A magic bloody love di Ladies_Of Night (/viewuser.php?uid=57977)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Lui, gli altri ***
Capitolo 3: *** Conoscenze e turbamenti ***
Capitolo 4: *** Il prezzo di un nome ***
Capitolo 1 *** Prologo ***
Prologo .a bloody
A magic bloody love
Salve a tutti!Qui è kikka-chan che parla(Inufan4ever).
Già,la povera Federica,qui che scrive, è stata incaricata
del prologo!una delle parti più difficili secondo me,devo
convincervi che la Ff è bella !
Quindi vi prego,leggete e commentate.Altrimenti,Marti -chan si deprime...E anch'io!
Non importa se è negativa.Fatelo!Please.
[Vi avverto che è la mia prima Ff su Twilight,io scrivo solo su Inu di solito.]^^
Un bacio,al prossimo capitolo.
Prologo
La pioggia cadeva incessante e picchiava forte sulla mia finestra,creando un ticchettio costante e ipnotico.
Pioveva da tre giorni,senza fermarsi, eppure non mi ero abituata ancora a quel tempo.
Io,Isabella Swan,giovane ragazza
abituata al sole e al caldo di Phoneix non avrei mai sopportato
l’umidità e il grigiore di Forks.
Mi ero trasferita a casa di mio padre,Charlie, per l’improvviso venire a mancare di mia madre.
Le lacrime minacciarono di tornare ancora una volta a bagnarmi gli occhi.
Era morta in un incidente
stradale con il suo fidanzato, mentre la stavano andando a prendere
all’aeroporto. Renée Dwyer era morta e non sarebbe
più tornata.
In qualche modo si sentiva
colpevole, la madre e James,il fidanzato, la stavano andando a prendere
e se non l’ avessero dovuto fare non sarebbe successo nulla.
Distolsi lo sguardo dalle strisce
d’acqua che rigavano il vetro e ricordavano le tracce,ancora
umide,delle lacrime sul volto.
Forks mi era sconosciuta,nonostante c’avessi passato le mie vacanze invernali, e non aveva alcuna attrattiva per me.
Continuai a pensarlo fino all’indomani mattina.
Per tre giorni -il tempo in cui
aveva continuato a piovere-, ero rimasta chiusa in camera: non parlavo
e a mala pena mangiavo i pasti che mio padre,comprensivo, lasciava
dietro la porta a intervalli regolari.
Le uniche azioni che compievo erano piangere,singhiozzare e sbattere le palpebre; se potevo evitavo persino di recarmi in bagno.
Lo shock in me è stato grande.
Forse,troppo.
E questo non l’avrei mai superato, a meno che non esistesse qualche sorta di miracolo.
Sapevo bene che questi ultimi non esistevano, ma continuai a sperare.
E il risultato, dopotutto, non fu tragico.
O almeno, una parte non lo fu.
-Fine prologo-
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Capitolo 2 *** Lui, gli altri ***
Cappy oook twilight2
Era ormai mattina, e con essa
arrivò anche il mio primo giorno scolastico.
Se avessi potuto, ne avrei fatto a
meno.
Ogni occhio era puntato su di me,
forse perché ero una nuova alunna, forse per il mio
aspetto.
La mia carnagione, già candida
naturalmente, aveva preso una nota ancora più nivea e smunta, resa ancora più
evidente dai miei capelli folti e scuri che ricadevano ribelli sulle spalle, e
dagli occhi marroni cerchiati da profonde occhiaie.
Probabilmente mi osservavano
perché ero orribile.
Ero una novità tremenda, ma non mi interessava:
volevo solo essere lasciata sola.
Sola con me stessa e le mie
colpe.
Il mio aspetto sembrava
aiutarmi.
Le prime lezioni -quelle che
intercedevano la pausa pranzo- passarono abbastanza veloci e senza troppi
imbarazzi.
O almeno, solo quelli delle
presentazioni; avevo un banco mio, non avevo compagni -essendo l’anno già
iniziato e tutti i posti assegnati- e ovunque mi voltassi vedevo sguardi curiosi
e sentivo mormorii.
Arrivò l'ora di pranzo e allora,
lì, tutto degenerò.
Mi sedetti all'unico tavolo libero
e isolato della mensa, ogni sguardo era rivolto verso di me,quando sentii
distintamente una frase che mi spiazzò:
-Si dice abbia ucciso la madre.
