La maledizione è solo il principio

di PAMPAM
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** capitolo 9 ***
Capitolo 10: *** capitolo 10 ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11 ***
Capitolo 12: *** capitolo 12 ***
Capitolo 13: *** capitolo 13 ***
Capitolo 14: *** capitolo 14 ***
Capitolo 15: *** capitolo 15 ***
Capitolo 16: *** capitolo 16 ***
Capitolo 17: *** capitolo 17 ***
Capitolo 18: *** capitolo 18 ***
Capitolo 19: *** Capitolo 19 ***
Capitolo 20: *** Capitolo 20 ***
Capitolo 21: *** Capitolo 21 ***
Capitolo 22: *** Capitolo 22 ***
Capitolo 23: *** Capitolo 23 ***
Capitolo 24: *** capitolo 24 ***
Capitolo 25: *** capitolo 25 ***



Capitolo 1
*** capitolo 1 ***


FICTION

 

LA MALEDIZIONE E’ SOLO IL PRINCIPIO

 

Apro gli occhi e so di trovarmi, anche se è ancora estate, in un letto stretto e bianco nell’infermeria di Hogwarts dove mi ha lasciato Severus l’alta notte quando la mia vita finì.

Credetemi,  non sono melodrammatico, vi sto dicendo la pura verità Draco Malfoy, che poi sarei io, non esiste più, non è che sia morto, no quello no sarebbe stato troppo facile, ma ha semplicemente  smesso di esistere nell’istante stesso che la maledizione lo colpì. Quale maledizione dite voi? Semplice quella che mi rende ora e per sempre a tutti gli effetti, senza possibilità di scelta SCHIAVO di Harry Potter.

Scioccante non credete? Bhe a me il solo pensiero che possa approfittare di questo per umiliarmi e farmela pagare per gli anni passati, mi terrorizza e oltretutto lui ancora non sa niente ma lo saprà presto esattamente quando il mio padrino lo avrà riportato, in anticipo di una settimana, qui a scuola.

Madama Chips, mi ha appena portato la colazione dicendomi che posso chiamarla in qualsiasi momento se per caso avessi bisogno di qualcosa, non chiedendomi per mia fortuna come mi sento , infondo visto la situazione la risposta  è più che ovvia, non posso stare bene.

Appoggio il vassoio che ho in grembo sul comodino alla mia sinistra, non ho assaggiato niente, non mi va, poi chiudo gli occhi e lascio che la mente mi riporti indietro a ventiquattro ore fa, prima che il mio stesso sangue mi maledisse.

-------Inizio del Flashback ------

 

“tesoro hai preso tutto, libri, abiti ….. un momento, che ti è successo Draco?” “niente Madre” “non mentirmi,hai il sangue che ti cola da un labbro, la tua camicia è strappata e guarda i capelli sono un disastro” “finiscila Narcissa, Draco sta bene, per ora” tuonò la voce del padrone di casa Malfoy alla moglie che preoccupata, solo come una madre può fare, stava tastando il figlio, su ogni centimetro di pelle per verificare che non ci fossero danni gravi e fregandosene altamente dell’espressione imbarazzata sul volto del sedicenne “ma finiscila tu Lucius, che è successo?” “vuoi davvero saperlo, ti accontento subito. Tuo figlio ha appena fatto a botte al centro di Diagon Alley con quel capretto rosso  Weasley” poi rivolgendosi al figlio aggiunse “vatti a cambiare immediatamente e poi raggiungimi nello studio dobbiamo parlare di cose serie” “si padre” rispose il ragazzo liberandosi gentilmente dalla presa della madre per poi sparire su per la grande scalinata in granito rosa che dall’ingresso portava ai piani superiori. Nessuno discuteva con Lucius Malfoy senza pagarne il prezzo dopo, e il figlio, lo sapeva benissimo.

Mezz’ora più tardi la porta dell’ufficio del biondo mago si aprì rivelando un bellissimo giovane con la pelle lattea e occhi grigi vestito con pantaloni dal taglio elegante di colore nero e un maglioncino bianco latte a collo a V che lasciava fuori uscire una camicia di raso nera chiusa dal secondo bottone in giù. Era una visione Paradisiaca, ma per Lucius, il figlio non aveva niente di speciale, era semplicemente la sua copia e da lì a pochi mesi avrebbe dovuto dimostrarlo a pieno prendendo il marchio.

“credevo che avessi imparato questa lezione molto tempo fa, i Malfoy non si abbassano al livello dei più deboli” esordì ancor prima che Draco potesse accomodarsi sulla sedia davanti alla scrivania che lui stesso gli aveva indicato “ma padre quel pezzente …..” “non interrompermi” “mi scusi, Signore” “il tuo compito quest’anno a scuola non sarà solo prendere buoni voti, l’oscuro Signore ti vuole mettere alla prova prima di marchiarti e tu non mi deluderai comportandoti in modo sconveniente, ho già notato comportamenti di questo tipo da parte tua, hai scelto di schierarti da questa parte perciò ti ordino di NON azzardarti ad avere alcun contatto con Potter e i suoi patetici amici, niente insulti o battute velenose dovrai ignorarlo, non sarai tu a svolgere il lavoro sporco ma credimi avrai la tua ricompensa”  

Draco si sentì sprofondare, lui non era come il padre avrebbe voluto, ci aveva provato davvero ma non condivideva il pensiero del genitore, in cuor suo aveva scelto molto tempo prima da che parte voleva stare e solo per un accecante desiderio di ottenere l’amore paterno e non subirne l’ira, gli aveva ubbidito in tutto ma adesso c’era qualcosa di più per farlo alzare andandogli contro doveva solo giocare le sue carte al meglio e poi sarebbe stato libero.

L’incontro con i due terminò venti minuti più tardi ma per il principino delle serpi che non era riuscito a sfuggire dalla canna del padre, quella sera doveva andare molto peggio, infatti dopo sul finire della cena una lettera con uno strano stemma sul dietro della busta fu portata da una maestosa aquila a Lucius che subito ne lesse il contenuto.

Narcissa che aveva riconosciuto nello stemma il casato dei Grey i maghi più temuti di tutta la Germania per la loro crudeltà, sbiancò  ma per Draco che non aveva collegato la lettera con la sua ricerca personale di appena un mese prima fu colto alla sprovvista quando il padre lo attaccò.

“credevi veramente di passare in osservato cosa ci facevi a Luglio in un villaggio nella parte sud – occidentale della Germania ti hanno sentito chiedere della Schwarzwald, la foresta Nera e più precisamente di una grotta al suo interno perché?”

Se non fosse stato per il suo orgoglio il giovane Serpeverde avrebbe tremato come una foglia, non poteva ammettere che era andato in cerca del cristallo nero l’unico che potesse aumentare le potenzialità magiche di un mago a patto che questi fosse giovane, avesse entrambi i genitori magici e conoscesse la lingua dei Serpenti caratteristiche richieste nel manuale non riconosciuto legale di “antiche magie nere in disuso” che aveva trovato e prelevato senza permesso nella biblioteca in casa di Zia Bellatrix, il collegamento al bambino sopravvissuto era lampante.

Il silenzio che però si prolungò fece capire ugualmente al Mangiamorte la verità e incurante delle suppliche della moglie scagliò una maledizione al figlio che cadde all’indietro sul pavimento sentendo in lontananza la voce spezzata dal pianto della madre che incredula chiedeva “ Lucius, perché lo hai fatto? come hai potuto renderlo schiavo e di chi?” “di Potter” sentì pronunciare prima di cedere al buio.

-------Fine del Flashback ------

 

Ricordo che mi sono risvegliato in questo letto con al fianco Severus che era stato chiamato da mia madre, nei suoi occhi c’era rabbia ma anche comprensione e naturalmente tristezza per il mio destino e infatti le prime parole che mi disse poggiando le sue mani sulle mie spalle furono “mi dispiace per quello che è successo, ora sei a Hogwarts, ti spiegherò più tardi i dettagli devo andare a prendere Potter” e dopo avermi visto annuire uscì dall’infermeria.

Sono talmente stanco che potrei dormire anche in piedi, voi mi scuserete ma dato che prima che il mio padrone venga ho ancora un po’ da aspettare io farei una visitina a Morfeo. Buona notte.

 

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Grazie a chi è arrivato fin qui. Spero che questo primo capitolo vi abbia magari incuriosito. Se volete lasciate pure un commento anche di critiche costruttive mi piacerebbe sapere cosa ne pensate. Baci da PAMPAM

 

 

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Capitolo 2
*** capitolo 2 ***


FICTION

Salve a tutti!!! Ed ecco a voi il secondo capitolo di questa storia. Sperando di non deludervi , vi aspetto alla fine.

BUONA LETTURA

Capitolo 2

La voce di Madama Chips mi arrivò soave alle orecchie riportandomi alla realtà.

Anche se stavo tenendo ancora gli occhi chiusi, intuii che stava parlando con qualcuno vicino alla porta dell’infermeria e mostrando un po’ di curiosità, tesi le orecchie in ascolto.

"ora sta bene, la ferita che si era procurato alla testa cadendo, non è preoccupante, ha solo bisogno di riposo" "Credi mia cara, che possa raggiungermi nel mio ufficio quando Severus sarà di ritorno con Harry?" Silente, ecco chi era, pensai "gli dovrò dare una pozione per il probabile mal di testa, ma penso che non ci siano problemi" lui di sicuro annuì perché disse solamente "saranno qui in quindici minuti, mi dispiace per lui ma temo che questa sua condizione sia l’ultimo dei problemi" "che intendi Albus?" chiese allarmata Madama Chips "tempo al tempo, ne parleremo dopo nel mio ufficio" e detto questo uscì.

La strega,(non pensate male è quello che è) mi raggiunse poco dopo per svegliarmi e credetemi, feci un’interpretazione da Oscar,(lo so anch’io che è un detto babbano, ma non è quello il punto)non sospettò minimamente che lo fossi già, fece i suoi accertamenti mentre mi spiegava quel poco che sapeva, poi mi lasciò solo per permettermi di vestirmi, e da qui torniamo al presente.

Non so come descrivervi ciò che adesso sto provando, quindi non ci proverò neanche. Sto indossando ancora gli abiti che avevo la sera scorsa, sicuramente saranno gli ultimi della mia passata collezione, spero solo che in futuro, non dovrò andare in giro come un elfo domestico, sarebbe un’umiliazione troppo grande, non che il fatto di essere uno schiavo non lo sia, ma insomma cercate di capirmi, la moda è moda.

Si, lo so da me che mi sto dilungando ma sto cercando di trovare un po’ di coraggio per affrontare la situazione. Mi accorgo solo adesso che affiancato da Madama Chips sono giunto davanti alla porta dell’ufficio di Silente, non ho neanche sentito quale dolciume è stato scelto come Password quest’anno ma credo, che non abbia importanza.

Mentre la donna al mio fianco si è appena apprestata a bussare, io sospiro sentendo il mio cuore accelerare il battito, quando il preside ci invita ad entrare.

Adesso non pensate che io sia veramente quello che tutti credono, e che sia un abituale frequentatore dell’ufficio del preside ma, questa non è la prima volta che entro nella suddetta stanza perciò, non mi sorprende affatto che al suo interno ci siano più cianfrusaglie che libri, come invece ce ne sono in abbondanza nello studio di mio padre o in quello del mio padrino, ma le quattro figure in piedi al centro mi tolgono il fiato.

Volutamente la mia attenzione va al vecchio mago, i suoi occhi scintillano di qualcosa che ho paura di sapere mentre un leggero sorriso increspa le sue labbra. Sono ben consapevole che qualsiasi persona descriverebbe il tutto come un’espressione serena, ma io preferisco definirla una maschera facciale per nascondere qualcosa di machiavellico.

Sposto lo sguardo sull’unica altra figura femminile presente, la megera McGranitt, non voletemene, ma non sono un Grifondoro e non sono certo uno dei suoi fan, comunque per lei è pressoché lo stesso anche se ora nei suoi occhi c’è solo un triste velo di orrore, forse per la medicazione alla testa che ho. L’avevo detto a Madama Chips che era un po’ eccessiva ma questa non ha voluto sentire ragione e me l’ha fatta tenere. Poco più in là di quella gatta selvatica c’è Severus, altra maschera messa su per celare sentimenti e chissà cos’altro e infine i miei occhi si spostano su lui, il mio padrone.

Con questa mia accorata descrizione, si può avere avuto l’impressione, che sia passata un’eternità da quando ho messo piede qui dentro ma credo che al massimo siano passati solo una manciata di secondi, si ok, vado avanti.

Una voce esplode nella mia mente, dicendomi di ignorare gli altri e, mostrare la mia devozione di schiavo, capisco che probabilmente è il vincolo che mi lega a doppio filo al padrone e che, con molta probabilità non la potrò scacciare come se fosse un insetto fastidioso perciò, a malincuore, ubbidisco.

I miei occhi puntano verso terra cedendo remissivo a lui mentre mormoro "salve MAESTRO" "Ma …. Malfoy" pur continuando a tenere lo sguardo basso capisco che si deve essere voltato verso il preside " allora è vero? Ma come?" "siamo qui anche per questo, Harry, su prendete posto a sedere, posso offrirvi del the?"

Sento i suoi occhi guardarmi intensamente, forse sta solo valutando se mostrare la sua crudeltà verso di me anche in presenza degli adulti o aspettare fino a che non ci sia più un pubblico che possa dirgli qualcosa, in effetti questo mi spiazza un po’, perché dovrebbe ben sapere che non potrebbero interferire comunque, io sono il suo schiavo e lui ha ogni diritto su di me.

Lasciando perdere per un momento le mie seghe mentali, per quel tanto che riesco a intravedere continuando a tenere gli occhi bassi, noto che siamo rimasti solo noi in piedi nella stanza. Non è che da me ci si aspetti veramente comodità, ma per tutti i fantasmi del castello, perché non può fingere di dimenticarsi che esisto per un attimo e sedersi? ha tutta una vita per rendermi miserabile no?

A salvarmi è la voce di Severus che spezza il silenzio "Potter! La sua maleducazione è impressionante, stiamo aspettando lei" "uhm, si scusatemi ma …. c’è un problema" sollevo appena lo sguardo quel poco che basta a vedere che succede e dall’espressione confusa di tutti capisco che non sono l’unico a non capire di cosa stia parlando ma, senza attendere la domanda continua "c’è solo un’altra sedia vuota ma noi siamo in due"

Dite che mi si è spezzato il collo nello scatto fulmineo che ho appena avuto per cercare i suoi occhi dopo quelle parole? No, perché per dire la verità mi sento un tantino scioccato, ha per caso voluto intendere che non vuole umiliarmi? Ma ha capito o no, che sono il suo schiavo ora e che la mia testa deve stare sempre al di sotto di lui? Oddio che stress.

"Harry, mi dispiace ma devi capire che non è possibile per Draco stare al tuo livello, la tratta degli schiavi non lo permette" vedo i suoi occhi incupirsi appena alle parole pronunciate dal preside ma poi si siede chiedendo "cosa è successo? Voglio sapere ogni cosa" i professori si guardarono mentre io mi inginocchio al fianco del mio padrone su un cuscino appena evocato da Silente che ringrazio con un cenno, poi Severus cominciò ….

VENTI MINUTI PIU’ TARDI

"…..e con questo è tutto" terminò il mio padrino che, a quanto pare, era stato informato minuziosamente da mia madre su i fatti di quella sera. Sulle facce di tutti, un pasticcio di emozioni si era alternato lungo tutto il racconto ed infine alla sua conclusione la stanza fu invasa da un assordante silenzio prima che la vera questione venisse sollevata.

"se non ricordo male Severus, solo l’altra settimana avevi espresso la tua preoccupazione sul fatto che il Sig. Malfoy avesse un piano per arrivare ad Harry tramite suo figlio, veramente non capisco le sue intenzioni, non credo che lo abbia fatto per proteggerlo giusto?" chiese la McGranitt che cercava di nascondere i suoi occhi leggermente acquosi.

"Minerva, ho parlato personalmente con Lucius appena prima di prendere Potter e ti posso assicurare che era risoluto, questa era la sua seconda scelta ma ciò non toglie che era già nei suoi piani" "non ci credo" grido attirando l’attenzione di tutti, so che sto parlando senza permesso ma cavolo è la mia vita che è stata sconvolta avrò pure il diritto di sapere no? " non mi avrebbe fatto tutto quel discorso sul fatto di stare lontano da Potter e dai suoi patetici amici, non avrebbe marcato sul fatto di non deluderlo in nessun modo anche perché non vedo come possa essere un punto d’orgoglio avere un figlio ridotto in schiavitù, Severus è assurdo"

"MALFOY!!!!" Gridano in contemporanea Madama Chips delusa e il mio padrone irritato al massimo, mi aspetto qualsiasi cosa ma la voce nella mia testa esplode di nuovo comandandomi di scusarmi e ….. chiedere la pena.

Lacrime di indignazione minacciano di traboccarmi dalle ciglia ma cerco disperatamente di trattenerle rivolgendomi al ragazzo dai grandi occhi verdi dico "chiedo scusa Maestro so ….. sono stato irrispettoso verso di voi ed anche se non volevo il fatto non cambia, po….. potrebbe darmi la punizione che merito?"

lo vedo avvicinarsi a me e istintivamente chiudo gli occhi aspettandomi come minimo uno schiaffo, passano diversi secondi ma non accade niente, li riapro timoroso per poi spalancarli sorpreso, lui è sceso al mio livello perché vedo il verde dei suoi occhi fissarmi intensamente "si" dice con voce ferma dopo essersi risollevato "sarai punito per la tua mancanza di rispetto, che non tollero ma non ora, voglio saperne di più di tutta questa storia e trattare con te per la tua esplosione, al momento non è importante….." annuisco senza ben capire come catalogare la sua reazione mentre lui si rivolge a Severus "Piton, ignorando la parte degli insulti a me rivolti io, come il resto dei presenti credo, vorrei delucidazioni in merito"

il professore mi guarda per un attimo senza emozione poi con voce Truce dice "suo padre è crudele, sappiamo tutti che è uno dei seguaci del Lord, fra i Mangiamorte c’è rivalità, avere una famiglia vuol dire essere vulnerabili se anche solo un membro non è fedele alla causa. Il Signore Oscuro vuole te Potter, ti ha sempre voluto, per questo ha riunito i suoi seguaci con sedicenne prole dando solo due possibili scelte. La prima, far guadagnare la tua fiducia da parte dei così detti amici di Draco, facendoti credere di non voler più seguire l’oscurità dopo aver visto la crudeltà delle azioni e solo dopo, tradirti. La seconda, ridurre in schiavitù qualcuno in procinto di prendere il marchio" "perché?" chiese Madama Chips che era rimasta in silenzio ad ascoltare "perchè …." Continuò Severus " …….il nero tatuaggio, dà assoluto controllo sulla persona che lo porta e marchiare uno schiavo, per via del vincolo, equivale a marchiare il suo padrone" "sei assolutamente certo di questo ragazzo mio?" chiese Silente che vedendo Piton, (anche i miei pensieri hanno bisogno di una variante ogni tanto sugli appellativi, quindi non scandalizzatevi) annuire proseguì "credo allora che bisogna tenere sotto stretta sorveglianza entrambi i ragazzi, non possiamo permetterci che questo accada, c’è la necessità di un piano difensivo ma per il momento credo che sia il caso di occuparci del rapporto fra i due e della noiosa parte burocratica……"

La mia mente vaga per un attimo fuori controllo, troppe informazioni in una sola volta hanno invaso prepotentemente il mio cervello, facciamo una pausa vi prego, prometto di raccontarvi il resto presto ma mentre presto di nuovo attenzione al vecchio per il momento vi saluto.

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Come promesso eccomi qua. Ringrazio calorosamente le persone che mi hanno messo fra i preferiti e/o a chi mi ha recensito. In particolare e nello specifico

Grazie (PER ORDINE ALFABETICO) a :

EWILAN : Ho cercato di fare più in fretta che ho potuto, spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto, questo è solo il principio. Grazie per il sostegno, spero di risentirti. Baci

freehja : credo che questo capitolo abbia risposto alla tua domanda, mi piacerebbe sapere cosa ne pensi. Baci

Goten : grazie per aver recensito, spero come con gli altri di risentirti. Baci

hay_chan : ho risposto alla tua domanda? Ti soddisfa? Se vuoi lasciami un commento. Grazie ancora. Baci

lily2000 : non so se hai intuito qualcosa sulla reazioni di Harry, prometto che dal prossimo capitolo sarà più chiara e più incentrata sui nostri beniamini. Per ora ti saluto e ti ringrazio, spero ovviamente di risentirti. Baci

moon89 : grazie per il tuo prezioso aiuto, spero di aver fatto meglio con questo capitolo. Si è vero questo è un tema che non è troppo sfruttato Ma mi ha stuzzicato la mente e ho tentato di metterlo giù. Fammi sapere se ti va cosa ne pensi. Baci

Persefofe Fuxia : si povero Draco, non mi voglio sbilanciare ma credimi non gli andrà poi così male. Un tuo commento sarebbe gradito grazie. Baci

 

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GRAZIE ANCHE A CHIUNQUE ABBIA SOLO LETTO LA STORIA, ALLA PROSSIMA.

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


FICTION

SPERO DI NON DELUDERVI : BUONA LETTURA

 Capitolo 3

Ah, siete voi, sono felice di risentirvi, infondo non è così divertente parlare da soli, ma sapere di avere un pubblico rende tutto più affascinante, va bene, va bene ho capito, volete sapere come è andata a finire nell’ufficio di Silente, da dove fra l’altro sono appena uscito? Ok, vi accontento però voi in cambio continuate a sopportarmi anche dopo …… ehi!! Ci siete ancora? Ah, bene, dove eravamo rimasti? Uhm si, ricordo …….

Il vecchietto strampalato stava parlando “…… Harry, posso chiederti cosa sai sulla tratta degli schiavi?” “che è stata abolita un bel po’ di tempo fa” “si, questo è giusto ma temo solo nel mondo Babbano” “mi faccia capire bene” chiese il mio padrone alzando leggermente la voce “sta dicendo che qui è permessa?” “rara, ma legale Harry, anche se, questa società temendo le potenzialità magiche dello schiavo che può non essere sotto controllo, obbliga il padrone a ridurgli la magia” non posso dire che a quelle parole fui sconvolto perché, essendo cresciuto nel mondo dei maghi e soprattutto in una famiglia purosangue ne ero a conoscenza, ma sapere che quella sorte sarebbe toccata a me mi terrorizzava parecchio.  

“COSA?” gridò il Golden Boy incredulo “perché dovrei ridurgli la magia? Sarebbe vulnerabile” “quella è l’idea” commentò Severus, sottovoce ma non abbastanza per non essere udibile “il ministero della magia vuole che gli schiavi non siano in grado di proteggersi?” “no, che non siano pericolosi Potter” “pericolosi per gli altri maghi, per i babbani?” “per se stessi, in primo luogo, ma anche per gli altri, si” “e se garantisco per lui? Se mi impegno a tenerlo sotto controllo?”

Ero esterrefatto, perché c’era qualcuno che veramente si sarebbe preso una responsabilità come quella pur di non ridurmi la magia, la mia bocca si schiuse appena (sono stato ben educato so che non sta bene spalancarla)fra tutti era lui, lo sfregiato, a volerlo fare ed anche se razionalmente mi dicevo che lo avrebbe fatto per chiunque perché lui è San Potter, a quella proposta mi sentii bene.

“Immaginavo Harry che lo avresti proposto e a dire la verità ci speravo” (non quanto me preside)pensai continuando a guardare la faccia seria del mio padrone “ al ministero basta la mia parola ?” “credo che sia necessario metterlo per iscritto, ed essendo in definitiva ancora minorenne, c’è bisogno di uno adulto che possa aiutarti”

Lo vidi guardarsi intorno e poi sospirare “professor Piton, so che noi non siamo mai andati d’accordo…” cominciò rivolgendosi a Severus che lo stava guardando con un ciglio alzato, unico segno del suo stupore “ ….e se fosse per me ne farei volentieri a meno, ma qui si tratta di Draco, so che è il suo padrino e così gli chiedo se volesse essere lei l’adulto garante”

Vi posso assicurare che ci rimasi di sasso, aveva rinunciato al suo orgoglio per me, chiesto aiuto non alla gattaccia ma a lui, a Severus che intensificando il mio stato di pietrificazione rispose senza un secondo di indecisione di si.

“bene” riprese il preside “risolto questo problema devo informarti Harry delle più essenziali regole imposte dalla tratta degli schiavi” “l’ascolto” “gli schiavi, come persone giuridiche non esistono, ogni loro bene è in pratica del padrone a cui appartengono,sono obbligati a ubbidire al loro Signore su tutto e non hanno potere decisionale, inoltre, non possono tramare o fargli del male, se ciò accade, per il loro bene, devono essere puniti fisicamente…….” “cosa intende per fisicamente, dovrei picchiarlo?”  ”si” rispose mesto l'anziano mago guardandomi da sopra le lunette che aveva come occhiali.

Nel frattempo anche Potter, mi guardò tristemente per poi chiedermi “tu lo sapevi Malfoy” non mi uscì nessun suono dalle labbra ma annui “quindi lo sapevi prima quando hai fatto quell’esplosione?” “si Signore” si spostò sulla sedia in modo da vedermi meglio e disse “non mi piace questa situazione, ma voglio occuparmi di te nel miglior modo possibile, non voglio ferirti usando chissà che cosa, ho visto troppa crudeltà e c’è in giro già un Signore Oscuro, non voglio che ce ne sia un altro, se devo punirti fisicamente sarà come un genitore fa con il figlio, ma niente di più. Te lo prometto davanti a questi testimoni, e che io sia dannato, se non rispetterò la promessa”

Ora, non vorrei risultarvi troppo poco virile, ma non seppi trattenermi e cominciai a piangere, lasciando che silenziose lacrime bagnassero il mio viso. Oddio se mi vergognavo ma Harry (ricordate cosa ho detto sugli appellativi? Qui è lo stesso, non scandalizzatevi sempre)sorridendomi,mi accarezzò una guancia e debolmente contraccambiai il sorriso.

“Albus, forse sarebbe il caso di lasciarli raggiungere le loro stanze, il mio paziente ha bisogno di riposo ricordi?”disse Madama Chips, della quale mi ero dimenticato la presenza “Si Poppy, hai perfettamente ragione, Harry?” “si, mi dica” “ Come sai, Draco non è un Grifondoro……” “e meno male” pensai “ ….. per questo non è possibile per lui alloggiare alla torre” “deve starmi vicino? Non possiamo rimanere ognuno nei propri dormitori?” “lo uccideresti Potter” disse secco Severus “cosa? Perché?”chiese il Grifone guardandolo “perché lui è un tuo servitore ed è obbligato a soddisfare ogni tuo desiderio, come se non fossi già abbastanza viziato” “Severus, basta così” “scusi preside”

Silente lo guardò duro prima di rivolgersi nuovamente allo sfregiato “ci sarebbe una parte dei dormitori Serpeverde che è in disuso da un po’, e credo, che farebbe al caso vostro” “Albus, Harry non è un Serpeverde” “lo so Minerva, ma solo perché lo ha voluto lui” “COSA?” chiedemmo tutti con sorpresa, e fu proprio il mio padrone a rispondere “allo smistamento il cappello parlante voleva mettermi a Serpeverde ma tu Draco eri già lì ed io, dopo il nostro incontro volevo starti lontano, perché mi stavi antipatico”

La voce nella mia testa, alla quale prima o poi darò un nome, mi costrinse a scusarmi per avergli causato disagio “scusi Maestro” “lascia stare, è passato, professor Silente mi può dire se a questi alloggi si accede dalla sala comune delle serpi?” “no Harry, hanno un’entrata a se e la password è in serpentese” “cosa è perché?” “perché erano le stanze private di Salasar Serpeverde e a quanto sembra solo tu puoi accederci” “allora le chiedo di trovare un altro posto perché non voglio che Draco sia prigioniero, vorrei un luogo dove possa entrare e uscire liberamente, anche se sarà con me sempre voglio che sappia che potrebbe farlo” vi ho detto che lo adoro? No?Bhe è così.

“puoi mettere una password secondaria se vuoi”disse il preside al mio padrone che prontamente rispose “ah, bene allora,se non c’è altro” “solo qualche documento da firmare, poi potrete andare”. Dieci minuti più tardi, uscimmo dall’ufficio, e da qui si torna al presente.

Severus ci ha appena lasciati soli dopo averci scortato nelle nostre stanze, e naturalmente ascoltato quale sia la password secondaria (ve la dico soltanto perché non possiate rompermi chiedendomi di entrare nel cuore della notte. Come sarebbe a dire che dormite di notte? Oh insomma, non voglio giocarmi un neurone la parola è: VIPERA).  

Comunque stavo dicendo, Salasar si trattava bene perché questo posto è fantastico, oltre alle due camere da letto entrambi matrimoniali, per volere di Potter, c’è una sala molto simile a quella comune dei dormitori Serpeverde ma con molto più calore, il centro è libero da qualsiasi ingombro e sul pavimento è disteso un tappeto dal lungo pelo in color avorio, alla sinistra dell’entrata un camino antico in marmo sorretto da due colonnine prende tutta la parete e sopra c’è un grandissimo arazzo con rappresentati due serpenti in amore (lo posso affermare perché si muovono e se non fossero due animali sarebbe bollato con il pallino rosso). Sulla parte destra invece ci sono un divano e due poltrone in pelle  con davanti un tavolo da fumo col piano in vetro e sorretto da una donna in ceramica sdraiata su fili d’erba. Si, si ho capito non vi interessa.

“Draco, non vorrei partire con il piede sbagliato anche perché so ancora troppo poco di come si comporti un padrone ma credo che dovremmo parlare della tue mancanza di rispetto di prima” ecco lo sapevo che non potevo cavarmela in eterno. “si Signore, mi scuso ancora una volta e accetterò qualsiasi punizione Signore” “immagino come tu ti possa essere sentito e prima di punirti voglio che tu sappia che non mi fa piacere farlo” “questo l’ho capito Maestro” “bene, anche perché questa sarà l’unica volta che riceverai una punizione in ritardo, sai che hai sbagliato ma non è giusto farti attendere troppo allungo per subire il castigo, se dovessi essere costretto a castigarti in futuro voglio che tu sappia che sarà immediato o quasi, mi sono spiegato?” “si signore” “vieni qui” mi avvicino un po’ timoroso e CIAF, CIAF.

I miei occhi si spalancano mentre le mie mani coprono istintivamente il mio sedere, si avete capito bene ho appena ricevuto due sculaccioni, e credetemi fanno male. “non costringermi a farlo di nuovo Draco, so che fanno male e non ci ho goduto a dartele, ma adesso è tutto passato ti perdono” “Grazie Maestro”dico sinceramente “perché non ti vai a riposare adesso, c’è ancora un’ora prima di cena” annuisco e dopo un breve inchino mi fiondo in camera piangendo di nuovo.

Se avete pensato che per oggi potevo anche chiudere qui vi sbagliate perché il mio padrone ha appena bussato alla porta e dopo il mio invito è entrato nella stanza.

“ti piace?” mi chiede “si Signore, la ringrazio per avermi concesso il letto matrimoniale” “Piton si è lasciato sfuggire che ne avevi uno così al maniero” “è vero ma non è più come prima Maestro” “si, ma tu sei sempre tu e i gusti non cambiano” non so cosa dire così annuisco “il camino è spento, non senti freddo?” “un po’ Signore” “……. Malfoy” “per favore Maestro, mi chiami Draco” “vorrei poterti dire chiamami Harry ma credo che tu non possa” “è così infatti” “dicevo, sai che puoi usare la magia vero?” “davvero?” “si, a patto che non sia dannosa per te o per gli altri.” “grazie Maestro” non me lo faccio ripetere due volte e con un incantesimo accendo il fuoco. “meglio” mi dice “nell’armadio ci dovrebbero essere un po’ di vestiti che ti manda tua madre, per ora dovrebbero bastarti” “mia madre mi ha mandato degli abiti? Ma lei sa che…..” “glieli ho richiesti io, adesso ti lascio solo così potrai rilassarti, io sarò nell’altra stanza se hai bisogno basta bussare” “grazie…..di tutto” “prego”

Scusate avete sentito cosa ha detto? Che ne dite di uscire anche voi? La mia storia continua ma avrei veramente bisogno di privacy adesso. Bye

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GRAZIE DI CUORE A TUTTI COLORO A CUI E’ PIACIUTA LA STORIA TANTO DA METTERLA FRA I PREFERITI E NATURALMENTE, GRAZIE A CHI HA LASCIATO UN COMMENTO. CREDO CHE CERCHERO’ DI AGGIORNARE OGNI QUATTRO O CINQUE GIORNI, MI DISPIACE MA NON HO ANCORA IN MENTE UN GIORNO SPECIFICO DELLA SETTIMANA. SPERANDO DI TROVARE UN SEGNO DEL VOSTRO PASSAGGIO VI SALUTO ABBRACCIANDOVI CALOROSAMENTE. BACI E ALLA PROSSIMA

PS: GRAZIE ANCHE A COLORO CHE HANNO SEMPLICEMENTE LETTO.

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Capitolo 4
*** capitolo 4 ***


FICTION

 

Salve!! sono tornata ecco a voi un nuovo capitolo, come sempre spero di non deludervi.

BUONA LETTURA

Capitolo 4

Non ho mai tenuto un diario ma condividendo i miei pensieri con voi, non posso che trovarci delle similitudini. Vi state chiedendo dove vedo queste uguaglianze? che direste se cominciassi il mio racconto con : Oggi è il 31 Agosto. Vi ho convinti vero? Va bene,non è la mia filosofia ad interessarvi, certo che però siete impazienti.

Allora, come dicevo è l'ultimo giorno di Agosto e vi siete persi i primi giorni della mia nuova vita, anche se, vi posso assicurare non sono stati tanto interessanti. Non mi credete? Ora vi spiego.

Ricordate che dovevo andare a cena un'ora dopo avervi gentilmente chiesto di concedermi un pò di privacy? Ehi, sono stato il più gentile possibile accontentatevi, comunque visto che ricordate, posso andare avanti.

In quella occasione, Potter mi stupì di nuovo perchè, quando lo informai che Crudelia, (non è chi pensate voi, è solo il nome che ho dato alla petulante voce nella mia testa) aveva comunicato al mio cervello, che non avrei potuto sedere al suo stesso tavolo, per il solito motivo per cui non avevo potuto sedergli accanto nell'ufficio di Silente, lui mandò un messaggio al preside chiedendo di poter consumare i nostri pasti in camera per tutta la settimana, e naturalmente, gli venne concesso.

Dopo quell'episodio, il Maestro, ritenne opportuno saper tutto, o quasi, sulla schiavitù, ed è per questo motivo che nei giorni a seguire, siamo stati in biblioteca passando tutto il tempo a studiare, utile non c'è che dire, ma una noia mortale.

Ritorniamo adesso a questo esatto momento così, potrò scaricare un pò di tenzione su di voi. (avevate promesso di sopportarmi quindi, niente lamentele) mi trovo adesso alle spalle del mio Signore, intento ad aiutarlo a infilarsi il mantello, prima di accompagnarlo in riva al lago nero, luogo dove ha deciso di parlarmi di qualcosa.

"Draco, mi sembri un pò turbato" mi dice una volta pronto per uscire e devo ammettere che è vero, lo sono, ma non so come spiegarglielo o se devo farlo ma, non avendo interferenze da parte di Crudelia al mio pensiero, rispondo " mi......mi chiedevo solo se avessi fatto qualcosa di sbagliato Signore" "no, certo che no, perchè pensi una cosa simile?" " vuole parlarmi e così ho pensato....." Cielo che vergogna non riesco neanche a fare un discorso decente "Draco, non hai niente di cui preoccuparti, su andiamo"

Camminiamo in silenzio fino a che non giungiamo fuori, c'è poco vento e non fa molto freddo anche se le giornare sono già scorciate poi, Harry mi dice "Draco, domani sera, durante il discorso di benvenuto, il preside ha intenzione di dare agli studenti la notizia sul nostro nuovo rapporto, sinceramente preferirei che i nostri amici più stretti ne fossero già informati ma, prima di scrivergli volevo sapere cosa ne pensi tu"

E' inutile dirvi che avevo già fatto di questi ragionamenti, la maggior parte dei miei ^amici^, avendo i genitori schierati con l'Oscuro Signore, con tutta probabilità sono già al corrente di tutto e cosa pensino o credino non mi sfiora proprio, va bene un pò si, ma quello che mi tormenta è la reazione di Weasley e Granger.

Il primo, aveva osato chiamarmi Mangiamorte senza averne la prova, motivo per cui lo avevo picchiato a Diagon Alley, quindi non posso che avere pensieri poco ottimisti sulla sua reazione a una simile notizia. La seconda, era sempre stata umiliata dal sottoscritto dal termine MEZZOSANGUE quindi, potrebbe benissimo restituirmi il ^favore^ e, la cosa che reputo più tremenda è che sono consapevole di meritarmi tutto ciò.

Potter intanto, attende una mia risposta, così sospirando dico "non ho molta voce in capitolo Signore, ma credo che la maggior parte dei Serpeverdi siano già stati informati dai genitori, e se non fosse così, domani è abbastanza vicino. Per i suoi amici, posso solo immaginare il loro entusiasmo Signore, quindi se vuole anticipargli questa lieta notizia faccia pure, io non posso impedirglielo comunque"

Mi indica il Salice Piangente che con i suoi rami tocca le nere acque del lago per poi incamminarsi verso di esso, senza proferire parola.

"Signore?" lo chiamo facendolo voltare indietro per guardarmi (lo avete notato vero? va bene lo confermo, non posso camminargli affianco) e senza un'altra parola da me dice "abbiamo passato tutta la settimana sui libri trovando nozioni interessanti ma pur cercando di non umiliarti per quanto possibile, non posso ignorare la realtà." "lo so" concedo.

"hai ragione, infondo domani è abbastanza vicino. Siedi con me, l'albero è su una piccola collinetta, puoi stare leggermente più giù" mi sorprende ogni volta come stia attento ai dettagli ma grato, annuisco.

Passano momenti in cui il mio padrone fissa il lago assorto nei pensieri e sembrandomi triste, ecco riaffiorare nella testa la seccante voce che mi obbliga a fare qualcosa per sollevargli il morale.

Sfioro con la mano l'erba che mi circonda, poi trovo qualcosa che fa al caso mio e SPLASCH.

"Draco che fai?" chiede il Grifone adesso concentrato su di me "ho pensato che la piovra sia un pò troppo tranquilla, non può farci del male da qui, quindi ho pensato di stuzzicarla un pò" "tirando sassi nell'acqua?" domanda "si" mi guarda "teppistello" quell'unica parola mi toglie il respiro "..... scusi, volevo solo distrarla Signore, non accadrà più"

La sua faccia è seria (il mio posteriore a breve starà molto male)penso mentre la sua mano destra si muove, d'istinto, mi sollevo in ginocchio e, SPLASCH.

Riapro di scatto gli occhi che non mi ero accorto di aver chiuso e lui è in piedi al mio fianco che mi tende una mano per aiutarmi ad alzare, ubbidisco, ma non oso toccarlo. "cinque tiri per uno, vediamo chi va più lontano, paura di perdere Malfoy?" dice con un ghigno molto Serpeverde "ti piacerebbe, Po.... Maestro" si, suona stano anche a me ma (non ho saputo resistere) penso raccogliendo cinque sassi piatti da terra poi, la sfida (non so quanto possa essere equa) comincia.

UN'ORA e MEZZO DOPO

" POTTER" La voce arrabbiata di Severus ci raggiunge, entrambi ci voltiamo in direzione del castello da dove sta provenendo (è qui devo dare ragione ai Grifondoro) un unto pipistrello con mantello svolazzante e bacchetta sguainata in mano che, se non fosse per la sua espressione mi farebbe ridere di cuore.

"piccolo presuntuoso marmocchio, che cosa credevi di fare è??" grida Severus una volta raggiunto il luogo dove ci troviamo, rivolgendosi al mio padrone (si lo so che dalle parole lo avevate capito ma meglio specificare no?) comunque dicevo, il Grifondoro forse abituato a quel trattamento che invece a me disturba sempre di più, risponde " si calmi professore potrebbe scoppiargli una vena, non stavamo facendo niente di male"

Forse, in questa settimana, mi sono preoccupato inutilmente su quello che sarebbe stata la mia lunga vita da schiavo perchè, a quanto sembra, il mio padrone sta per essere ucciso dal mio padrino ed io tornerò ad essere libero.

"Potter, pezzo d'idiota sa che ore sono?" continua Severus con gli occhi ridotti a due fessure a due centimetri dal viso di Harry "no, non ho l'orologio con me" "prevedibile, sono le sette e mezzo" "uhm, a quanto pare Draco abbiamo saltato la cena" osserva il mio padrone non badando allo sguardo sempre più elettrico di Piton.

"mio Signore, non credo che....." "sciocco Grifondoro, le protezioni intorno alla scuola si abbassano la sera, perchè credi che non sia permesso agli studenti non accompagnati gironsolare di notte?" chiede il professore interrompendomi "non lo so, ma deve essere un motivo molto sadico"

Sento che se non intervenissi, la cosa degenerebbe quindi raccogliendo quel poco di coraggio in dotazione ai Serpeverde, faccio un passo avanti. "Signore posso parlare?" chiedo e dopo un cenno di assenso continuo " sono stato io a distrarlo Severus, non prendertela con lui" "scusa la schiettezza Draco" risponde guardandomi negli occhi "tu sei il suo schiavo, è normale che lo difendi" so che me ne pentirò ma non posso tacere "no, non è normale, non me lo sta chiedendo il vincolo di difenderlo, è la verità"

Il Silenzio ci avvolge un attimo prima che Severus possa parlare di nuovo "la riunione alla quale avete dimenticato di partecipare è stata annullata, prendetevela solo con voi stessi se non sarete d'accordo con ciò che dirà il preside domani, non una parola, in camera adesso" entrambi annuiamo e corriamo negli alloggi raggiungendoli poco dopo.

"Draco, hai fame?" "un pò Signore" "bene, DOBBY?" dice rivolgendosi all'aria, un attimo dopo il traditore elfo domestico appare "Harry Potter ha chiamato Signore? Come può Dobby Servire Signore" non so perchè ma mi sento un pochino al suo livello mentre Harry risponde "per favore Dobby so che è passata l'ora di cena ma potresti portarci ugualmente qualcosa da mangiare?" per la prima volta da quando si è materializzato qui dentro, l'esserino mi guarda "a....anche all' ex padroncino? lui è cattivo con Dobby Signore"

So che non dovrei, ma non mi trattengo ed esplodo "senti stupido mostriciattolo, non discutere un ordine e portaci quello che ha chiesto" "DRACO!!" grida il mio padrone in collera facendomi zittire all'istante, mi guarda mentre abbasso il capo, poi si rivolge all'elfo "scusalo Dobby, so che è la prima volta in questa settimana che chiedo a te di servirci, ma Draco adesso sta con me......" fa una pausa e arrossisce appena, capendo che suonava un pò troppo intimo poi, continua "non ti farà del male, te lo garantisco, potresti fare quello che ho chiesto?" "certo Harry Potter Signore, Dobby sarà qui presto di nuovo Signore" sparisce.

Neanche un secondo dopo la voce del Grifondoro "Draco, non voglio che tu manchi di rispetto a nessuno, neanche a Dobby" sospira prima di riprendere a parlare " infila il tuo naso in quell'angolo per due minuti" dice indicandomi quello più vicino alla mia destra che vedo benissimo perchè ho risollevato di scatto la testa.

(Non vi prego perchè infondo sono un Malfoy, ma niente commenti a ciò che sto per dire ok?)Non so se lo avrebbe fatto comunque ma visto che nello stupore esito dieci secondi, mi ci accompagna facendo atterrare un ponderoso schiaffo sul mio fondoschiena, mi lascio sfuggire un gridolino ma resto fra le due pareti fino a che Dobby, dopo aver portato la cena non si è smaterializzato di nuovo senza una parola.

E' la prima volta che mi sento un pò umiliato ma non posso dire che non mi sia andato a cercare tutto questo."puoi uscire di li adesso, la cena è sulla scrivania in camera tua" mi vergogno così tanto ma devo dirlo "mi dispiace Maestro" "sei perdonato" dice dolcemente permettendomi così di rilassarmi e facendo un piccolo inchino esco dalla stanza.

Sia la bistecca cotta secondo i miei gusti, che il purè di patate sono ottimi ma non ho molto appetito e li lascio praticamente intatti nel piatto, cambio i miei abiti con un pigiama di seta nero e mi butto a pesce sul letto, mi addormento.

IL GIORNO DOPO

Non prendetevela con me per il salto temporale, non scelgo io, comunque a quanto sembra questo è un momento cruciale.

Mi trovo in Sala Grande al tavolo dei Serpeverde mentre Potter (non oso definirlo in altro modo per paura che qualcuno sappia leggermi la mente) è al tavolo Grifondoro fra i suoi due inseparabili amici intento a rispondere a tutte le domande della riccia che, dall'espressione sul volto deve essersi preoccupata per non averlo visto sul treno.

Come immaginavo, le serpi conoscono già la situazione e non mi chiedono niente sul perchè fossi già ad Hogwarts prima di oggi ma non fanno in tempo a chiedermi qualcosa di più specifico perchè Silente attira l'attenzione su di se.

" Salve a tutti, ben tornati, per quest'anno ci sono delle novità " ecco ci siamo penso mentre scambio un'occhiata con il Golden boy e il preside continua " il professore di Difesa contro le arti oscure, per questa volta è una vostra vecchia conoscenza: il professor Piton" un OOOHHH generale, interrompe per un attimo il discorso

".......per favore, silenzio, dicevo, il professor Piton lascia, per seguirvi ed insegnarvi questa complessa materia, il posto di insegnante di pozioni al professor Lumacorno e sono sicuro, farà un buon lavoro" dice guardando orgogliosamente il mio padrino che, anche se, al momento mi sembra un pò rigido resta nascosto dalla sua maschera invisibile poi, il momento cruciale.

"prima di lasciarvi all'attesa cena, ho un'altra comunicazione da fare, Signor Potter, Signor Malfoy potreste venire qui per favore?"

Mi prende il panico e guardo lo sfregiato che sospirando si alza facendomi segno di non fare altrettanto "preside, è già difficile così com'è, lo dica e basta"

Severus sta già per dire qualcosa ma viene interrotto dall'anziano mago che annuisce,riprendendo la parola..... Non ho bisogno di risentire la storia o parte di essa, così, mi isolo fino a quando un assordante silenzio invade il mio mondo, mi guardo in giro e .....

Ho decisamente bisogno di una pausa, quello che vedo al momento non riesco a descriverlo, lo farò credetemi ma non ora, il mio cuore rischia un infarto e ho bisogno di tutta la mia astuzia per uscire da qui vivo, la concentrazione è grande e credo sia meglio affrontarlo da me. Dal momento che sono ancora in grado di farlo vi saluto, non abbandonatemi, a presto carissimi.

******************

Un Saluto a voi tutti, sono davvero commossa dal vostro entusiasmo per questa storia. Un grazie speciale va a :

_SIMONA_: mi ha fatto veramente piacere trovare una tua recinzione. Spero di non averti delusa. se ti va fammi sapere, Baci.

DJKIKA: che ne dici di questo capitolo, è più chiaro? Spero di risentirti. Baci.

Elfosnape: non sarà lugubre prometto, mi fa piacere che ti interessi. Se ti va lasciami un'altro commento. Grazie ancora Baci.

Goten: a dire il vero sembra strano anche a me sentire Draco chiamare Harry "maestro" o "Signore" ma per ora posso solo dirti che è necessario. Spero ovviamente di risentirti. Baci

moon89: per la reazione degli amici dovrai aspettare il prossimo capitolo, voglio che i personaggi abbiano il loro spazio. Spero di non averti delusa, se ti va fammi sapere, a dire la verità ci tengo. Baci

Persefone Fuxia: Harry ti sembra ancora ambiguo? ti assicuro che ha i suoi motivi ma è troppo presto per svelarli. un tuo commento sarebbe gradito, grazie. Baci.

 

PS: GRAZIE ANCHE A COLORO CHE HANNO SEMPLICEMENTE LETTO.

 

 

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Capitolo 5
*** capitolo 5 ***


FICTION

SPERO DI NON DELUDERVI : BUONA LETTURA

Capitolo 5

Ehi salve, ci credevate di risentirmi? No, perchè mi credevate morto? Bhe, si forse da come mi ero volutamente scollegato potevo farvi presagire il peggio, ma visto che non sto parlando da dentro una bara, direi che sono ancora vivo.

A dire la verità, con il senno di poi, forse la mia prima reazione era un tantino esagerata ma cercate di capirmi, non ti trovi tutti i giorni, almeno che tu non ti chiami Harry Potter, al centro di tanti sguardi indagatori pronti a giudicarti e condannarti. Ok,va bene, vi dirò cosa è successo.

Se ben ricordo, eravate rimasti al punto in cui, il mio isolamento momentaneo fu invaso da quell'assordante silenzio che, attirando la mia attenzione mi costrinse a guardarmi in giro. Perfetto, questo è ciò che vidi.

Ormai, tutti i professori, su questa novità, erano stati informati durante la scorsa settimana e, nel loro sguardo potevo intravedere, comprenzione e tristezza.

Severus era l'unico nel quale leggevo oltre la sua maschera, una paura inespressa, nata da quel silenzio che non sarebbe durato molto allungo.

Al tavolo Corvonero, la maggior parte delle ragazze mi guardavano piangendo, dispiaciute credo, di aver perso l'opportunità di portarmi a letto e cercare di arrivare al mio patrimonio,poverine, non avrebbero avuto nessuna possibilità comunque, ma visto che ormai mi vedevano solo come uno schiavo senza più niente, il mondo sembrava gli fosse crollato addosso (oh, come vorrei vedere loro al mio posto)

Bhe, andiamo avanti, i ragazzi seduti allo stesso tavolo, così come i Tassorosso, avevano un'espressione incredula ma divertita stampata sulla faccia, mentre le restanti ragazze volutamente mi ignoravano guardando invece, con rapita ammirazione, Harry.

So benissimo che fino a qui non c'è niente di così sconvolgente ma per la barba di Merlino, ci sto arrivando.

Spostai il mio sguardo al temuto tavolo rosso - oro, dove quasi l'intera tavolata, mi guardava con una superiorità umiliante, il primo fra tutti, come prevedibile; Ronald Weasley.

Il mio coraggio già cominciava a svanire, esattamente come il mio orgoglio, ma cavolo non potevo dargliela vinta così, presi un bel respiro e continuai ad osservare i Grifondoro, ma quello, proprio non me lo aspettavo .

Sulla faccia della Granger era stampata un' espressione di ceca rabbia veramente spaventosa .

Intendiamoci, non che mi aspettassi qualcosa di diverso da parte sua, ma quello che dava dell' incredibile, era che il suddetto sentimento non fosse rivolto a me ma bensì a lui, il suo migliore amico o, per essere più specifici, al mio padrone.

Ora ditemi se questa cosa non farebbe fermare il vostro cuore all'istante. No? Bhe, fate voi, comunque la mia reazione dopo aver riportato i battiti a un ritmo decente, fu quella di capire il perchè di quella titanica incazzatura che oltre tutto, allo sfregiato sembrava scivolare addosso.

Dalla mia postazione, non riuscivo a capire cosa stava farneticando la zannuta, con così tanto trasporto ma, proprio nel momento in cui sembrava si stesse rivolgendo a me, le risate di quasi tutti gli studenti, fino ad allora trattenute, si sollevarono all'unisolo dai tavoli (si, anche il mio) fino al soffitto incantato, facendomi sprofondare nella più viscerale delle umiliazioni e così, abbassai il capo.

Esattamente non so quanto tempo passai, con la testa abbassata e gli occhi lucidi di lacrime represse ma, d'improvviso una voce ferma e tagliente zittì le risate che sempre più forti mi arrivavano alle orecchie.

"Adesso basta, smettetela, avete sentito il preside, io e Draco siamo legati da un vincolo di schiavitù che mi costringe ad essere un padrone, ma ciò non toglie che siamo entrambe le stesse persone di prima, con i propri sentimenti e punti d'orgoglio. Personalmente, ritengo che questa situazione sia crudele e degratante e, posso solo immaginare come possa sentirsi adesso il nostro compagno. Se qualcuno ha qualche problema con lui e cercherà di umiliarlo o fargli del male, se la dovrà vedere con me........ per quanto riguarda te Hermione, ne parleremo dopo, ora se non vi dispiace vorrei cenare tranquillamente"

Credetemi, in quel momento, Harry ai miei occhi appariva come un cavaliere dalla scintillante armatura che difendeva a spada tratta il tesoro più prezioso (si lo so, che di solito si dice la donzella in pericolo o la principessa del castello fatato, ma visto che la seconda parte del paragone mi riguarda personalmente, l'ho leggermente modificato) e poi, di certo non mi aspettavo che freddasse a quel modo anche, la so tutto io.

Comunque, dicevo, nessuno si azzardò a contraddire il Golden boy che aveva concluso il suo discorso rivolgendo, prima uno sguardo glaciale all'intera sala e poi, un piccolo sorriso al sottoscritto che grato contraccambiai infine, la cena apparve nei piatti e, il leggero vociare riprese con un soggetto ben diverso da quello che mi riguardava. Ora vi riporto al presente.

La Sala Grande, dove ancora adesso mi trovo, è semi deserta. Pian piano, studenti e professori alzandosi dai propri posti, dopo avermi rivolto ancora uno fugace sguardo, si sono defilati più o meno discretamente, lasciandomi qui al tavolo Serpeverde.

(Ah!!) riesco a gridare per fortuna solo nel mio pensiero quando sento una leggera mano posarsi sulla mia spalla che, scopro poi, appartenere a Pansy Parkison.

"Tutto bene?" mi chiede "visto le circostanze credo di si, come mai sei sempre qui, ti vuoi divertire un altro po'?" chiedo sospettoso "solo Nott e i primini hanno riso di te. Noi,siamo tuoi amici Draco, ci dispiace per quello che ti è accaduto" sollevo un pò di più lo sguardo accorgendomi che non è l'unica serpe che si è trattenuta, dietro e al fianco di lei infatti, ci sono Blaise Zabini, Gregory Goyle e Vinsent Tiger (gli ultimi due meglio conosciuti come le mie guardie del corpo) inutile dirvi, che sono sorpreso.

Getto uno sguardo al tavolo Grifondoro dove Harry è circondato dai suoi più stretti amici, in tutto circa una decina e visto che per il momento non è richiesta la mia presenza al suo fianco(per fortuna)aggiungerei, mi riconcentro sulle serpi.

"da quanto lo sapevate?" chiedo senza mezzi termini a Blaise che ora mi è seduto davanti "dal giorno dopo, tuo padre lo ha detto al Lord durante la consueta riunione, i nostri genitori naturalmente erano presenti" annuisco mentre immagazzino la notizia nel mio cervello e prima che possa formulare la domanda Pansy aggiunge "l'oscuro Signore ne è rimasto soddisfatto ma non sappiamo niente di più e il tuo padrino, su ordine del lord, non c'era"

Immagino, che il viscido serpente, abbia voluto che Severus scoprisse il più possibile sul nostro agire e, per questo non lo abbia convocato ma, intanto Zabini (ricordate vero la regola sugli appellativi?), riprende la parola....

"Draco, Potter come ti tratta?" guardo un attimo il mio padrone ma prima che possa rispondere, Blaise aggiunge "voglio dire, visto i passati anni potevo solo pensare il peggio ma, a dirti la verità, dopo stasera sono un pò confuso"

Non so ancora da che parte combatteranno questa guerra, quelli che si definiscono miei ^amici^, quindi volutamente scelgo di essere vago nel rispondere "si comporta da padrone" breve e conciso, non voglio certo raccontargli i miei doveri e le conseguenti reazioni dello sfregiato, ne tanto meno voglio che sappiano delle punizioni subite che, anche se non mi feriscono molto fisicamente, un pò mi mortificano.

"non doveva capitare a te capo" dice Vincent che non è certo famoso per la sua loquacità "non chiamarmi capo, non lo posso più essere" dico malinconico aggiungendo "sono semplicemente Draco adesso" "TI HA TOLTO IL TUO COGNOME QUEL FIGLIO DI MORGANA?" grida l'unica ragazza Serpeverde presente sbattendo una mano sul legno del tavolo, indicando Potter con l'altra " Pansy, calmati io......"

"non ho tolto il cognome a nessuno Parkinson" dice il mio padrone interrompendomi mentre si avvicina "tutto bene?" mi chiede premuroso e solo dopo avermi visto annuire si rivolge di nuovo alla moretta che lo sta ancora guardando

"non so di cosa stavate parlando e non voglio saperlo se non mi riguarda, ma una cosa è certa, per quanto mi è possibile voglio esaudire i suoi desideri e se quello di essere chiamato solamente per nome è fra questi, non sarò certo io a negarglielo, ha già perso molto senza aggiungerci questo e voglio sperare che non lo allontanerete solo perché adesso è legato a me, ha bisogno dei suoi amici e a quanto pare voi lo siete"

L'espressione di stupore è presente su ogni viso sia Serpeverde che Grifondoro e il silenzio sussegue per qualche istante le sue parole.

"So difendermi da solo sai?" dico con tono leggermente su di giri, dopo essermi ripreso "sta attento al tono" mi avverte e prima ancora che Crudelia si faccia sentire sussurro "scusi Signore" Weasley ride ma Harry lo fredda con uno sguardo poi, prende la parola la Granger

"Harry, non puoi fidarti di loro, sciogli questo legame e facciamola finita, te l'ho già detto........" "credi davvero che se avessi potuto non lo avrei già fatto? Per Merlino, è una maledizione e tu dovresti saperlo meglio di me, non posso certo annullarla regalandogli un calzino, non è un elfo domestico" gli inveì contro Harry spiazzando tutti e lei riprese "Harry volevo solo dire....." "So cosa volevi dire non ti preoccupare ok?" disse addolcendo il tono, lei semplicemente annuì.

Intanto le Serpi, alternavano lo sguardo passandolo dal mio padrone alla zannuta e poi a me, per riportarlo infine di nuovo sullo sfregiato fino a che, Zabini non parlò portando su di se l'attenzione di tutti.

"il preside non lo ha specificato ma noi...." fece un gesto indicando le serpi "......sappiamo qual'è stato il motivo di......." "certo che lo sapete, siete tutti Mangiamorte" (non c'è bisogno di dirvi chi è giusto? anche perchè.....) "Ron, piantala, non hai nessuna prova" lo riprese Harry "se è per questa neanche una che li scagioni" intervenne uno dei fratelli del rosso che erano presenti (non chiedetemi se Fred o George perchè sono talmente identici che non riesco mai a distinguerli)

Comunque, i miei compagni di casa, si guardarono fra loro scoprendo poi in contemporanea i propri avambracci sinistri rivelandone la pelle candidamente immacolata.

"va bene, ma lo sarete presto" ribatte Ronald (chiudete quelle bocche dovrò pure distinguerlo in qualche modo dai fratelli no?) con ardore "Ron, prima dei diciassette anni Voldemort non può marchiarli e in un anno può succedere di tutto" al nome del Signore oscuro pronunciato da Potter, noi Serpeverde sussultiamo ma nessuno ci fa caso più di tanto perchè uno dei gemelli chiede "perchè effettuare la maledizione adesso allora?"

Harry guardò me per primo poi spostò lo sguardo su tutti gli altri Serpeverde e intuendo che nessuno conosce il motivo risponde "non lo so Fred, ma lo scopriremo".

Per un attimo cala il silenzio durante il quale io riorganizzo le idee.

Alcuni Grifondoro non hanno mai aperto bocca come per esempio Ginny Weasley (che io preferisco chiamare piattola), Neville Paciok, Seamus Finnigan e Dean Thomas ma hanno tutti una faccia che non mi piace per niente, i Serpeverde probabilmente hanno pensieri ancora più funesti ma sanno nascondersi dietro le loro maschere. Infine, c'è Harry che mi guarda ed è proprio lui a spezzare il silenzio.

"Zabini, Parkinson, non avete risposto alla mia prima domanda, rimarrete amici di Draco?" "Si" risposero sicuri "e voi Tiger, Goyle?" chiese ancora il mio padrone "sempre" sono commosso davvero se non ci fossero i Grifondoro piangerei "ne sono felice, è tardi ragazzi noi ci ritiriamo nei nostri alloggi, Draco sei d'accordo?"

I miei occhi devono essere grandi come due piattini da quanto li ho spalancati sorpreso ma prima che possa rispondere il rosso, che decisamente mi sta sulle scatole dice "miseriaccia Harry è uno schiavo, che importanza ha se non è d'accordo" "Ron, basta così, ne ha molta d'importanza, ne ha per me" "ma...." Harry lo ignora e rivolto a me dice

"Draco rispondi pure" sono ancora scioccato ma riesco a dire "sono un pò stanco Signore, per me va bene tornare in camera, Grazie" "di niente" "buona notte Ragazzi, ci vediamo domani" esce dalla stanza senza guardarsi indietro, io faccio un cenno di saluto generale con la testa e poi, lo seguo.

Allora, avete bisogno di qualcosa di alcolico per riprendervi dallo sciok? A me ora ci vorrebbe proprio una sigaretta (oh insomma, perchè quelle facce, mi rilassa, quindi non ci faccio caso che sia qualcosa di babbano ok?) ma visto che qui non è permesso e che ho i nervi a fior di pelle per le troppe emozioni, per il momento vi saluto. Ciao.

******************

Sono davvero grata ad ognuno di voi, sia quelli che leggono la FF sia quelli che lasciano un segno del loro passaggio commentando o mettendo la storia fra i preferiti.

Grazie (PER ORDINE ALFABETICO) soprattutto a :

 

DJKIKA: Spero di non aver deluso le tue aspettative, se ti va fammi sapere ok?

Elfosnape: Forse questo capitolo comincia a rispondere alla tua domanda che ne pensi. Baci

EWILAN : non c'è bisogno che ti scusi se non hai recensito un cap, ma mi fa piacere risentirti. Come avevo già detto qualche capitolo fa cercherò di aggiornare ogni quattro o cinque giorni ma non ho ancora un giorno specico in mente. Baci

ginnyP: Ti ho soddisfatta? tolta un pò di curiosità? Se ti va fammi sapere. Baci

Goten: Sono stata il più veloce possibile, che ne pensi del capitolo? Baci

Metis: Credo che con questo capitolo ho risposto alla tua domanda che ne pensi? Baci

moon89: Prima di tutto, si ci tengo veramente ad ogni singola tua parola e no, non erano tutti sconclusionate le tue recenzioni. Fammi sapere cosa pensi di questo ok? Baci

Persefone Fuxia: Grazie per l'avvertimento è veramente gradito. Se ti va fammi sapere se ti è piaciuto questo capitolo. Baci

_SIMONA_: Non importa se sei ripetitiva, mi fa piacere sentirti e ti ringrazio per i complimenti. Spero di non averti deluso. Baci

ALLA PROSSIMA

 

 

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Capitolo 6
*** capitolo 6 ***


FICTION

Salve! Chiedo scusa per il lieve ritardo, ho avuto qualche impegno di troppo. Vi aspetto a fine capitolo. Sperando di non deludervi, vi auguro come sempre : BUONA LETTURA!!!

 

Capitolo 6

Ben tornati carissimi, siete curiosi di sapere cosa mi sta succedendo? Spiacente, non ve lo dico. Ehi, ma dove andate? Non dicevo sul serio, o meglio, prima di raccontarvi cosa mi sta accedendo ora, con il vostro permesso, farei un salto indietro a ieri sera. Abbiamo un accordo? bene.

Vediamo, da dove cominciare? Ah si.......il tragitto verso i sotterranei fu estremamente silenzioso (si, avete ragione non ve l'ho detto, il racconto riprende esattamente da dove eravate rimasti) comunque, i corridoi erano deserti e bui, la sola luce presente era quella delle nostre bacchette (la mia e quella di Potter naturalmente) e l'unico rumore proveniva dai nostri passi.

In quel momento, in verità, stavo pensando ai Serpeverde che avevamo appena lasciato in Sala Grande, immaginando che si fossero messi a ^parlare^, non molto garbatamente, con i Grifondoro.

Ciò che era appena successo era per me incredibile, in effetti, quando le nostre famiglie decisero di pianificare le vite dei propri figli e, l'uno venne presentato all'altro, non avrei mai detto che, quella che credevo, un'amicizia di convenienza, si sarebbe dimostrata alla fine, sincera e duratura ma, ne ero felice, anche se.....

Un piccolissimo dubbio, mi martellava nella mente mentre, rivedevo incessantemente, quei serpentini occhi brillare al suono di quel ^si^ e di quel ^sempre^. Non volevo crederlo, esattamente come ora, ma non riuscivo a non pensare che si trattasse, in realtà, di una trappola.

Le parole della zannuta, riecheggiavano nella mia testa, forse anche per lei, come doveva essere nel piano originale, i miei compagni di casa stavano fingendo di restarmi amici per avvicinarsi allo sfregiato e una volta guadagnata la sua fiducia, tradirlo, ma quello che non capivo era il perchè Harry non ne fosse preoccupato. (accidenti a te Potter) pensai.

"SILASIAF SISIEF" la password originale in serpentese mi portò alla realtà e una volta al sicuro nel nostro rifugio il mio padrone mi rivolse la parola

"Draco, mi dispiace per quello che è successo. Ron, certe volte, è un vero cretino" (togliamo pure ^certe volte^) pensai mentre lui continuò "posso capire che non sia facile dimenticare gli anni scorsi, a volte resta difficile anche per me, ma trattarti così, non è giusto"

Non so come mi sentissi, ma sapevo che anche se il novanta per cento delle colpe era da attribuire all'influenza malsana di mio padre, io ne avevo ancora a sufficienza da sentirne su tutto il corpo il peso, e quello che dissi dopo, rispecchiava ciò che provavo.

"Signore, lei sa che ha l'autorità per punirmi....." "no, non continuare, se devo ti punirò ma non certo per qualcosa che appartiene al passato e comunque non volevo parlare di questo"

Solo in quel momento, mi accorsi di quanto fosse teso e un pò, mi spaventai, perchè non sapevo cosa aveva provocato tale emozione " di cosa allora?" chiesi "Sediamoci" disse, ed io semplicemente feci un cenno di assenso con la testa.

Ricordate il tappeto dal lungo pelo vero? bhe, è li che mi sedetti, esattamente davanti a una delle poltrone dove si era seduto Potter che subito riprese " Come dicevo prima, il comportamento di Ron è stato inaccettabile, so benissimo che non dipende da me restituirti la libertà, ma non voglio arrendermi, in un modo o nell'altro il legame sarà spezzato, te lo prometto"

"perchè fai questo Signore?" chiesi con voce tremante "questo cosa?" domandò innocentemente "ti ho sempre trattato da schifo Signore, umiliarmi e trattarmi da servo sarebbe stato il minimo ma tu, invece ti comporti umanamente con me, scusa ma non capisco Maestro" mi guardò intensamente per un minuto credo, poi sospirando disse "semplicemente, so cosa voglia dire essere un servo e non lo augurerei neanche a Voldemort in persona "

(Come può saperlo?) mi domandai mentre sussultavo ancora, al nome dell' oscuro mago ma, al contrario di poco prima, Harry se ne accorse e chiese "Ti fa paura? Perchè vuoi seguirlo allora?"

Se credete che uno non può perdere l'equilibrio quando è seduto per terra, vi sbagliate di grosso perchè a quelle domande io, lo persi all'istante.

Il tempo si fermò, o almeno a me sembrò così, mentre lottavo con una grandissima voglia di urlare. Harry non si fidava di me, lui mi credeva dalla parte del viscido Lord, ecco perchè non si preoccupava di Blaise e gli altri, non erano loro il pericolo, lui doveva difendersi da me. Non risposi.

"Draco?" mi chiamò poco dopo e bastò solo quello, per esplodere "cosa ti aspetti che ti dica eh? forse che lo seguo, perchè credo a tutte le cazzate che dice? o forse perchè ha promesso a me e la mia famiglia potere e gloria? non mi ritroverei in questa situazione se non fosse l'esatto contrario stupido Grifondoro"

Era chiaro che, una bella punizione non me l'avrebbe tolta nessuno, ma credetemi, la mia anima sanguinava e per farla smettere avrei fatto di tutto.

Il mio cuore batteva all'impazzata e nella foga, non mi ero accorto di essermi alzato in piedi non accennando neanche a muovermi, una volta pronunciata l'ultima parola ma, in silenzio, fu Harry a farlo.

Il verde dei suoi occhi divenne menta ghiacciata, mi guardò un attimo e poi a sua volta, si alzò.

Il suo passo era fluido e sensuale che, se non fosse per il fatto che in quel momento tremavo di paura e rabbia, avrebbe sicuramente fatto effetto alle mie parti basse (ok, per i miei gusti voi siete troppo intelligenti, lo confermo, mi piacciono i ragazzi e in particolare questo, ma non è tempo di parlarne ora)

Arrivò alla grande scrivania infondo alla parete opposta all'entrata (so che non vi avevo finito di descrivere questa sala ma, se ricordate, eravate voi quelli impazienti, quindi, non lamentatevi) e ne estrasse dal cassettino di lato, quella che poi riconobbi come una lettera, me la porse, "leggila" disse, la presi poi.....

Cosa direste se vi dicessi che segretamente faccio parte dell'ordine? Si, quello della fenice. Che sono pazzo? che era ora? Bhe, vi do ragione comunque, la lettera riportava la data del 25 Luglio 2005 (un giorno dopo aver dato al preside la notizia di ciò che avevo trovato nella foresta nera) pensai, poi, cominciai a leggerla:

^^ Carissimo Harry, so perfettamente quanto tu ci tenga ad andare alla tana dopo il tuo compleanno ,ma devo insistere sul fatto di rimanere dove ti trovi fino al tuo ritorno a Hogwarts. Non posso spiegarti molto, ma qualcosa di estremamente importante è stato individuato dal padrone di questo falco. Intuirai sicuramente da quale parte lui stia ma per il momento, è più sicuro per te assorbire più protezione possibile da tu sai cosa. Per il tuo bene, ascoltami. Albus Silente ^^

L'ambiguità del mio padrone mi sconcertava, dalla lettera che tenevo ancora in mano, si intuiva che il preside si riferisse a me e alla scoperta del cristallo nero, pochi sapevano che io possedevo un falco, ma se Potter sapeva da che parte stavo, perchè farmi quelle domande?

"non so cosa ti abbia spinto a cambiare fronte e se vuoi, puoi anche non dirmelo per ora" cominciò a dirmi subito dopo "ma se prima lo seguivi ci deve essere stata una ragione, ecco perchè te l'ho chiesto, non ti volevo offendere"

Ecco, lo sapevo (e per prendere in prestito un detto babbano) mi sentivo becco e bastonato (bhe quello non ancora, ma non sarebbe passato molto credetemi) "mi.....mi dispiace da.... davvero Maestro, non avevo capito, prima volevo solo che mio padre fosse.... fiero di me Signore " riuscii a balbettare esitante "è comprensibile, vai in camera tua e preparati per la notte, per favore" ubbidii.

Credo che immaginiate che cosa è accaduto dopo,perciò non soddisferò il vostro sadismo ma, vi assicuro non è stato troppo duro, la quantità fu la stessa della prima volta, facevano solo più male visto la leggera protezione sulla parte colpita poi, prima di lasciarmi stendere sul letto e uscire dalla stanza disse "per finirti il discorso di prima, volevo che tu sapessi che domani, ho intenzione di chiedere a Hermione di aiutarci a trovare una qualsiasi cosa che possa spezzare la maledizione, e tu, potresti parlare con le Serpi per la stessa cosa, più siamo meglio è"

"Maestro e se fosse una trappola?" chiesi e specificando meglio aggiunsi "voglio dire, per quanto desideri che sia il contrario, potrebbero non essere sinceri" "per ora manteniamo il tuo segreto, non hai niente da temere, in nessun senso, buona notte" non è che compresi quello che intendeva, ne tanto meno perchè arrossì guardandomi, ma risposi "buona notte Signore" e ora, si ritorna al presente.

Il tavolo Serpeverde dove sono seduto, è volutamente semi vuoto ma io, non ci faccio caso e, sorseggio il mio latte al cioccolato, in silenzio mentre osservo un pò divertito Tiger e Goyle che, dopo avermi allegramente salutato, si sono riempiti i piatti con tutto quello di cui è imbandito il tavolo.

"buongiorno Draco" mi saluta Blaise arrivandomi abbastanza vicino mentre Pansy, che gli era al fianco, si sporge in avanti lasciandomi un casto bacio sulla guancia per poi chiedere "dormito bene?"

(certo, ho fatto un sogno erotico su Potter veramente osceno) penso guardandolo al suo tavolo, mentre sta addentando una povera brioche, ma naturalmente, lo tengo per me dicendo invece "buongiorno ragazzi si, ho fatto una bella dormita. Grazie"

Si siedono e cominciamo a mangiare sereni, poi dopo un pò, Goyle che stranamente non ha la bocca piena, dice "capo? cioè, voglio dire, Draco?" "dimmi" "possiamo ancora scortarti a lezione?" questa domanda mi prende un pò alla sprovvista ma, non lo do a vedere, e rispondo "non lo so Gragory, devo chiedere al mio padrone lo sai, e comunque io sarò sempre con lui"

"non siete della stessa casa e i Grifondoro non hanno sempre lezione insieme a noi" interviene Pansy fra un sorso di caffè e un morzo al pane imburrato "il mio calendario è diverso da quello dei Serpeverde" dico "non seguirai quello dei rosso-oro vero?" chiese Blaise "no, a volte saremo con voi, altre con loro" indicai i compagni di Harry e continuai "Silente ha fatto l'orario solo per noi" annuirono.

Passano alcuni momenti durante i quali, silenziosamente, finiamo di consumare la nostra colazione poi, ognuno andò per la sua strada.

ULTIMA LEZIONE PRIMA DI PRANZO :

CURA DELLE CREATURE MAGICHE

Il mezzo Gigante sta spiegando le capacità curative delle lacrime della fenice e la sua particolarità di rinascere dalle sue ceneri, cose da seconda a mio avviso, ma che a Potter sembra interessare.

Sposto annoiato, lo sguardo sui Corvonero con i quali i Grifoni condividono la lezione (meglio i Corvi che i Leoni vi assicuro) soffermandomi sulla Lovegood, una delle poche ragazze della sua casa a non piangere la sera prima a cena. La osservo.

Il mantello della divisa è slacciato e gli abiti ordinari sono accessoriati di punte di spille colorate, i capelli biondi un pò troppo simili ai miei, da una parte vengono raccolti da un fermaglio a farfalla e sull'orecchio destro, dove alcuni portano una matita, lei tiene la bacchetta.

(davvero strana )penso, ma mi ha sempre incuriosito (ok va bene ne sono un pò geloso, visto la confidenza con lo sfregiato, ma non è molto carino da parte vostra farmelo notare) comunque, lei si accorse che la guardavo e mi sorride, ma prima che potessi fare qualcosa una voce arriva forte e chiara alle mie orecchie.

"Signor Malfoy, si ritiene così bravo da potersi permettere di non prestare attenzione? che ne dice di provare lei a incantare la creatura?" mi giro verso Hagrid (meglio chiamarlo per nome,mi rifiuto di definirlo professore)pronto a dire qualcosa di sarcastico sulla fenice ma rimango fregato "Ehi, ma quello è un Serpente, dov'è finito l'uccello canterino?"

Se non lo avete capito ho appena fatto una figura di escremento (sono molto educato, non fateci caso) e come prevedibile quasi tutti scoppiano a ridere, abbasso lo sguardo sentendo su di me gli sguardi strafottenti di Weasley e Finnigan che fanno battute molto pungenti sottovoce fino a quando Harry, che non stava ridendo, dopo un'occhiataccia ai suoi compagni, prende la parola "allora anche a te era sembrato una fenice prima, meno male, credevo di essere l'unico"

Il silenzio torna all'istante ed ora tutti lo stiamo guardando allibiti, lui sorride sfregandosi la nuca con una mano con fare imbarazzato, ma per me aveva fatto una cosa di cui essere orgogliosi e gliene sono grato anche perchè, dopo il suo intervento, la lezione riprende dimenticando l'accaduto (ok, ho dovuto comunque incantare il rettile ma, non è poi andata così male) poi finalmente la tortura finisce.

"Draco, ti devo dire una cosa" dice Potter con la faccia seria, mentre rientriamo al castello "dica Maestro" " oggi pomeriggio, dovresti saltare gli allenamenti di Quidditch, sai ho preso un impegno senza pensarci, chiederò a Piton il permesso di occupare il campo a un'altra ora, per farti recuperare, ma ci terrei a non rimandare con Hermione, ha accettato di aiutarci sai?"

Ok, forse non mi sono lavato bene le orecchie stamattina, ha parlato davvero di allenamenti di Quidditch? no, perchè sapete io non sapevo neanche di poter giocare quest'anno, mi sembra un tantino assurdo. Forse è meglio che chieda "scusi Maestro, ma io gioco?"

