finally 16

di Hippo_99
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** prologo ***
Capitolo 2: *** Flashback ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10 ***
Capitolo 11: *** Caoitolo 11 ***
Capitolo 12: *** Capitolo 12 ***
Capitolo 13: *** Capitolo 13 ***
Capitolo 14: *** Capitolo 14 ***
Capitolo 15: *** Epilogo ***



Capitolo 1
*** prologo ***


Prologo
Oggi sono dodici anni che vivo in questa famiglia, sono dodici anni che non rivedo l’Italia e soprattutto sono dodici anni che sono morti i miei genitori, non è esattamente il giorno perfetto. Oggi compio sedici anni, dovrebbe essere il giorno più bello della mia vita, ma non me la sento di festeggiare, mi mancano troppo i miei genitori.                                                                                                                               
“Sveglia sorellinaaaa!!!” la voce della persona alla quale voglio più bene mi s’insinua nelle orecchie e mi sveglia dai miei ricordi. “Hei Sara, dai! Dobbiamo festeggiare o non ricordi che giorno è oggi?!” il mio fratellone sempre di buon umore incomincia a urlare e a saltare sul letto, devo proprio alzarmi. “Arrivo ma smettila di saltare” come al solito lui fa finta di non sentire e continua. “Ok, l’hai voluta tu!” gli dico. Innervosita, prendo il lenzuolo da sotto le sue gambe e lo tiro via in modo da farlo cadere sul letto. “Hei ma che modi sono mai questi, ringrazia che sia venuto io e non papà” mi disse col broncio, “ Zayn lo sai che il giorno del mio compleanno preferirei fosse un altro … sai quest’anno sono 12 … “ ero triste, mi sforzavo di non farlo vedere, ma non riuscivo, era troppo forte.  “Dai piccola, lo so. Ma caspita oggi compi sedici anni! Devi assolutamente festeggiare! Ora scendo, ti aspetto di sotto.” annuii, ma subito dopo lo richiamai “Paki, me lo racconti mentre mi preparo?” volevo sentire la mia storia dal mio fratellone “Va bene, solo se, però non ti rattristi e per il resto della giornata, pensi solo a divertirti.” Annuii mentre cominciavo a scegliere i vestiti ,Zayn si sedette sul letto e cominciò come tutte le altre volte.  “Allora … “ e cominciò a raccontare.        



                                                                                                                          

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Capitolo 2
*** Flashback ***


*FLASHBACK*                                                                                                                                                    
“Mamma, mamma, guarda come sono brava!” all’epoca avevo solo quattro anni quando successe ”l’incidente”. C’eravamo appena trasferiti dall’Italia, io , la mia mamma e il mio papà, era il giorno del mio compleanno e mamma mi aveva portato al parco giochi. “Bravissima tesorino, ora scendi che andiamo a casa, papà ha una sorpresa per te!” mi urlò la mia mamma che mi osservava giocare da una panchina. “va bene, arrivo subito!” urlai e correndo mi diressi da lei che mi prese in braccio. Ci avviammo verso casa, eravamo davanti al vialetto quando sentimmo un urlo che proveniva da dentro casa nostra. Mamma si mise a correre ma davanti alla porta mi mise giù e mi disse che appena entrata in casa avrei dovuto nascondermi sotto il tavolo della cucina. Entrammo e vidi il mio papi sdraiato a terra in una pozza di sangue, volevo correre da lui ma mi ricordai quello che mi disse la mamma e la ascoltai. Sentivo mia madre parlare con un altro uomo e poi un altro sparo. Sentii delle sirene e i passi veloci dell’uomo che tentava di scappare. La mattina successiva non so come mi ritrovai in un luogo con tantissimi altri bambini, non riuscivo a capire cosa fosse successo alla mia famiglia e continuavo a chiedere non ricevendo mai risposta. A un certo punto come dal nulla sentii la voce di un bambino “Mamma, prendiamo lei! Mi assomiglia, guarda” si girò e corse da me. “Va bene Zayn “ disse la donna e la vidi incamminarsi dalla responsabile. Pochi minuti dopo tornò dicendo,                                                                      
* FINE FLASHBACK *                                                                                                                                  
“ Zayn, lei è Sara la tua nuova sorellina.” lo ripetemmo insieme come al solito, succedeva tutte le volte che me lo raccontava. “Sara, stai bene?” mi chiese lui “Tutto ok! Come sto?”chiesi con un’aria alquanto felice, riferendomi ai vestiti. “Sei bellissima come sempre!” mi disse e mi toccò il sedere, gesto inaspettato. “Ma che diavolo stai facendo!” dissi con aria infuriata, “Hei, caspita che bel culetto che ha la mia sorellina, devo stare attento a chi ti ronza intorno … “ disse ridendo “Pakiiiiiiii” urlai “se non ti metti a correre giuro che ti faccio male!” Così cominciò la nostra corsa per la casa che finì dopo la rovinosa caduta dalle scale, che mi vide vincitrice seduta sopra mio fratello. “Ehi voi ci siamo anche noi qui!” una voce spuntò davanti a noi, che subito riconobbi. 

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


“Carotinaaaaaa” mi misi a urlare e gli saltai addosso, era Louis amico di mio fratello, e mio migliore amico. “Piccola mia, auguriii!!!” disse abbracciandomi e schioccandomi un bacio su una guancia. Io ricambiai l’abbraccio ma qualcuno ci interruppe. Liam. “ Bro’ avanti, lasciala un po’ anche a noi” lui mi lasciò sbuffando e Liam mi prese per la vita e mi  fece girare “Auguri principessa” mi disse e mi baciò tra i capelli, “Grazie principe mio!  “quando mi staccai da lui, notai che mancava qualcuno. “ Raga ma dove sono Niall e Harry?? “ chiesi un po’ dispiaciuta “Dove vuoi che sia Niall? A mangiare!” Mi precipitai in cucina e trovai Niall con la faccia letteralmente nel piatto, allora mi avvicinai e presi un chicco d’uva e glielo lanciai colpendolo in testa. “Irish Coffieeeee!!! Smettila di mangiare e vieni ad abbracciarmi!!!” si accorse subito di me e mi corse in contro prendendomi a mo’ principessa “Polpetta quanto ti voglio bene!! Ah, dimenticavo” disse con aria maliziosa” No,no,no Niall per favore almeno oggi no … “ lo supplicai ma non ci fu verso di fargli cambiare idea. In un attimo sentii la mia maglietta alzarsi e la faccia del mio biondino fare una pernacchia su di essa. “Dai cretino, non sono più una bambina.” gli dissi ridendo. Lo faceva da sempre, era come se fosse il nostro saluto personale, lo faceva sempre mio papà, mi fa ricordare una cosa bella, per questo lo lascio fare. “Sarai sempre la mia bimbetta preferita” disse avvicinandosi a me e baciandomi sulla fronte. Poi mi mise giù quando sentimmo qualcuno imprecare fuori nel giardino. Uscii e come per magia mi ritrovai l’unica persona che desideravo vedere. Harry. “Tartarughina Hazza sei tornato finalmente!!! Mi sei mancato così tanto!” mi gettai tra le sue braccia ma lo presi alla sprovvista e cademmo insieme nel prato. “Ehi bambolina” disse abbracciandomi ormai da terra “anche tu mi sei mancata tanto, sono 2 mesi che non ti vedo!” si avvicinò a me, o meglio, cercò di avvicinarsi quando mio fratello mi salvò. “Ehi sei appena tornato e già tenti di portartela a letto?? Su andiamo che Niall sta già brontolando.” venì verso di noi e ci aiutò a rimetterci in piedi. Corsi dentro e … “O mio Dio, mamma, papà è bellissima, grazie.” corsi ad abbracciarli, ma mi staccai sentendo un grande sospiro emesso da tutti. “Ho detto qualcosa che non va? Perché non rispondete, mi stò preoccupando.” “S-Sara, t-tu hai detto … “ mio fratello parlò con un’aria sconvolta, ero preoccupata. “Ci hai chiamati … mamma e papà …” avevano ragione, li avevo chiamati in quel modo, non me ne ero accorta, mi era venuto spontaneo. Mi misi a piangere e abbracciai i miei genitori, “Si vi ho chiamati così, e scusate se era da un po’ di tempo che non lo facevo, mi dispiace tantissimo, scusate ancora … “dissi tra le lacrime. “Oh bambina mia non preoccuparti, siamo molto felici, e ora girati.” Mi girai e vidi mio fratello con le braccia tese verso di me, capii quello che dovevo fare e gli corsi incontro piangendo. “Ce l’ho fatta …” dissi “sapevo che ce l’avresti fatta.” mi strinse ancora più forte e in un attimo si unirono anche gli altri 4. “Grazie” sussurrai. A rompere il silenzio fu un urlo. “Bene e ora … si mangia!!!!” potete ben immaginare chi sia stato. Facemmo colazione tutti insieme e poi uscimmo per una meta a me sconosciuta. Ci fermammo davanti a una casa appena fuori dal centro, e arrivati alla porta mi dissero in coro “Benvenuta a casa!” io non ci potevo credere ero super eccitata. “Cosa? C-casa?” ero incredula. “Si questa è la nostra nuova casa, mia, tua e dei ragazzi.” ero stra felice e continuavo a saltare per quello che doveva essere il salotto. Era una casa enorme tentai di esplorarla, ma mi bloccarono, prima dovevamo aprire i regali. 



