love story

di likuwi7
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** -Ciao sono Anna e sono la tua nuova compagna di banco- -E a me dovrebbe fregare?- ***
Capitolo 2: *** CHAPTER 1. ***
Capitolo 3: *** CHAPTER 2 ***
Capitolo 4: *** CHAPTER 3 ***
Capitolo 5: *** CHAPTER 4 ***
Capitolo 6: *** CHAPTER 5 ***
Capitolo 7: *** CHAPTER 6 ***
Capitolo 8: *** CHAPTER 7 ***
Capitolo 9: *** CHAPTER 8 ***
Capitolo 10: *** CHAPTER 9 ***
Capitolo 11: *** CHAPTER11 ***
Capitolo 12: *** CHAPTER 10 ***
Capitolo 13: *** CHAPTER 12 ***
Capitolo 14: *** CHAPTER 13 ***
Capitolo 15: *** CHAPTER 14 ***
Capitolo 16: *** CHAPTER 15 ***
Capitolo 17: *** CHAPTER 16 ***
Capitolo 18: *** CHAPTER 17 ***
Capitolo 19: *** CHAPTER 18 ***
Capitolo 20: *** CHAPTER 19 ***
Capitolo 21: *** CHAPTER 20 ***
Capitolo 22: *** CHAPTER 21 ***
Capitolo 23: *** CHAPTER 22 ***
Capitolo 24: *** CHAPTER 23 ***
Capitolo 25: *** CHAPTER 24 ***
Capitolo 26: *** CHAPTER 25 ***
Capitolo 27: *** CHAPTER 26 (THE END ) ***



Capitolo 1
*** -Ciao sono Anna e sono la tua nuova compagna di banco- -E a me dovrebbe fregare?- ***


INTRODUZIONE
Ciao sono Anna, ho 16 anni e vivo a Londra da quando sono nata ,non ho mai avuto tanti amici a causa del mio carattere solitario e complicato ,ovviamente come succede a persone come me a scuola venivo derisa ma non fui mai vittima di bullismo anche perchè ho sempre avuto un carattere forte e ingoravo le persone quando parlavano male di me solo perchè non mi interessava il loro parere su di me e discuterne sarebbe stato come scendere al loro livello.. cosa a qui non tenevo ... ma un giorno tutto cambiò...cioè LUI stravolse il mio mondo...

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Capitolo 2
*** CHAPTER 1. ***


Della famiglia non potevo lamentarmi: avevo genitori fantastici che c’erano sempre stati per me anche se io non ero una di quelle figlie modello ma ho sempre cercato di non farli preoccupare per me e per il fatto che ero asociale, bisbetica e non avevo mai avuto nemmeno un'amica..senza neanche parlare di un ragazzo! ma almeno prendevo buoni voti a scuola, ho sempre amato cucinare e mettere apposto...beh amato non direi ma i miei erano spesso fuori per lavoro quindi...a me andava benissimo così.
Come tutte le mattine ,anche quel giorno mia mamma mi venne a svegliare urlando che avevo fatto tardi (come sempre) quindi mi dovetti alzare senza obiettare, mi preparai in fretta presi una fetta biscottata con marmellata e corsi fuori .
Andavo a piedi visto che la scuola distava poco, e dato che nessuno del mio quartiere veniva nella mia scuola il tragitto era sempre tranquillo.
Ma non quella mattina...
Dopo 5 minuti di camminata sentii urla di ragazzi e il rumore di una macchina, infatti dopo qualche secondo mi sfrecciò davanti.Era una ferrari nera con dentro due ragazzi della mia scuola e un ragazzo che non avevo mai visto.Ovviamente non fecero caso a me e continuarono la corsa ...quei due struzzi li avevo riconosciuti subito anche perchè erano ragazzi che non passavano inosservati ,ma l’altro ragazzo? Ovviamente non l’avevo visto bene ma mi aveva fatto un effetto strano anche perchè quando i nostri occhi si erano incontrati per un secondo mi sentii assolutamente terrorizzata da quegli occhi neri senza fine che si vedevano benissimo anche dietro gli occhiali da sole. Non feci caso a questo incontro pensai che quei bambocci volevano fare un giro prima di entrare a scuola e quindi erano per caso capitati nel mio quartiere ma appena arrivata in classe una spiacevole sorpresa mi attendeva ....proprio vicino al mio bianco (in fondo alla classe nel’angolo) c’era seduto quel ragazzo, io ovviamente ero arrivata in ritardo e il professore l’aveva già presentato quindi mi andai a sedere e quasi alla fine della lezione dopo un silenzio stressante pensai di presentarmi...
-Ciao sono Anna e sono la tua nuova compagna di banco-
-E a me dovrebbe fregare?-
Ci rimasi di stucco chi si credeva quel’imbecille? Uno appena arrivato troppo sicuro di se, proprio la gente che non sopportavo, di solito me ne fregavo ma quel giorno mi ero alzata di mal umore quindi decisi di rispondere
-Si dovrebbe… sai com'è… saremo compagni di banco e questo vuol dire che ci vedremo ogni giorno e ti dovrò sopportare vicino a me (come se la scuola da sola non fosse abbastanza difficile da sopportare) quindi almeno dovresti sapere il mio nome-
Rimase un pò stupito ma poi si decise a parlare ma questa volta aveva un ghigno malizioso… aveva poggiato il gomito sul banco e la testa sulla mano, mi guardava con quella maledetta aria di superiorità e quei profondi occhi neri che m'incutevano una strana sensazione.
-Mi avevano detto che ero stato sfortunato perchè ero capitato vicino a una noiosa sfigghy, ma vuoi vedere che mi diverto con te ,bellezza?-
-Per prima cosa smettila di guardarmi così, per seconda non chiamarmi mai più bellezza e poi non ti divertirai proprio con nessuno!questa sarà la prima e l’ultima volta che ti rivolgerò la parola-
Per mia fortuna la campanella suonò proprio in quel momento e siccome era il primo giorno di scuola avevamo solo quel’ora così presi i miei libri e me ne andai, mi voltai solo una volta e vidi che tutte le oche della mia classe erano attorno a lui, beh in effetti a guardarlo bene non era male: alto, capelli lunghi, labbra carnose perfette, pieno di tatuaggi e muscoli perfetti che erano messi in evidenza da quella maglietta nera attillata che era un pò in contrasto con la sua perfetta carnagione bianca (ma no, cosa vado a pensare io già lo odio… macchè perfetto e perfetto) però la cosa strana era che lui sorrideva dolcemente con tutte quindi che problemi aveva con me?
Benissimo il primo giorno di scuola, un disastro.(eravamo appena tornati dalle vacanze di pasqua ) quindi dovevo resistere… l'estate era alle porte… ma perchè proprio alla fine dell' anno doveva trasferirsi un coglione come quello? Mah forse perchè tutte le cose orribili dovevano capitare a me ...

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Capitolo 3
*** CHAPTER 2 ***


Del resto la giornata non era andata male i miei erano via e sarebbero tornati fra due settimane, si erano sempre fidati di me e non avevano problemi a lasciarmi da sola, avevo mangiato gli ultimi dolcetti che avevo preparato la sera prima e poi passai il tempo sul pc e a guardare la tv, la sera andai a fare una doccia e dopo essere uscita mi guardai allo specchio: non sopportavo il rosso innaturale dei miei capelli, però mi piacevano i lunghi boccoli che si creavano alla fine, e poi questi occhi azzurri... li avevo sempre odiati fin da quando ero piccola, io amavo gli occhi scuri, gli occhi neri erano da sempre il mio sogno segreto, con il mio corpo mi ero sempre trovata bene…altezza media, gambe abbastanza lunghe, magra, seno della misura giusta, carnagione chiarissima (fin troppo), ma ovviamente la gente non si giudica dall' aspetto e io sono un esempio vivente di questo… ho sempre allontanato tutti solo grazie al mio carattere, ma avevo un motivo abbastanza accettabile per questo: perchè trovo che questo mondo sia assolutamente sbagliato e che nessuno meriti fiducia perchè tutti tradiscono e questo fa male quindi ho sempre preferito non avere nessuno che potesse ferirmi… anche se quest' idea dopo un po' cambiò, ero pronta a sofrire per un amica, ma ormai nessuno si avicinava più a me ...
Dopo questi stravaganti pensieri mi sdraia su letto, non riuscivo a dormire il pensiero di quelli occhi penetranti non mi dava pace e mi odiavo per il fatto che il pensiero di uno scemo come lui non mi lasciasse dormire… alla fine mi addormentai ma venni svegliata dal rumore del cellulare, controllai erano le 2 passate, era arrivato un messaggio :
-“scendi”-
Lo ammetto… provai un pò di paura ma poi presi coraggio e guardai fuori dalla finestra dove vidi una ferrari nera a cui era appoggiato il tipo nuovo...

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Capitolo 4
*** CHAPTER 3 ***


Vidi una ferrari nera a qui era appoggiato il tipo nuovo... ma che voleva? Decisi di ignorarlo e di rimettermi a dormire ma il cellulare suonò di nuovo, ormai ero terrorizata ma che cosa voleva da me a quell' ora? tremai quando aprii il messaggio:
-“ti ho vista quindi scendi e non farmi innervosire, se no vengo a prenderti”-
Ma che era, fuori di testa?! Venire a casa mia a spaventarmi? Per di più alle 2 di notte?! Decisi di andare giù a chiarire tutto e a dirgli di starmi lontana, scesi le scale ma quando arrivai alla porta provai terrore: tutto il mio coraggio davanti a lui sparì nel nulla ma dovetti farlo… non avrei mai permesso a nessuno di prendermi in giro e se fosse successo qualcosa mi sarei messa a urlare, avevo sempre avuto vicini simpaticissimi e conoscevo tutti fin da quando ero piccolina quindi non avrebbero esitato ad aiutarmi… perciò recuperai tutto il coraggio e aprii la porta, mi scontrai subito con lui, all' inizio non mi resi conto …pensai che dall'agitazione avessi dimentichato di aprire la porta, ma no era proprio lui allora senza pensarci due volte chiusi la porta ma lui fece in tempo a mettere il piede e senza tanta fatica entro' in casa sbattendo il portone alle sue spalle. Io ero terrorizzata e non lo guardavo in faccia, ma poi con un gesto brusco mi fece voltare e solo in quel momento mi resi conto della brutta ferita che aveva sul braccio, ero un pò disorientata ma corsi a prendere delle medicine e disinfettai in silenzio la ferita. In testa mi frullavano mille idee…perchè era venuto da me? Aveva già conosciuto tutti e nel suo primo giorno di scuola era diventato il ragazzo più popolare, chiunque l’avrebbe aiutato volentieri, chiunque tranne me, ma ovviamente voleva darmi fastidio quindi premetti un pò e lui mi bestemmiò contro…ma come aveva osato? Era in casa mia, avevo quasi finito di mettere le bende e lui cosa fa? mi bestemmia dietro?
Questo era troppo e allora mi misi a urlare:
-Ma come ti permetti di venire qui chiedendomi aiuto e poi dicendomi certe cose? Ma chi ti credi di essere ?-
Lui con un gesto mi buttò sul divano
-Chiudi il becco, sei fastidiosa!-
-Non ci posso credere come ti permetti? esci subito da qui!-
Con tutta la forza che avevo lo spinsi verso la porta, ma niente non si muoveva anzi aveva iniziato ad avvicinarsi con quegli occhi freddi che mi fissavano e....
 
