Dream

di oemmegi
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L'Inizio ***
Capitolo 2: *** Andrà tutto bene ***
Capitolo 3: *** Il viaggio ***



Capitolo 1
*** L'Inizio ***


Naruto: No, sono in un ritardo pazzesco, è il primo giorno di scuola e già faccio tardi. Uffa mi farò riconoscere da tutti sicuramente.
Entra in classe correndo in un modo pazzesco, quasi come un fulmine. Il giovane appena entrato nell'aula, abbassa il capo presentandosi: -Mi chiamo Naruto Uzumaki, scusate il ritardo.
I compagni di classe lo guardano con aria indifferente e il professore fa finta di niente, indica il banco vuoto e poi girandosi alla lavagna scrive il suo nome.
Sakura: ‘Hatake Kakashi’…
Kakashi: Sì, questo è il mio nome, potete chiamarmi: Sensei, Maestro Kakashi, Mr.Hatake, ciò che preferite.
Momento di silenzio.
Kakashi si avvicina alla sedia sedendosi, apre il registro: - Bene, impariamo un po’di nomi.
Inizia con l’appello e a ogni mano alzata guarda con attenzione l’alunno, come se lo stesse studiando, cercando di capire comportamenti e carattere: -Haruno Sakura!
La dolce e tenera Sakura alza la mano con espressione fiera e determinata. Il maestro Kakashi sorride e abbassa il capo, continuando ad elencare nomi: - Uchiha Sasuke.
Il giovane, considerato Play boy dai suoi compagni, alza la mano a stento, guardando fisso gli occhi del professore. Kakashi lo studia attentamente con sguardo attento ai particolari, poi continua: - Uzumaki Naruto!
Naruto: Presente! –grida.
Il prof. lo guarda con espressione confusa tipo da pensare “Ci è o ci fa?”
Fine giornata scolastica.
*Driiin* suona la campanella. Un’ onda di studenti ricopre i corridoi dei vari piani.
Sakura: Mamma mia, quanta gente, -sbatte contro qualcuno -Ahi!- esclama.
Sai: Oh, mi scusi –sorride dolcemente. Le raccoglie i libri caduti a terra.
Sakura: Grazie!
Sai: Sei nuova? Non ti ho mai vista prima.
Imbarazzata Sakura abbassa il capo: -Sì sono nuova.
Sai sorride: - Hai già visto la scuola? Vu… - viene interrotto da una voce squillante e alta -Sakura, Sakura, dai vieni fai presto!
Sakura: Scusa devo andare mi sta chiamando la mia compagna di classe ciao! -corre da Ino. Sai rimane incantato da quella ragazza, sembrava per lui una Dea, una visione del cielo.
Ino: Chi era quel tipo? Solo il primo giorno e già te sei trovata uno spasimante?
Sakura ride a più non posso: Ma cosa ti inventi? Ma cosa dici? È solo un tipo che mi è sbattuto contro.
Il pomeriggio tardi facendo una passeggiata per il paese, Sakura e Ino incontrano la loro compagna di classe Hinata che si trova appoggiata al muro guardando le nuvole e toccandosi gli indici.
Ino: Ehi! Ma quella è Hina? Andiamo, dai, andiamo da lei –prende Sakura per il braccio e corre da Hinata- Ciao dolce Hina.
Hinata sobbalza dallo spavento diventando rossa in viso: - C-ciao –balbetta- co-come state?
Sakura e Ino: Molto bene, e tu? –risata.
Hinata: Bene.
Mentre continuano a chiacchierare passa dietro le spalle di Sakura un ragazzo, era Sasuke, lei sente un brivido lungo la schiena e si immobilizza, spalancando gli occhi e semi aprendo le labbra. Tutto si azzerò per lei, sentiva solo il profumo di colui che le stava passando dietro, la voce alta di Ino si sentiva a malapena e il vento che le soffiava tra i capelli le sussurrava qualcosa, chissà cosa, solo lei lo comprendeva. Il cuore le batteva all’impazzata, la gambe tramavano, quasi crollava a terra, si sentì toccare il braccio e tutto svanì.
Ino: tutto bene? –la colpì più volte al braccio- hai una strana espressione hai visto un fantasma?
A Hinata iniziarono a lacrimare gli occhi: -Sicuro tutto bene? Ho paura.
*Secondi di silenzio.*
Sakura: sì bene. Si voltò leggermente dietro. In quel momento Sasuke sentendosi osservato girò lievemente gli occhi neri come la pece verso Sakura. La ragazza si rigirò dalle amiche rossa in viso “Oddio era lui” non la smetteva di pensare. Passò qualche ora, Sakura si trova sola lungo il molo al tramonto e guardando il cielo iniziò a pensare a quel sentimento che aveva provato prima nel sentire il profumo del ragazzo alle sue spalle. I suoi pensiero però vengono interrotti improvvisamente.
Naruto: Sakura, ehi Sakura –corre da lei, inciampa e rotola a terra.
Sakura: Che testa quadra –gli dà un pugno in testa – stai calmo.
Naruto: Ehi, cos’è questa confidenza? Ci conosciamo a malapena e già mi picchi, cattiva.
Sakura: Ovvio, tu hai infranto i miei sogni.
Naruto la guarda con espressione confusa.
Sakura: Lascia stare, hai la testa troppo bacata per capirlo –ride- accompagnami a casa che è meglio, andiamo.
Naruto: Ok, ma devi farmi un favorino –si tocca gli indici.
Sakura: Dimmi stupido.
Naruto: Come si chiama –pensa- ah sì, giusto, Hianta; ci parli con Hinata? La ragazza della nostra classe tutta timida?
Sakura: Hinata? Sì, perché? Ti interessa?
Naruto si imbarazza all’improvviso arrossendo sul viso e arrossendo le mani: -Ehi non ti importa.
Sakura chiede curiosa: Perché hai la mani rosse? Non capisco…
