Heartbreak Girl

di Ally Hemmings 1D
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Old life ***
Capitolo 2: *** New Life ***
Capitolo 3: *** Ritorno ***
Capitolo 4: *** Am I ready? ***
Capitolo 5: *** Me+you=friends (for now) ***
Capitolo 6: *** X Factor, Lorenzo e Amsterdam ***



Capitolo 1
*** Old life ***


14 settembre 2011

Io odio la mia vita.
Sono Alessia, ho 14 anni, amo ballare ma mi viene impedito, ho paura della mia stessa ombra.
Sono vittima di bullismo da quando ho 8 anni. L'ho nascosto a tutti fino a quando mia madre non l'ha scoperto.
Ora che mia madre ha telefonato alla scuola, mi prenderò sicuramente delle grandi batoste.
Ah, dimenticavo, vivo in Italia, a Torino, è il mio primo anno al liceo linguistico.
Dopo la scuola, dopo essermi accertata che il compagno di mia madre non sia in casa, prendo la borsa di danza e vado a fare ciò che amo, la mia più grande passione. Danzo da quando ho 8 anni, per dimenticare tutto ciò che succede in giornata. 
Fino ai 12 anni ho ballato tranquillamente, ma da due anni a questa parte i miei genitori hanno divorziato e ora mia madre si è fidanzata con un emerito stronzo che vuole la mia concentrazione solamente sulla vita scolastica.

Sebbene controvoglia, mi alzo dal letto trascinando i piedi e vado fino al bagno, mi butto sotto l'acqua bollente e mi sembra di ripulirmi da ogni cosa, da ogni bugia. Però la mia mano passa sul taglio all'altezza della spalla destra e già sento il sapore delle botte che riceverò oggi.

Mia madre ha telefonato al liceo dicendo tutto, i 3 ragazzi che erano insieme a me alle medie, sono stati convocati dal preside. Ho paura.
Poi c'é un ragazzo, è di due anni più grande, mi ha tormentata in prima media e in seconda perché, con mia grande sfortuna, era stato bocciato; ora però è qui nella mia scuola e ho paura di cosa può farmi.

Esco dalla doccia e prendo i vestiti che avevo già preparato ieri sera: leggins neri, maxi maglia grigia e le mie amate All Star nere.
Prendo la borsa, esco di casa e raggiungo la fermata del tram che mi porterà a scuola.
Una volta salita faccio partire la musica dal mio telefono ma, come al solito, parte la canzone sbagliata, questa volta Shelter di Birdy

«Vaffanculo stupido telefono!» impreco a bassa voce 
«Che ha combinato ancora quel telefono?» chiede Martina
«Oh, ciao Martina! No, sai... Come al solito il mio telefono ha fatto partire la canzone sbagliata!» dico ancora scocciata
«Povera piccoletta!» dice Martina ridendo

Martina è più grande di me di 2 anni, le nostre madri si conoscono da tutta la vita e noi anche.
Siamo sempre andate d'accordo e abbiamo sempre frequentato le stesse scuole.
Lei sa ogni cosa di me, io so ogni cosa di lei.
Lei sta uscendo matta per gli One Direction e io per i 5 Seconds Of Summer. Ok non sono ancora molto conosciuti, ma fanno delle cover incredibili su Youtube! Sono sicurissima che sfonderanno nel panorama della musica mondiale, me lo sento.
Ma tornando a noi, Martina mi aiuta a frequentare le lezioni di danza e mi para sempre il culo quando arrivo in ritardo a casa.

«Ho abbastanza paura» dico quasi tremando
«Latino? Inglese? Francese? Cosa non hai studiato?» chiede solare e allegra
«Le hai sbagliate tutte: matematica, ma a parte quello...» non finisco di parlare
«Michele, Samuele e Christian sono il problema» afferma
«Non saranno soli oggi, verrà anche Marco» dico spaventata 
«Tesoro, tranquilla, non ti farà nulla» dice Martina abbracciandomi

Intanto dobbiamo scendere dal tram, saluto Martina velocemente e vado velocemente nella mia classe.
Fortunatamente nessuno mi ferma per i corridoi e arrivo prima della campanella.
Mi siedo vicino a Letizia e inizia la lezione di matematica; siccome non me ne frega altamente una mazza di algebra e nemmeno a Letizia, iniziamo a parlare e le due ore finiscono prima del solito, poi abbiamo l'ora di tedesco e passa anche facilmente per l'interrogazione di Federica.
Ora però abbiamo l'intervallo, lo passo tranquilla con Letizia e Martina, ma quando suona la campanella mi sento tirare per un braccio e noto che Christian mi sta trascinando nei bagni maschili dove ci sono anche Michele, Samuele e Marco...

«Ma ciao, Alessia!» dice con un ghigno stampato sulla faccia, Marco
«Che diavolo vuoi da me?» dico spaventata 
«Hai cantato un po' troppo e hai messo nei casini i miei amici, penso che tu sappia cosa ti aspetta...» dice Marco piantandomi un calcio in pancia e tirandomi uno schiaffo in pieno volto
«Ti prego, non picchiarmi...» dico già con le lacrime agli occhi, mentre sono piegata dal dolore
«Oh la piccoletta piange! Ahahahahaahah» inizia a ridere Samuele
«Non privarmi del piacere di vederti soffrire» dice Marco tirandomi un altro schiaffo e un pugno in pancia
«Ti prego...» dico ormai piangendo
«Aspetta... Questa volta l'hai fatta grossa, Alessia, meriti qualcosa di più grave delle botte» dice Marco spingendomi contro il muro e ficcandomi la lingua in bocca

Mentre ispeziona il mio corpo, mi toglie la maglia e inizio a singhiozzare più forte; lo graffio ma lui mi taglia ancora una volta, questa volta sulla clavicola sinistra.
Urlo di dolore quando Marco si stacca dalle mie labbra e mi tira ancora uno schiaffo, ma poi sento la voce del preside e delle mie due migliori amiche

«Ale! Che ti hanno fatto?!» mi chiede preoccupata Letizia
«Mi... Mi... Mi hanno q-q-quasi stuprata...» dico balbettando
«Merda, l'hanno tagliata e sta perdendo sangue! Alessia ti portiamo in infermeria» dice Martina prendendomi in spalla
«Tranquilla Ale, non accadrà mai più» mi dice Letizia

So che loro resteranno sempre con me, so che non mi abbandoneranno mai.
Devo iniziare una nuova vita, voglio lasciare casa mia, devo imparare a vincere la paura.

SPAZIO AUTRICE

Allora, questa storia per me è importantissima perché il bullismo, l'argomento principale della storia, è un problema che mi sta molto a cuore e che mi tocca molto; sono stata vittima di bullismo anch'io e credetemi se vi dico che non è affatto una bella esperienza.
Per me è un problema che va affrontato a testa alta, dovete dire tutto al più presto a qualcuno di cui vi fidate e farvi sentire.
Io sostengo molto la lotta contro questo fenomeno e vi sto chiedendo di esprimervi, di uscire dal vostro guscio se ne siete vittime.

Ora, la storia sarà completamente diversa da quelle che ho sempre scritto e spero che venga seguita.
I ragazzi entreranno in scena dal prossimo capitolo che posterò già domani, se riesco; in teoria doveva essere insieme a questo, ma voglio fare bene la distinzione tra la vita di Alessia prima e dopo.
Non sarà rose e fiori, affatto! Non vi anticipo nulla, però! 
Detto ciò vi lascio e vi aspetto

Alessia

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Capitolo 2
*** New Life ***


14 settembre 2014
Sono Alessia, ho 17 anni, ormai il ballo è più di una passione, la paura non so più nemmeno cosa sia.
Vivo con le mie amiche Martina e Letizia, mi sono trasferita con loro un anno fa in un appartamento vicino al liceo, tanto da essere raggiungibile a piedi.
Adesso non dobbiamo più prendere il tram per andare a scuola, il che è un bene, perché in 3 anni abbiamo perso il tram tantissime volte! Ho addirittura perso il conto delle volte nelle quali non siamo arrivate in tempo alla fermata, ma sicuramente le volte che abbiamo preso il tram sono meno delle volte che lo abbiamo perso.
Ora Martina è maggiorenne e non ha idea di cosa fare nella vita, esattamente come 3 anni fa.
Vorrebbe viaggiare e diventare make-up artist, vorrebbe essere stilista, vorrebbe essere parrucchiera... Tutte cose che sa fare molto bene, infatti è indecisa su questi 3 mestieri.
Letizia è decisa a viaggiare in tutto il mondo per portare la sua musica: Cina, Giappone, America, India, Brasile, Australia...
Lei è davvero brava a cantare e non vuole ammetterlo.
L'ho già sentita svariate volte cantare e la sua voce è perfetta! Non c'è nulla che non vada in lei, solo che ha paura di esprimersi, Letizia ha paura di sognare.
Io invece sogno di incontrare il ragazzo capace di farmi battere il cuore e di diventare una ballerina professionista.
Finalmente ho la libertà di ballare, vivendo con le ragazze posso andare tranquillamente in quella scuola dove man mano si sta realizzando il mio sogno.
Ora mi dedico moltissimo alla danza, tanto da iniziare le lezioni alle 15 finirle alle 22, per esempio.
Mi dedico a 4 stili differenti di danza: tip-tap, hip-hop, classica e moderna.
Queste ultime due per me rappresentano tutto: classica perché da bambina, quando guardavo le ballerine professioniste, mi incantavo e mi dicevo di voler diventare come loro; moderna perché io esprimo i miei sentimenti in questa danza, in questo stile di danza mi sento libera di essere Alessia, soltanto Alessia.

