A complicated girl, a perfect guy.

di _A dreamer_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo. ***
Capitolo 2: *** L'inizio di tutto. ***
Capitolo 3: *** Best friends. ***
Capitolo 4: *** Shopping. Parte 1 ***
Capitolo 5: *** Shopping. Parte 2 ***
Capitolo 6: *** Incontri... ***
Capitolo 7: *** Che cosa sta succedendo? ***
Capitolo 8: *** Non ti permetterò di portarmela via. ***
Capitolo 9: *** Rivelazioni. ***
Capitolo 10: *** Io per te ci sarò sempre. ***
Capitolo 11: *** Non mi arrenderò così facilmente. ***
Capitolo 12: *** Il giorno più bello della mia vita. Parte 1 ***
Capitolo 13: *** Il giorno più bello della mia vita. Parte 2 ***
Capitolo 14: *** Il giorno più bello della mia vita. Parte 3 ***
Capitolo 15: *** Destiny. ***
Capitolo 16: *** Give me love. ***
Capitolo 17: *** Vi voglio bene! ***
Capitolo 18: *** Thanks. ***
Capitolo 19: *** 'Morning! ***
Capitolo 20: *** Il concerto. Pt.1 ***
Capitolo 21: *** Il concerto. Pt.2 ***
Capitolo 22: *** Confessions. Pt.1 ***
Capitolo 23: *** Confessions. Pt.2 ***
Capitolo 24: *** Fever. ***
Capitolo 25: *** Am I in love? ***
Capitolo 26: *** I'm in love with you. ***
Capitolo 27: *** A new problem. ***
Capitolo 28: *** I need you. ***
Capitolo 29: *** Couples. ***
Capitolo 30: *** You're just a child. ***
Capitolo 31: *** A big disaster. ***
Capitolo 32: *** Party! Pt.1 ***
Capitolo 33: *** Finally! ***



Capitolo 1
*** Prologo. ***


                                                       PROLOGO.



Una ragazza, Angelica, ma soprannominata da tutti Angy.
Nata a Milano il 18/09/94 alle ore 22.30, i genitori divorziarono quando lei aveva solo sei anni e non gli è mai stata concessa una spiegazione soddisfacente: "Non ci amavamo più" le disse una volta il padre quando era più piccola, ma no, lei non ci aveva mai creduto, forse la mamma non l'amava più, ma lui l'amava ancora, eccome se l'amava.
Già, la madre di Angelica, Cristina, lei tutt'oggi non sa ancora cosa provare nei confronti di quella donna: odio, disprezzo, compassione, pena? No, Angelica non è il tipo di persona che porta rancore, soprattutto con una persona così importante come la mamma, come si fa ad odiare chi ti ha messa al mondo? Ma avrebbe avuto tutte le ragioni per farlo: lei le ha distrutto la vita, a lei e a suo padre Max, le ha impedito qualsiasi contatto con suo fratello Alex per otto anni, già, otto anni: non vede, né sente, né parla con suo fratello da otto anni, tutto sotto la severa disposizione della madre.
Otto anni, gli anni che sono passati da quando si trasferì a Londra quel 18 Settembre del 2004, si, proprio il giorno del suo compleanno, ma non c'era scelta: il proprietario della catena di alberghi in cui lavorava il padre l'aveva nominato manager della filiale di Londra e in fretta e furia dovettero trasferirsi: quello fu l'ultimo giorno che abbracciò suo fratello, che salutò la sua migliore amica Anna e tutti i compagni della quinta elementare, la fine della sua vecchia vita e l'inizio di una nuova, forse migliore, forse no, ma questo lo scopriremo in seguito.
Una cosa è certa, Angy arrivata a quasi diciotto anni vuole delle risposte, ormai considera tutto questo "il passato", ma almeno vuole sapere il perchè, vuole sapere qual è il motivo per cui quel 5 Giugno del 2000 la madre sbattè fuori di casa il padre, e che non gli venissero a dire di nuovo "Non ci amavamo più", ormai non era più una bambina, non ci avrebbe creduto!
Ecco, questo avrebbe chiesto Angy alla madre se un giorno l'avesse rivista: Perchè.
Fortuna che dopo il divorzio l'avvocato affidò Angy al padre, ma di conseguenza Alex dovette rimanere con la madre e durante quei due anni di stallo si vedevano si e no una volta a settimana, ovviamente si incontravano nel nuovo appartamento in cui l'aveva portata a vivere il papà, la mamma non voleva vederla, forse perchè si sentiva in colpa; poi arrivò quel giorno, il giorno del trasferimento, quello fu il suo ultimo giorno in Italia e per un periodo anche l'ultimo giorno della sua vita.

Ora stop, dimenticate tutto, come dice sempre Angy "il passato è passato" ed è giusto che rimanga tale.

La vera storia comincia il 14/06/2012, quando Angy "per caso" incontrò quei cinque ragazzi che li per li nemmeno riconobbe; perchè per caso tra virgolette? Semplice, perché lei non ha mai creduto alle "coincidenze", se una cosa deve succedere succede e basta, se è destino è destino, punto. E a volte anche se non si vorrebbe il destino va condiviso con un'altra persona, che magari alla fine finisce persino per rendertelo migliore.
Ed eccoci quì, Angelica Allison Stevens, un carattere molto particolare, due migliori amiche: Ellen ed Anne. Ce stata una sola relazione seria nel suo passato, dalla quale è rimasta delusa, forse anche troppo.
Ci sono parecchi ragazzi che le ronzano intorno, oltre all'aspetto fisico anche il suo forte carattere l'aiuta molto, è il tipo che non si fa mettere i piedi in testa da nessuno e questo saranno in tanti a capirlo, in particolare ci saranno due ragazzi che si affezioneranno molto a lei e le toccherà scegliere, una scelta difficile, ma non impossibile.
Di chi si fiderà? A chi donerà il suo cuore? E soprattutto riuscirà ad amare di nuovo?




TO BE CONTINUED! <3







                                                SPAZIO AUTRICE:




Alloraaaaaa, innanzitutto ciao a tutte! C:
Ci tengo a dirvi alcune cose:

1. Sono nuova di efp e questa è la prima ff che scrivo, non ci crederete ma ci sto lavorando da quasi un anno, quindi vi annuncio che parecchi capitoli sono già pronti, YEEEEEEEEEEEEEAH (?) No, non vi conviene esultare, perchè ultimamente sto rivedendo alcuni pezzi iniziali e siccome non mi piacevano li sto riscrivendo da capo, quindi dovrete aspettare comunque (D:), inoltre essendo tornata ad aggiustare l'inizio ho lasciato in sospeso la storia che nonostante tutto questo tempo che ci lavoro su non è ancora finita e non finirà molto presto, non immaginate quante ideuzze mi passano ancora in mente, quindi avviso chiunque comincerà a seguirmi che mi sopporterete per MOLTO, MOLTO tempo e soprattutto dovrete essere MOLTO MA MOLTO pazienti perchè anche se ho le idee in testa a me per scrivere mi servono ispirazione e soprattutto tranquillità, che con la scuola e tutto il resto non mi viene concessa sempre, comunque sia prometto che cercherò di aggiornare il più presto possibile! ;)

2. Molti avvenimenti nella storia coincideranno con la realtà, nel senso che si parlerà di posti che i ragazzi hanno realmente visitato, di premi realmente vinti, di avvenimenti realmente accaduti, ovviamente stravolti dalla presenza della protagonista, Angy. (Io mi chiamo Angelica comunque, piacere di conoscervi bellissime! :DD)

3. Questa storia rappresenta cosa realmente mi piacerebbe che accadesse nella mia vita, quindi come potrete intuire ci tengo molto, prendetemi per pazza ma per me è diventata come ossigeno, la mia immaginazione almeno riesce a farmi sperare ancora in qualcosa, ed ecco spiegato anche la scelta del mio nickname (_A dreamer_), una sognatrice, già..perchè infondo lo sappiamo tutti che questi sono solo sogni, ma mi danno giornalmente la possibilità di andare avanti, infondo sognare è gratis, perchè non approfittarne? :)

4. Se vi interessa POSTERÒ IL PRIMO CAPITOLO A 2 RECENSIONINE (?), le troverò mai due bellissime personcine che si fermeranno a leggere queste poche righe? Boh, forse.. :) (NON DELUDETEMI! :'))

5. Scusatemi per sta cacca di prologo, ma ho iniziato a scriverlo alle undici ed ho finito adesso, all' 1:40 a.m! Mi sono gasata ad aver scritto "a.m" come gli inglesi? SI!
Ovviamente non dovete badare alla lunghezza, questa è solamente un'introduzione inventata al momento, i capitoli veri e propri saranno MOLTO più lunghi...

Detto questo, ho finito.
Perdonate la mia pazzia, ho leggermente sonno, buonanotte a tutte ragazzuole! (?) <3

N.B= POSTERÒ IL PRIMO CAPITOLO A DUE RECENSIONI, È GIÀ PRONTO!!

-Angy <3

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Capitolo 2
*** L'inizio di tutto. ***


                                                                                L'INIZIO DI TUTTO

-14/06/2012-
Le vacanze sono cominciate da quasi una settimana ormai e quest'oggi si prospetta più noioso dei giorni precedenti..Sono più o meno le 16:00 e mi sto annoiando a morte a stare a casa da sola, papà sarà sicuramente in albergo a lavorare e non tornerà prima di sera così decido di andare a fare una passeggiata..Prendo la borsa e ci metto il cellulare e il portamonete dentro, poi mi infilo il giubbotto e mi metto le cuffiette dell'iPod alle orecchie per poi, finalmente, uscire...Vago un po' in giro, senza meta, fino a quando decido di addentrarmi in Hyde Park..la natura e il verde mi piacciono molto, mi trasmettono tranquillità e quì di certo non mancano. Prima di continuare però vorrei prima presentarmi: io sono Angelica, Angelica Allison Stevens, per gli amici Angy, sono nata il 18 settembre del 1994, ho 17 anni, tra tre mesi 18, sono originaria dell' Italia e ho vissuto per dieci anni lì, fino a quando i miei non hanno divorziato. Sono stata affidata a mio padre, come previsto dall'avvocato, con cui per motivi di lavoro mi sono trasferita a Londra dove vivo da quasi otto anni, già, mio padre è il proprietario di un famoso hotel a cinque stelle quì in città...
Siamo in Giugno in questo momento, 14 giugno 2012, e io sono nel pieno delle vacanze estive per poi ricominciare con il quinto superiore tra tre mesi, il 12 Settembre esattamente, una settimana prima del mio compleanno circa...Bene, ora che mi sono presentata posso continuare a raccontare.
Cammino lentamente guardandomi intorno, sto ascoltando Drunk di Ed Sheeran, amo la voce e la sensibilità di questo ragazzo, non lo so..in qualche modo le sue canzoni anche se non hanno nulla di speciale nel ritmo riescono a farmi sognare...
Ad un certo punto un'orda di ragazze mi blocca il passaggio urlando come delle pazze scatenate..Mi tolgo le cuffie dalle orecchie e metto l'iPod in borsa presa dalla curiosità; mi avvicino ad una di loro che per quanto urla tra poco mi carpisce un timpano..
Io:'Ei, scusami, ma che sta succedendo?'
x:'OTTIO OTTIO, LORO SONO QUÌ, SONO QUÌ, IL SOGNO DELLA MIA VITA SI STA REALIZZANDO, NON POSSO CREDERCI! LI VEDRÒ PER LA PRIMA VOLTA NELLA MIA VITA, ORA SVENGO! I ONE DIRECTION SONO QUÌ ED IO STO PER VEDERLI!' Poi inizia a urlare come una pazza e corre via...
Io: 'I One Direction? E chi sarebbero?' Dico fra me e me..
Mi sento un'emerita idiota a stare quì e non saperne nemmeno il motivo, non sapere nemmeno per chi e così decido di farmi spazio tra la folla e vedere chi diavolo sono questi One Direction...si, facile a dirsi, perché appena provo ad avanzare un po' subito delle ragazze, senza volere, mi spingono al punto di partenza..
Io:'Ma che cazz! Ah si?!'
Quando mi metto in mente una cosa è quella, punto e basta! E così mi tolgo il giubbotto e lo poggio per terra appoggiandoci sopra la borsa, non mi importa lasciarli quì, tanto figuriamoci se con tutta questa gente che urla impazzita stanno a pensare a due cose buttate qui per terra...Mi accuccio sulle ginocchia e inizio a gattonare come una bambina tra la folla, la cosa mi diverte molto, soprattutto a causa degli insulti che si sprecano da parte delle ragazze sopra di me che a mano a mano oltrepasso disinvolta...Arrivo in prima fila, se così si può definire e mi alzo sbattendo le mani sui pantaloni per scrollarmi la polvere di dosso..poi alzo lo sguardo e vedo cinque ragazzi dall'aria terribilmente familiare, molto carini per giunta, firmare autografi di quà e di la alle ragazze che si fiondano su di loro abbracciandoli come se fossero degli enormi bignè al cioccolato..
Io:'Ei, scusa, loro sarebbero i One Direction?' Chiedo alla ragazza affianco a me..
x:'Come, non sai chi sono e sei in prima fila?! Ma va via e fa passare qualche Directioner vera che come me sogna di incontrarli da una vita!'
Io: 'Comunque grazie dell'informazione, gentilissima!'
Mi guarda male e poi torna ad urlare facendo finta di nulla...ad un certo punto uno di quei ragazzi, quello biondo, si avvicina a noi: mi guarda, mi sorride e per un attimo mi cade lo sguardo sui suoi stupendi occhi color oceano, sono davvero meravigliosi, da lasciare senza fiato!
x:'Tu non lo vuoi un autografo, o un abbraccio?' Mi chiede allargando le braccia..
Io:'Guarda, chiedilo a lei (dico indicando con il pollice la grandissima simpaticona affianco a me), te ne sarà più riconoscente!' Le rivolgo un sorrisetto finto e mi giro per andarmene buttando un'ultima occhiata al biondino che mi osserva stranito..è davvero carino..
Io:'Scusate, scusate, dovrei passare, E SPOSTATEVI PORCA TROIA!'
La mia finezza, quella non manca mai...
Finalmente riesco ad uscire da quella massa urlante e recupero la mia borsa ed il giubbotto che, come previsto, sono esattamente dove li ho lasciati.
Continuo a camminare indifferente allontanadomi sempre di più da quella banda di pazzi, sto per rimettermi le cuffie alle orecchie quando sento qualcuno chiamarmi, o almeno credo: un ragazzo, lontano una decina di metri da me, apparentemente biondo, piegato su se stesso per la gran fatica..
x:'Ei tu, aspetta un attimo!' Dice tutto affannato e con il fiatone, credo si sia fatto una bella corsa!
Può star parlando solo con me visto che non c'è nessun altro quì intorno, così mi avvicino a lui cercando di capire chi è..
x:'Perchè te ne sei andata via così??' Mi chiede ancora piegato..
Io:'Scusa, per caso ci conosciamo?'
Finalmente si rialza e incontro il suo sguardo, quegli occhi color cielo, è lui, il biondino di prima..
x:'Come..non mi hai ancora riconosciuto?' Chiede accennando un leggero sorriso..
Io:'Ah, sei quel ragazzo di prima, dei One D..direction se non mi sbaglio...ti serve qualcosa?'
x:'Ma come..hai uno dei tuoi idoli davanti e mi chiedi se mi serve qualcosa?'
Io:'Ahahah, idolo, mio, tu? AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!!'
Lui che mi guarda con una faccia del tipo: "O.o"
x:'Ma come..io non capisco....'
Io:'Non so che hai capito, ma guarda che tu per me sei un perfetto estraneo, fino a cinque minuti fa non sapevo nemmeno dell'esistenza di questi One Direction...mi sono soltanto ritrovata tra una folla di ragazze urlanti!' Dico gesticolando con le mani e non riuscendo a smettere di ridere, divertita dalla situazione..
x:'Sta..stai dicendo sul..sul serio?'
*Ammicco con la testa*
x:'Quindi tu non..non sai chi sono io..(?)'
Io:'No, mi dispiace!'
x:'Ed ora che sai che sono famoso non stai cercando di attirare la mia attenzione..(?)'
Io:'Perchè, dovrei farlo? Sinceramente non mi interessa se sei famoso o no!' 
x:*sorride, fin troppo per i miei gusti* 'Quindi tu mi stai dicendo che per te sono un perfetto estraneo, che non ti importa se sono famoso e che sono come qualunque altro ragazzo?'
Io:'Esatto!'
x:'E quindi io ora dovrei presentarmi?' Continua a sorridere, è snervante!
Ma che cazzo vuole 'sto quì?!
Io (leggermente scocciata): 'No, non è necessario, ci si vede, ciao!'
Faccio per andarmene ma lui mi afferra per un braccio..
x:'No, aspetta!!'
Io:'Che c'è ancora?!'
x:'No scusami, lo so che stai pensando, che sono una di quelle celebrità montate che si scandalizza se qualcuno non la riconosce, ma non è così, hai frainteso!'
Io:'Ah si?' Sbotto girandomi verso di lui e incrociando le braccia attendendo una risposta..
x:'È solo che fa piacere tornare alla normalità ogni tanto, anzi, sono felice che tu non sappia chi io sia, sai, di solito il nostro giro di amicizie è sempre quello, siamo un po' limitati in questo senso, di conseguenza non ho bisogno di presentarmi a qualcuno da tempo, stavolta invece posso presentarmi come si deve, è..è emozionante per me..'
Io:'Ah, ora credo di capire...scusa per la mia reazione...ti ho giudicato troppo in fretta, di solito non lo faccio mai..beh, comunque, noto che tu sei diverso...' 
x: *mi sorride* 'Grazie tante! Comunque piacere di conoscerti, io sono Niall, Niall James Horan!' Mi porge la sua mano e io gliel'afferro stringendola..
Io: 'Piacere di conoscerti Niall, io sono Angelica, ma puoi chiamarmi semplicemente Angy!'
Niall:'Bene Angy, davvero non ti importa niente che io sia famoso? Davvero per te sono un ragazzo qualunque? Sai, non mi capita spesso di incontrare qualcuno così..bene o male tutti quanti cercano di attirare l'attenzione mia e dei ragazzi in qualche modo, soprattutto le ragazze..' Afferma imbarazzato..
Io:'Davvero! (Dico ridendo) Tu per me sei semplicemente un ragazzo incontrato per caso al parco, niente di più.. Puoi essere famoso quanto vuoi, non per questo adesso ti verrò dietro come un cagnolino!'
Niall:'Tosta la ragazza!! Finalmente qualcuno di decente con cui poter parlare liberamente senza per forza dover toccare l'argomento "lavoro"!' Dice facendo le virgolette con le dita..
Gli sorrido, persa nel sua risata così contagiosa, poi noto quattro ragazzi in lontananza alla ricerca di qualcosa, o qualcuno...sono gli altri componenti della band, ho riconosciuto il riccio e il moro..
Io:'Ei Niall, credo che i tuoi amici ti stiano cercando! (Dico indicandoglieli con un dito) Mi ha fatto piacere conoscerti, ma ora io dovrei andare..ci vediamo!'
Niall:'Aspetta, aspetta! Lascia almeno che ti presenti i miei amici! Per favoreee..' *mi fa gli occhioni da cucciolo* È stupendo, come resistergli? 
Io:'E va bene!' *Accenno un sorriso*
Niall:'Ei ragazzi!!! Ragazzi sono quì!' Dice urlando e agitando le braccia a destra e a sinistra...
Uno di loro, quello riccio, lo indica con il dito e tutti gli altri si riuniscono sparsi dietro di lui cominciando a camminare verso di noi fino a quando non ci raggiungono...
x (quello moro):'Ei amico, ma dove diavolo eri finito? Ti abbiamo cercato dappertutto!'
x (quello riccio):'Già, abbiamo faticato un casino per fuggire da quella folla..Ei, ma aspetta un attimo, chi è la tua bellissima amica? (Chiede indicandomi) L'ho notata anche prima tra la folla! Sei una nostra fan, vero? Vuoi un autografo, o magari una foto con il sottoscritto, oppure un bell'abbraccio?? Forza, vieni quì!' Dice allargando le braccia tutto sorridente...Lo guardo scandalizzata e faccio una sottospecie di passetto indietro..Penso: "Ma chi diavolo è questo quì?" 
Niall:'Harry finiscila! Non è una nostra fan! Siamo perfetti estranei per lei e anche se ha appena saputo che siamo famosi non gliene importa nulla! Non ci capita spesso una cosa simile da parte di una ragazza, perciò non rovinate tutto!'
Lo ha detto quasi come se fosse una dichiarazione pronunciata dalla regina d'Inghilterra...Questo ragazzo è un tenerone, si vede lontano venti miglia e non posso fare a meno di lasciarmi sfuggire un sorrisetto...
x (un castano con una maglia a righe e gli occhi color..ghiaccio): 'Niall, caro Niall..se volevi rimanere da solo con lei bastava chiedere e non saremmo venuti a cercarti e soprattutto a disturbarvi!' 
Niall lo fulmina con gli occhi e lui ride...
x (quello riccio): 'Naah..io non ci credo che non te ne importa niente! (Dice riferendosi a me e facendo uno strano sorrisetto, come dire..quasi provocatorio..(?)...) Scommetto che ci stavi seguendo!'
Io (incrociando le braccia): 'Senti amico, non so chi tu sia, ma abbassa la cresta perchè sei parecchio irritante e...(piccola pausa guardandolo meglio) invadente! (Dico rivolgendogli un finto sorriso....) Figurati se spreco il mio tempo a seguire cinque sconosciuti, non sono mica una stalker!'
x (quello riccio): 'Ok ok, ti credo! Che caratterino...mhhhh, mi piace!' *mi fa l'occhiolino* 
Niall gli lancia una strana occhiata, mentre io gli rifaccio uno dei miei finti sorrisi...
Niall:'Hai visto?! Harry sei sempre il solito! Ora da bravi, presentatevi!'
x:'Come hai appena sentito il mio nome è Harry, Harry Edward Styles.. 
(Mi porge la mano, ricambio e me la stringe per poi portarla alla sua bocca stampandoci un leggero bacio) Piacere di conoscerti..'
Viene interrotto nettamente da un suo amico, mentre io ritiro la mano limitandomi a sorridergli leggermente imbarazzata...ma cos'è? Ci sta per caso provando con me??!
Devo ammettere però che è molto carino, occhi verdi smeraldo, capelli ricci e castani, sorriso..beh che dire..semplicemente mozzafiato!
x:'Piacere, io sono Louis, Louis William Tomlinson!' Si affretta a dire quest'ultimo..
x:'Piacere, io sono Zayn, Malik, Bradford bad boy!' Mi dice per poi scoppiare a ridere da solo..
Io:'Che?!?' 
Ma che si è fumato 'sto quì?!
x:'Niente, lascialo perdere, è un idiota, piacere, Liam!' *mi sorride*
Io:'Piacere di conoscervi ragazzi, io sono Angelica, ma chiamatemi Angy!' 
Harry:'Quindi tu mi stai dicendo che non avevi mai sentito parlare di noi?' 
Io:'Esattamente! Probabilmente ho visto le vostre facce in giro dato che avete un'aria familiare, ma non vi conoscevo come gruppo.'
Liam:'Strano però, sono già due anni che abbiamo cominciato..'
Io: 'Mi dispiace, non vi ho mai sentiti nominare..'
Louis:'Come l'hai conosciuta, Niall?'
Niall:'Eh, cosa?! Niente..io l'ho vista prima mentre stavamo firmando gli autografi alle fan e quando sono andato da lei per chiedergli se ne voleva uno ha alzato i tacchi e se ne è andata come se niente fosse lasciando il posto ad una sua amica...'
Io:'Ahahahah, amica, mia, quella? Ahahah. Si certo, miss acidità! Gli ho chiesto chi eravate voi e mi ha detto di andare via perché non meritavo di stare lì e di lasciare posto alle vere directioner come lei che sognavano di incontrarvi da una vita! E così ho fatto!' Dico gesticolando con le mani e scrollando le spalle..
Zayn: 'Ahahah, scusala, le nostre fan sono un po' particolari a volte..’
Niall:'Ora capisco tutto...io ero solo venuto a chiederle il perché di quella reazione, pensavo di aver fatto qualcosa di sbagliato, e poi mi serviva una scusa per sgattaiolare via da quella situazione!' Dice riferendosi a Louis che ride per non so quale motivo...
Harry:'Ripeto, che caratterino!' 
Io:'Però ha cominciato lei!'
*mi sorride..* "Le fossettine, le fossettine!" penso...
Niall:'Credevo ce l'avessi con me per qualche motivo, ho pensato al peggio dato la faccia che avevi, sai..ci tengo molto a quello che le fan pensano di me, e così, credendo che fossi anche tu una di loro, beh ecco..sono venuto a cercarti. Mi hanno assalito, ma per fortuna si è avvicinato Harry, quindi si sono distratte e grazie a Dio sono riuscito a seminarle.' 
Dolce luii! 
Louis:'Si, certo, e io sono Katy Perry! Non avevi mai seguito una fan prima, le tue motivazioni non convincono nessuno, amico.'
Niall diventa di colpo paonazzo e gli rivolge uno sguardo omicida subito dopo, ma prima che potesse replicare intervengo io...
Io:'Sai, emh..Louis giusto? *annuisce* Ti vedo bene con i capelli blu!' Si apre una risata generale che, subito dopo, viene interrotta dal suono di un cellulare, il mio...
Io:'Scusate, è il mio..' Così dicendo me lo sfilo dalla tasca e rispondo senza controllare nemmeno chi sia, distratta dagli eccezionali occhi di quel Niall...
Io:'Pronto...'
x:'Tesoro, sono papà, senti..sei a casa?'
Io:'Ciao, emh no..sono uscita..'
Papà:'Mi scoccia chiedertelo, ma ti dispiacerebbe farmi trovare qualcosa di pronto per le sette e mezza visto che devo uscire subito dopo e non ho il tempo di prepararmi qualcosa da solo?! E poi lo sai che sono negato in cucina!'
Io:'Ahahahahahah, si, lo so! Va bene dai, non preoccuparti, mi fa piacere! Anzi, se vuoi possiamo mangiare insieme visto che l'occasione non capita spesso..'
Papà:'Per me va benissimo tesoro! Alle sette e mezza circa, tra un'oretta, sarò a casa!'
Io:'Un'oretta? Perché che ore sono????!' 
Tutti gli altri mi guardano con aria curiosa..forse per cercare di capire con chi sto parlando...Scosto un attimo il cellulare da me e leggo in alto sul display: 18:28..
Io:'Caspita come è volato il tempo! Va bene, ci vediamo dopo! Ciao, ti voglio bene!'
Mi piace dirgli "ti voglio bene" in italiano visto che nella lingua inglese è generalizzato in "I love you", ed infatti i ragazzi mi guardano con una faccia del tipo: "O.O" ..
Papà:'Love you too tesoro mio ("tesoro mio" in italiano), adios!'
Io:'Avanti un altro (dico ridendo), ciao!' Stacco la chiamata.
Harry:'Che hai detto prima?’ 
Io:'Qualcosa di dolce...' Gli dico ridendo e abbassando lo sguardo verso il terreno..è troppo complicato spiegarlo adesso!
Niall mi fissa in un modo di colpo strano, mentre invece Harry sta per rispondermi, ma lo blocco ancor prima che potesse emettere un solo fiato..
Io:'Scusate ragazzi, ma io ora devo davvero andare, mi ha fatto molto piacere conoscervi, alla prossima...'
Tutti: 'Il piacere è stato tutto nostro!' 
Harry:'Sei davvero molto simpatica, alla prossima, spero!' *mi fa l'occhiolino* Io mi limito a sorridergli....
Niall:'Aspetta un attimo!'
Io:'Dimmi..'
Niall:'Senti, forse ti sembrerà stupido..emh, ecco...'
Louis:'Bene ragazzi, noi intanto andiamo, Niall ci raggiungi?'
Niall:'Ma certo, faccio in un attimo!' 
Harry:'Emh cosa? Ma io...'
Liam e Zayn:'Harry zitto e andiamo!' Louis comincia a trascinarlo per un braccio allontanandosi velocemente...
Io:'Ecco, ora puoi continuare in pace..'
Niall:'Si, ecco, stavo dicendo, forse ti sembrerà da idioti, ma volevo chiederti..ecco...'
Io:'Niall arriva al punto, ho fretta!' Lo incito ridendo..
Niall:'Come ti ho già detto tu mi sembri una di quelle poche persone con cui ci si può divertire disinteressatamente, che ti tratta come un qualsiasi ragazzo, con cui si può avere un discorso decente e che soprattutto non si fa scrupoli a mandarti a quel paese se necessario...(Rido sull'ultima affermazione, poi continua.....) Quello che sto cercando di dirti è che ci terrei davvero molto a rivederti, a conoscerti meglio...emh, ecco, ovviamente parlo anche a nome degli altri ragazzi...'
In un attimo torno seria e lo fisso dritto negli occhi, quanto può essere tenero questo ragazzo? Una cifra indescrivibile. Appena conosciuto già riesco a rendermene conto...
Niall:'Per cui ecco, se ti fa piacere... *sbuffa* Insomma, questo è il mio numero! (Mi dice afferrando un pezzetto di carta e una penna dal giubbotto e scrivendoci sopra) Se ti va chiamami, così ci rincontriamo tutti insieme e...ci facciamo quattro chiacchiere e due risate! ' Dice porgendomelo..
Io:'Anche tre! *ridiamo insieme* No, sul serio, si sta davvero bene con voi! Grazie..lo farò sicuramente!' Gli faccio l'occhiolino afferrandolo e mettendolo in tasca..
Niall (sul suo viso si apre un sorriso a 32 denti): 'Grazie a te! Allora ci conto! E per favore, non darlo a nessuno. Non vorrei che qualcuno cominci a tartassarmi, mi è già successo altre volte.' Afferma con aria terrorizzata.
Io:'Tranquillo, puoi fidarti!' Esclamo ridendo.
Niall: *ride..quella sua meravigliosa risata*.....'Ciao Angy..' 
Io:'Ciao Niall..'
Detto questo mi giro tutta sorridente e inizio a camminare fino ad arrivare a casa..controllo l'ora: sono le sette..perfetto! Apro la porta e subito dopo la richiudo dietro di me entrando in casa, poggio il giubbotto e la borsa sul divano e mi dirigo in cucina per preparare qualcosa da mangiare, mi scappa un sorriso nel ripensare a quel Niall, la sua personalità mi piace molto e poi sembra davvero un bravo ragazzo..Mhh..si, sarebbe il tipo perfetto per me!
Ma che diavolo vai pensando Angy?!!
Comunque stasera vada per il cibo italiano, la mia specialità.


[Parla Louis]

Stiamo camminando per il parco, tra un po' dovremmo rientrare in albergo... E pensare che dobbiamo starci un mese solo perché casa nostra per colpa di Harry è mezza distrutta, mannaggia a me e a quando l'ho sfidato a fare una torta! Comunque sia il nostro albergo non è niente male, a cinque stelle, enorme e lussuoso come non mai; credo che non sarà un problema abituarcisi!
Regna uno strano silenzio..quando mai i ragazzi stanno in silenzio?! La cosa mi puzza e pure parecchio, così inizio ad osservarli più attentamente: Harry cammina affianco a me, ha lo sguardo perso nel vuoto e lo stesso Niall che cammina da solo in disparte poco dietro di noi, posso immaginare a cosa stanno pensando entrambi...affianco a me, nel lato opposto ad Harry, ci sono Liam e Zayn che osservano Niall ed Hazza nello stesso modo in cui sto facendo anche io, ci buttiamo uno sguardo di intesa e comincio a parlare per rompere un po' il ghiaccio...
Io:'Carina quella ragazza eh?'
Niall immediatamente si riprende dal suo stato catatonico ed anche Harry subito dopo di lui...
Niall:'Tu non dovresti pensare ad El?'
Io:'Mhhh, a quanto pare ho toccato un tasto dolente. E comunque sia non c'è niente di male nell'esprimere un' opinione!'
Harry:'Ha ragione Lou, è molto carina, semplice ma carina!' 
Niall lo carbonizza con lo sguardo ed io me la rido sotto ai baffi...
Liam:'A parte l'aspetto devo ammettere che è anche molto simpatica...'
Zayn:'E senza peli sulla lingua!' Conclude, guadagnandosi un sorriso d'approvazione di Harry..
Dovreste vedere le loro facce serie e quelle di Zayn, Liam e me che stiamo per pisciarci sotto dalle risate...
Harry:'Chissà con chi stava parlando al telefono, non ha fatto capire nulla su chi potesse essere e soprattutto cosa significavano quelle parole: t..ti volio bele...??' Chiede dando voce ai suoi pensieri..
Niall:'Già, vorrei tanto saperlo anch'io..' Lo dice quasi in un sussurro, forse per non far sentire ad Harry, che invece ha sentito benissimo...
Harry:'A proposito amico, che gli stavi dicendo prima?' 
Niall (con una faccia alquanto compiaciuta di se):'Gli ho dato il mio numero e mi ha promesso che avrebbe chiamato!'
Harry sbarra gli occhi, letteralmente, e io mi sto divertendo da pazzi così, per farlo innervosire ancora di più, dico....
Io:'Bravo Niall, così si fa! Mi sembra proprio una ragazza che le mantiene le promesse! Scommetto che se le avessi chiesto il suo avrebbe frainteso e non avrebbe accettato, almeno così l'hai messa a suo agio!' 
Niall: *mi sorride ammiccando con la testa* 'È quello che ho pensato anch'io, non capita tutti i giorni di incontrare qualcuno di famoso che ti chiede il numero di telefono, in questo modo invece è libera di fare quello che vuole..'
Harry ci lancia uno sguardo omicida mentre Liam e Zayn scoppiano in una fragorosa risata che stavano mantenendo già da un po' e io dietro di loro..
Harry:'Beh, che avete da ridere tanto?'
Zayn:'Amico, dovresti vedere la tua faccia, sembri l'esorcista!' 
Liam per il troppo ridere tra un po' scontra con un palo della luce..
Harry:'Pff, sciocchezze! Ma mi avete visto? Come faccio a sembrare l'esorcista?' *fa una faccia da cucciolo dolce dolce*
Io:'Harry, così mi smuovi gli ormoni, smettila!' Dico, prendendolo in giro.
Harry:'Ahahah Louis, amore miooo!'
Io:'In ogni caso tu rimani sempre il mio ragazzo per cui vedi quello che devi fare!' Ovviamente sto scherzando, ma spero che abbia capito l'antifona.
Niall torna di colpo serio...
Harry:'Non preoccuparti Boo Bear, non ti tradirei mai e poi mai!' Così dicendo viene affianco a me e inizia a strusciarmisi sopra..
Liam:'Ragazzi, siamo arrivati!'
Io:'Bene!'
Niall:'Io ho fame!'
Zayn:'Ma quando mai!' Dice abbracciandolo da dietro..
Niall:'Che vuoi?!! Non ho fatto nemmeno merenda oggi!' 
Zayn:'Già, dovevi pensare a correre dietro ad una certa ragazza!'
Io:'OH OH, QUESTA BRUCIAA!'
Niall:'Allora vuol dire che mangerò te!' Così dicendo si gira verso di lui liberandosi dall'abbraccio e lo morde sul collo a mo' di vampiro...
Zayn:'Aiah Niall, fai male!'
Niall:'BLEAHH, CHE SCHIFOO! Sai di profumo!' Dice lasciando la lingua da fuori e sventolandola nell'aria..
Zayn: 'E io adesso ho la tua saliva appiccicosa sul collo, come la mettiamo?'
Sto ridendo come un idiota, come tutti gli altri del resto. Zayn:'Dai, entriamo!'
Tutti annuiamo ed, attraversata la porta girevole, facciamo il nostro ingresso nella hall uno dopo l'altro; Zayn che entra per ultimo si fa il giro due/tre volte facendo una smorfia da bambino di due anni, tutti ridiamo di nuovo, poi Liam si dirige verso la reception per prendere le chiavi..
La nostra stanza è al settimo piano, all'ultimo, di certo non faremo le scale, così saliamo tutti in ascensore e dopo circa un minuto di salita le porte si aprono..
Harry:'Apriti sesamo!' Urla mentre le porte dell'ascensore si aprono..
Arrivati alla nostra suite, la 542, Liam infila la chiave ed entriamo, che meraviglia, semplicemente stupenda!
Zayn:'Ah ragazzi, prima mi ha chiamato Paul, ha detto che stasera passerà insieme ai bodyguard per le fan e ha detto anche di ricordargli che deve dirci una cosa, prima non aveva tempo...'


[Parla Angy]

Mhhh, bene, tutto pronto! La pasta aglio e olio è pronta e il tavolo è apparecchiato, ora manca solo papà!
Alle 19:32 la porta di casa si spalanca, eccolo, è tornato!
Papà:'Hai visto tesoro?! Alla fine c'è l'ho fatta!'
Io:'Ciao, dai vieni che è già tutto pronto!'
Papà:'Mhhhh, che buon profumino! Fammi indovinare...pasta aglio e olio!'
Io:'Si, come hai fatto??' 
Papà:'Sento odore di aglio in giro per cui ci ho pensato!' 
Io:'Ahahah, dai siediti che arriva!' 
Vado in cucina, prendo la pentola e la poggio al centro del tavolo, dopodichè mi siedo anche io e cominciamo a mangiare...
-Quando abbiamo finito-
Papà:'Complimenti tesoro, hai delle ottime doti culinarie! Se solo lo volessi potresti fare carriera!'
Io:'Ahahah, ma dai, figurati! È solo un po' di pasta!'
Papá:'Guarda che sto dicendo sul serio, non è la prima volta che cucini per me, lo saprò no?! Sono sicuro che un giorno il tuo futuro marito apprezzerà!' 
*Gli sorrido*
Papà:'Ma ovviamente prima io dovrò apprezzare lui!' 
Eccolo li, ci risiamo, mio padre è sempre troppo premuroso nei miei confronti quando l'argomento è "i ragazzi"!
Io:'Va bene papà!' *Fingo un sorriso*
Papà:'Ora scusami piccola mia ma devo scappare, come ti ho detto prima ho un impegno urgente, ci vediamo più tardi!'
Io:'Ciao papà! A dopo...' 
Devo ammettere che ultimamente esce molto spesso di sera e soprattutto torna tardi la notte...bah, se è lavoro è lavoro...
Afferra velocemente la sua ventiquattro ore e come un fulmine esce da casa...è sempre così, non abbiamo mai un po' di tempo tutto per noi da passare insieme e tutto per colpa del suo dannato lavoro come proprietario di un hotel, tanto ormai ci ho fatto l'abitudine...
Lavo velocemente quei due piatti e mi siedo sul divano affianco alla borsa ed al giubbotto, accendo la televisione intenta a guardare un film, poi mi ricordo di quel biglietto che mi ha dato Niall e lo tiro fuori dalla tasca, c'è scritto: Niall, poi il numero e sotto "Mi raccomando!"
Sul mio viso si apre un sorriso..."Chiama", questa parola mi risuona incessantemente in testa, sempre più forte, ma no! Il cazzo! Non lo chiamerò, o almeno non questa sera, dove finirebbe il mio orgoglio?! Pft...
Lo lancio da qualche parte sul divano e riafferro il telecomando, sorrido, inutile nasconderlo..quel ragazzo mi attira. 
Torno a guardare il film..com'è che si chiama poi? Non ci ho fatto nemmeno caso: un ragazzo, che sale sulla metro e si siede, è da solo a parte qualche vecchio, poi qualche fermata dopo sale una ragazza, con un rossetto viola orrendo, che si guarda attorno, lui la vede e comincia ad osservarla fino a quando anche lei lo nota e lui guarda il sedile vuoto accanto a lui come per invitarla a sedersi tornando subito dopo con lo sguardo su di lei, la ragazza come una cogliona va a sedersi affianco a lui, sbagliato sorella, tremendamente sbagliato, deve essere sempre lui a fare la prima mossa; poi gli sorride guardandolo per un po' negli occhi, dopodichè abbassa lo sguardo un po imbarazzata e stavolta è lui a sorridere..
x:'Piacere, Matt.' Le dice lui subito dopo porgendole la mano..
x:'Rachel..' Risponde lei afferrandola..
Ahhh, ma l'ho già visto questo film, comincia bene, loro due si conoscono meglio, si "innamorano" e tra mille avventure si mettono insieme, poi lui un giorno le presenta un suo amico e SBAM, lei lo tradisce, io l'avevo detto fin dall'inizio che era una poco di buono... Beh, comunque rimane il fatto che se ami davvero non tradisci, punto.
Sai che c'è? A fanculo il film, io esco. Dove vado? Beh..sono le 20:15, andrò a fare un giro quì intorno..e così faccio: infilo il giubbotto, prendo l'iPod ed esco cominciando a passeggiare per il quartiere, premo su riproduzione casuale e parte Halo di Beyoncé..umh..buono. Sorpasso un po' di case, c'è un silenzio assordante, si vedono solo le luci accese delle case e dei lampioni fino a quando, ad un certo punto, sento il rumore di un auto dietro di me che inizia a rallentare andando alla mia stessa velocità; il finestrino si abbassa, ma quello è...


