Il Fantasma di Casa Roth

di Raven626
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Hai Paura? ***
Capitolo 2: *** Casa Roth ***
Capitolo 3: *** "Ladri" ***
Capitolo 4: *** Magia ***
Capitolo 5: *** La Setta della Magia Oscura ***
Capitolo 6: *** Sorprese Belle e Brutte ***
Capitolo 7: *** Malchior ***
Capitolo 8: *** Rabbia, Tristezza e Felicità ***



Capitolo 1
*** Hai Paura? ***


Ciao e bentornati. Prima di cominciare con la storia devo fare alcune precisazioni senza le quali solo una persona capace di leggere nella mente saprebbe di cosa sto parlando (scrivendo). Prima di tutto preciso che in questa storia compariranno solo BB e Corvina, ma non saranno loro, nel senso che non faranno parte dei Teen Titans: BB è come dovrebbe essere se quella scimmia non lo avesse morso (è una lunga storia): biondo, occhi azzurri e pelle umana e il suo nome è Garfield Logan, mentre Corvina... no, di lei non vi dirò niente, leggete e lo scoprirete.

 

Garfield, Mark e Victore tornavano a casa passando come ogni giorno davanti a casa Roth, un vecchio maniero disabitato, nessuno vi entrava da 15 lunghi anni, il giardino sembrava una foresta, le finestre cigolavano e la notte provenivano degli strani rumori da quella casa, come se fosse infestata...

 

-Gar- disse Mark fermandosi davanti al vialetto che conduceva all'ingresso di casa Roth

-Si?- chiese lui fermandosi a sua volta

-Ricordi che oggi in classe quando è entrato quello sciame di api dicevi di non aver paura di niente?-

-Certo-

-Allora, avresti il coraggio di entrare in casa Roth?-

 

Si sentì deglutire qualcuno, era Victore, solo guardare quella casa gli metteva i brividi.

 

-Perché dovrei farlo?-

-Perché non dovresti?-

-...-

-Hai paura?-

-Non ho paura, sono prudente, quella casa potrebbe crollare da un momento all'altro-

- Prudente!? Ma non farmi ridere! Tu e prudenza non state bene nella stessa frase, ancora poco e non sai neanche cosa significa-

-Dai- disse Victore -Entri, rimani lì un oretta e esci, così almeno chiudi il becco a Mark-

-Ok-

-Wow, ammetto che non mi aspettavo tutto questo coraggio-

-Perché? È solo una vecchia casa-

-Come? Non conosci la leggenda?-

-Te la sarai inventata adesso-

-No, è tutto vero, è anche nei giornali... del 1999. A quei tempi in casa Roth vivevano Tomas Roth e le sue due figlie, Mandy e Rachel-

-E la madre?-

-È morta cadendo dalle scale... come dicevo la famiglia Roth era una famiglia molto ricca, ma anche molto riservata, non uscivano mai di casa, si diceva che fossero stregoni. Era una notte tranquilla quando scoppiò un incendio-

-Un incendio? Com'è scoppiato?-

-Avevano lasciato i fornelli accesi e proprio lì accanto c'era un pezzo di carta, così dal fornello alla carta e poi a tutta la casa. Quando 2 ore dopo arrivarono i pompieri era troppo tardi, trovarono i corpi di Tomas e Mandy, ma quello di Rachel non fu mai ritrovato, a volte la notte si sentono dei rumori provenire da quella casa, si dice che il suo fantasma giri ancora per quelle stanze infestando quella che un tempo era la sua casa-

-Bella storia-

-Non è una storia e ora tieni- disse dandogli una macchina fotografica -scatta una foto a ognuna delle camere, rimani un ora lì dentro e poi esci, se ce la farai giuro che non ti darò più fastidio per tutta la giornata-

-Mark!- disse Victore

-Ok...per tutta la tua vita. Va meglio ora?-

-Si- disse Victore -e ora entra-

-Certo, non ho paura- disse Garfield, ma la voce gli tremava un po', lentamente percorse il vialetto passando accanto alle 3 bare, salì i gradini che conducevano all'ingresso, mise la mano sulla maniglia e cigolando la porta si aprì.