Poi per sfuggire alla polizia è venuta qui...-.
Era questo che i miei nuovi
compagni pensavano di me:che ero un’ assassina.
Mi alzai.
Non potevo reggere un'altra
parola di più, ma non potei fare neppure un passo che una ragazza, di forse due
anni meno di me, mi urtò spingendomi a terra.
Chiusi gli occhi e aspettai di
sentire il freddo pavimento di marmo della stanza, ma invece non lo
sentii.
Invece del freddo del pavimento
sentii un brivido, che però mi piacque, e una mano che mi
sorreggeva.
La ragazza che mi aveva urtato
aveva gli occhi sgranati e la bocca aperta, lo sguardo fisso su qualcosa, o
qualcuno...
Seguii il suo sguardo e quello che
vidi mi lasciò di stucco: un ragazzo dai capelli ramati, alto e dalla pelle
eterea, stava fissando malevolo la ragazza in questione, e teneva me con un
braccio per evitare che cadessi.
L'intera aula e -mi parve-,
l'intero edificio era ammutolito e attendeva uno sviluppo.
Anch'io
attendevo.
La piccola bionda,spaurita,
indietreggiò lentamente fino a tornare al proprio
tavolo.
Io mi alzai, ma indebolita dai
giorni in cui non mangiavo e dall'emozione, stetti per ricadere se non fosse
stato per il mio pronto soccorritore che mi riafferrò e mi condusse in
un corridoio attiguo.
Lo fissai durante tutto il
tragitto.
I capelli lucidi, ramati -che
avevo già notato prima- erano lunghi fino alle spalle larghe dove cadevano
dolci, e qualche ciuffo copriva la fronte e gli occhi, che scorsi essere d'un
d'oro intenso.
Anche se fu solo un attimo mi
persi in quell'ambra...
Il corpo era slanciato, flessuoso
-sembrava la raffigurazione di un adone- la pelle –che a
tratti si mostrava da sotto i vestiti- era bianca molto più della mia.
Sembrava quasi emanare luce
propria, circondata da un alone di candore.
Lo stavo studiando tanto
attentamente, da non notare che il mio sguardo era ricambiato e quando,
sollevandolo per rivedere i suoi occhi, me li ritrovai puntati addosso,
avvampai.
Lui, il mio misterioso e bellissimo
salvatore, non sembrò gradire quel mio
imbarazzo ma il motivo mi restò oscuro.
Dopo uno sguardo storto, che mi
raggelò, mi chiese:
-Come stai?Sembri
pallida...-
La sua voce, melodiosa, s’insinuò
in me e riempì completamente la mia mente...
Ne fui assorbita e la mia voce
divenne troppo timorosa di venir paragonata a una tale
musica.
Quando la ritrovai -con ancora lo
sguardo nel suo- riuscii a dire poche parole:
-Sì- annuii -Sto bene. Grazie per
avermi aiutata.-
Chiesta quella che sembrava la sua
unica premura, fece un leggero inchino –cosa che mi stupì- e si allontanò con
passo felpato e veloce, come se non stesse realmente camminando.
Continua...
Ed eccoci qui, per
presentarvi il primo vero capitolo della nostra Fan Fiction.
Siamo onorate e lusingate di
aver ricevuto pareri stupendi, da altrettanto stupende lettrici.
Speriamo che anche questo
capitolo sia stato di vostro gradimento!
E ora, via ai
ringraziamenti:
Rowen Cullen:
Grazie per lo splendido commento! Siamo felici
che l'inizio ti abbia già incuriosita. Mi raccomando, non perderti il prossimo
cappy...e gli altri a venire: saranno sorprendenti!
Baci^^
Honey
Evans:
Siamo
felici che la trama ti abbia incuriosita. Speriamo che anche questo cappy ti sia
piaciuto: facci sapere!! A presto^^
Avril96:
Grazie del bel commento! Speriamo che il primo
cappy ti abbia incuriosita ancora di più! Faccelo sapere, mi
raccomando!Kiss!
E
un grazie speciale è riservato a chi ha messo la storia tra i preferiti, e
cioè:
-
Amo90
-
avril96
-
egypta
-
Honey
Evans
-
ka
chan
-
Princesseelisil
-
Shona
Un bacio ancora. Ricordiamo,
però, che questa storia è una Fan Fiction a quattro mani, e non un assolo
XD!
