmi" cercò di tranquillizzarli il professore "lo so che è un lavoro pesante...è per questo che lo svolgerete a coppie"
A sentirlo tutti si sentirono sollevati già pronti a far coppia con il proprio amico, Ryeo e Sungmin si guardarono decidendo senza parlarsi che loro avrebbero lavorato insieme.
Avevano fatto i conti senza l'oste però.
"Ragazzi basta chiacchierare e fare baccano" intervenne il professore " si ho detto che lo farete a coppie ma non che potete sceglierle voi" un improvviso silenzio calò sulla classe "infatti le coppie le ho già formate io" disse soddisfatto estraendo dalla sua valigetta un foglio e sventolando lo allegramente sotto gli occhi attoniti della classe.
"Allora vediamo ...." iniziò mano a mano ad elencare le varie coppie "...poi abbiamo Kim Heechul con Kim Ryeowook " al principio Heechul si era sentito male per quella decisione ma poi ne aveva colto i vantaggi che ne avrebbe potuto trarre e osservando un Ryeowook dall'espressione preoccupata iniziò a sorridere maligno.
Wookie infatti si era sentito sprofondare quando il professore aveva pronunciato il nome del rosso e Sungmin sapeva il perché, era per questo che dopo aver visto lo sguardo di Heechul che malignamente ,per tranquillizzare l'amico, aveva appoggiato la mano sulla sua spalla e gli aveva sussurrato che se avesse avuto bisogno di lui non avrebbe dovuto fare altro che chiamarlo.
Si stava preoccupando così tanto per Ryeo che non si era accorto di ciò che il professore aveva appena detto, lo capì troppo tardi quando vide Wookie girarsi verso di lui con gli occhi sgranati e una scarica di brividi partirgli dal braccio dove una mano lo aveva afferrato.
Lentamente si girò verso il proprietario e vide Kyuhyun .
"A quanto pare dovremmo lavorare insieme caro Minnie, lavora sodo" gli disse con un enigmatico sorriso stampato in faccia.
Sungmin non si sentì affatto rincuorato anzi sapeva che quella muta e breve tregua dei giorni scorsi era appena finita.


Tutto ciò era assolutamente magnifico mentre lui era li che stava rimuginando ad un nuovo modo per approcciarlo ecco che l'occasione giusta gli era stata servita su un piatto d'argento e non aveva nemmeno bisogno di cambiare metodo, ora volente o dolente Sungmin avrebbe dovuto parlargli ed adesso , per quanto il suo scopo fosse fare innamorare Sungmin di lui, era lui ad avere il coltello dalla parte del manico e si sarebbe preso una piccola rivincita per tutti quei giorni di indifferenza nei suoi confronti.


Continua....

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Capitolo 4
*** capitolo 4 ***


 
Buonasera a tutti! ^^’ chiedo enormemente venia per l’assenza e per il ritardo del capitolo x( .
Inizio con il ringraziare tutti quelli che in mia assenza hanno, messo tra le preferite, le seguite e le piaciute questo mio primo esperimento di fanfiction, grazie con tutto il cuore =).
Spero che il capitolo vi piaccia. Buona lettura, un bacione:* A prestoooo




Rassegnato Sungmin guardava Ryeowook che a sua volta lo ricambiava con sguardo preoccupato.
Erano entrambi in un brutto guaio ma dopo lo shock iniziale aveva deciso che l'amico era in una posizione più brutta della sua e che quindi avrebbe pensato prima a lui spostando il "problema Kyuhyun" in secondo piano .
Riordinati i pensieri annuì deciso e voltandosi di scatto, notando che un Kyuhyun decisamente soddisfatto ancora lo stava osservando, dopo aver preso un profondo respiro, decise che avrebbe preso lui in mano la situazione prima che l'altro potesse macchinare qualcosa.
"Dopo la scuola alle 16.00, in biblioteca" gli disse conciso.
Questa volta non si sarebbe fatto trascinare dagli eventi, le cose dovevano andare come volva lui, più tardi avrebbe spiegato il suo piano anche a Ryeo.

