Il dolore di amare chi non ti ama

di Akane98
(/viewuser.php?uid=636863)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** A mare ***
Capitolo 3: *** la canzone ***
Capitolo 4: *** cinque amici riuniti ***
Capitolo 5: *** La notte ***
Capitolo 6: *** "Lo Amo" ***
Capitolo 7: *** Non voglio più vederti ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Il dolore di amare chi non ti ama
-Prologo -

 
Ci troviamo in piena estate: le spiagge piene,le urla dei bambini che giocano allegramente, nuovi amicizie e soprattutto amori.
Mentre tutti si trovano fuori casa a divertirsi ci sta anche chi si sente solo e rimane a casa, la persona di cui vi parlo è una ragazza…
…è molto timida, ha pochi amici, poca autostima e con molti sogni, in poche parole una ragazza come tutte le altre che si annoiava a casa propria, sul letto ad ascoltare musica triste, il suo nome è Rosa.
Una mattina la ragazza, ricevette un messaggio dalla sua amica Flora che le chiedeva di chiamarla, destandola dal turbine di pensieri e i mille dubbi che la musica ad alto volume nelle cuffiette riusciva a generare nella sua mente.
Spense il lettore mp3, e digitò il suo numero, aspettando che l’amica prendesse la chiamata.
La voce squillante e felice di Flora non tardò a farsi sentire.
“Pronto! Rosa… come stai?”
Rosa si lasciò scappare un sorriso, non riuscendo a controllare il suo tono di voce che diventò ancora più acuto e allegro al sentire l’amica
“Ciao cucciola, non sai quanto mi sei mancata! A me va tutto bene, e a te?”, “Ahahahaha, si da me tutto bene ma calmati! Volevo farti una domanda…”
Il tono di Flora invece, non prometteva nulla di buono, così preferì non rispondere lasciandola parlare.
“Tu sai che il primo di Agosto vado via con la scuola…Prima che parto ti va di passare due giorni a casa mia?!”
Rosa  non perse tempo e allontanando il cellulare dall’orecchio, prese fiato e urlò alla madre la notizia, che delegò l’incarico di prendere una decisione al padre che senza troppi giri di parole acconsentì raccomandandola di comportarsi bene.
Felice come non lo era da mesi, Rosa strillò al cellulare: “Flora, i miei genitori mi hanno dato il consenso, posso venire!”
 “Va bene, allora ci vediamo domani, comunque ti avviso che non siamo sole” “E chi ci sarà con noi?!”
Flora all’ inizio non voleva dirlo ma poi cedette non resistendo alla tentazione di rilevare la grande sorpresa.
 “Caterina e…Francesco.”
Ci fu un attimo di silenzio seguito dalla risposta confusa di Rosa
“Ah, okay… se ci sta lui vuol dire che a casa torno nera!”
Le ragazze si misero a ridere all’unisono ricordando le lotte epiche sulla spiaggia tra Francesco e Rosa, i due erano soliti a farsi male fino a graffiarsi e tornare a casa con i lividi, a Flora piaceva pensare che quello era il loro modo per dimostrarsi affetto.



Il giorno dopo, alle otto del mattino si trovava  già davanti casa dell’amica, emozionata come non mai anche sei non era la sua prima notte che passava da lei che ormai era diventata come una sorella.
Fu Flora ad aprire la porta, che la salutò ancora stanca e assonnata. “Sono tentata di sbatterti la porta in faccia, sei venuta troppo presto, e stavo ancora dormendo!”
Rosa non badò molto alla reazione dell’amica, acida più di un limone a prima mattina, e la abbracciò stringendola con tutta la forza che aveva in corpo.
“Bhe… capiscimi… mi rompevo di stare a casa.”
Flora ricambiò l’abbraccio goffamente con qualche pacca sulla schiena della ragazza.
“Dai entra, così facciamo colazione, prima che mio fratello finisca tutto!”
Temendo che il ragazzo potesse davvero finire tutto,  Rosa si precipitò in cucina, pronta a salvare almeno un paio di biscotti dal quel pozzo senza fondo di Mirko.
“Ciao Mirko!”  esclamò sedendosi accanto al ragazzo, che al vederla sobbalzò per poi fermarsi ad osservarla confuso mentre addentava l’ennesimo cornetto alla marmellata.
“E inutile che sorridi in quel modo, i biscotti al cioccolato li ho già finiti…”
“Bastardo!” urlò Flora comparendo alle spalle dei due “Spero che ti venga la cacarella!”
Il ragazzo fece spallucce, tornando a concentrarsi sulla sua colazione, mentre Rosa si consolava con latte e cereali e Flora continua a borbottare insulti sottovoce contro il fratello.
Finita la colazione ,Flora trascinò Rosa nella sua stanza per mostrarle gli ultimi libri che aveva acquistato. C'è da dire che a Rosa non interessavano per nulla, ma vedere Flora così contenta ogni volta che parlava di libri le metteva allegrie.
Le due ragazze erano completamente diverse, ma l’unica cosa che le accomunava era la passione per gli anime e manga.
Flora raccontò a Rosa anche dell’intenzione di andare al Lucca Comics, e la ragazza non poté non accettare il suo invito.
Era euforica, ma la sua felicità si spense appena udì una voce che avrebbe riconosciuto fra mille.
Mentre sfogliava le pagine di un manga per mostrare a Flora il cosplay che avrebbe indossato, si bloccò placando la sua irrefrenabile parlantina, poi si avvicinò alla finestra, scostò la tenda e lo vide.
Vide Francesco, che rideva e scherzava con Mirko.
Rosa sorrise, Francesco era sempre il solito: adesso si stava lamentando perché aveva fame e aveva intenzione di svuotare l’ultimo barattolo di nutella rimasto a casa.
“Che guardi, Rosa?” Flora si avvicinò a lei mettendosi in punta di piedi per vedere oltre la testa dell’amica.
“È arrivato Francesco…” disse mordendosi il labbro inferiore, reprimendo la voglia di scendere sotto ad abbracciarlo, ricordando il litigio che avevano avuto l’ultima volta.
“BENE!” esultò Flora gioiosa “Scendiamo giù così potete salutarvi”
Eh già, allora Rosa aveva capito bene il giorno precedente: le intenzioni di Flora non promettevano nulla di buono.


