Hogwarts in love

di jinpeps
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Binario 9 e 3/4 ***
Capitolo 2: *** Smistamento ***
Capitolo 3: *** Vischio fatato ***



Capitolo 1
*** Binario 9 e 3/4 ***


LILY

Corro tra i babbani cercando i binari nove e dieci, devo assolutamente attraversare la barriera prima di Hugo altrimenti dovrò cederli la figurina di Andros l’Invincibile, l'unico mago con il patronus a forma di gigante, e non posso assolutamente permettere che il mio idolo finisca nelle mani di quel nano! Un giorno riuscirò anche io a creare un patronus a forma di gigante, lo so.

Appena arrivata alla stazione sono partita sgommando verso il binario con il mio baule e il mio gufetto Buco (James e Albus mi prendono in giro perché dicono che è un nome stupido, ma l'ho chiamato così perché quando papà me l'ha regalato è schizzato in aria facendo un buco nella carta che avvolgeva la sua gabbia), perciò non ho la minima idea di dove sia la mia famiglia, probabilmente qualche centinaio di chilometri più indietro.

"Eccoti qua!" - esclamo intravedendo il muro tra i binari nove e dieci.

Corro ancora più veloce schivando persone che fissano incredule Buco che continua a gracchiare impaurito solo perché il carrello su cui sono sistemati lui e il mio baule traballa pericolosamente, che fifone!

"Ci siamo, ci siamo..." - l'eccitazione mi pervade, fra poco sarò davanti l'espresso per Hogwarts!

"Siiii!" - grido quando mi mancano appena cinque metri.

All'improvviso una testa rossa e bassa compare dal nulla e attraversa il muro tra i binari nove e dieci.

Mentre lo attraverso anche io realizzo quello che è appena successo.

Oh Merlino.

Non può essere.

Sulla mia faccia appare un'espressione inorridita, il mio "Siiii" si trasforma in un "Nooo".

Sbuco nel binario 9 e 3/4 e la bestia è lì che mi aspetta ghignante con la mano tesa in attesa della figurina che (non) gli spetta.

"Hugo! Ti odio hai barato, mi hai tagliato la strada!" - sbraito.

"Ero qui dalle nove, ho aspettato che arrivassi solo per avere questa soddisfazione" - ride anche, l'infame.

"La figurina è nel baule, te la darò quando arriveremo ad Hogwarts" - cerco di prendere tempo.

I suoi occhi si illuminano è un sorriso vero e genuino prende il posto del ghigno.

Non posso fare altro che imitarlo.

"Cavolo Lily, ci stiamo andando! Stiamo andando ad Hogwarts!" - scoppiamo entrambi a ridere dalla felicità.

"Ehi guardate qua, abbiamo ritrovato i fuggitivi, e se la spassano anche!" - a parlare è mio padre Harry Potter, il bambino, ormai adulto, sopravvissuto.

Mi ha raccontato la sua storia e la storia della guerra due anni fa, quando ho iniziato a sentire veramente il bisogno di sapere il motivo di tutte le attenzioni verso di lui.

Al suo passaggio molte persone si girano e sussurrano tra di loro, ma nessuno ci fa caso, siamo abituati.

Insieme a lui ci sono mia mamma Ginny Weasley, zia Hermione e zio Ron, sempre più lentigginoso: quando ero piccola mamma mi aveva convinto che zio avesse la spruzzolosi, poi ho scoperto che mi usava come arma per prenderlo in giro. È sempre stata dispettosa.

"Zia! Zio!" - corro ad abbracciarli anche se gli ho visti l'ultima volta solo tre giorni fa.

"Ehi rossa, sei pronta a diventare una grifondoro?" - chiede zio Ron scompigliandomi i capelli.

"Ron! Non deve essere per forza una grifondoro, anche corvonero e tassorosso andranno benissimo!" - lo rimprovera zia Hermione.

"E serpeverde tesoro?" - le chiede mia mamma.

"Beh Ginny, quello un po meno!"

Scoppiamo tutti a ridere.

So che scherzano, anche se in cuor mio spero di finire a grifondoro e non in serpeverde.

"Beh ragazzi, è ora: carichiamo i bauli" - dice papà.

