Naruto: Konoha High School Glee club.

di SunilNevla
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Naruto: Konoha High School Glee club.

Questa mattina, per la prima volta dopo tre lunghi mesi, sono stata svegliata dal odioso suono della mia sveglia. Odio quel danattissimo oggetto! La mia sveglia è il male incarnato: inizia suonando piano, quasi come una ninnananna, poi parte di colpo ed è capace di svegliare l'intero quartiere. La spengo il più velocemente possibile e sbuffando mi avvio verso il bagno. Oggi è il primo giorno di scuola e io, Konan Tsukai, non sono pronta ad affrontarlo, ne psicologicamente ne fisicamente ed i miei capelli sono la prova di ciò. Tra i miei desideri c'è quello di iniziare almeno un anno scolastico con dei capelli decenti, ma nemmeno quest'anno riuscirò ad avverare il mio desiderio. Dopo circa venti minuti scendo di sotto per la colazione e non mi sorprende affatto di vedere mia madre annaffiare una pianta posta sul tavolo della cucina accanto alla mia tazza. Mia madre ama le sue piante, lei sarebbe capace di lasciare me e mio padre senza cibo per un mese pur di avere abbastanza fertilizzante per le sue piante! 
-Quanto sei bella piccolina mia!- esclama mia madre mentre mi siedo a tavola -Ah Konan buongiorno, ti sei alzata! Pronta per il primo giorno?- ovviamente il complimento era per la sua pianta a me rifila la solita domanda che fa da quando ho iniziato l'asilo. Le vorrei rispondere che non sono pronta, che odio la mia scuola, che odio i miei compagni e che odio anche la sua pianta ma mi limito ad un'alzata di spalle; lei mi fissa e sospira poi torna a dedicarsi alla sua pianta. Finisco velocemente la mia tazza di latte e do un'occhiata all'orologio alle mie spalle. 
-Oddio è tardissimo, se non mi sbrigo rischio di perdere l'autobus.- esclamò afferrando lo zaino semivuoto e avviandomi verso la porta, prima di uscire però mi fermo un'istante a guardare il mio riflesso nello specchio. Quella che guardo è la solita ragazza con la pelle chiarissima, i capelli azzurri raccolti, gli occhi color ambra cerchiati dall'ombretto azzurro e dall'eyeliner nero... in pratica la solita nullità. Sospiro sistemandomi la camicetta preferita, quella color glicine che a parer mio mi mette in risalto gli occhi, e mi accingo ad uscire quando mia madre mi si avvicina sorridendo.
-Tieni Konan.- mi dice infilandomi un fermaglio bianco a forma di rosa tra i capelli -Così sei più carina.- le sorrido ed esco di casa, lei rimane sulla soglia e mentre m'incammino lungo il vialetto la sento dire un'altra delle sue solite frasi -Quest'anno impegnati a trovare un'amica chiaro!?- 
Ovviamente non le rispondo e continuo a camminare per i fatti miei. Secondo mia madre è strano il fatto che io a sedici anni non abbia ancora una migliore amica, o meglio per lei è strano che io abbia solo un amico. Salgo sull'autobus un istante prima che questo parti beccandomi un'occhiataccia dal conducente e mi siedo nei primi posti: i posti degli sfigati. Quando l'autobus si frema dinnanzi al vecchio edificio sede della Konoha High School mancano cinque minuti all'inizio delle lezione e gia sento di non poterne più, aspetto che tutti gli altri passeggeri scendano e poi mi avvio sospirando. La situazione al liceo non è cambiata da quando ho iniziato a frequentarlo, ci sono sempre gli stessi gruppi e tra di loro appoggiato al cancello di ferro dell' istituto vedo il mio migliore amico Akasuna Sasori. Gli sorrido avvicinandomi a lui -Non hai preso l'autobus... lo hanno fatto anche quest'anno?- gli chiedo.
-Come tutti gli altri anni e quando ho detto loro che ormai ho sedici anni si sono limitati a dire che li compirò a novembre.- mi risponde Sasori fissandomi serio con i suoi penetranti occhi nocciola, per tutta risposta scoppio a ridere. Come tutti gli anni i suoi genitori lo hanno accompagnato in auto a scuola come due genitori super presenti nella vita del figlio quando tutti sanno benissimo che non è così. Il padre di Sasori è un famoso avvocato mentre sua madre fa la coreografa per Brodway, i due sono quasi sempre lontani da casa lasciando il figlio da solo con la nonna.
-Allora quanti corsi abbiamo quest'anno insieme?- gli chiedo, sono certa che lo sa preciso com'è lo saprà di certo, infatti, la sua risposta non tarda ad arrivare. -Letteratura, filosofia, inglese e scienze. Iniziamo proprio con scienze sai?-
Sorrido, la mia amicizia con Sasori è iniziata proprio durante il corso di scienze. Era il secondo giorno del primo anno di scuola e avevo la mia prima lezione di scienza, ricordo che appena entrata in classe mi ritenni fortunata del fatto che i posti in fondo non fossero ancora occupati così mi diressi verso uno di quei posti, scienze non mi era mai piaciuta e volevo essere notata il meno possibile. Stavo iniziando a posare la mia roba sul banco quando qualcuno si fermò proprio davanti a me.
-Hey principessa che ci fai al mio posto?!- il ragazzo che avevo di fronte mi fissava con un sogghigno.
-Non mi sembra che ci sia un cartello che mi vieti di sedermi qui.- risposi fissandolo, lui per tutta risposta afferrò la mia roba e disse -Ma tu guarda, qualcuno qui deve ancora sapere chi comanda in questa scuola. Forse non sai cara che se io voglio qualcosa me la prendo.- e a quelle parole lasciò cadere i miei oggetti sul pavimento per poi scoppiare a ridere. Io sentì le mie lacrime sul punto di uscire, chinai il capo, ma rimasi seduta.
-La ragazzina non capisce.- continuò il ragazzo poi qualcuno lo fermò -Hidan smettila lasciala in pace.- 
-Che cazzo vuoi Sasori?! Fatti gli affari tuoi se non vuoi essere picchiato.- gli disse Hidan avviciandosi a lui con fare minaccioso, immaginai  il mio salvatore finire in ospedale, visto com'era gracile rispetto all'altro, ma per fortuna intervenne la persona più rispettata della scuola dopo la preside: Pain. Ricordo che Pain si limitò a dire -Hidan lasciali in pace.- e cosi accadde. Hidan si andò a sedere lontano mentre Sasori prese posto accanto a me ed ebbe inizio la nostra amicizia. Ora le cose non sono cambiate tanto da quel giorno: Sasori è sempre gracile, Hidan è sempre il solito bullo e Pain continua ad essere il ragazzo più rispettato e più misterioso della scuola.

