A new life

di anxieroxiemuxie_chan
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Find ***
Capitolo 2: *** How to use it ***
Capitolo 3: *** Revelations ***
Capitolo 4: *** Alone ***



Capitolo 1
*** Find ***


Questa è la mia prima long fic, senza la mia best friend Sary_chan92, indi siate clementi, please

Questa è la mia prima long fic, senza la mia best friend Sary_chan92, indi siate clementi, please!! Spero sia di vostro gradimento ed una recensione piccina picciò, anche per criticare, è ben accetta!!

 

 

LEGENDA:

 

- .. – dialoghi

“..” pensieri

‘...’ parti lette mentalmente

 

 

A NEW LIFE

 

 

CHAPTER 1

- Find-

 

 

Era il mese di dicembre e mancavano pochi giorni a Natale. Nonostante la giornata fredda e nuvolosa, che prometteva un temporale, era possibile notare numerose persone entrare ed uscire dai negozi, con lo scopo di finire gli acquisti natalizi.

Una ragazza fissava distrattamente fuori dalla finestra della sua stanza. Era una ragazza magra, con l’altezza nella media, i lunghi capelli biondi raccolti in due codine e con dei bellissimi occhi viola che risaltavano ancor di più la sua bellezza. Indossava dei jeans lunghi e una maglietta a maniche lunghe attillata che le risaltava le morbide curve del seno. Aveva sedici anni, e frequentava la terza in un liceo linguistico di Milano. Il suo bell’aspetto unito alla sua intelligenza la rendevano molto popolare tra i ragazzi, ed il suo carattere solare e gentile la portava ad essere sempre circondata da amiche.

Un quaderno con degli esercizi algebrici fatti per metà era posato sulla scrivania di fronte a lei e una penna le sfiorava delicatamente le labbra rosa, mentre osservava, senza realmente vederlo, il panorama fuori dalla finestra.

In quel momento si udì un lieve bussare alla porta che riscosse la ragazza dai suoi pensieri.

- Avanti!- esclamò girandosi verso la porta. Una ragazzina più piccola fece capolino nella stanza. Anche lei aveva gli occhi ametista, ma i suoi capelli erano castani, molto più corti rispetto all’altra ragazza e sciolti.

- Alessia, c’è la tua amica Simona al telefono per te.-

Simona era la migliore amica di Alessia fin dai tempi dell’asilo. Era anche lei magra, poco più bassa dell’altra ragazza, con i capelli a caschetto neri e i suoi occhi castani erano nascosti dietro un paio d’occhiali. Anche lei frequentava il terzo anno, però, al contrario della sua migliore amica, aveva optato per il liceo classico.

- Okay, grazie Sara. – rispose Alessia alzandosi per prendere il cordlex che l’altra ragazza le stava porgendo. Quando Sara si fu allontanata, la bionda chiuse la porta a chiave.

- Ciao Simo!!- disse buttandosi a mo’ di sacco di patate sul letto.

- Ciao, Ale! Come va?- Chiese una voce proveniente dall’altra parte del telefono.

- Io tutto okay, e tu?-

- Benissimo! Non sai cosa mi è successo poco fa!!-

- Cosa? Dai, racconta! Sono curiosa!-

- Ebbene sì, mi ha chiamato Riccardo!! Mi ha dato un appuntamento per domani!! Sono strafelice!!!- XD

Riccardo era il tipo per il quale Simona aveva una cotta da più di un anno. Effettivamente non era un ragazzo niente male. Era alto, abbastanza muscoloso, biondo e con gli occhi azzurri. In pratica il classico tipo per il quale sbavano milioni di ragazze. Peccato che aveva un carattere a dir poco insopportabile: era arrogante, presuntuoso, viziato e vanitoso, si faceva servire in tutto e per tutto, faceva il cascamorto con tutte le ragazze e si approfittava di quelle che cedevano alle sue moine. Alessia ci aveva parlato solo poche volte, ma già non lo sopportava. Tuttavia, nonostante i continui consigli da parte della sua migliore amica, Simona continuava imperterrita a fargli la corte.

