Naruto Uzumaki Life

di Dinobot88
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Lo Svenimento Di.. ***
Capitolo 3: *** Il Villaggi Di Konoha ***
Capitolo 4: *** Il Potere Di Hinata ***
Capitolo 5: *** La Squadra 7 ***
Capitolo 6: *** Cambiamenti ***
Capitolo 7: *** La Sparizione Di Sasuke ***
Capitolo 8: *** Problemi Diplomatici ***
Capitolo 9: *** Avvertimento ***
Capitolo 10: *** Un Vecchio Nemico ***
Capitolo 11: *** Vecchie Conoscenze ***
Capitolo 12: *** Cambio Di Programma ***
Capitolo 13: *** Ringraziamento ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Naruto era ormai pronto.
Da quando il maestro Jiraiya era morto aveva preso la sua decisione: sarebbe andato ha Konoha e sarebbe diventato un Ninja. Si ricordò ancora quando sole poche settimana fa, quando le condizioni di vita dell’Ero Sennin erano cominciate a peggiorare gli aveva chiesto delle sue origini. Il Maestro gli aveva rivelato che era nato ha Konoha e che era figlio di un grande eroe gli disse anche il perché lo aveva portato via dalla città poche ore dopo che era nato. Cosi Naruto decise che quando l’Ero Sennin sarebbe passato a miglior vita sarebbe tornato al suo villaggio natio.
-Sei sicuro Naruto?- gli domandò Shima mentre l’osservava preparare lo zaino.
-Ho preso la mia decisione!- disse Naruto con un sorriso. –Andrò ha Konoha e diventerò un Ninja- aggiunse il biondo chiudendo lo zaino.
-Allora non ti tratteniamo oltre ragazzo- si aggiunse Fukasaku.
-Non è un addio- disse Naruto. -Ogni tanto vi chiamerò- aggiunse il biondo abbracciandogli.
Rimasero in quella posizione per un lasso di tempo che parve infinito. Dopo tanto tempo passato ad allenarsi insieme Naruto sarebbe partito. Ripensarono a quei dodici anni passati ad allenarsi: Naruto aveva appreso le Tecniche Ninja Di Base; Poi l’Ero Sennin gli aveva insegnato tutte le sue tecniche; ed in fine aveva imparato il Kage Bushin No Jutsu ed il Rasengan.
Interrotto l’abbraccio Naruto si mise in viaggio. Non conosceva l’esatta ubicazione della sua città natia ma questo non lo avrebbe di certo fermato se era un grande villaggio qualcuno avrebbe dovuto fornirgli qualche informazione.
Da quel giorno Naruto viaggiò senza perdersi d’animo.

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Capitolo 2
*** Lo Svenimento Di.. ***


Hinata correva per le vie di Konoha verso la magione degli Hokage.
Erano passate solo poche settimane dalla sua promozione e Genin e già faceva missioni di livello C ed in alcuni casi anche superiori. Sia suo padre Hiashi che sua madre Hanako Hyuga erano orgogliosi di lei.
Per non parlare con il rapporto con suo cugino Neji, durante gli allenamenti di Junken potevano passare un intera giornata ad allenarsi senza che nessuno riuscisse a prevalere sull’altro.
-Ciao ragazze come state?- chiese Hinata avvicinandosi alle sue compagne di squadra.
-Bene Hinata molto gentile come al solito- le rispose Ino.
-Invece tu? Come stai?- la chiese Sakura.
-Come al solito- rispose Hinata con un sorriso gentile. –Allora entriamo?- precedette le compagne.
Bussarono alla porta dell’ufficio dell’Hokage.
-Entrate pure- disse una voce dall’altra parte
-Buongiorno Hokage- salutarono entrando.
-Buongiorno Team Kunoichi- ricambiò l’Hokage Tsunade Senju. -Ho una missione di livello B: Secondo alcune spie un presunto individuo si stia aggirando tra le vicinanze di Konoha. Non ha un corpi fronte ma sembra conoscere molto bene le tattiche di spostamento. Non ha ancora attaccato nessuno ma crediamo sia un Nukenin che non ha superato l’esame dovete trovarlo e portarlo qui. Se non collabora potete usare la forza- spiegò.
-Conti pure su di noi- disse Hinata facendo un passo avanti.
-Molto bene la maestra Kuranai vi aspetta alle porta del villaggio- disse in fine Tsunade. –Potete anadre- le congedò.
Finita la riunione uscirono per poi dirigersi verso le porte del villaggio.
-Buongiorno ragazze- le salutò Kurenai.
-Buongiorno signorina Kurenai- ricambiarono le Kunoichi.
-Siete pronte?-
Tutte e tre annuirono.
Si misero subito in marcia correndo per la foresta.
-Hinata?- disse Kurenai all’allieva.
-Si! Byakugan- attivò la sua Abilità Innata. -Si trova a pochi metri da noi non sembra avere intenzioni ostili e credo non sia uno sprovveduto. Vado avanti io voi nascondetevi- disse Hinata precedendo tutti.
 
-Bene ci voleva un po’ di lucertole all’arrosto- si disse Naruto dopo aver finito di mangiare. Spense il fuoco poi si alzò. Mise a posto la sua roba nello zaino poi decise di mettersi in marcia.
-Giocare ha nascondino è un gioco assai superato per i Ninja- disse guardando alla sua sinistra.
Come ha fatto?’ pensò Hinata mentre si apprestava ad uscire allo scoperto.
Ho mio dio… ma è un angelo?’ pensò il biondo. Aveva sentito la presenza di qualcuno ma si aspettava che fossero dei Ninja di qualche anno più grandi di lui magari tutti con le maschere da Ambu. Invece si era ritrovato una splendida creatura dal viso di porcellana, con due occhi lilla quasi bianchi, ed i capelli blu notte che ha giudicare dalla statura non doveva avere più della sua età.
Inevitabilmente si accorse di un prurito sulle guance, seguito poi da un senso di vertigine, per poi finire con la vista annebbiata.
-È svenuto- fu l’ultima cosa che sentì per poi perdere i sensi.

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Capitolo 3
*** Il Villaggi Di Konoha ***


Quando riaprì gl’occhi si trovò in una stanza con le pareti completamente bianche.
Non si ricordava come e quando era arrivati lì. Probabilmente quand’era svenuto lo avevano portato lì. A giudicare dall’arredamento doveva trovarsi in un ospedale.
-Vedo con piacere che ti sei ripreso-
Al sentire quella voce si voltò ‘Ho dio… non svenire’ si disse mentre incontrava un paio di occhi lilla lievemente bianchi quando le sue guance cominciarono a colorarsi di un leggero strato di rosso.
-Scusa se ho usato il Byakugan non volevo spaventarti- gli disse la ragazzina sedendosi al suo fianco sul letto, cosa che lo fece arrossire ancora di più se possibile.
Oddio sono con una ragazza!’ pensò Naruto mentre un senso di panico lo attanagliava. Non era mai stato bravo a trattare con il gentil sesso visto che le volte in cui usciva dal Monte Myoboku per andare con Jiraiya a comprare dei viveri era sempre l’Ero Sennin a trattare con gli altri, mentre lui era sempre in disparte quando si trattava di donne ‘È molto carina probabilmente se ci fosse l’Ero Sennin farebbe una festa con tanto di musica da festa!’ pensò il ragazzo.
 
-Puoi dirlo forte allievo degenere- sorrise Jiraiya nel mondo dell’al di la con gl’occhi chiusi ed il sorriso da pervertito.
 
