paura di amare 2

di cyrusHope
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** tutto è cambiato ***
Capitolo 2: *** ops, abbiamo un problema ***
Capitolo 3: *** si ritorna alle origini ***
Capitolo 4: *** o me o lui. ***



Capitolo 1
*** tutto è cambiato ***


 L’estate passò in fretta, più del previsto.
Zayn mi aveva mandato una lettera dove mi comunicava di non andarlo a trovare, che voleva restare solo e che sarebbe stato meglio lasciarci.
Ancora oggi ci penso, penso a quanto sarebbe bello vederlo e abbracciarlo e baciarlo.
Ho passato la mia estate a piangere per lui, Catlin cercava in tutti modi bravi avvocati per tirarlo fuori ma nessuno è riuscito, a quanto pare il suo caso era molto complicato.
Gli altri cercavano di tirarmi su il morale con feste, bar e alcool, ma nemmeno sballarmi mi aiutava.
Nell’ultimo mese sono andata in vacanza con Sel, Ari e catlin alle hawaii, ci siamo divertite e ho conosciuto un ragazzo di nome Demon.
È seducente e bellissimo.
 
Una sera, piena di fuochi d’artificio, alcool e balli ci baciammo e in quel momento non pensai più a Zayn, lui mi aveva lasciato e io volevo essere di nuovo felice.
 
 
 
 
 
9.00 AM Londra
 
Mancava una settimana alla fine dell’estate e come sempre Catlin Moore organizza la festa di fine estate.
Appena mi alzai dal letto la vidi al computer per ordinare il necessario per la festa migliore, per essere settembre faceva ancora caldo.
Presi degli shorts e una felpa e scesi aiutandola.
“Eh mia cara Miley, ora che siamo migliori amiche voglio esser sincera con te!”
“Perché prima non lo eri abbastanza?”
mi fulminò e io alzai le mani in segno di resa.
“Non toccare i miei appunti, non ho bisogno di aiuto e poi devo proprio dirlo, sono la migliore a organizzare le feste quindi perché non vai da Demon?”
la gentilezza di catlin mi entusiasmava, annuii per la proposta e decisi di andare da lui.
Demon subito dopo la vacanza, si trasferii a Londra con i suoi genitori e ormai la sua casa era anche la mia.
“Ciao Catlin”
mi fece cenno con la mano di andare e io chiusi la porta mettendomi le cuffie nelle orecchie per il tragitto.
La musica si bloccò e mi arrivò una chiamata da uno sconosciuto.
“pronto?”
nessuna risposta.
“chi sei?”
“zayn, che bello sentire la tua voce”
mi fermai di colpo in mezzo al marciapiede e spensi subito la chiamata. Non volevo sentirlo perché anche solo la sua voce mi veniva voglia di lasciare Demon ed andare da lui.
Spensi completamente il telefono e sorpassai l’ingresso della sua casa.
“Finalmente” mi disse abbracciandomi.
E qui le prossime immagini sono riservate ai minori.
 
 
 
 
Catlin’s pov.
 
“Un rosa brillante, ma non troppo chiaro”
la mia estetista rosa mi stava facendo lo smalto quando ricevetti un messaggio da uno sconosciuto.
 
 
“ sono zayn, mi serve il tuo aiuto.”
 
 
Appena il mio smalto si asciugò , risposi a quel numero dicendogli di chiamarmi appena poteva.
Due minuti dopo squillò il telefono.
 
“Catlin!”
“Zayn, da quanto tempo. Ah no vero sei tu che ci hai proibito di venirti a cercare o mi sbaglio?”
 
ci fu un minuto di silenzio e poi la conversazione continuò.
 
“Che hai?”
“Pensano che abbia rimosso una parte nella mia memoria, e quella parte coincide all’omicidio. E mi vogliono far tornare la memoria.”
“E allora?”
“E se l’avessi uccisa io?”
“Allora per quanto ti odio, ti conosco e non faresti mai una cosa del genere. Ora devo andare ciao”
dissi riattaccando.
E se invece Zayn non l’avesse uccisa ma Katrine centra qualcosa?
 
Dopo il falò era scomparsa dalla mia vista e a quanto pare dalla città, lei era la chiave di tutto e io avrei scoperto cosa vi è sotto.
 
I miei pensieri furono interrotti dalle braccia calde e morbide di Marcus.
 
“Quale parola di NON DEVI TOCCARMI non hai capito?”
“Nessuna, ma volevo , this is the problem”
“Eh beh risolvilo”
 
marcus ci aveva provato con me tutta estate e qualche volta ci ero anche cascata, ma ehi avevo una giustificazione: ero ubriaca.
L’abbiamo fatto alla festa di inizio estate nel campo da football, alla festa per il compleanno di Sel nella camera dei suoi genitori e poi, mi sembra basta.
E di sicuro non ricapiterà alla festa di fine estate.
 
