Dieci gigantesche drabble

di zenzero
(/viewuser.php?uid=61068)
Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.

Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Quella fu la prima volta ***
Capitolo 2: *** High School ***
Capitolo 3: *** Gelosia ***
Capitolo 4: *** Nel Letto ***
Capitolo 5: *** Svegli fino all'alba ***
Capitolo 6: *** Fall in Love ***
Capitolo 7: *** SMS ***
Capitolo 8: *** L'ultima lacrima ***
Capitolo 9: *** Perdersi durante un viaggio in macchina ***
Capitolo 10: *** "Ti odio!" ***

Capitolo 1
*** Quella fu la prima volta ***

Quella fu la prima volta
(Annie Leonarth, Ymir)

Avevano condiviso anni di addestramento insieme, e dormito nella stessa stanza, e mangiato alla stessa mensa. In tutto quel tempo non si poteva dire che fossero diventate amiche. Di sicuro nemmeno nemiche. Diciamo piuttosto che erano indifferenti l'una all'altra. Ma quando Ymir vide la bionda Annie rimanere del tutto impassibile durante l'attacco al Distretto di Trost, senza dare nessun segno di nervosismo o paura, (quella biondina tappa, pelle e ossa e senza esperienza!) fu la prima volta che capì che in quella ragazza c'era qualcosa di strano. Chissà, Ymir forse si faceva troppe paranoie, ma si promise di tenerla d'occhio.

Ritorna all'indice

Capitolo 2
*** High School ***

High School
(Sasha Blouse, Jean Kirschtein e Christa Lens)

Quando finalmente la campanella del pranzo suonò, Sasha emise un urlo di gioia e si precipitò fuori dall'aula, affamata. Raggiunse il terrazzo della scuola come al solito e si sedette impaziente aprendo la cartella ma... aveva lasciato il pranzo a casa!
"Morirò di fame!" fece sdraiandosi sconsolata sul pavimento.
"Ehm... Sasha?" chiese la voce di Christa "tutto bene?"
Anche lei qualche volta pranzava sul terrazzo. Con lei c'era anche Jean.
Lo stomaco della bruna borbottò.
"Hai fame, vero?" indovinò la bionda. "Se vuoi posso dividere il pranzo con te!"
Jean le scagliò un'occhiata invidiosa, ma Sasha non se ne accorse, mentre mangiava piena di gratitudine nei confronti della sua Dea.

Ritorna all'indice

Capitolo 3
*** Gelosia ***

Gelosia
Reiner Braun, Eren Jaeger

“Non è possibile.. perché tra tutti.. proprio lui deve avere la coordinata?” si chiese Reiner, mentre scappava, voltandosi appena ad osservare Eren. Eren che non era forte e robisto come lui, eppure lo aveva anche sconfitto. Eren che trascinava tutti con il suo entusiasmo e la sua voglia di vivere. Eren che aveva amici che lo avrebbero sostenuto al costo della loro vita.
Reiner smise di chiederselo, e continuò a correre, tenendo la persona a cui più teneva al sicuro, senza più voltarsi indietro.

Ritorna all'indice

Capitolo 4
*** Nel Letto ***

Nel Letto
(Armin Arlet, Sasha Blouse)

Armin si rigirò nel letto a castello; faceva troppo freddo per dormire. I suoi compagni di stanza invece russavano già.
Poi, all'improvviso, la porta della camera si aprì.
"Forse è qualcuno che è tornato dal bagno" si disse Armin, ma poi trasalì quando quel qualcuno, nel buio, si infilò nel suo letto silenziosamente.
"Patate... arrosto" mormorò lo sconosciuto già addormentato, e il biondo la riconobbe all'istante; si trattava di Sasha. Doveva essersi confusa con i dormitori.
"Che ci fai qui? Te ne devi andare!" le disse il ragazzo scrollandola, ma fu tutto inutile: non si sarebbe svegliata. Gli toccò passare la notte con lei e i suoi mormorii sul cibo.

Ritorna all'indice

Capitolo 5
*** Svegli fino all'alba ***

Svegli fino all'alba
(Mikasa Ackermann, Hanji Zoe)

Mikasa stava rispolverando il quartier generale della Legione Esplorativa quella sera, come punizione per aver sparlato in giro dell'altezza del comandante, quando le si avvicinò Hanji. Le avevano già detto che quella donna era strana, ma Mikasa non la trovava poi tanto particolare.
"Hey, Ackermann, vuoi distrarti un po' dalla tua punizione?" chiese la donna, sghignazzando. Va bene, forse era un po' alticcia.
"Cosa c'è?" chiese la ragazza.
"Vorrei raccontarti qualcosa per farti passare il tempo"
"Va bene"
"Vuoi sapere dei miei cari amici Sean e Bean?"
Mikasa acconsentì senza sospettare niente, e Hanji, emozionata, le parlò delle ricerce e dei suoi affezionati amici giganti.
Per tutta la notte.