 

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** A mare ***


Il dolore di amare chi non ti ama
-A mare-

 
Le due ragazze entusiaste andarono al piano di sotto, Rosa aveva un po’ di paura della reazione di Francesco, avendo in mente il litigio che avevano qualche giorno fa.
Flora, fredda come sempre quando si tratta di rapportarsi con individui dell'altro sesso, restò a distanza di sicurezza da Francesco “Ciao Francesco…” disse.
Lui contento di vederla la abbracciò sollevandola da terra “Che bello vederti Flora!” la ragazza cominciò a scalciare e a divincolarsi dalla stretta premendo le mani sul viso del ragazzo "Ti conviene rimettermi a terra, o fra poco dovranno chiamarti Francesca"
"Quanto sei acida!" sbuffò Francesco liberandola.
"Cerca di capirmi Francesco… mi bastava quello di Rosa per mettermi K.O.” lui cambia subito espressione e dice “C’è Rosa?!”
“Si, è venuta stamattina alle otto…”
Mirko entrando con uno dei carlini in braccio dice a sua sorella “Flora, Rosa dov’è?!”
Flora girantosi dice “Poco fa era dietro di me, forse è ritornata di sopra…”
Francesco corse di fretta al piano di sopra solo per vederla, era sul letto di Flora che piangeva, lei appena vide a Francesco si asciugò le lacrime, ma lui se ne accorse che stava male e quindi si era seduto vicino a lei e disse “Che hai Rosa?!”
Poiché Rosa non rispondeva lui la abbracciava, lei già si sentiva un po’ meglio e lo rispose “Ora sto bene, tu invece?”
Francesco meravigliandosi dall’improvviso cambio d’umore da parte di Rosa rispose “Ehm… si, dai vieni che andiamo a mare”
Rosa sorrise dicendo “Si ora vengo, tu vai da loro io poi ti seguo, devo prendere l’occorrente”.
Francesco non ci pensava neanche di lasciarla sola ma lei insisteva, a questo punto non gli rimase altro che andare di sotto e vedere cosa combina il suo amico con i cani, invece Rosa si ferma in cucina, prende un pacco di Ringo ed esce…
Francesco attirato dal buon odorino che emanavano quei biscotti da un lato bianco e da un lato nero con il ripieno di cioccolata, lui ne voleva un paio ma Rosa disse “No! Biscotti solo miei!” lui facendo gli occhi dolci disse: “Dai… solo uno”.
Rosa a questo punto non poteva dire di no e così per tutto il percorso mangiarono insieme i biscotti.
Arrivati sulla spiaggia, Rosa immobile inizia a fissare le onde infrangersi sulla spiaggia, Francesco da dietro la spinge e la fa cadere in acqua, Rosa volendolo picchiare lo insegue per mezza spiaggia fino a quando Flora li ferma e Mirko li spinge tutti e tre insieme in acqua, Rosa lo tiene per un braccio e se lo tira con loro.
Rosa inizia a ridere senza fine mentre Mirko e Francesco si prendono a schiaffi nell’acqua e Flora cerca di non rimanere schiacciata come una sottiletta tra i due “Vi prego! Smettetela, io non centro niente con le vostre lotte!”
Rosa la tira con se e dice “Dai Flora, stai con me… tu lo sai che a me non si avvicinano perché graffio e si fanno male” le ragazze uscendo dall’acqua iniziano a ridere come due pazze, i ragazzi un po’ preoccupati per loro chiedono “Rosa… Flora… tutto bene?!”
Rosa si gira e fissandoli con uno sguardo da far paura dice “Certo che si… perché? Non dovrebbe?!”
Francesco la risponde “Ehmmm… veramente si… ma… fate paura”
Flora ride dicendo “Sei solo geloso che Rosa si diverte con me e non con te”
Rosa imbarazzata dalla frase inutile detta dalla sua amica e le calpesta un piede.
“Perché devo essere geloso?!”chiese il ragazzo mentre Flora si tappava la bocca per evitare di insultare Rosa .
Appena toccò l'asciugamano, Rosa si addormentò e  Flora  per vendetta le fa un set fotografico, in onore del suo piede ferito.
i ragazzi dopo tanto escono finalmente dall’acqua, Rosa si sveglia di colpo e dice “Come mai vi vestite di già?!”
Mirko sorride e con voce da donna dice “Dobbiamo tornare a casa, è già tardi”
Rosa inizia a ridere come una sciocca  “Mirko, ma Caterina viene questa sera?!”
“Si, almeno lo spero… deve, è la mia ragazza” Rosa gli da una botta sulla spalla e dice “Non preoccuparti, di come conosco a Caterina verrà di sicuro” iniziano a ridere tutti insieme, ad un tratto Flora ricorda che aveva ancora un sacco da fare a casa.A Francesco venne la brillante idea di fare una corsa fino a casa di Flora e Mirko, ma Rosa non poteva accettare perché ha problemi di respirazione e Flora si unì a lei perché voleva fare compagnia a Rosa, Mirko accettò e i due iniziarono a correre.

