Gágnrað e Sága di Melitot Proud Eye (/viewuser.php?uid=1469)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Gágnrað e Sága ***
Capitolo 2: *** II ***
Capitolo 3: *** III ***
Capitolo 4: *** IV ***
Capitolo 5: *** V ***
Capitolo 6: *** VI ***
Capitolo 7: *** VII ***
Capitolo 8: *** VIII ***
Capitolo 9: *** IX ***
Capitolo 10: *** X ***
Capitolo 11: *** XI ***
Capitolo 12: *** XII ***
Capitolo 13: *** XIII ***
Capitolo 14: *** XIV ***
Capitolo 15: *** Alföðr e Allmöðr ***
Capitolo 16: *** XVI ***
Capitolo 17: *** XVII ***
Capitolo 18: *** XVIII ***
Capitolo 19: *** XIX ***
Capitolo 20: *** XX ***
Capitolo 21: *** XXI ***
Capitolo 22: *** XXII ***
Capitolo 23: *** XXIII ***
Capitolo 24: *** XXIV ***
Capitolo 25: *** XXV ***
Capitolo 26: *** XXVI ***
Capitolo 27: *** XXVII ***
Capitolo 28: *** XXVIII ***
Capitolo 29: *** XXIX ***
Capitolo 30: *** XXX ***
Capitolo 31: *** XXXI ***
Capitolo 32: *** XXXII ***
Capitolo 33: *** XXXIII ***
Capitolo 34: *** XXXIV ***
Capitolo 35: *** XXXV ***
Capitolo 36: *** XXXVI ***
Capitolo 37: *** XXXVII ***
Capitolo 38: *** XXXVIII ***
Capitolo 39: *** XXXIX ***
Capitolo 40: *** XL ***
Capitolo 41: *** XLI ***
Capitolo 42: *** XLII ***
Capitolo 43: *** Epilogo ***
Capitolo 44: *** [bonus I] ***
Capitolo 45: *** [bonus II] ***
Capitolo 46: *** [bonus III-IV] ***
Capitolo 1 *** Gágnrað e Sága ***
Note: mi
dò al... Odinga? Frigdin? Odino x Frigga, insomma *ride*
Mamma e papà meritano più amore nel fandom.
L'incontro
di queste righe è frutto della mia fantasia :) Dalla
mitologia norrena vengono solo atmosfera ed epiteti. Per Odino
viandante, Gágnrað = "stanco del
cammino/colui che conosce la via". Per Frigga e la sua preveggenza, Sága
= forse "colei che vede".
Fyörginn invece era il padre di Frigga.
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Gágnrað
e Sága
Era un vagabondo stanco,
la prima volta in cui la vide. Lei dorata e florida tra le fronde di
un giardino, oltre un muricciolo di pietra, e lui misero in tutto
tranne che in saggezza.
Incontro fortunato lungo
un sentiero delle terre di Fyörginn.
Sarebbe bastato un occhio solo.
Le trecce della ragazza ondeggiarono, e lui vide distese eterne di
grano nei loro campi; caddero frutti maturi, e nella sua risata
udì
le voci dei loro figli, della loro gente. Gioia feconda senza
confini.
Odino
figlio di Borr conobbe il desiderio.
Quando le ancelle si
allontanarono scivolò dentro, oltre il cancello fiorito di
glicini.
Lei si girò, tranquilla,
e gli sorrise.
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Words:
110.
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Capitolo 2 *** II ***
Nota: l'ispirazione ha
colpito ancora e ho deciso di trasformare la storia in una breve
raccolta di drabble. Ci saranno un po' di riferimenti alla mitologia,
ma il 'verse è quello dei film.
Sanngetall era uno dei
(tantissimi) epiteti di Odino e significava "[colui] che intuisce il
vero".
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II
Calma non era ciò che si
aspettava.
«Mi attendevate?»
chiese, cauto.
Lei sorrise, sorrise e
basta. Un raggio di sole. Poi: «Non mi dite il vostro
nome?»
Odino appoggiò la verga
di frassino al tronco di un melo.
«Sanngetall.»
La ragazza inclinò il
capo con grazia, trecce bionde che cadevano da una spalla sul petto
lentigginoso, sulla veste di lino.
Di nuovo quello sguardo.
«Frigga, figlia di
Fyörginn. Il signore di queste terre vi apre le sue sale, se
volete
restare.»
Un pomo dorato cadde ai
suoi piedi. Odino iniziò a capire – seiðr,
così antico da poter esser solo ereditato...
Quel giardino vibrava di
magia, e Frigga ne era intessuta.
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Words: 110.
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Capitolo 3 *** III ***
III
Era
l'uomo più virile
che avesse mai visto.
Frigga
sapeva guardare
oltre i panni cenciosi da pellegrino: corpo eretto, passo sicuro,
braccio possente, e due occhi che – a scapito della
prudenza –
già la possedevano. Erano astuti, saggi; capaci
di ridere. Al di là
della fatica, una sofferenza che
univa anima e carne, tutto il suo volto era luminoso.
Le
piaceva la sua
spavalderia incerta. E quella barba bruna...
Non
c'era, il giorno in
cui le nebbie del futuro gliel'avevano mostrato.
«Fanciulla.»
E
neppure la sua voce.
Se
non avesse portato
rispetto a suo padre, Frigga avrebbe subito trascinato il figlio di Borr sotto i salici.
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Words: 110.
Omg, sto davvero scrivendo Love At First Sight?
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Capitolo 4 *** IV ***
IV
Poi
il silenzio – pieno
dello stormire di foglie, del cantare di uccelli.
Rimasero ad osservarsi,
in attesa di un segno. E, dopo tanto viaggiare, dopo tanto vedere,
Odino si stupì ancora di quella calma.
«Siamo soli» disse,
avvicinandosi.
Il sentiero saliva.
Frigga annuì, collo di cigno che si arcuava.
«E' così.»
Gli orli delle loro vesti
si sfiorarono. Sotto i suoi piedi impolverati valeriana e trifoglio
in fiore, sopra la sua testa un cielo screziato. E, davanti a lui,
capelli di lino, bocca di giglio, occhi di völva.
«Non hai paura?»
Senza timore, Frigga lo
prese in giro. «Dovrei?»
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Wordcount: 100.
Völva (o vala):
maga esperta nella divinazione e negli oracoli, veniva consultata anche
dagli dèi; veggente e una sacerdotessa presso il
popolo dei Germani e nei paesi nordici. [da Wikipedia]
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Capitolo 5 *** V ***
Note: ho deciso di
prolungare la raccolta fino a includere gli anni in cui Odino e Frigga
diventano genitori; spero che l'idea possa piacervi.
Un sentito grazie a tutte le mie fedeli commentatrici - le vostre
parole nutrono la mia musa <3
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V
Neanche afferrarla
l'avrebbe indotta alla fuga. Era fiore e spada, uru
temprato
da tenerezza di donna.
