Una Strana Convivenza

di Beta Chan
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il fatidico giorno ***
Capitolo 2: *** La favola della buona notte ***
Capitolo 3: *** Serata di Twister ***
Capitolo 4: *** Giochi da tavolo a go go ***
Capitolo 5: *** Film insoliti ***
Capitolo 6: *** Nascondino pomeridiano ***
Capitolo 7: *** Uno chef terribile ***
Capitolo 8: *** Compere indesiderate ***
Capitolo 9: *** Campeggio in compagnia ***
Capitolo 10: *** Un nuovo cambio di capelli ***
Capitolo 11: *** Giro di shopping ***
Capitolo 12: *** Visite notturne ***
Capitolo 13: *** Una festa particolare ***
Capitolo 14: *** Il diario segreto di Kariya Masaki ***



Capitolo 1
*** Il fatidico giorno ***




Prologo
i
l fatidico giorn
o    


Ormai divenuto grande, e abbastanza "responsabile" per vivere da solo.. Masaki frequentava la più prestigiosa università del Giappone, la Fling University, insieme ai suoi fedeli compagni di sventure, Kirino Ranmaru, e Hikaru Kageyama.  Era inutile precisare quanto si era affezionato ai due in così poco tempo.. ma stà di fatto, che li considerava ormai come fratelli, e quando stava con loro, non si pentiva di nulla..  se non di un piccolo, e odioso dettaglio.
  Si ricordava ancora oggi di quello sfortunato giorno, di quando il suo amico più stretto di tutti, Hikaru Kageyama, si presentò da lui, sulla soglia del suo piccolo appartamento universitario, con cinque grosse valigie in mano, e un sorriso da bambino innocente stampato in volto.                       
  Kariya lo squardò un'attimo con aria interrogativa, come se quello che aveva davanti, fosse solo frutto dei suoi pensieri.. segno che stava totalmente impazzendo.
  Ma purtroppo.. non fu così, perchè dopo aver fatto entrare in modo titubante il ragazzo dai capelli viola nel suo modesto appartamento, quest'ultimo gli disse che sarebbe venuto a convivere con lui, a causa di uno sgradevole incidente combinato qualche giorno fà con il suo ex coinquilino: Hamano Kaiji.                               
  Quale fu l'incidente? Masaki non lo volle mai sapere. Il motivo? Semplice.. era a conoscenza delle grandiose catastrofi che combinavano insieme quei due, nel loro pazzo appartamento, e si maledì con tutto se stesso per aver concesso a quest'ultimo di entrare nella sua "umile dimora".
  Ma quello che ancora non capiva.. era perchè  aveva accettato a quella folle idea, e si era lasciato convincere così facilmente.                          
  Se lo chiedeva ancora oggi, ma niente, proprio non si capacitava difronte a quel gesto di tanta bontà da parte sua. Perchè diciamocelo.. Kariya Masaki, era tutto.. tranne che gentile. Forse era colpa degli adorabili capelli violastri di Hikaru, o magari del suo tondo e paffutto faccino da bambino innocente, al quale non si poteva di certo dire di no, ad aver spinto il povero Masaki ad accettare quella folle proposta.
  A primo impatto, il suo nuovo coinquilino, poteva sembrare un ragazzino calmo e taciturno.. cosa che aveva pensato anche Kariya stesso la prima volta che si erano conosciuti.. ma ahime.. quanto si sbagliava.. perchè Kageyama, era tutto tranne che "tranquillo", sprizzava energia da tutti i pori, e se era iperattivo? Fin troppo, per i gusti delicati di Masaki, il quale prediligeva una compagnia solitaria.                                                                             
  Ma stà di fatto, che in quello sfortunato giorno, Kariya.. aveva trovato un coinquilino, davvero "molto" particolare.



Angolino dell'arcobaleno!
 Allora, salve a tutta la popolazione di Efp!
Sono Beta-Chan e questa è la mia prima storia che pubblico.. *si agita e sviene* :')
No apparte scherzi.. sono ancora una "novellina" in fatto di scrittura, infatti, ripeto che questa è la prima storia che faccio. Ditemi cosa ne pensate e magari aiutatemi a migliorare, dandomi consigli :)
  Ora mi "congedo" .. spero vi piaccia questa storia , al prossimo aggiornamento!! ^-^

-Beta-Chan

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Capitolo 2
*** La favola della buona notte ***


1) La favola della buona notte    

Era passata ben un'intera giornata, da quando lo snervante e gioioso Hikaru Kageyama, si era trasferito "definitivamente" a casa dello sventurato e alquanto irritato Kariya Masaki.                
  Quest'ultimo, aveva aspettato impaziente che il viola si fosse addormentato, per sgattaiolare in cucina a rubare qualche pezzo di cioccolata al latte, dalle sue provviste personali.
  Si aggirò in modo furtivo per la cucina, e come un ladro esperto, aprii cautamente un cassetto, senza fare alcun rumore. Gli occhi giallastri di Kariya, cercavano ansiosi, quella piccola tavoletta di cioccolata, e quando finalmente l'avevano trovata, il ragazzo dai capelli turchesi, sorrise in modo impercettibile, assumendo il suo solito ghigno da persona vincente.
  Stava per prenderla, ma poi sentii una presenza alle sue spalle.. e con un agile scatto, l'azzurro si girò, nascondendo e rimettendo a posto la bramata barretta di cioccolato.                      
  "Hikaru, diamine! Cosa fai a quest'ora sveglio?!" chiese Masaki, totalmente rosso in viso, per la vergogna di essere stato beccato a rubare furtivamente un pezzo di cioccolato.                           
  "Scusami tanto.. non riuscivo a dormire Kariya.. piuttosto, non è che tu.. " Masaki lo guardò incerto, con sguardo interrogativo, come se aspettasse che terminasse la frase.
  Passarono secondi..  minuti, forse ore..  ma i due erano ancora lì a guardarsi negli occhi.                                  
  Poi finalmente, dopo un lungo periodo di silenzio, il ragazzo dai capelli verdognoli, prese la parola.  "Cosa c'è??"  chiese un tantino esasperato, dal comportamento del compagno.  "No..  niente, mi stavo solo chiedendo, si insomma.. se potevi leggermi qualcosa prima di tornare a dormire.. "  Masaki lo guardò interrogativo.. cosa intendeva dire con quelle parole? Cosa avrebbe dovuto leggere a quel moccioso dopo che quest'ultimo lo aveva stressato tutto il pomeriggio?!                
  "Certo che no.. adesso fila a letto, che voglio dormire!" Rispose tutto d'un fiato Kariya, sbuffando sonoramente.                                      
  Fece per tornare a letto, ma venne preceduto dallo snervante Hikaru, il quale gli si era posizionato davanti, e lo guardava con aria da cucciolo, facendogli gli occhioni.  Era impossibile resistere a quello sguardo, insomma.. quando assumeva quell'espressione, Kageyama era troppo tenero, e sinceramente.. gli faceva anche abbastanza pena.                                                               
  Così, arrendendosi, e stando al suo gioco, Kariya annuì, ritrovandosi dopo un minuto, a leggere una favola al viola. Gli bruciavano gli occhi, e la gola gli faceva un gran male, a forza di dover parlare ad alta voce per farsi sentire dal suo compagno "sordo" e quando finalmente la storia fu finita, Masaki non potè far altro che esultare dalla felicità. Stava per andarsene, tornando a passo lento nella sua piccola camera, quando la voce dolce di quel diavoletto del suo coinquilino, gli arrivò alle orecchie. "Kariya..  dormiresti con me?" Al verde venne quasi un infarto a sentire quelle parole. Aveva capito bene?! Dopo averlo sopportato tutta la mattinata, il pomeriggio, e la sera.. doveva stare accanto a lui anche la notte?! Un suicidio..
  "Perchè?!" rispose in modo arrogante quest'ultimo, ritrovando sempre la sua classica faccia tosta. "Perchè h-ho.. paura del buio, Kariya.. "
  Il verde fece un passo indietro nei suoi pensieri, ricordandosi di quello strano giorno, quando era andato a casa di Kageyama e Hamano, e aveva trovato al suo interno, almeno una decina di lumini per la notte. Forse era vero..  forse aveva veramente paura del buio.. e conoscendolo, non si stupì poi così tanto a pensare che il suo sbadato coinquilino si fosse dimenticato di portare almeno una lucina.
  Che pensasse che il verde ne avesse a disposizione una scorta personale? Certo che no..  chiunque si rispettasse, sapeva che Kariya Masaki odiava la luce quando dormiva, e poi..  non voleva mica trasformare il suo piccolo appartamento in un albero di Natale!
  "Okay,okay. Ma solo per stasera, rompiscatole!" disse il ragazzo dai capelli turchesi, riprendendo a sbuffare sonoramente, e posizionandosi vicino al corpo di Hikaru.
  Chiuse un'attimo gli occhi, e quando li riaprì si ritrovò stretto fra le braccia del viola. Tentò in tutti i modi di scappare, in cerca della libertà, ma la presa del suo coinquilino era troppo forte, perciò..  dopo alcuni interminabili secondi di pura agonia, Masaki si arrese, restando in quella sorte di abbraccio. "Grazie, Kariya!!" gli urlò in un'orecchio Kageyama, assordandolo del tutto. "Sarà una lunga notte.. " pensò fra se e se il verde, cercando di addormentarsi fra le braccia sudaticcie di Hikaru, ma senza risultato.

 

 Angolino dell'arcobaleno

 Allora..  questo è il primo capitolo.. è un pò corto e magari non è un granchè, ma di sicuro, dal secondo capitolo migliorerò! :)
  .. e così ora il nostro Hikaru ora  convive con Masaki.. che cosa succederà?!? Lo scoprirete solo leggendo questa ff demenziale..
  Comunque, fossi stata in Kariya.. appena Hikaru mi avesse chiesto se volevo dormire con lui.. io mi sarei fiondata al letto trascinandomelo dietro XD
  Oddio.. apparte scherzi..  ditemi cosa ne pensate, e ricordate che una recensione è sempre gradita! Anche perchè essendo la prima storia che scrivo, voglio migliorare! ^^

 -Beta-Chan

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Capitolo 3
*** Serata di Twister ***


2) Serata di Twister  

Ormai rientrato nel piccolo e spoglio appartamento universitario, Masaki si buttò a peso morto sul soffice divano, chiudendo gli occhi, e ringraziando con tutto se stesso che l'estenuante giornata fosse finalmente giunta al termine.
Aveva la testa ancora piena di equazioni, sottrazioni e moltiplicazioni, e non si stupì a notare che gli bruciavano terribilmente gli occhi giallastri.. così tanto, che faceva un'estenuante fatica a tenerli aperti. Sembravano volersi prendere gioco di lui, come a vendicarsi del terribile pomeriggio passato a leggere numeri e lettere, a causa del corso di recupero di matematica per "casi persi" della Fling School, di cui lui faceva parte.
Sbuffò sonoramente al pensiero di quel noioso e terrificante pomeriggio, e si mise a pancia in giù sul divano rosso fuoco, intento a riposarsi prima dell'ora di cena.
Stava quasi per chiudere gli occhi, e lasciarsi andare all'ondata di sonno incombente, quando una vocina fastidiosa, lo riportò alla realtà.
Kariya si maledì ancora una volta per aver accettato l'arrivo dello scocciante Hikaru a casa propria, e alzò lo sguardo, vedendo due occhioni neri che lo scrutavano con aria supplichevole.
  << Cosa diavolo vuoi?! >> domandò in modo poco gentile Masaki, il quale si stava lentamente alzando dal divano, per andare a "strozzare" il suo maledetto coinquilino.
  << M-Mi chiedevo se ti andava di giocare un pò con me.. Kariya-Kun..  >>                 
  Il ragazzo dai capelli turchesi, scrutò con fare minaccioso il piccolo Hikaru, il quale se ne andò velocemente in camera sua, borbottando fra se e se, una frase del tipo "Lo prendo come un no.."
  Masaki ghignò trionfante, e si rimise di nuovo comodo sul divano, stringendo un cuscino, e rannicchiandosi intorno ad esso.
  Il verde chiuse gli occhi, e cascò in un profondo sonno.. che purtroppo durò molto poco, a causa degli strani rumori e imprecazioni che venivano dalla stanza accanto.
  Kariya roteò gli occhi, e avanzò velocemente fino alla camera del viola, con l'intento di urlargli contro le peggiori frasi che gli venissero in mente, per averlo di nuovo disturbato.
  Era solo il secondo giorno che stava convivendo con Kageyama..era vero. Ma Masaki già sentiva di non farcela più.
  Così, in modo violento aprì la porta della camera, e irruppe infastidito dentro di essa.                     
  Ma la cosa che vidde, lo scioccò terribilmente, e per un'attimo.. perse quella poca lucidità che gli rimaneva.
  Il ragazzo dai capelli azzurri, spalancò gli occhi.. e si passò più volte le mani su di essi, convinto che stava ancora dormendo, e la visione del suo coinquilino, sdraiato in terra, con la testa sul pavimento, le gambe aperte in una maniera inquietante, la mano destra incurvata dietro il suo corpo, e la sinistra avanti, fossero solo un brutto sogno, dal quale poteva svegliarsi immediatamente.
  Infatti, Kariya si diede un pizzicotto all'altezza del braccio, e dal risultato che ottenne, capì che non stava decisamente sognando. Quella era la realtà. Il suo coinquilino a terra, pultroppo era reale.
  << Hikaru-Kun! Si può sapere che diavolo stai facendo?! >> urlò furiosamente Masaki, con le braccia incrociate al petto. Il ragazzo dai capelli viola sussultò, e cascò di pancia sullo strano tappeto a pois colorati, che aveva appena sistemato sotto di lui.                             
  << Umh.. non è come pensi.. si, insomma.. io posso spiegare.. >> gli rispose Hikaru, cercando al più presto di trovare una scusa credibile, per quella sua insolita posizione.                                    
  << Kageyama, dimmi cosa stavi facendo. >> gli domandò di nuovo Masaki, in tono terribilmente serio e minaccioso. Il povero Hikaru deglutì sonoramente, e si passò una mano tra i capelli, lievemente imbarazzato.                                   
  << Umh.. Kariya-Kun.. hai mai giocato a Twister?! >>                                                   
  Cosa? Aveva capito bene? Il suo coinquilino stava giocando a Twister? L'azzurro strabuzzò gli occhi.. e si domandò con tutto se stesso, perchè il suo "amato" compagno fosse così stupido e infantile. Insomma, era un gioco da bambini piccoli, e lui di certo non lo era. Insomma, frequentavano l'università, e almeno un pò di contegno dovevano pur averlo!                                           
  << Masaki, vuoi giocare c-con me? >> gli domandò infine Hikaru, balbettando terribilmente. Il verde spalancò gli occhi, totalmente impreparato a rispondere a quell'insolita domanda. Certo che il viola era proprio un bambino.. sembrava che avesse sei anni!                         
  << Certo che no! >> gli rispose infine, assumendo la sua solita aria da ragazzino sprezzante.. che perse subito quando notò lo sguardo da maniaco del più piccolo. Cosa diavolo gli stava frullando per la testa?! Masaki si preoccupò, e cominciò ad avere un pò di paura: Non aveva mai visto Kageyama in questo modo. << Oh..io invece credo che giocherai, se non vuoi che questo, lo vedano tutti! >> gli disse ad un tratto Hikaru, mostrandogli un quadernino verde con la copertina rigida, con stampato a grandi lettere:                      
  "Il mio diario segreto-Proprietà di Kariya Masaki"
  Il turchese arrossì di botto, totalmente imbarazzato. In effetti, se ci pensava.. aveva sentito degli strani rumori mentre dormiva beatamente sul divano, ma non ci aveva dato peso. Era troppo stanco per farlo. Non avrebbe mai immaginato che Hikaru si fosse introfulato in camera sua con l'intento di ricattarlo, prendendogli il suo diario.. che, cosa doppiamente imbarazzante, possedeva da più di un anno e ci scriveva quotidianamente..                                 
  Kariya deglutì a fatica. Se Kageyama lo avesse letto, era spacciato.                      
  << E-E va bene! Ma solo una partita! >> gli rispose infine Masaki, totalmente assordato dal grido gioioso di Hikaru, che lo stritolò in un'abbraccio, e gli mormorò un "Ti voglio bene".                                    
  Il quale però non fu ricambiato da Kariya, decisamente scocciato e furioso per il piccolo scherzetto architettato dalla mente diabolica del più piccolo.
  Masaki seguì Kageyama al centro della stanza, e si cimentò con lui in una stramba danza di insolite posizioni. Ad ogni turno, il da farsi era sempre più difficile, ma Kariya.. non si sarebbe sottratto. Ormai doveva vincere contro quella fastidiosa peste di Hikaru. E così.. minuto dopo minuto, ora dopo ora.. i due coinquilini, si ritrovarono cimentati in un'insolita lotta "all'ultima contorsione", infischiandosene beatamente della cena, e continuando a sfidarsi, con l'obbiettivo di non perdere.

 

Angolino dell'arcobaleno
  Allora.. siamo finalmente giunti al capitolo 3.. *entra in iperventilazione e comincia a sudare in modo inquietante*  No, apparte scherzi..                           
  non posso credere che siamo di già al terzo capitolo di questa "storiella demenziale".. wow.. ora mi commuovo.. :')
  Mi scuso se i capitoli sono un pò cortini.. cercherò di farli più lunghi dal prossimo, promesso!                                             
  E come sempre, ditemi cosa ne pensate, magari dandomi consigli e recensendo <3                          
  Alla prossima!

 -Beta-Chan

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Capitolo 4
*** Giochi da tavolo a go go ***


3) Giochi da tavolo a go go                                

Masaki sbuffò per la quinta volta, davanti a quel piccolo negozietto rosa decisamente infantile. Ormai era da circa due ore che il suo "amato" coinquilino era entrato lì dentro, in quello strano negozio di giocattoli.
    Kariya alzò gli occhi al cielo, sperando con tutto se stesso, che il viola avesse finito di spendere i suoi soldi così inutilmente.

    Sapeva benissimo il debole che Hikaru aveva per le cose dannatamente infantili.. ma non si sarebbe mai immaginato, che un normale pomeriggio tra amici, finisse in questo modo.. intrappolato dentro uno strambo negozio per bambini piccoli, con il suo snervante compagno, tutto eccitato per quell'insoliti giochi.
    Kariya sbuffò sonoramente, e si avviò a passo lento verso il cuore di quel gigante locale, con l'intento di trovare la piccola peste viola, precedentemente scomparsa.
    Gli occhi giallastri di Masaki, dardeggiavano in ogni direzione. Era furioso, scocciato, e decisamente imbarazzato, a vagare senza meta in quel negozio di giocattoli, in cerca dell'infantile Hikaru.. che anche questa volta, ne aveva combinate una delle sue.
    I minuti passavano, e passo dopo passo.. Masaki entrò totalmente in panico. Che l'avesse perso? Gli era forse capitato qualcosa di pericoloso? Perchè diciamocelo.. Hikaru Kageyama, è di sicuro quel tipo di persona che può perdersi tranquillamente anche in una casa piccolissima come l'appartamento che condividevano insieme.  E infatti era vero! Non scherzava affatto! Proprio prima di uscire, Hikaru era rimasto bloccato in bagno, senza riuscire ad aprire la porta, la quale era stata precedentemente chiusa a chiave, proprio da lui stesso!
    Il verde entrò in iperventilazione, e le sue guancie cominciarono ad arrossirsi sempre di più, fino a diventare un tutt'uno con il tappeto rosso sotto cui stava camminando.                        
    Anche se non lo avrebbe mai ammesso.. Kariya dovette riconoscere che si era affezionato decisamente troppo ad Hikaru, per perderlo in un negozio di giocattoli.
    Masaki sentì una piccola lacrima rigargli il tenero viso, privo del suo solito e sprezzante ghigno, e gli occhi giallastri.. bruciare dalla tristezza. Stava per mettersi a piangere, quandò finalmente sentì quella splendida e fastidiosa voce del suo coinquilino.
    << Kariya-Kun! Vieni! >> il turchese si girò di scatto, e si trovò una scena che mai in tutta la sua vita, avrebbe immaginato:
    Kageyama stava giocando animatamente in dei grandi gonfiabili con altri piccoli bambini.              
    Lo osservava, mentre scendeva felicemente lo scivolo, e si buttava di peso nella grande vasca piena di palline colorate.                              
    Doveva ammetterlo: quella scena era davvero imbarazzante, ma Masaki non ci badò molto.. era solo felice di averlo finalmente ritrovato.
    << Hikaru! Scendi immediatamente da lì, e usciamo da questo dannatissimo negozio, che si è fatto tardi! >> gli urlò infine l'azzurro, riacquistando la sua solita aria autoritaria e temeraria che aveva precedentemente abbandonato.
    Il ragazzo dai capelli viola sbuffò sonoramente, e scese a malavoglia da quell'insolita attrazione, poi prese Kariya per una mano, e lo trascinò con lui per tutto il locale. << Mi dici cosa diavolo stai facendo?! >> gli domandò curioso e leggermente infastidito il turchse, il quale faceva un'enorme fatica a tenere il suo passo veloce e spavaldo. << Zitto Masaki! Voglio solo comprare un pò di giochi, tutto qua! >>
    Kariya sbuffò sonoramente, chiedendosi con tutto se stesso, ancora una volta, perchè capitassero tutte a lui.. e soprattutto.. perchè quel dannato giorno, aveva permesso al nuovo e fastidioso coinquilino, di andare a convivere con lui.
    Il ragazzo, si passò una mano tra i capelli azzurrognoli, e aspettò fuori dal negozio che Hikaru finisse di buttare al vento i soldi in stupidi oggetti di poco valore.
    << Masakiii! >> Il turchese si girò di scatto, e si trovò davanti il viola.. pieno zeppo di buste a pois colorati. Kageyama si protese in avanti, pronto a spiegare "l'utilità" delle cose che aveva appena acquistato, ma fu velocemente liquidato da Kariya, che gli rispose una frase del tipo.. "Non lo voglio sapere.."
    << Ahio! Mi aiuti?? >> domandò infine il piccolo Hikaru al povero e sventurato Masaki, prima di cadere a terra, con centinaia di buste tutte sparse attorno al suo corpicino esile.
    Il verde si portò una mano sulla fronte, e si domandò con tutto se stesso, perchè il suo snervante compagno, fosse così sbadato.. insomma.. in un solo giorno era cascato più di dieci volte! E sicuramente, sarebbe caduto ancora altre cinque, o sei volte prima di andare a dormire.                                                            
    Masaki sbuffò irritato, e aiutò Kageyama a rimettere tutto a posto, poi andò in macchina, e finalmente giunse nel proprio appartamento universitario, dove appena aprì la porta.. si buttò a peso morto sul soffice divano del salotto.
    Chiuse un'attimo gli occhi, e ripensò mentalmente alla giornata appena giunta al termine. Poi.. si alzò svogliatamente, e andò in cucina, in cerca di qualcosa da mangiare con il suo coinquilino.
    Masaki sbadigliò sonoramente, e strizzò gli occhi giallastri, mentre con lo sguardo felino cercava qualcosa da mettere al più presto sotto i denti nel piccolo e vecchio frigorifero.                          
    Guardò il primo, e il secondo ripiano, e poi il suo sguardo si illuminò, quando notò due grandi pizze che aspettavano solamente di essere cotte al forno. Kariya sorrise in modo impercettibile, e poggiò la confezione sul tavolo di cucina, urlando poi a Kageyama, di apparecchiare la tavola.
    Intanto Masaki mise nel fornetto il loro cibo, ed andò un'attimo in sala, per vedere come procedeva il lavoro del viola.
    << Hikaru, hai apparec.. >> fece per parlare, ma il verde non riuscì ad andare avanti, troppo sorpreso da ciò che il suo compagno stava combinando sul tavolo.                                                  
    Lo guardò un'attimo spaesato, e poi si avvicinò a lui, un pò titubante, fino a quando non riuscì a distinguere un grande scatolone, con scritto al centro "Monopoly. Il più grande gioco di contrattazione di tutti i tempi".
    Si avvicinò ancora, totalmente incuriosito, e vide un espressione determinata e concentrata nel volto di Hikaru. Poi guardò in basso, e notò le sue piccole mani che si muovevano abilmente sul cartellone da gioco, muovendo prima una, e poi l'altra pedina, tirando i dadi.                              
    Ma cosa stava facendo? Che significava? Stava forse giocando da solo?! Masaki ghignò sotto i baffi, e osservò ancora per un pò il piccolo Hikaru, ancora totalmente impegnato, nella sua energica battaglia solitaria. Poi tossì in modo cauto, e finalmente Kageyama si accorse della sua presenza, salutandolo e spingendolo su una sedia accanto a lui.                                                 
    << Mi dici che stai facendo?! E cosa ti sei messo in testa?! >> domandò scocciato Masaki, il quale non potè far a meno di ridere, davanti a quell'insolita bandana giallo fosforescente con stampati sulla stoffa dei piccoli quadrifogli verde fotonico. << Questo è un porta fortuna, Masaki.. l'ho appena comprato al negozio, serve per vincere le partite! >> Kariya quasì non cascò dalla sedia a quelle parole. Possibile che il suo coinquilino fosse così ingenuo?! Non lo capiva che era tutto un imbroglio?!                                          
    << Hikaru.. guarda che non è vero! Sono tutte balle, e tu ci credi pure! >> gli rispose ghignando Masaki, e ferendo il povero cuore ingenuo del più piccolo. <<  N-Non è vero! FUNZIONA! E ora te lo dimostrerò! Masaki, ti sfido a Monopoly! >> gli urlò di rimando il suo coinquilino, assordandolo con quel suo tono snervante e scocciante.                                         
    Il verde chiuse un'attimo gli occhi, e un'espressione trionfante si faceva largo nel suo viso.                     
    Di certo, non si sarebbe tirato indietro.. chiunque lo conoscesse.. sapeva che lui non aveva MAI perso ad una sfida, e tanto meno, contro quell'ingenuo di Hikaru!                                         
    << E va bene.. ci stò! >> rispose infine Kariya, cimentandosi in quell'epica battaglia a suon di dado, e dimenticandosi totalmente, della pizza in forno, la quale ormai.. era completamente polverizzata.                                           
    << Lo vedi Kageyama?! E' colpa tua, e dei tuoi stupidi giochi! Cosa cavolo mangiamo ora?! >> gli urlò contro Masaki, totalmente rosso in viso, e dispiaciuto per la sorte toccata alla sua povera pizza. << Non ti preoccupare, Kariya.. compriamo qualcosa fuori! >> gli rispose infine Hikaru, estraendo dalle sue tasche, un paio di banconote da gioco, e sventolandole in aria, come fossero soldi veri.
    << Oddio, mica penserai di.. no.. non ci credo..>> si interruppe Masaki, riflettendo, e chiedendosi mentalmente se il suo compagno era davvero così stupido da pensare che quelli, erano soldi veri.                   
    << Perchè scusa...? Guarda che gli ho vinti a Monopoly! >> gli rispose infine il viola, assumendo l'espressione più vincente e gloriosa della storia. Kariya sbuffò, e guardò il compagno con occhi spalancati. Forse era vero.. il suo coinquilino pensava veramente di comprare da mangiare con quei soldi. Masaki non ci poteva credere, non immaginava che il suo compagno fosse così tanto tocco da non sapere neanche quello.            
    << Dammi qua! Ordiniamo degli Hamburger, e pago io.. >> disse infine a Kageyama, sorridendo e ghignando all'unisono, e sedendosi di nuovo al tavolino, giocando di nuovo con Hikaru a qualche altro giochetto demenziale con lui.
    Perchè doveva ammetterlo.. la sconfitta di poco fà gli bruciava.. non capiva ancora come cavolo aveva fatto a perdere contro uno come lui, e di sicuro.. non avrebbe permesso che l'esperienza si ripetesse di nuovo.

