Un amicizia, un amore, un angelo

di Robertina Robi
(/viewuser.php?uid=595808)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** PRIMO CAPITOLO ***
Capitolo 3: *** SECONDO CAPITOLO ***
Capitolo 4: *** TERZO CAPITOLO ***
Capitolo 5: *** QUARTO CAPITOLO ***
Capitolo 6: *** QUINTO CAPITOLO ***
Capitolo 7: *** SESTO CAPITOLO ***
Capitolo 8: *** SETTIMO CAPITOLO ***
Capitolo 9: *** OTTAVO CAPITOLO ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Brian è un ragazzo di sedici anni, non è un ragazzino come tutti, è speciale.
È un ragazzo molto timido, è stato adottato da una famiglia benestante.
Ha una sorella che si chiama Anna è molto dolce con lui, riesce a dirgli quello che sente,  quello che non riesce a fare con suo fratello Kevin.
Anna ha la stessa età di Brian, è una bella ragazza, ha i capelli biondi, occhi marroni e un fisico perfetto.
Kevin è più grande di loro, solo di un anno, ha diciassette anni, è vanitoso ed è molto cattivo con suo fratello Brian.
Ma anche lui è un bel ragazzo, a differenza di Anna, lui è castano di capelli e gli occhi azzurri e anche lui ha un bel fisico.
Kevin  e Brian non vanno d'accordo, lui lo chiama “Gay” perchè non ha ancora la ragazza, a quella età, i ragazzi hanno la mentalità che se non hai i primi rapporti con una ragazza, sei gay.
Brian come ho ripetuto, è un ragazzino molto timido, è sensibile. Non ha mai fatto amicizia con nessuno, ma la sua vita cambia quando d'estate fa una vacanza con la famiglia a Napoli.
E lì conosce Andrea, un ragazzino di sedici anni, molto simile a Brian come carattere. Anche lui ha un fratello di diciassette si chiama Paolo, è molto timido, a scuola non ha amici e nemmeno lui non ha mai avuto storie d'amore.

 

 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** PRIMO CAPITOLO ***


 






La stagione calda è arrivata, siamo a Giugno, la scuola è da poco chiusa, bisogna solo attendere i risultati delle pagelle e poi si parte per la vacanza di tre mesi a Napoli. Brian è in camera che gioca alla Playstation, gli piacciono i giochi di macchine, è molto bravo alle gare, arriva quasi sempre primo.
Bussano alla porta della cameretta.
“Chi è?” chiede Brian, la porta si apre.
“Ciao fratellino che stai facendo?” è Anna, ogni tanto va in camera di lui, per sapere che combina o per come sta, lei lo ha sempre trattato come se fosse suo fratello per davvero.
“Ciao sorellina, gioco alla Play, mi vuoi far compagnia?” chiede Brian sperando che dice di si.
“Fratellino, non te la prendere ma tra poco devo uscire con Lorenzo!” fa Anna.
“Lorenzo? Mi sono perso qualcosa?” chiede Brian.
“Già, vero, non te lo avevo ancora detto...” si siede vicino a lui. “... lo conosciuto l'altro giorno in discoteca, abbiamo parlato, ci siamo scambiati i numeri e poi ieri lui mi ha chiesto se volevo uscire con lui e io ho accettato!” fa Anna, Brian sorride.
“Beh, allora escici, ma se ti fa del male se la vede con me!” fa Brian da finto arrabbiato, Anna sorride e gli fa una carezza.
“Sei dolcissimo Brian!” fa Anna sorridendo e in fine sorride anche lui.
Suona il cellulare di lei, risponde. “Pronto?” fa lei.
“Tesoro, alle otto e mezza vengo sotto casa tua!” è Lorenzo.
“Ok!” Anna si alza, saluta Brian e va a prapararsi.
Lui continua a giocare fino all'ora di cena.
Va in cucina, la mamma ha preparato la tavola, Brian l'aiuta a mettere le ultime cose sul tavolo.
Chiama il papà per cenare, Kevin arriva dall'allenamento di calcio, si va a fare la doccia e poi va a tavola, cenano tranquilli, ma si sente la mancanza di Anna.
Passano i giorni...
è mattina, Brian si alza, fa colazione con Anna, lei gli racconta come sta andando con il ragazzo, sembra che le piace e lui è contento, vuole che la sua sorellina sia felice.
“Tesoro...” fa Anna “...oggi ci sono le pagelle, andiamo insieme vero?” chiede Anna.
“Si certo!” risponde Brian. Si sorridono.