Angolo Autrice: Salve a tutti :) eccomi di nuovio qui con una nuova storia. Innanzitutto mi scuso con chi legge le altre mie storie per la mia assenza ma sono stata fuori casa per uno stage scolastico, poi mi scuso anche per il capitolo: so che non è successo ancora niente di interessante ma siamo appena all'inizio. Comunque spero che apprezzate questa storia e spero lasciate una recensione ;)
Saluti =)

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Naruto: Konoha High School Glee club. - Capitolo 2.

Al suono della campanella io e Sasori ci avviamo verso la classe passando, ovviamente, inosservati da tutto e tutti. Nel corridoio incrocio un paio di ragazze che fissano Sasori e parlottano tra loro, mi fermo a osservarlo anch'io. Non è cambiato per niente da quando lo incontrai la prima volta; i suoi capelli rossi sono sempre disordinati e i suoi occhi sono sempre castani e penetranti con le lunghissime ciglia nere, non è affatto brutto anzi... Ma è il mio migliore amico, ciò che provo per lui è semplice affetto niente di più. 
-Allora quest'anno hai intenzione di iscriverti a qualche club?- mi chiede ad un tratto, sospirò e scuoto il capo dicendogli -No non credo... Dopo la brutta esperienza con le cheerleader ho chiuso.- 
Nonostante sia successo tre anni fa l'episodio delle cheerleader mi ha segnato profondamente. Provai ad entrare nel loro gruppo nonostante sapevo benissimo che Ino, la reginetta incontrastata della scuola nonché leader della squadra delle cheerleader, mi odiava. Durante il provino mentre eseguivo una capriola, non so come, persi l'equilibrio cadendo rovinosamente a terra, ovviamente non mi fecero entrare nella squadra e come se non bastasse la cara Ino aveva anche registrato il tutto e lo aveva pubblicato in rete. Da quel giorno non ho più provato ad entrare in nessun club e sono ufficialmente diventata uno degli zimbelli della scuola.
-Tu invece fai sempre parte del club d'arte?- chiedo a Sasori, lui mi sorride e dice -Si certo. Sei sicura che non vuoi entrarci?-
-No Sasori fidati. L'arte è il tuo campo, io a stento so disegnare un fiore.- Lui sospira e apre la porta dell'aula, mi accingo a entrare quando d'un tratto mi dice -A proposito di fiori... stai proprio bene con quel fiore tra i capelli. Sei molto più bella.-
Lo fisso incredula, non so come rispondergli: lui è il mio migliore amico non dovrebbe farmi complimenti. Mi limito ad entrare e a prendere posto, il resto della mattinata trascorre in modo lento e Sasori non accenna più a farmi complimenti di nessun tipo. Passiamo la pausa pranzo a chiacchierare su un muretto nel giardino della scuola poi ci dividiamo; Sasori va alla prima riunione del suo club mentre io giro per la scuola alla disperata ricerca di un club per me. Mentre cammino, cercando di apparire meno disperata di quanto sia in realtà, vengo fermata da tre delle persone che odio di più in tutta la scuola. 
-Ma guarda che c'è la piccola, Konan è tornata!- Karin Uzumaki mi guarda con uno sguardo sarcastico.
-Poverina... Non ha ancora trovato un club che ammette sfigati come lei.- interviene Temari Sabaku scuotendo le codine bionde -Taci Temari.- dico fissandola.
-Si, Temari, taci. Tu non puoi capire cosa prova una nullità come lei, per tua fortuna.- A parlare ora è stata Ino Yamanaka con i suoi lunghi capelli biondissimi raccolti in una lunga coda, gli occhi azzurrissimi che non passano certo inosservati e la sua gonna un pò troppo mini per il regolamento della scuola. -Mi dispiace che non hai trovato ancora un club Konan. Forse questo ti può aiutare.- 
