Amore tra i banchi di scuola

di darklord16
(/viewuser.php?uid=778776)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Un capodanno diverso dagli altri ***
Capitolo 2: *** Fine delle vacanze, rientro a scuola ***



Capitolo 1
*** Un capodanno diverso dagli altri ***


Era la magica sera dell'ultimo dell'anno, in quell'albergo di montagna. Una bellissima neve bianca e scintillante copriva ogni cosa, le stelle brillavano nell'aria frizzante e limpida, e i villegianti erano sempre più coinvolti dall'atmosfera di festa.
Tutti tranne Ryan Roth e suo padre, Jack, che erano ancora nella loro stanza a sfidarsi ai videogiochi.
Sarebbero andati avanti per tutta la notte, ma proprio in quell'istante uscì dal bagno  la madre di Ryan. Indossava un vestito da sera interamente coperto da pailette, e il basket non occupava il benchè minimo spazio nei suoi pensieri. 
"Ehi, ragazzi, ciao!," disse con una voce squillante.
Quando fu certa di aver ottenuto la loro attenzione aggiunse: "Siamo davvero venuti fin qui solo per continuare a giocare a videogiochi mangiare sporcizie e leggere giornalini?"
Ryan e suo padre si scambiarono un'occhiata d'intesa. Sapevano che quella domanda non esigeva necessariamente una replica, ma decisero di rispondere ugualmente. All'unisono, stringendosi nelle spalle, esclamarono: "Certo!"
La signora Roth sospirò esasperata. "è l'ultima sera di queste vacanze. C'è la festa... Ve ne siete dimenticati?"
In effetti padre e figlio si erano dimenticati del veglione di capodanno organizzato dai gestori dell'albergo in cui soggiornavano, ma sapevano bene che non era saggio ammetterlo.
"Certo che no sappiamo che c'è il veglione stasera" disse il signor Roth. "Allora sbrigatevi a farvi una doccia e filate uno nel salone per gli adulti e l'altro nel salone dei giovani adutli. I due senza esitazione si fecero la doccia e si fiondarono ognuno nel salone in cui passare la serata.
Nel frattempo in un'altra parte dell'albergo un'altra madre stava togliendo l'attività preferita della figlia così in modo che andasse al veglione. "Marti, è la sera dell'ultimo dell'anno" disse la signora Merici. "Non è il momento di leggere." La figlia sbuffò e mise il libro sul comodino e se ne andò in bagno per preparasi e poco dopo uscì dentro un vestito rosso fuoco che le arrivava alle ginocchia con delle bellerine nere.

A un'ora dalla mezzanotte Ryan se ne stava al bar a bere una Coca cola ascoltando la musica, mentre Martina era su una poltrona a leggere il suo libro, quando il dj fece un annuncio: "Ragazzi e ragazze tra un'ora sarà il 2014, però invitate una conoscente o una sconosciuta a ballare". Marti ritornò al suo libro quando si ritrovo un paio di gambe di fronte a lei e alzò il viso, trovandosì Ryan di fronte. "Vuoi davvero passare l'ultima ora del 2013 a leggere?" chiese lui, "Be non conosco nessuno" rispose lei. Ryan le avvicinò la mano "Se ballerai con me conoscerai qualcuno stasera" Martina lo guardò e mise giù il libro sospirando e inizio la musica. Nessuno dei deu sapeva ballare veramente perciò improvvisarono sotto le canzoni:
Noi siamo insieme e ciò che voglio è qua
il mondo passa e va intorno a me
così vicini solo io e te 
il mio destino sei tu.

Nessuno sembrava prestare loro particolare attenzione. E questo era un bene, pensò Martina. Per il resto, se quel ragazzo era disposto a rischiare l'umiliazione in pubbkico, lei gli avrebbe fatto compagnia e avrebbe a sua volta provato a ballare. 
Mise le mani sulle sue spalle e continuò:
Ed io vorrei che non finisse mai
l'intesa tra di noi e la magia

io non credevo alla fantasia ma so che ora sei mia.

Quando la canzone terminò, la folla proruppe in applausi e acclamazioni. Ryan e Martina sorrisero ancora sbalorditi per quel ballo.
Ryan si avvicinò a Martina e disse: "Io mi chiamo Ryan".
Lei annuì : "Piacere Martina".
Nessuno dei due riusciva a smettere di sorridere. Provavano entrambi una strana euforia, come se il mondo fosse diventano all'improvviso più bello e divertente di prima.

 

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Fine delle vacanze, rientro a scuola ***


