Fratelli

di The_Dark_Wolf_09
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Broncio ***
Capitolo 2: *** Cicatrici ***
Capitolo 3: *** Incontro ***
Capitolo 4: *** Scontro ***



Capitolo 1
*** Broncio ***


Nei vicoli non c'era altro che silenzio.
Una figura correva furtiva fra essi,la notte lo rende invisibile.
I suo passi sono felpati,quasi inudibili.
Quante volte lo aveva fatto.
Ormai ne aveva perso il conto,come quello delle sue vittime.
Molte persone erano cadute sotto il suo coltello,molte lo avevano macchiato con il loro sangue.
Una finestra aperta attirò la sua attenzione.
Arrampicarsi fu facile,anni di omicidi lo avevano temprato.
Entrò dalla finestra con assoluto silenzio.
Si guardò intorno:
la stanza era piuttosto ampia,un armadio e una scrivania erano appoggiati al muro.
Le pareti e il soffitto erano dipinti di azzurro e parecchie magliette erano buttate a terra.
In un angolo della stanza vi era un letto.
Le coperte si alzavano e abbassavano lentamente dando la certezza al killer che ci fosse qualcuno assopito in quelle
calde coperte.
Si avvicinò al letto,fissando il ragazzo girato di spalle verso il muro.
Il ragazzo sentendosi osservato si svegliò.
-Cos..-riuscì a dire prima che Jeff gli piombò sopra.
Con una mano gli copriva la bocca mentre con l'altra gli teneva immobilizzato il braccio.
-Zitto maledetto moccioso,se starai buono tornerai a dormire tra poco...per sempre-
Un raggio della luna colpì il volto del povero ragazzo.
Capelli castani erano rimasti spettinati e due grandi occhi verdi lo fissavano con terrore.
Jeff si perse per un momento in quei occhi.
-Liu..- mormorò

"//Liu si svegliò di soprassalto,un rumore lo aveva svegliato.
Si guardò intorno per poi rimettersi a dormire ma pochi minuti dopo aver chiuso gli occhi si senti osservato.
Una sagoma nera era sulla soglia della porta-Jeff,sei tu...guarda che mi hai svegliato.Cosa vuoi?- chiese stropicciandosi gli occhi.
Ma quel sorriso spari non appena la luce della luna illuminò il suo coltello, il suo coltello insanguinato.
-  J-Jeff..cos'è quel sangue,che è successo?!-
Jeff non rispose,anzi si avventò su di lui.
La poca luce nella stanza illuminò il suo volto.Liu ne aveva paura,quello non era più Jeff, quella COSA non era più suo fratello!
Negli occhi di Jeff vi era follia,una follia omicida.
- J-Jeff!Cosa hai fatto!Dove sono i nostri genitori?-
-I nostri genitori!Loro non sono i miei genitori!Non lo sono mai stati...non lo sono mai stati.-
Una lacrima solcò il viso di Liu,con tutta probabilità li aveva uccisi.
Con il coltello Jeff la raccolse graffiando però il volto del ragazzo.
-Che fai piangi?Guarda che stanno solo dormendo.- alzò il coltello - E anche per te è il momento di andare a dormire-
Il coltello ricadde con forza nel suo petto.
-Jeff...-disse Liu prima di chiudere gli occhi...//

Scacciò dalla mente quei pensieri,quello non era Liu.
Liu era morto anni prima per causa sua.
Però la somiglianza di quel ragazzo a suo fratello lo infastidiva.
-Sai,voglio farti un favore.Ti concedo una morte veloce ma solo perchè mi ricordi una certa persona- disse Jeff con un ghigno.
Molte lacrime uscivano dagli occhi del ragazzo,se non gli avesse tappato la bocca avrebbe urlato come un bambino.
Ma in fondo come biasimarlo.
Il coltello si avvicinò alla sua gola e con un movimento fluido gli tagliò di netto la gola.
Il sangue sporcò ovunque,usciva come una fontana.
Le pareti,il letto e il volto di Jeff erano sporchi di rosso.
L'ultima cosa che vide il ragazzo era il suo assassino leccare il sangue che gli era finito vicino alla bocca per poi iniziare a ridere,una risata isterica e malata.


