love like a paradise

di pervylovehan
(/viewuser.php?uid=752132)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** the meet ***
Capitolo 2: *** Déjà-vu ***
Capitolo 3: *** Suspects ***
Capitolo 4: *** Suffering ***
Capitolo 5: *** True ***



Capitolo 1
*** the meet ***


*Sehun POV*
 
Stavo riposando tranquillamente nella mia cameretta, sul mio lettino, quando quella stramaledetta suoneria delle Girl's Generation, messa dal mio "carissimo" amichetto Baekhyun, mi ha svegliato. Lessi il nome sullo schermo e alzando gli occhi al cielo seccato, risposi. 
 
"Sehun-ah".
 
"Che vuoi hyung" dissi con voce irritata.
 
"Oggi sono andato al centro commerciale a comprare un nuovo tubetto di eyeliner, e mentre girovagavo ho incontrato un mio amico d'infanzia "buttó fuori Baekhyun eccitatissimo.
 
"Oh Baek. Non me ne frega un cazz* ok? Se mi chiami e mi disturbi per dirmi solo che hai incontrato un tuo fottuto amico di infanzia la prossima volta ti stacco il telefono in faccia". Ero furioso. Okkey forse stavo esagerando, ma quando é troppo é troppo. Ogni volta che mi chiama é solo per parlarmi di cavolate e cose futili. Ora basta.
 
"Senti ragazzino, primo portami rispetto e secondo fammi finire di parlare prima di attaccarmi". Si avevo esagerato. Potevo immaginarmi il mio amico rosso in viso che strillava come Tao quando gli toccano la sua collezione nuovissima di Gucci.
 
"Stavo dicendo, ho incontrato questo mio amico di infanzia Chanyeol. Abbiamo parlato e mi ha invitato stasera in discoteca. E ovviamente ho accettato. E tu mio caro, bello e stronzo Sehun verrai con me".
 
"Non credo proprio hyung. Io me ne staró qui tranquillo a fare nulla come ogni sabato sera".
 
"Porca p*****a Sehun. La vuoi smettere di comportarti come un bambino? Solo perché Jongin ti ha mollato per quel Kyungsom o come cazz* si chiama non puoi barricarti in casa e fare niente ok? Quindi tu adesso ti fai una doccia e ti vesti per bene. Io alle 20.00 in punto ti vengo a prendere e andiamo tutti e due come due felici amichetti in questa discoteca capito? Ora MUOVI QUEL CULO E VATTI A LAVARE. Ciauu Sehunnie~ A piú tardi" ha urlato nel mio bellissimo orecchio rompendomi un timpano e finendo con un tono dolce e gentile. Ma é bipolare? Questo ragazzo non me la racconta giusta.
 
 Rassegnato mi andai a lavare. Mi vestii come meglio potei. Un paio di pantaloni stretti neri lucidi. Una maglietta bianca senza maniche e un paio di all star dello stesso colore. Alzai i miei capelli con un po' di gel e per finire in bellezza mi spruzzai un po' di chanel regalatomi dal mio amichetto Yixing prima di partire per la Cina.
 
Come promesso alle 20.00 in punto Baekhyun era sotto casa mia. In quel preciso instante ho odiato tantissimo lui e la sua stupida puntualitá.
 
"Sehunnie~ ma come siamo belli stasera". Era una mia impressione o c'era una punta di ironia nella sua voce?
 
"Vaffanculo hyung" dissi sorridendo sarcasticamente.
 
"Andiamo che Chanyeol ci sta aspettando". Oddio. Giuro di avrelo visto arrossire appena ha pronunciato il nome di Chanqualcosa. Ora ne sono convinto. Byun Baekhyun non me la racconta giusta.
 
Arrivammo alla discoteca che si chiamava "Holler Pub". 
 
"Io questo pub lo amo giá" disse Baekhyun con gli occhi che brillavano.
 
"Perché?" chiesi curioso.
 
"Il nome. É lo stesso della nuova canzone delle mie amate soshi. Anche se é delle TaeTiSeo c'é comunque la mia noona Taeyeon~". Che figura di merd*. Si erano girati tutti verso di noi perché Baekhyun aveva urlato quella frase e si era messo a saltellare come un bambino.
 