Kiss e a
presto^^
-Kikka e
Marty-
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Capitolo 3 *** Conoscenze e turbamenti ***
Magic cap3ok
Dopo quell'improvvisa e stupenda conoscenza, ritornai a casa stanca
ma -in qualche assurdo modo- appagata.
Certo, il mio primo giorno scolastico
non era andato molto bene -anche perchè non avevo creato un legame con nessuno,
poichè i miei compagni di scuola mi credevano un'assassina-, ma ero felice di
aver conosciuto un ragazzo così...perfetto.
Il problema, però, era che non
sapevo il suo nome, nè dove vivesse e, quesito più importante degli altri, non
sapevo il perchè del suo gesto.
Nessuno, da quando ero arrivata a Forks, si
era preoccupato della mia incolumità -a parte mio padre, è ovvio.
Ma lui, stranamente,
aveva evitato che mi procurassi dei tagli cadendo, e mi aveva evitato
un'ennesima brutta figura.
Non sapevo il perchè, ma sentivo che l'avrei
presto scoperto.
Ed infatti, non mi sbagliavo.
Il secondo
giorno di scuola, andò un pò meglio.
Feci conoscenza con una ragazza della
mia età, che fortunatamente frequentava la maggior parte delle mie
lezioni.
Si chiamava Angela Weber, ed era stata l'unica -o forse, la seconda
persona, calcolando anche lui- che non mi aveva
giudicata prima di conoscermi.
Era simpatica, timida quanto me e
riservata.
Un'amica perfetta per me.
Grazie a lei, conobbi anche altri
ragazzi -suoi amici, tra l'altro- che furono abbastanza gentili nei miei
confronti.
A parte Jessica, la ragazza chiacchierona che mi aveva definita
"un'assassina".
Lei si limitò a salutarmi con un cenno del capo, accennando
un tirato e falso sorrisetto.
Gli altri, invece, mi accolsero
calorosamente.
Soprattutto Mike Newton.
Parlando con lui -e rivelandogli
il mio desiderio di cercare un posto di lavoro, che mi permettesse di pagare le
mie spese e la mia retta scolastica- mi rivelò che sua madre cercava un'aiutante
per il suo negozio.
Dopo averci pensato attentamente, e dopo averne parlato
con mio padre la mattina stessa, accettai la sua offerta.
Infondo, un
lavoro non mi avrebbe di certo fatto male.
Il terzo giorno, mi
svagliai male, a causa di un ennesimo incubo.
Dopo il primo giorno
scolastico, cominciai ad avere sempre gli stessi incubi: mi trovavo in una
foresta cupa, circondata solo da arbusti tetri.
All'improvviso, vidi una
figura davanti a me: era quel ragazzo che mi aiutò.
Però, era completamente
diverso: lunghi canini acuminati sporgevano dalle sue labbra scoperte, e
profondi occhi rossi mi scrutavano attentamente.
Mi si avvicinò, e mi offrì
la mano.
Allungai la mia per toccarlo, in modo inconscio: avevo paura, ma mi
sentivo anche tranquilla.
Appena sfiorai le sue dita gelide, il buoi
m'invase, e mi risvegliai bruscamente.
Non sapevo cosa significasse, ma
volevo scoprirlo.
Dovevo
farlo.
Così, mi alzai e mi diressi verso il bagno, preparandomi e decidendo
di parlare con quel ragazzo.
Sì, perchè infondo era lui la causa di tutti i
miei incubi: lui ne era sempre l'oscuro
protagonista.
Scesi per fare colazione, ed incontrai mio
padre.
Sedeva sulla sua solita sedia in cucina, e leggeva il giornale,
sorseggiando il suo caffè.
Me ne versai un pò anch'io, e mi sedetti accanto a
lui.
-Cos'hai Bells, sembri stanca- mi chiese, piegando il
giornale.
-Nulla papà, ho fatto solo un brutto sogno, ed ho avuto un
brutto risveglio. Ma ora sto bene, non preoccuparti-
-Come vuoi tu,
cara. Oggi inizierai a lavorare per i Newton, eh?-
-Sì, e spero che non
cambino idea sulla mia assunzione. Tu sai quanto io sia...bè, non proprio
pratica per i lavori come questi.-
-Già, ma non preoccuparti: sono gente
per bene, e non faranno nulla che ti possa offendere o stare male.- si alzò dal
suo posto, e si diresse verso la porta.