*SPAZIO AUTRICE*
ciao a tutti, vi piace la mia prima ff? se la risposta è si, vi prego, lasciate un commento per farmi sapere cosa ne pensate ... 
un bacio a tutti   sara_sol99 <3

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


Ci sedemmo in cerchio e cominciarono uno ad uno a passarmi dei pacchetti. Per la precisione 6. Uno era tutti insieme, lo aprii per primo e scoprii che era una bellissima collana con scritto il mio nome. Li ringraziai tutti uno ad uno e poi passai ad aprire i loro. Mi fecero indovinare di chi fossero  e li azzeccai tutti. Per primo mi si presentò un pacchettino con una bandiera dell’Irlanda, ma non poteva essere così semplice, non era di Niall, così aspettai di vedere e magicamente mi si presentarono 2 biglietti per un viaggio a Dublino. Dublino, una sola persona sapeva che sognavo da tanto fare quel viaggio. “Principeeee!!!” mi misi ad urlare e gli saltai letteralmente addosso. Lo ringraziai e dissi, “Niall mi dispiace lo so che potrei perdere la più grande opportunità di avere il migliore navigatore Irlandese del mondo, ma ci devo andare con Liam, gliel’avevo promesso … “ dissi triste, non mi piaceva scegliere tra i miei migliori amici. “Oh si non preoccuparti …” fece la sua solita faccia da cucciolo, ma subito dopo dissero in coro “ Veniamo anche noiii!” ero felicissima, ed era solo il 1° regalo. Per secondo mi arrivò quello di Louis, 2 biglietti per la partita del secolo in famiglia, Juventus-Doncaster, la aspettavamo da tantissimo tempo. Poi fu la volta di Harry e mi ritrovai tra le mani 2 biglietti per un concerto, non ci potevo credere, prima fila all’O2 arena per … Robbie Williams! Il nostro cantante preferito. Penultimo il regalo più ingombrante, avevo capito dalla forma che era una chitarra, ma quando la aprii rimasi scioccata. Era la chitarra del mio biondino, quella acustica rosso scuro e sul retro c’era una dedica “Alla mia migliore amica Sara, ti voglio un mondo di bene, sei tutto per me, con affetto, il tuo biondino Niall”. Amavo quella chitarra dal primo momento che l’avevo vista, Niall mi aveva promesso che mi avrebbe insegnato a suonare, ma non credevo che me l’avrebbe mai regalata, era molto legato ed ora dovevo proteggerla come aveva fatto lui in tutto questo tempo. Per ultimo era il turno del mio fratellone, dato che mancava solo lui. Aprii il pacco e capii all’istante cos’era, un album di foto fatto a mano, persino il disegno in copertina e la scritta: “io e te per sempre insieme”. Mi misi a piangere quando vidi la prima foto, eravamo io e lui abbracciati il primo giorno, quando mi portarono a casa. Zayn si alzò e scappò via in lacrime, lo rincorsi e lo trovai in cucina. “Zayn che cosa è successo, ti ricordi? Oggi dovevamo essere felici!” gli dissi e mi sedetti vicino a lui. “Scusa sono uno stupido, il mio regalo è così banale in confronto a quello degli altri … “ disse piangendo. “Ehi fratellone, non dirlo neanche per scherzo, è il più bel regalo che ho ricevuto e che potevo mai desiderare.” lo abbracciai forte e lui ricambiò. 



*SPAZIO AUTRICE*
ciao a tutti, sono tornata con un'altro capitolo! scusatemi se è un pò corto, ma i prossimi saranno più lunghi, ve lo prometto :) 
che ne pensate della storia? Lasciate un commentino per farmi sapere ... Bye!

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


Quando si calmò tornammo di là, impaziente di visitare la casa. Cominciammo dal piano superiore dove c’erano un’ infinità di camere, 7 per la precisione. Entrammo nella prima stanza e mi ritrovai una grandissima bandiera Irlandese di fronte. “Diavolo che fantasia Irish Coffie … “ dissi voltandomi verso di lui. “Perché sono sempre così prevedibile … “ disse sconsolato. Ci avviammo verso la seconda e mi ritrovai una stanza interamente rossa con la scritta “Forza Doncaster” sul soffitto e un pupazzo a forma di carota sul letto. “Lou ce l’hai ancora!!!” riferendomi al pupazzo. “Certo come potrei non portarmelo dietro!” passammo alla camera successiva e mi trovai di fronte una camera disordinata da fare paura. “Hazza ma si può sapere come hai fatto a farla diventare in questo modo?” dissi divertita, poi mi incupii “L’hai tenuta vedo … “ mi riferivo ad una pietra a forma di cuore che gli avevo cercato di lanciare la prima volta che aveva provato a baciare, notare che io avevo 8 e lui 11 anni, era già un don giovanni di qualità. “Si e non capisco il motivo della tua tristezza, è stata colpa mia non dovevo cercare di baciarti e tu ti sei solo difesa.” mi disse alzandomi il mento e costringendomi a guardarlo. “Harry io non dovevo farlo avrei potuto farti davvero male, lo sappiamo tutti cosa ha detto il medico e io da quel momento ogni volta che mi fai arrabbiare scappo il più lontano possibile da te, per non ripetere quella scena. Lo sai che avresti potuto m …” le parole mi si strozzarono in bocca, stavo piangendo, così lui mi prese tra le sue braccia e mi strinse forte al suo petto. “Shhhh, non pensarci più, rilassati …” mi disse con voce dolce. Gli diedi un bacio per ringraziarlo e ci dirigemmo verso la successiva. Era la camera più ordinata al mondo e capii subito che si trattava di Liam. “OHH papii che ne dici di sistemare anche la mia camera ogni tanto?” gli dissi in una risata che tentai di trattenere, ma con scarso successo. “ Oh si si ridi ridi finchè sei in tempo.” Nella camera successiva ci trovai due letti, uno matrimoniale, come in tutte le camere, e uno ricavato nel vano della finestra, e riconobbi il disegno che mio fratello faceva ovunque: il suo nome e il mio intrecciati. Era bellissimo, la stanza era piena di graffiti e disegni ovunque. “Zayn ci ha detto che da sempre sogni di condividere la camera con lui, ed ecco qui il tuo sogno avverato. Quello è il tuo letto.” disse Liam. “Paki, come lo sapevi che volevo dormire insieme a te e poi del mio letto sulla finestra, io lo avevo in camera dei miei in Italia … “ dissi felicissima ma con un po’ di malinconia. “Grazie mille è bellissimo. Ehi non so se te l’ho mai detto, ma … sei il mio eroe!” ci abbracciammo forte mentre mi scendevano delle lacrime. “Ehi guarda che ci offendiamo!! Noi siamo i tuoi eroi, io sono SuperTommo e lui è BatPay.” disse Lou deluso. “Oh ma voi siete SuperTommo e BatPay, lui invece è il mio eroe e basta!” dissi allegra “MMM, ok … “ ci avviammo ad una camera che mi venne descritta come camera degli ospiti e poi passammo all’ultima. “E questa” disse Zayn aprendo la porta” è la tua stanza!” mi disse eccitato. “Ragazzi è magnifica, ci sono tutte le cose che adoro, la mia squadra del cuore, la mia musica, la mia passione per il disegno … nooo non ci credo una lavagna gigante piena di post-it!!!” dissi quasi urlando. “Si lo sappiamo che tu sei una ragazza molto poetica e perciò lì ci potrai scrivere tutti i pensieri che vuoi.” mi disse Niall. “Ah eh poi questa è la tua camera privata, naturalmente hai anche tu il letto nella finestra e ne hai un altro speciale, apri quella tendina … “ e sorpresa” AHHHA il letto nel muro come da nonna Jane, Paki io ti amo troppo.” corsi ad abbracciarlo e Louis aggiunse” Sai nel remoto caso in cui il tuo fratellone si dovesse fidanzare, non sarebbe il caso di dormire nella stessa stanza con i piccioncini … sai potrebbero fare un po’ di rumore” subito partì una sberla da parte di noi fratelli Malik. “Ah e anche nelle nostre camere ci sono i tuoi letti speciali, infatti ci sono entrambi in quelle di tutti. E naturalmente tutte le camere hanno un bagno privato, in più uno al pian terreno e uno di sopra.” mi spiegò il mio biondino. Seguimmo Zayn che correva dietro a Tommo e ci ritrovammo in mansarda. C’erano due porte una dava su una sala con degli strumenti e dove potevamo pure registrare, mentre nell’altra c’era una televisione gigante, con attaccato qualsiasi tipo di console, play4, wii, x-box, più tutte quelle portatili sulla mensola vicina e un cassettone pieno di giochi. In più un divano enorme e una macchina per i pop-corn da usare quando guardavamo film, o giocavamo. Ma la sorpresa più bella erano i muri bianchi, che significavano solo una cosa … POTEVO DISEGNARCI!!! Ma non era ancora finita la sorpresa, non avevo notato il muro pieno di fotografie di noi insieme, ce n’erano alcune ai compleanni, o a Natale, o semplicemente foto solo di alcuni di noi. In mezzo c’era una foto gigante di noi 6 al primo compleanno passato assieme, quello di Harry. Eravamo così piccoli, ma andavamo tanto d’accordo, non sapevamo che saremmo diventati così amici. Mi avevano stupito, non avrei mai pensato che l’avessero fatto da soli se non l’avessi visto di persona. “Grazie, è bellissima … ma perché l’avete fatto, voglio dire mi avevate già fatto dei regali.” non mi lasciarono finire di parlare “Scusa, tu avevi creduto che ti avessimo fatto dei miseri regali, a te, la nostra principessa … “ mi disse Liam. Non riuscivo più a parlare, così mi avvicinai e facemmo il nostro abbraccio di gruppo, naturalmente io in mezzo e tutte le volte rischiavo di soffocare, ma questi sono dettagli. “Scusate ma è la una passata … Che si mangia??” disse Niall interrompendo il silenzio. 




