ARMONIA "Parte Prima: La nascita di un sentimento?" di JulyAneko (/viewuser.php?uid=22)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Armonia e delicatezza... solo questo... ***
Capitolo 2: *** Proposta... ben accetta!! ***
Capitolo 3: *** Un brusco ritorno... ma così tanto?! ***
Capitolo 4: *** Che fai, mi prendi in giro? ...Io non ci vengo!! ***
Capitolo 5: *** Ti odio!! ...Io non ci vengo!! ***
Capitolo 6: *** Sei solo uno stupido!... ***
Capitolo 7: *** Prove! ...questa è la nostra vita... ***
Capitolo 8: *** Mi vuoi bene? ...Ormai sei nelle mie grinfie!! ^^ ***
Capitolo 9: *** Solo per oggi? No, amore mio... ***
Capitolo 10: *** Le gare di ginnastica, qualche chiarimento ma anche qualche sospetto! ^-^ ***
Capitolo 11: *** Pioggia, vestiti e l'inizio di una cena definitiva! ***
Capitolo 12: *** La fine dell'inizio.. ***
Capitolo 1 *** Armonia e delicatezza... solo questo... ***
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CAPITOLO
1
/Armonia
e delicatezza... è questo quello che ci vuole! Poi il resto conta ben
poco, sì, importante, ma non abbastanza.../ pensava mentre guardava quella
esibizione alla televisione, così all'improvviso prese il telecomando
e spense. Sbuffando si alzò dal divano, andando in camera e sedendosi
davanti alla scrivania. /Fra poco dovrò scendere a dare una mano alla
mamma, in questo periodo c'è così tanta gente al negozio!/ Intanto
prese un quadernino e aprendolo appuntò qualche nota: appunti sul suo
sport preferito, lo sport che praticava! Prima di chiuderlo guardò la
foto che vi era, una sua foto di quando aveva vinto le gare! Indossava il solito
costume azzurrino con alcune sottili strisce oblique nere, i lunghi capelli
rossicci erano raccolti in un'alta crocchia, ma inevitabilmente qualche ciocca
le ricadeva sul viso coprendole quelli strani occhi grigi! Sorrise al vederla,
finalmente il giorno era arrivato...
Dopo circa mezz'ora scese nel negozio della madre, sotto casa, era un bel negozio
di vestiti, disegnati proprio dalla madre, era famoso in tutta la cittadina
ormai, e chi voleva un bel vestito sapeva di dover andare là!!
-Grazie
signora, e arrivederci!- esclamò la madre ad una signora appena uscita
dal negozio. Sospirò e si passò una mano sulla fronte -Accidenti
che fatica!- Era sempre stata una donna dinamica e amante della corsa, ma quello
che preferiva era disegnare vestiti! Quello sì che era il suo sport preferito,
soprattutto se come modella aveva la figlia, con quel corpo ben fatto che si
ritrovava dopo duri anni di allenamenti, e così era diventata anche bravissima!
Era un asso nel suo sport, nessuno la poteva battere... certo c'erano state
enormi difficoltà, e ancora oggi ce ne erano, ma lei sapeva che la sua
bambina ce l'avrebbe sempre fatta!! Quando si girò trovò la figlia
al bancone principale, il suo tavolo di lavoro, come lo chiamava, intenta a
scrutare i nuovi disegni. -Ti piacciono?- chiese alla figlia
-Sì,
non male...- disse continuando a guardarli -Però ricordati del costume
per me!- esclamò alzando la testa dai fogli e sorridendo alla madre.
-Già!
Quello è la cosa più importante! Ehi, ma iniziano domani le iscrizioni
ai vari club extra-scolastici?
-Sì!
Finalmente potrò tornare a praticare normalmente la ginnastica ritmica!-
gridò contenta la ragazza
-Uhm...-
borbottò la donna -Non finire però col trascurare la scuola! Capito
bellezza?!
-Non ti
preoccupare mamy! Prima mi dedicherò alla ginnastica ritmica, poi alla
scuola!- disse ridendo e iniziando a correre, seguita scherzosamente dalla madre!!
-Kim, se ti prendo! ^^
Come sempre,
il giorno seguente si recò a scuola e assistette noncurante alle prime
lezioni, non era un tipo che si faceva notare, se ne stava sempre in silenzio
e non dava noia a nessuno, le dava fastidio essere al centro dell'attenzione!!
Non così per la sua migliore amica... alta, ben fatta, bionda e dagli
occhi verdi! Di certo non era un tipo che passava inosservato!! Al contrario
di lei non amava gli sport, giocava solo qualche volta a volley, o meglio, era
chiamata dalla squadra per rimpiazzare qualcuno, dato che era brava, ma non
voleva partecipare seriamente alle gare! Beh, e... forse era anche per questo
che le due erano così amiche! L'una riempiva il vuoto e le paure dell'altra!!
Kimberly era arriva quell'anno nella cittadina di Fujisawa, nell'estate, e subito
aveva fatto amicizia con quella ragazza così diversa e allo stesso tempo
così uguale a lei! Erano diventate inseparabili, come se fossero sempre
state migliori amiche!
Durante
la ricreazione la bionda si spostò dalla seconda fila a quella in fondo,
dove vi era l'amica -Terrazza?
-Uhm- mugugnò
storcendo il naso, ma subito si alzò dalla sedia e insieme all'amica
si avviò sulla terrazza della scuola. Quando giunsero là si trovarono
un bel posticino un po' isolato dove potersene stare in pace! -Che club hai
intenzione di frequentare, Mel? Ci sono oggi le iscrizioni!- incominciò
la rossa.
-Sì,
lo so! Ma... non lo so... però pensavo di entrare a far parte del giornalino
dell'istituto, che ne dici?
-Sarebbe
un'ottima idea, visto anche come scrivi bene!- esclamò alzando le braccia
e portandole, distese, all'altezza delle spalle.
-Sì,
e tu contorsionista?
-Non sono
una contorsionista!- replicò -Faccio ginnastica ritmica!- spiegò
sembrando lievemente offesa
-Ehi, ora
non te la prenderai mica!- scherzò la bionda, e insieme scoppiarono a
ridere!!
-Vieni a
vedermi?
-Ah è
vero! Per entrare nel club dovrai sostenere una specie di prova! Uhm... dovrai
farglielo vedere a quelle ragazze più grandi che pensano di poterci sfruttare!!
-Farò
del mio meglio!
Quello stesso
pomeriggio le due andarono alla palestra della scuola, fuori aveva cominciato
a piovere a dirotto, così tutti coloro che volevano iscriversi a dei
club di qualche sport si trovavano radunati là dentro! Meno male che
la palestra era un edificio molto grande che comprendeva un campo da volley,
uno da basket e uno spazio per la danza e la ginnastica ritmica! Proprio in
quest'ultimo spazio venne ospitata la squadra di calcio, la NewTeam, anche se
quell'anno i campionati nazionali non ci sarebbero stati dato che i ragazzi
della Nazionale dovevano affrontare il campionato che si sarebbe tenuto in Germania!!
-Guarda
quanta gente! Questa pioggia proprio non ci voleva!- esclamò la rossa,
già in costume.
-E perché?
Così tutti vedranno la tua bravura!- replicò Melanie
-Uhm- grugnì
l'altra /Meno male che quando sono "in pista" mi scordo qualsiasi
cosa, e attorno a me vedo solo i miei strumenti!/ pensò.
...I ragazzi
della nazionale, appena entrati in palestra per la pioggia decisero di fare
una sosta! -Bene ragazzi! Dato che è il primo giorno e sta piovendo io
direi di fermarci!- esclamò una delle manager -E così io ne approfitto
per andare a vedere le prove di ginnastica ritmica!- finì con un sorriso
sulle labbra.
-Di già?!
Uffa!!!- brontolò il capitano riferendosi agli allenamenti
-Holly non
lamentarti!- esclamò il portiere -Io proporrei di andare con Patty e
le altre a vedere le prove! Sai quante ragazze?!
-Ma Benji!!
-Su, non
piagnucolare e seguiamo le manager!- disse Tom sorridendo -Accontentiamo anche
loro!- e così una parte della squadra si recò vicino alla pista
di ginnastica ritmica.
Intanto
altre ragazze stavano cercando di superare il cosiddetto provino per entrare
a far parte di quel club di ginnastica ritmica. Kimberly le osservò una
ad una, cercando di capire la loro tecnica, finchè non sentì chiamare
-Kimberly Andrews!
La ragazza
tirò un sospiro, mentre l'amica gli sussurrava -In bocca al lupo! So
che puoi farcela!- Lei gli rispose con un mezzo sorriso dicendo -Crepi! E grazie!-
Si diresse dalla ragazza che aveva parlato, doveva avere due anni in più
di lei, una dell'ultimo anno, insomma. Appena le arrivò davanti questa
la squadrò da capo a piedi, alzando un sopracciglio -Pensi di potercela
fare senza romperti in mille pezzi?!- disse riferendosi al corpo di Kimberly,
aveva una corporatura giusta, slanciata, delicata, che sembrava fragile e insicura.
La ragazza dai capelli rossi, che come sempre aveva racchiuso in una crocchia
e solo qualche ciuffo le andava davanti agli occhi, tirò un'occhiataccia
alla ragazza che aveva parlato, che scuotendo la testa continuò -Che
strumento vuoi?- Kimberly porse alla ragazza una cassetta -Metti questa e guarda!-
sbuffò prendendo una palla.
Appena arrivata
al centro della pista, la musica iniziò a suonare e con lei il corpo
di Kimberly incominciò a muoversi... era un tutt'uno con la musica e
la palla che veniva lanciata, fatta roteare attorno al corpo, passata di mano
in mano... Intanto lei volteggiava, saltava... con armonia, armonia e delicatezza!!
Tutti rimasero
stupefatti da quello spettacolo! Era davvero fantastica! Prima che la musica
finisse, Kimberly decise di fare la sua mossa vincente... lanciò la palla
in alto, fece due capriole a terra e riprese la palla con i piedi, avendo le
gambe alzate al cielo, l'altra parte del corpo distesa a terra e le braccia
alzate con i palmi della mano aperti.
Silenzio...
la palestra era completamente silenziosa... tutti erano increduli... quella
ragazza appena arrivata era veramente brava! A Melanie si illuminarono gli occhi
e incominciò a battere le mani, seguita da tutte le altre persone!!
Kimberly
si alzò da terra e tornò dalla ragazza -Visto?- Ma l'altra non
ebbe parole, le rese la cassetta continuando a fissarla -Beh?! Allora, sono
stata ammessa al club o no?- domandò infine.
-Sì!-
esclamò un'altra ragazza dai capelli a boccoli mori che le si stava avvicinando
-Piacere, sono la presidentessa del club, mi chiamo Hellen McRoan!
-Il piacere
è mio, Kimberly Andrews!
-Uhm, sappi
che dovrai gareggiare per arrivare a poter partecipare al campionato in Germania!
Solo le prime tre classificate della gara che si terrà fra gli istituti
del Giappone potranno parteciparvi!
-Bene! Grazie
di avermelo detto, così mi impegnerò di più!- sorrise la
rossa, girandosi e raggiungendo l'amica che gli saltò addosso abbracciandola
-Ehi, ehi, calma!!
-Bravissima!
Sei eccezionale Kim! Sei sempre la migliore!
-Uhm, grazie!
Ora è meglio che vada a cambiarmi, mi aspetti fuori?
-Kim, sta
piovendo!- esclamò contrariata -All'ingresso della palestra da volley,
ok?
-Va bene..!
A dopo!- e così dicendo sparì negli spogliatoi.
...I ragazzi
della NewTeam erano rimasti ammutoliti, finché Susy non esplose dicendo
-Ma è fantastica quella ragazza!
-Già!-
esclamò Bruce -E poi è anche carina!
-Come scusa?!-
chiese Evelyn tirando una gomitata al ragazzo, così che tutti iniziarono
a ridere, dopo poco la ragazza continuò -Ehi, ma quella non è
Melanie?!
-Sì,
è proprio lei!- esclamò Patty avvicinandosi alla ragazza, seguita
dagli altri. -Mel!! Mel!!- chiamò. La ragazza dai lunghi capelli biondi
si girò e sorrise -Ciao Patty! Oh, ci siete anche voi Eve e Susy! Ciao!!
-Ciao!-
esclamarono all'unisono le tre ragazze, mentre i ragazzi da dietro cercavano
di vedere la bella ragazza!! ^^
-Cosa ci
fate qua?
-Siamo con
la squadra di calcio!- esclamò Susy afferrando per un braccio il capitano,
mentre Patty prontamente aveva afferrato l'altro braccio del povero ragazzo
-Sì,
questo è Oliver Atton, lo avrai sentito nominare sicuramente, è
un grande giocatore!!- lo lodò la ragazza mora
Intanto
il portiere le era andato davanti, insieme al n.11 -Io sono Benjamin Price!-
e l'altro -Ed io Tom Becker!
-Sì,
sì, so chi siete! Il mio nome è Melanie Garth!- disse scuotendo
le mani e facendo un mezzo sorriso -Però ora devo andare, mi ritrovo
con Kim all'entrata della palestra da volley!
-Allora
avevo visto giusto prima! Era proprio lei! E' veramente fantastica!- esclamò
Susy che, avendo un anno meno di tutti i ragazzi della NewTeam e delle altre
due manager era in classe con Kim&Mel.
-Sì!
...Non lo sapevi che praticava ginnastica ritmica?!
-Beh, in
effetti no... Ehi Patty, Eve, vi va di andare a conoscere questa grande ginnasta?
-Sì,
certo, con piacere!- esclamò Bruce, che naturalmente finì con
una gomitata da parte di Evelyn!! ^^
...Kimberly
dopo essersi cambiata riordinò il suo zaino e raggiunse la palestra di
volley. Ma quando fu in prossimità dell'entrata vide l'amica chiacchierare
spensierata con dei ragazzi... Si fermò un attimo, chi era quella gente?
-Uhm- sbuffò, e raggiunse Melanie -Eccomi- le disse poggiandole una mano
sulla spalla.
-Kim, finalmente!
Ti presento Patty e Eve, sono le manager della NewTeam, avrai sicuramente sentito
parlare dei suoi ottimi giocatori di calcio!- esclamò sorridendo
-No
A quella
risposta secca e dura un ragazzo si era fatto spazio e aveva esordito... -Ehi
ragazzina, vuoi dire che non conosci il mitico SGGK?! Ma siamo tutti impazziti?
-Sì,
forse tu sei impazzito! Non conosco nessun S...G... come hai detto scusa?!
Melanie
si era messa le mani nei capelli, ancora una volta si stava comportando così,
da arrogante, con dei ragazzi!! Allora decise di sistemare le cose prima che
il bel portiere si infuriasse e iniziasse la sua sfilza di accuse verso l'amica.
-Scusate ragazzi, è molto stanca! Vi presento Kimberly Andrews! Beh ragazzi
ci vediamo, noi dobbiamo proprio scappare!- esclamò prendendo a braccetto
l'amica e uscendo di palestra, mentre l'amica ribatteva -Comunque io non sono
stanca- lasciando di stucco tutti gli altri.
-Mamma mia
che tipetto!- esclamò Patty
-Già!
E pensare che in classe è quasi inesistente!- disse Susy
-Ma fatto
sta che ha un caratterino niente male!!
Kimberly
aprì violentemente la porta del negozio della madre, entrandovi come
una catapulta -Mamma!!!!! Mi hanno preso!!!!!- esclamò gettandosi al
collo della donna noncurante dell'uomo con cui stava parlando.
-Oh, ne
sono felice!!!- disse Ethel liberandosi dalla presa della figlia, intanto l'uomo
aveva iniziato a ridere di gusto, e vedendo lo sguardo insistente su di sé
delle due donne si contenne e disse -Questa furia non poteva che essere tua
figlia!
-Tu lo conosci?-
chiese la figlia alla madre
-Sì,
quando eravamo piccoli ci ritrovavamo sempre a giocare insieme! Il suo nome
è Kirk Person, e questa è mia figlia Kimberly!- li presentò
-Piacere!
-Piacere
signorina!- esclamò lui -Dimmi, dov'è che ti hanno preso?
-Uhm...
perché non prova ad immaginarlo?!- disse sarcastica lei puntando gli
occhi sugli schizzi della madre del suo costume a maniche lunghe
-Ginnastica?-
disse incerto
-Esatto!
Ginastica ritmica!
-Bene, brava!-
esclamò l'uomo
-Ora vi
lascio!- disse Kim prima di uscire da quella stanza, poi all'improvviso gridò
-Sì mamma, mi sta simpatico, puoi uscirci se ti fa piacere!!!
Ethel divenne
tutta rossa in viso, aveva una figlia di 17 anni, ma aveva appena 36 anni!!
Fece un mezzo sorriso all'uomo che le stava di fronte -Scusala!
-Uhm, per
quando facciamo?- chiese invece lui
-Come, scusa?!
-Sì,
ti va di rivederci qualche volta?
-Oh, ehm...
io... ok!
...Continua...
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Capitolo 2 *** Proposta... ben accetta!! ***
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CAPITOLO
2
Erano passate
più di due settimane da quel giorno, e Kimberly si stava dedicando in
tutto e per tutto alla ginnastica! La mattina, insieme alla madre aveva iniziato
a correre, proprio prima di andare a scuola. Là vi trovava sempre ad
aspettarla Melanie e passavano praticamente tutta la mattinata insieme, finché
nel primo pomeriggio lei andava al club di ginnastica e l'amica a quello della
redazione del giornalino. La sera a volte si ritrovavano, o comunque si sentivano
al telefono, dato che la maggior parte delle volte Kimberly aiutava la madre
al negozio, sempre pieno di gente a cui prendere le taglie, far vedere vestiti,
da doversi mostrare gentili con loro, e via dicendo... quella era diventata
la miglior boutique di tutta Fujisawa!! Così le due donne, trovandosi
con un bel po' di soldi, decisero di ampiare il negozio e mostrare al pubblico
anche altri capi, oltre a quelli firmati E.Andrews, anche con un reparto uomo!!
Il tutto nel giro di pochi mesi!!
Erano veramente
soddisfatte del loro lavoro, ora avevano un gran bel negozio da dover gestire!
Erano fiere del lavoro che avevano svolto! Ma in quel periodo Kim, occupata
com'era con la storia del negozio, la scuola e la ginnastica, si ritrovò
davvero senza forze! Era veramente stanca, le ci voleva un periodo di riposo!!
-Stop! fermati
Kim!- urlò Melanie -Perché non passiamo il fine settimana nella
mia casa in collina? Eh, che ne dici?
-Io? Beh...
non so...
-E dai,
sarebbe un'idea!- esclamò Ethel, mentre continuava a preparare la cena
-Ma siete solo voi due? Perché non trovate qualche bel giovane?
-Mamma!-
esclamò Kim
-Bellissimo!
Ed ho in mente anche chi!
-Ecco...
ora non la ferma più nessuno questa qui!
-E dai,
sarà divertente!- l'incoraggiò la madre mettendo sul tavolo le
prime pietanze pronte.
Quello stesso
pomeriggio Melanie si recò al campo da calcio, per salutare le sue amiche
Susy, Patty e Eve... E trascinò con sé pure la povera Kimberly!!
^^ -Uffa! Ma cosa ti sei messa in testa!? Vuoi veramente invitare a casa tua
quella massa di gente?
-Kim, tu
non hai idea! I giocatori della nazionale di calcio tutti per noi! Non sarebbe
magnifico?!
-Oddio...-
storse il naso l'altra.
-E comunque
sia ho già deciso! Su, ecco, questa è l'entrata per le tribune!-
le due ragazze entrarono nello stadio e si sedettero nell'area centrale, vicino
ad alcune ragazzine che starnazzavano nel vedere tanti bei ragazzi correre a
perdifiato per tutto il campo!!
-Oddio...-
ripetè la rossa, infilando nelle tasche dei jeans le mani, sopra indossava
una maglie a mezze maniche attillata nera, mentre i capelli erano legati in
una bassa coda, e qualche ciuffo più corto, che l'elastico non era riuscito
a trattenere, le cadeva ribelle sulle guance.
-Allora,
dovrò spiegarti chi sono questi poveri ragazzi! Sennò mi farai
fare delle brutte fugure!- disse la bionda, che indossava dei jeans larghi e
una canottiera verde, e incominciò ad elencare all'amica tutti i nomi
dei giocatori!
Dopo una
buona mezz'ora Kimberly aveva le orecchie fuse, una per colpa delle spiegazioni
di Melanie e l'altra per colpa di tutte quelle oche starnazzanti! Ma sembrava
che anche qualcun'altro ce l'avesse con loro... era una ragazzina non molto
alta dai capelli castani, corti. -La volete smettere?! Tanto non vi cacano neanche
di striscio!!- urlava
L'attenzione
delle due ragazze cadde su quella discussione, si guardarono per un attimo e
senza parlare si affiancarono alla ragazzina -Caxxo! Mi avete stroncato le orecchie
con i vostri urletti cretini! Chetatevi!
-Ecco! E
poi disturbate i ragazzi mentre giocano!- finì Melanie
La ragazzina
castana le guardò per un attimo senza capire, poi riattaccò -Fateci
seguire in pace gli allenamenti!!- Quelle povere ragazze decisero, così,
di andare dall'altra parte dello stadio, e iniziarono là a rifare i loro
urlettini, mentre sul capo delle tre ragazze si erano formati dei grandi goccioloni...
^^"' -Non lo capiranno mai...!- disse sfinita Kim buttandosi a sedere
-Lo penso
anch'io! Ehi, ma voi chi siete?
-Il mio
nome è Melanie Garth! E lei è la mia migliore amica Kimberly Andrews!
-Piacere,
io sono Akamine Maki!
Le tre ragazze
chiacchierarono per un po', continuando a guardare gli allenamenti finchè
Melanie non esordì con... -Ma non è che hai a che fare con quel
n. 9?! Non fai altro che tenere gli occhi su di lui!
La ragazza
divenne tutta rossa -Beh... sì, in effetti...
-In effetti...?
-In effetti
è il mio ragazzo!
-Eh?!?!
Tu sei la ragazza di Landers?! Di Mark Landers!!- gridò Melanie così
che anche in campo poterono sentire, infatti tutti si fermarono e andarono alla
panchina, l'allenamento era finito, e così restarono a guardare quelle
due che parlottavano fra di loro!! Ad un certo punto Kimberly si alzò
e andò verso la ringhiera dove oltre, basso, c'era il campo da calcio,
destando lo stupore delle altre due che la seguirono con lo sguardo.
Intanto
le manager ed alcuni ragazzi si erano affacciati mente Kimberly si sporgeva
dalla balaustra -Susy!!- urlò -Melanie è pazza e vuole chiederti
una cosa a proposito della nazionale!!
-Io non
sono pazza! E non c'era bisogno di gridare a quel modo!- disse Mel giunta accanto
all'amica con l'altra ragazza.
-Scendete
giù! Tanto gli allenamenti sono finiti!- disse Patty alle tre, che non
se lo fecero certo dire due volte!! ^^
Quando furono
nel campo i ragazzi erano già andati negli spogliatoi, e vi erano rimaste
solo le 4 manager: Patty, Susy, Eve e Amy!! (Sono un po' tante ma è uguale!!
^^) -Allora? Qual è questa cosa che vuoi chiedermi?- chiese Susy
-Beh, lo
vorrei chiedere a tutte voi...- incominciò -Vedete, mio padre mi lascia
libera la casa in campagna, che è molto grande, e allora avevo pensato
di invitare voi e alcuni membri della nazionale... non sarebbe un'idea?!
-Strepitoso!!-
esclamò Patty -Ma sei sicura che non sia un disturbo?
-No, no,
nient'affatto!!
-Oh, bene!
-Allora
troviamoci sabato mattina alle nove alla stazione!
-Sì,
affare fatto!- e così anche questo era sistemato!!
Venerdì
sera a casa Andrews... Kimberly era in camera a preparare una piccola valigia
che la madre cercava di farle riempire!! -Questo non lo porti?