 

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** la canzone ***


Il dolore di amare chi non ti ama
La canzone

 
Tornarono a casa, Rosa era un po’ triste e non sapeva cosa fare, nessuno se ne accorse… lei lanciò la roba sul letto dell’amica e si mise a pensare, nessuno diede retta a lei.
d un tratto Flora disse a Mirko ”Senti… ma Caterina quando viene?!” lui dando un’occhiata al cellulare disse “Tra un po’… ora che mi richiama glielo chiedo di preciso…” e se ne andò nella stanza.
“Hai per caso viso a Rosa?!”chiese poi a Francesco.
Lui si guardò in torno e disse “No… forse è nella tua stanza”.
I due andarono nella stanza silenziosamente per vedere ciò che combina Rosa, ascoltava la musica, Flora riconosce la canzone, è la canzone che le dedicò il suo ex qualche mese fa… mentre ascoltava si mise a piangere, Francesco non riuscendo a vedere questa scena entrò nella stanza e la consola abbracciandola.
“Come si chiama questa canzone?” chiese Francesco.
Lei con uno sguardo innamorato rispose “Si chiama Il mio miracolo e la canta eight…”
“Non la conosco ma è bella”
I loro sguardi si incontrarono per un attimo che sembrò non finire mai “lo so” disse poi Rosa alzandosi da terra iniziando a cantarla: 

 
“Io volevo dire basta al canto che devasta, male che divora e fa di te dimora, ero ridotto ai minimi e non c’erano termini, io come tutti fragili avevo solo limiti, poi chiese aiuto a dio al mio ennesimo ostacolo e poi arrivasti tu, arrivò quel mio miracolo. Intenso fu l’imbatto ancora cerchi sensi sei tu la stella che mi realizza sogni immensi, da quando ti conosco qui e cambiato tutto ogni cosa ha preso forma e niente più distrutto, la mia non era vita io prima non vivevo, io non ero nulla quando non ti conoscevo e dopo il nostro incontro li che sono nato ed è solo grazie a te se so di aver amato, da piccolo sognavo di avere delle stelle e coi tuoi occhi ora ho le due più belle.”
 
Francesco riconoscendo la canzone interrompe a Rosa e inizia a cantare.

“Mi hai aperto gli occhi la vedo, ancora di più, in questo mondo nel buio la luce sei tu, ora ti prego tu sei, il mio miracolo, che sei la strada che sai non cambierai mai.”
 
Rosa sorride e continua a cantare.

“Tanto sentono le margini e profondo da vertigini, finito s
enza margini e non permette argini, io ti darei anche il mondo ti comprerei la luna, ma te che sei già il sole anche quella è inopportuna. E smettila dire che pensi di esser niente perché quando sei assente solo niente che presente, tu sei l’alba nella notte sei ossigeno vitale, sei la terra che cercavo disperso in mezzo al mare, il tuo amore mi ha salvato usato per cuore e bacio, e per ogni abbraccio che mi ha dato anche l’anima ha toccato, la tua dedica sul libro la rileggo ore intere e se parte sei distante la rileggo intere sere. Ogni male si è disfatto quando mi hai detto che mi ami, quella frase mi ha travolto è stato come uno zunami e le meraviglie al mondo sono otto come me, chi ne conosce sette non ha mai visto te.”

 
Ad un tratto entra nella stanza entra Flora armata di ombrello "Non rovinatemi gli ultimi giorni in Italia, o sarò costretta a infilarvi questo per via anale!”
Rosa e Francesco risero all'unisono arrendendosi alle minacce di Flora “La canzone era carina dai, la voce di Rosa è stupenda” disse Francesco.
Mirko fece capolino dalla porta sghignazzando “Lo dici solo perché tu non sai cantare” e iniziano a ridere tutti insieme.
"ma che significato ha questa canzone per te?” chiese ad un certo punto Mirko.
Rosa si voltò guardando fuori dalla finestra “Bhe… non so se ricordi ma me la dedicò Michele”
“Lo devi dimenticare, lui ti ha lasciata per un’altra”
“Si è vero ma lui ancora mi ama, anche se sta insieme a lei… lui a me mi chiama se sta male, solo con me piange… capisci?”
Mirko non sapeva se ascoltare o meno a Rosa quindi dice “Mi sono accorto che vi amate, nel gruppo che ho formato io su whatsapp vi mandate di continuo baci e cuori… quindi ti credo, ma a questo punto lui è uno stupido”
Flora restò in silenzio, la sua opinione era del tutto diversa dalle altre, ma preferì non aprir bocca.
Rosa non sapendo cosa dire risponde deviò il discorso “Lo so… comunque hanno bussato”
“Sarà Caterina…”
“Vado ad aprirle la porta” disse Rosa avviandosi verso la porta.