-Hinata possiamo entrare?- le chiese Ino spuntando dalla porta.
-Venite pure!- gli rispose gentilmente la compagna.
-Ben arrivato a Konoha piacere io sono Ino Yamanaka- si presentò la ragazza dai lunghi capelli biondi guardandolo coi suoi occhi azzurri per poi allungargli la mano.
-Piacere Naruto Uzumaki- rispose timidamente scatenando la risata della bionda ‘Ho che timido mi fa quasi tenerezza’ pensò Ino.
-Piacere Naruto io invece sono Sakura Haruno- fu il turno della ragazza dai lunghi capelli rosa e gl’occhi verdi.
-Piacere- rispose ancora con una timidezza un po’ attenuata. –Avete detto che siamo ha Konoha vero?- chiese Naruto.
-Si! perché?- gli chiese Hinata guardandolo coi suoi occhi di perla.
-V…o…vorrei parlare co…con l’Hokage se… è… possibile- balbettò guardandola negl’occhi.
-Seguici allora dovevamo proprio farle rapporto- disse ino.
Usciti dalla stanza andarono alla receptionist per far dimettere Naruto, poi una volta usciti si diressero verso l’ufficio dell’Hokage insieme alla sensei Kurenai.
Durante il tragitto Naruto rimase a guardare Hinata che camminava al suo fianco, le osservò ogni minimo movimento che effettuava con una grazia ed un eleganza senza pari, ma la cosa che lo lasciò meravigliato furono i suoi occhi di un leggero color lilla quasi bianco, i quali esprimevano una forza di spirito unita ad una tenerezza e purezza assai perfette -Ho dio sembra una dea!- pensò senza accorgersi che lo aveva espresso ad alta voce.
-Chi?- le chiese Kurenai al ragazzo facendolo diventare rosso fino all’invero simile per l’imbarazzo.
-Niente… niente- si giustificò. -A volte mi capita di dire cose che non penso- tentò di giustificarsi non molto sicuro, mentre sia Ino che Sakura insieme alla senpai Kurenai nascosero una risatina.
-Pensate anche voi a quello che sto pensando io ragazze- disse Kurenai con tono più malizioso che interrogativo.
-Mi sa tanto che Hinata abbia uno spasimante- rise Ino sottovoce.
-Ragazza ho un piano- sentenziò in fine Sakura.
Camminarono per circa mezz’ora durante la quale Naruto rimase incantato ad ammirare di nascosto Hinata, senza formulare alcun pensiero su di lei con il rischio di esprimerlo ad alta voce proprio come aveva fatto prima.
Arrivati alla magione degli Hokage si diressero verso l’ufficio dell’Hokage.
-È permesso signorina Tsunade?- chiese Hinata con la sua solita gentilezza entrando nell’ufficio.
-Bentornate ragazze siete qui per fare rapporto?- le salutò la Senju.
-Si signorina Tsunade- le rispose Sakura.
-Ed il presunto Nukenin?- chiese l’Hokage.
-Ho quasi c’è ne dimenticavamo, entra pure Naruto- ordinò Ino.
In quell’istante il biondino entrò nell’ufficio seguito da Kurenai. Alla vista dell’Hokage (per sua sfortuna una donna) tenne lo sguardo basso. -Buongiorno Hokaga–Sama… il mio nome è Naruto Uzumaki… è sono qui per diventare un Ninja di Konoha- si presentò il biondo.
Alla vista di quel biondino Tsunade venne scossa da una scarica di ricordi che non riuscì ha classificare come dolorosi, nostalgici ho piacevoli. Quei capelli biondi e quegli occhi azzurro cielo gli ricordavano una persona ‘Minato’ al pensare quel nome trattene una lacrima.
-Ragazze potete congedarvi? Devo parlare un attimo in privato con questo ragazzo!- ordinò l’Hokage.
-Certo- confermò Hinata. -Ha dopo Naruto-Kun- salutò il biondo guardandolo coi suoi occhi lilla bianchi.
-Ha dopo Hina-Chan- rispose il biondo con la testa che ciondolava.
Una volta che si trovarono soli. -Cosi lei è l’Hokage Tsunade Senju- constatò Naruto con un po’ più di coraggio. -Il mio padrino Jiraiya mi ha parlato di lei- aggiunse.
-Come conosci Jiraiya?- gli chiese l’Hokage.
-È stato il mio maestro fino ha poche settimane fa. Quando è morto ho deciso di venire qui per diventare un Ninja lo so che devo superare un esame è so utilizzare differenti Jutsu. L’Ero Sennin mi ha raccontato tutto su Konoha e dei miei genitori e di cosa hanno fatto… ma non ne faccio una colpa so che avevano le loro buone intenzioni- raccontò il ragazzo.
Tsunade ascoltò tutto quel discorso senza far trapelare nessuna emozione. Jiraiya era morto ed aveva cresciuto il figlio del suo allievo migliore per tutti quei anni. Si era fatto vivo solo poche volte ed ogni volta parlava solo di cose riguardanti gli svariati Villaggi e Paesi Dei Ninja. Ma mai gli aveva fatto il nome di Naruto.
-Cosi vuoi diventare un Ninja!- constatò la Sennin delle Lumache. Naruto annui. -Bene allora questo pomeriggio alle sedici presentati qui al palazzo per sostenere una prova speciale per diventare Ninja- gli spiegò con un sorriso diabolico sulle labbra.
Dopo quella conversazione Naruto uscì dall’ufficio dell’Hokage per poi dirigersi verso un luogo dove poter mangiare. Trovò un chiosco dove servivano del Ramen ed entrò.
-Buongiorno giovanotto cosa posso servirle- gli chiese un uomo anziano tra i cinquanta ed i sessant’anni circa con la parte superiore della testa completamente calva.
-Vorrei una porzione bella grande di Ramen con tanti Naruto Miso e Manzo per favore- chiese il biondo con un grande sorriso.
-Ayame…- disse il proprietario guardando verso il retrobottega.
-Ho sentito padre lo preparo subito- gli rispose la figlia.
Poco dopo arrivò una ragazza dai capelli e gl’occhi neri che servì la biondo una porzione bella fumante di Ramen. –Buon’appetito- gli sorrise la ragazza facendogli l’occhiolino.
-…Grazie… molto… gentile…- balbettò il biondino per poi cominciare a mangiare.
Una volta finito pagò il conto per poi dirigersi verso l’ufficio dell’Hokage.
-Molto bene Naruto vedo che sei in anticipo- commentò Tsunade. –Sei pronto a sostenere la prova?- domandò in fine.
Naruto annuì.
-Molto bene!- sentenziò la Senju. -La prova consiste in uno combattimento contro un Genin scelto da me! Per vedere le tue abilità te la sentì di provare?- gli illustrò in fine.
Naruto sorrise -Certo non mi tiro indietro difronte ad un combattimento- sentenziò il biondo.
-Molto bene allora seguimi- gl’ordinò l’Hokage.
Usciti dalla magione si diressero verso la periferia, uscirono dalle porte per poi dirigersi verso i campi d’allenamento, quando entrarono Naruto  notò una figura minuta in lontananza che si stava esercitando in una serie di Taijutsu simili ad una danza sul sulla superficie di un lago.
-Hinata sei pronta?- la chiamò l’Hokage avvicinandosi.
-Si madamigella Tsunade- le rispose la Genin. -Pronto Naruto dobbiamo combattere- si rivolse al biondo.
A quelle parole Naruto andò nel panico. Lui che non aveva mai il coraggio di rivolgersi ad una donna ora se la trovava come avversaria. Doveva trattarsi di un brutto scherzo del destino (Come avrebbe detto Neji NDA).
-Bene seguitemi- disse l’Hokage con un sorriso diabolico dipinto sul volto.
Andarono in un altro campo d’allenamento dove era stato costruita una specie di arena capace di contenere l’intero villaggio di Konoha (Tipo quella dell’esame di selezione dei Chunin NDA) a giudicare dai presenti.
-Le regole sono semplici un combattimento vince chi per primo fa perdere i sensi all’avversario ho lo costringe all’arrendersi- spiegò l’Hokage. –Se non ci sono altre domande potete iniziare- finì.
-Sei pronto Naruto?- gli chiese Hinata mettendosi in posizione di combattimento. –Non ci andrò leggero. Byakugan- finì attivando l’Abilità Innata.
A quelle parole Naruto si riscosse. Quella ragazza era come una gatta: aggraziata, calma, ma munita sempre d’artigli ‘Proprio il tipo di persone che piacciono a me!’ pensò mettendosi in posizione. –Neanch’io ci andrò leggero- finì sorridendo.
 
Angolo autore:
Ringrazio tutti quelli che mi seguono in questa folle idea.
Grazie tante iris1996, per la recensione anch’io adoro vedere Naruto in difficoltò da come avrai notato. Vedere lui è Hinata che s’invertono i ruoli mi piace da come avrai notato. Baci  Baci e Ciao Ciao alla Saetta Mcqueen.

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Capitolo 4
*** Il Potere Di Hinata ***


-Che si dia il via allo scontro- sentenziò Tsunade facendo suonare il gong d’inizio.
-Kage Bushin No Jutsu- disse Naruto componendo un sigillo a croce e facendo apparire altre dieci nove coppie di sé stesso per poi scagliarsi all’attacco della sua avversaria.
Ingegnoso’ pensò Hinata apprestandosi a ribattere con una delle sue nuove mosse -Shugo Hakke Rokujuuyon sho- cominciò ha colpire le coppie con dei colpi di Taijutsu carichi di Chakra simili ad una danza facendole scomparire in nuvole di fumo, per poi avventarsi velocemente sull’originale e scagliandolo in aria per poi continuare a colpirlo con una serie di colpi emettendo il Chakra nei punti di Fuga, per poi colpirlo sul torace con entrambi i palmi delle mani per poi darsi una spinta in alto e colpirlo in pieno volto con un doppio calcio a piedi uniti facendolo cadere al suolo.
 
-Mi sa che questo incontro sia terminato- sentenziò Ino coprendo una risatina con la mano.
-Hinata in quanto ha combattimento è quasi alla pari di suo cugino Neji- commentò Sakura. -Non mi sorprende che quel ragazzo sia stato sconfitto cosi…- non ebbe il tempo di commentare che qualcosa di bianco simile ad uno sbuffo di fumo attirò la sua attenzione sull’arena.
 
Si è sostituito’ pensò Hinata notando che al posto  di Naruto stava un ceppo tagliato invece che il suo avversario.
-RASENGAN- sentì una voce provenire dall’alto per poi alzare lo sguardo verso quella direzione. Quando l’attacco del biondo arrivò fu abbastanza veloce da evitarlo con un salto all’indietro.
-Sei bravo Naruto- gli si complimentò l’avversaria.
-Anche tu non scherzi utilizzi un Taijutsu piuttosto interessante- commentò lui -Mi sa che se continuo di questo passo non avrò speranze- aggiunse per poi socchiudere gl’occhi. quando gli riapri essi avevano ricevuto una strana colorazione d’orata e le pupille avevano ricevuto una forma rettangolare mentre intorno all’occhio erano apparse dell’occhiaie arancione scuro quasi marrone (Modalità Eremitica Rospi NDA).
Quanto Chakra’ pensò la Hyuga guardandolo con il Byakugan attivo.
-Molto bene adesso sono pronto a combattere al meglio- aggiunse il biondo con un ghigno.
Hinata si preparò a ricevere l’ennesimo attacco da parte di Naruto che non tardò ad arrivare. In quell’istante in biondo effettuò un salto in avanti per poi tentare di colpirla con un pugno, Hinata si preparò ad rispondere al colpo proprio grazie al Byakugan riuscì a prevedere dove il colpo fu diretto ma quando si spostò di lato per poi colpire l’avversario con un colpo di Junken caricato nei palmi sentì come una pressione venirle addosso. Intensificò il suo Byakugan scorgendo una grande quantità di Chakra venirle addosso. Schivò l’attacco per puro miracolo altrimenti sarebbe stata scaraventata contro una delle pareti dell’arena.
 
-Hokage-Sama ma chi è quel ragazzo che sta combattendo contro mia figlia?- le domandò Hanako Hyuga sugli spalti.
-Non ti mentirò Hanako. È il figlio di Kushina!- le rispose.
-Di quella Kushina?- si aggiunse Mikoto Uchiha visibilmente sorpresa.
-Esatto!- confermò l’Hokage. -Ed anche il figlio di Minato- aggiunse. -Mi ha detto che è stato allevato da Jiraiya e che gli ha raccontato le sue discendenze ed anche quello che tutti sapete- finì.
-Speriamo solo che questo incontro non vada avanti per le lunghe- commentò Hanako visibilmente preoccupata. -Se esaurisce il Chakra qui si scatena il pandemonio- aggiunse.
-Ho già previsto tutto se si dovesse scatenare una squadra di speciale interverrà- le tranquillizzò l’Hokage guardando Hanako.
-Per questo ha deciso che mia figlia avrebbe dovuto farle d’avversaria- constatò la Hyuga con preoccupazione. -Lo sa bene che lo ha ottenuto da poco il suo controllo non è cosi perfetto- aggiunse.
-Proprio per questo ho voluto farla combattere contro il ragazzo! Per metterla alla prova- sorrise l’Hokage.
 
-Hai visto fronte spaziosa?- chiese Ino alla compagna.
-Si maial’Ino! Quello è Chakra naturale tipico di chi usa la Modalità Eremitica- commentò la rosa.
-È l’allievo di Jiraiya se v’interessa- aggiunse Shizune.
-Allievo dell’Eremita Dei Rospi?- chiesero le due Kunoichi.
-Si né ha parlato prima con l’Hokage ha detto che Jiraiya era suo padrino- spiegò la mora.
 