 
“Allora organizzi la festa mi dicono? Mettici dentro anche un tavolo in più, sai mi manca eseguire la nostra attività li.”
“Se vuoi posso aggiungere un calcio in culo è anche gratis!”
 
quel ragazzo era insopportabile come pochi.
Appena entrai in casa salutai Carmen che mi portò il mio solito cocktail. Mi sedetti sul divano e mi arrivò un messaggio:
 
non rinuncerò mai a te.
Marcus-
 
Non risposi e lasciai cadere il telefono sul divano.
Riposandomi dalla dura giornata.
 
 
 
 
Scrittore’s pov.
 
 
Tutto cambiò dalla sua scomparsa.
Gli amici si divisero, gli amori cambiarono e i segreti aumentavano.
Niall, Luis, Liam e Harry si erano trasferiti a Los Angeles per stare vicino a loro migliore amico lasciando una parte di loro sempre a Londra.
Catlin aveva lottato per lui anche se glielo impediva ma alla fine si arrese e decise di godersi la sua vita, annegando la sua perdita , la sua debolezza in feste, alcool e puro sesso.
Selena e Arianna si tenevano ancora in contatto con i loro ragazzi ma dopo un mese di pura distanza si lasciarono, ognuno vivendo la propria vita.
E miley, aveva rinunciato all’amore della sua vita e non sapete quanto faccia male vederla insieme ad un’altra persona che non sia Zayn. Demon!
Demon le ha riportato la felicita, il sorriso e la gioia di vivere ma niente è più come prima. Dobbiamo solo sperare miei cari lettori che qualcuno salvi questo incubo, perché è un vero proprio inferno.
 
 
E che dire di Katrine, la new entry misteriosa: è scomparsa e nessuno sa dove sia.
Dopo l’avvertimento di Catlin se l’è data a gambe levate. Non è che la nostra ragazza misteriosa nasconda qualcosa?
È dovere della Moore scoprirlo.
 
 
 
 
 
10.00 PM
 
Miley si era addormentata a casa di Demon durante il loro focoso pomeriggio, si alzò per prendere i vestiti e gli diede un bacio sulla guancia e uscii senza fare rumore.
Seduto in cucina vi era Marcus che tagliava una mela.
 
“Alla buon’ora Cyrus”
“Marcus mi hai spevantata”
“Faccio questo effetto alle persone vero?”
“Che ci fai qui? Intendo a casa di Demon?”
“Io ci abito”
“Come ci abiti?”
“Si, Demon è mio fratello e stiamo cercando mia sorella”
 
 
A quanto pare la storia continua e non è mica finita.
 
Xoxo
 

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Capitolo 2
*** ops, abbiamo un problema ***


“vostra sorella?”
chiese Miley, disorientata e confusa.
“si hai capito bene, mia cara Cyrus. A quanto pare mio fratello non ti ha raccontato tutta la sua storia”
le disse prima mangiare una fetta di mela.
“Che cosa c’entra Demon adesso? “
“Marcus..”
dietro Miley vi era Demon in pigiama, con uno sguardo arrabbiato e confuso.
“Oh salve fratello, da quanto tempo vero? “
disse Marcus, tagliando un’altra fetta di mela.
“Vattene via, stai rovinando tutto.”
“Ah.. Intendi con la Miss?”
disse indicando miley che alzò le mani in segno di resa.
“ok, io me ne vado. Mi sono stancata di questa situazione”
disse sbattendo la porta.
“Perché riesci a rovinare anche la mia vita sentimentale? Come ci riesci?”
“Mi viene naturale, comunque passiamo alle cose più importanti per esempio… dove dormo?”
disse sorridendomi e tagliandosi l’ultima fetta di mela.
 
 
 
 
 
 
 
Catlin Moore era alle prese con la festa quando Harry la chiamò al telefono. Inizialmente non volle rispondere perché sapeva benissimo che si trattava di Zayn ma poi cliccò sull’icona “rispondi”.
 
