Everytime We Touch

di Love Girl
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Dove Mi Trovo? ***
Capitolo 2: *** Sole e Luna ***
Capitolo 3: *** Verità Nascoste E Reazioni ***
Capitolo 4: *** A Normal Party?? ***



Capitolo 1
*** Dove Mi Trovo? ***


Dove Mi Trovo?

Aprii gli occhi, ancora in uno stato di dormi-veglia
Mi guardo attorno, con gli occhi ancora assonnati.
“ma dove diamine sono? Questa non è casa mia, né quella dove ieri c’era la festa… ma che cavolo è successo??” penso spalancando gli occhi e mettendomi a sedere di scatto
Mi gratto la fronte, supplicando al mio cervello di collaborare… niente, non ricordo.
Provo ad alzarmi, ma qualcosa mi blocca.
Giro d’istinto gli occhi al polso e… -OH, KAMISAMA!! MA CHE CA…AVOLO CI FACCIO AMMANETTATA AD UN LETTO MATRIMONIALE?!?!- urlo sconvolta e da li ricordo tutto della sera prima… o quasi…
Allora… ero alla festa in maschera a casa di Sango, ero vestita da principessa (colpa di Rin), poi ricordo che Sango, che era vestita da Cleopatra, ha incontrato il suo Antonio, un certo Miroku o meglio Mister-vuoi-avere-un-figlio-con-me-? E l’ho persa di vista, così come ho perso di vista la mia migliore amica, Rin, vestita da principessa anche lei; stavo bevendo un alcolico (si, lo so, i minorenni non possono bere alcolici… ma al diavolo per una volta!) quando si è avvicinato a me un mezzo-demone e, devo dirlo, non era niente male, anzi.
Abbiamo chiacchierato un pò e io continuavo a bere e poi non ricordo altro… dovevo essere ubriaca fradicia…
Mi accorgo solo ora del mio abbigliamento, una semplice vestito corto molto più su del ginocchio, verde, e ho in mano il mio ciondolo, quello con la sfera dei quattro spiriti (finta, dato che, secondo le leggende, la vera sia sparita anni fa dalla terra), un portafortuna; sono adagiata al muro e sotto ho due cuscini lilla.
 Mi guardo attorno alla ricerca del mio costume e lo trovo su una sedia vicino a una scrivania.
All'improvviso, la porta si apre.
-ben svegliata, gattina- dice malizioso il mezzo-demone di ieri sera
-scusa… chi sei? Dove mi trovo? E soprattutto… CHE CI FACCIO QUI?!?!- urlo sconvolta –oddio, eri davvero ubriaca forte, allora. Io sono InuYasha, questa è la mia stanza e ci sei venuta verso le 23:15 di ieri sera… Kagome-
“oddio ma che è successo?!?! E poi io non mi presento mai come Kagome, ma come Ka-chan, che può essere vari nomi, tipo Katara o Kahime o altri mille nomi, come sa lui il mio nome?!?!?!”
 
bene, bene... Salve, nee-chan!
rieccomi in una nuova ff (e miracolosamente non sono fredda e distaccata, mi ci metto anche io a commentare i miei capitoli)
lo so, alcuni ora mi ammazzeranno (StiveCoppolaxD, ad esempio, che ha un vero istinto assassino verso di me XDXD) perchè ho iniziato questa ff senza aver terminato CDS (Cacciatore Di Stelle)... e a dire il vero anche io ero molto titubante a iniziare una nuova fic, perchè da che ho iniziato CDS ho lasciato in un angolo Asuka e non vorrei che iniziando questa abbandoni CDS... ma vi prometto che tenterò in ogni modo di continuare sia questa che cds... e gia che ci sono (se il cervello mi aiuta, magari...) tento di continuare asuka... se entro dicembre non riesco a continuare Asuka, la cancello e riutilizzo il titolo per una nuova ff... anche se preferirei continuarla... comunque vi ho promesso che tenterò di continuare entrambe e io sono una ragazza di parola, ci proverò in tutti i modi a continuarle, giuro.
Tornando alla fic... CHE CACCHIO CI FA KAGOME QUASI NUDA IN CAMERA DI INUYASHA?! Che è successo prima della festa? leggete e recensite in molti, mi raccomando eh! vi aspetto <3 :*
Ora scappo, prima che la cucina scoppi a causa dei miei biscotti :3 ... che però forse useremo come frisbee, giacchè quando sperimento qualcosa di nuovo nel campo culinario poi diventa cibo per E.T. (ok, ok, sto divagando, come mio solito, infatti è per questo che non scrivo mai nelle mie fic XD ok, E.T., riporta il mio cervello sul pianeta terra e ti do un biscottino, da bravo, su, ubbidisci e nessuno si farà male (???) (anche perchè ci rimetterei io le penne poi) )
vabbeeeeeene... ora scappo in 'bohhasia' (?)
al prossimo capitolo, Maria, alias Love Girl <3
P.S.   Alessia, Martina... fossi in voi non mi ucciderei (cioè... non ucciderei me, no che vi uccidete... non si sa mai che capite...) altrimenti non saprete mai come finiranno le mie due... tre fanfiction :P
P.P.S. per chi se lo chiede... questo è l'abbigliamento di Kagome nella stanza di InuYasha 

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Capitolo 2
*** Sole e Luna ***


