rock'n'roll high school

di sofiaa
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** BREAKTHROUGH? ***
Capitolo 3: *** Riot ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


PROLOGO

Ciao mondo, mi chiamo Sofia. Ho 17 anni, vivo a New York e frequento la NYC High School. Che dire? Forse è meglio se mi descrivo, non credi? Non sono alta, ma nemmeno bassa, una via di mezzo diciamo. Sono magra, una bella cosa ce l'ho anche io allora. Poi…porto i capelli alla lunghezza del mento circa, però dalla parte sinistra li metto sempre dietro all'orecchio, per abitudine suppongo, invece dalla parte destra ho un lungo ciuffo. I miei capelli sono biondi, non quel bel biondo chiaro, ma di un biondo scuro, un biondo cenere, quasi castano chiaro. Infatti non so mai come descrivere il colore dei miei capelli. I miei occhi sono grandi, troppo grandi. Anche loro sono di un colore misto tra il verde scuro ed il nocciola. A volte sono verdi scuri, a volte sono nocciola. Dire che sono complicata anche fisicamente è poco. Ho la pelle chiarissima, infatti i miei pochi amici mi danno simpaticamente del 'cadavere'. E tutte le persone che conosco poco o non conosco mi chiedono in continuazione se sto bene, perché col colorito che mi ritrovo sembro sempre lì lì per svenire, dicono.
Parlando del carattere invece…beh, mi hanno sempre detto che sono simpatica. Suppongo sia vero, magari non con tutti, insomma, so essere abbastanza cattiva con chi se lo merita. Poi dicono che sono solare, amichevole e varie cose così. Ma io non sono così. Sai cosa sono? Un'asociale. Sai, ho 10 amici in croce. Non ho una vita sociale. Il massimo che faccio tra la gente è l'andare a scuola. Bello, eh? Nel mio tempo libero ascolto cassette. Non cassette qualunque, nossignore. Ascolto i Ramones. Sì, la band punk della mia città! Li seguo da quando iniziarono a fare musica, ma ero troppo piccola per andare ai loro concerti. Invece adesso che ho diciassette anni, posso andarci. Sono la mia vita, veramente. Quando hai pochi amici e la tua vita fa schifo, credimi, niente può tirarti su come la musica dei tuoi idoli. Ho trovato un modello di vita in questi quattro ragazzi. Joey poi è l'amore della mia vita. Veramente. Non l'ho mai visto, ma lo adoro così tanto…Mi rispecchio tanto in questo ragazzone di quasi due metri. Un ragazzo così dolce, nonostante la sua ormai fama mondiale.
Il mio più grande sogno è vedere i Ramones e magari, so che chiedo decisamente troppo, scambiarci due parole, soprattutto con Joey. So che non accadrà mai, poi se mai dovesse presentarsi l'occasione non riuscirei a spiccicare parola davanti a Joey.
Tornando a me, i Ramones mi hanno salvata. Grazie a loro ho imparato a divertirmi ed a non pensare solo alla scuola o alle altre persone, ma a pensare anche un po'a me. Sono diventata una punk rocker, perché dopo Sheena e Judy ci sono io. Sono sempre con i miei jeans stracciati sulle ginocchia, la mia maglietta dei Ramones od una qualsiasi altra t-shirt a righe o un po'particolare, il mio chiodo in pelle nera e le mie all star rosse d'estate o i miei anfibi neri d'inverno.
Poi…si a scuola sono brava, sono la migliore della classe, soprattutto nelle lingue straniere ed in inglese. Se pensi che dovrei essere contenta bhe…ti sbagli. Certo, essere brava a scuola mi da molte soddisfazioni, però non è il mio obiettivo principale in questa vita. Poi nella mia classe, anche se siamo in molti (28), vado d'accordo con…fammi pensare…ehm…3 persone.
Quindi, mettiamo insieme i pezzi. Io sono un cesso…ho 10 amici in croce…sono una secchiona…la gente mi considera come non sono realmente…non sono nelle condizioni economiche migliori…ho degli idoli che non sanno manco che esista…l'amore della mia vita non sa della mia esistenza. Direi che la mia vita è una vera schifezza, concordi?
La cosa che mi fa andare avanti è la speranza di incontrare un giorno i miei idoli. Quindi diciamo che se tiro avanti e non sono entrata in una clinica per malati mentali è grazie ai Ramones.
Che altro posso dirti? Soffro di turbe emotive. E qualvolta cado in depressione per un nonnulla, infatti i miei esaurimenti nervosi sono innumerevoli.
Dopo questo, meglio che vada a dormire.
Gabba gabba hey amico!