Pomeriggio...
Anna e Brian sono a scuola, Anna guarda la lista della sua classe, vede il suo nome, di fianco c'è scritto
“Promossa alla seguente classe” sorride.
Anche Brian fa la stessa mossa, e vede la stessa frase, sorride, vede la sorella e l'abbraccia.
“Oddio, che teneri!” fa Kevin con un'aria spavalda.
“Che cosa vuoi Kevin? Che c'è sei geloso perchè noi siamo stati promossi e tu sei stato rimandato?” Fa Anna.
“Ma sai a me quanto me ne importa?” fa Kevin strafottente.
“Se non te ne importava, non reagivi cosi.” risponde a tono Anna.
“Questo lo credi tu!” fa Kevin e infine se ne va.



Il giorno prima di partire,Brian non ha un costume, decide di andare in sala da Anna.
“Sorellina, tu hai già fatto la valigia?” chiede Brian.
“No, non ho ancora comprato un po' di cose per il mare. Tu?” fa Anna.
“A me mancano i costumi!” fa Brian.
“Oh, alla femminuccia mancano i costumi!” fa quel arrogante di Kevin che sbuca dalla cucina che ha un sandwich in mano.
“Stai zitto cretino che non sei altro!” Fa Anna difendendo Brian
. “Lascialo perdere Anna!” interviene Brian.
“Hai sentito che ha detto la femminuccia? Devi stare zitta!” Anna è infuriata si alza ma Brian la ferma in tempo.
“Anna, Anna... ferma, non lo devi cagare di striscio, lascialo parlare!” fa Brian, cercando di calmare la sorella. Kevin va in camera e ride fastidiosamente.
“Primo o poi gli mollo un pugno, voglio vedere se ride e si fa ancora figo, quel ignorante!” fa Anna, sta cercando di calmarsi.
“Sorellina, ti ringrazio che mi difendi sempre, ma non te la devi prendere, basta ignorarlo, punto!” fa Brian.
Anna lo guarda, sorride.
“Quanto sei buono Brian!” lui sorride.
Si abbracciano.
“Sorellina!”
“Si?”
“Ti posso confessare una cosa?”
“Si certo!”
“Farei la stessa cosa che hai fatto con me oggi!” fa Brian.
“Ti voglio bene fratellino!” si abbracciano di nuovo.
“Anche io, tantissimo!”


 