 



Che ne pensate? Spero che vi sia piaciuto anche se era un po' corto, se non avete capito qualcosa chiedete, ora non vi resta che recensire e attendere che la mia mente malata scriva il prossimo capitolo. Alla prossima!

P.S. : per farvi un idea del maniero guardate questa immagine che ho trovato, è la copia esatta di Casa Roth

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Capitolo 2
*** Casa Roth ***


Garfield entrò mentre i suoi amici si allontanavano raggiungendo una panchina là vicino

 

-Stai calmo, è solo una casa- si diceva, ma nella sua mente rimbombava il racconto di Mark “quello di Rachel non fu mai ritrovato, a volte la notte si sentono dei rumori provenire da quella casa, si dice che il suo fantasma giri ancora per quelle stanze infestando quella che un tempo era la sua casa” Garfield tremò, lo terrorizzava il solo pensiero che in quella casa ci fosse un fantasma

-I fantasmi non esistono- si disse e in quel preciso istante la porta dietro di lui si chiuse di scatto. Sobbalzò, ma pensando che fosse stato il vento proseguì. Tirò fuori la macchina fotografica e scattò qualche foto, poi controllò l'ora dal suo cellulare, mancavano 55 minuti, poi sarebbe tornato a casa.

 

Cominciò a camminare, si sentiva solo il rumore dei suoi passi, presto raggiunse il salone, al centro del quale troneggiava un grande tavolo a 8 posti, scatto una foto anche qui dopo di che si sedette un attimo per rivedere le foto fatte, le scorreva tranquillamente quando all'ultima vide che dietro la porta nel salone c'era un pezzo di lenzuolo bianco, si girò, ora dietro la porta non c'era niente! Preso dal panico decise di uscire, ma mentre metteva la mano sulla maniglia si disse “No, non gliela darò vinta” per poi tornare in salone e superare un altra porta che questa volta conduceva alla cucina, sorprendentemente la cucina era in perfetto ordine nonostante l'incendio fosse scoppiato proprio lì, c'era una pentola sui fornelli, Garfield si avvicinò e la toccò, era calda! Nel lavandino c'era qualche posata e sul tavolo Garfield poteva ancora sentire l'odore di pollo, scattò una foto tremante e più correndo che camminando uscì, c'era un corridoio alla fine del quale era posto un caminetto “Posto bizzarro per mettere un camino” pensò prima di entrare nella camera alla destra del caminetto, era un bagno, l'acqua del rubinetto scorreva a gocce e si sentiva quel ronzio che si sente nei bagni quando qualcuno ha appena scaricato, poi entrò in quella a sinistra, erano delle scale che conducevano al piano superiore dove c'erano solo 4 stanze, nella prima porta c'era scritto “Mandy”, entrò, era enorme, ma dentro c'erano solo un lettino lilla (ho dimenticato di dirvi che quando scoppiò l'incendio Mandy e Rachel avevano solo 5 anni) e accanto un comodino che reggeva biberon e sonaglio, uscì ed entrò nell'altra dove c'era un grande letto matrimoniale “Sarà quello di Tomas” pensò Garfield prima di avvicinarsi alla terza porta dove c'era scritto “Rachel” tremando aprì la porta, pensava di trovarci un altro lettino invece lì c'era un letto gigantesco! Cosa ci faceva lì un lettone? Cominciò a girare per la stanza e girandosi notò che gran parte della parete alla sua destra era occupata da uno specchio si mise lì davanti vedendo la sua immagine riflessa, gli cadde la macchinetta e si abbassò per raccoglierla, quando si alzò per poco non gli venne un colpo, era come paralizzato dalla paura, nello specchio vedeva una figura bianca dietro di lui.

Si girò di scatto e la vide uscire dalla stanza, senza pensarci cominciò a inseguirla, vide che apriva l'ultima porta, erano delle scale a chiocciola, le salì più in fretta possibile e arrivando notò di essere in una grande biblioteca e in fondo la vide, il fantasma di casa Roth.

