They (We) Have to Stick Together

di Felie
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Carnival Metamorphosia ***
Capitolo 2: *** Una Naiad ***
Capitolo 3: *** Gli Orsi e l'Usignolo ***
Capitolo 4: *** Dolce Agnellino ***



Capitolo 1
*** Carnival Metamorphosia ***


(Spoiler episodio 16 stagione 3)

Era finalmente finita.
Il Carnival Metamorphosia non esisteva più.

Quelle ultime scene erano ormai impresse nella memoria di tutti loro: Hedig, il Lowen che li aveva tiranneggiati, sfruttati e umiliati fino a poco prima era ora un mucchio di cenere grazie al fuoco di Damien.

Quell'orribile mostro (perchè proprio di questo si trattava) che li aveva obbligati con una frusta in mano a eseguire un woge a comando era stato oggetto della loro vendetta e ora si trovava all'aldilà.

Ed ora? Cosa fare?
Genevieve aveva assicurato a quella bella Fuchsbau di nome Rosalee che da quel momento in poi si sarebbero presi cura l'uno dell'altro e non cadere mai più in una trappola come quella da cui erano appena usciti.

Damien il Daemonfeuer, Ivan il Siegbarste, lei e soprattutto Max,il Blutbad che aveva perso il controllo, sarebbero diventati inseparabili...ma non a Portland.

Damien aveva proposto un luogo piuttosto isolato dove potersi costruire una casa; Ivan già minacciava di andarsene. Quella specie di orco non sopportava la compagnia e dopo la vendetta voleva tornare finalmente a una vita solitaria.

Ma il collante di quello stranissimo gruppo era la coppietta: Genevieve e Max volevano formare una famiglia e trovare un posticino tranquillo per far rimettere il lupo. In effetti fare terapia tutti insieme era una buona idea per tornare tutti all'equilibrio fisico e mentale. Grazie agli innamorati Damien e Ivan avevano abbandonato i loro propositi.

Quelli Che Devono Rimanere Uniti avevano allora optato per continuare a fare quello che avevano sempre fatto: girare di città in città alla ricerca di un posto che li attirasse e gli facesse dire "Questa è casa mia".

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Capitolo 2
*** Una Naiad ***


(spoiler episodio 4 "One night stand" stagione 3)

Era un tramonto fiammeggiante: la sponda del Columbia River era tinta di rosso acceso e l'acqua luccicava come mai prima di allora.

Jake ed Elly avevano scelto quel posto perchè proprio lì era morto Dan, l'amico del ragazzo, ucciso dai due Naiad Jesse e Dominic.

Festeggiare quel lietissimo evento in un luogo tanto bello ma carico di ricordi era il loro modo per nobilitare la morte di Dan perchè era lì che Elly e Jesse si erano incontrati ma soprattutto per far si che l'amico fosse nei loro cuori fino alla fine.

Jake Barnes era svenuto quando aveva visto per la prima volta Elly come Naiad ma poi, dopo l'arresto di quegli assassini, aveva deciso di incontrarla nuovamente e aveva etichettato come "reale" l'esistenza di quella magnifica ragazza dalla forma di sirena.

Ed ora era il loro grande giorno: Jake indossava un completo grigio argento che simulava le sfumature dell'acqua con lucidi mocassini neri e una cravatta turchese mentre Elly...lei non era ancora arrivata.

Era presente tutta la famiglia Mahario: il padre Abel e le due sorelle di Elly con la bionda Sarah e l'elegante Anna.

Tradizionalmente le Naiad non sposavano un essere umano anzi i loro maschi spesso uccidevano il "rivale in amore" perchè non potevano avere direttamente figli con le loro fidanzate. Dopo quello che era successo però il buon Abel aveva concesso alla sua dolce figlia di allontanasi un po' da quel mondo che aveva cercato di annegarla per sempre.

Erano presenti anche Nick ed Hank sia come Grimm che in rappresentanza della polizia di Portland. Anche questa era una scelta singolare ma i due promessi avevano deciso di festeggiare solo con la famiglia e con gli uomini che gli avevano salvato la vita.

Elly era abbastanza in ritardo ma in effetti una sposa poteva permetterselo anche se Jake non aveva alcuna idea di come si sarebbe svolto il matrimonio.

Ed ecco che improvvisamente l'acqua aveva incominciato a incresparsi sempre di più fino a quando la bella Naiad comparve si fronte al futuro sposo in tutto il suo splendore.

