Mare

di gitana90
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Gioco ***
Capitolo 2: *** Ossessione. ***
Capitolo 3: *** Libertà ***
Capitolo 4: *** Vita. ***



Capitolo 1
*** Gioco ***


Ed eccomi di nuovo lo, lo so ho già lasciato segni del mio passaggio ultimamente su questo fandom: ben tre o.o Lo so però ieri mentre ero seduta in riva al mare, mi è venuta in mente questa  cosa obbrobriosa che spero non faccia poi tanto ribrezzo.
Si tratta di una minuscola raccolta di ,flash basata sul significato del mare per Jack, cioè cos’è il mare per Jack nelle fasi della vita  che saranno essenzialmente infanzia, adolescenza, gioventù e vita adulta. Quindi le flash. saranno quattro, giusto per fare una cosa veloce.
Sono scema, perché vado ad infognarmi in ultra cosa ma perché? Spiegatemelo voi.
 
Benvenuti a bordo se oserete seguirmi.  
 
           
 

 
 
                                      1 °  Gioco
 
 
 
 
 
 
 
Sedeva tranquillo in riva al mare, giocando con l’acqua,  che benevola, gli bagnava le gambe.
Lo spruzzo di un’onda lo fece ridere.
Tra i pochi svaghi che gli erano concessi quello era il suo preferito.
Stare così vicino al mare gli piaceva, lo rendeva felice.
Un’altra onda gli schizzò il viso, facendolo squittire di gioia.
Sì alzò e si mise a correre in riva, schizzando qua e là con i piedi.
Per ora quel  mare che tutti i marinai agognavano così tanto non era che un vezzo, un gioco per lui, un bello svago e nient’altro, quasi un balocco immenso e universale. Il bel sogno di un bambino che si sentiva già grande.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Angolo autore:
 
Credo che sia la cosa che mi esce meglio, fare Jack piccolo, ma le fasi sono quelle quindi chiedo di sopportare questa ennesima flash, poi basta. Sì lo so c’è una long in corso, ma sentivo la mancanza di una raccolta, ne avevo voglia semplicemente, se non la recensirete non farà niente anche se un piccolissimo  commentino mi sarebbe gradito.
Comunque è questo per Jack il mare adesso, solo un bel gioco o un compagno di giochi che adora, tutto qui, non c’è ancora quella smania dei marinai e dei pirati  di volere solcarlo con le navi ecc.
 
Al prossimo approdo.

 
 

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Capitolo 2
*** Ossessione. ***


Era seduto davanti alla finestra della casa, immaginando di poter solcare il mare su una barca. Il mare era diventato il suo unico conforto, la sua ossessione quasi la sua ancora di salvezza. Era l'unico raggio di luce in quella palude melmosa. Non passava giorno senza che si affacciasse o si recasse alla spiaggia per sentire l'odore, per vedere quel blu intenso. Il mare era la sua via di fuga, lo sapeva. Era convinto che si sarebbe ammalato se non avesse anche solo sfiorato con la punta dei piedi la sua spuma. Forse proprio in quel momento si stava ammalando perchè non era fuori, sulla spiaggia. Un tuono squarciò il cielo nuvoloso. Poggiò la testa sul davanzale, un po' più calmo e una grossa mano gli sfiorò la testa. Suo padre aveva ragione, il mare era proprio un ossessione per lui.

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Capitolo 3
*** Libertà ***


Il suo tuffo creò diversi schizzi che sfiorarono  gli scogli.  

Risalì in superficie per respirare e inclinò la testa per sentire l’odore del vento che gli passava attraverso i capelli.

Si girò  sulla schiena, muovendo i piedi.

Finalmente un po’ di refrigerio.

Il mare luccicante  lo avvolgeva con le sue onde come un qualsiasi mammifero marino, come una sua creatura, un suo figlio.

Non sentiva più le urla degli uomini né il  loro odore, niente. Sentiva soltanto l’odore della salsedine e lo stridio dei gabbiani.

Capitano! -  una voce lo raggiunse, ma tutto quello che ebbe in risposta fu uno sguardo sorridente e dei ciuffi scomposti sulla fronte del suo giovane capitano.

Il ragazzo si rigirò dall’altra parte, facendo finta niente.

Non sentiva niente, solo il rumore delle onde del mare: il rumore della sua libertà.

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Capitolo 4
*** Vita. ***


Si avvicinò al bordo della passerella, osservando  quella macchia  blu che si estendeva davanti ai suoi occhi. Quella distesa immensa che l’aveva visto nascere e crescere. Che l’aveva visto diventare  capitano e venire ricoperto di gloria amara.

Si sedette con agilità ostentata, come se qualcuno lo stesse osservando.

Si tolse uno stivale e immerse  un piede fasciato in malo modo con uno straccio.

"Il mare  dà la vita, Jackie, ma può anche toglierla a suo piacimento!”

Questa era  la piccola, forse unica verità che il padre aveva saputo dispensargli e tramandargli.

Gli schizzi delle onde che gli bagnavano ostinatamente il viso lo distrassero per un momento, facendolo sorridere.

Toccò  con le dita una goccia.

Tolse il piede bagnato dall’acqua  sentendosi rigenerato come se gli fosse stata restituita l’energia che aveva perso.

Forse suo padre si sbagliava, il mare non dava la vita; il mare era la vita stessa.

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