-Mamma!!
Non vado in guerra!! Non parto mica per 7 anni!! Sto via due giorni!
-Sì,
scusa... è che sai... Comunque, vedi di trovarti un bel ragazzo!
-Oddio...
-Così
la finirai di lamentarti!
-Io non
mi lamento! E non ho bisogno di un ragazzo! E poi questi due giorni sono la
vacanza prima della dura salita verso la vincita delle gare di ginnastica!
-Mah...
fai un po' come vuoi, però dato che là ci sarà quelche
componente della nazionale di calcio... perché non approfittarne?
-Oddio...
...Quella
mattina Melanie arrivò a casa Andrews, e Ethel accompagnò le due
ragazze alla stazione -Mi raccomando! E non fate cose di cui poi ve ne pentireste!
-Parli per
esperienza mamy?!- disse sarcastica la figlia, mentre la madre le faceva una
linguaccia.
-Non si
preoccupi signora Andrews!
-Siamo sempre
a darmi del lei? Per favore chiamami Ethel!
-Sì!-
sorrise Melanie, ed insieme all'amica si avviarono alla banchina n.3 da cui
avrebbero preso il treno! -Lo hai il biglietto?
-Sì,
eccolo! Ma gli altri?
-Li ho dati
a Susy che li ha distribuiti! Guarda, là c'è Patty! Ehi, ciao!!
-Ciao ragazze!-
esclamò lei al vedere le due amiche
-Sei sola?
-No, ci
sono tutti! Sono già saliti sul treno!- disse sorridendo
-Eh?!- gridò
la bionda -Siamo in ritardo?!
-No, no,
non ti preoccupare, siamo noi che siamo in anticipo!!
Le tre ragazze
entrarono nel treno, e subito trovarono i posti che gli erano stati riservati:
Patty era insieme a Susy, Holly, Tom e vi andò anche Melanie, mentre
Kimberly trovò un posto nello "scomparto" in cui c'erano Amy
e Julian teneramente abbracciati, Mark e Maki, e in più Benji. Da un'altra
parte vi erano Eve, Bruce, Ed, Philip, Danny e Rob.
Kimberly
si rifugiò accanto al finestrino, prese dallo zaino il suo walkman e
si mise gli auricolari, immergendosi nella musica... /Ma che scenetta romantica...
Oddio, questa è l'idea peggiore che Mel abbia avuto! Cavoli! Ed io che
dovevo solo rilassarmi! Accidenti!!!/ A metà viaggio, senza dire una
parola si alzò e andò fino alla fine del suo vagone, appoggiandosi
con la schiena al muro -Uhm- sbuffò chiudendo gli occhi
-Qualcosa
non va?- disse maliziosamente una voce maschile. La ragazza riaprì immediatamente
gli occhi, scrutò un attimo la persona che si trovava davanti a sè
e poi disse -Sei il portiere megalomane, vero?
-Sono il
SGGK!
-Bene, ho
azzeccato!- sorrise -Che vuoi?
-Sei uscita
così, senza dire una parola, pensavamo tu stessi male!
-Pensavamo?
-Sì,
io e gli altri! E molto gentilmente mi sono offerto di venire io a vedere cos'era
successo!
-Oh, e mi
dovrei ritenere fortunata?!- disse ironica
-Fa' come
vuoi, intanto sono riuscito a scappare dalle smancerie di quegli altri!!
-Uhm, stesso
motivo per cui sono qui!- confessò lei girandosi e guardando fuori dal
finestrino
-Ti chiami
Kimberly, vero? Sei la ginnasta dell'altra volta?
-Uhm- mugugnò
lei in segno di sì, sospirando -E pensare che sono venuta qua per rilassarmi,
non penso che ci riuscirò!!
Un'oretta
dopo i ragazzi erano scesi dal treno e dopo un quarto d'ora arrivati a casa
Garth!
-E' bella
grande questa casa!- esclamò Amy, chiacchierando con le amiche mentre
i ragazzi pensavano a portare al piano superiore della villa, dove vi erano
le camere, le valigie.
-Mel, posso
stare nella stanza di questa estate?- chiese Kimberly
-Eh?! Quella
così isolata?
-Per favore!!
In questi giorni voglio cercare di riposarmi, e avere quella mandria di ragazzi
intorno non si chiama proprio riposo!
-Uhm- sospirò
l'altra -Sì, va bene... ma tanto ti faccio divertire io in questi giorni!!-
esclamò mettendosi a ridere
-Ecco lo
sapevo... ha qualcosa in mente!!
...La mattinata
passò veloce, e dopo pranzo decisero di andare a fare una passeggiata
nel bosco vicino... Kimberly rimase dietro gli altri, camminando piano e guardando
tutta la vegetazione che si mostrava ai suoi occhi grigi... Melanie invece era
davanti a tutti, guidandoli per arrivare al fiumiciattolo, mentre parlava spensierata
con Evelyn e Patty.
/Ma io dico...
doveva invitare proprio tutta questa gente?! Uffa!! Secondo me qui gatta ci
cova...! Stasera proverò a parlarle per sapere qualcosa di più!/
-Solitaria?-
chiese un ragazzo interrompendo i suoi pensieri
-Uhm- grugnì
lei
-Sei proprio
strana, sai!
-Ah sì?!
Mi sembra di essere come tutti!- replicò senza molta attenzione -E poi
sono come mi pare e piace!
-Oh, certo!
Ora capisco perché sei così brava in ginnastica ritmica!
-Uhm?! E
sarebbe a dire?- chise incuriosita, continuando a camminare, affiancata dal
ragazzo
-Perché
quando "balli" ti rifugi nel tuo mondo e te ne stai proprio bene lì!
-Mah...
non so... so solo che quando sono su quella pista tutto attorno sparisce!
-Mi sembri
una persona di mia conoscenza...
-Ah sì?!
E chi, di grazia?
-Holly!
Lui è patito per il calcio a tal punto che non si accorge della vita
che gli scorre accanto!
-Uhm- grugnì
lei -Non hai capito nulla! Mi accorgo eccome di quello che succede accanto a
me!
-Ah sì?-
la provocò lui circondandole con un braccio le spalle.
-Sì!-
esclamò lei togliendogli il braccio, e sorridendogli maliziosamente -Guarda,
siamo arrivati al fiume!- e così dicendo corse verso gli altri che si
erano seduti in uno spiazzo verde in prossimità del letto del fiumiciattolo.
-Ehi Kim!-
la chiamò l'amica, poco distante dagli altri. Subito la ragazza le andò
davanti sorridendole, mentre lei la squadrava, così come il ragazzo con
cui poco prima aveva parlato... -Carino, no?
-Come, scusa?-
chiese perplessa
-Sì,
Benji! Ho visto che prima stavate parlando...
-E con ciò?!
Ora non si può parlare neanche con un ragazzo che ti deve piacere per
forza?!
-No, no,
è che... ma dai, hai capito! Lo conosco il tuo carattere, sai!
-...-
-Comunque,
stasera se ti va parliamo un po'!
-Sì,
devo chiederti un po' di spiegazioni!- finì la rossa tornando dagli altri
ragazzi.
-Kim, ancora
non ti ho fatto i miei complimenti per la ginnastica ritmica!- esclamò
Patty
-Sei veramente
brava!- esclamò Eve
-Grazie...
-Pratichi
ginnastica ritmica?- chiese Amily -Mi piacerebbe vederti!
-Già,
perché quando torniamo a casa non ci fai vedere qualcosa?- propose Maki
-Oh, no,
no!!- si difese lei
-E perché?!
Sei così brava! Su, tanto l'occorrente ho visto che te lo sei portato...
quello è la prima cosa che metti in valigia, quindi niente storie!- esclamò
Melanie
/Ecco, ci
mancava anche questa... lo dicevo che non dovevo venirci qua!! Però forse
dovrei cercare di essere più loquace... sono pur sempre degli amici nuovi!!
Uhm.../
/E dai Kimberly,
cerca di reagire al tuo carattere! Non puoi rinchiuderti nel tuo mondo della
ginnastica, ci sono altre cose nella vita! E poi.../
...Subito
dopo cena Kimberly decise di portare la sua valigia (tutte erano rimaste nell'ingresso
del secondo piano) in camera sua, e cercare di sfuggire alle amiche che volevano
vederla "ballare"!! Scrutò le varie valigie finché non
trovò la sua, prendendola notò che una era aperta e da lì
si poteva intravedere una foto: un ragazzo e una ragazza, abbracciati, con dietro
un bel panorama marittimo... la ragazza era molto carina, alta, slanciata, dai
capelli liscissimi, biondi e gli occhi azzurri, mentre il ragazzo non era altro
che... -Cosa stai facendo?
-Io? Non
vedi? Sto prendendo la mia valigia!- esclamò arrossendo un po'
-Ah... comunque
le ragazze vogliono vederti ballare!
-Uhm?! No,
non mi va!
-Beh, quello
di Mel mi è sembrato più un ordine che una scelta...
-Uhm- sbuffò
lei -E va bene! Dille che mi cambio e scendo! Intanto sposta il tavolo nel salone
di sotto!- disse andandosene in camera. Arrivata lì si sedette sospirando
sul letto. /Non ne posso più! Non dovevo venirci!/
-Kim!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!-
sbraitò Mel dopo circa un quarto d'ora dalla sua assenza
-Eccomi!!!!-
gli urlò questa affacciandosi alla porta -Uso la palla, ok?
-Sì,
certo! E' il tuo strumento preferito!
Dopo che
tutti si furono seduti, dopo aver messo la cassetta, Kimberly si posizionò
nel centro della stanza, e ancora una volta improvvisò un ballettino
fantastico! Quando la musica smise Kim aprì gli occhi che aveva chiuso
prima dell'esibizione, e sorrise agli amici, e maliziosamente esclamò
-Contenti?!
-Ma... ma...-
balbettò Maki -Senti, a me questi sport femminili non sono mai piaciuti,
ma vederti è stato strabiliante! Sei veramente brava! Rischi di farmi
piacere questo sport!
Kim sorrise
dolcemente -Grazie!
-Sì,
sei molto brava!- approvò Philip, e dopo naturalmente seguirono i complimenti
di tutti gli altri...!!
...Era circa
mezzanotte quando Kim&Mel si ritrovarono sole in salotto, a chiacchierare
-Tu non
me la racconti giusta!- esclamò la rossa -Perché hai voluto invitare
tutti questi ragazzi?
-Un po'
di compagnia fa sempre piacere! Non credi?!
-Mel?!
-Sì?!
-Perché
hai voluto invitare questi ragazzi?!- ripeté convinta
-Beh vedi...
ti ricordi quando questa estate sono andata in montagna per una settimana?
-Sì,
quando ne sei tornata euforica per un ragazzo... ragazzo...- rifletté
-...uno di loro?
-Beh...
ecco... sì!
-E chi sarebbe
il fortunato?
-Ma tu non
sai proprio nulla sulla nazionale di calcio giovanile del tuo paese!!- replicò
la bionda
-Uhm- grugnì
l'altra -Vuoi dirmelo o devo interpellare tutti i giocatori?
-Lo sai
che è un'ottima idea? Almeno parlerai un po' e così ci farai anche
amicizia!!- esclamò Mel alzandosi dal divano, scoccando un bacio sulla
guancia all'amica e andandosene a dormire...!! ^^
-Oh! Ma
dove vai!! Sei insopportabile quando fai così!!!!!!!!!!!!- gridò
la rossa /Non ti sopporto proprio quando ti metti in testa di farmi fare amicizia!!
Uhm!!/
...Continua...
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Capitolo 3 *** Un brusco ritorno... ma così tanto?! ***
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CAPITOLO
3
Erano circa
le 11 quando Kimberly scese le scale andando nella grande cucina... si strofinò
gli occhi sedendosi su uno sgabello, non prima di aver preso una tazza di latte
e dei cereali. /Ma dove caspita sono finiti tutti?! Uhm, meglio, così
potrò restarmene un po' da sola in pace, senza confusione né nulla...
che bello!/ ma appena fatto quel pensiero una ciurma di ragazze entrò
nella stanza dove tranquillamente lei stava facendo colazione!
-Kim! Finalmente
ti sei svegliata!- esclamò Patty
-Come, scusa?
Ma che ore sono?
-Sono quasi
le 11!- disse Amy guardando l'orologio
-Eh?????????!!!!!!!!!
Le 11?! Ma voi state scherzando!!
-No... perché,
volevi fare qualcosa?- chiese Eve
-No, è
che Kim è abituata a svegliarsi sempre presto!- spiegò Melanie
-Non è che ti senti male? O magari sei innamorata!-ironizzò l'amica
facendole un occhiolino
-La vuoi
piantare?! Piuttosto ragazze...- incominciò la rossa guardando le altre
quattro -Chi dei giocato...
-No!!- la
fermò Melanie -Sapete ragazze, vuole farvi una domanda a proposito di
quel giocatore che vi ho detto, perché non sa chi è... sei proprio
una frana quando si tratta di calcio! Voi non glielo direte, vero? Voglio che
lo chieda ai ragazzi!
-Come
sei perfida!- commentò Susy -Però ci sto!- e così iniziarono
a ridere malignamente... ^^"'
-Tutte contro
di me...- commentò Kim finendo la colazione.
-Senti,
perché non vai a cambiarti e scendi giù con noi? I ragazzi stanno
facendo una partitella a calcio, e per un po' abbiamo giocato anche noi!- esclamò
entusiasta Patty
-Uhm, ecco
perché siete vestite tutte così sportivamente! Sì va bene,
ci sto! Scendo fra un attimo!- disse la rossa precipitandosi al piano superiore.
Passando dalle camere degli altri notò che una porta era socchiusa...
incuriosita l'aprì silenziosamente e vide che un ragazzo era seduto sul
letto dandogli le spalle.
Quatta quatta
Kim gli si avvicinò togliendogli l'immancabile cappellino rosso, destando
lo stupore del ragazzo, che la guardò stupito ma maliziosamente -Buongiorno
dormigliona!- esclamò -Subito a rompere? Rendimi il cappello!
-Uhm, io
sarei una dormigliona e una rompiballe, eh!?- disse cercando di sembrare ironica
/Quanto mi dà sui nervi...!/
-Esatto!
Grazie, il cappello...
-Scordatelo,
bello!- disse girando i tacchi e andandosene.
Giunta in
camera buttò il berretto sul letto e si cambiò, indossando un
paio di pantaloncini di jeans sopra il ginocchio e una canottiera rossa. Tornò
a guardare quel cappello -Non ti sopporto!- esclamò battendo un piede
a terra, in contemporanea qualcuno bussò alla sua porta /Questo è
lui... Umpf!/
-E dai,
Kim, apri questa stramaledetta porta e rendimi il cappello! Kim!! /Quanto è
irritante questa figliola... però che gran pezzo di ragazza.../ pensò
e sulle sue labbra si formò un sorriso, che subito scomparve quando sentì
la porta aprirsi. Si ritrovò davanti la ragazza, con in mano il suo cappellino.
-Grazie!
-Guarda
che devi guadagnartelo!- esclamò maliziosa lei
/Sempre
più odiosa...!/ E così pensando afferrò la ragazza per
la vita mettendosela su una spalla -No, stupido! Cosa cavolo fai! Lasciami subito!
Ti ho detto di lasciarmi!!- urlò lei dimenandosi, ma alla fine si arrese
ad essere portata a quel modo dato che il ragazzo non sembrava aver intenzione
di lasciarla!! /Ma io dico! Cosa cavolo gli è preso!? Certo che ha un
bel.../ pensò arrossendo un poco guardando il sedere del giocatore...
^^
Il ragazzo
uscì di casa, portandola su un campo verde poco lontano. -Dove stai andando!
Mettimi giù!- ritentò lei, e questa volta fu accontentata, prontamente
il ragazzo la lasciò cadere malamente a terra -Ahi! Stupido!- esclamò
scostandosi i capelli dagli occhi. Il ragazzo sorrise maliziosamente, e si chinò
per prendere il cappellino che era finito a terra, ai piedi della ragazza, ma
Kimberly fu più veloce di lui e con una mossa repentina afferrò
il berretto, facendogli una spiritosa linguaccia -Ma allora vuoi la guerra!-
disse lui precipitandosi su di lei e facendole il solletico... In un attimo
si ritrovarono distesi a terra a stuzzicarsi a vicenda fra le risa della ragazza
che contagiavano anche il bel portiere...
-Ahhhh...!!
Ti prego basta, smettila!- disse lei sempre fra le risa scostando un po' da
sé il ragazzo che le stava sopra. Riprese fiato e cominciò a guardare
il ragazzo che la stava fissando già da un bel po', sorrise maliziosamente
e repentinamente allungò un braccio sull'erba verde, fino a raggiungere
il cappellino che le era scivolato di mano, ma il portiere fu più veloce
di lei e posò la sua grande mano su quella lunga e affusolata di lei...
-Umf!- sbuffò lei scostandosi, così, una ciocca di capelli che
le era finita sulla bocca, ma inevitabilmente questa le ricadde sulla labbra.
Benji sorrise
a vederla... si stava perdendo negli occhi così strani e affascinanti
di lei... in quel profondo e tiepido grigio. Con la mano libera scostò
la ciocca di capelli castani rossicci dal viso di lei -Grazie vostra signoria,
ora mi fareste anche il piacere di alzarsi, per favore?!- disse ironica Kim.
Il ragazzo scostò lo sguardo sulle loro mani unite, con le loro dita
intrecciate... -Ma certo!- esclamò malizioso, alzandosi in piedi e tirando
su anche la ragazza.
-Posso farti
una domanda?- chiese allora Kim guardandolo mettersi il berretto rosso -Uhm-
borbottò lui.
-Sai dirmi
chi dei ragazzi che sono qua abita in un paese in montagna?
-Eh?! Ma
che razza di domande fai?!
-Se ti scoccia
tanto rispondere sei libero di non farlo!- esclamò lei girandosi per
andarsene.
-Aspetta!-
la richiamò Benji afferrandola per un braccio e girandola verso si sé
-Philip, lui abita ad Hokaido!
-Philip?!-
disse perplessa lei -Philip?!
-Sì,
ho detto proprio Philip, perché?!
-Oh niente!-
pronunciò cercando di fare la misteriosa e avviandosi verso la casa -Piuttosto,
non stavate facendo una partitella?
-Sì,
vuoi vedere il SGGK all'azione?!- esclamò con aria "Son er mejo
del mondo"
-No, voglio
semplicemente farti goal!- disse candidamente Kim iniziando a correre seguita
dal ragazzo!! ^^
Il resto
di quella mattinata i ragazzi la passarono a giocare, tutti insieme, a calcio!
Kim, naturalmente, non riuscì a fare goal a Benji, ma non se la cavò
affatto male e per due o tre volte fu lì-lì per segnare!! Melanie
come sempre riuscì a giocare benissimo, era una bomba quella ragazza!
Riusciva ad eccellere in tutti gli sport! Ma la parte migliore avvenne quando
lei riuscì a fare goal a Warner e così, molto maliziosamente Kim,
che era nell'altra squadra, si affiancò all'amica tirandole uno spintone
e facendola cadere nelle braccia di Philip che le era avanti...!! Prima che
il gioco fosse ripreso Kim sussurrò all'orecchio dell'amica -Allora,
sono stata brava?!- -Stupida!!- gridò Melanie -La prossima volta calcola
meglio, dritto alla sua bocca!- ironizzò, ed insieme batterono un cinque!!
Nel primo
pomeriggio Kimberly tornò al fiume, alle cinque sarebbero dovuti ripartire
per andare a prendere il treno. Si distese in prossimità del ruscello,
chiuse gli occhi rimanendo in ascolto di tutti i meravigliosi rumori della natura...
Sentiva il fruscio del vento fra gli alberi, gli uccellini che cantavano spensierati,
l'acqua che scorreva tranquilla... poi, però, sentì il rumore
di alcuni bastoncini che venivano spezzati e dell'erba che veniva schiacciata...
Aprì gli occhi e si girò verso la sua sinistra. Un ragazzo si
era disteso al suo fianco, tenendo le mani sotto la nuca e gli occhi chiusi.
-Beh?!- esclamò
-Beh?!-
ripetè lui
-Uhm?!
-Ti stavamo
cercando...
-...e molto
gentilmente tu ti sei offerto di venire a vedere dov'ero...
-...così
mi sono risparmiato tutte quelle scenette romantiche...
Il ragazzo
si girò verso di lei che lo stava guardando ed insieme scoppiarono a
ridere!! Poi tornarono a guardare il cielo, ognuno immerso nei suoi pensieri...
...Intanto
gli altri ragazzi stavano radunando tutte le valigie nell'atrio davanti casa
-Ma dove caspita si è ficcata Kim?!- blaterò Melanie -Fra poco
dobbiamo partire!
-Non lo
so, Mel!- esclamò Susy
-Mi sembra
sia andato Benji a cercarla!- disse Philip
-Ah sì?!
Benji? Sicuro?- chiese avvicinandosi al ragazzo
-Sì,
mi sembra... e mi sembra che si sia avviato nel bosco
-Nel bosco?
Forse verso il fiume... mi accompagneresti a cercarla?- domandò infine
al ragazzo
-Beh...
sì!
-Bene!-
esclamò avviandosi, seguita da Philip. Giunti abbastanza vicino al fiume,
Melanie rallentò il passo -Fa' silenzio- sussurrò poi, e piano
piano arrivarono vicini ai due ragazzi sdraiati sulla riva del fiume. La ragazza
portò il difensore della nazionale di calcio dietro dei cespugli per
non essere visti -Ma guarda che carini!- esclamò, poi.
-Eh?! Benji?!
Naa...!
-No, no!-
ribatté lei, e con la stessa tonalità di voce del ragazzo disse
-Kim?! Naa...!
Alla fine
riuscirono ad arrivare in ritardo alla stazione, così che trovarono dei
posti tutti divisi gli uni dagli altri!! Kimberly aveva trovato un posto vicino
a Tom e Philip che stavano chiacchierando animatamente fra di loro, ricordando
i vecchi tempi.
La ragazza
storse il naso -Philip, scusa... ma dove stai tu?
-Eh?!- non
si aspettava certo una domanda del genere -Ad Hokaido! E' là che ci siamo
incontrati la prima volta con Tom!- esclamò guardando l'amico.
-Già,
abbiamo passato dei bei momenti insieme, però purtroppo, io me ne sono
dovuto andare...
-Ah, e perché?-
chiese la ragazza incuriosita
-Perché
mio padre fa il pittore, ed ha bisogno di spostarsi... ed è anche per
questo che poi mi sono stabilito a Parigi!
-Parigi?!-
gridò Kim -Mi piacerebbe tanto vedere Parigi! E' una delle mie città
preferite dell'Europa!
-Sì,
è bellissima!- sorrise il ragazzo
-Ed invece
io sono sempre rimasto nel mio paesino di montagna!- disse un po' malinconico
Philip
-Saresti
voluto venire via...?- il ragazzo sospirò e fece un cenno all'amico che
incominciò a parlare al suo posto -Beh, vedi... qualche anno fa la manager
della squadra in cui giocava, la Flynet, è partita alla volta dell'America...
e loro hanno scoperto di amarsi solo il giorno in cui lei è partita...
-Ma è
tristissimo!- esclamò Kimberly guardando dolcemente Philip -Ma tu sei
sempre inn..- accennò
-Non lo
so... con Jenny ci sentiamo, più o meno, tutte le settimane... però
circa un mesetto fa mi ha detto che ha trovato un bel ragazzo che mi assomiglia
molto e... ed ora è la sua ragazza!
-Ah...
-In fondo
c'era da aspettarselo, è da tantissimo tempo che non ci vediamo...!-
esclamò cercando di sorridere
-...scusa
Philip, scusa se ti ho fatto tante domande!
-Niente,
niente Kim! Piuttosto, fra quanto arriveremo?
-Non lo
so... vado a chiederlo a Mel, dovrebbe essere nel vagone successivo, vero?