Dalla mia stanza si sentono le note di Good Girls dei 5 Seconds Of Summer.
Era davvero facile immaginare che quei 4 ragazzi come noi sarebbero diventati dei cantanti adorati in tutto il mondo.
Tra tutti e quattro non saprei scegliere in quanto li adoro tutti e 4, ma in quanto a sentimenti sceglierei Luke.
Mi fa provare delle sensazioni assurde: farfalle nello stomaco, brividi quando sento la sua voce...
Che cavolo mi succede?!
Ogni volta che sblocco il mio cellulare, c'è una sua foto come sfondo e mi ritrovo sempre a pensarlo: a pensare a quanto sia lontano, a pensare a quanto Luke sia un semplice ragazzo di Sydney che ha realizzato il suo sogno, a quanto Luke sia rimasto Luke.

Dopo quell'avvenimento di 3 anni fa, Marco, Christian, Samuele e Michele mi hanno ancora presa in giro molte volte, ma grazie a Dio c'erano Letizia e Martina che mi aiutavano dopo ogni presa in giro.
Un giorno ho preso coraggio e sono andata dal preside a denunciare ogni cosa e da quel giorno sono stati trasferiti in non so quale scuola.
Ho avuto il coraggio di mettermi contro chi mi derideva, mi picchiava, quasi abusava di me.
Ora sono una ragazza nuova.

Devo ammettere che vivere con le ragazze è difficile perché sono delle emerite casiniste e ogni settimana c'è un nuovo disastro da riparare, ma è davvero bello vivere con le amiche che conosci meglio di te stessa.
Insomma, siamo come 3 sorelle: se una non sta bene, le altre le stanno accanto, se una ha una cosa molto importante da raccontare le altre stanno a sentire e, a seconda dell'argomento, sono felici o tristi per lei.
Condividiamo ogni cosa ed è così divertente vivere con delle ragazze così speciali!

Quando esco dalla doccia mi vesto velocemente visto che sono molto in ritardo e scendo.
Appena scendo trovo Letizia già  pronta per uscire di casa

«Sempre lumaca, Ale!» commenta Letizia
«Si molto e sempre» dico fiera
«Datevi una mossa se non volete fare tardi!» dice Martina ridendo come una matta
«La pianti Martina?!» gridiamo ridendo io e Letizia

Queste siamo noi: le 3 pazze che urlano per ogni singola cazzata, che ballano ad ogni canzone dei propri idoli, che passano intere notti a chiacchierare senza curarsi che il giorno dopo hanno scuola.

Alla fine dopo aver parlato con Martina ci decidiamo ad uscire di casa e dirigerci verso la scuola, ma naturalmente Letizia si è dimenticata il libro di letteratura inglese in camera sua, risultato: devo andare a scuola da sola.
Faccio partire la musica nelle cuffiette e tra le 2000 canzoni che ho sul mio telefono mi doveva partire proprio Close As Strangers.
Io sono dannatamente innamorata di questa canzone! 
Immersa nei miei pensieri non mi accorgo di nulla e vado a sbattere contro un ragazzo e tutti i libri mi cadono a terra

«Oh... Ehm... Scusami tanto» dico raccogliendo i libri prima che lo potesse fare lui, iniziando a ridere
«Figurati, è stata colpa mia, non vedevo dove andavo» dice prendendo l'ultimo libro insieme a me, per poi lasciarmelo, ridendo
«Scusami tanto ma non posso fermarmi a parlare e se arrivo tardi alla lezione di Letteratura Inglese posso considerarmi morta!» dico rialzandomi e iniziando a camminare velocemente
«Aspetta! Non so nemmeno come ti chiami!» la voce del ragazzo mi fa voltare
«Mi chiamo Alessia e questo è ciò che devi sapere di me!» gli grido col sorriso sul volto
«Spero di rivederti, Alessia!» grida, ma non mi volto questa volta

Diamine che figura! Era davvero un bellissimo ragazzo: capelli biondi, occhi azzurri che mi hanno ipnotizzata e sono ancora in un mezzo stato di trance, tanto che non mi accorgo nemmeno di essere arrivata a scuola.
Mentre entro nell'edificio, velocemente, rifletto ancora sul ragazzo di prima: mi sembra di averlo già visto da qualche parte ma non riesco a ricollegarlo a nessuno che ho già visto, in questo momento.

Sto correndo a perdifiato per i corridoi della scuola e raggiungo appena in tempo la classe, infatti la campanella suona subito dopo la mia entrata.
Prendo posto ed entra la prof. di letteratura inglese: la signora Marshall.
È una signora sulla cinquantina, capelli corti tinti di nero, madrelingua inglese, una vera stronza se si tratta di voti; esempio: se hai fatto un'interrogazione divina, lei tronca le tue speranze con un misero 8 quando meriti il 10 e solo li capisci di aver mandato a donne di facili costumi un intero pomeriggio per studiare. Credetemi, esperienza personale.

La Marshall è seguita da una ragazza abbastanza alta, non troppo magra, ma nemmeno grassa, ha i capelli lunghi e castani, ha gli occhi verdi.
Non è brutta, anzi! Sarà per questo che 2 o 3 ragazzi hanno già puntato gli occhi su di lei.
La prof. inizia a parlare con la sua solita cadenza inglese

«Ragazzi! Lei è Vivian, si è appena trasferita e resterà con noi in classe.
Accomodati pure, Vivian» dice la prof. autoritaria
«Grazie prof.» dice Vivian

Sembra davvero molto timida!
La vedo squadrare la classe per poi dirigersi verso il banco vuoto alla mia sinistra

«Ehm... Posso sedermi qui?» chiede gentilmente Vivian
«Ma certo! Io sono Alessia» le dico porgendole la mano che lei stringe
«Non sono mai stata brava a presentarmi, scusa» dice imbarazzata
«Tranquilla, nemmeno io!» dico e ci mettiamo a ridere silenziosamente

Ad un tratto la porta si spalanca ed entra Letizia con la faccia di chi ha corso da casa a scuola mista allo shock di aver visto il proprio idolo

«Scusi per il ritardo prof.!» dice scatenando le risate di tutti nella classe
«Lo sa che non sono accettati i ritardi!» esclama furente la prof.
«Si mi scusi prof.» dice venendosi a sedere
«Letizia, sembra che hai visto un fantasma!» dico preoccupata
«Magari fosse solo quello!» esclama trasognata
«Ok... Noi due dobbiamo parlare, intanto ti presento Vivian: Letizia lei è Vivian, Vivian lei è Letizia» dico presentandole
«Ciao! Spero solo che tu abbia capito con che razza di pazzi sei finita in classe!» dice Letizia 
«Beh... In effetti qualcosa l'ho capito» grazie a Dio, Vivian! Almeno non ci fa la predica!
«Letizia? Tutto ok?» chiedo guardandola
«Si... Cioè no! Cioè... Aaaaaahhhh lasciamo perdere! È difficile da spiegare» dice con un sorriso che la dice tutta
«Chi hai incontrato?» dico col sorriso 
«Non potete, neanche lontanamente, immaginare chi ho incontrato!
Alessia... I ragazzi...» dice sognando ad occhi aperti
«Aspetta... Non possono essere i 5 Seconds Of Summer, sono a Los Angeles» dico con fare ovvio
«Ed è qui che ti sbagli! I ragazzi sono qui! A Torino!» dice Letizia soffocando un urlo
«Oh merda...» non finisco di parlare perché la campanella suona
«Seriamente Letizia?!» grida Vivian
«Si!» grida a sua volta Letizia
«Ho una cotta platonica per Michael... Cazzo!» ammette Vivian
«Benvenuta in famiglia!» dico a mia volta

Usciamo dalla classe, ma mentre le altre due scappano nel laboratorio di chimica, io mi attardo un po' e penso.
Come diamine fanno ad essere qui i ragazzi se fino a ieri erano a Los Angeles?! Ma mentre penso mi torna alla mente il ragazzo di stamattina, era uguale a... Oh Dio mio!
Appena mi rendo conto che stamattina mi sono scontrata con uno dei miei idoli, precisiamo: la mia cotta platonica, vado a scontrarmi di nuovo con un ragazzo

«Alessia?» oddio! Ma sono davanti al mio idolo e non sto sclerando?!
«Non finiremo mai di scontrarci noi, eh?» chiedo cercando di essere normale
«Già... Stamattina non ho avuto molto tempo di presentarmi...»
«Ero un po' in ritardo, ma è passata solo poco più di un'ora» dico imbarazzatissima
«Spero che tu non lo sia, adesso» dice sorridendo, cavolo! Quel fottutissimo sorriso!
«No, in effetti chimica la posso anche saltare» dico tornando normale
«Ehm... Sono Luke» dice un po' imbarazzato

Forse si aspettava qualche strana reazione da parte mia, ma fortunatamente mi trattengo e lui si rilassa.
Purtroppo non dura due secondi che  Letizia arriva e lancia un'occhiata a me e dopo a Luke, a me, a Luke e dopo sbianca in volto per poi trattenere a stento un urlo

«Letizia calmati! Respira! Fai come ho fatto io!» le dico scuotendola
«Ok! Tranquilla!» mi dice calmandosi
«Posso dire di non capire molto ciò che sta succedendo?» dice Luke alquanto confuso
«Oh semplice! Abbiamo davanti uno dei nostri idoli e sto per soffocare» dice Letizia tutto d'un fiato
«Io non ho più voglia di stare a scuola, andiamo a chiamare Vivian e usciamo di qui» dico sorridendo imbarazzata
«Vado a chiamarla io» dice Letizia
«Ok, ti aspetto qui» dico

Appena Letizia se ne va io e Luke ci guardiamo e scoppiamo a ridere esattamente come 2 ore fa.