*SPAZIO AUTRICE* 
Ciao a tutti, sono tornata con un'altro capitolo. che ne pensate? vi sta piacendo la storia? commentate! baci a tutti

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Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***


“Bhe noi avevamo pensato che potevi farci la pizza” dissero e si girarono verso di me con le facce da cuccioli, “Va bene” dissi rassegnata “ma voi mi aiutate.” “D’accordo!!!” urlarono tutti e 5 insieme. Scendemmo in cucina e ci mettemmo all’opera. Tutti avevano un compito, io naturalmente cucinare. Preparati tutti gli ingredienti mancava solo la ciotola, era su una mensola un po’ troppo in alto per me, ma Harry mi disse “ti aiuto” e così fece, mi stavo togliendo di torno quando sento due mani che mi si attaccano al sedere e mi tirano su per arrivare alla ciotola. Cacciato un urlo, presi la ciotola e mi lasciò andare. “Ma che diavolo avete oggi con il mio fondoschiena, è?” dissi guardando Zayn. “Lo so che è bello, però potreste ammirarlo in silenzio, sapete guardare ma non toccare …” tutti scoppiammo in una fragorosa risata. Quando la pizza fu pronta, ci dirigemmo fuori in giardino dove un’altra sorpresa mi aspettava. Era enorme, c’era una piscina bellissima, una casetta di legno, un dondolo sotto un salice piangente (la mia pianta preferita), delle altalene, che mi ricordavano la nostra infanzia passata tutti i pomeriggi al parco e un capo da calcio. Era tutto magnifico, ma notai una cosa “Un momento ma quello può diventare anche campo da pallavolo! Non ci posso credere, ma dove lo avete trovato!” dissi estasiata. “Si, e all’occorrenza anche prato per pic-nic, infatti … “ non lo feci finire di parlare e gli saltai addosso. “Grazie Lou, grazie ragazzi è tutto bellissimo … ma ora mangiamo se no il carnivoro biondo ci mangia pure l’erba nel prato.” passammo il pranzo e il resto del pomeriggio a giocare e divertirci in giardino. Verso sera rientrammo e decidemmo che sarebbe stata la serata film. Optammo per la maratona di Harry Potter, ci riconoscevamo nei personaggi e nella loro crescita film per film. Sta sera avremmo visto i primi 4 e la sera seguente i rimanenti. Come previsto a metà del terzo film ci addormentammo nei nuovissimi e comodissimi divani, io e mio fratello accasciati l’uno all’altro con la testa di Tommo sulla pancia, Niall sull’altro divano tra patatine e pop-corn, mentre Hazza e Liam sdraiati a terra uno spora l’altro. La mattina ci svegliammo ancora in mansarda, ma notai che mancava qualcuno, infatti non avevo più il peso della testa di Lou, segno che si era già alzato. Attenta a non svegliare nessuno, mi alzai e scesi in cucina dove lo trovai a preparare la colazione. “buon giorno che ci fai già sveglio sono solo le 9 … “ dissi con voce assonnata. “ Giorno anche a te, avevo intenzione di prepararti una sorpresa, ma ti sei svegliata prima, comunque ecco a te” mi disse porgendomi un vassoio con una tazza di cappuccino, biscotti e una scatolina. “Tommo ma cos’ …” non finii di parlare che davanti a me trovai una bellissima sorpresa. “OH, Louis dove l’hai trovata, è uguale a quella che ti ho regalato al compleanno.” dissi felice. “Si è la stessa, ma dietro c’è una sorpresa, guarda” mi disse girando la sua e la mia nello stesso momento. “Louis”  lessi ad alta voce. “Sara” disse lui. Ora avevo capito, aveva fatto incidere dietro i nostri nomi, io avevo il suo e lui aveva il mio. “Louis è magnifica, grazie non dovevi.” gli dissi quasi in lacrime. “Hei no no , non piangere. Oh piccolina vieni qui” disse aprendo le braccia. Rimanemmo in quella posizione per molto tempo, fino a quando non entrò mio fratello con gli altri e rovinò il momento. “E bravo il nostro Lou che ci prova con la nostra piccolina …” disse con fare malizioso. “No non è come sembra, noi non …” non  sapevo più cosa dire ma mi accorsi che mi stava prendendo in giro e subito scoppiai a ridere contagiando anche loro.



*SPAZIO AUTRICE* 
ehi! scusate se questo capitolo è un pò più corto di quello vecchio, ma non ho avuto tante idee ... ditemi cosa ne pensate della storia con un commentino ... a presto!