Naruto: Bhè, devi sapere, che io oltre al viso arrossisco anche sulle mani –abbassa il capo imbarazzato grattandosi la testa.
Sakura scoppia in un pianto di risate: Cosa? O mio Dio, davvero? Che strano –continua a ridere- non posso crederci, è stranissimo, sei strano forte tu, testa bacata.
Naruto: Ehi, a chi hai chiamato testa bacata? Ehi Sakura? Rispondi, che guardi? -Sakura corre in un vicolo buio.
Naruto: Ehi Sakura dove corri? Non entrare lì, fa paura, e dai ascoltami -corre da lei.
Sakura: Ehi, non aver paura, mi chiamo Sakura, che succede, perché sei ricoperta di sangue?
Matsuri: Lasciami stare –piange. Naruto spaventato: Ehi, chi ha fatto questo? –si gira intorno per vedere se c’è qualcuno- lo distruggo, come possono fare questo a una ragazza. Naruto la prende in braccio per portarla in ospedale. La ragazza piange: -Non toccarmi, lasciami, vuoi farmi del male, lasciami…
Naruto: Calma, calma -la posa a terra. Continua dicendo: -Dimmi che succede? -La ragazza continua a piangere.
Sakura: Lasciala stare, ci penso io. Su dimmi –le prende le mani- che succede? Racconta tutto. Chi ti ha ridotta così? Vuoi andare in ospedale?
Masturi si trova a terra tremando e piangendo con gli occhi persi nel vuoto, di una dolcezza e tenerezza stroncata troppo presto.
Sakura: Non devi avere paura di me, ti sono amica, non preoccuparti –le pende una mano.
Matsuri: Mi ha toccata, mi ha fatto del male –sussurra all’orecchio di Sakura singhiozzando.
La ragazza dai capelli rosa spalanca gli occhi capendo l’accaduto: -Co-cosa, impossibile…
Naruto si arrabbia all’impazzata e nella sua mente: “Chiunque tu sia, ti disintegro, ti distruggo, come puoi fare una cosa simile, una povera ragazza come lei”.
Sakura: Naruto, ehi, aiutami a portarla in ospedale.
Naruto la prende sulle spalle e insieme a Sakura si dirigono in ospedale. La tenera Matsuri continua a tremare credendo che anche Naruto volesse farle del male. . Arrivati in ospedale i medici ricoverano la ragazza. Passa qualche ora e il medico Shizune fa una specie di colloquio con Sakura e Naruto per cercare di capire la situazione.
Shizune: Ma sapete che si trova adesso in uno stato confusionale? Non ricorda più il suo nome. Vuoi la conoscete?
Sakura: No, l’abbiamo trovata a terra: ricoperta di lividi, sangue e piangeva molto forte.
Naruto stringe i pugni: - Chissà chi sarà stato quel dannato bastardo. Ti troverò e farai una brutta fine.
Sakura copre la mano di Naruto con la sua: -si sistemerà tutto.
La sera a casa Uzumaki. Naruto: Chi sei? Brutto idiota? No! –grida- Ho dimenticato di fare i compiti, non mi va di farli adesso, ma devo sforzarmi, devo farli, il professore Kakashi mi fa davvero paura. –Sbuffa- Che noia.
Passa tutta la notte a fare i compiti e il mattina seguente…
Naruto: No! –grida- è tardi! Devo fare presto. *Broop* brontola lo stomaco -Oddio ho una grossa fame, va bene dai, non importa se farò qualche minuto di ritardo, vado da Teuchi a mangiare una bella e deliziosa ciotola di Ramen. *E’ già in ritardo di venti minuti*.
Da Teuchi...
Osserva l’ora: -No! Diamine, è tardissimo, sono in un ritardo incredibile, -corre a scuola. -Buon giorno! Scusate il ritardo.
Sasuke: Tu il ritardo lo hai in testa!
Naruto lo guarda con aria di sfida: Ehi, vuoi batterti, quella è la porta.
Il Maestro Kakashi gli dà un pugno in testa: -Calmati e vai al tuo posto.
Naruto: Cosa? -urla un po' spaventato- Quello sarebbe il mio posto? Io non mi siedo mica vicino a quel tipo, è impressionante, mi Sfida con gli occhi.
Sasuke gira il capo dall’altro lato.
Naruto: ecco lo ha fatto di nuovo!
Sakura: Naruto, fa silenzio e siediti.
E’ sera; Naruto va in ospedale a trovare quella ragazza di cui non sapeva ancora il nome: -Ehi Sakura, anche tu qui?
Sakura: Cosa? Eh? Ah, Naruto, sei tu…
Naruto: Ti trovo pensierosa, brutte notizie?
Sakura: Gli ANBU hanno scoperto che i suoi genitori sono stati uccisi tre giorni fa, la gente per strada l’ha vista girovagare per le strade in stato confusionale, camminando tre giorni e tre notti senza mai fermarsi, senza acqua né cibo. –Sospira- In questi giorni ha fatto un lungo viaggio e non ricorda nulla.
Naruto: Lungo viaggio?
Sakura: Sì, viene dal Villaggio della Sabbia…
Naruto molto sorpreso si alza improvvisamente: E’ impossibile, come ha fatto?
Sakura: Nessuno lo sa. Per adesso per quello che le è successo ieri, nessuna sa ancora niente. Si sospetti che sia stata lei a uccidere i genitori.
Naruto: No, ne dubito. È stata soggetta a violenza, non centrano i genitori.
Improvvisamente Shizune corre nella stanza della ragazza. Naruto e Sakura si allarmano chiedendo ad alcuni dottori cosa sta succedendo. Nessuno dà informazioni, quando ad un tratto la Signorina Tsunade: Presto, codice rosso, fatemi passare.
Entra nella stanza della ragazza. A Sakura scesero qualche lacrima, Naruto la stringe a sé: Ehi, non preoccuparti, andrà bene…
Cosa succederà adesso alla piccola Matsuri? Chi ha ucciso i genitori della ragazza? Come ha fatto a vagare per tre giorni da sola nel deserto? E quella sera? Perché era ricoperta di sangue, chi le ha fatto del male?...

