The bad boy

di marti_penn
(/viewuser.php?uid=477633)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** capitolo 5 ***



Capitolo 1
*** capitolo 1 ***


Com’è bello stare a letto…! Sei lì bella comoda avvolta fino al naso dalle coperte e pensi che potresti tranquillamente rimanere in quella posizione tutto il resto della tua vita. Certo, questo finché non suona la sveglia. Già quel piccolo demone digitale che fa partire la musica a tutto volume proprio nel momento più bello nei tuoi sogni, quasi a ridere del fatto che così facendo ti ha in qualche modo rattristito facendoti alzare ad orari impossibili.
Oggi in particolare è il 13 settembre o, come molti ragazzi lo definiscono, oggi è “l’inizio del solito incubo”. Proprio così, oggi inizia la scuola. Io però non sono poi così “triste” di ritornare in classe, dopo tutto vado molto bene e non vedo l’ora di rivedere i gemelli!
Nonostante ciò il mio amore verso il materasso è più grande di qualsiasi altra cosa quindi, dopo aver lanciato il cuscino sulla sveglia, torno a dormire beatamente per qualche altro minuto, consapevole che tutto questo non è destinato a durate tanto.
-Laney! Tesoro, è ora di scendere!- appunto. Immediatamente apro gli occhi e guardo verso il “cadavere” per terra della mia sveglia. LE 7:30?! MA QUANTO CAVOLO HO DORMITO?! Credevo di aver chiuso gli occhi solo un instante, invece sono passati ben 20 minuti!
-Emh… un attimo mamma!- dico mentre mi fiondo in bagno a cambiarmi –Sbrigati! Il pullman passa tra 10 minuti!- cacchio!... –Arrivo ma, devo solo finire di truccarmi!- cavolo, perché non ho preso la patente quando ne ho avuto l’occasione!
In qualche modo (che non so neanche io come possa essere accaduto) 10 minuti dopo sono sul pullman pronta per il primo giorno. Appena salgo vedo Kin e Kon, i miei due migliori amici, seduti uno di fronte all’altro che mi tenevano un posto accanto a loro. Io mi dirigo verso di loro e subito li abbraccio.
-Ragazzi! Non sapete quanto voi due mi siate mancati in tutto questo tempo!- -Anche tu ci sei mancata Laney!- dice Kin –Allora, come sono andate le tue vacanze?- mi chiede Kon –Bene, tutto sommato mi sono divertita. Voi?- -Si è stato bello dai- -Dai che adesso inizia un nuovo anno! Il che significa bei voti!- dico io ridendo entusiasta –Parla per voi due, Laney. Tu e Kin siete quelli bravi a scuola. Io non capisco niente di matematica!- -Ooowh, ti aiuto io Kon- dico sorridendogli e abbracciandolo di nuovo. Lui ricambia –Beh, io sarò il migliore della classe come sempre- dice “modestamente” Kin –Già, ma vedrai che quest’anno io…- -Ciao rossa. Sfigati.- dice qualcuno interrompendomi e mettendosi di fronte a me. Chi altri poteva essere se non quel deficiente?
-Cosa vuoi Riffin?- dico con fare indifferenze. Odio quel tipo… -Andiamo rossa, non mi saluti?- io sbuffo e faccio un falso sorriso –Ciaaaao!!! Ora vai via- finisco ringhiando –Pungente come sempre vedo. Mi piace- dice maliziosamente –Senti vuoi andartene?- -Okok, ci vediamo a scuola allora- dice fingendosi offeso –Non ci conto, meno ti vedo meglio è- -Io non credo. Tanto so che mi cadrai ai piedi prima o poi- -Continua a sognare- -Oh, ma io ci credo fermamente- detto questo si alza e sparisce tra i ragazzi ammassati del pullman. Che cretino…
Corey Riffin è l’essere più odioso e stupido che conosca! È un bulletto che da quando lo conosco sfotte i miei amici e continua a provarci con me, ma sinceramente non ci tengo troppo a sbavargli dietro come tutte le altre ragazze della scuola. Tutti sanno che dopo aver abbordato una ragazza ed essersi… come dire… divertito con lei la lascia per passare a quella successiva. Beh, io ho di meglio a cui pensare nella vita.
In pochi minuti arriviamo alla fermata davanti alla scuola e ci dirigiamo subito verso la segreteria per ritirare le nostre tabelle orarie e le combinazioni per gli armadietti. I gemelli hanno molte ore insieme, mentre io con loro ho in comune solo matematica con Kon e latino con Kin. Va beh, poteva andarci peggio… ci dirigiamo verso i nostri armadietti, come sempre vicini, e mettiamo dentro le nostre cose.
-Beh Laney. Noi adesso andiamo. Divertiti a fisica- dice Kin –Già… come se per Laney Penn fosse divertente o quanto meno le venisse facile fisica- dico sarcastica –Ahahah, su con il morale! Ci vediamo all’uscita di scuola. Ciao!- -Ciao ragazzi!-
Ok, ora tutto sta nel trovare la classe. Dovrebbe essere la 222, quindi devo andare al secondo piano, secondo corridoio, seconda classe. Cerco di farmi spazio nella ressa di studenti che intasa le scale e finalmente sbuco nel secondo corridoio del secondo piano. Cammino tranquillamente facendomi gli affari miei, quando qualcuno mi blocca tirandomi lo zaino.
-Hey rossa- ancora lui -.- -Ho un nome sai?- -Davvero? Wow, non lo sapevo!- -Ah. Ah. Ma che ridere- -Ahahah e sentiamo, quale sarebbe?- -Laney. Lo sai benissimo.- dico stizzita –Già… preferisco chiamarti rossa- -Uff… senti, devi ancora dire cose senza senso o posso entrare nella mia classe?- -Mmmh… aspetta che ci penso su- -Ciao!- dico entrando il classe e mentendomi nella seconda fila della colonna centrale. Era l’unico posto libero… sembra che manchi ancora qualcuno. Di fianco a me non si è ancora seduto nessuno.
Sistemo la cartella vicino al banco e tiro fuori astuccio e diario.
-Hey Laney!- -Ciao Ricky!- -Come va?- -Bene te?- -Tutto ok. Ho solo rotto il braccio andando in moto, ma sto bene- -Ahahah sei il solito- -Senti, quest’anno ti candidi ancora come rappresentante di classe?- -Ovvio- dico facendogli l’occhiolino –Fantastico! Allora quest’anno andiamo ai Caraibi?- -Ahahah, in soli 5 giorni mi sembra sprecato. Ci pensiamo più avanti comunque- -Ok. Ma io lo propongo lo stesso-
Ci giriamo appena sentiamo calare il silenzio. Sulla porta vediamo il nostro prof di fisica che ci guarda come se fossimo degli avanzi di galera… iniziamo già bene…!
-Salve ragazzi- dice senza neanche guardarci –Salve prof- -Allora. Vedo con piacere che molti di voi li conosco già. Bene. Vorrà dire che quelli che mi conoscono potranno riferire agli altri quanto io sia severo. Vero signorina Penn?- -Esatto prof- dico stringendo i denti –Dov’è il suo compagno di banco Penn?- -Non è ancora arrivato- spiego –Perfetto. Abbiamo già il primo interrogato dell’anno- dio che odio! Perché devi rendere la vita degli altri infelice solo perché lo è la tua?!
Improvvisamente sentiamo bussare alla porta.
-Avanti- dice il professore. Dietro la porta appare un ragazzo dai capelli blu e il cappellino arancione che esibisce un ghigno maligno. No. No! Tutti, ma non lui! –Yo prof!- dice facendo segno con la testa –Signor Riffin. Dovevo immaginare che si trattasse di lei- -Su prof lo so che mi vuole bene infondo infondo- -Non ci speri troppo. L’anno scorso non l’ho bocciata soltanto perché aveva stranamente 7 nella mia materia- -Si fa quel che si può- dice lui alzando le spalle. Onestamente non so per chi tifare dei due. –Si muova, vada a sedersi adesso- dice il prof.
Il ragazzo si guarda intorno e, vedendo il posto libero accanto al mio, fa un ghigno ancora più grande. Cavolo, cosa ho fatto di male per meritarmi tutto questo?!
L’ora trascorre abbastanza velocemente. Non mi immaginavo che Corey fosse così bravo in fisica! Non si sforza neanche! Io invece non ho capito una singola sillaba di tutto quello che il prof ha detto…
Quando suona la campanella faccio per dirigermi verso la prossima classe, ma Corey mi blocca sulla porta.
-Allora, sorpresa di vedermi?- -No. Speravo di continuare a non avere classi con te, ma a quanto pare dovrò sopportarti ogni volta che facciamo fisica- -Sei sicura che dovrai farlo solo durante fisica?- -Che vuoi dire?- -Oh beh, niente di che. Ho solo confrontato le nostre tabelle e ho scoperto che avremo insieme quasi ogni ora- io sbianco -C-cosa?- -Esattamente. Ora scusami, ma dovrei andare a prendere le cose nell’armadietto per inglese. Ciao pulce-
Non ci posso credere… dovrò farmi un anno intero con quello scemo di Riffin! Non poteva andarmi peggio…
Va beh, meglio che vada a prendere le cose anche io. Spero solo che questa giornata finisca in fretta…
 
