The steps of Nogitsune.

di _less_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Derek and Stiles. ***
Capitolo 2: *** Stiles. ***
Capitolo 3: *** Lydia e Stiles. ***



Capitolo 1
*** Derek and Stiles. ***


Note: le dediche e i ringraziamenti e gli annunci importanti saranno pubblicati nell'ultimo capitolo.
Buona lettura.



 
Derek & Stiles.
 

— Stiles? Che succede?— Derek aprì velocemente la porta del suo loft, e Stiles ci si fiondò dentro, zoppicando.
— Questo era il posto più vicino in cui potevo arrivare a piedi, zoppicando.—
Derek notò subito che Stiles era spaventato, con il fiatone, il jeans strappato nelle caviglie, mentre cadeva a terra perdendo l'equilibrio.
Derek lo prese lentamente, mettendo il braccio debole di Stiles sulle sue spalle, portandolo a sedere su un letto malconcio in una stanza che non utilizzavano mai.
Derek fece un'espressione in cerca di spiegazioni quando lo sistemò, e Stiles si massagiò le tempie: — Sono andato a dormire e mi sono risvegliato vicino al bosco. Ti prego aiutami a tornare a casa, io..—
Derek scosse la testa con decisione: — Tu resti qui, stai così male che si vede da kilometri.— disse facendo una smorfia mentre faceva un passo indietro e incrociava le mani al petto, per esaminare meglio Stiles, che lo guardava dal basso all'alto con uno sguardo distrutto, stanco.
— No, non posso restare qui, io..—
— E perché no? Non fare la femminuccia, non ti mangio mica.— disse spavaldo Derek, voltandosi, facendo per uscire.
Erano settimane che pensava al momento in cui Stiles gli avrebbe chiesto aiuto, e al modo in cui lui l'avrebbe mandato a quel paese per quante volte aveva sofferto in silenzio per lui, ma ogni volta che lo rivedeva, sapeva di essere vulnerabile di fronte a quel ragazzo magro e alto.
— Derek..— Stiles emise un gemito per chiamarlo, quasi come se si stesse sforzando anche a respirare.
Derek assaporò quel momento in silenzio, chiudendo gli occhi mentre la voce bassa di Stiles vibrava dentro la stanza.
Derek si voltò, e Stiles gli sorrise grato: — Grazie, ti comporti quasi da amico.—
Derek sorrise a malapena, osservando il ragazzo che in silenzio si era reso conto di amare. E mentre Stiles soffriva per qualcosa di fisico, Derek soffriva per qualcosa di emotivo: gli faceva male così tanto il cuore da rifiutarsi di accettarlo.
Voltò le spalle ed uscì, sbattendosi la porta alle spalle.



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Capitolo 2
*** Stiles. ***




Stiles.


Stiles osserva il suo riflesso nello specchio, ramificato verso il bordo in alto a destra. Osserva in silenzio quella persona che non si sente più vicina, quel corpo freddo che pare senz'anima. 
Quell'ammasso di muscoli e organi e ossa, che insieme un tempo formavano un giovane ragazzo spensierato e libero, quel corpo slanciato che lo rendeva affascinante, quasi atletico, con le braccia grandi e i muscoli non troppo grossi.
Si accorge che degli occhi lo fissano, infossati, arrossati, degli occhi che non sembrano i suoi, come se dietro quell'iride castano chiaro, ci fossero occhi neri come la pece.
Le sue mani scrivono senza che sia lui a comandarle. E con naturalezza, scrivono un cinque al contrario, che di naturale non ha niente. 
E la sua mano, come se avesse vita propria, continua a rimarcare quell'insieme di curve e angoli. 
Le dita tremano, gli occhi lacrimano, la testa gli scoppia per le voci che sente. 
Ci sono delle voci dentro la sua testa. 
Che sussurrano, urlano, parlano a vanvera. 
Si tappa le orecchie, ma così riesce a sentirle solo meglio.
Sente che sta per cadere nell'oblio universale, che sta per lasciare la vita. 
Il Nogitsune gli ha mangiato a poco poco l'ultimo briciolo di umanità, lo logora da dentro senza pietà, usandolo come arma di caos e distruzione.
Inizia a picchiarsi davanti allo specchio, per sminuire il dolore. 
Inizia a credere di non avere nessun motivo per continuare a combattere una battaglia già persa.
Si lascia andare, ormai stanco, senza energie, e si l
a
scia avvolgere dall'ombra nera che si cela dentro di lui, lasciando spazio al suo compagno di cella.


 

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Capitolo 3
*** Lydia e Stiles. ***



Lydia e Stiles.
 

Lydia strinse forte le dita delle sue mani intorno al volto di Stiles. 
Guardò attentamente, tremando, gli occhi del ragazzo, appoggiando i palmi sulla sua mascella, e cercando in quegli occhi stanchi l'ultimo briciolo di forza.
«Stiles, resta qui con me.. ti prego» disse lei con forza, cercando di trattenere le lacrime, le labbra tremanti, il bruciore in gola. 
Il piccolo corridoio stretto e buio di Oak Creek sembrava pesarle sulle spalle, mentre Stiles si accasciava senza forze sulle sue spalle, scivolando a terra, sicuro di stare per morire. Il Nogitsune l'aveva indebolito fino a portarlo all'agonia, alla morte vicina.
Lui fece per parlare, ma non disse nulla. 
Lydia si appoggiò a terra, accanto a lui, con i collant strappati nelle ginocchia, le sue mani strette intorno al ragazzo, sperando più di ogni altra cosa che restasse vivo: «Stiles.. ti prego. Resta sveglio. Stiles..»
Lydia sentii la voce tremare, le ginocchia cedere mentre Stiles restava freddo contro la sua pelle. 
«Stiles.. no.. ti prego..» lo supplicò lei, il volto completamente bagnato dalle lacrime, il freddo sulle spalle, i capelli quasi bagnati dalle uscite di scarico del tunnel, mentre si accasciava a terra e lo stringeva, bagnando la maglietta di Stiles di lacrime. 
Era diventato tutto per lei, e perderlo sarebbe stato troppo doloroso, troppo straziante, insuperabile.
Lydia strinse ancora di più Stiles, chiuse gli occhi, e restò ferma con lui.
Fu un attimo, l'urlo le nacque in gola, e sprigionò una forza immensa, mentre dentro di lei nasceva solo un nome: Allison.


Angolo dell'autrice:
Beh, che dire? Sono queste le pazzie che mi vengono alle ore 23. E' da alcuni giorni che scrivevo frammenti di queste flashfic, così le ho unite e ho deciso di fare una mini raccolta, sperando che almeno uno di voi le legga.
Perché l'ho fatta? Perché Stiles Nogitsune merita tantissimo! E' stato uno dei personaggi più belli, quindi spero che voi capiate il mio amore per lui.
E spero capiate il mio amore anche per Stiles, Stydia e Sterek.
Ringraziamenti: 
Ringrazio chi seguirà la storia, chi la recensirà (siete grandissimi), vi voglio un sacco di bene. Seguite anche la mia flashfic sugli Sterek/Stydia "T'ama chi amor ti dice"
Dediche:
Ancora, in anonimato, la dedico alla mia Neko, che non sa che esiste niente di tutto questo mondo assurdo.
Ti voglio sempre bene.
E lo dedico anche a Teen Wolf, che mi ha cambiato la vita, e alla persona di cui mi sono perdutamente innamorata, Dylan O'Brien!
E la dedico a tutti i lettori che mi seguono appassionatamente, vi adoro in modo smisurato.

Un abbraccio,
less.

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