 

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Capitolo 5
*** CHAPTER 4 ***


anzi aveva iniziato ad avvicinarsi con quegli occhi freddi che mi fissavano e.... io indietreggiai finchè non toccai il muro con le spalle… lui si avvicinò, era così vicino che sentivo il suo respiro caldo sulla mia pelle e mi sentii tranquilla… ma poi incrociai quei terribili occhi ed ebbi paura come mai prima… tremavo e le lacrime scendevano da sole, poi successe l’ultima cosa che mi aspettavo al mondo… i suoi occhi si addolcirono vedendo le mie lacrime, e dal mio incubo più grande diventarono gli occhi più dolci che avessi mai visto… quegli occhi che avevo sognato tante volte.. poi lui mi sussurò al' orecchio: -Tranquilla piccola,non potrei mai farti del male, grazie per avermi medicato- Dopo queste parole uscì senza voltarsi neanche una volta e mi lasciò lì con il cuore a mille… che batteva così forte da farmi male, la testa mi girava e sentivo le guance andare a fuoco… ma cos'era appena successo? No no sicuramente era un sogno… o un incubo? Non lo sapevo dire con certezza fatto sta che quella sera mi addormentai pensando agli occhi più perfetti che avessi mai visto in vita mia… al suo respiro sulla mia pelle… e al mio cuore che batteva al' impazzata ... Il giorno dopo mi svegliai rintontita anche perchè avevo dormito poco e le vicende della notte prima sembravano un sogno confuso, come sempre feci colazione in fretta e uscii di casa correndo… a metà strada sentii ancora il rumore di una macchina che sfrecciava veloce, era lui… ma questa volta da solo, mi passò davanti ma neanche mi notò, non volli ammetterlo ma ci rimasi un pò male, infatti la notte prima era stato solo uno sgradevole incubo... quando entrai in classe vidi che aveva messo una felpa abbastanza grande da nascondere la ferita e poi ripensandoci come se l'era procurata? beh ormai non mi interessava più anche perchè mi dava fastidio quel sorrisetto da deficiente che aveva quando parlava con le altre ragazze… mi avviai verso il mio banco (mi dovetti far strada a spintoni visto che quelle stupide erano intorno a lui) e poi i nostri occhi si incrociarono ...

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Capitolo 6
*** CHAPTER 5 ***


.. e niente erano freddi come al solito, neanche mi salutò, mi sedetti al mio posto… tirai fuori le mie cuffie e alzai al massimo per non sentire tutte quelle oche che sghignazzavano e si mettevano in mostra solo per quel coglione... le ore passarono in fretta e per non pensare decisi di stare attenta, prendere appunti ed ascoltare i prof, però al' ultima ora mi accorsi che mi stava fissando… ma che voleva da me? Mi aveva trattata di merda, poi era stato così dolce e adesso? Un tipo da odiare e dal quale stare lontano... decisi di ignorarlo ma era impossibile mi guardava da troppo e ormai iniziavo ad agitarmi, credo si accorse della mia agitazione, si avvicinò mi prese dalle mani gli appunti… gli diede un occhiata e se li mise in cartella io ero sbalordita da quel gesto e mi ci volle un pò per riprendermi, di sicuro non sarei stata li buona ad obbedire quindi cercai di prendere il suo zaino ma praticamente mi dovetti sdraiare sulle sue gambe, ovviamente lui ne approfittò e senza pensarci mi diede un pizzicotto sul sedere mi dovetti tappare la bocca per non urlare, e senti salire il sangue alla testa perchè ero caduta nel tranello di quel'imbecille (che poi tanto imbecille non era) mi alzai e gli diedi un pizzicotto sulla gamba (che io ritenni fortissimo) ma che in lui provocò solo una risatina da deficiente, era ufficiale lo odiavo: era antipatico e anche un maniaco sessuale, appena suonò la campanella mi alzai e corsi via ma appena fuori dal cancello sentii qualcuno tirarmi il polso, ovviamente era quel decelebrato , mi girai aggressiva e notando questo stranamente mi sorrise dolcemente e con mio grande stupore mi ridiede il miei appunti. 
-scusa sono stato veramente uno stronzo prima… è che mi avevi detto che quella era l'ultima volta che mi avresti parlato e quindi cercavo un modo per dissuaderti… ma poi ti sei chinata e, devo dirlo, hai un culo incredibilmente irresistibile.
Ormai non sapevo piu che rispondere ero incazzata quindi risposi male
-Sei uno stronzo che si crede chi sa chi e che si permette di toccare le persone senza chiedere che ne pensano loro di te quindi meglio per te se mi stai lontano brutto bipolare di merda che continua a cambiare atteggiamento ogni mezzora
Mi ero sfogata ma me nè pentì subito dopo aver visto che le vene sul collo iniziavano a gonfiarsi e le le mani si chiusero in pugni,feci un passo in dietro e questo lo fecce divertire,li piaceva vedermi impaurita? 
-Vedi che non sei normale? Stammi lontano-
Lo spinsi da un lato per passare ma mi presse mi mise contro il muro bloccandomi con una mano,in quel momento ero cosi arrabbiata che non avevo neanche paura quindi continua a offenderlo finche non si stufo e fu lui a parla 
-Chiudi quella fonia o te la faccio chiudere io hai capito? 
-Ma sta zitto brutto cretino e cosa vorresti fare picchiarmi?
-No di peggio...

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Capitolo 7
*** CHAPTER 6 ***


...no di peggio Mi prese di peso e mi alzò come niente fosse, io ormai avevo veramente paura e iniziai a scalciare e urlare ma mi buttò nella sua ferrari e partì con me che ancora urlavo -dove cavolo mi stai portando? fammi scendere o chiamo la polizia, non ho paura di te, ti prendo a calci se non mi fai scendere e cosa intendevi prima? che vuoi farmi? Ti stai mettendo nei guai brutto maniaco -stai calma ti sto solo portando al mare per buttarti giu da uno scoglio,contenta? -Non sei spiritoso riportami a casa...per favore...-l'ultima parola lo dissi tra le lacrime ormai la situazione stava diventando assurda. -eddai non piangere stavo scherzando, che hai?-me lo chiese con la voce piu dolce che avessi mai sentito ma questo non mi tranquillizzò e iniziai a urlare tra le lacrime come una bambina... -Sono in macchina con un tipo di cui non so neanche il nome, che mi ha detto che vuole farmi chi sa cosa e che mi sta rapendo e mi chiedi cos'ho? -woow tragica la ragazza -disse ridendo ma poi vedendo che le mie lacrime erano sincere e che avevo veramente paura si fermò di colpo si avvicino a me mi prese il mento e i suoi occhi diventati un abisso di dolcezza si avvicinarono sempre più… il cuore andava a mille… le lacrime cessarono di scendere e il mio corpo sussultò quando mise la mano sul mio ginocchio senza mai staccare i suoi occhi dai miei, sentì che mi ero agitata e sorrise ma non maliziosamente come sempre, ma un sorriso dolce uno di quelli che ti fanno scogliere come un ghiacciolo, ma non ero pronta a niente di tutto quello che voleva (perchè di sicuro voleva qualcosa se praticamente mi aveva rapita) quindi mi tirai indietro e lo stesso fece lui, gli ero grata per questo... -ora che sei tranquilla ascoltami- disse dolcemente -visto che non avevo niente da fare… ho deciso di prenderti e di portarti a fare un giro, e poi mi chiamo Cam- Non piangevo piu ma ero arrabbiata. -prendermi e portarmi a fare un giro e chiedere no? Magari non mi andava di andare in giro con uno psicopatico si allontanò bruscamente fece roteare gli occhi diventati di colpo freddi... -mi fai incazzare appena apri bocca perchè sei cosi acida? -perché è da due giorni che ti conosco e tu gia mi hai rovinato la vita… mi credi il tuo giocattolo che puoi prendere e giocarci quando ti va? io non sono una tipa che non esce a fare un giro in macchina con un ragazzo quindi smettila di intrometterti e lasciami stare capito? -si ho capito ma non voglio farlo perchè come hai detto tu ormai sei il mio giocattolo, il mio giocattolo preferito, capito?- dopo queste parole sorrise così maliziosamente che mi venne il volta stomaco... -capito ma spero per te di aver capito male perche mi sta venendo un istinto suicida nei tuoi confronti- -ohoh aggressiva la ragazza- A dire la verità non pensavo che sarei stata male per le parole che aveva pronunciato prima… mi avevano veramente fatto male… per lui non ero altro che una stupida con cui divertirsi e queste cose a me non stavano bene quindi presi il cellulare feci il numero della polizia e glielo mostrai -se non mi riporti a casa SUBITO io chiamo veramente... Con un solo gesto della mano me lo tolse e lo buttò sul cruscotto, io rimasi a bocca aperta, avevo combinato un casino… era arrabbiato ma almeno aveva girato e mi stava riportando a casa, quando arrivammo scesi senza salutare, ma sentivo i suoi occhi addosso e mi sentivo in colpa… l'avevo ferito ma cosa dovevo fare? Essere io a farmi ferire? No mai, mi diressi verso casa, ma mi chiamò, mi voltai e rimasi a bocca aperta, mi faceva il terzo dito dopo aver riacceso l'auto mi grido un "vafanculo"… il sangue mi salì alla testa io che prima mi ero preoccupata di aver ferito i suoi sentimenti e poi quali sentimenti… quelli che non ha? avrei veramente voluto rincorrerlo e prenderlo a calci ma rientrai a casa e cercai di non pensarci più… ormai era finita aveva capito che doveva starmi lontano e poi ero sicura che non mi avrebbe parlato mai piu… era arrabbiato con me ....

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Capitolo 8
*** CHAPTER 7 ***


Il giorno dopo mi sveglia con un mal di testa terribile ma decisi di andare a scuola lo stesso anche perchè di li a poco avremmo avuto un test di italiano, quel giorno decisi di prendere una strada alternativa per non incontrarmi con quella maledetta ferrari, ma ovviamente la trovai chiusa per lavori quindi mi avviai un po seccata… puntualmente passò ma questa volta non m'ignorò come faceva sempre… ma mi mandò di nuovo afanculo, la giornata iniziava bene vero?
Arrivai in classe e già dal primo mattino non la smetteva di fissarmi, cosa voleva era arrabbiato con me? E aveva deciso di vendicarsi? Be non gli avrei dato la soddisfazione di chiederglielo, se voleva poteva parlare lui... non lo fece... ma continuò a fissarmi finchè la campanella dell’uscita suonò e io fui salva, libera da quegli occhi terribili e senza fine, ovviamente con le altre era dolce e non capivo cosa gli avevo fatto...
Andò avanti così per qualche giorno ma dopo un pò iniziò con i dispetti come farmi lo sgambetto quando uscivo  o nel corridoio venirmi addosso e farmi cadere tutti i libri senza poi nemmeno voltarsi a chiedere scusa o come il fatto di prendermi la penna e buttarla nel cestino...ovviamente io non risposi a nessuna di queste provocazioni e mi piaceva il fatto di vedere che stava diventando sempre piu nervoso e irritato ogni volta che lo ignoravo in fondo era solo un bambino che si offende perchè non puo giocare con il suoi giocattolino nuovo ma io non intendevo avere quel ruolo nella vita del bamboccio nuovo ... ma si sà che la fortuna non è dalla mia e il professore di chimica ci assegnò un compito insieme e quando ce lo disse era impossibile non notare il ghigno di quel maniaco ...
Era venerdì quindi ero stanca morta e non so come mi addormentai al ultima ora ,il risveglio fu terribile .appena aprì gli occhi mi scontrai con un abisso nero di cattiveria e mi tirai indietro c’era solo Cam gli che mi fissava e questo non mi piaceva  quindi presi di fretta i miei libri e stavo per aprire la porta quando mi afferrò il polso e mi fece sedere bruscamente sulla cattedra
-credevi davvero di andartene così facilmente?
Io ovviamente non avevo intenzione di smettere di fare scena muta davanti a lui,andava avanti da due settimane e non gli avrei parlato proprio ora...
-mi stai ignorando per caso ?
O che furbo ci era arrivato...però ora si avvicinava pericolosamente a me ...