La figura entrò nella stanza.
Quella che prima era una stanza di un normale adolescente ora sembrava un set per un film horror.
Sul letto vi era un ragazzo con la gola tagliata.
Si avvicinò tirando fuori il coltello.
Finito il lavoro si allontanò mormorando -Ti troverò Jeff,ti troverò...-
La poca luce nella stanza illuminò il volto del ragazzo.
Un broncio era stato fatto con un coltello.




Angolo autore

Perchè vi chiederete!Perchè ho scritto uno schifo del genere O.o
Perchè mi annoio..ecco perchè xD
Comunque questo era il primo capitolo della mia storia.
Non sarà lunga,al massimo 4-5 capitoli.
Spero che vi piaccia e...GO TO SLEEP
-DarkWolf- 

 

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Capitolo 2
*** Cicatrici ***


Lui sapeva che quel ragazzo era stata vittima di Jeff.
Questo andava a dire che lui era vicino.
Molto vicino.
La sua vendetta era ormai prossima.
Si toccò le cicatrici, la rabbia scoppiò in lui.
Uccidi
La voce nella sua testa cominciò a farsi sentire.
Uccidi
All'inizio cercava di opporsi.
Ma ora non gli importava più, quella voce ormai era radicata in lui e se diceva di uccidere lui
uccideva.
Ormai quella voce era l'unica cosa che l'aiutava ad andare avanti,  che lo spronava ad 
andare avanti.
Ad compiere la sua vendetta.
Uccidi

-Dove mi porti Connor?-chiese la ragazza.
-Lo scoprirai presto- rispose il ragazzo.
Erano soli nel parco quella notte.
Lei aveva capelli biondi con occhi scuri, indossava una maglietta con una grande scollatura e 
dei pantaloni attillati.
L'altro una normale felpa nera con una canottiera bianca e Jeans.Aveva capelli neri con occhi
dello stesso colore.
Si fermarono in quel che sembrava il luogo più appartato.
Connor inchiodò la ragazza ad un albero.
Cominciò a baciarla toccandogli maliziosamente i glutei.
-Connor!Sei uno sporcaccione- esclamò maliziosa.
Il ragazzo continuò finchè non sentì qualcosa affondare nel braccio.
Subito dopo fu colpito in pieno volto.
Cadde a terra sentendo gli urli della ragazza.
Si rialzò capendo che nel braccio aveva conficcato un bisturi.
Guardò chi l'aveva colpito ma rimase scioccato.
Un grosso coltello era conficcato nella gola della ragazza e la teneva conficcata all'albero.
Il sangue schizzava ovunque, gli occhi le cominciarono a rigirarsi diventando bianchi.
Teneva le braccia in avanti, tentando di fermare il suo assassino.
Questo per tutta risposta tirò fuori il coltello e le squarciò il ventre.
L'intestino cadde caldo e grondate di sangue sul terreno, seguito dalla ragazza.
Connor aveva gli occhi sgranati, non poteva essere vero.
Il killer lo fissò levandosi il cappuccio.
Aveva il volto riempito di cicatrici.
Il suo volto era serio, impassibile e apatico.
Si avvicinò lentamente con il coltello insanguinato in mano.
-Hai qualcosa di mio- pronunciò solo.
Connor fissò il bisturi che aveva conficcato.
Fece un respiro profondo si levò l'oggetto, il dolore fu enorme ma almeno aveva qualcosa per 
difendersi.
-Dammelo- disse il killer.
In tutta risposta Connor si scagliò su di lui con la piccola arma in mano.    
In una frazione di un secondo si ritrovò con un coltello impiantato nel petto.
Cadde a terra ancora, il coltello ricadde su di lui ancora, ancora, ancora...
Il ragazzo era ormai morto e con il bisturi ricuperato Liu aderì al suo piccolo rituale di sempre.
Mentre si allontanava la luce di un lampione illuminò il volto imbronciato del cadavere.


Da lontano qualcuno aveva assistito alla scena.
Non era riuscito ad vederlo in faccia ma ora sapeva che non era l'unico a "lavorare" in quella
zona.
"Meglio ucciderlo al più presto" pensò Jeff.