“Che vuoi?”
“Sempre acida vedo Moore.”
“Ah ah , perché mi hai chiamato?”
“Abbiamo un problema.”
“Ah no, io non entro in altri casi. Voglio vivere una normale vita da teenager”
“E nella tua vita comprende scoparti Marcus?
“Ehi.. ma come fai..? va beh lasciamo stare, sputa il rospo.”
“Sapiamo che non è stato Zayn ad uccidere Alison”
“e tu come fai a saperlo Sherlock Holmes?”
“Perché i poliziotti hanno trovato dei capelli di Zayn nelle dita di Alison e quindi hanno pensato, come tutti, che sia stato lui ad ucciderla quella sera..”
“Continua..”
“ma Zayn non si ricorda quella parte, si ricorda solo di aver accompagnato Katrine a casa sua e di essere entrato sentendo delle urla e poi BOOM il buio totale”
“Quindi tu pensi che in questa storia centri Katrine?”
“E non solo, soprattutto suo fratello Chuck, Zayn dice che combinava qualcosa di illegale e molto probabilmente Alison era coinvolta. “
“Che cosa devo fare?”
“Tu cerca Katrine e noi Chuck”
“Va bene ti chiamo dopo se ho notizie”


la vita di Catlin Moore non poteva essere una semplice vita da normale teenager, doveva sempre esserci qualcosa che non andava.
Diede ordini ai suoi dipendenti e poi decise di andare a indagare su questa misteriosa katrine.
Ma…
Per le strade di Londra incontrò Marcus che come al solito la bloccò.
 
“Ehi bellezza”
“scusami ma ho da fare”
disse staccando le mani di Marcus appoggiate delicatamente sui fianchi.
“Oh dai, cosa hai di meglio da fare?”
“devo cercare un’assassina”
“ahhahahah mi fai morire catlin Moore.”
“Non sto scherzando”
disse seriamente e lasciandolo confuso in mezzo alla strada.
“Vengo con te, sono bravo a scoprire le cose”
“Ah davvero?”
“Si. E potrei anche aiutarti su questa Katrine”
“Che cosa vuoi in cambio Marcus?”
disse incrociando le braccia. La guardò dall’alto verso il basso e disse semplicemente:
“Sai cosa voglio”
disse per poi andare invitandola a proseguire con lui.
 
 
 
 
 
 
 
 
Miley quel pomeriggio era rimasta a casa a pensare alla strana conversazione di ieri notte tra Demon e Marcus.
Qualcuno bussò alla porta facendola sobbalzare ma appena lo vide gli richiuse la porta in faccia.
“dai apri, ti voglio spiegare tutto”
“No vattene Demon”
“Ti prego, ti dirò tutto quello che vuoi sapere te lo prometto”
“Tutto tutto?”
annuii e lo fece entrare senza guardarlo negli occhi.
Si sedettero sul divano e cominciarono a parlare, Miley faceva domande a raffica ma Demon non dava rispose molto precise ma vaghe.
 
“Perché state cercando vostra sorella? Dove è?”
“Qualche anno fa è scomparsa, io e mio fratello Marcus ce ne siamo andati da casa per frequentare la scuola altrove. Non volevamo più stare nella nostra città, non ci piaceva la gente che girava e quindi siamo andati dai nostri zii nelle Hawaii e li Marcus ha conosciuto Catlin. Nostra sorella rimase la!”
“E i vostri genitori? Non hanno notato che è scomparsa Demon?”
“No perché morirono in un incidente stradale poco dopo il nostro trasferimento, li volevo tanto bene e per me e per i miei fratelli è stato un duro colpo soprattutto per mia sorella che si lasciò andare”
“Mi dispiace, non..pensavo che fosse così grave la situazione, se vuoi fermati”
“No aspetta, lei mi aveva detto che stava bene che andava tutto bene e che sarebbe rimasta nella comunità dove aveva tante amiche diceva.
E poi non abbiamo avuto più sue telefonate, niente di niente.”
“Non siete andati dalla polizia?”
“volevamo andare ma Katrine…”
“Katrine?”
“Si.. era un’amica di mia sorella, ci ha detto che stava bene e che voleva solo stare un po’ sola lontano dalla famiglia. Allora noi l’abbiamo lasciata stare per mesi ma dopo 1 anno ci siamo insospettiti e siamo venuti a cercarla”
“E perché siete venuti qui?”
“Qui abitava nostra nonna, dove abito io adesso e… ho trovato una lettera che aveva spedito a mia nonna con la quale era molto legata.. non l’ha mai letta perché si ammalò…”
“Cosa c’era scritto nella lettera?”
“Che era in pericolo..”
lo abbracciò e una piccola lacrima sul viso di Demon comparve a quel punto Miley lo baciò e lo tranquillizzo portandogli una tazza di thè e si misero a parlare della festa, l’unico argomento che potesse interessare a tutti due.
 