 

Angolino dell'arcobaleno!
Ciauu a tutti quelli che seguono questa ff veramente molto "demenziale"..                
Voi non potete capire quanto mi sono divertita a scrivere questo capitolo.. cioè.. "ridevo e scrivevo" (?) vabbeh..
Apparte scleri.. ditemi cosa ne pensate, se ci sono errori o no, o se semplicemente se vi è piaciuta o meno, tramite recensione! ^^
Ci tengo molto, davvero ^^

-Beta-Chan

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Capitolo 5
*** Film insoliti ***


4) Film insoliti   

Dopo essere tornato da un'estenuante giornata di scuola, Masaki fece un giro in città, e si fermò a prendere un panino in un piccolo e solitario bar. Stava letteralmente morendo di fame, visto che non aveva mangiato nulla per tutta la mattinata. Gli girava terribilmente la testa, e per un'attimo.. gli vennero in mente i suoi terribili giorni al liceo linguistico di Stardoff.                                                            
  Era poco, dire che odiava quel posto.. perchè per lui, era simile all'inferno: i compagni antipatici, i malefici professori, e la scuola.. tutta bianca e maledettamente triste. Non c'era niente di bello nelle superiori, e Kariya ne era pienamente convinto. Per non parlare del pullman, e di quella terribile storia delle matricole, che inventavano i ragazzi più grandi per spaventare i nuovi arrivati.                                    
  Ancora oggi.. Kariya non si capacitava di come diamine era riuscito a sopravvivere per cinque anni, in quel terrificante posto.                                   Il turchese rabbrividì difronte a quel malefico pensiero, e finito di sbocconcellare il gustoso panino, si avviò a passo lento verso il suo piccolo appartamento universitario.
  Passo dopo passo, finalmente il ragazzo dai capelli azzurri, giunse a destinazione, e dopo aver inserito la chiave nella serratura, entrò dentro casa, mettendo il proprio zaino a posto nella propria camera.
  Kariya chiuse gli occhi, e si buttò a peso morto sul piccolo e malandato letto, il quale scricchiolò sonoramente facendo strani rumori. Il ragazzo sbuffò infastidito, e si rannicchiò su se stesso, intento a recuperare tutta l'energia persa durante il giorno, riposandosi per almeno due minuti..                   o almeno, finchè il rompiscatole di Hikaru non si fosse fatto vivo.
  Si rigirò meglio su un fianco, e abbracciò il suo cuscino verdastro, continuando a mugugnare e lamentarsi con se stesso, di quanto fosse stressante andare all'Università.                   
  Dopo un pò, Masaki si avvolse nella soffice coperta ai suoi piedi, e senza neanche accorgersene, sprofondò in un lungo sonno.
  << Noooo! >> Kariya aprì di scatto gli occhi giallognoli, confuso e scocciato al tempo stesso. Avrebbe riconosciuto per sempre quella fastidiosa voce, apparteneva a quel moccioso di Hikaru.
  Il turchese trattenne un urlo di rabbia, e si accostò meglio alla parete, intento a sentire cosa diamine aveva da urlarsi il suo coinquilino a quell'ora.               
  Masaki poggiò meglio il suo orecchio nel freddo muro, e percepii degli strani e inquietanti suoni. Non capiva bene cosa stava facendo quel pazzoide dai capelli viola, e così decise di andare a curiosare, visto che ormai non c'era più verso di stare in tranquillità, e riposarsi beatamente.
  Mugugnò infastidito, e aprì di scatto la porta del suo compagno, e vide quest'ultimo, intento a guardarsi un film, con tanto di Pop-corn.                        Che fosse quello il motivo di tanta felicità? E poi perchè Hikaru stava parlando in modo così.. innaturale? Cosa diamine gli stava succedendo?! Masaki scuotè sonoramente la testa, per farsi scacciare dalla mente quei pensieri paranoici, e si avviò a passo deciso e curioso verso la piccola televisione di Kageyama.
  Non appena i suoi occhi felini viddero ciò che il suo coinquilino stava guardando, si aprirono di scatto, e fissarono il viola impaurito.                               
  Com'era possibile?! Non sembrava un tipo da film del genere.
  << H-Hikaru-Kun! Mi spieghi cosa diamine stai guardando? >> gli domandò nervosamente l'azzurro. << Umh.. i-io.. beh.. Aaaaaaah! >> Gli rispose urlando Kageyama, il quale si nascose nella sua coperta e vi sprofondò dentro la testa, totalmente impaurito.
  Masaki era ancora sotto shock.. non si aspettava che Hikaru prendesse l'iniziativa di guardare quei film decisamente terrificanti. E poi dove li aveva trovati?! Che il viola praticasse pirateria?!
  << Oddio.. non ci posso credere.. >> Kariya non riuscì manco a finire quella frase che già era cascato a terra, ridendo a crepapelle della faccia terrorizzata di Hikaru. Non c'era vendetta più bella di quella.. il suo coinquilino stava chiaramente guardando un film d'horror, e ne aveva fin troppa paura! Che bambino..
  << Spegni subito la tv, ti prego.. io ho.. paura! >> sussurrò il viola a Masaki, il quale riprese la sua aria da persona sadica, e gli rivolse un sorrisino divertito. << No.. >> gli rispose infine, avviandosi a grandi passi alla porta, e chiudendola a chiave, per poi andare a raccogliere il telecomando dal pavimento, e prenderlo, alzando rumorosamente il volume del programma.                                               
  Però ancora Masaki.. non capiva una cosa..                      
  se il suo compagno aveva così tanta paura dei film Horror.. perchè guardarli?! E per di più da solo e al buio? Al turchese sfuggiva la logica..
  A distrarlo dai suo pensieri fu Hikaru, il quale scattò in piedi, e come un fulmine impazzito, si lanciò su Kariya, cercando invano di prendere il telecomando, con l'intento di spegnere velocemente quell'insolito film.                
  << Dammelo Masakii! >> gli ordinò Hikaru, con un grande tono di panico nella voce. Il ragazzo dai capelli azzurri, invece, non era per niente terrorizzato, anzi.. amava i film Horror, e più di ogni altra cosa.. adorava quella situazione..  Hikaru pieno di paura che lo supplicava di cambiar canale, e lui.. che non lo faceva.                        
  Kariya rise ancora, e si cimentò in una lotta all'ultimo sangue per il possesso del telecomando. Si ritrovarono così uno sopra l'altro, e Masaki si sorprese, quando vide le lacrime di Hikaru cadere nel suo volto, a pochi centimetri dal suo.
  << Che sadico..sei un bastardo! >> gli disse il più piccolo, mollandogli un sonoro schiaffo, e andandosi a "nascondere" sotto la piccola scrivania, con il corpo che tremava incontrollatamente,e gli occhi, ormai lucidi e rossi, per le troppe lacrime versate.                                             
  Masaki lo guardò incerto, e gli si strinse il cuore quando lo vidde così triste e malinconico. Non sopportava di vederlo giù di morale.. magari era stato troppo cattivo con lui.. d'altra parte, Hikaru era sempre stato un tipo così.. sensibile.. proprio ciò che Kariya non era. Il suo coinquilino era veramente una persona fragile tutto sommato, e sicuramente.. aveva anche un grande cuore, il quale era stato leggermente incrinato dallo "scherzetto" del turchese.                               
  Masaki si passò una mano tra i capelli..        
  si sentiva terribilmente in colpa con lui.
  << H-Hikaru? >> gli chiese infine, avvicinandosi al compagno, e sedendosi vicino a lui. Il viola alzò lo sguardo, e lo portò negli occhi giallognoli di Kariya, dove li scrutò con aria colpevole, e triste.                                          
  << Scusami.. i-io non volevo farti star male per questo stupido scherzo.. odio quando litighiamo.. è che siamo così diversi.. ma io ti voglio un sacco di bene, questo lo sai, vero? >>                                    
  A quelle parole, il volto del piccolo Hikaru si illuminò, e strinse in un caldo abbraccio il povero corpo di Masaki, il quale non era per niente abituato a certe dimostrazioni di amicizia, e si stupì delle parole appena pronunciate.         
  << Facciamo qualcosa insieme? >> gli domandò infine l'azzurro, staccandosi immediatamente dall'abbraccio soffocante di Hikaru.                   
  Kageyama sorrise, e fece cenno di si con la testa, muovendola energicamente.
  << Guardiamo un'altro film! >> gli propose raggiante il più piccolo, urlandogli nell'orecchio, e assordandolo per l'ennesima volta.                                         
  Il ragazzo dai capelli verdognoli, imprecò un'attimo contro se stesso, e dopo di chè si sforzò di accettare la strana proposta del tenero Hikaru. Non voleva di nuovo contraddirlo, questa volta l'avrebbe assecondato.
  Masaki chiuse gli occhi, e sorrise in modo impercettibile. Ancora non capiva perchè Kageyama avesse avuto quella strana idea di guardare un film horror tutto da solo..                  
  ma l'azzurro non lo volle sapere, consapevole degli strani "colpi di genio" del suo compagno.                                
  Anche se non lo avrebbe mai ammesso.. teneva un sacco al suo fastidioso coinquilino, e di certo.. quella sarebbe stata una serata "particolare". Perchè neanche dopo un minuto, Hikaru era rientrato nella sua stanza con due panini, una coca, e un centinaio di cassette da poter guardare insieme.                                              
  Davanti a quella vista, Kariya sorrise felicemente: si prosperava una serata con i fiocchi.. film, cibo, e assoluto relax.                         
  Peccato però.. che Masaki si sbagliava di grosso.. perchè appena Kageyama mise dentro il primo dvd, e partì la canzoncina della sigla di "Peppa Pig", il turchese guardò il suo coinquilino scioccato.                                              
  << Hikaru! Diamine! Che significa?! >> domandò quest'ultimo al suo compagno.                         
  << Beh.. ho deciso di cambiare genere. Io adoro i cartoni animati, e tu li guarderai insieme a me, non è vero?? >> gli rispose infine il suo coinquilino, guardando Masaki con la sua solita espressione da ragazzo dolce.                                           
  << E va bene.. ma sappi che sei un'opportunista con i fiocchi, Kageyama! >> gli rispose infastidito il turchese, il quale gli diede un piccolo schiaffetto sulla guancia.                                               
  Kariya sospirò.. sarebbe stata sicuramente una lunga serata, e infatti.. in men che non si dica, i due coinquilini stavano guardando tutti i cartoni animati più impensati e infantili del mondo, dalle Winx, ai Telettubies, per poi passare ai Pokemon e Ben Ten.
  "Che serata.." pensò fra se e se Masaki, il quale si stava rigirando nervosamente fra le coperte, rimuginando ancora sui cartoni visti quella sera.
  Erano le cinque del mattino.. e lui proprio non riusciva ad addormentarsi. O meglio.. non voleva. Perchè dopo essere caduto precedentemente in un sonno profondo, Masaki stava sognando cose terribili, dovute a quelle poche scene di terrore che aveva visto quel pomeriggio con Hikaru. 
                Kariya sbuffò, e si prese in giro da solo.. alla fine quello fifone era lui.. non Kageyama, il quale stava dormendo beatamente in camera sua.


Angolino dell'ennesimo arcobaleno (?)
 Alluura..
  Ciau a tutti i poveri sventurati che seguono questa ff! ^^
  Siamo giunti al quarto capitolo.. wow..
  Forse, non è un granchè.. magari non è uno dei miei capitoli più "geniali e demenziali" che io abbia scritto..
  Ma vabbeh.. abbiate pazienza.. i prossimi capitoli saranno migliori!! ^^ (speriamo :')
  Ah.. come al solito.. un commento o una recensione, è più che gradita e apprezzata dalla pazzoide qui accanto! (?)
  Un saluto!

  -Beta-Chan <3

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Capitolo 6
*** Nascondino pomeridiano ***


5) Nascondino pomeridiano              

 Erano le quattro del pomeriggio, e nonostante fosse Autunno.. faceva un caldo terribile, e l'aria tutt'intorno, era maledettamente afosa e soffocante.
 Masaki sospirò, e si tolse la felpa azzurra, lasciandosi una maglietta a maniche corte bianca, a coprire il petto.
 Ormai erano più di cinque minuti che girovagava nel piccolo giardino, in cerca di un possibile nascondiglio dove potersi imbucare.
 Il motivo di questo suo strano comportamento? Ovviamente, Hikaru Kageyama.
 Perchè un'altra buona ragione per non convivere con quel rompiscatole del viola, era sicuramente la sua passione per i giochi all'aperto, e soprattutto.. per uno in particolare: il nascondino.
 Era snervante, passare infiniti pomeriggi in quel piccolo giardino, correndo qua e là, per non farsi acchiappare dall'altro.
 Era noioso.. eppure, Masaki lo faceva.
 Non aveva altra scelta, se non imprecare contro se stesso.
 Perchè chiunque conosca Hikaru Kageyama, sa per certo quanto sia insistente e noioso se non si fà quello che lui dice, o meglio.. che ordina.
 Era odioso, Kariya lo doveva ammettere. Era così infantile il suo coinquilino.. così immaturo.. così snervante..
 Ma questo lato del suo carattere, lo divertiva fin troppo, e al tempo stesso, lo stressava.
 Masaki chiuse un'attimo gli occhi giallognoli, e si sistemò dietro un grande cespuglio, con la speranza che Hikaru non venisse mai a trovarlo.
 Si sentiva protetto, tra i rami e le foglie di quell'arbusto, sentiva di essere al sicuro.. come se nessuno potesse ferirlo o infastidirlo.
 Canticchiò una breve canzoncina nella sua mente, cercando inutilmente di restare sveglio, visto che quella notte.. come tutte le altre del resto, non aveva chiuso occhio nemmeno per un minuto.
 << Kariya s-sei quaa?! >> il ragazzo dai capelli azzurri sbuffò. Eccola.. la sua voce, il suo incubo peggiore.
 << Allora?! Sei quaa? >> gli ripetè a voce più alta il piccolo Hikaru, che intanto stava cercando il suo coinquilino dietro un'albero.
 "Che sciocco.. secondo lui, risponderei veramente alla sua domanda?! Non sono così ingenuo da farmi scoprire, come può chiedermi dove sono, quando stiamo giocando a nascondino?!"
 Pensò tra se e se Masaki, il quale era decisamente infastidito e scorbutico.
 Si passò una mano tra i capelli, e con la coda dell'occhio cercò di vedere se il rompiscatole di Kageyama, se ne fosse inutilmente andato.
 << Eccoti! >> gli urlò nell'orecchio il viola, dopo averlo trovato e stanato. Masaki sbuffò.. possibile che non riusciva mai a vincere?! Possibile che il suo coinquilino lo stressasse così tanto?!
 Kariya si maledì ancora.. quando quel fatidico giorno, da estremo inconsciente aveva accettato l'idea suicida del suo compagno.
 << Forza! Ora tocca a te! >> gli urlò nell'orecchio il tremendo Hikaru, il quale stava saltellando rumorosamente intorno al ragazzo dai capelli verdognoli, che scoraggiato, si affrettò ad arrivare alla "tana", cioè una delle tanti pareti della casa.
 Uno, due, tre, quattro, cinque..
 Masaki non aveva proprio voglia di contare, per poi andare a scovare il suo noioso coinquilino.
 Sei, sette, otto, nove, dieci..
 No, non lo avrebbe fatto ancora. Non sarebbe andato a cercare nuovamente il viola. Era stufo di stare ai suoi "infantili" ordini. Si sarebbe ribellato.
 Undici, dodici, tredici, quattordici, quindici..
 Kariya smise di contare, e sorrise in modo sadico, quando nella sua contorta mente, comparì una "diabolica" idea, contro il più piccolo.
 Il piano, in fin dei conti era semplice e banale: doveva solamente scappare da lì, mentre Hikaru si nascondeva, lasciandolo da solo.
 Kageyama era così stupido.. che sicuramente non si sarebbe mai accorto della scomparsa del verde. Tutti i pezzi si incastravano nella mente ingegnosa di Masaki, e con un agile scatto, uscì velocemente da quella sorta di "prigione", per poi correre rumorosamente fino ad una piccola pizzeria a fianco della sua Università.
 Kariya entrò dentro, tutto pimpante e felice. Prese un pezzo di pizza, e se lo mangiò con gusto, fuori dal piccolo locale.
 Stava per tornare a casa, bramoso di vedere la reazione di Kageyama davanti alla sua insolita scomparsa, quando una voce familiare, lo colpì alle spalle.
 Masaki si voltò, totalmente confuso, sorridendo come un ebete alla vista di Akane, la sua "speciale" compagna di banco, nonchè la sua segreta cotta universitaria da almeno cinque mesi.
 Akane Yamana, era una ragazza timida e solare al tempo stesso, con dei capelli castano chiaro raccolti in due infantili treccie, che gli arrivavano fino alle spalle.
 La prima cosa che Masaki aveva notato in lei.. non era nè il suo sorriso educato, nè il suo corpicino magrolino e privo di forme, e nemmeno i suoi capelli lisci e fluenti.
 La prima cosa che Kariya aveva notato in lei, erano senza dubbio i suoi occhi.
 Erano viola, del medesimo colore della lavanda.
 Erano così realistici, che a volte a Masaki sembrò di sentire perfino l'odore delicato e penetrante di quel fiore.
 << Ciao Akane >> gli rispose infine Kariya, avvicinandosi di più a lei, e sorridendole amabilmente. << Che facevi? >> gli domandò la castana, sorridendo a sua volta, e mettendosi a fianco dell'azzurro.
 << Umh.. niente, facevo una passeggiata.. vuoi venire? >> gli disse tutto d'un fiato Masaki, il quale stava diventando più rosso di un peperone, per l'imbarazzo incombente.
 << Volentieri >> gli rispose infine lei, camminando a passo lento e taciturno con lui.
 Era strano.. pensò fra se e se il turchese.
 Era strano provare queste sensazioni..
 ad ogni sorriso, ad ogni gesto, ad ogni passo.. Masaki arrossiva.
 Kariya proprio non se lo spiegava.
 Insomma.. lui non era di certo un tipo che esternava così tanto i suoi sentimenti, mostrandogli agli altri.
 E allora.. perchè lo stava facendo con lei?
 Cosa gli stava succedendo?! Che fosse veramente cotto di lei..?
 << Dove andiamo? >> gli chiese infine la castana, fermandosi e guardandolo negli occhi giallognoli.
 << Umh.. dove vuoi tu.. >> gli rispose con un filo di voce, Kariya.
 Lei ridacchiò, e si trascinò dietro Masaki, portandolo in un piccolo parco giochi, e sedendosi in un'altalena vicino a lui.
 La castana gli sorrise, e il verde avvampò.
 Di solito era il contrario.. ma Kariya non ci poteva fare proprio niente.
 Akane Yamana gli faceva questo effetto.
 Masaki si passò una mano tra i capelli.
 Okay.. era arrivato il momento di parlarle, e dirle ciò che provava quando passavano del tempo insieme.
 << Akane? >> gli domandò infine il ragazzo dai capelli azzurri, cercando di mantenere il tono autoritario che possedeva. << Si? >> Gli rispose di rimando la ragazza, la quale lo guardava con aria decisamente curiosa e imbarazzata.
 << Tu mi... >> Masaki fece per parlare, ma una voce.. fin troppo snervante, lo precedette.
 Il ragazzo si trattenne dall'urlare, e imprecò contro se stesso, tutti i peggiori insulti che avesse mai detto nella sua vita.
 << Kariyaaaa >> rieccola, la snervante vocina dell'inferno. La causa di tutti i suoi problemi. << Che diavolo vuoi Hikaru?! >> gli rispose immediatamente Masaki, infastidito e imbronciato al tempo stesso.
 << Vieni qua! >> gli "ordinò" di nuovo, il rompiscatole di Kageyama.
 Kariya non lo capiva proprio. Che diavolo voleva adesso il suo coinquilino?! Stava per dichiararsi, magari anche baciarsi con la sua "amata", e quel moccioso di Hikaru, aveva rovinato tutto. Di nuovo.
 L'azzurro sbuffò, e guardò la castana.
 << Umh..s-si è fatto tardi, Masaki io vado.. ci vediamo domani a scuola >> gli rispose infine Yamana, andandosene a passo lento e triste fuori dal praticello.
 Eccola che se ne andava.. ecco che aveva di nuovo perso un'occasione d'oro..
 << Beh?! Si può sapere che vuoi?! >> domandò Kariya ad Hikaru, una volta tornato a casa con lui. << Io che cosa voglio?! Mi ero preoccupato per te! Non sapevo dove eri andato, e non ti trovavo! Scusami tanto.. è solo che avevo paura.. >> Gli rispose infine Kageyama, con tono dispiaciuto e triste.
 Masaki non ci poteva credere: Non poteva fare nemmeno un passo, che Hikaru si preoccupava.. com'era infantile..
 Il turchese sbuffò: era messo bene insomma, con un coinquilino stalkeratore alle calcagna che lo pedinava come un maniaco.
 Il ragazzo rabbrividì, e scuotè nervosamente la testa, intento a togliersi dalla mente quell'inquietante pensiero sul suo compagno.
 << Beh.. si da il caso che ero un'attimo uscito per prendere un pezzo di pizza, e poi mentre tornavo a casa, ho incontrato Akane, ho parlato con lei.. e poi tu.. tu sei arrivato e hai rovinato tutto! >> gli disse in tono esasperato Masaki, il quale si sedette in modo svogliato sul praticello del piccolo giardino, vicino a Kageyama.
 << Dai scusami.. mi perdoni, vero?? >> gli domandò quest'ultimo, riprendendolo ad assillare, e mettendosi in ginocchio davanti a lui.
 Kariya rise sadico.. gli avrebbe detto volentieri di "no", solo per il gusto di vederlo piangere.. ma per qualche strana ragione, il ragazzo dai capelli verdognoli, annuì lentamente, mormorando un infastidito "si".
 << Evvaiii!! >> Hikaru riprese la sua solita aria solare, e fece di nuovo contare Masaki, il quale stava impazzendo per l' "esplosiva" felicità del viola.
 Quarantasei, quarantasette, quarantotto, quarantanove, cinquanta..
 Kariya aprì finalmente gli occhi, e dopo aver finito la snervante conta, si diresse a passo lento nel piccolo giardino, intento a scovare la "peste viola".
 Passò un pò.. e il ragazzo guardò tra i cespugli, tra gli alberi, perfino sotto i sassi.. ma di Hikaru, nessuna traccia.
 Che se ne fosse andato? Impossibile.. non era da lui. Che gli lanciasse uno scherzo? Probabilmente era quella la soluzione più plausibile..
 dopotutto anche lui era famoso per le sue idee "geniali" e decisamente alternative.
 Il gioco del nascondino ne era un chiaro esempio.
 Masaki sospirò, e si autoconvinse che Kageyama, gli stesse progettando un "bizzarro" scherzo.
 Rientrò in casa, e cominciò a preparare la cena, come al solito. Tanto prima o poi, sarebbe "sbucato" fuori.. almeno che non volesse morire di fame!
 Dopo aver messo la pasta nella pentola sui fornelli, Kariya si asciugò una goccia di sudore dalla fronte, e andò un attimo nel piccolo salotto, intento a guardare la televisone, beandosi dell'insolita tranquillità che dominava la casa..
 La quale però durò poco, perchè Masaki, si stava incuriosendo sempre di più su dove si fosse cacciato Kageyama. Forse.. stava facendo lo stesso che il viola aveva fatto precedentente con lui, ma a Kariya questo non importava. Voleva solo essere certo che Hikaru stesse bene e non combinasse altri guai.
 Così, dopo essersi infilato nuovamente le scarpe, l'azzurro scese in giardino, cercando ancora una volta, l'insolito coinquilino.
 Ma niente.. Masaki ancora non lo aveva trovato. Si passo una mano tra i capelli, e lentamente.. cominciò a preoccuparsi. Entrò nuovamente dentro casa, e incominciò a cercarlo nel salotto, nella cucina, nel bagno, e nelle rispettive camere da letto. Cercò, e cercò ancora.. ma di Kageyama.. nemmeno la traccia.
 Fu solo quando sentì un mormorio soffocato provenire da camera sua, che si insospettì e si avviò velocemente verso la propria stanza, sentendo ancora la sua voce ovattata, arrivargli nelle orecchie.
 Aprì la porta, ma Hikaru non si vedeva. Guardò di nuovo nell'armadio, persino sotto il letto.. ma non lo aveva ancora trovato.
 Kariya chiuse gli occhi, e aguzzò le orecchie, intento a sentire qualche altro rumore provenire dalla camera.
 << oooh! >> eccolo! Lo aveva di nuovo sentito! La voce era decisamente la sua! Masaki aprì nuovamente gli occhi, e con uno scatto, prese una sedia, ci salì sopra, e aprì uno sportello, rivelando il nascondiglio della peste di Hikaru.
 << Umh..ciao >> gli disse quest'ultimo, totalmente imbarazzato.
 Kariya strabuzzò gli occhi.
 Perchè il suo coinquilino aveva addosso una minigonna, e aveva in mano uno stura-lavandini?! E poi.. che aveva alla faccia? Una maschera da scimmia?!
 << Hikaru-Kun! Mi dici cosa diavolo stai facendo?! >> gli urlò confuso Masaki, il quale si chiedeva, che cavolo aveva fatto di male nella vita, per meritarsi uno come lui.
 << Emh.. lunga storia.. vedi, queste cose.. fanno parte del mio travestimento! >> Gli rispose di rimando Kageyama, ridendo sotto i baffi.
 << E da cosa? Da scemo della città?! >> gli domandò divertito Masaki, prendendolo in giro.
 << No, vedi.. Woooh! >> Hikaru si interruppe, sbilanciandosi, e cascando in modo goffo a terra, travolgendo lo sventurato Kariya sotto il suo peso.
 << Hikaruu! Toglimi questo coso dalla faccia! >> urlò disperato Masaki, il quale stava letteralmente andando in panico, avendo al posto del viso, uno stura-lavandini, che non gli permetteva di respirare.
 Kariya corse alla cieca, andando a sbattere rumorosamente alla porta, e cadendo nuovamente a terra, mezzo rintontito e stremato per il colpo appena subito.
 << Arrivo!! >> gli urlò Kageyama, il quale prese una sonora rincorsa, e con degli strani movimenti, gli tolse quell' "ageggio infernale" dal viso.
 Masaki rimase senza parole. Hikaru era stato fenomenale a levargli quel coso di dosso, se non che il viola, se lo appiccicò nuovamente alla testa, facendo la sua stessa fine poco dopo. Kariya rise, e si apprestò a toglierli quello stura-lavandini dal viso.
 << Grazie! >> gli mormorò infine Hikaru, il quale stava abbracciando felicemente Masaki.
 << Okay.. ora staccati.. >> gli rispose di rimando il turchese, togliendolo di dosso, e attaccando di nuovo quell'aggeggio infernale, nel viso del più piccolo.
 Hikaru urlò dalla sorpresa, e preso dal panico, cominciò a saltellare come un pazzo per tutta casa, cadendo di volta in volta, e imprecando contro Masaki.
 << Toglimelo! Toglimeloo! >> urlava di rimando a Kariya, il quale se la rideva sonoramente, e si gustava lo spettacolo di Kageyama.
 "Questa è la mia vendetta, caro il mio Hikaru.." pensò fra se e se l'azzurro, guardando il viola urlare e sbraitare contro finestre e porte, in cerca del suo coinquilino.. il quale stava registrando il tutto con una speciale macchina fotografica.