Sole E Luna
*25 marzo 2019*
-NO, SANGO! NO, NO, NO!- urlo esasperata, mentre Rin, come al solito, contraddice me; a volte fatico a credere che sia la mia migliore amica!
-SI, SI, SI!- ribatte Rin –Dai, ka-chan, per favore, lo sai che con Izayoi non posso festeggiare in modo vero per paura di sfigurarmi per causa sua, ti scongiuro- ed eccola lì, pronta a sfoderare la sua faccina puccia… non resisterò a lungo… -e poi, Ka-chan, perché no? È una bell’idea per il nostro 18° compleanno, no?- la guardo “resistiresistiresistiresisti-celafacciocelafacciocelafaccio… no, non ce la faccio” gonfio le guance indispettita –uff! e va bene! Basta la smetti di guardarmi così, Rin-Chan!- lei, per tutta risposta, esulta trionfante.
“ma guarda tu, appena ci trasferiamo a Tokyo, una settimana prima che inizio la scuola, già Sango e Rin devono rompere a organizzare la festa per il compleanno mio e di Rin… e fa così per un 18° compleanno, e quando saremo maggiorenni che faranno?!”. Spesso penso a me e Rin e, se non fosse che lei è molto più bella di me, direi che siamo gemelle.
Rin ha una mamma di 34 anni e io avevo un padre che ora ne avrebbe 36 ma è morto e vivo con nonno, sua chiama Izayoi, Rin la trova esuberante e imbecille, ma per me è molto carina, se non fosse che non mi piace il fatto che dica a Rin di chiamarla per nome e non mamma, perché si sente vecchia! Come se a 34 anni vedessero se una donna è vecchia, tsk!; le nostre due famiglie non si sono mai conosciute, noi ci conosciamo perché siamo cresciute insieme, ma otto anni fa, quando mio nonno venne a sapere chi era la madre di Rin mi ordinò di odiarla e Rin e Izayoi si trasferirono qui, e solo ora che, anche se sono minorenne, sono riuscito a convincere mio nonno a trasferirci qui e a farmi frequentare queste scuole senza dire che qui c'è Rin
Rin è molto bella, ha dei lunghi capelli color ebano, come i miei, e degli occhi color cioccolato, come i miei; lei porta la 4 di reggiseno, io la seconda, il che per me è una sciagura, e per lei anche, giacchè lei lo vuole più piccolo e io più grande…; io non vivo senza gelato, anche lei, ma io lo preferisco al cioccolato, lei alla vaniglia; lei adora il rock e suona la chitarra elettrica, io amo la musica dolce, malinconica, romantica e suono il piano; entrambe ce la caviamo con il canto e la recitazione, ma il ballo non fa per noi; si, lo so, siamo identiche in questo, e sappiamo che se siamo lontane una dall'altra la lontananza ci uccide dentro; e in più siamo nate entrambe il 30 marzo 2001, io alle 11:20 e lei alle 11:30… io infatti la chiamo gemellina a volte… ma poi rimangio tutto per paura di offendere la madre o far arrabbiare il nonno.
-vedrete, Ka-chan e Rin-chan, inviterò tutta la mia classe, che tra una settimana sarà anche la vostra!- sorrido poco convinta all'affermazione di Sango
*29 marzo 2019*
-FORZA KA-CHAN!!! SBRIGATI O I NEGOZI CHIUDERANNO E NON ABBIAMO ANCORA IL COSTUME PER LA FESTA!!- mi urla Rin mentre corre avanti… ma come cavolo fa, io non so correre se sono piena di pacchi, e lei, che di solito cade a ogni passo (io ogni passo no, ma sono leggermente più equilibrata di lei… leggermente), ora cammina tranquillamente. Beata Sango che ha già comprato il costume, noi invece…
-Ka-chan, vieni qua, vieni a vedere che bello questo vestito!!- dice schiacciando il viso contro una vetrina.
Appena la raggiungo vedo un abito da principessa, lunghissimo, blu, di seta, con un’ampia gonna e un corsetto a v tempestato di perline, a maniche corte, scoperto sulle spalle, e insieme davano anche una collana, orecchini e un diadema (ovviamente finti!) –r…Rin-chan… forse è meglio se vediamo altrove… l’abito è bellissimo ma… io non riuscirei mai a comprarlo e non so se lo affittano e comunque il costo dell’affitto sarebbe immenso…- dico senza staccare gli occhi di dosso al manichino.
 –buongiorno, ragazze, posso aiutarvi?- domanda sorridente una donna di giovane età, dai lunghi capelli neri, un trucco leggero e raffinato, gli occhi color nocciola, un elegante abito rosa chiaro… a quanto pare la nostra vicecapo di questo centro commerciale ha visto che c’eravamo anche noi, sorrido.
-buongiorno Izayoi!- saluto io, mentre Rin le fa cenno al negozio –mamma, ci dai i soldi a sufficienza per affittare due abiti qui?- Izayoi sorride –quale volete?- chiede entrando nel negozio, seguita a ruota da Rin, che mi trascina con sé –quello blu in vetrina per Ka-chan e uno così ma rosso per me, mammy!- dice lei, mentre Izayoi da 27221 yen alla commessa a abito –tenete, care, è uno dei miei regali per il compleanno, li ho comprati, non affittati, ora scappo, a dopo Rin-chan, a domani Kagome!-
ah, dimenticavo che Izayoi mi ha sempre fatto regali identici alla figlia, il che ci fa ancora più identiche.
-Ah, Rin-chan, quasi dimenticavo… ma tua mamma e quel demone, quel Inu No Taisho?- chiedo ricordandomi che Rin mi ha raccontato di sfuggito di una storia d’amore tra Izayoi e un demone cane di nome Inu No Taisho.
Rin, l’anno scorso, era andata a vivere a New York e li si era diplomata, ma la madre l’ha fatta tornare perché a giugno si sposa con un demone che ha due figli: un demone e un mezzo demone.
Inizieremo la scuola puntuali, anche se Rin voleva tornare in Giappone a settembre per iniziare a inizio secondo trimetre, ma l’abbiamo convinta a non far pazzie –ah, beh… ecco… Inu No Taisho ha due figli, Sesshomaru e InuYasha, gestisce molti Hotel e non l’ho ancora incontrato, anche se sono qui da una settimana e mezzo… mi manca anche Jakotsu… la mia kekka…- si lamenta lei, riferendosi al suo amico gay, con cui io ho parlato alcune volte e con cui sono subito stata a mio agio.
Rin non vede di buon occhio la madre, sa che odierà i nostri compagni di classe e il futuro marito di Izayoi con la rispettiva famiglia e sa che odia tutto ciò che riguarda il Giappone, a partire dalle divise scolastiche, che per lei sono Attira-maniaci (e c’ha ragione) al fatto che in America lei era maggiorenne, e qui ancora no.
E so che farebbe di tutto per impedire questo matrimonio…
-sai che devi fare la brava per il bene di tua mamma, vero?- lei mi squadra –certo… che no! Mia mamma non sa cos’è bene o male ed è giusto che in quanto figlia l’aiuti! Beata te che non hai vissuto con Izayoi come madre!- io mi incupisco, non ricorda mai che io non ho mai avuto una madre, mi ha abbandonato, e papà da solo non ce l’ha fatta e si è suicidato lasciandomi al nonno… e Rin lo nota –ops… scusa Ka-chan, l’ho dimenticato, scusa…- la vedo che è palesemente dispiaciuta, così scuoto la testa –non è nulla… DAI, RIN MUOVITI O FAREMO TARDI A PRENDERE L’APPUNTAMENTO DALLE PARRUCCHIERE* le urlo, ridendo, e correndo quasi via come faceva prima lei con me.
Lei ride e mi segue.
“non permetterò mai che la tua felicità venga corrotta, raggio di sole” e davvero non lo avrei mai voluto… Se solo non fosse mai arrivato quel 1 aprile… se solo fosse stato uno scherzo…
-dai, raggio di luna, di qualcosa- dice lei con voce lamentosa.
Sorrido dolcemente al mio raggio di sole, sapevo bene che sin da sempre aveva avuto paura del silenzio, ma a volte me ne dimenticavo.
Vi state chiedendo perché raggio di sole e raggio di luna? È il modo in cui ci chiama Izayoi, Rin è il sole perché è sempre uguale, solare, non cambia mai idea, non è mai confusa ed è sempre allegra, io al contrario sono la luna, cambio spesso parere, anche se sono puntuale e prima o poi, se sbaglio, torno sui miei passi, non rido se davvero non sono divertita, sono un po’ chiusa e timida, sono buia e confusa, spesso anche molto indecisa, ma non ci vuol molto perché faccia le mie scelte e dia il mio giudizio.
-K… ka-chan…?- mi richiama Rin.
In questi momenti sembra una bimba spaventata.
-Rin-chan, che acconciatura ti farai? Ricorda che hai detto saremmo dovute essere identiche, in modo che ci riconoscano solo dal colore degli abiti- dico allegra –mmmm…. Uno chignon è troppo scontato…- dice pensierosa.
Arriviamo dal parrucchiere.
-buona giornata, bellissime! In cosa vi aiuto, oggi?- dice Byakuya, che noi diciamo assomigli a Jakotsu perché entrambi sono omossessuali ed entrambi sono simpatici, anche se nessuno è unico come Jakotsu.
Rin sorride, sicuramente stavamo di nuovo condividendo il medesimo pensiero.
-Byakuya, ci devi aiutare! Domani è il nostro compleanno e…- dice Rin prima che il demone la interrompa –oh, davvero, tesoruccio? Auguri, Rin-chan, auguri, ka-chan! Cosa posso fare per voi e i vostri capelli?- Rin sospira e io ridacchio, si sono MOLTO simili –ecco, stavo appunto per dirtelo, Byakuya. Daremo una festa in maschera e saremo entrambe vestite da principesse e dobbiamo essere identiche- spiega molto brevemente lei –più di ciò che già non siete, care? Comunque, si può fare, in fondo sono Byakuya dell’illusione, no? Vi farò sembrare due gocce d’acqua… sia in trucco che in capelli… mmm... quelli sono i costumi?- annuiamo all’unisono, come sempre –posso vedere?- chiede, facendo cenno di seguirlo nel suo studio, giacchè nel salone c’erano troppa confusione, odori, polvere di stelle e cipria che volavano nell’aria; porgiamo i vestiti –wow, sono favolosi, quasi quasi li uso io! No, scherzo, splendori. Quindi volete che vi riconoscano solo per i colori degli abiti, giusto? Bene, io vi consiglio un’acconciatura non troppo complicata, direi un qualcosa di semplice…- dice pensoso e noi sappiamo che quando è pensoso e si gratta l’orecchio significa che la prossima frase che dirà sarà puramente in linguaggio dei parrucchieri –TROVATO!- “3…2…1… via!” -I capelli, che tratteremo con impacchi di miele che gli conferiscono lucentezza, saranno poi asciugati e raccolti dietro la nuca in una sublime coda che vede le ciocche lievemente arricciate a creare un simpatico gioco di spirali, mentre a livelli delle tempie i capelli sono intrecciati a creare una semplice quanto elegante coroncina sulla quale trovano posto profumatissime Rosae Amantes bianche che simulano dei diamanti incastonati sulla coroncina di una principessa, anche se voi avrete una vera coroncina, oltre quella che vi farò io con i capelli- ci scambiano un occhiata stranita… sul serio aveva detto solo quello? Ma comunque, non è poi un acconciatura così semplice, a parole…
Ringraziamo, prendendo appuntamento per le 18:30 dell’indomani e torniamo a casa.

