Ora so chi sono

di Noebi
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** CAPITOLO 1: IN UN NUOVO MONDO ***
Capitolo 2: *** CAPITOLO 2: CHI E' LA REGINA DELLE BAMBOLE? ***
Capitolo 3: *** CAPITOLO 3: STO ARRIVANDO, ELSA ***
Capitolo 4: *** CAPITOLO 4: A TUTTO C'è UN RIMEDIO...MA... ***
Capitolo 5: *** CAPITOLO 5: COSA SAI CHE IO NON SO'? ***



Capitolo 1
*** CAPITOLO 1: IN UN NUOVO MONDO ***


CAPITOLO 1: IN UN NUOVO MONDO

Elsa aprì gli occhi. Si sentiva spaesata e una grande confusione regneva nella sua testa. Provò a mettersi in piedi, ma le gambe le cedettero. Sentiva la nausea e la testa che le girava.
Che diamine è successo...? Pensò, massaggiandosi le tempie. 
Ritento di rialzarsi e, per fortuna, questa volta riuscì a tenere l'equilibrio. Era in un bosco, splendido, tranquillo...magico. Così magico da riuscire a dare almeno un minimo di serenità. I raggi del sole filtravano dalle foglie degli alberi, donando dolcezza e allegria all'intero luogo.
Elsa avrebbe sicuramente gradito quel luogo, se non fosse stato per il suo stato. Si guardò di nuovo attorno e li vide. Erano Hiccup, Sdentato e Tigre che giacevano a terra svenuti. E fu allora che ricordò la battaglia. 
"Tigre! Tigre! Svegliati!" Tigre iniziò ad aprire gli occhi e a gemere per i muscoli indolenziti.
"C-cosa?...dove siamo?" chiese a Elsa.
"Non lo so...ma mi chiedo dove sono finiti gli altri..." disse l'altra aiutando l'amica a rialzarsi. A quelle parole, Tigre sobbalzò.
"Cosa?! Come?! Non sono con noi!"
"Purtroppo no: quando mi sono svegliata c'eri solo tu e...loro." disse indicando Hiccup e Sdentato.
Tigre riflettè un attimo e rispose:"dici che saranno ancora sotto l'incantesimo di Hans?"
Elsa scuotè la testa:"credo di no, ma c'è solo un modo per scoprirlo"
Avanzò verso Hiccup e iniziò a scuoterlo leggermente.
"Mmh...mmh...mamma...lasciamo dormire..."
La ragazza alzò gli occhi al cielo, spazientata:"Non sono la mamma! Sono Elsa, reg-...voglio dire, ex-regina di Arendelle"
In quel momento Hiccup spalancò gli occhi.
"Cosa?!" si alzò di scatto e a momenti non andava a sbattere contro Elsa "E che ci fai qui?! Anzi, io che ci faccio qui...? e dove diavolo siamo?! Che è successo?!"
"Calmati! una domanda alla volta! comunque: 1- non so esattamente come sono arrivata qui; 2- tu ci sei arrivato con me; 3- non ho la benchè minima idea di dove siamo, so solo che siamo in un bosco e 4- Sei stato stregato da Hans...che non so come spiegarti chi sia." rispose Tigre
Il ragazzo provò a elaborare tutte le informazioni che aveva appena ricevuto. Ma decise di soffermarsi sull'ultima.
"Stregato!? Come sarebbe a dire streg-....Ora ricordo...quello schifoso, codardo, viscido, lurido..."
"Ok! ok! ho capito! non mi sembra il momento adatto a sfogarsi..." intervenì Tigre.
Hiccup la guardò esterrefatto "E tu saresti...?"
"Mi chiamo Tigre, guerriera del palazzo di Jiada"
"Ah, sì. Credo di aver sentito parlare di te." ridattè lui. 
"Bene, ora sveglia il tuo drago e cerchiamo gli altri"
"Intendi dire i guardiani? Ricordo la battaglia."chiese Hiccup.
"Esattamente" gli rispose Elsa."Direi che non dovrebbero essere tanto lont-...!"
Mentre la giovane stava per girarsi si ritrovò un coltello puntato verso il viso. La proprietaria era una ragazza dai capelli neri e lisci, gli occhi color smeraldo e labbra rosate. Indossava un abito azzurro, con le maniche a sbuffo e l'ampia gonna le arrivava alle ginocchia. Sopra di esso, c'era un grembiule con delle macchie di sangue al fondo. Le calze avevano delle righe orizzontali, bianche e nere e stivali neri con le borchie argentate ai lati. Ma la cosa più strana, era la collana che portava: il ciondolo era il segno dell'Omega.
"Chi siete? E cosa ci fate nel mio paese delle meraviglie?"
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"Ecco il cibo, Frost!" Hans lanciò al ragazzo un vassoio con del pane "E scusa per, ehm, il ritardo" aggiunse maligno.
"Dov'è Elsa? Che cosa le è successo?! Dove conduceva quel portale!?" chiese il guardiano non guardando nemmeno il cibo.
"Hei, hei calma! Che vuoi che ne sappia io! Probabilmente saranno in un'altro mondo" rispose l'altro con indifferenza. 