Dopo aver sistemato i bauli in uno scompartimento vuoto io e Hugo scendiamo a salutare i nostri genitori, che nel frattempo stanno salutando anche i miei fratelli Albus e James e la sorella di Hugo, Rose.

Abbraccio zia Hermione che mi raccomanda di avere bei voti, saluto mamma che non mo vuole quasi lasciare e stringo forte papà: mi mancheranno tantissimo, ho sempre avuto un rapporto perfetto con i miei genitori, tranne i classici litigi dovuti alla camera in disordine o una magia lanciata ogni tanto contro qualche bambino antipatico.

Infine vado da zio Ron, che è in assoluto il mio zio preferito insieme a zio George.

"Rossa, devi assolutamente rendere la vita impossibile al piccolo Malfoy, mi hai capito?" - mi sussurra ridacchiando in un orecchio.

Scorpius non è male, ogni tanto lui e i suoi genitori vengono a cena da noi o viceversa, ma devo ammettere che non mi va troppo a genio, solo che cerco di contenermi dato che è il migliore amico di Albus. Sono così simili!

"Vabbene zio, scrivimi okay?"

"Ci puoi contare rossa"

Salgo sul treno e entro nello scompartimento dove ho lasciato il baule dove trovo tutta la famiglia Weasley - Potter, con l'aggiunta di Teddy Lupin e Lorcan e Lysander Scamander.

Albus non c'è, sicuramente sarà con Malfoy. Puah.

Mi siedo appena in tempo per evitare il succo di zucca che James lancia addosso a Dominique.

'Saranno sette anni fantastici!' - penso ascoltando le urla isteriche di Domi.

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Capitolo 2
*** Smistamento ***


Per alcune parti fondamentali della storia ho "fatto diventare" Albus di un anno più piccolo, lui è Lily però non sono gemelli, hanno nove mesi di differenza, mi dispiace per questo cambiamento perchè non amo per niente modificare le parti dei libri.

ALBUS

Sono in fila con gli altri studenti del primo anno, abbiamo fatto un po tardi perché Colin Canon (il figlio di Dennis Canon, un amico di papà) è caduto nel lago durante il tragitto sulle barche e Hagrid ha dovuto asciugarlo senza magia strofinandogli ripetutamente il suo cappotto addosso perché nonostante sia solo il primo di settembre fa veramente freddo.

Hagrid vive ancora ad Hogwarts, ma non insegna più e si occupa solo di portare a scuola i primini e di accudire gli animali. L'ultima battaglia l'ha veramente scosso molto, non è più lo stesso.

Finalmente la professoressa McGrannitt (si, c'è ancora anche lei) afferra il cappello e chiamando Francis Ariston da inizio allo smistamento.

Purtroppo non sono vicino a Scorpius perché ci hanno messo in ordine alfabetico, ma riesco comunque ad intravedere la sua testa bionda più avanti.

Lo smistamento va avanti.

"Colin Canon"

Colin si avvia un po incerto verso lo sgabello.

"Tassorosso!"

Corre felice al tavolo.

"Danielle Chang"

"Corvonero!"

Vengono chiamati sempre più nomi e finalmente il mio turno si avvicina.

"Scorpius Hyperion Malfoy"

Scorpius siede composto sullo sgabello, il cappello ci mette in paio di secondi più del solito per decidere a quale casa assegnarlo.

"Serpeverde!"

Lo sapevo!

Scorp sta trattendendo un sorriso, ma quando arriva al tavolo vedo che si lascia andare ad una risata sollevato.

Da lontano sorrido anche io.

"Robin McMillian"

"Tassorosso!"

"Tracy Parkinson"

"Serpeverde!"

"Albus Severus Potter"

Oh Merlino.

Sono io? Sì, sono io.

Mi tremano le gambe mentre mi avvicino allo sgabello, mi sembra di essere in una situazione surreale anche se so che è tutto perfettamente nornale.

La McGrannitt mi fa un piccolo sorriso cercando di non farsi vedere dagli altri e mi poggia il cappello sulla testa: è molto largo e scende fin quasi sotto le orecchie coprendomi completamente gli occhi.

"Allora, allora, allora. Potter. Andresti bene in tutte e quattro le case sai? Forse un po meno in tassorosso..."