TO BE CONTINUED <3








                                                                                     
SPAZIO AUTRICE:


Eccomi quii, con il primo capitolo vero e proprio, scusate se ho aspettato tanto a postarlo ma volevo raggiungere almeno una recensione al prologo, cosa che non è avvenuta, ma vabbè..per stavolta vi perdono, era una cagata allucinante, lo ammetto.
Alloooraaaaa, tornando al capitolo, chi potrà mai essere a quell'ora di sera? Boh, suspance, ma lo scoprirete presto se fate le brave pampine (?) e lo fate arrivare a 3 recensioni.
Ok, non dico più niente, mi dileguo, solo una cosa: NON DELUDETEMI!

Un bacio,
Angy <3



                                      IL PROSSIMO A 3 RECENSIONI!

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Capitolo 3
*** Best friends. ***


                                                                          BEST FRIENDS


Ma quello è Jason, Jason Dolley, un mio vicino di casa!
Jason:'Non è un po' tardi per andare in giro da sola, Angy?'
Io:'Avevo voglia di fare una passeggiata Dolley, problemi? Piuttosto come mai sei già tornato da Manchester? È bella, vero?' 
Jason:'Eiei, una domanda alla volta, dai seguimi!'
Accelera di poco posteggiando la macchina difronte casa sua, poi scende..
Jason:'Andiamo a sederci lì, vieni..' Mi dice indicando la panchina sotto l'albero del suo giardino..
Ah, ci tengo a precisare..a lui ho dato il mio primo bacio, è stato in terza media, all'epoca mi piaceva e non poco, ma lui era un ragazzo totalmente diverso, diciamo che gli anni l'hanno fatto cambiare molto, in meglio però, era un immaturo di prima categoria, ma invece adesso è diventato un amico da invidiare, il migliore, ed inoltre aveva una cotta assurda per Ellen, cosa che io sono venuta a sapere solo dopo tanto tempo, ma va beh..ormai il passato è passato..
Ci sediamo..
Io:'Allora, quando sei tornato?'
Jason:'Questa mattina..'
Io:'Credevo mi avessi detto due settimane..'
Jason:'Beh..in realtà dovevano esserlo, ma...nel frattempo ho litigato con Carly..'
Carly è la sua ragazza, la classica ochetta di prima categoria, seguiva il mio stesso corso di biologia, bleah..insopportabile! Ma a quanto pare a lui piace sul serio... Stanno insieme da quasi un anno e sono partiti circa una settimana fa per Manchester..
Io:'Vi siete lasciati?'
Jason:'Esattamente..’
Io:'Mi dispiace tanto..(nel frattempo lo abbraccio) Quella ragazza non mi è mai andata molto a genio, ma da quello che vedevo sembrava piacerti tanto...'
Jason:'Infatti era così, ma adesso provo solo disprezzo per lei!'
Io:'Come mai? Sempre se posso saperlo..' 
Jason:'Mi ha tradito con un altro nella nostra stanza d'albergo, nella nostra stanza, ma ti rendi conto??!’ 
Io:'Che imbecille! Almeno poteva andarsene da qualche altra parte..'
Non riesco a trattenere una risata ma a lui non sembra importare..
Jason:'Effettivamente era già da un po' che il nostro rapporto stava diventando qualcosa di forzato, di insostenibile, abbiamo deciso di fare questa vacanza solo per passare del tempo insieme, per riavvicinarci, ma a quanto pare lei ha preferito avvicinarsi a qualcun'altro.'
Io:'Io l'ho sempre detto che è una troia!' Sussurro tra me e me, ma dalla sua espressione sembra avermi sentito..
Jason:'Beh..questa volta non posso darti torto.. (Mi dice accennando un sorriso anche lui) Chissà quante altre volte mi avrà tradito prima di scoprirla, io almeno, anche se non provavo più niente per lei, sapendo che comunque stavamo ancora insieme mi sono trattenuto, lei invece non sembra essersi fatta troppi problemi, poteva dirmelo in faccia, ecco, è questo che mi fa rabbia, invece si è fatta scoprire in quel modo...'
Io:‘Ma perchè tu sei un bravo ragazzo..’ 
Scoppiamo entrambi a ridere, ma poi lui abbassa lo sguardo...è normale, anche se non gli importa è comunque una delusione essere traditi dalla propria ragazza.
Io:‘Non sai quanto ti capisco...’ 
Jason:‘Lo so bene, conosco il tuo passato Angy..’ Mi dice poggiando una mano sulla mia guancia e sorridendomi in modo dolce, come per confortarmi..
Io:‘Se c'è una cosa di cui sono fermamente convinta è che il passato è passato, non bisogna rovinarsi la vita per gente che non se lo merita, si deve voltare pagina Jas!’
Jason:‘Sono assolutamente d'accordo con te..piuttosto, tu hai già conosciuto qualcuno di interessante? Eh eh?!’ Mi chiede dandomi delle leggere gomitate sul braccio..
Io:‘Direi proprio di no..’.
Poi di colpo mi viene da pensare a Niall..
Io:‘Beh..se tralasciamo Niall...’ Sussurro quasi, ma sembra che quando io sussurri in realtà urli a squarciagola..
Jas:‘Mhh, Niall hai detto? E chi sarebbe?’
Io:‘Oh, emh..non credo che tu lo conosca, è un ragazzo che ho incontrato per caso oggi al parco e beh..mi ha lasciato il suo numero...’
Meglio non dirgli che è Niall Horan degli One Direction..
Jas:‘Umh..questo nome non mi è nuovo, per caso viene nella nostra scuola?’
Io:‘AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH, no, non credo proprio!’ 
Jas: (Mi guarda stranito) ‘Cos'ho chiesto di tanto strano?’
Io:‘No, niente, è che lui ha già finito la scuola, se non sbaglio si è appena trasferito quì a Londra..’
Cerco di divagare un po', non ho idea di dove abiti Niall, figuriamoci di dove è andato a scuola..
Jas:‘E lo hai già chiamato, vero?’
Io:‘Ma stai scherzando? Ci siamo visti oggi pomeriggio!’
Jas:‘Ahhh, voi ragazze vi fate troppi problemi, effettivamente di regola è il maschio a chiedere il numero alla femmina, c'è un motivo particolare per cui ti ha dato lui il suo?’
Io:‘Effettivamente adesso che mi ci fai pensare....
Ma certo! Sicuramente mi ha dato il suo per non farmi credere che mi stesse prendendo in giro, per farmi capire che non ha secondi fini particolari, e questo dimostra ancora di più il tipo di ragazzo che è..certo, devo ammetterlo, la prima impressione su di lui non è stata delle migliori, ma appena ha cominciato a parlarmi..beh..si vede da subito che è un bravo ragazzo...’
Che cazzo! Credevo di star pensando tra me e me, ma dato la sua risata ho sputato fuori tutto davanti a lui..
Io:‘Che c'è? Perchè ridi??’
Jas:‘È l'inizio di una cotta Angy? Ahahahahahahah!’
Io:‘Ma che cazzo dici! L'ho visto una sola volta, ci conosciamo appena!’
Jas:‘Mai sentito parlare del colpo di fulmine?’ 
Io:‘Si, quello che ti colpisce in testa, ma non dire cazzate e sta zitto! Sono solo cavolate!’
Jas:‘Mhh? Ne sei proprio sicura? (Annuisco sbeffarda) Io dico che comunque dovresti chiamarlo..’
Io:‘Per dirgli cosa?’
Jas:‘Questo lo sai solo tu (si alza e io dietro di lui), io posso dirti solo che conoscendo il genere maschile lui non aspetta altro!’
Io:‘Idiota!’ Dico dandogli una leggera spintarella..
Jas:‘Si, idiota idiota, ti pentirai di non aver ascoltato i miei consigli!’
Io:‘Non ho detto che non voglio ascoltarli grande saggio!’
Jas: ‘Per cui lo chiamerai?’
Io:‘Vedremo..Sicuramente non questa sera!’
Jas:‘L'importante è che tu gli faccia avere il tuo numero in qualche modo, al resto poi penserà lui!’
Se solo sapesse di chi stiamo parlando non la farebbe così semplice, figurati se tra tutti i suoi impegni e tra tutte le ragazze che gli corrono dietro verrebbe a sprecare del tempo proprio con me..Pff...
Io:‘Va bene grande capo, ora però è meglio rientrare che comincia a far freddo!’
Jas:‘Stavo pensando allo stesso anch'io, però lascia che ti accompagni, non vorrei che qualche maniaco ti bloccasse per strada e ti stuprasse..’
Io:‘Come sei melodrammatico!’ Dico infilando la mia mano sotto al suo braccio, effettivamente comincia ad essere tardino..
Jas:‘Ahahahah, ammettilo, ci stai pensando anche tu!’ Mi dice mentre cominciamo a camminare..
Io:‘Naa, questo è sempre stato un quartiere tranquillo..’ 
Jas:‘C'è sempre una prima volta..’
Alle sue parole mi scappa un sorriso, infondo lui è stato il mio primo bacio..
Io:‘Non cercare di terrorizzarmi, ok?’
Jas:‘AHAHAHAHAHAHAHAHAH, credo di esserci già riuscito, guardati, stai tremando!’
Io:‘È solo il freddo!’
Effettivamente ho i brividi, ma non per il freddo, al solo pensare all'idea che qualcuno possa sbucarmi alle spalle all'improvviso e farmi qualcosa di male mi si accappona la pelle..
Jas:‘Vuoi fare la dura? Vuoi vedere che ti lascio quì da sola, al buio?’
Io:‘Nono, va bene, hai vinto, mi hai fatto venire paura..’ Ammetto stringendo ancora di più il mio braccio sotto al suo..
Jas: (scoppia in una fragorosa risata togliendo la mano dalla tasca e avvolgendo il braccio attorno al mio collo, lasciando il mio al vento) ‘Grazie per averlo ammesso, ma sappi che non ti avrei lasciata quì comunque..’
Io:‘Gne gne!’ Gli faccio una smorfia avvolgendo anch'io il mio braccio attorno alla sua schiena..
Poco dopo arriviamo difronte la porta di casa mia..
Io:‘Beh..grazie per avermi accompagnata fin quì..’
Jas: ‘Di niente..’ Mi dice abbracciandomi..
Io: ‘Sei un ragazzo speciale, ti meriti tutto il bene del mondo, lasciati il passato alle spalle e guarda avanti, ci sono miliardi di pesci nel mare!’ Gli dico ancora abbracciata a lui..
Jas:‘Grazie Angy, davvero...ti voglio bene..’ Se ne esce a un certo punto stringendomi più forte..
Io:‘Te ne voglio anch'io..’
Jas:‘Mi prometti che chiamerai quel ragazzo?’ Mi chiede staccandosi da me sorridente..
Io:‘Perchè mai dovrei farlo?’
Jas:‘Se è riuscito a conquistare una come te dev'essere proprio un bel tipo, sai, mi piacerebbe conoscerlo!’
Io:‘Notte Jas!’ Dico dandogli un veloce bacio sulla guancia per poi aprire la porta ed entrare, ma prima di chiuderla...
Jas:‘Chiamalo, fidati di me! Ah..e comunque buonanotte anche a te!’
Chiudo del tutto la porta sorridendo come un'ebete, forse non ha tutti i torti dopotutto...
Salgo in camera mia, mi butto sul letto e accendo l'iPad. Entro su Facebook e mentre scorro le notifiche mi scrive Matthew Abrams, ci conosciamo da tempo, segue parecchi dei miei corsi..
"-Ei ciao Angy! :D 
-Ciao Matty, come va? :D
-Tutto bene e tu? Non vieni mai al Fabric?
-Spero che tu stia scherzando, sai quanto odio le discoteche! Comunque tutto benissimo! ;)
-Le discoteche o le "determinate persone" che ci sono dentro? u.u
-Vabbè, si sa che se becco Crystal bella non è, ma è proprio l'ambiente che non mi piace, ci vanno tutti i "vippettini" di sto cazzo, escluso te e qualche altro ovviamente, e sinceramente..no, tu mi conosci, sai che non fa per me, potrei seriamente avere degli istinti omicidi verso qualcuno li dentro...
-AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH, ma daii, non è poi così male infondo, è una delle discoteche più "in" di Londra! :') 
-Lo so, è sempre pieno, solo a fare tutta quella fila sposta il nervoso, mezz'ora in piedi per cosa? Per subirsi gallinelle in crisi ormonale che si strusciano sui ragazzi manco fossero spugne?! Fai un po' te! u.u
-AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH, no vabbè, ti stimo! :'') Comunque sia il 2 Luglio do una festa a casa mia, se ti va di passare sappi che sei stata invitata! u.u
-Cazzo, fai le cose in grande se me lo dici un mese prima! :O
-Si, ahahahahah, qualcosa del genere, in realtà ero partito con l'idea di una festa in piscina con poche persone, ma tanto qualcuno si tufferà comunque, quindi tanto vale fare le cose in grande.. :')
-Su questo non c'erano dubbi, la gente non si fa troppi problemi a rimanere in mutande e reggiseno davanti a tutti per cui si, credo che tu abbia proprio ragione.
-Appunto, allora..verrai?
-Ci sarà anche Crystal?
-Ci sarà tutta la scuola Angy. :')
-Mhh..allora ti consiglio di montare anche un ring perchè se comincia a scassare le palle ne vedrete delle belle! ;)
-Ahahahahah! Messaggio ricevuto signor capitano, magari a scommesse! :') 
Quindi è un si? ;)
-Angelica Allison Stevens ci sarà. ;)
-Benissimo! Allora ci sentiamo, adesso devo andare! ;)
-Certo, adios! :D
-Ciao! :')"
La conversazione finisce quì, ma subito dopo mi scrive Anne, una delle mie due migliori amiche.
"-IO, TU, DOMANI, TRE E MEZZA, SHOPPING PER LA FESTA, CENTRO COMMERCIALE, MCDONALD.
-Ciao anche a te! :')
-Sisi, ciao! Tu ti soffermi sempre troppo sui dettagli! u.u
-Mannaggia ai drogati! :') Comunque va bene, vengo io o vieni tu?
-Vieni tu! Non ho voglia di camminare fino a casa tua!
-Figurati, abiti a tre isolati da me! .-.
-Mi pesa il culo, ok? Ok. Piuttosto, hai qualche novità interessante dell'ultimo momento?
-Lo sai che esistono i giornalini di gossip, vero? No, Anne.
-Dai, sai che intendo..è successo qualcosa di nuovo di cui dovrei essere informata?
-Niente di che..
-Specifica "niente di che".
-Oggi al parco ho conosciuto per caso gli One Direction e Niall Horan mi ha lasciato il suo numero..
-Dai su, fai la seria! Qualcosa di più reale?
-Guarda che non sono mai stata più seria in vita mia! -.-
-...Ce, tu mi stai dicendo che oggi in un semplicissimo parco, tu, non Directioner o come cavolo si chiamano, che da quello che so non sapevi nemmeno chi erano, per caso li hai incontrati e uno di loro, così come se nulla fosse, ti ha lasciato il suo numero?
-Esattamente.
-E TU QUESTO LO CHIAMI "NIENTE DI CHE"?!!!!! Mi spiace informarti tesoro che tu non sei normale! Una notizia del genere me la lasci come ciliegina sulla torta quando in realtà è la torta intera????! Ma come devo fare con te??!
-Oddio Anne quanto la fai lunga, ho solo conosciuto cinque ragazzi uno più scemo dell'altro uno dei quali mi ha lasciato il suo numero, non è morto nessuno!!
-Ma tu hai dei seri problemi! Comunque, tornando alle cose serie, l'hai chiamato?
-Anne ci siamo visti oggi pomeriggio! .-.
-Non hai nemmeno la minima idea di quante ragazze donerebbero anni di vita per essere al tuo posto e tu ancora non lo chiami? Fossi al tuo posto gli avrei fatto almeno dieci squilli a quest'ora!
-Si, così mi prendeva per assatanata!
-Ma tu non l'hai chiamato nemmeno una volta!
-C'è tempo Anne, c'è tempo!
-Ohhh, fai un po' tu, adesso devo andare che mia sorella rompe per il computer, a domani, notte <3
-Notte babbuina.. <3
Spengo tutto e mi metto il pigiama, domani sarà una lunga giornata, meglio andare a dormire...

















                                                    
SPAZIO AUTRICE:

Ok, va bene, tutto quello che volete, potete tirarmi pomodori se volete, ne avreste tutto il diritto, sono in un ritardo epico.
Inutile dirvi che questo è stato un periodo non proprio bellissimo, ma a voi che vi frega?! Ed avete ragione.
So che il capitolo è un po' palloso, ma questo e il prossimo sono molto di passaggio, poi ci saranno svolte interessanti, non preoccupatevi. C:
Mi farebbe davvero piacere sapere cosa ne pensate e se ci sono errori, per cui lasciate una recensione, anche piccolina, per favoree, poi per il resto boh..vi saluto.
Alla prossima belle,
Angy <3

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Capitolo 4
*** Shopping. Parte 1 ***


SHOPPING 
(Parte 1)



-15/06/12-

Mi do un'ultima occhiata allo specchio: i capelli castani piastrati, si, perchè altrimenti con l'umidità che c'è fuori i miei capelli mossi non durerebbero nemmeno un'ora intera, gli occhi dello stesso colore, che a me non piacciono, contornati solo da un leggero tocco di matita celeste, un po' di rimmel e un ombretto quasi trasparente visto che non mi è mai piaciuto esagerare con il trucco, la fronte decisamente troppo alta, che a me non è mai piaciuta anche se mio padre dice che mi da un'aria intelligente, il naso leggermente a patata, che a me non è mai piaciuto, le labbra, che fino a sette anni e mezzo fa chiunque incontravo in Italia mi diceva che assomigliavano a quelle di mia madre, carnose ma non troppo e con il labbro superiore leggermente rivolto verso l'interno, poi una quarta di reggiseno che onestamente non mi è mai andata molto a genio ed un fisico non da modella, assolutamente, ma sono alta 1,70 e questo mi aiuta molto, cosce leggermente più grandi del dovuto, gambe toniche e un 40 di piede, di cui non vado affatto fiera.
Indosso una camicetta azzurra e dei pantaloni sul blu stretti alle caviglie, con abbinate ovviamente le mie immancabili converse blu, che in realtà ho quasi di ogni colore, a parte quelle che hanno le tonalità sul rosa, io ODIO il rosa.
Un pizzico di profumo, la borsa blu di Liu Jo, che tutti credono che sia originale quando in realtà l'ho comprata da un marocchino per sole dieci sterline, ed eccomi, sono pronta finalmente.
Esco di casa chiudendo a chiave la porta, papà si è degnato di tornare per pranzo, ma non credo rientrerà prima di questa sera tardi e in ogni caso ci sono sempre le chiavi dentro al vaso quì vicino; mi dirigo a passo svelto verso la casa di Anne, sono solo le tre e venti ma se c'è una cosa che mi da fastidio è arrivare in ritardo, si, so cosa state pensando, sono un tipo troppo pignolo, uno dei miei tanti difetti.
In cinque minuti arrivo, ma esito un attimo prima di suonare il campanello perchè so già per certo che mi aspetterà minimo un'ora di interrogatorio..argomento? Semplice, gli One Direction. Dovrò subirmi domande del tipo: Come erano vestiti? Cosa ti hanno detto? Chi ha parlato per primo, dove, come, quando, perchè, ti hanno sorriso, li hai fatti ridere? In che modo Niall ti ha dato il suo numero? E tutte altre cavolate del genere a cui forse non ho fatto nemmeno caso, ma soprattutto sono convinta che mi farà un testone enorme per non averlo ancora chiamato e mi pregherà di farlo davanti a lei cercando di suggerirmi parole idiote da dirgli del tipo "Ti va di vederci domani tesorino?", ed è proprio per questo che ancora non salvo il suo numero, altrimenti quella spastica della mia migliore amica mi avrebbe tormentata fino a quando non avrei ceduto.
Sospiro solo all'idea e finalmente mi decido a suonare il campanello..
x:‘Chi è?’ Mi risponde poco dopo una voce robotica proveniente dal citofono..
È sicuramente di Sarah, la sorella di Anne.
Io:‘Sono Angy!’
x:‘Oh ciao Angy, entra pure..’
Sento uno scatto provenire dal cancelletto e subito lo apro entrando nel vialetto contornato dal giardino, ma prima di darmi il tempo di richiuderlo la mia migliore amica esce da casa correndo ad abbracciarmi e facendoci quasi cadere entrambe per terra..
Io:‘Crisi di affetto Anne?’ Chiedo ridendo e ricambiandola..
Anne:‘Si, ma adesso muovi il culo e andiamo!’
Io:‘Agli ordini signor capitano!’
Bene, quanto dista il centro commerciale più vicino? Quindici minuti a piedi? Siamo davanti all'entrata del primo negozio e Anne ha già sparato tutte le domande che avevo ipotizzato aggiungendone anche altre piuttosto strane del genere "Com'erano le unghia delle sue mani?", ottimo come inizio direi.
Io:‘Te l'ho già detto Anne, non guardavo i loro sederi, anche volendo non potevo, per cui smettila di chiedermi come sono fatti perchè non lo so, non ci ho fatto caso!’ Spiego calma mentre frugo tra i vari abiti appesi cercando uno che possa piacermi, o a me o a lei, basta che stia zitta.
Anne:‘Ma dai, è impossibile che non ci hai fatto caso! Ti si piazzano cinque figoni del genere davanti e non hai dato nemmeno una sbirciatina ai loro fondoschiena immagino scolpiti? Cioè, è da idioti!’
Io:‘Anne, parlare di certe cazzate è da idioti! Come diavolo vuoi che siano fatti? Sono dei culi Anne, cazzo, dei semplici culi! Non lo sai come sono fatti?! Hai finito di guardarne uno cinque minuti fa!’ Forse ho alzato leggermente la voce dato che sia una commessa, sia un modello si sono girati a fissarmi..
Io:‘Che c'è? Volete una foto con autografo?’ Chiedo stizzita ad entrambi che non la smettono di squadrarmi..
Si girano indifferenti mentre Anne ride sommessamente..
Cazzo oh, questo negozio, Abercombie, è rinomato in tutto il mondo eppure io non ci trovo mai niente che mi piace, ci sono entrata solo per darla vinta ad Anne che voleva godersi la "bella vista" dei modelli, ora spiegatemi che razza di senso ha spargere gente mezza nuda per un negozio di vestiti solo per attirare le ragazze, cos'è? Si è scoperto che i normali manichini emanano sostanze tossiche?!? Però devo ammetterlo, sono estremamente carini, emh no, boni.
Io:‘Anne andiamo che quì non mi piace niente!’
Anne:‘Angy non girarti subito, ma c'è un ragazzo, un modello per giunta, che ti sta fissando da quando siamo entrate..’
Io:‘Vorrà un autografo anche lui!’ Sbotto stizzita prima di raggiungere l'uscita, anzi, oserei definirla l'entrata di una caverna per quant'è grande..
Oggi non è proprio giornata, è già cominciata male stamattina quando la signora Rowans mi ha chiesto di portare a spasso il suo cane Bubù, che razza di nome è poi per un cane Bubù?!? Bubùsettete?!
Stavo andando al parco per fare una passeggiata quando la signora mi chiama dal vialetto di casa sua chiedendomi se potevo farle questo favore, e tu cosa rispondi ad una signora anziana che ti chiede di portare a spasso la sua cagnolina, si, perchè Bubù è femmina, visto che lei non può camminare mentre stai andando appunto al parco? Rispondi di si, ovviamente. Ma non sapevo che ad attenderci ci fosse un cane in crisi ormonale, dieci volte più grande della piccola chihuahua della signora Rowans, che voleva farsi Bubù a tutti i costi, povera cagnetta, non potevo permetterlo, l'avrebbe uccisa... E così mi è toccato correre per tutto il parco per sfuggire a quel dannato cane, con Bubù in braccio che gli abbaiava imperterrita impedendomi così di seminarlo e la gente che rideva nel vedere la scena chissà quanto esilarante di una ragazza che corre per sfuggire ad un cane arrapato. Alla fine l'ho scampata perchè si era stufato di correre, beh, prima mi fai fare una figura di merda davanti a tutti e dopo appena usciti dal parco ti fermi, mi sembra giusto.
Tornando a noi, abbiamo girato almeno cinque negozi, ma io non trovo ancora niente che mi convince per la festa a casa di Matty, insomma, come dovrei vestirmi? Elegante no, felpa e tuta no, casual è l'ultima scelta, mi sembra ovvio, ma a trovarli i panni "casual".
Ok Angy, basta, questa non sei tu, dimentica per un attimo tutti gli interrogatori, i cani, i culi, i modelli, tutte le parolacce che ti stanno scorrendo in testa a causa del nervosismo, gli One Direction e concentrati. Possibile che Anne si sia comprata già due maglie e un vestito mentre tu ancora niente? Si, nonostante tutti i negozi che abbiamo visitato è possibilissimo a quanto pare.
Poi di colpo una visione celestiale mi si para davanti come un fulmine a cel sereno: un vestitino, esposto nella vetrina di Harrods, con lo sfondo blu ricoperto interamente da fiori variopinti, sfumati a loro volta da altri colori intonati a quello di base che creano un effetto di chiaroscuro semplicemente spettacolare, lungo fino a metà coscia e stretto sul petto, quasi a sembrare un corpetto, mentre invece dalla vita in giù si allarga notevolmente, proprio come piace a me; in poche parole il vestito dei miei sogni.
Io:‘Anne vieni, devo avere quel vestito!’ Le indico la vetrina per poi trascinarla con me verso l'ingresso e a quanto pare la fortuna sembra essersi girata dalla mia parte, perchè appena entro nel negozio noto che ci sono anche le scarpe abbinate..
Io:‘Scusami..’ Mi rivolgo alla prima commessa che trovo..
x:‘Dimmi pure..’
Io:‘Potrei provare il vestito che è esposto in vetrina per favore?’
x:‘Ma certo, vieni, seguimi..’
Ci accompagna fino a dove li tengono appesi e ne afferro subito uno corrispondente più o meno alla mia taglia per poi fiondarmi immediatamente nel primo camerino libero che trovo li vicino.
Io:‘Et voilà!’ Esclamo teatralmente ad Anne una volta uscita mentre faccio una giravolta..
Una volta tanto ho trovato un vestito che mi convince davvero, sia per il modello sia per come mi cade addosso.
Anne:‘Angy...ma ti sta benissimo! È perfetto! Lo devi prendere assolutamente! E sbrigati soprattutto perchè ho una fame da toro!’
Non si dice "da lupi"? Bah..vabbè..
Torno in camerino con un sorriso e mi rimetto i miei vestiti, dopodichè quando esco mi dirigo alla velocità della luce in cassa per pagare..
x:‘Allora, lo prendi?’ Mi chiede con un sorriso la stessa commessa di prima..
Beh no guarda, sono venuta qui solo perchè volevo farlo comprare a te!
Io:‘Si, è davvero bellissimo!’
x:‘È uno dei pezzi della nostra nuova collezione, ti interessano anche le scarpe abbinate?’ 
Io:‘Sisi, mi faccia un conto unico!’
x:‘Bene, tutto sono 160 sterline..’
Anne:‘Porca troia...’ La sento sussurrare dietro di me..
Beh..c'era da aspettarselo, infondo questo è uno dei negozi più famosi di Londra.
Io:‘Posso pagare con la carta di credito?’
Uno dei tanti vantaggi che mi ha concesso mio padre, anche se si può dire che non la uso quasi mai, solo per queste occasioni speciali..
x:‘Ma certo!’ Mi sorride ed imbusta il tutto, mentre io estraggo il portamonete dalla borsa e le passo la carta, fa lo scontrino, lo inserisce nella busta e ci saluta. Subito dopo siamo già per strada dirette al McDonald's, visto che Anne non ha fatto altro che assillarmi per tutto il pomeriggio..
Io:‘Anne, ma che ore sono?
Anne:‘Le sei, perché?’
Io:‘Già le sei? È così tanto che siamo uscite?’
Anne:‘Beh..il tempo passa in fretta quando ci si diverte!’
Mi sorride ed io ricambio, ma appena avvista il McDonald's le si illuminano gli occhi e con una forza disumana mi trascina dentro dirigendosi immediatamente alla cassa per ordinare..
Anne:‘Hai visto quant'è carino George?’
Si tratta del commesso, non c'è da stupirsi di un commento del genere da parte sua.
Nonostante questa non sia la prima volta che lo vedo non ci avevo fatto nemmeno poi così caso, ed effettivamente si, è un bellissimo ragazzo: capelli castani tirati su con un ciuffo perfettamente curato, occhi verde smeraldo e uno stupendo sorriso che mette in evidenza la sua dentatura perfetta, ma soprattutto è quell'aria incredibilmente dolce che emana il suo viso che invoglia a guardarlo.
George:‘Ciao ragazze, cosa prendete?’
Anne:‘Il solito, due big mac con menù!’
George:‘D'accordo, sono 15 sterline, intanto andate a prendere posto, arriveranno tra poco!’ Ci sorride, soprattutto alla bionda affianco a me, poi lo paghiamo e subito passa agli altri clienti..
Andiamo a sederci al primo tavolo libero che incontriamo e immediatamente Anne attacca con il discorso che speravo fosse chiuso ormai..
Anne:‘Allora, quando hai intenzione di chiamare quel ragazzo?’
Io:‘Più tardi Anne!’ Rispondo sincera cercando di troncare il discorso sul nascere..
Anne:‘Perchè non ora, davanti a me?’
Io:‘Perchè non ho ancora memorizzato il suo numero e il biglietto l'ho lasciato a casa!’ Rispondo fiera di me constatando la buona riuscita del mio piano..
Anne:‘Ma che palle! E sentiamo, che cosa gli dirai?’
Io:‘Non ne ho idea, ci penserò dopo..’
Anne:‘Però lo chiamerai, vero?’
Io:‘Si Anne, si. Altrimenti potrebbe pensare che voglia dargli buca..’
Anne:‘E tu non vuoi dargli buca, vero?’
Io:‘No Anne, perchè dovrei? Infondo sembrano dei bravissimi ragazzi!’
Anne:‘Sicuro che è solo per questo?’ Mi chiede riducendo gli occhi a due fessure..
Io:‘Cosa vorresti dire?’
Anne:‘Che secondo me Niall ti piace!’
Io:‘Ma se lo conosco appena!’ Urlo scoppiando in una fragorosa risata..
Anne:‘E allora perchè sei diventata di colpo color peperone al solo sentire il suo nome?’
Una volta tanto non so come rispondere, davvero.





SPAZIO AUTRICE:
 

Bene bene bene, eccomi quì!
Questa volta ho postato presto! u.u In realtà volevo farlo ieri, ma sono stata talmente tanto cogliona da far scadere la connessione ad internet prima di passare la storia dall'iPad al portatile, quindi chiedo umilmente perdono.
Alloraaaa, tornando al capitolo, che ne dite? Vi piace? Questo è incentrato di più sulla personalità di Angy, ma non preoccupatevi, non sarà sempre così scontrosa e snob, quì era solo arrabbiata per il cane, comprendetela! x'D
So che è un po' noioso, ma questo è di passaggio, e siccome era troppo lungo ho deciso di dividerlo in due parti, ahahahahaah, voglio farvi soffrire! :')
La seconda parte è già pronta, quindi se interessa a qualcuno lasciate una piccola recensione e la avrete, non vorrei dire niente, ma dal prossimo cominceranno le tanto attese svolte! U.U

Ok, adesso vi saluto perchè dovrei andare a studiare latino, se quando torno trovassi qualche recensione non è che mi dispiacerebbe, anzi, pure se vi fa schifo questa storia ditemelo, perchè sennò così, senza alcun genere di sostegno, apparte quello di MRS HORAN PAYNE (
che ringrazio con tutto il cuore <3), mi sento inutile! T.T

Tantissimi bacioni belle,
Angy xx



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Capitolo 5
*** Shopping. Parte 2 ***


SHOPPING
(Parte 2)



-Circa un'ora dopo-

Siamo appena arrivate davanti alla casa di Anne e subito mi affretto a salutarla..
Anne:‘Non vuoi entrare tesoro?’
Io:‘No, sono stanca, preferisco tornare a casa, ci sentiamo domani ok?!’
Anne:‘Mhh, va bene. E ricordati di chiamare il bel biondino!’
Io:‘Sarà fatto..’ In qualche modo il suo entusiasmo riesce sempre a travolgermi alla fine..
Anne:‘Ciao bella!’ Mi dice per poi schioccarmi un sonoro bacio sulla guancia..
Io:‘Ciao..’ Ricambio e mi incammino verso casa decidendo di fare il giro più lungo; fare passeggiate in solitudine mi rilassa. Mi porto le cuffie alle orecchie e mi lascio cullare dalle note dolci di Give me love, di Ed Sheeran..

“Dammi amore come mai prima d’ora
perché ultimamente, più di prima, ne ho un disperato bisogno.”

Arrivata finalmente a casa mia salgo subito in camera per mettere il nuovo acquisto nell'armadio...non ho poi così tanti vestiti infondo, si, mi piace fare shopping con le amiche, ma solo ogni tanto, non sono come April Lautner che ogni due giorni rinnova completamente il suo guardaroba, certo, volendo potrei permettermelo più di lei, ma non sono il tipo che compra qualsiasi cosa abbia una firma o faccia tendenza, non ha alcun senso seguire la massa solo perchè una cosa "va di moda", a me le cose devono piacermi sul serio, come questo vestito.
E lo stesso vale per i ragazzi, insomma, che senso ha stare con qualcuno solo perchè è bello e popolare se poi dimostra di essere un perfetto idiota?! Le cherleader della mia scuola ad esempio hanno quel principio infrangibile di provarci solo con i giocatori di football, che a loro volta non devono fare un minimo di sforzo e quindi sono abituati ad usare così poco il cervello che se gli venisse in mente di abbordare una ragazza 'normale' come me alla fine si rivelerebbero un completo disastro, dei perfetti montati, coglioni e imbecilli oserei aggiungere; mi è già capitato, credetemi.
Poi Anne ha pure il coraggio di venirmi a dire che io cerco l'impossibile, che non mi va bene mai niente, non è affatto vero! A me piacciono i ragazzi semplici, che sanno conquistarti con la loro simpatia e con la loro intelligenza prima che con l'aspetto fisico, quelli che non pensano soltanto a portarti a letto, ma quelli che vogliono essere la ragione del tuo sorriso.
E potrei fare tanti nomi di ragazzi di questo genere, innamorati di alcune cherleader a cui però non importa nemmeno della loro esistenza perchè troppo impegnate a guardare dei bicipiti o degli addominali.
Stupide oche in calore, non sanno cosa si stanno perdendo.
Mi faccio una lunga doccia per rilassarmi, anche se non so da cosa esattamente e poi, dopo essermi messa comoda, torno di sotto e mi butto sul divano accendendo la televisione per cercare di guardare un film, ma non ci riesco, la mia mente è concentrata su tutt'altro...
Niall.
Già, lo chiamo..e poi? Che gli dico? 
"Ei ciao, ti ricordi di me? Sono quella ragazza che hai incontrato ieri al parco, Angy, quella che per poco ti mandava a quel paese perchè aveva frainteso le tue intenzioni!"
Nahhh, troppo lungo! Forse togliendo l'ultimo pezzo...e comunque poi dopo di questo che dovrei dirgli? "Alloraaa, come va la vita?"
Ma noooo, e chi sono?! Sua nonna?!!
Ad un certo punto mi blocco...ma che caspita mi sta succedendo? Non sono mai stata una ragazza che si fa questo genere di problemi, sono stata sempre una spontanea e diretta, che dice sempre quello che pensa senza preoccuparsi delle conseguenze...e allora perché con lui mi sto facendo venire tutti questi complessi? Figurati se io ho mai avuto problemi a chiamare un ragazzo o mi sono mai vergognata a parlare con qualcuno in particolare, no, mai, non mi è mai successo..e allora perché con lui si? Infondo l'ho appena conosciuto!
Niente, nonostante ho questa consapevolezza che mi tartassa il cervello non riesco comunque a decidermi a chiamarlo, è molto strano, voglio ripeterlo ancora.
Ma insomma, non potevo comprare anche un po' di coraggio prima?
"Si Angy, come se si trovasse sugli alberi!"
Io:'Zitta vocina interiore, sta zitta!'
Perfetto, ora parlo anche da sola...
Alla fine opto per un messaggio, semplice e diretto:
"Eilà Niall,
sono Angy, la ragazza del parco..
Se vuoi la verità non so cosa dirti,
per cui salvati il mio numero e se vuoi chiamami tu..
Ciao biondo! ;D x"
Copio il numero dal bigliettino incastrato tra i cuscini e premo invio, ma me ne pento subito dopo, forse ora mi prenderà per un'idiota! Maledette me e la mia sincerità!!
Ecco, lo sto facendo di nuovo, mi sto preoccupando di quello che potrebbe pensare di me, non l'ho mai fatto prima, con nessuno e sottolineo NESSUNO. 
Salvo il suo numero: "Niall ;)", poi riprendo a guardare il film, che poi non so nemmeno che film è: parla di una ragazza il cui migliore amico all'improvviso gli confida di essere innamorato di lei, lei lo lascia lì e corre via convinta immediatamente del fatto che per lei è come un fratello e che lo avrebbe fatto solo soffrire, poi però mentre nei giorni successivi si comporta in modo indifferente con lui e lui a sua volta cerca di conquistarla si rende conto che in realtà è innamorata di lui da una vita e dopo aver fatto un po' la stronza decide di mettere da parte l'orgoglio e dirgli a sua volta la verità per finire con il classico bacio da lieto fine e loro due che si mettono insieme...
Queste sono tutte favole, nella vita reale figurati se è così semplice..e poi questa storia di mettere da parte l'orgoglio, perchè scusa? Perché qualcuno dovrebbe farlo? Se una persona ti ama davvero dovrebbe capirlo da subito che non gli risponderesti mai 'Oh, si, ti amo anche io' e che probabilmente potrebbe reagire anche male, poi sta tutto nel non arrendersi fino a che non la conquisti, però...
Inizio a fare zapping tra i vari canali visto che non trovo niente di interessante da vedere fino a quando scorgo un programma di gossip..
È inquadrato l'intervistatore che sta dicendo: “Ora Louis, manchi solo tu, qual'è stato l'avvenimento più bello della tua vita?”
Subito dopo vengono inquadrati cinque ragazzi e di seguito un primo piano di Louis mentre risponde alla domanda, sono i One Direction, reduci da un' intervista che da quanto posso capire dura già da almeno una mezz'oretta buona...
Louis:‘Oh Frank, ce ne sono tanti, ad esempio quando ho conosciuto i ragazzi, oppure quando abbiamo fatto il nostro primo concerto, o vinto il nostro primo premio, ma quello più bello di tutti è stato qualche giorno fa.’
Frank:‘Davvero? E perchè?’
Louis:‘Io e i ragazzi stavamo rientrando in albergo quando ad un certo punto una bambina mi tira per la maglietta chiedendomi un autografo, appena gliel'ho fatto lo ha preso e stava per andarsene via, ma io l'ho fermata e le ho chiesto se ne voleva uno anche dagli altri, visto che sembrava molto imbarazzata e ho pensato che magari si vergognava di chiederlo anche a loro (dice indicandoli)..e lo sai che mi ha risposto?! "No Louis, lo volevo solo da te!" Lei non lo sa, ma con queste semplici parole è riuscita a riempirmi il cuore di gioia, una volta tanto nella vita mi sono sentito davvero soddisfatto di me e del lavoro che faccio! Ero felice come un bambino!’ Risponde con un sorriso stampato sulla faccia..
Aww..Che dolce!
Frank:‘Questo dimostra quanto teniate ai vostri fan e a quello che pensano di voi!’
Niall:‘Ma è ovvio, io personalmente ci sono rimasto male quando gli ha detto che lo voleva solo da lui, mi sono sentito..non lo so, ferito credo...’
Povero cucciolo..
Louis:‘Figurati Niall, tu in quel momento stavi pensando a tutt'altro!’
Il diretto interessato sbarra gli occhi incredulo, poi arrossisce di colpo e subito abbassa lo sguardo...
Zayn:‘Ahahahahahah, no Louis, non posso crederci! Anche in televisione??! Ahahahahahah!’ 
Subito dopo Zayn scoppia a ridere anche Liam che poveretto non ce l'ha fatta a trattenersi...
Louis:‘Beh, è la verità! Non so quanto gliene potesse importare di quella bambina al momento!’
Niall:‘Sei crudele, non è vero! Ora mi stai facendo passare per quello strafottente! È normale che anche io abbia i miei pensieri no?!! E poi è vero che ci sono rimasto male, sai benissimo quanto ci tengo ai fan, altrimenti non sarei corso dietro a.......(Di colpo si ferma lasciando tutti in studio sull'orlo della curiosità.....) Beh...hai capito di chi sto parlando!’
Louis:‘Tranquillo amico, era ovvio che stavo solo scherzando e poi non credo che tu le sia corso dietro solo per quello..’
Ma stanno parlando di me?!?
Niall arrossisce di nuovo mentre noto lo sguardo di Harry che fulmina Louis, chissà perchè..
Frank:‘Volete rendere partecipi anche noi di questa storia? Di che state parlando?’
Louis:‘Oh, niente Frank, vuoi sapere un'altra cosa bellissima piuttosto??’ Chiede tutto esaltato..
Frank:‘Ma certo, dimmi pure!’
Louis:‘Quando ho detto a quella bambina di riprendersi la penna visto che era rimasta in mano a me mi ha detto di tenerla, così mi sarei ricordato di lei, non è stata dolcissima?’
Frank:‘Si, moltissimo!’
Oh si.
Louis:‘Ecco, guardala, l'ho portata con me! D'ora in poi la considero come il mio porta fortuna!’ Dice estraendo dalla tasca una penna che viene inquadrata da vicino subito dopo..ha il cappuccio con delle orecchie di coniglio rosa, se non sbaglio l'avevo anch'io una così quando ero piccola..
Frank:‘Che simpatica! Questa cosa è molto carina! (Dice facendo ridere tutti...) Bene, Louis è da prendere come esempio..ragazzo..(Dice rivolgendosi a Louis) Non tutte le celebrità sono come te! Bravo, non ti sei montato la testa!’
Louis:‘Beh..grazie!’ *sorride*
Che cosa teneraaaaa! 
Frank:‘Bene signori e signori, mi dispiace per voi, ma soprattutto dispiace a me, ma il nostro tempo è scaduto..ragazzi, quanto a voi spero di potervi reintervistare un giorno..’
Ragazzi:‘Ci farebbe molto piacere!’
Frank:‘Arrivederci e alla prossima puntata!’
Stop, il programma finisce e parte la pubblicità, un po' mi dispiace se devo dire la verità perché ascoltarli è piacevole, anche se stanno facendo un'intervista si comportano come se fossero a casa propria a chiacchierare con qualcuno, scherzano tra loro facendo ridere tutti e non parlano come se avessero un pezzo di qualcosa incastrato in gola, si esprimono liberamente e come meglio credono e questo fa di loro delle persone speciali, che si conquistano fan con la simpatia prima che con la voce o l'aspetto!