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Capitolo 9
*** CHAPTER 8 ***


...però ora si avvicinava pericolosamente e a me questo non andava per niente bene,ma prima che potessi tirarmi indietro mi aveva imprigionata tra le sue possenti braccia e anche se cercai di divincolarmi non mollò la presa, mi passò una mano dietro la schiena mentre con l’altra giocava con le punte dei miei lunghi capelli e compieva tutti questi gesti imbarazzanti sempre con quel suo sorriso malizioso stampato in faccia e aveva anche iniziato a mordicchiarsi le labbra, cosa che odiavo...tanto non ad ogni modo non gli avrei parlato,continuavo a divincolarmi in silenzio ,lui sembrava divertito e mi avvicinò ancora di più: ormai i nostri bacini si toccavano ,potevo sentire il suo respiro e lui sentì il mio cuore accelerare... stranamente sembrò addolcire ma solo per un secondo perchè non esitò a tornare quello di sempre che infondo voleva solo una cosa da me...si chinò verso il mio collo ma non gli diedi la possibilità di baciarmi anche se non riuscivo a opporre troppa resistenza a causa delle sue braccia muscolose e fortissime ,iniziò piano a baciarmi il collo e a lasciarmi piccoli morsi: lo odiavo non volevo che mi toccasse e che lasciasse i suoi segni su di me..non so perchè ma il solo pensiero che lui lasciasse ricordi sul mio corpo mi infondeva un senso di rabbia perchè sapevo che il fine di tutti quei suoi gesti era viscido ed insignificante..indegno di ciò che invece provavo io ,continuava a baciarmi lasciandomi anche un succhiotto che mi fece sussultare,poi dalla schiena fece scivolare giu la mano ed io approfittai un po di quel momento per staccarlo da me e correre alla porta che furbamente aveva chiuso ,cercai di tirare ma niente: era chiuso a chiave. Si sedette su una sedia e iniziò a fissarmi tutto il corpo: avevo terrore di lui.Mi sedetti vicino alla porta,ero sull'orlo delle lacrime ma non gli avrei dato questa soddisfazione....ma lui continuava a fissarmi allora mi decisi a parlare -Che cavolo hai da guardare ?-dissi con voce tremante. -Ooh, hai deciso di parlare finalmente! quindi hai la lingua- disse in tono ironico ma infastidito. -Sei un imbecille senza cervello! se non apri la porta inizierò ad urlare! siamo in una scuola piena di studenti.- -Hahaha, lo credi davvero? Sai che hai il sonno alquanto pesante?ormai non c’è più nessuno nella scuola! tranquilla piccola è tutta per noi! nessuno ci disturberà-e mi fissava con fare malizioso e soddisfatto. -Maniacooo apri subito questa porta!!!- -Hei! calma non ti mangio mica, sei tu che ti fai strane idee.. magari perche vuoi che faccia il maniaco con te? Basta dirlo piccola- -Come ti permetti di parlarmi così??!! io ti denunciooo!!- inizia a gridare isterica. Ma quasi non feci in tempo a finire questa frase che sentì una voce provenire da fuori ..

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Capitolo 10
*** CHAPTER 9 ***


Appena mi accorsi della presenza di qualcuno aprì bocca per urlare ma non feci in tempo che Cam mi tappò la bocca e persi la mia occasione di uscire da quella maledetta aula. Dopo un pò mi lasciò: eravamo vicinissimi, lui era arrivato da dietro e con un braccio mi aveva circondato la vita, con l’altro mi tappava la bocca ma poi mi lasciò e ora le sue braccia si erano cinte in un'abbraccio intorno al mio corpo e il cuore accelerò quando mi prese i capelli e me li mise su una spalla... lasciando così libero il collo che iniziò a baciare provocando brividi di piacere lungo tutto il mio corpo e un gemito mi uscì dalla bocca, un gemito di piacere! lui ghignò riportandomi alla realtà: volevo sprofondare! tentai di liberarmi,ma niente! mi tirò i capelli e mi attirò a se poi si girò e finimmo per terra con lui sopra di me ,iniziò a mettere le mani sotto la camicia e questo mi provocò piacere ma un piacere che non volevo provare..che mi portò a pensare a come mi aveva sempre trattata a come mi faceva paura il suo sguardo e desiderai essere da un altra parte ,da qualsiasi altra parte ma non con lui! così le lacrime iniziarono a scendere mentre lui era arrivato al gancio del reggiseno.Si fermò...mise la testa sul mio petto e restò lì ,sdraiato come un bambino con lo sguardo pensieroso fisso su di me. -Smettila non posso vederti piangere!-lo disse dolcemente e a bassa voce..con lo sguardo perso. I battiti del mio cuore accelerarono ma questa volta non per la paura... Lui li sentì e si alzò. si girò dall' altra parte e mi lanciò la chiave ,la afferrai subito e corsi via da lì lasciando lo zaino sul mio banco.Non riuscivo a smettere di piangere,non capivo bene il motivo, non era per lo spavento che mi aveva fatto prendere...in fondo sapevo che non sarebbe andato oltre qualche bacio, ma era il fatto che forse mi ero aspettata qualcos'altro da lui... forse perchè non ero del tutto indifferente a Cam.. forse perchè i suoi baci mi erano piaciuti e per un secondo avevo pensato di volerne altri e mi odiavo per questo anche perchè lui era cattivo con me invece con le altre era sempre gentile e in pochi giorni aveva rovinato la mia vita ...ed ero consapevole che quello che facceva non era dettato dagli stessi sentimenti che travolgevano me quando stavo con lui...e forse era questo il motivo delle mie lacrime: io volevo che lui provasse quello che provavo io anche se non sapevo ancora bene cosa io provassi....

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Capitolo 11
*** CHAPTER11 ***


Mi risvegliai la mattina presto,mi guardai attorno un pò disorientata: erano solo le sei , poi lo vidi: era lì...che dormiva sulle mie gambe..era così dolce che mi venne voglia di baciarlo ma si svegliò di scatto e anche lui come me all' inizio si guardò intorno..poi si mise a fissarmi e mi fece un sorriso così dolce da sciogliermi, i battiti del cuore aumentarono e lui posò l'orecchio sul mio petto -Adoro quando il tuo cuoricino inizia a battere in questo modo- Ecco ora si che mi stava per venire un' infarto ,sentì le guance diventare bordò e il cuore, per quanto impossibile fosse, battè ancora più forte lui rise e poi si alzò. -Ora devo proprio andare- disse . Io ci rimasi un pò male, speravo che potesse rimane ancora con me ,e lui doveva essersene accorto, così tentò di farmi riprendere: -Tranquilla piccola..non ti libererai tanto facilmente di me, sarò di ritorno tra qualche ora,stai pronta:ti porto in un bel posticino- -Ah.. non disturbarti sai.. non mi dispiace per niente il fatto che finalmete hai deciso di uscire da casa mia- Fece un sorisetto malizioso e si avvicinò, mi cinse la vita e dopo avermi dato un piccolo bacio sulla guancia mi sussurrò all'orecchio ridendo -Ovviamente non ti dispiace ( lo disse con un tono ironico irritante) ma fatti trovare pronta.. sai che non mi piace essere contraddetto- uscì in fretta e si dirisse verso la sua macchina,chissà dove andava così di fretta ma visto che era ancora presto andai su a continuare a dormire nel mio letto .... mi alzai che erano le 10 passate quindi scesi a fare una doccia e poi colazione quindi decisi anche di andare a fare la spesa visto che non c’era un granchè da mangiare a casa; mi preparai: mi misi dei pantaloncini di jeans con un top rosso e una giacca leggera con i capelli ribelli che si muovevano liberi lungo la mia schiena, mi truccai leggera presi la busta della spesa e uscii di casa,mi ero girata per chiudere quando sentì delle mani poggiarsi sui fianchi..mi girai di scatto ed era Cam ,non potei non sorridere e lui lo notò -Ti sono mancato principessa?- -Mmh.. neanche tanto – gli feci una linguaccia e lui rise –dove stai andando?- -A fare la spesa perchè?- -No niente... ti accompagno in macchina se vuoi...- -Solo per questa volta – dissi ridendo. Arrivammo al supermarket più vicino ed entrammo. Lui si sentiva un pò disorientato, si vedeva che non era abituato a certe cose ,ma chi sa che vita faceva lui? A pensarci bene non sapevo nulla sua vita: era un tipo tenebroso che spariva e appariva dal nulla con la sua ferrari altrettanto tenebrosa....

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Capitolo 12
*** CHAPTER 10 ***


Quel giorno appena arrivai a casa mi buttai in piscina senza neanche cambiarmi, dritta nell’acqua per chiarirmi le idee per riprendermi e per affogare le mie lacrime nell'acqua.. ma dopo un pò sentì freddo anche perchè non era ancora la stagione di buttarsi in piscina, quindi andai a farmi la doccia, mi cambiai e, visto che il giorno dopo non c’era scuola decisi di cucinare per non pensare a niente preparai una torta e un pò di biscotti ,questo mi rilassava ,decisi di abbuffarmi da sola davanti alla tv ma proprio quando trovai un bel film suonò il campanello. Io avevo la bocca piena di biscotti ma aprì lo stesso-Sarà solo il postino-pensai..NO! non era il postino..era Cam ,con la mia borsa in mano , si mise a ridere vedendomi con la bocca piena e poi avevo addosso solo la maglietta di mio papà che mi copriva solo fino al sedere e i capelli raccolti in uno chignòn disordinato...,io senza neanche preoccuparmi di prendere lo zaino gli chiusi la porta in faccia ma ovviamente fece in tempo a mettere il piede tra la porta e il muro.. entrò in casa come se niente fosse e si sdraiò sul divano,stesse per qualche secondo in silenzio guardandosi intorno ma poi mi fece segno di andargli vicino e io ovviamente non lo feci,questo lo infastidì.. ma non si mosse anzi iniziò ad abbuffarsi con i miei biscotti e dopo averne finito quasi metà vassoio mi degnò finalmente di una parola -Oltre ad essere la mia infermiera personale ti nomino anche come mia cheef- Con queste parole mi strappò un sorriso e decisi di andare a sedermi anche io sul divano: guardammo il film in silenzio ma poi decisi di rompere il ghiaccio anche perchè ero curiosa, l’avevo medicato ma ancora non mi aveva detto come si era procurato quella ferita la prima volta che era stato da me. -Mmh...se posso chiedere... quella ferita come te la sei procurato?- Si irrigidì e mi guardò storto -NO! non puoi saperlo- disse bruscamente Mi infastidì molto questa sua risposta e decisi di andare in camera mia: se non voleva uscire da casa mia sarebbe rimasto in salotto da solo ,ma notò il mio cambiamento d’umore ,mi tirò con una gamba e mi fece quasi sdraiare sul divano:con la schiena ero ancora appoggiata alla spalliera,le gambe erano distese sul divano e lui ci si sdraiò sopra , mi cinse la vita: era lì come un bambino, e per un secondo non potei fare altro che provare tenerezza... -Non andare ti prego.. semplicemente non posso dirtelo non voglio metterti nei guai- queste parole un pò mi preoccuparono ma decisi di lasciare perdere, per una volta che era calmo non volevo innervosirlo... e poi lo dicevo io che questo ragazzo è bipolare!!! meglio stargli lontano... ma quando fa così è proprio adorabile,mi morsi un pò il labbro ma poi mi ripresi...non dovevo farlo ,non dovevo innamorarmi di uno così ....