Volete vedere la versione umana di Dobby sorpreso? Si? Vi basta guardare ora l'espressione del mio Padrone è davvero buffo, comunque, dopo essersi dato un contegno dice "certo, perchè non volevi giocare?" Dite che se batto la testa contro un muro mi faccio male? Se lo ricorda che sono uno schiavo vero? a volte vorrei essere legato a Weasley, da lui saprei cosa aspettarmi, niente di buono naturalmente, ma almeno sarebbe coerente no? Comunque,decido di rispondere.

"Si, è solo che credevo che non mi avrebbe dato il permesso Signore" "non potrei mai togliere ai Serpeverde il miglior cercatore che abbiano mai avuto, tu giocherai, te lo garantisco" "Grazie......Signore?" "dimmi Draco" "quando Serpeverde gioca contro Grifondoro........" mi fermo non sapendo come continuare ma Potter strano ma vero, capisce "Draco, stammi bene a sentire, se ti azzardi a non giocare contro di me al meglio delle tue capacità, solo perchè io sono il tuo padrone, ti assicuro che ti sculaccerò talmente forte e senza nessuna protezione che non ti siederai comodamente per una settimana, sono stato abbastanza chiaro?" "cristallino" concedo sorridendo un pò imbarazzato "bene" dice "per favore chiedi ai tuoi amici se vogliono unirsi a noi, Blaise gioca ma forse potrebbero farlo gli altri" "va bene, grazie Signore" "di niente".

Parlando abbiamo raggiunto la scalinata che porta alla sala grande e lì veniamo fermati. Ci sono guai in vista me lo sento, sapete già cosa sto per dirvi vero? oh che bravi. Ci risentiamo presto, bye.

*************************

Come promesso eccomi qua. Devo dire che in questo capitolo ho cercato di dare un pò di spazio ai sentimenti di cuore di Draco, se vi va fatemi sapere cosa ne pensate. Ringrazio dal più profondo del cuore, tutti quelli che seguono la storia e in particolare Grazie a :

DJKIKA: Ti assicuro che Ron pagherà i suoi misfatti, ma non ora. Se ti va fammi sapere che ne pensi di questo capitolo. Baci

Elfosnape: so da me che questo è un pò sadico come capitolo, prometto che il prossimo sarà più allegro. Baci

EWILAN: E' sempre un piacere sentirti. Credo che il capitolo abbia risposto da se alla tua domanda. e si, certo che continuo. Baci

Goten: Allora che ne dici, di queste brevi rivelazioni? Baci

Metis: spero di non averti delusa. Anche a me non piace il comportamento di Ron, mentre stimo Hermione e le serpi. Fammi sapere se ti va di questo nuovo capitolo. Baci

Persefone Fuxia: anch'io non sopporto Ron, e prima che tu possa chiedermelo ti dico che le serpi sono sincere. Fatti sentire ok? Baci

_SIMONA_: Ogni tua parola è gradita. ci tengo. Baci.

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PS: moon89, ci sei?

 

ALLA PROSSIMA

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Capitolo 7
*** capitolo 7 ***


FICTION

SCUSATE IL RITARDO, HO CERCATO DI SEGUIRE IL CONSIGLIO DI UN'AMICA E FARE IL CAPITOLO PIU' LUNGO. SPERO DI NON DELUDERVI. BUONA LETTURA!!!

 

Capitolo 7

Il vostro tempismo è perfetto. Non prendetevela ma, passato il temporale ecco rispuntarvi come funghi. Va bene, in effetti sono sempre io a cacciarvi via alla prima goccia di pioggia, ma non lo faccio apposta, è solo che sono fatto così però, voglio farmi perdonare e perciò, vi racconterò cosa mi è successo quando non c'eravate.

Penso che ricorderete sicuramente come definisco la professoressa McGranitt. No, non gattaccia, l'altro termine, vi è venuto in mente? bene, perchè dimostrò di esserlo, una volta di più.

Nonostante l'esplicita minaccia al mio posteriore, ero più che contento di poter continuare a giocare a Quidditch ma, la megera McGranitt, donna senza cuore, precipitandosi giù per la scalinata principale, chiamandoci allarmata, mi fece passare da un momento di pura euforia a uno di apprensivo sconforto.

"Oh ragazzi,meno male che vi ho trovati" disse raggiungendoci "eravamo a lezione con Hagrid professoressa." le rispose il mio padrone sulla difensiva "Si, si certo ma è successo qualcosa che dovreste sapere" (e ti pareva, mai qualcosa che vada bene) pensai mentre il mio padrone leggermente teso chiese "che cosa è successo?" "venite non parliamone qui, il preside ci sta aspettando" io e Potter ci guardammo per poi, seguirla in silenzio.

Nell'ufficio di Silente, dove facevo volentieri a meno di tornarci, trovammo ad aspettarci, anche Severus che se ne stava seduto su una sedia a lato della scrivania ancora più incasinata del solito.

Il preside fu il primo a parlare "Benvenuti ragazzi, accomodatevi" Harry osservò il solito cuscino per terra al lato di una delle due sedie vuote e poi disse "prefiriremmo rimanere in piedi se non le dispiace" Silente guardandomi annuì e dopo essersi alzato, come aveva fatto anche il mio padrino, chiese "Harry, oltre a Severus chi altri sa la password dei vostri alloggi?"

Il mio cuore mancò di un battito mentre lo sfregiato rispose "i miei amici, Hermione, Ron e i gemelli perchè?" "perchè qualcuno vi è entrato, Potter" disse secco Severus mentre il pallore della mia pelle, divenne mortale. Capìì, che non potevo tacere "lo sanno anche Zabini, Parkinson, Tiger e Goyle" dissi usando volontariamente i cognomi e, sentendomi così colpevole, mentre i presenti si girarono a guardarmi, abbassai la testa.

Dopo un attimo di silenzio sentiì la mano di Harry posarsi sulla mia spalla mentre mi diceva "sta tranquillo, hai fatto bene a dargliela" "non credo Maestro" dissi alzando appena lo sguardo "verificheremo l'alibi di tutti allora" disse il preside guardandomi poi, il mio padrone chiese "Professor Silente,come siete venuti a sapere che qualcuno era entrato?" "Tramite i sensori delle vostre stanze che poco più un'ora fa,si sono attivati. Come sapete, per la vostra sicurezza è stato messo un incantesimo su di voi per sapere più o meno dove vi trovate, così, sapendovi da tutt'altra parte siamo andati a vedere"

(un'ora fa eravamo con i Serpeverde ma Blaise, non c'era) pensai "un'ora fa? perchè siamo stati contattati solo adesso ?" ribattè alterato Harry sentendosi rispondere a tono da Severus "dovevamo prima assicurarci che non ci fosse pericolo per voi, Potter" "non sono indovino sa professore?" "su, su via calmatevi" intervenne il preside bloccando la sicura sprezzante risposta del mio padrino, per poi continuare "mi dispiace farvi ritardare il pranzo ma credo che sia il caso di controllare il prima possibile, se è stato portato via qualcosa" non è che ero molto d'accordo ma visto che gli altri, compreso la gattaccia che non aveva più parlato, lo erano, ci spostammo sul luogo incriminato.

La sala principale era decisamente a soqquadro, la libreria dietro la scrivania, di cui so benissimo di non avervene parlato, era semi vuota mentre i libri che conteneva erano per una metà sparsi sul pavimento ora privo del tappeto, e i rimanenti, si trovavano, appoggiati alla rinfusa, sulle poltrone e il divano. (Dovremmo spostarci nelle altre camere), pensai ed infatti.........

Se vi dicessi che Severus Piton preferì il Golden boy a me, ci credereste? Lo immaginavo, ma fu proprio così. Ehi, ehi state calmi un attimo che vi spiego. Una volta finito di esaminare la sala dove eravamo, Harry mi ordinò gentilmente di andare a controllare la mia stanza mentre lui faceva altrettanto con la sua. I tre adulti si guardarono, o meglio, Severus per primo guardò il suo datore di lavoro e credetemi, conoscevo bene quell'espressione perchè non era come se gli chiedesse il permesso o che sò io, lui, con quegli occhi nero pece, stava dicendo "non osare ostacolarmi, con Potter ci vado io" stupefacente non è vero? Peccato solo, che non avessi tempo per rifletterci.

Entrando, mi venne da piangere. I miei stupendi abiti erano tutti sparsi sul letto e sul pavimento, la maggior parte di essi erano strappati in più punti ed erano pefino macchiati dell'inchiostro che si era versato venendo giù dalla scrivania dove io lo avevo lasciato. Per un momento non mi mossi ma poi, seguito dal succhia gelatine al limone (per chi non avesse capito: il preside) e dalla gatta a strisce, con cautela, mi avvicinai alla finestra incantata.

Sul davanzale, corpi di Draghi, appartenenti alla mia collezione,erano stati buttati giù come birilli (niente commenti perchè conosco il booling) e ignorando gli adulti nella stanza controllai la mia scatola segreta (in quanto tale non vi dico cosa contiene)che Blaise una volta mi aveva visto metterla via (non per mia volontà, credetimi, una volta, entrò nella stanza che dividevamo fino all'anno scorso mentre la riponevo) comunque, tirai un sospiro di sollievo, per fortuna non era stata toccata.

Passarono alcuni minuti poi, la McGranitt, osservando il caos presente non riuscì a non esteriorizzare la sua preoccupazione "Albus, chiunque sia stato è chiaro che ce l'ha con i ragazzi" "questo non è esatto" disse il mio padrone entrando con un'espressione così furiosa sulla faccia, che anche Piton gli stava alla larga "cosa significa che non è esatto, Harry?" chiese Silente "la mia stanza è come l'avevo lasciata" "si" intervenne il mio padrino "disordinata e priva di gusto ma non ha niente a che vedere con questa folle azione di vandalismo"

Apparte la situazione drammatica, a quella dichiarazione, mi venne da ridere, perchè era chiaro che la mancanza di gusto, a cui si riferiva, era dovuta al fatto che i colori predominanti fossero quelli della casata del mio padrone e un pò, lo capivo. Pensai che comunque rimanesse da scoprire, chi fosse l'artefice di tutto e perchè ce l'aveva con me,poi, la rabbia del mio padrone divampò.

"Tutto questo è assurdo, dai libri mancano le pagine che trattano il tema della schiavitù, il tappeto dove si siede Draco per stare più comodo è stato arrotolato e messo in un angolo, la mia camera è intatta e la sua è nel caos. Questo spregio non deve rimanere impunito, Professori o fate qualcosa voi o tratterò con il colpevole di persona"

" Per prima cosa bisogna scoprire chi abbia fatto una cosa del genere perchè E' chiaro che chiunque sia stato vuole che la maledizione non sia spezzata" disse la McGranitt ma Harry, che era ben lontano dal calmarsi, riprese la parola "E' stato quell'idiota di Ron, lui gode di questa situazione" "Per quanto mi piacerebbe dargli ragione su questo fatto, Potter, non ci sono prove che il Sig.Weasley, sia veramente colpevole" disse il mio padrino ed io completai "E' vero Signore, ma deve considerare che anche i miei compagni Serpeverde avrebbero qualche vantaggio, il Signore oscuro si vuole servire di me per arrivare a lei ricorda?"

"Lo ricordo Draco, ma proprio per questo sarebbe troppo sciocco da parte loro un comportamento del genere,ci sono modi più efficaci e meno palesi per ostacolarci." Si, questo era vero ma capitemi, adagiarmi su false speranze faceva troppo male e quindi, in risposta, gli concessi un triste sorriso che per fortuna accettò.

Silente, mentre Severus e la McGranitt magicamente (è proprio il caso di dirlo) sistemavano tutto, ci consigliò di non fare parola con nessuno dell'accaduto almeno fino a che le prime indagini non avrebbero potuto fare più chiarezza e, con riluttanza da parte dello sfregiato, accettammo. Comunque, infine, a noi ragazzi fu concesso di raggiungere i compagni in sala Grande. Ci avviammo senza parlare e solo a metà tragitto Harry, che si era un pò calmato, mi disse "Draco, nonostante tutto quello che è accaduto desidero proseguire nelle ricerche per restituirti la libertà e non penso che Hermione debba essere l'unica ad aiutarci". Per me si fidava troppo, comunque annuìì e proseguimmo in silenzio verso la nostra meta. Ora, torniamo al presente.

Mentre mi siedo al tavolo Serpeverde rispondendo come concordato con il mio padrone, all'inevitabile domanda ^dove eravate finiti?^ sto ancora pensando che non mi entusiasma il fatto di lanciare S.O.S. serpi ma, ho ricevuto un ordine da Potter e sono costretto ad ubbidire.

"Draco, cosa è successo veramente a cura delle creature magiche?" mi chiede Pansy dopo qualche minuto "come sapete che è successo qualcosa?" chiedo vergognandomene un pò "Weasley ti ha fatto passare da pazzo visionario prima, ne parlava con i fratelli" dice Vincent cercando di riprendersi il panino con il salame che Gregory gli aveva sfilato dalle mani "pazzo visionario? ma che bastardo"dico cominciando a pensare che forse Harry abbia ragione "non gli abbiamo creduto, capo.... scusa, Draco" si affretta a dire Goyle che distraendosi ha permesso a Vincent di riprendersi il panino. "Dai, raccontacelo, siamo curiosi" interviene Blaise "non c'è molto da dire, sapete com'è noioso il mezzo gigante no? mi sono distratto e non mi sono reso conto che aveva cambiato argomento passando dal parlare delle caratteristiche di una fenice che fra l'altro gli permetteva di stare appollaiata sulla sua spalla, a fare prove pratiche di come incantare i serpenti, non l'ho mica fatto apposta"

"vero, mi sarebbe piaciuta però, vedere la scena" disse Pansy sorridendo divertita ma non canzonatoria "scommetto che Weasleiuccio non ha mensionato la fuori uscita di Potter" dico guardando il mio padrone un secondo "no, perchè cosa ha fatto?" chiese ancora Pansy " si è alzato e ha detto testuali parole - allora anche a te era sembrato una fenice prima, meno male, credevo di essere l'unico - " dico cercando di imitarne il tono " ha davvero detto così?" chiese Blaise esterefatto "esatto" "è un grande" dissero in coro Tiger e Goyle spiazzandomi mentre Pansy commentò " ora non esagerate, solo perchè sta dalla parte dove vorremmo stare anche noi non è detto che dovremmo trattarlo come i suoi amici, è troppo presto"

(Bhe, sembra davvero sincera) penso (forse potrei anche fidarmi, Harry sembra già farlo) "Ragazzi ascoltatemi" dico attirando la loro attenzione " Il mio padrone vuole trovare un modo per spezzare la maledizione, in realtà credo che durante la scorsa settimana, oltre ad informarsi sulla tratta degli schiavi, avesse già cominciato a cercare ma comunque non vuole arrendersi, ha chiesto alla Granger di aiutarlo e lei ha accettato, io chiedo a voi la stessa cosa"

Non credevo che ci sarei riuscito ma invece ho appena finito di dirlo, sento il cuore battere forte "tu dicci solo dove e quando"disse sicura Pansy "ci saremo capo" (vi dico solo che lo hanno detto in coro, non c'è bisogno di specificare che erano i bestioni vero?) mentre Blaise chiese "ci sarà solo la Granger?" "si" confermai "ok, allora per me va bene" li avrei abbracciati tutti ma visto la stazza di Vincent e Gragory dissi semplicemente "GRAZIE" "prego" dissero tutti.

"ci vedremo con la za.... con la Granger oggi alle 15 in biblioteca, Blaise so che hai gli allenamenti ma forse nei prossimi incontri......" lo vedo annuire e poi mi chiede "dovrei dire alla squadra di cercare un nuovo cercatore?" sorrido di cuore a quella domanda e rispondo "certo che no, io giocherò, salto solo gli allenamenti di oggi perchè questo è più importante" "oh, ma è meraviglioso Draco" dice Pansy "ringraziate Potter per questo, mi ha dato il permesso" "ma contro Grifondoro?" chiede Blaise "come farai?" arrossisco appena al ricordo della minaccia dello sfregiato ma rispondo "non vincerà quest'anno, la coppa sarà nostra" "certo" "sicuro" rispondono i quattro ragazzi in contemporanea poi dico "bene, ora mangiamo che ho fame"

Passano alcuni minuti di silenzio durante i quali, oltre a mangiare osservo il mio padrone che sta discutendo molto accanimentamente con Weasley. Veramente, non riesco a sentire ciò che dicono ma, visto che ogni tanto il loro sguardo volge da questa parte è chiaro, quale sia l'argomento.

Ora non prendetemi per maniaco o che so io, ma guardando Harry con le guance arrossate dall'ira e gli occhi infuocati pericolosamente brillanti che se avessero potuto avrebbero lanciato l'anatema che sprigiona la solita luce verde, io riesco solo a pensare che sarebbe bello averlo fra le braccia, completamente nudo e vedere tutta la passione manifestarsi con la stessa intensità. Ok, forse farei meglio a passare da Madama Chips per un controllo di sanità mentale, ma dubito che voi non la pensiate allo stesso modo perchè, è semplicemente meraviglioso.

Sto portando alla bocca un pezzo di pollo arrosto quando la voce alterata di Harry si espande per tutta la sala "Ma porca Morgana Ron, non lo capisci che il tuo comportamento mi ferisce, mi sembra di essere tornato indietro di due anni, cresci una buona volta" si riferisce sicuramente al torneo tre maghi, ma preferisco non approfondire il ricordo " Sono tuo amico per la miseria Harry, credi che mi faccia piacere vederti fare lo zerbino di Malfoy? E' lui lo schiavo non tu." ribattè il rosso "se fossi mio amico ......" disse Harry per poi fermarsi "se lo fossi cosa?" "sai cosa significhi essere un servo Ron? No, non lo sai ma conosci la mia storia, se fossi mio amico non me la faresti pesare" l'ultima parte era stata quasi un sussurro ma la sala è talmente in silenzio che tutti l'abbiamo sentita benissimo.

(cosa c'entra questo con la sua storia?)mi chiedo confuso come il resto dei presenti, ma prima che il pezzente ribatta qualcosa Harry, scavalcando la panca dove era seduto, si rivolge al pubblico che adesso li sta guardando a bocca aperta "lo spettacolo è finito continuate a mangiare........Hermione ci vediamo dopo" lei annuisce soltanto

"Harry?" lo chiama Weasley facendolo voltare, poi con voce da ultimatum (avete presente, quel timbro che le corde vocali danno alle parole, rendendo l'aria irrespirabile, solo perchè quella persona sta parlando a te? Esatto proprio quello che gelido ti ghiaccia il cuore) Potter dice "No Ron, non è così facile, se tieni a me sai cosa fare, altrimenti la nostra amicizia finisce qui" (una cruciatus fa meno male) penso "se continua così il magico trio si sfa" commenta Pansy prima che il mio padrone ci raggiunga con quel passo di cui vi ho già parlato, annuisco alla ragazza poi presto attenzione a lui.

"Draco ti dispiace se usciamo di qui" mi chiede ed io ammirandolo rispondo "certo che no Signore,andiamo" mi alzo pronto a seguirlo ma lui riprende la parola " Lo sanno?" capisco a cosa si riferisce e annuisco "Spero di vedervi tutti dopo ragazzi?" dice rivolto alle serpi "ci saremo tutti, tranne Blaise, Potter" dice Pansy "Ho chiesto a Piton il permesso di usufruire del campo domani alle 14, preferirei che Draco non fosse solo ad allenarsi se non hai altri impegni puoi venire"dice rivolto a Zabini  che dopo avermi guardato sorpreso chiede "dici sul serio Potter?" "si" "allora accetto" "bene, a dopo" senza nessun'altra parola esce ed io dopo aver salutato gli altri lo seguo.

Camminiamo in silenzio per un pò, devo stargli dietro e quindi non posso vedere il suo sguardo ma è teso e il suo passo è stanco, non resisto anche perchè Crudelia (ricordate la voce nella mia testa vero?) mi ricorda il mio dovere di schiavo, e perciò lo chiamo "Signore?" si ferma un attimo e mi guarda "dimmi" "posso fare qualcosa per lei Signore?" lo vedo aprire bocca e poi richiuderla come se avesse voluto dire qualcosa ma all'ultimo secondo ci avesse ripensato poi riprova di nuovo e questa volta parla "non ti preoccupare ho solo bisogno di rimanere tranquillo per un pò nei nostri alloggi" annuisco ed arriviamo a destinazione.

VENTI MINUTI PIU' TARDI

Se vi state domandando cosa vi siete persi in questi minuti vi rispondo subito: NIENTE!! Dite, come è possibile? Semplice, una volta entrati Harry si è seduto sul divano e mi ha detto "fai pure quello che vuoi, io devo riordinarmi un pò le idee se non ti dispiace" bhe, in realtà a me dispiaceva vederlo così perche era chiaro che stesse male ma comunque annuìì e subito dopo lui ha appoggiato i suoi gomiti sulle ginocchia prendendosi la testa fra le mani, sospirando di tanto in tanto ed ora, è ancora così.

Dalla mia prona postazione sul tappeto, lo sto osservando in silenzio cercando di ignorare Crudelia e i suoi ordini di fare qualcosa per lui. Chiariamoci, non che non voglia tirargli su il morale e solo che non so come poterci riuscire, (di fare il pagliaccio non ci penso nemmeno quindi, non proponetelo neanche), ci rifletto ancora un pò e decido infine di parlare "A volte pensare troppo è dannoso, io non ci sono mai riuscito ma lei è bravissimo in questo, usi l'istinto"

(lode e sincerità, bravo Draco!!!) mi faccio i complimenti da solo "uhm" dice Harry guardandomi " cosa hai detto?" vorrei ripetere la frase ma ora che vedo i suoi occhi, mi perdo completamente in loro e dico " sei troppo bello e generoso Signore, non a caso ti avevo soprannominato ^San Potter^ se il pezzente non ti capisce e ti fa star male, non ti merita, segui l'istinto Signore, lo hai sempre fatto, perchè non seguirlo anche questa volta Maestro?"

Lo vedo arrossire e poi subito tornare serio "non voglio perdere la sua amicizia....... è stato il mio primo amico" (si, il suo primo amico qui a scuola) penso (all'epoca volevo essere io) comunque, le sue guance continuano a tingersi sempre più di rosso e prendendo un bel respiro continua "........comunque hai ragione, grazie per il consiglio, seguirò l'istinto e..... non credo di essere bello"

Alt, stop, fermi tutti, non crede di essere bello? chi gli ha detto che lo è? .....non dite sciocchezze, non posso essere stato così spudorato no? Si? Santissimo Salasar che vergogna, cosa devo rispondergli adesso qualcosa del tipo - volevo solo essere gentile ma hai ragione - Troppo falsa come risposta giusto? Magari - non dire stupidaggini, sei il ragazzo più bello che abbia mai visto - No, non sono così disperato da tentare il suicidio, eppure non voglio che pensi una cosa del genere, ok ho deciso.

"molte ragazze lo pensano, hai un fisico asciutto e snello, pelle liscia e ambrata, occhi stupendi e verdissimi, capelli incasinati ma non si...non possono avere tutto e sei ingenuo ma coraggioso, potente ma semplice. Sono sicuro che molte ti vorrebbero (almeno quanto me)" (che Merlino non gli faccia notare la mia erezione) penso esattamente come l'ultimo commento "Grazie, avevo bisogno di sentirmi apprezzato" mi risponde con il viso tendente al porpora "di niente Signore"

Restiamo in silenzio per qualche minuto, ci guardiamo fino a quando io troppo imbarazzato abbasso lo sguardo poi, lui si alza e prima che possa capire quale sia la sua intenzione, sento le sue dita che mi prendono delicatamente il mento istigandomi a guardarlo, ubbidisco e lui dice "se non è per ubbidire al vincolo, non abbassare lo sguardo, sei troppo fiero e bellissimo per farlo..... almeno è quello che pensano molte delle ragazze" annuisco perchè sono troppo scioccato per parlare e lui che fa, cambia argomento.

"quanto tempo abbiamo prima di raggiungere Herm e gli altri? due ore? che ne dici di fare una partita a scacchi?" "paura di perdere Maestro?" so che non rende come vorrei ma meglio che niente "ti piacerebbe Malfoy" scoppiamo a ridere entrambi.

UN' ORA E CINQUANTA MINUTI DOPO

"Draco corri siamo in ritardo" perchè ho la vaga impressione che per lui non sia una novità? Bhe comunque ora ho troppo poco fiato per continuare a narrare, continuate a seguirmi mi raccomando. ciao.

*************************

GRAZIE a tutti e in particolare a quelle 10 persone che hanno commentato il capitolo precedente a cui ora vado a rispondere:

DJKIKA: ti è più chiara la scena adesso?.... Per la cruciatus vera e propria ci sto lavorando intanto che ne pensi di questo? Baci.

Elfosnape: ti amplifico il mio Grazie perchè hai recensito l'altra mia FF e per quanto riguarda la tua richiesta su questa la mia risposta è si, dovranno passarne ancora un pò ma il trio diventerà un quartetto. Baci

EWILAN: Draco libero e insieme a Harry è il mio motto. Soddisfatta? Baci.

hay_chan: scusa l'attesa se ti va fammi sapere che ne pensi del capitolo. Baci

Metis: non so se avevi capito ma l'amica di cui parlavo prima sei tu. Che ne pensi? Baci

Mizar: Dire che Harry è innamorato è dir poco ma è anche molto, molto timido. Fammi sapere se continua a piacerti ok? Baci

moon89: Scuse accettate naturalmente, spero che ti vada tutto bene adesso. Se ti va quando hai tempo fatti sentire ok? Baci

Persefone Fuxia: come vedi non ne tocca sempre il povero Draco. Mi fa sempre piacere sentirti Grazie ancora. Baci

ShortMaggot: chiedo scusa per il ritardo anche a te. Sono felice che ti piaccia. Se ti va fammi sapere che ne pensi di questo capitolo. Baci

_SIMONA_ : Ultima ma non per importanza credimi. Leggere un tuo commento mi fa sempre piacere. Grazie per i complimenti. Spero di risentirti. Baci

********************************

ALLA PROSSIMA

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Capitolo 8
*** capitolo 8 ***


FICTION

MI SCUSO DEL RITARDO. SPERANDO DI NON DELUDERVI VI AUGURO : BUONA LETTURA!!!!

 

Capitolo 8

Sapete che mi sono sempre chiesto quanti siete a seguire la mia storia? Siete tanti? No, perchè è chiaro che se lo siete vuol dire che sono un buon narratore. Ehi, che vuol dire che siete voi ad essere pazienti con un povero Serpeverde in difficoltà, non sarete mica dei Grifondoro vero? ok, ok, lasciamo stare, se vi siete appassionati alla mia storia mi fa piacere e perciò, accomodatevi pure che il racconto prosegue.

Quando finalmente arrivammo in biblioteca, con miracolosamente solo tre minuti di ritardo, la Granger era già seduta a un tavolo più isolato degli altri circondata da due file di libri e tutto l'occorrente per prendere appunti mentre, delle serpi, neanche l'ombra. Ci avvicinammo a lei e il mio padrone la salutò "ciao Hermione scusa il ritardo" "non ti preoccupare, so come sei fatto" disse non alzando neanche la testa dal foglio su cui stava scrivendo e solo dopo aver finito mi guardò dicendo "spero Malfoy che non ti dispiaccia la mia presenza qui?" ero sorpreso ma riuscìì a rispondere "no...no davvero......non so perchè lo fai ma.......Grazie" lei annuì.

Harry mi guardò e poi mi ordinò di sedermi davanti ad Hermione (non meravigliatevi, lo faccio per riconoscenza) mentre lui accostò un altro tavolo a quello dove era seduta la sua amica e senza spiegare niente si sedette. Con un gesto del capo lo ringraziai e solo dopo lui parlò "Senti Herm, avrei dovuto dirtelo prima ma....."

"Hai chiesto aiuto anche agli amici di Draco giusto?" (che sia questo il famoso sesto senso femminile?)pensai "ma .... ma come lo sai?"chiese Potter sorpreso "lo sospettavo e poi Harry, sei prevedibile" "ma non è vero?" protestò debolmente "ah no? vuoi sapere quale sia la prossima domanda?" "sentiamo" la sfidò lui probabilmente sicuro che non potesse saperlo "li hai mica visti? sai non sono i tipi di essere in ritardo quelli" (ok, cominciava davvero a spaventarmi, ma anche voi babbane siete così? povero me se lo siete) comunque incurante delle nostre facce sbalordite la Grifondoro continuò

"Non solo li ho visti ma ci ho anche parlato" "COSA?" chiedemmo un pò troppo ad alta voce io e Potter " shh, ci volete far buttare fuori?" "scusaci" disse il mio padrone e dopo aver dato uno sguardo a me chiese "Dove sono Herm?" "li...." indicò la sezione ^ MANUFATTI ANTICHI ^ e proseguì, "alcuni dei testi che ci servono sono molto in alto e B...Zabini si è offerto di prenderli, Tiger e Goyle sono andati con lui e prima che lo chiediate, la Parkinson, ha avuto un contrattempo e ritarderà di quindici minuti, così hanno detto loro" "stai scherzando vero Granger?" chiedo e non aspettando risposta continuo "vuoi farci credere che non vi siete presi a testate come sempre e al contrario vi siete messi a collaborare senza una supplica da parte di Potter e una minaccia da parte mia?" (per chi se lo sta chiedendo io non supplico chiaro?) e prima che lei potesse replicare Harry, protestò risentito "ehi, io non supplico"

Credete che quella poteva essere una mancanza di rispetto? Si? un giorno di questi mi dovreste spiegare da che parte state ma apparte questo, Crudelia si fece sentire e come, in pratica dovevo scusarmi e accettare il mio destino (rispetto per tutti ricordate?) "Scusi Signore......" non continuai e attesi il castigo che anche se meritavo, non arrivò perchè lui rispose semplicemente "sta più attento Draco" lo guardai per accertarmi che diceva sul serio e poi dissi "Si, Signore"

"bene........ su Hermione togli dalla faccia quello sguardo preoccupato, dovresti conoscermi no?" "Hai ragione Harry, scusami" disse l'interessata e poi rivolgendosi a me riprese " se ricordi, i litigi fra noi erano sempre provocati da te Malfoy. Dato che sembri non saperlo,te lo dico io: già da anni combatto per i diritti degli elfi domestici e la schiavitù in genere, non rinnegherò i miei principi solo perchè tu adesso sei una di quelle vittime, non devo aiutarti per forza, ma voglio farlo al di là della richiesta di Harry e se, per riuscire nel mio.... nel nostro intento devo collaborare con i tuoi amici serpeverde, così sarà."

Non faccio in tempo a controbattere che Blaise seguito da Vincent e Gregory arrivò alle mie spalle e disse "Per noi è lo stesso Draco, non sappiamo perchè tuo padre abbia preferito ridurti in schiavitù e ora non è la cosa principale, Potter per fortuna sembra trattarti bene ma se c'è un modo per liberarti i tuoi amici, cioè noi, Granger o meno, ti aiuteranno" "davvero?" chiedo "proprio così" disse Pansy mentre ci raggiungeva con uno strana bomboletta in mano. "Parkinson, co...cosa ci vuoi fare con quella?" chiese il mio Padrone stranamente allarmato e lei girandosela fra le mani rispose "con questa? ci stordisco i ragni che sicuramente troveremo fra quei libri ammuffiti, perchè?" "tanto per sapere, cominciamo?" non avevo ben capito cosa gli fosse passato per la testa ma ognuno prese un libro di testo e ci mettemmo a leggere.

Per essere del tutto sincero io ero l'unico a distrarmi facilmente attirato dalle strane scelte dei presenti, infatti Tiger e Goyle leggevano insieme un libro che portava il titolo ^ AD OGNI CIBO I SUOI INGREDIENTI, AD OGNI SCHIAVO I SUOI ESPEDIENTI ^ (tipico da parte loro) pensai, Blaise che era seduto stranamente accanto alla Granger, era concentrato a prendere appunti da un libro intitolato ^ INFRANGIBILI LEGAMI DI SCHIAVITU' ^ (non stiamo cercando il contrario?) mi chiesi mentalmente spostando lo sguardo su Pansy che leggeva riviste, secondo me scandalistiche, su i vari casi di rapporto schiavo e Padrone alla ricerca, almeno sperai che fosse così, di testimonianze di rottura del vincolo. Poi, c'era Harry seduto al mio fianco ma ad un'altro tavolo con un libro di una lingua che, scritta, non credevo esistesse: il serpentese (chissà se i rettili lo saprebbero leggere?) mi chiesi prima di sorprendermi del tutto nel vedere il titolo del libro che l'unica ragazza Grifondoro presente teneva fra le mani ^ STORIA DEL MONDO MAGICO^ e se già quello era inspiegabile ciò che disse poco dopo lo era di più.

"Ragazzi? Sentite qui...... In principio, sulla terra, maghi e babbani vivevano in armonia fra di loro, nessuno si lamentava della differenza perchè ognuno cooperava con l'altro finchè un giorno, la tecnologia di cui usufruivano i babbani, non bastò più e l'invidia invase il loro cuore. Lo scontro fu di titaniche proporzioni ed anche se chi aveva scatenato l'inferno era di livello inferiore, riuscì comunque a danneggiare e indebolire chi era diventato ^il nemico^. Infine, le due parti stanche di combattersi fra loro, vennero ad un accordo che vedeva, metaforicamente parlando, il mondo diviso a metà, da una parte i babbani vivevano e si sviluppavano secondo il loro potenziale dimenticando i propri confratelli. Dall'altra i maghi, ignorando più o meno chi non era uguale a loro, crearono la propria società con individuali usi e costumi e così facendo, la pace tornò......."

"Granger, se non te ne sei accorta, non siamo a storia della magia" "lo so benissimo Parkinson e se mi lasci continuare arrivo al punto" "ah, perchè c'è un punto?" "certo che c'è" "calme ragazze, siamo sulla stessa barca ricordate?" intervenne il mio padrone che secondo me già vedeva scorrere il sangue e dopo averle viste girare il volto indispettite nelle due opposte direzioni continuò "Herm dicci, cosa hai scoperto?"

l'interpellata guardò di traverso la mora Serpe e poi proseguì a leggere a voce alta " ..... la vita riprese a scorrere tranquilla ma alcuni maghi, con le conoscenze delle maledizioni più potenti appartenenti alle arti oscure, decisero di rapire e ridurre in schiavitù i babbani." " e quindi?" chiese Vincent dando voce allo stesso pensiero di tutti "non capite?" "no Granger, ma visto che sei tanto intelligente perchè non ce lo spieghi?" "lo farà Pansy" intervenne Blaise battendo sul tempo il mio padrone per poi fare un cenno di assenso alla zannuta che finalmente ci illuminò " se la tratta degli schiavi è stata creata nel mondo magico per vendicarsi dei babbani, c'è la possibilità che quella dove anche lo schiavo è un mago, non sia assoluta e che forse fra i babbani esista qualcosa per spezzarla"

Per un pò nessuno parlò poi Harry cominciò a sfogliare velocemente le pagine del libro che prima stava leggendo e disse " credo Hermione che tu abbia ragione, prima non avevo dato peso a questo tratto del testo ma ora, sentite qui ......Sif silasias sisial silef sciasar silas....." "Potter, sei inquietante e non capiamo una parola di quello che dici" disse Goyle dopo una breve occhiata a tutti "eh?" disse il mio Padrone ingenuamente e a quel punto intervenni "mio Signore, stava leggendo in Serpentese, non la capiamo così" " Ah, si scusate vorrà dire che traduco" "bravo" "sarà meglio" dicemmo (e se vi aspettate che vi dica quale delle due cose uscì dalle mie labbra, vi sbagliate di grosso) e Harry riprese " ......un giorno, il serpente che mi raccontò questa storia, si imbattè in un oggetto mai visto, neanche in futuro seppe bene cosa fosse, infondo se escludiamo il simbolo ellittico di colore giallo che avvolgeva un cubo sarebbe sembrato una piccola costruzione sorretta da quattro colonne e chiusa da una porticina perciò non essendo di particolare interesse, proseguì nella sua ricerca che....."

Forse non ve ne ho ancora parlato, ma uno schiavo viene differenziato dalle persone libere, tramite un simbolo e prima che me lo chiediate, vi rispondo che si, il simbolo è lo stesso descritto in quel libro, l'unica differenza sta nel colore infatti, quello sul dorso della mia mano è blu con sfumature verdi fra l'ellisse e il cubo. Tornando alla storia, Pansy lo interruppe per chiedere " Potter, stai forse insinuando che questa cosa ......" "Tabernacolo" la corresse, tanto per cambiare, la Granger "cosa?" controbatté l'altra " si tratta sicuramente di un tabernacolo" " non è importante come diavolo si chiama, il punto è : il simbolo inciso è sicuramente quello della schiavitù babbana ma può servirci al nostro scopo? "

"bhe, Pansy" intervenne Blaise " non credo che il TABERNACOLO in se possa fare al caso nostro" "è vero" lo interruppe sorprendentemente Tiger " ho sentito che spesso questi così contengono pane e vino" (e ti pareva che non interveniva per parlare di cibo) pensai mentre Hermione aggiunse " non è sempre così e per la cronaca non si tratta di pane ma di ostie. Alcune volte comunque, i tabernacoli vengono anche usati per custodire delle pergamene, tavole o papiri e se questo fosse uno di loro magari potremmo trovare il contro incantesimo e liberare Malfoy"

(si vede la luce infondo al tunnel) pensai "mi sembra troppo facile" disse Goyle il quale rischiò seriamente di essere bastonato dal sottoscritto per avermi riportato fuori dalle mie fantasie (non quelle sessuali, anche se pensando allo sfregiato......) va bhe dicevo? a si... fu il mio padrone a rispondere "mica tanto, qui non spiega dove si trovasse il serpente che lo ha visto, se vogliamo proseguire in questa direzione dovremmo prima cercarlo"

"per cominciare credo che sarebbe saggio cercare qualche altro testo in cui viene menzionato" disse Blaise stranamente spalleggiato dalla Grifondoro "per noi va bene" disse Tiger riferendosi a se stesso e Gregory mentre Pansy che, visto la sua rigidità, non mi sembrava la stessa di poche ore prima disse " per me sarebbe meglio concentrarsi su cose più reali ma se voi volete proseguire vi darò certamente una mano" "grazie" disse lo sfregiato facendo un segno di arresto all'amica per poi rivolgersi a me " tu che ne pensi Draco?"

Ed eccolo lì, il mio cuore fece una capriola all'indietro come ogni volta che lui mi tratta da suo pari ma riusciì comunque a dire "vorrei saperne di più su questa storia Signore, vorrei cercare più dettagli, penso che sia un buon punto di partenza Signore" "lo penso anch'io" mi disse sorridendo per poi aggiungere rivolto a tutti "su diamoci da fare, non voglio che Draco resti schiavo per sempre" gli altri annuirono ed io li ringraziai tutti silenziosamente poi, ci mettemmo a lavoro fino all'ora di cena e dato che non trovammo niente ora, vi riporto al presente.

Sono le dieci di sera ed io e Potter siamo appena tornati nelle nostre stanze ( so benissimo che ho saltato qualche punto ma abbiate fiducia in me sono davvero un ottimo narratore, aspettate e vedrete) dicevo, siamo appena rientrati che Harry mi dice "Draco, posso farti una domanda?" non cercando neanche di spiegare perchè si comporti così rispondo "dica Signore, di che si tratta?" "durante la cena non ho potuto fare a meno di notare una cosa e vorrei sapere chi fino all'anno scorso consideravi amico, cioè oltre a Parkinson, Zabini, Tiger e Goyle con chi altri interagivi?" " fra i Serpeverde non c'è amicizia fine a se stessa se è questo che intende, io per primo mi sono meravigliato di quei quattro quando l'altro giorno si sono proclamati miei amici ma perchè, che cosa ha notato Signore?" "Theodor Nott"

(ho davvero avuto l'impulso di menare l'appena citato Ragazzo per un improvviso scatto di gelosia?) penso allarmato (oddio sono veramente grave) comunque non so cosa dire e Harry che probabilmente se ne è accorto dice " non mi piace come ti osserva ......." arrossisce e continua ".....sembra pensare le stesse cose di Ron..... più o meno" accantonando il pensiero che forse anche lui ha avuto il mio solito scatto di gelosia chiedo "Signore pensa che possa essere stato lui? a entrare qui dentro intendo?" "credo che ci sia la possibilità, magari ti ha sentito dire la password agli altri"

"cosa vorresti insinuare? che sono stato tanto avventato di riferirla con altre persone in giro? per tutti i cercatori Potter, non l'avrei data neanche a loro se non me lo avessi praticamente ordinato" dico risentito accorgendomi troppo tardi di ciò che questo comporti ed infatti Harry con un tono di voce terribilmente basso e carico di elettricità dice "Hai finito?" annuisco abbassando lo sguardo e lui dice " Draco guardami, sono stanco, stanco di non essere compreso, stanco di essere attaccato senza motivo, sono stanco di ripeterti le stesse cose e doverti punire perchè tu rifiuti di cogliere i miei avvertimenti, stanco Draco lo capisci? ogni tua esplosione mi delude e mi danneggia il cuore perchè so che, almeno che non riesca a trovare un alternativa per far tacere quella voce di cui mi parli, dovrò picchiarti perchè così vuole quel dannato vincolo e soprattutto, sono incazzato Draco, incazzato con Voldemort, che per arrivare a me non guarda in faccia a nessuno, sono incazzato con Lucius, tuo padre, che è così accecato dall'odio che non ha esitato un solo istante a rendere la vita di suo figlio un inferno e infine ma che per importanza va al primo posto, sono super incazzato con me stesso che non sono ancora pronto per sconfiggere l'oscurità che ci minaccia e per la mia mancanza ogni giorno o muore o ci rimette molta gente, non ne posso più"

Ora potrei dirvi che queste parole non mi hanno minimamente impressionato o che la sgridata che si è trasformata in uno sfogo è stata patetica, ma cavolo se mi ha ferito più di quanto potesse fare una sacrosanta e ben meritata sculacciata facendomi varcare l'orlo del mio smisurato orgoglio e ...... piangere, oh si, sto piangendo e cosa ancora peggio, non sono l'unico.

In silenzio le nostre guance si bagnano di dolorose lacrime ed io combatto contro due diversi istinti, il primo di prendere a pugni un certo spocchioso biondino che conosco da ben sedici anni e che ora l'ha fatta veramente grossa e il secondo, ancora peggiore del primo, di abbracciare Harry. Sto ancora pensando a cosa fare o a cosa dire che lo sfregiato spazza via con il dorso della sua mano le lacrime che gli cadevano ancora dagli occhi dicendo qualcosa che mi spiazza ancora di più "scusa lo sfogo.... non dovevo piangere" non resisto, mi avvicino a lui e gli prendo una mano fra le mie

"Signore la prego non faccia così, non è colpa sua se io sono tanto stupido da continuare a comportarmi male anche dopo il suo generoso avvertimento, non è colpa sua se quel viscido Serpente per arrivare a lei venderebbe anche sua madre, con il padre l'ha praticamente già fatto Signore, é vero che lei ha il potere assopito dentro di se in grado di contrastare l'oscuro mago ma ha anche solo sedici anni e tutto il diritto di avere una vita normale e poi, per quanto riguarda Lucius, non ha mai avuto l'istinto del padre o fai come vuole lui o assaggi la canna, fa male Ha ....Signore, ma non dico che il più delle volte io non le abbia meritate. Mi spiego meglio, lui me le dava sempre per la mia troppa poca cattiveria ed io le accettavo perchè la consideravo troppa e basta ma niente di tutto ciò è colpa sua Signore, la prego........"

Alza la mano ancora libera e raggiungendomi il viso con una dolcezza che mi fa arrossire furiosamente, mi asciuga le lacrime, le sue labbra si avvicinano alle mie (Merlino fa che mi baci )penso chiudendo gli occhi e il bacio arriva ......in fronte però. "Ti ringrazio, per aver cercato di tirarmi su di morale, per una buona misura ha funzionato credimi, ma penso che un genitore debba stare attento che la disciplina impartita al proprio figlio non diventi abuso, credo che la canna sia dolorosa tanto quanto lo è un bastone o la cintura e mi dispiace che tu l'abbia provata, ma ti prometto che anche se il vincolo ne suggerisce l'uso, io non lo farò mai Draco. Nessuno ti farà più del male, ti proteggerò io, non volevo farti piangere, la mia intenzione era quella di sgridarti per avermi accusato di considerarti uno stupido, che non sei ma ne è uscito fuori quello sfogo che, anche se sotto pressione non avrei dovuto permettere che accadesse e me ne dispiace, ti chiedo scusa"

Annuisco perchè sono troppo concentrato su una parte del discorso per riuscire a parlare (ha davvero detto : credo che la canna sia dolorosa tanto quanto lo è un bastone o la cintura? non vuol dire quello che penso vero? io lo chiedo) "Maestro?" "dimmi" "lei ha paragonato la canna al bastone e alla cintura come se ne conoscesse i danni che possono provocare......." "infatti" "ma? ma chi Signore?" "scusa ma preferisco non parlarne, sono a pezzi e ho bisogno di dormire" rimango un pò deluso ma credo che sia già molto quello che ha rivelato e così dico "come vuole Maestro" "ok, andiamo a letto..... cioè......si voglio dire, ognuno nel suo letto" (peccato) penso ma acconsento.

LA MATTINA DOPO

BuonAHAHgiorno, scusate lo sbadiglio, vedo che siete ancora qui ok, datemi dieci minuti che mi cambio intanto che ne dite di dare una sbirciatina ai pensieri di Harry? Come sarebbe a dire che se lo sapevate possibile avreste intervallato più spesso? apparte che io sono più divertente, non funziona mica come un telecomando (si lo so cos'è un televisore)e poi, lui non può dialogare con voi come faccio io, quindi non aspettatevi che vi parli ok? su ora andate vi aspetto dopo..........

NELLA TESTA DI HARRY

- ma che razza di sogno ho fatto? tutta questa storia della schiavitù mi farà uscire pazzo lo dico io, alziamoci va - ...................... - questi capelli sono impossibili, ogni giorno ne trovo uno di più fuori posto, magari li avessi come Draco, già Draco oddio come si è fatto bello, i capelli sono più lunghi adesso, gli arrivano sotto le scapole e i suoi occhi grigi..... oh, no carino dei piani bassi sta a cuccia sai, solo per il fatto che mi sono scoperto gay non vuol mica dire che anche lui lo sia..... anche se quei complimenti però..... oh Harry piantala e finisci di vestirti, hai cose più serie a cui pensare, tipo: hai fatto tutti i compiti? - ...................... - dove cavolo avrò messo la cravatta? ah, eccola e questo? da dove è uscito,uno dei soldatini rotti di Dudley? E' stato il mio primo giocattolo,credevo di averlo buttato, più che non voglio pensare agli zii ..... ieri sera stavo per dire a Draco di come mi trattano ma che mi sono bevuto il cervello? - ......................

- vediamo: il libro di pozioni, l'inchiostro, la piuma, pergamene nuove e quelle dei compiti, la bacchetta, un boccino..... eh? cosa ci faccio con un boccino, bho, voliamolo va..... il libro di divinazione, quello di Herbologia e quello di difesa contro le arti oscure, che Merlino me la mandi buona io, Piton non lo sopporto, lo tollero solo per Draco perchè se fosse per me.......-

FUORI DALLA TESTA DI HARRY (nove minuti e cinquantotto secondi dopo)

Allora? scoperto qualcosa di interessante? e perchè non me lo volete dire? come? non è corretto? va bene è chiaro: siete dei Grifondoro, ah ma prima o poi lo scoprirò. andiamo avanti va.

Esco dalla stanza nello stesso momento del mio padrone che mi saluta per primo "Buongiorno Draco, dormito bene?" "Buon giorno Maestro, ho dormito divinamente" "non mi ricordare quella materia come minimo la Cooman profetizzerà in mille modi diversi la mia prematura morte" "forse solo novecentonovantanove Signore" cerco di sdrammatizzare e lui sempre sarcasticamente risponde "o magari mille e uno" "già" concedo.

Stiamo percorrendo la strada per raggiungere la Sala Grande per fare colazione e lo sfregiato mi chiede "Draco, sei pronto per il Quidditch di oggi pomeriggio?" "Si Signore moltissimo l'unica cosa é......." (che scemo non posso mica dire una cosa del genere) penso ed Harry confuso chiede "cosa?" "niente, lasci stare Maestro" mi guarda intensamente ed è chiaro che mi legge dentro poi mi dice "sai cosa mi ha detto Piton?.... che un regalo è un regalo e nessun legame può toglierti la proprietà, non pensi che sia utile visto che la Nimbus 2001 ti è stata donata da tuo Padre?"

Dite che abbracciarlo e baciarlo in mezzo a un corridoio è un pò troppo? no ma dico avete capito che ha fatto? Mi ha dato il permesso di usare la Nimbus capite? "Maestro non so come ringraziarla" dico sincero "io non ho fatto niente Draco" "ha fatto molto invece Signore" "uhm, allora impegnati negli allenamenti perchè ti farò sudare parecchio, voglio conquistare la mia sesta coppa consecutiva" " ti piacerebbe" dico e lui sorride.

Arrivati nella Sala ci separiamo dirigendosi ai rispettivi tavoli e ..... dato che voglio fare colazione in pace, vi saluto. Bye.

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Mi scuso ancora per il ritardo e spero che sia valsa la pena attendere. Grazie veramente a tutti ed ora vado a rispondere ai commenti

GRAZIE a :

DJKIKA: per prima cosa, il bacio arriverà presto non temere ed Harry incavolato lo rivedrai tranquilla. Spero di risentirti. Baci

Elfosnape: Grazie di aver commentato se ti va lascia un nuovo commento ok? Baci

EWILAN : credo che alcune risposte questo capitolo te le abbia date. Ancora Grazie, spero di risentirti. Baci

hey_chan: sei sicura che sia Ron ad aver fatto qualcosa a Draco? Baci

Metis: mi ha fatto piacere sapere che apprezzi e di questo capitolo che dici? Baci

moon89: direi che le cose continuano a smuoversi, che ne pensi? Grazie ancora. Baci

Persefone Fuxia : che ne pensi del Pov di Harry? non sarà l'unico credimi. Baci

_SiMoNa_: Grazie, Grazie, Grazie. Non sai che piacere mi hai fatto a lasciare un commento anche nell'altra storia (credo di aggiornarla in un giorno o due) ci tengo ai tuoi commenti e per me valgono molto. Spero di non averti delusa. Baci

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ALLA PROSSIMA

 

 

 

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Capitolo 9
*** capitolo 9 ***


FICTION

Eccomi, son tornata con un nuovo capitolo decisamente più lungo. Spero di non deludervi. BUONA LETTURA

Capitolo 9

Avete mai avuto l’impressione che la persona a cui tenete maggiormente ci stia provando spudoratamente con voi e che invece poi, si riveli che stava solo cercando di evitarvi di fare una brutta figura? No? Bhe, beati voi.

Se ricordate avevamo (io e il mio padrone) raggiunto la Sala grande per fare colazione e li ci separammo per sederci ai rispettivi tavoli. Bene, mentre io fui accolto da un farfugliato e sputacchiante Buongiorno da Vincent, un cenno con la mano da Blaise e Gregory e il consueto e innocente bacio da Pansy, Harry concedendo a chiunque lo salutasse solo un breve cenno del capo, si sedette accanto alla Granger sorridendo un po’ impacciato, per il bacio che questa gli aveva schioccato sulla guancia e se bene a me, fosse successa la stessa cosa con la serpentella al mio fianco, ne fui geloso.

Lo so, lo so miei impazienti amici, che non capite cosa c’entra questo con il fraintendimento accennato prima ma, parola mia, con un minimo di scenografia rende di più, credetemi.

"Draaa?" mi chiamò allegramente Pansy fregandosene altamente che, come già sapeva, odio quel nomignolo "oltre a mangiarti Potter con gli occhi, ti va di assaggiare la torta al cioccolato?" (CAZZO!!!!) pensai (si nota così tanto che mi piace Harry?mi serve assolutamente qualcosa di convincente per smentire la cosa) "Pansy hai sniffato polvere di fata? Potter non è commestibile ma la torta sì" dissi togliendo da sotto il suo naso il piatto contenente il prelibato dolce "si, si fai pure l’indifferente" controbatté lei guardandomi scettica ma io preferii ignorarla e per giungere al punto di partenza, fu pochi momenti dopo che equivocai i segnali a me rivolti.

Dando l’ultimo morso a quell’ammasso di calorie posai gli occhi sul mio padrone e …… il mio cuore per un attimo smise di battere perché lui, sostenendo il mio sguardo, si passò, in modo molto eccitante, la propria lingua sulle labbra. (cosa sta facendo?) mi domandati sentendo ^ MISTER LONG ^ risvegliarsi (Oh su andiamo, ho dato un nome alla voce nella mia testa perché non avrei dovuto all’abitante del piano inferiore?) e immaginate come possa essermi sentito quando, dopo aver istintivamente fatto lo stesso, vidi Harry scuotere il capo. Volevo sprofondare.

Non so se fu per darmi un contegno o per puro masochismo ma, continuando a guardarlo, lo vidi rovistare nella sua borsa, tirare fuori una pergamena e una piuma e dopo aver scritto qualcosa incantare il foglio per farlo giungere fino a me. Tralasciando il fatto che il messaggio mi arrivò non sotto forma di aeroplanino o cigno ma di un drago, quando questi mi si posò sulla mano, lo riportai alla forma originale e lessi il contenuto (Santissimo Salasar, me lo voleva far capire così?) pensai e tenendo ancora fisso lo sguardo sulle parole – hai le labbra sporche di cioccolato - allungai la mano sinistra verso il più vicino tovagliolo usandolo immediatamente. Solo dopo aver represso la voglia di strangolarlo, lo ringraziai.

Per fortuna, Vincent e Gregory a tavola non hanno occhi che per le leccornie che vi si trovano sopra mentre Pansy e Blaise troppo concentrati a : sistemarsi il trucco (lei) e leggere (lui) non si erano accorti di niente dandomi così modo di sorseggiare indifferente il mio terzo bicchiere di succo di zucca (non stupitevi, la cioccolata mette sete) e adesso facciamo un salto di un’ ora (quella di Herbologia) e potrete vivere con me questo momento.

"Harry? Posso parlarti un momento?" lo chiama la piattola Weasley quando la incrociamo fuori dalla lezione di Piton e lui dopo aver annuito in sua direzione si rivolge a me "Draco per favore raggiungi i tuoi amici, io arrivo subito" ho una voglia pazzesca di protestare, non mi fido della sorella minore del pezzente bastardo ma se pur gentile, quello era un ordine al quale Crudelia non mi permetterebbe di disubbidire "Si Signore" rispondo per poi avviarmi ma lui mi richiama "Draco? Sta tranquillo ok?" sorrido appena e proseguo.

Immagino che vi starete chiedendo se ho imparato a gestire il mio temperamento tutto in una volta e vi rispondo, che non è così facile ma che a volte, non ne ho bisogno per raggiungere comunque il mio scopo, sono un Serpeverde non dimenticatevelo. Corro in classe e ignorando lo sguardo assassino di Piton, già seduto alla cattedra, afferro il polso di Blaise e Pansy e li trascino con me, (non ci sarei riuscito con Vincent e Gregory) comunque, lo sfregiato mi aveva detto di raggiungere gli altri e non che non potevo tornare indietro affiancato da loro giusto?Certo e così ….

Nascosti dietro l’altro angolo che ci separa dal corridoio dove il mio padrone sta parlando con la piattola ascolto insieme alle due serpi, che cominciano a capire, cosa si stanno dicendo:

"Domani ci sarà la riunione con i genitori dei Grifondoro Harry" "lo so Ginny ma io non ne ho ricordi?" (e chi se lo dimentica) pensai mentre la Weasley rispose " ma io si Harry e la mamma non sa ancora che mi hai lasciata" -stavano insieme?- mi chiede sottovoce Blaise e non aspettando la mia risposta commenta - che schifo!! - - già - dico soltanto riprestando attenzione ai due " sarebbe ora che lo sapesse Ginny" " ti rendi conto che vorrà sapere il motivo?" "e tu diglielo, tanto prima o poi lo saprà comunque" "non lo hai detto neanche a Ron perché lei si" "sai come è fatto tuo fratello, voglio solo procedere per gradi con lui" a dirvi la verità non ci capivo niente, perché lasciare la rossa lentigginosa doveva sconvolgere tanto il pezzente? Per me ha fato benissimo e comunque lei dice "non capirà" e lui controbatte esasperato "cosa c’è di così difficile da capire? Non posso stare con te, ne con nessun’altra ragazza, per la spada di Godric, sono GAY"

Potete immaginare la mia felicità che se non fosse per la presenza dei miei compagni di casa esploderebbe in una danza tribale, si lo so che è un po’ poco per festeggiare ma così ho una possibilità in più non credete? Vabbè riprendiamo.

Pansy si avvicina me e nel mio orecchio destro sussurra - visto come vanno le cose dovrebbe essere più facile per te confessargli il tuo amore - mi volto verso di lei con un’espressione stupita sulla faccia e mentendo spudoratamente dico - ma non dire assurdità, io non amo Potter - lei sorride e dopo aver incrociato lo sguardo di Zabini dice - che ne sai che mi riferivo allo sfregiato, potevo intendere la Weasley - (non è che sia meglio ma …… sono fregato)penso e per fortuna, per il momento, non devo rispondere perché anche se non ho ascoltato l’ultima parte del dibattito Harry che ha appena salutato la bambinetta, sta venendo verso di noi e perciò, scappiamo.

Può andarmi bene qualcosa secondo voi? No!! Appunto. Torno in classe e prima che Piton mi rimproveri per il mio comportamento la voce di Ronald Weasley mi raggiunge "Oh guardate chi c’è, Malfoy …… sei fuggito dal tuo padrone schiavo?" vedo Severus alzarsi ma prima che possa intervenire io esplodo "cosa faccio o non faccio non sono affari tuoi pezzente, lasciami stare se non vuoi che ti scagli contro una Cruciatus" e lui da grandissimo bastardo dice "provaci" non penso a niente altro che non sia il mio livello di sopportazione e tiro fuori la bacchetta ma prima di ogni altra cosa "DRACO!!!" mi riprende Harry che è appena entrato in classe

(per la barba di Merlino che ho fatto?) mi dico allarmato "non .… non volevo Signore, mi dispiace" rispondo anche se in realtà penso che quell’ottuso, se la meriti davvero la maledizione della tortura "rimettilo al suo posto Harry" dice sadicamente un Grifondoro di cui non ricordo il nome "vediamo chi si prende una Cruciatus adesso" lo appoggia strafottente il rosso riponendo la bacchetta che anche lui aveva estratto e vedo Harry aprire bocca ma Severus lo precede "30 punti meno a Grifondoro, 20 per la provocazione Signor Weasley e 10 da lei Signor Potter per non aver saputo gestire meglio il Signor Malfoy" Harry lo guarda male ma non dice niente mentre io, precedendo anche Crudelia dico "Professore non è colpa sua davvero" sentendomi rispondere "non sono discutibili le mie decisioni Signor Malfoy e naturalmente si ritenga responsabile per la sottrazione di 20 punti dalla sua casa per il suo atroce comportamento …. Adesso ognuno al suo posto, non voglio perdere altro tempo" "cosa? Se la cava così?" interviene un’altra volta Weasley indicandomi e a quel punto Harry ignorando lo sguardo del mio padrino, prende la parola "SE, e nel caso come verrà punito non è affar tuo Ron ma credo che faresti meglio a scusarti con lui" "non puoi chiedermi questo Harry" "infatti non te lo sto chiedendo, te lo sto ordinando e ti consiglio di far presto perché come hai appena sentito Piton non vuole aspettare per iniziare la sua lezione"

Tutti noi presenti rimaniamo congelati dalla freddezza e la durezza delle sue parole, perfino Severus lo sta guardando sorpreso e direi anche un po’ intimorito forse per l’aura che adesso sta sprigionando mentre Weasley, pur essendo evidentemente incazzato bofonchia qualcosa che sembra "mi dispiace Malfoy" rivolto a me che annuisco e aggiungo "non voglio che a causa mia ci sia una spaccatura fra te e il mio padrone, non è giusto per lui" e che cavolo va bene subire ma deve saperlo che Potter ci sta male non credete? Comunque il professore riprende la parola " bene adesso, tutti seduti e aprite il libro a pagina 102, in silenzio" ubbidiamo.

Blaise, Pansy ed io prendiamo posto in un banco a tre esattamente dietro a quello di Tiger e Goyle e all’estremità dell’aula più lontana da quello dove sono seduti Weasley e Finnigan mentre, il mio padrone e la Granger, sono in prima fila dalla parte opposta alla mia.

L ’argomento trattato, ^ INCANTESIMI NON VERBALI ^, rende la lezione interessante, Severus si rivela un eccellente insegnante ed anche Harry ed Hermione, dalla loro espressione sembrano approvare, presto Tiger viene coinvolto in una dimostrazione e, fra le risate della maggior parte dei Grifoni, scaraventato a terra l’attimo dopo, la stessa sorte accade a Dean Thomas e allo stesso Weasley e li si che me la rido di gusto ma prima che venga il mio turno e quello di Potter suona la fine dell’ora.

"Potter, Malfoy?" ci chiama il mio padrino mentre rimettiamo nella sacca gli oggetti che avevamo tirato fuori "Si?" risponde Harry per tutte e due, voltandosi nella sua direzione "trattenetevi qualche minuto, vi devo parlare" "va bene" "ok" rispondiamo "Hermione vai avanti, ti raggiungo presto" sento dire dallo sfregiato all’amica e lei annuisce, ci saluta entrambi ed esce, nello stesso frangente dico qualcosa di simile ai quattro Serpeverde che dopo una leggera protesta di Tiger e Goyle, i quali vorrebbero ancora farmi .… anzi farci da guardie del corpo, raggiungono la Granger e così solo noi e il professore rimaniamo nell’aula.

"Potter, ciò che è accaduto oggi in classe non deve più accadere" esordisce Severus dopo un attimo "si Signore mi dispiace, non si ripeterà ha la mia parola" "per quanto mi rincresce dirlo Draco merita una punizione fisica Signor Potter" "lo so ma ci sono delle circostanze …." "non per uno schiavo, arrogante marmocchio" (certo che ha coraggio a sfidare il mio Padrone così) penso riconoscendo il potere di Harry "non c’è bisogno di offendere, non sopporto la situazione ma non la ignoro" "bene allora faccia il suo dovere, le concedo due minuti, quando siete pronti raggiungetemi nel mio ufficio vi devo dire qualcosa di importante"

Ecco, non che pensassi di evitare la punizione ma un po’ più di tempo per prepararmi all’idea no? Avete sentito? Stavolta non me la cavo con una sgridata infatti, dopo che il mio padrino ha lasciato la stanza Harry lancia un incantesimo di silenzio e mi parla "dopo mi spiegherai perché, visto che tu eri già in classe, Ron ti ha attaccato, non ne avrebbe dovuto aver motivo giusto?" "Bhe … ecco io ….." "ho detto dopo, questa Draco non è la prima volta che manchi di rispetto a qualcuno ed è l’ora di finirla" prende una sedia e continua " abbassa i pantaloni e vieni sulle mie ginocchia, subito" "cosa?" "hai capito benissimo, so che è imbarazzante ma forse così ti entrerà meglio in testa, non farmelo ripetere un’altra volta, abbassati i pantaloni Draco"

Cielo che vergogna, sento le guance infiammarsi ma non oso disubbidirgli e faccio come ha detto, in questa posizione il mio sedere, coperto da boxer neri elasticizzati ed aderenti, è ben esposto a: OWW …… , OWW ….. , OWW …… , OWW …… , OWW …… , OWWWW!!!! l’ultimo dei sei sculaccioni atterrati sul mio culetto è stato fortissimo, trattengo a stento le lacrime mentre lui mi aiuta ad rialzarmi, non lo guardo mentre mi dice che posso rivestirmi ma devo stare in piedi in un angolo, sto troppo male, e non solo per il dolore al fondoschiena, perciò ubbidisco senza dire una parola.

NELLA TESTA DI HARRY

- mi dispiace così tanto, ma guarda un po’ se per quello stupido di Ron ….. anche Draco però, lo avevo avvertito no?-...................... -Non si può andare avanti così, che razza di figura ci facevo se alzandosi mi avesse guardato, ho le lacrime agli occhi e per cosa? per averlo punito? Per aver fatto il mio dovere? Odio tutto questo - ...................... - per fortuna almeno qui nella mia testa posso concedermi un attimo di confusione, che cavolo non rientra nel mio carattere questo ruolo, fatti un appunto Harry appena vedi Voldemort uccidilo tanto è questo che tutti vogliono no? -...................... - dovrei farmi vedere da Madama Chips non posso pensare queste cose, devo smetterla di guardarlo così sembro un maniaco, l’ho appena sculacciato è normale che se lo massaggi un po’ non glielo ho vietato, Harry volevi palparlo vero? ma sta al tuo posto accidenti - ...................... - non voglio comportarmi come zio Vernon, vabbè lui non si limita a qualche pacca sul sedere però ….. - ...................... - due minuti più i due di Prima ….. se non mi muovo Piton mi uccide -

FUORI DALLA TESTA DI HARRY

Siete stati a frugare nei suoi pensieri vero? Come lo so? Vi stavo parlando ma sembravate scollegati non è stato molto carino da parte vostra sapete? vi perdono solo se mi raccontate qualcosa. Ehi!! come sarebbe a dire che sono cose private? riguardano me giusto? Oh e va bene andiamo avanti.

"Draco puoi uscire di li adesso" dice il mio padrone ed io mi volto avvicinandomi ma sempre tenendo il capo basso "ricordi che ti ho detto Draco? Su guardami" ubbidisco e dico " mi dispiace Maestro davvero" lui mi mette una mano sulla spalla e dice "sei perdonato ….. su raggiungiamo Piton o Voldemort si troverà senza lavoro" sorrido appena e annuisco poi, raggiungiamo il mio padrino in silenzio (per la cronaca : Harry ha proprio una dura mano ohi!!).

"Finalmente Potter, non ci speravo più" esordisce Severus e lo sfregiato risponde "ha insistito lei che lo punissi ora, non si lamenti, che voleva" "moderi il tono, le ricordo che sta parlando con un adulto non che il suo professore" "si, si ok mi scusi ci dica" vedo il prof sospirare esasperato ma poi dice "sapete già che il ministero ha imposto al preside di aumentare gli incontri con i genitori, per quanto riguarda tutti gli studenti che frequentano gli ultimi tre anni …. quello che non sapete è che i turni sono stati divisi per due case alla volta tranne che per i Tassorosso e i Serpeverde che saranno separate " "Lucius Malfoy potrebbe venire giusto?" chiede lo sfregiato "esatto Potter, il turno della casa di cui sono il capo è fra tre giorni, non conosciamo ancora le vere intenzioni di Malfoy Senior e non potendo rischiare voi, quel giorno, non vi allontanerete da me neanche per un secondo è chiaro?" annuisco mentre Harry dice "non sarebbe troppo rischioso per la sua copertura Piton?" "non è affar suo Potter tuttavia, sono perfettamente in grado di non compromettere la mia posizione e al tempo stesso impedire a Lucius di farvi del male" "non crederà mica che delle stupide regole scolastiche possano fermarlo vero? Per quel poco che ho potuto vedere, il padre di Draco non tiene a nessun legame affettivo e non credo che abbia amici perciò, dovremmo escogitare qualcosa di meglio di una protezione di un professore, anche se il professore in questione è lei Piton"

Non so voi ma questa volta credo che lo sfregiato abbia ragione anche se non bisogna sottovalutare che il mio padrino rimane comunque un Mangiamorte, spia per la luce certo ma pur sempre il primo, per rispetto e potere, seguace del Lord e infatti è proprio lui a controbattere " non spiegherò certo a un moccioso come lei come mi sono trovato nella posizione in cui ora mi trovo ma non è certo per sbaglio o per fortuna, al momento sono la persona che può maggiormente pararti il culo Potter quindi lei farà quello che le ho detto è chiaro?" vedo il mio padrone fremere di rabbia e per cercare di calmarlo dico "Signore mi scusi, io mi fido di Severus, se dice che può proteggerci è sicuramente così, non mi ha mai mentito Maestro"

Il suo sguardo è inquietante e dopo ancora un attimo di incertezza dice "mi sono sempre e solo fidato di me stesso, la maggior parte degli adulti inganna, mente e soprattutto delude ma se tu ti fidi allora io mi fiderò …. Ok professore faremo come ha detto lei, spero solo di non pentirmene" "Potter …." Comincia a rispondere il mio padrino ma prima che possa lanciare qualche velenoso commento io lo interrompo "Severus per favore" so che è incredibile crederlo ma lui infondo ha un gran cuore e …… " fra tre giorni dopo colazione, che consumerete nei vostri alloggi, verrete da me, non un minuto di ritardo e …. adesso sparite" e chi se lo fa ripetere, eseguiamo l’ordine.

Giungiamo a Pozioni quando la lezione è cominciata da un po’ ma visto che i nostri amici hanno giustificato la nostra assenza, prendiamo posto in silenzio. Noto che gli accoppiamenti sono suppergiù gli stessi (Certo, per tutta la mattinata abbiamo lezioni con entrambe le nostre case) le differenze riguardano il pezzente che come compagno di banco ha il neretto mentre Finnigan, che Merlino ce ne scampi e liberi, è accanto a Paciock e dato che non esistono banchi a tre in quest’aula, Blaise e Pansy sono insieme, Goyle è con Milicent Bulostrode (secondo me non stanno male insieme) e a me è toccato Tiger. Mi concentro sulla lezione per evitare di pensare al mio sedere dolorante che su questa dura sedia soffre parecchio e, sarà perché siamo giunti a metà spiegazione, o perché Lumacorno è proprio un corno ma io mi annoio a morte, per fortuna la tortura finisce presto e noi siamo liberi di andare.

DUE ORE DOPO A PRANZO

Vi ho voluto risparmiare due lunghissime ore di Divinazioni, prevedibili e noiose più di Pozioni, almeno lì l’esplosione creata dall’accoppiata Paciock Finnigan ha smorzato un po’ la sonnolenta lezione ma quella lettura della mano ….. per tutti i fondatori non mi ci fate pensare più e comunque ora giungiamo in sala Grande dove ho modo di scambiare due parole con le altre Serpi.

"Dra tesoro, non abbiamo avuto tempo di chiedertelo prima, che cosa è successo dopo la lezione di Piton?" c’è bisogno di dirvi chi è? No vero "Pansy, riprendi fiato ed evita di chiamarmi a quel modo" "ok, ok non ti scaldare" (facile per lei dirlo io di scaldato ho già il fondoschiena) penso mettendomi seduto cautamente e rispondo "niente di che, fra tre giorni potrebbe venire mio padre a scuola, sapete, per la riunione dei genitori" "lo immaginavamo" dice Blaise seduto al mio fianco sinistro "potrebbe essere pericoloso" aggiunge Vincent mentre Gregory e gli altri due annuiscono "per questo saremo accompagnati ovunque da Severus" "anche in bagno?" chiede ancora Vincent "non mi meraviglierei affatto" dico e Pansy commenta "immagino come sia contento Potter" "si, quei due non si sopportano" la spalleggia Blaise ed io non sapendo come rispondere annuisco soltanto.

Dopo un breve discorso del preside, che ci raccomanda la collaborazione fra case soprattutto durante la visita dei genitori, possiamo cominciare a mangiare ed io visto l’incidente di stamani a colazione, scelgo di evitare il riso al nero di seppia e passare direttamente al filetto di sogliola su un letto di salvia il cui odore si sente a un miglio di distanza e che proprio per questo, io ne vado matto.

Prima di giungere al dessert Pansy attira la mia attenzione dicendo "sembra che al tavolo Grifondoro sia stato firmato il trattato di pace" sollevo immediatamente lo sguardo e lo poso sullo sfregiato che sta stringendo la mano al pezzente (forse quello stupido ha riflettuto sulle mie parole ) penso sollevato e felice per il mio padrone che ora, sorride di quel sorriso che tanto amo vedergli in faccia (è favoloso) penso facendo altrettanto e Blaise parla

"spero che questo non significhi che d’ora in avanti dovremmo sopportarlo, non mi è mai piaciuto" "deduco che non sia lo stesso per la Granger" dico e lui arrossisce rispondendo "lei è intelligente, brillante e ….." "ti piace" finisce Pansy facendolo arrossire di più "non ho molta possibilità con lei però" dice non provando neanche a smentire ed io penso (la sua situazione è sempre meglio della mia, è vero che è una mezzosangue ma non è quella che tutti amano o temono perché si presume debba salvare il mondo. UFFA sempre a me vanno storte le cose) ma tenendo questo per me dico "non si può mai sapere Blaise, io mi farei avanti" "pensa per te Draco" mi secca lui colpendomi e affondandomi (devo imparare davvero a chiudere la mia boccaccia) penso rimettendomi a mangiare e per fortuna il discorso decade.

Fuori dalla sala grande il magico trio è di nuovo al completo e si dirige verso di me e i quattro della apocalisse oscura (potrei diventare uno sceneggiatore vero?)ok, vado avanti, Tiger e Goyle mi affiancano uno per parte mentre Pansy e Blaise sono sul mio lato sinistro, quello esposto a Weasley, decisamente tesi e a parlare per primo è lo sfregiato "tranquilli ragazzi Ron è venuto qui in pace, vero?" "si" dice l’interpellato guardandomi

"avanti Ron" lo incita la Granger spingendolo in avanti e lui dice "ho pensato a quello che hai detto prima Malfoy ….." (l’avevo detto io) penso mentre lui continua "se è per Harry, cercherò di sopportarti ….." "idem" dico soltanto e lui rivolto agli altri quattro dice "…… anche voi" "che onore" dice sarcasticamente Pansy "continui a non piacermi ma per me va bene" dice invece Blaise e lui controbatte "la cosa è reciproca Zabini" "ora non ricominciare Ron" dice la so tutto io e stranamente Pansy l’appoggia dicendo " Weasley sei in prova non dimenticarlo" "Tranquilli,non lo farà" interviene lo sfregiato rivolgendo uno sguardo di avvertimento al rosso e poi aggiunge "Tiger, Goyle voi non avete niente da dire?" " solo che se la vedrà con noi se infastidisce il nostro ca ... Draco" dice Gregory correggiendosi in tempo e Vincent annuisce soltanto, "so difendermi da solo ragazzi" dico risentito "Draco?" mi richiama Harry e afferrando l’avvertimento mi scuso.

Ora penserete che stia cominciando a girare per il verso giusto e vorrei veramente darvi ragione ma essendo pessimista di natura mantengo ancora attiva la barriera anti calamità che anche se in questo periodo non ha funzionato un granchè bene non mi sento ancora pronto ad abbandonare e intanto, i due Grifondoro, per l’esattezza la femmina e il rosso si sono congedati per andare a studiare (lei) e non ho capito cosa (lui) mentre Harry dice " Ragazzi potete scusarci un attimo? Dovrei parlare da solo con Draco" "Certo, ci vediamo dopo al campo di Quidditch ok?" dice Blaise "va bene" "ok" rispondiamo quasi in contemporanea io e Potter il quale dopo averli visti tutti allontanarsi salutando con un gesto del capo prende dalla borsa un vasetto e consegnandomelo dice "tieni me lo ha dato un po’ Hermione" "cos’è Maestro" "è un unguento per i dolori, usalo per il tuo dolore al fondoschiena" scusate, ho capito bene? Che razza di punizione sarebbe se ….. non lo capisco proprio devo chiederlo accidenti "Signore? Veramente ….. Perché me lo sta dando" "sono passate quattro ore da quando ti ho ….." arrossisce ma prosegue "vabbè hai capito, ho visto che fai ancora fatica a sederti e sinceramente non voglio che tu stia sulla scopa già dolorante perciò usalo ok?" "Grazie Maestro" "non c’è di che ma …. Non ti ci abituare sarà solo per questa volta intesi?" "si Maestro" "vai in bagno"mi dice ed io eseguo al volo.

Non per essere scortesi ma ho bisogno di un po’ di privacy adesso. Ci risentiamo presto prometto. Ciao.

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Ringrazio chiunque sia arrivato fin qui. Spero che il capitolo vi sia piaciuto. Baci PAMPAM

Rispondo a :

angama: prima di tutto Grazie dal più profondo del cuore per tutto, secondo bhe, spero che ti sia piaciuto il capitolo fammi sapere se ti va ok? Baci

DJKIKA: Anche a me è piaciuto scrivere la parte in cui Harry legge in Serpentese, per il bacio in bocca …..non dovrebbe mancare molto, credo. Baci

elettric demon: certo che ti scuso, mi fa sempre piacere avere commenti da nuove persone e per quanto riguarda il passato di Harry cercherò di accontentarti anche se forse un fazzolettino ti servirà. Baci

hay _chan : si vede così tanto che Harry non vede l’ora di saltargli addosso? Grazie ancora. Baci

Metis: ecco il seguito che ne dici. Baci

Persefone Fuxia : Grazie degli avvertimenti e .… piaciuto il capitolo? E il Pov di Harry al suo interno? Baci

_SiMoNa_ : Tolto il dubbio sulla serpe e la Grifoncina? Spero di non averti delusa. Baci

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ALLA PROSSIMA

 

 

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Capitolo 10
*** capitolo 10 ***


FICTION

SCUSATE IL RITARDO, SPERANDO DI NON DELUDERVI VI AUGURO :

BUON NATALE (IN ANTICIPO) E BUONA LETTURA

 

Capitolo 10

VOLARE, è sempre stato il mio hobby preferito dopo quello di provocare, torturare e odiare Potter. Ok, ammetto che questi sono tre verbi che per me, inconsciamente o meno, sono sempre stati sinonimi di: cercare, trovare e amare il suddetto Golden boy ma il punto è un altro, volare per me significa libertà, esatto su una scopa io mi sento libero. Non capite vero? Va bene, cercherò di essere più chiaro.