[Parla Niall]

Appena finita l'intervista andiamo a prendere le nostre cose dietro le quinte e saliamo in auto per tornare in hotel, quando ci siamo andati prima dopo le prove il tempo di cambiarci e di mangiare qualcosa al volo che già siamo dovuti riuscire per venire qui...
Appena arriviamo ognuno va nella propria stanza, siamo davvero distrutti e non abbiamo voglia di fare niente questa sera, nemmeno di guardarci un film, abbiamo bisogno solo di un po' di riposo..
Mi tolgo la maglietta..non ho la forza nemmeno di farmi una doccia, la farò domattina.
Questa sera oltretutto fa davvero caldo, al contrario del pomeriggio dove ci volevano i giubbotti...ahhh, il tempo quì a Londra è davvero strano, molto meglio Mullingar dove l'estate è davvero estate, o almeno per me!
Mi tolgo le scarpe e poi i pantaloni rimanendo in boxer, poi mi stendo sul letto prendendo il cellulare da sopra al comodino, è da prima dell'intervista che non lo controllo, magari mi ha cercato..
"O magari ti stai solo illudendo che una ragazza che conosci appena, che hai visto solo una volta e che oltretutto ti ha già dimostarto che non gli importa affatto se tu sei Niall Horan degli One Direction, venga a chiamare proprio te. Povero scemo!"
Io:'Shh!'
"Ti prego fa che mi abbia chiamato, fa che mi abbia chiamato, fa che mi abbia chiamato, fa che mi abbia chiamato! Ma sentimi, sembro un emerito idiota!" Sussurro ad occhi chiusi tra me e me prima di far illuminare il display dell'iPhone..
Socchiudo gli occhi lentamente, nessuna chiamata persa, un messaggio...sto per aprirlo..
"Fa che sia lei, fa che sia lei, fa che sia lei, ti giuro che mi metto a dieta!" Basta parlare da solo Niall, sei patetico.
Lo apro socchiudendo gli occhi nello stesso modo di prima e la prima cosa che vedo è che non è un numero che ho registrato sulla rubrica, bene, buon segno; inizio a leggere piano piano: "Ei Niall, sono Angy....
Appena leggo "sono Angy" inizio a saltare sul letto come un coglione in calore e ad esultare con degli "OH SI" soffocati e tirando i gomiti all'indietro..
Io:'MA DAI, MA VIENIII!'
Come ci riesce? Come riesce quella ragazza a provocarmi simili reazioni dopo solo una volta che l'ho vista? Non lo so. È una cosa inspiegabile e meravigliosa allo stesso tempo ed io non posso esserne più felice, perchè in qualche modo riesce a farmi sentire davvero bene...
Finisco di leggere il messaggio e lo rileggo cinque sei volte subito dopo facendo attenzione anche alla punteggiatura e a tutti i minimi particolari che si possono ricavare da un semplice messaggio...
Ha ragione lei, anche io sarei stato nella sua stessa situazione, forse anche peggio..sono stato un idiota, dovevo chiederle io il suo numero e chiamarla con la scusa di invitarla da qualche parte per rivederci com'è giusto che sia, invece, idiota, sei riuscito persino a metterla in imbarazzo, ma bravo, IDIOTA! Rifletto per un po' su queste cose pensando anche al fatto che riesce a farmi preoccupare per simili sciocchezze, dopodichè senza dilungarmi troppo le rispondo:
"Eii! :D 
Scusa se non ti ho risposto prima ma ero ad un intervista...
Comunque sia non preoccuparti, anzi, sono stato io lo stupido,
dovevo farmi dare il tuo numero e richiamarti io per rincontrarci, come è giusto che sia dopotutto...
Va bene, comunque ora il tuo numero ce l'ho, vuol dire che rifarò la cosa come si deve nei prossimi giorni..promesso! ;) Aspettati una chiamata improvvisa!
Niall xx"
Magari ancora non dorme e mi risponde, voglio aspettare un po'!


[Parla Angy]

Sono in dormiveglia sul mio letto, sto per chiudere definitivamente gli occhi quando il cellulare si illumina e comincia a vibrare, lo prendo.
"Chi cazzo è ora????" Urlo a squarciagola..
Appena leggo il nome Niall scatto e mi metto seduta sul letto dimenticando tutti gli spergiuri che ho lanciato poco fa, ho una voglia matta di urlare, ma sinceramente non mi sembra il caso, a parte che sveglierei mezzo quartiere e poi urlare, io, per un ragazzo? Pff, ma scherziamo?!
Apro lentamente il messaggio e lo leggo ancor più lentamente..
Che tenero, si preoccupa dell'imbarazzo che ho potuto provare, allora non sono l'unica a tenerci...Oddio! Ma che vado pensando??! Forse è meglio se rispondo e basta:
"Ora non colpevolizzarti, non è vero che sei stupido, anzi, con questo messaggio mi hai dimostrato di essere davvero dolce per preoccuparti di una simile sciocchezza.
Comunque lo sapevo che non potevi rispondere..Veggente? No! Ahah L'ho vista anch'io quell'intervista, non tutta, da quando Louis ha raccontato la storia di quella bambina..che tenero ad esserti offeso, aw!
Per quanto riguarda la chiamata improvvisa..beh, ti dico solo che mi piacciono le sorprese... Notte biondo! xx"
Dopo circa due minuti che l'ho inviato mi arriva la risposta..
"Grazie, di tutto!
Allora sappi che non ti deluderò!
Notte..xx"
Mi viene da sorridere spontaneamente, dopodichè mi ristendo sul letto e poco dopo crollo lasciando spazio ai sogni, dei sogni felici.

















 

SPAZIO AUTRICE:
 

Buonaseraaaa!
E dopo questo 'buonasera' così sparaflesshato (?) posso anche ritirarmi!
No vabbè, oggi sono particolarmente giù di morale perchè ho preso 5 all'interrogazione di latino... MALEDETTO LATINO!
Se magari volete farmi felice e mi lasciate una recensioncina (?) in più non è che mi dispiace...

Allora...cosa ne pensate? Bello, brutto, schifo, cacca, cacchina?
Finalmente le acque hanno cominciato un po' a smuoversi, mo si partorisce! :')
AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH, ok, no, sono pessima.
Insomma, lascio a voi i commenti, se volete il prossimo basta dirlo, è gia nato! (Riferito alla battuta sopra..)
Ok, basta, meglio se mi dileguo.
Un ringraziamento speciale a tutti quelli che mi seguono, anche silenziosamente, senza di voi non sarei niente! <3
Baci,
Angy xx

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Capitolo 6
*** Incontri... ***


INCONTRI
 


-16/06/2012-
Mi sveglio stranamente di buon umore disturbata dalla luce del sole che entra dalle persiane..Predo il cellulare per controllare l'ora, ma appena lo sblocco non la guardo nemmeno perché vengo distratta da un nuovo messaggio, è Niall. Nel leggerne il contenuto riesco a percepire il sorriso spontaneo che si apre sul mio viso: "Eii, giorno! :D xx"
Rispondo: "A te biondo! :D xx"
Mi alzo, mi infilo le pantofolone a forma di orsacchiotto e scendo di sotto trovando mio padre intento a preparare del bacon in cucina...
Io:‘Lascia, ci penso io, o rischieremo di mandare a fuoco la casa!’ Dico togliendogli la padella dalle mani..
Papà:‘Oh tesoro, buongiorno! Volevo farti una sorpresa ma a quanto pare mi hai preceduto, non so come farei senza di te in questa casa!’ Detto questo si avvicina e mi da un bacio sulla testa..
Io:‘Sei dolce maaaaa evita, alla cucina ci penso io! Beh, effettivamente anche a tutto il resto, altrimenti vivremmo in una casa di barboni!’
Papà:‘Si lo so..e mi dispiace! Senti, se vuoi posso chiamare una badante!’
Io:‘In questa casa se ci sono io non serve nessun altro! Magari quando tornerò a scuola, ma d'estate proprio no, non è necessario!’
Papà:‘Va bene tesoro, come vuoi, ma se cambi idea non esitare a dirmelo! Senti...oggi che ne dici di venire a pranzo in hotel? Così almeno non ti faccio cucinare e possiamo mangiare insieme!’ Mi fa gli occhi da cucciolo, cazzo papà, quelli no, sei orrendo!
Io:‘Ok ok, va bene!’
A dir la verità non mi piace molto andare nell'hotel di mio padre, è vero che è il centro della mia infanzia, dove passavo la maggior parte del tempo da piccola, infatti lo conosco come le mie tasche, piano per piano, però quando entro li dentro tutti che mi chiamano signorina Angelica e mi trattano come una regina, Dio quanto lo odio!
Papà:‘Ahhhhhhh, grazie! (Dice abbracciandomi euforico (?)) Devo mandare qualcuno a prenderti??’
Io:‘Ma figurati, è a dieci minuti da quì! Faccio una passeggiata, non preoccuparti!’
Papà:‘Ok, come vuoi..non si sa mai! Ora scusami ma devo scappare, ci vediamo dopo, ciao!’
Io:‘A dopo papà, buon lavoro!’
Esce di casa in fretta e furia, sale in auto e parte a razzo..il solito...
Chiudo la porta che si è lasciata aperta alle spalle e mangio velocemente qualche fettina di bacon per poi tornare di sopra; vado in bagno e mi lavo, dopodiché mi infilo dei leggins leggeri, una canotta fucsia e le mie adorate converse bianche, fortuna che oggi è una bella giornata! Sciolgo i capelli e me li piastro, un filo di ombretto, un po' di rimmel ed ecco, sono pronta finalmente. 
Prendo il cellulare da sopra il comodino e controllo l'ora, bene, le 11:00, è ancora presto, scendo di sotto e mi butto letteralmente sul divano, affero il telecomando, accendo la tv e comincio a fare un po' di zapping per i canali, ma senza risultati, così mi fermo su MTV...Inizialmente stavano trasmettendo il video di She wolf di David Guetta, poi Diamonds di Rihanna, Don't wake me up Chris Brown, Only the horses Scissor Sister, Titanium David Guetta, Wide Awake Katy Perry; "è meglio di un iPod" mi viene da pensare, mi alzo un attimo e vado a prendermi un bicchiere d'acqua in cucina quando ad un tratto sento provenire dal salotto queste parole:

"Your hand fits in mine 
like it's made just for me, 
but bear this in mind 
it was meant to be 
and I'm joining up the dots 
with the freckles on your cheeks 
and it all makes sense to me.
I know you've never loved 
the crinkles by your eyes,
when you smile, you've never loved,
your stomach or your thighs,
the dimples in your back 
at the bottom of your spine,
but I'll love them end lessly...

I won't let these little things 
slip out of my mouth,
but if I do, it's you, oh, It's you,
they add up to and I'm in love with you 
and all these little things."

Wow, questa canzone è stupenda, sto quasi per commuovermi, eppure non l'ho mai sentita prima d'ora! Ma chi diavolo è che la canta? Senti che voci! Eppure..non lo so, mi sembrano così familiari, come se le avessi già sentite...
Faccio una corsa per tornare di la e vedere di chi si tratta, ma appena varco la soglia della porta mi immobilizzo e sbarro gli occhi: c'è Niall, si, proprio quel Niall, in primo piano sullo schermo della televisione con una chitarra in mano che fissa la telecamera e canta il suo assolo, non posso crederci, non mi sembra vero! Chi la canta sono i One Direction e la canzone si chiama Little Things. 
Mi perdo nei suoi occhi, che anche se non se ne riesce a percepire il colore a causa dello sfondo in bianco e nero sono comunque ipnotici e travolgenti. È incredibile, non riesco a credere che quel ragazzo è capace di innescarmi simili emozioni dentro anche soltanto attraverso un semplice televisore, eppure sembra così vero, sembra che i suoi occhi stiano guardando davvero me, me e soltanto me, sembra quasi che mi stiano seguendo..e poi che voce stupenda, ti penetra nell'anima, o almeno questo è l'effetto che fa a me, senza considerare che questa canzone è a dir poco stupenda! 
Dopo che Niall ha finito il suo assolo comincia ad essere inquadrato Harry e poi tutti gli altri fin quando la canzone finisce..mi ritrovo con una lacrima che è scesa lenta sulla mia guancia, guardali li, mi hanno fatto persino emozionare; me la asciugo con il polso e...
Io:‘Devo ammettere che sono davvero bravi!’ Dico accennando un sorriso, subito dopo prendo il cellulare da sopra il divano e vedo che è mezzoggiorno, così spengo la tv e decido di incamminarmi facendo ben attenzione a chiudermi la porta a chiave dietro le spalle; una decina di minuti dopo arrivo davanti alla porta dell'hotel..quanti ricordi..è da una vita che non ci vengo! Mi guardo un attimo intorno e poi finalmente decido di entrare.
Appena varco la soglia Lucia, la receptionist, mi riconosce e mi saluta con un sorriso..
Lucia:‘Signorina Angelica benvenuta, che piacere rivederla, come sta? È da tempo che non la vedevo quì in hotel!’
Io:‘Oh Lucia, ciao, anche a me fa piacere rivederti! Tutto apposto, tu?’
Lucia:‘Tutto benissimo, grazie!’
Io:‘Per caso sai dov'è mio padre? Dovrei pranzare con lui oggi..’
Lucia:‘Oh, beh ecco..è stato chiamato circa una mezzoretta fa per una riunione improvvisa al sesto piano, non so per quanto ne avrà ancora...’
Non fa nemmeno in tempo a finire di parlare che sento una voce provenire dagli ascensori..
x:‘Angy, tesoro, eccoti finalmente..ho fatto il più presto possibile!’
Io:‘Non preoccuparti, non ho nessuna fretta!’
Papà:‘Che dici, andiamo?’
Io:‘Ma certo! Ciao Lucia, ci vediamo dopo!’
Lucia:‘Buon pranzo!’
Io e papà:‘Grazie!’
Ci dirigiamo verso gli ascensori e premo il tasto per farli scendere, ma nessuno si decide ad aprirsi, ce n'è uno addirittura che è appena arrivato al settimo piano..
Io:‘A ora che arriva..’
E così decidiamo di fare le scale, tanto sono solo due piani, figuriamoci..
Finita la rampa per il primo incontriamo Annabelle, una delle tante cameriere dell'hotel...
Io:‘Ei Annabelle, ciao!’
Annabelle:‘Signorina Angelica! Che piacere rivederla! Salve anche a lei signor Stevens!’
Papà:‘Salve Annabelle!’
Io:‘Nooo, anche tu? Non posso crederci!’ (Riferita al fatto che mi ha dato del lei) *mi sorride*
Io:‘Che stai facendo?’
Annabelle:‘Ho appena finito di riordinare l'ultima stanza del piano ed ora finalmente posso tornare a casa perché il mio turno è finito, tra un po' passerà James a prendermi, lui oggi non lavora!’
James è suo fratello, lavora anche lui nell'hotel di mio padre, lo conosco da quando cominciò a lavorare quì 3 anni fa, siamo molto amici...
Io:‘Ah bene, allora ti saluto! Ah e salutami tuo fratello, è da un po' che non lo vedo!’
Annabelle:‘Senz'altro, buona giornata ad entrambi!’
Io e papà:‘Anche a te!’
Ci sorridiamo e continuiamo a salire le scale fino a raggiungere il secondo piano interamente dedicato al ristorante, infatti è chiamato proprio "piano ristorante", vabbè, capitan ovvio.
Usciamo dall'ascensore, subito difronte si trova il portone di ingresso per la sala, stiamo per entrare ma a mio padre squilla il cellulare e così, con aria dispiaciuta, si allontana un po' per rispondere, io nel frattempo che lo aspetto mi giro verso la porta e afferro il mio dalla tasca per controllare l'ora, sono le 12:26...
Di colpo sento delle voci maschili ridere dietro di me, probabilmente sono appena usciti dall'ascensore, sto per girarmi ma una voce mi precede..
x:‘Mi scusi signorina, si può già entrare? Sto morendo di fame!’
Aspetta aspetta..alt alt alt! Questa voce...la riconoscerei tra mille..è Niall!
Io (rimanendo girata): *sorrisetto* ‘Si, ma per chi mi hai preso Horan? Per una cameriera?’
Passano due secondi di assoluto silenzio, mi viene da ridere al solo immaginare la sua faccia in questo momento, poi ad un tratto me lo ritrovo davanti con un sorrisone stampato in faccia, che visione fottutamente stupenda che è....
Niall:‘Angy non posso crederci, sei davvero tu??!’
Io:‘No Niall, sono il suo fantasma che vaga per questo hotel in cerca di pace!’ *tutti scoppiano a ridere*
Niall:‘Ma ma ma..che ci fai tu quì?’ Chiede sorridente..
Nel frattempo ci raggiungono anche tutti gli altri..
Io:‘Potrei farvi la stessa domanda..’
Niall:‘Io e i ragazzi alloggeremo quì per un mese visto che la nostra cucina è andata a fuoco per colpa di Harry e adesso la stanno ristrutturando!’
Harry:‘Non è vero, è stata tutta colpa di Louis!’
Louis:‘Ma che dici??! La colpa è stata tutta di Liam!!’
Liam:‘E io che centro adesso?’
Louis:‘Niente, dovevo pur difendermi!’
Io:‘O mio Dio che banda di pazzi che siete!’ Dico scoppiando a ridere..
Zayn:‘Io mi salvo!’
Liam:‘Parlò quello che ha 10 specchi in camera!’
Zayn:‘Dettagli!’
Io:‘AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!’ Mi porto le mani alla pancia, sto per morire dal ridere..
Harry:‘Ma vieni quì, fatti salutare per bene!’ Dice per poi abbracciarmi..
Io:‘Beh, ciao Harry..’ Dico ricambiandolo mentre cerco di smetterla di ridere..
Tutti si uniscono alla nostra risata, tranne Niall che fa una faccia strana..
Papà:‘Giù le mani dalla mia bambina!’
Harry si stacca immediatamente da me imbarazzato al massimo e con lo sguardo basso..
Io: ‘Ecco, appunto..ragazzi vi presento mio padre, il proprietario di questo hotel!’
Niall:‘Oh, ma noi ci conosciamo già! Ben rivisto Mr.Stevens!’
Papà:‘Angy, tu conoscevi già questi ragazzi?’
Io:‘Emh, si...ci siamo conosciuti per caso al parco l'altro giorno..’ Dico sorridendo a Niall che immediatamente ricambia...
Niall:‘Già, proprio così!’
Papà:‘Umh bene, sono felice di ospitarvi nel mio hotel ragazzi!’
Liam:‘E noi siamo onorati di alloggiarci!’
Io:‘Che poeta!’ Esclamo per poi scoppiare di nuovo a ridere contagiando anche lui..
Harry:‘Emh...Angy...rim..rimani a mangiare con noi?’
Niall lo carbonizza con gli occhi, come se avesse detto qualcosa di sbagliato..(?)
Papà:‘Mi dispiace ragazzi, ma lei per oggi è solo mia, sarà per la prossima!’
Niall:‘Ouw..ok...’ Dice deluso..
Io:‘Scusate ragazzi, gliel'ho promesso!’ Dico con un tono leggermente dispiaciuto, leggermente? Che cazzo, io volevo andare con loro!
Harry:‘Fa niente, sarà per un' altra volta....però ci conto!’
Niall lo guarda ancora male, ma non capisco per quale motivo...
Papà:‘Certamente, ma adesso andiamo Angy, svelta che devo presentarti una persona!’
Io:‘E? Cosa? Non mi avevi detto che dovevi farmi conoscere qualcuno!!’
Papà:‘Non era una cosa organizzata infatti, è passata quì in hotel e le ho promesso di fartela conoscere!’
Intanto i ragazzi ci stanno ascoltando attentamente..
Io:‘È una lei? Papà cos'altro mi nascondi?’
Papà:‘Niente niente, forza andiamo!’ Dice euforico prendendomi per mano..
Io:‘Ok...(rispondo leggermente spaesata) Emh..ciao ragazzi!’ Li saluto girandomi verso di loro e sorridendogli..
I ragazzi:‘Ciao Angy!’
Mi soffermo un attimo sugli stupendi occhi di Niall che a sua volta mi stanno guardando e poi subito dopo mi giro nella direzione in cui mi sta trascinando mio padre...
Entriamo nella sala e io con gli occhi cerco la presunta donna che mio padre avrebbe dovuto presentarmi cercando fra i tavoli qualcuna che fosse sola ad aspettare; non riesco ad individuare nessuna fino a quando mio padre caccia un urlo facendo girare quasi tutti i presenti..
Papà:‘Oh, eccola lì!’
Mi giro nella direzione del suo viso e scorgo una bionda, apparentemente di media altezza, occhi verde smeraldo, sulla quarantina..bella donna, devo ammetterlo! Ci incamminiamo verso il tavolo e lei con aria simpatica ci sorride...
x:‘Ciao Max (nome di mio padre), tu devi essere Angelica, giusto?’ Chiede rivolta a me..
Io: *annuisco con un sorriso* ‘Si, ma puoi chiamarmi semplicemente Angy, comunque sia piacere di conoscerti!’
Ci stringiamo la mano.
x:‘Il piacere è tutto mio Angy, il mio nome è Clare! Devo farti i complimenti Max, hai proprio una bella figlia, la tua descrizione non le dava affatto giustizia!’
Io:‘Grazie tante..’ Dico imbarazzata..
Clare:‘Figurati, è la verità! Ma prego, accomodatevi!’
Ci sediamo, papà affianco a lei e io difronte a loro..dalla mia posizione si vede chiaramente la porta di ingresso alla sala ed infatti scorgo Niall e gli altri entrare e sedersi a due tavoli di distanza dal nostro..Niall mi nota immediatamente e mi sorride da lontano, io ricambio velocemente e torno a guardare Clare che subito dopo comincia a parlare...
Clare:‘Non sai quanto tuo padre mi abbia parlato di te..’
Io:‘Oh beh, mi fa piacere...io invece non so niente di te!’ Poco acida, maaa ok.
Clare:‘Oh, io sono una collaboratrice di tuo padre, anche io sono manager di un hotel, del St. Jakson precisamente.’
Sto bevendo un sorso d'acqua e per poco non lo sputo! Guardo mio padre sconvolta..
La proprietaria del St. Jakson?!!! Mio padre la odia per la concorrenza di clienti, è sempre stato così!
Papà:‘So a cosa stai pensando...Da quando abbiamo deciso di collaborare però ci siamo conosciuti meglio e abbiamo cominciato a frequentarci..’ Dice sorridendomi per poi girarsi con occhi sprizzanti di felicità verso di lei e prendendole la mano; lei ricambia il sorriso e poi torna con lo sguardo verso di me, per guardare la mia reazione credo...
Io:‘Sono felice per te, però potevi anche dirmelo prima...’
Papà:‘Lo so, scusami, il fatto è che non passiamo molto tempo insieme, non ho avuto modo..’
Già, dovevi passarlo con lei il tempo, scusami tanto.
Io:‘Ok, non fa niente, non preoccuparti, l'importante è che tu sia felice, è l'unica cosa che voglio e mi sembra che con lei tu lo sia...vi vedo bene insieme!’
Mi sorridono entrambi..
Clare:‘Sai, ho anch'io dei figli Angy, un maschio e una femmina, prima o poi te li farò conoscere!’
Io:‘Ma certo, mi farebbe davvero piacere!’
Clare:‘Credo che tu e mia figlia diventerete ottime amiche..’
Io:‘Sicuramente!’
Ho i miei dubbi.
Ordiniamo e una volta serviti cominciamo a mangiare parlando del più o del meno, lei ha divorziato dal marito più di 3 anni fa lasciandola a carico dei suoi due figli con un misero lavoro da impiegata, ma poi è diventata manager di quell'hotel ed è riuscita a ristabilirsi, il suo cognome è Watson, umh...già sentito, però non so dove...
Devo ammettere che è molto simpatica e papà sembra molto preso da lei, però non lo so..non mi convince!
Finito di mangiare papà e Clare mi dicono che devono tornare entrambi a lavoro e così ci lasciamo, non ho voglia di tornare a casa immediatamente e così decido di andare a rilassarmi un attimo sulla terrazza dell'hotel che è il mio posto preferito da sempre, c'è una vista meravigliosa e poi c'è sempre molta pace, mi rilassa..
Avvolta dai pensieri passo di fianco al tavolo dei ragazzi senza nemmeno accorgermene ed infatti vengo fermata dalla voce di Harry...
Harry:‘Ei Angy...’
Io:‘Emh ragazzi, ciao...’ Dico girandomi con una mezza/o smorfia-sorriso dipinta/o sul volto..
Niall:‘Dove stai andando?’
Louis:‘Così di fretta poi?’
Io:‘Oh..beh..in bagno, scusate...’
Incontro per un attimo lo sguardo di Niall quasi, non so, preoccupato direi, si vede che sono un po' sovrappensiero..
Non so nemmeno perché mi sto comportando così esattamente, infondo io dovrei capirli più di chiunque altro, ci sono passata anche io, so cosa significa essere abbandonati così all'improvviso..
Mi giro senza nemmeno degnarli di un'altra parola, esco dalla sala, prendo l'ascensore e arrivo al settimo piano, cammino per il lungo corridoio dirigendomi a passo svelto sulla terrazza e mi siedo su un muretto...
È molto simpatica, è solare, gentile..papà merita una donna come lei, eppure vedi, non riesco a capacitarmene.
“Non puoi pretendere che tu sia sempre la sua 'principessina' Angy, anche lui ha il diritto di rifarsi una vita decente dopo che mamma gliel'ha distrutta, devi lasciarlo libero di fare quello in cui crede, e poi lo vedo molto preso! Certo, non è la prima donna che ti presenta da quando ci siamo trasferiti quì a Londra, ma sento che con lei è diverso..il modo in cui la guarda..non so, sembra che ci tenga davvero..e lei a lui! Se questo ti dispiace o ti da fastidio sei proprio un'egoista!”
Io:‘Nessuno ti ha interpellata vocina interiore del cazzo!’










 

SPAZIO AUTRICE:

Ok, devo dire la verità, non ho molto da dire...questo capitolo è uno di passaggio, ma serve per andare avanti, quindi anche se è palloso dovete subirvelo! Ahahahahah!

Allora? Che mi dite? Ve lo aspettavate che i ragazzi alloggiassero nell' hotel del padre di Angy?! Se sapeste come ho avuto quest'idea un anno fa rimarreste seriamente sconcertate! AHAHAHAHAHAHAH!!

Vi avviso che i prossimi tre saranno molto fondamentali per la storia, saranno ricchi di suspance e colpi di scena, e..beh..non voglio anticipare niente.
Se questa storia vi piace mi farebbe piacere saperlo, i prossimi sono già pronti quindi se ci mettete un po' di collaborazione li avrete subito! u.u

Beh..vi saluto belle...
Baci,
Angy xx


 

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Capitolo 7
*** Che cosa sta succedendo? ***


CHE COSA STA SUCCEDENDO?
 
 
[Parla Niall]
Abbiamo finito di mangiare da un pezzo e adesso stiamo ridendo e scherzando al nostro tavolo, ma la mia mente è concentrata su altro..
Angy.
Ha detto che doveva andare in bagno ed ancora non è tornata, e se non aveva intenzione di farlo perchè non ci ha nemmeno salutato? Effettivamente mi è sembrata un po' strana prima, il suo sguardo..non lo so...
Ma che cazzo Niall! Siete nello stesso posto no?! E allora basta con le pippe mentali e valla a cercare!
Io:‘Scusate ragazzi, devo andare un attimo in bagno...’ Dico alzandomi..
Harry sposta immediatamente i suoi occhi persi nel vuoto sui miei, ha capito benissimo le mie intenzioni, scommetto che ci stava pensando anche lui visto che lo vedevo un po' pensieroso..
Louis:‘Oh..e a che fare?’ Chiede con un sorrisetto malizioso..
Io:‘Beh guarda, a farmi un tatuaggio!’ Rispondo seccato..
Zayn:‘Oh! Davvero c'è un tatuatore nel bagno??!’
Liam:‘Zayn, ma per favore!’
Louis:‘Non è che devi andare a cercare una certa Angy, vero?’ Mi chiede riducendo gli occhi a due fessure..
Harry lo incenerisce con gli occhi, ecco, i miei sospetti erano più che fondati.
Io:‘Ma ti pare! (Dico abbastanza imbarazzato e grattandomi la nuca) Ho bevuto due bottiglie intere di coca cola, ora dovranno pur uscire...’
Louis:‘Ma chi vuoi prendere in giro?! Se non hai fatto altro che guardarla per tutta la durata del pranzo!!’
Harry lo fulmina di nuovo e poi sposta il suo sguardo verso di me attendendo una mia risposta.
Io:‘Ohh Louis! Sei libero di credere quello che ti pare! Vado altrimenti me la faccio sotto!’
Louis:‘Oh si, ma certo, vai!’ 
Esco a passo svelto dalla sala e mi dirigo verso i bagni; entro in quello degli uomini lasciando la porta socchiusa aspettando che magari lei uscisse da quello delle donne affianco, ma niente..passano più di cinque minuti e di lei nessuna traccia, forse è già andata via...
Deluso decido di tornarmene direttamente in camera per rilassarmi un po' e così entro nell'ascensore selezionando il tasto "7", passati quasi due minuti si apre e velocemente esco dirigendomi verso la nostra suite, fortuna che le chiavi le ho tenute io...
Passo difronte all'enorme finestra che va sulla terrazza dell'hotel e intravedo una ragazza seduta su di un gradino che fissa il vuoto, guardo meglio e..NON POSSO CREDERCI, È LEI, ANGY! 
Il mio cuore si riempie di gioia come non mai e velocemente la raggiungo con un sorriso stampato sulla faccia...
 
[Parla Angy]
Sono ancora sommersa dai miei pensieri quando una voce mi distoglie dal mio stato di trance..
Niall:‘Ei..’
Io:‘Ciao biondo! *gli sorrido*’
Lui questo non lo sa, ma non immagina nemmeno quanto mi abbia fatto piacere che sia riuscito a trovarmi...
Io:‘Che ci fai tu quì?’
Niall:‘Beh io..passavo da queste parti e...ecco vedi, la mia suite è la 542..’
Io:‘Umh, classico, la suite presidenziale..Bella eh?’
Niall:‘È semplicemente stratosferica!’
Io:‘E già..’ Torno per un attimo a guardare il vuoto presa anche un po' dall'imbarazzo creato dalla situazione..
Niall:‘Beh, adesso tocca a te! Come mai stavi quì da sola?’ Chiede sedendosi accanto a me..
Mi giro verso di lui e lo guardo per un attimo negli occhi, intensamente, molto intensamente..
Niall: (leggermente in imbarazzo anche lui) ‘Beh ecco..è solo che questo mi sembra il classico posto in cui una persona viene a riflettere...’ Spiega grattandosi la nuca..
Io:‘Infatti è così...’
Niall:‘Cos’ è successo? Tranquilla, a me puoi dire tutto!’
Gli sorrido in segno di gratitudine, però non mi va di raccontargli la storia della mia triste vita passata e delle conseguenze che ha portato fino ad oggi, perchè si, infondo è questa la causa di tutto. Non per qualcosa, anzi, ormai sono più che abituata a questa situazione, è solo che io odio la compassione da parte degli altri. 
Eppure questo ragazzo, non ne so il motivo, mi ispira fiducia. I suoi occhi così limpidi e cristallini che mi danno l'impressione di non potermi mai mentire, quel suo sorriso così rassicurante, stupendo nonostante l'apparecchio, quell'aria da bravo ragazzo che sprigiona da tutti i pori e il suo modo di fare così incredibilmente dolce; sento che a lui posso dire tutto...
Devo ammetterlo, fino a qualche giorno fa se mi avreste chiesto se credo nel colpo di fulmine vi avrei risposto indubbiamente di no, ma non so se la risposta sarebbe la stessa se questa domanda me la porreste oggi, evidentemente mi sbagliavo, o meglio non avevo compreso a pieno il significato della tanto famosa frase "Con lui è stato un colpo di fulmine!" che ho sentito pronunciare tante volte da decine e decine di persone.
Tutti credono che quest'espressione stia a significare "innamorarsi di qualcuno sin dal primo momento in cui lo vedi", ma secondo me non è esattamente così, per me significa più "portarti dentro qualcuno sin dalla prima volta in cui l'hai visto, un qualcuno che continuerà ad 'alloggiare' assiduamente nei tuoi pensieri anche se non ne conosci esattamente il motivo". E per me Niall rappresenta proprio questo qualcuno, forse sarà semplice attrazione fisica, forse sarà qualcosa di più, "amore" lo chiamereste voi, ma è davvero concepibile innamorarsi di qualcuno che hai visto una sola volta? Con cui magari non hai mai nemmeno parlato o comunque con cui non hai mai avuto una conversazione decente? Da persona razionale la quale sono non lo credo possibile, ma potrei anche sbagliarmi, perchè infondo se proprio vogliamo dirla tutta io non ne so proprio niente dell'amore, o perlomeno non ci ho mai capito nulla.
Ok Angelica, non puoi più tirarti indietro, sei in ballo ormai! Netto e indolore..forza, su!
Io:‘Hai visto quella donna di prima?’
*annuisce*
Io:‘Beh..prima di parlare di lei è giusto che ti parli di me...vedi, mio padre e mia madre hanno divorziato molti anni fa, all'epoca avevo solo dieci anni e vivevo ancora in Italia, poi per motivi di lavoro mio padre ha dovuto trasferirsi quì a Londra ed io essendo stata affidata a lui ho dovuto seguirlo, mentre invece mio fratello è rimasto in Italia con mia madre la quale ha severamente vietato ogni contatto tra di noi..io dovevo cominciare la prima media, ma lui doveva già fare gli esami di terza e per cui anche volendo non poteva venire con me...ora, quella donna è la nuova compagna di mio padre e beh ecco, io mi sento in colpa perchè anche se è molto simpatica e gentile non riesco ad accettarla e..mi sto comportando da emerita egoista! Poi come se non bastasse me l'ha presentata così, all'improvviso, insomma, poteva anche dirmelo prima! Che reazione credeva che avrei avuto?! Avrei dovuto saltare di gioia? Non lo so, credo di averlo deluso!’ Dico tutto d'un fiato e tornando a guardare il vuoto...
Niall:‘No no, non è così! (Dice avvicinandosi di più a me, io mi giro e lo ascolto attentamente..) Sai, anche io ci sono passato, i miei hanno divorziato anni fa e io mi sentivo esattamente come te quando mio padre mi ha presentato la sua nuova fidanzata, so esattamente come ti senti: sai benissimo che lui merita una nuova vita con lei che lo rende felice, ma anche se ti sta simpatica non riesci a immaginarla come una nuova presenza nella sua e soprattutto nella tua vita!’
È impressionante il modo in cui questo ragazzo riesce a capirmi.
Io: *annuisco* ‘È solo che ho paura che possa soffrire di nuovo...’
Niall:‘Ammettilo, queste sono tutte scuse, tu hai paura che non ti riservi più le attenzioni che ti rivolge adesso..’
Ha perfettamente ragione.
Io:‘Già, come se me ne rivolgesse molte di attenzioni, è sempre bloccato a lavoro, so che non lo fa apposta, ma non riusciamo mai a passare un po' di tempo insieme!’
Niall:‘Ti capisco..e mi dis....
Lo interrompo mentre parla poggiandogli un dito sulle labbra, sapevo che prima o poi lo avrebbe detto, ma non ho voglia di sentirmi ripetere quelle due parole ancora una volta, soprattutto da lui, ho già detto che odio la compassione, no?!!
E poi forza Angy, devi accettarlo punto e basta, infondo tuo padre è felice e lei è una brava donna.
Giro lo sguardo e lo punto sui suoi occhi che mi fissano quasi stupito, tolgo il dito dalle sue morbide labbra leggermente imbarazzata e accenno un sorriso.
Io:‘Non dire niente, è meglio così! Grazie Niall, grazie di tutto, soprattutto di avermi ascoltata, non tutti sono disposti a farlo! *gli sorrido e lui ricambia*’
Niall:‘Ma di chè?!! So benissimo quello che stai provando e posso dirti con certezza che passerà, appena ti renderai conto della felicità che provano stando insieme, che trasmetteranno anche a te, la accetterai senza problemi, per te diventerà come una seconda madre e con lei avrai un rapporto bellissimo, di questo puoi essere certa..l'hai detto tu che ti ha ispirato simpatia sin dal primo momento!’
Rassicurata dalle sue parole non riesco a trattenere un sorriso e mi soffermo a guardarlo per l'ennesima volta negli occhi con un'aria comunque un pò triste..
Niall:‘Dai, vieni quì!’ Mi invita ad abbracciarlo con un sorriso, devo ammetterlo, desidero ricevere un suo abbraccio da quando lo ha fatto Harry prima, ma proprio mentre sto per rannicchiarmi felice tra le sue braccia veniamo interrotti da una voce...
 
[Parla Harry]
-Qualche minuto prima-
 
È da troppo tempo che Niall è uscito per andare in bagno, non mi convince per niente, che davvero fosse riuscito a trovare Angy?! No, non posso permettere che rimangano loro due da soli, non so il perchè ma mi da tremendamente fastidio! 
Decido di uscire anch'io prendendo una scusa per andare a cercarlo..mi dirigo verso i bagni, che stupido, come se ci fosse andato davvero, però non so da dove iniziare, per cui...
Vago un po' per i luoghi comuni dell'hotel, dalla hall al piano terra alla sala relax al terzo piano, ma ne di lei ne di lui nessuna traccia..magari era andata già via quando Niall è uscito dalla sala ristorante e ripensandoci è lui che ha le chiavi della suite per cui è possibile che abbia deciso di tornare direttamente li senza di noi. Per sicurezza decido di andare a controllare e così prendo l'ascensore dal terzo piano selezionando il tasto "7"..
Arrivo al piano in pochissimo tempo e comincio a camminare spedito per il lungo corridoio, passo difronte allo sgabuzzino con l'irrefrenabile voglia di spalancarlo anche se so benissimo che dentro non troverò assolutamente nessuno, continuo a camminare forse a passo ancora più svelto a causa del tremendo nervosismo che invade tutto il mio corpo..magari Niall l'ha portata nella nostra suite..mi da così fastidio il solo pensiero che lui sia riuscito a trovarla e che ora potrebbero star parlando DA SOLI da qualche parte! Che diavolo mi ha fatto quella ragazza?! Non mi sono comportato così mai per nessun'altra, perché con lei si?! Forse perchè è stata l'unica pronta a respingermi fin da subito, non lo so, ma la.....
I miei pensieri vengono all'improvviso interrotti quando oltrepasso la grande finestra semiaperta che conduce all'enorme terrazza dell'hotel, mentre camminavo velocemente mi è sembrato di intravedere di sfuggita tramite il vetro due persone sedute su un muretto; faccio velocemente due passi indietro tornando difronte alla scena e la prima cosa che noto sono dei capelli biondi, non c'è dubbio, sono Niall e Angy! Vedo che lui allarga le braccia, sicuramente per accoglierla in un abbraccio e no, non voglio permetterglielo! E poi perchè sta per abbracciarla? Effettivamente guardandola meglio si nota un velo di tristezza nel suo volto che però si nasconde sotto un sorrisetto provocatole da..Niall.
E no, mi dispiace per te amico, la guerra è cominciata!
Io (spalancando la porta ed entrando prima che potessero abbracciarsi): ‘Ei Niall, amico, finalmente ti ho trovato! Ti avevamo dato per disperso! Ciao Angy!’ Dico chinando la testa verso di lei con un sorriso sincero stampato sul volto..
Niall si gira verso di me lentamente, molto lentamente e con un mezzo sorriso stampato in faccia mi lancia un' occhiata che sa molto di "MA PROPRIO ADESSO DOVEVI ARRIVARE?!" Sorrido e a mia volta gliene lancio una provocatoria di cui lui afferra immediatamente il significato, infatti il sorriso svanisce dal suo viso all'istante e comincia a guardarmi con aria seria, molto seria.
 