Non poteva chiedere una
compagna migliore.
Le tese una mano, verde
di cortecce e licheni. Se doveva accettarlo voleva che, prima del suo
nome, accettasse il suo vero io – enigmi e sfide senza fine.
«Vieni con me,
fanciulla.»
Frigga sfiorò le sue
dita. «Verrò con te se mi condurrai nelle terre di
Gladsheimr, a
costruire il dorato regno di Asgard... Odino.»
La fissò, poi rise di
petto.
Sì. Lei vedeva.
Si guardarono, e fu come
ritrovarsi.
«È lì che sono
diretto» disse.
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Words: 100.
Uru: metallo
immaginario presente solo su Asgard, difficile da forgiare e
resistentissimo. Assomiglia alla pietra ma possiede anche
proprietà magiche. [wikipedia]
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Capitolo 6 *** VI ***
Nota: ancora un paio di
drabble e i due arrivano al sodo ;) Poi si parte - o facciamo un salto
temporale, devo ancora decidere.
Buona lettura.
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VI
Da molto tempo
meditava il ritorno, ma nessun'alba sembrava quella propizia. Odino
aveva sempre fatto attenzione ai segni: forse, sui sentieri, lo
attendeva ancora qualche avventura.
Solo allora comprese:
doveva continuare sino a raggiungere quelle terre, e fermarsi presso
quel giardino. La fine dei viaggi era lì.
Alle spalle di Frigga
c'era un orizzonte di guglie e palazzi, un ponte infinito, un alto
seggio. Per la prima volta nella sua vita di seiðrmadr,
Odino intravide con chiarezza il tramonto del regno selvaggio di suo
padre e l'inizio del proprio.
Anche lei lo sapeva. Che
le Norne dovessero destinargli una donna di tanta magnificenza...
Possedeva le chiavi di tutti i Mondi,
ma in questa battaglia era stato conquistato.
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Words: 120.
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Capitolo 7 *** VII ***
Note: due aggiornamenti
nel weekend, sperando di far cosa gradita a tutte le persone
meravigliose che seguono questa raccolta :3
Odino supera
la fase occhio-di-triglia e passa a quella del corteggiamento attivo.
Tradizionalista, ahem.
Frigga non
è una pastorella, a quanto sembra ;)
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VII
Ma il loro regno non
poteva iniziare con un rapimento. Frigga era la figlia di un grande
signore, guerriero e padre geloso. Odino avrebbe conquistato il suo
benestare prima di prenderla – l'avrebbe fatto con valore,
parole o
sangue.
E sarebbe stata la sua
impresa più delicata.
Nel frattempo, continuò
a tornare nel giardino: parlare con lei era sedurre ed esser sedotto,
uno scambio di menti affini.
Avrebbe avuto Frigga o
nessun'altra. Per fortuna, lei sembrava pensarla allo stesso modo.
Quando i tempi furono
maturi e il fiero Fyörginn
placato quanto poteva esser placato, Odino tornò con ricchi
doni.
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Words: 100.
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Capitolo 8 *** VIII ***
Note: nuovo tassello... e
noi capiamo chi porterà i pantaloni *ride*
La raccolta
continua a crescere, grazie infinite per il vostro sostegno! Per chi
invece stesse aspettando notizie su Doveri, giuro che ci sono
quasi, abbiate fiducia >_<
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VIII
Odino voleva il
benestare di suo padre. Onore e fortuna: i grandi regni non sorgevano
soltanto con la spada.
E forse
credeva che lei
non sarebbe partita senza il permesso di Fyörginn.
Frigga lo disse alle ancelle, posandosi sul capo una corona di
ortensie; Hlín
e Fulla
risero.
«Forse
dovreste sedurlo
oggi» scherzò una, «e risparmiar
tempo.»
«Non
ce n'è bisogno. La
terza volta mio padre dirà di sì»
rispose. «Inoltre, ricordate,
per gli uomini è importante credere di avere in mano il
destino di
tutti.»
Risero ancora.
«Ma
se dovessi sbagliarmi» aggiunse,
perché era giovane e la sua vista
imperfetta,
«mi aiuterete
a invitarlo nel frutteto.»
Stavolta, i
loro sorrisi furono
scioccati.
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Words: 115.
Insieme a
Gná, nella mitologia norrena Hlín e
Fulla sono le ancelle di Frigga :)
(Dovrebbero stare attente a cosa le consigliano...)
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Capitolo 9 *** IX ***
Nota: era ora
(©Frigga)
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IX
La sollevò
di peso,
strappandole un'esclamazione, e la premette contro il salice. Era
morbida come la polpa di una pesca. Odorosa di maggiociondolo, menta
e lillà.
Fronde
verdi sfiorarono
la nuca di Odino, le braccia decise che gli circondavano il collo.
Sostenendola con un braccio, e senza staccare gli occhi dai suoi, le
carezzò un fianco.
Frigga
lo guardò e,
lentamente, avvinghiò le gambe intorno alla sua vita.
«Non
sei timida, allora»
le sussurrò, mani che seguivano la curva dolce delle sue
cosce.
Lei
rise, stringendolo
con forza divina.
«Ho
dato
quest'impressione?»
E
Odino non poté che
baciarla.
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Words: 100.
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Capitolo 10 *** X ***
Note: ee... la
metà di Frigga. Vai così, Odino.
La dedico a Kiki, lei sa perché ;)
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X
Era solido
come una
quercia e caldo come fuoco.
Aveva mani
ruvide, piene
di calli che le graffiavano la pelle. Cicatrici da spada e da rune
gli correvano sul corpo, e c'era una storia per ognuna; gliele
mormorò all'orecchio.
Sapeva come
toccare una
donna (avventure, e dopo lei avrebbe pensato a svezzarlo del loro
ricordo).
La sua barba
contro la
gola. La sua mano fra le gambe.
Frigga fu
felice che le
promesse dell'occhio non fossero solo quelle – promesse.
Voleva un
re che fosse grande nell'intelletto e nel coraggio, ma anche nella
passione. Che la seducesse parlandole senza segreti, che la
carezzasse mentre le mordeva una spalla. Che la baciasse mentre la
spogliava, e la aprisse, e–oh.
Oh.
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Words: 120.
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Capitolo 11 *** XI ***
Nota:
scusate per il silenzio delle ultime due settimane! Ancora un paio di
drabble e giuro che arriviamo alla seconda parte della raccolta ;'D
Piccolo headcanon: Frigga era orfana di madre quando conobbe Odino. Forse perché lei è già la figura materna assoluta...?
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XI
Partì col sole.