Angolino dei FA-VO-LO-SI arcobaleni fluttuanti (?)
 Vabbeh.. non fate caso al nome del mio "angolino".. u.u
 Comunque.. riguardo al capitolo.. spero che vi piaccia <3 come al solito.. ditemi cosa ne pensate!! ^^ Ci tengo molto, davvero! :)
 Ora scusatemi.. ma devo proprio andare.. 
Alla prossima!! ^^

 -Beta-Chan

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Capitolo 7
*** Uno chef terribile ***


6) Uno chef terribile 

Erano le sette di sera, e Masaki stava lentamente tornando a casa dopo un'estenuante allenamento di calcio.
 Era decisamente stanco, forse fin troppo.                  
 Ma si consolò, sapendo che quel giorno, era Sabato... il che significava, niente scuola la Domenica.
 Kariya sorrise fra se e se, mise le chiavi nella serratura, le girò, ed entrò finalmente in casa, dove ad attenderlo c'era un profumino invitante, proveniente dalla "mini-cucina" a fianco del salotto.                                                        
 Il turchese si guardò intorno, completamente incuriosito... non poteva di certo essere Hikaru. Lui NON sapeva cucinare, il massimo che aveva mai preparato in vita sua, era un uovo al tegamino mezzo bruciacchiato.
 << Sei tornato Masakii! >> Gli rispose invece il suo coinquilino, togliendosi il grembiulino da "chef" e andandogli incontro, con un sorriso stampato in faccia.
 << Umh, già... si può sapere cosa ci fai qua ai fornelli?! >> gli domandò incuriosito e confuso Kariya, il quale stava cercando di capire il motivo dello strano comportamento del suo "folle" compagno.
 << Stavo preparando la cena, non si vede?! >>  gli rispose Hikaru, sorridendo e tornando in cucina. L'azzurro lo seguì.                                                          
 << Noo! Tu non puoi entrare! E' una sorpresa! >> gli "ordinò" infine Kageyama, il quale diede un forte spintone a Masaki, facendolo cadere a terra.
 Kariya si guardò intorno perplesso... cosa stava combinando di là il rompiscatole? Non voleva mica dare fuoco all'intera abitazione,vero?!                                       
 Il ragazzo proprio non lo capiva, insomma... era fin troppo strana la voglia di Hikaru di cucinare...      
 che gli stesse facendo uno scherzo? Naah.                           
 Di solito era il contrario, era proprio Masaki quello "bravo" a organizzarli, non lui...
 Kageyama era decisamente troppo ingenuo e piagnone per cimentarsi in quella "sofisticata" arte. Scosse la testa dai pensieri, e si sistemò meglio sul piccolo divano.
 << E' prontooo! >> Urlò felicemente Hikaru dopo un pò, mentre andava a svegliare il suo coinquilino, il quale, stranamente, si era assopito sul soffice divano.                                             
 << Mmmh.. >> gemette infine Masaki, dopo aver fatto un lungo sbadiglio ed essersi posizionato a tavola. << Cosa c'è da mangiare? >> chiese nuovamente, curioso e bramoso di scoprire la "folle" e suicida idea del viola.                                   
 << Ecco qua! >> gli rispose di rimando Hikaru, il quale portò in tavola della "presunta" pasta, due "presunti" hamburger, e una "presunta" salsina rossastra, che Masaki identificò subito come "Ketchup".
 << Buon appetito! >> urlò infine Hikaru, apprestandosi a servire il suo coinquilino e se stesso, con un sorriso stampato in faccia.                     
 Kariya si guardò incerto e prese la forchetta in modo titubante, iniziando ad avvolgervi lentamente gli spaghetti.                          
 Scrutò con attenzione la "strana pietanza", in cerca di potenziali pericoli da parte del viola, ma quando non ne vide nemmeno uno, portò velocemente la forchetta alla sua bocca, dove fece entrare il cibo.
 Tutto normale... ancora niente di strano...                               
 Ma gli bastò qualche altro secondo, per ricredersi completamente.                                               
 Si passò di nuovo la strana pietanza sulla lingua, speranzoso che ciò non fosse vero, ma quando sentì nuovamente il sapore dolciastro in bocca, gli venne una gran voglia di sputare il boccone, e di andare al bagno a vomitare tutto.
 << Hikaru-Kun! Diamine, si può sapere che ci hai messo qua dentro?! >> gli domandò disgustato Kariya, il quale deglutì sonoramente, cercando di nascondere un altro conato di vomito.                                       
 << Tanto amore! Perchè? >> gli rispose infine il suo coinquilino, incuriosendosi sempre di più.                 
 << Come perchè?! Ma non lo senti?! E' dolce! La pasta, NON può essere dolciastra, Hikaru! Non ci avrai mica messo dello zucchero! >> gli disse esasperato Masaki.                                                 
 "Perchè doveva avere un compagno così particolare?! Perchè lui?! Che aveva fatto di male?" Ancora se lo stava chiedendo...
 << Oooh! Si! E' vero! >> gli rispose estasiato Kageyama. << Cosa si?! >> domandò nuovamente Kariya, il quale si stava fin troppo alterando, trattenendosi a stento dall'urlare dal nervoso.                   
 << beh... ahahahah, è molto divertente, Masaki... ma il fatto è che il sale era finito, lo giuro! E così ho pensato bene di sostituirlo con lo zucchero, tanto è comunque la stessa cosa, no? Sono entrambi bianchi e piccoli! >> gli rispose in tono calmo e soddisfatto Hikaru.
 << N-non... No! No! Non è possibile, non ci voglio credere... >>                                             
 Masaki non riusciva a parlare... insomma, aveva capito che il suo coinquilino non era una delle persone più intelligenti del pianeta... ma no. Questo non se lo sarebbe comunque aspettato. Come faceva a non distinguere il dolce dal salato?! Hikaru Kageyama era sicuramente un caso perso.
 << Cosa c'è? >> gli domandò infine quest'ultimo, con aria innocua. << No, niente Hikaru.. >> gli rispose Kariya, il quale aveva ormai compreso che era inutile discutere con il viola.                                               
 << Piuttosto, posso avere il secondo? >>                          
 Kageyama annuì, e gli passò un hamburger.
 Masaki gli diede un morso. Sembrava un normale hamburger. Magari il suo compagno, non aveva contaminato anche la carne...
 << Tieni! >> gli disse infine Hikaru, versandogli nel piatto un cucchiaino di ketchup.
 Kariya lo prese con una forchetta, intento a "spalmarlo" abbondantemente sull'Hamburger, proprio come il suo coinquilino stava facendo con il suo.                                                      
 Ma ad un certo punto, si bloccò. E guardò meglio la strana "miscela" rossa. Non sembrava Ketchup.                                    
 Se lo portò al naso. Non aveva nemmeno l'odore.
 Cos'era allora quello strano liquido? Sangue..?                                   
 Ma no via, era impossibile.                                           
 Masaki sospirò, e scrutò meglio Kageyama, il quale stava addentando proprio in quel momento la carne e la fatidica salsina.                                                
 Sembrava normale. Forse era davvero dell'innocuo Kechtup...
 Stava per convincersi a mangiare la sua pietanza, quando l'urlo disumano di Hikaru, lo fece sussultare dallo spavento.                                            
 << Aaaaah! Masakiiii bruciaaa! Oddiooo! >> Gli urlò in faccia Kageyama, intento a saltellare come un forsennato, per l'intera casa, soffermandosi a volte su alcuni punti, dove urlava o imprecava semplicemente frasi senza senso.
 Kariya non capiva cosa gli era successo... ma non si trattenne comunque dal ridere, sadico com'era.               
 << Acqua! Acquaaaaa! >> urlò infine il piccolo Hikaru, che era tornato in cucin per aprire in modo isterico una bottiglietta d'acqua, la quale gli si rovescò tutt'addosso dalla foga di berla.
 A quel punto... a Kariya fu tutto chiaro, e stranamente... non si stupì più di tanto della scemenza infinita suo compagno.                                         
 A quanto pare, doveva aver fatto lo stesso "giochetto" del sale e lo zucchero, con il ketchup e una salsa davvero molto piccante.                               
 Masaki rise di gusto... certo che con Kageyama non ci si annoiava mai!
 << Hikaru... la prossima volta cucino io... >> gli disse infine Kariya, il quale stava cercando in tutti i modi di non ridere del suo ingenuo coinquilino.                                                  
 Si rimise a tavola, e pensò nuovamente a quanto doveva essere stupido il suo compagno, per... per... Oh No! Noo! Aveva fatto lo stesso errore!
 << Hikaruuuuu! Passami quella dannata acqua, presto!! >> Urlò infine Masaki, il quale aveva la gola a fuoco per il piccante di quella salsa.                 
 Kageyama gli passò una bottiglia, e lui fece esattamente come lui, facendosi cadere metà acqua addosso, e l'altra metà dentro la sua bocca, avida di qualcosa che spegnesse al più presto quel terribile incendio che vi si era acceso.
 << Niente più cose piccanti in questa casa. Chiaro? >> disse sbraitando Kariya, consapevole della sua distrattezza e della sua stupidità appena compiuta.                                                         
 Alla fine... aveva agito esattamente come lui, come quel pazzo rompiscatole che tanto odiava.
 << Chi la fà, l'aspetti! >> lo canzonò infine il suo compagno, che rideva animatamente della sua "performance". Kariya si portò una mano tra i capelli, e sorrise.                                                         
 Il viola aveva ragione... non diceva forse così il famoso proverbio? Avrebbe fatto bene a tenerlo a mente.                                                          
 Perchè da quel giorno, Masaki aveva imparato due cose fondamentali per la propria sopravvivenza: Non far MAI cucinare Hikaru, e non comprare più cibi piccanti, perchè Kageyama e la cucina, erano decisamente una miscela esplosiva. In tutti i sensi.

 

Angolino dell'arcobaleno!
 Allora... ragazzuoli (?)
 Ecco qua il sesto capitolo! ^^
 L'ispirazione di scriverlo, mi è venuta ieri sera... quando "per sbaglio" ho messo in bocca una salsa DAVVERO molto piccante, e correvo alla riscossa per tutta casa, proprio come fa il piccolo Hikaru in questo capitolo.
 Kageyama mi rappresenta... U.U
 Comunque, come ogni volta, ditemi cosa ne pensate e se ci sono errori o meno! ^^
 Ci vediamo al prossimo capitolo!!

-Beta-Chan :)

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Capitolo 8
*** Compere indesiderate ***


7) Compere indesiderate                         

Erano le due del pomeriggio.                                 
 La luce batteva fastidiosa sul minuscolo banco di Masaki, illuminandogli la pallida faccia ossuta che si ritrovava.                                                   
 Per fortuna, mancavano pochi minuti alla fine delle lezioni, e infatti la maggior parte della classe, ormai non prestava più alcuna attenzione alla noiosissima lezione di Algebra che la loro professoressa stava inutilmente intrattenendo per solo un quinto della classe, composta da secchioni, secchione, e Hikaru.                                                
 Masaki proprio non capiva cosa ci trovasse di così tanto interessante in quei numeri, il viola.                       
 L'azzurro sbuffò, e cominciò a guardare con aria annoiata tutti gli altri compagni della classe.                             
 Fece dardeggiare gli occhietti felini da una parte all'altra, finchè essi non si posarono curiosi su Aoi... una ragazza della sua stessa età, con un carattere molto aperto e solare, e due grandi occhioni limpidi come il cielo.                                  
 Seguì la traiettoria del suo sguardo cristallino, e per poco non cadde dalla sedia, quando vide ciò che osservavano con aria completamente assorta:                          
 Hikaru Kageyama.                                              
 Cosa? Non era possibile... Masaki doveva aver visto male. Aoi non poteva guardare con espressione innamorata Kageyama!                                   
 Che gli piacesse?                            
 Kariya sospirò... tutto questo era veramente strano... doveva ammetterlo.                                 
 Ma la cosa più strana era un'altra.
 Era l'insolita sensazione che provava all'altezza del petto ad impenzierirlo. Che gli stava succedendo? Cosa voleva dire tutto questo? Kariya non capiva. Il ragazzo cercò di non pensare a quel miscuglio di emozioni che provava in quel momento, ma tutti i suoi sforzi erano vani. Sentiva una strana sensazione crescergli all'altezza del petto, e non riusciva a capire cosa volesse significare.

<< Ehii! Vai a casa? >> gli rispose un'ora dopo il tenero Hikaru, il quale si era affiancato a Masaki, dopo l'estenuante lezione.
 Il ragazzo dai capelli azzurri chiuse un'attimo gli occhi, e poi li riaprì di scatto.
 Quel giorno si sentiva davvero strano... e non aveva la minima idea del perchè. Ma non ci badò molto, convinto che tanto, prima o poi quella sensazione sarebbe semplicemente andata via, tutto qua.                            
 << Perchè me lo chiedi? >> gli rispose infine Kariya, assottigliando lo sguardo giallastro.   
 << N-No così. Perchè magari potremmo andare insieme a pattinare!! >> gli rispose di rimando Hikaru, il quale era arrossito vistosamente, e stava sorridendo in modo energico.
 Il turchese lo guardò interrogativo dritto nelle iridi corvine, e fece un cenno di assenso con la testa.
 << Evvaiiii!! >> urlò felicemente il suo coinquilino, attirando l'attenzione di tutti quei ragazzi che stavano uscendo da scuola.
 << Ma che cavolo! Non puoi fare un pò più piano eh?! E poi perchè devi sempre urlare?! >>  
 gli domandò sbuffando Masaki.
 Possibile che Kageyama fosse sempre così gioioso? Non era mai triste, calmo o taciturno?!
 << Scusami tanto Masaki. Ma ora andiamo, prestoo! >> disse infine il tenero Hikaru, prendendo la mano del turchese, e cominciando a correre come un forsennato con lui alle calcagna, in direzione della pista di pattinaggio.
 << Cavolo... fai più piano Hikaru!! Non ce la faccio a starti dietro! >> gli rispose l'azzurro, dopo aver corso per dieci minuti.                 
 Il ragazzo si fermò un attimo, per regolarizzare il suo respiro affannoso.
 Aveva il fiatone, e la mano sudaticcia, per via del contatto con quella di Hikaru. Eppure, la cosa non gli dispiaceva affatto, anzi... le loro mani sembravano fatte apposta per essere intrecciate... gli piaceva quel contatto...
 Kariya sbuffò, e scacciò dalla mente gli strani pensieri che stava provando in quel momento.
 << Eccoci arrivati! >> mormorò infine Kageyama, contemplando come un ebete il grande centro sportivo. I due coinquilini entrarono dentro, pagarono, presero i pattini e tutto l'occorrente, ed entrarono finalmente in pista.
 Ma non passò neanche un minuto, che già Hikaru era caduto più di cinque volte.
 Kariya rise di gusto... che imbranato che era... Aveva deciso di andare a pattinare, e non ne era neanche capace.
 Ma allora, perchè aveva tanto insistito per andarci? Masaki proprio non lo capiva quel pazzoide dai capelli violastri.
 << Woooh! >> Kageyama urtò in modo maldestro il corpo del suo coinquilino, facendolo cadere di pancia sul ghiaccio gelido, con il viola sopra di lui.
 << Hikaru! Togliti di dosso... ma quanto cavolo pesi?! >> sbraitò Masaki in modo imbarazzo e infastidito al tempo stesso, arrossendo sempre di più per la situazione che si era creata, e per le facce sconvolte delle persone intorno a loro.
 Kageyama mormorò lentamente uno "scusa" e cercò di alzarsi dal corpo di Kariya.
 Ma invano... perchè continuava a scivolare e sbattere sul dorso del suo coinquilino, ogni volta che provava a togliersi di dosso, il ghiaccio sotto i suoi pattini lo faceva ricadere nuovamente.
 << Okay basta... ora ci penso io! >> disse infine Masaki, spostandosi con il peso a destra, e scrollandosi dalla schiena il corpo del compagno.
 Poi si rialzò in modo elegante, e guardò il viola con aria sprezzante.
 << Ecco... ci voleva tanto?! >> gli disse infine in tono provocatorio.
 Hikaru mormorò un "si", e dopo estremi tentativi imbarazzanti, finalmente si alzò da terra, avanzando in modo incerto e traballante verso Kariya.
 "Mmm... questo lo vedo male... meglio che mi sposto... " pensò fra se e se Masaki, togliendosi un'attimo prima che Kageyama cascasse davanti a lui.
 "Ecco appunto..." il ragazzo dai capelli verdognoli ghignò nella sua testa, beandosi dell'espressione sorpresa e dolorante del suo coinquilino, il quale aveva appena sbattuto violentemente alla ringhiera.
 << Basta Hikaru! Andiamo via di qua, ci stanno guardando tutti! >>
 Gli disse in modo nervoso Kariya, infastidito da tutte quelle persone che li stavano osservando, ridendo di loro.
 << Va bene Masaki!! >> gli rispose di rimando il viola, andandosi a cambiare, seguito a ruota da Kariya.
 Quando uscirono dal centro sportivo, erano le cinque del pomeriggio, e il turchese aveva una gran fame, così tanta, che gli brontolava terribilmente lo stomaco.
 << Hikaru, tu vai a casa. Io prendo qualcosa da mangiare qua al bar, ci vediamo là! >> gli disse infine Masaki, guardandolo nei grandi occhioni da cucciolo. Kageyama annuì, e poi lo andò ad abbracciare, così forte, che a Kariya mancò il respiro. << Togliti adesso, piccola peste... >>
 Il viola gli sorrise, e se ne andò a passo spedito verso il loro piccolo appartamento.
 Guardò per un'ultima volta Masaki, e poi si voltò, trovandosi faccia a faccia con un palo davanti a se. Non fece neanche in tempo a spostarsi, che ci sbattè contro, facendo una figura da perfetto idiota.
 L'azzurro intanto se la rideva sonoramente, ed aveva le lacrime agli occhi.
 Com'era possibile che Hikaru fosse così distratto?! Proprio non se lo spiegava.
 Sorrise un'ultima volta davanti a quella scena, e si avviò a passo lento verso il piccolo bar.            
 Dopodichè entrò nel locale, prese un panino e poi se ne uscì vittorioso.
 Lo finì in fretta, visto che stava letteralmente morendo dalla fame, e se ne tornò lentamente a casa.
 Aprì la porta, e si ritrovò davanti agli occhi giallastri, una scena molto insolita.
 C'erano almeno un centinaio di scatole di cartone marrone sparse sul piccolo salotto.. andò in cucina... ed ecco che ne spuntavano altre!
 << Hikaruuuuu!! >> il verde urlò, disperato e incuriosito. Che diamine voleva dire?! Perchè aveva la casa tappezzata di scatole?!
 E poi... dov'era andato a cacciarsi quel moccioso di Kageyama?!
 Sbuffò sonoramente, e tornò nel salotto, dove aprì una scatola. Scarpe. Ne aprì un'altra. Scarpe. Un'altra ancora. Scarpe. Un'altra per finire. Scarpe e vestiti.
 Masaki non capiva... che stava succedendo?     
 Stava forse impazzendo?! Che quello era solo un frutto della sua contorta immaginazione?! Ma no... via. Tutto ciò era fin troppo reale per i suoi gusti.
 Il ragazzo represse un urlo istintivo di rabbia, e andò nel corridoio a passo svelto, con l'intento di "strozzare" quella noiosa peste.
 Ma non la trovò... non era nè in camera sua, nè in cucina, e tanto meno nel letto di Kariya.
 Fu solo alla fine, che sentì degli strani rumori provenire dal bagno.
 Bussò in modo titubante, ma nessuno gli rispose. Così, aprì timidamente la porta scorrevole e finalmente lo trovò.
 Hikaru Kageyama era in piedi davanti allo specchio, con una camicia a pois verdi, dei pantaloncini corti giallo acceso, un cappello rosa fotonico in testa, dei grandi occhiali a goccia rossi, e delle scarpe azzurre davvero strane.
 Masaki non capiva cosa stava facendo il suo coinquilino... e lo guardò per un secondo, in tutta la sua ridicolaggine, cercando di trattenere a stento le risate.
 Poco dopo sentì un sonoro "click", e comprese tutto. Kageyama teneva il suo telefono bianco in mano, mirando allo specchio, ed a se stesso.            
 Dopodichè, si mise in una posa stramba, e si scattò una foto da solo.
 Autoscatto. Il suo coinquilino era cascato nella peggiore delle invenzioni più truzze del mondo:
 Gli autoscatti...
 << Ehiii Masaki! Dai, vieni qua! Facciamoci un Selfie!! >> gli disse in tono felice Hikaru.          
 << Ma anche no! >> gli rispose prontamente lui, cercando invano di andarsene dal bagno.                      
 Ma fu preceduto da Kageyama, che lo fotografò, dimenticandosi di togliere il Flash... e accecando così il povero Masaki.
 << Oddiosanto... Hikaru, io non ci vedoo!! >> urlò disperato Kariya, il quale vedeva tutto opaco.
 Si stropicciò gli occhi, e finalmente la vista gli tornò, e per poco non gli prese un colpo, quando vide a che vicinanza era il tondo volto di Kageyama.
 << Io ti ammazzo... >> gli mormorò infine il turchese, dando uno spintone al viola e facendolo ribaltare. << Eddaiii! Perdonami! Piuttosto... guarda come sei venuto carino! >> Hikaru rise, e gli porse il suo cellulare.
 Masaki strabuzzò gli occhi gialli.
 Di certo... quel giorno non era per niente fotogenico, e quella foto diceva tutto.      
 In faccia aveva un'espressione sconvolta, un misto tra il disorientamento e il panico. Le mani erano alzate in alto, come per rubare a Kageyama il suo microscopico cellulare. E la bocca... cavolo, era la parte peggiore. Era semi-aperta in una maniera fin troppo buffa e strana.
 Masaki arrossì di botto, e guardò Hikaru con espressione minacciosa.
 << Cancellala... o dovrai dire "addio" al tuo orsacchiotto Billy... >> gli rispose infine.
 Il viola sbiancò di colpo, ed eliminò immediatamente la foto imbarazzante.
 Masaki sospirò felicemente, e ghignò soddisfatto.
 Finalmente... aveva trovato un modo per ricattare Kageyama: privarlo del suo orsacchiotto di peluche, con il quale dormiva ogni notte.
 In effetti... era abbastanza imbarazzante... insomma, uno studente universitario NON può dormire con un peluche! Non è una cosa normale!
 Ma Hikaru-Kun, era tutto... tranne che normale.
 << Mmmh, bene. Ora Kageyama, dimmi perchè diamine ci sono tutte quelle scatole in soggiorno... >> Il viola deglutì a fatica, e cominciò a torturarsi le mani.
 << Emh... Masaki, sono tutte cose che ho ordinato su Internet. Conosci il sito "Zalando" ?? Fanno una consegna rapidissima! E che qualità! E che prezzo vantaggioso! Ho trovato tutti i prodotti scontati del 50 %!! E' convenientissimo! Ti consiglio anche a te di provarlo! >>
 Cosa?! Aveva capito bene?! Masaki non poteva crederci. Non finiva mai di stupirsi della stupidità del suo coinquilino...  ma non toccava mai il fondo? Quanto ci mancava?
 E quindi... aveva capito bene?! Aveva speso tutti i suoi soldi in gingilli e scarpe?! No... non poteva crederci. Ormai era arrivato ad un punto, in cui la realtà sfiorava l'inverosimile. Era troppo.
 << Umh... Hikaru, potresti ordinarmi su Internet, un manuale intitolato " 50 modi per strozzare il tuo fastidioso coinquilino" ? >> gli domandò infine Kariya, con gli occhi spalancati e scocciati.
 << Perchè? >> gli rispose di rimando il suo compagno, in modo ingenuo.
 << Perchè sei insopportabile! Lasciamelo dire! >> gli disse il turchese, con tono esasperato nella voce.
 << Si... ti voglio bene anch'io Masaki! >> gli rispose infine Kageyama, andando ad abbracciare il suo coinquilino. L'azzurro sbuffò.
 << Bah... anch''io... >> gli rispose di rimando Kariya.
 Ed era vero. Voleva davvero bene ad Hikaru, per quanto fosse noioso, rimaneva comunque il suo migliore amico, e il miglior compagno di sventure.

 

Angolino dell'ennesimo arcobalenuccio (?)

 Umh... okay. Mi scuso inanzitutto per l'ABOMINEVOLE ritardo del capitolo... ma ho avuto qualche problemino con internet...
 Sorry!
 Ma voi mi perdonerete, vero?!? (?)
 ...E poi che dire... ah! Spero che vi piaccia questo nuovo capitolo, che vi strappi almeno un sorriso... e niente, ricordate che una recensione è sempre gradita!!
 Se ci sono errori, non esitate a dirli!! ^^

-Beta-Chan <3

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Capitolo 9
*** Campeggio in compagnia ***


8) Campeggio in compagnia 


 << Ma dobbiamo proprio?! >> chiese un'ultima volta  Masaki, speranzoso, che Hikaru cedesse a quella sciocca e stupida idea.
 << E daiii! Guarda che ci divertiremo! Poi ci sono anche gli altri! Non siamo mica soli!! >> gli rispose ancora Kageyama, il quale aveva preso a supplicare nuovamente Kariya, per convincerlo ad andare in campeggio con lui e altri suoi amici.
 << Ti pregoo! Fallo per me!! >> gli disse il viola con tono supplichevole. Il turchese sbuffò per l'ennesima volta, e si portò una mano tra i capelli.
 Non avrebbe mai ceduto...
 Se andavano in campeggio, sarebbero per forza dovuti andare in campagna!
 Il che significava... vita all'aperto, insetti orribili e viscidi, ma soprattutto... serpenti! Il più grande terrore di Masaki.
 << NO! Te l'ho già detto... ora lasciami in pace! >>  gli urlò contro Kariya, più infastidito di prima.
 << M-ma... >> Hikaru fece un faccino offeso, e senza terminare la frase, se ne andò di corsa in camera sua.
 L'azzurro ghignò soddisfatto: Finalmente, se n'era andato... finalmente, aveva rinunciato.
 Peccato però che si sbagliò di grosso, perchè dopo pochi minuti, la peste viola di Kageyama, tornò all'attacco in salotto.
 << Oddio no. Ancora tu.. >> gli disse scocciato il turchese.        
 << Umh... si. Ancora io, e non sono da solo... guarda un pò cosa c'è qua! >> Kariya osservò incuriosito il suo coinquilino, e strabuzzò gli occhi alla vista del suo diario segreto.
 A quanto pare l'aveva ritrovato, nonostante Masaki l'avesse nascosto nuovamente, e ancora più furtivamente di prima, il suo coinquilino era riuscito di nuovo a riprenderlo.
 << H-Hikaru... l-l'hai letto? >> chiese tutto d'un fiato il turchese, il quale era sbiancato vistosamente. Se Kageyama avesse letto quel diario, per lui sarebbe stata sicuramente la fine!
 Insomma... in quel quaderno, aveva scritto molte pagine sulla strana cotta che aveva preso per il viola.
 E se magari Hikaru l'avesse scoperto... sarebbe scoppiato sicuramente un grande disastro fra loro. Non valeva la pena rischiare, rovinare la loro amicizia, era meglio lasciare le cose così come stavano e stare al gioco.
 << No, non l'ho letto. Ma se stasera non vieni, ho intenzione di farlo! >> gli rispose infine Hikaru, il quale aveva perso la sua solita espressione da ragazzo ingenuo, sostituendola con una da "pazzo maniaco ricattatore".
 Kariya deglutì a fatica, e si asciugò una goccia di sudore scesa dalla sua fronte. Poi sbuffò.
 A quanto pare...sarebbe andato in campeggio!
 << Uff! Okay, va bene... ma sappi che non lo farò mai più! Intesi?! Solo per questa volta... >> gli rispose di rimando l'azzurro, tornando a torturarsi i capelli.
 << Oddiooo! Grazieeee! Ti voglio un sacco di bene, Masaki! >> gli disse in tono gioioso Kageyama, travolgendo il suo compagno, e saltando letteralmente addosso a quest'ultimo.
 Kariya mugugnò un "anch'io" scocciato sotto il peso del suo coinquilino, e finalmente riuscì ad alzarsi, dopo essere precedentemente ricaduto su Hikaru.
 << Ahahahah! Che imbranato... >> lo canzonò il viola. << Bah! Senti chi parla, quello che ieri sui pattini è cascato almeno dieci volte, e per lo più una sopra di me! >> gli rispose di rimando Masaki, incrociando le braccia al petto e riprendendo la sua solita aria sprezzante.
 << Però eri molto comodo... sai?! >> gli disse infine Kageyama, riprendendo a ridere.
 << Hikaru, ma che cavolo dici?! >> gli domandò Kariya, imbarazzato e innervosito al tempo stesso.
 << Ahahah no niente! Ora vieni, dobbiamo preparare tutto l'occorrente per la sera! >> gli rispose il viola, prendendolo per mano e iniziando a mettere in due grandi zaini tutte le provviste indispensabili.
 << Guarda che abbiamo altre due ore prima di incontrarci con gli altri!! Si può sapere perchè prepariamo tutto ora?! >> mugugnò infastidito il turchese, buttandosi a peso morto nel letto della camera del viola.
 << Allora... primo, non è "prepariamo".
 E' "preparo" visto che tu non stai facendo praticamente nulla, se non lamentarti rumorosamente. Secondo, credo che sia meglio se ci organizziamo in anticipo, visto che facciamo sempre tardi agli appuntamenti, e terzo... sei un vero sfaticato Kariya! Lasciatelo dire! >> lo canzonò il piccolo Hikaru, mettendo dentro gli zaini, due sacchi a pelo, e due cuscini.
 Il turchese sbadigliò, e senza accorgersene minimamente, si assopì lentamente nel letto di Kageyama... speranzoso, che tutto ciò facesse solo parte di uno spiacevole incubo, dal quale si sarebbe risvegliato presto.
 << Ehii! Svegliaa! >>
 Masaki aprì di scatto gli occhi felini, e vide Hikaru finire di vestirsi a pochi centimetri da lui.
 << Umh... si. Che ore sono?? >> chiese infine l'azzurro, continuando a sbadigliare in modo rumoroso, senza curarsi minimamente di mettere la mano vicino alla bocca.
 << le 18:45 >> gli rispose di rimando Kageyama.
 << COSA?!?! Le 18:45?! >> a Masaki quasi venne un tuffo al cuore, sentendo quelle parole.
 Com'era possibile che il tempo fosse passato così in fretta? Prima erano solamente le 16:40... ed ora era in estremo ritardo, se non si dava una svegliata:
 Doveva incontrarsi con Kirino, Shindou e Tenma alle 18:55 in piazza, dove poi sarebbero andati con la macchina di Matsukaze fino ad un boschetto vicino alla città.
 Ed ora lui era lì... con il suo pigiama nero, a brancolare come un pazzoide in cerca di qualcosa da mettersi al più presto.
 Aprì in modo nervoso l'armadio, e tirò fuori un paio di jeans scuri e una t-shirt azzurra da poter indossare. Si spogliò velocemente, senza curarsi minimamente di chi poteva vederlo o meno, e dopo essersi vestito a tempo record, si recò fuori dal suo appartamento, seguito a ruota da Kageyama.
 << Muoviti! Che siamo in ritardo! >> disse ad un tratto Masaki, cominciando a correre come un forsennato fra le strette vie della grande città.
 << Ehi! Aspettamii! >> gli rispose di rimando Hikaru, prendendo a correre al suo fianco.