Elly era trasformata in Naiad: gli occhi chiarissimi e brillanti erano colmi di tenerezza ed emozione, le branchie iridescenti sul collo luccicavano di un blu perfetto mentre sulle delicate mani che aveva appoggiato sulla riva facevano bella mostra quelle membrane tra le dita che Jesse e Dominic avevano cercato di tagliarle.

Il signor Mahario, in quanto capofamiglia, aveva celebrato il rito: Jake era inginocchiato al fianco di Elly che sbucava dall'acqua con mezzo busto mentre le loro mani erano intrecciate e i loro occhi traboccavano di amore sincero.

Finalmente era venuto il momento del Si, erano entrambi con bellissimi anelli di madreperla all'anulare.

Una delle sorelle aveva precedentemente mosso delle critiche su quel momento della cerimonia così importante: dato che si sarebbe sposata con un umano Elly non doveva essere in Woge. Tuttavia sancire la promessa come in un matrimonio Naiad era la cosa migliore per la ragazza.

Infatti da umana Elly non aveva voce e sarebbe stato per lei mortificante non poter pronunciare il Si nel momento più importante della sua vita. Inoltre presentarsi al suo Jake con la forma Wesen avrebbe significato l'incontro ora pacifico tra i due mondi grazie all'Amore.

Il matrimonio di era concluso come la ragazza aveva sempre desiderato: aveva accolto il suo sposo in un lungo abbraccio portandolo nell'acqua resa infuocata dal sole e dopo un bacio appassionato ma piuttosto discreto l'aveva con delicatezza trasportato per tutto il lago in un vortice di schizzi e giravolte che somigliavano a una danza.

Una volta tornati sulla sponda anche Elly era uscita dall'acqua assumendo la forma umana e insieme a Jake, la sua famiglia e i due detective si era allontanata con il sole che ormai lasciava i suoi ultimi raggi sul fiume.


Angolo Autrice
Buongiorno a tutti appassionati di Grimm. Questo è il secondo capitolo della serie. Ho scelto di dare spazio a diversi personaggi Wesen appartenenti a quelle puntate che non hanno un seguito perchè credo siano perfette per modellare nuove storie e perchè i Wesen siano finalmente i vri protagonisti e non divisi solamente in vittime e carnefici.
Questo capitolo è molto dolce e ben si adatta secondo me al tipo di storia che suggeriva l'episodio.
Vi piace? Ditemi cosa ne pensate XD

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Capitolo 3
*** Gli Orsi e l'Usignolo ***


(spoiler puntata 2 stagione 1 “Bears Will Be Bears”.
Spoiler puntata 16 stagione 1 “The Thing With Feathers”)
 
CAPITOLO 3: GLI ORSI E L’USIGNOLO
Era una mattina come tante altre nella prigione di Portland: tre ragazzi si erano appena messi in fila per ricevere la colazione nella mensa comune. Erano ormai tre anni che i fratelli Colbert e Barry Rabe si trascinavano in quella vita d’inferno composta solo da ambienti asettici e finestre troppo alte. Quanto avrebbero voluto correre liberi per la foresta! Quella che circondava le loro case era stata splendida nell’autunno del 2011.
 
Poi tutto era finito: erano stati portati in carcere con l’accusa di rapimento e tentato omicidio.
Perchè loro erano Wesen.
Perchè loro erano Jagerbar.
E come tutti i loro antenati sarebbero diventati uomini praticando al tramonto il roh-hatz: la caccia rituale.
Ma qualcuno li aveva traditi: il padre di Barry. Il signor Rabe si era alleato con il Grimm e non solo aveva mandato in fumo la loro iniziazione, ma aveva anche rischiato di far uccidere Diane: l’unica che li aveva sempre incoraggiati a seguire le orme dei loro avi.
 
Quella mattina la colazione era particolarmente insapore: il caffè era molto più annacquato del solito e il pane che veniva servito insieme ancora mezzo congelato.
TB e Jason stavano ancora commentando le strane abitudini dei loro compagni di cella mentre Barry desiderava solo avere un pezzo di carne tra i denti, cosa che sua madre non gli aveva mai negato nel corso di tutta la sua infanzia e adolescenza.
 
Dopo una breve doccia ai bagni pubblici, ai ragazzi era stato distribuito il canbio di abiti pulito: lunghi pantaloni e felpa color blu marinaretto, in netto contrasto con le solite divise arancioni di altri istituti. Era ora di iniziare le attività comunitarie giornaliere.
 
Nelle ore seguenti avrebbero dovuto partecipare insieme ad altri carcerati tra i diciotto e i venticinque anni a una lezione di canto con Miss Steinkellner. Non l’avevano mai vista prima ma era ovvio che cantare non fosse mai stata la loro aspirazione.
 