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** cinque amici riuniti ***


Il dolore di amare chi non ti ama
-5 “Amici” riuniti-

 
Rosa scese al piano di sotto per aprire la porta a Caterina, anche se sapeva che lei non avrebbe molto gradito la sua presenza nelle vicinanze di Mirko… tanto primo o poi dovrà pure capire che Rosa e Mirko sono solo amici come lei e Francesco ma è troppo gelosa per capirlo.
“Ciao Cate, come stai?!”
Caterina sorpresa dalla presenza di Rosa rispose “bene, te?! Comunque che ci fai tu qui?!”
Rosa notando il tono aggressivo che Caterina usò contro di lei disse “Bhe… piuttosto bene, comunque sono qui perché Flora e Mirko mi hanno invitata a dormire”.
Caterina entrò e andò verso di Mirko dicendo “Amò! Questa sera posso dormire anche io qui?!”
Mirko un po’ pensieroso rispose “Bhe… tesoro devo chiedere ai miei, visto che qui già siamo in quattro con Francesco”, ad un tratto squilla un cellulare… Rosa riconoscendo la sinfonia numero 60 di Mozart, capì che era il suo così esclamò “O cavolo! Mi squilla il telefono! Flora dov’è che l’ho posato?!”
“Dove hai dimenticato il cervello. Prova in camera mia”
Nel frattempo Francesco, Caterina e Mirko discutono senza farsi notare da Rosa.
Iniziò Caterina: “Mi dici che capperi ci fa “QUELLA” qui?!” ma Mirko non essendo molto felice dal tono che sta usando la sua cara ragazza risponde: “Primo, “QUELLA” ha un nome ed è Rosa… Secondo, siamo solo amici… Terzo, datti una calmata…”
Francesco si lancia sul divano e dice “Cate calmati, Rosa e Mirko sono solo amici come lo siamo io e te…”“Ma io non mi fido di quella pu…” “Ecco l’ho trovato!!!” esclamò Flora in cucina, dopo aver sentito tutto, censurando la parola di Caterina.
Rosa scese di corsa verso Flora e dice “Veramente?! Dov’era?!”
“era qui sul tavolo in cucina…”
“mi servono degli occhiali…”
"e un cervello!" le due amiche iniziano a ridere, ma presto vennero raggiunte da Caterina che prese Flora da parte.
“Da quando stai in cucina?!”
Flora incrociò le braccia al petto “Fin dall’inizio… e comunque dopo che Rosa ti tratta come una sorella lo trovo scorretto parlare in quel modo di lei dietro le sue spalle…”
Caterina un po’ arrabbiata se ne va in camera di Mirko dando una spinta a Rosa.
bhe… come detto 5 “Amici” riuniti…
Mirko sale su da lei per calmarla e Francesco cerca di distrarre le due ragazze prendendosi il cellulare di Flora per farle un dispetto.
Il pegno che la ragazza doveva pagare per riaverlo indietro era abbracciarlo, ma Flora era allergica alle dimostrazioni d'affetto e per recuperarlo non ci pensò due volte a sfoderare gli artigli.
Dopo avergliele suonate di santa ragione tornò subito la solita Flora tranquilla e gentile di sempre e si rivolse a Francesco come se non fosse successo nulla.
“Francesco, ti va se questa sera stai in camera con me e Rosa?” Francesco la guardò perplesso. Da lei una richiesta del genere non se l'avrebbe mai aspettata conoscendola.
“Perché?”
Flora fece spallucce “Bhe… tu sai che Caterina e Mirko sono una coppia, quindi stando con loro ti sentirai solo e ti annoieresti soltando… invece stando con noi rischi di non dormire ma di divertirti un sacco. Sai come siamo io e Rosa…SOPRATTUTTO ROSA”
Rosa diventò un po’ rossa in faccia capendo le intenzioni dell'amica ma sentiva qualcosa di forte dentro di se, come se la presenza di Francesco la raallegrasse ogni volta ma Flora sapeva bene che era altro a farla felice.
Francesco facendo un sorriso disse “Ok perché no… sarà divertente con voi due e poi mi scoccio vedere Mirko e Catrina sbaciucchiarsi” Rosa emana una piccola risatina e spera che tutto quello che sta accadento sia solo un sogno, perché l’ultima volta che Francesco e lei hanno diviso la stanza era finito in un litigio… Flora arcongendosi del sorriso di Rosa le chiede “Rosa tutto bene?!”
Lei all’inizio non risponde poi lentamente alza la testa e guardando a Flora disse “Si… credo… almeno spero, sai com’è”
Flora le da qualche pacca sulla spalla e Francesco non capendo più un accidente le lascia sole e si reca nel bagno… a questo punto Flora si avvicina a Rosa e chiede “Dai su dimmi la verità… cos’hai veramente?!”
Rosa imbarazzata risponde “Bhe… tu sai che ho un debole per Francesco, e sai anche benissimo cosa era successo l’ultima volta che io e lui abbiamo diviso la camera da letto…”
Flora sorride e dice “Allora vuoi dire che sei felice di divedere la stanza con lui ma hai paura di litigare di nuovo?!”
Rosa si avvicina al frigorifero per prendere qualcosa da bere e risponde “Più o meno è così…”
Flora prende due bicchieri e dice “Allora ho capito… cambiamo argomento?” Rosa sorride “Con molto piacere!”
Ma proprio in quel momento arriva la madre di Flora e Mirko e dice “Ciao, di cosa parlate voi due?”
Rosa arrosisce mentre Flora ridacchia guardando l'amica "Rosa deve solo ringraziarmi, sono troppo buona con lei!"