Passarono diversi minuti, in cui i due coinquilini fecero un'estenuante corsa all'ultimo scatto,  fino a che non arrivarono al luogo dell'incontro.
 << E come al solito... siete in ritardo! >> li canzonò Kirino, una volta giunti a destinazione.
 << Senti, tu stai zitto! Non è colpa mia se qualcuno qua... mi ha svegliato tardi! >> brontolò svogliatamente Kariya, guardando in modo minaccioso Kageyama.
 << Aah! Quindi adesso la colpa sarebbe la mia eh?! >> gli domandò infastidito e perplesso al tempo stesso, il suo coinquilino.
 << Umh... si. >> gli rispose l'azzurro, ghignando sotto i baffi. Doveva ammettere, che gli piaceva far arrabbiare Hikaru. Forse era un pò sadico... ma vabbeh, quelli erano solo dei piccoli e futili dettagli sulla loro insolita convivenza.
 << Ooh! Avanti smettetela di fare i bambini... piuttosto, Tenma che ne dici di andare? >> domandò infine Takuto, cercando di riappacificare i due coinquilini.
 << Cosa? Ah! Certo Shindou! >>  rispose poco dopo Matsukaz, pimpante ed energico come al solito.
 Masaki sbuffò svogliatamente, e salì nell''automobile. Si mise vicino a Kageyama e Kirino, e stranamente... per tutto il viaggio il suo compagno non proferì parola. Se ne stava lì, zitto zitto, senza dare noia a nessuno.
 " Era ora... " pensò fra se e se Masaki, sorridendo per quella pace solitaria che si era appena creata. Il turchese chiuse un attimo gli occhi.
 << Bene ragazzi! Siamo arrivati! >> urlò tutto pimpante Tenma, dopo mezz'ora di viaggio in macchina.
 Kariya si passò una mano tra i capelli, e scese in modo svogliato dall'auto, raggiungendo i suoi compagni.
 << Ragazziii! >> Una voce fin troppo familiare, li chiamò da lontano. L'azzurro si guardò intorno in modo titubante, e per poco non urlò dalla rabbia, quando vide la sua nemica numero uno, avanzare pericolosamente nella loro direzione.
 Che ci faceva lì?! Masaki proprio non lo capiva...
 << Ehii Aoi!! Finalmente sei arrivata! >> gli rispose in modo gioioso Tenma, andandola a salutare amabilmente.
 Kariya sbuffò infastidito.
 Perchè cavolo l'avevano invitata?! Lei cosa c'entrava?
 << Umh... Kirino? >> Il turchese richiamò l'attenzione del ragazzo con i codini, il quale lo guardò incuriosito.
 << Dimmi Kariya >>
 << Perchè c'è anche lei?! >> gli domandò infine il turchese, con fare scorbutico e prepotente.    
 Kirino rise e poi guardò Masaki, divertito.
 << E' ovvio no?! Per far mettere insieme quei due! Kageyama e Aoi! Sai... a lei piace tanto! >> Gli rispose di rimando il rosa, facendogli l'occhiolino.
 << NO!! >> Urlò tutto ad un fiato Kariya.
 Aveva capito bene?! Aoi voleva provarci con Hikaru? Con il suo Hikaru?!
 Di certo Masaki non glielo avrebbe lasciato fare per nulla al mondo... poco ma sicuro.
 E così prese a guardarla, a scrutarla con gelosia... osservava come ammirava estasiata Kageyama, e quest'ultimo non la degnava nemmeno di uno sguardo... come se non esistesse...
 Masaki ghignò soddisfatto.
 A quanto pare, il piano di Sorano stava già fallendo... e lui doveva  pur completare l'opera, se non voleva perdere definitivamente il suo coinquilino.
 << Ehii! Ci sei?! Terra chiama Kariya. Kariya rispondi... >> gli disse per la centesima volta Kirino, cercando in tutti i modi di svegliare il suo amico da quel lieve stato di "trans" in cui era precedentemente caduto.
 << Eh?! Si... >> gli rispose infine il turchese, riprendendo lucidità e sorridendo in modo ammiccante.
 << Umh, che stavi guardando...? Perchè hai urlato "No"? >> lo punzecchiò il rosa, lanciandogli occhiatine pervertite e divertendosi a vederlo in imbarazzo.
 << Ma a che pensi Senpai! Non guardavo nulla... >> rispose velocemente il turchese, cercando di nascondere invano il lieve rossore che pervadeva le sue guancie.
 << Sai una cosa Kariya? Non sei per nulla bravo a fingere... si vede da un chilometro che ti piace Kageyama! >> gli disse il ragazzo con i codini, riprendendolo a stuzzicare.
 Il turchese strabuzzò gli occhi:
 Si notava davvero così tanto che era cotto di Hikaru?! E soprattutto... lui lo aveva capito?     
 Masaki guardò Kirino in modo supplichevole e incuriosito, non sapendo come ribattere la sua affermazione.
 << Oh dai! Non fare quella faccia! Lui non se n'è ancora accorto... senza offesa, ma non è tanto sveglio il ragazzo! Comunque, se vuoi posso aiutarti a "mettere fuori gioco" Ao ed a conquistare Kageyama! >> gli propose il rosa, con un sorrisetto stampato in volto.
 Kariya ci pensò un attimo, e poi accettò la proposta.
 Due cervelli ragionano sempre meglio di uno... e magari con il suo aiuto, le cose sarebbero andate sicuramente meglio.
 << Ragazzi! Che ne dite se andiamo più in là nel bosco? Magari ci dividiamo, ci incontriamo più avanti, tipo a quell'albero laggiù... e prepariamo le tende e tutto l'occorrente una volta che siamo arrivati a destinazione! >> disse con voce gioiosa e autoritaria Shindou, andandosi a posizionare vicino a Ranmaru.
 Il gruppo annuì, e si divisero casualmente in coppie di due.
 Masaki ghignò soddisfatto... Aoi era finita con Matsukaze, non con Kageyama! Con lui... c'era finito proprio Kariya stesso!
 << Ehm... aspettatemii! >> urlò Sorano alle loro spalle, dopo pochi minuti.
 I due coinquilini si girarono di scatto, e videro la corvina che li stava lentamente raggiungendo.
 << Posso venire con voi?? >> domandò infine la ragazza ai due.
 Hikaru stava per mormorare un "certo" , che però venne preceduto dalla parlantina dell'azzurro.
 << Ma dai! Povero Tenma! Lo lasci da solo?! Secondo me dovresti tornare da lui... >> gli rispose di rimando Masaki, incrociando le braccia al petto e ghignando.
 << Nono... in realtà volevo chiederti se magari avevi voglia di andarci tu, così io stò qua con Kageyama! >> gli disse infine Aoi, sorridendo amabilmente, e guardando Hikaru nel profondo degli occhi corvini.
 Masaki diventò rosso per l'ira incombente, e sbuffò infastidito.
 Aveva capito bene?! Doveva cedere il suo glorioso posto accanto a Hikaru, a quella mocciosa che in più, gli stava anche antipatica e che ci stava provando sfacciatamente con Kageyama?! Certo che no... non l'avrebbe fatto.
 << Umh... no. >> le rispose infine Kariya, assumendo la sua solita espressione sprezzante.
 << Eddaaaii! >> insistè nuovamente Aoi, la quale stava diventando più fastidiosa e seccatrice di quanto già non lo era.
 << Su Masakii, se ci tiene così tanto a stare qua con me, perchè non vai tu da Tenma? Poi ci vediamo là, promesso! >>
 Ecco! Ora ci si metteva di mezzo pure Hikaru! Ma davvero non capiva?! Non capiva che lui e Aoi stavano facendo una lotta all'ultimo sangue per "conquistarselo" ?!
 E la cosa peggiore, era un'altra. Sorano era in vantaggio di un punto su Kariya...
 Chissà cosa avrebbe fatto la ragazza, una volta che Masaki se ne sarebbe andato...
 << Bah! Fate un pò come vi pare! Per quel che mi importa... >> gli rispose di rimando il turchese, sbuffando e andandosene via, lontano da loro.
 Dopo pochi passi trovò Matsukaze, ci si mise un pò a parlare, e poi proseguì con lui nel folto bosco... fino ad arrivare alla meta prestabilita.
 Il turchese fece un sospiro di sollievo...
 Finalmente era arrivato. Per tutto il tragitto, sembrava che il tempo si fosse fermato... intimidito dall'insolita parlantina di Tenma.
 Ancora Kariya si chiedeva come faceva quel ragazzo a parlare così tanto...
 Insomma, ma non si stancava mai?! Era sempre così pimpante e chiacchierone?
 A Masaki tutto ciò dava molto fastidio, e infatti quando vide gli altri spuntare dai folti rami del bosco, non potè far altro che sorridere...
 Specialmente alla vista di Hikaru, senza quella fastidiosa ragazza.
 A proposito! Ora che ci pensava... doveva  attuare il suo piano. Magari, era meglio che prima di farlo ne parlasse con Ranmaru.
 Giusto per sicurezza e per sentire un parere diverso.
 << Kirino?! Vieni un attimo qua... >> disse infine l'azzurro al rosa, prendendolo per un braccio e portandolo in un luogo più appartato del bosco.
 << E' il momento. Chiaro?! Inizia l'operazione
 " Facciamo fuori Aoi e conquistiamo Kageyama!" >> gli disse tutto ad un fiato Masaki, sorridendo sadicamente.
 << Finalmente è arrivato il momento di scendere in campo, eh? >> gli rispose infine Ranmaru, con tono divertito.
 << Ragazziii venite qui! Io e Shindou abbiamo appena finito di montare le tende! E  non è finita qua... Tenma ha portato anche un pallone, e una rete da pallavolo! Magari potremmo andare al laghetto qua vicino a giocarci! Che ne dite?! >>
 Domandò ad un tratto Hikaru, comparendo da dietro un albero, e guardando i due con aria amichevole.
 << Dico che è una bellissima idea Kageyama! Non è vero Kariya?! >> rispose infine Kirino, lanciando un'occhiata ammiccante al povero Masaki, il quale stava arrossendo in modo bizzarro.
 Cosa gli stava succedendo?! Non era da lui comportarsi in questo modo.
 << Umh... si. Andiamo? >> rispose di rimando il turchese, avviandosi a passo lento con i due, e arrivando finalmente al praticello vicino al laghetto, dove Shindou, Aoi e Tenma, si erano già organizzati in una squadra.
 << Bene! Direi che noi tre siamo in squadra insieme! Vero ragazzi?? >> disse infine Kageyama, prendendo a saltellare intorno al campetto per la troppa emozione raggiunta.
 << Oh no! Mi sarebbe davvero piaciuto stare in squadra con te, Hikaru.. >> mormorò ad un tratto la corvina, andandosi a posizionare vicinissima al viola.
 Masaki sbuffò, e guardò male la sua rivale da lontano...
 Poi si voltò un attimo, osservando se gli altri compagni lo guardassero o meno, e poi si girò nuovamente nella direzione dei due ragazzi. 
 E quasi non cadde a terra, quando vide Aoi abbracciare Kageyama e dargli un lieve bacio sulla guancia.
 Masaki sgranò gli occhi giallognoli.
 Questo era troppo... doveva fermarla ad ogni costo.
 << Ehii Hikaruu! Vieni un attimo qua?! >> domandò infine Kariya, andandosi a posizionare in mezzo ai due, e rompendo quello smielato abbraccio.
 << Eh no! Guarda che stava parlando con me! >>  rispose prontamente Aoi, assottigliando gli occhi e guardando male il turchese.
 << Beh... ora non ci parla più... umph! >> gli disse di rimando lui, dando un brusco spintole alla corvina, e portandosi con se Kageyama.
 1-1... erano di nuovo pari.
 << Cosa volevi dirmi di così importante, Masaki?? >> gli domandò ad un tratto Hikaru, con un grande tono di curiosità nella voce.
 << Emh... >>
 La mente di Kariya cominciò a vagare nei suoi pensieri, con l'intento di cercare le scuse più credibili al mondo per il suo strano comportamento.
 Insomma... non poteva di certo dirgli che l'aveva allontanato da Sorano solo perchè era maledettamente geloso di lui!
 << Ah si! Ti volevo chiedere in quale delle tre tende dormivo, e soprattutto con chi... >> gli rispose infine Masaki, illuminato da una geniale scusa credibile.
 << Ooh! Beh... in quella rossa con me!! >> gli disse di rimando Hikaru, sorridendo amabilmente.
 Masaki deglutì a fatica.
 Cosa? Aveva capito bene? Avrebbe dormito con Kageyama..?
 Non poteva crederci! Era troppo felice! E soprattutto... stava per battere Aoi! Erano 2-1 per lui, e non c'era niente di meglio al mondo, della soddisfazione di star vincendo quella competizione!
 << Ah, okay... >> rispose infine l'azzurro, con finto tono indifferente.
 Anche se non lo dava a vedere, e non lo avrebbe comunque ammesso, era al settimo cielo per la notizia appena saputa.
 << Ahh! Eccovi qua! Venite, stiamo per iniziare la partita di pallavolo più epica della storia!! >> gli disse tutto ad un tratto Matsukaze, comparendo alle loro spalle, e facendo sussultare terribilmente Masaki.
 I due coinquilini annuirono, e seguirono il castano andando al campo a prepararsi per la partita amichevole.
 Kariya assottigliò lo sguardo, incrociandolo con quello di Aoi...
 A quanto pare, anche la ragazza aveva capito le sue intenzioni... e infatti lo stava guardando in cagnesco, con occhi pieni di gelosia e rabbia.
 Il turchese ghignò soddisfatto, e le mormorò con la bocca un "Vincerò io "
 La corvina si girò di scatto, ignorandolo del tutto.
 Almeno per il momento... perchè quando iniziò la fatidica partita, Masaki e Aoi si cimentarono in un'insolita lotta all'ultimo sangue, fatta di schiacciate in testa all'altro, violente pallonate nello stomaco, e sguardi freddi e gelidi da parte dei due contendenti-Kageyama.
 Nessuno dei due voleva perdere, sottrarsi a quella sfida... ma alla fine, a causa dei troppi sbagli eseguiti dal viola nel bel mezzo della partita, la squadra della ragazza vinse, e la corvina guardò l'azzurro con espressione pienamente soddisfatta.
 Kariya sbuffò appena, e non ci diede tanto peso, consapevole, che tanto il vincitore sarebbe di sicuro stato lui.
 Si mise le mani dietro la testa, e si sedette a bordo del laghetto, con i piedi a penzoloni nel vuoto.
 Chiuse un attimo gli occhi, come per rilassarsi... ma quando li riaprì, sentì un freddo gelido invadergli tutto il corpo.
 Aprì di scatto le iridi giallognole, e gli venne un tuffo al cuore, quando realizzò che era appena cascato nel laghetto ghiacciato del bosco.
 O meglio, più che cascato... qualcuno l'aveva spinto! E quel qualcuno, era sicuramente stato Aoi Sorano.
 << Aaaaah! >> Masaki sentì un altro tonfo, e quando riemerse vide il suo coinquilino annaspare goffamente nell'acqua, cercando di rimanere a galla.
 Il turchese lo guardò perplesso...
 Che cosa stava succedendo? Perchè Kageyama si era tuffato?
 << Perchè ti sei tuffato? >> chiese infine Kariya ad Hikaru, una volta usciti dall'acqua ed essersi asciugati il corpo a dovere.
 << In realtà prima che cascassi, ero dietro di te, ma poi Aoi mi ha spinto, non so per quale motivo, e tu sei cascato.
 In quanto a me... ho perso l'equilibrio... e beh, ho fatto la tua stessa fine! >> gli spiegò velocemente Kageyama, riprendendo la sua solita parlantina spigliata.
 L'azzurro fece un segno d'assenso, e guardò sogghignando la corvina, sorridendogli falsamente.
 Di sicuro, entro stasera si sarebbe vendicato a dovere...
 << Oh! Finalmente vi siete asciugati! Venite adesso, che la cena è pronta! >> urlò felicemente Shindou, portando al centro del gruppo sei grossi Hot-Dog fumanti e invitanti, che aspettavano solamente di essere gustati.
 << Buon appetito! >> risposero in coro i sei ragazzi, iniziando a mangiare il loro gustoso cibo.
 Masaki guardò per un secondo l'Hot-Dog, osservò la sua strana forma, e poi lo mangiò velocemente... senza badare più di tanto al fatto che scottasse terribilmente.
 Si strinse di più nella sua coperta beige, e chiuse un attimo gli occhi felini, ignorando beatamente tutti quei commenti che gli altri ragazzi facevano, o le storie paurose che Kirino raccontava, con l'intento di far morire dallo spavento Hikaru e Tenma.
 Sorrise un attimo, senza sapere effettivamente il perchè, e guardò Kageyama... sorprendendosi del fatto che lui lo stava già osservando!
 Arrossì lievemente, abbassando lo sguardo...
 Dopo poco, venne riportato alla realtà da Tenma, il quale stava rimettendo tutto in ordine e toglieva la sporcizia da terra.
 Masaki scuotè velocemente la testa, e percorse un sentiero solitario da solo... con l'intento di pensare ad uno scherzo veramente sadico da fare alla sua rivale numero uno.
 Gli balenarono per la testa mille idee... ma nessuna era realmente fattibile. Poi ad un certo punto, una figura marroncina sfrecciò nella sua direzione. Kariya la guardò meglio, e notò un piccolo scoiattolo correre vicino ad un albero.
 Lo guardò ancora, e gli venne una geniale idea!
 Con movimenti scaltri, si portò vicino all'animale, e poi... con uno scatto lo prese, meravigliandosi del fatto di essere riuscito nel suo intento, così facilmente.
 L'azzurro lo nascose fra le sue mani, e senza essere visto da nessuno, tornò al campo, dove mise in modo scaltro e furtivo il piccolo roditore nella tenda di Aoi, la quale stava animatamente parlando con Matsukaze di qualche noiosa stupidaggine.
 Dopo aver finito di compiere il suo "terribile" scherzo, il ragazzo dai capelli azzurri ghignò sadicamente, e si immaginò la scena di quando Aoi scopriva di avere quel "brutto animale peloso" all'interno della sua amata tenda.
 Sorano aveva il terrore dei roditori... e Kariya lo sapeva fin troppo bene.
 Per questo, aveva deciso di farle uno scherzo così "particolare". Per spaventarla a morte e metterla fuori gioco una volta per tutte.
 Kariya si passò una mano tra i capelli, e guardò incuriosito il suo orologio.
 Erano le 23:30.
 Il tempo era passato davvero molto velocemente. Quasi non se n'era accorto! Gli sembrava che fossero appena le nove, e invece... era giunta l'ora di andare a letto, e di dormire insieme a Hikaru.
 Ghignò un'ultima volta sotto i baffi, ed entrò nella tenda rossa, dove Kageyama era già entrato.
 Il viola gli sorrise imbarazzato, e l'azzurro non potè far a meno che arrossire lievemente, per poi riprendersi dal piccolo imbarazzo, e coprirsi meglio il corpo con la coperta ai suoi piedi.
 << Umh... beh. Buonanotte Hikaru... >> rispose infine Kariya a Kageyama, il quale lo guardava con un'espressione strana in volto.
 << Buonanotte a te, Masaki... ti voglio bene... >> disse di rimando il tenero Hikaru, chiudendo gli occhi, e cercando di prendere sonno.
 Ma niente... passavano minuti, ore... ma il ragazzo dai capelli violetti ancora non si era addormentato, a differenza di Kariya, il quale stava russando rumorosamente.
 << Umh... Kariya-Kun? >> domandò timidamente il viola al suo coinquilino, con l'intento di svegliarlo.
 Masaki mugugnò svogliatamente, e aprì un solo occhio, guardando incuriosito e infastidito al tempo stesso, la " terribile peste viola".
 << Cosa c'è? >> chiese infine Kariya, sbadigliando sonoramente.
 << H-Ho freddo... >> gli rispose il viola, avvicinandosi sempre di più al turchese...
 << P-Possiamo dormire vicini? Stò letteralmente gelando... ti prego. >> disse nuovamente Hikaru, abbracciando forte il corpo di Masaki e poggiando la testa nel suo petto, avvicinandosi ancora di più all'azzurro.
 Kariya trasalì a quel contatto, ed ebbe un brivido improvviso in tutto il corpo.
 Non si era mai ritrovato in quella situazione... e non sapeva come comportarsi.
 Però una cosa la sapeva, era veramente una bella sensazione quella che stava provando... il calore emanato dai loro corpi e i loro respiri all'unisono, erano cose che lo stavano facendo impazzire a dismisura.
 << Tranquillo. Ora qua ci sono io... >> gli rispose infine Masaki, abbracciandolo a sua volta e chiudendo lentamente le palpebre...
 << AAAAAAH! >>
 Ad un certo punto... Il turchese udì un urlo femminile provenire da fuori la tenda.
 << Togliloo Tenma! Toglilooooo! >>
 Ed eccola lì...
 Kariya riusciva a vederla dalla tenda, e rise di gusto, mentre osservava la sagoma terrorizzata di Aoi che saltellava da una parte all'altra, in balia del panico per quel piccolo e innocuo animaletto.
 Kariya ghignò soddisfatto.
 A quanto pare, lo scherzo aveva funzionato, e Masaki lo capì da quelle urla e grida che provenivano da fuori la tenda.
 Chiuse ancora gli occhi, e sorrise felicemente.
 Era di nuovo in vantaggio... Aoi Sorano non poteva batterlo.
 Ormai lo aveva già capito da solo...

Angolino dell'arcobaleno
 Rieccomi quaaaa!
 Dopo un lungo periodo di "astinenza", la vosta Beta-Chan è di nuovo qua con voi! ^^
 Mi scuso per il COLOSSALE ritardo del capitolo... ma il computer non mi funzionava, e la connessione Internet faceva le bizze... quindi non ho potuto pubblicare prima, nonostante il capitolo lo avessi scritto da tanto...
 I'm sorry! ^^
 Allora... spero tanto che questa storia vi piaccia ancora!! ^^
 E niente... fatemi sapere come vi è sembrato questo capitolo!! :)

 Ps. spero di essermi fatta perdonare er il grandissimo ritardo, con questo capitolo molto più lungo del solito! ^^
 

-Beta-Chan

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Capitolo 10
*** Un nuovo cambio di capelli ***


9) Un nuovo cambio di capelli       

 Era giorno.
  Le nove del mattino per la precisione.
  Masaki si era appena svegliato, incuriosito dalla strana sensazione di calore e piacere che stava provando ad altezza delle labbra.
  Abbassò lo sguardo giallastro per vedere meglio, e quasi non svenne... quando vide la situazione che aveva sotto il naso.
  Hikaru era ad un soffio da lui, teneva gli occhi chiusi, e poggiava con forza le labbra sulle sue.
  Masaki spalancò gli occhi.
  Stava sicuramente sognando... Kageyama non lo avrebbe mai fatto, non lo avrebbe mai baciato. Magari era solamente precipitato in qualche sogno con la mente... e tutto ciò non era reale, solo un'altra illusione.
  Ma intanto che ragionava, cercando invano di trovare una risposta a quella domanda... la mente di Kariya venne offuscata da un'ondata intensa di piacere.
  Così chiuse gli occhi, e si lasciò andare, convinto che tutto ciò fosse solo un sogno. Un frutto della sua immaginazione.
  Guardò per un attimo il violetto, e poi ribaltò la situazione, andando a posizionarsi sopra il suo corpo e prendendolo a baciare con più foga.
  Kageyama mugugnò leggermente, e spalancò di più la bocca, dando modo alla lingua del turchese di entrarvi dentro e di esplorarla a dovere.
  Hikaru mormorò un qualcosa di incomprensibile, e posizionò le sue mani sui fianchi di Masaki, attirandolo più a se in un caldo abbraccio.
  Kariya respirò in modo affannoso, e prese ad accarezzare i capelli violetti di Kageyama, beandosi di quella vicinanza con il ragazzo.
  Di sicuro... quello era il sogno più bello che l'azzurro avesse mai fatto...
  Magari fosse stato tutto vero...
  Poco dopo riaprì lentamente gli occhi, e portò le sue labbra nel collo del viola, dove iniziò a baciarlo teneramente. Con le mani intanto, accarezzava la schiena e la pancia del suo coinquilino, e quest'ultimo faceva lo stesso con lui.
  Era poco dire che era felice, perchè in quel momento si trovava al settimo cielo...