Frigga baciò le guance
di suo padre, abbracciò la sorella di sua madre e
asciugò il viso
della balia, troppo anziana per viaggiare; con sé portava
solo Hlín,
Gná
e Fulla. Quando si
voltò, salutò con lo sguardo le terre rigogliose
di Fyörginn: le
colline fra le quali era cresciuta e il fiordo all'orizzonte.
Era pronta.
Schiena dritta e testa
alta, raggiunse il corteggio del suo sposo.
«Ad Asgard non sarai
sola» mormorò il principe Odino, nascondendole una
mano col
mantello per stringerla nella propria.
Era impaziente di
tornare. E lei – profondamente – di arrivare.
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Words:
100.
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Capitolo 12 *** XII ***
Nota: ho fatto dei
fratelli minori di Odino due cretini in verso epico *chiede venia
ridendo* Del resto, non dev'esser facile confrontarsi con uno come lui. Loki docet.
Per chi fosse
interessato, ho aggiornato da poco Doveri, la long della mia
serie Thorki. Se passate di là, sappiate che commenti e
pareri sono la mia linfa vitale! :)
Buona lettura
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XII
«Víli–»
«E
Vé–»
«I
prodi fratelli...»
«...del
Gran Vagabondo–»
«Per
servirvi, cara
cognata!»
Brillano due
sorrisi da
volpe.
I
proci fardelli, pensa
Odino, torvo, e se Vé non smette di guardare Frigga in quel
modo
scorrerà ben più del suo sudore.
Oh, perché le Norne hanno voluto
punirlo con due cretini di tal fatta? Perché ha dovuto
portarli con
sé?
Buoni solo a
spaccar
legna, crear confusione e correr dietro alle fanciulle che corteggia.
Che Víli sia biondo e lentigginoso quando Odino è
bruno non giova.
Ma la sua
sposa cerca i
suoi occhi e in silenzio deride le profferte.
---
Words: 100.
"Proci" non è un typo, ma rimanda ai Proci dell'Odissea, noti intrusi XD
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Capitolo 13 *** XIII ***
Nota:
ancora
due e inizia la seconda parte :D
Un enorme
grazie a tutti coloro che continuano a seguire (e commentare)!
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XIII
Gladsheimr era l'ampio
braccio di un fiordo, la costola boscosa di una montagna; il suo
lento addolcirsi in pascolo. Era la palizzata e i tetti di legno di
uno stadt, il più
grande che Frigga avesse mai visto.
Sotto gli
sprazzi di
sole, il mare abbagliava.
Un giorno
quell'acqua
avrebbe circondato spire d'oro e pietra scolpita, riversandosi
nell'immensità dello spazio. Il fiordo sarebbe divenuto
isola,
strappata dalla magia ai suoi limiti terreni.
Asgard, la
Cittadella
delle cittadelle. Il fulcro dei mondi, intoccabile sopra ogni cosa.
Frigga
afferrò il polso
di Odino; quando lo guardò, trovò nei suoi occhi
la stessa
ambizione.
E, forse, lo
stesso
timore.
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Words:
110.
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Capitolo 14 *** XIV ***
Nota: per la cerimonia
dell'handfasting, vi rimando qui. Non ho trovato
conferme a riguardo, ma in un libro avevo letto che ogni nastro
strappato sarebbe la predizione di un figlio, ogni nastro tagliato di
una figlia... e l'idea mi piace :)
Buona lettura!
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XIV
Poi furono innanzi alla
sala di Borr, il grande edificio di legno sormontato dalla testa di
drago. La sala del capo.
In presenza degli Æsir
ripeterono solennemente voti già pronunciati nelle terre di
Fjörgynn. Tutt'intorno si levarono grida di giubilo.
Entrarono legati ai polsi
da nastri di ogni colore – promessa e buon augurio per la
loro
unione; quando li slacciarono due si strapparono, e Frigga sorrise.
Re, regina.
Danno le spalle a un mare
cangiante. Davanti a loro, colonne d'oro sotto un cielo di nebulose,
un palazzo che indossa la corona di Poseidon.
Entrano, nel silenzio che
si fa clamore.
Alföðr.
Almöðr.
-§-
fine prima parte -§-
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Words: 105
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Capitolo 15 *** Alföðr e Allmöðr ***
Nota: inizia la seconda
parte, incentrata sugli anni di regno e poi sui figli :)
Sarà più episodica della prima, ma
seguirà comunque un filo cronologico.
Spero che vi
piaccia! Buona lettura
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SECONDA PARTE
Alföðr e
Allmöðr
XV
La loro
camera è il cuore scintillante
di una conchiglia, il loro talamo un vascello in porto. Fuori, Asgard
festeggia, colma di luce.
Fuori, Asgard aspetta.
Disteso accanto a lei,
Odino le carezza un braccio.
«A quando il primo
erede, mia regina?» mormora.
Frigga sorride, occhi
semichiusi. «Sai che non posso rivelare ciò che
vedo...»
Sembra che si addormenti
ma, poco dopo, con la punta di un indice segue il profilo delle sue
nocche. «Penso dovrai continuare a provare – e sperare.»
Odino inclina la testa,
guardandola come un vecchio lupo. Poi la gira sulla schiena.
«Credo» dice, mentre
Frigga ride e gli stringe le cosce intorno alla vita, «che
sia un
saggio consiglio, mia cara.»
---
Words: 115.
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Capitolo 16 *** XVI ***
XVI
Ogni coppia ha un
primo grosso litigio, e il loro non poteva che esser tempesta.
Asgard
è ancora giovane
quando il suo firmamento rabbuia, scaricando grandine, fulmini,
torrenti di pioggia. Tutti corrono al riparo; Vili e Vé
vaticinano
sugli uccelli caduti, contando le ore alla fine dell'ira di un
fratello che conoscono bene.
Finirà
presto, se lo si
lascia sfogare.
Ma Frigga vede
il bel
germoglio di Fensalir affogare nell'acqua e, finita la pazienza,
afferra Lævateinn. Con passo marziale e lo scudo di
Fyörginn
al braccio, taglia le acque e punta al seggio di Odino, il
Più
Stupido dei Mariti.
Quella notte,
fino
all'alba, i mondi tremano.
---
Words:
110.
Lævateinn
è un'arma menzionata nel componimento dell'Edda
Poetica. Se ne sa poco e, visto che
Frigga è una dea badass, trovo che abbia bisogno di un'arma
misteriosa... la quale potrebbe poi passare di mano ;) Per altre info, qui.
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Capitolo 17 *** XVII ***
Note:
l'idea della crescita del potere magico femminile parallela allo
sviluppo fisico non
è mia, ma di valmora
:) e forse anche di qualche libro o credenza, perché non mi
suona nuova.
Buona lettura.
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XVII
Frigga vede
lontano,
sempre più lontano, e con nitidezza crescente.