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Capitolo 13
*** CHAPTER 12 ***


Quando uscimmo da lì si vedeva che era sollevato nel sedersi nella sua ferrari.
-Dove andiamo?-gli chiesi 
-Al mare,ti va? Voglio farlo con te il primo bagno dell’anno-
Rimasi a bocca aperta e accettai senza indugiare solo con un cenno del capo anche perchè tra due giorni sarebbero tornati i miei quindi approfittai di quegli ultimi giorni di libertà...
Ero d'ottimo umore quindi accesi la radio, partì una canzone che adoravo tanto quindi mi misi a cantare a squarciagola ( come ho gia detto non mi è mai interessato di quello che pensano gli altri di me) 
Cam iniziò a ridere divertito e questo mi tranquillizzò anche perchè non lo faceva tanto spesso e se lo faceva..il più delle volte non era un sorriso sincero.Non distava tanto il posto in cui mi voleva portare quindi arrivammo abbastanza in fretta ,il mare era bellissimo era un pò agitato quindi c'erano delle onde stupende sulla spiaggia che invitavano a fare un bagno...c’era qualche altra coppietta e questo mi imbarazzava,forse perchè si era accorto di questo o non sò per quale motivo mi prese per mano e mi portò in un altra spiaggia del tutto deserta (a pensarci adesso in una spiaggia deserta con quel maniaco non era tanto sicuro ma....) 
-Questo è il mio posto preferito..da sempre:quando ero bambino abitavo qui vicino ma poi mi sono trasferito..la casa c'è ancora ed è poco distante da qui ...poi mi sono di nuovo trasferito in questa città abbiamo comprato una casa vicino alla scuola e quindi questa è tutta per me ci vengo quando ho bisogno di pensare e sei la prima che porto qui :questa è la mia spiaggia personale ...-
-La prima ma non l’ultima- commentai sarcastica..dandogli indirettamente del poco di buono..
Lui sorrise e si avvicinò a me ( eravamo seduti in modo da mettere solo i piedi nell’acqua ) spostò i miei capelli su una spalla e cominciò ad accarezzarmi il collo..mi piaceva quando lo faceva ma ero molto imbarazzata tanto che se ne accorse e tolse la mano ma non si allontanò ..si limitò a fissarmi con gli occhi piu dolci del mondo..poi vidi me stessa nel riflesso perfino così si vedevano le mie guance arrossire e questo mi fece sorridere 
-Perchè ridi?-domandò lui
-Non te lo dico-dissi facendo una smorfia 
-Ah..beh allora sono costretto a fare qualcosa che non vorrei fare-
Lo guardai curiosa ma non feci in tempo a chiedere che voleva fare quando lui iniziò a farmi il solletico ,lo soffrivo da morire quindi quasi tra le lacrime chiesi pietà e lui si fermò.. ma me lo ritrovai sopra di me appoggiato solo con le mani ,io ero sdraiata sulla sabbia quindi c’era un che di romantico in tutto ciò e a quest idea il cuore iniziò a battere allora lui appoggiò di nuovo la testa sul mio petto e stette li ad ascoltare finchè il battito non si stabilizzò.Decidemmo di andare a visitare casa sua. 
-È da un anno che non ci vado,mi manca la tranquillità che c’è in quel luogo-
-Va bene, allora andiamo-
Mi prese sulla schiena e scherzando arrivammo li in un batter d’occhio...altro che una casa era un palazzo reale uno di quelle da favola in riva al mare!! rimasi a bocca aperta, allora lui mi prese il viso fra le mani,lo avvicinò a se e guardandomi dritta negli occhi mi disse :
-Un giorno vivremo in un vero castello da favola,INSIEME-
Si avvicinò a me per baciarmi e io lo lasciai fare, mi abbandonai alla sua presa..era il primo bacio che avevo sempre desiderato ,più romantico di così non si poteva: mi baciava appassionatamente ma allo stesso tempo era di una dolcezza assoluta :all' inizio le nostre labbra si toccarono dolcemente poi le lingue si intrecciarono in un bacio appassionato..gli misi le braccia attorno al collo ,lui mi sollevò di peso e mi portò dentro ,ci sdraiammo sul divano e lui iniziò ad alzarmi la maglietta fino a quanto il suo cellulare non suonò...

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Capitolo 14
*** CHAPTER 13 ***


....suonò il suo cellulare... -Ignoralo- disse lui -No rispondi- risposi -Mmmh.. e va bene- Dopo aver visto il numero balzò in piedi ,uscì e rispose fuori, io mi sistemai il top e i capelli e cercai di stare attenta per cercare di capire chi fosse ma niente...dopo un pò rientrò ma qualcosa non andava me lo sentivo.. infatti mi prese per un polso e mi trascinò verso la macchina -Che succede? È tutto apposto? aiiiiaa mi fai male!!!lasciami subito!!!- iniziai a spaventarmi. -Smettila di fare domande e sali-rispose freddo. -Chi era?- - Non sono affari tuoi chiudi la bocca e sali- -No invece lasciami subito non voglio entrare in macchina con te - ...ecco che tutto tornava come prima.. Fece il giro della macchina e mi spinse dentro di peso ,già il polso era pieno di lividi per la sua presa e per di più ora nello spingermi nell'auto mi fece sbattere contro la portiera e emisi un gemito di dolore, per un attimo guardando la mano si addolcì ma poi si girò come se niente fosse,era senza cuore!!! come avevo potuto baciare uno così??e come avevo potuto tollerare che mi toccasse,ero così furiosa non sapevo che fare avrei solo voluto ammazzarlo ma la paura verso lui era più grande anche perchè vedere quelle mani che un minuto fa mi stavano toccando dolcemente,stringersi con violenza attorno al volante mi metteva una strana sensazione di paura,mi girai dalla parte opposta.. non volevo più guardarlo ne pensarci mi aveva veramente fatto male il suo comportamento!come poteva cambiare così da un momento all'altro senza spiegazioni?! ,ecco che ritorna la mia teoria del "non fidarti tanto ti feriranno",questa volta avevo voluto fidarmi di lui,avevo fiducia in lui ma niente!era come gli altri! non provava niente verso di me...mi aveva portata li solo per approfittarsi di me! e per fortuna chiunque fosse,l'aveva chiamato perchè di sicuro me ne sarei pentita!già mi pentivo di averlo baciato ...lo odiavo in quel momento volevo solo piangere ma si sà che certe lacrime si fermano al cuore.Mi portò fino a casa e neanche mi salutò, partì come se niente fosse senza nemmeno girarsi una volta ...rientrai in casa con il cuore a pezzi e mi accorsi che avevo un messaggio di mamma “Ciao amore, mi dispiace ma non riusciamo proprio a tornare questa settimana ma ti porteremo tanti regali,baci mamma “ Questo mi demoralizzò! avrei voluto qualcuno che mi stesse accanto e che mi abbracciasse e mi dicesse che tutto va bene... è in momenti come questi che desideri avere un amica con cui poterti confidare ed è in momenti come questi che ti penti di essere come sei,che vorresti mandare a fottersi tutto il mondo ma poi ripensi al fatto che sei sola solo per tua scelta, solo perchè sei tu che allontani la gente da te e ti auto convinci che meriti di soffrire.. ma ripeto: io sono sempre stata una persona dal carattere forte e non mi faccio assalire da queste idee che dopo poco tempo ricacciai indietro e pensai “è lui che non merita una come me “ mi sdraiai sul divano e mi addormentai anche se feci sogni tormentati e la mattina mi svegliai come uno zombie ...dovevo andare a scuola quindi corsi a vestirmi a mangiare e uscii di corsa quando vidi una ferrari nera tagliarmi la strada ... ANCORA LUI.

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Capitolo 15
*** CHAPTER 14 ***


... vidi una ferrari nera tagliarmi la strada .... lo ignorai lo oltrepassai senza una parola allora suonò il clacson ma niente non avevo intenzione di rispondergli quindi decisi di andare attraversando il parco dove la macchina non poteva entrare ma ovviamente mi aspettava davanti scuola...aspettai che tutti entrassero ,anche lui e solo dopo decisi di entrare: mi avviai verso il mio banco e lui mi fulminò con gli occhi,appena mi sedetti mi prese per il polso,voleva dirmi qualcosa ma prima che si decidesse notò che era pieno di lividi così io lo tirai e lui me lo lascio senza resistenza.....non disse più nulla ,neanchè mi guardo per tutto il giorno,appena suonò la campanella si girò di scatto prese la mia cartella ,poi prese me per la mano (stando attento a non farmi male,stranamente)mi portò in un angolo del giardino mi mise contro il muro e iniziò a parlare -Hemm senti per ieri volevo chiederti sc...-lo interruppi subito -Senti, non voglio spiegazioni tu per la tua strada io per la mia! ora smettila di darmi fastidio- Forse non dovevo essere così aggressiva perchè si incazzò(il giorno prima era stato così dolce che mi ero dimenticata il motivo per cui l’avevo odiato),non avevo voglia di sentirlo urlare quindi mi allontanai e mi scontrai con un deficiente che era abbastanza popolare tra le ragazze, non aveva mai accettato il fatto che io mi rifiutassi di uscire con lui quindi vedendo che Cam veniva verso di me dissi -Hei ciao Josh,ti va di uscire con me oggi sai non ho niente da fare...- -Ma certo bellezza!finalmente ti sei decisa,dai andiamo la mia macchina è parcheggiata fuori ...anzi no dietro la scuola stiamo facendo una festicciola,un pò di musica e birra ti va?- -Ma certo, andiamo subito!- Anche se l’idea non mi andava per niente un pò di birra mi avrebbe fatto proprio bene quindi lo seguii ,ci sedemmo vicino e mi passarono un bicchiere. -Hei ma chi credete che io sia? una fanciulla in pericolo? Ma passatemi una bottiglia- Così iniziai a bere e invitai Josh a ballare ,ovviamente lui mi confuse con un palo di Lapdance e iniziò e strusciare il suo corpo contro il mio ma non diedi molto peso alla cosa.. ballavo e bevevo ,la musica era al massimo :perfetto per quando non vuoi pensare a niente! ,ma ovviamente per me i problemi non bastano mai: mentre ero li a scatenarmi quell' imbecille di Cam venne a rovinarmi la festa: mi prese per mano e stava per trascinarmi via quando josh lo fermò -Hei amico che vuoi fare ? la ragazza è con me –e lo costrinse a lasciare la mia mano -Per prima cosa non sono tuo amico, per secondo questa ragazza è mia e per terzo beccati questo –e gli tirò un pugno poi mi riprese ma gli amici di josh lo circondarono e Josh prese me e voleva portarmi via anche perchè avevo paura per Cam e poi non volevo andare da nessuna parte con lui ma mi tirò con forza allora mi misi a gridare,mi sollevò di peso e non fece caso alle mie urla e ai calci ,mi buttò nella sua macchina e si chiuse dentro insieme a me ,poi cominciò a toccarmi e a darmi baci anche se mi opponevo era troppo forte,iniziò a mettere le mani sotto la felpa e visto che io gliele ritiravo fuori con un gesto brusco me la strappò ,allora gli tirai un calcio ma feci male perchè mi tirò uno schiaffo che quasi svenni ,lui se ne approfittò e si sedette sopra di me iniziò a baciarmi il collo... io piangevo –Fermati, ti prego-ma lui continuava quando ad un certo punto sentii rumore di vetri rotti e vidi la mano muscolosa e tatuata di Cam che dopo aver rotto il vetro aprì la macchina.....

