Stingue week

di merty_chan11
(/viewuser.php?uid=646071)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Day 1: Exceed ***
Capitolo 2: *** Day 2: Together ***
Capitolo 3: *** Day 4: Shadow ***
Capitolo 4: *** Day 3: Guild ***
Capitolo 5: *** Day 5: AU ***
Capitolo 6: *** Day 6: Unison ***
Capitolo 7: *** Day 7: Future ***
Capitolo 8: *** Bonus Day: Clarity ***



Capitolo 1
*** Day 1: Exceed ***


Day 1
Exceed



Rogue guardava Frosch che si librava in volo nel cielo azzurro del mattino. L’exceed aveva imparato da poco a volare, eppure sembrava che conoscesse da tempo quei movimenti. Era felice e rideva. Il Drago d’Ombra lo guardò teneramente, ma anche con un po’ di gelosia. Sarebbe piaciuto anche a lui volare
-Frosch! Aspettami!-
Rogue si girò e vide arrivare Lector che, in meno di un secondo, raggiunse Frosch nell’infinita distesa azzurra che si estendeva sopra di loro.
-Quindi eri qui- 
Il Drago d’Ombra fu percorso da un brivido.
La voce di Sting era calma, ma c’era un certo divertimento nel suo tono.
Rogue tentò di ignorare il senso di vuoto allo stomaco che era arrivato insieme al Drago Bianco. Ogni volta che lui era presente non riusciva a capire nemmeno dove fosse.
Sting si sedette accanto a lui, e per il Drago d’Ombra le cose si misero ancora peggio.
Il biondo era troppo vicino, al punto che quasi si sfioravano. Per di più sorrideva in quel modo che Rogue trovava irresistibile. Arrossì e distolse lo sguardo, tornando a concentrarsi su Frosch e Lector.
-Sarebbe bello no? Volare in quel modo-
-Già…- rispose il Drago d’Ombra meccanicamente.
Si sentì osservato e si voltò. Sting era a pochi centimetri dal suo viso, e lo fissava sorridendo.
Rogue stava dando di matto. Avrebbe voluto premere le sue labbra contro quelle dell’altro, ma cercò di trattenersi.
-Forse però c’è un altro modo- continuò il biondo, mentre annullò definitivamente le distanze tra di loro.
Rogue rispose al bacio con foga, ignorando il resto come se non esistesse.
-Forse si- disse tra un bacio e l’altro il Drago d’Ombra.


-Lector, che stanno facendo laggiù?- chiese Frosch indicando i due Dragon Slayer.
Lector si portò una mano in testa.
-Gli idioti, ecco che fanno- rispose con un sorrisetto malizioso in volto.



N.d.A.
Buona domenica a tutti!
Finalmente è iniziata la Stingue week :3 Insomma, come si fa a non shipparli?*^*
Ammetto che il primo capitolo non è proprio il massimo, ma mi farò perdonare con gli altri su :3
Spero vi godiate questa settimana!
A domani!
Merty

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Day 2: Together ***


Day 2
Together





Era appena tornato da una missione quando entrò nella sua stanza e la vide disperatamente vuota.
Sting non era solito svolgere dei lavori da solo, ma stavolta era stato obbligato. Aveva immaginato però un ritorno totalmente diverso. Pensava che Rogue fosse lì ad accoglierlo, ma trovò il letto inaspettatamente vuoto. 
Non avendo la minima voglia di andare a cercarlo, si mise subito a letto. Ma il sonno non venne.
Cambiò posizione diverse volte, ma nessuna di queste andava bene. Il letto era troppo freddo, e in cuor suo sapeva che avrebbe trovato la voglia di dormire solo con Rogue accanto.
In quel momento sentì la porta aprirsi, e percepì immediatamente il profumo del Drago d’Ombra farsi strada nella stanza. Avrebbe riconosciuto quell’odore ovunque, perché era l’unico che riusciva a far vacillare la sua sicurezza. 
Sentì l’altro scivolargli accanto e abbracciarlo da dietro.
-Allora sei tornato-
Il Drago Bianco fece finta di essere appena stato svegliato, ma la sua voce lo tradì.
Rogue rise e iniziò a dargli dei piccoli baci dietro la nuca. 
Sting stava per impazzire, e ben presto prese il controllo della situazione.
Andò a cercare le labbra del Drago d’Ombra, che rispose alle sue attenzioni all’istante.
Mentre lui gli accarezzava i capelli corvini, il moro prese ad accarezzargli la schiena, per poi infilare le mani sotto la maglietta del suo pigiama.
Sting fu percosso da un brivido, ma non aveva la minima intenzione di dire all’altro di fermarsi. Sapeva dove voleva andare a parare, e in poco tempo i due si lasciarono travolgere dalla passione.