*la sera*
Il gruppo si riunisce tutto nella stanza di Flora.
Bhe… non sembra una buona idea visto che Caterina a i suoi momenti di gelosia ma Rosa se la caverà.
Erano tutti seduti sul letto, chi scherzava e chi era serio.
Ovviamene Mirko e Flora non riuscivano proprio ad essere seri, e avevano cominciato a prendesi in giro a vicenda sotto lo sguardo divertito di Caterina.
Rosa immersa nei suoi pensieri, non gli da molto peso, poi ad un certo punto si alza e dice: “Flora, prendo il pc così continuo a scrivere la storia su “EFP”… posso?”
Flora bloccò Mirko con la testa sul cuscino “Certo! Posso anche aiutarti se vuoi!” così lasciò in pace Mirko e raggiunse Rosa al computer.
Diciamo che in questo gruppo nessuno è normale: Mirko è il fighetto montato del gruppo, simpaticissimo e sempre con la battuta pronta nonostante il suo aspetto da ragazzetto antipatico: Biondo, occhi verdi, alto e fisico slanciato.
Francesco è il giocherellone mangione del gruppo, un po' fessacchiotto, duro e allo stesso tempo sensibile. Il suo aspetto lo rende tenero: è un ragazzo in carne, occhi azzurri, sorriso dolce e capelli biondissimi.
Caterina è piuttosto pazza di Mirko e non gli da tregua, è ossessionata da lui, ma infondo anche lei è molto dolce e teme semplicemente di perdere ciò che gli è più caro.
I suoi capelli corti e biondi, e i grandi occhi verdi la rendono la ragazza ideale di Mirko.
Flora è l'intellettuale del gruppo, nonostante sia un po' acida è buona come il pane, è solare e mette sempre allegria, come il fratello ha sempre la battuta pronta ma sono completamente diversi: lei non ama curarsi esteticamente nonostante sia abbastanza carina: ha un viso da bambina, lunghi capelli ricci e castani e quando sorride socchiude gli occhi.
Rosa è la pazza furiosa ma molto dolce, talmente dolce da far schifo… anche se cerca di cambiare sarebbe inutile perché una pesona cambia l’aspetto no le abitudini, Rosa ha sempre avuto problemi seri con il suo carattere… non sa mai cosa fare in quale momento, se essere dolce o no, lei vorebbe tanto dimostrare a tutti chi è veramente lei, dimostrare a tutti il suo “IO” interiore senza aver paura di essere giudicata male… infatti gli unici a non giudicarla male sono Francesco, Flora, Mirko, Caterina (quando non ha gli attacchi di gelosia) e Michele (il suo ex ragazzo ma per Rosa è un fratello).
Non perde mai occasione per abbracciare i suoi amici.
Mirko perché le fa il solletico ogni volta che lo fa.
Caterina perché quando è in buona ricambia sempre il suo abbraccio.
Flora perché la sua pelle ha un profumo particolare, e i suoi abbracci a volte sono come quelli di una mamma.
E Francesco...perché nel suo abbraccio si sente protetta.
bhe… un gruppo un po’ strano. Tutti vogliono una solo cosa, rimanere uniti per sempre… soprattutto Rosa spera di rimanere amica a loro per tutta la vita, perché è grazie a loro se ancora sorride, se non si sente una fallita, se ogni giorno trova la forza per andare avanti (anche se dentro di se si sente morire) ma anche loro sono felice ad avere un’amica come lei perché aiuta a tutti nel momento del bisogno, lei è una ragazza che pensa sempre agli altri trascurando se stessa, a detta di molti sbaglia ma lei ha sempre fatto tutto di testa sua e ciò che le dice la sua testa è di segiure sempre il suo cuore, Rosa poche volta ha allontanato degli amici perché lei all’amore e all’amicizia ci tiene molto e anche se un amico o un amore la delude li perdona ma portando sempre dentro di se delle cicatrici sul cuore, ma alla fine del tutto lei è troppo gentile anche con chi non lo merita.
Flora dopo aver modificato da capo a piede l'idea originale di una storia di Rosa, decise di spegnere il pc e tornare dagli altri.
Quando entrarono nella stanza di Mirko videro Francesco giocare al computer e Caterina abbracciata al suo ragazzo sul letto.
“Hey… vieni dai, lasciamoli da soli…” disse Rosa rivolgendosi a Francesco, mentre Flora alle sue spalle cercava di vedere cosa stessero facendo i due sul letto.
“Okay… fammi spegnere qui e vengo”
Fu dura cacciare Flora dalla stanza del fratello, ma appena riuscirono nell'impresa Rosa e Francesco la parcheggiarono sulla brandina essendo la più leggera, mentre loro due si buttarono sul letto, che sotto il loro peso fece uno strano rumore.
Come due scemi iniziarono a ridere  mentre Flora continuava a chiedersi cosa facessero gli altri due nella stanza affianco.
“Ma ora noi cosa facciamo?” chiese Francesco.
“Manca un’ora alla mezza notte… tra un po’ i suoi genitorni vanno a dormire, poi scendiamo al piano di sotto prendiamo da mangiare e torniamo qui… e poi vediamo cosa facciamo, ma tutto tranne che dormire” propose Rosa.
Francesco acconsentì mentre Flora aveva preso un libro a caso dalla libreria accanto alla brandina controllando di tanto in tanto il cellulare. "Ehi Flora, sei d'accordo? Ma cosa combini?" chiese Rosa.
"Io? Nulla...volevo vedere se mi era arrivato qualche messaggio"
"E...?"
La ragazza sorrise lasciandosi cadere sul letto "Non ho bisogno di un messaggio, ho altri modi per comunicare"
Rosa e Francesco sorrisero pensando che in fondo Flora non è poi così acida.
"Discorso chiuso!" esclamò Flora notando gli sguardi dei due ragazzi "il trattamento dell'ombrello vale ancora, eh?"
Tutti e tre scoppiarono a ridere e mezzanotte arrivò in un batter d'occhio.

