Il mio desiderio sei tu.

di Ariel_Uzza_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Una nuova rotta. ***
Capitolo 2: *** Il pirata dei miei sogni ***
Capitolo 3: *** La promessa di un pirata ***



Capitolo 1
*** Una nuova rotta. ***


Ormai erano passati dodici anni da quando Capitan Jack Sparrow aveva salvato la vita al suo migliore amico William Turner, facendogli pugnalare il cuore di Davi Jones per non farlo morire.
Era dentro la vasca da bagno a zampe di leone che ripensava per l'ennesima volta a Will, a Davi, all'Olandese e a lei.
Lei.
Quella ragazza dai capelli color del grano, quella ragazza dagli occhi fubri, quella ragazza che Jack, ormai, sognava tutte le notti.
Lo sapeva di non amarla, il suo cuore era consacrato alla donna che aveva abbandonato sull'isola, ma lui la pensava, la pensava e la sognava. Voleva vederla, era il suo desiderio. Voleva farsela sua solo per una notte.
Lo sapeva di non amarla, ma lui la pensava, la pensava e la sognava. E ogni volta che la pensava o la sognava il cuore gli batteva così forte che sembrava volesse uscire dal petto del pirata.
Lo sapeva di non amarla, ma era l'unica donna che lo faceva agitare ogni volta che era insieme a lui.
Era immerso nei suoi pensieri da troppo tempo ormai, l'acqua era fredda e lui aveva iniziato a tremare senza neanche accorgersene.
Quando uscì dalla vasca si vestì in fretta, prese il cappello e la bussola, la aprì e guardò dove puntava.
Lei.
Era lei quello che desiderava di più al mondo.
Finalmente avevano di nuovo una rotta.
Non vedeva l'ora di vederla.
Dopo dodici anni finalmente si era deciso ad andare a trovare Elizabeth.


ANGOLO DELLA SCRITTRICE
Ciao fanciulli! Come state? Io sono super influenzata, ma grazie all'influenza sono qui con una fic che spero vi piaccia!
Tanti mi detesteranno perché sono innamorati della coppia Will/Elizabeth o Jack/Angelica, ma è da una vita che io sogno un qualcosa di dolce e piccante tra Jack e Elizabeth .... Recensite in tanti, in settimana pubblicherò anche il secondo capitolo, se riesco anche domani :) 
Bene, adesso vado a vedermi un Johnny Depp easy easy (probabilmente guarderò Chocolat *-* o Dark Shadow? O anche Secret Window ... )
Va bene dai, vi faccio i miei ossequi! :)

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Capitolo 2
*** Il pirata dei miei sogni ***


Ormai erano passati dodici anni da quando Capitan Jack Sparrow aveva salvato la vita all'uomo che amava, William Turner, facendogli pugnalare il cuore di David Jones per non farlo morire.
Era immersa nei suoi pensieri seduta a tavola con lo sguardo fisso nel piatto che ripensava per l'ennesima volta a Will, a Davi, all'Olandese e a lui.
Lui.
Quel pirata dai lunghi capelli, quel pirata dagli occhi corvini, quel pirata che ad Elizabeth, era sempre interessato.
Lo sapeva di non amarlo, il suo cuore era consacrato al Capitano dell'Olandese Volante, ma lei lo pensava, lo pensava e lo sognava. Voleva vederlo, voleva parlarci, voleva punzecchiarlo come faceva quando erano sulla Perla Nera.
Lo sapeva di non amarlo, ma era l'unico uomo che la faceva agitare ogni volta che era insieme a lei.
Era immersa nei suoi pensieri da troppo tempo, tanto da non accorgersi che Jack, suo figlio, la stava fissando con uno sguardo curioso.
-Cosa c'è?- chiese quasi agitata.
-Io non ho niente, tu invece cos'hai?- Jack era un ragazzino di dodici anni, aveva i capelli biondi come la madre e gli occhi scuri come il padre. Seppur molto piccolo, Jack era intelligente, molto intelligente, e furbo.
-Niente tesoro. Finiamo di mangiare e poi andiamo a dormire.-
Si sentiva in colpa, riguardo a Will, era lui l'uomo che doveva sognare ogni notte, era lui l'uomo che doveva essere impresso nella sua mente giorno dopo giorno. Ma purtroppo, non era lui, l'uomo che le mancava.