Vediamo,fin da quando sono nato la mia vita è stata programmata nei minimi particolari, dovevo sempre seguire ordini; cosa mangiare e cosa non, come vestirmi e come comminare, chi frequentare e chi disprezzare, insomma un burattino nelle mani di mio padre e della famiglia in genere perché sgarrare significava compromettere il buon nome dei Malfoy e, fino a quel giorno di sei anni fa a Diagon Alley, quando vidi per la prima volta Harry, non mi pesava affatto.

Ok, non sapevo il suo nome ne tanto meno che fosse il leggendario salvatore del nostro mondo, ma sapevo che non rientrava nella cerchia di persone che mi sarebbero state concesse di frequentare, non ero libero neanche di fargli vedere che per una volta me ne sbattevo altamente delle regole a me imposte,ma lui non capì e non gliene faccio una colpa ma allora dove, se non su una scopa, potevo fingere che raggiungerlo, affiancarlo e condividere i soliti metri quadri d’aria significasse la libertà di vivere come volevo io? Perché vi dico tutto questo? Semplice, era a quello che pensavo arrivando al campo di Quidditch.

Fu il saluto di Blaise a portarmi fuori dal mio sproloquio mentale e a giudicare dall’espressione,  lo stesso era accaduto al mio padrone (chissà a cosa pensava lui) mi domandai rispondendo al saluto del moro Serpeverde con indosso, esattamente come me, già la divisa da gioco

“Preparati Blaise ti farò girare la testa” dissi sicuro di me e lui rispose “ci sono abituato Draco non preoccuparti …. a proposito Potter, non è molto corretto da parte tua vedere le nostre strategie” (è vero ma …. non posso stargli comunque lontano e quindi ….) pensai ma Harry mi stupì ancora dicendo “Zabini … mai sentito parlare della disillusione? Se la gettate su di voi io non potrò vedervi e le vostre tattiche di gioco saranno ancora segrete” “giusto” disse Blaise mentre io, che ero rimasto allibito, lo guardai con adorazione lasciandomi sfuggire un flebile “San Potter” dalle labbra che lui sentì benissimo.

“Non è questione di buonismo ma di lealtà, non mi piace il gioco scorretto Draco, dovresti saperlo” (certo che lo so non fa che ripetermelo da sei anni) pensai decidendo però di rispondere “si Maestro, scusi l’impertinenza” “è tutto ok, ora vai” un cenno del capo e mi alzai in volo

UN’ORA DOPO (In questo momento)

Non credevate davvero che vi svelassi ciò che Harry non ha visto vero? Non sono mica così sicuro che non siate dei Grifondoro, preferisco non rischiare Grazie e tornando alla mia storia ….. Sto maledicendo chiunque sia quello o quelli addetti alla manutenzione del campo, il perché è presto detto:

Effettuando un’acrobazia degna di Potter intorno, all’anello più alto della curva nord, mi sono ferito il braccio destro e adesso ho un taglio, che dando retta al dolore, deve essere lungo quindici centimetri ma non voglio essere portato in infermeria quindi minimizzo con Blaise che per fortuna si fida della mia parola e faccio finta di niente con Harry che vedendomi di nuovo, mentre posa il libro di Artemanzia che stava leggendo, mi sorride radioso.

“ho la vaga impressione che mi darai più filo da torcere quest’anno” dice una volta che mi sono avvicinato ed io penso (non è che il legame fra noi rende vana la disillusione?) ed è Blaise a chiedergli “cosa te lo fa credere Potter?” “le folate di vento, quando sicuramente volava qui vicino” “potevo essere stato io” “no, naturalmente avete incantato le varie attrezzature ma ho un buon udito, riconoscerei il battito d’ali di un boccino da qui alla foresta proibita e visto che tu Zabini sei un portiere ……” lo sfregiato lascia sospesa la frase ma è qualcun altro a terminarla.

“……. Non potevi essere tu e comunque Harry …….” “ …… rimani sempre il migliore non dimenticarlo” (i Gemelli Weasley? E ….. la squadra Grifondoro? Che ci fanno qui?) mi domando silenziosamente a raffica e a darmi una sorta di risposta è il mio padrone che infatti dice “Fred, George …..ragazzi, siete già qui?” “avremmo dovuto esserci un’ora fa se il professor rompiscatole Piton non avesse firmato il permesso per occupare il campo ……” Non mi dite che non lo avete riconosciuto? Chi volete che sia ma Ronald Weasley naturalmente mentre io mi chiesi perché mai Harry avesse acconsentito che Severus togliesse un’ora di gioco a loro per darmi l’opportunità di allenarmi, ma prima che potessi chiederlo ad alta voce il rosso continuò rivolgendosi a me “ …. non sapevo che potevi giocare furetto”, com’è che diceva quel detto babbano? Ah si, il lupo perde il pelo ma non il vizio e sto per controbattere quando Harry mi precede “Ron, hai promesso” “scusa, è la forza dell’abitudine però …… perché gli hai dato il permesso?” “perché non avrei dovuto scusa” chiede un po’ scocciato il Golden boy e Blaise interviene “a dire la verità hai sorpreso anche me Potter!!!” Harry sospira guardandoli e poi dice “volete la verità?” annuiamo tutti ed io sono il più curioso “ ricordate quando sono stato scelto per entrare a far parte della squadra?” “il più giovane cercatore del secolo” citò Fred o forse era George, insomma uno dei due e lo Sfregiato sorrise imbarazzato per poi proseguire “bhe quell’anno era tutto nuovo per me ed era bellissimo ma ….. non c’era competizione come invece c’è stata dall’anno dopo quando Draco è diventato a sua volta un cercatore, chiamatelo pure egoismo ma non sarebbe divertente senza di lui” “EE- CHIU” (ci mancava anche starnutire adesso) penso sfilando da una tasca interna della divisa un fazzoletto e mormorando “scusate”

L’espressione di Harry è indescrivibile mentre Blaise accenna “forse sarebbe meglio se noi ….” Indica gli spogliatoi e il mio padrone capisce “oh ma certo scusa Draco a volte mi dimentico che devo decidere io per te …… sarà meglio che tu, e Zabini naturalmente, andiate a fare una doccia non voglio certo farti prendere un malanno ….” 

Ok , ammetto che sono sorpreso ma credetemi non sono l’unico qui ad esserlo e prima ancora che qualcuno sollevi la questione, lui finisce inconsapevolmente di rispondere alla mia precedente domanda riprendendo a dire “…… anzi vengo con voi, così mi cambio …… Ron, tu e gli altri dissolvetevi e cominciate io arrivo subito”   “ stai scherzando? Vorresti cambiarti insieme a loro?” dice l’interpellato ponendo la stessa domanda che mi sono appena fatto nel mio pensiero ed Harry dice “non sono mica diversi da voi” mi guarda arrossisce e continua  “anche loro sono ragazzi no?” “ma noi siamo della stessa squadra Harry” dice ancora il rosso e a rispondere sono io “e noi i suoi avversari ma questo non c’entra niente Weasley, te lo restituiamo intero promesso” “sarà meglio furetto” “ se c’è qualcuno che deve temere di non tornare intero quello sei tu Weasley, non certo Potter” dice il mio compagno di casa “è una minaccia?” lo sfida uno dei gemelli “Zabini? Ron? Basta così” interviene il mio padrone “anche voi ragazzi” continua rivolgendosi ai restanti Grifondoro e quelle poche parole accompagnate da un suo sguardo sono sufficienti per far terminare la discussione poi, dopo un attimo di silenzio, con tono di comando, dice “andiamo” al quale noi Serpeverde ubbidiamo.

Il breve tragitto viene percorso nel silenzio assoluto, il corpo dello sfregiato sembra essere attraversato da scariche elettriche, come tutte le volte che si appresta ad alzarsi in volo per acchiappare quella dispettosa sfera alata, (non chiedetemi come, lo so e basta) mentre io penso solo una cosa: Potter negli spogliatoi, io nudo, lui in boxer (li usa vero?) io ….. ho un problema cazzo (Già, il problema è proprio quello) penso arrossendo mentre Blaise, evidentemente consapevole del mio pensiero, che fa? Ride (non ha mica il mio stesso problema lui) penso fulminandolo con gli occhi e lui a fatica torna serio.

“Potter? Posso farti una domanda?” chiede Blaise poco prima di raggiungere la nostra destinazione “Harry” “uhm” mormora Zabini non capendo la fuori uscita del Grifondoro che risponde “vorrei che Draco potesse farlo, chiamarmi per nome intendo, ma visto che il vincolo glielo impedisce, per ora, mi rassegno ma tu puoi quindi ….. chiamami Harry” il moro Serpeverde mi guarda sorpreso e notando la stessa espressione sul mio viso, che fra l’altro è accompagnata da un leggero strato di preoccupazione, dice “solo se tu mi chiami Blaise” “va bene ….. dimmi che mi volevi chiedere?” “sai che il padre di Draco non è l’unico seguace del Lord con un figlio in questa scuola?” “si”

Ok, ALT, TIME – OUT , fermi tutti un secondo, dato che dal tono non sembra una minaccia, Blaise si sta forse preoccupando per noi? E perché Harry non lo è affatto? Come dite? Non è la prima volta che li affronta? Si, naturalmente lo sapevo ma ….. ok riconcentriamoci sulla storia va

“avete un piano oltre quello di essere ancorati al professor Piton?” chiede Zabini “si, ma se non ti dispiace vorrei parlarne quando siamo tutti presenti in modo che mi ripeterò una sola volta” “ok” concede mentre io annuisco dando così segno che ascoltavo. Blaise è il primo ad entrare negli spogliatoi e tornando alla mia preoccupazione di poco fa Harry si sofferma e mi chiede “si nota tanto il rossore al tuo fondoschiena?” (che razza di domanda è?) mi chiedo prima di rispondere “un po’ Signore l’unguento ha attenuato solo il dolore Signore, perché?” “non credo che il tuo amico sappia del modo con cui ti punisco, se vuoi evitare imbarazzi credo che ti convenga spogliarti già nella parte delle docce” EH? Com’è che dite voi babbani? * due piccioni con una fava * non stupitevi delle mie conoscenze leggo molto e comunque mi imbarazzava più la sua presenza che quella di Blaise “Grazie Signore” rispondo sincero “non c’è di che” entriamo.

UN’ORA E MEZZO DOPO

Prima di oggi non avevo ben chiaro il significato di quel vostro detto * rodersi il fegato * ma visto che nell’ultima mezz’ora non ho fatto altro, posso solo dire di averlo appreso molto bene.

Ero appena uscito dagli spogliatoi lavato, profumato e naturalmente vestito ed ero felice di non aver dovuto mostrare ne il mio sederino arrossato, ne il taglio che ora è molto rosso e gonfio, ne tanto meno l’erezione che avrei avuto se fossi rimasto a vedere il corpo di Potter, ma visto che la fortuna non vuole proprio girare completamente dalla mia parte, una volta che,  il mio padrone ebbe raggiunto i suoi compagni, chi cominciavo a considerare il mio migliore amico (Blaise Zabini) disse “non che a me interessi ma …… certo che Potter è proprio dotato, ha un fisico mozzafiato” “come lo sai? anche se in un altro box doccia, eri dalla mia stessa parte?” domandai su di giri “mi ero dimenticato lo shampoo nella borsa dove era lui e l’ho visto, ha degli addominali da paura, non mi dire che in questi giorni dividendo alloggi e bagno non vi siete mai visti nudi?”

Va bene, ammetto che poteva anche succedere una cosa del genere, ma? Gli addominali si trovano sul davanti vero? E un po’ più giù c’è …. Lasciamo stare che è meglio ….. (cosa gli rispondo adesso) pensai ignorando il desiderio di cruciarlo e decidendo di sembrare indifferente risposi “ non ci è capitato no e comunque non mi interessa” e lui rise “smettila, è vero” “l’importante è crederci Draco e …. Seriamente aveva lo sguardo fisso su dove eri tu”

Ora ditemi se non c’erano tutti presupposti per rodersi il fegato. No? Ok, la pensiamo in modo differente ma vediamo se la penserete ancora così dopo che avrò finito di dirvi tutto …. Restammo in silenzio, ognuno immerso nei propri pensieri per un po’ di tempo, non cercando neanche di individuare, dalle folate di vento, le strategie dei Grifondoro fino a che lui disse “mi dispiace Draco lasciarti da solo ma il preside vuole incontrarmi fra quindici minuti e se non mi sbrigo faccio tardi”  sapevo naturalmente, il motivo della convocazione (il caos nei nostri alloggi ) ma facendo finta di niente chiesi “come mai? Hai fatto qualcosa che non dovevi?” “non che io sappia, non ho la minima idea del perché di questa convocazione, spero che mi voglia dire che mio padre non verrà qui a scuola” “si, sarebbe meglio” concedo mentre lui si alzò per poi sussurrarmi “Harry sarà anche gay ma non è interessato a me, forse lo è però di uno dei suoi compagni di squadra ….. ” voltai lo sguardo in sua direzione così velocemente che quasi mi spezzavo il collo ma lui sorridendo si allontanò non dandomi neanche il tempo di controbattere (accidenti a lui ) pensai mentre i Grifondoro cominciavano a tornare visibili ai miei occhi e il mio padrone  mi disse “TORNO SUBITO DRACO” avviandosi poi verso le docce.

Ora siete d’accordo con me vero? Lo immaginavo e …. (cavolo è mezz’ora che è li dentro) penso proprio nell’istante che da solo esce dagli spogliatoi raggiungendomi …. Ed ora perché mi gira la testa?

“scusa il ritardo Draco, ora possiamo andare” mi dice puntando i suoi occhi verdi nei miei e (bhe che posso dire se mi saluta così) penso concedendogli un lieve sorriso e rispondendo “non si preoccupi Maestro, spero che sia soddisfatto degli allenamenti Signore?” “molto ma ….. ti senti bene? Non hai una bella cera” (in effetti) penso toccandomi istintivamente l’avambraccio destro “fa vedere” mi dice lui e non aspettando una mia reazione mi prende la mano portandosi il braccio all’altezza di sguardo “Signore?” lo chiamo cercando di divincolarmi dalla sua presa, so che è una mossa sbagliata e non ne conosco il motivo, ma non voglio che veda che mi sono ferito “ …. La prego”

“smettila Draco e fammi vedere” mi dice con tono fermo riuscendo poi a scoprire la ferita che devo ammettere, è proprio brutta, chiedendomi ancor più adirato di prima “e questo taglio come te lo sei fatto?” (se gli dico la verità si incazza lo sento) penso rimanendo in silenzio “Bhe?” mi incita a rispondere ma visto che ancora non parlo e che anzi abbasso lo sguardo mi strattona dicendo “vediamo cosa dirai a Madama Chips allora?” “no per favore Signore, non ci voglio andare”  “cosa? Perché non vuoi?” mi chiede fermandosi (bravo Draco e ora che gli dici?) mi ammonisco terrorizzato e …. avete mica qualche suggerimento? No perché, non per risultarvi infantile, ma ho paura degli aghi. Ehi, non ridete è una cosa seria!!! E oltretutto Harry sta attendendo …..

“ a … a volte usa metodi babbani ……”  riesco infine a balbettare “ non è il momento di tirare fuori i tuoi pregiudizi Draco, se ti salva la vita ogni rimedio è buono …. Adesso muoviti” aggiunge riprendendo a camminare strattonandomi e così, cinque minuti dopo, mi trovo davanti alla medimaga più temuta del mondo magico che sbraita cose del tipo – dovevate venire subito da me – ..…. e ..….. – ci vorrà più tempo - ..….. e ancora …..… - certo che ci riuscirò!!! – accompagnandomi non molto gentilmente al terzo letto alla mia destra (chissà perché proprio quello?) mi chiedo e dal momento che i giramenti di testa aumentano non protesto molto “apra la bocca Signor Malfoy” dice Madama Chips sventolandomi un termometro davanti agli occhi “non ho la febbre” affermo “vedremo …. Apra” e prima che possa decidere di infilarmelo da qualche altra parte ubbidisco (38 c° ) mi sbagliavo ok?

Nei minuti successivi mentre vengo imbottito di pozioni una più disgustosa dell’altra, Harry se ne sta poco distante per non impedire il lavoro della strega con una faccia seria, seria e occhi puntati su di me (fa paura) penso poco prima di vedere …… oh NO lo sapevo “stia lontana da me con quella cosa” dico cercando di scappare il più lontano possibile dalla siringa “oh Signor Malfoy la smetta di fare il bambino” mi dice la medimaga venendomi più vicino “no, no, non ci penso proprio” dico scendendo dal letto e riparandomi dietro allo sfregiato si, lo so da me che non è molto virile ma ho troppa paura ok? “Draco, è solo una puntura, non ti farà niente vedrai” mi dice sorridendo un po’ “Signore, per favore ….” Imploro non ascoltato

“può fargliela nel braccio?” chiede lui a Madama Chips che annuisce poi portandomi di nuovo al letto dice “sediamoci” e non so come, ne perché, ma docile faccio esattamente come vuole lui, una volta seduti alza una mano per passare le dita fra i miei capelli facendomi rilassare e appoggiare la testa sulla sua spalla sto così bene, che non mi accorgo neanche della bucatura e del liquido che entra nel mio corpo, mi dispiace solo che tutto finisce troppo presto. “ora dovrebbe riposare” dice Madama Chips al mio padrone che rivolgendosi a me sussurra “hai sentito? Sdraiati io rimango con te” annuisco ed ubbidisco.

NELLA TESTA DI HARRY (gli eventi appena trascorsi)

-  E questo come diavolo se l’è fatto? -  ...................... - Se gli succedesse qualcosa non potrei mai perdonarmelo - ...................... – ok, se la mette così lo porto da Madama Chips – ...................... -  e ora perché non vuole venire in infermeria, se è necessario ce lo porto di peso, ma cosa gli dice la testa? Se non si muove lo sculaccio qui, dove tutti possono vederlo. Mi farà impazzire - ...................... – oh finalmente siamo arrivati, devo ammettere che un po’ fa paura questa strega - ...................... -  se solo lo avessi saputo ce lo avrei trascinato prima qui cosa crede? non mi importa quanto tempo ci mette l’importante è che riesca a guarirlo perché devo essere io a farlo fuori una volta che sta meglio - ......................  - no, non ci posso credere, il grande Draco Lucius Malfoy, ha paura di farsi fare una punturina? Sembra veramente terrorizzato - ......................  – cosa? Si nasconde dietro di me? Forse è meglio che intervenga, un po’ mi dispiace, spero solo che questa iniezione possa essere fatta nel braccio …… Harry smetti di fare il maniaco non è il momento - ......................  - non credevo di essere così convincente, mi sembra un bambino, chissà cosa ha affrontato in passato, non credo che Lucius sia mai stato paterno su questo lato, forse sua madre, almeno la zia con Dudley lo è - ......................  – oddio che capelli morbidi che ha, vorrei che questo momento durasse in eterno - ...................... - adesso riposa, ha detto che il taglio se l’è fatto al campo di Quidditch, mi farò sentire in proposito ma prima, cerchiamo di convincere Madama Chips, preferisco riportarlo nei nostri alloggi se non è pericoloso per lui -

FUORI DALLA TESTA DI HARRY     

TRE ORE DOPO

(Ehi, quanto ho dormito e ….. dove sono?) mi chiedo una volta sveglio e guardandomi in giro scopro di essere nella mia camera ma non sono solo Harry si trova affianco del mio letto, la sua testa è appoggiata al bordo e sta dormendo beatamente (cielo come è bello) mi dico osservandolo e forse è per l’intensità del mio sguardo, ma lui apre gli occhi “sei sveglio” mi dice sollevandosi “come stai?” “meglio Signore ma …. Perché siamo qui?” “ho pensato che ti saresti sentito più a tuo agio e così ho convinto Madama Chips a lasciarci andare” “Grazie, apprezzo molto” lui annuisce poi portando una mano sulla mia fronte dice “fammi sentire …. Meno male la febbre sembra calata, mi hai fatto preoccupare” “davvero?” chiedo sorpreso “certo stupido, dovevi dirmi che ti eri ferito, ho fatto già un reclamo per la manutenzione ma non deve più ripetersi una cosa del genere” “ si, Signore, mi dispiace” “non abbastanza, sdraiati sullo stomaco”

(oh no, un’altra sculacciata no) penso mentre ubbidisco, accidenti a Madama Chips, ho ancora indosso il pigiama dell’infermeria se solo avessi avuto ancora la divisa ….. ok, mi sbagliavo i pantaloni scendono mentre i boxer, per fortuna, rimangono al loro posto “se dovessi fare ancora, qualcosa di così stupido scenderanno anche questi, ci siamo capiti?” dice con tono freddo il mio padrone toccando appena l’elastico del mio intimo ed io annuisco per poi nascondere la testa sotto il cuscino, mi vergogno così tanto.

QUINDICI SCULACCIONI E ALTRETTANTI URLI DOPO

(Sono sicuro, non mi siederò mai più) penso asciugandomi con rabbia le lacrime cadute a bagnarmi il viso, non oso guardare lo sfregiato e così mi volto dalla parte opposta ma lui, non è d’accordo e mi dice “mettiti in ginocchio Draco e guardami …. Per favore” posso non farlo? Appunto. Con riluttanza ubbidisco e lui che fa? Mi abbraccia “Ma …. Maestro?” lo chiamo sotto sciock “scusa non ho resistito, ho avuto davvero paura” “non volevo farla star male Signore, non credevo che fossi importante per lei” scioglie l’abbraccio come scottato “…………” “ho detto qualcosa che non va Signore?” chiedo preoccupato “no, no,me l’hanno sempre detto, sono io che sono sbagliato non preoccuparti” (cosa? Perché dice questo?)

“NON è VERO! Lei è la persona più giusta al mondo” dico con enfasi per poi tapparmi la bocca con le mani convinto che se avessi avuto le labbra cucite sarebbe stato meglio, ma lui sorride “grazie per la bugia Draco” “ma non lo era, lo penso davvero” (ah, ma allora è un vizio, dove sono l’ago e il filo?) mi chiedo inviperito con me stesso e lui sospira “sono GAY Draco, e nove volte su dieci devo sforzarmi di non assalire il ragazzo che adesso mi è vicino per un maledetto vincolo, vorrei che potesse soddisfare un mio desiderio solo perché lo vuole e non perché una voce nella sua testa gli dice di farlo, vorrei poterlo stringere a me e non dovermi vergognare per questo, vorrei che fossi importante per lui come lo è per me ma so che non sarà mai possibile. Lo pensi ancora che sia la persona più giusta o ti faccio solo schifo?”

(Sto ancora sognando vero?) penso guardandolo incredulo, (le pulsazioni al mio fondoschiena sono reali forse è tutto reale) mi dico ancora un po’ più sereno e così sorrido. Ok, piango e sorrido contemporaneamente ma infine dico “sono entrato a far parte dell’ordine della fenice perché mi piace da impazzire il suo capo” “Silente?” mi chiede convinto “ Bleh!! Ma per favore Maestro si serio, mi riferisco a te naturalmente” le sue labbra si schiudono in un sorriso e si avvicina di nuovo a me che sono ancora in ginocchio sul letto “meno male, non lo avrei sopportato di perderti a causa del vecchietto” dice con voce, a mio avviso, sensuale prendendomi per la vita e sto per dire qualcosa ma ….. SQUILLO DI TROMBE mi bacia (sulle labbra è ovvio).

Non vorrete mica restare qui adesso, scusate il modo ma SMAMMATE. (non per sempre però) ciao.   

***********************************************

SPERO PROPRIO CHE SIA VALSA LA PENA ASPETTARE. FATEMI SAPERE OK?

Ringraziando rispondo a :

 

angama:  la scena della torta al cioccolato è piaciuta anche a me, avevo da un po’ questa idea e così l’ho messa giù. Spero di non averti deluso con questo nuovo aggiornamento, se ti va commenta. Baci

EWILAN o  elettric – demon : Grazie dei complimenti e di esserci, spero di risentirti. Per dirla come te : SALUTI & BACI.

Elfosnape : Finalmente direi. che ne pensi? Baci

hay – chan : cosa pensi adesso di Harry e di Draco? Baci

Metis : per sapere di Ron e di Lucius dovrai attendere ancora un po’. Spero però di non averti deluso. Se ti va lascia un commento. Grazie. Baci

Persefone Fuxia :  mi fa sempre piacere sapere come la pensi continua ok? Grazie. Baci

ShortMaggot :  a me non risulti pervertita forse un tantino sadica, come me. Credo che tu abbia apprezzato anche questo capitolo ma ….. fammi sapere. Baci

Ximeng : credo che questo capitolo risponda almeno a una delle tue domande. Spero di risentirti. Grazie ancora. Baci

***********************************

GRAZIE  ANCHE  A  CHIUNQUE  ABBIA  SOLO  LETTO,  BUON NATALE   E …….

ALLA PROSSIMA

 

 

 

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Capitolo 11
*** Capitolo 11 ***


FICTION

SCUSATE IL RITARDO. Sperando di non deludervi vi auguro

BUON ANNO e BUONA LETTURA

Capitolo 11

Prima di tutto BUONGIORNO e secondo ….Oh come sono felice che questa storia non sia bollata di rosso, HIHIHI. Ok, un po’ di contegno e ….. non preoccupatevi, quando sarà il momento troverò il modo di descrivervi ugualmente tutto, o quasi, quello che mi succede di intimo con Potter. Si, avete capito bene oltre quel bacio infatti, non è successo nient’altro(purtroppo). Volete i dettagli vero? Lo immaginavo, va bene ascoltate.

Quando delicate, le sue labbra si posarono sulle mie dando vita a un dolcissimo bacio al delizioso gusto di fragola, io percepii due distinte sensazioni: la prima, dolcezza e la seconda, timidezza come se volesse dimostrare con esso tutto ciò che di bello avesse da offrire ma che temesse di non essere all’altezza o peggio, che lo rifiutassi ed io? Io, cosa provavo?

Sentivo il mio cuore accelerare il battito e le mie mani sfiorare il suo corpo fino ad intrecciarsi dietro il suo collo abbandonandomi a lui cercando di fargli capire quanto desiderassi anch’io quel contatto ed anche la mia paura che tutto quello fosse solo un sogno poi, quando avevo appena schiuso le labbra, tutto finì.

Avevo decisamente voglia di urlare (ma che era un bacio che si da alla persona più importante della tua vita quello?) pensai mentre riaprivo gli occhi che nei pochi istanti avevo chiuso e …… incontrai i suoi. Portò il suo indice destro alle mie labbra (non è quello che voglio) pensai ferocemente ma lui disse "shh …. Per favore Draco, credo di sapere cosa ti aspettavi ma ……"(mi guarda come se fossi ….. no! un momento ma io SONO….) mi dissi senza il coraggio di pronunciare quella parola che inizia con la S ma dovevo sapere e …… "sono il suo schiavo, lo so" dissi pratico ma lui scosse la testa in segno di diniego dicendo "non è quello che volevo dire, non proprio almeno" ci capite qualcosa? Io, in quel momento proprio niente e perciò chiesi "scusi, non comprendo Maestro, potrebbe essere più chiaro?"

"sdraiati di nuovo"mi comandò dolcemente e così ubbidii facendo attenzione a non toccare il mio bel culetto martoriato, vedendolo subito dopo accomodarsi sul bordo (si voleva sedere ecco perché) pensai grato mentre lui riprese "il vincolo è stato creato per un fine crudele Draco, è già difficile per me trattarti civilmente, esso non permette che un altro legame gli si affianchi o addirittura lo sostituisca, mi dispiace tanto ma l’ho avvertito chiaramente" "io no, Signore" dissi d’istinto "credo che dipenda appunto dalla natura del gesto e da chi parte l’iniziativa oppure ….." sospirò e riprese " …. Perché è il padrone a dover essere inflessibile"

(bel casino!!!) pensai nel silenzio che si dilagò nella stanza dopo quelle parole, ci guardammo con entrambi gli occhi lucidi poi lui parlò di nuovo "non voglio che il vincolo prenda il sopravvento su quel lato, so bene che lo comanda ma preferisco gelare le mie parti intime piuttosto che toccarti provocandoti dolore" "ma io voglio un rapporto con lei, non sarebbe una violenza" e che cavolo non voglio rinunciarci senza lottare ma lui mi fredda chiedendo "scusa la domanda ma ….. sei vergine Draco? Cioè voglio dire, so che hai avuto rapporti, perlomeno così si vocifera ma ……." Diventò tutto rosso incapace di continuare ma io avevo capito benissimo, oddio se avevo capito e purtroppo dovevo anche rispondere. Mi vide annuire poco dopo assumendo il suo stesso colore allorché dopo aver rumorosamente deglutito disse " allora credimi ….. può esserci violenza"

Vi state domandando ciò che mi domandai io? Si? Allora non vi stupirete se vi dico che glielo chiesi apertamente usando una voce tanto sottile da essere quasi considerata silenziosa (se non ne avete mai sentito parlare non è detto che non esiste) "maestro, da come parla sembra che lei lo abbia sperimentato" " …… mi …. Mi hanno spesso accusato di non pensare prima di agire, forse mi succede anche con le parole, non farci caso, la cosa importante è che per il momento dovremmo accontentarci di fugaci baci e carezze, le ricerche su come spezzare la maledizione dovranno intensificarsi, perché non mi accontenterò di affatturare tuo padre e uccidere quel viscido di Voldemort per essere completamente felice ….." fece una pausa per accarezzarmi il volto e sussurrare poi " mi sono scoperto gay nel momento in cui mi sono accorto di volerti bene e sapevo che sarebbe stato difficile anche senza gli sviluppi che ci sono stati ma così è troppo" "però non rinuncerà non è vero?" chiesi spingendomi verso la sua mano "mai" mi disse prima di spostarsi dietro di me e sedersi tenendomi fra le gambe per meglio cullarmi, tanto che in quella posizione mi addormentai.

LA MATTINA DOPO (in questo momento)

Mi sono svegliato tutto solo nel letto e mi chiedo se è stato tutto un sogno, la dichiarazione, il bacio, il vincolo, la sc …. (Ohi) ok, è tutto vero ma? Dov’è Harry? Mi domando guardando l’ora (7.00) poi soffocando uno sbadiglio mi alzo dal letto per riflettermi nello specchio ad altezza uomo sul lato opposto all’entrata sistemandomi alla ben meglio la mia capigliatura che ora per me passa in secondo piano perché, finalmente, lui entra.

"ah, bene sei già sveglio, devi aver fame, ieri non hai cenato" "si, Signore ho molta fame infatti" "allora preparati, ti aspetto di la" "grazie" "non c’è di che" dice sorridendomi e come è venuto, lo vedo andarsene.

NELLA TESTA DI HARRY

- È così bello anche appena sveglio ma come ci riesce? Forse è meglio cercare qualcosa di decente da mettermi a vederci sembra lui il padrone e io lo schiavo, non viceversa forse, dovrei farmi il guardaroba - ...................... - Come posso affrontare questa situazione, prima c’erano solo i miei sentimenti ma adesso ci sono anche i suoi, non sono bravo con i rapporti interpersonali e non credo che posso parlarne con qualcuno - ...................... -oggi verrà la Signora Weasley, oddio che stress, devo essere presente quando Ginny glielo dirà, è la cosa più giusta da fare - ...................... - Draco, sento ancora il suo profumo, non avrei mai sperato una cosa del genere, mio zio ha fatto bene il suo lavoro, non ho molta autostima di me stesso ma so che non gli farei mai del male, a volte mi domando come può essere successo di passare all’odio reciproco a ….. a questo - ...................... prima o poi dovrò raccontargli qualcosa del mio passato, ma non ora, mi devo concentrare sul problema più grosso: Lucius Malfoy ….. devo saperne di più di lui –

FUORI DALLA TESTA DI HARRY

No, non dite niente, so dove siete stati e non proverò neanche a corrompervi per sapere qualcosa dei suoi pensieri perché ho capito che non avete intenzione di dirmelo e comunque …… Sono appena entrato nel salotto e …..

Tanto per cominciare vi dico che oggi è Sabato e che gli studenti possono indossare qualcosa di diverso dalla divisa, in realtà è possibile ogni qualvolta non ci siano lezioni ma non è questo il problema adesso, infatti dopo essermi fatto una veloce doccia ho indossato un completo giacca e pantaloni dal taglio classico ma decisamente raffinato di colore verde scuro e un maglioncino di Cashmere dello stesso colore ma di una tonalità più chiara e ad una sola occhiata non si direbbe proprio che il mio status sia quello di schiavo ma …. vedendo il mio padrone vestito in jeans larghi e logori, anche se gli ho visto indosso di peggio in questi anni, e una camicia di un colore che una volta doveva essere rosso, sento Crudelia, che da un po’ non si faceva sentire, esplodere nella mia testa costringendomi a dire " mi …. Mi dispiace Signore, onestamente non ho pensato molto al modo di vestirmi …. Cercherò qualcosa di più adatto ….." " no, lascia stare, va bene così" "ma Signore, la gente potrebbe pensare che ……" e lui mi interrompe alzando un po’ la voce " Non mi interessa" "forse oggi Maestro, ma quando verrà mio padre" dico con voce un po’ tremante "non sarà un titolo o un ruolo o che so io a cambiare la mia natura mi disprezzerebbe ugualmente se anche indossassi qualcosa di tuo, non mi interessa la facciata è quello che ho dentro che desidero mostrare" annuisco senza nessuna parola da dire e lui si avvicina a me per posarmi un bacio sulla guancia "andiamo" dice sorridendo ed io ubbidisco.

Durante il tragitto verso la sala grande, il mio Signore mi dice cosa dovrò fare più o meno durante un periodo imprecisato della giornata che io immagino essere il tempo in cui dovrà parlare con ^ mamma chioccia ^ (per chi non avesse capito: Molly Weasley) e non so ben definirvi come mi senta perché non credo di avere ancora un ruolo specifico nella vita dello sfregiato ma so che, per quanto mi riguarda lui già da molto tempo, ha il posto d’onore nel mio cuore anche se, fino a ieri, non lo avevo mai del tutto riconosciuto e ci sto ancora pensando, quando lui mi chiede "hai mai dovuto dare spiegazioni a qualcuno per una relazione finita?" (cosa? Sta forse chiedendomi un consiglio sentimentale?) mi domando spiazzato in una buona misura ma rispondendo nell’unico modo che conosco " i Malfoy non danno mai spiegazioni Maestro" "già dimenticavo con chi sei cresciuto" "appunto" concedo prima di arrivare a destinazione e separarci.

I miei quattro amici (non so ancora se considerarli del tutto tali ma è più pratico per definirli) sono già seduti al tavolo lasciandomi il solito posto fra Blaise e Pansy e quando sono un pò più vicino, mi salutano con un "buongiorno Draco" quasi corale, al quale io rispondo con un elegante cenno del capo "cosa hai fatto a quel braccio? Perché è fasciato?" chiede subito Blaise preoccupato "ma niente è solo un graffio" dico cercando di nasconderlo "non sembrerebbe , come te lo sei fatto, non è mica stato Harry?" continua lui ma prima che possa rispondere Pansy chiede sorpresa "Harry?" "da quando chiami lo sfregiato per nome" chiede Gregory "da ieri pomeriggio quando lui stesso mi ha detto di farlo ma non divaghiamo, rispondi Draco, quando ti ho lasciato stavi bene"

"più o meno" rispondo guardando per un secondo Harry che dialoga con Ginny Weasley "che intendi?" chiede allarmato ancora Zabini e sembrandomi così sincero dico "ricordi la mia acrobazia intorno all’anello più alto della curva nord?" "bugiardo che non sei altro, dovevo immaginarmelo che non mi dovevo fidare, sapevi che ti avrei costretto ad andare da Madama Chips vero?"dice alterato "ci ha pensato qualcun altro a trascinarmici sta tranquillo" "Potter, si è preoccupato per te?" chiede Tiger fra un boccone e l’altro della crostata di mele che sta divorando (non una fetta, tutta)ed io arrossisco al pensiero della sculacciata che ho ricevuto proprio per la sua preoccupazione ma decidendo di non dirlo annuisco soltanto "Bhe, meno male mi sarei sentito in colpa a lasciarti da solo altrimenti" continua Blaise e a quelle parole mi accorgo subito che qualcosa non quadra e chiedo "perché quelle facce adesso? che è successo?"

"non so Draco, forse dovresti dircelo tu, ci siamo forse comportati male nei tuoi confronti?" controbatte a tono Pansy "no" dico pensandolo veramente "ma non ti fidi di noi" dice ancora la serpentella riuscendo a farmi capire cos’è che non vada ma non voglio essere io a dirlo e quindi rispondo vago "a volte non si tratta di fiducia ma di interessi comuni" "e quali sarebbero i nostri secondo te?" chiede Blaise con, adesso, un timbro di voce risentito

"sconfiggere l’indifferenza delle nostre famiglie" rispondo irrigidendomi mentre li vedo annuire tutti tranne Vincent che chiede " in parole semplici Draco, perché non ci hai accusato direttamente di aver causato il casino nei tuoi alloggi?"li guardo per un attimo chiedendomi come sia stato possibile passare da uno stato d’animo all’altro così velocemente "perché mi è stato ordinato" rispondo secco sapendo però che non è del tutto esatto ma accorgendomene troppo tardi, quando infatti la focosa Pansy dice alterata "allora è Potter che non si fida di noi" "NO! I …. I sospetti sono partiti da me in realtà, ma per non crearmi problemi con voi mi ha ordinato di farvi credere il contrario" dico non essendo così sicuro di aver fatto bene perché, se da una parte sono riuscito a difenderlo dall’altra ho palesemente disubbidito al suo volere ma non ho tempo di rimuginarci su, perché il discorso prende una nuova piega che non sono poi così sicuro di preferire.

"lo ami a tal punto da difenderlo anche a costo di disubbidirgli?" chiede Pansy sdolcinatamente intenerita mentre io pensando a cosa sia il male minore, fra la verità e un surrogato di questa, ho il coraggio di dire un flebile e sussurrato "si" al che, mentre tutti stanno per esplodere in una ola da stadio, un falco entra nella sala per planare elegantemente davanti al mio padrone.

Inutile dire che l’ho riconosciuto immediatamente ma che, non sapendo chi dei due miei genitori, avesse mandato una missiva allo sfregiato, catalizzo il mio sguardo sulla sua figura e non devo attendere molto per vedere i suoi occhi cercare i miei e sussurrare "tuo padre". Sono due semplicissime parole ma che riescono a farmi andare di traverso il caffè che sto bevendo e mentre tossisco Blaise interviene dicendo "è sicuramente qualcosa di serio non credo che altrimenti avrebbe mandato una lettera a Potter" "già" dico riprendendomi ma continuando ancora a vedere un buffo ma dolce Harry cercare di dare un biscotto al falco che invece cerca di beccarlo "testardo" commenta la scena Vincent "forse non lo sa che i falchi non mangiano biscotti" aggiunge Gregory e dato che Potter non mi sta più guardando richiamo il pennuto con un fischio al quale per fortuna lo vedo ubbidire.

Sento lo sguardo di tutti i presenti posarsi su di me ma mentre concedo del bacon al volatile riesco solo a concentrarmi su due occhi verdi che, ora carichi di comprensione, mi inducono a guardare la lettera che Harry ha rimesso alla zampa dell’animale e ….. la leggo.

"Giovane Signor Potter,

come la mia posizione sociale impone, le scrivo per informarla che avendo affari in sospeso , presso la scuola di Magie e Stregoneria di Hogwarts approfitterò della * consueta * riunione dei genitori , che avrà luogo da qui a due giorni , per occuparmene. Naturalmente non ho alcun desiderio di rivederla ma, essendo l’increscioso Padrone di Draco, non posso purtroppo farne a meno. Distintamente

Lucius Alexander Malfoy. "

(fredda, altezzosa e, non diversa da quelle che di solito indirizza a me) penso ripiegandola con cura e congedando il falco che nel frattempo ha finito il suo spuntino e Pansy, che ha sbirciato, dice "non mi convince, chissà a quali affari si riferisce?" "non lo so ma non parliamone qui" dico alzandomi come vedo fare al trio e i Serpeverde annuiscono pronti a seguirmi.

FUORI DALLA SALA GRANDE

Con cinque Serpeverde e tre Grifondoro è un po’ difficile dire che quest’ultimi sono in superiorità numerica ma se vi dico che l’aura che sprigiona Potter, è superiore a quella di quattro persone la pensereste ancora così? Si, perché vi sembro esagerato? Ok, allora passiamo direttamente al proseguo della mia storia.

Harry, in testa ai due suoi amici (metaforicamente parlando) ci raggiunge rivolgendosi ai miei compagni "salve a tutti ragazzi …..Draco ed io vorremmo parlarvi un attimo possiamo vederci stasera dopo cena?" "per cosa Potter?" chiede Vincent curioso ma prima che possa rispondere Hermione interviene guardandosi sospettosa in giro "Harry? È troppo pericoloso qui ….." "lo so, Herm, rilassati ……. Tiger, per il momento posso solo dirti che è per Draco" "allora va bene" dice Blaise staccando i suoi occhi dalla Grifoncina "alle otto?" chiede Pansy vedendo il mio padrone subito annuire mentre Gregory chiede "dove ci troviamo?" "da noi" risponde Harry arrossendo proprio come me, cosa che non sfugge a Granger e Zabini che però fanno finta di niente, mentre Harry riprende rivolgendosi ai Grifondoro "Herm, Ron per voi va bene?" "certo" risponde subito la so tutto io mentre Weasley, che fino a quel momento non aveva parlato, limitandosi fastidiosamente a squadrarci chiede " e la nuova password?"

(cosa? Non sa che è ancora la stessa? Crede che sia stata cambiata?) mi chiedo attendendo che lo sfregiato risponda cosa che fa praticamente subito "scordatelo non te lo dirò" "Harry, l’ho detto anche a Silente, non sono stato io" "meglio perché chiunque sia stato se la dovrà vedere con me " "e allora? qual è?" chiede ancora il rosso sentendosi rispondere dal suo amico " non insistere, non te la dirò tanto non la capiresti" (non credevo che gli facesse credere che ce né solo una e in Serpentese) mi dico mentre Pansy interviene "molto astuto Potter" "se stiamo dalla stessa parte preferirei che mi chiamaste Harry" "non in pubblico, ma puoi anche tu chiamarci per nome" risponde la serpentella superato il primo attimo di sciock "ok" concede e sta per aggiungere qualcosa quando il mio padrino ci chiama.

"Potter, Malfoy, nel mio ufficio, ORA" (decisamente di buon umore) penso sarcastico e Harry, che forse ha deciso di morire ancora prima d’incontrare la Signora Weasley, risponde " eh che fretta c’è, salutiamo i nostri amici e veniamo" "non sia insolente Potter" "è lei che è maleducato professore" "come osa …….5 punti meno a Grifondoro" "non farci perdere punti Harry" cerca di calmarlo la Granger e per fortuna sembra funzionare perché lui, dopo un cenno del capo ai nostri coetanei, senza dire un’altra parola ubbidisce a Severus.

Bhe, che dire, questo sarebbe un buon momento per congedarvi a data indefinita ma essendo io, generoso di natura (ehi, non sto mentendo è solo che l’ho sempre nascosto bene)ho deciso di posticipare un po’ i saluti e per chi lo voglia insinuare, non c’entra niente il fatto che, le serpi e i grifoni, che abbiamo appena lasciato, stiano conversando amichevolmente (va bene, più o meno)ma sono però colpevole di voler condividere con voi la visuale che ho di Harry perché non ne ho avuto ancora il tempo da stamani e decisamente, mi manca.

Allora dicevamo, com’è vestito ve l’ho già detto, ma non credo di avervi menzionato che la camicia è rincalzata dentro i pantaloni e la cintura stretta al massimo, credo che ci sia stato un sospettoso incantesimo firmato GRANGER per il risultato ma ….. WOW che fondoschiena, non riesco a staccare gli occhi da esso e pur rischiando di sembrarvi maniaco, per continuare a goderne la vista lo seguirei da qui all’eternità, meno male che nessuno (oltre voi) può sentire i miei pensieri.

DIECI MINUTI DOPO

Siamo infine arrivati a destinazione e davvero adesso calorosamente, vi saluto. Ciao

******************************

Ringraziandovi tutti rispondo a :

elettic – demon o EWILAN : ti ringrazio di cuore per i complimenti, spero di non averti delusa. Fammi sapere se ti va, se ci sono altre scene che ti mandano immagini forti alla mente. Baci

Elfosnape: spero di non aver tradito le tue aspettative, la storia di quei due è solo all’inizio. Spero di risentirti. Baci

hay – chan : mi sarei preoccupata anch’io se l’interesse di Draco fosse stato verso Silente e per dirla come lui : BLEH! Baci

Metis: che ne dici degli sviluppi? Baci

Persefone Fuxia: ti do proprio ragione, complicarsi la vita è il loro hobby preferito. Baci

Short- Maggot: spero di sentirti ugualmente visto che non c’è stata nel capitolo nessuna delle tue preferite. Baci

ximeng: spero di non averti delusa con questo aggiornamento, Draco e Harry avranno i loro momento, prometto. Baci

***************************

Ancora buon anno e …… ALLA PROSSIMA

 

 

 

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Capitolo 12
*** capitolo 12 ***


FICTION

Dopo varie modifiche che non mi soddisfavano, il capitolo è finalmente pronto. Sperando di non deludervi vi auguro:

BUONA LETTURA

Capitolo 12

Come dice quel detto? Ah, si: PRIMA IL DOVERE POI IL PIACERE . Ok, se non lo siete, sedetevi perché quello che sto per dirvi sono sicuro vi sconvolgerà. Ci siete? Perfetto, vi chiedo scusa. No, no, non sono impazzito, mi sono solo reso conto che non vi ho dato molta soddisfazione l’altra volta e così eccomi di nuovo qui.

Allora, visto che Severus voleva solo leggere la missiva mandata dal marito di mia madre, passerò subito a parlarvi di cosa mi sta succedendo adesso.

Ricordate che vi ho accennato il fatto che Harry, mi aveva ordinato di fare qualcosa in un’ora imprecisata del giorno? Si? Bene, perché l’ora è questa e il mio compito sarebbe stato semplicemente buttare giù una stupida lista, di stupidi comportamenti genitoriali su chi posso solo definire come PADRE, standomene nella mia stanza mentre lui flertava con la piattola e, lo so anch’io che mi comporto da geloso ma il punto è: secondo voi l’ho fatto?Bravi!! certo che no.

Potter aveva pensato a tutto perché infatti, mostrando la sua natura nascosta di Serpeverde aveva, con l’aiuto di Hermione (chi altri, secondo voi), trovato ed applicato un incantesimo che ingannasse il vincolo sulla sua reale presenza nelle immediate mie vicinanze. La sua durata massima è di un’ora, ed era quello che per prima cosa dovevo eliminare se intendevo procedere con l’operazione, da me rinominata, "non fidarti mai delle ex" e così feci.

Uscii furtivo un attimo dopo di lui e con passo felpato, non quella sottospecie di cugino di secondo grado di Sirius Black (fra l’altro morto)ma quel leggero scivolare in punta di piedi (tipo quel felino troppo cresciuto di colore rosa amato dai bambini che io imito con più successo ed eleganza), lo seguo fino all’entrata del castello. Dopo solo qualche attimo di attesa, da una carrozza di quelle che si prendono appena fuori dall’Hogwarts Express, scendono i Signori Weasley.

"mamma, papà benvenuti" li saluta la rossina "salve" dice invece timidamente il mio padrone "o cari, come sono felice di vedervi …… Harry tesoro, sei troppo sottile ho portato dei biscotti ma forse le lasagne andavano meglio" esordisce ^ mamma chioccia ^ strizzandoli in un abbraccio mentre io mi mordo il labbro inferiore dalla rabbia " Molly, amore lasciali respirare ….." interviene per fortuna Weasley Senior " …… hai ancora tre figli da abbracciare in questa scuola o vuoi dare tutto a loro?" aggiunge strizzando l’occhio a sua figlia e a Harry "oh, ma sta zitto Arthur" dice lei lasciandoli andare ed entrando "Ginny perché i tuoi fratelli non sono venuti ad accoglierci?" "Ron, voleva venire mamma, ma i gemelli volevano accogliervi con uno dei loro scherzi e così è rimasto a fermarli …….. venite vi portiamo alla torre, abbiamo il permesso della professoressa McGranitt"

(oh ma bene, se vanno li come faccio ad origliare) penso riprendendo a seguirli ma per fortuna Arthur (ci sono troppi Weasley in giro non sorprendetevi) dice "Alla torre ci saranno tutti i genitori dei Grifondoro, avevo sperato di passare un po’ di tempo per conto nostro, non ci sarebbe un posto un po’ più appartato?" " i tuoi alloggi Harry?" chiede la piattola mettendomi in allerta "c’è Draco ricordi? ….." (in verità no, ma lui non lo sa) penso continuando ad ascoltare nascosto dietro un’armatura più grossa di me che ho affatturato per farla star zitta ed Harry continua " ….. potremmo andare nella stanza dove i professori riceveranno i genitori fra due ore, adesso dovrebbe essere vuota" "buona idea ….. Ginny cara potresti chiamare tu i tuoi fratelli?" dice la Signora Weasley mentre la figlia lancia un S.O.S con lo sguardo al mio padrone che dopo avergli detto qualcosa sottovoce, la vede annuire e sparire su per le scale che portano ai suoi dormitori "che ne dici Harry di avviarci?" chiede Arthur "certo, da questa parte"

CINQUE MINUTI DOPO

Non è stato facile riuscire ad entrare qui dentro senza essere visto ma naturalmente adesso sono qui che osservo la scena.

"Harry, abbiamo saputo della tratta degli schiavi, come stai tesoro?" chiede sinceramente preoccupata Molly (questi si intervallano ogni momento sarei accorto di appellativi se non uso il primo nome) " diciamo bene, meglio di lui comunque" "comprendo, ma non deve essere facile neanche per te immagino" "già" "non abbassare la guardia Harry, può essere molto pericoloso" interviene Weasley senior " Draco è solo una vittima, non devo temere niente da lui" " sappiamo che è un membro dell’ordine già da prima di questa storia ma Lucius non va sottovalutato" "non lo faccio mi creda Signore, ho un motivo in più adesso per fargliela pagare del male che ha sempre provocato, non ho digerito neanche il fatto che ha cercato di uccidere Ginny al suo primo anno" (cosa? Non lo sapevo) penso con l’intenzione di approfondire questa cosa ma continuando a prestare attenzione a quei tre

"la vendetta non è mai una buona cosa e tu sei sempre un ragazzo" "lo so Signora, ma cerco di fare solo quello che tutti si aspettano da me, salvarvi la pelle sconfiggendo il male, se poi posso farlo non rimettendoci la vita nel processo tanto meglio ma, non indispensabile" "non puoi pensarlo davvero Harry!!" dice Arthur ricevendo come risposta solo un triste sorriso ma quando Molly sta per protestare, torna Ginevra e il discorso decade.

"gli altri saranno qui fra quindici minuti" esordisce una volta preso posto accanto a Harry (un po’ troppo vicino per i miei gusti) penso guardandoli attentamente "va bene, allora diteci cosa vi rende tanto tesi?" chiede la Signora Weasley mentre i due si guardano sorpresi e dopo quello che sembra un’ intera vita, il mio padrone prende la parola " io voglio molto bene a Ginny ……" " ….. e io ne voglio a lui" aggiunge la piattola lasciando poi che Potter possa proseguire " ……. Ma non è quel bene che io attribuisco a quella che posso definire come ^ anima gemella ^" "non la ami" semplifica Arthur "bhe ecco ….. no" "e tu piccola mia?" chiede la madre "bhe ecco ….. si ma non voglio competere con chi veramente gli interessa" (brava l’hai capito) penso un po’ schifato per quel mezzo complimento " mi dispiace" mormora Harry e dall’espressione si capisce che lo pensa davvero e infatti Molly dice "lo so Harry, non è colpa tua davvero, è meglio così che prenderla in giro, sei stato sincero e non è facile a volte esserlo …….. vuoi dirci chi è il ragazzo che ti fa girare la testa?"

" ra …… ragazzo? Si ….. si vede tanto?" balbetta incredulo vedendoli annuire "oh, bene devo sembrarvi una femminuccia " (per me sei più che virile tesoro ed anche per loro) penso mentre la Signora Weasley inconsapevolmente conferma la mia tesi dicendo "no Harry, non sei affemminato se è quello che ti preoccupa, è solo che abbiamo notato come parli di ……" fa una pausa guardando prima il marito e poi la figlia, per infine continuare " …… di una certa persona, ti brillano gli occhi e scommetto ti batte il cuore all’impazzata, ti senti confuso ma allo stesso tempo hai le idee più chiare, non è così?" (SI!! La risposta è SI!!) penso attendendo con ansia la sua risposta che si dimostra essere uguale alla mia (e vai!!!)

MEZZ’ORA DOPO

Afh, afh, afh accidenti che corsa, un conto è volare su una scopa, un altro farlo usando le gambe sono fuori allenamento cazzo, mi serve di fare più sesso. Come sarebbe a dire, non c’entra niente? C’entra e come, credete a me: Potter + sesso = forma smagliante e soddisfazione appagante. Perfetto no?

Comunque non divaghiamo, perché dopo essermi sorbito abbracci, complimenti e cose di questo tipo, scambiati fra la famiglia Weasley e Harry quest’ultimo, si è congedato dicendo che era quasi passata un’ora e che la sua presenza era richiesta altrove. (Per Merlino, devo correre) pensai mentre già lo facevo stando attento a non farmi vedere ed ora, eccomi qua.

"Draco? Sono tornato …… Posso entrare?" (è incorreggibile) penso dicendo "venga pure Maestro" "ciao, hai finito?" mi chiede controllando che l’incantesimo fosse svanito nell’esatto istante che era entrato(lo avevo appena riattivato ok?) "s …. si" dico chiudendo la pergamena ancora bianca fra le pagine del libro di pozioni e alzandomi per andargli incontro "bene, vieni ho qualcosa da farti vedere" mi dice prendendomi per mano scatenando la mia curiosità (cosa vuole mostrarmi, io non ho visto niente e sono sempre stato con lui) penso mentre dopo essere uscito dalla mia stanza mi porta nella sua (ora si che sono confuso).

La camera è stranamente in ordine e le pareti di un giallo pallido fanno risaltare la mobilia in legno scuro, le tende del baldacchino sono tirate, forse per nascondere il letto disfatto e sulla scrivania sono appoggiati molti libri, alcuni sulla tratta degli schiavi, altri di testo scolastico ma lui si avvicina alla libreria e ne prende un altro all’apparenza antico e me lo porge "cos’è?" chiedo afferrandolo "un libro che non avevo mai notato fino all’altra sera quando mi sono deciso a fare un po’ d’ordine qui dentro" "può essere stato portato da chi è entrato qui allora? Abbiamo controllato se mancasse qualcosa, non se era stato, al contrario, aggiunto!?!" "a questo non avevo pensato, credevo di essere stato poco attento io" " non capisco, perché voleva che io lo vedessi se non per dirmi i suoi sospetti a riguardo Signore?" "perché ci sono degli incantesimi interessanti e speravo ti potesse interessare studiarli insieme" .

La cosa si fa sorprendentemente complicata, sia al livello emotivo che quello diciamo ^ scientifico ^ perciò senza dire nessun altra parola apro il libro sfogliando a caso le pagine. Molti di questi incantesimi sono affascinanti ma ……. "Maestro, sono pieni di magia oscura" "davvero? Ne sei sicuro?" annuisco continuando a leggere e lui dice "forse è meglio andare dal professor Piton …. Adesso!!" "concordo"

DIECI MINUTI DOPO, NELL’UFFICIO DI SEVERUS

"Signor Potter spero per lei che sia una cosa importante quella per cui è venuto a disturbarmi poco prima della riunione con i genitori della sua casa" dice il mio padrino una volta averci fatti entrare "c’è ancora un’ora prima dell’incontro e comunque dipende da cosa lei reputa importante …. per me questo lo è" risponde a tono Harry poggiando malamente il libro sulla scrivania, proprio di fronte a Severus il quale vedo sbiancare notevolmente (si lo so che è già pallido di suo) "come lo ha avuto?" chiede poi sorprendendoci a tal punto che io, dimenticando l’educazione di non rispondere a una domanda ponendone un’altra, chiedo "tu hai già visto questo libro prima ?" "certo è …….." si ferma a squadrarci intensamente soprattutto lo sfregiato e dopo aver sospirato prosegue "…… è una specie di iniziazione, in esso sono contenuti i più potenti incantesimi oscuri, ogni Mangiamorte ne ha uno, avuto dalle mani dello stesso Lord" "anche lei ne possiede uno uguale allora?" chiede Harry "SI!".

La verità è terrificante e nel silenzio temo che il battito furioso del mio cuore possa essere udito dai presenti. Harry, si siede su una poltroncina li vicino ed io scivolo silenzioso a inginocchiarmi accanto a lui sotto lo sguardo indecifrabile del mio padrino che, pazientemente, attende. Non so quanto questa notizia abbia impiegato per essere assimilata e diciamo gestita, ma so che a riprendersi per primo fu Potter che disse "a questo punto credo di dovermi scusare con Ron per aver dubitato di lui, credo che chiunque sia stato a metterlo li, lo abbia fatto con il chiaro intento di danneggiarmi"

"Potter si spieghi meglio" disse Severus spazientito " mettendo ordine nella mia camera ho trovato questo libro che non avevo mai visto ma non ci ho fatto molto caso, molto spesso Hermione mi da libri che io non guardo neanche, credevo che fosse uno di quelli ……" "Potter ….." "lo so, lo so professore sono arrogante presuntuoso e ignorante, non c’è bisogno di ripetermelo ma il punto è che solo quando l’ho mostrato a Draco che ha riconosciuto subito la natura degli incantesimi, tutto è stato più chiaro e ci siamo precipitati qui" "sarà necessario informare il preside e vedere come comportarci, ma fino a domani non sarà possibile visto che la sua presenza è stata richiesta altrove, vi consiglio di non muovervi dalle vostre stanze, e non vedere nessuno" dice il mio padrino anche se più che un consiglio l’ultimo suonava come un ordine al quale Harry, visto che sta assomigliando sempre di più a un drago sputa fuoco, direi che non è propriamente d’accordo e infatti:

"se lo scordi Piton, stasera abbiamo un’incontro con i nostri amici ….. tutti insieme …… da noi" "Signor Potter, mi permetta la domanda: ma lei avvolte pensa?" " sono sicuro che possa essere considerato un insulto questo quesito ma la risposta è ovvia" (non per mancargli di rispetto ma secondo me era più ovvia la domanda) penso mentre Severus controbatte "ovviamente no" "Piton, ha voglia di litigare per caso?" (non si aspetterà mica una risposta) penso ancora seguendo quello strano dibattito

"Potter, non mi provochi, risponda piuttosto, vi fidate?" chiede Severus indurendo la mascella come chi si trattiene da esplodere e sono io a rispondere dopo aver chiesto il permesso silenziosamente al Grifondoro "non del tutto ma siamo disposti a correre un po’ il rischio per scoprirlo" "rimandate" comanda autoritario Piton "se lo scordi"dice secco il mio padrone "cosa ha detto?" "è diventato anche sordo Professore? Ho detto che se lo può scordare è già stato organizzato tutto e anche se fosse vero che non c’è da fidarsi fargli credere che sospettiamo sarebbe peggio, perciò quello che ha chiesto è fuori questione". Non so proprio descrivervi tutte le varie sfumature dei miei attuali pensieri quindi, non ci proverò nemmeno, ma forse per la prima volta anche Severus, sta provando ammirazione per il Golden boy perché, dopo quell’attimo in cui lo ha osservato riducendo gli occhi a due impercettibili fessure, dice semplicemente "fate attenzione ……. Domani mattina vi verrà comunicato quando ci potremo recare dal preside, questo lo tengo io ….. adesso devo andare è tardi" dopo cinque minuti eravamo di nuovo nella mia stanza.

IL GIORNO DOPO IERI

No carissimi, non mi sono dimenticato di raccontarvi l’incontro con Grifoni e le Serpi, l’ho solo omesso per il momento per dirvelo in un momento più consolo, vi posso però accennare che nel pomeriggio ho dovuto impedire a Harry di comportarsi come un elfo domestico è si, perché lui voleva sistemare la sala usando il metodo babbano (dice per passare il tempo, ma vallo a capire!!) e, visto che non potevo contraddirlo, chi pensate che abbia dovuto sistemare tavoli e sedie nel modo più manuale possibile? E certo, IO!! Ok, lui mi ha dato una mano ma comunque resta il fatto che ho dovuto ^ sporcarmi le mani ^ ora però, passiamo a questo preciso momento.

Stamani di prima mattina, mentre stavamo per lasciare le nostre stanze qualcuno ha bussato al ritratto( non so se ve ne ho parlato ma, anche se prima non sapevo nascondesse il suo quartier generale,quello che rappresenta è il dipinto di Salasar Serpeverde in persona) e non volendo ricordare tutte quelle parole oscene che sono uscite dalla bocca dell’oscuro fondatore, quando un pugno non molto educato si è scagliato a pochi centimetri da lui mi limiterò a dirvi soltanto che era Gazza il quale, scocciato e più scontroso del solito, ci comunicava che il preside ci attendeva nel suo ufficio.

Il Gargoil si è appena spostato per farci passare e per la prima volta da quando andiamo su e giù da queste scale ho prestato attenzione alla password ^ formiche sciroppate ^ e sto ancora pensando, che non le ho mai sentite figuriamoci assaggiate, quando Silente ci invita ad entrare.

La prima mezz’ora è estremamente noiosa visto che il mio padrone sta dando tante di quelle nozioni su tutti i presenti della sera prima che è subito chiaro agli adulti (il preside, Severus e la McGranitt) che nessuno è colpevole del caos dell’altro giorno. Il responsabile deve essere qualcun altro ma per farvi capire meglio di cosa stiamo parlando, ancor prima di quanto pensassi, vi faccio fare un salto nel tempo commentandovi ugualmente l’accaduto

INIZIO DEL FLASCH BACK

Eravamo nel punto esatto dell’appuntamento e i primi ad arrivare furono le serpi (i loro dormitori sono più vicini infondo) pensai vedendo raggiungerci anche dai due Grifondoro "eccoci" esordì Pansy "credo che ci abbiano visti Parkinson ….. comunque salve a tutti ho trascinato Ron per non essere in ritardo, non lo siamo vero?" Hermione naturalmente, che si guadagnò un’occhiataccia sia dalla Parkinson che da Weasley mentre Blaise disse " se lo fossi stata lo saremmo anche noi, sono passati solo una manciata di secondi fra il nostro e il vostro arrivo" "proprio così ma non restiamo qui, dato che ci siamo tutti direi di entrare" intervenne Harry vedendoci annuire per poi darci le spalle per pronunciare, come concordato, la password in serpentese (non gli ho mai chiesto cosa significhi) pensai ascoltandolo e presto fummo dentro.

Ora vorrei soffermarmi un momento per descrivervi le loro espressioni e lo so che non ve ne frega poi molto ma serve per togliere qualche dubbio perciò abbiate pazienza. Allora, tanto per cominciare la reazione più evidente fu quella del rosso (decisamente è la prima volta che entra qui) pensai guardando i suoi occhi spalancati esattamente come la sua bocca mentre si guardava in giro girando su se stesso poi, mi spostai su Tiger e Goyle che come previsto avevano già adocchiato il fornitissimo rinfresco su uno dei tavoli più piccoli il quale, solo due ore prima era un soprammobile.

Pansy con aria da snob invece sembrava proprio nel suo mondo ma da come si era incantata sull’arazzo dei Serpenti amoreggianti, direi che era la prima volta anche per lei e infine, Blaise ed Hermione avevano entrambi lo sguardo fisso sulla libreria posizionata ancora dietro alla scrivania che prende tutta la parete sia in lunghezza che in altezza (scontato) pensai mentre scambiando uno sguardo con il Golden boy arrivai alla conclusione che forse era vero, Non erano stati loro. Intanto Crudelia, mi imponeva di assolvere il mio dovere di schiavo e quindi, li invitai ad accomodarsi facendoli strada.

Dopo qualche minuto di conversazione ^ leggera ^ il mio padrone decise di dare il via al vero scopo di questa riunione dicendo "se non vi dispiace passerei alle cose serie" "certo" "d’accordo" rispondemmo e la Granger chiese "di cosa ci vuoi ….. ci volete parlare?" Harry mi sorrise e poi disse "sapete tutti che fra due giorni Lucius Malfoy verrà in questa scuola giusto?" "si" dicemmo tutti tranne Blaise che invece sottolineò dell’altro "non sarà l’unico di cui preoccuparci" "preoccuparci?è me che vogliono, voi non correte rischi" controbatté subito lo sfregiato che lo fece solo per assicurarsi della sincerità di chi in quel momento ci circondava..

"vero, ma con te trascineresti Draco e non è accettabile" disse Pansy guadagnandosi mezzo punto, non tutto perché suonava come se di lui non gli importasse niente e a sottolinearlo stranamente fu Goyle "così non sembra che ti interessi di Po …. Harry" "forse perché è proprio così, te lo avevo detto amico di non fidarti" intervenne il rosso rivolgendosi al mio sexy padrone "Ron, non è che tu sia così amichevole con Draco ma non è che faresti qualcosa a suo discapito sapendomi coinvolto giusto?" (ben detto Sfregiato) pensai guardando il rosso che balbettò "no …. Cioè no che non lo farei, naturalmente penso ancora che un po’ se lo meriti tutto questo però hai …. Hai ragione"

"Ronald Weasley, nessuno dovrebbe essere schiavo" lo riprese la Granger alla quale andò la mia momentanea simpatia " secondo me non dovrebbe essere abolita questa legge, a volte è utile" "utile Weasley? Vorrei vedere te al suo posto" disse con enfasi Vincent che per dirlo aveva perfino appoggiato sul piattino davanti a se il bignè che stava mangiando e prima che la cosa degenerasse Harry intervenne "ora basta, così non risolviamo niente, se avete intenzione solo di litigare fra voi, quella è la porta" e quello che non avrei mai detto avvenne.

Il mio sguardo saettò a vedere tutti i presenti che stavano facendo altrettanto impedendo ogni possibile incrocio poi, Weasley si alzò facendo irrigidire Potter che concentrato su di lui mi sfiorò una mano (ero a un tavolo diverso ma comunque a lui vicino) e il rosso spiazzandoci disse : " mi dispiace, a volte sono un po’ ……. Com’è che dici sempre Hermione?" "ottuso, ottuso Ron!!" "ehm si ….. ottuso, ma Harry ci tengo alla tua amicizia davvero, mi impegno giuro" "lo so e voi?" chiese ai Serpeverde "non ci spaventano le difficoltà, sopporteremo anche lui" rispose Tiger spalleggiato da tutti ed Harry riprese "ok, allora cominciamo. Draco potresti tirare fuori la lista che ti ho chiesto di compilare oggi?" (cosa? Credevo di avere più tempo, che gli dico adesso?) pensai allarmato ma consapevole di non aver altra scelta dissi " non … non posso Signore" "e perché non puoi?" "non l’ho terminata Signore mi dispiace" risposi sperando nella mia buona fortuna che evidentemente era momentaneamente in sciopero, perché lui controbatté "credevo di aver capito che invece era pronta ma ….. non importa qualunque cosa tu abbia già scritto è sempre meglio che partire da zero non credi?"

"(si, se avessi scritto qualcosa)" pensai o almeno credo di averlo pensato perché subito dopo venni aggredito verbalmente "come sarebbe a dire che non hai scritto niente, non è possibile in cinquantacinque minuti che hai avuto a disposizione oggi" "me ne servivano cinque di più va bene?" dissi cercando di essere scherzoso anche se di divertente non c’era proprio niente "è una cosa seria Draco, era molto importante che tu scrivessi questa lista" " e allora dovevi dirmelo" sbottai accorgendomi che nessuno interveniva ne in mia difesa ne in quella di Harry che sbattendo una mano sul tavolo al quale era seduto disse "forse non mi ascoltavi l’altra volta ma questo faceva parte del piano che ti ho esposto" "in effetti è così ma tu avevi parlato prima con la piattola di quel vostro ^ dovere ^ e non potevo non sapere" "ehi!" protestò Ron che però venne subito fermato dallo sfregiato che mi chiese " come lo sai? io non te ne ho parlato?"

(bravo Draco, ti sei scavato la fossa per conto tuo) inveii nel mio pensiero contro me stesso mentre guardavo Pansy e Blaise che però decisamente non avevano intenzione di intervenire e perciò dissi " ieri, la provocazione di Weasley ricorda? ….." dopo uno sguardo al rosso lo vedi annuire e così continuai " …….. diciamo che era giustificata, non ero in classe" "e dov’eri? Non ti avevo forse detto di avviarti?" " no, tu hai detto di raggiungere i miei compagni e bhe così ho fatto, ma insieme siamo tornati indietro" dissi abbassando pian piano la voce "è vero?" chiese ai restanti Serpeverde presenti "si, io e Blaise lo abbiamo seguito" risose la Parkinson indicando prima se stessa poi Zabini ed Harry riportando la sua attenzione su di me riprese "hai ascoltato la mia conversazione con Ginny? Perché?" " hai notato come mi guardava la sera del primo settembre? Non mi fidavo di lei ok?" "voleva parlare con me, tu non avevi il diritto di ascoltare" "lo so …… mi dispiace" lui, espirò rumorosamente per cercare sicuramente di calmarsi per infine dire "scusateci un attimo, torniamo subito …… seguimi Draco"

Mi sentii morire di vergogna mentre ubbidivo sotto lo sguardo sconcertato di tutti, raggiungendo poco dopo la mia stanza, sapevo cosa fare e così, mentre lui mi voltava le spalle per insonorizzare la stanza io mi slacciai la cintura dei pantaloni tenendo lo sguardo fisso sulle mie mani ma quando passai a sbottonare l’unico bottone, una mano di Harry si posò sulle mie "fermati" mi comandò dolcemente ed io lo guardai sorpreso.

"Signore?" "non ti ho fatto venire di qua per punirti" "ah no?" chiesi sorpreso e lui mi chiuse la bocca baciandomi dolcemente solo dopo, sfiorandomi le labbra con le dita e avendo gli occhi leggermente spalancati pronunciai una sola parola balbettante"pe ….. perché?" "credo si possa definire il tuo comportamento con una semplice parola: Gelosia" mi rispose "non sono geloso" protestai debolmente mentre lui mi sorrideva "mi hai disubbidito due volte a quanto pare, mettendoti in una situazione imbarazzante per giunta, per cosa se non Gelosia?".

Ok, chiariamoci un attimo, io potevo anche ammettere dopo tutto di aver agito così perché ero geloso ma!? (cosa dovrebbe imbarazzarmi?) mi chiesi prima di rispondere "tu mi piaci davvero Maestro, credo che sia sempre stato così e saperti con la Weasley ……. Non ci ho più visto. Va bene ammetto che temevo, la prima volta, che lei fosse come suo fratello, volevo sentirle con le mie orecchie, le cattiverie che ti avrebbe detto. La seconda …… ero curioso credo e forse anche timoroso, il coraggio a te non è mai mancato ma lei? Si trattava dei suoi genitori, di non deluderli" "capisco"

Non so neanche dirvi dove avevo trovato le parole per esprimere certe sensazioni ma in quel frangente mi sentivo molto più rilassato anche se …. "ora vuole punirmi Signore?" "non come credi tu, è davvero importante sapere se tuo padre c’è o ci fa, cioè se mostra affetto o se lo ha mai fatto in passato quindi ora dovrai informarci oralmente, è imbarazzante lo so ma era per quello che avevo pensato di fartelo scrivere" sono troppo tutto per rispondere e così annuisco "torniamo di là adesso" dice "ok" mormorai risistemandomi.

Ora non vi dirò tutti i particolari per un motivo più che valido, mi vergogno anche se ammetto che per ridimensionare la mia emozionalità il mio padrone, che ammiro sempre di più, indisse una specie di gioco della verità dove lui era una sorta di arbitro ed ognuno doveva sbottonarsi un po’ per dire qualcosa della propria vita privata (chissà perché lui no) ma desidero comunque omettere il passaggio perché a fine serata, ne sapevamo abbastanza di tutti per affermare la loro innocenza e in più, il piano era stato congeniato pronto da mettere in pratica all’ora X.

FINE DEL FLASCH BACK

Con sicuramente le idee più chiare, con il vostro permesso (che se non c’è fa lo stesso) proseguirei a narrarvi cosa accade nell’ufficio del succhia gelatine ambulante.

Capire a cosa in realtà miri la persona che aveva messo quel libro li non è particolarmente difficile anche se Severus si sta incolpando da ben dieci minuti, con stupore di tutti, di non averlo notato il giorno stesso del primo sopralluogo e il preside, costringendo il mio padrino a riprendere il controllo di se stesso anche se in realtà non aveva mostrato molto di averlo perso, dice "Severus, smetti di tormentarti, puoi esserci molto d’aiuto adesso, quale può essere l’incantesimo a cui speravano di arrivare?" " ce ne sarebbe uno in realtà che avrebbe potuto interessare al nostro Signor Potter" rispose dopo un attimo l’interpellato marcando sarcasticamente sulla parola ^ NOSTRO ^ "è un incantesimo molto potente che sviluppa il senso di ricezione dell’intelletto e dell’apprendimento utile, a chi possiede poco tempo per venire a conoscenza del più elevato numero possibile di informazioni ma in realtà, da anche libero accesso a qualsiasi assimilazione stillata per indurre l’organismo a cedere a un certo controllo, in pratica un consenso"

(si, al marchio) penso mentre il Preside stranamente tranquillo chiede "esiste qualcosa, un contro incantesimo o una pozione per sortirne l’effetto?" "una pozione che si, posso preparare ma mi occorrerà una settimana perché sia pronta" "una SETTIMANA? Lucius verrà domani dovremmo essere pronti" interviene lo sfregiato "il pericolo non è quello Potter, è un incantesimo che dovrà farsi per conto suo" "ma io non lo farò mai, ora che so qual è il rischio" disse trovandomi più che d’accordo ma il Preside parlò di nuovo "Severus, se Harry bevesse prima la pozione riuscirebbe ad esserne immune non creando sospetti a chi crede di aver ottenuto ciò che vuole?" "non ne ho l’assoluta certezza ma l’ho creata io stesso per sentire ancora la chiamata e tutte quelle sciocchezze attraverso il marchio ma avere la mente libera almeno fino a che il comando non passi dal nero tatuaggio,non lo sa nessuno, ma non ho avuto ancora modo di sperimentarla su un essere umano" e prima che qualcun altro dicesse qualcosa il vecchio pazzo disse "bene, ci accontenteremo, Harry per incastrare il colpevole dovrai fare quell’incantesimo".

Il preside, poteva capitarci un vecchietto più assurdo di quello? No, non rispondete, era una domanda retorica perché sappiamo tutti che le sue idee non sono proprio dettate dal suo senso di giustizia, infondo non sta mandando al macello un ragazzino per una stupida profezia del cavolo? Scusate lo sfogo, ma c’è ancora chi gli da retta e comunque, non posso starmene buono e tranquillo e dico " ma si rende conto dell’assurdità della cosa? Ha sentito bene o no? Severus ha appena detto che non ne è sicuro del tutto, lei è fuori di testa ……." "DRACO?" mi riprende lo sfregiato "Calmati, il professor Piton conoscerà senz’altro un modo per accertarsi che la pozioni non mi uccida, non si toglierà il privilegio di farlo con le sue mani, non sarebbe divertente no?" continua strappandomi un mezzo sorriso facendomi notare anche l’espressione seria e determinata del mio padrino per poi continuare guardando gli adulti "se non c’è un altro modo per me va bene" "no che non va bene Albus non puoi permettere questa cosa è troppo avventata e pericolosa, io sono d’accordo con il Sig. Malfoy, è una follia!!!" "hai un altro suggerimento Minerva" chiede il preside senza scomporsi e vedendola scuotere la testa in senso di diniego prosegue "Severus, prepara l’infuso e fai tutti gli accertamenti del caso, quando sarai pronto procederemo …… per ora non c’è altro potete andare " (come odio la testardaggine Grifondoro)penso poco prima di seguire il mio padrone fuori dall’ufficio.

LUNEDI MATTINA

TARA TA’ TA, eccomi qui, lavato, improfumato e si vestito di tutto punto pronto ad affrontare Lucius – che il diavolo ti porti – Malfoy (ok, mio padre) e così esco dalla mia stanza dove credevo di incontrare Potter ma lui non c’è.