Kyuhyun era perso nei suoi pensieri, stava già progettando la sua piccola vendetta e un nuovo approccio per far capitolare il bel biondino, quando questo si era voltato verso di lui e dopo averlo risvegliato bruscamente dal suo sognare ad occhi aperti, aveva pronunciato quelle parole mandando in frantumi ogni suo piano e cancellandogli il sorriso sornione che aveva sulle labbra .
All' inizio non aveva capito a cosa Sungmin si riferisse ma una volta compreso il significato della frase si sentì molto indispettito .
Di solito era lui che prendeva l'iniziativa e che dettava le regole, mentre gli altri dovevano solo assecondarlo, questo cambio di posizioni non gli piaceva affatto, avrebbe parlato a Sungmin e avrebbe ribaltato ancora una volta la situazione a suo favore.
Con tutti i pensieri che aveva in testa an Sungmin sembrò che le ore passano anche troppo velocemente, doveva escogitare qualcosa e doveva farlo in fretta.

Arrivò la pausa pranzo e suonata la campanella vide che Heechul sorridendo soddisfatto si stava avvicinando a Ryeo, non poteva permettergli che parlasse a Ryeowook prima di lui quindi si alzò velocemente dal suo posto e preso l'amico, ancora afflitto e sospirante, per un polso lo trascinò con se sul tetto.
Arrivati prese Ryeo per le spalle e lo fece sedere a terra e iniziò a osservarlo, questo lo guardava ancora con uno sguardo preoccupato e lontano sospirando di tanto in tanto.
"Come ti senti?" si decise finalmente a parlargli il biondo.
"Mmmmh" sospirò "come può stare uno che sa che molto presto verrà seviziato secondo te?" chiese all'amico .
"Sai tranquillo non succederà" sorrise "ho già un piano per far si che non possa accadere" cercò di rassicurarlo
"Cosa?" domandò ridestandosi dal suo stato di rassegnazione che lo stava avvolgendo da quella mattina.
"Ci ho pensato molto per tutta la mattina e visto che non possiamo sapere se Heechul ha in mente qualcosa.."
"Che abbia qualcosa in mente è sicuro" lo interruppe Wookie rabbrividendo " hai visto come sorrideva questa mattina mentre mi guardava?"
"OK OK ....riformulo la frase...siccome non sappiamo quando e cosa Heechul abbia in mente di farti e visto che io non posso stare con voi mentre farete la ricerca, faremo noi il primo passo per avere la situazione sotto controllo e prenderemo le dovute precauzioni..."
Ryeowook protendendosi in avanti ascoltava le parole dell'amico sempre più interessato e sollevato, vedendo una possibilità di salvezza.
"...sarai tu a decidere quando e dove incontrare Heechul e sarà in biblioteca dopo la scuola alle 16.00 "
"Min perché proprio la biblioteca e perché a quell'ora?" chiese perplesso
Sungmin sorrise soddisfatto
"Perché per la ricerca ho dato lo stesso orario e luogo a Kyuhyun così potrò tenerti d'occhio senza dare troppo nell'occhio, se sono nei paraggi non si azzarderà a darti troppo fastidio "
"Ma Min e se lui non volesse incontrarmi quando o dove voglio io ?"
"In quel caso tu imputati sul luogo, non posso sorvegliarti in nessun altro posto, per il giorno e l'orario avvertimi e io cambierò giorno e ora con Kyuhyun, e nel caso lui non volesse verrò da solo e farò finta di studiare." concluse soddisfatto il biondo.
"Sungmin sei un genio!!!! " urlò Ryeowook ridendo e saltando su da terra lo abbracciò di slancio stringendolo e dandogli un bacio sulla guancia.
"Si, lo so" disse fingendo di vantarsi "ma solo se mi applico" e iniziò a ridere a sua volta.