Si bloccó subito appena notó che un ragazzo si stava avvicinando a noi.
 
"Chanyeol-ah". Urló il mio amico.
 
"Baekkie". Aveva una voce inquietante. Wow. Faccia da bimbo e voce inquietante. Era umano?
 
"Channie lui é il mio amico Sehun". La frase di Baekhyun mi portò alla realtá.
 
"Ciao"dissi.
 
"Heilá"disse bambolotto assassino.
 
"Venite che vi prsento il mio amico"e cosí fummo trascinati all'interno del locale da Chanyeol. Si fermò a un tavolo dove era seduto un ragazzo. 
 
"Luhan"lo chiamò Chanyeol.
 
L'interessato si girò e..chi é? Un angelo?

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Déjà-vu ***


Suspecsts

 

Un angelo?

 

“Ciao a tutti. Io sono Luhan” mi riscossi dai miei pensieri e con un cenno del capo, salutai.

 

“Sehun”

 

Ci sedemmo ad un tavolino in fondo al locale. Mi sedetti di fronte a Luhan e cominciai a studiarlo. Aveva un viso da bambino. Era un viso dai lineamenti dolci. Occhi da cucciolo. Piccole labbra rosee e i capelli color miele. 'Cervo della mattina. Ti si addice proprio questo nome' , pensai dentro di me e mi misi a ridere attirando l'attenzione di tutti.

 

“Perchè ridi?” mi chiese Baekhyun.

 

“No nulla” dissi, tornando serio e guardando Luhan. Perchè mi guardava così? Perchè il mio stomaco ha cominciato a formicolare solo con un suo sguardo? 'Forse ho mangiato qualcosa di avariato'.

 

Abbassai lo sguardo, arrossendo e notai che lui fece lo stesso, il che mi fece sorridere. 'Sehun ma che ti succede?' mi chiese la mia coscienza prendendomi a schiaffi.

 

Alle 21.00 eravamo ancora seduti a chiacchierare, quando nel pub partì I got a boy delle soshi. Baekhyun non ci pensò due volte e trascinò Chanyeol in pista, così io ne approfittai per parlare con Luhan.

 

“Allora che fai nella vita?” chiesi con forse troppa enfasi.

 

Dovevo avere una faccia buffa, perchè Luhan scoppiò a ridere.

 

“Diciamo che è un po' complicato. La mia famiglia è molto ricca ed ha industrie di vestiti, accessori e altro, in giro per il mondo, quindi sin da piccolo ho frequentato lezioni private. E adesso, oltre a studiare privatamente, faccio qualche lavoretto. Durante il fine settimana lavoro nella caffetteria del mio amico Suho. E tre volte a settimana do una mano in un asilo nido” mi rivelò dopo essersi calmato. Cavolo, in confronto a lui, che faceva tutto quello, io mi sentivo uno schifo.

 

“E tu invece?” mi chiese divertito.

 

'Beh, io ho lasciato gli studi. Da quando il mio ragazzo mi ha lasciato, non esco più di casa, sto ore ed ore svaccato sul mio fottuto divano, senza fare un cazz* tutto il giorno, guardo quel fottuto programma sulle persone obese che cercano di dimagrire, sperando che il fare un cazz* dalla mattina alla sera, e il mangiare come un porco, patatine, coca cola e altre p*******e varie, non mi faccia diventare come loro, un giorno. E infine, due giorni fa, ho cominciato a lavorare come bidello in una scuola elementare. Insomma...na merda' pensai schifato.

 

“Faccio il bidello in una scuola elementare in centro” dissi riluttante. 'Sehun, non c'è nulla di male nel fare il bidello' pensai tra me e me.

 

“Sehun-ah, dimmi, quanti anni hai?” mi chiese.

 

“Ne ho 19”.

 

“Ah” mi sorrise “devi chiamarmi hyung allora. Io ne ho 23” disse eccitato. Sembrava un bambino.

 

“Okkey HYUNG” dissi dando particolare importanza a quella parola. Sorrisi davanti al brillare dei suoi occhi.

 

“Mi piaci sai?” per poco non mi strozzai con la saliva. Solo dopo realizzai che parlava di amicizia.