 
 
Angolo Marty:
 
 
Eeeeeehiii!!
Buondì ragazzi ;)
Che ve ne pare di questa nuova long?
Lo so, nessuno è capace di immaginarsi un Corey così, ma la mia mente contorta ne è stata capace u.u
Come andrà a finire? Laney riuscirà a rimanere indifferente? E Corey riuscirà a portarla all’esaurimento?
Scopritelo qui, su A tutto! Reality! L’isola!
Emh… no… ho sbagliato…
Va beh, ora vado.
 
Corey: Grazie ragazzi, è stato bello!
 
Non avrei saputo dirlo meglio :)

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** capitolo 2 ***


È passato un mese dall'inizio della scuola e tutto sommato sta andando tutto bene.
Ho preso dei bei voti a scuola, sono stata eletta come rappresentante di classe e continuo a vedere i gemelli ogni volta che posso (e anche loro se la cavano bene).
Solo quel cretino di Corey mi dà ancora rogna.
Continua a provarci con me e a cercare di "mettermi sulla cattiva strada", ma come sempre io continuo a ignorarlo e siamo tutti contenti.
Oggi, visto che ho finito velocemente i compiti, ho decido di mettermi in camera a leggere un libro mentre ascolto un po' di musica con gli auricolari, ma presto la mia tranquillità viene disturbata da un picchiettio alla finestra.
Curiosa vado a vedere cosa possa essere a fare quel rumore (visto che la mia stanza si trova al secondo piano della casa) e appena apro la finestra sgrano gli occhi. No, non può essere!
-Corey?! Cosa ci fa TU qui?!- chiedo incredula -Oh ciao pulce. Niente di che, passavo di qua e ti ho visto dalla finestra- -E quindi hai pensato di scavalcare in cancello di casa mia?!- -Certo, perché no- dice alzando le spalle come se nulla fosse -Senti, io sto andando in un locale con amici, ti va di venire con me?- -Scherzi vero? Non verrei con te neanche se mi pagassi- dico freddamente -Va beh, io ci ho provato. Tanto lo sapevo…- dice girandosi per andarsene -Cosa sapevi?- chiedo impaziente di conoscere la risposta -Niente. Semplicemente sapevo che non avresti accettato perché non sei capace di divertirti- -Cosa? Guarda che Laney Penn sa fare qualsiasi cosa- -Dimostralo- dice con fare di sfida -E va bene. Dammi 10 minuti e scendo- -Aspetto solo te carina- dice maliziosamente.
Ok, so che non dovrei accettare di andare con lui e tutto il resto, ma prima di tutto io non mi tiro mai indietro quando mi sfidano e secondo non avevo niente da fare.
In fondo ho quasi 18 anni e non ho niente da fare e questo è un po' triste.
Metto un paio di jeans, una maglietta e le mie converse nere e, dopo essermi truccata come sempre ed aver preso telefono e soldi, scendo e vado dritta verso Corey.
-Ma ciao- mi fa -Sia chiaro che ti detesto lo stesso. È solo che mi annoiavo a casa- -Tutto quello che vuoi. Andiamo?-
Camminiamo in giro per Peaceville senza parlarci troppo, finché non arriviamo al locale.
Appena entrati un gruppo di ragazzi saluta immediatamente il mio "accompagnatore" e ci invita a sederci con loro. Si tratta di 3 ragazzi che spesso vedo a scuola e che stanno sempre con Corey. In pratica sono i suoi servetti che ripetono e fatto tutto ciò che dice e fa Corey.
Il primo ha i capelli castani, tenuti su dal gel, gli occhi verdi ed è molto alto, il secondo ha i capelli ricci neri, gli occhi castani ed è poco più basso del primo e il terzo è più basso degli altri due, ha i capelli rossicci, gli occhi verdi e un’espressione da perfetto menefreghista. Tutti e tre portano una giacca di pelle nera per fare i duri, ma a guardarli a me viene più che altro da ridere.
-Allora Corey, chi è la tua amichetta?- dice il primo dei tre riferendosi a me -Niente Billy, è solo un'amica. A meno che lei non voglia essere qualcosa di più, non è vero pulce?- dice prendendomi per un braccio. Io mi allontano stizzita -No. Ti ho già detto che ti sopporto a stento e che sono venuta qui per noia idiota- -Come osi, lo sai con chi stai parlando?- dice il riccio -Si, con un cretino e i suoi amici ancora più scemi- -Brutta str***a di una tipa, ora ti faccio vedere io come si risponde!- dice questo alzandosi di scatto dal tavolo al quale erano seduti e avvinandosi pericolosamente a me.
Il mio cuore inizia a battere a mille e sono completamente paralizzata dalla paura, ma d'un tratto sento come il suono di un pugno sul naso di qualcuno e apro gli occhi, sollevata che non si tratti del mio bellissimo naso.
Vedo Corey tenere il ragazzo per il colletto della maglietta e questo tenersi il naso sanguinante mentre con un misto di rabbia e paura guarda Corey.
-Non provare mai più a toccarla, chiaro? Eh, Step?- dice indicandomi con un cenno della testa. Io assisto sbalordita alla scena -O-ok, Corey. Cavolo, non credevo che avresti reagito così per una delle solite ragazze...- dice Step -Già, lo sai che sono pieno di sorprese- dice Corey con un sorrisetto -Ora scusate ma vado in bagno. E se lei mi dice che le avete fatto qualcosa vi distruggo con le mie mani, ok?- -Si Corey- dicono i tre in coro.
Corey, dopo essersi accertato che avessero recepito il messaggio, entra in una porta del locale, lasciandomi sola con quei tre.
-Uff… ma che gli è preso? Mi ha quasi spaccato il naso!- dice Step cercando di fermare il sangue -Non lo so, ma sarà meglio andare se non vogliamo che ci meni- dice Billy.
I due si alzando dal tavolo e si dirigono verso la porta.
Io li guardo allontanarsi e, essendo presa dai miei pensieri, non mi accorgo che il terzo del gruppo mi si stava avvicinando.
-Non lo aveva mai fatto sai?- dice -Cosa scusa?- chiedo distrattamente -Corey. Non aveva mai difeso una ragazza. Non perchè sia cattivo, ma perchè ha avuto molti problemi con sua madre e sua sorella che, con il tempo, lo hanno fatto diventare così. Fidati, non lo fa apposta a essere così, non di solito almeno- spiega -E allora perchè con me lo ha fatto? Voglio dire, perché mi ha difeso?- -Non lo so. Sono mesi però che ti osserva e fa in modo che non ti succeda niente, credo che tu gli piaccia davvero- -Come?- -Proprio così. Fidati, io sono il suo migliore amico. Anche se cerca di nasconderlo io capisco sempre cosa prova in date circostanze o, in questo caso, cosa prova per una certa persona- -A-ah…- -Non te lo aspettavi, eh? Fidati, Corey non è così male. Ora non posso dirti altro, quei due mi stanno aspettando fuori. Se volessi avere altre informazioni ti posso dare il mio numero- dice dandomi un biglietto con il suo numero di telefono e andando verso l'uscita -Emh... grazie, credo. Tu sei…?- -Mi chiamo Larry- -Ah, ok grazie Larry- -Figurati. Ciao!- -Ciao!-
 