Proprio in quel momento era arrivato Kyuhyun che irritato per essere stato ignorato e spazientito nell'attendere aveva deciso di raggiungerli, dopotutto anche lui aveva bisogno di parlare a Sungmin ma sentendoli che erano nel bel mezzo di un discorso aveva deciso di attendere venendo a conoscenza del piano ideato dal biondo e finendo per assistere poi all'abbraccio affettuoso dei due.
A quella vista il castano si sentì bruciare di rabbia e gelosia. Nemmeno per una cosa semplice e stupida come una ricerca scolastica poteva avere la completa attenzione di Sungmin.
Era sempre lui, quel piccoletto di Ryeowook doveva sempre monopolizzare tutta l'attenzione di Sungmin non lasciando spazio a nessun altro.
Dal nulla ,con passo felpato, dietro di lui era arrivato Heechul che volgendo lo sguardo ora alla scena davanti a lui ora allo sguardo infuocato che lanciava Kyuhyun ai due aveva deciso che quello era il momento buono per far si che il castano passasse dalla sua parte.
Si avvicinò furtivo all'orecchio di Kyuhyun e con voce suadente quanto un serpente gli bisbigliò
" Attento o te lo porterà via ...esattamente come ha fatto con me"
Il castano si girò sorpreso per poi tornare con lo sguardo ad osservare i due e stringere i pugni lungo i fianchi, Ryeowook non gli era mai stato troppo simpatico ,sempre troppo attaccato a Sungmin per i suoi gusti, e ora dopo tutto quello che aveva visto e sentito le parole che Heechul gli aveva appena dette risuonavano nella sua testa iniziando a roderlo come un tarlo -attento o te lo porterà via ...come ha fatto con me-
No! non lo avrebbe permesso.
Per far si che non accadesse però aveva bisogno di aiuto e lui conosceva la persona giusta che sarebbe stata contenta di aiutarlo nel suo intento.
Si voltò verso Heechul
"Riguardo al discorso dell'altro giorno...beh mi sa che ho cambiato idea" gli disse serio
"Vale a dire?" domandò sogghignando il rosso
"Voglio il tuo aiuto per allontanare il piccoletto...."continuò indicandolo con un lieve movimento della testa " non lo voglio vedere vicino a lui"
"Sarà difficile sono sempre appiccicati" ribatté fingendosi preoccupato
"Di questo non ti devi preoccupare "
Tornando in classe Kyuhyun spiegò al compagno il piano dei due che aveva appena involontariamente finire di sentire poco prima, e insieme avevano proceduto a trovare una contromossa per allontanarli.
Fondamentale il loro piano era semplice, Kyuhyun avrebbe cambiato approccio con Sungmin cercando, come effettivamente voleva fare, di conquistarlo.
L'unico che in effetti avrebbe avuto un ruolo fondamentale per il piano era Heechul che avrebbe dovuto allontanarli conquistando la fiducia di Ryeowook e gradualmente sostituirsi a Sungmin cosicché a questo sentendosi tradito e abbandonato non rimanesse altra scelta se non quella di avvicinarsi a Kyuhyun.
Una volta completato il piano e allontanati i due Kyuhyun avrebbe ottenuto ciò che voleva e Heechul avrebbe potuto mollare Ryeowook così da farlo rimanere nuovamente da solo.
Heechul finse di essere d'accordo, ma in realtà i suoi piani per Ryeowook erano ben altri e Kyuhyun era solo un'altra pedina per poterli attuare.