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Capitolo 7
*** Capitolo 7 ***


La mattinata passò in fretta e dopo mangiato i ragazzi proposero di fare il bagno in piscina. “Ehi voi un momento, io non ho il costume!” dissi mentre loro si stavano preparando. “Oh bhe, non è un problema, ne farai a meno” disse Harry. Non avrebbe dovuto farlo, in un secondo io, mio fratello, Tommo, Liam e Niall, in pratica tutti, gli saltammo addosso. Ero infuriata e nello stesso momento imbarazzata, mio fratello lo insultava. Quando stavo per rialzarmi qualcuno mi prese a mo’ sacco di patate e mi buttò in piscina vestita, era stato Liam. “Brutto impostore come hai potuto! E io ora come ci entro in casa, sono tutta bagnata!” dissi quasi urlando” Questo è un problema tuo!” urlò andandosene. “No hei non lasciarmi sola … ehi qualcuno mi sente! Ho paura ragazzi, lo sapete!”
*Dentro*
“Hei Li dov’è Sara?” chiesero “oh l’ho lasciata di fuori” rispose calmo e ancora divertito. “Spero che tu l’abbia tirata fuori dall’acqua … “ disse preoccupato Zayn. “oh merda!” dissero insieme. Dal fuori sentii un “oh merda” segno che si erano ricordati di me. Vidi saltare nella piscina Louis ancora vestito con perfino le scarpe addosso e nuotare verso di me. Mi spinsi verso di lui cercando di camminare, ma mi ero già scordata che non toccavo e così sprofondai. Io avevo il terrore dell’acqua sin da bambina, una volta mi buttarono in mare e bevvi tantissima acqua rischiando di affogare, da quel momento ho una paura matta. Sentii delle mani cingermi i fianchi e riportarmi a galla, in quel momento mi ricordai che qualcuno era venuto a prendermi. Mi tirò in superficie e mi attirò a se, io mi aggrappai come un koala mentre piangevo. “Shh ehi dai stai calma, lo so che hai paura ma ci sono io qui … “ mi disse Louis tentando di calmarmi. “Grazie carotina … “ dissi mentre ancora piangevo. Mi portò al bordo dove c’era mio fratello ansioso. “Grazie al cielo sei salva.” disse abbracciandomi. “Scusa principessa non lo sapevo che avevi paura … “disse Liam tra i sensi di colpa. “Tu cosa?!” esplose Zayn, che si calmò subito quando gli chiesi di portarmi in camera, avevo bisogno di riposare. Mi sdraiai sul letto e mi addormentai. Sognai ancora quell’episodio di quando ero bambina e mi svegliai in preda al panico cacciando un urlo. Subito mi ritrovai in camera mio fratello seguito dagli altri. “Luce, luce ti prego accendi … “ gli dissi in preda al panico, così fecero e mi ritrovai mio fratello sul mio letto, bianco come un cadavere. “Sara calmati va tutto bene, che è successo?” gli raccontai del sogno e di cosa era successo, loro sapevano solo che io avessi paura dell’acqua, ma non il motivo. “Brutto deficiente” urlò a Liam  “guarda cosa hai combinato!” si alzò dal mio letto e lo trascinò di fuori, seguito dagli altri. “Scusate, uno di voi può rimanere con me? Sapete … “ chiesi attirando l’attenzione degli altri 3.  “Rimani tu Lou” disse Niall “sappiamo cosa c’è tra voi” sussurrò Harry “ tra noi non … “ sbuffò Tommo avvicinandosi al mio letto.” SuperTommo non voglio che litighino per colpa mia … “dissi sofferente. “Oh bambolina non pensarci neanche, ora riposati … “ mi disse ma non riuscii finire la frase che mi addormentai. Mi svegliai di soprassalto, non per paura ma perché mi era venuta un idea. “Carotina sveglia” dissi scrollando Lou “ho avuto una bellissima idea, devi solo procurarmi sei fogli e sei matite o penne, per il resto ci penso io” lo vidi annuire e gli stampai un bacio sulla guancia e saltellai via felice. “Aspetta Sara, lo sai di essere senza vestiti??” in un attimo corsi subito sotto le coperte. “Andiamo ho una sorpresa per te” dissi accompagnandola di fronte a quella che lei credeva fosse la porta dello sgabuzzino. “Sorpre…” non riuscii a finire la parola che lei mi aveva già chiuso fuori dalla sua nuova cabina armadio. “Grazie amoreeeeee!!!!” sentii urlare da dentro e mi diressi a cercare quello di cui aveva bisogno. Ci volle un ora prima che decidesse ad uscire da li e poi scese in salone dove stavamo guardando una partita. “allora ragazzi per evitare altri spiacevoli inconvenienti faremo un gioco: scopri le paure. Ognuno di noi scriverà su un foglio le proprie paure. Poi lo leggeremo ad alta voce e per non dimenticacele le appenderemo sul frigo. Ci state?” proposi l’idea eccitata.” ci stiamo!” risposero in coro. Ci volle un po’ per ricordare le paure ma alla fine, dopo 2 ore, riuscimmo a mostrare i fogli. Questo era il quadro:                                                                                                                                       
ZAYN:  altezza. acqua. Non so nuotare  E anche del buio! Non ho paura del buio… Questa è una bugia lo sappiamo tutti che dormi con una luce accesa OK, ho paura del buio, ma volevo che nessuno lo sapesse                                                                                                                                      
LOUIS:  gli uccelli e i piccioni.                                                                                                                  
LIAM:  altezza, ma a volte mi piace. Mi piace fare paracadutismo, quindi forse non è una vera paura. E cucchiai!!!
NIALL: Sono claustrofobico e ho paura degli spazi piccoli.  odio gli uccelli, soprattutto all’interno  
HARRY:  serpenti.                                                                                                                                             
SARA: ragni, squali, buio, insetti,uccelli, piccioni, si insomma qualsiasi cosa che voli e che possa venirmi addosso …  acqua (si vede che è di famiglia), circo … Cosa?? Ma come fai ad avere paura del circo?  Bhe vedi …  senti dopo te lo spiego, ok?
Passammo la serata a ridere ma alla fine Hazza disse come illuminato “Bro’, Si’ ci rendiamo conto che alcuni di noi hanno paura degli uccelli. Anche tu Sara, quindi tu hai paura anche “fece un occhiolino agli altri e … “ di questi!” si misero ad urlare e si tirarono giù i pantaloni.  “ohh ma che schifo ragazzi dai. Come ho fatto a non pensarci, avrei dovuto dire volatili e non uccelli … andiamo fate i seri per una volta” dissi esasperata tirandomi una mano in faccia. Si tolsero i pantaloni e cominciarono a girare per la casa in mutande, tranne Louis che stranamente si rinchiuse in camera sua. Mentre gli altri continuavano a fare i cretini, decisi di andare in camera di Lou, ma quando arrivai vicino lo sentii parlare e mi misi ad ascoltare: stava parlando di me! 


*SPAZIO AUTRICE*
Ciao a tutti, questo capitolo potrebbe essere un pò confusionale, ora vi spiego la logica dei colori. ognuno dei protagonisti ha un colore diverso con il quale "scrive" le sue paure e commeta quelle degli altri. spero di aver fatto una buona spiegazione ... a presto! lasciate un commentino!!! :)

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Capitolo 8
*** Capitolo 8 ***