La rabbia di Jack continuava ad aumentare. Odiava con tutto se stesso quell'uomo. E cosa ancora peggiore, era in ansia per la persona che più contava per lui: Elsa. Ma non sapeva cosa fare, ne dove ella fosse. Se sarebbe riuscito a scappare non avrebbe avuto una meta in cui dirigersi. No: doveva prima scoprire dove era finita.
"Bugiardo! So che lo sai!" gli gridò.
"Magari sì...magari no..." disse beffardo Hans. 
A quanto pare si diverte a prendermi in giro pensò.
"Dimmelo!"
Hans continuò a non ascoltarlo e uscì dalla cella. 
Jack si lasciò cadere al suolo, con le catene ai polsi. Anche se erano giorni che non mangiava, non aveva fame. La preoccupazione lo stava divorando e il dolore lo faceva soffocare. Non riusciva nemmeno a piangere: aveva finito le lacrime ed era disidratato per altre. 
No...non devo abbattermi! Devo avere fede! Riuscirò a trovarti Elsa! Costi quel che costi!
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Ormai erano ore che i guardiani, Black, Pitch, Dead e Rapunzel giravano per lo strano luogo in cui si trovavano.
"Dannazione!" disse Calmoniglio "Questa foresta è tutta uguale!"
Sandman annuì.
"Proprio tu perso speranza, Calmoniglio? Non dovresti: tu proteggero esse nei bambini!" ribattè fiducioso Nord.
"Senti amico: abbiamo già dovuto mettere K.O. quelle strane "viti volanti" e non mi sorprenderebbe se ci sono altri altri mostri in giro!"
"Cos'è? Hai paura coniglietto?" lo prese in giro Pitch. Anche se era ridotto male, non poteva mostrarsi debole. Sentiva il veleno scorrergli nel sangue e sapeva che se non avrebbe trovato un antidoto srebbe morto nel giro di una settimana.
"Non mi sembra il caso di litigare!" Disse Black.
"G-già...io vorrei solo uscire da questo strano e inquietante posto...all'iniziò mi sembrava favoloso, ma da quando c'erano quei..."cosi" è stato tutto più terrificante..." dissei Rapunzel attaccata al braccio di Dentolina. 
"Inoltre dobbiamo trovare mia sorella e Tigre, che mancano all'appello" continuò Black.
"Non dimenticarti il criceto, la fata dai capelli neri, il ragazzo col drago, la massa di petrolio, il coniglio e l'omone con l'alitosi" aggiunse Calmoniglio.
"Era un gerbillo" disse Dead.
"Fa lo stesso" ribattè l'altro.
Dentlina si mese tra di loro "Basta litigare! Tenete il passo! prima li troviamo, meglio sarà per noi" 
"Per i "cattivi" è meglio se non li vediamo..." disse Rapunzel.
"Prima noi distruggiere loro, meglio sarà. Su! avanti!"
"Sssh!"fece Calmoniglio
"Cosa succede?"chiese Dead
Calmoniglio non rispose indicò un cespuglio che si muoveva mentre Rapunzel terrorizzata aumentò la stretta al braccio di Dentolina che aveva sul volto un'espressione dolorante...
Dopo qualche secondo dal cespuglio uscì un mostriciattolo blu con degli occhioni dolci neri...
"AAAAAAAAAaaaaaaahhhhhh" gridò Rapunzel
"AAAaaaaaaahaaaahhhaaaahhh" gridò Calmoniglio
Al grido di quest'ultimo tutti compreso l'essere scunosciuto si fermarono a fissare il coniglio 
"Smettetela di fissarmi! Chi è lui piuttosto?!"
"Cc-cciaoo..."
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NOTA AUTRICI: Buonsalve a tutti! Siamo tornate con il sequel della storia! Bene, allora, a quanto pare i nostri "eroi" sono arrivati nel paese delle meraviglie, e credo che voi abbiate quindi capito chi è la ragazza che ha "attaccato" Elsa e il mostriciattolo blu che ha fatto gridare il povero Calmoniglio. Ma non diciamo nulla. Confermeremo i sospetti (se sono quelli giusti) nel prossimo capitolo. Ma la grande domanda è: riuscirà Jack a tornare dalla sua amata Elsa? E dove diavolo sono finiti i collaboratori di Hans? Staranno combinando qualcosa?
Per scoprirlo dovrete continuare a seguirci :D
Vi rimettiamo ancora il link del trailer se non lo avete ancora visto: https://www.youtube.com/watch?v=rKBGTOAdL7MVi 
ricordiamo anche della pagina di FB: https://www.facebook.com/pages/Noebi/1462928713980683?sk=timeline
 Fateci sapere cosa pensate attraverso le RECENSIONI XD. Vi adoriamo <3 grazie ancora di averci fatto vivere questo sogno <3. Quindi...un saluto pandoso a tutti e che Jack ed Elsa siano sempre con voi!
 