Non ci posso credere... Corey Riffin, quello che tutti chiamano "il cattivo ragazzo" ha una cotta per me? Come no… prima di tutto penso che tutto ciò sia ridicolo, secondo anche se è carino (e non posso negarlo) non credo che sarebbe mai il mio tipo. Insomma, chi dovremmo essere Duncan e Courtney di ‘A tutto reality’?
Ad un certo punto una voce mi distrae dai miei pensieri.
-Allora? Tutto bene?- -S-si, se ne sono andati- -Capisco. Scusali, sono un po' stupidi- dice Corey sedendosi al mio fianco -N-no figurati- -Ahahah, ti hanno proprio sconvolto vedo- -Hey! Prova tu ad essere quasi aggredito!- -Va bene, va bene. Diciamo che devi ancora abituarti- -Cosa? Io non ci vengo più, tu mi farai morire di infarto così!- -Tusciè... Vuoi un drink?-
Dopo aver preso qualcosa da bere decidiamo di andare al parco (ok, diciamo che io ho deciso e lui ha accettato) e ci sediamo su una panchina.
-Senti, perchè mi hai difeso prima?- gli chiedo pensando ancora all'accaduto -Cosa avrei dovuto fare? lasciare che ti aggredisse?- dice facendo una risatina ironica continuando a guardare avanti a sè -Beh, quello con i capelli rossi, Larry mi sembra, ha detto che di solito non fai così con le ragazze. È vero?- chiedo cercando di guardarlo negli occhi. Lui abbassa lo sguardo -Non sono affari tuoi…- sussurra -Come no, ci sono di mezzo io, certo che lo sono!- dico un po’ infastidita dalla sua risposta -Beh? Cosa dovrei dire? “Si, perchè sei speciale”?- dice alzando la voce -No, se non è la verità- -Ecco, allora non ti dico niente- -Bene. Sai che mi importa-
-Bambina-
-Idiota-
-Cretina-
-Coglione!-
Senza accorgercene ci ritroviamo ad urlarci contro a pochi centimetri di distanza l'uno dall'altra e, senza quasi saperlo, la distanza tra di noi inizia a diminuire finché non si azzera completamente e ci ritroviamo avvinghiati l'uno all'altra con gli occhi chiusi e la mente leggermente annebbiata.
Restiamo così qualche secondo, poi ci stacchiamo. Io ho un'espressione sconvolta, lui porta un sorriso che passava dal malizioso al (strano ma vero) felice.
Ci guardiamo negli occhi, ma dalle nostre bocche non esce una parola.
-Emh... allora, mi accompagni a casa o no?- dico cercando di far finta di niente -Ai suoi ordini miss- dice lui e senza aspettare altro ci dirigemmo verso casa mia.
 
 
 
Angolo Marty:


Bene, direi che posso mettere l'OOC alla storia, perchè Corey che spacca quasi il naso a uno è completamente fuori personaggio.
Comunque l’importante è che sono tornata con un nuovo capito, giusto? Allora, che ve ne pare?
Eheh c'è già la Corney *-*
Va beh, prima di andarmene volevo fare una cosa per la raccolta delle canzoni, se vi va, così che non sia io a fare la fatidica scelta.
Vi metto qui sotto i titoli delle canzoni che avete scelto + la mia. Non vi dico quale sia la mia o a chi appartengano le altre canzoni così che il voto non sia in qualche modo condizionato da questo.
In pratica voi dovrete sceglierne una dio queste, che ovviamente NON deve essere la vostra, e dirmela nella recensione.
Quella con più voti vince e verrà messa la prossima volta nella raccolta :)
Ecco qui le canzoni:


-The scientist - Coldplay (sulla Corney)
                                                         
-Via con Me - Noyz Narcos (non specificato su chi o che cosa, ci penserò io)
 
-American idiot - Green day (stesso ragionamento di prima)
 
-What is Love? - Janelle Monae (Corney o CarriexLenny)
  
-People=Shit - Slipknot (su di Laney)
 
-Il mio giorno più bello del mondo - Francesco Renga (su tutta la band)

-Oh love - Green day (sulla Corney)
 

Bene, fatemi sapere mi raccomando ;) adesso direi che posso andare
 
 
Corey: Grazie ragazzi è stato bello!   
 


Che bullo :(

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** capitolo 3 ***


Cacchio, non ci posso ancora credere. Ho baciato Corey Riffin!
Nononono, così non va. Perché l'ho fatto?!
 

Ammetti però che un po' ti piace
 
 
Cosa? Adesso anche la mia coscienza si mette contro di me?
 

Semplicemente voglio farti aprire gli occhi
 

Beh, grazie tante ma no grazie. Non può piacermi uno così! Io e lui ci troviamo su due livelli completamente differenti! E poi sono sicura che è solo una sua strategia per portarmi a letto per una sveltina e poi chi si è visto si è visto, esattamente come con le altre.
 

Se lo dici tu...
 
 
Esattamente, lo dico io. Hai qualche altro bel consiglio da darmi?
 

... Si, vai a prendere il gelato che ho fame
 

Ecco, questa mi sembra già una buona idea.
 
Finisco di parlare da sola come farebbe una schizofrenica e vado in cucina a prendere da mangiare.
Domani a scuola farò semplicemente finta che non sia successo niente e continuerò a vivere la mia vita mentre lui continuerà a vivere la sua.
 
Dopo essermi sfamata e essere tornata in camera noto che la lucina verde del mio telefono è accesa, segno che mi è arrivato un messaggio, così lo sblocco e vedo chi mi ha scritto: 
Il primo è di Kon che mi chiede se mi è venuta la dimostrazione di geometria. Cucciolo, mi dispiace che sia così difficile per lui questa materia.
Il secondo è di Ricky un mio compagno che mi chiede come sto, mentre l'ultimo viene da un numero sconosciuto, ma riesco comunque a capire di chi si tratta.
 
                    
~Ciao pulce. Ti sono mancato?  

~Cosa vuoi scemo? E chi ti ha dato il mio numero?
   
~Larry.


~A giusto. Cosa vuoi?

~Ma che freddezza ghiacciolino. Comunque volevo solo chiederti se domani ti va di fare la strada con me anziché prendere il pullman, ci stai? Prometto che sarò un bravo ragazzo ;)

~E perché dovrei stare con te mentre ho i miei due migliori amici che mi aspettano comodamente sul pullman?

~Perché sono degli sfigati?

