Capitolo 2
La voce di Madama Chips mi arrivò soave alle orecchie
riportandomi alla realtà.
Anche se stavo tenendo ancora gli occhi chiusi, intuii che
stava parlando con qualcuno vicino alla porta dell’infermeria e mostrando un po’
di curiosità, tesi le orecchie in ascolto.
"ora sta bene, la ferita che si era procurato alla testa
cadendo, non è preoccupante, ha solo bisogno di riposo" "Credi mia cara, che
possa raggiungermi nel mio ufficio quando Severus sarà di ritorno con Harry?"
Silente, ecco chi era, pensai "gli dovrò dare una pozione per il probabile mal
di testa, ma penso che non ci siano problemi" lui di sicuro annuì perché disse
solamente "saranno qui in quindici minuti, mi dispiace per lui ma temo che
questa sua condizione sia l’ultimo dei problemi" "che intendi Albus?" chiese
allarmata Madama Chips "tempo al tempo, ne parleremo dopo nel mio ufficio" e
detto questo uscì.
La strega,(non pensate male è quello che è) mi raggiunse poco
dopo per svegliarmi e credetemi, feci un’interpretazione da Oscar,(lo so anch’io
che è un detto babbano, ma non è quello il punto)non sospettò minimamente che lo
fossi già, fece i suoi accertamenti mentre mi spiegava quel poco che sapeva, poi
mi lasciò solo per permettermi di vestirmi, e da qui torniamo al presente.
Non so come descrivervi ciò che adesso sto provando, quindi non
ci proverò neanche. Sto indossando ancora gli abiti che avevo la sera scorsa,
sicuramente saranno gli ultimi della mia passata collezione, spero solo che in
futuro, non dovrò andare in giro come un elfo domestico, sarebbe un’umiliazione
troppo grande, non che il fatto di essere uno schiavo non lo sia, ma insomma
cercate di capirmi, la moda è moda.
Si, lo so da me che mi sto dilungando ma sto cercando di
trovare un po’ di coraggio per affrontare la situazione. Mi accorgo solo adesso
che affiancato da Madama Chips sono giunto davanti alla porta dell’ufficio di
Silente, non ho neanche sentito quale dolciume è stato scelto come Password
quest’anno ma credo, che non abbia importanza.
Mentre la donna al mio fianco si è appena apprestata a bussare,
io sospiro sentendo il mio cuore accelerare il battito, quando il preside ci
invita ad entrare.
Adesso non pensate che io sia veramente quello che tutti
credono, e che sia un abituale frequentatore dell’ufficio del preside ma, questa
non è la prima volta che entro nella suddetta stanza perciò, non mi sorprende
affatto che al suo interno ci siano più cianfrusaglie che libri, come invece ce
ne sono in abbondanza nello studio di mio padre o in quello del mio padrino, ma
le quattro figure in piedi al centro mi tolgono il fiato.
Volutamente la mia attenzione va al vecchio mago, i suoi occhi
scintillano di qualcosa che ho paura di sapere mentre un leggero sorriso
increspa le sue labbra. Sono ben consapevole che qualsiasi persona descriverebbe
il tutto come un’espressione serena, ma io preferisco definirla una maschera
facciale per nascondere qualcosa di machiavellico.
Sposto lo sguardo sull’unica altra figura femminile presente,
la megera McGranitt, non voletemene, ma non sono un Grifondoro e non sono certo
uno dei suoi fan, comunque per lei è pressoché lo stesso anche se ora nei suoi
occhi c’è solo un triste velo di orrore, forse per la medicazione alla testa che
ho. L’avevo detto a Madama Chips che era un po’ eccessiva ma questa non ha
voluto sentire ragione e me l’ha fatta tenere. Poco più in là di quella gatta
selvatica c’è Severus, altra maschera messa su per celare sentimenti e chissà
cos’altro e infine i miei occhi si spostano su lui, il mio padrone.
Con questa mia accorata descrizione, si può avere avuto
l’impressione, che sia passata un’eternità da quando ho messo piede qui dentro
ma credo che al massimo siano passati solo una manciata di secondi, si ok, vado
avanti.
Una voce esplode nella mia mente, dicendomi di ignorare gli
altri e, mostrare la mia devozione di schiavo, capisco che probabilmente è il
vincolo che mi lega a doppio filo al padrone e che, con molta probabilità non la
potrò scacciare come se fosse un insetto fastidioso perciò, a malincuore,
ubbidisco.