-Mi sembra...-
disse non molto sicuro Tom
-Vabboh,
guardo! Vengo subito!- disse prima di alzarsi e andare nell'altra carrozza.
Dopo essere
passata per il corridoino di passaggio fra i due vagoni, arrivò alla
carrozza successiva, si guardò un po' intorno, in cerca del viso dell'amica,
ma vide solo un viso conosciuto... Benji era sommerso dalle mille domande e
occhiate di alcune ragazzine che gli stavano praticamente addosso!!
Kimberly
trattenne a stento le risa mentre il ragazzo la stava guardando con sguardo
supplice /Te la cavi da solo, mio caro!/
/Stupida
ragazzina! Riesci sempre a farmi incaxxare, eh?!/ pensava mentre vedeva entrarla
nel corridoino opposto a quello da cui era entrata. /Aspetta... ho un'idea!.../
Kimberly
appena entrata nel corridoino, e chiusa la porta scoppiò in una fragorosa
risata /Che razza di faccia aveva! Gli sta proprio bene! Spero che quelle ragazze
lo torturino! Ah-ah!!! ^^/
Rimase un
po' in quello spazio, le piaceva stare lì, non c'era mai nessuno e nessuno
poteva vederla! Si accostò al finestrino e rimase imbambolata a guardare
il paesaggio stupendo di fuori, che gli scorreva davanti agli occhi. Ad un certo
punto sentì la porta aprirsi e si girò immediatamente in quella
direzione -Come, non sei più fra le grinfie di quelle ragazze?!
-Una mano,
no, eh?!
-Perché
avrei dovuto?! Non vuoi essere sempre al centro dell'attenzione?
-Certo!
Ma non certo di quelle disgraziate!
-Mah...
quello disgraziato mi pari tu...- disse incominciando a ridere
-E smettila!-
gli gridò il portiere calcandosi meglio il cappellino.
-Uhm, ok,
ok!
-Perché
sei qua?- chiese poi lui.
-Ero con
Tom e Philip, ma non sappiamo quando scendere, così stavo cercando Mel
per chiederglielo!- sorrise -Spiegami una cosa...- continuò poi -...come
hai fatto a liberarti di quelle?
-Sicura
di volerlo sapere?
-Uhm?!-
sbottò alzando le spalle -Ero solamente curiosa!- disse mentre il ragazzo
le si era fermato davanti. Kim poggiò la schiena al finestrino girando
un poco la testa per vedere qualcosa fuori.
-Gli ho
detto che eri la mia ragazza e che ti eri incacchiata perché stavo parlando
con loro!
La ragazza
puntò immediatamente gli occhi grigi in quelli scuri di lui -Cosa diavolo
hai fatto?!- gridò puntando il piede a terra. Sulla faccia del ragazzo
si formò un sorrisetto malizioso. -Ma io dico, sei del tutto impazzito?!
Ma ti rendi conto!?- gridò ancora più forte sbattendo una volta
i pugni sul petto del ragazzo.
Benji la
guardò ancora per qualche attimo divertito, scrutando lo strano colore
dei suoi occhi, poi alzò le mani verso il volto della ragazza che stava
continuando ad inveire contro di lui!! -Tu non sei normale! Sei impazz...- cercò
di dire, ma le parole le morirono in gola... Benji aveva preso il suo viso fra
le mani, l'alzò un po' facendole alzare le punta delle dita dei piedi,
e si chinò su di lei baciandola... Rimase per qualche secondo sbalordita
e confusa, ma poi aprì la bocca contraccambiando quel bacio... così
passionale e... possessivo!! ^^
Kimberly
strinse una mano, posandola sui pettorali ben scolpiti del ragazzo, cercando
di staccarlo da sé, ma la pressione che esercitava non era certo molta,
che in fondo lo volesse?! Quando si staccarono rimasero per qualche istante
così, con gli occhi chiusi. Poi il ragazzo si allontanò dandole
le spalle, prima di ritornare nel suo scomparto disse -Dobbiamo scendere a questa
fermata. Ti conviene correre a dirlo a Philip e a Tom.
La ragazza
restò immobile vedendogli chiudere la porta. Sussultò... all'improvviso
tirò un pugno alla parete /Cosa diavolo mi è preso?! Cosa diavolo
ha fatto!!/ pensò. Sospirò, poi sentendo il treno che stava rallentando
entrò nel vagone. Il portiere era in piedi, occupando lo spazio per camminare,
e stava prendendo la valigia. Kim respirò profondamente e si avviò
verso di lui, arrivatagli accanto batté il piede a terra -Mi fai passare?-
disse glaciale.
Lui si girò
puntando i suoi occhi in quelli di lei, accennò un malizioso sorriso
e si scostò. Lei, senza ringraziarlo, continuò. Giunta da Philip
e Tom cercò di sorridergli -Dobbiamo scendere!
In un attimo
tutti si ritrovarono sulla pensilina, ed insieme uscirono dalla stazione. Melanie
si avvicinò all'amica -Mi ha chiamato tua madre al cellulare, dato che
tu, come sempre, l'hai spento! E mi ha detto che ci è venuta a prendere!
/Santa mamma!/
pensò Kim sorridendo -Sì! Guarda, deve essere quella macchina
che si sta dirigendo a tutta velocità qua!- disse scuotendo la testa
/Quante volte ti ho detto di non adare veloce?!/
Intanto
Melanie aveva attirato su di sé l'attenzione di tutti -Ciao ragazzi!!
Io e Kim ce ne andiamo!
-Di già?!
Pensavamo di tornare insieme a casa!- esclamò Patty
-Beh, ci
è venuta a prendere mia madre!- e appena detta quella frase una macchina
si accostò al gruppo di ragazzi, suonando il clacson -Ciao ragazzi!-
sorrise la donna al volante abbassando il finestrino -Divertiti?
-Certo!-
esclamò felice Melanie -Ci risentiamo ragazzi! Ciao!
-Ciao!!-
risposero gli altri
Kimberly
intanto aveva aperto la bauliera dell'auto infilandoci la sua valigia e quella
dell'amica. Poi guardò i ragazzi salutandoli -A domani a scuola!- /Purtroppo...
e non per la scuola!/ Sbattè la portiera della macchina, sedendosi accanto
all'amica, cosicché Ethel poté partire a tutta velocità!!
-Allora
ragazze, vi siete divertite?- chiese la signora
-Certo Signora
Andrews!
-Ethel...-
la corresse la donna
-Già...!
Ci siamo davvero divertite! E poi i ragazzi sono così eccezionali!- esclamò
entusiasta Melanie
-E tu che
mi dici, Kim?
-Uhm- grugnì
-Mi sono divertita!- /Tralasciando i dieci minuti fa.../
-Ehi, chi
era quel bel ragazzo col berretto rosso?- chiese, poi, maliziosa la madre
Kimberly
si scostò subito dallo schienale, sgranando gli occhi -Bello?! Tu devi
scherzare!- gridò
-No, Ethel,
sa... in questi due giorni Kim ha fatto molta amicizia con quel ragazzo, il
suo nome è Benji!
-Uhm! Bene!-
esclamò iniziando a ridere insieme alla ragazza, mentre Kim aveva sgranato
ancora di più gli occhi, scioccata -Non sono diventata molto amica proprio
di nessuno!- replicò -E poi non certo di quel coso!!
...Continua...
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Capitolo 4 *** Che fai, mi prendi in giro? ...Io non ci vengo!! ***
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CAPITOLO
4
Respirò
profondamente sospirando ed uscì di casa. Era presto, quella mattina
non era andata a correre con la madre: troppo stanca per i due giorni trascorsi
fuori casa... Che bella scusa si era inventata... ma proprio perché non
aveva fatto credere alla madre di avere la febbre, così non sarebbe andata
neanche a scuola... mah...
Si incamminò
lentamente a scuola, non aveva proprio voglia di andarci, per i compiti, le
lezioni ma soprattutto... non voleva vedere i ragazzi... e ancora di più
uno in particolare!! E poi anche Melanie... aveva paura che le chiedesse qualcosa,
ed ora non le andava proprio di parlarne!
Arrivata
si fermò al cancello, avendo visto i ragazzi che stavano tutti chiacchierando
animatamente fra di loro, ed insieme c'era anche Melanie, non vi avrebbe fatto
proprio una bella figura se non fosse andata da loro... e poi non voleva che
il portiere credesse che si fosse offesa come una bambina!
Sentì
una mano posarsi sulla sua spalla, si riscosse dai suoi pensieri, e sorrise
alla persona che le stava di fianco -Ciao Holly!
-Ciao Kim!
Pensierosa stamani?
-No, stavo
ripassando a mente per il compito!- spiegò, anche se non era vero.
-Andiamo?-
le chiese lui indicandole con un cenno della testa il gruppo di ragazzi
-Oh... è
che...
-Uhm?!-
aggrottò le ciglia -Quale motivo potresti avere tu?- domandò poi
Kim prese
subito la palla al volo, non voleva certo andargli a raccontare chissa quali
cose!! -E perché, tu ne hai?
-Beh...-
balbettò arrossendo, poi sentendo lo sguardo insistente della rossa -Le
vedi quelle due?
-Chi? Patty
e Susy?
-Brava...
capiscilo da sola...
-Ma come...
io pensavo che tu non sapessi nulla... cioè, non capissi nulla... cioè,
non per offendere ma... insomma... beh?!- finì guardandolo negli occhi
-Non sono
mica così stupido! Cerco solo di farlo credere per essere lasciato in
pace!
-Ma caxxo
Holly, hai 18 anni!
-Appunto...
-Appunto
cosa?!- chiese maliziosa
-Senti...-
iniziò lui sorridendo -Ti va di parlare un po' una volta? In fondo non
conosciamo molto l'uno dell'altra!
-Sì,
volentieri!- esclamò lei contraccambiando il sorriso
Poco dopo
la campanella suonò, cosicchè i due si risparmiarono di raggiungere
gli altri...!! ^^
...Kimberly
si precipitò nella palestra dove avrebbe fatto lezione di ginnastica
ritmica, non prima di aver gridato qualcosa di incomprensibile all'amica -Vado
agli allenamenti, ci vediamo dopo!!
Giunta negli
spogliatoi femminili, si accasciò su una panca sospirando. Ancora non
c'era nessuno, ma presto sarebbero arrivate le ragazze del club di volley, di
danza e di ginnastica ritmica. Iniziò stancamente a cambiarsi, indossò
un costume arancione, ma sopra si infilò una felpa di una tuta da ginnastica
che le arrivava poco più giù del sedere. Mise ai piedi le scarpette
da danza anche se di solito preferiva essere scalza, ma questo era il regolamento
del club.
Guardò
l'orologio, le altre erano un bel po' in ritardo, come mai?! Si avvicinò
alla finestra e guardò fuori cercando di trovare una risposta plausibile...
ma si girò immediatamente sentendo la voce di una ragazza -Preoccupata?-
era Hellen
-In ritardo
McRoan?- rispose per le rime lei
La ragazza
scosse la testa -Sai, Andrews, io, come le altre, sono una ragazza e quindi
mi sono fermata ad ammirare un certo ragazzo... cioè, più precisamente
il ragazzo più carino di tutta la scuola!
-Ah... non
credevo che ad una come te potessero interessare certe cose...!
-Ogni tanto
rifarsi gli occhi non costa molta fatica!- Nello spogliatoio, intanto, erano
entrate, come una valanga di oche, tutte le altre ragazze che stavano spettegolando
su quello che avevano visto poco prima... -Chi sarebbe questo ragazzo?- chiese
noncurante la rossa, alzando un po' la voce per riuscire a farsi sentire dall'amica/nemica.
Nell'aria
si levò la fresca risata di una ragazzina del club di volley, Rowee Pynson,
che si avvicinò sculettando alla ragazza che aveva parlato -Kimberly...-
disse toccandole un ciuffo di capelli che, insieme ad altri, le sfuggivano dalla
bassa coda. Intanto nella stanza si era creato il silenzio più assoluto,
tutti avevano rivolto la propria attenzione ad una delle ragazze più
conosciute della scuola: capelli castani chiari, occhi verdi e lucenti, magra
e... sfacciata! -Kimberly Kimberly...- continuò a ripetere
-Senti Pynson,
se hai da dirmi qualcosa fai veloce, io non ho tempo da perdere!- esclamò
dura la rossa, mentre sul volto di Hellen comparse un malizioso sorrisetto ironico.
/E brava Kimberly! Ma vedrai che è dura tenere testa ad una come Rowee!/
-Uhm!- sbuffò
la castana -Vuoi sapere chi era il ragazzo che ha attirato la nostra attenzione?-
chiese maliziosa
-La cosa
non mi cambia la vita- rispose indifferente
-Comunque
te lo dirò, proprio perché oggi è un giorno memorabile!
Memorabile dato che il suddetto ragazzo mi ha appena detto di aspettarlo, finiti
gli allenamenti!- intanto il silenzio si era mantenuto, mentre le amiche di
Rowee stavano sorridendo beffarde, pensando che ciò che avrebbe detto
il loro capitano avrebbe stupito l'altra ragazza, così come tutte! -Il
suo nome? Ma come, non conosci il ragazzo più affascinante della scuola?-
intanto la rossa aveva cominciato a sbattere il piede a terra, non le fregava
proprio nulla con cui quell'oca aveva un appuntamento! -Benjamin Price!!!- esplose
poi la castana in un sorriso e andando ad abbracciare le amiche!!
/Benj...
Benjamin... Price.../ ripeté mentalmente Kim /Quel fottuto bastardo...!
Ehi, ma perché me la sto prendendo tanto?! Mah... Ha un appuntamento
con quest'oca nata male?! E allora?!/ Maliziosa sorrise -E' solo un pallone
gonfiato!- finì, uscendo dallo spogliatoio e andando in palestra. /Un
appuntamento? A me non è servito.../ ^^
Quel pomeriggio
Kimberly fece ancora meglio del solito... liberando tutta la sua creatività!
Appena finita la sua coreografia Hellen le si avvicinò -Brava Andrews..!
-McRoan..!-
disse lei come un saluto, mettendo a posto le sue cose.
-E poi...-
incominciò la mora. Kimberly spostò lo sguardo interrogativo sulla
ragazza, che continuò -E poi oggi hai tenuto meravigliosamente testa
a Rowee!
-Uhm?!-
storse il naso la rossa -Non mi ci è voluto molto, è solo una
ragazzina capricciosa!
-Già,
e Price è proprio un pallone gonfiato come hai detto, solo... è
anche molto carino!- finì con un mezzo sorriso
-Oddio!-
esclamò quasi inorridita Kimberly -Ma siete tutte innamorate di quell'essere?!
Mah...- alzò le ciglia in segno di disperazione e andò a cambiarsi,
seguita a ruota da Hellen.
-Non è
che sei gelosa?- chiese maliziosa Hellen guardando l'altra cambiarsi
-Gelosa?
E di chi, scusa?
-Di Rowee,
che esce con Price!
-AhhhhhhhAhhhhhhhhh!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!-
schiantò in una risata fragorosa Kimberly -Non dire cretinate!- finì,
poi, dura.
-Eh... cara
Kim...- incominciò la mora
-Uhm?!?!
-Chi disprezza
compra!- esclamò infine Hellen tornando negli spogliatoi.
/Ma oggi
ce l'hanno tutti con me?!/ pensò furiosa Kimberly /Ma cosa ho fatto di
male per meritarmi tutto ciò?!/ si tirò su una spalla il borsone
che portava puntualmente tutte le volte per il "corso" di ginnastica
ritmica ed uscì dalla palestra trovandosi davanti due persone che non
avrebbe voluto incontrare per nulla al mondo, Benji e Rowee!! Sospirò
scuotendo la testa e si avviò verso l'uscita. Quando superò i
due che stavano parlando, si accorse che il ragazzo la stava guardando di sottecchi
con un sorriso malizioso sulle labbra /Caxxo vuole questo, ora?! No, non l'avrai
vinta per niente al mondo!/
Allungò
il passò e in un attimo si ritrovò a casa, passò velocemente
per il negozio, non aveva voglia di parlare e si fiondò in camera. Lasciò
cadere pesantemente il borsone davanti alla porta chiusa e si sdraiò
sul letto in pancia in su, tenendo le mani dietro la nuca e chiuse gli occhi.
/Cerca di farmi ingelosire? No, non gliene frega proprio nulla!! Quello stronzo
si cerca solamente una con cui andare a letto!!/ pensò mentre rivedeva
il viso beffardo del ragazzo /Uhm!!! E' odioso! Non lo sopporto!! Lo odio!!/
A destarla
da quei pensieri ci pensò l'amica Melanie, infatti in quel momento squillò
il telefono e contemporaneamente un urlo della madre che le diceva di rispondere!!
-Pronto? ... Ah Mel, sei tu! ... Sì? Ah, bello... uhm ... uhm ... eh?
Sì, sì che ti stavo ascoltando! ... Cosa vorresti dire?! ... Sì,
sì certo! ... Uhm?! Uscire? Stasera? Ma sai sono stanca... ... Ah, ci
saranno anche gli altri... no, non penso di venire...! ... Ma cosa diavolo ti
sei messa in testa?! Io e Benji?! Ma vuoi scherzare?! ... Certo che no!!
Da Melanie...
-Sì, dico proprio di te e di quell'affascinante portiere! ... E dai,
non vorrai mentire alla tua migliore amica!! ... E' successo qualcosa? ... ALLORA
KIM, LA VUOI PIANTARE?!- gridò ad un certo punto la bionda mentre un
urlo arrabbiato veniva dalla camera di suo fratello maggiore -Sì, scusa,
non griderò più! Però ora mi racconti tutto!! Capito?!
... E non continuare a negare!! KIM!!!!!!!!!!!!- gridò nuovamente, e
questa volta non fu graziata dal fratello che comparve davanti alla soglia di
camera lanciandole un cuscino -Smettila di gridare a quel modo! E di' alla tua
cara amica di crescere una buona volta! Non c'è solo la ginnastica ritmica
al mondo!
-Di' a quel
deficente di tuo fratello di piantarla se domani non vuole essere picchiato
a sangue!!!!!!- gridò Kim sentendo dal telefono la voce del fratello
di Melanie
-La volete
piantare tutti e due?! Josh, vorrei fare una chiacchierata in pace con la mia
amica! Kim, vorrei che mi raccontassi senza tante storie!- finì la bionda
con voce autoritaria, cosicché il fratello tornò in camera sua
e Kim dovette raccontare per filo e per segno quello che era successo, fino
a quella sera. -Che troia!- esclamò, alla fine del racconto, Mel
-Ah, grazie!
-Ma non
dicevo di te! Stavo dicendo di Rowee!!
-E perché,
scusa? Non sa mica nulla di me e poi può farci che diavolo le pare con
quel damerino!
-Calma Kimberly!
Damerino quello non è, anzi è proprio furbo!
-E perché
mai?! Comunque, non mi interessa... io stasera non esco, ok?
-Certo che
uscirai!
-No!
-Ok, ti
passo a prendere /con la forza/ alle nove, ok? A dopo!- e riattaccò il
telefono
-Ma porc...!
Uhm!!! Non ci voglio uscire stasera con quelli!!- Dopo un po' che pensava le
venne in mente una brillante idea! Subito prese il cellulare e compose un messaggio
"Ehi bello, vieni stasera, vero?! Melanie mi ha costretto con la forza!!
Ti prego vieni!! Sennò sarà la mia fine!!" Dopo averlo inviato,
sospirò, così facendo ne avrebbe dovuto parlare per forza anche
con lui! Vabbeh, non le importava, ora voleva solo qualcuno che la capisse,
e quella mattina si era trovata bene con Oliver!
Poco dopo
quel marchingegno chiamato cellulare suonò, "un messaggio ricevuto",
lesse "In realtà stasera non sarei venuto! Scusa: doversi allenare!
^^ Cmq farò un piccolo sacrificio! Proprio per te!! Ma a patto che tu
mi racconti tutto! Ok?"
Kim gli
fece uno squillo in segno di sì, era la prima volta che si trovava a
suo agio a parlare con un ragazzo, non sentiva nessuna difficoltà nel
parlare della sua situazione ad Oliver! La cosa la stupì molto, e finì
con pensare che il motivo era che non le importava molto di quella storia: Benji
era un bastardo e finiva lì, non le importava di lui...!!
Ok, ora
si sentiva più tranquilla!! Melanie aveva detto che sarebbero andati
sulla spiaggia e avrebbero fatto un falò! Come idea le piaceva, e anche
molto! Così decise di indossare un paio di pantaloni larghi, almeno due
taglie in più della sua, bianchi e una canottiera celestina. Lasciò
i capelli rossicci sciolti, e come sempre in fondo le si formavano dei piccoli
boccoli ordinati, cercò di pettinarli al meglio e all'ora fissata non
si fece aspettare!
Appena la
vide uscire dalla porta Melanie si mise le mani nei capelli -Che cavoli Kim,
ma come ti sei vestita?! Un paio di jeans ti faceva schifo? Una maglia scollata
pure?
-Sì!-
esclamò la rossa scoccando un bacio sulla guancia dell'amica -Mentre
te...
-Io cosa?!-
chiese maliziosa l'altra. Indossava un vestitino, sbracciato, bianco con delle
strisce verticali arancioni, la cui gonna arrivava sotto il ginocchio.
-Oh niente,
niente!!- disse Kim sorridendo
-Uhm- storse
il naso l'amica -Comunque vedi di non comportarti male con Benji... ah, se sapessi
quante vorrebbero essere al tuo posto!- sospirò -Anche a me non dispiacerebbe!
-Prenditelo
pure! E poi... hai capito cosa ti ho detto al telefono?
-Ah sì,
certo, certo!- disse scettica e noncurante -Guarda, là ci sono Amy e
Julian! Raggiungiamoli!- esclamò correndo verso i due, e tagliando lì
quel discorso. Poco dopo anche Kimberly li raggiunse, ed insieme giunsero sulla
spiaggia.
Era un bel
posto, una piccola baia un po' nascosta dagli scogli, l'ideale per essere lasciati
in pace!
Piano piano
incominciavano ad arrivare tutti... Evelyn e Bruce furono fra i primi, insieme
a Tom, Paul, Johnny, Bob e Ted. Anche Holly arrivò di lì a poco
e fu subito preso nelle grinfie di Susy e Patty!! ^^ Arrivarono anche Philip,
Ed, Danny e Mark accompagnato dalla sua ragazza Maki! Poi c'erano delle ragazze
che Kim non aveva mai visto, e suppose che fossero compagne di classe delle
altre ragazze, ma così non era perché Eve le si avvicinò
chiedendole -Le conosci?
-Veramente
pensavo fossero vostre compagne di classe!
-Oh no,
no! Noi non abbiamo di quella gente in classe!- disse subito Patty, riferendosi
al fatto che erano tutte delle oche nate!
-Beh, ve
lo dico io chi sono!- esclamò una voce da dietro le tre ragazze, era
Hellen
-E tu cosa
ci fai qui?- domandò maligna e stupita la rossa
-Sono stata
invitata anch'io stasera! In molti siamo stati invitati! Voi del club di calcio
avete organizzato il tutto, ma vi siete allargati un casino stavolta!
-Come, please?!
-Quelle
sono le ragazze di volley! E quelli dei loro amici e via di seguito!
-Dici sul
serio?!?!- esclamarono le tre in coro
-Ehi ragazze!
Non guardatemi con quelle facce da ebeti!- disse ridendo Hellen -Comunque è
meglio che vi sbrighiate a trovare dei posti buoni accanto al fuoco!
-Già,
il fuoco!- esclamò Patty, andando subito alla ricerca dei ragazzi per
farlo accendere!!
Così,
mentre i ragazzi erano intenti ad accendere un fuoco, le ragazze si stavano
scegliendo i posti migliori e più comodi e le coperte più calde!!