In un attimo mi ritrovo una granita in faccia, le tre scoppiano a ridere per poi allontanarsi. Mi volto a fissarle sconvolta e in quel momento si gira anche Ino che mi saluta con la mano per poi scoppiare di nuovo a ridere, le odio. Corro verso il bagno più vicino, apro la porta di colpo e resto sconvolta da ciò che vedo... Possibile che Ino sia anche al bagno?! Impossibile, abbiamo preso vie totalmente diverse, eppure di fronte a me c'è qualcuno con i suoi stessi capelli biondi che si sistema l'eyeliner ammirandosi nello specchio. Sgrano gli occhi sorpresa quando si volta a guardarmi e noto che non è Ino ma Deidara, suo cugino. Non so molto di Deidara Iwa, so solo che è il cugino di Ino ma, al contrario della popolare cugina, lui viene spesso emarginato. Si definisce un'artista e per un periodo di tempo frequentò il club d'arte con Sasori, salvo poi essere cacciato dal club per aver  fatto esplodere una sua scultura perché, a suo dire, "l'arte è esplosione.
Rimaniamo per alcuni istanti a fissarci poi mi faccio coraggio e gli chiedo -Scusa è il bagno delle ragazze questo?-
-Si, esco subito.- mi dice afferrando un'astuccio nero che aveva sul lavndino, mi si avvicina e mi prende una ciocca di capelli tra le dita. -Hai della granita nei capelli, è stata Ino?- lo fisso sorpresa ma lui si limita ad andare via scuotendo il capo e borbottando tra se e se -è una stronza.- lo sento dire.
Ancora sorpresa da quell'incontro mi sfilo la camicia e indosso una felpa che avevo con me, mi sciaquo la faccia e tento di sistemarmi i capelli ma ormai son irrecuperabili. Quando esco dal bagno spero di non incontrare più nessuno, invece trovo proprio la collaboratrice della preside: la signorina Shizune. Mi sorride dolcemente e poi mi dice -La prima granita dell'anno vero Konan?- le sorrido a mia volta -Si nota tanto?!- 
La signorina scoppia a ridere e mi fa cenno di seguirla, lo faccio. La signorina Shizune mi sta simpatica, è molto dolce e vede sempre del buono in tutti. Arriviamo nel suo ufficio, proprio accanto a quello della preside, lei si siede alla sua scrivania e mi fa cenno di sedermi su una delle sedie di fronte a lei. 
-Sai quando avevo la tua età anch'io ricevevo sempra la doccia di granita. Avevo voglia di picchiare tutti quelli che mi trattavano male, ma non lo facevo mai. Mi limitavo a scoppiare in lacrime e a correre in bagno.- mi racconta -Poi un giorno, dopo l'ennesima doccia, mentre raggiungevo il bagno sentì cantare. Era una voce dolce e armoniosa e io la seguì. Mi ritrovai nel teatro della scuola o meglio quella che allora era la sede del Glee club, il club di canto corale. C'erano tutti i ragazzi che subivano le angherie dei bulli e tutti su quel palco erano diversi, erano forti, erano davvero se stessi. Mi iscrissi a quel club e li passai i giorni più belli della mia vita.-
-E ora perché quel club non c'è più?- chiedo rapita dal suo racconto.
-Lo hanno chiuso per mancanza di fondi. Ma quest'anno tutto può cambiare, ho chiesto alla preside di riaprire il club e lei è d'accordo a patto che trovi un minimo di dieci ragazzi disposti a partecipare. Tu Konan saresti disponibile?-
Sorrido alla signorina e mi alzo in piedi -Certo che sono disponibile signorina! Conti su di me l'aiuterò anche a trovare i nove ragazzi mancanti...-
-Otto per l'esattezza. Vorrei iscrivermi anch'io al Glee club.- mi volto verso il nuovo arrivato. Fermo sulla soglia Pain è li che mi fissa...