ANGOLO AUTRICE
Hey ho!
Sono Sofia, sono nuova di EFP...decido di esordire con questa ff sui Ramones, miei più grandi idoli. Spero che vi piaccia, sarei molto contenta se lasciaste una recensione, anche se negativa...vorrei tanto sapere che ne pensate! Ok, non vi stresso più, mi eclisso.
Gabba gabba hey!

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Capitolo 2
*** BREAKTHROUGH? ***


Buongiorno! Sono le sette in punto di un pallosissmo lunedì e sai la novità? Devo andare a scuola! Entusiasmante, non è vero? Essere presa in giro da tutti, parlare con forse due persone…proprio figo. Mi alzo dal letto e con malavoglia mi dirigo verso il mio armadio, completamente ricoperto da poster dei Ramones, del mio Joey. Apro le ante e prendo i miei jeans sdrucidi, la mia maglietta dei Ramones, il mio chiodo e mi fiondo in bagno a vestirmi. Dopo di che, metto le mie all star rosse, afferro il mio odiato zaino pieno di patch e spille ed esco di casa, con la colonna sonora delle raccomandazioni di mia madre. Stamattina decido di andare a scuola a piedi, anche se non è vicinissima. Di solito prendo il pullman, ma stamattina voglio prendermela con calma. Quindi inizio la mia lunga camminata verso il mio liceo. Dopo una buona ventina di minuti di marcia, arrivo davanti alla mia scuola. Non mi soffermo in giardino, entro subito nell'edificio. Mi incammino per i corridoi, la mia classe è situata nell'ala opposta all'entrata. Non mi accorgo però che mentre raggiungo la mia aula, canticchio una canzone. Diciamo che è una cosa che non riesco a controllare. Quando sono soprappensiero, spesso mi metto a canticchiare senza volerlo. Mi guardo le punte delle scarpe mentre cammino, tanto il percorso per arrivare alla mia classe lo potrei fare anche ad occhi chiusi. Tutta assorta nei miei pensieri e nelle mie consistenti turbe emotive, non mi accorgo che mi scontro con qualcuno e che cado per terra, con il fondoschiena sul freddo pavimento. Tutti i quaderni che tenevo in mano sono per terra ed i fogli sono sparsi dappertutto…oh cacchio. Adesso vorrei tanto sapere chi è questo demente che non guarda dove va e che travolge una povera ragazzina di diciassette anni che sembra averne giusto quattordici…sicuramente sono stati i bulli, quelle di teste di minchia che mi rendono i giorni un inferno. Alzo lo sguardo dal pavimento ed i miei occhi incontrano un paio di occhi di un ragazzo trentenne circa. Che ci fa in una scuola superiore? Nuovo bidello? Non avevo mai visto questo tizio qui…Distolgo lo sguardo e inizio a raccogliere i fogli ed i quaderni disseminati sul pavimento, mentre l'uomo continua a fissarmi incredulo. Mai visto una diciassettenne con la maglia dei Ramones ed un chiodo? Bha…meglio ignorarlo e salvare i miei appunti, prima che qualche deficiente li calpesti per farmi un dispetto. Quando finisco di raccattare tutta la mia roba, mi alzo in piedi e faccio per andare verso il corridoio della mia classe, solo che il tizio mi blocca. X:"Scusa…ti piacciono i Ramones?" Ma che è, scemo?! Ho la maglia indosso! Io:"Certo, non si vede?" X:"Sì sì…comunque mi chiamo Monte, sono il manager dei Ramones, piacere." Aspetta. Lui. Il. Manager. Dei. Ramones. No, dai, mi sta prendendo in giro. Io:"Sì, va bene ed io sono la regina Elisabetta." Monte:"Spiritosa la ragazzina. Ti converrebbe credermi." Io:"Ammesso che tu non stia mentendo, cosa ci fa qui, nella New York High School, il manager dei Ramones, la più grande punk band del mondo?" Monte:"Sono qui perché dobbiamo girare un film con i Ramones, che si chiamerà Rock'N'Roll High School. Come puoi ben intuire dal titolo, sarà ambientato in una scuola superiore e ci hanno parlato molto bene di questa scuola, dal punto di vista degli ambienti. Quindi sono qua a visitare la scuola per vedere se è idonea alle riprese." Sgrano gli occhi. Lui sembra serio. Il tutto sembra realistico. Troppo realistico. Io:"Non stai scherzando vero?" Lui tira fuori dal suo borsello un foglio e me