“Oh Sara sapessi che vergogna stare davanti a te in mutande, sai volevo dirtelo da tanto tempo … io ti- ti” “Oh mio dio lo stava dicendo”  “io ti amo! Ecco l’ho detto erano troppi anni che me lo tenevo dentro.” “l’ha detto, l’ha detto!”  “anche io Tommo” dissi entrando di soppiatto. “ Sara anche tu cosa? io non stavo dicendo niente … “ disse innervosito. Mi diressi vicino a lui e lo baciai.  “stai tranquillo anche io ti amo, e anche io lo nascondo da un po’ … “ ci baciammo di nuovo ma questa volta fu un bacio passionale, mi sdraiò sul letto e cominciò a prendermi per i fianchi, quando … “ Ma che cazzo stai facendo con mia sorella! Louissssss” urlò Zayn e si buttò addosso a Tommo che era riuscito a scansarsi. Zayn si rialzò e si dirise verso di me con fare arrabbiato: “spiegami, ti prego spiegami che non è come sembra, io mi fidavo di te … Sara mi hai deluso … “ disse, mi stava implorando, non potevo averlo deluso così tanto. “No Zy aspetta lasciami spiegare  … “ ma era troppo tardi era scappato in camera sua sbattendosi la porta alle spalle. “Sara, aspetta dobbiamo parlare” mi gridò Louis “Scusa Tommo ma ora ho bisogno di stare da sola … “ e mi chiusi la porta alle spalle. 
*POV’S LOUIS*
Cavolo avevo combinato un bel casino, ero chiuso in camera da più di mezza giornata, non ero sceso a mangiare quando sentii qualcuno bussare ed entrare dalla porta. Era Niall tutto preoccupato perché non riuscivano a trovare la mia principessa. Era colpa mia lo sapevo non avrei mai dovuto diglielo e soprattutto non avrei mai dovuto baciarla. La cercammo ovunque persino in camera sua, nel capanno in sala musica, ma niente non c’era modo di trovarla. C’era solo una cosa da fare, avvertire Zayn, così cominciammo a bussare e venne ad aprirci uno Zayn in brutta forma. “Che volete, ho da fare … e con te facciamo i conti più tardi”  mi disse. Non potevo più aspettare, dovevo dirgli la verità. “ZY tua sorella è scomparsa!!” urlai tutto d’un fiato.  “COSA??? L’avete cercata dappertutto?? Nelle camere, in studio, in cucina, nel casottello, in piscina – disse preoccupato, stava andando nel panico. “ Bro’ abbiamo controllato ovunque perfino sotto i letti!” disse esasperato Niall. “un momento, io lo so dov’è!” si diresse verso la cabina armadio e la aprì, in un primo momento non vedemmo niente ma poi aprì un anta dell’armadio e la trovammo addormentata tra i vestiti. Zayn non volle svegliarla, così la portammo a letto.  
*POV’S SARA*
Mi ero nascosta nell’armadio come facevo quando ero piccola, solo Zayn sapeva di quella mia abitudine e essendo arrabbiato con me non mi sarebbe mai venuto a cercare. Ad un tratto sentii qualcuno sollevarmi e portarmi sul mio letto, non ci potevo credere era lui, mi aveva cercato anche se era arrabbiato con me. Dovevo assolutamente parlargli. “Paki sei tu?” chiesi mentre mi svegliavo” Si sono io, perché ti sei nascosta ancora, avevamo detto che non l’avresti più fatto.” mi disse con tono di rimprovero. “perché sapevo che era l’unico modo per farti parlare con me, solo tu conoscevi il mio nascondiglio, non l’avevo detto nemmeno a Lou … “ dissi con le lacrime agli occhi, non dovevo piangere. “Oh piccola!” disse abbracciandomi. “Zy per favore parliamo di quello che è successo … “ dissi supplichevole. “Va bene, va tu a chiamare Lou” mi alzai felice e lo chiamai. Lui ci raggiunse temendo il peggio, aveva una faccia sconvolta. Ci mettemmo a parlare e a tratti discutemmo anche, gli spiegammo il perché di quel bacio e lui accettò. Io e Lou non dovevamo più nascondere i nostri sentimenti, allora Tommo mi prese come una principessa e si diresse giù dalle scale urlando per tutta la casa che doveva fare una comunicazione importante.


*SPAZIO AUTRICE*
Ciao, scusate se il capitolo è un pò corto, ma per farmi perdonare ne posterò un altro tra poco ... continuate a recensire per farmi sapere che ne pensate ... se vi va nei prossimi capitoli metterò delle foto dei personaggi, soprattutto di come io mi immagino Sara ... non voglio anticipare niente, commentate per farmi sapere cosa ne pensate!!! Ciaoooooooo :)

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Capitolo 9
*** Capitolo 9 ***


Radunati tutti in giardino si inginocchiò davanti a me e mi chiese “Sara Malik, vorresti essere la mia fidanzata?” mi chiese con gli occhi luccicanti. “Io, io … siii sii SuperTommo!” lo abbracciai, ci baciammo e … successe il finimondo. Irish Coffie scappò in lacrime nella sua camera, Harry corse nel casottello e si sentì un rumore di piatti e vetri infranti, Liam era rimasto spiazzato in un primo momento poi quando si rese conto di quello che era successo, lanciò una scatolina nella piscina e se ne andò via prendendo la macchina ,andando chissà dove e mio fratello, era sconvolto quanto noi. Io corsi dietro a Liam, Louis seguì Hazza e Zayn entrò in casa per Niall. Arrivata nel vialetto vidi la macchina di Liam sfrecciare verso il centro, non potevo più raggiungerlo. Sentii due porte sbattere e mi nascosi dietro il cespuglio per non farmi vedere, vidi prima Louis che rincorreva Harry che correva verso il parco, poi Niall pendere il motorino e scappare in campagna con Zy al suo seguito in macchina. Ero rimasta sola in casa e decisi di scoprire cosa era successo. Quando entrai nella casetta vidi un vetro e dei piatti a terra rotti, dei petali di rosa sul letto e una tavola apparecchiata per un appuntamento: merda! Entrai in camera di Niall e trovai un mazzo di tulipani coloratissimi con un bigliettino. 
Dal tuo ammiratore segreto Kev,
con affetto …
Niall <3
In tutti questi anni è sempre stato lui “Kev”, come avevo potuto non accorgermi della scrittura, ma soprattutto ecco il perché era sempre così felice quando arrivavano i fiori: doppia merda! L’unico che mancava da scoprire era Liam, il mio principe, aveva gettato in acqua una scatolina dove speravo davvero che non ci fosse quello che stavo pensando. C’era solo un problema, l’acqua, l’unica cosa che mi terrorizzava fin da bambina, ma l’avrei superata per il mio principe. Entrai in acqua e un brivido mi percorse la schiena, la scatolina era in un angolo sul fono allora presi il retino per pulire la piscina e riuscii a riportarlo a galla. Ci misi un po’ prima di uscire ma dopo vari tentativi ce la feci. Mi sedetti a bordo piscina e aprii: tripla merda! Cazzo ma sta sera non poteva succedere di peggio, anelli in un colpo solo. Si perché anche Niall, Harry e Liam mi volevano dare un anello, avevo trovato quello del biondo attaccato al bigliettino in una bustina di stoffa, quello di Harry sotto l’unico bicchiere ancora intatto in tutta la sala e quello di Liam avete capito … non sapevo cosa fare. Ero ancora seduta lì con i piedi a mollo quando sento rientrare dal cancello sul retro Hazza e Lou, mentre dal vialetto gli altri due, l’unico del quale non c’era traccia era Liam, dovevo tenerlo d’occhio io ma era scappato in macchina e io non potevo inseguirlo non avevo la patente. Sentii qualcuno urlare dietro di me “Sara vai via subito di li!” mi girai e visi che erano tutti e quattro a guardarmi e vidi lo stupore nei loro occhi. Ognuno riconobbe la propria scatolina e fecero una faccia triste. “Se per voi è ok io avevo pensato di tenerli … “ dissi e loro annuirono. Rientrammo in casa un po’ preoccupati per Liam, avevamo provato a chiamarlo tutti, ma non aveva risposto, suonava libero e poi partiva la segreteria. Decisi di uscire a fare una passeggiata per schiarirmi le idee e decisi di andare al parco. Vidi una persona sdraiata sotto un’ albero e appena mi avvicinai lo riconobbi, era Liam con una bottiglia di birra vicino. Era ubriaco, ma fortunatamente riusciva a reggersi in piedi, così riuscii a riportarlo a casa. Quando ci arrivai lo posammo a letto e finimmo di vedere la nostra maratona. La mattina successiva eravamo tutti lucidi e riuscimmo a chiarire la situazione, avevo fatto colpo su ognuno di loro, ma io mi ero innamorata dell’unico che non riusciva mostrarmi i suoi sentimenti. Zayn alla fine aveva accettato il mio fidanzamento con Lou, anche se era stata un’impresa farglielo capire, ma aveva capito che eravamo davvero innamorati e non era una cosa da poco. 