-A dopo papà- lo salutai, e lui
ricambiò.
Dopo aver finito il mio caffè, uscii anch'io.
Quella sarebbe
stata, senz'altro, una giornata dura.
Anzi, durissima.
Durante la
pausa pranzo, a scuola, notai che il tavolo dove di solito sedeva lui, era vuoto.
Mi
sorpresi e mi sentii afflitta: avevo trovato il coraggio di parlargli -una vera
e ardua impresa per me- ed ora lui non c'era.
Sospirai e presi posto di
fianco ad Angela.
-Ehi, Bella, hai impegni per stasera?-mi chiese
lei.
-Oggi dovrei lavorare al negozio di Mike. Perchè?-chiesi, addentando
una mela.
-Oh, non lavorerai mica anche la sera? Mike, questo si chiama
sfruttamento di persone!- scherzò lei.
-Angela, non preoccuparti: Bella
sarà libera dalle sei in poi. Il turno al negozio è semplice e breve- le rispose
Mike, guardandola malamente.
-Perfetto: Bella, che ne diresti di
accompagniarmi a Port Angels stasera?-mi chiese Angela, sfoggiando i suoi grandi
occhi color nocciola.
-Veramente non esco la sera. E non credo che
Charlie accetterà di mandarmi!- risposi, sperando mentalmente che mio padre non
mi tradisse.
-Oh, a lui ci penso io: vedrai che dirà di sì. Sempre che tu
voglia accompagnare la tua dolce ed affidabile amica, è ovvio!-
Ok, ora
non avevo più scampo: ero obbligata ad andarci.
-Va bene. Come vuoi
tu.-risposi, sospirando.
-Oh, grazie Bella: non te ne pentirai!-mi disse,
abbracciandomi.
Le sorrisi, puntando di nuovo lo sguardo verso quel
tavolo vuoto.
Verso il suo tavolo.
E,
mentre lo osservai attentamente, fingendo di prestare attenzione alle ridicole
storie che Jessica stava propinando a tutti, pensai che lui era un pò come
me.
Solo, isolato dagli altri.
Solo una cosa ci differenziava: il fatto
che la sua era una bellezza perfetta, quasi ultraterrena, con la
quale non sarei di certo potuta competere.
Ma, più tardi, capii che c'era
un'altra cosa che ci rendeva diversi.
Una cosa
davvero inimmaginabile.
Ma,
anche io, l'avrei acquistata.
E non seppi mai se questo fu un fattore
negativo o positivo.
E, purtroppo, non lo so neanche
ora.
è soltanto
l'inizio..."
Allora,
grazie a tutti per gli splendidi commenti, e per l'aggiunta della nostra Fan
Fiction tra i vostri preferiti!
Come avrete già notato, alla fine del
capitolo c'è quella frase: ebbene, quest'ultima significherà una sorta di
"Continua...".
Sapete com'è: per creare una degna suspance di questa
storia, abbiamo pensato di porre questa citazione.
Capirete in seguito,
il perchè!
Allora, ora possiamo dare il via ai ringraziamenti e alle
risposte delle recensioni!
Honey
Evans: Grazie per il tuo preziosissimo commento!
Siamo certe che
il misterioso Adone sia stato riconosciuto da tutti.
E'...ops, se l'avete
capito bene, altrimenti non possiamo di certo svelarlo...Per ora!
Eh sì,
povera Bella.
Ma vedrai che si rifarà: già in questo capitolo le cose vanno
un pò meglio, no?
Non preoccuparti per l'equivoco: l'importante è che ora sai
che questa FF è a quattro mani!
Continua a seguirci, e
bacionioni!!
Princesseelis: Un
thanks anche a te per il bel commento!
Possiamo dirti che non sei l'unica ad
amarlo *Sbav*
E' speciale, perfetto, unico...ok, potremmo andare avanti per
ore elencando le sue preziosi abilità, ma ci fermiamo qui XD!
Aspettiamo un
tuo parere per questo new cappy!
Kissoni!
MimiMiaotwilight4e: Grazie anche a te!
Già,
Il bell'Adone già fa conquiste XD!
Tutti credono Bella colpevole, perchè,
come accade spesso, nelle persone ci sono tanti pregiudizi.