Miss Robin Steinkellner aveva guidato fino alla prigione cittadina sulla sua Chevrolet azzurro polvere. Cantare era un’occasione gioiosa per lei quindi aveva cercato di comunicarlo attraverso l‘abbigliamento: portava stivaletti bianchi fino al polpaccio, una gonna a pieghe al ginocchio di color rosa antico e una bella camicetta tinta crema. I suoi lunghi capelli biondi erano lasciati cadere sulla schiena eccetto le due onde sulla fronte create dalla riga che li spartiva sul capo.
Avvicinarsi al carcere le aveva messo i brividi: anche lei aveva sperimentato in passato la prigionia anche se di altro tipo.
 
Suo marito Tim, un Klaustreich, l’aveva obbligata a far crescere nella sua gola l’Unbezahlbar: il prezioso uovo d’oro che i Seltenvogel, quelli come lei, producevano una volta nella vita. Grazie a Nick e soprattutto a sua moglie Juliette, Robin era uscita illesa da quell’incubo e aveva deciso di mettere la sua vita al servizio degli altri.
 
Aveva pensato di insegnare canto ai carcerati perchè credeva che quest’azione purificasse i cuori di quelle persone che avevano sbagliato in passato e che ora si trovavano in una gabbia, come lo era stata lei per molto tempo.
 
Quando si era trovata davanti quel gruppo di ragazzi e giovani adulti aveva capito supito che qualcosa non andava: tre di loro erano Wesen. Il suo istinto le aveva sussurrato di raccogliere le sue cose ed andarsene ma guardando negli occhi quei tre giovani dallo sguardo fiero e indifferente si era resa conto che proprio a loro doveva consegnare il suo dono canoro per aiutarli in quella difficile situazione.
 
Miss Steinkellner li aveva divisi in gruppi e il primo con cui avrebbe lavorato era proprio composto da Barry e i fratelli Colbert. I ragazzi avevano immediatamente fiutato la sua natura ed ora osservavano quella specie di rapace con le piume dorate con più irritazione che curiosità.
 
“Dunque ragazzi: il mio nome è Robin e questa mattina impareremo insieme a cantare.” aveva spiegato la ragazza con un sorriso radioso e gentile “Infatti essendo voi in tre dovrete per forza collaborare con il vostro vicino per rendere le vostre voci unite il più armoniche possibile. Questo vi aiuterà a fidarvi gli uni degli altri ma soprattutto a far attenzione agli altri poichè se canterete ognuno per conto proprio la melodia verrà distrutta dai vostri toni dissonanti.”
 
Barry e i Fratelli si erano lanciati occhiate stranite indecisi se far letteralmnte chiudere il becco a quell’arpia oppure scoppiare in una fragorosa risata di scherno.
 
“Ho richiesto alle autorità i vostri fascicoli” aveva continuato l’insegnante, apparentemente tranquilla “vedo che avete rapito due ragazzi e stavate per ucciderli in un bosco…come mai?”
 
“Non ti impicciare uccellaccio! Questi sono affari nostri e dei nostri antenati!” aveva sputato con disprezzo Barry. I compagni avevano annuito con sguardo severo.
 
“Davvero? Quindi i vostri genitori sono onorati di vedervi in cella?” aveva ribattuto Robin con ironia ma in tono piuttosto cupo.
 
“Fai quello che devi fare e datti una mossa! Nessuno di noi ha bisogno di altri psicanalisti” avevano ringhiato in coro I tre Jagerbar.
 
“Avete visto? Provate gli stessi sentimenti! Siete in profonda empatia e anche se non ve ne siete resi conto avete parlato all’unisono. Ora bisogna solo trasformare la vostra rabbia in positività” aveva spiegato la ragazza “Anche io ho avuto i miei periodi bui ma rivedere il verde degli alberi e corrervi vicino è la cosa a cui non potrei mai rinunciare, per nessuno motivo. Voi volete tornare alla vostra casa e ai vostri boschi giusto? Fidatemi di me e usate il canto per liberare le vostre anime dal rancore. Non potete far altro in questo luogo di penitenza e vi prometto che riferirò al Detective Burkhardt i vostri progressi. So che in questo momento lo odiate per ciò che ha fatto ma credetemi: se dimostrerete di aver capito la gravità delle vostre azioni potrete tornare presto alle vostre famiglie. Ed ora iniziamo!”
 
I ragazzi si erano disposti a semicerchio davanti a quella strana creatura e a malincuore avevano seguito le sue istruzioni. In fondo aveva ragione: il loro unico scopo ora era rivedere i luoghi e le persone con cui erano cresciuti. E poco importava che per riuscirci avrebbero dovuto cantare. L’avrebbero fatto!.
 