 

“Anche a me hyung” dissi con sincerità. E un sorriso a 4379 denti mi si stampò sul viso.

 

“Potremmo uscire qualche volta, che ne dici? Come amici, intendo”.

 

“Si. Certo. Ovvio. Molto volentieri” che figuraccia! Senza accorgermene, saltai in piedi e cominciai a saltellare dalla felicità. Luhan si alzò in piedi e mi abbracciò.

 

Quel gesto mi fece arrossire fino alla punta delle orecchie. 'Che mi succede? Non ho mai provato queste emozioni nemmeno con Jongin. Sehun, non ti starai innamorando eh?' ecco, di nuovo la mia coscienza.

 

“Lulù” una voce molto stridula e snervante ci fece staccare e ci girammo.

 

Una ragazza molto carina stava venendo verso di noi, o meglio, verso Luhan.

 

“Che cazz* ci fai qui?” disse Luhan aggrottando le sopracciglia.

 

“Ma come oppa?! Sono venuta per te. Ovvio” disse lei sempre con quella vocina che avrebbe fatto salire i nervi perfino al Papa.

 

“CHANYEOl” urlò Han, correndo ad afferrare il gigante per poi trascinarlo fino al tavolo.

 

“Cosa ci fa LEI qui?” sembrava proprio incazzato.

 

Appena vide la ragazza Chanyeol sbiancò.

 

“Allo...” Luhan non fece in tempo a finire la frase che un paio di labbra coprirono le sue, mettendolo a tacere.

 

Il tempo parve fermarsi. E il mio cuore sembrava essersi distrutto in mille pezzi. 'Déjà-vu' pensai.

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Suspects ***


Luhan si staccò rosso in faccia dalla rabbia.



“Cosa minchi* stai facendo SooYoung?!” disse Luhan schifato spingendola via.

 

“Luhan siamo fidanzati. E' normale le che ti baci” disse lei eccitata riavvicinandosi.

 

Non capivo nulla. Sentivo solo una fortissima fitta al cuore. Cosa mi sta succedendo?

 

“Lulù. Io e te siamo FIDANZATI ricordi?” disse SooYoung seria, per poi avvicinarsi al ragazzo guardandolo dritto negli occhi.

 

Il viso di Luhan s'incupì.

 

“Si scusa”. Luhan sembrava un po' spaesato.

 

A quelle parole, SooYoung fece per dargli un altro bacio, ma il ragazzo si allontanò.

 

“Ora scusate ma non mi sento molto bene. Qualcuno potrebbe accompagnarmi a casa?” chiese Luhan e il suo sguardo si posò su di me.

 

'Il suo sguardo. Sembra disperato, triste, confuso. Ha bisogno di aiuto' pensai.

 

“Ti porto io” dissi prima che la troietta potesse rispondere.

 

“Grazie Sehun”.

 

Ignorando gli sguardi assassini di quella troi*, presi Luhan per mano e ci avviammo verso l'uscita, raggiungemmo la mia macchina e dopo essere entrati, girai la chiave e l'auto partì.

 

'C'è qualcosa che non va. Luhan nasconde qualcosa ed io scoprirò di che si tratta' promisi a me stesso.

 

“L'hai capito vero?” mi sorprese la voce di Luhan, sembrava...rassegnato.

 

“Non so di che parli” mentii.

 

“Avanti Sehun. So che l'hai capito. Sei troppo intelligente. L'ho notato subito. Il modo in cui osservi le persone, con sguardo impassibile, le studi. Tu hai capito più cose di me in queste 2 ore, di quante ne abbia capite Chanyeol in 4 anni. Mi hai colpito subito. Il tuo modo di fare eccetera” la sua rivelazione mi colpì.

 

“H-hyung. Sei il primo che mi fa i complimenti per il mio carattere. Le altre persone mi criticano, perchè sono freddo e distaccato” Luhan sorrise e il mio cuore perse un battito.


'Smettila Luhan ti prego' pregai dentro di me. Non potevo resistere al suo sorriso, quel sorriso dolce e rassicurante.

 

“Hyung, le mie supposizioni sono esatte vero?” chiesi tornando serio.

 

“...”