Questa non ci voleva’ pensò Hinata schivando l’ennesimo attacco del biondo ‘Se non posso avvicinarmi abbastanza per colpirlo con rischio di finire nel raggio di quel Taijutsu non posso usare il Junken’ constatò. -Okay allora- si decise.
Cominciò a fere un sigillo con le mani: Serpente. Per poi gridare: -Suiton – Bakusui Shōha- poi dalla sua bocca fuoriuscì una massa d’acqua che comincio a riempire l’arena fino quasi agli spalti. Entrambi gl’avversari dovettero concentrare il Chakra sotto i piedi per restare ha galla. -Bene ed ora… Suiton – Kirigakure no Jutsu- dopo di che apparve una nebbia che oscurò tutto il campo. Hinata non perse divista il suo avversario grazie all’ausilio del Byakugan.
È ingegnosa non c’è che dire ha usato uno Jutsu per occultarsi alla mia vista, probabilmente quel Byakugan deve consentirle di capire dove mi trovo altrimenti non avrebbe mai usato uno Jutsu simile’ convenne Naruto ‘Trovata’ schivò un colpo per poi colpirla con un pugno facendola smaterializzare in acqua ‘Una coppia?’ pensò per poi schivare il colpo di quella vera.
-Sei ingegnosa ad usare una tecnica simile per evitare di farti vedere, scommetto che quel tuo Byakugan ti permette anche di capire dove mi trovo ma sappi che anch’io sono capace di sentire il Chakra- spiegò Naruto.
-Scommetto che però sei solo in grado di percepirlo e non vederlo come faccio io- ribatte Hinata. -È credo anche sia dovuto a quella tua trasformazione che non durerà per molto-  continuo la corvina. -So tutto sugli Jutsu eremitici mi ne ha parlato l’Hokage Tsunade la modalità eremitica dura pochi minuti e per accumulare Chakra eremitico bisogna stare fermi cosa assai ardua in uno scontro- lo punzecchiò. -Quando il tempo a tua disposizione sarà terminato la nebbia ci sarà ancora e tu non potrai più sentirmi- aggiunse per poi riprendere lo scontro.
Creò altre coppie acquatiche di sé stessa per poi scagliarsi all’attacco del biondo per poi urlare: -Mizu Bunshin Bakuha no Jutsu- una ad una le sue coppie esplosero facendo bagnare il biondo che si ritrovò impedito nei movimenti con tutta quell’acqua addosso. ‘Ora’ si disse Hinata componendo dei sigilli: Serpente, Tigre, Cavallo, Coniglio, Serpente, Cavallo, Coniglio. –Suiton – Suirō no Jutsu- nell’istante in cui la modalità eremitica s’interruppe Hinata aveva posto le mani sulla massa d’acqua hai suoi piedi per poi intrappolare il biondo in una cupola d’acqua.
-Allora cosa dici?- gli chiese Hinata con fare assai umile.
-Sei brava ma non abbastanza- commentò Naruto. -Ma mi hai attaccato con un arte elementale per prima senza sapere quale fosse la mia- sorrise per poi comporre dei sigilli: Tigre, Bue, Cane, Coniglio, Serpente. -Fūton - Daitoppa- urlò per poi far uscire un uragano dalla bocca spazzando via tutta l’acqua e la nebbia.
Dopo aver utilizzato quello Justu Naruto si accasciò ha terra mentre un dolore acuto come mille aghi di fuoco gli attanagliava la pancia ‘Ti prego non ora’ pensò mentre uno strato di Chakra Rosso gli ricopriva il corpo.
 
-Hinata è il momento- le ordinò l’Hokage.
 
-Si!- rispose la corvina per poi chiudere gl’occhi e dire: -Byakugan Tengoku- quando gli riapri i suoi occhi erano velati da un leggero strato di azzurro bianco e le vene introno all’oro erano tornate normali ‘C’è ancora tempo’ pensò guardando Naruto che stava a terra con l’intento di fermare quel Chakra Rosso.
Gli corse incontro per poi colpirlo con un colpo di Juken all’addome. In quell’istante il Chakra Rosso cominciò ha ritirarsi all’interno del corpo del ragazzo il quale svenne per lo sforzo.
-Hokage! Io lo porto all’ospedale- le disse Hinata raggiungendola sugli spalti con Naruto sulle spalle.
-Ottima idea Hinata! Quando riprende i sensi dagli questo da parte mia- gli consegnò un copri fronte.
 
Arrivati all’ospedale Hinata vegliò su Naruto per tutto il tempo. Gli era piaciuto combattere contro quel ragazzino dai capelli biondi e vederlo disteso su un letto come un bambino indifeso fra le braccia di morfeo gli fece tenerezza.
-Dormi bene Naruto-Kun- gli diede un bacio sulla fronte notando un leggero ghigno  sulle labbra del biondo.

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Capitolo 5
*** La Squadra 7 ***


Naruto era ancora steso nel letto.
Hinata lo guardava ogni tanto col Byakugan Tengoku per evitare che il sigillo si rompesse da un momento all’altro. Ogni tanto lo interrompeva per poi passere il turno ha sua madre Hanako che si era offerta di accompagnarla.
-Sei sicura di voler rimanere?- gli chiese ad un certo punto la madre-
Hinata annuì -Almeno cosi alleno il mio Byakugan Tengoku- rispose Hinata continuando guardando il biondo sul letto.
-Ti vado prendere qualcosa da mangiare?- gli chiese la madre. -È quasi l’ora di cena è non ha mangiato nulla- aggiunse.
-Delle verdure grazie mamma- le disse la figlia interrompendo il Byakugan Tengoku per poi guardarla con dolcezza.
Quando sua madre si fu congedata continuò a vegliare sul biondo. Anche dopo cena quando sua madre s’è n’era andata per questioni che riguardavano il Clan non smise di osservare qui capelli biondi e quei occhi azzurro cielo ora chiusi e riposati ‘Riprenditi preso Naruto-Kun cosi potremmo continuare il nostro combattimento’ pensò dandogli il bacio della buona notte sulla fronte.
 
Al sorgere del giorno dopo Hinata dovette bere un sorso di caffe portatole dalla madre per essere stata tutto la notte con il Byakugan Tengoku attivo. Non le era mai piaciuto il caffe, era amaro, aspro e quando lo mandava giù si sentì quasi soffocare.
Verso l’ora di pranzo Hinata decise di dare il cambio alla mamma per dirigersi a prendere del cibo al bar. Prese due ciotole di Ramen poi le portò su.
Quando arrivò sua madre le disse che doveva tornare immediatamente a villa Hyuga.
Cosi Hinata si ritrovò con due ciotole di Ramen da finire.
-Mi sa che dovrò buttare via una ciotola di Ramen- constatò la corvina, prima d’avvertire un rumore proveniente dal letto d’avanti a lei.
-Che buon profumino-
Alzò lo sguardo trovandosi difronte un Naruto che la guardava con un misto di semplicità e di curiosità. -Che cosa ci faccio di nuovo in ospedale- le chiese con un sorriso.
Hinata non si trattenne poi lo abbraccio di slancio facendolo arrossire prima di ricambiare.
-Quanto ho dormito?- gli chiese il biondo una volta interrotto l’abbraccio.
-Un giorno!- gli rispose Hinata. -L’Hokage mi ha detto di darti questo- gli avvicinò per poi passargli il corpi fronte con il simbolo della foglia. -Voi che te lo metta io?- gli chiese.
-O…okay!- balbettò lui, prima di trovarsi il piccolo seno di Hinata a pochi centimetri dal suo viso, messo in evidenza da una maglia scollata.
-Ecco fatto! Perché sei diventato rosso? Non avrai preso un colpo di calore è molto frequente da queste parti- gli disse dopo avergli legato il copri fronte sulla testa (Dove Naruto lo porta di solito NDA).
-Vorrei sapere una cosa- le chiese Naruto ad un certo punto.
-Parla- si offrì Hinata.
-Durante il nostro combattimento ho notato che i tuoi occhi hanno assunto una colorazione azzurro chiaro. Poi mi hai colpito il sigillo e li il chakra si è ritornato all’interno questo significa che tu già sapevi cos’ero vero?- gli domandò.
Hinata socchiuse gl’occhi poi gli riaprì. -Si chiama Byakugan Tengoku ed è una forma avanzata del Byakugan l’Abilità Innata del Clan di cui io faccio parte gli Hyuga. Il Tengoku lo sbloccano i membri del clan di sesso femminile che hanno imparato lo stile del Juken il pugno gentile ed in fine le arti mediche. Il Byakugan normale permette una visione a 359° ma se sviluppato a dovere può arrivare ancha ha 360° ma è raro  trai membri solo io, mio padre, mia sorella, mio cugino e mia madre ci siamo riusciti finora, inoltre consente di vedere il flusso del Chakra per poi colpirlo in punti di fuga se colpito con precisione si possono chiudere emanando il chakra al momento dell’impatto, ho di danneggiare l’organi interni ad esso collegati. Mente il Byakugan Tengoku consente di vedere gli svariati tipi di Chakra dell’utilizzatore compreso quello dei Biju se sviluppato a dovere ed anche di farlo regredire- finì la spiegazione chiudendo gl’occhi.
-Quindi posso dedurre dal tuo racconto che sapevi della mia natura di Jinchuuriki- dedusse il biondo.
Hinata scosse la testa -No! Lo scoperto solo durante lo scontro lo Hokage non mi aveva avvertita se lo avessi saputo probabilmente non avrei nemmeno accettato!- gli disse.
-Perché il tuo Byakugan Tengoku non è tanto sviluppato?- gli domandò il biondo.
-Non esattamente per chiudere un demone in un corpo umano bisogna che l’individuo abbia un chakra normale particolare e ne abbia una certa quantità per sopprimere quello del demone; Poi bisogna fargli un sigillo per racchiudere il demone. Quando io uso il Byakugan Tengoku vado ad alterare sia il sigillo che il chakra di chi lo subisce demone e Jinchuuriki, che sia questo di conseguenza genere uno squilibrio sia nel demone che nel Chakra che nel sigillo stesso, il quale mi è impossibile capire con il Byakugan Tengoku- gli spiegò.
-Quindi non ne hai la certezza di quello che potrebbe succedere- constatò il ragazzo.
-Esatto! Per questo avrei preferito evitare di lottare contro di te se l’Hokage mi avesse detto la verità…- finì con una punta di rammarico stringendo il pugno.
Naruto vedendola in quello stato gli mise una mano sulla spalla facendola calmare all’istante. -Questo significa che l’Hokage si fida di te e che ti ritiene all’altezza delle sue aspettative. Se mi fossi trovato io al tuo posto ne sarei stato fiero- le sorrise.
Che bel sorriso’ pensò Hinata ‘Farebbe sciogliere un ghiacciaio’ aggiunse.
-Che ne dici di mangiare un po’ di Ramen con me, ne avevo presa una per mia madre ma ha dovuto andarsene per motivi urgenti?- gli chiese la corvina.
Lui sorrise. -Va benissimo- la guardò con ammirazione.
Mangiarono il Ramen poi una volta finito. Naruto fu dimesso dall’ospedale visto che non avevano riscontrato problemi durante i test.
Una volta fuori Hinata fece da cicerone al ragazzo per i luoghi tipici di Konoha per poi dirigersi verso la magione dell’Hokage.
-Bene Naruto visto che ti sei ripreso e che sei diventato un Ninja di Konoha verrai assegnato ad un Team con altri due membri ed un Jonin- gli disse Tsunade. –Shizune vai chiamare la squadra 7- ordinò in fine.
Ho mio dio la squadra 7’ pensò Hinata con il batticuore.

