Al confine dell'odio, esiste l'amore...

di GeaRose Malfoy
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Scontri ***
Capitolo 2: *** la gelosia è una brutta malattia ***
Capitolo 3: *** una sbronza di troppo ***
Capitolo 4: *** Tu non sai cosa significhi ***
Capitolo 5: *** Il diario di Rose,colmo di risate ***
Capitolo 6: *** ogoglio e dignità ***
Capitolo 7: *** Amnesia ***
Capitolo 8: *** di lei. ***
Capitolo 9: *** Una sola e maledetta.... ***
Capitolo 10: *** The mirror of memories ***
Capitolo 11: *** Tanto così... ***
Capitolo 12: *** Nuovi personaggi ***
Capitolo 13: *** Diario di... ***
Capitolo 14: *** Dubbi, Matt?! ***
Capitolo 15: *** Traditori ***
Capitolo 16: *** Anche i Malfoy, hanno il cuore.. ***
Capitolo 17: *** Come se fosse la prima volta ***
Capitolo 18: *** Non è un addio, ma un arrivederci ***
Capitolo 19: *** Avada Kedavra ***
Capitolo 20: *** Difendi la bellezza del perdono ***
Capitolo 21: *** si dice che bisogna vivere, veramente. ***
Capitolo 22: *** Acqua. Come lei. ***
Capitolo 23: *** Il sole è decisamente fottuto ***
Capitolo 24: *** Ho il cuore pieno di noi.. ***



Capitolo 1
*** Scontri ***


Correvo,correvo e correvo ancora, non potevo arrivare assolutamente in ritardo!

Insomma, avrei rovinato la mia reputazione costruita con sangue e sudore in sei anni e mezzo.

Ovviamente come al solito era tutta colpa di Dominique che cercava in tutti i modi di convincermi ad andare con lei alla festa dei serpeverde di sabato sera.

Finalmente, sia lodato merlino, arrivai nell'aula di erbologia, dove il professor Paciok stava già spiegando le proprietà delle mandragora.

Quando si accorse di me mi rivolse un timido sorriso per poi farmi la fatidica domanda.

 

“Buongiorno signorina Weasley, finalmente ci da l'onore della sua presenza. A cosa dobbiamo questo ritardo?”

“Mi scusi, ma ho avuto un contrattempo..” biascicai col fiato corto. Neville era uno dei migliore amici dei miei genitori, era il mio professore preferito per molte doti..era gentile, disponibile,determinato ma anche molto comprensivo. Insomma mi conosceva da quando ero nella culla!Senza contare poi che era la prima vola che arrivavo in ritardo in vita mia e di soli sette minuti.

“Tranquilla Rose, sarò clemente...dopotutto non ti ho mai visto arrivare in ritardo in vita mia. Ora prendi posto e segui la lezione.”

 

Senza nemmeno rispondere mi avvia vicino a Roxanne e aprii il libro.

 

“Rose dove cavolo ti eri cacciata?”

“Scusa Roxy, ma Dominique voleva convincermi ad andare ad una di quelle feste per i ragazzi IN”

“Ah capito..secondo me Rosie dovresti cominciare a svagarti un po'...”

“Non ci penso proprio, ora zitta e segui”

 

 

Rose cercò di prestare attenzione alla lezione, ma le risultava difficile.

Rifletteva sul fatto che molti la considerassero come sua madre: studiosa, diligente, perfettina e tante altre cose...

ma lei non era affatto così!

Insomma era pur sempre la figlia di Ronald Weasley, era ovvio che era la migliore cacciatrice della squadra di quidditch di grifondoro!

Inoltre sapeva che sua madre anche essendo la strega più brillante di tutti i tempi non si curava molto, mentre lei a detta dalla maggior parte dei ragazzi della scuola veniva ritenuta molto molto bella.

Aveva i capelli rossi, che non potevano mancare ad un Weasley, gli occhi di un celeste/turchese chiarissimo, la pelle diafana e qualche lentiggine spruzzata sul naso.

Non era altissima, ma abbastanza slanciata.

Era magra, ma non troppo, non era gran che formosa..questo era ovvio...ma la sua terza era perfetta a detta sua.

Le gambe erano magre e slanciate, sembravano da modella, le curve nei posti giusti e...insomma non era proprio come sua madre!

Sua madre era perfetta solo nello studio, lei era perfetta in tutti gli ambiti: aspetto,studio e sport...cosa poteva chiedere di meglio?

 

 

A riscuoterla dai suoi pensieri fu il professore che annunciava la fine della lezione e assegnava i compiti.

 

Mentre usciva dall'aula accompagnata dai mormorii degli studenti fu urtata da qualcosa, o meglio qualcuno.

 

“Ma che..stai più attento!!”

“La tua grazia mi stupisce sempre di più Weasley!”

“Malfoy taci! Piuttosto vedi di vedere dove vai!”

“Non sono mica io quello che travolge la gente perché è sovra pensiero!”

“Infatti sono proprio io l'orba!” disse con tono sarcastico e molto, ma molto scocciato

“Oh senti piantala! Ho meglio da fare che stare qui a discutere con una bimba immatura!”

“Come mi hai chiamata brutto sgorbio? É la volta buona che sei morto Malfoy!”

“Ragazzi SMETTETELA!”

 

Ed ecco che interveniva Albus Severus Potter!

 

“Insomma! Non posso proprio vivere in pace o distrarmi due minuti che ecco che il mio migliore amico e la mia mia cugina preferita si scannano? Ma dico, mi lasciate vivere almeno e dico almeno l'ultimo anno ad Hogwarts tranquillamente?”

 

“Al è stata lei! Non guarda dove va! E poi lo sai anche tu che ha una grazia che farebbe invidia ad un elefante!”

“E tu brutto verme hai un senso dell'umorismo che farebbe invidia a un ghiro! Sei solo uno spilorcio-viziato-figlio-di-papino-ricco!!”

“Adesso basta! State dando spettacolo a tutta Hogwarts, se non anche oltre queste mura!”

 

Detto questo una Rose furibonda se ne andò a passo di marcia.

Ma possibile che ci fosse sempre di mezzo quel biondino sbiadito?

 

Scorpius e Rose si erano SEMPRE odiati a morte.

Fin dal primo giorno del primo anno avevano cominciato a litigare.

Solo Al, che era stato smistato a serpeverde, era riuscito a diventare amico di quell'idiota.

 

Tutto era cominciato quando sul treno 9 ¾ si erano trovati accidentalmente nello stesso scompartimento.

Rose oltre ad aver assorbito completamente le prediche e raccomandazioni di suo padre sul fatto di odiare i Malfoy a prescindere, aveva trovato il biondino slavato subito antipatico.

Si dava quell'aria di superiorità che la faceva imbestialire, era arrogante, saccente e molto, molto viziato!

Aveva provato nonostante i pregiudizi fare amicizia con lui, ma questo non era servito.

Lei aveva cercato di essere per lo meno educata e cordiale, ma l'unica cosa che aveva ricevuto quando gli aveva teso la mano presentandosi era stata una frase che l'aveva davvero ferita.

TOGLITI DI MEZZO BRUTTA FECCIA ROSSA

 

Da quel giorno aveva appoggiato completamente suo padre, non le importava se lui i giorni seguenti aveva, o perlomeno Rose aveva dedotto, cercato di scusarsi.

Ce l'aveva a morte con quel furetto baby!

Da quel giorno era stata pura guerra!

La cosa era semplice: lei odiava lui, lui odiava lei, era odio più che reciproco.

 

 

angolo autrice

Ciao a tutti!

Spero tanto che come inizio vi piaccia!

Il capitolo è corto, ma i prossimi saranno più lunghi...

mi fate un piccolo piccolo commentino? Mi dite cose ne pensate almeno..

fatemi anche critiche, ovviamente costruttive, così migliorerò!

Spero che seguirete la mia storia, cercherò di migliorare ed impegnarmi al massimo!

Un grande bacio dalla pazza dracolovehermionegea <3

 

 

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Capitolo 2
*** la gelosia è una brutta malattia ***


Quella Weasley, lei poteva avere tutto!

Era da sempre che la odiava, insomma era davvero, davvero molto bella, questo di certo non poteva negarlo ma...era pur sempre una Weasley!

L'aveva sempre odiata, ma a detta degli altri la odiava perché era una Weasley...ma si sbagliavano.

L'odiava perché lei aveva tutto: tanti amici, tanti cugini che le volevano bene, genitori che l'amavano, tanto affetto, passava dei bei natali allegri con la famiglia, aveva buoni voti, era bella, era brava nello sport...ma aveva una cosa che lui non avrebbe mai più potuto avere: questo lo rendeva geloso!

Insomma lui era: ricco, bello, bravo nello sport, buoni voti, apprezzato dai professori ma...

non aveva affetto, aveva solo un amico: Al.

I natali che passava al Malfoy Manor era tristi e bui, neppure una decorazione,neanche una candela, neanche un regalo se non una nuova scopa...anche se ormai ne aveva a vagonate..

gli sarebbe bastato una parola di conforto da suo padre, non voleva regali, solo quello.

Ma da quando lei se n'era andata il natale non esisteva più...tutta colpa del nome Malfoy, tutta colpa dei mangiamorte...

Perché Rose aveva tutto quello che a lui mancava?

Perché lei poteva avere una madre e lui no?

Se lo chiedeva ogni istante della sua vita.

Era una persona introversa, chiusa, molti lo consideravano tetro, misterioso, tenebroso e arrogante: ma non sapevano nulla di lui.

Non si apriva con nessuno, solo con Al era riuscito a sfogarsi: lui era l'unico che lo capiva.

Per fortuna i genitori di Al era persone meravigliose, il signor Potter era una persona veramente a posto..dopo aver ascoltato la sua storia l'aveva accolto a braccia aperte come fosse un figlio.

La signora Potter aveva fatto lo stesso: lo invitava perfino nelle feste importanti e di FAMIGLIA, ai cenoni di natale, le vacanze di pasqua, in estate...alla fine era praticamente parte di quella strana famiglia...e gli voleva anche bene.

Solo quando tornava a casa una malinconia lo avvolgeva...così aveva finito per passare le sua estati a casa di Al e le feste a festeggiarle a casa sua.

Ormai aveva un armadio pieno di maglioni cuciti da nonna Molly,era bello che lo considerasse un nipote.

Tutti l'avevano accettato, o almeno quasi..tranne Ronald Weasley...ma faceva lo stesso.

Anzi tutti tranne Ronald Weasley e...Rose Weasley.

Anche suo padre le prime volte l'aveva presa davvero male...ricordava tutto come fosse ieri:

Che cosa? Amico di un potter

Sei impazzito per caso? Che ti hanno fatto bere figlio mio?

Così proprio non va! Ora vado là e gli spacco la faccia!!

L'aveva detto tutto rosso ( e ce ne voleva. Era pallidissimo) suo padre..persona calma, controllata, distaccata, fredda...era FURIOSO!!

Ma questo non gli aveva certo impedito di diventare il migliore amico di Al...così dopo anni suo padre si era arreso.

 

A distrarlo da i suoi pensieri fu proprio l'arrivo di Al in camera che gridava...

 

“Scorpius! Non immaginerai mai...” l'aveva detto con in fiato corto e le gote arrossate per la corsa

“Che c'è Al?”

“Siamo stati invitati alla festa dei serpeverde di Sabato sera...quella per quelli IN...”

“Al, amico, siamo invitai a tutte le feste della scuola! Siamo tra i ragazzi più belli di tutta Hogwarts, non ti ricordi?”

“Lo so,lo so...il fatto è che sono state invitate anche Domi e Rosie!”

“Tua cugina ad una festa?”

“Non mi sembra strano..Domi va a tutte le feste della scuola..insomma ¾ di scuola gli va dietro come un cagnolino! Insomma nel suo sangue ne scorre anche di Veela!”

“No quella bionda! Quella rossa: Rose!”

“Beh..si anche quello è strano! A parte che poi Rose è invitata a tutte le feste ma non viene mai!

Pensa che la settimana scorsa 5 corvonero, 3 tassorosso e 4 serpeverde mi hanno chiesto di fargliela conoscere...e la cosa buffa, e che mi fa imbestialire, è che sanno benissimo come sono geloso delle mie cugine! Avrei voluto spaccare la faccia a tutti!!”

“Beh Al, lei come hai appena detto è molto bella, come del resto tutte le altre..quindi ti devi rassegnare!”

“Si ma...aspetta! Hai appena detto che è bella...”

“Oh si Al..è molto molto bella...se quel bel visino fosse accompagnato da movimenti più aggraziati e un carattere migliore forse potrebbe anche piacermi! Ma dal momento che ha un caratteraccio schifoso, e la grazia di un ippopotamo...”

“NON DIRE ALTRO! La mia cuginetta è dolcissima! Non provare a parlare male di lei a me e a nessun altro...o....subirai la mia ira!!”

“Non parlo male di lei! Non spreco neppure ilo tempo!”

“Che cosa hai detto??”

“Sto dicendo che non è neppure degna di farsi parlare male alle spalle da me!”

 

ecco la famosa goccia che fece traboccare il vaso...

Così la serata dei due serpeverde finì con una battaglia sanguinolenta di cuscini e solletico!

Nella sala comune serpeverde in molti si chiedevano che cosa stesse succedendo nel dormitorio maschile.

 

************************************************

dormitorio femminile di grifondoro 22:34

 

 

“Rose tu verrai con me!”

“No Domi! Non ci penso proprio!!”

“Tu domani sera verrai con me, intese?”

“Nooooooooo! Mai!”

“Ti porterò con la maledizione imperio!”

“Se ci scoprissero? Finirei in punizione! P-U-N-I-Z-I-O-N-E! Capisci???”

“ 1 non ci scopriranno, 2 tu vieni punto e basta!”

“Ma..Domi...mia madre mi ucciderebbe...”

“Senti Rosie, credi davvero che tua madre non abbia m ai partecipato ad una festa? Che non abbia neppure mai bevuto un pochetto?”

“Ci sarà da bere???!!”

“é ovvio! Una festa sena alcolici non è una festa!”

“Dominique Weasley! Io sono una caposcuola...se mi scoprissero...ma ti rendi conto? Avrei già dovuto denunciarvi! Non so neppure perché sono qui ad ascoltarti!”

“Ma non lo farai,vero?”

No, ero finita...aveva sfoderato la faccia cucciolosa, i suoi occhioni azzurrissimi si erano ingranditi e....

“Ok, va bene!” urlai esasperata, buttandomi sul letto a faccia in giù sul cuscino...

“Siiiiiiii, evviva! Ce l'ho fatta!!”

“Solo per stavolta...”

“ Va bene, va bene!”

“Ora andiamo a letto...sono stanca...”

 

Detto questo, spensero la luce e aspettarono che Morfeo li accogliesse fra le sue braccia.

La festa del giorno dopo sarebbe stata dura...

 

 

 

angolo autrice

Ciao ragazze!!

come va? Spero che anche questo capitolo vi piaccia,

ho cercato di descrivere un pochetto quello che Scorpius

prova, desidera e invidia a Rose.

Avete capito più o meno perché si odiano a vicenda...

La nostra Domi ce l'ha fatta, ha convinto Rose ad andare alla festa...

ma se ne parlerà nel prossimo capitolo!

Un grandissimo bacio a tutti!

By dracolovehermionegea <3

p.s :

ringrazio davvero tantissimo chi ha inserito la storia tra le preferite/ricordate/ seguite...

perfavore, fate un piccolo commentino, anche critico, se ne avete voglia!!

 

bacioni, alla prossima!! <3 <3 <3 =) =)

 

 

 

 

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Capitolo 3
*** una sbronza di troppo ***


Quella mattinata era trascorsa lunga e serena, del fatto che fosse passata lentamente ne ero grata, anzi avrei voluto che fosse infinita...perché alla sera mi aspettava quella maledetta festa. Ma perché mi ero lasciata convincere?! Ah si vero, mi ero lasciata convincere perché era Dominique a chiedermelo...e se Domi si mette in testa qualcosa nulla riesce a farle cambiare idea. Quindi per evitare di stare fino a mezzanotte a cercare di dissuaderla da quell'idea, che non avrebbe comunque funzionato, avevo accettato direttamente...

Guardai il mio orologio, erano solo le 17:58, potevo andare in biblioteca a fare un una ricerca prima che iniziasse la festa. Dopotutto iniziava alle 21:00.

 

Biblioteca 19:29

 

“Roseeeeeeeeeeee!”

Dominique era entrata in biblioteca, aveva come al solito urlato, era ovvio che non conoscesse le regole lì dentro, non ci stava mai.

Si era diretta verso il mio tavolo sotto lo sguardo austero e di rimprovero di madama Pince.

 

“Shhhhhh Domi, non si può parlare ad alta voce in biblioteca! Ma che ti salta in mente!”

“Scusa Rosie, ma non ci vengo mai...!”

“Va beh dai, allora..che cosa vuoi?”

“Che cosa voglio?! Ma sei pazza? Manca solo 1 ora e mezza alla festa e tu mi chiedi che cosa voglio?” Ovviamente, come al solito, aveva strillato come una donna isterica prima del matrimonio

“Si...stavo arrivando...ma visto che mancava tanto pensavo me la stavo prendendo comoda..”

“Manca tanto? Merlino Rose, solo e dico SOLO un'ora e mezza!!”

“Ok, arrivo....” Ormai ero abituata a questi comportamenti di Domi.

Quello poi non era niente.

Al matrimonio di Victoire e Teddy mi aveva chiusa in camera sua con lei per sei ore.

Ero uscita da lì che sembravo una bambola di porcellana da quanto trucco mi aveva messo, i miei capelli erano ordinatissimi e il vestito che mi aveva messo mi stava d'incanto.

Peccato che la gente non sapeva che mi ci era voluta tutta la mattina e due ore del pomeriggio per essere così!

Solo per scegliere il vestito ci aveva messo tre ore e mezza, non le andava bene NIENTE!!

 

Mi aiutò a raccogliere la mia roba, mi afferrò per il polso e mi trascinò nel dormitorio.

Mi attendeva un'ora e mezza di puro inferno.

 

Dormitorio maschile serpeverde

 

“Al, SMETTILA!”

Era sempre così, ma perché doveva finire sempre in questo modo?

 

Al era davvero un maniaco della bellezza.

Quando esce per andare a Hosmeade le ragazze di Hogwarts gli sbavano dietro.

Pensano che i suoi capelli siano sbarazzini e po' spettinati naturalmente, ma non sanno che sta ore davanti allo specchio a sistemarseli col gel e farli sembrare “casuali”.

Per i vestiti poi è ancora peggio!

Ha una MAREA di jeans a vita bassa sia chiari che scuri che, a detta sua, lo fanno sembrare più figo di quello che è già.

Li abbina sempre alla camice, solitamente nere, bianche o grige, e lascia ovviamente sempre “casualmente” i primi tre bottoni aperti che fanno intravedere gli addominali scolpiti grazie al quidditch.

Può tutto sembrare un “caso”, ma lui sta ore davanti a specchi e armadi a scegliere gli indumenti adatti e a vedere se i suoi capelli sono in ordine, o meglio “disordine”.

 

“Scorp, basta tu! Dovresti cominciare a fare come me!”

“Innanzitutto Al, io mi vesto esattamente come te solo che io a differenza di te, lascio aperto solo il primo bottone della camicia e lo faccio solo per non strozzarmi.

E comunque i MIEI capelli sono disordinati naturalmente a differenza dei TUOI!

Io, non passo ore davanti all'armadio, prendo le prime cose che mi capitano e “casualmente” ho mezza Hogwarts che mi sbava dietro!

Io non passo ore davanti allo specchio perché sai...i miei capelli sono perfetti così!”

 

“Shhhhhhh! Vuoi spifferare a tutta la scuola quali sono i miei segreti?Se proprio devi parla a bassa voce!”

 

“Oh no Al, non ho mica spifferato i tuoi segreti, altrimenti avrei dovuto raccontare che tutte le sere prima di andare a letto ti metti due fette di cetriolo sugli occhi e del fango sul viso!”

“Sta zitto! Ma sei impazzito?”

“Ok..mi arrendo!” sbuffai, tanto non era il caso...ci ero abituato.

 

Alla fine Al si era mezzo dei jeans chiarissimi, una camicia nera con solo due bottoni slacciati e i capelli li aveva scompigliati con dell'acqua seguendo il mio consiglio. Alla fine infatti sembravano molto più normali e disordinati naturalmente.

Io invece ero quasi il suo opposto riguardo ai vestiti:

pantaloni neri, camicia bianchissima e due bottoni slacciati.

Ai capelli non avevo fatto niente, erano non scompigliati, di più!

Alla fine eravamo pronti...

 

 

Stanza delle necessità 21:44

 

Mi trovavo al bancone degli alcolici, in verità non avevo intenzione di bere e mi sembrava ovvio: sono astemia.

Ma ero lì per un solo motivo, Domi mi voleva trascinare in pista, così le avevo detto di andare lei che io andavo a bere qualcosa. Mi era sembrata incredula e allo stesso tempo avevo notato un lampo di soddisfazione nei suoi occhi. Che sono astemia lei non lo sa, quindi va benissimo.

Poi ho avuto una buona idea, qui è così tranquillo e non passa quasi mai nessuno...

sarà per il fatto che la maggior parte della gente è in alcuni angolini a vomitare, alcune coppie a pomiciare sui vari divanetti e un po' di ragazzi che ballano.

Le poche persone che sono venute, invece di versarsi qualcosa si sono accaparrate due bottiglie di alcol e se la sono svignata. Credo che non faranno ritorno per un po'.

Avevo provato ad avvicinarmi ad alcuni ragazzi per scambiare due chiacchere, infondo mi annoiavo, ma avevo constatato che non c'era persona lucida.

Un corvonero mi si era accasciato ai piedi e si stava addormentando praticamente sulle mie scarpe. Puzzava tremendamente di alcol, così per pietà l'avevo trascinato ( con fatica immensa) dietro a un divanetto in fondo la sala.

Ma perché ero venuta? Me lo chiedevo ogni secondo che passavo lì.

Di Domi non cera traccia, probabilmente era finita nel letto di qualcuno e mia aveva lasciata sola.

A riscuotermi dai miei pensieri fu qualcosa che mi afferrò la caviglia, o meglio una mano .

 

“O mio dio! Che cosa vuoi tu..”

Ti prego fa che non sia quello che penso, sarò molto stanca...non può essere lui!

“Al, forza! Vieni che ti porto in camera!”

Ok, non sono stanca...è veramente lui: Al!

“Che cosa hai fatto a mio cugino brutto verme di un malfoy!”

“IO? Io che cosa gli ho fatto? L'unica mia colpa è di averlo mollato un attimo per andare in bagno e quando sono tornato era accasciato a terra con due bottiglie di Fire whisky vuote di fianco e una terza in mano praticamente vuota!”

“Ah...forza aiutami! Dobbiamo portarlo, mi correggo trascinarlo in camera....è proprio una bella sbronza!”

“OK...”

Dormitorio serpeverde

 

“Finalmente, non ce la facevo più a trascinarlo...Ah malfoy...ti lascio questa, dagliela domani mattina, è per il dopo sbronza..”Gli porse una boccetta con un liquido grigiastro all'interno

“Va bene...Weasley...”

 

Stranamente stare accanto a lui non era fastidioso come al solito...

 

Svegliati Rose, è Malfoy!!

 

Era strano anche perché, molto stranamente non puzzava di alcol ed era completamente lucido....

 

“Ehm...Malfoy...ma tu..non hai bevuto?”

“Sono astemio” risposta secca, diretta, fredda, distaccata

“Neppure tu Weasley, anche se devo ammettere che è già un evento vederti ad una festa...credo sia la prima volta. Giusto?”

“Giusto” Stesso tono

“Neppure tu hai bevuto...”

“Sono astemia” risposta secca, diretta, fredda, distaccata

“Oh...ma..”

Si era fermato ad osservarla....quella sera era più bella del solito...

 

 

Aveva un vestitino sopra in ginocchio aderente verde acqua, lo scollo era a V e aveva le spalline molto larghe. Era truccata leggera, ma le risaltava il colore degli occchi.

I capelli Di solito un pochetto crespi erano morbidi ed ordinati.

Raccolti in una coda alta.

Sembravano una cascata di boccoli rossi...

 

Anche lei si era fermata ad osservarlo..

dopotutto poteva dire qualsiasi cosa di quel ragazzo...

arrogante, saccente, cafone...ma era tremendamente bello.

 

Rose è Malfoy!!!

 

“Ehm...ora...è meglio che vada è tardi...”

“Oh si...giusto!”

Mentre apriva la porta, si girò

 

“Malfoy?”

“Mh?”

“Ti affido Al, mi fido.”

Uscì e se ne andò

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

angolo autrice

Ciao a tutti!

Come va?

In questo capitolo si è parlato della festa, ma se ne parlerà anche ne prossimo...perché saranno spiegate molte cose...

Spero vi sia piaciuto, come vedete la lunghezza non è proprio il mio forte,

cercherò tuttavia di allungare i capitoli..

ringrazio chi ha recensito e chi segue la storia in silenzio,

anche se mi piacerebbe sapere cosa ne pensate...

ringrazio chi ha inserito la storia tra le preferite/seguite/ricordate...

una bacio dalla pazza dracolovehermionegea <3

 

p.s. mi fate un piccolo commentino, anche critico, se ne avete voglia?

Ciaoooo, a presto!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 4
*** Tu non sai cosa significhi ***


Aprii gli occhi lentamente, mi sentivo stordito e avevo un mal di testa terribile.

Tastai il mio comodino per cercare gli occhiali, quando li trovai li presi e me li infilai.

Non ricordavo bene cosa fosse successo, avevo giusto qualche ricordo sfuocato...

ricordavo che Scorpius era andato in bagno, ricordavo del Whisky e...

Forse era solo un effetto della sbronza...

ricordo di aver visto Rose e Scorpius parlare poi...buio.

Probabilmente mi ero addormentato, ma di che stavano parlando quei due?

Ad un tratto sento qualcuno che esce dal bagno: Scorpius.

 

“Ah, ti sei svegliato..”

“Buongiorno anche a te”

“Come va la testa? Ieri sembravi un bradipo in calore..”

“Male...un bradipo in calore?”

“Si”

“Ah si, ovvio...tu ne hai visti tantissimi! Insomma è da tutti i giorni vedere un bradipo in calore che si rotola nel tuo giardino, no?”

“Stai zitto Al!” L'aveva detto con tono di rimprovero, con un velo di preoccupazione nella voce. Aveva un mezzo sorriso, probabilmente stava pensando che anche quando sto male so fare lo spiritoso...

“Avanti, ora prendi questa, è per il mal di testa..”

“Grazie..ma da quando abbiamo le pozioni per il dopo sbornia?”

“Non ce le abbiamo infatti...”

“E come fai ad averne una?”

“Ieri alla festa sono andato in bagno, ricordi?”

“Si, una cosa del genere...”

“Bene, quando sono tornato eri ubriaco, sei strisciato da Rose e gli hai afferrato la caviglia.

Quando ti ho trovato io e lei ti abbiamo trascinato qui...ah, già che ci siamo te lo dico: Mi devi un grosso favore!”

“Si si.. forza va avanti!”

“Beh, ti abbiamo messo a letto, poi lei mi ha dato questa da darti...”

“Oh...tutto chiaro...”

“Ora vado a fare colazione Al, ci vediamo dopo...”

“OK..”

 

Scorpius e Rose che collaborano? Ma non sono sempre lì a scannarsi? Insomma...il giorno prima tra poco si ammazzano a vicenda e il giorno dopo si aiutano per trasportarmi/trascinarmi qui?