 

 

So che come capitolo non è un granché, ma almeno il mistero del fantasma di casa Roth sta per essere risolto, ma non pensate che la storia sia finita qua, questo è solo l'inizio (segue risata diabolica) a presto.

 

Raven626

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Capitolo 3
*** "Ladri" ***


-Chi sei?- chiese lui

-Potrei farti la stessa domanda- disse lei girandosi, non era un fantasma, era una ragazza! I capelli lilla e corti le incorniciavano il viso con una pelle così pallida da non sembrare quasi umana, ma la cosa che più lo colpì furono i suoi occhi, occhi color ametista che sembrava riuscissero a vederti l'anima e a scoprire tutti i tuoi segreti.

-Sono Garfield, ma tu non sei-

-Un fantasma?- lo precedette lei

-Si, pensavo che...-

-Tranquillo, ci sono abituata, è da 15 anni che non entra nessuno, se non a volte per fare delle stupide scommesse di coraggio con gli amici- forse era solo un impressione di Garfiels, ma gli sembrò che l'ultima parte era stata detta con tono di rimprovero -Comunque, io sono Rachel Roth-

-Rachel!? Ma non eri-

-Morta?- lo precedette lei nuovamente

-Primo: come fai a sapere sempre quello che voglio dire? Secondo: non c'era stato un incendio?-

-Si, l'incendio c'è stato, ma io sono ancora qui-

-Vedo che ti piace leggere- disse Garfield cominciando a girare per i numerosi scaffali

-Sì, dopotutto non è che avessi molto da fare, sono 2000-

-Li hai letti tutti!?-

-Certo che no-

-Ah, ecco-

-Mi dai un momento?-

-Certo- Rachel afferrò un libro aperto su una scrivania e lesse

-”E vissero tutti felici e contenti”, ok, ora ho finito-

-o...k... una domanda, perché scappavi?-

-Non è che riceva molte visite, di solito chi entra è per rubare qualcosa, normalmente scappano tutti dopo il lenzuolo dietro la porta del salone-

 

Si sentì un tonfo al piano di sotto

 

-No! Sono tornati!- disse Rachel

-Chi?-

-I ladri! Dobbiamo correre!-

-Dove?- chiese mentre lei lo trascinava per le scale

-Dobbiamo arrivare prima di loro-

-Non è meglio scappare?-

-Non senza...-

-Senza cosa?-

-Non c'è tempo- disse lei

 

Erano arrivati al piano terra davanti al camino

-Andiamo- disse Garfield

-No, aiutami a spostarlo- disse lei cominciando a spingere il caminetto, Garfield non sapeva a cosa serviva, ma l'aiutò. Dietro il camino c'era una porta!

-Sbrigati- disse lei entrando

 

Garfield la seguì e dopo aver richiuso la porta alle loro spalle Rachel accese la luce, era una camera molto grande, piena di armadi, scatoloni e bauli, Rachel andò in fondo alla stanza dove c'era un grande baule, lo aprì e tirò fuori un vecchio libro impolverato.

 

-Per fortuna è ancora qui- disse sollevata

-Cos'è?-

-Un libro, è molto importante- disse rimettendolo a posto

-Perché dovrebbero volere quel libro?-

-Non lo so- disse lei velocemente, ma c'era qualcosa di strano nella sua voce, come se gli stesse nascondendo qualcosa

 

Si sentì un rumore, poi lentamente la porta si aprì, Garfield corse cercando invano di tenerla chiusa, ma era troppo tardi, nella camera entrarono due uomini

 

-Pensavi che non ti avremmo trovata?- disse il primo -Dacci quel libro-

-Mai!- disse Rachel

-Daccelo o il tuo amico farà una brutta fine- disse il secondo. Afferrò Garfield e tenendolo fermo tirò fuori una pistola, la puntò sul suo cranio, il dito sul grilletto pronto a sparare.

 

 

 

Lo so, sono crudele, cosa accadrà a Garfield? Mi dispiace tenervi sulle spine, ma dovrete aspettare per scoprire cosa si inventeranno, a presto!

 

G:Non penserai davvero di farmi morire?-

Io:no, tranquillo

G:Per fortuna

Io:Per ora

G:Cosa!?