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Capitolo 6
*** Cambiamenti ***


Quando Shizune uscì dalla porta nella stanza piombò un silenzio teso e quasi imbarazzante: Hinata al solo sentir nominare la squadra 7 avvertì i battiti del suo cuore accelerare.
-Che c’è Hinata?- le chiese Naruto abbracciandola.
Lei gli si strinse nel petto. -Fai attenzione Naruto-Kun- gli disse stringendosi ancor di più cosa che fece sia emozionare che preoccupare il biondo allo stesso tempo. Da un lato avrebbe voluto abbracciarla dall’altro avrebbe voluto chiederle perché era cosi preoccupata. Decise di optare per la prima.
In tanto Tsunade era uscita per lasciargli un po’ d’intimità.
Dopo un istante durante il quale si dovettero separare Naruto decise di prendere la parola. -Te la senti di dirmi perché sei cosi preoccupata?- chiese alla corvina con gentilezza.
Hinata abbassò lo sguardo. -Non andare con loro per favore- lo supplicò abbracciandolo di slancio.
-Tu guarda che scenetta assai smielata quasi quasi mi uccidete dal diabete- commentò una voce assai arrogante e poco amichevole. Naruto alzò lo sguardo incrociando coi suoi occhi azzurri con quegli nero pece di un ragazzo più ho meno della sua stessa età,  dai capelli neri tirati all’indietro, vestito con degli abiti blu scuro.
-Sasuke potresti essere un po’ più gentile con il nostro nuovo Ipodotato compagno- intervenne un altro ragazzo dai capelli neri e gl’occhi castano scuro, vestito con dei pantaloni neri aderenti ed una fascia a coprirgli l’addome mettendo in risalto la pelle lattea.
-Quanto sei noioso Sai tsk- sbuffo Sasuke.
-Ragazzi non litigate- gli divese un uomo dai capelli argentei vestito con la classica uniforme da Jonin con il copri fronte posto ha ricoprire l’occhio sinistro ed una maschera a ricoprirgli l’intera faccia eccetto l’occhio destro.
-Naruto loro sono Sasuke Uchiha e Sai mentre lui è Kakashi Hataka il Jonin responsabile della vostra squadra- gli spiegò Tsunade indicando prima il ragazzo moro antipatico, poi il ragazzo dalla pelle lattea ed in fine il Jonin mascherato.
-Bene Naruto Uzumaki da oggi sei ufficialmente membro del Team 7- gli disse Kakashi.
-Sarebbe lui il nostro nuovo compagno?- commentò aspro Sasuke guadagnandosi un occhiata da Naruto che fu sorpreso pure lui di come non andasse ha fuoco. -Poteva andarci peggio potevano darci quella put…- non fini l’insulto che Naruto lo colpì all’addome facendolo cadere a terra. -Come osi colpire un tuo compagno- protestò il moro.
-Tu come osi insultare quella dolce creatura?- Rispose Naruto indicando la Kunoichi dai capelli blu notte. -Non t’azzardare mai più ad insultarla lei che è cosi gentile con tutti, cosi dolce, cosi meravigliosa, cosi pura, cosi bella. Che mi ha aiutato nel momento nel bisogno, che mi è stata vicina quando non c’era nessun altro, lei è una ragazza perfetta, una ragazza forte è tenace ma anche dolce e comprensiva, lei che è la ragazza di cui mi sono innamorato- urlò l’ultima frase per poi cominciare a correre via tenendo gl’occhi bassi per non far vedere che piangeva.
 
Uscito dall’ufficio dell’Hokage ad accoglierlo c’era un temporale fortissimo che non bastò ha fermarlo. Corse a più non posso fino a raggiungere la sommità del Monte Degli Hokage dove stavano i volti di pietra. Rimase sotto la pioggia per non dare voce hai suoi pensieri e per sopprimergli il più possibile. Sapeva di essersi dichiarato pubblicamente ma non era quello che lo tormentava, se Hinata gli avesse detto di no sarebbe stato capace di accettarlo? Ho lei non lo avrebbe più voluto vederlo? Lei era di nobile stirpe: apparteneva al Clan Hyuga il più potente dei clan di Konoha.
-Sei qui ti abbiamo cercato ovunque- al sentire la voce di Hinata si voltò. La vide indossare la solita felpa con il cappuccio tirato su, ed i pantaloni attillati, gli si sedette accanto stringendolo in un abbraccio, in quel momento gli sembrò che la pioggia si fosse un po’ attenuata mentre un raggio di sole spuntava dalle nuvole grigie.
Al sentire il tocco della blu notte Naruto trattenne a stento delle lacrime, Hinata se ne accorse e gli disse -Se vuoi puoi piangere sulla mia spalla- gli disse stringendolo ancor di più.
-Non è… necessario che…- cominciò a singhiozzare. -Ti preoccupi… per me- cercò di trattenere le lacrime. -Solo per non farmi soffrire- la guardò perdendo il controllo su una lacrima che Hinata raccolse.
-Questa è la prova- disse Hinata posandogliela d’avanti.
-Di cosa?- chiese il biondo.
-Che dicevi la verità!- lo strinse facendo affondare il volto di lui nell’incavo tra la sua spalla ed il suo collo. -Ed ora lasciati andare vedrai ti sentirai meglio- gli sussurrò nell’orecchio.
A quelle parole Naruto si lasciò andare, fu come liberarsi di un peso tutta la tensione accumulata, si sentì leggere ed in pace con il mondo. Fu una sensazione bellissima.
Quando si separarono Hinata gli disse: -Vieni a casa mia che ha ripreso ha piovere con maggior vigore- Naruto non si oppose.
 
Arrivarono a villa Hyuga poi citofonarono. Ad Aprire fu una ragazzina poco più giovane di Hinata dai lunghi capelli castani e gli stessi occhi di Hinata.
-Sorellona… chi è… lui?- gli chiese sua sorella minore Hanabi senza togliere gl’occhi di dosso da Naruto.
-Hanabi lui è Naruto Uzumaki! Naruto lei è mia sorella minore Hanabi-  gli presentò Hinata.
-Piacere piccola Hanabi felice di fare la tua conoscenza- la salutò il biondo con un sorriso facendola diventare tutta rossa.
-Pia…ce..cecere mio Nar…uto- balbettò Hanabi ‘Che bel sorriso’ pensò la più giovane delle sorelle Hyuga.
-Naruto ti accompagno in bagno- gli disse Hinata.
-Agl’ordini!- rispose mettendosi sull’attento con un sorriso facendo diventare ancora più rossa la sorellina di Hinata.
Entrati in bagno Naruto notò che erano delle terme, si cambiò mettendosi un costume bianco d’uso comune. Poi entrò per farsi il bagno.
Dopo essersi lavato per bene uscì trovando Hinata che lo aspettava d’avanti alla porta con un asciugamano bianco ad lasciarle libere le gambe. A quella vista Naruto avvampò non poco.
-Se…seguimi Naruto-kun- balbettò Hinata distogliendo lo sguardo dai suoi addominali scolpiti. Naruto si coprì anche lui con un asciugamano la seguì. Entrarono in quella che era la camera di  Hinata.
-Hem… Hinata dovremo dormire insieme?- le chiese il biondo visibilmente preoccupato.
-Tranquillo? Ho una brandina sotto il letto!- gli rispose tirandola fuori. -È molto comoda di solito la uso per le missioni- aggiunse.
-Hinata?- la chiamò il biondo.
-Si?- lo guardò con i suoi occhi lilla.
-Ecco…- distolse lo sguardo -ci sarebbe… una cosa… che dovremmo…- socchiuse gl’occhi.
-Naruto!- al suo richiamo il ragazzo la guardò in volto, poi lei gli si avvicinò e gli diede un tenero e casto bacio a fior di labbra.
Naruto rimase sorpreso -Allora tu?-
-Si!- gli rispose dandogli un altro bacio ma questa volta con un po’ più d’impeto, ricambiata dal biondino.
-Ti amo Hina-Chan-
-Ti amo Naruto-Kun-
Quella sera non andarono oltre quel semplice ‘Ti amo’ erano ancora consci di essere solo ragazzini e che col tempo forse avrebbero avuto altre occasioni. Ma in quel momento si scambiarono una promessa.
-Sei sicuro Naruto- gli chiese Hinata mentre si trovavano al buio nella camera di lei
-Si!- le rispose il biondo. -È tu?- Hinata annuì. -Diciamolo insieme- le disse Naruto.

-Prometto che quando avremo diciotto anni ci sposeremo e che ci ameremo per sempre- finirono col tagliarsi il dorso della mano per poi stringerla.

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Capitolo 7
*** La Sparizione Di Sasuke ***


L’indomani Naruto arrivo al campo di allenamento numero 7 sotto ordine di Tsunade.
-Cosi tu saresti l’allievo di Jiraiya- commentò Kakashi. -Fai scifo- disse con semplicità.
Che antipatico’ pensò Naruto.
-Ho visto il tuo scontro con Hinata e posso dire che ho molte difficoltà a giudicarti. La Hyuga è forte ma anche tu ti difendi bene se dovessi decidere se sei più forte ho più debole di lei avrei molte difficoltà diciamo che vi equivalete- fu il commento del Ninja-Copia.
-La ringrazio Kakashi-Sensei- si complimentò Naruto. -Ma vorrei sapere a che livello siamo io a la Hyuga?- chiese assai interessato.
-Direi ad occhio e croce, Jonin di basso ho medio rango! Ma entrambi non siete ancora Chunin- commentò.
-Quello è un dettaglio ci sarà tempo!- sorrise il biondo.
-Quelle è fiducia in sé stesso oppure arroganza: la prima salva le parsone l’altra le uccide- fu il commento del Ninjia-Copia. -Visto che sei entrato nel team 7 oggi ti allenerai con noi per conoscere bene i tuoi compagni- finì il Ninja-Copia.
Finito le chiacchiere partirono con l’allenamento: Prima si esercitarono nell’uso degli jutsu; Poi nelle tattiche di squadra; per poi proseguire con gl’imprevisto. Più volte Kakashi accorse a qualche Genjutsu per disorientargli ho costringergli ad un cambio di tattica.
 