^^
...Continua...
|
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Capitolo 5 *** Ti odio!! ...Io non ci vengo!! ***
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CAPITOLO
5
Kim si era
trovata un posticino abbastanza isolato dagli altri ma pur sempre vicino al
fuoco, e si era rannicchiata, a sedere, in una coperta celestina. Melanie, invece,
era, più o meno, nel centro, pronta per farsi delle belle chiacchierate!
Appena vide Philip lo invitò a sedersi accanto a lei, e lui accettò
molto volentieri... se poi sia stata l'insistenza di lei, questo non si sa...
^^"'
Dalla sua
posizione Kimberly poteva vedere tutti, erano veramente in tanti!! /Però.../
le venne da pensare /ancora non c'è quello sbruffone.../ ma, come si
dice, detto fatto!! Da dietro gli scogli comparve il portiere, con allacciata
al suo braccio una ragazzina dai capelli biondi, vestita con una mini di jeans
e una canottiera scollata bianca... /Appunto! Ma guarda un po' chi si è
portato dietro! Ci sarà da divertirsi!!/
Benji appena
la vide le fece un cenno di saluto con la testa, e lei ricambiò con un
mezzo sorrisetto diabolico, scorrendo, poi, con gli occhi a quel polipo attaccato
al suo braccio. -Ciao Mel!- esclamò quest'ultima alla sua peggior nemica...
infatti era proprio Melanie che le rubava il posto in squadra, battendola in
qualsiasi ruolo di volley!
-Ciao!-
disse comunque cordiale lei, poi rivolse il suo sguardo al portiere -Fatto conquiste?!-
disse maliziosa indicandogli con un lieve cenno della testa Kimberly, Rowee
non l'aveva proprio presa in considerazione!
-Mah- sbuffò
Benji ridiventando padrone del suo braccio e cercandosi un posto comodo, seguito
da Rowee. /Conquiste?! Io?! E chi mai! Ma che diavolo, questa deficente non
vuole abbandonarmi un attimo! Sarà pure carina e l'ha detto ad una certa
persona, ma... oddio!!/
/Uhm...
ma guardala, è proprio un canino fedele! Gli scodinzola dietro che è
una meraviglia! Non si vede neanche un po' che pende dalle sue labbra... e non
certo per una conferenza stampa!!/ le venne da ridere a quel pensiero, così
non si accorse che un ragazzo le si era seduto accanto -Tutto ok?
-Uhm?!-
bofonchiò girandosi verso il ragazzo -Tutto ok?- domandò, per
tutta risposta, lei
-Ho un attimo
di pace
-Bene!-
sorrise
-Mi racconti?
-Cosa?!-
chiese maliziosa
-Kimberly?!
Ti ricordo per chi sono venuto a sorbirmi quelle due là...!- protestò
il ragazzo
-Ok, ok!
Non ti arrabbiare!- esclamò tirandogli una pacca sulla spalla -Ma non
ti spaventare, ok Holly?
-Ma per
chi diavolo mi hai preso?!
-Per il
n.10 della nazionale di calcio!- disse iniziando a ridere
-Smettila
o ti strozzo!!- esclamò lui... ma la risata della ragazza lo contagiò
così tanto che anche lui iniziò a ridere, in fondo, per nulla...!
In fondo, per non pensare a quella situazione...
Dopo tutto
il racconto Oliver rimase di sasso -Beh... lo sai che non so proprio che dirti?!
-Lo so!
Cioè, me lo immaginavo! Benji è stato un lungo periodo in Germania,
no? E sarà sicuramente cambiato da quando era un bambino e lo conoscevi
benissimo!
-Sì,
certo, però... Tu cosa ne pensi?
-Di chi,
di lui? E' solo un pallone gonfiato, e di certo non mi farò sfruttare
in questo modo!
-Uhm- storse
il naso il ragazzo -Non penso voglia usarti... anche se è cambiato so
che non farebbe mai una cosa del genere...!
-Dici?!
Comunque... prima di venire picchiata da Susy e Patty sarebbe meglio che...-
non finì la frase che Holly si era già alzato in piedi -Che vada
da loro! Ok, tanto ci sono anche gli altri! A dopo!- la salutò facendole
l'occhiolino.
...
-E questo
cos'è?- chiese Philip a Melanie, indicando un piccolo disegno che aveva
fatto sulla sabbia. I due erano andati sulla riva del mare e si stavano divertendo
a fare dei disegni sulla sabbia umida con dei bastoncini...
-E' una
stella?!- disse poco certa la ragazza
-Certo!
-Uhm- storse
il naso -Come disegnatore proprio non sai fare!
Lui gli
fece una spiritosa linguaccia -Su, sta a te! Disegna qualcosa di bello e affascinante!
-Di bello
e affascinante, hai detto?
-Esatto!
Qualcosa di passionale... Difficile questa, eh!
-No, non
così tanto!- disse lei, disegnando banalmente un cuore con una freccia
-Bello...
azzeccato...- bisbigliò Philip giocherellando col bastoncino sulla sabbia
e disegnando una "M" in una metà del cuore
-Uhm...
anche questa non è difficile, sai?- disse disegnando una "P"
nell'altra metà del cuore
-Uh, vediamo
un po'!- esclamò il ragazzo, pensando, -Melanie e... Paul!
-Uhm Uhm-
fece lei scuotendo la testa in segno di no.
-Uhm...
Melanie e... Oddio, non mi viene in mente qualcuno di qui il cui nome inizi
con la "P"
-Beh forse
perché non si pronuncia proprio "P"...- disse fievolmente arrossendo
-Allora
si dirà "Ph"... Ph... Philip...- balbettò
La ragazza
si strinse nelle spalle abbassando la testa -Già...- sussurrò,
quasi impercettibile, ma un alito di vento lo portò fino alle orecchie
del ragazzo /Già.../
-Io...-
disse avvicinandosi alla ragazze -Melanie, io...- allungò le braccia
prendondole le mani, lei a quel gesto alzò la testa e poté vedere
il dolce sorriso di Philip, che le scoccò un leggero bacio sulla fronte
e la strinse a sé -Ti voglio bene, Melanie...
...
Intanto
Kimberly era rimasta sola, ad osservare, dalla sua postazione, tutti i ragazzi...!!
Con lo sguardo si soffermò, però, su uno in particolare... Benji
era sdraiato con accanto Rowee, le accarezzava continuamente una guancia mentre
parlava, ma sempre più spesso spostava lo sguardo in cerca di un altro
sguardo... uno sguardo proveniente da occhi indecifrabili, da occhi di un colore
incantato... da occhi grigi... Cerca con sguardo malizioso e da sfida un altro
sguardo uguale al suo..!! -Senti, ora io dovrei andare...- incominciò
il portiere
-Eh?! Stai
scherzando, spero! Senza nemmeno...
-Cosa, senza
nemmeno averti baciato? Non penso lo farò- disse duro alzandosi
-Ma Benji!-
esclamò lei con le lacrime agli occhi. Il ragazzo l'aiutò a rialzarsi
-Non prendertela, non è per cattiveria, comunque... grazie!- disse lui
leggermente più dolce
-Uhm- storse
il naso lei -Ci vediamo domani?
-Sì,
a scuola! Ciao!- esclamò allontanandosi dalla ragazzina.
/Da quant'è
che me ne sto qui buona buona a guardarmi tutti gli altri?! Ma Melanie dov'è
finita?! Oddio... non vedo nemmeno Philip!! Oddio.../ pensò Kimberly
-Uhm- biascicò /Mi sto addormentando! Ma che cavoli di ore sono?!/ era
a sedere coperta, in uno strano modo, da una copertona azzurra, si rigirò
cercando di tirar fuori le mani da quell'ingarbuglio che aveva combinato -Cacchio!-
esclamò appena si fu liberata della coperta
-Uh, grazie!
Questa me la dai a me?- disse ironico un ragazzo che le era arrivato davanti
e subito gli si era seduto accanto, coprendo le gambe di entrambi con la coperta
-Nessuno
ti ha detto di sederti qua con me!
-Non ci
sono più coperte- disse freddo puntando i suoi occhi scuri in quelli
grigi di lei
Sostenne
lo sguardo e maliziosamente... -Perché non te ne vai con la tua bella
biondina? Non te la porti a letto stasera?
-Non vado
con le ragazze che non mi piacciono
-Ah, prima
sembrava ti piacesse da morire!
-Impossibile
-Ah sì?
E perché mai?
-Perché
non è di lei che... che...
-Che?!
-Che nulla!
Al diavolo!- esclamò battendo un pugno sulla sabbia
Kimberly
si girò dall'altra parte sbuffando. A quel gesto il portiere sorrise,
si passò una mano sui capelli neri, e poi accarezzò dolcemente
il braccio della ragazza -Kim senti...- incominciò dolce... Fu percorsa
da un brivido, ma non si faceva certo abbindolare in questo modo! Doveva reagire!
Lentamente la fece distendere a terra, così come lui e appoggiò
un gomito sulla sabbia, sostenendo con il braccio la testa per guardarla. -Io...
Kim...
-Per favore,
finiscila!- esclamò la rossa puntando gli occhi in quelli di lui
/Odiosa,
sei veramente odiosa mia cara! Ma.../ Si tirò su appoggiando le mani
sulla sabbia, una da una parte e una dall'altra della ragazza, trovandosi con
la testa sopra quella di lei -Fai la dura, eh signorina?
-Io non
faccio proprio niente! Alzati!
-Tanto dovresti
esserci abituata, no?
-Cretino!
Alzati!
-In fondo
è già un po' di volte che ci ritroviamo così!
-Stupido!
Ti vuoi alzare?! Pezzo di idiota!
-E tu la
vuoi smettere di offendermi?
-Guarda
che non ti ho offesso! Ho solamente detto la pura e semplice verità!
ALZATI!!!!!!!
-Ok... puoi
scordartelo!
-Oddio,
ma cosa ho fatto di male!- esclamò guardando il cielo stellato
-Tu niente,
è tua madre che ti ha fatto troppo bella...!
A quel complimento
Kim guardò stranita il portiere -Senti Price- incominciò più
dura che mai -Se credi che mi concederò a te come una delle tante altre...
beh, ti sbagli di grosso!- e così alzò un poco il ragazzo da sé,
cosicché poté andare indietro col sedere e mettersi ginocchioni
davanti. Benji aveva lo sguardo fisso sulla sabbia /Kim, credi veramente che...?!/
-Uhm- sbuffò -Non ho mai pensato una cosa del genere!
/Oddio.../
non sapeva il perché ma dopo quella affermazione si sentiva meglio! Che
cominciasse a tenerci veramente a quel ragazzo?! Sorrise ingenuamente, e vedendola,
il portiere, sorrise a sua volta... -Beh, ed ora cos'hai da sorridere?
-Guarda
che hai cominciato tu! Magari è stato il pensiero di venire a letto con
me...- sbottò
-Cretino!-
disse cercando di sembrare il più possibile arrabbiata. Dopo un attimo
di silenzio si levò un urlo vicino ai due che subito si ritrovarono di
fronte una ragazzina bionda in lacrime... /Caxxo vuole ora questa?!/ /Ma che
viziata di una ragazzina! Ci mancava anche lei! Oddio.../
-Rowee...-
incominciò il portiere -Cosa è successo?
-Cosa è
successo?!- gridò lei -Cosa ci fa questa specie di contorsionista antipatica
e scontrosa qua con te?!!
-Stavo cercando
di portarmela a letto- spiegò ironico Benji
-Imbecille,
ma cosa diavolo stai dicendo?!- urlò, stavolta Kimberly -Rowee, non vorrai
credergli!- puntò gli occhi in quelli lucidi della ragazzina che, stringendo
le mani in dei pugni, senza dire una parola, si gettò su Kim -Lasciami
stupida!
-Stronza,
Benji è mio, capito?!
-E chi te
lo ha mai portato via! Prenditelo pure se ci tieni tanto!
Nel frattempo
il portiere si stava sganasciando dalle risate ed alcuni ragazzi erano accorsi
a vedere cosa stava succedendo -Benji!- gridò Oliver fermandosi accanto
a lui -Che succede?
-Adoro le
ragazze che fanno a botte!!! Ahhhh! E soprattutto se litigano per me!
-Ma sei
cretino!?!- (ma detto da Holly è veramente grave... ^^) disse guardandolo
malissimo, poi si diresse verso le ragazze che erano a terra -Kim!- gridò
cercando di farle fermare, ma non fu necessario, la rossa tirò un pugno
assestato ma non molto forte /Poverina, non vorrei farle veramente male../ nella
pancia della biondina. Così Kimberly si alzò da terra scuotendosi
i pantaloni pieni di sabbia. Holly le si avvicinò per sapere se andava
tutto bene, ma lei non lo guardò nemmeno e si diresse verso il bel portiere.
Arrivatagli davanti e puntati gli occhi in quelli di lui, dopo un attimo di
silenzio, gli tirò un sonoro ceffone /Stronzo, bastardo che non sei altro!
Ti odio! Ti odio!!/ Fatto questo prese il suo zaino e se ne andò, senza
dire una parola.
... Era
passata più di una settimana da quella sera e Kimberly era tutta presa
dalla gara, fra i licei, che si sarebbe tenuta fra non molto. Era molto importante
per lei, le prime tre classificate sarebbero andate a disputare un'importante
gara in Germania!
Quel giorno
era sulla terrazza a mangiarsi beata beata il pranzo che le aveva preparato
Ethel, quando le si precipitò davanti una Melanie tutta emozionata...
-Non puoi neanche credere a quello che è successo!!!
-Philip?-
sbottò la rossa
-No! Ma
è una cosa che c'entra con la nazionale e te!!
-Io?- chiese
apatica continuando a mangiare
-Le tue
gare sono in Germania, no?
-Sì,
se riesco ad andarvi...
-Sì,
ok, e anche i mondiali di calcio si terranno là!
-Uhm, e
allora?
-Vedi, è
che... è che al capo del club è piaciuto molto il mio modo di
scrivere, soprattutto sullo sport, e allora ha deciso di mandarmi in Germania
per scrivere un articolo sulla nazionale di calcio e sul club di ginnastica
ritmica, dato che i campionati si svolgono entrambi là e nello stesso
periodo!
-E' fantastico!-
esclamò Kim -Così verrai con me! Che bello!!
-Sì,
e potrò stare con Philip!!
-Ecco, non
hai pensato neanche a me...- sospirò -Ehi, ma questo ragazzo cos'ha deciso?
-Uhm, non
ti preoccupare, gli sto facendo scordare la sua bella...- disse sorridendo -O
almeno così spero... sai, sto scoprendo di volergli veramente bene...!
Anche Kim
sorrise, poi la bionda ricomnciò a parlare -Hai presente Clare?
-Uhm?!-
la guardò con sguardo interrogativo
-Appunto...
vorrei fartela conoscere!
-Ora?
-Certo!-
esclamò prendendo l'amica per un braccio e tirandola nelle aule del giornalino,
fino a giungere davanti ad una ragazzina non molto alta, castana e dagli occhi
nocciola-verdi -Oh, Mel!- la salutò nel vederla
-Ciao Clare!
Ti volevo presentare la mia migliore amica Kimberly!
-Piacere!-
sorrise subito la ragazzina. Sembrava molto dolce e semplice, e si prese subito
la simpatia della rossa!!
...
-Kim!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!-
la chiamò dal negozio la madre. In quel periodo il lavoro era aumentato
tantissimo, avrebbero dovuto prendere un'altra commessa! E forse forse la ragazza
era riuscita a convincere la madre. Kim andò di corsa giù nel
negozio, c'erano un sacco di persone!! -Per favore, una mano! Vai nel reparto
di là, ai miei vestiti ci penso io!
-Ti prendi
la parte meglio, eh? I vestiti da donna!
-Beh magari
trovi qualche bel ragazzo a comprare un bel vestito, no?!
-Uhm- sbuffò
la rossa avviandosi nell'altro reparto mentre la madre gli sorrideva compiaciuta.
Là non c'erano molte persone, intravide due ragazzi accovacciati a terra,
mentre guardavano dei capi d'abbigliamento, incuriosita si diresse da quella
parte -Serve una mano?- sorrise. I due si girarono alzandosi in piedi un po'
imbarazzati, mentre la faccia della ragazza si era rabbuiata -Ah...- sbottò,
poi riprese a sorridere -Ciao Tom!- esclamò felice -Hai bisogno di qualcosa?
Posso aiutarti?
-Beh ecco
veramente... ehm... io... cioè noi...
-Lavori
qua?- domandò duro l'altro ragazzo non smettendo di guardarla
-Non l'hai
vista l'insegna?- chiese acida -E.Andrews! Andrews è il mio cognome e
Ethel Andrews è mia madre!
-Uhm, non
l'avrei mai detto che dei vestiti così belli fossero creati dalle mani
della donna che ti ha messo al mondo...
-Ehi, cosa
vorresti dire?!- disse arrabbiata mentre il ragazzo si calzava meglio il berretto
rosso
-Calma,
calma ragazzi...!- intervenne Tom -Noi eravamo qui solo per cercare delle camicie
per mettere sotto lo smoking, vedi, sabato c'è una festa per la nazionale
di calcio...
-Ah, me
ne ha parlato Oliver...- disse lei pensando a quello che le aveva detto l'amico...
...-Ti prego!-
esclamò Holly
-Oliver,
io non verrò per fare la bella statuina a Price!
-Ma se non
troviamo qualcuno Benji non potrà entrare alla festa, e ciò significa
non giocare i mondiali!
-Io... e
poi non verrebbe mai accompagnato da me!
-No, saresti
l'unica con cui verrebbe! Sai, da quella sera, da quando gli hai dato quello
schiaffo è diventato intrattabile...
-E' sempre
stato intrattabile!
-...e poi
non è uscito più con nessun altra, neanche per divertirsi! Ti
prego, Kim...!
-Uhm...-
.... -Sì,
ricordo qualcosa in base ad una festa...- disse noncurante -Comunque, vogliamo
trovarvi qualcosa?
Quella sera,
alla chiusura del negozio le due donne erano veramente distrutte!! Si sedettero
al tavolo di lavoro di Ethel e subito la figlia disse -Allora, ancora insisti
a voler fare tutto da sola?
-Beh, forse
hai ragione...- sospirò guardando la sua bambina
-Bene!-
sorrise Kimberly, prendendo dei fogli da sotto il tavolo -Ho visto degli annunci
di ragazze che cercavano lavoro e ho segnato quelli che mi sembravano migliori!
-Sei un
angelo!- esclamò la madre con gli occhi raggianti -Ehi, aspetta un attimo...!
Sapevi che mi sai arresa a prendere una commessa?!
-Non che
tu ti arrendessi, ma che ne avessi effettivo bisogno!- sorrise maliziosamente
-Uhm, ti
risparmio, ma solo perché sono stanca!- e così, guardandosi, iniziarono
a ridere!! ^^
E così
dopo aver tenuto vari colloqui, Ethel presentò alla figlia la nuova commessa...
Si chiamava Meg, aveva i capelli tagliati corti, in modo sbarazzino, castani
con delle meches bionde, gli occhi di un bel verde marino e... un fisico eccezionale!
Si trovò subito bene con Ethel e Kim, soprattutto con quest'ultima, e
l'aveva anche convinta a raccontarle tutta la sua storia sentimentale... ^^
e così continuava a darle consigli e quant'altro! Spesso si trovavano
a ridere insieme e commentare i vari clienti... ^^"' Quelle due sembravano
conoscersi da una vita, Meg riusciva a capire benissimo ciò che passava
per la mente di Kimberly!!
-Secondo
me, ragazza mia...
-No, non
dire una parola!- la fermò subito la rossa
-Ehi, non
voglio mica distruggerti psicologicamente!- scherzò iniziando a ridere
-E comunque so chi è questo Benjamin Price, per un periodo ho lavorato
come segretaria per il suo tutore... aspetta, come si chiamava... Freddy Marshall
se non sbaglio!
-Certo,
è l'allenatore della nazionale di calcio... Ma perché non me lo
hai detto subito?!?!
-Uhm...
così... e poi non mi sembra sia questa gran cosa... piuttosto, è
lui che è veramente carino se non ricordo male!
-Sì,
si vede che ricordi male...
-No, non
direi...- disse sorridendo -Ho ben chiara nella mia mente l'immagine di quel
ragazzo... un gran pezzo di ragazzo...
-Meg!
-Sì,
via... un po' scontroso, ma affascinante come non mai...- continuò facendo
finta di essere immersa nei suoi pensieri, poi, d'un tratto, spostò lo
sguaro sulla ragazzina che le stava davanti -Non trovi anche tu?
-Odio quando
fai quella faccia innocente e parli con quella vocina...- disse ironica
-Comunque
cara mia... me lo devi presentare!
-Cosa?!
Stai scherzando!!
-Per niente....
a quando l'incontro?
-Oddio...
...Continua...
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Capitolo 6 *** Sei solo uno stupido!... ***
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CAPITOLO
6
...Giorni
dopo...
... Dopo
le lezioni Melanie fermò Kim a parlare un po' insieme a Clare. Stavano
parlando del più e del meno, mentre architettavano come passare al meglio
quei giorni in Germania, e precisamente ad Amburgo! Ad un certo punto due ragazzi
insieme ad una ragazza, gli si avvicinarono -Ciao Tom, Holly, Patty!- esclamò
la bionda
-Ciao!
-Ah, vi
presento Clare! Clare, loro sono Tom, Holly e Patty!
-Sì,
lo conosco... lui...- disse indicando il ragazzo castano
-Come, scusa?!-
chiesero all'unisono le altre tre ragazze guardando una volta Tom e un'altra
Clare...
-Sì,
siamo usciti qualche volta insieme... siamo vicini di casa...- spiegò
innocentemente il ragazzo
-E brava
la mia Clare!- esclamò Melanie battendole una pacca sulla spalla, mentre
Holly faceva lo stesso con l'amico!! Poi, improvvisamente, quest'ultimo, si
ricordò di quello che doveva fare! -Kim, dovrei parlarti...- disse serio
-Ah... ok...-
e così i due si staccarono dagli amici, per poter parlare liberamente!!
-Allora?
Per la festa?
-Holly,
te l'ho già detto!
-Sì,
ma... pensavo avessi cambiato idea... no?
-No!
-Ma io...
pensavo ti piacesse Benji...
-Vuoi scherzare?
Mi piacerebbe mister-sono-il-mejo-di-tutti?! Oddio, no!
-Sicura?
-Uhm- bofonchiò
-Ti prego
Kim... sei la nostra ultima speranza...!
-Oddio,
e va bene! Tanto sono sicura che sarà lui a non accettare!
-E' fantastico!-
esclamò contento il ragazzo prendendola un attimo in braccio
-Ehi! Comunque
vorrei parlargli prima! Gli puoi dire che se accetta deve venire al negozio
di mia madre stasera, prima di andare a questa benedetta festa?!
-Certo!
A stasera!
-Uhm...!!!!
...Quella
sera al negozio non si presentò nessuno... erano le 8:30 e la festa sarebbe
iniziata alle 9, pensando che per arrivarci ci voleva una buona mezz'ora, Kimberly
dedusse che Benji non sarebbe mai venuto e se ne andò in camera... quando
all'improvviso sentì sua madre chiamarla. Si precipitò in negozio
e vide la giovane donna parlare con un affascinante ragazzo vestito di tutto
punto! -Ma che diavolo...
-Non sei
ancora pronta?!- chiese lui vedendola
-Pensavo
non saresti più venuto...
-Invece
eccolo qua!- esclamò sua madre tutta raggiante di felicità -Certo
che ti sei scelta proprio un bel ragazzo! Approvo in pieno!
-Mamma!-
disse, a rimprovero, Kim, mentre Benji sorridendo aveva incominciato ad atteggiarsi!!
^^
-Comunque...
quel vestito l'ho fatto su tuo modello, potrebbe andare bene?- chiese indicando
un tubino nero allacciato dietro il collo e che sul seno formava una goccia.