Io:Mi dispiace non do anticipazioni e questo vale anche per te, e poi non sono io che decido cosa deve succedere

G: (mi fissa sospettoso)

Io:Ok, lo ammetto, sono io, comunque ora ho da fare

G: Cosa?

Io:Devo comprare una bara, quanto misuri?

G:Ehi!

 

A presto!

 

Raven626

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Capitolo 4
*** Magia ***


Garfield aveva gli occhi chiusi, già temeva il peggio, Rachel era voltata di spalle

 

-Lasciatelo- disse debolmente

-Non finché non ci darai il libro-

-Ho detto...lasciatelo!- si voltò, gli occhi erano rossi, più incandescenti del fuoco stesso, i piedi invece stavano a 1 metro da terra, intorno alle mani comparvero delle aure nere

-Ve lo ripeto per l'ultima volta- la voce non era la solita di Rachel, era molto più potente, quasi demoniaca-Lasciatelo!-

 

Appena lo disse la lampadina che illuminava la stanza esplose mentre libri e scatoloni cominciarono a volare per la stanza scatenando il caos più totale. I 2 ladri lasciarono Garfield e corsero via a gambe levate per lo spavento, ma Rachel era ancora lì e non accennava a fermarsi

 

-Rachel!- urlò con tutto il fiato che aveva in gola -È finita, sono andati via!- lentamente gli occhi di Rachel tornarono normali mentre i suoi piedi tornavano a toccare terra come tutti gli oggetti che ancora volavano per la stanza

-Wow! E quello cos'era?-

-Io, io non lo so. So che mio padre era un mago, ma a me non era mai successo nulla di simile, apparte un giorno, durante l'incendio-

 

In quel momento squillò un cellulare, Garfield lo prese e gli diede uno sguardo

 

-Sono i miei amici, dicono che mi aspettano al bar-

-In questo caso: addio Garfield-

-Non dirlo neanche, ci vediamo domani!- disse uscendo

 

Lasciando Rachel lì, sorpresa, “domani”? A parte i “ladri” nessuno era mai tornato indietro

 

-Allora?- dissero Mark e Victore appena Garfield mise piede nel bar

-Allora cosa?- chiese lui con falsa ingenuità

-Dai, sai benissimo di cosa parliamo-

-Non so, ditemelo voi- disse dandogli la macchina fotografica

-Ok, Garfield Logan, hai la mia stima, ma ti devo ancora chiedere una cosa...-

-C'è il fantasma?- finì Victore

-Solo per curiosità, se vi dicessi che non c'è cosa succederebbe?-

-In quel caso, casa Roth diventerebbe un fantastico punto di ritrovo per noi e i nostri amici-

-Mi dispiace dirvelo, ma il fantasma c'è, eccome se c'è-

-Non stai scherzando, vero?-

-No, guardate qua- disse mostrando la foto del salone-

-E tu sei rimasto nonostante quello!?-

-Comevi ho già detto. Niente spaventa Garfield Logan-

-Ok, abbiamo capito, vuoi venire con noi? Andiamo al Lunapark per giocare con le pistole ad acqua-

-Hai detto p-p-pistole!? No grazie, ho altro da fare- disse uscendo -Fiù...per un pelo-

 

 

 

Ciao, lo so che è corto, ma ho il sospetto che saranno tutti così, ad ogni modo voglio sapere cosa ne pensate, attendo le vostre recensione, positive o negative che siano, a presto!

 

Raven626

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Capitolo 5
*** La Setta della Magia Oscura ***


13.20 (fine delle lezioni al liceo)

 

Suona la campanella e come ogni giorno Garfield, Mark e Victore sono i primi ad uscire, hanno appena superato il cancelletto della scuola quando si avvicina un uomo, è tutto vestito di nero, dalla giacca che gli arriva alle ginocchia, alle scarpe e al cappello, perfino la sciarpa che gli copriva il viso era nera.