La campanella suonò la fine del pranzo e una volta rientrati in classe, come da piano, Ryeowook si diresse verso Heechul e gli riferì ora e luogo per la ricerca e questo senza battere ciglio annuì in conferma.
Quel pomeriggio come programmato alle 16.00 in punto Ryeowook e Sungmin si diressero in biblioteca dove trovarono ad attenderli i rispettivi compagni di studio.
"Non ti preoccupare, sono proprio quaggiù se hai bisogno" bisbigliò Sungmin all'amico che annuendo si diresse titubante verso il tavolo dove Heechul lo stava aspettando.
Senza perderlo d'occhio anche il biondo andò verso il compagno di studi che sorridendo lo salutò.
"Ciao Sungmin, io sono Kyuhyun"
"Ti sei fumato qualcosa o sei diventato cerebroleso a forza di giocare al PC?" gli chiese il biondo guardandolo con gli occhi sgranati e la bocca aperta .
"Ahaha ma quanto sei divertente" iniziò a ridere sarcastico "no, niente di tutto questo, solo pensavo che noi due abbiamo iniziato con il piede sbagliato " sorrise "quindi che ne dici di ricominciare da capo?" concluse tendendogli la mano.
Già da un po’ di tempo in Sungmin si era manifestata l'idea che Kyuhyun ,per quanto esasperante, non fosse così cattivo, probabilmente quello era il suo modo d'essere e doveva farci solo l'abitudine.
Dopotutto negli ultimi tempi non lo aveva infastidito più di tanto e poi era grazie a lui se aveva trovato un amico prezioso come Ryeo, forse poteva dargli una seconda occasione e rincominciare .
Ci pensò sopra per qualche istante, alla fine Kyuhyun era un bel ragazzo e se non lo assillava troppo la sua compagnia poteva risultare piacevole e Sungmin aveva iniziato a pensare che forse il motivo per cui non poteva ignorarlo come faceva con gli altri era proprio perché aveva iniziato a provare un certo interesse verso di lui e questo non poteva più negarlo.
Quindi decise che si, avrebbero ricominciato da zero e magari conoscendolo più a fondo avrebbe anche fatto chiarezza nella sua testa, allungò la mano e accennando un sorriso, strinse la mano che l'altro gli tendeva.

Dall'altro lato della stanza anche Heechul si stava dando da fare per avvicinarsi a Ryeowook, dopo un saluto alquanto freddo avevano aperto i libri e iniziato i loro compito a coppie,
"Allora cosa ne dici? A te va bene se ci dividiamo i compiti in questo modo ?" gli chiese Heechul che sembrava l'unico a cui importava qualcosa della ricerca.
"Mmh mh" gli rispose l'altro in segno di assenso. Ryeo, diffidando delle intenzioni del rosso ed essendo preoccupato, di fatto aveva deciso di prendere le distanze e parlava solo il minimo indispensabile, per non dire che si esprimeva solo a monosillabi, lasciando così ad Heechul il comando della situazione.
Per quanto cercasse di interagire con il moro, quello non reagiva affatto, la situazione era statica e questo non andava bene se voleva che tutto andasse come voleva avrebbe dovuto fare qualcosa.
-Sbam-
L'improvviso colpo fece saltare Ryeo dalla sedia che impaurito si girò verso Heechul che lo aveva prodotto sbattendo sul tavolo le mani a piena forza, facendo voltare non solo lui ma anche gran parte dei presenti tra cui Sungmin che si stava già preparando ad intervenire.
"Oooh insomma" se ne uscì Heechul quasi urlando, dimentico del luogo in cui si trovavano " che cosa è successo il gatto ti ha mangiato la lingua? " poi vedendo che tutti lo stavano osservando abbassato il tono continuò "vorrei tanto che tu fossi più concentrato su quello che dobbiamo fare e meno preoccupato su quello che potrei farti "
Ryeowook lo guardò pietrificato
"L'ho capito sai che temi che io ti possa fare qualcosa di male ma ...sinceramente ? ...quello che ti ho fatto in passato è acqua passata, lo sai anche tu il motivo per cui ero arrabbiato con te e per il quale ti maltrattavo, ma ora mi è passato non me ne frega più niente, quindi perché dovrei coperti fare ancora del male? " gli disse cercando di rassicurarlo "anzi lo sai che c'è? c'è mi scuso con te e anche se non vuoi perdonarmi ,perché lo so che ti ho fatto soffrire davvero molto, spero tu lo faccia perché mi sento davvero in colpa, soprattutto vedendo quanto sei spaventato da me adesso " gli sorrise rattristato " ora per me l'importante è che riusciamo ad eseguire questo compito nel miglior modo possibile e se non collaboriamo non ce la faremo mai.....quindi cosa dici possiamo collaborare da buoni amici?" gli chiese con sguardo sincero .
Ryeo soppesò le parole di Heechul, in fondo il ragazzo sembrava davvero sincero, forse il sorriso che gli aveva rivolto in classe era solo un semplice sorriso e lui invece, spaventato dal passato, ci aveva letto dietro qualcosa che in realtà non c'era.
Tutti secondo lui avevano bisogno di una seconda chance e di essere conosciuti meglio, se così non fosse stato non sarebbe mai diventato amico di Sungmin.
Si voltò per un attimo e con lo sguardo fece capire al biondo che era tutto a posto e non c'era bisogno del suo intervento e più tardi gli avrebbe riferito quello che stava accadendo, poi rigirandosi, anche se ancora titubante, diede la sua risposta al rosso
"Non posso dirti che dimenticherò tutto all'istante e di certo non posso considerati un amico....ma possiamo collaborare "
"Perfetto è più di quello che speravo " gli sorrise e tornarono ad immergersi nel compito.
-Bingo- pensò Heechul, avrebbero dovuto dargli un premio come miglior attore, aveva messo in scena proprio un bello spettacolo, ora si che le cose stavano andando per il verso giusto, quel credulone di buon cuore stava cascando nella sua trappola con tutte scarpe, doveva solo continuare su quella strada e presto avrebbe avuto la sua adorata vendetta.
 