(e ti pareva) penso chiamandolo e avviandomi alla porta della sua stanza "Signore?..... Signore è qui dentro? ……" nessuna risposta "Signore?" lo chiamo ancora con più urgenza ma il silenzio è l’unica risposta che ottengo perciò mi faccio coraggio ed entro. Sapete cosa sto vedendo? Certo che no ma tranquilli il mio padrone è qui anche se con degli strani fili neri penzolanti dalle sue orecchie "Draco? Tutto bene?" mi chiede pigiando un tasto da uno strano aggeggio verde argento e togliendosi quelle che ora riconosco come piccole cuffie "l’ho chiamata Signore ma non mi sentiva" dico annuendo "stavo ascoltando la musica, è l’unica cosa che mi rilassa se non posso prendere una scopa e volare" "con quel coso Maestro?" "si chiama i-pod, non lo conosci perché lo usano i babbani" "capisco" concedo storcendo un po’ il naso in un gesto di riflesso " siamo ancora in tempo per la colazione? ho perso la razione del tempo" "abbiamo ancora quindici minuti Signore" "ce li faremo bastare ……. Dobby"

Neanche un secondo e il mostriciattolo è nella stanza a prodigarsi in mille svenevoli inchini fino a che Harry riesce a farlo smettere minacciandolo di non richiedere più i suoi servigi (se era così facile farsi ubbidire ne avrei usufruito anch’io ai suoi tempi) penso mentre lo vedo riempirsi, come se non ne avesse già abbastanza, di rughe nate dalla concentrazione elevata e infine con un fugace sguardo a me scompare "non gli sei molto simpatico" dice il mio padrone riferendosi naturalmente al malefico elfo e visto che Crudelia mi impedisce di rispondere con – la cosa è reciproca – dico solamente "ho notato".

UN’ORA DOPO (L’arrivo di Lucius)

Credo che sarete d’accordo con me, una volta tanto, di avervi risparmiato il momento della colazione e tutte quelle raccomandazioni dell’ultimo momento fatte da Severus anche se devo dire che ci ha anticipato la scoperta di una sorpresa che per quanto a me risulti gradita potrebbe scompigliare un po’ il piano originale, ma di questo ve ne parlerò fra un attimo perché qualcuno ha appena bussato alla porta dell’ufficio di Piton.

Lucius Malfoy compare alla nostra vista in tutta la sua oscura magnificenza, il suo portamento è impeccabile, sta indossando un lungo mantello verde scurissimo ma sotto riesco a intravedere il completo Damascato nero, che mette raramente anche se la giacca dal lungo taglio e i pantaloni aderenti slanciano molto la sua già longilinea figura, la camicia è sicuramente di seta ma non vedo di che colore è mentre le mani sono ancora inguantate ma so che all’anulare della mano sinistra porta la VERA nuziale sfoggiata solo in pubblico e naturalmente con la destra sta tenendo la canna di serpente (so benissimo che avete capito quindi vado avanti)ai suoi piedi ci sono stivali a punta lucidi e neri poi, al suo fianco ecco la sorpresa, la donna a mio parere, più bella dell’universo: mia madre.

Narcissa Black in Malfoy è la più sublime delle creature, il suo fisico è perfetto e il portamento non è da meno di quello di suo marito, in questo momento indossa un mantello bianco, lungo e svolazzante che lascia intravedere solo una minima parte del suo abito azzurro con gonna a balse che osservata dal basso ne mostra una sempre più piccola di quella sovrastante fino a quella porzione di stoffa che fascia i suoi fianchi e la sua vita sottile senza stringerla troppo. Le sue mani sono prive di guanti e vedo benissimo il suo amatissimo anello simbolo di quella fede mal riposta ma da parte sua assoluta, i suoi lucenti capelli sono raccolti lasciando solo due ciocche bionde e lisce a incorniciarle il viso (è bella) penso ammirandola.

So che soffermandomi sulla loro descrizione vi potrà sembrare che per circa mezz’ora se ne siano stati li immobili come due statue di sale ma in realtà sono passati solo pochi secondi, tempo sufficiente per il mio padrone per pensare al modo migliore per comportarsi e, visto i suoi trascorsi precedenti, non è che sia molto tranquillo infatti, neanche il tempo di pensarlo che ……..

I miei genitori ci hanno appena salutato con un Buongiorno generale quando Harry si muove in loro direzione dicendo "Buongiorno Signore …… Lady Malfoy permette?" e con gli occhi ben spalancati dalla sorpresa lo vedo fare un leggero inchino (che non ha niente a che fare con la sottomissione) e baciarle la mano "Complimenti Severus, sei riuscito ad ammaestrare la scimmietta" esordisce mio padre con una punta di cattiveria nella voce al quale viene risposto dal ragazzo appena insultato "lei non mi conosce abbastanza Signore se si stupisce dei miei modi" "impeccabili" commenta mia madre sorridendo a Harry che sembra arrossire appena e prima che Lucius possa dire qualche altra malignità Severus li invita a sedersi.

So che voi vorreste sapere tutto subito ma lo sguardo che mi ha lanciato l’uomo che ha contribuito alla mia nascita mi fa sanguinare il cuore perciò, con la promessa di farmi risentire presto, per il momento mi congedo.

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SPERO PROPRIO CHE SIA VALSA LA PENA ASPETTARE. FATEMI SAPERE OK?

Ringraziando rispondo a :

alida: ti ringrazio di aver detto la tua su questa mia storia e spero veramente di risentirti. Baci

Blue Viper : Spero di non averti fatto attendere molto. Conto di trovare un tuo commento sul capitolo. Grazie. Baci

DJKIKA: mi ha fatto davvero piacere trovare un tuo commento credevo davvero che tu mi avessi abbandonato. Per le risposte alle tue domande credo dovrai attendere altri due capitoli, non so bene neanch’io come proseguire la storia anche se le idee sono chiare. Baci

elettric demon : hai ragione sul capitolo precedente ma credo che questo sia migliore. Se ti va fammi sapere. Baci

hay chan : per sapere cosa farà Lucius dovrai attendere il prossimo capitolo ma spero di non averti delusa. Baci

Metis: Grazie del sostegno. Spero di risentirti. Baci

ShortMaggot : che ne dici di questo assaggio della visita di Lucius? Baci

**********************************

Grazie anche ha chi si è limitato a leggere la storia.

ALLA PROSSIMA

 

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Capitolo 13
*** capitolo 13 ***


FICTION

ECCO A VOI, IL NUOVO CAPITOLO, SPERO DI NON DELUDERVI

BUONA LETTURA!!!

Capitolo 13

Ah Salve, ero proprio qui che mi domandavo come mai voi non vi foste ancora collegati con la mia mente, bhe in realtà cercavo un diversivo per non pensare a quello che ho appena combinato e che mi porterà sicuramente a un doppio castigo ma ….. cosa avete detto? Non ci capite un acca? (questa non l’avevo mai sentita: chissà perché proprio questa lettera dell’alfabeto) vabbè allora, per far si che capiate sarà necessario tornare indietro di qualche ora esattamente, dove VOI eravate rimasti.

L’aria che si respirava in quella stanza era così pesante che poteva essere quasi palpabile, mio padre mi aveva appena guardato con una tale indifferenza e superiorità che mi fece sentire pari a un elfo domestico ma ripetendomi come una mantra, che non mi toccava minimamente, cercai di tamponare con il silenzio la mia ferita.

Tuttavia, la scena che si presentava allo sguardo era più o meno così: Piton, se ne stava seduto su una comoda sedia dal lungo schienale e braccioli sottili, fatta di legno e pelle dall’oscuro color marrone, li, esattamente dietro la sua nera e lucente scrivania, davanti ad essa, su due poltrone simili a quella principale ma più piccole, erano stati invitati a sedersi, uno di fianco all’altro i miei genitori e io e Potter? noi dove eravamo?

Un’altra sola sedia era disponibile, messa al lato opposto di quelle già assegnate e leggermente di traverso per permettere, a chi vi ci sarebbe seduto di trovarsi nella posizione di poter vedere sia chi gli stava vicino, sia chi gli stava davanti. Da bravo schiavo quale sono, non mi illudevo, ma Harry fece qualcosa che nessuno di noi avrebbe mai potuto prevedere.

Mentre i coniugi Malfoy, prima di sedersi, spostavano con un tocco di bacchetta le sedie nella stessa prospettiva di quella ancora vuota lui, mi guardò sorridendo avvicinandosi sicuro a dove credevo si sarebbe seduto. Lo vidi scostare l’oggetto passando oltre e ….. sedersi sul bordo della scrivania con le gambe penzolanti indicandomi di occupare la poltroncina ora davanti a lui poi, fece scivolare le mani ai lati del suo corpo inarcando leggermente la schiena dando in definitiva, le spalle a Severus.

Non vi dico l’espressione trionfante di mio padre che già prevedeva la mossa di Piton che infatti disse subito "Potter!!! cosa crede di fare, scenda immediatamente dalla scrivania" "non ci penso proprio" disse il Golden boy voltando la testa leggermente verso di lui e mentre io pensai(l’ha fatto per non umiliarmi) continuò " qui la vista è migliore, sono perfino più in alto di lei, non crede che non sia male per un …." fece finta di pensare accarezzandosi il mento,poi proseguì " ….. impertinente moccioso?" (oddio me lo Kevatizzano seduta stante e davanti ai miei occhi) pensai azzardandomi a spostare lo sguardo sugli adulti che allibiti guardavano lo sfregiato ma, prima di una qualsiasi mossa da parte dell’insegnante di pozioni, una risata sincera e cristallina echeggiò nella stanza.

"oh, Potter non ti facevo così sfacciato davvero" disse ancora ridendo mia madre dopo un po’ e notando come suo marito e Severus la stavano guardando aggiunse "via, via Signori, le battute sarcastiche, come le conversazioni, non sono a senso unico, si congelava qui dentro per l’aria che tirava ed ora invece ……" si sedette accavallando elegantemente le gambe e …… " ….. posso anche togliermi il mantello" continuò facendolo mentre io pensai (che fine ha fatto mia madre?, questa donna non può essere lei)

"Sei sempre più splendida Narcissa, fuori e dentro" disse Severus galantemente in risposta quando ebbe accusato il colpo ricevuto "e tu sempre più lusinghiero, carissimo" rispose lei, con un pizzico di confidenza facendo così comparire, sul volto del mio padrone, un leggerissimo ghigno smorzato subito dopo aver incrociato lo sguardo di avvertimento dal destinatario di quelle parole "i ragazzi sono qui per punizione Severus? Chi esattamente?" chiese con finto interessamento mio padre, dopo essersi anch’egli accomodato "Potter, naturalmente" rispose il professore facendoglielo credere "così pensavo" commentò Lucius guardando il Grifondoro che io vidi puntare le sue iridi verdi negli occhi plumbei dell’altro e posso giurare che, per un istante, in quel modo stessero comunicando perché, scariche di ira e ostinate scintille di sicurezza, comparivano alternate tanto in uno quanto nell’altro in un gioco al quale mise fine Severus.

Il pozionista con, calcolata lentezza, si alzò sporgendosi in avanti recuperando la pergamena sul lato opposto del Golden boy, la quale, prevedendo di averne avuto bisogno, aveva fatto scrivere a Harry poco prima dicendo poi " anche se il ragazzo è ora un padrone responsabile per la vita o per la morte di vostro figlio, le sue azioni irrispettose o le sfacciate dimostrazioni di disubbidienza continuano ad essere punite, naturalmente la vostra visita è più che gradita ma credendo che sareste arrivati solamente fra un’ora avevo deciso di anticiparmi" e anche se, da autentico Serpeverde aveva velatamente, accusato entrambe le parti, ciò che notai fu come la sua mano destra venne, con una mossa studiata, appoggiata vicino a quella dello sfregiato causando, per una frazione di secondo, l’impercettibile sfiorarsi delle due estremità in un gesto che sembrava nascondere la frase – non ti scaldare, vi proteggerò, lasciamelo fare – che bastò a distrarre Harry da ciò che stava facendo per controllare l’effettiva distanza che c’era fra loro e …. mio padre, gongolò.

Con il passare dei minuti e, il procedere della conversazione su un tono freddo ma cordiale, mia madre riuscì perfino a rivolgersi a me sfoggiando il suo lato materno,molto spesso, a forza, soffocato " Mi sembra che tu stia bene Draco, non sai come sono stata in pensiero" "Narcissa!?" la rimproverò mio padre "Oh andiamo è sempre mio figlio" (e brava mamma) pensai grato che per una volta contassi più delle apparenze "rispondi pure Draco" mi disse gentilmente Potter anticipando la mia richiesta e così, dopo un leggero cenno del capo in sua direzione dissi "sto bene madre Grazie" "ti comporti bene?" chiese ancora mettendo nel tono della voce un accenno di rimprovero e ….. (non menzionare le punizioni subite, sarebbe mentire?) mi chiesi rimanendo un attimo di troppo in silenzio che permise ad Harry di parlare

"scusi se intervengo Signora ma credo che dovrei risponderle io a questa domanda. Draco, come ognuno credo,non riuscirebbe ad essere obbiettivo" "si" disse soltanto la Lady permettendogli quindi di proseguire " il titolo di * PRINCIPE DELLE SERPI * datogli qui a scuola, è sempre stato appropriato. Suo figlio, è astuto, calcolatore, altezzoso e brillante su certi aspetti. Il suo reale pensiero non è di dominio pubblico, le sue debolezze, se le ha io, non le ho mai notate" guardò mio padre con eloquenza per riconoscergli il merito, direbbe lui, per incolparlo affermo io, ma continuò a spiegarsi "…… è spavaldo ed irritante ma all’altezza del ruolo che ricopre quindi direi che in linea di massima si, si comporta bene" "meglio per lui" commentò mio padre e se non fosse che proprio lui, sarebbe l’ultima persona sulla terra che dovrebbe sapere quanto mi piace il Grifondoro, avrei abbracciato lo sfregiato esprimendo quanto gli fossi grato per aver omesso certi particolari ma comunque, rintoccarono le dieci.

Una parte del piano ideato da noi ragazzi, stava per venir messo in atto da me che infatti dissi "Signore, mi scusi ma sono le dieci" " Ah si, ammetto che non comprendo come voi aristocratici, se ne avete il tempo, possiate prendere il the a quest’ora della mattina ma …… oh Grazie Piton" disse con una spontaneità allarmante anche quando il mio padrino evocò il servizio contenente il caldo liquido appena nominato per poi aggiungere sollevando il bricchino del latte "ma che bello, mia zia ne sarebbe entusiasta ….. chi serve?" mi alzai dalla sedia che in fine avevo occupato prendendogli dalle mani l’oggetto che ancora teneva "lasci fare a me Maestro" sussurrai pensando (non ci posso credere, l’ha fatto veramente)

E ora credo proprio che qui ci stia bene una spiegazione giusto? D’accordo, ammetto che a volte mi lascio così trasportare dagli eventi e dai pensieri che mi trovo in situazioni scomode, come per esempio adesso, che sarò costretto a raccontarvi parte di quel gioco di verità dell’altra sera per farvi capire il perché di quell’uscita. (ps: certo che ve lo commento)

Inizio del flash back

" ragazzi vi va di fare un gioco?" chiese Harry poco dopo aver raggiunto gli altri "di che si tratta Potter?" Chiese Pansy curiosa "Harry, ricordi?" la corresse gentilmente il mio padrone per poi continuare dopo un cenno affermativo di lei "credo che per difenderci a dovere, bisogna scoprire quali siano i punti deboli dei vostri genitori, ho una mezza idea su quali siano ma dovreste confidarvi" "cosa ci guadagniamo noi, ci prendereste in giro" disse Tiger guardando l’unica persona della quale effettivamente non si fidava, si! Weasley "che saremmo pari, il gioco a cui mi riferivo è simile a quello della verità, ognuno farà la sua parte" rispose Harry determinato

" Come fai ad essere sicuro che qualcuno di noi non dica una bugia?" chiese Gregory sospettoso e poco convinto sul daffare "perché ognuno di noi berrà questo" disse Harry mostrando una piccola fiala contenente del liquido leggermente più azzurro dell’acqua che, l’unico a non capire cosa fosse, fu lenticchia (so che sapete a chi mi riferisco) che disse "perché quell’ acqua di fonte dovrebbe rassicurarci?" "forse perché non lo è Ron?" rispose sarcasticamente, per non smentirsi mai, la so tutto io "no!?! E allora cos’è?" "VERITASSERUM!!!" rispose sicuro Blaise aggiungendo anche "non dirmi che lo hai preparato tu Harry, scusa tanto ma non è che ci sarebbe da fidarsi altrimenti" "Blaise per favore" "scusami Draco, ma anche il vincolo deve ammettere che a pozioni è una frana" (non che abbia torto) pensai e per togliermi dalla difficoltà di rispondere lo sfregiato disse "a dire la verità avevo anch’io dei dubbi, per questo ne ho preso un po’ in prestito da Piton, anche se lui non lo sa" "lo hai rubato?" chiese quasi incredula Pansy sentendosi subito rispondere "Si"

La scena che ne conseguì fu quasi comica perché le reazioni erano veramente le più svariate tipo: Weasley che terrorizzato si portava le mani alla bocca mangiandosi le unghie (osceno!) o Vincent e Gregory che avevano la bocca spalancata in modo innaturale tipo manga, non so se mi spiego, non parlando invece di Blaise che guardava Harry come se fosse un alieno dalla pelle verde e abiti informi (bhe in quello non c’era niente di strano) Pansy poi aveva addirittura perso l’equilibrio cadendo sul sottoscritto che, immaginandomi il meticoloso Severus, alle prese con un inventario incompleto, non potevo che pensare al mio padrone già cadavere, perché l’ex Mangiamorte lo avrebbe sicuramente incolpato, ne ero più che certo.

Comunque quella che sbottò strano a dirlo fu la Granger che per una buona mezzora imprecò in tutte le lingue da lei conosciute (francese, tedesco, italiano e latino furono solo alcune di quelle che riconobbi)non dimenticando di menzionare per quante pozioni il mio padrino avrebbe potuto usare le parti del suo corpo (io avevo un’altra idea) tuttavia la ramanzina terminò sostenuta stoicamente da Harry, che senza scomporsi più di tanto offrì subito dopo a tutti da bere il siero della verità.

Il giro cominciò da Ron che apparte qualche impercettibile sbuffo mandò giù il liquido in un sorso, la so tutto io e Blaise bevvero senza tante storie,poi fu il mio turno e quello di Pansy che dopo esserci guardati un secondo inghiottimmo la pozione insapore, per Tiger e Goyle basta che si tratti di bere o mangiare qualcosa che non se lo fanno dire due volte, quindi non ci furono problemi e infine, quando Harry sicuro si portò la fiala alla bocca io, lo bloccai.

"NOO!!per favore Maestro si fermi" lo sfregiato si fermò e dopo aver guardato sorpreso, il liquido ancora nel contenitore, posò gli occhi su di me chiedendo "che è successo?" "il vincolo Signore" "scusa non capisco" sospirai "il VERRITASSERUM crea disagio, non me ne sono reso conto fino a che non ho bevuto ma ogni essere umano ha i suoi piccoli segreti da voler tener nascosti cosa che la pozione non ti permette di fare quindi, per me è inaccettabile permetterle di bere ….. mi dispiace" . A interrompere il silenzio che si era creato fu Pansy " la Granger e Weasley hanno già bevuto, se tu non lo fai non ha importanza, ci accontentiamo vero ragazzi?" disse chiedendo conferma ai Serpeverde che annuirono" "allora io sarò l’arbitro e …. Grazie" concluse Harry "si, Grazie" dissi anch’io " figurati" risposero tutti in sincronia poi cominciammo.

Lo so, che mi sono dilungato ma voi siete sempre li giusto? Come dite? * VA AVANTI!!!!! * OK, Ci siete, allora riprendiamo. La prima domanda che Harry come arbitro fece, fu a me ed era * quando sei a casa con i tuoi genitori, c’è qualcosa che fate di routine?* diventai scarlatto di vergogna mentre mormoravo in un suono appena udibile " si, mio padre di routine mi picchia" "davvero?" chiese Ron che tutti guardammo male per la sciocca inutile domanda "scusate, mi è venuto spontaneo" "mi dispiace Draco" disse il mio Padrone sincero (lo era, si vedeva dagli occhi) per poi continuare "ma mi riferivo a qualche altro tipo di attività" "per esempio" " ma vediamo …. Tipo, togliere l’erbacce dal giardino tutti i venerdì" " quello lo fanno gli elfi domestici Harry" disse Tiger "era un esempio" disse stranamente triste lo sfregiato chiedendo subito dopo "Ron, perché non rispondi te, cosa fai sempre,con i tuoi genitori o con uno di loro?" "con papà sperimentiamo i manufatti dei babbani presenti nella sua collezione, ogni giorno diventano sempre di più" " incredibile" commentò Pansy "noi ci divertiamo" insistette il rosso "certo, proseguiamo " disse Harry " tu Blaise?" " bhe vediamo ……. Io e mio padre, per un’ora al giorno, leggiamo insieme in biblioteca o meglio lui legge di solito la Gazzetta del profeta e più o meno la commentiamo, va bene come risposta?" "si, Pansy? Tocca a te, stessa domanda" " io faccio Shopping con mia madre" "tutti i giorni?" chiede Weasley "siamo schifosamente ricchi, si, tutti i giorni" "Hermione?" proseguì Harry non dando spago ai due " mamma mi insegna a cucinare" "una specie di studio quindi?" chiese Blaise curioso "si" rispose lei arrossendo appena " sembra più divertente della corsa obbligatoria che faccio con papà intorno al maniero" commentò Gregory rispondendo seguito a ruota da Vincent che disse " io e mio padre facciamo la gara del latte, chi beve più bicchieri in cinque minuti e chi perde confessa alla mamma quanti dolci si è mangiato il giorno prima" "mi dispiace per lei" disse la Granger facendo ridere tutti poi Harry si rivolse di nuovo a me " e tu?"

"bhe!?! Alle dieci come seconda colazione prendiamo il the" "interessante" disse Harry "io non lo trovo così attrattivo" commentò Ron e mi dispiace ammetterlo ma anch’io la pensai uguale prima che il moro Grifondoro dicesse " credimi lo è, Draco come lo prendono il the i tuoi?" " con il latte perché?" "così, e tu?" "limone" risposi sempre più confuso "sai per caso come lo prende il professor Piton?" "senza niente ma …….. cosa ha in mente Maestro?" " sarebbe perfetto riuscire ad aggiungere il Veritasserum al latte che mettono nel the ma ….. ora andiamo avanti"

E così proseguimmo mentre io, per ora, mi fermo qui.

Fine del flash back

Ecco spiegata la frase che pensai in quel momento, il siero della verità era stato versato nel bianco liquido ed io aggiungendolo al the lo porsi ai miei genitori che servii per primi, per ordine diretto del padrone, seguiti da Severus ed Harry che mi concesse di prenderne anch’io una tazza (il latte fu aggiunto solo agli adulti dalla bionda chioma) poi, aspettammo.

Ciò che mi spaventava oltre la reazione di mio padre era ciò che avrebbe detto e fatto Severus una volta scoperte le carte, cominciavo a pensare che forse sarebbe stato meglio informarlo ma ….. era troppo tardi ormai. "Signor Malfoy" esordì Harry quando furono passati circa dieci minuti "quali sono le sue vere intenzioni, perché lei è qui?" chiese senza mezzi termini (sapeva che una volta capito di non essere in grado di mentire non avrebbe più risposto pretendendo l’antidoto) "non sono affa …… ri ……. Per assicurarmi che quello sciocco di mio figlio non comprometta tutto il lavoro che ho fatto per proteggerlo" (ok, questa non me l’aspettavo) pensai. Mia madre guardò prima suo marito con uno strano sorriso di compiacimento sul volto per poi osservare la tazza semivuota che ancora teneva in mano, Severus ci squadrò torvo ma non poté dire niente che mio padre Sbottò "Potter!! Cosa diavolo ha messo nel the?" "sicuro di volerlo sapere?" chiese sfrontato il Golden boy stringendo le sue spire di serpente mancato attorno alla sua preda "niente giochetti moccioso" gli dette manforte Piton che già sospettava la verità "è VERITASSERUM, e prima che me lo chiediate non l’ho fatto io ….. neanche lui" aggiunse quando lo sguardo di tutti, inevitabilmente si posò su me "Potter, lei e chiunque l’abbia preparato è in guai seri" ed Harry rise.

Se state pensando che questo era sicuramente il modo migliore di cacciarsi nei guai aspettate di sapere il resto. Quando lo sfregiato parlò di nuovo disse semplicemente "Bhe, non sono mai stato messo in punizione con un professore, dovrebbe essere divertente" che permise a Piton di arrivare alla giusta conclusione, infondo, per il professore ci sarebbe stato un modo migliore per estorcere informazioni a mio padre senza farlo incazzare "dammi l’antidoto Severus"  pretese infatti alterato il biondo"certo" disse muovendosi in direzione dello scaffale dove teneva la sua scorta ma venne fermato ancora dalla voce di Harry "sta per caso parlando di questo" disse mostrando la fiala con la contro pozione in mano, di cui, neanch’io ero a conoscenza fosse in suo possesso (è un cleptomane ) pensai.

"Sei in gabbia Lucius, il Mangiamorte fregato da un ragazzino, che effetto fa? Brucia?" "Narcissa non parlare, anche tu sei sotto l’effetto del VERITASSERUM" disse Severus bloccando così la battuta velenosa già sulle labbra di mio padre che però inveii contro il mio padrone "mi dia quell’antidoto Potter" "dopo che lei avrà risposto ad alcune domande" "mai" "allora dia addio alla sua ancora di salvezza" disse evocando un trita rifiuti (che scoprì solo dopo cos’era, al contrario del mio Genitore maschio che s’irrigidì) "saranno solo cinque domande" "due" disse Lucius "quattro" controbatté l’altro "tre" si impuntò il mago più anziano "e una a sua moglie" aggiunse Harry "andata" terminò mio padre sotto lo sguardo stupito di tutti, anche di Severus che aveva rinunciato ad avercela con il mio padrone riconoscendo che era stato un piano da perfetto Serpeverde (la sottrazione illecita era un’altra storia chiaramente)

Ci accomodammo di nuovo nelle stesse posizioni di prima e Severus minaccioso disse "Potter l’avverto, ….." "lo so, ma ha pensato a come punirmi per quello che ho già fatto giusto? Metta in conto anche questo allora ….. bene torniamo a noi Signor Malfoy, qual è il pericolo dal quale vuole proteggere suo figlio?" "tu, sei tu il pericolo" "Lucius vale se ti faccio una domanda io?" chiese a tradimento Severus "si" disse mio padre "nooo!!" protestò Harry e prima che potesse essere posta la domanda che ci stava a cuore Severus chiese ancora "Lucius, la mia vista è buona?" "si"

Non poteva finire così e conoscendo le parti era praticamente invece pensabile, per una volta che potevo sentire dalle labbra di mio padre che magari mi voleva bene Severus ….. no non ci volevo neanche riflettere perciò mi concentrai su Harry che stranamente non era irritato e disse "accidenti alla mia lealtà Grifondoro, non ho più domande a disposizione" "una si, cosa volevi chiedermi?" disse mia madre sorridendogli mentre lui divenne di colpo bordeaux "bhe ecco ……. Volevo sapere se lei ama suo figlio" "si" disse e con gli occhi lucidi di commozione, mi sembrò che anche mio padre annuisse ma non voglio illudermi.

"bene ….. l’antidoto Potter" ordinò Severus tendendo la mano ed Harry con riluttanza, ubbidì.

Alla fine, dopo averci minacciato di tortura, mio padre usò il pretesto che doveva parlare al preside su una questione del ministero e si apprestò a congedarsi ma, fu in quel momento che la combinai grossa, è vero che lui fermo sulla soglia mi disse "con o senza la tua approvazione, seguirai le mie impronte, non esiterò un attimo a servirmi di te per raggiungere il mio scopo" comunque non è che, mentre lo sfregiato rispondeva "se la dovrà vedere prima con me" io avevo il diritto di schiantarlo , è solo che al momento mi era sembrata la cosa più giusta da fare infondo, per via del vincolo che mi lega a Harry,quelle parole non erano destinate solo a me. Peccato solo che mentre mio padre toccava pesantemente il suolo del corridoio esso, non era deserto e soprattutto mi dispiace che chi era presente aveva ben visto che io ero l’unico armato di bacchetta. Ero e sono nei guai.

QUELLO CHE ACCADDE IN UN’ORA

Dopo i primi momenti di sorpresa, Severus mi chiuse nel suo ufficio insieme a Harry mentre lui con mia madre riportarono mio padre a casa per cercare di calmarlo una volta che avesse ripreso conoscenza (cosa che più o meno ottennero visto che solo Piton si recò dopo da Silente) purtroppo io cominciavo ad elaborare l’entità del danno escludendo naturalmente che Harry, pur non avendo pronunciato una parola limitandosi solo a guardarmi, era furioso come mai lo avevo visto, mi faceva paura, ma poi la porta si aprì e il mio padrino e il preside entrarono chiudendosi subito dopo la porta alle spalle. Ed ora passiamo a questo esatto momento ……

Sento il ghiaccio siderale impadronirsi delle mie vene impedendo al sangue di fluire ai miei organi vitali mentre Silente ci saluta subito cordiale "buongiorno Ragazzi" "buongiorno professore" rispondiamo noi insieme facendo storcere la bocca a Severus "ho sentito dire che c’è stato un po’ di movimento qui prima ….. vuoi raccontarmi cosa è accaduto Harry?" disse ancora il vecchietto ignorando, ora la sicura espressione indispettita del mio padrino e accomodarsi senza aspettarne l’invito sulla poltrona in pelle verde che si trova vicino al camino e proprio davanti a me e a Potter ancora in piedi "non c’è molto da dire preside, la visita del Signor Malfoy ci preoccupava e anche se sapevamo di poter contare su il professor Piton io ……."

Harry sta narrando i fatti che io vi ho già menzionato, così nel frattempo cercherò di tradurre in parole le varie espressioni che Silente assume a mano a mano che il racconto prosegue così, giusto per non annoiarmi. Un Sorriso sincero compare sul suo vecchio volto al momento che Harry menziona il primo approccio e il baciamano per poi diventare una vera e propria risata quando lui gli fa addirittura vedere dove e come si è seduto, gli occhi si illuminano di una pericolosa e sospetta luce di divertimento al momento che viene descritta la scena del the e lo vedo poi cercare con lo sguardo Severus che intanto ha preso posto accanto a lui su una poltrona identica, quando il mio padrone confessa il furto sia del Veritasserum sia dell’antidoto, per infine diventare prima comprensivo nel sentire la scelta delle domande poi cupo nell’ultima parte mentre Harry conclude " …… e questo è più o meno tutto professore"

"bene, devo dire che mi è sembrato assai meno grave raccontato da te Harry, ma penso che la verità stia nel mezzo alle due versioni" disse il preside affabile, guardando il mio padrino che si rispecchia completamente nell’ allusione del suo datore di lavoro cosa che fra l’altro dipinge sul volto dello sfregiato un leggerissimo broncio (adorabile) penso guardandolo ma presto vengo riportato alla realtà proprio da Severus che dice "preside, ho già espresso il mio disappunto su tutta la questione a dir poco drastica. Lucius per il momento, grazie a sottili pressioni, lascerà correre, preoccupandosi di altro di cui dovremmo discutere in seguito ma Draco, lo hanno visto!!" "si certo ragazzo mio, ma vedi solo noi qui presenti, Minerva e Madama Chips, tutti oltretutto membri dell’ordine, sanno che al nostro giovane Malfoy non è stata ridotta la magia ….." (questo è vero ma ….. non sono tranquillo) penso abbassando lo sguardo per nascondere i miei occhi lucidi "al ministero Albus, ……." Cerca di protestare il pozionista subito messo a tacere da un nuovo intervento del preside " se n’è occupato Percy Weasley e a parte cosa si possa pensare di lui non dirà una parola a sfavore credimi e per chi ha potuto vedere l’inefficacia del provvedimento, potremo far credere loro che sia stato semplicemente il risultato di una dimostrazione scolastica non andata del tutto a buon fine" "se io fossi in te ……" prova ancora Severus "ma non lo sei" lo zittisce risoluto il preside che sembra averne avuto abbastanza per poi rivolgersi a me

"Posso comprendere il motivo del suo comportamento Signor Malfoy, ma si renderà conto che pur potendo evitarle una seria conseguenza dovrà essere punito affinché la cosa non possa ripetersi in futuro" "si signore" rispondo remissivo "molto bene, naturalmente te ne occuperai tu Harry, i signori Zabini, Weasley, Tiger e Goyle sono stati avvisati del piccolo imprevisto, esattamente come le Signorine Parkinson e Granger quindi io consiglierei di ritirarvi nei vostri alloggi" "si Professore" "si Signore" rispondiamo per avviarci subito alla porta ma veniamo interrotti da Severus che dice "fermi li …… Signor preside per quanto riguarda il furto ….." "ah già dimenticavo, credo che il ragazzo immaginerà senz’altro di dover scontare due fermi a settimana per il restante periodo che ci separa da Natale, non è così Harry?" vedo il mio padrone lanciare saette di fuoco con lo sguardo ma rispondere con un secco si che sapeva molto di ringhio ma per fortuna accettato, poi lasciamo l’ufficio.

Ora voi comprenderete sicuramente il mio stato d’animo e perché il mio desiderio sia quello di sprofondare due metri sottoterra perciò non vi stupirete se vi dico che la prima parola pronunciata fu la password data a Salasar e che quando Potter mi ordina di andare in camera mi ci fiondo subito senza neanche guardarlo, sto troppo male lo capite vero? Meno male.

NELLA TESTA DI HARRY

- Santissimo Godric che giornata, non so neanche come ho fatto a comportarmi con tutta quella disinvoltura e sfrontatezza, forse è stato merito del vincolo però ….. ero sicuro del mio autocontrollo, devo chiedere ad Hermione è troppo strano- ...................... – chissà se i ragazzi hanno avuto più successo di noi con la loro parte del piano, il grosso toccava a noi ma ….. vabbè ora ho altro a cui pensare - ...................... – mi sa che dovrò mettere in atto le minacce dell’altra volta - ...................... – per tutti i boccini sfuggenti, devo essere coerente, oddio muoio di imbarazzo io, figuriamoci lui - ...................... – ma doveva proprio schiantarlo, andava tutto così bene uffa - ...................... – è già passata mezz’ora? La rabbia l’ho smaltita mentre aspettavamo nell’ufficio del professor Piton, non volevo trattare subito con lui ma ora, mi tocca andare, coraggio Harry, coraggio, sei un Grifondoro no? -

FUORI DALLA TESTA DI HARRY

Ben tornati da me, so che siete stati da lui e mi chiedevo : Mi devo preoccupare? No, perché io mi sono messo un comodo pantalone con elastico in vita sportivo si, ma aderente e di color azzurro brillante che non per vantarmi ma fa risaltare il biondo dei miei capelli ora raccolti in una coda bassa però …… ho una buona memoria e ……. Come dite? Anche lui? …… perfetto!!! TOC, TOC !!! (AIUTO) penso prima di invitarlo ad entrare.

"Draco dobbiamo parlare"mi dice accomodandosi sul letto e aspettando che io mi inginocchi davanti a lui sedendomi su i miei talloni "lo so Signore"rispondo un po’ malinconico "sai perché non ho protestato alla seconda domande di Piton a tuo padre?" "no Signore" "perché credo che abbia letto la mente di Lucius per proteggerci dallo scoprire cose che un figlio non dovrebbe sapere su i propri genitori" "come può saperlo Signore?" "perché non molto tempo fa è successa la stessa cosa a me, per sbaglio ho visto dei ricordi del professore quando ancora studiava qui riguardanti mio padre e ….. non è che vada molto fiero di come si comportava ma è sempre colui che insieme a mia madre mi ha dato la vita e so che mi ha amato e proprio per quell’amore, non gli avrebbe fatto piacere se io l’avessi schiantato perché bastardo di natura, mi capisci?" "credo di si Signore" dico vedendo la cosa sotto un’altra luce e riesco a dire "crede che Severus abbia sperato che lei capisse?" "oh si, con l’aggiunta sicura di preghiere all’Altissimo, per fortuna per lui, ho una buona memoria e ho riconosciuto subito ciò che intendeva, era la stessa domanda che mi pose in una delle sue lezioni private" ecco perché era così tranquillo e cavolo avevate ragione per quanto riguarda la memoria (sto per morire) penso abbassando lo sguardo sulle mie mani messe a conchiglia nel mio grembo e il momento arriva.

"Draco non so se ricordi cosa ti dissi …….." "lo ricordo Signore" lo interrompo sentendo il mio cuore salirmi alla gola " va bene, allora vieni qui" mi dice tendendomi una mano che io sicuro afferrò, con nessun altra parola una volta trovatomi al suo fianco mi abbassa i pantaloni guardandomi negli occhi per poi guidarmi con delicatezza di traverso sulle sue gambe (oddio, oddio, oddio) fuori di qui per favore prima che ……

UN QUARTO D’ORA DOPO

Grazie per la vostra discrezione è stato già abbastanza imbarazzante mostrare il sedere al mio padrone non avrei retto se voi rimanevate li, ho pianto così tanto, sia durante che dopo (il dopo l’ho preferito) una volta finita la sculacciata (quindici colpi sulla pelle nuda ohi!!!) mi sono trovato fra le sue braccia perfetto, se ignoriamo il color rosso pomodoro delle mie natiche e ….. sapete vorrei anche restarci. Ciao, ciao.

*************************************************

SPERO PROPRIO CHE SIA VALSA LA PENA ASPETTARE. FATEMI SAPERE OK? CI TERREI DAVVERO MOLTO

Ringraziando rispondo a :

alida : ti do proprio ragione sia Piton che Silente hanno proprio bisogno di molta, molta pazienza con quei due. Mi fai sapere che pensi del capitolo? Baci

Bue Viper : ho fatto prima che ho potuto per l’aggiornamento. Ti soddisfa? Per la collezione primavera/estate vedremo che si può fare, comunque magari fossi una stilista. Baci

DJKIKA: se pensi che il capitolo precedente era lungo di questo che dici? Ti ho accontentata sul gioco della verità? Baci

Faust _ Lee_ Gahan: Ci sei, o sei definitivamente morta dopo questo capitolo di confronto scontro fra Severus ed Harry? Baci

hay – chan: hai mica intravisto che infondo infondo anche Lucius prova dei sentimenti (bastardo, con un cuoricino?) Baci

SiMoNa : mi fa un piacere immenso risentirti, non ti ho mica deluso vero? Baci

TwilightEclipse: Grazie per i complimenti. Spero di non averti delusa. Baci

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Grazie anche ha chi ha messo la storia fra i preferiti e a chi si è limitato a leggere la storia.

ALLA PROSSIMA

 

 

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Capitolo 14
*** capitolo 14 ***


FICTION

SCUSATE PER IL RITARDO, NON SONO STATA MOLTO BENE ULTIMAMENTE SPERO PERO’ DI NON DELUDERVI.

BUONA LETTURA!!

Capitolo 14

MA PORCA DI QUELLA SCHIFOSISSIMA STREGA ORBA CHE NON SI E’ FATTO, io lo crucio a quello. Ehm ….. ciao, non mi ero accorto di voi, non fateci caso, ce l’ho con Silente. Si, si proprio quel vecchietto che se non ti complica la vita non è contento e volete sapere perché? Vi accontento subito. Non so in quale momento imprecisato di questi anni passati qui a scuola ma, è andato a raccontare le sue esperienze di giovane mago a Harry, con il risultato che il mio padrone, al fine di evitare che a me succedesse la stessa cosa, ha deciso di prendere le sue contromisure, un gesto carino direte voi, allarmante dico io se questo fa scoprire i propri segreti.

Eh? Ah si, so benissimo che non ci capite un bastone …… una mazza? Ok, è uguale, non polemizzate sempre ,tanto non avete chiaro il concetto quindi, mi spiego meglio ………..(ispiro) …………. (espiro) ………….. (ispiro) …………….(espiro)………… (ispiro) …………. (espiro) …………. Ok! Sono pronto (dovevo calmarmi) Allora, riprendiamo dal punto in cui mi avete lasciato l’altra volta.

Dopo la punizione Harry aveva coperto nuovamente il mio posteriore (che mi faceva e mi fa un male incredibile) con delicatezza mi aiutò a girarmi facendomi rimanere sulle sue gambe e spostandomi leggermente verso il basso, fu così che mi ritrovai ad appoggiare la guancia destra sulla sua spalla e a stringerlo in vita, piangevo perciò lui per diversi minuti non parlò limitandosi a sfregarmi dolcemente con una mano la schiena, con l’altra le gambe, per calmarmi e funzionò.

"mi dispiace Maestro" riuscii a dire dopo un po’ "lo spero davvero perché non voglio che ci sia una prossima volta" (conoscendomi non ci giurerei) pensai ma annuii, e lui ricominciò ad accarezzarmi la testa e la schiena, mi rendevo perfettamente conto che mi comportavo in modo infantile ma quella era la prima volta che qualcuno mi consolava a quel modo, di solito mio padre (unico altro a punirmi fisicamente) dopo mi poggiava una mano sulla spalla stringendo leggermente la presa accompagnando il gesto con una frase tipo – risistemati se non vuoi che tua madre si preoccupi – ma niente di più, quindi me lo godetti a pieno rilassandomi del tutto

"ti senti meglio ora?" mi chiese il mio padrone quando si accorse della mia respirazione più regolare "si Maestro" mormorai scostandomi un po’ ma tenendo gli occhi bassi arrossendo vistosamente "non te ne devi vergognare sai? È più che normale cercare conforto dopo" mi disse inducendomi a guardarlo "per lei può sembrare così Signore ma a me è stato insegnato, come ha sottolineato lei stesso, a nascondere le proprie debolezze eppure …. l’ho fatto" "secondo me sei stato molto coraggioso oggi" io, non ero molto sicuro che si riferisse al discorso appena intrapreso ma lo ringraziai e lui mi sorrise "stai tremando Draco, hai freddo?" "non sono abituato a rimanere con addosso solo una maglietta e l’intimo Signore" dissi diventando decisamente porpora "oh ma certo, hai perfettamente ragione, puoi tirarti su i pantaloni naturalmente" annuii ed anche se preferivo rimanere dov’ero feci per alzami ma lui mi fermò "aspetta" prese la sua bacchetta mormorando un incantesimo e sia le scarpe che i pantaloni mi furono tolti andandosi a posare sotto l’unica sedia presente nella stanza, le prime, piegati con cura sopra, i secondi ed io, lo guardai.

" Sono belli, ma troppo stretti per un sedere appena punito, perché non ti corichi per un po’, le coperte ti terranno caldo e il riposo non può farti che bene" mi disse spostandomi sul letto al quale erano state magicamente scostate le trapunte ed ubbidii. Mi trattò come un bambino coprendomi e baciandomi sulla fronte al che non protestai solo perché era molto, molto piacevole ma ecco che successe ciò che non avrei mai voluto.

"il fuoco è ancora acceso ma se dovesse spengersi ……." "ho la bacchetta sotto il cuscino Maestro sempre che ….. io possa ancora usarla" "con le tende non legate ai lati? sai che Silente quando aveva più o meno la nostra età gli ha dato fuoco per aver sbagliato leggermente la mira? Lascia che ti liberi il raggio di azione" "NOOO!!!" gridai sollevandomi di scatto quando lo vidi avvicinarsi al drappeggio perché scostandolo avrebbe sicuramente notato lo scompartimento segreto nella trave in legno che sorregge la parte superiore del letto sul lato sinistro ma non ebbi fortuna, dovetti scusarmi e lui procedette "e questo? C’è anche nel mio? ….. vado a vedere" disse e senza che io riuscissi a fermarlo uscì dalla stanza. Ecco, per quale motivo ora io mi ritrovo ad aspettarlo, maledicendo il vecchietto.

Dopo neanche cinque minuti lo sfregiato rientra e dopo essersi chiuso la porta alle spalle dice "lo hai fatto tu vero?" "si, Signore" ho una voglia pazzesca di impedirgli di toccarlo ma non posso e infatti si avvicina (l’incantesimo che ho usato ha intarsiato il legno formando quattro boccini, uno per ogni angolo) "non le avevo notate prima" dice sfiorando leggermente le mie iniziali al centro facendo così scattare il meccanismo. Io, sospiro.

Credo che sarete curiosi di sapere cosa ci sia all’interno e visto che non lo terrò a lungo segreto, ve lo dico: ricordate LA MIA SCATOLA SEGRETA? Bravi!, c’è esattamente quella e non riesco a non chiedermi – rimarrà tale ora che il Golden boy l’ha vista? – eh già, perché nel frattempo l’ha presa fra le mani maneggiandola con cura e ….. me la porge.

"è molto bella e deve contenere un grande tesoro se l’hai nascosta in un luogo così privato e impensabile" mi dice ammirandone la forma (è in oro bianco e alabastro e le sue dimensioni, tornate allo stato originale una volta ripresa, sono tali da poter contenere comodamente la gazzetta del Profeta) " in effetti è così Signore" "allora rimettiamola dov’era"

(come? Non vuole vedere cosa contiene?) mi chiedo sorpreso ed anche se vorrei, non mi muovo mormorando "pe …. perché?" lo vedo inclinare leggermente la testa di lato assumendo un’espressione alquanto confusa ed io specifico " credevo che volesse sapere cosa c’è dentro" "anche se fosse Draco,è qualcosa che appartiene a te e non sono fatti miei" "ma sai che sei incredibile, te ne vuoi rendere conto che io di mio non ho più niente, anche gli abiti che porto sono tuoi, non posso e non ne ho il diritto di impedirti di vedere al suo interno, PER IL SANTISSIMO SALASAR " dico con voce esasperante usando un tono sempre più elevato accorgendomi solo dopo di essermi alzato.

Non ho il tempo di realizzare ciò che ho appena fatto che mi sento prendere per un braccio e trascinare nel più vicino angolo "rimani li" dice severamente Harry " ma? …" protesto voltandomi leggermente "cos’è non mi hai sentito?" annuisco mormorando a voce bassa "ho detto solo la verità" (anche se con voce troppo elevata) penso e forse avrei fatto meglio a dirlo visto che per questo ricevo altri due schiaffi sul sedere (come se quelli già ricevuti non fossero già abbastanza) che mi fanno portare le mani a coprirlo indignato mente gli sento dire " così forse recepisci il messaggio" si susseguono passi che si allontanano poi, più niente.

NELLA TESTA DI HARRY (dalla punizione in poi)

-credevo che sarei morto d’infarto quando gli ho abbassato i boxer, è ….. è perfetto, avevo già notato che aveva un sedere tondo e sodo ma …… no, no non è il momento di farsi venire un’ erezione- …………. - se non fosse che su un libro ho letto che il castigo deve essere sempre più duro della volta precedente mi sarei fermato al sesto sculaccione, la sua pelle era già piuttosto rossa - ………….. -Per essere uno che nella vita domestica le ha sempre e solo prese non me la sono cavata male con il conforto, mi è piaciuto anche coccolarlo, oddio da quando mi vanto di me stesso? sono proprio messo male, sembro lui - ………….. - chissà cosa c’è dentro questa lussuosa scatola, se non l’avessi visto con i miei occhi non avrei mai detto che lui tenesse a qualcosa a tal punto di custodirlo gelosamente e ……. se non fosse sciocco la invidierei - …………. . - forse ho esagerato a reagire a quel modo prima ma crede veramente che io mi dimentichi che lui è il mio schiavo? per Merlino lo so meglio di lui cosa significhi è proprio per questo che cerco per quanto possibile di facilitarli l’esistenza, mi sento in colpa però - ………….. – ok, sono passati cinque minuti è ora di farlo tornare qui anche se …… per colpa di questo maledettissimo vincolo non posso dirgli che mi dispiace, anche i padroni sbagliano, perché non è accettabile uffa -

FUORI DALLA TESTA DI HARRY

Sto cercando ancora di evitare di massaggiarmi la parte così maledettamente dolorante pensando che la reazione dello sfregiato mi sembrava dettata da qualcosa di profondo, quando lui mi richiama a se e …… ora, sarebbe il momento giusto per dirmi cosa avete scovato di utile nelle sue meningi ….. niente eh? Prevedibilmente Grifondoro, ne sono sempre più certo e comunque ubbidisco.

"mi sono calmato Signore, non era propriamente mia intenzione accusarla non si ripeterà, lo prometto" dico guardando il pavimento "non pensiamoci più dai, torna a sdraiarti" sembra che abbia volutamente fatto cadere il discorso della scatola ma mentre ubbidisco lo vedo con la coda dell’occhio riporla e so che me ne pentirò ma .… "li dentro c’è la sua vita Signore" confesso facendolo fermare con ancora l’oggetto sospeso a mezz’aria "cosa intendi dire?" chiede alternando lo sguardo da me alla scatola "non so come poterle rispondere davvero, la apra Maestro, guardi lei stesso" mi accontenta.

Va bene, specifichiamo quello che ho appena detto. Fin da piccolo, ho sempre avuto una passione, anche prima di conoscere la persona o la cosa, io ne ero affascinato, ritagliavo articoli, collezionavo foto, oggetti, insomma tutto quello che poteva riguardare il destinatario della mia ossessione, in due parole: Harry Potter ed ora, lo devo affrontare.

"ma questi articoli parlano di me, le foto ritraggono me ……" "glielo avevo detto Signore" " ma perché Draco?" " all’inizio l’ho fatto per rispettare la volontà di una persona a me cara poi ….. è di lei che si trattava Signore" "una persona cara? Chi mai poteva collezionare queste cose su di me?" "nonno Black, il padre di mia madre, fu lui ha raccontarmi la sua storia" dico con gli occhi lucidi per il ricordo "ti va di parlarmene?" annuisco e per vostra delizia comincio a narrare.

"La prima volta che sentii parlare di lei Maestro avevo cinque anni, ricordo che quel giorno, stanco di tirare le orecchie agli elfi domestici solo perché credevo divertente fargli i dispetti, mi avvicinai silenzioso verso il soggiorno dove mio padre parlava con un uomo che non avevo mai visto, poi si spostarono nel suo studio ed io senza essere scoperto li seguii, avevano un non so che di misterioso e lo trovai interessante, non capii molto in verità ma le parole – L’UNICA VOLTA CHE IL LORD OSCURO DECIDE DI AGIRE DI PERSONA L’ANATEMA CHE UCCIDE VIENE SPEDITA AL MITTENTE, INAUDITO. HARRY POTTER DOVEVA CREPARE NON IL NOSTRO SIGNORE. – Pronunciate da mio Padre, mi colpirono tanto che feci un passo indietro andando a sbattere contro mio nonno appena materializzato in casa nostra per una delle sue visite a sorpresa"

faccio una pausa per prendere respiro e valutare la reazione del mio padrone che pur essendo crucciato mi fa segno di proseguire. A dire la verità vorrei sapere come stareste voi al mio posto ma comunque, sentendo il cuore battere più forte contro la paratia del petto prendo un bel respiro e continuo " ricordo che nonno Black, così mi avevano detto di chiamarlo, salutò mia madre con un affettò che nessun Malfoy aveva mai usato e poi si dedicò a me. Ok, una ramanzina sul fatto che non si origlia in genere ma soprattutto gli adulti me la fece ma poi alla mia richiesta * chi è Harry Potter? * con un sorriso luminoso mi raccontò la sua storia Signore" "tuo nonno non era un seguace di Voldemort?ma io credevo che i Black ….." chiede lo sfregiato incredulo " diciamo che per copertura si fece passare da invasato, per questo motivo molti, lo associarono al Lord e di conseguenza, alla sua causa, ma le redini del potere della famiglia erano da attribuirsi alle due cognate, mia nonna e la madre del suo padrino, Maestro" "si, non faccio fatica a crederlo questo" commenta Harry strappandomi un sorriso, (ho visto anch’io il quadro alla sede dell’ordine) penso concedendomi un attimo di silenzio "hai detto che all’inizio lo hai fatto per rispettare una volontà, vuol dire che questi primi articoli su di me sono stati raccolti da ……" "mio nonno, come gli avevo già accennato, Maestro. Era il nostro piccolo segreto, lui è morto troppo presto, avevo nove anni ma ebbe il tempo di insegnarmi come ricercare informazioni e articoli, senza farmi scoprire, cosa che poi io ho applicato anche per procurarmi gli oggetti e le foto "

Lo vedo tirare fuori dalla scatola la famosa Ricordella dello sfigato Paciock (ricordate vero?), sottratta di nuovo da Tiger e Goyle (su mio ordine naturalmente) quando Potter dovette seguire la megera. L’osservo mentre lui alza un sopracciglio per sottolineare il suo disappunto ma poi va avanti tirando fuori questa volta un pezzo di guscio di drago "non dirmi che è lo stesso dal quale uscì Norberto?" "non conosco nessun Norberto Maestro" "oh si che lo conosci, il drago di Hagrid, quello di cui tu hai spifferato tutto alla professoressa McGranitt" "Ah!! …. è quello Signore, l’ho recuperato magistralmente quando ritornammo dalla nostra punizione" "praticamente tutte queste cose le hai rubate, non credo che tuo nonno non sapesse procurarsele allo stesso modo ma mi pare di aver capito che non te lo ha insegnato,cosa c’era di sbagliato nel chiederle?" deglutisco a vuoto " credo che la legge Malfoy abbia avuto il sopravvento …… mi dispiace" "le chiederai da ora in poi giusto?" annuisco grato per il permesso ottenuto di continuare ad accrescere la mia collezione e lui nel rimettere a posto gli oggetti si incupisce.

" Cosa c’è Signore?" chiedo preoccupato e lui mi porge un trafiletto preso dalla scatola "leggi a voce alta ti prego " mi chiede ed io lo faccio * - E’ risaputo che il mondo magico sia in grado di fornire protezione adeguata, forse ancor più potente di quella generata dalle linee di sangue ma girano voci che, Harry Potter il bambino sopravvissuto, nonostante tutto per scelta di Albus Silente preside di Hogwarts, stia crescendo presso una famiglia babbana che solo lui e pochi altri ne conoscono l’ubicazione esatta …… i dettagli a pag 12 - * "è vero Draco? Esiste davvero una protezione così forte?" mi chiede con un’espressione in volto che non gli ho mai visto "non lo so Signore ma suppongo che visto chi gli dava la caccia, nessun luogo in questo mondo fosse abbastanza sicuro" "quindi l’unica scelta sensata rimaneva quella di essere affidato agli zii?" "così pare anche se …..per essere efficace avrebbero dovuto evitare qualsiasi contatto con lei" "così è stato, nessuno sa niente della mia vita lì"

Questo non ha senso giusto? Severus ha sempre affermato che il bambino sopravvissuto era stato viziato e per questo, arrogante e presuntuoso esattamente come suo padre ma se è così, allora perché, ho un’altra sensazione adesso? "Signore i membri dell’ordine, quelli più anziani naturalmente sapevano dove si trovasse ……" "ma lasciarono la sporadica sorveglianza a una Maganò che, per quanto brava sia, poteva rendersi conto solamente della mia magrezza e forse sentire qualche rimprovero ma niente di più" (qui i dubbi aumentano) penso sempre più a disagio "su, adesso basta, voglio che tu ti riposi un po’, mi sono prolungato troppo" dice all’improvviso rimettendo velocemente tutto a posto e vedendo la mia delusione aggiunge "se ti va ne riparleremo presto ma ora dormi un po’ ok?" mi sembra di non fare altro in questo periodo ma dato che infondo ne sento l’esigenza annuisco e ubbidisco.

UN PO’ DI TEMPO DOPO

Lentamente riapro gli occhi e mi sollevo un po’ sui gomiti inarcando leggermente la schiena (sono sdraiato sullo stomaco, in altro modo, mi faceva troppo male) accorgendomi subito di essere solo e preso da un leggerissimo senso di vuoto, mi alzo.

Sulla scrivania è appoggiato il vassoio con il pranzo che grazie a un incantesimo riscaldante, pur essendo già le due e mezzo del pomeriggio, è ancora caldo, ma lo ignoro mettendomi addosso la prima cosa a portata di mano (i pantaloni di prima) ed esco dalla stanza trovandomi davanti la bocca di Harry (lui è leggermente più alto di me) che sicuramente stava tornando nella mia stanza "dove stavi andando?" mi chiede sorridendo e facendo un passo indietro "da lei maestro" dico abbassando lo sguardo imbarazzato nel confessare tale bisogno "ti serve qualcosa?" chiede andandosi a sedere sul divano mentre io rispondendo faccio un passo avanti "no Signore è solo che …… non sapevo dov’era" "hai ragione, dovevo lasciarti un biglietto vicino al pranzo, lo hai visto vero?" si accerta premuroso ed io mi azzardo a guardarlo negli occhi "si ma non ho molta fame Signore" "Dormivi così bene che non ho voluto svegliarti ma ora preferirei che tu tornassi di la e mangiassi" un parere, una preferenza è questa, ma naturalmente Crudelia lo interpreta come un ordine al quale io devo ubbidire e, dopo un cenno d’assenza, sparisco di nuovo dietro quella porta.

Quando torno da lui, lo trovo immerso nella lettura di un pesante libro della materia di Severus ed anche se aveva sentito la mia presenza adesso non mi sta guardando, non capisco il perché ma mi sembra teso, non faccio rumore e mi inginocchio davanti a lui ma a debita distanza e solo allora il libro viene posato al suo fianco poi i suoi occhi si puntano nei miei mentre gli eventi di prima mi riaffiorarono alla mente e arrossisco. "ti senti meglio adesso?" mi chiede dolcemente "Si, Signore molto meglio anche se ….. il fondoschiena mi fa male naturalmente" "capisco ma …… E’ stato del tutto surreale vederti fare qualcosa di così impulsivo e pericoloso, visto chi hai osato schiantare, ma ti ho ammirato davvero" mi dice alzandosi e venendomi più vicino mentre io mi convinco che ci aveva pensato per tutto il tempo e rispondo "com’è possibile che ……. Signore, mi ha punito poco fa per averlo fatto" dico alzandomi a mia volta "so di che cosa è capace Lucius se messo in ridicolo, e credimi tu lo hai fatto,te l’ho detto è stato pericoloso, poteva finire molto peggio ed è per questo che ora ti ritrovi il sederino deliziosamente arrossato" (anche i nostri visi lo sono in questo momento) penso guardandolo e lui prosegue "però, hai mostrato molto coraggio a importi su di lui, solo …….. avvertimi la prossima volta magari ti do una mano"

Cosa dovrei dire secondo voi: Grazie? Io decido di rispondere così: "non aveva minacciato solo me con quella frase e dubito che qualsiasi cosa abbia letto Severus in quella sua testa sia da considerarsi amorevole" "in effetti, comunque a proposito di questo, mentre dormivi un elfo domestico è venuto ad informarci che Piton, la McGranitt e Silente ci attendono prima di cena nell’ufficio di quest’ultimo, avrei preferito parlare prima con i ragazzi ma non ci hanno dato molta scelta" "in quanto Serpeverde Maestro, io ho la password per i dormitori, se vuole ……" propongo sincero ma lui mi interrompe "no, non sappiamo se i loro genitori abbiano prolungato la visita, Ron mi ha detto che i suoi hanno lasciato il castello solo un’ora e mezzo prima del pasto serale, è troppo pericoloso" "non ci avevo pensato Signore" "non ti preoccupare" dice tornando al divano

"scusa ma dovrei finire il capitolo per il compito di domani di Piton, non so, a te manca qualche materia?" mi chiede mostrandomi gli appunti già presi che prima non avevo notato "a dire la verità, dovrei fare ancora il tema per Vitius" un suo gesto affermativo con la testa, mi fa capire in pratica di farlo ma non mi va di tornare nella mia stanza e lui lo capisce "se per te non è troppo scomodo potresti restare qui con me, magari se troviamo difficoltà possiamo aiutarci avvicenda" (difficoltà lui? A Difesa contro le arti oscure? Ma se a momenti è più bravo dell’insegnante) penso arrivando alla conclusione che ancora una volta l’ha fatto per me e grato dico "grazie Signore" "di niente, vai a prendere ciò che ti occorre" "va bene" .

UN’ORA DOPO

Non parlatemi più di temi per almeno un giorno, come si fa a mettere per iscritto come far levitare un corpo al disopra della propria testa, senza neanche sollevare la bacchetta, se riesci solo ad immaginarti la persona davanti a te sopra si, ma sull’intero tuo essere mentre ti trovi sdraiato su un soffice letto? Un bel dilemma vero? Che oltretutto porta con se un bel problema: Mister Long si è risvegliato.

"Draco, hai smesso di scrivere, hai finito?" mi chiede il mio padrone e solo ora mi accorgo che mi stava osservando, non so da quanto "più o meno Signore, ho qualche dubbio ma direi che può andare" "non ti avevo detto che se trovavi difficoltà potevi chiedere? Dai fammi dare un’occhiata" Dite che noterà il mio problema? Quello fisico intendo. Si perché non lo avrei chiamato così se fosse insignificante? Oh!! Perfetto.

Arrivo dinanzi a lui e, dopo aver ricevuto un veloce sguardo che mi fa arrossire, prende il mio compito fra le mani leggendolo " è scritto piuttosto bene forse ….. potresti essere più esauriente in questo punto, vedi? Quando parli di come il desiderio muovi la volontà, noi ragazzi siamo avvantaggiati su questo, una parte del nostro corpo reagisce allo stesso modo, perché non parlarne come se fosse quello il soggetto infondo, anch’ esso levita in alto senza bisogno di una bacchetta no?" (bene ora posso anche gareggiare con Weasley da quanto sono rosso)penso annuendo "dai provaci, fra poco dovremo andare" mi dice accarezzandomi una guancia (siamo entrambi in piedi) "Si Signore" e non so perché ma ora tutto mi sembra più facile mentre, dopo essermi risdraiato prono sul tappeto, mi rimetto a scrivere.

NELL’UFFICIO DEL PRESIDE

Scusate il salto temporale ma non credo che vi dispiaccia poi molto, comunque non disperate, siamo appena entrati e il preside ci accoglie così: "Venite, venite avanti ragazzi, vi attendevamo" "siamo in ritardo Signore?" chiede lo sfregiato "no,no ….. Goccia di limone?" "per me no Grazie, Draco, ne vuoi una?" "No, Signore ma Grazie di avermelo chiesto" "di niente" "Potter se ha finito, ci sarebbero questioni più urgenti su cui discutere" dice freddamente il mio padrino al quale Harry risponde con altrettanta glacialità " crede che abbia dimenticato perché siamo qui Signore? No, non l’ho fatto ma il benessere di Draco a me interessa quanto ciò che ci appresteremo a discutere e comunque non tema, ho finito" "Potter se crede che siamo qui per …." "niente di meno del vostro benessere si sta sbagliando, non è quello che intendevi dire Severus?" chiede il preside che aveva interrotto la sua frase costringendolo a rispondere marcato "certamente" che sapeva tanto di – si, come no – ma comunque,su invito di Silente, prendiamo tutti posto a sedere (Harry ci ha preso gusto a sedersi sulle scrivanie) e il preside prende la parola.

"bene, prima di cominciare voglio assicurarti Draco che tuo padre sta bene" (peccato)penso con vigore ma supponendo di non poterlo dire scelgo altre parole "ha sempre avuto la pelle dura Signore" il mio interlocutore annuisce guardandomi con quegli occhi così maledettamente furbetti ma riferendosi a tutti gli altri continua "prima di cedere la parola a Severus voglio assicurarvi che qualunque cosa verrà detta qui dentro rimarrà qui e nessun altra persona ne verrà a sapere niente, a meno che, in ultimo, non si decida insieme altrimenti, sono stato chiaro?" non capisco perché lo abbia voluto sottolineare ma anch’io come gli altri annuisco in accordo " perfetto, Severus a te la parola" dice ancora il preside prendendo finalmente anche lui posto a sedere. "stamani mattina, come ben sappiamo tutti, mi sono trovato costretto a modificare i miei piani e leggere velocemente nella testa di Lucius Malfoy per evitare il peggio ……" dice guardando duramente Harry che sostiene più che bene lo sguardo e poi prosegue "quello che ho scoperto, in parte ti da ragione Minerva, tutta questa situazione è nata al fine di proteggere Draco ma non per quello che avremmo voluto noi" "ma che significa Severus?" chiede la McGranitt sconcertata quanto me "Se mi dai un momento mi spiego" dice a mo di avvertimento alla collega che si limita ad annuire e lui con voce truce riprende il discorso " come ho già avuto modo di dirvi, in questa stessa sede, i Mangiamorte sono in continua competizione fra loro pronti ad approfittare di ogni debolezza dei compagni per spifferare tutto al Signore Oscuro al fine di salire nella sua piramide di apprezzamento. I seguaci più vicini al padrone sono anche quelli, per così dire più sorvegliati e Lucius, è fra i primi due ……."

"l’altro è lei giusto?" chiede Harry serio e Piton lo guarda mentre una strana luce, per un secondo, radia nei loro sguardi come se uno avesse spiegato qualcosa e l’altro avesse compreso ma non saprei dirvi cosa e comunque Severus riprende "si Potter ma il punto è un altro: Malfoy Senior, ha capito che Draco è oscuro solo in superficie e che la sua fedeltà non è verso il Lord. Ogni Mangiamorte che si rispetti sa che è da pazzi fare il doppio gioco con il mago considerato la più grande minaccia del mondo non solo magico perché essere scoperti vuol dire solo una cosa ….. MORTE!!!" "ma se sa tutto questo perché vuole spingerlo a diventare come lui?" chiede l’unica donna presente nella stanza con le lacrime agli occhi dopo qualche momento di rigoroso silenzio "perché tirarsi indietro adesso, quando mancano pochi mesi, sarebbe la stessa cosa ma se ……"

"anche contro la sua volontà venisse marchiato mentre un vincolo di schiavitù lo lega a me, il gesto sarebbe visto da Voldemort in modo positivo e considerando che mi vuole morto, si sbarazzerebbe del sottoscritto ormai nelle sue file proprio per la maledizione scagliata su Draco, prima di accorgersi dove risiede veramente la sua fedeltà giusto?" conclude e chiede allo stesso tempo Harry che nel frattempo, non staccando gli occhi di dosso al mio padrino, aveva cercato, trovato e stretto una mia mano fredda come il ghiaccio "precisamente" conferma Severus stizzito per essere stato interrotto (ama troppo le sue conclusioni ad effetto per lasciarle a qualcun altro e nessuno, prima del preside si era azzardato a farlo) penso guardandolo. Quando poi ho assimilato quello che è stato appena detto prendo la parola prima che qualcun altro possa farlo

"Maestro? Posso parlare?" " si Draco, di pure" "Grazie ……. Severus, in pratica stai dicendo che mio padre mi considera l’anello debole della sua corrotta catena di orgoglioso servizio oscuro?" "SI!!" mi sento sprofondare ma dico ancora con voce al dire il vero non così ferma "allora è chiaro che non lo preoccupa il fatto che io possa morire ma che se affondo con me porterei anche gli altri componenti della stessa catena, lui non mi vuole bene" e Piton replica "Draco non è importante se lui ti vuole più o meno bene ma il fatto che tu ne voglia a Potter"

(già non è importante ….. oddio cosa ha detto su il mio padrone?) penso e mentre arrossisco Harry salta giù dalla scrivania fronteggiando Severus che d’istinto si è alzato in tempo per sentirsi sputare in faccia testuali parole " lei è senza cuore, sa cosa vuol dire per un bambino non sentirsi amato dai propri genitori?" "Harry!!" cerca di fermarlo la McGranitt senza successo perché infatti lui continua "sa cosa vuol dire cercare in ogni modo la loro approvazione e sentirsi sempre in adeguati? NO!! NON LO SA. Lei non sa cosa vuol dire vedere l’amore intorno a se e non poterlo avere per una stupida etichetta o ……" "HARRY!!!" "lascia stare Minerva" la ferma il preside mettendole una mano sul braccio lasciando che lo sfogo continui " ……. svegliarsi di notte per un temporale infreddolito e solo con la consapevolezza che nessuno verrà ad abbracciarti ed anzi devi sperare che il rumore del tuono abbia coperto il tuo grido di paura perché se così non è, stai sicuramente per ottenere colpi infiniti con la cintura per aver disturbato un sonno tranquillo a chi dovrebbe crescerti e amarti ….. lei non lo sa" (mi sono perso il senso dell’ultima parte, non si riferiva di certo a me) penso mentre vedo le sue gambe cedere ma non toccare il suolo perché Severus prontamente lo sorregge facendolo sedere mentre dice "e invece lo so anche piuttosto bene ….. Harry" il mio padrone lo guarda sorpreso fra le lacrime che lente percorrono il suo viso ed io scivolo ad inginocchiarmi al suo fianco.

Le pieghe che hanno preso gli eventi sono decisamente altre rispetto a quelle che mi aspettavo, non sappiamo ancora se Severus ci ha detto tutto su Lucius e i suoi piani ma adesso, mi preoccupa più il mio padrone e in questo silenzio che adesso regna nella stanza per il momento, mi congedo da voi (non abbandonatemi però, ho la sensazione che i miei guai non siano che all’inizio) Ciao

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Ringraziandovi tutti rispondo a :

alida: Draco per la storia della maledizione è già troppo remissivo non mi andava che subisse anche il volere del padre passivamente e comunque dimostrerà il suo valore e il suo amore. Che ne pensi degli sviluppi? Baci

Blue Viper: non te lo avevo ancora detto ma Grazie di avermi messo fra i tuoi autori preferiti. Per quanto riguarda il cap se ti piace il personaggio di Narcissa di nonno Black che dici? Grazie per i complimenti. Baci

DJKIKA: Questo è un capitolo un po’ differente che ne pensi? Grazie di tutto. Baci

elettric – demon : anch’io ti devo delle scuse per non aver aggiornato prima e per non sapere quanti capitoli avrà la storia. Il continuo lo invento sul momento, non saprei dirlo ma non credo meno di ventidue. Baci

Faust – Lee – Gahan : prima di tutto grazie la tua recensione era la centesima e secondo: a me un po’ dispiace per Sev anche se devo ammettere ci voleva, tu che dici? Baci

hay – chan :grazie di avermi messo fra i tuoi autori preferiti sono lusingata e non mi dispiacerebbe affatto sapere che pensi del capitolo. Baci

Lexie89: Grazie di tutto non so che farei senza il tuo prezioso aiuto. Mi dai il tuo parere sul capitolo. Baci

olghisch: Grazie per il commento, l’aiuto, insomma per tutto. Spero di risentirti. Baci

– SiMoNa - : Ringrazio io te, se hai bisogno di me ci sono e per quanto riguarda il capitolo aspetto un tuo commento. Baci

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Grazie anche a tutti gli altri. Alla prossima!!!!

 

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Capitolo 15
*** capitolo 15 ***


FICTION

Sperando di non deludervi vi auguro:

BUONA LETTURA!!!

Capitolo 15

Chi afferma che l’amore è semplice, secondo me non ha mai amato. Qualcuno dice che l’amore è bello, altri che è indescrivibile, c’è chi lo confonde con l’amicizia e chi, lo sta ancora cercando ma io credo semplicemente che sia …. Complesso e comunque …. ricordate che vi avevo accennato che secondo me i guai erano solo all’inizio? Si? Bene, perché di quelli con la G maiuscola, me ne stanno sicuramente per piovere addosso parecchi e la colpa, è mia perché, in questo momento sono in Sala Grande camminando verso il tavolo Grifondoro. Lo so che possa essere alquanto bizzarro ma, mi appresto a sedermici a quel tavolo (ok, più o meno) ma vediamo di chiarirci, non sono impazzito e ora vi spiego il motivo che mi ha spinto a tanto

UFFICIO DI SILENTE ( "e invece lo so piuttosto bene ……. Harry")

Dopo quella frase del mio padrino guardando l’espressione dei tre adulti ho potuto affermare, senza problemi, che stessero provando, a parte qualche sfumatura di pensiero, esattamente quello che stavo sentendo io e cioè: RABBIA, contro il Lord Oscuro, contro il sistema e contro la propria cecità. DOLORE, nato dallo stesso sentimento che in quel frangente, vedevamo davanti a noi. PAURA, paura di porre quell’unica domanda che il cuore suggeriva sottovoce, paura di sentire la risposta e magari di accorgersi di averla sempre saputa poi, cosa più grande e intensa c’era L’IMPOTENZA di non poter cambiare il passato e …… ci sentivamo devastati.

La professoressa aveva, tutto in una volta perso la sua aria combattiva e se ne stava lì, seduta sulla sedia guardando il vuoto. Silente era in piedi, una mano ancora appoggiata sul braccio della collega e gli occhi a volte velati di tristezza e incredulità e a tratti freddi, calcolatori e, al tempo stesso vecchi, guardavano Severus che si era infine seduto sulla sedia in precedenza da me occupata portando, sulla faccia ancora la sua maschera ma ora sciupata da sottili crepe, i suoi occhi erano chiusi. Io, come vi avevo già detto ero al fianco del mio padrone, in ginocchio ed avevo raccolto una sua mano racchiudendola nelle mie, la stringevo dolcemente e poi … mossi quella che poggiava sul dorso della sua regalandoli silenziose e confortanti carezze, ci volevo essere mentre lui, con il capo chino, continuava a piangere.

"mi dispiace" mormorò in fine Harry asciugandosi gli occhi con la manica del braccio libero dalla mia presa "mi dispiace professor Piton, per tutto …… credo che infine abbia avuto ragione lei ….. sono esattamente come mio padre, il mio sfogo è stato fuori luogo" Severus aprì gli occhi guardandolo "direi piuttosto il contrario ma lasciamo stare ….. quale parte del …..* siamo qui per niente di meno del vostro benessere * non ha capito Potter?" rispose dopo un secondo, a mio avviso, sulla difensiva "forse quella che sembrava scocciato nel confermarlo? E ….. dov’è finito Harry?" rispose lo sfregiato atono mentre vidi Piton sussultare leggermente( forse non si era reso conto di averlo chiamato per nome prima) pensai e visto che anche Silente lo aveva notato decise di intervenire "credo Harry che non sia facile abbandonare le vecchie abitudini e comunque …… da cosa mi avete raccontato sia tu che il professor Piton, sulla visita dei coniugi Malfoy, avevo capito che la tua linea difensiva era basata su i sentimenti ed è per questo che adesso non mi aspettavo niente di meno …..da entrambi" concluse guadagnandosi un basso ringhio da Piton e un’occhiataccia da noi ragazzi mentre la McGranitt gli disse "Vuoi dire Albus, che sapevi ……" "no, no Minerva, non proprio, sapevo che il nostro giovane Harry nascondesse qualcosa ma non questo e …… vorrei saperne di più"

(bhe, non è l’unico) pensai mentre sentii la mano del mio padrone irrigidirsi e farsi più fredda "Maestro?" lo chiamai preoccupato "sto bene Draco, solo ……. Non ne voglio parlare" "ma Harry se possiamo aiutarti …." "con tutto il rispetto professoressa McGranitt, ora è troppo tardi e comunque non credo che il professor Piton abbia finito di dirci quello che sa sul padre di Draco" "no, ma vedi Harry ……" provò a dire il preside prima di essere fermato proprio da Severus "ti dirò ciò che vuoi sapere ma tu poi farai altrettanto ok?" "Severus io non credo ……." "è un ragazzo Albus, non un’arma, non un’ombra, io stesso non l’ho voluto vedere per quel che è …… glielo dobbiamo, io glielo devo … e non solo a lui" non tenendo conto dell’ultima parte, non molto chiara in verità, se qualcuno mi avesse detto che un giorno avrei sentito queste esatte parole dal mio padrino, sul conto di Potter, gli avrei detto senza tanti complimenti di farsi ricoverare al San Mungo reparto psichiatrico perché era pazzo ma in quel momento, quando le mie stesse orecchie lo sentirono ….. suonava così giusto che quasi non ci feci caso (ho detto quasi) e comunque la domanda a Harry fu di nuovo posta ed anche se per qualche secondo non successe niente in conclusione,con estrema lentezza il mio padrone annuì.

"Non c’è molto altro da sapere, non potevo trattenermi troppo nel suo cervello, lottavo contro il tempo e un ragazzino con il complesso da eroe" disse appunto Severus che come tutti vide l’effetto delle sue parole su Potter ma lo ignorò "Lucius ha avuto ordine di aspettare ad agire, il Signore Oscuro non rivela facilmente i suoi piani ed infatti, ha dato ordini precisi ai suoi Mangiamorte parlandoci singolarmente e si ….. sono stato contattato ma da me, vuole solo che vi tenga d’occhio ….. tutti" le mie labbra si incresparono appena quando dicendo ^ tutti ^ guardò il Preside ma il suo discorso si concluse riferendosi proprio a Harry "Malfoy Senior è riuscito a sapere che devi essere preparato, non sa altro e ho lasciato la sua mente, per il momento ci bastava, tutto ci riconduce al libro e all’incantesimo che sai non c’è altro davvero, questo è tutto ma ora …….." "non così in fretta professore, il Signor Malfoy ha detto che il pericolo per Draco sono io, che cosa voleva dire?" "che ha visto o così crede lui, la luce di qualcosa di molto potente e puro negli occhi di Draco ma che gli si può ritorcere contro se il Lord ne venisse a conoscenza, per questo ha dato al suo Signore una chimera nella speranza di sbagliarsi o magari di riuscire a trovare una nuova contromisura ma il rischio è grande, troppo grande perché si parla di te" "quale luce?" chiese la professoressa McGranitt "quella del bene Minerva, quel bene che si prova per qualcun altro"rispose il preside facendo arrossire noi ragazzi e questo sembrò bastare ad esaurire l’argomento.