~Ciao Riffin -.-

~Ok, scherzo! Diciamo allora che se accetti ti offro il pranzo domani

~Facciamo che me lo offri tutta la settimana

~Così mi rendi le cose difficili :(

~Ho capito, vorrà dire che sarà per un'altra volta... oppure no :P

~Va bene, va bene. Ti pago il pranzo di tutta la settimana. Allora, ci stai?
 
~Beh, una volta non sarà tanto male…

~Fantastico! Ci vediamo domani davanti a casa tua allora

~D'accordo

~Buonanotte tesoro ;)

~Ciao scemo :)


Emh... no comment ok? Non chiedetemi perché l'ho fatto, non me lo aspettavo proprio un suo messaggio, ero agitata!
Ok, ora mi calmo. Ricordati Laney, è un bastardo che inganna le ragazze sprovvedute.
Mando un messaggio a Kin per dirgli che domani sarei andata a scuola a piedi buttando lì la prima scusa che mi vene in mente e vado a letto.
Devo darmi una controllata, altrimenti qui ci casco pure io...
 
 
*Ma ciò che non sapeva la rossa era che...*
 
 
POV Corey: (mezz'ora prima circa)
 

Sono al bar dove oggi ero andato con Laney e i miei amici e mi sto ubriacando con Larry, Billy e Step come facciamo di solito. O meglio, di solito io, Billy e Step ci sbronziamo e Larry beve qualcosa (a quello sfigato non piace troppo l'alcool), ma oggi neanche io sono in vena di bere.
-Ehi cos'hai Corey?- mi chiede il mio migliore amico -Mh? No niente, stavo solo pensando- dico continuando a giocare con il mio accendino -Perché, ora tu hai un cervello per pensare?- -Ah. Ah. Spiritoso pel di carota- lui gira gli occhi -Dai blu, dimmi che cosa ronza in quella testa- -Eh va bene! Stavo pensando a Laney...- -Ancora?!- chiede incredulo -Già... Io non so cosa mi sia preso, ma continuo a pensare a lei in continuazione!- -Semplice caro mio, ti sei innamorato- dice sfottendomi. È fortunato ad essere il mio migliore amico, se no a quest'ora avrebbe già un occhio nero -Pfffh, ma piantala Larry. IO, il grande Corey Riffin, che si innamora della tipica brava ragazza? Ma va! Sono loro che cadono ai miei piedi, non il contrario- dico orgogliosamente. Lui mi guarda serio -Corey. Guardami negli occhi- cazzo. Non può sempre capire tutto così però! -Cazzo Larry, così mi metti soggezione però! Cosa vuoi che ti dica? La verità? Ok, mi piace Laney Penn, contento?- -Direi più che altro divertito, ma va bene comunque- ride lui -Sei un bastardo lo sai vero?- -Si, ma mi vuoi tanto bene- dice abbracciandomi ridendo -Amico, non fare queste cose oscene! Cioè, so che mi ami tanto, ma almeno non in pubblico!- scherzo io cercando di scollarmelo di dosso -E poi cosa direbbe Carrie?- -Lei è la mia ragazza, tu sei il mio migliore amico, super coglione, innamorato- -Fanculo- -Ti adoro anche io- dice facendomi l’occhiolino.
Beviamo i nostri bicchieri di birra e io mi fermo a fissare il mio pensieroso.
-Allora? Che aspetti?- dice -Che intendi?- -Dai, scrivile!- -E cosa le dovrei dire?- -Boh, chiedile di uscire. Magari chiedile di accompagnarla a scuola o robe simili- -Non accetterebbe mai... e poi non ho il numero!- -Per questo c'è Larry- e detto questo tira fuori il telefono e mi mostra il numero di Laney –Grazie amico- -Non rovinare tutto- dice sorridendomi prima di andarsene da Billy e Step. Io sorrido e salvo il numero di Laney sul cellulare, poi le scrivo un messaggio a cui risponde dopo qualche minuto...
 
 
*Il giorno dopo*


POV Laney:
 
 
Bene, Corey sta per arrivare e io mi devo ancora truccare.
Velocemente vado in bagno e mi trucco rapidamente. Dopo di che vado in cucina, mi preparo il caffè e lo bevo tranquillamente aspettando il suo arrivo.
Non so quante volte mi sia detta di stare calma ormai senza risultati, ma va beh.
D'un tratto sento il campanello della porta d’entrata suonare (quindi deduco sia lui che ha, come ieri, saltato il cancello) e vado ad aprire.
-Buongiorno rossa- -Ciao Corey. Andiamo?- dico restando composta -Ma quanta serietà. Sembra quasi che tu non veda l'ora di andare a scuola anziché stare con me- ride lui -Infatti è così, non dimenticarlo- -Andiamo, dillo che un po' ti piaccio- dice maliziosamente -Neanche tra cent'anni!- -E allora perché ti sei vestita meglio del solito?- sorride malignamente. Emmh... no perché sai... emh... -B-beh, perché avevo voglia di cambiare un po'- -Come dici tu pulce- -Basta chiamarmi pulce!- -Te lo sogni-
Corey si mette le mani in tasca e si dirige verso il vialetto svoltando poi per andare verso la scuola e io lo seguo a ruota.
Passano diversi minuti di silenzio, ma fortunatamente Corey riprende a parlare.
Tira fuori dalla tasca una scatoletta di carta con dentro delle sigarette e un accendino blu come i suoi bellissimi occhi e se ne accende una.
-Vuoi?- chiede porgendomi il pacchetto -No grazie, vorrei vivere felicemente senza prendermi un cancro ai polmoni- -Oh, andiamo! Ormai il fumo è così tanto nel mondo che se fumi attivamente o passivamente è la stessa cosa!- -Già, ma preferisco non rischiare- -Come vuoi tu, tanto prima o poi ti riuscirò a convincere a farlo- io gli tiro un pugno –Ahi! Intendevo a fumare! Non quell’altra cosa… anche se se vuoi…- io gli tiro un altro pugno sta volta più forte –Va bene ho capito!- ride mentre si massaggia la spalla.
Segue un momento di silenzio piatto in cui lui si fuma la sua sigaretta e io fisso i miei piedi mentre cammino. Ho ancora una domanda in testa che mi ronza da ieri sera e ho intenzione di liberarmi da questo peso.
-Senti Core-y, posso chiederti una cosa?- -Ah ah- acconsente lui -I-ieri tu hai provato qualcosa? Voglio dire, sai il nostro incidente e tutto...- -Certo- -Sicuro? Cioè, non è che è una delle tue solite strategie con le ragazze?- -Sisi- -Cos...? Ma mi stai ascoltando?- -Ovviamente- -Mmh... vediamo. Posso tirarti un calcio?- -Va bene- non è possibile...! -COREY!- -Cosa?!- dice lui prendendosi un colpo -Ma mi stai ascoltando?!- -Emh... in realtà avevo le cuffie- -Ma che...? Vaffanculo va! Io che credevo stessi facendo seriamente con me! Voglio dire le cose che mi ha detto Larry, il bacio di ieri, la discussione di ieri sera... invece sei sempre il solito coglione e io ci stavo cascando pure!- -No, aspetta Laney!- -Stai zitto! Da qui fino a scuola non voglio sentire un fiato!- -Ma pulce io...- -Basta chiamarmi così! Non so neanche che cacchio significhi! Non ti voglio sentire, chiaro?- -... Ok Laney... mi dispiace- -Sisi. Ora basta parlare e andiamo. Torna pure alla tua cara musica, io farò lo stesso-
Così, da quel momento fino all'arrivo a scuola, sia io che lui restammo zitti mentre sulle note di "bad boy" di Cascada (almeno io) ci dirigemmo verso l'edificio. Cacchio, una canzone un pochino più sbagliata per il momento no eh?