Continua…

-Oemmegi

 
 

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Capitolo 2
*** Andrà tutto bene ***


‘Sento parlare, che voce soave, delicata. Vorrei sentirla ancora, ma si interrompe a ogni melodia…’

Passeggiando per Konoha, sotto il cielo stellato, Sasuke incontra… -Ehi, Sasuke! Ciao amore mio. “No, Ino, proprio lei dovevo incontrare” –pensa, la ragazza continua dicendo – Mi accompagneresti da Teuchi, ho proprio voglia di una ciotola di Ramen, per favore… -lo guarda con una faccia da “cucciolo” –Dai Sasuke, dai, dai. Lo prende per il braccio e lo tira –Andiamo. Il giovane riesce a scappare dalla presa e la guarda con aria indifferente, mettendosi le mani in tasca se ne va. –Ma, ma Sasuke… -la ragazza abbassa lo sguardo tristemente.
-Ciao!
Ino si volta dietro sobbalzando: -Ciao, ci conosciamo? –domanda curiosa. Il giovane le risponde con un sorriso dolce –No, sei l’amica di Sakura? –Continua a sorriderle dolcemente.
-Si sono io, ma ci conosciamo? –chiede curiosa.
-Piacere Sai! Sono un conoscente di Sakura. Ino molto felicemente batte le mani –Bene allora se sei un conoscente di Sakura, allora sei anche il mio, su andiamo, accompagnami da Teuchi, ho voglia di una ciotola di Ramen.
È ormai calata la notte fonda e Sai si trova ad accompagnare Ino a casa. Quest’ultima sente un gran freddo e così il giovane ragazzo si sfila la felpa da dosso e la poggia delicatamente sulle spalle di Ino. Lei sorride dolcemente e lo guarda negli occhi, lui arrossisce. Arrivati fuori casa della Yamanaka –Allora vuoi entrare? Tanto i miei genitori non ci sono, qui fuori si congela, almeno ti riscaldi un po’, e poi vai a casa.
-Non saprei che dire, ok, va bene.
Entrano e si accomodano sul divano. –Vuoi dell’acqua, da mangiare, qualcosa?
-Cosa? Eh no, sto apposto così, grazie. Ino allora si siede di fianco a lui accendendo la televisione, -che programma vuoi vedere?
-No niente, va bene anche spenta, magari parliamo, ci conosciamo.
Lei annuisce ed iniziano a parlare dei propri interessi, dei propri hobby, e da una parola tira l’altra…
Sai appoggia delicatamente la mano calda sulla guancia della ragazza e si avvicina così alle sue labbra, la guarda negli occhi, poi di nuovo le labbra. Si avvicina fino a toccarle. Coinvolti in un bacio appassionato lui le toglie la maglietta, sdraiandola sul divano. Passando una lunga nottata insieme…
Il mattino seguente. –Sakura, ehi svegliati –sbadiglia.
-Oh ciao, ci siamo addormentati qui in ospedale?
-A quanto pare sì, vado a chiedere a dei dottori cosa è successo ieri sera, cosa è successo alla ragazza. Tu rimani qui.
Sakura annuisce strofinando le mani sulle gambe dalla preoccupazione “Speriamo niente di grave” –pensa. “Menomale niente scuola oggi, è Domenica, così posso stare tutto il giorno qui”. Naruto tornò, aveva un’espressione sollevata ma molto preoccupata. –Naruto- si alza improvvisamente dalla sedia –Cosa è successo? Racconta, dimmi… Cos’è quell’espressione?
-Sakura, lei è salva –sorride –però –inizia a preoccuparsi di più, stringendo i pugni e guardando con aria triste il pavimento –ieri sera… stava per morire, le si stava fermando il cuore, qualcuno l’ha accoltellata.
Alla tenera Sakura le si spalancano gli occhi dalla brutta notizia. E iniziò a parlare tra sé e sé “Com’è possibile? Noi stavamo qui ieri, non ce ne siamo accorti di nulla, non abbiamo visto nessuno entrare, chi sarà stato mai?”