"Bene!!Io ho mantenuto la mia promessa e ti ho detto quello che volevi, ora tocca a te" disse Severus rivolgendosi al Grifondoro e sforzandosi di essere gentile ma la risposta che ottenne fu silenzio "…… Harry" sussurrò appena e solo allora, qualcosa si smosse.

"ci sono sempre state poche ma fondamentali regole in quella casa alle quali non mi è mai convenuto trasgredire ……" Cominciò a dire il mio padrone dopo qualche istante tenendo gli occhi fissi sulle nostre mani ancora nella medesima posizione "sono un orfano e loro mi hanno cresciuto, senza amore e punendomi duramente per ogni piccola cosa ma lo hanno fatto ed io non avrei dovuto lamentarmi davvero" (ma che fa ritratta) pensai di getto ma poi osservandolo mi accorsi che invece aveva …. Paura. "Harry, non è sembrato così semplice prima, siamo dalla tua parte ma se non ti confidi ……" "lo sto facendo preside" disse duro e triste Potter sollevando lo sguardo ma passarono altri cinque minuti in cui praticamente non disse niente e Piton sbottò

"ok, adesso basta, dov’è finito il tuo lato Grifondoro, anche un ceco vedrebbe che ti stai trattenendo …." (è vero) pensai "Severus?" provò a fermarlo la McGranitt così come ci aveva provato con Harry e allo stesso modo il preside la dissuase lasciando a Piton carta bianca " Guardami Potter" Il Golden boy ubbidii "puoi scegliere di dirlo anche a uno solo di noi adulti" "davvero?" chiese "certamente Harry"acconsentii il preside quasi sicuro che non sarebbe stato escluso (o forse no, non si sa mai con quello) ma Harry spiazzò con la sua risposta di sicuro gli altri. "vorrei accettare la proposta e parlare solo a lei professor Piton ma so che comunque deve far rapporto al preside, quindi chiedetemi ciò che volete sapere"

A momenti mi cadevano gli occhi fuori dalle orbite da quanto li strabuzzai scioccato e che cavolo avrei voluto vedere voi al mio posto, il mio padrone aveva scelto Severus, di nuovo e non per me ma per se stesso (ma che sta succedendo?) mi domandai esterrefatto mentre, la professoressa di trasfigurazione, secondo me, meditava vendetta contro il collega più giovane e il preside sembrava felice ma triste allo stesso tempo mentre il mio padrino minacciava di svenire da un momento all’altro ma fu proprio lui a porre la prima domanda:

"c’è qualcuno a cui hai raccontato il tuo passato?" "i miei amici, sanno qualcosa ma non tutto, non conoscono, per esempio, il modo con cui mi puniscono fisicamente o a che ore mi alzo la mattina e poi c’è Draco, al quale ho detto solo mezze verità" (Grazie tante, me ne ero accorto)pensai "allora dillo a noi Harry,qual è la tua giornata tipo?" chiese il Preside ed anche se con estrema riluttanza lo sfregiato rispose, tirando fuori, con l’aiuto di qualche domanda qua e la (diciamo pure una ogni quattro parole) da parte del mio padrino la sua triste verità.

Ora so benissimo che vorreste saperla anche voi ma dato che usando le sue parole, questa diverrebbe una storia da bollino rosso, cercherò di fare da filtro e raccontarvela in altra maniera, dovrete solo aspettare un po’ e comunque una volta terminato il suo racconto ognuno di noi era giunto alla conclusione che tutti i sentimenti provati poco prima non erano niente a confronto di quello che in quell’istante ci batteva nel petto.

"patetico vero?"sussurrò il Golden boy con nuove lacrime ai bordi degli occhi "no, non lo è ….." disse Severus con le mani chiuse a pugno per poi riferirsi a Silente " Forse mi sbaglio preside ma credevo che avesse gestito i suoi soldi fino al suo undicesimo compleanno e quindi previsto un sussidio per la sua famiglia babbana cosa che è andata avanti anche dopo quindi mi spieghi ….. perché proprio non capisco ……" (è veramente furioso) pensai e a rispondergli fu lo sfregiato "non c’è molto da capire, odiano la magia ,odiavano i miei genitori perché erano maghi ed io perché sono loro figlio non mi considerano un membro della famiglia ma credo che abbiano continuato a tenermi con loro proprio per i soldi della mia eredità cosa che fra l’altro sono venuto a conoscenza solo l’anno scorso, quando per via del testamento del mio padrino, il sussidio è stato aumentato" "ma che venali bastardi" commentai "vero, ma modera il linguaggio Draco" "mi scusi" "di niente"

"Harry devi credermi io non ne avevo idea, ma la cosa buona è che manca solo un anno ……." "Albus, non vorrai davvero rimandarlo in quella casa?" disse la McGranitt sul sentiero di guerra "io non credo che ormai qualche mese in più possa costituire un pericolo ma al contrario la protezione del sangue sarà completa e ……" "mi oppongo ….." lo interruppe Piton " …… sua madre non si è sacrificata per poi lasciarlo morire per mano di quella faccia da tricheco di sua sorella" "e cosa suggerisci Severus?" chiese il preside "di cambiare immediatamente tutore e poi pensaci bene Albus, non manderesti solo il tuo prezioso pupillo li ma anche Draco" "sarei in grado di proteggerlo Professore" si intromise Harry al quale io ne fui estremamente grato "non ne dubito ma non è comunque accettabile e non solo per lui" rispose ancora il mio padrino sorprendendo il Golden boy e attendendo una risposta da Silente che infatti disse "Severus, senza la protezione del sangue il nuovo tutore dovrebbe perlomeno essere segreto e qualcuno di impensabile" " quindi i Weasley sono fuori gioco" disse la gattaccia (meglio) pensai io "già e inoltre credo che dovrebbe essere qualcuno in grado di poter comprendere quello che ha già subito"

A me veniva in mente solo una persona e a voi? Come dite? Alto, carnato vampiresco, sempre vestito di nero, bastardo dentro ma che a voi piace? Si, direi che è la stessa persona e a giungere a questa conclusione furono anche gli altri, ma soprattutto proprio il mio padrino che però disse "dato che non è una questione da risolvere nell’immediato mi prenderò due giorni per cercare il candidato più adatto" (secondo me ha già deciso) pensai ma comunque gli venne concesso quanto richiesto e allora lo sfregiato parlò di nuovo "io non credo che si dovrebbe disturbare professore, ho sedici anni non sono più un bambino indifeso, posso tenere duro un altro po’ di tempo" " ho già preso la mia decisione e non intendo tornarci su ….. cercherò quel candidato" aggiunse, a parer mio, per coprire la sua Gaff e il preside sorridendo disse " farai la scelta giusta Severus ne sono sicuro e tu Harry abbi un po’ di fiducia in noi ti prego" il mio padrone guardò gli adulti incerto ma poi annuii "bene ….." disse ancora il vecchio mago "dato che è quasi ora di cena io direi di concludere la riunione qui per il momento, potete andare" e così facemmo.

Mancava veramente poco al pasto serale e dopo tutte quelle novità io non me la sentivo proprio di lasciare Harry e così, anche se questo significava umiliarmi e andare al tavolo Grifondoro, gli chiesi il permesso di seguirlo che lui, per l’indole San Potter mai assopita in se, cercò di negarmi ma dato che non per niente sono un Malfoy che ottiene sempre ciò che vuole, infine fui accontentato. Raggiungemmo la sala Grande e mi ordinò di informare i miei compagni di casa e mentre ubbidivo lo vidi andare al tavolo dei professori, dire qualcosa al preside e poi tornare verso di me che giunto al punto di non ritorno e al presente, sospiro.

"sei sempre in tempo" mi dice voltandosi appena "sono sicuro Signore" "Grazie" mi dice sorridendo ed io annuisco ma mano a mano che mi avvicino le gambe si fanno sempre più molli e i primi commenti non tardano ad arrivare "ha un bel coraggio ad avvicinarsi" sento bisbigliare da qualcuno "ho sentito che ha schiantato il padre" dice qualcun altro "Silente ha detto che è stato un incidente ma io non mi fido" "Harry lo metterà in riga adesso" mormora il moro che ho appena sorpassato e per concludere un ragazzo dai lunghi capelli castani si rivolge al mio padrone "ehi Harry, ti sei finalmente deciso di mettere al suo posto il damerino?" "Joe? Joe Randal vero? …….. offendilo un’altra volta e ti ritroverai la lingua annodata alla bacchetta sono stato chiaro?" "si scusa" "bene, l’avvertimento naturalmente vale per tutti" disse guardando l’intero tavolo e nessuno osa contraddirlo.

Osservando il posto vuoto dove dovrebbe stare Harry, spero con tutto il mio cuore di avere il permesso di inginocchiarmi alla sua destra perché fra i due vicini di posto Finnigan e Granger quest’ultima è sicuramente quella che farà meno problemi o almeno spero ma comunque il mio padrone si rivolge all’irlandese "Seamus, puoi scorrere di un posto per favore?" "ma volevo stare davanti a Dean" protesta lui "Ginny, puoi scambiare il posto con Dean in modo che sia sempre di fronte a Seamus, per favore" "certo Harry" risponde squadrandomi "Grazie Ragazzi …… Draco, siediti vicino ad Hermione ti prego" "se …..sedermi?" "si, fallo" sono confuso come tutti intorno a me ma ubbidisco

"è successo qualcosa che dovremmo sapere Malfoy?" "non spetta a me dirlo Granger" "hai ragione e comunque …. Ciao" (strana ragazza) penso ma ricambio il saluto con un cenno del capo mentre Harry si rivolge ai Weasley "Ron, per favore solleva il vassoio del pane e tu George mettiti composto non vorrei colpirti per sbaglio" "che cosa hai in mente Harry?" "lo vedrai Fred, datemi tempo" non capisco proprio quale sia la sua idea e sto per chiederglielo quando lui, dopo aver tirato fuori la bacchetta dice con stupore di tutti "DIVIDO!!" già, avete capito bene ha appena diviso il tavolo Grifondoro in due "Miseriaccia Harry ma sei impazzito?" "no Ron, ho solo risolto il problema per far sedere sia io che Draco al solito tavolo, non ti preoccupare ho chiesto il permesso a Silente ma …… manca ancora qualcosa …….. WINGARDIUM LEVIOSA" e ….. il coperto che era ancora al tavolo Serpeverde galleggia nell’aria fino a posarsi davanti a me.

Conoscendo il motivo del suo gesto mi viene da piangere e dato che non potete saperlo, vi dico che le posate che uso qui a scuola, non sono quelle comuni ma appartengono a me esclusivamente (hanno le mie iniziali incise e sono d’argento) ma il motivo per cui mi sento a disagio è che dai suoi zii non possono assolutamente mancare sul tavolo (pena il digiuno per l’intera giornata)ne la forchetta con la parte superiore a forma di teschio del cugino, ne il coltello a serramanico dello zio o il bicchiere con inciso il nome per sua zia eppure lui mi sorride "lo faccio volentieri ….. serviti pure" mi dice sedendosi ma io a costo di essere punito per disubbidienza servo lui.

Da quando lo conosco, le sue stranezze mi hanno sempre lasciato perplesso e di alcune, con cattiveria, me ne sono servito per prenderlo in giro ma ora che so il motivo del suo comportamento ….. oddio come mi vergogno ma non divaghiamo.

Ricordo che quando lo vidi sedersi a tavola dopo lo smistamento al nostro primo anno, il suo modo di fare mi colpì parecchio, sembrava che si sentisse fuori posto e solo ora so che era proprio così, come potevo immaginare che quella era in assoluto la prima volta che gli veniva permesso di sedersi a tavola e mangiare, mica ero indovino. Con il passare del tempo la cosa non migliorò, lo vedevo e lo vedo tutt’ora, temporeggiare in un modo o nell’altro dando il tempo a tutti di servirsi per poi prendere sempre una porzione molto piccola di cibo, non scansa mai niente fatta eccezione per le patate e i suoi derivati ma se è la so tutto io a mettergliele a forza nel piatto lui le mangia, e sapere la verità mi fa male.

La sua voce che mi dice "Draco, basta lo stai riempiendo troppo" mi riporta alla realtà ma non essendo affatto vero (nel piatto ci sono solo tre fette di Arista e un cucchiaio di piselli) rispondo sottovoce in modo che solo lui possa sentirmi "Signore, lei sa che nessuno rimarrà senza cibo vero?" "si, ma basta comunque" e pur non essendo d’accordo ubbidisco servendo me stesso dello stesso cibo e quantità del mio padrone estraniandomi subito dopo dalle varie conversazioni intorno a me.

Harry a un certo punto invita, così come mi era stato ordinato di fare con gli amici Serpeverde, sia Hermione che Ron nei nostri alloggi dopo cena perché qui, di tutte quelle cose accadute oggi, non ne parla di certo ma io nel frattempo, sentendomi osservato curiosamente mi azzardo a sollevare appena lo sguardo ed è li che lo vedo. Neville Paciock, l’impacciato, goffo Paciock seduto davanti alla so tutto io mi sta guardando credendo di non essere visto ma non faccio in tempo a chiedermi perché che Fred si rivolge proprio a lui

"Abbiamo visto il gufo che ti è arrivato,allora Neville cosa ti ha mandato tua nonna stavolta?" "Dolci fatti in casa, che vorrei dividere con voi" risponde lui timidamente "oh Neville ti adoro, cosa stai aspettando, tirali fuori dai" "Ron, sei sempre il solito almeno finisci di mangiare quello che hai ancora in bocca, sei disgustoso" "e tu una guastafeste Hermione" "cosa hai detto?" "vuoi che te lo ripeta?" "no, non vuole vero Herm?" si intromette il mio padrone che come me la vedeva male (ma questi due fanno sempre così?) penso mentre la Grifoncina indispettita mormora un "lasciamo stare" che di arrendevole non aveva proprio niente ma qualcos’altro attira la mia attenzione.

"Oh perfetto, sono dodici e noi siamo undici, quello in più posso mangiarlo io come al solito?" dice lenticchia guardando i dolci famelico "in …. In verità sono giu …… giusti, c’è ……. C’è anche Malfoy" risponde Paciock il quale adesso io guardo con vero stupore "Neville, non ricordi più come ti ha sempre trattato? Non se lo merita" dice Finnigan " nessuno è perfetto Seamus e ….. io ce l’ho più con suo padre che con lui, se …. Se ti insegnano male non ….. non vuol dire che tu lo sia no?" "ben detto Neville!!!" si complimenta il mio Signore stringendomi teneramente una coscia da sotto il tavolo "prendi quello che vuoi Malfoy!!!" mi dice Neville (si è appena guadagnato il mio rispetto, glielo devo no?)porgendomi il vassoio ma io guardo Harry per chiedere il suo permesso "scegli anche per me" mi dice "si Signore ……. Grazie Paciock" "prego".

VENTI MINUTI DOPO

Sono le sette di sera e abbiamo stabilito di incontrarci con gli altri alle otto quindi, ora che abbiamo lasciato la Sala Grande per tornare nelle nostre stanze, posso dedicarmi a Harry seguendo il mio cuore.

"Signore? Sta bene?" "uhm? …… scusa dicevi?" "le ho chiesto se sta bene, sembra esausto" "Ah! Sono solo un po’ scosso da tutto quello che è successo" "Si!! e a proposito di questo le devo delle scuse per tutto quello che senza sapere le ho fatto passare"( è il minimo) penso mentre lui si avvicina e …….. mi abbraccia, mi bacia, mi accarezza i capelli, la schiena è una muta richiesta e per me è un sogno che si avvera che però finisce sempre troppo presto, perché infatti ……"scusa, me ne dimentico sempre che tu non hai scelta e se non mi fermo adesso …… ti desidero così tanto" "Anch’io Signore però mi chiedevo: lei oggi ci ha detto tante cose ma non tutte vero?" lo vedo annuire e così mi faccio coraggio "ha subito violenza da suo zio?" "NOOO!! ……" dice inorridito e spaventato per poi aggiungere " …… ma lo avrebbe fatto se io non fossi riuscito a raggiungere la bacchetta in tempo" secondo me non è arrivato in fondo ma da qualche parte è arrivato tuttavia, non è il momento di aggiungere altro e dico semplicemente "meglio così" "già"

Per qualche momento rimaniamo in silenzio poi lui mi chiede "i babbani hanno un modo per acquistare abiti per corrispondenza, nel mondo magico è possibile?" "esiste il mensile ^ FILO MAGICO ^ credo che Pansy ne sia abbonata, perché?" "Perché non voglio essere un peso per qualcuno ed anche se a me non importa molto il senso estetico forse il mio nuovo tutore ci farà caso, ecco perché vorrei porne rimedio prima che qualcuno ne rimanga offeso".

Quello che ha appena finito di dire, a me, fa tornare in mente il nostro primo incontro: Ricordo che da Madama MClaine lui aveva insistito così tanto di acquistare, provare e tenere l’intimo prima di prendere le misure per la divisa che la donna lo accontentò (se la sarà fatta sotto) pensai, come potevo immaginare che i boxer che portava erano tre volte più grandi e che da soli non sarebbero rimasti su,io ero un ragazzino viziato mica la Cooman (anche se a pensarci bene lei non lo avrebbe di certo indovinato) e comunque il mio padrone ha bisogno di una risposta e così dico "Non credo che lei possa mai essere un peso però, se può farla star meglio Signore, potrei chiederlo in prestito a Pansy, non ci farà caso dato che mi ha sempre definito ^ NARCISISTA ^" "Grazie" "di niente Signore" rispondo cortese poi lui si avvicina a una poltrona e ci si lascia sprofondare mentre io silenziosamente mi ci metto dietro cominciando a massaggiargli le spalle "è molto piacevole Draco, ma non sei obbligato a farlo" mi dice mettendosi più dritto "lo faccio volentieri e poi, lei è così teso Signore" "lo so, forse è meglio che vada a farmi un bagno caldo" (a me ci vorrebbe una doccia fredda) penso subito dopo aver udito, in ogni parte del cervello, la seccante voce che mi comanda di aiutarlo, non posso mica dire – scusi Signore, ma detta così il vincolo mi obbliga a darle una mano – morirei d’imbarazzo eppure qualcosa devo dire.

"posso prepararglielo Maestro?" dico infine decidendo di andare per gradi "va bene, ma non farlo eccessivamente caldo" "non si preoccupi" rispondo sparendo come un fulmine dietro la porta. Il mio cuore batte all’impazzata mentre, dopo aver girato la manopola dell’acqua calda, verso nella vasca i Sali profumati che mia madre fa giungere dalla Francia e immerso in mille pensieri non mi accorgo dello scorrere del tempo fino a che anche lo sfregiato entra nella stanza.

(oddio che visione) penso guardandolo con indosso solo un mini asciugamano legato in vita "è pronto?" "s … si" balbetto con la salivazione a zero "allora puoi andare" (eh no Draco, di qualcosa adesso ….. MUOVITI!!) intimo a me stesso "lasci che mi occupi di lei Maestro" "è imbarazzante Draco, nessuno che io ricordi mi ha mai lavato" (che stupido, non potevo stare più attento) mi rimprovero cercando di rimediare "vorrei farlo" " …… che rimanga fra noi" (fra noi e non so quanti lettori) penso con un chiaro riferimento a voi e non volendo mentirgli spudoratamente, cari miei mentre annuisco per il momento vi butto fuori (mi faccio sentire presto giuro, ma ora andate) CIAO.

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Ringraziandovi tutti rispondo a :

Alida: credevo di aggiornare prima ma non ce l’ho fatta scusa. Per quanto riguarda le spiegazioni che ti ho dato devo fare una rettifica, il capitolo in cui spiegavo la cosa era il 2°. Grazie della pazienza e ….. mi fai sapere cosa pensi di questo aggiornamento? Baci

Angama: ciao, spero di non averti delusa e …. Per la cronaca: si avevi già recensito questa ff ma sono felice di risentirti. Grazie di tutto. Baci

Blue Viper : credo che ognuno di noi trovi delle somiglianze fra alcuni personaggi e i propri cari o noi stessi. Piton magari a volte ascolta pure lui la vocina del suo cuore chi dici che sceglierà come tutore? (se stesso magari?) Baci

DJKIKA: ci ho pensato davvero molto sull’hobby di Draco poi ho scelto quello. Che dici delle novità? Baci

EWILAN: Ciao! Sbaglio o hai recensito il capitolo precedente due volte? Non che mi dispiaccia anzi …. Comunque si, hai letto bene Sev ha chiamato Harry per nome anche se forse non se ne era accorto. Che dici del capitolo? Baci

Faust_ Lee_ Gahan: non ero preparata per nessun premio, se vuoi posso organizzarmi per la centocinquantesima recensione (se ci arrivo) comunque apparte gli scherzi tolta la curiosità? Mi fai sapere? Baci

Lexie89: Ti ho accontentata magari un po’ sul passato di Harry? E per quanto riguarda le spiegazioni che mi hai richiesto le hai lette?Se si, sono stata esauriente? Mi fai sapere? Baci

olghisch: scusa ma non ho capito il tuo commento spero però di risentirti. Baci

SiMoNa: Spero di averti soddisfatta magari un po’. Come vedi per ora la vita di Harry-Bambino? Baci

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ALLA PROSSIMA

 

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Capitolo 16
*** capitolo 16 ***


FICTION

SCUSATE IL RITARDO MA DOVEVO CONSIDERARE UN PO’ ANCHE LA MIA "SOLITUDINE" IN COMPENSO IL CAPITOLO E’ LEGGERMENTE PIU’ LUNGO. SPERO DI NON DELUDERVI .

BUONA LETTURA!!!

Capitolo 16

A volte, come ora, non so proprio da dove cominciare. Bhe vediamo …… sono appena uscito dal bagno, dove mi trovavo in compagnia del mio padrone, e ho indosso un accappatoio verde. No!! Direi che in questo modo stimolo ancor di più la vostra curiosità perciò riproviamo …….. la vasca da bagno è decisamente troppo grande per uno solo meglio essere in due. No!!! Non ci siamo ancora, messa così sembro un maniaco e allora? Ultimo tentativo o la va o la spacca …….. gli eventi che sto per narrarvi non li avevo affatto previsti. Si!!! Perfetto continuiamo (sono troppo forte) mi complimento da me ma cercate di non farmi perdere il filo del discorso, dicevo …….

Gli eventi che sto per narrarvi non li avevo affatto previsti perché, dato che eravamo imbarazzatissimi, non sapevamo nessun dei due come comportarci e lui per spezzare tale stato credo, si avvicinò alla vasca e dopo averci guardato dentro chiese "ci sono i tuoi Sali profumati, perché?" "perché sono i SUOI Sali, perché aiutano a rilassarsi ed io non riuscirei mai a finirli in tempo per la prossima consegna" "con una vasca così grande dubito che tu non ci riesca ma …… Grazie" "si figuri Maestro, le consiglierei di entrarci prima che l’acqua si raffreddi" lui annuii ma prima di farlo si bloccò per rivolgermi una domanda alla quale io avrei fatto volentieri a meno di rispondere "è il vincolo che ti obbliga a fare questo?" " ………." "Draco?" " s ….. si anche se non è il solo motivo " risposi cercando di non ferirlo ma come immaginavo i suoi occhi verdi persero la lucentezza cosa che io, non riuscivo a sopportare e così …… lo baciai.

Mi sembra di sentire i vostri applausi arrivarmi nella testa ma non è stato così facile come forse penserete perché scoprii a mie spese cosa voglia dire il desiderio per uno schiavo. In quel contatto c’era tutto quello che provavo, fu un bacio disperato, vorace e passionale che non provai neanche a metterne fine quando Crudelia si impadronì di ogni centimetro della mia testa per far giungere più chiaro il messaggio che i desideri da soddisfare non sono e non sarebbero stati mai i miei. Con ancora più urgenza e determinazione, pur sentendo la debole resistenza del mio padrone, chiesi prepotentemente il permesso di entrare in quell’atrio umido che era la sua bocca e nonostante tutto mi venne concesso. Dentro di me esultavo di gioia fino a quando dopo aver assaporato qualcosa di salato, mi staccai come bruciato da una cocente verità: sul viso di Harry la traccia di una sola lacrima era ancora visibile.

"mi perdoni Maestro, la prego" dissi subito con voce quasi rotta dal desiderio di piangere e lui scosse piano il capo in senso di diniego "è esattamente questo che volevo impedirti di provare, non puoi soddisfare un tuo desiderio senza che questo si manifesti in violenza, fisica o psicologica che sia" mi disse con la stessa voce incrinata riavvicinandosi a me dato che dopo aver bruscamente interrotto quel bacio avevo preso le distanze e senza aspettare una mia risposta continuò accarezzandomi il volto "nessuno mi aveva mai baciato così …… mi è piaciuto molto ma ……." "mi deve punire Signore, lo so" conclusi per lui vedendolo annuire e a dire la verità mi aspettavo di tutto ma non quello che avvenne.

Ora, non chiedetemi com’è che fu ma esattamente due minuti dopo mi ritrovai nudo davanti allo sfregiato, imbarazzato e confuso con tante domande da porre e nessun suono da far uscire ma come al solito, fu Harry a prendere la parola " entra nella vasca" mi ordinò indicandola e pur non capendo le sue intenzioni ubbidii. L’acqua mi arrivava poco sotto ^ MISTER LONG ^ (ricordate chi sia vero? Bene!!) ed era ancora calda. Costatai che da dentro sembrava di essere in una piccola piscina con tre lati attaccati alle pareti e solo uno dava sul resto del bagno, il lavandino a pochi centimetri dalla vasca era sovrastato da un grande specchio che in quel momento, era quasi completamente appannato dal calore, il wc nella parete di fronte ma non continuai la mia ispezione perché il mio padrone, senza togliersi l’asciugamano ancora legato in vita mi raggiunse.

"Signore?" lo chiamai "zitto, è la tua punizione questa" mi freddò con ancora più dubbi a vorticarmi in testa e senza nessun altra parola mi fece girare dandogli così le spalle, avrei voluto tentare un’altra volta ad avere delle spiegazioni (forse vuole solo sculacciarmi, com’è imbarazzante questa cosa) pensai ma proprio in quel momento come fosse una leggera carezza, una sua mano si posò sulla mia natica sinistra indugiandomi con una lieve pressione a fare alcuni passi in avanti fino ad incontrare l’angolo della vasca (quello con il bordo libero per intenderci) e solo dopo aver visto con la coda dell’occhio sinistro l’asciugamano che fino a poco prima copriva Harry, toccare senza alcun rumore il pavimento, capii cosa voleva fare.

Credetemi, il castigo ricevuto solo un Serpeverde lo avrebbe potuto mettere in atto perché, dopo avermi ordinato di rimanere li e di non voltarmi, il mio padrone si allontanò. Dal movimento dell’acqua percepii che si era spostato fino al lato opposto al mio per raggiungere, lo capii poi, la mensola dove era appoggiato il bagno schiuma, una spugna e alcuni fazzoletti di stoffa simili a foulard , prese uno di quest’ultimi e mi tornò vicino coprendomi gli occhi con esso, in pratica la mia punizione sarebbe stata quella di toccare ma non vedere e posso assicurarvi che era davvero azzeccata.

"vieni ….." mi disse prendendomi per mano " ……. Non voglio rimangiarmi la parola data, per questo ti permetterò di lavarmi ma per punizione ti impedirò di vedermi, al contrario di me che potrò fare entrambe le cose" (significa quello che credo? Lui laverà me? Oddio perché capitano sempre tutte al sottoscritto voglio vedere caspiterina) pensai consapevole di non avere altra scelta e così annuii.

VENTI MINUTI DOPO (in questo momento)

Non linciatemi non è colpa mia se la storia è colorata di verde e comunque posso dirvi che ci sono stati schizzi corporei e biancastri imprevisti quando le sue mani sono giunte a lavare ^ MISTER LONG ^ e lo stesso è accaduto quando le mie fecero altrettanto a ^ EXTRA LONG ^ (non meravigliatevi, non posso farci niente se lui è più dotato) perciò diciamo che nonostante tutto non mi è andata così male e comunque per la cronaca: indosso veramente l’accappatoio verde (l’unico presente in quel bagno).

"spero tu abbia imparato la lezione" dice serio il mio padrone togliendomi finalmente la benda, ora umida, dagli occhi "si, Signore e sono davvero dispiaciuto" "lo immagino ma comunque …….. mi ha fatto piacere fare questo bagno con te" dice arrossendo deliziosamente "anche a me Signore"rispondo senza il tempo neanche di colorare le mie guance perché lui afferma sorridendo "allora non credo sia stata una vera punizione dopo tutto" (se rispondo – già!! – potrei ricevere un castigo più doloroso no?) penso decidendo di dire "avrei voluto vederla Maestro"

"lo so ……. Abbiamo ancora quindici minuti prima che gli altri ci raggiungano meglio vestirci" (seconde me sta bene così) penso vedendolo avvolto in un pulito asciugamano se possibile ancora più corto del precedente tanto che se mi inginocchiassi in questo momento intravedrei o i suoi gioielli di famiglia o le sue natiche perfette al tatto a seconda dei suoi spostamenti ma naturalmente non posso far altro che annuire e sparire dopo un breve inchino nella mia stanza.

NELLA MENTE DI HARRY (gli eventi appena narrati)

– bene, perfetto devo trovare qualcosa di intelligente da dire e in fretta, questo silenzio non lo sopporto - ………….. – perché vuole sempre sottolineare il fatto che non ha niente di suo non posso cercare di non pensarci magari una volta? - ………… - perché vuole la …. Lavarmi è così imbarazzante e non sono poi così sicuro di riuscire a trattenermi, sarà il vincolo? Devo sapere - …………. –Ahh! cosa mi aspettavo davvero, so che non è facile per lui soddisfare i propri desideri, diciamo pure che è impossibile, devo rimettermi sotto a cercare il modo di liberarlo non si può andare avanti così - ……….. – aspetta un minuto che intenzioni ha, perché si st ….-……….. – oddio mi sta BA …BA….BACIANDO, NO non può farlo devo fare qualcosa ma ….. non voglio che smetta è bellissimo - ……….. – cosa diavolo sto facendo, devo interrompere questo contatto non dargli accesso, il vincolo mi sta divorando dentro come se fosse una pianta carnivora che si ciba dei miei organi ma ….. NON VOGLIO CHE SMETTA!!!! - …………… - non mi dire che sto piangendo, NOOOO!!!! Perché si è staccato posso dirgli di tornare qui? …………… per favore Harry smetti di pensare per te,quella tua unica lacrima è servita non rovinare tutto ora, ti rendi conto che tale azioni deve essere punita? Se non lo decidi tu sarà lui a chiedertelo evitali magari questo no? - ……………. – dovere, sempre dovere ricordo che quando la zia voleva punirmi a volte mi faceva vedere l’oggetto dei miei infantili desideri ma mi impediva di toccarlo, bhe una promessa è una promessa, potrei fare il contrario dovrebbe funzionare lo stesso però …….. deve entrare nella vasca con me - ……….. – perché mi vengono certe idee? È bellissimo come farò a resistergli, sbaglio o fa caldo qui dentro? - ………… - oddio sta per BIIIIPPP!!! - ……………. – si, si si, ven…….. BIIIIIIPPPP!!! - ……………… - Harry un po’ di contegno, fra poco gli altri saranno qui, visto che ti sei ricoperto e che siete fuori dal bagno gli vuoi togliere quel fazzoletto dagli occhi? -

FUORI DALLA TESTA DI HARRY

Ciao!!! Come va? Bene perché lui vi ha fatto capire di più? Sapete che potrei smettere di narrarvi per questo? No, non sono permaloso ma …. Devo mettere il Copyright? Ok,ok scherzavo, ammetto che sono un po’ stressato scusate riprendiamo …….. Ho scelto di indossare qualcosa di babbano (non meravigliatevi, anche nonno Black avrebbe voluto vedermi con dei jeans ma naturalmente mio padre …… li ho comprati di nascosto come a volte faceva lui) e anche se vorrei continuare a parlarvi di questo, dato che hanno appena bussato alla porta, prima che il mio padrone mi preceda devo andare ad aprire (maledetti Dursley) penso.

La Granger salutandomi appena si fionda dentro la stanza e abbraccia lo sfregiato dicendo "oh Harry ero così preoccupata, ti ho visto a cena non eri tu, che è accaduto? È stato Lucius? …… ho delle cose da dirvi" (donne) penso scambiando un’occhiata con Weasley che a dire la verità a volte mi fa un po’ pena visto che è rimasto da solo a combattere con l’irruenza della zannuta e intanto il mio padrone staccandosela di dosso dice "Hermione, sto bene, nessuno mi ha fatto niente, sta tranquilla" "NON MENTIRE A ME HARRY JAMES POTTER" replica lei con le mani sui fianchi assomigliando molto a ^ mamma chioccia Weasley ^ per i gesti mentre per quanto riguarda il tono è proprio uguale alla megera McGranitt ma non perdiamoci in chiacchiere …. sono veramente curioso di sapere come il Golden boy ne uscirà da questa cosa "Mione, non ho intenzione di ripetere questa storia due volte, quindi dovrai aspettare che arrivino anche gli altri e poi scusa, lasciami perlomeno salutare Ron" "va bene" concede lei e dopo quei saluti controllati dalla riccia ci sediamo.

Ora sto osservando il mio padrone fare gli onori di casa con in testa una domanda fissa (dirà veramente tutto o eviterà di menzionare la sua vita dagli zii? I Grifoni qualcosa sanno ma le serpi decisamente no) e prima che il mio cervello fonda a son di pensare, si sente di nuovo bussare perciò, vado ad aprire.

"ciao!!!" dicono all’unisono i miei compagni Serpeverde entrando ed è Blaise, vedendo gli altri due ospiti già seduti, a chiedere "siamo in ritardo per caso?" "no, no non preoccupatevi siete puntualissimi,Hermione e Ron sono venuti leggermente in anticipo, su accomodatevi" dice il mio padrone indicando le sedie ancora vuote "abbiamo saputo cosa è successo con tuo padre Draco, stai bene?" chiede Pansy apprensiva e cercando di non arrossire al ricordo della punizione subita per quello che avevo fatto a Lucius annuisco "abbiamo delle cose da dirvi" dice Vincent guardandosi intorno (forse è alla ricerca di cibo) penso mentre Goyle gli fa capire con un cenno dove sia il vassoio con i dolci e intanto, la Granger indicando se stessa e Ron, dice "anche noi, in effetti" al che il mio padrone risponde "lo immaginavo, siamo tutt’orecchi"

Chiaramente, capire quali siano tali informazioni quando tutti parlano in contemporanea non è facile perciò dopo vari tentativi, Harry decide di assumere nuovamente il ruolo di arbitro "Stop!! Chetatevi tutti, così non si capisce niente, facciamo in questo modo: chi di voi ha ottenuto risultati sulla parte del piano ideato?" "noi" dicono Gregory e Blaise "bene e voi Ron,Hermione?" "le nostre informazioni riguardano te Harry" dice la so tutto io in un tono quasi colpevole "spiegati meglio" "prima forse sarebbe il caso che tu ci dicessi dell’incontro, perché solo così potrò rendermi conto se quello che sappiamo è davvero importante"

Non mi sento affatto tranquillo e voi? No vero? Tuttavia, non potendo far altro che rispettare qualsiasi decisione dello sfregiato, continuo ad ascoltare senza dire una parola "Ok!!...." dice infatti lui " Quali informazioni avete voi due?" chiede riferito alle Serpi che avevano detto di sapere qualcosa "mio padre ….." comincia Zabini " mi ha chiesto in quale rapporto sia adesso con Draco, come concordato ho risposto che Piton non vuole che nessun membro della sua casa si trovi da solo perché la forza è nell’unione di chi crede nella stessa causa ma che solo per questo mi comporto cordialmente con lui, quello che però non mi aspettavo è la sua risposta …." "che è stata?" chiedo ansioso quando lui lascia sospesa la frase per prendere respiro " una domanda, si è avvicinato a me e mi ha chiesto: sei sicuro che il Figlio di Lucius sia dalla tua stessa parte cioè, che sia contro Potter? Gli ho risposto di si ma non so se sono stato abbastanza convincente"

"quindi Sospettano?" "si Harry e non è tutto" si intromette Gregory "a parlare con i professori sono venuti tutti e due i miei genitori e mia madre innocentemente, lo so perché mio padre l’ha ripresa subito, mi ha detto che era contenta di vedermi visto che a Natale non potrò tornare a casa" "per quale ragione?" Chiede la Granger curiosa " è la stessa domanda che gli ho posto io e lei senza farsi sentire dal marito mi ha detto che se tutto procede come vuole il Signore oscuro, in quel periodo ci sarà una cerimonia per marchiare un nuovo membro, purtroppo lei non sa chi è" "ma possiamo scoprirlo noi ….. chi è che compie diciassette anni prima di Natale?" dice risoluta ancora la so tutto io e mentre le serpi ci pensano un po’ il rosso chiede "Hermione pensi che possa essere chi sta complottando?" "probabilmente" dice lei "lo credo anch’io" l’appoggia Harry e prima che io riesca a dire la mia Pansy prende la parola " sono solo in tre i ragazzi che diventano maggiorenni prima di quel periodo: Daphne Greengrass, Milicent Bulostrode e Theodor Nott" dopo la pronuncia del nome della seconda ragazza vidi Gregory irrigidirsi (forse ci avevo visto giusto, gli piace) penso continuando a guardarlo per poi passare a dire "io punterei il dito su Nott" attirando così l’attenzione di tutti su di me

"allora ce l’hai la lingua, non avevi ancora detto niente" commenta scherzosamente la so tutto io senza cattiveria ma forse è vero, sono un po’ permaloso perche rispondo un po’ duramente "non ne vedevo la necessità Granger" "Draco?!?" mi riprende subito il mio padrone "mi dispiace, non doveva suonare così male" "non c’è problema, capisco che tu possa essere un po’ stressato" mi risponde la so tutto io con un accenno di sorriso che io debolmente ricambio

"si, si va bene, non perdiamo di vista il discorso originale" si intromette Blaise che secondo me è stato punto dalla gelosia e Pansy ritenendo che abbia ragione dice "Appunto; Theodor Nott adesso è un prefetto con l’accesso a varie aree del castello se fosse lui sarebbe anche più pericoloso" "Anch’io, Ron e Zabini siamo dei prefetti Parkinson e ti posso assicurare che le sole aree che potrebbero essere perfette per un agguato necessitano di una password da pronunciare insieme a un altro studente ma della casa opposta alla propria, il che significa Corvonero con Tassorosso e naturalmente Serpeverde con Grifondoro" dice Hermione sfoggiando le sue conoscenze in materia "ha ragione lei" conferma Blaise leggermente più rosso in volto (secondo me si sono trovati a farlo insieme magari una volta) penso "non credo proprio che il piano dei nemici preveda un agguato" dice risoluto il ragazzo dagli occhi verdi "Ah, no? Perché?" chiede Tiger "è una storia un po’ lunga ma se volte ascoltare ….." risponde il mio padrone lasciando sospesa la frase perché tutti noi abbiamo già annuito in accordo.

SETTE MINUTI DOPO

Scommetterei la mia collezione di Draghi che molti studenti qui ad Hogwarts e forse, anche molti di voi, assumerebbero il Golden boy per fargli fare i propri riassunti scolastici visto che è riuscito a narrare in sei minuti e quarantatre secondi ciò che è avvenuto ieri e oggi nell’ufficio di Piton parlando quindi del libro ritrovato, dei provvedimenti presi e infine, dato che c’era, anche della visita dei coniugi Malfoy (si ok,i miei genitori)

" …….. e con questo credo di avervi detto tutto" conclude infatti il mio padrone "avete domande?" "non proprio ….." interviene seria la Granger rivolgendosi al suo amico occhialuto "noi, secondo il piano, dovevamo sorvegliare l’entrata del castello ricordi? Bhe nessuno ha cercato di entrare non visto come pensavamo ma dal nostro nascondiglio abbiamo visto bene l’uscita dei suoi genitori con Piton" continua indicandomi e curioso ascolto con attenzione " non sapevamo cosa fosse successo e perché Lucius fosse in stato d’incoscienza, ma abbiamo sentito la Signora Malfoy passare qualcosa al nostro insegnante dicendo di consegnartelo e ….." " ……. lui da quel bastardo quale è, ha detto che non lo avrebbe fatto ……." "raccontali bene i fatti Ron se vuoi interrompermi, non ha detto che non te lo avrebbe consegnato Harry, solo che non lo avrebbe fatto subito" "Granger stai insinuando che il nostro Capocasa stia volutamente trattenendo qualcosa di importante? Credi che stia facendo il doppio gioco?" chiede con voce alterata Pansy precedendomi ma a risponderle fu lenticchia "io l’ho sempre pensato ma però non intendevamo questo, solo che la Signora Malfoy forse sa di più di quello che vuole far credere"

Eh no!!! Aspettate un attimo, c’è una sola cosa che quel dolce angelo di mia Madre farebbe e non è quello di complottare, se questo è ciò che intende Weasleiuccio. "mia madre non è una cospiratrice e se Severus si è comportato a quel modo avrà i suoi motivi" dico colto sul vivo "sono d’accordo con te Draco" interviene inaspettatamente Harry "credo che Narcissa Malfoy voglia proteggere suo figlio quindi quello che vuole farmi avere è qualcosa ideato per questo scopo ma Piton vorrà essere sicuro di quel che è prima di consegnarmelo perché se mi volesse veramente male, ora non starebbe cercando per me dei tutori più adatti degli zii" "CHE COSA?????" gridano tutti i nostri amici evidentemente scioccati mentre io penso (possibile che si voglia confidare anche con loro?) non potendo fare a meno di sentirmi un po’ agitato.

"ho bisogno, scusa Draco, abbiamo bisogno di protezione particolare ed essendo ancora minorenni Silente crede sia meglio affidare la mia tutela a qualcuno nel nostro mondo e l’incarico è stato affidato a Piton" (Ah, mi pareva!!) penso dopo aver ascoltato la sua risposta al quale però la Granger non crede e infatti "sapevo che il tuo piano era un’arma a doppio taglio, ne sei rimasto ferito anche tu non è vero?" e lui, anche se sorpreso conferma "non vorremmo interrompere la vostra enigmatica conversazione ma non ci stiamo capendo niente" fa notare giustamente Blaise spalleggiato da un confuso Weasley che dice "miseriaccia sempre la stessa storia, non potete escludermi sempre uffa" con un’espressione tanto buffa da far cominciare a ridere Pansy che solo dopo essersi ripresa un po’ dice "sei davvero comico lenticchia, neanche i tuoi amici ti filano allora" "sono serio Parkinson" "oh, ma lo vedo questo" "Pansy per favore basta" chiede gentilmente Harry che subito viene accontentato "non volevamo nascondere niente ….. Mione, ha solo capito che la situazione di per se mi ha, metaforicamente parlando, ferito" ed anche se non è così gli altri ci credono.

DI NOTTE

Credo che vi stiate domandando perché io sia ancora sveglio alle tre di notte o del mattino(fate voi) e qui, devo fare subito una rettifica: dieci minuti fa dormivo profondamente ma andiamo per ordine.

L’incontro con i nostri amici si era concluso poco dopo non tornando, per il momento, a ciò che il mio padrone aveva gelosamente omesso di raccontare anche se, naturalmente dal cipiglio della Granger, era chiaro che per lei, la storia non sarebbe finita in una bolla di sapone e comunque, avete presente lo sguardo di un bambino al quale è stato appena regalato un dolcetto? Bhe, quella era l’espressione del mio padrone quando, una volta da soli, li mostrai l’ultimo numero del mensile "FILO MAGICO".

Avevo scoperto, chiedendolo in prestito a Pansy, durante una distrazione della troppo intuitiva Hermione, che lei se ne portava sempre dietro una copia e farli credere, che stufo dei soliti negozi di abbigliamento per giovani maghi, dato che Potter me lo permetteva, volevo provare anche questa nuova moda della corrispondenza, fu piuttosto facile mano dopo mano, tasca dopo tasca impossessarmene.

"Draco ma è un catalogo enorme, sembra un libro di trasfigurazioni" mi disse cominciando a sfogliarlo " ci sono abiti sia per uomo che per donna, quello che interessa a lei maestro è nella seconda parte a pagina 288 o perlomeno, così ha detto Pansy" controbattei vedendolo subito raggiungere la pagina giusta "non mi intendo molto di queste cose, mi aiuti?" mi chiese guardando i modelli in movimento sulla carta e lì, mi sentii un po’ a disagio.

Ora, non vorrei sembrarvi ipocrita, ma so di essere stato e forse lo sono ancora, uno che non bada a spese ma?!? cosa dovevo fare? non potevo certo dire – Signore, scusi ma quanto vuole spendere? – mica mi era permesso e, compiacetevi con me perché risposi "molto volentieri Signore, ma non conosco i suoi gusti, magari potrei dirle il mio parere dopo che lei ne ha selezionati alcuni" "va bene" mi disse e ci mettemmo subito a lavoro.

Volete sapere come andò a finire? Si? Ok, ve lo dico. Mi trovai a ricredermi sulla convinzione che i Malfoy fossero i maghi più ricchi del paese perché, per quanto sia incredibile dirlo, il conto alla Gringott del mio padrone è astronomico anche perché ottenere da quei stramaledetti gnomi una carta platino con nessun tetto massimo di copertura è praticamente impossibile (mio padre ci prova ogni anno, lo so per certo) e Harry se ne venne fuori dicendo "Draco, secondo te accetteranno il pagamento con questa?" "sta scherzando? Con quella Signore potrebbe comprare il mondo intero se solo volesse" risposi dopo essermi ripreso dallo sciock "Ah bene,allora vediamo cosa abbiamo selezionato ……. tre completi classici : uno verde, uno blu e uno nero con un’unica striscia ai lati in argento, poi ci sono le camice di seta, non sono il mio stile Draco sei sicuro che siano indispensabili? …." "Si Signore, sono le migliori e le staranno d’incanto sono sicuro" risposi arrossendo esattamente come lui " va bene, ma questi? Non credo di aver bisogno di dieci mantelli, ne di venti pigiami, chi vuoi che mi veda nel letto?" (io spero ……. Anche se nudo) pensai ed anche se mi sarebbe piaciuto dirlo optai per " mai dire mai Maestro" e lui solamente annui.

Quando l’ordine fu spedito e il catalogo riposto dissi "le sarebbe stato bene anche il completo in Chanton di seta amaranto Signore, era magnifico, non capisco perché non l’abbia voluto prendere" "perché credo che l’amaranto stia meglio a te, non a me e poi ne avevo già ordinati abbastanza" annuii anche se non ero propriamente della stessa opinione e visto l’ora che avevamo fatto (mezzanotte) siamo andati a dormire.

Mi trovavo carponi sul tappeto del salottino vicino al camino acceso con niente indosso pronto per essere emh …… preso da Potter, quando fui svegliato da un urlo agghiacciante, imprecai per dieci secondi buoni mentre rendendomi conto che ciò che mi aveva svegliato veniva dalla stanza dello sfregiato. Scesi dal letto per raggiungerlo ed è da qui che torniamo al presente perché credo di non sapere cosa fare.

Nella stanza non c’è nessun nemico, nessun pericolo solo Harry che continua a gridare divincolandosi fra le coperte, mi sorprendo a pensare che se fosse una visione del Signore Oscuro (so che ne ha perché ne ho sentito parlare da Silente quando aveva dato ordini a Severus di aiutare il Golden boy a chiudere la propria mente)non dovrei assolutamente interrompere tale contatto (come odio a volte il mio poco coraggio) penso cercando di capire dalle parole sconnesse che pronuncia se effettivamente è così ma non è facile "NOOO!!! Non ti avvicinare a loro è me che vuoi ……………. Stupeficium" sento che grida e così cerco di avvicinarmi ma quando gli sono a meno di un passo lui grida ancora "vattene, vattene di qui Draco …… SUBITO!!!"

Scusate, voi che fareste al mio posto? Ubbidireste credendo che stia avendo una visione o ignorando anche Crudelia fareste l’ultimo passo per svegliarlo? No, non parlate tutti insieme non capisco niente, ok, faccio di testa mia cioè entrambe le cose.

Mi giro su me stesso tornando indietro, faccio uno, due, tre passi verso la porta ancora indeciso perché lui continua a lamentarsi nel sogno, metto la mano sulla maniglia e …… lo sento chiamarmi in modo diverso, è dolce, sincero e non penso ad altro se non "si svegli maestro, è solo un sogno Signore" gli dico una volta tornato di corsa al suo fianco scuotendolo con decisione e riuscendoci per fortuna "D …..Dra …… Draco?" chiede sollevandosi a sedere "Si Maestro, stava gridando presumo per un incubo ma ……. Ora sta bene?" "si, mi dispiace averti svegliato, mi sono dimenticato di lanciare il Muffliato" "cosa? Perché lo fa Signore?" chiedo anche se immagino già la risposta

"tutte le notti ho di questi incubi, non ti avrei fatto dormire altrimenti" "Signore ma lei non può andare avanti così, esistono delle pozioni per non farla sognare o per tranquillizzarla abbastanza da tenerli sotto controllo" dico un po’ tremante "lo so, ma se mi abituo a prenderle sempre a un certo punto non funzionerebbero più" "ma qualche volta le ha prese giusto?" chiedo vedendogli scuotere la testa "avrei dovuto chiederle al tuo padrino spiegando il motivo per cui ne avevo bisogno …. Non potevo" "ma ora lo sa Signore" "si, glielo chiederò domani o un altro giorno vedremo" "NO!!! Ora" mi impunto rischiando veramente tutto ma lui è più importante e non penso alle conseguenze "DRACO? Non costringermi a punirti, non ne ho la forza e non voglio discutere chiaro?" "mi preoccupo solo per lei Signore" lo vedo sospirare e poi dire " mi basterà un po’ di latte caldo, ha sempre funzionato, chiama Dobby, chiedigli se può portarmene un bicchiere" "va bene" dico uscendo momentaneamente dalla stanza.

(Perché di tutti gli elfi domestici presenti nel castello lui vuole proprio l’unico che ha una ragione valida per odiarmi? è per caso la mia punizione per aver cercato di dargli un ordine?) penso ubbidendo e neanche un secondo dopo mi trovo quell’esserino davanti.

"Si? Harry Potter Signore, come può Dob ….. ah ma è lei ex – padroncino" "esatto Dobby, il mio Signore desidererebbe un po’ di latte caldo potresti portarglielo?" dico cercando di non essere scortese "Dobby, porta subito latte caldo per incubi del Signor Harry Potter, si Dobby fa veloce" risponde sparendo e ….. scusate cosa ha detto? So che non sono mai stato suo amico e a dire la verità, anche se ammetto di volergli bene, non lo sono neanche ora, ma perché qui tutti sanno degli incubi dello sfregiato e cosa fare per calmarlo e io no? Su, rispondetemi …. Oh no uffa è già tornato Dobby ma non illudetevi, tornerò sull’argomento prima o poi

"ecco il latte caldo per Harry Potter Signore, Dobby portato anche il miele se lui volesse" "si, si Dobby ok …..Grazie!" vedo i suoi occhi riempirsi di lacrime "oh, Dobby contento di servire Harry Potter Signore, lui è buono e (snif- snif ) anche lei ora, Dobby è felice (snif- snif )" (perfetto e ora come me la cavo) penso guardandolo e prendendogli il latte dalle mani prima che lo faccia cadere (mica sono buono io) "Smetti di piangere (- malefico elfo – aggiungerei) non posso perdere tempo con te adesso il mio padrone ha bisogno di me" dico non sapendo in che altro modo farlo cessare ma per fortuna funziona e dopo un breve cenno sparisce.

Quando ritorno da Harry, lo trovo sempre seduto ma il suo sguardo è assente e sta tremando vistosamente "Signore?" lo chiamo avvicinandomi ma senza toccarlo "Signore? Le ho portato il suo latte caldo Signore, c’è anche del miele se lo desidera" lui mi guarda un po’ spaesato ma annuisce prendendo in mano il bicchiere bevendo avidamente. "perché non si risdraia Signore" suggerisco e lui si lascia guidare da me "vuole che resti?" chiedo sperando in una risposta affermativa che infatti avviene e sedendomi su i miei talloni gli tengo la mano fino a che non si addormenta poi, non ricordo devo essermi addormentato anch’io.

LA MATTINA DOPO

Mi sveglio tutto dolorante, non mi sento più le gambe, certo sono rimasto in quella posizione per ….. sei ore? (Oddio ho dormito troppo) penso guardando un orologio appeso al muro mentre con quanta più calma io disponga cerco di svegliare il mio padrone che invece bofonchia qualcosa girandosi dall’altra parte e, per quanto a me piaccia vedere il suo sedere, questo non è proprio il momento.

"Signore, si svegli signore è tardi" dico con un senso di Dejà Vu e finalmente riesco nel mio intento "uhm …… buongiorno Draco" mi dice stirandosi "giorno Maestro" "Grazie per stanotte ma ……. Sei tornato nella tua stanza poi?" (che risposta si aspetta?) penso e decidendo di essere sincero dicendo "mi sono addormentato qui Signore mi dispiace" "non dire sciocchezze avrei dovuto congedarti prima di chiudere gli occhi io" "non si preoccupi Maestro, sto bene però ……. le ho fatto fare anche tardi" "Ah già, Perché che ore sono?" mi chiede con aria innocente "le nove Maestro scusi" "tranquillo la Cooman sapeva che avremmo saltato la sua lezione, glielo avrà detto il suo occhio interiore no?" mi risponde alzandosi "se lo ha fatto vuol dire che anche sorda oltre che ceca" e lui ride "bhe non fa niente, non è comunque un gran che perdere le sue lezioni, vai a farti una doccia così dovresti riprenderti" "ok"

DUE GIORNI DOPO (nell’ufficio di Silente)

Non lamentatevi perché vi ho appena risparmiato due giorni noiosi e lunghi in cui non abbiamo fatto altro che studiare e poi scusate non volete sapere chi sarà il tutore del mio maestro? Si? Bhe sapete, quasi, quasi vi do appuntamento a un altro capitolo (tuttavia sono una serpe no?)……. Ciao!!!

*****************************

Salve, in questo capitolo ho cercato di dare più spazio a Draco ed Harry, se volete fatemi sapere come sono andata e nel frattempo passo a rispondere a:

Alida: questa mia storia è a lieto fine quindi direi che Sev capirà, magari non subito, le prime reazioni ci saranno al prossimo capitolo, tenendo presente ciò che hai detto comunque, mi dispiace ma devi avere un po’ di pazienza. Grazie di tutto. Baci

Blue Viper : Grazie di avermi dato il tuo parere e dei complimenti ma è anche merito vostro, del vostro sostegno se la storia mi viene bene. Baci

DJKIKA: So che attendevi l’entrata in scena di Sev, prometto che il prossimo sarà quasi interamente dedicato alla sua presenza, intanto mi fai sapere cosa pensi del capitolo? Grazie. Baci

Elfosnape: mi fa piacere che il capitolo precedente ti sia piaciuto e per quanto riguarda la tua domanda la risposta è : che diavolo ne so, credo di arrivare a non meno di 22 capitoli ma non prendere come oro colato questa informazione, scrivo e invento sul momento l’unica cosa che so è cosa devo ancora narrare. Baci

EWILAN: Mi dispiace prolungare la tua curiosità sulla tutela, per farmi perdonare cercherò di aggiornare presto ok?Baci

hay – chan: non so da te ma qui a Livorno nel momento che ho letto il tuo commento su Severus si è annuvolato comunque una cosa per volta che dici di quei due piccioncini? Baci

Lexie89: mi sono riscattata sul fatto che avevo finito il capitolo in un momento così "hot"? Baci

Mixky: Grazie, so che ci sei. Baci

sssweety: Grazie dei complimenti scusa prima non ho potuto aggiornare. Se ti va fatti risentire ok? Baci

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ALLA PROSSIMA

 

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Capitolo 17
*** capitolo 17 ***


FICTION

FINALMENTE!!! Già sono superstiziosa poi ci si mettono anche gli impegni di cui in questo periodo ne sono stata sommersa e il risultato è questo. Scusate tanto ma io non riesco a scrivere se non sono concentrata a sufficienza comunque non voglio annoiarvi. Spero di non deludervi e vi auguro: BUONA LETTURA!!

Capitolo 17

Posso affermare, per esperienza purtroppo diretta,  che il detto ^ il delitto non paga ^ è vero perché anche se per motivi diversi , il fatto di avervi tirato quel giochetto da serpe (interrompere il capitolo sul più bello) sto per pagarlo caro ma andiamo per ordine …….

Entrammo silenziosi in quell’ufficio dove fra l’altro siamo tutt’ora e, lo sapevamo, la nostra vita sarebbe cambiata. Ok, sorvolando per il momento sul nostro stato d’animo, vi dirò che le parole del preside, dopo averci salutato cordialmente ed averci invitato ad accomodarci, dettero vita a una convinzione che il Grifondoro per eccellenza, in quell’occasione espose senza tanti giri di parole.

Come vi ho appena accennato Silente andò diritto al sodo “bene, visto che siamo tutti credo che sia inutile dirvi il motivo per cui vi ho fatti chiamare. Severus, apparte i suoi innumerevoli impegni di cui io mi assumo la responsabilità per i maggiori di essi, è riuscito a trovare in tempi brevi un tutore adatto a prendersi cura di Harry e visto la situazione, anche di Draco” disse per essere subito interrotto dal Golden boy “voglio sperare che non l’abbia influenzato molto quest’ultima cosa visto che per fortuna, Draco presto non sarà più uno schiavo” “COSA????” gridammo tutti sorpresi (io più di loro) “hai trovato veramente un modo per sciogliere la maledizione?” chiese Silente  che in quel momento sembrava quello meno scioccato

 “ se intende il modo indolore no!! Ci ho pensato su parecchio soprattutto in questi due giorni e dovete concordare con me che se il piano di Voldemort ha successo (marchiarci praticamente entrambi intendo) la mia vita cesserà presto. Al contrario, se grazie alla pozione e all’incantesimo del libro riuscissi, grazie alla conoscenza, a potenziare  i miei poteri con una dismisura tale da sconfiggere l’attuale minaccia sarebbe da considerare che potrei diventare io stesso un pericolo e a quel punto, il mondo magico potrebbe richiedere la mia testa” “si sopravvaluta Potter” disse con fermezza il pozionista sedutomi accanto “può darsi professore ma resta il fatto che con la mia morte Draco sarebbe libero” (significa che non gli dispiacerebbe mo … morire per me? bhe a questo non ci avevo pensato) mi dissi fra me e me accorgendomi che nella stanza era calato un silenzio straziante e non solo per la durezza di quelle parole ma anche da quanto esse sembravano vere.

(che qualcuno dica qualcosa vi prego) implorai silenziosamente visto che io sentivo di non avere neanche più le corde vocali, ed ad accogliere la mia muta richiesta, fu la vicepreside “Harry ti stai arrendendo per caso?” “no professoressa ma sono disposto a tutto” “non è questo che ti è richiesto moccioso insolente” “ah no professor Piton? Non sono forse io che dovrò stare in prima linea in questa guerra? Non sono forse io il responsabile principale di questa schiavitù? Molti sarebbero contenti se io morissi, insieme a Voldemort è chiaro. Allora che c’è di male pensare che perlomeno la mia uscita di scena sarà servita a qualcosa? Cos’è non  risponde?” “basta dire che …. se senti di avere colpe da espiare alzati e combatti dalla parte dei giusti, non pensare mai all’auto distruzione ma che c’è una ragione perché tu vivi ….. ricordati anche che sei un ragazzo e che una mano sarà sempre tesa in tuo aiuto basterà solo che tu abbia il coraggio di afferrarla”

D’istinto guardai la mia mano destra che Harry non strinse quel giorno sul treno ma ripensando alla fugace occhiata, fra il preside e il mio padrino, mi fu chiaro che quelle erano parole che Severus aveva voluto citare e che in quel frangente calzavano a pennello nella conversazione tuttavia, il mio padrone non accennava a dire altro per questo credo,  Silente intervenne in suo aiuto “davvero delle belle parole ragazzo mio proprio degne di sentimento anche se direi non meno enigmatiche considerando che le mani tese in suo aiuto sono parecchie, ti riferivi forse al nuovo tutore?” “può darsi” concesse “vo … vorrei sapere chi è” disse con voce appena sussurrata Harry trovandoci subito tutti concordi e infatti il vecchietto disse ancora” su Severus illuminaci”

“va bene ….” Cominciò l’interpellato sotto lo sguardo di tutti i presenti “prima di tutto metterei in chiaro una cosa: volevo che chiunque si fosse occupato di Potter riuscisse dove la sua famiglia ha fallito ecco perché non è stato facile trovare la persona o le persone più adatte, c’erano molti candidati, per essere precisi chiunque aderisca alla causa e che pur  essendo un membro dell’ordine non ne è etichettato per ragioni di sicurezza, per comodità dello stesso o entrambe le cose ….” disse guardando in un modo quasi accusatorio Silente che però non si scompose affatto “ …… dovevo tenere conto anche dei suggerimenti che tu stesso Albus hai sottolineato l’ultima volta,  ma direi che perseverando ho assolto il mio compito eccellentemente” “si, si bravo Severus, dai dicci chi è” si intromise la McGranitt spazientita “il mio è un suggerimento Minerva anche perché come sai nel mondo magico dopo gli undici anni, almeno in parte puoi legalmente dire la tua”

“cosa significa professore?” chiese il mio padrone con tono più alto di prima, guardandolo intensamente “ che devi dare il tuo consenso scritto alla persona che si appresta a diventare il tuo tutore” “vuol dire che se io non voglio la persona che lei ha scelto posso rifiutare?” “certamente Potter chi credi che io sia, un dittatore?” “qualcosa del genere” rispose Harry che per fortuna non venne Kevatizzano dallo sguardo del pozionista solo per l’intervento di Silente che infatti disse  “Severus, devi ammettere che il tuo modo di gestire la cosa ha dato al giovane Harry modo di crederlo” Severus guardò il Grifondoro che annuì ma non disse niente mentre il preside riprese “ come vedi mio caro ragazzo non hai modo di temere allora a chi hai pensato?”  “ a me!!”

Ora io vorrei cercare di farvi immaginare la scena che mi trovai davanti perché era il preludio di quello che sarebbe accaduto perciò chiudete gli occhi, no un momento non potete farlo a meno che qualcun altro non legga al posto vostro allora riformuliamo ….. svuotate la vostra mente pensando solo a quello che leggete, fatto? Perfetto …. Silente mentre annuiva compiaciuto aveva un sorriso a 32 denti stampato in faccia che decisamente a me metteva i brividi (idee machiavelliche ricordate?)invece dall’espressione della McGranitt si capiva che stava seriamente valutando quanto fosse duro il pavimento in pietra dell’ufficio perché, si vedeva benissimo che, da un momento all’altro sarebbe svenuta (se lo fa la metto insieme a lenticchia) pensai. Poi c’ero io, che per quanto mi riguardava, credo di aver assunto le sembianze di un bambino curioso di sapere i misteri dei grandi mentre con un lentezza stancante, mi voltai a vedere il mio padrino che in quel momento sembrava portare due maschere invece che una e bhe, appariva così:

La sua postura era rigida, le mani posate delicatamente e quindi non serrate, sui braccioli della sedia, le gambe accavallate elegantemente mentre le sue labbra erano unite fra loro a formare una sottile linea dritta poco più rosea della sua pelle, i suoi occhi vedevano verde visto che puntavano proprio quelli di Harry che se ne stava altrettanto rigido seduto sulla scrivania e ….. nessuno parlava.  

“Se …. Severus, non puoi essere serio ….” Intervenne l’unica donna presente scandendo bene le parole per impedire a se stessa di iperventilare credo “ d’accordo che con l’influenza di Albus il ministero non penso sollevi obbiezioni ma …. Lo hai detto tu stesso per un Mangiamorte avere famiglia è pericoloso a maggior ragione essere tutore del bambino sopravvissuto, è un suicidio”  “saranno interpellate persone di fiducia che lavorano all’interno del ministero affinché tutto rimanga segreto. Di Lucius, che è sempre intorno alle questioni politiche,  me ne sono occupato personalmente tramite un contatto speciale che no, non vi dirò chi sia ma posso assicurarvi che il Signore oscuro non può aver modo di saperlo e per quanto riguarda l’imprevisto: correrò il rischio” rispose prontamente lui

“ehm ehm” si schiarì la voce il mio padrone attirando l’attenzione su di se “scusate potrei parlare un attimo da solo con Draco?” “certo Harry potete andare quassù nell’osservatorio nessuno vi sentirà”concesse il preside ignorando il fatto che la sua richiesta ci aveva spiazzati tutti “grazie …. vieni” disse lui semplicemente mentre si metteva in piedi e mi faceva segno di seguirlo cosa che io feci pur essendo un po’ preoccupato.

(che ho fatto adesso?) pensai una volta raggiunta la destinazione e dato che la mia angoscia aumentava chiesi “Maestro ho fatto qualcosa di sbagliato?” “no sta tranquillo volevo solo chiederti una cosa” “dica Signore”risposi un po’ più sollevato “credi che Piton si possa offendere se rifiuto di cambiare tutore?” mi chiese infatti Harry cogliendomi di sorpresa “non lo so Signore ma perché rifiutare il cambiamento?” “perché ormai conosco il modo per non irritare troppo i miei zii, non che riesca ad evitare sempre gli schiaffi o le punizioni che dicono io meriti ma ….. brancolerei nel buio davanti a questa nuova autorità” (apparte il fatto che i suoi zii non si limitavano a qualche schiaffo io direi che ha paura di …. fidarsi?) pensai guardando i suoi occhi di un verde ancora più intenso del solito e così decisi di dire

 “non che io abbia avuto una bella esperienza per paragonare la genitorialità ma credo che Severus possa essere davvero all’altezza del ruolo Maestro come ritengo che lei possa abbassare la guardia e fidarsi un po’ senza pentirsi in seguito. Ha saputo guardare al di là della mia maschera la prego faccia lo stesso con lui che ne porta una anche più spessa della mia” “mi odia Draco, questo non lo consideri” “non posso esserne sicuro ma se la odia come io odiavo lei non deve temere” “tu mi volevi come amico, non credo che questo valga anche per il tuo Capocasa,  mio padre non è vissuto abbastanza per subire tutto il dovuto disprezzo di quell’uomo ma io sono qui”

Ok! Apparte il fatto che non so qual è la ragione di questo astio di Severus verso James non capivo e non capisco ancora, cosa in tutti questi anni abbia fermato il mio padrino dall’inferire contro Harry per la sua unica pecca e cioè: essere figlio di una mezzosangue ma comunque  (oddio perché ne parla con me invece che con lui?) pensai  non sapendo come controbattere e infine decisi di fare una cosa che immagino mi lasci un segno (fisico naturalmente). Lo trascinai di sotto trovando la forza fisica di impormi alla sua protesta e posizionandolo davanti a Severus dissi “ sei un Grifondoro no? allora smetti di fare lo stupido e confrontati direttamente con lui perché io non posso sapere cosa passa nella sua testa, lui non è enigmatico solo per te accidenti” (oh, oh ma sono recidivo, questa è una mossa decisamente sbagliata) pensai un po’ troppo tardi mentre sotto lo sguardo enigmatico di Harry il silenzio creatosi ha permesso a me di raccontarvi tutto quindi ora, torniamo al presente.

Non so quanto è durato il mio isolamento ma le parole del Grifondoro dure si, ma anche leggermente tristi mi riportano alla realtà “Draco tu sei pazzo, non ti azzardare mai più a fare una cosa del genere” “mi scusi Signore” “Per tutti gli ippogrifi, no che non ti scuso, pensaci a quel che fai se non per ragione magari per le conseguenze, non credere di cavartela con un sgridata, più tardi nei nostri alloggi ti punirò” dice senza possibilità di replica “si Signore e ….. grazie per non farlo qui” dico arrossendo vedendolo poi solo annuire riportando la sua attenzione su Severus che subito, dopo uno sguardo obliquo in mia direzione, prende la parola

“cos’è questa messa in scena?” “niente” “non dire sciocchezze, non stiamo giocando” “sono serio professore” vedo Harry fare un leggero passo indietro “non te l’ha insegnato proprio nessuno che andarsene nel bel mezzo di una conversazione è da maleducati?” “io non me ne sono andato, mi sono allontanato è diverso” “il principio è lo stesso Harry ma comunque non preoccuparti con questa breve interruzione ci siamo chiariti anche noi adulti” interviene la McGranitt, come tutti noi, ora in piedi “scusate” mormora il Grifone con una punta di vergogna e prima che qualcun altro possa portare il discorso lontano dal fulcro il preside chiede “vuoi dirci cosa ti turba Harry?”.

Il mio padrone scuote la testa in senso di diniego ma poi decide di chiedere “ecco io … mi chiedevo: qual è la vera ragione che la spinge a farlo Piton, essere il mio tutore intendo? Non che io creda che abbia smesso di odiarmi ma l’altro giorno ….. mi rifiuto di pensare che io sia stato plagiato dalla sua abilità di raggiro” “grazie del complimento” “Severus?!?” lo riprende sottilmente il preside che sta guardando la scena con occhi luccicanti (se fosse un cartone animato sarebbero a forma di stelline) ed anche se non lo credevo possibile ho notato un lampo d’imbarazzo nello sguardo del mio padrino che però, è stato di breve durata

“mi sembrava di essere già stato abbastanza chiaro l’altra volta, non è accettabile che tu resti con quella faccia cavallina di tua zia  che non sa neanche cosa siano i sentimenti” “come se lei lo sapesse” commenta Harry sottovoce ma perfettamente ancora udibile “Sarà incredibile crederlo ma io perlomeno una volta l’ho usato il cuore lei dubito che lo abbia fatto mai” dice accorato Severus ma …… ha appena confessato di aver amato qualcuno? Oddio se nel frattempo non mi fossi già seduto avrei preso in considerazione di farlo perché mi sento mancare “lei mi sorprende Piton” “lieto che sia così Potter” e non so cosa sia scattato nel cervello del Golden boy ma d’improvviso sbotta

 “LA SMETTA” urlò il ragazzo dal verde sguardo un po’ tanto incavolato “si è appena offerto volontario per essere il mio tutore e non riesce neanche a chiamarmi per nome non ha la nessunissima importanza che reputi il modo in cui sono stato cresciuto un’ingiustizia perché per ogni sua  parola gentile ce ne sono dieci che mi fanno sentire una nullità davanti a lei che sembra goderne gli effetti che hanno su di me, non lo sopporto” “ha ragione Severus” mi ritrovo semplicemente a dire io sentendo il bisogno di affiancare il mio padrone in qualche modo e …. vedo il pozionista avere la decenza di abbassare lo sguardo (per un solo misero istante naturalmente) perché subito dopo chiede “cambierebbe qualcosa se io ti chiamassi per nome?” “sarebbe un inizio”

 “oh bene, bene dove ho messo i fogli dell’adozione?” “ADOZIONE?!?”gridano in coro Severus ed Harry rivolti al preside che ha appena proposto tale cosa “oh, su via ragazzi scherzavo ma se preferite ……” “NO!!!” mettono in chiaro gli interpellati e dovreste vedere le loro facce adesso che sfacciatamente la McGranitt, la quale, purtroppo sembra aver di nuovo la padronanza di se  dice “è incredibile siete già al livello della perfetta sincronia” perché sono davvero comiche .

“oh Minerva tesoro non infierire altrimenti li spaventi” “Albus!?!” “preside!?!” gridiamo tutti allibiti per l’uscita del vecchietto anche se per motivi differenti “va bene va bene parliamo seriamente credo che tu Harry, debba dire se accetti la tutela” e mentre i professori e me ci voltiamo in sua direzione lui sbiancando balbetta “io …. Io non lo so però …. Draco si fida così …. potrei provarci anch’io. Ok Professor Piton?” “ok”

DIECI MINUTI DOPO

Fermi, fermi lasciatemi in vita. Credetemi, non ho fatto altro che sorvolare sulla parte in cui quei due hanno letto ogni singola parola dei documenti sulla tutela e solo ora hanno finito perciò siate buoni. Cosa vorreste insinuare con – e se fossimo Serpeverde? – scherzate vero? State zitti eh!! Va bene vediamo di andare avanti va che questo discorso non mi piace per niente.

“è tutto in ordine?” chiede subito il preside che sembra leggermente ansioso “così sembrerebbe” concede Severus mentre il Grifondoro si limita ad annuire “allora tenete …. non vi resta che firmare” vedo entrambi le loro mani che parallele (sono tutti seduti tranne io che sono in piedi dietro a Harry che ha preso il mio posto) si muovono per prendere le piume appena offerte da Silente, si guardano e poi il mio padrino firma chiaramente tutte le pergamene mentre l’altro esita per un istante poi …… è fatta.

“e ora? Cosa accadrà?” “Bhe una nota dolente in questa storia c’è Harry, vedi essendo Severus un insegnante e capo di una casa diversa dalla tua …..” “si? Non mi lasci con il fiato sospeso professoressa la prego” “potrebbe scegliere di farti cambiare facendoti  diventare un Serpeverde” (sarebbe bello, secondo me il verde gli dona) penso arrossendo appena  e intanto il mio padrone spalanca gli occhi inorridito al solo pensiero balbettando poi “lo …. lo farà vero? Lei non li digerisce i Grifondoro”

“Non sapevo che fossi a conoscenza dei miei gusti alimentari ma …. non ho intenzione di mangiarti Po …. Harry penso quindi che ti lascerò dove stai adesso” “Grazie” “figurati” (chissà forse questa tutela potrà far perdere del tutto i diritti legali che mio padre nonostante la schiavitù ha ancora su di me) penso sperandolo ma senza il coraggio di accertarmene rimango in silenzio che viene spezzato dal preside che con uno strano luccichio negli occhi decide di congedarci.

ALTRI QUINDICI MINUTI DOPO

In questo momento sto per varcare la soglia dei nostri alloggi insieme a Harry e il fatto che lui si tratterrà in questo luogo per poco più di mezz’ora non mi conforta visto che in questo frangente dovrò essere punito. Come dite? Il mio cuore batte fortissimo per ciò che mi aspetta e voi volete sapere dove andrà il mio padrone? Ma sapete che siete dei bei tipi? Oh e va bene …. Si recherà da Piton per la sua prima ora di punizione per aver rubato il Veritasserum e per quelli di voi che vogliono saperne di più cercherò in breve di spiegarlo

– inizio del Flash Bach –     

Prima Severus ha fatto un tratto di strada con noi e circa a metà tragitto ha detto “Signor Potter, non ho dimenticato che sei in punizione per aver sottratto il Veritasserum” “neanche io Signore, lei però non mi ha più comunicato gli orari di detenzione …..” “non ti sto accusando però vorrei che finalmente avessero luogo in modo da ripartire come dice un detto babbano ^ con la lavagna pulita ^ ” “quando?” chiese solo il mio padrone per sentirsi rispondere “anche subito” “se fosse possibile le chiederei mezz’ora di tempo, perché non so se lo sa ma ho trovato un incantesimo che mi permetterà di allontanarmi dalla vicinanza di Draco per un’ora senza che il vincolo se ne accorga quindi, vorrei avere il tempo di usarlo. Non è giusto punirlo per ciò che non ha fatto” “va bene, ma ricordati della sua mancanza nei tuoi confronti” “non l’ho dimenticato” (peccato) pensai mentre Severus giunto alla sua destinazione si congedava da noi.

– fine del Flash Bach –      

Ora capite vero come mi sento? Meno male. Comunque chiudo la porta d’entrata dietro me e non ho neanche il tempo di sollevare lo sguardo su Harry che lui mi chiede “il tuo interesse per me si limita al sesso?” (EH!?! Ma che razza di domanda è questa?) penso arrossendo fino alla punta dei capelli riuscendo a dire sconnessamente quello che doveva sembrare  - certo che no Signore io …. Non solo, lei è il mio sole, la mia luce ….. è diverso- ma che invece è appena venuto fuori così “no, mia luce Signore, solo sesso certo non è, il mio sole è diverso” “cosa?” “UFF!!” sbuffo sonoramente andando al centro della stanza “non sono bravo a esprimere certe cose, il sesso comunque non è la cosa principale, perché me lo chiede?”

“perché credo che tu lo faccia apposta di ferirmi con il tuo comportamento, dici di sentire una voce dentro te che ti obbliga a rispettare il vincolo ma poi ti lasci andare a un istinto molto più simile a un Grifondoro che a un Serpeverde facendomi sprofondare per quello che, per ragion di cose, mi costringi a fare” “mi hai appena dato del Grifondoro? Casa di babbanofili simpatizzanti dove più che il coraggio viene premiata la stupida indole di fare sempre la cosa giusta? Io non sono così, mettitelo bene in testa, non volevo minimizzare la tua autorità per Merlino mi è solo scivolato fuori non è colpa mia se fra le botte che hai subito in tutti questi anni qualcuna ha intaccato il tuo cervello fino a  farti diventare troppo diffidente con chi sta cercando con grande sforzo di darti una mano …..” SCIAFF!!! Il suono di uno schiaffo che si infrange sulla mia guancia, echeggia per tutta la stanza facendo morire nel niente il mio sfogo.

