E' semplicemente il destino

di MyShadow
(/viewuser.php?uid=779764)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Sembra una vita normale, vero? ***
Capitolo 2: *** Un sogno ad occhi aperti...fin troppo reale ***



Capitolo 1
*** Sembra una vita normale, vero? ***


                                                                Capitolo 1

                                              Sembra una vita normale, vero?

“…Nihal aveva paura di morire, proprio ora che aveva imparato a vivere, ma quello era il suo destino. Recitò l’Incantesimo del volare e mentre si lasciava trasportare dalla forza della magia, mentre sentiva la vita fuggire, le ali nere che aveva sulla schiena si spiegarono al vento.”
Eleonora rimase immobile, come se stesse aspettando qualcosa, con gli occhi fissi su quelle parole. Era sola in camera sua, stava leggendo. Le piaceva molto leggere, la aiutava a fuggire dalla realtà e ad entrare in un altro mondo, ma le piaceva soprattutto QUEL libro. Lei voleva vivere nel Mondo Emerso, avere una vita parallela e migliore a quella monotona e noiosa che aveva ora.
All’improvviso quella realtà alternativa, che si era creata leggendo l’intera trilogia, era caduta in mille pezzi davanti i suoi occhi appena finite le ultime parole.
“No, non può finire così”
Poi le viene in mente :“Ma certo !! L’epilogo!!” . Un’altra volta!… per l’ennesima volta si era dimenticata dell’esistenza dell’epilogo. Girò la pagina in tutta fretta e voleva incominciare, ma non fece in tempo a capire nemmeno le prime parole perché venne interrotta da qualcuno che aprì la porta di camera sua.
Era sua sorella Egle, aveva il telefono fisso in mano, sicuramente ci stava parlando poco tempo prima.
-Ho parlato con Federica, arriva tra poco, sbrigati a prepararti- disse con un sorriso sulle labbra che andava da un orecchio all’altro, era felice quando le veniva a trovare Federica, dette queste poche parole si girò e andò via.
Federica era la migliore amica di entrambe le sorelle, anche lei convinta fan del Mondo emerso. L’unica persona che non aveva ancora letto “Le Cronache del Mondo Emerso” era Egle, però sapeva la trama e le cose essenziali per colpa di sua sorella; ora ad Eleonora mancava solo l’epilogo, ma non c’era tempo. L’avrebbe finito domani.
Doveva fare in fretta, farsi la doccia e poi vestirsi.
Dopo essersi rinfrescata Eleonora si mise una semplice maglietta e un pantalone lungo.
Finalmente arrivò Federica, erano le 16:00.
Appena bussò alla porta, Egle corse ad aprirla.
-Ehi Egle!!!- disse Federica appena varcata la soglia, allora si abbracciarono a lungo, poi quando arrivò Ele le chiese :
–Oi mezzelfo… come va ?-
-Bene e invece a te ? Come va ?-
-Non ci si lamenta- disse con il suo solito sorriso contagioso.
Federica chiamava Eleonora mezzelfo perché vedeva una certa somiglianza con Nihal.
-No, aspetta, ma a me non dai un nomignolo ??- disse Egle sarcasticamente.
-Quando inizierai a leggere il libro te lo troveremo, stà sicura …- le rispose Fede.
Si diressero verso la camera da letto delle sorelle.
-Allora Ele a che punto stai del libro ??- chiese Federica.
-Bhe, diciamo che l’ho finito-
-Finalmente!! Allora come ti è sembrato il finale?-
-Non lo so-
-Come sarebbe a dire?-
-Perché in effetti ho finito i capitoli, ma non ho letto l’epilogo-
-E lo dici così? Con indifferenza? L’epilogo è forse la parte più importante!-
-Tranquilla lo continuerò domani mattina- Eleonora si interruppe un momento per riflettere.
Poi continuò con aria triste –Comunque l’epilogo non può cambiare quello che è successo a Nihal …-
Egle tossì –Ehm… vi ricordo che io non l’ho ancora letto! Quindi non fatemi troppi spoiler-
-Va bhe, ma ormai sai quasi tutto del libro!- rispose ridendo Eleonora.
 
