Everything has changed

di gnomo fattone
(/viewuser.php?uid=412969)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La pioggia di Londra ***
Capitolo 2: *** A proposito di ragazzi ***
Capitolo 3: *** Solo noi due ***
Capitolo 4: *** Ancora tu?! ***
Capitolo 5: *** Uscita a quattro ***
Capitolo 6: *** Un weekend al mare ***
Capitolo 7: *** Una caduta imbarazzante! ***
Capitolo 8: *** Finalmente soli ***
Capitolo 9: *** Tutta colpa di Harry! ***
Capitolo 10: *** Una bellissima sorpresa! ***
Capitolo 11: *** Stay with you ***
Capitolo 12: *** Devo dirti la verità ***
Capitolo 13: *** Al cuor non si comanda ***
Capitolo 14: *** Noi due, una cosa sola ***
Capitolo 15: *** Need somebody ***
Capitolo 16: *** Can't stay without you ***
Capitolo 17: *** Louis il filosofo ***
Capitolo 18: *** La proposta ***
Capitolo 19: *** Situazioni imbarazzanti ***
Capitolo 20: *** Dop la pioggia c'è sempre l'arcobaleno ***
Capitolo 21: *** Nessuno merita le tue lacrime ***
Capitolo 22: *** Ricordi del passato ***
Capitolo 23: *** Nel bel mezzo della notte ***
Capitolo 24: *** Adam ***
Capitolo 25: *** Love song ***
Capitolo 26: *** Sotto la pioggia ***
Capitolo 27: *** Listen to your heart ***
Capitolo 28: *** Innamorata di un angelo ***
Capitolo 29: *** Il segreto di Kelly ***
Capitolo 30: *** 11 Luglio... ***
Capitolo 31: *** Sotto il cielo stellato ***



Capitolo 1
*** La pioggia di Londra ***


Guardavo oltre la finestra, la pioggia cadeva intensa e con violenza sbattendo sui vetri e su tutto ciò che si trovava di sotto. Odiavo la pioggia ma ne amavo il suono era cosi rilassante l’unica cosa che lo rovinava era l’accompagnamento di un suono molto meno rilassante era la voce squillante della mia professoressa di università la signora Hopkins. Frequentavo l’università di moda e design a Londra volevo diventare una stilista era il mio sogno anche se lo avevo capito un pò tardi infatti fino a qualche tempo fa non avevo la più pallida idea di cosa volessi fare da grande.

Sono una ragazza che cambia spesso idea e poi oltre alla moda ho tante altre passioni mi piace dedicarmi un po a tutto e imparare il più possibile su ogni cosa. Finalmente le lezioni per quel giorno erano finite salutai tutti i miei compagni e andai di corsa verso la mia macchina un Porsche Cayenne bianco che mi è stato regalato da mio padre il giorno del mio diciottesimo compleanno. A quel punto sentì qualcuno alle mie spalle era la mia amica Jane una ragazza davvero molto dolce che aveva dei grandi occhi marroni e dei capelli castani lunghissimi.  Anche se la conoscevo da poco tempo quella ragazza mi inspirava molta fiducia, «Bee aspetta devo chiederti una cosa molto importante, te l’avrei chiesto prima ma non ne ho avuto l’occasione, senti ti va di venire a casa mia domani dopo le lezioni? Ti prego devo parlarti di una cosa molto importante!». Per precisare il mio nome non era Bee ma Bridget, Bee era il mio soprannome, «d’accordo per me va bene se è una cosa così importante, allora a domani ciao Jane!», «ciao Bee grazie ci vediamo domani» disse lei con uno dei suoi sorrisi che ti scaldavano il cuore. Jane era la ragazza più dolce che io abbia mai conosciuto era molto romantica e affettuosa praticamente l’opposto di me non che io sia una strega ma ho un carattere molto particolare. Arrivai finalmente a casa, la mia casa era accogliente e abbastanza grande c’erano un salone enorme, cucina, due bagni, quattro camere e un giardino immenso. Vi starete chiedendo come diavolo faccia una ragazza di soli vent’anni a possedere una villa e andare all’università senza neanche avere uno straccio di lavoro, ecco la risposta mio padre era ricco da far schifo infatti possiede una catena d’alberghi in tutto il Regno Unito perciò mi paga l’università e la casa inizialmente volevo arrangiarmi da sola dato che sono una persona molto orgogliosa ma insistette talmente tanto che non potei più rifiutare. Condividevo la casa con la mia migliore amica Kelly anche lei frequentava la mia stessa università ma quel giorno non era andata. 

Io e Kelly eravamo uguali anche lei non aveva paura del giudizio degli altri, camminava a testa alta, era orgogliosa di se stessa e socializzava praticamente con tutti. Eravamo molto simili anche fisicamente tutte e due alte e magre il tanto giusto, bionde e occhi chiari, già eravamo praticamente identiche, tranne quando si parlava di ragazzi lì la pensavamo in modo totalmente diverso ma forse ero io quella strana. «Ehi Bee ho appena finito di cucinare» «bene allora si mangia» dissi sedendomi a tavola, «che avete fatto oggi in facoltà?» mi chiese «avevamo quella squinternata della professoressa Hopkins niente di che, senti domani dopo le lezioni vado da Jane dice che mi vuole parlare» «ok tanto io sono da Thomas» disse sorridendo.

Thomas era il ragazzo di Kelly e anche se a lei non glielo avevo mai detto odiavo quel ragazzo era cosi arrogante e presuntuoso che davvero non capivo cosa ci trovava di tanto bello, anche se io proprio non potevo parlare perché in passato avevo commesso tanti errori però l’avevo capito ed ero cambiata (tanto cambiata) ora toccava a lei.

Dopo che finimmo di mangiare sbarazzai il tavolo e lavai i piatti «io vado a studiare» dissi rivolta verso Kelly e cosi mi diressi verso la mia camera. L’indomani finite le lezioni andai a casa di Jane la sua casa era molto piccola tanto che comprendeva solo un salotto, un angolo cucina, due camere da letto e un bagno ma comunque era molto carina l’arredamento infatti era in stile moderno proprio come piaceva a me ed era sempre molto pulita e ordinata. «Spero che ti piaccia il mio modo di cucinare non sono proprio un’ottima cuoca ma comunque me la cavo sai vivendo da sola non posso fare altrimenti» disse Jane preparandosi a cucinare «non preoccuparti, io non sono capace nemmeno di sbattere un uovo, fortunatamente a casa cucina Kelly lei è davvero brava». Jane mi rivolse uno sguardo e mi disse «accomodati pure tanto tra qualche minuto è pronto» «no ti do una mano almeno ad apparecchiare» le risposi mentre mi precipitavo a prendere piatti e posate. Quando fu tutto pronto ci sedemmo a mangiare «comunque volevo che venissi oggi perché devo darti una bellissima notizia» mi disse con il suo solito sorriso in volto «si sono curiosa di che volevi parlarmi?» le risposi dopo aver ingoiato il mio boccone. «ok ho conosciuto un ragazzo ed è davvero fantastico si chiama Louis è dolce, simpatico e comprensivo» disse Jane con occhi sognanti «e poi è bellissimo ha un fisico spettacolare, gli occhi azzurri e i capelli castani, insomma è perfetto e io sono al settimo cielo» concluse lei «wow Jane sei davvero presa e da come l’hai descritto sembra la perfezione fatta a persona, sono davvero contenta per te, e da quanto vi conoscete?» le chiesi prima di bere un sorso d’acqua, «ci conosciamo da circa sei mesi ma credo che le cose si stanno facendo un pò più serie però prima vogliamo conoscerci meglio» disse lei in tono deciso, «e lui cosa fa va all’università?» le chiesi mostrandomi interessata «si va all’università di ingegneria, e poi cos’altro ti posso dire di lui? Ah vive con il suo migliore amico se non sbaglio si chiama Harry l’ho visto sì e no due volte, e poi sai una cosa? sa suonare il pianoforte, anche lui ha la passione per la musica proprio come te» disse mentre si alzava per ritirare i piatti.

Si la musica era una delle mie tante passioni, forse la più grande, suonavo la chitarra e un pò il pianoforte ma soprattutto amavo cantare e anche se non lo facevo spesso davanti agli altri quando qualcuno mi sentiva diceva che avevo una gran bella voce. «comunque un giorno te lo farò conoscere magari una sera potremmo organizzare qualcosa anche con Kelly tanto anche lei è fidanzata vero?» «sì con quella specie di cosa, Thomas» dissi con aria infastidita, al solo pronunciare quel nome mi venne una sensazione di disprezzo assoluto. Jane mi guardò sorridendo e aggiunse «io sinceramente non lo conosco molto bene» «non ti perdi proprio niente tranquilla» dissi convinta. Ad un certo punto mi guardò con un sorriso malizioso e mi chiese «e tu il ragazzo quando lo trovi?» alzai gli occhi al cielo perché quella domanda mi era stata posta già troppe volte e risposi «lo sai che io ho un carattere particolare sono molto selettiva quando si tratta di ragazzi poi sarà difficile trovare uno che mi sopporti, e non mi piace buttarmi subito prima lo devo conoscere bene, un giorno lo troverò anche io il ragazzo giusto non penso di rimanere zitella per tutta la vita». Jane annuì e disse «si tranquilla nonostante il tuo modo di essere troverai qualcuno che ti accetti per come sei fatta». Concluso questo argomento che non so perché mi faceva sentire sempre nervosa aiutai Jane a sbarazzare il tavolo.

 

                                 

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** A proposito di ragazzi ***


Era arrivato il fine settimana e io come ogni sabato non avevo lezione mi alzai da letto verso le dieci, mi feci una doccia veloce e andai a cercare Kelly ma non era in casa, chissà dove sarà andata, neanche lei oggi aveva lezione forse è andata da quel cretino di Thomas. Ma solo ad un certo punto mi ricordai che non era rientrata per niente sicuramente aveva passato la notte a casa sua. Quanto volevo che Kelly mandasse a fanculo quel ragazzo. Presi le uova e il bacon per fare colazione ma mi accorsi che mancava il pane come si poteva vivere in una casa senza un briciolo di pane cosi dopo aver fatto colazione uscii per comprarlo.  Non stava piovendo ma comunque c’era un tempo osceno e molto vento se c’era una cosa che non sopportavo era il vento e il brutto tempo in generale preferivo di gran lunga il caldo e le giornate soleggiate ma vivevo a Londra quindi cosa credevo di aspettarmi da questa città. Forse sarei dovuta andare a vivere a Dubai quello sì che era un posto per me ci sono stata una volta e me ne ero praticamente innamorata. Avevo girato praticamente tutto il mondo viaggiare era una delle mie tante passioni sono stata in America, in Australia, in Italia, in India e persino in Giappone e alla fine sono finita a vivere qui a Londra una città che non mi piaceva poi così tanto. Ero arrivata vicino ad un panificio che non avevo mai visto prima cosi ne approfittai ed entrai senza pensarci due volte anche perché non volevo andare in un posto troppo lontano soltanto per comprare del pane. Ma appena entrai vidi un ragazzo coi capelli ricci che lavava il pavimento. «Ehi bellezza anche se sei uno vero schianto questo non ti dà il permesso di entrare come se niente fosse e sporcare ciò che io ho appena lavato, sai sto lavorando in caso non te ne fossi accorta» mi disse con un aria strafottente, lo guardai scioccata e gli risposi a tono «beh scusami tanto ma per quanto ne so io il pavimento si lava la mattina presto non in un orario in cui vengono i clienti» «il pavimento bellezza lo lavo quando lo dico io, e ora se non ti dispiace togliti di mezzo» mi disse il riccio strafottente con un sorrisino irritante stampato sul volto, «sai sei un gran maleducato certo che questa panetteria farà molta strada finchè ci sarai tu, complimenti intanto hai già perso una cliente» «oh ma che tragedia sono davvero dispiaciuto abbiamo perso una cliente davvero importante» disse prendendomi in giro «poi mi dai anche del maleducato? non sono io quello che non ha nessun rispetto per il lavoro degli altri bellezza» a quel punto mi fece irritare veramente cosi feci per andarmene e dissi le ultime parole a quel ragazzo che speravo non avrei mai più visto in vita mia «si, si comunque addio e tanto per la cronaca nessuno può chiamarmi bellezza» e prima di andarmene e sbattere con forza la porta sentii le sue ultime parole ossia «va bene come vuoi tu, bellezza». Non potevo crederci che razza di stronzo sicuramente non sarei mai più tornata in quella panetteria di merda. Adesso per colpa di quel deficiente dovevo andarmene chissà dove a comprare il pane. Dopo quasi un quarto d’ora che giravo per strada come una scema decisi di andare direttamente al supermercato anche se era un pò lontano, ma a quel punto ormai ne valeva la pena. Una volta arrivata al supermercato mi diressi a prendere il pane per poi andare verso la cassa e appena mi girai andai a sbattere contro qualcuno. «Mi scusi io..» non feci in tempo a finire la frase poiché mi bloccai vedendo chi c’era davanti a me, «Brandon, ci mancavi solo tu a rovinarmi la giornata». Brandon è il mio ex ragazzo siamo stati insieme per due anni e mi ha letteralmente rovinato l’esistenza è stata la relazione peggiore che abbia mai avuto e la cosa che mi faceva più rabbia è che con lui avevo perso la verginità, ma c’era anche un lato positivo che grazie a lui ero cambiata, mentre prima ero la classica ragazza fragile e insicura che si innamorava come una cretina, ora sono una ragazza che sa tenere testa a tutti e che non si fa fregare facilmente, dopo di che lo lasciai e  da allora lui non perde occasione per vendicarsi e darmi della poco di buono. «scommetto che sotto sotto speravi di incontrarmi vero?» mi disse Brandon con quella sua solita faccia da schiaffi «no veramente speravo il contrario cioè di non incontrarti!» detto questo mi girai per andare via ma lui mi prese per un braccio e mi fermò, «guarda che lo so che sei ancora innamorata di me» cosi mi girai di scatto e guardandolo negli occhi  gli dissi «certo pensala come vuoi Brandon ma non ci posso fare niente se tu stai ancora attaccato ad una storia finita due anni fa ma io ormai ho voltato pagina da un bel pezzo ora ho una nuova vita, ho dei nuovi amici e sicuramente non ho tempo da perdere con te, e adesso ciao» me ne andai di fretta prima che lui potesse replicare non avevo nessuna voglia di stare a sentire le sue cazzate.

Una volta arrivata a casa guardai il cellulare per vedere che ore erano è quasi ora di pranzo, come presi il cellulare vidi che c’era un messaggio di Kelly che diceva “dove sei? Ho bisogno di parlarti..”, e ora che è successo? pensai. Infilai la chiave nella serratura e aprii il portone una volta dentro poggiai la borsa e il cappotto e andai a cercare Kelly trovandola in camera sua sul letto con la testa sulle ginocchia e il volto ricoperto di lacrime. «che cosa è successo? Cosa ti ha fatto quel coglione di Thomas?» immaginai subito che lui c’entrava qualcosa, «succede che avevi ragione Bee, Thomas è un bastardo e io dovrei imparare ad ascoltare le persone che mi vogliono veramente bene anzi che innamorami sempre come una scema, cazzo» «che cosa è successo Kelly cosa ti ha fatto?» le dissi alzando un pò la voce, «non è questione di cosa ha fatto o cosa non ha fatto, la questione è come si è comportato, è stato un vero bastardo mi ha dato per scontata come se per lui io non fossi importante e poi l’abbiamo fatto è stata la nostra prima volta insieme e lui non ci ha messo un minimo di amore sembrava che lo stesse facendo con una prostituta» disse Kelly singhiozzando «beh cosa ti aspettavi da uno come lui, uno che non riesce neanche a provare dei sentimenti e che pensa solo a scopare fregandosene altamente di quello che può provare una donna?» le dissi in tono abbastanza alterato «sì ma io lo amavo» disse Kelly prendendo un fazzoletto per potersi soffiare il naso. «lo so che lo amavi ma adesso Thomas te lo devi dimenticare e devi andare avanti purtroppo sono cose che succedono lo sai come sono fatti i ragazzi».  Ad un tratto il suo cellulare vibrò lei lo prese e mi disse «è un messaggio di Thomas» le strappai il cellulare dalle mani ed entrai nella rubrica per cercare il numero di Thomas «che stai facendo?» mi chiese Kelly, mi misi il dito davanti alle labbra come per dirle di rimanere in silenzio dopo di che sentii che il telefono squillava, «pronto Kelly.. » non gli diedi neanche il tempo di parlare che iniziai a ricoprirlo di insulti, «tu brutto bastardo, stronzo, pezzo di merda mi fai schifo sei il solito coglione che pensa solo a scopare e che se ne fotte dei sentimenti altrui, ti dico solo una cosa non azzardarti più a cercare Kelly perché se dovessi venire a sapere solo che hai provato a cercarla vengo lì in quella casa di merda che ti ritrovi e ti prendo a calci in culo da qui a non so dove, chiaro?» non gli diedi il tempo di replicare che gli chiusi subito il telefono in faccia. Prima di uscire dalla sua camera mi girai verso di lei e le dissi «e se prova a cercarti tu non azzardarti a rispondere, senti domani dato che non abbiamo impegni possiamo dedicare una giornata tutta per noi per fare quello che vogliamo cosi magari riesco a distrarti e a farti tornare il buon umore, va bene?» Kelly mi guardò e annuì con un sorriso poco visibile. Ma che giornata di merda è questa, pensai, prima quel deficiente della panetteria, poi quel coglione di Brandon e adesso Thomas ma cos’era la festa dei ragazzi bastardi e senza cervello? Volevo solo che quella giornata finisse in fretta perché l’indomani avrei passato una giornata sola con Kelly e ci saremmo divertite tanto dimenticandoci del deficiente del panetteria, di Brandon, di Thomas e quant’altro.

                                       

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Solo noi due ***


Era domenica, una domenica nuvolosa ma comunque diversa dalle altre perché quel giorno io e Kelly l’avremmo dedicato solo a noi due e ci saremmo divertite tanto, per prima cosa avremmo fatto shopping nel nostro centro commerciale preferito che era aperto tutti i giorni, poi avremmo pranzato alla Mc’Donalds e per quanto riguarda il resto della serata dovevamo ancora decidere cosa avremmo fatto ma una cosa è certa che nessuno ci avrebbe rovinato la giornata.

Avevo appena finito di prepararmi quando vidi Kelly uscire dal bagno e dirmi «io sono pronta, appena hai finito usciamo ok?» dopo essermi messa le scarpe presi borsa e cappotto e dissi «andiamo» cosi ci avviammo verso il portone d’ingresso. «prima tappa centro commerciale?» mi chiese Kelly sorridendo «si andiamo al centro commerciale a fare shopping, mi voglio comprare un sacco di cose nuove!» le risposi io con un sorriso a trentadue denti, fare shopping era la mia passione, si so cosa state pensando ma quante passioni ha questa qui? Avete ragione ma che ci posso fare, sono fatta così. Neanche il tempo di mettere piede al centro commerciale che io e Kelly ci precipitammo subito al reparto dove c’erano le scarpe, volevamo comprarci tutto ciò che ci piaceva. Io avevo adocchiato un paio di scarpe col tacco nere e argentate ed erano DIVINE, mentre Kelly si stava misurando un paio di stivali anche quelli col tacco e lo stesso molto carini. Dopo aver comprato le scarpe vedemmo un altro negozio dove vendevano vestiti, magliette, shorts, top, cardigan praticamente di tutto io e Kelly non ci pensammo due volte che eravamo già li dentro a prendere tutto quello che ci piaceva per poi andare nei camerini a misurarcelo. «Bee cosa ne pensi di questo? Mi fa i fianchi troppo larghi?» mi disse mostrandomi un vestito verde che le arrivava a metà coscia, «lo sai che sei fantastica qualunque cosa indossi!» «ok allora lo prendo» mi disse sorridendo.

Ad un certo punto Kelly si girò verso di me e mi propose «ehi Bee che ne dici se andiamo a vedere la biancheria intima da Yamamay?» «va bene» le risposi e cosi ci avviammo. Kelly adorava la biancheria intima super sexy io un po’ di meno ma decisi comunque di comprarmi qualcosa cosi presi un completino di Playboy davvero carino e soprattutto molto sexy era un reggiseno ed un perizoma in pelle nero. Col completino in mano mi girai per raggiungere Kelly che era dentro a un camerino ma mi bloccai di colpo alla vista di un ragazzo messo di spalle che aveva una giacca elegante grigia scura e dei capelli ricci castani. No ti prego fa che non è lui pensai speranzosa ma ad un certo punto il ragazzo si girò di scatto e mi guardò dalla testa ai piedi con aria interrogativa e ad un certo punto per mia sfortuna mi riconobbe. «Aaah guarda chi si vede la ragazza che ieri è venuta a farmi farmi visita a lavoro, sai potrei pensare che ti sei innamorata di me e che mi stai seguendo» mi disse con quel suo stupido sorriso. «si ti piacerebbe, comunque adesso ho cose più importanti da fare che stare a parlare con te, non ti basta che ieri mi hai fatto incazzare abbastanza?» gli dissi seccata «vedo che stai facendo shopping, ottima scelta quel completino è davvero sexy quand’è che me lo fai vedere mentre lo indossi?» mi disse guardando il completino che avevo in mano, diventai rossa dalla vergogna e lo nascosi subito dietro la schiena «ah quindi oltre ad essere un gran maleducato sei anche un pervertito? buono a sapersi certo che non si finisce mai di conoscere una persona» gli dissi con occhi accusatori «ah io sarei il maleducato?» mi disse sorridendo «non sono io quello che è entrato in una panetteria senza chiedere permesso sporcando il pavimento che era appena stato lavato bellezza!». Così mi avvicinai a lui e con occhi colmi di odio gli dissi «senti cerca di starmi alla larga, perché i tipi come te non li voglio vicini» dopo di che mi allontanai lasciandolo lì come un cretino. Kelly che aveva assistito da lontano a quasi tutta la scena mi scrutò e mi chiese «ehi chi è quel figo pazzesco con cui parlavi?» «lascia perdere non è nessuno» le dissi sbuffando «ah nessuno, quindi non ha neanche un nome?» mi chiese cercando di capire qualcosa «non lo so e non mi interessa sapere come si chiama» risposi con acidità, Kelly mi guardò in un modo come dire che non ci stava capendo niente cosi per evitare il terzo grado le dissi semplicemente «senti cambiamo argomento per favore, non mi va di parlarne». Kelly l’aveva chiamato figo pazzesco? Sinceramente non avevo notato se fosse bello o brutto ero troppo presa dal fatto che fosse un maleducato, deficiente, pervertito, fastidioso e chi più ne ha più ne metta l’avevo incontrato già due volte in due giorni consecutivi e per di più in un giorno che doveva essere il giorno perfetto senza nessuna rottura di palle e questo era troppo sperai di non incontrarlo mai più in tutta la mia vita.

Uscimmo dal centro commerciale con un sacco di buste colme di roba, stavolta ci eravamo veramente date alla pazza gioia «adesso andiamo a mangiare tutto questo shopping mi ha fatto venire una fame da lupo» mi disse Kelly quasi supplicandomi «si adesso andiamo alla Mc’Donalds a pranzare non sei l’unica affamata eh». Eravamo talmente affamate che forse ci avranno scambiato per due morte di fame avevamo ordinato per me un crispy McBacon e per Kelly un double cheeseburger e infine dei chicken McNuggets e delle patatine fritte in più le bibite. «con tutte queste calorie non so se il vestito che mi sono comprata mi entrerà» dissi rivolta verso Kelly «ah non preoccuparti Bee per una volta ogni tanto che mangiamo come due maiali non ci fa mica male» rispose Kelly ridendo poi aggiunse «a proposito dopo che finiamo di mangiare che facciamo?» io ci pensai un po’ e poi risposi «beh potremmo andare al parco a rilassarci, a passeggiare, e a dare da mangiare alle paperelle» le dissi sorridendo Kelly sorrise a sua volta «d’accordo dopo una mattinata di shopping sfrenato, e una pranzo abbastanza abbondante credo che una passeggiata al parco ci sta benissimo». Una volta uscite dalla Mc’Donalds ci dirigemmo verso la macchina per andare al parco che distava qualche chilometro, adorava quel parco era enorme e quasi sempre deserto, per me era un posto dove mi potevo rilassare, potevo comporre qualche altra melodia o il testo di una nuova canzone ma soprattutto potevo pensare, andavo sempre li quando qualcosa andava storto oppure quando avevo qualche problema era per me come un posto di riflessione nel quale ero distaccata da tutto il resto del mondo. Era talmente importante per me quel posto che non ci ero mai andata con nessuno ad eccezione di Kelly, in un posto così speciale per me ci avrei portato solamente una persona che consideravo altrettanto speciale e Kelly per me era speciale. Mentre passeggiavamo tra gli alberi raccontavo a Kelly di quando ero piccola che amavo stare in mezzo alla natura, mi piaceva fare i pic-nic, e mi piaceva stare con gli animali, le raccontai che mio padre pur di farmi smettere di fare i capricci mi comprò un cavallo che chiamai Blue Jeans e che ogni giorno andavo a cavalcare inutile dirvi che era anche questa una mia passione, parlai talmente tanto che non mi accorsi nemmeno che si erano fatte già le sei ma come passa in fretta il tempo cosi vista l’ora decidemmo di tornare a casa ma Kelly mi fece una proposta «ehi mi è venuta un’idea grandiosa perché non andiamo da Chris al locale? E’ da un sacco che non ci mettiamo piede» la guardai dubbiosa per qualche istante e infine le dissi di sì. Chris era un nostro caro amico che aveva qualche anno in più di noi e possedeva un locale dove la gente poteva mangiare, bere e chi voleva poteva anche ballare e cantare io e Kelly tutte le volte che ci andavamo ci divertivamo sempre come pazze.

Appena entrate nel locale c’erano già persone che brindavano, qualcuno ballava, qualcun altro era seduto ai tavoli e tutti si stavano divertendo un mondo. Chris ci vide quasi subito ed ebbe un’espressione sorpresa «no non ci credo chi non muore si rivede, finalmente vi siete degnate di venire» ci disse con il suo smagliante sorriso, Chris era un ragazzo davvero simpatico con lui in circolazione era impossibile non divertirsi. «ci dispiace di essere sparite cosi, potrai mai perdonarci?» disse Kelly con occhi imploranti «va bene per questa volta vi perdono ma comunque sapete che le porte sono sempre aperte per voi potete venire ogni volta che volete!» esclamò Chris «grazie Chris sei un vero amico» replicai io «beh che vogliamo fare? dai accomodatevi ad un tavolo che vi offro un drink» cosi lo ringraziammo e andammo a sederci ai tavoli. Dopo qualche secondo arrivò Chris con i nostri drink «questa giornata è stata fantastica se non ci fossi tu Bee davvero non saprei cosa fare sono stata davvero bene oggi e sei riuscita come sempre a farmi tornare il sorriso» ricambiai il sorriso e le parlai col cuore «lo sai che io ci sarò sempre qualunque cosa succeda, dovunque tu sia io ci sarò sempre per te Kelly, forse non te lo dico mai perché non sono la tipa che mostra i propri sentimenti agli altri ma ti voglio bene» lei quasi si commosse e le diventarono gli occhi lucidi «lo so che mi vuoi bene e non c’è bisogno di dirmelo perché lo capisco da come ti comporti nei miei confronti e anche io ti voglio tanto bene». Ad un certo punto Chris si avvicinò a noi cosi ci girammo nella sua direzione «senti Bee volevo chiederti una cosa, ti va di cantare una canzone?» mi domandò con aria supplichevole io ero un pò indecisa «mmh non so.. »  Kelly mi guardò e iniziò a pregarmi «si è un’idea fantastica dai Bee ti prego fallo» «d’accordo ma solo una canzone» Kelly e Chris si batterono il cinque come in segno di vincita e cosi io rassegnata andai verso il piccolo palco che si trovava proprio al centro del locale «che canzone vorresti cantare?» ci pensai per un attimo e poi dissi «So what di Pink ce l’hai?» Chris annuì e mise un pollice rivolto verso l’alto. Quando fui pronta sul palco e col microfono in mano Chris mi annunciò, Kelly si mise in prima fila per vedermi meglio e mi mandò un bacio con un gesto della mano ad un certo punto partì la base e iniziai a cantare, mi lasciai trasportare dalla musica senza nessuna vergogna anche perché non era la prima volta che cantavo in pubblico iniziai a muovermi a ballare e la gente che era li a guardarmi iniziò a battere le mani e sentii qualcuno che disse «brava»  da qualche parte del locale, quando cantavo era come se andassi in un altro pianeta continuai a girare su me stessa e a sorridere finchè la canzone non finì dopo di che il pubblico iniziò ad applaudirmi e io ringraziai e scesi dal palco più felice che mai, cantare mi faceva quell’effetto specialmente se ricevevo dei complimenti. Kelly mi venne incontro e mi abbracciò quasi soffocandomi «sei stata bravissima come sempre, sono fiera di te» anche Chris mi raggiunse per congratularsi. Infine vista l’ora io e Kelly decidemmo di tornare a casa anche perché l’indomani avremmo avuto lezione all’università cosi salutammo Chris e ci avviammo verso la macchina. «ora lo puoi dire che è stata una giornata fantastica dopo la mia performance» le dissi scherzando «si hai ragione la serata è finita in bellezza». E tornammo a casa stanche morte cosi ci buttammo tutte e due nel letto matrimoniale che c’era in camera mia e ci addormentammo abbracciate senza neanche rendercene conto.

                                                                       

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Ancora tu?! ***


All’università feci di tutto per seguire la lezione e pendere appunti quel giorno non so perché ero particolarmente stanca forse era per la serata che avevo passato il giorno precedente, mi girai verso Kelly e la vidi con la testa appoggiata a un braccio doveva essere stanchissima anche lei. Ad un tratto sentii il cellulare vibrarmi nella tasca dei pantaloni lo presi e vidi che c’era un messaggio di Jane che diceva  “ Bee quando finiscono le lezioni deve venire Louis a prendermi, gli ho parlato molto di te e ora vuole invitare te e Kelly a casa sua dopo le lezioni sempre se siete d’accordo.. ”, mi girai verso di lei e mi sorrise come per pregarmi di accettare l’invito, sinceramente non avevo nessuna voglia di andare ma non volevo deluderla soprattutto perché lei ci teneva molto a questo ragazzo cosi le risposi che andava bene e che lo avrei chiesto a Kelly, inviai un messaggio a Kelly con scritto che il ragazzo di Jane ci aveva invitato a casa sua dopo le lezioni e lei mi rispose con un ok e una faccina sorridente. Le lezioni per quel giorno erano terminate così andai subito verso Jane e Kelly fece lo stesso «così oggi conosciamo il tuo principe azzurro!» esclamò Kelly riferita a Jane «si e sono sicura che vi piacerà» «l’importante è che abbia qualche amico carino da presentarmi!» feci un cenno di disappunto verso Kelly, era appena uscita da una relazione e voleva già imbarcarsi in un’altra? Non posso crederci pensai. Fuori pioveva, tanto per cambiare, quanto odio questa città piove sempre non c’è mai una giornata di sole, andammo a casa di Louis con la mia macchina anche perché solo io ne avevo una infatti Kelly veniva con me e Jane se la faceva tutti i giorni a piedi ma in fondo la sua casa non era poi così distante dall’università e a quanto pare neanche la casa di Louis era lontana dopo dieci minuti eravamo già arrivate. Jane suonò il campanello e dopo qualche istante Louis aprì la porta wow è un ragazzo davvero carino, Jane ha davvero bei gusti in fatto di ragazzi! Era esattamente come l’aveva descritto alto con gli occhi celesti e i capelli castani. «ciao amore» disse Louis dando un bacio a stampo a Jane, poi rivolto verso Kelly e me esclamò «e voi dovete essere Bridget e Kelly giusto? Jane mi ha parlato molto di voi!» «spero abbia detto cose belle» replicò Kelly sorridendo «si vi vuole molto bene, ok volete stare qua fuori a congelarvi oppure vi volete accomodare dentro dove c’è un po’ più caldo?» disse Louis in tono ironico «preferirei decisamente la seconda opzione» dissi ridendo. La casa di Louis era molto spaziosa ma anche un po’ disordinata beh in fin dei conti ci vivevano solo maschi lui e il suo migliore amico se ricordavo bene. Ad un certo punto da dentro dove probabilmente c’erano le camere arrivò un ragazzo con dei jeans, una maglietta bianca e i capelli ricci, ma solo dopo quando mi concentrai sulla sua faccia mi resi conto di chi era quel ragazzo no non può essere lui «allora avevo ragione, ti sei innamorata di me!» esclamò con uno sguardo malizioso «non ci credo ancora tu non è possibile che diavolo ci fai qui?» «bella domanda forse ci vivo, piuttosto che ci fai tu qui?» «ma voi vi conoscete?» chiese Louis stupito «solo di vista ma non ci siamo ancora presentati ufficialmente, piacere io sono Harry Styles» disse rivolto a me con un sorriso idiota, beh il suo sorriso di sempre «non mi importa niente di chi sei!» dopo di che mi girai ignorandolo completamente. «lei è Bridget» esclamò Kelly presentandosi al posto mio «e io sono Kelly». Finite le presentazioni ci accomodammo nel divano «ragazzi io vado a finire di cucinare nel frattempo decidete cosa fare» disse il riccio col sorriso idiota «cosa vuoi fare? a meno che qualcuno abbia una barca non fa ad uscire» scherzò Louis «allora rimaniamo in casa potresti chiamare gli altri e magari facciamo qualcosa insieme ci guardiamo un film non so» disse l’idiota dirigendosi in direzione della cucina. Louis si alzò e prese il suo cellulare probabilmente per invitare gli altri anche se non sapevo chi erano questi altri sicuramente loro amici, ben presto l’avrei scoperto. Quando suonò il campanello capii subito che si trattava dei loro amici entrarono tre ragazzi il primo con una camicia blu a scacchi pessimo stile pensai aveva gli occhi e i capelli castani, il secondo invece era quasi tutto vestito di bianco e aveva i capelli biondi e gli occhi celesti e il terzo aveva gli occhi e i capelli neri con una carnagione leggermente scura e un grande stile nel vestire. Louis ce li presentò «loro sono Liam, Niall e Zayn» «molto piacere io sono Bridget» dopo di che si sedettero tutti «allora che facciamo? Guardiamo un film?» chiese quella specie di cosa di Harry «si dai guardiamo un film tanto non possiamo fare altro che film volete vedere?» disse Louis, «potremmo guardare Paranormal activity 2» propose Liam acconsentirono tutti cosi decidemmo di vederlo, avevo visto quel film almeno cento volte ma comunque era carino. Quando il pranzo era pronto ci sedemmo tutti a tavola io mi sedetti vicino a Kelly e a Jane mentre davanti a me c’era Harry, con tutti i posti che c’erano doveva sedersi proprio davanti a me. «allora ragazze parlateci un po’ di voi che cosa fate? Studiate o state già lavorando?» chiese Louis rivolto a me e Kelly «noi andiamo all’università di moda e design per diventare stiliste» «ah volete diventare stiliste? Figo» si introdusse Zayn «dovete sapere che Zayn è molto vanitoso quindi sta molto attento al suo abbigliamento» disse il biondino Niall sorridendo «mi piace prendermi cura di me stesso» esclamò Zayn e tutti quanti si misero a ridere. «e voi invece cosa fate in questo momento?» chiese Kelly «io vado all’università di ingegneria con Niall e Liam mentre Harry lavora in un panificio e Zayn invece frequenta un corso di disegno» rispose Louis da parte di tutti «che bello quindi sai disegnare?» disse Kelly rivolta a Zayn «si me la cavo» mi piacerebbe vedere un giorno i tuoi disegni» esclamò Kelly  «se vuoi te li faccio vedere ora ho alcune foto sul cellulare». Kelly stava già attaccando bottone con Zayn si era molto carino ma stava correndo troppo insomma neanche lo conosceva «falle vedere solo i disegni Zayn eh!» disse Louis ridendo insieme a tutti gli altri. Fu un pranzo abbastanza piacevole, a parte il fatto che Kelly continuava a fare la gatta morta con Zayn e lui ne era ben felice, avevamo riso, scherzato i ragazzi ci avevano raccontato di tutte le follie che avevano fatto assieme e ci avevano detto che erano molto amici e che passavano molto tempo insieme, l’unico che non aveva parlato quasi niente era Harry. Dopo pranzo ci sedemmo tutti sull’enorme divano che c’era in salone per vedere il film, Jane si mise vicino a Louis con le gambe sopra le sue, Kelly vicino a Zayn così io non sapendo che altro fare mi sedetti in un posto qualsiasi ma per mia sfortuna Harry si sedette vicino a me. Il film era iniziato da mezz’ora mi girai verso Louis e Jane e vidi che si baciavano poi spostai lo sguardo su Kelly e la vidi che rideva e che diceva qualcosa all’orecchio di Zayn. Non posso crederci stavano flirtando era evidente dopo quello che era successo con Thomas stava già pensando di provarci con un altro. Ma a quanto pare almeno loro due si divertivano io invece ero vicino a quel cretino, sarebbe stato cento volte meglio se mi fossi seduta vicino al biondino che sembrava simpatico non che mi piacesse per carità ma era decisamente meglio di Harry. Decisi di concentrarmi sul film per fare in modo di ignorare completamente Harry avevo paura che da un momento all’altro si girasse verso di me e mi dicesse qualcosa di stupido, ma siccome ogni volta che ho paura succeda qualcosa questa accade, nel momento più cruciale del film Harry si girò e mi disse in modo malizioso «se hai paura ti consolo io, potresti usare il film come una scusa per abbracciarmi se proprio non resisti giuro che farò finta di niente» lo guardai disgustata «primo ho visto questo film almeno cento volte e non paura di uno stupido film horror e secondo preferirei abbracciare un cactus piuttosto che abbracciare te» lui rise «per caso indossi il completino sexy di Playboy oggi?» mi disse mentre mi spogliava con gli occhi «sei davvero un pervertito lo sai?» gli dissi indignata «si lo so e so anche che sono un bravo corteggiatore ho molto successo con le ragazze nessuna riesce a resistermi» disse sicuro di sé «beh mi dispiace per loro vuol dire che non hanno un carattere abbastanza forte e si fanno abbindolare da un bel faccino, ma per fortuna non tutte sono così, da me per esempio riceveresti solo rifiuti» dissi con aria da saputella «beh vedremo..». Vedremo? Aveva detto proprio così? Che cosa voleva dire con vedremo? E che cosa aveva intenzione di fare? Comunque qualunque cosa avesse in mente non ci sarebbe mai stato niente tra me e lui era troppo arrogante e maleducato per me non era decisamente il mio tipo di ragazzo e da me come avevo detto anche a lui riceverà solo rifiuti. Come rientrammo a casa dissi a Kelly ciò che avrei voluto dirle durante la giornata «Kelly senti non ti sembra di correre un po’ troppo? Insomma ti sei appena lasciata con Thomas e ci stai già provando con un altro» le dissi accusatoria «cosa? Ma sei fuori? E con chi ci starei provando?» mi disse con occhi sgranati «come con chi ci stavi provando? E me lo chiedi? Kelly ho visto il modo in cui vi guardavate tu e Zayn sembrava che volevate saltarvi addosso l’un l’altro e poi mentre guardavamo il film vi ho visti che vi parlavate all’orecchio» «va bene hai ragione ci stavo provando con Zayn e lui stava facendo lo stesso con me, ci siamo anche scambiati i numeri di telefono lui mi piace molto è carino e mi sembra un tipo anche molto dolce infatti ci vogliamo conoscere meglio, ma non credo di essere l’unica che ci prova con qualcuno vero Bee?» mi disse come per accusarmi «cosa? E con chi ci avrei provato io sentiamo?» lei alzò gli occhi al cielo «guarda che vi ho visti a te e l’affascinante ragazzo coi capelli ricci e gli occhi verdi  durante il film eravate seduti vicini e stavate tutta l’ora parlando e poi ho notato il modo in cui ti guardava sembrava che ti  mangiasse con gli occhi aveva uno sguardo a dir poco malizioso» cosa non riuscivo a crederci pensava che io ci stavo provando con quel deficiente di Harry «ti assicuro che sei totalmente fuori strada perché io a Harry lo odio con tutta me stessa e non stavamo parlando era lui che mi stava dicendo le sue solite cazzate e poi è lui che si è seduto vicino a me io ho preso un posto qualsiasi perché Jane era vicina a Louis e tu ti sei seduta vicino a Zayn, ti dico solo una cosa tra me e Harry non succederà mai niente perché lui è un ragazzo davvero insopportabile!». Eravamo finalmente arrivate a casa non vedevo l’ora di mettermi a studiare e dimenticarmi quella giornata «perché adesso stiamo litigando per queste cazzate?» mi chiese Kelly seria «non lo so io ti ho solo detto quello che penso Kelly la verità è che ho paura che tu possa soffrire un’altra volta come è già successo» le dissi mettendo una mano sulla sua spalla «si ti capisco Bee ma sono cose che succedono l’hai detto anche tu e poi io a Zayn lo voglio prima conoscere per questo infatti non ti arrabbiare ma stavo messaggiando con lui poco fa e mi ha chiesto di uscire mercoledì e per non sentirci troppo a disagio mi ha detto di invitare anche te» mi disse Kelly con le mani giunte come se stesse pregando «ah e io dovrei fare la candela?» dissi mettendomi le mani sui fianchi «certo che no, abbiamo pensato proprio a tutto Zayn vuole invitare uno dei ragazzi così non ti sentirai a disagio neanche tu» la guardai con occhi sgranati e poi dissi «va bene» Kelly saltò di gioia «ma ad un solo patto» le dissi molto seria «che patto?» «che non mi devo ritrovare quell’idiota di Harry domani mi vanno bene tutti tranne Harry ok?» le dissi guardandola dritta negli occhi «va bene non c’è problema avvertirò Zayn di non portare Harry» le sorrisi e poi mi diressi verso la cucina.

                                               

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Uscita a quattro ***


Mercoledì era arrivato e sarei dovuta uscire con Kelly e Zayn e il misterioso ragazzo che speravo non fosse Harry avevo deciso di indossare un paio di scarpe col tacco chiuse, un paio di legins e un vestito che arrivava fino a metà coscia mi truccai e lasciai i capelli sciolti, bene ero pronta. Kelly entrò nella mia camera per vedere a che punto ero «io sono pronta» le dissi «bene tra qualche minuto arriverà Zayn a prenderci cosa ne pensi?» mi chiese indicandosi anche lei si era messa le scarpe col tacco le calze velate e un vestito «stai benissimo» le dissi. Qualche minuto dopo suonò il campanello «ecco sono arrivati!» esclamò Kelly andando di corsa ad aprire la porta salutò Zayn con un bacio sulla guancia io piegai la testa per vedere chi c’era con lui avevo un brutto presentimento ma dopo alcuni secondi mi accorsi che il ragazzo dietro Zayn era Liam. Anche se non mi piace molto il suo modo di vestire è sicuramente meglio di Harry ma appena lo vidi tutta l’ansia che avevo addosso se ne andò d’un tratto e finalmente ero molto più rilassata. Io e Kelly uscimmo di casa chiudendoci la porta alle spalle «ciao stai davvero bene» mi disse Liam «grazie anche tu» replicai io cercando di non dargli troppa confidenza in effetti non era vestito tanto male aveva un paio di jeans e una camicia bianca. «allora ragazze vi va di fare una passeggiata in centro?» io e Kelly annuimmo così girammo in centro, Zayn e Kelly erano davanti mentre io e Liam eravamo qualche passo più indietro. Mi sentivo molto a disagio perché Liam e io non aprivamo bocca così decisi di rompere il ghiaccio «quindi tu e gli altri siete molto amici?» gli chiesi sorridendo «si io Louis e Niall ci conosciamo da quando abbiamo iniziato a frequentare l’università, Harry l’abbiamo conosciuto tramite Louis loro sono migliori amici da molto tempo invece Zayn l’abbiamo conosciuto dopo, diciamo che è l’ultimo arrivato» mi guardò e mi sorrise «tu e Kelly invece come vi siete conosciute?» «anche noi ci siamo conosciute all’università avevamo capito che eravamo molto simili e siamo diventate migliori amiche da subito» ero ben felice di aver trovato un pretesto per dialogare odiavo quando ero con una persona che non conoscevo e c’era un silenzio tombale, certo per Kelly non era un problema lei riusciva a comunicare anche con i sassi «e i ragazzi come sono?» gli chiesi interessata «sai sono tutti fantastici e soprattutto sono dei veri amici ma ognuno ha le proprie caratteristiche Zayn è quello più vanitoso, Louis è quello simpatico che ha sempre voglia di scherzare, Niall è quello che cerca di tirare su il morale a tutti quando c’è né bisogno e Harry è il corteggiatore a cui piace stare sempre mezzo nudo» concluse ridendo a cui piace stare sempre mezzo nudo pensai perché sicuramente non ha altri modi per attirare l’attenzione delle persone. «e tu invece come sei?» gli chiesi «beh diciamo che del gruppo sono l’unico sano di mente» ridemmo entrambi «mi definisco quello più tranquillo ma comunque anche a me piace scherzare e fare qualche cazzata ogni tanto» «si ti capisco non si può essere seri 24 ore su 24 si rischierebbe di impazzire, comunque devo dirti la verità ieri sono stata davvero bene hai degli amici magnifici» si escludendo Harry. «beh magari un giorno non troppo lontano potremmo riorganizzare una giornata simile a quella di ieri per esempio questo weekend io e i ragazzi andiamo nella casa al mare dei miei genitori ma siccome loro non ci sono possiamo andare tranquillamente quindi se vi va di venire, ci sarà anche Jane» sbaglio o mi stava chiedendo un altro appuntamento? Liam sembrava molto diverso da Harry era riuscito a chiedermi un altro appuntamento senza essere per niente arrogante ed era riuscito a convincermi «va bene» accettai «noi andiamo sabato mattina e torniamo domenica sera magari vengo io a prendere te e Kelly, poi per il dormire non ti preoccupare la casa è molto grande puoi dormire in una camera con Kelly» mi disse lui cercando di essere il meno invadente possibile «sì non ti preoccupare tanto alla fine sarà un modo per conoscerci tutti meglio» «va bene se ti lascio il mio numero di telefono cosi in caso dovesse succedere qualcosa puoi contattarmi?» gli dissi di sì così ci scambiammo i numeri di telefono senza secondi fini l’avevamo fatto solo per evitare imprevisti. All’improvviso Kelly e Zayn si voltarono verso di noi «ragazzi che vogliamo fare? Abbiamo girato quasi tutta Londra a piedi che ne dite se andiamo a mangiare un gelato?» io e Liam ci guardammo e rispondemmo «si» all’unisono. Andammo così a prendere un gelato e a quel punto Liam riferì l’idea di andare tutti nella sua casa al mare per il weekend Zayn e Kelly erano più che d’accordo solo perché cosi avrebbero avuto un’altra occasione per vedersi e per stare insieme. Dopo qualche altra battuta di Zayn e qualche altro sorriso di Liam rivolto a me il tempo era passato abbastanza in fretta era tardissimo così decidemmo di andare a casa, Zayn e Liam ci accompagnarono e rimanemmo d’accordo che sabato mattina sarebbe venuto a prenderci. «beh come ti sembra Liam?» mi chiese Kelly scrutandomi «sembra davvero un bravo ragazzo ma comunque io tengo sempre gli occhi aperti» Kelly scrollò le spalle «Bee per favore non essere troppo acida con lui come sai fare di solito ci rimarrebbe troppo male» «e tu come fai a saperlo?» le chiesi incuriosita «perché Zayn mi ha parlato molto di lui e ha detto che ha sofferto molte volte per amore e che è un tipo molto sentimentale quindi non si sognerebbe mai di mancare di rispetto ad una ragazza»  perché adesso mi diceva così? «non capisco perché mi stai dicendo queste cose Kelly ci stiamo conoscendo per essere amici non per metterci insieme!» dissi sconvolta «sì lo so ma era solo un consiglio Bee niente di che, e tanto per la cronaca ieri Harry non era l’unico che ti fissava» mi disse misteriosa «perché chi altro mi fissava?» «Liam ti fissava gli sei piaciuta appena ti ha visto e oggi era felicissimo di uscire con te!» Kelly mi aveva aperto gli occhi «ah e quindi è per questo che oggi ci ha invitate nella sua casa al mare» ora avevo capito «brava finalmente ci sei arrivata l’ha fatto perché ti vuole conoscere, sai siete molto simili anche lui è uno che ci va piano nelle relazioni». Quindi piacevo a Liam, e io invece cosa pensavo di lui? Fisicamente era abbastanza carino per quanto riguarda il suo carattere invece non potevo dire ancora niente perché non lo conoscevo bene ma dalla chiacchierata che avevamo avuto quel giorno sembrava un tipo a posto ed era riuscito a strapparmi un altro appuntamento senza ricevere un due di picche. I due giorni che seguivano prima di sabato erano abbastanza monotoni università, casa, studio non c’era mai niente da fare e io poi non pensavo ad altro che non fosse lo studio, beh in effetti pensavo anche al fatto di come mi sarei comportata con Liam quel fine settimana, alcune persone però mi definivano una secchiona ma la verità era che dedicavo molto tempo allo studio non ero tutti i giorni a tutte le ore sui libri però appena ne avevo il tempo mi mettevo a studiare. Sono sempre stata brava nello studio sin dalle elementari e mio padre mi aveva sempre premiato con regali costosissimi viaggi, gioielli, macchine. Un anno per la mia promozione mi aveva regalato il biglietto per vedere il concerto di Lady Gaga e mi aveva anche pagato il viaggio ero andata con Hanna mia cugina più grande, il concerto fu a dir poco spettacolare era pieno di colpi di scena per non parlare dei costumi che erano davvero originali, Gaga era il mio idolo mi aveva insegnato ad essere sempre me stessa senza aver paura del giudizio degli altri, ad inseguire i miei sogni e a non arrendermi mai mi era capitato molte volte di sentire qualcuno che la criticava sempre per le stesse cose il suo aspetto fisico, il suo modo di vestire ma la gente non capiva, la bellezza non è così essenziale e poi dovrebbero prendere esempio da lei, anzi che torturarsi per essere sempre perfette e piacere a tutti bisogna essere sempre sé stessi e soprattutto essere orgogliosi di quello che si è.