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** SECONDO CAPITOLO ***


Si parte, le valige sono pronte, il giorno prima Brian e Anna sono andati a comprare quello che mancava e infine hanno fatto le valige. Sono in macchina, il papà sta guidando, la mamma è avanti con il papà e dietro ci sono tutti e tre, Brian, Anna e Kevin. Anna si scambia i messaggi con Lorenzo e altri amici, Brian gioca con il cellulare e Kevin ascolta la musica. Dopo qualche oretta arrivano a Napoli, loro hanno una casa che affittano tutta l'estate, ma per Brian è la prima volta che va in vacanza lì. È meravigliato dalla bellezza di quella città, persino il traffico, l'odore del mare è una cosa in cui adora tantissimo. Sono arrivati alla villetta è vicina al mare, è un attimo scendere in spiaggia. Infatti mettono a posto le valige e scendono tutti in spiaggia. Fa molto caldo, Anna e Brian vanno in acqua, Kevin prende il sole e infine va in acqua, ma non calcola di striscio Anna e Brian, fa finta di non conoscerli, Kevin è un tipo sociale, fa subito conoscenza infatti inizia a parlare con un ragazzo. “Io mi chiamo Paolo!” fa il tipo, molto bello fisicamente, ha i capelli a spazzola, occhi marroni e un fisico scolpito. “Io mi chiamo Kevin!” “Vieni ti presento altri miei amici!” fa Paolo. Kevin lo segue. Anna e Brian lo guardano da lontano. “Certo che una cosa positiva c'è la.” fa Brian. “Cioè?” “Che fa subito conoscenza, cosa che io non riesco facilmente!” fa Brian. “Vedrai tesoro, lo troverai un amico!” fa Anna, si sorridono. “Mi aiuti?” Chiede Brian. “Certo, perchè no!” risponde Anna sorridendogli. La sera, c'è un falò, Brian e con Anna, lei beve una lattina di birra, lui la coca cola. C'è la musica, ragazze che ballano con altri ragazzi, coppiette di sedicenni che si sbaciucchiano, un ragazzo già brillo che inizia a ridere perchè è caduto, Brian osserva, si chiede, che è bello divertirsi, ma non è il suo genere ubriacarsi fino a star male. Il giorno dopo... Brian si sveglia, sorride, è felice. Va in cucina, c'è profumo di caffè appena fatto. Si siede, prende una brioches appena sfornata, le da un morso, poi si versa il latte e lo riscalda, arriva Anna, lui la vede sorride è contento che almeno c'è lei che fa compagnia a lui, la mamma e il papà sono scesi a fare compere per fare il pranzo in spiaggia e Kevin dorme ancora. “Vuoi che ti riscaldo il latte?”Chiede Brian ad Anna. “No, tesoro, faccio io, tu fai colazione!” fa Anna, si sorridono. Dopo colazione, si preparano tutti e due e scendono in spiaggia. Si trovano il posto per mettere gli asciugamani per terra e poi vanno subito in acqua, giocano a chi sta più tempo sotto acqua. Brian si rialza “Ventidue!” fa Anna. “Be mica male come tempo!” fa Brian sorride. “Mi hai battuto!” fa Anna. “Di un punto in più, siamo forti tutti e due sorellina!” fa Brian sorridendo alla sorella. Più o meno vicino a loro c'è un ragazzino da solo, dovrebbe avere la stessa età di Brian, è abbastanza alto, già abbronzato i capelli cortissimi e gli occhi azzurri. Li sta guardando, Anna se ne accorge. “Ehi, fratellino, quel bambino è tutto solo, perchè non gli chiediamo di giocare con noi?” chiede Anna. “Va bene!” “Infondo ti devo dare una mano a far amicizia no?” dice Anna. “Già, è vero!” si avvicinano al ragazzino. “Ciao!” fa Anna. Il ragazzino, sembra stupito non immaginava che si avvicinassero. “Ciao!” risponde il ragazzino. “Vuoi giocare con noi?” chiede Brian. “Si certo, volentieri. Comunque io mi chiamo Andrea, voi?” “Io Anna e lui è il mio fratellino Brian!” fa Anna, Andrea sorride, l'invidia, anche lui vorrebbe una sorella per giocare, parlarci e scambiarsi i segreti, purtroppo lui ha un fratello che non si sopportano entrambi. Giocano, si conoscono meglio. “Andrea, hai fratelli? Sorelle?” chiede Brian. “Ho un fratello più grande, ma non ci sopportiamo! Voi?” fa Andrea. “Anche noi abbiamo un fratello, l'odiamo tutti e due, a me prende sempre in giro e anche a Anna.” fa Brian. Si continuano a conoscere, passano tutta la giornata a parlare. PS. scusate tantissimo per il ritardo. Spero che gradite questo racconto. Buona lettura. Robertina Robi

