another life

di lovesnowandskate
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** introduzione ***
Capitolo 2: *** l'inizio ***
Capitolo 3: *** GIORNATA TIPO ADDIO ***



Capitolo 1
*** introduzione ***


INTRODUZIONE: Clarissa non era una delle tipiche ragazze americane.Lei era una di quelle che odiava l'immagine della perfetta figlia amata dai genitori e dagli amici, il perché lo sapeva solo lei. Chiunque sentisse il suo nome iniziava a fare domande su domande del perché fosse così arrogante, odiosa, diffidente e sarcastica, ma la rispettavano poiché è la shadowhunter migliore del mondo. Pochi conoscevano la sua storia, e tutti erano curiosi di conoscerla, ma era lei a decidere chi doveva sapere qualcosa su di lei e cosa doveva sapere.  Solo alcune persone erano amate e rispettata da lei, e viceversa. Queste persone conoscevano una Clary diversa: affettuosa, dolce, premurosa, simpatica, iperprotettiva e sarcastica (il sarcasmo non mancava mai). Queste persone erano Jocelyn, Magnus e Tessa. Però, quando la sua vita sembra diventare noiosa, conoscerà nuove persone, e le persone che pensava di conoscere già scoprirà che sono le persone della quale non può fidarsi.  Con scontri, battaglie, perdite, amicizie e amori Clarissa crescerà.
Angolo autore: Scusate per la mia assenza di circa un'anno, ma la vita è piena di impegni e sacrifici. Sono ritornata con una nuova storia. La vecchia mi sembra che non la terminerò dato che ho il blocco dello scrittore.E' una storia che avevo citato già nella precedente. Penso di avervi già detto tutto nell'introduzione. Spero che vi piaccia la storia, recensite e dite pure quello che pensate. Ah, inoltre vi chiedo se vi piace il titolo, a me no sinceramente, e se avete qualche idea ditemi pure. Ciaooo <3

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Capitolo 2
*** l'inizio ***


CAPITOLO 1 L'INIZIO 
Come al solito mi sveglio alle cinque e mezza. Un'orario insolito per una persona comune. Ma io non sono qualcuno che non viene notato in mezzo a Central Park, più o meno....
Certo, nessuno riesce a vedermi grazie a delle rune, ma questo è un motivo ben diverso. Si, essere una shadowhunter non è d certo un mestiere facile, combattere contro demoni e forze malefiche per proteggere l'umanità  e rischiare la nostra vita e bla bla bla...STRONZATE! Io non combatto per salvare l'umanità e la mia ''razza'' (dio mi sembra di parlare come Hitler), lo faccio per il semplice fatto che ci provo gusto nel conficcare una spada angelica nel ''petto'' di un demone.
Dopo una breve riflessione su quanto faccia schifo il mondo senza demoni da uccidere per divertimento riguardo l'orologio e noto che sono già le cinque e quaranta, devo proprio alzarmi altrimenti Mag
-''CLARYYYYYYY. Muoviti puzzola che dobbiamo allenarci''-
Ecco, come immaginavo. Magnus non vedendomi in cucina inizia a urlare per tutta la casa e di sicuro...infatti. E' entrato in camera mia.
-''Quando la smetterai di chiamarmi puzzola?''-