Angolo Autrice: Ciao a tutti ed eccovi il secondo capitolo=)
Vorrei ringraziare chi ha recensito e chi ha letto...Spero vi piaccia anche il secondo capitolo e che, casomai, lasciate qualche recensione in più per farmelo sapere ;)
Saluti =) 

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


Naruto: Konoha High School Glee club. - Capitolo 3.

Per un attimo sento il mio respiro mancare, sono sconvolta. Appoggiato alla porta c'è Pain, con i suoi capelli arancioni sparati in aria, il volto pieno di piercing e gli enormi occhi grigi che mi fissano.

-Oh Pain, che bella notizia!- esclama la signorina Shizune sorridendo, poi si alza ed esce dalla stanza dicendoci - Aspettatemi qui, torno subito!-

Io e Pain rimaniamo in silenzio ad aspettare il ritorno della signorina, d'un tratta lui si avvicina per sedersi sulla sedia accanto alla mia. Cerco di non fissarlo, ma è più forte di me: non posso togliergli gli occhi di dosso! Non posso negare che Pain ha sempre esercitato un certo fascino su di me, mi incantano i suoi occhi grigi e ammiro il fatto che tutti lo rispettino anche se non l'ho mai visto comportarsi male verso nessuno. Pain è un ribelle lui non sta alla regole ma allo stesso tempo non le infrange, lui è disposto ad aiutare noi sfigati ma i bulli non lo infastidiscono mai, lui è semplicemente Pain: timato e rispettato da tutti.

