They Don't Know About Us

di horanvoicexx
(/viewuser.php?uid=764826)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 01. Ally Watson ***
Capitolo 2: *** 02. I was dying inside ***



Capitolo 1
*** 01. Ally Watson ***


PRIMO CAPITOLOAlly Watson

Erano appena le sei del mattino e come sempre il cane del vicino continuava ad abbaiare. Uno di questi giorni l'avrei sicuramente ucciso. I fiochi raggi di sole ormai attraversavano le tapparelle della mia camera. Ormai era fatta, non riuscivo più a prendere sonno. Mi alzai imprecando in aramaico contro Jackie, il cane, e andai in cucina per vedere di preparare la colazione. Vivo da sola da più di tre anni, i miei sono dovuti partire in Inghilterra per trovare lavoro e io, per non dover abbandonare gli studi al terzo anno e i miei amici decisi di rimanere a Mullingar, in Irlanda. Ormai frequento il quinto anno di liceo classico, devo dire che è una scuola niente male, ma ha i suoi costi. Ha anche un certa fama, certo, avendo il famoso Harry Styles in classe, chi non vorrebbe iscriversi? Però, a dirla tutta, di Harry non mi è mai importato granchè.. dovrebbe far parte di una band, ma non saprei quale. Presi con una mano la tostiera e con l'altra un pezzo di tost, era meglio se mi sbrigavo.. pur alzandomi presto la mattina perdevo sempre tantissimo tempo e il più delle volte (sempre) arrivavo in ritardo. Imbottii il mio tost, poi andai a preparare i vestiti. Presi di sfuggita il mio cellulare, un nuovo messaggio. Era della mia migliore amica, Alice.

Ally, vedi di fare presto almeno oggi. Devo dirti una cosa. Kiss Kiss Love”

Oh, quanto la odiavo quando parlava in quel modo. Non sono un tipo di ragazza che ama le cose sdolcinate tipo 'kiss kiss'. In verità non sembro proprio una ragazza come tutte le altre. Il mio stile (o per dirla alla Alice 'outfit' o come cavolo si dice) è costantemente sportivo, infatti, non c'è una volta che io vada a scuola senza felpa, leggins e converse, facendo eccezione quando la professoressa di ginnastica ci costringeva a cambiare le scarpette perchè la palestra doveva rimanere pulita, che maniaca.

Una volta vestita, mangiai. Accesi il displey del mio iPhone4s, erano le sette. Oh che bello, almeno una volta che non sono in ritardo. Scesi tranquillamente le scale e mi diressi alla fermata dell'autobus, il numero 13. Non dovetti aspettare molto, ero la prima ad essere presa.. ecco il motivo dei tanti ritardi. Arrivata a scuola andai a cercare Alice, a lei piaceva venire a scuola sempre presto, in modo da poter fare salotto prima del suono della campanella. L'avvistai, era vicino al bar che abbiamo accanto la scuola e sorseggiava un po' del suo cappuccino. Le feci segno con la mano, per fortuna mi vide e si avvicinò.

“Ehi ciao, cosa dovevi dirmi?”

“Nulla di che.. mi sono fidanzata!”

E quando mai! Alice era praticamente la più popolare della scuola, mi domando ancora come faccia a farsi ronzare tutti i ragazzi attorno, compreso Harry, la cosa dovrebbe farle molto piacere, vista la fama del ragazzo.

“Ah, che bella notizia! E chi è?”

“Uno della B, probabilmente non lo conosci. Fa Bascket.. ed è molto muscoloso”

Fece un sorrisetto furbetto.

“Umh.. capito..”

La nostra conversazione fu subito interrotta da un gruppetto di ragazzi che si avvicinava verso di noi. Ecco, era proprio la squadra di basket.

“Ehi, bellissima”

Vidi Williams avvicinarsi verso Alice per poi lasciargli un bacio a stampo sulla bocca. Eccome se lo conoscevo, anche più del dovuto. Era il mio ex. A quanto so, e a quanto i fatti hanno dimostrato lui è uno che va con tutte, non oso immaginare quante scopate si sia fatto nell'arco di un mese. Alice ricambiò il bacio. Finalmente trillò la campanella, ci fu un ingorgo all'ingresso. Non capisco da dove venga tutto questo interesse per la scuola.