-Io vado a vedere come sta, vieni con me Sakura?
-Oh sì, certo.
Entrano nella stanza della ragazza notando che la giovane stava riposando con un ciondolo tra le mani e balbettando ‘Vattene, vattene’. –Vedo che sta meglio! Menomale! –afferma preoccupata Sakura.
-Cos’ha tra le mani? –la solita espressione curiosa e confusa di Naruto…
- Che ne posso sapere io? Prendi e vedi Testa Quadra! –gli dà un colpo alla spalla spingendolo verso il lettino della ragazza. Il giovane prende delicatamente l’oggetto che stringeva tra le mani, lo guarda –E’ un ciondolino a forma di cuore –lo apre, dentro vi era la foto di un ragazzo –Guarda Sakura, chi sarà mai? -glielo porge. –Non ne ho idea –risponde la ragazza! -Ma questo tizio già l’ho visto…

-Ahi sì –continua dicendo –è il quinto Kazekage del villaggio della sabbia, perché ha una sua foto nel ciondolo? –si chiede Sakura.
-Non ne ho la stramaledetta idea…
Posano il ciondolo tra le mani della ragazza che si sveglia... –Ciao, voi siete quelli che mi hanno salvata vero?
-In un certo senso sì, siamo noi –dicono insieme i due amici.
Con voce molto sottile e stanca –Avete per caso visto questo ragazzo? –mostra ai due la foto nel ciondolino –È il mio ragazzo, vorrei vederlo, sarà preoccupatissimo.
Sakura le poggia delicatamente la mano sulla sua -Ricordi tutto, anche il tuo nome e cosa è successo quella sera?
-Diciamo di sì, ricordo che mi chiamo Matsuri, ricordo che lui è il mio ragazzo, ricordo che mi è successo qualcosa quel giorno, ma il resto vuoto. Non ricordo cosa è successo di preciso e perché mi ritrovo qui, che villaggio è?
Naruto indicando il suo copri fronte –Ti trovi nel villaggio della Foglia, e questo è il mio copri fronte, mi chiamo Naruto Uzumaki, il prossimo Hokage di questo villagio!
-La smetti di pavoneggiarti sena motivo –lo colpisce in testa con un forte pugno da farlo cascare a terra.
“Ahio!” esclama Naruto –Così mi fai male Sakura… -Siete così divertenti –ride la ragazza –Vorrei avere amici come voi… -continua –o forse li tengo, ma non ricordo nulla.
Naruto sorride dandole conforto –Ehi adesso ci sono io, con me andrà tutto bene, non hai nulla da preoccuparti, troverò il tuo ragazzo e lo porterò qui…
“Come intendi trovarlo?” chiede Sakura…
-Ovviamente con il tuo aiuto.
-Cosa? No Naruto, scordatelo, io non farò mai festa a scuola per venire ad aiutare una Testa Quadra come te che non ha neanche un piano, poi io e te soli ci metteremo nei guai…
- Chi ha detto che andremo da soli (?) –afferma Naruto con decisione, mentre Sakura lo guarda con aria confusa e la dolce Matsuri molto felice di questa bellissima notizia.
Qualche ora dopo per le strade di Konoha...
–Dai, dai, dai ti prego, accompagnaci, senza di te moriremo.
-Non me ne frega un cazzo –risponde istantaneamente!
-Dai ti prego, lasceresti una ragazza indifesa con me? Dai ti prego, vieni con noi
-NO!
Sakura tirando per il braccio Naruto –Dai non preoccuparti, forse ho qualcun'altro che ci potrebbe tornare utile. Naruto sbuffa –“Bhè forse è anche meglio senza Sasuke, almeno non avrò la sua presenza tra i piedi” –pensa.
Sasuke continua a camminare ignorando i due ragazzi, mentre quest’ultimi tristemente se ne vanno. “Devo solo trovare quel ragazzo…”
–Cosa pensi Sakura?
-Ah, no niente, cioè stavo pensando a quel ragazzo che avevo in mente, lui forse potrebbe aiutarci, ma non lo vedo da nessuna parte…