Sono talmente persa nei miei pensieri su di lui da non accorgermi che mi sta fissando, poi sussulto al contatto della sua mano fredda con la mia guancia... Oddio perché Pain mi ha messo una mano sulla faccia?!

Sono certa di essere arrossita, ma non mi è mai capitato che un ragazzo mi toccasse il volto, nemmeno Sasori lo ha mai fatto. Non so cosa fare mi sento in imbarazzo, sto per chiedergli cosa voglia quando lui prende una mia ciocca di capelli tra le dita e mi dice -Hai della granita tra i capelli...-

Adesso mi ha preso per un' idiota ne sono sicura! Sono strasicura che ora per lui sono l'idiota con la granita in testa... Maledetta granita e sopratutto maledetta Ino!

Mi limito a fissarlo per poi dirgli -Si mi è caduta...- che scusa cretina, ma sono certa che se gli dico la verità e,sopratutto, se Ino lo viene a sapere riceverò ben più di una granita in faccia.

-Strano.- si limita a rispondermi lasciando ricadere la ciocca, restiamo ancora in silenzio finché la signorina Shizune non torna.

-Eccomi qui, ed ecco anche le chiavi del teatro!- esclama euforica facendo oscillare le chiavi. - E ora seguitemi!-

Ci alziamo e la seguiamo fino ad una grande porta nera chiusa a chiave, la signorina apre la porta e resto stupita dall'immensità della sala: il teatro è enorme. La platea può contenere ad occhio e croce un centinaio di persone, il palco è enorme... sono affascinata da ciò che vedo, non ho parole.

-Stupendo!- dice Pain, lo guardo, sta ammirando il teatro, i suoi occhi brillano.

-Vero, è meraviglioso.- dice la signorina sorridendo, sale sul palco e poi ci dice -Questo è il teatro della scuola, la sede del Glee club. Lo hanno riaperto solo per noi e resterà aperto solo se troveremo altri otto ragazzi degni di talento. A proposito di talento, perché non mi mostrate cosa sapete fare? A voi il palco.-

La signorina si siede su una delle poltroncine della prima fila e ci indica il palcoco un gesto della mano.

-Qui su due piedi? Senza aver preparato nulla prima... è impossibile!- dico scoraggiata.

-Konan è il vostro provino per entrare al glee, come tutti gli altri anche voi dovete farne uno.- mi risponde la signorina, poi si rivolge a Pain -Pain tu sei pronto?-

-Si, signorina.- le risponde lui salendo sul palco -Voglio cantare "Boulevard of Broken Dreams" dei Green Day.-

La signorina annuisce e io mi siedo accanto a lei mentre Pain inizia a cantare. Nonostante non ci sia la base canta benissimo, la sua voce è bellissima potente e dolce al tempo stesso... è semplicemente bravissimo!

La sua voce melodiosa mi rapisce, mi porta in un sogno dal quale non voglio più risvegliarmi.

Quando termina la canzone, Pain, si affretta a scendere dal palco e a raggiungerci -Sei stato bravissimo!- dice la signorina applaudendo -Si, Pain sei davvero bravissimo.- aggiungo io guardandolo.

-Grazie Konan, ora tocca a te.- mi risponde indicandomi il palco dal quale è appena sceso.

-Suvvia non farti pregare Konan. Vai e cantaci qualcosa...- rincara la dose la signorina. Sospiro e mi avvio sul palco.

-Ok, canterò "Wide awake" di Katy Perry.- dico e inizio a cantare. Conosco il testo a memoria, è una delle mie canzoni preferite. La canto con tutta la voce e l'energia che ho, è strano ma sul quel palco mi sento libera, bella, mi sento me stessa! Non ho più paura degli insulti, delle offese, non ho nemmeno più paura delle granite in faccia! Quando termino la canzone accenno ad un lieve inchino è scendo dal palco.