-''Quando sarò abbastanza vecchio e noioso da dimenticarmi tutta la mia vita. Comunque ciao eh! Dai su sbrigati abbiamo degli allenamenti da fare se non mi sbaglio.''-
-''No, non ti sbagli Magnus.''- dico sbadigliando. Ormai è da anni che mi sveglio a quest'ora. Dovrei essere pimpante e allegra, ma come al solito la mia pigrizia prende il sopravento della mia mente e del mio corpo e mi butta sul comodo letto alle mie spalle.
-''Clary, dai...Quindi...oggi ormai sono passati cinque anni.''-
-''Già. Mi sembra siano passati secoli, invece solo cinque anni.''- scaccio dalla mente brutti ricordi e dagli occhi lacrime che vorrebbero uscire dopo essere state intrappolate per tanto tempo.  -''Meglio scendere ora, altrimenti inizieremo tardi il programma.''-
-''Hai ragione. Ah Clary, stai bene?''- si vede bene che Magnus è preoccupato per me. Beh infondo i primi giorni non ho affrontato la cosa molto bene.
-'' Beh il peggio è passato no? Sto bene, non preoccuparti. Ormai sono trascorsi un paio d'anni e io sto bene. Ora andiamo, altrimenti la mamma ci taglia la testa.
-''Hai ragione. Come al solito''- 
Scendiamo le scale e andiamo in cucina dove troviamo mia madre seduta davanti ad un tavolo con pancake e caffè e qualche biscotto che beve di sicuro un caffè americano freddo. Non so cosa ci trovi di buono in quella brodaglia. Se fosse caldo sarebbe mille volte meglio, ma lei ha le sue abitudini che non cambiano mai.
-''Era ora! Pensavo che non scendevi più e che avevi ucciso Magnus per non alzarti''-
-''Sai, era il mio piano. Ci avevo pensato da ieri sera, solo che dopo che uccido Magnus, tu sali in camera per vedere cosa succede ed a quel punto uccido anche te e ritorno a dormire. Solo che stamattina, ho pensato che dopo avrei dovuto fare io la colazione e tutto il resto per me, e quindi ho pensato di risparmiarvi. Dovete solo ringraziarmi. Adesso sareste entrambi morti se non fosse per il mio grande cuore.''-  dico sedendomi davanti a lei
-''vedo che il sarcasmo si alza prima di te. Comunque adesso saremmo morti solo perché tu ci hai uccisi e non quell'orribile peluche che tieni davanti alla finestra, che per la cronaca manca poco che uccida veramente qualcuno da quanto e brutto. Almeno fammelo pulire!''-
-''Nemmeno se mi regali un arsenale intero! A me piace. E comunque, perché hai fatto questa montagna di pancake? Non vive mica un esercito qui!''-
-''No. Ma tu devi mangiare, altrimenti stai male dopo gli allenamenti.''- Ecco che arriva la madre iperprotettiva che non pensa che mangiando così tanto finirai per vomitare l'anima. Specialmente se devi fare salti da dieci metri da terra che potrebbero spaccarti la testa in due.
-''Beh mamma, non voglio vomitare mentre salto sopra la testa di Magnus. Se no dopo gli finisce tutto il vomito sui capelli e sui vestiti!''- 
-''NO NO NO! Non fare quel sorriso malefico! Nessuno mi vomiterà addosso e tu mangerai solo qualche biscotto e un buon caffè.''-
Io e mia madre scoppiamo in una grassa risata mentre Magnus si tocca la testa piena di gel e glitter. Persino alle sei del mattino riesce ad avere un look così...così da Magnus Bane.