<< M-Masaki... >> lo riportò alla realtà dopo poco, la voce acuta di Hikaru.
  Kariya aprì gli occhi, e si guardò intorno spaesato.
  Quell'ambiente... quella tenda, le riconosceva. Quella situazione... gli era dannatamente familiare.
  Scrutò perplesso l'ambiente davanti a lui... e strabuzzò gli occhi, quando gli fu tutto finalmente chiaro.
  Adesso aveva capito.
  Quello non era un sogno, ma la realtà.
  Il bacio con Hikaru era realmente avvenuto.
  << D-Dimmi >> rispose infine Masaki, tenendo lo sguardo basso, e arrossendo a dismisura per la grande figuraccia appena fatta.
  Di sicuro... aveva appena rovinato il rapporto con lui.
  << Io non so cosa mi sia preso. Mi sono svegliato, e ho sentito le nostre labbra aderire. Io non ti ho baciato, non ho fatto nulla! Giuro! >> gli disse infine Kageyama, diventando più rosso di un peperone e guardando negli occhi Kariya.
  << H-Hikaru, non preoccuparti. Okay? Ti credo. Mi fido di te. Ah... e comunque lo stessa cosa vale per me, non so cosa mi sia preso... bho, ho reagito d'istinto.
  Ascolta... facciamo finta che non è successo nulla, okay?? >> gli rispose di rimando Kariya, con voce imbarazzata e impastata dal sonno.
­<< Va bene! E poi in fondo... non è stato tanto ma­le... >> gli rispose di rimando Kageyama, andando più vicino all'azzurro.
  Masaki per poco non si affogò con la sua stessa saliva. Aveva capito bene?!
  Hikaru aveva appena detto che il bacio con lui, non era stato tanto male... e quindi... gli era piaciuto!!
  Il turchese non poteva essere più contento.
  << Umh... già, lo penso anch'io. E' stato... rilassante. >> rispose infine l'azzurro, cercando di fare l'indifferente.
  << No. Passionale... è stato qualcosa di passionale... >> disse prontamente il violetto, avvicinandosi in modo pericoloso al turchese e prendendogli una mano.
  Kariya si lasciò sfuggire un piccolo sospiro di sollievo a causa di quel contatto, e azzerò nuovamente le distanze tra Kageyama con un altro bacio... questa volta ancora più intenso del precedente.
  Non gli importava come avrebbe reagito il suo compagno, o cosa avrebbe pensato di lui...
  In quel momento voleva solamente ascoltare il suo cuore.
  Cosa strana da pensare per uno come Kariya... ma era proprio così. Doveva ammetterlo.
  Il turchese morse lentamente il labbro inferiore di Kageyama, e quest'ultimo si lasciò sfuggire un piccolo gemito, dopo essersi staccato lentamente dal suo coinquilino.
  << I-Io ti voglio bene... lo sai vero? >> domandò infine l'azzurro al viola.
  << Certo che lo so. In fondo in fondo... so che mi vuoi bene... >> rispose prontamente il suo coinquilino, sorridendo radioso come non mai.
  A quanto pare... si era già dimenticato di quel che era appena successo fra loro. Magari aveva inteso tutto ciò solamente come una grande dimostrazione d'affetto. Nulla di più...
  << Ehiii! Ma guarda un pò cosa abbiamo quii! >>
  una voce familiare riportò alla realta i due coinquilini.
  Kariya si staccò di scatto dal volto del suo compagno, e guardò totalmente imbarazzato Kirino, sulla soglia della tenda.
  << Buongiorno Senpai! Rompi le scatole anche la mattina?! >> lo prese in giro Masaki, guardandolo con un ghigno stampato in volto.
  << Umh... no. In realtà sono qua solo per dirvi che tutti gli altri, tranne voi due ovviamente, sono già fuori dalle loro tende da un bel pò! Quindi vedete di muovervi, intesi?! >> disse infine il ragazzo con i codini, facendo l'occhiolino e ammiccando in modo divertito.
  << Ah... quasi mi dimenticavo! Kariya, tieni! Guarda l'ultimo video che c'è dentro... >>
  Il rosa riprese a parlare nuovamente, e porse una macchinetta fotografica al turchese.
  Masaki guardò curioso l'aggeggio...
  Che cosa voleva dire Kirino con quelle parole?
  Cosa significava tutto ciò? Kariya proprio non lo capiva.
  << Masaki! Fammi vedere anche a me! >> disse infine il tenero Hikaru, sporgendosi in direzione della fotocamera.
  Kariya deglutì a fatica, e dopo un attimo di esitazione premette il tasto della macchinetta impostando l'ultimo video, quello che Ranmaru gli aveva detto di guardare.
  E così fece... iniziò ad osservare intensamente quell'aggeggio elettronico, cercando di capire qualcosa.
  Poco dopo la scena si illuminò, e inquadrò lui ed Hikaru, intenti a dormire beatamente l'uno sopra l'altro.
  Masaki arrossì vistosamente, e guardò nuovamente la strana posizione in cui si erano precedentemente assopiti.
  Kageyama era sopra il suo corpo, e con le mani stringeva fortemente il petto di Kariya, come se avesse paura che scappasse.
  La testa del viola, era poco più sotto alla sua... circa all'altezza del collo. E le gambe, erano intrecciate in modo affettuoso con quelle del turchese.
  Riguardo a Kariya...
  Aveva la testa appoggiata a quella di Kageyama, e le mani stringevano forte un punto imprecisato del corpo del violetto, leggermente sotto la sua vita.
  L'azzurro arrossì a dismisura, e cambiò foto, cercando invano di far passare tutto l'imbarazzo per prima.
  Cosa che pultroppo, non riuscì a fare...
  Visto che l'immagine successiva raffigurava i due coinquilini intenti a baciarsi passionalmente.
  Alla fine Kariya si decise a spegnere quell'aggeggio infernale, ed uscì a passo svelto fuori dalla tenda, seguito a ruota da Kageyama.
  << Ohw! Eccovi qua! Buongiorno!! >> li salutò infine Aoi, facendo un sorriso a trentadue denti al violetto, e lanciando uno sguardo gelido e freddo al turchese... il quale ignorò palesemente.
  Cosa che fece infuriare doppiamente Sorano.
  Masaki ghignò... chissà se aveva visto anche lei quelle foto...
  << Ragazziii! Che ne dite di giocare ad obbligo o verità? >> gli domando infine Kirino, dopo aver finito di mangiare la colazione ed essersi vestiti a dovere.
  << Umh si! Perchè no! Dopotutto non voglio andare via così presto!! >> rispose di rimando Tenma, andando a posizionarsi vicino ad Aoi e guardando gli altri emozionato.
  Kariya si limitò a ghignare, e andò a sedersi svogliatamente vicino a Shindou e Kageyama.
  << Okay bene! Iniziamo da te, Aoi! Obbligo o verità?? >> gli chiese prontamente il rosa, osservandola incuriosita.
  La ragazza ci pensò per un minuto, e poi si decise a dire la fatidica parola: Obbligo.
  << Umh... perfetto! Io ti obbligo... a dare un bacio sulla bocca a Tenma! >> gli "ordinò" infine Ranmaru, guardandola maliziosamente.
  Sorano diventò rossa, e osservò imbarazzata Matsukaze... il quale stava cercando in tutti i modi di non guardare la ragazza.
  << Umh... beh, okay >> rispose con tono di sfida Sorano, avvicinandosi pericolosamente a Tenma e guardandolo intensamente nei limpidi occhi azzurri.
  Il castano arrossì vistosamente, balbettò qualcosa di incomprensibile e baciò velocemente la corvina, per poi staccarsi subito e portare lo sguardo a terra, totalmente imbarazzato.
  Masaki ghignò soddisfatto...
  Se magari quei due si fossero messi insieme, Aoi, la sua nemica numero uno... non sarebbe più stata di nessuna minaccia per lui.
  Peccato però che le cose non funzionavano affatto così... perchè chiunque conosca Aoi Sorano, sa per certo che non si arrende così facilmente.
  << Okay! Infine tocca a te Kariya! Obbligo o verità?? >> a riportarlo alla realtà, fuori da tutti quei pensieri che gli frullavano per la testa, fu Kirino... che lo scosse sgarbatamente prendendolo per un braccio.
  << Cosa?! Tocca a me..?!? Non è possibile... prima tocca a Shindou, Aoi e Kageyama! >> ribattè contrariato l'azzurro, sentendosi più disorientato che mai.
  << Ehi ma ci sei?! Guarda che tutti l'hanno già fatto eh! Manchi solo tu caro Kariya! Non dirmi che non te ne eri accorto! >> gli disse di rimando il rosa, guardandolo perplesso.
  Masaki sospirò silenziosamente, e si domandò con tutto se stesso come faceva a non aver fatto caso a ciò che gli succedeva tutt'intorno... troppo perso nei suoi pensieri.
  E poi... ora nasceva anche un altro problema:
  Cosa scegliere? Obbligo o verità?
  Sicuramente, conoscendo Ranmaru... se avesse risposto "verità" gli avrebbe di certo domandato chi gli piaceva, o peggio... cosa era successo prima tra lui e Hikaru.
  Masaki non voleva parlarne con gli altri. Quella era stato uno sfogo. Una cosa personale...
  Non poteva di certo andarlo a dire ai quattro venti!
  Quindi alla fine, lo sventurato dai capelli azzurri optò per "l'obbligo", pentendosene amaramente.
  << Umh... vediamo... ah si! Ci sono! Dai un bacio a Kageyama! >> gli rispose prontamente il rosa, facendogli l'occhiolino e guardandolo divertito e curioso al tempo stesso.
  Kariya spalancò gli occhi.
  Aveva forse capito bene? Cosa doveva fare?! Baciare ancora una volta Hikaru?! E per di più con tutti gli occhi puntati addosso?!
  No. Non se ne parlava.
  << Eddai Kariya... non dirmi che ti vergogni! >> lo canzonò per l'ennesima volta Kirino, dandogli una leggera spintarella verso il viola.
  << H-Hikaru... >> disse infine Masaki, con voce incerta sul da farsi, avvicinandosi ancora di più al suo coinquilino.
  Che  cosa doveva fare? Baciarlo o non baciarlo?
  Il turchese proprio non lo sapeva...
  Non sapeva come cavarsela, come uscire "salvo" da quella imbarazzante situazione.
  Ma a distrarlo dai suoi pensieri, fu per la seconda volta della giornata Hikaru stesso.
  Il quale con uno scatto, si avvicinò ancora di più a Masaki prendendogli il viso tra le mani e azzerando completamente le distanze sui loro volti con un lento bacio.
  Kariya sgranò gli occhi per l'ennesima volta.
  Insomma... non si sarebbe mai aspettato una cosa del genere dal suo coinquilino.
  Tutto... tranne che prendesse l'iniziativa in quel modo!
  E per di più... a complicare le cose c'era anche un altro problema nella mente del turchese:
  Non capiva bene cosa significassero quei baci fra loro.
  Era forse amore? O grande affetto che Hikaru gli dava e Masaki ricambiava?
  L'azzurro proprio non lo sapeva...
  Non sapeva neanche come comportarsi con il suo compagno.
  Doveva fare l'indifferente come sempre, oppure doveva considerarlo un pò di più, magari anche provandoci con lui?
  Kariya non riusciva a trovare delle risposte a quelle domande...
  << Oohw! Che carinii che sietee! >>
  disse il ragazzo con i codini rosa, fra un urletto eccitato ed un altro. Kirino si guardò intorno, e scattò una foto ai due. Fece per farne un'altra, ma venne fulminato dal furioso sguardo di Aoi, la quale stava osservando quella scena smielata in completo ed inquietante silenzio.
  << Umh... Okay ora si è fatto tardi. Meglio andare, in marcia ragazzi! Muoversi! >>
  disse nuovamente Kirino, staccando in modo brusco i due coinquilini, troppo spaventato dalla faccia assassina che aveva in quel momento Sorano.
  << Masaki... dobbiamo muoverci... >>
  Gli disse infine Hikaru, trascinando con se il povero e sventurato Kariya, il quale sbuffò contrariato.
  << Forzaa! Partiamoo! >> urlò dopo un pò Matsukaze, dopo essersi messo alla guida della macchina.
  Tutti esultarono gioiosamente...
  Tutti, tranne che il turchese, il quale si limitò a fare il suo solito ghigno sgarbato.
  Masaki poggiò la testa sul finestrino dello sportello anteriore dell'auto, e guardò fuori di esso il bosco in lontanza.
  Si faceva sempre più piccolo, sempre più irraggiungibile...
  L'azzurro venne preso da un insolito attacco di nostalgia...
  Ma cosa gli prendeva? Non era da lui lasciarsi andare così tanto alle emozioni. Quasi non si riconosceva.
  Che fine aveva fatto quel ragazzo opportunista e sprezzante che tutti conoscevano..?
  Kariya se lo stava domandando nuovamente.
  << Umh... Tenma? Ma non siamo già passati di qui? >> disse ad un tratto Shindou, guardando il castano in modo perplesso e incuriosito.
  << Oddio è vero... >> gli rispose infine Matsukaze, incominciando a farsi prendere dal panico.
  << Non dirmi che ci siamo persi! >> disse di rimando Kirino, guardando scocciato il ragazzo alla guida.
  << Emh... beh... >> gli rispose Tenma con un sussurro.
  A quanto pare... si erano ufficialmente persi. Strano che ancora non fosse successo.
  << Oddio nooo! Io voglio tornare a casa Masakiii! Come facciamo adesso?!? >> urlò in preda al panico Kageyama, abbracciando fortemente il petto di Kariya, e sprofondando la propria testa in esso.
  Il turchese ebbe un brivido in tutto il corpo, e poi una sensazione di calore e piacere dovuta a quel contatto, gli pervase la testa.
  << Su Hikaru... s-sono sicuro che ritroveremo la strada di casa! Non fare il tragico... >> gli rispose con fare scocciato il turchese, sbuffando sonoramente.
  Poi il ragazzo dai capelli azzurrini si protese in avavanti, all'altezza dell'orecchio del suo coinquilino, con l'intento di parlargli.
  << E comunque... ci sono io qua con te a proteggerti. Non sei da solo... capito? Ti starò vicino... >> gli sussurrò infine Masaki, facendo rabbrividire il suo compagno.
  << G-Grazie. Sei un vero amico... lo sai? >>
  gli disse di rimando il violetto, sorridendo amabilmente al turchese e facendogli l'occhiolino.
  L'azzurro fece lo stesso.
  Era strano... pensò fra se e se Kariya.
  Era strano il modo in cui si comportava.
  Con gli altri, si atteggiava sempre da ragazzo opportunista e seccatore, mentre con Hikaru... diventava sempre così premuroso e gentile.
  Cosa fin troppo strana per uno come lui...
  << Allora! Ascoltami! Ora devi girare a destra! Poi a sinistra! Ancora a sinistra, un'altra volta a destra... e proprio davanti a te ci dovrebbe essere una specie di "autogrill" >>
  Disse ad un tratto Shindou, con fare autoritario e serio.
  << Eccoloo! Lo vedo!! >> gli rispose di rimando Tenma, urlando dalla felicità.
  A quanto pare... avevano finalmente ritrovato la strada di casa, grazie a google maps!
  Masaki non poteva essere più felice.
  << Visto Hikaru?!? Che ti avevo detto... è andato tutto bene. Non ci siamo persi. >>          
  disse con un sussurro Kariya a Kageyama, il quale era ancora abbracciato al suo petto.
  << Si è vero... accidenti a me, mi preoccupo troppo facilmente... >> gli rispose il viola, rattristendosi di colpo e guardando in basso.
  << Ma no che dici! E' normale essere un pò paranoici... e poi, anche se lo fossi...
  quale sarebbe il problema? Io ti accetto per come sei. Non te ne deve importare nulla di cosa pensano gli altri. Intesi? >> disse dopo un pò il turchese, con voce tranquilla e fiduciosa.
  << Masaki... g-grazie per prima. Per avermi rassicurato >>
  Gli mormorò infine Kageyama, facendogli un gran sorriso e dandogli un lieve bacio sulla guancia.
  L'azzurro arrossì leggermente, e gli sussurrò un "prego", il quale venne ricambiato affettuosamente da un altro abbraccio da parte del violetto.
  << Avete finito di farvi le coccole, piccioncini?!? Volevo informarvi che siamo appena arrivati!! >>
  Un colpo di tosse riportò i due coinquilini alla realtà.
  Masaki si girò velocemente, rosso in viso per l'imbarazzo e vide due grandi occhioni azzurri come il cielo guardarlo divertito.
  Il ragazzo dai capelli verdognoli sbuffo innervosito, e si limitò a guardare male il rosa, il quale rideva compiaciuto.
  L'azzurro ghignò.
  Una cosa era certa:
  Appena sarebbero scesi da quella macchina infernale, Kariya si sarebbe sicuramente vendicato di lui.
  Questo era poco ma sicuro.

<< Bene! Eccoci arrivati! Ci vediamo domani ragazzi!! >>
  Disse dopo un pò Tenma, una volta che tutti scesero dall'automobile.
  Il gruppo rispose al saluto, e in fretta ognuno si incamminò nel proprio appartamento universitario.
  Ovviamente, Masaki e Hikaru stavano camminando insieme a passo lento, e nessuno dei due... stranamente, osava rompere quel silenzio che si era appena creato.
  Era strano... pensò Kariya.
  Kageyama era sempre così rumoroso, che quella natura silenziosa non gli si addiceva per niente.
  << C'è qualcosa che non va? >> domandò infine l'azzurro in modo titubante.
  Il violetto ebbe un attimo d'esitazione, e poi finalmente rispose.
  << Nono. Tranquillo. Io vado un attimo al supermercato a comprare un nuovo shampo per i capelli, che quello che usavo è finito. Ci vediamo a casa, va bene? >> Gli domandò infine il viola.
  << Umh... okay. Ah! Già che ci sei, me lo prendi anche a me? >> gli rispose di rimando Kariya.
  << Ma cosa, lo shampo?? Ti devo prendere la solita marca??  >>  gli domandò nuovamente Kageyama, guardandolo incuriosito.
  << Si. Garnier ... >> Disse infine il turchese, avviandosi subito dopo verso il piccolo appartamento universitario.
  Una volta giunto a destinazione, aprì lentamente la porta, e andò subito in cucina a bersi una coca.
  Poi quando ebbe finito, tornò nel salotto, e guardò spaesato la televisione.
  Era una cosa insolita il silenzio di quel momento...
  Masaki non era più abituato a stare in casa da solo.
  C'era una pace incontrollata tutt'intorno a lui.
  La quale rilassò così tanto Kariya che lo fece persino addormentare.
  Il turchese sbuffò leggermente...
  Doveva ammetterlo... era un gran dormiglione.
  Ma questo non aveva alcuna importanza.
  In quel momento voleva solo riposarsi e rilassarsi a dovere.
  E soprattutto... voleva godersi quelle grandi ore di pace senza quel rompiscatole del suo coinquilino.

<< Ehiii! Masakii sono tornatoo! >>
  Disse mezz'ora dopo la "piccola peste viola", saltando energicamente intorno a Kariya, il quale stava sbadigliando sonoramente.
  << Umh... buon per te. Io vado a farmi una doccia... ci vediamo dopo >> gli rispose prontamente l'azzurro, sdrusciando i piedi fino al bagno, e chiudendosi la porta dietro di se.
  Si passò una mano tra i capelli, e si spogliò lentamente, rimanendo solo in boxer.
  Il turchese sbadigliò un'altra volta, e chiuse per un attimo gli occhi giallastri.
  Doveva ammettere che era molto stanco, nonostante avesse dormito per molto tempo.
  << Kariyaaa! >>
  Kageyama aprì di scatto la porta, e arrossì di botto... alla vista del suo coinquilino semi-nudo.
  << Diamine Hikaru! Non potevi almeno bussare?! >> gli rispose imbarazzato l'azzurro, nascondendosi velocemente nel suo accappatoio grigiastro.
  << S-Scusa. Volevo darti lo shampoo. Te lo sei dimenticato.
  Garnier era finito... così ti ho preso questo.
  E' una nuova marca! >> disse di rimando Hikaru, totalmente rosso in viso.
  << Okay grazie. Ora sei pregato di uscire... >>
  Kariya prese con uno strattone il prodotto per i capelli, e spinse fuori il suo compagno, il quale cadde in modo rumoroso al di fuori del piccolo bagno.
  << Ehiiii! Mi hai fatto male Masakii!! >>
  borbottò infine il suo coinquilino, rialzandosi da terra e bussando in modo rumoroso alla porta appena chiusa a chiave.
  << Eh mi dispiace! Ora vattene e non mi disturbare! >>
  gli rispose infastidito il turchese, entrando dentro la doccia e aprendo velocemente l'acqua calda.
  Kariya chiuse lentamente le  palpebre feline, beandosi di quella sensazione di calore che l'acqua bollente emanava al suo corpo.
  Infine riaprì gli occhi, si abbassò, e prese in mano il nuovo shampoo che Hikaru gli aveva comprato al supermercato.
  Lo aprì velocemente, e se lo versò un pò fra le mani, non curandosi più di tanto di sapere di che marca fosse, o di quali caratteristiche avesse.
 "Aveva un colore viola intenso...
  Sapeva di lavanda...
  Proprio come Hikaru..."
  Kariya sussultò leggermente, e si scrollò dalla mente quei pensieri.
  Insomma... non poteva addolcirsi in questo modo. Lui doveva rimanere il solito Kariya.
  Non doveva trasformarsi nel "Kariya-follemente-innamorato-di-Hikaru".
  Non poteva farlo. Era contro la sua natura.
  Il ragazzo sbuffò nuovamente.
  Prese lo shampoo violastro, e se lo passò molte volte nei capelli, massaggiandosi fortemente la testa per poi sciaquarsela a dovere, quando ebbe finito il tutto.
  Poi si insaponò velocemente il corpo, si diede il bagnoschiuma e uscì finalmente dal piccolo bagno, coprendosi infine con il suo fedele accappatoio.
  << Hikaruu! Ho fatto... se ti serve la doccia... ora è libera! Muovitii! >>
  urlò ad un tratto Kariya, uscendo dal bagno e andando ad asciugarsi velocemente i capelli.
  << Ah perfettoo! Vado a farmi la doccia!! >>
  gli rispose infine, portando con se il suo "nuovo shampoo" dalla marca ancora ignota.
  Masaki lo guardò perplesso, e si finì di asciugare i capelli, per poi vestirsi e aspettare nel salotto che il suo coinquilino avesse finito di lavarsi.
  << Eccomi qua!! >>
  Disse infine Kageyama, comparendo in sala con l'accapatoio addosso e un asciugamano tra i capelli.
  << Masa... >> il violetto fece per parlare, ma le parole gli morirono in gola dallo stupore...
  << Che c'è?! >> chiese perplesso Kariya, guardando incuriosito il suo compagno.
  << I-I tuoi capelli... sono stupendi!! Wow!! Mi piacciono tantissimo! >> gli rispose di rimando Hikaru, con voce alta e gioiosa.
  Il turchese lo guardò perplesso...
  Cosa voleva dire il suo compagno con quella frase..?
  << Ma che dici Kageyama?! >> gli rispose infine l'azzurro, con una nota di curiosità nella voce.
  << Vai a specchiartii!!!  >> disse di rimando il violetto, trascinando dietro di se il povero coinquilino, e portandolo nel piccolo bagnetto.
  << Cos..? NO! Non può essere!! >>
  Urlò sorpreso Masaki, il quale era fin troppo disorientato dalla sua immagine riflessa nello specchio, per dire altro.
  << Cosa c'è?? >> chiese infine Hikaru, in modo titubante e dolce.
  Kariya non rispose.
  Il turchese... o meglio, l'ex turchese, era ancora scandalizzato dai suoi capelli... i quali non sembravano più azzurri o verdognoli... ma bensì viola! Proprio come quelli di Hikaru!!
  Che voleva dire..?
  Era forse un sogno??
  Oppure i suoi capelli violastri erano reali??
  Questo Kariya proprio non lo sapeva.
  Non si capacitava ancora di ciò che gli era appena successo.
  << H-Hikaru... puoi darmi lo shampoo che hai appena comprato? >> gli domandò infine l'azzurro-violetto.
  Kageyama annuì e gli passò velocemente il prodotto.
  Kariya lo squadrò attentamente, e infine lesse il retro dello shampoo.

" Colore: Viola
  Nuova formula per tinture a tempo di record!
  Scegliete il colore giusto per voi... e in pochissimi minuti avrete ciò che desiderate.
  Da notare:
  La tintura dura una settimana, poichè essa è ancora da perfezionare.
  Essa è fatta completamente con sostanze naturali. Non dannosa alla salute. "

 Masaki aveva appena finito di leggere il retro, e non poteva crederci:
  Il suo coinquilino aveva confuso uno shampoo da una tinta! E per di più... aveva scambiato il suo con quello di Kariya, visto che quest'ultimo aveva la testa colorata di un viola intenso.
  << Hikaru... >>
  Disse ad un tratto Masaki, con fare minaccioso e pericoloso.
  Era poco dire che era arrabbiato... perchè era fin troppo furioso!
  Non voleva andare in giro con i capelli tinti di viola!
  Tutti lo avrebbero preso in giro...
  << No, Masaki... non è come pensi, davvero!
  Io non lo sapevo, non l'ho fatto apposta.
  Mi sono confuso, pensavo veramente che fosse uno shampoo!!  Lo giuro!! >> Gli rispose di rimando Kageyama, andando velocemente in panico, e scusandosi con Kariya.
  Il turchese-violetto sbuffò infastidito, e si calmò per un attimo... riflettendo su una cosa.
  Se quello doveva essere lo shampo-tinta di Hikaru,  voleva dire che la sua stessa sorte era toccata anche a lui...
  << Kageyama, puoi levarti un attimo l'asciugamano dai capelli?? >> gli chiese infine Masaki, guardandolo curioso.
  Hikaru annuì, e si tolse velocemente la stoffa dai capelli, scoprendo così una testa color verde acqua opaco.
  Kariya si trattenne dal ridere.
  A quanto pare... al suo coinquilino era successa la  sua stessa cosa, visto che si erano scambiati per sbaglio le tinture.
  Masaki rise.
  << Daii smettila!! >> gli disse di rimando Kageyama, arrossendo violentemente.
  << Scusami... è che sei così buffo con i capelli azzurri!! Ahahahah >> gli rispose Kariya, ridendo  a più non posso.
  << Beh... potrei dire la stessa cosa della tua testa viola! >> lo canzonò scherzosamente il suo compagno, guardandosi nuovamente allo specchio.
  << E ora come facciamo..? >>
  Domandò infine Hikaru, con voce perplessa e leggermente preoccupata.
  << Semplice... non usciamo di casa per una settimana... >> gli rispose di rimando Masaki, con voce neutra e leggermente infastidita.
  Oggi aveva imparato una nuova lezione:
  "Non mandare MAI Hikaru a comprare dello shampoo per capelli, perchè il soggetto in questione è troppo stupido per capire la differenza tra un semplice shampoo e una tinta insolita."
  Pensò Masaki fra se e se...
  Poi guardò nuovamente Kageyama.
  Non lo avrebbe mai ammesso, ma lo trovava fin troppo carino con i capelli turchesi. Il suo stesso colore.

 

Angolino dell'arcobaleno

 Ciao a tutti i poveri sventurati che seguono questa Fic! :D
  La vostra Beta è tornata nuovamente all'attacco!
  Sicuramente ora vi starete chiedendo perchè in questo periodo pubblico  così in ritardo i capitoli...
  Beh, la risposta è semplice:
  Ho una connessione internet che fa letteralmente  le "bizze", e quindi posso pubblicare solamente una volta alla settimana.
  Quindi.. pardon!
  Per quanto riguarda il capitolo... beh si, è di una demenza assoluta e sinceramente non mi convince molto.
  Ma vabbeh, lo pubblico per voi (?)
  Come sempre, fatemi sapere come vi sembra, ditemi se ci sono errori o no... e niente...
  Ora mi dileguoo! :*
  Alla prossima! ^-^

 -Beta-Chan <3

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Capitolo 11
*** Giro di shopping ***


10) Giro di shopping  

<< Sei pronto Hikaru?! >>
 domandò scocciato per la cinquantunesima volta Masaki, sbuffando sonoramente.
 << Solo un'attimino! >> gli rispose tranquillo Kageyama da camera sua.
 Kariya mugugnò qualcosa di incomprensibile, e andò a passo lento nel salotto, dove si buttò di peso sul soffice divano rosso.
 Se entro cinque minuti Hikaru non era pronto... se ne sarebbe andato da solo. Poco ma sicuro.
 Sbuffò per l'ennesima volta, e si passò una mano tra i capelli viola, ripensando nuovamente a quello che pochi giorni prima era successo ai due coinquilini:
 Tinte sbagliate e colori diversi in testa.
 Magari... chiunque altro essere umano sulla faccia della terra, avrebbe di già "strozzato" il suo compagno per il danno che aveva fatto... ma Masaki, stranamente, l'aveva presa abbastanza bene.
 Dopotutto... il colore viola gli donava, a parer suo ovviamente.
 Si sentiva più "vicino" ad Hikaru con questi nuovi capelli.
 Il turchese-viola stava vivendo un periodo in cui ogni cosa violetta, che si trattasse di fiori, oggetti, o altro... attirava fortemente la sua attenzione, e lo faceva sempre pensare a quella dannata peste che aveva come coinquilino.
 << Eccomi!! Sono pronto Masaki! >>
 Disse ad un tratto Kageyama dopo mezz'ora, comparendo sulla soglia della porta e sorridendo amabilmente a Kariya.
 << Ma quelli sono...? >> domandò incuriosito e perplesso al tempo stesso il turchese, osservando attentamente i vestiti che Hikaru aveva addosso:
 Una t-shirt verde mela, dei jeans stretti e scuri, e delle converse nere un pò logore e consumate sulla punta.
 Il ragazzo spalancò per un attimo gli occhi.
 Quelli erano i suoi vestiti senza ombra di dubbio... perchè diamine Kageyama li aveva indossati?
 << Si Kariya, non fare quella faccia. Sono i tuoi vestiti! >> gli rispose infine il violetto-turchese, precendolo e facendogli l'occhiolino.
 << Perchè cavolo te li sei messi?! >> sbottò infasitidito Masaki, guardando male Hikaru... che in quel momento era fin troppo odioso.
 << Oh beh... non lo so. Pensavo che fosse divertente provare a scambiarci d'identità qualche volta... >> gli disse infine il violetto-turchese, assumendo un adorabile broncio sul viso paffuto.
 << Umhp. Pensavi male! >> gli rispose gelido Kariya, arrossendo leggermente.
 Doveva ammetterlo:
 Kageyama con quell'espressione ingenua in volto era la cosa più dolce che avesse mai visto...
 << A-Andiamo?! >> Gli domandò subito dopo Masaki, riprendendosi da quei pensieri imbarazzanti.
 Hikaru annuì felicemente, e insieme uscirono dal piccolo appartamento universitario per andare alla ricerca di guai nel cuore della loro grande città.
 << Oddiooo! Entriamo lì dentro?!? Ti preeeeego!! >> supplicò dolcemente Kageyama al suo coinquilino, dopo un ora di "pazze" compere assurde, in cui il violetto-turchese aveva comprato le cose più assurde e bizzarre del pianeta.
 Kariya guardò curioso l'edificio che aveva attirato così tanto l'attenzione del suo compagno...
 E quando lo vide, rimase fortemente perplesso.
 Una gelateria.
 Il "fatidico" negozio era niente meno che una banale, piccola e squallida gelateria?!
 Era strano tutto ciò... fin troppo.
 << Okay. Devo ammettere che un gelato va anche a me! >> gli rispose infine il turchese-violetto, dopo un breve attimo d'esitazione.
 Era davvero insolito che Hikaru chiedesse una cosa così... così normale, come un semplice e innocuo cono gelato.
 Ma dopotutto... Masaki doveva approfittare della situazione. Magari in futuro più lontano, una richiesta così "banale" da parte sua... non gli sarebbe mai più capitata.
 Quindi era meglio godersi quegli insoliti momenti di pace e non lamentarsi più di tanto.
 <<  Ma che dicii! Io indicavo l'altro negozio!! >>
 Gli disse ad un tratto il violetto-turchese, indicando con l'indice della mano un gigantesco locale con scritto a grandi lettere:
 " Mrs Boing! Il gioco del divertimento! "
 Kariya non sapeva se ridere o piangere...
 Non era possibile che il suo coinquilino fosse così infantile. Questo proprio non lo sopportava.
 Così sbuffò per l'ennesima volta, pronto a controbattere subito quella snervante richiesta, ma fu preceduto dalla vocina squillante di Hikaru.
 << Mmmh... vabbeh, là possiamo andarci anche dopo. Un bel gelato va anche a me, sai Masaki?! >> gli disse infine Kageyama, trascinando l'altro sventurato dentro la gelateria.
 Kariya sbuffò, e dopo aver preso il cono gelato, uscì a grandi passi dalla piccola gelateria della città, sedendosi svogliatamente su una panchina.
 Hikaru fece lo stesso, e insieme finirono velocemente la loro gustosa e dolce merenda.
 << Andiamo...? >> domandò ad un tratto il violetto-turchese, guardando intensamente il suo compagno.
 Kariya arrossì lievemente, e si perse nell'osservare le iridi marroncine del suo coinquilino...
 Erano così profonde, così grandi, così scure...
 Così diverse dalle sue feline e dal taglio tagliente e netto.
 << M-Masaki... >> disse infine Hikaru, arrossendo anch'esso vistosamente.
 Il turchese-violetto lo guardò con aria interrogativa, chiedendosi il perchè di tanto imbarazzo da parte del suo compagno.
 << Cosa c'è..? >> Chiese di rimando Kariya, avvicinandosi di più a Kageyama.
 Il violetto-turchese rimase zitto, e intrecciò delicatamente la propria mano con quella di Masaki, azzerando infine le loro distanze con un lento bacio a stampo.
 << H-Hikaru... >> mormorò con un filo di voce il turchese-violetto, guardando il suo coinquilino con occhi sgranati.
 Di certo... non se lo aspettava...
 Non pensava affatto che un ragazzo come Hikaru avesse tutta questa iniziativa...
 << Sai Kariya... tu mi... >> il violetto-turchese fece per parlare, ma venne interrotto da una sagoma femminile che sfrecciò intorno ai due, e si mise in mezzo.
 << Ehii ragazziii! >>
 A riportarli alla realtà fu la fastidiosa vocina del peggior incubo di Masaki: Aoi Sorano.
 << C-Ciao Aoii! >> la salutò felicemente il violetto-turchese, dopo un attimo di estremo imbarazzato dovuto al precedente contatto con il suo compagno.
 Kariya borbottò qualcosa di incomprensibile, e guardò gelido Sorano, la quale fece lo stesso con lui.
 Di certo... l'aveva fatto apposta. Poco ma sicuro.
 Era venuta a interromperli per non farli dichiarare.
 Magari molti non ci credevano, ma Aoi Sorano sapeva essere molto vendicativa se voleva.
 << Che fate di bello??  >> Domandò infine la corvina, assumendo la sua solita espressione dolce e solare.
 << Mah, niente di che... stiamo andando da Mrs Boings, vuoi venire con... >> ma Hikaru non fece in tempo a finire la frase che Kariya lo precedette, tappandogli la bocca.
 << Nooo! Ora noi torniamo a casa. Ciao Sorano!! >> disse infine il neo-violetto, trascinando via dalla ragazza Kageyama.
 << Ma cosa dici Masaki?! Non è vero che andiamo via!! >> gli urlò di rimando il tenero Hikaru, che in quel momento era più confuso che mai.
 << Ma che cavoloo! Ci vuoi stare zitto una buona volta?!? >> Gli disse infastidito Kariya, portando via il violetto-turchese da Sorano.
 Finalmente l'aveva seminata... quella noiosa stalkeratrice corvina che tanto odiava.
 << Mi spieghi perchè siamo andati via?!? Io volevo continuare a parlare con Aoii!! >> Gli disse contrariato Kageyama, guardando perplesso il suo coinquilino.
 << Diamine... perchè tu mi piaci Hikaru! Lo capisci questo?!? Sono geloso! >> Urlò ad un tratto Kariya, non rendendosi conto di ciò che effetivamente aveva appena detto.
 Riformulò una seconda volta la frase nella sua testa... e quando comprese le parole, arrossì vistosamente.
 Cosa aveva appena fatto?!?
 Ma era stupido o cosa...? Perchè aveva esternato così tanto le sue emozioni?
 Masaki si diede dello stupido.
 Di certo... aveva appena rovinato tutto.
 << M-Masaki... i-io... >> Mormorò infine il neo-turchese, facendo prima una piccola pausa, e poi riprendendo a parlare.
 << Ehii! Un'attimo! Ma quello non è Tsurugi?!? Cosa ci fa qui da Mrs Boings?!? >> domandò ad un tratto Kageyama, con un velo di curiosità e divertimento nella voce.
 Kariya osservò il ragazzo dai capelli blu, totalmente perplesso.
 Insomma... cosa ci faceva Tsurugi Kyousuke in un negozio per bambini?!
 Il blu era sempre stata una persona misteriosa, seria, riservata e terribilmente matura...
 E allora... cosa ci faceva lì? "Nel mondo del divertimento"?
 << Kyousukeee! >> urlò ad un tratto Hikaru, facendo voltare di scatto il misterioso ragazzo.
 << Cosa ci fai qua? >> gli domandò infine Masaki, ghignando divertito.
 Il ragazzo dai capelli blu sgranò gli occhi giallastri, in cerca di qualche probabile scusa... ma non gli venne in mente nulla.
 << Umh... non è come pensate... cioè, è una lunga storia... si insomma, d-devo andare! >>  disse di rimando Kyousuke, girandosi sgarbatamente e allontanandosi dai due coinquilini.
 Kageyama guardò perplesso Kariya.
 << Secondo te cosa ci faceva qua? >> domandò infine il neo-turchese al neo-violetto.
 << Bho... non lo so... anzi aspetta! Quello non è Tenma?! >> gli rispose di rimando Masaki, guardando curioso Matsukaze, a pochi centimetri da loro.
 << Oh! Ciao ragazzi!! Non pensavo di trovarvi qua... avete per caso visto Tsurugi?? >> gli domandò ad un tratto il castano, avvicinandosi ai due e sorridendo sbigottito.
 << Si. E' andato da quella parte... >> gli risposero insieme i due compagni.
 << Ah okay! Graziee! Kyousukeee! KYOUSUKEEE! >> urlò tutto ad un tratto Tenma, facendo voltare tutti i passanti, e Tsurugi stesso... il quale iniziò a correre come un forsennato, per scappare dalle grinfie del castano.
 << Ecco è scappato... scusate ragazzi, ma ora devo proprio andare. Tsurugii!! Aspettamiii! >> urlò nuovamente Matsukaze, correndo a più non posso alla ricerca del ragazzo dai capelli blu.
 Masaki ghignò divertito.
 Povero Kyousuke... stare un'intera giornata con quell'energico rompiscatole di Tenma, era davvero un'impresa colossale.
 << Che facciamo adesso? Perchè sei voluto venire qua? >> domandò infine Kariya, riprendendosi dai suoi pensieri e guardando interrogstivo Kageyama.
 << Umh... volevo andare nella piscina, quella con le palline... hai presente?! >> gli rispose prontamente il suo coinquilino, con voce allegra e desiderosa.
 Il turchese-violetto chiuse gli occhi.
 Davvero era così infantile...?
 Come faceva a divertirsi ancora con questi giochetti da bambini?! Addirittura con la piscina piene di palline di gomma!
 Era troppo per Kariya... troppo.
 << Beh! Divertiti da solo, io non ci vengo. Scordatelo!! >> gli rispose di rimando Masaki, sbuffando infastidito.
 << Oh! Eddaii! Ti preego! Fallo per me! Kary io ti voglio tanto bene!! >> disse contrariato Hikaru, cercando di persuadere il suo coinquilino a venire con lui.
 << Aspetta... come cavolo mi hai chiamato?! Kary?! KARY?! Ma da dove ti vengono questi nomi!! Non provare a chiamarmi mai più così! >> gli rispose arrossendo lievemente, il neo-violetto.
 Insomma... va bene Masaki, va bene Kariya... ma "Kary"... diamine no. Era un soprannome "osceno".
 << Daii! E' tanto carino! Karyy! Io lo trovo tanto dolce!! Ti prego, posso chiamarti così?!? >>
 Gli domandò nuovamente Kageyama, mettendo in  volto un adorabile broncio, e sfoggiando un paio di occhioni da cucciolo.
 << Scordatelo. >> gli rispose netto Masaki, determinato a non lasciarsi influenzare dalle suppliche di Hikaru.
 << Facciamo così! Io non ti chiamo più "Kary" e tu vieni con me a fare un "tuffo" nella piscina con le palline! Che dici?!? >> domandò nuovamente il neo-turchese, con voce determinata e autoritaria.
 << Umh... bho non... >> Kariya fece per parlare, ma venne preceduto dalle braccia di Hikaru, che lo trascinarono fino al bordo della piscina, per poi buttarcelo dentro.
 Kariya chiuse di scatto gli occhi felini, e quando li riaprì, si ritrovò la visuale piena di palline gialle, rosse, blu e verdi.
 Si alzò un attimo in piedi, e sprofondò di nuovo in quell'ammasso di colori, imprecando contro se stesso per aver accettato la folle idea di andare in quell'insolito luogo.
 << Aaaah! >> Hikaru urlò, e si lanciò con un goffo balzo nelle palline colorate, investendo completamente Masaki e atterrando sopra di esso.
 Kariya mormorò un soffocato "Ahi" sotto il peso del suo coinquilino.
 Poi se lo scrollò velocemente di dosso, e lo guardò infuriato.
 << Mi dici che diamine ti è saltato in mente?! Ora esco di qui!! >> sbuffò contrariato il neo-violetto, affrettandosi a raggiungere il bordo della piscina.
 << Nooo! Ora tu stai qua con mee! >> lo supplicò Hikaru, mettendosi davanti al suo compagno, e lanciandogli le palline della vasca.
 << Ma che cavolo fai?!? >> gli domandò in modo scorbutico Kariya, coprendosi il volto con le mani.
 << Guerra all'ultima pallina?! Chi vince paga la cena?! >> urlò ad un tratto Hikaru, saltando completaente addosso al suo coinquilino, con l'intento di vincere la "battaglia" che si era appena creata.
 << Va bene. Ci sto! Kariya Masaki non si sottrae MAI ad una sfida!! >> rispose prontamente il ragazzo, immergendosi in una strana lotta con Hikaru, fatta di un miriade di palline colorate.
 Ma che purtroppo durò molto poco... perchè i due coinquilini furono cacciati dal negozio, per la troppa confusione fatta.
 << Questa è la settima volta che ci cacciano da un locale per colpa tua!! >> sbuffò arrabbiato Kariya, prendendosela con Kageyama.
 << Uff... e dai, mi dispiace... >> gli rispose infine il tenero Hikaru, fermandosi di colpo in mezzo alla strada.
 << Cosa c'è? >> Masaki lo guardò incerto.
 << Andiamo al cinema?? Poi torniamo subito a casa! Ti prego!! >> lo supplicò infine il neo-turchese, inginocchiandosi davanti a Kariya.
 << Okay. Perchè no... >> disse di rimando il turchese-violetto, facendo un piccolo sorriso al suo coinquilino, ed entrando insieme a lui dentro al locale.
 Masaki aveva una gran voglia di andare al cinema... era da molto che non ci andava, e non vedeva l'ora di guardare il film.
 << Cosa guardiamo?? >> chiese infine Kageyama al suo compagno.
 << Umh.. non saprei. E' appena uscito un film nuovo, dovrebbe essere di avventura. Che ne dici, guardiamo quello? >> domandò nuovamente Kariya al neo-turchese.
 Hikaru annuì, pagarono il biglietto, presero i pop corn ed entrarono finalmente nella spaziosa sala.
 Masaki sprofondò nella comoda sedia della sala, e cominciò a guardarsi intorno...
 Guardò dietro di se, e quasi non cadde dalla poltroncina, alla vista di Aoi Sorano.
 Cosa diamine ci faceva là?!?
 Li aveva forse seguiti?
 << Ehii ciao Sorano! >> La salutò gioioso Kageyama. Aoi le sorrise, e poi guardò Kariya, lanciandogli la sua solita occhiata gelida, e mormorandogli un minaccioso "ti tengo d'occhio".
 Il neo-violetto deglutì a fatica, e si apprestò a guardare davanti a se, il film appena cominciato.
 Eppure non riusciva a concentrarsi su di esso... sentiva gli occhi cerulei di Aoi trapassargli la testa e guardarlo dentro.
 Masaki ebbe un brivido, e dopo mezz'ora d'inizio film, iniziò a pensare ad un piano per conquistarsi definitivamente Hikaru, sotto gli occhi attenti di Sorano.
 E poi... tra la pausa fra il primo e il secondo tempo, ebbe un'illuminazione.
 Il turchese-violetto fece finta di sbadigliare e come da manuale, passò cauto una mano sulla poltroncina di Kageyama, dopodiche allungò la mano sulla spalla del neo-azzurro, e lo attirò leggermente a se.
 Hikaru rabbrividì a quel contatto, e poi si rilassò... sorridendo in modo imbarazzato a Masaki.
 Intanto Kariya ghignava soddisfatto, si gustava felicemente le imprecazioni silenziose che venivano da dietro da parte di Aoi.
 Passò un'altra ora solitaria, e finalmente il film era giunto alla parte finale, quella più sentimentale... dove i due ragazzi, Adam e Lindsey si ritrovano e confessano i propri sentimenti per l'altro.
 << Ohw... >> Mormorò infine Kageyama, quando i due protagonisti si diedero un lungo bacio.
 Masaki arrossì lievemente, e si decise ad attuare l'ultima parte del suo piano.
 Così si sporse velocemente verso Hikaru, lo guardò piano negli occhi, e fece combaciare le sue labbra screpolate con le sue morbide e soffici.
 Poi chiuse gli occhi, e si lasciò completamente andare a quel momento...
 Era così bello baciare quella piccola "peste viola"...
 Così puro, così passionale, così magnifico...
 << Hikaru... t-tu mi piaci... >> mormorò infine Kariya al suo orecchio, facendolo rabbrividire.
 << Piaci anche a me, Masaki... >> gli rispose di rimando Kageyama, baciando a sua volta il suo coinquilino.
 Il turchese-violetto sospirò leggermente, e approfondì quel bacio con la lingua.
 Poi sorrise soddisfatto.
 Ormai era fatta.
 Aoi Sorano non era più di alcuna minaccia.