La sua risata è così bella, cristallina, felice, libera; mi fa sentire molto più di 3 metri sopra il cielo.
Lui è così felice, io non ho ancora del tutto scacciato i fantasmi del passato.
Ricordo ancora perfettamente il giorno nel quale i miei genitori si separarono, avevo 10 anni...

FLASHBACK

Tenevo le mani sulle orecchie per non sentire le urla dei miei genitori, mamma e papà stavano di nuovo litigando furiosamente ed ero sicura che da quel giorno, mio padre non avrebbe più vissuto con noi.
Non ne potevo più, allora con il mio fare da bambina innocente sono andata in cucina dove i miei genitori stavano litigando e li osservavo: non si rendevano conto della mia presenza, pensavano solo ad urlarsi contro.
Per farmi ascoltare ho, quindi, preso il bicchiere che mia madre mi aveva portato la sera prima in stanza e l'ho buttato a terra, li si che si sono voltati, e per l'ultima volta ho visto gli occhi di mio padre e mia madre insieme.
Sono scappata nella mia stanza senza dare, ne ricevere spiegazioni richiudendomi nuovamente nel mio mondo.

FINE FLASHBACK

Dopo questa riflessione arrivano Vivian e Letizia e in compagnia di Luke usciamo da quella prigione chiamata scuola.


SPAZIO AUTRICE

Ma ciao! Scusate se non ho aggiornato subito, ho avuto molti impegni tra scuola e non. Ad ogni modo ora sono qui!
Ci terrei molto se mi lasciaste qualche recensione e se avete bisogno che io legga qualche vostra storia, ricambio molto volentieri.

Passando al capitolo. Qui si vede una nuova Alessia pronta ad affrontare la vita così come viene, è diventata una ballerina come sognava e con le amicizie non potrebbe andare meglio, intanto arrivano i suoi idoli in città e la mattina si scontra con Luke, ma proprio quando Alessia metabolizza tutto che si scontrano di nuovo (giuro, esperienza personale anche se, ahimè, non con Luke).
Non sarà così rose e fiori, e già dal prossimo capitolo inizieranno i casini.

Ringrazio quelle tre buonanime che hanno recensito il capitolo precedente:
LittleDirectionOfFavij
Layla (Ho provato a seguire i consigli, va meglio?)
Letizia25 (spero di aver seguito tutti i tuoi consigli, tesoro)

Ora mi dileguo, devo affrontare delle massacranti ore di teatro.

Alla prossima
Alessia

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Capitolo 3
*** Ritorno ***


Cerchiamo di non farci beccare dai bidelli e in particolare da altri insegnanti; strano ma vero ci riusciamo e ci allontaniamo dall'edificio.

È una cosa reale? Insomma, io sto davvero passeggiando per la città con Luke? Quel ragazzo di Sydney che ha realizzato il suo sogno?!
Era uno dei miei sogni malati questo. 
Di me bisogna sapere che sono un'accannita sostenitrice della diversità e io stessa sono tremendamente diversa da tutte; io sognavo solamente di passeggiare per Torino insieme a lui, casualmente è successo.
Sono una ragazza contro le regole, una ribelle, ma sono gentile e simpatica, sono diventata molto più socievole da quando quei 4 (i bulli presenti e citati rispettivamente nel capitolo 1 e 2) sono stati cacciati dalla scuola.

Essendo troppo nei miei pensieri, non noto nemmeno che Vivian mi sta chiamando

«Ehi! Ohi! Sveglia Ale! Il sole è già alto nel cielo!» dice Vivian mettendomi un braccio intorno alle spalle
«Ma io sono sveglia! Ero immersa nei miei pensieri» affermo
«Pensavo di andare a prendere i ragazzi e poi vedete voi dove portarci» dice Luke facendo impazzire di più Letizia e Vivian
«Stai dicendo che vedremo gli altri?!» strilla Letizia
«Ahahahahah si, Letizia» dice ridendo, Luke
«Dici che Michael si offende se gli passeggio accanto?» chiede Vivian scatenando le risate di tutti
«No! Ovviamente gli farà molto piacere!» dice, ovvio, Luke
«Ragazze adesso calmatevi! Siamo in pubblico» dico tranquillizzandole
«Venite, salite su» dice Luke facendoci entrare nell'ascensore

Merda! Io non ho mai odiato gli spazi chiusi ma se sono con due matte e uno dei miei idoli, allora lo spazio di un ascensore è veramente troppo piccolo!
Sento lo sguardo di Luke su di me e riesco a coglierlo in flagrante mentre mi guarda che mi torturo le mani, fortunatamente le porte si aprono e finiamo in un piano molto alto, con 5 o 6 stanze, tutte con le porte uguali...

«Benissimo, Luke! Cosa facciamo ora?» chiede Letizia 
«Seguitemi, io so dove sono» dice Luke
«Dove?» chiedo stranita
«Aspetta! Sono certamente nella stanza di Michael a fare casino! Ne sono certa!» afferma Vivian
«Guardiamo!» dice Luke aprendo la porta 

Ora, o Vivian è una veggente o ha dei poteri sovrannaturali perché non è possibile che abbia indovinato la stanza nella quale erano i ragazzi!
Le facce di Letizia e Vivian sono sconvolte, la mia un po' di meno (a titolo informativo: mi sono preparata psicologicamente)

«Ehi Luke!» lo saluta Michael
«Ciao Mikey! Ragazzi, vi presento Alessia, Letizia e Vivian» dice Luke, presentandoci
«Ehm... Ciao» saluta timida Letizia
«Tranquilla Letizia! Non ti mangiamo! Anzi, tutt'altro!» dice Ashton andando verso di lei per poi abbracciarla
«Se sto sognando, non svegliatemi per nessun motivo» dice Letizia ad occhi chiusi scatenando le nostre risate
«Mi togliete una curiosità?» chiedo 
«Spara!» dice Michael
«Perché proprio Torino?» chiedo non sapendo che risposte potrebbero arrivarmi
«Beh... Era l'unica città Italiana nella quale siamo stati e non abbiamo visitato, quindi pensavamo di stare qui durante la nostra pausa.
In più, Torino mi ispira molto per scrivere le canzoni e ci sono delle belle ragazze!» mi risponde Calum col sorriso
«Ahahahahahahah ok!» dico tra le risate
«Ragazzi, vi va di venire con noi? Vi facciamo vedere i posti più belli di Torino» propone Letizia
«Diamoci una mossa!» grida Ashton avviandosi verso la porta

Nessuno può immaginare quanto è strano trovarsi con i ragazzi che hanno cambiato la tua vita! In particolare se il ragazzo che ti fa girare la testa in maniera pazzesca ti sta vicino e intrattiene una grandissima e intelligentissima conversazione su quanto può essere intelligente una scimmia.
Anche se li vedi dai video capisci che non cambieranno mai, rimarranno per sempre quei ragazzi della sala musica del Norwest più uno.
È incredibile quanto tempo sembra essere passato da She Looks So Perfect, ancora più tempo da Try Hard, ancora di più da Heartbreak Girl, quasi 3 anni da Gotta Get Out.
Se penso al tempo non sembra molto, ma invece se hai la perfetta cognizione del tempo sembrano passati secoli dal concerto dell'Annadale.
In questi anni li ho visti crescere, li ho visti cambiare e li ho visti sempre uguali: i 4 amabili casinisti di Sydney.

Passeggiamo per Torino e i ragazzi rimangono stupiti dalla grande storia culturale di questa città.
A noi ragazze viene un'idea brillante e decidiamo di portare i ragazzi in uno dei posti più belli di tutta Torino: il Parco del Valentino.
Io lo trovo così romantico! Il posto perfetto per un primo appuntamento, ma io, Martina e Letizia ci andiamo per svago, per passare i pomeriggi a fare niente, se abbiamo voglia anche per studiare.