So che vi state domandando cosa diavolo mi sia preso ma per spiegarvelo devo svelarvi un piccolo segreto: allo smistamento chiesi al cappello parlante di mettermi a Grifondoro.  Ehi!! Non sto mentendo, nonno Black mi aveva detto molte volte che il bambino sopravvissuto rispetto a me stava crescendo con l’esempio di forti e giusti ideali come il coraggio di far sentire la propria voce e la lealtà non solo verso chi ami ma anche verso la giustizia e il bene (non sapeva quanto così non era) perciò io riconoscendo queste cose come stendardo dei rosso oro immaginavo che il cappello non avesse il ben che minimo dubbio di metterlo fra le schiere di Godric ed io volevo affiancarlo per riscattarmi ai suoi occhi ecco perché, sentirmi dare del Grifondoro quando il cappello parlante non volle assolutamente accontentare la mia richiesta mi ha fatto andare su tutte le furie.

“Oddio Maestro sono mortificato …..” dico urgentemente con gli occhi velati di pianto “non volevo infierire ma ….. non voglio neanche essere punito” dico abbassando mano a mano il tono e prima che io possa ricominciare a scusarmi lui mi fa cenno di smettere “non voglio sentire altro. Questo è un po’ come il sogno dell’altra notte solo al contrario, sono già provato dalle ultime emozioni non ho bisogno di altre al momento, perciò non ti chiederò nessuna spiegazione per questa tua uscita, ti avevo avvertito che ti avrei punito ed è quello che farò ma ti avverto, fai qualcos’altro di questo o di altro genere in pubblico e non aspetterò di rimanere da soli intesi?” “si” dico annuendo “bene, andiamo nella tua stanza”

Mentre facendo passi piccolissimi raggiungo la destinazione il mio pensiero vaga: non so perché ma ho la sensazione che non sarà molto facile riuscire a sapere da Harry cosa abbia mai sognato l’altra notte; non credete che non ci abbia ancora provato a saperlo ma è solo che il mio padrone era ed è così teso che finora si è sempre chiuso a riccio (mica facile il mio mestiere) ma forse ora che lo ha accennato, peccato solo che prima di approfondire ….. bhe avete capito (che imbarazzante situazione)

“Draco, sai cosa fare giusto?” mi chiede il Grifondoro seduto sul mio letto “si Signore” rispondo slacciandomi i pantaloni con mani tremanti e, senza guardarlo, non solo me li abbasso ma proprio li tolgo appoggiandoli alla spalliera della sedia per poi avvicinarmi a lui (per i boxer aspetto) e Harry mi sorprende tirandomi sulle sue ginocchia.

So bene che voi vi starete domandando – cosa c’è di così sorprendente? – ed io vi rispondo: niente se ci fossi steso sul ventre ma la cosa strana è che sono seduto sulle sue gambe “Signore?” “shh, prima di darti la sculacciata di cui sembri avere un estremo bisogno di ricevere desidero sapere una cosa che mi domando da un po’ e cioè: hai paura di me, che ti faccia un male gratuito, violento o crudele?” “lei non è Lucius e non è suo zio, io ….. gli sono grato di come mi tratta è vero, non voglio essere sc – punito perché mi fa sentire un bambino piccolo e mi imbarazza da morire pensare che sia un mio coetaneo a farlo quando a mio padre non l’ha sfiorato neanche mai l’idea ma allo stesso tempo, sono felice che sia lei il coetaneo dal quale ricevo le sculacciate e che possa sentirmi un bambino piccolo ma per il quale si prova affetto” dico non sapendo neanche come mi sia venuto fuori così facilmente “ti capisco” io solo annuisco per ritrovarmi un attimo dopo nella posizione tanto odiata e i boxer alle caviglie.

MEZZ’ORA DOPO (Non è durata così allungo la punizione tranquilli)

come l’ultima volta dopo aver ricevuto i dovuti schiaffi sulle natiche Harry mi ha abbracciato stretto lasciandomi il tempo di placare i singhiozzi del pianto che non ho saputo trattenere e a un certo punto mi ha soffiato nell’orecchio, senza parafrasare, queste parole – spero che un giorno possa riuscire a dirti ciò che ora mi viene impedito – e se voi avete capito a cosa accidenti si riferiva vi prego di dirmelo (domanda a tempo illimitato) comunque la mia risposta fu solo quello che sembrava un miagolio (non posso farci niente se ho trovato tale sussurro eccitante)facendolo sorridere.

“senti” mi dice dopo un po’ alzandosi dal letto dove lui mi ha fatto sdraiare per massaggiarmi delicatamente la schiena per darmi conforto (non richiesto ma apprezzato) “io adesso devo andare nell’ufficio di Piton ti lascio qui sul comodino la copia del foglio di accettazione della tutela che ho firmato, potresti metterlo in camera mia? Se ti addormenti non preoccuparti” “lo faccio subito Maestro” “ no, ti prego preferisco che prima tu ti riposi un po’ ci vediamo dopo” io annuisco mentre lo vedo attivare l’incantesimo per poi dopo un cenno di saluto con la mano uscire. 

Come potete immaginare il mio desiderio sarebbe quello di seguirlo ma visto che non ho intenzione di prendermi un altro rimprovero (insopportabili, certo che è qualcosa di più) decido di sollevarmi appena per sporgermi quel tanto che basta a prendere il foglio lasciato da Harry e per passare un po’ il tempo mi metto a leggerlo.

(ci sono scritte cose che già sapevo, niente di particolare) penso una volta arrivato all’ultima riga e sto per alzarmi per ubbidire al Golden boy quando inaspettatamente la parte in alto del foglio sbiadisce e al posto della scritta ^ per la tutela ^ compare una frase un po’ più lunga e  ….. (oddio non posso crederci a Harry gli verrà un colpo quando lo saprà) penso facendomi tornare alla memoria lo strano luccichio negli occhi di Silente che ora ho capito per cos’era (non vorrei essere nei panni del preside quando lo saprà Severus) sento che sto svalvolando ci sentiamo ok? ….. eh!?! Ah si avete ragione la scritta comparsa è :  ^ per il desiderio di Lily Evans Potter ponendo una firma si accetta l’adozione ^  (e io che credevo che la maledizione fosse il pensiero principale delle nostre giornate) ho bisogno di pensare. Ciao!!  

************************************

spero di non avervi deluso, avevo promesso che questo sarebbe stato un capitolo in un certo qual modo, dedicato a Piton e se vi chiedete perché ho voluto un tale sviluppo vi dico solo che è per esigenze di copione (mi è venuta una strana idea per sciogliere la maledizione ma va sviluppata da qui a i capitoli successivi e questa svolta mi serve) Baci

Ringraziando rispondo a :

Alida: la tua opinione è molto importante per me aspetto volentieri cosa che farò anche su questo nuovo capitolo. Grazie. Baci

DJKIKA :grazie dei complimenti e per quanto riguarda il sogno qui c’è un accenno ma ci torneranno su prometto. Baci

EWILAN: ho risposto alla tua domanda? Mi fai sapere che ne pensi? Mi piacciono i tuoi commenti non smettere. Baci

ginnyP: ciao! Mi fa piacere risentirti grazie per i complimenti spero di non averti delusa e magari di trovare un tuo commentino presto. Baci

hay – chan: ciao veggente sapevi che avrei aggiornato oggi? Apparte gli scherzi fatti sentire ok? Baci

Lexie89: Grazie, non sempre i nomignoli sono stati facili da trovare ma credo che facciano parte della personalità di Draco perciò utili. Aspetto di risentirti ok? Baci

lumamo64: mi fa piacere che la storia ti piaccia, ecco il seguito tanto atteso spero di non averti delusa. Baci

olghisch : Non volermene ma spero che questa volta tu lo legga il capitolo perché mi piacerebbe un tuo commento. Baci 

sssweety: scusa mi eri sfuggita, non volermene. Per sapere chi sarà il neo Mangiamorte devi attendere un pò ma credo che tu abbia proprio ragione. Spero di sentirti Baci

Vera Lynn: a te va il mio mega stragalattico Grazie per tutti i commenti che mi hai lasciato leggendo e spero di non averti delusa come spero di sentirti. Ciao Baci

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scusate ancora del ritardo

ALLA PROSSIMA  (non molto lontana prometto)

 

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Capitolo 18
*** capitolo 18 ***


FICTION

SCUSATE L’ATTESA SPERO DI NON DELUDERVI E VI AUGURO:

                                                   BUONA LETTURA

Capitolo 18

NELLA TESTA DI HARRY

 

 - Ehi ma che è accaduto? Dove sono? Ricordo solo che ero nell’ufficio di Piton e che lui mi ha detto “lezioni supplementari di pozioni  per la sua detenzione Signor Potter” con arrendevolezza ho accettato e comunque mi ha messo a spezzettare ingredienti vari, ricordo di aver pensato(ehi ma questo ha preso la mia proposta di farla finita seriamente …. Non che io ritratti ma ….. non voglio morire perché l’ho aiutato a fare la pozione ^ d’antidoto ^ all’incantesimo del libro)sembrava andare per il verso giusto poi però è successo qualcosa, ma cosa? - …………….. –dove trovo gli occhiali …… ah eccoli, come ci sono rifinito nella mia stanza, chi mi ci ha portato qui? Cielo quante domande e ho un mal di testa atroce oltretutto - …………….. – mi devo alzare da questo letto, se Draco avesse bisogno di qualcosa …….. non può allontanarsi da me e l’incantesimo illusorio della mia presenza va bene solo per locali piccoli o comunque non con altre persone in giro, le tracce magiche delle auree, essendo troppo definite,  l’annullerebbero. - ………….. – come ci arrivo alla porta, mi sento incerto sulle mie gambe come se da un momento all’altro dovessi cadere ……….. -  CRASH!!!! - …………………….. – oh no!!!! -

FUORI DALLA TESTA DI HARRY  

NEL FRATTEMPO NELL’ALTRA STANZA

Ah, siete arrivati, perfetto più siamo meglio è. Non potete neanche immaginare cosa è successo dopo che vi siete scollegati per cui mentre sono intento a cercare qualcosa per il mio padrino (ora nei nostri alloggi) che vi dirò dopo, vi aggiorno su quello che vi siete persi. 

Sono sicuro che ricorderete bene della scoperta della scritta celata sul documento firmato da Harry (che per la cronaca consiste in tre pagine che ha dovuto firmare ognuna) perciò non vi meraviglierete se vi dico che ci rimuginai su parecchio perché mille domande pretendevano una risposta che io però non sapevo e non so, considerando poi che voi volete sicuramente sapere quali siano queste domande ve le dirò: 1°)quale frase o frasi erano nascoste nei documenti firmati da Severus? 2°)Il mio padrino le avrà viste?  3°)La madre del mio padrone voleva fin dall’inizio affidare il suo bambino nelle braccia di chi all’epoca era il Mangiamorte per eccellenza preferendolo perfino a Sirius Black? 4°)Perché Silente non aveva mosso un dito fino ad ora? E 5°), quale era stato il ruolo di James Potter in tutto questo?

Insomma, ero li che mi facevo delle enormi seghe mentali senza accorgermi del tempo che passava ma quando sentii la porta d’ingresso aprirsi, tornai alla realtà.

Una volta, quell’uomo che avanza la pretesa di essere mio padre, mi disse “non hai ancora imparato a nascondere i tuoi sentimenti? Guarda Severus nessuno, io compreso riuscirebbe mai a capire cosa prova o cosa occulti nel suo profondo ……” certo non furono solo quelle le parole e non erano state dette con l’ammirazione di un amico ma aveva ragione e lo capii quando uscendo dalla mia stanza mi trovai davanti proprio il mio padrino con in braccio il mio Signore ….. svenuto.

“Severus ma che gli hai fatto?”chiesi allarmato ma non meravigliato di trovarlo li e che per entrare avesse usato la password secondaria, tuttavia lui mi guardò ma deviò la domanda “ci sarà una spiegazione ma non ora mi serviva qualcuno che lo sorvegliasse mentre vado a prendere, nel mio magazzino, la pozione ^ Cavus Altana ^” “Eh? perché una pozione per la depressione?” chiesi aprendo la camera di Harry per lasciare che Severus lo adagiasse sul letto “dopo Draco, controlla che non si agiti e se dovesse svegliarsi digli di rimanere sdraiato ……. anche tu sta calmo” annuii di riflesso mentre toglievo allo sfregiato gli occhiali poggiandoli sul comodino dove ho visto che li tiene durante la notte e Severus ci lasciò soli. 

I dieci minuti che seguirono io, li passai malissimo, stare calmo era una parola (facile per lui che sa cosa è accaduto) pensai e intanto Harry si muoveva per fortuna impercettibilmente, quasi fosse spaventato di farsi notare e per questo, non lo toccai rimanendo però al suo fianco a guardarlo e lo so, che non avrei dovuto visto la situazione, ma era voltato verso di me, con la sua bocca appena schiusa e le braccia posate leggermente in avanti come se richiedesse un silenzioso abbraccio ed io mi immaginai avvinghiato a lui. (magari) pensai sospirando, poi Severus entrò di nuovo. 

Quando lo vidi ero ancora più confuso di prima perché in mano non aveva la solita pozione di liquido verde acqua marina ma una fiala di un composto molto compatto del solito colore delle alghe secche in riva al mare (forse è un concentrato più forte) pensai ma ugualmente non seppi contenermi e dissi “Severus, che roba è quella? So che sei un genio in pozioni ma … portiamolo da Madama Chips” “no, si è agitato?” “è sempre stato così come lo vedi e scusa tanto perché dovrebbe agitarsi è solo svenuto” “non è solo svenuto, ha avuto un attacco di panico prima e il suo stato è dovuto all’intensità delle sue emozioni” (oddio) pensai “potrebbe vivere quei tormenti? Anche adesso?” “si …….. tieni un attimo questa mentre io lo volto e lo sollevo” “Severus?” lo chiamai e lui capendo ciò che non mi era chiaro disse “deve inalarla per metà adesso e l’altra quando si sveglia, lo aiuterà a staccare la mente, a non pensare che siano cose reali, non possiamo fare di più per ora” annuii aiutandolo poi uscimmo.

Se non fosse stato per il motivo, la situazione che mi vedeva senza Harry  in giro, era davvero allettante perché mi sembrava di essere di nuovo padrone di me stesso (è un pensiero che non direi mai allo Sfregiato lo farebbe star male ed io non voglio) però dato che volevo, come voi credo, dettagli sull’accaduto, facendo cenno a Severus di accomodarsi ordinai “ora smettila con i tuoi assurdi sotterfugi e dimmi che è successo”

Naturalmente voi penserete che mi fossi ammattito a dare un ordine così poco irriverente a quello che molti definiscono ^ figlio illegittimo di Dracula ^ sia per aspetto fisico sia per il modo di fare ed infatti “non ti permetto di mancarmi di rispetto giovanotto, ti ricordo che sono il tuo padrino e adesso anche tutore del tuo padrone”(uhm, non sa di averlo adottato) pensai ma decisi per il momento di tacere “lo so, mi scusi Signore …… non lo dica a Potter” “ti maltratta?” chiese sorpreso “no, ma non gli piace affatto dovermi punire” “lo posso comprendere” “mi dici che è successo?” gli chiesi nuovamente e finalmente si decise a parlare.

“il Signore Oscuro è impaziente, non so quanto tempo mi rimane a disposizione per preparare la pozione che tu sai ……” cominciò a dire con voce grave sembrando quasi umano “ero arrivato a un punto un po’ critico, perché mi sarebbero occorse quattro mani per preparare e aggiungere gli ingredienti e …….” “no, non me lo dire, ti sei fidato di lui?” “non dire sciocchezze come puoi fidarti di una frana come Potter ma ….. ho notato,  la sua bravura nella precisione del tagliuzzare gli ingredienti, peccato che faccia confusione poi per aggiungerli o dosarli” (era un mezzo complimento quello?) mi domandai sollevando stupito un sopracciglio “ non glielo hai mai detto però” gli feci osservare sentendomi subito rispondere con un “ovvio” che non ammetteva repliche e che per poco non mi fece scoppiare a ridere solo perché mi concentrai su cosa era accaduto dopo.  

“per poco non mandava tutto all’aria, io sciocco che ho pensato che non avvicinandosi neanche al calderone non avrebbe fatto danni, la ^ Datura stramonium ^ è troppo pericolosa basta niente per renderla micidiale, dallo sp – stato di agitazione in cui ero ho lanciato addirittura l’agitatore” mi disse e per chi non lo sapesse la ^ Datura stramonium ^ è una pianta che viene usata anche da voi babbani, almeno era così in passato, per curare l’asma credo, noi invece la usiamo principalmente per antidoto naturale del suo stesso veleno ma immagino possa servire anche ad ^ allargare ^ la mente se è da aggiungere al composto ma, quello che più di tutto attirò la mia attenzione, fu l’ultima parte detta dal mio padrino perché spiegava un po’ le cose.

L’agitatore è un piccolo bastone in legno lungo circa due piedi e mezzo (intendo l’unità di misura, non i miei e un pezzetto di un altro, dovrebbe equivalere per voi a circa 75 cm)che serve per girare le pozioni nei calderoni e ….. se ha detto che si è spaventato (perché che si sia corretto non vuol dire che non lo fosse) così tanto da lanciarlo ……. (a Harry deve aver ricordato il bastone con cui lo zio lo picchiava) pensai proprio quando il pozionista confermava la stessa cosa riferendomi le ultime parole del Golden boy prima di perdere i sensi “mi dispiace, mi dispiace, non ….. non …. Mi fare del male  ….. zio”

Rimanemmo in silenzio per un po’, ognuno immerso nei propri pensieri (deve essere stato schiacciato dalle emozioni per scattare per così poco, non è la prima volta che Severus si accanisce contro di lui) pensai ammettendo a me stesso anche ….. (come lo vorrei io come padre) e una vocina troppo familiare dentro me disse – è il suo adesso non ti devi intromettere, il suo volere non il tuo – (fottiti Crudelia)  la zittii poi il mio padrino prese la parola “ hai ancora quel bracciale che ti regalai quando eri più piccolo” “si, è di là da in qualche portagioie insieme a tutti i gemelli d’oro perché” “perché credo sia il caso di farne fare uno simile per Potter ma mi serve il campione” (si sta affezionando) pensai visto che è incantato tramite tre piccole rune incastonate, per richiamare la persona che te lo ha regalato in caso di bisogno “vado a prenderlo” dissi sparendo dietro la porta della mia stanza ed ora torniamo al presente.

Torno dal mio padrino nell’esatto istante che il rumore di qualcosa che cade al suolo e si rompe arriva dalla stanza del Golden boy, è una frazione di secondo: passo al mio padrino, che velocemente mi si è avvicinato, l’oggetto che ero andato a prendere e che lui infila subito in una tasca della sua tunica nera poi, entrambi raggiungiamo Harry. 

“Signore!!” “P- Harry!!!” diciamo all’unisono vedendolo accucciato ai piedi del  letto, scalzo (perché gliele avevo levate prima di uscire le scarpe) fra i frammenti della fiala contenente la pozione ormai inutilizzabile e che adesso cerca di raccogliere, facendolo voltare “uhm, non era mia intenzione romperla ma ….. lei professore che ci fa qui?” chiede inquieto ma prima che il mio padrino risponda io mi avvicino velocemente a lui e dico “Signore, lasci fare a me” “ma ….. va bene” mi risponde trasfigurando un pezzo di vetro in uno straccio per poi passarmelo “grazie …… stia attento a non ferirsi”

(odio essere ridotto a fare umili lavori da elfo domestico) penso “spero che tu ti senta un po’ più calmo perché non posso di certo darti un’altra pozione in sostituzione a quella, la dose non è mai uguale per tutti” dice accigliato Severus al mio padrone “sono calmissimo, non vedo perché non avrei dovuto non esserlo e comunque non mi ha ancora detto che ci fa qui” “non ricorda niente Signore di quando era nell’ufficio di Severus?” chiedo risolevandomi da terra visto che avevo appena finito “non molto, solo che stavo tagliuzzando quelle foglie a tante punte per poi passarle al professore” “parliamone di la” dice solo chi è stato appena nominato per poi aggiungere rivolto al Golden boy “ mettiti perlomeno le ciabatte prima” “perché?” “non vorrei che ti prendessi un malanno” “ credevo …..” “credevi?” chiede ancora l’unico adulto presente soffermandosi sulla porta che aveva appena raggiunto “no, niente” “diccelo”  “ …… per …..per  non lasciare le impronte sul pavimento”

Il mio padrino ed io ci guardiamo per un istante di comprensione reciproca (quanto vorrei che ora fosse il momento giusto per dirgli che è il padre adottivo di Harry) penso mentre Severus risponde “le impronte su un pavimento asciutto si lasciano solamente se uno ha i piedi bagnati o sporchi che tu non hai e comunque sarebbe una cosa da rimediare facilmente, siamo maghi Harry” (quando il mio padrone manifesta quella sua ^ debolezza ^, Severus non ha incertezze a chiamarlo per nome) penso vedendo il Grifondoro annuire e, abbassando la testa per infilarsi le ciabatte, sorridere.

QUALCHE MINUTO DOPO

Harry, dietro la richiesta di Piton che aveva notato la sua camminata incerta, si è appena seduto sul divano e dice “bhe tanto per cominciare …. Draco ho visto l’ora, hai cenato?” (come? Lui si è appena ripreso da una crisi di panico e pensa se io ho mangiato? Non è normale) penso cercando di capire se è bene dirgli la verità o meno, ma uno sguardo esplicito del mio padrino mi fa decidere per il si “ non mi sono mosso Signore, non avrei potuto e comunque il cibo era l’ultimo dei miei pensieri” “e ora …..” sto bene Signore, ma se lei ha fame …..” “NO!!!” mi fredda e poi continua “ professore mi dica cosa ho combinato questa volta la prego” “ uhm vediamo ……. a un mio gesto improvviso e devo ammettere discutibile nella motivazione, tu sei andato nel panico rivivendo qualcosa sepolto nella tua memoria” gli occhi di Harry si sgranano “ ho ….. ho implorato?” chiede guardandosi subito dopo la punta delle ciabatte “si”

Per tutte le tuniche imbarazzanti di Silente, credo di morire da un momento all’altro perché mi  ritrovo adesso immerso in due occhi talmente verdi e liquidi che mi fanno male da quanto esprimono dolore mentre mormora   “eppure non mi era permesso lamentarmi” “ma nel tuo  subconscio lo devi aver sempre fatto” gli risponde Severus sedutogli davanti sulla poltrona (io sono di lato ma nel mezzo ai due, seduto per terra)  “proprio come una bambinetta e pensare che avrei dovuto dimostrarle di saper essere forte, in grado di proteggere Draco” “ma lei lo Fa Maestro” mi  intrometto prima che il mio padrino controbattesse “quella è un altro tipo di forza e so che non mancherai di fare cose stupide pur di proteggerlo, il lato Grifondoro in te è ben Radicato” (risposta sarcastica ma azzeccata) penso mentre lui conclude “comunque poi sei svenuto ed io ti ho portato qui”

“non voglio sapere come mi ci ha portato di qua e ….. non era mia intenzione creare tanti problemi, mi dispiace” dice con voce affranta il Golden boy “qui l’unico problema è che sei davvero troppo magro” risponde a tono il mio padrino “io mangio e tutti i giorni anche” risponde sulla difensiva “si, quanto un uccellino” intervengo commentando spontaneamente “bhe, rimedieremo” “cos’è che rimedieremo professore?” “indovina Harry” “io ……” TOC TOC  qualcuno che bussa interrompe la sua protesta ed io vado ad aprire.  

“Pansy? Che ci fai qui?” chiedo alla Serpeverde che mi trovo davanti “buona sera Dray” (sono stato maleducato a non salutarla?) penso allarmato voltandomi verso Harry che però sorride alla ragazza che mi ha appena scansato con la leggerezza di un elefante (davvero poco femminile) penso ancora indispettito “Ciao Harry, a cena non c’eravate e ….. ah salve professore, disturbo forse?” il sorriso del mio padrone si amplia, ed io ne sono grato per questo,poi ……… “niente affatto vero professore?”risponde subito lui quasi sollevato dall’interruzione “è una cosa che potremo riprendere una volta che se ne sarà andata, si”

 Pansy mostra tutto il suo scetticismo ma prima che possa dire altro lo sfregiato, che ora è in piedi chiede “ che cos’hai in mano Pansy?” “ah questo? È il motivo per cui sono qui, è arrivato un gufo per te Harry, prima mentre cenavamo, ma credo che siano gli abiti che Draco ha ordinato e visto che non c’eri è stato recapitato a me” dice porgendo il pacco al suo interlocutore “e perché mai?” chiedo confuso “perché hai usato il modulo con su scritto anche il mio nome” “ah già” dico semplicemente “bene ragazzi, professore, io il mio dovere l’ho fatto adesso vado a studiare Rune antiche, ci vediamo” “ok e grazie”  “si, grazie” mi affretto a fare eco a Harry prima che un rimprovero per la maleducazione mi arrivi imbarazzandomi ed anche se non ce né bisogno l’accompagno all’uscita.

Ho appena richiuso la porta che Severus dice “ H - Harry, va bene concedere a Draco qualche privilegio ma non dovresti esagerare soprattutto sui vestiti, a uno schiavo medio non è concesso che più di tre cambi a settimana” (io faccio tre cambi al giorno) penso non trovandomi d’accordo sul fatto che stia riprendendo, anche se in modo sottile, il mio padrone che sorprendentemente risponde “mi fa piacere che perlomeno non sia completamente in disaccordo su come gestisco questa assurda schiavitù però non ho mai detto che i vestiti appena arrivati siano suoi” “ma la Signorina Parkinson …..” “glielo abbiamo lasciato credere, perché al contrario di quel che pensa la gente io odio la troppa pubblicità e la troppa popolarità intorno a me” (questa era decisamente una frecciatina al pozionista) penso osservando i lineamenti del volto dell’adulto farsi più rigidi per poi chiedere “perché ora?” “preferirei non dirglielo” “e io preferirei che tu lo facessi” lo sento imporsi mentre vedo il mago più giovane  prendere un respiro profondo e poi dire “ e va bene ,è per lei, o meglio per chi sarebbe diventato mio tutore,  non volevo offendere nessuno e so che i miei abiti di adesso sono indecenti, l’unica soluzione era di averne di nuovi ma non volendo gravare su chi si sarebbe occupato di me li ho ordinati prima”

“fammeli vedere” ordina un po’ alterato Severus “non sono cose sconvenienti mi creda, Draco mi ha dato una mano a sceglierli” per un attimo mi sento un po’ osservato poi Piton dice “non è per quello” “allora per cosa?” “non ho intenzione di risponderti mostrameli” “no, se non mi dice perché” (io credo di aver capito e voi?) (avete un sospetto? Anch’io e infatti …..) “hai pensato di non gravare su il tuo tutore che poi sarei io, ma così facendo è come se non mi ritenessi all’altezza di pagarti i bisogni primari Harry” “non è così e lei lo sa …… e se vuole puntualizzare: la tutela non restringe la volontà, se vuole può anche occuparsi di me rispettando solo la parte burocratica del termine” (eh no ora basta io gli dico la verità) penso e così dico “Signore? Severus non se lo merita e comunque il problema non sussiste dato che avete firmato entrambi i fogli dell’adozione e non della tutela” “Draco, non scherzare” dice subito Harry seguito a ruota dal mio Padrino che sottolinea “non è affatto divertente” “ non sto scherzando” puntualizzo incrociando le braccia al petto, e non so se è per la mia faccia o per il tono che ho appena usato ma ora mi credono ed infatti, cade il silenzio.

SEI MINUTI DOPO

I minuti appena trascorsi sono stati suddivisi in questo modo: uno, passato nel silenzio di cui vi ho detto prima e i restanti cinque nel caos più totale durante i quali Harry era corso a prendere i suoi fogli “incriminati” e Severus aveva  estratto da una tasca della sua tunica (quella opposta a dove aveva messo il bracciale) quelli che invece aveva firmato lui e messe le frasi a confronto, erano da considerarsi una confessione in piena regola.

A dire la verità, per un momento me la sono vista brutta perché stavo per essere accusato di frode  e volete saperne il motivo? Bhe fate finta di si perché ve lo dico uguale. Sul lato superiore dei documenti firmati dal mio Capocasa non c’era niente e quei due ……  sembrava volessero scoppiare da un momento all’altro poi, un po’ per disperazione un po’ per un briciolo di fiducia nei miei confronti, Harry con la coda dell’occhio ha notato in fondo, sotto la firma sull’ultimo di  quegli stramaledetti fogli, la frase che mi ^ scagionava ^ che era:  “per mio volere,tu Severus firmando hai accettato di adottare mio figlio ……. Grazie. …….. Lily Evans Potter” quindi ora non vi meraviglierete se vi dico che Severus ci ha praticamente trascinati qui dal preside (a dire il vero siamo ancora davanti al Gargoil) e che da quanto è nero non si distingue neanche più la faccia dal mantello che lo ricopre ma anche se sembrerebbe una cosa preoccupante io mi sto concentrando sul comportamento di Harry che, da quando entrambi hanno letto la scritta, non ha più parlato o emesso alcun suono (sembra una bambola di pezza) penso seguendoli nell’ufficio che nel frattempo abbiamo raggiunto.

“oh qual buon vento vi porta di nuovo da queste parti così presto ragazzi?” chiede giulivo il preside accogliendoci “il vento di burrasca Albus” risponde secco Piton “uhm vedo, vuoi gentilmente spiegarti?” (ora lo strangola) penso vedendo una vena sulla fronte del mio padrino pulsare sempre più “io? No, fallo tu che significano queste frasi sui fogli appena firmati?” “ah sono già comparse le vere scritte ……. Allora si credo vi debba spiegare qualcosina ma ….. non rimanete li in piedi accomodatevi” dice Silente indicandoci le sedie ed Harry, non solo si è seduto sulla sedia accanto a Severus (quindi io sono costretto a inginocchiarmi al suo fianco) ma sta tenendo lo sguardo basso e non ha neanche fatto un cenno di saluto o dato un segno della sua presenza qui (non è da lui) penso non facendo che preoccuparmi maggiormente pur rimanendo però in silenzio pronto ad ascoltare il succhia gelatine che non si fa attendere oltre.

“allora tanto per cominciare dovete sapere che è tutto autentico perché quando questo accadde era presente Remus Lupin ed io” “Lupin?” chiediamo in coro io e Severus “si mi dispiace, se avessi saputo che vi dovevo queste spiegazioni ora non lo avrei mandato in missione, ma quando torna potete chiederglielo” “ok” rispondo “vedremo” concede il mio padrino mentre Silente sorridendogli riprende “Lily non si è mai fidata molto di Sirius Black, lo riteneva inaffidabile per crescere un bambino visto che non era mai maturato tanto da potersi comportare da genitore. Voleva una persona con il polso più fermo ma anche generosa e comprensiva ……” qui Severus storce un po’ il naso ma il preside prosegue “ ….. nel caso in cui loro fossero venuti a mancare, come poi purtroppo è stato,per questo voleva che il padrino di Harry fosse un altro, ma James non ne voleva sentir parlare ……” “e certo un irresponsabile non poteva che nominare un altro decelebrato come sostituto” commenta Severus acido “si sappiamo tutti come la pensi ma lasciami continuare” “vai avanti ma arriva al punto” e il preside dopo un occhiata fugace al Grifondoro (che continua a non guardare nessuno) lo accontenta ma io mi soffermerei un secondo qui. 

Allora, anche voi sapete benissimo quanto Harry abbia tenuto e tiene a quel cane pulcioso di Black (scusate ma se devo tifare per qualcuno il mio apprezzamento va a Piton, anche se non so perché ce l’abbia tanto con tutti i componenti di quel gruppo chiamato “i malandrini”) eppure l’unico cenno di disapprovazione, a come hanno appena parlato di lui gli adulti, è stato quello di mordersi il labbro inferiore strizzando un po’ gli occhi. Non vi sembra strano? A me si, ecco perché istintivamente metto una mia mano sopra la sua (quella che tiene sul ginocchio destro per l’esattezza) e lo sento mormorare un fievole “non è niente Draco” che per me ha assunto il significato di – sto per scoppiare da quanto sto male – ma come al solito devo stare zitto mentre ho voglia di urlare perciò cerco di riconcentrarmi a forza su Silente. 

“Sirius era stato appena nominato come padrino di Harry quando Lily mi chiese di trovare un modo legale per sovrastare la sua autorità sul bambino se a loro fosse successo qualcosa di brutto ed io gli suggerii di esprimere la sua volontà all’adozione” “e tu avresti proposto me?” chiese pericolosamente il pozionista  “non mi sarei mai permesso ragazzo mio, è stata lei a sceglierti” vedo il mio padrino serrare i pugni e i suoi occhi fiammeggiare d’ira “non lo avrebbe mai fatto, non dopo quell’episodio” “quale episodio?” chiedo curioso e sorpreso di non saperlo “non è affar tuo Draco” mi rimbalza Severus “scusi” “Severus non prendertela con lui e comunque se vuoi dopo ti darò la prova di quel che affermo” “ci conto Albus”  e mentre lui continua la sua lotta interiore per rimanere calmo decido di intervenire attirando l’attenzione di Silente su di me per togliermi così un altro dubbio che mi assilla.

“preside?” “dimmi Draco” “perché ha agito così solo adesso?” “perché non aveva altra scelta giusto?” risponde il Golden boy alzando lo sguardo sul preside facendomi capire solo una cosa: Harry, rimanendo in silenzio stava cercando di calmarsi “ le faceva comodo il professore come spia e sapeva che non lo avrebbe potuto fare se doveva occuparsi di un bambino, così mi ha affidato alla sorella di mia madre lavandosi la coscienza convincendosi che era la migliore soluzione per me. Non si è mai preoccupato di mandare qualcuno all’interno della casa pensando che bastasse il superficiale controllo di una Maganò. Scommetto che ha anche raggirato Remus pur di farlo tacere. Cosa stava aspettando? Voleva vedere passare il mio cadavere nelle gelide acque del lago nero?”  mi aspetto che il mio Capocasa dica qualcosa ma invece rimane in silenzio passando il suo sguardo lamettato dallo sfregiato al preside che dice “non è assolutamente così Harry, è vero ho fatto degli sbagli ma non potevo affidarti a Severus fin da subito”

“Harry, dovevo subire un processo” intervenne di nuovo il mio padrino dopo aver riportato la sua maschera in posizione “infatti, avrebbero fatto in modo e maniera di invalidare la domanda e le volontà di Lily si sarebbero perse” riprese il preside guardando il mio padrone negli occhi ed io chiedo “ma quando ha girato gli undici anni?” “giusto, perché no?” “Harry,ho pensato che ormai non servisse più visto che infondo crescevi con una famiglia e potevi considerare i tuoi zii una sorta di genitori e tuo cugino come un fratello” ad Harry deve essere passato un brivido lungo la schiena visto il piccolo tremore che ha appena avuto “allora sai cosa ti dico Albus? ha ragione lui, non avevi altra scelta” dice risoluto il pozionista “può darsi ma credo di conoscerti abbastanza da sapere che me ne avresti fatto richiesta spontaneamente prima o poi, ti ho solo battuto sul tempo” gli risponde Silente e giuro: l’ho visto arrossire. 

“la mia mamma si fidava di un Mangiamorte perché?” “è tutto scritto in quella lettera che ho come prova Harry ma è indirizzata a tuo …… a Severus dovrai chiedere a lui dopo” Harry annuisce e Severus sbianca maggiormente  mentre io penso (non crederà davvero di mettere a tacere il più temuto professore di Hogwarts così? Aspetta che non abbia testimoni e vedrà) sfoggiando il mio caratteristico ghigno che però viene ignorato “ già che ci siamo c’è un’altra cosa che dovete sapere” dice il preside “cosa?” chiediamo tutti in allerta “ricordate il cristallo nero?” (oh si che ricordo, come potrei dimenticarlo) penso e visto che deve essere qualcosa di molto importante da bravo Serpeverde, prima che il preside vada avanti io vi saluto.

*************************************

MI SCUSO SE NON RINGRAZIO UNA PER UNA LE PERSONE FANTASTICHE CHE HANNO RECENSITO MA STO ULTIMANDO ANCHE IL PROSSIMO CAPITOLO E QUINDI NON HO TEMPO (DOVREBBE ESSERE PRONTO FRA UNA SETTIMANA CREDO, PRIMA NON POSSO) GRAZIE VERAMENTE A TUTTI. BACI

 

 

 

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Capitolo 19
*** Capitolo 19 ***


Salve, ebbene si dopo un’infinità di tempo sono finalmente tornata.. chiedo scusa a tutti quelli che seguivano, seguono questa storia … non potevo lasciarla in sospeso.

Questo capitolo l’ho riscritto per intero non so più quante volte, è da Dicembre che ci sto lavorando su e questo è il mio miglior risultato .. doveva spiegare alcune cose in sospeso e non volevo appesantirlo .. bhe non vi resta che leggerlo

                                     Sperando di non deludervi  vi auguro :

                                            BUONA LETTUTA

 

capitolo 19

 

Oh tho chi si vede o meglio, chi si sente (ehm anche se non è un’espressione molto rispettosa me la concedete vero? grazie) … immagino che vi siete collegati alle mie meningi per sapere che cosa mi sta capitando in questo preciso momento e in effetti, vorrei saperlo anch’io. (Come sarebbe a dire : se non lo sai te?)Mmm .. scuoto la testa e vado avanti … L’incontro con Silente, che si è appena concluso, ha portato tanti di quei pensieri contrastanti che io ed Harry stiamo camminando verso i nostri alloggi in assoluto silenzio (è davvero da non credere) continuo a ripetermi senza riuscire necessariamente a darmi una risposta se ci ripenso .. quel vecchio manipolatore no ma dico si è reso conto di ciò che ha fatto?.... grr mi fa venire alla mente un’immagine piuttosto allettante (io con tre o quattro freccette in mano davanti a un bersaglio umano … oh si, umano e niente Po’ Po’ di meno che proprio lui,il preside di Hogwarts,  Albus Silente. ) il perché? Ora ve lo dico …

Inizio del flash back

UFFICIO DI SILENTE : (“ricordate il cristallo nero?”)

 “…. Quando Draco mi fornì l’ubicazione esatta del cristallo, io ne fui sorpreso perché non sapevo assolutamente niente dell’esistenza di tale oggetto. Ho passato settimane a prendere informazioni più specifiche di quelle fornite da libro che aveva usato lui per trovarlo e, solo due giorni fa, dopo essermi assicurato che non ci fosse troppo rischio nel recuperarlo, ho mandato una squadra Auror sul luogo indicato.” Ci cominciò a spiegare il mago più anziano guardandoci rispettivamente negli occhi dopo quella retorica domanda “una volta recuperato però, ci siamo accorti quanto utilizzarlo per distruggere Voldemort, sarebbe stato ancor più …..pericoloso”  (Io definirei cosa intende per pericoloso perché si da il caso che quello che riguarda Harry lo sia sempre alquanto) pensai in una frazione di secondo sentendo quel sentimento molto simile a rabbia crescere in me (si ok anche un po’ paura nel sentir pronunciare il nome del Signore Oscuro), ma non dissi niente e il preside inconsapevole dei miei pensieri continuò a parlare.. “ il cristallo emana un energia tale che per maneggiarlo abbiamo dovuto utilizzare i guanti scudo, il problema però non è questo ma bensì il fatto che chi lo ha tenuto fra le mani, per più di dieci minuti, è caduto in un coma di dieci ore quindi, è molto probabile che se usato in una battaglia, dove l’energia sarebbe sfruttata a pieno, chi lo utilizza potrebbe anche Morire”

“oh! Perfetto, proprio quello che ci voleva …. mi sa che la Cooman stavolta ci ha preso” “Dubito Potter che possa accadere qualcosa del genere, ogni anno se non sbaglio quella donna, fa la stessa predizione eppure sei ancora fra noi” “uhm … suppongo sia vero come è certezza che lei professore non arriverà mai a chiamarmi Harry spontaneamente eh?” vidi il mio padrino sollevare un sopracciglio guardando lo sfregiato con vero scetticismo ma io, vedendo tutto da di fuori costatai che nella breve conversazione fra i due che fra l’altro aveva interrotto il preside, c’era un non so che di confidenziale che mi faceva star bene e … non fui il solo a notarlo …”Anche se mi piacerebbe continuare ad ascoltare come il vostro rapporto cresce in affetto reciproco Io, vorrei mostrarvi il cristallo” disse infatti Silente riuscendo a farli alternativamente sbiancare e arrossire (non provare neanche a sorridere Draco) mi ammonii silenziosamente anche perché mentre Harry sembrava incapace di aprir bocca di nuovo, Piton disse:

“ Albus, voglio sperare che tu stia scherzando” “Oh Severus e perché mai?” chiese il preside con sguardo, a mio avviso, fintamente ingenuo e mano sul cuore “sbaglio o hai appena finito di dire che è pericoloso?” “oh ti riferisci a …” “ ovviamente” disse risoluto Piton per uscire dall’imbarazzo che sembrava averlo colpito “io vorrei vederlo!” si intromise Harry ancora leggermente rosso in viso “non senza il mio permesso ragazzino” disse seccamente ma con una punta anche di altro, Piton “come prego?” “hai sentito benissimo P ..Harry,  ho io la responsabilità su di te adesso e … a proposito di questo Preside, lei ha parlato poco fa di una lettera per me .. potrei averla?” “certamente Severus, ma per quanto riguarda il cristallo? Si potrebbe rivelare un’arma efficace ma ho bisogno davvero di farvelo vedere ” “Si da il caso che non voglia  esporre i bambini a pericoli inutili perciò ne riparleremo poi e solo dopo che con intervalli brevi ma frequenti, avrò costato di persona cosa in realtà sia questo oggetto, valuterò se sarà il caso di mostrarglielo”

Sbattei le palpebre più volte stentando veramente a riconoscere l’uomo in nero come Severus Piton, ma ricordo che il mio pensiero immediato fu (bambini a chi?)convinto al novantanove per cento che da li a pochi secondi il mio padrone si sarebbe fatto sentire .. non arrivai neanche a contare fino a tre .. “Hei!! prima di tutto non siamo bambini abbiamo sedici anni perdirindino , vorrei lo ricordaste e poi … ho tutto il diritto di vedere quello che per buona parte è stato la scintilla che ha dato fuoco a questa situazione, Draco ha dato molto per poter permetterci di recuperarlo e si tratta della MIA vita “ Severus! Harry non ha torto, devi ammetterlo, credo non sia saggio aspettare troppo, ci sono cose in sospeso che richiederanno tempo che fra l’altro noi non abbiamo, quindi come vedi questa è l’unico momento” disse subito il preside che era di altro avviso rispetto al professore più giovane appoggiando così il Golden boy

“le vorrei ricordare PRESIDE che però non siamo stati convocati per questo ma la nostra presenza qui era per ben altro” “in effetti” commentai la replica di Piton guadagnandomi l’attenzione dei presenti “è così” aggiunsi non sapendo che altro dire “Si ma visto che ormai è stato tirato in ballo l’argomento, io dico che abbiamo il diritto di vederlo” notai come Severus parve voler aggiungere qualcosa all’intervento di Harry ma  infine decise di   limitarsi a fare un cenno d’assenso al preside il quale, godendo del fatto di averla spuntata, si diresse a una piccola bacheca fra le grandi librerie sulla sua sinistra dove qualcosa della grandezza di una noce, che emetteva impulsi luminosi, si mostrò ai nostri occhi.

“eccolo”, ci disse levitando il cristallo davanti a se e facendo succedere, volontario o meno, quello che mi ha portato a prenderlo in considerazione per bersaglio da 100 punti per il mio gioco di freccette ....

Fu tutto veloce in effetti ma vidi il mio padrone alzarsi  come richiamato da una forza sconosciuta e fare alcuni passi in avanti “HARRYYYY, HARRY fermati immediatamente …” intimò Severus quando sentì sfuggirgli di mano il braccio del mio padrone che per puro istinto, aveva afferrato in precedenza appunto per impedirgli di muoversi  “Maestro, signore la prego” provai  con urgenza quando subito dopo nella stanza aleggiò il sibilo della lingua dei serpenti, tutto sembrava inutile, non ci dava ascolto era come se fosse sotto imperio, cominciavo davvero a spaventarmi e come se non bastasse il preside non stava facendo praticamente niente per impedire il peggio (sembra pure compiaciuto) osservai con disappunto ma per fortuna l’incantesimo disillusorio lanciato da Severus sull’oggetto fece cessare il pericolo ….  solo allora mi ricordai di respirare. (no, non è una buona cosa) pensai aiutando il Grifondoro a risedersi quando, un istante dopo, scuotendo la testa minacciava di perdere l’equilibrio “Signore si sente bene?” chiesi preoccupato “Si c-certo ma …ma che è successo? Perché mi guardate tutti così, e il cristallo?”

Era vero, lo guardavamo come se gli fosse spuntata una protuberanza sulla fronte ma  fu più forte di noi e oltretutto sembrava che lui non si fosse accorto di niente “ diciamo Po… volevo dire… Harry che il Cristallo ti da alla testa” rispose Piton riponendo la sua bacchetta nell’apposita fondina, quella che tiene al polso sinistro nascosta dall’ampia manica del suo abito “cosa vorrebbe insinuare professore?” chiese il Grifondoro sulla difensiva mentre io mi domandai silenziosamente(smetterà mai di punzecchiare il mio padrone?) sperando, allo stesso tempo, che il preside fermasse in qualche modo la sicura battuta del mio padrino e per fortuna, venni accontentato “quello che tuo … il tuo professore di difesa voleva dire è che ci hai spaventato Harry appena hai visto il cristallo sei caduto in Trans” “ah …. mi dispiace” (come sarebbe a dire ^mi dispiace?^ non può essere serio … oddio no! lo è) pensai  in allarme riportando l’attenzione su gli adulti

“Harry!! non dovresti essere tu ad essere dispiaciuto …” disse relativamente presto il mio Capocasa   guardando il preside in modo eloquente “ …. Tuttavia, preferirei che la prossima volta mi dessi ascolto sul fatto di prendere precauzioni necessarie a tenerti in sicurezza” lo rimproverò sottilmente (si, sottilmente visto che Crudelia non si è fatta sentire) mentre non potei far a meno di vedere  gli occhi di Harry saettare sul professore con sorpresa e un istante dopo guardarsi le mani tenute in grembo mormorando “si signore” stranamente appariva molto, (concedetemi il termine non ne trovo uno migliore), sottomesso “Su via Severus non è successo niente di drastico infondo” “avrebbe potuto preside e vorrei parlare con lei privatamente se è possibile, adesso!”

Con la più stupita dell’espressioni sul volto, osservai lo sguardo dell’adulto appena interpellato illuminarsi ambiguamente mentre rispondeva “come vuoi ragazzo mio, forse troppe emozioni hanno invaso le nostre menti e i ragazzi sono certo preferirebbero tornare alle loro stanze puntuali, il coprifuoco è fra solo un’ora … questioni urgenti da risolvere non ce ne sono e per fortuna domani sarà risolta totalmente almeno la questione dell’adozione di Harry” “domani Albus? Mi pare che, grazie a te, entrambi noi abbiamo già fatto quello che c’era da fare” rispose Piton guardandolo con sospetto  “oh si, si quella parte è a posto anche se non posso prendermene tutto il merito, ma Severus la tutela babbana non è stata diciamo cancellata, non nel loro mondo, dobbiamo ottenere la  firma dei Dursley per questo e dato che ci siamo io suggerirei di assicurarmi lo stesso livello di protezione già esistente” “stai per caso suggerendo di effettuare …” “il  Sanu Articulatio .. esattamente ragazzo mio”  “…………………!!! Molto bene ….. Potter, Malfoy …” “Aspettate ma che cos’è questo Sanu Articulatio?” chiese un po’ incerto il mio padrone prima che l’argomento potesse essere spostato altrove “è un rituale … Harry … ti spiegherò poi di che si tratta e no, dubito anche che Draco lo sappia”

 (Piton che si offre di spiegare qualcosa senza … costrizioni? Datemi un calendario che me lo segno) pensai immediatamente sorvolando sul fatto che era vero, io non so che cosa sia questo rituale “su ragazzi potete andare adesso” ci disse Silente affabile “si preside” rispondemmo, a parer mio, un po’ troppo ubbidienti “venite però nel mio ufficio domani dopo colazione ” volle precisare il mio Capocasa con tono asciutto “e ci spiegherà tutto professore?” “tutto quello che è vostro interesse sapere Potter” “lo prenderemo per un si professor Piton, vieni Draco, non so te ma mi è venuta fame”mi disse il Golden boy guidandomi verso la porta ed io lo guardai stranito ma annuii seguendolo fuori dall’ufficio poi, cominciai a pensare a tutto e di più …  

fine del flash back

Credo che adesso abbiate capito il perché del mio risentimento verso Silente (in effetti ultimamente mi sembra avercela spesso con lui) e mentre vi dico questo .. svoltiamo l’angolo che ci porta al corridoio dove sono situati i nostri alloggi … “Per il coraggioso Godric, ma una giornata senza problemi e senza preoccupazioni potrò mai averla?” chiede, più a se stesso che a me improvvisamente Harry, dopo esser giunti a destinazione “non so che dirle Maestro, sinceramente la svolta sul cristallo non me l’aspettavo, per non parlare poi dei problemini sulla sua adozione” dico mentre lo vedo spostarsi verso la più vicina delle poltrone strofinandosi, con un gesto stanco, il dietro del collo “e chiamali niente, per quanto riguarda il cristallo, se non sono cosciente è un bel problema ” dice stiracchiandosi per poi chiedermi “di preciso cosa è successo quando il preside ce l’ha mostrato?”   “lei Maestro si è semplicemente alzato, come se fosse sotto imperio e poi ha cominciato a usare il serpentese fino a che il professor Piton non  ha incantato nuovamente l’oggetto” spiego brevemente portandomi dietro di lui e cominciandogli a fare un massaggio rilassante “grazie … e Silente? Non si aspettava la mia reazione ma conoscendolo deve essere stato molto interessato di quello che potevo scatenare … forse le parole in serpentese sono una specie di password, sapresti ripetermele?” (per chi mi ha preso? Sono un Serpeverde non un animale strisciante con solo due dentini aguzzi e una linguetta biforcuta … non che Harry lo sia )penso decidendo però di rispondere “ non è proprio la stessa cosa ma posso provarci” “sono tutt’orecchie” faccio mente locale e poi, citando qualcosa che di certo non sembra un sibilo ma più che altro un ammasso di parole a tante esse, lo sento irrigidirsi un po’ sotto il mio tocco e poi dire esattamente “sitlafas sillesef si sasciaflasahhf ses saashas ” “ehm si proprio così, che significa?” “letteralmente : riconosci la mia energia mostrati a me … in altri termini : la mia essenza magica deve essere la chiave per usarlo” “Oh!!” E lui ride.

“che ho detto di divertente?”chiedo quando si è calmato un pò “niente, per quello rido, scusa ma davvero ho pensato che la poca loquacità sia contagiosa” assottiglio gli occhi guardandolo poi imbronciato ma dato che Crudelia, ha appena preso a calci la mia mente decido di sorvolare e chiedere altro “Signore ma perché non ha chiesto tutte queste cose quando eravamo ..” “ Da Silente? Non lo so, credo che ero un po’ confuso in quel momento, arrabbiato e … mortificato”

 (Ci risiamo)penso spostandomi davanti a lui e inginocchiandomi “Signore, posso capire la rabbia, se è contro il preside poi la condivido,ma che ha da mortificarsi tanto?” chiedo non sapendo come poter  fargli passare un pensiero simile “vorrei vedere te al posto mio,per la mia incapacità un’arma potente come quella rischia di essere buttata nel ce … nello scarico e … i tuoi sforzi per aiutarmi a vincere Voldemort? Ti rendi conto che potrebbero essere veramente stati vani?” “sinceramente io credo che basti agire insieme a qualcuno e non da solo al momento che dovrà usarlo ma forse è meglio parlarne al mio padrino per sicurezza” “si forse hai ragione ma solo con lui …”  BRRR un rumore proveniente dal mio stomaco mi fa … avvampare di vergogna … “ scusi Maestro” lo vedo guardarmi come non saprei definirlo ma poi sorridendomi  dolcemente dice .. “ordina la cena per entrambi per favore.. siamo a digiuno infondo” “già” dico e annuendo ubbidisco …

NELLA TESTA DI HARRY  (ora)

- Decisamente non sono un buon padrone per Draco, uffa pur sapendo di quanta fame avevo io mi sono dimenticato che anche lui aveva saltato la cena, che diamine se il suo stomaco non brontolava ...... – Cosa sta togliendo dai tavoli?Ah già mi ero completamente scordato anche del pacco contenente i nuovi vestiti, con tutto il trambusto: la scoperta che Piton ora è … oddio  è mio padre, si certo padre adottivo ma ..ecco sento le … le guance in fiamme , prima che Draco mi veda … corro in bagno … fiuu appena in tempo, che gli avrei potuto dire : niente pensavo al tuo padrino che ora sai è mio, mio …. non riesco neanche a pensarlo senza infiammarmi … Tante domande pretendono una risposta …. che penserebbe mio padre James? A Mia Madre non piaceva Sirius? … Perché ha scelto Piton? Come ci si rivolge a un padre adottivo? Come lo si chiama? … - Aspetta ma .. ma perché non sono poi così sconvolto del fatto che .. che lo sia? Mannaggia continuo ad arrossire al solo pensiero - … - mi sciacquo la faccia - …  -ohhhh ora va meglio - … - Mica quel cristallo, mi ha fuso definitivamente il cervello vero? Mmmm –Troppi pensieri in una volta sola e non voglio neanche menzionare gli zii, per ora   - Draco mi chiama - …

FUORI DALLA TESTA DI HARRY

(Ma che gli era preso a Potter per correre in bagno alla velocità della luce?)mi domando dopo aver chiamato il Golden Boy avvisandolo che il cibo è apparso sui tavoli (siete diventati sordi o proprio non mi avete ascoltato prima quando vi ho detto che li ha fatti portare lui due tavoli per permetterci di consumare i pasti insieme? Ve l’ho detto poco fa quando sbarazzav … per Merlino siete andati a sbirciare nella mente del Grifondoro vero? Certo che si … prima o poi sciopero e non vi racconto più niente sappiatelo … non ci credete perché sto sorridendo??? Ecco .. comunque …) “Si Draco dimmi” chiede il mio padrone richiudendosi la porta dalla quale è appena uscito, dietro le spalle (eccone un altro che non ascolta) penso decidendo saggiamente di evitare di parlare e invece di indicare semplicemente la cena fumante “Perfetto, siediti e mangiamo prima che raffreddi, ci mancherebbe solo questo ora” commenta risentito ma credo non con me …. “signore ho fatto qualcosa di sbagliato?” “no , non tu suonava un po’ dura la mia frase ma non sono arrabbiato” mi tranquillizza e io annuisco ubbidendo al suo ordine …

VENTI MINUTI DOPO

(Avevo fame) penso pulendomi i lati della bocca con il tovagliolo che fino a pochi istanti prima era poggiato sul mio grembo “Stai meglio adesso?” mi chiede premuroso Harry “Si Signore Grazie” “ Dovere .. senti, ti andrebbe di aprire il pacco che ci ha portato Pansy?” “e me lo chiede? Certo che si” rispondo con entusiasmo, una distrazione ci vuole no? “bene” mi dice con gli occhi lucenti mentre si alza da tavola (di nuovo pulita dopo un mio “ gratta e netta”)per prendere il suddetto oggetto “Signore, lasci è compito mio questo” mi affretto a raggiungerlo per aiutarlo dopo aver capito le sue intenzioni “non è … ok, appoggialo li sulla sedia poi chiudi gli occhi” …. E il mio sopracciglio destro svetta verso l’alto in un riflesso quasi incondizionato…

 “scusi, credo di non aver capito bene” dico mascherando la mia perplessità il più possibile “ho detto di mettere il pacco sulla sedia e poi chiudere gli occhi .. fidati, non è una punizione” mi dice sincero vedendo la mia esitazione e visto che le mie opzioni sono : eseguire l’ordine, eseguire l’ordine oppure eseguire l’ordine, liberamente scelgo di ubbidire (non fateci caso se non sdrammatizzo un po’ sarei già crollato)

 “ma dov’è … blu, blu, nero, verde … eheheheh ECCOLO, si si è perfetto” la mia curiosità sta salendo alle stelle sentendolo parlare a questo modo “Draco ora farò qualcosa che ti potrà allarmare ma non è niente di quello che potresti pensare, non aprire gli occhi” “ok” rispondo un po’ teso sentendomi un attimo dopo SPARIRE I VESTITI DI DOSSO!!! Va bene che non mi devo allarmare ma no dico (SONO SOLO CON L’INTIMO)penso sconvolto e per un attacco ancora più diretto alla mia sanità mentale non faccio in tempo a formulare altro che mi sento di nuovo coperto … ?????? devo avere una faccia davvero strana in questo momento ma il Golden boy decide di ignorarla perché infatti “prendimi la mano” dice  avvicinandola alla mia facendomi sentire, un attimo dopo averla afferrata che lui mi guida in un’altra stanza “ecco ci siamo .. ora puoi guardare” non me lo faccio ripetere due volte …

“Ma… Maestro ma questo è il completo amaranto che non voleva prendere per se” dico ammirandomi, davanti allo specchio, nel sopracitato abito “esatto, te lo avevo detto che donava più a te … sei perfetto” dice arrossendo appena a tale affermazione mentre io passo lo sguardo da lui  alla mia figura riflessa “ non mi ero accorto che lo aveva ordinato” “meglio perché avresti capito che non era per me dalla taglia .. non prenderla nel modo sbagliato ma a me starebbe grande anche se di poco” ancora sotto sciock dall’emozione che lui abbia pensato a me, mi limito ad annuire e poi sussurrare un flebile “grazie” “figurati, non è niente di che, prendilo come un gesto di gratitudine all’aiuto che mi hai dato” dice timidamente mentre io incontrollabilmente gli accarezzo una guancia per poi dire “signore lei si merita molto più di questo” e sorvolando sul fatto che non avevo comunque possibilità di rifiutarmi, gli sorrido.

“su dai vediamo gli altri abiti .. ho portato di qua la scatola così faccio prima a sistemarli poi ma forse prima di cominciare Draco, perché non ti vai a cambiare e metterti qualcosa di comodo?” mi dice mentre io osservo che mi aveva condotto nella sua stanza “perché non avevo avuto il permesso Signore” dico di getto non riflettendo a come poteva suonare “ecco, domani ci prendiamo del tempo per andare in biblioteca e ci mettiamo a lavoro sul serio per trovare il modo di liberarti, gestisco a mala pena me stesso e non sto facendo molto bene per te” “ oh no Signore la prego non lo pensi, lei è il miglior padrone che poteva capitarmi, non volevo accusarla mi scusi” gli rispondo sentendomi colpevole al di la del vincolo “su vai a cambiarti e poi torna qui” mi dice voltandomi in direzione della porta e dandomi una giocosa sfiorata sul sedere con il risultato che mi vede  all’istante fare come ha detto.

IL GIORNO DOPO

Si si lo so bene che volete sapere che è successo una volta tornato nella sua stanza ma credetemi sono ancora sotto sciock per come me lo sono trovato davanti che  mi prendo del tempo prima di farne parola con voi … un accenno? L’ho trovato con solo i boxer addosso vi basta? No? Bhe fatevelo bastare per il momento, la mia salivazione è ancora pressoché inesistente non potrei dirvi lucidamente niente di più.( ma nooooo che pensate, il sottoscritto è ancora vergine … purtroppo)

“ Draco stai bene? Sei tutto rosso in viso” (ve lo avevo detto che non sono pronto ancora.. ecco il risultato) penso mentre  rispondo a Blaise sedutomi accanto al tavolo dei Serpeverde durante la colazione  “si, sto bene” “se lo dici tu, ti stavo parlando della partita di ieri sera che abbiamo visto e tu sei arrossito” “per me pensava a Potter sotto la doccia, però è strano la partita era Tassorosso contro Corvonero”

 “Cosaaaaaaaaaaa Gregory ma ti sembrano cose da dire” dico sentendo il calore aumentare sul volto e notando poi, qualcosa di strano continuo “non dire sciocchezze … a proposito ma Pansy come mai non è con voi?” “Haf deffo qualcosa su dei librsfri” “che schifo Vincent, a volte mi sembri peggio di Weasley” commenta Blaise guardando Tiger con disgusto e trovandomi d’accordo “dicevo …” riprende a parlare il sopracitato ragazzo, dopo aver inghiottito rumorosamente “ ha farfugliato qualcosa su un libro da prendere e sul fatto che lei aveva lavorato ieri mentre noi ^poltrivamo^ sugli spalti” “donne, non capiscono quanto sia importante osservare il nemico” “sono sicuro, caro Blaise, che se lei fosse stata presente ti avrebbe dato una pacca dietro la testa” “ mi sa che hai ragione Draco … comunque se tu e Potter non vi muovete fate tardi all’appuntamento con il professor Piton .. anche se non capisco perché vuole vedervi” “Già .. te lo spiego un’altra volta ora vado ciao” dico alzandomi da tavola nello stesso istante che Harry, alla sua tavolata, fa lo stesso. Lo saluto rispettosamente con un cenno del capo mentre mi si avvicina e poi lo seguo fuori dalla Sala Grande.

“Harry, Malfoy, buongiorno” ci saluta la Granger fermandoci sulle scale che ancora per poco, visto che cambiano direzione a loro piacimento, portano nei sotterranei, seguita da .. udite udite .. Pansy Parkinson “Salve ragazze, non eravate in Sala grande .. tutto bene?” “certo Potter, dobbiamo parlarvi … non qui però” risponde la serpentella dopo un cenno con la testa a mò di saluto (per la cronaca : il solito che ho fatto io verso le due) “possiamo vederci da noi ma .. bhe  abbiamo un impegno adesso, va bene se ci incontriamo dopo, diciamo .. verso le due?” dice il mio padrone non nascondendo affatto la sua agitazione per ciò che sta per accadere “ ah, ok va bene Harry, ma stai bene? Sembri agitato?” gli chiede infatti la zannuta guardandolo con attenzione per poi spostare lo sguardo su di me “tu stai bene Malfoy?” “a me pare di si” “Parkinson non stavo parlando con te” “ eh certo con me non funzionerebbe giocare il ruolo della mammina preoccupata, ti hanno detto che hanno da fare non stressarli  comunque .. dove state andando?”

Credetemi, se adesso non sto ridendo è perché ci tengo alla pelle (mica ho dimenticato l’effetto catastrofico del pugno della Grifoncina) ma vedere Hermione Granger gonfiare le guance come un criceto è davvero buffissimo “da Piton” risponde senza mezzi termini il mio padrone poggiando una mano con gesto casuale, sul braccio dell’amica “Harry, mica ci hai fatto perdere punti vero?” “No, Herm ma ora scusateci non vorremmo essere in ritardo … vi spiegheremo tutto dopo.. ciao” “ciao” “ a dopo” ci salutano le ragazze vedendoci allontanare quasi immediatamente mentre io osservo come il mio padrone controlla l’orario “siamo ancora in tempo ma dobbiamo muoverci” mi dice infatti un attimo dopo accelerando il passo “la seguo Maestro” “bene”…

(chissà che vorranno dirci quelle due … Pansy aveva un libro in mano e le scale da dove sono scese portano alla biblioteca) penso riempiendo il silenzio che si è creato dopo averle lasciate e visto che, svoltato l’angolo giungiamo davanti all’ufficio di Severus, per il momento .. mi congedo.. bye.

 

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Ringrazio chiunque sia arrivato fin qui e ringrazio chi  mi ha aspettato per tutto questo tempo

p.s : non disparisco prometto sto già scrivendo il prossimo capitolo.

                                ALLA PROSSIMA

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Capitolo 20
*** Capitolo 20 ***


Eccomi di nuovo con il capitolo 20 della storia. Ho solo una precisazione da fare prima di farvi leggere il capitolo in pace . Per via della stesura degli aventi narrati non sono riuscita ad inserire la lettera di Lily in questo aggiornamento e quindi mi scuso con chi se l'aspettava, nel prossimo ci sarà . Sperando come sempre di non deludervi vi auguro : 

            BUONA LETTURA



Capitolo 20

 

Sto seriamente valutando l’idea di prendere il posto della Cooman, ero sicurissimo che vi sareste fatti vivi proprio adesso e volete sapere come lo so? Si? ... Stiamo camminando per Privet Drive diretti al numero 4 .. visto come sono bravo? Non potevate mancare ma giusto per non farvi perdere il filo meglio che vi aggiorni .. accomodatevi, la mia storia continua …

 Quando giungemmo davanti all’ufficio del mio padrino Harry esitò un istante a bussare “Draco?” mi chiamò continuando a guardare davanti a se “ Si Maestro?” “ti fidi di me?”  “si, se non si tratta di pozioni” (scemo si ma suicida no se si riferisce a quello) pensai  con  la visione mentale di lui davanti a un calderone “tranquillo io le rubo le pozioni ricordi?” (e chi se lo scorda) annuii affermando verbalmente “bene” mi disse per poi sorridendo bussare alla porta “andiamo in scena allora” (scena????) “Signore che intende?” “lo capirai” entrammo ….

Una volta all’interno,tutto mi sarei aspettato tranne vedere che il professore li alla sua scrivania non fosse, come sempre lo avevo visto, seduto nella sua solita postura rigida e un po’ intimidatoria (tipo avvoltoio per intenderci) ma al contrario ricurvo su se stesso, gomiti poggiati sulla superficie in legno davanti a se e con gli occhi fissi su una pergamena (no, non è quello che reputerei normale) pensai per poi incatenare il mio sguardo a quello del mio padrone che, evidentemente sorpreso al mio pari, si era voltato verso di me ma vi posso assicurare che, distrarsi nel bel mezzo di una strana visione del mio padrino non è molto conveniente perché infatti …..

“AHHH!!!” gridò Harry facendo un salto all’indietro una volta che ebbe riportato la sua attenzione su Severus “… ma dico è matto professore?” “L’ho forse spaventata Potter?” “e mi ha spaventato si, io l’ho visto, era ^ accasciato ^ li solo un minuto fa e ora … me la trovo a una spanna dal viso che se sputa parlando mi potrebbe far fare il bagno …. allora è sul serio un vampiro pipistrello … ma si è pure abbassato alla mia altezza per farmi venire meglio un attacco di cuore?” (dì ciao Harry) pensai ormai rassegnato al peggio vedendo il mio padrino rimettersi eretto nella sua interezza pronto a fare la sua mossa e .. “OHII, mi fa male mi lasci andare” si ribellò il Golden boy quando l’adulto gli afferrò l’orecchio sinistro trascinandolo davanti la sua scrivania “professore?” cercai di fermarlo dal suo proposito “Zitto Draco .. e tu Seduto!!” disse fermando la mia protesta e spingendo lo sfregiato su una delle due sedie per poi magicamente farle allungare le zampe in modo che sembrasse più uno sgabello “Draco, prendi posto sull’altra sedia, come vedi è ad altezza naturale … ora!” e visto che molto probabilmente anche Crudelia era intimorita, in silenzio e di corsa ubbidii.

Per un po’ la stanza venne invasa dal silenzio, durante il quale lo sfregiato si massaggiava l’orecchio leggermente arrossato mente l’adulto, ora di nuovo seduto davanti a noi, senza neanche spostare lo sguardo da chi lo aveva irritato di mattinata richiudeva la pergamena, che ho citato prima, nella busta (la lettera di Lily Potter) pensai pronto a parlare … venni preceduto.

 “ Tralasciando il fatto che non basta bussare a una porta per poter entrare come invece avete fatto voi, ma al contrario va atteso l’invito a farlo, vi ho fatto venire qui per dei motivi specifici” disse il mio padrino facendoci notare la nostra mancanza (cosa per la quale il risultato era di averlo trovato a quel modo così poco Pitoniano) e a rispondergli fui io “pensavamo fosse scontato che fosse solo un modo, quello di bussare, di palesare che eravamo arrivati” “si! E stare con lo zoppo si impara a zoppicare” “potremmo sorvolare sulle mie mancanze, presunte o reali e andare al sodo?” chiese Harry punto sul vivo e forse fu per il fatto che non c’era davvero tempo da perdere o che semplicemente Severus non aveva voglia di approfondire certi discorsi scomodi ma in definitiva si passò davvero al fulcro della situazione.

“Come sapete la pozione che sto preparando per permetterti di effettuare quell’incantesimo sul libro ritrovato è quasi pronta. Due giorni ancora e sarai in grado di berla PHarry” cominciò a dire il mio padrino, inciampando leggermente sul nome del Golden boy “per il momento, possiamo lasciare indietro l’argomento e concentrarci sulla nostra visita nel Surrey” “si e a proposito di questo avrei una cosa da chiederle professore, bhe in effetti più di una” lo interruppe Harry di colpo fattosi serio “me lo aspettavo” commentò Piton facendogli cenno di continuare ad esporre ciò che voleva “ci ho pensato su parecchio stanotte e sono giunto alla conclusione che i miei ^parenti^ non dovrebbero sapere del mio nuovo status di padrone di una persona e per questa ragione, secondo me, non dovrebbero vedere Draco” 

“COSAAAAAAAAAA?????” gridai indignato che volesse lasciarmi indietro “non se ne parla proprio, io vengo con voi” dissi sfacciatamente risoluto (non mi importava di essere punito per questo, non volevo rimanere al castello) “e meno male che hai affermato che ti fidavi di me” mi rispose con tono ferito il mio padrone buttandomi in una enorme confusione “cioè?” chiesi un po’ più calmo “ non mi pare aver detto che non saresti venuto ma solo che non ti dovrebbero vedere” “in effetti” disse solo Severus che dalla sua espressione aveva compreso cosa io non avevo ancora afferrato tanto che chiesi “non sarebbe la stessa cosa Signore?” “si, se non avessi in mio possesso il mantello dell’invisibilità” (ohh) la lampadina si accese nella mia testa.(vi spiegherò poi come so del mantello)

“chiarito questo punto Draco, posso finire il discorso che avevo cominciato ed esporre i miei quesiti?” “ehm, si Signore faccia pure” dissi arrossendo d’imbarazzo e pensando (è un Serpeverde mancato) nel capire che quel suo modo sarcastico di parlare era stato volutamente voluto per far si che io mi sentissi punito ma non umiliato … lo adorai ancor di più

“allora Professore,dicevo o meglio mi chiedevo : al di là del mio pensiero, questo è fattibile? Mi rendo conto di non sapere assolutamente niente di cosa sia in realtà il  Sanu Articulatio, non so quando deve essere fatto se qui o in loro presenza e se si tratta della seconda cosa Draco in quanto mio schiavo deve parteciparne?” “Cominciamo dal principio : il Sanu Articulatio come ho già accennato è un rituale e la traduzione letterale dal latino è : Sangue congiunto” cominciò a spiegarci il mio padrino scivolando facilmente in modalità professore “La motivazione principale perché tu Harry sia stato affidato in custodia ai tuoi parenti babbani, come ben saprai, è la protezione che la linea di sangue diretta può offrirti e generalmente niente è più potente di questo. Non fraintendermi, nel mondo magico esistono incantesimi che possono competere con esso ma nessuno di questi è duraturo proprio perché non sono generati dall’amore e dal sacrificio come ha fatto Lily per te, il che ci riporta al rituale.” “il Sanu Articulatio è uno di questi incantesimi??” chiese Harry con voce leggermente tremolante “in parte,si è uno di essi”

A quel punto la mia curiosità aveva raggiunto una vetta astronomica e sinceramente la pausa che effettuò Severus, lunga solo un sospiro, a me sembrò eterna ma per fortuna finì e lui continuò “ Come un patto di sangue ha lo scopo di far sì che i contraenti mischiando quel liquido vitale, creino un rapporto di parentela, un rapporto "di sangue", il Sanu Articulatio ha lo scopo principale di sostituire una parentela creandone una nuova, non necessariamente della stessa natura, ma ugualmente potente. Rispetto a gli altri incantesimi che ho citato esistere però è che questo in particolare, può essere usato solo se la parte contraente che va a sostituire,in questo caso io, sia mossa dallo stesso tipo di proposito nonché stessa intensità di chi ha creato la protezione originaria che in definitiva noi cerchiamo di mantenere .. finora tutto chiaro?” “no, almeno non l’ultima parte” “è quello che temevo Potter”  

Ora voi vi starete, come io in quel momento, facendo la vostra personale idea di quello che in realtà Severus intendeva ma quello che confermò fu diverso da quello che io avevo pensato e oltretutto, cosa che un po’ mi stupì, è che parlava come se io non fossi presente o che lo ricordasse a tratti “ ho … avuto la possibilità di creare con tua madre un’amicizia antica a sufficienza da considerarla molto profonda anche se, per parole inespresse prima di qualche istante fa non la ritenevo concretamente  utilizzabile per il rituale.” “Silente ovviamente sapeva” commentai in modo talmente basso che non mi udirono mentre il Golden boy sgranando gli occhi chiese “era amico della mamma???” “è quello che ho detto” “lei … quel giorno dai malandrini difese quell’amicizia allora?” “già” (e io mi sono perso qualcosa) pensai non seguendoli più nel ragionamento ma non reputando saggio interrompere lasciai correre ascoltando con ancora più trasporto cosa disse il professore poi “tornando alla tua domanda precedente Harry, la risposta è no … il sangue richiesto è quello nostro, mio e tuo e naturalmente, quello di tua zia” “auguri!!” commentai beffardo.  

“ops, Scusa Draco ero così preso che mi sono dimenticato di coinvolgerti” disse Harry guardandomi, come aveva fatto anche il mio Capocasa, dopo quell’intervento “non si preoccupi Maestro, non è il solo ad averlo fatto” “Ok Draco hai espresso il tuo punto , ora però credo sia meglio andare, era già tardi quando siete arrivati qui” (chiedere scusa mai eh?) pensai guardando Severus alzarsi e arginare nel suo modo classico la frecciatina a lui rivolta  “ Secondo lei eravamo in ritardo?” “lascia perdere Potter” “no mi interessa come fa a dirlo Signore? Il .. dopo Colazione non è un orario specifico, per la verità è assai soggettivo” “non sono a digiuno Signor Potter, ero anch’io in Sala Grande se non l’ha notato” “ok, un punto per lei Signore, comunque prima di andare avrei un’altra domanda” vidi Severus sbuffare leggermente ma annuì … “Quando mi farà leggere la lettera della mia mamma?” “non ora … presumo sappiate come viaggiare con la metro polvere, useremo il camino della Signora Figg per arrivare il più vicino possibile, a Privet Drive n°4” “mi sta liquidando?” chiese Harry non preoccupandosi dello sguardo omicida che gli rivolse il mio padrino “si, ma il momento arriverà e prima di quanto possa pensare, solo non ora” “ma ….” “POTTER DAMMI TREGUA …. Ora andiamo” “ehm .. ok …” ed è con lo sciock ancora visibile nelle  espressioni di noi ragazzi che ora … vi riporto al presente.  

Domandina per voi a bruciapelo: il mantello dell’invisibilità è allungabile? No perché non so se sia possibile ma nonostante il mio metro e settantacinque di altezza mi ricopre totalmente e ne sono assai sorpreso … non lo sapete manco voi eh? Perfetto … allora vado avanti a raccontare va ….

Come un promemoria molto importante sto pensando alle raccomandazioni di Severus nell’esatto istante che lui bussa alla porta dei Dursley che furono:  -Lasciate che sia io a mantenere il controllo degli eventi, lasciate che sia io a interagire con loro il più possibile e tu Draco rimani dietro a Harry ma non vicinissimo, non sono sicuro che non si avvicinino bruscamente a lui anche se cercherò di prevenire ed evitare ciò – l’unica risposta che gli demmo fu quella di annuire e seguirlo in strada ma i rumori di passi provenienti dall’interno della casa mi riporta a quello che sta accadendo proprio adesso …..

 La porta si è appena aperta mostrando quella che penso essere la zia del Golden boy “ Si? Desid …… Tu? Che ci fai tu qui” “Buongiorno Tunia, vedo che perlomeno ti ricordi di tuo nipote bene, possiamo entrare vero? Grazie” disse Severus  dopo aver notato come la donna aveva riconosciuto Harry dietro di lui e senza preoccuparsi di osservare come adesso l’espressione della sua interlocutrice sia decisamente di incredulità avanza all’interno oltrepassandola per poi spostarsi leggermente di lato facendoci entrare tutti ed infine chiudere la porta (sarà una visita interessante) penso.

“Salve Z-Zia, lui è un mio professore : Severus Piton” saluta brevemente Harry introducendo il mio padrino “Severus Piton, quel Severus Piton?” “Esatto, e dobbiamo parlare di Lily … tuo Marito c’è?” sono sicuro che se non fossi sotto copertura Harry si sarebbe voltato a guardarmi e che potrebbe vedere i miei occhi a forma di punto interrogativo all’enigmatica risposta di Severus ma la donna parla di nuovo … forse dovrei dire urla …. “VEEEEERNOOOOOOOOOOOONNNNNNN”  “cosa hai da strillare tanto Petunia, lo sai che senza il ragazzo tocca a me riparare l’acquaio della cucina”  “meglio che vieni, il monello con un altro di quei mostri è qui” risponde lei a quello che io definirei Moby Dick in grigio visto il colore degli abiti che porta il grassone appena spuntato, armato di una grossa chiave inglese, dalla porta davanti a noi (ancora nel corridoio per essere precisi) “COSAAAAAAAAAA FUORI DA QUESTA CASA” “CHI HAI OSATO CHIAMARE MOSTRO, MA GUARDATEVI E ….. NOO CHE NON ESCO DI QUI, PRIMA VOI MI ASCOLTERETE ” gridano da prima all’unisono sia Severus che lo zio di Harry ma si sa i maghi sono meglio (senza offesa per voi) e il mio padrino è riuscito senza neanche sfoderare la bacchetta a trascinare quei due babbani(per non dire peggio) in quello che scopro essere un salottino 

Il comportamento del mio padrino ha sicuramente spiazzato un po’ tutti, nessuno sano di mente si metterebbe adesso a discutere ancora perciò, per il momento mi lasciano il tempo di descrivervi ciò che vedo....