E poi, ci sono
molte, ma molte malelingue.
E in questo capitolo, una di queste persone è
comparsa XD!
Ci sono molti perchè a cui rispondere; non preoccuparti, ogni
cosa andrà come deve andare.
A presto,
carissima!
Baciottolini!
Avril96: Oh, ma tu vuoi farci
arrossire!!
Grazie per il bel commy, siamo onoratissime che questa fic ti
piaccia!
La curiosità è parte fondamentale di questa storia, e siamo felici
che è un sentimento che è stato suscitato!
A presto,
cara^^
Kissonionioni!!
Lilly95lilly: Grazie per i complimenti: siamo
felici che la ff ti piaccia!
E grazie, il nostro stile è a tua disposizione
XD!
Speriamo che questo cappy sia stato di tuo gradimento: facci
sapere!
Bacini Bacetti!
E un grazie è riservato a chi ha messo
la FF tra i preferiti, e cioè a :
-Allen_Anne_Black;
-Amo90;
-Avril96;
-Clhoe;
-Egypta;
-Germana;
-Honey Evans;
-Ka chan;
-Lilly95lilly;
-MaryCullen;
-MimiMiaotwilight4e;
-Princesseelisil;
-Shona;
-Tokiotwilighters.
Grazie a tutti, e a
presto^^
-Marty
e Kikka-
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Capitolo 4 *** Il prezzo di un nome ***
Cappy 4 fic cn fede ok!!
Mi stavo preparando per quella che sarebbe stata, certamente, una serata
memorabile.
Non seppi mai come, ma la mia amica Angela riuscì, stranamente, a
convincere mio padre ad accettare che l'accompagnassi a Port Angels.
Angela
mi disse che avrebbe dovuto fare compere per l'inevitabile ballo di fine
anno.
Già, perchè anche se mancavano alcuni mesi, per le ragazze di Forks
-alunne del mio stesso liceo- era inevitabile anticiparsi un pò per ottenere
prezzi e prodotti migliori.
E così, mi ero ritrovata prigioniera dello
shopping quella stessa mattina, durante la quale Angela mi aveva supplicata -per
non dire costretta- ad accettare di accompagnarla.
E così, in pieno ed
inoltrato pomeriggio, mi ritrovavo davanti alla finestra, vestita e preparata per
affrontare una serata movimentata.
Sì, perchè ne ero sicura: quella sera non
sarebbe stata facile, sia per la presenza di Angela, che per un altro fattore a
me sconosciuto.
Credo, comunque, che tutta quell'ansia dipendesse dal mio
strano sesto senso.
Angela ritardò un pò, e quando finalmente arrivò
sotto casa mia, mi accorsi che non era sola: con lei, c'era Jessica.
Entrambe
-la prima col sorriso sulla labbra, mentre la seconda con una falsa e stentata
espressione di felicità- bussarono alla porta, che venne aperta da mio
padre.
-Salve ragazze, accomodatevi. Vi chiamo Bella.-le invitò ad
entrare.
In fretta e furia, raccolsi il necessario per quella serata, e mi
precipitai di corsa in salone.
Forse troppo velocemente.
Se non fosse
stato per il pronto aiuto di mio padre, sarei caduta, saltando ben quattro
gradini.
-Ehi, Bells, stai attenta. Non vorrai farti male proprio quando
devi uscire con le tue amiche!-scherzò Charlie.
-Sì, hai ragione, papà.
Scusa, è che sono di fretta!-risposi, rimettendomi in piedi.
Di colpo, le mie
due amiche mi si avvicinarono, salutandomi affettuosamente.
O almeno, questo
è quello che fece Angela; Jessica si limitò solo a sorridermi.
-Allora,
andiamo?-chiese Angela, emozionata ed elettrizzata dall'idea di uscire a fare
shopping.
-Certo. Papà, non tornerò tardi, ok?-
-Non preoccuparti,
Bells. Fai con comodo, e divertiti!-mi sorrise, contento che per una volta
uscissi da qualla casa, diventata per me il rifugio dal mondo esterno, e
dalle dicerie della gente.
Era fiero di me anche perchè avevo trovato un
piccolo lavoro presso il negozio dei genitori di Mike Newton.
Cominciai il mio turno lavorativo proprio quel giorno.