Diventare
donna aumenta i
poteri di una seiðkona;
le tappe della vita – fanciulla, donna, madre –
sono tappe di
potere. Quando avrà figli, e saranno figli di Odino,
raggiungerà l'apice del potere.
Ma ora che non
è più un
ingenuo germoglio teme ciò che le farà quel
momento. Già ha visto
disgrazie che non ha potuto evitare, dolori che non ha potuto
risparmiare. Quello di una völva è il
destino più crudele,
se lei ha cuore: sapere e costringersi al silenzio. Tentare, e
fallire.
Ma non per
sempre, forse.
Frigga legge
gli indizi
del destino e impara la ribellione silenziosa.
---
Words: 110.
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Capitolo 18 *** XVIII ***
Nota:
scusate per il costante semi-silenzio... sono ancora in
fase meh. Il nuovo
capitolo di Doveri
sta un po' arrancando, mentre questa raccolta dovrebbe continuare in
modo abbastanza regolare, visto che ho un po' di drabble quasi a posto. Grazie per il vostro continuo sostegno :) ❤
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XVIII
Il
primo Sonno è
sorpresa e spavento.
Frigga lo chiama,
cercando di sostenerlo, ma lui sprofonda – giù,
sul pavimento,
nell'oscurità che inghiotte ogni cosa. Un vecchio nemico
intorno e
una stanchezza invincibile dentro.
Sto morendo?, si
chiede.
Il buio si chiude sopra
di lui. Per un attimo è come tornare al pozzo di
Mímir... forse non
se n'è mai andato; è caduto nelle sue acque e
tutto il resto è
stato un sogno.
Subito dopo sente il
tepore affilato della propria magia espandersi e avvolgerlo. In
lontananza, attraverso la cortina, risuona la prima eco dei mondi.
Frigga piange.
Non temere.
In qualche modo, lei
sente. E veglia.
---
Word: 110.
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Capitolo 19 *** XIX ***
Nota: eee...
ecco Thor ;D
Non
ancora sculacciabile, ma ci sta lavorando.
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XIX
Hai
infuso la tempesta
nel tuo seme, marito, gli dice ridendo, con una mano sul
ventre e
il trionfo negli occhi. Rinunciato al tuo scettro. Questo tuo
figlio sarà padrone delle piogge e tu potrai scordarti altre
bufere
nei miei giardini.
Odino si stupisce, ride,
si lamenta.
Scuote la testa quando
sente che gli elementi celesti scalciano sotto la sua mano, proprio
come suo figlio, cercando vie di fuga alla sua autorità.
Aspetta il suo primo
vagito, mormora. Le Norne ci salvino se nutriranno
le
reciproche impulsività.
Frigga si limita a
guardarlo e sorride, matriarca imponente col futuro nel grembo.
----
Words: 110.
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Capitolo 20 *** XX ***
Note: partenza per
Jötunheim. Un grazie grandissimo a tutti coloro che continuano
a leggere, seguire e commentare :3
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XX
Le
tocca il ventre, prima
di partire. Solenne e composta, Frigga copre la sua mano con le
proprie.
Nessun
"fa'
attenzione", nessun "va e torna col tuo scudo, o su di
esso": soltanto la calma dell'attesa. Odino la interpreta come
un buon presagio.
Sotto
il suo palmo si
muove qualcosa – qualcuno.
«Oggi
vedo che saranno
due» sussurra sua moglie, splendente per quel segreto.
Odino
pensa al regno e
alla successione (una volta re si è re per sempre); ma
subito dopo
sente gioia e coraggio soffondergli il petto.
«Tornerò
per
conoscerli» dice, baciandola con trasporto.
«E
per crescerli»
sorride Frigga.
---
Words: 100.
|
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Capitolo 21 *** XXI ***
XXI
Frigga vede ombre e
ghiaccio, battaglie al limitare di crepacci profondi, morte. Il sogno
percorre la linea sottile fra paura e visione.
Conosce le terre di
Jötunheim, le ha viste in un tempo felice; ma erano bianche
–
pure, nella loro durezza. Ora l'oscurità scende su di loro.
L'oscurità cala su due
mondi mentre le sue fondamenta iniziano a sgretolarsi.
Frigga si raggomitola nel
buio delle coltri, proteggendosi il ventre, e prega che il dolore a
venire sia meno terribile di quanto teme; che l'Occhio l'abbia
ingannata. Prega che Odino torni davvero. Prega per Thor, e anche
per...
Lunga guerra, lunga
notte, lunga incertezza.
---
Words:
105.
Comunicazione di servizio - per chi fosse interessato, il
prossimo capitolo di Doveri
è all'80%. Credevo di essere più
avanti, ma ieri ho aggiunto dal niente un sacco di roba O_o
scusate per il disorganizzato procrastinare...
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Capitolo 22 *** XXII ***
Nota: immagino
che, col Bifrost e i suoi poteri, Odino sia stato in grado di tornare e
assistere alla nascita di Thor :)
Se ricordo
bene, tradizionalmente nella cultura norrena il padre
riconosceva suo figlio posandoselo sulle ginocchia.
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XXII
Il
loro primo scambio è
stato uno sfarfallio imperioso. Poco più di un'idea, Thor si
è
mosso dentro di lei come se già regnasse.
Cresce forte, irrequieto,
fulgido delle loro diverse magie. Le nubi corrono in cielo se non
riesce a dormire.
Quando è il momento, si
annuncia con un calcio ed esce dal suo corpo senza indugiare, rapido
e vigoroso come un temporale estivo.
Grida il suo dispiacere a pieni
polmoni. Sarà un uomo amante della vita.
Suo padre lo solleva, se
lo posa sulle ginocchia e Thor corruga la fronte su due occhi
celesti.
Principe di Asgard.
---
Words: 100.
|
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Capitolo 23 *** XXIII ***
Note: un abbraccio e un
grazie sentiti a tutte le persone meravigliose che continuano a
commentare! :D
Odino torna
per il grande evento; considerati i suoi poteri, credo che nel canon
l'abbia fatto (se Thor è davvero nato durante la
guerra).
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XXIII
Non sono due, è
la prima cosa che pensa sull'uscio della camera.
Non
l'avrebbero fatto
entrare se non fosse tutto concluso, e di figlio ne ha solo uno.
Frigga è distesa sul letto, madida, mentre ancelle e
levatrici
ronzano per ogni dove agli ordini di Eir.
Hlin gli
sorride, fa una
riverenza e gli porge il neonato. Grosso, roseo, occhi azzurri.
Erede. Figlio.
Unico.
Perché?,
si chiede Odino.
Protende le
braccia e
tiene la sua piccola testa in una mano, avviandosi verso Frigga. Il
pianto è sonoro, echeggiato in lontananza dal tuono.
Thor.