[Parla Angy]
Harry sorride e lancia una strana occhiata a Niall di cui sinceramente non ho capito il significato, dopodichè si fionda ad abbracciarmi sedendosi tra me e lui...
Ma che palle, proprio ora dovevi arrivare?
Io:‘A quanto pare ti piacciono gli abbracci Styles! Buono!’ Dico ricambiando il suo abbraccio..
Harry:‘Si, molto! Sopratutto da....
Niall: (interrompendolo e alzandosi in piedi) ‘Emh, Angy..hai da fare dopo?’
Non capisco il motivo per cui continuano a lanciarsi questi sguardi...
Io:‘No, sono libera..’
Niall:‘Ti va di andare a fare un giro?’
Che..che cosa?! Cuore smettila di accellerare così all'improvviso per ogni cosa che dice o che fa.
Oddio, sto sorridendo come un'ebete, ti prego no, la devo smettere, sembro una down.
Io: (cercando di sembrare il più tranquilla possibile) ‘Ma si, cer.....
Vengo interrotta dal suono del mio cellulare, così lo sfilo lentamente dalla tasca con aria alquanto scocciata, ma la mia espressione cambia radicalmente quando leggo il nome che è apparso sullo schermo, non posso crederci..
È Ellen.
Io:‘Ei tesorooo!’ Rispondo visibilmente felice..
Niall e Harry infatti cominciano di colpo a fissarmi negli occhi, così mi alzo ed inizio a camminare lungo la terrazza un po' imbarazzata..
Ellen:‘Si si, tesoro, dove sei, a casa tua non mi risponde nessuno!’
Io:‘Non posso crederci, sei a Londra????’ Chiedo euforica..
Ellen:‘Si! E essendo uscita tu hai rovinato tutta la sorpresa!’ Esclama con tono dispiaciuto..
Io:‘Eddai!! Non hai rovinato niente!! Sono contentissima che tu sia quì a Londra! È una notizia stupenda!!’
Ellen:‘Ma tu dove sei??’
Io:‘Sono venuta a mangiare in hotel con mio padre, ah, ci sono delle novità! Devo raccontarti tutto! Non potevi tornare in un momento migliore!’ Dico girandomi un attimo a guardare i ragazzi, ma mi rigiro immediatamente dopo..
Ellen:‘Allora aspettami che fra cinque minuti sono lì!’
Io:‘Scendo subito!’
Stacco la chiamata..
Io:‘Scusate ragazzi, devo scappare un attimo di sotto, anzi, se venite con me vi presento una persona!’
Harry:‘Il tuo ragazzo??!’
Niall si gira prima verso di lui con aria scandalizzata, poi verso di me per sentire la mia risposta..
Io:‘Ahahahah, ma ovviamente, forza muovetevi!!’
Rimangono entrambi fermi e muti a guardarmi mentre entusiasta mi dirigo verso la "porta" e una volta arrivata sulla soglia li richiamo..
Io:‘Allora? Venite o no?!’
 
[Parla Niall]
Non ho assolutamente pensato al fatto che potesse avere un ragazzo, da come ha risposto ha lasciato intendere che non ce l'ha, ma se poi non fosse così?!! Mi crollerebbe il mondo addosso!
Harry:‘Arrivo!’
Non ho ancora ben capito cosa si è messo in testa Harry, ma qualsiasi cosa sia non glielo permetterò, assolutamente no, per niente al mondo. Quegli sguardi che le fa..Dio quanto li odio!
Io:‘Eccomi, ci sono anch'io!’ Dico raggiungendoli sulla soglia della finestra dove mi stanno aspettando, o almeno dove Angy mi sta aspettando, per Harry avrei potuto anche andare al diavolo, si capisce dalle occhiatine che mi lancia in continuazione!
Sorrido ad Angy che ricambia velocemente, Dio solo sa quanto adoro il suo sorriso, e poi si gira cominciando a camminare a passo svelto per il corridoio; faccio un veloce scatto in avanti per uscire per primo e, essendoci riuscito, giro la testa e faccio una linguaccia ad Harry che come al solito mi guarda male, raggiungo velocemente Angy e rallento il passo posizionandomi affianco a lei..
Io:‘Allora se non è il tuo ragazzo chi è che devi presentarci con così tanto entusiasmo?’
Harry nel frattempo ci ha raggiunti e si è messo nel lato opposto al mio aspettando con curiosità la sua risposta..
Lei mi guarda per un attimo fisso negli occhi, Dio, anche i suoi occhi sono spettacolari, è da perdercisi dentro! Ma che diavolo vado dicendo? Da quando sono diventato così sentimentale??!
Poi abbassa lo sguardo accennando un sorriso..
Angy:‘È la mia migliore amica, o almeno una delle due!’
Che stronza, potevi dirmi che non ce l'hai un ragazzo, o almeno io spero che sia così...
Arriviamo davanti agli ascensori e lei, continuando ad avere quel meraviglioso sorriso stampato in faccia, spinge il tasto per farli salire, ce n'è uno che è appena partito dal secondo piano e sta arrivando al settimo..
Harry:‘Caspita, devi volergli davvero bene per essere così contenta di vederla!’
Lei sta per ribattere ma le porte dell'ascensore si aprono e ci troviamo difronte Liam, Louis e Zayn..
Louis:‘AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAAH! Che vi avevo detto ragazzi? Zayn paga!’
Io:‘Ma che...’
Angy:‘Lascia perdere Niall, forza andiamo!' Dice entrando velocemente nell'ascensore..
Liam:‘Andiamo dove?’
Io:‘Voglio presentarvi una persona! E muovetevi voi due, prima che le porte si chiudano!’ 
Dice tirandoci dentro per la maglietta..
Louis:‘Io e te facciamo i conti dopo Zayn!’
Zayn:‘Si..certo, come no!’
Io:‘Ancora?!’
Liam:‘Lasciali perdere, è che vi stavamo cercando e non vi trovavamo per cui...
Louis:‘Per cui io e Zayn abbiamo s....
Zayn: (tappandogli la bocca con una mano) ‘Io e Louis non abbiamo fatto assolutamente niente, a proposito, chi è che vuoi presentarci Angy?’
Liam:‘Già..’
Lou sbuffa, mentre lei spinge il tasto per il piano terra per poi cominciare a parlare..
Angy:‘È una delle mie due migliori amiche, si chiama Ellen, è la prima persona che ho conosciuto quando a dieci anni mi sono trasferita quì a Londra dall'Italia, lei mi ha aiutato molto a superare il divorzio tra mio padre e mia madre e da li, durante questi quasi otto anni siamo diventate più unite che mai, ma poi lei sei mesi fa si è trasferita in Irlanda, a Mullingar esattamente, a causa del suo lavoro, si, perchè lei è una stilista, e da allora non l'ho più rivista! Capito ora Harry perchè sono così felice?’
Harry:‘Immagino di si.’ Risponde sorridente avvicinandosi di più a lei..
Io:‘Sai, io sono nato a Mullingar..’
Angy:‘Davvero? È fantastico! Effettivamente un po' si sente il tuo accento irlandese!’ Mi risponde sorridente..
Rido imbarazzato grattandomi la nuca..
Harry, ok che siamo in sei e lo spazio non è molto, ma scollati da lei, ora.
Perfetto, ottimo direi, già non ci sto capendo niente, ci mancava solo la gelosia per completare il mix.




 
 
 
SPAZIO AUTRICE:

 
Holaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa chicaaaaaaaaaaaas! :D
Allora, cosa ve ne pare? 
Che ne dite del comportamento di Harry?
E di quello di Niall?
Se qualcosa non vi quadra potete farmi qualsiasi domanda che vi passa in mente, sono aperta a tutte le critiche possibili! 
Non credete che sia finita quì tra Harry e Niall, nel prossimo capirete una volta per tutte cosa effettivamente sta succedendo, ci saranno molti chiarimenti, anche da parte di Angy, per cui non ve lo perdete! ;)
Bene, sono stra euforica, spero che questa storia piaccia come piace a me scriverla, ogni tanto mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate per cui lasciatemi una recensione, anche piccolina, pleaseeeeeeeee. *occhi da cucciolo*
Grazie ancora a tutte quelle che stanno seguendo questa storia, vi amo. <3
Bacioni,
Angy xx

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Capitolo 8
*** Non ti permetterò di portarmela via. ***


NON TI PERMETTERO' DI PORTARMELA VIA.

 


[Parla Angy]
Comincio a sorridere come un' ebete a causa della meravigliosa risata contagiosa di Niall, poi di colpo le porte dell'ascensore si aprono e trovo Ellen ad aspettarmi al centro della hall con un sorrisone sbeffardo stampato sulla faccia... Faccio uno scatto migliore di quelli di Usain Bolt e mi scaravento tra le sue braccia urlando "ELLEEEEEEEN"!
Ellen:‘Si certo, anch'io sono felice di rivederti! Ma com'è che eri in ascensore con cinque ragazzi?! Che cocchi poi, uno meglio di un altro!’
Effettivamente se avessero voluto avrebbero potuto fare uno stupro di gruppo li dentro, mhhh, meglio non pensarci.
Io:‘Sempre la solita idiota sei! Oddio, non immagini nemmeno come sono felice di vederti! Ma che ci fai quì a Londra?’
Ellen:‘Calma, non montarti troppo la testa, resto quì solo per due giorni, poi dopodomani dovrò tornare a Mullingar!’
Io:‘Ah..’ Affermo delusa..
Ellen:‘Dai che poi per le vacanze di Natale sarò tutta tua come promesso!’
Gli sorrido velocemente e poi ripenso ai ragazzi, oddio i ragazzi! Mi sono completamente dimenticata di loro!
Io:‘Dai Ell, vieni che ti presento quei cinque deficienti!’
Ellen:‘Li conosci??’
Io:‘No Ellen, te li presento con lo spirito santo!’ Le rispondo guardandola male..
Ellen:‘E allora perchè siamo ancora quì???! Forza, andiamo!!’ Dice prendendomi per un braccio e trascinandomi dietro di sè come se fosse lei a doverli presentare a me..
Io:‘Non cambierai mai!’
Ellen:‘Non è una novità!’
Nel frattempo i ragazzi si sono piazzati davanti agli ascensori a pochi metri da noi e appena gli arriviamo difronte Ellen mi tira dinanzi a se facendomi quasi andare a sbattere contro Niall, il che non mi sarebbe dispiaciuto, ma sai..un po' di contegno! Così mi sposto a lato mimando un "calma" a Ellen, che fa spallucce...
Io:‘Allora ragazzi, lei è Ellen...’
Louis:‘Credo che questo lo abbiano sentito tutti quì dentro..Piacere, io sono Louis!’
Ellen:‘Ahahahahahah, ti stimo fratello! (Dice battendogli il cinque come se si conoscessero da una vita) Piacere di conoscerti Louis!’
È questo che mi piace di Ellen, è una ragazza solare che a prima vista riesce a conquisatare la simpatia di tutti..
Io:‘Ti diverti a prendermi per culo Tomlinson, ah?’
Louis:‘Si, tantissimo!’
Io:‘Beh, fareste una bella coppia voi due, i due clown di turno insieme!!’
Ellen:‘Ah mi dispiace, passo, io sono già impegnata, lo sai!’
Louis:‘Lo stesso vale per me!’ Dice facendo spallucce..
Io:‘Oddio! E chi è la poveretta??!’ Chiedo facendo una faccia da finta scandalizzata..
*tutti scoppiano a ridere*
Louis: ‘Si chiama Eleanor!’ Mi risponde mettendo un broncio falsissimo che non si addice per niente al suo volto sempre così sorridente..
Io:‘Sicuro che è una donna?’
Louis:‘Ah si? La metti così eh??!’ Mi chiede con un ghigno che non mi piace affatto..
Capisco in anticipo quello che vuole fare e così mi metto a correre come una bambina per tutta la hall dell'hotel inseguita a ruota da lui..
Io:‘Tanto non mi prendi!!!’
Louis:‘Ne sei sicura?!’
Così dicendo in un attimo aumenta il passo e mi ritrovo tra le sue braccia mentre comincia a farmi il solletico, oddio ti prego no, quello lo odio!
Louis:‘Non sapevi che ero un calciatore, vero?’
Io:‘No, AHAHAHAHAHAHAHAHAH, ti prego, AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH, smettilaaa! AHAHAHAHAHAHAHAHAH!’
Louis:‘Solo se ti rimangi quello che hai detto!’ Dice fermandosi un attimo sfinito anche lui, ne approfitto per liberarmi dalla sua presa per poi scappare via..
Io:‘Che cosa dovrei rimangiarmi, la verità?’ Gli urlo mentre corro via..
Comincia a rincorrermi di nuovo e così mi dirigo verso i ragazzi che nel frattempo ci guardano ridendo, tutti tranne Niall e Harry che sono stranamente seri e infatti Ellen li sta silenziosamente osservando; vado a nascondermi dietro Liam..
Io:‘Tu sei grande e grosso Liam, proteggimi! Per favoreeee!’
Liam:‘Ma certo!’ Mi dice sistemandosi davanti a me sorridente..
Così, quando Louis mi raggiunge, Liam lo blocca con il ginocchio mentre il poveretto si dimena per liberarsi dalla sua presa. Nel frattempo io vado a nascondermi dietro a Zayn che ride come un coglione affianco a Liam..
Io:‘Quello la è cattivo, vuole farmi del male, Zayn aiutami!’ Lo imploro con una voce da bambina piccola arrivando persino ad imbronciare la labbra..
Zayn:‘Non preoccuparti, ti proteggiamo noi piccola!’
Così dicendo anche lui si unisce a Liam cominciando a fare il solletico a Lou..
Louis:‘Eeeh! Però due contro uno non vale! Ok, mi arrendo!’
E così lo lasciano, ma non fanno in tempo che lui scatta velocemente in avanti e corre verso di me, ma poco prima che potesse riafferrarmi delle braccia mi avvolgono la pancia da dietro e in un attimo mi ritrovo addosso ad Harry, con la faccia talmente vicina al suo collo da riuscire a percepire persino il suo profumo, è Alien, sicuramente.
Harry:‘Non hai fatto i conti con me Boo Bear! Non hai il permesso di toccare nessun altro al di fuori di me ed El..’
Prima che Lou potesse replicare intervengo io..
Io:‘Ell, lascia che ti presenti questi cinque soggetti! Il koala da cui sono avvolta si chiama Harry, ah, a proposito, grazie di avermi tirata in salvo, nel vero senso della parola! *lui sorride* Ok, però adesso puoi anche lasciarmi!’
Harry:‘Oh si, giusto... Scusami!’
Così dicendo torno libera..
Io:‘Bene, *sorrido ad Harry*, quello che mi inseguiva è Louis come ti ha già detto, il primo canotto di salvataggio è Liam (rido indicandoglielo), il secondo è Zayn, ah, Zayn, io non sono piccola!’
Zayn:‘Ahahahahah! Scuuusa capo!’ 
*gli faccio un sorrisetto*
Io:‘E poi c'è Niall! (Dico girandomi e indicandogli la meravigliosa meraviglia poco dietro di lei!) Beh..credo che lui sia il più normale quì dentro..’
Niall:‘Non sopravvalutarmi troppo.’ Afferma scoppiando a ridere..
Zayn:‘Niall, normale??! AHAHAHAHAHAAHAHAH, SI CERTO, COME NO! Se Niall è normale io sono bruttissimo!’
Io:‘Ti ho già detto che sono degli idioti, vero Ell?’
Ellen:‘No, ma si intuisce facilmente..’ Risponde provocando le risate generali..
Io:‘Comunque..sai che Niall viene da Mullingar?’
Ellen:‘A davvero?’
Niall:‘Si! La mia famiglia vive lì!’
Ellen:‘Bene, quant'è piccolo il mondo, molto bene!’
Mi guarda con uno strano sorrisetto e le faccio un cenno chiedendo spiegazioni..
Ellen:‘Sai che tu oggi sei mia, vero?’
Io:‘Emh..possiamo fare domani? Niall mi ha chiesto di uscire oggi.’
Ellen:‘Angy, stasera devo partire per andare a casa di William, domani passerò l'intera giornata con lui!’
Io:‘Non dormi nemmeno da me?’
Ellen:‘No, mi dispiace, gliel'ho promesso!’ Afferma dispiaciuta..
Niall:‘Angy non preoccuparti, io e te possiamo uscire anche domani, sempre se non hai altro da fare..’
Harry lo guarda di nuovo in modo strano e lui gli sorride come dire..soddisfatto, compiaciuto..(?)
Io:‘Ma certo! (Rispondo con un sorriso a tre miliardi di denti) Allora ci sentiamo..’
Ellen:‘Dai Angy, forza, andiamo!’
Così dicendo mi afferra per un braccio come prima e mi trascina velocemente fuori dall'hotel mentre io con una mano saluto altrettanto velocemente i ragazzi..

-Appena siamo fuori-
Ellen:‘Oh, bene bene bene. Quei ragazzi sono i One Direction, vero?’
Io:‘Si! A te non sfugge mai niente eh?!’ Le rispondo ridacchiando..
Ellen:‘Amiga, hai due celebrità cotte di te, lo sai?!’
Io:‘Eh??!! AHAHAHAHAAHAHAH, CAZZO DICI?????!! AHAHAHAHAHAHAHAHAH!!!’
Ellen:‘Credi forse che sia idiota a tal punto da non accorgermene?!’ Mi chiede assumendo tutto d'un tratto un'espressione seria..
Io:‘Ma non è affatto vero!!’
Ellen:‘Si che è vero! Fidati di me! Altrimenti perchè il biondino ti ha chiesto di uscire?’
Io:‘Che stupida che sei, non significa niente! Ci siamo conosciuti l'altro ieri, è solo un amico!’
Ellen:‘Si e io sono solo Hulk! Lui e il ricciolino non hanno fatto altro che fissarti per tutto il tempo, non ti hanno tolto gli occhi di dosso nemmeno per un secondo, il modo in cui quel Harry ti ha abbracciata, non so descrivere la faccia che ha fatto Niall in quel momento: arrabbiata, gelosa, invidiosa, o forse tutte insieme..per non parlare di quelle che ha fatto Harry quando ti ho detto che dovevi uscire con me e quella che invece ha fatto quando poi Niall ti ha proposto di uscire domani invece che oggi.’
Effettivamente è tutto il giorno che si lanciano frecciatine, ma non credo sia per questo motivo, anzi, ne sono convinta.
Io:‘Ahhh Ellen, sono solo i tuoi punti di vista! Non è detto che sia per forza come la dipingi tu!!’
Ellen:‘Vorresti dirmi che sei talmente tanto idiota da non accorgertene??!’
Io:‘No, ma magari è per qualcos'altro! Non giungere sempre a conclusioni troppo affrettate!’ Rispondo ormai seccata..
Ellen:‘Va bene, come vuoi tu. Noto che l'argomento ti rende abbastanza irascibile, per cui la smetto.’
*Le faccio un sorrisetto finto.*
Ellen:‘Ammettilo, ti piace Niall!’
Io:‘Ma che..ma cosa stai dicendo??!!!! AHAHAHAHAAHAHAH, si, certo! Proprio come dici tu!’
Mi conosce troppo bene.
Ellen:‘Non fare la finta tonta con me! Si vede da tre chilometri e mezzo di distanza! Ogni volta che ti parla ti blocchi un attimo e arrossisci come un pomodoro! Sono la tua migliore amica, so riconoscere quando ti stai innamorando di qualcuno!’
Innamorarmi di Niall? No, adesso non esageriamo, forse mi piace, ma non è che mi innamoro del primo che incontro.
Però mi sta mettendo in imbarazzo, molto seriamente, sto diventando no rossa, bordeaux! Ma perché??!
Io:‘Ma non è vero!’ Dico coprendomi la faccia con le mani..ok, non sono per niente convincente..
Ellen:‘Si va bene, certo, come dici tu! Forza salta su!’ Dice aprendo lo sportello dei passeggeri della sua auto..
Bene, ha capito che deve chiudere con questo discorso.
Io:‘Dove si va?’ Chiedo salendo..
Chiude la portiera e facendo una corsetta entra al posto del guidatore.
Ellen:‘A fare del sano shopping ovviamente!’
Io:‘Hai chiamato Anne?’
Ellen:‘Si, ma mi ha detto che non può venire perchè è andata a Heartrow!’
Io:‘Va bene, allora andiamo,ma non esagerare come al solito!’
Ellen:‘Tu non preoccuparti, ora piuttosto raccontami come hai conosciuto quei ragazzi!’
Io:‘Ah giusto, niente, ero andata a fare una passeggiata al parco e in pratica...

[Parla Harry]
Io e Niall non facciamo altro che scambiarci sguardi in continuazione mentre gli altri stanno facendo simpatiche battutine sulla taglia di reggiseno di Ellen...
Liam:‘Ragazzi, che ne dite di andarci a prendere qualcosa in un bar? Usciamo un po di quì!’ Urla all'improvviso..
Zayn:‘D'accordo, ci sto!’
Lou:‘Mi aggrego anch'io!’
Liam:‘E voi due?’ Chiede rivolto a me e a Niall..
Niall:‘Si, voglio svagarmi un po'... E poi questo 'qualcosa' mi attira.’ Afferma ridendo.
Io:‘Lo stesso vale per me!’
*altra occhiatina*
Ok, occhiali da sole e cappucci messi, possiamo uscire. 
Cominciamo a vagare per il centro di Londra, ma veniamo comunque riconosciuti da alcune fan che immediatamente ci bloccano per delle foto o degli autografi, cosa alquanto facile visto che giriamo tutti e cinque insieme. 
Una ragazza mi si tuffa letteralmente addosso urlando "IO TI AMO HARRY, TI AMO!"
Io:‘Come ti chiami tesoro?’ Chiedo afferrando il blocchetto dalle sue mani che tremano..
x:‘G..g..Giuly.’
Questo è quello che scrivo:
"I love you too, Giuly! ;) 
With love,
Harry Styles xxx"
Appena glielo porgo lo legge e comincia a saltellare sul posto per poi abbracciarmi fortissimo, solo il pensiero che ci sono altre milioni di ragazze che provano le stesse emozioni di Giuly nei miei confronti mi fa provare qualcosa di completamente indescrivibile, come un immenso brivido che mi percorre tutta la schiena, che mi riempie il cuore di gioia e mi fa sentire vivo, tutto questo mi da un motivo per credere in tutto quello che faccio e di non dubitarne mai. 
Non posso nemmeno immaginare la quantità di fortuna che ho avuto ad incontrare questi quattro pazzi.
Giuly:‘Grazie Harry, grazie!!’
Io:‘Ma di che principessa?!’
Giuly:‘Di avermi resa completa.’
Alle sue parole pronunciate con così tanta convinzione rimango di sasso, è davvero possibile averla resa completa con così poco? Ho davvero milioni di ragazze disposte a tutto pur di essere al suo posto adesso?
Io?
Proprio io?
Un semplice ragazzo con un sogno che fino a due anni fa frequentava il liceo e lavorava in una semplice panetteria di Holmes Chapel?
Io, Harry Styles?
Va via a malincuore con le sue amiche che hanno appena finito di fare foto con gli altri, noto che mentre, molto probabilmente, sta raccontando loro che l'ho chiamata principessa si porta il foglio al petto e fa un sorrisone enorme, ecco..è così che vorrei rendere tutte le nostre fan, felici. Ed il suo gesto, le sue parole, me ne hanno appena dato la conferma.
Si gira un attimo, forse per guardarci un'ultima volta, quando nota che la sto osservando le sorrido e così arrossisce e si gira immediatamente imbarazzata. Involontariamente mi scappa un sorriso, ma ciò che mi viene in mente in questo momento è il volto di Angy, il suo sorriso..perchè proprio lei??
Zayn:‘Ei brò, andiamo?’
La voce del mio amico mi riporta alla realtà.
Io:‘Oh, si, eccomi, andiamo..’
Lou:‘A che stai pensando?’
Perchè devi fare sempre domande così inopportune Louis? Perchè?
Liam:‘A Angy?’ Chiede con un sorrisetto..
Niall scatta di colpo con la testa al solo sentire il suo nome, il che mi fa sorridere e mi da fastidio allo stesso tempo..
Harry:‘No, non credo proprio.’ Mento..
Si invece.
Louis:‘Oh si invece.’
Ecco, appunto.
Harry:‘Non fatemi domande se non credete alle risposte!’ Affermo seccato..
Zayn:‘Harry, questo non è ask..Non ci crediamo semplicemente perchè sappiamo che non è vero! Siamo i tuoi migliori amici, ti conosciamo!’
Fottiti Zayn, fottiti.
Harry:‘E allora se già sapete tutto non sprecatevi a fare domande, no?!’ Rispondo a tono con un sorrisetto alquanto finto..
So che mi hanno appena mandato a fanculo nei loro pensieri, si vede dai loro sguardi, ma non mi importa, non sono mai stato il tipo che esterna i propri "sentimenti" io..
Niall:‘Che ne dite di andarci a prendere qualcosa allo Starbucks quì difronte?’
Io:‘Sono d'accordo con te!’
Finiamola quà va.

[Parla Niall]
Entriamo velocemente nel bar e ci sediamo ad un tavolo..
Io:‘Ragazzi, voi che prendete?’
Harry:‘Caffè.’
Zayn:‘Io una fetta di torta alla crema!’
Louis:‘Per me un caffè va bene.’
Liam:‘Boh, avrei voglia di te.’
Io:‘Beh tesoro, non mi sembra il caso in pubblico!!!’ Affermo ridendo da solo..
Liam mi guarda con una faccia del tipo "._.", mentre tutti gli altri scoppiano in una fragorosa risata unendosi alla mia..
Io:‘Shh shhh, zitti, potrebbero riconoscerci!’ Li invito a fare silenzio continuando a ridere anch'io sotto sotto..
x:‘Emh emh...cosa volete ordinare ragazzi?’
La voce della cameriera ci riporta alla realtà, o ameno MI riporta, perchè gli altri continuano ancora a ridere, molto più piano ma continuano.
Io:‘Due caffè, una fetta di torta alla crema, due fette di torta al cioccolato, un frappuccino e...un te.’
Pronunciata l'ultima parola i ragazzi scoppiano a ridere di nuovo e io con loro.
La cameriera al che ci guarda un po' infastidita..
Liam:‘Scusali, sono quattro idioti.’
Effettivamente lo siamo.
x:‘*sorride* Arrivo subito!’
Zayn:‘Ma per chi sono le due fette di torta al cioccolato e il frappuccino Niall?’
Io:‘Per me ovviamente.’
Zayn:‘E ti mangi tutto?’ Chiede sconvolto..
Io:‘Ovvio.’
Harry:‘Non stupirti, non cambierà mai.’
*sorrido*
Devo capire ancora cos'ha intenzione di fare, Harry intendo...È tutto il giorno che mi lancia occhiatine ed il motivo è sicuramente Angy. Si è accorto perfettamente che prima, quando Liam gli ha chiesto se stesse pensando a lei, ho fatto uno scatto con la testa per sentire la sua risposta..e mi ha sorriso; la verità è che anche io stavo pensando a lei, per cui la cosa mi ha dato abbastanza fastidio.
Comunque sia sono quasi certo che voglia propormi qualcosa di strano, ma io non ho paura, sono pronto a tutto pur di conquistare il cuore di quella ragazza, mentre Harry invece molto probabilmente vuole solo divertirsi un po' e questo non lo accetto.
x:‘Eccomi, allora..i caffè per chi sono?’
Harry e Louis: ‘Per me!’ Affermano alzando una mano..
x:‘Bene..la torta alla crema?’
Zayn:‘Miaa!’
x:‘Il te?’
Liam:‘È per me!’ Si affretta a dire prima che potessimo cominciare a ridere di nuovo..
x:‘E il resto immagino sia per te!’ Mi dice sorridendomi e posandomi il cibo davanti..
Io:‘Si, grazie!’ Non finisco nemmeno di parlare che comincio a strafogarmi sulla torta..
Lei se ne va e passano alcuni secondi di assoluto silenzio, così alzo un attimo la testa e vedo tutti tranne Harry che mi stanno fissando.
Io:‘Que scè?’ Chiedo con ancora la torta in bocca..
Liam:‘Poi ti lamenti di essere ancora single Niall, quella ragazza ci stava provando con te e tu l'hai scaricata con un "Si, grazie" come per dire "Ok, adesso però puoi anche andartene."!’
Io:‘Oh davvero?! Non ci ho fatto nemmeno caso!’ Dico infilandomi un'altra forchettata di torta in bocca..
Liam:‘Sei irrecuperabile!’
Lou:‘Come biasimarlo Liam? Ormai ha completamente perso la testa per Angy!’
Quasi mi strozzo.
Io:‘Ma cosa dici? Non..non è affatto vero!’ Affermo cercando di essere il più convincente possibile..
Lou:‘Ah si? E allora perché domani hai un appuntamento con lei?’
Fanculo Louis, fanculo.
Io:‘Che c'entra, è solo per conoscerci un po' meglio!’
Harry:‘Allora se è così gliene chiederò uno anch'io..’ Afferma sorridendomi in modo provocatorio..
"Mantieni la calma Niall!"
Calma un cazzo, lo fulmino, è inevitabile, non posso farne a meno.
Che diavolo di intenzioni ha? Devo assolutamente scoprirlo, al più presto!
Io:‘Scusate, vado un attimo in bagno!' Quasi urlo alzandomi di scatto..
Mi dirigo alla ricerca dei bagni e li trovo nell'angolo a destra, no, non posso, non posso farmi vedere nervoso da Harry, non gli darò questa soddisfazione! 
Entro, appoggio le mani sul lavandino e mi fisso per un attimo allo specchio intento a calmarmi, ma non funziona, così apro l'acqua fredda e mi sciacquo la faccia, rabbrividisco per un attimo e mi asciugo subito dopo; prendo il cellulare dalla tasca intento a scrivere un qualche messaggio a Angy, ho una voglia assurda di sentirla, ma vengo interrotto da qualcuno che entra, è Harry..
Aspetta un attimo..Harry?
Che ci fa lui quì??!
Io:‘E tu che ci fai quì??’ Gli chiedo deglutendo rumorosamente..

[Parla Harry]
Io:‘Cosa c'è Niall? È vietato entrare nel bagno degli uomini?’ Chiedo tranquillo mentre mi sciacquo le mani..
Niall:‘No..emh..io ho finito, per cui vado..’
Io:‘Aspetta un attimo..dove corri così in fretta?’
È arrivata la resa dei conti.
Niall:‘Arriva al punto Harry.’
Io:‘Sai benissimo qual'è il punto Niall. (Dico asciugandomi le mani per poi mettermi con le braccia incrociate difronte a lui..) Tu la vuoi, io anche, bene, a chi riesce a conquistarla per primo! L'altro dovrà farsi da parte definitivamente.
Niall:‘Cos'è? Una scommessa? Per me questo non è un gioco Harry, quella ragazza mi piace davvero, non ho solo l'intenzione di divertirmi un po' con lei, per cui non mettermi i bastoni tra le ruote.
Io:‘Tu non sei nessuno per giudicare quello che provo per lei, questo lo so solo io. Chi ti dice che io non prova i tuoi stessi sentimenti?’
Niall:‘In questo caso accetto, non ti permetterei di portarmela via comunque!
Io:‘Niall, non è di tua proprietà!’
Niall:‘Questo si vedrà in seguito!’ Afferma sicuro di se..
Io:‘Ok, quà la mano.’ Gli dico stendendola verso di lui..
Niall:‘Che vinca il migliore!’ Dice afferrandola e stringendomela..
*sorridiamo*





 

SPAZIO AUTRICE:


Beh...allora? Cosa ne pensate?
Lascio a voi tutti i commenti.
Questa volta non voglio dire niente sennò poi finisco sempre per parlare più del dovuto! :')
Quindi vi saluto direttamente. <3
Ah, no, un attimo solo, ci tengo ad avvisarvi che questa settimana che sta per iniziare sarà piena di compiti in classe ed interrogazioni, a partire da oggi, per cui perdonatemi in anticipo nel caso non dovessi riuscire ad aggiornare con la solita frequenza. T.T
Dai, che l'estate sta per arrivare e poi avrò tutto il tempo del mondo! *-*
Detto questo vi saluto sul serio, anche perchè sono stra nervosa visto che sto "discutendo" con la mia migliore amica perchè si comporta da cogliona, per cui voglio evitare di rovinare la serata anche a voi.
Tanti bacioni,
Angy xx

P.S.: Approposito, ho visto che sempre più persone stanno seguendo questa storia o la stanno mettendo tra le preferite, grazie a tutte, davvero, siete la mia felicità! <3

 

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Capitolo 9
*** Rivelazioni. ***