Quando arriviamo vedo le facce dei ragazzi incantate e tutti si mettono a correre per il parco, lasciando soli me e Luke

«Strano! I membri più "piccoli" della band dovrebbero essere senza controllo, io vedo che è il contrario» affermo sorridendo
«Sono veramente timido fuori dalle scene, credo che questo tu lo sappia» dice Luke arrossendo un po' 
«Non arrossire! Sono uguale a te!» dico guardandolo negli occhi, sempre sorridendo
«Che ne dici se ci distendiamo un po' sul prato e ci raccontiamo un po' di noi?» propone Luke
«Dai!» rispondo

Ci sediamo sull'erba e ci corichiamo l'una vicina all'altro, mentre gli altri corrono lontano da noi e si divertono a farsi scherzi.
Siamo quasi a fine estate, eppure c'è un sole splendido e un'elevata temperatura, circa sui 25 gradi, nel cielo non c'è una nuvola e sono sdraiata vicino a Luke, il quale mi guarda e sorride facendomi imbarazzare un po'.
Mi sento straordinariamente felice, bene, libera, più leggera di una nuvola! Passare del tempo con Luke è sinonimo di vita vera, non come ho vissuto finora.
Sento ancora il suo sguardo su di me e non posso fare a meno che sentirmi felice e imbarazzata

«Chi inizia?» chiedo
«Di me sai già molte cose: sono Luke, ho 18 anni, sono nato il 16 luglio 1996, ho 2 fratelli: Ben e Jack, amo la musica, non sono fidanzato e amo vivere in libertà» si presenta Luke
«Io sono Alessia, ho 17 anni...» vengo interrotta da una domanda
«Quando sei nata?» chiede Luke
«14 luglio 1997» dico sorridendo
«Qual è la tua maggior passione?» mi chiede Luke
«Ballare» rispondo
«Ora racconta tu» dice Luke scoppiando a ridere
«Ahahahahahah ok! Allora, non ho nessun fratello o sorella, fino all'anno scorso vivevo con mia madre e il suo compagno, era una vita di merda, frequento il liceo linguistico, amo la libertà e non sono fidanzata»
«Che cosa ti sei fatta alle braccia?!» chiede spaventato guardando le mie cicatrici
«Io non mi sono mai tagliata, erano altri che lo facevano per me.
Sono stata vittima di bullismo, da quando avevo 8 anni dei ragazzi mi deridevano, mi picchiavano, mi tagliavano, hanno quasi abusato di me...» dico triste, non volevo che Luke lo sapesse
«Chi sono quei bastardi?!» chiede arrabbiato scattando in piedi
«Luke è tutto finito, sono stati cacciati dalla scuola» mi alzo per tranquillizzarlo poggiandogli una mano sulla spalla
«Quando è successa quella cosa?» chiede Luke addolcendo il tono di voce
«Tre anni fa esatti, mi tagliarono anche in quella situazione» dico ricordando ogni cosa

FLASHBACK

Dopo l'arrivo delle ragazze e del preside sono andata a casa di Letizia  per tranquillizzarmi che era tutto finito e per non subire altre urla e sberle dal compagno di mia madre.
Letizia mi abbraccia quasi piangendo

«Ho avuto paura quando ti ho vista così scioccata» dice ancora nell'abbraccio, Letizia
«Io non posso andare dai miei genitori» dico piangendo
«Starai qui per tutto il tempo necessario, non preoccuparti»  dice Letizia sciogliendo l'abbraccio
«Finirà?» chiedo
«Non lo so, Alessia, non lo so» dice Letizia riabbracciandomi

FINE FLASHBACK

Mi risveglia dai miei pensieri il suono del mio cellulare, guardo il messaggio che mi è arrivato e forse stavo per perdere l'equilibrio, perché Luke mi sta tenendo e io mi reggo in piedi solo per lui.

«Che succede Ale?» chiede preoccupato Luke
«Salvami» riesco a sussurrare

Il messaggio era di un numero che non conoscevo e diceva "stiamo tornando".
Marco, Christian, Samuele e Michele stanno tornando e completeranno il lavoro di 3 anni fa.

SPAZIO AUTRICE

Aggiorno prima perché non sono a scuola e questo tempo mi annoia a morte!
Ringrazio tutte quelle che hanno recensito lo scorso capitolo:
MimieSissi4ever (amo la tua storia! Continuala!)
LittleDirectionOfFavij (sei sempre molto gentile!)
Layla (spero che ti piacciano tutti i casini che avverranno da questo capitolo)
Letizia25 (grazie infinite, come sempre, per tutto!)
Mi dileguo, devo riordinare la mia stanza.
Baci e alla prossima

Alessia

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Capitolo 4
*** Am I ready? ***


All'improvviso mi sento debole e Luke si preoccupa sempre di più

«Alessia! Che cosa succede?!» chiede disperato Luke
«Stanno tornando... Verranno a prendermi...» dico lasciandomi completamente andare nelle sue braccia
«Non lo faranno, ci sono io con te» dice Luke abbracciandomi
«Ora che sei arrivato non scappare, ho bisogno di te per tirare avanti e non basta più vederti da uno schermo!» gli dico mentre una lacrima scappa
«Io non scappo, sarai tu a venire con me.
Ti ho appena conosciuta e già sento questo stupido senso di colpa per non essere arrivato prima! Ora ti proteggerò e non permetterò a nessuno di toccarti» mi dice guardandomi in faccia, alzo gli occhi e mi perdo nel suo oceano; questo mio naufragio è dolce, non mi accorgo neanche di stare annegando nelle sue iridi blu
«Io mi sono subito fidata di te, sin dalla prima volta che ti ho visto dallo schermo del cellulare. Non sarei andata a dire queste cose al primo che passa, tu ti sei accorto subito di cosa ho passato e aspettavo che lo notassi tu per raccontare, avevo paura di dire tutto e so che adesso posso sembrare una vittima, ma credimi non voglio esserlo» ammetto
«Tu non sarai mai una vittima! Ho capito sin dall'inizio che c'era qualcosa di diverso in te e mi hai dimostrato di essere forte, non posso crederti una vittima.
Ci siamo incontrati circa 6 ore fa e sembriamo amici da una vita, hai idea del perché Alessia?» dice facendomi sorridere, non lo avrei mai pensato di poter sorridere per una stupidata!
«Non ne ho idea! Sembra surreale, sembra che sia tutto un sogno e ne sono veramente molto felice di viverlo, insomma è una gioia strana, dolce, voglio godermela fino all'ultimo attimo» dico sciogliendo l'abbraccio per poi tornare a guardarlo
«Noi due eravamo destinati ad incontrarci, era destino che tutto questo succedesse» mi dice Luke fissandomi negli occhi
«È assurdo, Luke» rispondo accennando una risata
«Non è assurdo, è qualcosa di ancora inspiegabile, ma è matematicamente possibile» ribatte, con fare ovvio, Luke
«Allora non saprò mai capirci nulla...» dico per poi venire interrotta dalle ragazze che stanno ritornando 
«Che combinavate voi due?» chiede curiosa Letizia
«Ci siamo conosciuti un po'» risponde per me Luke
«Cavolo mi fa ancora effetto!» dice Letizia
«E ci farai l'abitudine dopo tanto tempo...» le dice Ashton poggiandole una mano sulla spalla e facendola sussultare
«Leti? Martina ci aspetta a casa, Vivian vieni con noi! In quanto a voi ragazzi, vi va di andare al cinema stasera?» propongo
«Va benissimo! Parlo a nome di tutti i ragazzi, cosa guardiamo?» chiede Michael
«Lo decidiamo poi al cinema?» chiede, poi, Vivian
«Ok! A stasera, sotto il nostro albergo, alle 8.00!» ci dice Calum
«Saremo li! Ciao!» rispondiamo tutte in coro

Mentre torniamo a casa iniziamo a discutere del più e del meno, e mi viene spontaneo chiedere

«Ma secondo voi perché hanno accettato di girare Torino con noi che, fino a poche ore fa, eravamo delle perfette sconosciute evase da scuola?» chiedo
«Non ne ho la più pallida idea!» dice Letizia

Intanto sentiamo la suoneria del telefono di Letizia e quando legge il messaggio si ferma un secondo per poi ripartire

«Leti? Tutto ok?» chiede Vivian
«Mi è arrivato un messaggio da Ashton...» sussurra Letizia
«Ora si spiega ogni cosa! Cosa c'è scritto?!» dico con fare minaccioso
«Testuali parole:"Abbiamo accettato il fatto di girare Torino con voi perché sapevamo di poterci fidare, con certe fans non usciremmo mai, abbiamo paura che ci portino all'angolo della strada e facciano dei “lavoretti”.
Abbiamo capito al volo che voi siete delle ragazze perfette e non vediamo l'ora di conoscervi meglio!
Stasera vi va, al posto di andare al cinema, di venire qua da noi per fare casino quando si guarda il film? È più divertente!
Spero che possiate continuare ad essere chi siete anche dopo averci conosciuti a fondo.
A stasera! 