 

Angolino del medesimo arcobaleno

 Salve a tutta la grandissima popolazione di Efp!!
 Sono Beta-Chan, e per chi se lo sta chiedendo...
 NO. Non sono morta.
 E' solo che ho una connessione Internet che non fa altro che fare capricci e bizze, e quindi mi scuso ancora una volta per l'abominevole ritardo.
 Non ci posso fare niente purtroppo! Sorry!
 Per quanto riguarda il capitolo... dico solo una cosa:
 KARY is the best xD
 Hiky & Kary are the loovee! (?)
 (No, non sto per nieeente bene. Okay? U.U)
 Poi che dire?! Ah si!
 Dopo questo penoso sclero... ditemi VOI cosa ne pensate di questo nuovo capitolo, che di normale non ha niente (?)
 Fatemi sapere come vi sembra, impressioni, pareri, e ditemi se adocchiate qualche errore! :*
 La vostra Beta ora va via...
 Alla prossimaaah!

-Beta-Chan <3

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Capitolo 12
*** Visite notturne ***


11) Visite notturne

Era mezzanotte passata.
La notte era ormai giunta da un bel pò nel cielo stellato... e tutti stavano tranquillamente dormendo.
Tutti... tranne i due coinquilini, i quali stavano parlottando tra loro a bassa voce, stretti in un possessivo abbraccio.
<< M-Ma è la verità..? Sei sicuro? >> chiese per la centesima volta il viola al turchese.
<< Certo che si... te l'ho già detto Hikaru!
T-Tu mi piaci tanto... Forse troppo... >>
gli rispose nuovamente Kariya, arrossendo lievemente e guardando intensamente le iridi scure del suo compagno.
Di certo quella era stata la nottata più imbarazzante di tutta la sua vita...
Insomma, nonostante non fosse nella sua natura, esprimere così apertamente le proprie emozioni, aveva confessato tutto ciò che provava per Kageyama a quest'ultimo... e lui non faceva altro che domandargli sempre le stesse cose.
<< Si... insomma. L'ho capito questo, e comunque anche a me tu piaci tantissimo... m-ma è proprio la verità..? >> gli domandò titubante il violetto, con una strana nota di preoccupazione nella voce.
Masaki lo scrutò perplesso.
Che gli stava succedendo?! Non era da lui comportarsi in quel modo così riservato.
C'era sicuramente qualcosa che non andava, e lui doveva subito scoprirlo!
<< K-Kariya? >> lo chiamò nuovamente Kageyama con un filo di voce, girandogli delicatamente il volto nella propria direzione, e stampando su di esso un leggero bacio vicino alla bocca.
Masaki mugugnò leggermente, e con uno scatto fece unire le proprie labbra con quelle del violetto, in un lento bacio possessivo per niente casto.
Hikaru cinse più forte la schiena di Kariya, e si aggrappò ad esso con tutte le sue forze.
Il ragazzo dai capelli turchesi guardò il suo compagno stupito, e senza perdere altro tempo scese con le labbra screpolate nel pallido collo del ragazzo, dove iniziò a imprimergli numerosi segni violacei e rossastri.
Hikaru si lasciò scappare un gemito dalla bocca, e baciò a sua volta Masaki, con tanta energia, che fece ricadere quest'ultimo sul letto, con lui sopra il suo petto.
Kariya accarezzò rilassato i capelli di Kageyama, e lo attirò di più a se, facendogli sprofondare la testa nel suo collo.
<< Ora è chiaro? Lo capisci che ti sto dicendo la verità..? >> gli domando infine il ragazzo dai capelli turchesi, giocherellando un pò con le ciocche violette del suo compagno.
Hikaru mormorò un imbarazzato "si"... e si accucciò meglio al petto di Masaki.
<< E va bene... Proviamoci.. >> disse infine il viola all'azzurro, stringendogli più fortemente la mano.
Kariya ebbe un brivido di sorpresa e piacere... e chiuse nuovamente gli occhi.
Quella situazione... quel momento, era tutto così speciale, così irrealistico.
Non c'era sensazione più bella dei loro corpi uniti, pelle contro pelle, interrotti solo dai loro boxer a contatto.
Masaki arrossì a quel pensiero... in effetti si erano addormentati solo con la biancheria intima addosso.
Poco prima di mettersi a letto, avevano un terribile caldo, e beh... quella era l'unica soluzione logica che i due coinquilini avevano trovato per stare freschi e rilassati.
Hikaru sprofondò ancora di più la testa sul torace di Masaki, e chiuse anch'esso gli occhietti corvini...
Nella casa c'era una pace incontrollata, così disumana, irreale... la quale purtroppo durò fin poco, perchè a riportare i due coinquilini alla realtà, fuori dal mondo dei sogni, fu il suono acuto del campanello dell'abitazione.
Kariya sbuffò contrariato, e si passò una mano tra gli occhi felini, imprecando fra se e se frasi incomprensibili.
<< Ma chi cavolo è che rompe a quest'ora?! >>
Mormorò infine il turchese, ignorando beatamente quel fastidioso rumore.
<< Sarebbe meglio andare ad aprire... almeno sapere chi ci sta cercando... >> disse di rimando Kageyama, guardando assonnato il suo compagno.
Masaki mormorò uno scocciato "no" e cercò nuovamente di dormire.
Ma invano, perchè quel fastidioso campanello, continuava a suonare ancora e ancora.
Alla fine l'azzurro si alzò infuriato, e sbattendo rumorosamente i piedi sul pavimento, aprì furiosamente la porta di casa, trovandosi davanti a se una scena alquanto sconcertante.
<< Sorpresaaaa! >>
Kariya spalancò gli occhi giallastri.
Stava forse sognando? Quelli erano veramente Tenma, Kirino, Kyousuke e Shindou??
Cosa ci facevano lì?!
E come diamine erano conciati?!
<< Masakiii ti amooo-oh-oh-oh! >> prese a canticchiare rumorosamente Kirino, saltando letteralmente addosso al turchese e facendolo cadere a terra, con lui sopra di esso.
<< Ranmaru!! Ma stai bene?! >> gli domandò perplesso Kariya, cercando di "scrollarsi" di dosso il ragazzo dai codini rosa.
<< Ceeerto! M-Mai stato megliooo! Ooh! Ma qui siamo in boxer... mmm... come sei sexy! >>               
Gli rispose infine Kirino, incominciando a strusciarsi sensualmente al povero corpo dello sventurato Kariya Masaki.
<< Ma che ti prende?! Levati di dosso! Smettilaaa!! >> gli rispose imbarazzato l'azzurro, alzandosi di peso da terra.
<< Mi dite cosa cavolo ci fate qua a quest'ora?! >> chiese infine Kariya, infuriato e incuriosito al tempo stesso.
<< Beh... vedi, siamo andati ad una festa qua vicino, e ci siamo lasciati andare un pò troppo.
Nessuno di noi trova le proprie chiavi di casa, e quindi... beh... ospitaci caro Masaki! >> gli rispose di rimando Shindou, raccogliendo tutta la poca lucidità che gli rimaneva.
Kariya fece un passo all'indietro, e osservò uno per uno i propri amici.
Kyousuke, aveva la faccia e gli occhi rossissimi, peggio di un peperone, e per poco non cascava addosso al corpo di Tenma, il quale guardava l'ambiente intorno a se, con una strana luce nelle iridi celesti.
In quanto a Kirino... beh... non c'era neanche bisogno di descriverlo.
Il ragazzo dai codini rosa stava parlottando animatamente con un cuscino del divano, e pronunciava frasi disconnesse come:
" Sai Takuto... io non te l'ho mai detto... ma mi piaci cosssì tanto... ti trovo cossssì sexy.. eh eh che ti farei... ahahahah... che bei ricami questi! Sono fiori? Kyouuu dove l'hai comprata la lampada che avevi nella tasca delle scarpe? Tenma! Passami da bere! Uh uh uh! "
Masaki iniziò a spaventarsi veramente di Ranmaru...
Che diamine stava blaterando?!
Che senso avevano quelle frasi demenziali?
<< Ehiii ma che succede qua?! >>
Domandò ad un tratto il tenero Hikaru, comparendo incuriosito nel piccolo salotto di casa.
Masaki arrossì lievemente alla vista del petto roseo e delle gambe scoperte di Kageyama, e abbassò lentamente lo sguardo.
Insomma, non era mica cosa di tutti i giorni vedere il suo coinquilino con solo un paio di boxer addosso.
<< Ma ciaoooo Hikariiinooo! Comme stai? Io tutto bene... ahahahahahah non dirlo a meeh! >> urlò  ad un tratto il ragazzo con i codini rosa, lanciandosi con uno scatto sul piccolo divano rosso del salotto, dove Tsurugi stava smaltendo gli effetti del post-sbornia.
<< Ahi... >> mormorò infine Kyousuke, con un lamento pietoso.
<< Oddiooo! Scussaaaa! Che sbadato che sono! >> gli urlò nell'orecchio Ranmaru, assordendolo e procurandogli un doloroso mal di testa.
<< Aah! Ma che cavolo ti urli a quest'ora..?!
Masaki hai per caso un'aspirina..? >> domandò infine Kyousuke assumendo un brutto corolito bianco cadaverico.
<< Oddio... >> il ragazzo dai capelli blu si mise una mano alla bocca, e trattenne un conato di vomito.  << D-Devo andare al bagno! >> disse infine Tsurugi, precipitandosi di corsa nella piccola stanza a fianco delle due camere da letto.
<< Insomma?! Qualcuno mi spiega cosa diamine sta succedendo?? >> domandò nuovamente Kageyama, con tono supplichevole e impaziente di curiosità.
Kariya sbuffò rumorosamente, si passò una mano tra i capelli verdognoli, e guardò negli occhi il suo coinquilino.
<< In poche parole Tenma, Kyousuke, Kirino e Shindou sono andati ad una festa qua vicino.
E da quanto ho capito... hanno perso tutti le loro chiavi di casa, e beh... ora si sono "rifugiati" qua nel nostro appartamento! >>
Borbottò seccato Masaki, guardando in mal modo Takuto.
<< Ehii! Non iniziamo a fare quello sguardo! E poi perchè te la prendi solo con me?! >> gli domandò il castano, assumendo un'espressione offesa.
<< Perchè sei l'unico non ubriaco! Secondo te con chi dovrei prendermela?! Con Tsurugi in stato di coma, oppure con Kirino brillo?! >> gli urlò contro il turchese, diventando rosso dalla rabbia.
<< A proposito... dov'è Tenma?! >> chiese infine l'azzurro, guardandosi intorno spaesato.
<< Sono quaaa >> disse infine il castano, comparendo da dietro la tenda beige con un'espressione da maniaco in volto.
<< Ma che cavolo..? >> il turchese non fece neanche in tempo a terminare la frase, che Hikaru urlò dietro di se.
<< Ranmaruu! Levatii! Aiuto Masakii! Ho addosso un maniaco pervertito! >>
Kariya si girò di scatto, e quando vide i due compagni sdraiati a terra in posizioni per niente caste, non ci vide più dalla gelosia, e staccò dal povero corpo del violetto, un Ranmaru altamente ubriaco e per niente lucido.
<< Ooh! Okay... scussate... ahahah T-Takuto... andiamo in bagno... >> disse infine il ragazzo dai codini rosa, con voce sensuale e impaziente.
<< K-Kirino?! Ma che dici?! >> Gli rispose di rimando Shindou, arrossendo a sua volta come un peperone.
<< Ahahah e va bene, vorrà dire che ci andrò da solooo-ohh! >> prese a canticchiare Ranmaru, recandosi a passo svelto in bagno.
<< KIRINO! ESCI SUBITO DA QUI! >>
Urlò con un tono di voce strano, Kyousuke, spingendo via il rosa e chiudendogli la porta in faccia.
<< Uuh! Come siamo suscettibili! Va bene, va bene, me ne vado KyoKyou... ahahahahah >>
Disse di rimando Ranmaru, tornando nel salotto e sedendosi stancamente sul divano.
<< Mmmh... sembra che stia iniziando a smaltire gli effetti della discoteca... >> notò tranquillo Shindou, dopo essersi seduto accanto a quest'ultimo.
<< La stessa cosa vale per Matsukaze... >> disse di rimando Masaki, guardando soddisfatto Tenma, giocare con un pallone da calcio.
<< Umh... ragazzi che facciamo? >>
Domandò infine Kageyama ai due compagni.
<< Bho... sicuramente i tre "sbronzati" vorranno dormire, quindi perchè noi tre non giochiamo un pò ai videogiochi? Che ne dite?? >> disse ad un tratto Takuto, avvicinandosi di più ai coinquilini.
<< Siii ma certo! E' un'idea brillante!! Presto Kariya, vai subito ad accendere la console! >>
Rispose gioioso Kageyama, rianimandosi da quello stato di "trans" in cui si trovava, e prendendo a saltellare intorno al turchese.
Masaki sbuffò infastidito, e stette agli "ordini" di Hikaru, portando nel salotto tutti i giochi che aveva, e andando ad accendere cautamente la piccola console nera.
<< Scegli tu, Shindou!! >> disse infine il violetto, porgendo a Takuto una serie di videogiochi molto allettanti.
Il castano scrutò indeciso la copertina di ogni singolo gioco, e alla fine... dopo un lungo periodo di riflessione, optò per il primo videogame:
Un gioco di guerra a squadre.
<< Bene! Io sto in squadra con il mio KARY-KARY e tu... beh... sveglia Ranmaru e vieni qua a giocare con noi!! >> disse ad un tratto Kageyama, ordinando di nuovo il da farsi.
<< Ehii... Ran, svegliaati! >> mormorò dolcemente Shindou, andando vicino al corpo di Kirino e cominciandogli a sciogliere lentamente i capelli dai codini.
<< Wooh! Che ore sono?! E' finita la festa?! >> urlò di rimando il rosato, alzandosi pimpante dal divano.
A quanto pare... era ancora bello ubriaco...
<< Umh... già, è finita. Vieni a giocare qua con noi? >> domandò con fare scocciato Kariya, sedendosi su un cuscino vicino al suo coinquilino.
<< Idea aaaallettaaaante, ma no grazie. Io e Takuto abbiamo qualcosa di meglio da fareeh! Ahahah! Vieni caro mio! Andiamo in camera! >> rispose infine Ranmaru, con la sua solita voce per niente lucida, trascinandosi dietro di se il povero Shindou, il quale cercava in tutti i modi di poter andarsene.
<< Mmmh... eccoci. Noi ora dobbiamo fare delle "cose". A domani mondoo! >> disse ad un tratto il ragazzo con i codini, sottolineando la parola "cose" con voce maliziosa e che lasciava intendere molto di più.
Masaki arrossì di botto, dopo aver capito le intenzioni per niente caste del suo amico.
Fece per ribattere, scacciare i due dalla sua camera, ma venne preceduto da Hikaru, il quale strinse forte a se il corpo di Kariya.
<< Umh... c-che stai facendo? >> chiese infine il turchese al violetto, con voce flebile e roca.
<< Giochiamo insieme ai videogiochi! >> gli rispose di rimando Kageyama, accostando ancora di più il suo corpo a quello di Masaki.
L'azzurro arrossì vistosamente, e osservò nuovamente la posizione in cui si erano appena posizionati:
Hikaru era letteralmente "spiaccicato" sul soffice divano, e con le mani teneva la pancia di Kariya, come se avesse paura che scappasse.
Il turchese invece era stretto tra le braccia di Kageyama, così tanto che poteva persino sentire i suoi respiri irregolari, e l'aria che entrava e usciva dai suoi polmoni.
Il ragazzo dai capelli azzurri si avvicinò pericolosamente al volto del suo compagno, e vi impresse su di esso un dolce bacio a stampo.
<< Anche se è una parola grossa... i-io ti amo >>
Mormorò infine Hikaru, soffiando sulle labbra del turchese.
Masaki lo guardò con occhi sgranati per la sorpresa e la gioia incombente, e fece per parlare... ma un urlo disumano lo precedettero.
<< Aaah! Levati di dossoo! Ragazzii! Vi prego aiutatemi!! >> urlò agitato Shindou, correndo come un  forsennato in direzione dei due coinquilini, e abbracciandoli impaurito.
<< Si può sapere che succede?! >> domandò incuriosito Kariya, guardando perplesso Takuto.
<< L-Lui... >> rispose solamente il castano, indicando terrorizzato Kirino.
Il turchese guardò meglio il ragazzo dai capelli rosa, e arrossì violentemente quando lo scoprì con solo l'intimo addosso. Stessa cosa per Shindou.
<< Ooh! Ma non ascoltatelooh! Volevo solo divertirmi un pò con lui... eh eh eh! Ahahah >> rispose ridendo Ranmaru, cercando di riprendere Shindou dalle grinfie dei due compagni.
<< Umh... si. Okay, andiamo Kirino vengo io con te... >> disse infine l'azzurro, sotto lo sguardo scioccato di Takuto e quello triste e malinconico di Hikaru.
<< Cheee?! Tu..... mmmh... mica male... >> gli rispose di rimando il ragazzo dai codini, guardando maliziosamente Kariya.
<< Già. Ora andiamo... vieni? >> domandò nuovamente Masaki arrossendo vistosamente.
Kirino annuì, e felice sorpassò il turchese, lanciandosi velocemente nella sua camera da letto.
L'azzurro ghignò sadico, e con uno scatto chiuse rumorosamente la porta di camera sua, chiudendola infine a chiave e osservando il suo lavoro compiaciuto.
Finchè a Ranmaru non fosse passata la sbornia... era meglio confinarlo in quella minuscola stanza, per essere sicuri che non diventasse un pericolo pubblico ambulante per gli altri.
<< Finchè non si calma, lasciamolo lì... daccordo? >> Disse infine Kariya, asciugandosi una gocciolina di sudore dalla fronte.
I due compagni annuirono, e si misero a giocare a quel gioco di guerra: due, Masaki e Hikaru, contro uno, Shindou.
La partita la vinse Takuto, che nonostante giocasse da solo, era comuque più bravo di Kariya, il quale era morto e resuscitato in totale venti volte e non era riuscito neanche a sconfiggere qualche nemico.
<< Bella gara ragazzi! Complimenti... ehi! Un momento, Tenma e Kyousuke dove sono?! >> domandò infine il castano, cercando con lo sguardo i due amici.
Kariya guardò perplesso l'ambiente intorno a se, e cominciò a cercare in ogni stanza una traccia di quei due.
Alla fine, Hikaru li trovò nel piccolo bagno, intenti a dormire beatamente uno sopra il lavandino, ed un altro nella doccia.
<< Sssh! Lasciamoli dormire... piuttosto, andiamo a vedere se Ranmaru ha smaltito la sbornia... >> mormorò con un filo di voce l'azzurro, aprendo cautamente la porta della propria camera.
I tre compagni vi guardarono dentro, e osservarono per un attimo Kirino dormire rilassato sopra la scrivania.
A quanto pare, non faceva più il pazzoide... non era più ubriaco.
Kariya ghignò felice, e prese furtivamente la piccola telecamera che aveva precedentemente lasciato in quella stanza, senza dire niente a nessuno.
La impugnò saldamente, e la mise in tasca.
Il motivo di quell'azione? Beh... era semplice.
Doveva vendicarsi del rosa per tutte le figuraccie che due giorni fà gli aveva fatto fare in compagnia di Hikaru.
E quale modo... se non quello di riprenderlo mentre faceva il pazzo pervertito all'una di notte, poteva trovare?
Sorrise sadicamente, e guardò in modo innocente i due ragazzi dietro di lui.
<< Beh... io dico di andare a dormire... >> mormorò ad un tratto Takuto, sbadigliando sonoramente.
<< Umh, okay. Tu dormi qua con Ran, io e Hikaru dormiamo nella stanza a fianco >> disse con tono autoritario l'azzurro, salutando Shindou e prendendo per mano Kageyama.
<< M-Masaki... io non ho più sonno... che ne dici di qualche altro videogame?? >> domandò infine il violetto, guardando Kariya con due occhioni da cucciolo.
Il turchese sospirò leggermente, annuì e andò con il suo coinquilino nel salotto.
<< Beh... a che gioco vuoi... >>
Masaki fece per parlare nuovamente, ma venne interrotto dalle labbra di Hikaru, le quali trovarono le sue e le baciarono in modo possessivo.
L'azzurro rabbrividì a quel contatto, e lo approfondì ancora di più, inserendo la propria lingua nel palato del suo compagno.
Kageyama mugugnò leggermente, e spinse leggermente il suo coinquilino sul divano.
Il turchese guardò Hikaru stupefatto, e dopo alcuni minuti si staccò dal suo volto, mordendogli il labbro inferiore.
<< H-Hikaru... >> mormorò infine, con un filo di voce.
<< Masaki... io voglio giocare a Just Dance... >> gli rispose di rimando il violetto, avvicinandosi ancora di più al suo quasi-neofidanzato.
<< Cosa? >> domandò confuso Kariya, guardando meglio in volto Kageyama.
Il ragazzo dai capelli viola si avvicinò a quest'ultimo, e gli diede un bacio a stampo sulla bocca.
<< Hai capito... >> gli rispose infine, soffiandogli le parole sulle labbra.
Masaki rabbrividì di piacere, e si scansò leggermente dalle grinfie del suo coinquilino.
<< Certo che sai essere un abile opportunista, quando ti ci impegni... >> gli disse ad un tratto il turchese, guardando il suo compagno divertito.
<< Beh si! Ho imparato da te, caro Kariya! >> gli rispose di rimando il violetto, ridendo e facendogli l'occhiolino.
L'azzurro rise, e si alzò con uno scatto dal piccolo divano.
<< Forza, giochiamo a Just Dance! >>
Urlò infine Masaki, cimentadosi poco dopo con il suo coinquilino in un'insolita sfida di balli, passi, canzoni demenziali e baci.
Di certo quei due non erano normali...
E Kariya questo lo sapeva fin troppo bene.
Ogni persona che stava vicino ad Hikaru Kageyama, prima o poi veniva influenzata da quest'ultimo.
In positivo, o come nel suo caso... in negativo.