Una volta finito l’allenamento ognuno andò per la sua strada.
-Ciao Naruto-
Al sentirsi chiamare il biondo si voltò. -­Ciao Sakura- sorrise il biondo.
-Hai da fare oggi?- chiese la rosa.
Naruto scosse la testa.
-Molto bene oggi un nostro amico ci ha invitate al suo Dōjō per una festa è ha detto d’invitare alcuni amici e conoscenti- gli rivelò la rosa.
-Sarei un po’ stanco per l’allenamento con Kakashi se non vi dispiace- disse Naruto.
-Va bo allora sarà qualcun altro ad accompagnare… Hinata- disse la rosa dandogli le spalle per poi andarsene con un espressione altezzosa ed un po’ rammaricata.
Al sentire quelle parole Naruto si riscosse -ripensandoci forse ci sarò non conosco ancora nessuno potrebbe essere un ottima occasione- propose Naruto.
-Ottimo passi tu a prendere Hinata?-
-Certo!-
Una volta salutatisi Sakura andò via con aria trionfante ‘È veramente un Baka’ pensò con un sorriso.
 
Una volta arrivato a casa, Naruto si fece una doccia, poi si cambiò d’abiti: indossò una maglia leggere a maniche molto elegante visto il caldo; un paio di jeans e delle scarpe comode. Si profumò un po’. Poi dopo qualche ora uscì di casa.
Mentre passeggiava trovò un negozio di fiori. Entrò.
-Mamma io esco- non fece in tempo ad aprire la porta che una furia bionda lo fece cadere a terra aprendola d’impeto prima di stenderlo con una decolté a punta tonda col tacco dieci in pieno volto.
Una volta accortasi di chi aveva sotto i piedi Ino cercò di scusarsi -Scusa Naruto non ti avevo visto- disse la Yamanaka aiutandolo a rialzarsi.
-Non ci sono problemi Ino, non mi sono fatto niente- la tranquillizzò lui.
-Cosa ci fai qui?- gli chiese Ino.
-Volevo prendere dei fiori per… Hinata!- rispose il biondo con un leggero rossore sulle guance.
-Allora posso aiutarti questo negozi appartiene alla mia famiglia se vuoi posso aiutarti offro io giusto per averti messo i tacchi in faccia- si offrì la Yamanaka entrando.
Naruto le sorrise -Ti ringrazio- disse il biondo dando una fugace sguardo al suo portafoglio assai leggero.
Entrati nel negozio Ino gl’illustrò i vari fiori. Naruto optò per dei: Gigli Bianchi insieme a dei Gerani Rosa per poi finire con due Calle Bianche.
-Tutto qui?- gli chiese Ino.
-Tutto qui!- rispose Naruto.
A gusto questo ragazzo’ sorrise la bionda. -Ci vediamo al Dōjō Naruto- disse Ino precedendolo.
Passeggiò per le vie di Konoha fino a raggiungere Villa Hyuga. Citofonò.
-Chi è?- al sentire la voce di Hinata dall’altra parte Naruto arrossì lievemente. Da quando le si era dichiarato pubblicamente, l’imbarazzo di trovarsi vicino ad un angelico essere femminile si era notevolmente affievolito, ma solo se non era Hinata: in sua presenza l’imbarazzo sembrava ancora perdurare.
-Sono Naruto ti sono venuto a prendere!- rispose il biondo con un po’ di lucidità.
Dopo qualche istante Hinata uscì. Naruto rimase incantato nel vederla. Hinata indossava un vestito elegante lungo fino alle ginocchia blu scuro, abbinato ad un paio di ballerine scure e collant blu notte coi fiori bianchi ed un foulard bianco sulle spalle con i fiori lilla chiuso d’avanti con un fiocco artistico.
 -Buonasera mio dolce angelo bianco- disse Naruto porgendogli i fiori.
Alla vista dei fiori Hinata rimase sbalordita. Naruto gli aveva preso i suoi fiori preferiti: in particolar modo le Calle ed i Gigli, per non parlare dei Gerani che si adorava ma non quanti i primi.
Una volta presi i fiori Hinate fece accomodare Naruto in casa. Poi portò i fiori in camera sua seguita dal biondo. Prese un vaso poi tagliò i gambi dei gerani per poi trapiantargli in una vaso con della terra perché durassero, facendo attenzione ha non sporcarsi il vestito.
Per tutta la durata di quella operazione Naruto continuo ad osservare Hinata come incantato: ogni suo gesto esprimeva delicatezza ed eleganza unite ad una semplicità ed una purezza assai invidiabili.
Finito di sistemare i fiori Hinata usò il Suiton perché durassero.
Una volta usciti insieme anche ad Hanabi, che continuava a fissare il biondo come se fosse un dio greco, si diressero al Dōjō del misterioso amico delle Kunoichi. Una volta arrivati bussarono. -Chi è?- chiese una voce dall’altra parte.
-Siamo noi Rock Lee!- rispose Hinata.
Ad aprire fu un ragazzo dai capelli a scodella con due grosse sopracciglia e gl’occhi neri come i capelli.
-Benvenuti- gli salutò Rock Lee. -Ma tu sei quel concentrato di gioventù che qualche giorno fa a combattuto contro la nostra Hinata- disse Rock Lee rivolto al biondo, facendolo imbarazzare all’inverosimile. -Gai-Sensei abbiamo un nuovo concentrato di gioventù- urlò il soppraccigline una volta entrati nel Dōjō.
-Dainamikku Entroi- entrò una persona che era la coppia adulta del giovane ragazzo dalla sopracciglia folte, tentando di colpire il povero Naruto, il quale schivò il colpo per pura fortuna.
-Ha QUANTA GIOVENTÙ scorre in questo ragazzo- disse Gai avvicinandosi al biondo.
Sono finito in una gabbia di matti?’ pensò l’Uzumaki.
-Ciao Rock Lee lui è Naruto Uzumaki. Naruto ti presento Rock Lee lui invece è il maestro Gai Maito- gli presentò Hinata.
-Molto piacere di conoscervi- disse un Naruto alquanto intimorito da quei due buffi e stravaganti personaggi.
-Fa sempre piacere vedere un po’ di nuova Gioventù da questa parti non sei d’accordo Rock Lee?- chiese il maestro Gai.
-Certo Gai-Sensei!-  rispose l’allievo.
-Ei Hanabi… che bello vederti- si voltarono tutti incrociando un ragazzo dai capelli castani con due segni sulla faccia che ricordavano due zanne.
-Ciao Kiba ci siamo solo visti stamattina all’allenamento e poi questo pomeriggio durante la missione- disse Hanbi.
Kiba divenne tutto rosso -Non volevo… esse…re scortese…- abbassò lo sguardo il moro.
-Kiba ti presento Naruto Uzumaki. Naruto lui è Kiba Inuzuka uno dei compagni di Team di Hanabi- gli presentò Hinata.
-Piacere di conoscerti Kiba- disse il biondo allungando la mano.
-Piacere… Naruto- ringhio il castano stringendo la mano dell’Uzumaki, vedendo Hanabi che guardava il biondo con occhi sognanti.
Dopo un po’ Naruto conobbe altri ragazzi che erano stati compagni di Hinata: Neji che era il cugino di Hinata e la sua ragazza Tenten, che erano anche i compagni di Rock Lee; Poi venne il turno di un tizio cha ha Naruto ricordava un po’ Sasuke per via dei capelli e gl’occhi neri di nome Shikamaru il quale fece del divano una specie di trono insieme hai suoi compagni Sora e Choji; poi in fine ci fu uno strano ragazzo con un cappuccio e degli occhiali a ricoprirgli gl’occhi.
-Ha ma chi è quello depravato che ha pisciato qui- si lamentò Naruto dopo aver pestato una pesciatina.
-Wawawaf- si ritrovò un piccolo cagnolino bianco che lo guardava con aria di sfida.
-Allora sei stato tu maledetto sacco di pulci- disse Naruto per poi ricorrerlo per tutto il Dōjō senza prenderlo.
-Ei lascia stare Akamaru- al sentire quella voce Naruto si voltò. Era Kiba.
-E tu insegnagli a non pisciare in giro- protestò il biondo.
-Akamaru è un cane educato- protestò Kiba.
-Vuoi fare a botte?-
-Jūjin Bunshin-
-Bunshin Taiatari-
-Smettetela subito- si frapposero tra di loro Hinata e Hanabi. La prima andò ha fermare Naruto la seconda Kiba.
-Scusa Hanabi non volevo- disse il moro guardando negl’occhi la più giovane delle sorelle Hyuga.
-Puoi perdonarmi Hinata?- chiese il biondo con un sorriso.
Hinata arrossì. -Certo Naruto!- gli rispose.
Una volta calmatesi le acque, tornarono alla festa. Kiba invitò Hanabi a ballare ricevendo un ‘si!’ mentre un piano prendeva forma nella sua mente: far ingelosire Naruto. Mentre quest’ultimo ballava con Hinata.
Ad un certo punto nella Dōjō Hanabi riconobbe una amica di sua madre che si guardava in torno assai preoccupata: era Mikoto Uchiha.
-Buonasera signora Uchiha- la sulutò Hinata.
-Buonasera avete visto Sasuke per caso?- chiese Mikoto.
-No perché?- chiese Hinata.
-Itachi non è neanche qui!- disse la Uchiha rivolta al più grande dei suoi figli. -Mi ha detto che oggi non sarebbe tornato ha casa ho sentito da Hanako di questa festa ma è da quando che è uscito di casa che non torna- spiegò Mikoto.
-Io lo visto stamattina all’allenamento poi ci siamo separati- raccontò Naruto.
-Se non è qui allora dove potrà essere- disse un ragazzo molto simile a Sasuke però di qualche anno più grande e dall’espressione assai gentile.
-Se volete possiamo darvi una mano a cercarlo- si offrì Naruto. Certo non conosceva ancora bene Sasuke ma quel suo comportamento era assai sospetto e gli bastò questo per farlo preoccupare. Dopo tutto era un suo compagno.
Uscirono accompagnati dagl’altri Team: Naruto andò con Itachi e Sai insieme alla signora Uchiha. Mentre Gai andò ad informare gli altri Jonin e L’Hokage il quale diede inizio ad una missione di ricerca.