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Un weekend al mare ***


Quel sabato arrivò, quel giorno in cui io e Kelly saremmo dovute andare nella casa al mare di Liam era ormai giunto e io anche non conoscendone il motivo ero a dir poco nervosa, forse era per il fatto che avrei incontrato quel pervertito di Harry o semplicemente per il fatto che avrei condiviso la casa con quei cinque ragazzi, per fortuna c’era Kelly a farmi compagnia.

 

Avevo preparato una borsa con le poche cose indispensabili uno spazzolino, il pettine e il cambio per il giorno dopo. Decisi di vestirmi comoda una maglietta che rimaneva larga sulle spalle che dava poco all’immaginazione, gli shorts e le all star avevo approfittato di quella giornata soleggiata. «Bee sei pronta Liam è appena arrivato dai muoviti» sbraitò Kelly introducendosi come una furia nella mia camera «si arrivo!» la scrutai per qualche istante e poi le dissi sarcastica «ma si può sapere perché ci vestiamo sempre molto simili senza neanche metterci d’accordo» aveva anche lei gli shorts e una maglietta a maniche corte «in effetti me lo chiedo sempre anche io, ma per me va bene siamo fantastiche entrambe, sono sicura che oggi Zayn non riuscirà a resistermi!» sognò ad occhi aperti «aaah tu sei fuori» le dissi scherzosamente portandomi la testa all’indietro.

 

Liam e Zayn ci stavano aspettando poggiati all’auto con le braccia conserte il castano appena mi vide mi sorrise, d’istinto ricambiai il sorriso «ciao Bridget come stai? Hai dormito bene?» mi chiese stampandomi due baci nelle guance, però era davvero carino Liam si preoccupava addirittura se avessi dormito bene «si sto benissimo». In macchina Liam era alla guida io ero accanto a lui e Kelly e Zayn erano nei sedili posteriori, per tutta la durata del viaggio Liam non fece altro che guardarmi, sorridermi e parlarmi di quanto mi sarei divertita quel fine settimana insieme a loro. Si vedeva lontano chilometri che a quel ragazzo piacevo io non so esattamente cosa provavo ma mi accorsi che da quando l’avevo visto quella mattina mi sentivo meglio in pace con me stessa e il nervosismo era passato di colpo. Dopo tre quarti d’ora di viaggio che sembravano interminabili arrivammo la prima cosa che vidi fu l’intera distesa blu che stava proprio davanti a noi, con tutti i mari che avevo visto in vita mia quello era il migliore per non parlare del giardino che era immenso ovunque mi giravo c’erano palme, rose tutto era ricoperto di verde e c’era addirittura una piscina, la mia bocca era sgranata dallo stupore da quando misi piede per terra. Poi mi girai e ciò che vidi mi stupì ancora di più doveva essere un miraggio quella non era una casa ma una reggia in confronto casa mia era un monolocale. «Liam perché non mi avevi detto che eri ricco?» gli domandai ancora scioccata «beh non la ritenevo una cosa così importante, comunque mio padre è un uomo di successo che lavora nel campo dell’ingegneria». Quando fummo all’interno della casa, o meglio della villa continuai a stupirmi, anche da dentro era a dir poco favolosa e non ebbi assolutamente idea di quante stanze potessero esserci all’interno.

All’improvviso un rumore interruppe la mia contemplazione del castello era il campanello, sicuramente erano gli altri. «è qui che abita il mio amico Liam oppure ho sbagliato castello e sono finito dalla Regina Elisabetta?» scherzò Louis entrando mano nella mano con Jane e dietro di loro il resto della ciurma. Improvvisamente tutto il mio stupore positivo e la mia felicità si troncarono alla vista del riccio dagli occhi verdi certo non poteva essere tutto rose e fiori qualcosa di brutto doveva esserci pensai con rammarico ma Liam interruppe i miei pensieri negativi «venite così vi faccio vedere la vostra stanza» disse gentilmente riferendosi a me e Kelly, così dopo aver superato un corridoio enorme ci ritrovammo in una stanza che sembrava una di quelle dei tanti alberghi di mio padre «spero che qui starete comode» disse Liam sorridendomi, poggiammo le nostre cose e infine raggiungemmo gli altri in salone. «beh ragazzi vi va di andare a farvi un tuffo in piscina?» tutti acconsentirono entusiasti, fortunatamente Liam si era ricordato di avvisarmi di portare il costume e così io e Kelly andammo ad indossarlo «ok noi andiamo a metterci il costume» e a quel punto arrivò la battuta stupida e perversa di Harry che a quanto pare non poteva proprio risparmiare «volete compagnia?» e io naturalmente non potevo far finta di niente «tappati quella fogna altrimenti ti ci affogo dentro la piscina» di sfuggita notai lo sguardo di disapprovazione di Liam «calmati guarda che stavo solo scherzando» «ti ho già detto che con me non devi scherzare» detto questo mi dileguai di corsa. «mi spieghi perché Styles ti sta così antipatico? si vede proprio che lo odi» mi domandò Kelly interrogativa «perché è uno stronzo ecco perché» non mi andava di parlarne beh a dire la verità non mi andava mai di parlarne.

 

Qualche minuto dopo fummo tutti in piscina a divertirci e schizzarci io e Liam invece eravamo un po’ più distanti dal resto del gruppo seduti a bordo piscina, vederlo in costume era un piacere immenso aveva un corpo stupendo «mi dispiace per Harry a volte dice delle cose senza senso e non se ne rende conto, spero che quello che ha detto non ti abbia messo di malumore non voglio che tu sia triste» si scusò Liam da parte sua «no Liam non preoccuparti sto bene non è che non ci dormo la notte per le cose che mi dice lui, certo mi ha infastidito ma non più di tanto» dissi cercando quasi di rassicurarlo «sì anche a me mi ha infastidito» ammise lo guardai interrogativa «perché ti ha infastidito così tanto? Insomma io ho visto il modo in cui l’hai guardato quando ha detto quella frase l’hai praticamente ucciso con lo sguardo» lui accennò un sorriso e rispose «perché io penso che le donne sono come i fiori non devono essere calpestate bisogna prendersene cura giorno dopo giorno dare loro ciò di cui hanno bisogno è per questo che me la sono presa tanto, odio il modo in cui Harry si comporta con le ragazze in generale le usa solo per ciò che vuole lui e poi mi dà ancora più fastidio che lo faccia anche con te che sei il fiore più bello di tutti» ero rimasta letteralmente colpita da quelle parole specialmente dall’ultima frase “sei il fiore più bello di tutti” sorrisi d’istinto era ormai da troppo tempo che non ricevevo complimenti come quelli «sei davvero dolce, pensavo che ragazzi così si fossero estinti» aggiunsi cercando di ironizzare «ho detto solo la verità» disse sincero.

«ehi ragazzi non vi tuffate?» si intromise Zayn «andiamo?» annuii sorridendo così ci tuffammo e raggiungemmo gli altri. Dopo vari tuffi, schizzi e nuotate ci accorgemmo che era ormai ora di pranzo «cazzo è l’una e mezza ragazzi è ora di mangiare» sbraitò Niall «ha ragione è tardissimo andiamo» aggiunse Louis.

Come entrammo in cucina vidi subito che c’era un tavolo colmo di cibo corrugai la fronte Liam mi diede una risposta prima ancora che potessi porgergli la domanda «abbiamo una cuoca». Liam spostò una sedia e fece segno di accomodarmi «grazie» Liam era davvero dolce tutto il contrario di Harry «aaah ma che gentiluomo che è Liam» lo prese in giro Louis, notai lo strano sguardo in cui Harry guardava Liam ma non me ne importò più di tanto probabilmente era solo geloso che Liam a differenza sua sapeva essere davvero carino e gentile. Fu un pranzo davvero piacevole Liam mi chiedeva continuamente se volessi dell’altro e si preoccupava che il mio bicchiere fosse sempre pieno. Ripensai alle parole di Kelly “Bee non essere acida con lui come sai fare di solito ci rimarrebbe troppo male” aveva ragione non potevo trattarlo di merda lui stava facendo veramente di tutto per farsi piacere da me. Avevamo mangiato di tutto e io ero più che sazia, tutti dopo essersi vestiti andarono a rilassarsi in salone sul divano e io feci lo stesso. Tutti si cambiarono tranne quell’idiota di Harry che era ancora a petto nudo «ehi ragazzi perché non facciamo qualcosa tipo un gioco così per divertirci» propose Zayn «e che gioco?» chiese Niall, Kelly ci pensò un attimo e poi le venne in mente l’idea peggiore che avesse mai avuto in vita sua «possiamo giocare a obbligo e verità!» la fulminai con lo sguardo giurai che più tardi gliel’avrei fatta pagare in qualche modo. Decisi così di non giocare «io non ho molta voglia di giocare ragazzi» inventai una scusa «non dirmi che hai paura?» mi disse il riccio con un sorriso strafottente «Harry ha detto che non ha voglia smettila!» mi difese Liam «no va bene Liam lascialo stare ha ragione, ho paura hai indovinato Harry, ho paura di giocare e sai perché? Perché non vorrei trovarmi nella situazione di dover baciare uno stronzo come te perché mi verrebbe solo da vomitare, sai queste cose nel gioco succedono e io non voglio correre il rischio». Harry ci rimase letteralmente di merda e non seppe come rispondere così se ne andò da una parte col cellulare in mano. Non se l’aspettava quella risposta, l’avevo fatto rimanere di merda, non accettava il fatto che una ragazza lo rifiutasse in quel modo perchè qualsiasi altra ragazza avrebbe fatto carte false per potergli strappare un bacio e lui ne era consapevole ma io no, io ero diversa.

Tutti guardarono la scena allibiti tranne Kelly ormai non si stupiva più mi conosceva troppo bene e sapeva che Harry Styles con me aveva ben poche speranze. Dopo lo shock generale gli altri iniziarono a giocare a quello stupido gioco successe di tutto e quella che si divertiva di più ero io che anche se non stavo giocando mi godevo le varie scene.

Fu il turno di Zayn che obbligò Niall a dare un bacio a stampo a Louis, poi toccò a Kelly che obbligò Jane a dare uno schiaffo a Louis e per quanto riguarda le verità Zayn rivelò che quando si annoiava ed era solo in casa gli piaceva mettersi nudo e ballare davanti allo specchio, Liam invece confessò di avere una strana paura, aveva paura dei cucchiai. La serata passò in fretta succede sempre così quando ti diverti erano già le dieci di sera avevamo finito di cenare così io e Kelly andammo a metterci il pigiama «Bee ti stimo troppo sei una vera fonte di ispirazione, potere alle donne» disse Kelly alzando un pugno verso l’alto «perché?» le dissi facendo finta di non capire a cosa si riferisse «come perché? Sto parlando della figura di merda che hai fatto fare a Harry ci è rimasto di merda una ragazza che gli parla così davanti ai suoi amici ahahah… » iniziò a ridere e non riuscì più a fermarsi «beh se l’è meritato» poi cercai subito di cambiare argomento non sapevo il perché ma parlare di Harry non mi piaceva affatto e ogni volta cercavo di evitare l’argomento il più possibile. «ragazze abbiamo preparato i pop-corn e abbiamo deciso che guarderemmo un film va bene per voi?» ci avvertì Niall appena arrivammo «si va bene che film vediamo?» chiesi addentando un pop-corn «abbiamo scelto di guardare Ted» anche quel film l’avevo già visto raccontava di un orsetto di peluche che parlava e si faceva le canne «carino». Io naturalmente feci di tutto per sedermi il più lontano possibile da Harry soprattutto dopo quello che era successo l’ultima volta, così decisi di sedermi vicino a Liam e a Kelly e Liam era visibilmente felice della mia scelta. Notavo con la coda dell’occhio che mi guardava, guardava i miei capelli, il mio naso, la mia bocca, le mie gambe e nel mentre sorrideva d’istinto mi venne di girarmi e sorridergli e lui ricambiò il sorriso, cavolo aveva un sorriso bellissimo, quando sorrideva mi sembrava di trovare la mia pace interiore era impossibile resistere a quel sorriso quel ragazzo era davvero dolce quasi quanto Jane. Non riuscivo a capire cosa mi stava succedendo io non ero la tipa che provava quel tipo di emozioni così facilmente prima dovevo conoscerla una persona ma avevo come l’impressione che Liam lo conoscessi da sempre.

 

 Il film finì ed eravamo tutti quanti assonnati così decidemmo di andare a dormire prima di entrare nella stanza che mi era stata assegnata Liam venne verso di me e mi diede la buonanotte con due baci nelle guance, Zayn fece lo stesso con Kelly. Liam era davvero una ragazzo affettuoso. Io e Kelly sprofondammo sotto le coperte «wow questo letto è davvero comodo» dissi sistemandomi sotto le coperte «che carino che è Zayn oggi abbiamo parlato un sacco poi si è seduto vicino a me a pranzo, quando stavamo giocando a obbligo e verità e anche quando stavamo guardando il film e poi adesso mi ha dato la buonanotte è troppo carino vorrei abbracciarlo e restare attaccata a lui per sempre» ammise Kelly quasi commossa mi scappò un sorriso «comunque devo dirti la verità state davvero bene insieme» confessai sincera «oh grazie beh presto ci vedrai insieme perché prima o poi noi ci fidanzeremo ah e poi al matrimonio farai da damigella capito?» mi misi a ridere cercando di non fare troppo rumore «d’accordo e poi battezzerò anche vostro figlio Malik Junior» Kelly si mise a ridere insieme a me affondando la faccia sulla mia spalla stavamo ridendo come due sceme in quel letto enorme. Poi lei mi guardò con uno sguardo malizioso e mi disse «e tu e Liam invece?» «io e Liam cosa? Ci stiamo solo conoscendo niente di che però devo confessarti una cosa è davvero una bella persona, è carino, dolce, affettuoso, gentile, tenero.. »  «vuoi che ti prenda un vocabolario cosi cerchi altri aggettivi positivi da dargli?» scherzò Kelly e tutte e due ci mettemmo a ridere «smettila di prendermi in giro, davvero può sembrare una sciocchezza ma mi sembra di conoscerlo da sempre e sento che quando sono con lui oppure quando mi sorride sto bene» le rivelai immaginandomi il volto di Liam davanti a me. «te l’avevo detto Bee che era un bravo ragazzo, fossi in te non me lo lascerei scappare» poi chiuse gli occhi e si addormentò, dopo qualche istante feci lo stesso chiusi gli occhi e pensai a Liam e così senza neanche accorgermene cadetti nel sonno più profondo.

           

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** Una caduta imbarazzante! ***


Era già mattina la luce del sole si poggiava sul mio viso così mi girai e presi il cellulare per vedere che ora era, le nove e mezza. Kelly era ancora addormentata così decisi di svegliarla «Kelly dai svegliati sono le nove e mezza passate» Kelly borbottò qualcosa di incomprensibile «dai così facciamo colazione e ci laviamo» Kelly si girò verso di me ancora tutta assonnata «i ragazzi sono già svegli?» mi chiese sbadigliando «ma che ne so». Dopo qualche minuto si alzò e qualcuno bussò alla porta «ragazze posso entrare?» era Liam, cercai il più in fretta possibile di sistemarmi i capelli per essere più presentabile non volevo che mi vedesse in quelle condizioni appena sveglia ero un mostro. «si puoi entrare Liam» Liam entrò sorridendo che carino che è pensai tra me e me «avete dormito bene?» chiese guardandoci entrambe «si abbiamo dormito benissimo il letto era davvero comodo» gli risposi ricambiando il sorriso «comunque la colazione è già pronta io e i ragazzi abbiamo deciso di andare al mare questa mattina siete d’accordo?» «sì che bello per me va benissimo» disse Kelly entusiasta, Liam si girò verso di me aspettando una mia risposta «si va bene anche per me». Dopo esserci messe il costume io e Kelly andammo a fare colazione insieme agli altri, Kelly come previsto sgattaiolò subito verso Zayn e io mi sedetti vicino a Liam. «buongiorno ragazze» dissero Niall, Louis e Zayn quasi in coro «allora andiamo al mare?» chiese l’idiota, non c’è bisogno che dica il suo nome tanto sapete a chi mi riferisco. «ehi perché non ci portiamo le tavole così facciamo un po’ di surf?» disse Louis rivolto a Liam e quest’ultimo acconsentì.

 

Andammo tutti di corsa verso la spiaggia tutti avevano le tavole mentre io e Kelly eravamo le uniche sceme senza, ma forse era meglio così visto che non sapevo assolutamete surfare. Mentre gli altri si dirigevano verso l’acqua io, Kelly e Jane ci sdraiammo a prendere il sole. «non venite a surfare?» domandarono Zayn e Liam «non contate su di me io voglio prendere il sole» rispose Kelly sistemandosi gli occhiali da sole  «io invece non so surfare» ammisi «ok allora te lo insegno io vieni» mi disse Liam porgendomi una mano «ma sono una frana!» cercai di trovare una scusa anche se poi era la verità «e io sono un bravo insegnante» e poi non so come mi lasciai convincere «va bene ci sto sempre se non finisco in ospedale» scherzai «stai tranquilla andrà tutto bene» mi incoraggiò Liam anche se avevo un po’ paura avrei fatto qualsiasi cosa insieme a quel ragazzo mi sarei buttata anche col paracadute insieme a lui.

Ci dirigemmo verso l’acqua e posizionò la tavola coricata proprio davanti a me «ok ora devi solo sdraiarti a pancia in giù sulla tavola» ero un po’ preoccupata non potevo fare figuracce davanti a Liam e poi che avrebbe detto Harry se fosse successo qualcosa? non avevo voglia anche oggi di sentire le sue cazzate.

Ma nonostante ciò seguii il consiglio di Liam mi stesi sopra la tavola mentre lui mi mostrava come dovevo muovere le braccia utilizzandone un’altra. «brava devi muovere le braccia in questo modo» mi spiegò fino a qui lo trovai abbastanza facile ma poi arrivò un’ onda così Liam mi consigliò di mettermi in piedi sulla tavola e provare a cavalcarla, solo all’idea mi veniva una paura immensa pensai che da un momento all’altro sarei caduta come una pera cotta e avrei fatto la più grande figura di merda della mia vita, e infatti successe proprio così; l’onda mi travolse in pieno e sprofondai sott’acqua, non riuscivo più a tornare in superficie e avevo ingoiato come minimo due litri d’acqua, finchè due braccia forti e confortevoli mi afferrarono per i fianchi e mi portarono su. «Bridget stai bene?» mi chiese un Liam abbastanza preoccupato, continuai a tossire per qualche minuto avevo ingoiato un bel po’ d’acqua, tutti gli altri compresa Kelly che era sulla spiaggia a prendere il sole, si avvicinarono per vedere cosa fosse successo «cosa è successo?» chiese Louis «Bee tutto bene?» fece eco Kelly «si ragazzi sto bene non preoccupatevi» Liam mi mise un braccio attorno alle mie spalle e mi condusse verso la spiaggia, d’un tratto mi sentivo sicura e protetta. «ti sei ripresa? Fai un bel respiro» mi consigliò Liam «si sto bene adesso, senti perché non andiamo a fare una passeggiata?» tolse il braccio dalle mie spalle e annuì così ci avviamo. «ho fatto una figuraccia davanti a tutti, che vergogna!» dissi coprendomi il volto con le mani «smettila guarda che può succedere a tutti e poi era la prima volta per te sono cose che capitano» mi confortò «e comunque è tutta colpa tua te l’avevo detto che ero una frana» dissi ironicamente, Liam mi guardò stupito ma sorridente «ah adesso viene fuori che è colpa mia?» e mi solleticò sui fianchi iniziai a ridere come una iena ma allo stesso tempo dentro di me ero felice. «dai smettila ti prego, ti chiedo scusa non è colpa tua però non farmi il solletico ti prego» finalmente mi lasciò anche se quelle attenzioni non mi dispiacevano affatto e poi approfittai del breve momento di silenzio per fargli una domanda «senti Liam ti vorrei farti una domanda, una piccola curiosità» lui si girò verso di me «chiedi pure» presi un respiro e gli domandai «mi spieghi perché hai paura dei cucchiai?» cercai di trattenere una risata sguaiata che stava per venire fuori mi sembrava ridicolo chiedere una cosa del genere ma l’aveva ammesso lui quando stavano giocando a obbligo e verità. Liam accennò un sorriso e rispose «non è che ho paura dei cucchiai è che mi fanno un po’ schifo perché non sai mai dove siano stati prima potrebbe esserci di tutto sopra» aggrottai le sopracciglia «beh potrei dirti la stessa cosa delle altre posate» «non lo so mi succede solo con i cucchiai» sorrise «è una cosa un po’ strana» Liam strinse le spalle «si lo so sono strano» ammise, strano ma adorabile pensai.

 

Dopo la nostra lunga passeggiata in riva al mare rientrammo a casa di Liam per farmi una doccia e pranzare dopo di che saremmo andati a fare una passeggiata in campagna tutti insieme appassionatamente. Come stavamo per uscire Kelly mi fece segno di andare da lei mi avvicinai curiosa e le chiesi cos’era successo «devo dirti una cosa che non ti piacerà però promettimi di non reagire come tuo solito» la scrutai per qualche istante e poi le chiesi cosa mi doveva dire «hai presente quando sei caduta dalla tavola tu e Liam siete andati a passeggiare io ero insieme a Zayn, Niall, Louis, Jane e Harry, beh Harry ha fatto un commento su di te» «e cosa ha detto quel cretino?» sapevo avrebbe fatto qualche commento demente come suo solito «ha detto “se non sa surfare che se ne rimanga in spiaggia anzi che fare figure di merda davanti a tutti” testuali parole» ora ero davvero incazzata diventai rossa per la rabbia io odiavo Harry Styles con tutto il mio cuore. «non ci credo è davvero uno stronzo ma perché si comporta così io non capisco, quanto non lo sopporto!» sentivo la rabbia ribollirmi dentro «adesso te lo spiego io perché si comporta così, perché ha trovato una ragazza con le palle, una ragazza che non si fa ingannare dal suo aspetto fisico, una ragazza di cui lui non riesce ad avere il controllo perché con chiunque altra sarebbe stato diverso gli bastava solo dirle “ciao” e quella cadeva ai suoi piedi e faceva tutto ciò che lui le chiedeva invece con te no e lui questo non riesce a digerirlo» rispose Kelly risoluta «ci credo che io non cado ai suoi piedi mi fa schifo solo a guardarlo» aggiunsi «ah e poi sai un’altra cosa che mi ha detto Zayn?» disse sotto voce «che cosa?» pensavo si trattasse di qualcosa che aveva detto Zayn a lei «mi ha detto che Harry è un donnaiolo ogni volta che ne ha l’occasione rimorchia una ragazza e se la porta a letto, ogni sera ne porta una diversa e poi mi ha detto che ha messo gli occhi anche su di noi» rimasi scioccata ma in fin dei conti me lo aspettavo da quel verme «sì ma poi Zayn ha detto che se solo prova a toccarmi se la dovrà vedere con lui, che carino si è ingelosito, sono sicura che se lo saprà Liam dirà la stessa cosa» Harry Styles era una persona schifosa che pensava solo a scopare ecco chi era «ah ah ah con me non ci deve neanche provare perché come risposta gli arriva un destro in un occhio lo faccio diventare liscio tutto in una volta» comunque decisi di non dire niente a Liam non c’era motivo di metterlo al corrente e poi l’avrei solo fatto litigare con quel decerebrato e non volevo creare conflitti anche se non capivo come due ragazzi così diversi potessero essere amici. «beh ragazze allora andiamo o dovete dirvi i vostri segreti da femminucce?» domandò ironicamente Louis interrompendoci «come è la divisione nelle macchine?» chiese Niall «allora con me viene Bridget, Zayn e Kelly invece Jane, Harry e Niall vanno con Louis» bene ero più che contenta della mia postazione in macchina con accanto Liam che ogni tanto si girava e mi sorrideva.

 

 Il viaggio in macchina infatti andò proprio così a parte che avevo tralasciato le risate di Kelly appena Zayn faceva qualche battuta, nonostante tutto quel ragazzo sembrava un tipo a posto lo stavo tenendo d’occhio sin dall’inizio perché non volevo che la mia Kelly soffrisse ancora ma tra l’altro tutti erano dei bravi ragazzi in quel gruppo Niall che aveva sempre il sorriso stampato sul volto e che non ci aveva provato con noi nemmeno per sogno, Louis che era innamorato cotto di Jane e non vedeva nessun’altra, Liam che… beh lo sapete se dovessi iniziare a elencare tutti i suoi pregi non basterebbe un capitolo e poi Harry, la pecora nera, davvero non capivo cosa ci appiccicava con tutti gli altri era così diverso da loro e Louis era persino il suo migliore amico un mistero che non sarei mai riuscita a capire. Liam fermò di colpo la macchina, eravamo arrivati, quella campagna era davvero bella ovunque mi giravo vedevo solo un colore, il verde, c’era persino un fiume un po’ più avanti, si respirava aria pura. «aah quanto mi mancava la campagna» esclamò Liam scendendo dall’auto «wow è davvero bello qui» aggiunse Kelly. Qualche istante dopo arrivarono Louis e gli altri così tutti in gruppo iniziammo a passeggiare io vicino a Liam, Kelly vicino a Zayn, Jane vicino a Louis e Harry e Niall insieme. Ci stavamo divertendo un sacco, ogni tanto Louis faceva una delle sue solite battute e Niall rideva con la sua risata contagiosa, stavamo davvero bene, guardai Kelly le si leggeva in faccia che era felice, lei e Zayn non si erano staccati nemmeno per un secondo da quando si erano conosciuti, anche io ad essere sinceri ero molto felice, ero felice perché in quel momento Liam era accanto a me, mi dispiaceva una cosa però, che quel fine settimana era quasi al termine ma comunque io e Liam ci saremmo potuti sentire tramite telefono visto che io avevo il suo numero e lui aveva il mio.

Nel frattempo ascoltavo Liam che mi raccontava di quando era piccolo che andava spesso in quella campagna con i suoi genitori, che amava la natura i fiori e che gli piaceva prendere i pesciolini dal fiume e portarseli a casa avevamo un’altra cosa in comune, io e lui eravamo molto simili. «ehi ragazzi facciamo un gioco lanciamo dei sassolini nell’acqua e vince chi riesce e fargli fare più salti» propose Louis «due punti per chi lo tira in testa a Louis» scherzò Liam, risata generale «si dai giochiamo, inizio io» disse Niall prendendo un sassolino da terra «ahah avete visto quante volte ha saltato? Ha saltato un sacco di volte» esultò «aspetta a cantare vittoria ora lo lancio io» aggiunse Zayn «nessuno sarà mai bravo quanto me» si pavoneggiò Louis.

 

Ci divertimmo talmente tanto che non ci accorgemmo dell’oscurità che ricopriva il cielo, si stava infatti già facendo tardi, per mio dispiacere fummo costretti a raggiungere le macchine per tornare a casa di Liam avremmo cenato lì e poi ci avrebbe riaccompagnato a casa. Liam quando fu il momento di salutarci non sembrava molto felice, si sorrideva come sempre ma si vedeva che voleva stare accanto a me e io credo che volessi la stessa cosa. Mi salutò con due baci nelle guancie e poi mi disse «ci sentiamo va bene» «certo!» risposi entusiasta.  

 

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** Finalmente soli ***


Erano passate alcune settimane da quando eravamo andati nella casa al mare quel fine settimana e io e Liam ci eravamo sentiti solo per telefono, ci scambiavamo vari sms e poi la sera prima di andare a letto mi chiamava quasi sempre.

Stavo studiando da circa due ore nella mia camera quando sentii il cellulare vibrare lo presi in mano, era lui “ciao bella che fai?”  sorrisi e poi risposi al messaggio “ciao, niente ripassavo qualche appunto” poggiai il cellulare sulla scrivania e continuai a studiare dopo qualche istante vibrò di nuovo “volevo chiederti se ti andava di incontrarci..” sobbalzai dalla sedia per la felicità che bello finalmente dopo settimane avrei rivisto Liam “si va benissimo, che facciamo hai qualche idea?” risposi più che felice, mi aveva chiesto di uscire! Ero al settimo cielo finalmente sarei uscita sola con Liam Payne senza nessun’altro solo noi due. “stavo pensando di andare al cinema se sei d’accordo” d’accordo? ma certo che ero d’accordo avrei fatto qualsiasi cosa insieme a quel ragazzo infine risposi al messaggio con un grosso OK e lui mi rispose che sarebbe venuto a prendermi tra mezz’oretta.

Di colpo chiusi tutti i libri e mi precipitai vicino al mio armadio per decidere cosa avrei indossato alla fine optai per un paio di jeans una canottiera nera chanel e le hogan nere, mi piastrai i capelli e mi truccai in quella mezz’oretta di attesa feci in tempo a prepararmi.

 

Il campanello suonò, Liam era puntuale come un orologio svizzero e io non so perché ero parecchio nervosa.

Presi la borsa e uscii di corsa Liam mi aspettava in piedi accanto alla sua macchina e appena mi vide mi venne incontro «ciao come stai, è da un po’ che non ci vediamo» disse aprendomi lo sportello «si siamo un paio di settimane che non ci vediamo, allora che film andiamo a vedere?» gli domandai «sinceramente non so che film ci sono ma una volta arrivati lì decideremo».

 

Dopo aver deciso il film da vedere, una classica commedia americana, e dopo aver comprato qualcosa da mangiare andammo nella sala che per la mia felicità era praticamente vuota si vede che la fortuna era dalla mia parte. «come mai non c’è nessuno?» chiese Liam dubbioso «si vede che siamo gli unici scemi che sono venuti a vedere questo film» Liam si mise a ridere, che carino quando ride.

Durante il film lo vidi con la coda dell’occhio che ogni tanto si girava e mi guardava, mi faceva piacere ma allo stesso tempo mi sentivo un po’ in imbarazzo «guarda che il film è da quella parte» sussurrai scherzosamente «si lo so ma tu sei molto più bella» arrossii come non mai e poi gli dissi «beh grazie ma non esagerare» «non sto esagerando dico solo la verità».

Il film durò un’ora e mezza dopo di che decidemmo di andare a mangiare una pizza. Mentre mangiavamo Liam mi guardò serio e mi disse «senti Bridget devo dirti una cosa so che forse è presto per dirtelo ma voglio che tu lo sappia!» lo scrutai per qualche istante e poi gli domandai «che cosa mi devi dire?» Liam prese un respiro profondo e poi confessò «volevo dirti che tu mi piaci, non solo fisicamente sei una ragazza fantastica e abbiamo molte cose in comune e sono davvero contento di averti conosciuto» quasi si commosse a dirmi quelle cose «Liam anche tu piaci sei un ragazzo davvero carino e dolce però come hai detto tu è ancora presto insomma ci conosciamo da poco io penso che dovremmo conoscerci meglio capisci?» gli dissi sincera «si hai ragione e sono d’accordo con te però avevo bisogno di dirtelo». La serata era praticamente volata e quando Liam mi riaccompagnò a casa rimanemmo per qualche istante in macchina prima che io scendessi, mi guardò negli occhi infine mi sorrise mi accarezzò una guancia e mi salutò.

Kelly approfittò dell’ora di pranzo per farmi domande riguardo la sera precedente «allora ieri cosa è successo?» disse maliziosa «niente cosa vuoi che sia successo siamo andati al cinema e abbiamo guardato un film punto» risposi «non ci credo, dai raccontami cosa è successo lui ti ha detto qualcosa?» indagò Kelly «e va bene te lo dico, mi ha detto che gli piaccio» «cosa? E tu che gli hai detto?» ogni volta che uscivo con un ragazzo Kelly mi faceva sempre il terzo grado «gli ho detto che anche io provavo lo stesso però che ci dovevamo conoscere meglio» Kelly si illuminò quasi quasi era più felice di me «sono contenta, non vedo l’ora che vi mettete insieme siete così carini, vuoi sapere invece cosa è successo tra me e Zayn?» mi disse guardando un punto immaginario della stanza, avevo paura di sapere la risposta «non avrete mica..?» Kelly capì al volo cosa stavo pensando «no non quello, secondo te, non è che appena conosco un ragazzo ci vado subito a letto» emisi un sospiro di sollievo «e che cosa è successo tra te e Zayn?» «ci siamo baciati» mi disse di colpo «Kelly di già ma non potevi aspettare non vi conoscete abbastanza» la sgridai «cara mia guarda che a differenza di te e Liam noi due ci siamo visti parecchie volte dopo quel fine settimana, siamo usciti insieme molte volte» in effetti era vero lei e Zayn erano usciti molte volte insieme invece io e Liam ci eravamo sentiti solamente tramite telefono.

 

Quel giorno ricevetti una telefonata da parte di mia madre, quando se ne ricordava mi dava un colpo di telefono, ed ogni volta che mi telefonava mi chiedeva sempre le stesse cose come stai? Con Kelly va tutto bene? Ti sei fidanzata? Mia madre era una di quelle madri che si preoccupava che la propria figlia avesse sempre la pelle idratata, i capelli senza doppie punte e che fosse sempre vestita bene e le nostre conversazioni non duravano più di venti minuti.

                            

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** Tutta colpa di Harry! ***


Quel locale notturno dove i ragazzi ci avevano dato appuntamento era parecchio affollato e rumoroso c’erano ragazze mezze nude e gente che ballava ubriaca mi sembrava di essere entrata nel programma Jersey shore. Vidi in mezzo a tutta quella gente un ragazzo coi capelli castani e il ciuffo all’in sù che veniva verso di noi «Liam menomale che ti ho trovato non si capisce niente con tutta questa gente» Liam mi abbracciò e mi baciò sulla guancia, ormai c’era più confidenza tra noi visto che erano mesi che ci frequentavamo. «sono contento che siete arrivate dammi la mano cosi non ci perdiamo» senza pensarci due volte feci come mi aveva ordinato e mi attaccai a lui come una sanguisuga, Kelly intanto ci seguiva da dietro.

 

Liam ci condusse in una parte del locale più tranquilla rispetto a dove eravamo prima e li incontrammo gli altri. Kelly si lanciò tra le braccio di Zayn e si baciarono sulla bocca, si Kelly e Zayn non avevano perso tempo e stavano già insieme, mentre tra me e Liam non era ancora successo niente.

Ci sedemmo tutti sulle poltrone che c’erano all’interno e ordinammo alcuni drink, Harry si era portato a presso una delle sue troiette, una ragazza coi capelli neri che indossava una gonna microscopica e un top ed era truccata talmente tanto che sembrava Moira Orfei. «Harry ti piace il mio top?» disse la gallina con quella voce irritante «a dire la verità mi piace di più quello che c’è sotto» rispose il pervertito. «ragazze ci eravate mai venute in questo locale?» domandò Niall rivolto a me e Kelly «no a dire la verità non ci eravamo mai state qui» rispose Kelly, nel mentre che noi parlavamo notavo che quella sgualdrina continuava a toccare i capelli di Harry e rideva come un’oca giuliva, Harry invece non so perché aveva gli occhi puntati su di me. Ma che voleva da me? perché non se ne andava da qualche parte per farsi quella lì. «ragazzi io mi voglio divertire perché non andiamo a ballare?» piagnucolò quella cretina che si comportava come una bambina capricciosa. Non la sopportavo a prescindere ma quello che disse in seguito mi fece incazzare ancora di più «Liam a te piace ballare? Se vuoi possiamo ballare insieme!» “e no questo non lo dovevi dire brutta stronza” «perché non vai da sola a ballare oppure vai con il tuo amichetto» dissi riferendomi a Harry «ma che vuoi? Sei gelosa? Non è mica il tuo ragazzo» Kelly iniziò a preoccuparsi perché mi conosceva bene e sapeva come sarebbe andata a finire. «senti specie di cosa forse non hai ancora capito che tu qua sei di troppo noi siamo tutti amici, e alcuni di noi sono anche fidanzati tu invece sei la sveltina quotidiana di Harry, non rappresenti niente per noi, e adesso togliti dal cazzo e vai a scoparti Harry, scopati tutto il locale non me ne frega ma non azzardarti a metterti contro di me» a quel punto Liam mi prese per un braccio e mi trascinò fuori.

«Bridget non dovevi fare così  dovevi lasciarla perdere a quella scema» mi girai verso di Liam furiosa «adesso non metterti anche tu a rompermi i coglioni» Liam mi guardò serio si girò e fece per andarsene così mi pentii subito di quello che avevo appena detto «no Liam scusa sono una stupida, me la sto prendendo con te che non c’entri niente» gli presi le mani e continuai a parlargli «è che mi ha dato molto fastidio quello che ha detto quella stupida» Liam mi guardò compassionevole e mi disse «Bridget a me non me ne frega niente di quello che mi dice quella ragazza, non me ne frega niente di lei, per me ci sei solo tu» poi mi abbracciò. Rimanemmo abbracciati per alcuni minuti poi raggiungemmo nuovamente gli altri «non potevi dire quelle cose lei e Liam si stanno frequentando si piacciono a vicenda è normale che si incazza» sentii dire da Zayn appena arrivammo. Harry fece segno a quella deficiente di andarsene e cosi la accompagnò nell’altra sala.

La serata proseguì tranquilla rispetto a come era iniziata i ragazzi ridevano e scherzavano tra di loro così mi alzai a prendere un drink per me e Liam, una volta arrivata al bancone sentii qualcuno dietro di me mi girai e vidi Harry «che diavolo vuoi?» gli dissi scorbutica «Bridget mi dispiace per quello che è successo Taylin ha sbagliato» ah si chiamava Taylin che nome da troia «ah te ne sei reso conto che bello, beh la prossima volta la puttanella di turno portatela a casa tua facci quello che vuoi ma non portarla da noi perché non ci sta a fare niente» poi gli diedi le spalle «Bridget ti sto chiedendo scusa potresti almeno guardarmi in faccia mentre parliamo» mi girai di scatto ancora più arrabbiata «sai una cosa Harry, non me ne faccio proprio un cazzo delle tue scuse» a quel punto Harry si arrabbiò «E’ INUTILE PARLARE CON TE CAZZO SEI SEMPRE LA SOLITA STRONZA!» di colpo mi alzai dalla sedia e gli diedi una spinta, tutti i presenti nel locale si voltarono a guardarci nel frattempo anche i ragazzi compreso Liam si avvicinarono allarmati. «NON TI PERMETTERE DI DARMI DELLA STRONZA HARRY, TU NON SIGNIFICHI UN CAZZO PER ME QUINDI E’ INUTILE CHE MI CHIEDI SCUSA NOI NON SIAMO NEANCHE AMICI E ADESSO TOGLITI DALLE PALLE» Harry mi guardò con odio «non preoccuparti mi tolgo dalle palle Bridget non ti darò più fastidio, hai ragione tu noi non siamo neanche amici e continueremo a trattarci di merda come stiamo facendo adesso, tanto non cambierà mai niente è meglio che le cose rimangano come sono ora, ciao». Harry pronunciò quelle parole in modo stranamente serio e poi se ne andò senza salutare nessuno, io ero lì in piedi come una cretina ancora scioccata pensando alle cose che mi aveva appena detto “tanto non cambierà mai niente è meglio che le cose rimangano come sono ora” che voleva dire?? Mi voltai verso Liam era anche più scioccato di me così andai verso di lui «Liam mi dispiace ma è lui che..» ma lui subito mi fermò «no basta non mi devi spiegare niente Bridget, prima hai fatto una scenata con quella ragazza e ho chiuso un occhio ora un’altra scenata con Harry, senti a me non piacciono le persone che danno spettacolo in questo modo non ci dobbiamo far riconoscere ovunque andiamo, sinceramente mi è passata la voglia di stare qui io me ne vado» mi diede le spalle e fece per andarsene ma lo afferrai per un braccio «Liam mi stai piantando in asso? Ti prego non arrabbiarti con me lo so ho sbagliato forse mi sono lasciata andare un po’ troppo ma io e Harry non siamo mai andati d’accordo siamo troppo diversi  e ogni volta che ci incontriamo finiamo sempre per litigare» Liam mi guardò serio, sperai che da un momento all’altro mi avrebbe sorriso e poi abbracciato ma non fu così «si io ti capisco, ma anche tu devi capire» dette quelle parole si girò e se ne andò provai a chiamarlo ad impedirgli di andarsene ma niente Liam se ne era andato, era arrabbiato con me ed era tutta colpa di Harry.

Nei giorni successivi provai a chiamarlo al cellulare, gli mandai centinaia di sms ma non mi rispose, non sapevo più cosa fare non potevo vivere tranquilla sapendo che lui ce l’aveva con me, odiavo Harry con tutta me stessa perché in fondo era colpa sua se Liam era arrabbiato con me quella era la cosa peggiore che mi avesse mai potuto fare, poi mi venne un’idea era l’unica soluzione per farmi perdonare da Liam.

Era già tardi ma non mi importava dell’orario presi il capotto e mi diressi verso la mia macchina dopo una ventina di minuti arrivai a destinazione suonai il campanello e un ragazzo dai capelli castani e due grandi occhi celesti mi aprì «Bridget? Che diavolo ci fai qui?» disse Louis sorpreso di vedermi lì a quell’ora «se cerchi Liam non è qui» entrai in casa prima che mi diede il permesso «non cerco Liam sto cercando Harry, è in casa?» Louis ancora frastornato chiuse la porta e rispose «si è in camera sua, vieni che ti accompagno» così mi condusse in camera di Harry, una volta arrivati davanti alla porta bussò «Harry ci sono visite per te» da dentro la stanza si sentì la voce di Harry «visite per me?» «si sei ricercato» ribattè Louis «ok arrivo» dopo qualche istante Harry aprì la porta aveva i capelli disordinati ed era senza maglietta tanto per cambiare, quando mi vide assunse un’espressione stupefatta come se non sapesse che fare e poi rispose come suo solito «che vuoi?» disse sistemando dei fogli che c’erano sul suo letto, mi avvicinai a lui «Harry, Liam è incazzato con me per colpa tua, se l’è presa per quella scenata che abbiamo fatto davanti a tutti e a lui non piacciono queste cose» Harry continuò a non guardarmi in faccia «e allora che vuoi da me? Vai a parlarne col tuo ragazzo non con me» mi fece irritare il fatto che non mi guardava negli occhi mentre parlava «no ne parlo con te perché è tutta colpa tua se abbiamo litigato, voglio che gli parli» finalmente si decise a guardarmi in faccia «e perché gli devo parlare io? E poi cosa vuoi che gli dica?» mi domandò «perché a me non parlerebbe mai ho provato un sacco di volte a chiamarlo ma niente, speravo che almeno lo convincessi a darmi un’altra possibilità» Harry sbuffò «ma perché hai chiesto proprio a me?» «non lo so forse perché sei la prima persona che mi è venuta in mente» Harry guardò il pavimento «va bene cerco di parlargli» non potevo credere alle mie orecchie Harry Styles che mostrava un briciolo di umanità ero rimasta colpita, e dato che mi trovavo davanti a lui ne approfittai per fargli una domanda «senti volevo chiederti una cosa, che volevi dire con quella frase tanto non cambierà mai niente è meglio che le cose rimangano così come sono?» Harry sembrava tutto ad un tratto stranamente a disagio e poi disse «no niente è che ero arrabbiato e quando sono arrabbiato dico anche cose senza senso» forse stavo per intravedere il lato meno cretino di Harry ma lui distrusse tutto con le sue solite battutine del cazzo. Si sganciò la cintura dei pantaloni e aprì la cerniera io rimasi lì davanti a lui immobile senza sapere perché ma lui alzò la testa mi guardò in modo malizioso e disse «rimani a vedere lo spettacolo?» era sempre il solito, alzai gli occhi al cielo poi mi girai verso la porta e me ne andai.

A parte quella battuta avevo intravisto una parte di Harry più umana e meno idiota poi non so se era solo il frutto della mia immaginazione, ma volevo prima sapere se avrebbe veramente parlato con Liam o se mi stava solo prendendo in giro, ma comunque se non lo avesse fatto sarei andata a casa sua e gli avrei urlato contro tutte le cose che pensavo di lui e sicuramente non erano delle cose positive.

                                                        

Ritorna all'indice


Capitolo 10
*** Una bellissima sorpresa! ***


Il giorno seguente era probabilmente uno dei giorni peggiori della mia vita era una giornata cupa e vuota, una giornata triste, una giornata senza Liam.

Ero sola in casa seduta sul pavimento freddo della mia camera con le cuffie alle orecchie ascoltando canzoni deprimenti quando non stavo molto bene ascoltavo sempre canzoni tristi e nel mentre pensavo a Liam che non si era più fatto vivo e che la colpa non era solo di Harry ma era anche colpa mia, è per colpa mia se Liam se ne era andato, per colpa delle mie stupide scenate.

Probabilmente se stavo così male per quel ragazzo era perché provavo qualcosa di serio per lui stavo iniziando ad innamorarmi inconsapevolmente e ci si accorge di quanto una cosa sia importante per noi solo quando la stiamo per perdere, lo stesso era per Liam non volevo perderlo.

Di colpo mi tolsi le cuffie dalle orecchie e pensai ad Harry, mi sono lasciata ingannare anche se per poco, per un breve tratto di tempo ho pensato che Harry avesse un lato buono ma a quanto pare mi sbagliavo, non aveva parlato con Liam ne ero sicura. Non sapendo più che fare presi il cellulare e scrissi un messaggio a Liam “Liam ti scongiuro rispondimi non ignorarmi così, mi fa stare male” non volevo passare come la solita disperata che prega in ginocchio davanti al proprio ragazzo per convincerlo a non lasciarla ma non potevo mettere il mio orgoglio in primo piano, non questa volta.

Passarono quindici minuti, furono i quindici minuti più lunghi e tristi della mia vita poi il mio telefono squillò e mi precipitai a rispondere «pronto Liam» fu l’unica cosa che riuscii a dire «ciao Bridget senti volevo dirti che non sono arrabbiato con te mi ha dato un po’ fastidio certo ma ho fatto tutto questo solo per farti capire che quello che hai fatto è sbagliato, so che sei molto dispiaciuta e pentita per questo perciò ti ho perdonato» era così bello sentire la sua voce finalmente mi sentivo in pace con me stessa perché sapevo che lui mi aveva perdonata «sì Liam mi dispiace e mi manchi tanto» parlai col cuore, ci fu un attimo di silenzio e poi Liam mi rispose «passo da te tra venti minuti va bene? Voglio portarti in un posto che ti piacerà di sicuro» a quel punto fui pervasa da una felicità immensa non solo l’avrei rivisto ma aveva una sorpresa in serbo per me.

Appena vidi Liam mi fiondai subito sopra di lui e lo abbracciai con tutta la forza che avevo in corpo «anche io sono contento di vederti» «allora dove andiamo?» chiesi incuriosita «è una sorpresa». Dopo mezz’ora arrivammo a destinazione ma appena vidi dove mi aveva portato Liam rimasi stranita «Liam ma siamo nella casa al mare dei tuoi genitori io ci sono già stata qui, non ti ricordi?» Liam sorrise poi mi aprì gentilmente la portiera «certo che me lo ricordo ma non hai visto tutto la volta che sei venuta, vieni con me» ed io senza farmelo ripetere più volte lo seguii. Eravamo praticamente dietro la casa dove notai una struttura bianca di cui non vedevo la fine, una volta raggiunta la struttura Liam aprì la porta «oh mio Dio» furono le uniche parole che riuscii a pronunciare, era una serra, la serra più grande che abbia mai visto in vita mia, c’erano tutti i tipi di fiori, di ogni genere e di ogni colore «è bellissima sono senza parole» nel mentre continuavo a guardare la meraviglia che mi circondava c’erano anche delle fontane «vieni» mi disse Liam facendomi accomodare in una panchina situata proprio in mezzo a quei fiori profumati «chiudi gli occhi» corrugai le sopracciglia «cosa?» «fidati di me chiudi gli occhi» così feci come mi consigliò e chiusi gli occhi «ora immagina di stare nel posto che ami di più e di ascoltare la canzone che più ti fa emozionare» sorrisi d’istinto e Liam continuò «adesso manca solo una cosa» «che cosa?» sentii le mani di Liam che mi accarezzarono le guance e le sue labbra morbide e carnose che si poggiavano delicatamente sulle mie, ci baciammo e in quel bacio mi dimostrò tutto l’affetto e l’amore che provava nei miei confronti, non ci sono parole per descrivere ciò che provai in quel momento era come sei io e lui eravamo lontani, in un’altra dimensione, in un altro pianeta dove esistevamo solo noi due e il nostro amore, un amore che era appena sbocciato e quel bacio era l’inizio di tutto.