*Urlo* –Oddio, che è successo? No, non dirmi che è successo? –la ragazza è molto imbarazzata per la notte trascorsa con il giovane… -Ino, sì, a quanto pare… -viene interrotto.
-No, no no, -si agita –noi non abbiamo fatto niente, è impossibile, neanche ti conosco –inizia a disperarsi mettendosi le mani sulla faccia dalla vergogna. –Bhè spero non fai così con tutti i tuoi “conoscenti” –ridacchia.
-Ehi, non dire queste cose, non è vero… -si irrita, ma improvvisamente si rattrista –E’ anche la mia prima volta…
Ci sono lunghi istanti di silenzio, poi ciò viene interrotto dal gesto di Sai di appoggiarle una mano sulla guancia, avvicinandosi al suo orecchio e sussurrarle sotto voce “Anche a me è stata la mia prima volta e lo farei altre mille volte, è stato fantastico”. Ino si imbarazza tantissimo diventando rossa in viso all’improvviso. –Forse è meglio far finta che non sia successo niente –abbassa il capo dalla vergogna coprendosi il petto con la maglia.
Il giovane rimane perplesso, poi dopo –Ah, sì, forse è meglio far finta di niente –si veste, si avvicina alla porta, sorride –Ciao, Ino ci vediamo a scuola, salutami Sakura –esce dalla dimora Yamanaka.
Fatta quasi sera. –Sai! Sai, ehi da questa parte –Sakura corre incontro a Sai portando con sè Naruto.
-Sai, lui è Naruto, allora devi farci un mega favore…
Il giorno dopo alle porte di Konoha…
-Allora siamo pronti ragazzi! –Esclama Naruto. I tre stavano per fare un passo fuori alle porte di Konoha, quando una voce dietro di loro gli ferma: –Sicuri non dimenticate niente?
Sakura e Naruto riconoscendo quella voce si girano di scatto, alle loro spalle vi era Sasuke. Naruto sorride per la sorpresa e Sakura arrossisce.
-Ciao, io sono Sai –inclina leggermente la testa a destra sorridendo.
Naruto e Sasuke con un solo sguardo capiscono i loro pensieri e mentre a Naruto spunta un grosso sorriso, a stento si nota il sorriso di Sasuke, il solito apatico. Così tutti e quattro sono pronti per partire per il villaggio della Sabbia alla ricerca di Gaara e del colpevole, mentre la dolce Matsuri nel suo letto guardando dalla finestra le porte di Konoha, che si vedevano in lontananza e stringendo il ciondolino: “Grazie ragazzi, ve ne sarò eternamente grata”.
“Andrà tutto bene Matsuri, adesso ci siamo noi!”
-Bene ragazzi andiamo?!

Continua…
 
-Oemmegi (Scusate se il capitolo è un po’ corto, ma ci sono stati alcuni problemi in questi giorni e non ho potuto scrivere altro, mi scuso umilmente e spero che la mia storia sia di vostro gradimento!)