Ash, Cal, Mikey e Luke".
Ma io crepo ragazze!» grida infine Letizia
«Io a pomeriggio ho lezione di danza, vi ricordo» dico
«Oh merda! A che ora finirai?» chiede Vivian scioccata
«Verso le 7 e mezza» rispondo
«Vuol dire che saremo in 3 a prepararti a dovere» dice Letizia

Continuiamo a parlare fino a quando non arriviamo a casa e Martina ci guarda con aria di superiorità 

«Dove siete state?» chiede Martina con un sorriso furbetto
«A scuola?» azzarda Letizia
«Voi siete state tutta la mattina coi 5 Seconds Of Summer, ma diamine!» ecco che Martina inizia a sclerare
«E tu come fai a saperlo?» chiedo con un'espressione a dir poco scioccata
«Voi non vi accorgevate, ma vi ho viste più volte mentre eravate al parco...
Ciao! Tu devi essere Vivian! Io sono Martina» dice presentandosi
«Ehm... Si sono io; scusate ragazze ma i miei mi aspettano a casa, ci vediamo alle 7 e mezza per preparare Ale! Ciao!» dice Vivian uscendo dalla porta
«Ora mi spiegate cosa sta succedendo!» grida Martina
«Stamattina quando ti ho mandato quel messaggio, era vero...» non finisce di parlare, Letizia
«Quello che recitava:"Aiuto Martina! Credo di aver visto Ashton per strada!"?» chiede dubbiosa Martina
«Esatto ma lui non mi ha vista, però durante la mattinata ci siamo conosciuti mentre Alessia e Luke facevano gli associali» dice ridendo, Letizia
«Ci stavamo conoscendo! In modo più tranquillo, ma ci stavamo conoscendo anche noi!
Poi mi è arrivato un messaggio che mi ha abbattuta e Luke si è preoccupato» dico
«Che messaggio ti è arrivato?» chiede Martina
«Stanno tornando a prendermi Christian, Samuele, Michele e Marco, vogliono finire il lavoro di 3 anni fa...» dico spaventandomi nuovamente
«No! Non faranno niente quei 4, ok?!» grida Letizia
«Ma quindi Luke l'ha scoperto?» chiede, stringendo i pugni, Martina
«Si, ha scoperto che mi ferivano ad ogni aggressione...» dico guardando in basso
«Non ci posso credere... E lui?» chiede Martina
«Lui si è incazzato e mi ha detto che nessuno mi avrebbe più toccata» dico 
«Awwwwwww signori e signore questo è Luke Hemmings!» esclama Letizia
«Mangiamo?» propone Martina
«Scusate, non ho fame e vado a preparare la borsa di danza!» grido prima di entrare nella mia stanza


Oggi devo affrontare tutti e 4 gli stili di danza che ho scelto e inizio alle 2 e mezza per poi essere a casa alle 7 e mezza.
Nonostante le fatiche, le gambe gonfie, la stanchezza e la difficoltà ci sono sempre grandissime emozioni e soddisfazioni nei momenti nei quali ti riesce un passo che non ti riusciva prima, quando l'insegnante si complimenta con te, quando finisci una coreografia... Sono tutti momenti nei quali la tua fatica viene premiata, ma solo quando sali sul palco capisci che quei momenti sono niente in confronto a cosa stai facendo, perché sul palco è tutto perfetto e la soddisfazione quando alla fine il pubblico applaudisce è impagabile.
Quando ballo è come se fossi sotto l'effetto di qualche droga, anzi, la danza è la mia droga.
Prendo le scarpe da mettere per la lezione di hip hop, le scarpe per tip tap, quelle per moderna e quelle per danza classica, ma solo quando le ho in mano mi rendo conto che queste sono le scarpette con le quali sono andata per la prima volta sulle punte e una marea di ricordi invade la mia mente.
Ricordo la prima piroetta, la prima volta che sono riuscita a restare in equilibrio e a danzare... Tutti ricordi di 2 anni fa che non posso e non voglio cancellare dalla mia mente.
Metto dentro alla borsa le scarpette ed esco dalla mia stanza, saluto le ragazze e mi avvio correndo alla scuola.
Non è lontana, la raggiungo in 5 minuti.
Appena esce il corso delle bimbe di 3 anni (sono troppo tenere quelle bambine!) entro io, ma Joanne mi richiama subito

«Alessia! Devo dirti una cosa molto importante!» dice sorridendo
«Cosa?» chiedo stranita, di solito non ci sono mai queste novità improvvise
«La scuola è stata selezionata per uno stage importantissimo ad Amsterdam, le migliori ballerine di ogni scuola selezionata andranno e c'è la possibilità di partecipare ad uno spettacolo al quale assisteranno critici, ballerine e ballerini di tutto il mondo per scegliere chi potrà diventare una ballerina professionista» spiega Joanne
«Oh Dio! Wow! Sarebbe fantastico!» dico abbastanza sconvolta
«Non ho ancora scelto chi andrà ad Amsterdam, ma lo farò molto a breve e tu sei una delle favorite...» mi dice Joanne 
«Wow! Non ci credo!» esclamo sorpresa
«Non è ancora nulla di sicuro, ma continua a sperarci perché all'80% una che andrà sarai tu» mi dice Joanne 
«Non ci credo!» dico ancora
«Forza Ale! In posizione!» dice Joanne 

Fa partire You Ruin Me delle The Veronicas, quindi inizio direttamente dalla danza moderna.
Mille sentimenti ed emozioni partono dal mio cuore e di mostrano nei miei movimenti, nei passi, nella fatica che ho provato, nel mio amore per la danza.

Si fanno le 7 e mezza ed esco dalla scuola per tornare a casa, corro col sorriso fino a casa e appena entro corro nella mia stanza a posare la borsa per poi correre nella doccia.
Mentre esco sento Letizia, Vivian e Martina discutere, probabilmente per l'abbigliamento; non sbaglio e le vedo con 3 tipi di abbigliamento completamente diversi tra di loro: Vivian tiene in mano un vestito nero che nemmeno ricordavo di avere e che non metterò sicuramente, Martina tiene in mano un paio di leggins e una maglia azzurrina e Letizia tiene in mano dei jeans neri, una t-shirt rossa e una giacchetta nera

«Ragazze! Oddio non mi fate crepare, vi prego!» inizio a ridere
«Perché?!» grida Martina
«Non andiamo a un ballo di corte, andiamo a vedere un film con i ragazzi!» dico quasi sull'orlo del pianto dalle troppe risate
«Fai come vuoi! Abbiamo avvertito i ragazzi che viene anche Martina» dice Vivian
«Metto i jeans e la giacchetta che ha in mano Letizia e la maglia azzurrina che ha Martina, poi metto le Vans azzurre» dico 
«Perfetto, ora ti trucco io mentre Letizia ti da una pettinata, Vivian cercale una borsa da usare e trasferisci tutto nella borsa che hai scelto!» ordina Martina
«Martina la borsa azzurra che ho adesso va benissimo! Sembra che sto per diventare chissà chi!» esclamo

Intanto le ragazze mi preparano in fretta e furia cercando di fare il meglio che possono.
Appena finiscono mi vesto velocemente e mi guardo allo specchio, sono davvero io? Cioè sono sempre Alessia ma... Questa sera sembro un'Alessia più carina, più accettabile dai ragazzi.

«Vieni Ale! Prendiamo il tram!» urla di sotto Letizia
«Questa è l'unica volta in vita mia nella quale non voglio e non posso perderlo!» grido correndo giù per le scale
«Dai che ce la facciamo!» urla Martina

Corriamo fino alla fermata più vicina e riusciamo a saltare tutte e 4 in tempo sul mezzo

«Mi ricorda tanto quando non vivevamo ancora insieme!» dice Letizia ridendo
«Eh già! La maggior parte delle volte che lo perdevamo era per colpa mia...» dico ridendo per il numero imbarazzante di volte nelle quali abbiamo perso il tram per colpa mia
«Non ti facevo così ritardataria, Alessia!» dice tra le risate Vivian
«Non sfottere! Non mi suonava la sveglia!» esclamo
«Ora si che scende in orario, altrimenti le facciamo fare l'Ice Bucket Challenge di buon mattino!» dice Martina guardandomi
«Non ci tengo ad essere svegliata da una secchiata d'acqua con ghiaccio, di buon mattino!» esclamo ad alta voce, forse un po' troppo visto che due vecchiette ci guardano stranite
«Dobbiamo scendere!» dice Letizia mentre si fionda di fuori
«Non cambierà mai...» dico a bassa voce

Arriviamo alle 8.05 per colpa mia, naturalmente, ma Luke salta prontamente fuori dal suo piccolo nascondiglio e ci fa cenno di entrare.
Appena lo raggiungiamo in ascensore inizio a parlare

«Tranquillità finita?» chiedo
«Proprio così!» esclama sfoderando il suo sorriso che mi abbatte in meno di un nano secondo
«Da quanto tempo eri nascosto dietro quel cespuglio, se posso saperlo?» chiede Vivian
«Tranquille, ero appena uscito» risponde Luke
«Mi sono risparmiata la figura di merda» sussurro imbarazzata
«Nah! Noi agli appuntamenti arriviamo tipo 10 minuti dopo! Mica come voi che fate tutto in mezz'ora! Tra l'altro, come cavolo avete fatto? Solo per sapere» chiede Luke
«È una storia lunga è imbarazzante che ti racconterò quando queste 3 matte non ci saranno...» dico scoppiando a ridere
«Guai a te!» grida Martina

Intanto le porte dell'ascensore si aprono e Luke ci conduce in quella che, apparentemente, è la stanza di Ashton.
Troviamo i ragazzi che ci salutano e Michael che apre le braccia

«Stasera: pizza!» grida Michael
«Non si nota che siete amanti della pizza...» dice Vivian
«Lanciamoci sul letto e mangiamo! Si guarda "Colpa delle Stelle"!» esclama Luke
«Ahahahahahahahah ci mancano i fazzoletti!» grida Martina
«Abbiamo anche quelli, Martina» la rassicura Calum
«Perfetto!» esclama Letizia
«Aspettate! Come fate ad avere già il film se è uscito adesso nelle sale?» chiede dubbiosa Martina
«Siamo riusciti a trovarlo oggi pomeriggio sul computer di Ash...» dice Luke guardandosi un po' intorno
«Ehi! Va benissimo! Non vedevo l'ora di vederlo!» esclamo 

Ci accomodiamo sul letto con le pizze davanti a noi mentre il film parte, ci parliamo e ridiamo a volte per le stupidate dette da Michael è finite da Ashton.
Ma appena arriva la scena nella quale Hazel e Augustus arrivano ad Amsterdam mi irrigidisco e sento il cellulare vibrare, fortunatamente è solo Joanne che mi avverte dell'orario della prossima lezione di danza, penso a cosa fare: se vengo scelta da Joanne per andare ad Amsterdam, potrò veramente rinunciare alle mie amiche e agli amici che ho appena trovato?