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Capitolo 16
*** CHAPTER 15 ***


Prese josh con la camicia e lo tirò giu dalla macchina dove lo picchiò a sangue ,lo buttò per terra e continuava a dargli pugni in faccia ,lo avrebbe ucciso se non si fosse fermato allora io ancora che piangevo e tremavo lo chiamai ,vedendomi in quello stato si precipitò da me lasciandolo in pace, mi prese in braccio e mi portò fuori dalla macchina ,io lo abracciai forte e tra le lacrime singhiozzai -Scusami Cam io non volevo- -Shh tranquilla piccola, ora sei con me nessuno ti farà del male- Si tolse la giacca e me la mise addosso poi si incamminò verso il luogo della festa -Perchè stiamo tornando lì- Lui non mi rispose ma vedevo che c’erano tanti ragazzi che prima non avevo mai visto ,Cam li chiamò -Andiamo ragazzi- Io non ricordavo più nulla da quel momento in poi visto che prima tirandomi uno schiaffo avevo sbattuto la testa e avevo preso una botta seria ... ... mi svegliai disorientata ,mi guardai intorno ma non capivo dove fossi... la testa mi scoppiava ,ero in un grande e soffice letto mi alzai un pò ma proprio in quel momento entrò Cam: aveva i capelli bagnati ed era coperto solo da un asciugamano vedendolo a petto nudo invidiai le goccioline d' acqua che potevano toccarlo ,la testa mi girò e ricaddi sul letto ,corse subito da me e mi tirò su la testa -Hei piccola non muoverti troppo- Stavo per svenire di nuovo.. era così vicino, sentivo il suo respiro ,il suo battito i suoi occhi così preoccupati ,così vicino a me a petto nudo ,sentivo girare la testa..ecco che sarei svenuta... -Caaaam - sentì una voce provenire dalla cucina ,era la voce di una donna ,il sangue mi salì alla testa.. chi era che lo stava chiamando? Forse era la fidanzata...la voce sembrava di una donna giovane non poteva essere sua madre...ma chi era allora? Mi depose la testa sul letto e uscì -Torno subito piccola- Infatti dopo due secondi tornò con un vassoio di biscotti ,mi alzai incuriosita perchè dietro lo seguiva una ragazza ,appoggiò il vassoio e la prese sotto braccio -Questa è la mia sorellona ,Ella –disse con un grande sorriso -Piacere Cam mi ha tanto parlato di te ,poi mi dovrai raccontare quale stregoneria hai fatto al mio fratellino!non era mai stato preso così tanto da una ragazza ,infatti è stato tutta la notte vicino a te , ma mi dispiace che ti abbia coinvolto nei suoi affari... Cam la interruppe bruscamente.. -Aspetta, quali affarri? -Oooops –disse Ella portandosi le mani alla bocca -Cam per favore per una volta dimmi la verità –lo implorai quasi con le lacrime -Questi non sono affari tuoi capito? smettila di ficcare il naso dove non dovresti!- Odiavo quando mi parlava così... non ne capivo il motivo ... diventai triste e le lacrime iniziarono a scendere non so perchè ma scendevano ,vedendomi così Ella si mise a urlare contro Cam -Brutto scemo come osi parlarle così? Lei è la tua ragazza e non ti puoi rivolgere a lei in questo modo! esci subito da qui –e lo buttò fuori con la forza -Hei amore non piangere! non lo fa apposta,non te la devi prendere,lui ci tiene molto a te: il fatto è che ci sono cose che non puo dirti e questo lo fa soffrire...- -Lo so ma io sto male quando mi parla così ,mi terrorizza...- -Oh tesoro, lui è terribile! tutti lo dovrebbero temere al mondo ,tutti tranne te,sei l’unica a cui non potrebbe mai fare del male!-

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Capitolo 17
*** CHAPTER 16 ***


Ella uscì dalla stanza lasciandomi da sola con i miei pensieri ma dopo un pò Cam aprì piano la porta e sbirciò dentro ,io gli tirai un cuscino.
-Che sbirci??-
-Stai tranquilla, volevo solo vedere se dormivi-
-Depravato! di sicuro speravi di trovarmi nuda-
-Bhe.. spogliati adesso se ti và-lo disse ridendo
-Haha molto divertente-lo dissi con il tono più ironico che avevo
Ero di mal umore: volevo chiederli dove si era procurato la ferita, dove era scappato il giorno in cui era rimasto da me,chi l’aveva chiamato quel giorno sulla spiaggia e chi erano quei ragazzi che gli obbedivano come cagnolini..ero distratta con questi pensieri e non mi ero accorta che si era accoccolato vicino a me e aveva chiuso gli occhi,in effetti Ella l’aveva detto che non aveva dormito per starmi accanto...mi rilassai a guardarlo e mi addormentai anch'io...
Erano gia le 13 quando mi svegliai e muovendomi svegliai anche Cam che mi guardò dolcemente
-Svegliarsi con te: il risveglio più bello del mondo ma sai com'è.. se fossimo nudi e abbracciati sarebbe meglio..-
Ecco che con le sue cretinate da maniaco perverso aveva rovinato l’atmosfera,gli tirai un cuscino ma me lo ritirò ,infastidita gliene lanciai tanti e così mi salto addosso e mi fece il solletico fino alle lacrime ,me lo trovai sopra di me che mi guardava con occhi appassionati ,si avvicinò per baciarmi ma appena mi toccò senti dolore dappertutto e gemettì allora lui si allontanò di scatto ,mi guardai bene e rimasi inorridita..: ero piena di lividi, quel porco di Josh non era certo stato dolce ed io avevo la pelle delicata quindi ecco il risultato... vedendomi così si innervosì saltò su ed iniziò a camminare con i pugni stretti ,era veramente arrabbiato.
-Dovevo ucciderlo quel bastardo!-
-Non dirle neanche certe cose per favore!-
-Ma non vedi come ti ha ridotta?-
-Si ma gli hai datto una lezione ,non serve pensare a cose come ucciderlo-
-Non sarebbe la prima volta..-
Cosa? Non riuscivo ancora a rendermi conto di cosa aveva detto ,no di certo avevo sentito male non poteva aver detto una cosa così!
-Scusa ,c-cos' hai detto?-
-Hai sentito bene! vuoi sapere tutto di me vero ? be ti dirò tutto anche se questo ti allontanerà per sempre da me io voglio essere sincero con te,vestiti! Ella ha messo qualcosa per te lì sul comodino quando hai finito esci e vieni con me...-

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Capitolo 18
*** CHAPTER 17 ***


Quando Cam uscì dalla stanza ci misi qualche secondo a riprendermi dallo shock ma poi mi vestii in fretta aprii la porta e booom-Aiiiaa- esclamai ,era cam con il suo vizio di mettersi davanti alla porta... non mi lasciò neanche il tempo di riprendermi dallo scontro -Seguimi- Quando arrivammo alla porta spuntò fuori Ella -Hei ragazzi dove andate?-chiese sorridendo ma vedendo la faccia di Cam cambiò espressione -Non vorrai mica...- Cam non la lasciò finire di parlare,uscimmo di corsa e mi guidò verso la sua macchina,non ero sicura di voler ancora salirci. -Hei senti Cam non voglio intromettermi nella tua vita... non voglio sapere niente... ho cambiato idea... .... Ora voglio stare solo con te e ho paura di perderti quindi non c'è bisognio che tu mi dica niente ti prego torniamo dentro- - Non puoi stare con una persona che neanche conosci ,tu non meriti una cosa simile- Si avvicinò a me ,mi prese il viso tra le mani -Stai tranquilla piccola,io sono qui con te e voglio essere sincero nei tuoi confronti perchè so che tu lo sei con me quindi voglio che tu sappia tutto di me e poi toccherà a te decidere se capirmi o meno..- -Va bene ,ma dove stiamo andando?- lo dissi cercando di avere la voce piu calma possibile -Vedrai ...- Il tragitto non fu per niente lungo,ci fermammo davanti a una gigantesca villa,desolata da tutte le altre e con un non so che di tenebroso -Anche questa tua? I tuoi sono ricchi sfondati eh??beh si capiva gia dalla tua ferrari..- -Oh.. i miei?ah si, non ti avevo mai detto che sono orfano vero?- -Oh..s-scusami non lo sapevo....- -No non c'è problema ormai non mi fa piu male ricordare,l'ho superato,mi sono fatto una famiglia tutta mia- -In che senso scusa?- chiesi curiosa -Vieni ,entra- appena aprii la porta sentii un tanfo orribile e rimasi a bocca apperta a vedere quanto era diverso dentro:ovunque spazzatura,vestiti e cose inidentificabili,Cam scorse il mio stupore sul viso e si mise a ridere rompendo un po la tensione -Questo e solo l'inizio-lo disse con un tono divertito ,dalla stanza dopo proveniva casino infatti quando aprii la porta trovai una stanza piena di gente:erano vestiti come quelli che avevo visto la sera e al centro del corteo di ragazzi c'era qualcuno legato...era solo in mutande -Oh mio dio...è Josh! -a vederlo mi ritornarono in mente brutti pensieri e mi avvicinai a Cam,lui notando questo gesto mi abbracciò dolcemente e mi diede un bacino sulla fronte ,in quel momento tra le sue braccia mi sentivo la persona piu protteta al mondo,Josh vedendomi si mise a gridare -Per favore Anna aiutami questi sono pazzi vogliono uccidermi- uno di loro si fecce avanti -Hei tu, non provare a parlare con lei non guardarla neanche capito? - e gli diede un calcio nelle costole ,io nascosi il viso nella maglietta di Cam e lui mi abracciò piu forte dicendo poi -Hei ragazzi io l'ho portata qui a farle conoscere la mia famiglia e voi la spaventate cosi?- Sbirciai verso di loro e notai che tutti mi stavano osservando ,risero di questo mio gesto e così mi sentii piu rasicurata non smbravano cattivi,anzi...io rassicurata stavo per staccarmi da Cam ma lui non mollò e mi guardò con un espressione di sfida quindi rimasi li abbracciata a lui anche perchè sentivo che sarebbe successo qualcosa di brutto ,sempre lo stesso ragazzo si avvicinò e si presentò -Io sono Stefan,piacere di conoscerti- -Ciao,io sono Anna- -I nomi degli altri li imparerai presto ,beh benvenuta in famiglia Anna- io sorrisi ma era strano..cosa c'era di cosi terribile? Cosa doveva ancora dirmi? -Andiamo nella mia stanza vieni -Cam mi risvegliò dai miei pensieri ecco ora lo avrei scopreto....