Sting appoggiò la testa sul petto di Rogue, intento a giocare con le sue ciocche bionde.
-Ma prima stavi dormendo o ti ho svegliato?- chiese il Drago d’Ombra.
-Ero sveglio, perché?-
Il Drago Bianco sentì che l’altro stava sorridendo.
-Sapevo che non avresti chiuso occhio senza di me- disse Rogue.
-Fanculo, non è assolutamente vero-
Ma poi sorrise. 
Ormai ogni cosa della loro vita la facevano praticamente insieme.








N.d.A.
Buonasera a tutti!
Eccomi con il Day 2...un po' in ritardo ma eccoloXD
OK, ammetto che nemmeno questo sia il massimo come capitolo, ma imparerò presto a scrivere storie a rating giallo, promesso u.u (sopratutto decenti, ma tralasciamo)
Comunque insomma...loro rimangono perfetti sempre e ovunque(?)
A domani con il terzo Day!
Merty<3

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Day 4: Shadow ***


Day 4
Shadow





Ovunque si girasse vedeva soltanto i resti di quella che un tempo era stata la loro casa. 
Sting continuò a camminare tra le macerie della gilda, alla ricerca di un qualche possibile sopravvissuto. Ma sembrava che nessuno fosse scampato a quello scempio. Il cuore gli martellava il petto, e incurante delle molteplici ferite, proseguì cercando di trovare quegli occhi cremisi che tanto amava. Ma di Rogue nessuna traccia. Tentò di chiamarlo, ma la voce che ne uscì era spezzata e appena percettibile. 
Continuò a cercare, ma non trovò niente. Mille ipotesi si fecero strada nella sua mente, ma tentò di scacciarle tutte. Non voleva credere che Rogue fosse morto.
Le forze lo stavano abbandonando del tutto, e stava quasi per finire a terra quando si accorse che qualcuno lo stava tenendo. 
Il Drago d’Ombra era lì davanti a lui, e in qualche modo era riuscito a salvarsi da quell’attacco.
Sting trovò appena la forza per sorridergli.
-Mi hai fatto preoccupare bastardo- ma non fece in tempo ad aggiungere altro che le labbra del moro andarono subito a cercare le sue. 
Il Drago Bianco tentò di assaporare appieno quel bacio, come se fosse l’ultima cosa che avrebbe fatto nella sua vita. 
Poi si staccarono, e Sting appoggiò la testa nel petto di Rogue, che nel frattempo aveva iniziato a giocare con i suoi capelli.
-Ero sempre dietro di te- gli sussurrò all’orecchio -Come un’ombra-
Il Drago Bianco sorrise.
Ogni luce aveva la sua ombra, e Rogue era la sua.
Si addormentò cullato dal battito del Drago d’Ombra, e le tenebre l’avvolsero.







N.d.A.
Buonasera minna! Oggi ho aggiornato leggermente prima, ma per puro caso u.u
E niente, ero in vena di scrivere una cosa del genere, ma non so per quale motivo(?)
Bene, meglio che sparisca
A domani!
Merty