-Sì,
certo!- intervenne il portiere
-Bene! Va
a cambiarti nella cabina! Uhm... ecco, queste sono le scarpe e queste le calze!-
e così dicendo, porgendo alla figlia tutto il necessario se ne andò,
non prima di aver fatto un occhiolino al ragazzo!!
-E' simpatica
tua madre...- sbottò Benji appoggiato al muro accanto alla tendina della
cabina.
-Uhm- grugnì
da dentro lei -No, accidenti!
-Che succede?
-Beh ecco...
-Sei ingrassata
e non ti sta più il vestito?
-Stupido!-
disse uscendo dalla cabina completamente vestita (cioè, quasi...)
-Sei stupenda!-
esclamò il ragazzo scostandosi dal muro, quel vestito era fatto apposta
per lei... era incantevole!
-Cretino!-
scosse la testa e si girò, dando le spalle al portiere, gli andò
più vicino e scostò i capelli da una parte -Vorresti farmi il
piacere di allacciarmi la cerniera?!
Benji era
rimasto imbambolato, poi ad un tratto si riprese poggiando una mano sulla stretta
vita della ragazza, le annusò per un attimo i capelli, chiudendo gli
occhi, e poi, finalmente, tirò su la cerniera del vestito, chiudendola.
-Grazie,
vostra signoria!- disse ironica -Vogliamo andare?
-Con piacere
mia bella principessa!
-Cretino!-
sorrise lei prendendolo per mano -Ehm, è quella la macchina?
-Esatto!-
davanti ai suoi occhi c'era una spider grigia metallizzata... -Ma è fantastica!!-
esultò la ragazza prima di salirci, insieme al ragazzo che era andato
al volante e così sfrecciarono via alla velocità della luce...!!
^^
Poco dopo
saliti nell'auto Benji accese la radio, tenendola non molto alta, mentre la
ragazza continua a guardare fuori dal finestrino giocherellando con le dita.
Alla fine il portiere domandò, senza spostare lo sguardo dalla strada
-Kimberly... perché hai accettato di venire?
La rossa
sussultò un attimo, non si aspettava di certo quella domanda, ma subito
gli rispose prontamente -Pensavo che tu non saresti venuto!
-Non potevo
mancare, mi avrebbero sbattuto fuori squadra...
-Perché
non volevi andarci con le altre?- chiese tutto d'un fiato Kim scrutando fuori
dal finestrino e non porgendogli attenzione
Il ragazzo
non rispose, rimase in silenzio, guardando la strada davanti a sé -Te
l'ho detto, ho smesso tempo fa di andare con quelle che non mi piacciono
-Uhm- sbuffò
la rossa girandosi verso di lui -Per una festa?
-Possono
succedere molte cose ad una festa
-Può
succedere qualcosa? Stasera, intendo...
Silenzio,
Benji spostò per un attimo lo sguardo sulla figura seduta sul sedile
accanto al suo -No- duro e semplice
-Bene- altrettanto
duro e malizioso
Non dissero
nient'altro fino all'arrivo al palazzetto dello sport, in cui una sala molto
spaziosa era adibita a festa!! Quando arrivarono erano circa le dieci, all'entrata
c'era un uomo di una trentina d'anni molto ben piazzato -Invito?- chiese ai
due
Benji porse
all'uomo un piccolo foglio di carta, questo lo guardò per poi scrutare
i due, così il portiere prese per mano la ragazza e sul volto dell'uomo
comparve un sorrisetto di approvazione -Entrate pure!
Attraversarono
il lungo corridoio e prima di arrivare alla sala, Kim tirò un sospiro
e chiuse gli occhi, il portiere vedendola, ritornando al suo solito modo ironico
disse -Qualcosa non va principessa?
-Cretino!
Entriamo che è meglio!
Fra la folla
videro subito dove si erano piazzati gli altri e così si recarono da
loro!
-Ciao Kimberly!
Allora sei venuta!- gridò subito Melanie abbracciando l'amica
-Uhm- grugnì
lei -Non era mia intenzione essere qua stasera! E lo sai!- disse tirando un'occhiata
al portiere che aveva iniziato a chiacchierare con gli amici
-Mah, di'
un po' quello che vuoi, per me...
-Per te
niente, ok?!- finì corto Kimberly. Dopo la conversazione avuta in macchina
ora non era proprio di buon umore!
Poco dopo
si ritrovò a parlare più o meno un po' con tutti i ragazzi e le
rispettive "compagne". Scoprì pure che Tom era stato accompagnato
da Clare, e qui gatta ci covava... (Il mio Buricchio!! E' lui che cova le uova!!
Ok, sono pazza...)
-Non pensavo
di trovarti qui... cioè, magari se ci pensavo bene me lo sarei immaginata...-
disse pensando
-Beh, non
è che sia... è solo una festa...
-Già,
ma qualcuno mi ha detto che alle feste può succedere di tutto!
-Mah...-
intervenne Melanie -Comunque ragazze, io sono venuta qua accompagnata da una
precisa persona ed ora pretendo di ballare con lei! Senti, stanno anche iniziando
le canzoni belle!!- esclamò prima di sparire nel nulla e ricomparendo
poi avvinghiata a Philip mentre stavano ballando al centro della sala, cosicché
incominciarono a formarsi molte coppie...
Kimberly
si sedette su una sedia, scostando i capelli, che aveva lasciato sciolti, dal
viso. Tutte le sue amiche erano a ballare con i rispettivi "compagni"!
-Vuoi ballare
anche te?- si sentì chiedere. Si girò e di fianco, poggiato con
la schiena al muro, c'era Benji che sorseggiava un cocktail, versato in un bicchire
di cristallo.
-Puoi pure
restartene lì a cuccia /Caxxo, certo che ho voglia di ballare!/
-Uhm- sul
volto del ragazzo comparve un leggero sorrisetto malizioso, posò il bicchiere
e si piazzò davanti alla ragazza
-Mi copri
la visuale!- sostenne lo sguardo di lui
-Dato che
a lei non interessa ballare... può farlo a me il piacere di venire a
ballare con me?
-Stupido!
Benji le
tese una mano -Allora vieni? Ultima offerta!
-Ma sei
sicuro di saper ballare?
A quella
domanda il ragazzo si avvicinò a Kim, sussurrandole in un orecchio -Non
lo so... semmai starò ben vicino a te così da potermi condurre
meglio...
-Cretino!-
esclamò lei scostandolo e alzandosi -Ma guarda che razza di cavaliere
ho!- disse maliziosa, prendendo per mano Benji e portandolo in mezzo alla pista
da ballo. Subito il ragazzo poggiò le mani sulla vita di lei attirandola
a sé -Ehi, vacci piano!- esclamò ironica circondando il collo
di lui con le braccia.
-Allora
come sto andando?- chiese, dopo un bel po' che stavano ballando, il portiere
-Uhm, non
male...
-Beh, posso
fare di meglio...!- e così dicendo la strinse più a sé.
A quella reazione Kim alzò la testa verso quella del ragazzo, di non
molto più alto di lei, trovandosì così con il suo viso
molto vicino. Benji piegò un poco il collo facendo sfiorare il loro nasi
-Così va meglio?
La rossa
era diventata tutt'uno con i capelli... (^^) abbassò lo sguardo -Cretino!
Il resto
della serata andò bene e tutti si ritrovarono a chiacchierare fuori dal
palazzetto, prima di partire per tornare a casa. -Allora possiamo andare?- chiese
per l'ennesima volta Kimberly all'amica
-Sì,
certo, non ti preoccupare!- la rassicurò Melanie, a volte le sembrava
proprio una mamma, ed ora la stava guardando con un faccia come se le dicesse
"Guarda di non fare caxxate!" Forse proprio perché aveva sotto
gli occhi un esempio di ciò... forse perché aveva paura di ritrovarsi
come la madre...
Così
la rossa guardò andarsene verso la macchina l'amica insieme al bel giocatore
della nazionale! Aveva una faccia un po' preoccupata, ma non poi così
tanto, si fidava di loro!! ^^" -Guarda che hanno 18 e 17 anni!- si sentì
dire da dietro, mentre un braccio le circondava le spalle
-Qualcuno
ha chiesto il tuo parere? A me non sembra!
I due non
fecero a tempo ad iniziare a litigare che la loro attenzione su presa da una
ragazzina che, trascinandosi dietro un ragazzo, stava correndo verso di loro
-Kim!!!!!!
-Dimmi Maki!-
le sorrise
-Ho saputo
che fra poco avrai le gare di ginnastica ritmica!- esclamò la ragazza
dai capelli castani fermatasi davanti ai due insieme al suo ragazzo
-Beh sì...
-Volevo
farti un "in bocca al lupo", visto che non so se ci rivedremo!
-Crepi!
E grazie!- le sorrise
-Uhm...-
storse il naso la ragazza guardando il portiere -E in bocca al lupo anche a
te!
-Eh?! Comunque
crepi...
-Ma come
Price, non hai capito?!- iniziò Mark -Kim, non me lo fare ammattire ancora
prima dei mondiali! Mi è difficile ammetterlo ma purtroppo ci serve in
squadra!
-Io?! E
che cavolo c'entro, scusa?!
A quella
parole Maki iniziò a ridere -Sai Mark, mi ricordano tanto due persone!
-Anche a
me non è nuova quella situazione...!- esclamò l'attaccante abbracciando
la sua ragazza e andandosene via, lasciando di sasso i due ragazzi...
Dopo un
po'... -Uhm- storse il naso Benji -Ti riaccompagno a casa o chiami un taxi?
-Stupido!
Comunque se me lo paghi te va bene!
-Ma ci sono
io per servirla...- esclamò ironico
-Cretino!
Per tutto
il tragitto non parlarono, ma ascoltarono calmi calmi le canzoni che trasmetteva
la radio, litigando qualche volta su alcune che piacevano ad uno ma all'altro
no...!! Alla fine Benji accostò la macchina proprio davanti al negozio
della madre di Kimberly -Siamo arrivati
-Già,
beh... allora grazie!- disse lei girandosi verso il portiere, che stava guardando
davanti a sé un punto indefinito... -Beh, io vado! Ci si vede...- Ma
Benji non rispondeva e sembrava non interessarsi affatto a lei, che allora aprì
la portiera dell'auto, ma proprio in quel momento il ragazzo parlò -Scusa
Kimberly
stranita richiuse la portiera della macchina, tornando a guardare il ragazzo
seduto davanti a sé -Uhm?- mugugnò
-Scusa per
quella sera... non avrei voluto che finisse così!
-No, ti
stavi sganasciando dalle risate! Avresti dovuto fare qualcosa!
-Qualcosa!-
esclamò lui girandosi e puntando i suoi occhi neri in quelli grigi di
lei
-Sì,
qualunque cosa!- disse sempre più dura lei
-Hai ragione...-
farfugliò Benji abbassando gli occhi -Anzi, lo sai cosa avrei dovuto
fare? Avrei dovuto farle capire come stavano le cose! Come io non volevo minimamente
stare con lei! Come io desideravo un'altra! Avrei dovuto farglielo capire...
semplicemente così...!- disse tutto d'un fiato, prendendo fra le mani
il viso della ragazza e facendo prepotentemente e possessivamente unire le sue
labbra a quelle lampone di lei! /Stupido! Sei solo uno stupido! Perché
non riesco a fermarlo, perché non riesco a fermarmi... No, Kim! No!/
Spinse, violentemente, il ragazzo via da sé -Sei solo uno stupido!!-
gridò scendendo di macchina e andandosene via, in casa.
-Uhm...-
mormorò Benji toccandosi con la punta delle dita le labbra -Mai nessuno
mi aveva dato così tante volte del cretino e dello stupido in una sola
sera...
...Continua...
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Capitolo 7 *** Prove! ...questa è la nostra vita... ***
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CAPITOLO
7
...Non aveva
proprio voglia di fare lezione quel giorno... ma nonostante ciò si sedette
come sempre davanti al suo banco, posizionato in quarta fila accanto alla finestra.
Ogni tanto le piaceva guardare fuori, e ne rimaneva incantata, incantata a guardare
quel viale di ciliegi... era proprio bello là... All'improvviso l'aprirsi
della porta di classe la fece sobbalzare, chi era?
Nella classe entrò un affascinante ragazzo moro e subito fra le ragazze
incominciarono a sorgere dei risolini... Kimberly spostò lo sguardo su
di lui, sospirando... ormai era un mesetto che non si parlavano! Dopo quella
sera non c'era stata neanche una mezza parola, solamente dei fuggitivi sguardi,
dolci o maliziosi che fossero...!
Benji stava
facendo vedere dei fogli alla professoressa che doveva insiegnare anche nella
sua classe, vestiva la semplice divisa scolastica nera, ed anche con quella
era davvero bello /Sinceramente lo preferisco in tuta.../ le venne, però,
da pensare, ogni tanto era andata agli allenamenti della squadra a dare una
mano a Patty e alle altre. Ma non vedeva molto spesso neanche loro... invece
si incontrava sempre più spesso con Oliver, avevano instaurato una fresca
e semplice amicizia! Beh... forse perché entrambi stravedevano ognuno
per il proprio sport e non vedevano più in là del loro naso...
Era da lui che si faceva dire qualcosa su Benji, e con grande stupore di lei,
tutte le volte, le aveva detto che non si era visto con punte ragazze...
Scostò
una ciocca di capelli rossicci dietro l'orecchio /Cos'hai in mente Benjamin
Price?/ pensò guardandolo ancora una volta mentre usciva dalla classe,
lanciandole una leggera occhiata...
/Cavolo
Kim... anche con quella cacchio di divisa che copre ogni singola forma sei...
sei... meravigliosa! Oh, se solo sapessi cos'hai in mente, Kimberly Andrews!/
...Si precipitò
negli spogliatoi della palestra, era in ritardo! In un attimo si preparò,
indossando le scarpette e body violetto. Quando entrò nella palestra
notò subito la grande confusione e tensione che c'era... Tutte le ragazze
del suo corso erano in cerchio attorno alla pedana dove si stava esibendo una
compagna. /Perché 'ste facce? Che sta succedendo?/ Piano piano riuscì
a raggiungere il banco dove vi erano tutti gli attrezzi, e dove, davanti a questo,
c'era Hellen. -Si può sapere che c'è?- chiese spazientita di tanta
agitazione.
-Oh Kimberly,
ci hai degnato della tua presenza!
-Ti ho fatto
una domanda
-Ah sì,
certo! Vedi quell'uomo là? Quello a sedere proprio davanti alla pedana?
-Uhm...
e allora?!
-E' il reclutatore
per il campionato!
-Che cosa?!
Quello sarebbe l'uomo che dovrebbe decidere chi parteciperà alle gare
nazionali?!
-Esatto!-
esclamò sprizzando di gioia la mora
-E perché
diavolo non mi hai avvertito?! Paura?
-Al diavolo
Kim!- disse tirandole un'occhiataccia -Non lo sapevo nemmeno io che sarebbe
venuto oggi!
-Uhm...
E senti una cosa...- incominciò la rossa -Come mai tanto tranquilla?
-Già
superato la "prova"!
-Uhm...
e brava la nostra Hellen! Ma mi dispiace... perché sarò io a vincere
ai campionati nazionali!
-Prima supera
questa prova che è meglio! Quello è un osso duro!
-Si vede
che non mi conosci ancora!- esclamò Kim divertita ed elettrizzata per
quella nuova "sfida"! Doveva farcela! -Senti, non è che mi
potresti far andare subito dopo di lei?- chiese indicando la ragazza che ballava.
-Ok, mi
costa ammetterlo Andrews, ma mi sa che qui l'unica che può farcela, a
parte me /ovvio/ sia tu!
-Grazie
McRoan!- disse noncurante la rossa -Per forza con il nastro?
-Già...
così sembra, dato che è lo strumento preferito di quel tizio!
-Ok...-
farfugliò prendendo il suo nastro celeste -Di' pure il mio nome!
-Bene! Auguri
Andrews!- disse maliziosa, poi prendendo il microfono la annunciò dicendo
il suo nome.
Kimberly
si posizionò al centro della pedana, appena la musica partì cominciò
a muoversi con essa... /Armonia e delicatezza.../ Fece dei salti, dei volteggi...
sembrava non faticare a fare quei muovimenti, come se fossero normalissimi...
sembrava un cigno che scivolava lento e aggraziato sull'acqua... I suoi movimenti
erano... eleganti! Era un tutt'uno con le note della musica...
Quando finì,
la accolsero una marea di applausi, a cui rispose con un semplice inchino verso
l'uomo e un sorriso beffardo sulle labbra... /Armonia e delicatezza.../
...E così
quella sera negli spogliatoi... -Kimberly?
-Sì?
-Sei ammessa
al campionato...
-Cosa ti
avevo detto?
-Ero sicura
che saresti passata
-Preoccupata
McRoan?
-No, mi
sono solo resa conto di avere un'avversaria davvero molto forte!
-Uhm- sbuffò
la rossa -Io vado a casa
-Ti accompagno?
-Fa' come
vuoi
-Uhm- sbuffò
stavolta la mora -Ed io che volevo farti una gentilezza!
-Mah...-
disse guardandola di sottecchi -Comunque... delineami un po' come stanno le
cose per il campionato e le gare in Germania?- e così le due ragazze
arrivarono a casa Andrews parlando del loro sport preferito!! ^^ Entrarono nel
negozio e come sempre vi trovarono Meg che, sorridente e solare, accoglieva
i clienti! -Ciao Kim!
-Ciao!-
esclamò la rossa -Ti presento Hellen, una mia compagna del club di ginnastica
ritmica! Hellen questa è Meg, la commessa del negozio di mia madre!
-Piacere!-
esclamarono le due all'unisono, aizzando le risa di Kim e di loro stesse. Ma
subito si fermarono... qualcuno era entrato nel negozio... qualcuno di loro
conoscenza...
Alto, dal
corpo vigoroso e muscoloso... bello, affascinante, tenebroso... arrogante!
Benjamin
Price era appena entrato nel negozio E.Andrews... Indossava semplicemente dei
jeans un po' scoloriti e una maglietta blu scuro... /Come sempre... bello.../
-Ciao!-
esclamò subito Hellen -Che ci fai da queste parti?
-Sono venuto
per comprare una cosa... e non conosco posto migliore che questo- disse apatico
scrutando quella figurina dai capelli rossi, coperta solo da un leggero vestitino
verde.
-Bene! Lei
è... Benji, per caso?- chiese Meg maliziosamente -Sì, sì,
sei proprio tu!!- esclamò poi avvicinandosi al ragazzo e poggiandogli
una mano sulla spalla -Forse tu non ricordi, ma per un periodo ho lavorato come
segretaria per Marshall!
-Freddy?
Uhm...- disse cercando di ricordare
-Uhm, fa
niente!- disse lei superandolo, ma continuando a guardarlo. Poi all'improvviso
tirò una pacca sul sedere del ragazzo, e sorridendo tornò a fianco
alle due ragazze -Hai proprio buon gusto figliola mia!- esclamò guardando
Kimberly che ormai era diventata un tutt'uno con i capelli... ^^
A Benji
non scappò che un sorrisetto ironico...
E così
mentre il ragazzo provava delle cose Hellen e Meg si erano proprio alleate contro
la povera Kim che ormai non voleva che sprofondare a terra... Ad un certo punto
sentì la voce del ragazzo chiamarla, e così andò davanti
ai camerini... Una mano ben salda la tirò per un braccio catapultandola
sullo specchio del camerino -Ma che diavolo fai?!- gridò, ma una mano
del portiere gli tappò la bocca... -Ti prego ascoltami!- incominciò
scostandosi un poco da lei -Non ne posso più di quelle là, ho
bisogno di parlarti!
-Uhm...-
sbuffò -A me? Ne sei sicuro?!
/Odio quando
fai così.../ -Esatto, a lei signorina! Ho bisogno di parlarle!
-Bene!-
esclamò lei sorridendogli beffardamente
-Bene!
-Io no!-
e così fece per uscire, ma nuovamente il braccio del ragazzo la trattenne
e solo allora si accorse che Benji era senza maglia... sfoggiando i suoi pettorali
ben scolpiti... Arrossì... /Se non fossi così dannatamente...
oh!!/ Sospirò -Esci, e vai al ponte... ti va bene là? Ti raggiungerò
dopo poco...
-Grazie!
/Gra...
grazie? E da quando in qua Il SGGK ringrazia qualcuno, così, per nulla?!
Grazie?!?!/ sorrise maliziosamente ed uscì...
... Il vento
freddo gli accarezzava il volto, facendogli scompigliare i capelli neri. Gli
occhi, scuri e profondi erano puntati sull'acqua del fiume agitata dal vento...
Sentì una piccola e leggera mano poggiarsi sulla sua spalla, si riscosse
dai suoi pensieri...
/...Sei
venuta.../
/...Sono
qua.../
Sorrise
dolcemente, pensando di non aver mai sorriso così a nessuna... ma chi
era quella ragazzina? Quella stupida ragazzina dai capelli rossi che continuava
a fissarlo aspettando una sua parola...? Ma chi era quella ragazzina? Quella
ragazzina che teneva puntati i suoi occhi grigi in quelli suoi...? Chi era?
Sospirò
e si infilò le mani nelle tasche -Voglio solo chiarire una cosa...
Kimberly
a quelle parole si girò su se stessa dandogli le spalle -No, non mi sono
montata la testa per te... per noi! Puoi risparmiarti tutti i tuoi discorsetti
che puntualmente fai ad ogni ragazza!
Una mano,
grande e forte, si posò sulla spalla della ragazza, stavolta, -Non hai
capito nulla...
-Uhm?!-
mugugnò rigirandosi
-Ti ricordi
quella sera sulla spiaggia? E la festa?
-Uhm- grugnì
in segno di sì
-Ecco...
Mi sto comportando così non perché voglio che entri nel mio letto!
- Sospirò -...Avrei voluto che alla festa fossi venuta per me, non per
fare un favore a Holly o a me...- dopo un attimo di silenzio, Benji scosse la
testa e fece per andarsene quando la ragazza parlò... -Sei semplicemente
odioso...
-Come?
-Sei odioso...-
sussurrò mentre una lacrima le scendeva cristallina sulla guancia -Sei
odioso quando fai così, quando non mi lasci via di salvezza...
-Forse perché
non ne hai bisogno...- mormorò il portiere animato da una nuova sicurezza
e luce, fuoco che gli scaldava il cuore, che pensava aver perduto...
Kimberly
accennò un sorriso, si avvicinò al ragazzo poggiando le mani sui
suoi pettorali, alzò i talloni andando sulle punte e scoccando un bacio
sulla guancia, quasi alla bocca, di Benji... poi se ne andò...
... -Per
me ne sei innamorata...- cominciò Meg
Melanie
sospirò -Per me ne sei stracotta...
-Gli vuoi
bene...
-Ti piace...
-Avete finito?-
chiese la rossa stufa di quei discorsi. Non lo sapeva nemmeno lei cosa provava...
e forse non lo voleva nemmeno sapere... Però ora si sentiva meglio rispetto
ai giorni passati dopo la festa... ora lei e Benji avevano almeno ricominciato
a salutarsi!! ^^ Non che quella situazione le piacesse, ma era sempre meglio
di quella di prima...
Ma ora non
aveva tempo per pensare ai suoi sentimenti! Ora doveva dedicarsi con tutta se
stessa a vincere il campionato nazionale di ginnastica ritmica! Ce l'avrebbe
messa tutta! Ogni giorno si allenava, ogni giorno più duramente del precedente...
Dal canto loro i ragazzi si stavano allenando per i mondiali... era dura anche
per loro...
...Quella
era la loro vita...
...Continua...
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Capitolo 8 *** Mi vuoi bene? ...Ormai sei nelle mie grinfie!! ^^ ***
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CAPITOLO
8
Kimberly
aprì piano piano la porta del club di giornalismo, e si affacciò
nella stanza, per poi entrarvi. Si guardò un po' in giro finché
non vide la sua cara amica Melanie parlare con un ragazzo, mentre discutevano
su una pagina del giornalino... -Scusate...- si intromise timidamente la rossa.