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Capitolo 8
*** Problemi Diplomatici ***


Una volta che i Jonin arrivarono si aggregarono hai loro rispettivi Team: Kakashi andò con Naruto, Sai e Itachi; Kurenai con Hinata, Sakura e Ino; Gai con Rock Lee, Tenten e Neji; Asuma con Shikamaru Sora e Choji; mentre Yamato con Kiba, Hanabi e Shino. I quali correvano nei boschi di Konoha.
I tre Hyuga attivarono subito  il Byakugan, per trovare Sasuke.
-Non riuscite a vederlo?- chiese Naruto.
-Anche Sasuke ha un Dōjutsu come noi: lo Sharingan- spiegò Hinata. -Gli consente di vedere il flusso di Chakra quando si usano gli Jutsu e la loro portata, cosi può evitargli facilmente- aggiunse.
-Quindi usando il Byakugan è come se fosse un faro per lui- dedusse il Biondino.
-Esatto!- confermò Neji per poi fermarsi. -C’è un cadavere la- disse per poi avvicinarsi.
-È morto non vedo più il Chakra- confermò Hinata. -È stato colpito da un Chakra di tipo Fulmine al cuore non ha sofferto- disse con rammarico.
-Sembra uno Shinobi  dell’Erba- disse Tenten.
-Avete sentito?- chiese Naruto guardando verso ovest per poi cominciare a correre.
Gli altri lo seguirono. I tre Hyuga usarono il Byakugan per zoomare e notando due ragazzi che combattevano. -Non può essere- disse Hinata.
-Lo visto anch’io!- confermò Neji.
 
Sasuke tentava in continuazione di togliersi dal raggio d’azione dell’occhio di Sabbia di Gaara ma con scarsi risultati: visto che il rosso poteva muoverlo a piacimento. È non poteva usare Genjutsu vista la natura del suo avversario. In più come se non bastasse non poteva neanche ucciderlo visto che apparteneva al Paese Del Vento che era loro alleato.
-Sasuke arrenditi- gl’intimò Gaara tentando di chiuderlo con la sabbia.
Ma il moro rispose -Perché mai dovrei- respinse la sabbia con il Raikiri. -Tu non hai diritto di rimanere qui cosa facevi? Tsk- domandò aspro.
-Ero venuto per consegnare un messaggio hai tuoi superiori!- rispose Gaara. -Quindi eri tu che uccidevi i Ninja dell’Erba vediamo cosa ne penserò l’Hokage quando glielo riferirò- aggiunse con un ghigno.
Ripresero a combattere. Gaara usava i suoi Jutsu con la sabbia e Sasuke contrattaccava con il Raikiri senza però riuscire ha portare a segno un attacco.
-Gaara fermati- all’ordine di Hinata il rosso si voltò. La ragazza aveva attivato il Byakugan Tengoku insieme alla sorella minore ‘Hinata…’ pensò Gaara rivedendola dopo l’ultima volta.
 
Flashback
Sasuke e Gaara si stavano affrontando. Il rosso era scappato dal suo villaggio e si era addentrato nella Terra Del Fuoco. I ninja di Konoha erano stati avvertiti della sua pericolosità e dovevano fare molta attenzione visto che aveva uccise tre dei loro Ambu migliori. Sasuke riuscì a tenergli testa con il Raikiri ma quando il rosso usò il terzo occhio gli fu quasi impossibile mandare a segno gli attacchi: uno su dieci riusciva ancora ad usarlo a distanza ravvicinata ma quando succedeva il rosso si ricopriva con la sabbia.
-Sabaku Sōsō- urlò Gaara una volta immobilizzato il moro per poi rompergli la gamba ed il braccio destro (Come nello scontro con Rock Lee nell’Anime NDA).
A quella vista Hinata attivò il suo Byakugan e si diresse all’attacco del rosso di Suna, quest’ultimo esausto si accasciò ha terra stanco dello per lo scontro sostenuto, poi si addormentò con un ghigno.
All’improvviso al posto del rosso apparve un gigantesco demone simile ad un Tanuki (Creatura a cui si ispira il l’Ichibi NDA) fatto di sabbia.
Hinata avvertì una scossa di paura, ma non si tirò indietro: sapeva della condizione dei jinchuuriki: aveva letto a riguardo. E sapeva come venivano considerati. Ad un certo punto sentì le vene intorno hai suoi occhi regredire mentre un leggero strato di chakra celeste avvolse i suoi occhi. Fu in quel momento che attivò il Byakugan Tengoku (che significa celeste in giapponese NDA), vide il Chakra del tasso poi cominciò ha colpirlo in punti specifici facendolo regredire poco a poco.
-Maledetta Hyugaaaa- vociò il demone prima di sgretolarsi e lasciando andare Gaara.
-Finiscimi- disse Gaara.
Hinata rimase paralizzata da quella rivelazione: come poteva un ragazzo cosi giovane desiderare una cosa simile? -Non posso eliminarti- ribatte la ragazzina. -Non sono come te io non uccido se posso evitarlo!- continuò. -Capisco tutta la sofferenza che hai provato ma devi riuscire a  superarla. Fai in modo che il simbolo che porti in fronte, diventi la tua firma!- disse indicandogli il Kanji: . Che si trovava sulla sulla fronte.
A quelle parole Gaara provò un immenso piacere.
Lo portarono al loro villaggio poi dove affrontò un processo per aver ucciso degli Shinobi. Hinata garantì per lui e fu poi prelevato dai Ninja di Suna. Qualche giorno dopo arrivò la notizia che era stato assolto dai crimini ed integrato.
Fine Flashback.
 
Ora ritrovandosi Hinata davanti Gaara sentì un fremito all’altezza del cuore. Era ancora bella come il giorno che aveva conosciuta, ancora pura come l’acqua di sorgente, ancora elegante con quel abito da sera, sembrava una dea discesa in terra.
-Questa non ci voleva- disse Sasuke per poi tentare di scappare ma fu fermato dalla sabbia di Gaara.
-Non cosi in fretta- disse il rosso.
-Gaara smettila- ordinò Hinata.
-Non lo voglio uccidere voglio solo far in modo che non scappi. Ha ucciso dei Ninja dell’Erba- spiegò il rosso di Suna.
-Sasuke è vero?- domandò Hinata.
-È cosa fi fa lui qui?- protestò il moro. -Non vi chiedete come mai è qui è non ha Suna?- lo accusò a sua volta.
-Abbiamo visto un Ninja dell’Erba morto a causa di uno Jutsu con il chakra di tipo Fulmine proprio quello a cui appartieni tu- si fece avanti Neji.
-Lui ha l’Abilità Innata del Magnetismo che nasce dall’unione del fulmine e del vento, le quali diventano facili d’apprendere se si possiede la loro fusione- spiegò Sasuke.
-Conosco bene Gaara ma ha sviluppato solo il vento e non usa Jutsu a distanza ravvicinata mentre il cadavere aveva tutti i segni del tuo Raikiri- lo accusò Hinata. -Quindi ti conviene dire la verità. Hai ucciso tu i Ninja Dell’Erba?- reietto.
-Si- rispose Sasuke con freddezza.
A tutti si gelarono le vene tranne a Hinata che fu scossa da un orda di rammarico e collera che riuscì ha trattenere. -Te lo ha chiesto l’Hokage?- domandò con una nota di malinconia.
Conosceva bene Tsunade e sapeva che non era Hokage da mandare dei Ninja con l’ordine di uccidere.
-No!- rispose Sasuke. Hinata sapeva che non mentiva aveva disattivato il Byakugan per fargli capire che si fidava di lui.
-Chi te lo ha ordinato?-
Non fece in tempo ha finire la domanda che Sasuke perse i sensi a causa di u Senbon Hinata lo aveva visto un attimo prima che Sasuke perse i sensi. Gaara lo lasciò andare per poi ricoprire tutti con un muro di sabbia mentre altri Senbon schizzavano verso di loro.
Quando tutto fu finito il Rosso fece tornare la sabbia in una giara che teneva dietro la schiena.
I tre Hyuga attivarono il Byakugan ma dell’aggressore non c’era traccia.
Presero Sasuke poi lo riportarono al villaggio.
 
-Siete sicuri che è Sasuke?- chiese l’Hokage una volta che gli avevano raccontato di quello che era successo nella foresta.
-Si ma sembra che sia stato qualcun altro magari all’interno di Konoha- spiegò Hinata.
-Ve lo ha detto lui?- domandò nuovamente l’Hokage.
-Non ne ha avuto il tempo!- rispose guardando Sasuke che dormiva nella sua cella.
-Allora domani vi manderò al Villaggio dell’Erba per una missione diplomatica presentatevi alla porte del villaggio domani mattina tutti e quindici eccetto Sasuke Itachi lo sostituirà- Ordinò Tsunade. -Ora andate ha riposarvi ne avrete bisogno- gli congedò.
 
Una volta usciti dalle celle della Magione degli Hokage ognuno andò verso le proprie abitazioni. Poi si misero a dormire.
 
Chiedo venia per questo capitolo se ci sono degli errori ho se non vi piace la storia accetterò ogni genere di critica, per migliorarmi e farne tesoro grazie.

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Capitolo 9
*** Avvertimento ***


Faccio una cosa che non mi sarei mai sognato di fare: sospendo per un po’ questa storia perché non ho più spunti. Ringrazio coloro che mi hanno seguito e recensito. Ma il fatto è che non riesco più ha proseguire in questa storia.
Chiedo Venia e spero che in futuro la riprenderò.

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Capitolo 10
*** Un Vecchio Nemico ***


Finalmente occo tornato il vostro Dinobot88.
Come sono felice di aver ritrovato l’ispirazione.
Dino88: Rombi di Tuono e Cieli Di Fuoco Per i Biocombat mille ruggiti d’infero uccisi nell’oscurità Okay forse sto diventando troppo nostalgico. Ecco a voi il nuovo capitolo spero vi piaccia.
 