RIVELAZIONI


[Parla Angy]
Ellen:‘Capito Angy?’
Io:‘Si, vedrai che con il tempo mi abituerò all'idea e me ne farò una ragione, mi basterà solo vederli un po' più insieme.’
Ellen:‘Ecco, è così che ti voglio!’
Io:‘Grazie Ell, riesci a infondermi sicurezza, sei sempre la migliore, mi sei mancata davvero tanto in questi ultimi mesi!’
Ellen:‘Modestamente..No dai scherzo, mi sei mancata molto anche tu! Ma te l'ho detto, la specializzazione è di solo un anno e mezzo, fra un anno tornerò da te e sarò sempre tua!’
Io:‘Ti pare poco un anno..’ Dico abbracciandola forte..
Ellen:‘Piano piano, sennò rischi di farmi cadere tutte queste buste!’
Io:‘La solita, esageri sempre troppo con le spese!’ La rimprovero ridendo..
Ellen:‘Che vuoi farci, lo shopping è la mia vita! Ma ora sono sfinita! Che ne dici di andarci a prendere qualcosa in quello Starbucks laggiù?’
Io:‘Ti credo che sei sfinita, guarda quante buste hai in mano tesoro!’
Ellen:‘Mamma mia quant'è tardi! Tra un po' dovrò partire per la casa di Will!’ Urla sconvolta dopo aver non so come controllato il cellulare, avrà almeno dieci buste in mano, almeno...
Io:‘Già mi lasci?’ Chiedo rattristata..
Ellen:‘No, ho sempre tempo per un caffè con la mia migliore amica! *sorride*’
Io:‘Awww! Lo sai che ti amo, vero?!’
Ellen:‘Si..lo so, lo so!’ 
*sorrido*
Ci incamminiamo verso il bar..
Io:‘Ripensandoci..lo sai che il secondo nome di Louis è William? Sai, sono fermamente convinta che voi due formereste una meravigliosa coppia!’
Ellen:‘Come potrebbe una coppia non essere meravigliosa con me dentro?!’
Io:‘Ahahahahah, poco modesta la ragazza mi dicono!’
Ellen:‘Ahahahahahahah!’
Arriviamo difronte allo Starbucks e appena apro la porta tra una risata e l'altra con Ellen noto un gruppetto di ragazzi ridere e scherzare vicino ad una cassa, mi incanto un attimo difronte alla meravigliosa risata di Niall, ma mi giro subito dopo verso Ellen che ancora non li ha notati..
Io:‘Forza Ellen, andiamo a sederci a quel tavolo laggiù!’ Dico afferrandole velocemente il braccio sperando che non mi abbiano vista..
Harry:‘Ei Angyyy!’
Troppo tardi.
Si avvicinano a noi velocemente..
Ellen:‘Ma chi..? Oh, ciao ragazzi! Scusate, non vi avevamo visti!’
Parla per te Ellen.
Io:‘Già..’ Fingo un sorriso..
Non ne so esattamente il motivo, ma avrei preferito evitarli.
Liam:‘Siete appena arrivate? Noi stavamo per andarcene..’
Niall:‘Già, ma non abbiamo niente da fare, per cui..*mi sorride*’
Dio, passerei la vita davanti al suo sorriso..
Ellen:‘Scusate ragazzi, ma siamo passate soltanto per prenderci qualcosa di veloce, sarei già dovuta ripartire qualche oretta fa in realtà..’
Io:‘Giusto, per cui muoviamoci! Io vado ad ordinare..Ellen tu che vuoi?’
Ellen:‘Un caffè va bene.’
Io:‘Vado subito!’
Mi avvicino alla cassa e ordino due caffè da portar via..almeno in questo modo posso allontanarmi un attimo dai ragazzi..
Niall mi piace, questo non posso negarlo, ma poi boh..c'è Harry..non so nemmeno io che fare, mi mandano in confusione! Ma Niall, con quei suoi occhi, con quel suo sorriso, con quel suo carattere, quella sua simpatia, quel suo tutto...
Pago e mi giro cominciando a camminare per tornare dagli altri, noto che entrambi mi stanno osservando ma i miei occhi cadono su Niall, mi ha fatto piacere rivederlo oggi e mentre penso questo mi sorride. E che sorriso, da sciogliersi per terra!
Io:‘Eccomi Ellen, possiamo andare!’ Dico una volta arrivata e porgendole il suo caffè..
Ellen:‘D'accordo..quando il mondo si dice piccolo!’
Louis:‘Ahahahahah..e già!’
Harry:‘Aspettate un momento, almeno fatevi aiutare a portare tutte quelle buste in macchina!’
Zayn:‘Già ragazze, ma quanta roba avete comprato? Peggio di me tra un po'..’
Io:‘Colpa sua!’ Dico mentre indico Ellen..
Ellen‘Oh, non rompere le palle..a Mullingar non ci sono tutti i negozietti carini che ci sono quì a Londra!’
Niall:‘*ride* Posso confermare..’
Io:‘Ma questo non giustifica comprarsi sei paia di scarpe, tre vestiti, quattro magliette, tre pantaloni, due profumi e quattro paia di orecchini!’
Ellen:‘In realtà hai dimenticato le...
Io: (interrompendola) ‘NIENTE! Non ho dimenticato niente Ellen!’
Ellen:‘Oh si giusto..scusa!’ Mi dice ridendo..
Si tratta di un paio di mutandine di pizzo rosso firmate, molto trasparenti, molto fine, insomma..un pezzo d'intimo molto costoso.
Louis:‘Le cosa?’ Ci chiede incuriosito..
Zayn:‘Già, ora vogliamo saperlo!’
Ellen:‘Ma niente! È una sciocchezza..Sai Angy, quelle sarebbero perfette per un appuntamento con Jack! Ahahahahahahahahahah!’
Jack è il ragazzo più carino della scuola, o almeno così affermano tutte le ragazze, a me non è mai piaciuto poi granchè..
Io:‘Che idiota!’ Dico ridendo e coprendomi gli occhi con una mano..
Ellen:‘Guarda che sono seria! Se vuoi te le presto!’
Io:‘Oh mio Dio, emh..no..tienitele pure! Usale tu con Will..’
Ellen:‘Se proprio insisti! Guarda che sono stupendamente perfette!’
Io:‘Ci credo, con tutto quello che le hai pagate! Ma io passo!’
Liam:‘Ei ragazze, scusate eh, ma noi saremmo ancora quì!’
Io:‘Scusaci Liam!’ Gli dico con i miei soliti occhi dolci per farmi perdonare..
Liam:‘Tranquilla.’ Mi dice scompigliandomi i capelli sorridente..
Zayn:‘Volete dirci di che diavolo state parlando?’
Louis:‘Già!’
Io:‘Credevo fosse chiaro, NO!’
Louis:‘Eddai stronza!’
Io:‘Lo sai che ti voglio bene, vero?’ Chiedo ironica..
Louis:‘Ma davvero? Che bello, anche io!’ Dice abbracciandomi..
Che idiota. 
Harry:‘Va bene..se proprio non volete dircelo andiamo. Forza ragazzi, su! Una busta ciascuno!’
Zayn:‘Vuoi dire due ciascuno.’
Harry:‘Si vabbè, avete capito.’
Ellen:‘Ma grazie, che gentiluomini!’
Niall:‘Ei, per chi ci hai preso?’
Ellen:‘Vuoi davvero che ti risponda?’
Niall:‘Ok, no...’ Afferma scoppiando a ridere..
Ellen esce per prima per fargli strada e per andare ad aprire la macchina mentre i ragazzi uno per volta prendono da terra quante più buste possono e la seguono; l'ultimo ad uscire è Niall ed io sono dietro di lui, chiudo la porta e noto una ragazza, o meglio una cameriera all'interno del bar che mi guarda parecchio male, qual è il suo problema? Bah.
Dopodichè ci incamminiamo dietro agli altri..Niall torna leggermente indietro e si affianca a me sorridente, Dio quant'è bello! Rallenta l'andatura del passo facendoci rimanere leggermente indietro rispetto agli altri, forse volutamente, forse no, non lo so, ma lo seguo a ruota.
Io:‘Da quà..’ Dico indicando una busta..
Niall:‘Ma no, ce la faccio!’
Io:‘Niall ne hai tre e stai per inciampare, da quà!’
Niall:‘Non mi pesano mica e poi non è vero che sto per inciampare!’
Io:‘Guarda che ti picchio!’
Niall:‘Ok, ok, hai vinto, ma una sola però!’ Risponde scocciato..
Io:‘Va bene!’ Dico sorridente..
Mentre me la passa le nostre mani si sfiorano, per..perchè mi sta formicolando la pancia? No no no, Angelica smettila.
Verso lo zucchero nel caffè e comincio a sorseggiarlo lentamente visto che scotta..
Niall:‘Allora..che cos'è questa famosa cosa che ha comprato Ellen?’
Io:‘Niente di importante, fidati.’
Niall:‘Deve esserlo se è utile per un appuntamento..Potresti usarla domani..’
Caspita, ha fatto caso a tutte le nostre parole, avrà sentito anche di Jack allora.
Io:‘AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH, no, non credo! Se tu sapessi di che stiamo parlando ti rimangeresti immediatamente quello che hai appena detto!’
Niall:‘Allora dimmelo. Come mai va bene con questo Jack e non con me?’ Chiede curioso..
Ecco, appunto.
Ormai per quanto siamo vicini possiamo dire di essere praticamente appiccicati, pochi centimetri e le nostre buste sbatteranno l'una contro l'altra..
Io:‘Perchè Ellen è un'idiota e con Jack intendeva..beh..tutto un altro genere di appuntamento.’ Sto per scoppiare per quanta voglia ho di ridere..
Niall:‘Cioè? Chi sarebbe questo Jack?’
Io:‘È solo il capitano della squadra di football della mia scuola. Ellen era convinta che mi piacesse quando facevo il primo anno e arrivati alla fine del quarto ancora si diverte a prendermi in giro con questa storia assurda! Siamo usciti una sola volta alla fine del secondo anno, ma fidati, non è il mio tipo e questo Ellen lo sa meglio di me.’
Niall:‘Perchè, qual è il tuo tipo ideale?’
Entriamo sul personale adesso. Tu sei il mio tipo ideale Horan! Ovviamente però questo non glielo dico! 
Io:‘Sicuramente non qualcuno che abbia solo voglia di divertirsi un po' e che te lo sbatte pure in faccia.’
*ride*
Io:‘Non ho esigenze particolari in realtà con i ragazzi, non sono mai andata a vedere il biondo o il moro, mi sono sempre accontentata di poco..l'importante è che mi faccia stare bene e che tenga a me!’
Niall:‘E come dovrebbe fare per farti stare bene?’
Io:‘Con le piccole cose..basta che sia uno che sappia prendermi per il verso giusto e che sappia farmi divertire, magari uno che sappia farmi sorridere anche con un solo sguardo, qualcuno con cui sono in sintonia dalla prima volta che l'ho visto..(Dico fissandolo per un attimo nei suoi stupendi fari celesti vigili sulle mie parole che escono quasi da sole..) Ad esempio qualcuno come te Niall.
Aspetta aspetta aspetta...
Fate finta che adesso ci sia quella musichetta fastidiosissima che si sente quando riavvolgete il nastro di una cassetta o quando finisce un rullino..
"Quanto la fai lunga, gli hai semplicemente detto che ti piace."
CHE CAZZO GLI HO DETTO?
Mi rendo immediatamente conto della megacatastrofica cazzata che è uscita dalla mia bocca guardando l'espressione stupita che si è dipinta sul suo volto..
"CHE STUPIDA, CHE IDIOTA, MA COME HAI POTUTO FARE A FARLO USCIRE DALLA TUA MERDOSA BOCCA COSÌ? SEI DAVVERO UNA SUPER-MEGA-ULTRA DEFICENTE ANGY!"
VORREI SPROFONDARE SEI METRI SOTTOTERRA IN QUESTO MOMENTO. Devo sistemare assolutamente le cose!!
Io:‘Voglio dire...credo che tu sia il ragazzo ideale di qualsiasi ragazza, infondo sei simpatico, dolce, gentile..cosa chiedere di più dalla vita? Io mi accontenterei.’
Credo, anzi, sono quasi certa di star arrossendo come un peperone, così abbasso per un attimo lo sguardo a terra e chiudo per due secondi gli occhi mentre bevo il caffè cercando di non farmi notare da lui, che figura di merda pazzesca! Quando li riapro non ho il coraggio di rincontrare i suoi, ma visto che non si decide a parlare alzo di poco la testa per vedere la sua faccia, la sua espressione, e mi trovo davanti uno stupendo sorriso...
Niall:‘Beh, anche tu saresti il tipo perfetto per me!’
CHE CAZZO CHE CAZZO CHE CAZZO CHE CAZZO CHE CAZZO CHE CAZZO!
Mi viene quasi spontaneo sorridere, è da tempo che non mi vedo così felice..
Senza nemmeno rendercene conto siamo già arrivati difronte alla macchina e mentre i ragazzi stanno per chiudere il cofano Ellen li interrompe con una sottospecie di urlo facendo risalire anche me dai profondi abissi chiamati "Gli occhi di Niall James Horan".
Ellen:‘Aspettate, mancano quelle di Niall e Angy!’
Zayn:‘Nel bagagliaio non c'è più posto!’
Ellen:‘Poche storie! (Dice strappando le buste dalle mani mie e di Niall) Altre tre buste ci entreranno benissimo!’ Continua cominciando a sistemarle sopra a tutte le altre mentre noi ce la ridiamo di gusto..
Mi cade un attimo lo sguardo su Harry che notandolo mi sorride immediatamente, imbarazzata contraccambio velocemente e abbasso leggermente il viso verso terra..perchè adesso mi sento in imbarazzo anche con lui? Dopotutto è normale, no?!! Un bel ragazzo ti sorride e tu che fai? Diventi di colpo color peperone. Mi sembra anche giusto!
Ellen:‘Forza Angy, abbiamo finito! Andiamo adesso?’ Chiede speranzosa di una mia risposta affermativa..
Se prima non volevo farmi vedere adesso ho una voglia assurda di rimanere con loro, con Niall, almeno per un altro po'..
Io:‘Certo, arrivo! Ciao a tutti ragazzi!’ Li saluto con un finto sorriso stampato sul volto..
Lou:‘Ciao ragazze!’
Liam:‘Ciao ciao!’
Zayn:‘Ciao piccola.’ Urla guardandomi divertito..
Io:‘Zayn..no!’
Zayn:‘Ok, ciao Angy! Piccola.’ Mi dice per poi scoppiare a ridere come al solito..
Lo guardo con un'espressione da finta arrabbiata, ma poi gli sorrido.
Harry:‘Senti Angy, mi daresti il tuo numero?! Così ci sentiamo!’
Io:‘Ma certo, salvatevelo anche voi ragazzi se volete!’ Dico riferita anche a Zayn, Lou e Liam..
Louis:‘Ovvio, così ti rompo un po'!’ Mi dice ridendo..
Io:‘Non vedo l'ora guarda!’ Rispondo con un sorriso..
Prendono tutti i cellulari tranne Niall e detto il numero, poi appena ho finito salgo in auto e mentre chiudo la portiera risaluto di nuovo tutti..
Niall:‘Ciao principessa, a domani!’
COME MI HA CHIAMATA?!
Sorrido, forse anche troppo, mentre Ellen mette in moto per poi partire a razzo, ho una voglia assurda di girarmi e incontrare ancora una volta i suoi occhi, ma la mia dignità mi impedisce di farlo, per cui mi limito solo a continuare a sorridere come un'ebete. 
Come ho già detto è da tempo che non mi vedo sorridere in questo modo, Ellen se ne è accorta e comincia a fissarmi..e quando comincia a fissarmi è solo per un motivo: vuole che le dica tutta la verità.
Io:‘Ok, hai vinto. Niall mi piace.
Ellen:‘Ma io lo sapevo già, non è questo che voglio sapere!’
Io:‘E allora cosa?’
Ellen:‘Che intenzioni hai con Harry?’
Io:‘Non lo so cosa provo per Harry, è simpatico, dolce, gentile e sa come farmi arrossire, ma non è capace di farmi sorridere come sa fare Niall.’ Rispondo assorta nei miei pensieri..
Ellen:‘Sei sicura di questo?’
Io:‘Certo!’
Ellen:‘Se vuoi il mio parere Harry è più carino, ma sinceramente mi sembri molto più presa da Niall..In ogni caso non ti rimane che scegliere uno dei due e io, amica mia, posso consigliarti solo di non affrettare i tempi perchè sono convinta che quei ragazzi tengano entrambi molto a te.’
Io:‘Ora non esagerare Ellen, non sembrano poi così presi, soprattutto Harry.’
Ellen:‘Io non ne sarei così sicura.’
All'improvviso sento vibrare il cellulare così me lo sfilo dalla tasca e trovo un nuovo messaggio da un numero sconosciuto che dice: "Sei Angy?"
Io:"Si, tu chi sei?"
x:"L'ammiratore segreto!"
Io:"Che?"
x:"Ahahahahahah, ma no dai, sto solo scherzando... Sono Harry e volevo solo assicurarmi che fossi davvero tu."
Io:'Parli del diavolo e spuntano le corna!' Dico ad Ellen indicandogli il cellulare ricevendo un sorriso compiaciuto come risposta..
A Harry:"Perchè mai avresti dovuto assicurartene, Styles? Non ti fidi?"
Da Harry:"Sì, ma tu sei fin troppo imprevedibile."
*sorrido*
A Harry:"Che vuoi farci, è questione di carattere."
Da Harry:"Su questo non ci sono dubbi! Il tuo è molto particolare."
A Harry:"Non ti piace?"
Da Harry:"Al contrario, mi fa impazzire, in tutti i sensi."
Io:‘Oh mio Dio!’ Urlo ad Ellen..
Ellen:‘Che c'è?’
Io:‘Leggi!’ Dico mostrandogli il cellulare divertita..
Ellen:‘A quanto pare non perde tempo il ragazzo!’
Io:‘È questo che non mi piace di lui, anche se lo conosco appena è dalla prima volta che l'ho visto che mi ha dato l'impressione di essere uno di quelli che..diciamo sono un po troppo sicuri di sè. Però poi non è uno di quegli stronzi che se la crede troppo, è questione di un mio punto di vista.’
Ellen:‘Capisco perfettamente. Sai Angy, io credo che infondo infondo tu abbia già preso la tua decisione, basta solo che guardi un attimo dentro al tuo cuore e troverai la risposta.’
Io:‘Questa frase è troppo poetica anche per te Ellen..*sorrido* Comunque sia c'è tutto il tempo per guardare dentro di me, ma ora il punto è: cosa rispondo ad Harry?’
Ellen:‘Chiedigli il perchè lo fa impazzire.’
Io:‘Quindi dovrei provocarlo?’
Ellen:‘Esattamente, che ti importa? Tanto non hai nulla da perdere!’
Effettivamente è vero.
Io:‘Ok, per una volta voglio darti ascolto.’
A Harry:"E sentiamo..cos'è che ti farebbe impazzire esattamente?"
Da Harry:"In realtà tutta la tua personalità, ma soprattutto il modo, la tranquillità con cui riesci a gestire tutto quello che ti circonda, il tuo stile autoritario, l'aria intelligente che ti contraddistingue, tutto."
Io:‘Ellen, sta andando sul pesante!’
Ellen:‘Ah si? Allora affrontalo e se non te la senti cambia discorso.’
A Harry:"Ti accontenti di poco Styles...comunque sia non fraintendermi, ma devi darmi un po' più di tempo per lavorare sulla tua personalità..è troppo misteriosa.
Sei un bravo ragazzo, giusto?"
Da Harry:"Non di poco, ma dell'indispensabile!
Comunque sia è ovvio che lo sono."
A Harry:"Che sei misterioso o un bravo ragazzo?"
Da Harry:"Mh, forse entrambi."
A Harry:"Forse?"
Da Harry:"Forse."
A Harry:"Buono."
Da Harry:"Eh già."
A Harry:"Forse hai ragione..."
Da Harry:"Su cosa?"
A Harry:"Io sono quel tipo di persona abituata a gestire tutto quello che ha intorno, o perlomeno che è sempre in grado di farlo se vuole, ma con te e Niall no, non sono ancora riuscita a capirvi del tutto, mentre con le altre persone mi riesce più semplice instaurare un rapporto visto che riesco a cogliere la loro personalità sin dall'inizio, ma con voi due no. E per cui questa per me è diventata una sottospecie di sfida con me stessa, riuscire a capirvi intendo."
Da Harry: "E credi di riuscirci?"
A Harry:"La personalità di Niall piano piano si sta rivelando, mentre la tua..beh..sembra essere più complicata..chi lo sa..potrebbe arrivare un momento in cui mi stancherò di cercare di capirla."
Da Harry:"Oh, allora dovrò assicurarmi che non accada."
A Harry:"Beh..in ogni caso io sono quel tipo di persona che ci mette tempo, ma se prende una decisione poi è quella, punto."
Ellen:‘Angy siamo arivate!’ Dice quasi in un sospiro distogliendomi dai messaggi di Harry..
Io:‘Oh Ell, mi mancherai tanto!’
Ellen:‘Solo un anno amore mio.’
Io:‘Dodici lunghi e interminabili mesi.’ Sospiro, abbassando lo sguardo.
Ellen:‘Oh, non preoccuparti, non sarai sola!’
Io:‘Certo, c'è Anne con me, ma senza di te non è lo stesso!’
Ellen:‘Non intendevo lei, ma adesso vieni quì e abbracciami!’
Mi aggancio a lei in un enorme abbraccio con gli occhi lucidi.
Ellen:‘Ok, ora però basta perchè altrimenti mi soffochi e poi sono anche in ritardo, Will mi sta aspettando a casa sua!’
Io:‘Ciao Ellen, ti voglio bene e ti prometto che ci rivedremo presto! Salutami Will, è da tanto tempo che non lo vedo!’ Dico staccandomi da lei e scendendo lentamente dall'auto mentre mi sforzo di sorridere.
Ellen:‘Certamente! Ciao cogliona, ti voglio un mondo di bene anche io! (Parte e urla dal finestrino aperto salutandomi con una mano..) Ci vediamo a Mullingar!’
Io:‘Si, certo!’
Aspetta... A Mullingar? Come ci vado a Mullingar?!
Niall
Io:‘ELLEN SEI UN'IDIOTA!’ Urlo, ma ormai non può più nemmeno sentirmi..
Da Harry:"Un altro lato di te molto interessante."
A Harry:"Cosa credevi?! Con me non c'è mai da annoiarsi."
Da Harry:"Di questo ne sono convinto."
Sorrido e poi mi incammino verso la porta, non è chiusa a chiave, papà deve essere tornato.




SPAZIO AUTRICE:
 

Oddio ragazze, i ragazzi sono a Milano, ci credete? Io ancora no. *-*
Certo, sono tipo a 550km lontani da me, ma il solo sapere che dormono sotto il mio stesso cielo mi rende..boh..euforica! :D
Oltretutto il 26 Giugno partirò per Londra, vi immaginate li incontro? Ahahahah, si si. Meglio se continuo a sognare, saranno sicuramente in qualche parte sperduta del mondo! :')
Tornando al capitolo..che ne dite? Vi piace?
Questo è un po' di passaggio, anche se ho cercato di renderlo il meno noioso possibile per non farvi addormentare! u.u
Fatemi sapere cosa ne pensate, per il resto..ci vediamo alla prossima! ;)
Bacioni,
Angy xx

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Capitolo 10
*** Io per te ci sarò sempre. ***


IO PER TE CI SARO' SEMPRE



[Parla Angy]
Entro e come al solito lancio il giubbotto sul divano, questa casa è un porcile, devo dare una bella ripulita.
Io:‘Papà sei a casa?’ Urlo..
Papà:‘Si tesoro, sono di sopra, arrivo subito!’
Io:‘Non preoccuparti, fai con comodo!’
Che ore sono? Quasi le sei. Mamma mia com'è volato il tempo!
Mi rimbocco le maniche per cominciare a mettere un po' in ordine: vado in cucina, ma fortunatamente è tutto al proprio posto e non ci sono piatti da lavare, così prendo l'aspirapolvere dallo sgabuzzino e comincio a passarla nell'enorme soggiorno..questa casa è decisamente troppo grande per due persone, ci sono stanze in cui non metto piede da anni ormai! 
Sto per infilarmi le cuffie nelle orecchie, le faccende domestiche sono sempre più divertenti con un po' di buona musica, quando vedo mio padre scendere le scale con la sua ventiquattro ore in mano..
Io:‘Esci?’ Domando spegnendo l'aspirapolvere..
Papà:‘Si, devo andare in hotel, però credo che stasera tornerò prima del solito..’
Io:‘Sei a casa per cena? Devo prepararti qualcosa?’
Papà:‘Non così presto! Se non hai voglia di cucinare puoi ordinare qualcosa, ho lasciato qualche sterlina sul mobiletto vicino all'entrata..’
Io:‘Mhh, va bene, poi vedo...’
Papà:‘A proposito..dove sei stata oggi dopo pranzo?’
Io:‘Ah già! Ho dimenticato di dirtelo! È tornata Ellen a trovarmi e ho passato la giornata con lei! Però è già ripartita perchè doveva andare dal suo ragazzo..’
Papà:‘Ah si? Quella ragazza è un vero terremoto, non la ferma nessuno!’ Dice poggiando la valigetta sul tavolo e andando in cucina a prendersi un bicchiere d'acqua..
È inutile che svii il discorso, so già dove vuoi andare a parare.
Io:‘E già...’
Papà:‘Allooora. C..cosa te ne è parso di Clare oggi?’
Ecco..appunto.
Io:‘È simpatica, una bella donna, hai tutta la mia benedizione, solo avrei preferito che me ne avessi parlato prima, mi sarei..ecco..preparata psicologicamente alla cosa.’
Papà:‘Hai ragione e mi dispiace per questo. È solo che non sapevo come prenderti, per cui ecco..io...
Io:‘Va bene, non preoccuparti, l'importante è che tu sia felice..’ Dico interrompendolo..
Papà:‘Dici sul serio???!’ Mi chiede euforico..
Io:‘Sul serio.’
"No, non è così."
Zitta coscienza, me la farò andare bene questa situazione punto e basta.
Si fionda su di me e mi abbraccia forte..
Io:‘Papà, papà, così mi stritoli però!’
Papà:‘Scusami! Ora però devo andare!’
Io:‘Ok, se sono ancora sveglia ci vediamo dopo..’ Rispondo sorridente..
Papà:‘Va bene e comunque sappi che non ti toccherà fare questi lavori ancora per molto, ho intenzione di assumere una badante e shh! Non voglio sentire storie!’
Io:‘Ok, come vuoi..’ Sbuffo..
Certo, adesso vuole fare il padre apprensivo.
Papà:‘Ciao tesoro!’
Mi da un bacio sulla fronte e fa per uscire, ma prima di chiudere la porta lo fermo..
Io:‘Papà la valigetta!’ Gli urlo..
Papà:‘Oh giusto! Come farei senza di te..’
Io:‘Ciao, ti voglio bene!’
Papà:‘*mi sorride* Ti voglio bene anch'io bambina mia!’
Poi esce e se ne va.
Come al solito..
Mi rinfilo le cuffiette e riaccendo l'aspirapolvere: parte One more Night dei Maroon 5..beh, che dire, per creare l'atmosfera del momento è perfetta, ci vuole musica movimentata quando si fa questo genere di cose..
Bene, mezzo soggiorno tra un ballo e un altro è fatto, ora manca tutta l'altra parte..la canzone cambia, ora è cominciata Marry you di Bruno Mars e mi metto persino a cantarla...
Passo davanti al divano e noto un fogliettino incastrato fra i cuscini, lo prendo e vedo che è quello con il numero di Niall e in un attimo senza nemmeno accorgermene mi ritrovo a sorridere..
La canzone finisce e parte Summer Paradise dei Simple Plan e finalmente finisco di passare quell'ingombrante cosa, la riporto nello sgabuzzino, tolgo le cuffie e mi metto sul divano con la mia chitarra, sto cercando di suonare quella canzone..Little Tinghs..ma non riesco a trovare gli accordi giusti e così ci rinuncio, prima o poi dovrò farmeli dare dai ragazzi. 
Salgo di sopra in camera mia e mi appoggio sul bordo della finestra con il mio iPad in mano, entro su Twitter, è da una vita che non ci vado e noto che tutti i ragazzi hanno cominciato a seguirmi, ricambio velocemente e sento il cellulare che comincia a vibrare insistentemente, una telefonata. Lo sfilo velocemente dalla tasca e vedo che è Niall...aspetta...Niall?
Quel Niall?
"Perchè, quanti Niall conosci?!"
O mio Dio! Che vorrà adesso?

Io:‘P..pronto..’
Niall:‘Ei ciao!’
Io:‘Dimmi tutto..’
Niall:‘Niente, volevo chiederti..a che ora devo passare a prenderti domani?’
Io:‘Per me è uguale Horan. Quando vuoi tu...’
Niall:‘Ti lascio la possibilità di scegliere, poi al resto ci penso io...’
Al resto ci pensi tu..mhh.
Io:‘Allora se proprio insisti..le quattro vanno bene?’
Niall:‘Si, sono perfette! Senti..emh..hai da fare adesso?’
Io:‘Emh..no, perchè?’
Niall:‘Stai facendo o possiamo chiacchierare un po'? Mi piace parlare con te!’
Ma perchè devo arrossire? Uffa!
Io:‘Tranquillo, sono a tua completa disposizione, anche a me fa piacere parlare con te!’
Niall: (Lo sento ridacchiare per un attimo) ‘Che stai facendo?’
Io:‘Vi ho appena seguiti su Twitter..’
Niall:‘Ah davvero? Io ci stavo entrando proprio ora...Si, eccoti..’
Io:‘In realtà io non lo uso molto, anzi, a dirla tutta non ci entro quasi mai, mi piace di più Facebook.’
Nel frattempo vado sul suo profilo e comincio a leggere qualche tweet..
Niall:‘Nemmeno a me piace granchè, è più per i fan..’
Io:‘Effettivamente è divertente sapere quando ti svegli, se vai in bagno, se sei stanco, se hai sonno e...AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH.’ Non riesco a finire la frase per quanto sto ridendo..
Niall:‘Che c'è?’ Chiede ridendo anche lui..
Io:‘AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH, DIREI DI SI NIALL, DOVRESTI SCOPPIARLO IL BRUFOLO, AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!!’
Niall:‘AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH, ODDIO, IL BRUFOLO! Comprendimi, per me era un' enorme dilemma! AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!’
Io:‘E il bello è che le Directioners ti hanno consigliato di mangiarlo! AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH, COME MORIRE GIOVANI!’
Niall:‘AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH, mi conoscono fin troppo bene!’
Io:‘Mi stanno facendo male le costole Horan, te lo giuro! AHAHAHAHAHAHAHAHAH!’
Niall:‘A chi lo dici! Ahahahahah! Quindi adesso..adesso sei sul mio profilo?’
Io:‘Beh..direi proprio di si!’ Rispondo continuando a ridere..
Niall:‘Aspetta un momento, non uscire!’
Io:‘Va..va bene..’
Cos'avrà in mente?
Poco dopo la pagina si aggiorna ed esce questo nuovo tweet:
"È sempre bello incontrare nuove persone divertenti, ci si sta bene insieme! ;)"
Ovviamente non mi ha menzionata, altrimenti le fans ci avrebbero riempito di domande.
Io:‘È per me Horan?’
Niall:‘Beh... Sì.’
*sorrido*
Io:‘Ti sto rispondendo.’
Questo è quello che tweetto:
"La cosa è reciproca mister brufolo, è sempre bello avere dei nuovi amici, soprattutto se sono dei buffoni come voi! ;)"
Niall:‘AHAHAHAHAHAH, mister brufolo, ok, no!!’
Io:‘Tranquillo, non ti ci chiamerò più, è alquanto inquietante.’
Niall:‘Sono d'accordo...’
*DRIN DRIN*
Io:‘Aspetta un attimo che sta suonando il telefono di casa..’
Non suona mai, proprio stasera, ma può essere?!!
Niall:‘Fai pure, tranquilla..’
Inizio a correre per le scale quasi inciampando e mi fiondo sulla cornetta..
Io:‘Pronto?’
x:‘Ciao Angy, sono Mandy, stavo cercando proprio te!’
Io:‘Oh..salve signora Smith, mi dica pure!’
La signora Smith è una mia vicina di casa..
Mandy:‘Devo chiederti un favore enorme, sono stata convocata all'ultimo minuto dal lavoro e Josh non c'è..potresti badare a Emily e Jack per qualche ora per favore? Sono disperata, non so a chi altro chiedere!’
Io:‘Ma certo, non si preoccupi!’
Mandy:‘Oddio grazie grazie grazie, mi hai salvata!’
Io:‘Ma si figuri, per così poco! Li porti da me, li terrò d'occhio io!’
Mandy:‘Grazie ancora, arrivo subito allora!’
Io:‘D'accordo, la aspetto!’
Chiudo la telefonata e riafferro il cellulare..
Io:‘Ei Niall, ci sei ancora?’
Niall:‘Sisi, sono ancora quì!’
Io:‘Scusami ma adesso devo andare, devo badare ai bambini di una vicina!’
Niall:‘Che bello, sei una babysitter?’
Io:‘Ahahah no, gli sto solo facendo un favore, però mi piacciono tanto i bambini, sarebbe una bella idea!’
Niall:‘Capisco, sono d'accordo, ah..un'altra cosa..’
Io:‘Dimmi..’
Niall:‘Qual è il tuo indirizzo? Sai, per domani..’
Io:‘Ma certo, Boulevard Street n°5!’
Niall:‘Allora a domani principessa!’
Fermatemi il cuore, per favore!
Io:‘A domani Niall..’
Chiudo la chiamata e subito dopo suonano alla porta..
La apro e come pensavo mi ritrovo davanti la signora Smith, Emily e Jack..
Io:‘Buonasera a tutti!’
Jack:‘Angyyyyyyyyyyyyy!’ Urla fiondandomisi al collo..
Io:‘Ciao piccolo! (Dico prendendolo in braccio) Ma che ometto che sei diventato!’
Ride, Dio quanto amo le risate dei bambini!
Io:‘Ciao anche a te Emily!’
Emily:‘Ciao Angy!’ Mi risponde sorridendo come solo lei sa fare..
Mandy:‘Grazie ancora Angy, senti, queste sono venti sterline, pensa tu alla cena e al resto..’
Io:‘Ma non si preoccupi, non sono necessarie!!!’
Mandy:‘Prendile, insisto, anche solo per il disturbo!’
Io:‘Va bene, ma solo perchè va di fretta!’
Mandy:‘Passerò a prenderli verso le nove e mezza, massimo le dieci, mi raccomando bambini, fate i bravi con Angy!’
Emily e Jack: ‘Va bene mamma!’
Io:‘Allora a dopo signora Smith!’
Mandy:‘Lo sai che puoi chiamarmi Mandy!’
Sorrido, lei ricambia e poi si gira per andar via, così chiudo la porta prendendo per mano la piccola Emily e facendo sedere entrambi sul divano..
Io:‘Allora piccoli, cosa volete fare di bello?’
Stanno per rispondermi quando il cellulare comincia a squillare, di nuovo..
Io:‘Scusate un attimo..’
Lo sfilo dalla tasca e vedo il nome Harry lampeggiare sullo schermo..
Io:‘Eii!’
Harry:‘Ciao bellissima..’
Mh..
Io:‘Cos'è? Tu e Niall vi siete messi d'accordo? Ho appena finito di parlare con lui! Ahahah!’
Harry:‘Davvero? E comunque no, non lo sapevo..’
Io:‘Devi chiedermi qualcosa?’
Harry:‘Beh..in realtà no, ti ho chiamata giusto così, non ho niente da fare e avevo voglia di sentirti..’
Doppio Mh.
Io:‘A quanto pare avete tutti delle crisi d'affetto! Ahahahahahahah!’
Harry:‘Ti da fastidio?’
La sua voce è un qualcosa di spettacolare, roca, sempre con un'intonazione adatta, mi fa quasi venire i brividi.
Io:‘Non ho detto questo!’
Harry:‘Che stai facendo?’ Chiede cambiando improvvisamente discorso..
Io:‘Sto badando ai bambini di una vicina..’
Harry:‘DICI SUL SERIO?’
Io:‘Emh...si (?)’
Harry:‘POSSO VENIRE ANCH'IO???? TI PREGO, IO ADORO I BAMBINI!!!!’ Urla talmente tanto che devo quasi staccare il cellulare dall'orecchio per evitare di rompermi un timpano..
Io:‘Ma certo, una mano in più non guasterebbe..Ti piacciono davvero così tanto?’
Harry:‘Scherzi?! Sono la mia passione!’
Io:‘Beh..anche a me piacciono molto e questi due in particolare sono i miei preferiti!’ Dico guardandoli e sorridendogli, loro ricambiano con una dolce risatina..
Harry:‘Posso passare davvero?’
Io:‘Certo, tanto a casa ci siamo solo noi!’
Harry:‘Allora arrivo subito, qual è il tuo indirizzo?’
Io:‘Boulevard Street nº5’
Harry:‘A tra poco!’
Io:‘Ciao riccio!’
Chiudo la chiamata e torno a concentrarmi sui bambini..
Io:‘Avremo delle visite piccoli!’
Emily:‘Davvero???’ Mi chiede euforica..
Jack:‘Chi è?’
Io:‘Un amico, ci tiene a conoscervi, sarà quì tra poco!’
Emily:‘Che bello!!’
Io:‘Allora, ritornando al discorso di prima, cosa volete fare?’
Jack:‘Giochiamo a Monopoly?’
Emily:‘Ma io non so giocare!!’
Io:‘Tranquilla tesoro, ti insegno io!’ Le sorrido..
Emily:‘Allora va bene!’
Io:‘Ok, aspettatemi un attimo quì che vado di sopra a prenderlo..Jack, affido a te il controllo, non deludermi mi raccomando!’
Jack:‘Si!'
Emily:‘Perchè non a me??’ Chiede contrariata..
Io:‘Perchè tuo fratello è più grande di te e quindi può proteggerti meglio!’ Le rispondo con un sorriso scompigliandole i capelli..
Emily:‘Tu hai un fratello Angy?’
Domanda decisamente inopportuna.
Io:‘Si, ho un fratello di tre anni più grande di me..’
Jack:‘E come mai non l'abbiamo mai visto?’ Chiede curioso..
Io:‘Perchè lui vive in Italia con la mamma..’
Emily:‘E non viene mai a trovarti?’
Io:‘Non prima che io abbia compiuto diciotto anni..’
Jack:‘Diciotto anni? A me ne mancano ancora dieci!!’ Urla sconvolto..
Io:‘Io li compirò tra tre mesi più o meno..’
Emily:‘E perchè non può venire prima??’
Io:‘Perchè la mamma quando ha lasciato papà lo ha proibito...’ Sussurro. Sicuramente un bambino come lui non ne sa niente di questioni legali ed altre cose del genere, ma non so con che altre parole giustificare la sua assenza.
Emily:‘Ma allora la tua mamma è cattiva!’
Io:‘No, non è cattiva, ma lei ritiene giusto che sia così..’
Jack:‘Io dico che è cattiva! Io non potrei mai essere felice senza vedere Mila!’ Dice abbracciando sua sorella..
La curiosità dei bambini non sempre è una cosa positiva, ma non è colpa loro..
Io:‘Sei un bravo ometto Jack, continua così, io vado a prendere il gioco, torno subito!’ Dico facendogli l'occhiolino..
Jack:‘Va bene!’
Salgo lentamente le scale, non mi piace parlare di mio fratello, è da quasi otto anni che non lo vedo e non possiamo comunicare nemmeno per telefono, o per internet, ovviamente il tutto sotto disposizione di mia madre, non so più nemmeno come è fatto, se ha una ragazza, se sta bene soprattutto, adesso ha all'incirca ventun anni e io sono rimasta a quando ne aveva tredici, otto anni santo Dio, otto anni! 
Ed il bello è che noi avevamo un rapporto stupendo, non siamo mai stati una di quelle coppie di fratello e sorella che litigano di continuo, certo..si divertiva a prendermi in giro, ma questo tutti i fratelli maggiori lo fanno..poi però era sempre il primo a difendermi, quello che mi ospitava sempre nel letto affianco a lui quando facevo gli incubi, quello che prendeva e mi abbracciava, così, senza motivo, quello che si prendeva sempre le colpe al posto mio promettendomi ogni volta che me l'avrebbe fatta pagare anche se poi non lo faceva mai, quello che mi aspettava sempre con papà all'uscita dalla scuola prendendomi per mano e accompagnandomi in macchina..
Quello che mi faceva sentire apprezzata.
Mi scende una lacrima..dove diavolo ho messo quel fottuto gioco? È da una vita che non lo uso ormai!
In camera mia non c'è, forse è in quel vecchio sgabuzzino lungo il corridoio; ormai le lacrime vanno da sole, il nervoso mi fa sempre questo effetto e io lo odio!
Apro quello sgabuzzino e come pensavo è lì dentro, però in alto, cerco di arrivarci allungando un braccio, ma è tutto inutile, dovrò prendere lo sgabellino in camera mia; suonano il campanello, ma che cazzo, proprio ora??!
Io:‘(Mi sgranchisco la voce e urlo) Jack, se è un ragazzo con i capelli ricci fallo entrare, altrimenti non aprire a nessuno!’
Jack:‘Va beneeee!’
Corro velocemente in camera a prendere quel fottuto sgabello e torno in corridoio, nel frattempo sento la porta chiudersi..sarà Harry...
Io:‘Arrivo subitooooo!’ Urlo..
x:‘Fai pureeee!’
Si, è Harry.
Salgo su quel piccolo coso e afferro quel gioco, chiudo l'anta dello sgabuzzino e riporto lo sgabellino in camera, cerco di asciugarmi come meglio posso le lacrime e scendo di sotto trovando Harry completamente a suo agio con i bambini mentre si sta presentando..
Jack:‘Ciao, io sono Jack!’
Harry:‘Piacere di conoscerti Jack, io sono Harry! E tu principessina come ti chiami?’
Emily:‘Io..io sono E..Emily..’
Io:‘Emily è molto timida con gli estranei!’ Dico facendomi notare..
Harry:‘Oh..ciao Angy! *sorride*’
Io:‘Ciao a te..’ Lo saluto sorridendo a mia volta..
Viene verso di me e mi lascia un leggero bacio sulla guancia provocandomi per un attimo un brivido che mi percorre tutto il collo, appena la sua bocca si stacca dalla mia guancia si sofferma un attimo a guardarmi negli occhi e lo vedo cambiare totalmente espressione..oh no, che si fosse accorto che ho appena pianto? Oddio, speriamo di no!
Abbasso lo sguardo imbarazzata e comincio a camminare verso il divano lasciandolo lì..
Jack:‘Lui è il tuo fidanzato Angy?’
Io:‘No piccolo, (dico sedendomi sul divano, poggiando il gioco sul tavolino quì difronte e facendolo sedere sulle mie gambe) siamo solo amici!’
Emily:‘Angy io ho sete!’
Io:‘In realtà anch'io..’
Jack:‘Pure iooo!’
Io:‘Che ne dite di un bel succo di frutta fresco bambini?’
Emily e Jack:‘SIIIIIII!’ Urlano euforici..
Harry non parla ed io non ho il coraggio di guardarlo.
Io:‘Allora vado a prendervelo subito!’
Mi alzo spostando delicatamente Jack dalle mie gambe al divano, vedo che Harry è ancora in piedi, fisso a guardarmi, spero solo che non sospetti niente!
Mi dirigo verso la cucina passandogli affianco senza degnarlo di un ulteriore sguardo, ma con la coda dell'occhio noto che mi segue a ruota, oh cazzo, no
"Calma e sangue freddo Angy, magari ha solo intenzione di darti una mano..."
Entro e immediatamente prendo un vassoietto appoggiandoci sopra quattro bicchieri, non l'ho visto direttamente, ma ho sentito che lui è appena entrato...
Sto per aprire il frigo quando ad un tratto la sua voce mi blocca..
Harry:‘Allora? Cos'è successo?’
Ecco, lo sapevo...
Io:‘Niente, perchè?’ Mi affretto a rispondergli con un finto sorriso..
Harry:‘Credi davvero che io sia così stupido da non accorgermi che hai pianto? (Dice avvicinandosi a me per poi inchiodarmi con il suo sguardo penetrante..) Forza, a me puoi dire tutto, tranquilla!’
Io:‘Non è niente di importante, puoi stare tranquillo!’
Ora è proprio difronte a me e sto sinceramente cominciando a sentirmi in imbarazzo, così mi giro per aprire il frigorifero e prendere il succo..
Harry:‘Ma io voglio saperlo comunque!’
Io:‘È così fondamentale per te?’ Chiedo leggermente seccata..
Harry:‘Ti considero un'amica, per cui si! E ti avviso che sono un tipo molto testardo, per cui non ti farò uscire da questa cucina fin quando non me lo dirai!’
Io:‘È una minaccia Styles?’ Chiedo per poi girarmi di nuovo verso di lui..
Harry:‘Vogliamo chiamarla così?’
È determinato porca peppina (?).
Io:‘Forse non lo sai, ma io sono la regina dei testardi!’
Comincio a svitare il tappo della bottiglia per versare il contenuto nei bicchieri, ma Harry me la sfila di mano poggiandola sul pianale della cucina dietro di lui..
Harry:‘E io il re!’
Io:‘Pfff..’ Sbuffo..
Harry:‘Angy, questo non è il momento di scherzare, mi dici che ti è successo?’ Mi chiede poggiando delicatamente le mani sulle mie spalle..
Io:‘No Harry, scusami ma non mi va di parlarne ancora!’
Così dicendo, presa anche un po dall'imbarazzo creatosi dalla situazione, tolgo con altrettanta delicatezza le sue mani dalle mie spalle afferrando di nuovo il succo dietro di lui..c'è un assoluto silenzio, l'unico rumore che si sente è il fruscio del succo che pian piano riempie i bicchieri, poi sento dei passi, forse si è deciso a lasciarmi in pace finalmente, poi di nuovo il nulla..
Ecco, ho finito! 
Prendo il vassoio tra le mani e mi giro, oh no, lui è ancora quì! È dinanzi alla porta con le braccia incrociate che mi fissa attentamente..
Sbuffo rumorosamente e lui sorride compiaciuto..
Harry:‘Te lo avevo detto che non ti avrei fatta uscire da questa cucina fin quando non avresti parlato!’
Io:‘Ok, hai vinto, però prima posso portare questi ai bambini?’
Harry:‘Poi mi dirai tutto?’
Io:‘Si.’
Harry:‘Prego signorina!’ Dice facendomi spazio per farmi passare..
Io:‘Grazie!’ Rispondo con un sorrisetto alquanto finto..
Torno di la...
Io:‘Ragazzi, ecco il succo, io e Harry torniamo subito!’
Emily:‘E dove andate?’
Sto per rispondere ma Jack mi precede..
Jack:‘Ma è naturale Mila, devono andare a sbaciucchiarsi come fanno mamma e papà!’
Io:‘Ahahahahahahah, ma cosa dici?!? Devo solo dirgli una cosa!’
Jack:‘Si, va bene, va bene!’
Mi abbasso alla sua altezza scompigliandogli i suoi capelli biondi e riccioluti..
Io:‘Non fare lo stupidino, ti ho detto che siamo solo amici!’
*ride*
Prendo due bicchieri per me e per Harry e mi giro nuovamente verso di lui che è ancora appoggiato alla porta della cucina mentre se la ride di gusto...
Io:‘Già, molto divertente!’ Dico raggiungendolo e chiudendo la porta alle nostre spalle..
Harry:‘Quel bambino è molto intelligente!’ Mi dice ridendo..
Io:‘Forse anche troppo per la sua età!’ Rispondo facendomi contagiare dalla sua risata cristallina e passandogli un bicchiere..
Harry (fa un sorso):‘Allora?’
Io:‘Beh..si tratta di mio fratello...’
Harry:‘Che gli è successo?’ Chiede visibilmente preoccupato..
Io:‘Niente, per quanto ne so almeno..’
Harry:‘Come sarebbe a dire?’
Mi appoggio con la schiena sul lavandino e bevo un sorso di succo.
Io:‘È solo che prima i bambini hanno cominciato a farmi domande, a chiedermi se sono figlia unica e beh..sono otto anni che non vedo ne sento mio fratello, ormai ci ho fatto l'abitudine, però non sono abituata a parlarne e il pianto di prima è stato solo una reazione al nervoso..tutto quì.’
Nel frattempo finisco di bere e metto il bicchiere nel lavandino, non faccio in tempo a rigirarmi che me lo ritrovo addosso in un enorme abbraccio; è impressionante quanto questo ragazzo riesca a dimostrare liberamente il suo affetto per qualcuno, se devo dire la sincera verità ammiro questo genere di persone, che non si fanno scrupoli se hanno qualcosa da dirti, o semplicemente come in questo caso, che non si fanno troppi problemi a darti un abbraccio se è quello che vogliono, questo aspetto nel carattere di Harry riesci a notarlo sin da subito, anche dalla prima volta che lo vedi e con questa consapevolezza non posso fare a meno di lasciarmi scappare un sorriso...
Harry:‘Scusami Angy, davvero, io non immaginavo che....
Lo interrompo ricambiando calorosamente il suo abbraccio, ogni tanto ci vuole qualcuno che ti dimostri che è lì per te se ne hai bisogno, per cui il minimo che possa fare è dimostrargli a mia volta che mi fa piacere la sua preoccupazione per me, come mi fa piacere la sua compagnia in generale e anche quella degli altri quattro ovviamente, come ho già detto si sta molto bene con loro.
E poi onestamente mi piacciono da impazzire i suoi abbracci da orso, mi fanno sentire una bambina al sicuro, come quando mi abbracciava mio fratello, lontana da ogni pericolo..non c'è dubbio, Harry sarà sicuramente un ottimo amico!