- Tsk! Secondo me vuole solo servirsi di te come più gli pare, per poi buttarti via quando non gli servi più, come fa con tutte!-

- Uffa Ale!! Ancora fissata con questa storia?-

- Sì!!!! Ti devo forse ricordare che tu sei la figlia di un importante industriale e che vivi in una villetta stralussuosa con un sacco di cameriere al tuo servizio?!-

- Dettagli... E comunque un’uscita non me la puoi negare...-

- Tzè... Fai come vuoi, ma poi non ti lamentare!-

- Eheh!! E perché mi dovrei lamentare? Sei tu che ti sbagli!-

- Questo è tutto da vedere...-

- Vabbè... Piuttosto... Come va con Francesco?-

- E come dovrebbe andare secondo te??- >///////////////<

Francesco era il migliore amico di Alessia, e lei ne  era follemente innamorata da poco più di un anno. Unico problemino non molto trascurabile era che lui sembrava non interessarsi minimamente alla povera sedicenne. Era un ragazzo piuttosto carino, anche se non tutte apprezzavano la sua bellezza. Era alto, con i capelli castani perennemente disordinati, e gli occhi erano di un verde intenso che rispecchiavano tutte le sue emozioni.

- Ehehe... Perché non gli confessi i tuoi sentimenti una volta per tutte?-

- Ma sei matta?! E poi cosa faccio se lui mi dice che non gli piaccio??-

- Beh magari prima o poi si innamorerà di te! E in caso questa accadesse, lui saprebbe già i tuoi sentimenti!!-

- Se, se!! Aspetta e spera!-

- Ma che ne sai te!! Comunque ora ti devo lasciare... Mia madre mi sta rompendo perché devo aiutarla a scegliere cosa mettersi domani per la cena romantica con mio padre... Che palle!!-

- Eheh... Allora ciaooo!! Ci sentiamo domani!! Mi raccomando voglio sapere cosa succede!!-

- Ok!! E tu pensa alla mia proposta!! Ciauuuu!!- ^^

Alessia si alzò dal letto e si avvicinò alla finestra pensando a quello che le aveva detto l’amica. Doveva seguire il suo consiglio? Oppure no?

- Ale!!! La cena è pronta!!- esclamò la madre dal piano inferiore.

Per tutta risposta la ragazza scese velocemente le scale e raggiunse gli altri a tavola. La sua famiglia era composta da tre persone: lei, sua sorella minore Sara, che frequentava il primo anno della stessa scuola di Alessia e la madre, di nome Serena. Il padre era morto qualche anno prima a causa di un tumore al cervello e da allora avevano sempre dovuto cavarsela da sole.

- Allora, ragazze...- iniziò a parlare la madre.- siete contente che siano iniziate finalmente le vacanze?-

- Sìììììì!!!! Non vedevo l’ora!!- disse con un sorrisone la più piccola.

- Sì, mamma!- rispose invece più sobria Alessia.

- E lo sapete con le vacanze dovrete iniziare a darmi una mano in casa, vero?-

- Certo! Puoi contare su di me!- rispose prontamente la sorella maggiore.

- Uffa!! Ma mamma io devo studiare!! E poi voglio anche divertirmi!-

- Niente ma! Ale, tesoro, ti va di togliere la neve dal vialetto domani?- La ragazza annuì. – Mentre tu, riordina almeno la tua stanza!- Al contrario dell’altra, Laura rispose con uno sbuffo sonoro che le fece guadagnare un’occhiataccia da parte delle altre due.

Il resto della cena passò in silenzio se non fosse stato per qualche scambio di battute tra Serena e Alessia o per qualche battibecco con la più piccola.

 

 

 

La mattina seguente, Alessia stava spalando la neve canticchiando un allegro motivetto. Tutto successe in un attimo: la ragazza spinse la neve in un cumulo al bordo del cortile della sua casa, poi si abbassò per raccogliere da terra la pala che le era caduta di mano. Quando alzò lo sguardo, vide sulla montagnetta un quaderno. Completamente nero.

 

 

TO BE CONTINUED...