WEAAA, nee-chan!!
scusate, dovevo pubblicare ieri, e infatti pensavo di aver pubblicato, ma siccome andavo di fretta giacchè dovevo fare un incontro di box con un tizio che ha frantumato il cuore di una mia amica, non mi sono accertata di averlo davvero pubblicato... poco male, giorno più giorno meno ^^""" intanto, come promesso, ho aggiornato tutte le mie fic *-* e ho deciso di provare a farmi un programma, che metterò in atto dal 22, cioè lunedi scrivo asuka, martedi cds, mercoledi ewt, giovedi aggiorno asuka, venerdi cds, sabato ewt e domenica mi riposo ^^ questa settimana non posso già metterlo in atto giacchè (unica cosa buona forse della mia prossima scuola) mercoledi e giovedi andiamo al mare ^^ solo ho il dubbio che... se per caso ci fanno vedere che è bella al'inizio e poi ci schiavizzano?? o.O
ok, sto divagando...
torniamo alla fic. ^^"
perchè Ka-chan e Rin-chan sono tanto simili? perchè parlano sempre assieme? perchè addirittura fanno cenni all'uniono? perchè la madre di Rin, Izayoi, spende 200 euro circa per un'amica della figlia? perchè fa gli stessi regali? che succede quel 1 aprile? e perchè ancora non si spiega il perchè della stanza di InuYasha???
(che scema, Mary, dai le domande per stuzzicare Alessia ad ucciderti?) NO! NON VOGLIO! Sono solo le domande che mi sono fatta dopo averlo riletto (l'idea originale di questo capitelo era ben diversa... ma così è meglio)
bè se volete qualche risposta alle miee vostre domande... leggete il prossimo XD
(pensieri intelligenti, eh!) puoi ben dirlo, cara (non ci fate caso, quando sto male interiormente sbuca il mio alter ego... -.-)
ora vado, domani devo farmi la valigia e cavoli, non so ancora che metterci dentroooo!!!!! 
(spazzolino, pigiama, costume, vestiti, ciabatte, sacco a pranzo per il bus, soldi,... è tanto difficile? o.O) grazie intelligentona -.-"" (prego XDXD) *ringhia* zitta, guasta fic! lo so anche io queste cose, io intendo altre cose, non posso portarmi solo questo, mi sento persa... voglio portare tutta la camera *-* (fotografatela -.- e già che ci sei porta Bi-chan -.-) Non offendere Bi-chan! (tsk! ma sbaglio o hai 13 anni e non 5?) ma fatti tuoi! si dal caso che Bi-chan almeno non mi critica e almeno c'è sia quando sto bene che quando sono sola, tu invece ci sei solo quando mi sento sola che mi devi rompere -.- (è NORMALE CHE NON PARLA, SCEMA! per chi se lo chiede, Bi-chan è un orsetto di peluche. la Bi sta per Bear...ahhh quel Ranma 1/2 quante ne combina...) Bi-chan è meglio di te giacchè almeno non mi giudica! e comunque non posso portarla... sono pur sempre in primo superiore... e poi ci sono affezzionata a quel Peluche, è un regalo! *si sciaqua la faccia e torna in sè* oh alleluja, se n'è andata! grazie rò, se non ci fosse la mia migliore amica, mi sentirei sola e quella mi farebbe troppa compagnia, ma anche lavarsi la faccia con l'acqua bollente mi salva per poche ore ^^ abbiate pazienza, una ragazzina otaku mezza asociale come me ha sempre avuto la compagnia della mia "Onee-chan gemella mentale" ^^"" se vi da fastidio posso tentare di farla star zitta...
comunque... mi potreste consigliare voi qualcos'altro da portare con me al mare per due giorni? io pensavo al mio diario segreto, ma non vorrei che me lo strappino di mano (lo inizio il primo giorno di scuola, quello nuovo, quindi leggerebbero solo le prime impressioni, ma come divago io, potrei finire in altri argomenti, come sta capitando ora -.-) e poi, siccome non vorrei perdere la chiave, la lascerei nel bungalow e non vorrei si perdesse... che mi consigliate???
ora vado, sul serio, notte...
Love Girl <3
P.S. mi spiace che divago sempre... scusate tanto...