 

-Ehi, tu- disse l'uomo rivolgendosi a Garfield

-Chi è?- chiese Victore

-Non lo so- disse Garfield, ma c'era qualcosa di familiare in quella voce, come se l'avesse già sentita

-Potete andare?- chiese l'uomo -devo dire una cosa al vostro amico-

-Ok- disse Mark, poi si avvicinò all'amico e gli sussurrò -Se la cosa si mette male scappa-

-Ma non è lo stesso consiglio che mi hai dato per l'interrogazione di storia?-

-Forse- disse lui sorridente uscendo

-Senti tu- disse l'uomo in tono minaccioso appena gli amici se ne furono andati -Non so quanto ne sai tu della Setta della Magia Oscura, ma so che ci sono cose in cui non ti devi immischiare, casa Roth non è affar tuo, l'altra volta sei stato fortunato, la prossima non esiterò a sparare- disse andando via

 

Ecco dove l'aveva visto. Garfield era tentato di seguire il suo “consiglio”, ma in parte perché non ama fare quello che la gente gli ordina (basta guardare la sua pagella) e in parte perché ormai credeva di esserci dentro anche se c'erano tante cose che ancoa doveva scoprire: perché vogliono quel libro, chi sono, ma soprattutto voleva scoprire cos'era la Setta della Magia Oscura, così tra un pensiero e un altro eccolo, la mano sulla maniglia, pronto a rincontrare la sua amica.

Appena entrato sentì una melodia venire da quelle mura, cominciò a girare per le stanza finché non vide che la camera nascosta (quella dietro il camino) era socchiusa, all'inizio temette il peggio, ma quando arrivò vide che era solo Rachel intenta a suonare il pianoforte, appena mise piede nella stanza lei si girò “allora non scherzava riguardo al tornare qua” pensò

 

-Ciao- disse lui

-Ciao, cos'hai?-

-Diciamo che ho avuto un brutto incontro-

-Cioè?-

-Sai qualcosa sulla Setta della Magia Oscura?-

 

Il volto di Rachel s'incupì di colpo “”come fa a saperlo?” si chiese

 

-Allora?- chiese lui impaziente

-Se vuoi ti racconto la storia della mia famiglia-

-No, l'ho già sentita, finisce con un incendio per colpa di un fornello dimenticato acceso-

-È qui che ti sbagli, ora ti racconterò tutto, dopotutto ormai anche tu fai parte di questa storia, la Setta ti conosce... come già sai, i miei genitori erano entrambi maghi, qualcuno lo sospettava, ma nessuno ne era certo, nessuno tranne la Setta della Magia Oscura, un antico gruppo di machi praticanti una magia malvagia, potente, ma molto pericolosa, il capo della Setta fece a mia madre quello che per poco non facevano a te, ma con lei le cose andarono diversamente, mio padre stava per dargli il libro pur di riavere la moglie, ma in quell'istante il colpo partì per sbaglio e mio padre con una potente magia mise in fuga la Setta, un po' come ho fatto io, ma c'è una cosa importante da sapere, nella Setta non sono tutti maghi, solo il capo e altri tre suoi aiutanti, quelli di ieri non erano maghi, se lo fossero stati sarebbe stato difficile mandarli via-

-Peché vogliono tutti quel libro?-

-Perché lì sono racchiuse tutte tutte le formule magiche più potenti dell'universo, se dovessero entrare in possesso di quel libro sarebbe la fine. Come dicevo: la Setta decise che l'unico modo per impadronirsi del libro era uccidendo chi lo proteggeva e non pensando che anche il libro poteva andare distrutto appiccarono il fuoco alla casa, io riuscì a sopravvivere perché non ero nel mio letto, stavo qui ad esercitarmi con il piano, il fuoco stranamente non arrivò fino a qui e quando la Setta entrò per vedere i risultati e guardò in questa stanza non c'era traccia né di me né del libro, non so come ho fatto, ma sono diventata invisibile, è successo e basta, un po' come ieri, solo che come ieri non riuscì a controllare i miei poteri e quando arrivò la polizia e i pompieri io ero là davanti ai loro occhi che gli chiedevo aiuto, ma loro non mi vedevano, non potevano vedermi, tornai normale solo dopo 3 ore. Ho letto che i poteri prima di funzionare correttamente escono da soli quando il mago prova delle forti emozioni, ma diventeranno controllabili quando chi li possiede riuscirà a provare gioia,rabbia e tristezza nello stesso momento, non ho ancora capito come sia possibile fare questo, ma so che non mi è mai capitato quindi per ora non credo di riuscire a controllarli- disse sconsolata