 
 
 
 
 
 
 
“Allora cosa sai di Katrine?”
“So che è una bella ragazza e sa fare un giochetto con le dita assurdo..”
“beh si, intendo di essenziale per la mia indagine non per le tue mutande”
“giusto. So che conosceva mia sorella e che erano molto amiche, è una ragazza aposto”
“Io non credo invece..”
“Si, non farebbe del male neanche ad una mosca. La conosco fidati”
“è la tua vecchia fiamma?”
“qualcosa del genere”
“fammi capire, ti sei fatto l’amica di tua sorella? Ahha povera ragazza”
“Si, ma mia sorella non lo sa mica. Mi avrebbe ammazzato se l’avesse saputo”
“Posso aiutare io tua sorella.”
“Ma lo so che tu mi vuoi…”
“beh non mi avrai mai perché le informazioni sono troppo poche”


disse Catlin sedendosi in una tavola calda al centro di Londra, Marcus la raggiunse.
 
“Beh che c’è di altro da dire, ah si ha un fratello Chuck mi sembra, ecco quello si che è un ragazzo pericoloso, per fortuna che non è qui”
“Perché? Cosa ha fatto?”
“Cose brutte fidati”
“E tu centravi?”
“No, però ho visto con i miei occhi quello che faceva.. e non è bello da raccontare.”
“Non può essere peggio di tutte le cose che sono successe quest’anno a me”
disse ridendo e facendolo ridere.
E così Marcus, convinto, decise di raccontargli la sua piccola avventura.
 
 
 
“Era una notte di novembre, avevo appena finito la mia sveltina a casa di Katrine, scesi per prendere le chiavi della macchina che avevo lasciato sul tavolo della cucina e sentii delle voci.
Qualcuno che implorava di non ucciderlo.
Andai vicino alla finestra e vidi Chuck con una pistola puntava alla testa di una persona innocente, quel ragazzo lo conoscevo si chiamava Aaron Parker, un ex di mia sorella.
“Ti porterò quello che vuoi” diceva quasi piangendo.
“Ne voglio una giovane, e deve essere capace.”
E da lì capii che organizzava un giro di prostituzione minorile per fare dei soli, per mantenere la famiglia.
Chiedeva agli altri di trovare delle ragazze esperte e disponibili, belle e attraenti per non andare lui nei casini.
Tutti erano sottomessi a lui tranne me e i miei fratelli, tutti facevano quello che voleva lui e tutto ciò che non gli andava bene lo faceva scomparire.
“Che ci fai qui?” mi aveva chiesto.
Dissi che ero un amico di katrine e me ne andai chiudendo la porta e cercando il più possibile una via di fuga da quella città.
Nella via vidi Aaron che camminava tutto solo, lo fermai e gli diedi un passaggio, sembrava così tranquillo.
“Grazie per il passaggio e di a tua sorella che mi dispiace per quello che ho fatto e che le vorrò sempre bene.” Mi aveva detto e io annuii abbracciandolo.
“Ciao amico” dissi prima di andare a casa mia.
La mattina seguente la notizia mi arrivò alle orecchie quando mia sorella si mise ad urlare dal dolore.
Si era suicidato.
Chuck lo aveva portato alla morte, cosi io e mio fratello decidemmo di andare via ma mia sorella non volle. “
 
 
“WOW, questo Chuck è veramente un casino”
“Si lo so, ma ora sono andato via da quella città niente più casini.”
“E tua sorella?”
“è scomparsa, ho paura che si sia cacciata in qualche guaio..”
“la troverai, magari è legata a Katrine.”
“Forse.”
“come si chiama tua sorella?”
“Alisson Smith”
 
 
l’espressione di Catlin cambiò come se gli fosse passato un vampiro davanti ai suoi occhi, tutto da quel giorno cambiò e noi tutti ne sappiamo il motivo.
 
 
Xoxo
 
 
 
 
 
 
Mi raccomando recensite, voglio vedervi carichi per questa storia.
baci
 

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Capitolo 3
*** si ritorna alle origini ***


La conversazione con Marcus terminò nell’esatto momento quando mi aveva svelato il nome di sua sorella! Però strano che non sono stati avvisati dalla polizia della morte, tutto questo è molto strano.
“Ora dovrei andare, devo organizzare alcune cose per la festa..”
“Oh si tranquilla, vai pure ci vediamo tesoro”
“Incomincia a non chiamarmi Tesoro”
dissi andandomene. Dovevo parlare con Miley.
 