Come riaprii gli occhi lo vidi era bellissimo ed era contento, anche lui aveva provato ciò che avevo provato io «è stato bellissimo» mi disse accarezzandomi una guancia, poggiai la testa sulla sua spalla ma qualcosa interruppe quel momento magico era il cellulare di Liam «scusa me ne libero subito» parlò con la persona che c’era dall’altra parte alquanto seccato perché chiunque fosse aveva interrotto il nostro momento «si va bene arriviamo» e riagganciò «è successo qualcosa?» chiesi preoccupata «no era Louis che vuole a tutti i costi che andiamo a casa sua perché sono tutti lì anche Kelly» anche se contro voglia perché volevamo rimanere soli senza nessuno che ci rompesse le scatole ci alzammo e abbandonammo quel fantastico posto.

Un Louis raggiante ci aprì la porta «ah menomale che siete venuti ora ci siamo proprio tutti» entrai in casa di Louis dove ero stata proprio la sera prima per chiedere un favore ad Harry, inutilmente, erano tutti lì Niall, Zayn, Kelly, Jane ed Harry con una biondina se ne era portato un’altra incredibile non gli bastava quello che era successo la sera prima, ma dopo quello che era successo con Liam cercai di ignorare sia Harry che la bionda ossigenata. Salutai i ragazzi poi mi sedetti insieme a Liam sul divano notai che Louis ci guardava in modo sospetto «per caso ci siamo persi qualcosa?» Liam ed io cercammo di far finta di niente «che vuoi dire?» disse Liam cercando di apparire il più naturale possibile «mah vi vedo più uniti» e fece un sorriso a dir poco malizioso nel mentre potevo notare le facce degli altri presenti, Kelly aveva un’espressione come per dire “tanto dopo mi racconti tutto”, Zayn non ci stava capendo niente, Niall provava a stento a trattenere una risata sguaiata, Jane mi guardava e sorrideva, la bionda ossigenata si sentiva come in un altro pianeta anche perché non conosceva nessuno ed Harry aveva una strana espressione, seria, ma non riuscivo a decifrarla guardava me e Liam e poi rivolgeva lo sguardo al pavimento. All’improvviso Harry si alzò e rivolto verso la bionda disse «allora andiamo?» così quella lo seguì come un cagnolino e si dileguarono nella camera di Harry immaginate a fare cosa, Harry Styles era davvero un puttaniere aveva ragione Zayn, ma comunque non mi interessava quello che faceva lui per quanto mi riguardava poteva farsi tutto il Regno Unito se voleva. «cercate di non fare troppo rumore» scherzò Louis il suo commento fu seguito da una risata generale l’unica a non ridere fui io, odiavo Harry con tutta me stessa e lo odiavo ancora di più perché nonostante ciò che gli avevo chiesto lui non aveva fatto assolutamente niente, io e Liam avevamo risolto le cose da soli.

Ad un certo punto Niall, Liam, Louis e Zayn si misero a giocare a Playstation così io, Kelly e Jane per non annoiarci ci sedemmo tutte e tre nel divano a parlare «allora cosa è successo tra te e Liam?» mi disse Kelly maliziosa così li raccontai della sorpresa che mi aveva fatto che mi aveva portato nella serra e lì mi aveva baciato ed era stato tutto tremendamente romantico, Jane e Kelly quasi si commossero e poi continuarono con l’interrogatorio «ma quindi state insieme?» disse Jane emozionata forse anche più di me «mmh non lo so..» «beh se vi siete baciati vuol dire che state insieme e poi vi piacete l’un l’altro, ah che bello» Kelly mi abbracciò «sono felice per te un ragazzo migliore non lo potevi trovare» cercai di scostarmi dall’abbraccio di Kelly non volevo che Liam ci vedesse perché altrimenti avrebbe capito di cosa stavamo parlando «siete così carini insieme e lui è perfetto sei davvero fortunata Bee, beh anche io sono fortunata perché sto con Zayn..» io e Jane la guardammo serie e poi ci mettemmo a ridere, rimanemmo per non so quanto tempo a ridere e spettegolare finchè notammo che Harry e la bionda erano entrati in salone e che lei se ne stava andando, dopo di che cenammo tutti insieme e i ragazzi per la mia “felicità” non fecero altro che parlare delle ragazze che si portava a casa Harry «l’unica cosa brutta del condividere la casa con Harry è che ogni giorno porta in casa una ragazza diversa» tutti risero compreso Harry per quasi tutta la cena rimasi in silenzio a parte quando scambiavo qualche parola con Liam, ma per fortuna il tempo passa veloce io e Kelly dovevamo tornare a casa salutammo tutti e Liam si offrì volontario ad accompagnarmi, quando fummo davanti a casa mia Kelly entrò dentro in modo tale da lasciarci soli.

Era quasi buio Liam mi prese per i fianchi e mi disse «sono stato davvero bene oggi con te» si avvicinò sempre di più e mi baciò una seconda volta e anche questa volta fu bellissimo.

Entrai in casa più felice che mai andai verso la mia camera per appoggiare la borsa e cercai il cellulare ma non lo trovai, mi precipitai da Kelly per chiederle se lo aveva visto da qualche parte ma niente non lo aveva visto così mi venne un’ipotesi che probabilmente l’avevo dimenticato a casa di Louis di corsa mi precipitai fuori salii sulla macchina e in men che non si dica arrivai a casa di Louis.

Suonai il campanello e aspettai che qualcuno venisse ad aprirmi, d’un tratto la porta si spalancò e mi ritrovai davanti il riccio dagli occhi verdi «che ci fai qui? Ti mancavo?» mi disse con un’aria da menefreghista «si nei tuoi sogni» dissi acida «comunque sono venuta a prendere il mio cellulare devo averlo dimenticato qui non riesco a trovarlo, potresti cercarlo da qualche parte?» chiesi pur sapendo di ricevere una risposta stupida «se vuoi andiamo a cercarlo insieme nel mio letto..» disse credendosi simpatico «senti non ho tempo per le tue stupidaggini, stai sbagliando di grosso se credi che io sono come una delle puttanelle che ti porti ogni giorno a casa» dissi mentre cercavo il cellulare, Harry si piazzò davanti facendomi irritare sempre di più «non sarai mica gelosa vero? Perché se lo sei non devi fare altro  che chiedere ciò che vorresti e io te lo darò, sono una persona molto altruista mi piace viziare le ragazze e dare loro tutto ciò che vogliono» non potevo credere a quello che mi stava dicendo quel viscido, smisi per un attimo di cercare il telefono e mi avvicinai a lui con fare minaccioso «io non voglio proprio niente da te, voglio solo che mi lasci in pace perché ho già un ragazzo e sto benissimo con lui» Harry corrugò le sopracciglia «tu e Liam state insieme?» gli voltai le spalle e ripresi a cercare il telefono «si stiamo insieme» risposi seccata. Harry si sedette comodo sul divano e questo bastò a farmi andare su tutte le furie «bravo mettiti comodo sul divano mentre io mi sto facendo in quattro per trovare quel cazzo di telefono» Harry per farmi venire ancora di più il nervoso mise i piedi sul divano e le mani dietro la testa «il telefono è il tuo non il mio, non sono così cretino da perdere il cellulare e poi questa è casa mia faccio quello che voglio» disse scandendo bene le ultime tre parole, non ce la facevo più non potevo più sopportarlo volevo solo trovare il telefono e andarmene.

Mentre controllavo in ogni angolo del salone notai con la coda dell’occhio che Harry mi guardava il sedere «potresti fare a meno almeno di guardarmi il culo» alzai la voce «scusa ma in tv non c’è niente da vedere quindi.. oh ma guarda l’ho trovato!» mi girai e lo vidi col mio telefono in mano «dammelo!» dissi avvicinandomi a lui per prendere il telefono «se lo vuoi vieni a prenderlo» detto questo se lo mise sotto la cintura dei pantaloni «Harry smettila immediatamente!» «non lo avrai mai se non lo prendi» stavolta mi stava facendo incazzare sul serio «TI HO DETTO DI SMETTERLA E DI DARMI QUEL CAZZO DI TELEFONO» alzai la voce ormai la mia pazienza stava per esaurirsi, Harry invece se ne stava semplicemente lì con quella faccia da schiaffi, decisi così di andare a prendermelo mi fiondai su di lui gli alzai violentemente la maglietta sperando di rompergliela e sfilai il cellulare con un gesto rapido, il tutto mentre lo guardavo negli occhi con odio, che era l’unico sentimento che provavo nei suoi confronti, feci per andarmene ma Harry cercò di fermarmi «aspetta guarda che è tardi può essere pericoloso uscire a quest’ora» disse come per prendermi in giro «sicuramente non sarà più pericoloso di stare qui con te» sbottai con un sorriso falso stampato in volto, quel ragazzo proprio non si voleva arrendere e continuò a stuzzicarmi «lo so sono un ragazzo pericoloso, ma perché non dormi qui con me così ci facciamo un po’ di coccole» disse facendomi l’occhiolino, sgranai gli occhi ero del tutto basita «Harry adesso basta sul serio, lo scherzo è bello quando dura poco e se ti aspetti che io tradisca un ragazzo bravo come Liam con uno stronzo come te ti sbagli di grosso e poi non hai nessun rispetto per il tuo amico? Ma evidentemente non sai neanche cosa sia l’amicizia» stranamente Harry diventò serio e abbassò la testa «dai non te la prendere guarda che stavo solo scherzando» tentò di giustificarsi «per te è sempre tutto uno scherzo, devi starmi lontano Harry, adesso me ne devo andare è già tardi e domani ho lezione».

Ma appena mi girai per andarmene sentii la voce di Louis «Bridget? Che ci fai qui a quest’ora?» io ed Harry ci girammo di scatto verso la sua direzione «sono venuta a prendere il mio cellulare perché per sbaglio l’avevo lasciato qui» Harry se ne andò senza spiaccicare parola in direzione della sua camera «ah capito! E l’hai trovato?» proseguì Louis che nel mentre mi guardava con aria sospettosa «si l’ho trovato» Louis mi guardò sospettoso ancora per qualche istante e poi aggiunse «ok allora buonanotte» tentai un sorriso forzato e lo salutai «buonanotte Louis».

                                                                   

Ritorna all'indice


Capitolo 11
*** Stay with you ***


Uscii dall’università e incrociai subito lo sguardo inconfondibile di Liam che quel giorno era venuto a prendermi perché avevamo programmato di passare una giornata tutta per noi senza nessuno che ci rompeva le scatole «ciao tesoro» mi salutò stampandomi un bacio sulle labbra «allora che facciamo oggi di bello?» dissi poggiando le mani sulle sue spalle «ho pensato di fare un pic-nic, ho portato qualcosa da mangiare e da bere» e indicò il cofano dell’auto.

Stendemmo una tovaglia sull’erba sulla quale posammo piatti, posate e bottiglie eravamo circondati dalla natura e per fortuna quel posto era deserto, Liam conosceva un sacco di posti magnifici.

Iniziammo a mangiare e nel frattempo gli parlavo dell’università, di quello che studiavo e del mio futuro notai che Liam sembrava molto interessato e questo mi faceva molto piacere.

Quando smisi per un attimo di parlare come una macchinetta e presi fiato Liam mi fece una domanda che a parer mio era alquanto bizzarra «senti devo chiederti una cosa..» iniziò serio «si dimmi, cosa mi devi chiedere?» la sua espressione mi preoccupava «perché ieri sei andata a casa di Harry e Louis?» non capivo assolutamente il perché di quella domanda e soprattutto non capivo come diamine facesse a saperlo, ma sicuramente glielo aveva riferito qualcuno, che carogne «sono andata perché avevo dimenticato il mio cellulare non capisco perché me lo stai chiedendo Liam..» era la verità davvero non capivo «mi spieghi come hai fatto a dimenticarti il cellulare?» ora la situazione stava piano piano degenerando «Liam può capitare a tutti l’ho dimenticato, non capisco dove vuoi arrivare» Liam scosse la testa «non voglio arrivare da nessuna parte è solo che mi sembra strano» non riuscivo a crederci mi stava facendo una scenata solo perché avevo dimenticato il cellulare «e alla fine l’hai trovato il tuo cellulare?» «si era a casa loro, non capisco davvero perché mi stai facendo il terzo grado, te la stai prendendo per queste cazzate perché ho dimenticato una cosa, Liam non ci posso credere» quella conversazione cominciava a stufarmi se la prendeva per cazzate, non capivo se si stava arrabbiando per la storia del telefono, ma in quel caso sarebbe stato ridicolo oppure per altre cose che balenavano nella sua mente delle quali io ero all’oscuro «Bridget non sono un cretino non me la sto prendendo perché “casualmente” ti sei dimenticata il cellulare sarebbe una cosa ridicola» casualmente? che cosa voleva dire con “casualmente”? «e allora dimmi perché te la stai prendendo, lo voglio sapere» mi imposi «senti finiamola qua non ne ho voglia di litigare volevamo passare una serata tranquilla e invece stiamo litigando» «sei tu che hai iniziato io ero tranquillissima».

Passeggiammo un po’ per la campagna ma tutti e due ci accorgemmo che non tirava aria buona tra noi due dopo quello che ci eravamo appena detti così decidemmo di rincasare Liam mi riaccompagnò a casa e ci salutammo, la serata non era certo andata come ci aspettavamo ed io ancora non avevo capito perché se l’era presa tanto, se non era per il cellulare perché cosa era? E poi perché aveva usato quella parola “casualmente”? Cosa pensava che avessi dimenticato il cellulare di proposito? E a quale scopo poi? Troppe domande alle quali non riuscivo a dare risposta.

Come entrai in casa sentii delle voci provenire dalla cucina entrai all’improvviso e vidi Kelly, Zayn, Niall e Harry seduti comodamente intorno al tavolo no ma perché me lo devo ritrovare sempre tra i piedi questo cretino pensai riferendomi al ragazzo col cespuglio in testa che mi guardava dalla testa ai piedi con fare altezzoso «ciao ragazzi» salutai indifferente «ciao Bee, eri con Liam?» chiese Kelly «sì ma mi ha solo accompagnato e poi se ne è andato» ero pensierosa guardavo da tutte le parti tranne gli occhi di Kelly, non ero mai in grado di nascondere le cose soprattutto a Kelly che mi conosceva troppo bene e infatti la domanda le sorse spontanea «è successo qualcosa?» continuavo ad agitarmi come una dannata volevo cambiare argomento non volevo parlare delle mie cose private davanti a quei tre «non è successo niente abbiamo avuto una piccola discussione, niente di che» Kelly mi guardò preoccupata e lo stesso era per Niall e Zayn, Harry invece era impassibile, rilassato con la sua solita espressione da demenza senile «sei sicura? Ma che discussione avete avuto?» insistette Kelly «niente Kelly è lui che a quanto pare si fa filmini strani in testa e… lascia perdere..» io poi ne sapevo meno di lei del perché Liam si era comportato così.

Niall guardò l’orologio ed esclamò «cazzo devo raggiungere mio padre gli avevo promesso che oggi lo aiutavo a pitturare casa, ragazzi perdonatemi ma io devo scappare» così se ne andò e Kelly si offrì volontaria di accompagnarlo fino alla porta.

Rimanemmo così in cucina come quattro deficienti a girarci i pollici finchè Zayn interruppe il noioso silenzio che si stava creando «ehi ragazzi perché non usciamo anzi che rimanere qui a rincoglionirci, ho sentito dire che c’è una festa in spiaggia ci sarà un sacco di gente almeno ci divertiremmo» Harry e Kelly si guardarono per un attimo negli occhi e accettarono, ma io? Ero forse invisibile? nessuno si era degnato di chiedermi cosa ne pensavo anche se tanto la mia risposta era un grosso NO, se fossi uscita con loro tre sembrava che io ed Harry stavamo insieme perché Kelly e Zayn erano fidanzati quindi sembrava tipo un’ uscita a quattro e non volevo che la gente potesse pensare che io stavo con quel decerebrato spocchioso «anche se nessuno di voi me lo ha chiesto io non vengo devo studiare perciò divertitevi» così mi diressi verso la mia camera, ma Kelly mi trattenne «eh no non ti lascio qui da sola a deprimerti tu vieni con noi e ti diverti» alzai gli occhi al cielo «dai Kelly devo studiare» inventai una scusa che poi era la verità «ma se sei sempre sui libri, dai vieni con noi» mi implorò «dai vieni che ci divertiamo» fece eco Zayn scrollai le spalle «e va bene» beh almeno mi sarei divertita anche se c’era quel coso, ma comunque bastava ignorarlo e tutto sarebbe filato liscio almeno spero.

Quando arrivammo alla spiaggia dove si teneva la festa si stava già per fare buio, c’era musica, ragazze in costume, ragazzi con le birre in mano sembrava una festa simile a quelle americane dove tutti si sballavano e facevano sesso. Sicuramente era la festa adatta ad Harry infatti non perdeva occasione di provarci con qualsiasi ragazza gli capitasse a tiro.

 

Altro che divertirmi Kelly e Zayn erano qualche passo più avanti che parlottavano tenendosi per mano e Harry che guardava il culo ad ogni ragazza che gli passava di fronte «allora hai litigato con Liam?» mi chiese avvicinandosi a me «non sono cose che ti riguardano» risposi fredda senza neanche guardarlo in faccia «dai non essere così acida cercavo solo di fare conversazione vedevo che ti annoiavi quindi..»  continuai a camminare a braccia conserte senza girarmi nella sua direzione «e poi anche se te ne volessi parlare non potrei perché neanche io so il motivo per cui si è arrabbiato quindi..» era la prima volta che gli parlavo tranquillamente e senza insultarlo «quindi avete litigato, mi dispiace, beh se ti può consolare io sono disponibile al 100%100» ma perché è così? per un attimo parlava come una persona normale e poi se ne usciva con le sue solite stronzate «no non mi consola affatto e tanto per chiarire sono troppo furba per farmi sedurre da te» mi guardò e mi sorrise in modo malizioso «lo so è per questo che mi piaci» alzai gli occhi al cielo, vidi poi un gruppetto di ragazze che passarono davanti a noi e squadrarono Harry dalla testa ai piedi come se fosse Dio in persona sceso sulla terra dopo di che gli sorrisero e sussurrarono qualcosa come “che figo” o “hai visto quanto è bello” erano le solite gallinelle che gli correvano dietro. «hai visto le ragazze mi adorano, tu sei l’unica ragazza al mondo che non mi sbava dietro» disse quasi vantandosi «già perché a differenza di tutte le altre io ho un cervello». Kelly e Zayn si fermarono ad osservare dei ragazzi che facevano delle acrobazie con il fuoco come quelli che si potevano vedere anche al circo così ci fermammo anche io ed Harry, tutti si misero ad applaudire, caspita erano davvero bravi ma inaspettatamente qualcos’altro attirò la mia attenzione qualcuno con una voce familiare e alquanto irritante era alle mie spalle «guarda chi c’è lo sai che mi sei mancata» mi girai di scatto «che cazzo vuoi Brandon? ti ho detto che mi devi lasciare in pace» dissi alzando la voce «stai calma bambolina..» Harry capendo la situazione cercò di fare qualcosa «ci sono problemi?» Brandon si girò e guardò Harry dalla testa ai piedi con aria quasi schifata «e tu chi cazzo sei? È il tuo ragazzo o solo uno che ti scopi?» decisi di ignorarlo completamente anche perché non volevo dare spettacolo «andiamo Harry..» così io ed Harry ci girammo dandogli le spalle «tu non vai da nessuna parte» mi tirò per un braccio e me lo strinse fino a farmi male «sei solo una troia una puttana ecco cosa sei» «Brandon lasciami mi stai facendo male» Harry scattò sopra di lui come una furia allontanandolo da me e successivamente gli diede un pugno bendato su un occhio facendolo precipitare a terra Kelly e Zayn si accorsero di ciò che stava succedendo e Zayn corse a fermare l’amico prevedendo una brutta fine, Harry si allontanò era rosso in viso dalla rabbia, così arrabbiato non l’avevo mai visto, ma quando Brandon si alzò da terra andò verso Harry e iniziò a picchiarlo, a quel punto si scatenò l’inferno.

 

Tra le persone che erano lì c’era chi assisteva, chi andava a chiedere aiuto e chi come Zayn cercava di separarli, Kelly ed io eravamo nel panico «Brandon lascialo stare» gridai con tutta la voce che avevo, alla fine riuscirono a staccarli ma era troppo tardi Harry era indolenzito, con un occhio nero e il sangue che gli gocciolava dal naso «oh mio Dio Harry» mi avvicinai a lui e gli presi la testa tra le mani «Harry perché l’hai fatto? perché ti sei messo in mezzo? guarda come sei ridotto» dissi quasi piangendo «dobbiamo chiamare un’ambulanza» disse Kelly risoluta «no niente ambulanza non ce n’è bisogno voglio solo tornare a casa» riuscì a dire a stento, mi avvicinai ancora di più a lui e lo guardai negli occhi «non ti lascio andare a casa da solo, ti accompagno io hai bisogno di qualcuno che ti assista».

Lo feci sedere sulla mia macchina e guidai verso casa sua, una volta dentro gli misi un braccio dietro la schiena e lo feci sedere sul divano «mettiti comodo io vado a prendere del ghiaccio e qualcosa per pulirti dal sangue». Tornai con il ghiaccio e un fazzolettino bagnato, poggiai una mano sul suo mento e con l’altra gli tamponavo il fazzoletto stando attenta a non fargli male «perché l’hai fatto Harry? Non dovevi metterti in mezzo, Brandon è solo uno stronzo non ne valeva la pena..» dissi mentre gli ripulivo il viso «mi ha dato fastidio quello che ti ha detto, l’avrei fatto con chiunque.. e poi ti stava facendo del male Bridget» rispose cercando di evitare il mio sguardo. «ora sta fermo che ti metto il ghiaccio» presi il ghiaccio e lo appoggiai nella parte superiore dell’occhio, mentre gli tenevo il ghiaccio i nostri visi erano vicinissimi come non lo erano mai stati, e i nostri sguardi si incontrarono così quegli occhi grandi e verdi mi pervasero provocandomi uno strano brivido che mi scese lungo la schiena, ero come paralizzata, quegli occhi così belli e pieni di luce mi ipnotizzavano, rimanemmo entrambi immobili per alcuni secondi che sembravano interminabili. Che diavolo sto facendo? Mi resi conto della situazione che si stava andando a creare così decisi di tornare nel mondo della realtà evitando di guardarlo in faccia «ok così non si dovrebbe gonfiare» e riposizionai il ghiaccio al suo posto «Louis c’è in casa?» gli chiesi raggiungendolo nuovamente nel divano «mmh no.. no, non c’è, oggi dorme a casa di Jane» rispose Harry cercando di riprendersi da ciò che era appena successo «comunque tu vai è già tardi non preoccuparti per me» e si alzò dal divano per accompagnarmi alla porta «cosa? no Harry sei ancora tutto indolenzito, non ti lascio solo io rimango qui con te hai bisogno di qualcuno che ti stia accanto, io dormirò sul divano» gli dissi alzandomi dal divano e incontrando di nuovo quello sguardo «ma cosa dirà Liam?» rispose poco convinto «non preoccuparti per Liam, lui capirà».

Dopo esserci messi d’accordo che io sarei rimasta lì quella notte e che avrei dormito sul divano accompagnai Harry in camera sua per aiutarlo a mettersi a letto aveva bisogno di riposare, Harry si tolse le scarpe e provò a togliersi la maglietta ma non ci riusciva il braccio gli faceva malissimo «vieni ti aiuto io» presi la parte inferiore della sua maglietta e la sollevai delicatamente scoprendo il suo addome piatto e infine gliela sfilai il più piano possibile cercando di non fargli male, anche stavolta eravamo vicinissimi e i nostri sguardi si incrociarono di nuovo, mi girai di scatto per sistemargli le coperte «adesso coricati devi riposare, buonanotte» uscii dalla sua stanza e andai a coricarmi sul divano più confusa che mai e con mille pensieri che mi circolavano per la testa.

                                                           

Ritorna all'indice


Capitolo 12
*** Devo dirti la verità ***


Quella notte non avevo dormito molto bene, ma non perché il divano fosse scomodo, non avevo dormito bene perché non avevo fatto altro che pensare. Sentii Harry che entrò in salone «come hai dormito sul divano?» mi alzai sistemandomi i capelli «ho dormito bene e tu invece?» gli chiesi preoccupata «insomma mi fa malissimo il braccio» notai che Harry si stava dirigendo verso la cucina «che stai facendo?» chiesi avvicinandomi a lui «preparo la colazione!» mi avvicinai ancora di più mettendogli una mano sul fianco destro «non se ne parla tu vai a sederti la preparo io la colazione» Harry mi guardò e mi sorrise e per la prima volta da quando lo conoscevo mi sorrise in modo diverso aveva un sorriso dolce e amorevole con delle graziose fossette ai lati, non avevo mai notato le sue fossette «agli ordini» mi disse dirigendosi verso il divano.

Una volta pronta la colazione ci sedemmo a mangiare ma non parlammo più di tanto eravamo tutti e due molto pensierosi. Ad un certo punto sentimmo la porta dell’ingresso che si apriva «ciao Harr..» disse Louis bloccandosi appena mi vide «ciao» lo salutai, Louis guardò verso Harry «Zayn mi ha detto di quello che è successo come stai?» Harry prese un sospiro «sopravvivo» Louis scosse la testa poi si girò verso di me «e tu Bridget che ci fai qui?» mi chiese Louis dubbioso «emh io sono rimasta con lui perché aveva bisogno di qualcuno, quindi dato che tu non c’eri..» Louis annuì «capisco» dopo averci osservati per qualche istante Louis si dileguò «forse è meglio che io vada» dissi rivolta ad Harry quest’ultimo annuì e mi accompagnò alla porta «cerca di rimetterti presto e soprattutto riposati, va bene?» lui mi fece sì con la testa «mi dispiace tanto Harry tutto questo non doveva succedere» gli dissi accarezzandogli una guancia lui mi sorrise dolcemente e disse «non è colpa tua, senti Bridget devo dirti una cosa..» ricambiai il sorriso «si dimmi» Harry rivolse lo sguardo verso il pavimento «volevo dirti che..» fece una pausa poi prese un bel respiro e continuò «volevo ringraziarti per essere rimasta con me» disse sistemandosi i capelli «non mi devi ringraziare» detto questo lo salutai e andai verso la mia macchina.

«ehi ma dove diamine sei stata? Ho provato a chiamarti almeno cento volte al cellulare!!» mi disse Kelly appena misi piede in casa «ah ciao… ero con Harry aveva bisogno di aiuto tutto qui» Kelly mi guardò come se avesse visto un fantasma «che cosa? Hai passato la notte insieme a Harry?» «no non ho passato la notte insieme a Harry se dici così fai capire tutt’altro, gli sono solo stata vicino perché quello stronzo l’ha ammazzato di botte» Kelly mi guardò incerta «e tu dove hai dormito?» alzai gli occhi al cielo, ho sempre odiato le domande stupide «nel divano dove vuoi che abbia dormito» ogni volta non so perché mi doveva riempire di domande, ma l’interrogatorio non era ancora finito «e Liam?» poggiai la borsa e poi mi girai verso Kelly «che c’entra Liam?» Kelly mi guardò come se le avessi fatto la domanda più stupida di questo mondo «come che c’entra? Non credo sarà molto felice quando lo verrà a sapere» non ne potevo più di quella conversazione «aah Kelly per favore tu non ti preoccupare di Liam appena lo vedo glielo dirò e lui dovrà capirmi perché non potevo lasciarlo solo mi sentivo troppo in colpa si è fatto picchiare solo per difendere me» dissi sperando che quel discorso sarebbe finito lì «mah comunque mi stanno venendo mille dubbi in mente..» disse Kelly pensierosa «che vuoi dire?» Kelly sbuffò «non ti sei chiesta perché Harry ha reagito in quel modo con Brandon?» non capivo dove voleva arrivare «beh perché Brandon è un cretino e poi Harry mi ha detto che avrebbe difeso chiunque» Kelly continuò a guardarmi in modo incerto «e tu ci credi?» dopo di che iniziò a ridere in modo fastidioso «Bee è evidente che quello si è innamorato di te» la guardai completamente scioccata «cheee? Kelly ma cosa ti sei fumata? Lui non mi ama..» quella ragazza si faceva troppe seghe mentali «invece secondo me si è innamorato» concluse voltandomi le spalle ma poi si girò per farmi un ultima domanda «ma tanto per te c’è solo Liam vero?» ecco un’altra domanda senza senso «no sono innamorata di mio nonno, ma certo che si che domande del cazzo sono queste?».

 

Fortunatamente la conversazione non continuò oltre, volevo molto bene a Kelly ma quando si comportava in quel modo l’avrei volentieri sepolta viva sotto l’asfalto. Ma ciò che mi aspettava dopo fu sicuramente peggio, Liam mi chiamò al cellulare così gli dissi di venire a casa perché gli dovevo parlare, sarebbe arrivato a momenti ed io ero nervosissima non facevo altro che andare avanti e indietro e mi sudavano le mani mi succedeva sempre quando ero agitata.

Sobbalzai appena sentii il campanello avevo paura, avevo paura della sua reazione. Ci salutammo con un bacio sulla bocca «che cosa mi devi dire?» disse serio «vieni sediamoci» presi un bel respiro e gli raccontai di quello che era successo la sera precedente che Brandon mi aveva insultato e Harry mi aveva difeso rischiando però di finire in ospedale «Harry era pieno di sangue e non riusciva quasi a camminare..» continuai a spiegargli «così l’ho riaccompagnato a casa..» Liam mi stava ascoltando attentamente ed era molto serio, avevo paura che da un momento all’altro si alzava e se ne andava lasciandomi lì come una cretina a piangere su me stessa «aveva bisogno di qualcuno che stava insieme a lui per aiutarlo… e Louis non c’era…quindi» non sapevo proprio come dirglielo «quindi che mi stai dicendo Bridget?» non riuscivo a guardarlo negli occhi «Bridget parla» insistette «sono rimasta a casa sua stanotte, ho dormito sul divano, Liam ti prego mi devi capire mi sentivo troppo in colpa non potevo lasciarlo solo era il minimo che potessi fare dopo tutto si è fatto picchiare solo per difendere me, ti prego non arrabbiarti Harry è anche tuo amico» gli dissi quasi supplicandolo, Liam sospirò come se dovesse prendere una decisione difficile, poi guardò il soffitto, e si sfregò le mani ma ancora non aveva detto una sola parola e questo mi fece preoccupare. «Liam dimmi qualcosa» anche se a dire la verità avevo paura della sua risposta «non so che dirti Bridget da una parte mi verrebbe da dirti ti capisco perché aveva bisogno di qualcuno dopo quello che gli è successo, ma dicendoti così sembrerei un cretino perché la mia ragazza ha dormito in casa di qualcun altro» gli presi le mani «Liam ti giuro che non è successo niente come siamo arrivati gli ho curato le ferite e poi lui si è coricato stop, mi devi credere» Liam continuò a non guardarmi in faccia fissava un punto davanti a sé «ti devi fidare di me Liam se in una relazione manca la fiducia allora non ha senso stare insieme» Liam finalmente mi guardò negli occhi «di te mi fido Bridget, è di lui che non mi fido perché so come è fatto» mi avvicinai a lui e lo abbracciai «non devi avere paura neanche di questo perché tanto per me esisti solo tu e nessun’altro si metterà tra di noi» detto questo gli misi le mani sulle guancie e lo baciai, ci baciammo per non so quanto tempo che finimmo sdraiati sul divano abbracciati l’uno a l’altro.

Ritorna all'indice


Capitolo 13
*** Al cuor non si comanda ***


Era già notte, notte fonda, non sapevo esattamente che ore erano ma sicuramente era tardissimo, non avevo sonno me ne stavo seduto sul letto della mia camera con i gomiti sulle ginocchia e la testa tra le mani, pensavo a tutto quello che mi stava succedendo, pensavo al fatto che non ero in grado di affrontare la realtà e di dire ciò che provavo veramente, pensavo a quei ultimi giorni ma soprattutto pensavo a lei, non riuscivo a togliermela dalla testa nemmeno per un secondo, quando ci siamo guardati c’è stato un momento magico ed ero quasi sicuro che non avrei resistito, non avrei resistito a non poterla abbracciare, non poterla baciare e non poterle dire che la amo. Si è proprio così sembra strano anche a me ma è successo io mi sono innamorato, perché lei è diversa e mi uccide sapere che non prova la stessa cosa per me, anzi prova tutto il contrario, e so perfettamente che il suo cuore appartiene ad un altro, un altro sicuramente migliore di me e che se la merita, ci ho provato con tutto me stesso ho provato a dimenticarla a fare finta di niente, non ci sono riuscito, non sono neanche in grado di descrivere quello che mi sta succedendo, quello che mi succede quando lei è davanti a me, il modo in cui mi ha guardato, quando mi ha accarezzato il viso o quando mi ha detto “io non ti lascio, rimango qui con te” nessuna ragazza al mondo era mai riuscita a farmi provare delle emozioni simili, sono confuso, non so che fare, non so con chi parlare, nascondo questo segreto dentro di me da troppo tempo ormai, non ne parlo con nessuno perché so che mi verranno tutti contro e sento che sto per scoppiare, da un momento all’altro cederò non so come non so quando ma so che succederà.

All’improvviso la porta della mia camera si aprì «Harry ma sei ancora sveglio?» disse Louis facendo il suo ingresso per poi guardarmi in modo strano «che diamine stai facendo? Lo sai che ore sono?» mi alzai dal letto e mi tolsi la maglietta «si lo so che è tardi ora vado a dormire..» risposi per fortuna domani avevo il giorno libero e quindi non dovevo alzarmi presto «che hai Harry?» mi domandò Louis incrociando le braccia «che vuoi dire? Non ho niente» tentai di evitare il suo sguardo e di concentrarmi su altre cose, Louis mi conosceva bene e sapeva quando c’era qualcosa che non andava anche se in tutto questo tempo ero riuscito a nascondere il mio piccolo ma pesante segreto lui aveva visto che ero diverso in quest’ultimo periodo che qualcosa in me era cambiato. «sai in questo periodo non ho fatto altro che notare il tuo comportamento, i tuoi modi di fare, tu mi stai nascondendo qualcosa Harry me lo sento, sono il tuo migliore amico con me ne puoi parlare, si vede che non ti senti bene..» mi girai verso di lui «e se te lo dico starò ancora peggio Louis» dissi alzando la voce, Louis mi guardò con un aria offesa «è una cosa così brutta che ti porta a rispondermi così? Sto solo cercando di aiutarti Harry, perché hai detto che se mi dici cosa ti succede ti sentirai ancora peggio?» mi sedetti un attimo stavo per scoppiare me lo sentivo quel momento era arrivato, nascosi il volto dietro le mani e iniziai a piangere come un cretino senza neanche sapere il perché, Louis si sedette vicino e mi mise un braccio attorno alle spalle «Harry parla, non ti posso vedere così dimmi cosa ti succede così mi stai facendo preoccupare» non ce la facevo più a tenere quel segreto dentro di me per tutto quel tempo, avevo bisogno di dirlo a qualcuno e Louis era la persona giusta «ok il fatto è che credo di essermi innamorato» «ok non capisco, non pensavo che innamorarsi facesse questo effetto, Harry è una cosa bella finalmente anche tu sai cosa si prova ad essere innamorati, perché piangi?» perché piango? Perché il mio è un amore impossibile Louis ma la mia risposta a Louis non fu questa «non lo so forse perché sono un cretino» cercai di ricompormi mi ero reso ridicolo abbastanza «un cretino innamorato!!» scherzò Louis «e dimmi chi è la ragazza tanto speciale che è riuscita a rubarti il cuore?» ecco la domanda che temevo di più, non sapevo che dire e poi feci la scelta di cui mi sarei pentito amaramente «ehm..non credo che tu l’abbia mai vista è una che ho conosciuto» non mi piaceva mentire a Louis ma la verità in quel momento era sicuramente peggio della bugia «ok ma un giorno me la devi presentare va bene? Ora vado a letto altrimenti domani non mi sveglia nemmeno un cannone» disse alzandosi dal letto, poi si girò verso di me «ma comunque sono molto felice per te amico mio». Come potevo mentire a Louis? Louis che per me era davvero una persona importante e della quale mi fidavo ciecamente ma comunque sapevo come avrebbe reagito se gli avessi detto la verità, perché era una verità egoista.

Nonostante mi fossi addormento tardissimo riuscii anche se con fatica ad alzarmi in un orario decente, non avevo niente da fare, sarei rimasto a casa a deprimermi e a pensare a lei tutto il tempo, chissà cosa stava facendo in quel momento ma poi mi ricordai che sicuramente era all’università, mi sarebbe piaciuto tanto andare a prenderla non appena finite le lezioni ma io non ero nessuno per lei. All’improvviso la vibrazione del mio cellulare interruppe i miei pensieri, mi era appena arrivato un messaggio di Zayn “ehi Harry ti va di andare da Nando’s a mangiare? O hai già altri impegni?” risposi al messaggio accettando l’invito tanto non avevo di meglio da fare. Dopo neanche un’ora incontrai Zayn dove ci eravamo dati appuntamento «come va?» mi disse per salutarmi «bene» mentii, in realtà andava tutto male. Un attimo dopo eravamo seduti a uno dei tavoli del locale mangiando e parlando delle cose più stupide che ci potessero mai venire in mente, ma poi Zayn mi disse «senti Harry devo chiederti una cosa..» lo guardai preoccupato aveva un’ espressione molto seria «che cosa mi vuoi chiedere?» Zayn poggiò i gomiti sul tavolo e disse «ho saputo che il giorno che siamo andati a quella festa in spiaggia Bridget ha dormito a casa tua è vero?» dannazione ma com’è che le voci giravano così velocemente da una bocca all’altra «si ha dormito a casa mia perché voleva farmi compagnia dopo quello che era successo e Louis non c’era..» dissi abbastanza irritato «Harry non ti sto giudicando perché lo sai che io sono tuo amico, ma volevo dirti solo che Liam lo ha saputo perché glielo ha detto Bridget e non è affatto contento» che palle ma perché erano tutti contro di me ultimamente «non c’è stato niente tra me e Bridget, Liam dovrebbe calmarsi» iniziavo a irritarmi sempre di più «sì ma infatti lo sa anche lui che non c’è stato niente perché Bridget glielo ha detto però si è incazzato lo stesso, è normale, anche io mi sarei incazzato se Kelly avesse dormito a casa di qualcun altro» mi misi le mani tra i capelli «io le ho detto di andare via ma lei è voluta rimanere a tutti i costi, quindi hanno litigato per questa storia?» gli chiesi «sì ma poi lui l’ha perdonata, però con te non so come si comporterà è questo che voglio dire» quelle parole mi avevano fatto incazzare ancora di più che colpa ne avevo io di tutto quello che era successo? che colpa ne avevo se quel coglione mi aveva picchiato? che colpa ne avevo se Bridget voleva restare con me? e soprattutto che colpa ne avevo se mi ero innamorato perdutamente? Tornai a casa più depresso che mai e mi sedetti sul divano, non avevo niente da fare decisi così di farmi del male pensando a lei. Rimasi per non so quanto tempo a seduto sul divano a pensare a lei e a pensare a ciò che mi aveva detto Zayn ma non m’importava di quello che Liam pensava, sapevo che era la sua ragazza ma non potevo decidere di chi innamorarmi era successo e basta. Ad un certo punto sentii delle voci che facevano il loro ingresso nel salone dove mi trovavo, vidi poi a chi appartenevano quelle voci erano Louis, Zayn, Kelly e Liam lei non c’era non so perché ma non c’era «ciao» li salutai con la poca voce che avevo in corpo «ciao tesoro!!» mi disse Louis raggiante «ci si rivede» proseguì Zayn, Liam e Kelly invece mi dissero “ciao” come se volessero uccidermi «come va tutto bene?» mi chiese Louis mettendomi una mano sui capelli «si» quel giorno ero di poche parole e Louis poi mi metteva in soggezione continuando a fissarmi e a sorridermi sicuramente per quello che gli avevo detto la sera precedente ma se avesse saputo di chi mi ero innamorato,  non sarebbe stato così felice per me. Vedevo Liam e Kelly che mi guardavano come se mi volessero strozzare soprattutto Liam, si era creata parecchia tensione in quella stanza e Louis anche involontariamente non fece che peggiorare la situazione con la sua domanda fatta nel momento più sbagliato che potesse trovare «Bridget come mai non è venuta?» e guardò verso Liam «doveva studiare perché a breve avrà un esame, quindi è molto occupata» disse Liam serio «e tutti noi sappiamo quanto Bee ci tiene allo studio..» sorrisero tutti tranne me «già la tua ragazza è una vera secchiona Liam» scherzò Zayn, Liam sorrise. Mentre loro ridevano e scherzavano io mi sentivo tremendamente a disagio, decisero poi di giocare alla Playstation così andai a sedermi sulla poltrona singola per lasciare spazio a loro, feci per sedermi ma Liam si mise davanti a me «questo posto è mio» disse acido, lo guardai stranito «mio, tuo è la stessa cosa è solo una poltrona» si avvicinò sempre di più a me  e mi disse in tono minaccioso «ricordati sempre che ciò che è mio non sarà mai tuo!» sapevo esattamente a cosa si riferisse e vi assicuro che non era per la poltrona «a questo punto non stiamo più parlando della poltrona vero?» non ero certo uno stupido «bravo vedo che hai capito bene di cosa sto parlando» gli altri notarono cosa stava succedendo in quella stanza «non è successo niente te l’ha detto anche lei e dovresti fidarti di lei dato che state insieme» Liam scosse la testa «di lei mi fido è di te che non mi fido» non riuscivo più a sopportare quella giornata tutti erano contro di me «va bene Liam pensa quello che vuoi non mi interessa più niente» gli diedi le spalle e me ne andai.

                                              

Ritorna all'indice


Capitolo 14
*** Noi due, una cosa sola ***


Quel giorno era arrivato, il giorno in cui avrei dovuto sostenere l’esame era ormai giunto e l’ansia ovviamente non mancava, avevo studiato giorno e notte per quell’esame, avevo ripetuto tutto all’infinito e adesso mi trovavo fuori dall’università in compagnia di Liam che cercava di darmi coraggio «dai tesoro non avere paura ci sono io con te e poi ti sei impegnata tanto per questo esame vedrai che andrà tutto bene» mi rassicurò col suo dolcissimo sorriso. Il momento era ormai giunto mi trovavo seduta davanti a tutta la fila dei professori e altre persone tra cui Liam che assistevano sedute dietro di me, così guardai per terra immaginando di essere sola e iniziai a parlare. L’esame andò benissimo ed ero felicissima che tutto fosse finito quasi mi commossi quando mi alzai dalla sedia Liam mi venne incontro per abbracciarmi «brava, sei stata bravissima, hai visto che è andato tutto bene!» «ah che bello sono davvero felice di essermi tolta questo peso dalle spalle» e continuai ad abbracciarlo «ti va un frullato per festeggiare?» perché no? Direi che ci stava proprio bene «d’accordo accetto l’invito». Andammo nel locale più vicino a prendere un frullato, finalmente ero felice e spensierata andava tutto bene l’esame l’avevo dato ed era andato bene, Liam e io ci eravamo chiariti e ora tra noi andava a gonfie vele. Usciti dal locale ci dirigemmo verso la sua macchina con la quale mi accompagnò a casa «mi dispiace che ci dobbiamo già salutare ma anche io ora mi devo mettere a studiare» «certo non voglio distrarti dallo studio ma comunque sappi che mi mancherai tantissimo» così ci baciammo per salutarci. Appena entrai in casa Kelly mi venne subito incontro «come è andato l’esame?» poggiai la borsa e risposi «è andato bene saprò i risultati tra qualche giorno» sprofondai sul divano stanca morta «sono contenta poi appena saprai i risultati fammi sapere ok?» le feci di si con la testa. Kelly si diresse poi verso la sua camera mentre io rimasi sdraiata sul divano, ero abbastanza stanca quindi sarei rimasta lì a non fare un bel niente, mi ricordai all’improvviso di Harry non l’avevo più visto dalla mattina che me ne ero andata da casa sua, chissà come stava, se era ancora indolenzito, decisi così, dato che avevo il suo numero perché me l’aveva dato il giorno del fattaccio, di mandargli un messaggio “ciao, come stai? Ti sei ripreso?” poggiai il cellulare sul divano e accesi la televisione, il cellulare vibrò “ciao, si piano piano mi sto riprendendo mi fa piacere che ti preoccupi per me.. E tu come stai? Ho saputo che hai un esame..” risposi subito al suo messaggio “sono contenta, se hai bisogno di qualcosa non aspettare a chiamarmi, comunque l’esame ce l’avevo oggi ed è andato benissimo, avevo un ansia che non ti dico..” continuai a guardare la tv anche se non c’era niente di interessante, quando il cellulare vibrò di nuovo lessi il suo messaggio “brava, sono davvero felice per te, l’ansia è normale averla non ti devi preoccupare” e già l’Harry che conoscevo prima quello sfacciato, impertinente e arrogante non c’era più, Harry era cambiato in meglio e questo mi faceva molto piacere.

Il giorno dopo Liam sarebbe venuto a prendermi per andare a casa sua e stare un po’ insieme sarebbe dovuto arrivare tra una mezz’ora, nel frattempo mi preparai, mi truccai e mi sistemai i capelli scesi poi in salone dove trovai Kelly «esci con Liam?» mi disse appena mi vide entrare «si ma niente di che dobbiamo andare a casa sua..» Kelly mi guardò socchiudendo gli occhi «a casa sua? Da soli? Mmh qui gatta ci cova» alzai gli occhi al cielo «sei sempre la solita, non abbiamo ancora deciso di fare niente, poi se dovrà capitare..non lo so..vedremo» dissi sorridendo «quanto vuoi far passare? Ormai state insieme da parecchio tempo» quando si metteva di impegno Kelly era davvero uno stress «Kelly quando verrà il momento lo faremo, non mi stressare» Kelly alzò le mani in segno di resa «va bene non ti stresso più..ah comunque volevo dirti che ieri quando siamo andati da Louis e c’era anche Liam c’è stato un piccolo dibattito tra Liam e Harry» corrugai la fronte «che dibattito?» «non lo so ma ho visto che si stavano mandando delle frecciatine, poi Harry  deve essersi sentito molto a disagio dato che sia io che Liam lo stavamo guardando malissimo, è così odioso quel ragazzo» disse con un accenno di disprezzo il che mi diede non poco fastidio «sentite ora mi sono stancata, dovete lasciarlo in pace ad Harry e poi non è odioso» Kelly mi guardò come se avesse visto un fantasma «cosa? Da quando lo difendi se qualche tempo fa dicevi di odiarlo a morte?» sbuffai «non lo sto difendendo sto solo dicendo di lasciarlo in pace perché avete rotto tutti quanti e poi lo odio ancora» dopo di che aprii la porta e uscii. In realtà non era vero che lo odiavo, almeno non come prima, ma l’avevo detto solo per far tacere Kelly.

«ciao tesoro, tutto a posto? Hai una faccia..» disse Liam appena mi vide, cercai di sembrare il più naturale possibile ma fallii «no tranquillo va tutto bene» dissi poco convinta, dopo di che salimmo in macchina e guidò verso casa sua. Finalmente eravamo soli a casa sua, non so cosa sarebbe successo ma comunque decisi di non tirarmi indietro perché io e Liam stavamo insieme da parecchio tempo, io amavo lui, lui amava me e mi sentivo pronta a fare questo passo. Mi sedetti sul divano e Liam mi raggiunse subito dopo, come si sedette mi mise una mano lungo il fianco, così mi avvicinai a lui ancora di più e lo abbracciai, iniziammo a baciarci, le sue mani scesero sempre più giù, poi mi guardò «ascolta se non te la senti non sei costretta..» gli accarezzai le guancie «no Liam, lo voglio fare non c’è altra cosa che desidero di più al mondo» Liam mi sorrise «andiamo in camera?» non ci pensai neanche e gli feci di si con la testa. Ci alzammo dal divano e andammo verso la camera, una volta arrivati mi sdraiai sopra il letto e Liam venne sopra di me continuammo a baciarci, erano dei baci lenti e dolci, Liam si tolse la maglietta scoprendo il suo addome piatto e caldo, poi mi mise le mani sotto la maglietta sfilandomela, iniziò a baciarmi il collo, sentivo le sue labbra sul mio corpo, le sue labbra carnose, che andavano sempre più giù provocandomi dei brividi sulla pelle. Quando le sue labbra arrivarono all’altezza dei miei jeans, si allontanò per potermeli togliere, dopo di che si alzò e fece lo stesso con i suoi pantaloni. Eravamo entrambi senza vestiti, potevo sentire il suo corpo nudo e muscoloso sopra il mio le sue labbra che esploravano ogni parte del mio corpo, continuava a sussurrarmi “ti amo” e poi entrò dentro di me con un movimento dolce e lento, eravamo diventati una cosa sola, i nostri corpi aderivano perfettamente l’un l’altro ci sentivamo disconnessi dal mondo esterno, c’eravamo solo io e lui e nessun’altro. «anche io ti amo Liam» gli sussurrai all’orecchio, mi sorrise, il suo sorriso mi faceva sentire come in paradiso, era così bello. Eravamo entrambi felici di essere lì, stavamo bene insieme e io senza di lui ero persa, ci amavamo e questo era l’importante. Le sue mani si fecero spazio tra i miei capelli e poi scesero giù lungo i miei fianchi.

Infine ci sdraiammo l’uno accanto all’altro «sei bellissima..» mi disse continuando a fissarmi «no tu sei bellissimo, ed è fantastico, sto davvero bene con te, io ti amo Liam, ti amo con tutto il cuore» gli dissi sincera «anche per me è stato bellissimo amore mio».

Ci alzammo dal letto e ci rivestimmo «vado un attimo in bagno» lo avvisai.