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** La notte ***


Il dolore di amare chi non ti ama
-La notte-

 
E puntualmente come ogni notte Rosa ha fame, ma Flora e Francesco si scocciavano di scendere così la povera ragazza era costretta a stare in camera e soffrire di fame... Flora aveva sonno ma qualcuno dei presenti glielo impediva, quindi Rosa per scherzare chiese se volevano giocare, intanto Flora aveva già cacciato il tablet e così catturò la curiosità di Francesco mentre Rosa si mise a leggere ma niente, quindi si girò di lato e iniziò a pensare un po’ su tutto. Rosa si girò e vide a loro due come si divertivano ma non si voleva intromettere tra loro perché non voleva dare fastidio così si mise a pensare a come sarebbe la vita di ognuno di loro se non la avrebbero mai conosciuta, e secondo lei forse era meglio… perché lei si sentiva di essere di troppo in quel gruppo, come se lei non ne facesse parte… ma sapeva benissimo di sbagliare e solo che a volte la solitudine fa brutti scherzi con le nostri menti e ci fa credere che nessuno vuole stare al nostro fianco, nessuno nemmeno noi stessi. Rosa si avvicinò a loro e per sbaglio cade a dosso a Francesco, Flora “Rosy sei la solita…” Rosa non lo trovò molto divertente, “Rosy senti sai per caso dove Francesco soffre il solletico?” lei sorridendo “Ehm… si, dietro l’orecchio e quando con le dita gli sfiori lungo la pelle” Francesco si allontonò lentamente da loro due per paura… Rosa lo fermò e gli dice “Dai non preoccuparti noi scherziamo!” ad un tratto nella stanza, tutta assonnata, entra Caterina “Ma è possibile che voi tre insieme fate tutto questo baccano?” Flora “Scusa Cate…”, Rosa si rimette di nuovo di lato sul letto… e pensa, secondo me lei pensa troppo. Ma è l’unica cosa che lei riesce a fare senza essere giudicata, pensare guardando nel vuoto… Caterina torna nell’altra stanza, Francesco si mette all’altro lato del letto e inizia a parlare con Flora… sono le tre del mattino e Rosa dice “Raga che ne dite di giocare a obbligo o verità?” Francesco “Si, dai sarà divertente” Flora “va bene… ma gli obblighi si devono fare in questa stanza…” Rosa “Okay!”, il gioco è durato un’ora intera fino a quando Flora dice “Sentite io ho fame scendiamo” Rosa si alza di scatto “Finalmente si mangia, sono quattro ore che sto morendo” loro iniziano a ridere e mentre escono Rosa li ferma e dice “Aspettate! Se usciamo insieme ci sta il pericolo che svegliamo gli altri, invece se usciamo uno alla volta facciamo meno rumore” Flora “Infatti hai ragione, che va per prima?” Rosa riflette e dice “Flora tu vai per prima perché sai dove si trovano i conduttori per la luce, poi dopo di te vado io che sono la meno agile qui e cosi poi vieni tu Francesco chiudendo porte e spegnendo tutte le luci”, entrambi concordono con la decisione di Rosa. Una volta in cucina Francesco si lancia sulla pizza rimasta, Flora sulle albicocche e Rosa sui limoni… Rosa si era riempita di limoni e biscotti al cioccolato che dentro si formò l’acido e corse in bagno per vomitare, cercando sempre di non fare casino, dopo di ché prese la busta dei biscotti e si recò al piano di sopra per andare in stanza… Flora e Francesco la seguirono cercando di non fare rumore, una volta in stanza tutti e tre sul letto a mangiare biscotti. Francesco “Che ne dite di rigiocare a obbligo o verità? Ma questa volta un po’ da adulti” Flora “Okay ma niente di sconcio…” Rosa “Okay” e così giocarono fino a che… Flora “Rosa obbligo o verità?” Rosa “Obbligo…” non sapendo se era una giusta idea fare quella scelta, Flora pensò a lungo e poi disse “Bhe… cara Rosyta, dai un bacio sulle labbra a Francesco” Rosa diventò tutta rossa in faccia e Francesco era un po’ contrariato a questo fatto, ma un obbligo è un obbligo… così Rosa si mise vicino a lui, “Aspetta Rosa… deve essere un bacio a stampo…” Flora “Ok…” e così lentamente Rosa gli diede il bacio, anche se lui non sentì nulla, privo di emozioni... lei sentì qualcosa di forte, qualcosa che le disse “Ora puoi stare in pace…” e quella cosa si chiamava AMORE… ora è sicura si è innamorata di Francesco ma non voleva dirglielo perché sapeva benissimo che lui non avrebbe ricambiato gli stessi sentimenti… così appena si allontonò dalle sue labbra Francesco dice “Rosa, giuriamoci che non lo diremo a nessuno…” Rosa un po’ triste da queste parole sale sul letto e fissando a Flora dice “Ok…”, da una parte era felice e da un’altra no purtroppo. Lei è veramente innamorata di lui ma lui no di lei, lui la vede più come una sorella e questo le spezza enormemente il cuore, Flora “Rosa tutto bene?” Rosa all’inizio non risponde, ma poi pian piano le dice “S-si tutto bene… perché chiedi?” Flora si avvicina a lei “sei un po’ strana…”, Rosa facendo poco caso alle parole di Flore dice “Sono già le sei del mattino… il tempo è volato in fretta… che facciamo?” Flora avendo notato che qualcosa non andava dice “Andiamo a fare colazione?” Rosa e Francesco “Si forse è una buona idea…” così andarono tutti insieme al piano di sotto presero l’occorrente e uscirono fuori per fare colazione all’aperto… Francesco si sedette al lato destro do Flora e Rosa al lato sinistro di Flora, Rosa e Francesco non si scambiarono nemmeno una parola per tutto il tempo e Flora non capisce il motivo.

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** "Lo Amo" ***


Il dolore di amare chi non ti ama
“LO AMO”