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Day 3: Guild ***


Day 3
Guild





Da quando Jienma aveva lasciato la gilda, le cose erano andate molto diversamente.
L’umore di tutti era migliorato, e la felicità ormai faceva parte di ogni mago di Sabertooth.
Per tutti, tranne che per Rogue.
Il povero Drago d’Ombra si era ormai ritrovato solo una volta che Sting fu diventato il successore di Jienma. Si vedevano in poche occasioni, sopratutto perché il Drago Bianco lavorava fino a tardi e ripartiva la mattina presto.
Rogue non voleva disturbarlo, ma ogni giorno che passava si sentiva sempre più solo e trascurato.
Era appena scesa la notte quando andò in terrazza e si mise a guardare il cielo. Appariva illuminato più del solito, e questo lo fece sentire uno schifo. Il cielo nero rappresentava l’oscurità, e le stelle la luce. Ma dov’era Sting? Non c’era. Era soltanto un cielo vuoto senza stelle.
Stava per rientrare in camera, quando qualcuno l’abbracciò da dietro. Un sorriso ebete si disegnò nella faccia del Drago d’Ombra.
-Scusa il ritardo, ma non sto giocando come te- quella voce arrogante e allo stesso tempo divertita poteva provenire da una sola persona.
-Pff, ma sentilo- Rogue sbuffò, ma tenere il broncio in quella situazione non fu facile.
In pochi attimi il Drago d’Ombra si ritrovò con la schiena rivolta verso il muro, e con le labbra del Drago Bianco premute contro le sue.
I due si staccarono, e Sting prese il mento dell’altro fra le mani. 
Rogue stava impazzendo, ma non voleva darlo a vedere. Sembrava che il suo cuore stesse per uscire dal petto, e la sola vista di quegli occhi così limpidi aumentò il suo desiderio.
-Scusa se ho fatto un po’ tardi- continuò Sting -Ma ho dovuto sistemare delle cosette…per rendere questo posto migliore…-
Poi si avvicinò all’orecchio dell’altro, e sussurrò un semplice “per noi” che a Rogue fece vedere le stelle. Lo prese e lo attirò verso di se, e Sting ricambiò il bacio con lo stesso entusiasmo dell’altro.


-Quindi ora sei il master Sting Eucliffe-
Il Drago Bianco sbuffò -Non chiamarmi Master, mi fai sentire vecchio-
Rogue rise a quell’affermazione, e Sting gli diede un leggero schiaffo sula guancia.
-In fondo è la tua gilda ora, no?-
-Vorrai dire la nostra gilda- concluse il biondino cercando nuovamente le sue labbra.








N.d.A.
Buonasera a tutti!
Sono tornata con il Day 3 u.u Anche se un po' tardi, aggiornerò sempre e comunque ^_^
Ora devo andare, ci vediamo domani con il Day 4!
E mi raccomando...la Stingue vince tuttoXD
Scherzo...o forse no
Alla prossima
Merty

 

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Day 5: AU ***


Day 5
AU



Rogue prese la pagella tra le mani. Iniziò a scorrere i voti, tutti eccellenti, fino a quando il suo sguardo non si soffermò sulla materia innominata. Matematica. Accanto al nome di quell’infida materia un 5 a caratteri cubitali rovinava il suo quadro perfetto. Aveva quasi rischiato l’infarto.
E le cose erano peggiorate del tutto quando la professoressa di matematica gli aveva consigliato un buon insegnante per le ripetizioni. O meglio, più che insegnante era uno studente. E non uno qualsiasi.
Sting Eucliffe era forse lo studente peggiore di tutta la scuola. Chi aveva la fortuna di conoscerlo diceva che era abbastanza tranquillo, ma quando qualcuno lo infastidiva era meglio chiamare l’ambulanza…per l’idiota che lo disturbava naturalmente. Per di più deteneva il record per essere uscito con tutte le ragazze dell’istituto. I professori si lamentavano in continuazione del fatto che non si applicasse abbastanza. Tranne la professoressa di matematica. Lei era forse l’unica insegnante che dicesse con fierezza che Sting fosse suo alunno. Lo considerava una specie di genio. E Rogue detestava il fatto di dover prendere ripetizioni da uno come lui. Ma non poté non accorgersi che era piuttosto bravo.
-Quindi ricapitolando, non puoi sommare se non ci sono monomi simili, ovvero quelli con…ma mi stai ascoltando?-
Rogue si perse nuovamente. Cercava di stare attento, ma la concentrazione svaniva subito. Ultimamente era anche peggio. Solo studiando con lui, si rese conto quanto Sting fosse dannatamente attraente. Si riscosse nuovamente, e vide che l’altro lo stava fissando. Ogni volta che si arrabbiava, i suoi occhi diventavano più scuri. Avrebbe fatto volentieri un tema sulle infinite sfumature di quegli occhi, invece doveva studiare delle cose inutili come i monomi.
-Domani hai un compito o sbaglio? Vuoi prendere due?- continuò a dire.
-A cosa mi serve sapere come si addiziona un monomio?- ribatté seccato Rogue.
Sting gli sorrise divertito.
-A farti promuovere, intanto-
Rogue sbuffò, e Sting rise.
Quella risata gli aveva fatto perdere la testa. 
Senza nemmeno accorgersene si ritrovò sul tavolo, sopra l’altro.
Sting lo guardò perplesso, poi continuò a ridere.
-Te l’hanno mai detto che sei fottutamente sexy?- chiese Rogue.
-Non saprei…ma la tua faccia mi fa paura-
-Zitto un attimo e baciami dannazione-
-Ok- rispose Sting divertito.
Rogue si sentiva realizzato, e non aveva nessuna intenzione di smettere. Sting cercava di spostarlo per riprendere fiato, ma il moro gli impediva ogni movimento.
Fanculo il compito, avrebbe recuperato. Prima o poi.
Per una volta, studiare matematica non fu così brutto come pensava.









