Cassandra

di Melian
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Errore ***
Capitolo 2: *** Rimpianto ***
Capitolo 3: *** Addio ***
Capitolo 4: *** Bugie ***
Capitolo 5: *** Vendetta ***



Capitolo 1
*** Errore ***


CASSANDRA





ERRORE
(110 parole)


 
*

Apollo aveva occhi ridenti come fiamme, di diaspro e cornalina. I suoi sguardi sornioni facevano male: si insinuavano nelle pieghe dell'anima come artigli rapaci.
Nei suoi capelli color del grano, Cassandra immergeva deliziata le dita e si perdeva.
La pelle divina sapeva d'ambrosia ed emanava un calore febbricitante.
Apollo la sfiorava con le labbra seriche e la lingua umida e Cassandra avvertiva la stessa febbre aggredirle ogni nervo con violenza.
Estasi di amplessi proibiti: una mortale si univa ad un Dio, diventava il segreto altare del Dio, l'oracolo del Dio.
Poi venne il “No!”, la sacerdotessa si negò: fu il peggior errore di Cassandra.
La chiamarono perduta.
*



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Note dell'autrice

Questa raccolta di cinque drabble è stata scritta per il “Drabble contest” di Lelle10 indetto sul forum di EFP, con il pacchetto “Errori”, contenente i prompt: “Addio, Bugie, Errore, Rimpianto, Vendetta”.

Con queste cinque drabble il mio intento è ripercorrere alcuni momenti della vita di Cassandra, figlia di Priamo ed Ecuba, la veggente che Apollo maledisse a non essere mai creduta. E' una delle mie figure epiche preferite, devo ammettere, e renderle giustizia non è facile, sopratutto con componimenti così brevi. Però ho voluto mettermi alla prova e, beh, speriamo bene!

L'immagine con cui ho realizzato (tentato! XD) il banner è il quadro “Appollo e Leucotoe” di Boizot. Anche se non si tratta di una rappresentazione di Cassandra, mi sembrava comunque adatta al leit motiv della drabble. In realtà ho cercato per tutti i banner dei dipinti, mi piaceva l'idea di creare dei banner (bruttini, ma faccio quel che posso u.u) con dei quadri più o meno famosi.

Cassandra ripensa ad Apollo, alla loro relazione, al dono della veggenza e al suo rifiuto per il Dio che, poi, le è costato carissimo: il suo più grave errore che ha cambiato per sempre la sua vita e l'ha destinata a non essere mai creduta.


Melian

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Capitolo 2
*** Rimpianto ***


RIMPIANTO
(110 parole)


 
 

*

Era rimasta indifesa agli attacchi del mondo, un ricettacolo di immagini e suoni tentacolari.
La segreta corrente che inanellava tutti gli eventi e poi annullava il flusso del tempo, offrendolo alla sua Vista, la spaventava. Quando le visioni minacciavano di sopraffarla, Cassandra sentiva la terra vacillare e desiderava che la inghiottisse.
Era stato tutto vano. La sua verità venne additata come menzogna con sospetto e insofferenza.
Rimpianse di essersi abbandonata ad Apollo, sciagurata.
Rimpianse di aver rifiutato il Dio che, sputandole sulle labbra, l'aveva condannata.
Rimpianse, gemendo e strappandosi le vesti, che Priamo aprisse le Porte Scee al disastro.
Rimpianse quando il cavallo di legno toccò il suolo troiano.
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Note dell'autrice

L'immagine usata per il banner è il dipinto “L'entrata del cavallo di Troia” di Tiepolo.

In questa drabble Cassandra vive il rimpianto, il rimpianto che deriva dalla punizione che le ha inflitto Apollo, il rimpianto di non essere creduta dalla sua stessa gente e, infine, il rimpianto di non aver potuto impedire il disastro della città quando il cavallo costruito da Odisseo venne trasportato dentro le mura.


Melian

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Capitolo 3
*** Addio ***


ADDIO
(109 parole)




 
*


Le avevano ammassate sotto le mura di Ilio: tutte le donne troiane, prima signore della città, piangevano e si strappavano i capelli, poiché sapevano che sarebbero divenute schiave.
Cassandra, invece, non aveva più lacrime.
Ecuba, trascinata verso la nave di Odisseo, latrava maledizioni e invocava il suo nome.
“Avrai giustizia, madre!”
Fu il suo vaticinio. Fu il loro addio.
E quando vennero a condurla da Agamennone, Cassandra disse addio anche a Polissena scannata sulla tomba di Achille, al verde Scamandro insozzato di sangue, alla città devastata e fumante, alla donna che era stata prima che Aiace la violentasse nel tempio di Atena.
Delle sua vita non erano rimaste che rovine.