Subito lo sguardo dei due fu sulla ragazza... Melanie la guardò stranita,
mentre il ragazzo continuava a fissarla. Aveva i capelli castani chiari, quasi
biondi, un po' lunghi, mentre gli occhi erano verdi.
-Kim?! Cosa
ci fai qua?
-Non volevi
le notizie sul mio campionato?
-Sì...
ma...
-Ecco sono
qui perché pensavo fosse un'urgenza...
-Come?-
domandò allora il ragazzo -Hanno cambiato qualcosa?
-Sì.
Si terranno fra due settimane e non fra un mese e qualcosa!
-Eh?!?!?!-
esplose l'amica -Non ce la farò mai...
-Veramente
dovrei essere io a dirlo...- ribattè Kim
-Uhm?! Ma
tanto tu arriverai prima senza problemi!
-Grazie
Mel, ma ci sono ragazze molto più brave di me...
-Sì,
sì ok!- disse noncurante cercando fra i fogli sparsi sulla scrivania
un blocco note. Quando lo trovò appuntò qualcosa. Poi, come se
si fosse improvvisamente risvegliata portò una mano sulla fronte -Oddio,
scusate!- esclamò -Kimberly, questo è Manuel il mio capo! Manuel,
questa è Kimberly, la mia migliore amica e, come avrai capito, una ginnasta!
-Ciao!
-Oh, piacere!-
disse sorridendo -Ehi ragazze, vi va di andare a prendere un caffè? Però
qua alla macchinetta, non posso offrirvi di meglio qua a scuola...
-Ok!- raggiò
Melanie. Così i tre uscirono dalla stanza del club e andarono nello spiazzo
grande del corridoio. Mentre il ragazzo prendeva il dovuto alla macchinetta,
guardato dalla bionda, Kimberly scrutò fuori dalle grandi finestre. Fuori
il campo da calcio con gli spogliatoi proprio sotto le finestre. I ragazzi avevano
finito di allenarsi e si stavano divertendo fuori dagli spogliatoi...
-Tieni-
disse Manuel porgendole il caffè -Grazie!- mormorò malinconica
posando nuovamente lo sguardo sui ragazzi che si stavano avviando verso l'uscita
della scuola e quindi prima dovevano passare davanti alle finestre dove erano
loro...
-Kim, e
poi dici che...
-Melanie!-
gridò la rossa senza farle finire la frase e facendole capire di non
azzardarsi a dire una parola, non erano sole!!
Manuel sorrise
beffardo, portando una mano a circondare le spalle di Kim -Allora, a cos'è
dovuto lo spostamento delle gare?- chiese girando la testa per guardarla...
e da fuori la stava guardando anche un altro certo ragazzo... /Chi diavolo è
quello?/
-Beh io...-
balbettò lanciando uno sguardo al portiere che si era rimesso a camminare
verso l'uscita -Io dovrei andare dai miei amici ora...- e così corse
via verso l'uscita, per raggiungere i calciatori
-Eh...-
sospirò Melanie -Non ti conviene provarci... sempre che tu non voglia
prenderle da un certo portiere...
-Portiere?
Vuoi dire che il ragazzo più "famoso" della scuola farebbe
la corte a Kimberly?
-Strano
ma vero!
-Già...
Uhm... Benjamin Price...
-...un osso
duro... proprio come lei...
.... -Ragazzi!!!!!-
gridò Kimberly correndo verso di loro. Arrivata davanti a questi si piegò
sulle ginocchia per la corsa, ma in un attimo si ritirò su -Vi ho visto
dalla finestra...
-Già,
anche noi!- esclamò ironico Bruce -E chi era quel bel biondino accanto
a te?
-Uhm?! Un
amico di Melanie, cioè, il suo capo del club di giornalismo!
-Ah...!-
sospirò Philip. A quella reazione Kim sorrise, allora anche lui le voleva
bene...! ^^
I ragazzi
si sparsero, ognuno andando verso casa. La ragazza prese tutto il suo coraggio
e si affiancò al portiere che non l'aveva degnata nemmeno di uno sguardo.
Ormai erano rimasti soli e da un bel po' stavano camminando l'uno di fianco
all'altra, in silenzio... -Perché mi stai seguendo?- sbottò Benji
/Oddio...
un'idea, un'idea... un'idea e anche veloce!/ -Meg mi ha detto che abiti in una
villa mozzafiato...- la buttò lì
Lui se ne
accorse benissimo, sorrise maliziosamente -Già! ...Ti va di venire?
-Co... come?-
/COME?!?! A casa tua... sì, certo che vorrei ma.../
-Guarda
che non ti violento mica! Magari ti salto solo addosso!
-Cretino!-
disse tirandogli, sorridente, una pacchina sulla testa
Dopo qualche
altro passo... -Guarda, siamo arrivati!- esclamò il ragazzo fermandosi
davanti ad un enorme portone in ferro battuto.
-Vuoi scherzare?-
chiese scettica
-No...-
bisbigliò aprendo il cancello, e trascinando dentro la ragazza ancora
"sconvolta" da tanto lusso... -Accomodati pure!- disse mostrandole
il divano. Kimberly si sedette, continuando ad ammirare l'ambiente intorno a
sé...
Benji andò
a prendere dei bicchieri di the, dicendo alle cameriere di non disturbarli /Per
non dirgli di non sbirciare! Quasi mi entrano in camera, quando ci porto una
ragazza!/ Quando tornò nel salotto trovò Kim che stava guardando
delle foto poste su un piccolo mobile -Che fai?- chiese duramente poggiando
il vassoio con i bicchieri sul tavolinetto al centro della stanza.
Kimberly
si rigirò subito, sorridendo -Stavo guardando queste foto... sono la
tua famiglia?
-Sì-
sempre più duro... -Vieni, vuoi?- chiese indicandole il the
-Grazie-
si risedette sul divano accanto al ragazzo -Ma sei sempre solo?
-Ci sono
le cameriere e il maggiordomo!
-Sì,
ma... i tuoi...?
-Abitano
in Inghilterra
-Ah...-
doveva soffrire molto a causa della mancanza dei genitori e di tutta la sua
famiglia, e Kim se ne stava rendendo conto, e si stava rendendo conto anche
del perché del suo carattere così difficile... All'improvviso
si mosse, poggiò una mano sul petto del ragazzo e un orecchio sul cuore,
restando in ascolto... sentendo i suoi respiri, sentendo i battiti del suo cuore
aumentare... -Batte...
-Certo che
batte- disse sarcastico -Non sono mica morto!
-Ma sei
ghiaccio, quanto un morto...- mormorò tirandosi sù e guardandolo
negli occhi
/Come mai
tanta dolcezza? Ti faccio pena? Ti fa pena aver saputo della mia situazione?
Di come sono cresciuto?/
Kimberly
spostò una gamba dall'altra parte del ragazzo, sedendosi a cavalcioni
sulle sue gambe, e sporgendosi in avanti lo abbracciò, destando lo stupore
di Benji che rimase immobile, fermo. Poi portò una mano a circondare
la vita della ragazza avvicinandola a sé, ed una sui capelli di lei,
che teneva la testa poggiata sulla spalla muscolosa di lui. Poteva sentire i
suoi respiri sul suo collo... poi parlò -Sei sempre stato solo?
-Sì...
cioè, avevo con me tutto il personale di casa... e poi avevo Freddy!
E' lui che mi ha fatto da padre, in qualche modo...
-Uhm...
io mi posso ritenere fortunata... Mia madre c'è sempre stata, in ogni
momento, e riesce a capirmi meglio di molte altre data la sua giovane età...
Ma... ma sento di aver un grande vuoto dentro di me...
-Quale...?
-Io... io
non ho mai conosciuto mio padre... non so nemmeno che faccia abbia...
Benji accarezzò
i rossi capelli lasciati sciolti -Sono sicuro che è un uomo bellissimo,
come sua figlia... e sono sicuro che, se se ne è andato, c'è un
buon motivo...
-Lo spero...-
sospirò -Grazie...- Scostò i capelli e poggiò una mano
sul petto di Benji. Chiuse gli occhi, così come lui, e diede due piccoli
baci sul collo del ragazzo, passando poi alla guancia, si fermò vicino
alla bocca, aprì gli occhi, si sorrisero, poi stavolta fu il ragazzo
a baciarle la guancia... il collo...
Quando si
ritirò su a guardarla, poggiando la fronte l'uno sull'altra, si sorrisero.
Benji scoccò un bacio sulle labbra di lei, che si morse, come una bambina,
il labbro inferiore... -Avevi detto che non mi saresti saltato addosso...!
-Infatti
sei stata tu a saltarmi addosso!
-Ma non
ti ha fatto così schifo...
-Nemmeno
a te, vedo...
-Uhm...
sei pur sempre l'affascinante portiere della nazionale, no?!- disse prendendo
fra le mani il colletto della camicia di lui
-Anche tu
caduta nelle mie grinfie, alla fine...?
-No mio
caro, ti stai sbagliando!- esclamò passandogli le braccia attorno al
collo mentre lui la stringeva più a sé, e a fior di labbra mormorò
-Sei tu che sei caduto nelle mie, di grinfie...- e così incominciò
a baciarlo, come lui... Cercando, ognuno, di avere "il predominio"
di quell'appassionante bacio...
...
Sotto il
loggiato di villa Price erano appena andati due ragazzi -Ma guarda se doveva
mettersi a piovere proprio ora!- esclamò Kimberly posando le mani sui
fianchi.
-E dai,
resta qui...-mormorò il portiere baciandole il collo
-Noo- disse
per l'ennesima volta -E' meglio che vada a casa
-Ma guarda
come sta piovendo!- replicò Benji
-In effetti...
ma è uguale, devo tornare sennò mia madre mobilita anche la CIA!-
scherzò
-Uhm...
e se ti accompagnassi? E' quasi buio e sta piovendo, non mi va di lasciarti
andare da sola!
Kimberly
lo guardò stranita, per poi sorridere dolcemente -Grazie, ma me la so
cavare anche da sola
-Uhm- grugnì
lui
-Allora
io vado!- esclamò uscendo alla pioggia
-Ma cosa
diavolo fai! Vuoi prenderti una polmonite?!
-Forse!
Ma mi è sempre piaciuta un sacco la pioggia!!- disse ridendo e avviandosi
al cancello in ferro battuto, prima di superarlo sentì una mano posarsi
sulla sua spalla. Si girò e vide Benji, bagnato anche lui come un pulcino!!
^^ Le scoccò un bacio sulla guancia, la prese a braccetto e insieme si
incamminarono verso casa di lei -Siamo proprio dei pazzi!
-Mi hai
contagiato, allora!- disse ironico il portiere
Kim gli
fece una spiritosa linguaccia, gli tolse il cappellino e corse avanti -E dai,
che tanto non mi prendi!
-Uhm...
questa non mi è nuova!- esclamò prima di cominciare a rincorrerla.
Quando riuscì ad affiancarla la portò con le spalle al muro di
una casa, stringendo la mano nella quale lei aveva il berretto rosso e facendo
unire le loro labbra.
-Ragazzi!-
si sentirono gridare da una voce stridula. Subito si voltarono vedendo una anziana
signora altolocata, si scambiarono un'occhiata e partirono di corsa mano nella
mano, ridendo!!
-Ecco, siamo
arrivati!- esclamò col fiatone la ragazza
-Uh! Abbiamo
fatto una bella corsa!
-Già!
Su, vieni!- disse aprendo la porta di casa -Mamma?!- gridò
-Kim! Ma
dove cavolo ti eri cacc...- Ethel non finì la frase, perché era
andata incontro alla figlia, e vedendola tutta bagnata assieme al portiere,
iniziò a ridere di gusto!! ^^
-Mamma!-
l'ammonì Kimberly
-Sì,
scusa... scusa... Oddio, ma che avete fatto?
-Ci siamo
presi la pioggia! Idea di sua figlia!- spiegò Benji
-Forza,
levatevi le scarpe e andate a cambiarvi! Kim, guarda un po' in negozio se c'è
qualcosa per il tuo bel portiere! Poi venite in cucina che vi preparo qualcosa
di caldo!
Kim portò
il ragazzo giù al negozio. Arrivati, accesa la luce, andarono nel reparto
"uomini" e lì la ragazza cominciò a far vedere a Benji
tutti i vari vestiti. -Kim, ma va bene uno qualunque...
-Uhm- masticò
lei alzandosi con in mano un paio di jeans e una camicia -Uhm?- accennò
guardando il ragazzo
-Ok- esclamò
lui andando nell'altro reparto
-Cosa fai,
scusa?
-Cerco un
vestito per te
-Ma io li
ho su i miei
-Uhm...
Avevo visto un paio di vestiti veramente carini... magari potresti fare come
le modelle...
-Scordatelo
-E perché?
Mi piacerebbe vederti tutta in ghingheri!- disse ironico circondandole la vita
con le braccia
-Nei tuoi
sogni
-Ah, quello
è poco ma sicuro!- disse sorridendo mentre Kimberly arrossì lievemente
-Però... almeno questo, mi piace un sacco...!- disse prendendo un vestitino
verde acqua che arrivava al ginocchio
La ragazza
lo guardò stranita -Stai dicendo sul serio?
-Uhm?! Certo,
che discorsi!
-Ecco perché...
è il mio vestito preferito, quello!
Benji sorrise
maliziosamente -Un segno del destino- mormorò abbassandosi sugli occhi
l'immancabile cappellino rosso!!
-Cretino!-
sorrise la ragazza prendendolo per mano e tornando su con il vestito in mano
-Allora- incominciò appena arrivata al piano superiore -Vai a cambiarti
là nel bagno, ok? Io sono qua in camera mia- disse indicando una porta
dalla parte opposta della direzione che gli aveva indicato per il bagno.
-Uhm, faccio
in un attimo
-Guarda
che mi devo cambiare anch'io, quindi mettici tutto il tempo che vuoi!
-Uhm- sbuffò
il portiere andandosi a cambiare.
Kimberly
entrò nella sua stanzetta e si guardò per un attimo allo specchio
del comò, era completamente bagnata! E di certo i vestiti che indossava,
così ridotti, non la coprivano molto... Di colpo arrossì... e
lei era stata così tanto insieme a quel ragazzo in quelle condizioni...?!
E si doveva stupire? In fondo si erano baciati già più di una
volta... /Oddio, ma cosa mi sono messa in testa? Ora devo pensare solo alla
ginnastica! E' solo che... quel dannato portiere... mi trovo troppo bene insieme
a Benji! E... già, ammettilo Kimberly, ora come ora non riusciresti a
stare senza lui... te ne sei innamorata? .....sì../
Sospirò
e in fretta si cambiò, indossando quel vestitino che sua madre aveva
fatto a sua misura!! ^^ Aveva i capelli completamente bagnati così si
diresse verso il bagno, arrivata davanti bussò -Benji?- un attimo dopo
la porta si aprì -Eccomi!- -Posso venire? Dovrei asciugarmi i capelli,
e... anche tu dovresti!
-Uhm? No,
mai fatto
-C'è
sempre una prima volta!- esclamò ironica prendendo il phon e incominciando
ad asciugarsi i lunghi capelli rossi. Il ragazzo si sedette su un angolo della
vasca, restando a guardarla... /Benji Benji... caduto in trappola? No, affogato
del tutto... Non credevo potesse succedere a me, il SGGK! Non lo pensavo proprio,
e poi dopo... dopo di lei... E invece sei arrivata tu, Kim.../ pensò
sorridendo, prima che la ragazza gli puntasse il phon in faccia, facendolo alzare
di scatto, per prenderla di peso facendole il solletico!! ^^
-Ragazziiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii-
urlò Ethel -Volete mangiare qualcosa?!!
-Sì,
grazie- gridò Benji posando a terra Kim che gli tirò una "spazzolata"
in capo, e avviandosi, insieme, in cucina. -Grazie signora Andrews!- esclamò
mettendosi a sedere. Davanti a sé aveva molte porzioni delle più
svariate cose da mangiare!
-Di niente!
A me piace cucinare, ma di solito siamo solo io e Kimberly, e quindi...
-Mi immagino,
e poi per essere così farai una dieta serrata- disse maliziosamente Benji
alla ragazza, facendole l'occhiolino
-Cretino!
-Allora...-
incominciò la madre -Benjamin Price, vero?
-Esatto,
signora- annuì abbuffandosi di tutto. Ethel sorrise -Vedo che ti piace!-
Il ragazzo alzò piano la testa verso di lei -Oh, scusi... è che
avevo un po' di fame... e poi è tutto così buono!
-Ah, non
preoccuparti! E poi ci sono abituata! Kim a volte fa di peggio!
-Mamma!-
disse scocciata
-Ok principessina,
non darò più noia al tuo amato ragazzo!
-Mamma!-
ripeté con lo stesso tono.
...Continua...
|
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Capitolo 9 *** Solo per oggi? No, amore mio... ***
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CAPITOLO
9
...Erano
circa le 9 e mezzo quando i ragazzi finirono di mangiare e salirono in camera.
Kim aprì la porta piano piano e richiudendola dopo essere entrati -Ma
non hai chiamato a casa per avvisare?-
-Sì,
ho chiamato prima con il cellulare
-Potevi
dirmelo, no, stupido? Ti facevo telefonare da casa!
-E' uguale!-
esclamò mettendosi a sedere sul letto e incominciando a dondolarci sopra...
-Ma che diavolo...
-E' un letto
ad acqua!
-Noooo!
Spettacolare!- esclamò sempre più contento Benji, poi guardò
la ragazza -Vieni qua
Un po' titubante
Kimberly si distese accanto al ragazzo -Mi è sempre piaciuto un sacco
questo letto- ammise -E' da quando sono bambina che lo ho!- sorrise
-Uhm-mormorò
il portiere passandole una braccio dietro le spalle e accarezzandole i capelli
Dopo un
bel po' di silenzio... -Dimmi una cosa...- incominciò la ragazza -E'
stato solo per oggi?
-Cosa?-
chiese lui, anche se aveva capito benissimo
-Tutto questo...
il tuo comportamento...
-...e il
tuo?
... -No...-
disse Benji contemporaneamente alle parole di Kimberly -Non solo per oggi...
Si sorrisero,
e prima che qualcuno aggiungesse altro, fecero unire le loro labbra per suggellare
quella tenera promessa...
...
-Benji?!
BENJI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!- gridò per l'ennesima volta Kim. Quella sera
i ragazzi si erano addormentati così, abbracciati, ed ora Kim stava cercando
di svegliare il giocatore, dovevano andare a scuola!!
Benji aprì
gli occhi, la ragazza era in piedi, accanto al letto, che stava scuotendo le
mani in aria -Allora?! Ti vuoi svegliare?!
-Un attimo,
accidenti!- brontolò lui mettendosi a sedere sul letto
-Un attimo
cosa? Dobbiamo andare a scuola, e prima dobbiamo passare a casa tua!
-E perché?
-La divisa
della scuola! La cartella!
-Ah... ma
se non andassimo a scuola?- gli sussurrò tirandola a sé e sfiorandole
le labbra con le sue
-Niente
da fare, bello...!- esclamò scostandolo e sorridendogli -A scuola!
-Odiosa...
-Grazie
-Prego
-Ma anche
te non sei da meno
-Grazie
-Prego
-Ehi voi
due, FINITELA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!- gridò Ethel dal piano inferiore -Scendete
che è tardi!!
-Sì!!!-
in un attimo i ragazzi furono giù, mangiarono veloce qualcosa e subito
si diressero verso la villa di Benji
Kimberly
teneva la cartella su due mani, davanti alle gambe e salterellava per la strada
davanti al portiere che camminava con le mani in tasca guardandola /Altro che
odiosa... E poi... Quella cacchio di divisa scolastica non dà giustizia
alle tue forme! Ma sei bella ugualmente.../ -Senti...- incominciò facendo
fermare la ragazza -Senti...
-Dimmi!-
lo incitò a parlare
-Io... volevo
dirti... beh... ecco...
-BENJI!!!!!!!!!!!!!!!!!!-
un urlo si levò nell'aria, i due si voltarono subito e videro Marshall
all'entrata della villa
-Oh, ciao
Freddy!
-Diavolo,
ma sei rimasto pure a dormire là!
-Ci siamo
addormentati!- si giustificò Kim calcando di più l'ultima parola
-Uhm- borbottò
l'uomo -Forza, muoviti e va' a cambiarti!- disse al suo pupillo
-Faccio
in un attimo
Pochi minuti
dopo il portiere uscì dal cancello della sua villa con, indosso, la divisa
della scuola. Appena lo vide Kimberly si ricordò di quando, quella volta,
era entrato in classe, di quando nemmeno si parlavano... A quel ricordo sorrise,
destando la curiosità del portiere -Beh?
-No, niente
-Cosa?
-Uhm- sbuffò
-Mi sono ricordata di una cosa... di quando una volta sei entrato nella mia
classe
-Nel periodo
in cui avevamo smesso di parlarci?
-Esatto
-Non sopportavo
più quella situazione...
-Nemmeno
io...- sussurrò lei correndo al cancello della scuola che ormai avevano
raggiunto. Arrivata si rigirò e sorrise al portiere -Allora lumacone,
non ce la fai a correre?
-Ah sì?!-
disse lui prima di correre verso di lei per prenderla.
I due attirarono
l'attenzione di tutta la scuola, o quasi!! Si rincorsero fino all'entrata dell'edificio,
per poi frenare miracolosamente senza cadere a terra!! -Anche di prima mattina...
-Sì,
sempre e ovunque!- scherzò lei avviandosi in classe, Benji scosse la
testa e con un sorriso sulle labbra la seguì con lo sguardo per poi andare
nella sua aula di lezione.
...
-Kim!!!!-
gridò Melanie andandole incontro mentre la rossa si era appena seduta
davanti al suo banco
-Uhm?!
-Ti ho vista,
sai, dalla finestra! Ops, forse dovrei dire VI ho visto!- Di colpo Kimberly
arrossì -Non devi raccontarmi nulla?
-Niente
che non sia già successo...
-Ma magari
stavolta volontariamente anche dalla tua parte...
-Uhm, in
un certo senso...
-Kim, non
posso crederci! Finalmente sei uscita allo scoperto!- esclamò la bionda
abbracciando l'amica un po' attonita.
...
Gli allenamenti
erano sempre più duri e Kimberly ne usciva ogni giorno più distrutta!
Quella sera, appena uscita dalla palestra con il borsone in spalla, si ritrovò
davanti alcune ragazzine... Dette loro un'occhiata veloce per poi continuare
a camminare, ma queste le si pararono davanti -Allora?- chiese non molto garbatamente
-Uhm? Non
te lo immagini?!- disse sarcastica una di loro
-Oh, oh,
ma guarda un po' chi abbiamo qui, la nostra Rowee!
-In persona
mia cara! Ora riesci a capire meglio?
-Non so...
non mi viene in mente niente...- disse facendo finta di pensare, posando l'indice
sulla guancia e guardando in alto
-Mi sto
spazientendo!
-Anch'io,
e se non ti dispiace dovrei tornare a casa!
-Non ci
andrai finchè non avrai sentito cosa abbiamo da dirti!
-Non ho
voglia di sentire le vostre prediche! Si tratta di un certo portiere, non è
così?
-Già!
Vedi di girargli alla larga!
-Non vedo
come!- esclamò una voce maschile e, da dietro l'edificio della palestra,
spuntò proprio il diretto interessato
-Come?
-Non vedo
come la MIA RAGAZZA potrebbe starmi lontano!- /La... la tua.../ a quelle parole
Kimberly rimase imbambolata a guardare il ragazzo che aveva continuato a parlare
-Dato che non riesco a liberarmi nemmeno di ragazzine stupide come voi non vedo
come potrei liberarmi della MIA FIDANZATA!
/Tua...
fidanzata?!/
A quelle
parole tutte le ragazze si dileguarono, quasi in lacrime, così come Rowee,
mentre Benji andò davanti a Kim
/Tua...
Fidanzata?!/
-Kim? Tutto
ok?