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Capitolo 3
*** Il viaggio ***


-Ragazzi, da che lato si mette questa cosa?
-Questa cosa ha un nome Naruto, si chiama “Carta geografica”, e si mette così.
Gli gira la carta geografica nel senso giusto e gli indica il posto in cui si trovano ora e dove dovrebbero arrivare. Si incamminano sempre di più nel bosco, cala la sera. Sasuke si ferma e afferma di fermarsi prima che si faccia buio e qualcuno possa tentare un’imboscata. Naruto si spaventa un pochettino e va subito in cerca di una caverna o roba simile per la notte.
-Che ne dite di questa capanna? Indica una capanna in lontananza. Gli arriva un colpo alla spalla amichevole da parte di Naruto, continuando a ripetere “Bravo Sai, bravo Sai”. Mentre si avviano alla capanna inizia a piovere sempre più forte e i ragazzi iniziano a correre. Naruto inciampa in un rametto e cade disteso a terra con la faccia nel fango, Sai e Sakura scoppiano in un riso incredibile mentre Sasuke gli grida contro -Testa quadra alzati e guarda dove metti i piedi.
Inizia a piovere sempre più forte, i ragazzi iniziano a sentire freddo nella umida e gelida capanna. Sakura starnutisce. Sasuke si alza -Vado a trovare della legna, anche se bagnata non importa.
-Non puoi andare da solo;- il giovane Sai si alza, continuando dicendogli di aiutarlo. Sasuke lo blocca dicendo che andava da solo, poi guarda Sakura -Prendetevi cura di lei, non mi piace quello starnuto. La ragazza continua a starnutire. Naruto si avvicina toccandole la fronte, notando che era molto calda chiede a Sai cosa fare. I due ragazzi si avvicinano e cercano di riscaldarla il più possibile.
-In che guaio mi sono cacciato, sotto la pioggia.
Mentre raccoglieva un po’ di legna, sente qualcosa muovere i cespugli. Immediatamente prende la spada alle sue spalle, poi vede uscire dai cespugli una lepre. Si rilassa e continua a raccogliere la legna.
-Come ti senti Sakura? chiede Sai un po’ preoccupato. La ragazza afferma di stare alla grande ma continuando a battere i denti dal freddo e starnutendo. Sentono un rumore forte, credendo fosse un tuono continuano a far in modo di riscaldare l’ammalata. Dopo una trentina di minuti Naruto inizia a preoccuparsi non vedendo tornare Sasuke, mentre la pioggia aumentava sempre di più.
Improvvisamente Sasuke entra nella capanna con un po’ di legna. Schizzi di Sangue sul viso, dalla spada gocciolava sangue, i capelli scapigliati, sporco di fango e alcuni tagli e graffi lungo il corpo.
Sakura spalanca gli occhi, Sai indietreggia.
-Cosa è successo - grida Naruto preoccupato. Sasuke tenta di calmarli continuando a ripetere che era tutto apposto e che c’erano dei tizi che adesso sono andati via. Il giovane poggia la legna accanto a Sakura, prende un fiammifero e accende il fuoco, poi sotto gli occhi dei compagni ancora scossi, si siede lontano da loro pulendo la spada. A notte fonda Sakura appoggiata con il capo sulla spalla di Sai riposa. Naruto e Sai si cambiano degli sguardi capendosi immediatamente. Sai appoggia il capo su quello di Sakura dormendo e Naruto si siede accanto a Naruto sospirando. Sasuke lo fulmina con lo sguardo.
“Brividi, mi fa venire i brividi quando mi guarda così”. –Allora Sauke, che mi racconti? Ehi perché ti alzi dove vai?
Si siede da un’altra parte –Bhe si vuoi tu fare la guardia io dormo.
-No aspetta. In realtà volevo parlarti.
Sasuke apre gli occhi e lo guarda intensamente cercando di capire di cosa volesse parlargli. Prima che Naruto potesse aprire bocca –No Naruto, non è successo niente. Quindi sta zitto e fai la guardia.
Naruto rimane a bocca aperta, poi la sua espressione cambia notevolmente da sorpresa diventa seria. –Adesso tu mi dici chi erano quei tizi, perché sei coperto di sangue? Non dirmi che li hai uccisi?
-Sono stanco Naruto, buona notte e notte anche a te Sai.
“Come ha fatto ad accorgersene che facevo finta di dormire?” –Ehrmm, notte.
È mattina la fronte di Sakura è ancora più calda. –Caldo. Cos’è questo caldo- balbetta Sai nel sonno.