Erano ancora un po' storditi dall'eccitazione di quella performance improvvisata, e decisero, perciò di andare a fare due passi all'aria aperta, per prendere una boccata d'aria fresca. "Sei brava," disse Ryan. "sei una ballerina vero?" Martina scrollò le spalle. "Ho solo provato con i miei zii" Sorrise e aggiunse, a mo di confessione: "La prima volta che ho ballato da solita sono praticamente svenuta." "Come mai?" domandò Ryan stupito. Lei scosse la testa, al ricordo di quell'episodio. "Ho dato un'occhiata alla gente che mi osseravava, tutta concentrata su di me, e mi sono ritrovata per terra. Fine della mia carriera da solista." "A giudicare da come hai ballato poco fa, è difficile crederti," osservò lui sincero. "Non avevo mai fatto una cosa del genere," replicò Martina. "Comunque, anche tu sembri uno che ha fatto ballo," proseguì lei. "Ah certo tantissimo," scherzò lui. "Il mio pupazzo, è davvero entusiasta di me. In quel momento, intorno a loro, tutti cominciarono a scandire all'unisono: "Dieci! Nove! Otto!... Il conto alla rovescia per l'arrivo dell'anno nuovo era cominciato. Ryan e Martina si fissarono e poi, immediatamente distolsero lo sguardo. "Sette! Sei! Cinque!... "è una notte di magia," pensò Martina, disiderano che quella sera si protraesse più a lungo. "è incredibile, non ci volevo neanche venire a questa festa!" pensò Ryan. "E invece è stato fantastico!" "Tre! Due! Uno." Tutti i presenti cominciarono a strepitare e soffiare nelle rispettive trombette. In cielo esplosero i fuochi d'artificio che ricaddero sotto forma di docce di calore. Stavando festeggiando...ma Ryan e MArtina si sentirono improvvisamente a disagio. "Le persone si baciano a capodanno" pensò Ryan. "Non è che dovrei...?" "è una tradizione, quella di baciarsi a mezzanotte del nuovo anno" riflettè Martina. "Non è che lui...?" Restarono entrambi immobili. Dopo alcuni, lei sorrise e disse: "Sarà meglio che io vada a cercare mia madre, per farle gli auguri..." Ryan annuì. L'incanto era spezzato, e lui, unpo' ne fu risollevato. "Anch'io" disse, "Cioè non a tua madre, alla mia..e a mio padre. Posso telefonarti domani però." Ryan estrasse il suo samsung, le scattò una foto e le passò il telefono. "Digita il tuo numero" Martina prese il proprio cellulare e lo diede a lui. "Anche tu.." Si scambiarono i cellulari e digitarono il proprio numero sul telefono dell'altro. Dopo di che Martina si voltò per andarsene, ma Ryan la fermò. "Ballare con te è stata la cosa più divertente che io abbia fato in tutta la vacanza," disse convinto. "Dove...?" In alto nel cielo, scoppiò un'altra serie di fuochi artificali che coprirono il resto delle sue parole. MArtina era già sulle scalle. Si voltò a salutarlo con un cenno della mano e scomparve. Ryan restò li impalato a guardarla. 1 settimana dopo, le lezioni erno già ricomnicate alla Legion High school di Montreal, Canada. Era il primo giono dopo le vacanze, e la scuola era un vero pandemoniom con ragazzi che scendevano a frotte dai bus. Quando Ryan entrò nel cortile, passando sotto uno striscione che recitava: FELICE ANNO NUOVO CHAOS OMEGA!, altri ragazzi lo accolsero dandogli cinque alti e cinque bassi. Il suo amico, Zac che era cneh un suo compagno nella squadra di videogames, lo accolse esclamando: "Yo Ryan! Fratello, compagno di tante partite!" Zac aveva dei capelli riccissimi e una forte espansione da tenere a bada. Era il fedele scudiero di Ryan, che era il leader indiscusso dei Chaos Omega, e prima che questi potesse anche solo battere ciglio, Zac aveva già riunito tutta la squadra. Erano felici di rivederlo, entusiasti di essere di nuovo assieme, già perfettamente sintonizzati sulla finale di campionato, che si sarebbe disputata di li a un paio di settimane. "Ehi Zac," disse Ryan. Poi rivolse un cenno di saluto agli altri compagni di squadra. "Ragazzi...Buon anno a tutti!" "Eh già, sarà proprio un buon anno per i Chaos-Omega" esclamò Zac. "Tra un paio di settimane andremo a vincere il campionato e tu ci guiderai verso l'infinito e oltre." In quel momento in mezzo ai gamers, passarono MAry e Steve Mccall, che si riavviarono i capelli come solo i co-presidenti del Club di ballo avrebbero potuto fare. Come al solito, Mary aveva un look da perfetta superstar, i capelli iper pettinati, trucco cinematogracio e abbigliamento griffato, e tanto da meno non era suo fratello. Passò anche Arianna Aarons, presidentessa del Club della chimica che era accompagnata da alcune sue amiche fissate con la scienza. Arianna squadrò beffarda i giocatori di videogames e commento: "Ecco gli animali dello zoo che annunciano l'anno nuovo...che scena tribale!" Mentre le sue amiche assentivano con aria di superiorità, risuonò la campanella e tutti i ragazzi entrarono nelle rispettive aule. La folla di studenti lasciò il passaggio al preside Black, il quale affianco aveva una nuova studentessa: Martina. Martina rntrò in aula insieme alla signorina Tyler, l'insegnante di ballo. Martina andò rapidamente a sedersi, facendo del suo meglio per non dare nell'occhio. Non vide che in quel momento stava entrando Ryan accompagnato da Zac il suo migliore amico. Lui la intravide e pensò: "Quella ragazza assomiglia proprio a...Si ma cosa ci sarebbe venuta a fare a fare la ragazza di capodanno qui?" Le scrisse un messaggio: "Girati verso il fondo dell'aula." Lei lesse il mesaggio e quando lo vide sorrise per poi rispondergli: "Aspettami fuori dall'aula quando usciamo". Ryan sorrise al messaggio e mise il cellulare aspettando la fine del'ora.

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2903086