---
Words: 100.
|
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Capitolo 24 *** XXIV ***
Note:
non ho ancora visto Thor2
e già sono depressa ._. spoilers, yep. Ma noi ficcers ce ne
freghiamo e continuiamo per la sacra strada del Fix It /o/
On
another note, il prossimo capitolo di Doveri è
quasi finalmente pronto; mi spiace tantissimo per l'attesa, ma il
blocco è infernale .__.
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XXIV
Thor è un
bambino
felice. È nato con gli occhi aperti: pieno di speranza.
Anche
adesso che il suo
mondo si limita alla cornice di una culla, osserva ogni cosa e
accoglie ogni avvenimento con dirompente entusiasmo.
Qualcuno
si affaccia
sulla sua piccola nave e subito lui spalanca gli occhi
incredibilmente azzurri, alza le braccia rosee, cerca di afferrare
stoffe o capelli (sarà un uomo sicuro di sé). E'
rotondo e paffuto
come una mela, e ride con la voce primaverile del Fensalir.
Frigga
è innamorata.
Ormai
Odino, per quanto
si sforzi, non occupa più il primo posto nel suo cuore.
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Words:
100.
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Capitolo 25 *** XXV ***
Nota: ed ecco Loki :D
Le voci su
Odino in questo nuovo film non sono molto positive... ma viva il fanon
e le interpretazioni del fandom: io sono convinta che voglia bene a
Loki, nonostante tutto, e a benedirsi tutto il resto!
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XXV
Jötunheim è una distesa
di silenzio e sconfitta, ma il suo cuore non ha cessato di
battere. Nel suo ultimo baluardo, il tempio, si alza un grido
di
vita.
Odino si volta, torna nel
buio che stava per dire deserto. In un angolo, sul pavimento, trova
un neonato.
Minuscolo, nudo. Esposto.
Capisce subito.
Oh, Frigga...
Inginocchiandosi, gambe
che vacillano per la fatica e il dolore, lo raccoglie; il piccolo
vagisce, trema e, lentamente, cambia colore per aprire due occhi
limpidi. Odino conosce quelle linee.
Lo guarda. Dalle
profondità di una memoria inesplicabile emerge un nome.
«Loki» mormora,
avvolgendolo nel mantello.
Loki, ripete fra
sé, toccando la fronte di suo figlio.
---
Words: 110.
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Capitolo 26 *** XXVI ***
Note: Odino
ritorna... e con più di una sorpresa, nel bene e nel male.
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XXVI
Non se
l'aspettava,
questo. Disgrazia. Sciagura. Disastro.
Suo marito... dio con la
guerra dentro, e adesso anche fuori. La vista l'ha tradita come ha
tradito lui.
Frigga guarda il volto
sfregiato di Odino – esausto, curvo, Odino-Un-Occhio ormai
– e si
sente spezzare il cuore. Alza le mani e gliele posa fresche sulle
guance, iniziando a piangere.
«Non sono piegato per
così poco» dice lui, ricambiando il suo abbraccio.
«Non ancora.»
Oh, lo immagina. Ma non
sa se lei sarà altrettanto forte.
Almeno finché, fra i
loro petti, non ode un flebile vagito.
«Il nostro
secondogenito» mormora Odino, sorridendo.
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Wordcount: 100.
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Capitolo 27 *** XXVII ***
Nota: regalino per
farmi perdonare del ritardo che sto accumulando con Doveri
ç_ç
Non ho ancora visto Thor2, ma mi sono
spoilerata per prepararmi psicologicamente, e mi unisco alle vostre
maledizioni. Affronterò il destino di mamma Frigga in
questa raccolta, perché al diavolo il canon irragionevole.
Per chi non lo sapesse, la nenia cui Frigga si riferisce compare nel
drabble Songr :)
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XXVII
Quando sono lontani da
tutto, Frigga riceve il neonato.
Finalmente può
guardarlo – lo aspettava da tanto, tanto quanto ha atteso
Thor, e
sempre l'incontro col futuro è distante dall'immaginazione.
Pelle bianca, occhi
verdi; capelli neri. Seme di avversità in fattezze
così diverse
dalle loro, nel seiðr
vivido e nel corpicino di una creatura esposta.
Mentre Loki geme piano,
Frigga risente la melodia di un vecchio lamento.
Piccolo Inverno,
Piccolo Inverno, scende la neve...
Loki muove un pugnetto,
debole. Sarebbe così facile rifiutarlo per paura.
Ma lui apre gli occhi e,
nella sua innocenza, Frigga vede la se stessa di un tempo. Col cuore
colmo, se lo stringe al petto.
Piccolo Inverno, ecco
Primavera.
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Wordcount: 115.
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Capitolo 28 *** XXVIII ***
Nota: dopo l'angst
degli ultimi, eccovene uno tutto fluff!
Un ringraziamento enorme a tutti i lettori e recensori - illuminate le
mie giornate :D
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XXVIII
Non sono
più piante
verdi e incerte, ora; le loro radici sprofondano solide nella terra e
i loro rami si distendono come quelli di Yggdrasil, ampi, rigogliosi,
protesi verso i mondi sui quali posano lo sguardo. Hanno una
famiglia, finalmente: la stella luminosa nella galassia di Asgard.
E non c'è stella più
luminosa, per Odino...
Esita sotto gli archi e
osserva sua moglie sedere nei giardini del Fensalir, circondata di
ancelle.
E' sempre stata
bellissima: coi loro figli in grembo, tuttavia, Frigga possiede tutta
un'altra luce. Dopo Jötunheim,
da betulla flessuosa è fiorita in magnifico pesco.
Lo vede e gli sorride,
cullando Loki. Odino ricambia con tutto l'amore del suo cuore
provato.
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Words:
115.
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Capitolo 29 *** XXIX ***
Nota:
scusate per la lunga assenza! I preparativi per il Natale mi hanno
sequestrata. Spero stiate passando buone feste :)
Eccovi un
mama!Frigga moment con Loki.
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XXIX
Loki piange, piange,
piange. È piccolo e fragile, pieno di segreti che neppure
una balia
Jötun potrebbe svelare, e Frigga si sente inadeguata.
Non
è una sensazione che
apprezzi, nella maternità.
Cullando il suo fagotto
con canzoni e preghiere, passa davanti
alla porta
della stanza dove Thor dorme soddisfatto. Le ancelle non possono aiutarla –
Loki non
vuole altre che le sue braccia. Si difende da tutti, tranne...
Frigga si
ferma. Torna
indietro, apre la porta e si avvicina alla culla di Thor, che si
sveglia. Esausta, abbassa Loki e glielo posa accanto, guardandoli
girarsi l'uno verso l'altro.
Le grida
cessano. Due
pugnetti s'incontrano, occhi si chiudono.
Odino
disapproverebbe.
Lascia che
disapprovi.
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Words: 115.