SPAZIO AUTRICE

TAN TAN TAN!!!!!! (Immaginatelo come colpo di scena da film horror)
No scherzavo...
Togliendo il fatto che non ho idea di quanto sia venuto lungo questo capitolo, ma tralasciamo.
In questo capitolo vengono spiegate molte cose che in quello precedente non erano molto chiare.
Alessia verrà scelta per Amsterdam? E se verrà scelta, sarà disposta a lasciare tutto in Italia per inseguire il suo sogno?
Lo scoprirete nei prossimi capitoli!
Intanto ringrazio chi ha recensito lo scorso capitolo:
LittleDirectionOfFavij
Layla
Letizia25

Davvero cercherò di migliorare la storia al massimo! Spero di vedere anche altre recensioni, bacioni

Alessia

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Capitolo 5
*** Me+you=friends (for now) ***


A fine film ci siamo solo più io e Luke svegli, tutti gli altri si sono addormentati e in posizioni alquanto strane e alcune dolci: Martina con la testa fuori dal letto, Calum con le bave che gli scendono dalla bocca, Letizia con la testa sul petto di Ashton e quest'ultimo la abbraccia mentre Vivian fa lo stesso, solo insieme a Michael.
Faccio loro una foto così da mostrarla se dovessero essere incredule alle mie parole e mi metto a sorridere

«Ti è mai capitato di immaginare di diventare nostra amica?» mi chiede Luke
«Non so se definirmi vostra amica, ci conosciamo da meno di un giorno ed è altamente surreale il fatto di essere amica di star internazionali come voi» dico con un velo di malinconia
«È così che ci vedi? Delle star internazionali?» chiede Luke
«No...» non finisco di parlare
«Vieni nella mia stanza così non svegliamo nessuno» mi dice Luke con tono duro 

Mi conduce nella sua stanza senza dire una parola per poi chiudere la porta e guardarmi con un'espressione delusa

«Tu ci vedi davvero solo come delle star internazionali?» chiede Luke con tono deluso
«No, non potrei mai!» gli dico sincera
«Allora che cosa vedi in me?» mi chiede Luke
«In te vedo quel ragazzo timidone che si imbarazza nel parlare alle ragazze, che ha faticato per arrivare dov'è, che si fida solo di chi sa che non lo tradirà mai, e tu lo sai che io non potrei mai tradire la tua fiducia» gli dico fissandolo negli occhi: lo specchio dell'anima
«Perché prima ci hai dato delle star internazionali?» mi chiede
«Perché pensavo che non vi avrei mai incontrato, che per me sareste rimasti solo un bellissimo sogno irrealizzabile al secondo posto della lista dei miei desideri impossibili... Mi dispiace» dico dispiaciuta
«Sai, mi piace essere parte di un desiderio impossibile...» dice Luke avvicinandosi a me
«... Qual è il primo della lista?» mi chiede sussurrando al mio orecchio facendomi rabbrividire
«Questo non posso dirtelo, forse lo scoprirai in futuro» dico nascondendo la verità, in realtà il mio desiderio impossibile è la causa della mia tristezza, in questo momento e non potrei essere più certa di così 
«Sicuramente non te lo strapperò con le pinze, sarai tu a dirmelo se vorrai» mi dice Luke sorridendo
«Quando la smetterai di sorridere? Non funziona così! Se vuoi farmi cadere ai tuoi piedi ci va ben altro!» esclamo divertita
«Non volevo scatenare questa tua reazione improvvisa, scusami tanto» dice con un musetto da cucciolo
«A che gioco stai giocando, Hemmings?» chiedo divertita
«A nessun gioco...» ammette guardandosi intorno
«Sappi che le ragazze scappano in certi momenti perché posso fare certi scherzi non molto piacevoli...» dico sorridendo 
«Mi spaventano un po' questi scherzi...» mi dice indietreggiando un po' 
«Attento alla sca...rpa» dico lasciando a metà la parola perché Luke è caduto all'indietro facendo un volo da premio Oscar
«Ammettilo che l'hai fatto apposta!» dice mentre si rialza, Luke
«No, giuro! L'ho vista dopo la scarpa!» dico ancora ridendo per la caduta
«Adesso vedi!» dice Luke mentre mi viene incontro

Mi prende in braccio e mi lancia sul letto per poi buttarsi anche lui e iniziare a farmi il solletico, peccato che non lo soffro e Luke se ne accorge.
Il suo piano di riserva è molto intelligente, c'è un ragionamento sotto che è possibile fare imparare ai neonati, e consiste nel lanciarmi un cuscino e mi becca in piena faccia.
Rispondo con la stessa moneta e lo prendo anche io in pieno, inizio a ridere come una matta affinché non mi arriva un carico di piume dritto in faccia

«Mi spieghi dove cavolo le hai trovate le piume?!» esclamo ridendo più di prima
«Dai cuscini che mi porto da casa?» dice ovvio
«Ti porti i cuscini da casa?» chiedo tornando seria
«Si... Lo so che può essere una cosa stupida, ma mi ricordano casa, la mia famiglia» dice Luke coricandosi sul letto
«Ehi! Non te ne vergognare! È una cosa bellissima...» gli dico e lui si volta piantando le sue iridi azzurre nelle mie del medesimo colore
«Lo pensi davvero?» chiede
«Ma certo! È bellissimo il fatto che ti porti un oggetto da casa perché te la ricordi» gli dico sorridendo
«Letizia oggi ha continuato a parlare con Ashton via Whatsapp, ha detto che dovevi uscire... Con chi sei uscita?» chiede Luke un po' deluso
«Non sono uscita con nessuno! O se vogliamo proprio dirla tutta, sono uscita con il borsone di danza» dico sorridendo
«Non mi starai dicendo che hai fatto 5 ore di lezione!» chiede, allarmato, Luke
«Eh già! Infatti se, posso dirlo, sono stanca morta...» dico controllando l'orario: sono le 00.37
«Immagino, domani se vuoi puoi raccontarmi un po' della tua passione per la danza.
Dai vieni qui!» mi dice facendomi spazio accanto a lui sotto le coperte
«Guarda che io posso anche dormire a terra, non c'è nessun problema!» lo informo imbarazzata
«Io non ti lascio dormire a terra quindi o dormi qui vicino a me, o dormo io a terra» dice serio
«Ti prego! Io a terra non ti lascio dormire, perciò ci dormo io a terra!» affermo
«Alessia...» dice con una faccia da cucciolo
«No... No! Gli occhi dolci no! Ah va bene!» dico arrendendomi
«Siiiiiiiiii» esulta come un bambino
«Non farci l'abitudine Hemmings!» lo ammonisco
«Buonanotte Ale» mi sussurra 
«Notte Luke» gli sussurro io

Appena chiudo gli occhi sento qualcosa di morbido insieme a qualcosa di freddo sulla mia guancia e capisco che Luke mi sta baciando la guancia

«Per me sei già più che una semplice amica, sei un'amica speciale» mi sussurra all'orecchio

Mi spunta un piccolo sorriso sul volto e lentamente mi addormento accanto a Luke.



