Era una brutta giornata d’autunno. Pioveva e c’era la più
assoluta desolazione nelle strade.
Usagi e Mamoru vivevano da un pezzo insieme, uscivano molto
spesso e si volevano moto bene: presto, anche se molto giovani, si sarebbero
sposati.
In casa, Usagi era di sotto e stava cercando di studiare,
avendo ancora 19 anni, lei studiava soltanto per non
deludere Mamoru…
Intanto lui era a fare una doccia la piano
di sopra. E ad un tratto vide una luce accecante, è un coltello con la lama ben
affilata, Mamoru non ebbe nemmeno il tempo di muovere un dito: il coltello
aveva già trafitto il suo corpo, e lui non fece altro che pensare alla povera
Usagi che avrebbe dovuto vivere per l’eternità senza di lui… Solo quegli ultimi
pensieri, poi un urlo, di dolore, angoscia e tristezza, poi Mamoru chiuse gli occhi ed era pronto per andare in paradiso.
L’assassino sentendo i passi di qualcuno arrivare fuggì.
Usagi aveva sentito l’urlo del suo amato ed era corsa da lui per vedere
l’accaduto, Usagi rimase scioccata nel vedere quella scena: Mamoru senza vita
nella doccia, con un buco nello stomaco e con il sangue che ancora scorreva, ella corse ad
abbracciarlo e continuava a ripetere inutilmente: << Amore svegliati dai,
non lasciarmi da sola, non abbandonare la tua testolina buffa, la tua Usako! Ti
prego! >> ma non ricevette risposta e di
conseguenza le lacrime furono più forti…