P.P.S. la "semplice" acconciatura e il vestito spero vi piaccia il capitolo... e scusate ancora per le mie infinite divagazioni... proverò a contenermi...

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Capitolo 3
*** Verità Nascoste E Reazioni ***


Verità Nascoste E Reazioni
-awwwwww! Che dormita- dico stirandomi dolcemente, con i capelli arruffati e fuori posto “ma come fanno nei film a svegliarsi ancora truccate, in forma e con i capelli perfetti? Ma chi ore sono?” guardo l’orologio –Dannazione, sono le 8! Farò ta… ah, no, oggi non vado a scuola- salto giù dal letto e mi fiondo sulle scale –nonninooo!! Nooonnooo!!!!- urlo euforica, in fondo, l’idea della festa mi emoziona. Arrivo in cucina “uhm? Un biglietto?” prendo un foglietto sul tavolo –signorina Higurashi, ci spiace, suo nonno è ricoverato in ospedale, ha avuto un infarto, abbiamo provato a svegliarla ma non ci siamo riusciti, appena legge chiami questo numero…- dico fissando il foglio sbiancando –NONNO, OH KAMI!- digito furiosa il numero senza vedere pensare –BUONGIONRO SONO LA SIGNORINA HIGURASHI, HIROSHI HIGUASHI COM…. un momento… qu…questo numero è…è…. NONNO CHE SCHERZI FAAAIIII??????- urlo al vecchietto che vorrei uccidere –su con la vita, Kagome, uno spavento fa sparire il malocchio e fa bene al cuore!- sbuffo simulando la calma più profonda –certo, come quando ho fatto 15 anni che hai detto di essere stato rapito, o a 11 anni che hai fatto affittato una bara, ti ci sei messo dentro e hai fatto venire i becchini, facendo venire un infarto alla sottoscritta, VEROOOOO????????????? Ma tra tante persone… tante famiglie… Giusto con un nonno sacerdote e superstizioso dovevo capitare?!?!? Aaaaaahhhhh!!!! Io vado al parco, torno alle 15, mangio fuori!- sto per riattaccare quando –Ah giusto che uno spavento fa bene al cuore e al malocchio, fare le pulizie e cucinare fa bene ai muscoli, no? quindi io non faccio nulla, fatelli tu!- sbatto la cornetta chiudendo il cell senza salutare.
Mangio un po’ di riso all’uovo (io amo il tamako kake gohan, soprattutto nell’alga nori), sbocconcellando un po’ di tofu e pesce affumicato, due cucchiai di zuppa di miso e un paio di ravanelli. Corro poi a lavare i denti. Siccome sto facendo tardi per andare da Rin, cosa che ho appena ricordato, decido di lavarmi in modo piuttosto strano, siccome devo fare la doccia, vado sotto la doccia e mentre mi insapono mi spazzolo i denti, mentre quando mi sciacquo sputo nello scarico della vasca vuota la saliva, stando attenta a non schizzarmi perché mi fa schifo!
Esco in un mini-asciugamano celestino che arriva a metà coscia. Mi chiudo in camera, mi tolgo l’asciugamano mettendolo ai capelli e mettendomi l’intimo e poi un jeans blu stretto e strappato sulle ginocchia, una maglia bianca e una felpa grigio chiaro. E poi le inseparabili all star rosse, il mio inseparabile rosso.
Esco correndo. E poi… un secondo. La corsa, la storta, la caduta a terra al centro della strada, un’auto… e poi il buio.
-ehy, ragazzina! Sveglia! Tutto ok?- dice un ragazzo… un mezzodemone da i lunghi capelli color argento e dei meravigliosi occhi color ambra. Continuo a fissare quegli occhi così ipnotizzanti, lui se ne accorge e sghignazza. Imbarazzata abbasso lo sguardo –si… grazie di non avermi ucciso…- mi alzo, ero svenuta e lui era rimasto li, al centro della strada, e io con lui. Mi fa un po’ male la caviglia, ma non molto –oh, Kami! È tardissimo! S…scusi, devo scappare, grazie ancora!- riinizio a correre un po’ zoppicando.
“Di certo non è il mio giorno fortunato, prima nonno, poi la storta e la figuraccia… che altro mi aspetta???... nah, peggio di cosi non può andare” di certo non avrei pensato così se avessi saputo cosa sarebbe successo circa…
__dieci… suono a casa Edogawa...
__nove… vengo aperta la porta dell’enorme appartamento…
__otto… Rin mi sgrida, altra cosa male…
__sette… mi sorride e mi abbraccia…
__sei… arriva lei, Izayoi, seria, cosa impossibile per lei, altra cosa male…
­­­__cinque… sorride e si avvicina abbracciandomi e dandomi gli auguri…
__quattro… io e Rin ci scambiamo gli auguri…
__tre… Izayoi dice che ha fatto portare i nostri regali nel locale della festa, altra stranezza, lei vuole sempre aprirli in intimità noi tre, significa che ha paura che non li accettiamo, ma perché?...
__due… Izayoi torna cupa e ci chiede di sederci su quei orribili divani zebrati…
__uno… Izayoi non ci guarda in faccia, gioca con un anellino d’oro e boccheggia in cerca di parole, bruttissimo segno, non è da lei aver paura, essere nervosa e non avere parole…
__e poi… la catastrofe arrivò! Il momento in cui la mia vita cambiò. Il momento in cui avrei voluto per la prima volta morire, la prima volta in cui mi sentii tradita.
-ragazze, devo dirvi una cosa importante… sapete entrambe che siete nate assieme, con dieci minuti di ritardo e allo stesso ospedale, no?- annuiamo confuse –Kagome… se siete nate assieme significa che ho conosciuto tua madre, non credi? Perché allora non te ne ho mai parlato? Non ci hai mai pensato? E poi, sapete che io mi sono sposata e il padre di Rin mi ha poi rifiutata e che la madre di Kagome l’ha abbandonata… vi siete mai chieste perché siete così simili? Per carattere si potrebbe trovare la scusa che siete cresciute insieme, quasi respiravate assieme, quindi avete coltivato un carattere simile, ma l’aspetto? Non ve lo siete mai chieste? E non vi siete mai chieste perché il nonno di Kagome avesse cacciato Rin più volte e soprattutto perché odiasse me? Non vi siete mai chiesti perché se state lontani vi sentite male? Perché parlate all’unisono, fate gesti e pensieri uguali contemporaneamente?- ci guardiamo sbiancando –i…Izayoi, se è uno scherzo, sappi che è pessimo!