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** TERZO CAPITOLO ***


Passano settimane, Brian e Andrea sono sempre insieme, ormai anche le famiglie si sono conosciute, passano le giornate insieme, dalla mattina alla sera. È mattina... Anna ha trovato un'amica e inizia a uscire con lei. Brian è in spiaggia con Andrea, stanno giocando a calcetto. “Non mi hai ancora detto che squadra tifi!” fa Brian. “Io tifo Napoli, sono di qui!” fa Andrea. “Giusto,giusto!” fa Brian. “E tu cosa tifi?” “Io tifo Brasile!” fa Brian i due amici sorridono. Passano ancora giorni e Brian e Andrea hanno un legame molto stretto. Andrea viene maltrattato da Paolo, il fratello più grande. Un pomeriggio, Andrea è a casa di Brian che giocano alla Play station e mangiano patatine. “Amico...” ormai si chiamano cosi. “...ti devo confessare una cosa!” fa Andrea. “Dimmi pure, sono tutte orecchie!” fa Brian, da bravo amico. “Io...” non sa come dirlo. “...ecco io...vengo maltrattato da Paolo!” fa Andrea. “Tuo fratello? Ti picchia?” chiede Preoccupato Brian. “Si, mi picchia, perchè dice che sono gay!” fa Andrea, con le lacrime agli occhi, Brian lo abbraccia. “Amico mio, noi due abbiamo tante cose in comune!” fa Brian. “Non credo sai!” risponde Andrea. “Cioè?” “Ecco, io...” un'altra confessione. “...vedi, io lo sono davvero!” “Sei gay?” chiede Brian. Andrea annuisce. “Non vuoi essere più mio amico?” fa Andrea. “Andrea perchè devo smettere di essere tuo amico? Solo perchè sei gay? Niente affatto...” lo abbraccia. “...Andrea tu sei il mio migliore amico, e qualsiasi cosa decidi, fai e dici... io l'accetto!” fa Brian, Andrea sorride. “Brian!” “Si?” “Sei una brava persona!” i due amici si sorridono e infine si abbracciano. A cena, Kevin non fa altro che dire cattiverie su Brian, lui fa finta di non sentire per non dargli corda. “Passami il sale, femminuccia!” fa Kevin con prepotenza, Brian non fa una mossa. “Ho detto,passami il sale!” fa sbattendo la mano sul tavolo. “Allora? Cos'è sta prepotenza?” fa il padre. Brian non ci crede alle sue orecchie, il padre ha reagito, wow. “Ma papà, stavo scherzando!” fa Kevin. “Ah si? Adesso scherzo anche io, fino alla settimana prossima non esci di casa di sera, sei contento?” fa il padre serio. Kevin guarda Brian, sembra un po' arrabbiato... dopo cena... Kevin va in camera e sbatte la porta, ben gli sta a quel prepotente, pensa Brian. Passano ancora settimane... Brian e Andrea sono in spiaggia... “Brian, vieni che ti devo far vedere una cosa...” fa Andrea, lo porta in un bagno. “Vieni entra!” fa Andrea. “Si ma puzza qui dentro!” fa Brian. “Solo due minuti. Ti devo confessare un'altra cosa!” “Ok, ok... dimmi!” chiude la porta... “Ecco, sai che io ti confido tutto, ecco su questa cosa, sei l'unico!” fa Andrea, Brian si sta preoccupando. “Vedi perchè ho questi polsetti?” chiede Andrea, Brian fa no con la testa. Andrea li toglie, e fa vedere i suoi polsi, pieni di graffi, graffi profondi. Brian ha le lacrime agli occhi. “Sai che cosa vuol dire essere autolesionista?” “No!” “E' questo amico mio.” Brian rimane zitto per un attimo... ma poi.... “Perchè lo fai? Perchè ti fai del male?” “Ecco io...” Brian scappa, con le lacrima agli occhi, poteva sopportare tutto, ma quella cosa.. no.