 

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Capitolo 2
*** CAPITOLO 2: CHI E' LA REGINA DELLE BAMBOLE? ***


CAPITOLO 2: CHI E' LA REGINA DELLE BAMBOLE?

"Chi siete? E cosa ci fate nel mio paese delle meraviglie? Rispondete!"
"Io sono Elsa, ex sovrana del regno di Arendelle. Tu chi sei, piuttosto?" 
Alice abbassò leggermente la lama, ma rimase sempre di guardia "Io sono Alice Liddell. Come siete arrivati qui?"
"Allora come possiamo spiegarti..." rispose Tigre pensosa.
“Attraverso un portale” concluse Hiccup.
"Chi lo ha aperto?" chiese frettolosa Alice.
"Non penso che tu lo conosca..." disse Elsa "...si chiama Hans"
"Cosa?! State parlando di Hans, il fratello della regina delle bambole?!"
Questo titolo nobiliare l'ho già sentito...aspetta! La ragazza dello scontro! pensò Elsa "Potrei chiederti qual'è il nome della regina delle bambole?"
"Il suo nome è Charlotte" rispose Alice.
Lo sapevo! Si disse Elsa. "Sapresti dirci di più di lei?" 
"Mi dispiace ma...non ne so molto. Però conosco una persona che potrebbe aiutarvi."
"Chi è?" chiese Hiccup.
"Il Brucaliffo"
"E come arriviamo da lui?" domandò Elsa
"Beh, dovete attraversare la Foresta oscura, il Labirinto di specchi, il Regno delle Bambole, il Regno degli scacchi Rossi e poi...."
"Scusami, fermati! Siccome non conosciamo questo posto e quindi per noi è del tutto nuovo...non è che potresti accompagnarci tu?" chiese il ragazzo.
"Ovvio che no!” disse Alice “Cavatevela da soli!".
A quel punto si girò e si diresse verso la foresta.
"Ehi! Non puoi lasciarci qui!" esclamò Hiccup.
"Sì...potremmo combinare qualcosa di sbagliato" disse Tigre.
Alice ci pensò su e, infine, si rassegnò: "Allora...se vogliamo accorciare dobbiamo passare per il Regno dei gobli di neve"
"Alice posso chiederti due cose?" gli chiese Elsa.
"Se proprio devi…"
"Primo: chi è quel gatto che sorride dietro di te?!"
"Sssalve" Dietro ad Alice c'era un gatto da sembianze cadaveriche e cineree. Le ossa sporgevano a vista e sul suo corpo c'erano svariati tatuaggi. Aveva un sorriso smagliante e all'orecchio sinistro portava un'orecchino d'orato. 
"Stregatto! sempre tra i piedi a quanto pare!"
"Vvolevo solo dirrvi che non siete soli...c'è qualcun altrro...non è buono nè cattivo..." 
 Quando lo Stregatto finì la frase scomparve.
 "Ooook...pensavo di aver visto di tutto ormai ma, UN GATTO CHE PARLA, CHE SCOMPARE E COMPARE A SUO PIACIMENTO MAI!!! Questo ha superato i limiti della mia immaginazione" disse Hiccup sconcertato. Sperava che tutto ciò fosse un sogno.
"Qual'era la seconda cosa che volevi chiedermi, Elsa?"
"Ah sì! Volevo sapere se c'è anche il Regno degli scacchi bianchi. Prima hai detto che c'è ne è uno che si chiama Regno degli scacchi rossi, quindi..."
"Dovete sapere che prima il Regno degli scacchi rossi apparteneva alla Regina Bianca (regina degli scacchi bianchi) ma un giorno, il suo rivale, il Re Rosso, la uccise e si impadronì del Regno."
"Poverina." disse Hiccup.
"Già. Scusa non ti ho ancora chiesto il tuo nome."
"Ah vero. Io sono Hiccup Haddock III"
"Un po’ lungo come nome…comunque, piacere di conoscerti Hiccup" e alle ultime parole fece una riverenza.
"Che ne dite di metterci in cammino?" 
"Aspettate! Chi ha detto che dobbiamo camminare se abbiamo Sdentato che ci può portare? Devo solo svegliarlo e…”
Elsa lo interruppe "Ehm Hiccup, siamo in troppi! Sdentato non può portarci tutti!"
"Ah...già" 
"Zitti!" disse Alice.
“Hei! Non è educato dire di…” iniziò Hiccup, ma non finì la frase che la mano di Alice lo zittì.
“Ho detto zitto!”
Hiccup capì solo in quel momento che c’era qualcosa che non andava.
"Che c’è?" chiese il ragazzo.
"Non siamo soli"
A quelle parole, Alice fece apparire la lama Vorpale, Elsa e Tigre si misero in posizione di guardia e Hiccup cercò, silenziosamente, il suo amico, Sdentato.
E fu allora che lo videro.
Un drago gigantesco simile spuntò dal bellissimo ed inquietante paesaggio. Non aveva squame, ma era ricoperto di una membrava rugosa, verde.
"Che diavolo è quello?!" chiese Hiccup indietreggiando "Non ho mai visto un drago del genere prima d'ora!"
"E' il Ciciarampa, un drago trovabile solo nel Paese delle Meraviglie! Un tempo era sotto il controllo della Regina Rossa!" disse Alice.
"Cosa dobbiamo fare?" chiese Elsa terrorizzata.
"Per ucciderlo bisogna avere la spada bigralace. Anche se la mia lama vorpale è fatta dello stesso metallo di quella spada, non posso ucciderlo con questo."
"Dov'è questa spada?" Chiese Tigre.
 "Ce l'aveva la Regina Bianca, ma adesso la sorveglia il Grafobrancio!"
"Quindi cosa dobbiamo fare?" chiese Hiccup.
"CORRERE!" gridò Alice “Dobbiamo arrivare dal Brucaliffo il prima possibile e lasciare il bosco! ORA!”
"ALICEEEEEEEEEEEEE!" sibillò il Ciciarampa.
"Questo…Coso, parla?!" gridò Elsa.
Continuarono a correre fino ad arrivare a un grande canyon con tazze e teiere rotte giganti. A quel punto si fermarono e guardarono indietro.
"NON MI SFUGGIRAI TANTO FACILMENTE!" disse il mostro.
"Perchè non ci insegue?" chiese Tigre.
"Da quando la Regina Rossa non ha più il suo controllo...il Brucaliffo lo ha rinchiuso in una barriera invisibile che non può varcare, ma la barriera non durerà per sempre."
"Quando scomparirà?" chiese Hiccup.
"Tra due giorni. Per questo prima ho detto che dovevamo arrivare dal Brucaliffo il prima possibile. Possibilmente entrò domani"
A Elsa girò la testa al solo pensiero. Avrebbero dovuto camminare per un giorno intero senza fermarsi e forse non sarebbe neanche bastato. 
Oh Jack…come vorrei che tu fossi qui con me…