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Capitolo 30 *** XXX ***
Nota: salve! Scusate il
lungo silenzio; sono stata incasinata, e mi sono anche un po'
allontanata dal fandom di Thor
per quello di The
Mentalist, che
quest'anno è esplosivo.
Spero di
riprendere ad aggiornare regolarmente; nel frattempo, eccovi un nuovo
drabble :)
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XXX
Odino
possiede una vista
diversa da quella di Frigga e, gli piace pensare, anche il potere di
realizzarla.
Quando s'interroga sul
destino dei figli, per loro vede un futuro glorioso: da un'infanzia
sicura, senza l'ombra di faide e coltelli, a un'adolescenza piena di
sfide sotto l'egida dei migliori maestri; e poi l'onore e gloria
dell'età adulta, il lustro eterno del trionfo sulle spalle.
In questo momento però è
un solo un codardo, perché non chiede.
Le forze lo abbandonano.
Frigga è china sulla loro culla, occhi rossi di pianto.
(E un sorriso, che lui
non vede.)
---
Words: 100.
Yep,
Frigga sorride. Ho una visione fondamentalmente positiva del destino di
Thor e Loki. Non considero
quello mitologico, spunti "atmosferici" a parte, visto che non sono gli
stessi personaggi :)
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Capitolo 31 *** XXXI ***
Nota:
scusate per il lungo silenzio! Sono viva, solo incasinata :)
Torno con una
flash fluffdivertente, in onore dei Frigga e Odino
genitori incasinati - credo che l'infanzia di Thor e Loki sia stata
prima di tutto follia ai quattro venti! Altro che tragedie greche ;)
A presto.
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XXXI
Non tutto è governo, non tutto
preoccupazione.
Il focolare
scoppietta.
Odino è in poltrona, con Thor sulle ginocchia, Frigga su un
canapé
con Loki inquieto in grembo.
Nessuno dorme
da più di
tre giorni. Nessuno sembra intenzionato a farlo.
«Spiegami
ancora perché
non possono averli le tue ancelle, Eir o, perché no, le
balie che ho
cercato ai quattro angoli di Asgard.»
Frigga fa per
rispondere,
ma dai pugnetti di Thor partono due piccoli fulmini. Quando la luce
è
scomparsa, a Odino fumano i capelli.
«Per
quello» dice lei,
cercando di non ridere.
«Niente
male.» Un
grugnito. «E lui?»
Loki ha un
sussulto di
singhiozzo, e sua madre si ritrova brinata da capo a piedi.
Thor strilla.
Emette una
nuova scarica.
«Ow.
Thor!»
Odino
sogghigna da un
orecchio all'altro, dondolando il ginocchio col suo trofeo. Si
guardano, tentano di tornare seri, poi scoppiano a ridere.
«Figli
tuoi.»
«Anche
tuoi.»
---
Words: 150.
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Capitolo 32 *** XXXII ***
XXXII
Il sonno di Odino
è un
processo misterioso, che Frigga ama e odia con tutta se stessa.
Suo marito
consuma
energie infinite quand'è al comando – fisiche,
magiche,
intellettuali: anche con le mele di Idunn, anche con il seiðr
che Frigga gli dona, non potrebbe resistere a lungo. Il sonno lo
ristora profondamente, restituendolo a lei (loro) in salute.
Ma ha effetti
diversi
ogni volta. Se lungo, lo lascia intorpidito; se breve, brusco e
fragile. Lei lo sa, ma i loro figli no, e Loki soprattutto ha bisogno
di costanti.
Frigga guarda
Odino
dormire e spera in un buon risveglio.
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Words: 100.
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Capitolo 33 *** XXXIII ***
Nota: dopo alcuni anni,
domestic!Odin colpisce ancora.
PS. Ho aggiornato Doveri,
per chi fosse interessato ;)
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XXXIII
Non lo vede
spesso coi
bambini: regnare è un'emicrania costante e la sera resta
sempre
qualcosa da fare. Le voci stridule di due monelli non sono
l'accompagnamento migliore.
Ma quando è con loro,
Frigga gli perdona tutte le assenze. Odino si lascia impressionare
dalle battaglie di Thor – assedi a formicai e stagni di rane,
scontri diretti con le fascine di fieno nei campi – e
risponde alle
domande di Loki seduto sul suo ginocchio, ascoltando gli aneddoti
della giornata, giocando con le sue fiammelle di seiðr.
Poi lascia che gli si
addormentino fra le braccia, russando con loro in poltrona.
Frigga sorride dalla
porta e scuote la testa.
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Words: 110.
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Capitolo 34 *** XXXIV ***
Nota: tornano Vili
e Vé! A far danni, ovviamente.
Un
super-grazie a tutti coloro che continuano a seguire, commentare e
favvare!
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XXXIV
Víli e
Vé sono la
rovina di ogni regime educativo. Se tuo figlio è Thor, poi,
la
situazione precipita nella peste e nella rovina.
Thor ride, li
imita, li
peggiora. Quei tre non dovrebbero esser lasciati soli. Odino cerca
Frigga, che però s'è data alla macchia
– spera in un qualunque
soccorso – dispera.
Poi lo sguardo
gli cade
sull'altro figlio, composto sulla poltrona da studio.
Loki
è un abisso di
calma e buonsenso; dall'alto dei suoi trecento anni, guarda gli zii
con una sufficienza che riempie Odino di orgoglioso sollievo.
C'è
ancora speranza per il futuro.
«Perché
vivono con noi,
Padre?» domanda, irritato.
«Me
lo chiedo anch'io.»
---
Words:
110.
(Scusate se vi sto rovinando l'immagine aulico-bastarda di Odino XD)
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Capitolo 35 *** XXXV ***
XXXV
Frigga gli ha dato
due
figli preziosi, pensa con orgoglio, a testa alta. Saranno due
principi come i Nove Regni non ne hanno mai visti – lo sono
già.
Odino, tuttavia, è re e di un re ha il buon occhio.
(Davvero
uno, ormai.)
Thor
è allegro, sveglio
e intraprendente; ma anche avventato, egoista e irruento. Loki
è
invece riflessivo, composto, geniale, ma anche terribilmente
permaloso, introverso e vendicativo. Se solo riuscissero a superare
le differenze e unire le loro forze, pensa Odino.
Se
si completassero a
vicenda...
Ma
sono fratelli, e
inevitabilmente l'amore che li unisce si tinge di rivalità.
---
Words: 100.
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Capitolo 36 *** XXXVI ***
Nota: di nuovo
Odin!pov e perché no, facciamolo anche pensare alle
alternative che c'erano all'adozione quando hanno trovato il principe
Loki ;)
Grazie a tutti voi che leggete, favvate e seguite!
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XXXVI
Loki è delicato di corpo
e di spirito, ma anche agile e pieno di risorse; come il filo di una
pagina, sa ferire
bene chi non lo tratta con cura. Per ogni cosa che il destino
gli ha tolto altre due gli son state date.