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Capitolo 19
*** CHAPTER 18 ***


La sua camera era molto grande e c’era un disordine impensabile -Hei ti puoi permettere una ferrari ma non una cameriera?- -Non mi piace che qualcuno tocchi le mie cose- -Oh possesivo il ragazzo!- Sorrise e andò a sdraiarsi poi mi fece cenno di andare vicino a lui -Infatti sono molto possessivo e voglio che tu resti mia per sempre,non potrei mai lasciarti scappare da me ... Lo abracciai –Io non ho intenzione di scappare da te – -Spero che resterai dello stesso parere anche dopo aver sentito la mia storia- Non mi diede tempo di aprire bocca mi mise un dito sulle labbra.. -Ora ascoltami attentamente: come ti ho gia detto da piccolo vivevo qua nella casa sulla spiaggia che ti ho mostrato,mia mamma era la persona più dolce al mondo ,mio padre era spesso assente ma quando c’era era fantastico,aveva una grande compagnia in America e la dirigeva da solo ,ora lo dirige mio fratello ogni tanto vado ad aiutarlo ma ormai ho la mia vita perchè i miei sono stati uccisi da una compagnia segreta ,pensando che i figli erano troppo piccoli per continuare la sua impresa il braccio destro di mio padre si era alleato con loro e avevano intenzione di prendere possesso della compagnia ma dopo la morte dei miei arrivò in città mio zio che non avevo mai conosciuto ,lui prese in mano gli affari e quando Devid ,mio fratello fu abbastanza grande continuò lui anche perchè mio zio doveva riprendere la sua vita,non ci aveva raccontato un granchè di lui ma poi un giorno mi cacciai nei guai...avevo iniziato a bere e a fare rissa continuamente ,lui venne da me e mi portò nel suo rifugio, mi fece conoscere la sua banda che scoprì essere una di quelle organizzazioni come quelli che avevano ucciso i miei ma mio zio da quel giorno insieme ai suoi si era dato da fare per eliminarli e uccidere Ben,l’uomo (se così si puo chiamare) ,che aveva ucciso i miei ...però mio zio venne ucciso proprio da lui sotto ai miei occhi :ero andato a casa sua quando Ben irruppe in casa, insieme ai suoi mi pestarano e pensarono che fossi gia morto quindi passarono a mio zio,io ero del tutto stordito ma feci in tempo a vedere come Ben sparò al cuore di mio zio e poi mi risvegliai in ospedale... mi aveva ritrovato mia sorella che era ancora terrorizata,quando mi ripresi decisi di stare a capo della sua organizzazione e di vendicare lui e i miei genitori ,mio fratello non è mai stato d'accordo ma non me l'ha nemmeno mai impedito anche se non lo ammetterà mai, anche lui vuole morto Ben ,infatti ho giurato che lo ucciderò con le mie mani e niente mi puo fermare ... quel giorno quando sono venuto da te ferito era perchè stavo facendo un giro ed ero un pò sovrappensiero ,due di loro mi sono arrivati da dietro e uno aveva un coltellino...ho deciso di venire da te perchè era per colpa tua che ero sovrappensiero...poi quando sono scappato quella mattina e quella volta che mi hanno chiamato era sempre per lo stesso motivo...ho deciso di iscrivermi a scuola perchè di solito ci scontriamo la sera o di notte,in pieno giorno è pericoloso quindi la mattina ho tempo di venire a scuola anche se lo faccio per divertirmi un pò e guardare la gente normale...e cosa più importante io non sono buono come pensi ho anche ucciso...ma dopo averti conosciuto guardo la vita in un altro modo ormai non mi interessa niente voglio solo te,voglio che tu sia mia...per sempre...La sua camera era molto grande e c’era un disordine impensabile -Hei ti puoi permettere una ferrari ma non una cameriera?- -Non mi piace che qualcuno tocchi le mie cose- -Oh possesivo il ragazzo!- Sorrise e andò a sdraiarsi poi mi fece cenno di andare vicino a lui -Infatti sono molto possessivo e voglio che tu resti mia per sempre,non potrei mai lasciarti scappare da me ... Lo abracciai –Io non ho intenzione di scappare da te – -Spero che resterai dello stesso parere anche dopo aver sentito la mia storia- Non mi diede tempo di aprire bocca mi mise un dito sulle labbra.. -Ora ascoltami attentamente: come ti ho gia detto da piccolo vivevo qua nella casa sulla spiaggia che ti ho mostrato,mia mamma era la persona più dolce al mondo ,mio padre era spesso assente ma quando c’era era fantastico,aveva una grande compagnia in America e la dirigeva da solo ,ora lo dirige mio fratello ogni tanto vado ad aiutarlo ma ormai ho la mia vita perchè i miei sono stati uccisi da una compagnia segreta ,pensando che i figli erano troppo piccoli per continuare la sua impresa il braccio destro di mio padre si era alleato con loro e avevano intenzione di prendere possesso della compagnia ma dopo la morte dei miei arrivò in città mio zio che non avevo mai conosciuto ,lui prese in mano gli affari e quando Devid ,mio fratello fu abbastanza grande continuò lui anche perchè mio zio doveva riprendere la sua vita,non ci aveva raccontato un granchè di lui ma poi un giorno mi cacciai nei guai...avevo iniziato a bere e a fare rissa continuamente ,lui venne da me e mi portò nel suo rifugio, mi fece conoscere la sua banda che scoprì essere una di quelle organizzazioni come quelli che avevano ucciso i miei ma mio zio da quel giorno insieme ai suoi si era dato da fare per eliminarli e uccidere Ben,l’uomo (se così si puo chiamare) ,che aveva ucciso i miei ...però mio zio venne ucciso proprio da lui sotto ai miei occhi :ero andato a casa sua quando Ben irruppe in casa, insieme ai suoi mi pestarano e pensarono che fossi gia morto quindi passarono a mio zio,io ero del tutto stordito ma feci in tempo a vedere come Ben sparò al cuore di mio zio e poi mi risvegliai in ospedale... mi aveva ritrovato mia sorella che era ancora terrorizata,quando mi ripresi decisi di stare a capo della sua organizzazione e di vendicare lui e i miei genitori ,mio fratello non è mai stato d'accordo ma non me l'ha nemmeno mai impedito anche se non lo ammetterà mai, anche lui vuole morto Ben ,infatti ho giurato che lo ucciderò con le mie mani e niente mi puo fermare ... quel giorno quando sono venuto da te ferito era perchè stavo facendo un giro ed ero un pò sovrappensiero ,due di loro mi sono arrivati da dietro e uno aveva un coltellino...ho deciso di venire da te perchè era per colpa tua che ero sovrappensiero...poi quando sono scappato quella mattina e quella volta che mi hanno chiamato era sempre per lo stesso motivo...ho deciso di iscrivermi a scuola perchè di solito ci scontriamo la sera o di notte,in pieno giorno è pericoloso quindi la mattina ho tempo di venire a scuola anche se lo faccio per divertirmi un pò e guardare la gente normale...e cosa più importante io non sono buono come pensi ho anche ucciso...ma dopo averti conosciuto guardo la vita in un altro modo ormai non mi interessa niente voglio solo te,voglio che tu sia mia...per sempre...

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Capitolo 20
*** CHAPTER 19 ***


Non sapevo che dire,come reagire ero li ,tra le sue braccia e mia aveva appena confessato che era un assassino che con quelle mani aveva messo fine all’esistenza di qualcuno,non giudicatemi ma provai paura.Non ero mai stata una che va in chiesa ogni domenica ma uccidere qualcuno...vivere di vendetta : mi faceva paura anche perche non riuscivo a credere alla sue parole...una persona che fa cose del genere non può veramente voler bene a qualcun' altro,come era possibile che avesse avuto la forza di mettere fine alla vita di un altra persona?!!!...io ero shokata, proprio non sapevo come reagire volevo scappare da lui ,volevo stargli lontano: il mio cervello mi diceva che era la cosa giusta ma il mio cuore non voleva stare in nessun altro posto se non accanto a lui...ero indecisa ma decisi di andarmene e di non tornare mai più tra quelle terribili braccia:scattai su ma mi afferò il polso e mi attirò a se,mi tenne stretta in un abbraccio ,quasi mi soffocava,NO! non volevo ..in quel momento non volevo essere tra le sue braccia quindi mi divincolai ma niente: non mollava.Io tremavo non so se fosse paura, tristezza ,rabbia o solo la consapevolezza del fatto che quando mi sarei sciolta da quella stretta sarebbe stata l' ultima volta che sarei stata così vicino a lui,decisi di essere forte,di ragionare,di non cacciarmi nei guai per qualcuno che aveva preso una semplice cotta per me ,ero sicura che si sarebbe annoiato di me e mi avrebbe lasciato da sola ,non credevo a quel suo”per sempre”... -Lasciami- -No ti prego resta con me- -Non posso,io non voglio –lo dissi gia tra le lacrime -Allora perchè piangi?- -Non devo spiegarti niente !lasciami andare se almeno metà di quello che mi hai detto era vero- -Proprio perche era vero non posso lasciarti ,io non sono uno che dice "se sta bene lei sto bene anch'io" ,io non potrei stare bene senza di te e so che neanche tu potresti ,ti prego resta con me ,io ti proteggerò per sempre ,con me sarai al sicuro da tutto e da tutti ,tu sei la mia piccola ,la mia principessa non posso lasciarti andare- Lo disse dolcemente,stringendomi a lui e io mi sentì ancora più male,non riuscivo più a vederlo come qualche secondo fa:ora per me era tornato il ragazzo che avevo visto la prima volta quello di cui avevo terrore e iniziai a tremare -Perchè tremi? Hai paura di me? –lo disse con una voce dolce e rassicurante Non sapevo come rispondergli ma...si avevo paura di lui -Ti prego lasciami andare- -Mai ...-

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Capitolo 21
*** CHAPTER 20 ***


Già ero abbastanza spaventata...e poi cosa voleva dire con quel mai,che non mi avrebbe lasciata?! Cosa voleva fare? tenermi li con la forza?cercai di staccarmi da lui ma niente: non mollava, allora mi misi a gridare-Lasciami andare-lasciamii!!!aaaaaa- urlavo a squarciagola ma non mollava mi teneva stretto a se.. allora gli detti un morso e lui mollò subito-Cazzo!!!-approfittando del momento scappai: scesi le scale, percorsi la sala dove c’erano i ragazzi ,mi guardarono a bocca aperta ,arrivai alla porta ma quando stavo per uscire ecco che mi affera di nuovo il polso, mi solleva di peso ,mi mette in spalla e mi riporta su ,io urlavo scalciavo e piangevo ma niente ... mi riportò nella sua stanza e mi buttò sul letto ,era rosso dalla rabbia e mi urlò -Chiudi la bocca-più che urlarmelo sembrava il verso di un animale,mi spaventò e stetti zitta,mi misi le ginocchia al petto e me ne stetti li a piangere...lui guardava dall’altra parte e dopo qualche minuto parlai -Che cosa vuoi farmi? Vuoi uccidere anche me?- Oddio ma come avevo potuto dire una cosa del genere? Me ne pentii subito vedendo il dolore disegniarsi sul suo volto ,ero una persona spregievole avrei voluto non averlo mai detto anzi sarebbe stato meglio se non fossi mai nata, che cosa avevo fatto di buono nella vita?!! non avevi mai permesso a nessuno di avvicinarsi a me e l’unica persona a cui tenevo era li davanti a me e io stavo cercando di scappare da lui... ma come potevo non farlo mi aveva appena confessato di essere un assasino....anche se aveva i suoi motivi io non comprendevo... -Quindi che vuoi fare andare a denunciarmi alla polizia? Portarli fino al mio rifugio?- -Se lo facessi salverei la vita alle tue prossime vittime, no?- Non l’avrei mai fatto.. come poteva solo pensare che l’avrei fatto mettere in prigione??! anche se le mie parole erano vere il mio cuore non me l'avrebbe mai permesso però questo lui non lo sapeva infatti ormai non riusciva a trattenere la rabbia,si avvicinò a me a grandi passi,mi fece distendere con la forza e lui si sedette sopra di me,mi bloccò i polsi,si avvicinò e mi disse nell ‘orecchio -Io ti ho raccontato tutto, mi fidavo di te ,non ti pensavo così stronza-mi strinse i polsi così tanto da farmi fare un gemito di dolore ,si alzò di scatto e uscì dalla stanza ,sentii che la chiudeva con la chiave, io non mi mossi,non avevo la forza di muovermi: stavano succedendo troppe cose insieme ,la mia vita tranquilla di colpo si era rivoltata,ero confusa e stanca...