La mattina seguente i raggi del timido sole del 15 settembre fanno capolino dalla finestra che la sera prima ci siamo dimenticati di chiudere, apro lentamente gli occhi e noto accanto a me un Luke ancora tra le braccia di Morfeo mentre sorride.
Lentamente mi alzo e cerco di non fare rumore, ma il mio tentativo fallisce miseramente perché inciampo subito nelle mie scarpe che avevo depositato ai piedi del letto e faccio un rumore infernale cadendo, pochi attimo dopo sento due mani che mi aiutano a tirarmi su

«Buongiorno anche a te, Alessia» mi saluta Luke con un sorriso raggiante
«Buongiorno! Scusami, non volevo svegliarti...» dico altamente imbarazzata
«Ero già sveglio, tranquilla» mi rassicura Luke
«Oh... Ok» dico accennando un sorriso
«Non ci siamo nemmeno cambiati ieri sera... Scusami, avrei dovuto imprestarti qualcosa...» si scusa imbarazzato Luke
«Nah, è tutto ok! Io sono abituata a dormire vestita, perciò non fa niente» dico sorridendo
«Oggi hai danza? Se ti va posso venirti a prendere e poi possiamo andare a fare una passeggiata al parco o per la città» mi propone Luke
«Beh si, in effetti oggi avrei lezione dalle 3 alle 4... Per me va bene, ma con le fans? Come facciamo? Ci inseguiranno come leoni!» dico 
«Tranquilla, proveremo a non farci trovare» mi rassicura Luke
«Ok, perfetto! Ah, quasi dimenticavo! Te ne devo uno anche io» gli dico per poi alzarmi in punta dei piedi per dargli un leggero bacio sulla guancia
«Allora l'hai sentito ieri sera!» afferma sorridendo
«Ho sentito solo più quello e mi sono addormentata» ammetto non dicendo che ho ascoltato anche la parte dopo
«Ok, scendiamo che gli altri ci danno per dispersi» dice sorridendo
«Ok, io poi vado, ci vediamo alle 4 davanti alla scuola?» chiedo
«Ehm... Puoi solo dirmi dov'è?» chiede imbarazzato
«Ti mando l'indirizzo per messaggio, ok? Ops... È vero, non ho il tuo numero...» dico imbarazzata
«Prendi il mio telefono e salva il tuo numero, io ti mando un messaggio» mi dice porgendomi il suo cellulare

Stando attenta a non fare casini salvo il mio numero nella sua rubrica e scendiamo nella hall, le ragazze sono impegnate a parlare e ad un tratto vedo Martina che trattiene a stento un urlo

«Marty? Che succede?» le chiedo preoccupata
«Te lo racconto poi a casa, tu piuttosto dove sei stata?» chiede con fare dubbioso, Martina
«Vi racconto poi tutto a casa» dico 
«Ragazzi ci vediamo oggi?» chiede Letizia
«Certamente!» le risponde Ashton sorridendo
«A oggi!» salutiamo tutte insieme

Dopodiché usciamo dall'albergo e mi arriva un messaggio da un numero sconosciuto, aspetto di arrivare in un posto più tranquillo e lo apro, dentro c'è scritto il nome della mia condanna a morte e subito le lacrime iniziano a scendermi, non permetterò a nessuno di fare del male a Luke, nemmeno se dovessero uccidermi.

"Non potrai rifugiarti sempre tra le braccia di quel biondino, Alessia! Giuro che uno di questi giorni arrivo e ti faccio un bel lavoretto che già dovevo finire in quel bagno 3 anni fa... Sto tornando
Marco"

SPAZIO AUTRICE

MUAHAHAHAHAHAHA (che risata del cavolo)!
Care ragazze, ci saranno tanti di quei problemi e intoppi da ora in poi! Vi ho avvertite!
Questo capitolo è altamente diabetico, nel senso che è veramente dolce, ma nel finale si pregusta già un assaggio di cosa accadrà nei capitoli seguenti.
Marco diventerà sempre peggio, sempre più un incubo, la sua è un ossessione che lo porterà ad un'azione che non piacerà a nessuno.
Luke e Alessia sono la dolcezza! Che ne pensate? Non cantate vittoria troppo presto, però! Stanno solo diventando amici speciali e perché accada qualcosa di MOLTO significativo dovrete aspettare il capitolo 15.
Un'altra cosa e poi vi lascio: mi aiutate a trovare un nome per quei due amici speciali (per ora, poi non si sa)?
Ringrazio coloro che hanno recensito lo scorso capitolo:
Layla
LittleDirectionOfFavij

Vi aspetto numerose!
Bacioni
Alessia

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Capitolo 6
*** X Factor, Lorenzo e Amsterdam ***


Passo la mattinata studiando e giuro di non aver mai odiato tanto la filosofia.
 
La filosofia è una delle mie materie preferite, amo sapere come vedono i popoli del passato le cose e i filosofi sono come dei portavoce per le civiltà.
Spesso e volentieri non mi trovo d'accordo coi filosofi e il bello per me è proprio questo: continuare la ricerca di qualche portavoce del quale seguo la filosofia.
Io penso che siamo nati per diventare importanti, tutti quanti! Io so che c'è gente che si afferma pur non diventando un nome di fama mondiale come Steve Jobs o, per la musica, Michael Jackson; c'è gente che diventa importante anche solo per una o due persone, un esempio sono i genitori.
Quando nasce un bambino i genitori iniziano la loro ascesa verso il successo per questo figlio, mentre il figlio cresce la sua stima per chi l'ha fatto nascere è sempre più grande.
Non credo che esista un filosofo che la pensa come me, ma a me piace moltissimo questa ricerca e non voglio smetterla.
 
Il mio studio si interrompe da un messaggio che apro e il sangue mi si gela nelle vene per la seconda volta di oggi
 
"Non mi scapperai così facilmente... Ieri ti ho vista con quel ragazzo, com'è che si chiama? Luke? Permettigli di toccarti prima di me e lui è morto, tu invece riceverai un trattamento ancora più duro di quello che già ti devo.
Sai, sto aspettando il momento giusto che potrebbe arrivare da un momento all'altro...
Alessia griderai perdono mentre io sarò sopra di te che ti scopo ben bene... 
 
Marco"
 
No, no, no! Non toccherà Luke! A costo di farmi stuprare da quel pazzo, ma non farà niente a Luke!
Non posso permettere che succeda...
Urlo, urlo per sfogarmi, perché nessuno potrà fare del male a Luke.
Intanto la porta si spalanca ed entra una Letizia abbastanza spaventata
 
«Ale! Un altro degli esperimenti per filosofia?» mi chiede 
«No» riesco a sussurrare
«Che cazz...» chiede guardando poi il mio cellulare
«Ale... Ma... Perché non mi hai detto niente di stamattina?» mi chiede
«Dovevo studiare» sussurro nuovamente
«Cazzo Alessia! È una cosa seria! Ci sei tu in mezzo!» sbotta arrabbiata
«Di me importa poco, io mi preoccupo per Luke» dico riacquistando un tono quasi normale
«Alessia...» dice non finendo
«No! Io lo avevo giurato! Io sarei anche morta per Luke, te lo ricordi?» chiedo 
«Si, me lo ricordo...» dice Letizia
«Allora! Io non posso permettere che gli succeda qualcosa! Per me è importante!» esclamo
«Alessia vieni giù a mangiare» mi dice Letizia
«No, io esco, ci vediamo poi questa sera!» dico 
 
Prendo la mia borsa e cerco di sistemarmi alla bell'e meglio i capelli in una coda per poi uscire.
È l'una e dovrei mangiare, mi dirigo quindi al bar della madre di Martina e quando mi siedo sento da dietro due mani coprirmi gli occhi...
 
«Mmm... Chi è?» chiedo già sapendo la risposta 
«Non lo so, dimmelo tu!» dice
«Dai Lorenzo! Ti ho riconosciuto subito!» dico ridendo 
«Devo imparare a non farmi riconoscere subito» pensa ad alta voce
 
Lorenzo è mio amico da quando facevo prima media.
La prof di italiano mi aveva portata con lei a Catania ed è stato lì che l'ho conosciuto.
Mi sono divertita tutta l'estate con lui e ogni estate seguente ci trovavamo, una volta ho anche costretto i miei genitori a portarmi giù per le vacanze di Natale.
Lorenzo è più grande di me di due anni, ama la musica e scrive delle canzoni incredibili e ama mangiare le fragole. Questa delle fragole è una mezza fissa anche per via del suo cognome, visto che di cognome fa Fragola... È una cosa un po' strana, ma d'altronde anche io amo mangiare quei frutti rossi primaverili!
L'ultima volta che l'ho visto è stata l'estate scorsa, quest'estate non sono potuta andare da lui perché tra i compiti e gli stage di danza sono stata impegnata tutta l'estate
 
«È dall'estate scorsa che non ci vediamo e credimi se ti dico che mi sei mancato, Fragola!» esclamo facendolo sedere accanto a me
«Già... Per la cronaca, anche tu mi sei mancata! 
Ci sono un casino di novità, tra le quali anche una sorpresa» mi dice
«Che sorpresa? Devo saperlo!» esclamo peggio di una bambina 
«Ehhhh... Centra con la musica ed è un'occasione da non perdere assolutamente!» mi dice
«Lorenzo vai al punto!» esclamo scherzando
«Sono andato a fare le audizioni per X Factor e mi hanno preso...» mi dice con un sorriso che va da una parte all'altra del volto
«Mi stai prendendo per il culo, Fragola?!» chiedo sconvolta
«No, Ale... Sono nella squadra di Fedez...» mi dice ancora
«Tu stai scherzando, ti prego dimmi che è così che altrimenti crepo!» esclamo
«No... Non sto scherzando» mi dice ancora sorridendo
«Oh Cristo Gesù! Lorenzo è fantastico!» esclamo 
«Non vedo l'ora di salire su quel palco!» esclama felicissimo
«È il tuo sogno, te l'avevo detto che si  sarebbe realizzato» dico felicissima
«E tu? Cosa hai da raccontare?» mi chiede
«Che mi spacco la testa studiando filosofia, che la scuola va bene e che continuo a ballare» dico
«E con la danza?» mi chiede
«Ieri mi sono fatta giusto 5 ore di lezione ed è uscita un'opportunità incredibile anche per me» dico
«Quale?» chiede impaziente
«Forse parto per Amsterdam per frequentare una scuola di danza lassù, alla fine ci sarà un enorme spettacolo con critici e ballerini ad assistere» dico sorridendo
«Devo dirtelo o lo sai già cosa ti devo dire?» chiede
«È dalla 1ª media che lo ripeti, credo di sapere la risposta ovvia» dico 
«Ti va se ti racconto tutto mentre ti accompagno a danza? Sempre se tu vuoi, naturalmente» chiede
«Se me lo chiedi è perché hai scritto una nuova canzone, lo so» affermo sorridendo
«Mi conosci troppo bene! Non vale così!» esclama alzando le braccia
«Mangio alla svelta e andiamo» dico 
 