-Dai, non importa, facciamo qualcosa visto che ormai sono qui, ti va di farmi ascoltare qualcosa?- sul volto di Rachel comparve un sorriso (non abbastanza per far uscire i poteri, ma era pur sempre un sorriso) il primo da quando la conosceva (2 giorni).

Passarono il pomeriggio così, parlando, suonando, ma soprattutto insieme.

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Capitolo 6
*** Sorprese Belle e Brutte ***


18.00

-Si sta facendo tardi, meglio che vada- disse Garfield

-Ok, ci vediamo domani-

-Ti va di uscire un po'?-

-Meglio di no, potrebbe tornare la Setta-

-Ok, ma pensaci su, stai qui dentro da 12 anni- disse infine uscendo

 

Il giorno dopo all'uscita della scuola...

 

-Finalmente si esce- disse Mark -Giuro che stare lì solo un altro minuto mi avrebbe fatto impazzire- disse a Jennifer, la sua ragazza

-Io e Mary andiamo al bar, volete venire con noi?- chiese Victore

-Ok, voi andate, noi vi raggiungiamo- disse Mark alle ragazze che si allontanavano chiacchierando

 

Quando le ragazze furono lontane...

 

-Tu vieni?- chiesero a Garfield che era rimasto in disparte

-No, ho da fare. Comunque non sono ancora riuscito a spiegarmi come avete fatto ad avere la ragazza. Ammettetelo, le avete ricattate!-

-Ma che dici!?- disse Victore trattenendo a stento una risata

-Noi almeno ce l'abbiamo la ragazza-

-Ce l'ho anch'io-

-davvero? Chi è?-

-Hem...-

 

Garfield però notò che i suoi amici non guardavano più lui, ma verso il cancello

 

-Chi è?- chiese Mark

-Chi è, chi?- chiese Garfield girandosi, non credeva ai propri occhi, cosa ci faceva lei qui!? In parte era stranito, in parte decise di approfittarne

-È lei- disse Garfield

-Garfield! Eccoti!- disse Rachel avvicinandosi

-Quindi lei è la tua ragazza?-

-La tua che?- chiese Rachel contrariata, ma Garfield le sussurrò “Stai al Gioco”

-Si, sono la sua ragazza-

-Ok, Garfield, ci sbagliavamo, ammetto che non smetti mai di sorprenderci, noi andiamo al bar, ci vediamo domani- dissero andandosene

-Fidanzata?- chiese Rachel

-Scusa, mi avevano messo alle strette, poi sei arrivata tu... a proposito, cosa ci fai qui?-

-Ho deciso di seguire il tuo consiglio-

-E dove hai preso quei vestiti?-

 

Chiese vedendo che non indossava più quella vestaglia bianca, ma una t-shirt blu e dei jeans

 

-Solo perché non esco da 12 anni non vuol dire che ho dimenticato cosa sia lo shopping-

-Non hai paura che tentino di rubare il libro?-

-Stai tranquillo, a quello ci ho pensato io-

 

A casa Roth...

 

Dopo il fallimento precedente, uno dei tre maghi aiutanti del capo aveva deciso di tentare e ora vagava per le camere, presto raggiunse il salone e si fermò un attimo ad ammirare un lampadario di cristallo che si trovava proprio sopra la sua testa, poi proseguì non facendo caso ad una cordicella, la quale una volta calpestata fece cadere il lampadario proprio in testa al mago facendolo cadere a terra, ma quella fu solo la prima trappola, da quel momento le passò di tutti i colori (una delle trappole era un barattolo di vernice), scivolò anche nella vasca con le sanguisughe (non chiedetemi dove le ha prese) e per finire in gran bellezza cadde nella rete della camera nascosta ritrovandosi sospeso a mezz'aria.