 

 

 

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Capitolo 2
*** How to use it ***


LEGENDA:

LEGENDA:

 

- .. – dialoghi

“..” pensieri

‘...’ parti lette mentalmente

 

CHAPTER 2

- How to use it-

 

 

 

Alessia rimase per qualche secondo a fissare quello strano oggetto che fino a poco prima non c’era. Forse era caduto. Alzò lo sguardo, ma anche cadendo non sarebbe mai atterrato in quel punto! Titubante, si avvicinò a quel mucchietto di neve e lo prese in mano.

Sulla copertina nera risaltava una scritta interamente bianca: ‘Death note’

“Quaderno della morte...” pensò la ragazza. “Pff! Che nome ridicolo!”

Alessia, pensando che forse qualcuno l’aveva perso e sarebbe venuto a riprenderlo lo rimise dove l’aveva trovato. Ma non aveva fatto i conti con la sua curiosità che la spinse a darci un occhiata veloce veloce, come aveva pensato lei. Dopo averlo raccolto, lo aprì lentamente, iniziando a sfogliarlo.

“ Questo quaderno appartiene a uno Shinigami... Shinigami? E che è? Bah! Magari è un soprannome...” La ragazza girò la pagina per andare avanti a leggere. “ How to use it... Ma che palle!! È in inglese!! Vabbè, andiamo avanti... La persona il cui nome sarà scritto su questo quaderno... morirà?! Pff!! Che assurdità!!! Ed io dovrei credere ad una simile stupidaggine?? Deve essere per forza uno scherzo idiota!!! Se becco quel cretino che ha lasciato questo quaderno qui, saranno guai seri!!”

Alessia richiuse di scatto il Death note e tornò in casa per gettarlo nella spazzatura: non le interessava se quel quaderno apparteneva a qualcuno, tanto era solo uno stupido scherzo!! Chiunque l’avrebbe capito!!

Mentre lo buttava non si accorse di essere osservata da una persona. La stessa persona che quando la ragazza tornò alle sue mansioni, si avvicinò quatta quatta e che dopo aver dato un’occhiata intorno, prese furtivamente il quaderno.

 

 

 

 

 

Invece, Sara si era chiusa nella sua camera per studiare. Ovviamente tutto ciò era solo una scusa per poter usare tranquillamente il computer senza che sua madre o sua sorella le rompessero le scatole.

Lei era tutto l’opposto di Alessia. Entrambe erano solari, gentili e avevano un bell’aspetto, però lei odiava studiare. Studiava giusto il necessario per prendere sei, non di più, ma questo non toglieva che era molto intelligente, più della sorella, ma dava solo una lettura al libro, dopodichè fingeva e basta, stando beatamente al computer a cazzeggiare. Inutile dire che la madre la disprezzava proprio per questo: infatti la credeva molto stupida e pensava che non avesse le capacità necessarie per affrontare la vita scolastica serenamente. Proprio per questo odiava sia la madre sia la sorella, che faceva la lecchina davanti e poi dietro ne sparava di tutti i colori, che per essere la preferita studiava come una dannata dimostrandosi sempre più intelligente di lei, che non faceva altro che prenderla in giro tutto il giorno.

Finalmente finì il capitolo della fanfiction yaoi che stava scrivendo (da grande fan di questo genere, come non scriverne fanfic?), lo pubblicò e, mentre gli altri leggevano, decise scendere al piano inferiore per fare merenda. Scendendo le scale, sentì sua sorella rientrare in casa. Che avesse già finito di spalare in giardino? Lentamente si avvicinò e la spiò senza sapere il motivo che la spingeva a fare così. Alessia gettò un quaderno nel cestino e poi torno fuori, probabilmente a finire il suo lavoro. Mille interrogativi si affacciarono nella mente di Sara. Perché stava buttando un quaderno? E soprattutto, che ci faceva fuori con un quaderno? La ragazza quasi inconsciamente si avvicinò alla spazzatura: se non avesse controllato subito di che cosa si trattava, la curiosità l’avrebbe presto uccisa!  