 
*




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Note dell'autrice

L'immagine usata per il banner è il dipinto “Cassandra invoca la vendetta di Atena contro Aiace” di Jérome - Martin Langlois.
Mi sembrava adatto per il tema della drabble, un episodio che – reputo – abbia segnato molto Cassandra, che si è vista abbandonata dagli Dei anche per questo efferato crimine.
La drabble rievoca l'atmosfera che si potrebbe ritrovare ne “Le Troiane” di Euripide: tutte le donne ammassate e spartite tra i vincitori, con la povere Polissena, sorella di Cassandra, sacrificata sulla tomba di Achille.
Ecuba che “latra” non è un caso: è una anticipazione bella e buona del fatto che si trasformerà in una cagna, come riportano diversi miti.
Trovo tutto ciò molto drammatico, un calvario che Cassandra intraprende conscia nel futuro - perché lo prevede! - e dell'impossibilità di cambiarlo.

Melian



 

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Capitolo 4
*** Bugie ***


BUGIE
(110 parole)


 
*


Cassandra ammirò il cielo di Micene al tramonto: baluginava come bronzo fuso coronando la Porta dei Leoni.
Agamennone la sfoggiava come un trofeo: il glorioso condottiero che torna in patria con ogni onore e conduce la principessa troiana quale schiava nella sua casa.
Il re si raccontava bugie ingenue: Cassandra lo aveva visto, lei sapeva.
Lui l'aveva scelta come bottino di guerra solo perché gli ricordava Ifigenia sventrata su un altare.
Non c'era niente di glorioso in un uomo tornato con più rughe del previsto, rimpianti e l'animo roso dall'oscuro presentimento di una Moira avversa.
Agamennone si raccontava solo menzogne, ma era troppo orgoglioso per ammetterlo.

 
*



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Note dell'autrice

L'immagine usata per il banner è il quadro “Euribate e Taltibio conducono Briseide da Agamennone” di Giambattista Tiepolo.
Anche stavolta, pur non essendo un ritratto di Cassandra, l'ho trovato adatto a quanto viene raccontato nella drabble.

Mi piaceva l'idea di una Cassandra che “vede” dentro Agamennone con la chiarezza che solo una veggente, una donna con il dono della Vista, possa e che, quindi, scopra tutte le menzogne che un uomo simile si racconta per tenere insieme i cocci della sua esistenza, spesa in anni di guerra sotto le mura di Troia.
Agamennone e Cassandra, bottino di guerra, sono ormai a Micene: la tragedia è imminente. Cassandra lo sa, ma il re mente ancora a se stesso e rifiuta di credere che la vendetta stia per bussare alla sua porta.


Melian

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Capitolo 5
*** Vendetta ***


VENDETTA
(110 parole)


 
*

Agamennone indossava un manto rosso. Tappeti rossi ornavano la reggia. Il rosso tinteggiava le visioni di Cassandra.
Clitennestra sorrideva e, tra le pieghe del suo volto, Cassandra scorse le Erinni signore della vendetta ghignare.
Egisto, l'amante, sedeva mollemente sul trono e sorrideva anche lui, beffardo.
La vendetta parlava la voce della regina e aveva la forma di una scure, aveva il volto di una madre furente: si abbatté su Agamennone macellato come un vitello. Occhio per occhio.
Allora anche Cassandra sorrise: l'aveva predetto. Incrociò lo sguardo di Clitennestra: entrambe compresero come sarebbe finita.
Fiumi di porpora ruscellarono sulle pietre levigate: il sangue di Cassandra bagnò il suolo straniero.

 
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Note dell'autrice:

l'immagine utilizzata per il banner è il quadro “Dopo l'omicidio” di John Collier e rappresenta Clitennestra armata della scure con cui ha ucciso Agamennone.

Il racconto dell'assassinio del re dei greci ad opera della moglie è raccontato nell' “Agamennone” di Eschilo, cui mi sono ispirata. Nell'opera, infatti, Agamennone viene accolto con tappeti rossi che simboleggiano l'imminente omicidio, mi sembrava molto bella come immagine, un gioco di specchi interessante. Le Erinni mi sembravano una bellissima nota di colore legate indissolubilmente al tema della vendetta.
Cassandra viene uccisa anche lei, ma per quanto mi riguarda ne era pienamente cosciente e ha accettato il suo fato, proprio perché – da principessa troiana e veggente – non avrebbe potuto fare altro, in una sorta di “complicità” con Clitennestra, che vendica così la figlia Ifigenia sacrificata prima della partenza per Troia.

Con questo si chiude la raccolta di drabble ispirata a Cassandra, spero di avervi offerto un piccolo squarcio di piacevole clima epico.


Melian

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