Dopo un bella colazione e un'ottima chiacchierata io e Magnus ci dirigiamo in palestra per iniziare i duri allenamenti e anche una bella caccia al pomeriggio e sera, mentre mia madre si ritira nel suo ufficio a compilare delle carte da mandare all'Istituto di New York e Londra.
A Londra c'è Tessa, mentre all'Istituto di New York non so proprio chi ci sia. Spero solo che non siano dei rompiscatole. 
Sarà una lunga giornata...

ANGOLO AUTRICE: Ok, volevo dirvi che apprezzerei molto che dopo che leggete recensite, così posso migliorare il metodo di scrittura e di espressione. Comunque dopo neanche 12 ore siamo già al primo capitolo yeah. Inoltre volevo informarvi che c'è un capitolo per la storia precedente, ed è molto lungo, anche tanto, solo che non mi convince. Quindi mi scuso per la piccola bugia innocente che ho detto. Come al solito recensite! la vostra autrice 

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Capitolo 3
*** GIORNATA TIPO ADDIO ***


GIORNATA TIPO
-''Schiva! Salta! Pugno pugno calcio! Capriola, afferra il coltello e dritto in testa!''- urla Magnus da dieci minuti. Ormai mi sono stufata di fare le solite mosse quando mi alleno, vorrei provare qualcosa di nuovo e divertente.
-''Ottimo lavoro!Direi che per oggi abbiamo finito. Su, andiamo a mangiare''- afferma Magnus massaggiandosi la pancia.
-"Takeaway indiano?"- domando affamata e sudata.E' da tanto ormai che non mangiamo indiano, prendiamo solo cinese, anche con la mamma. Penso proprio che dovrei cambiare molte abitudini: lo stile di vestire, cosa mangiare, un bel taglio netto ai capelli così non mi si appiccicano al collo quando mi alleno e magari anche l'allenatore...no dai.Magnus me lo tengo, infondo mi diverto sempre, nonostante ci mette una vita a decidere. 
-'' Allora! Si o no?! Sto per fare la muffa qui eh!''- gli urlo contro. Ultimamente si distrae spesso. Si perde nella sua mente ricca di pensieri e preoccupazioni. A prima vista si vede che è giovane nonostante l'età, ma se guardi attentamente nei suoi occhi felini, riesci a vedere anni e anni di esperienze, amori non corrisposti e amori fin troppo ossessivi, amicizie perdute, nate e durature, infedeltà e tanta tristezza, dolore, amarezza. Credo che anche Magnus, come me del resto, abbia pensato come sarebbe una semplice vita mondana. Certo, sarebbe noiosa ma sicuramente non così...così...piena di rischi, perché infondo le emozioni sono rischi. Non sai mai cosa potrà accadere quando sei deluso, innamorato, afflitto, scoraggiato, allegro...
-''Sai mi sono ricordato che l'ultima volta che sono andato a mangiare indiano con Camille c'era un ragazzo che è uno schianto. Ero stupito perché è strano vedere uno Shadowhunter ad un ristorante mondano, specialmente con i suoi amici Shadowhunters. Comunque si, e dopo andiamo a fare un giorno in centro. Devo prendere nuovi pantaloni leopardati e glitter.''- afferma Mag dopo essere ritornato dal magico mondo dei glitter. Di solito non gli interessano gli Shadowhunters, ma vedo che stranamente è interessato a queste persone.
-''Beh illuminami! Come sono?''-
-''Beh lui è magnifico! Ha degli occhi azzurri, ma di un colore talmente bello che ti sembra di guardare la profondità del mare in tutta la sua bellezza. Capelli corti neri e fisico da sbavarci addosso. Sicuramente gay. Lo sai che certe cose le sento subito. Era con un altro ragazzo biondo e bello e una ragazza, credo che sia sua cugina o qualcosa del genere, si assomigliano molto.''- 
-''Interessante. Sai magari sono gli Shadowhunters dell'Istituto di New York. Ti ricordi che stamattina la mamma doveva mandare loro qualche carta. Se vuoi, con una scusa come ''è saltata la corrente e quindi non abbiamo l'elettricità per mandarvi i documenti via internet'' ci potrà servire per andare a trovarli e conoscergli. E cosi magari sbircio un po' il loro Istituto. Allora? Che ne pensi? Sono si o no una mente contorta?''- domando a Mag con un ghigno sulle labbra e un pensiero non molto adatto ad una salvatrice. Non attendo per molto la risposta. 
-''Sai, mente contorta non è abbastanza. Dovrebbero inventare un nuovo termine solo per te. Però devo ammettere, che quando non hai idee omicide-suicide, hai delle idee veramente utili e geniali. Dai su, andiamo a creare un piccolo guasto all'elettricità.''- Poche volte vedo Mag così felice di una mia idea, e soprattutto raramente scorgo quel suo sorrisetto malefico che dice '' sono pronto a far tutto per ciò che voglio''. Credo proprio che con questo ragazzo ci sarà da divertirsi. Spero solo che tra me e lo stregone glitteroso non cambi niente...


-''Ok. Adesso mettiamo il mittente e invia..no no no no no! Maledetti mondani schifosi bugiardi! Mi avevano garantito che non sarebbe mai saltata la luce! AH''- urlo disperata quando salta la luce. Adesso come faccio? Dovevo inviare questi documenti all' Istituto di New York. Non posso non mandargli....pensa Jocelyn, pensa! Sei una donna intelligente che è scampata a mille pericoli anche quando era incinta. Ma certo!. Prendo subito il telefono e digito il suo numero.
-''Clary, pronto. Ho bisogno di te! Torna subito a casa che ti spiego con calma!''- sono salva.

-''Perfetto Mag. La mamma non sospetta niente e vuole che corriamo da lei. Oggi stranamente è una bella giornata per entrambi. Dai andiamo!''- dico contenta. L'unico problema è che non abbiamo ancora mangiato. 


MIO ANGOLINO: E dopo tanto tempo sono tornata più carica che mai! Scusate per la mia lunga assenza, ma l'importante è che sono riapparsa no? no.. 
Con questo capitolo si finisce la vita tranquilla e spensierata (?) di Clary e si inizia con taaaanti problemi. Beh, non sto a raccontarvi tutto, altrimenti che senso avrebbe scrivere altri capitoli no? 
Come sempre vi chiedo di recensire per farmi sapere se il metodo di scrittura vi aggrada (esiste sta' parola?)  e non per altri motivi (in questo istante lo sto leggendo nella mia mente come se fossi la vocina dei medicinali nelle pubblicità) 
Un saluto dalla vostra pazza scrittrice fuori posto ciao ! 

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