Recuperò il quaderno e lo guardò attentamente: era tutto nero con una scritta bianca che recitava Death note. Dopo averlo aperto, lesse la prima frase delle regole. Appena finita, spalancò gli occhi dalla sorpresa, prima di chiudere di scatto il quaderno, mentre un sorriso che di rassicurante aveva ben poco si affacciò sul suo viso. Un’altra cosa non avevano in comune le due sorelle: mentre Alessia aveva i piedi ancorati alla realtà e, di conseguenza non credeva a niente che non potesse  essere spiegato con la logica, Sara, invece, era già tanto se aveva un solo dito nella realtà! Infatti sognava sempre ad occhi aperti ed era sempre pronta  a credere a qualsiasi cosa che riguardasse la magia o il suo mondo misterioso. Così tornò nella sua stanza con l’intenzione di tradurre le regole che vi erano scritte.

 

 

“Poiché il quaderno sortisca l’effetto desiderato, occorre avere in mente il volto della persona di cui si scrive il nome. In tal modo, si evita di colpire eventuali omonimi.” Lesse mentalmente Sara. Era tornata nella sua stanza e si era seduta davanti alla scrivania, ignorando totalmente il computer: adesso aveva una cosa che l’attirava molto di più. Il death note era aperto sulla pagina delle istruzioni d’uso. “Se entro quaranta secondi dopo che è stato scritto il nome vengono indicate anche le cause della morte, questa avverrà nella maniera stabilita.” Continuò. “ Se le cause non vengono specificate, le vittime designate moriranno tutte per arresto cardiaco. Dopo aver indicato le cause della morte, si hanno a disposizione sei minuti e quaranta secondi per scrivere eventuali dettagli sulle condizioni della stessa.” Soddisfatta, richiuse il quaderno. Sarebbe stato troppo bello se fosse stato vero! Doveva assolutamente provare il suo potere! Ma chi.. chi sarebbe potuta essere la vittima sacrificabile? Un volto fece capolino dai suoi ricordi... Forse lui avrebbe potuto...

 

 

TO BE CONTINUED...

 

 

 

Eccomi qui con il secondo capitolo!!! Ho fatto più in fretta che ho potuto!!! ^___________^ Ringrazio tutte le persone che hanno letto, in particolare Alynna che ha messo la fic tra i preferiti!! Thank you!!! Spero che sia di vostro gradimentoooo!!!

Ed adesso le risposte alle recensioni:

 

Echo: ^_______^ ecco qui, ce l’ho fatta ad aggiornare abbastanza presto!! ^^ Spero che ti sia piaciuto anche questo capitolo!!! ^_______^

 

Sary_chan92: Eh, modestamente me genia, come dici tu, compresa!! Muahah!!! ^_________^

 

Alynna:Eheh! Dovrebbero fabbricare un death note per ogni persona presente sulla terra perché anch’io, come te, ne desidero uno!! Sento odore di sangueee!! *_* (Dopo questa tutti fuggono spaventati) Ehm, lasciamo perdere!! Spero che questo capitolo ti sia piaciuto e mi raccomando, continua a recensire!! ^___^

 

Sixi: Come promesso, ho aggiornato oggi subito dopo scuola, al contrario di qualcuno che non aggiorna mai.. è_é Vabbè, allora ti piace questo cap? Fammi sapere che ne pensi!!

 

Ciauuuu!!

Al prox capitolo!!

Kisses

By Roxy

 

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Capitolo 3
*** Revelations ***


CHAPTER 3

CHAPTER 3

- Revelations-

 

 

 

Era giunta la sera finalmente e la famiglia era tutta riunita a tavola per la cena.

-Ale, tesoro, hai già iniziato i compiti delle vacanze?- Chiese Serena alla maggiore delle due figlie.

-Ovviamente mamma! Vorrei finirli prima di Capodanno, così poi potrò uscire tutti i giorni!- rispose con un falso sorriso.

- Bravissima! Sono proprio fiera di te!- si congratulò la madre.- E tu, Sara?-

- Secondo te? Probabilmente se li farò inizierò il giorno prima dell’inizio della scuola!-

- Sei sempre la solita lazzarona!- sbuffò la madre.- Perché non prendi esempio da tua sorella?- chiese indicando Alessia che la guardava con una compiaciuta aria di superiorità.