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Capitolo 22
*** CHAPTER 21 ***


Al risveglio mi trovai sotto le coperte e subito entrò Stefan con un vassoio pieno di cibo -Hei bella addormentata!finalmente ti sei svegliata ,ti ho portato un po di cibo e prima ti ho fasciato i polsi... non era niente di grave ma...- In quel momento mi accorsi delle bende e lo ringraziai con un sorriso,non riuscivo a parlare se avessi detto parola mi sarei di nuovo messa a piangere -Senti,mentirei se dicessi che non so cos' è successo ,sai com'è... urlavate a squarciagola prima,non te la prendere con Cam non è colpa sua è fatto così ha un carattere aggressivo e ha solo paura di perderti ,è la prima volta che lo vedo così preso da una persona e io sono il suo migliore amico da quasi sempre –lo disse sorridendo dolcemente ,lui era tutto il contrario di Cam :occhi verdi capelli marroni e carnagione abbronzata ,incuteva dolcezza e poi doveva essere più piccolo di qualche anno in confronto a Cam ...e poi pensandoci bene quanti anni aveva Cam?mah ormai non aveva più tanta importanza tanto me ne sarei andata subito da lì...comunque ritornando alle parole di Stefan ,mi avevano agitata un pò ma niente ...avevo deciso di andarmene -Sei molto gentile ma mangierò a casa grazie-saltai giu dal letto ma Stefan mi fermò -Senti, è vero che sono il suo migliore amico ma se ti lascio andare uccide anche me ....- A queste parole sussultai e lui lo notò -Cioè intendevo.. beh.. hai capito no?...- -Si si va bene, ma non ho fame lo stesso-saltai sul letto e mi girai dall’altra parte,Stefan iniziò di nuovo a parlare -Senti,era distrutto prima e non so dove sia andato ma quando torna perfavore non trattarlo male lui è veramente dispiaciuto ...io vado a cercarlo vieni?- Io non rispondevo allora lui uscì , comunque sarà andato a consolarsi con altre ragazze....e io li rinchiusa........... ma si dai : avevo più possibilità di scappare andando con Stefan così scesi dal letto e lo iniziai a chiamare ,lui mi aprì -Vengo con te- -Va bene –disse sorridendo Mi sedetti nella sua BMW nera e girammo quasi tutta la città ma di lui non c’era traccia, alla fine mi venne in mente un posto:la casa sulla spiaggia,andammo dritti li;infatti trovammo la ferrai parcheggiata davanti alla casa,appena scesi dalla macchina Stefan partì ...non potevo crederci mi aveva lasciata da sola!!!io lo rincorsi -Stefannnn!!!fermatiii!eiiii !aspettttaaaa!!ma fanculo!!!!!!- -Ma chi cazzo fa questo casino? Questa è proprietà privata –sentii qualcuno che urlava ,quella voce l’avrei riconosciuta tra mille ,Cam. -Anna ma che ci fai qua?- -Avevo accompagnato Stefan e mi ha mollata qua- Iniziò ad avvicinarsi ma io mi spostai -Mi rincorri fin qua per poi non farmi avvicinare?- -Stavo solo accompagnando Stefan che era preoccupato per te...- -Eh certo..ovviamente Stefan perchè per te potevo anche essere morto vero?- Abbassai gli occhi..non era lo stesso per me anzi...solo a pensare a un mondo in cui lui nn c’era mi veniva male al cuore ormai lui era mio e ... Si avvicinò a me mi prese per un braccio e mi attirò a se ,mi teneva stretta in un abbraccio ,al sicuro da tutto e da tutti come mi aveva promesso ,lo abbracciai anch'io e mi misi a piangere ,mi prese tra le mani e mi portò in casa,entrammo in camera sua e ci sdraiammo sul letto ,io stavo ancora piangendo ma di una cosa ero certa non l’avrei lasciato mai piu ,io senza lui non volevo piu vivere...io lo amavo...però temevo che non fosse lo stesso per lui -Senti Anna- -si?-lo dissi tra le lacrime

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Capitolo 23
*** CHAPTER 22 ***


-Lo so che sono una persona terribile e tu ti meriti di meglio ma vuoi restare per sempre insieme a me? Sei gia la cosa più bella della mia vita, la cosa che mi fa andare avanti ma sei anche la cosa più facile da perdere, la cosa senza la quale morirei...io ti amo Anna- Si distese sopra di me e si avvicinava per baciarmi ,il cuore batteva forte.. riscaldato dal suo dolce respiro ,le guance iniziavano ad ardere e mi lasciai baciare: le nostre labbra si toccarono prima con piccoli e dolci baci poi le nostre lingue si incontrarono e si intrecciarono in un bacio appassianato ,proprio come la prima volta ma questa volta era pieno di parole ,parole non pronunciate ad alta voce,un bacio pieno di scuse ,speranze e sogni ,un bacio appasionato ma pieno d’amore ,quasi non respiravo mi girava la testa non smettemmo di baciarci fino a quando non mancò l’aria poi lo dissi anchio -Cam ti amo ,resta con me per sempre- Mi fece il sorriso più dolce al mondo e iniziò a baciarmi il collo: tanti piccoli baci che provocavano una sensazione di piacere,iniziò a bagnarmi un pò con la lingua e a mordicchiare finchè non mi uscì un gemito di piacere ,portò la mano sotto la camicia , iniziò ad alzarla e me la tolse.. poi aprì i bottoni dei jeans e me li sfilò... feci lo stesso e lui ,si tolse la maglia,eravamo solo in biancheria intima a baciarci ,inizio a muovere dolcemente il bacino e lo stesso feci io, portò le mani al gancio del reggiseno e mi tolse anche quello poi mi passò la mano sotto la schiena e mi attirò a lui ancora di piu, le nostre gambe si intrecciarono,andammo sotto le coperte e mi tolse anche gli slip e finimmo per fare l’amore .... La mattina mi risvegliai tra le braccia di Cam,mi teneva stretta a se ,ovviamente come sempre mi svegliai prima di lui ,mi sentii un pò in imbarazzo per la sera prima e decisi di alzarmi ma appena mi mossi rafforzò la presa e non riuscii a muovermi ,mi misi a ridere -Dai Cam, è tardi dobbiamo alzarci- -E chi lo dice?-lo disse con il suo solito sorrisetto malizioso Mi girai e mi diede un bacio facendomi arossire come se non fossi gia abbastanza imbarazzata -Dai andiamo giu..ho fame- -Va bene,alzati pure- -Si..ma girati!- -Ohoh mi rovini il divertimento- -Scemo!!!alzati tu- -Non c’è problema- Io mi nascosi sotto le coperte ridendo ,mi lanciò i vestiti ,ci vestimmo e scendemmo a prepararci qualcosa per la colazione,andammo a mangiare in spiaggia: l’aria era tiepida e il mare fantastico,la giornata perfetta,mangiammo e scherzammo ma poi suonò il suo cellulare. -Ora piccola devo tornare al rifugio ,vieni con me?- -No stiamo qua-gli feci la faccia da cucciolo e mi diede un bacio -Dobbiamo proprio andare- -Va bene va bene- Ci avviammo verso la sua ferrari e in un batter d'occhio fummo davanti al loro rifugio,da dentro provenivano strani rumori...

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Capitolo 24
*** CHAPTER 23 ***


Cam scese dall' auto preoccupato e io lo seguì ,entrammo e dentro c’era un caos assoluto. Stefan ci venne subito incontro e Cam urlò di fare silenzio,tutti si ammutolirono: -Che succede Stefan?- Stefan sembrava un pò preoccupato e si vedeva che qualunque cosa fosse successa, aveva paura di dirlo a Cam -Amico è successo un bel guaio con Ella- -Cosa?? che le è successo?? Dov'è ora?- -L' hanno portata via gli uomini di Ben... suo figlio Max ...- - Che cosa?!!!- Lo disse urlando e tutti fecero un passo indietro -E dove cazzo l'hanno portata.. e perchè l' hanno rapita?- -Ha scoperto che esci con una ragazza quindi vuole lei in cambio di Ella- -Ma cosa gli salta in mente a questo figlio di puttana ?- -Sai che non farebbe mai del male a Ella visto che è innamorato di lei dai tempi dell’asilo ma gli serve qualcuno con cui può minacciarti e quel qualcuno è...-indicò me Cam iniziò a girare per la stanza,si vedeva che era furibondo,mi sentivo fuori luogo.. non sapevo che fare e Stefan se ne accorse -Hei Anna, se vuoi puoi andare di sopra a riposarti un pò- Gli ero grata per queste parole e salii subito di sopra in camera di Cam,ecco che il giorno più bello della mia vita si era trasformato in quello più brutto nel giro di un secondo ...cosa potevo fare?! e poi che intendeva con "gli serve qualcuno per minacciarti"??! cosa mi avrebbero fatto se mi avessero presa? volevano uccidermi? Woow!!ormai mi mancava solo una taglia sulla testa e la mia foto attaccata da per tutto ... ma... povera Ella... e poi chi era questo Max ? e se veramente si conoscevano dall 'asilo come potevano odiarsi così?..bè infondo suo padre aveva ucciso i genitori di Cam ed Ella ma...questa per me era una cosa incomprensibile ...sentii degli urli di gioia dal piano di sotto: che era successo? decisi di andare a vedere e appena scesi vidi Ella. Corsi subito ad abbracciarla e la guardai con occhi indagatori, mi fissò con un sorriso e andò via dicendo-Cam ti racconterà tutto..-Beh non avrai mica sottovalutato mia sorella? come ho gia detto Max è innamorato di lei quindi non è la prima volta che la rapisce tanto per attirare la sua attenzione quindi ormai Ella è un esperta di fughe da quegli stronzi...ma..la cosa che mi preoccupa è il messaggio che hanno lasciato .... credo proprio che vogliano te..- Io mi preoccupai e doveva averlo notato perchè mi prese sotto il braccio e disse: -La mia piccola non la tocca nessuno ,vieni andiamo di sopra...- Salimmo e ci sdraiammo sul suo letto quando suonò il mio cellulare, lessi il messaggio "Ciao amore, dove sei?noi siamo appena arrivati a casa torna presto tesoro ,mamma"

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Capitolo 25
*** CHAPTER 24 ***