Ricambiai
imbarazzata il suo sorriso, ed uscii di casa, seguita da Angela e
Jessica.
Appena salii sull'auto di Angela, pensai che quella, dopotutto, non sarebbe stata una pessima serata.
Non sapevo ancora quanto mi sbagliavo.
Arrivate a Port Angels, Jessica e Angela si precipitarono nel centro
pulsate della piccola città, dove c'erano i migliori negozi
dediti allo shopping.
E così, mi ritrovai ad entrare in ogni singolo negozio, con Jessica e Angela che esultavano di gioia ogni qual volta vedevano un bell'abito.
Provarono molti abiti, chiedendomi di far loro da abile consigliera
-cosa impossibile per me, che non sapevo molto in fatto di abiti e
accessori- e ogni tanto cercavano di convincermi a provare qualche capo
d'abbigliamento.
Ovviamente, rifiutai sempre, stentando un sorriso imbarazzato.
Anche quando vivevo con mia madre, non amavo molto lo shopping, e
quelle poche volte che uscivo per far compere lasciavo a lei il compito
di scegliere al posto mio.
Così, dopo due ennesimi abiti e dopo molti complimenti da parte
mia -non potevo certo dir loro che con un abito stavano male: le avrei
ferite e avrei perso quella fievole amicizia che avevo instaurato con loro- decisi di andare a fare un giro per il centro, lasciandole alle loro infinite prove.
-Bella, sei sicura di non voler restare e provare qualche abito- mi
chiese Angela, sistemandosi il corpetto di un variopinto abito.
-Sì, scusa Angy, ma ho alcune cose da sbrigare. Non è un
problema per voi, vero?- risposi, prendendo la mia roba e sistemandomi
il giaccone.
-Oh, no. Capiamo che tu possa annoiarti, a furia di guardarci cambiare vestito ogni cinque secondi!
Va pure, tanto non abbiamo ancora finito. Ci vediamo alla macchina,
ok?- mi liquidò Jessica, togliendo un candido vestito dalla sua
gruccia.
-Ok, allora a dopo- mi avviai all'uscita - Buone compere!- ed uscii dal negozio.
Mi colpì subito un'aria fresca: la tipica brezza serale di Forks.
A passo lento, mi avviai verso il centro, cercando qualcosa che entusiasmasse la mia curiosità.
Ed infine la mia ricerca ebbe successo: trovai un'antica libreria.
Entrai, e il tipico campanellino squillò al mio arrivo.
Così, mi immersi nella lettura di qualche libro, e per un momento i miei pensieri turbolenti ebbero fine.
Ormai erano le otto, e così decisi di raggiungere Angela e Jessica all'auto, sperando che avessero finalmente finito.
Stranamente, le strade di Port Angels erano quasi deserte, ed i negozi quasi tutti chiusi.
Capii che forse quella era l'ora della loro chiusura, e un fremito di gioia m'investì.
Se i negozi stavano chiudendo, allora significava che lo shopping aveva finalmente fine!
Con la mente completamente immersa nei miei pensieri, non mi accorsi di un'ombra che mi seguiva.
Di colpo, però, sentii un brivido di freddo -o di paura?- pervadermi, e capii di non essere del tutto sola.
Mi girai, cercando di capire chi mi stesse seguendo: sfortunatamente, non vidi nulla.
Agitata, percorsi il resto del tragitto quasi di corsa, ansimando.
Mi resi conto, però, che per arrivare all'auto sarei dovuta
passare per un vicolo buio: a questo punto avevo due alternative: la
prima era quella di incamminarmi lungo quella stetta via; la seconda,
di ritornare sui miei passi, rischiando di ritrovarmi di faccia colui o
colei che mi seguiva.
Decisi di affrontare la prima: coraggiosamente, mi avviai lungo il vicolo, stringendomi la borsa.
Sentivo il mio cuore battere furiosamente, all'impazzata.
"Okay, Bella calmati. Cosa può succedere? Va tutto bene, è tutto a posto. Fa solo dei respiri profondi!" cercai di rassicurarmi.
Poi, improvvisamente, sentii una voce alle mie spalle.
-Ma che bel bocconcino: il tuo odore è magnifico, piccola. Che ne dici di scambiare due chiacchiere?- scherzò.