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"Chi sei stupida palla di peli blu?" chiese Calmoniglio prepotente.
"Non gli parlare così! Non è mica colpa sua se urli come una femminuccia" gli disse Dead sarcastica "senti potresti dirci il tuo nome?"
"Stitch...esper-imento sei-due-sei" (Nota Autrici: Dovrebbe parlare più o meno così XD)
"Ciao Stitch. Potresti dirci dove siamo?" Gli domandò Black.
"Ben-venuti nel pae-se delle meravigli-e"
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Jack era ancora nella sua cella. Continuava a camminare nervosamente con fare pensoso.
Forse potrei congelare tutto e scappare…Ma no! Non ho il mio bastone! Allora lo vado a prendere e…Frost, ma quanto sei stupido! Se non esci di qui non puoi prendere il bastone! Allora potrei…AAH! Che posso fare!?
A quel punto lo sguardo di Jack cadde sul vassoio del cibo.
Forse dovrei mangiare… A stomaco pieno e più facile pensare…
Si avvicinò al vassoio e lo “analizzò”. C’era una pagnotta di pane secco e una carota.
Una carota… pensò …Olaf! Ma certo! Devo mandargli un messaggio…ma come…? 
Jack ricominciò a pensare e camminare per la stanza. Ma stavolta il nervosismo fu sostituito dalla speranza. La speranza di uscire da quella cella, la speranza di essere di nuovo libero, la speranza di trovare i suoi amici…ma soprattutto la speranza di rivedere Elsa.
Il mio fiocco di neve! Non posso creare il ghiaccio col mio bastone, ma senza mi basta un gesto con la mano per costruirne uno! Potrebbe arrivare fino da Olaf e con un incantesimo indicargli la via per venire al castello! Poi prenderà il mio bastone, me lo riporterà e potrò uscire da questa maledetta prigione! Frost, sei un genio!
Si mise subito all’opera e inviò il suo fiocco al di fuori. 
Non mi rimane che aspettare.
E fu allora che iniziò a divorare avidamente il suo cibo.
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NOTA AUTRICI: Buonsalve a tutti!
Volevamo scusarci ancora per il ritardo dei capitoli. Scusateci ancora tanto.
Ok credo che abbiamo detto tutto XD
Quindi...un saluto pandoso a tutti e che Jack ed Elsa siano sempre con voi!

Ciau ciau ^^ 

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Capitolo 3
*** CAPITOLO 3: STO ARRIVANDO, ELSA ***