-Svegliatevi c’è l’Aurora, partiamo.
Sasuke sveglia tutti e Sai svegliandosi vede la ragazza tutta rossa in viso che trema e tocca la sua fronta -“Ecco il caldo proveniva dal suo corpo”, ragazzi come facciamo? Le sarà aumentata la febbre, non possiamo continuare così.
-N..no- balbetta svegliandosi –abbiamo promessa a Matsuri di trovare Gaara e così faremo.
Tenta di alzarsi ma senza successo, casca a terra presa da Sai.
Sakura determinata si rialza ma nuovamente senza successo, Naruto così si arrabbia –Basta Sakura- le urla contro, -aspetteremo qui che ti sia ripresa e poi subito andiamo al Villaggio della Sabbia.
-Ma Naruto…
No niente “ma”- viene stoppata da Naruto.
Passa un giorno, due giorni, tre. Ma niente invece di migliorare peggiora sempre di più.
-Sakura possiamo fare qualcosa? Prendere qualche erba che ti possa far star meglio?
-Andiamo, sto bene, se andiamo al Villaggio della Sabbia, lì potranno curarmi e così sicuramente incontreremo Gaara- afferma con voce tremolante battendo forte i denti.
Sai inizia a tossire e starnutire –spera che non mi hai mischiato niente Sakura- ride –Allora andiamo, ti porterò sulle spalle.
Si alza, ma sente le gambe stanche e casca a terra anche lui –forse sono un po’ stanco- ride.
-Ti porterò io sulle spalle- Naruto delicatamente la prende –tu Sasuke stai attento a Sai
-No, no io sto bene, non voglio essere un peso, sono solo un po’ indolenzito, tutto qui –sorride dolcemente.
I giovani si incamminano tra fiumi, foreste che sembrano labirinti. –Ragazzi fermiamoci un po’ qui. Sai sta crollando e Sakura è peggiorata.
Naruto così poggia Sakura con le spalle ad un albero. Inizia a brontolargli lo stomaco –Vado a trovare qualcosa da mangiare.
-Aspetta- Sakura lo blocca prendendolo per la maglia –trova queste foglie- gli fa vedere la foto –e porta Sai con te, appena trovi queste foglie prendine 10, bagnale con un acqua e mettile sulla fronte di Sai, dovrebbe stare bene entro 1 ora. Conosco questo posto, verso Nord dovrebbero stare queste erbe.
-E per te? –Domanda Sai.
-Non preoccuparti pe me, adesso ho solo bisogno di riposo, ah Naruto se trovi quelle foglie oltre a usarle per Sai, portane 5-guarda Sasuke. Forza fate presto!
Sasuke e Sakura rimangono finalmente e Sasuke dopo aver acceso del fuoco per riscaldare la ragazza si siede accanto a lei.
-Che succede? Perché con te non fanno effetto? Che hai?
Sakura sobbalza dalla sorpresa –C…cosa? Io niente, è solo febbre e stanchezza. –Abbassa il capo- cioè io –tossisce- credo di aver assoluto bisogno di un dottore al più presto, Sai è guaribile con delle semplici erbe, io sto da giorni così…
-Dovevamo avviarci prima, potevi semplicemente dire che era grave.
-Non volevo farti affaticare –lo guarda con gli occhi lucidi.
Sasuke guarda irritato a terra.
Si avvicina alla sua schiena toccandogli le ferite –Sasuke, perché non lo hai detto prima? Chi erano?
-Non lo so ok? Erano dei fuorilegge qualcosa così credo, ho dovuto ucciderli, ma mi sono ritrovato con cinque kunai alla schiena.
-Fai vedere, per favore.
Sasuke toglie la maglia mostrandole le ferite.
-Come hai fatto a resistere a questo dolore.
Gli bacia le schiena, arrossendo.
-S…Sasuke, hai la schiena morbidissima –si stacca improvvisamente –Oh scusa io..ehmm…
-Non importa –si rimette la maglietta. Dopo un po’ tornano Naruto e Sai con tanti frutti da mangiare e le foglie che aveva chiesto la ragazza.
-Vedo che ti sei ripreso –chiede Sasuke a Sai.
-Sì, mi sento già meglio. Avevi ragione Sakura. Adesso queste cinque servono a te?
-No, per favore Naruto forma una ciotola con quattro foglie.
Costruisce le foglie, mentre Sai guarda con attenzione e Sasuke è intento nei suoi pensieri fissando il fuoco.
-Fatto –grida.
-Bene –tossisce- Adesso prendi quel limone e riscaldalo un po’ poi aprilo e metti il succo rimasto in questa “ciotola”.
-Ehi! –Sai si avvicina a Sasuke sedendosi accanto e lui –c’è qualche problema?