N.d.A.
Buonasera!
Questo capitolo è nato da un piccolo disagio durante la lezione di matematica. Non so neanche per quale motivo ho pensato una cosa del genere...però...eccomi qua! XD
Ci vediamo domani!
Merty

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Day 6: Unison ***


Day 6
Unison





Si rese conto solo qualche momento dopo di quello che avevano appena fatto.
Sting si girò e incontrò gli occhi cremisi di Rogue. L’altro lo guardava ancora sconvolto. E chi poteva dargli torto?
Il Drago Bianco gli si avvicinò incerto, come se la sua sicurezza fosse sparita insieme a quell’attacco. Al contrario, il Drago d’Ombra gli andò incontro quasi correndo, e Sting si ritrovò tra le sue braccia.
-Co…cosa è successo?-
Rogue lo fissò, non sapendo come rispondere. 
In mezzo a quella battaglia ogni certezza di vittoria andava contro di loro. Ma per qualche motivo riuscirono a invertire le sorti di quello scontro.
Si erano semplicemente guardati, e sembrò quasi che in quel momento l’uno avesse scrutato l’anima dell’altro. Poi ogni movimento, ogni respiro, ogni battito del cuore si erano come uniti, fino a fonderli e farli diventare un’unica persona. Luce e tenebre attaccarono all’unisono, come se fossero due cose uguali e unite, e non completamente opposte.
-Non lo so- rispose Rogue alla fine.
Sting aveva la testa che stava per esplodere da un momento all’altro, e cercò conforto nelle labbra del Drago d’Ombra.
Quello rispose prima delicatamente, poi con più foga.
Non sapeva cosa ci trovasse in Rogue. Semplicemente lo amava e basta. Erano due facce della stessa medaglia. Erano inseparabili nonostante fossero tanto diversi.
Erano uniti. 
Sempre e comunque.








N.d.A.
Buonasera gente! Sono tornata(?)
Allora, ammetto di non aver azzeccato completamente il titolo con il capitolo in sé, ma la parola "unison" mi ha sempre fatto pensare a "unito". In fondo i Twin Dragons sono uniti, no?:3
Bene, ci vediamo nuovamente domani u.u
Merty