-Sei divina!- esclama la signorina Shizune abbarcciandomi.

-Ehm, grazie.- rispondo imbarazzata.

-Ok, ragazzi voi due siete i primi iscritti al Glee club. Domani pomeriggio vi aspetto qui, alle quattro in punto, per le audizion per i restanti membri. Ora usciamo che vado a preparare i volantini per avvertire delle audizioni di domani.- dice poi la signorina emozionata. Usciti dal teatro la signorina scompare nel suo ufficio e io e Pain ci avviamo verso l'uscita, siamo gli unici allievi rimasti.

-Sai canti davvero bene, sei bravissima.- mi dice, arrosisco per poi rispondergli -Grazie, anche tu sei bravissimo. Io amo Boulevard of Broken Dreams e tu l'hai cantata splendidamente.-

Pain mi guarda e sorride -La musica è la mia passione.- mi dice.

Gli sorrido a mia volta, siamo ormai davanti al cancello della scuola quando lui mi saluta -Allora a domani Konan.-

-Si a domani.- rispondo.

 

Angolo Autrice: Salve a tutti =) ecco il terzo capitolo! Nel prossimo avremo le audizioni e conosceremo nuovi personaggi... Ora ringrazio tutti quelli che hanno letto e in special modo chi ha recensito! GRAZIE MILLE!!!:)

Baci=)

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


Naruto: Konoha High School Glee club. - Capitolo 4.

-Ciao, ti iscriverai al glee club? - esordì quella mattina lasciandomi cadere nel posto vuoto accanto a Sasori, lui mi fissò stranito sfilandosi una cuffietta dalle orecchie.
-Il glee cosa? Sei sveglia o dormi ancora Konan? - 
-Il glee club! Il club di canto corale della scuola! - gli spiegai, come se non fosse una cosa ovvia... - Certo per il momento ne facciamo parte solo io e Pain e ovviamente tu! Certo dovrai prima superare l'audizione che si terrà oggi ma tu canti benissimo ce la farai ad occhi chiusi!- 
-No Konan io non parteciperò a questo club.-
Rimasi scioccata dalla risposta di Sasori. Avevo dato per certo che sarebbe stato entusiasto come me del glee club; Sasori sapeva cantare bene ed era un vero maestro nel suonare il pianoforte inoltre sarebbe dovuto essre contento del fatto che, finalmente, saremmo stati in un club insieme.
-Ma come?! Dai Sasori, partecipa! Abbiamo bisogno di altri otto ragazzi ti prego!- lo fissai implorante ma lui si limitò a scuotere il capo.
-No Konan, faccio già parte del club d'arte e inoltre non voglio ridicolizzarmi cantando davanti a tutta la scuola. è un' idea ridicola! - mi disse serio.
-Quindi pensi sia un' idea ridicola?! Bene sappi che io parteciperò a quel ridicolo club e se pensi che anch'io sia ridicola puoi benissimo fare a meno della mia amicizia ridicola!-
-Konan io non ho detto che sei ridicola io...-
Non gli permisi di finire la frase infilai le cuffiette del mio mp3 e trascorsi il resto del tragitto fino a scuola in silenzio. 