lo mostra. E' un documento dove in pratica si dice che lui è autorizzato a girare per la mia scuola per osservarla a causa del film Rock'N'Roll High School. Cacchio. Non mi sta prendendo in giro allora. Io:"E…la scuola ti sembra idonea?" Monte:"Sì, mi sembra valida per il tipo di riprese che dobbiamo fare. Mi sa che tra dieci minuti telefono a quelli della produzione e dico che abbiamo trovato la sede." Io:"Aspetta, fammi capire. Quindi girerete il film con i Ramones qui, nella mia scuola?!" Monte:"Esattamente." Inizio a saltare intorno a Monte, presa da un'energia che non sapevo neanche di possedere. Poi mi ricompongo un attimo. Guardo Monte. Io:"Mi farai conoscere i ragazzi? Ti prego, è il mio sogno parlarci, sono una super-fan e li adoro tutti…Poi amo Joey! Ti prego fammeli conoscere, ti prego, ti prego, ti pregoooo!" Monte:"Sai che ti dico…aspetta, come ti chiami, ragazzina?" Io:"Sofia." Monte:"Sai che ti dico Sofia? Ci serve una protagonista femminile, una liceale un po'stramba con una passione per i Ramones e tu saresti perfetta per la parte. Ti va di recitare come protagonista femminile al fianco dei Ramones?" Ditemi che sto sognando. Dai, è ovvio. Sapevo che ieri sera non dovevo bere birra, quei due boccali mi hanno dato alla testa. Ma l'istinto vince sulla ragione ed inizio a saltare un'altra volta intorno a Monte, mentre urlo:"SI' CHE LO VOGLIO!!!" Monte:"Va bene Sofia, il ruolo è tuo. Dopo ti farò sapere quando iniziano le riprese e tutti i dettagli. Ti lascio il mio numero di telefono ed il mio indirizzo, nel caso avessi dubbi o ripensamenti. Se tutto va bene però, ti avviso che probabilmente domani mattina sarò qui con i ragazzi per far fare loro un sopralluogo della struttura. E ti preleverò dalla tua classe per farteli conoscere e per parlare con il regista." Io:"Oh mio Dio. Grazie, veramente, te ne sono grata. Ci vediamo domani mattina allora?" Monte:"Certo, a domani, buone lezioni!" Io:"Grazie Monte, buon lavoro!" Monte prosegue per il corridoio, nella direzione opposta alla mia, sicuramente starà andando dalla preside. Riprendo a camminare. OdDio. Io. Nel. Film. Dei. Ramones. Non ci credo ancora, porca miseria. Mi catapulto in classe, con un sorriso smagliante, un sorriso che non sfoggiavo ormai da un tempo immemore. Mi siedo al mio posto e inizio a scrivere sul mio diario 'Ramones' non so quante volte. Intanto le ore di lezione passano ma io continuo a vivere su un altro pianeta. Poi suona quella benedetta campanella, mi infilo lo zaino in spalla e, veloce come un fulmine, prendo la via della porta. Inizio a correre per la scuola. Tutti mi guardano malissimo, ma io me ne frego altamente. Vabbè, ammetto di sembrare una hippie strafatta, ma sono dettagli insignificanti. Insomma, non capita tutti i giorni di conoscere i propri idoli! Corro per la strada, corro fino a casa, corro fino a non sentire più le gambe. Rincaso e subito dico la sensazionale novità ai miei. Mia mamma annuisce, disinteressata, mentre mio padre è felicissimo. Anche a lui piacciono un botto i Ramones. Poi fuggo in camera mia, metto a palla i Ramones e mi metto a fare quei dannati compiti di algebra. Ma non riesco a concentrarmi, sono troppo gasata. Dopo aver scritto dei numeri a caso, vado a cena. Dopo mangiato, mi faccio una bella doccia calda. Ma anche il caldo getto non aiuta a tranquillizzare il mio animo inquieto. Quindi mi infilo il pigiama e mi metto sotto le coperte del mio letto, nella speranza di prendere sonno. Povera illusa. Credo di essermi addormentata alle quattro della mattina. E alle sette devo svegliarmi. Che bella cosa. Meglio che ti lasci riposare, ti ho stressato fin troppo con i miei scleri, non credi? Ci sentiamo domani, ti va? Gabba gabba hey! ANGOLO AUTRICE Hey ho, let's go! Come vi sembra il capitolo? Gradirei una recensione, anche negativa, sempre se non disturbo, ma veramente, mi interessa sapere ciò che pensate di questa storia. Detto questo, buonanotte! Gabba gabba hey!