Bussai alla porta e mi venne ad aprire Demon. Oh ma che sorpresa!
“Demon”
“catlin”
eh si, ci odiavamo. In primis perché lui è il fratello di Marcus, e punto secondo perché aveva convinto Marcus a lasciarmi quando eravamo alle Hawaii. Stupido ragazzo!
“Dove è Miley?”
“è sotto la doccia”
“bene aspetterò” dissi sorpassandola e andandomi a prendere un bicchiere d’acqua.
“allora…? “
“Oh ascolta Demon, non ho proprio voglia di parlare con te che sia chiaro.”
Questo momento venne salvato dalla mia dolce cara migliore amica Miley, che in accappatoio scese le scale.
“Catlin, cosa ci fai qui?”
guardandomi Demon, so cosa volevano fare ma io dovevo parlarle.
“Devo parlarti e anche subito!”
le dissi che Demon doveva andare via, era una cosa privata assolutamente e segretamente privata. Lo salutai con un sorriso falso appena varcò la porta di casa. Finalmente!
“Allora dimmi tutto”
“Sai come si chiama la sorella del tuo ragazzo?”
“No, non mi ha detto il suo nome.. ma so cosa è successo”
“Beh anche io, però devi sapere il nome..”
“Siediti.” Le ordinai, sarebbe svenuta me lo sento.
“Alison Smith”
“O  mio dio..” lasciò cadere il bicchiere per terra cercando di spostarsi per non tagliarsi i piedi.
“E loro lo sanno che l’ha uccisa Zayn?”
“è proprio questo il punto, loro non sanno nemmeno che è morta..”
tutte e due ci guardammo male, appena un parente muore soprattutto se è un parente stretto viene avvisata la famiglia. E perché loro no?
“Quindi cosa vuoi fare dirglielo?”
mi misi a ridere.
“Stai scherzando spero? Ovviamente che no! Ne parlerò con Harry e vedremo cosa fare”
presi il telefono di casa di Miley e chiamai Harry, che come al solito non rispose. Allora chiamai Niall, ma scattò la segreteria telefonica, allora chiamai Luis che dopo quattro squilli rispose. Grazie a dio!
“grazie al cielo, dove siete tutti?”
“Siamo al processo, che vuoi?”
“Ho scoperto che la ragazza che ha o non ha ucciso Zayn è la sorella di Marcus e Demon”
“Davvero?”
“Si. Interrompi il processo ora.”
dissi riattaccando, Miley mi stava guardando con le braccia incrociate.
“avevamo promesso che questo caso per noi era chiuso”
“No Miley, sei tu che hai voluto abbandonare zayn, io gli sono stata accanto. Ti rendi conto che lui è davanti ad un giudice adesso? Senza l’appoggio della ragazza che ama? “
“Ormai ho preso la mia decisione. BASTA ZAYN MALIK.”
“beh che decisione di merda..”
dissi prendendo le mie cose e andandomene, lei avrebbe pure rinunciato a lui ma io no. È un mio amico e l’avrei aiutato pur di perdere Marcus.
 
 
 
 
Zayn’s pov.
 
Il processo è stato interrotto da Luis che disse al giudice che c’erano stati degli aggiornamenti per la mia innocenza. Il giudice gli aveva dato due settimane per sostenere che io fossi innocente altrimenti sarei finito in carcere per omicidio.
“Sei stato fortunato, cazzone”
mi disse Harry, dandomi una pacca sulla spalla.
“Lo so amico, ma che aggiornamenti ci sono stati?”
“catlin mi ha chiamato, dobbiamo ritornare a Londra.”
“Come se io posso uscire..”
“Oh ci ho pensato, io”
disse indicando due uomini della polizia, che sarebbe stati con me giorno e notte per impedire che avrei ucciso qualcuno.
“Forza Londra arriviamo”


 
prendemmo l’aereo a mattina presto e appena atterrammo il mio pensiero principale si rivolse a Miley. Mi aspettavo di ritrovarmela lì ad aspettarmi pronta ad abbracciarmi ma trovai solo Catlin, con un abitino rosa paura.
“Zayn” mi disse abbracciandomi.
“Mi sei mancata”
“Anche tu!” si staccò da me e si presentò ai due agenti della polizia.
“Allora starete tutti a casa mia, e ci sono due camere disponibili anche per voi..”
“Grazie signora..”
“Mi chiami pure Regina” tutti si misero a ridere e anche gli agenti. Quanto mi era mancata Catlin, quanto mi era mancata Londra in generale!
Attraversammo il cancello della reggia di Catlin e appena misi piede in casa mi ritornarono in mente milioni di ricordi, tutti con Miley.
“Selena, ariana”
dissi andandole ad abbracciare. Quanto mi erano mancate anche loro!
“Ma Miley?”
 chiesi a Catlin che scosse la testa e accompagnò i due agenti per posare le loro valigie. Mi vennero le lacrime agli occhi al pensiero che Miley non fosse qui, ma poi passò.
 
