Regina

di Nami93_Calypso
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Primavera ***
Capitolo 2: *** Gelosia ***
Capitolo 3: *** Girasole ***
Capitolo 4: *** Saggezza ***
Capitolo 5: *** Forza ***
Capitolo 6: *** Re ***



Capitolo 1
*** Primavera ***


Primavera

Da quando sono su questa nave ho imparato a conoscerti.
Il tuo carattere ormai non è più un mistero per me e potrei riconoscere la tua figura tra mille.
Ma, dal momento in cui ho iniziato a tenerti tra le braccia, ho potuto metabolizzare il tuo profumo.
Sa di fiori e di agrumi, non potrei mai dimenticarlo, ormai è diventato essenziale per me. Quando sto con te è come se fosse sempre primavera.
“A cosa stai pensando?”
Interrompi così i miei pensieri. Sollevi la testa dalla mia spalla e mi guardi dritto negli occhi, come se cercassi di leggermi dentro. È una cosa che fai spesso.
Con due dita afferro una ciocca dei tuoi capelli e l’avvicino al mio viso per poterne sentire la fragranza socchiudendo gli occhi.
Tu mi guardi ancora, in attesa di una risposta. Ostinata come sempre.
Libero i capelli dalla presa e poggio la mano sulla tua guancia, avvicinando il tuo viso al mio.
“A te” sussurro, guardandoti negli occhi, prima di posare le mie labbra sulle tue in un bacio appassionato.


Angolo dell'autore:
Perdonatemi ma non posso proprio fare a meno di scrivere su questa coppia!!
Il titolo è un riferimento all'ultimo capitolo (per la cronaca, ho in mente l'ultimo capitolo e non tutti quelli in mezzo ahaha)
Pacchetto giallo!

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Capitolo 2
*** Gelosia ***


Gelosia

Quel cuoco da strapazzo. Non si allontana da te nemmeno un momento. Continua a girarti intorno riempiendoti di cure e attenzioni assolutamente non richieste. Non capisce che è tutto inutile? Si vede benissimo che tu stai al gioco per comodità, non perché ricambi i suoi sentimenti. Di questo ne sono sicuro.
Infatti non è il biondo a preoccuparmi.
Lo spadaccino, invece. Ti guarda come se fossi sua, come se dovesse proteggerti a qualunque costo da qualsiasi cosa, forse anche da me. Si sbaglia di grosso. Tu sei solo mia, e sarò io a difenderti d’ora in poi.
Ma anche lui non lo vedo come un pericolo. Sono sicuro della mia forza e superiorità, in ogni campo.
Quello che mi spaventa, forse perché non comprendo a pieno, è il Cappellaio. Il rapporto tra di voi è completamente diverso, unico. C’è un’intimità, complicità e fiducia sorprendente.
Forse è normale, siete nakama, ma mi sembra che con te sia diverso. È come se foste l’uno il punto fermo dell’altra. Ma per fortuna il tuo capitano è talmente baka che dubito si renda conto di certe cose.
Ma cosa mi prende oggi? La gelosia non è un sentimento che mi appartiene. Sono sempre sicuro di me, delle mie doti e capacità, della mia determinazione.
Sei tu che mi stai facendo impazzire, lo so. Potresti diventare la mia debolezza, ma se questo significa poterti avere e amare sono disposto a correre il rischio.
Per il momento è meglio che mi allontani da qui, che provi a distrarmi.
Salgo le scale che portano al ponte superiore con l’intenzione di andare in infermeria. Lì troverò sicuramente qualcosa che attiri la mia attenzione.
A metà percorso, però, sento alle mie spalle qualcuno che si avvicina. Mi fermo. Sei sicuramente tu.
“Ehi! Dove vai?”
Ghigno soddisfatto. Lo sapevo.
Mi volto a guardarti. Mi vieni incontro sorridendo, con i capelli mossi dalla brezza marina. Come al solito indossi un paio di jeans attillati e il pezzo sopra del costume.
Non posso fare a meno di irritarmi e pensare al fatto che i tuoi compagni possono godere di questo spettacolo ogni giorno.
Ti fisso con sguardo cupo.
Capisci che c’è qualcosa che non va. Mi comprendi con una facilità disarmante.
“Va tutto bene?”
Ti avvicini sempre più a me con un accenno di preoccupazione negli occhi.
Istintivamente ti afferro per i fianchi e ti spingo contro la parete esterna della cucina, così che nessuno possa vederci.
“Sei solo mia” ti dico, guardandoti intensamente negli occhi. La mia è un’affermazione che non ammette repliche, non è una domanda. Infatti non aspetto nessuna risposta.
Deciso poggio le mie labbra sulle tue e inizio a baciarti. È un bacio passionale, quasi disperato.
Tu non ti tiri indietro e rispondi immediatamente, schiudendo le labbra per permettere alla mia lingua di incontrarsi con la tua.
Porto la mani dietro la tua schiena per stringerti ancora di più e far aderire perfettamente i nostri corpi.
Tu infili una mano sotto il mio cappello, passandola tra i miei capelli, e con l’altra ti aggrappi alla mia felpa.
Per un attimo interrompi il nostro bacio, ma senza staccarti dalle mia labbra.
“Mi piace quando fai il geloso”
Rimango sorpreso, ma forse non più di tanto. Sei davvero stupenda, in tutto.
In risposta prendo il tuo viso tra le mani e continuo a baciarti, questa volta in maniera più dolce, con meno disperazione.