Boh...l'avranno fatto solo per me...

in effetti sono il loro unico punto in comune...( quanto si sbagliava)

 

A riscuoterlo dai suoi pensieri fu un rumore proveniente dalla sua pancia...

 

 

Così dopo 2 minuti il Grande Albus Severus Potter era seduto sul water con un espressione poco rassicurante....

 

 

 

 

 

 

Dormitorio femminile grifondoro

 

 

Dominique Weasley era sdraiata a pancia in giù sul letto, la faccia affondata nel cuscino, una melodia di singhiozzi uno dopo l'altro ed il viso velato di lacrime.

Quella notte Rose dopo essere tornata dalla festa ( in realtà dal dormitorio serpeverde)

era entrata in dormitorio piuttosto assonnata, era decisa a farsi una bella dormita, era stravolta.

Ma quando era entrata in stanza aveva trovato Domi in quello stato...

 

 

Quella notte 1:56

 

Ero decisa a farmi una dormita lunga e pesante, mi sentivo stanchissima e i tacchi cominciavano a farmi male.

Avevo mal di testa, la musica era veramente alta, pensavo ad Al, a quanto fosse stato stupido ad ubriacarsi. C'era un pensiero che non lasciava la mia mente, ed era l'ultimo a cui avrei voluto pensare.

Pensavo a Malfoy, quando gli ero stata vicino non mi ero sentita inferiore, né diversa, neppure feccia. Mi ero sentita a mio agio, quasi sicura.

Il suo profumo mi aveva cullata per tutta la strada, dalla festa alla sua camera. Appena entrata mi era successa una cosa strana...

avevo pensato che Malfoy fosse tremendamente bello, mi ero sentita bene, quell'ambiente sapeva tantissimo di...suo.

Poi mi ero svegliata, non poteva essere così...ero solo stanca e stordita!

 

Quando ero tornata in camera avevo trovato Dominique immersa in singhiozzi e lacrime.

 

“Domi..che cosa è successo?”

Ero preoccupata, non avevo mai visto Dominique in quello stato!

 

“Oh Rose...”

“Mio dio Domi! Che cosa ti hanno fatto? Cosa sono quei lividi e...hai i vestiti rotti....”

Non mi aveva risposto, aveva continuato a piangere...

Aveva tantissimi lividi in mezzo alle gambe, alcuni sulle braccia e tanti morsi sul collo.

C'erano dei graffi sull'avambraccio e sui polpacci...

“Chi è stato?”

Ero furiosa...

una rabbia che non avevo mai sentito, tremavo dall'ira, ero sconvolta, rossa in faccia, mi sentivo paonazza, volevo ucciderlo con le mie stesse mani, strangolarlo fino a soffocarlo, tirargli calci e spaccargli le palle.

Non si tocca nessuno a cui tengo, Nessuno!

Presi il viso di Domi con le mani, con delicatezza e rifeci la domanda

“Chi cazzo è stato a farti questo?”

Dominique dopo una serie di singhiozzi e tante lacrime mi aveva risposto

“Matt...”

“Ora vado là e gli spacco la faccia a quel verme! Non doveva osare toccarti!”

“No ti prego Rose! Domani...ora resta con me...ho paura!”

“Ma...”

“Se tornasse...io...” e aveva ricominciato a piangere

poi dopo istanti lunghissimi aveva detto poche semplici parole con voce strozzata dal pianto

“Ho bisogno di te...”

“Domi, resto qua...ma domani gli spacco la faccia alla babbana!”

“Oh grazie!”

Mi si era fondata addosso, l'avevo consolata, abbracciata finché non si era addormentata fra le mie braccia. Saremmo andata in infermeria la mattina seguente.

Meditai su cosa fare a Matt, mi chiedevo che cosa l'avesse spinto a fare una cosa del genere...

insomma lui e Domi erano ex...poi Domi l'aveva mollato e lui aveva...pianto per tanto...

 

Bingo Rose...si è vendicato!

 

Mi addormentai tendendo Domi stretta fra le braccia..

la sua figura esile mi faceva tenerezza...

povera cucciola, non si meritava una cosa del genere!

Ma domani quel verme idiota avrebbe conosciuto la vera Rose, che si celava dietro la brava studentessa modello!

 

 

Dormitorio femminile grifondoro 9:14

 

Mi svegliai abbracciata a Rose, era stata l'esperienza più brutta della mia vita.

L'interno coscia mia faceva male, molto male. Ero piena di lividi ovunque, maree di morsi sul mio collo, graffi sulle braccia e sui polpacci.

Ero una delle ragazze più bella di tutta la scuola, ammirata da tutti, invitata a tutte le feste, sicura, determinata ma ora...

mi sentivo debole, vulnerabile..

mi sentivo sporca..

Decisi di farmi un bagno, dovevo togliermi quello schifo dalla pelle, togliermi la sensazione di quelle mani sul mio corpo...

Entrai nella vasca e cominciai a sfregare forte su ogni parte del corpo, non mi importava se faceva male.

Sfregai fino a sbucciarmi, volevo toglierlo ad ogni costo!

Sfregavo, strofinavo,sciacquavo...non se ne voleva andare...

quella sensazione di lurido,di viscido,di sporco...

Perché l'aveva fatto?

Doveva proprio rovinarmi?

Che motivo aveva per distruggermi?

Copiose lacrime cominciarono a scendermi dagli occhi, mi sentivo male, mi sentivo un verme..

non avevo saputo proteggermi, non ero riuscita a salvare quel poco di me....

non ero riuscita a difendermi...

mi sentivo in colpa.

 

******************************************************

 

 

Mi sono svegliata, Domi non c'era più.

Ho subito provato una paura tremenda...poi sentendo lo scrosciare dell'acqua in bagno mi sono tranquillizzata.

Sono entrata in bagno, Domi era lì...si stava sfregando freneticamente la pelle...

piangeva, singhiozzava...si stava distruggendo.

Io al suo posto non so cosa avrei fatto...

“Giorno Domi...ci vediamo dopo..”

“OK..”

 

 

Campo di quidditch 9:42

 

“Matt Smith! Vieni qua!”

“Ohhhh...Rose Weasley...a cosa devo la tua visita?”

“Lo sai benissimo, vieni con me!”

“Ma veramente mi starei allenando!”

“Sono un caposcuola, tolgo 200 punti a tassorosso se non vieni subito...”

“Ma..ok!!” era scocciato sudava a freddo...si vedeva

Andammo in un aula vuota, mi ero portata la bacchetta e avevo sigillato la porta in modo che non potesse scappare. Avevo anche insonorizzato la stanza per sicurezza.

“Come hai potuto?” avevo un tono duro, severo e apparentemente distaccato. Ma dentro stavo per esplodere dalla rabbia

“Come ho potuto fare cosa?”

“Non farmi arrabbiare! Sto perdendo la pazienza!”

“Non so di cosa stai parlando..”

CIAFF

mi era partito uno schiaffo, forte come non mai.

Gli avevo girato la faccia e la sua guancia si stava imporporando, il segno della mia mano era calcato...

“Devo ripeterlo?”

Stava tremando, non so se di freddo, di rabbia, di frustrazione..ma stava tremando

La sua voce tremava, era contenuto,rabbioso, frustrato,sofferente,arrabbiato.

“Tu non hai idea di cosa significhi..”


Pausa lunga

 

“Tu non sai cosa vuol dire soffrire, aveva detto che mi amava, aveva detto che era mia, diceva sempre che era l'unico che avesse mai amato veramente, diceva che ero il migliore, mi faceva regali, mi veniva a vedere alla partite, mi ha dato la forza per continuare.

Quando mia madre è morta lei era lì, mi ha sostenuto...

diceva di amarmi Cazzo!

Ma no ovvio, era solo un gioco!

Un giorno salta fuori e mi dice che sta soffrendo troppo, che con me non vuole più stare, che la tratto male, che non la amo...mi ACCUSA CHE LA TRADISCO!!!

Tu non sai cosa vuol dire quando ti si spezza il cuore, quando l'unica persona che ami al mondo più della tua stessa vita ti lascia, tu non sai niente. Non sai cosa significhi piangere per giorni, senza nessuno, non sai cosa vuol dir essere soli al mondo!

Con un padre di merda e senza madre, con un fratello magonò, senza parenti...

Tu non sai cosa ho passato, lei era l'unica che mi ha aiutato, l'unica che diceva veramente di tenere a me!

Invece ora sono SOLO a questo mondo!

Tu non sai cosa significhi amare più di noi stessi, io per lei avrei dato tutto, vita inclusa, per lei sarei morto!

Lei,te,tutta Hogwarts non sa cosa cosa significhi essere vuoti. VOI NON SAPETE NIENTE! LEI è SOLO UNA TROIA!!!”

“Tu lurido bastardo senza cuore!Hai sofferto,stai soffrendo,hai una brutta vita...

sei solo...hai perfettamente ragione, io non riesco a capirti e senza offesa ma spero di non capirti mai!

Ma anche dopotutto quello che ti ha fatto...

tu non avevi il diritto di rovinarle l'esistenza!

 

CAZZO, MA TI RENDI CONTO? MERDA L'HAI STUPRATA!!

sei solo un idiota che pensa solo a se stesso, egoista, senza cuore!

Ah, giusto..a me non la dai a bere perché sai com'è...c'ero anche io quando ti ha visto mentre baciavi quella tassorosso più piccola, sai?

Smettila di fare la vittima, sei solo un bastardo!!”

 

detto questo lo liquidò, non prima di averlo schiantato.

“wingardium leviosa”

lo sollevò e lo portò svenuto dalla preside.

 

ufficio della Macgranitt 10:15

“....E questo è tutto...”

“Santo cielo non avrei mai pensato che potesse succedere una cosa del genere nella mia scuola...”

La preside era a dire poco sconvolta, aveva ascoltato tutto il racconto di Rose ed era rimasta pietrificata.

“Può andare signorina Weasley, provvederò a tutto io...quando La signorina Weasley, sua cugina, starà meglio la prego di farla venire nel mio ufficio.

La faccia anche visitare da madama Chips, non si sa mai...”

“Certo Professoressa, la ringrazio davvero per tutta la disponibilità.

Le chiedo anche cortesemente un permesso di tre giorni per far tornare a casa Dominique, sono sicura che vorrà stare un po' coi suoi genitori a casa. Sa com'è è davvero sconvolta e molto spaventata.”

“Oh certamente, sarò disposta a dare anche una settimana a patto che ripassi alcune materie poi si faccia prestare gli appunti da lei in modo da mettersi in pari..”

“Sarà fatto professoressa.

Grazie ancora infinite, da parte anche sua.”

Detto questo si congedò e uscì dall'ufficio.

 

Dormitorio serpeverde 11:01

 

“Stai calmo Al ho provveduto io già a tutto..”

“Oh si Rosie, sono solo sconvolto! Sono sicuro che verrà espulso..

come ha potuto...giuro che se lo incontro fuori da questa scuola gli spacco la faccia a suon di pugni (anche se non li so dare)....

“Hahaha, vengo con te che ne dici?”

“Certo!!”

“Ok Albus...vado a vedere come sta Domi...”

“Posso venire...?”

“Se ti va...ma non ti garantisco che si comporti con te come fa al solito, è molto spaventata...”

“Fa lo stesso....andiamo.”

 

********************************************************

 

 

TOC TOC

“Chi è?”

“Sono io Domi, Rose...”

“Oh vieni..entra pure...ero in bagno a...”

“A?”

“Albus...? Cosa fai qui?”

“Volevo vedere come stavi...”

Le si avvicinò, le sfiorò la guancia con delicatezza, le non si ritrasse si limitò a sobbalzare...

“Scusami Al...non è per te è che...”

“Shhh, lo so, stai tranquilla...”

Lei lo guardò con gratitudine, prima di fiondarsi su di lui e appoggiare la testa nel suo petto.

Rose se ne andò, sapeva che avevano bisogno di stare soli.

Quei due avevano sempre avuto un rapporto un po'...particolare ma allo stesso tempo speciale...

 

******************************************

 

“Oh Al...è stato orribile, ho avuto tanta paura...”

Dominique era ancora scossa dai singhiozzi, lacrime salate scendevano dai suoi occhioni azzurri solitamente allegri...

“Andrà tutto bene...”

Albus cercava di consolarla, voleva tanto bene a quella ragazza...

Fin da piccolo aveva trovato in lei quel non so chè che lo attraeva..

Era un rapporto unico il loro.

 

Dominique si sentiva a casa fra le braccia di Albus, si sentiva protetta,sicura,incoraggiata,sostenuta...

Gli voleva tanto bene, quel ragazzo dai capelli corvini e gli occhioni grandi verdi era un punto di riferimento per lei.

In certi momenti era stato il suo scoglio, la sua ancora.

“Grazie Al, grazie per tutto quanto...”

“Lo faccio volentieri..”

 

Dominique si staccò e le lacrime continuarono a scendere, stavolta di gioia però.

Sapeva di non essere sola, sapeva di poter contare su chi l'amava veramente, sapeva che sarebbe stata sorretta in qualsiasi momento.

Ci sarebbe voluto un po' per rialzarsi, per dimenticare, per dimenticare la sensazioni delle mani che le percorrevano il corpo, ci sarebbe voluto del tempo per cicatrizzare le ferite aperte,

ma ce l'avrebbe fatta.

Per lei e per loro.

 

Angolo autrice

 

Ciaooooooo a tutti!

 

Come state?

Io benissimo, ho appena concluso questo capitolo e spero vivamente che vi piaccia!

Io sono abbastanza soddisfatta, mi sembra di aver fatto un discreto lavoro rispetto agli altri capitoli...

Ho cercato di allungare come avete notato...

Spero di ricevere qualche recensione in più, ho ricevuto tante visite e poche recensioni...

me lo fate un piccolo commentino? ( faccia da cucciolo bastonato)

Detto questo ringrazio infinitamente chi ha recensito, ma anche chi segue la storia in silenzio..

grazie, grazie davvero!

Ringrazio anche chi ha inserito la storia tra le seguite/ricordate/preferite!

 

Un grandissimo bacio

la pazza dracolovehermionegea <3

 

 

 

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Capitolo 5
*** Il diario di Rose,colmo di risate ***


Diario di Rose Weasley

 

 

Caro diario,

non so da quando non ti scrivo sinceramente,non ho neppure messo la data...

tanto a che servirebbe?

Probabilmente quando ti avrò richiuso ti perderò per l'ennesima volta...

Ho davvero una marea di cose da raccontarti...

ormai è passato quasi un mese da quando Dominique ha subito quell'abuso, piano piano si sta rialzando.

Ancora adesso se un ragazzo che non sia un suo cugino o suo fratello le si avvicina troppo, o magari la tocca, sobbalza,lo respinge e poi va in camera a piangere. Matt è stato espulso, per la gioia di Domi e nostra, quel verme non si meritava neppure di vivere. So che è stato espulso, ma non so se ha avuto problemi con il ministero, so però che ha avuto udienza..ma non so il risultato. Spero solo sia stato rinchiuso.

Per fortuna ci siamo noi che stiamo aiutando Domi come possiamo, specialmente Al, che nell'ultimo periodo passa parecchio tempo con lei.

Sai è strano vederla così, anche quando è diciamo “Felice” si vede che nei suoi occhi c'è ancora quell'ombra di tristezza che fai fatica a cancellare...

Ma a parte questo va abbastanza bene.

Riguardo a me...beh..preparati..ho una marea di cosa raccontarti.

Sai non so cosa mi stia succedendo...

Ultimamente, non mi chiedere perché, sogno spesso Malfoy.

É una cosa inconcepibile, io che penso a Malfoy? Ma ti rendi conto?

Senza contare che nelle ultime due settimane ne sono successe di tutti i colori con lui!

Ad esempio te ne racconto qualcuno...

 

***********primo racconto****************

 

Faceva freddo quella mattina, era domenica, camminavo sulla riva del lago Nero.

Ero persa nei miei ragionamenti per capire un incantesimo abbastanza complicato che avevo trovato per sbaglio in biblioteca.

Siamo nel periodo di Natale, infatti tra due settimane ci saranno le vacanze.

Come dicevo ero sovra pensiero, proprio isolata dal mondo, molto concentrata su quell'argomento.

Non mi ero accorta che c'era una lastra di ghiaccio, probabilmente causato dal freddo e dall'acqua del lago Nero, fatto sta che comunque, grazie alla mia immensa sbadataggine, sono scivolata.

(So a cosa stai pensando! E non ridere, o giuro che ti brucio)

Stavo dicendo, sono scivolata, ma scivolando sono finita nel lago.

Appena sono entrata nell'acqua ho sentito come mille aghi trafiggermi, l'acqua non era congelata di più!

Facevo quasi fatica a respirare, le parti del mio corpo si stavano intorpidendo.

Stavo cominciando ad affondare, quando ho sentito un tuffo e qualcuno mi afferrava

Il giorno dopo mi sono risvegliata in infermeria, la testa mi scoppiava e avevo la fronte bollente.

Madama Chips mi aveva detto che avevo la febbre alta, così dovevo riposare.

Poco dopo è arrivato Al.

Mi ha raccontato quello che era successo, sul fatto che quando sono caduta Malfoy mi ha vista e si è tuffato a salvarmi.

In effetti, quando ho girato la testa, mi sono accorta che non ero sola.

Nel lettino accanto al mio c'era lui:

Stava dormendo, le guance imporporate, probabilmente per la febbre,i capelli spettinati gli ricadevano sulla fronte,la pelle diafana...

ma la cosa peggiore sa qual'è stata?

Mi è toccato addirittura ringraziarlo!

Insomma, Al mi ha messo quasi sotto tortura togliendomi il saluto...

Così alla fine ho dovuto ringraziare quello sgorbio dalla faccia da schiaffi, arrogante, impertinente ed egoista!

Pensa che quando gli ho detto, con tutta la gentilezza e il sorriso più falso del mio repertorio un misero “Grazie, che per me fidati è già tanto, non mi ha neppure risposto, mi ha guardato con disgusto, si è girato dall'altra parte e se né andato.

Qualche giorno dopo mi ha incrociato per le scale dopo che tornavo tutta sudata e infreddolita dagli allenamenti di Qudditch e mi ha detto:

 

“Hey Weasley, sei appena tornata da un bagnetto caldo nel lago Nero?”

 

Beh ecco, io odio Scorpius Malfoy!!

 

*************fine primo racconto***************

 

Come dicevo ne è successa un'altra, a ripensarci mi viene quasi da ridere.

Forse non ti ho mai detto che sono cintura nera di karate, quando avevo quattro anni mia mamma; Hermione Granger, mi ci ha mandata dicendomi che dovevo sapermi difendere in caso di necessità anche senza la bacchetta.

Così ora mi ritrovo con tutte le cinture, inclusa quella nera.

 

**************Secondo racconto*****************

Era un pomeriggio, credo giovedì, quando stavo strudiando in biblioteca.

Ok, so a cosa stai pensando...

sta ragazza finisce sempre nei guai perché è concentrata a studiare, ma che ci posso fare?

 

Insomma, stavo studiando, quando Al, il mio cuginetto preferito, mi ha chiamata dall'altra parte della sala.

L'ho raggiunto al suo tavolo, avevo notato che c'erano sei persone complessivamente:

 

3 serpeverde: Albus Severus Potter, Scorpius Hyperion Malfoy,con mio sommo rammarico,e Marshall Smith.

1 tassorosso: Andrew Macmillan

1 corvonero: Katie Sanchez

1 grifondoro: James Sirius Potter, nonché mio cugino adorato e capitano della mia squadra di Quidditch

 

Insomma, tutte persone che giocavano a Quidditch nella propria squadra.

Tutti sfidanti, case diverse, squadre diverse, tutti i migliori giocatori gi ogni squadra..

Beh, ora era ovvio, sono la migliore cacciatrice della mia squadra.

 

Stavo intuendo qualcosa, ma per essere sicura avevo chiesto...

 

“Al, dobbiamo giocare una partita?”

“Esatto cuginetta e ci manca una cacciatrice.”

“Ora capisco, ma siete già in divisa...

Quando si gioca e soprattutto contro chi?”

“Si gioca ora, contro la scuola di Durmstrang.

É un'amichevole, anche loro sono di case miste.”

“Ma Al, io ora devo studiare domani c'è il compito di trasfi...”

“Ti pregoooooo Roseeeee”

Si era levato un coro ( Tutti tranne Malfoy) , tanti occhioni da cucciolo e...

Si, come avrai capito caro diario, mi sono arresa.

Passando al dunque, mi trovavo i spogliatoio e stavo per indossare la divisa quando...

La porta si apre, sono in intimo e indovinate chi ha aperto la porta?

Si, lo so starai pensando che è la classica scena dove Malfoy entra e si innamora perdutamente di me, grazie al mio fisico mozzafiato e bla bla bla...

Peccato che io non sono in una di quelle soap opere romantiche che guarda mamma mentre cucina...

Non ci crederai mai, ma ad aprire la porta è proprio: Hagrid!

Apre la porta e invece che girarsi (insomma speravo che il mio urlo belluino servisse a qualcosa...)

mi dice : “Forza Rose, sta per cominciare!”

Ok, mi avrà cambiato il pannolino maree su maree di volte, m comunque non sono più la bimba piccola che si arrampica sulla sua barba e poi sia addormenta fra le sue braccia!

Porco merlino, fra poco faccio 17 anni!!

“Insomma Hagrid! Vattene! Non vedi che sono praticamente nuda!”

“Ma va là! Non sai quante volte ti ho vista praticamente nuda!!”

“Ok ok , comunque vattene! Arrivo subito!”

 

L'avevo liquidato così...

Comunque, fatto sta, che esattamente due minuti e mezzo dopo mi trovavo in campo a giocare.

James come portiere

Al come cercatore

Io, Malfoy e Andrew come cacciatori

Katie e Marshall come battitori

Eravamo in netto vantaggio su Durmstrang:100 a 20.

Di cui 4 tiri miei,4 di Malfoy e 2 di Andrew.

Al neppure lo si vedeva, sfrecciava avanti e indietro alla ricerca del boccino.

Stavo osservando attentamente il campo, James seguiva con lo sguardo la pluffa, Al come ho già detto neppure lo si vedeva,Katie aveva appena lanciato un bolide contro il cercatore dell'altra squadra, Andrew era dietro di me, Marshall aveva appena parato un bolide che sarebbe finito dritto in faccia ad Al e Scorpius era sopra di me, che li librava nell'aria.

 

Ad un tratto si sente un urlo terrificante, viene dall'alto, poi ad un tratto senza che neppure me ne accorgessi sento un tonfo dietro di me e poi un urlo ancora più forte del precedente.

 

Mi giro e con orrore vedo la faccia sbiancata di Malfoy a cavalcioni dietro di me sulla MIA scopa!

É pallido, molto molto, moltissimo pallido, praticamente bianco...

Con orrore e divertimento noto la mano che si stringe le parti intime.

Esatto, ha preso un bolide senza accorgersene, è caduto dalla scopa, io ero sotto ( insomma, l'ho anche preso!) e lui è caduto a gambe aperte sul manico dietro di me...

Ok, forse non avrei dovuto, ho cominciato a ridere come una pazza, no giuro dovevi vedere la sua espressione diario.

Per fortuna in quel momento Al ha preso il boccino, tanto non avrei saputo fare altri punti...

Avevo troppo mal di pancia dal ridere!!

Sono andata giù,ho messo Malfoy a terra dolorante e sono spiccata verso l'alto a congratularmi con Al.

Ok, forse sono stata un po' crudele a mollarlo lì come uno scemo, ma infondo siamo pari, giusto?

Scorpius mi ha salvata

Io l'ho salvato ( anche se involontariamente)

Lui mi ha portato al sicuro

Io ho fatto lo stesso, cosa c'è di più sicuro di avere la terra sotto i piedi?

Io l'ho ringraziato

Lui..beh..forse mi avrebbe ringraziato se mi fossi prima spostata facendolo precipitare, poi correndo a prenderlo...almeno non avrebbe dato...una..ehm...zuccata per la testa, botta per le parti del corpo...per quel punto...ah si! Non avrebbe preso una pallata!

 

Comunque sia, ora siamo pari! ;)

 

*****************fine secondo racconto************

 

Ora caro diario, è meglio che ti saluti...si è fatto tardi...

Sinceramente so che tra poco ti avrò già perso, ma fa lo stesso.

La prossima volta che ti troverò sarò contenta di aggiornarti!!

 

Spero di perderti e ritrovarti presto!

 

Baci,

Rose <3

 

 

Angolo autrice

 

Ciao a tutti!!

Cosa ne pensate?

Il mio intento ( spero di esserci riuscita) era di strapparvi un mezzo sorriso...

Ho deciso di fare un diario di Rose, mi sembrava una buona idea raccontare i fatti in questo modo...spero avrete apprezzato..

Spero che mi farete sapere cosa ne pensate!

 

Ringrazio che recensisce e chi segue la storia in silenzio.

In particolare Fierobecca93 e Alessialove...che hanno contribuito particolarmente per darmi la carica!!

 

 

un bacione a tutti quanti!!

al prossimo capitolo!

 

By dracolovehermioengea!! <3

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Capitolo 6
*** ogoglio e dignità ***


“Signorina Weasley, venga con me.”

“Si professoressa ma..”

“Le spiegherò quando saremo nel mio ufficio, ora mi segua e basta.”

 

La preside ,come al solito, era stata coincisa e diretta, del tipo: taci e segui.

Rose quella mattina dopo colazione si stava recando a lezione, era stata fermata dalla preside.

Che cosa voleva? Non era mica nei guai...( A meno che non avesse avuto un attacco di sonnambulismo e non avesse fatto qualcosa di notte, di cui non ricordava)

Mentre camminava verso l'ufficio della preside si sentiva sempre più nervosa, le mani le sudavano

e la sciarpa che aveva indossato stava diventando davvero insopportabile.

 

Arrivate davanti alla porta dell'ufficio la preside disse la parola d'ordine:

 

“Silente fra noi”

Il portone si spalancò e fu tanta la sorpresa nel vedere che non era la sola ad essere stata convocata.

“Bene, ora ci siamo tutti. Posso cominciare a spiegare. Signorina Weasley si accomodi, prego.”

Mi sedetti su una poltrona, purtroppo l'unica libera era di fianco a Malfoy, Ma notai con piacere che c'erano tante mie cugine e cugini.

 

In effetti eravamo:

 

Io, Malfoy,Molly, Roxanne,Domi,Al,James, Andrew, Lily, Marshall, Louis e Katie.

 

“Bene ragazzi, vi chiederete tutti perché siete stati convocati...

Come sapete fra poco ci saranno le vacanze di natale, ho deciso che il penultimo giorno prima dell'inizio delle vacanze faremo uno spettacolo.

Altri studenti faranno uno spettacolo di ballo, altri con degli incantesimi, alcuni canteranno, ci sarà un banco del cibo e infine ciò che farete voi sarà una gara a coppie sulle scope.”

“Scusi professoressa, perché proprio noi?” Si vedeva troppo, Louis era veramente perplesso

“Beh, ci servono dei ragazzi che sanno volare magnificamente, come puoi notare infatti ci sono alcuni dei migliori giocatori di Quidditch, ma ci servono anche persone che si lasciano guidare dal vento anche se non sanno volare dalla scopa.

Quindi ci sono quelli che sanno volare e quelli che si fanno guidare.

Semplice,no?”

La Macgranitt sembrava soddisfatta per quella spiegazione e aveva una nota di malizia negli occhi.

 

“Ma professoressa come faremo a decidere le coppie?” Mi azzardai a chiedere

Mi porse un cappello con dentro dei bigliettini

“A lei l'onore signorina Weasley, estragga le coppie”

“Professoressa, io non mi fiderei molto di questa buona a nulla..”