 

Angolino dell'arcobalenoooo
Allooora...
inanzitutto CIAO a tutti i vegetali, alieni, esseri umani, unicorni, zoombie e vampiri che seguono questa NORMALISSIMA fic.
Vi lovvoH (?)
Comuuunque... tornando a noi, anche stavolta se vi state chiedendo il motivo del solito ritardo, beh... il motivo è purtroppo sempre lo STESSO.
Solo una parola, anzi due: CONNESSIONE INTERNET.
Ah...  e poi anche un'altra cosa: KARY, HIKY dominano anche questa volta! U.U (?)
E con questo dico tutto... ora sorry ma devo proprio andare. Uh uh uh :'(
Ditemi come vi sembra questo nuovo capitolo tramite recensione!!
Fatemi sapere cosa ne pensate, critiche o se ci sono errori! ^^
Alla prossima ragazzi!! :)

PS. Siamo QUASI giunti alla fine di questa tortura... uh uh uh ora piango! (?)

-La normalissima Beta-Chan <3

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Capitolo 13
*** Una festa particolare ***


12) Una festa particolare

Kariya sbadigliò assonnato, e si tirò a sedere sopra al divano.
Si stropicciò per un attimo gli occhi giallastri con le mani, e guardò stanco il corpo di Hikaru a pochi centimetri da lui.
Provò a stiracchiarsi un pò, e scoprì di avere la schiena completamente dolorante e malandata, un'altra causa della dormita serale sul divano.
Dopodiche si alzò goffamente, e andò nella propria camera, con l'intento di svegliare Ranmaru e Takuto, i quali si erano "accampati" precedentemente nella casa dei due coinquilini.
Però la scena che in realtà vide, lasciò completamente basito Masaki:
Shindou e Kirino si stavano baciando amorevolmente sul suo letto, e quest'ultimo stava cercando in tutti i modi di "toccare" certi punti del castano.
Kariya li guardò sbigottito e fece per andarsene, ma venne preceduto dallo sguardo imbarazzato di Takuto, il quale lo guardava totalmente rosso in volto.
<< Oh! Ma ciao caro Masaki!! >> disse infine Ranmaru, staccandosi lentamente dal volto del suo compagno.
Masaki lo guardò perplesso, e poi si passò una mano tra i capelli turchesi.
A differenza di Shindou, Kirino non sembrava vergognarsi minimamente di esternare così tanto  in pubblico i suoi sentimenti.
<< Ciao a tutti e due! Quando avete finito di... umh... fare le vostre cose, vestitevi e venite in salotto... okay? >> gli disse di rimando Kariya, sorridendogli imbarazzato e chiudendo la porta alle sue spalle.
Il turchese deglutì a fatica, e andò a passo lento verso il piccolo bagno a destra, sperando con tutto se stesso di non beccare Tenma e Kyousuke in momenti intimi...
Bussò leggermente, ma nessuno gli rispose, così aprì veloce la porta ed entrò nella stanza, osservando i due compagni sdraiati nelle solite posizioni della sera precedente:
Matsukaze rannicchiato sul lavandino e Tsurugi spaparanzato nella doccia.
A quanto pare, non stavano facendo niente di che...
Il turchese ghignò divertito, e cercò in tutti i modi di svegliare i due compagni, ma niente...
Più l'azzurro urlava, più Tenma e Kyousuke non accennavano a svegliarsi. Sembrava quasi che lo facessero apposta!
Alla fine, il ragazzo sbuffò scocciato e decise di lasciar perdere. Li avrebbe sicuramente svegliati dopo.
Così chiuse la porta e tornò nel salotto, dove vide sorpreso Kirino, Shindou e Hikaru parlottare tra loro animatamente.
<< Kariyaaa! Novità! Io e Takuto stiamo insieme!! Non sei felice per noi?! >> urlò felicemente il rosa al turchese, assordendolo del tutto.
<< Umh... no. In realtà no... >> disse sarcastico il turchese, andando in cucina a preparare la colazione per tutti.
<< Uff! Come sei scontroso... a proposito, Hamano e Hayami questa sera danno una festa... perchè non ci andiamo?! >> domandò infine Kirino, guardando divertito i suoi compagni.
<< Ma sei pazzo?! Devi ancora smaltire la sbornia di ieri sera e già vuoi andare ad un'altra festa?! Ma non ti accontenti mai?! >> gli rispose scandalizzato Shindou, guardando basito il suo neofidanzato.
<< Certo... devo pur sempre rimorchiare, no?! >> disse di rimando il ragazzo dai codini rosa, facendo sbiancare di colpo il castano.
<< Oh su... scherzavo caro mio! Io ti amo, e tu lo sai! >> gli rispose nuovamente il rosa, arrossendo lieve.
<< Aww che carini! >> disse ad un tratto Tenma, comparendo dietro le spalle di Hikaru e facendo saltare dallo spavento quest'ultimo.
<< Uh! Buongiorno Matsukaze! Tsurugi! >> li salutò infine Kirino, sorridendo e facendo l'occhiolino a entrambi.
I due compagni risposero al saluto, ed insieme andarono veloci al tavolo del salotto, dove Kariya aveva preparato una colazione... davvero molto insolita.
La quale consisteva, in un misero bicchiere d'acqua e in dei miseri pacchetti di kreakers integrali.
<< M-Ma è uno scherzo?! >> disse ad un tratto Ranmaru, sgranando sorpreso e confuso al tempo stesso le sue iridi azzurro cielo.
<< Umh... no. Non sono andato a fare la spesa, e poi... beh c'è crisi... quindi forza, mangiate in fretta, non lamentatevi e poi andatevene a casa, che mi avete già stufato... >> gli rispose indifferente Kariya, assottigliando lo sguardo felino e guardando male uno per uno gli "accampati" in casa sua.
<< Oh come siamo suscettibili... uff... >> rispose infine Tsurugi, accomodandosi al tavolo e incominciando a mangiare stancamente quei futili  e insignificanti "kreakers".
Masaki ghignò sadico, e osservò divertito tutti i suoi compagni mangiare quella "particolare" colazione, con lui che sorseggiava una fumante tazza di latte, intingendoci ogni tanto un biscotto al cioccolato.
<< Ma guarda te che sadico... >> lo prese in giro Hikaru, ridendo e stampandogli un leggero bacio sulla guancia.
Kariya arrossì a dismisura, e abbassò imbarazzato lo sguardo felino in un vano tentativo di non far vedere agli altri il forte rossore che pervadeva le sue guancie.
<< Oddio... ahahahahah guarda come sei rosso... >> gli disse divertito Ranmaru, guardando i due coinquilini maliziosamente.
<< Umh.. si... qualche problema?! >> rispose aggressivamente Masaki, il quale si sentiva ancora più infastidito e imbarazzato di prima.
Il ragazzo dai codini rosa non rispose, e si limitò a finire velocemente la sua misera colazione insieme agli altri.
Quando finalmente anche Tenma ebbe finito l'ultimo pacchetto di kreakers, i quattro amici si alzarono, e si misero sul piccolo divano a guardare la televisione.
<< Mmm... Takuto, vieni qua... >> disse ad un tratto Kirino, saltando letteralmente addosso a quest'ultimo, e cominciando a strusciarsi a Shindou.
<< Ma cosa cavolo gli prende?! >> disse perplesso Tenma, guardando curioso i due compagni "spalmati" sul divano.
<< Attimo di perversità... >> si lamentò Takuto, cercando in tutti i modi di scrollarsi da sopra il corpo il suo neofidanzato altamente appiccicoso.
Ad un certo punto però, uno strano rumore metallico riportò alla realtà Kirino, il quale smise di provarci così spudoratamente con Shindou e si guardò intorno curioso.
<< Cos'è stato?! >> chiese infine Ranmaru, con una leggera nota di impazienza nella voce.
<< No! Non ci posso credere... sei un demente Kirino! Noi tutti preoccupati a cercarle, e poi ce le avevi tu in tasca! >> lo sgridò infastidito il castano, alzandosi di scatto da sotto il suo corpo e raccogliendo a terra due piccole chiavi luccicanti altamente familiari.
<< Ooh! Ecco dov'erano finite! >> gli rispose infine il ragazzo con i codini, prendendo dalle mani di Takuto le loro chiavi di casa e porgendo l'altra coppia a Matsukaze e Tsurugi.
<< Non potevi dircelo prima che le avevi lì?! >> sbottò arrabbiato Kyousuke, assottigliando lo sguardo giallo e guardando in mal modo il rosa.
<< Oh! Scusatemi, mi ero scordato che le avevo prese io... ahahahah... ma l'importante è che le abbiamo trovate, no? >> disse infine Kirino, scherzando e cercando di prenderla alla leggera.
<< Umh... già... ora noi due facciamo i conti a casa... noi andiamo, ciao Kariya! Ciao Kageyama! Ci vediamo alla festa di stasera da Hamano! >> rispose di rimando Shindou, salutando amabilmente i due coinquilini e guardando male il suo compagno.
Kariya si passò una mano tra i capelli e andò a chiudere in fretta la porta di casa, contento che quei quattro rompiscatole se ne fossero finalmente andati.
<< Che facciamo? >> domandò infine il turchese al violetto, guardandolo rilassato.
<< Io esco un attimo a fare la spesa... ci vediamo all'ora di pranzo! Ciao Masaki!! >> gli rispose di rimando Kageyama, sorridendo al suo compagno e aprendo nuovamente il portone.
<< Ehi aspetta... non dimentichi qualcosa...? >> gli disse dolcemente Masaki, bloccandolo con le spalle al muro e sporgendo di lato la sua faccia, in una richiesta di un leggero bacio.
Hikaru arrossì vistosamente, e veloce andò a posizionare le sue labbra sulla guancia del turchese, la quale era incredibilmente morbida.
Kariya, soddisfatto di quella piccola attenzione, lo lasciò andare, e si mise stancamente sul divano.
Quella mattina era davvero esausto e spazientito...
Nella notte non aveva chiuso occhio nemmeno un secondo per colpa di quei quattro dementi ubriachi e di quella piccola peste viola del suo coinquilino, il quale non faceva altro che assillarlo con le sue solite domande infantili.
Il ragazzo dai capelli verdognoli sbuffò annoiato, e andò in cucina a sorseggiare una lattina di coca fresca.
Quando il particolare gusto di quella bevanda paradisiaca arrivò alla sua bocca, il turchese si sentì subito meglio.
Kariya aprì nuovamente gli occhi gialli, e con passo lento e rilassato si rimise nel piccolo divano rosso, incominciando a pensare alle scuse più vere e credibili da proferire ad Hikaru per non andare a quell'odiosa festa di quella sera.
Cosa poteva dirgli?
Che non aveva voglia..?
Naah. Conoscendo Kageyama, il viola avrebbe fatto di tutto per farlo andare.
Ma allora cosa si inventava? Una febbre? Un raffreddore? Una leggera influenza?
Magari quella era la scusa più credibile.
Così Kariya optò per la seconda opzione, e senza perdere altro tempo andò in bagno davanti al grande specchio.
L'azzurro ghignò sadico, e iniziò a creare un trucco per sembrare influenzato.
Prese il correttore rosa pallido che l'altro giorno Midori aveva lasciato in casa dei due coinqulini, e se lo spalmò per bene per tutto il volto, facendo diventare la sua carnagione abbronzata, rosa cadaverico, quasi bianca.
Dopodiche si stofinò leggermente il naso per farlo sembrare arrossato ed infine iniziò a spettinarsi tutti i capelli.
Quando ebbe finito il lavoro, guardò compiaciuto il suo riflesso nello specchio del bagno, e si congratulò mentalmente con se stesso per la magnifica opera che aveva appena creato.
Kariya ghignò nuovamente, e si contemplò meglio allo specchio...
Sarebbe stato sicuramente un attore formidabile ad Hollywood, questo era poco ma sicuro.
Infine il ragazzo spense la luce ed uscì dal bagno, prendendo una coperta di lana e una confezione di fazzoletti sotto il braccio. Si rimise nel soffice divano, e con l'acqua della bottiglia si bagnò gli occhi felini e si costrinse a far uscire da essi delle piccole lacrime finte.
Poi si esercitò a fare gli starnuti e le tossi più credibili, e quando fu soddisfatto del suo lavoro si fece un panino con la nutella e aspettò impaziente il suo coinquilino, il quale non accennava ad arrivare.
Passavano minuti, ore, eppure Hikaru non era ancora tornato nel minuscolo appartamento universitario.
Che gli fosse successo qualcosa? Masaki si preoccupò, prese il suo telefono bianco e iniziò a comporre il suo numero.
Squillava... ma lui non rispondeva.
Lo chiamò altre volte ancora, ma niente... Kageyama non accennava a dare segni di vita.
Che avesse il silenzioso?
Improbabile.
Hikaru adorava la suoneria che aveva nel suo telefono, ogni volta che la sentiva incominciava a ballare, ignorando beatamente chi lo stesse chiamando.
Masaki riattaccò per la decima volta, e si mise nuovamente seduto sul divano, dove iniziò a sbuffare e imprecare contro se stesso.
Magari non gli era successo niente... stava bene.
Kariya doveva smetterla di essere così paranoico per il suo compagno.
Anche se non sembrava, sapeva badare a se stesso, strano ma vero.
Così l'azzurro cominciò a tranquillizzarsi, e senza rendersene minimamente conto, crollò in un lungo sonno tra le braccia di Morfeo.
<< Masakii! >> la voce squillante di Hikaru riportò Kariya alla realtà, e sbadigliando assonnato l'azzurro squadrò in volto Kageyama, il quale stava armeggiando con un fazzoletto nella sua faccia.
<< C-Che cosa stai facendo? >> chiese sbigottito Masaki, scansando il suo compagno.
<< Ti sto pulendo! Non si vede?! >> gli rispose di rimando il violetto, riprendendo la lenta pulizia del suo volto.
Kariya ebbe un attimo di vuoto, e chiuse perplesso gli occhi, cercando di ricordare qualcosa...
Perchè lo stava pulendo?! Il turchese non ricordava di essersi sporcato...
Aprì confuso gli occhi, ed ebbe un lampo di genio.
In quel momento gli fu tutto chiaro... il suo trucco... la festa... Kageyama gli stava togliendo la sua copertura strategica!
Con un agile scatto Masaki si alzò dal divano, e cominciò a fingere starnuti e tosse.
<< C-Che mi stavi facendo? Non ero sporco... >> disse infine Kariya, con voce pietosa e raffreddata.
<< E invece si... a quanto pare devi esserti fatto un panino con la nutella, perchè avevi le labbra tutte marroni... e poi non so il perchè, ma eri tutto bianco in viso, sembrava avessi il correttore, ho provato a pulirti ed ora sei come nuovo!! >> gli rispose fiero Kageyama, sorridendogli amabilmente.
Kariya non rispose...
Non ci poteva credere!
Il suo ingenuo coinquilino l'aveva subito scoperto!
Era appena stato sgammato in pieno!
Lui... Kariya Masaki, il re delle prese in giro e scherzi, era stato battuto da Hikaru Kageyama!
<< Ah...okay... ascolta Hikaru, per quanto riguarda la festa di questa sera, io non mi sento molto bene... possiamo non andarci? >> chiese dolcemente Kariya, sfoggiando l'espressione più tenera che avesse nel suo repertorio di scherzi.
<< Ma noo! Che dici Masaki! Poco prima che ti svegliassi, ti ho misurato la febbre... e fidati sei sano come un pesce! >> gli rispose nuovamente Kageyama, abbracciando e scoccando un bacio sulla bocca al suo coinquilino.
Il turchese spalancò sorpreso le iridi giallastre, e si arrese all'idea di andare a quella stupida festa...
A quanto pareva, con il violetto non ci si poteva proprio tirare indietro...
<< Uff... e va bene, ci andiamo... contento?! >> disse scocciato Masaki, staccandosi in mal modo da quel bacio casto.
<< Sii! Grazie tante Kariya! Ora andiamoci a preparare, vieni! >> gli rispose felicemente il suo coinquilino, prendendolo per mano e portandolo in camera sua.
<< Hikaru... guarda che manca ancora molto a questa sera! Non abbiamo neanche pranzato... >> disse confuso l'azzurro, grattandosi con una mano la testa, più disorientato e perplesso di quanto non lo era prima.
<< Ma che dici!? Guarda che sono quasi le otto di sera! Io non sono tornato per il pranzo... ti ho pure mandato un messaggio... ho pranzato con Kirino e Shindou! >> gli rispose di rimando Kageyama, assumendo un'espressione impercettibile in volto.
Masaki sgranò nuovamente le iridi feline quando sentì quelle parole...
COSA?!
Aveva dormito per tutta la mattina ed il pomeriggio?! Aveva saltato la cena ed il pranzo?!
Com'era possibile tutto questo...?
Masaki ricordava solo di aver mangiato quel panino con la nutella e di essersi infine addormentato... ma per poco! Massimo un'oretta!
Non immaginava di aver sonnecchiato per così tanto tempo...
Il turchese sbattè nuovamente le palpebre e finalmente si riprese dallo stato di "trans", andando alla finestra con l'intento di guardare il cielo: era blu. Non celeste...
E questo poteva significare una sola cosa:
Hikaru aveva ragione.
Kariya aveva dormito davvero così tanto per la stanchezza della sera precedente.
Ancora non poteva crederci!
<< Ma io non ho fatto ne pranzo, ne merenda e nemmeno cena! >> ribattè disperato Masaki, guardando Hikaru con occhi sgranati.
<< Stai tranquillo... tu vai a mangiare, io inizio a vestirmi, poi quando hai finito mi raggiungi qua, okay? >> domandò infine il violetto al turchese, con voce autoritaria.
L'azzurro annuì ancora confuso e scioccato per la notizia appena scoperta, e si precipitò con uno scatto in cucina, dove iniziò a mangiare ogni cosa che gli capitasse sott'occhio.
Pasta, carne, frutta, verdura, dolci... per Kariya non facevano alcuna differenza.
Era troppo affamato per badare a ciò che stava velocemente mettendo in bocca.
Solo quando rischiò di strozzarsi con un pezzo di cioccolato per la troppa foga raggiunta, Masaki smise di mangiare e andò a passo lento in camera di Hikaru, più tranquillo e sazio di prima.
<< Oh! Eccoti qua!! Questi sono i tuoi vestiti! Tieni! >> gli disse infine Kageyama, comparendo da dietro l'armadio con un paio di indumenti che Masaki non ricordava minimamente di possedere.
<< Hikaru! Questi non sono i miei vestiti! Io non li ho nemmeno comprati! >> borbottò confuso Kariya, prendendo in mano i misteriosi indumenti.
<< Lo so... infatti sono di Kirino. Ha prestato i vestiti sia a me, che a te... dice che questi sono molto adatti per le feste di questo tipo... >> gli rispose nuovamente il violetto, sorridendo innocentemente.
Masaki si passò una mano fra i capelli, e osservò curioso gli abiti prestati da Ranmaru.
Erano dei pantaloni di jeans nero inchiostro, troppo aderenti e stretti per i gusti di Kariya...  visto che mettevano tremendamente in risalto i suoi "punti bassi" ed il suo "lato b".
Per quanto riguarda la maglietta, era smanicata e troppo larga nelle braccia, così da lasciargli scoperto metà petto.
<< Io non me la metto quella roba! >> ribattè contrariato Kariya, arrossendo vistosamente per quei vestiti così... emh... audaci.
<< E daii! Guarda, io li ho uguali a te... >> disse di rimando Hikaru, facendo un giro su se stesso per mostrare i propri vesiti al turchese.
Masaki osservò ammaliato tutto il fisico di Kageyama, dal petto scoperto e invitante, fino alle gambe, per poi soffermarsi nuovamente su "certi punti" che non lasciavano molto spazio all'immaginazione.
Quei pantaloni erano incredibilmente stretti... cioè... si vedeva tutto!
<< Ehi... ci sei?! >> lo richiamò imbarazzato Hikaru, il quale aveva notato lo sguardo da maniaco che aveva assunto il suo coinquilino.
<< S-si... dammi i vestiti, presto... >> mormorò infine Kariya, con voce rotta dall'imbarazzo e da quei pensieri poco casti che stava facendo su Kageyama.
Il violetto glieli porse, Masaki andò in camera propria e si mise i vestiti che Ranmaru gli aveva prestato molto velocemente.
Quando fu vestito, andò nella camera a fianco, dove Hikaru teneva sempre un grande specchio.
Si avvicinò ancora di più alla superficie trasparente e vide riflessa tutta la sua immagine...
Wow... Kariya non riusciva a dire altro.
Stava molto bene, certo si sentiva comunque a disagio visto l'aderenza di quei fatidici pantaloni...
Ma nel complesso gli donavano, era davvero sexy... doveva ammetterlo.
<< Come stò? Possiamo andare? >> domandò infine Masaki al suo coinquilino, il quale era imbambolato ad osservarlo, proprio come il turchese aveva fatto precedentemente con lui.
<< S-Si... sei bellissimo Kariya-Kun! >> gli rispose infine Hikaru, sorridendogli innocentemente.
Kariya mormorò un leggero "grazie" e uscì fuori di casa, con il suo coinquilino alle calcagna.
Mise in moto l'automobile bianca che aveva, e sfrecciò a tutta velocità per le grandi vie della città, fino ad arrivare al piccolo appartamento di Hamano e Hayami.
Il turchese parcheggiò la macchina, e scese velocemente da essa, aspettando Hikaru per andare insieme.
Mentre lo aspettava... Masaki non faceva altro che domandarsi una cosa:
Come poteva Hamano pensare di organizzare una grande festa con tanto di musica e alcolici in quella minuscola casa che condivideva con Hayami?!
Kariya proprio non lo sapeva... non riusciva a capirlo.
Ma gli fu tutto chiaro pochi minuti dopo, quando incontrarono fuori dal giardino Hamano, il quale li portò dietro l'appartamento, dove alloggiava sontuoso un grande tendone bianco, con dentro palloncini, impianti audio magnifici, e persino un piccolo bar con gli alcolici.
Masaki doveva scoprire come cavolo il suo amico corvino fosse riuscito a trovare tutta quella "roba"... ma più che altro, quanto diamine avesse speso per quell'insolita festa.
<< Che ve ne pare?? >> chiese infine Kaiji, facendo un sorriso a trentadue denti ai due coinquilino.
<< Diamine Hamano... è-è bellissimo... quanto cavolo hai speso?! >> domandò infine Masaki, contemplando ancora una volta il magnifico tendone.
<< Forse non ci crederai... ma nemmeno un soldo amico!! E' tutto gentilmente offerto da Shindou e la sua famiglia! Che affare eh?! >> gli rispose soddisfatto Kaiji, guardando a sua volta il capolavoro appena creato.
<< Ah... e non è finita ci sono anche i bagni esterni! E i campi per giocare a pallavolo e calcio... insomma, è il paradiso sceso in terra! >>Disse nuovamente Hamano, addentrandosi sempre di più nel tendone, dove molte persone, alcune conosciute altre non, stavano ballando al ritmo delle canzoni più popolari del momento.
Hikaru sorrise euforico, e trascinando in pista Masaki cominciò a ballare al suo fianco dei famosissimi balli di gruppo.
In quanto a Kariya... beh... era fin troppo imbranato nella danza, ma comunque non ci fece molto caso e pensò solo a divertirsi insieme al suo amato.
<< Masaki! Hikaru! >> ad un tratto la voce squillante di Ranmaru chiamò i due coinquilini, ed il turchese si girò in direzione del rosato, dove vide quest'ultimo strusciarsi a petto scoperto sul corpo di Takuto.
<< Oh! Ciao Ran! Shindou! >> li salutarono insieme i due compagni, ballando insieme a Kirino ed al castano, uno più brillo dell'altro.
<< Ed ora forzaaa! Alziamo la musica! Dateci dentro! Voglio vedervi muovere! Forza! Forza! >> urlò dal microfono Hamano, trascinando con se il povero Hayami, il quale aveva assunto un colorito bordeaux proprio come i suoi capelli.
<< Ahahahahah hai sentito Masaki?! Questa canzuune è cosssssì secsssi... è il momeento-oh adatto per fare altro... eh he eh... forza vai con Hikaruu suuu >> gli disse infine Ranmaru, il quale era ritornato completamente e altamente ubriaco.
Masaki arrossì di botto, quando sentì proprio Kageyama stesso strusciarsi sul corpo di Kariya e gemere incontrollato sul suo petto.
Kariya ebbe un brivido di piacere, e senza pensarci più di tanto fece lo stesso con il violetto.
<< Ahahah veeeedi?! Si fa cosssì... b-bravissimi, aspettate vengo anch'io-oh-oh-oh! >> urlò infine Kirino, lanciandosi dietro il corpo di Kariya e cominciando a strusciarsi anche lui.
<< M-ma cosa cavolo fai?! >> borbottò sbigottito Masaki, allontanando il pericolo ambulante Kirino Ranmaru dalla sua portata.
<< Kariya-Kun... v-voglio divertirmi! >> disse infine Hikaru, andando a baciare in modo passionale il turchese e alzandogli la maglietta larga per infilare le proprie mani sul suo petto.
Masaki mugugnò fortemente, e cominciò a fare pensieri poco casti...
Se non ci fosse stata tutta quella gente gli sarebbe sicuramente saltato addosso.
L'azzurro combattè contro i suoi istinti, e alla fine riuscì a non pensare ad altro, ballando per tutta la serata con Kageyama.