Itachi guardava Sasuke dall’altro lato della cella.
Ancora non ci credeva a quello che aveva fatto: aveva attaccato dei Ninja Dell’Erba con la quale non erano in buoni rapporti. Ed ora che Sasuke gli aveva dato un buon motivo per una guerra: attaccando alcuni loro shinobi. Le cose sarebbero potute peggiorare. Se fosse scoppiata una guerra di sicuro i Ninja dell’Erba non avrebbero potuto tenere testa ha quelli di Konoha da soli.
Il problema peggiore era il fatto che quelli dell’Erba potessero chiedere aiuto hai Ninja del Suono e della Pioggia i quali da soli potevano tenere testa ha quelli di Konoha e i loro alleati di Suna.
-Sei sicuro Itachi che vuoi andare con loro?- gli chiese suo padre Fugaku Uchiha affiancandolo.
-Devo farlo padre!- rispose Itachi. -Il casino lo ha fatto lui è vero! Ma io in quanto ad Uchiha devo rappresentare il nostro Clan in questo incidente diplomatico- spiegò fini per andarsene.
 
Il giorno seguente Naruto si svegliò di buon ora per non fare tardi.
Fece colazione poi si lavò e si vestì con una maglia e dei pantaloni arancioni  (I vestiti che usa nell’Anime NDA), prese l’equipaggiamento poi uscì di casa.
Camminò per le vie deserte di Konoha guardandosi in torno, senza scorrere qualche  bambino a giocare a fare il Ninja ho qualche commerciante a vendere qualche articolo, per fine Teuchi era chiuso.
 
Arrivò alle porte di Konoha notando la presenza di altri tre tizzi, il primo era Gaara accompagnato da una ragazza con quattro codini biondi legati dietro la testa e con un enorme ventaglio, poi un tizio con un cappuccio nero che ricordava la testa di un gatto con delle righe viola sulla faccia.
-Buongiorno ragazzi- gli salutò il biondino avvicinandosi, per poi guadagnarsi un occhiata seria da Gaara, una scettica dalla bionda ed un ironica dal ragazzo con la faccia tatuata ‘Che antipatici’ pensò ignorandogli.
Cosi è lui che ha combattuto contro… Hinata-Chan’ pensò Gaara mentre tentava di nascondere un leggero rossore sulle guance.
-Ciao Naruto-Kun, ciao Gaara- gli salutò Hinata scatenando un leggero rossore sullo shinobi di Suna ed un sorriso del biondo.
-Ciao Hinata-Chan- disse Naruto abbracciandola senza curarsi dell’occhiata assassina di Gaara.
Se non si stacca da lei giuro che…’ non fece in tempo a finire il pensiero che arrivarono tutti gl’altri team insieme hai loro sensei, eccetto Kakashi famoso per i suoi ritardi.
Dopo un ora passata ad espettare il arrivò il Ninja-Coppia insieme a Itachi Uchiha.
Poi partirono.
 
Corsero verso il confine col Paese Dell’Erba accompagnati dal favore delle tenebre e grazie al Byakugan dei due Hyuga, per individuare Shinobi ho Nukenin. Durante il viaggio Naruto sentì gl’occhi di Gaara puntati su di lui.
La sera prima Hinata gli aveva spiegato che Gaare era il Jinchuuriki di Shukaku il Demone Tasso Monocoda, e che qualche mese prima era scappato dal suo villaggio poi lei era stata incaricata di catturarlo vivo, e che in quell’occasione aveva sbloccato il Byakugan Tengoku.
Verso sera Yamato usò il Mokuton per creare una casa in cui riposare.
 
Il mattino seguente si svegliarono tutti di buon ora e con le energie rinnovate.
-Wuao mi sento come se potessi spaccare il mondo intero- disse Kiba con un sorriso quando si furono svegliati.
-I letti in cui avete dormito sta notte sono speciali perché assorbono il Chakra poi lo purificano e lo rimettono in circolo è sconsigliato dormire in due perché ci potrebbero essere dei problemi- spiegò il capitano Yamato prima di disattivare la tecnica e rimettersi in marcia.
 
-Ci siamo quasi!- disse il Kakashi mentre correvano. -Tra un po’ saremo al  confine con il Paese Dell’Erba- aggiunse.
-Attenzione- disse Hinata mentre un Kunai le passava di lato.
Poi un pioggia di serpenti sbucò da tutte le parti per poi circondargli mentre rapidamente Itachi componeva dei sigilli con le mani: Tigre, Cane, Serpente, Bue, Coniglio, Pecora, Scimmia, Tigre. -Katon – Hosenka Tsumabeni- tirò degli contro i serpenti colpendoli con una precisione micidiale.
All’improvviso un enorme orda di serpenti gli circondò. I Jonin proteggevano i loro allievi mentre quest’ultimi continuavano a fare strage di serpenti.
Naruto continuava a spazzare via i serpenti con il Daitoppa mentre Kakashi Itachi e Sai gli eliminavano con Jutsu a lungo raggio ‘C’è solo uno che può essere tanto subdolo da lanciarci addosso dei serpenti’ pensò Naruto mentre sentiva una scossa di terrore scendergli lungo la schiena. All’improvviso un dolore acuto alla spalla sinistra lo costrinse ad interrompere lo Jutsu, quasi stremato si accassciò a terra mentre dei serpento lo avvolsero e lo portarono via mentre i suoi compagni erano impegnati a tenere a bada gl’altri serpenti.
Hinata che aveva visto tutto con il Byakugan tento di andare in suo soccorso ma i serpenti erano troppi e lei si sentiva in trappola: da una parte portavano via Naruto; Dall’altra parte non poteva abbandonare le sue compagne ‘Naruto-Kun’ fu l’ultimo il suo unico pensiero.
 
Angolo Autore:
Damanda: Chi è il personaggio a cui si riferiva Naruto durante lo scontro? Scrivete la risposta  nelle recensioni.

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Capitolo 11
*** Vecchie Conoscenze ***


Un odore malsano e opprimente regnava in tutto in quell’ambiente, per nulla piacevole e assai disgustoso a qualsiasi persona con un briciolo di sanità mentale. Ma il suo occupante non era di questo avviso: quell’ambiente gli dava pace e serenità.
-Dovevo immaginarlo che c’eri tu dietro tutto questo- disse Naruto guardando il suo imprigionatore dall’altra parte della cella. -Dimmi come hai fatto a sopravvivere? Sono curioso!- continuo a guardarlo con astio.
Il suo sequestratore rimase impassibile.
-Dimmi vecchia serpe- marcò l’ultima parola con un po’ di astio. -Cos’hai in mente stavolta?- disse più con tono ironico che interrogativo. -Centri tu con il massacro dell’Erba vero?- si fece ancora più ironico e minaccioso.
-Come sei perspicace mio Naruto-Kun- disse Orochimaru apparendogli d’avanti fino a fargli sentire il suo alito nelle narici. -Devo dire che sei diventato piuttosto  attraente per avere solo dodici anni- gli disse guardandolo dritto negl’occhi. Naruto avvertì una scossa gelida scendergli lungo la schiena.
-Orochimaru-Sama i Ninja di Konoha sono arrivati al Paese Dell’Erba-
Al sentire quella voce Naruto spostò lo sguardo sul moro che stava d’avanti alla cella e lo guardava coi suoi occhi scuri.
-Molto bene Sasuke- sorrise Orochimaru. -Allora muoviamoci- finì il Sennin dei serpenti.
 
Erano finalmente riusciti ad arrivare al Villagio Dell’Erba. Ma a quale prezzo: Naruto era stato rapito. Dopo aver sterminato i serpenti grazie ad una Hakkeshō Kaiten di Hinata erano stati intercettati da una squadra di Chunin dell’Erba che passava da quelle parti.
Itachi aveva spiegato loro il motivo per cui si trovavano da quelle parti ed i Ninja dell’Erba si mostrarono molto cordiali:  gli portarono dal capo villaggio alla quale spiegarono tutto.
-Non ci risulta di aver inviato Ninja Nel Paese Fuoco- gli aveva rivelato il capo villaggio quando erano entrati nel suo ufficio.
Kakashi fece i sigilli con le mani: cane cinghiale gallo scimmia pecora. Poi usò il Kuchiyose no Jutsu evocando i corpi dei Ninja a cui Sasuke aveva tolto la vita, insieme ha dei cani Ninja che scomparvero poco dopo. -Gli riconosce?- aveva domandato il Ninja-Coppia indicando i cadaveri.
Il capo villaggio scosse la testa. -Spiacente ma non risultano ne Ninja ne Nukenin- spiegò.
Alla fine vennero congedati visto che non avevano motivo per rimanere: il problema dei ninja eliminati era stato risolto;  Ma Naruto era stato rapito e dovevano trovarlo.
-Secondo me c’è sotto qualcosa-  si fece avanti Shikamaru una volta che furono usciti dal villaggio dell’Erba. Tutti lo guardarono incuriositi -Sasuke uccide dei presunti Ninja dell’Erba; Naruto viene rapito mentre noi ci dirigiamo verso il villaggio; poi scopriamo che i Ninja eliminata da Sasuke non sono dell’Erba. Secondo voi che legame c’è?- chiese in fine.
-Qualcuno progettava il rapimento di Naruto!- si fece avanti Ino.
Shikamaru le sorrise cosa assai insolita per il Nara -Complimenti signorina Yamanaka ha fatto correttamente i compiti a casa- le diede una pacca sulla spalla. -Ma adesso giunge un'altra domanda: chi ha interesse ha rapire un Ninja come Naruto è qual è il motivo?- domandò.
-Naruto è il Jinchuuriki del Kyubi No Yoko!- rivelò Hinata.
-Vuoi dire come Gaara- disse Shikamaru guardando il rosso.
-Si!- sì fece avanti la corvina. -Lo visto con il Byakugan Tengoku durante il nostro scontro. Probabilmente il rapitore è qualcuno che vuole impossessarsi del demone per i suoi fini- aggiunse.
-Ma è impossibile che qualcuno sia in grado di controllare un demone codato: prima di tutto dovrebbe avere il Mangekyō Sharingan per controllarlo se si liberasse; Secondo dovrebbe avere un Chakra normale particolare e averne in grande quantità se vuole sopprimere quello del demone; ed in fine dovrebbe conoscere uno Jutsu di confinamento particolare- precisò L’Uchiha maggiore.
-Ma chi ha tutte queste caratteristiche da poter domare un demone come il nove code?- si aggiunse Tenten.
-Di sicuro uno che arrivi al livello di un Hokage!- le rispose Choji.
-Se non addirittura superiore- sbuffo Sora.
-È ci sono soli pochi Ninja che hanno raggiunto quel livello e che conoscano la storia della Volpe a Nove Code! Uno è morto uno è il nostro Hokage ed in fine il terzo è un traditore: Orochimaru!- sentenziò Hinata.
Al sentire quel nome tutti si voltarono verso la Hyuga. Tutti sapevano di quanto potesse essere pericoloso il Sennin delle Serpi: Kakashi stesso che era considerato il Ninja più abile dopo l’Hokage Tsunade Senju, avrebbe avuto seri problemi con un Nukenin di rango di Orochimaru.
-Se veramente c’è Orochimaru dietro tutto questo allora dobbiamo assolutamente trovare Naruto in tempo probabilmente sarà in zono ed avrà qualche spia- disse con tono grava il  Ninja-Coppia.
 