CAPITOLO 3: STO ARRIVANDO, ELSA

"Aspetta, aspetta! Il paese delle meraviglie? Vuoi dire quello delle favole?" Chiese Calmoniglio.
"Beh, a quanto pare sì, a meno che tu non conosca altri paesi delle meraviglie. In tal caso, faccelo sapere!" rispose Pitch. 
"Papà, ti prego, non è il caso. Piuttosto come ti senti? Il veleno farà effetto tra una settimana circa se non sbaglio. Magari qui c'è qualche antitodo" disse speranzo Black.
"Black ha ragione! Dobbiamo aiutare nuovo amico Pitch!" continuò Nord.
Pitch iniziò a innervosirsi "Non sono vostro amico! E non ho bisogno del vostro aiuto! Se dovessi scegliere se farmi nuovamente avvelenare per mia figlia lo farei! Non mi pento della mia scelta!"
"Ma se trovassimo un'antitodo potresti continuare a vivere!". Black sentiva gli occhi pizzicargli, ma non voleva piangere.
"C-c'è un modo..." disse Stitch.
In quel momento, la piccola creaturina blu era al centro dell'attenzione.
"E quale?!" chiese speranzosa Black. Non si sarebbe mai arresa per le persone a cui voleva bene. Mai.
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Jack finì velocemente il suo cibo e si sedette a terra con la schiena appoggiata al muro pensando.
Devo ancora scoprire dove potrebbero essere gli altri...ma come?! So che il portale li ha sicuramente portati in un altro mondo...ma quale? Pensa, Jack, pensa...
In quell'istante sentì la porta cigolare lentamente. Il ragazzo si alzo in piedi, svelto, ma non vide nessuno entrare. Poi abbassò lo sguardo e capì.
"Olaf! Finalmente mi hai trovato!" Sussurrò felice Jack. Se non fosse stato per le guardie, il ragazzo avrebbe urlato di gioia. Soprattutto perchè, nella mano ramosa di Olaf, c'era il suo adorato bastone.
"Sono venuto appena potevo! Ecco a te! Credo sia tuo."
Il guardiano prese il bastone e, con un tocco leggero, si liberò delle catene che aveva ai polsi. Poi prese il bastone con entrambe le mani, tenendolo orizzontalmente davanti a lui e concentrò i propri poteri su di esso. Fu allora che il bastone si illuminò e da esso si scagliò un lampo di ghiaccio che ruppe il muro.
In lontananza si sentivano le voci delle guardie spaventate. "Hei! Avete sentito! Veniva dalla cella 72! Andiamo a vedere, svelti!"
Jack prese Olaf in braccio e si fece trasportare dal vento verso il castello di Arendelle.
Appena arrivò iniziò a correre tra i corridoi alla ricerca di Anna.
"Anna! Anna!" continuava a urlare a perdifiato, finchè non se la ritrovò davanti.
"Jack! Grazie a Dio almeno tu stai bene!" Anna lo abbracciò "Dov'è Elsa!? E gli altri?! Non sai quanto eravamo preoccupati!"
"Lo so, lo so!" iniziò lui "ma non lo so nemmeno io! Durante la battaglia, Hans ha aperto un portale e, apparte me, tutti ci sono finiti dentro."
"Oh no!" esclamò l'altra "e adesso?!". La povera regina era sull'orlo delle lacrime.
"Devo tornare al castello di Hans e indagare. Ero venuto per portarti Olaf e farti sapere la situazione"
"Ok, Jack, grazie." 
"Ora devo andare o potrebbero venire qui e creare problemi."
"O-ok..."
Il giovane notò subito la preoccupazione della donna. 
"Ehi, tranquilla! Troverò Elsa e la riporterò a casa sana e salva"
Anna gli rivolse uno sguardo pieno di gratitudine.
A quel punto, Jack spalancò la finestra e volò via, diretto al castello del suo nemico.
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Elsa e gli altri, intanto, erano arrivati al regno delle bambole. Sembrava una discarica di giocattoli per bambini, con casette di gioco e bambole di porcellana rotte. Nessuna di queste aveva gli occhi.
"A che punto siamo?" chiese Tigre.
"Manca poco: dobbiamo arrivare solo alla fine del regno e ci siamo."
Malgrado la stanchezza, Elsa non intendeva smettere di camminare. Ma furono i piedi a cedergli. In un attimo di trovò a terra, stremata. Le lacrime cominciarono a rigargli il viso. Era disperata e stressata. Voleva continuare il viaggio, voleva tornare a casa, ma era troppo provata fisicamente per continuare.
"Non ce la faccio..." disse tra un singhiozzo e l'altro "non ce la faccio!"
Hiccup si avvicinò a lei e provò ad aiutarla ad alzarsi "Sì, che ce la farai! E noi ti aiuteremo!" A quel punto si girò verso il suo drago "Sdentato! Vieni qui!". L'amico lo obbedì subito e Hiccup lo accarezzò sul muso dolcemente "Riesci a portarla in groppa per un pò? Solo finchè non si riprende".
Sdentato non se lo fece ripetere due volte e si avvicinò a Elsa per farla salire. Hiccup la aiutò a salire e in qualche minuto, Elsa si ritrovò sulla groppa del drago. 
"Possiamo continuare a camminare?" Chiese Alice.
La giovane bionda si asciugò le lacrime e rispose:"S-sì..."
E tutti continarono a camminare verso quella che sembrava la loro unica speranza.
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Jack arrivò al castello e si appoggiò alla finestra per vedere.
"Cosa?! Come ha fatto ha scappare?!" Hans era furioso. 
"N-non lo sappiamo, mio signore" risposero le guardie intimorite.
"Allora dobbiamo andare nel Paese delle Meraviglie, ora! Non possiamo permettere che lui e gli altri si rincontrino!"
Il paese delle meraviglie! Ecco dove si trovano tutti! pensò Frost.
Così richiamo nuovamente il vento e si fece trasportare al laboratorio di Nord. Appena arrivò chiamo un degli Yeti.
"Phil! Portami un Globo di Neve! Subito!"
Lo Yeti lo obbedì e in pochi istanti, Jack ebbe il Globo.
"Paese delle meraviglie" sussurrò a esso e successivamente lo lanciò.
Appena l'oggetto magico toccò terra, un portale si formò davanti al guardiano.
Sto arrivando Elsa! pensò e si tuffo nell'unica cosa che lo avrebbe aiutato a tornare da lei.