Papà prima che il treno partisse mi aveva detto che il cappello avrebbe ascoltato la mia scelta. Il problema è che io non ho la minima idea di dove potrei stare bene.

"Dove ti mettiamo? Mmm..."

C'è un'attimo di silenzio dopodiché il cappello esclama senza nessun preavviso:

"Serpeverde!"

....cosa?

Un boato esplode dalla tavola delle serpi mentre il resto della sala è in un silenzio attonito. Un po incerto corro al tavolo dove Scorp mi batte sorridente una pacca sulla spalla. Guardo i miei cugini. Alcuni sono stupiti, altri mi sorridono incoraggianti, ma fortunatamente nessuno sembra arrabbiato.

Sorrido sollevato e mi godo il resto dello smistamento.

"Lily Luna Potter"

Lily si avvia sorridendo.

Appena sfiora la tua testa il cappello grida:

"Grifondoro!", e lei corre raggiante vicino a Rose e Fred che le hanno tenuto il posto.

La stessa scena si ripete per Hugo.

I figli gemelli di Neville, Frank e Alice Paciock, finiscono uno in grifondoro l'altra in corvonero.

Neville che siede alla tavola dei professori essendo il docente di erbologia sorride orgoglioso.

Finalmente lo smistamento finisce e la cena è servita.

Alzo lo sguardo e incontro quello di James seduto alla tavola di Grifondoro.

Oh oh.

Lui mi fissa intensamente per qualche secondo, dopodiché si passa un dito sulla gola in un gesto intimidatorio ma subito dopo scoppia a ridere mimando un OK con le dita.

Scoppio a ridere anche io e in risposta all'occhiata incuriosita che mi lancia Scorpius infilzo una coscia di pollo con la forchetta e me la ficco quasi completamente in bocca.

"Al, fai proprio schifo" - scuote la testa e comincia a mangiare anche lui.

È tutto così bello qui!

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Capitolo 3
*** Vischio fatato ***


21 DICEMBRE, PRIMO ANNO.
SCORPIUS POV


"Scorp! Ehi Scorp!"

Aumento il passo cercando di seminare quel nano di Al.

"Scorp non puoi essere arrabbiato con me per sempre!"

"Sì che posso"

"No non puoi!"

"Sì!"

"No no no" - Albus inizia a canticchiare.

Mi giro di botto e lo afferro per un braccio.

"Mi dici come ti è venuto in mente?! Sarò lo zimbello dei grifondoro per sempre!"

"Veramente la figura più brutta l'ha fatta Lily." - ridacchia Al.

E' più serpe di me, a volte.

"Basilisco" - dico la parola d'ordine al quadro che si apre lasciandomi entrare.

"Dai Scorp parlami!"

"Ehi Scorpius! Ciao Albus, puoi venire un attimo a spiegarmi trasfigurazione?" - chiede Tracy Parkinson seduta su una poltrona il sala comune facendo gli occhi dolci sia a me sia a Al.

"Si okay, addio Al" - dico ignorandola.

Salgo le scale che portano ai dormitori il più velocemente possibile.


"Lo sai che ci rivedremo fra cinque minuti vero?" - urla Al vicino la poltrona dov'è seduta Tracy.

"Oh io non penso proprio." - sussurro entrando in camera.

Fortunatamente ci sono solo Reginald Nott e Alaric Young.

"Ehi ragazzi, stasera Al dorme fuori" - dico.


Capiscono tutti e due al volo e Nott, che si autoproclama in continuazione 're degli scherzi' inizia subito a pensare in grande.

"Gli butto il baule fuori dalla stanza, ma senza mutande e senza libri!"

"I libri lasciaglieli, per le mutande ci sto. Inventati anche qualcos'altro, d'accordo? Io devo fare una cosa"


Veramente non devo fare niente, ma vorrei stare un pò da solo, così prendo un libro sul Quidditch e decido di andare alla torre di Astronomia dove non c'è mai nessuno.

Esco dai sotterranei facendo attenzione a non farmi vedere da Al che ci sta palesemente provando con Tracy, e raggiungo la torre di astronomia in tempi record.