Mi girai, e quel che vidi mi lasciò senza fiato; davanti a me c'era un ragazzo stupendo:
i neri capelli, scuri come la pece, erano ricci e un pò lunghi;
gli occhi, stranamente scuri, avevano delle venature rossastre: erano
ipnotizzanti. Il fisico era perfetto, e s'intravedevano gli scolpiti muscoli sotto la leggera maglietta a maniche corte.
E poi la sua voce: così morbida, vellutata.
Mi ricordava la voce del mio precedente "salvatore".
-Cosa...cosa vuoi da me?-chiese, con voce tremula.
-Hai paura, lo so. E così saresti tu la ragazza che ha colpito il mio amico Edward. Ma sai, ora capisco il perchè!- mi disse, avvicinandosi pericolosamente.
-Mi dispiace, ma non conosco nessun Edward...mi avrà scambiata per qualche altra ragazza!-dissi, impaurita.
-Certo che lo conosci. Oh, scusa: non sai il suo nome. Ti aiuto io a rinfrescarti la memoria. Ti ricordi, vero, di quel ragazzo che ti ha aiutata a scuola? Ma ora basta con le chiacchiere: voglio divertirmi un pò!- e rise, facendomi rabbrividire.
Mi si avvicinò, incatenando i miei polsi in una stretta ferrea.
-Lasciami, lasciami andare!-gridai, invocando aiuto.
Fu rapidissimo: per la paura chiusi gli occhi, ma sentii chiaramente
che mi strappava la maglietta, inclinandomi di poco il collo.
E fu proprio lì che mi baciò: o all'inizio così mi sembrò.
Poi, quando sentii le sue labbra schiudersi, capii che faceva qualcos'altro.
Sentii qualcosa lacerarmi la pelle candida della gola, provocandomi un acuto bruciore.
Mi abbracciò, impedendomi di urlare.
Non capii cosa fece, ma all'improvviso i miei pensieri furono solamente per quel ragazzo, quell'Edward.
Avevo saputo il suo nome, ma a quale prezzo?
Nell'attimo in cui caddi a terra, percepii soo un dolore acuto alla gola, e i passi dell'uomo scomparire in lontananza.
Sentii una voce spezzata dal dolore, e due differenti braccia stringermi.
E poi, il buio s'impadronì completamente di me, oscurando i miei fervidi pensieri, concentrati esclusivamente su un nome.
Sul suo nome.
"La fine è solo il principio dell'inizio..."
Salve a tutti, scusate come sempre il ritardo, ma la scuola comporta vari problemi XD!
Comunque, fortunatamente ora siamo qui, pronte a presentarvi un new cappy!
Ma ora, stop con le chiacchiere - ne avremmo molto da dire, parlando con voi del recente film su quest'omonimo libro *sbav*!
L'avete visto?
Noi ce lo siamo divorato *Marty e Kikka che sbavano sulla tastiera, ripensando al film*
Ok, ora stop!!
Via coi ringraziamenti^^
MimiMiaotwilight4e:
Grazie per la tua stupenda recensione, siamo entusiaste che questa Fic ti piaccia!
Davvero la frase ti piace?
Ne siamo contente *occhi luccicosi*!!
Bè, non è proprio Ed, ma è una persona che ha qualche cosa in comune con lui.
Speriamo che questo cap ti sia piaciuto!
Aspettiamo una risposta^^
Kissottolosi!
Princesseelisil:
Non l'hanno massacrata, ma comunque qualche cosa è successa...
Ti piace il nostro "continua"?
Oh, che bello!!
Facci sapere se questo cappy ti è piaciuto^^
Aspettiamo una risposta!
Kissolini!!
Avril96: Siamo contente di aver suscitato la tua curiosità!
Ti piace questo cappy?
Speriamo di sì!
Facci sapere^^
Baciottoloni!!
Grazie anche alle 19 persone che hanno inserito la nostra FF tra i preferiti:
- Acqua1879
- Allen_Anne_Black
- Amo90
- Avril96
- Clhoe
- Deisy87
- Egypta
- Germana
- Honey Evans
- Ka chan
- Lilly95lilly
- MaryCullen
- MimiMiaotwilight4e
- Pazzerella_92
- Princesseelisil
- Sardignola
- Shona
- Silver_Alchemist
- Tokiotwilighters
E con questo, chiudiamo!
A presto, e come sempre: baci baci^^
-Vostre Marty e Kikka-
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