Io:‘Tranquillo riccio, piuttosto..usi Alien?’ Gli chiedo sentendo provenire dal suo collo lo stesso profumo di oggi..
Harry:‘Si, ti piace?’
Io:‘Scherzi? È buonissimo!’ Dico dando un'ultima "sniffata" al suo collo..
"Ok, no..Angy smettila, sembri una pazza!"
Faccio per staccarmi da lui visto che la situazione sta diventando alquanto imbarazzante, ma lui mi ritira a se avvicinando il naso al mio collo. Perchè devono venirmi questi fottuti brividi?
Harry:‘Tu invece..*snif snif*..Dolce&Gabana, giusto?’
Io:‘Vedo che ce ne intendiamo..si, me lo ha regalato mio padre per Natale!’
Harry:‘Beh..se è per questo te ne intendi anche tu!’ Dice tornando a guardarmi negli occhi..
Io:‘Modestamente i profumi da uomo sono la mia passione!’ Affermo imbarazzata..
Harry:‘Ah davvero? Allora la prossima volta che dovrò comprarne uno verrò a consigliarmi con te.’
Io:‘Faresti bene, in realtà ne ho già in mente qualcuno per te!’
Sorride, uno strano sorrisetto di cui onestamente non capisco il significato, ma che gli mette in mostra le sue fantastiche fossette..
Io:‘Le fossetteeeee!’ Urlo sorridente toccandogliele con l'indice..
Scoppia a ridere e si copre la faccia con una mano...
Io:‘Comunque grazie per esserti preoccupato per me Harry, davvero..’
Harry:‘Ma figurati! (Mi dice lasciandomi un leggero bacio sulla fronte...) Io per te ci sarò sempre. (Afferma sincero facendomi sorridere..) Ora però torniamo di la o penseranno sul serio che stiamo facendo qualcosa di strano!’
Io:‘Ahahahah, cedo proprio che tu abbia ragione, andiamo!’
Detto questo poggia un braccio muscoloso sulle mie spalle e torniamo di la sorridendo entrambi...
Io:‘Riporto questi in cucina!’ Dico afferrando i bicchieri ormai vuoti e il vassoio, mentre Harry invece si accomoda soddisfatto sul divano..
Torno di nuovo in cucina.
Così poco tempo che li conosco, già così tante ragioni per sorridere.




SPAZIO AUTRICE:
 

Eiaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaah.
Scusatemi per il leggero ritardo, ma come vi avevo già anticipato in questo periodo la scuola non scherza, oggi tipo ho avuto quattro ore di lezione e tutte e quattro le materie mi hanno interrogata, che palle! T.T
Fortuna che anche se non avevo studiato niente ho preso la sufficienza a tutte e tre le interrogazioni! (Che culo!) :'D
Comunque sia per farmi perdonare ho pubblicato un capitolo leggermente più lungo..u.u
Cosa ne pensate? Ci sarà uno svolgimento con Harry? Qualsiasi cosa state pensando, ne siete proprio sicure? u.u
Siete Pro Niall o Pro Harry? Fatemi sapereeeee! ;)
Vi avviso che il prossimo sarà l'ultimo di questa serie di capitoli "di passaggio", dopodichè la storia comincerà a svilupparsi per bene.
Se secondo voi ci sono errori ditemelo, mi piacerebbe sapere tutto quello che pensate di questa storia, ma mi accontenterei anche di un "è bella" o di un "fa schifo"! :')
Detto questo vi saluto.
Alla prossima (imprevisti permettendo),
bacioni,
la vostra Angy <3

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Capitolo 11
*** Non mi arrenderò così facilmente. ***


NON MI ARRENDERO' COSI' FACILMENTE




[Parla Harry]
La sto osservando mentre torna di la, nella sua semplicità è bellissima, ma quello che più mi piace di lei è la personalità: divertente, complicata, misteriosa, anche tenera se vogliamo e poi il modo in cui mi ha abbracciato prima..semplicemente meraviglioso, vivrei dei suoi abbracci.
I miei pensieri vengono interrotti da Jack...
Jack:‘Lei ti piace, vero?’
La sua voce dolce è stupenda.
Sorrido, lo prendo in braccio e me lo metto sulle ginocchia..
Io:‘Si vede così tanto o sei tu che sei troppo intelligente?’
Jack:‘Mhh..tutte e due!’ Dice facendomi una linguaccia..
Io:‘*sorrido* Sarà il nostro piccolo segreto, ok?’ Chiedo porgendogli il mignolino..
Jack:‘Va bene!’ Dice stringendomelo con il suo..
Poi vedo Emily con il broncio seduta poco distante da noi..
Io:‘Guarda che non mi sono dimenticato di te principessina!’
Sorride e prendendo in braccio anche lei la faccio sedere sull'altro ginocchio..
Emily:‘Lo prometto anche io!’ Dice dandomi il mignolino anche lei..
Io:‘Grazie! (Dico stringendoglielo a mia volta, stavolta sono io a sorridere...) Quanti anni avete piccoli?’
Jack:‘Io otto!’
Io:‘E tu?’ Chiedo rivolto a Emily..
Lei risponde semplicemente facendo un cinque con la manina minuscola e sorridendo..
I bambini sono davvero la mia passione.

[Parla Angy]
Ho finito di lavare i bicchieri e li ho messi tutti al loro posto, sto per tornare di la, ma mi fermo sulla soglia della porta per godermi la scena:
Harry è già completamente a suo agio con i bambini, sono entrambi seduti sulle sue gambe che ridono beati, è riuscito a conquistare anche la simpatia di Emily, cosa non affatto facile visto che è un tipetto molto timido..ci sa davvero fare, il che mi provoca un sorriso.
Harry:‘Guarda Angy, guarda quanto siamo belli!’ Mi dice appena nota la mia presenza mentre tutti e tre fanno una faccia buffa..
Io:‘AHAHAHAHAHAHAHAHAHAAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAAHAHAH, HARRY DOVRESTI VEDERE LA TUA FACCIA, AHAHAHAHAAHAHAHAHAHAAHAHAHAHAAHHAHAHAHAHAHAAHAHAHAHAH!!’
Effettivamente è una scena alquanto comica..
Harry:‘Non è bellissima?’
Io:‘Guarda, ti faccio una foto!’
Prendo il cellulare e cerco di fargli una foto mentre si muove come un idiota..
Io:‘No Harry, fai la stessa faccia di prima! *fa la faccia* Ecco ahahahahah, fermo così, ahahahah!’
*Tac* Fatta.
Io:‘Guardati guardati!’ Urlo sedendomi affianco a lui e passandogli il cellulare mentre mi tengo la pancia cercando di trattenermi dal ridere..
Harry:‘Mamma miaaa! Sono davvero così brutto?!’ Chiede mettendosi il telefono affianco alla faccia e girandosi prima verso di me e poi verso i piccoli..
Io:‘Più che brutto io direi buffo!’
Jack:‘Ahahahahah, ha ragione lei!!!’
Harry:‘Uffa peròò! (Dice cominciando a parlare come un bambino piccolo..) Io credevo di essere bellissimo!’
Emily:‘Ma tu sei bellissimo!’
Io:‘Ahahahah Harry, visto? Hai fatto conquiste.’ Gli dico continuando a ridere..
Harry:‘Dici davvero? *lei annuisce* Anche tu sei bellissima principessa!’ Dice facendole fare il cavalluccio per farla ridere..
Jack:‘Anche io, anche ioo!’
Harry:‘Aspetta piccolo, le signore hanno sempre la precedenza!’ Dice per poi, poco dopo, farlo anche con lui..
Io:‘Ci sai davvero fare con i bambini Harry, scommetto che un giorno sarai un ottimo padre!’
Harry:‘Te l'ho detto che sono la mia passione, se troverò la madre giusta si può fare!’
Io:‘*Gli sorrido* Adesso che ne dite di giocare un po?’
Jack:‘Prima ho provato ad imparare a Mila Monopoly, ma non ci capisce niente!’
Io:‘Insegnare Jack, si dice insegnare..’ Lo correggo ridendo..
Harry:‘Ma che Monopoly e Monopoly, quello è noioso, in realtà io avevo in mente qualcosa di più divertente!’ Dice alzandosi e facendo sedere i bambini sul divano..
Poi si dirige verso gli scaffali vicino al televisore dove c'è tutta la mia collezione di videogiochi per poi girarsi di colpo subito dopo..
Harry:‘La miseria Angy, ne hai più di Niall! Sono di tuo padre?’
Io:‘Papà non ha mai toccato un videogioco in tutta la sua vita!’ 
Harry:‘Sono tuoi?’ Mi chiede strabuzzando gli occhi..
Io:‘Dal primo all'ultimo, sono il passatempo preferito mio e di Ellen!’ Dico confermando fiera di me la sua ipotesi..
Harry:‘Mi stai prendendo in giro?’
Io:‘Assolutamente no!’
Harry:‘Mi stupisci sempre di più!!’ Dice guardandomi estasiato..
Sorrido, forse anche un po imbarazzata, mentre lui si gira di nuovo verso i videogiochi con un sorrisetto stampato sulla faccia..

-Poco dopo-
Harry:‘Questo è perfetto!!!’ Urla facendo sventolare nell'aria Just Dance..
Io:‘Ohhh (esclamo estasiata), arriva la campionessa, forza, spazio!!’
Mi faccio una coda in tre nano secondi, mi alzo dal divano e sposto il tavolino dinanzi a esso, poi strappo il gioco dalle mani del riccio e mi inginocchio davanti al televisore inserendo il dischetto nell' xbox..
Io:‘Che canzone?’
Harry:‘Metti casuale, è più divertente!’ Mi dice con uno strano sorriso sulla faccia..
Imposto il numero di giocatori e faccio partire la musica casualmente..bene, Call me maybe..
Io:‘Forza, venite voi due! Dovete solo seguire i passi di quelli sulla televisione, Harry su, muoviti!!’

Passiamo circa un'oretta a ridere e a scherzare, alla fine ha vinto Emily, Harry è una vera schiappa! 
Harry:‘Abbiamo una nuova campionessa quì!!’ Urla sollevandola in aria mentre lei ride soddisfatta..
Io:‘A te ti batterebbe anche mia nonna Harry!’ Gli dico incrociando le braccia al petto..
Harry:‘Non è vero!’ Esclama mettendo un broncio finto..
Io:‘Dai, stavo solo scherzando! (Dico scompigliandogli quei suoi capelli riccioluti..) Beh, è ora di cena (affermo controllando l'ora), ti unisci a noi?’
Harry:‘Se non disturbo..’ Mi dice grattandosi la nuca imbarazzato..
Io:‘Ma che disturbi! Ordino una pizza, voi come la volete??’
Emily:‘Per me la margherita!’
Jack:‘Per me una con i würstel!’
Io:‘E tu riccio?’
Harry:‘Una quattro formaggi va bene..’
Io:‘Ok, chiamo subito!’
Ordino le pizze e dopo una mezz'oretta suonano alla porta, apro e mi ritrovo davanti un bellissimo ragazzo, è un qualcosa di favolosamente stupendo, assomiglia a Zayn in realtà...
"Ok Angy, tieni a bada gli ormoni."
x:‘Consegna pizze!’ Mi dice sorridente..
Angy:‘Beh..questo lo vedo!’ Dico prendendole dalle sue mani sorridendo anch'io..
x:‘*ride* Piacere, Peter!’
Si è presentato, è un buon segno?
Io:‘Angy..*sorrido* Quanto ti devo, Peter?’
Peter:‘16 sterline..’
Estraggo dalla tasca le venti sterline della signora Smith e gliele passo..
Io:‘Tieni pure il resto!’ Gli dico con un sorriso..
Peter:‘Grazie tante!’
Io:‘Grazie a te!’
Peter:‘Alla prossima, Angy..’
Mentre sto per chiudere del tutto la porta gli sento sussurrare alcune parole..
Peter:‘Il tuo ragazzo ci sta guardando parecchio male..’
Io:‘Ma lui non è il mio ragazzo!’ Gli dico uscendo un po' con la testa fuori dalla porta per non far sentire ad Harry..
Peter:‘Mhh?’ Mi chiede per poi girarsi ed andarsene..
No, non è il mio ragazzo, è inutile che fai queste smorfie.
Chiudo la porta e mi giro, guardo Harry, effettivamente ha una faccia strana, scoppio quasi a ridere coprendomi la bocca con una mano per non farmi vedere, ma a quanto pare non ci sono riuscita...
Harry:‘Che ti ha detto?’
Io:‘Niente! Mangiamo che altrimenti le pizze si freddano!’
Mi guarda male, so bene che non è finita quì, ma stavolta non posso dirglielo davvero.. 
Sta per ribattere, ma gli squilla il cellulare, così se lo sfila dalla tasca per rispondere..

[Parla Harry]
È Louis..
Angy:‘Harry noi andiamo di la, appena hai finito vieni!’ Dice prendendo i bambini e andando in cucina..
Io:‘Va bene..’
Rispondo.
Io:‘Pronto Lou, che c'è?’
Lou:‘Come che c'è?! Non vieni a mangiare?’
Io:‘No, sono a casa di un amico..’
Lou:‘Che amico?’
Io:‘Ok, sono da Angy, però non dirlo a Niall!’
Louis:‘Da Angy??! Che ci fai a casa sua???!’
Io:‘Niente, torno più tardi, ciao.’

[Parla Louis]
Ha riattaccato.
Niall:‘Sbaglio o ho sentito nominare Angy?’ Chiede affacciandosi con la testa dalla porta della mia camera..
Io:‘Eh? Ahahahahah! Ma che dici?!! Nessuno ha nominato la tua ragazza Niall!’ Escalmo grattandomi la nuca nervoso..
Entra chiudendosi la porta alle spalle e subito dopo si posiziona difronte al mio letto con le braccia incrociate..
Niall:‘Sarò idiota quanto vuoi, ma ancora non sono sordo, per cui mi spieghi che sta succedendo?’
Io:‘Ma niente, andiamo a mangiare piuttosto che è ora!’ Dico alzandomi e superandolo per aprire la porta e uscire, ma mi blocca prima di riuscirci tirandomi per la maglietta..
Niall:‘Louis William Tomlinson, dove credi di andare? Voglio la verità, ora!!’
Io:‘Ok ok, però poi non prendertela con me!’
Niall:‘Ok, va bene!’
Io:‘Harry..Harry è andato..a casa di Angy...’ Affermo un po' titubante..
Niall:‘Eh? Cosa?? Per quale motivo?!!!’
Io:‘Non ne ho idea, mi ha riattaccato il telefono in faccia, ma adesso tranquillo, andiamo a mangiare piuttosto che si è già fatto tardi!’
Sembra abbastanza scosso. 
Geloso, Horan?

[Parla Harry]
Abbiamo finito di mangiare da un pezzo, adesso siamo sul divano e la televisione è accesa, ma da dopo che è finito quel film stanno trasmettendo un programma abbastanza noioso, senza considerare che da quando i bambini si sono addormentati sul tappeto Angy ha anche abbassato il volume per non svegliarli e adesso ci stiamo divertendo ad osservarli, sembrano due angeli, come lo sembra lei, che sta per addormentarsi sulla mia spalla, ed io non aspetto altro...
È impressionante quanto questa ragazza riesca a farmi stare bene, mi sono divertito più stasera con lei che quando abbiamo fatto cadere "per sbaglio" Zayn nel lago Michigan..onestamente mi sto trattenendo dal baciarla, ho una voglia assurda di farlo.
Ecco, si è poggiata sulla mia spalla, finalmente si è addormentata..
Avvolgo un braccio intorno alla sua schiena e appoggio la testa sulla sua per poi addormentarmi anch'io, sono sfinito.

[Parla Angy]

-Circa un'ora e mezza dopo-

*DLIN DLON* *DLIN DLON*
Ma che cazzo?!! Ecco, lo sapevo, mi sono addormentata..e sopra ad Harry poi, Dio che figura di merda! Va bè che anche lui sta dormendo...aspetta, ma era la porta quella di prima??
*DLIN DLON*
Oh che cazzo..e adesso come cavolo lo sveglio? Semplice, non lo faccio!
Mi scosto da lui il più piano possibile per non farlo svegliare e poi mi alzo in piedi..ma guarda, aveva messo il braccio dietro alla mia schiena, mhh..
Sveglio i bambini..
Emily:‘Che c'è?’ Mi chiede tutta assonnata..
Io:‘Forza alzatevi, è arrivata la mamma, dovete tornare a casa!’
Jack:‘Va bene, forza Mila, vieni..’ Dice prendendola per mano..
*DLIN DLON*
Sta suonando ancora, ma possibile che Harry non sente?! Dorme ancora tranquillo e beato..
Raggiungo velocemente la porta e la apro, come pensavo è la signora Smith..
Io:‘Mi scusi per l'attesa, ci eravamo addormentati!’
Mandy:‘Ah, non preoccuparti..(Dice mentre i piccoli escono e li prende per mano) Grazie ancora per il disturbo e buonanotte!’
Io:‘Ma si figuri, per così poco..buonanotte anche a lei!’ Dico mentre chiudo la porta con un sorriso..
Bene, adesso è il turno di Harry, devo svegliarlo per forza..per me potrebbe anche rimanere quì a dormire stanotte, ma non credo che mio padre capirebbe. 
Torno difronte al divano e mi abbasso sulle ginocchia..
Io:‘Harry..’
Niente.
Io:‘Harry..’
Ancora niente..
Io:‘HARRY!’
Harry:‘Mhh..altri cinque minuti Louis!’
AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH.
Io:‘Ok Harry, l'hai voluto tu!’
Prendo un cuscino e glielo tiro in faccia, svegliandolo finalmente.
Harry:‘Ma cosa..?’ Chiede sbigottito..
Scoppio a ridere fortissimo sedendomi per terra..
Io:‘Ahahahahahahah, tu non ti svegliavi, ahahahahahahahahaha! I bambini sono appena andati via..’
Harry:‘Tu hai osato tirarmi un cuscino in faccia??’ Chiede sbarrando gli occhi incredulo dopo aver realizzato la situazione..
Io:‘A mali estremi, estremi rimedi!’
Harry:‘Sappi che adesso è guerra! Vendettaaaaaaaaaaa!’ Comincia a urlare per poi tirarmi anche lui un cuscino in faccia..
Io:‘No Harold, questo non dovevi farlo!’
Mi alzo in piedi e prendo un altro cuscino tirandoglielo più volte addosso, poi si alza anche lui cominciando ad inseguirmi per tutta casa..
Io:‘NON MI PRENDI, NON MI PRENDI, NON MI PRENDI!’ Urlo facendogli delle linguacce..
*SBAM*, altra cuscinata.
Ad un certo punto inciampo con un cuscino buttato per terra e cado, Harry anche subito dopo venendo a finire proprio sopra di me..
Io:‘Aiah!’ Rido aiutandolo a spostarsi e lui si stende a terra accanto a me ridendo come un idiota..
Harry:‘È da tempo che non mi divertivo così tanto!’ Se ne esce a un certo punto sorprendendomi..
Io:‘Lo stesso vale per me riccio..’ Dico girando la testa verso di lui ancora a terra..
Si ferma un attimo a fissarmi facendomi quasi arrossire..
Harry:‘Ora però è meglio se torno in hotel, i ragazzi mi staranno aspettando..’
Io:‘Già, vai via Harry, prima di distruggermi casa possibilmente..’ 
Scoppia a ridere alzandosi e tendendomi una mano per aiutare anche me, la afferro tornando in piedi e poi va a prendere il suo giubbotto sul divano..mi faccio strada tra i cuscini e lo accompagno alla porta dove si infila il giubbotto..
Harry:‘Sono stato davvero bene questa sera, con te non ci si annoia mai! *sorride*’
Io:‘Sono stata bene anch'io, dovremmo rifarlo più spesso..’ Gli dico ridendo..
Harry:‘Sono assolutamente d'accordo!’ Risponde con un sorriso da invidiare..
Io:‘Beh, allora...buonanotte Harry..’
Harry:‘Buonanotte Angy!’ Dice per poi darmi un bacio sulla guancia, poi esce, tutto sorridente.
Chiudo la porta sorridendo anch'io..
Prima di andare a dormire devo mettere un po' apposto, o altrimenti quando tornerà papà penserà che ci sia stata la terza guerra mondiale quì dentro!

[Parla Niall]
Stiamo guardando la tv tutti insieme sul divano, ovviamente Harry non è ancora tornato e il solo pensiero che adesso stia con Angy mi sta facendo rodere il fegato a partire dalle viscere, gli altri è tutta la sera che non fanno altro che fissarmi, soprattutto Louis, pensando che io non me ne accorga..
Ho un pacchetto di patatine in mano, è il terzo che mangio, è l'unico modo decente che ho per scaricare il nervoso, per quanto mi sia possibile...
Di colpo sento un rumore provenire dalla porta e con la calma più assoluta sposto lo sguardo dal televisore a essa seguito a ruota da tutti gli altri, eccolo, è Harry, è tornato, finalmente oserei aggiungere...
Harry:‘Sera a tutti!’ Dice sorridendo a 32 denti, brutto, anzi, pessimo segno..
Zayn:‘Ciao Harry, come mai così felice?’
Harry:‘Oh..niente di che...’ Dice sorridendo ancora di più..
Louis:‘Mhh..sul serio?’ Chiede con sguardo indagatore..
Harry:‘Si, sul serio!’
Mi butta un'occhiata, ti è andata male questa volta amico mio, io so tutto.
Liam:‘Dove sei stato fino ad adesso?’
Harry:‘In giro..’
Io:‘Ah davvero? Dalle sei fino alle dieci e mezza?’ Chiedo il più calmo possibile..
Tutti si girano a guardarmi.
Harry:‘Si, qualche problema?’
Io:‘No, assolutamente no.’ Dico prendendo un'altra patatina per poi portarmela alla bocca continuando a guardare il film..
Harry:‘Louis, puoi venire un attimo con me per favore?’
Louis:‘Ma certo amore, arrivo subito!’

[Parla Louis]
Cammino dietro di lui seguendolo a ruota e mi porta nella mia stanza chiudendo violentemente la porta appena entriamo..
Harry:‘Glielo hai detto, vero?’
Io:‘È stato un incidente, mi ha sentito mentre parlavo al telefono con te!’
Di colpo sorride, quasi soddisfatto di se..
Harry:‘Immagino che sia stato nervoso per tutto questo tempo..’
Io:‘Si, immagino di si, ma parliamo di cose più importanti: che ci facevi li?’
Harry:‘Ma niente di che, doveva prendersi cura dei bambini di una sua vicina di casa e sono andato a darle una mano, sai che adoro i bambini!’ Mi dice con uno sguardo sognante..
Io:‘Harry, non prendermi in giro, sei il mio migliore amico e so bene che un sorriso così non sono di certo dei bambini a provocartelo!’
Sorride di nuovo, mi piace vederlo così, ma sono sicuro che il suo comportamento non porterà a nulla di buono.
Io:‘Harry, che avete fatto?’
Harry:‘Niente, assolutamente niente!’ Risponde sorridente..
Io:‘L'hai baciata?’
Harry:‘No, anche se onestamente mi è costato non farlo..’
Mi limito a fissarlo cercando di capire se è sincero e a dirla tutta mi sembra proprio di si..
Harry‘Te l'ho detto, non è successo niente di niente! Ci siamo divertiti, abbiamo mangiato, ci siamo addormentati e poi sono andato via!’
Io:‘Sicuro?’
Harry:‘Assolutamente si.’
Io:‘Senti...se vuoi sapere come la penso, beh io..io credo che dovresti lasciarla a Niall.’
Harry:‘E per quale motivo scusa?’ Mi chiede cambiando di colpo espressione..
Semplice Harry, perchè Niall che si prende una cotta per una ragazza è un evento più unico che raro, sai meglio di me quante belle ragazze che gli abbiamo presentato ha rifiutato affermando ogni volta che nessuna di loro fosse "quella adatta a lui" e adesso che, dopo tutto questo tempo, finalmente è riuscito a trovarla tu non hai alcun diritto di portargliela via per una scopata e via.
Io:‘Amico, diciamoci la verità, tu con le ragazze..beh..non sei mai stato un tipo molto serio (dico facendo le virgolette con le dita sull'ultima parola)...si insomma, hai capito quello che voglio dire, mentre invece Niall..con Niall è diverso, questa volta lo vedo preso seriamente e sai che non gli succede spesso, quasi mai oserei dire, per cui..insomma..credo che per una volta mi sembra anche giusto lasciargli una brava ragazza come Angy, tutto qui..’ Gli dico cercando di essere il più delicato possibile..
Harry:‘Tutto quì? Tutto quì Louis? Perchè? Mi spiegate perchè tutti dovete partire con il cazzo di presupposto che io farò soffrire quella ragazza? Me lo spiegate??!! Chi siete voi per stabilire che io ho solo intenzione di divertirmi un po con lei? Chi siete voi per decidere cosa provo per quella ragazza? Nessuno! Semplicemente nessuno!’
Io:‘Harry, lo sappiamo tutti come sei fatto, magari riesci a convincerla a mettervi insieme, ci stai uno, due mesi e poi? Ottieni quello che vuoi e poi la scarichi, come hai fatto con tutte le altre! Mentre invece Niall, lui non lo farebbe mai e lei se lo anche merita uno così!’
Harry:‘No Lou, lei non è "tutte le altre"! Lei è diversa, lei è speciale! È sorprendente quanto tu mi conosca poco nonostante sia il mio migliore amico, cosa credi?! Anche io ho dei sentimenti! Non so quanto possa esserti difficile crederlo, eppure è così!’
Mi spiazza, non so nemmeno cosa rispondergli, è incredibile, non l'ho mai visto così determinato su qualcuno...e se avesse ragione? Se sono io quello che non lo conosce abbastanza? Che lei gli piaccia davvero? Questo lo sa solo lui.
Mi guarda un'ultima volta per poi dirigersi verso la porta, ma prima di uscire si blocca girandosi di scatto verso di me..
Harry:‘Sappi che non mi arrenderò così facilmente! Non ho intenzione di darla vinta a Niall..e tantomeno a te Lou!’
Poi esce.

[Parla Niall]
Vedo Harry uscire dalla stanza di Lou, sembra furioso, che sarà successo? Entra nella sua stanza e sbatte la porta talmente forte da farmi quasi sussultare...Devo andare assolutamente a parlare con Louis, solo lui potrà spiegarmi cosa diavolo gli è successo adesso.
Poggio velocemente il pacchetto di patatine sul tavolino difronte al divano e mi dirigo verso la sua stanza bussando appena arrivo difronte alla porta..
Lou:‘Si, entra!’
Abbasso delicatamente la maniglia ed entro chiudendo la porta dietro di me..
Io:‘Allora? Cosa gli è successo?’
Lou:‘Niente, se l'è presa perché gli ho detto che secondo me sarebbe stato giusto non interferire tra voi due, ma a quanto pare...
Io:‘A quanto pare è preso sul serio anche lui, capisco...’ Affermo interrompendolo..
Però non posso fare a meno di sorridere, sono felice del fatto che Lou tifi per me, forse perchè lui conosce meglio di chiunque altro Harry, ma se questa volta si sbagliasse?
Lou:‘Comunque sia sta tranquillo, non è successo assolutamente niente tra di loro, da quello che ho capito è andato da lei solo perché c'erano quei bambini, tutto qui..’
Oh..ecco, adesso mi sento sollevato, spero solo sia vero.
Mi guarda per un attimo, sembra quasi che mi abbia letto nel pensiero e infatti subito dopo scoppia a ridere..
Lou:‘Mi spieghi che diavolo vi ha fatto quella ragazza? Per caso vi ha fatto bere intrugli o pozioni varie che tu ricordi?’ Chiede ridendo..
Io:‘No Louis, assolutamente no!’ Dico tirandogli il cuscino che stava sulla sedia della sua scrivania..
Lou:‘Sta tranquillo e piuttosto goditi l'appuntamento di domani, te lo sei meritato!’ Mi dice sorridente..
Io:‘Grazie Lou!’
Lou:‘Esci fuori adesso, sono nudo!’
Io:‘Ma se sei vestito! (?)’
Lou:‘QUESTO RAGAZZO NON RISPETTA LA MIA PRIVACY!’ Urla, poi mi ritira quel cuscino..
Io:‘Ok ok, me ne vado, buonanotte!’
Esco e mi dirigo verso la mia stanza sotto lo sguardo vigile di Zayn e Liam seduti ancora sul divano, entro e mi stendo sul letto afferrando il cellulare da sopra il comodino per inviare la buonanotte a Angy; anche se siamo in estate questa sera fa abbastanza freddo, devo mettermi un pigiama.
Grazie tante Lou.
Ma soprattuto grazie a chiunque mi abbia fatto conoscere e mi stia permettendo di riuscire a conquistare quella fatidica ragazza "giusta" che mai nessuno riesce a trovare e che io aspetto da molto, troppo tempo ormai. Quella ragazza che dalla prima volta che l'ho vista mi ha dato come l'impressione di essere stata creata solo ed esclusivamente per me, e giuro che riuscirò ad averla, dovessi scalare l'Everest io ce la farò, non è una scommessa questa per me, bensì è una promessa, una promessa fatta con me stesso.

[Parla Angy]
Bene..ho messo apposto tutto e ho infilato il pigiama, posso andare a dormire.
Appena mi stendo sotto alle coperte sento il cellulare vibrare sotto il cuscino, lo afferro e vedo che mi è arrivato un nuovo messaggio, da Niall.
Potrei seriamente farci l'abitudine..

"Notte principessa, a domani! ;) xx"

Perchè noi donne siamo talmente tanto deficienti da esaltarci quando veniamo chiamate principessa? Perchè?!! Siamo noi le idiote o sono gli uomini che ci chiamano così che ci fanno quest'effetto?
Bah..meglio non pensare a questi problemi esistenziali adesso.
"Notte anche a te Niall! ;) xx"
Premo invio con un sorrisone da ebete stampato sulla faccia..che effetto strano che mi fa questo ragazzo...
Poi piano piano mi addormento, finalmente.



 

SPAZIO AUTRICE:
 

Bene bene bene, buonasera a tutti gente! :D
Potete dirmi pure che questo capitolo fa schifo, che è palloso, che è scritto male e tutto quello che volete, ma sinceramente a me piace un casino! *-*
Non lo so perchè, infondo non succede niente di strabiliante, eppure....
BABBENE (?), la smetto di gasarmi, piuttosto vorrei sapere da voi cosa ne pensate, per me è molto importante! u.u

Inoltre vorrei ringraziare tutte quelle persone che si stanno affezionando particolarmente alla storia, non avete idea di quanto mi rendete felice ed orgogliosa, ma ovviamente un bacio va anche a quelle che mi seguono silenziosamente, senza di voi non sarei niente, davvero. So che sono ripetitiva e lo dico sempre, ma ci tengo a sottolinearlo comunque. u.u <3
Detto ciò mi dileguo,
mi raccomando, se avete dei consigli li accetto volentieri, per il resto alla prossima. ;)
Un abbraccio,
la vostra Angy xx

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Capitolo 12
*** Il giorno più bello della mia vita. Parte 1 ***


IL GIORNO PIU' BELLO DELLA MIA VITA
(Parte 1)




-17/06/2012-

[Parla Angy]
Sento delle urla provenienti dal piano di sotto che mi fanno svegliare di soprassalto..
Papà:‘ANGY SVEGLIAAAAA, È QUASI ORA DI PRANZO!’

Degli occhi azzurri, ricordo solo questo.
Odio quando so di aver fatto un sogno e poi non me lo ricordo, è un qualcosa di terribilmente orrendo.
Mi alzo lentamente, cavolo, è quasi mezzogiorno, ma quanto ho dormito?!
Vado in bagno a lavarmi e subito dopo mi infilo le prime cose che trovo per poi scendere di sotto..
Io:‘Buongiorno papà!’ Lo abbraccio sedendomi di fianco a lui mentre sta buttato sul divano a vedere una sottospecie di partita..
Aspetta...papà a quest'ora è ancora a casa? Strano, molto strano...e per giunta sta anche guardando una partita? Ancora peggio!
Papà:‘Buongiorno..Come mai così di buon umore?’
Io:‘Non ne ho idea, devo aver dormito bene! Ma oggi non vai a lavoro?’
Papà:‘No, oggi siamo solo io e te!’ Mi dice sorridente..
Sante parole!! È da una vita che non passiamo un po' di tempo insieme!
Io:‘Dici sul serio?’ Chiedo euforica..
Papà:‘Ovviamente!’
A quanto pare è felice quanto me, questi eventi sono più unici che rari..
Io:‘E che facciamo?’
Papà:‘Oh..lo scoprirai presto..Innanzitutto vatti a preparare che usciamo!’
Lo adoro quando mi fa queste sorprese, il che sia chiaro, non avviene spesso, ma quando le fa mi fa vivere sempre i giorni più fantasmagorici di tutta la mia vita!
Io:‘Torno subito!’
Salgo di sopra e mi vesto con una maglia rossa con su scritto "KEEP CALM AND EAT" (stai calmo e mangia) e dei leggins neri con una sottospecie di bottoni dorati sulla caviglia, ovviamente le mie converse bianche, un filo di trucco e un pizzico di profumo, come al solito..
Afferro il cellulare e torno di sotto..
Io:‘Papà sono pronta!’
Papà:‘Ecco tesoro, la partita è quasi finita! Dai dai dai, se riesci a fare questo rigore è pareggio, forza su!! SI SI SI SI SI SI SI! GOAAAAAAAAAAAL! 1 a 1!! Tieni City, TIÈ!’
Mi fa strano vederlo esultare per una partita di calcio, non lo vedo molto spesso rilassato a casa o a guardare partite sul divano, mi sembra quasi che sia la prima volta che lo faccia..
Papà:‘Eccomi tesoro, adesso possiamo andare!’ Dice afferrando la sua giacca di pelle beige dallo schienale di una sedia li vicino..
Io:‘Si, ma andiamo dove?’
Papà:‘Uhh che curiosona! Lo scoprirai presto!’
Usciamo di casa ed entriamo nella sua auto, è da una vita che non ci metto piede, è una Ferrari, nera, con la cera costantemente passata, ci tiene molto a tenerla sempre in ordine..

Distratta dagli "eventi" di stamattina non ho nemmeno fatto caso ai messaggi del buongiorno di Harry e Niall..ma quanto possono essere teneri?!
Rispondo velocemente a entrambi e mi concentro su ogni singolo movimento di mio padre: prima accende la radio, poi mette in moto; sto cercando di capire dove mi sta portando, ma dopo dieci minuti ancora non ne ho la più pallida idea...
Papà:‘Per prima cosa andiamo a mangiare che è ora!’ Mi dice con un sorriso..
Io:‘E già..ho una fame da lupi!’
Papà:‘Lo immaginavo..ho prenotato in un posto molto particolare..’
Io:‘Cioè?’
Papà:‘Vedrai!’
Sbuffo rumorosamente, odio tutto questo mistero, voglio sapere.
Mentre lui procede a pedale spinto mi soffermo a guardare il paesaggio che scorre veloce davanti ai miei occhi, è vero, Londra sarà anche sempre grigia, uggiosa e con temperature basse anche in estate, ma i boschi e soprattutto i parchi che ci sono qui nessun'altra città del mondo li eguaglia. Io personalmente ho viaggiato molto, eppure panorami così belli non ne ho mai visti in vita mia, nemmeno in Italia. Ma questa è una città meravigliosa in tutti i sensi, c'è chi la definisce solo una delle metropoli più inquinate al mondo, eppure io l'ho sempre amata, dal primo momento che ci misi piede. Me lo ricordo ancora oggi quel giorno...

#Flashback
Siamo appena scesi e io tengo stretta la mano di papà alla mia, qui è pieno di gente, non vorrei perdermi..
Lui credeva che io avessi paura dell'aereo, è la prima volta che ne prendo uno, ma al contrario ero eccitata all'idea, provare il brivido di essere sospesi in aria, di poter volare, alti nel cielo, è sempre stato un mio sogno poterci riuscire, sin da quando ero più piccola..
È adesso, adesso che sono scesa che comincio ad avere paura..
Papà:‘Contenta tesoro? Siamo a Londra!’
Davvero? A me sembra di essere ancora in Italia, nello stesso aereoporto da cui siamo partiti, magari se mi giro troverò ancora Alex vicino alla nonna Maria proprio come poche ore fa, eppure dietro di me non c'è anima viva, se non un viavai di gente appena atterrata o in ritardo per un volo; avete presente quel famoso detto "Sentirsi soli dentro ad una stanza affollata"? Bene, adesso ho capito cosa significa. Quando non hai affianco a te le persone a cui vuoi bene il mondo è vuoto, spoglio, privo di ogni felicità...anche la mamma, perchè da un anno a questa parte non ha più voluto vedermi? Non mi vuole più bene? Eppure io la amo, la amo più di me stessa..
Papà:‘Vieni piccola, andiamo a prendere le nostre valige..’
Continua a sorridermi..forse vuole infondermi sicurezza, eppure io sono così spaventata da tutto questo..una nuova città, un nuovo mondo, una nuova vita...
Sarò in grado di ricominciare tutto da capo?
Mi manca già mio fratello, come vorrei poterlo avere quì con me e stringerlo forte, non potrei chiedere di meglio...e invece no, non potrò vederlo per altri otto anni esatti, otto anni a partire da oggi, otto anni in cui sarò completamente sola senza di lui, ho solo papà al mio fianco per adesso.
Ci dirigiamo verso quel lungo nastro che scorre difronte a noi e recuperiamo le nostre valige da poco uscite da quel buco che si trova all'estremità, poi ci fanno fare tutti quei noiosi controlli che abbiamo dovuto subirci anche alla partenza e infine arriviamo all'ingresso, sono esausta.
Papà mi quasi trascina fuori e la prima cosa che sento è l'aria gelida che mi ha appena sferzato il viso, come fa freddo qui, mi piace il freddo.
Come seconda cosa il grande traffico, quante caspita di macchine ci sono?
Poi di colpo noto una chiazza verde in lontananza, sembra un parco..voglio andarci.
Papà:‘Dai, sbrighiamoci a prendere un taxi così possiamo andare nella nuova casa e riposarci un po'..’ Dice indicando un' auto nera, brutta, poco lontana da noi..
Io:‘Possiamo andare lì prima?’ Chiedo indicando il parco speranzosa..
Papà:‘Ma Angy, non puoi aspettare domani? Non sei stanca?’
Io:‘Per favore..’
La mia sembra più una supplica che una richiesta..
Papà:‘Va bene..’
E così poco dopo, con ancora le valige in mano, ci addentriamo in quello che da quanto ho potuto capire si chiama “Hyde Park”, io non ne so niente dell'Inghilterra, dell'inglese e di Londra, ma papà è nato qui e ci ha vissuto per i primi diciotto anni della sua vita, quindi di conseguenza la conosce molto bene..
E finalmente per la prima volta da quando siamo atterrati lascio la sua mano, è come se respirando quest'aria nuova un'ondata di sicurezza mi avesse invaso il corpo e poi non posso fare a meno di stupirmi difronte a tanta meraviglia..
Papà:‘Vedo che ti piace!’ Afferma soddisfatto..
Ma io non lo ascolto nemmeno, sono troppo rapita da tutto quello che mi circonda, è come se io avessi trovato una mia parte mancante, è come se questa città non aspettasse altro che me, è come se io non aspettassi altro che lei, è come se io fossi stata creata appositamente per appartenervi ma sia stata strappata via da lei ancor prima di poterla vedere almeno una volta, è come essere tornata a casa, la mia vera casa, il posto in cui devo stare.
Oh Alex, se solo tu potessi vedere...
#Fine flashback

I miei pensieri vengono interrotti quando oltrepassiamo un'insegna con su scritto "The Plane Restaurant at 1 mile"..
Io:‘Non mi dire che....
Papà:‘Esattamente!’ Esclama prima che io potessi finire la frase..
Ne avevo sentito parlare ma non ci ero mai andata prima, si tratta di un ristorante all'interno di un aeroplano, dove in poche parole sono stati sostituiti tutti i sedili dei passeggeri con dei tavoli e delle sedie...