-Benji?
-Uhm?!
-Pensi veramente
quello che hai detto? Cioè...
La ragazza
non finì la frase, Benji le aveva posato un dito sulle labbra -Sshh...
perché, non ti va bene...?
-Te l'ho
già detto che sei odioso?
-Tante volte...-
le sussurrò lui prendendola in collo con borsone e tutto!! ^^
-Ehi lasciami
immediatamente! Ti ho detto di lasciarmi!!- gridò
-Anche questo
non mi è nuovo...- bisbigliò il portiere lasciando andare la ragazza
-Guarda
che non puoi fare tutto quello che vuoi solo perché... perché...
-...Perché
sei la mia ragazza?- la aiutò il portiere a finire
-E... esatto!-
esclamò arrossendo -E poi... cosa diavolo ci fai qua? Non hai gli allenamenti?
-Finiamo
prima di te, noi...
-I soliti
sfaticati
-Come, scusa?
Vorresti ripetere?
-Hai capito
benissimo! Ed è solo e soltanto la verità! Non riesci nemmeno
a starmi dietro...- disse maliziosamente
-Sì,
e sono talmente sfaticato che non mi metterò a rincorrerti per oggi!-
disse lui stupendo la ragazza che si era già preparata a sfuggirgli...
Così
tornarono a casa di lei camminando l'uno di fianco all'altra parlottando delle
prossime gare di lei e dei prossimi campionati di lui, che si sarebbero tenuti
(guarda caso) nello stesso periodo e nello stesso posto, la Germania!
-Kim!- raggiò
Meg appena la vide entrare nel negozio accanto al bel portiere -Quando dico
una cosa... è quella!
-Meg, dai...-
mormorò facendole l'occhiolino
-E va bene..!
Comunque tua madre voleva chiederti un favore...
-A me?-
chiese stupito Benji
-Sì,
esatto! E magari la cosa ti piacerà, ed anche molto..!
-Eh?!?!?!
No Meg, dimmi che non è quello che penso! Dimmi di no!-
esclamò irritata la rossa
-E invece
mi sa che è proprio quello...
-Ma io la
uccido! Le avevo detto che non volevo!
-Ma cosa?-
si intromise il portiere
-Nulla!-
gli gridò Kim in faccia facendolo arrabbiare
-Ehi guarda
di moderare il tono!
Questa volta
fu Kimberly a stupire il ragazzo, stavolta fu lei a non rispondergli a tono
-Scusa... non volevo gridare
-Niente..-
le sussurrò ad un orecchio Benji accarezzandole i capelli
-Oh Kim,
finalmente sei qui! E c'è anche il tuo fidanzato! Bene bene...- esclamò
la madre appena rientrata nel negozio
-Mamma non
ti ci provare
-No, io
invece voglio sapere!- esclamò Benji circondando le spalle a Kim per
tenerla buona
-Visto?-
le fece una linguaccia Ethel -Volevo chiederti se ti andrebbe di farmi da modello
come già faccio per mia figlia!
-Da... da
modello? Per creare nuovi vestiti?
-Esatto!
Mi piacerebbe vedere cosa combino anche con i vestiti da uomo!
-Non accettare-
lo supplicò Kim
-E perché?
-Non accettare-
ripeté solamente, più dura e arrabbiata
-Non ne
vedo il mo-ti-vo..- finì a monosillabi, dato che la ragazza era fuggita
via, uscendo dal negozio
-Ma Kim...-
mormorò Ethel
-Le parlerò
io!- la rassicurò Benji correndo fuori per raggiungerla
Kimberly
era arrivata al parco e si era seduta in uno dei tanti spazi verdi sulla fresca
erba, portò le ginocchia al petto e appoggiò la testa su queste,
poco dopo sentì qualcuno sederle accanto, sapeva chi era... Rimase immobile.
Benji la
guardò, cosa poteva avere? Si distese sull'erba, aspettando che la ragazza
gli dicesse qualcosa, aspettando che gli spiegasse... Infatti dopo un lungo
silenzio...
-Benji?!
-Uhm?
-Hai presente
quando ti ho detto che mi mancava qualcosa? E che questo qualcosa era dato dal
non conoscere mio padre?- il ragazzo rimase in silenzio, facendole capire che
sì, si ricordava. -Ecco vedi... In alcuni momenti non sento questo vuoto...
E per me questi momenti sono importantissimi!
Forse cominciava
a capire...
-Quando
siamo sole io e mia madre, quando ci divertiamo e parliamo liberamente come
due amiche... sono questi quei momenti...- Sospirò e alzò la testa
per poi guardare il ragazzo disteso di fianco a lei che la stava osservando.
Si distese anche lei sull'erba ma con la pancia in giù e scostò
lo sguardo dal portiere sull'erba.. -Ti sembrerò un'egoista, ma voglio
continuare a passare questi momenti sola con mia madre... ed uno di questi momenti,
quello maggiore, è quando le faccio da modella per i vestiti! Se ci fossi
anche te... questo cambierebbe... non sarebbe più uguale a prima...!
Benji rimase
immobile, poi si portò su un fianco, cominciando a giocherellare con
i rossi capelli di lei -Non voglio rovinare un momento che per te deve essere
molto importante...
Di scatto
girò la testa verso il portiere mentre una lacrima le scendeva sul viso
-Però...-
continuò Benji -A patto che non ti veda triste...- e così dicendo
le asciugò con un dito il viso rigato da quella unica e sola lacrima
che rimase tale, sola...
-Grazie-
mormorò avvicinandosi a lui e rannicchiandosi fra le sue forti braccia
-Ehi, non
devi ringraziarmi, io sono qui anche per consolarti e sostenerti, sai?
-Per...
perché?- Domanda stupida, ma doveva saperlo...
-Perché...
quando si è innamorati di una persona, si fa di tutto per non vederla
soffrire..!
Kim chiuse
gli occhi e annusò l'aria, potendo sentire il buon profumo del ragazzo
-Benji?!
-Sì?
-Anch'io
sarò sempre qua se ne avrai bisogno...
A quelle
parole il portiere scostò un braccio, facendola avvicinare di più
a lui e scoccandole un morbido bacio sui capelli..
...Continua...
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Capitolo 10 *** Le gare di ginnastica, qualche chiarimento ma anche qualche sospetto! ^-^ ***
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CAPITOLO
10
...Era passata
una settimana da quel giorno e finalmente era giunto il grande momento di Kim:
il campionato nazionale per poter accedere ai mondiali! Le ragazze avevano già
fatto due prove e questa era la finale dove si sarebbero decisi i primi tre
posti e quindi le ginnaste che avrebbero partecipato alle gare in Germania!
Un gran
gruppo della squadra di calcio, insieme alle manager erano venute a vedere Kim,
accompagnata, anche, dalla madre, Melanie e Meg. Tom aveva portato anche una
ragazzina dai corti capelli castani e gli occhi nocciola-verdi che già
conosciamo... -Clare!- le saltò al collo Kim felice di rivederla, da
un po' si erano perse di vista!
-Ciao!-
le sorrise -E guarda di vincere che ti voglio ritrovare in Germania!
-Stanne
certa!- esclamò lei facendole il segno della vittoria con le dita.
"La
scuola Nankatsu" chiamò la voce all'altoparlante
-Ciao, ora
devo andare!- disse la rossa precipitandosi all'estremità della pedana
con le altre ragazze, ammesse, della sua scuola.
-Bene signorine,
siamo giunte qua, vediamo di fare almeno una bella figura!- le incoraggiò
Hellen
-No, non
sono d'accordo- la interruppe Kimberly
-Vai, sentiamo
la tua perla di saggezza!- la incoraggiò la mora a parlare
-Dato che
sono giunta qui, come dicevi tu, io punto ai primi posti per poter accedere
alle gare in Germania, e non a fare, solamente, bella figura! Scusa, eh!- disse
maliziosa
-Bene, ed
ora presentiamoci- Le ragazze andarono al centro della pedana dicendo ognuna
il proprio nome e poi la prima a iniziare la prova fu proprio Kimberly dato
che il suo cognome inizia con la prima lettera dell'alfabeto.
Prima che
la musica partisse Kim cercò con lo sguardo il volto del suo portiere
e quando lo ebbe trovato sorrise mentre lui le faceva l'occhiolino...
..Musica,
armonia, delicatezza... La musica e Kimberly... Nell'istante in cui la ragazza
ballava c'era solo lei, il silenzio si era fatto assoluto e il corpo della ragazza
volteggiava leggero come la neve che cade soffice, come un cigno che scivola
armonico sull'acqua...
Quando finì
fece frettolosamente il saluto alla commissione e si precipitò verso
il suo "gruppo di sostenitori" gettandosi nelle braccia della madre
-Allora? Allora?- chiese speranzosa guardando la giovane donna con quegli occhi
grigi da cucciolo...
-Stupenda-
mormorò appena la madre scoccandole un bacio sui capelli -Meravigliosa...
...
Con la compagnia
degli amici Kimberly placò un poco il suo entusiasmo, ma la tensione
era alta, era giunto il momento della verità! I primi tre posti! Solo
le ragazze che sarebbero arrivate ai primi tre posti avrebbero "passato
il turno"!!
-Kim!- la
chiamò Hellen -Dobbiamo andare!- ed insieme si allinearono in fila con
tutte le altre ragazze. Il cuore di Kimberly batteva all'impazzata, voleva vincere!
Dopo un
breve discorso del direttore della commissione, questo prese fra le mani un
foglio e incominciò a leggere...
"Terzo
posto - Hellen McRoan della scuola Nankatsu!"
Sul volto
della ragazza si formò un sorriso a trentacinque denti e salterellando
andò davanti all'uomo che le porse una medaglia di bronzo e la fece salire
sul podio più basso. /Non sono arrivata prima ma per me questo è
già un grande trionfo!/
"Secondo
posto - Denise Ryoden della scuola Toho!"
Sul secondo
podio, con la medaglia d'argento, si presentò una ragazzina dai capelli
tagliati a caschetto castani scurissimi e gli occhi chiari di un bel celeste.
La rossa
sospirò stringendo i denti /Il primo posto, il primo posto... di' il
primo posto!/
"Primo
posto - Kimberly Andrews della scuola Nankatsu!!!"
Kim fece
un salto per la gioia e si precipitò dall'uomo che la premiò mettendole
al collo la medaglia d'oro e dandole una bella coppa! Era troppo felice! Aveva
vinto! Aveva vinto! Aveva vinto i campionati nazionali! Era davvero un grande
traguardo!!
Dopo tutte
le foto e i complimenti finalmente Kim ebbe un po' di pace e andò a cambiarsi
negli spogliatoi, dove non c'era più nessuno! Ne uscì con indosso
un paio di pantaloni neri attillati a vita bassa e una canottiera rossa con
sopra disegnato un grande fiore.
Uscì
dal palazzetto dove si erano tenute le gare e andò verso il suo gruppetto
di amici che la accolsero con abbracci e complimenti!
-Ehi ragazzina,
hai visto che hai vinto?!- le disse Benji col sorriso sulle labbra
-Ne avevi
quelche dubbio, per caso?!- gli rimandò, lei, la frecciatina, circondandogli
con le braccia il collo
-No, io
no, era lei che aveva dubbi- le sussurrò prima di baciarla -Complimenti
Kim!
-Grazie!
-Allora
ragazzi- attirò su di sé l'attenzione, Ethel -Vi va di venire
a casa mia? Vorrei tenere una festicciola in onore della mia campionessa!
-Certo che
veniamo!!!- Tutti si stavano avviando quando una ragazzina mora posò
la mano sulla spalla di Kimberly -Complimenti!- mormorò
La rossa
si girò sorridendo -Grazie...- disse un po' stupita -Anche te sei stata
molto brava!
-Ti ringrazio,
ma non ero certo alla tua altezza!- esclamò -Dove hai imparato a "ballare"
così bene?
-Beh io...
cioè... il più l'ho fatto da sola...
-Ma... è
grandissimo! Io vorrei che mi insegnassi alcune cose! Vorresti?
-Ah beh...
non so...
-Naturalmente
ti pagherei la lezione..!
-Ma io non
so se sono capace di insegnare...
-Ma come
Kim, ti tiri indietro senza neanche provarci?!- la provocò Benji che
aveva un braccio posato sulle spalle di lei, ad abbracciarla.
-No, ma
cosa dici?! Certo, va bene!- sorrise alla ragazza
-Ah grazie!
/Dio, quanto l'ammiro!/ Oh, scusa, ancora non mi sono presentata! Il mio nome
è Denise Ryoden!
-Piacere,
Kimberly Andrews, e questo è il mio ragazzo, Benjamin Price!
-Uhm?! Tu
sei quel Price...?
-Sì,
modestamente sì!- disse fiero lui
-Ma smettila
buffone!- esclamò Kim tirandogli una leggera gomitata su un fianco -Quelli
sono miei amici fra cui anche altri componenti della nazionale giovanile di
calcio- continuò lei indicando il gruppo di ragazzi che si era fermato
poco più avanti per aspettarla -Senti, ti va di venire a casa mia? Mia
madre voleva organizzare una specie di festicciola per la mia vittoria!
-Beh...
volentieri!- e così si avviarono tutti a casa Andrews!
...
Kimberly,
appena entrata, si precipitò in camera a sistemare la sua coppa e la
medaglia d'oro. Posò, con le mani che le tremavano, la coppa sopra la
mensola sopra la scrivania. Quando la ebbe poggiata la guardò soddisfatta
per poi tornare a sistemarla, spostandola leggermente. Improvvisamente si sentì
abbracciare da dietro e delle grandi mani si posarono sulle sue.
-Ti tremano
le mani...- le mormorò il ragazzo all'orecchio, facendole portare le
braccia, incrociate, sulla vita, ad abbracciarla.
Kim sorrise,
avendo riconosciuto subito quella voce -Sono troppo emozionata, Benji!
-So come
ci si sente... Te la sei meritata, Kim!
-Lo so!-
esclamò furbamente lei girandosi verso di lui baciandolo appassionatamente
-Ora è meglio andare di là!
-Di già?
Non potremmo rimanere un po' qua soli io e te?
-No, caro!-
disse lei sospirando imbronciata così da far sorridere il portiere.
Appena comparvero
sulla soglia del salotto un applauso, in onore della ragazza, li accolse. Kimberly
sorrise felice e si precipitò verso il tavolo che era stato riempito
di dolcetti e pizzette!!
-Guarda
che così ti rovini la linea!- le disse ironica Melanie guardandola riempirsi
la pancia di ogni cosa
-Fottiti!-
rispose Kim sorridendo per poi farle una linguaccia
-Sei incredibile!-
esclamò la bionda scaruffando i capelli dell'amica con una mano
-Ah, vieni,
ti presento una persona! Dovrai scrivere anche di lei! E' arrivata seconda al
campionato!- spiegò prendendo per una mano Mel e portandola davanti ad
una ragazzina che stava parlando con Evelyn e Clare.
-Denise!-
sorrise -Ti presento Melanie, la mia migliore amica, nonché scrittrice
del giornale sportivo scolastico!
-Piacere,
io mi chiamo Denise!
-Piacere
mio!- sorrise Mel e tutte insieme cominciarono a parlare del più e del
meno.
Era ormai
notte quando gli invitati alla festicciola cominciarono ad andarsene. Kimberly
stava rientrando in casa dopo aver salutato Holly e Tom che se ne erano appena
andati quando vide Benji nella veranda, poggiato con la schiena al muro e una
lattina di birra, mezza vuota, in mano.
Con passo
felpato Kim gli si avvicinò e dandogli un colpettino su una spalla esclamò
a bassa voce -Ciao..
-Ciao...-
mormorò il portiere sorridendole
-A cosa
stavi pensando?
-Che fra
due mesi saremo in Germania...
-...insieme!-
sorrise Kim raggiante, ma poi il suo volto si rabbuiò vedendo quello
di Benji inespressivo, quasi triste... -Benji... cosa ti succede? Non sei contento?
Il ragazzo
tutto d'un tratto si scosse -Oh, sì, sì certo!- le sorrise circondandole
le spalle con un braccio /Ma anche lei è là.../
...
Melanie
stava camminando abbracciata a Philip che la stava riaccompagnando a casa -Kim
è incredibile!- incominciò lei -E così verrà anche
lei in Germania, non è fantastico?
-Sì!
Soprattutto per Benji!- sorrise il numero 12 della nazionale
-Già!
E tu? Sei contento che venga anch'io?
A quella
domanda Philip smise di camminare e Mel si staccò da lui andandogli davanti
-Che è successo? Phil?!
/Phil...
già, me lo hai affibbiato tu quel soprannome... ed io ora non ne potrei
più far a meno... Non potrei più non sentire la tua voce.../
Philip strinse
le mani della ragazza nelle sue e la guardò negli occhi, fece passare
qualche secondo, poi, sicuro disse dolcemente -Ti amo Melanie
Mel rimase
imbambolata a guardarlo, non poteva credere alle sue orecchie! -Tu... mi ami...-
balbettò mentre due lacrime solcavano il suo viso, poi d'improvviso sorrise
felice e si strinse a lui che l'abbracciò teneramente -Anch'io ti amo
tanto Phil!
Philip le
accarezzo una guancia e sorrise nel vederle gli occhi un po' arrossati dal "pianto"
-Certo che sono contento che tu venga con me in Germania! Così staremo
sempre insieme! Sai, non sopporterei più di star lontano dalla ragazza
che amo...- e così dicendo avvicinò le sue labbra a quelle di
Melanie legandole in un dolce bacio.
...
Tom stava
guardando il soffitto di casa sua, appena rientrato si era buttato sul letto
senza nemmeno svestirsi! Posò una mano sulla fronte e chiuse gli occhi
-Ancora quel sorriso..- biascicò appena li riaprì -Vedo ancora
il suo sorriso quando chiudo gli occhi, quando... quando faccio qualsiasi cosa!-
Improvvisamente
si tirò a sedere sul letto -Ok, ora basta con le uscitine da amici- disse
andando ad aprire la finestra che era proprio davanti a quella della stanza
da letto di Clare... Accese la piccola lampada che aveva sul comodino e la puntò
verso la finestra di camera della ragazza. Infatti dopo poco la finestra si
aprì e comparve una ragazzina vestita con solo una lunga maglia a mezze
maniche celestina.
I capelli
castani che le arrivavano alle spalle erano un po' arruffati, probabilmente
era a letto ma ancora non doveva dormire, constatò Tom dagli occhi svegli
di lei. -Stavi dormendo?- domandò comunque
-No, mi
ero solo messa a letto! Non riesco ad addormentarmi, non ho sonno!- sorrise
-Anch'io!
Ti va di venire un po' qua a chiacchierare?- chiese, poi continuò -Mio
padre tanto non c'è...- improvvisamente si fermò /Caxxo, detto
così sembra una proposta indecente!! Diavolo!!/ arrossì di colpo
lui.
-Va bene!-
esclamò contenta Clare -In un attimo sono da te!- e così infatti
fu! Tom aspettò pochissimo sulla porta di casa che venne richiusa rumorosamente
dopo che la ragazza fu entrata
-Diavolo!-
imprecò Tom -Ho fatto un sacco di rumore! Spero di non aver svegliato
nessuno nel cuore della notte!- disse ironico facendo sorridere Clare
I due andarono
in salotto e si sedettero accanto sul grande e morbido divano.
-Senti Clare...-
incominciò subito Tom sapendo che se avesse tardato ancora molto a liberare
i suoi sentimenti non avrebbe mai più concluso nulla.. -...io ti devo
parlare!
-Ora? A
quest'ora della notte!?- esclamò ironica lei, ma vedendo lo sguardo serio
di lui abbassò gli occhi sussurrando -Va bene, ti ascolto...
-Clare,
a me fa piacere uscire con te, e non sai quanto, ma...- si fermò poggiando
una mano su quella della ragazza, vedendo che lei stava tremando, aveva paura
di quello che lui poteva dirle, aveva paura di soffrire ancora.. -..ma, ma io
non voglio più uscire con te in veste di amico!-
Dopo un
attimo di silenzio Clare biascicò -Cosa vuoi dirmi, Tom?
Il ragazzo
sospirò -Mi sono innamorato di te- disse tutto d'un fiato
La ragazza
sbarrò gli occhi per un attimo, per poi far incontrare il suo sguardo
con quello titubante di lui, strinse le mani di Tom che ancora erano legate
alle sue e mormorò -Io è da un pezzo che sono innamorata di te,
Tom!
A quelle
parole Tom sorrise e abbracciò Clare prima di baciarla teneramente...
...
Kimberly
restò per un bel po' di minuti a guardare il volto assorto di Benji che
bevve l'ultimo sorso di birra e posò la lattina vuota sulla ringhiera
davanti a sé. Dalla veranda potevano osservare il cielo stellato, ma
per Kim era fin troppo chiaro che Benji non era intento a guardare ciò!
/Diavolo Benji ma che hai? Tu sei preoccupato, lo vedo chiaramente, ma per cosa?!?/
Così
Kim si divincolò dall'abbraccio del portiere e gli si piazzò davanti
con le braccia incrociate al petto -Dimmi- disse con aria di sfida
-Come?-
mormorò non capendo lui che si era appena risvegliato dai suoi pensieri
-Parla
-E di cosa?-
chiese sarcastico
-Di ciò
che ti preoccupa!
Benji la
guardò stranito /Te ne sei accorta, eh? Ed io ora cosa mi invento?/ -I
campionati... ho sentito che Karl ha messo a punto un nuovo e grandioso tiro!-
inventò
Kimberly
lo guardò negli occhi -Mi spiace, ritenta!
-Eh?!?!
-Il Super
Great Goal Keeper non si preoccupa di ciò, semmai pensa a migliorare
sempre! Ed ora dimmi la verità!
-Kimberly!-
esclamò a quel punto lui poggiandole le mani sulle spalle e avvicinandola
e sé -Non c'è assolutamente nient'altro, te lo giuro!
-Uhm...-
mormorò poco convinta lei -Ok, per oggi ti credo, ma solo perché
è la mia giornata e sono contentissima di essere arrivata prima!
/Già,
è la tua giornata... ed io per poco non te la rovinavo!/ pensò
Benji maledicendosi mentre sentiva una morsa allo stomaco. Di scatto l'attirò
fra le sue forti braccia e cominciò ad accarezzarle i capelli -Scusami...-
le sussurrò ad un orecchio
Kimberly
sorrise e ricambiò l'abbraccio -Ti voglio bene- gli mormorò mentre
gli lasciava qualche bacio sulla guancia fino ad arrivare alla bocca dove le
loro lingue si unirono in un sensuale gioco erotico... ^^
/Io ti amo
Kimberly! Ti amo! Solo che... che in passato ho amato molto anche lei, ed ora
in Germania sarò costretto a rivederla ed a raccontarti quella parte
del mio passo che da tanto cerco di dimenticare e che quando sono con te svanisce...
perché tu mi hai fatto innamorare di te... Dio, quanto ti amo!/
-Kim...-
mormorò fra un bacio e l'altro lui
-Uhm?
-Mi sono
innamorato di te... e da morire!
Kimberly
si staccò un poco da lui guardandolo seria e intravedendo nei suoi occhi
un velo di timore, sotto quello sguardo sicuro e provocante. Gli prese una mano
e gliela portò sul suo petto -Lo senti? Il mio cuore?
-Batte...
batte all'impazzata...
-Sì...-
sorrise Kim -E questo... solo quando sono con te...!
Benji sorrise
e l'attirò nuovamente a sé baciandola con passione...
...Continua...
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Capitolo 11 *** Pioggia, vestiti e l'inizio di una cena definitiva! ***
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CAPITOLO
11
Si affacciò
un poco dall'entrata di un piccolo alimentari, guardando verso il cielo grigio,
coperto di nuovole. Pioveva ormai da un buon quarto d'ora, proprio dopo che
era uscita di casa! Restò ancora un attimo a contemplare quelle piccole
gocce d'acqua che cadevano incessantemente sull'asfalto. Si coprì la
testa col cappuccio della felpa grigia, strinse a sé la busta che aveva
fra le mani, fece un sospirò e finalmente si decise a muoversi, corse
velocemente verso l'altro lato della strada, andandosi a riparare sotto la tettoia
di un moderno edificio, proprio davanti alla fermata dell'autobus che l'avrebbe
portata a casa di Melanie.