Come rientrai dal bagno vidi Liam in piedi con il mio cellulare in mano poi mi guardò con un’espressione tremendamente seria «che è successo?» gli domandai preoccupata «mi spieghi perché Harry ti ha mandato un messaggio con scritto “volevo dirti che anche io, ci sarò sempre per te qualunque cosa accada..” disse leggendo il messaggio «che cosa?» Liam scosse la testa come deluso «non fare finta di niente Bridget ho visto anche i messaggini che vi siete scambiati ieri» la sua faccia si faceva sempre più cupa «Liam ti posso spiegare…» tenendo il telefono in mano continuò a dirmi «quindi quello che ci siamo detti e quello che è successo in questa camera non significa niente per te» mi accusò «no questo non è vero e lo sai, Liam io e Harry siamo solo amici quelli che hai letto sono messaggi tra amici niente di più» «ah quindi quando gli ha scritto “se hai bisogno di qualcosa non aspettare a chiamarmi” era come se stavi parlando con un amico vero?» disse continuando a leggere i messaggi «non mi credi? Liam gli ho scritto delle cose che avrei potuto scrivere a qualsiasi altra persona, quei messaggi non significano niente per me» lo implorai «forse per te non significano niente ma per lui significano molto, così gli dai il libero accesso» sbattete il cellulare contro il tavolo «Liam ti prego, mi dispiace che ti abbia dato fastidio ma comunque non hai nessun diritto di frugare il mio telefono» si avvicinò a me e alzò la voce «fastidio? Tu credi che non mi dia fastidio che la mia ragazza messaggia con qualcun altro, questa storia mi ha stancato Bridget d’ora in poi ti proibisco di sentirti con Harry e di vederlo soprattutto, a meno che ci sia io presente» lo guardai stranita «cosa? Ti rendi conto di quello che mi stai chiedendo è ridicolo Liam dovresti fidarti di me» Liam sospirò «sono il tuo ragazzo e voglio che tu non abbia più niente a che fare con Harry chiaro?» una lacrima mi rigò il viso «Liam..» «CHIARO?» disse deciso «d’accordo come vuoi tu, vorrà dire che abbandonerò un amico, e comunque grazie, ricorderò per sempre la nostra prima volta con questo litigio..» detto questo mi rivestii presi la borsa e me ne andai sbattendo la porta.

Rientrai a casa con il volto ricoperto di lacrime e anche se ci provai con tutta me stessa non riuscii a sfuggire a Kelly che non appena mi vide mi venne incontro «o mio dio Bee cosa è successo?» disse trattenendomi «io e Liam abbiamo litigato» singhiozzai «ancora? E perché avete litigato?» avevo paura a dirgli la verità «il fatto è che mi sono scambiata alcuni messaggi con Harry, ma Kelly ti giuro erano dei messaggi innocenti, messaggi tra amici e lui si è arrabbiato» Kelly mi guardò con gli occhi sgranati «ok in questo momento non ti dirò quello che penso veramente perché sei molto triste e non sarebbe carino, quindi ti dirò solo di dargli tempo e vedrai che le cose si sistemeranno» mi asciugai le lacrime e continuai «e poi mi ha detto anche di troncare ogni tipo di legame con Harry» Kelly mi guardò per un attimo e poi disse «e in questo sono d’accordo, tanto che te ne frega di Harry non lo hai mai sopportato, devi mandarlo a fanculo Bee non sta facendo altro che rovinare la tua relazione con Liam» la guardai allibita per qualche istante «lasciamo perdere che è meglio» feci per andarmene ma Kelly mi trattenne «Bee mi spieghi cosa succede?» mi girai verso di lei «che vuoi dire?» «perché prima dicevi che lo odiavi a morte e invece adesso lo consideri tuo amico e lo difendi pure?» sbuffai «perché si può cambiare idea, e poi è diverso da come era prima» Kelly scosse la testa contrariata «no cara le persone non cambiano da un giorno all’altro, lui è rimasto lo stesso stronzo che era prima, qui l’unica che è cambiata sei tu, noi ci siamo sempre dette tutto Bee e adesso sento che qualcosa è cambiato perché?» la guardai con occhi fulminanti e dissi «forse perché con te ultimamente è meglio non parlare» Kelly ebbe un’espressione come se le fosse crollato il mondo addosso, un po’ mi dispiaceva per quello che le avevo detto ma ero stufa, ero veramente stufa della situazione che si stava creando, non sapevo più che fare, o con chi parlare ultimamente non potevo confidarmi nemmeno con la mia migliore amica che era sempre stata una persona comprensiva nei miei confronti e di solito ero io che rimproveravo lei ora invece i ruoli si stavano invertendo, ora come se non bastasse avevo litigato sia con Liam che con Kelly che erano le persone più importanti della mia vita  e adesso chi mi rimaneva? Non avevo più nessuno, ero rimasta sola, era davvero strano come le emozioni cambiassero così in fretta, un attimo prima ero felice come non lo ero mai stata e un momento dopo ero depressa, sola e triste, avevo bisogno di qualcuno con cui sfogarmi, qualcuno che mi capisse veramente, stavo davvero male, dovevo davvero trovare qualcuno con cui parlare, qualcuno che sarebbe disposto ad ascoltarmi e a capirmi, senza giudicarmi ma a chi mi sarei potuta rivolgere? 

Spazio autrice:

Ciao ragazzi ve lo avevo detto che non vi avrei fatto aspettare. Allora Bee e Liam hanno litigato di nuovo, che tristezza e come se non bastasse Bee ha litigato anche con Kelly poi il capitolo si conclude con una domanda molto difficile voi mi direte ma guarda che abbiamo già capito tutto e non avete tutti i torti. Comunque volevo dirvi che se avete notato che cambio spesso tipo di scrittura vi assicuro che non lo faccio perchè sono lunatica ma perchè ho avuto problemi con l'editor del sito che non mi faceva impostare il tipo di scrittura che volevo comunque ora ho risolto e spero che non avrò altri problemi anche perchè non vorrei mai deludere i miei lettori che non ringrazierò mai abbastanza!! Ora vi saluto ciao a tutti e buona Pasqua anche se in anticipo!!

Ritorna all'indice


Capitolo 15
*** Need somebody ***


Everything has changed capitolo

Io e Kelly non ci parlavamo ormai da qualche giorno, era troppo offesa con me per ciò che le avevo detto, e vivere nella stessa casa senza neanche guardarsi non era una bella cosa, eravamo entrambe a disagio, per quanto riguarda Liam ci eravamo presi una pausa, almeno credo, insomma eravamo ancora in litigio e non ci eravamo più sentiti dall’ultima volta, non so come sarebbe andata a finire ma mi mancava e la cosa peggiore era che non sapevo come sistemare le cose, avevo bisogno di pensare, di riflettere, e casa mia non era un posto adatto, decisi così di andare al parco che era il mio posto di riflessione, quando avevo un problema, dei dubbi o comunque sia volevo riflettere andavo lì. Mi sedetti in una panchina e fissai tutto ciò che mi circondava, pensando alla mia vita che diventava sempre peggio, avevo perso Liam e Kelly le persone più importanti per me, era come se tutto il mondo mi avesse voltato le spalle all’improvviso, una lacrima iniziò a rigarmi il viso, poi scesero sempre di più fino a che mi ritrovai il volto completamente ricoperto di lacrime, ormai non facevo altro che piangere giorno e notte.

All’improvviso sentii qualcuno che si sedette affianco a me non avevo il coraggio di voltarmi per vedere chi fosse non volevo farmi vedere in quello stato da nessuno, ma poi la persona affianco a me mi mise una mano sulla spalla e mi disse con una voce calda e accogliente «non piangere perché sei troppo bella per piangere e rovineresti quel bellissimo sorriso» mi girai verso quella persona che cercava con tanto amore di consolarmi «Harry!» esclamai e poi lo abbracciai avevo bisogno di qualcuno e lui era arrivato al momento giusto, mise le sue braccia attorno a me e d’un tratto mi sentivo sicura e protetta, continuai a piangere e lui mi accarezzò i capelli, lo guardai negli occhi «come hai fatto? Insomma io avevo bisogno di qualcuno e tu sei arrivato nel momento giusto» mi accarezzò le guance e mi sorrise «perché come ho detto io per te ci sarò sempre» altre lacrime continuarono a bagnarmi il viso «sono rimasta sola Harry, ho litigato con Kelly e con Liam, non ho più nessuno..» singhiozzai, lui mi tenne il viso con le mani «ehi guardami, questo non è vero perché ci sono io Bridget, e ci sarò sempre» mi prese le mani e me le accarezzò «ho davvero bisogno di qualcuno che mi ascolti, qualcuno che mi capisca veramente e avevo bisogno di riflettere per questo sono venuta qui, questo è come il mio posto di riflessione» mi sorrise ormai il suo sorriso non era più come quello di una volta era diverso, era un sorriso che mi trasmetteva fiducia «anche io vengo sempre qua per pensare» lo guardai e gli sorrisi «e a cosa pensi?» sospirò e rispose «penso al passato o se c’è qualcosa che mi turba vengo qui a riflettere, insomma un po’ a tutto..» si appoggiò allo schienale della panchina «è strano che siamo venuti qui entrambi nello stesso momento e ci siamo incontrati, però sono felice di questo» sorrisi timidamente «sei più bella quando sorridi» e mi accarezzò il viso, d’un tratto mi ricordai di ciò che mi aveva detto Liam e di quello che pensava Kelly e allontanai la sua mano «ora devo andare, grazie di tutto Harry» gli diedi un bacio sulla guancia e me ne andai, Harry intanto se ne stava seduto lì a fissarmi mentre mi dirigevo verso casa. Mi sentivo meglio, parlare con Harry mi aveva fatto bene e adesso sapevo che qualunque cosa sarebbe successa avrei sempre avuto lui al mio fianco ad aiutarmi a superare i momenti difficili, mi scappò un sorriso, era il primo da quando avevo litigato con Liam, Harry era riuscito a farmi tornare il sorriso.

Arrivai a casa e appena aprii la porta sentii delle voci in salone, a quanto pare il destino mi si era rivoltato contro, seduti sul divano vidi Kelly, Zayn, Niall, Louis, Jane e Liam «ciao» dissi a bassa voce, notai Liam che mi guardava serio nel mentre poggiai la borsa e mi sedetti in una sedia un po’ più distante da dove erano seduti loro, tutti ridevano e scherzavano mentre io mi sentivo un’estranea, Kelly e Liam non mi guardavano nemmeno e se lo facevano mi rivolgevano uno sguardo che mi distruggeva dentro. «ehi Bridget perché non ti unisci a noi?» mi disse Louis «no, non vi preoccupate per me» dissi timidamente «ehi Kelly ascoltami sto parlando anche con te» disse Niall riprendendo la loro conversazione «ah credevo che ultimamente era meglio non parlare con me» e dicendo questa frase mi fulminò con gli occhi e tutti notarono la scena, abbassai lo sguardo e decisi poi di andarmene, stando lì con loro mi facevo solo del male, così mi alzai e andai in camera mia mi sedetti sul letto e per l’ennesima volta mi misi a piangere, il mio umore era tornato quello di prima, non sapendo che fare presi il cellulare e scrissi un messaggio ad Harry “scusa se ti disturbo ma sto malissimo Harry, i ragazzi sono tutti a casa compreso Liam e mi sento un’estranea nessuno mi considera, non ce la faccio più” inviai quel messaggio ad Harry perché era l’unica persona su cui avrei potuto contare, il mio cellulare vibrò di nuovo e lessi il messaggio “aspettami cerco di arrivare il più in fretta possibile fatti trovare sotto casa”. Harry sarebbe arrivato e mi avrebbe salvato da quella situazione avevo bisogno di uscire da quella casa di andare in qualsiasi altro posto, andai in salone e presi la borsa «ho delle commissioni da fare» dissi rivolta verso Liam che neanche mi rispose mi fece un cenno con la testa indifferente.

Finalmente ero uscita, mi appoggiai sul muro e aspettai Harry, dopo qualche minuto di attesa lo vidi arrivare, subito lo raggiunsi «portami via da qui ti prego» dissi appena salita in macchina e Harry senza farselo ripetere due volte mise in moto e partì subito «ti va se ordiniamo qualcosa da mangiare e mangiamo in macchina?» mi chiese «si per me va bene». Dopo aver comprato due panini e le bibite andammo con la macchina in un posto deserto dove c’era una vista veramente spettacolare «il panorama è bellissimo qui» dissi mentre mangiavo il mio panino «si è davvero bello» continuò lui godendosi la vista «senti Harry mi dispiace di essere diventata una rompi palle insomma non faccio altro che stressarti con i miei problemi..» ma lui mi bloccò «no, non devi neanche pensarle queste cose io sono felice di starti accanto in un momento difficile» mi scappò un sorriso in quel momento sentivo che il mio umore era migliorato «è stato davvero brutto prima sono entrata in casa mia con persone che conoscevo e mi sentivo un’estranea, Liam e Kelly non facevano altro che guardarmi male e poi ho pianto, ultimamente non faccio altro che piangere» Harry mi guardò con aria comprensiva «senti come mai hai bisticciato con Kelly?» abbassai la testa perché sapevo che se avevo litigato con Kelly era solo colpa mia «perché le ho detto una cosa molto brutta Harry, sono stata una vera stronza e quando sono incazzata dico le cose più offensive ma che in realtà non penso» Harry annuì «si ti capisco succede anche a me e tutto quello che devi fare per sistemare le cose con Kelly è chiederle scusa» sgranai gli occhi «cosa? le dovrei chiedere scusa?» io che chiedevo scusa a qualcuno era una cosa molto rara era successo solo con Liam «oh be se metti al primo posto il tuo orgoglio allora..» io e il mio fottuto orgoglio era un pregio e allo stesso tempo un difetto, ma stavolta se volevo davvero sistemare le cose dovevo metterlo da parte, Harry aveva ragione dovevo chiederle scusa «si hai ragione devo chiederle scusa, appena torno a casa lo farò» Harry mi sorrise «brava così ti voglio, vedrai che Kelly ti perdonerà insomma non credo sia la prima volta che litigate» «no non è la prima volta, be litigare è normale noi siamo migliori amiche e viviamo nella stessa casa, condividiamo le stesse cose penso sia normale» Harry sorrise rivolgendo lo sguardo al finestrino «già anche io e Louis litighiamo e la maggior parte delle volte succede per delle cazzate, però ci vogliamo bene» finii di mangiare il mio panino e bevetti un sorso della mia bibita «per quanto riguarda Liam dagli tempo, non so per quale motivo avete litigato ma sono sicuro che si sistemerà tutto, Liam è una persona ragionevole» disse abbassando lo sguardo «a proposito Kelly mi ha detto che il giorno che i ragazzi sono venuti a casa tua e c’era anche Liam vi siete mandati delle frecciatine, è vero?» ci pensò un attimo e poi rispose «sì ma non è successo niente di che era solo arrabbiato perché hai dormito a casa mia» loro due erano sempre stati amici e adesso litigavano per delle cose mai successe «non voglio che tu e Liam litighiate per queste cose». Rimanemmo per non so quanto tempo a parlare che si era fatto già tardi «o dio è tardissimo avevo detto a Liam che sarei uscita per fare delle commissioni» dissi disperata «ma tanto se ne saranno già andati no?» sospirai «spero di si» Harry mise in moto la macchina e partì il più in fretta possibile, dopo poco tempo arrivai a casa «grazie ancora Harry, sei davvero un grande amico» gli diedi un bacio sulla guancia e scesi dalla macchina. Come entrai in salone c’era silenzio a quanto pare se ne erano andati, mi diressi verso la mia camera e sentii della musica provenire dalla stanza di Kelly, è ancora sveglia pensai. 

Arrivata in camera mia mi stesi sul letto e ripensai a ciò che mi aveva detto Harry “se vuoi sistemare le cose con Kelly devi chiederle scusa” si aveva ragione dovevo scusarmi, mi alzai dal letto e mi diressi verso la sua camera, avvicinai la mano alla porta per bussare e di conseguenza farmi aprire ma la porta si aprì prima che io potessi farlo «sono venuta a chiederti scusa per ciò che ti ho detto, sono una stupida» lei mi guardò compassionevole «in realtà stavo venendo anche io per chiederti scusa» corrugai le sopracciglia «chiedermi scusa per cosa? Sono io che ho sbagliato non tu» lei scosse la testa «no Bee anche io ho sbagliato e molto, sono stata un’egoista tu avevi bisogno di qualcuno con cui parlare e io non ho fatto altro che andarti contro, quindi volevo dirti che qualsiasi cosa succederà io sarò sempre con te a sostenerti e aiutarti e volevo dirti anche che se tu e Harry siete amici per me va bene, insomma Harry è anche amico del mio ragazzo quindi sarebbe ridicolo se me la prendessi per questo, allora di nuovo amiche?» sorrise e allargò le braccia per farsi abbracciare «migliori amiche!» dissi io, così ci abbracciamo, mi mancavano i suoi abbracci, una lacrima mi rigò il viso ma stavolta era una lacrima di gioia «ti va di dormire insieme?» accettai sorridente così ci coricammo entrambe nel suo letto e dormimmo abbracciate l’una all’altra. Finalmente io e Kelly avevamo fatto pace, tra noi era tornato tutto come prima anche meglio e sapevo che da ora in poi avrei potuto contare su di lei per qualsiasi cosa.

Spazio autrice

Welaaaa come state? Spero che almeno voi vi siate divertiti il giorno di Pasqua, io ho passato una giornata un pò oscena e non ho ricevuto nemmeno un uovo me lo sono dovuta comprare da sola a tipo soggetta ce ma veramente.. Va be lasciamo perdere la cosa positiva è che ho aggiornato subito questo capitolo è meno deprimente dell'altro, credo almeno Bee e Kelly hanno fatto pace che carine che sono!! Per quanto riguarda Liam invece ancora niente Bridget non sa proprio che fare per fare pace con lui per fortuna c'è la sua migliore amica a consigliarla eee basta!! Ah proposito mi sono accorta che è da molto che non metto foto e soprattutto alcuni personaggi non sapete neanche come sono fatti (colpa mia ovviamente!) bene partiamo dal personaggio principale, Bridget, a dire la verità è stato difficile e ci è voluto tempo per trovare una persona che potesse essere lei perchè io nella mia mente me la immaginavo in un modo e basta non c'era niente da fare, però poi pensando, frugando in internet e ancora pensando mi sono decisa e ho trovato un'attrice che sicuramente conoscete eccola



l'avete riconosciuta? E' Ashley Olsen è stupenda vero? In seguito pubblicherò altre foto di lei ma anche di Kelly e Jane e ovviamente anche di Harry, Liam, Louis, Niall e Zayn!! Ok adesso vi lascio alla prossimaaa! Ciao ciao!!

                      

Ritorna all'indice


Capitolo 16
*** Can't stay without you ***


«ecco qui, l’ho preparata con tanto amore» disse Kelly portando due tazze piene di cioccolata calda «mmh che buona» afferrai la tazza che ancora scottava e girai la cioccolata con il cucchiaino immersa nei miei pensieri «che hai? Ti vedo pensierosa» mi girai verso di lei, ma com’è che indovina sempre quando ho qualcosa o quando penso a qualcosa? Sono così prevedibile? «be ieri non ti ho raccontato tutto, ti ho detto solo della litigata ma c’è dell’altro» Kelly si mise una mano sulla testa come per disperazione «o dio che cos’altro mi devi dire Bee?» sospirai «tranquilla è una bella cosa» la rassicurai «ok dimmi» mi incitò lei «prima di quello stupido litigio io e Liam l’abbiamo fatto» Kelly si illuminò «OH MIO DIO!!! Bee ma stai scherzando? Dai raccontami voglio i particolari» disse Kelly tutta presa da quella notizia «beh cosa vuoi che ti dica, è stato molto bello e poi ci siamo detti ti amo è stato tutto così romantico» Kelly aveva ancora la bocca aperta per lo stupore «e lui come.. insomma se la cava?» sgranai gli occhi «Kelly ma che domande fai?» dissi trattenendo una risata «ti ricordo che io ti ho raccontato tutto di quando io e Zayn l’abbiamo fatto» mi puntò un dito davanti agli occhi «sì ma io sono molto riservata soprattutto su queste cose, ci tengo ancora alla mia privacy» figurati se dovevo andare a raccontare le mie cose personali «va bene allora non insisto» e bevette un sorso della sua cioccolata «si però adesso io e Liam abbiamo litigato e non so proprio come fare, lui è arrabbiato con me e anche io sono arrabbiata con lui» rivolsi lo sguardo alla mia cioccolata che ormai si era sfreddata «secondo me tu e Liam dovete chiarirvi non potete mandare tutto all’aria vi amate e state bene insieme» «sì ma cosa dovrei fare? Liam quando è arrabbiato sparisce e non si fa più sentire» Kelly sospirò seccata e si avvicinò a me minacciosamente «visto che non ci arrivi da sola te lo dico io quello che devi fare, primo alza quel culo dalla sedia, secondo sali sulla tua macchina guida verso casa di Liam e vi chiarite una volta per tutte, capito?». Inizialmente non ero molto convinta di ciò che mi aveva detto Kelly, ma ci pensai su e decisi di seguire i suoi consigli, dovevo sistemare le cose con Liam perché lo amavo e volevo stare con lui così presi la borsa e mi diressi verso la macchina, casa sua non era poi così distante quindi ci sarei arrivata in poco tempo. 

Suonai il campanello più di tre volte nella speranza che venisse ad aprirmi ma niente, non volevo chiamarlo perché tanto sapevo che non avrebbe risposto dove diavolo può essere andato a casa sua non c’è, l’università era fuori questione vista l’ora poi un pensiero arrivò inaspettatamente c’era un posto dove sarebbe potuto essere. Rientrai in macchina come una furia e mi diressi verso quella casa, ero fuori proprio vicino al portone e avevo addosso un’ansia incredibile, con tutto il coraggio che avevo in corpo suonai dopo alcuni istanti la porta si aprì e mi ritrovai davanti due grandi occhi azzurri «ciao Louis, io cercavo Liam..» Louis mi scrutò per qualche istante e poi si decise a dirmi qualcosa «ah sì.. emh Liam è qui, vieni..» mi fece entrare ma quello che mi ritrovai davanti mi fece vergognare ancora di più nel senso che se avessi trovato una pala da qualche parte l’avrei usata per scavare un fosso e nascondermi dentro, appena entrai in salone accompagnata da Louis mi ritrovai Zayn, Niall, Harry, Liam e due ragazzi che non conoscevo che mi fissavano dalla testa ai piedi creandomi non poco disagio «che cosa ci fai qui?» disse Liam usando un tono acido che non gli si addiceva proprio «sono venuta qui per parlarti ho visto che a casa tua non c’eri quindi ho pensato che potevi essere qua» gli sguardi di tutti i presenti erano rivolti verso noi due «sei venuta per parlare con me o con Harry?» Harry abbassò lo sguardo, questa fu la peggiore cosa che mi avesse potuto dire in quel momento «sono venuta qui per parlare con te Liam» quella situazione iniziava ad alterarmi «bene dimmi pure» cosa? Ma lo stava facendo apposta? Si aspettava che io parlassi davanti a tutti gli altri tra cui due che non conoscevo neanche «voglio parlare in privato se è possibile» Liam si alzò dal divano e si diresse verso la cucina ed io feci lo stesso, una volta in cucina si poggiò sul tavolo e incrociò le braccia «allora che volevi dirmi?» non sapevo bene cosa dire perché non sono una di quelle persone che si preparano i discorsi prima ma cercai di improvvisare «io voglio chiarire le cose Liam, non posso andare avanti così» lui assunse un’espressione che non riuscii a decifrare «perché non vai a farti consolare da Harry tanto è qui se vuoi te lo chiamo..» disse indicando il salone «Liam per favore non fare il deficiente io sono venuta qui per sistemare le cose e tu non fai altro che prendermi per il culo» Liam mi guardò sgranando gli occhi «ah sono io quello che prende per il culo? Io sono innamorato di te Bridget e tu invece che cazzo fai dormi a casa di Harry e sottolineo da soli poi vi scambiate messaggi tramite telefono cosa dovrei fare io secondo te? Dimmelo perché io proprio non lo so» non potevo credere a tutto quello che mi stava dicendo ero andata da lui per fare pace ma la situazione stava peggiorando «non ci posso credere ancora togli fuori storie già passate che non c’entrano proprio niente» lui si alterò ancora di più «no non sono cose che non c’entrano niente e lo sai benissimo, TI RENDI CONTO CHE LITIGHIAMO SEMPRE PER LO STESSO CAZZO DI MOTIVO BRIDGET?» con una mano mi sistemai i capelli non ne avevo nessuna voglia di litigare «questo non è un problema mio Liam sembra che sia solo io a fare errori in questa dannata storia, tu sembri quello perfetto e io la stronza ammetto di aver fatto degli sbagli ma tu non hai il diritto di frugare il mio cellulare e hai ancora meno diritto nel dirmi chi posso e chi non posso vedere, pensi che a me non me ne frega un cazzo? Anche io ti amo e voglio stare solo con te ma tu questo non riesci a capirlo» sentivo la voce che mi veniva sempre meno e delle lacrime iniziarono a bagnarmi il viso, il viso di Liam cambiò espressione nel vedermi piangere «io non ho nient’altro da dire la decisione spetta a te Liam» mi asciugai le lacrime e feci per andarmene ma lui si precipitò davanti a me «no per favore non andartene..io..senti lasciamoci tutto alle spalle, non posso stare senza di te e..» i suoi occhi divennero lucidi mi prese la testa fra le mani e mi baciò come non mai mi aggrappai a lui e mi lasciai trasportare da quel bacio.

Rientrammo in salone consapevoli che gli altri avevano sentito le nostre urla «stavo per chiamare i rinforzi» ironizzò Louis seguito dalla risata sguaiata di Niall «no tranquillo non ce n’è bisogno è tutto a posto» disse Liam sorridendo «io pensavo che uno dei due ci sarebbe rimasto secco» continuò Zayn mentre gli altri due ragazzi che non avevo mai visto prima erano ancora scioccati per le urla. «ehi Louis fai il padrone di casa, non glieli presenti?» disse Niall indicando i due sconosciuti «ah sì Bridget loro sono James e Stefan dei nostri amici invece lei è Bridget la ragazza di Liam nel caso non lo avete capito» «molto piacere» dissi stringendogli la mano «ok ora noi andiamo ci vediamo ragazzi» disse Liam ad un tratto prendendomi per i fianchi.

Usciti dalla casa Liam mi prese le mani «ti va di andare a casa mia?» sorrisi ora sì che la mia vita aveva di nuovo un senso «certo» subito dopo mandai un messaggio a Kelly per avvisarla che quella notte avrei dormito a casa di Liam e lei avrebbe fatto i salti di gioia sapendo che avevamo fatto pace.  La mattina seguente ci svegliamo abbracciati e la prima cosa che vidi fu il suo viso era bello anche appena sveglio, nonostante fosse già tardi decidemmo di andare a fare colazione al bar. Presi un cappuccino con un cornetto al cioccolato mentre Liam un caffè ci sedemmo poi ad un tavolino, girai lo sguardo verso il vetro e mi accorsi che fuori pioveva «o ma che palle ma in questa merda di città non fa altro che piovere, domani mi preparo le valigie e mi trasferisco in Pakistan con Zayn» Liam si lasciò sfuggire un sorriso «quanto odio questa dannata città, qualsiasi posto sarebbe migliore di questo» il ragazzo davanti a me continuò a ridere e poi aggiunse «dai in fondo Londra non è tanto male c’è il London Bridge, il Big Ben, Buckingham Palace ah e poi ci sono le famose cabine telefoniche» «esaltare tutte le cose più belle di Londra non mi fa cambiare opinione, ma comunque bel tentativo».

Avevamo quasi finito di fare colazione quando Liam mi chiese «ma oggi non dovevi andare all’università?» e solo allora mi ricordai di una cosa molto importante «cazzo l’università devo andare a vedere i risultati dell’esame saranno usciti da un pezzo» dopo aver pagato il tutto ci precipitammo di corsa verso l’uscita avevo un’ansia incredibile e volevo sapere al più presto il risultato. Arrivammo all’università gli esiti per mia fortuna erano ancora appesi, con tutto il casino che era successo me ne ero praticamente scordata ma appena vidi il mio voto impazzii di gioia e abbracciai Liam, avevo preso trenta che era il massimo, e si forse avevano ragione tutti gli altri a darmi della secchiona, ma comunque ero davvero felice.

Spazio autrice

Bene anche oggi sono riuscita ad aggiornare (menomale!). Allora Liam e Bridget hanno fatto pace mentre Harry poveretto è rimasto li a guardare senza poter fare niente, è stata una situazione alquanto inmbarazzante per Bridget e vi assicuro che questa non sarà l'ultima, nel corso della storia continuerà a collezionare figure di merda ahahaha!! Kelly invece è un angelo anche se a volte può sembrare una rompipalle, ma è innocua e per la sua migliore amica vuole solo il meglio. Nel prossimo capitolo avremmo un faccia a faccia tra Harry e Liam (ahi ahi) chissà cosa succederà, qualcuno si farà male? Nell'attesa preghiamo per entrambi ma sopratutto per Bee che ne ha bisogno.. Qui sotto intanto vi ho messo la foto di Kelly e non poteva essere nessun altra se non lei

non lo so Kelly l'ho sempre immaginata come lei e poi è perfetta, io la amo, a volte le persone mi chiedono ma se ti piace così tanto Zayn allora dovresti odiare Perrie e invece no anzi sono più innamorata di Perrie che di Zayn ahahah, a proposito ma io ero l'unica a non sapere che Perrie ha un piercing dietro il collo? L'ho scoperto oggi va be vi saluto alla prossima!!

 

Ritorna all'indice


Capitolo 17
*** Louis il filosofo ***


«Harry ma che hai oggi? Sembra che sei in un altro pianeta, va be tanto tra qualche minuto stacchi» mi riprese John il mio capo che era il proprietario della panetteria dove lavoravo ormai da parecchio tempo. Si John aveva ragione non c’ero con la testa non riuscivo a pensare ad altro che non fosse lei, la vedevo e la sentivo dappertutto, mi venivano in mente i suoi occhi meravigliosi che quel giorno a casa mi guardarono con dolcezza ma allo stesso tempo con intensità, il suo sorriso dolce e splendente, i suoi capelli profumati e luminosi, le sue mani morbide e calde che quel giorno al parco tenevano le mie e le sue labbra che hanno toccato il mio viso. 

Mentre finivo di lavare il pavimento mi ricordai di quel giorno in cui una ragazza entrò da quella porta e da quel giorno la mia vita è cambiata.

Staccai dal lavoro e mi diressi verso la mia macchina, mentre guidavo il mio cellulare vibrò, lessi il messaggio “ciao Harry sono Sasha ti ricordi di me? Comunque ti va di vederci?”, Sasha era una ragazza che mi ero fatto qualche settimana fa niente di che ed era la ragazza più disinibita, per non dire altro, che avessi mai visto in vita mia, ed io in tutta la mia vita ne ho viste tante, diciamo che era la mia preferita, ma solo in quello perché per tutto il resto la mia preferita sapete chi è. Risposi al messaggio veloce scrivendole “ci vediamo a casa mia nel pomeriggio” almeno in qualche modo mi sarei distratto e per un po’ non avrei pensato a lei soprattutto adesso che aveva fatto pace con Liam e la cosa che più mi faceva soffrire era che lei era molto felice, perché Liam la rende felice i suoi occhi brillano quando lo guarda e io sono solo il terzo incomodo proprio per questo motivo nessuno deve sapere la verità neanche Louis, mi dispiace molto di dovergli mentire ma non ho altra scelta, a lui che ho sempre raccontato tutto adesso appena mi faceva qualche domanda dovevo inventarmi una cazzata al momento e la cosa di cui più avevo paura era che un giorno in qualche modo lui avrebbe scoperto che il suo migliore amico gli racconta una marea di stronzate. Sasha arrivò in anticipo più di quanto credevo segno che non vedeva l’ora di fare ciò per cui era venuta a casa mia in minigonna e una magliettina scollata, appena mi vide mi saltò praticamente addosso forse avevo fatto male ad aprire la porta senza maglietta..

Dopo un’ora e mezza circa avevamo finito era solo una botta e via come tutte le altre e mentre lo facevamo pensavo a Bridget e sono più che sicuro di aver pronunciato il suo nome cosa che mi era già successa in passato. Sasha se ne andò dopo aver preso un caffè insieme così io mi precipitai sul divano non avendo niente da fare. Mentre guardavo la televisione sentii qualcuno infilare le chiavi nella serratura ed entrare «ciao Lou» lo salutai indifferente «ciao che fai?» disse richiudendo la porta be oltre pensare a Bridget tutto il tempo niente pensai «niente mi sto scazzando, è venuta una ragazza prima e..» non feci in tempo a finire la frase che Louis mi interruppe «è venuta quella ragazza di cui sei innamorato?» e venne verso di me saltellando come una femminuccia «no non è venuta lei era un’altra ragazza che forse non conosci» almeno questa era la verità, Louis fece una faccia delusa poi andò verso il frigo prese una carota e subito la addentò «senti perché non mi parli un po’ di questa ragazza di cui sei innamorato, insomma mi sembra troppo strano vederti innamorato voglio capire se lei ti ha stregato in qualche modo» così decisi di raccontare tutto a Louis anzi non proprio tutto diciamo che decisi di dirgli una mezza verità, gli avrei raccontato dei sentimenti che provo per Bridget ma senza fargli capire di chi parlavo, mi sarei inventato un personaggio con un altro nome, un personaggio diverso da Bridget per non creare sospetti ma per cui provo lo stesso amore che provo per lei «ok e cosa vuoi sapere?» Louis sgranò gli occhi «cosa? Ah finalmente ti sei deciso a raccontarmi qualcosa che bello voglio sapere un bel po’ di cose» così mi preparai psicologicamente a rispondere alle sue mille domande per fortuna avevo una bella fantasia «allora prima di tutto voglio sapere come si chiama poi quanti anni ha, che cosa fa se lavora o studia e poi come è fatta fisicamente» ok forse ce la potavo fare certo che ci voleva un’immaginazione «si chiama Jennifer ha la mia età, va all’università e fisicamente rimane poco più bassa di me magra il tanto giusto, ha gli occhi azzurri e i capelli neri» Louis annuì, forse ci aveva creduto «sembra carina e vi siete già baciati?» mi domandò sorridente «no non è così facile vedi lei neanche mi considera insomma mi vede solo come un amico e poi ci sono troppe difficoltà» e con difficoltà intendevo Liam «cosa? Stai scherzando vero? Tu sei Harry Styles non c’è mai niente che ti ferma soprattutto se si parla di ragazze quando vuoi una cosa te la prendi subito come sarebbe ci sono troppe difficoltà?» tentò di incoraggiarmi ma tanto era tutto inutile «Louis non capisci io sono innamorato pazzo di lei e ti giuro che farei qualsiasi cosa per averla ma non è così facile, per lei sono solo un amico con cui sfogarsi quando è triste e poi siamo molto diversi io sono la parte peggiore con tutti i miei difetti e lei è la parte migliore» Louis non poteva capire perché c’erano troppe cose che ci dividevano e la prima di queste era Liam finchè ci sarebbe stato lui per me non ci sarebbe mai stato posto «Harry se siete amici è già un buon passo falle capire che tu sei la persona con cui lei vorrebbe stare, falle capire che per lei faresti qualsiasi cosa e che non le farai mai del male tu devi fare solo questo al resto ci penserà il tempo e poi per quanto riguarda il fatto che siete diversi non ti preoccupare vi completate a vicenda e questa è una cosa bella» riflettei sulle parole che mi aveva detto Louis forse aveva ragione ma c’era sempre Liam di mezzo «ah questa ragazza ti sta proprio facendo innamorare come un ragazzino alle prime armi» disse quasi prendendomi in giro «una cosa ma lei non lo sa che tu sei innamorato?» Louis forse aveva ancora voglia di scherzare se lei lo fosse venuto a sapere sarebbe successo un casino «no non lo sa e per il momento preferisco non dirglielo» Louis mi guardò per qualche istante e poi disse «mmh ok non c’è bisogno di dirglielo subito come ti ho già detto il tempo darà il suo contributo» disse saggiamente «va be dopo le mie fantastiche perle di saggezza devo scappare che Jane mi aspetta e tienimi informato» disse puntandomi un dito contro «va bene se ci saranno nuovi aggiornamenti sarai il primo a saperlo».

Louis uscì così dato che ero solo in casa e non avevo niente da fare decisi di farmi una bella doccia fredda, una volta in bagno mi tolsi i vestiti e mi misi sotto l’acqua, circa tre quarti d’ora dopo indossai i boxer e mi asciugai i capelli ma proprio in quel momento il campanello suonò decisi per fare in fretta di mettermi solo i jeans, certo che hanno azzeccato il momento migliore per venire a suonare, ma quando aprii la porta realizzai che per quella persona nessun momento sarebbe stato migliore «che vuoi?» dissi scontroso «neanche io sono felice di vederti ma sono venuto per farti un discorsetto» continuò Liam entrando in casa senza essere invitato «senti so già di cosa mi vuoi parlare e non ho assolutamente voglia di sentirti» Liam si accomodò sul divano come se fosse a casa sua «o invece mi ascolterai anche perché non voglio ripetertelo più di una volta» mi sedetti e gli feci segno di iniziare a parlare «allora la cosa è molto semplice come ben sai io sono il ragazzo di Bridget e da quando io e lei stiamo insieme abbiamo litigato parecchie volte, e la cosa più buffa è che tutte le volte che abbiamo litigato era sempre per lo stesso motivo e questo motivo sei proprio tu, quindi non voglio più che tu la veda e soprattutto non voglio che le mandi messaggini anzi cancellati immediatamente il suo numero di telefono» Liam si alzò e si diresse verso la porta «Bridget è una mia amica e non puoi proibirmi di vederla e di sentirla questa decisione spetta a lei» mi avvicinai a lui «no invece spetta a me la decisione, tu devi stargli lontano perché non stai facendo altro che rovinare le cose tra di noi, se non ci fossi stato tu a quest’ora non avremmo avuto problemi, te lo ripeto per l’ultima volta stai lontano da lei» disse scandendo bene le ultime parole «cosa è una minaccia?» «no è un avviso» Liam aprì la porta ma prima che lui se ne potesse andare volevo dirgli le ultime parole «Liam forse è meglio che apri veramente gli occhi perché se continui con la tua gelosia morbosa la perderai» Liam mi guardò serio «mmh davvero un bel consiglio, ora te ne voglio dare anche io uno continua a scoparti le tue troiette dato che è l’unica cosa che ti viene bene e non avvicinarti alla mia ragazza, stammi bene» disse rivolgendomi un sorriso falso. 

Liam se ne andò e pensare che prima io e lui eravamo grandi amici adesso invece è cambiato tutto, ormai la nostra amicizia è andata persa ma io non posso farci niente una persona non può decidere di chi innamorarsi succede e basta, non sapevo che fare non potevo dire la verità a nessuno neanche a Louis dovevo tenere dentro di me questo segreto doloroso e dovevo cercare di andare avanti senza pensare più a lei anche se sarà una cosa molto difficile perché purtroppo il suo cuore appartiene ad un altro e io dovevo solo farmi da parte. Di colpo mi venne un’idea dato che non potevo parlare con nessuno dell’amore che provavo dentro di me decisi di sfogarmi in un altro modo presi un quaderno e iniziai a scrivere ciò che provavo, i miei sentimenti e i miei pensieri, frasi che avrei tanto voluto dirle, avrei usato quel quaderno come confidente così in qualche modo sarei riuscito ad esternare tutte le mie emozioni.

- Spazio autrice -

Ciao ragazzi ecco qua il capitolo, ultimamente sto aggiornando più spesso perchè mi sono resa conto che è meglio così! Il titolo di questo capitolo ovviamente l'ho messo più per ironia che per altro, però dobbiamo ammettere che Louis è stato molto saggio e ha dato a Harry dei preziosi consigli, peccato che però le cose sono ben più difficili proprio per questo motivo Harry decide di dire una mezza verità a Louis (ma vi assicuro che se ne pentirà amaramente). Poi c'è anche uno "scontro", per modo di dire, tra Harry e Liam e fortunatamante i due non hanno fatto ricorso alle mani, questa però non sarà l'ultima volte che si scontreranno. Liam naturalmente è preoccupato perchè conosce bene Harry e sa come si comporta con le ragazze. Infine Harry che non può parlare con nessuno del suo grande segreto decide di esternare le proprie emozioni con la scrittura e così questo quaderno che usa per sfogarsi diventa un'opera interamente dedicata a Bridget.

Sapete ormai siamo già al 17esimo capitolo e sinceramente mi piacerebbe sentire anche il vostro parere tanto per farmi un'idea su come comportarmi, molte altre perosne al posto mio sicuramente avrebbero già cancellato la storia ma io non ho nè il coraggio nè la volontà di farlo perchè mi dispiacerebbe molto per le persone che la stanno leggendo. Va bè adesso rifatevi gli occhi con questa..


Ora vi devo lasciare perchè purtroppo devo andare in palestra e se vedete che passano più di due settimane e io non ho ancora aggiornato vorrà dire che sono morta perchè quello che ci fanno fare in quel maledetto posto è una vera tortura più di una volta ho rischiato che me ne uscisse un polmone haha (ok adesso basta). Ciao e alla prossimaaa!!

                                                  

                                      

Ritorna all'indice


Capitolo 18
*** La proposta ***


Nonostante le chiacchiere dei miei compagni cercavo in tutti i modi di seguire la lezione e prendere appunti adesso che le cose si erano risolte anche con Liam non avevo più scuse, Kelly che era seduta alla mia sinistra faceva di tutto per non crollare sul banco le lezioni la annoiavano sempre ma quando era a casa studiava forse non quanto me ma studiava. Mentre ero intenta a scrivere ciò che diceva la prof. un bigliettino cadette sul mio quaderno mi girai per vedere da parte di chi era e vidi Tyler che mi faceva l’occhiolino, Tyler era un mio compagno di università che io non sopportavo era un viscido e prepotente, lessi il biglietto “lo sai che sei bellissima ti va di uscire un giorno?” feci una faccia disgustata «chi te l’ha mandato quel biglietto?» mi chiese Kelly prendendo il biglietto per leggerlo «quel viscido di Tyler» poi mi girai verso di lui «mi dispiace ma sono già impegnata e anche se non lo fossi non uscirei con te neanche morta» presi il biglietto dalle mani di Kelly e lo strappai in mille pezzi.

All’uscita salutai Kelly quel giorno sarebbe venuto Liam a prendermi e avrei pranzato da lui, erano dieci minuti che aspettavo e poi vidi la sua Porsche nera, scese dalla macchina e mi venne incontro, subito corsi ad abbracciarlo «ciao amore che bello vederti!!» e gli stampai un bacio sulle labbra «anche io sono contento, come è andata all’università?» mi chiese mentre mi apriva lo sportello della macchina come faceva sempre «tutto bene ma ti prego non parliamo di università» dissi sedendomi in macchina «ok come vuoi tu».

Arrivati a casa sua vidi che il tavolo era apparecchiato e sentivo un buon profumo provenire dalla cucina «siediti pure» e mi sistemò la sedia «ti piace la cucina italiana?» disse andando verso i fornelli «non saprei ho assaggiato qualche cosa quando sono andata in Italia ma non la conosco bene» Liam tornò con un vassoio tra le mani «be spero che questo ti piaccia ho cucinato le lasagne e il pollo con le patatine» no non conoscevo le lasagne ma dall’aspetto sembravano buone «Liam Payne che cucina? E la cuoca si è licenziata?» lo presi in giro «ehi guarda che a me piace cucinare e sono anche molto bravo» si vantò poi mi mise un pezzo di lasagna e la assaggiai «mmh Liam è deliziosa» Liam mi guardò come dire visto te l’avevo detto «ti ho detto che sono bravissimo» si questo glielo devo concedere era davvero bravo, talmente bravo che ero già al secondo pezzo di lasagna «ti prego non dire a nessuno che me ne sono mangiata due patti, diventerò un maiale ma io non posso resistere sono troppo golosa» Liam mi guardò serio «guarda che se ingrassi mi cerco un’altra ragazza, no scherzo sei bellissima anche con qualche chilo in più» cosa? Io con qualche chilo in più? «sì ma non mi vedrai mai con qualche chilo in più voglio che il mio corpo rimanga così com’è» Liam sorrise e si fece di nuovo serio «senti Bridget io devo chiederti una cosa» disse prendendomi le mani e guardandomi negli occhi con il suo sguardo intenso «si dimmi» si vedeva dalla faccia che era un po’ in ansia ma che mi voleva chiedere di così importante? «ormai è parecchio tempo che stiamo insieme e io sto davvero bene con te e ti amo e..» fece una lunga pausa così capii che era una cosa molto seria il che mi mise un’angoscia incredibile «insomma io credo che dovremmo fare un’ulteriore passo e da molto tempo che ci penso ma per me è difficile da dire..» un’altra pausa andiamo Liam non tenermi sulle spine, le mie mani sudavano ecco segno che l’ansia stava prendendo il sopravvento «cosa mi devi dire Liam?» lui sospirò «ecco io ti devo fare una proposta..» COSA? Una proposta? O mio dio non dirmi che..«quello che ti voglio dire Bridget è che vorrei ufficializzare la nostra relazione» o santo cielo no non poteva essere mi stava per chiedere di sposarlo? O dio e cosa gli avrei detto? «voglio entrare in una nuova fase nel nostro rapporto, una fase molto importante per me» no non può essere insomma non può chiedermi una cosa del genere siamo troppo giovani che gli avrei detto? Gli dirò di no ok la mia risposta sarà no insomma anche io lo amo ma sposarci no è troppo non sono pronta per fare questo passo, e poi proseguì «questa è una fase che prima o poi tutte le coppie devono fare, insomma Bridget quello che ti sto chiedendo è se vuoi..» ma subito lo fermai «no Liam non puoi chiedermi questo io ti amo ma cerca di capirmi non sono per niente pronta a sposarmi siamo giovani e poi c’è l’università lo sai che per me è molto importante, io voglio realizzare il mio sogno di diventare stilista e non puoi sconvolgermi la vita in questo modo» Liam mi guardò con l’espressione più stupita che avessi mai visto in vita mia e poi scoppiò a ridere «perché ridi? Liam davvero sono seria» non capivo che diamine ci trovava di così divertente? «ahahah Bridget io non ti stavo chiedendo di sposarmi! Ti volevo chiedere se volevi conoscere la mia famiglia e io conoscere la tua niente di che» che cosa? Ed ecco quel momento era arrivato, il momento in cui ti accorgi di aver fatto una gran figura di merda e di volerti trasferire in un altro pianeta dalla vergogna era giunto «ah» fu l’unica cosa che riuscii a dire «allora cosa ne pensi?» per un attimo cercai di dimenticare ciò che era appena successo e mi schiarii le idee, quindi io conoscere la sua famiglia e lui conoscere la mia, be si poteva fare anche se credevo che appena avesse conosciuto mia madre se ne sarebbe fuggito a gambe levate. «si va bene sono contenta che ti fa piacere conoscere la mia famiglia» mi prese nuovamente le mani e disse «certo che mi fa piacere e poi sono sicuro che i miei ti adoreranno» be speriamo di fargli una buona impressione ma più che altro mi preoccupava il fatto di quando Liam avrebbe conosciuto mia madre «e quando hai intenzione di farmeli conoscere?» Liam si alzò per ritirare i piatti e poi si girò verso di me «anche oggi se vuoi non c’è nessun problema» «oggi? Mm va bene» risposi, lui mi guardò con aria interrogativa «se non vuoi oggi facciamo un altro giorno» mi alzai dalla sedia e lo raggiunsi mettendogli le braccia attorno al collo «ti ho detto che oggi va bene».

Un’ora dopo eravamo già seduti in macchina pronti a partire, il viaggio durò mezz’ora e in quella mezz’ora Liam non faceva altro che ripetermi di stare calma e io non facevo che rispondere che più calma di così sarei morta. Come prevedevo la casa dei suoi genitori era una mega villa con tanto di piscina e campo da tennis accidenti quanto erano ricchi appena entrammo i genitori mi accolsero calorosamente erano tutti e due dei tipi molto distinti ed eleganti la madre aveva i capelli biondi e ben pettinati e indossava un abito bianco che arrivava fino alle ginocchia mentre il padre aveva dei jeans e una camicia molto elegante «ah finalmente ti conosciamo, io sono Karen la mamma di Liam sei davvero una bella ragazza» disse avvolgendomi in un intenso abbraccio «io sono George il padre di Liam sono davvero contento di conoscerti accomodati» si presentò il padre invitandomi ad entrare.

Ci accomodammo nel divano «allora Bridget so che vai all’università» mi chiese George subito dopo arrivò una donna che ci portò dei drink in un vassoio «si vado  all’università di moda e design per diventare stilista questo è quello che vorrei fare da grande» risposi prendendo il bicchiere «è una bella cosa, Liam è sempre stato indeciso su ciò che avrebbe voluto fare da grande ma poi ha scelto di intraprendere la carriera di suo padre» disse la madre prendendo parte al discorso «papà è un ingegnere edile» continuò Liam. Con lo sguardo intanto cercavo di sbirciare la casa e qualcosa catturò la mia attenzione era una foto molto buffa di Liam da piccolo «ahaha ma quello sei tu?» dissi indicando la foto «oh no ti prego non guardare certe oscenità» mi pregò Liam «o ma quello è niente aspetta un attimo» disse la madre alzandosi e dirigendosi in un’altra stanza «o dio mamma dove stai andando?» si preoccupò Liam, un attimo dopo Karen tornò con una foto di Liam nella quale indossava un vestito, degli orecchini finti e il rossetto «ahahahah o mio dio sei proprio tu, come mai non mi hai mai parlato di questa tua strana mania?» scherzai «queste sono le conseguenze che si hanno avendo due sorelle più grandi, la dovresti bruciare quella foto» disse rivolgendosi alla mamma «a proposito vado a chiamare Ronnie e Nicole» dopo qualche istante arrivò la madre con due ragazze dietro «loro sono le sorelle di Liam» me le presentò «sono coloro che hanno reso la mia infanzia un incubo» disse Liam ironico «o ma smettila» replicò una delle due dandogli un leggero colpo sulla testa.