Vernon Dursley si è appena ricomposto dopo essere stato praticamente trascinato nella stanza (come sia stato possibile : je ne se pas ) e sta sfidando con lo sguardo Piton (poverino non sa che non ha possibilità contro di lui) penso guardandolo fremere di rabbia pronto ad esplodere.

Proprio davanti a lui, c’è il mio padrone la cui altezza è pressoché la stessa dello zio eppure c’è qualcosa nella sua postura che mi ricorda tanto Davide e Golia (ebbene si ho letto pure quel libro con il vecchio e nuovo testamento ma non divaghiamo) la sua testa è leggermente china, le braccia tenute lungo i fianchi sono visibilmente tese come se fossero sull’attenti pronte a scattare al minimo accenno di pericolo. Ha le mani evidentemente sudate visto che ogni poco le sfrega sui pantaloni lasciando una scia traslucida assai visibile sul tessuto consunto (non ha voluto indossare nessun nuovo abito) … lo guardo e posso solo immaginarlo, ma non deve essere facile per lui essere qui.

Sposto la mia attenzione sulla zia di Harry la quale mi sta alquanto sui boccini (ciò che intendo veramente non sono propriamente del colore dell’oro ma sferiche si … cmq) se ne sta in piedi, poco distante dal marito, tiene le braccia conserte al petto, le sue labbra sono increspate a formare una smorfia simile a un sorriso sfacciato e malvagio ma è la sua espressione che non mi quadra perché infatti sta guardando il mi padrino come se fosse un fantasma (vabbè che è una creatura della notte dalla pelle candida e fredda ma almeno è corporeo e soprattutto vivo) penso non comprendendola quindi, dulcis in fondo, presto attenzione proprio a Severus.

La sua maschera è ben posizionata sul volto non lasciando trasparire nessun sentimento ma so che è furioso perché sono estremamente convinto che tenendo le braccia conserte con la mano destra nascosta nella manica sinistra e viceversa ha adesso impugnato la sua bacchetta …. Li sta studiando e poi ….

“la nostra, non è una visita di piacere” comincia a dire il professore con la sua voce vellutata e glaciale (è passato meno di un minuto da quando ho cominciato a descrivervi ciò che vedevo) “NON HO NESSUNISSIMA INTENZIONE DI ASCOLTARE NESSUNO DI VOI DUE, IL RAGAZZO PORTA SOLO GUAI E QUESTO NE E’ LA PROVA, NON HO CERTO FATTO FESTA DA LAVORO PER VEDERE PIOMBARE IN CASA MIA GENTE COME VOI, SE E’ PER DIRCI CHE NON LO VOLETE NEANCHE PER I NOVE MESI DELLA SCUOLA BHE NON SAPPIAMO CHE FARCI QUI NON E’ GRADITO E CHI LO VORREBBE POI UN …”  “SILENCIO …. Ti avevo avvisato Signor Dursley, sono qui per parlarvi e voi ascolterete e se tu Tunia non vuoi fare la stessa fine di tuo marito, cioè assomigliare a un pesce cappone muto, meglio che non protesti, ricorderai sicuramente quale fu il primo incantesimo di Lily ti posso assicurare che posso lanciarlo assai più potente” dice senza scomporsi il mio Capocasa “non oseresti” “oh si che oserei” (primo incantesimo? Tunia? Ma a quanto risale l’amicizia di Severus con Lily e che incantesimo fu?) mi domando osservando come il bestione stia ancora sbraitando ma in silenzio (dopo essere stato incantato) la Signora Dursley ora inorridita, prende le distanze e si mette seduta sul divano dietro di lei e mentre io, mi sposto leggermente verso l’entrata per avere una visuale dell’intera stanza, Harry prende la parola

“Professore?” lo chiama attirandolo leggermente a se sussurrando “crede sia saggio spaventarli a quel modo?” “ovvio che si” “è un’agonia Signore” vedo negli occhi di Severus passare un lampo di compassione per poi rivolgersi ai parenti del Golden boy “voi siete dei tutori inadatti per Harry, non avreste mai dovuto averlo in custodia e comunque, non così allungo …” “è una piaga, se solo Lily non fosse morta si sarebbe tenuta il suo mostriciattolo senza che io dovessi occuparmene, poteva morire con lei no?” “poteva morire con lei? Petunia! Ma che razza di Sorella e zia sei … magari Lily fosse rimasta in vita invece di sacrificarsi ma il ragazzino non ne ha nessuna colpa, avresti dovuto amarlo invece di trattarlo come hai fatto” “amarlo? Come si fa ad amare qualcuno che ti ricorda continuamente ciò che ti è stato strappato, voi e quel vostro mondo, non si può dimenticare … tu ce la faresti ad amarlo se ti ricordasse continuamente quel passato che vuoi non fosse mai esistito?” (cruciamo Petunia Dursley, vota si, strade pulite è un tuo diritto) penso come se fosse una trovata pubblicitaria per le elezioni del ministero e intanto segue il puro delirio.

VENTI MINUTI DOPO

Scusate il salto temporale ma ho trovato più semplice raccontarvi l’accaduto ora in questo momento di calma. Dunque … ciò che a me ed Harry (vista la sua espressione) sembrò sconvolgente fu l’impercettibile tic dell’occhio destro del nostro professore prima di uscirsene dicendo “dammi una goccia del tuo sangue e ti farò vedere se ce la farei” “ COSAAAAAAA?” gridò la donna davanti a lui mentre suo marito si era zittito solo per fiondarsi a stringere il collo di Severus e mentre Harry coraggiosamente, anche se dubito sarebbe servito, si metteva davanti al mio padrino per difenderlo, la presunta vittima lo fermò con un colpo incurante di bacchetta per poi guardando il Golden boy incredulo dire  “voglio adottare Harry ma anche proteggerlo … voi adesso firmerete la rinuncia legale a lui e tu Petunia mi fornirai una goccia del tuo sangue per far si che il sacrificio di Lily non vada perso, mi sono spiegato?” “perché mai dovrei collaborare?” chiese con disprezzo l’interpellata “perché non è necessario per l’incantesimo una tua offerta volontaria, io non mi faccio scrupoli a prenderlo comunque ma ti assicuro che non mi limiterò a una sola goccia se dovrò farlo con la forza” gli occhi di Vernon, unica parte del suo corpo a potersi ancora muovere, si spalancarono inorriditi mentre sua moglie balbettando disse “Que ..quel Potter rovinò per sempre Lily ma tu la portasti in quel mondo, ti .. ti darò quel che vuoi basta che non vedrò mai più nessuno di voi” (eh? Perché ho la vaga impressione che stiamo scoprendo aneddoti che nessuno, apparte questi due, conosce?) “che … che significa che fu lei a portare via la mia mamma?” chiese il Grifondoro guardando Severus sconvolto “lo capirai tornando a Hogwarts, ora zitto” lo freddò severo tirando fuori i fogli da firmare e visto che il nervosismo dell’uomo era palpabile anche il mio padrone ritenne più conveniente ubbidire. Noi, torniamo al presente.

“ecco fatto, ora sparite, non voglio certo che Dudley tornando da scuola, vi trovi qui … non dopo quello che gli hai fatto l’anno scorso Potter” dice lo zio balena, che per necessità è stato sciolto da entrambi gli incanti,dopo aver posto la sua firma sui documenti sotto quella della moglie “non abbiamo ancora finito e cmq per la cronaca io gli ho salvato la vita, se non era per me quel dissennatore gli succhiava via l’anima” dice Harry risoluto “Harry è inutile perdere tempo a spiegare … vai a prendere un coltello” “subito professore” “non tu Potter, tua zia” “ah ecco perché guardava lei mentre lo diceva” (ok ha scollegato di nuovo il cervello) penso osservando come il mio padrino sembra essersi morso la lingua per non essere scontroso mentre io nel frattempo mi sto scocciando di essere qui sotto (non tiratela per le lunghe) penso vedendo tornare la donna cavallina (non è colpa mia se Petunia mi ricorda un equino) e finalmente cominciano.

 

NELLA TESTA DI HARRY (durante il rituale)

– questa è decisamente una delle volte in cui mi trovo in situazioni assurde –  …………… - dovrei concentrarmi sulle stranissime parole della nenia del professore ma non riesco a non pensare a quanto …. Mi sono davvero messo fra Piton e mio zio per fermare quest’ultimo? Che mi sta succedendo - ……….. - sarà prudente rimanere davanti a mia zia adesso? Mi sembra al quanto verdognola mentre Piton avvicina la lama tagliente al palmo della sua mano - …… - dove si troverà adesso Draco? Sarei più rilassato se riuscissi a vederlo … è per proteggerlo che ho preferito fargli usare il mantello dell’invisibilità non oso immaginare che cosa potrebbe uscire dalla bocca dello zio se si accorgesse che fra me e Draco non  c’è un rapporto di amicizia ma .. bhe di più ….  nessuno deve sapere che mi ha fatto in passato, ne sono certo se ne vanterebbe -  ….. sospiro ….. – ecco è il mio turno - ….. – uhm frizza un po’ ma perché devo tenere la mano ferita chiusa a pugno mentre il professore e la zia congiungono le mani? Farà male quella striscia di luce che avvolge adesso i loro arti? … mi sa che sto per scoprirlo, basta che poi Piton non mi meni perché sto sporcando di sangue parte della sua veste ….- ………….. – un attimo, ma dopo tutto questo avrà davvero l’autorità di menarmi? Meglio pensare ad altro …. – mi piaceva di più il colore rosso, la scia di luce che sta avvolgendo la mia mano e quella del prof è verde, verde Serpeverde, vorrà dire qualcosa? -  ……. - Sanguis et pater, mi vitae suae signa generat sanguis et magicis promissio mea voluntas  credo che il mio latino non sia molto buono, sta ripetendo la stessa nenia di prima, non vedo l’ora di poter chiedere la traduzione letterale di ciò , uffa era meglio il serpentese ecco - …. – uhm, mi sa che abbiamo terminato -  ………………

FUORI DALLA TESTA DI HARRY

E bravi, vi sembrava più carino andare a sentire cosa pensava il leoncino del rituale di cui era protagonista vero? Oh ma certo che vi perdono anche perché ora me lo riferite no? …… ehiiiiii, era una domanda retorica non potete rispondermi sul serio no … ecco … e va bene andiamo avanti …..

Sono davvero scioccato nel realizzare quale sia il significato delle parole usate dal mio padrino durante l’incanto che, solo perché già immagino quanto scarso sia Harry in latino, vi riferirò …. Sangue di madre e  ora di padre, dalla mia vita come generassi la sua sigillo col sangue e la magia la promessa e la volontà mia  (è diventato suo padre a tutti gli effetti così?) penso guardandoli con gli occhi spalancati   

“Papà? Mamma? Sono a casa ed ho fame … ehi ma che è …. Tu chi sei? … Potter?” un balenottero è appena entrato in casa e mi ha colto di sorpresa “chi sono io? No chi sei tu mi sei piombato addosso .. e togliti”  dico alterato “COSAAAAAAA CE N’E’ UN ALTRO DI QUEI MOSTRI?”  ops, mi hanno scoperto … (no, Signore non mi guardi così tristemente) penso guardando negli occhi il mio padrone e … scusate ma credo sia meglio affrontare la cosa senza dovervi spiegare pure che succede, mi sento un po’ osservato, per il momento vi saluto ciao ciao.

************************************************

 

Ringrazio chi è giunto fino a qui, chi ha letto, chi commenterà il capitolo, chi metterà la storia fra le preferite o le seguite, chi l’ha già fatto .. ringrazio tutti

 

                ALLA PROSSIMA!!!

 

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Capitolo 21
*** Capitolo 21 ***


Cucu, eccomi di nuovo, scusate l'enorme pausa ma gli impegni mi succhiano parecchio tempo ... spero che comunque qualcuno ci sia in attesa del mio aggiornamento anche perchè in una settimana o poco più pubblicherò anche il cap 22. non mi resta che agurarvi 

 

BUONA LETTURA

 

 

Capitolo 21

Come direbbe una certa protagonista di una serie di quattro libri che ho letto recentemente …. di tre cose sono assolutamente certo (uhm, lo avete letto pure voi se vi siete accorti che lei usava il verbo passato comunque ) la prima: ci sono ferite guarite in modo talmente fragile che basta sfiorarle con il pensiero per farle riaprire e sanguinare. La seconda: dire che, una parte di me, non so quanto controllabile avrebbe voluto spaccare letteralmente il didietro (non lo chiamo in altro modo per non essere volgare ma ci sta benissimo nel contesto) allo zio di Harry, è un eufemismo. La terza: Severus Piton, ha sempre ragione e …. Dal mio racconto capirete presto perché.. 

Privet Drive n°4 (“COSAAAAAAA CE N’E’ UN ALTRO DI QUEI MOSTRI?”  ops, mi hanno scoperto …)

Dopo quella violenta e inattesa colluttazione con chi identificai attimi più tardi come Dudley Dursley, mi ero ritrovato ad essere bianco come un lenzuolo : non certo per la paura, bensì per le due tonnellate che il balenottero pesava ….. con la forza della disperazione (o perché lui veramente spaventato, si era alzato quasi immediatamente), mi liberai dall’ingombro  e, afferrando il mantello dell’invisibilità cadutomi, mi alzai per … essere immediatamente afferrato alla collottola da Severus “ ehi, non sono un gatto” protestai ottenendo in risposta un suo sguardo trasversale …. Sbuffai mentre riuscivo finalmente a toccare di nuovo il suolo; mi rivolsi quindi al mio padrone mormorando “scusi” “non è colpa tua non preoccuparti, stai bene?” chiese apprensivo “si” annuii, carico di ammirazione per poi prestare attenzione a cosa ci accadeva intorno ….….

 “pa… papà ….. ma.. mamma …” piagnucolò il cugino del mio Signore avvicinandosi alla madre ; questa cercò  subito di accertarsi che non gli avessi fatto nessun danno  ( come se fosse stato possibile ) pensai guardandolo disgustato “chi sono questi due e che ci fa Potter qui” “Didlino amore loro sono…” cominciò a spiegargli la donna tutta melensa, ma venne interrotta da Harry “Dudley ti basta sapere che sono con me, il resto non ha importanza … ce ne stavamo andando” “Esatto” disse tagliente il professore senza obbiettare sulla maleducazione evidente del Grifondoro ( le presentazioni sempre e comunque ricordai mentalmente),ma fu ovvio che non era così facile andarsene ….

“FERMI” “Fermi? Petunia ma che dici, lasciali andare” disse lo zio balena, che aveva smesso di sbraitare solo perché era ormai sicuro di sbarazzarsi di noi “E se erano qui per derubarci?”  … temetti il peggio.

 Ruotando la testa di dieci gradi a destra, vidi Vernon Dursley che, se possibile, aveva ampliato ancora di più i suoi occhi porcini, guardando in  modo stranissimo la moglie che, più sicura di sè, sfidò apertamente il mio padrino a dire o fare qualcosa che smentisse la sua teoria. Se quello appena detto non fosse stato già abbastanza per far scoppiare i due maghi davanti a me, il cicciobotte (se non è chiaro: Dudley)  se ne uscì con “Cosa! Guai a voi se avete portato via la mia playstation”, correndo subito dopo fuori dalla porta e su per le scale (babbani) pensai con l’intenzione di chiedere più tardi che cos’era questa playstation e, allo stesso tempo, pregare che il piano superiore non ci crollasse sul capo ( forse sono tre le tonnellate) …. Intorno a me, nel frattempo, l’aria era diventata elettrica …. 

“Ci stai dando dei ladri Tunia?” la voce irritata, ma anche piena di sarcasmo del mio padrino vibrò nella stanza “credi che le vostre cianfrusaglie ci interessino? O sei tanto stupida da non comprendere che se fossimo venuti qui per ciò che ti appartiene, non avremmo certo sprecato fiato e tempo in questa casa …. Un semplice incantesimo che VOI non potete nè comprendere nè tanto meno fare, avrebbe potuto risolvere il problema qualora ci fosse stato”  “vuoi dirmi che non ti interessano le  cose appartenute a Lily? ….” “le hai?”chiese il mio padrino con la sua voce più torva,  ma con tono più basso “non è questo il punto” “e invece è esattamente il punto! Solo se le hai puoi temere che ti vengano portate via” “…..” “lo sapevi?” chiese il mio padrino questa volta rivolto a Harry  “Sì” rispose annuendo “sai dove sono?” altro cenno affermativo, il suo sguardo pieno di rassegnazione (ma cosa gli hanno fatto questi luridi babbani? Non sembra neanche desiderare qualcosa appartenuta a sua madre. Credevo di sapere tutto ormai) pensai ferocemente, forse proprio come il mio padrino che, mentre stava per riportare la sua attenzione sulla donna davanti     a sé, venne interrotto …

 “INSOMMA BASTA!! NON SAPPIAMO NEANCHE CHI SIA QUESTO RAGAZZO. MIA MOGLIE HA RAGIONE CHE CI FACEVA ALTRIMENTI IN CASA NOSTRA CELATO ALLA VISTA?” (Bella questa, che  rispondiamo ora alla balena?) pensai, passando lo sguardo da Severus a Harry che, dopo un attimo, fatto un profondo respiro, lo precedette  “il suo nome è Draco Malfoy, non mi separo mai da lui ed era invisibile perché gliel’ho chiesto io”

(Ecco) … Non vi pare una risposta abbastanza equivoca e imbarazzante quella? Già, anche io la pensai allo stesso modo (quasi quasi era meglio che sapessero che sono il suo schiavo) mi ritrovai a riflettere forse esattamente come lui che si sentì chiedere dal cugino appena rientrato nella stanza “ma non mi dire Potter, sei frocio? E questo platinato qui è il tuo ragazzo?” facendolo impallidire talmente tanto che l’adulto mago al suo fianco a confronto era in technicolor (io devo essere di mille colori perché lui invece è bianco cadaverico?) mi domandai sconcertato dalla sua reazione ma … una cosa mi aveva decisamente fatto ribollire il sangue nelle vene…..

 

“EHI bombolone, sì dico a te,i miei capelli non sono platinati” intervenni non trattenendomi più “Ah no? Ti sei guardato mai allo specchio? Te li ossigeni?” (ossigeni?) pensai cercando Harry con lo sguardo “i miei capelli sono messi così male che hanno bisogno di ossigeno?” “ma che cavolo dici?” chiese ancora il balenottero “ehm no Draco non intendeva quello” intervenne il mio padrone trattenendo una strana risata “Dudley i suoi capelli sono così al naturale non se li schiarisce”

Ricordo benissimo che a quella rivelazione spalancai gli occhi …. (questo intendeva? ora gli tiro un pugno su quel naso a patata)pensai furioso con già le mani strette a pugno;  ma se credevo che quello fosse il peggio che potesse capitarci (litigare sull’assoluta mancanza di decoro), mi sbagliavo di grosso perché infatti ….“non mi hai risposto Potter sei frocio?” richiese il bombolone.

 “oh ma certo figliolo. Tuo padre non sbaglia mai .. te lo avevo detto che in fondo gli era piaciuto il servizietto che gli ho fatto mettendoglielo nel c….”  

“BOMBARDA!! …. Finisci la frase Zio Vernon e il prossimo a saltare in aria dopo il televisore sarai tu” ebbene si, avete capito benissimo, lo sfregiato aveva tirato fuori la sua bacchetta a una velocità sorprendente, puntandola contro quella scatola tutto circuiti per poi farla saltare in aria ….

Per un attimo ( di cui non saprei specificarne la durata), l’assenza di rumore fu impressionante, lasciando il tempo ai presenti di assimilare il significato di quella frase tanto incompleta quanto ugualmente comprensibile.

Due bacchette si unirono a quella del Grifondoro puntandosi contro il capofamiglia Dursley. Sia il mio padrino che io, infatti, avevamo raggiunto la temperatura di ebollizione … … una parola da quell’essere e saremmo esplosi, ne ero certo; ma chi mi preoccupò di più in quel momento era proprio Harry che, a parte il tremore dovuto alla rabbia, aveva gli occhi carichi di un profondo, umiliante, dolore; un dolore che non potevo neanche immaginare, ma che mi riportò con il pensiero a due  conversazioni fra me e lui, avvenute qualche giorno prima… ricordate? Una, dopo quel breve e sospirato bacio… l’altra, la sera in cui scoprimmo  il suo passato (una parte di esso .. aggiungerei) .

 

 inizio del Flash back

"ma io voglio un rapporto con lei, non sarebbe una violenza" e che cavolo, non volevo rinunciarci senza lottare, ma lui mi freddò chiedendo "scusa la domanda ma ….. sei vergine Draco? Cioè voglio dire, so che hai avuto rapporti, perlomeno così si vocifera ma ……." Diventò tutto rosso, incapace di continuare ma io avevo capito benissimo, oddio se avevo capito e purtroppo dovevo anche rispondere. Mi vide annuire poco dopo assumendo il suo stesso colore e, dopo aver rumorosamente deglutito, disse " allora credimi ….. può esserci violenza"

E poi ….

“….mi chiedevo: lei oggi ci ha detto tante cose, ma non tutte vero?" lo vedo annuire e così mi faccio coraggio "ha subito violenza da suo zio?" "NOOO!! ……" dice inorridito e spaventato per poi aggiungere " …… ma lo avrebbe fatto se io non fossi riuscito a raggiungere la bacchetta in tempo"                                  

Fine del Flash back

(Stupido, stupido, stupido) pensai inviperito contro me stesso  ( dovevi accorgerti che stava mentendo .. Suo zio l’aveva ….) NO!! Non potevo neanche pensarlo, perché  la mia rabbia cresceva secondo dopo secondo poi … qualcosa o meglio qualcuno mi riportò alla realtà … “TU, LURIDO BASTARDO COME HAI OSATO???  POTREBBE ESSERE TUO FIGLIO, COME HAI POTUTO SOLO PENSARE DI ABUSARE DI LUI COSI’ PROFONDAMENTE …” (e meno male che Severus è quello che non perde mai la calma)pensai guardandolo.

“P…Professore basta la prego, non sono stato …” “NON MENTIRE A ME POTTER!” “ma … mi scusi solo … andiamo per favore … mi è bastato Sirius ad Askaban”

(ha appena suggerito al mio padrino di non fare sciocchezze perché lui non vuole che finisca ad Askaban?) pensai, guardando come Severus teneva ancora puntata la bacchetta sulla balena, squadrando però il mio Signore (che invece aveva abbassato la sua)  con occhi sgranati (ok in effetti erano poco più che aperti normalmente ma per lui era già incredibilmente strano).  Dovevo parlare

“Si … Si” cercai di intervenire evitando, dopo uno sguardo esplicito dallo sfregiato, di chiamarlo Signore “Credo che abbia ragione Severus; questi babbani, ma soprattutto quello…” feci un gesto indicandoli prima tutti e poi Vernon “meritano una punizione per quello che ti hanno fatto in tutti questi anni, ma senza … maledizioni imperdonabili” abbassai, anche se riluttante, la bacchetta “i.. io non ho fatto niente” “Dudley? Ti chiami così no? A parte il fatto che credo tu non abbia ancora capito che noi  siamo maghi come Harry …. Hai comunque la tua parte di colpa, ne sono certo; solo che tuo cugino è troppo buono per infierire” “Concordo” dissi in appoggio alla risposta schietta di Severus, il quale continuò “Draco? Porta Harry fuori di qui, io vi raggiungo a breve”

Bene, una parte di me avrebbe ubbidito senza pensarci su molto, visto e considerato come improvvisamente il mondo fosse crollato, pesantissimo, sulle spalle del Golden boy, ma dall’altra, non è che ero molto sicuro di cosa intendesse fare il mio padrino, perciò dissi “se ne occuperà la polizia babbana di questi qui vero?”

 “Po … polizia?”balbettò la zia equina con lo sguardo ancora terrorizzato dopo l’ultima frase del marito “sì Petunia, ha detto proprio polizia …” disse Severus facendo una pausa per guardarmi prima di continuare “ma perché l’autorità babbana di quel tipo possa fare qualcosa di concreto dovremmo fornire delle prove e .. non è il caso …. Mi sa che, dopo tutto, il primo vero incantesimo di Lily mi tornerà utile” e non importa che l’ultima frase fosse stata poco più di un sussurro, perché l’unica donna presente nella stanza ne rimase talmente terrorizzata che disse un po’ interrogativamente “ era una strega buona!?!?”

“Ovviamente Tunia …. Ragazzi, ora uscite e aspettatemi nel luogo da dove siamo venuti” annuii  intuendo che l’incantesimo in questione non avrebbe veramente nuociuto ai babbani .. non tanto da comprometterci almeno.. decisi che potevamo pure ubbidirgli e, dando un ultimo sguardo a quelle odiose persone, dissi rivolto a Potter “Sì … Andiamo?” “no.. non lo so … io… professore” balbettò lui “ Non sono Felpato Harry … andate!!” …. Vidi il ragazzo dagli occhi verdi  rilassarsi appena, avviandosi poi alla porta “ a mai più arrivederci” soffiò , guardando gli zii.  E finalmente uscimmo da lì.

Richiudendo la porta  di quella casa alle spalle,  non potemmo fare a meno di sentire l’ultima frase piena di disprezzo di Vernon Dursley che gridava “CI HAI ROVINATO LA VITA POTTER.  ACCIDENTI AL GIORNO CHE CI SEI PIOVUTO FRA CAPO E COLLO … MI DEVI UN TELEVISORE NUOVO!!”  e la risposta di Severus che fu “Basta Dursley, dovrai vedertela con me adesso”…

 

QUARANTACINQUE MINUTI DOPO

So alla perfezione che siete lì lì per strangolarmi, ma prima di procedere con tale tragedia … … sintetizzo. 

La prima mezz’ora non feci altro che dribblare le domande insistenti della Signora Figg, mentre un Harry alquanto silenzioso, se ne stava seduto su una logora poltrona di fronte al camino, accarezzando distrattamente uno o due dei mille gatti presenti nella casa, e così …

 (Posso immaginare come si sente e perché prima di entrare qui dentro si è soffermato dicendo.. “Draco? Per favore rispondi te alle domande della Signora Figg ma sorvola sui dettagli” ma mica è facile ubbidire a tale ordine) pensai invece di rispondere alla domanda successiva nella lista mentale della donna. Mi salvò l’arrivo del mio Padrino, che impiegò quindici minuti a ….1) bere il caffè offerto dalla Signora dei gatti (che noi ragazzi avevamo sostituito con un succo di zucca e che il mio padrone lasciò praticamente intatto) 2) intimidire quest’ultima per non rispondere alle stesse domande che io avevo più o meno evitato 3) mettere in piedi quasi di peso il Golden boy e ..…  tornare al castello.

 Il breve viaggio verso Hogwarts fu comprensibilmente silenzioso; sembrava quasi che muri fatti dall’intensità delle nostre emozioni e dai nostri pensieri, si fossero innalzati, isolandoci ognuno nel proprio mondo 

“Bene, eccoci di nuovo al castello, recatevi nelle vostre stanze e restateci, un elfo domestico vi porterà il pranzo” ci disse Severus una volta usciti dal camino nel suo studio “dirai al preside cosa è successo?” chiesi un po’ preoccupato, sentendo l’aria farsi ancor più pesante. “La prego No! Non lo faccia … farò tutto ciò che vuole, ma non glielo dica .. non quella parte Signore, la prego” intervenne Harry, guardandolo con tutta la disperazione in cui sembrava esser caduto. “Siediti sullo sgabello Harry e tu Draco usa la sedia … bravi e ora ascoltatemi molto attentamente.” Cominciò il mio Capocasa seriamente “Il preside deve sapere fino a che punto si sono spinti quei babbani, perché è inaccettabile che rimangano impuniti, soprattutto tuo zio Harry “Ma scusa Severus” mi intromisi io “che cosa hai fatto per mezz’ora lì dentro se non occuparti della loro punizione?” “Draco, odio le interruzioni e tu lo sai comunque ….ho messo in chiaro alcuni punti e … recuperato questa”  “ma … ma questa scatola contiene …. le … le cose della mamma?” “Esattamente Potter” …. Sorrisi.

Avreste dovuto vederlo, Harry, con gli occhi lucidi di commozione, sembrava proprio un bambino che la notte del 25 Dicembre si trova davanti Babbo Natale che gli porge il regalo a lungo richiesto. (Che cucciolotto) pensai anch’io molto colpito e credetemi, mi sarebbe piaciuto fare qualche commento: purtroppo quello che avevo davanti era  Severus Piton “ no meglio che ti stia zitto Draco” pensai con tutta l’intenzione di vivere; comunque, il mio padrino riprese la parola ….

“Avrai, avrete tempo di guardarla più tardi insieme alla lettera che mi ha dato il preside, ma adesso mi preme finire il discorso iniziato…!” “Che senso ha farmi la predica e cercare di ottenere il mio consenso eh? Tanto ha già deciso che mi umilierà davanti al preside e sa bene che lui non terrà la cosa segreta, qualcun altro saprà e sarà un qualcun altro in più che non voglio” lo attaccò verbalmente il mio Signore frustato, riuscendo a centrare il bersaglio .

Una sola parola per l’esattezza aveva centrato lo stomaco e il cuore di Severus come un macigno: “umilierà” e riuscii a capirlo semplicemente perché, una volta che essa venne pronunciata lui, l’ex Mangiamorte, il più odiato professore di Hogwarts, dovette indietreggiare fino ad appoggiarsi alla scrivania tre passi dietro a lui e con enfasi sospirare … Per un attimo, i due si guardarono in Silenzio ….

“Non sempre quando proteggi te stesso, agisci bene nei confronti di altri, il passato segna ogni individuo; però una verità diventa luce nell’oscurità … Harry!” e se voi avete chiaro cosa intendesse l’adulto mago con quella frase, siete pregati di spiegarmelo, perchè io proprio non compresi … se è per quello, neppure adesso ho capito. “Si ma … no … non glielo dica” “se fosse capitato a Draco quello che è successo a te e ne fossi venuto a conoscenza,  mi chiederesti ancora di tacere?” (uno a uno palla al centro) pensai, prima che il mio udito venisse attaccato … “NON LO METTA IN MEZZO” “ E TU CERCA DI CAPIRE CHE NON SONO MAI STATO CONTRO DI TE” “ …. M…Mai?” chiese improvvisamente titubante il Grifondoro “Mai” (dibattito finito) pensai.

5 MINUTI DOPO  (molto silenziosi)

Vidi Harry muoversi un po’ a disagio sullo sgabello per poi  chiedere“Va bene professore, ma prima che vada dal preside … potrei avere la lettera di mia madre?” “se proprio non puoi attendere stasera …” “no, non posso attendere di più …  per favore.” La riluttanza del mio padrino era evidente, mentre disse “Non credo assolutamente che tu ora Harry sia nelle condizioni emotive di sostenere anche quello che la lettera ti scatenerà” “Può darsi Signore, ma non vorrei aspettare oltre” “Ti avverto, dopo che avrete letto parleremo, e comunque io riferirò ciò che è accaduto nel Surrey al Preside ” “ok” vidi il mio Capocasa tirare fuori da una tasca della sua veste la lettera per poi dire “ è molto personale, più di un pensatoio carico di ricordi, non ve la faccio leggere volentieri, ma lei così avrebbe voluto, quindi …  confido nella vostra discrezione” “non mi dica che anche lei …” “se così fosse mi avrebbe scelto come tuo ……  non penso … leggendo capirai …” porse la lettera allo sfregiato e aggiunse “…e ricorda, dopo parleremo”

Il cuore cominciò a battermi nel petto a una velocità assurda mentre il mio padrone apriva la chilometrica pergamena spostandosi poi vicino a me in modo che anche io potessi leggerla e …

Ciao Sev,

si, sono proprio io Lily, ( chi altro potrebbe chiamarti così senza essere da te affatturato). Se stai leggendo vorrà dire che io … non ci sono più e che con tutta probabilità anche James è  …. ( non stai facendo quella smorfia solo perché ho pronunciato il suo nome vero? Beh reprimila e ascolta … per favore è importante ). Troppo tempo è passato dall’ultima volta che ci siamo parlati, troppe cose ho da dirti, principi di cui tu ormai saprai già la fine, forse più di me ma non voglio perdere il discorso ancor prima di cominciare … Sev!! Sono una mamma Ci pensi? Una Mamma !!  … non ho parole per esprimerti la mia felicità, dovresti vedermi mentre accarezzo il suo faccino quando dorme, come me lo coccolo tutto mentre è sveglio (ha solo un mese Sev) però … devo pensare a proteggerlo perchè questi non sono momenti pacifici, il male è sempre in agguato Colui che non deve essere nominato (è una sciocchezza non chiamarlo con il proprio nome -.-) è sempre più spietato assetato di potere e i suoi seguac … ah giusto tu dovresti saperlo meglio di me che state facendo ed è proprio una cosa che non riesco a mandar giù. Severus, accidenti, tu sei meglio di quello che vuoi far credere alla gente, perché ti sei fatto abbindolare da quel biondastro da strapazzo ( mi dispiace pure per quel figlio appena nato .. quel povero bambino non merita un padre come Lucius)  comunque ormai è fatta e io mi sono distratta di nuovo dal punto iniziale, mi fai questo effetto!! Ok, riprendo il discorso …

Il mio bambino, avrà bisogno di protezione qualora noi … non è facile pensare alla morte ma lui viene prima di ogni cosa e voglio che sia al sicuro, purtroppo però James ( come vuole la tradizione ) ha scelto Sirius Black( guarda che lo so che stai sbuffando)come padrino di Harry (si caro il mio Serpeverde si chiama Harry, tu dicesti “è un nome da principe” mi piacque nell’istante stesso che lo proponesti …. *no non l’ho detto a James che lo scegliesti tu* Perché poi quel giorno siamo andati a parlare di bambini e di nomi non me lo spiego) comunque … A quel punto dissi a James che avrei preferito te come Padrino di nostro figlio mi ha risposto “Mocciusussssss Lily si seria è pure un Mangiamorte, noi stiamo cercando di proteggerlo proprio da loro” ci litigai sapendo che non stava veramente li la tua fedeltà, il cuore me lo dice ma lo conosci è testardo e quindi  … Sirius Black è confermato ….

Severus, ti rendi conto? Sirius!! Che sia chiaro è una brava persona infondo, ok un po’ troppo infondo, ma il problema è che non è ancora cresciuto, è superficiale, a me continua a chiamarmi Evans con lo stesso tono … mi spiace dirlo ma anche se può essere un fedele amico più di un fratello maggiore non ce lo vedo, come potrei affidargli mio figlio scusa, vorrei che Harry avesse una guida, una persona che lo sappia amare , che gli sia amico che lo sappia ascoltare ma anche rimproverare e punire se lo merita ( ha come padre James è tutto dire ^^ ) no devo fare qualcosa ed è qui che entri in gioco tu.

Spero di essere vissuta abbastanza ed aver insegnato a mio figlio ad osservare oltre l’apparenza, a vedere oltre il tuo caratteraccio ( non lamentarti sai che lo hai), a ricostruire ogni tua frase con il vero significato perché voglio che sia tu ad occuparti di lui in mancanza dei suoi genitori ( ho chiesto a Silente e mi ha assicurato che se tu l’adotti con il mio consenso non importa che Sirius sia il padrino, tu varrai anche legalmente più di lui)

Ti prego, non so a chi altri chiederlo, mi fido di te nonostante tu sia un Mangiamorte, mi fido abbastanza da sapere che non lo farai toccare dal tuo Signore, mi fido perché sento che fu il dolore a spingerti in quella direzione, fu colpa mia che … non ti ho detto “Ti perdono” non ce l’ho con te Severus, mi passò quasi subito e avrei voluto dirtelo ma tu avevi ceduto all’insistenza di Malfoy (scusami,ho avuto paura anche se non per me) quindi non pensare che te lo stia dicendo per convincerti a prendere Harry, te lo dico perché è vero

Severus pensa anche a un’altra cosa … se succedesse qualcosa anche a Sirius affiderebbero Harry a Tunia … ti scongiuro a lei no … ho più fiducia che tu riesca ad accantonare il disprezzo che hai nei confronti dei Malandrini e soprattutto di James (non ti do torto su questo)  che invece lei … mi odia, odia sua sorella non prevedo bontà di cuore verso mio figlio .. ti prego …. So che lo proteggerai ….

Se la tua risposta è si (come spero) per favore fai leggere questa lettera a mio figlio ha bisogno di sapere quanto io ti stimi cosa mi ha spinto ad agire così e quanto io lo amo …

Harry, (sinceramente spero di essere vissuta quanto basta a dirtelo di persona)   Mamma ti ama … Papà ti ama …. si prudente piccolo mio, dai sempre ascolto a Severus, è un brav’uomo insegnali a essere anche un buon padre per te e impara con il suo aiuto ad essere un buon figlio per lui. Vivrò anche oltre la morte per te. Ti amo Harry.

 Un abbraccio e un bacio ad entrambi,

Vostra,Lily Evans Potter.  

P.S Scusate il poema.

 

NELLA TESTA DI HARRY (ORA)

Grrrrrrrrrrr …. Sto piangendo e non vorrei farlo non davanti a Piton (meglio abbassare ancor di più la testa così la frangia nasconderà i miei occhi) … ……  - Mamma!! …. - ti amo anch’io Mamma ….  - è una lettera bellissima …. - Mi aspettavo che mio padre non fosse d’accordo con questa scelta, mamma hai addirittura fatto di più …. …. - Se ho letto bene fra le righe dovrei considerare il professore a tutti gli effetti mio …..  - Arrossisco di nuovo  NOOOOOOOOOO ….. - Devo alzarmi, voltargli le spalle almeno ….. -  ecco va un po’ meglio ….  ho visto il ricordo di Piton anche tu mamma li hai visti i suoi occhi mortificati dopo che ti chiamò … ora so che li hai visti, lo hai perdonato ….. - Porto davvero un nome scelto da lui o cielo non lo pronuncia neanche volentieri …. - Cosa dovrei dirgli adesso, cosa dovrei fare, che si aspetta ?…. - Volevo distrarmi da ciò che è successo dagli zii ma non credevo l’intensità di questa lettera fosse così forte …. - Non era tua volontà lasciarmi con tua sorella e SILENTE grrrrrrrrrrrrrrrrrrrr …. - Cos’è quest’aria che mi vortica intorno …..

CONTEMPORANEAMENTE FUORI DALLA TESTA DI HARRY ……………………….

Ed eccoci tornati al presente, un presente che dà ragione a Severus appieno … era meglio aspettare, era meglio che alcune emozioni dovute alla visita nel Surrey fossero state assimilate perché ora …. … osservo prima Severus,  poi Harry, poi di nuovo il mio padrino in una scena quasi ultraterrena: infatti, mentre il Golden boy  abbassa  ancora di più la testa, vedo il mio Capocasa appoggiare i gomiti sulla scrivania davanti a sé, per poi congiungere le mani e unire le punta delle dita, posarci il mento sopra per poi stringere gli occhi, guardando intensamente il moro Grifondoro che, nel frattempo vedo arrossire e … scattare in piedi voltandosi ??

(ma che gli è preso adesso?) penso, incrociando lo sguardo perplesso di Severus e sto per chiedergli qualcosa quando …..

(Cosa diavolo è successo dentro quella sua testolina … Qui è il caos!!)

“Severus!!” chiamo allarmato il mio padrino che scatta in piedi bacchetta alla mano “è un vortice magico quello che lo sta avvolgendo” “e che si fa in questi casi?” chiedo, spaventato a morte.  Ma invece che rispondermi, Piton mi tira verso di sè gridando “PROTEGO” (appena in tempo) penso ringraziando il fatto di essere al di qua della barriera e relativamente al sicuro perché gli oggetti volano da una parte all’altra della stanza, gli abiti di Harry svolazzano liberamente intorno a lui (è l’Apocalisse altro che scena ultraterrena) la libreria stessa fuori dallo scudo magico evocato da Severus si solleva da terra di circa 15 centimetri e anche la scrivania viene scaraventata via … BOOM!!  … una stanza a soqquadro e un Harry in ginocchio è il risultato di ciò che è avvenuto …. Mi precipito da lui…. “Maestro si sente bene?” “mia Madre non mi avrebbe mai affidato ai Dursley e il Preside lo sapeva” … silenzio.

E ora ditemi : cosa si presume che io faccia? Dovrei dire: - Signore, non si preoccupi ho già in mente vari modi per eliminare la vecchia folaga, qualcosa che va dall’idromele avvelenato a un gioiello maledetto – mmm non funzionerebbero tali metodi eh? Allora potrei dire : - Signore, sono sicuro che il modo per eliminare il preside esiste.  Sì lo so da me che poi mi chiederebbe  < quale? > E se provassi invece con qualcosa di meno definitivo? Tipo – Maestro,chi sbaglia paga – meglio non trovate? Sì, sì, gli dirò proprio così ….

 “So bene che Albus ha commesso molti errori Harry, errori che pagherà; ma alcuni di essi erano in buona fede” dice Severus precedendomi. Così, respingendo la voglia di sbuffare, dico ghignando sul finale “ si tiri sù Maestro, adesso non si deve preoccupare più di quei babbani, ha Severus che si occuperà di lei” “esattamente” conferma l’interpellato, mentre riesco a guidare il mio Signore di nuovo allo sgabello. Solo una volta seduto alza lo sguardo …. Allarme!! “Ho fatto io questo casino Signore?” “Per l’esattezza la tua magia si” “ah, mi scusi, rimetterò tutto a posto …” “lascia perdere ora … cosa pensi della lettera?”

 

Non potete immaginare quanta voglia ho di sentire la risposta del mio padrone, ma visto che fiamme verdi stanno uscendo dal camino dietro a Severus,  l’attenzione di tutti si sposta sul verdognolo Preside ….

“Giusto lei ci mancava” esclama il mio padrino, una volta realizzato chi lo stava chiamando con la metropolvere “Come dici ragazzo mio?” “Niente Preside, voleva qualcosa?” “Solo sapere se eravate tornati e, visto che ci siete …. Dovrei parlarti di persona Severus, immediatamente” disse il vecchio mago, non guardandoci neanche “E’ successo qualcosa professore?” Chiedo io teso “niente che la riguardi Signor Malfoy … ti aspetto ragazzo mio … Signori … è ora di pranzo, meglio che raggiungiate le vostre stanze” e detto questo sparisce … Il mio sopracciglio sinistro si arcua verso l’ alto, mentre il mio Capocasa sospira “fate come ha detto, manderò un elfo domestico a breve … devo andare a sentire che vuole …. Noi riprenderemo il discorso qui, stasera, dopo cena” entrambi noi annuiamo e, velocement, lasciamo l’ufficio.

Mi sa che nonostante io sia così bravo a raccontarvi le cose mentre succedono, ora non posso proprio occuparmi anche di voi … il mio padrone è troppo silenzioso. Visto che fra circa un’ora e mezza saranno le due (ora in cui arriveranno le ragazze),  meglio che mi concentri a farlo perlomeno sfogare … ciaoooooo

Ringrazio la mia beta : lumamo64 ,  chi è arrivato fin qui, chi commenterà (mi farebbe molto piacere) chi deciderà di leggere soltanto, chi metterà la storia fra le preferite, seguite o ricordate, chi l'ha già fatto. Grazie di cuore ...  ALLA PROSSIMA

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Capitolo 22
*** Capitolo 22 ***


la maledizione cap 22

Scusate il ritardo, non avevo considerato, la settimana che ho avuto di ferie nella quale non ho scritto. Una volta pronto il capitolo è passato sotto l’acuta osservazione della mia bravissima beta : Lumamo64. Mi sa che più indugio peggio è quindi …. Sperando di non deludervi vi aguro:

BUONA LETTURA

Capitolo 22

(Dalla felicità ti bacerei … Hermione) ehm, si cosa?quando? Perché? Ah siete voi. Ma nooo, non ho cambiato gusti è solo che la suddetta zannuta mi, cioè volevo dire ci ha dato una splendida notizia (sto sorridendo come un ebete) penso guardando il mio riflesso nello specchio dietro ad Harry ma visto che per il momento è incorso una particolare scena alla quale io mi vergogno a partecipare, vi aggiorno sugli eventi che vi siete persi … Pronti? Attenti? Via …….  

Quando, dopo aver lasciato l’ufficio di Severus, varcammo in silenzio la soglia dei nostri appartamenti, la consapevolezza che Hermione e Pansy ci avrebbero raggiunto a breve non fece che alimentare la domanda che mi girava in testa da qualche minuto: Harry, sarebbe stato pronto a vederle,o si sarebbe spezzato prima? … dovevo sapere …

“Signore?” lo chiamai quando ormai lui si era seduto sul divano “Dimmi Draco” “ mi .. mi chiedevo se …. se la sente di affrontare le ragazze? Fra poco saranno qui, vuole che le avverta di non venire?” Lo vidi sollevare lo sguardo e puntare quei due pozzi verdi che ha al posto degli occhi nei miei e, anche se annuì, disse “no, sembra molto importante quello che ci devono dire e poi … mi distrarrà da altri pensieri” “capisco” dissi soltanto e fu di nuovo silenzio;  (devo fare qualcosa, non sopporto vederlo così) pensai, ma fu lui a parlare ancora ….

Draco io non ho fame,  tu mangia pure quando l’elfo domestico porterà il pranzo; mi ritiro in camera mia, ma se hai bisogno vieni pure” mi disse infatti,  avviandosi. “Pensa di dirglielo Signore?” domandai, facendolo fermare due passi prima della porta. “Cosa? E a chi?” “Pansy ed Hermione … gli dirà che cosa è successo stamani? La Grifondoro capirà subito che qualcosa non va”. Anche se non si girò, sentii come la rabbia e la paura si mescolavano al suo interno,  esplodendo poi in “nessuno deve venire a sapere quello che avete scoperto … NESSUNO SONO STATO CHIARO? Dovevo far saltare in aria mio zio al posto del televisore  ancor prima che ti vedesse” “Beh …  è stato abbastanza esplicito il suo disprezzo verso di voi maestro. Non sembra un uomo tollerante e, anche se lo avete interrotto prima di completare quella frase, si è capito ugualmente Signore” “già … comunque rifletterò  se dirlo o meno alle ragazze”. Dicendo questo, mi lasciò da solo al centro della stanza … mi sentivo un po’ stupido a starmene lì impalato.

 Il morbido suono di un pop, annunciò l’entrata in scena di un’elfa domestica ( aveva un fiocco enorme sulla testa che teneva l’unico capello al centro di essa) e, anche se mi si era contratto lo stomaco dalla preoccupazione per lo sfregiato, ringraziai distrattamente l’esserina che, fatto un profondo inchino, si smaterializzò subito dopo; cercai di  spiluccare qualcosa , ma tutto mi sembrava segatura.

 

LE DUE DEL POMERIGGIO (TOC TOC)

 Un deciso bussare alla porta mi riportò fuori dai miei complicati pensieri “mio Signore?...” lo chiamai attraverso la porta “…. sono arrivate” “ho sentito Draco, apri io arrivo subito” “ok” non feci in tempo ad aprire il passaggio che mi ritrovai una folta chioma riccioluta proprio sotto il mento “Herm … Granger? Perché mi stai abbracciando?” chiesi notando che dietro alla zannuta a guardare la singolare scena c’erano anche tutti gli altri componenti del gruppo “ehm scusa …” disse lei sciogliendo l’abbraccio “abbiamo una bella notizia da darvi” (almeno la loro è buona) pensai facendoli entrare nell’istante stesso in cui Harry usciva dalla camera … un ciao generale fu il nostro saluto.  

Nonostante il mio padrone fosse ancora piuttosto di malumore, fu più svelto di me (e più abituato, pensai tristemente), a far accomodare i nostri ospiti sulle  sedie,  trasfigurando vari oggetti in quelle mancanti “credevo che sarebbero venute solo le ragazze” dissi una volta che tutti fummo seduti. “Ma come, non sei felice di vederci Malfoy?” “Felicissimo Weasley” “ Sì, si vede Draco” disse con tono scherzoso Blaise anche se l’attimo prima, quando la Grifoncina mi aveva abbracciato, era riuscito quasi a fulminarmi sul posto “come se fosse stata colpa mia tzè” “Forse avremmo dovuto avvertirvi, dolci non ce ne sono oggi?” “Vincenttttttt ma solo al cibo pensi tu?” “E a che altro dovrei pensare Pansy? Non ci hai neanche accennato perché siamo qui!” “Beh, neanche Mione me l’ ha detto se è per questo, mi ha solo trascinato fino a dove ci siamo incontrati …” intervenne Weasley, facendo accendere di rabbia la sua riccia amica che ribattè “ Ancora con questa storia Ron? Ti rendi conto che se non venivate, poi dovevamo ripetere le cose minimo due volte?” “mmm sì ma …” “Ragazzi, per favore, è una giornata pessima, non vi ci mettete pure voi” disse infine Harry cupamente facendoci voltare tutti verso di lui ….   

L’occhio clinico di Hermione si mise in moto “Harry, che cavolo è successo? Cosa non è andato per il verso giusto? ….. Devo chiedere a Draco?” (oh no! Tutto, ma questo no) pensai allarmato, guardando in modo eloquente il mio padrone “Hermione? Respira!! Sì  è successo qualcosa, ma vorrei prima sapere le novità che portate voi” “Sicuro Harry?” “Sì” disse, risultando quasi convincente.  “Questa volta sono belle notizie” rispose lei sospirando “sappiamo dove trovare il tabernacolo” (Il tabernacolo che pensiamo contenga la soluzione per sciogliere la maledizione che mi ha colpito?) penso con gli occhi luccicanti “Mione dici sul serio?” “Sì Harry” … stupore.

Ed ecco che, mentre io pensavo, come avete intercettato all’inizio, di baciare INNOCENTEMENTE la ragazza rosso –oro, (come fate ad arrivare sempre nei momenti più strani è da spiegare poi)  i restanti componenti del gruppo, seguendo il bizzarro istinto di Gregory, si sono alzati facendo una vera e propria ola ….. per cui io ho preferito aggiornare voi sugli eventi passati.

ORA

“Oddio non posso crederci,Draco potresti essere vicino a riottenere la tua libertà,E’ … E’ ASSOLUTAMENTE MERAVIGLIOSO”esordisce Harry risedendosi al suo posto e davanti a me come hanno appena fatto anche gli altri mentre io annuendo penso (sei tu meraviglioso) “Aspettate un attimo … Ragazze, siete certe di quello che dite? Non voglio accusarvi certamente ma neanche illudere Draco” “(peccato Blaise che mi sono già illuso ecco) penso sperando che sia tutto vero  mentre Harry dice“ in effetti, è il caso che ci illuminiate .. grazie, ascoltiamo”.

Vedo le due ragazze guardarsi per un breve istante poi è Pansy a prendere la parola “Va bene, questo è quanto … ieri, come penso sappiate, si disputava la partita di Quidditch Tassorosso contro Corvonero. I ragazzi sono andati ovviamente a vederla, mentre io e la Granger abbiamo pensato di utilizzare questo tempo in biblioteca alla ricerca di voi sapete cosa” “Senza scannarvi?” chiede Gregory “Abbiamo promesso di aiutare Draco, ho dovuto sopportarla senza litigarci troppo” “Tu sopportare me? Parkinson direi piuttosto il contrario” (ah ecco si scannano qui) penso ma  …“Ragazze? Potete continuare a raccontare per favore? Non vorrei perdere la pazienza” preme, Potter guardando poi la mora , anche se a continuare è invece Hermione “va bene, scusaci, riprendiamo …  Quello che tu Harry avevi trovato in quel libro arcaico, mi ha fatto pensare:  ciò che stavamo cercando doveva essere un luogo popolato abitualmente da serpenti, magari addirittura dove  essi vengono venerati ….” “ehm scusa se ti interrompo, ma che ragionamento avete fatto per giungere a tale conclusione?” “Harry, ti interessa davvero saperlo ora o preferisci farmi continuare e conoscere cosa abbiamo scoperto?” “mmm No! O meglio si cioè posso aspettare, continuate” 

Sinceramente non sarei sorpreso che da qui a pochi istanti, la zannuta tirasse fuori un tomo di settecentosettanta pagine e, senza tanti preamboli, si mettesse a leggere chissà cosa ma, strano a dirsi, non è così   “ L’eloquenza non è il tuo forte eh Potter?” “eheeheh spiritosa Pansy ma davvero, non chiamarmi per cognome quando siamo qui “ “già, comunque, dovete sapere che ci sono varie civiltà del passato che potevano essere utile al nostro scopo ma, consultando i vari tomi su tale argomento, ci siamo rese conto della quasi totale dispersione di informazioni;  tutto era riconducibile a luoghi o oggetti, ma perlopiù veniva raccontata la leggenda …” “non è possibile arrivare al punto? Hermione, lo sai che io mi perdo nei giri di parole” “Signore credo che se Pansy sorvolasse su questo,  capiremmo poco del resto” cerco di spiegargli il più rispettosamente possibile “non solo, sarebbe troppo facile e poco gratificante altrimenti.”

 “Eh ma così non è giusto Pansy.  Uffa, devo aspettare per sapere che ragionamento avete fatto per arrivare qui e poi vi perdete in altri dettagli” protesta un po’ infantilmente il Grifondoro e solo per pura pietà credo, la Granger interviene “Parkinson, Harry non ha tutti i torti, da qui continuo io … vedete ragazzi, il problema era che tutto veniva raccontato dal punto di vista magico, per questo ho suggerito di cercare in qualcosa di più … Babbano e più moderno anche. Le civiltà stesse trattate nei tomi erano ^ammuffite^” “Cioè? Fatemi capire bene avete trovato qualcosa cercando informazioni sulle civiltà moderne? Cioè non estinte? Una forma di popolo che esiste, continuando a seguire le tradizioni tramandate nel corso dei secoli?” chiedo, intravvedendo il motivo degli scarsi risultati ottenuti fino ad ora “esattamente Draco” mi risponde la serpentella “ popoli come ad esempio quelli che vivono nell’isola di Lesbo”  

Ok, ora sì  che sono curioso: greci (che è il nostro caso), egiziani e romani mi hanno sempre affascinato e sapere che la libertà può tornare a me tramite essi ..wow …. “mi sono ricordata …” riprende a parlare la riccia dopo l’ultimo intervento di Pansy “.. che due anni fa, quando d’estate andai proprio in Grecia con i miei genitori, prendemmo come souvenir anche vari giornali del posto; giornali che perlopiù parlavano di esperienze e scoperte su determinati luoghi turistici e non ….” “le riviste di gossip?” chiede lenticchia scettico sul fatto che le risposte che cercavano potessero essere trovate in quel modo “non proprio gossip, ma depliant;  non ho perso tempo ed ho scritto ai miei per farmeli mandare:  … eccoli”

Mi domando come abbia fatto a procurarseli così velocemente, ma visto che conta il risultato decido di tacere …“ditemi che li avete già guardati” chiede il mio padrone, osservando come l’amica abbia tirato fuori da una sacca di minuscole dimensioni, una pila di giornaletti colorati  “ovviamente sì Harry e abbiamo trovato questo,” dice Pansy aprendo sicura un depliant …. Lo sguardo di noi ragazzi si posa dove lei adesso sta indicando “Pansy!! Ma questo è il tabernacolo di cui parlava il serpente!” “Oh tu guarda Draco, pensavo fosse una casa in miniatura … ovvio che è quello: leggi la didascalia sotto la foto.” Sono un po’ risentito, ma visto che il moro Grifondoro (che per la cronaca è sbiancato di colpo) annuisce, ubbidisco ”foresta pietrificata, foto in archivio, luogo adesso misteriosamente irraggiungibile” *

“Dobbiamo andarci il prima possibile” dice Harry sbattendo la mano sul tavolo e alzandosi. “Frena amico, dice che è irraggiungibile; forse dovremmo prima scoprire perché, non ti pare?” “Odio ammetterlo. ma Weasley ha ragione; quel < misteriosamente > mi fa pensare alla magia” “Esattamente Tiger” riprende Hermione “io e la Parkinson pensiamo che sia stata messa una barriera; il depliant era fresco di stampa, quindi risale a due anni fa,” “Due anni fa il Signore oscuro è tornato alla vita, secondo voi può esserci il suo zampino?” “Secondo me e la Granger sì, Blaise”

 (Per il santissimo Salasar) penso (se fosse stato lui a mettere la barriera sarebbe un casino) “Draco? Ti senti bene?” “S.. Sì  Maestro; pensavo solo che …  se faccia di Serpente si è assicurato di proteggere quel sito, è probabile che veramente il tabernacolo contenga la soluzione. Inoltre credo che, abbattendo la barriera, possa scattare  una trappola.” “Ma perché avrebbe dovuto proteggere il sito scusate: come avrebbe fatto a sapere che Harry è così eroe da non voler approfittare del fatto che Malfoy è il suo schiavo?” “Non lo sapeva Weasley, è questo il punto; non era previsto che fosse Draco l’agnello sacrificabile, ma uno qualsiasi di noi figli di Mangiamorte. So bene che mio padre, se fosse capitato a me di diventare la schiava di P … Harry, non avrebbe resistito: avrebbe fatto in modo di spezzare la maledizione, magari non subito,  ma lo avrebbe fatto;  come lo so io, lo sa anche il Signore Oscuro” dice Pansy calorosamente.  

“Forse è come dici tu ” interviene Blaise, “ma se non proteggessero? Se fosse solo il modo più pratico per isolarlo?” “ Cioè? Che intendi dire?” chiede lenticchia confuso.  “Secondo me vogliono eseguire la cerimonia di iniziazione in quel luogo perché, se il Signore Oscuro riesce a marchiare schiavo e padrone, il primo a forza e il secondo tramite il vincolo, è chiaro che a quel punto desidererà avere il controllo su entrambi. Essendo già sul posto,  potrà sciogliere la maledizione e poi uccidere la sua Nemesi.” “ Oh cavolo!! ” esclama Gregory attirando l’attenzione su di sè “ se ha ragione Blaise, il problema sarebbe più grosso” “E’ sicuramente come dice Blaise.” “Come puoi esserne certo Harry?” chiede Pansy un po’ irritata che nessuno sta prendendo sul serio la sua ipotesi. “Perché ha finalmente capito che qui una spia c’è”

“Mi stai accusando per caso Weasley” “bhe … sì, no cioè volevo dire …” balbetta ora il rosso che è stato trafitto dallo sguardo irritato di tutti noi “sembra solo strano che tu sia arrivato a una tale conclusione” “E’ solo questione di intelligenza fare un’ipotesi così, Ron e  sinceramente anche io la penso come B … Zabini,” si accanisce in difesa la Granger (mi sa che corrisponde i sentimenti del mio amico)penso io”mmm sarà come dici tu a me pare sospetto comunque”  “Bhe tieniti i tuoi sospetti Ron oppure vattene … so che ha ragione semplicemente perché … l’ho sognato l’altra sera quel luogo ora credo che fosse come se vedessi la proiezione di Quello che potrebbe accadere” (sapevo che quel sogno non era niente di buono) penso allibito ( per quello era sbiancato vedendo la foto sul depliant) e ….

“Oh, questo cambia le cose ….. Zabini, ti … ti faccio le mie scuse” dice il rosso imbarazzato “lasciamo perdere Weasley tanto non credo che tu cambierai mai.” Lo sguardo interrogativo del destinatario di tale parole, fa sì che la zannuta semplifichi … “ era come dire che ti scusa Ron”  “Ah bene” “ Sì ok, se avete finito” intervengo io che ne ho avuto abbastanza “ che cos’è che potrebbe accadere Maestro?” “Non cose piacevoli, ma faremo in modo di limitare al massimo rischi e danni, non ti preoccupare, però …ci serve un piano ragazzi, avete delle idee?”

Tutti noi ci voltiamo nella sua direzione guardandolo con occhi sgranati “Vuoi davvero rischiare la pelle per il nostro principe?” chiede Goyle stupito “La pelle, non l’ha forse rischiata anche Draco, facendo quello che ha fatto per me? Se non si fosse esposto tanto, ora non sarebbe mio schiavo; poi scusate, se non ero intenzionato a liberarlo, perché cercare la soluzione?” “Giusto” “comunque è davvero pericoloso” interviene Hermione “ Io e Ron ci stiamo ad aiutarvi” “Ci stiamo?”  Diverse paia di occhi assassini si puntano su Weasley “Si, certo che ci stiamo … Herm è sempre convincente” “Non obbligo nessuno a venire con me,so che è pericoloso, andrò anche da solo” “Non ci pensare neanche Harry, in questa avventura non sei da solo, ci siamo anche noi sei, contando Draco” “ Sette Tiger, ovviamente ci sto” dice lenticchia, stavolta più convincente “ok sette… e abbiamo bisogno di informare un adulto” “Abbiamo sempre fatto da soli Zabini” “sì e qualcuno ci ha sempre rimesso” controbatto spontaneo … mi accorgo troppo tardi di aver fatto un errore, perché Harry mi guarda con occhi sgranati come se …. “S.. Sirius” balbetta e, capendo il suo ragionamento, Crudelia si fa sentire …..

 “no, no Maestro mi perdoni non volevo, non intendevo quello …. Mi riferivo al fatto che il preside, Grifondoro fino al midollo, ha sempre incoraggiato tali azioni assegnando punti all’ultimo minuto permettendovi così di  aggiudicarvi la coppa delle case … c’era chi ci aveva fatto la bocca a stringerla fra le mani (io) … non mi riferivo alla morte di nessuno ne tanto meno a quella di Sirius Black … mi ….mi punisca pure maestro … me lo merito” mi affretto a dire inginocchiandomi accanto a lui, non mi importa che tutti mi stiano guardando scioccati “mi dispiace” (cosa? Perché si scusa lui?) “non è colpa tua se sono saltato subito alle conclusioni” “ma Signore, anche se lieve, era comunque una mancanza di rispetto verso di voi,dovrebbe punirmi” (perché ti cacci sempre in tali guai?) dico a me stesso  “sei già stato punito” “come? No non è vero?” “mi hai chiesto di punirti e davanti ai nostri amici schiacciando il tuo orgoglio che so c’è ancora, per me è sufficiente” “Grazie” dico sinceramente commosso “di niente” ….

 “Dicevamo? ….” Chiede Gregory probabilmente per togliermi dall’imbarazzo “ .. ah si, dobbiamo informare un adulto, da chi andiamo?”  “ io credo che dovremmo parlarne con tuo padre Signore” …. (è troppo carino quando arrossisce) “e di grazia Malfoy come potremmo parlare con James Potter? Come potrebbe aiutarci poi?” “Bhe, Weasley io mi riferivo a Severus Piton” (mi sento al quanto osservato … di nuovo)

La bomba che ho appena sganciato, ha lasciato tutti di sasso, ma il primo a riprendersi è lenticchia “Miseriaccia furetto, mi è parso di sentirti dire che il bastardo Pipistrello è il padre di Harry …. Mi sono sbagliato sicuramente perché non lo è” “Ron? credo che tu ci senta benissimo” “Hermione non scherzare su una cosa del genere per favore” “Weasley, qui nessuno sta scherzando e anch’io ho sentito esattamente la  stessa cosa” interviene Blaise; a fermare tutti è Pansy “Calmatevi un attimo che voglio afferrare il concetto …. Harry, quando poco fa abbiamo acconsentito ad informarvi sulle novità che avevamo, è stato solo perché erano belle ma, anche se lo nascondi piuttosto bene, si vede che non sei propriamente tu … ci hai sorpreso anche un attimo fa … potresti spiegarci dall’inizio? Ho la vaga impressione che quanto detto da Dracuccio non è che la fine della storia  … non possiamo proseguire su quello che discutevamo se ci manca qualche tassello” e mentre io reprimo la voglia di battere i piedi per quel ^Dracuccio^, Harry dice “fosse facile”  

Avete mai avuto l’impressione che il tempo si fermi e che la lancetta dei secondi si immobilizzi? Beh, una cosa è certa, attendere che il mio padrone inizi a parlare, fa sicuramente quell’effetto;  il problema è che non ho la minima idea di cosa deciderà di dire (avrò fatto male ad uscirmene a quel modo?) penso forse un tantino tardi … ormai il danno è fatto.

“ Ricordate che Piton doveva scegliere un tutore per me nel mondo magico, in modo da proteggere anche Draco?” (la scusa ufficiale, la ricordo si) penso mentre Harry continua a un cenno affermativo di tutti  “Non so ancora spiegarmi cosa lo abbia spinto ma si è offerto volontario per ricoprire quel ruolo …” “Amico, ma non può diventarlo se tu non vuoi. Non basta  solo la sua firma, serve anche la tua. Sei sempre in tempo a rifiutare” “Ron? Se non  stai zitto ti do un pugno giuro” lo minaccia  la so tutto io, ammiccando  verso di me (ogni riferimento al pugno datomi al nostro terzo anno era puramente voluto mi sa) penso sbuffando appena  .“Ecco, vedete, io ho già accettato e non propriamente la tutela”  riprese Harry come se nulla fosse “Cioè?” chiede Pansy “ Mia madre aveva un'altra idea, rispetto a mio padre James, per la scelta del mio padrino;  quando è stato infine confermato Sirius, lei ha lasciato scritte le sue volontà,  secondo le quali il professor Piton avrebbe potuto…. adottarmi”  “Sono convinto che in un cimitero c’è più rumore che qui adesso” penso ….. osservo gli altri …

I due scimmioni (Tiger e Goyle), hanno la bocca spalancata nel loro modo preferito … (sempre stile manga); Blaise sta centrifugando la sua testa,  spostando lo sguardo da me a Harry e viceversa. Weasley ha invece gli occhi sbarrati in quel che credo sia orrore. Pansy, è apparentemente calma e non particolarmente impegnata in attività degne di nota, mentre Hermione … lei, sta sorridendo ed è a quella vista che decido di intervenire ….

“Solo il preside sapeva che Potter e Severus non avrebbero firmato per la tutela,  ma bensì per l’adozione.” “Ma come è stato possibile scusa, non ho dimestichezza con queste cose ma .. non dovrebbe esserci l’intestazione nei documenti?” “Sì Blaise, ma su di essa c’era un incantesimo di .  La verità è comparsa circa un’ora dopo che abbiamo firmato” risponde Harry, precedendomi per poi sentirsi chiedere da Hermione “ma tu come ti senti al riguardo? Avete parlato?” “ veramente …. No.” “Perché no?” “è solo successo insieme ad altro, a molto altro e non abbiamo avuto modo, Vincent” “Molto altro? Miseriaccia, che altro c’è?” “ora vi spiego Ron …”

 VENTI MINUTI DOPO

Non c’è bisogno di ringraziarmi per aver fatto un salto temporale pari alla lunghezza del racconto di cui io vi ho già messi al corrente (il cristallo, la lettera di sua madre) … Come dite? Non vi dispiaceva sentirlo da Harry? Allora perché non ve la fate raccontare da lui l’intera storia, uffa … me la sono presa? Sì, cioè no, ma scusate tanto … anche voi lo sapete che sono suscettibile .. va bene vi perdono andiamo avanti … dicevo? Ah sì ….

Il mio padrone finisce il racconto e mi guarda in silenzio– non aggiungere ciò che ho tralasciato – sembra che mi voglia dire; anche se non sono propriamente d’accordo (non gli ha detto nè del rituale, nè tantomeno di quello che lo zio gli ha fatto), annuisco.  

 “una cosa non capisco” dice la Granger sospettosa “documenti firmati con il timbro del ministero della magia sono bastati ad annullare l’affidamento che i tuoi zii avevano su di te da quando hai un anno? Io non credo” e meno male che non ho chiuso gli occhi perché non avrei potuto vedere il mio Signore mentre chiudeva i suoi “stamani andavate da Piton per recarvi da quei babbani insieme a lui?” “Si Blaise” “capisco perché sei così cupo allora amico” (e non sai tutto lenticchia) penso guardando il rosso “già comunque .. ora sapete  …… possiamo riprendere a discutere sul fatto di andare in Grecia?” “ma?” “Vincent, per favore ….” “va bene Harry” 

MEZZ’ORA DOPO

Shh! A tempo debito vi racconterò la parte mancante fidatevi ….

“ Allora ci vediamo domani in Sala Grande ragazzi” “Si Harry ma fateci sapere le novità dopo che avrete parlato con il professor Piton e ricorda cosa ti ho detto” “Si Herm stai tranquilla” “He…Granger? Anche tu hai rune antiche adesso?” “Si B…Zabini mi servono per il corso avanzato di pozioni” “Potremmo andare insieme ..cioè senza parlare e niente solo … vicini, di noi serpi solo io e Pansy seguiamo quel corso” vedo la ragazza annuire e poi tutti insieme allontanarsi salutandoci con la mano … chiudo la porta e… due soffici labbra si posano sulle mie.

“Giuro! Appena non sarai più mio schiavo, se anche tu lo vorrai, ti bacio come si deve. Mi sta uccidendo non farlo,” dice il mio padrone una volta messa un po’ di distanza fra di noi. “Sono solo i miei desideri che devono essere ignorati maestro” “lo so … ma ne abbiamo già parlato: se ti bacio più profondamente, il vincolo prenderebbe il sopravvento anche sulla parte sessuale e io non voglio farti male.” (soffriamo ugualmente però) penso convinto ma non è il caso  dirglielo per farlo intristire eppure, qualcosa devo pur rispondere  e così … “grazie maestro” mi sorride appena  dicendomi … “ non c’è di che …. Senti, cosa vorresti fare come prima cosa da uomo libero Draco?” (fare l’amore con te per due giorni interi) penso candidamente,  ma considerando ciò che è stato rivelato dai suoi zii, meglio dare una diversa risposta “vorrei … chiamarti per nome e  darti un bacio mozzafiato in mezzo alla sala Grande; mettere chiaro in testa a chiunque lo possa pensare che, anche se non più tuo schiavo, non sono su piazza ” “e che non lo sono neanche io”  dice sorridendomi “Già”.

NELLA TESTA DI HARRY

- Per la barba di Merlino devo essere pazzo!! Come si fa a passare tra stati d’animo così differenti in pochi attimi … mi sento talmente felice per Draco, che farei qualunque cosa per ridargli la libertà; anche se fosse veramente una trappola, ne sarà valsa la pena se poi tornerà tutto come prima … beh spero non proprio tutto, non vorrei che mi odiasse di nuovo. Immagino già lo shock di tutti, se davvero mi baciasse come e dove ha detto … Io vorrei fare l’amore con lui, non in Sala Grande però ….. – ora che sa ciò che mi ha fatto zio Vernon …. Non vorrei mi considerasse debole -  …. – Dobbiamo andare a parlare con il professore; non abbiamo ancora parlato dopo che mi ha adottato; noi ci siamo sempre punzecchiati, odiati ma ora? Non credo che riuscirò a guardarlo senza arrossire, non so cosa si aspetta …. Io invece? Non sto davvero pensando che ho sempre desiderato una famiglia tutta mia vero? Non posso pensare di averla, ora che Piton  è mio padre… se mi illudo di nuovo -  ………….. – Sono ancora arrabbiato con Silente e credo che sappia benissimo cosa ha provocato quel disastro nell’ufficio del prof ….. magari gli voleva parlare proprio di questo, sono verde di rabbia …. Oddio Draco!! Mi devo essere incantato mi sta …. Sventolando una mano davanti agli occhi?????

FUORI DALLA TESTA DI HARRY

Con voi faccio i conti più tardi!! Vi pare bello lasciarmi così senza avvisare, nel momento in cui Harry si è isolato diventando …. Un semaforo umano? …. “ehilà? Pronto? C’è nessuno?” cerco di attirare l’attenzione del mio padrone, sventolandogli una mano davanti agli occhi. “Ehm, si scusa Draco, pensavo” “ho notato Signore, vuole parlarne con me?” chiedo visto che voi, lo so, starete muti come pesci “beh … pensavo a tre cose ….”  (tre cose, tre colori) “…….Mi fa rabbia che il Preside, pur sapendo le volontà di mia madre, mi abbia lasciato dagli zii tutto questo tempo; per non parlare del fatto che, anche sapendo come mi trattavano,  non abbia mai fatto niente ….” (verde … di rabbia) penso dicendogli “chi fa star male lei maestro è meritevole solo della mia furia, vedrà che il vecchiaccio pagherà i suoi misfatti” “non voglio che paghi solo che ammetta lo sbaglio e mi spieghi … deve essere convincente però” “io la penso diversamente” “lo so, comunque non era il mio solo pensiero ….” “Quale altro Signore?” chiedo curioso “ Pensavo a te, a te libero” dice diventando leggermente rosso … più simile all’arancio , noto assumendo il suo stesso colore. “ E cosa l’ha fatta arrossire invece?” “ecco, io, è complicato spiegarlo … Piton adesso è mio …. “ “padre, questo la fa arrossire così?” “ehm sì.  Abbiamo un po’ di tempo prima di recarci nel suo ufficio: se vuoi, posso raccontarti come sono cresciuto io avendolo intorno” “sì per favore” 

Ora so che mi metterete il muso, ma …. Ho intenzione di salutarvi qui… Ma certo che vi riferirò ciò che sta per raccontare, solo che ora vorrei concentrarmi sulle mie e le sue emozioni …. Ciaoooooo

 

                       

Note dell’autrice : * il luogo esiste davvero ma che è ora inagibile è pura finzione ^^

 

 Mi fate sapere che ne pensate?  Grazieeeeeeeee .....

Ringrazio veramente tutti voi, per la pazienza e per esser giunti fino a qui … non assicuro che ce la farò a pubblicare prima di Natale ma farò il più possibile per riuscirci  … in caso …. Auguriiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii

ALLA PROSSIMA

 

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Capitolo 23
*** Capitolo 23 ***


Salve a tutti. Questo capitolo è un po’ di transizione ed ha il rating Giallo per una scena pre Hot che spero che voi godiate. Sperando di non deludervi, vi auguro :

Buona Lettura!!

 

Capitolo 23

“POTTER!! SCIOCCO MARMOCCHIO!! TI RENDI CONTO DELL’ASSURDITA’ CHE HAI DETTO? LA RISPOSTA E’ NO!! SAREBBE UN SUICIDIO ….” Ah, ma benvenuti! Quello che al momento sta sbraitando contro il mio padrone, come penso abbiate intuito, è Severus. “ NON  LE STAVO CHIEDENDO IL PERMESSO” riprende Harry con lo stesso tono dell’altro“DOVRO’ AFFRONTARLO PRIMA O POI E LO SA ANCHE LEI, QUI O IN GRECIA LA COSA NON CAMBIA” “CONOSCO I TUOI DOVERI MA NON IGNORARE I MIEI, SONO TUO PADRE ADESSO”  “….” Senza parole!! Come prevedibile la frase ha spiazzato il prescelto che è ammutolito … E’ meglio se vi aggiorno su come siamo arrivati a questo punto, va’.

Se non ricordo male, vi avevo congedato nel momento in cui mi apprestavo a parlare a Harry del mio padrino … ebbene, vi racconto cosa accadde.

 “immagino che tu sappia perfettamente come sono stato  = addestrato = da mio padre fin dalla più tenera età” cominciai a dire nel modo più diretto possibile, sentendomi rispondere “Si, ne ho un’idea abbastanza chiara visto il modo in cui ti sei sempre comportato fino all’anno scorso. Certe cose non si imparano in poco tempo” “già … nessuno si intrometteva a contraddire il codice = Malfoniano = che mio padre mi inculcava, nessuno tranne Severus” “lo contraddiceva? Lo fa ancora? Non mi sono mai accorto che …..” “ ….E’ così Maestro. Ricordo un aneddoto in particolare …. Avevo sette anni e la lezione di quella mattina era su come trattare le persone di rango inferiore a noi Malfoy, più precisamente i Mezzosangue” lo guardai colpevolmente ma continuai “ … Mio padre evocò una figura femminile ben nota all’epoca, anche se non per me, cominciando a mostrarmi cosa dire, cosa fare ….” “Ma, ma io credevo che tu copiassi il modo di fare di tuo padre avendoglielo sempre visto fare, non immaginavo che le < situazioni > venissero anche create di proposito.” “Fu nonno Black a suggerire questo metodo. Non approvava quegli insegnamenti, ma almeno così molte punizioni mi sono state risparmiate.” “Capisco.” “Infatti … comunque, quella volta la lezione finì poco dopo esser cominciata perché il mio padrino fece il suo teatrale ingresso estraendo la bacchetta e mormorando il disincanto .Ti lascio immaginare (così come a voi) la reazione di Lucius …” “Vuol dire che dovrò ringraziare Voldemort  prima di ucciderlo, non trovi? Tuo padre non avrebbe rischiato di provocare la sua ira uccidendogli il suo primo e più fedele Mangiamorte no?” …. Sollevai elegantemente un sopracciglio …

Siete arrivati alla mia stessa conclusione eh? ( ha davvero detto quello che credo di aver sentito? è felice che Severus non abbia fatto una brutta fine all’epoca? Allora è vero … Chissà se se ne rende conto che ci tiene davvero al professore) pensai e trattenendo un sorriso dissi  

“Anche se scartò l’idea di kedavrizzare l’altro, mio padre non fu comprensivo e ragionevole. Fortunatamente, a Severus bastarono poche parole per quietarlo. No! Non ricordo cosa disse, non esattamente almeno, ma il concetto fu talmente chiaro che non l’ho rimosso dalla memoria ..” “E qual’era?” Mi chiese subito il mio padrone, notando la pausa effettuata …. (come posso rispondergli senza fargli capire chi era la figura di donna che mio padre evocò? sono costretto a dirglielo ) pensai sospirando “disse che … Se voleva insegnare a suo figlio il termine < Mezzosangue >, per lui sinonimo di inferiorità personale e magica, non avrebbe dovuto utilizzare come esempio una donna che, grazie alla propria magia, aveva protetto suo figlio quel tanto che bastava a far accadere l’impensabile …. Ora però, ho il vago sospetto che il motivo fu un altro …. Quale uomo avrebbe permesso che un’altra persona  rivolgesse alla sua migliore amica insulti gratuiti? … Agì d’Astuzia …. A pensarci bene quel giorno una lezione mi fu insegnata … da Severus” “ La donna era, era …. MIA MADRE?” annuii  

Da lì in poi, gli avvenimenti si susseguirono tanto velocemente, che non ebbi il tempo per pensare, perciò ve le riporto così come meglio posso.  