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** QUARTO CAPITOLO ***


Passano due giorni, Brian non gli rivolge una parola, è rimasto male. Andrea si vergogna, ma dopo un po' di giorni, Brian decide di andare da lui. È sulla sabbia bagnata, seduto, affonda i piedi sulla sabbia. È solo, come sempre, Brian si avvicina. “Ciao...” fa Brian, lui non risponde. “...sai ci ho pensato, è ho sbagliato a trattarti cosi!” fa Brian. “Pensavo di fidarmi di te!” fa Andrea, lo guarda in faccia. “E ti devi fidare di me!” afferma Brian. “Non lo hai detto a nessuno?” chiede Andrea. “No, a nessuno. Questa è una cosa tua, tu mi hai chiesto di non dire niente a nessuno di quello che mi confidi, anche se su questa cosa ero tentato, ma sono venuto qui a chiederti scusa però tu mi devi fare una grande promessa.” fa Brian. “Dimmi pure!” “Promettimi che non lo farai mai più!” fa Brian. Andrea lo guarda, per un attimo di silenzio, lo guarda in faccia, non può promettergli una cosa del genere, ormai, quella cosa lì per lui è come una droga! “Brian, sarei un bugiardo, un traditore se ti prometterei questa cosa. Ormai è una cosa che mi ossessiona!” fa Andrea. “Ma perchè ti fai del male?” fa Brian, sta per piangere. “Perchè non sopporto la mia vita, perchè mi trattano tutti male e perchè mi sento insignificante!” fa Andrea. “No, amico mio, tu sei speciale,non ti devi sentire cosi, perchè la vita è bella, siamo ancora piccoli amico mio, e sai nel corso della nostra vita quanti problemi avremo? E bisogna affrontarli.” fa Brian abbracciandolo. Si sorridono. La sera... si trovano al parco, si mettono in una panchina e parlano, passano il gruppetto di Kevin e Paolo, li guardano e ridono. “Che femminucce, si scambiano i loro segreti!” fa Kevin ridendo. Brian si alza, non c'è la fa più “Ehi,la smetti di fare il coglione?” urla Brian. “Zitto Brian!” fa Andrea. Kevin si gira di botto e si reca da lui velocemente, lo prende per le orecchie. “Cosa hai detto femminuccia...” sono faccia a faccia, “....non ti permettere più, sopratutto davanti i miei amici.” lo spinge con violenza e lo fa cadere per terra. Kevin se ne va ridendo. “Brian...” fa Andrea preoccupato, lo alza. “...te lo detto che non dovevi dire niente!” fa Andrea. “Non ti preoccupare sto bene, e che qualcosa mi ha spinto a reagire cosi.” “Sai per questi individui cosi non devi nemmeno cagarli di striscio.” fa Andrea. “Lo so, ma non sopporto più niente!” fa Brian.

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** QUINTO CAPITOLO ***


Luglio… Andrea e Brian sono sempre più amici… ogni tanto litigano, perché Andrea si continua a autolesionarsi. È sera… Brian si prepara per la sera, c’è il luna park. Si mette comodo, pantaloni a pinocchietto e una maglia normale a maniche corte. Esce, c’è anche la sorella Anna, lei esce con delle sue amiche. Si sorridono. “Vieni anche tu al luna park?” chiede Brian. “No, tesoro, noi andiamo ad una festa sulla spiaggia!” “Ah ok!” si sorridono. La serata è tranquilla… Andrea e Brian si divertono, fanno prima le giostre più tranquille e poi quelle più spericolate. Ritornano a casa, Brian dorme da Andrea. “Allora? Ti sei divertito?” fa Andrea. “Si, molto! E tu?” chiede Brian al amico. “Io con te mi diverto sempre!” si sorridono. Alla fine si danno la buonanotte e dormono. Il giorno dopo decidono di fare colazione al bar del lido, le brioches sono ancora calde, si accompagnano con un delizioso cappuccino, pieno di cacao sopra. Dopo quella deliziosa colazione, fanno una passeggiata per smaltire la brioches e infine fanno il bagno, fino all’una, pranzano da Brian e poi decidono di giocare alla Playstation. Ridono, scherzano e si scambiano sorrisi. Ad un certo punto, sentono che qualcuno sbatte la porta, e arriva ed è quella di Anna. Entrano… c’è Anna che è sdraiata sul letto che piange. Brian le va vicino. “Sorellina che cos’hai?” chiede Brian, accarezzando la schiena della sorella. “ Io vado in spiaggia,ci vediamo li?” chiede Andrea a bassa voce, Brian annuisce e infine lo saluta. Quando se ne va, Brian si sdraia vicino ad Anna. “Sorellina? Mi dici che cosa hai?” chiede un po’ preoccupato. Anna si gira, ha il mascara sciolto con le gocce di pianto che scendono nelle sue morbide guance. “Meglio che non lo sai,fratellino!” fa Anna. “No, dimmi!” fa Brian. “Ok, ok” sospira. “…stavo con il ragazzo in cui mi piace stavamo ridendo, scherzando ed ad un certo punto arriva quel idiota di nostro fratello Kevin dicendogli che io sono lesbica come te!” “Cosa? E non mi dire che quello c’ha creduto!” fa Brian, Anna annuisce , è infuriato. “No, allora, io non ne posso più. Dio mio se lo becco gli mollo un pugno!” fa Brian. “No tesoro, tu non fai niente!”