*SPAZIO AUTRICE*
come promesso eccomi qui con un nuovo capitolo... che ne dite di questa storia? vi piace? allora fatemelo sapere commentando ... a prestooooo!!!! :)

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Capitolo 10
*** Capitolo 10 ***


I mesi passarono in fretta nella nostra nuova casa, tra interminabili partite ai videogiochi, che ogni tanto mi lasciavano vincere, maratone di film o serie-tv e abbuffate micidiali. Era finalmente giunto il momento dell’attesissimo concerto, la mattina io ed Harry partimmo per l’arena, arrivammo molto presto così ci sedemmo e cominciammo a chiacchierare tra di noi. “Allora come va con Lou?” mi chiese Hazza. “Bene dai, Harry ti prego, ricomincia a parlami come facevi prima, non rompiamo il nostro rapporto fantastico solo perché ora ho un fidanzato.” dissi prendendogli le mani. “Sara tu non puoi capire, non sarà mai più come una volta, non potremo fare quello che facevamo prima, i nostri scherzi, gli abbracci rubati … qualsiasi cosa farò non potrò più farla liberamente, mi sentirei in colpa nei confronti di Lou.” Mi disse tutto d’un fiato con le lacrime agli occhi. “Harold ti prego non dirlo mai più, tu sei il mio migliore amico, io e te spacchiamo e spaccheremo sempre il mondo, ricordi quello che dicevamo da piccoli? Sarà sempre così, io e te contro il mondo intero.” Finita la mia confessione, mi si avvicinò e mi diede un bacio a stampo sulla bocca. Quando ci staccammo ero scioccata, ma per la prima volta non feci niente, crollai solo tra le sue braccia piangendo. “Scusa se in tutti questi anni sono scappata da te, sei sempre stato affettuoso e non hai mai mollato, hai sempre tentato di farmi cambiare idea su di te e ce l’hai fatta … ci sei riuscito molto tempo fa.” Harry mi guardava sbalordito. “Sai tutte le sere da quando abitiamo insieme, quando ci addormentiamo sul divano, la notte quando mi alzo vengo ad abbracciarti e ti do un bacio sulla guancia.” Dissi asciugandomi le ultime lacrime. “Lo so, ti ho sentito sta mattina, mentre guidavi e io fingevo di dormire accanto a te. Mi hai detto “Perdonami”, ma non riuscivo a capire per cosa. Ora che lo so, non c’è più bisogno di nascondere niente.” Mi disse stringendomi tra le sue braccia. “E ora zitta che comincia Robbie!” disse dandomi un buffetto sulla guancia. Ci godemmo il concerto e sulla strada del ritorno continuammo a cantare e ridere come facevamo prima che tutto accadesse.



*SPAZIO AUTRICE*
ciao a tutti sono tornata con un nuovo capitolo, anche se un pò cortino... tranquille/i posterò subito il successivo :P ... penso che durerà ancora 3/4 capitoli. presto ne comincerò una nuova, commentate con chi volete che sia il protagonista... leggete e recensite in tantiiiiiiiiiiiii!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! a prestoooooooooooooooo     Hippo 

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Capitolo 11
*** Caoitolo 11 ***


Quando arrivammo a casa trovammo Lou in piedi che ci aspettava, quando entrammo in casa gli si stampò un grandissimo sorriso sulle labbra. “Finalmente avete fatto pace, perfetto ora ci potremo divertire ancora più del solito, ma ora a dormire che si è fatto tardi.” Disse prendendomi per mano. “Se non ti dispiace vorrei dormire da Hazza, giusto per recuperare tutti gli anni di pigiama-party che ci siamo persi.” Louis annuì e mi lasciò un dolce bacio, mentre ci incamminavamo in stanza. “Notte dolciosi.” Disse lui “Notte Kevin!” dicemmo noi ridendo. “Ancora con la storia del piccione, basta dai, ci abbiamo scherzato su abbastanza.” Fece abbozzando un finto broncio. “A domani” dicemmo mentre ci chiudevamo in camera. La notte passò in fretta, mi addormentai quasi subito tra le braccia del mio amico mentre mi cantava una canzone, per chiudere in bellezza la serata. La mattina mi svegliai sola nel letto, mi voltai verso il comodino e vidi un biglietto che diceva. “Buon giorno bella addormentata ci vediamo di sotto per la colazione.”  Mi alzai e scesi di corsa le scale, ero davvero felice, avevo recuperato il fantastico rapporto con il mio migliore amico e Lou non era geloso! “Buon giorno!” gridarono tutti assieme. “Buon giorno ma che ci fate svegli a quest’ora, sono solo le 9?!” dissi mentre mi precipitavo verso il tavolo per abbuffarmi di tutto quel ben di Dio che ci stava sopra. “Come? Non te lo ricordi?!” chiese Zayn stupito. “Oggi si parte per l’Irlanda!” disse Niall urlando e sputacchiando la ciambella che stava mangiando. “È vero! Corro a fare la valigia” disse mentre già correvo su per le scale. Misi in valigia quattro pantaloncini corti, cinque vestiti, due gonne, un leggins, un paio di jeans, tre canotte, due camicie, tre magliette a maniche corte, due felpe, due paia di scarpe col tacco, un paio di converse e uno di superga. Andai in camera di Liam e presi dal suo cassetto una maglia di Batman da usare come pigiama e una di Lou di Superman di scorta, non si sa mai cosa può succedere. Corsi in bagno e preparare il beauty con trucchi e creme varie. Dopo di che scesi trionfante con un super sorriso e trovai i ragazzi già in macchina con Gemma, la sorella di Hazza, e sua mamma che ci avrebbero accompagnato, io salii con Harry e Lou con Gemma, lasciando gli altri tre a sorbirsi le prediche della mamma di Haz al posto mio, come sono perfida. Quando arrivammo in aeroporto eravamo tutti agitati e l’agitazione crebbe quando salimmo sull’aereo. Mi addormentai sulla spalla di mio fratello che mi svegliò quando arrivammo. “Sa, siamo arrivati, siamo in Irlanda finalmente!” mi disse mentre mi scuoteva la spalla per svegliarmi. “Mmm … ancora cinque minuti mamma”  mugugnai. “Mamma?! Oh piccola, dolce sorellina … se non ti alzerai in un nano secondo te ne pentirai per tutta la tua vita.” Disse cominciando a farmi il solletico. “Ok, ok ora mi alzo” dissi mentre mi stiracchiavo. Scendemmo dall’aereo, andammo a prendere le nostre valige e ci dirigemmo verso un’auto rossa che ci stava aspettando. “Allora raga’ ora andiamo a casa mia, ci sistemiamo e poi usciamo a mangiare, perché io ho fame” disse Niall scandendo le ultime tre parole. “Eh che novità!” Disse Louis mentre mi aiutava a portare la valigia. “Grazie cucciolo.” Dissi dandogli un bacio.


*SPAZIO AUTRICE*
Eccomi di nuovo con un nuovo capitolo come promesso... vi avviso che la storia sta per volgere al termine ... ne ho già un' altra pronta ... chi sarà il protagonista?! decidetelo voi con un semplice commento ... pensavo Harry o Niall... chissà... al prossimo capitolooooooo!!!!!!!!!!! Baci a tutti!!!!!!!!!!!!! <3 <3 <3 

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Capitolo 12
*** Capitolo 12 ***