“Allora cosa volete da bere?”
“Vodka Lemon” le dissi.
“di prima mattina? Ottima idea, anche io” disse Catlin, ordinando a Carmen di farceli il prima possibile.
Ci sedemmo sul divano in pelle del salotto principale, e il sole di questa mattina ci illuminava la stanza.
“Bene allora. Ho scoperto che la ragazza è la sorella di Marcus e Demon”
al pronunciare di quel nome mi venne l’urto del vomito.
“E Katherine?”
“mai più rivista, da quella festa! Ovviamente centra anche lei, però soprattutto il fratello Chuck.”
“Certo lo sappiamo, è in un ospedale psichiatrico.”
“Come lo sapete?”
tutti mi guardarono, solo io potevo sapere questa cosa.
“Lo andai a trovare appena arrivato a Los Angeles, per andare a trovare mia nonna. Sapevo della morte di una ragazza e sapevo che Chuck era andato completamente fuori di testa. Allora sono andato a trovarlo di nascosto..” guardai i due agenti “..e continuava a ripetere il nome “alison”. All’inizio non capii perché fin quando non arrivarono le notizie sui giornali.” Mi fermai per riprendere fiato.
“dopo di che mi hanno accusato di averla uccisa”
Niente di questo quadrava ed era più complicato di Beautiful, ma non sarei marcito in carcere quindi una soluzione dovevo trovarla.
“è tutto molto strano, perché Marcus e Demon non sanno che è morta…”
“Questo è impossibile signora..” disse uno degli agenti, quello più giovane. “ la famiglia viene sempre avvisata”
“Ve lo giuro, loro non lo sanno. Pensano che sia scomparsa”
tutti ci guardammo perplessi. Che cosa stava realmente succendendo?
“E se fossero coinvolti nella morte della sorella?”
 
 
 
 
demon’s pov.
 
Tornai a casa dopo l’incontro con Miley e lo scontro con Catlin, quella ragazza mi odiava ancora per quello che era successo alle Hawaii. Il passato è passato.
“Sono a casa.”
Dissi mangiando una fetta di torta al cioccolato appena sfornata. È sempre stata brava a cucinare.
“demon, finalmente sei a casa. Mi stavo annoiando”
“Lo so piccola”
“allora come vanno le cose qua fuori?”
“Bene, nessuna novità. Nessuno ha scoperto niente..”
“perfetto, e quando potrò andarmene da qui?”
“tra qualche settimana sarà pronto tutto vedrai. Inizieremo una vita nuova insieme. Te lo prometto”
“Ti voglio bene.”
 
 
 
 
 
 
 
Eccomi qua,
scusate il ritardo. Bene un altro capitolo, ritorno di zayn, un segreto di Demon. Beh cosa succederà?
Se lo volete scoprire recensite mi raccomando. baci
 

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Capitolo 4
*** o me o lui. ***