 
*******
 

Arrivati a scuola appena vedo Kin e Kon li raggiungo e con loro mi dirigo verso la prima classe (una in cui fortunatamente non c'è Corey!)
-Allora Laney, come mai oggi a piedi?- chiese Kin non convinto della mia versione dei fatti. Ci mancava solo lui… -Ma sai, volevo prendere una boccata d'aria- dico sul vago -Sicuro… comunque guarda che Riffin ti chiama- -Si lascialo perdere, andiamo in classe ora-
 
 
*******
 

-Ragazzi prendete pagina 134 e fate…- uff, sai cosa mi interessa dell’algebra in questo momento, sono troppo presa a pensare ad altro...
Credevo, anzi speravo, che Corey fosse serio con me, ma oggi mi ha dimostrato che per lui sono una delle solite troiette. Ma poi come cavolo ci sono finita così?! Fino a due giorni fa lo odiavo e adesso mi faccio questi problemi per lui! Devo aver battuto la testa...
-Signorina Penn! Ha sentito?- -Cosa?- oh cacchio, non ho sentito niente! -Deve uscire dall'aula, l'hanno chiamata fuori!- dice la prof, scocciata dalla mia disattenzione, con la sua voce stridula -Va bene, arrivo-
Mi alzo dal posto, vado verso la porta e la chiudo dietro di me. Quando mi giro per poco non urlo!
-Cosa ci fai qui deficiente!- urlo a bassa voce -Niente, voglio solo parlarti- dice cercando di calmarmi -Io non ho niente da dirti!- -Allora parlerò io. Scusami per prima. Credevo che tu non volessi parlarmi, quindi ho pensato di mettermi le cuffie e stare zitto- -Ah si? E mentre parlavo e tu rispondevi come un ebete?- -Beh, li volevo vedere se ti arrabbiavi, ma stavo semplicemente scherzando- ride lui -Che cretino che sei…- -Andiamo Lanes, perdonami- -Perché dovrei?- -Beh, prima di tutto io ti devo il pranzo per una settimana e non credo che mi andrebbe di farlo per una che è così cattiva con me- dice facendo finta di essere triste -Secondo perché se mi perdoni io ti aiuto in fisica nella quale fai schifo-
Cavolo, devo dire che la cosa non mi dispiacerebbe... voglio dire, io ho la media del 5 striminzito mentre lui ha 9!
-Uff… e va bene! Però prima voglio sapere una cosa e tu devi essere sincero- -Si dimmi- -Per te ha significato qualcosa ieri?- -Certo- -Non voglio che mi rispondi così per dire, io non sono come tutte le altre ragazza con cui sei andato. Voglio che tu sia davvero sincero-
Lui mi guarda dritto negli occhi rimanendo in silenzio. Sembra quasi che abbia paura di parlare -Laney. Io potrei dirti che ha significato davvero qualcosa per me mille volte, sul serio, ma tu continueresti comunque a non crederci fino in fondo- dice con un misto di tristezza e frustrazione -Prova a parlare con Larry, lui sa tutto ed è molto schietto anche riguardo a me. Ti dirà sicuramente la verità, fidati- -Va bene, gli parlerò- -D'accordo- sorride lui.
Rimaniamo a guardarci negli occhi per qualche secondo, poi mi ricordo che la prof mi aspetta in classe.
-Senti, ora devo tornare in classe- dico camminando verso la classe ma continuando a mantenere il contatto visivo -Ok…- sospira lui -Allora quando ci vediamo?- -Cosa?- chiede stupido -Per fisica, facciamo oggi pomeriggio?- gli sorrido io. Magari se la merita una possibilità -Emh, ok- -Benissimo, dopo scuola aspettami alla fermata del pullman- -Sarò lì pulce- dice tornando a fare il suo ghigno sfottente -Bravo ragazzo. Ciao!- -A dopo splendore-
 
 
 
Angolo Marty:
 
 
Salve gente, sono tornata ;)
Allora, che ne pensate del capitolo? :)
So che è un po’ più particolare delle solite storie, ma spero tanto che continui a interessarvi la mia storia.
Corey ce la sta mettendo tutta, poi spiegherò anche come mai si comporta così e che cosa gli hanno fatto la madre e Trina per fargli odiare tanto il genere femminile.
 
Corey: Dai Corey che ce la fai a conquistare Laney!
 
… emh, che fai? O.o
 
Corey: Diciamo che è auto-sostenimento :D
 
Ook… O.o tu sei strano…
 
Comunque ditemi che ne pensate con una recensione ;)
Scusate se recentemente non ho recensito tante storie, ma non ne ho avuto proprio tempo :(
Giuro che da oggi in poi tornerò a recensire tutte le storie regolarmente ;)
Va bene, ora vado :)
 
Corey: Grazie ragazzi, è stato bello!

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** capitolo 4 ***


Sono appena finite le lezioni e io mi dirigo verso la fermata del pullman dove ho appuntamento con Corey.
-Laney!- mi chiamano due voci molto familiari -Ehi ragazzi! Come va?- dico alzando lo sguardo dalla mia playlist sul telefono per guardare i gemelli -Bene bene. Senti, ti va di studiare insieme oggi?- chiede Kin -Emh... mi piacerebbe tanto, ma oggi ho un altro impegno in realtà…- dico strofinandomi il braccio imbarazzata -Daaaai Laney! Cosa ci può essere di così importante da dare buca ai tuoi migliori amici?- dice Kon facendo la voce lamentosa ma comunque super tenera -Ecco… diciamo che mi servono ripetizioni di fisica…- dico cercando di chiudere in qualche modo la conversazione
-Potevo aiutarti io in questo- dice quasi seccato Kin -…Si, ma… sentite, oggi non posso, ma domani prometto che vengo a studiare con voi, ok?-
Kon annuisce immediatamente, ovviamente sorridendo, mentre Kin reagisce in maniera molto differente.
-Bene… ma sappi che ti teniamo d'occhio carina- dice dopo avermi fissato con un’espressione truce in volto, facendomi il segno di “tenermi gli occhi addosso” con le dita, e mettendomi ansia.
-Dai fratello non la spaventare così!- lo rimproverò a mia difesa Kon -Sisi, come vuoi tu. Andiamo va. Buono studio allora, Laney- dice sottolineando il mio nome -Emh… grazie- e dopo ciò se ne andarono.
Poco dopo arriva Corey e subito ci dirigiamo verso casa mia per studiare insieme fisica.
 