Angolo autore

Ed eco il secondo capitolo della storia
Spero che vi piaccia u.u
-DarkWolf-

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Capitolo 3
*** Incontro ***


Eccolo di nuovo li
Jeff era nascosto sul tetto di quella casa.
Era da due settimane che osservava quel killer.
Visto che si era sempre tenuto lontano non era mai riuscito a vederlo in faccia ma vestiva sempre allo
stesso modo:
aveva un paio di jeans neri con un cappotto verde e indossava un lunga sciarpa intorno al collo.
Era un killer, senza dubbio.
In quelle due settimane aveva ucciso ben quattro persone.
Ma era diverso da lui che uccideva la prima vittima che trovava sotto al naso.
Lui sceglieva la sua preda, la osservava anche per qualche giorno. Poi attaccava.
Se lo doveva levare di torno, quella zona era la sua tenuta di caccia.
Non la condivido con nessuno
Quella notte era gelida. Jeff saltava da tetto a tetto con passo felpato.
Lui camminava tranquillo sul marciapiede che si trovava fra le due file di case a due piani, molto 
vicine tra loro.
Voleva ucciderlo dal primo momento che lo aveva visto ma aveva qualcosa di nostalgico. Si era 
trattenuto molto dall'ucciderlo.
Ma quella sera avrebbe messo fine a tutto. Però prima voleva vedere chi avrebbe ucciso.
Lo seguì per molto, si addentrarono perfino in città
"Aghi e cucito"
Questo era il titolo del negozio in cui entrò.
O meglio...che scassinò.
Dopo aver aperto la porta entrò. Jeff da lontano vide la luce della luna riflettersi nel suo coltello.
 

Ma quanto ci mette
Era passata un'ora da quando era entrato.
Forse dovrei fargli un visitina...per mandarlo ha dormire
Prese il suo coltello argentato dalla tasca dei pantaloni.
Con discrezione entrò nel negozio con l'arma in pugno.
Immediatamente un forte odore metallico lo colpì in pieno.
Tre cadaveri erano presenti.
La prima era stata messa seduta dietro alla cassa.
Gli occhi erano stati strappati, il sangue usciva dalle orbite vuote come se fossero lacrime.
Ai lati della bocca vi erano due grossi tagli verso il basso, formando un volto scontento.
Sul bancone con il sangue era stato scritto "nessuno deve essere felice".
Il secondo si trovava con la faccia schiacciata contro il pavimento in un lago di sangue e cervella.
L'ultimo invece si trovava al centro della stanza, era stato impiccato al lampadario il suo volto era
ridotto come quello della donna.
"In fondo se la cava" pensò Jeff con un ghigno.
-Fermati, non farmi del male...no no...NOOOO!-
In fondo alla sala vi era un botola aperta, che portava alla cantina.
Jeff vi entrò.
Decine di corpi erano a terra in una immensa pozza di sangue e interiora.
Il killer dalla felpa verde era in fondo, teneva per il collo un uomo e lo accoltellava al petto di continuo.
-Tu- disse Jeff.
Il ragazzo si girò...sgranò gli occhi -Jeff?-






Angolo autore

ecoo il nuvo capitolo...mi scuso per tutto il tempo che ci ho messo per aggiornarlo.
E anche perchè e corto...ma non avevo idee
Comuque spero che sia di vostro gradimento (anche se ne dubito xD)
Alla prossima
-DarkWolf-




 