Dopo un
bel po' che aspettava sbuffò, facendo svolazzare una ciocca di capelli
rossi che le era scappata dalla crocchia in cui erano legati ben stretti i bei
capelli.
Intanto si era formato un bel gruppo di persone che naturalmente salirono, tutte,
sul bus in cui riuscì a salire anche Kimberly, che stretta fra due persone,
cercava come poteva di arreggersi, per non cadere, visto la sicura guida che
stava tenendo il conducente!!
Quando scese
tirò un sospiro di sollievo, ma subito il suo volto si rabbuiò,
si tirò, nuovamente, il cappuccio della felpa sulla testa e partì
di corsa cosicché in un attimo fu sotto casa dell'amica.
-Chi è?-
chiese una voce di donna nel citofono
-Sono Kimberly,
signora Garth!-
-Ah Kim,
ciao! Ma perché sei qua? Non dovevate trovarvi a casa di Clare? Melanie
è già là!-
-Co..come?!?!-
sclerò, poi ricordandosi le buone maniere -Ah, va bene signora Garth,
arrivederci!-
-Ciao cara!-
Kimberly
si allontanò un poco per ripararsi sotto la tettoia di un ufficio -Diavolo!
Ma non è possibile!!- sbraitò in un atto di rabbia /Ah!! Melanie
aveva detto che ci saremmo trovate a casa sua e poi saremmo andate insieme da
Clare!! Spero abbia una buona spiegazione da darmi...!!/
Si guardò
un po' attorno, da lì a casa di Clare c'erano almeno tre isolati e se
avesse aspettato il bus non sarebbe mai più arrivata, e già era
in ritardo!
/Beh, Kim,
che si fa?/ si disse /Uno... due... tre... corsa!!/ e così si lanciò
in una velocissima corsa, schivando come poteva le pozze, formatesi per l'incessante
pioggia, e facendo lo slalom fra le persone che tranquille camminavano sul marciapiede!!
Ma dopo
un po' Kim frenò la sua estenuante corsa, col fiatone si appoggiò
al muro di un edificio, passandosi una mano sul volto.
All'improvviso
sentì il clacson di un'automobile e subito alzò lo sguardo trovando
davanti a sé un ragazzo dai capelli castani quasi biondi e grandi occhi
verdi che le sorrideva dall'interno della sua auto -Che fai? Hai intenzione
di prenderti una polmonite? Guarda che tanto ci devi andare a quelle gare in
Germania!- scherzò lui -Ho saputo che sei arrivata prima! Brava! Complimenti,
davvero!-
-Hai intenzione
di sparare altre mille parole alla velocità della luce, eh Manuel?- chiese
sarcastica Kimberly
Lui le sorrise
-Dove stai andando? Vuoi un passaggio?-
-Magari,
ma vedi.. vado a casa di Clare, la dovresti conoscere, è una dei fotografi
del tuo club, e si dà il caso che stia dalla parte opposta in cui stai
andando te...-
-Ma io non
avevo nulla da fare, dai sali!- la pregò il ragazzo
Dopo un
attimo di esitazione Kimberly si avvicinò alla macchina e vi entrò
-Grazie-
-Di niente!
Allora, se non ricordo male è tutto a dritto, la terza a sinistra, poi
la prima ed infine la seconda a destra, vero?-
-Può
darsi! Vai metti in moto che mi raccapezzo meglio quando ci troviamo sul posto!-
In poco
tempo arrivarono a casa di Clare: una bella villettina bianca a due piani. -Vieni
anche tu? C'è un po' di gente...-
-No dai,
è meglio di no, devo anche tornare a casa..-
-Ah, va
bene.. ci rifaremo alla prossima llora!- gli sorrise Kim prima di scendere dall'auto
-Ehi, aspetta!
L'ombrello!- la richiamò lui
-E a che
mi serve? Ormai sono bagnata come un pulcino!!- esclamò e così
arrivò al portone che dopo qualche minuto venne aperto proprio dalla
padrona di casa!
-Kimberly!
Ma che fine avevi fatto?- poi, vedendola, si corresse -Oppure dovrei dire: cos'hai
fatto?-
-Mi sono
divertita ad andare in giro sotto la pioggia!- disse sarcasticamente
-Dai entra!-
scosse la testa facendola entrare e così si diressero verso il salotto
dove, comodamente seduti sul divano, stavano chiacchierando tutti gli altri.
-Kimberly!
Finalmente!- le andò incontro Benji, ma la ragazza non lo degnò
di uno sguardo e si piantò davanti a Melanie, puntandole l'indice contro
-Tu!-
-Io...?-
balbettò la bionda, seriamente preoccupata per la propria vita
-Tu! Tu
mi avevi detto che ci saremmo trovate a casa tua!!-
-Io...?-
disse con aria angelica accennando un sorrisetto
Gli altri
smisero di parlare e si concentrarono sulla buffa scenetta che si stava presentando
ai loro occhi...
-Sì,
tu! Diavolo! Appena uscita di casa si è messo a piovere, poi ho aspettato
un'eternità quel bus del cavolo, per poi salirci e diventare una sardina
dalla gente che c'era, senza contare le prodezze dell'autista che credeva d'essere
sul circuito di Monza! E poi cosa devo sentirmi dire da tua madre?! Che tu sei
già là! E quindi via di corsa sotto la pioggia!!- sbraitò
la rossa continuando a puntare l'indice contro l'amica
-Ed infatti
si vede, sei completamente bagnata!!- esclamò Benji e tanto per cercare
di calmare un po' la sua bella, la prese da dietro, cingendole la vita con le
forti braccia, ed alzandola la portò al piano di sopra mentre lei sgambettava
contrariata!!
-Ben, ho
messo dei vestiti sul mio letto, falle indossare quelli!- disse Clare al ragazzo,
indicandogli la sua camera, per poi scendere dagli altri che erano scoppiati,
tutti insieme, in una risata fragorosa!! ^^
-Grazie,
Clare!- le urlò Kim prima che Benji chiudesse la porta di camera e l'appoggiasse
a terra. -Ma io dico! Ti pare questo il modo di prendermi, alle spalle?!-
Il ragazzo
la guardò serio, incrociando le braccia all'altezza del petto -Sì-
-Ah!- esclamò
finta-indignata dandogli un leggero pugno sulla spalla destra
A quel punto
il ragazzo scoppiò a ridere -Sembri veramente un pulcino! Se quella felpa
fosse stata gialla sarebbe stato ancora meglio!-
Kimberly
si tirò immediatamente giù dalla testa il cappuccio della felpa
-Idiota!-
-Guarda
che non scherzavo...- mormorò Benji prendendole il viso fra le mani e
baciandola
-Immagino..-
sussurrò lei fra un bacio e l'altro prima di staccarsi da lui e avvicinarsi
al letto per vedere cosa Clare le aveva dato: un paio di jeans a vita bassa
leggermente scoloriti e una maglia a maniche lunghe di un rosa accesso. -Rosa...-
biascicò Kim -Non mi piace il rosa-
-Io dico
che ti sta bene!-
-Uhm...
dici?-
-Proviamo
subito!- azzardò Benji alzando un poco la felpa di Kim come per toglierla
-No caro
mio!- esclamò quasi in aria di sfida -Tu ora esci dalla stanza ed io
mi cambio!-
-No... ma
perché?- mise il broncio
-Forza,
senza storie!- esclamò divertita facendolo girare su se stesso e spingendolo
fuori dalla stanza.
In un batter
d'occhio Kim si era cambiata e asciugata, come poteva, i capelli. Quando scese
giù nel salotto dov'erano alcuni degli altri teneva ancora un asciugamano
di Clare su una spalla.
-Finalmente
signorina!- le sorrise Holly
-Ah, zitto
tu!- gli risorrise poi lei, balzando in collo a Benji che se ne stava tranquillo
tranquillo spaparanzato su una poltrona
-Una volta
di queste rischi di uccidermi!!- brontolò lui avendo come risposta un
grugnito!!
-Guarda
di trattarcelo bene dato che pare serva alla squadra!- esclamò Mark guardando
divertito il portiere che stava per rifilargli una sfilza di insulti
-Ah, perché
lui serve alla squadra?- continuò il gioco Kim, guardando innocentemente
il capitano che con un sorriso alzò le spalle
-Ok, allora
giocate senza di me contro le squadre europee- disse Benji quasi indignato
-Magari
così riuscite a vincere!- esclamò Melanie, fra le braccia del
suo amore
-Già,
sarebbe un'idea!- continuò Tom -Non lo pensi anche te?-
Dopo un
attimo di silenzio totale si sentì la voce del Super Great Goal Keeper
dire... -Ma andate a cagare!- e così in un batter d'occhio la stanza
si riempì delle risate dei ragazzi che trascorsero il resto della giornata
serenamente, fra le risa e gli scherzi.
Per ultimo decisero di noleggiare un filmino da guardare, ma prima di trovarsi
d'accordo sul titolo arrivò l'ora di tornare a casa...
-Volete
mangiare qua? Potremmo ordinare una pizza..- propose Clare mentre erano tutti
riuniti davanti alla porta d'ingresso.
-No, abbiamo
già recato fin troppo disturbo!-
-Sì,
soprattutto tu Kim, non è vero?- la canzonò Benji
-Uhm!- gli
fece una simpatica linguaccia lei
-Va bene,
allora ci vediamo domani!-
-Ok! Noi
andiamo, allora!- disse Kimberly trascinandosi dietro Benji -I vestiti te li
riporto dopo averli lavati, e ancora grazie!- gridò prima di uscire di
casa e dirigersi velocemente alla macchina del suo ragazzo borbottando -Lo sapevo,
lo sapevo! E ha smesso di piovere! Piove solo quando decido di uscire! Sì,
sì!-
-Kim, Kim!-
la richiamò alla realtà Benjamin, stringendola fra l'auto e il
suo corpo
-Eh?!-
-Kim, dove
vuoi andare?-
-A casa,
logico! Ho una fame...!-
-Ma non
sei a dieta?-
-A dieta?!?!
Vuoi scherzare!!!- sbraitò -Comunque: ho fame!-
-Io avrei
un'idea...- la buttò lì lui facendo finta di nulla
-Uhm..?-
-Ricordi,
ti devo ancora portare in quel ristorante che ti avevo detto...-
-No, Benji!
Quello è un ristorante per aristocratici!! Io non so se...-
-Tu sei
solo perfetta..!-
Kimberly
sorrise cingendo il collo di lui con le braccia -Sei fantastico!-
-Lo so!-
esclamò fiero baciandole la bocca -Vogliamo andare?-
-Va bene...
però prima devi passare da casa mia, mi devo cambiare... devo essere
elegante!!-
-No, ho
un'idea migliore...-
-Quale?
-Aspetta
e vedrai!- disse aprendo la portiera dell'auto e facendola salire
-No, no,
ora me lo dici! Dai, dai!!-
-Ma lo sai
che a volte mi sembri proprio una bambina di cinque anni?-
-Lo so!-
mormorò lei facendo un'espressione a bambina deficiente e facendo ridere
il bel portiere e... se stessa!!
Benjamin
portò Kimberly alla sua villa, dove, stranamente, non vi trovò
Freddy.
...Kimberly,
in una delle tante camere, prese il telefono e compose il numero di casa -Pronto?
Mamma?-
-Sì?
Dimmi Kim!-
-Senti io
vado a cena fuori con Ben, ok?-
-Va bene,
però non fare tanto tardi!-
-Ma domani
non c'è scuola!!-
-Ah, è
vero...-
-E su, Ethel,
non faccia la cattiva!- sentì Kim la voce di Meg, dall'altra parte del
telefono
-Uhm e va
bene...-
-E dai!
Kim è grande, può anche rimanere a dormire in quella magnifica
villa! Non credi?- nuovamente la voce di Meg
-Ah sì...
cioè...-
-Mamma?
Allora?-
-E va bene!
Rimani pure a dormire là! Uhm!!!-
-Grazie
mamy, ciao! E non te ne pentirai!- scherzò Kimberly prima di riattaccare
velocemente, magari la mammina cara cambiasse idea... =P
In quel
momento Benjamin comparve davanti alla ragazza con un vestito fra le mani. Era
lungo, di un viola scuro, con una bella scollatura e aperto sul davanti dai
piedi fino sopra il ginocchio, facendo intravedere un leggero tulle. Sul bordo
delle maniche e della scollatura erano appuntate alcune pietre cristalline che
Kim non volle nemmeno sapere da quale pietra preziosa provenissero!
-Non posso!-
disse lei prima di farlo parlare -Cioè, quel vestito è bellissimo...
cioè, è di una delicatezza incredibile nonostante le pietre e
tutta la sua eleganza... cioè, quel vestito è...-
Benji non
le fece finire la frase, poggiandole l'indice sulle labbra umide -Voglio che
tu indossi questo vestito...-
-Ma Ben..-
-Mettilo,
te ne prego.. Sono sicuro che ti starà benissimo!-
...
Benjamin
si era già cambiato, indossando uno smoking nero, ed aspettava la sua
bella nel salone. Kimberly, in cima alle scale tossicchiò per attirare
su di sé l'attenzione del suo cavaliere... Il ragazzo si girò
lentamente rimanendo abbagliato da tanta bellezza... quel vestito era fatto
apposta per lei! L'apertura sul davanti faceva intravedere le belle gambe, mentre
il seno era stretto in una specie di corsetto coperto dal bel vestito che le
scivolava delicato sul corpo snello. I capelli erano lasciati sciolti e le scivolavano
sulle spalle mossi, dato che fino a prima li aveva tenuti rigirati in una crocchia.
Una luminosa collana le brillava sul petto e dello stesso materiale erano due
orecchini, un po' lunghi, fatti a goccia.
Benjamin
rimase immobile, quando Kimberly fu alla fine delle scale le si avvicinò
sorridendole -Sei meravigliosa... non avrei mai imm..- ma stavolta fu lui a
non finire la frase: lei aveva poggiato una mano, coperta da un lungo guanto,
così come l'altra, sulla guancia di lui, scoccandogli un leggero bacio
sulle labbra -Grazie...-
Benji le porse il braccio che ben volentieri lei accettò e si avviarono alla Porsche nera per dirigersi al ristorante "La Perla"...
...Continua...
|
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Capitolo 12 *** La fine dell'inizio.. ***
capitolo 12
Devo essere del tutto rincretinita.. pensavo di aver già inserito l'ultimo capitolo! >< Me completamente pazza..
Non so davvero come scusarmi.. me chiede umilmente perdono!
E beh, che dire.. questo capitolo l'avrò scritto un anno fa.. spero comunque che vi possa piacere! ^.^
E un grandissimo ringraziamente a Luxy e Mary-lu che hanno recensito questa mia piccola storia.. ^^
CAPITOLO
12
La porsche
nera di Benjamin correva veloce lungo quella strada di periferia, mostrando
agli occhi grigi di Kim un bellissimo paesaggio di campagna. Il ristorante non
era in città ma nella periferia proprio ai piedi del monte Fuji, in un
bellissimo ambiente pieno di giardini e fontane.
Kim era
leggermente turbata: non sapeva come doveva comportarsi. All'inizio aveva sempre
rifiutato quella proposta di Benji non tanto perché non si sentiva all'altezza,
di sicuro sapeva di avere idee migliori della maggior parte delle persone aristocratiche
che pensavano solo al denaro, quanto perché si sentiva fuori luogo. Lei
non sapeva nulla di quegli ambienti, anzi, lei e sua madre erano andate avanti
contando solo ed unicamente sulle loro forze senza mai agiarsi sui loro guadagni.
Già, lei proveniva da un altro ambiente.
Improvvisamente
spostò lo sguardo su Benji che era concentrato a guidare. Sorrise. No,
non doveva aver paura.. non doveva perché lei era là assieme al
ragazzo che per lei era migliore di tutti gli altri nonostante tutti i suoi
difetti, perché lei stava andando in quel dannatissimo ristorante con
la persona di cui si stava innamorando sempre di più e che l'avrebbe
sempre protetta. Sì, di questo ne era sicura e così, con questa
rassicurazione in cuore, arrivarono al ristorante "La Perla"..
Nonostante
tutto Kimberly dovette ammettere che era proprio un bel posto, cosa, comunque,
di cui non aveva mai dubitato. Tutto era davvero bello anche se dannatamente
aristocratico! Alla ragazza sembrava di essere in uno di quei vecchi film tanto
eleganti quanto romantici..
-Tutto bene?-
le chiese Benjamin dopo aver ordinato
-Certo-
gli sorrise lei -Non potrebbe andare meglio.. ci sei tu qua con me, no?-
Lo sapeva.
Sapeva benissimo cosa voleva dirgli con quella semplice frase. Sorrise a sua
volta per poi far morire lì quel discorso. Ora potevano solo trovarsi
bene, perché erano insieme. La serata, infatti, passò tranquillamente
e anche piuttosto velocemente, solo all'ultimo Benjamin, dopo aver pagato, si
ritrovò a dover parlare con un'anziana signora e sua figlia col marito,
gente dell'alta borghesia giapponese.
Kimberly
se n'era rimasta in disparte mentre vedeva Benji chiacchierare con quei signori
alla fine anche animatamente. Aveva già notato lo sguardo dell'anziana
signora su di lei ma fece finta di niente anche quando le passò davanti
per uscire. Lei abbozzò un sorriso alquanto goffo allo sguardo stizzito
della signora, non vedeva proprio cosa aveva fatto che poteva averla infastidita.
-Andiamo?-
si sentì chiamare - Scusa se mi sono trattenuto a parlare..-
-Niente..-
mormorò poco convinta mentre raggiungevano l'auto. Quando furono saliti
e ormai per la strada Kim provò a chiedere di cosa avevano discusso con
quei signori ma Benjamin rimase molto sul vago. Lei aveva già capito
che l'umore del ragazzo era cambiato da quella discussione anche se lui non
voleva darlo a vedere ed ogni tanto le sorrideva distrattamente.. Ma alla fine la curiosità ebbe la meglio su di lei e poi voleva proprio
capire cosa poteva essere successo -Insomma, la smetti?-
-Come?-
disse sorpreso lui
-Pensi che
sia cieca? Pensi che non riesca a riconoscere quando un sorriso è finto
o no? Insomma, si può sapere cosa diamine è successo?-
Benji sospirò
picchiettando le dita sul volante -Senti Kim.. è una cosa vecchia, si
tratta di affari di mio padre con quella famiglia, di azioni mai comprate e
tutto.. insomma una cosa complicata Kimberly..-
-Posso capire
Ben..- rispose lei guardandolo -E ti da così fastidio?-
-Cosa?-
-Questo,
no? L'argomento di cui avete parlato..-
Benji sospirò
nuovamente -Ok Kim, l'hai vinta!-
-Come sempre!-
sorrise la ragazza -E' per me, non è vero?-
-Anche..-
si girò un attimo a guardarla -E' una famiglia molto importante e da
qualche parte hanno anche una parente che ha la nostra stessa età o giù
di lì. Tempo fa chiesero a mio padre di combinare un matrimonio, ma la
nostra famiglia non fa più queste cose da molto tempo e così gli
risposero negativamente. Ora che siamo cresciuti, che mio padre non è
più qua e soprattutto ora che sto con te loro hanno avuto a che ridire..-
-Ma la nostra
non è una cosa combinata!-
-Con tutto
il rispetto, io questa parente non l'ho mai vista, ma sono sicuro che non è
bella quanto te..- continuò il ragazzo guardandola con la coda dell'occhio
-E soprattutto non penso che abbia un cervello come te, anche solo per il fatto
di essere cresciuta in una famiglia così, e servita e riverita-
-E questo
cosa c'entra, Ben?-
-Che a loro
questo dà molta noia! E poi.. il vestito Kimberly, il vestito..-
-Che ha
fatto il vestito? L'ho sporcato? Sto male?- chiese lei allarmata guardandosi
-No, no-
ridacchiò lui -Era di mia madre.. gliel'ha regalato mio padre per il
loro fidanzamento.. uno di quei giorni che non si scordano..-
Kimberly
rimase immobile, guardandolo fisso mentre lui parcheggiava l'auto nel garage.
Spento il motore si girò verso di lei che non aveva proferito parola
-Capisci? Sono gelosi.. di te, perché ti ho trovato e portato con me..-
Kim restò
a guardarlo finché lui, anche un po' preoccupato, le si avvicinò
un poco chiedendole se andava tutto bene. A quelle parole la ragazza sorrise,
si era incantata nei suoi pensieri ed a quanto quella frase di Benjamin poteva
essere importante in tutti i suoi significati. Sorrise portando l'indice della
mano sulle labbra di lui -Sta zitto..- mormorò -..e baciami..- gli sussurrò
a fior di labbra poggiando la mano sulla guancia di lui e facendo unire le loro
labbra in un delicato bacio che non ci mise molto a diventare sempre più
passionale..
Quando Kimberly
si svegliò era sdraiata sul divano vestita con una larga maglia di Benjamin
che le stava a vestito da quanto era lunga. Si mise a sedere stiracchiandosi
e strofinandosi gli occhi con le mani. Quella sera, poi, si erano cambiati ed
avevano finito per addormentarsi abbracciati nel salotto della grande villa
ora vuota.
Si alzò
spostandosi nella cucina per preparare la colazione quando vide un bigliettino
di Benji: "Buongiorno dormigliona! Sono andato a correre un po', guarda
che quando torno voglio trovare una bella e sostanziosa colazione pronta!"
e il tutto corredato da uno scarabocchio che doveva somigliare ad uno smile
con una linguaccia. Infine, in fondo al foglio c'era un'altra scritta: "PS:
sono stato troppo bene ieri sera.."
A quelle parole Kimberly sorrise, sapeva che Benjamin non era tipo da lasciarsi
a frasi troppo romantiche o cose sdolcinate.. sapeva che quello che aveva scritto
era proprio vero e che, soprattutto, veniva dal cuore e che voleva sottintendere
altre mille cose.. L'aveva capito, ormai lo conosceva.. ed ora, era felice!
Dopo aver
preparato la colazione come meglio poteva, andò nella veranda dove aveva
visto fermarsi il ragazzo per fare un po' di stretching. Infatti era là,
rimase a guardarlo poggiandosi alla parete scorrevole di vetro che divideva
il salotto dalla veranda. Non voleva disturbarlo ed in più le piaceva
vederlo mentre faceva degli esercizi o comunque, qualsiasi cosa facesse, a lei
piaceva osservarlo.
Non fece nulla finché il ragazzo si girò e si accorse della sua
presenza. Si sorrisero a vicenda mentre lui la raggiungeva e le dava un piccolo
bacio a fior di labbra -Buongiorno-
-Buongiorno
Signor Price.. la colazione è pronta, se vuole venire..!- disse lei come
fosse una cameriera per poi ridacchiare
-Uhm.. ridacchi,
eh?- fece lui seguendola nella cucina
-E' che
ti sto per avvelenare con i miei capolavori culinari!-
-Ah.. ma
io lo devo sapere?- chiese con fare complice
-No..- disse
lei a bassa voce come se fosse un gran segreto -Penso di no..- fece finta di
riflettere finché Benjamin non scoppiò a ridere e le andò
vicino incominciando a farle il solletico e facendo ridere anche lei!
Così
cominciava anche quella giornata e così trascorrevano i giorni, così
passava il tempo che li avrebbe condotti fino al giorno della partenza per la
Germania.. E solo allora si sarebbe saputo se quella stramba storia tra Kimberly
e Benjamin era davvero qualcosa di vero e serio.. solo allora si sarebbe saputo
se avrebbero retto allo strano gioco del destino..
Fine
di "Armonia - Parte prima: La nascita di un sentimento?"
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