“Taci Malfoy, sai solo fare il bambino!!”

“Basta, forza andiamo avanti!”

 

Rose infilò una mano nel cappello e ne estrasse un biglietto, tutti erano ansiosi di sapere chi era.

Ne estrasse un secondo e subito dopo lesse.

“Marshall e Lily”

Marshall sorrise, di un sorriso a 32 denti

Lily sorrise molto timidamente, quasi come fosse per una cortesia.

Estrassi altri due biglietti e lessi di nuovo, pregando di non finire con Malfoy

“Andrew e Roxanne”

Andrew guardò Roxanne, ma non fece né sorrisi né smorfie

Roxy sorrise

Ne estrassi altri due, speravo davvero di capitare con tutti tranne che con Malfoy

Così dopo aver estratto due biglietti e dopo averne aperto uno lessi “Scorpius”

Sperai con tutta me stessa di non essere nell'altro biglietto

Ci misi un po' ad aprire il secondo biglietto, mi sentivo in ansia.

“La donzella fortuna che starà con Malfoy é....oh a proposito le faccio le condoglianze..”

“Weasley taci!” Malfoy era arrabbiato, uuuuuuuu!!

“é....Che cosa?!”

“Chi è Rosie?” Mi chiese Domi

“No, no e no! Io mi ritiro!!”

“Eh Rose, ti tocca...”

“Ma..Professoressa faccia qualcosa! Non posso stare con Malfoy” Calcai proprio su quel nome

“Signorina Weasley, chieda immediatamente scusa e visto che si ostina a non collavorare sconterà una punizione col signor Malfoy, domani ve la comunicherò!”!”

“Ma..”

“Niente ma! Continui”

estrassi altri due biglietti

“Dominique e Albus”

Domi si posizionò vicino ad Al con un sorriso smagliante, stessa cosa fece Al

Estrassi la penultima coppia

“Molly e James”

I due cugini si guardarono, sospirarono e si scambiarono uno sguardo come per dire: è mio cugino/a almeno non è un/a racchia/o ambulante con il moccio al naso.

A questo punto rimanevano solo Louis e Katie, che felice si accomodarono uno di fianco all'altro.

“Bene ragazzi, le coppie sono fatte, avete 4 giorni da oggi per cominciare ad allenarvi, vi ho dato poco tempo perché ritengo che non sia impegnativo.

Vorrei inoltre ricordare, mi sembra ovvio, che voglio un gioco pulito, leale e amichevole.

Non voglio che nessuno si faccia male, rispettate le regole e tutto andrà bene.

Buon esercitazione, comincerete da ora. I ragazzi guidano, le ragazze si fidano.

Buon lavoro.”

Lì congedò così, alcune coppie avevano un sorriso stampato in faccia, altre invece erano sul punto di suicidarsi.

“Hey Al, mi vado a cambiare così cominciamo, come mi devo vestire?”

“Credo basti una tuta Domi...ma s..”fu interrotto

“Una TUTA??? Quelle cose larghe, fuori moda e puzzolenti? No mai! Posso al massimo abbassarmi ad un paio di leggins un po' vecchi, ma la tuta proprio no!!”

“Allora perché me lo chiedi?” Uno sbuffo da parte di Dominique e subito dopo il rumore dei suoi tacchi vertiginosi dirigersi verso il dormitorio grifondoro.

 

*******************************Campo di quidditch mezzora dopo***********************

 

“Senti Malfoy, io con te non ci vengo, non mi fido!Guido io!”

“Weasley senti, hai ascoltato la Macgranitt? I ragazzi guidano, le ragazze si fidano. Semplice, anche una ritardata come te dovrebbe capirlo...”

“Sai cosa ti dico?

Io non mi fiderò mai di uno come te, sporco figlio di un mangiamorte!

Sei solo un verme che gioca coi sentimenti delle persone,non lo capisci?

Ah no, per te è tutto un giro e via, la prossima prego, giusto?

Forse ti dovrei raccontare quante mie compagne grifondoro vedo piangere ogni giorno per colpa tua, solo tua!

Compatisco tua madre che ha avuto la sfortuna di avere un figlio come te!”

Gli aveva vomitato addosso ogni singola parola, ogni singola sillaba con tutto il disprezzo che provava per lui.

CIAFF

Scorpius di solito calmo e distaccato, ora era rosso come un peperone, la sua mano si era mossa involontariamente, istintivamente.

Ora si trovava una Rose scaravoltata a terra dal suo schiaffo con il labbro leggermente gonfio da cui usciva un rivolo di sangue.

“I-io non....no-non volevo Weasley...”

Non gli importava cosa stava dicendo fino a quel momento, ma aveva toccato un tasto dolente: sua madre.

 

Gli dava fastidio che si parlasse di lei, ma soprattutto gli dava fastidio che lei avesse ragione.

Era vero, aveva ragione, lui non meritava di aver avuto una madre del genere. Lei era qualcosa di speciale, unico.

Lui era il solito figlio di papino ricco viziato ed arrogante.

Rose si era alzata da terra, aveva puntato il suo sguardo fiero e freddo nel suo, grigio e azzurro combattevano l'uno con l'altro per chi fosse il più freddo,ora si fissavano.

Si sarebbe aspettato qualsiasi cosa da lei, che gli avesse tirato un ceffone come risposta, che l'avesse coperto di insulti, ma no...lei era una grifondoro: fiera e orgogliosa.

Un' unica frase, era riuscito a fargli capire quanto quella ragazza fosse superiore a lui,a quanto lei tenesse alla sua dignità.

Certo non si sarebbe mai aspettato che lei scoppiasse in lacrime come una qualsiasi ragazzina, ma non pensava neppure fosse così dura.

Così Rose, freddamente e con sguardo orgoglioso disse poche, semplici e comprensibili parole:

“Io ti ho insultato, tu mi hai tirato uno schiaffo: siamo pari, non voglio le tue scuse.”

Orgogliosa, dignitosa, superiore.

 

 

 

 

angolo autrice

Ciao a tutti ragazzi!

Spero che il capitolo vi sia piaciuto, anche se corto, mi scuso tantissimo!

Come vedete non ho pubblicato subito come gli altri giorni perché sono arrivati i miei cugini, perciò ho avuto poco tempo.

In effetti mi sono trasformata in una baby sitter ambulante, ho avuto giusto queste due orette tardissimo per scrivere qualcosa mentre dormono...

mando una bacione a tutti quelli che hanno inserito la storia tra le preferite, seguite, ricordate!

Ringrazio Fierobecca93 per l'appoggio che mi sta dando, davvero lo apprezzo moltissimo!!

Ringrazio che segue la storia in silenzio e chi recensisce..

chi fa un commentino non lo uccido, grazie!!

 

by la pazza dracolovehermionegea <3

alla prossima!!

 

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Capitolo 7
*** Amnesia ***


Che cosa aveva fatto?

Insomma, neppure lui se ne capacitava.

Aveva preso a sberle una ragazza.

Mi fatto a botte in vita sua, mai fatto a botte in vita sua, mai stato manesco,mai aveva usato la forza, che cosa gli stava succedendo?

Quella ragazza gli provocava reazioni strane...

Ma cosa ci poteva fare?

In quel momento la sua mano si era mossa da sola, come posseduta.

Non era riuscita a fermarla, non aveva neppure contenuto la forza, come se davanti avesse avuto la persona che odiava più al mondo. E forse, ora, era vero.

Era stato un gesto da vigliacco, poco ragionevole,impulsivo,da debole.

E Scorpius Hyperion Malfoy, NON era debole e mai lo sarebbe stato.

Non poteva permettersi debolezze, forse era per questo che non si innamorava mai.

Si faceva un giro, ma non si era mai innamorato.

Innamorarsi era una cosa da deboli, mostravi il tuo lato vulnerabile, mostravi il tuo interno, mostri il vero te.

No, non poteva innamorarsi.

Poi quella frase, maledettamente orgogliosa.

 

 

NO, no e poi no! Pensava

 

Non poteva tornare, non ora!!

Si insinuava in lui,senza che potesse respingerla.

Lo consumava, lo logorava,era inarrestabile.

Anche se lottava era inutile,anche se combatteva con tutte le sue forse era impossibile, era troppo potente.

La gelosia.

Era geloso, di nuovo, di quello che lei aveva, era geloso del fatto che lei sapesse controllarsi, essere fiera, orgogliosa.

La gelosia è una brutta malattia Scorpius, gli ripeteva una voce nella mente.

Non devi essere geloso, tu hai quello che lei non ha. Soldi.

Quelli bastano, vero?

Cercava in tutti modi di convincersi,ma più ci pensava e più gli sembrava stupido quel pensiero.

I soldi sono inutili, come se non ci fossero.

Nella vita sarai sempre incompleto con solo i soldi.

Pensa a tuo padre, continuava la voce.

“Basta!” pensava “Al diavolo i pensieri da sentimentalista, se lo meritava quel ceffone!!”

 

Ma in tanto era in una lotta interiore...

Come quando hai un angioletto su una spalla e un diavoletto sull'altra e non sai decidere.

“Però in fondo, lei non lo sapeva...”

“Ma comunque non doveva dirlo!”

“Ma..lei non può capire certe cose, non le ha mai provate...”

“Beh doveva mettersi nei suoi panni”

“Ma lei non sa la sua storia..”

“Beh, certe cose non si dicono comunque!!”

 

si, alla fine aveva vinto il diavoletto.

Tanto lei, l'aveva detto: non voglio le tue scuse.

“Ma perché sto qui anche pensarci?”

 

 

***************************

 

“Forse ero stata troppa dura, in fondo.”

“Ma no Rose, che dici! Se l'è meritato, no?”

“Basta coscienza!”

“Ti dico solo la verità!”

“E basta!! Quando ti ascolto finisco sempre per fare casini!”

Rose, stava camminando per il castello, faceva la ronda notturna.

Aveva esaminato tutto il terzo piano ed ora era intenta a setacciare il quarto.

In quel momento avrebbe davvero tanto voluto trovare qualcuno, almeno avrebbe potuto sfogare la rabbia.

Non aveva raccontato dello schiaffo a nessuno, specialmente ad Al, perché sapeva che se solo l'avesse accennato a qualche cugino a quest'ora Malfoy non sarebbe stato vivo.

Aveva rimesso a posto il labbro con la magia, ora era come prima.

Ad un tratto sentì un rumore, lieve, ma c'era.

Si girò di scatto

“Chi c'è? Sappi che di qualunque casa sei ti toglierò molti punti, e sarai in punizione per un mese!”

Prima silenzio, poi dopo una voce aveva parlato

“Oh,che paura, la caposcuola Rose Weasley andrà a dirlo alla Macgranitt, di nuovo.”

“Di nuovo? Chi sei? Fatti vedere!”

Dietro di lei qualcosa si mosse, era vicino ad un angolo buio.

Ad un tratto una figura uscì dalla penombra.

Non riconobbe subito la figura, ma quando si accorse di chi fosse per poco non le venne un colpo.

“Cosa ci fai qui?”

“Me lo chiedi? Sai, la vendetta è dolce.”

“Matt, vattene subito, prima che chiami qualcuno!!”

Quasi non l'avevo riconosciuto.

I capelli, un tempo, lisci e lucenti ora erano crespi e lerci. Non si faceva la barba da tanto.

I suoi occhi verdi luminosi , si erano trasformati in occhi colmi di odio.

La pelle macchiata di fango, le labbra sanguinanti. I vestiti puzzolenti, stracciati e lacerati.

“Oh, tu non chiamerai nessuno...”

“Ah no? Vuoi vedere?”

Stava per aprire bocca ma lui fu più veloce e pronunciò

“Silentio!!”

Rose non riusciva a gridare, la sua voce non si faceva sentire,adesso era un guaio.

Sguainò la bacchetta e mentre lanciava una fattura, che Matt schivò , fu spinta giù dalle scale.

L'ultima cosa che sentì fu un dolore tremendo alla testa.

 

 

*********************************

 

Sentivo delle voci, un brusio, leggero,ma lo sentivo.

Come fossero voci in sottofondo.

C'era puzza di disinfettante che mi dava fastidio.

Tastai con le mani qualcosa e sentii della stoffa liscia e fresca scorrermi fra le dita.

Ero in un letto. Perfetto.

La testa mi faceva malissimo, non riuscivo quasi a muoverla.

Cercai di aprire gli occhi, ma feci fatica.

Mi sentivo le palpebre pesanti, dure. Quando finalmente riusci ad aprire gli occhi vidi delle persone.

 

“Guardate ragazzi! Si sta svegliando!!”

“Al, non urlare..”

mugugnai qualcosa, poi mi resi conto di una cosa. Chi erano quelle persone?

 

“Oh Rose, mi hai fatto prendere uno spavento! Sono 4 giorni che dormi bambina mia!”

Bambina? Perché quella donna stava piangendo?

E perché c'erano maree di teste rosse e nere che mi guardavano?

Volevo chiedere chi fossero, che cosa volessero da me. Ma...aspetta, chi sono io?

Così dopo essere entrata in panico, l'unica cosa che le mie labbra riuscirono a pronunciare furono

“Dove sono?”

Un uomo alto, dai capelli rossi e gli occhi azzurri si avvicinò. Mi prese la mano

“Sei in infermeria tesoro...”

“Chi sei tu? E lei? E loro?”

Stavo avendo una crisi, perché non ricordavo nulla??

L'uomo prima strabuzzò gli occhi, serrò la mascella e guardò la donna.

La donna ricominciò a piangere, piccole perle uscivano da quegli occhi scuri.

Mi sembrava di averli già visti, ma non ricordavo dove.

Erano caldi ed accoglienti, scuri ma luminosi, materni.

“Come ti chiami?”

Una donna si era avvicinata e mi aveva posto la domanda

Chiusi gli occhi, strizzai la mente, mi concentrai, ma nulla.

Non sapevo il mio nome.

Non sapevo chi ero, porco merlino!!

Cominciai a piangere, dai miei occhi azzurri sgorgavano gocce luminose di amarezza e paura.

Mi sentivo come persa, sola.

“Roseeee! Finalmente ti sei svegliata! Mi hai fatto prendere un colpo, hai dormito per troppo tempo!Insomma, si sa che il sonno fa bene alla pelle ma...questo è troppo!

Oh, ma perché stai piangendo?”

Un ragazzo dai capelli corvini e gli occhi verde smeraldo le diede una pacca sulla spalla.

“Domi....Rose,non ricorda...nulla. Non sa neppure chi è.”

“Ma Al...”

Dominique era sbiancata, sembrava sconvolta.

Aveva cominciato a balbettare cose senza senso e poi se n'era andata.

 

“Signori Weasley, ora è meglio che i cugini la lascino riposare, voi rimanete.”

“Hei, è mia sorella! Io resto!!”

“Hugo..forse è meglio che tu vada...”

“No, mamma! Io ci sarò per mia sorella!”

“Tu sei mio fratello? Come sei carino!”

 

Hugo si spalmò una mano sulla faccia.

 

“Si, Rose, sono tuo fratello!”

Poi mugugnò qualcosa che somigliava tanto ad un “ E dire che sono un tipo difficile da dimenticare”.

 

Quando tutti i cugini se ne furono andati, e solo Hermione, Ron e Hugo erano rimasti madama Chips cominciò a spiegare.

 

“Signori Weasley, devo darvi cattive e buone notizie.

Le cattive sono che la signorina Weasley battendo la testa ha danneggiato una parte del suo cervello. Il colpo ha causato un lieve trauma e avrà un'amnesia temporanea. Per fortuna ha dimenticato solo i fatti accaduti, mentre il vocabolario ed il resto sono rimasti intatti.

Le buone notizie sono che sono praticamente sicura che guarirà, la memoria tornerà piano piano.

Magari, vedendo dei posti,ascoltando racconti...dovrete aiutala.”

 

“Io....”_ m'intromisi-”Non so come ho fatto a batter la testa, non potreste spiegarmelo?”

“Vedi, Rose, ti hanno trovato 4 mattine fa stesa a terra, infondo a delle scale.

Avevi un biglietto nella tasca della gonna.”

Hermione le porse un bigliettino ingiallito, stropicciato.

 

Dolce Rose, è stato bello. Tornerò dolcezza, aspettami.

 

M. S.

 

Rose si rigirò fra le mani il pezzo di pergamena.

M.S.?

Chi era?

Per quanto si sforzasse non ricordava.

Ad un tratto la voce dell'infermiera la riscosse da quei pensieri.

 

“Signorina, le consiglio di cominciare a studiarsi i dati della sua vita, ne avrà bisogno.

Voi signori Weasley, andate a riposarvi, è tanto che non chiudete occhio. Lei starà bene.”

Hermione e Ron se ne andarono, lasciando Rose da sola.

 

Quando in infermeria tornò la tranquillità Rose cominciò a osservare i fogli:

 

Mi chiamo Rose Jenny Weasley, ho 16 anni.

Ne compio 17 il 18 dicembre. Cioè fra una settimana.

Sono una studentessa modello, on ho mai fatto perdere punti alla mia casa.

 

(Cos'è la casa?)

 

Adoro erbologia, babbanologia e astronomia.

Ho tantissimi cugini:

 

Albus Severus Potter

James Sirius Potter

Lily Luna Potter

Dominique Weasley

Louis Weasley

Victoire Weasley

Fred jr Weasley

Roxanne Weasley

Molly jr Weasley

Lucy Weasley

 

Tuo fratello si chiama Hugo Weasley

 

Tua madre

Hermione Granger ed è un'eroina del mondo magico.

Le assomigli molto nello studio e nelle responsabilità.

 

Tuo padre

Ronald Weasley è un'eroe del mondo magico.

Gli assomigli nello sport e come aspetto siete dentici.

 

 

(Mia madre. Mio padre. Come suona bene....)

 

 

 

 

Rose era troppo stanca per continuare a leggere, così si era addormentata dolcemente.

 

 

 

****************una settimana dopo*****

 

“Allllll, ti prego accompagnami non mi ricordo dov' è l'aula di erbologia..”

“Aspetta Rose, finisco qua e vengo, tanto abbiamo lezione insieme.”

Rose in quella settimana aveva imparato tutti i nome dei suoi cugini, dei parenti e dei familiari.

Le avevano raccontato degli episodi vissuti insieme, racconti imbarazzanti di quando era bambina e momenti felici passati in famiglia.

Le avevano mostrato molte foto di quando era bambina, dei cenoni di natale alla tana e di quando faceva il bagnetto coi suoi cugini.

Piano piano, anche se li “conosceva” da pochi giorni, era come se gli volesse un bene infinito.

Beh..in effetti erano la sua famiglia.

Erano stati accoglienti e calorosi.

Fred le aveva pure fato degli scherzi.

In effetti si era sentita a casa, ora però cominciava il difficile, la scuola.

Come si sarebbe dovuta comportare?

 

Mentre si avviava in aula per la sua prima lezione dopo due settimane molta gente la salutava.

Non aveva la minima idea di chi fossero, e se li conoscessi da una vita? Pensava

 

Due ragazze bionde si avvicinarono

 

“Hei Rose, come stai? Ho saputo che hai avuto un incidente..”

“Oh, ciao..ehm...Al” sussurrai

 

“Oh, si...ciao Violet, Marylin...”

E fece un cenno del capo per salutare

“Oh si, ciao ragazze!” esclamai

“Ma..ora stai bene?”

“Si si, certo..tutto come prima!” e avrei voluto davvero che lo fosse

 

 

************************************

 

L'ora di erbologia era stata strana, non ci capivo quasi nulla.

Mandragora? Polvere di orchidea carnivora? Petali secchi di Roxalius?

OK,poteva essere la mia materia preferita ma...

avevo preferito di gran lunga storia della magia.

A parte quando mi ero fatta spiegare da Al cosa fossero i goblin...

 

Dopo il pranzo avevo due ore buche, così mi diressi verso la sponda del lago nero per ripassare.

 

Quando arrivai, mi sistemai sotto un albero, faceva freddo, ma ero coperta bene.

Il lago era ghiacciato, il paesaggio innevato,bianco.

Aveva appena smesso di nevicare e il cielo, anche se non c'era il sole, era più pulito del solito.

 

[ Attilio bertolucci

 

vennero i freddi

coi bianchi pennacchi *1 e azzurre spade

spopolano le contrade*2.

Il riverbero dei fuochi*3 splende calmo nei verri.

La luna era sugli spogli orti invernali.]

 

 

 

 

 

Si sedette tranquilla, intenta a studiare pozioni, quando una figura un po' distante da lei catturò la sua attenzione.

Era girato di schiena,aveva i capelli biondi spettinati e la pelle chiara come la neve.

Non aveva una giacca, probabilmente moriva di freddo.

Aveva uno sguardo perso nel vuoto. Rose ebbe la sensazione di conoscerlo, ma poi si riscosse da quelle assurdità e si convinse che fosse uno sconosciuto.

Lo sguardo perso nell'immensità del lago, guardava la distesa senza mai soffermarsi su qualche particolare.

Rose, da brava ragazza, prese il mantello pesante che teneva nella borsa.

Dopotutto è solo a maniche lunghe. Pensò. Avrà freddo

Si avvicinò cautamente, senza fare rumore.

Quando fu dietro di lui, ebbe un'esitazione,ma, poi si fece coraggio.

Adagiò delicatamente il mantello attorno alle spalle del ragazzo, che sobbalzò.

Lei, non ci fece troppo caso, si sedette accanto a lui.

La guardava con occhi sgranati, come fosse un maiale con le ali.

“Piacere, Rose Weasley. Tu?”

Subito non rispose, ma poi parlò

“Weasley, cosa stai facendo qui? Non hai nulla di meglio da fare?”

Questa volta fu Rose a rimanere sorpresa. Si conoscevano?

“Ehm...io...non ti conosco..”

“Cosa stai dicendo? Per merlino, sapevo che eri strana, ma non pensavo fossi così ottusa...”

“Ehm..io..credo di non capire, vedi..il fatto è che..”

“Ah si, Al me l'aveva detto, non ti ricordi...”

“Conosci Al?” Strabuzzò gli occhi

“Per merlino, Weasley, è il mio migliore amico!”

“Ehm...so che forse..ma insomma...io e te...cosa eravamo?”

“Ci odiavamo, passavamo giornate ad insultarci..”

“Perchè?”

“Beh..tu sei una Weasley, e io...un Malfoy...le nostre famiglie si sono sempre odiate..”

 

é vero, me ne ero scordata, ho letto qualcosa del genere nei fascicoli che mi ha dato madama Chips.

Rifletteva.

 

 

“Ma..io non sono più la Rose Weasley di una volta...non potremmo..”

“Mio dio, tu sei pazza!”

 

Forza Rose. Calma. Concentrati. Da capo.

“Piacere Rose Weasley, la nuova, Rose Weasley”

Scorpius esitò, ma quella pazza che stava facendo?

Ma tanto ormai che aveva da perdere? L'unica cosa che gli rimaneva era diventare amico della Weasley!

“Ehm..( piacere non l'ha detto) Scorpius Malfoy..”

“Scorpius...mh..mi ricorda qualcosa...forse un libro, non saprei..”

“Le avventure di Scorpius il tiranno, insieme ai suoi seguaci cannonieri..”

“Lo conosci??!”

“Si, mia madre me lo leggeva sempre...”

“Ora non lo fa più perché sei grande?”

“Ora non lo fa più perché non c'è..”

“é partita?”

“No, é volata, lassù..”

e indicò sopra di loro, dove piano piano, stavano cominciando a scendere leggeri fiocchi di neve.

“Grazie per il..mantello.”

“Oh, figurati, fa freddo.”

“Sai, oggi è il suo compleanno....”

 

*1:sono le piume o gli ornamenti dei cappelli delle divise da parata

*2:le strade, ma anche i quartieri

*3: il riflesso dei focolari delle case

 

 

angolo autrice

Oh, lo so, adesso mi odierete fino alla morte!

Ma che ci posso fare?

Volevo mettervi in ansia...

Spero che i capitolo vi sia piaciuto, ci ho messo sangue e sudore!

Lo so, la notizia di Rose è sconvolgente...

Ma avete visto che carini lei e Scorpius?

Ringrazio da morire chi segue e recensisce la storia..grazie davvero!!

Ringrazio anche chi guarda la storia in silenzio...

Chi ha messo la storia tra le preferite/seguite/ricordate...

Ringrazio come sempre Fierobecca93 e __Bac

Grazie davvero a tutti,

 

un calorossimo abbraccio a tutti!

Alla prossima!

Dracolovehermioengea <3

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 8
*** di lei. ***


“Di chi è il compleanno?”

“Di lei..”

Cominciò piano piano a piovere, facendo sciogliere la neve.

I due ragazzi vennero bagnati, goccia dopo goccia. Ormai erano fradici.

Erano rimasti sotto la pioggia fermi, senza fiatare, senza rompere il silenzio.

Poi Rose aveva rotto quel silenzio così imbarazzante.

Si era alzata, si era inginocchiata davanti a Scorpius.

Aveva appoggiato la mano sopra la sua.

“Senti, io, non mi ricordo perché ti odiavo, o magari ti odio, ma..vorrei

provare a ricominciare. Non subito,piano, ma vorrei.”

Con l'altra mano gli asciugò il visto

“Non provare dirmi che questa è pioggia, non sono cieca.

In ogni caso, mi dispiace. Davvero.

Sono convinta che sia fortunata ad aver avuto un figlio come te.

Falle gli auguri da parte mia.”

Si alzò e se ne andò.

Era rimasto scosso e sconvolto.

 

 

 

Angolo autrice

Come vedete questo non è un capitolo.

Sono due frasette di passaggio.

Giusto per darvi la soddisfazione, visto che questo pezzo non volevo inserirlo e raccontarlo molto più avanti.

Il prossimo capitolo lo pubblicherò domani, probabilmente.

Non odiatemi, so che così vi faccio rodere, ma che ci posso fare? É un talento naturale.

Fatemi un commentino anche critico,se ne avete voglia.

Un grazie a chi ha messo la storia tra le preferite/ricordate/seguite.

Ringrazio specialmente Fierobecca93 per tutto l'appoggio,grazie davvero tantissimo.

 

Un enorme bacio,

dracolovehermionegea <3

a domani!!

 

 

 

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Capitolo 9
*** Una sola e maledetta.... ***


La luce del mattino filtrava fioca e dolce.

La tenda leggermente scostata lasciava trapassare i primi raggi dell'alba.

Era la prima mattinata di sole dell'inverno,un evento assai raro a Londra.

Rose, quella notte, per la prima volta dopo tante, era riuscita a dormire pesantemente senza mai svegliarsi.

Non si ricordava se aveva sognato, ma ancora una domanda le rimbombava in testa.

“Come ho fatto a cadere dalle scale?”

“E se qualcuno mi avesse spinto?”

“E se qualcuno mi volesse far del male?”

 

Tante domande si faceva, ma alla fine cercava sempre di convincersi che era colpa della sua sbadataggine.

E poi comunque non era plausibile, se qualcuno avesse voluto farle del male, avrebbe fatto prima ad ucciderla.

A meno che qualcuno non volesse una vendetta lenta,fredda e sofferente.

La sveglia era appena suonata, Rose si alzò dal letto e maledisse il pavimento freddo.

Cercò le sue ciabatte, quando le trovò le infilò e andò in bagno.

Si guardò allo specchio.

Il riflesso che le si prospettava davanti non era dei migliori.

Era dimagrita negli ultimi tempi, la pelle era ancora più pallida, le labbra più asciutte.

I capelli, un tempo molto più luminosi, parevano secchi e trascurati.

No, così non andava.

 

Pensava.

 

Decise di farsi una doccia, per rinfrescarsi.

Quando uscì, si strizzo i capelli per bene e si avvolse nel suo accappatoio arancione.