- dico io, mentre tento di non piangere, Rin invece già inizia a lacrime senza però dare la soddisfazione di un suono –ragazze, io… vorrei che non fosse andata così tra me e vostro padre… mi spiace…- dice abbassando il capo colpevole. Rin si alza di scatto, serra i pugni e urla un ’ti odio’ con tutto il fiato che ha, catapultandosi fuori a una velocità mai vista in singhiozzi, io sto per fare lo stesso, quando, avanti a lei non urlo un semplice ‘ti odio’ ma dico altro –Signora Edogawa…- la chiamo volutamente così, per ferirla, lei ha ferito noi e io ferisco lei dandole il tono più distaccato possibile –perché? Perché ha fatto questo? Mi fate schifo!- dico sputando avanti ai suoi piedi, cammino fiera fino alla porta –eri il mio idolo… adesso sei la persona che più odio! E tutti i vostri regali li riavrete presto! Addio, signora!- dico sbattendo la porta e inseguendo Rin –Rin! Riiin!! RIN! RIIIINN!!!! Urlo, trovandola poi accucciata a un muro in lacrime –Rin…- lei mi guarda torvo –va via, non voglio più sapere nulla della mia famiglia!- serro le labbra –NON FARE LA VITTIMA!! NON SEI L’UNICA A ESSERE STATA TRADITA!! ANZI, TU SOLO DA TUA MADRE CHE ODI PURE, IO DA TUA MADRE CHE ERA IL MIO IDOLO E DA MIO NONNO, E ANCHE DA MIO PADRE FINCHÈ ERA VIVO!! CHE DOVREI DIRE IO?? E POI, IO NON SONO LA TUA FAMIGLIA?? PERCHÈ A CAUSA DI QUELLO CHE TUA MADRE HA DETTO DOBBIAMO LITIGARE?? SIAMO STATE TRADITE ENTRAMBE, QUINDI NON AUTOCOMMISIONARTI!- dico dura –QUELLA CHE TU CHIAMI ‘TUA MADRE’ È ANCHE LA TUA!- urla le –già…- dico sull’orlo di scoppiare in lacrime. Rin mi abbraccia –scusa, Ra… ehm, cioè… Ka-chan… scusa davvero… so cosa stai passando, hai sempre voluto una madre e ora scopri che è la persona a cui più tenevi ma che ti ha mentito e la odi… io invece mi sento di merda… ho sempre voluto un padre da abbracciare e da cui farmi coccolare e ora che so chi è non posso ugualmente abbracciarlo e farmici coccolare perché non c’è più… non ci siamo mai accorse di nulla… che stupide!- annuisco –dai, andiamo a mangiare da Yurimashi, i suoi noodles al pollo sono i migliori e rallegrano tutto- dico affamata, mentre mia sorella ride –sei unica Ka-chan, e poi mi raccomando, andiamo da te, prendiamo il tuo vestito, veniamo qui, prendiamo il mio e andiamo da Byakuya- mi faccio seria –dici che dovremo andare? Non abbiamo molto da festeggiare…- dico mentre lei mi da una pacca sulla spalla –è pur sempre il nostro compleanno, dobbiamo festeggiare! E guai a te se dici no, ti porto li legata!- ridiamo e andiamo a mangiare
XXXXXXXXXXXXX
*due ore dopo*
-ah che buoni che erano! Ora andiamo a prendere il tuo vestito, Ka-chan!- dice Rin andando verso casa mia.
Arrivata li entriamo –oh, ciao Kagome, per sta volta li ho fatti io le pulizie, ma non farne ab… KAGOME! SAI CHI È, NO? CACCIALA!- urla nonno –mi spiace, Hiroshi Higurashi, io non caccio mia sorella!- sbianca –t…tu… IZAYOI ORA MI SENTE!!!- urla prendendo il bastone –mi butto infuriata su di lui bloccandogli il polso in una stretta ferrea –non vi azzardate, lei ha fatto il suo dovere, anche se doveva farlo prima! Tu non toccherai la signora Edogawa! Mi siete entrambi estranei! Non sono maggiorenne, ma io non abiterò di certo con voi! E neppure con lei!- lo lascio spingendolo sul divano, prendendo l’abito, dico un sonoro addio e sbatto la porta.
Stesso itinerario da Izayoi.
Andiamo da Byakuya. –ciao, Byakuya!- dico baciandogli le guance. Rin fa lo stesso. –amorine, ma che avete, che brutta cera!- non rispondiamo –okkey… ci penso io- dice lavandomi i capelli e acconciandoli il cinque minuti, fa poi lo stesso a Rin. Si avvicina con una trousse. Rossetto rosso, eyeliner sottile e nero, ombretto bianco. Siamo più identiche di quanto già siamo. Ringraziamo, salutiamo e chiamiamo un taxi per la casa di Sango.
-Sango-chan… buongiorno…- diciamo all’unisono quando apre. Sango sbarra gli occhi, sbianca e indietreggia. –ma che cazzo avete? Manate un aura tanto negativa che se si avvicinasse un bonzo crepereste sul posto! Comunque ora non vi riconosco più! Sembrate gemelle! Ahahah!- dice ridacchiando, non sapendo quanto male ci fa quella battuta.
-già…- dico mentre sento Rin tremare, simbolo che sta per piangere. “oh, Rin-chan!” l’abbraccio –dai, non piangere, ricorda che la debole fra le due sono io, la piagnucolona sono io. In fondo... sai una cosa? Sono felice di essere tua sorella, l’ho sempre voluto, sono fiera della sorella che ho! E poi… ricordi da piccole quando giocavamo a essere sorelle, a che mamma fosse la madre di entrambe? E quando facevamo progetti per far sposare mamma e papà, prima di quel brutto incidente? Ora che abbiamo ciò che volevamo siamo tristi? Su, dai. In fondo… non li giustifico… ma se reagiamo così ora che siamo grandi, se ce lo dicevano da piccole che avremmo fatto?- dico sapendo di essere almeno un po’ nella ragione –forse hai ragione… ma non riesco a perdonarli!- dice decisa –scusate… che succede?- dice Sango con una faccia attonita e confusa –ecco…- dico non trovando le parole giuste –io e Ka-chan siamo sorelle per davvero!- dice con semplicità Rin, cupa come non mai. E quello era solo l’inizio che per un po’ avrebbe fatto sparire quel bel sorriso che già mi mancava. –ma… COOOOOOOOSAAAAAAAAAAAA??????????????- urla Sango. Le spieghiamo tutto. –capisco… ma –se vostro padre non era pronto per essere un genitore, perché Ka-chan non era con vostra madre e Rin-chan?  E perché  lei non ha fatto nulla per riprendersela, magari quando vostro padre è morto? Qualquadra non cosa…- dice, mentre io tossisco perché vedo la mia cucciola incupirsi sempre più –ehm… Sango-chaaan???? Dov’è tuo fratello Kohaku??? Ok che ha 20 anni, ma non si lascia la propria fidanzata sola il giorno del proprio compleanno- dico strizzando l’occhio a Sango per fare dispetto a Rin –COOOOSAAA???? TI RIPETO CHE KOHAKU NON È IL MIO RAGAZZOOOO!!!!!!