Passai l'intera mattinata a non rivolgere la parola a Sasori e lui fece lo stesso con me. Eravamo entrambi testardi e i nostri litigi potevano durare giorni, poi arrivavamo al nostro limite e trovavamo una banale scusa per parlarci e tornare amici come prima.
 Alle quattro in punto mi avviai verso il teatro per le audizioni, in cuor mio spreravo che Sasori avesse ripensato alla mia proposta e che lo avrei trovato ad attendere il suo turno per l'audizione. I corridoi della scuola erano deserti quel pomeriggio, tutti erano impegnati con i loro club, svoltai l'angolo dei distributori e rimasi sorpresa da quello che vidi: Temari, la migliore amica di Ino, che baciava Hidan, il ragazzo di Ino.
Rimasi immobile, tutti a scuola sapevano che Ino e Hidan erano la coppia perfetta: bellissimi, popolari e assolutamente i più stronzi dell' istituto. Eppure la scena che avevo davnti era inequivocabile, le labbre di Temari erano appiccicate a quelle di Hidan e le mani del ragazzo erano impegante a sbottonare la scollata camicetta di lei. Decisi che la cosa migliore da fare per arrivare incolume al teatro era fare dietro-front e passare da un altro corridio ma quando feci per girarmi finì dritta dritta addosso ad Ino. 
-Sta attenta cretina!- mi disse con il dolcissimo atteggiamento che riservava ai perdenti come me.
-Scusami Ino... io...- 
-Ino, amore mio!- Hidan apparve alle mie spalle e spalancò le braccia per accpgliervi la sua ragazza. 
-Hey Ino, questa perdente è ancora quì? - disse invece Temari fissandomi con uno sguardo truce.
-A dire il vero sto andando via... Ciao a tutti.- dissi allontanandomi, speravo in cuor mio che ne Temari ne Hidan mi avessero vista mentre li "spiavo" ma un' occhiataccia della ragazza mi fece intendere il contrario. 

Raggiunsi il teatro in ritardo pronta a scusarmi con Pain ma con mia sorpresa all' interno vi trovai solo Pain e Itachi Uchica, il suo migliore amico. 
-Ciao Pain, ciao Itachi scusate il ritardo! Ci sono state tante audizioni prima del mio arrivo?- chiesi appoggiando la mia borsa su di una sedia accanto a loro.
-No- rispose Pain -Solo Itachi ma ha aspettato te per cantare.- 
-Ok va bene.- dissi sorridendo e sforanzondomi di apparire calma. 
Itachi era salito sul palco nel frattempo e aveva iniziato a cantare "What i've done" dei Linkin Park ; quando finì non potei fare a meno di applaudirlo era stato bravissimo!
-Benissimo Itachi, credo che Konan sia pienamente d'accordo sul fatto che anche tu faccia parte del glee club.- disse Pain fissandomi.
-Ovviamente, è stato bravissimo.- risposi imbarazzata, odiavo il modo in cui Pain mi fissava sembrava potermi leggere nel pensiero.
-Grazie... e adesso?- chiese Itachi scendendo dal palco.
-Bé adesso aspettiamo altri sette partecipanti.- disse Pain poggiando i piedi sulla poltroncina accanto a lui.