-Rasengan- urlò Naruto colpendo il petto di un ragazzo dai capelli argentei che portava un paio di occhiali con il suddetto Jutsu.
Quando Orochimaru lo aveva liberato per portarlo via Naruto era ricorso al manto del Kyubi liberando la quarta coda. Poi aveva colpito il Sennin dei serpenti spaccandogli le braccia, poi se l’era data a gambe ma Sasuke aveva dato l’allarme ed altri quattro scagnozzi di Orochimaru gli erano venuti addosso: il primo (Quello che aveva steso con il Rasengan) lo riconobbe subito era Kabuto Yakushi il suo più acerrimo nemico e con cui si era dato battaglia già da quando aveva fatto conoscenza con il Ninja delle Serpi; il secondo era Suigetsu Hozuki uno dei nuovi compagni di Orochimaru il quale Naruto aveva visto solo qualche volta insieme agl’altri due compagni: Karin e Jugo.
-Raiton-Chidori- urlò Sasuke tentando di colpire Naruto con il suo Jutsu prediletto con lo Sharingan a tre tomoe attivo.
Naruto compose rapidamente dei sigilli: Tigre, Bue, Cane, Coniglio, Serpente. -Fūton – Daitoppa- urlò annullando lo Jutsu di Sasuke, il quale venne spazzato via. In quell’istante Suigetsu tentò do colpirlo con la sua spada ma Naruto lo schivo per poi ripetere lo Jutsu.
In quel momento Sasuke compose dei sigilli: serpente pecora scimmia cinghiale cavallo tigre. Per poi urlare: -Katon - Gōkakyū no Jutsu- annullando lo Jutsu di Naruto con una palla di fuoco.
Il biondo evitò l’attacco per poi schivare un calcio dall’alto da parte di Karin per poi risalire un enorme voragine creatasi in seguito alla palla di fuoco di Sasuke. compose dei sigilli: Tigre Serpente Cavallo Serpente: per poi urlare: -Fūton – Hyōkō- prima di sollevarsi ad alta velocità verso l’uscita.
Una volta uscito dal covo del nemico tirò fuori quella che sembrava una piccola palla di ferro con una gancetto al centro, il quale staccò per poi lanciare la palla nel covo prima di allontanarsi velocemente.
Dopo pochi secondi avvertì uno spostamento d’aria caldo provenire dal luogo in cui aveva lanciato la sfera -Prova a sopravvivere a questo sta volta- sorrise Naruto mentre si allontanava.
 
-Ecco è qui che è avvenuta l’esplosione- disse uno dei Ninja con il copri-fronte dell’erba sulla testa.
-Ma che razza di odore è?- protestò Kiba mentre si tappava il naso.
-Non lo so ma concordo con te Kiba che puzza e sembra che ci sia scoppiato un incendio- concordò con lui Hanabi.
-Se vuoi piccola ho un fazzoletto per coprire il naso- gli disse il moro tirandolo fuori.
-Grazie Kiba- gli disse la più giovane delle sorelle Hyuga dandogli un bacio sulla guancia facendolo arrossire.
-Non c’è… di che..- disse l’Inuzuka con aria sognante.
-Dobbiamo dare un occhiata- disse Hinata attivando il Byakugan insieme a suo cugino e sua sorella. -Itachi tu insiema a Kiba e Sai aiutate i Ninja dell’Erba ad isolare il perimetro, tutti gl’ialtri entreranno con me nel rifuggio, Senpai voi andata dall’Hokage e spiegatele la situazione- ordinò in fine.
-Fai attenzione Hinata- gli disse Kurenai.
-Stia tranquilla Senpai. So cavarmela in queste situazioni- le rispose l’intermedia Hyuga con un sorriso.
Poi i sensei si dileguarono.
-Bene siete pronti?- chiese in fine Hinata. Tutti annuirono. -Allora andiamo- finì.
 
Angolo Autore:
Salva e ben ritrovati. Vi faccio tanti auguri per Halloween. E vi lascio con questo capitolo e la seguente domanda: A chi mi sono ispirato per il mio Nickname? Rispondete nelle recensioni.

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Capitolo 12
*** Cambio Di Programma ***


Dopo essere fuggito  dal covo  di Orochimaru, Naruto si  nascose in una  piccola grotta lungo il sentiero. Compose dei sigilli: cane cinghiale gallo scimmia pecora. Per poi chiamare Fukasaku. -Che cosa vuoi ragazzo?- gli chiese il rospo.
-Ho bisogno di arrivare subito al Monte Myoboku!- spiegò Naruto.
-Allora dammi la mano ragazzo- acconsentì il rospo.
In pochi istanti arrivarono a destinazione.
-Come mai tutta questa fretta?- chiese Shima mentre entrarono in casa.
Naruto scostò un asse dal pavimento poi tirò fuori un rotolo -Devo assolutamente chiedervi il permesso- disse il biondo tutto  preoccupato mostrando il rotolo con il simbolo di un vortice rosso.
-Ragazzo quello che vuoi fare è pericoloso- gli disse Fukasaku.
-Ho affrontato Orochimaru- rivelò Naruto. -Probabilmente ha delle spie all’interno di Konoha. Ne ho identificata una: Sasuke Uchiha me credo non sia solo- aggiunse grave. -Vi chiedo il permesso- finì.
-Jiraiya non avrebbe mai voluto che arrivassi ha tento- lo rimproverò Shima. -Ma ora tocca a te prendere la tua decisione! Ti diamo il permesso- dissero in fine entrambi i rospi.
Naruto aprì il rotolo sul pavimento, poi diede si tagliò il dito indice con un kunai e scrisse sopra il rotolo il suo nome. Compose dei sigilli con le mani insoliti, poi appoggiò entrambe le mani sul rotolo mentre delle rune apparvero su di esso e su Naruto.
-Allora ragazzo?-  gli si avvicinò Fukasaku. -Cos’hai scoperto?- Gli domandò.
-Ho lo Yōton!- disse Naruto.
Fukasaku lo guardò dubbioso. -È un Abilità Innata molto rara! Sai quali sono i suoi limiti?- gli domandò.
-Secondo quello che so è un Abilità Innata che possono avere solo certe persone e che ognuno la sviluppa in modo diverso da un altro- arrotolò il rotolo poi lo nascose nella felpa arancione.
-Cosa farai adesso?- chiese Shima.
-Devo fare una ricerca- spiegò il biondo facendo il sigillo a croce con le mani. -Kage Bushin No Jutsu- fece  apparire due coppie di sé stesso le quali andarono a meditare.
Alla fine fecero un altro richiamo inverso poi Naruto si ritrovò nella grotta in cui era prima.
-Mettiamoci in marcia- si disse per poi uscire.
 
-Allora cosa avete trovato?- chiese Hinata quando vide arrivare shikamaru Choji e Sora.
-Niente a parte qualche scartoffia e dei serpenti morti- spiegò Sora con nonchalance.
-Niente resti di Carte-Bomba solo una seccante puzza insopportabile probabilmente creata da qualche strano esperimento di quel pazzoide serpentino- aggiunse Shikamaru.
-Sarà meglio uscire- sentenziò la Hyuga. -Dubito che con questa puzza sia saggio restare a lungo in un luogo del genere- aggiunse.
Usciti dal rifugio respirarono un po’ d’aria fresca. Hinata bagnò dei fazzoletti con il Suiton che passò hai compagni i quali selimisero d’avanti alla bocca, poi Sora grazie all’alterazione del vento liberò i loro polmoni da qualsiasi tipi d’intossicazione.
-Tutto a posto!- dissero Ino e Sakura dopo aver visitato tutti i compagni.
-Allora possiamo rimetterci in marcia- disse Hinata.
Percorsero un camminamento che passava da quelle parti grazie ad una mappa che gli avevano dato i Ninja dell’Erba.
-Hei ragazzi sentò un odore molto famigliare- disse ad un certo punto Kiba.
-Byakugan- dissero i tre Hyuga attivando i loro Dōjutsu.
 
Sei più perspicacie di quanto ricordassi Inuzuka’ -Siete pronti?- si rivolse hai suoi compagni che annuirono. Compose dei  sigilli: Serpente Drago Lepre Tigre. -Katon – Ryūka No Jutsu- urlò prima di lanciare un drago fatto di fuoco contro i Ninja di Konoha.
In quel momento Hinata fece rapidamente dei sigilli: Tigre serpente topo serpente tigre. Per poi urlare -Suiton – Suijinheki- un enorme muro d’acqua gli protesse dall’attacco.
-Sasuke?- disse Sakura vedendolo uscire dalla boscaglia insieme hai suoi compagni: Jugo, Karin Suigetsu e Kabuto.
-Sei impazzito ad unirti ad Orochimaru?- disse Itachi più con tono di rimprovero che di domanda.
 
Naruto correva velocemente in tutta la foresta evitando Nukenin grazie alla Modalità Eremitica ‘Spero che gli altri stiano bene’ pensò mentre passava accanto ad un orso addormentato senza neanche svegliarlo.
Ad un certo punto si fermò di colpo ‘Un momento ma questo Chakra e quell’altro? No non dirmi chè…?
 
Angolo Autore:
Ben ritrovati cari lettori.
Chiedo venia per la domanda del capitolo precedente, se volete saperne di più cercate gli episodi della serie Rombi  Di Tuono e Cieli Di Fuoco Per i Biocombat (Beast Wars) su Dailymotion, in particolare l’episodio ‘Un Grande Eroe’ e capirete il perché.
Ed ora rispondete a questa domanda: In quale Anime il protagonista muore alla sua prima apparizione per poi ritornare in vita grazie ad un bacio di una ragazza? Rispondete nelle recensioni.

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Capitolo 13
*** Ringraziamento ***


So che lo detto una volta ma credo che stavolta sia definitiva.
Abbandono questa storia perché grazie ad un recensore ho scoperto alcuni errori e che di sicuro non riuscirò di certo a rimediare. Ringrazio Vairus per  avermi aperto gl’occhi e ti do ragione, ho velocizzato troppo i tempi grazie mille per avermelo fatto notare.
Credo che mi concentrerò su una nuova storia.

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