 
ANGOLO AUTRICE
Ecco il mio terzo capitolo riguardante la serie Grimm in cui ho unito personaggi da due differenti puntate. Ho cercato di rendere questo ultimo racconto più articolato come mi era stato consigliato. Spero di esserci riuscita.
Aspetto le vostre recensioni!!! XD
 
 
 
 
 
 
 

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Capitolo 4
*** Dolce Agnellino ***


CAPITOLO 4: DOLCE AGNELLINO
Curaçao: un Paradiso Terrestre.
Megan Marston ci aveva visto giusto.
Quando tutto era perduto, lei aveva trovato quella favolosa via d’uscita.
 
“Zia Megan, dove sei?”
“Ma sono qui in terrazzo tesoro, vieni!”
 
Il bambino che le stava davanti aveva circa nove anni: capelli di un biondiccio spento ma enormi e vivacissimi occhi marroni.
Il LORO bambino: suo e di Harmony.
Naturalmente Harmony era sua madre ma Megan era diventata una vera e propria zia per il bambino: un punto di riferimento.
 
“Cosa significa Curaçao, zia Megan?”
“Pat…te l’ho detto centinaia di volte, significa Cuore.”
“Ed è per questo nome che te e mamma avete deciso di trasferirvi qui?”
 
Megan era sprofondata nei suoi pensieri: quel bambino era troppo perspicace per essere un Seelengut come loro. Ovviamente sapeva fin dalla prima infanzia il significato del nome dell’isola caraibica in cui abitavano da prima della sua nascita tuttavia l’aveva usato come scusa per scoprire qualcosa di più sul loro passato.
 
“No…io e tua madre abbiamo pensato che quest’isola fosse il posto giusto per te, per vivere noi tre insieme.”
“E mio padre? Mamma non vuole parlarne, dici che ha nostalgia?”
 
Harmony? Nostalgia di quel truffatore di un lupo? Nemmeno per sogno!
Da quando il Reverendo Lance Calvin era stato linciato dai loro compagni parrocchiani, nessuna delle due aveva mai più volto un pensiero al Blutbad. E a buon ragione!
Egli si approfittava dell’indole mansueta di tutti loro: Wesen con sembianze di pecore e agnelli.
 
Aveva persino messo incinta Harmony.
Patrick era stato chiamato in onore del fidanzato della ragazza. Lei lo amava ancora molto nonostante lui l’avesse abbandonata una volta scoperto di chi era il figlio che lei portava in grembo.
Fino a quando Pat non avesse compiuto tredici anni compiendo per tradizione il suo primo woge, non sarebbero state certe che il piccolo fosse un Seelengut o un Blutbad.
 
Partendo da questo fatto Megan si era accordata con l’amica per nascondere la vera natura del padre di Pat, non solo per il dolore che questo fatto causava ad Harmony, ma anche perchè entrambe speravano che il bambino diventasse della loro stessa specie.
Calvin ormai era morto e quindi se il ragazzo si fosse trasformato in un tenero agnello, avrebbero potuto chiudere definitivamente il conto con il passato e vivere per sempre a Curaçao.
 
“Tua madre vive benissimo qui con me e con te e per quanto riguarda tuo padre sappi che era proprio come tua madre: mite e gentile con tutti. Purtroppo, caro Pat, lui non è potuto venire con noi in questa splendida isola ma il suo ricordo rimane per sempre nel tuo nome, vanne fiero.”
 
Il bambino, evidentemente soddisfatto dalla risposta, aveva scosso la chioma bionda poi i suoi occhi si erano illuminati.
 
“Possiamo andare a giocare sulla spiaggia vero zia?”
 
Megan aveva guardato l’orologio: Harmony non sarebbe stata a casa fino all’ora di cena. Era andata nella città principale Willemstad per sbrigare alcune commissioni e per fare un po’ di compere necessarie a un ragazzino che cresceva con ritmo così rapido.
 
“Va bene Pat…andiamo!”
 
 
ANGOLO AUTRICE:
Buongiorno a tutti appassionati di Grimm!
Ecco il mio quarto capitolo avente per protagoniste le due ragazze che a fine puntata si erano viste sorseggiare un bel cocktail al sole dei Caraibi…
Ancora un altro esempio in cui i Wesen possono collaborare per un destino migliore.
 
Spero vi piaccia questo capitolo!
Fatemi sapere cosa ne pensate mi raccomando!!!
Alla prossima XD

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