Nessuno mi avvisò dell’arrivo di Zayn Malik a Londra, neanche le mie migliori amiche. Catlin era da ieri sera che non mi parlava per come avevo reagito quando voleva aiutare Zayn, ma come poteva non capirmi? Mi ha lasciato di nuovo, non facendosi più sentire e io? Io dovrei stargli ancora dietro? No basta.
Venni a sapere del suo ritorno la mattina seguente, quando andai a trovare Catlin per chiederle scusa.. entrai in casa e ritrovai Harry seduto sul divano a sorseggiare un succo d’arancia.
“Harry!” dissi e lui mi guardò stupito e per poco non sputò il succo che aveva in bocca.
“Miley, c-che sorpresa” disse venendomi ad abbracciare. Ora fa l’amico!
“Che ci fai qui?”
“Non lo sai? Siamo qua per aiutare Zayn, abbiamo dei nuovi indizii e..”
“Non mi interessa..” dissi già con le lacrime agli occhi.
“Dove è Catlin?”
“Di là in cucina..” mi disse indicandola, percorsi il corridoio e trovai Zayn ridere e scherzare con Selena mentre preparavano i Pankake e Catlin era al computer concentrata. Quando entrai tutti smisero e mi fissarono.
“Miley, sono felice che tu sia venuta”
mi disse Selena abbracciandomi, ricambiai.
“Perché sei qui?”
“Dai Catlin, lascia stare..” disse Zayn, adesso la protegge pure.
“Io me ne vado..” disse lasciando la cucina e superandomi toccandomi di striscio la spalla. Zayn mi si avvicinò come per abbracciarmi ma lo fermai, non volevo avere nessun contatto con lui.
“Perché non vuoi che ti venga a salutare Miley? Siamo sconosciuti adesso?”
“Cosa pensi che devo fare io? Abbracciarti e dirti “ va tutto bene Zayn, ritorniamo come prima”, non sai quanto è stato difficile senza di te la mia vita, non sai quante volte mi sono ubriacata per dimenticarti e il giorno dopo mi sentivo male, mi mancava l’aria solo al pensiero di non vederti. “
“Lo so e mi dispiace, ma non volevo che la tua vita finisse per colpa di una cosa che non ho fatto, per un casino”
“Zayn.. io ho bisogno di tempo.. “
respirava a fatica e le lacrime cominciarono a scendere per le mie guance. Avevo bisogno di tempo per abituarmi alla sua presenza.
“Quanto ti fermi?”
“Due settimane..”
“Spero che vada tutto bene..”
annuii abbassando la testa, prese un pankake e si mise a mangiarlo. Feci per andarmene ma mi fermò.
“Come va con Demon?”
la domanda meno opportuna del mondo.
“Come fai a sapere di Demon?”
“Ho le mie fonti..”
la sua voce trasmetteva tristezza e un po’ mi dispiacque.
“Va tutto alla perfezione..”
“Sono felice per te”
“e tu?”
si guardò le mani prima di rispondere e poi mi fissò. Ancora adesso i suoi occhi mi fanno lo stesso effetto!
“Io? Mi sono fatto qualche carcerata, ma tutto bene”
sorrisi alla battuta e lo salutai salendo in camera per chiarire con Catlin, avevo bisogno di lei.
Bussai ma non rispose allora decisi di entrare di nuovo.
“Ehm..catlin, ascolta..”
stavo per iniziare uno di quei discorsi strappa lacrime ma appena alzai la testa la vidi avvinghiata a un ragazzo, che avrei preferito non sapere il nome.
“Miley, esci arrivo!” mi disse rimproverandomi.
L’aspettai il tempo di rimettersi i vestiti e ci sedemmo sulle scale a parlare.
“Mi dispiace, è che io non so mai come comportarmi con Zayn..”
“Non devi scusarti, solo che secondo me dovresti comunque aiutarlo. Non devi allontanarti da lui solo perché hai paura che se ne vada ancora..”
“ma..”
“niente ma Miley, stasera vieni a cena con noi qua a casa mia, parleremo del suo caso e cercheremo di scoprire qualcosa.. ci serve la tua mente geniosa..” mi disse sorridendomi e dandomi un forte abbraccio che ricambiai.
“Io ritorno al mio lavoro..”
“certo, ma Cat chi era?”
“Uno.. shh” mi disse mettendosi il dito sulla bocca. Annuii ritornando in salotto e decisi di rimanere a fare colazione con tutti loro, dopotutto mi erano mancati da morire.
 
 
 
 
Catlin’s pov.
 
Guardai tutti i documenti che riguardavano il caso di Zayn, ma niente sembrava diverso dall’ultima volta che li avevo guardati. Nessuna traccia.
“Puoi venire a letto?” mi disse mordendomi il lobo.
“No, e dovresti andartene tu.. ho ospiti in casa ricordi?”
“vero” disse mettendosi le scarpe.
“E poi devo lavorare” mi misi gli occhiali e continuai a leggere. Avevo bisogno di un vero avvocato.
“Ci sentiamo dopo piccola”
“Ciao Marcus..”
lo salutai e appena scese dalla finestra chiamai l’avvocato migliore di tutta Londra, Cassie Walker.
“Dovrei parlare con Cassie Walker”
“Ok, le prendo un appuntamento..”
“No, non ha capito, la voglio adesso”
“signorina, io non..”
“Ascolti..” dissi interrompendola “..dille che sono Catlin Moore e mi parlerà all’istante”
pochi secondi dopo sentii la voce di Cassie, come sempre intenzionata a tenere caldo il suo piccolo segreto.
“Che c’è signorina Moore?”
“Ho bisogno di aiuto per un caso..”
“Va bene, mi dica”
“l’aspetto a casa mia tra mezz’ora”
riattaccai con decisione, e scesi dai miei uomini.
“Tra poco arriverà l’avvocato migliore di tutta Londra, quindi sistematevi sembrati dei cavernicoli..”
dissi osservandoli da capo a piedi. Uscii fuori a fumare mentre aspettavo l’arrivo di Cassie e appena vidi il cancello aprirsi capii che Mrs Mutande di Pizzo era arrivata. Spensi la mia seconda sigaretta con il tacco della mia scarpa e la raggiunsi.
“cassie”
“catlin”
ci stringemmo la mano e l’accompagnai all’interno dell’abitazione.
“Loro sono i suoi amici e lui è la star Zayn” si strinsero la mano e notai un rossore sulle guance di Cassie. Spero non sia attratta da lui.
“Allora, ditemi bene cosa è successo” spiegammo a Mrs Mutande di Pizzo la storia e lei ci ascoltò attentamente.
“Prima di tutto, non avete una vera prova che ti scagiona, quindi dovete subito trovare questa Katherine. È l’unico riferimento che avete..”
“Ma cosa facciamo a trovarla?” chiese Niall mangiando il suo panino con tonno e maionese.
“La troverò io..”
“benissimo Moore, poi dovete parlare con i fratelli Demon e Marcus e avvisarli della morte. Da come reagiranno capiremo se hanno a che fare con la sua morte.”
“Bene io parlerò con Demon” disse Zayn. Oh no non è affatto un bel piano!
“E io con Marcus” disse Selena. Ehi non volevo che lei si avvicinasse al mio.. cioè a.. va beh lasciamo stare.
“Perfetto, grazie del suo aiuto Cassie” dissi stringendole la mano salutandola.
“L’accompagno io all’uscita” disse Zayn prendendole la mano.
Ma si può sapere che cosa ha di così tanto bello e sensuale Cassie? Mio padre se la era pure scopata tradendo mia mamma.
Come fanno?
Li spiai dalla finestra enorme del salotto e potei notare che lui le accarezzava il viso facendola arrossire. Ridevano e scherzavano. Dovevo intervenire per Miley.
“Enderson, porta subito via Cassie mi urta” dissi.
La mia guardia la portò gentilmente fuori dalla mia casa, non era la benvenuta.
Zayn mi guardò e io gli sorrisi prendendo il mio cappuccino scremato e andandomene ad esaminare i luoghi dove Katherine potesse essere.
 