- urla infatti lei. Scoppiamo a ridere. Eccolo, quel meraviglioso sorriso –Sango… sono le 19:45… a che ora iniziamo…?- chiedo con una voglia matta di ballare –alle 20:30. A proposito… ora dove andrete a vivere? Sapete che potete stare qui, no??- dice con tono imperativo –ma non vorremmo recar disturbo…- dico flebilmente –MA SEI SCEMA? NON RIPETERLO NEANCHE PER SCHERZO! E poi… ho una casa enorme! Peccato che non sapendo non ho fatto pulire le stanze degli ospiti… si, vabbè! Ka-chan, tu dormi con me e Rin-chan con Kohaku così diventiamo pure zie!- dice Sango iniziando a indietreggiare, infatti Rin inizia a correrle dietro minacciandola di ucciderla mortalmente, il che è strano, perché uccidere è già morire, quindi mortalmente a che serve dirlo? Boh!
Driiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiinù
Il campanello, con quel suono tanto particolare, quel driinù tanto carino e sofisticato. –Ka-chan, vai ad aprire- dice fermandosi un istante e bloccando i polsi di Rin che si dimenava come un ossessa. Apro. Sango ricomincia a correre rincorsa da mia sorella –salve, milady!- dice un ragazzo con i capelli corti e neri, un orecchino, gli occhi blu-grigio scuro e il codino –c…ciao…- dico. Sango si ferma di botto fissando il nuovo arrivato vestito da Antonio… lei è vestita da Cleopatra… si saranno messi d’accordo? Un attimo e Rin la spinge a terra mettendosi a cavalcioni su di lei, Sango è un po’ maschiaccia e quindi sembrano una coppia di ragazze intenta a iniziare un orgia pubblica. Arrossisco, mentre ‘Antonio’ inarca un ciglio confuso, mentre Rin ha di nuovo i pugni serrati tra le mani di Sango, che fulminea si capovolge e fa andare Rin sotto che si dimena più di prima, se possibile. Ok, stanno simulando uno stupro o cosa? –calmati Rin, dai che ti piacerà pure dopo!- salto all’indietro mentre il ragazzo sbianca –Lasciami, Sango, mi fa schifo il solo pensiero! È una cosa vergognosa pensare che mi vorresti far ingoiare quella cosa disgustosa! Kami, ho la nausea al sol pensiero!- dice quella –no, te mandi giù e zitta!- dice mettendo una pasticca in bocca a Rin. Sto per intromettermi, il ragazzo ha un’aria sconvolto/schifata. –mmmh! Mmmh!- dice mia sorella con la bocca piena. Ingoia, mentre io ho un conato di vomito, Sango mi fa schifo in questo momento… io ci starò alla larga per un po’! –mmm… Sango… sai una cosa…? AVEVI RAGIONE, QUESTA CARAMELLA ALLA PANNA E CILIEGIA È DELIZIOSA- dice sorridendo. “ che schifo! Mia sorella non è più pura, ha ingoiato una carame… un momento…” cado a terra, insieme a Tutankhamon –E VOI URLATE E DITE CERTE COSE PER COSA?? UNA CARAMELLAAAA??- urlo nervosa. –si rialzano rosse aggiustandosi l’abito. Sango e il tizio si fissano “buongiorno, ti sei ricordata che c’era lui solo ora?” –Miroku…- dice Sango –Sanguccia! Come va! Queste due principesse sono le festeggiate? Piacere, Miroku! E tu, Sango, certi atteggiamenti li devi riservare a me, solo a me!- dice il ragazzo che ho appreso si chiama Miroku con tono malizioso, mentre Sango, rossissima, gli da uno schiaffo tanto forte che resta il segno.
Driiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiinù. Driiiiiiiiiiiiiiiinù. Driiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiinù. Driiiiiiiiiiiinù. –Rie, cara va ad aprire- dice Sango alla cameriera appena giunta nel salotto in cui eravamo. La poverina però fu investita da una valanga di adolescenti. Quando nessuno e quando tutti. Mah! Mmm… due, tre, quattro… pochissimi demoni… pensavo di più… vabbè… e come diceva mamma quando io e Rin facevamo prove per recite o giocavamo con le maionette… -si dia inizio al divertimento!!- e che la festa abbia inizio. Incrocio le dita “speriamo che vada meglio del resto della giornata”
Neee-chaaaaan!!!!
weilà, chika! como esta? tranquilli, sto bene, è la scuola che mi fa dare i numeri!!
lo so... chiedo umilmente perdono, avevo promesso che avrei aggiornato ogni settimana... ma non prendetevela con me, venite a protestare con i miei prof.! la colpa è loro!
poi ho una cara amica che sta poco bene... comunque, (FORSE) quando finirò una di queste fiction scriverò qualcosa su Sana, su Special A o su Ranma... anche se opto più su Special A che l'ho finito e poi su Sana che sono a metà, ho apena finito il 51° episodio... Ranma sono al 14°... poi devo rivedere di riprendermi una vecchia fic che pubblichai anni fa su un altro account e vedere se posso cambiare qualcosa e riproporla o getterla del tutto via. boh! torniamo con i piedi a terra, ho ancora tre fic in corso e tutte dureranno per molti capitoli! se non avessi scuola sarei già a buon punto!
comunque poi non ho portato nulla di che in gita e mi sono divertita un mondo!
Tornando alla fiction... mmm... che ne pensate? Kirara99 aveva ragione, sono davvero gemelle! ma ora... che succederà alla festa? dove dormirà Rin? davvero con Kohaku? e come finirà la storia con Izayoi e il nonno? e che regali avranno ricevuto dalla loro mamma? spero di potervelo dire presto!
a chi interessa...  Izayoi quando racconta a Rin e Kagome la verità...  Kagome quando parla alla madre...  oppure  o  o anche  per la Rin che piange o che è cupa... le mie scelte sono state per prima l'ultima e per ultima la prima in cui lei è adulta, per lei ne sono di più solo perchè quella che mi convince di più e quella in cui lei è triste ma non piange e che fa parte del anime, ma siccome nella fic è grande e qui ha un volto da bimba ho messo queste rare in cui non è sorridente e scegliete voi quale preferite! ora scappo o domani non mi alzo. notte cicci <3
Love Girl