Si guardò di nuovo alla specchio, voleva cambiare, ma come?

Non voleva diventare volgare, o sempliciotta.

Voleva solo diventare un po' più decente.

Nulla a che fare con chili su chili di trucco, vestiti volgari ecc...

non voleva certo diventare come certe oche serpeverde.

Osservò attentamente il suo viso, pareva spento, perse un po' di crema idratante e si massaggiò gli zigomi ed il resto.

Ora va molto meglio. Pensò

Sciolse i capelli, ancora bagnati, e li asciugò con un colpo di bacchetta.

Erano mossi, come al solito, non voleva una via di mezzo come al solito.

L'aspetto ti fa capire che persone siamo.

Le aveva detto sua nonna Molly quando era venuta a trovarla in infermeria.

I capelli mossi erano una via di mezzo fra lisci e ricci, quindi parevi insicura.

Se sono lisci vuol dire che sei coraggiosa e sei convinta che la tua strada sarà dritta e senza pericoli.

Se sei riccia, sei determinata, e sei forte. Sai già che la tua vita avrà degli sbocchi e spesso dovrai scegliere. Ma tu li supererai.

E ondulati?

Beh, ondulati sei insicura.

Quindi Rose, optò per dei boccoli.

Ok, ora la parte più difficile. Il trucco.

Se esagerava pareva un clown.

Se ne metteva poco, non serviva niente.

Voleva valorizzare le poche cose che aveva belle.

Mise un goccio di crema colorata sul viso, per dare un po' di tonalità, un ombretto leggero marrone per risaltare l'azzurro dei suoi occhi e per le labbra solo un burro cacao alla menta, per idratare le labbra screpolate.

Mise la divisa, accorciò di un goccio la gonna e uscì sicura.

 

 

 

*********************************************************

Caro diario,

 

Non. Poteva. Essere.

No, No,Nooooooo!!

La Weasley,sempre lei.

Oggi, giusto per far notare tutta la sua bellezza, ha pure deciso di mettersi in tiro.

 

< Ma che dici Scorpius, é la Weasley!>

Oggi, tanto per fare, è arrivata con due minuti di ritardo a lezione.

Quando mi sono girato, sono rimasto...

beh..

ci sono rimasto,ecco.

Insomma, dicevano che era carina, ma così era veramente divina.

Ma che cazzo sto blaterando?

É la Weasley, per Merlino e Morgana!

Rimane sempre la solita secchiona ambulante!

Insomma, IO, il più figo (e modesto) della scuola, trovo bella/ carina la Weasley?

No, no...devo aver battuto la testa.

O magari ho le allucinazioni.

Insomma..

se ci penso mi faccio una domanda..

passa la maggior parte del tempo seduta su quella sedia a studiare.

A parte il Quidditch, ovvio, eppure dovrebbe avere un culone enorme!

Una persone che non fa altro che stare seduta dovrebbe aver un culo enorme, cellulite, cosce giganti...invece?

Ha quel bel culetto piccolo e sodo, le cosce magre e di cellulite neppure l'ombra, anzi sembra che abbia la pelle molto vellutata...

Ma no,no! Che cosa sto pensando?

Io sto impazzendo!

E poi..due giorni fa..

insomma quel pomeriggio mi era sembrata la creatura più bella che esistesse.

La pioggia l'aveva resa fradicia, ma nono stante tutto era bella.

Non di quel bello a cui sono abituato.

Tanto trucco,tette grosse,magra e oca.

Di una bellezza semplice. Sbarazzina.

I capelli lunghi bagnati le ricadevano sul viso e sulla schiena dolcemente.

Alcuni ciuffi erano appiccicati alla fronte, i suoi occhi erano ancora più celesti e sembravano penetrarmi.

Come quando avete l'impressione che qualcuno vi possa leggere nel pensiero.

E poi..

una sola maledetta lacrima..

Una dico!

Ma vi sembra?

Solo una lacrima in mezzo alla pioggia..per Merlino ero fradicio e lei cosa ha fatto?

Si è accorta dell'unica lacrima che mi è scesa tra mille.

Ne avevo tantissime sul viso, la pioggia scendeva scosciante.

Eppure lei, se n'è accorta.

Pensavo di potermi lasciare andare..

mica se ne sarebbe accorta,volevo sfogarmi e lei?

Lei ha intercettato proprio quella.

Ma cos'è..ha i radar??

 

 

Ok, forse ho raccontato più del dovuto.

Insomma, sembro una ragazzina adolescente in frase pre-mestruale.

Se qualcuno scoprisse ( a parte Al, che ne tiene uno pure lui) che ho un diario segreto, beh..la mia reputazione sarebbe stravolta.

Già mi immagino il titolo in prima pagina di Hogwarts news:

 

Lo Strafigo playboy, il migliore di tutta la scuola, Scorpius Hyperion Malfoy,

ha un diario segreto.

IL forte e duro serpeverde possibile che abbia un cuore tenero?

Massì,tutti concediamoci i nostri momenti di debolezze.

Ed ecco a voi una pagina del suo diario dove parla della bellezza di Rose Weasley, eterna rivale e grifondoro.

 

No,davvero,sarebbe assurdo!

Ora vado,

è tardi.

Il tuo amato,sexy,bellissimo e strafigo

Scorp.

 

 

 

*******************************

 

Caro diario,

 

é passato tanto tempo da quanto non ti scrivo.

Ok, smettiamola con sta scena strappalacrime del fatto che mi sei mancato e che non ti scrivo da anni.

Perché si, io, ti aggiorno ogni settimana.

Anzi,forse in questa settimana sarà la terza volta che ti scrivo.

E non mi interessa se qualcuno dice che è da femminucce, ho bisogno di sfogarmi con qualcuno, che non mi giudichi, ovvio.

Ok, ho tante cose da raccontarti.

Ieri, Rose sembrava così assente.

Pensierosa, fra le nuvole, le chiedevo delle cose e si guardava in giro.

Pensa che mi ha chiesto se conoscevo un certo Malfoy..

Ma ti rendi conto?

Rose odiaaaaaaaaa ( e ci tengo a precisare, detesta con tutta se stessa, quel lurido verme) Scorpius.

OK, so che stai pensando che sono pazzo, e che un giorno dico che Scorp è il mio migliore amico e dopo che è un verme.

Si si, tranquillo,siamo ancora migliori amici...ma...

vedi è che a volte divento un tantino protettivo con le mie cugine.

Ti ricordi quando Roxanne ha baciato Lorcan?

So che non sapevano che ci fossi io lì..ma...potevano essere più discreti.

Forse,hai ragione, sono stato esagerato a togliere il saluto a Lorc per settimane, ma se sono fra i serpeverde ci sarà un motivo no?

Comunque dicevo, ah si...

insomma Rose, la MIA Rose, mi ha chiesto di Scorp.

E oggi Scorp non ha fatto che parlare di lei.

Si, é anche vero che non ha fatto altro che dire che è vanitosa e bla bla bla..

ma comunque, ha parlato di lei tutto il pranzo.

Di solito non sa neppure chi è.

Quei due mi nascondono qualcosa, ne sono assolutamente certo.

Non sono contrario, ( se si frequentassero, mi farebbe piacere,per carità. Almeno dovrei intervenire per staccarli l'uno dall'altro mentre si sbaciucchiano, invece di staccarli perché si scannano)

però sarebbe strano.

Sono sei anni che non fanno altro che insultarsi e sminuirsi ( anche se ti devo confessare,che ho sempre saputo che si piacevano) …

anzi se ci penso bene, mi piacerebbe uscire col mio migliore amico e la mia cuginetta preferita.

Anche se devo dire che ultimamente esco molto con Dominique.

Sarebbero anche teneri, in fondo.

Ma, davvero, non sopporto di immaginare che il mio migliore amico mette le mani in certi posti di mia cugina.

Senza contare che Rose è vergine, poi è confusa e non si ricorda di Scorp...

Davvero, non posso sopportarlo.

Immaginare mia cugina che si rotola su un letto insieme a Scorp..

No,davvero, mi da il volta stomaco.

Ora è meglio che vada,

mi sta venendo un conato di vomito

il tuo adorato,santerellino

Albus

 

 

 

angolo autrice

Ciao a tutti,

spero che il capitolo sia decente, purtroppo non ho avuto molto tempo per scriverlo,

ho davvero tanti impegni,ma ho deciso di pubblicare per voi.

Ieri sono rimasta alzata fino a tardi per finirlo.

Spero ne sia valsa la pena, o se invece fa schifo.

Ringrazio tantissimo tutte le persone che hanno inserito la storia tra le preferite/seguite/ricordate.

Ringrazio anche chi ha recensito, e vi invito a fare un commentino, anche critico.

Giusto per sapere cosa ne pensate.

Come al solito un grazie speciale a Fierobecca93, che sta recensendo tutti i capitoli.

Mi da proprio la carica.

Grazie di cuore!

 

Un caloroso abbraccio a tutti quanti.

 

Dracolovehermionegea <3 =)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 10
*** The mirror of memories ***


Camminavo per i corridoi, dovevo fare una ricerca.

Mentre salivo le scale, si erano mosse, grazie all'amnesia non mi ricordavo dove andare.

Stavo girando da venti minuti buoni. Possibile che quelle maledette scale dovessero sempre cambiare?

Avevo imboccato un corridoio, poi un altro e infine avevo sceso delle scale.

Mi ero ritrovata in un posto buio e umido.

Era un corridoio freddo, le pareti di pietra erano ricoperte di muschio.

L'afa si poteva sentire sulla pelle.

C'era un odore strano di vecchio e muffa, la poca luce fioca proveniva da delle piccole lanterne fisse sulla parete.

Che cosa si poteva trovare in un posto così oscuro?

Era molto indecisa, andare o non andare?

Da una parte era spaventata da quello che avrebbe potuto trovare, dall'altra il suo spirito grifondoro la incitava ad avventurarsi.

Alla fine il coraggio ebbe il sopravvento e decise di incamminarsi.

Mentre camminava sentiva sotto la suola delle scarpe il terreno umido e molliccio.

Aveva visto piante selvatiche e erbacce di ogni tipo.

Dopo circa un quarto d'ora che camminava, le lanterne illuminarono un portone di legno marcito, verde e umido.

Che fare?

Aprire?

Spinse il grande portone pesante, che aprendosi cigolò.

Quando entrò nella stanza, le sue aspettative svanirono.

Si aspettava una sala immensa, piena d'oro e di oggetti preziosi, per essere custodita così bene.

Invece rimase delusa nel vedere che dietro quel portone si celava solo una stanza enorme,buia e tetra.

In un angolo della stanza c'era un oggetto.

Coperto da una coperta scura.

Rose si avvicinò cautamente,insicura.

Sfiorò la stoffa parecchie volte prima di decidersi.

Strinse la stoffa fra le sue dita e con un gesto secco tirò via il telo.

Quando sotto ci trovò uno specchio, rimase per un attimo delusa, e la sua curiosità che prima brillava nei suoi occhi si spense.

Ma poi osservando bene, vide che non era riflessa solo lei.

Ad un tratto si girò, ma non vide nessuno, che cos'era quello specchio?

Si vide riflessa prima dell'incidente, litigare con....aspetta...come..uhm...Malfoy!

Stavano litigando, si insultavano, lui le tirava uno schiaffo, lei si rialzava.

Vedeva quando aveva undici anni. Lui la spintonava in un corridoio e le faceva cadere la borsa.

I libri cadevano, si chinavano a raccoglierli e si sfioravano le mani.

Vide due anni prima. Lei scivolava dalle scale, rotolava e infine finiva addosso a Malfoy,rotolando insieme giù per due rampe. Lui la insultava, lei si scusava. Poi, andava via, con sguardo ferito.

Vedeva la prima volta sull'Hogwarts Express, dove lui la insultava, vedeva qualche giorno prima, dove la Mcgranitt gli illustrava le regole per la gara delle scope di natale.

Vedeva quando era caduta nel lago nero e lui l'aveva salvata.

Vedeva quando lui aveva perso il tema di pozioni dieci minuti prima della lezione e lei glielo aveva fato copiare.

Vedeva quando lei l'aveva fatto inciampare in una pozza di fango, vedeva quando lui le aveva lanciato un pomodoro in faccia, vedeva quando lei gli tirava una ginocchiata nelle parti intime.

Vedeva quando lui la derideva insieme ai suoi amici serpeverde, vedeva quando lei aveva spifferato a tutti che Scorpius non usciva dalla camera perché aveva un enorme brufolo pronto a scoppiare proprio al centro della fronte (informazione gentilmente offerta da Al ;) )

Vedeva lei, vedeva Scorpius.

Vedeva loro due.

E intanto non si era accorta che il suo cuore batteva all'impazzata.

Scappò via, dopo aver ricoperto di nuovo lo specchio.

Ecco, aveva visto cosa erano prima di scordare tutto.

Questo le provocò una fitta al cuore.

Perché avevano sempre litigato?

Era un peccato,dopotutto, sembrava simpatico.

Era bello, simpatico (?), intelligente, dolce(?) (dopotutto l'aveva visto piangere..)...

Si richiuse il portone alle spalle e lo sigillò.

Corse fuori dal corridoio.

Ad un tratto le venne in mente un'idea.

Pochi minuti prima Lily le aveva dato dei piccoli adesivi, piccoli,ma riconoscibili.

Servivano per tenere a mente le pagine dei libri, lei li avrebbe usati diversamente.

Dopotutto aveva ereditato i geni Granger. Dovevano pur servire a qualcosa.

Attaccò gli adesivi per i corridoi in modo da ricordarsi la strada, per tornare in quel posto.

 

 

*******************************************

 

Finalmente era arrivata in biblioteca, ma della ricerca di scuola non le importava più.

Solo, un unico, pensiero rimbombava nella sua mente. Lo specchio:doveva saperne di più.

Non sapeva dove poter cercare, non ne aveva la minima idea.

All'improvviso però si ricordò dell'anziana madama Pince, per chiedere consiglio.

Avvicinatasi alla bibliotecaria, che ormai, era molto vecchia chiese

 

“Buon pomeriggio, madama...Pince...dovrei chiederle una cosa...”

“Dimmi,cara. Ma fai in fretta, ho fa riordinare dei libri.”

“Lei, per caso sa dove posso trovare informazioni su uno specchio che ti mostra il passato?”

Il volto della bibliotecaria prima un po assente, ora si fece attento e serio.

“Cosa vuoi sapere?”

“Curiosità..”

 

Madama Pince, senza rispondere tornò con un libricino, piccolo e polveroso fra le mani.

 

“Non c' è molto da dire, sullo specchio dei ricordi.

Tutto quello che c'è da sapere è scritto qui dentro...”

“Grazie, del prezioso aiuto. Arrivederci.

Ah, mi dimenticavo di dirle, che se un giorno avrà bisogno di aiuto per sistemare la biblioteca,

non esiti a chiedere.”

 

Detto questo si avviò in uno dei tanti tavoli liberi.

 

Il libro era polveroso, giallognolo,rovinato e sottile.

C'erano circa cinque pagine, di cui una strappata.

Rose aprì la prima pagina e lesse velocemente.

 

 

Non ci sono molte cose da sire sullo specchio dei ricordi.

Tutt'ora, ha ancora molti segreti da svelare.

Un giorno, un vecchio di nome Christopher Greese,

trovò per caso questo specchio in un sotterraneo.

Si dice che lo specchio ti mostri il tuo passato, ma non il passato di tutti i giorni,

ma bensì quello che una persona più desidera.

SE una persona desidera ardentemente, dal più profondo del cuore, ricordare un accaduto,

lo specchio glielo mostra.

Ma deve essere il nostro desiderio più grande. Perchè ricordare il passato, non è da tutti.

Tuttavia, per quanto possa sembrare uno specchio magico speciale,

in realtà è anche molto pericoloso.

Molti, ricordando cose, ad esempio, obliviate, si sono così spaventati,

che si sono suicidati.

Si dice anche, che se una persona tende a vedere troppe scene del suo passato,

alla fine, viene risucchiato dentro.

Per quanto bello, è pericoloso.

 

Poi la pagina finiva lì.

 

Doveva assolutamente saperne di più.

 

 

Angolo autrice

Ciao a tutti!

Spero che questo capitolo, anche se di passaggio e corto, vi sia piaciuto.

Come vedete, si racconta qualche episodio accaduto in passato.

Si vede anche che non si sono proprio sempre insultati.

Io, personalmente,li trovo davvero,davvero teneri.

Spero davvero che mi direte cosa ne pensate.

Ringrazio tutti per il sostegno!

Siete fantastiche!

 

Un bacio,

dracolovehermionegea <3

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 11
*** Tanto così... ***


Quella notte, Rose, non riusciva a dormire.

Per quanto ci provasse, era inutile. Quel maledetto specchio le aveva mostrato troppo.

Troppo di quello che voleva sapere, le sarebbe bastato un accenno a quello che erano prima.

Ora, una sola cosa voleva sapere veramente.

Alla vecchia Rose piaceva Scorpius?

Lei non ricordava, non sapeva se dietro a si fosse celato amore.

Che si comportasse così per ché aveva creato una maschera che ora, tuttavia, era difficile da distruggere?

O magari davvero si trovavano insopportabili?

Ma...

anche se a Rose fosse piaciuto Scorpius, a Scorpius piaceva Rose?

Magari, era solo un' impressione, ma Rose sapeva che loro due si piacevano.

Se n'era resa conto quando gli aveva asciugato una lacrima.

L'unica lacrima che era scesa, e sapeva che era solo una, aveva capito che era quella.

Aveva provato calore solo a guardarla.

E sapeva,che era qualcosa di più di sopportazione.

Magari non si piaceva proprio, ma non si odiavano neppure come dicevano.

O almeno Rose vedeva la sua situazione da fuori, e se ne rendeva conto.

Era ora di dormire, ma non ci riusciva.

L'aspettava una dura giornata, non poteva arrivare con due occhiaie enormi.

Si ricordò che una notte, in infermeria, non riusciva a dormire, così madama Chips le aveva offerto del latte.

Si era addormentata all'istante.

Così,alzandosi in punta di piedi, arrivò alla porta.

L'apri lentamente e uscì silenzio.

Ringraziò mentalmente James per averle svelato il modo di entrare nelle cucine.

 

 

 

********************************

 

Non riesco a chiudere occhio.

Ho voglia di latte, per Merlino e Morgana!

OK, vi sembra strano, ma ho questa voglia sempre.

Soprattutto di notte, n realtà, mi è rimasto il vizio da quando ero piccolo.

Ricordo che una sera, al Malfoy Manor, ero andato in bagno e avevo notato le luci della cucina accese.

Mi ero avvicinato cautamente, per paura che qualcuno fosse entrato, e la sorpresa quando ero entrato era stata immensa.

Mia madre, tutta spettina, come non mai, delle occhiaie enormi, il viso senza trucco.

In vestaglia,piedi scalzi, due baffi enormi di latte e in mano una bottiglia praticamente vuota, dove,un tempo, era stato un liquido biancastro.

Avevo spalancato la bocca, non me lo sarei mai aspettato.

Poi da lei..

Sempre così in ordine, così perfetta e impeccabile.

Mi aveva fatto promettere di non svelarlo a papà, da quella notte, ogni volta che il buio calava e mio padre veniva accolto fra le braccia di Morfeo, io e lei ci incontravamo in cucina e trangugiavamo litri di latte.

Era rimasta questa abitudine, forse perché mi piaceva, forse perché me la ricordava.

Mi alzai, volevo entrare nelle cucine.

Tanto a quell'ora di notte Gazza era nel suo ufficio ubriaco fradicio, ormai aveva finito il giro dei controlli. E mrs Purr..stava andando a caccia di topi, fuori dal castello.

Mi avvia verso le cucine.

I corridoi di Hogwarts di notte erano molto più paurosi e tetri,i quadri ronfavano e strillavano al mio passaggio.

Arrivai davanti al ritratto della frutta e dopo aver solleticato la pera, il passaggio si aprì.

La mia bocca si spalancò, credo che qualcuno avrebbe pensato che ce l'avessi slogata talmente era spalancata.

Rose Weasley, spettinata come non mai, la vestaglia aderente rossa appena sopra la coscia, i primi tre bottoni slacciati lasciavano ben poco all'immaginazione.

Ma le vestaglie sono aderenti?

Talmente attillata che si potevano distinguere le varie parti del corpo.

Il seno ben sodo, la vita stretta, il ventre piatto e le gambe..

beh le gambe, inutile dirlo, divine.

Lisce, vellutate, lunghe. Perfette.

I capelli boccolosi di qua e di là.

Gli occhi azzurri un po' assonnati.

Le labbra rosee, di solito, ora erano ricoperte di un liquido biancastro.

 

“Ommio dio! Mi scusi, io non volevo uscire di notte!! é solo che...insomma..”

Un turbinio di parole le erano uscite spontanee dalla bocca, ma quando si accorse che era Scorpius si bloccò all'istante.

Ad un tratto, si imbambolò.

 

No, Rose...quello che hai davanti non è un angelo, è la verità.

 

Scorpius Malfoy era davanti a me.

La maglia grigia a maniche corte attillata, che lasciava travedere il fisico scolpito.

Il pantalone del pigiama, largo, che arrivava fino alle caviglie.

I piedi scalzi.

I capelli biondo cenere scompigliati come non mai, gli occhi infastiditi dalla luce.

Le labbra rosee spalancate.

 

 

“Ehm...non sono un prefetto...”

Silenzio.

“Ehm...scusa, non volevo interromperti, speravo solo che..insomma..tu me ne avessi lasciato un po'...”

“Oh, si..scusa...”

Lui si avvicinò e prese la bottiglia di latte in mano, cominciò a bere, senza preoccuparsi di prendere un bicchiere.

All'improvviso Rose, si leccò le labbra sporche.

A Scorpius senza che potesse controllarlo, venne l'istinto di leccare lui quelle labbra.

Sperò che Rose non si accorgesse di quel rigonfiamento che cercava di farsi largo fra i suoi pantaloni.

 

 

Forza Scorpius, controllati!

 

“ Ehm..stavo pensando...ti va di...insomma.. ci sono delle belle stelle stasera..”

 

Oh, cazzo! Che mi è preso?? La mia bocca ha parlato da sola!!

 

 

“Si...ma..come?”

“C'è la torre di astronomia..”

“Si...potrebbe fare...”

“Seguimi”

“Okay...”

 

Rose camminava a piedi nudi.

E Scorpius non poteva fare ameno di pensare solo una cosa.

Rose era bella.

Di una bellezza semplice, di una bellezza bella.

I capelli spettinati, la camicetta rossa attillata (dai si può dire...Tremendamente Sexy! Anche se sinceramente mi chiedo, come si fa ad andare in giro in inverno in camicetta e maglia a maniche corte? OK, volevo che fossero sexy..ma dai, così è troppo!

Lo so, non voglio spaventarvi, l'autrice è entrata nella storia come una pazzoide... XD)

le gambe nude, i piedi piccoli e bianchi, sembravano morbidi.

Era aggraziata perfino quando camminava di notte per i corridoi oscuri di Hogwarts...

Arrivati sulla torre di astronomia, Rose si affacciò estasiata.

Da quando aveva perso la memoria non c'era mai stata.

I suoi occhi brillavano di meraviglia pura.

Le gemme brillanti risaltavano sul cielo buio, formando centinaia di costellazioni.

La luna piena illuminava la notte, le stelle risplendevano, l'aria fredda tagliava il viso di Rose.

Cominciò lentamente a nevicare ( dopotutto sono a dicembre..solo a pensarci mi vengono i brividi.. XD)

 

“Ehm..senti hai freddo?”

“Un po'..ma non possiamo coprirci..non abbiamo niente..”

Scorpius andò in un angolo nascosto e da dietro dei mucchi di scatoloni tirò fuori parecchie coperte calde.

“Come mai ci sono delle coperte?” Chiese curiosa, ma tuttavia, non rifiutò quella che lui le porse.

“Beh, ecco...io..le tengo perché a volte vengo qui...a..insomma..a volte ce n'è bisogno..se si fanno certe cose...”

“Ah..così non è la prima volta che ci porti qualcuno...”

 

Disse Rose, con un tono che lasciava trasparire un velo di amarezza

 

Non sapeva perché, ma le provocava una stretta allo stomaco e al cuore.

 

Dai Rose, neppure lo conosci....!!

 

Si sedettero entrami con la schiena contro una parete,vicini.

Avvolti nelle coperte calde.

“Senti, io..oggi pomeriggio, anzi ieri pomeriggio, ormai la mezzanotte è passata...

Ho trovato uno specchio, lo specchio dei ricordi, per la precisione.

A quel nome Scorpius sussultò.

Era sicuro di averlo coperto bene e nascosto discretamente per essere trovato.

Tempo prima, era stato risucchiato dal passato.

Aveva rivisto troppe volte le scene di lui con sua madre.

Passava interi pomeriggi davanti a quello specchio a ricordare i suoi momenti con la madre.

I momenti di gioco, di quando preparavano dolci, di quando lei gli faceva il bagnetto, di quando gli rimboccava le coperte alla sera e gli dava il bacio della buona notte.

Era riuscito a scappare grazie ad un amuleto trovato per caso.

Si era promesso di non farlo trovare a nessun studente.

 

“E cosa..hai..visto?”

“Io e te, prima che perdessi la memoria...”

 

Scorpius riflettè.

 

 

Lo specchio mostra i ricordi che più desideri conoscere...

quindi lei...

o no, no, noooo!!

 

“Ah...ehm..io...conosco .a storia...”

“Davvero?” Rose si sentì subito in imbarazzo.

 

Ad un tratto si accorse che la stava fissando.

Anche lei incatenò il suo sguardo al suo, grigio e azzurro facevano a gara su chi fosse stato il primo a sciogliersi.

Ad un tratto Scorpius si avvicinò sempre di più al suo viso, bastavo poco e le loro labbra si sarebbero sfiorate.

Si fissarono intensamente.

Ad un tratto lei si avvicinò ancora.

 

Perché in fondo, entrambi volevano questo.

Proprio quando le loro labbra si sfiorarono, un rumore li fece sobbalzare.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Angolo autrice

 

Ciao donzelle!

Come state?

Spero che il capitolo sia decente e non vomitevole..

Non sono riuscita a farlo molto lungo perché volevo parlare solo di questa notte..

Gli avvenimenti successivi ci saranno nel prossimo capitolo, promesso!

So che adesso in molte maledirete il fatto di non avere una bacchetta...

mentre io ne sono grata, non vorrei che mi avadakedavrizzate prima di finire la storia.

Dopo potete anche cruciarmi!

Ringrazio infinitamente chi recensisce e chi segue la storia in silenzio.

Un grazie a che ha inserito la storia tra le seguite/preferite/ricordate!

Come al solito un grazie davvero molto speciale a Fierobecca93, che mi sta dando una carica pazzesca!!

 

un bacione a tutti,

 

dracolovehermionegea

 

p.s Un commentino non uccide XD

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 12
*** Nuovi personaggi ***


Ciao a tutti!

Questo NON è un capitolo, ma una cosa che spero vi piacerà!

L'idea me l'ha fatta venire mia cugina qualche giorno fa e da allora non faccio altro che pensarci.

La storia, come ho notato è un po'...

non saprei come definirla, forse povera,o spoglia o bisognosa di quel poco di più.

Non trovate?

Ho deciso di inserire dei personaggi in più.

Ovviamente non che diventino protagonisti, ma che aiutino i nostri personaggi ad andare avanti.

Non saprei..qualche amica di Rose che l'aiuti con Scorpius e viceversa.

Inventare qualche cugino di Scorpius, amici di Al,anche.

Una cugina di Dominique dalla Francia che voglia rubare Scorpius, a Rose, viceversa, o anche un'idea tutta vostra.