 

“Tu e Soo-troia non state assieme, giusto?”.

 

“Non servirebbe mentire con te quindi, è vero, non stiamo assieme” disse sospirando.

 

“Ma allora perchè mentite?” chiesi curioso.

 

Eravamo sotto casa sua. Fermai la macchina e spensi il motore.

 

“Beh, ho perso una scommessa e devo pagare la punizione”. Era molto convincente. Ma qualcosa mi diceva che quella non era la verità.

 

“Non ti credo hyung. Come hai detto prima, io studio la gente, e mi basta uno sguardo per capire chi mi sta di fronte. Io ti ho osservato molto questa sera e da quel che ho notato, tu non sei il tipo che sta a questi stupidi giochetti. Quindi dietro c'è per forza qualcosa di più serio, qualcosa che non mi vuoi dire” mi stupii di me stesso.

 

“Wow Sehun, non sbagliavo, sei veramente un essere fuori da comune. Nessun ragazzo della tua età parla in modo così maturo ed intelligente” a quanto pare si stupì anche lui...ma poco dopo la sua espressione si fece cupa.

 

“Hai ragione. Non è questo il motivo...però non mi sento ancora pronto a parlarne. Non l' ho mai detto a nessuno e...non mi sento pronto” disse, e le prime lacrime cominciarono a solcargli il viso.

 

“Allora hyung aspetterò. So che, quando vorrai, me lo dirai. Ed io aspetterò” riuscii a strappargli un sorriso.

 

“Vuoi che resti con te stasera, hyung?” chiesi speranzoso.

 

“Lo faresti?” i suoi occhi cominciarono a brillare.

 

Annuii e insieme ci dirigemmo a casa del cervo. 'Lulù, so che c'è qualcosa serio. Qualcosa che ti turba molto, e so che me lo dirai presto. Aspetterò hyung. Ti aspetterò'. 'EH?!?! Sehun riprenditi!! Cosa stai dicendo???' sembrava un dialogo tra il mio cervello e il mio cuore. Anzi, lo era. 'Basta adesso. Luhan è un mio amico ed ha bisogno di aiuto. Ho intenzione di stargli vicino. Il MIO Luhan non deve soffrire!!! Come farebbe senza nessuno al suo fianco ad aiutarlo a superare questo brutto momento?? Ma non ti preoccupare lulù...ci sono io con te!!! Okkey sto delirando.

 

“Ti vado a prendere un pigiama, aspettami qui” e detto ciò, Luhan scomparve nel corridoio.

 

Nel frattempo studiai l'ambiente attorno a me. Era un appartamento raffinato, davvero molto curato. Al centro del salone, faceva la sua bella figura, un tavolino in vetro con su delle statuette in marmo, e poi, alcuni libri sparpagliati e una miriade di fogli scarabocchiati, che a quanto si poteva capire, dovevano essere degli appunti, forse in geroglifico, ma non ne ero sicuro...poteva anche essere arabo...bah...diciamo che il coreano scritto di Luhan, non era buono quanto quello parlato...comunque, questi “appunti” erano sparpagliati un po' sopra e un po' sotto il tavolino.

 

'Certo che il mio hyung è un tipo disordinato!' pensai, facendomi scappare una risatina.

 

Poi il mio sguardo venne attirato da una tv mooolto grande, era enorme. Pensai a quella che a mal la pena si poteva chiamare televisione, che si ergeva imponente sopra l'unico mobile del mio ENORME salotto, quella scatola grigia che prendeva un solo canale, quando le girava bene, è chiaro. Continuai a guardarmi attorno. Un divano bianco in pelle, che doveva essere un divano-letto, stava proprio di fronte al megaschermo, lo spazio di pavimento tra il divano e la tv, era coperto da un tappeto che dava l'idea di essere la cosa più morbida dell'universo. E infine, c'erano uno stereo enorme con vicino un porta CD strapieno, alto quasi 2 metri, e un'immensa collezione di films, che occupava tutta una parete di una stanza.
In generare, si poteva dire che a Luhan non mancasse nulla...


"Ecco qua" Luhan mi consegnò un pigiama rosa con gli orsetti.


"D-dovrei metterlo?" chiesi rosso dall'imbarazzo.