 

«hai una famiglia fantastica» dissi a Liam quando eravamo già in macchina «si lo penso anch’io a parte per il fatto di quelle foto» disse mettendo in moto la macchina «ora so come ricattarti» quanto mi divertivo a prenderlo in giro «ora tocca a te farmi conoscere la tua famiglia» sembrava quasi una minaccia «o dio non ricordarmelo» Liam mi fissò stupito «perché non me li vuoi far conoscere?» mi domandò «perché so che quando conoscerai mia madre fuggirai e mi lascerai all’istante» lui fece una faccia incredula «dai non esagerare» lo guardai dritto negli occhi e gli dissi «tu non la conosci e dopo che la conoscerai te ne renderai conto da solo»





- Spazio autrice -

Ciao a tutti eh si sono ancora viva!! Ed eccomi qui con il 18esimo capitolo dove la maggior parte degli altri personaggi non compaiono ma non preoccupatevi li riverdemo molto presto!! Bene allora in questo capitolo Bee conosce la bellissima (e ricca) famiglia di Liam e tutto procede bene però come avete potuto notare Bee non è molto convinta di far conoscere la propria famiglia a Liam, o meglio di fargli conoscere sua madre, infatti lei e sua madre non hanno proprio un bel rapporto e il perchè di questa cosa la scoprirete più avanti ci sono infatti delle cose sul passato di Bridget che devono ancora essere svelate ma ci vorrà ancora un pò di tempo, perchè tutto verrà a galla molto lentamente..

Nel prossimo capitolo ci sarà una scenetta comica tra Bridget e il mio bias (membro prefertito per chi non lo sapesse, ovvero Zayn) poi Liam conoscerà i genitori della sua fidanzata e più o meno capirete che tipo di donna è la madre di Bee, per concluere la nostra bella protagonista incontrerà casualmente qualcuno di cui non farò il nome mentre è intenta a fare la spesa (si e farà anche la sua terza figuraccia ahaha)

Ok credo di aver detto abbastanza ed è meglio che ora vado in ritiro spirituale :)

Ciaoo!!!!

Ritorna all'indice


Capitolo 19
*** Situazioni imbarazzanti ***


L’incontro con i genitori di Liam andò abbastanza bene, almeno spero, ma comunque credo di essere piaciuta a entrambi e intanto Kelly mi rassicurava «sono sicura che è andato bene poi tanto tra un po’ Liam deve venire insieme a Zayn quindi ti dirà tutto» ma si forse Kelly aveva ragione mi stavo preoccupando per niente anzi che preoccuparmi per cose molto più importanti come il fatto che Liam avrebbe dovuto conoscere mia madre «si hai ragione Kelly, comunque Liam vuole conoscere i miei genitori» dissi seria «e allora che c’è di male? Tu hai conosciuto i suoi e lui vuole conoscere i tuoi» disse Kelly come se niente fosse forse non aveva capito bene ciò che avevo appena detto «Kelly hai capito cosa ho detto? Liam vuole conoscere i miei genitori e quindi anche mia madre» Kelly sgranò gli occhi «o dio povero Liam non sa che cosa lo aspetta» disse Kelly evidentemente preoccupata «che faccio? Ma perché sono tornati insieme non potevano rimanere divorziati che era molto meglio anzi che incasinare la vita a me?» mi disperai accasciandomi sul divano «si è vero quando erano divorziati era tutto molto più facile tuo padre da solo è un pezzo di pane invece quando è insieme a tua madre quasi si trasforma sembra quasi che lo streghi in qualche modo» e questa purtroppo era la verità tra l’altro i miei genitori come ho già detto avevano divorziato qualche tempo fa e poi si sono risposati inutile dire che appena l’avevo scoperto ero furiosa con loro specialmente con mio padre «ah ti prego non me lo ricordare fu il giorno più brutto di tutta la mia vita». 

Ad un tratto il campanello suonò «ecco i ragazzi sono arrivati!» esclamò Kelly mentre andava ad aprire «ciao amore» e stampò un bacio a Zayn, Liam intanto entrò e venne verso di me «ciao» mi salutò con un bacio «vieni siediti vicino a me mi devi raccontare tutto quello che hanno detto i tuoi genitori» «si Liam ti prego raccontale tutto perché altrimenti continua a farmi la testa ad acqua» si intromise Kelly «be hanno detto che sei una ragazza molto brava e carina» mi riferì felice di darmi la notizia «ah menomale sono davvero felice» Liam mi abbracciò «adesso sei più tranquilla?» tranquilla? Tra le sue braccia ero molto più che tranquilla «si» risposi appoggiandomi alla sua spalla. «ah a proposito ti ho portato una cosa» disse ad un tratto Liam «che cosa?» gli chiesi «però te la voglio dare da un’altra parte, andiamo in camera tua» così si alzò tenendomi la mano e andammo verso la mia camera, una volta arrivati prese qualcosa dalla tasca era un piccolo cofanetto nero poi lo aprì e vidi un anello con tanto di diamante sopra «o dio Liam non ci posso credere è bellissimo non dovevi» lo ringraziai, lui  mi prese la mano sorridente e mi infilò l’anello. Come tornammo in salone Kelly si girò verso Liam e gli disse «allora le è piaciuto l’anello?» corrugai la fronte «tu lo sapevi?» chiesi stupita «sì Liam mi ha chiesto cosa ne pensavo e quindi.. Allora ti piace?» «mi piace? È bellissimo» non facevo altro che guardarlo era stupendo e il diamante era enorme chissà quanto gli sarà costato.

Per l’incontro di Liam con i miei genitori mi ero vestita nel modo più comodo possibile ero già troppo stressata di mio quindi dovevo sentirmi a mio agio almeno con quello che indossavo, mentre finivo di mettermi l’ultima pennellata di ombretto il campanello suonò «Kelly vai ad aprire per favore deve essere Liam» gridai dal bagno, poco dopo mi ritrovai Liam alle mie spalle che mi osservava mentre mi truccavo «ciao amore, ma come ti sei vestito guarda che non c’era bisogno di mettersi tutto in tiro» gli dissi scrutandolo dallo specchio «ci tengo a fare una buona impressione, ma se la mia stilista preferita dice che non va bene sono pronto ad andare a casa a cambiarmi» disse aggrappandosi ai miei fianchi e dandomi un leggero bacio sul collo «non ho detto quello, sei bellissimo come sempre» e gli stampai un bacio sulle labbra «ma tu sei più bella» mi pizzicò le guancie, quanto era dolce il mio Liam e poi mi faceva sempre arrossire. 

Quando ebbi finito di prepararmi ci dirigemmo verso la macchina e partimmo subito. Erano forse due o tre mesi che non vedevo i miei genitori a parte qualche telefonata ogni tanto, appena suonai il campanello mio padre venne ad aprirci «ciao bambolina come stai?» mi salutò soffocandomi con un abbraccio «si papà sto bene ma non soffocarmi» dissi cercando di scostarmi dalle sue braccia «lui è Liam il mio ragazzo» glielo presentai «ah ciao Liam dai entrate» e come prevedevo appena entrai mia madre mi si precipitò subito addosso «tesoro come sono felice di vederti, ma sbaglio o ti stai trascurando troppo mi sembra che hai i capelli un po’ spenti» ecco questa era mia madre le avevo portato a casa il mio ragazzo e lei pensava ai miei capelli «mamma per favore non cominciare e comunque lui è Liam» dissi indifferente «ah molto piacere Liam» dopo che si presentò mi fece l’occhiolino e mi sussurrò «carino» alzai gli occhi al cielo e mi sedetti sul divano, già non vedevo l’ora di andarmene «allora Liam, Bridget mi ha parlato di te so che vai all’università e studi ingegneria è un indirizzo molto buono» iniziò mio padre «si ti da molte opportunità di lavoro e poi è una cosa che mi piace molto quindi è perfetto» proseguì Liam «si e il padre di Liam è un ingegnere edile» continuai «volete che vi porto un caffè?» chiese mia madre  mio padre e Liam annuirono «tesoro perché non vieni ad aiutarmi?» disse mia madre rivolgendosi alla sottoscritta «ok» risposi svogliata preparandomi psicologicamente a ciò che mi avrebbe potuto dire.

«tesoro stavolta hai fatto centro è bello, ricco e intelligente non dirmi che è anche simpatico perché altrimenti mi farebbe quasi paura da quanto è perfetto, fossi in te non me lo lascerei scappare per niente al mondo pensa al futuro che potresti avere con lui» ecco come immaginavo «mamma ce la fai a stare seria per due secondi o ti sto chiedendo troppo?» mia madre mi guardò stupita «ma che ho detto?» disse con aria innocente «neanche te ne accorgi delle cose che dici io a Liam lo amo per come è fatto non perché è ricco, io a differenza tua non le uso le persone» detto questo la lasciai sola in cucina per fermare mio padre che sicuramente stava facendo il terzo grado al mio ragazzo.

Quando fummo in macchina sotto casa mia Liam mi fece la testa a pallone sul fatto di aver fatto una buona impressione ai miei «a tuo padre sono piaciuto sicuramente stavamo parlando un sacco, dell’università poi mi ha parlato del suo lavoro mi ha addirittura invitato a vedere uno dei suoi alberghi, sarebbe bello passarci una notte noi due da soli, però non so a tua madre secondo te le sono piaciuto?» mi chiese incuriosito così lo guardai seria «ha detto che non ti sopporta» Liam si girò e mi guardò preoccupato «che cosa? E’ vero?» iniziai a ridere come una forsennata «ahahah è troppo facile prenderti in giro a te, dai sto scherzando le sei piaciuto anche a lei» Liam sospirò come per riprendersi dallo spavento «ah menomale.. E a te piaccio?» mi stuzzicò ci pensai un attimo e poi dissi «mmh un pochino ma poco però» mi sorrise e mi diede un bacio di quelli intensi che ancora mi facevano emozionare come la prima volta. 

Era già buio, il tempo passa davvero velocemente, così infilai la chiave nella serratura facendo silenzio il più possibile perché Kelly sicuramente era già addormentata entrai e accessi la luce del salone ma quello che mi ritrovai davanti mi mise alquanto in imbarazzo Zayn era davanti a me in mutande con due bicchieri di coca-cola in mano e appena mi vide sobbalzò per lo spavento mi coprii gli occhi all’istante «Zayn che diavolo ci fai qui?» dissi con gli occhi serrati «scusa vado subito a coprirmi e ti prego non dirlo a Liam sai vorrei vivere il più a lungo possibile» su questo poteva starne certo ci mancava solo un altro litigio con Liam.

L’indomani mattina mi alzai presto per andare a fare la spesa infatti aprendo il frigorifero avevo realizzato che eravamo rimaste proprio a secco anche se il supermercato non era molto lontano decisi di andare in macchina risparmiandomi cosi la fatica di portare una quantità enorme di buste a piedi. Una volta arrivata al supermercato mi guardai intorno allora cosa manca? Tutto direi cosi iniziai e prendere tutto ciò che mi si parava davanti e metterlo nel carrello, come mi misi in punta di piedi cercando di prendere gli assorbenti qualcuno mi urtò col carrello «stia attento con quel carrello non siamo mica agli autoscontri qui» poi mi girai «ah sei tu Harry» dissi quasi arrossendo, arrossendo? e perché dovrei arrossire? Mah «scusa è colpa mia stavo guardando da un’altra parte, ti serve una mano a prenderli?» disse indicando gli assorbenti, o dio che vergogna devo assolutamente cercare un posto dove nascondermi, ma perché continuo a collezionare figure di merda a raffica? «tieni» disse Harry porgendomi gli assorbenti «grazie» risposi con un filo di voce e crercando di nascondere l'espressione di totale vergogna che era apparsa sul mio viso «perché vieni qui a fare la spesa se è più lontano da casa tua?» cercai di cambiare argomento «perché qui fanno prezzi buoni poi in casa sono io quello che cucina quindi è meglio se la faccio io la spesa fosse per Louis comprerebbe solo carote, cereali e thè dello Yorkshire» scherzò «anche tu sei la cuoca in casa?» mi domandò «chi io? No per niente io non so cucinare sono totalmente negata in casa è Kelly che cucina però la spesa la faccio quasi sempre io perché tanto so già cosa comprare quindi non c’è problema» Harry mi guardò interrogativo «davvero non sai cucinare?» «è davvero così vergognoso non saper cucinare?» dissi ironica «no assolutamente anzi io non sono neanche chissà quanto bravo secondo me, pensa che una volta ho rischiato di incendiare la casa preparando una pizza» sorrisi, Harry era davvero simpatico riusciva sempre a farmi sorridere «perché un giorno non vieni a casa e mi cucini qualcosa? Così vedremo se sei bravo oppure se sei un disastro» Harry sorrise e poi si fece di nuovo serio «ecco a proposito Bridget c’è una cosa che devi sapere» e si fermò «cosa mi devi dire Harry?» questo improvviso cambio di espressione mi preoccupò «noi non possiamo vederci» disse con la testa rivolta al pavimento «perché mi stai dicendo questo Harry? Non vuoi più essere mio amico? Non capisco»  non capivo perché mi diceva così «no non è che non voglio più essere tuo amico anzi io vorrei tanto che noi due continuiamo a vederci però..» un’altra pausa «però cosa Harry?» ci pensai su e subito mi venne un pensiero in mente «oh no dimmi che Liam non c’entra niente» Harry rimase zitto e questo mi bastava per capire che Liam c’entrava eccome «non ci posso credere che diavolo ti ha detto?» dissi guardandolo negli occhi, i suoi occhi verdi e profondi riusciva a comunicare con me con un solo sguardo «è venuto a casa mia e mi ha detto di stare lontano da te, le solite cose» non potevo crederci l’aveva fatto ancora, ma stavolta non l’avrebbe passata liscia «Harry ascolta io non voglio perdere l’amicizia che ho con te solo perché il mio ragazzo è geloso, è ridicolo ho tanti amici maschi e non capisco perché lui sia geloso solo di te, non ne posso più di questa situazione assurda è sempre la stessa storia» mi avvicinai di più a lui senza distaccare lo sguardo dai suoi occhi e gli presi la mano «Harry devi promettermi una cosa, che tu non mi lascerai mai, che qualsiasi cosa ti dica Liam o chiunque altro continuerai ad essere mio amico e poi me l’hai sempre detto che qualunque cosa sarebbe successa non mi avresti mai abbandonato» Harry mi prese entrambe le mani «niente può farmi allontanare da te finchè mi vorrai io ci sarò» ricambiai il sorriso e istintivamente lo abbracciai «non sai quanto sono felice» gli sussurrai «credimi lo posso immaginare». 

Uscimmo insieme dal supermercato con i rispettivi carrelli e prima di salire sulla mia macchina mi girai verso Harry e gli dissi «allora facciamo per domenica?» Harry mi guardò interrogativo «che cosa?» sorrisi d’istinto «come? Non vuoi venire a casa mia a cucinarmi qualcosa?» dissi continuando a sorridergli «ah sì, e cosa vuoi che ti cucini?» mi chiese «quello che ti viene meglio».






Eccomi qua allora abbiamo conosciuto la famiglia di Bridget e sua madre be avete capito che tipo è una molto attaccata ai soldi e alle cose materiali ma c'è dell'altro sul passato di Bridget che deve ancora essere svelato infatti per quale motivo i suoi genitori hanno divorziato? e perchè lei e la madre non vanno d'accordo? Eheh.

Poi c'è l'incontro tra Harry e Bee (dove lei fa un altra figuraccia ahaha) e viene a conoscenza di ciò che Liam ha detto a Harry e cosa più importante Bee invita Harry a casa sua per cucinare ma il resto lo scoprirete nei prossimi capitoli. 

Ragazzi volevo dirvi che sto scrivendo un altra fanfiction e che l'ho già pubblicato si chiama "La storia della mia vita"

 se volete passare a dare un'occhiata mi farebbe piacere!!

Salutiii!!

                               

Ritorna all'indice


Capitolo 20
*** Dop la pioggia c'è sempre l'arcobaleno ***


Ero furiosa, Liam l’aveva fatto di nuovo proprio non riuscivo a capire la sua gelosia morbosa è addirittura andato a casa di Harry a fargli la ramanzina e stavolta non l’avrebbe passata liscia gli avrei fatto un bel cazzettone, sto diventando pazza ora non posso neanche avere un amico, insomma perché non lo capisce è così difficile da capire io e Harry siamo amici e fino ad ora Harry è l’unica persona che mi capisce veramente e c’è sempre stato quando ne avevo più bisogno, ma è così difficile da capire? Tornai a casa rossa dalla rabbia e ovviamente non passai inosservata agli occhi di Kelly «cos’hai? E’ successo qualcosa?» mi chiese appena entrai in salone, Zayn era seduto sul divano che giocava con l’ipad e nel mentre osservava la scena «sono incazzata nera» dissi mentre poggiavo le buste in terra «Liam mi ha veramente rotto» e mi fiondai sul divano accanto a Zayn «ci risiamo scommetto che avete litigato» continuò Kelly ormai era abituata ai miei litigi con Liam «non ancora, appena lo vedo gliene dico quattro sai cosa ha fatto? E’ andato a casa di Harry per dirgli di stare lontano da me» Zayn si fece scappare una risata «ti rendi conto di quanto è cretino? Sono senza parole» continuai «be tu spiegagli che tu e Harry siete solo amici e che tu ami solo e soltanto lui» mi consigliò Kelly «ma tanto non mi capisce ho provato a dirglielo tante di quelle volte» mi rassegnai «Liam è un ragazzo geloso» disse Zayn «no questa si chiama ossessione non gelosia mi sono stufata, anche io allora dovrei proibirgli di avere amiche femmine è una cosa ridicola» Kelly non sapeva che altro dire glielo si leggeva in faccia, Zayn invece continuava a frugare l’ipad e ogni tanto se ne usciva con qualche frase «certo che è proprio una situazione complicata, e pensare che prima noi cinque eravamo come fratelli stavamo sempre insieme, uscivamo insieme ora invece sono cambiate un po’ di cose Louis è sempre a casa di Jane, Harry e Liam non si possono neanche vedere e io mi consolo con la mia fantastica ragazza» e rivolse uno sguardo a Kelly che ricambiò con un sorriso «be non è mica colpa mia se voi non siete più come prima per me potete anche uscire e trascorrere tutto il tempo che volete insieme» e così arrivò l’idea geniale di Kelly, ovviamente con “geniale” intendo la più stupida che le potesse venire in mente «perché non passiamo una giornata tutti insieme? Zayn ha ragione non è giusto che ognuno vada per i cavoli suoi insomma siamo tutti amici potremmo fare qualcosa di divertente tutti insieme» la squadrai dalla testa ai piedi «non poteva venirti un’idea più bella di questa vero?» le dissi con un tono non molto amichevole «per me va bene» acconsentì Zayn «perché non ti va bene come idea?» Kelly continuava a non capire, ma lo faceva apposta? «vi rendete conto di quello che state dicendo? Volete per caso vedere una rissa tra Liam e Harry? E poi io sono arrabbiata con Liam quindi non se ne parla nemmeno, altro che divertimento sarebbe una giornata orribile quei due insieme non possono stare vicini» cercai di spiegare ma a quanto pare quelle due teste vuote che mi ritrovavo davanti non volevano proprio capire soprattutto il moro alla mia sinistra «va bene vorrà dire che lo faremo senza di te poi se neanche Liam e Harry vorranno venire peggio per loro» ok lo devo dire Zayn era un bravo ragazzo e rispettava molto Kelly ma a volte se ne usciva con dei commenti davvero stupidi «d’accordo fate come volete  ma io non ci sarò, non voglio essere presente quando arriverà l’ambulanza» detto questo mi alzai e andai verso la mia camera lasciando quei due a riflettere sulle cazzate che avevano appena sparato, neanche se ne rendono conto di quello che sarebbe potuto succedere Liam poi con l’ultima cretinata che aveva commesso non se ne parlava proprio io sicuramente non ci sarei andata. Ma non volevo pensare più a niente mi stava per scoppiare la testa presi il mio ipod e ascoltai la musica a tutto volume dimenticandomi di tutto e di tutti.

Dopo pranzo ricevetti un messaggio da Liam che diceva «ciao amore ti va di uscire oggi?» presi subito il cellulare senza pensarci due volte e risposi al messaggio «no non mi va di uscire» posai il cellulare sulla scrivania della mia camera mi misi a ripassare i miei appunti, dopo qualche istante arrivò il messaggio di Liam «ok allora rimaniamo in casa vengo io da te» se lo poteva anche scordare ero troppo arrabbiata con lui cosi gli inviai subito un messaggio con scritto «forse è meglio che rimani a casa tua e ti fai un esame di coscienza su ciò che hai fatto». Dopo che gli spedii il messaggio la sua chiamata non tardò ad arrivare «che cosa volevi dire con l’ultimo messaggio che mi hai inviato? Perché dovrei farmi un esame di coscienza?» disse con un tono serio «perché non provi a riflettere sono sicura che sforzandoti un po’ di più ci arrivi» risposi alquanto seccata «no non riesco a capire, senti vengo da te e ne parliamo faccia a faccia»

Liam arrivò prima di quanto mi sarei aspettata ed entrò in camera mia più serio che mai ma stavolta quella incazzata ero io «allora dimmi cos’è che non va» disse sedendosi sulla sedia «vuoi sapere cosa c’è che che non va? Tu Liam, il problema sei tu» andai subito al punto «mi spieghi che cavolo ho fatto?» Liam continuava a non capire e questo mi fece innervosire ancora di più «sei andato a casa di Harry a minacciarlo e a dirgli di starmi lontano, te ne rendi conto Liam stavolta sei sceso davvero in basso, io non so più che fare» ecco glielo avevo detto il motivo della mia rabbia, e la sua risposta fu «come fai a saperlo?» mi chiese dubbioso «tutto quello che ti interessa è come faccio a saperlo? Comunque me l’ha detto Harry» e con quell’ultima informazione Liam si alterò ancora di più ma non mi importava «quindi l’hai visto di nuovo?» no non potevo crederci, non potevo credere a ciò che mi stava dicendo «l’ho incontrato al supermercato Liam o adesso non posso neanche andare al supermercato a fare la spesa? O no è vero magari il commesso ci potrebbe provare con me, ti rendi conto che tutta questa storia è assurda, che siamo al punto di partenza, in tutto questo tempo che stiamo insieme non è cambiato proprio niente, tu ancora non ti fidi di me, litighiamo per cose che non sono mai successe e non so davvero come dimostrarti che per me esisti solo tu, non nego di voler bene ad Harry ma lui per me è solo un buon amico tu invece sei il ragazzo che amo più di qualsiasi altra cosa sei la persona con cui voglio trascorrere il resto della mia vita, questo è ciò che volevo dirti se non ti bastano le parole non so che altro fare» ecco glielo avevo detto, tutto quello che pensavo ma non avevo ancora capito la sua reazione si era pentito? Stava per mandarmi a quel paese da un momento all’altro? Oppure non aveva sentito una parola di quello che avevo detto? Rimase muto a fissare il pavimento e poi finalmente si decise a dire qualcosa «hai ragione Bridget le parole non mi bastano, ma il fatto che tu possa perdonarmi per ciò che ho fatto mi basta eccome, non ci sono parole per descrivere lo sbaglio che ho commesso e sono pronto a scusarmi anche con Harry pur di farmi perdonare, se voi due siete amici lo capisco mi fido di te e credo molto in noi perciò d’ora in poi cercherò di fare uno sforzo» cosa? Avevo sentito bene? Aveva chiesto scusa e aveva persino detto di provare a fare uno sforzo? Questo era un grande passo da parte sua, come potevo non perdonarlo mi aveva detto quelle cose con lo sguardo più sincero possibile. Gli presi la mano e gliela accarezzai, all’improvviso mi prese per il polso e mi tirò a se dopo di che mi baciò col sorriso stampato sul volto, avevamo fatto pace, di nuovo, i nostri litigi non duravano mai tanto perché ci amavamo e volevamo stare insieme.

Erano passati alcuni giorni da quando io e Liam avevamo fatto pace e ora eravamo più uniti che mai la nostra relazione procedeva bene senza troppi intoppi e io ero davvero felice, passeggiavo con Kelly e Jane tra le vie di Londra fermandoci davanti ad ogni vetrina che ci capitava davanti io e Kelly eravamo pazze per lo shopping e ogni volta che uscivamo non resistevamo alla tentazione di comprare qualcosa e anche stavolta ovviamente avevamo fatto compere «sono davvero felice che tu e Liam avete fatto pace» disse Kelly come uscimmo dal negozio «perché avevate litigato?» chiese Jane dubbiosa «la loro relazione è così prima litigano e poi fanno subito pace, ormai io ci ho fatto l’abitudine» continuò Kelly «e voi due invece? Insomma come vanno le vostre relazioni?» gli chiesi giusto per cambiare argomento «tra me e Louis va tutto bene, siamo felici» rispose Jane sincera «io invece ho il miglior fidanzato del mondo è bello, sexy, affascinante e..» «vanitoso» continuammo io e Jane all’unisono «ehi non prendete in giro l’amore della mia vita» ci rimproverò Kelly e noi continuammo a ridere sotto i baffi. Mentre prendevamo scherzosamente in giro Zayn sul fatto che si fermava davanti ad ogni specchio che vedeva, Kelly si fermò di colpo e fissò un punto davanti a sé «o dio guardate quella è una cartomante di quelle che possono vedere il futuro di una persona tramite le carte oppure leggendole la mano, io voglio farmi leggere il futuro che figata» e così andò di corsa verso la signora col turbante in testa che aveva un non so che di misterioso «Kelly non mi dire che credi davvero a quelle idiozie?» la chiamai mentre era quasi arrivata a destinazione. Ci avvicinammo a lei e alla misteriosa signora che iniziò a leggerle la mano, che stupidaggine, dicevano cose troppo generiche ovvio che indovinavano l’avrei potuto fare anche io. «che cosa vuoi sapere?» le chiese la cartomante «innanzi tutto voglio sapere qualcosa sull’amore» disse Kelly convinta «mmh l’amore quindi vedo che sei fidanzata e state davvero bene insieme, be ti posso dire che la tua storia durerà parecchio tempo e riuscirete a superare tutto insieme, poi vedo nella tua vita una grande amicizia e ti posso dire per certo che durerà per sempre» e la grande amicizia ovviamente ero io, mi sorse un dubbio però come aveva fatto a indovinare di Zayn e me? Mah sarà stata pura causalità comunque continuavo a non crederci «che bello Bee saremmo amiche per sempre, adesso voglio sapere se riuscirò a realizzare il mio sogno di diventare stilista» la donna le scrutò la mano per qualche istante e poi le comunicò ciò che vide «si eccome se ce la farai devi solo metterci molto impegno» Kelly fece un sorriso a trentadue denti «ok ho capito che la mia sarà una vita meravigliosa il mio amore, la mia migliore amica e il mio sogno, dai Bee fatela leggere anche tu la mano vediamo che ti dice» mi supplicò Kelly «mi dispiace ma io non ci credo a queste cose» rifiutai «e allora secondo te come faceva a sapere che ero fidanzata e che avevo una migliore amica? Dai ti prego fatela leggere voglio sapere se il tuo futuro è bello quanto il mio» mi pregò ancora una volta e così decisi di farlo tanto per far stare zitta Kelly. La donna mi prese la mano e mi chiese che cosa volevo sapere così decisi di chiederle se sarei mai diventata una stilista «anche tu riuscirai a realizzare il tuo sogno e avrai molto successo» bene almeno era una bella notizia «anche tu vuoi sapere qualcosa sull’amore?» mi chiese così acconsentii, mi osservò la mano più attentamente e corrugò le sopracciglia «anche tu sei fidanzata e lo ami tanto» ok aveva indovinato di nuovo anche questa era una coincidenza? Forse «ma vedo molta confusione e poi..» fece una pausa mentre il suo viso si faceva sempre più cupo «mi dispiace comunicartelo ma riceverai una grande delusione e soffrirai molto per questo, ti sentirai tradita sono sincera con te ma non sarà un periodo facile» la cosa non mi faceva sentire a mio agio per niente, soffrirò per amore? Ma non ho già sofferto abbastanza? «quindi in amore non c’è niente di positivo?» chiesi anche se avevo paura della risposta «o no passerai un periodo molto difficile ma poi riuscirai a superarlo» e questo doveva farmi sentire meglio secondo lei? «quindi rimarrò zitella a vita» ironizzai «no, io il grande amore lo vedo, un amore che ti cambierà la vita» confusione, sofferenza e poi amore, se prima ero felice ora sono completamente confusa. «certo Bee che il tuo futuro amoroso è un vero casino» mi disse Kelly quando ce ne andammo «ma sono sicura che la sofferenza sarà causata dalle solite cretinate di Liam e poi come sempre farete pace e lui sarà il tuo grande ed eterno amore fine, non ti devi preoccupare, l’unica cosa che non capisco è la confusione» proseguì Kelly «ma ha detto che passerò un periodo terribile in cui mi sentirò tradita» anche se non credevo a niente mi stava venendo il panico «Bee non ti preoccupare magari è lei che ha ingrandito le cose adesso non fissarti con quello che ti ha detto poi ricordati che dopo la pioggia c’è sempre l’arcobaleno, insomma lei ha visto anche un grande amore» forse Kelly aveva ragione stavo dando troppa importanza alle parole di quella lì che magari si era inventata tutto solo per guadagnare qualche spicciolo e poi dovevo vivere l’attimo senza pensare a ciò che succederà un domani insomma tutti passano dei momenti difficili e magari come aveva detto Kelly aveva solo ingrandito le cose cercai di rassicurarmi con quest’idea.





























Ciao a tutti eccomi qua con il capitolo numero 20, allora Bee e Liam litigano e poi fanno pace è così che va la loro relazione ma comunque tutto è tornato alla normalità più o meno infatti Bridget si fa leggere il futuro e le comunicano che soffrirà terribilmente per amore e non sarà di certo una passeggiata ve lo assicuro, ma chi sarà a farla soffrire? Che cosa succederà realmente? Quanto mistero, posso solo dirvi che nel prossimo capitolo Bridget e Harry pranzeranno proprio insieme ma questo pranzo si concluderà con una vera e propria guerra e poi ci sarà anche un bellissimo momento tra Bridget e Liam va be alla prossima adesso vi lascio ciao bella gente...

     

Ritorna all'indice


Capitolo 21
*** Nessuno merita le tue lacrime ***


Passai l’intera notte a pensare a ciò che mi aveva detto la cartomante aveva visto molta confusione, ma confusione per cosa? Io non ero affatto confusa e poi ciò che mi spaventava maggiormente era la sofferenza, sarà causata da Liam? Mi farà soffrire in qualche modo? No non poteva essere, Liam non mi avrebbe mai fatto soffrire, non se lo sognerebbe nemmeno ed ero più che sicura che il mio grande amore era lui. Se all’inizio non credevo a niente di tutte queste cose piano piano mi stavo lasciando condizionare. Non ero sicuramente pronta per soffrire di nuovo avevo già sofferto in passato perché doveva succedere ancora?

Mi svegliai con la testa infestata da mille pensieri e tra l’altro ero stanchissima forse perché non avevo dormito molto bene, ero talmente frastornata che non ricordavo nemmeno che giorno fosse cosi controllai nel cellulare, bene era domenica il che significava che potevo rimanere a letto quanto volevo, come guardai il display del cellulare vidi un messaggio di Kelly «ciao tesoro oggi non torno per pranzo, mangio dai genitori di Zayn, sua madre deve cucinare il biryani, Zayn dice che è squisito, mah vedremo» vorrà dire che mi riscalderò qualcosa al microonde magari mi mangio un hot dog pensai. Decisi cosi di alzarmi da letto dato che era già l’una meno un quarto e io ero talmente rincoglionita che barcollavo mentre camminavo, mi succedeva sempre quando mi alzavo tardi, ma improvvisamente suonò il campanello, questa non ci voleva non potevo certo farmi vedere in quello stato così prima di andare a vedere chi fosse alla porta cercai di sistemarmi come meglio potevo, dato che appena alzata sembravo la bambina di The Ring, mi lavai la faccia e mi sistemai i capelli dopo di che mi diressi ad aprire e ciò che vidi mi lasciò spaesata e confusa.

Harry era davanti a me con due buste di spesa in mano «Harry scusa se te lo chiedo ma cosa ci fai qui? Ti sei perso per caso?» ironizzai di conseguenza Harry mi guardò stupito «come ti sei dimenticata che mi avevi invitato a pranzo?» oddio è vero me ne ero completamente scordata l’avevo invitato il giorno che ci eravamo incontrati al supermercato «scusa Harry me ne sono dimenticata mi dispiace» mi scusai «non fa niente» rispose lui mentre si dirigeva verso la cucina «comunque carino il tuo pigiama» che vergogna gli avevo aperto la porta in pigiama e il mio pigiama comprendeva un pantaloncino corto e una magliettina con Minnie raffigurata, non avevo fatto in tempo a cambiarmi «grazie, ma comunque non dovevi comprare le cose per cucinare ho fatto la spesa da poco» «no non ti preoccupare non fa niente» continuò Harry mentre cercava le pentole e tutto l’occorrente che gli serviva per cucinare «allora cosa mi cucini di buono oggi?» dissi avvicinandomi a lui col sorriso stampato in volto «ero senza idee quindi ho deciso di cucinarti pasta e fish and chips» «mmh molto originale» lo stuzzicai «ehi non sottovalutare la mia cucina, a proposito Kelly non c’è?» mi chiese «no oggi è a pranzo dai genitori di Zayn, perché è un problema?» Harry era intento a cucinare «no anzi..» mi rispose e subito la domanda mi sorse spontanea «che vuoi dire con anzi?» mi guardò e poi fece una pausa prima di rispondere «no niente» rimasi dubbiosa per qualche istante ma poi non ci pensai più, a volte era davvero difficile capire Harry soprattutto quando se ne usciva con le sue frasi incomplete. «e quello? E’ nuovo?» mi domandò rivolgendo lo sguardo all’anello che mi aveva regalato Liam «è un regalo di Liam» Harry rivolse lo sguardo alla pasta che era ormai quasi pronta «capisco» fu ciò che disse.

Quando il pranzo fu pronto ci sedemmo a mangiare «quindi oggi mi hai fatto venire solo perchè Kelly non c’è e quindi hai pensato di invitarmi per far cucinare me vero?» mi chiese sorridendo «smettila lo sai che non è vero» e lui continuò a ridere sotto i baffi «non c’è niente da ridere Harry Styles» pronunciai il suo nome in tono quasi minaccioso «comunque non si è mai visto che una persona invita qualcuno a pranzo e poi deve cucinare l’ospite» continuai a ridere come un’ossessa ed Harry scosse la testa in segno di disapprovazione «guarda cosa mi tocca fare per te». Dopotutto dovevo ammetterlo se la cavava molto bene a cucinare «porto la salsa?» mi chiese prima di iniziare a mangiare il fish and chips condito con piselli bolliti «si d’accordo» come si alzò per prendere la salsa rivolsi lo sguardo su di lui aveva dei pantaloni neri che rimanevano stretti potevo vedere la forma del suo corpo era davvero ben fatto, le gambe muscolose, le spalle larghe, Harry era davvero un bel ragazzo e di questo ne era pienamente consapevole bastava guardare tutte le gallinelle che gli correvano dietro, persino Kelly all’inizio l’aveva definito un figo pazzesco, solo io non me ne ero accorta ma adesso si, Harry è davvero bello. «ecco la salsa» disse interrompendo i miei pensieri su di lui «senti Harry mi dispiace molto per ciò che ha fatto Liam, ero molto arrabbiata con lui credimi ma si è pentito» Harry era intento a mettere la salsa quando si girò verso di me e disse «non ti devi dispiacere, tranquilla è tutto a posto» menomale che Harry era un tipo comprensivo, Liam l’aveva combinata davvero grossa ma comunque si era pentito e questo mi bastava.

Harry ad un tratto mi guardò interrogativo come se avessi qualcosa sulla faccia «hai un po’ di salsa proprio qui» disse indicando un punto imprecisato sul suo viso «dove?» chiesi cercando di pulirmi agli angoli della bocca «proprio qui» e così facendo mi mise della salsa sul naso «questo non dovevi farlo» dissi in tono di sfida, così mi alzai e fui seguita dal suo sguardo «che vuoi fare?» mi chiese quasi impaurito, senza neanche risponderlo aprii il primo sportello in alto che si trovava in cucina presi la nutella la svitai e affondai il dito dentro, quella nutella andò dritta dritta sulla guancia di Harry che rimase a guardarmi imbambolato fino a che prese la salsa e così si scatenò una vera e propria guerra dalla quale ne uscimmo entrambi cosparsi di nutella e salsa. Ce n’era dappertutto sui vestiti, sul tavolo, sul pavimento «adesso pulisci tu» dissi ridendo sotto i baffi «io? Perché dovrei pulire io? Sei tu che hai preso la nutella» «sì ma hai iniziato tu» iniziai a sbarazzare il tavolo e con la coda dell’occhio potevo vedere che Harry si stava togliendo la maglietta «guarda mi hai sporcato tutti i vestiti» mi girai verso di lui e lo vidi lì davanti a me senza maglietta come suo solito, guardai le sue braccia muscolose, le sue spalle larghe e il suo addome piatto sentii una strana sensazione percorrermi in tutto il corpo «dai aiutami a pulire».

Dopo di che ci mettemmo entrambi a pulire ciò che avevamo appena sporcato «ti faccio vedere dove è il bagno cosi ti dai una ripulita» lo accompagnai in bagno per potersi ripulire «senti se vuoi ti tolgo le macchie dalla maglietta» Harry era intento a pulirsi la faccia «be direi che è il minimo» disse guardandomi attraverso lo specchio, gli feci la linguaccia dopo di che andai nell’altro bagno a smacchiargli la maglietta dopo che la stesi raggiunsi Harry in bagno e vidi che non aveva più nessuna traccia di nutella, a quel punto andammo in salone e proprio in quel momento Kelly e Zayn fecero il loro ingresso in casa con delle facce sospettose «cosa ti è successo? Perché sei ricoperta di salsa?» disse guardandomi dalla testa ai piedi «è una lunga storia» risposi quasi ridendo, Zayn invece sembrava appena atterrato sulla terra tanto per cambiare.

 

 

Ero in camera mia a disegnare alcuni vestiti sul mio quaderno personale nel quale erano presenti altri schizzi inventati da me quando Kelly bussò alla porta «entra pure» la invitai e lei senza farselo ripetere due volte entrò e si accomodò sul letto «senti Bee devo parlarti» lasciai perdere i miei disegni e mi concentrai su di lei «va bene parla pure» aveva un’espressione seria ma iniziò subito a parlare anche se un po’ impacciata «noi siamo migliori amiche e ci siamo sempre dette tutto anche le cose più segrete che non avremmo mai avuto il coraggio di dire a nessuno giusto?» se il suo discorso iniziava così vuol dire che doveva dirmi qualcosa «certo» dissi io «quindi tu mi diresti tutto? Insomma se sta succedendo qualcosa dentro di te me la diresti?» non capivo dove voleva arrivare qualcosa dentro di me? Ma cosa ha bevuto questa ragazza oggi? «Kelly per caso di nascosto ti hanno messo qualcosa nel biryani che hai mangiato oggi? Non capisco il senso di questa domanda» Kelly sembrava agitata e continuava a sfregarsi le mani «con Liam è tutto a posto vero?» quanto la odiavo quando faceva così, faceva domande su domande e poi non veniva al succo del discorso «Kelly vieni subito al punto avanti cosa mi devi dire?» Kelly prese un lungo e intenso respiro e poi disse «ok te lo dirò senza troppi giri di parole, per caso provi qualcosa per Harry?» che cosa? Avevo capito bene? «ancora con questa storia? Tra te e Liam non so chi è peggio, quante altre volte dovrò ripetervelo?» dissi seccata «si lo so Bee noi continuiamo a dirti sempre le stesse cose e tu continui a dare sempre le stesse risposte ma io ho visto il modo in cui lo guardi, ho visto l’espressione che hai quando si parla di lui, litighi con Liam sempre per lo stesso motivo e per di più oggi era qui a casa nostra e dato che sono la tua migliore amica ci terrei a sapere cosa è successo tra di voi prima che arrivassimo io e Zayn» Kelly iniziava a dare i numeri tutto quello che mi aveva detto non aveva alcun senso «cosa vuoi che sia successo abbiamo pranzato insieme punto» Kelly continuò a guardarmi con occhi increduli «avete pranzato insieme? Come farebbero due buoni amici vero?» «si perché io e Harry siamo buoni amici e questa è l’ultima volta che lo ripeto» l’avevo detto talmente tante volte che ormai mi ero stufata «ok questo era tutto ciò che volevo sapere, ma voglio dirti un’ultima cosa secondo me lui è innamorato di te» disse alzandosi dal letto «Kelly smettila con i tuoi filmini lui non è innamorato di me ha altre cento ragazze che gli corrono dietro e poi io sono solo una sua amica» e ripresi a disegnare il mio vestito che era rimasto a metà «va bene come vuoi tu comunque io continuerò a pensarla così, e io su queste cose non mi sbaglio mai».

 

Il giorno seguente io e Liam saremmo dovuti andare in uno degli alberghi di mio padre e passare la notte lì, solo per prenderci una specie di vacanza e stare un po’ da soli, infatti per l’occasione avevamo scelto l’albergo migliore si chiamava Queen Victoria e si affacciava proprio sul mare, era un albergo molto grande dove potevi concederti ogni tipo di lusso e io e Liam ne avevamo davvero bisogno, conoscevo quell’albergo come le mie tasche ci ero già stata un sacco di volte ed era sempre stato il mio preferito. «wow tuo padre ci ha riservato la camera più bella, c’è persino una vasca idromassaggio» disse Liam come entrammo nella camera che ci spettava «si questa è la camera migliore è l’unica ad avere due bagni e in più anche la vista sul mare» continuai io mentre riponevo la nostra roba, pensai di dover dire a Liam la verità su ciò che era successo la domenica passata e cioè che avevo pranzato con Harry magari tralasciando il nostro “nutella party” «senti Liam devo dirti una cosa» Liam era felice di quella situazione, trovarsi in quell’albergo e passare la notte insieme, era tutto molto romantico, proprio per quel motivo ignorò completamente ciò che gli avevo detto «ok ma andiamo a cenare prima» disse dirigendosi alla porta, va be magari glielo avrei detto più tardi.

Dopo aver cenato andammo in spiaggia a guardare le stelle, se c’era una cosa che adoravo fare era proprio questa ed era ancora meglio se fatta con la persona che amavo «hai freddo?» mi chiese Liam preoccupato «un po’, ma per il resto sto benissimo» e cosi mi strinse ancora di più a sé riscaldandomi col calore del suo corpo, se il paradiso esiste davvero io l’ho appena trovato «ti amo Liam, non scordarlo mai» gli sussurrai «non lo scorderò» rispose lui stampandomi un bacio sulla fronte, osservai il cielo c’erano poche stelle e alcune nuvole ma era lo stesso un panorama bellissimo «senti Bridget non voglio essere troppo invadente ma vorrei chiederti una cosa è già un po’ che ci penso» scostai lo sguardo dal cielo per poggiarlo su quello di Liam «d’accordo dimmi pure» dissi incuriosita «se non vuoi rispondere non sei costretta ma volevo sapere cosa c’è che non va tra te e tua madre? Si vede che hai qualcosa contro di lei, non me la volevi nemmeno presentare» ed ecco la domanda che temevo di più, come penso abbiate già capito tra me e mia madre non c’è un bel rapporto sono successe diverse cose in passato, cose che avrei tanto voluto eliminare dalla mia memoria come nel film Se mi lasci ti cancello forse dimenticandomi tutto avrei vissuto molto meglio «mia madre ha fatto degli errori in passato Liam, e a causa di questi errori io sono stata molto male sia moralmente che fisicamente, nessuno ad eccezione di Kelly sa la verità perché me ne vergogno troppo» Liam mi guardò scioccato «perché non mi hai mai parlato di questa cosa? Lo sai che di me ti puoi fidare» mi consolò accarezzandomi i capelli, si Liam io infatti mi fido di te ma tu neanche immagini tutto quello che mi è successo e proprio per questo motivo da quando vivo a Londra con Kelly, la mia vera e unica migliore amica, ho iniziato una nuova vita «a me non piace che le persone pensino che sono la classica ragazza viziata e capricciosa perché non è così» proprio per quel motivo evitavo il più possibile di dire in giro che mio padre era ricco «nessuno lo pensa, e neanche a me piace essere definito un figlio di papà perché anche se la mia famiglia sta molto bene economicamente abbiamo passato dei momenti terribili perciò ti capisco perfettamente» in quel preciso istante ricordai tutto il mio passato o meglio solo le cose brutte e ce n’erano tante, diventai triste tutto ad un tratto per me risultava davvero difficile superare alcune cose, sono sempre stata una che perdona avevo semi perdonato anche mia madre ma non ho mai dimenticato ciò che mi ha fatto, altre persone invece le avevo perdonate ma erano comunque uscite dalla mia vita per sempre e per me era giunto il momento di voltare definitivamente pagina è proprio per questo che mi era venuta tutta quell’ansia quando la cartomante mi aveva riferito che avrei sofferto di nuovo «non pensarci amore, io non so cosa è successo in passato ma non è giusto che tu sia triste e ricordati sempre che nessuno merita le tue lacrime» e infatti le lacrime iniziarono a bagnarmi il viso ma cercai di asciugarle subito, Liam era la mia roccia quando io ero triste lui rimaneva forte per me, come avrei fatto senza di lui? Eravamo rimasti talmente tanto tempo a parlare del passato e dei nostri problemi che si era fatto ormai tardi andammo così a dormire ed ero davvero felice di dover passare la notte con lui perché da sola non ce l’avrei fatta troppi ricordi mi erano tornati in mente, ricordi che avevo cercato di rimuovere in tutti i modi e che in quel momento erano tornati ma ero pronta a cancellarli nuovamente per poter così tornare alla mia vita di ora perché ormai quella vecchia era finita da un pezzo.




































Ciao dolcezze eccomi qua!! Credo che questo capitolo sia un pò deprimente nella prima parte Bridget è preoccupata per ciò che le ha detto la cartomante poverina e non sa più che pensare, soffrirà terribilmente per amore poi dopo tutta questa depressione finalmente un momento un pò più felice e cioè il pranzo con Harry dove si scatenano in una vera e propria guerra hahaha, ma come si fa a sprecare la nutella in questo modo?? Comunque si sono divertiti e Bridget si è resa conto che Harry è un figo con un fisico da stupro con quei suoi jeans attillati mmh ok meglio cambiare argomento..

Alla fine del capitolo c'è invece la scena che vede come protagonisti Bridget e Liam che si amano come non mai e passano un'indimenticabile notte a guardare il cielo stellato che cosa romantica, Bridget ovviamente voleva dire la verità a Liam riguardo al pranzo con Harry però diciamo che non ne ha avuto l'occasione ma vi svelo che nel prossimo capitolo lo farà e quale sarà la reazione di Liam? Mistero della fede hahaha dai non preoccupatevi non ci metterò molto ad aggiornare anzi ultimamente non faccio passare molto tempo tra un capitolo e l'altro.

Alla prossimaaa! Ah quasi dimenticavo ho un'altra FF in corso si intitola "La storia della mia vita" perciò se volete andare a dare un'occhiata 

http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2597392&i=1

 

                                                               

Ritorna all'indice


Capitolo 22
*** Ricordi del passato ***


Da un paio di giorni a questa parte mi vedevo un po’ più in carne o forse era solo una mia impressione, in ogni caso a causa delle mie ossessioni nel voler mantenere la linea a qualsiasi costo mi ritrovavo alle sette del mattino col freddo pungente a correre tra le strade di Londra con la musica a tutto volume. Era ormai troppo tempo che non mi facevo una sana corsa e il mattino presto era senza dubbio l’ora migliore perché incontravi poca gente in strada, se Kelly non fosse stata cosi pigra sarei andata con lei, ma figuratevi se si alza quella, e poi l’idea di andare a correre non le passava neanche per l’anticamera del cervello, non faceva attività fisica e mangiava di tutto e di più eppure non ingrassava nemmeno di un chilo, quanto sarei voluta essere al suo posto, io a differenza sua dovevo sempre stare attenta a ciò che mangiavo era una vera rottura. E parlando di Kelly tra alcune settimane ci sarebbe stato il suo compleanno, doveva compiere vent’anni e io ancora dovevo decidere cosa regalarle e tra l’altro le avrei dovuto organizzare una festa perciò mi sarei dovuta mettere seriamente al lavoro dovevo decidere gli invitati ma sceglierli non sarebbe stato tanto difficile ovviamente ci sarebbero stati Liam, Harry, Zayn, Niall, Louis, Jane, i suoi parenti e altri amici, poi avrei dovuto decidere il posto e anche questo non sarebbe stato difficile molto probabilmente avrei chiesto a mio padre il permesso di poterlo fare in uno dei suoi alberghi, piano piano le idee cominciavano ad affiorare, eh sì le avrei organizzato una festa indimenticabile.