Il tempo sembrava non passare mai quel pomeriggio. Dopo Itachi avevano fatto la loro audizione Sakura Haruno, una ragazza che frequentava il mio stesso corso di letteratura, e Naruto Uzumaki, che aveva dedicato la sua canzone, "Candy" di Robbie Williams, a Sakura beccandosi un sonoro pugno dalla ragazza. Nonostante questo inconveniente entrarono nel club entrambi; come vi entrarono anche Hinata Hyuga , che si blocco a merà canzone per l'imbarazzo, e Rock Lee, che più che cantare urlava saltando da un lato all'altro del palco.
L' affluenza alle audizioni non era stata affatto quella che mi aspettavo dopo dueeravamo solo in sette e se non ne avremmo trovati come minimo altri tre non saremmo stati nemmeno tali. Mi ritrovai a pensare a Sasori, che in quel momento doveva essere al suo club d'arte, la rabbia e la tristezza mi assalirono di nuovo mi sentivo tradita dall' unica persona che reputavo mia amica. 
A strapparmi da quei tristi pensieri fu l'apparizione nel teatro di Deidara Iwa seguito da un ragazzo moro con una strana maschera arancione che riconobbi come Tobi Uchica, cugino di Itachi. Deidara salì sul palco con aria da divo e ci guardò uno per uno per poi dire -Ora avrete un assaggio del vero talento.-
A quelle parole Tobi collegò un ipod allo stereo e partì la musica di "She will be loved" dei Maroon5, Deidara cantò davvero bene e alla fine s' inchinò a noi sorridendo trionfante.
-Scommetto che faccio già parte del club vero?- disse guardando me e Pain.
-Si ne fai parte.- rispose Pain -Tu invece cosa ci canterai?- chiese poi rivolto verso Tobi. Il ragazzo si indicò sorpreso.
-Io? No io accompagno solo Deidara senpai!- disse ridendo.
-Quello non sa cantare un.- commentò acidamente Deidara.
-Dai Tobi, ormai sei qui canta qualcosa...- gli dissi sorridendo e ignorando il commento di Deidara.
-Ok se insistete.- tobi salì sul palco e cantò "The party song" dei Blink 182 e non era affatto male come cantante.
-Fa pietà un.- commentò ancora Deidara quando Tobi smise di cantare.
-No invece sei molto bravo Tobi, credimi.- dissi alzandomi e poggiando una mano sulla spalla del ragazzo. 
-Konan ha ragione Tobi sei davvero bravo!- la signorina Shizune era apparsa sorridendo nella sala -La preside mi ha detto di dirvi che a minuti dovrete comunicarle se il club è formato o meno... Siete almeno dieci?- 
-Siamo nove...- dissi amareggiata, possibile che per una sola persona il club non potesse formarsi?!
-Peccato allora...- disse la signorina sospirando..
Sakura sbuffò irritata -Possibile che in questa scuola non ci sia un' altra persona disposta a partecipare!?-
-Una vera ingiustizia!- esclamò invece Naruto.
La delusione era visibile sui volti dei presenti... Se solo Sasori avesse cambiato idea...
-Forse so chi può aiutarci... aspettatemi torno subito...- dissi uscendo dal teatro di corsa.

-Ti prego Sasori! Ne manca uno e poi il club potrà partire!- ero nella classe del club d'arte a implorare Sasori che mi dava le spalle sistemando i suoi colori nello zaino.
-No Konan, non voglio.-
-Ti prego, sarebbe la prima volta che siamo in un club insieme. Per favore.-
-No non voglio smettila, lasciami in pace.- mi disse duro avviandosi verso la porta; lo trattenni per il polso.
-Sasori, ti prego, sei il mio migliore amico. Fallo per me, sarebbe il mio primo club nel quale mi sento accettata.- avevo le lacrime agli occhi -per favore far parte di quel club sarebbe stupendo e farne parte con te sarebbe anche meglio.-
Rimanemmo in silenzio poi Sasori sospirò e mi accazzò una gancia.
-Lo faccio solo per te Konan.-

Quando raggiungemmoil teatro tutti ci fissarono sorpresi. Sasori cantò "Music of the night" del fantasma dell' opera lasciando tutti di stucco per via della sua stupenda voce.
-Benissimo ora che ci siete tutti comunicherò i vostri nomi alla preside! Noi ci rivediamo domani qui alla stessa ora. A domani ragazzi.- la signorina Shizune andò via sorridendo e Pain si avvicinò a me sorridendo.
-Se questo club ora esiste è merito tuo Konan.-
-Grazie Pain, sei davvero gentile.- gli risposi arrosendo.
-Pain ha semplicemente detto la verità.- s'intromise Sasori -torni a casa con me Konan vero?-
-Ti ringrazio Sasori vengo volentieri.- 
-Allora andiamo.- Sasori mi trascinò verso l'uscita e io non potei fare a meno di seguirlo scioccata dal suo comportamento.



Angolo Autrice: Salve a tutti =) ecco il quarto capitolo! Scusate tutti per il madornale ritardo ma tra la scuola e la scarsa ispirazione non ho avuto ne tempo ne voglia di scrivere... Scusate ancora! Ora ringrazio tutti  quelli che hanno letto e in special modo chi ha recensito lo scorso capitolo.. spero vi piacerà anche questo! GRAZIE MILLE!!!:) 
Baci=)

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