Sara stava ribollendo dalla rabbia. Perché dovevano sempre farla sentire una nullità? Strinse più forte la forchetta imponendosi autocontrollo. Sentendosi ignorate, le altre due ripresero a mangiare, seguite poco dopo dalla più piccola mentre sulla tavola scendeva un silenzio carico di tensione.

-Hai sentito la novità, Sara?- Alessia si era finalmente decisa a dire qualcosa. Al cenno di diniego della sorella continuò- Sembra che Andrea, il tuo compagno di classe sia morto per arresto cardiaco questa mattina.-

- Cosa?- La ragazza aveva spalancato gli occhi dallo stupore.

Andrea era un bulletto puttaniere che Sara odiava. Proprio per questo aveva scelto lui per provare il quaderno. Però adesso, si sentiva in colpa, dopotutto era una persona a che conosceva e che grazie al potere di quel quaderno aveva ucciso! I sensi di colpa stavano prendendo il sopravvento: si sentiva un’assassina! Dio, come aveva potuto fare una cosa tanto crudele? Avrebbe dovuto seguire l’esempio della sorella e gettare il quaderno e, invece? Aveva deciso non solo di tenerlo, ma anche di provarlo! Che stupida! Doveva trovare una soluzione al più presto! Così si alzò di scatto sorprendendo Alessia e Serena che interruppero la loro conversazione sulle malattie giovanili e guardarono stupite Sara.

- Scusate, mi è passata la fame. Vado a dormire.- disse in tono piatto dirigendosi verso la sua stanza al piano superiore.

- Ma che le è preso?- chiese la madre.

- Boooh!! Mi sa che la notizia della morte del suo compagno l’ha sconvolta!-

Le due si guardarono, alzarono le spalle e ricominciarono a conversare.

 

 

 

Intanto nella sua camera, Sara fissava spaventate il Death note. Che cosa avrebbe fatto adesso? Il quaderno funziona davvero! E lei l’aveva pure usato uccidendo una persona! Era un’assassina! Se l’avessero scoperta di sicuro non l’avrebbe passata liscia e sarebbe stata considerata da tutti una criminale! Doveva assolutamente sbarazzarsi subito del Death note! Però... Non le andava proprio di buttarlo come aveva fatto la sorella, infondo poteva sempre tornarle utile! Così lo prese e lo nascose sotto il letto, prima di accendere il computer serena, come se nulla fosse successo.

 

 

 

Poco dopo, nella stanza di Alessia, quest’ultima aveva finito di cenare da poco e, davanti al computer, attendeva che la sua migliore amica entrasse su msn per sapere cos’era successo.

Lo squillo del telefono la distrasse dalla conversazione che stava tenendo con una sua amica e la fece precipitare al piano inferiore per rispondere. Tagliò la strada alla madre e afferò la cornetta.

- Pronto!-

- Ciao Aleeee!! Come va?- rispose l’allegra voce di Simona.

- Io tutto bene e tu?- chiese facendo un cenno alla madre che le andò a prendere il cordlex.

- Bene!!-

- Allora? Non hai niente da dirmi?- domandò salendo le scale per tornare in camera sua.

- Beh... ecco.... Non saprei proprio da dove cominciare!-

- Sputa il rospo! Cos’è successo?-

- Dunque mi ha portata a fare shopping a Milano, Dio non so come ha fatto a sopportarmi! Poi siamo andati in un bar a prendere una cioccolata calda e...-

- E?- la incitò Alessia.

- Mi ha baciata!!-

- Coooosa??? Oh my god! E com’è stato?-

- È stato meraviglioso!! E poi, lui! Era dolcissimo!! Lo amo sempre di più! Rispose Simona sognante.

- Sono conten...- Un ragazzo moro dagli occhi verdi, si fiondò nella stanza interrompendo così la ragazza. – Francesco? Cosa ci fai qui?-

- Devo parlarti urgentemente.- rispose lui secco.

- Ok! Aspetta un attimo! Simo?- continuò poi rivolgendosi alla sua migliore amica. – hai sentito? C’è Francesco, ti richiamo più tardi.-

- Vaaaaaaaaaa bene! Però mi raccomando, pensa a quello che ti ho detto ieri!-

- Cosa?-

- Dichiarati!!-

- Oh...- La ragazza diventò di un colore simile al bordeaux. – Ci penserò...-

- Oki!! Allora ci sentiamo!!! Ciauuuuuu!!! Baci!-

- Va bene! Ciaooooo!!!-

Finalmente Alessia spense il telefono e fece posto sul letto, affinché l’amico si sedesse accanto a lei.