Arriviamo in un grande campo vuoto con al centro appunto questo famoso aeroplano, intorno c'è un parcheggio pieno di macchine, sembrerà strano eppure so che è frequentato da molta gente, sembra che si mangi molto bene e papà deve aver prenotato almeno una settimana fa per trovare posto qui..
Io:‘Tu sei pazzo!’ Esclamo estasiata..
Papà:‘E questo non è niente, devi vedere il dopo!’ Dice sorridente mentre mi aiuta a scendere dalla macchina..
Io:‘Cos'altro ti sei inventato?’
Papà:‘Oh, lo vedrai, voglio farti passare la giornata più bella della tua vita!’
D'istinto sorrido, ma c'è qualcosa che mi preoccupa, come se mi stessi dimenticando qualcosa..
Ma cosa?
"Cretina, hai un appuntamento con il biondino!"
Cazzo, è vero!
Niall!
Devo cercare di fare il più in fretta possibile, alle quattro passerà a prendermi!
Io:‘Sono certa che mi stupirai, ma adesso andiamo, ho una fame che non ci vedo!’ Esclamo trascinandolo verso l'entrata..
Papà:‘La scelta della maglia è dovuta a questo?’ Chiede ridendo..
Io:‘Si, anche!’ Rispondo facendomi contagiare dalla sua risata, la sento così di rado..
Appena saliti gli scalini dell'aereo un cameriere ci ferma chiedendo il nostro cognome che subito mi affretto a dire..
x:‘Stevens, Stevens (sussurra scorrendo con il dito sulla lista..), oh, si, eccovi! Il vostro tavolo è laggiù, seguitemi..’
Papà:‘Devo dire che ti vedo molto euforica, ti è piaciuta la sorpresa?’ Chiede sorridendo..
Senz'altro, ma sai vado un po' di fretta..
Io:‘Certo, è fantastico quì!’
Il cameriere alle mie parole si gira e mi sorride, solo adesso ho notato la sua bellezza, una bellezza davvero molto particolare, sulla ventina, massimo ventidue, alto almeno 1,80, capelli abbastanza corti, castani e occhi verdi, ma non lo smeraldo di Harry, un verde molto meno intenso, cerulei li definirei, occhi cerulei misti a sprazzi di marrone, più unici che rari..ricordo che mia madre ce li aveva così...
Non lo so perchè ho questa fissa per gli occhi, sono la prima cosa che noto in un ragazzo, non ho idea di quale sia il motivo, forse perchè gli occhi sono lo specchio dell'anima e a me solitamente mi basta un solo sguardo per capire le persone, perchè quelli puoi stare sicura che non ti mentiranno mai.
Anche con Niall è stato così, i suoi occhi hanno catturato l'attenzione dei miei a distanza, l'azzurro oceano che racchiudono si è fatto spazio tra centinaia di altri sguardi per incontrare proprio i miei, sembra una cosa chissà quanto filosofica, eppure sono di un colore così intenso che realmente si notano da lontano, così abbagliante ai miei occhi da essermi rimasto impresso in mente, indelebile. Seriamente, mai visti occhi più belli dei suoi. Nemmeno questi quì, nonostante così poco comuni, sono in grado di eguagliare i suoi, o forse sono solo io che la penso così...
Una volta arrivati il ragazzo sposta la sedia dal tavolo per farmi sedere, come sono raffinati quì, se solo lo avessi saputo mi sarei vestita in modo un po più adatto alla situazione..
Io:‘Grazie, molto gentile..’ Gli dico con un sorriso mentre mi siedo..
x:‘Si figuri signorina..’ Mi risponde sorridendo anche lui..
Subito dopo ci porta i menù ed ordiniamo; fortuna che ci servono abbastanza velocemente per cui dopo solo un'ora abbiamo finito e subito chiedo a papà di andarcene..
Io:‘Allora, mi dici cos'è si o no? Sono curiosa, voglio saperlo!’
Papà:‘Ahahahah, calma, adesso ti ci porto direttamente!’
Si fa portare il conto, 100 sterline porca trota, chè è d'oro 'sto ristorante?
Poi lo tiro fuori quasi a forza spronandolo a muoversi con la scusa della curiosità, sono già le due, chissà dove deve portarmi ed io non ho molto tempo..
Saliamo in macchina e fortunatamente noto che si dirige verso il centro, almeno è vicino casa..
Dopo un quarto d'ora circa di viaggio si ferma esattamente vicino all'aereoporto nel quale siamo atterrati otto anni fa, forse vuole portarmi al parco..
Papà:‘Vieni con me!’ Mi dice appena scendiamo..
Forse sarà solo una mia impressione, ma si dirige sempre di più verso l'ingresso dell'aereoporto..
"Tranquilla Angy, magari dovete solo passarci difronte!"
Tranquilla un cazzo, apre la porta e mi fa cenno di seguirlo, cosa diavolo ha intenzione di fare?
Io:‘Per caso dobbiamo prendere un aereo?’ Chiedo abbastanza scossa..
Papà:‘No, non esattamente..’ Mi risponde ridendo..
E se ieri mi avreste detto che mi avrebbe fatto fare una cosa simile non vi avrei mai creduto: mi ha portata a fare un giro in elicottero. 
Io:‘A quanto pare la giornata di oggi è basata sugli aerei!’ Dico ridendo dopo aver capito le sue intenzioni..
Papà:‘Conosco il pilota e gli ho chiesto questo favore..Sei contenta?’
Io:‘Scherzi?! Sei stato fantastico, non potevi avere un'idea migliore..’ Dico saltandogli al collo per poi dargli un bacio sulla guancia..
Ho davvero il papà migliore del mondo, se non fosse stato per lui la mia vita non avrebbe avuto un senso, davvero.
E adesso, su questo elicottero, mentre sorvoliamo il Tamigi mi sento come la prima volta che vidi questa meravigliosa città, abbagliata da tutto il panorama, dai bambini che giocano nel parco con i loro cani, dai negozi, dalle coppiette che si tengono felicemente per mano, dai taxi neri, dagli autobus rossi per i turisti, dal London Eye, dal Buckingham Palace, dal Big Ben, da tutto nonostante siano cose che ho visto milioni e milioni di volte.
E non potrei essere più felice che sia stata questa la città in cui ho ricominciato a vivere dopo tanti anni, non potevo chiedere davvero di meglio.
Sono tipo incollata al finestrino, papà mi sta parlando ma io non lo ascolto nemmeno, troppo presa da ciò che da tanti anni non provavo: la felicità.
Si, felicità, perché per me lo scopo di questa città è stato sempre uno solo: far cambiare aria alle persone, fargli provare l'emozione di cominciare una nuova vita, in sostanza di renderle felici.
Papà:‘Tesoro guarda laggiù, ti ricordi che posto è?’
Seguo la traiettoria del suo dito, quello se non sbaglio è il Regent's Park e...aspetta.
Io:‘Primrose Hill..(Sussurro appena, rapita dai ricordi..) Non posso crederci, te lo ricordi ancora?’
Papà:‘Come potrei dimenticare...’
Primrose Hill, la collina nella parte nord del Regent's Park da cui c'è la vista più spettacolare che possa esistere del centro di Londra..
Io:‘Quanto tempo che è passato, eh?’
Papà:‘Forse troppo, mi ricordo ancora come ti divertivi a rotolare giù..’
Già, appena arrivati qui mi ci portava quasi ogni domenica, a volte ci passavamo anche metà giornata e quanti picnic che ci abbiamo fatto..
Ricordo che la prima volta che mi ci portò gli feci venire quasi un infarto quando cominciai a rotolare giù per la collina, ma poi si unì a me anche lui e cominciammo a ridere come pazzi mentre ci sporcavamo tutti i vestiti di verde a causa dell'erba, ahh..quelli si che erano bei tempi, ma poi arrivò il suo lavoro e ha rovinato tutto.
Io:‘Dovremmo riandarci un giorno..’
Papà:‘Già, sono d'accordo..’

Rimaniamo in volo per quasi un'ora, mi ha fatto vedere tutta la città, sinceramente non me la ricordavo così bella.
Io:‘Grazie papà, davvero. Non potevi organizzare di meglio..’ Gli dico abbracciandolo appena scendiamo dall'elicottero..
Papà:‘Era da troppo che non trascorrevamo un po' di tempo insieme, mi mancavi..’
Io:‘Ma quanto sei dolce oggi?’ Chiedo con un sorriso..
Papà:‘Troppo effettivamente..’ Mi risponde ridendo..
Usciamo dall'aereoporto e ci dirigiamo verso l'auto, ma prima ancora di poterci salire gli squilla il cellulare..
Papà:‘Ciao Tom, dimmi..’
Tom?! Il suo braccio destro, quindi si tratterà sicuramente di lavoro..
Papà:‘È proprio necessario? Sono con Angy adesso..-Gli australiani??!! Ok, arrivo subito!’
Che culo, se non fosse stato chiamato chissà quale piano avrei dovuto escogitare per arrivare a casa in tempo per le quattro..
Papà:‘Scusami tesoro, devo andare urgentemente in hotel, ti dispiace tornare a casa da sola? O se vuoi puoi venire con me..’
Io:‘NO, no, non preoccuparti, tanto è qui vicino..’
Papà:‘D'accordo, allora ci vediamo più tardi..’ Dice dandomi un bacio sulla guancia..
Io:‘Va bene, a dopo..’
Entra in macchina e parte a razzo dirigendosi verso l'hotel..
Ok, che ore sono? Cazzo! Le tre e mezza! Devo correre!
Arrivo a casa verso le tre e quarantacinque circa, se prima non ero nervosa adesso mi sto seriamente cagando in mano, non per l'ora, non per il mio aspetto, bensì per lui.
Mi cambio velocemente indossando una maglia fucsia con su scritto "FREE HUGS" (abbracci gratis) e mi do un'aggiustatina al trucco e ai capelli.
Bene..trucco, cellulare, profumo, collana, capelli, portamonete, campanello.
Campanello??! Merda, cacca, piscio, culo, cazzo!
"Ok, Angelica calmati, non delirare. È solo quel figone di Niall, rilassati."
Rilassati tu coscienza del cazzo!
Ok, no. Seriamente, devo stare calma.
Scendo di sotto il più velocemente possibile, è anche cinque minuti in anticipo, può aspettare.
Mi do un'ultima occhiata allo specchio che si trova vicino alla porta, sembra tutto ok, capelli al loro posto, maglia al verso giusto, tra i denti non c'e niente, puzzo? Non puzzo, il cellulare c'è, papà no, è tutto perfetto.
Ok, andare così tanto in paranoia non è da me, relaaaaax.
Prendo un respiro così lungo da far invidia alla bora di Trieste e mi munisco di uno dei miei sorrisi migliori, poi apro.
Adesso sarebbe il colmo se non fosse lui, ma invece eccolo, difronte a me, in tutta la sua bellezza, con un sorriso da far invidia al mondo intero che manda in un altro universo tutti i miei neuroni bloccando ogni genere di sinapsi all'interno del mio cervello.
Ok, se adesso svengo che qualcuno mi rialzi gentilmente, credo che non manchi molto.
Capelli perfettamente tirati su da del gel che a malapena si nota, occhiali da sole, per esattezza dei rayban neri, che subito si affretta a sfilarsi aumentando l'intensità del suo sorriso.
La sua bellezza è davvero disarmante, lo ribadisco: sto per svenire.
Io:‘Ciao..’
Bene, il mio cervello è riuscito ad elaborare una parola, almeno non gli sembrerò una completa rimbambita..
Niall:‘Ciao anche a te, bellissima.’
Come mandare a puttane ogni mio buon proposito sul non arrossire in cinque parole.
Lo vedo osservare la mia maglia e subito dopo torna ai miei occhi folgorandomi con i suoi..
Niall:‘Oh..ok!’ Dice facendo spallucce..
Emh..cosa?
E in un attimo senza nemmeno rendermene conto mi ritrovo tra le sue braccia, con il suo fantastico profumo dritto dentro le narici e i miei occhi praticamente sbarrati dalla sorpresa. Usa Blue de Chanel, ok, sa anche come farmi impazzire.
Momento, torniamo all'abbraccio, fatemi ricollegare, sono talmente tanto ipnotizzata che il cervello mi sta andando a rallentatore.
Allora, ha guardato la mia maglia e poi mi ha abbracciata, quindi dev'essere per la scritta. Ecco, una volta tanto sono soddisfatta della scelta dei miei vestiti, è da ieri che desideravo ardentemente un suo abbraccio.
Torniamo a noi, quant'è durato? Tre secondi? Eppure a me è sembrata un'eternità..
"Ok, adesso basta Angy, torna in te."
Io:‘A quanto pare oggi tutti si soffermano a leggere le scritte sulle mie maglie, anche papà prima...’ Dico ridendo da sola..
"Ok, stai zitta, sei alquanto ridicola."
Niall:‘Che ne dici, andiamo?’ Mi chiede indicando con un sorriso una Range Rover nera parcheggiata difronte al vialetto..
Io:‘Posso fidarmi a venire in macchina con te Horan?’ Chiedo ridendo..
Niall:‘Che intendi?’ Mi chiede con aria confusa ma allo stesso tempo divertita..
Io:‘Guidi bene?’
Niall:‘Oh..provare per credere..’ Afferma con un sorriso convinto..
Chiudo la porta e lo seguo, solo adesso noto com'è vestito: indossa una maglietta bianca con su scritto "Punk" in nero, dei pantaloni neri con delle cerniere dorate ai lati che praticamente già adoro e delle Nike bianche con il simbolo ai lati in nero; sa abbinare il ragazzo, buono.
Da perfetto gentleman mi apre lo sportello ed io entro ringraziandolo con un sorriso, la prima cosa che noto è l'odore di cocco che c'è all'interno, già, di cocco, deve avere un deodorante dell'Ambre Magique nascosto da qualche parte, comunque sia c'è da dire che tiene l'auto in maniera impeccabile.
Poi entra anche lui, appoggia gli occhiali dietro al cambio e si fa di colpo serio...

[Parla Niall]
È bella, bellissima, uno spettacolo umano, adoro il modo in cui mi guarda, mi scruta curiosa dal sedile affianco al mio assumendo un'espressione che la fa sembrare così dolce, mi ricorda quasi una bambina da tenere al sicuro.
"Ok Niall, adesso smettila di fissarla e dille quello che le devi dire."
La mia coscienza ha ragione, devo avvertirla di quello che potrebbe succedere oggi, meglio farla arrivare preparata nel caso dovessimo avere degli spiacevoli incontri...non vorrei essermi stato a preparare per ben due ore e aver dovuto subirmi tutte le battutine dei ragazzi per niente.
Io:‘Angy senti, prima di andare è giusto che io ti dica una cosa..’
Angy:‘Come sei serio..Hai ucciso qualcuno e l'hai nascosto nel bagagliaio?’ Chiede ridendo..
Io:‘Cosa?! No!’ Affermo scoppiando a ridere anch'io..
Angy:‘Che c'è? Dimmi pure..’ Mi dice tornando seria..
Io:‘Ecco, non vorrei spaventarti, ma potremmo incontrare dei paparazzi o peggio delle fan potrebbero riconoscermi per cui....
Angy:‘È questo che ti preoccupa così tanto?’ Chiede tornando a ridere e allo stesso tempo interrompendomi..
Io:‘Beh..si. Potrebbero rovinare tutto se cominciano ad inseguirci e poi tu verresti...
Angy:‘Sta tranquillo, non mi importa.’ Dice interrompendomi di nuovo..
Cosa? Non le importa?
Io:‘Sei sicura? Potrebbero prenderti di mira e ti assicuro che non è una bell'esperienza..’
Angy:‘Ti ho già detto che non mi interessa, a parte che non avrebbero la minima idea di chi io sia e poi se tutte le tue amiche si facessero venire questi complessi non saresti mai libero di uscire con nessuna alla luce del sole!’
Io:‘Infatti è così, per questo ti sto avvertendo..’
Scoppia a ridere di nuovo, mio Dio quant'è bella quando ride!
Angy:‘Vai tranquillo Niall, parti!’ Mi dice con un sorriso..
Davvero non le importa farsi vedere in giro con me?
Davvero si sta preoccupando per me e non per se stessa?
Davvero esiste una ragazza come lei?
E davvero io sono riuscito a trovarla?
"Oh si Niall, ci sei riuscito eccome."
Tutto questo è fantastico, lei è fantastica, lei è speciale.



 

SPAZIO AUTRICE:
 

Here I am! :D
Buonasera a tutti bellissima gente.
Eccomi qui con un altro capitolozzo (?) tutto per voi.
Allora, cosa ne dite? La storia sta finalmente cominciando a prendere forma, siete contente? :)
Io si, pubblicare capitoli mi fa tornare il buonumore perchè so che poi voi dolcezze mi riempite di complimenti stupendi, anche se sono ben accette anche le critiche se ne avete! ;)
Lascio a voi tutti i commenti, stavolta non voglio dire niente, parlo sul serio. u.u
Solo che come potete ben vedere ho deciso di dividere il capitolo in più parti, può essere che saranno anche tre, non so..devo vedere.

Detto questo mantengo fede alla mia promessa, per cui vi saluto.
Grazie di nuovo a tutte quelle persone che hanno messo questa storia tra le preferite/ricordate/seguite, vi amo! <3
Un bacio,
la vostra Angy xx

 

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Capitolo 13
*** Il giorno più bello della mia vita. Parte 2 ***


IL GIORNO PIU' BELLO DELLA MIA VITA
(Parte 2)




[Parla Angy]
Io:‘Davvero hai intenzione di andare in giro così con questo caldo?’
Siamo appena scesi dalla macchina, fortunatamente. Sono stati venti minuti davvero imbarazzanti, non riuscivo a smettere di guardarlo e mi sono letteralmente imposta di non girare la testa così lui ha cominciato a farlo al posto mio e niente..non sapevo che cazzo fare e ho acceso la radio cominciando a canticchiare qualche canzone, lui si è unito a me ed ho scoperto che oltre ad avere una voce stupenda sa fare anche delle imitazioni da paura facendomi seriamente uscire qualche costola per il troppo ridere. 
Niall:‘Per forza o altrimenti dovremmo fermarci ogni cinque secondi!’
Si è messo una felpa alzandosi il cappuccio sulla testa, con tanto di cappello, con 23° fuori.
Sta per infilarsi anche gli occhiali ma glieli sfilo di mano prima che potesse riuscirci e me li metto io.
Io:‘Hai degli occhi così belli, non nasconderli..’ 
L'ho detto davvero? No no, l'ho solo immaginato.
Niall:‘Beh..grazie..’
No, cazzo! L'ho detto sul serio.
Niall:‘Non per questo lascerò che li metta tu..’ Continua poi..
E in un attimo, senza darmi il tempo di realizzare si mette dietro di me sfilandomeli abilmente..
Io:‘Cattivo..’ Dico mettendo un broncio finto mentre lui se li infila soddisfatto..
Niall:‘Ahahahah, sei tenera, ma io sono gelosissimo dei miei occhiali e sappi che l'ho fatto anche per te, non credo che tu abbia voglia di correre per chissà quanto..’
Questo ragazzo si crea decisamente troppi problemi, ma è così dolce!
Io:‘Allora..Dove andiamo?’ Chiedo cambiando discorso alquanto contrariata all'idea di dover mettermi a correre..
Niall:‘Per adesso ci facciamo una bella passeggiata, poi vedrai..’ Dice cominciando a camminare, io lo seguo..
Io:‘ *sbuffo* Ti ci metti anche tu adesso?’
Niall:‘In che senso?’ Chiede alquanto divertito dalla mia espressione..
Io:‘Anche papà prima mi ha fatto una sorpresa, io odio le sorprese, cioè mi piacciono, però mi mettono ansia, per cui le odio.’
Ragionamento molto contorto che però a quanto pare lo fa rotolare dalle risate..
Niall:‘E sentiamo..che sorpresa ti avrebbe fatto?’
Io:‘Mi ha portata a fare un giro in elicottero, è stato stupendo!’ Affermo estasiata..
Niall:‘Davvero?! Cioè, wow, è fantastico!’
Io:‘Già, non passiamo molto tempo insieme ma quando gli rigira si fa venire in mente certe pazzie da far invidia a Houdini..’
Niall:‘Perchè? Tu non sei un tipo spericolato?’ Chiede ridendo..
Io:‘Scherzi?’
Mi giro verso di lui puntando i suoi occhi, non camminiamo poi così distanti, qualche centimetro e le nostre mani si toccheranno...che?! Ma che mi viene in mente?!
Io:‘Io mi butterei col paracadute se solo qualcuno venisse con me!’ Continuo poi..
Effettivamente è vero.
Niall:‘Ahahahahahahahahahaha, dici sul serio?? Vengo io con te, ho sempre desiderato lanciarmi!’ Esclama estasiato..
Io:‘Naaa, io dico che te la faresti sotto ancor prima di salire sull'elicottero!’
Niall:‘Ahahahahahhaahahha, beh...anche tu, ammettilo!’
Io:‘Si, ok, te lo concedo, però poi lo farei comunque, sono sicura che ne varrebbe la pena!’
Niall:‘Parlami un po' di te..’ Se ne esce di colpo..
E adesso questo cosa c'entra?
Io:‘Cosa vuoi sapere?’
Niall:‘Tutto quello che hai da dirmi..’
Io:‘Beh..non è che ci sia molto da dire..(Prendo un enorme respiro..) Mi chiamo Angelica Allison Stevens, sono nata il diciotto settembre del 1994 a Milano e mi sono trasferita a Londra dieci anni dopo; l'anno prossimo ringraziando il cielo prenderò il diploma e adoro da morire leggere, scrivere, mangiare e quel figone di Ed Sheeran, anche se in ambito musicale ascolto un po tutto, a parte l'house, che odio. Poi..nel mio vocabolario non esiste la parola finezza e anche la serietà a tratti va a farsi benedire; ho due migliori amiche, Ellen ed Anne, una più deficiente di un'altra ed ho una paura spropositata delle altezze, anche se vorrei fare paracadutismo, ma ok. Poi che altro? Sono seriamente intenzionata a continuare l'attività di mio padre perchè in tutta onestà non ho voglia di fare l'università; tifo il Real Madrid; odio le serie per vecchiette depresse tipo Beautiful, i tacchi e tutti gli insetti in generale, compresi i ragni. Amo i film d'azione, gli horror e i cartoni, dammi una play e ti sposo. Alcuni difetti..mhh..non sono affatto un tipo dolce, spesso vengo ritenuta acida ma a me sta bene così, mi innervosisco molto facilmente, non piango quasi mai perchè lo trovo idiota e cambio umore di continuo, molto spesso fatico ad esternare i miei sentimenti e sono anche un'inguaribile pignola, realista e testarda; per quanto riguarda i pregi invece: dico sempre le cose in faccia, mi ritengo abbastanza simpatica, stringo amicizia con tutti e non mi offendo facilmente, inoltre adoro cantare, anche se non sono un granché lo ritengo un ottimo modo per sfogarmi..e poi basta, credo che sia tutto.’
Non mi ha interrotto nemmeno per un momento, solo qualche risatina ogni tanto, per il resto è stato attento ad ogni singola parola che ho pronunciato e adesso mi sta guardando assorto in chissà quale suo remoto pensiero, ok..è decisamente imbarazzante.
Io:‘Tu invece? Cosa nasconde al mondo il tanto acclamato biondino?’ Chiedo ridendo..
Niall:‘Beh..al contrario tuo non molto...Mi chiamo Niall James Horan, sono nato il tredici settembre del 1993 a Mullingar e fino a due anni fa andavo ancora al liceo, ma avevo un sogno, quello di cantare..e così presi la mia chitarra e tutta la fiducia di chi tutt'ora mi sostiene ed andai a fare un provino ad x-factor, così, per puro divertimento. Ero convinto che non sarei andato mai da nessuna parte ed invece incontrai quei quattro idioti di tua conoscenza e adesso eccomi qui, un componente della boyband più famosa al mondo.
Tutt'ora mi chiedo come sia possibile che io, proprio io, un semplice ragazzo della contea del Westmeath sia arrivato fino a questo punto..
Per il resto la mia filosofia di vita è molto semplice: sono il re dei pigri, appena posso mangio qualsiasi cosa esiste al mondo di commestibile, il miei idoli sono Justin Bieber, Bruno Mars e Michael Buble ed adoro il calcio, il cibo italiano, la play e ovviamente anche il mio lavoro, perchè alla fine, nonostante i limiti, le continue rotture di coglioni da parte della modest e tutto il resto, senza la musica, i ragazzi e le fans impazzite io non sarei davvero niente.’
E invece secondo me tu, Niall Horan, sei molto più di tutto questo: sei un ragazzo buono, dolce e gentile, pronto a tutto pur di vedere felici le persone che ami, uno con dei valori, con dei principi in cui crede fermamente, un ragazzo d'oro che al giorno d'oggi non si trova spesso. 
E poi il tuo sorriso...Dio, se il sole si spegnesse illuminerebbe il mondo intero.
Niall:‘Ei, ti sei incantata?’ Mi chiede ridendo mentre mi sventola una mano davanti al viso..
Oh si, come una babbea.
Io:‘Si, quel vestito dietro di te è stupendo..’
La scusa più bella che sia mai uscita dalla mia bocca.
Lui si gira e dopo aver visto ciò di cui stavo parlando aumenta l'intensità della sua risata, facendo sorridere anche me..è incredibile come il solo vedere le sue guance pallide colorarsi di rosso all'improvviso mi renda felice, soprattutto quando a provocare ciò sono io..
"Va bene Angy, adesso smettila di sognare ad occhi aperti e torna in te."
Ma perchè improvvisamente questa fottuta coscienza ha deciso di venire a rompermi le ovaia ogni dieci secondi quando prima, fino a tre giorni fa, si sentiva si e no cinque volte l'anno?!?
Io:‘No seriamente, è un qualcosa di stupendo! E se lo dico io che odio a morte fare shopping è grave!’ Dico incollandomi praticamente alla vetrina di Abercrombie..
Niall:‘Effettivamente è molto carino..’ Mi dice continuando a ridacchiare tra sé..
Io:‘Questa si chiama ingiustizia, sono venuta qui due giorni fa e non c'era, che so nera che non potevano farmelo vedere?! Io non lo so! 'Sti brutti plebei razzisti!’ Dico assumendo una finta voce irritata..
Non so descrivere l'intensità della sua risata melodiosa, fatto sta che un ragazzo all'interno del negozio, sicuramente un modello vista la sua bellezza, si gira di scatto sorridendo appena mi vede e, sarà un'impressione mia, comincia ad avvicinarsi sempre di più alla vetrina e di conseguenza all'uscita..
Io:‘Ce no..ma hai visto quella? Si stà a misurà un tacco dodici giallo canarino e tra un po' non ci si regge neanche in piedi, proprio PE-NO-SA.’ Esclamo teatralmente mentre lui sta quasi per buttarsi a terra dalle risate..
x:‘Ei, ciao..’
Qualcuno alle nostre spalle ci distoglie dalle nostre risate facendoci girare..
Oh, è il ragazzo/modello di prima..
Io:‘Ciao..’ Replico io un po' titubante..
x:‘Ti va di andarci a prendere un caffè?’ Chiede come se niente fosse..
Vedo Niall cambiare radicalmente espressione facendosi di colpo serio, sembra quasi...schifato..
Niall:‘Amico, se non l'hai notato è in compagnia..’
x:‘Non credo che sia un problema per lei scegliere.’
Ma questo è celebro-leso.
Niall però ha preso la sua affermazione stranamente sul serio ed entrambi si girano verso di me, che volete? Un autografo?
Non resisto oltre e dopo aver buttato una breve occhiata ad entrambi scoppio a ridere in una fragorosa risata che da quando quel tizio ha detto 'ciao' sto trattenendo..
Io:‘Uno: Chi cazzo sei.
Due: Un approccio peggiore di questo sfido chiunque che saresti riuscito a trovarlo.
E tre: Sei un povero illuso se credi che avrei preferito te a lui.
Ma chi diavolo ti credi di essere?’ 
Non ho mai riso così tanto in vita mia, giuro.
x:‘Il ragazzo che stavi fissando fino a due minuti fa, piccola.’
Oh, questo è il colmo. 
Ok che sei un bel ragazzo, ma arrivare a dire che ti stavo fissando mi sembra alquanto esagerato.
E poi ‘piccola’...hai decisamente superato il limite.
Ma chi minchia ti conosce!?
Io:‘Veramente io guardavo il vestito in vetrina, se sei daltonico non è colpa mia. E poi chi te l'avrebbe data tutta questa confidenza? Piccola ci chiami tua sorella, non me.’
x:‘Oh, la piccolina si è arrabbiata..’ Dice facendo una voce da finto dispiaciuto..
Ma questo va cercando qualcuno che gli tira due ceffoni, beh..l'ha trovata una che fa al caso suo.
Mi avvicino pericolosamente a lui intenta a mollargli una cinquina che difficilmente avrebbe dimenticato, ma la mano di Niall mi blocca insinuandosi velocemente nella mia, lasciandomi spiazzata.
Niall:‘Vieni, andiamo via, non ne vale la pena.’
E un attimo dopo, sotto lo sguardo interdetto del tizio, riprendiamo a camminare mano nella mano allontanandoci velocemente..
Io:‘Ma l'hai visto? Che razza di menomati che si trovano in giro oh!’ Sbraito stizzita..
Niall:‘Che coglione..(mugugna piano) Ripensandoci avresti fatto bene a tirargli uno schiaffo!’
Io:‘Se tu non mi avessi fermato lo avrei fatto seriamente!’
Niall:‘Sarebbe stato esilarante vederti picchiare un tizio per strada, ma sai, non posso permettermi di attirare l'attenzione..’ Mi dice ridendo..
Io:‘Però ammettilo, era da tirargli un pugno in pieno viso, magari facendogli saltare anche qualche dente! Mamma mia che razza di idiota!’
Niall:‘Concordo pienamente!’ Afferma ridendo..
Io:‘Che poi era convinto che sarei andata a prendere un caffè con lui preferendolo addirittura a te, ma per chi mi ha presa? Per una prostituta in tangenziale alla ricerca del miglior offerente? Io non lo so!’ Sbotto ancora più irritata..
Di colpo smette di ridere e sul suo volto compare un sorriso che mi fa dimenticare di tutto il nervoso all'istante..
Niall:‘Che ne dici di un caffè, piccola?’ Mi chiede per poi tornare a ridere sguaiatamente..
Io:‘Sei serio?’ Chiedo scioccata..
Niall:‘Assolutamente no, vieni.’
Solo adesso che mi sta trascinando dietro di lui mi accorgo che le nostre mani sono ancora unite, perchè me l'ha presa poi non l'ho capito, ah già, per portarmi via. Sta di fatto che sto arrossendo come un peperone, il che non è una buona cosa.
Arriviamo fino all'ingresso del Regent's Park, dove, dopo aver avuto quasi la mia stessa reazione alla loro vista unite, mi lascia la mano.
La giornata ha preso una piega decisamente interessante.

Mentre camminiamo l'uno affianco all'altra mi soffermo a guardarlo di nuovo, anche se con il viso completamente coperto si scorgono benissimo i suoi lineamenti, davvero bellissimi oserei aggiungere, certo, qualche imperfezione c'è, ma infondo ha ancora diciotto anni..eppure a me sembra così uomo..
Quando si gira verso di me scoppio a ridere come una demente data la colossale figura di merda..
"Di questo passo ti prenderà per un'isterica che ride di continuo!"
Scusa se si è accorto che lo stavo guardando!
Niall:‘Perchè ridi?’ Chiede cominciando anche lui..
Io:‘Niente...beh, è che..cioè...ma non senti caldo?’
Scusa pessima, ma ok.
Niall:‘No, non è per questo.’ Mi dice fermandosi all'improvviso ma continuando a ridere..
Sgamata.
Io:‘Ah no? E allora per cosa?’ Chiedo facendo la finta tonta..
Niall:‘Questo devi dirmelo tu...che stavi guardando?’ Chiede avvicinandosi leggermente..
Stra-sgamata. 
Sotterratemi, all'istante.
Io:‘Il cappello..’ Rispondo con tono ovvio..
Niall:‘Mh?’ 
Figura di merda delle ore...16:42.
Io:‘Che ne dici di un gelato?’
Ho decisamente bisogno di raffreddarmi un po, ho la faccia che va a fuoco..
Niall:‘Non posso dire di no al cibo..’ Mi dice con un sorriso simile a quello di un bambino a cui hai appena detto che lo avresti portato al luna park..
Ringrazio il cielo, Dio e tutti i santi annessi di aver messo un chioschetto proprio qui vicino, altrimenti non so proprio come sarei uscita da quel silenzio fin troppo imbarazzante..
Così, senza aggiungere altro, ci dirigiamo verso il piccolo bar ed entriamo trovando al suo interno solo qualche vecchia signora e qualcuno che si sta bevendo un caffè veloce..
x:‘Cosa vi do ragazzi?’
Ad accoglierci è un uomo sulla quarantina, interamente vestito di bianco..
Io:‘Per me un cono stracciatella e cioccolato, tu?’ Chiedo rivolta a Niall..
Niall:‘Fragola e fiordilatte, grazie.’
Il tizio ce li prepara e ce li porge con una velocità inaudita, boh, forse è in ritardo per un matrimonio..
Niall:‘Quanto le devo?’ Chiede estraendo il portamonete dalla tasca dei pantaloni con la mano libera..
Io:‘No..Niall....
Niall:‘Shh, quanto?’ Domanda di nuovo interrompendomi..
x:‘Tre sterline..’
Lui gliene passa cinque ricevendone due di resto, poi lo ringrazia..
In un attimo siamo di nuovo fuori e lo osservo con aria corrucciata mentre mi sorride, sbuffo in segno di resa e do una veloce leccata al gelato che sta già cominciando a sciogliersi provocando così le sue risate, che già adoro.
Niall:‘Che gentleman sarei se avessi lasciato pagare te?’
Io:‘Zitto, pupazzo di neve.’ Gli dico sorridendo mentre do un'altra leccata al gelato..
Niall:‘E questa da dove esce fuori?’
Io:‘Ti manca solo la sciarpa, dopodiché saresti perfetto.’
Lo vedo farsi di colpo serio, poi comincia a parlare..
Niall:‘Sai che c'è? Forse hai ragione. Tieni..’
Mi porge il suo cono ed io lo afferro cercando di capire le sue intenzioni..
Si abbassa il cappuccio, si toglie il cappello e lo infila nella tasca della felpa facendo poi la stessa cosa con gli occhiali, successivamente si sfila anche quella legandola alla vita lasciando così i suoi capelli scompigliati al vento e i suoi meravigliosi occhi azzurri liberi di essere ammirati dai miei..
Io:‘A cosa devo l'onore?’ Chiedo piacevolmente sorpresa..
Niall:‘Stavo morendo soffocato!’ Esclama per poi tornare a ridere..
Io:‘Lo dicevo io! Muoviti a prendere il gelato che scola!’
E neanche il tempo di finire la frase che lo ha già afferrato divorandone una metà buona.
Mhh, credo che io e lui andremo molto d'accordo.
Io:‘Aspetta un attimo..e se ti vedono?’ Chiedo scioccata pensando alla scena di noi che corriamo..
Niall:‘Non mi importa..e poi qui ci sono solo cani, bambini e qualche nonnetta..’
Io:‘Ti avviso già da ora Horan, se ci sarà da correre non contare su di me..’ Esclamo ridendo..
Niall:‘Non c'è da preoccuparsi, e poi figurati, sono solo io..se non ci sono Harry e Zayn non si accaniscono più di tanto..’
Io:‘Come sarebbe a dire?’
Niall:‘Beh..le Directioners di solito preferiscono loro, più che altro per la bellezza immagino, insomma..io non sono una ragazza, non lo so.’ Mi dice abbassando improvvisamente lo sguardo..
Mhh, forse è meglio se rimanevo zitta.
Io:‘Se è così allora, scusa se te lo dico, ma sono solo delle galline in calore..’ Affermo attirando la sua attenzione..
Io:‘Si insomma..io sono convinta che le Directioner, quelle vere, dovrebbero seguirvi per la vostra musica, non perchè avete dei bei faccini..ma sono sicura anche che ci sono, ci sono quelle che vi seguono dai tempi di x-factor, da quando eravate solo cinque ragazzi comuni, pieni di brufoli, che volevano realizzare il proprio sogno; sono sicura che ci sono quelle che ogni giorno piangono per voi, quelle il cui unico sogno nel cassetto è quello di potervi incontrare, magari anche uno solo di voi, non importa chi. Quelle puoi stare sicuro che non fanno queste preferenze stupide, magari all'inizio può averle colpite qualcuno di voi in particolare, ma se davvero vi amano come dicono vi ritengono importanti ognuno allo stesso modo. E poi infondo diciamocelo, io vi conoscerò anche da poco, ma ho già capito alcune cose...innanzitutto che siete dei pazzi da ricovero e su questo non si discute (dico facendolo ridere mentre finisce il suo gelato), ma soprattutto che tu non hai niente da invidiare a nessuno di loro, perchè tu sei un ragazzo speciale, Niall.’
Credo che sia leggermente arrossito ed esita un po' prima di rispondermi..
Niall:‘E sentiamo..anche se non sei una nostra fan, qual è quello che ti ha colpito di più tra noi cinque? Sinceramente però, tanto non mi offendo.’
Il "tanto non mi offendo" è la più grande cavolata che io abbia mai sentito in tutto la mia vita..
Io:‘Onestamente? Tu.’
"Che gli hai detto?!!?"
La verità, amen.
Vedo qualcosa brillare nei suoi occhi, ma subito la sue espressione cambia e comincia a ridacchiare tra sé..
Niall:‘Scommetto che l'hai detto solo per non farmi rimanere male..’
Io:‘Non è mia abitudine dire bugie Horan..’ Gli dico sorridendogli sinceramente..
Vedo che un piccolo sorriso prende forma sulle sue labbra, forse l'ho convinto..
Ancora una volta si crea quell'imbarazzante silenzio, così abbasso lo sguardo verso terra e noto che abbiamo lo stesso passo e che le nostre ombre sono sovrapposte, cose che mi fanno sorridere istintivamente..
Io:‘Sai, stavo pensando ad una cosa..’
Niall:‘Cioè?’
Io:‘Tu e i ragazzi siete entrati nella mia vita in un modo così..semplice. Con alcuni miei amici la prima volta ci ho messo quasi una vita per farci un discorso decente, mentre invece con voi, con te, beh..guardaci, non sono nemmeno tre giorni che ci conosciamo e ci stiamo già divertendo come pazzi, o perlomeno per me è così; sembriamo quasi amici di vecchia data ed è fantastico tutto questo..insomma..tu e gli altri siete stati quasi come un fulmine a ciel sereno per me, ce ne sono pochi come voi ragazzi ed ho come l'impressione che diventeremo ottimi amici.’
Non mi da nemmeno il tempo di rialzare lo sguardo che mi ritrovo fra le sue braccia mentre mi stringe forte..perchè quelle fottute farfalle mi stanno squarciando dallo stomaco in giù?!
È ufficiale, adoro i suoi abbracci.
Mi rendo conto di essere rimasta impalata come una salama anche troppo, così mi affretto a portare velocemente una mano dietro la sua schiena ricambiandolo finalmente come si deve..ancora una volta il suo profumo mi inebria e approfitto della situazione per dare qualche sniffata al suo collo cercando di non farmi beccare, mentre lui fortunatamente comincia a parlare, cosa che io al momento non sarei stata in grado di fare..
Niall:‘Lo penso anch'io..anzi..ne sono convinto. Grazie, grazie davvero.’
Io:‘Grazie a te Niall, per l'ottima compagnia..’
Niall:‘Scherzi?! È un piacere passare il tempo con te, mi sto divertendo da morire, sinceramente è da molto che non conoscevo qualcuno come te..Sei fantastica, Angy.’
A malincuore mi stacco da lui incontrando finalmente i suoi occhi che non mi aiutano affatto a mantenere il mio viso di un colorito normale..Poi non posso fare a meno di notare che si è sporcato vicino al labbro con il gelato, così torno a ridere..
Io:‘Niall, sei sporco!’
Niall:‘Davvero? Dove?’
Io:‘Qui, vicino al labbro..’ Dico indicandogli il punto sulla mia faccia, ma lui si pulisce dall'altra parte..
Io:‘Aspetta, faccio io..’ Così dicendo porto delicatamente una mano sulla sua guancia pulendolo con il pollice che poi metto in bocca..
Io:‘Mhh, fragola, buona!’ 
Mi sorride quasi imbarazzato per poi voltarsi velocemente verso ciò che si trova difronte a noi..
Niall:‘Adoro Primrose Hill..’ Afferma estasiato..
Cosa?
Mi giro anch'io ammirando lo stupendo panorama che ho difronte..
Io:‘A chi lo dici..’
Questo si che si chiama destino ragazzi..