Mezz'ora dopo arrivarono Garfield e Rachel, quest'ultima fu molto soddifatta nel vedere il membro della Setta dentro la sua trappola e per di più addormentato (c'era anche un gas soporifero).

Quando si svegliò un ora dopo il mago si ritrovò in una cella senza sapere come e quando.

 

-Fuori uno!- disse Garfield

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Capitolo 7
*** Malchior ***


Ciao, prima di tutto preannuncio che questo è il penultimo capitolo della storia e vi chiedo di rileggere gli ultimi righi del capitolo 5, li ho modificati (ho modificato il settimo e l'ottavo rigo prima della fine) e se pensate che non sia importante vi sbagliate, è molto importante per la fine della storia,quindi vi prego di leggere, ora vi lascio alla storia (Malchior è il Malchior che credete voi, ma con qualche modifica).

 

 

17.00

 

Garfield e Rachel erano appena tornati a casa, in quei giorni si incontravano spesso con gli amici di Garfield che continuavano a pensare che i due fossero fidanzati (fortunatamente non chiedevano delle prove se capite cosa intendo). Quel giorno Rachel rimase davanti al vialetto senza proseguire, Garfield che era già arrivato all'ingresso tornò indietro, l'amica fissava qualcosa, ma cosa?

 

-Rachel, che c'è?-

 

Lei non rispose, si limitò ad indicare un muretto che si trovava accanto al viale che conduce all'ingresso, sulla parete c'era una scritta rossa “È l'ultima volta che subisco un simile affronto, metterò fine a questa storia una volta per tutte. Malchior”

 

-Chi è Malchior?- chiese Garfield dopo aver letto il messaggio

-È... il capo della Setta della Magia Oscura-

 

Da quel giorno le minacce non mancarono: “Preparati alla tua fine” ; “Non durerai a lungo” ; “Dammi il libro o preparati a morire”, poi un giorno ci fu un altra scritta, non era una minaccia né un messaggio, era solo una data : 23/05 (il giorno dopo).

 

-Che vuol dire?- chiese Garfield

-Credo che sia la data in cui verrà-

-Ci dobbiamo preparare-

-No, io mi devo preparare, tu andrai a scuola come ogni giorno-

-Ma-

-Niente ma, questa è una faccenda che riguarda solo me, ci rivediamo...dopodomani- disse infine entrando

 

Il giorno dopo...

 

Rachel era in cortile, girava tra gli alberi, ma soprattutto tra le bare, quelle bare che ora si trovavano lì proprio a causa di lui, di Malchior, non sapeva cosa avrebbe fatto, non era pronta, sapeva solo che non si sarebbe arresa per nulla al mondo, d'un tratto sentì un fruscio dietro di lei, sapeva che sarebbe arrivato presto, ma sperava di incontrarlo il più tardi possibile

 

-Sei ancora in tempo per arrenderti-

-Mai, preferisco morire-

-Bene, perché è proprio quello che ti accadrà-

 

Rachel si voltò, era proprio lui, il mago più potente dell'Universo: Malchior. Capelli bianchi, occhi di ghiaccio, una cicatrice sul collo e un enorme potere: diventare un drago come e quando vuole.

 

 

Come andrà a finire? Il prossimo è l'ultimo capitolo, se non recensite ora spero che recensirete al prossimo capitolo, mi sono impegnata molto e ci tengo a sapere il vostro parere, alla prossima!

Raven626

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Capitolo 8
*** Rabbia, Tristezza e Felicità ***


Malchior non perse tempo e 5 secondi dopo era già diventato una drago, un enorme drago nero e viola. Preparava il suo colpo, Rachel lo vide, vide quell'aura viola uscire lentamente delle sue fauci e dirigersi verso di lei, ma non poteva arrendersi, non dopo tutto il male che aveva fatto alla sua famiglia, chiuse gli occhi e strinse i denti. Era lì, immobile, ma non sentì arrivare il colpo, d'un tratto sentì un urlo, aprì gli occhi di scatto, davanti a lei c'era qualcosa che mai avrebbe immaginato, davanti a lei giaceva il corpo di Garfield. Il colpo lo aveva preso in pieno nel petto, esattamente sul cuore, vide il suo viso: teneva le palpebre aperte a malapena, ma nonostante sapesse che stava per giungere la sua ora, sorrideva, era riuscito nel suo intento e questo gli bastava. Malchior era soddisfatto e decise di allontanarsi un po', pensava che dopo quella vista, Rachel sarebbe stata più divertente da uccidere (pensiero suo, non mio), non conosceva la regola dei maghi e pensò di andarsene senza rischio.