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Capitolo 4
*** Scontro ***


-Jeff?-
Jeff guardò il volto del suo rivale.
Gli era famigliare...specialmente quegli occhi verdi.
-Liu...-
Il suo ghigno si aprì in una enorme risata.
-Sei sopravvissuto!- urlò con stupore e sorpresa.
-Non grazie a te- gracchiò il fratello stringendo con più forza l'impugnatura del coltello.
-Non porterai mica rancore, fratellino- dille Jeff giocherellando con la sua arma.
-Cosa ti sei fatto in faccia? Eppure con il sorriso che ti avevo regalato eri bellissimo-
-Odio i sorrisi...e odio te-
-Mi odi?- lo sguardo di Jeff divenne provocatorio.
-Io dovrei odiarti...quante volte ti sei sentito superiore! Quante volte loro ti hanno preferito a me?-
Prese un respiro.
-Mentre venivi coccolato e accudito io venivo picchiato...e mandato a dormire...-
Liu por pochi secondi provò pena per Jeff...ma fu solo questione di un attimo.
Poi l'ira e la rabbia tornarono sovrane.
-E per questo li hai uccisi? Per questo hai quasi ucciso me...sei solo un maniaco assassino-
-Io maniaco assassino...certo che lo sono.Ma qui la domanda è...lo sei anche tu? 
-Io non sono un assassino...-
-Certo...è quella persona li davanti a te sta solo schiacciando un pisolino-
-Era un assassino, uno spacciatore.E come lui lo erano tutti qui dentro. Tutti meritavano la morte-
-Allora...sei diventato un giustiziere, uno di quei supereroi che si vede alla TV?-
Il suo sorriso si allargò ancora di più.
-No..no.La storia che uccidi per giustizia non potrà mai reggere...ti ho visto sai? Nel tuo sguardo vi era
del piacere...del piacere di uccidere-
Liu strette così tanto il pugno che le sue unghie si conficcarono nella carne, facendo uscire un po di 
sangue.
-La sai la differenza tra noi due- continuò Jeff -E' che io lo ammetto di essere un vero killer-
Liu esplose.
Si proiettò in avanti con il coltello in pugno.
Jeff si abbassò sotto la piccola lama del fratello e riuscì  colpire con un pugno il suo mento ispido 
avendo la soddisfazione di veder volare via dei denti, mentre il mancato assalitore cadeva in 
ginocchio, intontito dal colpo.
Cercò di calare il coltello su di lui ma Liu con una capriola verso sinistra evitò il colpo mortale.
Si rialzò in piedi, stavolta con il bisturi nell'altra mano.
Balzò in avanti verso Jeff che per salvarsi non potette far altro che tendere le mani in avanti.
Il coltello mancò il bersaglio ma il bisturi era conficcato nel suo braccio.
Il sangue usciva interrottamente macchiando di un rosso porpora la manica della felpa bianca.
Liu sentì un forte colpo allo stomaco per poi ritrovarsi sul freddo pavimento di legno.
Jeff per levarselo lo aveva colpito con un forte calcio.
Il bisturi era ancora conficcato nel braccio di Jeff, lo afferrò con la mano libera tirandolo con forza, 
liberando l'arma dai suo tendini.
Approfittando il momento di distrazione del fratello Liu aveva staccato una grossa scheggia di legno
dal pavimento, entrò con forza nell'occhio distruggendo la pupilla e la cornea.
Con uno strattone ritrasse l'arma improvvisata.
L'occhio era ancora conficcato nella punta della scheggia.
Jeff si porto la mano alla ferita, li dove prima vi era un occhio senza palpebre ora c'era solo un grosso
buco da cui schizzavano fuori sangue e pus.
Jeff urlò, un urlo di dolore che fece raggelare Liu.
Con rabbia corse verso il fratello e con il suo coltello colpì la coscia dell'avversario.
L'arma di Jeff trapasso la stoffa e si conficcò nel muscolo e nel tendine; Liu lanciò un urlo angosciato e crollò,
lasciò cadere le sue armi e strinse con entrambe le mani la ferita da cui il sangue sgorgava a fiotti.
Jeff lo atterrò con un calcio sullo sterno e si mise a cavalcioni su di lui con il coltello stretto in pugno.
Alzò l'arma ma quando stava per colpire l'immagine del vecchio Liu si prese il posto di quello del presente.
L'arma si fermò a pochi centimetri dal collo del fratello. Non riusciva a muoversi...era come paralizzato.
Jeff the killer per la prima volta stava esitando di uccidere.
Si sentirono le sirene della polizia.
Jeff si alzò per andarsene e girandosi verso il fratello ancora a terra disse -Ci rincontreremo...e allora regoleremo i conti-
Sparì nell'ombra, proprio nel modo in cui era arrivato.

Il vento scompigliava i capelli corvini del killer.
Ora ora benda spiccava sull'occhio ferito di un killer.
Non era riuscito a uccidere suo fratello ma lo avrebbe fatto, se non oggi lo avrebbe fatto in futuro.
Ma intanto...
-Go to sleep..- Il suo coltello si conficcò nel collo dell'ennesima vittima.

Angolo autore

Ecco la fine della mia storia =)
Vorrei ringraziare Amekita e Tony_Tony16 per aver recensito la mia storia e per avermi supportato a continuarla.
Ringrazio anche:
 feli_007 
 lioness04 
 Rachel the Killer 
( e sempre Amekita e Tony_Tony16) per aver messo la mia storia tra le seguite.
 Nightmare Bloody per averla messa tra le preferite (grazie tantissimo) e non meno importante  _Windurin_ che la ha messa tra le ricordate.
Grazie ancora e Alla prossima =)
-DarkWolf-

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