La ragazza iniziò a guardare interrogativa il ragazzo aspettando che lui iniziasse a parlare.

- C’è una cosa che vorrei dirti...- iniziò arrossendo tanto da far invidia ai capelli di Ronald Wesley. – è da tanto tempo che vorrei parlartene.-

“ Oddio! Adesso mi dichiara i suoi sentimenti!”

- Ma non trovavo mai il coraggio di dirtelo.- Lui fissava un punto imprecisato del pavimento. – temevo che dopo avertelo detto, non mi avresti più parlato!-

“ E perché avrei dovuto! Anche a me piaci!”

- Ma adesso ho deciso! Non mi tirerò indietro!-

“ Avanti! Dillo!!”

- Io...-

“Siiiiii?”

- ...sono gay!-

 

 

 

 

 

TO BE CONTINUED...

 

 

 

 

Eccomi qui con un nuovo capitolo!!! Purtroppo, a causa della scuola e non solo, non credo di poter aggiornare la prossima settimana, ma farò comunque il possibile!!>.<

 Ringrazio tutte le persone che hanno letto, in particolare Alynna che ha messo la fic tra i preferiti!! Thank you!!! Spero che questo capitolo vi sia piaciuto!!!

Ed adesso le risposte alle recensioni:

 

Echo: e fai bene a vederlo male! Muahahahah!! ^_________^ (mega sorrisone rassicurante)

 

fleurs_du_mal: E finalmente si scopre chi è lui... ^^ Mi raccomando continua recensire!! ^_________^

 

Alynna: O_O mi fai paura, lo sai?? L’ultima tua recensione mi ha shockata!! Vabbè, però, anche se sono sconvolgenti, mi fanno piacere!! Dimmi cosa ne pensi di questo capitolo!!

 

Sixi: già, e per essere peggio di te ce ne vuole!! Scheeeerzoo!! XDXDXD Continua a recensire mi raccomando!! ^_______^

 

Ciauuuu!!

Al prox capitolo!!

Kisses

By Roxy

 

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Capitolo 4
*** Alone ***


CHAPTER 4

CHAPTER 4

- Alone-

 

 

-…-

-…-

-…-

Francesco si decise finalmente a guardare la ragazza: lei aveva gli occhi viola spalancati per la sorpresa e le labbra erano socchiuse. Se non fosse stato per la gravità della situazione sarebbe senz’altro scoppiato a ridere per la buffa espressione di Alessia.

-…-

- Ale?- chiese in attesa di reazioni.

-…-

- Di qualcosa ti prego!!!- Reazioni che tardavano ad arrivare.

- Da quanto?- chiese finalmente Alessia.

- Come?- solo che la ragazza aveva parlato talmente piano che lui non l’aveva sentita.

- Da quanto sei, beh, sì, insomma, gay?

- Oh... Beh... me ne sono accorto circa due anni fa...-

Fantastico! In poche parole le stava dicendo che aveva perso un anno della vita per poi scoprire che era quello che era! Ottimo! Non poteva darle una notizia migliore!

Gli occhi le si velarono di lacrime, ma doveva assolutamente nasconderle!! Non poteva permettersi che Francesco si accorgesse di questo dettaglio “irrilevante”.

Troppo tardi. Se n’era accorto, ma non sapendo cosa dire si limitò ad abbassare lo sguardo, convinto che l’amica, o meglio, l’ex-amica, lo disprezzasse per le sue tendenze sessuali.

-…-

-…-

-…-

-…-

- Beh... Forse è meglio che io vada... Ok?-

-…-

- Chiamami quando ti va... -

-…-

-Ciao!-

-Ciao...- sussurrò come risposta.

Quando Francesco richiuse la porta alle sue spalle, Alessia si sdraiò facendo sprofondare la testa nel cuscino e scoppiando a piangere.