Rachel si abbassò fino a toccare terra con le ginocchia, il viso era rigato dalle lacrime, ancora non ci credeva o meglio: ancora non voleva crederci.

 

-Rachel...- disse lui in un sussurro soffocato

-Perché lo hai fatto!?- disse lei, non era arrabbiata (anche se il tono diceva il contrario) o meglio non con lui, nutriva invece un odio profondo per Malchior, insieme alla rabbia c'era però una profonda tristezza, non poteva essere, non lui, non Garfield! -Perché lo hai fatto?- ripeté lei

-Perché so che vivere senza te non avrebbe senso. Rachel, ti amo- disse prima che le palpebre gli si chiudessero, cadde a terra mentre Rachel era lì, che ancora cercava di rielaborare l'accaduto.

 

Mai, in tutta la sua vita aveva provato tutta questa rabbia e questa tristezza in una sola volta, a loro però si aggiunse un altra emozione, qualcosa che da tempo non provava più, ma che già in quei giorni stava lentamente riaffiorando, ora invece la poteva sentire chiaramente: la felicità.

Ecco, stava accadendo di nuovo, Rachel tornò per la terza volta a sentire quella forza crescerle dentro, ma questa volta era diverso, sapeva di poterla controllare, sfiorò il petto di Garfiel, mentre delle lacrime le calavano sul viso, poi si alzò in volo (se fosse rimasta ancora un po' avrebbe notato che il suo tocco era capace di guarire ferite mortali, infatti Garfield lentamente riaprì le palpebre), gli occhi erano bianchi, in contrasto con due aure nere che stavano intorno alle sue mani.

 

-Malchior!- lo chiamò la maga

 

Il drago, si girò incredulo, ma nonostante questo decise di non mostrare la sua sorpresa

 

-Non penserai di sconfiggermi, vero!- disse sparando un altro colpo che questa volta colpì l'aria,si guardò intorno, di Rachel non c'era traccia. Mentre era distratto dietro di lui comparve un buco nero da cui lentamente uscì Rachel, pronta a colpire

-Questo è per la mia famiglia!- urlò scagliandogli un colpo, che gli mandò a fuoco le ali

-Questo è per avermi reso la vita un inferno!- urlò scagliandogli contro un altro colpo

-E questo...- disse mentre gli occhi si gonfiavano di lacrime -Questo è per Garfield!- questa volta il colpo era più potente, tanto da riuscire a farlo tornare in forma umana

 

Malchior era lì, ora sembrava così indifeso, accasciato a terra, si girò verso di Rachel

 

-Non penserai di farmi fuori, vero?-

-A quello ci penso io!- disse una voce alle sue spalle colpendolo in testa (non mi fraintendete, non l'ha colpito con una pistola, era solo una padella)

-Garfield!- disse Rachel correndo incontro all'amico

 

In due si abbracciarono per staccarsi subito dopo, erano entrambi estremamente in imbarazzo

-Allora...- disse Garfield, per la prima volta nella sua vita non sapeva cosa fare, Rachel invece lo sapeva fin troppo bene

-Anche io ti amo- disse prima tornare a quell'abbraccio che presto però diventò un bacio da cui nessuno dei due voleva sciogliersi.

 

Fine

 

 

E così la storia è finita, ma tranquilli, ci rincontreremo presto, ora che “Il Fantasma di Casa Roth” è concluso vi chiedo di recensire, così so se quello che ho fatto è piaciuto o se la mia mente malata ha fatto uno spreco di tempo, spero per la prima opzione, ciao!

 

Raven626

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