“Oggi abbiamo la prof nuova!”

Urlò un mio compagno di scuola dietro che parlava con un suo amico.

Oh già, vero. Oggi avevamo la professoressa nuova. Beh, non capisco comunque da dove venga tutto questo interesse.

“Dicono che sia bellissima!”

Rispose un'altro ancor più dietro.

Ah. Ecco spiegato il motivo.

Purtroppo la professoressa non era degna delle loro aspettative, essendo proprio brutta. Mi chiedo chi abbia detto che era bellissima.

-messaggiando con Alice-

Alice, non voglio rovinare tutto ma.. quello non è proprio il massimo.”

Ma cosa dici? Hai visto che muscoli? E che addominali? E' da sballo!”

Umh, si... non è questo il punto. Lui è un puttaniere.”

Cooosa? E tu come lo sai?”

Beh.. lo so perchè..”

 

“Ma insomma! Voi due la smettete di messaggiare e per una volta provate a seguire!?”

Devo veramente ringraziare Alice per la sua arte molto fina nel farsi scoprire sempre quando ci mandiamo i bigliettini. Dopo la sgridata del prof, arrotolai il bigliettino, lo buttai nella spazzatura e presi il libro. Non credo di riuscirlo a dire ma.. quelle ore passarono abbastanza velocemente, e finalmente suonò la campanella finale che ci avvisò che potevamo andare a casa. All'uscita spiegai ad Alice quel che era successo tra me e Jacopo Williams, lei, rimanendo convinta che il suo 'Jacopino' non poteva fargli quel che aveva fatto a me andò a casa. Mi avviai anche io. Ero abbastanza stanca, non potete sapere quanto sfianchino tre ore consecutive di matematica. Camminai a testa bassa a causa del sole troppo forte e della stanchezza. Mi dirissi verso il mio autobus quando.. BOOM. Sbattei contro a qualcuno lasciando cadere a terra il mio zaino Seven che si ruppe e lasciò rotolare tutti i libri. Quello zaino era da cambiare.

“Oh emh.. scusa..”

Disse lui.. Feci per raccogliere le cose cadute da terra e risposi:

“Non ti preoccupare..”

Alzai lo sguardo per guardare in faccia quel ragazzo, e mi persi nel blu dei suoi occhi color oceano...






ANGOLO AUTRICE

Spero che questa fanfiction vi piaccia :3 Mi ci sto impegnando molto. Tantissimi bacioni u.u

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** 02. I was dying inside ***


SECONDO CAPITOLO –   I was dying inside.

Visto che nessuno dei due ebbe il coraggio di parlare, fui felice che un ragazzo dietro ci fece notare che stavamo bloccando il passaggio. Una volta spostati andammo nel vialetto accanto, ancora dovevo finire di sistemare i libri.

“Piacere.. Mi chiamo Niall”

Oddio. Aveva un sorriso stupendo. E non sono un tipo di ragazza che lo dice a chiunque.

“Emh.. io sono Ally..”

Che stupida. Non facevo altro che balbettare. Davvero non mi sarei sorpresa se Niall mi avesse piantato e se ne fosse andato.

“Tutto okay?”

“Umh, si grazie!”

“Scusami per prima, ero un po' distratto..”

“Nono, non preoccuparti”

Continuava a sorridere.

“Emh.. io devo andare..”

Non capisco proprio perchè la mia bocca abbia pronunciato quelle parole, forse per il troppo imbarazzo.. forse anche per il fatto che stavo morendo di fame.

“Si.. dovrei andare anch'io. E' stato bello parlare con te. E scusa ancora”

Oh si, non sai quanto sia stato bello per me. Cercai di sfoggiare uno dei miei sorrisi migliori, presi il mio zaino, mezzo malandato, e mi avviai verso casa. Avevo molte cose per la testa, il fatto che la mia migliore amica si fosse fidanzata con il mio ex.. l'incontro con Niall.. sicuramente quella non è stata una giornata che si dimentica facilmente.

“Ehy Bella!”

Trillò il telefono. Non avevo quel numero registrato nella rubrica, così mi stranizzai.