“Ragazzi, finalmente siete arrivati!” disse il ragazzo al volante dell’auto. “Greg lui dov’è?” chiese Niall. “Bhe ciao anche a te fratellino, è in macchina nel seggiolino.” Non finì di parlare. “Piccolo, eccoti qui, zio Nello è tornato!” disse con una voce da bambino. Nel mentre io mi ero avvicinata alla macchina per conoscere Greg con Lou. “Hey Greg” “Hei Tomlinson, quanto tempo, questa deve essere la tua fidanzata … Sara, mi pare, giusto?” disse lui grattandosi la testa come per ricordarsi meglio. “Si sono io, piacere. Scusate ma di chi … Oh santo cielo che bel bambino.” Dissi correndo verso Niall. “Ma che cucciolo, ciao piccolino come ti chiami?” dissi prendendogli la manina. “Lui è Theo, il mio nipotino.” Disse facendo una pausa e sistemandoselo meglio in braccio. “E ti avverto, non riuscirai a conquistarlo tanto presto … Oh no, Theo resta con lo zio. Noooo” il piccolo si sbracciava per venirmi in braccio e lo presi entusiasta mentre tutti quanti si erano radunati intorno a noi a ridere. “Su, su Niall riprenditi è la prima volta che vede questa bella ragazza, in effetti non l’avevamo ancora venuto a trovare da quando c’è lei.” Fece Harry che dava pacche sulla spalla. “Tornerà presto da te, il nostro gelosone gli farà cambiare idea. Guarda Tommo.” Disse Liam indicandolo. “Io non sono geloso!” disse mettendo il broncio. “Eddai amore, è solo un bambino.” Gli dissi lasciando il piccolo allo zio e andandolo ad abbracciare. “Cucciolo, andiamo … mi farò perdonare, vedrai.” Gli sussurrai. “Mi piace questa cosa” disse lui ridendo e mi diede un bacio. “Ok ragazzi, c’è un minorenne qui tra noi.” Disse Niall coprendo gli occhi a Theo. “Vorrei ricordarti che mia sorella ha compiuto gli anni poco tempo fa …” disse Zy. “Oh già, ma lui è inferiore anche ai due anni ragazzi! Un po’ di contegno!” disse cercando di avere l’ultima parola. “Va bene, ora è il caso di andare, mamma è impaziente di rivederti.” Disse Greg. Salimmo in macchina, una monovolume per poterci caricare tutti, e ci dirigemmo a casa Horan. Era una bella villetta, poco distante dal centro di Mullingar, circondata da un bellissimo giardino. Appena entrammo ci venne incontro una signora bionda, di sicuro la mamma di Niall. Per primo entrò lui, seguito dal fratello e poi i ragazzi, io per ultima dietro Lou. “Tesoro, quanto mi sei mancato!” disse lei abbracciandolo. “Anche voi ragazzi, siete cresciuti tantissimo.” Disse mentre li abbracciava uno ad uno e quando finì con Louis, lui si scansò e mi mostrò a lei. “Oh santo cielo, una ragazza! Non ci posso credere, chi è il fortunato? Zayn scommetto che sei tu, sei sempre stato il migliore con le ragazze.” Disse lei sgomitandolo. “Bhe in realtà, signora Horan, io sono sua sorella, mi chiamo Sara.” Dissi porgendole la mano. “Zayn è incredibile lei è davvero Sara, la piccola Sara, quella graziosa bimba … non ci credo. Ma piuttosto, mentre loro si sistemano e portano su anche la tua valigia, parlami un po’ di te. Ah e da ora in poi puoi chiamarmi Maura, signora Horan è così poco simpatico” disse prendendomi a braccetto e accompagnandomi in cucina. Le raccontai come era stata la vita da quando se ne era andata, per ritornare in Irlanda. “Ma scusa se te lo chiedo, sei la fidanzata di qualcuno degli altri, oppure sei una semplice amica?” mi chiese mentre mi versava una tazza di te. “Bhe sa, sono la fidanzata di Louis, ma c’è una storia che ci ha creato qualche problema che forse è meglio raccontare quando siamo tutti presenti.” Le dissi mentre prendevo lo zucchero. “Certamente, hai già conosciuto il mio nipotino vero? Non è un amore?” mi chiese mentre lo prendeva in braccio. “È bellissimo, mi ricorda molto Niall in una foto che abbiamo a casa.” Dissi sovrappensiero. “È quasi ora di cenare, meglio che vada a chiamare quei disperati, anche se suo figlio ha come una sveglia dentro di se che ricorda che è ora di mangiare.”


*SPAZIO AUTRICE*
ecco il nuovo capitolo... ancora due capitoli dopo questo + l'epilogo e sarà finita... aiutoooooo di giàààà, non ci posso credere... ma non preoccupatevi, ho già tante idee per delle nuove storie... <3 Hippo

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Capitolo 13
*** Capitolo 13 ***


“Ma, ho fame!!” si sentì urlare dalle scale. “Che le avevo detto, conosco i miei polli.” Dissi ridendo e prendendo Theo in braccio per portarlo di la a giocare. “Sarà una mamma perfetta Lou, fidati.” Disse Harry all’amico. “Guarda che vi ho sentiti, grazie del complimento, ma per vedere in casa nostra un marmocchietto, dovrete aspettare ancora un bel po’” dissi alzandomi portando il piccolo dallo zio, per liberarmi le braccia e finalmente abbracciare il mio fidanzato. Ci baciammo, fu il bacio più bello della mia vita ed era una persona magnifica che c’era dall’altra parte, il mio Superman. Ci riunimmo per mangiare e devo ammettere che facemmo davvero una grande abbuffata, logico, Maura era abituata a suo figlio, io ero l’unica che non ci era ancora riuscita, mangiava per quattro persone! “Ragazzi che ne dite di visitare un po’ la città?” propose la mamma del biondo. “Pensavo di portarli a mangiare quel gelato speciale e poi fare un giro per negozi.” Disse Niall che si stava ancora ingozzando. “Perfetto, vado a cambiarmi e torno …” feci una pausa “E tu vedi di aver finito per quando tornerò o ne pagherai le conseguenze in gelateria.” Dissi indicando Niall. “Si signor capitano!” fece segno con il pollice alzato e continuò a mangiare più veloce di prima. Nel mentre, salii le scale e mi avviai nella mia camera, avrei dormito con Louis e Harry nella vecchia stanza di Greg, mentre gli altri in camera di Niall. Scelsi un vestitino corto senza spalline con dei piccoli fiorellini rossi e le mie converse, rosse anche quelle, abbinate ad una maxi borsa, con scritto “I love shopping”, perfetta per l’occasione. Scesi e con sorpresa trovai tutti e cinque già pronti vicino alla porta, anzi erano sei! Oggi ci potevamo godere il piccolo Theo, sarebbe stato tutto il pomeriggio sotto la nostra responsabilità … bel fidarsi! Uscimmo di casa e Niall ci accompagnò a visitare il centro, era bellissimo e c’era una chiesa enorme. “Noi ci sposeremo qui” dissi a Louis sorridendo. “Tutto quello che vuoi tesoro.” Disse lui. “Sara prendi un po’ il passeggino e aspettaci qui che andiamo a scegliere i gelati.” Disse Niall. “Ok, io voglio il solito e per Theo … scegli tu.” Gli urlai mentre già stavano entrando. Slegai Theo e mi sedetti su una panchina con lui in braccio, qualche minuto dopo tornò il biondo a mani vuote. “Ti hanno cacciato fuori” dissi mentre ridevo per la faccia che aveva fatto. “Si, forse volevo un po’ troppi gusti, giusto sei o sette.” Disse scoppiando anche lui a ridere. “Sei il solito, speriamo che il piccolo non diventi come te o avrò due carnivori in casa.” Dissi continuando a ridere. “Oh ma che bel bambino, avete fatto proprio un bel lavoro.” Ci disse una donna che passava vicino. “Guardi signora, non è mio.” Dissi arrossendo. “Già lui è mio nipote.” Disse Niall. “E lei è la mia ragazza.” Fece Lou, che era arrivato in quel momento. “Scusate ragazzi, mi dispiace.” Fece una pausa. “Un momento, tu sei Niall Horan vero?” chiese la donna. “Si” rispose il biondo. “Oh, cielo, io sono la mamma di Josh, ricordi?” “Rosie, è davvero lei? È una vita che non ci vediamo! Quando vedi Josh digli pure di passare da casa, stremo qui fino a inizio Marzo, torniamo a casa il due.” Disse Niall. “Certo, certo glielo farò sapere. Piacere di averti conosciuta signorina, e piacere anche a te piccolo.” Disse prima di andare. “Bhe ragazzi, è meglio che andiamo anche noi a casa, Theo si sta per addormentare.” Dissi con un filo di imbarazzo, per la figura appena fatta. Detto questo ci incamminammo e in una decina di minuti arrivammo a casa, con il piccolo Horan bello che addormentato.