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Capitolo 3
*** Riot ***


Buongiornooo! Oggi sono felicissima! Conoscerò i Ramones! Oh mio Dio, non vedo l'ora! Vado verso l'armadio, stranamente scattante, prendo i vestiti migliori che ho, cioè un paio di leggings neri con sopra dei pantaloncini di jeans corti, una maglia a righe bianche e nere ed il mio chiodo e vado a vestirmi. Poi metto le mie All Star rosse ormai distrutte e scolorite e afferro il mio zaino. Esco di casa alle sette e mezza. Cacchio Sofia, la scuola inizia alle nove, che cosa ci fai per strada alle sette e mezza della mattina?! Decido di farmi tutta la strada a piedi, tanto di tempo ce ne ho. Anzi, allungo anche il percorso, non mi costa niente. Pensa, stamattina non ho manco fatto colazione: sono troppo agitata! Quindi mi incammino verso la mia scuola in una New York quasi deserta, ancora addormentata. Dopo una buona mezz'ora di marcia, arrivo davanti al tanto odiato istituto e corro verso la mia classe. Corro come una matta, tanto alle otto non c'è ancora nessuno in giro per i corridoi della scuola. Come un fulmine arrivo nella mia classe e butto con noncuranza il mio zaino blu. Chissà Monte e i ragazzi quando arriveranno a prendermi…non prima delle nove sicuro. Quindi ho un'ora buca. Vado alle macchinette che sono posizionate nel mio corridoio e decido di prendermi un tè caldo. Forse mi aiuterà a calmarmi. Ma chi voglio prendere in giro?! Dovrei venire tipo sedata per tranquillizzarmi un pochino. Sorseggio il mio adorato tè mentre cerco di mettere insieme due parole da dire ai Ramones, insomma non voglio sembrare una ragazzina svampita che ha la testa fra le nuvole. Voglio distinguermi, voglio far capire loro che con me ci si può parlare tranquillamente, che non urlerei loro in faccia ogni volta che aprono bocca. Devo fare la figura della fan intelligente e della ragazza sofisticata, superiore. Cosa alquanto difficile, anche perché sembro una appena quattordicenne. Invece ne ho diciassette, di anni. Che vita ingiusta. Concentrata sul flusso dei miei pensieri, non mi accorgo che la campanella è suonata. Sono le nove. Porca miseria. I ragazzi e Monte potrebbero essere già qui. Chissà quando mi preleveranno. Oh cacchio. Chi ho alla prima ora? Ah, giusto…quella di inglese. Che due palle che attacca quella prof. Speriamo tanto che i ragazzi mi rapiscano dalle sue grinfie! I miei compagni intanto si stanno sistemando nei banchi e l'odiosissima docente si è già accovacciata dietro alla cattedra. Fa l'appello, poi inizia a spiegare della roba di grammatica che non importa a nessuno, ma lei va avanti nel suo discorso, convinta che siamo tutti interessatissimi. Povera illusa. Proprio quando stavo abbandonando l'idea che Monte mi avesse detto la verità, ecco che si sente bussare. La nostra prof, con voce gracchiante, dice:"Avanti." E cosa sbuca dalla porta? La testa di Joey Ramone. Mi viene un mancamento. Dapprima sbianco, poi divento bordeaux. Joey:"Gabba gabba hey! Cercavo una certa Sofia Randell per il film Rock'N'Roll High School…è qui?" Tutti mi fissano stupiti. Odio essere osservata. Mi mette in soggezione. Poi, con non so quale coraggio, mi alzo in piedi e dico:"Sono io." Joey:"Aw bene cara, vieni, dobbiamo fare una riunione con il regista. Spero non le dispiaccia prof se le prelevo Sofia…" Prof:"Se la prenda giovanotto e magari se la tenga. Di gente come la Randell è sempre meglio perderne che trovarne…" Ok, questo è veramente troppo. Io:"Prof, potrebbe cortesemente smettere di rompermi le palle? Grazie mille." Tutti i miei compagni mi guardano con gli occhi sgranati. Poi mi applaudono. Anche Joey mi guarda un po'stupito, dall'alto dei suoi quasi due metri, poi applaude anche lui e scoppia a ridere. Insieme usciamo dalla classe, accompagnati da applausi e da acclamazioni di vario genere. Poi Joey mi rivolge la parola:"Wow ragazzina, non me l'aspettavo una risposta così da te…credo ci troveremo d'accordo. Comunque, piacere, sono Joey Ramone." Mi porge la mano. Aiutatemiii, non devo svenire proprio adesso. Io:"Piacere mio, Sofia Randell." Ci stringiamo la mano. La sua è enorme, porca miseria. Io:"Sai Joey, sono una vostra fan pazzesca…poi tu sei il mio preferito, da sempre." Joey:"Ma è fantastico! Grazie mille! Magari dopo le riprese potremmo andare dal CBGB a bere qualcosa…ti va?" Io:"Oh mio Dio, è fantastico! Ovvio che mi va!" Joey scoppia a ridere:"Allora è andata! Ok, siamo arrivati…sono tutti in quest'aula a fare la riunione. Ora busso." Io:"v…v…va bene." Il mio idolo bussa alla porta. Da dentro si sente un:"Prego". Joey apre la porta e...

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