Arrivate in camera decisero di giocare un po’ con il righello.
Non avevano a disposizione una spada o un pugnale, quindi combattevano con un semplice righello da 60 cm.
Fede ed Ele cercavano di simulare battaglie vere e proprie. Naturalmente decisero di adottare questo hobby solo dopo la scoperta del Mondo Emerso e di Nihal.
Egle non partecipava a questo gioco, aveva paura di farsi male.
Durante un duello tra Federica ed Eleonora, Egle le interruppe dicendo –Prima o poi qualcuno si mozza un dito-
-Ma che dici- le rispose Eleonora mentre stoccava tutti i colpi di Federica.
Dopo un po’ di colpi parati, Eleonora alzò la spada facendo pensare al suo avversario di voler colpire dall’alto e appena Federica cercò di parare il finto attacco, Ele la centrò con un colpo trasversale, colpendola col righello al fianco sinistro. Cacciò un urletto.
-Adesso capisci perché ti chiamo mezzelfo?- disse Federica con affanno.
-Dai, non ti ho fatto molto male- rispose Eleonora ridendo.
Dopo questo duello si abbracciarono in segno di pace : anche se combattevano non si volevano male, anzi, loro tre erano molto unite.
Dopo essersi un po’ risposate, Ele e Federica decisero di riprodurre le scene più importanti del libro per Egle.
Ricostruirono l’infanzia di Nihal, quando fece la prova con Soana per diventare maga, quando conobbe Phos, la morte di Livon, quando scoprì di essere un mezzelfo, l’adolescenza passata all’Accademia, l’addestramento con Ido…
Avrebbero continuato fino alla morte di Nihal e quindi quando sarebbe morto Aster (Perchè Eleonora era rimasta a quel punto, ovvero prima dell'epilogo), ma nel bel mezzo della storia il padre di Eleonora e Egle tornò dal supermercato e loro dovevano aiutarlo a mettere a posto la spesa.
Mentre le tre ragazze aiutavano il padre a posare tutta la roba che aveva comprato, fu lui ad interrompere il silenzio –Vi ho portato un sorpresa!-
Le ragazze erano felici, ignare che questa "sorpresa" avrebbe cambiato tutto.



*Angolino della scrittrice*
Anche se scrivo in terza persona, sono io Eleonora ^-^
In questo capitolo non succede nulla perchè è l'inizio, se vi piacerà io continuerò e nei prossimi capitoli succederà di tutto e di più.
Io sono la migliore amica di "TheDarkLightInsideMe" ovvero Federica, ecco perchè entrambe le nostre storie hanno le stesse protagoniste : Federica (lei), Eleonora (Io), Egle (Mia sorella)
Spero vi piaccia :)

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Un sogno ad occhi aperti...fin troppo reale ***