Che, ovviamente centri.

M'intrigava una cosa, che spero qualcuno di voi, crei.

Pensavo ad una sorella/fratello di Scorpius nata prima di lui, ma che i suoi genitori non gli hanno mai rivelato.

Voi fatemi solo il personaggio, poi penso io a inventarmi qualcosa per il fatto che non gliel'hanno mai svelato. (anche se le idee sono ben accette ^_^) Possono anche essere più fratelli, quindi se più di uno creerà un fratello magari li inserirò entrambi.

beh vi starete chiedendo..

noi? Che centriamo noi?

Beh, ho deciso che inventerete voi i personaggi.

Le regole sono poche:

 

Prima,ovvio, mi fate una recensione, altrimenti non vale,eh!

Poi mi scrivete in privato il personaggio che avete in mente,

se alcuni dei vostri personaggi non verranno scelti non sarà perché non mi saranno piaciuti..ma solo perché ne riterrò più adeguati altri.

Anche, se sinceramente,cercherò di inserirli tutti, pian piano.

Anche solo una comparsa,ma impegnerò ad inserirli.

 

In privato dovete comunicarmi:

 

Nome e cognome

età

anno scolastico ad Hogwarts

Casa

genitori

attività (prefetti,capiscuola.)

Ruoli di giocatori di quidditch (qualsiasi casa,qualsiasi ruolo)

Se sono imparentati con qualcuno dei personaggi.

Aspetto fisico

carattere

hobby/interessi

E ovviamente potete aggiungere qualcosa voi.

 

SABATO SARANNO CHIUSE LE ISCRIZIONI

COMUNCICHERò IN PRIVATO I PERSONAGGI SCELTI.

Ovviamente fino a sabato continuerò ad andare avanti coi capitoli normalmente, poi dopo, quando tutto sarà completo e chiuso comincerò ad inserire i vostri personaggi. (sempre che ci sia qualcuno che vuole far un favore a questa povera autrice T_T magari poi è un'idea schifosa e banale. Ma io insomma ci ho provato...)

 

Spero che vi iscriverete in tanti, ci tengo davvero!!

 

vi aspetto numerosi,

 

tanti baci,

dracolovehermionegea.

p.s. per eventuali chiarimenti, chiedete pure a me, in privato.

Recensite e create il vostro personaggio, mi raccomando!! <3 <3 <3 =) =) =)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 13
*** Diario di... ***


Caro diario,

 

 

Quella notte non riuscivo a dormire, ma perché ultimamente faccio fatica a prendere sonno?

Probabilmente era la milionesima volta che mi rigiravo nel letto.

Forse avrei dovuto prendere una pozione sonno senza sogni.

Va beh, fatto sta che comunque ero disperato.

Così dopo l'ennesimo mugugno di Christopher nell'altro letto, l'ennesima dimostrazione di Willy di possedere del gas, non ce l'ho più fatta.

Sono sceso in punta di piedi da mio letto, tranquillamente ho maledetto il pavimento ghiacciato, poi sono uscito dal dormitorio. Dormitorio che, per di più, è invaso solo da pazzi scatenati che sarebbero i miei amici.

Arrivato davanti alla porta delle cucine ci ho messo mezz'ora ad aprire il ritratto.

Ho solleticato la mela,l'uva,l'arancia,la banana e pensavo “Ma no, la pera è scontata..”

Va beh, comunque dopo aver provato con la pera ce l'ho fatta.

Quando sono entrato, non ho acceso le luci per paura di essere scoperto, tanto la finestra era aperta e la luna illuminava la stanza.

Per di più la luna era anche piena, così immaginate quando ho sentito un ululato terrificante..

Ho fatto un salto enorme e per poco non mi scivolava la bottiglia del latte di mano.

Ad un cero punto, ho sentito la pera ridacchiare, così ho subito capito che stava entrando qualcuno.

Ho fato evanescere in un lampo tutto quello che avevo usato e mi sono nascosto dentro un mobile enorme vuoto.

Era stracolmo di ragnatele ed era incredibilmente polveroso.

Per poco non soffocavo,e non dire che sto esagerando, perché ti posso assicurare che se osi anche solo sorridere ti ci chiudo dentro due ore intere.(sempre che i dirai possano sorridere. Ok, sono matto!)

Va beh, stavo dicendo che c'era un odore di muffa disgustoso, era buio,umido,polveroso e pieno di ragnatele.

E comunque si, lo so, starai pensando che sono uno scemo e potevo trovarmi un posto un po' più decente.

Ma ero di fretta e poi pensavo fosse qualche professore,prefetto,caposcuola e a quel punto sarebbe stato peggio, insomma,avrei fatto perdere punti a serpeverde e non potevo permetterlo.

Quindi posso essere perdonato della mia stupidità con la scusa che ho agito con cuore di verde e argento.

Scusa, davvero,davvero molto molto credibile.

Comunque,dicevo..ah si..

direi che ho divagato troppo, e come uno scemo lo sto facendo anche ora.

Comunque,ho sentito dei piccoli passi, e attraverso un buco del mobile laterale potevo vedere chiaramente chi fosse,dato che aveva acceso le luci.

Così, immaginati, quando ho visto la MIA Rosie, in camicia da notte,piedi scalzi e spettinata.

Sguardo assonnato e mentre fra le nuvole.

Ho tirato un sospiro di sollievo, e stavo per uscire, se non fosse stato che mi sono soffermato un po' troppo a guardarla.

E così mi sono imbambolato come un pesce lesso, con la bava all'angolo della bocca.

La mia innocente, cuginetta, aveva una camicia da notte che lasciava troppo poco all'immaginazione.

In realtà non avevo mai guardato Rosie per davvero.

Si, insomma,a evo visto i cambiamenti in lei nei vari anni.

I suoi occhi che brillavano di quella luce infantile non c'erano più.

I lineamenti del viso erano cresciuti e stavano dando vita ad una bellissima donna.

Perché, si, comunque anche se sono suo cugino non posso dire che Rose sia brutta.

Per la miseria non so quante volte ho mandato a quel paese con un calcio nel culo una marea di studenti di tutte le case che mi chiedevano di combinargli un appuntamento con lei.

E$ dire che lo sanno tutti che sono gelosissimo delle mie cugine.

Va beh comunque..sto divagando ancora..divago troppo! Per Merlino!!

Rose era..

beh..era...insomma era!

Era lì, con quella camicetta rossa aderente sopra il ginocchio.

I primi tre bottoni slacciati (ci terrei a precisare: su cinque) le gambe nude, i piedi nudi.

Ma insomma era aderente troppo!

Il seno aveva una bella forse delineata, il sedere..

beh il sedere era una favola.

Piccolo,sodo...

le gambe neppure parlarne e beh...

insomma sono un cretino maniaco che per la prima volta vede che sua cugina è una donna.

Che si accorge che senza quella brutta e larga divisa si nasconde un corpo divino.

Ma per Merlino e Morgana! Sono suo cugino! Non dovrebbe interessarmi.

Fatto sta che comunque per la seconda volta stavo per uscire quando qualcuno è entrato.

E giuro, che in quel momento avrei voluto spaccare la faccia al mio migliore amico!

Scorpius era lì, che osservava la MIA Rosie.

E poi insomma...

Si vedeva ad un miglio di distanza che sbavava dietro a quel corpo.

E la cosa peggiore,quella che non sono proprio riuscito a tollerare è che Rosei (e ci tengo a precisare:MIA) Ha fatto lo stesso.

Se ne stavano lì imbambolati come due babbuini in calore a fissarsi.

Gli occhi di lui la desideravano ardentemente.

Lei sbavava e sono sicuro che stesse pensando, con quella vocina mielosa delle adolescenti:

ommio dio, ho un angelo davanti agli occhi.

Vi prego datemi un pizzicotto, perché sto sognando.

V-o-m-i-t-e-v-o-l-e.

Proprio disgustoso.

Scorpius ha bevuto del latte insieme a mia cugina, non sono sicuro di quello che si sono detti, ma poi ho visto che uscivano.

Così, io da bravo cugino, li ho seguiti.

Logico, no?

Dovevo proteggere Rose da quel maniaco che era Scorpius.

Li ho seguiti per corridoi a destra e a manca.

Così, quando mi sono accorto che stavano andando nella torre di astronomia mi è quasi venuto un infarto.

Scorpius porta solo le ragazze con cui vuole fare un giro, o che magari, ritiene speciali.

Ma lui non ritiene speciale Rose, la odia. (o almeno è stato così per i sei anni e mezzo passati con loro..)

No, no, non può fare questo a mia cugina!

Aveva cominciato a nevicare, così Scorp, dopo aver illustrato brillantemente a Rose le varie costellazioni (stupida mia cugina che si fa incantare!) Ha tirato fuori delle coperte.

Si sono avvolti in due enormi e morbidosi, caldi soprattutto, piumoni.

Mentre io ero lì a gelare come un ostento.

Così mentre loro erano occupati a chiaccherare, in punta di piedi mi sono nascosto dietro le file infinite di scatoloni.

Stavo per arrivare alle coperte quando con la coda dell'occhio ho controllato Rose e Scorpius.

Stavano per baciarsi, Merlino aiutami tu, ti prego!!

Così mentre stavo per avere un attacco cardiaco, non mi sono accorto di uno scatolone.

Ci sono inciampato sopra, così dopo essere quasi caduto come un idiota con un rumore assordante sono finito sopra una coperta aggrovigliata.

Ingloriosamente ho cercato di reggermi in piedi, così dopo aver starnazzato come un'oca e agitato le braccia mulinello come un ossesso per tenermi in equilibrio, purtroppo, sono finito contro una colonna sbattendo la faccia contro quella superficie dura e di pietra.

Ho visto opacamente Rose Scorpius avvicinarsi.

Ricordo che l'ultimo pensiero fatto è stato:

 

Beh, perlomeno li ho fermati...

Poi dopo buio.

 

Ora non ti azzardare a ridere o ti brucio.

É meglio che vada perché è tardi.

 

Il tuo adorato,protettivo,amatissimo e sventurato

 

Albus.

 

 

 

 

Angolo autrice

Ciao a tutte!

Spero che questo capitolino,anche se corto sia stato decente!

Che ne dite di albus?

Mah..io lo adoroooooo!!

Fatemi un commentino...daiiiiii! Perfavore * seduta inginocchio, con faccia cucciolosa *

Vi ricordo ancora le iscrizioni per i nuovi personaggi, forza fatevi avanti, non vi piacerebbe creare il vostro personaggio e vederlo nella storia?

No, magari no..

ma dai, lasciatemi sognare!!

Un grazie a chi ha recensito e chi sta leggendo in silenzio.

Come sempre grazie specialmente a fierobecca93

Forza, numerosiiiiii!!

 

un bacio a tutti,

 

dracolovehermionegea <3

 

 

 

 

 

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Capitolo 14
*** Dubbi, Matt?! ***


Hey dolce Weasley, ci rivedremo!”

Matt, che cosa vuoi?”

Io non riesco parlare più!

Sto cadendo, ho paura e sudo..

Silentiooo!!”

No, che cosa vuoi da me?”

Perché non mi esce la voce?

No,dai smettila..ho paura,ho tanta paura.

No,ti prego, non ora, non piangere Rose..

Troppo tardi, ho il viso rigato di lacrime,scappo, ma mi inseguono, nooooooooo!!

Poi...

BAM BAM

Sono caduta..quello è il mio corpo!

Non si muove..

non sono morta vero? Io dormo, ho perso i sensi...ma non sono morta!!

No! lasciami subito andare non vedi che....

 

Roseeeeeeeeee! Svegliati, è solo un incubo!!”

Dominique mi stava scuotendo come un'ossessa indemoniata.

Aprii gli occhi di scatto, balzai a sedere dando una clamorosa testata a mia cugina.

Avevo il volto rigato di lacrime, la fronte e il collo imperlati di sudore, il lenzuolo era buttato a terra, mi ero agitata davvero tanto.

Rose, gridavi come una matta....”

Scusa...io..aspetta!

Domi, conosci un certo...aspetta...Matt! Ecco?”

 

Dominique a quel nome si irrigidì, contrasse la mascella.

Prima piegata su di me, i alzò in piedi, rigida e dura.

Lo sguardo pieno di paura,sofferenza e tristezza.

I suoi occhi azzurri cambiarono sfumatura diventando violacei.

 

Si, purtroppo lo conosco.”

Ti prego parlami di lui!”

Vedi, Rose, io..non mi piace parlarne..

tu sapevi perché, ma ora hai perso la memoria...”

Domi, ti prego...dimmi che ti ha fatto?”

Il volto di Dominique diventò scuro, e una lacrima cominciò a solcarle il viso.

Si passò all'istante una mano sul viso e l'asciugò.

Cercava di essere forte , si vedeva, che si stava trattenendo.

Lui ha abusato di me, Rose.”

Il volto di Rose,fece prima una smorfia indecifrabile, poi disse una cosa che mai Domi si sarebbe immaginata.

Mi racconti la vostra storia?”

Ma...”

Ti prego Domi! Tanto lo so che ti fa star male soprattutto perché di lui ti fidavi.

So che stavate insieme, lo leggo nei tuoi occhi.

É ora di superare il passato e buttarlo fuori.

Pensa solo a presente e al futuro. Ti farà sentire meglio.”

Prese un grande respiro, come per nascondere la voce tremante e il magone alla gola.

Dopo qualche secondo cominciò a parlare,stavolta con una voce ferma e sicura.

 

Tutto è cominciato al secondo anno...”

 

 

**************Flashback*************

 

Era un pomeriggio d'autunno, l'aria ancora non invernale era fresca e piacevole.

Il cortile della scuola era quasi vuoto, tutti gli studenti erano rintanati in biblioteca a studiare, altri accoccolati sui divanetti della proprio sala comune, altri agli allenamenti di quidditch.

Dominique, al contrario di altri, se ne stava sotto un faggio in riva al lago Nero, a studiare.

In realtà non ne aveva molta voglia, ma comunque doveva.

Non aveva mai avuto molte amiche, per via della sua bellezza.

Molti ragazzi le sbavavano dietro, inclusi i più carini della scuola, per via di questo, la maggior parte delle ragazze la invidiava e la riteneva snob.

Ad un tratto un gruppo di serpeverde le si avvicinò.

 

Hey guardate ragazze, c'è miss-sono-una-puttanella-di strada-un-ottavo-Veela.

Disse la prima

Le altre la seguirono a ruota commentando insulti, giudicandola e ridacchiando alle battute une e delle altre.

 

Il volto di Dominique si stava rigando di lacrime.

Ma che ci poteva fare lei se aveva quell'aspetto? Se era bella?

Spesso avrebbe voluto essere orrenda, per non venir giudicata.

La maggior parte dei ragazzi rimaneva incantato al primo colpo dal suo bel viso,dal fisico mozzafiato.

Insomma,era vero che era vanitosa,sapeva di essere bella e sfruttava questo vantaggio, ma a volte avrebbe voluto essere come Rose.

Non di una bellezza disarmante, ma comunque bella.

Era una ragazza semplice e simpatica,genuina ed intelligente.

E veniva apprezzata per quello che era veramente.

Perché poi Dominique,che amici aveva?

Tanti cugini, che per carità, a cui voleva un bene infinito...

ma non erano amici che ti apprezzano per quello che sei.

Eppure quel pomeriggio, sotto quel faggio, qualcosa era diverso.

 

 

 

Scusate, perché non pensate per voi? O forse dovrei elencarvi con quanti ragazzi andate a letto?

Di cui la maggior parte sono miei amici.

Ma no, comunque, anche se ve li elencassi...ci metterei troppo tempo.”

 

Una voce dietro di loro aveva parlato.

Un voce maschile,determinata e dolce....un po' protettiva.

Credeva di averlo già visto da qualche parte, ma non ricordava dove.

Poi un'illuminazione!

Era..le sembrava Matt,quel tassorosso.

Era conosciuto da tutta la scuola, per via del suo bell'aspetto.

In effetti non si poteva dar torto alle ragazze di Hogwarts.

Occhi verdi, dolci e profondi. Ma non di quel verde comune, di un verde raro e acceso.

Il fisico alto, un'ombra di addominali scolpiti (dopotutto avevano 12 anni...XD),i capelli castano chiaro, con delle leggere sfumature color miele scuro.

 

Matt, non devi difenderla perché ti fa pena. Comunque...stasera sono libera..ti va di fare un giro?”

Prima cosa: non mi fa pena. Seconda: quella che mi fa pena sei tu, Kate. Terza: le parole che le hai detto ti si stanno ritorcendo contro, sei tu la puttanella di strada. Cos'è, sei invidiosa perché è più bella, più intelligente e meno oca di te?”

 

le vomitò addosso con disprezzo e disgusto.

 

Lei lo guardò con sguardo ferito, ma mantenne il suo orgoglio.

Certo, ti pentirai di aver rifiutato una come me!”

 

Detto questo alzò i tacchi, seguita dalle sue ochette lecca culo.

 

Dominique, si alzò, fece il gesto di spolverarsi la gonna e fece un sorriso tirato.

 

Ehm..umh...grazie.”

Figurati. Piuttosto, non ti andrebbe di fare una passeggiata, sabato?”

Ah,capito. Sei come gli altri.”

No no!!” si affrettò a chiarire Matt

Ah, no?”

No!-disse fermamente- era un po' che volevo chiederti di uscire.

Ma non perché sei bella o cose così.

Beh,aspetta insomma sei anche bella, non per smentire.

Ma l'ho fatto perché mi piaci.

Insomma, ma non piacere perché sei bella, ma perché ti trovo intelligente.

Ogni tuo gesto esprime grazia,sei brava a scuola,intelligente,interessante..._ebbe un attimo di esitazione, ma, poi continuò- anche dolce.

Sempre così disponibile coi tuoi cugini, responsabile...

Sembri davvero una bella persona, ecco.”

 

Dominique che prima lo guardava sbalordita, poi attonita e infine un po' diffidente.

Alla fine però, si era lasciata scappare un gran sorriso.

Non di quei sorrisi cortesi,che si fanno obbligati, non un ghigno, ne un sorriso sarcastico.

Un sorriso sincero,fresco e pulito.

Beh, da lì era cominciata una bella storia, durata 4 anni e mezzo.

Anni di vero amore,di vera vita.

Perché si, entrambi avevano ricominciato a vivere.

Spesso pensare alla loro prima volta,al loro primo bacio, alle sue carezze, al suo viso,ai suoi occhi.

Faceva male. Tanto dolore. Tanto,molto,troppo male e dolore.

 

 

*******************fine flashback**************

 

 

Dominique avvertì Rose che sarebbe andata a farsi una doccia.

Rose era rimasta incantata da quel racconto,sembravano la coppia perfetta..eppure...

Rimase alcuni minuti a fissare Lily e Roxanne russare ancora.

Un pensiero la tormentava.

Aveva avuto una visione.

Matt l'aveva spinta giù dalle scale, ma era stato solo un sogno, in fondo.

Fin chè non avesse avuto delle prove non l'avrebbe svelato a nessuno.

Si vestì velocemente,quella settimana era passata velocemente.

Era il 16 dicembre, aveva l'impressione che tra qualche giorno sarebbe successo qualcosa..

Lily diede segno di risveglio,mugugnò qualcosa che somigliava “chiudete le tende, è domenica!”

Poi,capendo che Morfeo non l'avrebbe più accolta fra le sue braccia, si sedette sul letto,con la schiena mezza piegata.

Lily.

La vecchia cara Lily, di lei non ricordava ancora molto, ma sapeva di volerle un mondo di bene.

Era illuminata parzialmente dalla luce del sole che filtrava dalla finestra, i capelli ricci rossi, se alzati si poteva notare che all'attaccatura avevano un colorito molto scuro. Simile a quello di zio Harry.

I suoi occhi verde-azzurro come quello di zio Harry erano meravigliosi.

In effetti Lily era un concentrato di Ginny e Harry.

 

Albus era una copia più piccola di zio Harry,James la copia di zia Ginny maschile.

 

E lei?

Tutte e due.

I capelli di zia Ginny.

Gli occhi di zio Harry.

Le lentiggini Weasley.

Le labbra rosse Potter,ereditate principalmente dalla nonna Lily.

L'altezza della madre,magra come la madre.

Brava a quidditch come il padre, nonché i cercatori più stimati di Hogwarts.

 

(Albus cercatore dei serpeverde,anche lui piuttosto abile. James,capitano della squadra di grifondoro: cacciatore.)

 

Il carattere forte come la madre, in effetti nessuno aveva mai visto Lily piangere, o peggio, arrendersi.

Sensibile allo stesso tempo come il padre, anche se non lo dava mai avedere.

Dolce e comprensiva come la mare.

Avventurosa e impavida come il padre.

Una grifondoro eccellente.

Ehm...Lily...ma tra qualche giorno succederà qualcosa che mi riguarda?”

Lily assonnata,sembrò pensarci su, poi dopo un po'

 

Ma ti sembra la prima domanda da farmi appena sveglia?

Neppure mi hai detto un “ciao o magari “buongiorno”!”

 

Scusami.

Buongiorno Lily, dormito bene?

Volevo chiederti se tra qualche giorno avverrà qualcosa di speciale?”

 

Brava.

In effetti, ora che ci penso, tra due giorni c'è la festa di natale, credo si svolga il 18 dicembre.”

 

18 dicembre? Sai mi ricorda qualcosa...”

Si, ti abbiamo già organizzato una festa da paura! Ci sarà tutta la scuola, credimi!!”

A me? Perché?” mi sentivo molto perplessa.

Come perché? Rose,il 18 diventi maggiorenne!!”

 

 

 

 

 

 

Angolo autrice

 

Ciao a tutti,

eccomi qui con un insignificante capitolo!

Davvero, chiedo perdonoooooooooo!! T_T

Ma col poco tempo, poca ispirazione e tipo 8 bambini a cui fare da baby sitter (Mia nonna ha avuto la brillante idea, di avere otto figli. Quindi ora mi ritrovo con una famiglia non numerosa, di più!!

Ad esempio, l'ultima zia, cioè la più piccola, (ma non vi ricorda un po' la famiglia Weasley? Spesso mi capita di pensarci) ha un figlio di un anno e mezzo.

Il penultimo zio, ha avuto la brillante idea di scodellare un'altra bimba, che ora ha 8 mesi!

Insomma, siamo una valanga, considerando che ogni zio ha avuto almeno 2-3-4 figli.

Capitemi!!

Siamo non so quanti cugini, li amo tutti da morire per carità, ma a volte sono un po' pesanti.

Anche per il fatto che sono o tutti piccolissimi, o tutti grandissimi.

Ad esempio credo che la cugina più grande abbia 33 anni.

A proposito: colgo l'occasione di ringraziare una delle tante mie zie per aver deciso di scodellare la mia cugina preferita, che grazie al cielo ha solo due anni in più di me!!

Ok, non vi interessava minimamente la mia vita famigliare, scusatemi!!)

Comuuuunque, eccomi qui ,di nuovo.

Volevo dirvi, che prossimamente aggiungerò i nuovi personaggi, grazie a chi li ha forniti!! ;)

Anche se andrò avanti coi capitoli e ho detto che sabato avrei chiuso le iscrizioni, potete mandarmi ugualmente il vostro personaggio, sarò felice di inserirlo.

Volevo anche diciamo “festeggiare” per le venti recensioni.

Che dite mi fate arrivare a venticinque?

Nah, chiedo troppo.

Anche se un commentino non guasta mica! ;)

 

Alla prossima,

baci,

dracolovehermionegea <3

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 15
*** Traditori ***


Caro diario,

 

Sono tanti giorni che non ti scrivo,forse un mese, e anche se mi costa ammetterlo...

mi sei mancato.

L'altra notte, ho parlato con Rose, ci siamo incontrati, era tremendamente bella.

Bella anche senza trucco,spettinata e con gli occhi assonnati.

Perché,lei, è sempre bella e non ha bisogno di niente.

Siamo andati nella torre di astronomia,ci stavamo per baciare cazzo...

in quel momento avrei voluto strozzare Al più di qualsiasi altra cosa!

Erano giorni che sognavo di poter assaporare quelle labbra carnose e apparentemente morbide!

Eppure,ancora non mi spiego cosa mi sta succedendo!

Quando la incrocio per i corridoi ci ignoriamo,come prima.

Non mi parla,non uno sguardo...è impassibile.

E perché io non ci riesco?

Perché lei non mi è indifferente? Quando la vedo mi si stringe lo stomaco, si riempe di farfalle e la mia mente desidera solo lei.

Ma non la desidera, da portare a letto, desidera sentirla vicina, come se il suo calore mi bastasse.

Perché?

L'innamoramento l'ho già scartato, sono un Malfoy! E i Malfoy, non sanno amare, e, sinceramente,credo che mai impareranno.

Il nostro cuore è freddo,di pietra, nessuno può oltrepassare la nostra barriera.

Per ora, nessuno è mai riuscito a spaccare la maschera che ho costruito in questi 17 anni.

Insomma,tutti, tranne due persone...

Al e...

Oh,aspetta..un gufo sta bussando alla mia porta,sembra urgente!

 

Alla prossima,magari poi ti spiegherò!

 

Il tuo disperato,

Scorp.

 

 

Un gufo stava bussando in modo abbastanza insistente alla finestra della stanza di Scorpius.

Scorpius cautamente andò ad aprire.

Appena aprì la finestra il gufo svolazzò dentro,andando a sbattere contro una poltrona.

Probabilmente aveva fame.

Scorpius aprì un cassetto e ne estrasse un bocconcino che offrì al gufo, che accettò volentieri, per poi, porgergli la zampina nel quale era stato legato un pezzo di carta ingiallito arrotolato.

Dopo aver slegato il nastro rosso, e aspettato che il gufo fosse volato via, srotolò la pergamena.

Il suo occhi cadde immediatamente sulla scrittura elegante e raffinata.

 

 

Caro Scopius,

come stai? La scuola procede bene?

Spero di si, qui al Manor ci sono alcuni problemi, ma nulla di grave. Tranquillo.

Ti scrivo per un motivo preciso, e non voglio continuare a divagare,quindi vado dritto al sodo.

Questo week end, tu verrai a casa, credo fino a martedì.

Puoi portare il tuo amico Potter,sai che per me è come un figlio, ormai è sette anni che gira per casa, e un altro amico/amica. Ne avrai bisogno, fidati.

Con questo non voglio spaventarti, solo che sono tornate alcune persone,che avrebbero

piacere rivederti. Dopotutto sono 6 lunghi anni che non vi vedete, sai che sono partiti,

ma che ti hanno lasciato in buone mani. Sapevano che Al ti avrebbe sostenuto come un fratello, ciò che loro,non hanno fatto.

Ma devi capirli,la morte di tua madre è stata traumatica. Lo è stato anche per Albus, che l'ha conosciuta, e in una anno ci si era affezionato, pensa a loro.

Tu sei stato forte, e di questo ne sono orgoglioso.

Tu non mi hai lasciato solo, e, purtroppo, non ti ho mai ringraziato, Perciò ne colgo l'occasione.

Grazie figliolo. Sei un vero Malfoy, magari anche loro lo sono, ma tu hai preso molto di più da lei.

Lei era forte, io un vigliacco,forse,per questo loro sono andati via. Mi assomigliano.

Allora, comunque,ti aspetto sabato per pranzo, porta degli amici, mi raccomando.

 

Ti voglio bene,

più di quanto immagini,o io ti dimostri.

Ogni giorno mi rendi più orgoglioso.

 

Papà.

 

 

 

 

Doveva essere felice per una cosa del genere?

Si,avrebbe dovuto, ma non voleva.

Felice di rivederli?

Quei due traditori, proprio no...