 
 
Zayn’s pov.
 
 
Vedendo Miley oggi, mi sono ricordato quanto stupido sono stato ad averla lasciata andare. Sono stato un egoista, ho pensato solo a me stesso e non ho pensato al suo dolore, alla sua perdita. Infondo lei mi amava e anche tanto.
Presi il telefono con l’intento di chiamarla ma lo spensi subito, lei non mi voleva più.
“Ecco questo è l’indirizzo di Demon, vacci a parlare ma non fare cazzate ok?”
mi disse Harry. Annuii solamente, non gli avrei promesso niente di buono, infondo quel ragazzo si faceva la ragazza che amo.
“Va bene, andiamo” dissi agli agenti che mi accompagnarono all’abitazione.
Suonai.
Eccolo qua, non era poi un granchè. Mi presentai.
“Sono Zayn Malik, sei Demon?”
“si, piacere di conoscerti Miley mi ha parlato molto di te” mi sorrise. Mi stava già antipatico.
“Posso parlarti di una cosa importante?” finsi di essere gentile, ma il vero Zayn avrebbe voluto prenderlo a calci in culo.
“certo entra pure, ehm.. anche loro devo entrare?”
annuii dicendogli che erano agenti della polizia.
Ci sedemmo intorno ad un piccolo tavolo in cucina e mi offrii un bicchiere d’acqua.
“allora, è difficile parlare di questa cosa con te. Ma devo fartela sapere..” deglutii “..si tratta di tua sorella Allison..” respirai “..ecco è morta, e il colpevole per la legge sono io. Ma non è assolutamente vero”
rimase immobile a fissare il mio bicchiere. Nessuna lacrima, nessuna emozione, niente di niente solo..ehm..rabbia.
“Sei stato tu?”
“No eravamo solo amici, anzi era un ragazza fantastica..”
“Non parlare così di mia sorella..”
“non sto dicendo niente di male amico..”
“Ti ho detto di non parlare così di mia sorella..”
si alzò dalla sedia e camminò avanti e indietro per la cucina. Ringrazio dio di avere due poliziotti qua accanto a me.
“Non l’ho uccisa io..”
“Oh invece si, sei stato tu. Ti ho visto”
“Che? Ma quando? “
“Devi marcire in carcere..” ok, stava esagerando.
“Oh attento a come mi parli ok? Io pensavo non sapessi della morte di tua sorella. Miley mi ha detto così”
“Miley si sbaglia.  E tu hai visto la mia ragazza?”
“Perché non posso?”
“No che non puoi”
Si avvicinò a me con passo deciso e mi tirò un pugno dritto dritto l’occhio destro, caddi per terra dolorante. Si mise a cavalcioni sopra di me e all’orecchio mi disse “non sono la persona che tu credi che io sia”.
Gli agenti lo tolsero da me e mi portarono via da quella casa.
Che cosa vorrà dire quella frase?
Qualcosa mi dice che nasconde qualcosa.
“Miley” le vidi davanti a me.
“Zayn, ma che?” disse avvicinandosi e toccandomi l’occhio viola, poi guardò Demon sulla soglia della porta.
“Non entri Miley?”
Doveva scegliere o venire via con me o entrare con lui.
Ovviamente scelse…
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Eccomi qua, con un altro episodio.
Spero che vi piaccia, mi raccomando recensite in molti se volete che continuii. Baci
 
 
 
 
 
 
 
 

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