“Chi sei?”

“Vedo che l'hai cancellato il mio numero..”

“VUOI SPIEGARMI CHI DIAVOLO SEI?”

Odiavo la suspence, eccome se la odiavo. E non sono un tipo che si contiene facilmente

“Okay. Sono Jacopo”

Perchè quello là aveva avuto il coraggio di scrivermi?

“Che vuoi?”

“Mi pare ovvio, chattare con te”

“Sai che non voglio più avere a che fare con te..”

“Io si, sai..”

Non potete immaginare quanto odio provo nei suoi confronti. Ci manca solo che ora ci prova con me, che è un puttaniere, tanto, già lo so. Ignorai completamente il suo messaggio e mi concentrai sulle lasagne un po' bruciacchiate che avevo appena preparato. Non sono affatto una cuoca, purtroppo. Per l'indomani avevo un casino di compiti. Si preannunciava un pomeriggio mooolto intusiasmante.

***

Solita mattinata, però per la seconda volta, non ero in ritardo. Questa cosa mi stranizzava parecchio. Forse era stato perchè ho passato la notte completamente in bianco... quel ragazzo di cui sapevo solo il nome mi aveva annebbiato completamente la mente. Finii la colazione in fretta e in furia preso il mio zainetto e mi dirissi verso scuola. Nel pomeriggio precedente avevo cambiato lo zaino, quello nuovo era della Comix, color celestino chiaro. Amavo troppo quel colore. Spero solo che questo zaino sia più resistente.. Ma vabe, il vecchio lo tenevo da tantissimo tempo. Presi l'autobus, pagai il biglietto e accesi il cellulare solo una volta seduta nell'autobus. Quattro nuove messagi, tra cui tre di Jacopo. Oddio, quel ragazzo poteva fare lo stalker.

“Ciao.

Giorno.

Come va Allyna?”


Allyna? Allyna?! Ma da dove gli vengono certi soprannomi? Ignorai per la seconda volta i suoi messaggi. L'altro messaggio era del mio migliore amico, Louis Tomlinson, un tipetto niente male. Ci siamo conosciuti la prima volta in un bar dopo la scuola, che lui ha terminato già da un anno, non ho perso i contatti con lui, e la cosa non mi dispiace, trova sempre il modo di farmi sorridere.

“Ehy!”

Risposi velocemente “Ehy Lu!”.

L'autobus si era fermato. Cercai di scendere per prima, nella speranza di trovare Alice per poterle spiegare tutto quel che era successo con Jacopo, che poi, non c'era nulla di cui sorprendersi. Per la strada trovai Andrea, uno dei miei più grandi amici, nonché compagno di scuola.

“Ally! Hai fatto la ricerca di storia?”

“Andrea.. non me ne parlare. Ho passato tutto il pomeriggio a fare i compiti ieri.”

Lui annui e sussurò un “ti capisco”. Poi andò dalla sua fidanzata. Andai all'ingresso della scuola per vedere se c'era la mia migliore amica. Per fortuna la trovai.

“Alice! Ti devo dire delle cose importanti!”

“Si, okay, ma prima passiamo dal bar.. che voglio prendermi un bel cappuccino”

“Umh si, anch'io voglio un cappuccino!”

Per strada le anticipai che dovevo parlare di Jacopo, quando mi fermai di colpo davanti al bar. La visione non fu una delle migliore. Perlomeno non lo era per me. Ebbene si, avevo visto una delle scene più brutte della mia vita. E nel corso dei miei diciassette anni ne avevo viste veramente tante. Il biondino, Niall, il ragazzo del giorno prima, lì, davanti a me. Che stava sbaciucchiando un'altra ragazza. Ero rimasta completamente imbambolata. Alice mi fissava interrogativa, mentre io dentro, stavo morendo.
 

-Angolo Autrice-

Ciao bellissimi! Mi scuso se questo capitolo è un pochino noioso, banale e soprattutto piccolo. Negli altri cercherò di migliorarlo. Vi ringrazio veramente, di cuore, per tutte le persone che hanno letto la storia e a cui è piaciuta. Siete meravigliosi. Un Bacione <3

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2861401