 
Rosa ci rimase molto male, Francesco invece rimase indifferente alla reazione di Rosa come se non gli riguardasse nulla. Dopo aver fatto colazione Rosa torna in camera e si mette a leggere uno dei tanti libri di Flora, anche se in realtà voleva parlare con Francesco sul fatto che lei ha una cotta per lui, solo Flora ne è al corrente per il semplice motivo perché è la sua migliore amica. Comunque stava leggendo un libro, Flora si accorse subito che Rosa non stava bene e quindi decise di affrontare la sua depressione chiudendosi con lei sola nella stanza mentre Francesco andò da Mirko e Caterina a dormire un po’, Flora si siede accanto a lei e dice “Dai sputa il rospo… cos’hai?!” Rosa chiude il libro e cercando di cambiare discorso “Questo libro è interessante… me lo presti?”, Flora le toglie il libro di mano “Certo… perché cerchi di cambiare argomento ogni volta che ti chiedo come stai?” Rosa rispose “Sto bene non preoccuparti” Flora la guardò negli occhi e dissi “Sicuro?” Rosa caccia le prime lacrime e dice “No! Non sto bene! Okay? Sto da schifo! Mi sento morire dentro! Mi sento come se dentro di me avessi un uragano!” Flora le asciuga le lacrime e dice “Perché ti senti così?” Rosa abbassa la testa “Bhe… lo sai che ho una cotta per Francesco… e sai anche che lui mi vede più come una sorella… in poche parole già so che non sono ricambiata e quindi faccio ciò che mi esce meglio… nascondere il mio dolore e fare finta di niente, anche se… se vorrei andare in quella stanza, sbatterlo contro al muro e baciarlo… baciarlo come se non ci fosse un domani… e tu lo sai” Flora la abbraccia e le dice “Dai tranquilla c’è ne sono altri al mondo… vedrai che un giorno lo troverai quello giusto” Rosa anche sapendo che Flora ha ragione non le diede molto ascolto perché non è colpa sua se ha una cotta per lui. Rosa esce dalla stanza e va in cortile a giocare con i cani dell’amica cercando di distrarsi un po’, ma non ebbe molto effetto… Flora andò da in stanza di Mirko… vide che tutti dormivano e quindi si mise anche lei a dormire, dopo un po’ a Francesco suona il cellulare e si sveglia di scatto, è il padre che è venuto a prenderlo… saluta a tutti evitando a Rosa… povera… lei glielo voleva dire ma aveva paura della sua reazione quindi decise di stare zitta… ma stando zitta sentiva troppo dolore in se… ora voleva solo una cosa… piangere per ore intere senza fermarsi… bhe… purtroppo la vita è molte volte ingiusta, Rosa aveva paura di cadere di nuovo in depressione come era successo quella volta con Michele… quindi prese il cellulare e la prima cosa che fece è di andare su whatsapp e di scrivere al suo caro amico (anche ex) Checco. Secondo lei Checco in quel momento è l’unico che la può capire… quindi scrive “Ciao fratellino… non so se sei sveglio… ma appena ci sei dimmelo… ho bisogno di parlarti” e per paura che non la rispondeva si mise a scrivere anche ad un’ altra sua amica “Ciao sorellina! Come stai? Io non tanto bene… ho bisogno di parlare con te”, ad un tratto tra i contatti le capita l chat di Francesco *è online* pensò ad alta voce e sempre pensando *cosa faccio ora? Glielo dico? Si o no? Ma poi se lo viene a sapere attraverso un messaggio non è molto carino… aaaaaaaah cosa devo fare?* quindi decise di lasciar perdere, era troppo rischioso… ad un tratto le vibra il cellulare… Checco l’ha risposta “Buongiorno sorellina… cos’hai? Dimmi tutto!” così Rosa gli raccontò tutto quello che è successo e così lui dice “Allora sai una cosa sorellina? Lascialo fot****! Si vede che non merita una ragazza come te” lei gli risponde “Ma… ma… non cosa fare?” lui “Lascialo perdere! Ne troverai di meglio…” dopo di che la risponde l’altra amica “Cos’hai cucciola?” Rosa le racconta tutto e lei scrive “Mah… che str****! Non ti merita” Rosa risponde “Hai ragione sorellina... ma non è colpa mia se mi piace” lei “lo so ma vedrai che ne troverai di meglio fidati”. Rosa dopo aver scritto alla sua amica pensa *bhe… in fondo non hanno tutti i torti… aspetterò qualche giorno e se ancora mi piace glielo dico* entrò in casa come se la notte scorsa non fosse mai esistita.

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** Non voglio più vederti ***