Angolo dell'autore:
BOOM!
Ci ho buttato dentro di tutto! Quello che penso, in breve, del rapporto tra Nami e i tre componenti del Monster Trio
Spero di aver soddisfatto I will love you con la lunghezza del capitolo xD (è il massimo che la challenge mi permette)

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Capitolo 3
*** Girasole ***


Girasole

Correndo mi trascini tenendomi per mano. Non capisco perché siamo dovuti scendere anche noi dalla nave. Avevamo deciso che sarebbe stata una sosta breve, giusto per fare rifornimenti, e che saremmo ripartiti subito alla volta di Dressrosa. Potevamo tranquillamente rimanere a bordo ad aspettare gli altri e invece mi hai detto “Devo farti vedere una cosa” e senza attendere risposta mi ha trascinato a terra.
Ora siamo su un sentiero sterrato di campagna che serpeggia tra le basse colline. Non è stato difficile raggiungerle, l’isola è così piccola che non ospita grandi città ma prevalentemente fattorie e campi coltivati.
“Eccoci siamo arrivati” mi dici fermandoti e voltandoti a guardarmi.
“Però deve essere una sorpresa!” sorridendo maliziosamente ti porti dietro di me e mi metti le mani sugli occhi impedendomi di vedere e spingendomi a proseguire. Dopo pochi passi mi fermi e sposti le tue mani dal mio viso.
Abbiamo appena superato la cresta di una collina e davanti a noi si è aperto un campo sconfinato di girasoli. Lo spettacolo è ancor più bello di quello che ero abituato a vedere a Dressrosa.
Come una bambina corri giù del pendio e ti butti tra quei fiori gialli che sono quasi più alti di te. Ti seguo per evitare che ti allontani troppo. Anzi, sei già scomparsa alla mia vista.
Muovo qualche passo nel prato cercandoti con gli occhi. Improvvisamente, accucciata dietro ai fiori, mi fa un agguato saltandomi addosso di lato con un’energia tale da farmi cadere.
Ci ritroviamo così, io con la schiena sul suolo umido e tu sopra di me che mi scruti con quegli occhi da gatto dispettoso.
Subito inizi a baciarmi con evidente passione. Passi le mani tra i miei capelli mentre la tua lingua gioca con il mio labbro inferiore.
Forse inizio a capire perché mi hai portato qui. Volevi che restassimo soli. Che stupido a non averlo capito prima.
Con le mani accarezzo la tua schiena. Una sale lungo il collo a giocare con i tuoi capelli mentre l’altra si insinua nei tuoi pantaloni per andare a sfiorare quel sedere perfetto. Non passa molto prima che le mie dita raggiungano la tua intimità e inizino a stuzzicarla.
Dopo poco tempo siamo già nudi, sdraiati tra questi fiori, baciati dal sole. I nostri corpi combaciano alla perfezione e tu ti muovi sopra di me con un ritmo sinuoso; non posso fare altro che perdermi ad ammirarmi e pensare che tu sia bellissima. Non posso distogliere gli occhi da te.
Dopo qualche minuto di passione raggiungiamo insieme l’orgasmo e tu appoggi la fronte sulla mia spalla, ancora ansimante, mentre accarezzo la tua testa color del fuoco.
“Sai perché si chiamano girasoli?” mi chiedi sollevando la testa, dopo aver ritrovato un respiro regolare.
“No” non posso fare a meno di perdermi nei tuoi bellissimi occhi.
“Perché questi fiori seguono sempre il sole durante il suo movimento nel cielo. Saranno sempre orientati verso di esso”
Sgrano leggermente gli occhi davanti a questa realtà. Non quella del fiore, no. La mia
Sollevo il capo per avvicinarmi di più al tuo viso e poterti dare un lieve bacio a fior di labbra.
Ormai tu sei diventata il mio sole.