Appena vidi lo sguardo di Luhan intristirsi, sorrisi e me lo infilai il più in fretta possibile.

 

“Ecco fatto” dissi, cercando di sembrare allegro.

 

“Stai benissimo Sehun-ah”

 

Mi guardai allo specchio. Sembravo ricoperto dal vomito di 12 rosa, principesse fatate. 'Se Baekhyun mi vedesse ora. Addio vita' pensai sospirando.

 

“A dormire” mi sorprese l'abbraccio di Luhan. Mi faceva sentire bene stare tra le sue braccia.

 

“Okkey hyung”

 

Ci sdraiammo e sentii un bacio sulla mia guancia. Nascosi la faccia sotto le coperte per non fagli vedere la tinta rosea sulle mie guance.

 

“Grazie Sehun-ah per essermi vicino” soffiò nel mio orecchio. Dopodichè spense la luce.

 

“Di niente hyung. Per me è un piacere” dissi prima di cadere in un dolce sonno.

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Suffering ***


*Luhan POV*

 

I raggi del sole che filtravano dalle tende della finestra, mi colpirono gli occhi, svegliandomi. Li aprii, e appena mi resi conto di chi avevo vicino, o meglio, a chi era avvinghiato, caddi dal letto.


'Che dolore!' mi rialzai, massaggiandomi il fondoschiena e mi sdraiai vicino a lui.


“Hyung” Sehun si era svegliato. Probabilmente il casino che avevo fatto con la mia caduta da paperissima, gli aveva fatto prendere un colpo più grande di quello che lui aveva fatto prendere a me.


“Hyung, mi dispiace di averti spaventato” arrossii.


“Ehm, no Sehun-ah, non mi hai spaventato...” Aish! Mi ero dimenticato dei poteri straordinari che quel ragazzo possedeva, infatti aveva cominciato a guardarmi come per dire: “Con me non puoi mentire mio caro hyung” così mi decisi.


“Sehun-ah, cosa mi fai? Perché se sto vicino a te il mio cuore accelera? Perché dal primo momento in cui ti ho visto non sono più riuscito a smettere di pensare a te? Mi hai colpito, sei una persona fuori dal comune, che non si apre facilmente, sei riservato, ma io so che sei un ragazzo d'oro, che sei dolce, anche se cerchi di nasconderlo cercando di sembrare apatico e freddo. Vorrei frequentarti come amico, vorrei esserci sempre per te. Se hai un problema e mi chiami la notte per parlarne, essere sempre disponibile ad ascoltarti, sostenerti e aiutarti. Vorrei capire se questo é vero amore. Per caso mi sto innamorando di te? Come faccio a capirlo acci...” non finii la frase che un paio di labbra si posarono sulle mie.


Erano quelle di Sehun. Oddio e questo cos'é? Questo formicolio allo stomaco. 'Cazzocazzocazzocazzo...che faccio adesso? Non posso innamorarmi' pensai. Mi staccai velocemente. Lo guardai.

 

"Sehun...io...non posso innamorarmi di te, io non posso essere tuo amico, io non posso frequentarti. Mi spiace ma..."

 

"É per SooYoung vero? C'é qualcosa che mi nascondi? Tu non puoi innamorarti perché qualcuno te l'ha proibito, non é così?" mi disse.


'Perché sei così intelligente maledizione?' pensai un po' infastidito. Con lui non potevo nascondermi, mi faceva sempre uscire allo scoperto, era sempre lui a vincere alla fine.


"S-sehun i-i-io ecco..." cominciai "sono in ritardo al lavoro” detto ciò corsi in bagno e mi preparai velocemente.


Quando uscii, lo trovai seduto sul divano che leggeva una rivista.


“Ora devo andare. Tu fai pure con comodo e come se fossi a casa tua. Quando ti sei aggiustato e tutto, esci chiudendo la porta ok?” Annuì.


“Ok, addio Sehun-ah” uscii di casa più veloce che potevo. 'Mi spiace Sehun-ah, non mi sento ancora pronto a raccontarti la veritá. Ti prego esci dalla mia vita. Non voglio farti soffrire, non lo meriti, sei un bravo ragazzo. Dimenticati di me. É meglio per entrambi" pensai cominciando a piangere.