 
 
 
 
 

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Capitolo 5
*** capitolo 5 ***


Annyeong! ^^  eccoci con il quinto capitolo, spero vi piaccia ;) Fatemi sapere. Buona lettura  =)
 
 

"OK, fermi tutti che cosa hai detto?" chiese esterrefatto Sungmin a Ryeowook.
Finita l'ora di studio Sungmin aveva salutato frettolosamente Kyuhyun, dicendogli che si sarebbero visti più tardi in camera, e si era diretto a lunghi passi verso Ryeowook dove, dopo aver salutato Heechul e averlo trascinato fuori in fretta e furia, gli aveva chiesto cosa fosse successo tra lui e il rosso all'inizio dell'ora, ed ora confuso e incredulo guardava imbambolato il più piccolo.
"Hai sentito bene, non fare il finto tonto" replicò il moro "e chiudi la bocca o potrebbero entrati le mosche" disse sospirando
"Ma, lui...tu...insomma.. Tutto questo.."
"Si si lo so anch'io che sembra strano, per non dire assurdo, figurati che stento a crederci ancora adesso, ma..."
"Non gli avrai mica detto di si?" lo interruppe corrucciato Sungmin
"Beh .....dopotutto sembrava così pentito.....oooh che avrei dovuto fare" mise il broncio Ryeowook
"Ok , OK ho capito ....non occorre che ti arrabbi, solo....stai attento " gli disse preoccupato
"Si lo so " gli sorrise "in ogni caso ...che è successo tra te e Kyuhyun ?" ora era arrivato il turno di Ryeowook di fare domande e ottenere risposte.
Sungmin gli raccontò tutto mentre si avviavano verso il dormitorio, di come Kyuhyun si fosse dimostrato disposto a ricominciare il loro rapporto e di come lui avesse accettato
"Mhf e poi sarei io quello che si fa intenerire " sbottò Ryeowook incrociando le braccia al petto e guardandolo  in tralice
"Si sei tu quello buono, io non sono stato maltrattato da Kyuhyun per un anno ogni santissimo giorno .....al massimo mi ha fatto innervosire....non è affatto la stessa cosa ..." disse deciso "e poi l'ho fatto anche per un altro motivo .." aggiunse bisbigliando ricominciando a camminare
" e sarebbe? " chiese improvvisamente curioso il moro mettendo da parte il broncio.
"Cosa?" chiese Sungmin sorpreso facendo il finto tonto,
"Ooh dai, ho un udito finissimo io! quale sarebbe l'altro motivo per cui hai accettato?  sputa il rospo! " lo incalzò aggrappandosi ad una manica e tirandolo
"Beh ....lo sai anche tu...il fatto che ...che devo capire perché Kyu mi provochi certe reazioni " gli spiegò Sungmin impacciato
"Scusa scusa? Ho sentito bene? " chiese con occhi spalancati " da quando quello che tu definivi  il tuo incubo è diventato Kyu?"
Sungmin arrossì violentemente mentre Ryeowook iniziò a ridere di gusto.
"Ahhaha lo sai? penso di aver appena trovato  la risposta a questa domanda" disse all'amico continuando a ridere
"E ..e sarebbe?" azzardò Sungmin cercando di sembrare indifferente con scarsissimo risultato
" tu sei interessato a Kyuhyun...lui ti piace!" esclamò esaltato Ryeowook
"Impossibile !" cercò di negare, Sungmin non mai avuto interesse per nessuno, fosse esso uomo o donna.
Nessuno lo aveva mai attratto, certo non poteva negare di non aver mai pensato che alcune persone fossero particolarmente belle ma niente di più lo aveva attirato per approfondire la loro conoscenza, troppo fastidio, aveva sempre pensato.
Lui stava bene da solo e solo per puro caso si era avvicinato a Ryeowook e aveva piano piano iniziato ad aprirsi con lui, che proprio questa vicinanza lo avesse portato ad aprirsi di più e ad interessarsi a Kyuhyun? Che Ryeowook avesse ragione e lui provasse davvero attrazione per il castano?
Ripensò ai sentimenti che aveva provato nei giorni passati, a quando Kyuhyun aveva smesso oltre che di infastidirlo anche di parlargli e a quanto la cosa in fondo lo facesse sentire a disagio, oppure a quando aveva pensato che in fondo avrebbe voluto conoscerlo di più e a volte quando era in camera si soffermasse ad osservarlo mentre era intento a giocare con i suoi videogiochi e quando si ridestava si ritrovava sempre un sorrisino  stampato in faccia.
Senza accorgersene per la prima volta in vita sua desiderava conoscere ed avvicinarsi a qualcuno, Ryeo aveva ragione.
Colto da questa improvvisa consapevolezza si girò sconvolto verso l'amico  e lo fissò inebetito.
"...ce...hyun .." rantolò il biondo
" cosa?" chiese divertito il moro
"Mmh mmh...Mi piace Kyhyun " disse Sungmin schiarita la voce.
"Ma va?" ricominciò a ridere " Hei stai bene Minnie?" si preoccupò Ryeowook vedendolo impallidire
"Io..io...io non so che fare" iniziò ad agitarsi Sungmin "questa è la prima volta che mi piace qualcuno....oh dio...OH MIO DIO ! io, lui, noi viviamo praticamente insieme, ora che faccio?" chiese nel panico all'amico afferrandolo per le braccia.
"Intanto non ti agitare e respirare profondamente, ecco così bravo, dopodiché continua a comportarti come fai di solito o lo farai insospettire OK ?"
"..ok"