Angolo dell'autore:
Prima scena arancione che scrivo (ho anche dovuto cambiare il rating): spero sia uscita almeno decentemente e che vi sia piaciuto il capitolo :)

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Capitolo 4
*** Saggezza ***


Saggezza

Questa è la stanza che preferisco su questa nave per me così poco familiare. Ovunque mi trovi mi sento sempre fuori posto. Ma qui è diverso. Con tutti i pesci che nuotano intorno mi sembra quasi di essere sul mio sottomarino.
Quando ho voglia di rilassarmi, o di staccare un po’ da questa ciurma di fenomeni da baraccone, vengo qui con la compagnia di un bel libro, solitamente un giallo o qualche saggio sulla medicina per tenermi aggiornato.
Ma oggi, qui con me, non c’è solo un tomo di 800 pagine. Ci sei anche tu. Sdraiata accanto a me sul divanetto leggi un romanzo rosa con la testa posata sulle mie gambe.
Siamo qui, in silenzio, ognuno immerso nella propria lettura. Ogni tanto ti muovi per trovare una posizione più comoda.
Improvvisamente sento una leggera pressione sulla copertina del mio libro. Lo sposto e ti trovo intenta ad osservarmi. Ero talmente assorto che non mi ero reso conto che il sole sta già tramontando e che hai chiuso il libro da un pezzo.
“Tu sei saggio”
Te ne esci così, senza contestualizzare minimamente la tua frase.
Ti guardo sollevando lievemente un sopracciglio. Non capisco da dove nasca questa tua affermazione. Tu continui a fissarmi con gli occhi pieni di quell’innocenza che caratterizza i bambini quando esprimono a parole qualsiasi loro pensiero, ma anche con la determinazione di chi sa cosa dice e non cambierà idea tanto facilmente.
“Come scusa?” mi decido a chiederti spiegazioni.
Ti sposti una ciocca di capelli dal volto prima di rispondermi.
“Stavo solo pensando… Tu hai stretto questa alleanza con Rufy per sconfiggere uno dei quattro imperatori, e da come ne parli sembra che tu abbia investito molto in questa pianificazione. E sono sicura che la scelta del tuo alleato non sia stata casuale. Non l’hai chiesto a lui solo perché passava di là. E anche il tuo ingresso nella flotta dei sette sono sicura abbia un significato. Anche se non ce ne parli mai, anche se non hai mai confidato nemmeno a me i dettagli più minuziosi del tuo piano e le sue finalità più nascoste, sono sicura che tu abbia pensato a tutto nel minimo dettaglio. E solo una persona molto saggia può fare tutto ciò”
Ti sollevi su un gomito per avvicinare il tuo viso al mio.
“Questa cosa… è più grande di te. Lasciati aiutare da noi. Abbi più fiducia in…”
Non completi la tua frase. Ti mordi un labbro guardando in basso. So cosa stavi per dire, e non era un “noi” ma un “me”. Io ho fiducia in te, Nami-ya, ma ci tengo troppo per rivelarti tutto. Saresti in pericolo e io non lo sopporterei. Non riuscirei più a rimanere concentrato e non sarei più la persona saggia che tu credi.
Non hai ancora sollevato lo sguardo. Hai paura, lo so. Poso la mano sul tuo capo e lo attiro verso il mio petto per stringerti in un abbraccio consolatore.
 
Nel buio della mia cabina, in attesa che il sonno prenda il sopravvento, non posso fare a meno di pensare alle parole di Nami-ya. Anche la mia ciurma mi ha detto cose simili. Mi hanno chiesto di accompagnarmi in questa missione e di richiedere il loro aiuto se ne avessi avuto bisogno. Ma ho deciso di abbandonarli, momentaneamente.
Non permetterei mai che accada loro qualcosa a causa dei fantasmi del mio passato. È la stessa ragione per cui, una volta a Dressrosa, non ti permetterò di scendere a terra ed entrare nel vivo del mio piano.