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** True ***


*Sehun POV*

 

'Perchèperchèperchè?!?! Sono uno stupido. Io e il mio intuito. Adesso non vorrà più saperne nulla di me. Aveva detto che quando si sarebbe sentito pronto me l'avrebbe detto e io come un creti*o ho rovinato tutto' pensai arrabbiato. D'un tratto mi venne una super idea. In fretta mi vestii e dopo aver rifatto il letto uscii chiudendo bene la porta. Presi il cellulare e..

 

"Pronto Hunnie, che vuoi?" mi chiese il mio amichetto con la voce impastata dal sonno.

 

"Baek, ho bisogno di un favore" dissi ignorando la sua voce infastidita.

 

"Oh...un favore eh?...e saresti così gentile da spiegarmi che cazz* di favore devo farti ALLE SETTE DEL MATTINO?!?" mi urlò nell'orecchio.

 

"Devi dirmi dove lavora SooYoung, la ragazza di Lul-Luhan".

 

"Ehm...aspetta un secondo! YEOLLIE, DOVE LAVORA SOOYOUNG?" con quell'urlo il mio timpano era andato a farsi benedire, ma se ciò significava aiutare Lulù, ne valeva la pena.

 

"Lavora in un bar nel centro di Seoul. Il Lucky. Ci eravamo andati per festeggiare la sera prima che Yixing partisse per la Cina" sisi mi ricordavo. staccai il telefono senza ringraziarlo, non avevo tempo eh.

 

Presi la macchina e partii in direzione del bar.

 

Arrivai poco dopo. Scesi e appena entrato addocchiai subito Soo-sgualdrina. Mi avvicinai a lei.

 

"Heilà. Ci incontriamo di nuovo eh?" le dissi fingendomi felice.

 

"Ciao. Sei Sehun vero?" mi chiese sorridente.

 

'Quanto sei falsa' pensai.


"Esatto. A che ora finisci di lavorare?" chiesi.

 

"Tra 5 minuti perchè? Cos'hai in mente?" mi chiese maliziosa, avvicinandosi a me con fare provocante.

 

"Beh, potremmo andare a farci un giro" proposi cercando si essere il più convincente possibile.

 

"Va bene. Aspettami fuori" disse e, con mia grande sorpresa, mi baciò. Cercai di non oppormi perchè se no avrebbe capito tutto. Poi si staccò e dopo avermi fatto un sorriso da angioletta, tornò al lavoro.

 

'Quanto sei puttan*!' pensai tra me e me con disprezzo, dopodichè uscii fuori.

 


 


 


 

*Luhan POV*


 

Stavo camminando per una piccola stradina del centro pensando a quanto bella fosse la mia vita.

 

'sono un ragazzo bellissimo, abito in una città mozzafiato, ho un lavoro e un appartamento stupendo, una ragazza dolce, bella e intelligente, insomma cosa voglio di più dalla vita?’ pensai scoppiando a ridere subito dopo. 'Ma chi voglio prendere in giro? Che sono un bellissimo ragazzo e vivo in una città mozzafiato è vero, ma il resto? Il resto fa solo parte di una messinscena creata dal passato. Una falsissima maschera messami con forza e che da solo non riuscirò mai a togliere. Questa è la mia vita. Un susseguirsi di avvenimenti già organizzati e lavorati per bene da altre persone' il mio flusso di pensieri venne interrotto da ciò che avevo davanti. Un Sehun tutto sorridente e una SooYoung dallo sguardo malizioso. Un sentimento di disgusto mi nacque dentro. Ma questo diventò rabbia quando vidi le luridissime labbra di quella troi* su quelle del MIO Sehunnie. ‘Adesso vado lì, la prendo per i capelli e le faccio ingoiare una per una tutte le ruote delle macchine di questo parcheggio’ cominciai ad avvicinarmi ma mi bloccai subito quando mi accorsi che Sehun, non aveva fatto una piega. Aveva sempre quello stupidissimo sorriso sulle labbra. Mi sentii le gambe deboli, il cuore rallentare, gli occhi bruciare e la vista offuscarsi. Senza perdere altro tempo corsi via, senza una meta precisa,ma lontano dalla gente falsa che mi circondava.

