Blue Eyes
By Manu_Hikari
Ciao a
tutti, eccomi ritornata con una nuova ficcina dedicata al mio ciccino Kai.
Sinceramente non ho ancora le idee molto chiare ma penso che sarà un po’ triste.
Volevo
chiedere perdono fin da ora per qualche eventuale errore riguardo alle
indicazioni di tempo, spazio e alcune situazioni perché, anche se mi piace, non
seguo assiduamente il cartone di Bayblade, così a volte mi “perdo”. Non
vogliatemene.
Inoltre i personaggi di Bayblade
non sono miei ma di…(Come si chiama il papà di Takao e co.?) l’unico
personaggio di mia invenzione è Yukiko .
Vi auguro dunque una buona
lettura e vi prego, vi prego, commentate, anche se solo per criticarmi…please!
PROLOGO :
Thinking
Quella mattina c’era un freddo
gelido che penetrava fin dentro le ossa, ,ma per Kai era ormai un’abitudine
passeggiare sulla spiaggia con i piedi nudi a quell’ora. Non avrebbe mai
rinunciato a quella pace e quella serenità che unicamente stare solo con i suoi
ricordi sapeva dargli.
La sabbia bianca e vellutata
sotto i piedi, il rumore delle onde che si infrangevano sugli scogli poco
lontani, il cielo di una lieve sfumatura rosea; tutto il mondo intorno a lui era
in pace, perfino il vento, che solo la sera prima infuriava, si era placato…e
lui, lui da un po’ di tempo la pace con se stesso l’aveva trovata, di
conseguenza era in pace con gli altri. Non si ricordava precisamente quando
fosse successo, ma all’improvviso si era reso conto che prendersela con se
stesso per aver tradito più di una volta i suoi amici, in passato, non avrebbe
cambiato ciò che era successo ma ciò che era successo poteva aiutarlo a non
commettere più gli stessi errori.
Certo non ci era riuscito da
solo, non si dava tutto il merito di quel cambiamento, qualcuno gli aveva dato
un aiuto enorme, qualcuno l’aveva guidato, l’aveva tenuto per mano lungo quel
sentiero tortuoso, qualcuno che non avrebbe mai dimenticato.
Camminò ancora per un po’ lungo
la battigia, voltandosi ogni tanto per osservare le onde che cancella vano le
sue orme lasciate nella sabbia, proprio come lei aveva cancellato tutta la sua
paura, tutta la sua sfiducia nel prossimo e soprattutto tutti i suoi rimorsi.
Tutti coloro che adesso sapeva
finalmente definire amici, gli erano stati vicini durante il periodo in cui era
avvenuto il suo cambiamento, non lo avevano mai abbandonato. Lui provava un
senso di grande gratitudine nei loro confronti, ora aveva un tesoro enorme…ora
conosceva l’amicizia…ora era felice, certo, senza di lei non lo era del tutto,
ma ce l’avrebbe messa tutta per imparare.
Si sedette sul bagnasciuga, in
modo che l’acqua gli sfiorasse appena i piedi e appoggiò le scarpe vicino a se.
Qualche metro più in là, alle sue spalle, ai piedi delle scale che collegavano
la spiaggia a una strada poco trafficata, vi era una passerella di legno che
permetteva ai bagnanti, d’estate, di raggiungere la riva.
Kai inspirò profondamente l’aria
del mattino, poi si voltò a guardare il luogo dove,tre anni prima, tutto aveva
avuto inizio.
Scusate se è corto, ma è solo
un’introduzione…^^ a presto.
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