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Capitolo 4
*** A Normal Party?? ***


A Normal Party??
-ciao, dolcezza- mi dice un tipo. “mmmm… iniziano!” lo guardo in cagnesco –scusa?- lui sbianca e va via.
Mi avvicino al tavolo delle bibite tra cui alcuni alcolici. Sango è li con Miroku –ehi, Ka-chan! Sai che non si beve, sei minorenne? Sei proprio uguale a rin, anche lei ha appena smesso di bere!- dice la mia amica con un bicchiere di Vodka in mano. Guardo esplicita ed ironica il bicchiere e poi lei –da che pulpito!- lei scoppia a ridere –ahahah, hai ragione, beh io vado… a fare un giretto con il mio “amico”! si ecco… ci vediamo dopo, ciao tesoro!- e va via con il ragazzo. “Okkeeeeei” penso con una faccia “omg”*  bevendo tutto d’un fiato un bicchiere di Vodka alla fragola. “Kagome, non si beve, sei minorenne… ma si dai, oggi ho avuto una giornataccia, per una volta… ma non tanto...” mi auto dico, ingoiando un altro bicchiere. –che bambina cattiva! Lo sai che non si beve?- “e ora chi cazzo è?” mi giro e vedo un mezzodemone… o meglio, vedo IL mezzodemone! Quello di questa mattina. –scusa… mi spieghi, che ci fai qua? Non sei della mia classe!- dice poi –si da il caso che io sia una delle festeggiate. Tu, piuttosto?- chiedo bevendo ancora –io sono un alunno- lo guardo e scoppio a ridere –CHEEE??? Alunno tu??? Ma se avrai 500 anni! Senza offesa alla tua natura, ma a quest’età dovresti lavorare non studiare! Dai sul serio, perché sei qua?- chiedo riempiendomi un altro bicchiere… il sesto… forse l’ottavo, boh! –giuro!- dice sorridendo e mettendo la ano destra al cuore e l’altra alzata. –sarà… comunque… come ti chiami?- chiedo bevendo ancora e ancora –InuYasha e tu?- mi gira la testa e tocco il ciondolo della sfera dei quattro spiriti che mi ha dato nonno a quindici anni –ka…ka-chan…- il ragazzo si accorge del mio malessere e mi bagna un po’ il volto con un po’ di acqua… o meglio con una lattina di Coca Cola, avvicinandomela alla fronte. –quali sono i tuoi hobby?- mi chiede curioso. –ehm… cantare e mi piace molto fare foto… sia come fotografa che come modella… perché?- sorride –diciamo che io vorrei diventare un fotografo e tu mi ispiri…- inarco un sopracciglio –e… allora?- chiedo confusa –mi chiedevo se volessi venire a casa mia per qualche scatto- annuisco sorridendo –perché no?- ho un singhiozzo, prendo un altro sorso di Vodka –Basta! Non vorrai addormentarti, poi!- dice ridendo e togliendomi il bicchiere di mano. Annuisco –no, per carità!- sorride –allora? Si va?- dice mettendomi una mano dietro le spalle –si!-
-bene, questa è casa mia, vedi di non fare chiasso, anzi più stai zitta e meglio è- sembra turbato, mentre gira la chiave nella toppa –aspetta qui- sussurra entrando –via libera, mio fratello e mio padre non ci sono- inarco un sopracciglio confusa –perché, se c’erano? In fondo sei MOLTO adulto, no?- arrossisce senza rispondere. Entro. Quasi svengo. Il lusso è davvero TROPPO! Lui non si accorge di nulla e sale. Siamo al secondo piano. –questo è il mio piano, o meglio, la mia stanza. Vieni!- dice prendendomi per mano e mi porta vicino al letto. Io guardo tutta la stanza, un porcile, kami che disordine! –ehm… mi servirebbe che ti togliessi vestito, coroncina e rimanesti in intimo- forse l’alcool o non so, ma eseguo gli ordini restando con solo gli slip, un mini abito verde, il mio ciondolo e gli orecchini. Si avvicina –e questo?- dice indicando il ciondolo. Ora che è tanto vicino sento un tenue odore di alcool. Deve aver bevuto, anche se meno di me –un portafortuna donatomi da mio nonno a quindici anni- si incupa un attimo, poi sospira e sorride, togliendomi gli orecchini –hai fame?- annuisco sbadigliando e stirandomi dolcemente. Pessima mossa, ora che ci penso, perché alzando le braccia il mini abitino si è alzato fino a diventare una maglia lunga.
Esce e torna poco dopo con delle fragole ricoperte di panna –che… che gusti culinari hai, scusami, eh?- dico ironica. Si avvicina sussurrandomi all’orecchio –ci servono per gli scatti che ti dicevo…- mordendomi poi il lobo dell’orecchio e mettendomi una benda sugli occhi. –p…perché la benda…?- dico leggermente impaurita. Mi accarezza la guancia –tranquilla e rilassati. Io ti guido la mano alle fragole e tu dovresti mangiarle con fare sensuale, ok?- annuisco elettrizzata, mentre un strano senso di intorpidimento si fa largo in me. “L’alcool si fa sentire, che sonno che ho!” penso mentre il tipo mi prende a mano e la guida alla coppa con le fragole. Sorrido trattenendo le risa, mi sembra tutto tanto divertente. Avvicino la fragola che ho in mano alla bocca, un flash, deve aver già scattato la prima foto. Inizio a pensare a come fare per mangiare quella santa fragola, mi viene in mente quando andai una volta con Rin al cinema e sbagliando sala vedemmo per errore un film non adatto ai minori, che all’inizio era dolcissimo, poi ci eravamo addormentate e quando ci siamo svegliate c’era proprio una scena simile a quella che sto vivendo io ora. Tento di imitare le mosse di quella ragazza nel film. Inizio a baciare quella fragola, mentre il sapore della panna mi manda in tilt, io amo troppo il cioccolato e la panna. Un altro flash. Inizio a mangiarla a piccolissimi morsi. Altro flash. La fragola finisce. Ho le mani e la bocca appiccicosa, così mi da una salvietta.
Mi tolgo la benda –come sono stata?- sorride malizioso –incredibilmente bella e brava. Ora aspetta un attimo… chiudi gli occhi- chiudo gli occhi istintivamente, voglio vedere cosa farà. Sento poi un ‘click’. Apro gli occhi e mi ritrovo ammanettata al suo letto –che significa?- dico confusa –tranquilla e fidati- dice mettendo dei cuscini viola a terra e facendomi cenno di mettermi sopra questi ultimi. Eseguo gli ordini dubbiosa. –voglio vederti dimenarti e muoverti ammanettata, intesi?- sguardo lascivo alla scollatura del mio amato vestitino. –ehm… non credo di sapere come si fa…- ride –fingi che vuoi liberarti, pensa che ti ho rapito e devi liberarti prima che ti faccia mia- annuisco, chiudo gli occhi e con una mossa fulminea gli do un calcio tra le gambe e sfilo le mani dalle manette che mi vanno enormi. Lo vedo accasciarsi –MA SEI STUPIDA O COSA??? HO DETTO DI FINGERE!!!- mi avvicino inginocchiandomi accanto avanti a lui e appoggiando la mia fronte alla sua –scusa, scusa, scusa…- sposto il mio volto e appoggio il mento sul suo capo e lo abbraccio. Sento poi una sua mano muoversi dal mio ginocchio su, dentro quella sotto specie di maglia. Mi stacco con un tic all’occhio –so io come farti perdonare- dice malizioso. Gli do uno schiaffo –ok le foto tutt’altro che caste, ma non ti azzardare neppure a toccarmi, ciccio!- annuisce un po’ spaventato dal mio volto.
–ritorniamo alle foto?- dice. Annuisco. Rimetto i polsi nelle manette, il volto va a fuoco e il sono è davvero troppo. Mi dimeno, inondata da i flash. –ora che ne dici se ne facciamo qualcuna senza l’abitino?- dice, ma io oramai non penso più a lui, sto già iniziando a lasciarmi andare al sonno –allora?- dice ancora –mmmhhh…- mugolo trentatré secondi prima di cadere in un sonno tutt’altro che leggero.