NOTA AUTRICI: Buonsalve a tutti! Siamo tornate! *schivano una pentola* Sì, siamo in ritardo, di nuovo, e ci scusiamo tantissimo, ma come vi abbiamo detto anche negli scorsi capitoli, la scuola ci sta ammazzando di lavoro.
Noemi: dico solo 10 verifiche in una settimana...
Comunque eccoci nuovamente qui! Riusciranno Elsa, Alice e gli altri ad arrivare dal Brucaliffo?  I guardiani troveranno un antitodo per Pitch? E Jack si ricongiungerà con Elsa? Lo scoprirete solo nel prossimo capitolo! Per dubbi, angoscie e perplessita, recensite o, se vi va, anche solo per farci sapere che ne pensate! Ringraziamo ancora tutti voi che ci state seguendo! Vi vogliamo un mondo di bene, GRAZIE. Ebbene, un saluto pandoso a tutti e che Jack ed Elsa siano sempre con voi!

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Capitolo 4
*** CAPITOLO 4: A TUTTO C'è UN RIMEDIO...MA... ***


CAPITOLO 4: A TUTTO C'E' UN RIMEDIO...MA...

"Quindi è questo il Paese delle maraviglie..." disse Jack "... mi aspettavo una foresta magica dalle storie che ho sentito."
"Forse ti stai riferendo alla Valle delle Lacrime, o forse ad una tazza di the!" disse una voce dietro le sue spalle.
"Chi sei?" Jack si voltò e dietro di sé, vide un uomo (più che uomo un robot) dall'aspetto grottesco, con un ingranaggio inserito nella schiena a sostituzione di una gobba, una camicia di forza come abito, dei pantaloni verde muschio, un cappello a cilindro e nella mano destra teneva un bastone.
"Io sono il Cappellaio, naturalmente un po' matto e tu straniero? Ti piace il thè? Io lo adoro." rispose l'uomo.
"Ehm...ooook, il mio nome è Jack Frost e sto cerc-"
"Jack Frost?! Il guardiano?! Non sai da quanto ti stiamo attendendo!" lo interruppe il Cappellaio.
"Attendendo me?" chiese il ragazzo stupito portandosi una mano al petto.
"Certo! tu sei colui che ci aiuterà nella grande battaglia per liberare i Regni della Fantasia!"
"I che cosa?!"
"Cioè, ehm...quello che volevo dire è che...Vuoi una tazza di thè?"
"Basta me ne vado! Ho perso fin troppo tempo qui! Devo cercare Elsa!"
"Dove vuoi cercare se non sai nemmeno dove ti trovi tu stesso?!" disse il Cappellaio
"Stai zitto!" urlò Jack preso dalla rabbia.
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Alice, Hiccup, Tigre, Elsa e Sdentato proseguivano il loro percorso.
"Alice, cos'è quella teiera enorme?" domandò Hiccup preso dalla curiosità.
"Quello è il dominio del Cappellaio." rispose la ragazza non degnandolo di uno sguardo.
"Il Cappellaio?" chiese Tigre.
"Sì, è un inventore folle e matto. Capo della ferrovia del paese delle Meraviglie. Un solo consiglio: stategli alla larga! E' talmente matto che, per le sue stupite ed inutili invenzioni, è arrivato a fare delle modifiche al proprio corpo, trasformandosi in una sorta di robot."
"Sento una voce!" disse Elsa. Questa voce è familiare... Jack!  "Jack!"
"E' una tua impressione...è facile sentire qui voci familiari dato che siamo vicini alla valle dei ricordi." disse Alice.
Ma Elsa non volle rassegnarsi "Jack!" ed iniziò ad urlare più che poteva.
"Elsa! Calmati! Ritroveremo Jack "cercò di rassicurarla Tigre.
"Va bene..."
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"Qual è il rimedio?" chiese Black a Stitch
"Tent-tacolo ros-so del-la Regina Ros-sa." rispose il piccolo essere.
"La Regina Rossa?!" chiese Rapunzel.
"Si...op-pure..."
"Oppure cosa?" chiese Pitch.
"Chiede-te all'uovo..."
"All'uovo?!" chiese Black "E dove si trova?"
"Seg-guitemi..."
 