Lo avevano abbandonato, lasciando lui e suo padre nella disperazione.

E quindi doveva provare per loro affetto?

Sai proprio no?

No,no e poi No!!

Doveva parlarne con Al.

Mise la pergamena nel cassetto del comodino e uscì sbattendo la porta!

 

“Hey Scorpius...che ne dici..se...ti va di fare un giro?”

“Taci,Celine! Non sono in vena!”

Gli occhi della bionda serpeverde si velarono leggermente di delusione,ma ,mantenne il tono.

 

“Oh,tranquillo,avevo anche altro da fare...” Sorrise maliziosa e fissò un serpeverde molto carino

 

Era sempre la solita quella, per lei il sesso era acqua!

Beh,forse, lo era stato anche per lui in passato.

 

 

Camminava per i corridoi ansioso, non trovava il suo migliore amico!

Ma possibile che quando non lo voleva era sempre lì a rompere le palle, e quando serviva realmente non lo si trovava?

Aveva girato quasi tutta la scuola...tranne che...

Gli occhi gli brillarono di consapevolezza...

Riva del lago Nero!

Corse verso quella direzione impetuoso.

Ogni goccia di sudore che gli colava sul viso era tempo sprecato.

Ogni respiro affannoso significava che c'era quasi.

Ogni passo,ogni corsa, ogni singolo secondo significava che era quasi arrivato.

E più correva e più sentiva una bella sensazione.

Mentre correva nel cortile,chiuse gli occhi per un secondo, e quel secondo bastò a farlo sentire vivo.

L'aria nei capelli,gli occhi chiusi,il vento che soffiava gelido sulla sua pelle...

Una sensazione di calore lo pervase quando riaprì gli occhi, e due mani gli si posarono sul petto per fermarlo.

Li riaprì stressato per chi avesse mai potuto fermarlo, ma quando li riaprì, un gran sorriso gli si stampò in viso.

 

“Ciao Scorpius, cercavo proprio te!!”

“Caio Rose, hai visto Al?”

“Oh, si..ma volevo parlarti...”

“Non c'è tempo! Dov' è Al?”

“é in riva al lago..ma..”

Non le lasciò finire la frase che l'aveva già trascinata via.

 

Gli piaceva che lei avesse persona la memoria,almeno potevano ricominciare. Dirsi ciao normalmente senza sentirsi strani. Avevano molto da dirsi, ma faceva lo stesso.

Ora non c'era tempo da perdere!

 

Arrivati davanti al lago trovarono Al che,come al solito,stava pomiciando con una corvonero

 

 

A quel ragazzo farebbe bene innamorarsi,almeno la smetterebbe di fare come me.

 

Staccò bruscamente la moretta dagli occhi azzurri dal vi so di Al.

Altro che ragazza,quella era una sanguisuga!

 

“Al, -tornò serio- ti devo parlare!”

“Ma...Scorp..non essere scortese..” Ed indicò con lo sguardo la “ragazza”/sanguisuga che lo guardava indemoniata e stizzita.

“é importante..vitale!”

“Beh..se la metti così amico.

Senti, Rosemary, che ne dici che dici se continuiamo più tardi?”

Le sorrise e fece gli occhi da cucciolo sexy (XD)

“Certo, tesoro-calcò sull'ultima frase- continueremo quando i due piccioncini non ci disturberanno!”

Piccioncini?

Solo in quel momento si accorse che, Rose, rosse ed imbarazzata fissava le loro mani ancora intrecciate.

Subito si staccò, come scottato.

Borbottò balbettando qualche scusa,arrossendo senza darlo a vedere.

 

“ehm...senti Al..vi dovrei parlare!”

“Dimmi..dovresti? A noi due?”Chiese Al sconcertato...

“Si,amico, a tutte e due”

“Che sarà di così importante?”

“Al,sono tornati,mio padre vuole che vado al manor sabato,per rimanere fino a martedì.

Chiederà lui un permesso. E..vorrei che voi due veniste con me.”

Albus era impallidito, poi arrossito e infine diventato verde.

Sembrava tremare...

“Scorp...non mi dirai che..”

“ Si, Al, mio fratello e mia sorella sono tornati!”

 

Rose,che,fino a quel momento,era rimasta zitta,urlò

 

“CHE COSA??!!”

 

 

 

 

Angolo autrice

 

* scudo di barriera extra potente protettivo*

Scusatemiiiiiii”

Lo so,lo so, è un capitolo penoso e corto!

In ritardo e scritto orribilmente.

Davvero, non c' è scusa, non mi aspetto il vostro perdono!

Sono uno schifo, ma vi prego, sono incasinata con compiti, uscite, cugini piccoli ( di cui vi ho giò spiegato ne precedente capitolo).

Cercherò di migliorare nel prossimo capitolo!

Parola di scout (anche se non lo sono..XD! Che scema, siete qui arrabbiati e io scherzo, sono un caso perso)

Comunque,tornando alla storia..

Grazie alle 6 persone che hanno messo la storia fra le preferite, le 5 delle ricordate e le 38 delle seguite.

Grazie alle 22 meravigliose recensioni, grazie, non lo merito!

(Ma me lo fate un commentino, vero???? * faccia da cucciolo bastonato *)

Grazie a chi legge in silenzio e a chi recensisce.

Come sempre, un grazie particolare a Fierobecca93 che mi sta sostenendo davvero tanto,grazie!

 

Un bacio,

al prossimo capitolo,dove cercherò di farmi perdonare un po'...

c'è stato un colpo di scena,ma sono tutti personaggi,che avete inventato voi! XD

A proposito,ringrazio tutti quelli che hanno descritto un personaggio!

 

p.s. Un commentino-ino-ino-ino? XD

Chiedo troppo?

Tanti baci! <3

 

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Capitolo 16
*** Anche i Malfoy, hanno il cuore.. ***


Tutti avevamo un'espressione tesa sul viso.

Negli occhi di Scorpius, però, si rifletteva rancore e frustrazione.

Il Malfoy Manor era immenso, e tetro.

Era bello,ma spento e morto.

Ogni singola cosa sembrava essere buia e malinconica, non un accenno di colore, non un raggio di sole, non un sorriso.

Il castello era interamente costruito con mattoni di pietra grigia, molte finestre vi erano.

Il cortile, era ben curato ed enorme.

Al centro vi era una grande fontana, da cui fuoriusciva un'acqua cristallina, vari spruzzi e angioletti la decoravano.

Il sentiero era di ghiaia bianca, ed intorno era tutto di erba verde e morbida.

Lungo tutto il perimetro del cortile, una folta siepe segnava il confine.

Le infinite rose erano bellissime...

belle e semplice,stupende e...

neutre.

Come tutto il resto.

Bianche, nere e blu.

Non rosso,rosa,giallo.

Eppure,sembravano stare alla perfezione con quel castello lugubre.

Scorpius bussò con forza sul grande portone di legno.

Ad un tratto, un'elfa graziosa, fece la sua apparizione.

 

 

“Signorino! Che piacere rivederla,entri!” si fece da parte per farci passare tutti.

“Ciao Missy.

Ti presento la signorina Rose Weasley.”

“Piacere” dissi sorridendo,mentre l'elfa mi guardava adorante

“Missy, conosci già Albus.”

“Si si!” si affrettò ad annuire l'elfa.

“Bene, tra poco sarà ora di pranzo.

Scorta la signorina in camera sua, io accompagnerò Albus.”

“Si, padroncino.”

“Rose, passerò tra 15 minuti a prenderti per il pranzo, non vorrei che ti perdessi..”

 

Albus e Scorpius si incamminarono nell'ala ovest, mentre noi ci dirigemmo dalla parte opposta.

 

 

“Sa, signorina Weasley...signorino è prima volta che porta sua ragazza a casa..

poi lei è così bella, signorino ha scelto bene!”

“Oh, ma io non sono la sua ragazza! Siamo solo..amici”

che bella parola...

Amici.

Ma erano davvero amici?

Dopotutto quello che si erano detti in quei quasi sette anni?

Amici.

Eppure suonava così bene.

“Siamo arrivate signorina, signorino ha scelto questa stanza solo per lei.

Spero le piaccia.”

“Grazie mille, ma mi chiami solo Rose.”

“Ma..”

“Rose!”

“Va bene, signorina Rose.”

Quando l'elfa se ne andò Rose, aprì la porta di quella camera, e ne rimase stupefatta.

Era molto grande, Il letto a baldacchino era enorme, e avrebbe potuto benissimo contenere una squadra di Quidditch.

Era color crema, le colonne di marmo e le lenzuola color avorio.

Il tappeto ai piedi del letto era morbido e setoso.

Il pavimento era in parquet e dal soffitto pendeva un bellissimo lampadario luminoso.

Una porta finestra coperta da una tenda azzurrina, dava 'accesso ad una grandissima terrazza.

La ringhiera era di marmo candido, al centro c'erano delle sedie e un divanetto, con in mezzo un tavolino elegante.

Tutto coperto da un grande gazebo che serviva in estate per fare ombra.

La terrazza era affacciata direttamente sul roseto, che emanava un intenso profumo di rose.

Nella camera, in un angolo c'era un grandissimo armadio, di legno chiaro con i pomelli d'argento.

Nell'angolo opposto della stanza,c'erano un divanetto e due poltrone color giallo pastello, con in mezzo un tavolino di vetro.

Il bagno era piuttosto grande, e protagonista era un'enorme vasca da bagno, con l'idromassaggio.

Il lavandino era bianco e grande, e c'era uno specchio enorme, quadrato e incorniciato d'oro e di pietre preziose.

Rose rimase ad ammirare ancora qualche secondo quella stanza, per poi cominciare a riordinare i suoi abiti, e quelli che Dominique le aveva prestato, nell'immenso armadio.

 

Dopo poco, qualcuno bussò alla porta, e sulla soglia si rivelò Scorpius, vestito elegantemente.

“Ehm..Scorpius..”

“Rose, non puoi venire a pranzo così.

Mio padre vuole che noi,come Malfoy,ci vestiamo elegantemente.”

“Oh,perfetto!”

“Se vuoi posso..”

“Dammi 10 minuti” urlò Rose,sbattendogli la porta in faccia.

 

No no no!!!

Ok, Rose calma,sangue freddo.

Domi ti ha prestato una marea di abiti da cerimonia...

ne avrai sicuramente uno adatto.

Spalancai l'armadio frettolosamente, cercando un vestito decente da indossare.

Pensai...

Malfoy, serpeverde...

Alla fine optai per un vestitino mini verde, non l'avrei mai messo, ma era il più lungo.

Era di un verde scuro, davanti arrivava a poco più di metà coscia, mentre dietro aveva un lungo strascico leggero.

Un larga cintura in stoffa argentata mi fasciava a pennello la vita, formando sulla schiena un grande fiocco grigio perla.

Le scarpe erano alte e argentate, una semplice collana con una R mi fasciava il collo e due lunghi orecchini verdi pendevano dai miei lobi.

I capelli raccolti in una lunga treccia a spina di pesce laterale.

Mi truccai leggermente e ,strano ma vero, quando vidi la mia immagine riflessa nello specchio,

dopo 12 minuti e mezzo, ne rimasi colpita e compiaciuta.

Aprii la porta velocemente, temendo di aver fatto aspettare Scorpius troppo, ma lo trovai lì, ancora nel suo bell'abito nero ad aspettarmi compostamente.

Quando mi vide non disse nulla, non una minima parola, ma la goccia di bava che gli scese all'angolo della bocca bastò per assicurarmi di star bene.

Mi tese il braccio in imbarazzo, accettai esitante, ma poi sicuramente.

 

“Rose...senti io...”

Lo interruppi malamente

“Si?” chiesi nervosa e con una voce stridula

“Mio padre..è..non saprei come dire...esigente.

Sgarbato e freddo, ma davvero, in fondo, se si toglie la maschera, è un po' come me...”

“Quindi ha un cuore?”

Rimase spiazzato da quell'affermazione, nei suoi occhi passò per un attimo un velo di felicità, ma, poi tornò serio.

“Rose...

piccola,ingenua Rose..

i Malfoy, non hanno un cuore.

Volevo dire, diverso.”

Mi piazzai davanti a lui sbarrandogli il cammino e mi avvicinai.

“Ah,davvero?” chiesi con un tono leggermente malizioso

“S-si..davvero!”

“Mmhh...non mi pare...

ti sei sciolto come un gelato con me..”

“Si, ma io..amo le ragazze e ...”

Non fece in tempo a finire che Rose lo afferrò per il colletto della camicia, e posò le sue labbra sulle sue.

Chiese l'accesso alle labbra di Scorpius, che prima immobile, ora ricambiava dolcemente.

Non fu un bacio passionale, irruento o violento.

Fu dolce,delicato, quasi a fior di labbra.

Quando si staccarono, Rose, con le gote arrossate, posò la mano sul petto di Scorpius.

 

Tum, tum,tutum

 

Martellava nel suo petto come impazzito e il rigonfio nei pantaloni dimostrava tutto.

 

“Allora...

è vero...

voi Malfoy avete un cuore, e, apparentemente non di pietra..”

disse Rose con malizia pura e un ghigno sul viso.

Prima di girarsi e farsi guidare nel salone.

 

Scorpius, dal canto suo, era rimasto perplesso ed eccitato.

 

Mi farà impazzire

 

Fu il suo ultimo pensiero.

 

 

Angolo ritardatrice

 

PERDONOOOO!!

PERDONO,PERDONO,PERDONOOOO!!!!

mi scuso..

vi devo una valanga,montagna, un mondo di scuse!

Il capitolo è orrendo, corto e...

e...

noioso!

Ma...

avevo scritto il capitolo, ed era lungo e triste, ma poi tutta contenta vado a far merenda quando ho appena finito di scriverlo...e...

quando..torno... Puff!

Smaterializato!

Qualcuno dei miei adorabilissimi quanto numerosi cuginetti, deve averci messo le mani..

Pesti!

Così ho dovuto riscriverlo, ma quasi completamente diverso..

davvero mi scuso!

Poi il computer era andato in black out...e...

beh sono imperdonabile!

Ora ringrazio chi ha recensito e chi legge in silenzio!

Grazie,siete meravigliosi e io...

io.... non me lo merito!

Ora, non vi disturbo più!

 

Baci,

 

 

spero, a presto!

 

Gea <3

 

p.s.

 

 

UN COMMETINO???? XD

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Capitolo 17
*** Come se fosse la prima volta ***


il cuore martellava forte, struggente,potente,involontario.

Così forte da voler uscire dalla cassa toracica, come impazzito.

Come se fosse rinchiuso, rinchiuso in un passato troppo brutto e bello.

Come se finalmente, potesse ,e avesse la possibilità di uscire.

Che cosa aveva fatto?

Che le era saltato in testa?

Ancora, non se ne capacitava del tutto.

L'aveva baciato, con foga e delicatezza,dolcezza ed irruenza.

Come se aspettasse quel momento dal primo giorno in cui aveva varcato la soglia dell'Hogwarts Express.

Ed era stato così bello sentire le sue labbra calde sulle sue, così morbide ed asciutte.

Aveva un sapore così buono la sua bocca, sapeva di fresco e menta.

E l'aveva esplorata.

Aveva assaporato ogni singolo centimetro di pelle di quella magnifica bocca.

Ne aveva sentito il gusto pieno, così dolce e amaro.

Dolce..

amaro..

come  se avesse un peso che gli gravava sul cuore.

Ed era stato bello. Assolutamente sublime.

Si risvegliò da quel suo stato di trans quando Scorpius aprì lentamente il grande portone in mogano cigolante.

La sala che le si presentò non era enorme come se l'aspettava, ma comunque molto bella.

Era un grande salone, ma non eccessivo, al centro vi era un grande e lungo tavolo,apparecchiato a dovere.

Un grande pollo arrosto e un enorme arrosto erano I centrotavola del tavolo.

Due vassoi di patate decoravano la grande tavolata, ed era piena di stuzzichini , altri vari contorti e salse.

Ad un capo del tavolo sedeva compostamente il signor Malfoy, composto, fiero e duro. Con quello sguardo severo. I capelli ordinati, biondi, ormai tinti,  mentre dal lato lungo del tavolo, dall'altro  lato c'erano due ragazzi.

Il primo, era un ragazzo .

Aveva I capelli biondissimi, la pelle abbronzata e gli occhi verdi.

Era alto e aveva il fisico scolpito ed asciutto.

Aveva uno sguardo fiero e stava seduto dritto e composto.

A fianco a lui, invece, stava una ragazza.

Era più minuta del ragazzo, ma ugualmente slanciata e magra.

La pelle al contrario del ragazzo, era diafana, aveva qualche lentiggine spruzzata sul naso, e due occhi grigi e profondi come quelli di Scorpius.

Anche se con un particolare diverso.

Quelli di Scorpius erano dolci, ma malinconici, quelli della ragazza freddi e duri, e non lasciavano trasparire alcuna emozione.

Aveva I capelli mossi color mogano, raccolti in una treccia a spina di pesce laterale.

Dall'altro lato del tavolo invece c'era Al, rosso in viso, che fissava la ragazza.

 

Scorpius sui mise capotavola, di fronte a suo padre, mentre Rose si accomodò di fianco ad Al.

Calò un silenzio imbarazzante, che fu rotto da un elfo, che entrò nella sala per chiedere al padrone se doveva portare il primo piatto.

Il signor Malfoy annuì, per poi prendere parola.

Fino a quel momento Scorpius e I due ragazzi fino a quel momento si erano lanciati sguardi freddi e di odio.

 

"Allora, Scorpius...- calcò molto sul nome- non ci presenti la tua, oserei dire, meravigliosa, amica? Non credo di conoscere fanciulle tanto belle ad Hogwarts..anche se credo che i capelli rossi spieghino tutto.." chiese il padre

 

" Scusi padre, perdoni la mia mineducazione.

Lei, è Rose Weasley. Figlia di Ron Weasley e Hermione Granger."

 

"Salve, signorina Weasley.

Lasci che le presenti I miei figli, oltre a Scorpius, ovvio.

Il mio primogenito: Leo  Malfoy.

La gemella di ScorpiusValery Malfoy."

 

 

"Salve signor Malfoy.

Per me è un piacere conoscere lei e I suoi figli.

La ringrazio per i complimenti e l'ospitalità."

 

"Si figuri, è la benvenuta."

 

Quando Rose stava per parlare, un enorme boato si sentì dall'ingresso.

 

Come un qualcosa di esploso.

 

Tutti si alzarono di scatto dalle sedie, pronti ad una guerra, con la bacchetta sguainata.

Eccome se avrebbero avuto una guerra..

Una guerra pericolosa e...

 

 

 

"Voi!" tuonò una voce maachile

 

"Voi! No, che dico!? TU!

 

Come hai potuto portare la nostra Rosie in un posto del genere?!

Passa il fatto del tuo amichetto Malfoy, Al, ma non passa che porti la nostra innocente Rosie in un covo del genere di serpi!

Sai quant'è pericoloso!

Se non fossi arrivato prima io.."

 

 

Le parole di James gli morirono in gola, non appena vide una persona.

Tutti guardavano sbalorditi il fratello maggiore dei Potter, , mentre prima sbraitava ora, scioccato a quello che vedeva.

 

 

"Tu..io..voi..no..loro!"

 

 James fece una grande corsa, e si fiondò su Valery e leo.

 

I due ragazzi, sorridendo timidamente per la prima volta, cercarono di districarsi dall'abbraccio del portiere di grifondoro.

"Leo, Valery! Voi..insomma..cosa ci fate qui!?"

"Siamo...tornati James...

Sei diventato altissimo! Ora mi superi anche, ti ricordi come sembravi piccolo rispetto a me?!"

Esclamò la ragazza

Ma lui non l'ascoltava, troppo impegnato a fissarsi negli occhi di lui.

 

 

Verde e marrone.

Erba e terra.

Speranza e malinconia.

Occhi verdi e cocchi marroni.

 

Si stavano fondendo gli uni cogli altri, troppo presi a fissarsi non si rendevano conto di cosa stava succedendo intorno a loro.

A contemplarsi dopo 6 lunghi anni, ritrovando vita.

 

Da spenti si accesero come una lampadina, come se il sole ci avesse messo 6 anni a sorgere.

Come il primo volo di una farfalla leggera, come il primo volo di un uccellino, come il primo raggio di sole dopo una tempesta, come il primo bacio, il primo sguardo, come un'amore infinito.

Come se si amassero come la prima volta.

 

 

 

 

 

Ed era vero, quei due si stavano amando infinitamente.

Come se il loro amore fosse come la prima volta.

Non affievolito, sfuocato, più leggero, meno intenso...

esattamente come la prima volta.

E c'era un motivo se in quei sei anni James aveva avuto un' orda di oche a corrergli dietro, casualmente le aveva rifiutate tutte..

Ma non perché si credeva troppo importante per non stare con la prima bella ragazza che passava, come pensavano molti..

Lo faceva perché il suo grande amore lo aveva già avuto, provato, assaporato.

Lo faceva semplicemente perché, anche se una ragazza, per quanto bella fosse,aveva cose che a lui non interessavano.

 

 

 

 

*Angolo autrice/ritardatrice*

 

 

 

 

Ciaoooooo!!

 

Allora, bellissime, come state?

Lo so, lo so, lo so!

Sono in ritardo..

Ma ho avuto I cugini a casa,come sapete...

e non ho avuto molto tempo di scrivere....

Ma ho cercato di farmi perdonare con qualche colpo di scena.

Non so se avete capito di cosa parlava James!

sarà che sono una ragazza misteriosa che va poco al sodo! ;)

Comunque, spero che il capitolo sia stato decente..

e non troppo noioso.

Ringrazio tutti quanti!

Si solo chi legge, ma anche tantissimo che recensisce! Vi adoro! Tutte quante! <3

Grazie a chi ha inserito la storia tra le preferite/ricordate/seguite.

Diventate sempre di più! grazie <3

 

 

Tanti baci a tutte...o a tutti..se ci sono dei "Lui"

 

 

alla prossima,

 

 

Gea <3

 

 

P.S

VI PREGOOOO!!

mI FATE SAPERE COSA NE PENSATEEEEEEEE?! SE NE AVETE VOGLIA, OVVIO! ;) X D

 

 

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Capitolo 18
*** Non è un addio, ma un arrivederci ***


Silenzio.
Un silenzio tombale, rotto solo da urla.
Urla di dolore e rabbia, frustrazione, sofferenza.
Ed era così, in effetti.
Al Malfoy Manor, tutto era così.
Il signor Malfoy, Scorpius, Valery e Rose, erano soli in una stanza.
Dopo che James e Leo si erano visti, i pochi attimi di calma erano stati veramente pochi.
Subito, James, aveva afferrato Leo per un braccio e l ’aveva trascinato in una camera lontana..
E, da lì, tutto era iniziato.
 
 
 
 
                                   ***************
 
 
 
“TU!! Come osi tornare dopo quello che mi hai fatto?
Ti presenti qui senza preavviso, senza, senza colpe.
Davvero pensi che si a tutto a posto?
Perché sai..signorino-viziatello-che-gioco-con-le-persone, il mondo non gira in torno a te!
E non hai il diritto di starmi qui, davanti, ora.”
 
“Senti, James!
Non è stato facile neppure per me!
E tu ti ostini a non capire!
Se ti fosse successa una cosa del genere …
Cosa avresti fatto?”
 
“Non so, cosa avrei fatto!
Ma non mi sarei certo comportato da egoista!”
 
 
“Non sono stato egoista!
Dovevo dimenticare!
Sei tu l’egoista che sta pensando a solo cosa hai provato tu!
 
“Io?
Io egoista?
Ma per favore! Parla quello che all’improvviso scompare, e vengo a sapere da tuo fratello che siete scappati!”
 
“Non volevo farti soffrire!
Ho preferito andarmene e non vedere il tuo volto!
Perché so che sarei stato ancora più male se te lo avessi detto!”
 
“No, mi hai solo ferito , invece!
Avrei potuto aiutarti!
Ma tu sei scappato!”
 
“ Io?
Io sarei scappato?
Vogliamo contare tutte le lettere che ti ho spedito?
Tutte lettere a cui TU non hai risposto?!”
 
“Cosa avrei dovuto fare?
Accettare le tue più umili  scuse?
Oh, si, caro Leouccio.
Ti perdono, all’istante..
Perché in fondo tu hai agito per tutte e due..
E io non posso fare altro che approvare la tua scelta..
Oh, che peccato, dimenticavo che non mi hai neppure salutato!
Mi hai dato buca..
Sono rimasto 4 ore ad aspettarti al freddo!”
 
“Non volevo farlo!
Ma era l’unico modo!”
 
“L’unico modo?
Hai anche il coraggio di dirmi che era l’unico modo?!
Sai benissimo che avevi un’infinità di scelte!
Tu mi hai abbandonato! Ecco cosa hai fatto!”


“Credi che io sono sia stato male?
Non puoi immaginare il dolore che ho provato ad abbandonarti !”
 
“ E a me non hai pensato?
Cosa ho provato io quanto mi hai lasciato?
Come se il mio cuore fosse andato in mille pezzi, ho sentito proprio l’eco dentro di me!
L’unica persone che io abbia mai …
A cui io … che ..
A cui ho voluto molto bene, ecco!
Se scappato, senza preavviso, senza darmi risposte, senza ricordarti di me!
E mi sei mancato!
Più dell’aria!
Io …
Lo sapevi che ti avevo amato!
Ma hai preferito fuggire!”
 
“Mi hai amato?
Vuoi dire che …
È un passato?”
 
“Può darsi.
Anche se non ti ho mai dimenticato.
Non ho mai avuto storie, sarebbe stato troppo dolorose.”
 
“James, io …
Sai che ti ho amato.
E tutt’ora, ti amo”
 
“Io …
Ho bisogno di riflettere …
E di tempo, anche.
Mi dispiace.”
 
“Non devi ..
Hai ragione. “
 
James non trovò neppure la forza di rispondere.
Come se la bocca fosse secca, la gola bloccata e le corde vocali congelate.
Come se andarsene fosse stata la cosa più dura che avesse mai fatto.
Come se andarsene fosse stato quasi impossibile. Distruttivo.
Abbandonò quel profumo di menta e tramonti che tanto amava, ma sapeva, che, comunque non era un addio.
Ma bensì, un arrivederci.
E sarebbe stato molto presto.
 
 
 
 
*Angolo autrice*
 
 
Ciao a tutti!
Come va?
 
Ieri ho pubblicato un capitolo, lo so, non era proprio il massimo.
Per farmi perdonare anche del precedente ritardo, ho scritto questa specie di spezzone.
 
Non è un capitolo, solo un …
Non so neppure io cos’è.
Giusto per darvi l’idea di quei due, ecco. ;)
Visto che nel prossimo capitolo non volevo inserire questo pezzo, e mi dispiaceva non metterlo, perché secondo me, vi voleva una …
Non so, discussione tra loro due.
 
Ma cosa ne pensate?
 
Ringrazio ancora tutti di cuore.
 