“A quel tempo, maestro, non sapevo che fosse tua madre” Dissi osservando come il Golden boy, ora in piedi davanti a me, tenesse a freno malamente la propria rabbia “Non ce l’ho con te infatti.” Quasi ringhiò frustrato “Ma con mio padre si.” Dissi schietto e fu a quel punto che accadde di nuovo …. Un vortice di vento magico cominciò ad avvolgerlo. Non so dire se fu la mia immaginazione o fu reale, ma la sua pelle sembrò diventare quasi fosforescente (non è normale questa cosa, già altre volte è stato arrabbiato ma mai …ho già visto qualcosa emettere impulsi luminosi a quel modo) pensai. Nella consapevolezza che qualunque cosa avessi fatto per fermarlo, sarebbe stata pericolosa, decisi comunque di provare e così … scattai in avanti, abbracciandolo per poi baciarlo (all’inferno tutti se ci devo rimettere che almeno abbia ottenuto ciò che desidero) pensai riuscendo senza problemi a sfiorare le sue labbra con le mie e, incoraggiato dal fatto che il vento magico intorno a noi  sembrava diminuire di intensità, osai approfondire il bacio …. Con mia grande gioia, il Golden boy cominciò a corrispondere.

Naturalmente, visto che conoscete bene il mio status, mi starete sicuramente per chiedere: quanti secondi passarono prima che quella piacevole attività fosse interrotta? Ebbene …. In un attimo, le sue braccia si mossero permettendo alle mani di intrecciarsi sopra il mio fondoschiena attirandomi definitivamente contro di lui facendomi pensare  (o mi si sono improvvisamente stretti i pantaloni zona inguine o Mr. Long si è rinvigorito) con conseguente esigenza di sollievo … Ciò che accadde dopo mi fa ancora avvampare … le sue mani si intrufolarono sotto il mio maglione accarezzando sensualmente tutta la schiena ancora coperta dalla camicia ( perché diavolo l’ho messa) protestai mentre mi impegnavo a fare lo stesso con lui portando il livello del bacio a un gradino leggermente superiore e decisamente poco casto  …. Intanto il vento era definitivamente cessato e quindi spinto unicamente dal mio desiderio, mi mossi con lui come se stessimo danzando avvicinandoci entrambi alla porta della mia stanza …. Sbagliai le distanze e finii io con la schiena alla porta  (che scatole e adesso come la apro?) avrei dovuto pensare velocemente a un modo ma ….

Immaginatevi il mio stupore quando mi resi conto che era stato il mio padrone ad abbassare la maniglia facendo scattare la serratura e come si intensificò quando, una volta dentro, il bacio si interruppe solo per permettere ad Harry di togliersi il maglione … Non credevo ai miei occhi, quando le sue labbra si impossessarono di nuovo delle mie immediatamente dopo …. Imprecai mentalmente per non aver fatto la stessa cosa, ma intrufolai le mie mani sotto la sua camicia, ora fuori dai pantaloni …. …. Arrivammo in prossimità del letto e ancora una volta sbagliai le distanze perché fu Harry a caderci sopra di schiena … (io dritto dritto sopra a lui … a cavalcioni sopra di lui) In quel momento ero poco consapevole dei nostri ruoli di schiavo e padrone ( o più semplicemente poco mi importava) ma mi sarei aspettato comunque che lui ribaltasse le posizioni invece ciò che fece fu di prendere il bordo del mio maglione, far una leggera pressione su me interrompendo di nuovo il bacio e …. Togliermi l’indumento. Solo dopo lo guardai in quegli occhi resi di un verde scurissimo dal desiderio “ti voglio” dissi sensualmente  ma…. L’incanto si spezzò …. L’attimo dopo giacevo sulla schiena e Harry era lontano da me, neanche più sul letto se è per questo. 

E voi, non protestate a quel modo. Sono io quello col diritto di urlare, mentalmente indignato ( NOOO! NON SUL PIU’ BELLO. NON ORA ACCIDENTI. TORNA QUI SUBITO POTTER E FINISCI QUELLO CHE HAI COMINCIATO) Ci rimasi così male che non lo potete neanche immaginare e in più, avevo un’erezione contrita nei pantaloni che pulsava dolorosamente ma Crudelia mi costrinse a guardare il Golden Boy.

Mi sollevai seduto, convinto di trovarlo in piedi da qualche parte, che mi osservava e invece ….

“Mio Signore …” Lo chiamai piano, vedendolo seduto in un angolo della stanza, le braccia chiuse a circondare le sue gambe strette contro il petto “ … mi  …. Mi dispiace Signore io …” “ No! non ti avvicinare” mi disse guardandomi appena “ va bene, non mi ero accorto di farlo comunque” ma ero preoccupato e neanche poco “ non volevo forzarla maestro” Lo vidi scuotere la testa in senso di diniego, poi annuire piano con il viso premuto, ora, sulle sue ginocchia ‘che dovrei capire da questo modo di fare?’ mi chiesi confuso, per poi sospirare e attendere… Cosa poi, non lo so neanche io.

“Ho perso il controllo e non dovevo, è solo che … le tue labbra hanno il potere di farmi dimenticare tutto il resto perfino che sei … Grazie a Merlino hai parlato prima che ti potessi fare di peggio …. Mi dispiace” mi disse con voce flebile dopo qualche minuto di silenzio …. Volete sapere la mia reazione? Guardai il cavallo dei miei pantaloni e imprecai a voce alta “ …. Volevi dire per COLPA di Merlino. TU MI VUOI E IO VOGLIO TE, PERCHE’ TI FAI TANTI SCUPOLI PROPRIO NON LO CAPISCO” “Draco, il tono ….” “NON ME NE FREGA UN EMERITO CAZZO DEL MIO TONO “ “Draco per favore”  mi supplicò lui ma ormai ragionavo con il suddetto organo (modo di dire babbano, io l’ho solo preso in prestito) e perciò lo ignorai  “PER LE MUTANDE DI MORGANA COSA TI FRENA? HO IL DIRITTO DI SAPERLO” “SEI UN PUROSANGUE DRACO!! VORREI DARTI UNA SCELTA, COSA CHE NON POSSO FARE SE CI SPINGIAMO FINO IN FONDO PRIMA CHE IL VINCOLO …..  Se c’è qualcosa di peggio del dolore fisico è quello emotivo e io non voglio infliggerti nessun tipo di violenza …. Cerca di capirmi” Oh sì! Avevo compreso piuttosto bene … la rabbia svanì di colpo,  lasciando Crudelia ad elencare le mie mancanze, mentre riflettevo (crede che io voglia essere quello in comando? Che le mie convinzioni non possano accettare ….)

“Credi che prima non sapessi a cosa stavamo andando incontro? So che non sarò quello attivo ma non mi interessa.” Dissi con la calma ritrovata “ Forse non ora ma una volta libero?” “Sarò sempre io.” “ Si, ma senza più nessun freno per l’orgoglio: una scelta di adesso potrebbe bruciarti a vita.. non voglio che accada.” Mi sentii sconfitto (non posso essere certo di come reagirò tornando libero … l’unica certezza è che lo amo, forse da sempre) ma il punto era: come potevo evitare di fargli del male? Accettare la sua spiegazione era come avvalorare la sua teoria ma non farlo non sarebbe stata totalmente la verità ….. decisi di non aumentare i miei crimini mentendogli.

“Maestro, non posso sapere cosa succederà dentro me una volta tornato libero, però i sentimenti che provo adesso saranno ancora lì e, a differenza di prima, potrò dire di conoscere quasi totalmente il vero Harry Potter, proprio come tu potrai dire di conoscere il vero me. Quanto ci è capitato, mio Signore, ha aiutato due con il nostro passato ad essere … migliori.” Lo vidi sprofondare con la testa nello spazio fra le sue ginocchia e il petto per la frazione di un attimo e poi sospirare “Se lo dici tu … Devo andare in bagno.” Disse infine,  dando un colpo di reni  per alzarsi e sparendo poi velocemente dietro la porta. Notai comunque qualcosa che mi fece gongolare (era un’erezione quella che nonostante  i vecchi jeans del cugino che ancora indossa mi pare di aver visto?) Certo che la risposta alla mia domanda fosse un bel sì, sorrisi.

Ci vollero venti minuti  prima che sentissi Harry uscire dal bagno, minuti che impiegai per dare piacere a me stesso visto il problemino che la precedente attività mi aveva lasciato. Minuti in cui il mio solo pensiero era stato il ragazzo dal verde sguardo che inconsapevolmente nella mia testa, mi aveva fatto una sega da paura. Non mi restava che affrontare le conseguenze delle mie azioni …..

Con il passo di un condannato a morte raggiunsi la nostra sala comune ( si quella con il divano, le poltrone ecc )  e lo sfregiato era là in piedi davanti al camino. La sua schiena era incurvata appena per permettergli di guardare le fiamme all’interno, sembrava che il suo unico sostegno fossero le braccia che tese in avanti permettevano alle proprie mani di stringere, con più forza del necessario, la parte superiore del camino stesso ( sta pensando è evidente) conclusi mentalmente. 

“Desidero, come già avrei dovuto fare, essere chiaro con te Draco” Cominciò a dire lui una volta che la porta dalla quale ero appena uscito si chiuse con un leggerissimo clic, ma io lo interruppi “il mio comportamento poco fa è stato imperdonabile. Non solo ho dato di nuovo ascolto al mio desiderio ma le ho urlato contro Maestro .. mi dispiace” “ per l’esattezza di cosa sei dispiaciuto, di averlo fatto o perché sai che dovrò punirti di nuovo?”

(Oh che bellezza!!) Non so come avreste risposto voi, ma a me sembrò una domanda trabocchetto: qualsiasi risposta avessi dato, sarebbe stata comunque sbagliata e, d’istinto, mi coprii il sedere con le mani, facendo un passo verso lui e, guardando a terra, dissi “ Non cerco scuse per evitare il castigo Signore” “ Quindi, se decidessi di sculacciarti tu toglieresti le mani da dove le hai appoggiate, no?” Diventai scarlatto, togliendo la protezione dal mio lato B ( quando si è voltato a guardarmi?) pensai “ scusi” “ non fa niente, alza lo sguardo e seguimi ” aspettò di vedermi annuire prima di andare ad aprire la porta della sua stanza. Lo vidi entrare ma rimanere sulla soglia facendomi segno di avanzare e solo una volta dentro ordinò “ prendi quel libro sulla mia scrivania, quello oro e marrone … No! Tienilo tu …. Torniamo di là.”  Ammetto che la freddezza con cui stava parlando, mi metteva i brividi e non osai disubbidirgli; avevo fatto pochi passi quando ….

“Va bene lì … fermati, inginocchiati e leggi a voce alta il paragrafo che ho sottolineato a pagina 326 …. Per favore.”  Portai prima un ginocchio poi l’altro a terra, non soffermandomi sulle diverse sfumature nella sua voce e aprii il libro alla prima pagina leggendo il titolo = Schiavi. Come gestirli e perché =

“non ti sento leggere” la voce di Harry che, come potei notare rialzando per un secondo lo sguardo aveva riassunto la stessa posizione di quando ero uscito dalla mia stanza, mi riportò alla realtà “ cercavo la pagina Maestro … ah eccola! ….” Presi un bel respiro e cominciai a leggere “ I primi mesi del legame sono per lo schiavo il periodo più difficile e intenso, in quanto dovrà imparare a controllare i suoi istinti, a riconoscere i desideri del maestro e cercare di soddisfarli. E’ fondamentale che in questa prima fase il padrone sia in grado di tracciare i confini,  avere la forza mentale e fisica di farli rispettare, in modo che lo schiavo non dimentichi chi comanda e perché. Le punizioni alle trasgressioni dovranno essere ogni volta più dure e mirate. In nessun modo lo schiavo deve essere indotto a credere che il padrone non sappia gestirlo: ciò porterebbe ad avere a che fare con uno schiavo instabile e pericoloso.  Finii la lettura sospirando e stavo per chiudere il libro quando lui disse ancora

“ ora vai a pagina 330 e leggi le altre parole sottolineate” annuii dimenticando che mi voltava le spalle e trovando il punto che diceva  ripresi a leggere “Sarà a discrezione del padrone rendere pubblica la propria dominanza o non farlo affatto. Inoltre, più forte sarà la conoscenza di entrambi, maggiore sarà il controllo” (preferivo il sospetto di tutto ciò alla certezza) pensai con enfasi “il libro che tieni fra le mani è il primo che ho letto da quando ho saputo del nostro legame, ogni capitolo spiega in modo più o meno dettagliato come interpretare i segnali e come comportarsi di conseguenza anche se specifica che nessuno può imporre al padrone come trattare lo schiavo …” Si voltò a guardarmi e proseguì “Ho volutamente ignorato la maggior parte dei capitoli perché ho avuto l’impressione che l’autore del libro fosse un parente molto stretto del barone sanguinario o lui con un pseudonimo.  Ma poco fa ho cercato di riflettere su dove ho sbagliato …. No! Fammi continuare ….. avrei dovuto farlo fin da subito, anche tu avevi il diritto di sapere prima. Comunque, l’unica cosa che sono riuscito a capire, sta in quelle parole che ti ho appena fatto leggere:  anche se per motivi diversi dobbiamo conoscerci a vicenda: tu  devi imparare a controllarti e così dovrò fare anch’io. Probabilmente un vincolo come il nostro era stato ideato per legare persone adulte e non due adolescenti ma, anche se spero ancora per poco, ormai ci siamo dentro meglio agire di conseguenza …. Io non voglio punirti, tu non creare situazioni che mi obblighino a farlo” con gli occhi liquidi di lacrime non cadute annuii “bene …. Per punizione studierai e farai pratica con me sulla materia che più odi: Trasfigurazione …. Subito!” Gemetti,  ma annuii di nuovo.

DUE ORE DOPO ….  

 “tempo scaduto! Dobbiamo ancora cenare e il tuo padrino ci attende subito dopo, meglio non essere in ritardo”.

In realtà, e la cosa mi sorprese, avevamo tempo a sufficienza per una mezza partita di quel vostro sport rinforza ossa. Come che roba è? Non è colpa mia se gli avete dato il nome di quel minerale che sta nel latte e nel formaggio. Sì il calcio bravi… Però non distraetemi …. Ognuno di noi tornò nella propria stanza, riponendo ciò che avevamo utilizzato per studiare, ma quando ci riunimmo nella sala, rimasi basito. Davanti a me c’era un principe di verde vestito con occhi splendenti dietro due lenti rotonde.  “Mi sono messo uno dei nuovi completi come sto?” Mi chiese Potter facendo un giro su se stesso (i … imbarazzante ….. una bellezza straordinaria, da mozzare il fiato)  pensai, invece riuscii a spiaccicare “Da infarto!” “Dici sul serio? Mi stanno a pennello sia la camicia che i pantaloni, ma non sono sicuro …” “Mi creda, è perfetto mio Signore” “Grazie … andiamo?” Mi chiese arrossendo ed io, ancora a corto di corretta salivazione, annuii, pronto a seguirlo; in quel momento,  Dobby apparve alle nostre spalle con due vassoi pieni di cibo, dicendoci che Severus non desiderava che Harry andasse in Sala grande per cenare “Avrà paura che io spifferi a tutta Hogwarts che adesso mi ha adottato … ma io non sono tanto incauto, uffa.” Commentò il Grifondoro sbuffando, ma congedò comunque l’elfo e mangiammo in silenzio, impegnando così i venti minuti successivi e ….

Lo studio dell’ormai padre di Harry, era tornato come nuovo. Solo le sedie davanti alla scrivania erano ancora di diversa altezza, ma sembrò che solo io facessi caso a certi dettagli; ciò era dovuto soprattutto al fatto che gli altri due si stavano squadrando intensamente: sembrava che entrambi non sapessero come cominciare, però fu proprio Harry che ruppe il contatto e parlò per primo

“ Ho delle domande da farle a proposito di mia madre e della lettera che ha scritto, ma vorrei lasciare questo argomento a dopo se non le dispiace. Da quando ci siamo lasciati, è successo una cosa che dovrebbe sapere, quindi …..” “ Accomodiamoci …. Bene, sto ascoltando” Potter  non lo fece attendere …. “Tempo fa avevamo supposto che un particolare tabernacolo potesse contenere pergamene scritte su come spezzare il vincolo di schiavitù che ha legato me e Draco ma non sapevamo dove fosse fino a oggi quando Hermione Granger e Pansy Parkinson lo hanno trovato” “ Potter, se questo è uno scherzo …” “Non lo è! Sappiamo che è quello perché esiste una fotografia dove è ben visibile il simbolo della schiavitù babbana. Sappiamo anche che contiene quello che cerchiamo, perché Voldemort lo sta sorvegliando .. c’è una barriera intorno ad esso, chi vuole che ce l’abbia messa ?…. Pensiamo che sarà quello il posto in cui verremmo portati una volta che avrò fatto quell’incantesimo del libro su me stesso …” “ Non abbiamo mai detto che vi faremo – rapire – una volta fatto l’incantesimo.” “ ma sarebbe più facile. Il tabernacolo si trova nella foresta pietrificata a Lesbo, in Grecia” “ so dov’è Lesbo …” “ ah bene, io non lo sapevo comunque …. Abbiamo un piano” “Avete un piano?” “ Si Signore, noi due, Blaise, Gregory, Vincent, Ron, Hermione e Pansy ma non si faccia scoppiare una coronaria adesso, preferirei interpellare lei come unico adulto ma se desidera ….” “Il piano sarebbe di andare ad affrontare il Signore Oscuro giusto?” “ Ehm sì, ma non è come può sembrare. E’ complesso. Noi pensiamo che sia fattibile e …” Ma Harry non finì mai la frase perché il mio Capocasa cominciò a sbraitare contro di lui proprio come avete intercettato all’inizio, quindi ora torniamo al presente.

 “Do … Doveri di  … di Padre?” Riesce finalmente a chiedere il Golden boy sbalordito “ Sì, il che comprende evitarti di fare sciocchezze!” “ Ma non le ho ancora detto cosa avevamo pensato ed è importante andarci: desidero che Draco sia libero” (ma non è dolce?) penso, guardandolo con aria sognante e intanto Severus riprende “QUELLO LO DESIDERO ANCH’IO! Ma ci deve essere un modo che non includa la tua esposizione al pericolo, non ancora almeno ….” “ Ho cambiato idea!” lo interrompe Harry “ Meglio che anche il preside sia al corrente di questo. Ora!” E, senza un’altra parola, lo vedo sfrecciare fuori dalla porta “Signore aspetti … Severus se ne sta andando” “ Lo vedo anch’ io questo … Potter torna indietro!”

Il quadretto che adesso sta prendendo vita nei corridoi del castello è piuttosto inusuale. Non capita di certo tutti i giorni, di vedere Harry Potter marciare a passo di carica, evitando a malapena i pochi studenti che vanno nella direzione opposta, mentre è praticamente inseguito da me. Ogni tanto nonostante la corsa riesco a voltarmi, (anche se non ce ne sarebbe bisogno,) per controllare quanto in effetti Severus mi stia alle calcagna  gridando contro il moro Grifondoro …. “POTTER FERMATI IMMEDIATAMENTE ….. SONO UN TUO PROFESSORE ACCIDENTI …. PORTAMI RISPETTO …. CHE STAI FACENDO ACCELERI? ….. MANNAGGIA A TE SE NON TI FERMI TI AFFATTURO” al che io ribatto senza però fermarmi “ non puoi affatturarlo Professore, le regole della scuola ….” “lo so benissimo quali siano le regole della Scuola …. POTTER  70 PUNTI DA GRIFONDORO E ALTRI 30 APPENA TI ACCHIAPPO” Ma lui, che non dà neanche segno di ascoltare, comincia a salire i gradini delle scale girevoli due a due “ Signore per favore rallenti almeno.” Provo, con scarsi risultati, registrando a malapena di aver appena incrociato due Tassorosso del quarto anno, un Grifondoro del settimo (che per la cronaca è stato letteralmente travolto dal suo compagno di casa senza però rallentarne la marcia) e poco prima di svoltare nel corridoio che porta al Gargoil : Pansy Parkinson alla quale io urlo sorpassandola “HA UNA DELLE SUE BRILLANTI IDEE  … se non si ferma mi scoppia la milza” TONF (non intendevo così di botto) penso massaggiandomi il naso …. Ero molto più vicino al mio padrone di quanto credessi.

“Scusa …. Resisti, ci siamo” mi dice guardandomi con attenzione “sta per raggiungerci, se mi ferma adesso ….” E riprende a correre “ POTTERRRRRRRRRRRRRR” “la smetta di urlare ci sento benissimo … Formiche sciroppate” eccolo che scompare su per le scale a chiocciola … lo seguiamo fin dentro l’ufficio di Silente e ….  “Harry! …. Draco! …. Severus! … Tutto ok? …. The? Mi pare che serva a giudicare dalle facce …. Su accomodatevi” e con questo io, al momento a corto di fiato, vi saluto. Vi aspetto presto però non mancate. Bye

 

Ringrazio dal più profondo del cuore tutti voi e in particolare la mia beta Luisa.

Spero che recensiate in tanti anche solo per farmi sapere come sono andata o se avete consigli … per il prossimo capitolo non dovrebbe mancarci troppo in cui ….si definisce e si agisce . Alla prossima

 

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Capitolo 24
*** capitolo 24 ***


Scusate il ritardo ma il mio pc si è fuso e  ho dovuto attendere quello nuovo per poter pubblicare il capitolo. Ringrazio tutti ma in particolare : Eli Piton, angama, lunadistruggi, Rettilofolina e Shin_86 che hanno recensito il capitolo precedente .... Comunque sperando di non deludervi vi aguro

Buona Lettura

Capitolo 24

A volte, come  adesso, ho la sensazione che voi non siate veramente semplici babbani, ma al contrario, dei legilimens potentissimi, considerando quanto facile troviate invadere la mia mente e a volte quella del mio Signore. Comunque,  in questo preciso istante  sto camminando silenziosamente dietro un furioso e preoccupato Severus. Di contro noto un soddisfatto anche se analogamente  preoccupato Harry,  perso nel ricordo di quello che è appena accaduto

Presidenza (pochi minuti fa):

Il balzo in avanti che fece il mio padrino immediatamente dopo la dichiarazione del preside (che a quanto pareva non aveva neanche ascoltato),  mi colse di sorpresa, tanto che capii cosa era successo solo qualche attimo più tardi quando “So camminare da solo mi lasci il braccio!” “Eh no giovanotto, non mi freghi più.  Per la prossima settimana ti scordi di lasciare il mio fianco, non ti permetterò certo di ridicolizzarmi di nuovo a quel modo ….” Trasfigurò una delle due sedie davanti alla scrivania in uno sgabello e ne evocò una terza prima di continuare “ … Siediti irritante marmocchio … anche tu Draco.” “Vedo Severus che hai tutto sotto controllo” Intervenne il preside guardandoci con curioso divertimento “Il modo alquanto bizzarro con  cui siete entrati qui dentro, mi fa supporre che avete corso; la domanda è : perché mai?” …. Harry si deve esser sentito abbastanza osservato in quel momento ….

 “Preside scusi l’irruzione, non volevo essere scortese, ma ho bisogno di parlarle urgentemente. Draco e il professor Piton si sono offerti gentilmente di accompagnarmi” “Sfacciato.” soffiò sottovoce il mio Capocasa, ignorato volutamente dall’interpellato “Capisco, di che si tratta?” “ Di Draco, abbiamo trovato come spezzare il legame di schiavitù.” “Ma è meraviglioso ragazzi, congratulazioni!” “NO!  NON è MERAVIGLIOSO, è una follia pensata da un incosciente Albus.” “Che intendi dire Severus?” “Diglielo Potter.” “Il mio nome è HARRY!” “ … Rispondi al preside!” gli occhi del Grifondoro si puntarono su Piton alla ricerca di non so cosa, ma ubbidì usando le stesse identiche parole di poco prima solo che Silente ….

“Interessante, interessante davvero … che avevate in mente? Qual è il piano?” “Albus ….” “Sì questo è il mio nome ragazzo mio,  ma ti prego fai finire Harry …”  (Oh come è saggio mio Signore fare la linguaccia a tuo padre proprio adesso)  pensai. Mi affrettai comunque a distrarre Severus posandogli una mano sul braccio, mentre l’altro, ricomponendosi riprese “ Fra due giorni la pozione che Piton sta preparando sarà pronta e io, dopo averla bevuta, potrò fare l’incantesimo che è su quel libro come avevamo stabilito. Naturalmente poi dovremmo creare varie situazioni per far capire, a chi se lo aspetta, che in me sta avvenendo un cambiamento ….” “Certamente troveremo il modo più adatto per ….” Cercò di intervenire Silente, ma venne interrotto dal Golden Boy che riprese “ Noi avevamo pensato di sfruttare la sala comune Serpeverde dove Draco sarà mandato per mio ordine a prendersi il programma degli allenamenti di Quidditch da Blaise. Sì,  so che viene modificato ogni settimana grazie alla rivalità fra voi professori che vi soffiate il campo…..”

“Non è fattibile HARRY.” “Sì che lo è!Solo uno stupido Grifondoro con la convinzione di aver appreso nozioni e poteri superiori alla media può credere che basti ordinare al proprio schiavo – che non può certo protestare - di allontanarsi dalla sua presenza per un po’, per renderlo possibile. Sappiamo tutti che il vincolo non si lascerebbe incantare neanche fosse vero il fatto di avere poteri superiori …Basterà che Draco finga dopo qualche minuto di star male.” “Severus ha ragione Harry,non è fattibile. Draco non fingerebbe, starebbe male sul serio e ….” “Non se uso il mio mantello dell’invisibilità e vado con lui senza essere visto Preside … ad ogni modo, la notizia che è finito in infermeria farà il giro della scuola e se ne parlerà in Sala Grande … I nostri amici Serpeverde, che ci reggono il gioco, mi accuseranno di aver sempre avuto lo scopo di far del male a Draco e che il mio agire di prima era solo una meschina tattica. Come è successo in passato più volte,i miei compagni di casa  mi spalleggeranno: Ron si lascerà sfuggire un aneddoto che susciterà altre chiacchiere, i Serpeverde mi attaccheranno maggiormente facendomi arrabbiare, io sfrutterò la rabbia come catalizzatore … ho già fatto vorticare oggetti oggi … due volte …. basterà per impressionare tutti … mi aspetto che  dalla guferia qualcuno mandi un messaggio a casa in cui ci sia scritto che sono pronto per il marchio  … questa è la parte facile.”  

Gli adulti si guardarono,  poi entrambi riportarono lo sguardo su Harry che, sorridendomi, riprese …

“Voldemort, una volta informato, darà ordine di eseguire il piano da lui stesso elaborato. Non cercherà di invadere la mia mente inserendo false visioni. Ha usato questo metodo l’anno scorso e con le conseguenze che ci sono state si aspetta la mia diffidenza. No! Avrà un altro piano per portarmi o attirarmi in quel luogo … Voldemort non sa che siamo a conoscenza del tabernacolo, non sa che desidero liberare Draco, quindi non si aspetta  il nostro arrivo quando richiamerà il professor Piton e, prima che me lo chiediate … dobbiamo oltrepassare la barriera insieme a lei: è l’unico modo perché crediamo che riconosca il marchio nero e solo per la frazione di un attimo le difesi si abbasseranno quindi …” “QUESTO è FOLLE!!” Gridò il mio padrino liberandosi dalla mia presa “NON SEI ANCORA PRONTO AD AFFRONTARLO. Chi ti dice che mi informerà? Non so niente di tutto ciò” “So che lo farà, per Voldemort la sua presenza è necessaria.” “Aspetta un secondo Harry perché ne sei così sicuro?” Chiese il preside “Nello stesso modo per cui so che è veramente lui a proteggere il sito. L’ho visto in un sogno; non era propriamente una visione, direi più ciò che vorrebbe accadesse, anche per questo dico che sicuramente non userà lo stesso metodo dell’ultima volta.” “Harry avresti dovuto dircelo subito. Ne avevamo parlato anche alla fine dell’anno scorso, devi imparare ad Occludere la mente.” Disse Silente guardandolo seriamente “Lo so e lo farò, mi impegnerò sul serio stavolta, ma lo faccio per mia scelta non perché lei me lo impone .. basta essere manipolato”

L’aria divenne così densa che sarebbe stato possibile tagliarla con il coltello. Riuscivo a vedere varie emozioni passare sulla faccia degli adulti  (sì perfino di Piton) e ognuna di esse era forte e implacabile. Eppure Harry attese, con estrema calma, la prima reazione verbale, conscio del dibattito che ne sarebbe scaturito; ma quando il preside infine parlò, fu per dire qualcosa che, nonostante la sua propensione a mettere Harry in pericolo, non mi sarei mai aspettato

“ Non posso dire di non aver agito alcune volte, secondo il vantaggio che potevamo trarne ma non è mai stata mia intenzione farti soffrire Harry. Tuttavia, a questo punto della guerra, non sarebbe saggio cambiare la mia strategia sulle contromisure da prendere perciò ….Per prima cosa contattiamo Minerva, poi tutto l’ordine; avremo bisogno di rinforzi quando agiremo. Una volta gettata l’esca avremo sì e no due giorni prima che qualche tipo di trappola sia  messa sulla tua strada. Dovremo essere pronti per allora. Direi che se Dora, Remus e Charlie Weasley potessero mettersi sotto  l’incantesimo Glamour e passare per studenti  tornerebbe a nostro vantaggio, ma prima di proseguire è fondamentale essere messi al corrente del tuo sogno Harry, di ogni minimo particolare  ….” E se in realtà si aspettava una calma collaborazione si sbagliava di grosso

“ MA SEI FUORI DI TESTA? NON SONO PER NIENTE D’ACCORDO, VUOI MANDARE IL RAGAZZO A MORTE CERTA? SCORDATELO!” Gridò Severus furente; nello stesso istante che io inveii con “VECCHIO STRAMPALATO DOPPIOGIOCHISTA, NON SI E’ MINIMAMENTE SCUSATO.” E Potter che invece gridò  “NON SE NE PARLA! L’ORDINE DELLA FENICE NON DEVE SAPERE TUTTO IL PIANO  E NON HO LA MINIMA INTENZIONE DI DIRVI DEL SOGNO!” Rendendo tutte e tre le frasi incomprensibili, tanto che il preside ci zittì sollevando la mano destra che, come notammo noi ragazzi, era nera e raggrinzita

“Signore?Cosa ha fatto alla mano?” Chiese il mio padrone dimenticando momentaneamente ciò di cui discutevamo “Ieri stava benissimo.” “Si Draco, hai ragione; ieri la mano stava benissimo e grazie al tuo padrino non peggiorerà, ma ora non preoccupiamoci di questo ….. ditemi con calma le vostre obiezioni.”   Fu così che, nonostante la nostra bruciante curiosità, nella mezz’ora successiva – della quale vi specificherò tutto in seguito – discutemmo sulle modifiche da effettuare al piano, con il risultato che Severus divenne sempre più furioso mano a mano che il tutto si delineava, Harry sempre più soddisfatto ed io sempre più impressionato dalla presa di posizione del mio padrone. Ma gli assi nella manica del preside non erano finiti ….

“ Allora siamo d’accordo, fra 4 giorni, il 15 Settembre ci riuniremo di nuovo tutti qui.” Concluse calmo Silente “Farò in modo che ci sia anche la professoressa McGranit. Tu Harry berrai la pozione e ognuno farà la sua parte a meno che …. Severus era seria la tua intenzione di tenere Harry il più possibile vicino a te per tutta la settimana?” I due si guardarono e l’interpellato rispose “Sì!” “Bene, allora dovremmo posticipare tutto al 18 Settembre e farò sistemare la stanza degli ospiti nei tuoi alloggi per i ragazzi. Sono certo che avrete molto di cui parlare. Suggerirei che tu Severus li accompagni mentre prendono le cose di cui hanno bisogno … Potete andare” … I miei occhi si spalancarono talmente tanto da farli assomigliare a quelli dei mostruosi pupazzetti babbani che, se strizzati, fanno fuoriuscire le pupille “Albus io non intendevo  …” Così è deciso Severus;  so cosa stavi per dire, Harry,  ma una punizione una volta pronunciata e confermata viene scritta nel libro dei libri, non si torna indietro; ora se volete scusarmi avrei da fare ….  Buona serata.” E senza repliche aggiunte, fummo costretti ad uscire.

ORA 

“Draco, vai a preparare la tua roba, lo stretto necessario per favore.” Mi dice Harry una volta arrivati tutti e tre nelle nostre stanze “Si Maestro, ma ….” Mi fermo non sapendo se devo chiedere o agire direttamente; Severus mi toglie dall’indecisione “ Dovresti fargli una lista di ciò che ti serve impacchettare Harry.” “Cosa?” “Speravo che ormai non fosse più necessario ricordartelo … è uno schiavo e serve anche a questo.” Insiste arrogante il mio padrino mentre io, trovando molto interessante le mie scarpe nere, abbasso lo sguardo con evidente imbarazzo “Vede perché insisto per liberarlo? Non ho bisogno che qualcuno faccia le cose per me, ma il vincolo la pensa diversamente.” Alzo appena lo sguardo per vederlo avvicinarsi alla scrivania, scarabocchiare qualche parola su una pergamena e tornare indietro porgendomela    C’è uno zainetto dentro il mio armadio, puoi usare quello per metter via le mie cose … mi spiace ma non so come evitarti il compito.” “Non fa niente Signore, grazie di fare del suo meglio.”   

Arrivo nella mia stanza e appello lo stretto necessario : shampoo, balsamo, creme da giorno e da notte, sali profumati, spazzolino, dentifricio alla menta, sette elastici per capelli, intimo moltiplicato per sette … poi , sette paia di calzini, sette pigiami, dieci camicie, sette paia di pantaloni, sette paia di scarpe ah e dimenticavo, sette paia di pantofole (mi sembra di essermi scordato qualcosa ma vedrò in un secondo momento) penso,  mentre il mini baule da viaggio ormai pieno si chiude . Solo dopo mi dirigo verso l’uscita con  la lista di Potter in mano. Le voci concitate degli altri due mi bloccano. …. Decido di raggiungere la porta e appoggiarvi l’orecchio per ascoltare meglio (no, non lo chiamerei origliare …..)

“Credevi veramente che non ti avrei punito per la tua bravata?” Sta chiedendo Severus con sarcasmo “ No, non l’ho mai pensato ma mi sarei aspettato qualcosa di diverso professore.” “ Ad esempio?” “Non so forse qualcosa di più … scolastico come scrivere per trecento volte, non una in meno non una in più – non ridicolizzare per nessun motivo al mondo Severus Piton se non vuoi finire a pezzi dentro una sua pozione - ” “Spiacente di deluderla Signor Potter!” “NON mi chiami Potter! Non so neanche se questo sarà ancora il mio cognome domani.” Fulmineo porto un occhio davanti alla serratura in tempo per vedere nello sguardo di Severus passare per un momento una certa quantità di sorpresa, prima di scrutare intensamente il ragazzino davanti a sè (che per la cronaca mi volta le spalle) e dire “Spiegati.” “Mi ha adottato no? Ho solo presunto che dovessi portare il suo cognome d’ora in poi.” L’altro sospira “Vieni, sediamoci.” 

Li vedo accomodarsi  sul divano che per fortuna rimane sulla sinistra della mia stanza, perfettamente visibile e Severus riprende …. “Sai perfettamente quanto disprezzi il tuo vero padre, ma visto che qualcosa di buono ha fatto, non sarebbe giusto cancellare in te ogni traccia di lui …. Tu sei e sarai sempre Harry Potter non solo per il motivo che ti ho appena detto, ma anche perché il nostro nuovo legame deve rimanere segreto.” “Io … Harry Potter suona bene, ma la mia mamma ha detto che dovrei essere un buon figlio per lei Signore, come potrei se già di base porto un altro cognome, un cognome che biasima ?” “ La vita non è giusta Harry, l’avrai notato.” Il volto del Golden Boy, che vedo parzialmente, si contrae appena, ma deve aver deciso di non approfondire il discorso perché dice “Il che ci riporta alla punizione …. Non sono entusiasta dello spazio ristretto in cui vivrò questa settimana” (concordo appieno Maestro ,non mi alletta l’idea che Severus abbia la certezza di quanto tengo a voi mio Signore e … qualcuno si è reso conto che staremo nella stessa stanza?) penso spontaneamente, mentre l’altro controbatte “ Direi che non tutti i mali vengono per nuocere. Se vuoi veramente affrontare il Signore Oscuro  ho intenzione di insegnarti qualcosa di più che ai tuoi coetanei.” “Intende un vero allenamento? Mi insegnerà seriamente?” “Non pretenderò la perfezione senza essere chiaro nelle spiegazione, ma dovrai impegnarti al massimo nelle ore libere dallo studio. Parlerò agli altri insegnanti in modo che tu abbia due ore libere al giorno in più di adesso e Draco con te, ma … a proposito che sta combinando?” ‘ops’

Ok, mi serve una scusa plausibile … Ero stanco, mi sono sdraiato sul letto e mi sono addormentato? Ho detto PLAUSIBILE …. Sono scivolato in bagno quando sono andato a controllare perché non riuscivo ad appellare lo shampoo? Hellò? C’è nessuno? Sono nella mia camera e da qui non si accede direttamente al bagno; in più i prodotti appellati non li tengo lì, visto che condividiamo la struttura….. e poi se mi portano in infermeria….. odio le siringhe ricordate? Se faccio finta di essermi fatto male posso essere certo che finirò proprio lì prima che possa dire “Chips” . Grazie tante io eviterei di cuore. .. SBAM “ Draco stai be … che sarebbe quello?”

Come penso abbiate intuito, il mio padrone ha appena aperto violentemente la porta della camera, dalla quale per fortuna mi ero scostato, cominciando a fare una domanda per poi finire con un’altra, indicando il mio baule sopra il letto “Un mini baule con le mie cose Maestro” “E quello sarebbe lo stretto necessario?”  “Sì.”  “E avresti finito adesso?” “Esatto.” Mento facilmente (come scusa regge più delle altra) , ma mi sembra che la sua espressione per un momento mostri esasperazione; sarà per il fatto che mi trovo sulla sponda opposta del letto e del baule, ma poi chiede “Hai la lista che ti ho fatto prima?” “Sì Signore, eccola.” “Ok allora vai.” Annuisco e lo affianco pronto a superarlo, ma lui mi ferma afferrandomi in vita con un solo braccio “Aspetta!” SCIAF “OWH! E quello che era? “A te che è sembrato?” Arrossisco e, costretto da Crudelia, rispondo “ Uno sculaccione Maestro.” “Già e ne riceverai molti di più se mi menti ancora, siamo intesi?” Deglutisco rumorosamente guardando quegli occhi incredibilmente severi “Intesi Signore.” “Non era una conversazione privata, avresti potuto benissimo unirti a noi.” “ Ma … ma come lo sai che ….” Balbetto incoerente “Il vincolo.” “Ah, mi dispiace Maestro.” “Sei perdonato.” Mi dice addolcendosi “Meglio che vada.” “Sì.”

Ora immaginatevi Severus Piton, uomo di poca pazienza, poca tolleranza, ma molta severità mentre ti squadra con quello sguardo che sembra dire – so esattamente cosa hai fatto, lui ci è andato leggero – e avrete solo una minima idea di ciò che adesso, passando dalla sala, mi trovo davanti!  “Scusa Severus.” Dico pianissimo, ma perfettamente udibile “Sei già stato perdonato mi pare.” “Sì.” Dico annuendo “Quindi sbrigati a finire il tuo compito.” Senza che me lo dica due volte ubbidisco.

NELLA TESTA DI HARRY (ciò che è appena successo)

- Non posso crederci: sono riuscito a non farmi manipolare per quanto riguarda il piano e Silente mi incastra con la punizione, INAUDITO - …… - SILASIAF SISIEF: a rifletterci Salasar aveva il senso dell’umorismo, questa password vuol dire letteralmente Verde Serpente - …… -prima facciamo i bagagli prima potrò chiedere al professore qualcosa sulla lettera di mia madre - ….. - ma certo che non ho dimenticato che è mio schiavo ma non sono mica monco io, anche il vincolo dovrebbe vederlo che non è necessario il suo aiuto - …. - va bene! Facciamo questa lista : 2 divise complete,una maglietta e un jeans di Dudley, intimo e calzini per sette giorni, shampoo, spazzolino e dentifricio. La sacca della scuola: mettere dentro i libri che servono nella settimana avvenire, togliere quelli in più e aggiungere anche quelli che sono sulla scrivania, poi ridurla e metterla nello zaino …. Ci aggiungo “Grazie” - …. – questo silenzio è imbarazzante. Lo vedo che è furioso, ma voglio sapere perché ha scelto di punirmi così, è strano - …. – perché deve essere così odioso dico io ( te lo ripeto da anni ma tu non mi ascolti …. e se fosse sulla difensiva? Se portasse una maschera? Mamma ha scritto nella lettera …) non è il momento cuore sto pensando - ….. –E continua a chiamarmi Potter, per quanto ne so potrei essere un Piton domani [ Ehi mente? Ma fai sul serio?] E tu chi sei? [ Sono il subconscio, piacere.] Sì piacere, ci mancavi anche te adesso, non bastava il cuore a influenzare i pensieri? … comunque che vuoi? [ solo farti notare il mio gemello.] Gemello? [ sì il subconscio di Piton.] E che ha? [Lo vedrai presto]   - …..- si è seduto sul divano insieme a me. Suona così … intimo [ si chiama linguaggio del corpo] - ……- che cosa avrebbe fatto il mio vero padre di buono secondo lui? Lo odia come fa a dire questo - …….- non che voglia cambiare nome, ma così non mi vorrà mai bene - ….. -  la vita non è giusta? Vuole forse dire che … no non voglio aprire un discorso che potrebbe essere interrotto da un momento all’altro, è troppo importante - ……- cosa intenderà insegnarci? Spero non solo Occlumanzia - …..- Draco !!- ……- perché dimentico spesso come è cresciuto viziato? Dovevo immaginarmi che per necessario lui intendesse metà di tutto quello che ha nella stanza eppure - ……- No, no Draco dimmi la verità ti prego … ecco, come non detto … la porta è aperta e anche se Piton non ci vede ci può sentire dovrebbe bastare se … speriamo!-….- Sembra tutto così impari, io non sono perfetto ma non vengo punito così (sei stato punito molto peggio), quello è diverso [c’è sempre da sperimentare Piton nel nuovo ruolo] … già Piton -

FUORI DALLA TESTA DI HARRY

Questo sì che si chiama stretto necessario. Ci sono voluti solo tre minuti per impacchettare le sue cose aggiungendo anche pigiama e pantofole, ma ora mi sorge un problema. Con che coraggio vado di la e gli dico che mi sono dimenticato di prendere la mia sacca con i libri? …. Capitano tutte a me !!

“No! Lei non capisce, non potevo dirlo, non volevo spaventarlo e anche adesso parlarne sarebbe troppo rischioso!” “Ma esasperante figliolo, così combatteremo alla cieca.” “E quante volte avete mandato me così?” “Non per infierire, ma tu ti sei sempre gettato in battaglie dalle quali avresti dovuto stare lontano,”  “Ehm .. ok  un punto per lei …. Draco? Sei bello ma non trasparente.” Con il piede sinistro ancora sollevato a mezz’aria, mi volto verso il mio padrone (ho evitato pure di commentare ciò che sentivo per non attirare l’attenzione su di me, uffa!) “Che stai facendo lì appiattito contro il muro?” Mi chiede sollevando un sopracciglio il mio padrino “Cercavo di non farmi notare.” Ed Harry “Un giorno ti racconterò come ho scoperto che il miglior modo per non farsi notare è agire naturalmente, ma ora dimmi: che hai dimenticato?” “La mia sacca con i libri.” “Vieni con quello che hai, i libri li condivideremo.  tanto stiamo sempre insieme.” Arrossiamo all’unisono, ma con un cenno del capo mi appresto ad ubbidire

DIECI MINUTI DOPO ( negli alloggi del professore)

“Pareti blu argento e arredamento in legno di noce?” Chiede con evidente stupore il Golden Boy, girando su se stesso al centro di quella che è  una sala molto sobria, ma elegante “Cosa ti aspettavi? Lugubri pareti nere, candelabri d’argento e rose color sangue?” Chiede con sarcasmo Severus incrociando le braccia al petto “Le rose no, ma che nella sua stanza da letto ci sia una bara sì.” “Insomma, un alloggio tipicamente vampiresco.” Commento ridacchiando “Magari così sono state arredate le vostre stanze, io le guarderei prima di parlare ancora.” “Stanze?” Chiedo con stupore “Io pensavo ….” “C’è una porta in più rispetto a stamani, quindi deduco che gli elfi domestici abbiano ricavato due stanze invece di limitarsi ad adattare quella che già avevo come stanza degli ospiti” “Ah!” “Me lo aspettavo.” “Davvero Maestro?” “ Non siamo della stessa casa, siamo legati da un vincolo di schiavitù e in teoria solo uno di noi è qui per punizione. Ovviamente dovevamo avere stanze separate.” (Ecco che se ne vanno in fumo tutti i miei film mentali su condividere il letto e il bagno) penso imbronciandomi, ma per fortuna nessuno lo nota.

Harry è il primo a guardarle entrambe; chiude gli occhi e si volta verso di noi facendosi da parte, il suo silenzio è inquietante …. La stanza alla mia destra è spaziosa: il letto matrimoniale a baldacchino è rosso rifinito in oro come la sedia della scrivania di fronte ad esso; La finestra incantata mostra come paesaggio il lago nero e sul davanzale si alternano cuscini decisamente Grifondoro, ma la cosa spettacolare è la libreria rifinita in oro e incastonata fra le quattro ante dell’armadio (è una stanza fantastica) penso spostandomi verso quella che so essere la mia ….. (è uno scherzo?) penso incredulo. La stanza alla mia sinistra è piccola: Il letto singolo a baldacchino è verde rifinito in argento e sulla parete di fronte alla porta c’è una finestrella lunga e stretta, quasi nascosta dall’altezza dell’armadio a due ante sotto ad essa. Mi guardo meglio intorno solo per notare una scrivania con libreria nell’angolo libero; la sedia non è neanche foderata dei miei colori, ma ha sullo schienale due sottilissime strisce verde argento quasi sbiadite “E’ dovuto al mio status non è vero?” Chiedo a Severus che è proprio dietro a me “Temo di sì. Qui, a differenza dei vecchi alloggi di Salazar, le stanze sono state create apposta e probabilmente non poteva essere ignorato.” “Capisco.” ….. “Potremmo invertirle professore?” (oh mio Signore!!) “No! …. Blindlin.”

Il Grifondoro ed io ci guardiamo senza capire fino a che, con un pop, un elfo domestico si materializza davanti al professore dicendo “Padron Piton ha chiamato ? cosa può fare Blindlin Signore?” (Che nome del piffero) penso “Quante volte ti ho detto di chiamarmi professore eh? … evita di punirti … non voglio perdere altro tempo, ascoltami bene. Queste due stanze” Esce per indicarle entrambe “ Non devono avere differenze, tranne che per i colori. Mi spiego meglio: questa “ E indica la mia “Deve essere lo specchio dell’altra.” “Ma i colori devono rimanere quelli attuali.” Specifica Harry che si sente rispondere dall’elfo “Ma noi abbiamo seguito gli standard per gli schiavi ….” “Sono il suo padrone e così desidero. Ti basta?” “Blindlin chiama gli altri elfi, ne servono sei per fare quello che richiedete, ma Blindlin fa subito signori.” “Bene” “ Ottimo …. Noi intanto accomodiamoci di là …. ho delle cose da dirvi.”  E ora non voletemene, ma io vi saluto . Ciao, ciao.

 

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Capitolo 25
*** capitolo 25 ***


Salve a tutti, eccomi con il capitolo 25 che come scoprirete leggendolo, è di introduzione al prossimo spero comunque che vi piaccia ... se mi fate  sapere che ne pensate ve ne sarei molto grata. Grazie a tutti. sperando di non deludervi vi auguro : Buona lettura

Capitolo 25

Salve gente! Siete arrivati al momento giusto. Sono appena uscito dalla doccia dandomi il cambio con Harry;  Severus non è in vista quindi posso aggiornarvi su cosa vi siete persi senza nessun problema. Allora cominciamo da ieri, da dove eravate rimasti …. Mentre i sei elfi domestici cominciavano a lavorare alla camera, Severus insonorizzò la stanza, roteò una delle due poltrone coordinate che stavano di fronte al camino verso il divano di pelle d’avorio, la trasfigurò in un puff e me la indicò dicendo “Puoi sederti lì Draco, in questo modo sarai più comodo, ma più in basso di Harry che siederà con me sul divano.” “Grazie.” Risposi sorpreso (di solito queste accortezze vengono da San Potter) pensai “Di nulla, il tuo padrone stava pensando proprio questo.” (Ah ora mi torna) “Ehi!!! Non vale usare così la legimanzia, non ero preparato.” “Il Signore Oscuro non aspetterà che tu lo sia Harry, per questo d’ora in poi ti preparerò a contrastare l'intrusione innalzando scudi, ti insegnerò ad essere pronto in qualsiasi momento.” “Mm lo vedremo!” rispose il Golden boy schivando uno scappellotto e sedendosi “ … di cosa voleva parlarci?” “Un attimo e lo saprete.”

D'improvviso Piton sembrò stranamente nervoso, anzi incredibilmente, leggermente impacciato come se non sapesse da dove cominciare, ma poi una volta tutti seduti disse “Per prima cosa, non date a nessuno la password di questi alloggi che …” “Potremmo? Io non l’ho sentita quando siamo entrati qui e dubito che Draco dietro di me abbia avuto più fortuna.” “Se una volta tanto mi lasciassi finire una frase senza interrompermi capiresti … stavo dicendo, che per ragioni di sicurezza è pensata e non detta.” Sollevò una mano per non essere nuovamente fermato continuando “E’: Cor Serpentis, ma non vi preoccupate non correrete il rischio di non entrare.” “Forse per te è facile Severus, ma noi non siamo ancora così bravi con gli incantesimi non verbali.” Commentai dopo aver chiesto e ottenuto il permesso di parlare “E’ una cosa diversa, qui non dovete accompagnare il pensiero al movimento corretto della bacchetta.” “Allora va bene, porteremo il segreto nella tomba.” “Non c’è da scherzarci Harry.” “Lo so, dico seriamente, nessuno saprà però c’è una cosa che non capisco professore … noi andremo a lezione in questa settimana e lei negli stessi orari avrà anche altre classi, come potremmo stare con lei sempre?” “Questa è la seconda cosa che vi devo dire.”

Vi ricordate il braccialetto che il mio padrino mi chiese di dargli giorni fa? Bravi, siete attenti… lo tirò fuori dalla tasca insieme a uno apparentemente identico per Harry e disse “Questo bracciale …” Me ne porse uno “ Lo regalai a Draco quando era più piccolo, è incantato in modo che in caso di necessità lui e solo lui sia in grado di richiamarmi a sé …. Questo invece lo regalo a te Harry.” Gli porse l’altro e continuò “Ha la stessa particolarità, ma in più sul tuo c’è un incantesimo spia acceso, desidero che lo portiate sempre.” Io annuii (nessuno si preoccupò di richiedermi una risposta verbale), mentre il mio padrone disse “ … Sì, grazie professore.” “E questo porta alla terza e ultima cosa … poiché Draco già lo fa … in privato Harry, puoi chiamarmi Severus.” “Perché non padre o papà?” Chiesi di botto “Vanno guadagnati certi privilegi.” Aggrottai la fronte pensieroso “Maestro si sente bene?" Chiesi dopo uno sguardo a Potter che, già strano da prima, parve sul punto di svenire "Sembra un po’ pallido." “Sì credo di sì, sto bene … il professore ha ragione, ci sono privilegi che vanno guadagnati, Severus va bene.” Non so perché, ma i soggetti delle risposte mi parvero differenti.

“Padron Piton Signore, Blindlin e gli altri elfi hanno finito Signore.” Disse l’esserino entrando nella stanza “Riusciamo a sentirlo nonostante il Muffliato?” Domandò Harry “Chiamandomi l’ha spezzato … Veniamo a vedere Blindlin grazie.” Corsi quasi al pari di Harry che, con trepidazione, aprì la mia stanza e sorrise “Guarda Draco, in più nella tua c’è anche il camino.” “Ora, anche nella tua." Disse invece Severus, mentre io mi affacciavo prima all'una poi all’altra stanza controllando “E’ vero mio Signore … grazie.” “No Grazie a Blindlin … grazie a te e a chi ti ha aiutato.” “Di niente giovane maestro … Blindlin fa sempre cosa padron Piton dice di fare per aiutare padron Potter.” “Cosa …” “Niente Draco … Basta così.  Blindlin puoi andare.” Tagliò corto il mio Capocasa.

Padre e figlio, lo sapevo bene, avevano bisogno di conoscersi e in fretta, ma avevano anche bisogno di aiuto .. ci provai " Che si fa adesso?" Domandai a nessuno in particolare "Per voi due è giunto il momento di prepararvi e andare a dormire, in quanto a me ho una pozione di cui occuparmi." "Ma Severus ci sono molte cose di cui parlare." Mi impuntai. "Cose che una mente riposata recepisce meglio." Replicò lui deciso "Ma è presto." "Allora, una volta a letto potrete leggere per una mezz'ora in più." "Sei serio?" "Serissimo." "Possiamo usare il bagno immagino, mi può indicare qual è?" Entrambi ci voltammo verso Harry ... quell'incomprensibile sfregiato, con il suo docile comportamento, mi diede un silenzioso comando .... avevo perso la battaglia ma non la guerra.

Il secondo round avrei voluto iniziasse stamani appena sveglio, ma sembrava che Severus e Harry avessero stipulato un tacito accordo che prevedeva la quasi totale indifferenza delle parti. Non mi credete? Allora ascoltate .... "Buongiorno." Augurò Harry in generale quando ci ritrovammo tutti fuori dalle proprie stanze "Buongiorno Maestro, buongiorno Severus." "Buongiorno a voi ... Bene, se avete preso tutto possiamo andare in Sala Grande." "Un momento Severus." Lo chiamai quando vidi il mio padrone annuire e l'altro avviarsi alla porta "Come giustificheremo il fatto che dopo le lezioni verremo qui?" "Lui," indicò il grifone "è in punizione con me fino a Natale per aver sottratto il Veritaserum; sarà sufficiente e, dal mio ufficio, accederete a queste stanze." "Più stringato no?" .... Guadagnai un'occhiataccia. A pranzo Harry rimase concentrato sul suo cibo (che non mangiò), senza neanche rendersi conto della mancanza del padre al tavolo degli insegnanti e ... ciliegina sulla torta (anche se questo non c'entra con il loro comportamento) durante Erbologia, ultima lezione della giornata, cominciò a piovere ... "Mi bagnerò la mia splendida chioma." Mi lamentai petulante "Potrai fare una doccia appena rientrati al castello." Mi rispose il Golden boy accondiscendente "Mi si elettrizzeranno aspettando anche solo dieci minuti uffa." "Io la farò dopo." .... Lo amai ancor di più. Torniamo al presente.

Prima del vostro arrivo avevo già scartato due prospettive di svago, la prima: spiare Harry sotto la doccia (scartata per ovvie ragioni di rigonfiamenti). La seconda, scoprire dove si trova Severus e cosa sta facendo (anch'essa scartata per ovvi problemi a rimanere in un unico pezzo) quindi non mi è rimasta che la terza: sedersi e osservare la sala principale in cui ora mi trovo (questa mi piace di più, è innocua). Vediamo ... è a forma di  trapezio, nel lato corto si trovano il divano a tre posti, un tavolino da fumo in vetro e come vi avevo accennato, una delle due poltrone coordinate. Una fornita libreria, in legno di noce intarsiato occupa invece la maggior parte della parete alla mia sinistra mentre la porta subito affianco, conduce al laboratorio privato - e per noi proibito - del mio padrino quindi continuo a esplorare. La parete opposta, la più lunga di tutte, ha una mensola carica di altri libri proprio sopra il camino di marmo e tre porte che conducono alle camere. Davanti a me, nella parte obliqua c'è la porta del bagno, quella d'ingresso e, molto distanziato, un basso mobile dove sono appoggiati un set da scrivania, (con tanto di piuma, calamaio e una montagna di compiti da correggere) un calendario e una candela ... "Ah, tu sei qui, dov'è Harry?" ....

Il mio Capocasa: un uomo amante delle entrate a effetto, è appena sbucato dalla parete che ho or ora finito di descrivervi  e per sbucato intendo letteralmente. Deducendo quindi che la porta citata ieri, quella che va da qui al suo ufficio e viceversa, è a scomparsa, limito il mio stupore al minimo rispondendo "Sta facendo la doccia, dovrebbe essere ..." Il mio padrone esce dal bagno già vestito e con un asciugamano in testa con il quale friziona i capelli nell'intento di asciugarli "Eccolo!" "Per Merlino Harry sei un mago, usa un incantesimo essiccante invece di fare alla babbana." "Scusi?" "Lascia perdere piuttosto: non ti avevo detto di non toglierti mai il bracciale?" "Sarebbe pura pedofilia se guardasse in certi momenti." (Oh se lo sguardo potesse uccidere ....) "Se non te lo fossi tolto avrei visto che stavi entrando in bagno, se avessi guardato dopo avrei visto solo la porta chiusa e avrei capito che eri dentro." "Se ce lo avesse detto non saremmo qui a parlarne." "Non essere insolente." "Scusi ... non lo toglierò più." "Lo voglio sperare o la tua Firebolt resterà chiusa nel mio armadio per alcuni giorni." " Ecco a proposito di punizioni...." Dice Harry facendo evanescere l'asciugamano "Oh avremo modo di cui parlarne, ma ora ... cominciamo con le lezioni extra." annuiamo all'unisono.

Ammetto che non ho la più pallida idea di cosa intende insegnarci e l’ordine "Datemi le bacchette, per ora non vi serviranno." Non mi tranquillizza esattamente come non tranquillizza il mio padrone "Non ci farà lezioni come L' Umbridge spero!" "Certo che no, ma non voglio che nessuno qui dentro perda un arto ... prima vi mostrerò l'incanto e farete pratica usando questi." "Cosa sono?" Chiedo confuso alla vista di corte bacchette metalliche con un foro sull'estremità anteriore, il Golden boy risponde "Puntatori luminosi ... sono oggetti babbani, non credevo li conoscesse Professore." "Mio padre era babbano." Risponde (non ci posso credere) "Sei un Mezzosangue?" "Non voglio che usi quel termine Draco." Mi rimprovera Harry immediatamente "Va bene .. sono fiero di esserlo." Dice invece Severus "Non doveva comunque dirlo e lei lo sa meglio di tutti." "Sì Harry, ma torniamo all'argomento principale ... prendete questi." "E’ così pericoloso?" Chiedo "Sì ... serve pure un bersaglio." Rinchiude tutti e tre noi dentro una bolla protettiva (che lascia fuori solo l'arredamento), evoca una riproduzione molto fedele di un Mangiamorte e pronuncia chiaramente "Sectumsempra"

TRE GIORNI DOPO ‘passati a studiare e allenarci

Con il senno di poi posso affermare che l'idea dei puntatori luminosi era ben pensata perché se avessimo usato le bacchette, non so se sarei qui a raccontarlo. "Non si può andare avanti così Potter, guarda dove punti quel coso, accidenti! Se fosse stato un vero combattimento, avresti quasi ucciso Draco squarciandogli il petto." Aveva gridato esasperato il mio padrino durante l'allenamento di due giorni fa "Non riesco a concentrarmi come dovrei, se devo far attenzione pure a dove metto i piedi." Ribatté l'altro riferendosi agli ostacoli che aveva piazzato Severus lungo la stanza "Il campo di battaglia pensi sia privo di ostacoli?" "Certo che no ma più grande che sei metri per quattro sì." "Ha ragione Severus." Intervenni prima di veder scorrere sangue "Non potremmo usare la stanza delle necessità? Ci sarebbe tutto lo spazio necessario e tutti gli ostacoli che preferisci." "..Ma che tu migliori o no Harry, ti porto dall'oculista ... quegli occhiali sono un Handicap che non ti puoi permettere." Ecco perché adesso siamo qui nella Londra babbana.

"Signore aspetti, qui non accettano Galeoni." Sta dicendo il mio padrone trottando per stare al passo di Severus "Avremmo dovuto fermarci alla Gringott per cambiare valuta, non ho contanti babbani con me." "Non ti serviranno .. ora seguitemi in silenzio." Harry si volta verso me e sospira pesantemente "Come se potessimo farci spedire il conto a Hogwarts." Faccio spallucce e lui sospira di nuovo.

Arriviamo al negozio un minuto più tardi, entriamo e ci avviciniamo al bancone. "Buongiorno signori, desiderate?" "Abbiamo un appuntamento alle tre." Dice il mio Capocasa "Può dirmi il nome?" "Piton." La signorina bionda controlla in una strana macchina e sorridendo al professore dice "Ah siete qui per delle lenti a contatto accomodatevi pure, il medico vi chiamerà a momenti." "Grazie."  Severus si ferma a leggere un manifesto con pubblicizzati prodotti oculistici, mentre Harry passeggia avanti e indietro per la stanza ed io mi accosto al muro osservandolo "Nervoso?" Chiede un ragazzo forse ventenne, guardando Harry che  annuisce  "Anch'io lo ero la prima volta, vedrai ci farai l'abitudine, non è complicato come sembra mettere le lenti. Io sono qui per farmi prescrivere quelle colorate. Vorrei gli occhi verdi come i tuoi." "Non sapevo esistessero." Risponde Harry "Oh si, le fanno di qualsiasi colore anche viola." "Capisco." "Sai che è maleducazione non presentarsi? Io sono Draco e tu chi sei?" Intervengo irritato "Come? Ah scusa, ho capito, non ci stavo provando con il tuo ragazzo, sono Jasper." Arrossisco, ma è il mio padrone a rispondere balbettando "No, no non ti preoccupare, cmq piacere io sono Harry." "Piacere ..." "Jasper Green?" "Si eccomi, arrivo .... a presto ragazzi." "Se lui non ci stava provando con te, io sono una ballerina in tutù rosa." Dico osservando la porta dietro la quale è sparito il damerino "Sei geloso?" "Chi io? non essere idiota." Mi tappo la bocca con le mani, ma ormai l'ho detto "Mi dispiace Signore." Si guarda in giro notando solo noi tre nella stanza "Lo so." Dice sedendosi ... inginocchiarmi al suo fianco questa è la punizione (chissà perché Severus non dice niente), penso.

NELLA TESTA DI HARRY

- Harry Piton? E' questo il nome che ha dato all'oculista, dice che per sicurezza meglio non usare il mio vero cognome .... no, no Harry smetti di arrossire - ..... - mi vergogno un pò sono l'unico che entra dal medico accompagnato, ma sembra che nessuno ci faccia caso - .....- ma come fanno a dire che è facile mettersi le lenti .... tirare su la palpebra con l'indice, fin qui ci sono .... con il medio dell'altra mano tenere in equilibrio la lente ... più o meno ci sono ... con l'indice della mano che tiene la lente esporre il basso dell'occhio e inserire la lente ... poi rilasciare tutto ... ohi l'occhio destro mi sa che l'ho compromesso ... mi viene da ridere istericamente - .... - oh ora ci siamo ... allargo l'occhio con la destra e inserisco la lente con la sinistra ... molto più facile sì - ..... Cosa? No, non posso permetterlo. Non può pagare Piton ... abbiamo richiesto le lenti più lavorate e costose, per facilitare la manutenzione ... lo devo fermare .... - ..... - stavo davvero per chiamarlo Papà pur di vincere lo scontro? (mi hai fermato troppo presto) ma sei impazzito cuore? [hai ottenuto quello che volevi comunque] ... ha pagato lui, caro il mio subconscio [mi riferivo all'altro desiderio, quello masochista]; non farci arrossire di nuovo per favore (gli hai dato tu accesso a leggerti i pensieri), mi sorprende comunque che abbia accettato [non l'ha ancora fatto]. Ma non sei tu a leggere il linguaggio del corpo? [...] - ..... - spero che Draco non abbia capito, ora è meglio che non sappia come voglio pareggiare un pò i conti . - ... - pensa a non vomitare Harry, la smaterializzazione non fa per te -  

FUORI DALLA TESTA DI HARRY e fuori dai cancelli di Hogwarts

Non prendetevela con me per il salto temporale, stavolta non ho scelto io, comunque ....tralasciando quanto mi stupì sentire l'oculista chiamare Harry Piton e vedere le buffonate del mio padrone alle prese con le lenti a contatto, quello che vale la pena raccontarvi è la lite, se così si può chiamare, fra padre e figlio al momento del pagamento. "No, no , no cosa stai facendo?" Sentii chiedere da Harry quando si accorse che Severus era vicino al registratore di cassa (per me altro macchinario strano) "Occupati degli affari tuoi..." "Questi sono affari miei." "Io non penso proprio, se avessi voluto farti pagare, non ti avrei accompagnato!" "Ma p..." "Niente ma, non insistere." E lui che fece? Gli strappò di mano il portafoglio "HARRY JAMES ... DAMMELO IMMEDIATAMENTE!" "No se non prometti almeno di farti rimborsare il denaro." "Non prometto un bel niente, sono responsabile per te fino alla maggiore età anche economicamente, quindi smettila con questi capricci o a casa, facciamo i conti." Non capii cosa intendesse, ma evidentemente Harry sì perché rispose "Quei conti?" "Oh sì!" "Hai letto ..." "Ovviamente." E tese la mano sulla quale, un nanosecondo dopo, l'altro lasciò cadere l'oggetto richiesto "Grazie ... ci scusi, ma il ragazzo a volte ha bisogno di esser rimesso in riga." Disse Severus voltandosi nuovamente verso la signorina bionda dietro al bancone " Oh non si preoccupi, dovrebbe esser fiero di suo figlio che ha un così buon senso di responsabilità, alla sua età non molti lo sono purtroppo." " Lui più di quanto vorrei ... quanto le devo?" .. Il silenzio in cui il mio padrone si rinchiuse, ci accompagnò fin dopo la smaterializzazione congiunta avvenuta in un vicolo buio dietro il negozio, quindi ora torniamo a questo esatto momento.

"TEMPUS ... le 4.10 bene!" Dice il mio padrino guardando l'ora "Possiamo andare direttamente nella stanza delle necessità, dovete prendere più pratica con il Dolohoferio e sopratutto non dovete dimenticare di usare gli incantesimi non verbali." Già, perché in questi giorni oltre al Sectumsempra, Severus ci ha insegnato altri incantesimi molto interessanti fra cui questo, Dolohoferio: una maledizione che provoca ferite interne serie, ma non mostra alcun sintomo esterno "Ma il professor Silente approva, sa cosa ci sta insegnando?" Chiede Harry ancora leggermente rosso in volto da prima "Non ha bisogno di sapere tutto." "Ma potrebbe avere dei guai se lo scopre." Dice preoccupato passando nuovamente alla formalità con cui si rivolge al padre (deve aver pensato che fra i babbani era più credibile non farlo), penso "Mi pareva che tu non volessi più essere manipolato." "Maestro?" lo chiamo attirando la sua attenzione "Credo che sia lo stesso ragionamento per cui l'anno scorso avete creato l'ES: volevate essere preparati a cosa c'è la fuori." "E’ magia nera?" "Sì." Risponde Severus "... Legale e la useremo per la luce contro chi non si fa scrupoli. Se ti fa sentir meglio. Usata correttamente non uccide."

Prendiamo, come ogni volta, le precauzioni necessarie per arrivare al settimo piano senza essere visti tutti assieme, io e il mio padrone stiamo facendo il giro lungo "Signore, pensando a Silente ... non abbiamo più cercato di scoprire cosa aveva fatto a quella mano." Chiedo più per passare il tempo che per curiosità "Ho chiesto a Hermione e a Ron di scoprirlo appena li ho visti il giorno dopo a pranzo." Mi risponde lui con un sorriso molto malandrino che mi fa chiedere "E cosa hanno scoperto?" "Che è folle quanto pensiamo: non so cosa ma ha visto dentro il cristallo nero come fosse una delle sfere della Cooman tentando poi di maneggiarlo a mani nude." "Come è andata a finire, ha ottenuto ciò che voleva?" "Non te lo so dire ....a quel punto li hanno sgamati." "Chi?" "Hermione e Ron." "Hanno spiato il preside?" Chiedo un pò più forte "Shh, Hermione aveva un altro piano, ma ci voleva più tempo." La cosa non mi stupisce e comunque potrei chiedere chi li ha scoperti o se sono stati puniti, ma Harry dopo aver borbottato qualcosa di incomprensibile cambia bruscamente discorso "Secondo te c'è un modo per riconoscere un Mangiamorte quando è incappucciato e indossa la maschera?" "Il Signore Oscuro, da quello che ne so, riesce sempre a distinguere i suoi seguaci quindi un modo deve esserci, ma perché questa domanda?" "Non voglio che Lucius resti ucciso da uno di noi due se la situazioni ci sfugge di mano. Dovrà pagare per quello che ti ha fatto, ma non con la vita." "Perché?" "Perché è tuo padre ed è un bene prezioso averne uno." (Il che vuol dire anche un'altra cosa) "Non vuoi neanche rischiare di colpire Severus vero?"Annuisce "Ma credo che lui non terrà la maschera una volta scoperta la mia presenza lì, soprattutto se ci sarà uno scontro dove tutti saranno coinvolti ... siamo arrivati! Ora per far comparire la porta devo togliere il Muffliato che avevo messo su di noi." (Io non mi ero accorto neanche che lo aveva messo) penso annuendo e facendomi un pò da parte ... un attimo dopo entriamo nella stanza.

UN'ORA DOPO                   

"Va meglio, ma i tuoi incantesimi più semplici Draco sono ancora imprecisi." Ci dice il mio padrino porgendomi una mano dopo esser stato atterrato da Harry per la ventesima volta " Ricorda, può servirvi anche un semplice expelliamus, non va sottovalutato niente. Tu invece Harry, esercitati di più sugli incantesimi non standard. Quello su cui ora mi concentrerei però è L'Occlumanzia,le altre sere eravate troppo esausti per prestare la giusta attenzione, ma stasera niente scuse, dovete impegnarvi, soprattutto tu Harry." "Lo so, ma prima di cominciare vorrei parlarle." "Lo stiamo facendo." "Da soli intendo." Dice guardandomi "Cosa? No, perchè non posso sentire?" " E’ una cosa che devo sapere e non ti riguarda Draco." "Ma Signore ...." Mi prende per un braccio portandomi un po’ più in là, in modo che Severus non ci senta "Concedimi un momento da solo con lui, non posso affrontare le lezioni di Occlumanzia senza sapere delle cose. E' stupido lo so, ma per me sarebbe più facile se a insegnarmi tale arte non fosse il mio professore ma mio ... Qualcuno che ci tiene a me abbastanza da adottarmi" (Santissimo Salasar, non ero io a volere che si conoscessero un pò?) Penso arrossendo vergognosamente "Capisco Signore, è più che giusto. Mi perdoni." "Va bene .... eccoci professore, posso avere quella conversazione privata con lei?" "Ti basta un'ora immagino, dopo dovremmo andare a cena." "Sì, grazie."   

NEGLI ALLOGGI DEL PROFESSORE (dieci minuti dopo)

Secondo voi può essere scoperto l'incantesimo di trasparenza? Quello che se lo lanci su un muro, esso diventa trasparente per l'incantatore? Come sarebbe a dire il mago sono io? Va bene avete ragione, però intanto ci provo. I due sono in camera di Harry e hanno gettato l'incantesimo silenziante .. per fortuna so leggere il labiale.  

"Non hai personalizzato la stanza, mi aspettavo di trovarla nel solito caotico modo in cui ho visto quella negli altri alloggi." Sta dicendo Severus, guardandosi intorno (le cose di Harry devo essere ancora nello zaino) "E’ una sistemazione provvisoria professore, prendo solo quello che mi occorre al momento." "Alla fine della settimana non tornerà a essere la classica stanza degli ospiti, confido che tu lo sappia." Gli occhi di Harry si ampliano incredibilmente "Ve .. veramente?" "Proprio così, comunque di che volevi parlare?" "Di noi. Quello che ho capito è che i fallimenti passati sull'apprendere l'Occlumanzia, erano dovuti maggiormente alla scarsa stima che io avevo di lei e di conseguenza al mio poco impegno. Ora è diverso il motivo per cui mi sottopongo ad apprendere, non voglio partire con il piede sbagliato." "Belle parole, ma cos'hanno a che fare con me?" Il Golden boy lo guarda intensamente "Mia madre si fidava di lei, però io non so cosa aspettarmi. Non è più soltanto il mio professore, ma sembra che non voglia pensare a questa differenza sostanziale, ho bisogno di sapere: non sono voluto neanche da lei non è così?" "Lo sei fin troppo invece." CRAC "Cosa è stato?" Chiede Harry, mentre io sono preso dal panico "Draco avrà fatto cadere qualcosa." "Si sarà fatto male devo andare a vedere." "Sta benissimo siediti." "Ma come lo sa?" "Lo so e basta, siediti!" Tiro un sospiro di sollievo puntando la bacchetta sul bicchiere in frantumi e lo riparo, poi torno a leggere il labiale dei due "Non sono mai stato un uomo piacevole, ma non ti tratterò duramente come prima." Riprende Severus prima che l'altro possa chiedergli spiegazioni su quel - lo sei fin troppo - " Ti chiedo rispetto, ubbidienza, sincerità e autoconservazione. Con te sarò onesto, ti proteggerò come e più di quel che ho sempre fatto, ti punirò tutte le volte che te lo meriti, ma ti darò modo di giustificarti prima di farlo. Saprò ascoltarti e ci sarò quando avrai bisogno che qualcuno ti ascolti. Non aspettarti però affettuosità, non sono quel genere di persona." (Wow, è molto di più di quel che è stato disposto a fare mio padre) penso, mentre Harry annuendo chiede "Come mi punirà?" "Penso che tu lo sappia." "Ma ho sedici anni!" "Ciò non toglie che sia stato tu a chiederlo." "Non gliel'ho chiesto." "Vero, ma nel subconscio hai applicato esattamente la regola d'oro dell'Occlumanzia: hai spinto avanti a tutto proprio l'immagine che volevi mostrarmi." "Perché lei lo accetta?" "Non è abuso e forse ti farà pensare prima di agire sconsideratamente." Vedo Harry arrossire e Severus sollevare un sopracciglio quando l'altro lo ringrazia "Non ero un suo onere, ma mi ha preso comunque e la ringrazio." Il mio padrino annuisce e si alza dalla sedia sulla quale era seduto "Ti lascio il tempo di cambiarti per andare a cena." (Merda) penso, mentre il mio sguardo si incrocia con il suo:  (è stata una coincidenza vero?) 

NELLA SALA GRANDE    

"Se il vecchio non si sbriga a finire il discorso mi mangio il piatto." "E io le stoviglie, ho una fame." "Tiger, Goyle, ma siete impossibili; avete fatto uno spuntino neanche un'ora fa!" Dice Pansy disgustata "Ma che ci fa la McGranitt con il cappello parlante in mano?" "Credo di saperlo Blaise." Dico in un sussurro udibile solo dai miei quattro amici "Ve lo dico poi" (Ninfadora Tonks, Remus Lupin e Charlie Weasley sono arrivati) penso. Siccome credo che la cosa vada raccontata per bene io ora vi saluto. Bye.

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se avete trovato delle imprecisioni mi scuso ma ho messo fretta alla mia stupenda beta Luisa per pubblicare il capitolo ora perchè per una settimana non ci sarò ... me ne vado in ferie  .... niente pc per sette giorni ma non preoccupatevi non aspetterete troppo per il capitolo 26 che ho già cominciato a scrivere e quando torno prendo gli appunti che scriverò nonostante le ferie  x trascriverli  sul pc. Baci, Pamela

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