SALTO TEMPORALE
 
"Quindi è qui che abita il Brucaliffo?" chiese Hiccup.
"Si esatto." rispose Alice.
I 5 erano arrivati ad una lunghissima scalinata che portava ad un enorme portone.
"PER TUTTE LE COLONNE DI ASGARD!" esclamò Hiccup (N.A. Scusate ma ci stava benissimo xD)
"Su muoviamoci" disse Tigre.
In una mezz'ora arrivarono al portone.
Alice bussò ed esso si spalancò. Entrarono in una stanza enorme la quale era decorata con affreschi raffiguranti paesaggi orientali. In mezzo alla stanza, circondato da enormi cuscini, c'era il Brucaliffo che fumava il suo inseparabile narghilè.
"Brucaliffo"
"Salve Alice. Qualsiasi cosa ti porti qui io non posso aiutarti."
"Brucaliffo, devi! Per favore, un solo suggerimento o anche un piccolo indizio...ti prego!"
"Alice l'unica cosa che ti posso dire è di recarti dalla Regina Rossa...potrà aiutare te e i tuoi amici."
"L'ultima volta che gli ho chiesto un'aiuto non lo ha fatto!"
"Se vuoi scoprire di più sul tuo passato e aiutare i tuoi amici ti conviene recarti da lei. Ora vai! Ho delle faccende da sbrigare."
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Intanto Black, Rapunzel, i 4 guardiani, Pitch e Stitch s'incamminarono per il Regno dei libri, non che dimora dell'uovo.
C'erano libri ovunque, lettere che svolazzavano e ( N.A. con lettere s'intendono quelle dell'alfabeto xD) omini di carta che giocavano tra loro... ad un certo punto comparve lo Stregatto: "Chi ssiete voi sstranieri? "
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NOTA AUTRICI:
Buonsalve a tutti voi! ^^
Eggià, Jack ormai è nel paese delle meraviglie...era ad un passo da Elsa...
Rebi: ma dovranno ancora aspettare per rincontrarsi xD
Noemi: stavolta abbiamo cercato di aggiornare il prima possibile.
Di cosa parlava il Cappellaio? Quale sarà il secondo rimedio per guarire Pitch? Se volete saperlo dovete continuare a seguirci! E recensite in tanti…se non lo fate...non continuiamo xD.
 
Un saluto pandoso a tutti e che Jack ed Elsa siano sempre con voi!

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Capitolo 5
*** CAPITOLO 5: COSA SAI CHE IO NON SO'? ***


CAPITOLO 5: COSA SAI CHE IO NON SO'?

