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Scherzi del destino
ovvero
cronaca di quando Naruto aveva un piano perfetto e
un piccolo incidente glielo mandò a monte
Capitolo 1:
Missione di livello C per il team 7
Quella mattina Naruto si svegliò carico di energie e dopo cinque
minuti era già fuori dalla porta di casa. Si recò al luogo di
ritrovo del gruppo sette, dove incontrò Sasuke e Sakura. Il maestro
Kakashi si presentò un'oretta dopo con una delle sue solite scuse.
Dopo essersi sorbito i loro rimproveri, portò i suoi allievi al
palazzo dell'Hokage. La missione consisteva nel proteggere un
importante personaggio di un paese vicino. Naruto chiese sospettoso:
"Non è una di quelle stupide missioni che ci assegna ultimamente il
terzo Hokage, non è vero maestro Kakashi?". Il maestro, che si
aspettava una domanda simile, rispose "E' una missione di livello C,
per cui non ci saranno altri ninja nemici". Naruto disse, non
esattamente sottovoce "Ma come si permette, quel vecchio! Assegnare
una missione del genere a me, Naruto Uzumaki! Ricordatevi tutti che
un giorno io diventerò Hokage!" Sakura lo fulminò con lo sguardo,
Sasuke scosse la testa esasperato e Kakashi lo rimproverò "Naruto!
E' questo il modo di parlare all'Hokage? Scusati subito! Altrimenti
niente ramen oggi!" Al suono di quella frase, naruto cambiò idea. "E
va bene, scusi. Quindi oggi offre lei il ramen, vero?". "Se basta
per farti chiudere quella bocca, sì!" dichiarò Kakashi, sotto lo
sguardo divertito del Terzo Hokage. Quest'ultimo annunciò: "Bene,
dovrete proteggere il signor Tazuna finché non avrà terminato il
ponte nel Paese delle Onde. Sono stato abbastanza chiaro?" "Certo"
risposero gli altri.
"Evviva si parte!" gridò Naruto eccitato "Ora potrò dimostrare a
tutti che sono più forte di Sasuke!" "Ma taci, testa quadra"commentò
quest'ultimo chiamato in causa. E così, mentre Sasuke e Naruto si
guardavano in modo da non promettere nulla di buono, il gruppetto
riuscì a partire alla volta del Paese delle Onde. Il viaggio non fu
esattamente quello che si può definire piacevole: il maestro Kakashi
leggeva il suo libro preferito, Naruto chiedeva in continuazione
quanto tempo mancasse all'arrivo, Sasuke era seduto nella barca con
la sua solita aria impassibile cercando di evitare Sakura che voleva
avvicinarsi a lui a tutti i costi e "approfondire il lavoro di
squadra". Una volta attraversato il fiume il signor Tazuna propose
al gruppo di fermarsi a casa sua e i nostri eroi accettarono.
Seguirono così il vecchio attraverso le affollate strade del paese e
li condusse davanti ad una semplice abitazione, invitandoli ad
entrare. |