Eri già in me nel passato

di aradiathewitch
(/viewuser.php?uid=646644)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Strani sogni ***
Capitolo 2: *** Una mattinata movimentata ***



Capitolo 1
*** Strani sogni ***


Era notte, e il cielo era tempestato da miriadi di stelle che sembravano diamanti. Era su un tetto e poco dopo in un giardino. Solo il ricordo di un sorriso. Poi il nulla. Si girò e rigirò più volte nel suo futon ma non riusciva a riprendere sonno, dato anche il fatto che accanto a lui aveva un panda che russava e gli sembrava una locomitiva. Erano le 5 e decise di allenarsi un po'. Verso le sette e mezzo si ricordò di qualcosa e decise che sarebbe uscito di casa da solo, per non destare sospetti sul luogo in cui si sarebbe recato. L'avrebbe aspetta davanti al liceo Furinkan e sarebbero entrati in classe insieme, in orario. Almeno per una volta.

                                                                                                           ****

Le stelle brillavano nel cielo, ma la luce sembrava così irreale. Il vento soffiava tra le chiome degli alberi eppure lei non sentiva freddo. Guardò le sue mani, erano piccole e paffutelle. Era su un tetto e non sapeva perché. Improvvisamente delle labbra si posarono sulla sua fronte. Era così confortevole quel calore. Poi la prese tra le braccia e con un balzò la portò giù per poi sparire.

Si svegliò di soprassalto. Lo stesso sogno per l'ennesima volta. C'erano due bambini. Finiva sempre così: lei arrossiva, lui dopo averle sorriso spariva. Ne era certa; quella bambina era lei, ma chi fosse il bambino era un mistero. Guardò l'orologio, mancava poco al suono della sveglia. Si stiracchiò e decise di iniziare a preparsi per evitare di fare tardi a scuola almeno una volta. Dopo 15 minuti uscì dalla sua stanza.

"Chissà se quel baka si è svegliato, non voglio arrivare come sempre tardi per colpa sua."

Akane si diresse in cucina e trovò Kasumi, ai fornelli e Nabiki, suo padre e il signor Genma intenti ad aspettare la colazione. Naturalmente di Ranma nemmeno l'ombra.

"Dov'è quello screanzato di Ranma?"
Iniziava ad innervosirsi.

"È già uscito!"

Replicò Nabiki
.
"E dove diami... Dove è andato?"

"Mmm sono 100 yen"

"Nabikiiiii"
Akane non riusciva proprio a credere che sua sorella potesse pensare in continuazione ai soldi. Per fortuna Kasumi, la maggiore tra le tre, si intromise in quello che sembrava l'inizio di una lite.

"Calmati Akane, ha detto di avere da fare e che ti avrebbe aspettata all'ingresso della scuola. Su ora fai colazione e vai."

L'amorevole sorriso della sorella aveva il potere di farla rilassare. Invece Nabiki con i suoi strani modi di comportarsi spesso la faceva innervosire. Akane era sì la più piccola ma era piena di grinta e vitalità e si scaldava facilmente. Appena, Akane uscì fuori casa tutti tirarono un sospiro di sollievo. Lite scampata. Soun ne approfittò per rimproverare Nabiki.
Durante il tragitto per recarsi a scuola, la ragazza ripensò al suo sogno e poi si domandò dove potesse essere andato Ranma. Ultimamente quando non lo vedeva si sentiva triste e vuota.

*****

Era sul tetto della scuola che l'aspettava; Il sole era splendente e stranamente era ansioso di vederla.

*Ma quanto ci mette ad arrivare? Per fortuna che odia essere in ritardo!*

Poco dopo la vide arrivare e con molta agilità scese. Si mise davanti a lei, il suo sguardo si illuminò con uno splendido sorriso:

"Ciao Akane"

Il cuore di Akane mancò un battito.

*Che strana sensazione* sorrise anche lei.
Per togliersi da quell'imbarazzo gli diede un pugno sulla spalla.

"Ahia ma sei impazzita? Sei i il solito maschiaccio privo di grazia."

Lei era già un po' più avanti di lui ma si fermò un istante.

"Su, non fare il bambinone. Andiamo baka!"

Si girò sfoggiando un bellissimo sorriso.

I polmoni di Ranma reclamarono ossigeno.


~ Angolino dell'autrice~

Konnichiwa minna! Mi sono iscritta da qualche mese su EFP ma ho pubblicato davvero poco. Ho avuto un periodo di blocco. È la prima storia che scrivo su Ranma 1/2. Rivederlo mi ha ispirata tantissimo. Spero mi seguiate in molti. Accetto qualsiasi tipo di critica purché costruttiva. Non so ancora di quanti capitoli sarà la storia anche perché le altre tre erano solo one-shot, quindi è anche la prima volta che scrivo a capitoli.