I miei occhi puntano verso terra cedendo remissivo a lui mentre
mormoro "salve MAESTRO" "Ma …. Malfoy" pur continuando a tenere lo sguardo basso
capisco che si deve essere voltato verso il preside " allora è vero? Ma come?"
"siamo qui anche per questo, Harry, su prendete posto a sedere, posso offrirvi
del the?"
Sento i suoi occhi guardarmi intensamente, forse sta solo
valutando se mostrare la sua crudeltà verso di me anche in presenza degli adulti
o aspettare fino a che non ci sia più un pubblico che possa dirgli qualcosa, in
effetti questo mi spiazza un po’, perché dovrebbe ben sapere che non potrebbero
interferire comunque, io sono il suo schiavo e lui ha ogni diritto su di me.
Lasciando perdere per un momento le mie seghe mentali, per quel
tanto che riesco a intravedere continuando a tenere gli occhi bassi, noto che
siamo rimasti solo noi in piedi nella stanza. Non è che da me ci si aspetti
veramente comodità, ma per tutti i fantasmi del castello, perché non può fingere
di dimenticarsi che esisto per un attimo e sedersi? ha tutta una vita per
rendermi miserabile no?
A salvarmi è la voce di Severus che spezza il silenzio "Potter!
La sua maleducazione è impressionante, stiamo aspettando lei" "uhm, si scusatemi
ma …. c’è un problema" sollevo appena lo sguardo quel poco che basta a vedere
che succede e dall’espressione confusa di tutti capisco che non sono l’unico a
non capire di cosa stia parlando ma, senza attendere la domanda continua "c’è
solo un’altra sedia vuota ma noi siamo in due"
Dite che mi si è spezzato il collo nello scatto fulmineo che ho
appena avuto per cercare i suoi occhi dopo quelle parole? No, perché per dire la
verità mi sento un tantino scioccato, ha per caso voluto intendere che non vuole
umiliarmi? Ma ha capito o no, che sono il suo schiavo ora e che la mia testa
deve stare sempre al di sotto di lui? Oddio che stress.
"Harry, mi dispiace ma devi capire che non è possibile per
Draco stare al tuo livello, la tratta degli schiavi non lo permette" vedo i suoi
occhi incupirsi appena alle parole pronunciate dal preside ma poi si siede
chiedendo "cosa è successo? Voglio sapere ogni cosa" i professori si guardarono
mentre io mi inginocchio al fianco del mio padrone su un cuscino appena evocato
da Silente che ringrazio con un cenno, poi Severus cominciò ….
VENTI MINUTI PIU’ TARDI
"…..e con questo è tutto" terminò il mio padrino che, a quanto
pare, era stato informato minuziosamente da mia madre su i fatti di quella sera.
Sulle facce di tutti, un pasticcio di emozioni si era alternato lungo tutto il
racconto ed infine alla sua conclusione la stanza fu invasa da un assordante
silenzio prima che la vera questione venisse sollevata.
"se non ricordo male Severus, solo l’altra settimana avevi
espresso la tua preoccupazione sul fatto che il Sig. Malfoy avesse un piano per
arrivare ad Harry tramite suo figlio, veramente non capisco le sue intenzioni,
non credo che lo abbia fatto per proteggerlo giusto?" chiese la McGranitt che
cercava di nascondere i suoi occhi leggermente acquosi.
"Minerva, ho parlato personalmente con Lucius appena prima di
prendere Potter e ti posso assicurare che era risoluto, questa era la sua
seconda scelta ma ciò non toglie che era già nei suoi piani" "non ci credo"
grido attirando l’attenzione di tutti, so che sto parlando senza permesso ma
cavolo è la mia vita che è stata sconvolta avrò pure il diritto di sapere no? "
non mi avrebbe fatto tutto quel discorso sul fatto di stare lontano da Potter e
dai suoi patetici amici, non avrebbe marcato sul fatto di non deluderlo in
nessun modo anche perché non vedo come possa essere un punto d’orgoglio avere un
figlio ridotto in schiavitù, Severus è assurdo"
"MALFOY!!!!" Gridano in contemporanea Madama Chips delusa e il
mio padrone irritato al massimo, mi aspetto qualsiasi cosa ma la voce nella mia
testa esplode di nuovo comandandomi di scusarmi e ….. chiedere la pena.