Sai ride –vedi quei due, poveretta, Naruto la sta facendo esaurire anche adesso che sta male.
Sasuke non distoglie lo sguardo dal fuoco.
-E’ vero io e te non abbiamo mai parlato, ma potremmo iniziare adesso. Sono molto preoccupato per te e per Sakura. Lei da quello che posso notare è gravemente malata e tu…bhè, quelle ferite. Ehi senza che mi guardi così, me ne sono accorto. Anche Naruto se n’è accorto, e scommetto che quelle erbe sono per te, non per lei. So che vuoi cavertela da solo ecco perché non hai detto niente a nessuno ma…
-Sta zitto ok! –risponde con tono aggressivo, alzandosi e allontanandosi. Naruto e Sakura guardano Sai –Ehm, N..Naruto continuiamo, adesso con questa erba rimasta tagliala in due parti e immergila nella ciotola. Adesso, aspettiamo Sasuke.
Dopo qualche ora ritorna e Sakura sta riposando. –Ho preso un po’ d’acqua in quel fiume.
-oh bene, ne porto un po’ a Sakura –Sai si avvicina e la sveglia facendola bere e dicendole che Sasuke era tornato.
-Sasuke, vieni qui.
Un filo di voce proveniente da quell’albero alle loro spalle, era Sakura.
-Cosa vuoi?
-Siete, curiamo le ferite.
-Sakura no.
-Senti, abbiamo bisogno di te nel trovare Gaara, già sono io che sono malata, Sai adesso si sta riprendendo e ancora non è al top della sua forma, forza almeno tu, fatti curare.
Sasuke sbuffa togliendosi la maglia e improvvisamente Sakura arrossisce, il ragazzo la guarda in modo confusionario.
-S..siediti -balbetta e dolcemente poggia la foglia bagnate nel limone caldo sulle ferite. –Farà un po’ male ma cerca di resistere.
-No, sto ben…-sente un leggero dolore.
-Oddio Sai, guarda quanto sono carini.
-Naruto sembra che ti stai sciogliendo, mantieniti non mi cadere addosso, ho capito che sono bellini ma..ma ehi, mi fai male.
-Cosa? Eh! Scusa, mi stavo sciogliendo a terra, sono troppo belli, voglio una ragazza e tu Sai?
-…Ehi sì.
-Che hai? Perché ti trema la gamba? Sembri nervoso, successo qualcosa?
-No, sto bene.
Il ragazzo aveva qualcosa da dire, doveva dirlo a qualcuno, si sentiva morire dentro, non ce la faceva più, ed ecco che stava per esplodere.
“Dio non resisto”, fa un respiro profondo e sussurra nell’orecchio a Naruto –Ho fatto sesso con Ino!
Un urlo fa spaventare gli uccelli che dormivano. –COOSAAA?
Sasuke e Sakura si girano dai due ragazzi spaventati.
Sai fa segno a Naruto di stare zito e gli butta la testa sulla terra –Eh niente, Naruto è uscito..ehmm..fuori di testa eh eh! –ridacchia, girandosi poi da Naruto. –Naurto sta zitto, non dirlo assolutamente a nessuno.
-Ma..ma tu? Eh eheehhh bravo Sai, racconta tutto dai.
-Na..naruto, non ne parliamo più, basta, -arrossisce.
-Ecco fatto Sasuke, p..puoi andare.
Il giocane mettendosi la maglia si alza e sussurra ‘Grazie’, Sakura non aspettandosi tale gesto si sorprende.
-Adesso è meglio che riposi, domani ci aspetta un lungo viaggio, devi riprenderti.
-S..sì..
-Ragazzi chi fa la guardia? Non io…
-Non io!
-Non..ehi ragazzi non è giusto perché sempre io? E Dai su, vi prego. Sai, dai per favore per una volta fallo tu, non è giusto che tutte le notti devo fare io la guardia.
-Mi dispiace Naruto, non hai detto ‘Non io’.
Naruto sgraffia dietro la schiena di Sai, come fosse un gatto continuando a ripetere ‘Per favore, per favore’.
-Buona notte Naruto.
Sai si sposta facendo cadere Naruto con la faccia a terra e si addormenta vicino Sakura. Sasuke alzandosi spegne il fuoco, guarda Naruto e sorride lievemente, si avvicina appoggiando il braccio sulla sua spalla destra e avvicinando la bocca al suo orecchio …-Mi raccomando stai attento agli enormi orsi e ai fuorilegge.
Naruto sente un brivido dietro la schiena “O..orsi? Fu..fuorilegge?” Sasuke, vai tu?
-Notte Naruto..
Rimane fermo in un posto guardando da ogni parte con un kunai in mano.
“Percché sempre a me, non è giustoooo!”
 
Continua...
 
-Oemmegi (cortesemente recensite, voglio sapere i vostri punti di vista, le cose che vi sono piaciute maggiormente e quelle invece che erano da evitare, grazie ^_^)

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