Mentre correvo notai che i lacci della scarpa destra si erano sciolti così mi appoggiai a un muretto e feci un nodo evitando così di farli sciogliere nuovamente, ero intenta a legarmi la scarpa quando sentii la voce di una ragazza alle mie spalle «o mio dio, Bridget sei tu?» mi girai incuriosita e quando la guardai in faccia mi scese un colpo, ero talmente scioccata che non riuscii a spiccicare parola così parlo lei al posto mio «Bridget, mi riconosci? Insomma non sono cambiata tanto» mi disse la ragazza coi capelli neri e gli occhi scuri che avevo davanti «si ti ho riconosciuto Kate» dissi ancora un po’ spaesata, vi starete chiedendo chi è Kate ecco questa è una bella domanda diciamo che Kate è una mia amica d’infanzia la conosco dai tempi dell’asilo e non ci vediamo da ormai due anni «Bridget non mi sembra vero di averti incontrato non ci vediamo da quando..be lo sai.. che ne dici se andiamo a prendere un gelato così parliamo un po’» mi disse incamminandosi, così accettai e iniziai a camminare affianco a lei «allora che mi racconti? Vuoi ancora diventare una stilista?» mi chiese sorridente come non mai «si mi sono anche iscritta all’università di moda e design sono quasi due anni che la frequento e mi trovo davvero bene» entrammo a prenderci due gelati vaniglia e pistacchio per Kate e panna e fragola per me «sono contenta che ti sei iscritta all’università, io invece non potendomi permettere l’università mi sono messa a lavorare, faccio la baby sitter a due mostriciattoli, no scherzo sono due bambini fantastici e vivo da sola in un monolocale, tu invece dove ti sei sistemata? Se ricordo bene sei andata via da casa dei tuoi genitori?» mi chiese Kate mentre passeggiavamo «si ora vivo qui con la mia migliore amica» Kate mi guardò sconcertata «la tua migliore amica?» e già era cambiato proprio tutto «vedi Kate io quando mi sono trasferita ho iniziato una nuova vita, sono andata all’università, ho dei nuovi amici è tutto diverso adesso» «si scusa ho detto una cosa stupida, è giusto che tu sia andata avanti però..Bridget forse non dovrei dirtelo ma lui sta davvero male io non lo riconosco più, i mei genitori sono preoccupati, sta frequentando le persone sbagliate, ha iniziato a bere troppo e a fumare, non solo sigarette, dovessi vedere come risponde a me e ai miei genitori, per un periodo abbiamo vissuto insieme ma le cose non funzionavano ogni giorno mi ritrovavo davanti i suoi amici drogati e le ragazze che si portava a letto, per questo motivo ho voluto iniziare a lavorare e andare a vivere da sola, da quando avete litigato lui non è più lo stesso, noi crediamo che solo tu lo puoi far tornare nella giusta strada» rimasi pensierosa per qualche istante «come ti ho detto prima io ho una nuova vita adesso». Dopo aver finito il nostro gelato invitai Kate a pranzare a casa dovevamo recuperare tutto il tempo perso e lei accettò entusiasta.

Arrivammo a casa mia tra chiacchiere e risate evitando argomenti negativi, come quello di prima, che non ci accorgemmo neanche delle persone che c’erano in salone sedute comodamente sul divano Kelly, Jane, Liam e compagnia bella ci guardarono incuriositi «ciao ragazzi lei è Kate una mia amica» e tutti la salutarono in coro «e la tua nuova migliore amica chi è?» mi domandò sospettosa «la mia migliore amica è lei, si chiama Kelly» dissi avvicinandola «piacere di conoscerti» la salutò Kelly. «quindi è questa la tua nuova vita?» disse Kate mentre si sedeva su una poltrona libera «esatto, Kelly e Liam sono la mia nuova vita» dissi convinta «e chi è Liam?» chiese guardando i ragazzi «Liam è il mio ragazzo» «ah il tuo ragazzo, aspetta non dirmi qual è dei cinque provo a indovinare, scommetto che è quel figo con gli occhi verdi e i capelli ricci» disse mangiando Harry con gli occhi «no lui è Harry è solo un amico, il mio ragazzo è quello con la canottiera nera» dissi indicandole Liam «ah è carino» affermò «cosa ti faceva pensare che fosse Harry il mio ragazzo?» le domandai interrogativa «mah non so hai sempre avuto un debole per i ragazzi con i capelli ricci». Pranzammo tutti insieme e i ragazzi fecero mille domande a Kate che rispondeva entusiasta mentre Kelly rimaneva a fissarla con un’espressione seria, aveva capito chi era Kate, gliene avevo parlato tante volte e ora se la ritrovava davanti a mangiare al suo stesso tavolo, dopo pranzo Kate mi prese per un braccio e mi portò in cucina lontano dagli altri e chiuse la porta in modo che nessuno ci potesse sentire «Bee ti devo chiedere un favore» mi disse con occhi imploranti «si dimmi» le dissi curiosa «mi piace tanto Harry, è troppo bello, e dato che siete amici non è che mi puoi aiutare con lui?» rimasi pensierosa per qualche minuto e parlai senza collegare il cervello alla bocca «mi dispiace Kate ma non avresti nessuna possibilità con lui perché Harry è gay» o merda ma che cavolo avevo detto? Gay? Perché diavolo le avevo detto così? Kate fece una faccia dispiaciuta «ah peccato è talmente carino, comunque non sembra gay, l’ho visto che mi guardava durante il pranzo va be forse ho capito male io» rispose fissando il pavimento, un attimo aveva detto che la stava guardando? «come sarebbe che ti guardava?» Kate mi guardò e strinse le spalle «non so mi guardava come se gli piacessi» provai un senso di fastidio quando me lo disse «no non è possibile sicuramente hai capito male tu, a Harry non piacciono le ragazze io e lui siamo molto amici e quindi lo conosco bene» non riuscivo a capire il perché ma immaginarli insieme mi creava un misterioso fastidio per quello avevo inventato quella balla. Kate raggiunse gli altri in salone rassegnata, un po’ mi dispiaceva per quello che le avevo detto ma ormai non potevo più tirarmi indietro e sinceramente non ne avevo nessuna intenzione, subito dopo Liam fece il suo ingresso in cucina mi mise le mani sui fianchi e mi baciò sul collo «che ci fai qui tutta sola?» disse continuando a baciarmi provocandomi dei brividi in tutto il corpo, sentivo le sue mani calde che si facevano spazio sotto la mia maglietta e continuammo a baciarci con più foga finchè la porta si spalancò e un Harry evidentemente imbarazzato fece il suo ingresso «non si bussa? Guarda che non sei a casa tua!» lo accusò Liam fulminandolo con gli occhi «dai Liam per favore non l’ha fatto mica apposta» dissi cercando di difenderlo «scusate sono venuto a prendere un bicchiere d’acqua, me ne vado subito» si scusò Harry rosso dalla vergogna «ecco bravo» rispose Liam riprendendo così a baciarmi ma mi allontanai, in quello stesso momento Harry uscì dalla cucina «che c’è non vuoi baciarmi davanti a lui?» disse Liam serio «no, non è quello» risposi rivolgendo lo sguardo a terra «e allora perché ti sei allontanata?» perché mi ero allontanata? bella domanda non lo sapevo neanche io «perché non mi piace farlo davanti a qualcun altro» fu la prima cosa che mi venne in mente «guarda che ci stiamo solo baciando» continuò Liam fissandomi negli occhi «sì ma è una cosa nostra, lo sai che sono molto riservata» be in effetti era la verità sono sempre stata una ragazza riservata «ok, quella ragazza che è venuta con te è una tua amica?» domandò riferendosi a Kate «sì la conosco dai tempi dell’asilo, due anni fa ci siamo perse di vista e oggi ci siamo incontrate per puro caso» gli dissi spiegandoglielo nel modo più riassuntivo possibile «ah capisco, quindi siete state amiche da molto tempo» continuò interessato «be direi dall’asilo fino a due anni fa» praticamente la conoscevo da tutta la vita «e come mai vi siete perse di vista?» domanda di riserva? «be ci sono stati dei problemi ma non con lei, lei non c’entra assolutamente niente anzi, i problemi li ho avuti con suo fratello» e non mi dileguai oltre «stavate insieme?» Liam voleva scoprire sempre di più «no non stavamo insieme, lui era il mio migliore amico» già il mio migliore amico da tutta la vita «per caso questa storia c’entra qualcosa con quello che mi hai detto l’altro giorno in spiaggia?» avevo un ragazzo davvero perspicace «si hai indovinato» «ah ok ho capito, se non te la senti magari me ne parlerai un altro giorno» aveva capito che mi sentivo a disagio parlando di quella storia e quindi non andò oltre.

La sera di quello stesso giorno Kelly entrò in camera mia a farmi il terzo grado su Kate e tutto ciò che la riguardava «Bee mi devi raccontare tutto com’è che vi siete incontrate e ti ha detto qualcosa di suo fratello?» disse sedendosi sul letto e aspettando una mia risposta «io sono andata a correre e ci siamo incontrate per caso poi mi ha detto che Adam frequenta la gente sbagliata, fa uso di droga e prende a parolacce i genitori insomma non è più lo stesso e loro credono che solo io posso aiutarlo» dissi un po’ dispiaciuta «wow è ridotto proprio male, e tu che le hai detto a Kate quando ti ha detto quelle cose?» disse Kelly continuando il discorso «le ho detto che io ora ho una nuova vita» Kelly rivolse lo sguardo al pavimento con aria pensierosa «Bee voi due siete stati migliori amici per una vita intera mi hai raccontato un sacco di cose di lui di come vi siete conosciuti, dei viaggi che avete fatto insieme, i vostri progetti per il futuro, mi hai fatto vedere anche le foto e si vede che vi volevate bene, io non ti sto dicendo di perdonarlo così su due piedi anche perché come hai detto tu ora hai un’altra vita, ma perché non provi a incontrarlo?» incontrarlo di nuovo dopo tutto questo tempo? Non sapevo che fare l’ultima volta che l’avevo visto gli dissi di uscire dalla mia vita per sempre anche se siamo stati migliori amici da un’eternità le cose erano cambiate, lui era cambiato, io e Adam ci siamo conosciuti all’asilo, non scorderò mai il nostro primo incontro, lui giocava con altri tre bambini così io mi avvicinai per giocare insieme a loro ma mi dissero che essendo una femmina dovevo andarmene da un’altra parte e Adam venne verso di me mi prese per mano e mi invitò a giocare insieme a lui da allora diventammo inseparabili. Le cose iniziarono a cambiare quando mi presentò Brandon, sì fu Adam a presentarmelo, io mi fidanzai con lui e un giorno scoprii che Adam andava a letto con mia madre di conseguenza i miei divorziarono e io affranta dal dolore presi una quantità elevata di analgesici e finii in ospedale mia madre decise così di rinchiudermi in una clinica, ovviamente contro la mia volontà, ma per fortuna mio padre glielo impedì, da quel giorno mi trasferii a vivere a Londra e così iniziai la mia nuova vita. «non lo so Kelly ci devo pensare» fu la mia risposta «io fossi in te lo incontrerei, comunque Kate è molto carina hai notato Harry come la guardava?» mi disse maliziosa «perché come la guardava?» domandai cercando di sembrare il più naturale possibile «se la mangiava con gli occhi, ma sappiamo entrambe a chi appartiene il cuore di Harry» Kelly e le sue fantasie «ancora con questa storia?» la rimproverai «Bee io continuerò a pensarla così, ehi mi è venuta in mente una cosa!» si illuminò «ho paura di saperla» ammisi, le idee di Kelly non erano di certo delle migliori «dato che tu stai con Liam e quindi Harry non ha alcuna speranza con te perché non lo facciamo fidanzare con Kate?» disse orgogliosa della sua idea che a parer mio era penosa «che cosa? No non se ne parla» dissi scontrosa ma che mi sta succedendo? Kelly mi guardò scioccata, e prima di ricevere una risposta da parte sua cercai di trovare una scusa al mio comportamento insolito «be lo dico perché Kate è già fidanzata» ma che diavolo stavo dicendo prima che Harry era gay e adesso questo, non sapevo neanche io perché mi comportavo in quel modo mi dava forse fastidio vederlo fidanzato? Ma che ne so, non riuscivo a capire cosa mi stava succedendo «è fidanzata? Non dev’essere una ragazza molto fedele allora lo stava spogliando con gli occhi l’ho vista io, non faceva altro che guardargli il culo» che cosa? Avevo sentito bene? E come mai io non ho notato niente? «sei sicura?» Kelly annuì «be comunque lei è fidanzata» ormai la balla l’avevo detta tanto valeva mandarla avanti.

 

Due giorni dopo l’incontro con Kate avrei dovuto decidere cosa fare se incontrare Adam oppure no, così chiesi a Liam di venire a casa per un supporto morale e anche perché gli avrei dovuto raccontare del mio pranzo con Harry non volevo che il nostro rapporto fosse fondato sulle bugie era giusto che sapesse la verità.

Quando arrivò mi salutò sorridente dopo di che gli raccontai tutta la storia di Adam, di mia madre e del casino che era successo infine gli dissi ciò che mi aveva consigliato Kelly e che io non sapevo assolutamente che fare «secondo me Kelly ha ragione dovresti incontrarlo, almeno parlaci» ecco anche Liam mi aveva consigliato di incontrarlo forse era questa la cosa giusta da fare, misi da parte l’argomento Adam e presi coraggio per dirgli del pranzo con Harry «senti Liam devo dirti una cosa voglio essere sincera con te ed è giusto che tu sappia la verità» dissi con un filo di voce «che cosa mi devi dire?» rispose serio «domenica passata io e Harry abbiamo pranzato insieme ma ti assicuro che non è successo niente» dissi tutto d’un fiato, Liam sospirò e rivolse lo sguardo al pavimento, mi immaginai che da un momento all’altro mi avrebbe sorriso e mi avrebbe abbracciato dicendomi che era tutto a posto ma non fu così «non può continuare così Bridget hai dormito a casa di Harry e ti ho perdonato, vi siete scambiati dei messaggi e ti ho perdonato un’altra volta, ora questo, mi dispiace Bridget ma io non voglio fare più parte di questa telenovela, è finita» mi crollò il mondo addosso «no Liam ti prego non farmi questo» sentivo le lacrime che iniziarono a rigarmi il volto «non ha più senso stare insieme tu ami Harry non sono stupido» si voltò e fece per uscire ma lo fermai «no non è vero io amo te credimi» lo implorai «apri gli occhi Bridget, tu lo ami ma devi scegliere o me o lui» disse quelle ultime parole e se ne andò lasciandomi lì sola, mi sedetti a terra sul pavimento gelido e iniziai a piangere, era finita, avevo perso la persona più importante della mia vita e non c’era niente che potessi fare per tornare indietro.

Ero ancora seduta sul pavimento a piangere quando Kelly fece il suo ingresso in salone e mi notò, e io non feci niente per evitarlo «o dio Bee che cosa è successo? Hai di nuovo litigato con Liam?» iniziò posando la borsa e sedendosi per terra affianco a me «no Kelly stavolta è finita, Liam mi ha lasciato» dissi con la voce soffocata dal pianto «e perchè? Spiegami cosa è successo» disse porgendomi un fazzoletto preso in precedenza dalla sua borsa «gli ho detto che ho pranzato insieme a Harry e lui mi ha risposto che così non poteva funzionare e che dovevo scegliere tra lui e Harry» continuai cercando di asciugarmi il viso «e tu ti arrendi così? Insomma getti la spugna?» mi disse quasi in tono di rimprovero «e che dovrei fare?» Kelly mi guardò incredula come se le avessi fatto la domanda più idiota di questo mondo «Bee se Zayn mi lasciasse io lo seguirei fino in capo al mondo e se non bastasse sarei pronta a strisciare dietro di lui come una disperata chiedendogli di tornare insieme» si avrei potuto anche strisciare con Liam ma tanto non sarebbe servito a niente, mi aveva perdonato già troppe volte «no Kelly stavolta è stato abbastanza chiaro, lui non vuole più stare con me» dissi a malincuore «provare non ti costa niente, e poi guarda che a breve c’è il mio compleanno quindi ti voglio felice e serena» mi comunicò cercando di trasmettermi un po’ di allegria ma non funzionò, a proposito del suo compleanno dovevo organizzare tutto col morale a pezzi ma forse sarebbe stata una buona distrazione per non pensare a Liam «si non ti preoccupare ti organizzerò comunque una bella festa, senti Kelly cambiando argomento ho preso una decisione a proposito di Adam» la decisione l’avevo presa ma era stata una decisione molto difficile «hai deciso che lo vuoi incontrare?» «si adesso chiamo Kate per comunicarglielo, è passato molto tempo ormai e anche se non sarà facile voglio vederlo, voglio vedere come sta anche se Kate me ne ha dato un anticipo» Kelly mi guardò compassionevole e mi strinse la mano «te la senti di andare da sola o vuoi che venga con te?» «no non ti preoccupare posso andare anche da sola e poi tanto c’è Kate» dopo la mia conversazione con Kelly andai in camera mia per comunicare a Kate la mia decisione «Bee non sai quanto mi fai felice, mio fratello è davvero pentito per ciò che ha fatto e tu sei l’unica salvezza per riportarlo nella giusta strada, gli manchi tanto credimi, quando vivevamo insieme lo sentivo piangere ogni notte» sì anche a me mancava tanto, avrei  voluto che le cose non fossero andate in quel modo «senti magari ci incontriamo dopo domani di pomeriggio a casa mia» infine rimanemmo d’accordo così, dopo tutto questo tempo avrei rivisto Adam il mio migliore amico di sempre e già avevo addosso un’ansia incredibile.



















Ciao a tutti eccoci qua in questo capitolo succedono parecchie cose; prima di tutto si scopre il tragico passato della nostra bella protagonista e poi Bridget e Liam si sono lasciati, Liam poveretto non ne può più e pensa che Bridget sia innamorata di Harry e in effetti non ha tutti i torti ma Bridget è un pò ingenua e non ha ancora capito ciò che vuole veramente, ma tra non molto Bridget capirà cosa le sta succedendo e dovrà prendere la sua decisione ma ci vorrà un pò perchè non sarà una scelta facile, be ora vi lascio ci sentiamo al prossimo capitolo!!

 

Ritorna all'indice


Capitolo 23
*** Nel bel mezzo della notte ***


Per organizzare la festa di Kelly mi serviva l’aiuto di qualcuno all’inizio decisi di chiedere una mano a Liam ma vedendo come erano andate le cose era fuori questione se glielo avessi chiesto mi avrebbe sicuramente riso in faccia così mi venne in mente Harry lui avrebbe accettato volentieri.

Mi trovavo fuori dalla porta di casa sua così suonai il campanello ma nessuno venne ad aprirmi, suonai una seconda volta ma niente lo stesso, ma che cavolo non c’è nessuno? Provai una terza e ultima volta che fu quella fortunata, finalmente la porta si spalancò e mi ritrovai Harry a petto nudo che si sistemava i jeans, sicuramente se li era appena messi ma che diavolo stava facendo? «ma non ce l’hai una maglietta?» chiesi ironica «ciao» rispose grattandosi la testa impacciato, poi notai qualcosa alle sue spalle era una ragazza in mutande e reggiseno e allora capii tutto, diventai rossa dalla vergogna o dio che figuraccia avrei voluto prendere un biglietto aereo per le Maldive e sparire per sempre «scusa..io..emh..me ne vado» feci per andarmene ma Harry mi bloccò «no resta tanto lei se ne stava andando» disse rivolgendo uno sguardo alla ragazza che lo guardò stranita «quindi è così che le tratti le ragazze? Prima te le fai e poi le cacci via, va be comunque divertiti» disse rivolgendosi a me, divertiti? Ma per chi mi aveva preso questa stronza? Neanche la conoscevo che già la odiavo, ma per fortuna se ne andò subito senza dire altro.

«comunque mi dispiace di essere piombata così a casa tua, avrei dovuto telefonarti» mi scusai mentre entravo «no non preoccuparti, puoi venire quando vuoi, allora sei venuta a vendicarti della salsa che ti ho messo addosso?» e rise tra sé «no in realtà sono venuta a chiederti un favore, anche se la storia della salsa non la dimenticherò facilmente, tra una settimana Kelly fa gli anni e io le devo organizzare una mega festa quindi mi serve il tuo aiuto» Harry rimase pensieroso per qualche istante «per me va bene ma Liam che cosa dirà?» aveva toccato un tasto dolente, rivolsi lo sguardo al pavimento per evitare che vedesse le lacrime che iniziavano a bagnarmi gli occhi «io e Liam non stiamo più insieme» dissi con un filo di voce e iniziai a piangere sempre di più, Harry mi prese le mani mi attirò a sé e mi abbracciò, lo abbracciai a sua volta e in quell’abbraccio ritrovai la mia serenità, soffrivo per Liam ma allo stesso tempo ero felice ma che mi succede? Ultimamente questa domanda me la ponevo spesso «dai abbiamo una festa da organizzare non voglio piangere oggi, ascolta per quanto riguarda il posto ho deciso di chiedere a mio padre il permesso di festeggiarlo in un albergo che si chiama Queen Victoria è molto bello» e stranamente era lo stesso dove io e Liam passammo la notte «però ovviamente lo devo avvisare subito». Harry si sedette sul divano «chiamalo allora così abbiamo subito una risposta» non me lo feci ripetere due volte e lo chiamai all’istante «ciao papà ascolta ti devo chiedere un favore..» dissi incrociando le dita «si dimmi pure bambolina» disse felice di sentirmi «Kelly fa gli anni tra una settimana e volevo chiederti se potevo organizzare la festa al Queen Victoria?» chiesi speranzosa «mmh si d’accordo si può fare, farò in modo di farvi avere una sala tutta per voi ok?» sapevo mi avrebbe detto di sì, ho il papà migliore del mondo, «grazie papà, ti voglio tanto bene sei il migliore». «ok per il posto è deciso ora dobbiamo preparare gli inviti» dissi rivolta verso Harry «hai già deciso cosa le regalerai?» bella domanda «purtroppo non ne ho ancora idea» non sono mai stata brava a fare regali «Zayn l’ha già deciso» disse facendo il misterioso «me lo dici?» chiesi curiosa di saperlo «eeeh non te lo posso dire perché altrimenti lo diresti a Kelly, vi conosco come siete fatte voi ragazze» bastardo non me lo voleva dire «dai ti prego giuro che non le dico niente» lo supplicai con le mani giunte come in segno di preghiera «va bene te lo dico ma mi devi promettere che non le dici niente ok?» disse guardandomi negli occhi con serietà «te lo prometto» non ero di certo una pettegola come mia madre «le deve regalare un viaggio a Parigi per loro due» cosa? Un viaggio a Parigi? Che cosa romantica «aaah che carino, sono così belli insieme» anche se Zayn sembrava il classico tipo ribelle e strafottente, in realtà era davvero romantico «sì Zayn è un tipo sdolcinato» continuò Harry «smettila invece è troppo carino, Kelly sarà al settimo cielo quando lo saprà». Harry sì alzò dal divano e prese una banana «vuoi qualcosa da mangiare?» chiese mentre rovistava nel frigorifero «che hai?» cercò qualcosa nel frigo e poi mi chiese «lo vuoi uno yogurt?» e tolse fuori uno yogurt alla vaniglia «si grazie». Dopo di che mi raggiunse sul divano e così mangiammo chiacchierando del più e del meno «che ne dici se andiamo domani all’albergo di tuo padre così iniziamo a vedere come organizzare la cosa» domani? Giorno sbagliato avrei dovuto incontrare Adam «domani non posso ho già un altro impegno» e avevo un’ansia incredibile, mi sudavano le mani dall’agitazione e guardavo da una parte all’altra come un’isterica «stai bene?» mi chiese preoccupato «si è che devo incontrare una persona che non vedo da parecchio tempo e quindi sono un po’ agitata» Harry annuì «posso sapere chi è?» «si chiama Adam era il mio migliore amico, il fratello di Kate, siamo stati amici per una vita intera» dissi con rammarico «e poi cos’è successo?» a quel punto la porta del salone si aprì ed entrarono Jane e Louis che parlavano tra di loro «ciao Bridget, l’hai pagato il biglietto per entrare?» mi disse Louis ironico «e sta zitto» lo rimproverò Jane che di conseguenza venne a salutarmi «Bee abbiamo saputo di te e Liam mi dispiace tanto sappi che noi ti sosterremo sempre» Jane era davvero dolce «si non ti preoccupare ci siamo noi, su con la vita» cercò di rallegrarmi Louis che riusciva a mettermi il buonumore anche se non diceva niente «comunque noi volevamo andare a mangiare in un locale qui vicino vi volete unire?» ci propose Louis, io e Harry ci guardammo e decidemmo di accettare «così noi due ci facciamo una bella passeggiata romantica vero amore?» scherzò Louis rivolgendosi a Harry «certo amore mio non vedo l’ora di camminare mano nella mano con te» scherzavano sempre in questo modo erano due cretini messi in piedi ma si volevano un bene dell’anima «che scemi che siete» li presi in giro «sei gelosa?» mi stuzzicò Harry «non penso proprio» dissi mantenendo uno sguardo di sfida.

Circa un quarto d’ora dopo eravamo in strada per andare in quel locale di cui ci avevano parlato Louis e Jane andammo a piedi perché era abbastanza vicino, Lou e Jane erano davanti a noi mano nella mano mentre io e Harry eravamo dietro, lui con le mani nelle tasche dei jeans e io con le braccia conserte, dieci minuti dopo arrivammo, il locale era davvero carino e soprattutto non era molto affollato «credo proprio che mi prenderò un’hot dog» decise Louis «sì anche io» continuò Harry «tu cosa prendi?» chiese rivolgendosi a me «io qualcosa di leggero, mi sa un’insalata» non mangiavo mai tanto la sera preferivo restare leggera «sei a dieta?» mi domandò Jane «be in effetti ho messo su qualche chilo..» non feci in tempo a finire la frase che Harry mi fermò «ma smettila stai benissimo, sei bella così come sei» o dio mi aveva detto che ero bella? Ok perché tutto ad un tratto mi sto esaltando e sto diventando rossa come un pomodoro? Che cavolo è solo Harry.. mi misi a sorridere come un’ebete sperando che nessuno mi notasse «tutto a posto Bee?» proprio non riuscivo a nascondere niente, Jane si accorse subito del mio sbalzo d’umore e del mio rossore sul viso «certo perché non dovrebbe?» e intanto Harry mi fissava il che mi metteva in soggezione ancora di più e dentro di me sarei voluta morire dalla vergogna, ma che diavolo mi succede? Odiavo quello stato d’animo. Le nostre ordinazioni per fortuna non tardarono ad arrivare così mi fiondai sul cibo senza pensare ad altro, guardavo da qualsiasi parte tranne verso di lui avevo paura di incrociare il suo sguardo, avevo paura che i miei occhi si perdessero nuovamente nei suoi, quei meravigliosi occhi verdi come il mare che ti fanno sognare e ti provocano delle emozioni indescrivibili che…. Stop.. Bridget ma che diavolo stai farneticando? riconnettiti col pianeta terra «Bridget sei ancora tra noi?» mi chiese Louis sventolandomi la mano davanti alla faccia «sì che c’è?» mi risvegliai dai miei pensieri «ti stavamo chiedendo se sei d’accordo nell’andare a fare un giro qui intorno» «si va bene andiamo».

Fuori faceva abbastanza freddo Jane si riscaldò tra le braccia di Louis, mentre io mi stringevo nel mio cappotto, mi ricordai di quella volta in spiaggia con Liam ma scacciai subito quel pensiero non volevo piangere un’altra volta. Era già notte e nonostante la presenza di alcune nuvole si intravedeva qualche stella, era bellissimo passeggiare per strada durante la notte era una delle cose che mi piaceva più fare «prima mi stavi parlando del tuo ex migliore amico, quindi domani lo devi incontrare?» disse Harry avvicinandosi a me «si, non so neanche come reagirà quando mi vedrà» risposi seria, Harry rivolse uno sguardo al cielo e poi si concentrò nuovamente su di me «posso accompagnarti?» mi disse d’un tratto «come? Vuoi venire con me?» chiesi facendo finta di non aver capito «voglio darti un supporto morale, mi sembri molto ansiosa e poi mi farebbe molto piacere» mi sorrise con l’espressione più dolce del mondo «be non lo so te la senti davvero? Insomma guarda che non sei costretto» aveva fatto già troppo per me «certo che me la sento e poi se lo faccio è perché mi fa piacere» Harry era l’amico migliore del mondo, anche nei momenti più brutti lui c’era sempre. All’improvviso qualcosa attirò l’attenzione mia e di Harry, era Louis «amore non mi stai calcolando niente, guarda che sono geloso» disse mentre lo abbracciava, nel frattempo Jane che era rimasta sola si avvicinò a me «lo sai che io amo solo te» Jane scosse la testa «hai visto mi tradisce con Harry» e così Louis non riuscì a trattenere una battuta maliziosa «certo a me piace la carota soprattutto quella di Harry» scherzò provocando una risata generale. Quando fu ormai tardi decidemmo di tornare a casa di Harry e Louis e lì ci salutammo «ciao ragazzi sono stata davvero bene oggi con voi, mi avete messo su di morale» Jane si avvicinò e mi accarezzò il braccio come in segno di conforto «dai ti accompagno alla porta» si offrì Harry, una volta fuori si socchiuse la porta alle spalle e rimanemmo soli nel bel mezzo della notte come due cretini senza sapere cosa dire o cosa fare, io che guardavo per terra e lui che guardava un punto imprecisato dietro di me «quindi ci si vede domani..» disse troncando il silenzio che si era creato «si..emh..allora a domani, Kate mi ha detto di essere a casa sua verso le tre» lo informai «si d’accordo a domani, buonanotte» e gli rivolsi un ultimo sguardo prima di dirigermi verso la mia macchina.

«Bee ma dove caspita eri? E’ quasi l’una, ti ho chiamato trecento volte al cellulare ma non rispondevi ero in pensiero» mi rimproverò Kelly appena misi piede in casa «scusa avevo il cellulare scarico lo sai che altrimenti ti avviso sempre» mi giustificai «allora hai deciso cosa mi regalerai per il compleanno?» chiese curiosa «no in effetti non ne ho la più pallida idea ci devo pensare» pura verità ancora non avevo deciso cosa regalarle «d’accordo pensaci quanto vuoi.. sono troppo curiosa di sapere cosa mi regalerà Zayn, gliel’ho chiesto ma non me lo vuole dire» disse irritata «certo che non te lo dice un regalo deve essere una sorpresa altrimenti poi che sorpresa è..» mi tolsi il cappotto e poggiai la borsa «sì ma lo sai come sono fatta io sono molto curiosa» continuò sedendosi davanti a me «comunque qualunque cosa sarà sono certa che ti piacerà, Zayn ormai ti conosce bene e sa quali sono le cose che ti piacciono» dissi cercando di sembrare il più naturale possibile, perché in realtà io sapevo benissimo quale sarebbe stato il regalo di Zayn ma se glielo avessi detto Harry mi avrebbe ucciso quindi meglio tacere. «si hai ragione, va be io vado a letto buonanotte» e così si dileguò in camera sua, dopo essermi fatta una doccia calda feci lo stesso ma non riuscii a dormire non facevo altro che pensare a Liam mi mancava tantissimo, piansi silenziosamente per non so quanto tempo e alla fine crollai nel sonno più profondo.


















Eccoci quaaa Bridget ancora non capisce cosa le sta succedendo, cavolo l'abbiamo capito tutti tranne lei hahaha eh già lei non si rende conto di molte cose come il fatto che Harry è follemente innamorato di lei ma nonostante tutta questa storia di Harry come avrete potuto notare Bridget è ancora innamorata di Liam, è una persona troppo importante per lei perciò.. E per favore potreste lasciarmi una recensione gentilmente? Vorrei sapere il vostro parere riguardo il capitolo e la storia in generale, xoxo

 

Ritorna all'indice


Capitolo 24
*** Adam ***


Harry arrivò a casa in anticipo, infatti dovevo ancora vestirmi e sistemarmi i capelli, per il momento li avevo raccolti con una pinza «ciao, entra pure io sono ancora in pigiama» lo salutai e lui senza pensarci due volte entrò e mi diede un bacio sulla guancia per salutarmi, brividi, per caso è entrato qualche spiffero? Mah «io vado a vestirmi tu intanto fa come se fossi a casa tua» corsi in camera mia per decidere cosa avrei indossato alla fine optai per dei pantaloni neri aderenti e un maglioncino Burberry che odiavo solo perché mi era stato regalato da mia madre ma era comunque molto carino. «ho prestato la macchina a Kelly per andare all’università oggi dato che mi avresti accompagnato tu a casa di Kate» dissi mentre lo raggiungevo in salone «si hai fatto bene, non le hai detto niente di Parigi vero?» chiese speranzoso «no non le ho detto niente, sai mi offende che tu possa pensare che sono una dalla parlantina facile» si alzò dal divano e si avvicinò a me lentamente «no non lo penso, mi fido di te» rimanemmo a guardarci negli occhi per qualche istante eravamo come paralizzati, i suoi occhi erano dannatamente belli, i suoi capelli erano meravigliosi ed era impossibile resistere alle fossette che gli si formavano quando sorrideva, Harry allungò il braccio e mi accarezzò il viso, non riuscivo a muovermi e a spostare lo sguardo dai suoi occhi, ma cercai lo stesso di tornare nel mondo concreto con tutte le mie forze «forse è meglio andare, Kate ci aspetta». Per tutto il tragitto in macchina rimanemmo in compagnia di un silenzio tombale nessuno dei due aveva il coraggio di parlare e non riuscivamo a capire cosa stava succedendo anche se era già un po’ che riflettevo sul mio rapporto con Harry.

Venti minuti dopo arrivammo a casa di Kate che appena mi vide mi abbracciò «Adam è in camera mia e non vede l’ora di parlare con te» entrai a testa bassa e presi tutto il coraggio che avevo in corpo «vado a salutarlo tu intanto rimani pure qui» dissi rivolgendomi a Harry, dopo di che mi diressi nella camera dove c’era lui, tra pochi istanti l’avrei rivisto, lui che è stato il mio migliore amico da tutta la vita, dopo tutto quello che avevamo passato insieme e in quel momento ci divideva solo una porta socchiusa la aprii lentamente e lo vidi seduto su una sedia di spalle era dimagrito parecchio, la carnagione molto chiara e i capelli mossi, erano sempre stati tendenti al riccio «ciao Adam» gli sussurrai rimanendo nella mia posizione, mi aveva sentito in un primo momento non si mosse ma poi iniziò a girarsi dalla mia parte lentamente chiedendosi se la mia voce fosse reale o se era solo il frutto della sua immaginazione, poi mi vide i nostri occhi si incontrarono e rividi di nuovo quello sguardo che mi aveva accompagnato per una vita intera e che non vedevo ormai da due anni, forse lui era cambiato ma lo sguardo era lo stesso di una volta. Improvvisamente si alzò e venne ad abbracciarmi, era talmente magro che potevo sentire le sue ossa «non ci posso credere che sei qui, è un sogno che si avvera per me, neanche immagini quanto ho desiderato questo momento» mi disse tra le lacrime. Dopo alcuni minuti riuscimmo a staccarci «Kate mi ha parlato di te, mi ha detto che sei cambiato» Adam annuì «si ho fatto molti errori Bridget ma ci sto provando con tutto il cuore a cambiare però nessuno riesce a starmi vicino come facevi tu e senza di te sono perso, ho mandato a quel paese tutte le persone sbagliate che frequentavo, primo fra tutti Brandon e da poco ho iniziato ad andare da una terapista che mi aiuta con i problemi che ho con l’alcool e col fumo, insomma da quando abbiamo litigato è stata questa la mia vita ma Bridget te lo voglio dire col cuore in mano mi dispiace davvero tanto per tutto» disse con l’espressione più sincera possibile, ero contenta che aveva deciso di cambiare e cosa ancora più bella è che l’aveva fatto senza l’aiuto di nessuno, mi sedetti nel letto e lui fece lo stesso «Adam io ti ho già perdonato ormai è acqua passata e anche nella mia vita sono successe molte cose, tanto per cominciare vado all’università per diventare stilista e poi vivo a Londra con la mia..» Adam annuì e finì la frase al posto mio «la tua migliore amica lo so, Kate me ne ha parlato, è giusto così, sono contento per te non posso sperare dopo due anni di trovare le cose come le ho lasciate anzi ci terrei tanto a conoscerla» dopo di che mi alzai «vieni intanto ti faccio conoscere una persona» e lo condussi da Harry «lui è Harry» e si presentarono «voi due state insieme?» domandò Adam rivolgendosi a me e Harry «no, noi due siamo solo amici» rispondemmo un po’ impacciati.

Rimanemmo per tutto il pomeriggio a casa di Kate a parlare delle nostre storie passate, delle cose che erano successe mentre eravamo lontani e di tutte le follie che avevamo fatto insieme, così alla fine decisi di invitarli alla festa di Kelly e loro accettarono volentieri «vi fermate a cena?» ci chiese Kate vedendo l’orario «si va bene così parliamo ancora un po’» dissi raggiante, anche la cena con Kate e Adam fu molto piacevole dimenticai tutti i problemi che avevamo avuto in passato e mi godetti quel tempo insieme a loro, avevo ritrovato due amici. Quando ci salutammo e ci mettemmo d’accordo che ci saremmo visti direttamente alla festa di Kelly che io e Harry avevamo organizzato molto accuratamente nei minimi dettagli. Ero davvero felice avevo addosso un’ansia incontrollabile e alla fine era andato tutto bene, certo stavo male per Liam infatti le occhiaie che avevo quel giorno lo potevano dimostrare ma ero comunque contenta «mi riaccompagni a casa? Kelly sarà in pensiero l’altra volta mi ha fatto una scenata» dissi a Harry mentre salivo sulla sua macchina «no prima voglio farti vedere una cosa» rispose facendo il misterioso, ricambiai il sorriso «dove mi vuoi portare?» ma mi tenne sulle spine «lo vedrai» mise in moto la macchina e si diresse verso un posto a me sconosciuto, ero eccitatissima anche se non ero a conoscenza delle sue intenzioni.

Lo guardavo mentre guidava, una visione davvero piacevole era felice glielo si leggeva in faccia, guardavo ogni cosa di lui, le sue labbra, i suoi capelli, le sue mani forti e calde che mi avevano toccato tante volte provocandomi delle scosse incredibili in tutto il corpo ed era bello, bello da togliere il fiato.

All’improvviso fermò la macchina eravamo arrivati, guardai fuori dal finestrino e mi accorsi che ci trovavamo in una strada che non avevo mai visto prima e intorno a noi c’erano solo case, scesi dalla macchina guardandomi attorno con un’espressione spaesata «ma dove siamo?» Harry si avvicinò a me «tu seguimi» non me lo feci ripetere due volte e lo seguii, mi condusse in un vicolo buio che a dire la verità un po’ mi spaventava ma se lui era con me mi sentivo al sicuro, Harry salì su una scala che portava non so dove, inizialmente rimasi un po’ dubbiosa ma poi decisi di seguirlo, al termine di quella scala ci ritrovammo sopra un tetto «siamo su un tetto?» gli chiesi restando nella mia posizione «sì ma è questa la parte bella» e continuò a camminare, mi misi al suo fianco cercando di capire cosa voleva mostrarmi e ciò che vidi mi tolse il fiato «caspita è bellissimo» avevo davanti a me un panorama stupendo potevo vedere tutta Londra e vista di notte era meravigliosa, forse mi sbagliavo su questa città, riuscivo a vedere il Big Ben e tutte le luci della notte «si lo penso anch’io, l’ho scoperto per caso e da allora vengo spesso qui è uno dei posti migliori che conosco» disse avvicinandosi a me e guardandomi negli occhi «mi piace tanto» dissi con un filo di voce, lui si avvicinava sempre di più lasciando pochi centimetri di distanza tra di noi i nostri visi erano sempre più vicini, Harry mi prese per i fianchi e mi lasciai trasportare dalle sue mani, una serie di emozioni mi travolsero in quel momento, era come se ci fossimo solo noi, come se non esistesse nessun’altro al mondo, potevo sentire il suo respiro e il calore del suo corpo, stava per succedere le nostre labbra stavano per incontrarsi per la prima volta, ormai la distanza tra noi due era al limite socchiusi gli occhi… ma un rumore conosciuto attirò la nostra attenzione rovinando quel momento magico che si era creato, era il mio cellulare «scusa devo rispondere è Kelly» mi scusai e risposi al telefono «Bee sei viva? Hai visto che ore sono? Com’è che ultimamente fai le ore piccole? Non è che mi stai nascondendo qualcosa?» la sentivo malissimo perché la su il telefono non prendeva bene «no Kelly sto bene non farti strane paranoie» cercai di farmi sentire «che hai detto? Ti sento malissimo ma dove diavolo sei?» la sentivo a tratti «il telefono qui non prende bene, arrivo a casa tra qualche minuto» «ok» e attaccai. «scusa è che Kelly si preoccupa sempre se non mi vede rientrare, l’avrei dovuta avvisare» Harry annuì sforzandosi di sorridere «non ti preoccupare, ti accompagno a casa» salimmo in macchina e guidò verso casa mia.

Tornai a casa esausta dal sonno e con mille pensieri per la testa Kelly era già addormentata entrai in camera mia mi misi il pigiama e mi sdraiai sul letto, tutte le cose che erano successe con Harry avevano un significato, le emozioni che provavo quando stavo con lui e poi ci stavamo per baciare e non mi sono tirata indietro, forse il nostro rapporto andava oltre l’amicizia era qualcosa di più, forse stavo iniziando a provare qualcosa per lui, si provavo qualcosa per Harry ma cosa? Non potevo essere innamorata di lui, io amavo Liam e l’ho sempre amato o forse li amavo tutti e due? è possibile amare due persone contemporaneamente? Liam lo amavo con tutta me stessa e Harry? Si forse era proprio così che stavano le cose amavo anche Harry solo che non me ne rendevo conto, altrimenti perché facevo quei pensieri su di lui o dio non può essere amo due ragazzi allo stesso momento e adesso che faccio? Questo sì che è un problema, e Harry invece provava le stesse cose che provavo io? Be secondo Kelly si, però stava cercando di baciarmi, ma non avevo comunque la certezza assoluta che mi amasse, o dio mi sono innamorata di Harry Styles, ma come è potuto succedere? E pensare che all’inizio non lo potevo neanche vedere, poi siamo diventati amici e adesso me ne sono addirittura innamorata, mi sarei dovuta confidare con qualcuno ma chi? Kelly non l’avrebbe presa molto bene dato che Harry non le stava particolarmente simpatico, Adam era lo stesso fuori questione l’avevo appena incontrato non potevo confidarmi con lui come se niente fosse, avevo bisogno di dirlo a qualcuno, avevo bisogno di un consiglio perché non sapevo davvero cosa fare, ma perché doveva succedere proprio a me non potevo essere felice e serena come lo sono Kelly e Jane, no solo a me succedono queste cose, avevo bisogno di sgombrare la mente così cercai di non pensare più a niente chiusi gli occhi e provai a dormire anche se risultò molto difficile.



Ciao a tutte eccomi qua allora vi è piaciuto il capitolo? Bridget si rende conto di amarli entrambi ma tutti sappiamo che non può averli tutti e due perciò deve scegliere e chi sceglierà Harry o Liam? Trionferà la coppia Biam o la coppia Barry? eheheh. E a proposito in questo capitolo niente bacio per Harry hahah certo che Kelly ha un tempismo perfetto proprio cooomunque non ho nient'altro da dire ciao e alla prossimaaa!!

 

Ritorna all'indice


Capitolo 25
*** Love song ***


Il giorno della festa era arrivato, io e Harry arrivammo al Queen Victoria un’ora prima degli altri in modo da sistemare le poche cose che ci restavano, avremmo avuto un’enorme sala a nostra disposizione, i camerieri che servivano ogni tipo di pietanza, tra cui cibo cinese che io adoravo e inoltre avevamo anche gli animatori che si occupavano del karaoke, i primi ad arrivare furono i genitori di Kelly che mi salutarono con un caloroso abbraccio dopo di che arrivarono Kelly, Zayn, Jane, Louis, Niall e.. Liam da quando ci eravamo lasciati non l’avevo più visto e adesso che ce l’avevo davanti soffrivo tantissimo avrei voluto stringerlo forte e dirgli che lo amavo ma non potevo, anzi non sapevo nemmeno come comportarmi nei suoi confronti, i nostri sguardi si incontrarono aveva un’espressione seria mi mancava il suo sorriso quanto era bello «ciao» mi disse restando terribilmente serio, rimasi imbambolata non sapevo che fare, non sapevo che dire ma fortunatamente Kelly venne in mio soccorso «Bee mi hai organizzato una festa pazzesca è tutto bellissimo» disse stringendomi fino a farmi soffocare «non ringraziarmi e comunque questo è per te» e le porsi il regalo che le avevo comprato, alla fine decisi di regalarle una trousse con una vasta gamma di ombretti, mascara e rossetti «no, non dovevi regalarmi niente, mi hai già organizzato la festa» e quando la aprì fu contentissima. Ad un tratto si avvicinarono i suoi genitori «anche noi abbiamo un regalo per te» le comunicarono con uno sguardo d’intesa «cos’è?» chiese Kelly curiosa «be è una cosa che non possiamo portarti qui dentro» continuò la madre facendo la misteriosa, così le dissero di andare fuori che il suo regalo era lì che la aspettava e noi da bravi soldatini la seguimmo senza pensarci due volte, arrivati all’esterno dell’albergo la vedemmo parcheggiata proprio davanti a noi, era una Range Rover nera con tanto di fiocco sul cofano anteriore «o mio dio non ci credo, sono senza parole» Kelly pianse dalla felicità e abbracciò i genitori e ancora non aveva ricevuto il regalo di Zayn, il padre le consegnò le chiavi e subito salimmo in macchina a fare un giro.

La macchina di Kelly era molto bella e io ero felicissima per lei la vedevo sorridere e questo rendeva felice anche me, intanto ero seduta in un angolo della sala in compagnia di Jane, Harry, Niall, Liam e Louis che chiacchieravamo e ridevamo tra di noi, ad un certo punto vidi Kate e Adam che entravano spaesati così li chiamai invitandoli a sedersi vicino a noi «ciao» salutarono con timidezza «ragazzi loro sono Kate che già conoscete e suo fratello Adam» li presentai a chi ancora non lo conosceva e cioè tutti tranne Harry «ciao io sono Jane» si presentò per prima «io sono Liam» fece eco Liam «io sono Niall» continuò il biondino col suo accento irlandese «e io sono Louis molto piacere». Fortunatamente Kate e Adam sembravano a loro agio insieme ai ragazzi andavano d’accordo e questo mi rendeva felice.

Mentre tutti ballavano e cantavano Kelly era sparita dalla mia visuale, non riuscivo più a vederla, noi rimanemmo lì indisturbati scherzando tra di noi a parte Liam che andò a prendersi qualcosa da bere e io che come una cretina non facevo altro che fissarlo, a quel punto però qualcos’altro attirò la mia attenzione e quella di tutti i presenti, era l’urlo di una ragazza, ci fu uno spavento generale ed io riconobbi quell’urlo, era Kelly le era successo qualcosa, subito scattai in piedi seguita a ruota da Harry e mi diressi nella direzione da dove era provenuto l’urlo, era fuori dalla sala, iniziai a preoccuparmi seriamente, le mani mi tremavano e sudavo freddo la cercai con lo sguardo ma non la vidi, iniziai a lacrimare forse per la paura che le fosse successo qualcosa strinsi la mano di Harry che era sempre lì al mio fianco per darmi conforto, e poi la vidi abbracciata a Zayn «cosa è successo? Stai bene?» chiesi con la voce tremante «Zayn mi ha regalato un viaggio a Parigi» mi annunciò, e quindi l’urlo era per questo? «è per questo motivo che hai urlato?» ci pensò su e poi rispose «ah sì perché mi sono sentita?» cosa? E io che mi ero fatta prendere dal panico «ma vaffanculo Kelly mi sono preoccupata perché ti ho sentito urlare e pensavo ti fosse successo qualcosa» mi ha fatto sudare sette camicie per niente «ah scusa è che sono troppo felice» disse abbracciando Zayn detto questo raggiungemmo gli altri per avvertirli che era tutto a posto e la festa procedette bene la musica ripartì e tutti incominciarono a ballare nuovamente.