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** SESTO CAPITOLO ***


Brian è furioso, esce dalla camera della sorella, scende al lido e lo trova li che ride e scherza come se nulla fosse successo. “Kevin!” fa determinato Brian. Lui fa finta di non sentirlo, allora Brian le da una pacca sulla spalla. “Non mi toccare femminuccia!” fa Kevin, alzandosi. “Non ti devi più permettere di trattare Anna cosi!” fa Brian, serio. “Ah si? E se no cosa farai? Mi picchi?” si fa forte davanti ai suoi amici, loro assistono, con un aria divertita. “No, ti do un pugno!” fa Brian serio, Kevin lo guarda e poi scoppia a ridere. “Vai che è meglio femminuccia!” lo spinge. Non ci vede più e allora si scaraventa adosso a Kevin cerca di dargli un pugno ma non riesce perché Kevin lo spinge violentemente e finisce sdraiato per terra. “Non ti azzardare più, mi hai capito?” fa Kevin e in fine se ne va. Arriva Andrea, che corre subito da Brian. “Brian, ho mi dio che cosa è successo?” chiede Andrea preoccupato. “Volevo dare una lezione, ma ovviamente non ci sono riuscito!” fa Brian. “Brian, non ti devi mettere contro tuo fratello!” “Ma ha toccato Anna, e chi tocca lei, toccano anche me!” fa Brian, Andrea sorride. “Vuoi tanto bene a Anna, eh?” “Si, è mia sorella e io la devo proteggere, anche se sono debole!” “Tu non sei affatto debole, hai avuto le palle di venire fino qui e affrontare tuo fratello!” fa Andrea. Nei giorni seguenti … ci sono sempre Litigate, i genitori ne sono al corrente e hanno deciso di mettere in castigo sia Kevin che Brian.

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** SETTIMO CAPITOLO ***


E' passata una settimana, il castigo è finito, Kevin per un po' sembra non intervenire più brutalmente. Brian si fa gli affari suoi, non lo calcola nemmeno di striscio. Agosto … Ultimo mese di divertimento, Brian è strano, quando vede Andrea si emoziona, decide di dirlo ad Anna, che le confida tutto. Anna è in camera sua che sta al pc che fa una ricerca per far qualcosa a Ferragosto. “Sorellina!” fa Brian alla porta, Anna si gira. “Tesoro! Hai bisogno di qualcosa?” chiede Anna. “Ti devo fare una confessione!” fa Brian. “Vieni!” fa Anna, gli fa segno di sedersi vicino a lei. “Ecco vedi, non ti è mai successo di vedere una tua cara amica o la tua migliore amica e emozionarti?” chiede Brian, con un po’ di timore che la sorella non ne vuole parlare, ma invece … “Ma certo tesoro ...” fa Anna sorridendo “… perché ti succede con Andrea?” fa Anna. "Si, ma è più di una emozione sorellina, mi batte il cuore!" fa Brian, Anna sorride. "Fratellino, sei innamorato! È normale!" "Si ma di una persona che è come me, sessualmente!" fa Brian. "Tesoro, al cuore non si può comandare! Vedi, tu adesso hai paura, per come la pensa Kevin, per come la pensano i nostri genitori. È normale. Se vuoi, per un periodo, questo piccolo segreto ce lo teniamo solo noi. Però tesoro, devi dirlo ad Andrea quello che provi per lui, magari prova la stessa cosa anche lui!" fa Anna, Brian sorride. "Dici che prova la stessa cosa che provo io?" chiede lui. "Io credo di si!" si sorridono e in fine si abbracciano. Ferragosto... la famiglia di Brian e quella di Andrea sono a cena fuori . Hanno deciso di cenare sulla spiaggia, con una buona pizza. A mezzanotte tutti entrano in acqua, fanno il bagno, l'acqua è caldissima, si sta benissimo. Ridono, scherzano e si divertono, dopo un'ora escono dall'acqua. Brian e Andrea si mettono sugli scogli, sono sdragliati. "Ho sempre adorato ferragosto!" fa Andrea. Brian lo guarda sorridendo. "Io non sapevo nemmeno che esisteva ferragosto!" fa Brian. "Davvero?" "Si! È questo è stato il ferragosto più bello della mia vita!" fa Brian. Si guardano e si sorridono. "Brian!" fa Andrea. "Dimmi!" "Ti voglio bene!" "Anche io. Tantissimo!" si guardono e infine si abbracciano.