Il dolore di amare chi non ti ama
-“Non voglio più vederti”-

 
-“Non voglio più vederti”- Ormai erano passati diversi giorni da quando Rosa era a casa di Flora… ora si trova a casa sua… piange, è sola… le manca tanto Francesco, anche se ne è passato di tempo dal loro bacio, Rosa non dimentica ciò che ha provato quella notte… secondo lei è ancora innamorata di lui. Nella sua mente una melodia, nel suo cuore il suo nome, nei suoi occhi brillava la voglia di vederlo… ad un tratto tutto fu interrotto dal suo cellulare che squillava, pensò *è Francesco… cosa faccio? Accetto o no la chiamata?*… non sapeva cosa fare, così prese la chiamata e con voce molto chiara rispose “Ciao…” lui rimase sorpreso dal tono di voce della cara amica e così rispose “Ciao… come stai?”, Rosa non voleva rispondere alla sua domanda inutile…. Ma cedette e rispose “S-sto bene… almeno credo… comunque devo parlarti… domani passo da te… okay?” Francesco preoccupato da ciò che vuole dirgli Rosa disse “O-okay… ma perché? Cosa vuoi dirmi?” lei con tono triste, facendo uscire qualche lacrima, “è importante che io te lo dica… ma domani, non riesco a telefono… capiscimi” Francesco “Ma… va bene… domani passa da me così me lo dici” Rosa cercando di calmarsi “Okay… a domani” Francesco rimanendo in pensiero “Okay…”. Rosa corse di fretta in camera sua per mettere da parte ciò che voleva indossare per il giorno dopo, il pensiero che doveva dire tutto a Francesco la metteva in grande ansia… ha paura della sua reazione… ha paura che una volta avergli detto tutto lui la rifiuterà e così rovinerebbe la loro amicizia… Rosa a lui ci tiene molto e teme e spera… fuori calda dentro un ghiaccio… con tutti quei pensieri il tempo passò in fretta senza che se ne accorgesse. Cercò di dormire ma pianse tutta la notte per la paura, lei piange molto è come se le piacesse piangere… ma tornando a lei… era sola e triste, lo voleva al suo fianco e non lo voleva al suo fianco, è sempre stata una ragazza complicata e incompresa, erano pochi che la capivano… piangeva tantissimo ascoltando solo una canzone tutta la notte, non sapeva come si chiamava ma la scoltava sempre quando piangeva, quindi decise di darle lei un nome “il pianto silenzioso”… poco ore di pianto dalla finestra penetravano i primi raggi di sole, lei si alzò… avevi gli occhi rossi e il naso che gocciolava… stava male ma sapeva perfettamente che ora non poteva più tirarsi indietro, ora doveva dirlo a Francesco ciò che lei prova per lui… andò a fare colazione, si lavò e si vestò… per la strada ascoltò di nuovo la canzone, finché arrivò alla fermata dei pullman… pensò profondamente a ciò che doveva dirgli… ma non riusciva a trovare le parole giuste, sale sul pullman che va diretto al paese dove abita Francesco. Rosa dalla finestra del pullman fissò il cielo azzurro con le rondini che volavano a destra e sinistra e quando iniziò a fissare in basso si sentì vuota, triste, come se le mancasse qualcosa… il viaggio durò circa 5 minuti, scendendo dal pullman Rosa si accorse di una cosa molto evidente e se la ripeteva in continuo in mente *Sono stupida, sono una sciocca, lui non vorrebbe mai una ragazza come me*. I pensieri negativi le invasero la mante, si sentiva più sola di prima… anche essendo circondata a masse di persone che a mala pena conosceva, guardò sull’orologio del cellulare e pensò *è troppo presto ancora… lui starà dormendo… mi farò un giro per il paese per vedere se troverò qualcuno che conosco o magari qualche estraneo con cui non ho ancora socializzato a scuola*. Era sola contro tutti, con la musica nelle cuffie e stringendo il cellulare nelle meni, fissando in alto verso il cielo, disse “O cara musica, tu che mi accompagni sempre nel bene e nel male, tu che mi ascolti sempre, tu che sai cosa provo veramente, te che sei l’unica cosa di cui mi fido… ti prego stammi vicina anche in questo momento difficile, non chiedo molto voglio solo la tua presenza nel caso dovrei sfogarmi con le lacrime” e così andò direttamente a casa di Francesco senza aspettare un secondo, camminando vide coppie felici e ciò la faceva sentire ancora più sola, voleva scomparire nel nulla, aveva troppa paura di non essere la ragazza adatta a lui, di essere troppo grassa per lui, di essere troppo imperfetta per lui… in poche parole di non essere accettata dal suo amico per quella che lei è veramente. Arrivata davanti alla casa di Francesco all’inizio pensò di scappare via e di non farsi notare, ma qualcosa in lei la costrinse a bussare alla porta di casa sua… ad aprire era la madre “Ciao Rosa!” lei facendo un sorriso finto disse “Buongiorno signora… ci sta suo figlio?!” la madre pensò e disse “Mi dispiace, è uscito da poco con Caterina”, Rosa cambiò in fretta espressione “Ah okay… sa per caso dove sono andati? Dovrei dire una cosa molto importante a Francesco…” la madre pensò e dopo qualche minuto disse “Ehmm… si, se non sbaglio volevano andare nella villa in piazza San Giovanni.” Rosa le sorrise e disse “Grazie tante, a presto, ciao!” la madre mentre vide Rosa correre via le urlò “SE VEDI A FRANCESCO DIGLI DÌ TORNARE A CASA PER LE UNDICI DEL MATTINO!!!”. Rosa corse talmente in fretta che cadde a terra… è sempre stata imbranata... zoppicando andò in villa, vide Francesco e Caterina parlare, così si nascose per ascoltarli… Francesco “Cate mi serve il tuo aiuto per capire cosa vuole dirmi Rosa di tanto importante…” Caterina “Stai tranquillo… tu sai che Rosa è come una cassa piena di segreti, nessuno sa cosa le passa per la mente…” Francesco camminando in cerchio “Ma non hai nemmeno una idea?!” Caterina “No mi spiace… comunque ora devo andare, ciao” Francesco la salutò con un abbraccio “Ciao, ti farò sapere”, Caterina se ne andò… Rosa si avvicinò lentamente e disse “Francesco… eccomi” Francesco si gira di scatto e sorpreso “R-Rosa… eccoti… ehmmm… come hai fatto a trovarmi?” Rosa alzò la testa e disse “Tua madre mi ha detto che eri venuto qui con Caterina… ehmm… io dovrei dirti una cosa molto importante Francesco…” lui “A già… vero… allora di cosa si tratta?” Rosa abbassò lo sguardo e lentamente disse “Ehmm… F-Francesco… ecco… senti bene… io… cioè tu…” Francesco “Arriva al punto Rosa…” lei cacciò una lacrima e disse “T-tu… mi… piaci… no… cioè si… cavolo! Voglio dire che TI AMO!!!” urlò lei in faccia al suo amico, un attimo dopo si tappò la bocca ripensando con imbarazzo cosa ha appena fatto… Francesco la guarda profondamente negli occhi e le dice “Rosa mi spiace ma credo sia il caso se per un periodo non ci vedessimo più…” Rosa scioccata dalle sue parole “COSA?! Perché?” Francesco si girò “Non mi va di discutere è solo che tu non mi piaci in quel modo… e credo che separarci per il momento sarebbe la cosa migliore da fare” lui se ne andò di corsa da li, Rosa cadde a terra in ginocchia… il suo cuore a pezzi, piangeva a dirotto… voleva morire insieme ai suoi ricordi di Francesco. Ad un tratto iniziò a piovere… Rosa da li non se ne andò, rimase li a terra sotto la pioggia a piangere… era distrutta passarono ore, ancora era li a terra, non riusciva ad alzarsi, stava troppo male. Lei lo amava veramente ma lui no… lui a Rosa non ci teneva… lui non ci teneva a me. Ora che sono passati mesi da questo accaduto ancora non ci parliamo, anche se ho passato tutto il dolore e sono andata avanti con la mia vita e lui con la sua devo ammettere che mi manca un sacco… ma questa era la sua scelta, anche se cambierà idea su di me, sarà troppo tardi. Lui non si è più fidanzato con nessuna da quel giorno… io invece sto passando il mese più bello della mia vita insieme al mio ragazzo, sarei stata curiosa di sapere come sarebbe andata a finire se lui non se ne era andato via, se non mi avrebbe detto tutte quelle parole dolorose che ancora sento nella cicatrice che mi lasciò sul cuore… chi lo sa… forse magari un giorno si renderà conto di aver perso un’amica molto cara… e questa è la fine della mia storia… la mia Estate 2014… ancora oggi piango per tutto quello che ho passato e ancora oggi ascolto quella canzone… e gli unici ad essere stati al mio fianco sono stati Flora dopo che è tornata dal viaggio scolastico e la mia cara e amata musica. FINE

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2746906