                                                                                                Capitolo 2
                                                                      Un sogno ad occhi aperti…fin troppo reale
-Aspetattemi qui, torno tra poco- disse il papà delle sorelle, poi dirigendosi verso il corridoio, scomparve dalla visuale delle ragazzine.
Tornò pochi minuti dopo con un pacchetto in mano. Sembrava un libro, non eccessivamente grande, ma sottile.
-Ecco, è per voi- disse porgendo ad Eleonora il pacchetto -L’ho trovato in edicola e mi sono ricordato che voi siete delle fan del Mondo Emerso-
Senza indugiare Ele lo scartò, tolse la carta e le impressioni che aveva avuto poco prima erano giuste : era un libro. Quando vide la copertina le si illuminarono gli occhi.
-Bello! Questo ce l’ho anche io a casa mia- disse Federica sorridendo vedendo quel libro.
Inutile dire che andarono subito in camera a leggerlo e sfogliarlo.
Lo poggiarono sulla scrivania e rimasero lì a contemplarlo,  i loro occhi adoravano persino il suo titolo : “Le formule del Mondo Emerso”
C’erano scritte tutte le formule magiche del Mondo Emerso, ovviamente tradotte in italiano, ed iniziarono a far finta di essere delle maghe veterane e leggevano a turno tutte le formule con voce solenne.
Arrivate a fine libro, dopo aver letto tutte le formule, toccava a Federica leggerne l’ultima; quando prese il libro rimase perplessa, non diceva nulla, strabuzzava gli occhi come se non ci vedesse bene e sembrava sforzarsi di ricordare qualcosa.
-Federica, che succede?- chiese Egle preoccupata.
La ragazza non distolse lo sguardo dal libro e non rispose, come se fosse incantata.
-Fede!?? Terra chiama Federica!- continuò a chiamarla Eleonora
-Eh ??...- rispose lei come se avesse visto un fantasma.
-Bhe ? Ti sei incantata!- Disse Egle ancora più perplessa.
-Non so che dire ragazze…- -Venite a vedere- rispose Federica con aria preoccupata.
Le sorelle si avvicinarono a lei e volsero lo sguardo su quella pagina.
-Ma… cosa ti prende? E’ un’altra semplice formula del libro- obbiettò Egle.
-No, sul libro che ho io non c’è…- rispose Federica.
Le due sorelle esclamarono –Ma ci hai fatto preoccupare per così poco?? Può darsi che la tua sia una edizione diversa- disse Egle riprendendosi dallo spavento che aveva provato poco prima.
-Già… può darsi che una persona ha strappato l’ultima pagina per cattiveria!- confermò Ele.
-Mha… a me pareva la stessa edizione e stessa annata!...Poi il libro quando l’ho preso era siggillato!- controbbattè l’amica.
-Non ti preoccupare…- -continuiamo a leggere le formule- continuò Eleonora con aria felice, come se non fosse successo niente.
-Va bene…- disse Federica poco convinta, e cominciò a leggere.
-Si chiama “Creaturm phonas”- annunciò Federica.
-Qui dice che devono essere tutte le persone presenti nella stanza a leggere la formula… bisogna mettersi a cerchio e tenersi per mano..- continuava a leggere portando il segno con il dito, infine aggiunse :
-Avvertenze : formula probita…-
Questo formula era diversa : non era scritta in italiano come le altre, era scritta in elfico.
Le ragazze rimasero un po’ interdette, ma comunque si misero a cerchio e si strinsero le mani.
Iniziarono a leggere la lenta litania a sottovoce, poi man mano che la ripetevano alzavano il tono della voce, senza volere.
Dopo pochi minuti le tre migliori amiche non erano più coscienti di cosa dicevano, continuavano a pronunciare quelle parole senza saperne il motivo.
Non erano più loro : si ascoltavano, quelle tre non erano loro, non era la loro voce.
Continuavano a ripetere quella litania più e più volte, contro la loro volontà; non volevano più continuare, volevano smettere, finirla con questa stupidaggine e riprendere a giocare normalmente come prima.
Dopo molti sforzi da parte loro, ci riuscirono : ripresero possesso del loro corpo e smisero di colpo di cantilenare quella strana poesia oscura.
Pensavano di essersi rivegliate da un sonno molto profondo, che le aveva cullate fino a quel momento.
Erano tutte sudate e avevano l’affanno,nemmeno avessero corso una maratona.
L’atto di respirare si tramutò in un azione molto difficoltosa.
-C-Cosa è successo ?- la prima a parlare fu Eleonora.
-Non so risponderti.. stavamo leggendo la formula…poi…poi è successo qualcosa di strano…io mi sento strana…- cercò di rispondere Egle.
Federica tacque, ma espresse quanta paura aveva con i suoi occhi.
Si guardarono intorno, sentivano che sarebbe successo qualcosa.
Niente, silenzio assoluto. Cosa era accaduto poco tempo prima?
Si guardarono in faccia e dopo si resero conto che erano ancora in cerchio e si tenevano ancora le mani.
Appena si lasciarono per alzarsi sentirono un rumore sordo, come se qualcuno stesse battendo con ira le mani su un tamburo o una cosa del genere, non riuscirono ad alzarsi, il loro pavimento sembrava di un materiale appiccicoso e molle.
Più passavano i secondi e più questo suono si faceva più vicino a loro, dopo pochi minuti quel “battito” era diventato insopportabile.
All’improvviso le quattro mura che erano attorno a loro diventarono sempre più sbiadite, si stropicciavano e strappavano come se fossero state di cartapesta.
Le ragazze cercarono di urlare o di risvegliarsi da questo incubo, ma tutto era vano.
Il pavimento, tramutatosi in una specie di sabbie mobili, le inghiottì.
Poi nero, Eleonora, Federica ed Egle scivolarono nell’incoscienza.
Non provavano niente, l’unica sensazione che avevano era quella di cadere, cadere in un buco senza fine.


*Angolino della scrittrice*
Ecco il secondo capitolo, qui le cose iniziano a complicarsi...ma non è niente a quello che succede dopo.
Se vi piace lo continuerò <3
PS mi dispiace che in questo capitolo non ho scritto molto, il prossimo vi sbalordirà ;)

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2907635