******

 
-Allora ripeti: la velocità nel moto circolare uniforme è data dal doppio raggio della circonferenza per pigreco fratto il periodo- dice lui camminando in circolo in camera mia cercando di spiegarmi le varie formule e definizioni
-Aaah!!! Sto impazzendo!- nonostante io non capisca un cazzo!
-Ahahah, dai non è così difficile!- dice sedendosi vicino a me sul letto -Si invece! Non capisco niente!- -Secondo me e solo che non vuoi capire. Guarda proviamo a fare questo esercizio-
Detto questo inizia a scrivere il testo di uno degli esercizi del nostro libro mentre io lo guardo che lo svolge con la scioltezza di chi sta facendo la cosa più banale della terra.
-Ma come fa uno che non studia un tubo tutto l'anno a essere così bravo in una materia così complicata?- -Beh, chiamalo dono- sghignazza lui continuando a scrivere -Già, forse è quello…-
Appena finisce di svolgere l'esercizio mi passa il foglio, in modo tale che io possa copiare e capire il procedimento.
-Senti io devo andare in bagno, dove posso trovarlo?- chiede alzandosi dal letto -La prima porta a destra- dico senza alzare lo sguardo dal foglio -Capito. Torno subito-
Rimango sola in camera per circa 5 minuti e appena finisco di fare il terzo esercizio lo vedo tornare.
-Scusa, posso farti una domanda?- -Dipende da ciò che vuoi chiedermi- dico aggrottando la fronte -Pensa subito male lei- dice maliziosamente -Con te tutto è possibile. Avanti chiedi- -I tuoi genitori non ci sono?- -No, i miei hanno un’azienda fondata da loro anni fa e viaggiano molto per lavoro, lasciandomi spesso sola a casa, anche per lungo tempo adesso che sono quasi maggiorenne. In pratica li vedo solo una settimana al mese circa- rispondo diventando seria. A volte mi chiedo a cosa serva avere dei genitori se poi non stanno mai con te preferendo andare ai vari appuntamenti e viaggi di lavoro o alle tante feste d'ufficio che organizzano per la loro azienda… dopo tutto ci sono abituata da sempre, quindi cosa sto qui a chiedermelo…
-Oh… mi dispiace- -Figurati, non è un problema- -Però che culo, puoi fare tutte le feste che vuoi senza che loro sappiano niente- dice mentre un lampo di allegria misto a cattiveria gli attraversa gli occhi -Non ci pensare neanche!- dico capendo già dove volesse andare a parare -Oooh! Andiamo Lanes!- -No Corey, non si farà alcuna festa a casa mia!- -E se ti aiutassi a pulire alla fine?- -Non è quello, è che non mi va di correre rischi con i miei genitori!- -Uff... e va bene cocca di mamma- -Smettila!- -OK!-
D'un tratto il suo telefono emette un breve trillo e subito lo tira fuori dalla tasca dei suoi jeans leggendo il messaggio.
-Chi è?- -Gelosa?- dice maliziosamente -No scemo, semplicemente curiosa- -È Larry. Vuole sapere se ci va di uscire- -Ci?- -Certo, ormai sei una di noi- -Di che parli?- chiedo confusa -Beh, i miei amici li conosci. In più dovrebbero esserci le loro ragazze e basta. Allora ti va di venire?-
Io ci penso un po’ su
-Non so, ho ancora da studiare per domani- dico indecisa -Andiamo pulce, li fai quando torni. Giuro che non te ne pentirai, lo prometto- cerca di convincermi esibendo degli occhioni blu spettacolari a cui nessuno saprebbe dire di no.
Tiro un sospiro per liberare la mente da ogni briciolo di buon senso e da ogni vocina che cercasse ancora di convincermi a rimanere a casa a studiare e accetto l'invito.
-Dove andiamo?- -Diciamo che è una sorpresa-
Usciamo dal vialetto e ci dirigiamo verso casa sua per prendere la moto poiché ha detto che il posto in cui dobbiamo andare è abbastanza lontano.
Scopro che lui abita a pochi isolati da casa mia, quindi arriviamo lì in poco tempo.
-Aspettami qui- dice lui aprendo il garage e tirando fuori una moto nera e due caschi (di cui uno orribile rosa che suppongo di dover mettere io).
-Tieni, usa il casco di mia sorella-
Io me lo infilo senza fare troppe storie e, dopo aver fatto salire lui, mi siedo sul sellino dietro.
-Pronta?- -Credo- dico tradendo un po' di timore -Meglio che ti tieni forte- ride lui mentre fa rombare il motore del suo bolide. Io mi stringo forte al suo petto e rimango per tutto il tragitto con gli occhi chiusi e le braccia strette intorno al suo petto.
 
 
*******

 
-Eccoci qui- dice parcheggiando la moto, aspettando che io aprissi gli occhi e lo mollassi per scendere.
Appena li riapro vedo un parco abbandonato molto spazioso e stranamente… accogliente in un certo senso.
Ci sono parecchi alberi che affiancano il sentiero e il prato è bello verde e fa quasi venir voglia di fare un pic-nic.
-Andiamo, gli altri ci aspettano al parco giochi- dice Corey aiutandomi facendomi strada.
Camminiamo per qualche minuto e io mi guardo intorno incuriosita. È un parco molto grande che però non avevo mai visto prima, c’è persino un laghetto!
Poco lontano da noi vedo 5 ragazzi e tra questi riconosco il volto di quegli scemi degli amici di Corey che ci vengono in contro.
-Ehi Corey!- dice quello che mi pare si chiami Step sorridente -Ehi!- sorride il blu battendogli il punque come era diventato frequente fare dopo che Nick Mallory, il ragazzo più popolare di Peaceville, aveva lanciato quella moda.
-Vedo che hai portato la tua amichetta- dice quello alto, Billy credo, guardandomi male ma mettendo comunque della malizia nella frase
-Già, d'ora in poi farà parte del gruppo e non voglio sentire storie- dice Corey con tono autoritario -Sei la benvenuta- mi sorride Larry facendomi l'occhiolino -Grazie ragazzi, anche se credo che non sarò molto dei vostri, non credo faccia per me- -Ma si che ti piacerà stare con noi- cerca di convincermi Step sorridendo tirandomi un pugno sulla spalla.
-Non lo metto in dubbio, ma non mi trovo tanto a mio agio, tutto qua- -Vedrai che ti abituerai- dice Corey mettendomi un braccio sulle spalle, facendomi arrossire leggermente -Già… chi solo loro due invece?- chiedo riferendomi alle due ragazze che fumavano tranquille le loro sigarette, sedute sulla panchina, mentre parlavano tra di loro
-Beh, loro sono la fidanzata di Step, Pervinca, per gli amici Vì, e la ragazza di Billy, Missy- spiega Larry -Piacere di conoscerti Laney- dice Missy sorridente allungandomi una mano -Grazie, anche per me è un piacere conoscerti- dico con lo stesso suo entusiasmo.
L'altra, Pervinca, con un po' meno allegria si presenta e torna alla sua sigaretta.
Sono due ragazze molto carine, Missy ha i capelli lisci e biondi lunghi fino alle spalle e gli occhi verdi come i miei. È molto solare come ragazza ed ha sempre un enorme sorriso stampato in faccia.
Indossa dei vestiti molto colorati e una collanina a forma di cuore con la scritta "forever" incisa, regalatale probabilmente dal fidanzato.
Pervinca invece porta i capelli corti, color castano, ha gli occhi dello stesso colore e rispetto all'amica è molto più introversa e calma, ma è comunque una ragazza simpatica.
Un altro particolare che la differenzia da Missy è che indossa vestiti tendenti al nero e ha un bracciale con le borchie al braccio destro che le dà un'aria da dura.
-Dov'è Carrie?- chiede Corey -Non è potuta venire, aveva da studiare- -Ahahah capirai, io ho convinto la secchioncella qui a uscire dalla sua stanza e tu non sei riuscito a convincere quella casinista?- -Ehi! Sai com'è quella lì! Se si mette in testa di fare qualcosa non la ferma più nessuno!- -Ahahah già, la conosco bene la testa calda-
-Cosa facciamo allora?- chiede Pervinca impaziente -Beh tesoro, non so voi ma io e i ragazzi andiamo a farci una birra- dice Step alla sua ragazza -Uff, non ho voglia di bere oggi… andiamo a farci un giro al centro commerciale?-  chiede Missy riferendosi a me e a Pervinca -Emh… certo, perché no- dico riluttante, ma non faccio in tempo a ragionare un attimo sul da farsi che vengo presa subito sotto braccio dalla biondina -Allora noi andiamo!- dice -D'accordo, ragazze. Laney ti vengo a prendere più tardi al centro commerciale!- -V-va bene Corey. A dopo-
 
 
*******
 

In pomeriggio passa velocemente.
Devo ammettere che con Missy e Pervinca mi trovo veramente bene, ma si sta facendo tardi e io devo ancora studiare un sacco di roba!
Così tiro fuori il telefono e chiamo Corey per chiedergli di venire a prendermi.
Venti minuti dopo siamo in moto diretti verso casa mia e sta volta mi sento già più sicura e non ho bisogno di stritolare il suo petto per tutto il tragitto.
Di fretta lo saluto dandogli appuntamento per domani mattina alla stessa ora di questa mattina (sperando che vada meglio) e subito corro in camera a studiare.
 