*Faccia 'omg'= gocciolone degli anime/manga.

Ehilà, Min'na!
okkey... forse ho esagerato con la descrizione, d'altronde ho detto, nelle info della storia, che è anche un po' erotica. Comunque scusate lo stesso e avviso che potrebbero esserci altri momenti simili se non anche più forti, non so ancora bene se li descriverò e come li descriverò.
Comunque... sto per tornare a essere Love Girl, giacchè con questo Nickname mi sento sciocca perchè tanto continuo a firmare come Love Girl, e poi è sconveniente per il Login. ho anche cancellato "Asuka, Ashita No Kaori. Asuka, Il Profumo Del Domani" e forse tra cento anni la riscriverò... boh... avevo aggiunto altri due capitoli, ma nessuno li leggeva, recensiva o nulla, quindi...
e comunque ho voluto fare anche io, come molti degli autori di efp, un gruppo, anche se non ho ancora scritto molte fanfic. a chi va di far parte, questo è il link : 
https://www.facebook.com/groups/707974905946848/
curiosità: sono l'unica su Tumblr? mi ci sono iscritta l'altro ieri, ma non ho ancora conosciuto nessuno.... nè nessuno dei miei amici c'è...
tornando al mio caro "piccolo" capitolo... che ve ne pare, apparte il fatto che forse è troppo dettagliato? a me piace, perchè da qui inizia la VERA STORIA ^^ aspettavo con ansia il tempo materiale per poterlo scrivere, in modo da poter poi, dal prossimo iniziare la vera e propria storia.
stranamente questa volta non ho molto da dire
 (finalmente! per una volta non salterai da un argomento all'altro! Dio esiste!) Nee-chan! Zitta!! Tanto appena i miei mi danno il consenso e trovo un gatto appena nato ti riuscirò ad eliminare *faccia da bluff* (*faccia triste* sei cattiva, nee-chan! non parlare nee-chan, non iniziare nee-chen... insomma, prima che non avevi nessuno ti servivo e ora che hai alcuni amici no, giusto? ora è ora di rimpiazzarmi con un gatto e con gli amici, no? okkei! addio!) ODDIO NEE-CHAN!! STAVO SCHERZANDO!!! CI MANCHEREBBE CHE DIMENTICASSI LA MIA UNICA PICCOLA KILARHIKARI! *sorride* (*piange commossa* uhhh!!! Nee-chan!!! da quanto non mi chiamavi per nooomeeee!!!) ok, ma ora basta o ci buttano dietro i pommodori XDXD
noi scappiamo! un bacio,
Love Girl...
 (e la sua nee-chan!)
P.S. l'idea delle fragole le ho avute guardando una foto simile a quest'immagine  su il telefono di una mia amica che voleva scaricare il libro "cinquanta sfumature di grigio" gratis e ha trovato un libro simile su google play book, di cui ora non ricordo il nome.
 

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