ANGOLO DELLA SCRITTRICE
Ciao fanciulli come state?
Ecco il secondo capitolo della storia, è uguale al primo capitolo perché ho voluto far capire che comunque Jack e Elizabeth si pensano intensamente, diciamo che è un "sentimento corrisposto".
Non vogliatemi male ma l'ho scritto di fretta e malissimo lo so, ma il terzo capitolo è più lungo e sarà scritto meglio ...
Ossequi!

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Capitolo 3
*** La promessa di un pirata ***


Era una tarda mattina quando qualcuno bussò alla porta di casa Swann facendola svegliare di soprassalto.
Si mise addosso una vestaglia e andò ad aprire la porta ancora assonnata.
-Sì? Chi è?- chiese con la bocca impastata dal sonno.
-Un vecchio amico- si sentì una voce fin troppo conosciuta rispondere da dietro la porta, Elizabeth la aprì velocemente e quando lo vide rimase ferma per qualche secondo sbattendo più volte le ciglia perché aveva paura che fosse solo un sogno, quindi decise di accarezzargli il viso, con fare incerto alzò una mano, la posò sulla guancia del ragazzo, scese poi alle labbra toccandole solo con il pollice e poi arrivò alla barba.
Non era un sogno, Jack Sparrow era veramente davanti ai suoi occhi!
-Jack!- esclamò dopo mettendo lo braccia attorno al collo del pirata che, a sua volta, abbracciò l’amica avvolgendo la schiena morbida della ragazza con le sue braccia.
Quando si staccarono, Elizabeth aveva le lacrime agli occhi. –Come hai fatto a trovarmi?- chiese ad un tratto.
Jack tirò fuori dalla tasca un oggetto che Elizabeth conosceva fin troppo bene, così si limitò solo a sorridere.
-Fatti vedere cara- disse prendendo la mano di Elizabeth e facendola girare su se stessa –Non sei invecchiata di un anno!-
-Grazie, Capitano, devo ammettere che anche voi non siete invecchiato per niente!- disse sorridendo, il sorriso che Jack adorava.
-Va bene che sono un pirata …- iniziò Jack –Ma IO le buone maniere le conosco, mentre sembra che voi non le conosciate affatto.- disse punzecchiandola.
-Oh, perdonate Capitano, volete entrare?- disse lei facendo un piccolo inchino.
-Vi ringrazio.-
Si sedettero al tavolo e iniziarono a parlare di cosa era successo in questi anni che non si videro.
-Mamma dove se …- la voce di un ragazzino si spense quando vide sua mamma parlare con un uomo che lui, probabilmente, conosceva già.
-Per tutte le sirene dei sette mari voi siete il capitan Jack Sparrow!- esclamò andando verso il pirata.
-Scusa ci conosciamo?- chiese Sparrow.
-Voi non mi conoscete ma io vi conosco eccome! Io sono Jack Turner.- disse con un piccolo inchino.
Jack guardò Elizabeth, fece un sorrisino sarcastico affilando gli occhi –Jack, eh … Quale onore.- disse facendo arrossire la donna.
-Jack, tesoro, vai in paese e compra una bottiglia di Rum.- disse.
-Oh, non vi disturbate, sembrava brutto venire a mani vuote dopo tanti anni che non ci vediamo, quindi ci ho pensato io.-
 
Consumarono il pranzo in allegria, ridendo e scherzando, parlando del più e del meno.
-E Will … L’hai già visto Will?- chiese Jack ad un tratto.
-L’ho visto due anni fa …- rispose lei.
-E … il “tum-tum”?- chiese il pirata facendo un segno con la mano come se tenesse qualcosa che pulsava.
-Ce l’ho io, dodici anni fa, mi ha chiesto di tenerlo al sicuro, e così sto facendo.-
-Capisco.-
 