Baci :* ^.^

 

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Una mattinata movimentata ***


Quella mattina era iniziata in un modo alquanto insolito e, cosa che succedeva raramente, erano arrivati puntuali a scuola. Camminavano vicini nel corridoio; mancava poco al suono della campanella, quando ad un tratto Ranma sfiorò la mano di Akane. Non ebbero il tempo di rendersi conto di quello che era successo perché sentirono delle urla e qualcuno che correva come un forsennato.

"Maledetto! Sta lontano da lei! Io Tatewaki Aristocrat Kuno ti sfido"

No, non potevano crederci; anche all'interno dell'edificio aveva il coraggio di fare il buffone.

"Tsk, Kuno. Non perdi mai occasione per irritarmi. E poi scusa cosa avrei fatto questa volta?"

Il codinato iniziava ad innervosirsi

"Troppo. Eri troppo vicino alla mia dolcissima Akane. Basta con le chiacchiere ti sfido a duello!"

" E sentiamo... Da quando sarebbe tua?"

Non fece in tempo a finire la frase che si ritrovò a rompere il vetro di una finestra. Aveva abbassato la guardia e Kuno lo aveva colpito.

"Brutto bastardo"
Ranma aveva una mano all'altezza dello stomaco, il colpo era stato davvero forte.

"Akane è la MIA fidanzata! Cosa, non ti è chiaro in questa frase eh?"

Akane non lo aveva mai visto così, questa volta non si era curato del fatto che l'intero Furikan li stava osservando e aveva urlato che lei era la sua fidanzata. Era davvero felice ed emozionata allo stesso tempo. Nabiki, che era affacciata ad una finestra con la macchinetta fotografica in mano, a quella reazione aveva smesso di scattare foto. I due avevano iniziato il duello;  non fu facile mettere al tappeto quel cretino di Kuno. Akane si stava avvicinando al suo fidanzato. Un altro urlo:

"Fermati mia adorata!"

Se fino a mezz'ora prima i due ragazzi erano stati convinti che quella fosse una giornata diversa, si erano sbagliati di grosso.

"Ryoga?!" Esclamarono insieme Ranma e Akane.

*Adesso ci si mette anche quella sottospecie di maiale??*

 I pensieri del moro scorrevano da soli.
Kuno intanto si era ripreso, sembrava proprio che quei due non avessero intenzione di lasciarlo in pace. Si allontanarono dall'istituto con agili balzi. I professori fecero tornare tutti dentro, ma Akane si divincolò e corse a cercarli.

****

La pioggia cadeva fitta, Kuno era svenuto mentre Ryoga e Ranma si erano trasformati.

"Adesso sei solo un povero porcellino che non è assolutamente ingrado di fare nulla."

Ranma ragazza sembrava un po' più tranquilla.

All'arrivo di Akane Ryoga/ P-Chan si era buttato tra le sue braccia.

"P-Chan, mi sei mancato! Perché sparisci?"

*Tsk, se solo sapesse*

Il codinato si sentiva strano, aveva un nodo alla gola. Non riusciva a fare la solita scenata di gelosia.

*Sarà per quello....?*

Dei piedi sulla sua testa, e si ritrovò steso per terra.Le urla di Akane lo fecero rialzare immediatamente.

"Happosai vecchio maniaco me la paghi!"

E con un calcio lo fece volare via.

 Niente scuola per quella mattina, ormai era chiaro. Tornarono a casa e Ranma andò subito a farsi un bagno caldo. La piccola Tendo raccontò cos'era successo e Nabiki, che era riuscita a scappare, mostrò le uniche foto scattate. Akane andò in camera di Ranma per assicurarsi che stesse bene. Bussò.

"Vieni Akane "

Sapeva che era lei.

"Sono venuta per vedere come stai."

Il codinato alzò lo sguardo su di lei e istintivamente mise una mano nella tasca dei pantaloni, gli stessi che indossava prima. Sgranò gli occhi per poi riabbassare la testa.

"Ranma è tutto ok?"

Nessuna risposta. Si avvicinò a lui. Tante lacrime gli rigavano il volto.


Kombawa *^*

La febbre non mi ferma minimamente, spero che anche questo capitolo sia di vostro gradimento. Lo so è un po' particolare ma mi serviva. Poi capirete perché. E capirete anche perché il codinato si comporta così. Dico solo che c'è  un segreto, da qualche parte c'è un piccolo segreto.

Ps: Amo troppo Ranma Saotome >//<

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2868221