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** OTTAVO CAPITOLO ***


Mancano pochi giorni alla fine delle vacanze.
Brian è già triste, si è affezionata molto ad Andrea, è giù di morale perchè non lo può vedere fino all'estate prossima.
Anche se Brian chiederà poi ai suoi genitori se può andare da Andrea qualche giorno, spera tanto di si.
È mattina, Brian è già in spiaggia, sono le otto e mezzo, sta aspettando Andrea, si incanta fissando l’acqua limpida e fresca.
Pensa ad Andrea, ormai è un pensiero fisso, deve confessare cosa prova per lui, ma non trova le parole.
“Ehi!” fa Andrea sedendosi vicino a lui.
“Ehi…” lo guarda sorridendo
“…ti stavo aspettando!” fa Brian, sorridendo.
“Come sempre!”
“Andiamo a fare colazione?” chiede Brian.
“Si andiamo!” .
Fanno colazione e dopo giocano con la palla e alla fine fanno un bagno e dopo due ore escono dall’acqua.
“Io ho tanta fame!” dice Andrea.
“A chi lo dici … che ne dici di un panino al bar? Oppure delle patatine fritte?” chiede Brian.
“Be, ci sta!” fa Andrea. Prendono i soldi e infine vanno al bar a prendere le patatine.

Mangiano insieme.
Passano la giornata in spiaggia.
Giocando con il pallone, fanno qualche partita a calcio balilla e si divertono semplicemente.

Alla sera, Brian decide a dirglielo. Ma non ci riesce, entra in crisi.


Ma il giorno prima di partire …
È sera …
Fanno una cena sulla spiaggia, tutte e due le famiglie …
Brian e Andrea si appartano.
Si prende coraggio … “Andre, ti posso chiedere una cosa?” chiede Brian.
“Si certo, dimmi!”
“Ma non ti sei mai preso una cotta per un ragazzo?” chiede Brian, si sente impacciato … non voleva dire questo.
“Si tu?” chiede Andrea, non se ne rende conto.
“Si!”
“Ma per una ragazza o un ragazzo?” chiede Andrea.
“Ragazzo!” fa Brian. “Ma tu non eri etero?” chiede Andrea.
"Penso che non lo sono più..." gli prende la mano.
"vedi Andre, mi preso una cotta per te, non so cosa mi è successo, ma mi sono innamorato di te!"dice Brian.
Andrea sorride.
"Non sai quanto aspettavo questo momento!" risponde Andrea.
"Bhe, allora la proposta te la posson fare?" chiede Brian.
"Quale?" "Di essere più che amici?"
"Certo, perchè no! Proviamoci!" si abbracciano.
Si guardano.
"Voglio provare a fare una cosa!" dice a bassa voce Andrea.
"Che cosa?" chiede Brian.
Andrea si avvicina a lui e lo bacia.
Un bacio semplice, a stampo. Si sorridono e infine si abbracciano.











PS. Ciao a tutti.
Prima di tutto mi scuso tantissimo per aver ritardato l'aggiornamento del racconto e che è un argomento così delicato che mi riesce difficile scrivere... ma ho voluto farlo e spero che riesco a terminarlo!
Buona lettura.

 
ROBERTINA ROBI.

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2866716