*SPAZIO AUTRICE*
la storia sta per finire... che ne pensate del viaggio in Irlanda? E il malinteso del fridanzamento di Niall e Sara... a me tutte le volte che lo rileggo fa ridere un sacco... e a voi a fatto ridere?? fatemelo sapere!   ci vediamooooooooooo Hippo <3
 

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Capitolo 14
*** Capitolo 14 ***


La vacanza passò in fretta tra meravigliose gite e feste da strapazzo, mi dispiaceva dover tornare a casa, amavo l’Irlanda ma mi mancava anche la mia casa e la nostra vita tranquilla. Appena salimmo sull’aereo mi addormentai, ero stanchissima, mi svegliai grazie a Lou. “Siamo arrivati.” Disse con un sorriso che mi rallegrò. Scendemmo dall’aereo e “Sorpresa!” gridarono tutti insieme. “Siamo in Italia!” urlai. “Si ricordi la partita? Ecco si gioca qui, staremo due giorni e torneremo a casa.” Mi disse Lou e subito gli saltai addosso “Ti amo!” gli dissi baciandolo. “Anche io piccola” Eravamo a Torino, dove si giocava la partita, proprio quel giorno, io e il mio fidanzato andammo allo stadio accompagnati da Niall, anche lui amante del calcio, mentre gli altri visitavano la città. Finita la partita, vinta dalla mia squadra per 3-2 al ’90, che fortuna, facemmo un tour dello stadio e del museo della squadra. Visitammo diverse sale, tra le più belle c’era quella dei trofei vinti in tutta la storia del club. Vedemmo anche un video che ripercorreva tutte le vittorie più importanti di sempre. Visitammo le aree private dello stadio e facemmo anche due tiri sul terreno di gioco. Era stata una bellissima sorpresa perché Lou non mi aveva detto di questa visita, ma solo della partita. Quando ci ritrovammo, noi ancora pieni di erba da tutte le parti, e gli altri pieni di sacchettini con souvenir per tutti, andammo a visitare il mio paesino d’origine. Era tutto come ricordavo, non era cambiato niente. Quando arrivammo a casa mia notai che non era abitata ma ancora ben tenuta, decisi di andare a trovare i miei nonni che abitavano poco lontano da lì. “Buon giorno, lei è la signora Bellini?” chiesi, ero emozionata, stavo cercando di resistere dal saltarle addosso. “Si sono io.” Disse “Non so se mi riconosci …” feci una pausa. “Nonna” dissi con le lacrime agli occhi. “Sara, sei tu?” mi chiese agitata. “Si nonna sono io. Sono tornata.” Dissi abbracciandola. “Maria, chi è alla porta?” chiese un signore anziano, nonno. “Nonno, sono io” dissi andando ad abbracciare anche lui. “Sara, sei tornata, finalmente, ci ho sempre creduto che saresti tornata.” Disse lui mentre ci scioglievamo dall’abbraccio. “Nonni voglio presentarvi il mio fidanzato, Louis.” Dissi mentre Lou veniva avanti. “Oh cielo che bel ragazzo” disse nonna. “Ma non sei un po’ troppo giovane?” disse il nonno. “Oh nonno, ho sedici anni ormai.” Dissi ridendo. “E loro sono i miei amici, Harry, Niall e Liam.” “E lui” dissi prendendo la mano di Zayn. “È la persona più importante della mia vita, mio fratello, Zayn.” Dissi quasi piangendo. “Piacere, ragazzi, sono davvero felice che la mia nipotina abbia conosciuto dei ragazzi e si sia rifatta una vita.” Disse nonna stringendo la mano a tutti. “Grazie, Sara è fantastica” disse Liam. “Sara, vuoi vedere la tua casa?” chiese il nonno. “Mi farebbe piacere, ma ho visto che è disabitata” dissi triste. “Queste sono le chiavi, l’abbiamo comprata noi per te, nella speranza che un giorno saresti tornata qui.” Disse il nonno. “Grazie nonni, se non vi dispiace vado a vedere.” Dissi mentre il nonno mi dava le chiavi. Quando infilai la chiave nella toppa, rimasi scioccata, era tutto come quando ce ne eravamo andati, anche le nostre foto erano ancora al loro posto. “Piccola stai bene?” mi chiese Harry, avevo le lacrime agli occhi, non riuscivo a parlare perciò scappai al piano di sopra. “Sara aspetta!” urlavano i ragazzi da sotto. Mi rifugiai in camera dei miei genitori e mi stesi sul loro letto. “L’ho trovata” disse Niall. “Sara andiamo va tutto bene …” disse Lou che si era seduto accanto a me e mi accarezzava i capelli. “Sara, ho avuto un’idea, se per te va bene potremmo venire in vacanza qui d’estate. Tua nonna aveva proposto di abitarci, ma non me la sento di lasciarti andare e poi mamma e papà …” disse Zayn. “Sei un grande, fratellone.” Dissi mentre asciugavo le lacrime. “Venite con me” dissi e mi diressi verso la mia camera. “E questa è la mia camera.” Dissi aprendo la porta. “Sara è bellissima, assomiglia molto alla tua, a casa di ma e pà” disse Zy. “Si l’ho voluta simile per ricordarmi questa.” Dissi accarezzando il mio piccolo lettino. “Kaloo …” disse Harry. “Mi ero dimenticata di averlo lasciato qui, lui è come quello che il cane di Niall ha sbranato.” Dissi ridendo e prendendo l’orsetto. “Scusa non l’ho mai saputo, te ne avrei comprato un altro.” Disse il biondo abbracciandomi. “Tranquillo” dissi con un timido sorriso. “Zy avevi ragione anche quella era in vendita, l’ho presa!” disse Liam venendo verso di noi. “Preso cosa?” chiesi. “Quella casa, tu e Lou alloggerete qui e noi in quella quando verremo qui.” “Ma come fate a comprare così tante cose?” domandai stupita. “Il nostro disco sta avendo molto molto successo. Di più di quello che ci saremmo mai aspettati.” Disse Harry. “Sara sta sera abbiamo l’aereo, andiamo a salutare i tuoi nonni e andiamo a prepararci.” Disse Lou prendendomi la mano. “Ok, ma promettetemi che torneremo” dissi a tutti e cinque. “Certo, mancano pochi mesi alle vacanze.” Disse Niall. “E poi, io adoro troppo il cibo italiano.” 


*SPAZIO AUTRICE* 
ehiiiiiiiiiii..... siamo già arrivati all'ultimo capitolo, tra poco poterò l'epilogo... come pensate che possa essere... credo proprio che vi piacerà, ci saranno molte sorprese... uhuhuhuhuhuhuh.... ci vediamo tra poco!!!!!!!

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Capitolo 15
*** Epilogo ***


*Anni dopo*                                                                                                                                                       
Era ormai il quarto anno che passavamo le vacanze lì, ma quest’anno era speciale, avevo una sorpresa. “Nonna” urlai quando mi aprì la porta. “Sara, ben arrivata.” “Ho una sorpresa per voi.” Dissi e mi si avvicinò Louis che teneva in braccio il nostro piccolo. “Oh santo cielo, Anto vieni a vedere, la nostra piccolina è diventata mamma!” disse nonna felicissima. “Entrate prego.” Ci sedemmo e cominciammo a raccontare, il nostro piccolo Leo aveva cinque mesi, era nato il primo di febbraio, proprio come Harry, di soli otto mesi. “Allora ecco il motivo perché siete arrivati solo ora, non volevate farlo volare troppo piccolo.” Disse nonna alla fine del racconto. “Esatto.” Disse Lou. “Bhe ragazzi, sono contento per voi e penso che anche la nonna lo sia.” Disse il nonno. Dopo una lunga chiacchierata venne ora di cena e decidemmo di rimanere tutti dai nonni. A una certo punto della cena il nonno si alzò in piedi con un bicchiere di vino e disse: “Ragazzi, avete formato davvero una bellissima famiglia e siamo felicissimi di farne parte anche noi” facemmo un grande brindisi seguito da altri, uno per ciascuno di noi, e poi concludemmo con una promessa, saremmo tornati in Italia per molti anni a seguire, e così successe.  



*SPAZIO AUTRICE*
Eccoci arrivati alla fine di questa ff... spero vi sia piaciuta ... se volete chiedere qualcosa scrivetemi pure, aspetto le vostre recensioni... ricordatevi di leggere la mia nuova ff, forse sarà più corta di questa, ma spero che vi possa piacere quanto questa... Baci a tutti e grazie a chi ha recensito... Byeeeeeeeeeeeeee <3<3<3<3<3<3

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