 

Arrivai al fiume Han.


'Sono circondato solo da gente falsa e bastard*’ le lacrime non volevano fermarsi. La rabbia ribolliva dentro di me, dovevo sfogarmi. Quei sentimenti di odio trattenuti per anni dovevano uscire fuori,o sarei scoppiato. Ero da solo,cosa aspettavo?

 

Mi rivolsi al cielo e mi sfogai con la persona che mi aveva rovinato la vita.

 

“MALEDIZIONE. Tu mi hai rovinato, tu mi hai fatto diventare ciò che sono ora. Per colpa tua io sono costretto a vivere così. E anche se sei morto sono vincolato al mondo che mi hai creato tu stesso. Sin dalla mia nascita tu mi hai odiato, lo so. Mi compravi solo cose da femmina, perché sapevi che mi avrebbero preso in giro a vita, e sapevi bene che non potevo nemmeno ribellarmi. Per tutte le elementari, mi hai fatto vestire da bambina. Così tutti i bambini mi deridevano davanti a tutti. Mi picchiavano e mi umiliavano per puro divertimento e nessuno faceva nulla perché io non parlavo. Perché sapevo che se lo avrei fatto avrei solo peggiorato la situazione. Sia a casa che a scuola. Quando arrivavo a casa col labbro spaccato, il naso sanguinante e le lacrime agli occhi, tu non mi degnavi di uno sguardo. Ti rivolgevi alla domestica e dicevi solo quelle nove e semplici parole che per me erano come pugnalate al petto ‘Seohyun, aiuta Luhan per favore, credo abbia bisogno di aiuto’. La stessa cosa succedeva alle medie. Otto anni della mia vita tra umiliazioni, botte, offese e prese in giro. QUELLA ERA LA VITA CHE MI AVEVI PRESERVATO. Alle superiori però, successe ciò che tu non avresti mai voluto che accadesse. MI RIBELLAI. Ricordi quel giorno? Io sì e perfettamente anche. Per la prima volta indossai vestiti maschili e non appena mi vidi tornare a casa con quei vestiti cominciasti a picchiarmi, ignorando la mamma che ti urlava di smetterla. Non ce la feci più e ti diedi un pugno in piena faccia. Per la prima volta reagii a tutte quelle torture. Così riuscii a cambiare la mia vita. Speravo di essere riuscito a crearmi la mia personalità, a diventare una persona nuova che tu avresti rispettato, ma Dio solo sa quanto mi sbagliavo. Beh, ero diventato molto popolare a scuola. La maggior parte dei ragazzi e ragazze della scuola mi andava dietro. Ogni giorno trovavo lettere d’amore nel mio armadietto. Avevo il mio gruppetto di amici. Eravamo inseparabili, sempre insieme, io, Minseok, Yixing, il suo ragazzo Junmyun e Zitao. Quando scopristi che erano tutti e quattro gay, mi obbligasti a non frequentarli più. Poco dopo conobbi una ragazza e me ne innamorai follemente. Ci fidanzammo e dopo un anno e mezzo di relazione decisi di presentarvela. Lei voleva conoscervi e voi lo stesso, così la portai a casa. Legaste molto con lei. Ci lasciammo dopo un altro anno, e appena lo sapesti, cominciasti a picchiarmi. Mio caro, non sei e non sei mai stato degno di essere chiamato papà-Yi Fan. Quanto ti divertiva picchiarmi? Vedermi soffrire? Mi picchiavi per puro divertimento, o per sfogarti. Ma quella volta, c’era un motivo ben preciso, ma di certo non potevi dirlo davanti a tua moglie Jessica eh? Ti saresti rovinato la vita, la carriera. TUTTO. Dietro quei pugni, schiaffi, calci e urli, c’era un segreto. Un segreto che solo io e te condividevamo. L’hai mascherato con un susseguirsi di ‘Mi fai pena, non sai nemmeno tenerti stretto una ragazza’ ma il vero motivo era un altro. Tua avevi paura di me. Perché sapevi che in qualunque momento ti avrei potuto rovinare, e per sempre. Eri convinto che sarei andato dalla mamma a dirle il VERO motivo per cui io e Taeyeon ci eravamo lasciati. Se fossi stato più coraggioso l’avrei detto sicuramente. Perché tu avevi da sempre avuto bisogno di fare SESSO con tutte le ragazze che entravano in casa, o almeno, con quelle che tu ritenevi degne. E Taeyeon la ritenevi più che degna. Te la sei portata a letto e per dispetto l’avete fatto nel mio di letto. Ovviamente non volevi che io vi scoprissi sapevi che ti avrei rovinato definitivamente e fu così vi sorpresi a farlo la sera in cui io e lei compivamo due anni di fidanzamento. Ti vedevo ansimante sul mio letto, nudo mentre il tuo membro era nella bocca della mia ragazza. La stessa bocca che io per due anni ho baciato tutti i giorni. Mi facevate schifo, tutti e due. Ti potevo rovinare, se avessi detto alla mamma la verità, avrebbe chiesto il divorzio e tutti i soldi che la mamma aveva ereditato dalla sua famiglia, sarebbero andati solo a me e a te sarebbe rimasta solo una coperta, un cuscino e le strade della città. Chiunque mi potrebbe chiedere ‘Perché non hai rovinato tuo padre?’ la mia risposta sarebbe una. Stupida si, ma vera. Perché anche se mi hai rovinato la vita, io non riesco a non volerti bene” nuove lacrime cominciarono a rigarmi gli occhi. Avevo bisogno di continuare, anche se lo stavo gridando all’aria, sapevo che lui mi sentiva.