Baci,

gea <3
 
p.s.
se avete voglia fatemi sapere cosa ne pensate.  <3
 

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Capitolo 19
*** Avada Kedavra ***


La tensione ancora calava nel grande salone in cui eravamo riuniti.
Le forti urla che provenivano dal salone accanto, provenienti da James e Leo.
Sedevo accanto ad Al, Scorpius invece sembrava perso, pensieroso.
Suo padre scrutava la figlia con evidente interesse, probabilmente,aveva notato le varie occhiate che si scambiavano lei e Al di tanto in tanto.
Gli unici rumori erano i nostri respiri, e quelli provenienti dalla cucine, dove, gli elfi trafficavano con pentole e cianfrusaglie.
La sorella di Scorpius mi osservava, non sapevo se curiosa, o semplicemente per capire chi fossi realmente.
Era bella. Molto bella, non potevo certo negarlo. Intendiamoci, non era la super bellezza in persona, ma comunque stando al suo fianco avevi l'impressione di essere inferiore.  Magari erano i suoi movimenti eleganti e composti, le mani affusolate e candide, il bel viso, o magari il vago accento francese che aveva pronunciando alcune parole. I suoi capelli medi- lunghi erano lucenti e sembravano morbidi, quegli occhi grigi sembravano volermi scavare dentro, come per conoscere il mio passato, per conoscere realmente chi fossi.
Eppure, sembravano così privi di emozioni...o meglio, l'unica cosa che le leggevo nello sguardo era stanchezza.
Anzi, era esausta. Di quella stanchezza che ti distrugge lentamente, per farti soffrire, piano piano, fino a farti perdere la ragione del dolore.
nel frattempo le urla sembravano non voler cessare, infinite, e anche se non distinguevo perfettamente le frasi, captavo nelle voci roche dei due ragazzi una sofferenza immensa.
Ad un tratto il signor Malfoy, si alzò lentamente dal divano, come se avesse il mondo sulle spalle, e alzarsi costasse uno sforzo immenso.
 
 
"Scorpius, Albus, che ne direste di venire nel mio studio a fare due chiacchere da uomini a uomini?
Avrei alcune cose di cui parlarvi..."
"Io vengo volentieri signor Malfoy, e sono sicuro che anche Scorp ne sarebbe lieto.."
"Ma veramen.. ahia!"
Albus non gli aveva lasciato finire la frase e gli aveva pestato con forza il piede per non farlo protestare
Aveva afferrato Scorpius per un braccio trascinandoselo dietro, seguendo il singnor  Malfoy.
 
 
Io e Valery, eravamo rimaste sole, la tensione era tanta.
Non riuscivo a provare nulla, se non un poco di curiosità, nei confronti di quella ragazza misteriosa.
 
"Suppongo - aveva cominciato  a parlare- che tu mi ritenga una persona spregevole.."
"Ehm.. - mi sentivo confusa- perché dovrei?"
"Ma..come? Scorpius non ti ha raccontato nulla?"
"No, temo di no..."
"Quindi tu non sai perché io e Leo..ce ne siamo andati?"
"No, ma Scorp mi aveva accennato al fatto che tu fossi andata a Beauxbatons, mentre tuo fratello a Durmstrang. Le ragioni, però, non le conosco"
"Capisco...quindi, credo, che tu voglia un minimo sapere, giusto?"
"Non sei obbligata, dopotutto non sono affari miei."
Per un attimo rimase in silenzio, come riflettendo su cosa dire. Sembrava vagamente indecisa, così dopo aver aperto e chiuso un paio di volte la bocca si decise far funzionare le su corde vocali, producendo quel suono chiamato voce, che lei, aveva piuttosto pacato e intonato.
probabilmente cantava.
"Da quanto conosci mio fratello?"
"Circa sei anni e mezzo.."
"Siete molto amici?"
"Non proprio..."
"Come no?"
"Vedi, io e tuo fratello, ci odiamo dal primo momento in cui abbiamo varcato la soglia dell'Hogwarts express..
La nostra " amicizia" risale a circa una settimana fa."
"Come mai questo cambio, così velocemente, poi^"
"Poco tempo  fa, ho perso la memoria..solo un'amnesia temporanea, dovuta a qualcosa di sconosciuto.
Da lì, io e lui, abbiamo deciso di ricominciare."
"Capisco.." mi fissava stranamente, come per capire se dicessi la verità.
"Ma, tuttavia, suppongo che tu debba sapere..." aggiunse decisamente
"Ti ascolto" risposi apparentemente annoiata, ma dentro accesa dalla curiosità.
 
Dopotutto sono una Weasley, o no?
 
"Tutto cominciò sei anni fa, quando mia madre morì.
Eravamo molto legati a lei, specialmente io.
Era andata al san Mungo, perché sospettava di essere incinta, così era decisa a fare una visita ginecologica.
Era tornata a casa, annuniando a tutti di aspettare un bel fratellino/sorellina.
Mio padre aveva reagito positivamente, come del resto anche noi, fratelli.
Devo ammettere che speravo che fosse una bimba - sorrise amaramente-
La gravidanza procedeva positivamente, il bimbo cresceva, in salute e forte, lei era sempre più stanca, ma comunque in salute.
Avevamo scoperto che fosse un maschio, mi era dispiaciuto così tanto.
All'ennesima controllo scoprimmo che il bambino sarebbe vissuto per molto poco, circa un mese dalla nascita al massimo, se fosse stato fortunato, perché gli avevano diagnosticato una grave malattia rara.
Mia madre era andata in depressione, non mangiava quasi più ,era sempre più debole e stanca.
Ricordo ancora le litigate fra lei e mio padre, lui la costringeva a mangiare e la incoraggiava rialzarsi, mentre per lei non c'era più via di uscita.
Tuttavia, la gravidanza andava avanti, e lei, piano piano stava tornando a vivere, stava tornando a farci da mamma.
A volte la spiavo, la vedevo toccarsi il pancione prominente e parlare col bambino.
Diceva sempre " Ce la faremo tesoro, guarirai, la mamma si impegnerà al massimo per farti vivere!"
E nei suoi occhi brillava spesso un'ombra di speranza.
E andando avanti la sua positività stava contagiando tutti.
Una notte sentimmo degli urli in camera dei nostri genitori, accorremmo tutti e capimmo che alla mamma si erano rotte le acque, in anticipo di tre settimane.
Ci smaterializzammo subito al san Mungo, dove la mamma venne fatta prender sotto custodia.
Papà era entrato in una stanza con lei, mentre noi eravamo fuori ad aspettare, speranzosi ed inquieti.
Eravamo rimasti quasi tutta la notte ad aspettare, e verso l'alba, mio padre era uscito dalla stanza con un espressione di atroce dolore sul viso.
Aveva gli occhi rossi e gonfi, ma tuttavia non ci voleva mostrare di aver pianto, ma si vedeva che stava soffrendo.
In seguito capimmo tutti, il bambino era nato, ma dopo poche ore era morto.
I medimaghi non erano riusciti a salvarlo, la mamma era distrutta, letteralmente a pezzi.
Non era riuscita a stringere il suo bambino fra le braccia neanche una volta.
Appena uscito, si erano accorti che non respirava e l'avevano subito portato via.
Non era riuscita neppure a vederlo.- strinse le mani in un pugno forzato, le unghie volevano conficcarsi nel palmo della delicata carne della mano-
Circa due settimane dopo la mamma era tornata a casa, papà era distrutto, letteralmente, ma trovava la forza per stare con noi.
Eravamo tutti e tre molto dispiaciuti, e soffrivamo tanto.
Ma la mamma era quella messa peggio, dal parto l'avevamo vista solo una volta , appena arrivata  casa e non ci aveva neppure rivolto la parola.
Si era chiusa in camera, non parlava con nessuno, non mangiava, non usciva mai, come fosse morta.
Io e Scorpius soffrivamo tantissimo, ma c'era Leo, che essendo più grande ci consolava dicendoci che tutto si sarebbe risolto.
Circa dopo un mese e mezzo, la mamma non era ancora uscita dalla sua stanza, a malapena toccava cibo, costretta da mio padre a mangiare qualcosa.
Un giorno mio padre, mentre entrava nella stanza, le stava portando il pranzo, la trovò in piedi, che osservava la finestra.
Lei si era girata, e l'aveva guardato.
Aveva detto poche semplici parola : " Vi Amo tutti, amori miei. Da te, Draco, ai nostri angeli. Perdonatemi, vi prego"
Mio padre subito non aveva capito, ma poi aveva visto la bacchetta impugnana con forza nel palmo di mia madre.
Non aveva fatto in tempo a  fermarla, che lei si era puntata la bacchetta alla gola...pronunciando " Avada kedavra"..
beh, il resto, lo consoci già."
Finì il suo racconto, con la voce rotta dal singhiozzo, e le lacrime che le solcavano il viso.
Singhiozzava, si coprì il volto con le mani, come se ricordare le avesse appena lacerato l'anima.
E probabilmente era così.
Rose le si avvicinò, si inginocchiò davanti a lei, come farebbe una madre davanti alla figlia in lacrime per la prima delusione d'amore.
La guardò un instante, mentre l'altra piangeva ancora, frugò nella tasca, trovando un fazzoletto di stoffa lilla pulito. Glielo porse, e Valery lo accetto.
Rose non disse nulla, perché in quel momento, le parole non servivano.
Passarono vari minuti, mentre Valery si faceva cullare dalle braccia di Rose dal suo profumo di sapone.
Poi, quando si calmò, prese un gran respiro, e ricominciò a parlare.
"Io, e Leo, non sopportammo il dolore, vivere nella stessa casa di lei, era troppo difficile.
Così io mi trasferii a Beauxbatons, mentre Leo a Durmstrang...
Scorpius fu il più forte di noi, e rimase con mio padre. Per non lasciarlo solo.
Il resto, è storia."
Le due si guardarono, poi Rose accompagnò Valery nella sua camera, per farla riposare e calmare.
Proprio mentre Valery se ne stava andando, Valery la richiamò in lontanza.
 
"Rose, stai vicino a Scorp, ne ha bisogno.
é  fortunato, ad avere te"
Sorrise, e si sorrisero.
Di quel sorriso sincero, umile.
Semplice.
Sarebbero diventate amiche quelle due.
 
 
 
 
*Angolo autrice*
 
 
Eccomi quiiiiii!!!
Scusate per l'attesa, ma questo capitolo non mi convinceva molto, e ho dovuto riscriverlo più volte...
Spero sia decente, e che la storia di Scorp vi sia piaciuta.
Come avete potuto vedere la gemella di Scorp, non è poi così male, come sembrava, no?
Cosa ne pensate?
Volevo inserire, questo pezzo tra le due ragazze, perché mi piaceva...
Nel prossimo capitolo parleremo invece di cosa si sono detti gli "Uomini"...
visto che ho fatto un capitolo fare James e Leo, Valery e Rose, mancano solo quei tre! ;)
Spero, ancora, davvero, che questo capitolo vi abbia fatto capire più o meno la storia del povero serpeverde.
Voglio ringraziare infinitamente, chi recensisce, ma anche chi legge in silenzio.
Diventate sempre dio più!! ;)
Grazie anche a chi ha inserito la storia fra le preferite/seguite/ricordate! Grazie tantissimo per il sostegno.
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate!
Ricevo tante visite e poche recensioni! Daiii, mi fate sapere che ne dite? Accetto volentieri consigli e critiche costruttive!
 
 
Detto questo,
 
un enorme bacione a tutte!!!
 
 
Spero davvero a presto,
 
 
la vostra pazza
Gea <3
 
 
 
 

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Capitolo 20
*** Difendi la bellezza del perdono ***


"Come puoi farli stare qui?"
"Sono i miei figli, Scorp!"
"E quindi? Io non lo sono, forse?"
"Ovvio! Per questo vi voglio tutti qui!! Proprio non vuoi capire, eh?"
"Ci hanno abbandonati! Come puoi volerli ancora?"
Si scambiarono due sguardi d'odio
"Scorpius..-pronunciò con tono esausto- sono un padre.
E un padre, perdona. Possibile che tu non capisca? Non vuoi proprio capire?"
"No, non capisco..signor Malfoy"
"Come mi hai chiamato?"
"Signor Malfoy! Ora sei diventato anche sordo?" chiese in tono annoiato
Il signor Malfoy, prese un grande respiro, come per calmarsi
"Sono tuo padre, e anche tu sei un Malfoy. Scorpius Hyperion Malfoy. O magari hai scordato il tuo nome?" chiese pacato
"Si sbaglia, signor Malfoy. Per quanto mi riguarda, lei e quei due individui di là, non siete miei parenti, o per lo meno, io non vi ritengo tali"
"Oh, certo! E come ti chiami adesso? Vuoi dircelo ,di grazia?"
"Scorpius Hyperion Greengrass. Sembra semplice, no?"
"Come osi?" sibilò
"Oso, eccome, se oso!"
Draco Malfoy, prese un gran respiro, cercando di mantenere la sua maschera di pazienza.
Poi, rigirò, da buon ex serpeverde, subdolo e astuto, il dito nella piaga.
"Bene, signorino Greengrass, crede che sua madre vorrebbe che si comportasse così?
Sono sicuro, e da marito credo di averla conosciuta meglio di lei, che lei li avrebbe perdonati. Sua madre non vorrebbe che lei si comportasse così."
"Mia madre non c'è più"
" E secondo lei, ora non la sta guardando?"
"Signor Malfoy, mi dia pure del tu. E -continuò- lei deve capire che quei due non meritano il mio perdono.
Soprattutto quella ragazza."
"Come puoi dire una cosa simile di tua sorella, Scorpius?" chiese il signor Malfoy, chiudendo gli occhi e massaggiandosi le tempie, in un gesto esasperato.
Ad un tratto, ad intervenire fu proprio Albus, che fino a quel momento era stato zitto ad ascoltare le frecciatine infantili di padre e figlio.
"Ha ragione" disse solo
I due che si scrutavano furiosi, si girarono di scatto in sincrono
Si guardarono tutti e due, sorridendo l'uno all'altro
"Grazie Albus, lo so" disse istintivamente Scorpius.
"Non tu Scorp, ha ragione tuo padre."
Il signor Malfoy lanciò uno sguardo vittorioso al figlio
"Cosa?!"
"Ha ragione. Quante volte lo devo ripetere, ancora?"
"A-al..che stai dicendo? Non siamo amici?"
"Scorp- sospirò abbattuto Al- arrenditi, tuo padre ha ragione.
Devi andare avanti,amico.
Non puoi portarti questo rancore dietro per sempre, per carità , hai i tuoi buoni motivi perché loro non si sono comportati bene, ma...
Stai facendo il bambino, per Merlino, hai 17 anni!"
"Sono pienamente d'accordo con Albus" li interruppe il signor Malfoy
"Ma vi siete coalizzati? Io non ho intenzione di perdonare quei due.
Mi hanno fatto troppo male,ci hanno abbandonati! Non so se rammenti!?"
"Figlio mio, ascoltami attentamente, perché queste sono le parole che ti direbbe tua madre. A me le ripeteva sempre.
Fai tesoro di ogni tuo respiro, difendi la bellezza del perdono, e ricorda che un sorriso è il gesto più prezioso per farsi amare e ricordare.
E sappi che fra il bene e il male, alla fine vince il bene, e quindi, fai che il bene vinca anche questo conflitto interiore che hai.
Ricorda  che l'amore a volte può far male, ma del nostro non ti devi preoccupare, perché non può finire. Come l'acqua dentro il mare.
Quindi, perdona. Perché il perdono è la cosa più bella che ci sia.
O almeno qesto era quello che mi ripeteva sempre tua madre."
Scorpius, che fino a quel momento era rimasto zitto ad ascoltare, fece la cosa meno logica che il signor Malfoy si aspettasse.
Gli tirò uno schiaffo.
Aveva il fiatone, le guance arrossate, e un'aria tutt'altro che calma.
"Parli proprio tu di perdono, eh?
Quello che non fa altro che avere pregiudizi sui mezzisangue, quello che ha sempre guardato i cagnesco qualsiasi essere non purosangue, o di classe inferiore.
Quindi non venire qui da me,ora, a predicare "peace and love in the world", perché non me la dai a bere.
E se in questo periodo il tuo lato filosofico ha deciso di uscire, vedi di dire le tue belle frasi a quei due."
Girò i tacchi per andarsene
Albus, che era stato zitto come se non esistesse, fece per seguirlo, ma Scorpius lo bloccò
"Voglio stare solo. Scusa, Al."
Spinse la maniglia con forza e se ne andò, deciso.
 
 
 
 
                                                           ***********************
 
 
La cena era stata ancora peggio del pranzo.
Non solo la tensione si poteva tagliare con un coltello, ma avevano tutti uno sguardo stanco.
Tutti tranne Rose.
James e Leo, si erano seduti lontani, il singor Malfoy aveva uno sguardo esausto.
Valery e Albus non facevano altro che scambiarsi occhiate significative.
Rose era l'unica che stesse "BENE".
Scorpius, invece,non lo avevano trovato da nessuna parte. Non si era presentato a cena.
Dopo che tutti ebbero finito di cenare, rigorosamente in silenzio, e si erano sentite solo il rumore delle posate che raschiavano contro i bei piatti immacolati, tutti si ritirarono nelle proprie stanze. In silenzio. Senza salutare, tranne che per qualche cenno di capo.
 
 
Rose, che camminava, spaesata fra i lunghi e tetri corridoi, era preoccupata.
Aveva questa strana sensazione..
Ad un tratto, svoltando l' angolo, aveva visto una porta finestra che dava sul grande roseto.
Una figura girata di schiena, stava goffamente seuta sul prato umido, la schiena molla, i capelli biondi mossi dal vento arrabbiato, e il riflesso dela luna gli illluminava la pelle, già normalmente lattea.
Rose,cautamente gli si avvicinò.
Gli posò delicatamente una mano sulla spalla,per conforto, e per infondergli un poco di calore.
Dopo un po' d'esitazione, e un silenzio, che di tensione non aveva nulla.
Era un silenzio piacevole, come per colmare tutte le parole non dette. Che in quel fragile silenzio, si stavano dicendo.
Si sedette accanto a lui.
 
"Scorp...stai bene?"
 
Banale. Cavoli Rose! Non sai dire altro? Ovvio che non sta bene!
 
"...si.."
"Non mentire"
"Cosa dovrei dirti? Che sto di merda? Che ho due fratelli traditori, che odio e che non voglio vedere, un padre buono a nulla e come vero amico solo Al?"
"Scorp...non dire così.."
 
Rose! Sei una buona a nulla!
 
"Dico la verità, Rose."
"Non dici la verità.
Dici quello che vorresti fosse. Troppo complicato perdonare? Tu non vuoi farlo, per cosa poi?
Che ci guardagneresti Scorp?!"
"Non ci riesco.."
"Non temere di sbagliare, perché aiuta ad imparare.
Perdona, perdona sempre, Scorp. Difendi la bellezza del perdono.
Il perdono è semplice,genuino, e ti rende migliore. Superiore.
Pedona ogni loro sbaglio, perdona i loro gesti, perdona ogni isante in cui non ci sono stati, perdona loro stessi.
Perché senza il tuo perdono, loro non posso vivere. Ti amano. Ti amano tanto.
Il perdono è semplice, così facile, devi solo liberarti.
Perdona la loro paura, perdona il fatto che siano scappati. Perdonali, Scorp, perdonali."
"Io..."
"Fammi finire.
E, infine, perdona me.
Perdonami per quello che ti ho fatto, per come ti ho trattato, per le cose che ti ho detto, perdona la mia ingenuità.
Perdonami Scorp. Ti prego perdonami."
A quel punto, Scorpius, prese il controllo.
E la baciò.
Un bacio così dolce, e delicato, ma passionale.
Un bacio che sapeva di spiegazioni, di scuse, di sale, delle lacrime di Rose.
Sapeva di passato e presente.
Un bacio che sapeva di attesa e virtoria.
Un bacio che sapeva di amore.
Sapeva di vita.
Sapeva di stanchezza.
Sapeva di gioia e frustrazione.
Sapeva di perdono.
 
 
 
 
 
*Angolo autrice*
 
 
 
Ciaoo bellezze!!
Come state?
Io sono qui, con dolori atroci alla pancia (made in ciclo) !! xD
Ma volevo pubblicare!!
E così eccomi qua! Che ne dite?
orrendo, schifoso, noioso?
Difendete la bellezza del perdono! Perdonatemi, se è brutto!
date la colpa al mal di pancia!
Sto usando la storia come scusa! Sono veramente una stupida! XD
Non ho molto tempo, ma ci terrei a rigraziare tutte!
Nell'ultimo capitolo ho ricevuto un sacco di recensioni, diventate sempre di più! Grazie infinite! Mi date proprio la carica!
i sfido ad indovinare le parole della canzone che ho usato nel testo! XP Vorrei ringraziare chi recensisce, siete tutte meravigliose.
Anche chi legge silenziosamente, grazie! Ma fatevi sentire,daiiiii!!
Un commentino non uccide! XD
Grazie a chi segue/preferisce/ricorda! LOVVVVVVEEEE!! 3
Mando un bacione a tutte,
 
Mi scuso se ho deluso le aspettative...
 

Tantissimi ringraziamenti e una pioggia di baci.
Alla prossima,
 
la pazza Gea <3


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Capitolo 21
*** si dice che bisogna vivere, veramente. ***


La sua mano candida, scivolò lentamente sulle labbra, da poco state baciate.

Sentiva ancora il sapore di lui, su di esse, e bruciavano. Come non mai.

Solo a toccarle ti ustionavi, e a ripensare a quel bacio, il viso le andava in fiamme.

Sentiva le gote arrossate, incandescenti, eppure non si era mai pentita di un atto così...bello. Caldo.

Ogni suo pensiero, in quel momento, era solo per una persona. Scorpius.

Scorpius, Scorpius, Scorpius.

Solo lui le balenava nella mente, e la sua figura slanciata, i suoi capelli biondi e quegli occhi, erano impressi nella sua mente.

Scorpius che la baciava, Scorpius che faceva scorrere la sua mano calda sulla sua coscia, Scorpius che con l'altra la stringeva a se.

Scorpius che l'aveva fatta veramente vivere,dopo l'incidente.

Perché lei non viveva più, chiusa nel passato e nei ricordi, nei pregiudizi, nell'orgoglio.

Lui invece, l'aveva fatta vivere, e dire che era lei che avrebbe dovuto consolare lui.

Scorpius, che dopo quel bacio, l'aveva lasciata lì, sola.

Senza una parola, senza nulla da dire. Eppure era giusto così.

Ricordò che quando lui si era voltato, e se ne stava andando...sentiva delle voci.

Il cuore che gridò: fermalo.

L'orgoglio: no.

La ragione: non puoi fare niente.

L'istinto: lo ami.

E lei che in tanto, non capiva niente.

E ancora adesso, non capiva nulla, la sua mente era confusa, scombussolata.

Il suo cuore batteva forte, al pensiero di lui, quasi come volesse spaccare la cassa toracica, e correre a dichiarare il suo amore, per l'unica persona che volesse veramente.

Scacciò dalla mente quei pensieri, era inutile rimuginarci sopra.

E alla fine l'aveva capito, a lei piaceva Scorpius.

Non trovò altra spiegazione di quella, perché mai, a sua memoria, aveva provato sensazioni tanto forti per qualcuno. E la cosa che la rattristava, era che il suo sentimento non era ricambiato, e mai lo sarebbe stato.

Quel bacio?

Quel bacio per lui non era niente, se non una forma di sfogo, o un ringraziamento per lei.

E questo le faceva male, più di ogni altra cosa, ma avrebbe dovuto mettersi il cuore in pace.

 

 

 

 

 

 

**************************************

 

 

Le loro lingue stavano facendo una danza, erano calde, si strusciavano l'una con l'altra.

Le loro labbra combaciavano perfettamente, fatte l'una per l'altra. Si assaporavano e assaggiavano a vicenda, lui le mordicchiava il labbro inferiore, provò ogni suo angolino di pelle, e ne assaporò ogni centimetro. La sua bocca era meravigliosa. Così calda e da accogliente. Sapeva di menta, fragola e di casa.

E non si era mai sentito così.

Lei ansimava, e sospirava, tra un bacio e l'altro. Che poteva essere sia delicato, sia passionale. Ormai erano vari minuti che erano lì, ad assaporarsi dopo tanti anni, o magari ore, questo non lo sapevano, eppure avrebbero continuato così all'infinito.

Fin che la ragazza, tra un gemito e l'altro, riuscì a staccarsi, per prendere ossigeno.

 

Albus...”

Shhh..non dire nulla Val”

Ma..”

Tranquilla..non succederà nulla. Mi sei mancata così tanto..”

Anche tu..”

I due si sorrisero, e ripresero la loro dolce danza.

E ogni bacio era più incandescente, le braccai di lei erano letteralmente aggrappate al suo collo, e lui, con una mano le stringeva un fianco, facendo combaciare perfettamente i loro corpi, e l'altra era alla base della schiena, e la teneva stretta a sé, come per non farla scappare.

L'ultima volta che era scappata, non era tornata per ben 6 anni, e le era mancata. Come l'aria in quel momento.

Ad un tratto, le sciolse la lunga treccia castana, con un gesto fluido, e i morbidi capelli della ragazza si sparsero sulla sua schiena.

Era così bella.

Lei ,invece, mise le mani tra i capelli di lui, stringendoli e tirandoli leggermente. E non trovò mai gesto più delicato e piacevole di quello.

Ed erano in una danza sfrenata, dolce e passionale.

Era una danza che sapeva di tempo perso.

Sapeva di mancanza.

Sapeva di aspettative.

Sapeva di passione.

Di dolcezza.

Di vita.

Sapeva di loro due.

Di Albus Severus Potter e Valery Narcissa Malfoy.

 

 

 

 

 

*********************************

 

Nel frattempo, in uno dei tanti saloni, del Malfoy Manor, un signore dai capelli biondi, il viso stanco e un'espressione dolorosa sul viso, si teneva il capo delle mani, pallide.

Il signor Malfoy che, in quel momento, aveva lasciato cadere la sua maschera, si teneva il viso fra le mani fredde, e singhiozzava, silenziosamente.

Stava accovacciato su un divano, sempre più o meno compostamente, sulle ginocchia aveva una cornice, di legno e dentro c'era una foto.

Una foto vecchia, ma non meno bella.

Ritraeva una donna dai lunghi capelli castani, che risplendevano al sole.

I suoi occhi brillavano di gioia, e il solito verde pallido, ora era acceso di emozione. Era seduta su un prato, il giardino del Manor, e indossava un vestito.

Un vestito semplice, non per una serata, di un azzurrino pallido, a maniche lunghe. La gonna ricadeva morbida, e davanti aveva una leggera scollatura.

I piedi erano liberi da ogni cosa e stavano scalzi sull'erba fresca.

Sorrideva, un sorriso non perfetto, ma comunque bellissimo. Luminoso. Aveva le gambe incrociate, sopra di esse stava seduto un bimbo dai grandi occhi verdi e i capelli biondo scuro, che sorrideva nell'obiettivo. Aveva circa due anni e mezzo, o tre.

Stava con la schiena attaccata al ventre della madre, e quest'ultima teneva fra le braccia due fagottini. Uno nel braccio destro, uno del braccio sinistro.

Quella donna era Astoria, con Leo sulle gambe, e Val e Scorp, in braccio.

Ed era così bella, solare, dolce.

Eppure era una donna che sapeva farsi rispettare, era amata.

La fotografia emanava dolcezza e calore, come un ricordo lontano, che sembrava vivere ora.

E quanto avrebbe voluto, che fosse vero, in quel momento. Avrebbe voluto vivere quel ricordo, assaporare di nuovo le labbra di sua moglie, fare i soliti pic nic, con lei, risentire il suo profumo di lavanda, sentire di nuovo il ventre riscaldato, a ogni sorriso che gli donava.

Ma non poteva, lei se n'era andata, e non sarebbe ritornata.

Mai più.

E con quei pensieri, si addormentò. Il viso di un giovane signore, esausto, poggiato quasi elegantemente su un bracciolo del divano rosso.

Non trovò mai cosa più giusta, perché sognò il suo grande amore, e di quanto l'aveva conosciuta.