Dopo averlo calmato, Ryeowook, che in questioni amorose era decisamente il più esperto dei due, lo aveva rassicurato dicendogli che l'indomani avrebbero parlato meglio per ora doveva rimanere calmo e fare tutto come al solito.
I due si salutarono e mentre Ryeowook divertito si dirigeva verso il suo dormitorio, Sungmin dal canto suo, ancora agitato per la presa di coscienza dei suoi sentimenti, andò titubante verso il suo.
Il tragitto dalla porta del dormitorio a quella della sua stanza sembrava eterno e ad ogni suo passo il cuore iniziava a battergli più forte mentre la sua mente si riempiva di domande.
Ora che aveva compreso i suoi sentimenti, se davvero erano sentimenti d'amore come Ryeowook diceva, come avrebbe reagito nel vedere Kyuhyun?
E se non fosse riuscito a comportarsi normalmente?
Se Kyuhyun si fosse accorto che gli piaceva?
Più domande si faceva e più si agitava tanto che arrivò davanti alla porta della stanza dove si bloccò di colpo.
- forza Sungmin, in fondo non è cambiato nulla- si disse per incoraggiarsi -ti sei solo preso una cotta per Kyuhyun, e forse non è nemmeno una cotta, domani ne parlerai meglio con Wookie per ora devi solo stare calmo, prendi un bel respiro ed entra, se sei fortunato nemmeno sarà rientrato in stanza -  annuì tra se e se e preso un gran respiro apri lentamente la porta della camera.
Entrato si guardò intorno e vedendo che non c'era tirò un sospiro di sollievo
"Vedi? " si disse ad alta voce "sei uno stupido ti sei agitato per niente, nemmeno c'è"
"Chi non c'è?" chiese Kyuhyun uscendo ancora bagnato dal bagno con solo un asciugamano, nemmeno ben messo in vita asciugandosi in capelli con un altro più piccolo.
"Ne..nessuno, nessuno" rispose agitato Sungmin girandosi di scatto e avvampando in viso.
"Beh il bagno è libero ti conviene fare la doccia subito visto che è ancora caldo" disse dirigendosi verso la cassettiera per recuperare alcuni indumenti.
"Si!" urlò stridulo Sungmin che non sapendo più da che parte guardare si diresse a gran velocità in bagno, sua unica via di fuga.
Chiusa la porta le gambe iniziarono a tremargli al ricordo della scena appena vista, Sungmin si accasciò contro la porta e portate le mani agli occhi cercò di respirare profondamente per calmare il respiro e cuore che sembrava volergli uscire dal petto.
"Complimenti Sungmin, sei proprio stato l'emblema della calma " si disse sarcastico.
Gli ci vollero parecchi minuti per potersi rialzare da quella posizione e decidere che ora era in grado di reggersi sulle gambe e poteva farsi la doccia senza il rischio che gli cedessero, si una doccia calda era proprio quello che ci voleva.
Kyuhyun guardò l'orologio per l'ennesima volta, era più di un' ora che Sungmin era entrato in bagno ed ancora non era uscito, che si fosse sentito male?