Nei recessi dei suoi
pensieri Odino lo osserva con dubbio crescente. Teme il suo legame
con Thor, teme la sua intelligenza piena d'inventiva e risentimento:
potrebbe tradirli tutti, un giorno. Oppure, ancora peggio–
Non sa cosa veda ora
Frigga, ma sa cosa vedeva (voleva) un tempo e teme anche quello.
Sarebbe impensabile ad Asgard. Due principi, e due fratelli.
Ma quei due sono
inseparabili nonostante i litigi, mentre Odino è incatenato
a un
trono.
---
Words: 119.
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Capitolo 37 *** XXXVII ***
Note: non credevate
che l'angst fosse finito? *shifty eyes*
Per chi stesse
aspettando l'undicesimo capitolo di Doveri... ancora
qualche giorno ç_ç
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XXXVII
Cambiano.
Anche se non
vorrebbero –
anche con le benedizioni di Asgard e dei loro corpi quasi divini
–
invecchiano, si stancano, induriscono.
E' l'andare
delle cose.
La causa le
è nota e
Frigga teme di conoscer gli effetti. Si sforza di arginarli, se non
può sventarli; di riflettere più spesso e
addolcire il carattere di
Odino, nella cui mano il peso di Gungnir si fa ogni giorno
inesorabilmente più greve.
«Non
puoi fare così»
gli dice. Lo implora, ricordandogli giorni più sereni.
«Devono
pagare»
risponde lui, brusco, volto ai nemici.
«Devono
obbedire» volto
al regno.
«Devono
crescere»
rivolto ai figli.
---
Words: 100.
|
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Capitolo 38 *** XXXVIII ***
Note: un'altra flashfic :D
e un super abbraccio a tutti voi che continuate a commentare, favvare e
seguire!
Vai col re
Odino~
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XXXVIII
«Sei
troppo indulgente
con loro.»
«E tu, troppo severo.»
Odino manda un sospiro.
«Necessitano di autocontrollo e disciplina. Che sovrani
saranno se
non possono dominare i propri difetti?»
«Sono giovani»
insiste Frigga. «Hanno tempo, e affronteranno dure
prove.»
«Ragione in più per
educarli presto.»
«Una giovinezza serena è
importante!»
«Asgard lo è di più!»
esclama Odino. «Un'attitudine al sacrificio lo è
di più! Grazie ai
nostri oggi i mondi sono in pace, Frigga. Come posso togliere questa
forza ai miei figli? Come posso lasciarli allo sbando –
perché lo
sono, il tuo cuore li scusa e lo capisco, ma non vedi quale strada
hanno preso. La corona sarà il loro fardello e da loro
dipenderanno
innumerevoli vite, lo sai.»
«Saranno all'altezza.»
«Forse. Ma non così.»
---
Words: 125.
|
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Capitolo 39 *** XXXIX ***
Note: ci avviciniamo alla
fine - ancora tre drabble + epilogo e bonus, direi :) quindi
continuiamo con l'angst!
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XXXIX
Sì, non
siamo più
gli stessi,
dispera Frigga. Quand'è accaduto? E perché?
Era
inevitabile?
Forse
è il prezzo delle
lotte e dei compromessi, dei cattivi pensieri, del sangue versato.
Hanno fatto molte cose di cui non va fiera – hanno dovuto:
questo è
il fardello dei re e indietro, orgogliosi, limitati,
non possono tornare.
Frigga guarda
i suoi
figli e spera soltanto che i suoi sogni si avverino; che Thor e Loki
possano rivelarsi migliori di loro, conservando se stessi, trovando
una felicità duratura.
Sarà
difficile, conoscendoli...
un'impresa quasi impossibile. Ma è sicura che, se resteranno
insieme, potranno riuscirci.
---
Words: 100.
|
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Capitolo 40 *** XL ***
Nota:
scusate il lungo silenzio. E' finita la sesta serie di The
Mentalist e da
allora sono in un paradiso di OTP feels :3 Finché non la
smaltisco aspettatevi ritardi sul fronte Thor/Avengers...
Ultimo pezzo sulle contraddizioni di Odino, prometto *ride*
----------------------------------------------------
XL
Odino è
amore e
saggezza, ma anche il pugno duro della guerra. E' un padre ma anche
il più grande sovrano, uso alla politica e al calcolo
freddo.
Ha
una mente brillante,
creativa, tortuosa – spregiudicata: poche soluzioni sarebbero
troppo estreme per lui, se risolvessero un problema; e le vie
inaccessibili non hanno segreti per lui.
E'
per questo che, pur
amandolo, Frigga sta sempre all'erta. Ci sono errori che una volta
commessi non possono esser dimenticati, e tutto ciò che
porta il
segno di Odino tende a esser monumentale. Non può lasciarlo
privo di
redini.
Deve
stare attenta.
Non
lo sei stata
abbastanza...
----
(105)
|
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Capitolo 41 *** XLI ***
Note: hmm...
avevo detto basta Odino? XD
Un
super-grazie a tutti voi che seguite e commentate! Vi adoro <3
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XLI
È il
naufragio che
Frigga aveva intravisto (troppo, troppo tardi). Nelle loro stanze,
Odino sfoga la sua rabbia.
«Millenni!
Per millenni
ho vegliato sui Yggdrasil, per millenni ho cresciuto due figli che
potessero raccoglierne l'eredità – ho fatto del
mio meglio perché
capissero, e aspirassero a diventare migliori di me!» Fende
l'aria
con un braccio. «Perduto. Tutto
inutile!»
Frigga
lo trattiene,
disperata.
«Non
è stato inutile»
dice. «Non pensi a Thor? E se Loki–»
«I
morti non cambiano
più» ribatte lui.
Allora
Frigga lo stringe
forte, tremando, perché anche lei ha bisogno di un'ancora.
Odino
resta immobile, composto nel suo abbraccio.
Non
ha mai pianto con gli
occhi.
---
Words: 110.
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Capitolo 42 *** XLII ***
Nota: salto temporale a The
Dark World.
Il prossimo è l'epilogo! E, come promesso, seguiranno un
paio di post-epilogo :)
Per chi
aspettasse anche Doveri... ci siamo quasi. Lo giuro.
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XLII
Odino entra, e
Frigga
giace in terra trafitta.
Il suo cuore
indurito
dagli eoni si spezza. È l'ultimo colpo: senza di lei
è finito.
Come potrà
affrontare,
vecchio e stanco, la guerra che suo padre vinse nel fiore della
virilità e per grazia delle Norne, incalzato da figli
inaffidabili,
senza la sua regina? È la donna con cui ha costruito molto
più
della sua vita – è la sovrana con cui ha eretto
Asgard la
Splendida, forte e dorata. La sua consigliera, il suo scudo. Il cuore
che gli batteva violentemente nel petto...