Qualche minuto dopo mia madre si avvicinò per fare gli auguri a Kelly e il terzo grado a me «tesoro che diavolo ci fa qui Adam?» «l’ho invitato io, perché ti crea problemi?» mia madre fece finta di niente e continuò a parlare tranquilla «mi spieghi cosa è successo tra te e Liam non mi dirai mica che vi siete lasciati?» no era una giornata meravigliosa, la festa procedeva bene e lei doveva rovinarmi tutto «Bridget mi auguro con tutto il cuore che non te lo sei lasciata scappare uno come lui non si trova facilmente» basta non la sopportavo più ero già distrutta per il fatto che Liam mi aveva lasciato ci mancava solo lei a rompere «senti non ne ho più voglia di ascoltarti mi hai stancato veramente e se lo vuoi proprio sapere mi hai rovinato la giornata» così me ne andai lasciandola lì come una cretina «Bibi ma io lo dicevo per il tuo bene» ecco aveva completato l’opera mi aveva chiamato con quello stupido nomignolo che si era inventata lei e che io detestavo con tutto il cuore così mi sedetti in una poltrona sperando di essere lasciata in pace ma sicuramente il destino mi si era rivoltato contro, quasi non feci in tempo a sedermi che qualcuno mi prese per il braccio e mi portò non so dove, mi girai e vidi che era uno degli animatori «che stai facendo?» gli chiesi scioccata mi aveva colto alla sprovvista «sei stata scelta per cantare» mi annunciò con un sorriso a trentadue denti «no non ne ho voglia di cantare» cercai di sfuggire alla sua presa ma ormai era troppo tardi mi trovavo già sul palco col microfono in mano e di colpo partì la base, conoscevo molto bene quella canzone era veramente bella, parlava di una storia d’amore e.. era un duetto, ma dico cosa si sono fumati questi come posso cantare un duetto da sola? Non sapendo che altro fare iniziai a intonare la prima strofa e dopo di che arrivò la seconda che in teoria avrebbe dovuto cantare qualcun altro ma essendo sola dovevo continuare a cantare, a quel punto però sentii qualcuno che iniziò a cantare alle mie spalle, era una voce maschile, una voce bellissima che mi trasmetteva delle sensazioni incredibili e mi provocava delle scosse in tutto il corpo, non riuscii a muovermi perciò rimasi immobile ma volevo assolutamente scoprire a chi apparteneva quella voce meravigliosa, così mi girai e lo vidi davanti a me in tutto il suo splendore, lui era lì su quel palco, Harry stava cantando insieme a me, non sapevo neanche sapesse cantare. Lui si avvicinò sempre di più, mise le mani sui miei fianchi e continuammo a cantare guardandoci negli occhi, sentii una lacrima che scendeva lungo la guancia, lui la asciugò con delicatezza, mentre cantavo con lui mi sentivo pervasa da un intenso calore, sul palco stava succedendo qualcosa di speciale, sapevo che tutti gli altri ci osservavano ma non mi importava per me in quel momento esistevamo solo noi due. In men che non si dica ci ritrovammo a ballare facendo avanti e indietro sul palco. Continuammo a muoverci a ritmo di musica senza smettere di guardarci nemmeno per un secondo. Quando la canzone terminò la folla proruppe in applausi e acclamazioni e subito dopo io e Harry scendemmo dal palco «perché non mi hai mai detto che cantavi?» gli chiesi «neanche tu me l’hai mai detto eppure hai una voce stupenda» si complimentò lui.

Una volta finita la festa decisi di andare a parlare con Liam anche se tanto non avrebbe voluto nemmeno sentirmi «Liam aspetta possiamo parlare?» gli corsi dietro prima che lui potesse andare via «non c’è niente di cui parlare, ho già visto abbastanza e poi per quanto mi riguarda sei libera di fare ciò che vuoi, noi non stiamo più insieme» e fece per salire sulla sua macchina ma lo fermai in tempo «no Liam aspetta, senti non lo so nemmeno io cosa mi sta succedendo, credimi sono troppo confusa» non sapevo più che dire «lo so io cosa sta succedendo tu mi ami lo so, ma ami anche Harry però devi prendere una decisione al più presto perché così mi fai solo star male» mi si spezzò il cuore quando mi disse quell’ultima frase, che lo facevo solo star male, e questo non lo avrei mai voluto, non avrei mai voluto farlo soffrire «no non dire così, io non vorrei mai farti soffrire credimi» gli presi la mano ma lui la allontanò subito e disse «tranquilla tanto ci sono abituato» salì in macchina e ripartì, rimasi lì sul marciapiede e iniziai a piangere, Liam stava soffrendo a causa mia e se soffriva lui soffrivo anch’io, ma ero confusa, si avevo capito di amarli entrambi ma dovevo scegliere e questo non sarebbe stato per niente facile.

Harry’s pov

La festa di Kelly è stata a dir poco fantastica ma forse più per il fatto che avevo cantato con Bridget ed è stato sicuramente il momento più bello, aveva la voce di un angelo «a che pensi?» mi chiese Louis notando che sorridevo da solo come un’ebete «pensieri più che positivi» e continuai a sorridere tra me «scommetto che pensi alla misteriosa ragazza di cui sei innamorato.. a proposito è da un po’ che non mi tieni aggiornato, come vanno le cose?» mi domandò sedendosi accanto a me «be diciamo che vanno alla grande, tra noi non ci sono più complicazioni però non è successo ancora niente di serio» gli spiegai «ma lei lo sa che tu la ami?» si incuriosì «non lo so ma comunque non saprei nemmeno come dirglielo, non sono molto bravo con le parole» Louis rimase pensieroso per qualche istante e poi aggiunse «perché non provi a scriverle una lettera?» lo guardai stranito «cosa? Quanto sei all’antica, è così che hai conquistato Jane?» dissi ironicamente «e poi mi ci vedi scrivendo una lettera d’amore?» non ero proprio il tipo che scriveva lettere «mmh no in realtà non ti ci vedo, ma almeno potresti provarci non devi far altro che concentrati su quello che provi per lei, è molto semplice» disse alzandosi dal divano «e tanto per la cronaca a Jane l’ho conquistata grazie al mio incredibile fascino» disse modesto come sempre «ma sta zitto!» e gli lanciai un cuscino che lo colpì in piena faccia.

Decisi così di ascoltare il suo consiglio Louis aveva ragione almeno dovevo provarci e poi non sarebbe stato tanto difficile scrivere una lettera alla persona che amavo sperando che lei non mi avrebbe riso in faccia, andai in camera mia a scrivere sul mio quaderno che era interamente dedicato a Bridget e dopo di che iniziai a scriverle la lettera, una volta finita avrei dovuto trovare il modo di fargliela avere, ma forse sapevo già come.

Bridget’s pov

Stavo aiutando Kelly a prepararsi la valigia dato che l’indomani mattina sarebbe dovuta partire per Parigi e anche se sarebbe rimasta solo una settimana si stava portando dietro tutto il guardaroba «stai attenta a non dimenticarti le cose davvero importanti» le dissi mentre gli piegavo le magliette da mettere in valigia «cavolo mi stavo dimenticando una cosa molto importante» e così dicendo tirò fuori dal cassetto un completino intimo in pelle molto provocante «questo mi servirà parecchio» disse facendomi l’occhiolino in modo malizioso «io intendevo cose importanti come i documenti, il cellulare..» dissi sorridendo «si tranquilla non me li dimentico» disse tornando seria.

Il momento di partire era arrivato Zayn venne a prendere Kelly con qualche minuto di anticipò forse per paura di perdere il volo, erano solo le sei e mezza ma mi alzai ugualmente per poterla salutare «mi mancherai tantissimo, la casa sarà vuota senza di te» e la abbracciai «guarda che starò via solo per una settimana» «si lo so, portami qualcosa da Parigi» le raccomandai «certo e tu quando non ci sarò cerca di fare la brava» disse misteriosa, ma che intendeva dire? Mah. Adesso che Kelly era partita la casa sembrava davvero vuota, non avevo niente da fare dato che non stavo neanche più insieme a Liam e a proposito di lui a Kelly non avevo detto niente della nostra discussione dopo la festa perché volevo farla partire tranquilla, non volevo sapesse che stavo male, proprio per questo motivo avevo fatto finta di essere felice cercando di non fargli notare come mi sentivo realmente e stranamente lei non si era accorta di niente, ma era decisamente meglio così. Erano solo le sette e non avevo sonno così non sapendo che altro fare decisi di andare a correre anche se fuori era nuvoloso ma comunque se avesse iniziato a piovere sarei tornata indietro, mi preparai in fretta e mi diressi verso il portone d’ingresso, uscii ma quando feci per richiuderlo qualcosa attirò la mia attenzione c’era un foglio incastrato lo sfilai e vidi che era una lettera la girai e vidi scritto “Per Bridget” qualcuno mi aveva scritto una lettera, morendo dalla curiosità di sapere cosa c’era scritto e soprattutto da parte di chi era entrai in casa mi sedetti sul divano e iniziai a leggere.








Ciaoooo eccomi qui dunque una lettera d'amore, non è proprio da Harry hahaha ma funzionerà? che reazione avrà Bridget? e poi non possiamo ignorare il momento canoro, un pò troppo alla high school musical? però dai sono carini aww anche se sotto il palco c'era Liam che mandava i frastimi e Bridget continua a soffrire per il suo amato, ma dal prossimo capitolo inizierà a succedere qualcosa vi dico solo questo...eee no, non ho altro da aggiungere spero solo che il capitolo vi sia piaciuto alla prossimaaa!!!

Ritorna all'indice


Capitolo 26
*** Sotto la pioggia ***


“Cara Bridget eccomi qua seduto alla scrivania della mia camera che ti scrivo una lettera, sono ridicolo vero? Chi l’avrebbe mai detto che sarei stato un tipo così sentimentale? Io no di certo. Eppure è successo il mio cuore è riuscito ad aprirsi, dopo tutto questo tempo è successo, prima mi guardavo attorno e vedevo molte persone nella mia stessa condizione ma non riuscivo a capire cosa si provava realmente, be adesso lo so, essere innamorati è la sensazione più bella che esista al mondo e questo Bridget l’ho potuto scoprire solo grazie a te. Si hai capito bene, io provo qualcosa per te, qualcosa che va oltre l’amicizia, Bee ricordi appena ci siamo conosciuti? Il modo in cui mi comportavo nei tuoi confronti? Mi comportavo in quel modo solo perché ti desideravo troppo e non riuscivo ad accettare l’idea che non saresti mai stata mia, all’inizio mi odiavi e io soffrivo tantissimo per questo, forse se mi fossi comportato in una maniera diversa sin dall’inizio le cose sarebbero andate diversamente. Poi siamo diventati amici, amici di quelli veri, quelli che si vogliono bene sul serio, tu hai rischiato tutto per me e si vedeva che ci tenevi davvero perciò ho ricambiato il favore, ti sono stato vicino sempre e comunque ma non l’ho fatto per dovere, l’ho fatto perché mi faceva piacere, perché quando sto con te sto davvero bene. Da quando ti ho conosciuto il mio cuore ha subito battuto per te, amo quando parli, quando ridi e quando stai accanto a me, mi fanno impazzire i tuoi occhi, le tue parole, tutto di te mi elettrizza non immagini nemmeno quanto è grande questo sentimento tanto inspiegabile quanto sincero che provo per te, credimi non vorrei mai vederti soffrire a causa mia, preferirei morire piuttosto e questo è perché ti amo, te lo dice il mio cuore come non ha mai saputo dirlo a nessuna, lo dicono le mie mani quando vorrebbero stringerti in un lunghissimo abbraccio, lo dicono le mie labbra quando vorrebbero darti dei baci che segnerebbero la nascita di qualcosa di vero. È davvero difficile spiegarti ciò che rappresenti per me, sei stata il regalo inaspettato più gradito che io abbia mai ricevuto, sei la persona che non smetterò mai di ringraziare per il semplice fatto che esisti, hai reso la mia vita magnifica e degna di essere vissuta. So che molte persone non vorrebbero vederci insieme ma io sono pronto a lottare per te non m’importa ciò che dicono, loro non possono capire, perché io senza di te fatico a respirare. Questo è tutto, non sono molto bravo a dire le cose a voce è per questo motivo che ti ho scritto questa lettera spero con tutto il cuore che ti sia piaciuta e aspetto con ansia una tua risposta.

Harry.”

Era la lettera più bella che mi avessero mai scritto, anzi era l’unica, e mentre la leggevo mi misi a lacrimare da quanto ero commossa, quindi Kelly aveva ragione sin dall’inizio, Harry mi amava, in quel momento ero felice come non lo ero mai stata e subito seppi cosa fare, mi alzai dal divano e mi diressi verso l’uscita di casa, una volta fuori andai verso la mia macchina il più in fretta possibile, ero convinta di quello che stavo facendo e niente avrebbe potuto farmi cambiare idea, arrivai subito a destinazione e quando lo vidi fuori da casa sua rientrando da non so dove non esitai un attimo anche se aveva iniziato a piovere da dieci minuti buoni non mi importava nulla della pioggia, volevo solo raggiungerlo, scesi dalla macchina e iniziai a correre nella sua direzione, lui mi vide all’ultimo momento ma non fece in tempo a dire niente, subito gli misi le mani tra i capelli e lo baciai con passione, inizialmente fu sorpreso ma poi ricambiò, mi prese per i fianchi e iniziò a baciarmi con più foga, era bellissimo averlo finalmente accanto non riuscivo a staccarmi da lui volevo stare tra le sue braccia per sempre, eravamo fradici sotto la pioggia ma a nessuno dei due importava volevamo solo rimanere lì a baciarci, Harry mi strinse ancora di più a sé e nel frattempo toccai i suoi capelli bagnati, il suo viso, il suo petto volevo sentire il suo corpo, dopo alcuni minuti riuscimmo a staccarci, gli sorrisi «ti basta come risposta?» Harry mi sorrise a sua volta «direi di sì, non immagini quanto desideravo che questo momento arrivasse» disse stampandomi un altro bacio «anche io tanto, Harry anche io provo le stesse cose nei tuoi confronti solo che me ne sono resa conto troppo tardi» lo guardai e mi venne da ridere «perché ridi?» chiese ridendo anche lui «perché con i capelli bagnati sembri Tarzan» dissi continuando a ridere come non so cosa «ah si? Beh grazie del complimento!» disse prendendomi per i fianchi, attirandomi a sé e baciandomi nuovamente.

Entrammo poi in casa sua per poterci asciugare eravamo entrambi fradici «Louis non c’è?» gli chiesi «no è all’università, torna verso l’ora di pranzo» e così mi prese per mano e mi accompagnò in bagno per potermi asciugare, una volta dentro si tolse subito la maglietta e rimasi come incantata a guardarlo «sono bello vero?» disse avvicinandosi sempre di più «no sei solo irritante» gli risposi continuando a sorridere «che strano, lo sai che una bellissima ragazza bionda un po’ di tempo fa mi aveva detto la stessa identica cosa». Harry si avvicinò sempre di più tenendomi i lembi della maglietta «questa dovresti toglierla» mi sussurrò continuando a baciarmi «toglimela tu» mi guardò malizioso e senza farselo ripetere due volte mi sfilò la maglietta per poi baciarmi sui seni, gemetti di piacere in quel momento non desideravo altro che avere le sue labbra sul mio corpo, era una sensazione fantastica. «credo proprio che dovrai prestarmi una tua maglietta» gli dissi mentre continuava a torturarmi il collo «a me piaci molto di più così».

Dopo che riuscimmo a staccarci Harry mi prestò una sua maglietta e quando fummo del tutto asciutti andammo in salone per parlare di quello che era appena successo e di quello che avremmo fatto in seguito «senti che ne dici se per il momento lo teniamo nascosto?» gli domandai sperando che capisse la mia decisione «va bene sarà il nostro piccolo segreto» e così decidemmo di frequentarci senza dirlo a nessuno neanche a Louis e Kelly che erano i nostri migliori amici, magari glielo avremmo detto più avanti ma per il momento era meglio tenere tutto per noi.

 

 

«allora vi state divertendo tu e Zayn a Parigi?» Kelly mi aveva chiamato di mattina verso le dieci non vedeva l’ora di raccontarmi quello che stava combinando «si tantissimo, Parigi è bellissima, noi siamo in giro dalle otto di stamattina dovresti vedere i negozi che ci sono» disse tutta felice «e la Torre Eiffel l’avete vista?» mi alzai dal letto e mi diressi in cucina «no non ancora dobbiamo andarci stasera» «ah capisco, e Zayn che sta facendo?» non lo sentivo «prova a immaginare.. è tutta la mattina che entra nei negozi e si prova tutto ciò che vede, mi sembra di essere fidanzata con una donna» disse ironicamente e in sottofondo si sentì Zayn «ehi non spettegolate su di me» mi misi a ridere insieme a Kelly «no tranquillo amore non ti stiamo prendendo in giro» mentì Kelly e poi aggiunse «solo un po’» e continuammo a ridere «e a Londra che succede di bello?» mi chiese «niente di che è sempre la solita noia» ma in realtà non era affatto vero, odiavo mentirle ma non avevo scelta non potevo dirle la verità, non così perlomeno se gliel’avessi detta l’avrei fatto quando sarebbe tornata a Londra faccia a faccia e non sicuramente tramite telefono «ah ok vedrai che quando tornerò io la noia non ci sarà più» certo era impossibile annoiarsi in compagnia di Kelly, dopo qualche minuto salutai Kelly, attaccai e vidi che c’era un messaggio da parte di Harry che diceva “Buongiorno splendore” dopo che lessi quel messaggio iniziai a saltare per tutta la cucina come una cretina ma ero felice, troppo felice e non vedevo l’ora di vederlo. Feci subito colazione e dopo di che andai a farmi la doccia, poi verso mezzogiorno e mezza ricevetti una telefonata andai tutta felice a rispondere pensando fosse Harry ma quando lessi il nome sul display corrugai la fronte, era Louis che strano chissà cosa voleva, così risposi spinta dalla curiosità «pronto? Ciao Lou» e subito dopo sentii la sua voce allegra e pimpante «ciao Bee, ascolta ti va di venire a pranzo da noi oggi? Ci sono anche gli altri» mi propose «si d’accordo, come mai questo pranzo?» mi incuriosii «sai dobbiamo festeggiare per il fatto che Zayn sia partito e non ce l’abbiamo più tra i piedi» scherzò e risi di gusto, Louis faceva morire era troppo simpatico «ah ok allora porto qualcosa per brindare» lo sentii ridere «no in realtà è solo un pranzo per stare insieme niente di che, mando Harry a prenderti va bene? Così non sei costretta a venire con la tua macchina» avevo sentito bene? Avrebbe mandato Harry a prendermi? Ma certo che mi stava bene, che bello finalmente l’avrei rivisto.

Finii di prepararmi mentre canticchiavo dalla felicità e quando sentii il campanello mi precipitai ad aprire «ciao bellissima» disse Harry col suo meraviglioso sorriso, dopo di che gli saltai letteralmente addosso lo abbracciai e lo baciai, finalmente era arrivato, era lì ed era tutto mio, continuammo a baciarci mise le mani sotto la mia maglietta e mi poggiò delicatamente al muro mentre continuava a baciarmi sul collo «Harry dobbiamo andare» dissi debolmente anche io avrei voluto rimanere lì sola con lui, Harry mi tenne stretta a sé e mi guardò negli occhi «scusa ma non riesco a resisterti» così mi prese la mano e uscimmo di casa, in macchina durante tutto il tragitto Harry tenne la mano sulla mia coscia accarezzandola e io non facevo altro che fissarlo, era bellissimo. Dopo venti minuti arrivammo a casa sua e da quel momento dovevamo far finta che tra noi non fosse successo proprio niente, appena entrata in casa vidi subito Jane che venne a salutarmi sorridente «ciao Bee» e poi si avvicinò Niall «ah finalmente siete arrivati io sto morendo dalla fame» disse sedendosi al tavolo «be scusa se ti abbiamo fatto aspettare» gli rispose Harry ironico, guardai verso la cucina e vidi Louis che prendeva le posate per apparecchiare la tavola dopo di che rivolsi lo sguardò in direzione del salone e vidi Liam seduto sul divano che guardava dalla nostra parte, no non avevo pensato che sarebbe potuto esserci anche lui, appena lo vidi mi venne un colpo al cuore, Liam rimase serio e guardò nella nostra direzione. Durante il pranzo provai un po’ di imbarazzo dato che non riuscivo nemmeno a guardarlo in faccia e con Harry dovevamo stare attenti per non destare sospetti ogni tanto ci concedevamo qualche occhiata ma niente di più.

 

Harry’s pov

Erano già le cinque e tutti se ne erano andati da casa, anche lei, ma ci eravamo sentiti tramite messaggi e avevamo deciso di uscire era come una specie di primo appuntamento, vidi Louis seduto sul divano che guardava i Power Ranger, gli erano sempre piaciuti e il suo preferito era quello rosso, ero felice perché era anche grazie a lui se Bridget si era accorta di me in modo diverso, così gli saltai addosso e lo abbracciai «Tommo grazie ti adoro» Tommo era il suo soprannome era da un po’ che non lo chiamavo in quel modo «aia Harry ma ti senti bene? Perché non ti cerchi una ragazza anzi che saltare addosso a me?» continuavo a baciarlo sulla fronte e abbracciarlo «ho seguito il tuo consiglio Lou, e ha funzionato» urlai scuotendolo «si ma smettila di scuotermi così non sono mica un frappè» dopo di che mi calmai e mi sedetti al suo fianco «la lettera ha funzionato, appena l’ha letta è venuta da me e mi ha baciato» Louis si girò verso di me e inarcò le sopracciglia «hai visto cosa ti avevo detto, quando si parla di relazioni amorose io sono un maestro, comunque la devi portare qui, voglio assolutamente conoscerla» e questo era un problema Louis non aveva la più pallida idea di chi fosse la ragazza in questione e per il momento non mi sentivo ancora pronto a dirglielo.

Bridget’s pov

Era già Giovedì e quel giorno sarei dovuta uscire con Harry, saremmo andati a fare un giro e poi a cenare in qualche ristorante, ero mezz’ora davanti all’armadio indecisa su come vestirmi e alla fine rimasi colpita da un vestito verde che non avevo usato quasi mai ma era molto bello e lo abbinai a un paio di stivali col tacco e dei legins mi lisciai i capelli e fui pronta, Harry arrivò subito dopo e appena mi vide rimase incantato «sei bellissima» e mi baciò con la stessa passione con cui ci eravamo baciati la prima volta. Per prima cosa decidemmo di andare a fare una passeggiata tra le vie di Londra mano nella mano stando sempre attenti che qualcuno di nostra conoscenza non ci vedesse, parlavamo tra di noi ed io mi fermavo davanti ad ogni vetrina per contemplare le belle cose che trovavo all’interno, e Harry mi seguiva sorridente senza fare obiezioni, mentre passeggiavamo si fermò un attimo per sistemarsi i capelli, adoravo il modo in cui li sistemava, chinava la testa in avanti se li scompigliava con le mani e poi si rimetteva dritto e si portava dietro il ciuffo che aveva davanti, e quando lo faceva era a dir poco sexy, tra qualche minuto sarei morta, si avvicinò a me e mi mise un braccio dietro la schiena, inutile dire che ero al settimo cielo. Vidi un’altra vetrina che mi incuriosì e così mi avvicinai, era un negozio dove non vendevano roba ma gioielli e la mia attenzione fu attirata da una catenina in oro che aveva come ciondolo una chiave di sol «che carina» dissi indicandogliela, Harry la guardò per qualche istante e poi mi disse «aspettami qua» e dopo di che si dileguò all’interno del negozio «ma dove vai?» gli chiesi senza ricevere risposta. Dopo alcuni minuti uscì e mi consegnò una bustina, la aprì e dentro c’era la catenina che avevo visto prima in vetrina «grazie, ma non dovevi» lo ringraziai felice con un bacio sulle labbra, dopo di che la prese e me la fece indossare «è molto carina grazie ancora» si avvicinò e mi accarezzò il viso «così ti ricorderai per sempre della prima volta che abbiamo cantato insieme» e mi baciò intensamente. Il ristorante dove mi aveva portato Harry era molto carino ma forse troppo costoso «sei sicuro di voler mangiare qui? È un po’ caro» lui mi sorrise «voglio portarti nei posti migliori che conosco». Durante tutta la cena ci guardammo negli occhi e ci tenemmo per mano poi quando arrivò il cameriere per il conto tirai fuori il portafoglio ma Harry mi fermò subito «che stai facendo? Pago io!» e si precipitò a prendere il suo portafogli dalla tasca dei pantaloni «no dai non voglio che spendi per me, mi hai regalato anche la catenina» non volevo far pagare tutto a lui ma non ci fu niente da fare «ho detto che pago io» e subito diede i soldi al cameriere. La serata andò benissimo e quando fu ormai tardi Harry mi accompagnò a casa «è stata una serata bellissima e grazie di tutto» gli dissi accarezzandogli una guancia «non mi devi ringraziare io passerei con te tutto il tempo del mondo» rimasi appoggiata al portone di casa, lui si avvicinò a me e mi baciò sussurrandomi «buonanotte piccola» e quella fu senz’altro la buonanotte più bella che avessi mai ricevuto in tutta la mia vita.



Ciao a tutti, beh finalmente dopo tutto questo tempo è successo quacosa tra Harry e Bridget e questo capitolo è interamente dedicato a loro ma ci tengo a chiarire una cosa si è vero tra loro è finalmente scattata la scintilla ma non stanno insieme diciamo che si stanno solo frequentando anche perchè Bridget deve ancora schiarirsi le idee la situazione è un pò più complicata di quello che sembra ve ne renderete conto nel prossimo capitolo e poi prima che lei scelga con chi vuole stare in modo definitivo devono succedere ancora delle cose... Ora vi saluto bella gente e alla prossima!!

 

Ritorna all'indice


Capitolo 27
*** Listen to your heart ***


Mi trovavo in un posto sconosciuto, un posto che non avevo mai visto prima sembrava un prato, intorno a me era tutto bellissimo ero circondata da fiori e si poteva sentire nell’aria il profumo di lavanda, udii poi una melodia, era la melodia più dolce del mondo ma non capivo da dove potesse provenire. Mi guardai, indossavo un abito bianco che brillava ed ero a piedi nudi, era tutto così bello sembrava di essere in paradiso, poi vidi un ragazzo che stava seduto su una roccia, mi avvicinai con cautela per chiedergli che posto fosse quello e quando fui a pochi passi da lui si girò e lo riconobbi, era Harry «ciao Harry, ma dove siamo? Io questo posto non lo conosco» Harry non disse nulla, si avvicinò a me e mi prese le mani «tu mi ami Bridget?» mi chiese guardandomi intensamente negli occhi «si Harry, ti amo» a quel puntò qualcuno dietro di me mise una mano sulla mia spalla così mi girai per vedere chi fosse «Liam!» esclamai «e a me? Mi ami?» mi domandò, lo guardai negli occhi e gli dissi sincera «si, ti amo» a quel punto parlò di nuovo Harry «ma devi scegliere Bridget» si fece serio «si scegli o altrimenti ci perderai entrambi» fece eco Liam iniziavo ad agitarmi, non volevo perderli, non volevo perdere nessuno dei due «Bridget ora noi ce ne andremmo in due direzioni opposte e tu dovrai seguire uno dei due» mi spiegò Harry «e quello che seguirai sarà quello che avrai scelto» continuò Liam, no perché mi facevano questo? «no vi prego, non potete farmi questo» iniziai a lacrimare «ci dispiace ma devi farlo» così si girarono entrambi e andarono in due direzioni opposte, Liam alla mia destra e Harry alla mia sinistra, non sapevo che fare, guardai da una parte all’altra, prima verso Harry e poi verso Liam, entrai nel panico, mi sudavano le mani, non potevo scegliere, non così, non ero ancora pronta, non volevo perdere nessuno dei due ma rimaneva poco tempo, dovevo fare la mia scelta perché erano già lontani e se non avessi scelto nessuno dei due sarebbe stato molto peggio, così all’ultimo momento decisi di muovermi anche se non sapevo da che parte andare, iniziai a fare un passo e poi..  

 

Qualcuno mi mosse il braccio e mi chiamò più volte aprii gli occhi per vedere chi fosse e una luce mi accecò «Bridget svegliati ti prego» disse una voce implorante, aprii di nuovo gli occhi ma li tenni socchiusi, riuscii perlomeno a vedere dove mi trovavo, ero nella mia camera, quindi avevo sognato, quello era soltanto uno stupido sogno? Ma sembrava così reale «Bridget sei veglia?» mi girai ancora assonnata e vidi Kelly seduta sul lato del letto «sei tornata? Mi sei mancata tantissimo» e la abbracciai felice di vederla «ma che ore sono?» presi il cellulare per vedere l’ora «Kelly ma sei impazzita? Ma sono le due del mattino!» mi aveva svegliato interrompendo il mio sogno che nemmeno io sapevo come sarebbe andato a finire «si lo so che è tardi ma devo dirti una cosa molto importante» mi misi seduta e le feci segno di parlare «quando eravamo a Parigi Zayn mi ha chiesto di sposarlo» rimasi parecchio perplessa «e tu che gli hai detto?» Kelly mi sorrise «gli ho detto di sì» inizialmente non dissi niente, guardai il pavimento ma sapevo che Kelly aspettava una mia risposta «ma tu sei sicura di volerlo fare? Guarda che è un passo molto importante» le dissi sincera «si Bee lo voglio fare, io lo amo tantissimo» era sincera glielo si leggeva in faccia e poi ogni volta che si nominava il suo ragazzo le brillavano gli occhi «d’accordo se voi siete felici lo sono anche io, comunque Parigi com’era?» «era bellissima, siamo stati anche nella torre Eiffel è proprio lì che mi ha chiesto di sposarlo, ah e poi ti ho portato una cosa» si alzò e si diresse verso la valigia dalla quale estrasse una maglietta molto carina con scritto “I love Paris” «grazie, è molto bella» dissi prendendo la maglietta «e quella è nuova?» mi chiese indicando la catenina che portavo al collo «ah si..» balbettai «carina» disse lei, era arrivato il momento di dirgli la verità anche se avevo molta paura «senti Kelly anche io devo parlarti di una cosa molto importante» iniziai, Kelly corrugò la fronte «Bee che è successo?» chiese sedendosi affianco a me «vedi quando tu eri a Parigi qui è successo qualcosa» feci una pausa ma Kelly si agitò ulteriormente «Bee mi stai facendo preoccupare parla» mi sudavano le mani «non so come dirtelo» Kelly si innervosì «con le parole!» presi un sospiro e le confessai tutto «mi sono innamorata di Harry e mentre tu eri a Parigi lui mi ha scritto una lettera nella quale diceva di amarmi e poi sono corsa da lui e ci siamo baciati» Kelly rimase perplessa poi guardò davanti a sé «non posso crederci» fu tutto quello che disse, poi si girò e continuò «e Liam?» chinai la testa  «è proprio questo il problema, credo di amarli entrambi» ammisi «cosa? Io rimango sempre più scioccata, ti sei fatta scappare Liam e adesso vieni a dirmi che ti sei innamorata anche di Harry come se fosse la cosa più naturale di questo mondo? ma ti sei bevuta completamente il cervello? Te ne rendi conto di quello che stai dicendo?» lo sapevo, sapevo avrebbe reagito male «Kelly mi avevi detto che se fossi stata con Harry l’avresti accettato» Kelly mi guardò più sconvolta di prima «no cara tu hai una memoria molto corta perché io ti ho detto che se volevi essere amica di Harry l’avrei accettato c’è una bella differenza» mi girai dall’altra parte del letto e mi misi sotto le coperte «basta finiamola qua, forse facevo meglio a non dirti niente» sentii Kelly che si alzava dal letto «si brava la prossima volta non dirmi niente allora ma vedrai che prima o poi ti farà soffrire Bridget» e se ne andò sbattendo la porta, mi aveva chiamata Bridget e non lo faceva mai, stavolta doveva essere davvero arrabbiata ma non me ne importava lei non capiva e non si sforzava nemmeno, in quel momento avevo bisogno di un’amica con cui sfogarmi e lei mi aveva voltato le spalle, ero distrutta prima quel sogno che rispecchiava a pieno la realtà perché sapevo di dover fare la mia scelta e poi la discussione con Kelly ero confusa e mi scoppiava la testa così iniziai a piangere finché non mi riaddormentai.

L’indomani mattina mi mostrai indifferente nei confronti di Kelly ero troppo arrabbiata per quello che aveva fatto e non avevo alcuna intenzione di rivolgerle la parola come se niente fosse, eravamo entrambe in cucina a fare colazione ma sembravamo due estranee e si stava creando un’imbarazzante disagio tra di noi, all’improvviso però il mio cellulare vibrò guardai il display e vidi un messaggio da parte di Harry che diceva «Buongiorno principessa, io ho appena staccato dal lavoro, ti va un po’ di compagnia?» sorrisi e diventai rossa leggendo il messaggio, Kelly mi guardò ma non ci feci caso, non me ne importava niente ero troppo felice e nessuno mi avrebbe tolto il buonumore, dopo di che risposi entusiasta al messaggio «Buongiorno anche a te, si non vedo l’ora di stare un po’ insieme mi manchi tanto» ero al settimo cielo non vedevo l’ora di abbracciarlo. Dopo aver fatto colazione mi feci la doccia e mi preparai ero così eccitata all’idea di vederlo, gli inviai però un messaggio dicendogli di aspettarmi fuori, non volevo che Kelly vedesse che stavo uscendo con lui altrimenti ci sarebbero stati ulteriori problemi. Quando Harry arrivò andammo a prendere qualcosa da mangiare e rimanemmo in macchina in un posto dove c’era una vista mozzafiato «che c’è? Sei triste?» mi chiese sistemandomi una ciocca di capelli dietro l’orecchio, abbassai lo sguardo «no è che ho litigato con Kelly» «come mai? Se posso saperlo» ci pensai e gli dissi una mezza verità anche perché il motivo del mio litigio con Kelly era proprio lui «perché Kelly non mi capisce, lei vorrebbe che io tornassi con Liam però io…sta diventando tutto così complicato e… sono confusa» confusa era dire poco «senti Bridget era proprio di questo che volevo parlarti» disse facendosi sempre più serio «tu sei ancora innamorata di Liam lo so, altrimenti non avresti ancora il suo anello al dito» guardai il mio anulare ed era ancora lì l’anello che Liam mi aveva regalato «io ti amo lo sai però così non va, devi scegliere e sappi che qualunque scelta farai non mi perderai mai, io voglio solo che tu sia felice» sentendo le sue parole mi rattristai ancora di più, dovevo prendere la decisione più importante e difficile della mia vita e l’avrei dovuto fare tutto da sola senza l’aiuto di nessuno «dai adesso non essere triste lo sai che sei più bella quando sorridi» poi si fece pensieroso «vediamo se trovo un modo per farti ridere» e dopo qualche istante si illuminò «ci sono, immaginami con i capelli bagnati» me lo immaginai e subito mi scappò una risata «hai visto che ti ho fatto ridere». Harry trovava sempre il modo di strapparmi un sorriso, non per caso era il migliore amico di Louis «adoro questa canzone» disse alzando il volume della radio, stavano trasmettendo Forever young degli Aphaville «piace un sacco anche a me, d’ora in poi sarà la nostra canzone» Harry sorrise pensieroso «si direi che ci rispecchia parecchio» e così rimanemmo in silenzio ad ascoltarla.

 

Era parecchio tempo che non vedevo la donna più importante della mia vita, la donna che per me era sempre stata fonte di ispirazione e colei che mi era sempre stata accanto sia nel bene che nel male, ma finalmente l’avrei rivista era questione di minuti, mi aveva chiamato per sapere come stavo e per invitarmi a pranzare insieme perché da quando mi ero trasferita la vedevo poco e niente. Mia nonna era una di quelle nonne che ognuno vorrebbe avere, non era semplicemente mia nonna ma ricopriva tre ruoli contemporaneamente era per me come una madre, una sorella e un’amica, e tutto quello che faceva lo faceva con amore, ero la sua unica nipote e quindi per lei ero il massimo, non faceva altro che viziarmi e ricoprirmi di regali e trascorrevamo tutto il tempo a sparlare di mia madre che lei chiamava “l’arpia” mi diceva sempre che sin da quando era nato immaginava suo figlio sposato con una donna semplice, umile e onesta e mia madre non era niente di tutto questo.

Appena la vidi le sorrisi come non mai, nonostante avesse già una certa età era davvero una bella donna, vestiva in modo molto semplice ma era comunque impeccabile, aveva i capelli castani che rimanevano ondulati infatti proprio come i suoi anche i miei erano mossi per quel motivo li lisciavo sempre poi il biondo l’avevo preso da mia madre. «la mia bambina, quanto sei cresciuta e sei sempre più bella» disse abbracciandomi e guardandomi dalla testa ai piedi «ciao nonna sono così felice di vederti» dissi sorridente e dopo di che ci sedemmo a un tavolo libero così iniziò a raccontarmi tutto quello che aveva fatto nel tempo che avevamo trascorso lontane senza tralasciare il viaggio in Perù che aveva fatto insieme al nonno «e tu invece che mi racconti piccolina? Con Kelly va tutto bene?» sospirai e abbassai lo sguardo «in realtà no, abbiamo litigato da poco» «ah non ti preoccupare alla vostra età è più che normale ma vedrai che farete pace non potete stare l’una senza l’altra» e questo era più che vero «nonna ti è mai capitato di amare due ragazzi allo stesso momento?» mia nonna mi sorrise «no in realtà non mi è mai capitato, perché a te è successo?» mi chiese «il fatto è che quando sto con Liam mi sento sicura, protetta e soprattutto mi sento amata invece quando sto con Harry mi sento libera e spensierata insomma lui mi trasmette una voglia di vivere incredibile» risposi sincera «Bridget tesoro tu non devi fare nessuna scelta perché sarà il tuo cuore a decidere, vedrai quando arriverà il momento giusto saprai cosa fare e sono sicura che farai la cosa giusta» mi parlò col cuore e poi aggiunse «poi se vuoi che ti dia un consiglio come quello che potrebbe darti tua madre allora ti dico “quello che ha i soldi sposalo!”» e ci mettemmo entrambe a ridere di gusto. «ah quasi dimenticavo ti ho portato un pensierino» e mi consegnò un pacchetto, lo aprii e vidi un orologio «nonna, è bellissimo grazie» dissi dandole due baci. La chiacchierata con mia nonna mi aiutò molto avevo bisogno di qualcuno che mi desse conforto e lei lo aveva fatto nel migliore dei modi, forse aveva ragione alla fine la scelta si sarebbe compiuta da sola mi serviva solo tempo, alla fine il mio cuore avrebbe scelto per me, dovevo solo imparare ad ascoltarlo.

 

Scusate il ritardo ma non ce l'ho fatta ad aggiornare comunque spero che il capitolo vi piaccia anche se non succede niente di che a parte il litigio tra Kelly e Bee e la proposta di matrimonio, in compenso nel prossimo capitolo succederà MOLTO, dico solo questo ora vi devo salutare e alla prossima!!

 

Ritorna all'indice


Capitolo 28
*** Innamorata di un angelo ***


Bridget’ s pov

Mi trovavo seduta sul divano a guardare la tv stavano trasmettendo la terza stagione di “Sex and the city” non che adoravo particolarmente quel telefilm ma cercavo di ingannare il tempo nell’attesa che Harry venisse a prendermi, quel giorno avremmo dovuto fare qualcosa di diverso, almeno così mi aveva detto lui tramite telefono. Guardai l’orologio in oro bianco che mi aveva regalato mia nonna ma il tempo sembrava non passare mai, mi girai verso la televisione e poi rivolsi nuovamente lo sguardo all’orologio e a quel punto ebbi l’idea, sarei andata io a casa sua e gli avrei fatto così una sorpresa, spensi la tv, presi la borsa e mi diressi verso l’uscita di casa.

 

Harry’s pov

Ero quasi pronto per uscire, avevo deciso di andare a casa sua in anticipo perché non vedevo l’ora di vederla, ero in camera mia mentre canticchiavo e mi sistemavo i capelli davanti allo specchio quando Louis entrò sospettoso «scommetto che esci con la tua ragazza vero?» mi stuzzicò «non è la mia ragazza, per il momento ci stiamo solo frequentando» Louis rimase accanto alla porta osservandomi «si si, comunque hai sentito di Zayn e Kelly?» mi disse sdraiandosi sul letto «no cos’è successo?» chiesi mentre cercavo il portafogli «si devono sposare, quest’estate» lo guardai sgranando gli occhi «cosa? Ma almeno sanno quello che stanno facendo? Secondo me sono troppo giovani..» Louis rimase pensieroso «be ma si amano, Zayn me ne stava parlando giusto l’altro giorno» trovai il mio portafogli e mi girai verso Louis «ma che diavolo c’entra? Due persone non hanno bisogno di sposarsi per dimostrare l’amore che provano l’uno verso l’altro» mi guardò sorpreso «però non ti facevo così Shakespeariano» risi al suo commento «no a parte gli scherzi è strano che si vogliano sposare così su due piedi, insomma non è che c’è qualche altro motivo?» Louis mi guardò dubbioso «ma secondo te quali altri motivi potrebbero esserci per il fatto che due si sposano insomma a parte l’amore?»  «sinceramente non lo so, comunque adesso devo uscire ci vediamo dopo» uscii dalla camera e Louis mi seguì «va bene ma mi raccomando non voglio nipotini che con te ho rischiato già troppe volte di diventare zio» risi di gusto «tranquillo da qui che vedrai nipoti da parte mia ci passeranno altri dieci anni» detto questo aprii il portone e mi diressi alla mia macchina.

 

Bridget’s pov

Appena uscita di casa mi fermai per fare il pieno alla macchina e dopo venti minuti sarei arrivata a casa di Harry. Guardai l’orario, facevo ancora in tempo a fargli una sorpresa, lui sarebbe dovuto uscire tra un paio di minuti, quando arrivai a destinazione parcheggiai e mi diressi a suonare il campanello, aspettai e dopo qualche minuto Louis venne ad aprirmi «ciao Bridget» si stupì di vedermi «ciao Lou, dov’è Harry?» dissi mentre entravo e mi guardavo intorno alla ricerca di Harry «no veramente Harry è uscito» mi disse in tono quasi dispiaciuto «come uscito? Va be posso aspettarlo qua?» mi sembrava strano perché saremmo dovuti uscire insieme a meno che non si era già diretto verso casa mia «be aspetteresti parecchio perché Harry è uscito con la sua ragazza» appena me lo disse rimasi interrogativa ma poi pensai subito che era una delle sue solite battute, dato Louis amava scherzare poi si mise la mano davanti alla bocca «ops non dovevo dirlo, Harry mi ucciderà» aspetta era uno scherzo o no? «Louis stai scherzando o sei serio?» stavo iniziando ad agitarmi «va be ormai te l’ho detto ma ti prego non dire niente a Harry perché altrimenti mi uccide, è da parecchio tempo che Harry è innamorato di questa ragazza che si chiama Jennifer e all’inizio tra di loro c’erano un po’ di complicazioni ma ora hanno risolto tutto e stanno insieme» sentivo che stavo per cedere, non poteva essere vero eppure Louis sembrava sincero «Louis questa è la verità? Ne sei davvero sicuro?» volevo avere la certezza assoluta «Bridget, Harry è il mio migliore amico pensi che queste cose io non le sappia? Poi se non ci credi ho anche le prove» e dopo di che estrasse il suo cellulare dalla tasca dei pantaloni e mi mostrò un messaggio che aveva scritto proprio Harry e diceva «Tommo sono troppo felice, non immaginavo di innamorami così tanto, Jennifer è la ragazza migliore che io abbia mai conosciuto, è diversa da tutte le altre, con le altre ragazze ci vado a letto e basta invece a lei la amo davvero e nessuna potrà prendere mai il suo posto» allora era tutto vero, quella era una prova indiscutibile aveva scritto lui quel messaggio e c’era addirittura il nome della ragazza perciò non mi potevo sbagliare «questo poi è un messaggio recente perciò è la prova che Harry è fidanzato» sentivo il mio cuore sgretolarsi piano piano, stavo per piangere, volevo piangere per sfogare tutto quello che provavo in quel momento ma non potevo, mi stavo sentendo male, mi appoggiai alla sedia per evitare di cadere «Bridget ti senti bene?» mi girava la testa, avevo bisogno di sedermi, Louis capendo al volo le mie intenzioni mi tenne per evitare che cadessi e mi accompagnò sul divano per farmi sedere «Bridget hai bisogno di qualcosa?» mi faceva male il cuore, stavo soffrendo come non mai ma cercai in tutti i modi di non darlo a vedere a Louis volevo tornare a casa, volevo sfogare tutto il dolore che avevo dentro «no è tutto a posto Louis non ti preoccupare ora devo andare ci vediamo» andai veloce verso l’uscita e corsi verso la mia macchina volevo tornare a casa stavo guidando ad una velocità incontrollata e nel mentre piangevo. Perché? Perché devo soffrire ancora? Harry mi aveva mentito, mi aveva mentito su tutto, per lui ero soltanto una delle tante, continuavo a piangere e nel mentre mi disperavo, arrivai a casa che non ce la facevo più stavo per crollare avevo bisogno di sfogarmi, come entrai vidi di sfuggita Kelly e Zayn in salone ma cercai di non farmi vedere da loro andai in camera mia e iniziai a colpire i mobili, stracciai tutti i disegni dei vestiti che avevo fatto, buttai giù tutte le cose che c’erano sopra la scrivania, iniziai a urlare e a piangere contemporaneamente, tutto quello che mi capitava davanti lo lanciavo contro il muro, poi vidi qualcosa in terra che attirò la mia attenzione, era una lametta, non volevo farlo ma era più forte di me era un modo per soffrire di meno, già due anni fa avevo rischiato di perdere la vita non potevo rifarlo, presi la lametta e rimasi a guardarla, ma alla fine crollai ero una ragazza fragile anche se non lo davo a vedere e quel dolore era troppo grande da sopportare, stavo per tagliarmi e proprio in quel momento la porta si spalancò, Kelly si precipitò vicino a me e me la strappò dalle mani «Bee ti prego non farlo, non ci devi provare mai più ti prego» e mi abbracciò, avevo davvero bisogno di quell’abbraccio ma continuai a piangere ormai ero soffocata dal pianto, Zayn che era rimasto accanto alla porta si avvicinò e si sedette vicino a me per darmi conforto «Bee non posso vederti così mi fai stare male, ti prego dimmi cosa è successo» cercai di parlare anche se non riuscivo a calmare il mio pianto straziante «mi ha fatta soffrire Kelly, avevi ragione tu, mi dispiace, scusa se non ti ho dato retta» Kelly rimase in silenzio e poi disse «lo sapevo io, mi fa schifo quel ragazzo, Bee non ti devi scusare ma ti assicuro che non la passerà liscia» la strinsi forte avevo bisogno del suo amore «ma chi Liam?» chiese Zayn «no Harry, mi fa schifo anche chiamarlo per nome, cosa ti ha fatto di preciso Bee?» chiese mentre mi accarezzava la testa «mi ha illusa Kelly, mi ha fatto credere in tutti i modi di essere innamorato di me quando invece mi voleva solo portare a letto, sto soffrendo troppo, non ce la faccio più perché devo soffrire ancora? Non ho già sofferto abbastanza?» Kelly cercava in tutti i modi di rassicurarmi «lo so piccola lo so, non è giusto, e tu tutto questo non te lo meriti». A quel punto Zayn si alzò di scatto «basta io vado» Kelly si girò nella sua direzione «dove vai?» «a chiudere la questione con Harry una volta per tutte» disse convinto.

 

Harry’s pov

Andai a casa di Bridget ma non trovando nessuno decisi di tornare indietro, che strano però chissà che fine aveva fatto, stavo iniziando a preoccuparmi, saremmo dovuti uscire insieme ma a casa sua non l’avevo trovata così presi il cellulare per chiamarla e proprio in quel momento qualcuno bussò forte alla porta di casa come se la volesse buttare giù «si arrivo» così andai ad aprire e vidi Zayn che mi guardò serio «ciao Zayn vieni..» non feci in tempo a finire la frase che subito si scaraventò su di me dandomi un pugno in faccia «ma che cazzo fai?» ma lui continuò a spingermi senza darmi tregua «sei un bastardo Harry, perché cazzo le tratti così le ragazze? Spiegamelo porca puttana, prima anche io ero un puttaniere ma adesso sono cambiato tu invece non cambi mai sei sempre lo stesso stronzo» a quel punto reagii ai suoi colpi e lo spinsi in modo violento «ma di che cazzo stai parlando Zayn?» era venuto in casa mia ad alzarmi le mani e non sapevo neanche perché «l’hai fatta soffrire Harry sei un figlio di puttana, è la migliore amica della mia ragazza cazzo, perché non provi a prendere per il culo me e vediamo cosa succede» che cosa? Stava parlando di Bridget? Non era possibile non avevo fatto niente di male a Bridget non potrei mai farlo «guarda che io non ho fatto soffrire proprio nessuno» Zayn si avvicinò a me e mi puntò un dito contro «ti dico solo una cosa non devi avvicinarti mai più a lei altrimenti te la dovrai vedere con me chiaro?» detto questo se ne andò sbattendo la porta.

Non ci stavo capendo più niente prima sono andato da Bridget ma lei non era in casa poi Zayn che viene da me e mi accusa di averla fatta soffrire, dovevo capire cosa era successo avevo bisogno di spiegazioni così presi il cellulare e provai a chiamarla, uno squillo, due, tre ma niente non rispondeva, no non poteva andare così io avevo bisogno di capire perciò decisi di andare a casa sua.

 

 

Bridget’s pov

«Zayn mi ha detto che ha avvertito Harry di starti lontano e gli ha fatto un bel cazzettone» disse come per darmi conforto «non lo voglio più vedere, mi fa solo schifo, è già fidanzato Kelly, mi stava solo usando e io come una stupida mi sono innamorata di lui» non riuscivo a smettere di piangere, avevo gli occhi rossi «riuscirai ad andare avanti Bee, affronteremo questo dolore insieme» a quel punto sentimmo il campanello e Kelly andò ad aprire mentre io la aspettavo in camera, ma dopo aver sentito le sue urla andai in salone per vedere chi era e appena arrivai feci in tempo a vedere lo schiaffo bendato che arrivò dritto sulla faccia di Harry «Kelly puoi lasciarci soli per favore?» Kelly mi guardò interrogativa «sei sicura Bee?» ero distrutta e mi asciugai il viso più volte «si sono sicura, aspettami pure in camera» Kelly rivolse l’ultimo sguardo di disprezzo a Harry e dopo di che si diresse in camera sua.