Stava per andare a controllare e aveva già afferrato la maniglia della porta quando questa si aprì finendo per farli scontare e cadere nuovamente l'uno sull'altro
"Ahi ahi ahi " iniziò a lamentarsi Sungmin che cadendo aveva sbattuto a terra il sedere.
"Ahahahah  possibile che tra noi debba sempre andare a finire così? Che sia destino?" disse ridendo Il castano.
"In che senso?" chiese il biondo incrociando perplesso lo sguardo dell'altro
"Bhe così "  disse indicando i loro corpi che combaciavano " con TE che immancabilmente finisci  sotto di ME " gli rispose accentuando quelle due piccole e all'apparenza  insignificanti parole.
Il biondo spalancò gli occhi e avvampando cercò di togliersi il castano di dosso.
"Ma che sciocchezze, se..se stessi più attento non accadrebbe " disse rialzandosi visibilmente agitato, lasciando l'amico sul pavimento 
"Perché ti agiti tanto, è vero, anche la prima volta che ci siamo scontrati sei finito tu per terra, e per fortuna, almeno sei atterrato sul morbido" gli sorrise compiaciuto ottenendo in risposta un'espressione interrogativa.
"Il tuo sedere Sungmin, il tuo sedere" gli disse indicandolo e iniziando a ridere -il tuo bel paffuto e morbido sedere- pensò tra se.
Il biondo mise il broncio e stava per andarsene dritto dritto a letto senza nemmeno mangiare quando si sentì afferrare per un braccio dal castano.
"Emmm, non ti sarai mica arrabbiato ?" gli domandò titubante Kyuhyun "io stavo scherzando " continuò non ricevendo risposta dall'altro " anzi penso...penso che il tuo sedere sia carino.....si insomma può essere utile e scommetto che è anche comodo e ..e..." gli disse mentre cercava impacciatamente di farsi perdonare.
La rabbia di Sungmin com'era venuta se n'era andata, i "complimenti" che Kyuhyun gli aveva fatto così impacciatamente gli fecero tornare il buon umore, così tanto che al "scommetto che è anche comodo" aveva iniziato a ridere a crepapelle .
"OK ok, ti perdono" disse tirando il fiato e asciugandosi le lacrime agli occhi
A quella vista Kyuhyun si era bloccato, non aveva mai visto ne sentito, se non da molto lontano e forse nemmeno così di gusto, ridere Sungmin. La sua risata era talmente bella e musicale da farlo rimanere imbambolato e in rigoroso silenzio a guardarlo, solo dopo che il biondo aveva parlato per dirgli che lo perdonava, era uscito dalla trance e aveva ricambiato lo sguardo con un dolce sorriso.
"Bene allora che ne dici se ti offro anche la cena e guardiamo un bel film?" gli propose
"Ci sto "
La serata dopo la quasi litigata passò normalmente, l'atmosfera di tranquillità che si era creata aveva calmato Sungmin e anche se a volte il cuore iniziava a battergli forte quando la sua mano incontrava quella di Kyuhyun nei vari sacchetti di snack, non si agitò più.