Morta.
Perduta.
Non
la vedrà sorridere mai più.
---
Words: 100.
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Capitolo 43 *** Epilogo ***
Nota: vi avevo detto che
vivo per i lieti fini? :3
Se Loki
può sfuggire alla morte non una ma due volte, non vedo
perché altri non possano. Al diavolo il canon :-p
Restano tre
bonus!
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Epilogo
L'attesa
appartiene a
lui, stavolta. Segreta, fragile, ma piena di speranza.
Se la mia vita è
valsa qualcosa – pensa, schiacciato dai rimpianti e
dai
fallimenti di una vita – le mie conoscenze
basteranno.
Chino sulla stretta nave
del suo giaciglio, nel buio di un luogo sicuro, Odino guarda il volto
immobile della donna che ama. Il seiðr
scorre generoso dal suo corpo, pulsando, e sulla nave si spiegano
vele d'oro.
Ancora nessun battito.
Se la mia vita è
valsa qualcosa, Norne, restituitemi Frigga la Luminosa.
Ancora nessun sogno.
Se la mia vita è
valsa qualcosa...
Il terzo giorno, il
soffio della vita le riempie di nuovo il petto.
---
Words: 110.
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Capitolo 44 *** [bonus I] ***
Nota: scusate
per il lungo silenzio! Eccovi il primo bonus, che volendo collega
questa raccolta al 'verse di Presso
fuochi di campo e troni di re incoronati.
L'idea è che Odino, dopo aver salvato Frigga e dopo [quel
che gli succederà nei prossimi film haha], sia scivolato in
un lungo sonno ristoratore, continuando a esistere tra segreto e
leggenda in un luogo noto solo a lei, mentre Asgard va avanti sotto la
guida di Thor (e Loki). Inutile dire che rimane scioccato E forse, in
un futuro, potrebbe anche lasciare quel rifugio ma
solo per fare il nonno rompipalle. Intendo accennare
alla situazione anche nella serie, vedremo come riesco a svilupparla.
Buona
lettura!
------------------------------------------
[bonus I]
Colui che
dorme nell'Alta
Nave, nascosto in un tempio inaccessibile, vede il presente in sogni e
sensazioni. A volte, alcuni sono abbastanza nitidi da riscuoterlo.
Appena sveglio da un lunghissimo sonno, Odino gira il capo
verso Frigga, che lo aspettava seduta accanto al giaciglio. Ha
lacrime che le rigano il viso e un sorriso sulla bocca.
«Lo
sapevi?» le chiede,
rauco.
«Era
una possibilità»
risponde, voce lieve ma forte. «Tra mille migliori, e mille
peggiori. Non essere così affranto, mio re. Guarda: una
nuova alba
sorge su di noi.»
Fasci
di luce possente
entrano dalla breccia nella montagna, posandosi su di loro.
«Vorrei
condividere la
tua fiducia.»
Sente
le sue dita nei
capelli e, non per la prima volta, rimpiange il tempo in cui erano
più scuri, più folti – lui e lei
più giovani, Yggdrasil nelle
loro mani. Ma quel tempo è passato, ormai. Nuove generazioni
stringono il timone, compiendo vecchi errori e creando nuovi trionfi.
Sospira e si lascia abbracciare.
«Era
almeno l'unica in
cui potessero essere felici?»
Frigga
scivola nella
nave-talamo con lui e si rilassa contro il suo fianco.
«Questo
è un segreto,
amore mio.»
Gli
bacia la tempia, e
finché ha questo Odino decide di lasciar fare alle Norne.
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Capitolo 45 *** [bonus II] ***
Nota: vignetta umoristica
da collocarsi qualche tempo dopo il ritorno di Loki (e Frigga) ad
Asgard, per chi segue la mia serie Presso
fuochi di campo :)
Thor alle
prese con presunte tradizioni arcaiche. E con Loki che, ovviamente,
dà corda a sua madre.
------------------------------------------------
[bonus II]
Le sopracciglia di
Thor, pensa Frigga, scompariranno nei capelli se continuano
così.
«Stai dicendo che nostro
padre ti ha rapita per sposarti?»
Loki sbuffa una risata
dal naso. «Com'è che non mi stupisce?»
Thor sembra diviso tra
collera e ammirazione, ma a quel commento lo guarda.
«Fratello–»
«Non sono tuo fratello.»
«Oh, ti prego, adesso –
hai sentito cosa ha detto nostra madre?»
Loki lo sferza a
tradimento, incrociando le braccia.
«Solo perché riguarda
le condizioni della tua nascita non significa che sia più
importante.»
«Come puoi essere così
insensibile?» esclama Thor, incalzandolo in un crescendo
d'angoscia.
«Si tratta di nostra madre! Ti diverte
calpestare la sua
dignità, le sue–»
Frigga si copre la bocca
con una mano, sforzandosi di non ridere.
Loki si starà
divertendo, ma mai come lei quando ha Thor alle prese con un
equivoco.
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Capitolo 46 *** [bonus III-IV] ***
Note. ecco i bonus che
decretano la fine di questa raccolta, collegandola definitivamente
all'universo di Presso fuochi di campo
e troni di re incoronati.
L'ultimo
bonus potete trovarlo su AO3 a questo
link.
Er, piccolo avvertimento: è praticamente crack, e
contiene Thunderfrost un po' esplicito. Si è scritto da solo
e rifiuto ogni
responsabilità, è tutta colpa di Frigga. Se non
volete rovinarvi l'epicità della raccolta forse dovreste
saltarla ಠ_ಠ;
Buona lettura
--------------------------------------------------
[bonus
III]
Nel
sonno profondo
che lo ristora, il mondo non è un'eco bensì
un'oceano dalla dolce
risacca.
Odino accoglie
la carezza
regolare delle sue onde come una baia, andando alla deriva, tornando
indietro alla minima interferenza. Ha visto molte tempeste –
guerre
degli uomini, del ghiaccio, ponti spezzati. La via di ritorno
è una
porta fulgida sempre aperta, nascosta dietro i suoi occhi.
Può
scegliere di svegliarsi in ogni istante.
Stavolta
però non c'è
urgenza, solo i ritmi antichi del suo corpo.
E' il momento.
Odino solleva
le palpebre e ad
aspettarlo, come sempre, c'è la linfa della sua vita.
Frigga gli
carezza la fronte,
sorridendo. «Bentornato, amore mio.»
Lo bacia.
«Vuoi
venire a conoscere i tuoi
nipoti?»
END
---
E' stato bello
scrivere questa raccolta e spero vi sia piaciuta sino alla fine! Grazie
a tutti per averla seguita e arricchita col vostro sostegno :)
Kudos e
commenti = ❤
|
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