<< Kariya, io esco un attimo. Devo andare al bagno. Tu mi aspetti qua? >> domandò ad un tratto Hikaru, dopo aver ballato per più di due ore con Masaki.
Il turchese annuì, e cominciò a ballare da solo, fino a quando non sentì un terribile urlo sfondargli i timpani.
Si precipitò fuori, ansioso di vedere cosa succedeva, e quando vide un ragazzo dare un pugnò sullo stomaco al suo compagno e farlo cadere a terra, non ci vide più dalla rabbia, ed a passo veloce raggiunse il gruppo di bulli e Kageyama.
<< La smettete?! Non dovete fargli del male! Andate via deficienti! >> Urlò in cagnesco Kariya, dando uno spintone al capo del branco, e facendolo quasi cadere all'indietro.
<< Umph. Sentiamo, e tu chi saresti?! Il suo fidanzatino...? >> lo prese in giro il ragazzo, provocando una sonora risata da parte del gruppo.
<< SI! >> Urlò di rimando il turchese, cercando di alzare da terra Kageyama, il quale era tutto dolorante.
<< Ah... e quindi state insieme. Beh... se è così farete entrambi una brutta fine, mano nella mano! >> disse in tono malvagio il più grande del gruppo, cominciando a picchiare violentemente Masaki, il quale cercava in tutti i modi di reagire, ma invano.
Quel ragazzo era troppo forte... e lui troppo debole. Aveva avuto una pessima idea a fare quell'entrata di scena, se poi non sapeva manco vedersela con quei tipi...
Eppure a Kariya non importava. Nessuno poteva far del male al suo Hikaru e passarla liscia.
Non importa quanti schiaffi avrebbe preso, se fosse finito in ospedale... quei tizi dovevano pagarla cara per aver fatto male all'essere più ingenuo e puro del mondo!
<< Li lasciate stare?! >>
Una terza voce, proveniente dalle spalle di Masaki fece distrarre il gruppo, il quale smise per un momento di prenderlo a botte.
Kariya si guardò dietro sbigottito, e appena vide i volti determinati di Shindou, Kirino, Kyousuke, Tenma, Hayami e Hamano, si sentì subito meglio e dimenticò del dolore lancinante che stava provando alla schiena.
<< E voi chi sareste? >> domandò uno di quei bulli.
<< I loro amici... e adesso vedrete che succede a mettersi contro di noi! >> disse con voce spaventosamente minacciosa Takuto, scagliandosi insieme a Ranmaru, Kyousuke, Hamano e Tenma nel gruppo di bulli.
<< Vieni... aiutami a far alzare Kageyama... >> disse invece Hayami, prendendo per il busto Hikaru e tirandolo su.
<< G-Grazie a  tutti... >> mormorò ad un tratto il violetto, dopo un'estenuante lotta con il gruppo di bulli, il quale si stava pietosamente lamentando a pochi metri da loro.
<< Figurati... Masaki, che ti è saltato in mente di andare ad affrontare da solo quel gruppo di teppisti?! Potevi farti molto male, lo sai vero? >> lo brontolò con voce autoritaria Shindou, il quale si stava asciugando il sangue dal labbro spaccato.
<< Scusate... >> disse infine Kariya, abbassando lo sguardo in segno di resa e ripensando a tutto ciò che poco prima era successo.
<< Wow... non ci credo! Kariya Masaki che si scusa?! Questo è un miracolo ragazzi! >> lo canzonò divertito Kirino, facendogli l'occhiolino e andandolo ad abbracciare.
<< Ragazzi... se avete delle ferite possiamo andare al bagno di casa mia, lì ho tutto l'occorrente per le emergenze! >> disse ad un tratto Hamano, avviandosi con i sette amici in casa propria.
<< Bene, quando avete fatto ci vediamo fuori! >>  disse infine Kaiji, congedandosi fuori insieme a Tsuramasa.
Kariya annuì, ed aspettò paziente che il resto dei suoi compagni avesse fatto, per poi andare insieme ad Hikaru solo nel bagno per ripulirsi dallo scontro appena compiuto.
<< M-Masaki... grazie per avermi protetto... se non ci fossi stato tu, mi sarebbe andata molto peggio. Io t-ti amo... >> mormorò infine Kageyama, andando più vicino al turchese e baciandolo passionalmente.
Kariya mugugnò qualcosa di incomprensibile, e diede una piccola spintarella al corpo di Hikaru, facendolo trovare così di spalle contro il freddo muro del bagno nero.
Masaki respirò affanosamente, e approfondì nuovamente il bacio aggiungendo la lingua, e togliendo a Kageyama la maglietta che aveva, lasciandolo con il petto scoperto.
"Quant'era bello..."
pensò fra se e se il turchese, mentre finiva il suo lavoretto sul petto ed il collo del suo compagno.
Hikaru gemette sottomesso, quando sentì la lingua di Kariya torturare lentamente i suoi capezzoli e lasciarci numerosi segni violacei e rossi.
<< T-Ti amo anch'io... e nessuno può toccarti se non io. Tu sei solo mio... >> disse fra un gemito e l'altro il turchese, tirando la testa all'indietro per il piacere che le mani di Hikaru gli stavano dando.
Il violetto lo accarezzava impaziente, e alla fine gli sfilò i pantaloni e la maglietta, lasciandolo completamente in intimo.
<< Nh... Masaki... s-sto per... >> mormorò infine Hikaru, quando anche l'ultimo indumento gli fu tolto dal corpo, e la testa di Kariya andò a posizionarsi in mezzo alle sue gambe.
Il turchese massaggiò infine l'eccitazione di Kageyama, e prima che il violetto potesse venire, la lasciò di colpo, lasciandolo basito.
Masaki baciò un'ultima volta il suo ragazzo, e con una lentezza snervante portò due dita alla sua bocca, dove Hikaru le leccò sensualmente, e senza perdere altro tempo introdusse il primo dito all'interno di lui, poi un secondo ed infine il terzo, facendo rabbrividire di piacere il suo compagno.
Passarono diversi minuti, e dopo che Hikaru fu preparato a dovere, Masaki tolse le dita ed entrò lentamente dentro di lui, dando le prime e lente spinte.
<< Ah s-siii... M-Masaki più v-veloce... >> Gemette infine Hikaru, con voce desiderosa e maliziosa quando il turchese sfiorò il suo punto debole.
Kariya non se lo fece ripetere due volte, e aumentò la velocità e l'intensità delle spinte, entrando ed uscendo dal corpo del suo coinquilino, fino a che entrambi non arrivarono al limite e si riversarono l'uno nel corpo dell'altro.
<< Ora sei solo mio... ti amo Hikaru... sono felice di vivere con te e di essere il tuo ragazzo... >> mormorò con voce stanca l'azzurro, andando ad abbracciare dolcemente il suo coinquilino.
<< Anch'io ti amo Masaki, dalla prima volta che ho incrociato i tuoi occhi... >> gli disse infine Kageyama, stampandogli un leggero bacio sulla guancia e porgendo una mano a Kariya per aiutarlo ad alzare.
Il turchese strinse la mano, ed insieme ad Hikaru si vestì velocemente, per poi uscire dal piccolo appartamento di Hamano e tornare a casa con la sua macchina.
Quella per Kariya, era stata sicuramente una serata particolare, la più bella, la migliore che avesse mai passato in compagnia di un amico, o come nel suo caso, di un fidanzato.
Ripensò nuovamente al giorno in cui Hikaru si presentò sulla soglia della sua abitazione, con tre grosse valigie in mano...
E si diede dello stupido per non aver aperto prima gli occhi ed averlo ospitato a dovere.
Perchè ormai lui era diventato un pezzo di se, una grande parte del suo cuore...
La sua strana convivenza con Kageyama, gli aveva aperto gli occhi, e fatto imparare nuove cose speciali, tra cui una in particolare:
Il significato della parola "amore".

 

Angolino del penultimo arcobaleno

Alluura! CIAU a tutti i poveri sventurati che seguono questa storia davvero molto... umh... normale, ecco...
Chi vi parla è la rompiscatole di turno Beta-Chan :3
Inanzitutto, evito di scusarmi per il ritardo incombente, visto che penso che ormai sarete più che a conoscenza dei miei ABOMINEVOLI problemi con Internet... quindi neanche ve lo dico... okay? -.-
Poi che dire...?
Ah gia...
In questo capitolo Hikaru e Masaki COPULANO... ed io mi vergogno di aver scritto quella parte, visto che è la prima cosa pervy che scrivo... OuO
Dite che è da rating rosso? Secondo me no, fatemi sapere eh... 0//////0
Poi cosa dovevo dirvi...?
Umh vediamo...
*ci pensa e ci ripensa ma non si ricorda*
AAAh! *Colpo di genio!*
Ora ricordo...
Questo sarebbe l'ultimo capitolo, anche se ho intenzione di pubblicare un altro capitolo extra e abbastanza... insolito! ^^
Ora devo proprio andare... ditemi cosa ne pensate del capitolo, della fic in generale visto che siamo agli "sgoccioli" e con il prossimo capitolo extra si chiude lo shooow! (?)
tranquilli... non vi sbarazzerete così facilmente di me... pubblicherò SICURAMENTE altre cose... MUAHAHAHAHAHAH
Dalla vostra Beta-Chan è tutto!
Alla prossima ragazzii!
Un bacio! :*

-Beta-Chan ^^

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Capitolo 14
*** Il diario segreto di Kariya Masaki ***


Epilogo
Il diario segreto di Kariya Masaki


Apro assonnato gli occhi felini, e li porgo sul corpo nudo e pieno di segni rossastri di Hikaru, segno di un intensa nottata d'amore appena giunta al termine.
Lo copro delicatamente con la coperta ai miei piedi, e velocemente incomincio a vestirmi, infilandomi dei boxer grigi, un paio di pantaloncini corti e una cannottiera larga e consumata, che comprai qualche anno fà.
Precisamente il giorno in cui conobbi lui...
Hikaru Kageyama.
La mia rovina e la mia più grande cotta universitaria.
Certo, sono passati diversi anni da quel particolare giorno, ma fra litigi, baci, sguardi e momenti passionali... abbiamo continuato la nostra strana convivenza, e siamo cresciuti insieme, maturando e diventando degli uomini veri e propri.
Ci siamo affezionati ancora di più all'altro, e in questi mesi abbiamo incominciato ad amarci più intensamente, a ridere per le piccole cose, a lievi carezze date in momenti intimi e rubati, ad abbracciarci forte senza pensare ad altro, ed a fare l'amore praticamente ogni sera, o quando almeno ne abbiamo la possibilità per sentirci un'unica cosa insieme nel corpo dell'altro.
Una piccola lacrima solitaria scende lenta dal mio viso, e cade a terra.
Arrossisco e sorrido come un demente, e guardo ancora il corpo puro del mio compagno riposarsi nel letto.
Non sono solito ad esternare così tanto i miei sentimenti, non sono proprio il tipo di persona che lo fà... ma decido che per un giorno posso anche fare uno strappo alla regola.
Mi passo una mano tra i capelli verdastri, e apro cauto il comodino alla mia destra, con l'intento di tirar fuori il mio vecchio diario segreto dell'università.
Soffio via la polvere dalla sua copertina blu opaca, e leggo sorridendo la scritta che avevo inciso un pò di tempo fà.

 

" Il Diario Segreto Di Kariya Masaki"
"Provate a leggerlo e passerete brutti guai... siete stati avvertiti!"
"MAI mettersi contro Kariya Masaki!"

 

Sorrido mentalmente, ed un velo di malinconia mi sfiora i pensieri.
Com'ero odioso a quell'età... così superficiale, così sadico...
Certo, non che ora sia tanto cambiato, eppure se leggo ciò mi sorprendo di me stesso.
Apro emozionato le pagine ingiallite, e sfoglio veloce tutto il suo contenuto in modo superficiale, per poi leggere con più attenzione le pagine che più mi interessano.

19 Settembre
 

"Ciao ciao odioso pezzo di carta inanimato.
Ti odio, non so perchè cacchio scrivo questa "robaccia" insensata.
Bho... magari non ho nulla di meglio da fare, o forse voglio distrarmi dal pensare che Hikaru Kageyama è appena diventato il mio COINQUILINO!
COINQUILINO! Hai capito bene!
Ora io dico... che cosa cacchio ho fatto di male per meritarmi una punizione simile?! COSA?! Non bastava il tre in matematica, il due a Storia ed il quattro a Lettere preso oggi?! (boccio di sicuro...l'ho già capito...)
No... a quanto pare no! Il mondo ce l'ha con me!
Ho una sfiga incredibile... non posso ancora crederci... Io ODIO condividere le cose, e per lo più DEVO farlo con quel rompiscatole morboso di Kageyama!
Aiutami caro diario... uccidilo nel sonno, fallo per me ti scongiuro! Non sopravviverò per molto. 
Me lo sento."

20 Settembre

"Beh... rieccomi qua sadico diario cartaceo che mi sfotte a più non posso e manco mi considera!
Oggi è stato il PRIMO incubo  giorno di CONVIVENZA con quel  rompiscatole del violetto!
... Ma quanto cavolo sarà odioso?!
TROPPO. Te lo dico io, caro. 
Questa sera volevo rubargli la... emh... sua scorta personale di cioccolata (perchè si.. ho scoperto che ne tiene una piccola scorta... che fortuna eh?! Magari a volte potrei usufroirne segretamente..) e lui cosa fa?!
Si sveglia, e viene in cucina a Sgammarmi in pieno! Antisgammo livello master!
Io mi domando ancora come cavolo abbia fatto a sentirmi... ma è un veggente o cosa?!
O Hikaru ha il classico "orecchio bionico" che possiedono i robot nei film di fantascienza, oppure la sfiga ce l'ha con me e mi perseguita a vita, perennemente.
Mmmh... opto per la seconda possibilità... visto che quando si parla di fortuna sono un caso perso.
SFORTUNATO SIN DALLA NASCITA.
Che cosa mi ha detto la peste viola altamente appiccicosa una volta avermi stanato?!
Per quanto riguarda il furto della merendina (sono sicuro che avrò una carriera da ladro brillante! Sisi!) non mi ha proprio detto niente... piuttosto mi ha chiesto di dormire INSIEME a lui!
Cioè ti rendi conto?! Cosa SCIOCCANTE.
Anche se la cosa più scioccante è ciò che ho fatto io, visto che  in qualche futile modo che solo il violetto conosce, mi ha convinto alla sua DISUMANA idea.
Ovviamente io me ne sono pentito subito, ma ormai era troppo tardi. Il fastidioso Hikaru già mi abbracciava..."


Rido divertito...
In quel momento devo ammettere che odiavo alla follia quella piccola peste appicicosa di Kageyama, il quale ora è niente meno che il mio attuale fidanzato.
Chiudo per un attimo gli occhi...
E pensare che in quel momento avrei fatto di tutto pur di evitare un contatto fisico con lui. Specialmente la prima sera... non volevo proprio dormire con il viola... e invece ora, non vedo l'ora che sia sera per farlo sprofondare sul mio corpo.
Quante cose sono cambiate... è veramente incredibile tutto ciò, di cosa è capace di fare  l'innamoramento e le cotte.
Riapro nuovamente gli occhi e leggo ancora le pagine che avevo scritto alcuni anni fà.

25 Settembre

Ciao caro diario,
Se prima pensavo di aver toccato il fondo con la sgammatura della cioccolata e della dormita in compagnia, mi devo TOTALMENTE ricredere.
Perchè è stato proprio OGGI, 25 Settembre che il mio fastidioso compagno d'appartamento, Hikaru Kageyama ha definitivamente toccato il punto più basso in cui si poteva arrivare.
Il più basso e remoto degli angoli dei casi a parte.
Cos'ha fatto lo sventurato cronico?!
Semmai cosa NON ha fatto quel rompiscatole odioso...
Perchè ti sembra normale rientrare sfinito da casa e trovare il tuo coinquilino contorto in posizioni... umh... alquanto strane... (con il sedere all'aria!  NON pensate male.. mi raccomando eheheh!) 
che ti dice che gioca a twister da solo?! DA SOLO?!
Ecco no... appunto, NON è per niente normale...
D'altra parte Hikaru Kageyama è TUTTO tranne che normale, ma beh... questo si sapeva, no?!
Beh... spero vivamente che tutta questa vivacità del violetto scompaia del tutto, o se nò alla prossima lo butto fuori di casa. Poco ma sicuro... lo farò veramente!
Al prossimo terribile aggiornamento, non caro diario mio!"

5 Ottobre

 

Caro diario, rieccomi qua a narrare i miei fatti... umh... insoliti con il mio "tranquillo" coinquilino Hikaru Kageyama quanto sarà fastidioso?!
Scusami se per alcuni giorni non mi sono fatto sentire... ma beh... inanzitutto dovevo trovare un posto dove nasconderti, visto che quella morbosa peste viola ti aveva trovato...
Se ti avesse letto, sarebbe scoppiato sicuramente il finimondo, quindi ringrazio mentalmente la mia poca e perversa fortuna per essermi stata accanto.
Insomma... cosa sarebbe successo se avesse saputo del mio passatempo segreto?! Quale?
... Umh.... guardare film... audaci, ecco. Non casti.

Poi cosa dire? Ah gia...
In questi giorni sono successe ben DUE cosette veramente mooooolto insolite. La più strana è sicuramente quella di finire a vagare come due dementi in un grande negozio di giocattoli interamente invaso da bambini urlanti.
Inutile dire che Kageyama ha finito tutti i suoi soldi con quei cavolo di giocattoli, vero?!
Ah.. e poi è successa anche un'altra cosa:
Forse non ci crederai, ma cavolo... ho pianto.
Il motivo? Beh... capiscimi, stavo vagando da più di un'ora in quell'enorme locale, in cerca del mio coinquilino.... e si insomma, lo ammetto. Gli voglio bene, e avevo temuto di averlo perso...
Ma non pensare che mi ci sia affezionato eh! Perchè NON è così, chiaro?!
Poi cosa dire...? Ah gia...
Ho scoperto anche che la piccola peste viola guarda ANCORA i cartoni animati! C-Cioè si può guardare Peppa Pig a questa età?! Certo che no! Ahahahahah
Meno male però che lui era quello maturo eh... sisi!
Anche se devo essere sincero, caro Diario, sto cominciando a volergli bene. Davvero...
Cioè mi stò QUASI abituando al suo modo di vita, ecco. Il che non è poco, visto il mio carattere da vero irrascibile della città.
Beh ora devo andarmi ad assicurare che Hikaru non abbia bruciato la pizza appena comprata, visto che l'ho lasciato in cucina da solo (si..sono fottuto...).
Ci vediamo alla prossima disavventura! A presto!"


Svolto veloce le pagine del diario, e rileggo con un piccolo sorriso in volto l'esperienze passate...
dalla cotta per quella fotografa-dipendente di Akane Yamata, alla  cucina suicida di Hikaru, fino ad arrivare alle prime pagine dell'innamoramento con il  violetto...
E' incredibile quante cose siano cambiate... dall'odio all'amore... è tanta roba, cavolo.

 

1 Dicembre

"Caro diario! Salve!
Cosa, mi chiedi se ci sono novità...?
In realtà si. Quali?
Beh... sono FOTTUTO... ho appena scoperto di avere altri gusti... insomma... sono gay, e mi sono appena innamorato del rompiscatole di turno, Hikaru Kageyama.
Si..lo so. E' una cosa grave, anche perchè ho paura che lui non ricambi i miei sentimenti... cavolo che guaio.
Poi ora ci si mette di mezzo anche quella svampita di Aoi Sorano... aah... quanto la odio.
A volte vorrei buttarla giù dalla finestra...
C-Cioè ma chi cavolo si crede di essere?!
Hikaru è SOLO MIO... NON può rubarmelo così... NO!
Oggi siamo andati a pattinare, mano nella mano... e bho... non lo so. Ho provato una sensazione indescrivibile a quel lieve contatto... che mi piaccia veramente?
Boh, non ci capisco più niente... l'unica cosa certa è che sono fottuto. COMPLETAMENTE.
Ai prossimi aggiornamenti caro e futile diario!!"

 

5 Dicembre

"Caro diario!
Non ci potrai mai credere... ma cavolo!
HIKARU KAGEYAMA MI HA BACIATO.
Ti rendi conto?!
Baciato nella notte, abbracciato con lui, la sua testa sprofondata nel mio petto, le mie parole rassicuranti.... cavolo quanto sono felice!
E per di più....
Tutto questo in campeggio con Shindou, Kirino, Tenma e quella rompiscatolo di Aoi!
Ormai ho vinto... chissà magari gli piaccio, cavolo quanto sono felice... oddiosanto.. che ridicolo che sono da innamorato... uhh... meglio che ora vada a dormire che cacchio è tardi.. ma ciaaaau! Sono così felice!!
Aaaah! Cacchio mi ha baciaaaato Siiii! Continua così Masaki! Go! Go!"

20 Dicembre

"Rieccomi qua caro Diario...
Cosa è successo di bello in questi ultimi giorno?!
Umh...vediamo, non so se essere altamente incavolato con il mio coinquilino per aver sbagliato accidentalmente una tinta con uno shampoo, per poi invertire quindi i nostri colori di capelli... comunque sono sexy con il viola
Oppure se devo strangolarlo per avermi trascinato con lui in uno dei suoi soliti negozi infantili... dove, forse non ci crederete, ma c'era anche Tsurugi con Tenma!
Che cosa cavolo ci facevano là dentro?
Bho... sinceramente non lo so, e non voglio scoprirlo.
Comunque... lati positivi ce ne sono!
Per la terza volta mi HA BACIATO,  e cavolo...  si è anche confessato quando siamo andati al cinema...
Io muoio... c-cioè gli piaccio! Gli ho detto anch'io tutti i miei sentimenti, e beh... l'ho baciato... sotto lo sguardo attento e furioso di Aoi Sorano, la quale era accidentalmente dietro di noi...
Che goduriaaaa! Ah ah ah! Ben ti sta, racchia!!
Ora vado... al prossimo aggiornamento caro Diario mioo!!"

30 Dicembre

"Cacchio caro diario!
CACCHIO!
Vediamo... da dove posso iniziare? Dalla visitina notturna di un gruppo di deficienti ubriachi, oppure dall'aver copulato con Hikaru?!
Dimmelo te... perchè io sono letteralmente EUFORICO!
mlmlmlmlmlmlmlmlmlmlmlmlmlmlmlmlmlmlmlmlmlml
Okay mi do un contegno, anche perchè esternare così tanto i miei pensieri, e diventare un maniaco pervertito non mi si addice per niente...
Comunque inizio con il dire che, precisamente una settimana fa, un branco di rincoglioniti, tra cui Shindou, Kirino (ALTAMENTE UBRIACO), Tenma e Kyousuke sono "piombati" a casa mia, in un momento un pò... intimo.
C-Cioè stavo baciando Hikaru, e magari avremmo potuto fare anche qualcosa di più... spinto(eheheheheheheheheh).
Ma quei dementi ci hanno interrotti...
Uff... anche se c'è da dire che mi sono divertito come un pazzo, alla vista di Kyousuke in stato di "coma", Kirino spudorato e brillo, di Tenma con la faccia da pazzoide e di Shindou... il martire della situazione.
Quella serata è stata qualcosa di folle.. completamente ed assolutamente folle!
Cioè, non è cosa da tutti i giorni vedere uno dei tuoi migliori amici, in piena "crisi ormonale" e volersi portare a letto il primo che passa...
Ma che poi c'era quasi riuscito... solo che poi il caro vecchio Takuto se n'è scappato via...
Aaah povero rosato!
Anche se c'è da dire che ora Ranmaru è fidanzato con Shindou... e quindi ha avuto la sua "rivincita".
Poi che  dire?
Ah gia.. la sera dopo la visitina dei rompiscatole, io ed Hikaru siamo andati alla festa di Hamano e Hayami... vestiti in modo... audace e sexy... si devo ammetterlo.
I vestiti di Ranmaru erano molto mlmlmlmlml... hai capito vero?! Poi.. per non parlare dei pantaloni!
Cioè erano ATTILLATISSIMI!
Si vedeva TUTTO! T-U-T-T-O.... davvero, mi sono abbastanza vergognato. però ero un figaccio assurdo!
Comunque.. vengo subito al punto cruciale!
Arrivati a destinazione, io ed il violetto abbiamo subito iniziato a ballare e strusciarsi l'uno contro l'altro...
però poi Kageyama se n'è andato via, visto che a quanto ho capito doveva andare al bagno, ma quando sono andato fuori per prendere una boccata d'aria... ho sgranato gli occhi!
Un gruppetto di bulli stava picchiando il MIO e solo mio Hikaru... senza perdere altro tempo, sono subito entrato in scena stile "Supererore della situazione" e ho cercato di difendere il mio "amato".
Peccato però che ho fatto una gran cavolata, visto che da quanto ero ubriaco neanche mi tenevo in piedi!
Meno male però, che a salvarmi il fondo schiena sono venuti in mio soccorso i dementi della situazione: Shindou, Kirino, Tsurugi, Hamano e Hayami. anche se quest'ultimo non è che abbia fatto un granchè... ma vabbeh...
Il gruppetto di amici ha "battuto" quei cavolo di bulli, siamo andati a casa di Kaijii per medicarci le ferite...
ed un minuto dopo, quando tutti se n'erano andati, io ed Hikaru abbiamo finito per copulare e gemere incontrollatamente...
Wow... la mia prima cosa spinta in casa altrui!
Dio com'era bello Kageyama... è così puro, così perfetto...
L'opposto di me, insomma! E' bellissimo...
Ora sono stanchissimo, ma cavolo anche EUFORICO...
Cacchio mi sono fidanzato e ho fatto l'amore con il violetto! Cosa cavolo voglio di più dalla mia vita?! Un Lucano?!
A presto caro Diario!"


Sorrido mentalmente, e finisco di leggere il contenuto del diario, per poi richiuderlo e nasconderlo in uno dei tanti cassetti del comodino scuro.
Non lo butterò mai... poco ma sicuro.
In quelle pagine è racchiuso tutto l'amore provato per Hikaru, certo a modo mio ovviamente,  ma vabbeh... l'importante è ciò che ho realmente provato.
Mi passo una mano tra i capelli, e prendo da sotto il letto una piccola scatolina viola scuro, la apro e guardo per la centesima volta un semplice e luccicante anello argentato risplendere nella mia mano.
Lo studio nuovamente, e guardo il davanti della confezione, dove mi sono fatto incidere appositamente una scritta, che so piacerà molto a Kageyama.
" La nostra convivenza. La più strana. La più bella. La più intensa di tutte."
Sorrido in modo nervoso e riporgo l'anello nella scatolina, chiudendo anch'essa.
Chissà cosa mi dirà il mio compagno...
E' da molto tempo che stiamo insieme, da molto che non scrivo più nel mio diario...
Precisamente quattro anni.
Oggi, per la prima volta in vita mia, mi sono finalmente deciso a fare il primo passo.
La fatidica domanda che mette in crisi tutti.
<< Buongiorno Masaki-Kun... >>
Mi dice infine Hikaru, comparendo da dietro le mie spalle e facendo pressione con il suo corpo sulla mia schiena.
Rabbrividisco di piacere a quel contatto, e gli prendo da dietro le mani, facendole intrecciare con le mie e mettendole nella mia pancia.
Kageyama mi sorride, e mi accarezza piano la pelle, centimetro per centimetro.
<< Dormito bene? >> gli dico con una nota di malizia nella voce.
<< No... >> mi risponde infine lui, arrossendo lievemente e poggiando la testa sul mio collo.
<< Perchè tesoro? >> gli domando ancora in modo malizioso e per niente casto, facendolo rabbrividire...
Sappiamo entrambi che questa notte non abbiamo chiuso occhio neanche per un secondo, perchè eravamo troppo impegnati a fare "altro".
<< E'  stata colpa tua, Masaki... mi hai tenuto occupato per tutta la notte... >> mormora infine il violetto, spostandomi una mano sulla mia coscia scoperta dai pantaloni corti, e cominciando a salire lentamente...
Sembrerà strano, ma è diventato molto audace il piccoletto in questi anni... chissà magari l'ho influenzato io.
<< Non provocarmi... >> gli rispondo chiudendo gli occhi, e tirandolo in un lungo bacio dolce.
<< Ti devo dire una cosa... >> gli dico infine, con voce imbarazzata e nervosa. Hikaru mi guarda curioso, e con un'ultima carezza si allontana di poco da me.
Deglutisco a fatica, e senza perdere altro tempo mi inginocchio goffamente in terra, e veloce sfilo fuori dalla tasca dei pantaloni la scatolina viola.
Guardo il mio compagno dritto in fondo gli occhi, e gli leggo nello sguardo emozione e sorpresa:
E' giunto il fatidico momento.
<< Hikaru-Kun... tu mi piaci troppo. Ti amo. Ho detto tutto. Ho passato con te degli anni magnifici, certo... alquanto insoliti e bizzarri, ma splendidi e dolci come te, come i tuoi occhi corvini che danno senso al mio amore per quella testolina viola che ti ritrovi... ti amo, ecco tutto.
Beh... insomma... vuoi sposarmi? Vuoi vivere per sempre insieme a me? >> gli domando tutto ad un fiato, con le lacrime agli occhi per l'ansia.
Osservo nervoso Hikaru, il quale sta piangendo per la troppa emozione raggiunta e la felicità...
Si passa una mano negli occhi, si guarda intorno euforico, e poi posa il suo sguardo indecifrabile su di me.
<< Beh... allora? >> gli domando nuovamente, cercando qualche risposta da dirgli.
<< M-Masaki... io... Sii! Certo che sii! T-ti amo! >> mi urla in faccia il violetto, baciandomi con foga e facendomi cadere a terra con lui sopra il mio corpo.
Lo stringo forte a me, e piango anch'io dalla felicità...
Ha detto di si! SI!
Non ci posso ancora credere... urlo dentro la mia testa tutto l'amore che ho.
<< Vieni qua... >>  gli mormoro infine, accarezzandogli le gambe ed il petto scoperto, avvicinandolo infine a me.
Arrossisco lieve e gli metto al dito l'annello argentato.
Kageyama mi guarda dolce, e mi bacia nuovamente, abbracciandomi e sedendosi sul mio corpo.
<< Lo sai che ti amo? >> gli dico infine, passandogli una mano sulla sua schiena scoperta e accarezzandola.
<< Si... ti amo anch'io Masaki... >> mi sussurra infine all'orecchio, accarezzando i miei capelli turchesi e dandomi un ultimo bacio a stampo nelle labbra.
Sorrido euforico, e chiudo per un attimo gli occhi, beandomi di quel piacevole silenzio...
Il passo più difficile è stato fatto.
Ha accettato la proposta. E' solo mio.
Gli stringo dolcemente la mano destra, e l'altra gliela porto sul mio petto, all'altezza del cuore, il quale batte velocemente.
Hikaru mi sorride, ed io faccio lo stesso.
Lui mi ama. Io lo amo...
Adesso è tutto così semplice... ma insolito al tempo stesso, proprio come la nostra strana convivenza, la quale spero, non finirà mai, perchè io lo amo... è diventato uno dei miei pensieri fissi.



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Angolino dell'ultimo arcobaleno!


Ma ciaaaaau! OuO
Inanzitutto vi devo chiedere una cosa: vedete per caso l'immagine sopra? Ditemi se la vedete o no... che sistemo tutto! ^^
Siamo purtroppo giunti al termine di questa fic...
Ultimo capitolo extra, scritto e pubblicato.
Inizio con il dire che dedico questo cappy alla mia cara Viennetta coccolosha Daku-Benna perchè è lei che mi ha dato l'ispirazione per scriverlo, e poi insomma... grazie a questa fic... ci siamo conosciute... le prime recensioni PAPIROSE che ho avuto sono state proprio le sue! Ti voglio beNNe BeNNa U.U <3
Poi cosaH dire?
Ah gia... ringrazio tutte le persone che hanno solamente letto, messo tra le seguite, preferite e recensito questa fic!
Graaaaashie (?) ^^
In particolare ringrazio inoltre...

- SonoUnaCattivaStella, che altro non è che la mia caVa KaryKary-Serpicella strisciante-Fenice fortunata-Fanny! Ti voglio un sacco de beneeeee pevvettita miah! ^^
-Marina Swift  , la mia cara MariMari(?) che con le sue recensioni coloratose (?) mi rallegrava sempre le giornate!! Un bacione Mari! Ti voglio bene!
-Ale_Chan23, non altro che la mia sorellina-pucci pucci- innamorata segretamente del Virtuoso(occhio ad Akane!)-ChiaraaaaH!! Sono felice che questa fic ti sia piaciuta, ricordati che la tua sorellona te vuole bene! ^^

Beh... i ringraziamenti sono finiti, ed anche la storia ed il capitolo extra!
Fatemi sapere come vi sembra questo cappy, commenti, scleri, e tutto quello che vi passa per la testa di questa storia... tramite recensione! l'ultimaa nuoooo XC
Ora devo proprio andare... ricordate che NON sparirò... tranquilli vi perseguiterò per il resto della vita C:
Ho intenzione di scrivere molte fic! Quindi tenetevi pronti al prossimo aggiornamento! che sarà MOLTO a breve...
Bacioni e abbracci! ^^

-Beta-Chan <3

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