Il mattino seguente  Ryeowook aspettava l'amico al loro solito luogo d'incontro, curioso di sapere come questi aveva passato la serata precedente, si era immaginato di tutto tranne la cosa che qualche secondo dopo vide sotto i suoi occhi, un Sungmin e un Kyuhyun che parlando tranquillamente uscivano insieme dal loro dormitorio.
"Buongiorno Wookie!" lo salutò il biondo
"Buongiorno Ryeowook-ssi " gli fece eco Kyuhyun
"Bu..buongiorno Min, buongiorno  Kyuhyun-ssi" rispose automaticamente e ancora scosso Ryeowook
"Io vi precedo, ho delle cose da fare ci vediamo in classe, a dopo " disse allontanandosi il castano in tutta fretta con un sorriso stampato in faccia, sebbene lasciare Sungmin con il moro gli desse alquanto fastidio doveva sentire Heechul e il momento migliore era prima delle lezioni .
"Allora?" chiese curioso Ryeo a Sungmin
" Allora..."
"Ohhh insomma Min non fare il misterioso, dimmi cos'è successo!! Ieri sera sembrava che al solo pensiero di tornare in stanza ti venisse un infarto e questa mattina uscite insieme sorridendo beati e pacifici...che  diavolo è successo?" insistette talmente desideroso di sapere da poter quasi esplodere.
"Oooooooh" esclamò dopo che l'amico gli aveva raccontato per filo e per segno i fatti "la cosa si fa parecchio interessate ihihih" sghignazzò
"Io non ci vedo nulla di interessante. È vero ieri ero teso come una corda di violino, ma poi mi sono rilassato, forse non mi sono preso una cotta come credevamo"
"Au contraire mon frère, tu eri molto più che agitato ieri, direi quasi impanicato, soprattutto dopo l'incidente del bagno e la quasi scena di nudo, ma poi ti sei calmato anche se il cuore continuava a batteri comunque forte, hai idea del perché?"
"...."
"No vero?...te lo dico io, perché le sue parole ti hanno calmato e fatto sentire bene. Se non fossi interessato a lui, dopo gli apprezzamenti che ti ha fatto, una volta lo avresti appeso al muro e sicuramente ti saresti arrabbiato, non saresti fuggito in quel modo balbettando come un idiota"
"Non credo sia proprio così"
" E allora com'è?" chiese ormai esasperato Ryeo
"Bhe io credo che la tensione si sia solo allenata dopo le constatazioni assurde che ha fatto sul ...sul mio sedere" disse arrossendo nuovamente
"Si certo e dimmi come ti sei sentito quando ti ha praticamente detto che hai un bel culo? O quando le vostre mani si sfioravano? o ancora quando l'hai visto quasi praticamente nudo? "
Sungmin ripensò a tutte quelle situazioni e a quanto effettivamente avevano fatto effetto su di lui, ripensò soprattutto a quando Kyuhyun gli aveva rivolto quelle parole maliziose, solo a pensarci ancora avvampava, il cuore pulsava e il tepore che già aveva avvertito la sera prima sembrava invaderlo fino all'esterno, più ci pensava e più avrebbe voluto che fossero vere.
" Se avessi uno specchio ti farei vedere la tua espressione perché dice tutto, tu non sei cotto sei proprio innamorato e nemmeno te ne sei reso conto" concluse il moro.
"Mi sa che hai ragione, ma sono sicuro che lui non prova lo stesso per me, per lui sono solo un compagno di stanza e di scuola" disse rassegnato Sungmin
"Io non ci giurerei, ma per esserne sicuri dobbiamo testare il terreno e questa volta sarò io ad aiutarti"
 

 
 
 
 
 

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