Ma questa, è un'altra storia.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Angolo autrice

Ciao! Come va? XD Spero tutto bene, per voi. Scusatemi per il ritardo, ma il mio computer aveva deciso di andare in vacanza. Per la verità, anche io sono in Liguria al mare, solo che sono riuscita a sottrarre il computer a mio nonno, e scrivere questo mini capitoletto di passaggio. Perché, si, questo è solo una cosa passeggera. Scusatemi tanto se è corto. *^*

Cosa ne pensate? Orrendo vero?? ;) Ma cercherò di rifarmi nel prossimo capitolo, voi, in tanto, ditemi cosa ne pensate per ora della storia. Si sta svolgendo decentemente? Ma guardate che è solo l'inizio, i problemi, inizieranno dopo. :)

Che ne pensate di quei due zucconi? Non vogliono proprio capire che si amano alla follia! Uffi!

Ops...scusate..è colpa mia! Fossi in voi, mi sarei già trucidata, avada kedavirzzata, cruciata e ...non saprei. Ma se fossi stata qualcuno di voi, avrei già torturato l'autrice. Cioè io.

Bene, mi voglio uccidere da sola. Brava! Non mi voglio dilungare troppo (cosa che ho già fatto, e sto continuando a fare) ma ci terrei a ringraziarvi tutti!

State diventando sempre di più, e io non potrei che esserne felice!

Ringrazio davvero tantissimo le 90 persone che seguono la storia, le 56 che l'hanno messa nelle preferite e le 35 nelle ricordate! Grazie infinite! <3

Ringrazio anche davvero tantissimissimo chi recensisce, ma anche chi legge in silenzio.

Mi raccomando fatemi sapere cosa ne pensate, accetto volentieri consigli! <3

 

Vi do un enorme bacione,

 

a prestissimo ( spero) :)

 

Gea <3

 

p.s come avete notato ho cambiato nick name, ma sono sempre io! ( anche s enon so se l'avete notato)

 

p.p.s:

vorrei consigliarvi di leggere una storia, che a me veramente mi ha appassionata tantissimo, e ancora adesso mi appassiona.

Vi consiglio caldamente di leggerla:

Alexis Montella e il primo anno dei malandrini:

C'è anche il sequel, che sto leggendo adesso!

 

Un bacione! <3

 

 

 

 

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Capitolo 22
*** Acqua. Come lei. ***


Il sole filtrava caldo, attraverso le tende verdine della finestra, e un raggio birichino gli colpì dritto il viso, ancora assonnato.

Strizzò gli occhi un paio di volte, per risvegliarsi da quel piacevole torpore mattutino.

E il suo primo pensiero coerente, fu Rose.

Rose.

Aveva, di nuovo, sognato Rose. Rose e il suo dolce profumo, Rose e i suoi sorrisi, Rose e le sue labbra. Rose. La sua mente era solo per Rose.

Come una piccola nicchia, calda, dove la sua “bella” avrebbe potuto rannicchiarsi, ogni qual volta avrebbe voluto. E forse era così. Solo che la piccola nicchia calorosa erano le sue braccia.

Che ne fosse innamorato?No, mai. I Malfoy non amano, era risaputo. Rose era bella. Era normale la desiderasse. I suoi capelli lunghi mossi, rossi come il fuoco, i suoi bei occhi azzurri, e quelle piccole lentiggine che aveva spruzzate sul naso. Ogni suo dettaglio gli piaceva. Ogni sua piccola imperfezione, la notava, e amava quelle piccole cose, imperfette e perfette insieme.

Il suo piccolo naso all'insù, le sue mani affusolate e delicate, ogni suo gesto esprimeva grazia. Anche il fatto che si spostasse sempre quella piccola ciocca dietro l'orecchio, quando era nervosa. O quando,emozionata, si mordeva il labbro inferiore. Eppure, Rose, rimaneva sempre perfetta nella sua grande imperfezione.

Perché?

Non era giusto. Lui la voleva, la desiderava più di ogni altra cosa.

E allora perché non la voleva solo dal punto di vista fisico?

L'amore, come già pensava non era possibile. Magari Rose gli piaceva...ma amare no.

E Scorpius, non era il tipico ragazzo stronzo, che è così solo perché l'unica ragazza che abbia mai amato, l'aveva tradito o cose simili. A Lui piaceva divertirsi, semplicemente. E l'amore, come invece suo padre, non l'aveva ancora trovato. Se ,mai, l'avesse trovato, ovviamente.

E di questo non era sicuro.

Abbandonò il suo rifugio, da sotto le lenzuola e spostò bruscamente le coperte.

L'aria fredda subito gli punse le gambe, e quando poggiò i piedi sul pavimento, freddo, imprecò.

Tastò con le mani sotto al letto, alla ricerca delle sue pantofole verdi, e quando le trovò, le calzò e si trascinò fino al bagno.

Due giorni e sarebbero tornati ad Hogwarts.

Due giorni per perdonarli. Due giorni per tornare ad essere una famiglia. Una famiglia incompleta.

Ma non voleva pensarci.

Aveva ancora impresso nella sua mente il bacio della sera prima. Le labbra dolci di Rose, Il modo passionale in cui cominciarono la loro danza, il sapore della sua bocca, le sue lacrime sulle sue labbra. Sarebbe rimasto lì a leccare quelle perle salate per l'eternità, se solo avesse potuto.

E cosa gli era preso quando se n'era andato? Senza dire niente, poi..

O semmai senza continuare.

E allora perché, adesso, ogni cosa gridava il nome di quella ragazza “proibita”?

Perché?

Cancellò quei pensieri, in fretta, prima che il getto gelato della doccia lo bagnasse completamente.

Sperava di dimenticare, almeno per quel minimo spazio di tempo, ma il getto di acqua non fece che fargli ricordare di più. Acqua. Acqua come gli occhi di lei. L'acqua brillante. Come il suo sorriso. L'acqua fresca. Come la sua pelle. L'acqua rinvigorente. Come le sue labbra.

Acqua e Rose, potevano essere collegate, in qualsiasi ambito. Purtroppo.

Si insaponò velocemente, strusciando forte la spugna sulla pelle, sperando che la sensazione ancora delicata del tocco delle sue mani se ne andasse. Anzi, aumentò. Sentiva ancora le sue mani accarezzargli il collo, e l'interno del braccio. Ancora. Ancora Rose.

Si risciacquò, agilmente, per poi uscire e avvolgersi nel suo accappatoio argento.

Si frizionò i capelli con un asciugamano, e vide il suo riflesso nello specchio.

E si vide. Vide il volto di un ragazzo molto bello, quanto stanco.

Bello, si, anzi, bellissimo. E anche molto, molto, stanco. Esausto.

Per una attimo vide sul suo viso perfetto, l'espressione che aveva visto nella gemella, il giorno prima.

E capì.

Quanto poteva essere dispiaciuta. Quanto anche lei aveva sofferto. E capì, ma questa volta, veramente.

Lui, in fondo, l'aveva già perdonata. Ancor prima, che tornasse.

 

 

 

 

 

 

 

*****************************************************

 

 

Camminava per le strade innevate, con le mani ficcate nelle tasche, e lo sguardo pensieroso.

Cercò di stringersi ancor di più nel giaccone, alla ricerca di calore. Ma il calore che cercava, era un altro. Il calore umano, era la sua unica richiesta, e voleva solo il calore di un unico umano.

E così, si accorse di desiderarlo ancora, di volerlo ancora accanto, di amarlo. Ancora. Di più.

E, si, l'aveva già perdonato. Anzi, non era mai stato realmente arrabbiato. Perché sapeva che aveva agito bene, per entrambi. Aveva sofferto, si, ma come si dice?

Non pensare al passato, o rischierai che il tuo presente e il tuo futuro, si rovinino.

Quindi decise.

Avrebbe vissuto appieno la sua vita, ora che ne aveva la possibilità.

Perché, lui, James Sirius Potter, amava ancora, infinitamente, Leo Lucius Malfoy.

E così sarebbe, sempre, stato.

 

 

 

Angolo autrice

Ciao a tutti! Come va? Lo so, lo so, ho pubblicato ieri. Ma ho voluto scrivere anche la parte di Scorp, così, ho pubblicato anche oggi. Ho promesso che mi sarei data una buona dose di autostima, così, dirò solo che sono abbastanza soddisfatta del risultato.

Non ho molto da dire, se non che dovete dirmi cosa ne pensate! No, scherzo, ma se avete voglia accetto volentieri consigli e commenti.

Ringrazio tutti quanti! Sapete che manca pochissimo alle 60 recensioni? Spero di raggiungerle con questo capitolo, dato che ne mancano solo due.

Un bacione a tutti,

A presto.

 

Gea <3

 

P.s. se avete voglia di una Rose e Scorpius, un po' diversa, che ne dite di venire sul mio profilo e dare un occhiata? Ho pubblicato una storia su di loro, che spero vi crei un po' di curiosità.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 23
*** Il sole è decisamente fottuto ***


Un urlo agghiacciante interruppe Valery, che stava proprio per dire che scelta aveva fatto.

Sul braccio di Rose, stava comparendo una piccola e disordinata scritta.

Era rossa, e cominciava a colare, come sangue.

 

Piccolina, aspettami,verrò da te.

 

Rose guardava terrorizzata la scritta sul suo braccio, gli occhi erano serrati e deglutì a vuoto, mentre allungava il braccio.

Piccole gocce cominciarono a colarle sui vestiti, come sangue sulla neve.

Non riusciva a comprendere, e nulla sua mente c'era solo una paura cieca, che l'aveva immobilizzata.

Osservava disgustata ed impaurita il suo avambraccio, mentre tutti gli occhi della sala erano puntati su di lei.

Mentre il cuore le stava battendo tanto forte da voler spaccare la sua ,ormai fragile, cassa toracica, ed il suo sguardo si stava facendo leggermente lucido, un tocco delicato le si posò sulla spalla.

La ragazza dai lunghi capelli castani e gli occhi grigi la fece alzare, e con lo sguardo le sorrise comprensiva.

Non conosceva Hogwarts, eppure la voleva portare da qualche parte, in un bagno o qualsiasi posto dove le occhiate indiscrete non disturbassero.

Nel frattempo, tutto il clan Weasley-Potter si era alzato dai propri tavoli, cominciando a seguire Rose che usciva in trans seguita da Valery. Nessuno fiatava, ne tanto meno la Mcgranitt, che sembrava ancora più spaventata della Rose stessa.

La ragazza dagli occhi grigi, prima di uscire dalla sala, si voltò verso la sala e con indifferenza si limitò a dire:

"Via il dente, via il dolore, no? Voglio essere serpeverde. Buona notte a tutti"

Alla faccia della ragazza schietta.

Una volta fuori, accompagnò lentamente Rose in un angolo isolato, che le sembrò perfetto.

Fece comparire con la bacchetta un fazzoletto e una bacinella d'acqua, e lavò lentamente via la scritta.

Non disse nulla, proprio perché Rose fissava il vuoto,pensierosa, mentre piangeva silenziosamente.

Dominique nel frattempo si era aggiunta a loro, seguita Lily,Molly,Lucy,Roxy e tutte le altre ragazze.

I ragazzi, anche volendo vedere, erano stati cacciati.

Rose continuava a non parlare, e mentre tutte bisbigliavano fra di loro cercando di capire che cosa le prendesse un sussurrò uscì dalle sue labbra, ma che non fu udito da nessuno.

"Matt..."

Ed eccolo.

Un pezzettino della sua memoria si stagliava, confuso nella sua mente.

Un brutto litigio, una voce che le ricordava vagamente qualcosa. Due occhi verdi. E il nome Matt.

Non sapeva che pensare, d'un tratto la testa le scoppiava e la vista piano le si appannò.

Sentii le forze abbandonarla. Rimase cosciente. Sentiva le ragazze che la chiamavano, che la scuotevano.

Voleva rispondere, ma era così stanca da non avere la forza di schiudere le labbra per parlare.

L'ultima cosa che riuscì a percepire furono delle urla, poi due braccia che la sollevavano lentamente e se la stringevano al petto. Caldo.

Leggermente scolpito, duro e solido come una roccia per appigliarsi.

E l'ultimo goccio di forza che le rimaneva in corpo lo usò per alzare una mano e stringere un lembo della maglia dal profumo maschile di quella persona.

Poi buio.

 

 

 

***************

 

Un ragazzo si aggirava per le mura di Hogwarts.

I suoi vestiti erano sgualciti, sporchi, vecchi . Emanava un fetore disgustoso, la sua pelle candida un tempo ora era completamente macchiata e insanguinata. Gli occhi un tempo verde acceso, sempre allegri e spensierati ,ora erano spenti e pieni di odio. Le sua mani erano gonfie e sporche, quasi completamente ricoperte di sangue, il labbro era rotto, ed era scalzo.

Il viso era ancora normale, senza deformazioni e  molto stranamente aveva conservato ancora quella bellezza stupefacente di pochi mesi fa.

L'unico cambiamento era che era cresciuta una barbetta.

Camminava spedito, ad un tratto si fermò, spinse con una mano un mattone della parete, immediatamente si aprì un varco. Il ragazzo ci si infilò, silenzioso, prima di richiudersi la parete alle spalle.

 

*****************

 

 

"Albus!"

"Scorp...ma tu sai cosa è.."

Un trafelato e sudato Albus stava parlando animatamente col bel biondino.

"Valery mi ha detto che sul braccio di Rose era comparsa una scritta..."

"Che tipo di scritta ?" chiese Albus preoccupato

 Scorpius deglutì a vuoto, sperando di svegliarsi da quell'incubo al più presto.

Vedendo che le immagini non si deformavano e le palpebre rimanevano aperte invece che schiudersi come solitamente succedeva cogli incubi, si decise a parlare.

"Piccolina, aspettami, verrò da te.."

Albus per poco non si mise una mano davanti alla bocca spalancata come una ragazzina.

Chi poteva essere?

"Adesso è in infermeria, svenuta."" ci tenne a precisare Scorpius.

"Allora andiamo! "

 

 

Un cattivo odore di disinfettante mi punzecchiò le narici.

Odiavo quell'odore.

Sbattei le palpebre, senza avere tuttavia la forza di aprire gli occhi.

Realizzai di avere un mal di testa fortissimo, e provai a muovermi, senza riuscirci.

Sentii delle voci, che riconobbi a fatica come quella di Albus, borbottava qualcosa, poi dei passi in lontananza.

Se ne stava andando, e avrei voluto gridargli di non andarsene, di farmi svegliare, di farmi capire cosa stava succedendo.

Ad un tratto sentii un lieve tocco sfiorarmi la mano, era così piacevole che avrei voluto mi accarezzasse all'infinito.

Sarei rimasta lì per sempre, senza sapere chi fosse lo sconosciuto dal tocco tanto dolce.

Ad un tratto smise, la sua mano risalì sulla mia gota, accarezzandola lievemente e fu un attimo.

Veramente un secondo, quando le sue labbra morbide si posarono sulle mie piuttosto secche e disidratate.

Fu un contatto talmente bello da farmi mozzare il fiato, se fossi riuscita a muovermi avrei sicuramente cominciato saltellare.

Dopo aver riposto al bacio, ovvio.

Sentii uno strusciare di un oggetto su qualcosa che sembrava carta, e poi infilarmi qualcosa di ruvido nella mano e chiudermela a pugno.

Se solo avessi saputo cosa diceva il biglietto...

morivo dalla voglia di saperlo.

Al mio risveglio l'avrei sicuramente letto, e speravo di aprire i miei occhi il prima possibile.

Volevo sapere chi era quel ragazzo. Lo volevo ad ogni costo.

 

************

 

"se ogni volta che penso a te comparisse una stella, il sole a quest'ora sarebbe fottuto"

 

 

 

Angolo autrice

Ecciaooooooo a tutttttttteeee!

Come va? xD

Allora, come vedete sono più o meno in orario, sono passati pochi giorni dall'ultima pubblicazione.

Purtroppo i compiti e lo studio mi hanno lasciato veramente pochissimo tempo, e non sono riuscita a scrivere nulla di particolarmente lungo o interessante. Mi spiace, cercherò di farmi perdonare.

Ma voi cosa ne dite?

Accetto critiche e consigli, perché qui ce ne vorrebbero a tonnellate. Non sono riuscita a fare di meglio..

Ringrazio tantissimo tutte le lettrici silenziose, che anche se non commentano mi fa piacere sapere che leggono.

Ringrazio anche tantissimo chi ha inserito la storia tra le preferite/ricordate/seguite.

E grazie di cuore a tutte le mie fedeli (?) recensitrici, vi amo tutte!

(se non si fosse capito perché era poco chiaro, me ne rendo conto, l'ultima frase era il biglietto del ragazzo che ovviamente si è capito chi è (spero))

Buona serata a tutte,

Vado a ripassare storia,matematica e scienze,

ditemi che ne pensate,

un bacione enorme!

Gea <3

 

 

 

 

 

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Capitolo 24
*** Ho il cuore pieno di noi.. ***


 

Il signor Malfoy, ancora intorpidito dal sonno, si alzò.

Subito il freddo esterno gli frustò le gambe, e, per un attimo, fu tentato di tornare sotto il suo bel rifugio di coperte.

Ma, poi, raccolse tutta la sua buona forza di volontà e si trascinò fino al bagno, dove si sciacquò la faccia con l'acqua gelata.

Si guardò allo specchio, riconoscendo la sua figura elegante e disordinata di ogni mattina.

I capelli biondi, ormai anche un po' bianchi, erano molto spettinati, profonde occhiaie gli solcavano gli occhi e la sua pelle quella mattina sembrava essere ancora più pallida.

Un timido raggio di sole filtrava dalla finestra, insicuro, illuminandogli il volto parzialmente.

Quella mattina i ragazzi sarebbero partiti, stavolta però non sarebbe rimasto solo.

Leo, che ormai aveva finito la scuola, sarebbe rimasto a casa, mentre Val avrebbe terminato l'anno ad Hogwarts.

Il suo smistamento si sarebbe tenuto quel giorno stesso.

Aveva parlato con uso figlio, Scorpius, e lui gli aveva confessato tutte le sue paure. Di cascarci di nuovo, di soffrire ancora.

Ma alla fine l'aveva perdonata, sua sorella...

e stessa cosa per suo fratello.

Difendi la bellezza del perdono.

Quanto gliela ricordava, quella frase.

Lei era sempre così...altruista..

Scacciò dalla mente quei ricordi, infilandosi la solita giacca nera per uscire.

Attraversò le scale, di fretta sentendo il ticchettio delle sue scarpe di pelle.

Scribacchiò velocemente una piccola pergamena, che lasciò a Mal -l'elfa- da consegnare ai ragazzi ed uscì, trafelato. Si incamminò per il vialetto,sicuro che da lì...

ci sarebbe stata una nuova e radiosa vita.

 

 

                                     *********************

 

Varcarono la soglia del grande portone di legno, con indosso le divise.

La ragazza dai lunghi capelli rossi si accomodò al tavolo dei grinfondoro, mentre prima aveva stretto per pochi secondi la mano dell'amica, come incoraggiamento.

I due ragazzi, invece, si diressero verso il tavolo verde argento.

Un ragazza dai lunghi capelli fluenti castani e due occhi color  grigio perforanti si diresse sicura verso il tavolo dei professori.

la Mcgranitt, non appena adocchiò la figura slanciata della ragazza fece un incantesimo per aumentare il volume della propria voce e si alzò in pieni, dirigendosi verso il centro del palco.

 

"Ehm-ehm..." si schiarì la voce, cercando di attirare su di sé le attenzioni degli studenti, intenti a mangiare e chiaccherare fra di loro.

Tossicchiò ancora, cercando di essere paziente.

 

"Buona sera!" Alla fine, urlò ormai esasperata per il poco rispetto.

Gli studenti, finalmente, si zittirono rivolgendo, sempre finalmente, lo sguardo sull'ormai vecchia preside.

"Buona sera...stavo dicendo.

Vorrei fare un annuncio.

Come avrete notato, abbiamo una nuova compagna - indicò la ragazza, che guardava sdegnata i futuri compagni-...e mi sembra rispettoso -continuò- darle la vostra attenzione.

Mi auguro che l'aiuterete ad inserirsi, nel migliore dei modi ed andrete d'accordo con lei.

Sapete quanto tenga alla nostra reputazione, e, come tale, pretendo che siate tutti gentili.

Le insegnerete le nostre regole, anche se mi sembra sia una ragazza ben educata, le mostrerete le classi e l'aiuterete col programma scolastico.

Anche se ,credo, che la signorina sia molto più istruita di voi, dato che viene da Beauxbatons, ed a quanto ne so sono più avanti nel programma.

Bene, ora che vi ho illustrato il mio programma per questa signorina, mi piacerebbe farvi sapere almeno chi è."

Si interruppe, osservando gli studenti con tanta intensità che sembrava quasi  li stesse scrutando uno ad uno.

Nel frattempo, Valery, si era messa a giocherellare con una ciocca di capelli mossi, che quel giorno aveva lasciato sciolti.

"Lei, -indicò la ragazza con lo sguardo- è una ragazza che viene da Beauxbatons, come vi ho già detto.

Sa parlare perfettamente francese ed Inglese, perché anche se ha studiato in Francia è inglese proprio come voi.

Tornata in Inghilterra pochi giorni fa, finirà l'anno qui, con noi.

Gioca a quidditch, e credo che sarà una valida giocatrice per la casa in cui sarà smistata fra poco.

Vi presento, Valery Narcissa Malfoy."

Non si udì mormorio, mentre la ragazza si accomodava sicura sullo sgabello, pronta a calzare il capello parlante.

Molte bocche, erano dischiuse, e da esse colava qualche filo di bava.

Malfoy.

Tutti pensavano a quel cognome.

Valery Malfoy.

Valery Narcissa Malfoy!

Scorpius, che si era già preparato mentalmente agli sguardi di curiosità e di mute domande nello sguardo, ignorò bellamente tutti.

Ad un tratto il capello parlante cominciò a parlare, quindi  gli studenti ebbero la decenza di prestare di nuovo attenzione verso la figura esile e slanciata della ragazza.

"Uhm..vedo un gran cervello, molte conoscenze...

Un astuzia fuori dal normale e anche molta ambizione.

Oh,Merlino, sei molto vendicativa e porti rancore...eppure...

Sei molto intelligente, un poco paziente e piuttosto permalosa ed irascibile. Provi un certo affetto per le persone a te care, ma sei molto indifferente agli sconosciuti.

Una maschera, quindi.

Ahiaahiaahia. Un Potter, eh? Che strano...- la gente non capii a cosa si stesse riferendo il capello parlante, mentre i quattro ragazzi che prima erano entrati nella sala ne compresero appieno le parole-

Bene, sono molto indeciso...

Sei una Malfoy pura, eppure saresti un ottima corvonero....

Vedo molte doti in te...

Corvonero potrebbe portarti su un percorso adatto a te, eppure anche in serpeverde potresti fare grandi cose.

Sei indecisa? No, non mi sembra...ti vedo sicura...

Allora perché non scegli tu?

Ti darò l'opportunità di scegliere cosa vuoi diventare, cosa ti andrebbe meglio e cosa credi che sarebbe meglio per te.

 

 

*********************

 

"Cosa vuoi fare? Hai deciso?"

Il ragazzo dai capelli castani, se li scompigliò con una mano in un gesto nervoso.

Bevve un piccolo sorso del suo caffè, perché aveva la gola secca, d'un tratto.

Dopo essere stato in silenzio a lungo, fissando negli occhi l'altro, incrociò le mani sotto il mento e dopo il suo sguardo si fece  deciso.

 

"Hai fatto così tante cazzate, Leo.

Eppure le abbiamo sempre superate insieme.  Quindi penso che,okay, potremmo superare anche questa.

Solo che dopo ripenso alla fiducia che avevo nei tuoi  confronti, che tu hai rotto. Sono arrabbiatissimo con te in questo momento, sai?

Vorrei avere la forza di mollarti qua, e farti marcire davanti a quel thè, che diventerà freddo, come il  mio animo, senza di te.

Ma non ci riesco. Rivedo le foto dei nostri tre anni insieme ad Hogwarts, e allora, si, che mi dico che non posso semplicemente mandarti a fanculo. Non posso, perché ti amo.

Non importa quante volte ti sei messo nei guai, quante volte ti sei allontanato e venivi da me solo per i tuoi comodi, non importa quante cazzate hai fatto, non importa quante altre volte distruggerai la mia fiducia. Perché quella cazzate le faremo insieme. Anzi, ora la sto facendo io, perdonandoti.

Io ti amo, e ti ho già perdonato. E ,fidati,m questa è la più grande cazzata della mia vita."

L'altro lo guardò negli occhi, così intensamente che James pensò gli stesse leggendo dentro.

La sua espressione era neutra, senza un sorriso, senza un qualcosa che descrivesse le emozioni che provava dentro.

James, stava per ribattere, quando due labbra calde che sapevano di casa si poggiarono sulle sue delicatamente.

prima fu un bacio casto, timoroso, per poi trasformarsi in qualcosa di più profondo. Le loro lingue danzarono insieme, coincidevano come una pentola e il suo coperchio.

E non si preoccuparono di essere nella cucina di casa Potter, tutto intorno a loro era sparito.

Erano rimasti solo loro due.

James e Leo.

"Si, James, questa è decisamente la più grande cazzata che ho mai fatto. Ma ne vale la pena, perché ho il cuore pieno di noi."

Sussurrò Leo, prima di riavventarsi sulla labbra del moro, continuando la loro danza di disperazione e mancanza.

 

 

********************************

 

 

"Allora, hai deciso?"

"Si, ho deciso.."

"In che casa vuoi essere smistata?"

 

 

La sala trattenne il respiro, in attesa che Valery dicesse in che casa voleva finire.

Scorpius la guardò incoraggiante, Albus alzò i due pollici e le sorrise dolcemente, mentre Rose la guardava, con uno sguardo quasi comprensivo.

 

"Io...voglio essere smistata a..."

Si interruppe, perché un grido isterico li aveva interrotti.

 

 

 

 

 

 

 

Angolo stronza ritardatrice

 

Uhm...bene. Che cosa posso dire???

Vi giuroooooooooooooo!!! Scusatemi! Perdonatemi! No, che dico?! Non merito il vostro perdono!

Ma giuro che mi dispiace un botto! Tantissimissimo!

Veramente, sono una schifosa, ma ora che ho pubblicato 'sto schifo di capitolo...beh, mi sento già un po' meglio.

Lo so, è corto e....non mi convince per niente...ma..

vi ho già detto che ho avuto una mera di esami da superare! Che, tra l'altro, sono andati abbastanza bene...:')

Ok, non posso neppure giustificarmi.

Lo so che il capitolo non è nulla di che..non è lungo  c'è qualcosa di interessante, ma nel prossimo cercherò di farmi perdonare! Promesso!

 

Bene, ora vorrei ringraziarvi tutte quante! per il sostegno (?) la comprensione (?) la sopportazione (!)

Grazie di cuore a tutte, lettrici silenziose e le ragazze meravigliose che recensiscono.

 

 

Vorrei dedicare questo capitolo a queste ragazze, che per me, sono davvero molto speciali e mi hanno dato la forza di pubblicare. Grazie infinite!

 

*  toka_weasley

*Fancy_dream99

*Fierobecca93

*AlexisVictorie ( A proposito, andate a leggere le sue storie! Sono troppo belle!)

*Arya_95 (anche le sue sono strepitose!)

*Naturally Sophie 

*Lordy Voldy 

*BloodGirl_01

*Cristy98fantasy

 

Ovvimaente ringrazio immensamente anche voi ragazze, che siete ancora qui a leggere nonostante l'autrice sia incorreggibile.

Vi amo tutte!

Grazie ancora di cuore.

fatemi sapere, mi raccomando! :)

 

Un bacione grosso come il mondo.

La vostra ritardatrice, mortificata,

Gea <3

 

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