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Capitolo 5
*** Forza ***


Forza

È anche per questa ragione che preferisco viaggiare su un sottomarino: per evitare tutti questi fastidiosi fenomeni climatici. Ogni giorno c’è un nuovo problema da affrontare, soprattutto qui nel Nuovo Mondo.
Certo, se avessi una navigatrice brava come te, Nami-ya, starei sicuro di non correre alcun rischio.
Siamo nel bel mezzo di una tempesta e tu te ne stai lì, tranquilla, a dare ordini a tutti. Siamo tutti tesi e spaventati ma tu no. È come se ti sentissi a tuo agio, come se tutto ciò fosse normale per te.
Ti osservo mentre, calma, ci dai direttive. Se non mi sentissi come un pesce fuor d’acqua in questo momento sarei irritato dal fatto che tu stia comandando anche me. Sono un capitano, non sono abituato ad eseguire gli ordini.
E in effetti è strano che sia tu a guidare la situazione e non il Cappellaio.
Guardandoti non posso fare a meno di pensare alla tua forza. Non è la stessa che possiedono i tuoi compagni, no. In questo caso la forza bruta sarebbe perfettamente inutile.
La tua forza nasce dalla tua intelligenza, indispensabile per padroneggiare le situazioni di pericolo.
È una forza d’animo.
È determinazione.
È forza di carattere.
È sicurezza, fondamentale per coordinare un gruppo con tanta perfezione in un momento tanto difficile.
Ti guardo e non posso fare a meno di sorridere tra me.
Sono fortunato ad avere una donna come te, la cui forza non risiede solo in un bel corpo, un bel viso o un paio di begli occhi, ma nella mente e nella personalità.
 

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Capitolo 6
*** Re ***


Re

Ormai Dressrosa appartiene al passato.
Sono riuscito a portare a termine il mio piano. Sono riuscito a sconfiggere Doflamingo. Siamo riusciti a fuggire tutti indenni.
Devo ammettere che questa alleanza è stata proficua, sotto molteplici punti di vista…
Domani sarà il giorno in cui mi ricongiungerò alla mia ciurma, il giorno in cui mi separerò da te.
A questo pensiero ti stringo più forte a me.
Siamo rimasti tutta la sera, tutta la notte, chiusi in questa cabina, ad amarci con disperazione, consapevoli che domani dovremo separarci. Non ne abbiamo parlato, nessuno di noi ha il coraggio di chiedere all’altro di abbandonare tutto e restare.
Rufy ha un sogno: diventare il re dei pirati. E tu rimarrai con lui, per fare in modo che questo desiderio divenga realtà. Lui è colui che ti ha salvata e ti ha ridonato la libertà. Non so se potrei competere con tutto questo.
Una volta anche io bramavo lo stesso obiettivo, diventare il re di tutti i mari. Ma ora la cosa non mi interessa più.
Oltre ad essere soddisfatto per la missione appena conclusa sono anche sicuro che il titolo di re dei pirati non mi basterebbe per essere felice. L’unico modo che ho per esserlo davvero, per sentirmi un vero re, è averti accanto a me.
Mi sollevo e mi porto sopra di te. Non ti lascio vie di fuga.
Non posso lasciarti così, senza nemmeno aver tentato di tenerti con me.
“Nami-ya, diventa la mia regina!”
 
 
Angolo dell’autore:
Dì di sì, Nami dì di sì!!!! (io direi sì u.u)
E invece no!! Ve la lascio in sospeso!! Perché non ho il cuore di dividerla né dalla ciurma né da Law, perciò lascio a voi il gravoso compito di scegliere il finale.
Siamo giunti al termine. Che dire? Mi è piaciuto molto scrivere questo pacchetto (ringrazio DoctorChi per la challenge) e soprattutto scrivere di questa coppia, non mi stancherei mai. Ma per evitare di annoiare voi ed essere monotona magari mi do una calmata a riguardo ahah.
Comunque spero vi sia piaciuta J
Ringrazio tutti quelli che hanno letto, seguito, recensito la storia, soprattutto I will love you e lady_mikan per il sostegno e per aver seguito con tanto ardore e passione. Sappiate che ormai vi considero le mie colleghe LawNamiste!!! :D
Alla prossima!! ;)

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