Elsa era adirata come non lo era mai stata. Tutte quella strada, quelle fatiche solo perchè quello stupido insetto gigante le disse che aveva cose più importanti. E in un attimo tutto il dolore, sofferenza, nervoso che aveva avuto in quegli ultimi giorni uscì da lei in un fiume incontrollato di parole.
"Oh no! Noi non c'è ne andiamo! Abbiamo fatto troppa strada per venire qui, affrontato mostri che io neanche pensavo esistessero, stati tormentanti da pensieri senza via di uscita, domande senza risposta e tutto ciò per nulla! Io non lo accetto! Ero una regina e ora sono una guardiana e gradirei rispetto da parte vostra!"
"Tu non sai chi sei" le rispose tranquillamente il Brucaliffo.
"Cosa pensa di sapere lei su di me!? Lei non sa nulla di me!"
"Ti sbagli, io so tutto, anche cose che tu non sai" continuò l'altro.
"Mi dia una ragione, una sola ragione per crederle!" 
"So ad esempio che da piccola hai quasi ucciso tua sorella colpendola alla testa. Poi sei stata portata dai troll e hanno guarito Anna. Successivamente, dopo la morte dei tuoi genitori, sei diventata regina di un regno chiamato Arendelle, situatosi in Norvegia. Dopo aver ripreso il controllo dei tuoi poteri e quasi ucciso tua sorella, anzi sorellastra, per la seconda volta, sei divenuta una guardiana. Questo titolo ebbe un inizio drammatico, poichè il primo giorno sei stata attaccata da Pitch, successivamente scopertosi essere tuo padre, e hai perso la memoria. Sei tornata circa cinquant'anni dopo incontrando il nuovo guardiano e il tuo vero amore: Jack Frost. E ora lo stai cercando."
Elsa era sbigottita: aveva riassunto la sua vita! Non tutta, ma la buona parte! 
"Cos-? Come fate a sapere tutto questo?" chiese incerta la ragazza.
Brucaliffo inspirò del fumo e le rispose:"L'ho visto nei tuoi occhi"
"Ok, dobbiamo andare, non possiamo perdere altro tempo. Ovviamente il Ciciarampa si libererà, questo è ormai inevitabile, ma dobbiamo ancora cercare un modo per intrappolarlo o ucciderlo di nuovo" disse Alice interronppendo il colloquio tra i due.
"S-sì...ma prima...cosa sai che io non so?" chiese Elsa. Voleva sapere.
Il Brucaliffo inspirò ancora del fumo e la guardo dolcemente:"Chi sono io per rivelarti chi sei tu? Ogni cosa a suo tempo, Elsa. La pazienza è per i forti." E detto questo una nube di fumo li avvolse, portandoli fuori dal tempio.
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Intanto, nel Tundracolo, il vento continuava a creare sinfonie dolci, dando al regno di ghiaccio un aspetto dolce. La luna illuminava teneramente gli strati ghiacciati, rendendoli luminosi come le stelle del cielo. Ma un gruppo di persone malvagie stava rovinando quel magico e pericoloso paesaggio.
"Veloci idioti! Dobbiamo trovarli e farli fuori alla svelta!" disse acidamente Vidia.
"Hei! Tu non hai il diritto di dirmi ciò che devo fare!" rispose a tono Boingo.
"Piantatela, brutti idioti e tenete gli occhi bene aperti!" si intromise Hamsterville "Hans non sarà per niente felice di ciò che è capitato....."
"Infatti non lo sono" Hans uscì dal buoi che il luogo gli aveva offerto.
"Hans! Che bello vederti!" esclamò Vidia correndogli incontro.
Hans fece finta di non averla mai sentita. "Li avete trovati?" chiese aspramente.
"Non ancora, mio signore, ma quando li troveremo...."
"NON MI IMPORTA DI COSA FARETE!" Sbottò il loro padrone "Voi dovete trovarli il prima possibile, e ucciderli uno-ad-uno! Sono stato abbastanza chiaro!?"
"Trasparente" rispose Boingo stizzito.
Hans si ricompose sistemandosi la giacca e i capelli.
"Bene! E ora...trovateli!"
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Jack stava ancora girando per la Valle delle Lacrime, ma gli sembrava di girare in tondo. Cominciava ad odiare quel posto. Si sedette su un masso affianco a lui, quando all'improvviso sentì un ruggito. Immediatamente si mise sulla difensiva e iniziò a guararsi attorno preoccupato. 
"Chi è la?!" chiese cercando di tenere il tono più fermo possibile.
Da un arbusto uscì un immenso drago con la pelle rugosa verde. Era il Ciciarampa. Jack Cadde all'indietro per lo spavento e iniziò a indietreggiare con gli occhi sbarrati. 
"Alice!" sibillò il mostro.
Jack colse l'occasione per rialzarsi e afferrare in bastone. Chiamò i venti per farlo volare via, ma essi non gli rispondevano.
"Dannazione!" si disse.
Iniziò a correre con il Ciciarampa dietro di lui che lo inseguiva. Correva come non aveva mai fatto, ma era abituato a volare e presto si stancò. Sentiva il cuore battere come non era mai successo e il fiato mancargli. Sentiva un dolore alla milza che lo uccideva, ma cercava di ignorare tutto ciò. Doveva mettersi in salvo o per lui sarebbe stata la fine. Tentò di rallentare il drago lanciando lampi di ghiaccio, ma, per uno di questi tentantivi, non si accorse che il terreno era cambiato e cadde da una ripida discesa di terra. Arrivato alla fine si alzò dolorante e si nascose in una grotta lì vicino. Provò a non fare sentire il suo respiro dal Ciciarampa, ma con il fiatone era quasi impossibile. Per fortuna, il mostro non lo trovò e Jack si abbandonò al terreno. Era esausto. 
Diamine...non ricordo nemmeno l'ultima volta di aver corso così...forse non mi è mai successo!; pensò. Passò una mano sotto il colletto della felpa e ne tirò fuori un ciondolo a fiocco di neve ghiacciato. L'aveva creata per infondersi speranza e forza di andare avanti. 
Ti troverò, Elsa, fosse l'ultima cosa che faccio!
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Black prese coraggio e parlò:"Io sono Black, loro sono i guardiani, lui è Pitch, Rapunzel, Stitch e Death Master. Siamo arrivati qui attraverso un portale"
"Allora molti gruppi ssssi ssssono formati...e tutti che si cercano tra loro...il gioco si fa interessante!" e detto ciò, lo Stregatto scomparì con il suo solito ghigno, lasciando ai guardiani un'importante domanda. Chi li stava cercando?
NOTA AUTRICI: Buonsalve a tutti! Siamo tornate, e stavolta il prima possibile! Felici? :D Comunque, finalmente sono ricomparsi i nostri nemici e Jack è stato attaccato dal Ciciarampa.
Noemi: non lo invidio per niente XD
Rebi: e ci credo! xD Non è una cosa piacevole essere inseguiti dal Ciciarampa...vero Alice?  xD
Alice: -_- perchè non ci provi tu?
Inoltre Alice, Hiccup, Tigre, Sdentato ed Elsa devono andare nel regno della regina rossa....cosa succederà? Se volete scoprirlo continuate a seguirci! Inoltre ci piacerebbe sapere cosa pensate della storia e se avete consigli da darci. Tutto ben accetto :).
Anyway, un saluto pansoso a tutti e che Jack ed Elsa siano sempre con voi!

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