Ritorna all'indice

Capitolo 6
*** Fall in Love ***

Fall in Love

(Christa Lens, Ymir)

Christa. Occhi color del cielo, capelli d'oro, viso di un angelo.
Io vivevo per me stessa, e non avevo altri a cui pensare. Dovevo sopravvivere a tutti i costi. Poi ho incontrato te, e tutto è cambiato. Sei così simile a me...
Io, che ti avevo seguito solo per interesse, ora mi lascio condizionare e non faccio altro che compiere gesti sempre più stupidi e altruisti. Hai bonificato un po' del marcio che avevo dentro, e non sono sicura che sia una cosa del tutto positiva. Eppure ciò non mi sgomenta come dovrebbe.
Ora sei il mio unico pensiero.
Credo proprio di essermi innamorata, cazzo.

nota autrice: che fortuna! Avevo impostato le coppie della drabble a caso, e guarda caso questa è la mia preferita!

Ritorna all'indice

Capitolo 7
*** SMS ***

SMS
Armin Arlet

"Ma come si usa il T9? Le parole le scrivo diverse da come volevo..." si disse Armin, provando a caso i tasti di quel vecchio cellulare non touch screen che gli avevano prestato.
L’altro aveva fatto un volo dalla finestra dal quale non era sopravvissuto. Comunque sia quel cellulare gli serviva, doveva dire ai suoi amici l’orario del film al cinema. Non aveva molto tempo per cui avvertì tutti di “andare alle sette”. Neanche dieci minuti dopo ricevette un messaggio di risposta. “ Non ho capito, scusami, da quali tette andresti? Comunque divertiti!”.
E fu così che un’altro cellulare finì di nuovo, accidentalmente, a volare fuori dalla finestra.

Ritorna all'indice

Capitolo 8
*** L'ultima lacrima ***

L'ultima lacrima
(Hanji Zoe, Reiner Braun)

Certo, sono una persona molto emotiva. Mi emoziono e mi esalto per qualsiasi cosa, anche la più stupida. Posso scoppiare a ridere per una battuta, e piangere per la caduta dei miei occhiali. Ma non ricordo più quando ho versato l’ultima, vera lacrima per la fine delle persone a cui tenevo. Ne sono morte così tante, davanti ai miei occhi, che la cosa non mi sconvolge più così tanto. E tu, Reiner Braun, per chi hai smesso di piangere? Quando hai tradito la razza umana hai forse versato lacrime?
Credo che non lo saprò mai. Ma forse, prima di giustiziarti, te lo chiederò.

Ritorna all'indice

Capitolo 9
*** Perdersi durante un viaggio in macchina ***

Perdersi durante un viaggio in macchina
(Eren Jaeger, Jean Kirschtein)

“E adesso dove siamo? Controlla sul navigatore”
“Tornate indietro quando potete. Ricalcolo percorso”
“Ti avevo detto di svoltare a destra, faccia da cavallo!”
“ Sono io che ho la patente, e io decido, pazzo suicida!”
“Non decidi un bel niente, scemo! E guarda dove vai! La strada!”
“Ehi nonnetta! Spostati! Spostati!!!!”
VROOOOOOOOOMMMM
CRAAAAAAAAASH
L’anziana signora si voltò e vide la macchina sbandare e finire contro un albero a pochi metri da lei. Per fortuna l’auto non si era schiantata a troppa velocità.
Come se nulla fosse accaduto, due ragazzi, uno dai capelli neri e l’altro bruni, ripresero a litigare senza fare caso a lei.

Ritorna all'indice

Capitolo 10
*** "Ti odio!" ***

"Ti odio!"
(Mikasa Ackermann, Annie Leonarth)

Mikasa non era mai stata tanto decisa quando recise abilmente le dita di quel gigante controllato da Annie.
"Cadi, Annie" le ordinò fissandola nei suoi occhi glaciali.
E la gigantessa cadde senza dire una parola, e la ragazza continuò a fissarla, invasa da confusi sentimenti. Ma sicuramente, uno spiccava più degli altri. Poiché sapeva di odiarla più di chiunque altro. E non perché avesse tradito l'umanità, o ucciso persone senza rimorso. Bruciava d’odio per quella ragazza, ed era per via di Eren. Annie aveva cercato di portarlo da lei per ben due volte, senza alcuno scrupolo. E questo, Mikasa non glielo avrebbe mai perdonato.

Ritorna all'indice

Questa storia è archiviata su: EFP
/viewstory.php?sid=2882689