 

 

 

 

 

Alessia aprì stancamente una palpebra prima di alzarsi da quella scomoda posizione in cui si era addormentata. Stropicciandosi un occhio e sbadigliando ripensò a quanto avvenuto la sera precedente. Dopo che Francesco se n’era andato, aveva pianto a lungo, finendo così per addormentarsi ancora vestita. Nel pensare alla rivelazione ricevuta dal suo migliore amico sentì una fitta al cuore, mentre le lacrime tornavano prepotenti, pronte ad uscire nuovamente dai suoi occhi viola. Si impose la calma, quello non era il momento per compatirsi, altrimenti sarebbe caduta in depressione, e non questo non era proprio il massimo delle sue aspettative. Lentamente, si avvicinò all’armadio prendendo dei vestiti puliti e si diresse verso il bagno, dove l’attendeva un bel bagno caldo. Nell’uscire dalla stanza lo sguardo le si posò sulla sua scrivania dove il libro di filosofia la attendeva per fare un saggio breve. Fece una smorfia. Quel giorno non le andava proprio di studiare. Aveva bisogno di sfogarsi, doveva assolutamente parlare con Simona. Appena avrebbe finito di lavarsi sarebbe andata da lei, questo era sicuro.

 

 

 

 

 

Camminava sola per le strade deserte che l’avrebbero portata dalla sua migliore amica. Nelle orecchie le cuffie dell’ipod suonavano a tutto volume “The Last Night”, una canzone degli Skillet, il suo gruppo preferito, rischiando così di fracassarsi i timpani.

Dopo poco giunse alla sua meta e mise via l’ipod suonando il citofono.

- Chi è?- rispose la madre con uno sbadiglio.

- Ciao! Sono Alessia, sono venuta a trovare Simona.-

- Simona? Veramente è uscita un attimo fa...-

- Cosa? Ma se l’avevo pure chiamata per avvertirla che sarei passata!!- esclamò la ragazza iniziando a scaldarsi.

- Non so cosa dirti... Mi dispiace... Appena torna ti faccio chiamare ok??- chiese la madre di Simona un po’ dispiaciuta.

- Va bene! Ciao!- e così Alessia se ne andò senza neanche aspettare il saluto della donna.

 

 

 

La ragazza bionda girovagava per Milano, senza una meta precisa: aveva assolutamente bisogno di sfogarsi e a casa, davanti alla madre, non poteva! Si sentiva abbandonata da tutti e da tutto. Nel giro di ventiquattro ore aveva scoperto che il suo migliore amico, nonché il ragazzo che le piaceva, era gay,  e che la sua migliore amica l’aveva abbandonata al momento del bisogno per fare chissà che cosa. Non sapeva più cosa fare, ma una cosa era certa: probabilmente non saprebbe più riuscita a parlare a Francesco normalmente, ci stava troppo male.

 

 

TO BE CONTINUED…

 

 

 

Ce l’ho fatta!!! Ho scritto un altro capitolo!!! ^_______^ Spero vi sia piaciutooo!!! Mi raccomando continuate a recensirete!! Ringrazio tutte le persone che leggono questa fic, in particolare Alynna, Lunastorta94 e Sixi che l’hanno messa tra i preferiti!!! Thank you very much!!!  Ora passo alle risposte alle recensioni:

 

Sary_chan92: Muahahahah!!! Me genia!!! ^^ oddio ma chi ti ricorda Alessia?? Mi devo preoccupare?

 

Echo: certo che l’ha usato!! Muahah!! Davvero ti sta antipatica alessia? Anche a me a volte…^^ Spero ti sia piaciuto anche questo capitolo!!

 

Sixi: Muahahah!!! Ti ho stupita, vero?? Ohohoh ^^ mi divertono!!! ^^ Ok, basta, la smetto…^^

 

Lunastorta94: Grazie mille!! Mi fa piacere che la mia storia ti piaccia!! Mi raccomando, continua a recensire!!

 

Alynna: Me essere contenta che il capitolo piacere ad Alynna…(ok basta… la pianto..^^) Comunque.. Arigatou per recensire sempre!!

 

 

Al prossimo capitolo!!

Ciau

Baci

By Roxy

 

 

 

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