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** Day 7: Future ***


Day 7
Future



Rogue scese le scale che portavano ai sotterranei con una furia degna di una tempesta. Percorse il buio corridoio fino a che non si ritrovò davanti ad una porta. L’aprì, e quella produsse un infernale cigolio. Il Dragon Slayer si tappò le orecchie. Quel suono l’aveva mandato totalmente in bestia. Davanti a lui si materializzò la figura di Sting, incatenata alla parete.
-Brutto bastardo!- esclamò, dando un calcio in piena pancia al biondo. 
Quello gli sorrise beffardo.
Rogue si inchinò, in modo che i loro sguardi si potessero incrociare. 
-Mi hanno detto che sai qualcosa che mi serve, vero?-
Sting fissò il pavimento, continuando a sorridere. 
Rogue gli prese con forza il mento tra le mani e lo costrinse a fissarlo negli occhi.
-Vero?!- ripeté più minaccioso.
-E anche se fosse?- gli rispose l’altro a tono.
Il Drago d’Ombra fece per alzarsi, poi prese la frusta vicino alla parete.
-Potresti dirmelo- disse accarezzando l’arma come se fosse un gatto.
-Ti risparmieresti sofferenze inutili-
-Per quanto vuoi continuare con questa storia?-
-Fino a quando ne avrò voglia- concluse Rogue senza un briciolo di pietà.
Poi iniziò a colpire ripetutamente il Drago Bianco. Quello si contorceva e cercava di liberarsi, senza risultato.
Ad ogni colpo, Rogue aumentava la potenza. Voleva sentire le grida disperate dell’altro, voleva sentirlo invocare pietà. 
Dopo circa dieci minuti si bloccò.
Si avvicinò nuovamente a Sting.
-Allora?-
Il Drago Bianco lo fissò con uno sguardo arrogante. Poi gli sputò in faccia.
Rogue lo guardò con disprezzo, e gli diede uno schiaffo in pieno volto. 
Tornò a colpirlo con la frusta, stavolta con più foga.
Avrebbe distrutto tutto pur di ottenere le informazioni di cui aveva bisogno.
Avrebbe distrutto se stesso.
Avrebbe distrutto Sting.
Avrebbe distrutto il loro futuro.








N.d.A.
Salve minna! Eccomi anche stasera, con il penultimo capitolo *sigh*
Beh, oggi ho un po' di fretta, quindi vi saluto subito(?)
A domani!
Merty

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** Bonus Day: Clarity ***


Bonus Day
Clarity





Non so nemmeno perché lo sto facendo, ma ho bisogno di concretizzare ogni cosa.
Perché ti amo, e non posso negarlo. Amo tutto di te, e so che questa è una certezza.
Ma ti chiedo soltanto una cosa.
Mantieni la ragione prima che ci schiantiamo, perché entrambi sappiamo come finirà.
Non possiamo perderci in questi stupidi giochi da bambini, ma è più forte di me.
E affogherò di nuovo in te.
Perché sei parte di me, ma vorrei non averne bisogno.

Vorrei non dipendere sempre da te, ma non ci riesco. Sei ormai entrato a far parte della mia vita, e non voglio che tu te ne vada.
Se il nostro amore è una tragedia, perché tu sei il mio rimedio?
Ho sempre cercato di dare una risposta a tutto ciò, di trovare qualcosa, seppur piccola, che giustificasse quello che provo per te. Ma non c’è. C’è soltanto la certezza che tu sia la mia metà, e che, sebbene molto diversi, tu mi completi. Tu mi fai stare bene. Mi fai sentire vivo.
Se il nostro amore è insano, perché tu sei la mia chiarezza?
Anche a questa domanda ho cercato di dare infinite risposte, ma nessuna andava mai abbastanza bene.
Tu sei la luce che illumina la mia strada, sei la conferma che domani sarà un giorno migliore.
Sei mio. Mi appartieni.
Questo lo so e basta.
Perché sei parte di me, e so che ne ho un disperato bisogno.
Ti seguirò sempre, continuando a combattere senza sapere perché.
Ma forse lo so, e lo ignoro semplicemente.
Ti amo Sting.












N.d.A.
Buona domenica a tutti! Questo è l'ultimo Day, quindi la Stingue week si è ormai conclusa T.T
Allora, innanzitutto questo capitolo è un po' diverso dai precedenti: questa è una lettera che Rogue scrive a Sting (si era capito alla fine, ma vabbè)
Ed è una specie di Song-fic (abbiate pietà, non sono molto brava in questo genere di fanfiction); le parti in corsivo sono tratte dalla traduzione della canzone di Zedd, Clarity per appunto!
Grazie a tutti quelli che hanno recensito/seguito/messo tra i preferiti la raccolta, e grazie anche a quelli che le hanno dato un'occhiata!
Beh, all'anno prossimo, e grazie ancora a tutti!
Merty

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2902106