Lacrime di indignazione minacciano di traboccarmi dalle ciglia
ma cerco disperatamente di trattenerle rivolgendomi al ragazzo dai grandi occhi
verdi dico "chiedo scusa Maestro so ….. sono stato irrispettoso verso di voi ed
anche se non volevo il fatto non cambia, po….. potrebbe darmi la punizione che
merito?"
lo vedo avvicinarsi a me e istintivamente chiudo gli occhi
aspettandomi come minimo uno schiaffo, passano diversi secondi ma non accade
niente, li riapro timoroso per poi spalancarli sorpreso, lui è sceso al mio
livello perché vedo il verde dei suoi occhi fissarmi intensamente "si" dice con
voce ferma dopo essersi risollevato "sarai punito per la tua mancanza di
rispetto, che non tollero ma non ora, voglio saperne di più di tutta questa
storia e trattare con te per la tua esplosione, al momento non è importante….."
annuisco senza ben capire come catalogare la sua reazione mentre lui si rivolge
a Severus "Piton, ignorando la parte degli insulti a me rivolti io, come il
resto dei presenti credo, vorrei delucidazioni in merito"
il professore mi guarda per un attimo senza emozione poi con
voce Truce dice "suo padre è crudele, sappiamo tutti che è uno dei seguaci del
Lord, fra i Mangiamorte c’è rivalità, avere una famiglia vuol dire essere
vulnerabili se anche solo un membro non è fedele alla causa. Il Signore Oscuro
vuole te Potter, ti ha sempre voluto, per questo ha riunito i suoi seguaci con
sedicenne prole dando solo due possibili scelte. La prima, far guadagnare la tua
fiducia da parte dei così detti amici di Draco, facendoti credere di non voler
più seguire l’oscurità dopo aver visto la crudeltà delle azioni e solo dopo,
tradirti. La seconda, ridurre in schiavitù qualcuno in procinto di prendere il
marchio" "perché?" chiese Madama Chips che era rimasta in silenzio ad ascoltare
"perchè …." Continuò Severus " …….il nero tatuaggio, dà assoluto controllo sulla
persona che lo porta e marchiare uno schiavo, per via del vincolo, equivale a
marchiare il suo padrone" "sei assolutamente certo di questo ragazzo mio?"
chiese Silente che vedendo Piton, (anche i miei pensieri hanno bisogno di una
variante ogni tanto sugli appellativi, quindi non scandalizzatevi) annuire
proseguì "credo allora che bisogna tenere sotto stretta sorveglianza entrambi i
ragazzi, non possiamo permetterci che questo accada, c’è la necessità di un
piano difensivo ma per il momento credo che sia il caso di occuparci del
rapporto fra i due e della noiosa parte burocratica……"
La mia mente vaga per un attimo fuori controllo, troppe
informazioni in una sola volta hanno invaso prepotentemente il mio cervello,
facciamo una pausa vi prego, prometto di raccontarvi il resto presto ma mentre
presto di nuovo attenzione al vecchio per il momento vi saluto.
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Come promesso eccomi qua. Ringrazio calorosamente le persone
che mi hanno messo fra i preferiti e/o a chi mi ha recensito. In particolare e
nello specifico
Grazie (PER ORDINE ALFABETICO) a :
freehja : credo che questo capitolo abbia risposto alla tua
domanda, mi piacerebbe sapere cosa ne pensi. Baci
Goten : grazie per aver recensito, spero come con gli altri
di risentirti. Baci
hay_chan : ho risposto alla tua domanda? Ti soddisfa? Se
vuoi lasciami un commento. Grazie ancora. Baci
lily2000 : non so se hai intuito qualcosa sulla reazioni di
Harry, prometto che dal prossimo capitolo sarà più chiara e più incentrata sui
nostri beniamini. Per ora ti saluto e ti ringrazio, spero ovviamente di
risentirti. Baci
moon89 : grazie per il tuo prezioso aiuto, spero di aver
fatto meglio con questo capitolo. Si è vero questo è un tema che non è troppo
sfruttato Ma mi ha stuzzicato la mente e ho tentato di metterlo giù. Fammi
sapere se ti va cosa ne pensi. Baci
Persefofe Fuxia : si povero Draco, non mi voglio
sbilanciare ma credimi non gli andrà poi così male. Un tuo commento sarebbe
gradito grazie. Baci