Harry si avvicinò a me con passo deciso «mi spieghi cosa sta succedendo?» lo guardai con l’espressione più triste di questo mondo, avevo gli occhi terribilmente lucidi «e me lo chiedi anche? Sei un falso Harry, non ti voglio più vedere, quei momenti che hai passato a darmi conforto mentre soffrivo, quella lettera, erano tutte cazzate, magari non erano nemmeno parole tue e la cosa che più mi fa star male è che io ho creduto a tutto questo, credevo in te, mi sono innamorata come una cretina, io ti ho dato il mio cuore e tu l’hai fatto a pezzi, come hai potuto? Come hai potuto farmi una cosa del genere? devi uscire dalla mia vita perché da quando ci sei entrato non hai fatto altro che causarmi problemi, sei stato la rovina per me, ho perso Liam per colpa tua, tu non sei neanche un quarto di quello che è lui, Liam non ci pensa nemmeno a farmi soffrire come stai facendo tu, lui è migliore di te, tu sei solo uno stronzo non sai neanche cosa voglia dire la parola amore» gliel’avevo detto, tutto quello che avevo dentro, avrei voluto non piangere davanti a lui ma non potevo riuscirci quel dolore che provavo era immenso «Bridget credimi io continuo a non capire» ancora faceva finta di niente, non lo volevo più tra i piedi volevo che uscisse dalla mia vita una volta per tutte «Harry vattene!» dissi convinta ma lui non mi ascoltò «ti prego Bridget parliamone» mi diressi alla porta e la spalancai «ho detto vattene Harry» dissi alzando la voce così si decise e uscì di casa a testa bassa, quella sarebbe stata l’ultima volta che gli avrei rivolto la parola.

 

Passarono alcuni giorni dall’ultima volta che avevo visto Harry e non l’avrei voluto più vedere per il resto della mia vita, a causa del dolore che stavo provando non riuscivo più a mangiare, non uscivo più di casa a parte la mattina per andare all’università a malapena riuscivo a studiare e me ne stavo tutto il tempo chiusa in camera a piangere, mi chiedevo come fosse possibile avere ancora lacrime dopo aver pianto per giorni interi. Kelly veniva spesso nella mia camera cercava di tirarmi su il morale, di strapparmi un sorriso o perlomeno di farmi mangiare qualcosa ma non c’era niente da fare l’unica cosa a cui riuscivo a pensare era il dolore e la sofferenza che Harry mi aveva causato, sapevo che la mia migliore amica era terribilmente preoccupata per me ma io non avevo né la forza né la volontà di continuare a vivere la mia vita come facevo prima.

Ma proprio quel giorno in cui me ne stavo sdraiata sul mio letto ad ascoltare la musica sul mio ipod e a pensare a lui e al male che mi aveva fatto un angelo venne a farmi visita.

 «non voglio vedere nessuno!» dissi con la voce spezzata dal pianto, ma sentii la porta che si apriva lentamente e poi una voce, una voce che avrei riconosciuto tra mille «neanche me?» subito mi tolsi le cuffie e corsi ad abbracciarlo «Liam, sono così felice di vederti» quanto mi mancavano i suoi abbracci e in quel momento ne avevo un disperato bisogno «ho saputo di quello che è successo, mi dispiace, non lo meritavi» mi consolò mettendo le sue braccia intorno a me «non ti preoccupare, ma non voglio parlare di questo a me di lui non interessa più niente, volevo dirti un’altra cosa, Liam io ho scelto di stare con te, ma non perché con Harry è finita così, scelgo te perché io ti ho sempre amato e dentro di me sapevo che eri tu l’amore della mia, vita solo che non me ne rendevo conto, mi dai un’altra possibilità?» gli dissi con occhi imploranti, avrei tanto voluto tornare insieme a lui più di ogni altra cosa al mondo, Liam inizialmente non disse nulla poi mi sorrise, mi prese la testa tra le mani e mi baciò, mi lasciai trasportare da quel bacio, Liam mi adagiò sul letto mentre continuava a baciarmi con passione, quanto ero felice ormai non esisteva più il dolore, non esisteva più la sofferenza e soprattutto non esisteva più Harry.

Liam continuò a baciarmi dappertutto sulle labbra, sul collo, sul petto e io avevo sempre più voglia di lui, desiderosa del suo amore mi misi sopra di lui gli accarezzai il viso dopo di che gli sfilai la maglietta e continuai a baciarlo sul suo addome, lui mise le mani sulle mie cosce e andò sempre più su, provocandomi un piacere immenso, gli tolsi la cintura dei pantaloni dopo di che feci lo stesso con i miei, eravamo nudi e vogliosi l’uno dell’altro, Liam mi stava curando, mi stava curando da tutto il dolore che si era impossessato di me, sentivo il suo corpo sopra il mio, sentivo le sue labbra e le sue mani che esploravano ogni parte di me, gli accarezzai i capelli e mentre ci guardavamo negli occhi con tutto l’amore che provavamo Liam mi entrò dentro in modo dolce, lo sentii gemere di piacere «Liam..» sussurrai il suo nome, lo amavo con tutto il cuore e glielo volevo dimostrare come lui l’aveva sempre dimostrato a me, mi penetrò con più forza provocandomi delle sensazioni in tutto il corpo, avevo bisogno di lui e non lo volevo più perdere.

Eravamo felici, stavamo sorridendo entrambi senza smettere di guardarci neanche per un attimo, poi si sdraiò accanto a me così appoggiai la testa sul suo petto «sai non credevo che dopo tanto dolore si potesse ritrovare la felicità così facilmente» Liam mi sorrise «renderti felice è la cosa che più desidero al mondo» gli diedi un bacio sul petto e poi gli dissi «mi dispiace di averti fatto soffrire Liam, tu non lo meritavi, tra tutti i ragazzi che ho conosciuto sei stato l’unico che non mi ha mai fatto del male» mi accarezzò i capelli e continuò a parlare «non ti devi dispiacere, ora tutto ciò che desidero sei tu, tutto il resto non ha importanza per me perché so che ora potremmo vivere la nostra storia senza complicazioni e ti prometto che mai nessuno ci porterà via quello che abbiamo» sentendo quelle parole mi rassicurai, ora tutto è cambiato, io e Liam potevamo vivere la nostra storia in modo sereno. Ci rivestimmo e andammo in salone mano nella mano, come uscimmo dalla camera sentii Kelly e Zayn che discutevano «Zayn spostati non puoi rimanere tre quarti d’ora davanti a uno specchio» sorrisi, erano così carini insieme e quando discutevano lo facevano per cose banali che alla fine si mettevano a ridere anche loro «ehi voi due non siete ancora sposati che già state litigando?» Kelly si girò nella mia direzione assunse un’espressione sorridente probabilmente perché dopo tutti questi giorni trascorsi dentro la mia camera avevo finalmente deciso di uscire col sorriso stampato in volto, vide poi che io e Liam ci tenevamo per mano e ci guardò sospettosa «e voi due? Siete tornati insieme?» io e Liam ci guardammo sorridendo «direi di si» disse lui, Kelly sorrise e mi fece l’occhiolino in modo malizioso, quella ragazza riusciva a capire sempre tutto mentre Zayn aveva un’espressione dubbiosa, che era l’espressione che aveva la maggior parte delle volte «e ci avete messo tutto questo tempo per chiarirvi?» chiese per cercare di capirci qualcosa, Kelly lo guardò incredula e gli diede un colpo sulla testa dopo di che Zayn si girò verso di lei «ma che ho detto?» io e Liam scoppiamo a ridere, Kelly e Zayn erano una coppia comica, lei era una ragazza molto sveglia e perspicace e lui a volte sembrava vivesse su un altro pianeta e quando Zayn non capiva qualcosa oppure diceva qualcosa senza senso c’era solo da ridere, già immaginavo come sarebbero potuti essere da sposati.




Ciao a tutti, si sono ancora viva, beh che ve ne pare? Lo sooo è deprimente al quadrato e ne sono succese di tutti i colori diciamo che c'è stato un piccolo colpo di scena, comunque Harry prima o poi da qualcuno le doveva prendere hahaha e alla fine Bee e Liam sono tornati insieme i tira e molla che hanno questi due sono peggio di quelli tra Justin Bieber e Selena Gomez hahaha. Ma cosa succederà ora? Bridget scoprirà in qualche modo che Harry la ama davvero? e alla fine con chi sceglierà di stare? Il prossimo capitolo cercherò di nn pubblicarlo troppo in ritardo alla prossima!!

Ritorna all'indice


Capitolo 29
*** Il segreto di Kelly ***


                                                           Leggete lo spazio autrice per favore!

Harry’s pov

Continuavo a non capire più niente di quello che stava succedendo, Bridget mi aveva detto delle cose terribili e non sapevo neanche il perché, insomma non avevo fatto niente di male, sono stato sempre sincero con lei e da quando ci eravamo baciati la prima volta non avevo più visto nessuna ragazza, mi scoppiava la testa a furia di pensare al motivo per cui era arrabbiata con me, non solo non mi ha detto perché non mi voleva più vedere ma non mi ha fatto neanche parlare e io avevo bisogno di spiegazioni, non poteva finire tutto così, finalmente ero riuscito ad avere una possibilità e questo era il finale della storia? No non esiste, in qualche modo dovevo riuscire a capire come erano andate le cose anche se non sapevo come. D’un tratto sentii Louis che entrò in soggiorno con un libro in mano si girò verso di me e mi guardò dubbioso «che hai? ti vedo pensieroso» non sapevo ancora se dirgli la verità o continuare la recita che avevo creato sin dall’inizio «no niente tranquillo, buono studio!» e così mi dileguai in camera e continuai a scrivere su quel quaderno del quale erano rimaste poche pagine vuote.

Bridget’s pov

Mi ero appena svegliata quando sentii qualcuno che mi baciò la fronte e quando aprii gli occhi lo vidi che mi sorrideva, era bellissimo, e quello era senz’altro il miglior risveglio che avessi mai avuto in vita mia «buongiorno amore mio» gli sorrisi e lo abbracciai «buongiorno anche a te» si girò e prese qualcosa dietro di lui «ti ho portato una cosa che ti piace molto» e mi porse un vassoio con dei muffin al cioccolato che erano il mio dolce preferito «che buoni! Tu mi vuoi far ingrassare vero?» e ne presi subito uno, così rimanemmo entrambi nel letto a gustarceli finché Kelly non bussò alla porta «ragazzi siete vestiti? Non vorrei ritrovarmi davanti a scene scandalose!» io e Liam ci mettemmo a ridere «tranquilla entra pure» e subito entrò seguita da Zayn «Zayn hai dormito qui? Non me ne sono neanche accorta» Kelly si sedette sul letto «forse perché eri troppo occupata a pensare ad altro» disse con sguardo malizioso «state mangiando muffin? Che buoni!» si precipitò Zayn sul letto insieme a noi e ne prese uno «ma se si vuole sedere qualcun altro nel letto» disse Liam ironico «cognatino non fare l’antipatico» continuò Kelly mentre prendeva già il secondo muffin, Zayn la guardò interrogativo «hai fame per caso?» le chiese «si la mattina mi fa questo effetto» rispose continuando a mangiare «comunque ragazzi stasera c’è una festa a casa di un mio amico, probabilmente Liam tu lo conosci, io e Kelly dobbiamo andare, vi volete unire a noi?» ci pensai per un po’ «che festa è?» chiesi aspettando una sua risposta «niente di che è una semplice festa che ha voluto organizzare dato che ha una villa enorme» e così decidemmo di accettare tanto per fare qualcosa di diverso.

La villa dell’amico di Zayn era davvero bella ma la festa non era poi così tanto tranquilla, musica a tutto volume, alcool ovunque, ragazze mezzo nude e chi più ne ha più ne metta, entrai mano nella mano con Liam ero contenta che la gente sapesse che eravamo tornati insieme, ero all’apice della felicità finché vidi qualcosa o meglio qualcuno che me la portò via, Harry era proprio davanti a me che mi guardava e poi rivolgeva lo sguardo su Liam capendo che eravamo tornati insieme, Liam si accorse di quello che stava succedendo «mi dispiace non ne avevo idea che ci fosse anche lui, se vuoi andiamo via» no non potevo andarmene se me ne fossi andata gli avrei solo mostrato la mia fragilità e invece dovevo essere forte e fargli capire che lui per me non significava più niente «no voglio rimanere, non mi interessa più niente di lui io voglio solo stare con te e voglio che tutti sappiamo che siamo felici insieme» avvicinai il mio viso al suo e lo baciai sapendo che Harry stava assistendo alla scena. Alla festa erano venuti anche Louis, Jane e Niall ed eravamo tutti quanti seduti che parlavamo tra di noi, tutti tranne Harry ovviamente, quando l’amico di Zayn venne per offrirci dei drink a base di alcool «ragazzi volete qualcosa da bere?» Liam prese i bicchieri e glieli porse, ognuno di noi aveva il suo bicchiere tranne Kelly che continuava a bere solo acqua «Kelly tu ne vuoi un po’?» le chiese il ragazzo «no grazie» Zayn si girò verso di lei «guarda che non succede niente se ne bevi un bicchiere» Kelly sbuffò «Zayn ho detto che non ne voglio non insistere» e così Zayn rassegnato non andò oltre, ma che diavolo aveva Kelly? Quel comportamento non era proprio da lei «Liam mi accompagni fuori a fumare?» chiese Zayn, ma da quando fumava? «perché fumi?» gli chiesi dubbiosa «solo quando le cose non vanno per il verso giusto» e così andò fuori a fumare accompagnato da Liam. Ma perché cos’è che non andava per il verso giusto? Che Zayn e Kelly avranno qualche crisi di coppia? Così decisi di chiederlo direttamente a lei «Kelly va tutto bene tra te e Zayn?» lei mi guardò, aveva uno sguardo triste «si va tutto bene, per adesso» detto questo si alzò e si diresse non so dove, c’era decisamente qualcosa che non andava e non capivo perché Kelly non me ne voleva parlare d’altronde noi ci siamo sempre dette tutto, il fatto che non si confidava più con me come una volta mi faceva soffrire ma non potevo mica costringerla doveva venire lei di sua spontanea volontà.

Harry’s pov

Rimasi fuori dalla casa, avevo bisogno di prendere una boccata d’aria ero troppo scosso dopo averli visti insieme mano nella mano e soprattutto dopo averli visti baciarsi, erano tornati insieme, ormai l’avevo persa e quello che mi faceva ancora più rabbia è che non sapevo il motivo del suo comportamento. Mentre ero immerso nei miei pensieri vidi Zayn e Liam che parlavano tra di loro e mi guardavano, sapevo che stavano parlando di me, non ero mica stupido, odiavo Liam ma non perché stava insieme alla ragazza che amavo più di qualsiasi altra cosa al mondo, lo odiavo perché agli occhi di Bridget si faceva vedere sempre dolce, premuroso e buono e appena lei voltava le spalle diventava una persona davvero squallida. Continuavano a ridere e a guardare nella mia direzione, ma la mia pazienza aveva un limite non ero di certo il tipo che si faceva prendere per il culo da due cretini come loro, mi alzai e li raggiunsi «vedo che sei felice» dissi rivolto verso Liam con un’espressione piuttosto seria «perché non dovrei? Sto con la ragazza più bella che tu abbia mai visto in vita tua!» e questo mi fece incazzare ancora di più «e ti diverti a rinfacciarmelo vero?» avrei tanto voluto spaccargli la faccia ma non volevo farlo per via di Bridget, altrimenti avrei solo peggiorato le cose «be come tu ti diverti a scoparti dieci ragazze al giorno io mi diverto così» Zayn si mise a ridere, davvero non capivo cosa ci trovava Bridget in lui, era solo un falso e il bello era che lei mi aveva detto che Liam era migliore di me e questo non l’avevo ancora digerito «senti non è colpa mia se con le ragazze l’unica cosa che sai fare è portartele a letto, d’altronde lo sappiamo tutti che non pensi col cervello, sempre se ne hai uno» stavo per scoppiare dalla rabbia, l’avrei voluto picchiare fino a farlo sanguinare ero troppo incazzato «vaffanculo Liam» feci per andarmene ma mi tenne forte il braccio «che cazzo hai detto?» proprio in quel momento Bridget ci raggiunse «che sta succedendo qui?» Liam mi lasciò andare si avvicinò a Bridget e la baciò per farmelo apposta «niente amore mio» le disse, poi si girò verso di me e mi rivolse un sorriso falso e tutto questo solo per farmi incazzare ancora di più di quanto già lo ero. «devi cambiare Harry, non so che altro dirti» mi consigliò Zayn, ma che diavolo ho fatto di male? Davvero non riuscivo a capirlo «senti Zayn forse non crederai a quello che sto per dirti ma ti assicuro che io non ci sto capendo più niente, prima Bridget si avvicina a me, usciamo insieme, mi bacia e poi un giorno così senza una ragione dice che non mi vuole più vedere e torna con Liam, per non parlare di quando sei venuto a casa mia e dello schiaffo che mi ha dato Kelly» Zayn mi guardò interrogativo «non lo so Harry, io a Bridget l’ho vista con i miei occhi mentre piangeva e si disperava, si vedeva che stava soffrendo» lo sapevo, non mi credeva «di questo ne sono sicuro perché Bridget è una persona sincera e non mentirebbe mai però io non ho fatto niente per farla soffrire così, c’è per forza qualcosa sotto, non lo so magari qualcuno che le ha detto qualcosa» e subito mi venne in mente una persona, l’unica persona che avrebbe fatto qualsiasi cosa per tenerci separati «no Harry se stai pensando che sia stato Liam so di certo che lui non le ha detto niente perché loro si sono incontrati solo dopo tutto il casino che è successo, lei con Liam non ci parlava da quando si sono lasciati quindi è impossibile» Zayn sembrava sicuro di quello che diceva ma se Liam non c’entrava niente allora cos’era successo? «Zayn per caso tu sai il motivo per cui è arrabbiata con me? Insomma ha detto qualcosa?» Zayn si fece pensieroso «be quando c’ero anche io ha detto che l’hai solo illusa facendole credere di essere innamorato quando invece volevi solo portartela a letto poi non so altro» cosa? Aveva detto davvero così? Ma come poteva pensare una cosa del genere? «Zayn ti prego almeno tu credimi, ti posso giurare su chiunque che io sono veramente innamorato di lei» Zayn sospirò «va bene ti credo forse è come dici tu, ci sarà stata una piccola incomprensione non lo so» menomale almeno Zayn credeva alle mie parole «Zayn mi devi aiutare a capire cos’è successo realmente, io ho bisogno di capire, hai idea di quanto sia brutto il fatto che la persona che ami di più ti odia e tu non sai neanche il motivo? È una cosa terribile» Zayn guardò un punto imprecisato dietro di me e poi rispose «si va bene ti aiuto ma ti devo dare un altro consiglio, stai lontano da Kelly ultimamente è molto suscettibile, le donne sono così complicate» e su questo non potevo dargli torto «ho paura che sia stressata per il fatto del matrimonio, non so magari non si vuole più sposare, ma sembrava felice quando gliel’ho chiesto» anche Zayn era confuso quasi quanto me «no non credo sia per quello, lei ti ama molto si vede da come ti guarda, prova a parlarci, prova ad ascoltarla» e dopo il mio prezioso consiglio mi diede una pacca sulla spalla e mi ringraziò.

Bridget’s pov

Al ritorno dalla festa ero insieme a Kelly e Zayn che ci diede un passaggio a casa, e stranamente all’interno della macchina regnava un silenzio tombale, tra loro due era successo qualcosa se ne sarebbe accorto anche un cieco, Zayn che ogni tanto si girava per dare un’occhiata a Kelly come se aspettasse che lei dicesse qualcosa da un momento all’altro e Kelly che non spostava lo sguardo dal finestrino. Una volta arrivati a casa entrarono in camera di Kelly e iniziarono a discutere così mi misi ad ascoltare la loro conversione «mi spieghi cosa sta succedendo? Sei strana ultimamente, non ti riconosco più» iniziò Zayn «non ho niente Zayn, ero solo un po’ nervosa per tutto il casino che è successo con Harry punto» mi rattristai sentendo quel nome «quindi non è per via del matrimonio? Tu sei davvero sicura di volermi sposare?» continuò, ma che diavolo aveva Kelly anche io la trovavo strana ultimamente, il problema quindi era lei «no Zayn non voglio che pensi questo perché io ti voglio sposare, ti amo con tutta me stessa e non desidero altro, farei qualsiasi cosa per te» fece una piccola pausa e continuò «Zayn mi devi fare una promessa» la cosa si faceva interessante, so che non è educato origliare ma avevo bisogno di sapere cosa stava succedendo tra loro «che promessa?» chiese Zayn «che qualunque cosa abbia in serbo il futuro per noi tu non mi lascerai mai» sembrava una promessa alquanto impegnativa, ma Zayn accettò subito «va bene prometto che qualunque cosa succeda non ti lascerò mai» e adesso? Non sarà mica finita la conversazione? Non avevo scoperto niente, anzi ero anche più confusa di prima, li sentii uscire dalla camera, Zayn se ne stava andando, tanto non avrei mai scoperto niente così mi arresi presi la mia roba ed entrai in bagno per farmi una doccia.

Appena uscita dalla doccia sentii dei rumori come se qualcuno stesse piangendo, provenivano dalla camera di Kelly, mi avvicinai alla porta e la sentii chiaramente, Kelly stava piangendo, non potevo fare finta di niente così decisi di entrare senza fare troppo rumore e mi sdraiai accanto a lei «mi dici cosa sta succedendo? Perché non ti confidi con me? Sono la tua migliore amica» Kelly si girò aveva il volto ricoperto di lacrime «sono incinta Bee» per un attimo non credetti a quello che avevo appena sentito «cosa? Ma sei sicura?» Kelly continuò a piangere «si Bee ho fatto il test tre volte ed è risultato positivo poi sono andata dalla ginecologa e ha detto che sono a un mese di gravidanza» ero ancora scossa ma cercai di sembrare naturale «un mese? E Zayn lo sa?» Kelly sembrava disperarsi sempre di più «no lui non sa niente» rispose senza guardarmi «come non sa niente? Kelly è giusto che lui lo sappia, glielo devi dire prima che sia troppo tardi» «non ce la faccio Bee ho troppa paura che mi lascia» disse con la voce soffocata dal pianto «cosa? Come puoi pensare una cosa del genere? Zayn non lo farebbe mai, lui ti ama insomma ti ha anche promesso che qualunque cosa succederà non ti avrebbe mai lasciato» Kelly mi guardò interrogativa «d’accordo ho ascoltato la vostra conversazione, ma ora me la devi fare tu una promessa, mi devi promettere che glielo dirai» Kelly annuì «però se lui non vuole questo bambino allora non lo voglio nemmeno io» a volte rimanevo davvero scioccata dal modo in cui ragionava Kelly «Kelly prima di parlare collega il cervello alla bocca, perché forse non ti sei resa conto di quello che hai appena detto, tu devi ragionare con la tua testa non con quella degli altri, devi capire cos’è che vuoi tu» «io lo so cosa voglio, voglio stare con Zayn e farei qualsiasi cosa per lui» ero senza parole «già anche uccidere un bambino» mi alzai dal letto poi mi girai nuovamente verso di lei «la prima cosa da fare è dirlo a Zayn, domani stesso» Kelly mi guardò sconsolata e poi accennò un si con la testa.

Harry’s pov

Rientrammo a casa stanchi morti era tardissimo e l’indomani sarei dovuto andare anche al lavoro, forse non ci sarei dovuto neanche andare a quella festa, entrai in bagno per darmi una rinfrescata veloce e quando arrivai in camera vidi Louis sdraiato sul mio letto «Lou guarda che hai sbagliato camera» gli dissi mentre entravo per vestirmi «lo so che questa è camera tua, non sono rincoglionito a quel punto, volevo parlare» mi girai verso di lui e lo guardai malissimo «cosa? Tu sei fuori, sto morendo di sonno e domani devo lavorare» Louis si sedette sul letto e mi guardò serio «cosa stava succedendo oggi con Liam?» sospirai ero così stanco di sentirlo nominare «niente quel ragazzo è un coglione» Louis corrugò le sopracciglia, lui di tutta la storia non sapeva niente e in effetti un po’ mi dispiaceva «ma se prima eravate amici, io non capisco cosa è successo tra di voi» non risposi e lui continuò a parlare cambiando argomento «comunque in questo periodo ti vedo giù di morale, è successo qualcosa? c’entra Jennifer per caso?» basta questa messa in scena doveva finire, Louis era il mio migliore amico ovvero colui che è sempre stato al mio fianco e che è stato sempre onesto con me mentre io non avevo fatto altro che mentirgli spudoratamente sin dall’inizio, non ce la facevo a mentirgli ancora, dovevo dirgli la verità «Louis non esiste nessuna Jennifer, me la sono inventata» mi guardò dubbioso come per capirci qualcosa «cioè?» sospirai e mi sedetti accanto a lui «senti non sono stato sincero con te, o meglio non lo sono stato del tutto, c’è davvero una ragazza di cui sono innamorato però non si chiama Jennifer, la ragazza di cui sono innamorato è Bridget, non te l’ho detto perché sapevo che non saresti stato d’accordo però non posso continuare a nascondere la verità è per questo motivo che io e Liam non andiamo più d’accordo, perché siamo innamorati della stessa ragazza, mi dispiace di averti mentito, sei arrabbiato con me?» guardai la sua faccia aveva un’espressione come se fosse atterrato su un altro pianeta «no sono solo un po’ scioccato, però mi dispiace che tu non mi abbia detto la verità, lo sai che ti puoi fidare di me, quindi è di Bridget che sei innamorato?» concluse «già e il periodo che si era lasciata con Liam abbiamo iniziato a frequentarci, poi un giorno senza saperne il motivo lei si gira e mi dice che mi odia a morte, che non mi vuole più vedere e che l’ho solo presa in giro e così è tornata insieme a Liam, fine della storia, adesso togliti di mezzo che devo dormire» dissi tristemente ma Louis sembrava non ascoltarmi, aveva un’espressione pensierosa e poi gli venne in mente qualcosa «ops, Harry credo di sapere il motivo per cui Bridget ce l’ha con te» subito mi illuminai, mi dimenticai del sonno e della stanchezza e ascoltai quello che Louis aveva da dire, finalmente avrei avuto le risposte a tutti i miei dubbi «Harry ti giuro che mi dispiace ma io non sapevo niente di tutta la verità, altrimenti non le avrei detto niente» allora era partito tutto da Louis, anche se poi non l’aveva fatto apposta perché lui non sapeva niente «e quindi che le hai detto?» Louis mi guardò come un cane bastonato «le ho detto che tu eri fidanzato con una ragazza di nome Jennifer e poi le ho fatto leggere questo messaggio» e così mi mostrò un messaggio che gli avevo inviato un po’ di tempo fa «non ci posso credere, ora capisco tutto» ero senza parole, Louis vedendomi disperato mi mise una mano sulla spalla «senti se vuoi ci parlo io con Bridget» «no Louis so che tu non l’hai fatto apposta ma ormai è tutto finito, lei è tornata con Liam e non saprà mai la verità, devo solo dimenticarmela e andare avanti» così mi alzai dal letto e Louis fece lo stesso «mi dispiace Harry non so che dire» lo guardai e gli sorrisi «l’unica cosa che devi dire è “buonanotte a domani” perché io sto morendo di sonno» Louis andò in camera sua, continuai a sorridergli anche se dentro di me ero molto molto triste.





Ehilaa scusate se vi ho fatto aspettare ma in questo periodo sono un pò incasinata, comunque ho una cosa da dirvi e se ci penso mi viene da piangere "Everything has changed" si sta per concludere, dopo questo ci sono solo altri due capitoli e poi basta ma se volete e mi farebbe molto ma molto piacere sto scrivendo un'altra FF che è ancora in corso e si intitola "La storia della mia vita" questo è il link:

http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2597392

Poi ho scritto anche una poesia che è dedicata all'altro mio idolo colei che mi ha cambiato la vita e l'ha migliorata, Miley magari passate a leggerla anche se non siete sue fan e mi fate sapere cosa ne pensate, vi lascio il link

http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2812933&i=1
be non ho nient'altro da aggiungere alla prossimaa!!

Ritorna all'indice


Capitolo 30
*** 11 Luglio... ***


Continuava a piovere a dirotto, odiavo la pioggia, mi faceva tornare alla mente ricordi che volevo rimuovere, ero sola in casa perché Kelly era andata da Zayn per dirgli la verità su quello che stava succedendo, non avrebbe potuto nasconderlo ancora per molto, pensai a lei e al fatto che fosse incinta, ancora non riuscivo a crederci, ero davvero felice, avrebbe avuto un bambino o bambina che sia e chissà a chi avrebbe assomigliato, ero così eccitata all’idea e soprattutto morivo dalla voglia di sapere che reazione avrebbe avuto Zayn, mentre ero immersa nei miei pensieri sentii qualcuno entrare, era Kelly le andai incontro e guardai la sua espressione come per capire qualcosa, sembrava tranquilla «allora come è andata?» Kelly mi guardò e mi sorrise «l’ha presa bene era molto felice, non faceva altro che abbracciarmi e accarezzarmi la pancia» la abbracciai ero così felice per lei «non sai quanto sono contenta, te l’avevo detto che Zayn non ti avrebbe mai lasciato» ci avrei messo la mano sul fuoco, Zayn era un ragazzo serio «si e poi abbiamo iniziato a organizzare il matrimonio, ci dobbiamo sposare l’undici luglio e cosa ancora più bella è che ci sposeremo in spiaggia proprio come ho sempre sognato, sono così felice» un matrimonio sulla spiaggia era una cosa davvero romantica «poi dobbiamo ancora decidere e organizzare un sacco di cose ma comunque abbiamo molto tempo a disposizione, a proposito dopo devono venire Louis, Jane e Niall perché io e Zayn abbiamo deciso di dargli la notizia del bambino quindi chiedi anche a Liam se può venire» disse mentre si dirigeva in bagno, subito dopo chiamai Liam per invitarlo dicendogli soltanto che Zayn e Kelly dovevano fare un annuncio.

Verso le cinque del pomeriggio arrivarono tutti e così Kelly si preparò per dare la notizia «allora ragazzi io e Zayn vi dobbiamo dire una cosa» iniziò «che vi sposate quest’estate lo sappiamo già» proseguì Niall «no non è quello» continuò Zayn «io e Zayn aspettiamo un bambino» rimasero tutti a bocca aperta tranne Jane che quasi pianse dall’emozione «che cosa bella! Sarete una famiglia stupenda» anche Kelly era felice si vedeva loro questo bambino lo volevano davvero «anche io sono contento per voi, spero solo che il bambino non sia vanitoso quanto il padre» ironizzò Louis «ma sta zitto» si difese Zayn «avete già pensato al nome?» chiese Liam «a dire la verità non ancora ma abbiamo ancora tempo per decidere» rispose Kelly «che bello avrete un bambino» disse Jane con occhi sognanti, Louis si girò dalla sua parte «si ma non emozionarti troppo tu altrimenti ti compro un bambolotto» Jane si girò e gli fece la linguaccia, anche quei due erano una coppia davvero carina e comica allo stesso tempo.

I ragazzi avevano preso abbastanza bene la notizia del bambino alla fine era come se facevamo parte tutti della stessa famiglia, eravamo molto amici tra di noi, ultimamente ero felice senza un motivo specifico, ma forse era per il fatto del bambino, ero così eccitata all’idea di diventare zia e anche se era ancora presto morivo dalla voglia di sapere il sesso del e chissà come l’avrebbero chiamato, era ancora mattina e stavo facendo colazione Kelly era andata a fare una visita accompagnata da Zayn e quindi ero sola in casa. Appena finito di mangiare mi diressi in camera, avevo bisogno di una doccia calda così aprii il cassetto per prendere l’intimo e vidi una cosa che avrei giurato di aver buttato ma che invece era ancora lì conservata, si trattava della catenina che mi aveva regalato Harry, mi venne un colpo al cuore e una serie di ricordi mi travolsero l’anima, ricordi che mi causavano solo un’incontrollabile dolore, non poteva essere ancora lì, non volevo più niente che mi facesse tornare in mente lui, volevo sbarazzarmene, così mi venne l’idea e decisi di andare a casa sua e lasciargliela in camera, in questo modo avrebbe capito che lui per me era un capitolo chiuso e poi non rischiavo di incontrarlo perché lui a quell’ora era al lavoro, presi la catenina e mi diressi verso l’uscita di casa, dopo poco tempo arrivai a casa sua, guardai le finestre era tutto chiuso il che significava che non c’era nessuno in casa e non sarebbe stato un problema entrare dal momento che sapevo benissimo dove mettevano le chiavi, cinque minuti dopo ero all’interno della casa e così mi diressi in camera sua, provavo solo dolore entrando in quella camera proprio per questo cercai di fare in fretta per potermene andare, mi avvicinai alla scrivania sulla quale avrei poggiato la catenina ma per sbaglio feci cadere un quaderno che rimase aperto sul pavimento, e quello che lessi su quel quaderno mi toccò nel profondo, per poter leggere meglio lo raccolsi da terra e mi sedetti sulla sedia, non riuscivo a credere ai miei occhi, quel quaderno parlava esclusivamente di me, c’era scritto di quando ci eravamo conosciuti, del giorno che io avevo dormito a casa sua, del pranzo che avevamo fatto insieme, di quando lui mi aveva portato sul tetto, della volta che abbiamo cantato insieme e del nostro primo bacio, ogni nostro momento, sensazione ed emozione era scritta in quelle pagine, Harry mi amava davvero, ma allora se lui era davvero innamorato di me che senso aveva scrivere quel messaggio a Louis? E subito la risposta apparve proprio davanti ai miei occhi, nel quaderno c’era scritto che aveva detto a Louis di essere innamorato di una ragazza di nome Jennifer che in realtà ero io, perché sapeva che lui non sarebbe stato d’accordo, ora era tutto chiaro, c’è stata un’enorme incomprensione, mi misi una mano sulla bocca non potevo credere a ciò che stavo leggendo, e pensare che io gli avevo detto tutte quelle cose quando lui era veramente innamorato, non potevo crederci mi sentivo terribilmente in colpa, iniziai a lacrimare ma poi sobbalzai sentendolo entrare in camera, mi girai verso di lui col quaderno in mano e iniziai a piangere «allora era tutto vero? Credimi Harry non so che dire se non mi dispiace» lui si avvicinò a me «si Bridget era tutto vero, io non ti mentirei mai» mi accarezzò il viso asciugandomi le lacrime, mi persi nei suoi occhi, ogni parte del suo corpo mi provocava delle scosse a livello epidermico e così trasportata dalle emozioni e dalle sensazioni che provavo in quel momento lo baciai, mi misi tutto alle spalle e mi concentrai su di lui volevo sentire il suo amore e soprattutto volevo che lui sentisse il mio, perché io lo amavo alla fine avevo capito a chi apparteneva il mio cuore, alla fine avevo scelto, il resto dei miei giorni li avrei voluti trascorrere con lui, avrei voluto passare al suo fianco tutti i momenti della mia vita belli e brutti che il futuro aveva in serbo per me. Harry iniziò a spogliarmi adagiandomi con delicatezza sul letto mi baciò il seno, toccai i suoi capelli erano così morbidi, volevo sentire ogni parte del suo corpo sul mio, volevo fare l’amore con lui come se fosse l’ultima cosa che avrei fatto prima di morire, sentivo le sue mani forti e calde che toccavano ogni parte del mio corpo e mi stringevano, si tolse i vestiti e rimase nudo sopra di me continuando ad accarezzare la mia pelle, sentivo le sue labbra su ogni centimetro del mio corpo che partivano dal collo al seno fino ad arrivare sempre più giù, gemetti di piacere e strinsi il cuscino venni travolta da una serie infinita di sensazioni a livello fisico e sentimentale che mi lasciarono senza fiato, poi nel modo più travolgente ed emozionante possibile Harry mi entrò dentro, lo sentii ansimare, sentivo il suo respiro su di me, sentivo il suo calore e non desideravo altro perché finalmente avevo trovato la mia pace interiore, si muoveva sopra di me con un movimento all’inizio lento e dolce e man mano che passavano i minuti continuava con un movimento che si faceva sempre più veloce e intenso, sentivo il mio cuore battere sempre più forte, avrei voluto essere la sua vita, la sua voce, la sua ragione di essere, lo desideravo più di ogni altra cosa al mondo, mi guardò negli occhi e mi sussurrò «ti amo Bridget» e mi baciò intensamente. Vogliosa del suo amore mi misi sopra di lui e iniziai a muovermi lentamente baciandolo sulle labbra e sul petto, eravamo desiderosi l’uno dell’altro, in quel momento i nostri corpi si erano fusi come a formare una sola cosa, condividevamo lo stesso corpo, lo stesso cuore e la stessa anima, eravamo talmente presi l’uno dall’altro che se il mondo fosse finito in quel momento noi non ci saremmo accorti di niente.  Ci coricammo l’uno accanto all’altro ancora non credevamo a quello che era appena successo, eravamo stanchi ma felici perché avevamo fatto l’amore e quell’atto rappresentava l’inizio di qualcosa di nuovo «senti Harry io dovrò parlare con Liam e spiegargli tutto, non posso lasciarlo così senza dirgli niente» Harry mi sorrise «va bene amore» e mi baciò nuovamente.

Il giorno seguente chiesi a Liam di raggiungermi a casa per spiegargli la situazione e così gli dissi che c’era stata una grande incomprensione e che Harry mi amava veramente «mi dispiace Liam, io ti voglio molto bene e te ne vorrò sempre ma il mio cuore appartiene a lui» Liam annuì «va bene se questa è la tua decisione la accetto, mi auguro con tutto il cuore che tu viva felice e abbia la vita che hai sempre desiderato, anche io ti voglio molto bene Bridget» e mi abbracciò.


Otto mesi dopo…

La spiaggia di Skegness era sempre stata una spiaggia deserta, ma quel giorno precisamente l’undici luglio c’erano parecchie persone radunate, erano lì tutte per la stessa ragione, tutte compresa me, d’altronde non sarei mai potuta mancare al matrimonio della mia migliore amica, Kelly era bellissima indossava uno splendido abito bianco che evidenziava la pancia, ormai essendo al nono mese era abbastanza grande, lei era sempre splendida anche se era in attesa manteneva un fisico invidiabile, più che altro era il bambino che pesava aveva la bellezza di tre chili e cinque era proprio un bel bambinone, il sesso ancora non lo sapevamo perché Zayn e Kelly avevano deciso di aspettare alla nascita, diciamo che avrebbero voluto saperlo a sorpresa ma per loro era indifferente sia maschio che femmina sapere andato bene lo stesso, tra non molto sarebbero diventati una famiglia a tutti gli effetti, infatti era da un paio di mesi che vivevano insieme avevano trovato una casa molto carina che distava a pochi chilometri dalla mia. Anche se Kelly non viveva più con me io non ero di certo rimasta sola, anzi, vivevo felice e contenta col mio bellissimo fidanzato, un riccio dagli occhi verdi, io e Harry eravamo ormai fidanzati ufficialmente, alla fine avevamo reso pubblico il nostro amore anche Kelly che all’inizio era contrariata infine aveva capito che eravamo veramente innamorati e quindi l’aveva accettato anzi era addirittura felice per noi, poi c’erano Louis e Jane che dopo tanto tempo erano ancora innamoratissimi l’uno dell’altro anche loro stavano convivendo e a parer mio e di Harry erano i prossimi al matrimonio anche se Louis riteneva che per loro era ancora presto e che erano troppo giovani e infine c’erano Niall e Liam, be per quanto riguarda Niall si era fidanzato ed era molto felice e indovinate un po’ chi era la fortunata? Era Kate, già all’inizio ero sorpresa anche io ma comunque sono molto felice per loro, hanno iniziato a conoscersi si sono piaciuti ed è scattata la scintilla, e pensare che inizialmente Kate era cotta di Harry, Liam invece era l’unico single del gruppo ma non lo sarebbe stato per molto dato che aveva iniziato a frequentare una ragazza di nome Danielle che tutti avevamo conosciuto, era molto bella e simpatica e faceva la ballerina, se sono gelosa? Perché dovrei è giusto che Liam si faccia una vita ero davvero contenta per loro caratterialmente si assomigliavano molto e poi io sono felicemente fidanzata quindi mi va bene così.

Il matrimonio era giunto al momento più bello e magico ovvero quello dove entrambi si giuravano amore eterno e si scambiavano gli anelli, Kelly e Zayn erano davvero belli insieme. Al termine della cerimonia avremmo pranzato in spiaggia c’era un tavolo enorme che ci attendeva «ehi Mrs. Malik» dissi abbracciando Kelly «sai stavo pensando che magari tu e Harry durante il matrimonio potevate deliziarci con un’altra scenetta alla High school musical» disse ironica «questa era carina!» e risi di gusto, poi venne Zayn che la abbracciò da dietro e le accarezzò la pancia «allora andiamo a mangiare?» e così si diressero al tavolo, tutti erano seduti pronti a mangiare solo io ero rimasta lì ad osservare il mare e a godermi quel momento finché due mani si poggiarono sui miei fianchi «che fai non vieni?» chiese Harry sorridendomi, gli sorrisi a sua volta «si andiamo» gli dissi dopo avergli lasciato un bacio a stampo, dopo di che così raggiungemmo gli altri.

 




Ed eccoci qua col penultimo capitolo, il penultimo che tristezza è così strano quando si sta per finire una storia, be alla fine Bridget ha scelto Harry sono carini insieme, e Zayn e Kelly sono bellissimi, e per di più ci sarà un bambino in arrivo sarà maschio o femmina? Si scoprirà tutto nel prossimo capitolo che quello finale! Intanto volevo dirvi che ho iniziato una nuova FF ma ancora non l'ho pubblicata credo che la metterò una volta che avrò finito questa eeee niente see u soon!!

Ritorna all'indice


Capitolo 31
*** Sotto il cielo stellato ***


Dopo il matrimonio andammo tutti a casa mia e di Harry per passare una serata tra amici, ora che si erano risolte tutte le incomprensioni e i problemi era bello stare insieme, mi sedetti sul divano vicino a Harry e poggiai la testa sulla sua spalla «Kelly spero tu sia cosciente di quello che hai fatto, passare tutta la vita al fianco di questo qua è una condanna» scherzò Louis riferendosi a Zayn «ma vaffanculo!» fu la risposta del pakistano «ah bravo sono queste le parole che insegnerai a tuo figlio?» rispose Louis interrogativo «no gli insegnerò a mandare a fanculo solo a te» ribatté Zayn scatenando la risata di tutti «no a parte gli scherzi la prima cosa che insegnerò a mio figlio sarà “Vas happenin”» vas happenin era una parola inventata da Zayn era come dire “che succede?” «non ti chiamerà neanche papà ti chiamerà dj Malik» ironizzò Niall «comunque dobbiamo fargli conoscere Kevin» proseguì «e chi è Kevin?» chiesi «Kevin è il piccione di Louis» disse Harry girandosi verso di me, corrugai le sopracciglia «ovviamente non è un piccione vero è un pupazzo, ma la prossima volta che vedrai un piccione ricordati che quello non è un piccione qualsiasi ma è Kevin» quel ragazzo sparava una cretinata dopo l’altra, ma come avrò fatto a trascorrere il mio tempo con questo branco di matti? È una cosa che mi chiedo tutti i giorni «Harry lo facciamo anche noi un bambino? Lo chiameremo Larry perché è l’unione dei nostri nomi» continuò Louis accarezzando i capelli di Harry e quest’ultimo rispose «va bene amore non vedo l’ora di avere un figlio con te» e dopo di che fecero finta di baciarsi, e già il mio ragazzo mi tradiva…con Louis. «comunque mi piace molto la tua casa Bridget» si complimentò Danielle «grazie, ma chiamami pure Bee» andavo abbastanza d’accordo con Danielle e anche se lei sapeva della mia storia con Liam questo non le creava problemi non era per niente gelosa e poi non c’è n’era motivo. «ti sei sistemato bene amico» disse Liam rivolto a Harry, ah quasi dimenticavo Liam e Harry avevano superato le incomprensioni ed erano tornati amici come lo erano una volta anche di più e di questo ero felicissima.

Ad un certo punto Harry mi prese la mano e mi condusse in un posto appartato della casa «perché mi hai portato qui?» lui mi sorrise e mi prese le mani attirandomi a sé «volevo stare solo con te» e mi baciò, dopo quel bacio che mi fece letteralmente impazzire lo guardai negli occhi e gli dissi «ti amo Harry» nel modo più onesto e sincero possibile «si anch’io mi amo!» disse ironico «che scemo che sei!» e risi insieme a lui «ti amo anch’io amore mio» disse facendosi serio e stampandomi un altro bacio sulle labbra.

 Al mio risveglio sentii le sue braccia attorno al mio corpo, le accarezzai «sei sveglia?» mi chiese, così mi girai verso di lui «si» guardò l’orologio «vado a preparare la colazione» così si alzò per andare verso la cucina «non me lo dai il bacio del buongiorno?» dissi dandogli una pacca sul sedere, a quel punto si girò mi prese in braccio e mi portò sul tavolo della cucina «che vuoi fare Harry Styles?» gli dissi con sguardo di sfida «lo sai cosa sono capace di fare» mi stuzzicò «ah si e vediamo» me l’ero cercata lo ammetto, Harry iniziò a farmi il solletico e di conseguenza iniziai a ridere come un’isterica «no Harry ti prego smettila» dissi continuando a ridere a più non posso e dopo un po’ per mia fortuna smise di solleticarmi e iniziò a baciarmi come se non desiderasse altro. Mentre eravamo entrambi sul tavolo della cucina a baciarci squillò il telefono così Harry andò a rispondere «pronto? Ciao Zayn» mi girai verso di lui per ascoltare la conversazione «cosa? D’accordo arriviamo subito!» e riattaccò, aveva un sorriso a trentadue denti «il bambino è nato» scattai in piedi e andai ad abbracciarlo «che bellooo! Vado subito a vestirmi» come una furia andai a prepararmi.

In ospedale c’erano già Louis, Niall e Liam con le rispettive ragazze Zayn doveva essere dentro «allora si sa qualcosa?» chiesi appena arrivata «ancora niente, stiamo aspettando per poter entrare» mi disse Jane, dopo di che rimanemmo un quarto d’ora buono fuori ad aspettare finché la porta si aprì e il dottore ci invitò ad entrare, ero così eccitata all’idea di vedere il bambino o bambina, appena entrai nella stanza Kelly mi sorrise aveva in braccio una creatura tanto piccola quanto adorabile «è un maschietto» mi avvicinai per vederlo meglio «è bellissimo» quasi mi emozionai «vuoi tenerlo?» mi propose Kelly «si» risposi entusiasta così lo presi delicatamente, era un bambino meraviglioso aveva la carnagione leggermente scura come quella di Zayn e gli occhi azzurri di Kelly un abbinamento perfetto, lo baciai «avete deciso il nome?» chiesi mentre lo dondolavo «si, si chiama Joseph Jawaad Malik» era un nome bellissimo, le sorrisi, sentii gli altri tra cui Harry che erano dietro di me ad osservare il nuovo arrivato «ehi ciao piccolo io sono lo zio Louis ma puoi chiamarmi zio Tommo» lo salutò Louis «è troppo bello» disse Jane commossa «ovviamente ha preso dal padre» si vantò Zayn «be se si ferma davanti ad ogni specchio che vede sapremmo di certo che ha preso da te» lo prese in giro Harry.

Kelly era uscita dall’ospedale e aveva voluto fare una festicciola per il piccolo Joseph, e per essere una che aveva partorito da poco era in perfetta forma «Kelly sei una bomba sexy» mi complimentai «una bomba a orologeria vorrai dire!» risi alla sua battuta «ora avrai due bambini da controllare» le disse Louis che aveva sempre voglia di scherzare «già lo so» continuò Kelly «non ti preoccupare Kelly se avrai bisogno di aiuto Superman è qui» disse Louis alzandosi e mostrando la sua maglietta che raffigurava la “S” di Superman, ci mettemmo tutti quanti a ridere e a prenderlo in giro scherzosamente.

Quella stessa sera Harry mi aveva preparato una sorpresa «mi spieghi dove mi stai portando?» mi aveva messo una benda sugli occhi e mi stava portando in un posto sconosciuto anche se avevo capito di essere in spiaggia perché sentivo il suono del mare «adesso lo vedrai..» così mi tolse la benda e rimasi colpita da ciò che vidi aveva preparato delle candele e dei petali sparsi per tutta la spiaggia e poco più avanti una tenda, ma non una tenda qualsiasi era fatta di una stoffa color oro che luccicava era tutto così bello e romantico «amore non so che dire, è incredibile» si avvicinò e mi mise le mani lungo i fianchi «no tu sei incredibile» mi baciò con passione sentivo come un fuoco dentro di me, mentre  continuavamo a baciarci ci coricammo l’uno sopra l’altro all’interno della tenda dorata e facemmo l’amore sotto il cielo stellato e con il suono delle onde in sottofondo.  





Eccoci qua "Everything has changed" è giunta al termine, è troppo strano quando finisce una storia e penso che questa FF mi mancherà, è passata un'eternità da quando ho iniziato a scriverla ed è stata la mia prima storia perciò per me è molto importante! Intanto ringrazio le persone che l'hanno seguita e apprezzata, grazie di cuore.Volevo anche dirvi che ho scritto altre due storie che sono ancora in corso, vi lascio il link

http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2597392&i=1  (La storia della mia vita)


http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2864802&i=1  (My heart beats only for you)

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2189957