Passarono una bella giornata insieme, i due Jack si conobbero e si piacquero a vicenda, si sfidarono a colpi di spade e poi passeggiarono lungo il mare ridendo e chiacchierando.
Cenarono e poi Jack Turner andò a dormire.
-Elizabeth-
-Sì?-
-C’è una scialuppa qui vicino, ti andrebbe di fare un giro?-
Elizabeth si girò per guardare il pirata e poi sorrise –Ne sarei felice.-
Era buio e la donna a casa aveva il figlio quindi decisero di stare vicino alla riva, parlarono per molte ore, poi ritornarono sulla spiaggia, si sdraiarono e guardarono le stelle.
-Sai, era da tantissimo tempo che aspettavo di rivederti.- ammise Jack senza togliere lo sguardo dal cielo.
Elizabeth invece si girò su un fianco, per guardare il profilo del pirata –Anche io, lo aspettavo.-
Jack la guardò di scatto. Era così bella … Si avvicinò talmente tanto che la donna sentì il respiro caldo di Sparrow sulla pelle, alzò la mano e le accarezzò delicatamente una guancia.
Un bacio. Finalmente le loro labbra si toccarono. La bionda cercò di liberarsi dalla presa dell’uomo ma lui la teneva stretta a se e non l’avrebbe lasciata tanto facilmente. Le loro lingue si toccarono e Elizabeth cedette, in fondo, era quello che voleva anche lei, da tanto tempo.
Le mani del pirata esploravano ogni centimetro del corpo della ragazza.
La donna gli tolse la giacca, per poter toccare meglio quella schiena possente, mentre lui, iniziò a spogliarla delicatamente spostando i baci sul collo.
Quando furono nudi entrambi, Jack entrò nella femminilità della donna facendola gemere.
-Jack …-
-Mh?-
-Non avrebbe ah… dovuto funziona-ah-re tra di noi …-
-Cosa-ah …?-
-Ce lo ripetevamo se-eh-mpre …-
-NO, gioia, tu lo ripetevi sempre … Ah …-
In fin dei conti era felice che fosse successo … L’aveva sempre sognato di accarezzare il corpo del pirata, di toccarlo, di gustare di nuovo le sue labbra, senza inganno, questa volta. Lo sapeva di non amarlo, il suo cuore era destinato al Capitano dell’Olandese ma voleva donarsi a Jack per una notte sola.
Era sbagliato nei confronti di Will, lo sapeva, ma non le importava, in quel momento non esisteva più nessuno, c’erano solo lei e Jack.
 
Quando Jack uscì dal corpo di Elizabeth, erano entrambi al limite, erano stanchi ed erano sudati. I granelli di sabbia si erano attaccati ai due corpi, ma non li davano fastidio.
Erano abbracciati, lei sentiva l’odore di lui su tutto il suo corpo, la faceva impazzire, quell’aroma di Rum perennemente impregnato sul corpo del ragazzo si era confuso con l’odore di Swann.
Erano felici e spensierati.
-Lo sognavo da così tanto tempo …- ammise lui.
-Mi sei mancato tanto …- disse affondando il viso nel petto del pirata.
-E’ quasi l’alba, avevo detto al mio equipaggio che sarei tornato di sera … Mi staranno aspettando.-
-Va bene …- disse mettendosi a sedere.
-Lizzie?-
-Sì?-
-C’è qualcosa che non va, lo so.-
-No … No .. E’ solo che … Non voglio che te ne vada …-
Jack sorrise si mise a sedere e bacio il collo della ragazza facendola rabbrividire, i baffi di Jack erano davvero troppo morbidi.
-Tornerò. Lo prometto.-
-Non ti credo.-
-Non mi credi solo perché questa è la promessa di un pirata?-
Elizabeth si limitò ad annuire.
-Allora facciamo così.- disse mettendosi davanti a lei guardandola negli occhi. –Non abbiamo nessuna avventura sotto mano in questo periodo.- prese un coltellino dalla giacca, si ferì il braccio –Prima che la ferita che mi sono appena procurato guarisca, io verrò da te. E passeremo un’altra giornata meravigliosa come questa. Te lo prometto.-
Elizabeth abbracciò Jack e pianse, pianse a lungo. Quando si calmò decise di staccarsi e guardare negli occhi il pirata –Voglio crederci, Jack.-
-Non ti deluderò, te lo prometto.-
Si alzarono, si vestirono e poi si diedero un altro lungo bacio e poi il pirata salì sulla scialuppa, ed Elizabeth lo guardò allontanarsi, tenendo tra le mani il coltellino che Jack le aveva dato dopo essersi ferito.
“Voglio crederci, Jack.”
 
Jack mantenne la promessa, venne a salutarla che la ferita non era ancora guarita, stettero insieme tutto il giorno, poi si salutarono ed Elizabeth non lo vide più. Ma in cuor suo, sapeva che Jack, sarebbe tornato, aveva solo un’altra piccola avventura alle calcagna, quando sarebbe finito anche quel viaggio, sarebbe tornato da lei, sano e salvo, a raccontarle una delle sue nuove avventure.


ANGOLO DELLA SCRITTRICE
Ciao fanciulli come state? Come promesso il terzo capitolo è molto, molto più lungo degli altri due, con questo chiudo la storia, ma credo che ne farò altre :)
Spero vi sia piaciuta! Recensite, mi raccomando!
Ossequi!

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