 

“Due anni fa scoprii di essere gay. Ovviamente non te lo dissi. Però cominciai a uscire con ragazzi maschi, di nascosto. Però un giorno vennero a cena un tuo amico con sua figlia, che aveva la mia età. La figlia del tuo amico, Sooyoung, cominciò a passare molto tempo da noi e non passò molto che riuscisti a portartela a letto. Ma lei non era esperta come le altre ragazze, lei era ancora vergine. Ti stavi rovinando con le tue stesse mani. Ma non volevi affondare da solo, volevi portare giù anche me. Così le chiedesti cosa voleva per mantenere il segreto e quando lei ti disse che voleva semplicemente sposarmi, accettasti senza compromessi. Qualche mese dopo moristi d’infarto. La tua azienda la ereditai io. Ero rovinato per sempre. Raccontai tutto a mamma, ma lei, disperata quanto me, mi disse che non avevo scelta. Mi avevi fatto affondare. Avevi creato un mondo falso in cui io dovevo vivere. Perché solo tu potevi vivere in un mondo felice e spensierato. E adesso, mi ritrovo da solo in questo mondo creato da TE. Tra un anno io e SooYoung ci sposeremo e vivremo per sempre infelici e scontenti, o almeno io, come è sempre stato. Vorrei uscire da questa condanna, ma non c’è soluzione. Se la lasciassi, lei rivelerebbe tutto ciò che TU hai fatto, al padre, e quell’uomo farebbe chiudere la tua azienda. Non posso permetterlo. Non perché è la tua azienda, ma perché all’interno ci lavorano milioni di persone con una famiglia da mantenere. Chi sono io per rovinare la loro vita? Non sono come te. Tu non ti saresti fatto problemi a rovinare la vita di milioni di persone. Ci avresti solo goduto vero?” mi ero calmato adesso. Mi ero sfogato alla grande. Adesso dovevo solo andare da SooYoung, dire a Sehun di starci alla larga e vivere la vita che mi hai creato, da cui non potrò mai scappare. Quindi, ancora una volta, rinunciare ai mie sogni.

“SPERO TU SIA FELICE DI QUELLO CHE SONO DIVENTATO. MA TANTO SO CHE NON LO SARAI MAI. SARAI FELICE SOLO QUANDO SCOMPARIRO' DALLA FACCIA DELLA TERRA PER SEMPRE” urlai con tutto il fiato che avevo in gola.


All’improvviso sentii due possenti braccia abbracciarmi da dietro accompagnate da piccoli singhiozzi.


“Ho sentito tutto” mi disse tra le lacrime.


Strabuzzai gli occhi dalla sorpresa.


"Sehun..”

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2835363