 
 
 
Angolo Marty:
 
 
Ciao ragazzi, eccomi tornata (finalmente) non un nuovo capitolo, che ne pensate? :)
Scusate se non ho aggiornato per niente nemmeno durante le vacanze, ma per me queste due settimane sono state estremamente faticose e non ho potuto fare gran che.
Fatemi sapere se ci sono problemi di qualsiasi genere, purtroppo io devo scappare e non ho potuto starci troppo dietro.
Torno subito a studiare, ciao belli! E buon 2015 ;)
 
Corey: Grazie ragazzi, è stato bello! 

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** capitolo 5 ***


La mattina dopo, appena Corey arriva sotto casa mia, ci incamminiamo verso la scuola, sta volta ridendo e scherzando come se ci conoscessimo da sempre.
-Senti Core, io aspetto qui davanti al cancello i miei amici, tu vai pure. Ci vediamo dopo in classe-
-D'accordo carina, a dopo-
Rimango lì sola per qualche minuto, poi quando stava per suonare la campanella di inizio lezioni finalmente vedo arrivare i gemelli.
-Ehi ragazzi!- -Ciao Laney, dov'eri?- chiede Kon -Già, come mai non eri sul pullman?- chiede meno gentilmente il fratello -Beh... avevo voglia di fare due passi- -Tu non ce la racconti giusta... piuttosto, oggi ci sei?- chiede Kin scetticamente
-Certo! L'avevo promesso, quindi vengo- -Fantastico! Ora andiamo che abbiamo lezione. Buona fortuna in classe con quel deficiente di Riffin!- mi saluta Kon tirandosi dietro il quattr'occhi
-Già... fortuna...- dico quasi in trans.
 
 
*******
 
 
All’intervallo esco dall’aula e mi dirigo verso il bagno dove una mia amica mi stava aspettando.
Quando poi finisco di parlare con lei e mi dirigo verso il posto dove di solito io e Corey ci incontriamo lo vedo che sta parlando con una ragazza, il che non mi dava troppo fastidio sul momento, ma quando si salutano vedo che si scambiano un bacio e dalla mia prospettiva visiva sembra sulle labbra!
Tuttavia non posso averne la certezza perché non ho visto bene, ma sul momento ci rimango un po’ di merda.
Finalmente la ragazza se ne va e lascia Corey libero.
-Ehi! Scusa, era una mia amica- -N-no, tranquillo non è niente- mento.
Passiamo l’intervallo a parlare del più e del meno, quando suona la campanella delle lezioni e ci dirigiamo verso la classe.
 
 
*******
 
 
La giornata si conclude velocemente, tra la verifica di latino e la tavola fatta in classe in disegno tecnico, e finalmente arriva l'ora di tornare a casa e, come promesso, passerò la giornata con i gemelli a studiare per il prossimo compito di matematica.
-Allora, sei sicura di non voler uscire con me?- -Si Core, te l'ho detto. Ho promesso a Kin e Kon che oggi avremmo studiato insieme per la verifica di algebra. Non preoccuparti, usciamo un altro giorno io e te-
-Va bene- sospira -Dai, puoi sempre scrivermi se vuoi. Ora vai che stanno per arrivare e se mi vedono con te mi uccidono!- dico spingendolo via scherzosamente -Ahahah, sembra che io non piaccia tanto ai tuoi amici, eh?- -Già, tu lì sfotti!- -E ne vado fiero- sghignazza.
Io gli tiro un pugno sulla spalla -Dai vai ora!- -Okok pulce. Ci sentiamo dopo- dopo di che mi dà un bacio sulla guancia e improvvisamente tutto intorno a me si ferma.
Sentire le sue labbra così vicine alla mia faccia e il suo pizzetto pizzicarmi la guancia mi ha fatto perdere un battito e diventare completamente rossa!
Lo vedo mentre si allontana, ma invece che salutarlo rimango ferma immobile non essendomi ancora ripresa da prima.
Riprendo a ragionare solo quando sento la voce di Kin chiamare il mio nome
-Laney!-
-Si eccomi!- -Wow Laney, sei tutta rossa. Ti senti bene?- chiede Kon preoccupato
-Eh? Oh, sisi! Sto bene, benissimo direi, bene è il mio secondo nome, perché lo chiedi? Eheh- -Niente, così- risponde un po' stranito
-Allora, casa mia o casa vostra?- -Nostra, l'altra volta eravamo da te ricordi?- -Ah già, giusto. Andiamo allora-
 
 
*******
 
 
Subito dopo mangiato ci mettiamo a studiare per il compito di domani, ma dopo circa un'ora da quando abbiamo iniziato a studiare sento il solito campanellino del mio telefono che indica che mi è appena arrivato un nuovo messaggio, così lo prendo e vedo chi è sperando si trattasse del blu.
Vedo che Johnny, un mio compagno di scienze, mi ha chiesto se domani potevo portargli gli appunti che avevo preso ieri a lezione e subito gli rispondo che domani glieli avrei portati.
Dato che ho il telefono in mano decido di prendermi una pausa dallo studio e di farmi un giro Facebook.
Casualmente, vedendo le notifiche dei miei vari amici, noto una foto che mi fa crollare il mondo addosso.
È stata appena postata da Corey e nella foto c'è lui che mette un braccio sulla spalla di una ragazza (molto simile a lui d'aspetto), ma ciò che più mi sconvolge sono altre due cose.
La prima è che nella foto si guardano facendosi delle frecciatine e sorridendo, la seconda è dovuta alla scritta "Sei sempre fantastica <3" che c'è scritto sopra la foto.
No, non può essere...
'Forse visto che sono molto simili potrebbe essere sua sorella' penso, ma subito ricordo di quando Larry mi aveva detto di come tra Corey e sua sorella non scorresse buon sangue, quindi non può essere lei e ciò mi turba un sacco.
...forse (e dico FORSE) mi sto innamorando di Corey e sto diventando gelosa, magari... NO!
Concentrati Penn! Non puoi prenderti una cotta per il primo cattivo ragazzo che incontri! Fino a poco tempo fa lo detestavi!
Però c'è da dire che conoscendolo meglio mi sono accorta che è un bravo ragazzo in fondo e anche i suoi amici non sono male. In più mi ha già detto quello che prova per me e Larry ha confermato.
Però rimane il fatto che potrebbe essere ancora un tentativo per portarmi a letto come ha fatto con tutte le altre e rimane comunque questa tipa qui nella foto che sembra essere spuntata dal nulla e soprattutto sembra essere moolto amica di Corey.
Ma...
-Laney?- dice una voce distogliendomi dai miei pensieri -Cosa?- -Ti abbiamo chiesto se stai bene- dice Kon guardandomi dritto negli occhi
-Cosa hai visto di tanto strano da farti diventare così seria?- chiede Kin -Ehm, no niente, dai adesso riprendiamo a studiare...- dico cercando di distrarmi con qualche sistema algebrico (si, mi distraggo così dai miei pensieri, problemi?)
 