Come promesso mangio velocemente e ci dirigiamo verso la scuola di danza, che si trova abbastanza lontana da qui
 
«Allora, si ho scritto una nuova canzone» afferma Lorenzo
«Voglio sapere tutto!» esclamo
«Si intitola The Reason Why ed è dedicato ad una ragazza che ho incontrato al Bootcamp, è una mia grande amica e...» non riesce a finire la frase
«... Si chiama Ilaria, ha 16 anni ed è la ragazza perfetta per te! Ciao Lorenzo! Ale! Lo conosci?!» chiede Vivian
«Da quando avevo 11 anni, tu come fai a conoscerlo Viv?!» chiedo
«Voi due vi conoscete?» chiede Lorenzo con una faccia sconvolta
«Si! Io e Lorenzo ci conosciamo perché saremo compagni di casa ad X Factor... Non te l'ho detto perché volevo che fosse una sorpresa» ammette Vivian
«Ho 2 amici che vanno ad X Factor?! Fantastico! Tu mi devi delle spiegazioni, Vivian!» esclamo
«E comunque te l'ha detto lei» mi dice Lorenzo
«E Federica? Che fine ha fatto?» gli chiedo
«L'ha scaricato come se nulla fosse» risponde Vivian
«Si... Poco prima dei Bootcamp, aveva paura che potessi tradirla con qualche concorrente! Il bello è che non avevo ancora incontrato Ilaria!» risponde 
«È Ilaria quella giusta! Mi ascolterai un giorno?!» esclama Vivian
«Vivian! Esiste gente che ci tiene al proprio udito!» esclamo 
«Tanto non cambierai mai... È inutile» mi dice Lorenzo
«Giusto!» dico
«Beh, io vado a portare la spesa a mia madre! Alessia, ho parlato con Letizia e Martina e stasera ci vediamo tutte a casa mia.
Ciao!» mi dice Vivian
«Ciao!» esclamiamo insieme io e Lorenzo, scoppiando a ridere
«Proprio come alle medie!» continua ridendo
«Davvero è passato così tanto tempo?» chiedo
«Sembra ieri che eravamo io in terza e tu in prima media...» dice con un po' di nostalgia
«Già...» rispondo con lo stesso tono
«Senti... Per quello che ti ha detto Vivian...» non finisce di parlare
«Di Ilaria? Io lo so che è la ragazza perfetta per te» dico
«Beh... Mi piace veramente tanto, ogni volta che la vedo prendo un infarto perché è sempre bellissima, è così perfettamente imperfetta e mi sono innamorato al primo sguardo, lei mi vede solo come un amico e questo fa male, molto male, credimi» si confessa
«Lorenzo, l'ho detto alle ragazze e ora lo dico a te: niente è impossibile, Ilaria capirà tutto un giorno non lontano e capirà lei stessa di essere completamente pazza di te, tu la ami?» chiedo
«Da morire» dice
«Confessati a lei, lasciati andare! Hai da passare 2 mesi in quella casa con lei! Arriva al suo cuore come hai conquistato i giudici» dico sorridendo
«Lo farò e quando sarà tra le mie braccia non scapperà più» dice già sorridendo
«Io dovrei entrare, il mio numero ce l'hai e per ogni cosa puoi chiamarmi» dico
«Ma sicuro Tappo! Sicuramente entrerò in crisi a stare 24 ore su 24 vicino ad Ilaria e ho bisogno del tuo supporto prima di entrare nel loft! Cioè ho bisogno di prepararmi per non entrare in crisi a stare 24 ore su 24 con Ilaria!» dice
«Conta su di me!» rispondo
«Ci vediamo, Alessia!» mi saluta
«Certo! Ciao Lorenzo!» rispondo
 
Entro nella scuola e uno strano presentimento mi prende, non so cosa sia e ne ho abbastanza paura.
Appena entro in sala vedo una bandiera olandese appesa alla bell'e meglio allo specchio...
 
«Come mai la bandiera olandese Joanne?» chiedo
«Perché ho deciso l'allieva che volerà ad Amsterdam» dice
«Bello, chi è?» dico un po' senza speranze 
«Devi prepararti a ballare più che puoi perché a fine mese si parte, prepara la valigia perché sei tu l'alunna che mando ad Amsterdam!» esclama
«Che?! Non ci credo! Seria?» chiedo
«Ma certo! Dai adesso iniziamo, non possiamo perdere tempo» dice 
 
Dopo una buona mezz'ora di ballo faccio una piccola pausa, controllo il telefono e ci sono 3 messaggi: 1 di Lorenzo e due di un numero non salvato.
Quello di Lorenzo contiene una domanda da ragazza delle medie in preda ad una crisi ormonale, ovvero: "Devo essere attraente, mi porto più vestiti eleganti o più sportivi? E se alla finale mi fanno indossare lo smoking? Sempre se ci arrivo in finale, questo è ovvio!" Gli rispondo:"Ti fai più seghe mentali di una donna, Fragola! Tranquillo! Se a Ilaria piaci, ti accetterà anche con un sacchetto dell'umido in testa, in mutande, mentre le canti The Reason Why.
Tranquillo!
(Ovviamente non dico che devi metterti in quelle condizioni, ma se vuoi... Fai pure!)"
 
Degli altri due messaggi non ne conosco il mittente e subito la paura che possa essere Marco si fa strada, ma quando li apro capisco che solo Luke può scrivere cose tipo:
"Ti vedo che stai parlando!"
"Dai balla!"
Guardo fuori e lo vedo, bello come sempre, dietro al muretto che mi guarda divertito, sento il cellulare vibrare e leggo:
"Ti vedo"
Per tutta risposta gli mando un bacio volante dalla finestra che prontamente si schiaccia sulla guancia e torno a ballare, ma uno strano presentimento mi appesantisce il cuore, come un senso di colpa, ma non ci faccio caso e continuo a ballare.
Appena esco Luke mi corre incontro
 
«Aaaaahhhhh ho capito perché ti piace la danza!» esclama scherzando
«Non sono così le lezioni, questa è stata abbastanza leggera!» dico
«Andiamo?» chiede
«Certo!» rispondo
 
Ci avviamo verso il parco vicino allo Stadio Olimpico e dopodiché ci sediamo a terra
 
«Sai, Vivian è venuta da noi prima» dice
«Serio?» chiedo un po' spaventata, chissà che gli ha detto
«Ci ha detto di questa cosa di X Factor... Tu lo sapevi vero?» chiede
«Certamente, Luke! Me l'ha detto oggi» rispondo
«Ci ha anche detto che oggi eri con un ragazzo...» dice con un tono triste
«Ahahahahahahah non sarai mica geloso?» chiedo ridendo
«Voglio sapere chi è» dice guardandomi negli occhi
«Lorenzo Fragola, 19 anni, viene da Catania, lo conosco da quando avevo 11 anni ed è innamorato di una ragazza che andrà ad X Factor con lui» dico brevemente
«Quindi non gli piaci» constata
«No! Io non vado a X Factor!» dico mentre il panico mi prende.
E se viene a scoprire di Amsterdam? Come ci rimarrebbe? 
«Stasera vieni anche tu da Vivian?» mi chiede
«Ma certo che si!» rispondo
«Ti va di prepararti con me?» chiede
«Ma si! Perché no! Cerchiamo solo di non farci assalire dalle fans!» esclamo 
«Tranquilla, non ci assaliranno!» dice
 
E così ci avviamo verso i negozi, ma quel senso di colpa mi prende di nuovo il cuore e allora capisco che questo peso è dovuto al fatto che non riesco a dire a Luke che sto per partire per Amsterdam.
 
SPAZIO AUTRICE
 
Salve bella gente! 
Questo capitolo è stato veramente difficile da scrivere perché in quest'ultimo periodo ho avuto molti problemi, ma ora eccomi qua!
Entra in scena un nuovo personaggio: Lorenzo!
Premetto, la fissa delle fragole e la sua cotta per Ilaria me la sono totalmente inventata! Non so cosa aveva la mia testa quando ho elaborato quelle frasi!
Da grande fan di X Factor e di Lorenzo, non potevo non dare una parte anche al vincitore di questa edizione!
Si scopre anche che Vivian andrà ad X Factor e sarà una sorta di cupido tra i due, ci sarà un capitolo completamente dal punto di vista di Vivian, uno dal punto di vista di Ilaria e infine dal punto di vista di Lorenzo.
E poi... Alessia va ad Amsterdam! E capisce che non riesce a dire a Luke della sua partenza imminente. Di qua ne succederanno delle belle!
Poi attenzione! Marco tornerà molto presto! Non voglio farvi piangere, ma so che probabilmente succederà.
 
Detto questo vado a ripassare le battute perché uno spettacolo molto importante mi aspetta e mercoledì dobbiamo metterlo in scena.
Baci!
Alessia

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