-Cam, sono tornati i miei... non li vedo da tre settimane per favore portami a casa- Mi guardò preoccupato -Sai che è pericoloso,non posso lasciarti andare così- -E allora cosa dovrei fare?non rivedere i miei ? per il loro lavoro stanno fuori spesso e potrebbe essere che ripartano ancora per chissà quanto e io non li dovrei vedere?- Si vedeva che era infastidito ma ingoiò la saliva e disse -Va bene andiamo ma io ti sorveglierò giorno e notte capito?- -Va bene- Ero ansiosa di rivedere i miei,non li vedevo da tanto e mi mancavano. Quando scendemmo trovammo Ella e Stefan davanti alla porta ( credo che tra loro ci fosse dell'intesa ) -Dove state andando ? -chiese Stefan un pò agitato -Stiamo andando a casa di Anna sono tornati i suoi e vuole rivederli- Stefan prese Cam per un braccio e lo portò nell'altra stanza anche se inutilmente perchè si sentiva lo stesso -Hei Cam lo sai che è pericoloso vero?la vogliono prendere...- -Si lo so, starò attento- -Va bene amico noi ti seguiremo da lontano e sorveglieremo la zona- -Grazie fratello- Partimmo ma si vedeva che Cam era agitato continuava a guardare gli specchietti e guidava più veloce del solito ( gia la solita velocità mi faceva accapponare la pelle) arrivammo davanti a casa e vidi la macchina di papà: che bello finalmente li avrei riabbracciati!!!! Salutai Cam e corsi a casa ,mi sentivo addosso i suoi occhi finchè non chiusi la porta ,mi accolsero con tanti abbracci,parlammo fino a tardi ,mi diedero dei regali e verso mezzanotte salì in camera. Le tende della finestra erano aperte e quando mi avvicinai per chiuderle vidi la macchina di Cam parcheggiata ancora li ,solo allora mi resi conto della frase "ti sorveglierò giorno e notte"..presi subito il cellulare e gli mandai un messaggio "Hei ora sono al sicuro puoi anche andare a riposarti" mi rispose subito "Credo che tu non abbia ancora capito il concetto di giorno e notte " Mi fecce sorridere e mi venne in mente un'idea: "Hei Cam vuoi salire?" "Mah non so ...mi vuoi?" "Certo,fai il giro... puoi salire dal balcone dietro,ovviamente se riesci ad arrampicarti" Lo provocai ,dopo sue secondi era li che bussava sul vetro -Hahaha entra amore- Andai a chiudere la porta a chiave e lo guardai povocatoria -Non pensare a cose strane puoi dormire con me ma niente di sconcio capito?- -Hem..tu mi stai mettendo alla prova piccola- Si avvicinò a me, mi mise le mani sui fianchi e iniziò a baciarmi lentamente ma poi piano piano si allontanava e io lo seguivo ,si girò di scatto e con un ghigno malizioso mi disse: -Niente cose sconce piccola- Io feci il broncio e lo spinsi sul letto,mi accoccolai vicino a lui e così ci addormentammo. Venni svegliata da qualcuno che bussava alla porta.. -Oh mio dio! Cam mia mamma, sbrigati esci da qui -Hei piccola che vuoi farmi??! buttarmi giu dal balcone?-disse ancora mezzo addormentato -Se necessario- questo lo svegliò e si alzò.. lo spinsi sul balcone e prima di scendere mi diede un bacio che mi fece arrossire poi corsi ad aprire alla mamma -Hei mamma che c'è?- -Senti amore mi dispiace ma noi dobbiamo partire c'è stato un imprevisto e...- Io mi rattristai ma dovevo essere forte, tanto ci ero abituata,andava così da sempre ,la abbracciai forte -Va bene mamma,partite subito?- -Si tesoro è tutto pronto ,papà ti aspetta giù per salutarti- corsi giu, lo abbracciai forte e poi li salutai di nuovo...però non vidi la ferrari parcheggiata... quindi andai a controllare il cellulare ,c'era un messaggio di Cam "Amore, visto che ci sono i tuoi li con te io vado velocemente a fare una doccia e a cambiarmi...sarò di ritorno tra pochissimo” un pò mi sentii agitata, ero del tutto sola ma chiusi la porta a chiave e gli mandai un messaggio " Hei amore i miei sono appena partiti,ti aspetto " non rispose per un pò quindi andai a prepararmi : decisi di mettermi un vestitino rosso stretto sotto il seno e poi aperto a campana sotto,era un pò corto ma avevo voglia di stuzzicare Cam, volevo fargliela pagare per la sera prima,mi sciolsi i capelli che mi arrivavano quasi fino sotto al sedere a mi truccai leggera,finii di prepararmi quando sentii qualcuno suonare alla porta...

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Capitolo 26
*** CHAPTER 25 ***


Non so cos'avevo quando corsi ad aprire senza neanche chiedere chi era.. forse perchè ero convinta che fosse Cam ... fatto sta che aprii ...qualcuno mi mise un fazzoletto sul viso e poi non ricordo più niente.... PARLA CAM appena uscii dalla doccia lessi il messaggio di Anna e mi sentii il sangue alla testa: era sola in casa !! quasi mi dimenticai di vestirmi dalla fretta,misi subito in allerta i ragazzi ,saltai nella mia ferrari e corsi con la massima velocità,arrivai a casa sua e suonai ma nessuno apriva così buttai giu la porta e per terra vidi il suo cellulare-Merda!!!-chiamai subito Stefan :-Stefan manda subito i ragazzi a setacciare la città, hanno preso Anna,io vado dritto al suo rifugio, raggiungimi li con alcuni ragazzi- quando arrivai, Stefan e i ragazzi erano gia la pronti con le armi,io tirai fuori la mia pistola e irromperemo dal retro: ci dividemmo per ispezionare il luogo... probabilmente si erano riuniti una stanza e chissà dove tenevano Anna...aprii quasi tutte le porte del primo piano ma quando arrivai vicino alle scale sentii un urlo provenire dal secondo piano così chiamai i ragazzi ,ne lasciai due vicino alle scale per controllare la situazione,salii al secondo piano e vidi una porta socchiusa ... PARLA ANNA mi risvegliai legata ad una sedia in una stanza, ci misi qualche secondo per capire cosa stava succedendo ma poi ci arrivai e fui totalmente presa dal terrore: dov' ero? cosa volevano farmi?poi sentii delle voci provenire da fuori -Che ne facciamo di lei?- -Bhe direi di torturarla e mandare il video a Cam- -No.. troppo banale- -Ma si ,c'è tempo per decidere tanto non credo neanche che la verrà a cercare quel puttaniere cambia donna ogni giorno- -Hahaha hai ragione- queste parole mi fecero venire le lacrime agli occhi ma non dovevo farmi sentire, sapevo che sarebbe venuto a salvarmi: io amavo lui e lui amava me -Hei bellezza ti sei svegliata finalmente iniziavo ad annoiarmi -disse uno di loro -Perchè mi avete rapita? -pensai di guadagnare tempo parlando inutilmente -Davvero non ci arrivi bambola? è per colpa di Cam- -Cam? che cos' ha fatto?- -Davvero non ti ha raccontato niente?- -Cosa doveva dirmi? ma che sta succedendo?- -Quindi sei proprio una delle sue puttanelle di turno- -Non ci potevo credere, quel babbuino davvero credeva che non sapessi niente ,però come sempre avevo fatto la cosa sbagliata... -Gia che sei qua fa divertire anche noi no? e poi è così sexy il tuo vestitino rosso -Si avvicinò a me e io mi misi a urlare mi mise la mano sul ginocchio e iniziò a salire.. mi strinse la coscia così forte da farmi urlare ,mi slegò dalla sedia e mi buttò sul letto li vicino ,le corde erano strette così forte che i polsi e le caviglie sanguinavano,quello schifoso si sdraiò su di me e mi baciò il collo,mi toccava da per tutto ed era così violento che mi procurava dolore solo sfiorandomi -mi misi a piangere e a gridare però poi sentii la porta spalancarsi e la voce di Cam che urlava -Ben lasciala subito –rimasi di stucco...lui era Ben? -Ooo è arrivato il principino-si alzò, mi prese per un braccio e poi mi paso la mano dietro al collo ,con l'altra tirò fuori un coltello e me lo mise vicino al viso -Potrei tagliarli questi lunghi capelli rossi no??forse è meglio se le rovino il faccino da angioletto? a ma aspetta.. a te non importa niente di lei vero?! quindi non è un problema se le taglio subito la gola no? Vedevo Cam che iniziava a tremare dalla rabbia e stringeva così forte la pistola che aveva in mano che le nocche diventarono bianche ,Stefan lo guardò spaventato, lui alzò la pistola e... BOOM... un rumore assordante... non capivo cosa fosse successo poi vidi una macchia rossa affiorare sulla fronte di Ben che cadde all' indietro poi guardai Cam... mi sentii le gambe tremare e caddi anch'io...

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Capitolo 27
*** CHAPTER 26 (THE END ) ***


PARLA CAM Avevo solo un colpo non potevo aspettare, l’avrebbe uccisa senza pensarci due volte ,avevo sempre avuto una mira perfetta ma questa volta avevo paura: lì c’era la creatura a cui tenevo piu di tutto al mondo non potevo rischiare di farle male ma non potevo neanche lasciare che fosse lui ad ucciderla ,dovevo tentare almeno,quindi mi decisi ,strinsi forte la pistola e sparai,dritto al cuore,Ben cadde all'indietro ,finalmente la mia vendetta era compiuta,finalmente sarebbe finita questa stupida guerra anche perchè di sicura Max non avrebbe avuto il culo di continuare gli affari di suo padre,ma prima di tutto questo, la cosa piu importante era che lei era salva ... PARLA ANNA ...sentii uno schiaffetto in faccia che mi aiutò a riprendermi: ero tra le braccia di Cam, finalmente! era venuto lì per salvarmi,si lui era il mio principe,mi proteggeva da tutto e da tutti come aveva promesso,lo abbracciai forte,lui mi sollevò da terra e mi portò fuori da li,non avevo il coraggio di guardarmi intorno,non volevo vedere nient'altro che non fosse il suo viso,mi mise nella sua macchina ed ecco che mi rilassai: ora ero al sicuro con Cam e mi lasciai andare ... Sentii la sua voce che mi svegliava -Hei piccola, è ora di colazione- -Mhm lasciami dormire ancora un po per favore...hei ma aspetta! tu che ti svegli prima di me?!- -Bhe, ammettiamolo piccola, ne hai passate tante.. avevi bisogno di dormire,mi dispiace di averti fatto saltare l'ultimo giorno di scuola ma proprio non me la sentivo di svegliati dormivi come un angioletto- -Hem.. siamo dolci stamattina,non sei più il bipolare di prima-dissi ridendo -A chi hai detto bipolare? -mi saltò addosso per farmi il solletico ,lo fece delicatamente per via dei graffi e lividi che mi ritrovavo su tutto il corpo -..E poi dovevi essere pronta per il viaggio- -Aspetta,quale viaggio?- -Il NOSTRO viaggio...- -Cosa ?- -Domani partiamo a fare il giro del mondo con la mia ferrari,voglio mostrarti tutto il mondo ,niente paura compreremo tutto il necessario strada facendo ,dormiremo negli hotel piu lussuosi,faremo l’amore,balleremo,ci ubriacheremo, ci cacceremo nei guai,ci godremo la vita...INSIEME... Poi torneremo a scuola e se mi vorrai vicino a te non ti lascerò mai e poi mai così partiremo di nuovo e ancora e ancora.... Mi avvicinai a lui e lo riempii di baci appassionati -Ti amo lo sai vero? E anche se vorrai non ti libererai di me tanto facilmente ormai sei mio...- Il giorno dopo partimmo... solo io lui e il nostro amore contro il mondo ... *Angolo autrice* Grazie mille a tutti quelli che fanno seguito la mia storia (che non è un gran chè visto che è la prima che scrivo :D ) Un grazie speciale a quelli che hanno commentato e lo hanno inserito nelle preferite o seguite <3 Spero vi sia piaciuto :3 E spero che lasciate qualche recensione :D <3

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