 
*******
 
 
-Beh ragazzi, io vado- dico avvicinandomi alla soglia della porta
-Va bene, ciao Laney!-
Sulla via per casa ripenso a quella foto e a chi potesse essere quella ragazza.
Come è possibile che gli piaccia io se sembra diversi tanto con un'altra ragazza?!
E poi come si guardavano!
E il messaggio che ha scritto poi?!
Senza parlare del fatto che aveva detto che mi avrebbe scritto, ma ancora non ho sentito neanche un "ciao", il che mi fa pensare ancora peggio! E non dite che sembro una fidanzatina gelosa, perché non è così! Non se lo dico io almeno!
D'un tratto la tristezza e la rassegnazione si trasformano in rabbia.
'Non posso credere di esserci quasi cascata! Lui stava solo facendo il cascamorto con me e c'era anche quasi riuscito!'
Sono talmente fuori di me che appena arrivo a casa quasi sfondo la porta con un calcio.
Mi metto sotto la doccia per sbollire un po', poi decido di andare a letto senza mangiare cercando di dormire tranquillamente senza avere istinti omicidi nel mentre.
 
 
*******
 
 
Sono arrivata a scuola con 15 minuti di anticipo visto che non voglio vedere quel cogl... Corey per un po' (ma anche mai più va bene) e visto che devo aspettare ancora un bel po' mi dirigo verso il bar della scuola e ordino un caffè macchiato.
Quando poi arriva l'ora di andare in classe prendo la mia cartella e mi dirigo verso l'aula di scienze dove incontro Johnny e ci sediamo insieme accanto al muro a metà della fila.
Poco più tardi arriva anche Corey che appena ci vede mi guarda stupito, probabilmente perché doveva venire a casa mia come gli altri giorni e non c’ero.
Poi nota che accanto a me si trova Johnny, il quale appena vede lo sguardo assassino del blu sbianca visibilmente, ma quando sta per alzarsi e cambiare posto io lo blocco e gli dico di stare lì.
Corey fa per obbiettare, ma la prof entra e ordina chiede a tutti di sedersi, così Corey è costretto a sedersi nella fila centrale in fondo.
Dopo qualche minuto di lezione sento il cellulare vibrare, perciò cerco di tirarlo fuori dalla tasca senza farmi vedere e guardo chi mi ha scritto.
 

Corey: Come mai non eri a casa?


Leggendo quel messaggio e specialmente il mittente faccio finta di non aver visto nulla e torno a prendere appunti.
Non troppo più tardi arriva un secondo messaggio
 

Corey: Rispondi. Come mai non c'eri?
 

Al quel punto non riesco più a trattenermi e gli rispondo


Laney: Non volevo vederti
 
Corey: Come mai?
 
L: Perché sei un idiota
 
C: Potrei sapere il motivo questa volta?
 
L: Credevo fossi cambiato, ma sei il solito stronzo
 
C: Ancora?! Laney, piantala di pensare continuamente che io ci stia solo provando con te! È vero, l'ho fatto spesso non più tardi di qualche tempo fa, ma da quanto ti ho conosciuta ho smesso cazzo!

L: E allora chi è la ragazza dai capelli blu che in quella foto abbracci e guardi come se volessi fartela?
 

A quel punto mi giro verso di Corey per guardarlo in attesa della sua risposta, ma lui rimane a testa bassa con fare incazzato.
A quel punto, offesa, torno ad "ascoltare" la lezione fino alla fine dell'ora, dopo di che senza dire niente a nessuno me ne vado a casa incacchiata.
 
 
*******
 

Passo il pomeriggio a studiare storia dell'arte perché il giorno dopo avrebbe interrogato sulle ULTIME OTTANTA PAGINE, quando mi arriva un messaggio su telefono.
Il numero non lo conosco, ma ci faccio poco caso.
Il testo del messaggio diceva solo "esci", così guardai fuori dalla finestra per vedere che davanti al mio cancello si trovava qualcuno con i capelli blu e un cappello arancione, ma dalla sua silouette non sembrava minimamente quello stronzo.
Avendo una mezza idea di chi potesse essere decido di scendere e di andare a parlare gentilmente con la ragazza.
-Che cazzo vuoi tu?- dico appunto gentilmente -Perché gli hai fatto questo?- dice lei con la mia stessa dolcezza 
-Di che parli?-
-Corey. Perché lo hai trattato così?- -Che vuoi dire? Dovresti essere felice, no? Adesso puoi averlo tutto per te- dico stringendo un pugno dietro la schiena per evitare di piangere davanti a questa gallina.
Lei alza per un momento il sopracciglio, come se non avesse capito di che cosa stessi parlando  ma immediatamente torna a guardarmi con una smorfia severa.
-Io non parlerei così se prima non mi fossi informata meglio su tutta la storia, sai?- dice. Io ruoto gli occhi annoiata -Già, come dici te. Ora scusa, ma non ho tempo di ascoltare un’ochetta del cazzo che non sa neanche allacciarsi le scarpe da sola tanto è scema, ti saluto!- dico avviandomi verso la porta di casa
-Ma brutta str...!- ma quando sembra sul punto di saltarmi addosso per picchiarmi tira un sospiro per sbollire un po' la rabbia e riprende a parlare
-Senti. Tu non mi piaci, ma piaci a Corey. Lui sta facendo del suo meglio per conquistarti, ma tu continui a trattarlo a pesci in faccia-
-Beh, se adesso si impegna che ci prova con le altre mi immagino cosa succederebbe se non ci provasse nemmeno...- la interrompo io
-Fammi finire.- dice seccata lei -Dicevo, se a te piace davvero fai in modo di farti perdonare subito, altrimenti non farti più vedere. Corey è un bravo ragazzo in fondo e non si merita questo trattamento, almeno non questa volta-
Detto ciò gira i tacchi e si allontana.
-Oh, già. Giusto per farti capire quanto tu ti sia sbagliata io sono Carrie.- dice guardandomi con un piccolo sorriso vittorioso stampato in volto.
Ad un tratto sento come se mi mancasse l'aria e i miei occhi si spalancano. Subito l'odio lascia spazio ai sensi di colpa e il mio sorrisetto strafottente si trasforma in una gigantesca "O".
-C-C-Carrie?! L-L-la fidan...- -Esatto, la fidanzata di Larry, nonché migliore amica di Corey da ormai 10 anni-
-Oh cazzo...!-
 
 
 
Angolo Marti:
 
 
Salve gente, eccomi tornata con un nuovo capitolo.
Scusate, lo so che è pieno di errori, ma sinceramente in questo periodo non ho tanta voglia di scrivere perché sto avendo dei cazzo di problemi sentimentali di merda e l’ultima cosa che vorrei fare è scrivere visto che quando scrivo di solito sono in uno stato mentale più stabile (… di solito) e mi concentro su questo.
In questo capitolo per altro ho messo un sacco di riferimenti al mio… emh… diciamo Corey giusto alla “chi è in grado di intendere intenda”.
Con questo non dico che questa storia è ispirata a me e alla mia vita, almeno non completamente anche perché ho iniziato ad interessarmi a questo qui circa due settimane fa, perciò non centra niente con la storia, ma in quest’ultimo capitolo ci sono tanti episodi che ho preso dalla mia vita (tra qui quello di Johnny che per altro nella vita reale è il mio migliore amico di scuola).
Per il resto… niente. Scusate se è un po’ un mortorio questo angolo autrice, ma non sono proprio in vena, scusatemi.
Mi sento un’idiota perché ancora una volta ho lasciato uno spiraglio per il mio cuore e come di consueto mi si è spezzato il cuore, anche se lui non lo sa, ma… niente, non imparerò mai la lezione.
Concludo dicendo che mi sento una cretina a dire ste cose avendo solo 16 anni, ma comunque ci soffro e non so perché io lo stia dicendo su un sito pubblico ma… niente.
 
Ciao a tutti ragazzi :)
Aggiornerò presto, non temete (o nel caso non vi piaccia come scrivo temete ;))

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2856199