Mi siedo ad una delle postazioni dove si studia il cielo e guardando la neve che cade mi torna in mente quello che è successo oggi nonostante io voglia dimenticarlo con tutto me stesso.


*FLASHBACK*

"Bene ragazzi, l'ora di lezione è finita ma vi prego di rimanere tutti qui ordinatamente fino a quando la nevicata non diventerà meno forte." - dice il professor Paciock mettendo in ordine i suoi appunti.


Un boato di gioia si leva dagli studenti.

"Evvai! Saltiamo trasfigurazione" - batto il cinque a Zabini.

"Noooooo" - urla Albus: è la sua materia preferita.


"Ti tocca Al" - esclamo ancora esaltato.

Mi lancia un'occhiataccia.


"Lily! Vieni un'attimo qui!" - grida Al.

"Potter abbassa la voce!" - lo sgrida il professore.

"Scusa Nevil... scusi professore" - si corregge subito Al. Lui conosce il professor Paciock praticamente da quando è nato, quindi spesso si scorda di rivolgersi a lui con un certo linguaggio.

Lily intanto è arrivata, ha le guancie arrossate e i capelli in disordine. E' molto carina, peccato solo sia così antipatica.


Io e Al siamo seduti vicini e Lily è in piedi di fronte a noi.

"Che vuoi Sev?" 

"Non chiamarmi così!" - si infuria Albus.

"Vabbene Sev, che vuoi?" - ripete Lily scocciata.


All'improvviso Al tira fuori dalla tasca una pianticella, assomiglia un pò al vischio, quella pianta che costringe le persone sotto di essa a baciarsi...

Ci metto alcuni secondi a realizzare, ma Al già l'ha tirato addosso a me e a Lily.

"Al no!" - mi butto addosso a lui cercando di fermarlo, ma il vischio fatato sta gia avendo il suo effetto.

Mi sento trascinare verso Lily, e vedo che anche lei sta venendo verso di me nonostante si agiti.

"Porco Merlino!"- urla.

Tutti i grifondoro e i serpeverde si girano verso di noi. Al scoppia a ridere.


Le nostre labbra sono a pochi centimetri quando faccio la cosa più stupida che potessi fare.

Le metto la mano in faccia cercando di respingerla.

Lei cercando di urlare produce dei versi assurdi e tutti ridono, Al si sta praticamente rotolando a terra.

"Finitem incantatem!" - finalmente il professore interviene.

Io cado per terra e Lily mi finisce sopra, vedo le sue gancie ancora più rosse e gli occhi che potrebbero incenerire qualcuno solo con lo sguardo.

Ci alziamo faticosamente, le porgo una mano per aiutarla ma lei non la afferra e mi guarda torva.

L'ho detto io che è insopportabile. Tutti i Potter lo sono! Sì, anche Al la maggior parte del tempo.

"Al hai esagerato. Hai davvero esagerato." - la voce di Lily è calma, ma trema.

Fuori la nevicata si è arrestata, e Lily cammina velocemente fuori seguita da Alice Paciock e Molly Weasley, due delle sue compagne di stanza.

Molti si sono zittiti, probabilmente si sentono in colpa perchè la Potter è amica un po di tutti.

Albus continua a ridere come un matto.

*FINE FLASHBACK*

Scaccio via il ricordo dalla testa con una scrollata di spalle a apro il libro.

All'improvviso la porta si spalanca e vedo l'ultima persona che vorrei vedere. 

No, non è Albus, è Lily.

"Io.. io.. questo posto.." - balbetta bloccandosi all'entrata.

"Non ti preoccupare, me ne stavo andando" - dico alzandomi.

Sarà antipatica ma in questo momento mi fa un po pena.

"Nono, me ne vado io. Ciao" - si gira e fa un paio di passi, dopodichè torna indietro e aggiunge: - "Per la cosa di oggi, sappi che non me ne frega niente, l'avevo anche scordata finchè non ti ho visto."- sbotta.

Rimango in piedi fissandola con la testa inclinata e l'unica cosa che riesco a fare, da perfetto idiota, è scoppiare a ridere.

E' veramente troppo buffa quando è arrabbiata!

Lily mi guarda con gli occhi sbarrati, si gira e corre via.

Smetto di ridere immediatamente.

Ops.



 

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