[Parla Harry]
Tom:‘Dove sono gli altri Haz?’
Proprio la domanda che volevo mi facessi, Tom.
Io:‘Liam è uscito con Andy, Zayn con Anthony, Louis con Eleanor e Niall...con una ragazza.’
Tom:‘Oh oh, che scoop, il nostro Horan ha fatto conquiste?!’
Io:‘Non credo proprio, o perlomeno non ancora.’
Tom:‘Che intendi?’
Io:‘Senti Tom, posso tirarla questa benedettissima palla o no? La vuoi sui coglioni per caso?’
Tom:‘Woooo, calmino! Come mai così scazzato Harry?’
Io:‘Cazzi miei!’ Tiro la palla troppo forte centrando solo un birillo..
Tom:‘Senti, seriamente...Sei venuto quì da stamattina incazzato nero e non mi hai detto nemmeno una parola, si può sapere che ti succede?’
Il bello è che non lo so nemmeno io che cazzo mi succede.
"Oh si che lo sai!"
Bene, ora sento anche le voci nella mia testa.
Io:‘Ho litigato con Louis, ok?!’
Tom:‘Con Lou? Per quale motivo?’
Per Niall, per lei..
Tom:‘Aspetta..chi è Angy?’
Cosa?
Io:‘Come la...’ Ma mi interrompo ancor prima di finire quando lo vedo armeggiare con il mio cellulare seduto al posto del segna punti..
Mi ha scritto? È impossibile! È con..Niall adesso.
Mi dirigo da lui alla velocità della luce poggiando la palla al suo posto e quello che vedo appena lo afferro non è affatto ciò che mi aspettavo, non è un messaggio di Angy, bensì di Louis.
Da Lou:"Sei ancora incacchiato per la storia di Angy?"
Oh, si che lo sono.
Non rispondo nemmeno, me lo rinfilo nella tasca e torno sulla pista riafferrando la palla..
Tom:‘Chi è questa Angy?’
Io:‘La ragazza che adesso è con Niall..’
Tom:‘Ah....aspetta, non credo di capire...’
Io:‘Abbiamo fatto una scommessa Tom, io e Niall, quella ragazza piace a entrambi e adesso se la staranno bellamente ridendo alle mie spalle, mentre io sono qui, visto che non posso fare niente..’
Oltre a Niall nessuno dei ragazzi è a conoscenza di questa cosa, forse Louis l'ha intuito, ma in ogni caso dovevo pur sfogarmi con qualcuno, infondo di Tom mi fido..
Tom:‘Ah..e cosa c'entra Lou in tutto questo?’
Io:‘Louis, il mio migliore amico, mi ha espressamente dato del puttaniere affermando che anche se quella ragazza mi piace devo lasciarla a Niall!’
Tiro la palla più furioso che mai sbagliando ancora una volta..
Tom:‘Oh..adesso capisco. Lo vuoi un mio parere?’
Io:‘Spara..’
Tom:‘Te la stai prendendo troppo! Lou avrà anche esagerato a dirti quelle cose, ma alla fine con chi è uscita questa ragazza? Con Niall. E sicuramente non è stato Lou ad imporglierlo..evidentemente lui ha già capito la situazione ed è per questo che ti ha chiesto di farti da parte, hai pensato che forse non vuole vederti soffrire?’
"Effettivamente fattele due domande Styles.."
Io:‘Non mi importa Tom, non ho alcuna intenzione di arrendermi così. Gli dimostrerò che si sbaglia, lo dimostrerò a tutti.’
Bella situazione di merda in cui ti sei andato a cacciare Harry, davvero.



 

SPAZIO AUTRICE:
 

Buonaseraaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa! <3 <3
Scusate se non mi dilungo molto ma vado di fretta..
Innanzitutto vorrei sapere cosa ne pensate, per me è molto importante.
Poi vi avviso che ci sarà anche una terza parte, ahahahah, capitoli a atti! :')
Ok, no. Se non volete i papiri quess è! (AHAHAHAH, viva l'Abruzzese! :'))
E per ultimo volevo scusarmi se ci sono o ci saranno dei ritardi: ho il pc che la ciammarica (lumaca) attaccata alla pianta giù sotto va più veloce, problemi di vario genere a casa, ultimi compiti ed interrogazioni a scuola che mi stanno letteralmente distruggendo e come se non bastasse questi capitoli ho dovuto riscriverli completamente da capo, con poco tempo a disposizione..e infatti se vedeee! T.T

Boh, fate voi adesso, vi lascio il comando! :D
Ringrazio ad una ad una tutte quelle meraviglie che hanno cominciato e che seguono questa sroria,
grazie vite mie.
Vi amo. <3

Bacioni,
la vostra Angy xx

 

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Capitolo 14
*** Il giorno più bello della mia vita. Parte 3 ***


IL GIORNO PIU' BELLO DELLA MIA VITA
(Parte 3)




[Parla Angy]
Libera...
Questo posto mi fa sentire libera..
Si, questa è la definizione giusta.
L'odore dell'erba tagliata da poco, le risate dei bambini, il cielo limpido come non mai, questo venticello fresco e lui..il suo profumo...
Decisamente il mix perfetto.
Non conosco nessun'altro posto in cui io mi senta così..bene, lontana dal mondo, da tutti i problemi...e onestamente mi mancava..
Oh si che mi mancava, è da tempo che desideravo risentire tutte queste sensazioni sulla mia pelle..
Perchè ero diventata una schiava, prigioniera di me stessa, del mio vuoto interiore..
Un vuoto che, devo ammetterlo, da quando è arrivato lui si sta a poco a poco colmando.
Ed è fantastico.
Tutte queste emozioni da tempo assopite che si stanno risvegliando dentro di me, mi fanno stare bene.
Perchè ormai è inevitabile..quando sto con lui io sto bene, non desidero nient'altro.
Già, lui, Niall.
Con lui questo posto è ancora più bello di quanto già è...
E per una volta se qualcuno mi chiedesse se sono realmente felice potrei rispondere sinceramente di si.
Niall:‘È così rilassante stare qui..’
Sono pienamente d'accordo.
Siamo stesi sull'erba uno affianco all'altra da non so quanto tempo a parlare del più e del meno, delle nostre vite, dei nostri amici, delle innumerevoli figuracce fatte..tralasciando quella di prima ovviamente.
Io:‘Mh..’ Sussurro appena persa a guardare il cielo, ma i suoi occhi, i suoi occhi non hanno nulla da invidiargli.
Non so esattamente che ore sono, ma nemmeno mi interessa saperlo, mi si stanno distendendo talmente tanto i nervi che non ho nemmeno la forza di pensare di alzarmi, figuriamoci di andare via..
"Ammettilo, non vuoi andartene perchè c'è lui."
Già, rimarrei qui con lui per sempre se solo fosse possibile.
Io:‘Sai..quand'ero piccola venivo qui ogni domenica con papà, mi mancava davvero tanto questo posto, mi mancava sentirmi così bene..tutto questo tempo...’
Niall:‘Ti capisco, persino io stando qui riesco a dimenticare per un attimo chi sono e tutte le mie responsabilità, è semplicemente meraviglioso!’
Io:‘Già..e poi ci sei tu che mi fai morire dalle risate, grazie Niall.’
Reggendosi su un braccio si gira verso di me con un sorriso, così mi rialzo mettendomi seduta a gambe incrociate per poterlo osservare meglio e, visto che non si decide a parlare ma si limita solo ad osservarmi con quel sorriso stampato sulle labbra, mi metto a giocare con dei fili d'erba presa dall'imbarazzo..
Niall:‘Grazie a te Angy, non sono mai stato così bene in vita mia..’
È incredibile come questo ragazzo riesca a farmi arrossire e allo stesso tempo avere i brividi, con così poco poi..è una cosa assolutamente disumana..
Niall:‘Però adesso è arrivato il momento di andare..’ Mi dice rialzandosi abilmente e porgendo una mano anche a me..
Io:‘Andare dove?’ Chiedo afferrandola ed alzandomi a mia volta..
Niall:‘Seguimi e lo scoprirai..’
Io:‘Uffaaa, ma perchè non vuoi dirmelo??!’ Chiedo sbuffando..
Niall:‘Perchè mi piace vederti fare quella faccia buffa..’ Afferma ridendo..
Io:‘Ah si? Allora vai da solo perchè io rimango qui!’ Esclamo con tono da finta offesa girandomi per dargli le spalle e incrociando le braccia, ma subito dopo mi coglie di sorpresa cingendomi in un abbraccio da dietro e ritrovo il suo viso sulla mia spalla e il suo respiro sul mio collo che mi mandano completamente in tilt..
Niall:‘Eddai, guarda che ti faccio divertire..’ Sussurra al mio orecchio..
Ok, non so se lui se ne è accorto ma il mio cuore ha smesso di battere per un attimo..
Poi sento le sue labbra appoggiarsi delicatamente sulla mia guancia lasciando un leggero bacio che mi provoca innumerevoli brividi lungo tutto il corpo..
Non sono decisamente in grado di gestire la situazione, il cervello mi va in palla.
Io:‘Andiamo allora..’ Sussurro appena staccandomi delicatamente e provocando le sue risate..

Ricominciamo a camminare l'uno affianco all'altra fino a quando torniamo alla sua auto..oh, fantastico, chissà quanti altri minuti di imbarazzo dovrò subirmi..
Saliamo in macchina e tutto sorridente mette in moto per poi accendere la radio, sta anche per dirmi qualcosa ma viene interrotto dal suono di un cellulare, come al solito il mio.
Lo estraggo velocemente dalla tasca e la prima cosa che noto è l'ora, le 18:37..quanto diavolo di tempo abbiamo passato stesi li per terra?!?
Come seconda cosa mi colpisce il nome che sta lampeggiando sullo schermo: Anne.
Io:‘Fantastico, mi ucciderà..’ Sussurro attirando l'attenzione del biondo..
Io:‘Tesoroooo!’ Esclamo rispondendo con la voce più entusiasta che sono riuscita a fare..
Anne:‘Tesoro un cazzo! Hai un appuntamento con il biondo e neanche me lo dici? Vaffanculo puttana!’
Io:‘Vedo che la tua finezza non si smentisce mai..(Dico cercando di trattenere le risate) Scusami, è che...
Anne:‘È che un cazzo di niente! (Urla interrompendomi e costringendomi ad allontanare un po' il telefono dal mio povero orecchio) Ti sembra normale che sono dovuta venire a saperlo da Ellen?! No, non è una cosa normale!’
Io:‘Se è per questo nemmeno tu mi avevi detto che ieri saresti andata ad Hartrow, come la metti adesso?’
Anne:‘In realtà ci sono tutt'ora e ci rimarrò per altre due settimane, ho dimenticato di dirtelo, ma questo non è importante..Tu piuttosto, un avvenimento del genere sconvolge la tua esistenza tormentata e non narri nulla alla tua codesta miglior confidente?’
Io:‘Anne, adesso ascoltami bene. Poggia tutto quello che hai in mano, prendi qualche soldo e corri immediatamente fuori, ferma un taxi, fatti portare all'ospedale e una volta arrivata lì chiedi una lavanda gastrica d'urgenza per l'assunzione di troppi stupefacenti; ma che ti sei fumata???’ Esclamo facendo sbudellare Niall che ci manca poco che sbanda..
Io:‘E tu stai attento, non voglio morire a diciassette anni e mezzo!’
Niall:‘Scusa capo!’ Mi dice continuando a ridacchiare da solo..
Anne:‘Aspetta..tu sei con lui ora?’
Io:‘Si, siamo in macchina..’
Anne:‘Proprio adesso?’
Io:‘Esatto..’
Anne:‘Cioè, ora? In questo momento?’
Io:‘E che cazzo Anne, ti ho detto di si!’
Anne:‘E che aspettavi a dirmelo???! Che ti passassero davanti Aladdin insieme a Jasmine sopra ad un tappeto volante??!’
Io:‘Che non eri normale lo sapevo, ma sei proprio sicura di non aver aggiunto nient'altro stasera? Hai bevuto per caso?’
Anne:‘Oh, ti lascio al tuo biondo allora, ho appena trovato l'amore della mia vita!’
Io:‘Cosa? Chi è? Austin Butler? Ma non stava con la Hudgens?’ 
Anne:‘Tu non presti abbastanza attenzione amica mia, quello è il mio amore impossibile, l'amore della mia vita ce l'ho qui davanti, proprio ora.’
Io:‘E chi sarebbe?’
Anne:‘Non ne ho idea, ma è un figo da paura.’
Io:‘Se è un figo non può far paura..’ Dico ridendo da sola per la mia affermazione idiota..
Anne:‘Come vuoi, ti avviso che sto facendo la finta distratta, per cui tra poco andrò a sbattergli contro, ti saluto, salutami il biondo, mi mancherai, ci sentiamo dopo, voglio sapere tutto e ciao!’
Io:‘Tu hai dei problemi seri ragazza!’ Dico per poi scoppiare a ridere, ma tutto ciò che sento dopo è un tonfo e qualcuno che dice "scusami tanto"..
Riattacco per poi buttare la testa all'indietro sul sedile continuando a sbellicarmi dalle risate e quando riapro gli occhi vedo Niall girarsi un attimo per osservarmi..
Io:‘Ha usato la scusa che stava parlando con me per andare addosso ad un povero ragazzo che passava li vicino, non sta bene!’
Si gira ancora una volta verso di me con faccia inespressiva per poi tornare a guardare la strada e scoppiare a ridere subito dopo..
Io:‘Ah..e ti saluta..’ Riesco a dire tra le risate..
Niall:‘Credo che quella ragazza mi starà molto simpatica, risalutala..’ Mi dice cercando di rimanere serio..
Io:‘Manca ancora molto?’ Chiedo dopo essermi calmata..
Niall:‘No, siamo arrivati, vedi un po' se riesci a trovare un parcheggio..’
Io:‘Guarda Niall, c'è ne uno lì, però muoviti, a giudicare dalla bellissima occhiatina che ci ha appena lanciato, quello dall'altra parte ha avuto la mia stessa idea!’
Niall:‘Tranquilla, sarà nostro.’ Dice per poi accelerare di colpo..
Io:‘Senti, tu non puoi immaginare quanto adoro Fast and Fourious, ma un frontale con quel tipo proprio non mi va!’
Niall:‘Dicevi?’ Chiede spegnendo la macchina soddisfatto mentre il tizio ci manda sonoramente a quel paese..
Io:‘A SORETEEEEEEE!’ Gli urlo mentre ci passa affianco..
Ah, conoscere l'italiano ha i suoi vantaggi a volte.
Niall:‘Che gli hai detto???’ Chiede sbarrando letteralmente gli occhi..
Io:‘Meglio che tu non lo sappia, mio Vin Diesel..’
Una sua sonora risata si diffonde nell'aria facendo fare al mio cuore per l'ennesima volta un piccolo salto nel petto..
Niall:‘Te l'avevo detto che sono bravo a guidare!’
Io:‘Oh, scusate se mi chiamo Niall Horan e sono modesto!’
Niall:‘Scusate se mi chiamo Angelica Stevens e sono bellissima..’
Io:‘Scusate se...eh? Cosa?’ Chiedo bloccandomi di colpo..
Niall:‘Sei bellissima.’ Ripete per poi avvicinarsi leggermente a me risvegliando contemporaneamente tutti gli animali presenti nel mio stomaco, poi mi sorride, il che non aiuta, e infine si scosta bruscamente all'indietro per poi scendere velocemente dalla macchina.
Non ci ho capito niente, mi ha spiazzata e la mia faccia è epica, ma devo uscire velocemente da qui o altrimenti farò la figura dell'idiota.
Apro lo sportello stando attenta a non farlo scaraventare via da qualche macchina di passaggio, scendo e poi lo richiudo raggiungendolo velocemente sul marciapiede..
Mi guarda sorridente per poi offrirmi il suo braccio che, anche se leggermente imbarazzata, afferro volentieri..

Sbaglio o prima mi aveva detto che mi avrebbe fatta divertire? È stato di parola.

[Parla Niall]
Speravo con tutto il cuore che questo posto le piacesse, ma dopotutto a chi è che non piacciono i luna park?!
E a giudicare dalla faccia meravigliata con cui si sta guardando intorno posso dire di aver centrato a pieno l'obiettivo.
Angy:‘Niall, come fa ad esistere questo posto senza che io ne sapessi niente? Adoro i luna park!’ Esclama estasiata..
Io:‘Lo ha aperto da poco un mio amico, ti piace?’
Angy:‘Stai scherzando? È praticamente meraviglioso! E poi è enorme!’ Afferma fissando insistentemente lo stand della pesca alle ochette.. 
Io:‘Vuoi fare quello per prima?’ Chiedo indicandoglielo..
Si gira verso di me con una faccia di chi non aspettava che le chiedessi altro facendomi nascere un sorriso spontaneo in volto, poi annuisce leggermente..
Angy:‘Oddio, posso davvero? Papà non me lo lasciava mai fare quando mi portava al luna park..’
Io:‘Ma certo, andiamo!’ Dico ridendo..
Ci dirigiamo verso l'enorme tendone circolare con la sua mano ancora aggrappata saldamente al mio braccio..e per niente al mondo vorrei che la togliesse da li.
Questa ragazza, nonostante sia molto simpatica e solare, mi da così tanto l'impressione di qualcuno che ha un disperato bisogno di affetto, di cure, di attenzioni, di qualcuno che sia li per lei quando più ne ha bisogno, di qualcuno che la faccia sentire completa.
E potrei essere tranquillamente io quel qualcuno, lo vorrei così tanto, ma solo se lei me ne darà la possibilità.
Perchè infondo anche io sono come lei, non me l'ha detto direttamente ma posso capire benissimo come si sente: costretta a fingere un sorriso quando in realtà l'unica cosa che vorrebbe fare è urlare; desidererebbe avere suo padre più vicino, cosa non possibile a causa del suo estenuante lavoro e della sua nuova fidanzata, cosa che, anche se in circostanze diverse, succede anche a me. E nonostante i numerosi amici c'è sempre qualcuno che manca, innanzitutto l'altra parte della sua famiglia, in special modo suo fratello che da quanto ho potuto capire gli manca davvero molto..e poi sua madre, di cui non mi ha mai nemmeno osato parlare; ma io so bene cos'è quello di cui ha bisogno davvero, qualcuno che la liberi da questa prigione fatta di finzione e che la aiuti a risorgere, qualcuno che la renda libera, un qualcuno che cerco da tempo anch'io e che forse finalmente ho trovato..

Ed eccoci qui, a pescare paperelle.
È esilarante vederla così concentrata ad afferrarne quante più può mentre i bambini intorno a noi, tutti tra i cinque e i dieci anni, ci guardano indignati dalla nostra presenza fra di loro..
Angy:‘Dai Niall, aiutami, voglio l'orsacchiotto grande!’
Smetto di osservarla e impugno la mia asta continuando comunque a ridere..
Io:‘Va bene, piccola.’
"Che hai detto??! Lo sai che gli da fastidio essere chiamata così!"
Solo dopo averlo pronunciato mi rendo conto dell'appellativo con cui effettivamente l'ho chiamata e subito mi giro verso di lei per osservare la sua reazione, totalmente diversa da quella che mi aspettavo. Mi ha sorriso, sembra anche leggermente arrossita, ma non mi da il tempo necessario per accertarmene visto che immediatamente dopo torna alle paperelle..

Angy:‘Ce l'abbiamo fatta!’ Esclama entusiasta dopo un po' riconsegnando la sua asta all'addetto..
x:‘Quale premio vuol.....
Angy:‘L'orsacchiotto grande! Ma possiamo passare a prenderlo dopo?’ Chiede interrompendolo..
x:‘Certamente..’
Angy:‘Allora a dopo, andiamo Niall..’
Vederla così felice mi fa sentire così..così bene...
Appoggio un braccio sulle sue spalle attirandola di poco a me, poi riprendiamo a camminare..
Io:‘Dove vuoi andare adesso?’
Angy:‘Liiiiii!’ Esclama puntando gli autoscontri..
Io:‘Affare fatto!’
E in un attimo saliamo su uno di quei veicoli poco convenzionali con lei che ha insistito per stare a tutti i costi alla guida, ed io l'ho lasciata vincere, perchè non c'è cosa più bella del suo sorriso.
Io:‘Però se non vai addosso a nessuno non è divertente!’ Dico strappandole il manubrio dalle mani e facendola di conseguenza andare a sbattere contro una ragazza..
Meno male che ho rimesso il mio travestimento, altrimenti sarebbe stato impossibile venire in questo posto..
Angy:‘Lo so Niall, ma stavo cercando la persona giusta con cui fare guerra!’ Afferma facendomi ridere sonoramente..
E poco dopo la stessa ragazza ci viene addosso facendoci sobbalzare leggermente..
Angy:‘Te l'ho detto, adesso è guerra!’
Non so dire per quanto tempo siamo stati in mezzo a quella massa di gente urlante a ridere come scemi mentre lei non dava un attimo di respiro a quella povera ragazza, ma al suono della campanella siamo dovuti scendere..
Angy:‘Oddio Niall, AHAHAHAHAHAH, sono piena di lividi!’
Io:‘A chi lo dici!’

[Parla Angy]
Mi sto divertendo come una pazza.
Non ho mai riso così tanto in un solo giorno in tutta la mia vita.
Sono così felice al suo fianco..
Niall:‘Che ne dici di salire li adesso?’
Io:‘Do...’ Mi interrompo deglutendo rumorosamente alla vista di quello che mi ha appena indicato..
Montagne russe.
Io ho una paura assurda di quelle cose che vanno a 160 km/h, che si rigirano, che si capovolgono..
Aiuto!
Io:‘Emh..Niall...’
Niall:‘Che c'è?’ Chiede turbato dalla mia espressione..
Io:‘Ecco io..io...’
Niall:‘Tu?’ Mi incita a continuare..
Io:‘Non sono mai salita su uno di quei cosi, nessuno si è mai offerto di accompagnarmi ed io ho sempre avuto una fifa tremenda ad andarci da sola..’
Niall:‘Ma adesso ci sono io con te e poi c'è sempre una prima volta!’
Già, c'è sempre una prima volta.
Vallo a far capire al mio cervello ottuso che non mi fa fare altro che deglutire difronte a questa costruzione enorme..
Niall:‘Tranquilla..ti fidi di me?’
Già, bella domanda...
L'ultima volta che ho riposto la mia fiducia in qualcuno sono rimasta delusa..e allora perchè ho questa fottuta voglia di rispondergli "Si, io mi fido di te!"??
Forse è la sua mano calda che ha appena stretto la mia, forse è il suo sorriso che in questa stranamente fredda giornata di Giugno mi scalda il cuore, o forse sono i suoi occhi in cui mi rispecchio così perfettamente da preferirli all'enorme specchio che c'è nella mia camera..
"Ma mi spieghi per quale insulso motivo ti stai ponendo questo problema ora? Infondo ti ha solo chiesto di salire su una montagna russa, non di scalare l'Everest con lui, da soli!"
È questo il punto, mi verrebbe da rispondergli di si anche in quel caso, io mi fido ciecamente di lui e questo non è un buon segno, specialmente così presto!
Io:‘Si, ma ho paura!’
Niall:‘Ti prometto che non lascerò la tua mano nemmeno per un secondo..’
No, ora ho capito, è lui, semplicemente lui, che con un semplice sorriso tenero riesce a farmi dimenticare del resto del mondo, a me, da sempre abituata a notare qualsiasi particolare.
Io:‘Dai, andiamo! Prima che cambi idea..’

E pronunciate queste parole il suo sorriso e la presa della sua mano si fanno più intensi per poi trascinarmi con lui a fare il biglietto..
Non me ne pentirò, c'è lui, non me ne pentirò.
Facciamo la fila per salire, ma nel frattempo l'ansia mi sta mangiando viva..
Non me ne pentirò, c'è lui, mi sta stringendo la mano, non me ne pentirò.
Ci posizioniamo su due sedili vicini e lui mi aiuta persino ad abbassare la protezione, poi mi riafferra la mano..
Niall:‘Pronta?’
Io:‘Fa lo stesso se rispondo di no?’
Niall:‘Eddai, vuoi fare paracadutismo ed hai paura di questo?’
Io:‘Non è la stessa cosa!’
Niall:‘In effetti hai ragione, quello è peggio..’ Dice ridendo..
Abbasso lo sguardo presa dall'agitazione, ma chi me l'ha fatto fare??!
Voglio scendere.
"Troppo tardi Angy!"
Niall:‘Ei, guardami..’
Riporto lo sguardo ai suoi occhi attendendo leggermente scossa che parlasse..
Niall:‘Andrà tutto bene, ok?! Per una tipa tosta come te questa sarà una passeggiata..’
E poi mi sorride.
Ho già detto che il suo sorriso mi fa dimenticare del resto del mondo?
Un sorriso cazzo, un solo e semplice sorriso.
Partiamo...la sua mano che stringe la mia, il vento tra i capelli, la velocità, le urla della gente; ci sarebbe tanto su cui concentrarsi in questo momento, ma i miei occhi hanno catturato l'immagine di lui che sorride e me l'hanno lasciata difronte non permettendomi di vedere, sentire e capire assolutamente nient'altro.
Solo lui..e nient'altro.
Cosa diavolo mi hai fatto, Niall James Horan?

Mi ha messo l'anima in pace con un semplice sorriso.
Con un suo sorriso è riuscito a tranquillizzarmi in un millesimo di secondo.
Fantastico, ecco cos'è. Lui, tutto questo, quello che sto provando stando con lui, è tutto fottutamente perfetto per una volta in vita mia..
Grazie, Niall.
Grazie per starmi ridonando la libertà.

Niall:‘Allora? Ti è piaciuto?’ Chiede esaltato al massimo una volta che ci siamo fermati..
Cosa? È già finito?
Avevi maledettamente ragione, Niall.
Io:‘Rifacciamolo.’





 

SPAZIO AUTRICE:
 

Eccomi quiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii! ;D
Allora..cosa ne pensate?
Vi avviso che finalmente questa cosa delle parti è finita, questa era l'ultima. 
Poi che altro dire?
Che questo capitolo mi piace un casino, porca paletta! (?)
Aspettavo di pubblicarlo da un secolo e finalmente ce l'ho fatta..
Va a finire che vi fa schifo.. :')

Beeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeene.
La situazione a quanto pare si sta facendo sempre più chiara, ma chi lo sa se più in la ci saranno delle complicazioni?
Io, ovvio. OuO
E non vi dirò niente perchè sono cattivaaa! MUAHAHAHAHAHAH. *risata malefica*

Tornando alle cose serie, vorrei ringraziarvi.
Innanzitutto grazie per le oltre 270 visualizzazioni al Prologo.
Poi grazie a tutti quelli che hanno messo questa storia tra le preferite/ricordate/seguite.
Ma soprattutto grazie a quelle meraviglie che hanno cominciato a seguirmi assiduamente, come ad esempio Sary_ZM e ArielBotto, sappiate che per me significate molto. <3
Ma ovviamente grazie anche a tutte le altre.
Ed inoltre, visto che alcune di voi si sentono "fastidiose", ci terrei a sottolineare che le vostre recensioni, i vostri pareri e i vostri consigli per me sono fondamentali, potete recensire quanto, quando e come volete, io vi risponderò sempre e comunque.
Detto ciò,
mi dissolvo.

Baci,
Angy xx

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Capitolo 15
*** Destiny. ***


DESTINY




-18/06/2012-

[Parla Angy]
Anne:‘Senti, non voglio storie, ieri sera hai usato la scusa che eri stanca, ma adesso devi dirci TUTTO.’
Ellen:‘Già, ha ragione, è il minimo.’
E poi una non deve essere volgare.
Io:‘Ma voi due dove li avete lasciati i vostri ragazzi?’
Ellen:‘Will è dovuto andare un attimo da sua madre..’
Anne:‘Ed io da quel che mi risulta non ho un ragazzo..’
Io:‘E il figo da paura di ieri?’
Anne:‘Ci ho provato, ma non sapevo che quella gallinella sclerotica affianco a lui fosse la sua ragazza..’
Io:‘AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH, oddio, serio??’
Ellen:‘Si, ma non cambiare discorso con noi furbacchiona, vogliamo sa-pe-re!’
Io:‘Siete due rompicoglioni, volete sapere pure quante volte ha respirato? Non lo so, non le ho contate!’
Perchè ho accettato di fare una videochat con loro, perchè?!
"Perchè sei un'idiota, Angy!"
Già, per una volta ti do ragione.
Ellen:‘Eddai, raccontaci dall'inizio..’
Io:‘Uffa, allora...È venuto a prendermi alle quattro...
Anne:‘Come mai così presto?’ Chiede interrompendomi..
Io:‘Gliel'ho detto io, non volevo la cena romantica come primo appuntamento..’
Ellen:‘Mhh, poi?’
Io:‘Poi mi ha portata al Regent's Park e siamo stati tipo due ore a parlare stesi sull'erba di Primrose Hill....
Anne:‘Bello, molto romantico. E che vi siete detti?’ Chiede interrompendomi di nuovo..
Io:‘Abbiamo parlato un po' di noi e non potete immaginare quant'è dolce ragazze..’
Ellen:‘Sbaglio o a te non piacciono quelli sdolcinati?’
Io:‘Si, ma con lui è diverso. È dolce ma spiritoso al punto giusto, è praticamente....
Ellen:‘Perfetto...si si, capisco.’ Afferma interrompendomi..
Io:‘E poi dovreste vedere come mi capisce, sembra quasi che....
Anne:‘Ti legga nel pensiero?’ 
Ma cazzo, è possibile finire una frase senza che una di voi due mi interrompa?!!
Io:‘Esatto, abbiamo molte cose in comune, immagino sia per questo..’
Ellen:‘Bene bene, continua..’
Io:‘Dopo mi ha portata al luna park e vi giuro che non mi divertivo così tanto da anni..’
Anne:‘Non dirmi che....
Ellen:‘Ti ha convinta a salire sulle montagne russe?’ Chiede interrompendo la bionda..
Io:‘Si, anche..alla fine era una tale cazzata...’
Anne:‘Sai Ell, credo proprio che ormai l'abbiamo persa..’
Ellen:‘Sono pienamente d'accordo.’
Io:‘Sapete, io sarei ancora qui. E poi non è vero, non potevo fargli vedere che avevo paura di una cosa simile..’
Anne:‘Si si, vabbè..vai avanti.’
Io:‘Niente, siamo andati a mangiare al Mc e poi mi ha riaccompagnata a casa..’
Anne:‘Bacio niente?’
Io:‘Ma stai fuori?! AHAHAHHAHAHAHAHAHA, non mi chiamo mica Anne Richards che mi metto a pomiciare con i ragazzi al primo appuntamento..’
Anne:‘Eh?! Ma guarda che....
Ellen:‘No, va bene così, al primo appuntamento il bacio non è indispensabile, l'importante è che tu sia stata bene..’ Dice interrompendola di nuovo..
Io:‘È stato il giorno più bello della mia vita, credetemi.’
Anne:‘Ti crediamo ti crediamo, hai un sorriso che ti parte da un orecchio e ti finisce su quell'altro..’
Io:‘Che idiota.’ Affermo coprendomi la faccia..
Ellen:‘Non ti vedevo sorridere così da tempo Angy, davvero, sono felice per te!’
Anne:‘Ei, guarda che tu sei la mia ragazza, non permetterò ad un biondino qualunque di portarti via da me senza averlo prima esaminato approfonditamente..’
Io:‘State calme, innanzitutto lui non ti ha portato via proprio niente, o almeno non ancora. E seconda cosa vai ad esaminare approfonditamente qualcun'altro, lui è mio.’
"Che minchia hai detto??"
Io:‘Cioè..insomma..basto io, non mi serve aiuto per capire come è fatto, si apre così facilmente con me..’
Ellen:‘Uhuh, non sarai mica gelosa?’
Anne:‘Stai serena, è bello, si, ma non è di certo il mio tipo..’
Figura di cacca? C'è.
Io:‘Ma figurati se sono gelosa di te Anne...’
Mh, qualcosa mi dice che in questo caso potrei esserlo.
Io:‘Quando riparti Ell?’ 
Meglio cambiare discorso o non la finiremo più.
Ellen:‘Oggi pomeriggio alle due e mezza, vieni a salutarmi?’
Io:‘Ma certo dolcezza!’
Anne:‘Che palle, voglio venire anch'io a stritolarti brutta cogliona!’
Ellen:‘Potevi aspettare altri due giorni prima di partire amore mio!’
Anne:‘È colpa di mamma, ha insistito così tanto per andare a trovare i nonni e poi tu potevi pure avvisare!’
Ellen:‘Scusa, volevo farvi una sorpresa..’
Le sto ascoltando mentre si prendono amorevolmente a parole quando ad un tratto sento vibrare il cellulare, così, cercando di non attirare la loro attenzione, lo estraggo dalla tasca per controllare chi è..
Ellen:‘Chi è?’
Come non detto.
Io:‘Niall.’
Anne:‘Che ti ha scritto???’
Io:‘Non lo so, se mi date il tempo di aprirlo..’
Ellen:‘Muoviti!’
Sono proprio incorreggibili.
Da Niall:"Vieni a mangiare in hotel? <3"
E quel cuore?
Anne:‘Allora, che ridi da sola?’
Io:‘Mi ha chiesto se vado a mangiare in hotel..’
Ellen:‘È ovvio che ci vai.’
Io:‘Perchè, chi mi costringe?’
Anne:‘Giuro che torno a Londra, adesso, e ti tiro due calci in culo se non gli rispondi di si all'istante.’
Mhh, suona alquanto minacciosa.
A Niall:"Che ci guadagno?"
Ellen:‘Che gli hai scritto?’
Io:‘Tranquille tranquille, ci vado.’
Da Niall:"Un bel film al cinema dopo va bene? :)"
Non è proprio quello che intendevo, ma cazzo se mi va bene!
A Niall:"Più che bene, a dopo."
Io:‘Ragazze...’
Ellen ed Anne:‘Mh?’
Io:‘Non ci crederete mai.’
‘Cosa?’ Chiedono in coro..
Io:‘Ho un altro appuntamento, dopo pranzo..’ Esclamo più euforica che mai..
Anne:‘Cazzo amica! Spacchi i culi!’
Ellen:‘Come sei fine scimmia. Comunque brava, hai fatto un bell'acchiappo!’
Io:‘Voi siete proprio fuori! Dai, adesso vi saluto che devo andarmi a preparare..Io e te ci vediamo dopo Ell, per quanto riguarda te Anne invece ci sentiamo più tardi..’
Ellen:‘A dopo!’
Anne:‘Ciao cogliona, divertiti con la tua nuova fiamma!’
Io:‘Ma vaffanculo!’ Le dico ridendo..
Anne:‘Ti voglio bene anch'io!’
Io:‘Ciao idiote, vi voglio bene!’
Detto questo chiudo il portatile, sono le undici e mezza, devo prepararmi.

[Parla Niall]
Da Angy:"Più che bene, a dopo."
"Cazzo Niall, non esaltarti così tanto solo perchè ha accettato."
Zayn:‘Che ridi?’ Chiede sedendosi affianco a me sul divano..
Io:‘Cosa? Mica sto ridendo..’
Zayn:‘No, soltanto, stai fissando il cellulare sorridendo come un ebete, chi è? Angy?’ Chiede rubandomi il telefono dalle mani..
Io:‘No, Zayn ridammelo!’
Zayn:‘Ah..e così verrà qui? Fantastico!’ Afferma leggendo mentre mi allontana con un braccio..
Io:‘Eddai, ridammi il telefono!’
Zayn:‘Tieni..’ Mi dice ridendo..
Me lo riconsegna ed io gli lancio un'occhiata truce..
Zayn:‘A quanto pare ti sei divertito molto ieri se l'hai già invitata a uscire di nuovo..’
Io:‘E anche se fosse?’
Zayn:‘Niente amico, sono felice per te.’ Mi risponde sorridente..
Torno a guardare il cellulare con un sorriso stampato sul volto, questa ragazza mi sta seriamente sconvolgendo la vita.
Zayn:‘Raccontami qualcosa però, come è andata?’
Io:‘Da quando sei diventata una vecchia pettegola Zayn?’ Chiedo ridendo..
Zayn:‘Su, ti vedo così contento, sono curioso!’
Come si fa a contraddirlo quando fa questa faccia così tenera?
Io:‘È stato il giorno più bello della mia vita; mi ha fatto sentire libero, per la prima volta dopo tanto tempo.’
Lou:‘Sei cotto brò!’
Io:‘Che...cosa?! Ma tu da dove sbuchi?’
Lou:‘Dalla mia camera?’ Chiede con tono ovvio..
Liam:‘Allora amico, che ci dici, è questa la famosa ragazza giusta che stavi cercando?’ Chiede uscendo dalla cucina con una tazza di tè in mano..
È lei?
Io direi proprio di si.
Sto per rispondere, ma mi blocco quando vedo la porta aprirsi; è tornato Harry.

[Parla Harry]
Apro la porta della nostra suite e trovo Zayn e Niall seduti sul divano, Louis comodamente stravaccato sulla poltrona affianco e Liam in piedi difronte a loro con una tazza di tè in mano. Quest'ultimo si gira verso di me non appena entro e mi lancia un'occhiataccia che non si addice proprio per niente al suo viso costantemente angelico...
Io:‘Ciao ragazzi.’
Liam:‘Ciao un cazzo, hai idea di quanto siamo stati in pena per te? Potevi almeno fare una telefonata! È da ieri mattina che non ti si vede!’
Liam James Payne che impreca? È il colmo.
Effettivamente non avevo nessuna voglia di tornare qui, soprattutto sapendo che avrei dovuto subirmi le facce sognanti di Niall dopo essere tornato dall'appuntamento con Angy e Lou che fa discorsi seri, in tutta sincerità non gli si addicono.
Io:‘Non sono tenuto ad informarvi su qualsiasi spostamento io faccia, Liam.’
Liam:‘Non ce ne frega proprio niente di dove vai Harry, ma almeno un messaggio con su scritto "Stasera non torno" lo avremmo gradito.’
Io:‘Ma non avete niente di meglio da fare che spettegolare su dove sto io? Abbiamo tre settimane libere, no? Fatemele godere come cazzo mi pare!’
Liam strabuzza gli occhi, più incazzato che mai, come anche Zayn, mentre Lou e Niall invece hanno una faccia completamente inespressiva.
Il castano sta per rispondermi, si vede lontano un miglio che si sta trattenendo dal mandarmi a quel paese, ma viene preceduto dal maggiore, che inizia a parlare.
Lou:‘Harry, possiamo parlare?’
Me l'aspettavo una richiesta simile.
Io:‘Se è proprio necessario..’
Quando sono in imbarazzo o non so che rispondere è incredibile quanto io possa diventare strafottente, ma Louis questo lo sa bene..
Lou:‘Andiamo.’ Risponde deciso alzandosi dalla poltrona..
Lo seguo fino alla sua stanza e appena entro si affretta a chiudere la porta..
Lou:‘Innanzitutto..ti sei calmato?’
Io:‘Si.’ Affermo deciso...davanti ai suoi occhi sono impotente, sono sempre costretto a dire la verità.
Lou:‘Sei ancora arrabbiato per la storia dell'altra sera?’
Io:‘No..’ Affermo questa volta visibilmente meno convinto..
Lou:‘Harry, io...insomma...non so nemmeno come dirtelo...io, quella ragazza.....
Io:‘Non preoccuparti, ok? L'ho capito sin da subito che mi hai detto quelle cose perchè non vuoi vedermi soffrire, ma lo sai bene che sono duro di comprendonio, per questo ho reagito in quel modo; ma ho capito quello che intendi, per cui sta tranquillo, non ce l'ho con te.’ Affermo interrompendolo..
Lou:‘Lo sapevo già, tu ce l'hai con te stesso amico.’
Io:‘Appunto per questo ho deciso che voglio provare a conquistare comunque quella ragazza, io voglio, ma soprattutto devo riuscirci.’
Ci va di mezzo il mio onore, ma soprattutto il mio benessere interiore.
Lou:‘Sai, è proprio vero, hai la capoccia più dura della pietra.’
Io:‘Dovrei offendermi?’
Lou:‘Non credo proprio, è uno dei tanti motivi per cui ti ammiro Harry.’
Io:‘Dai, vieni qui Boo Bear, fatti abbracciare..’
Lou:‘Pace?’ Chiede catapultandosi su di me..
Io:‘Si Lou, evita di stritolarmi però!’
Lou:‘A proposito, buone notizie! (Grida staccandosi bruscamente da me..) Lei verrà qui a pranzo!’
Io:‘Lei chi?’
Lou:‘Mia nonna Haz, Angy!’
Io:‘Dici sul serio??’
Lou:‘Mhmh..’ Mugugna annuendo..
È la mia occasione.
Io ci riuscirò, parola di Harry Edward Styles
.

[Parla Angy]
Sono a pochi passi dall'hotel, con Demi Lovato a palla nelle orecchie..
Questa ragazza riesce ad esprimere perfettamente i miei stati d'animo, sembra quasi che le sue canzoni siano la stesura di quello che ho in testa, ma soprattutto di quello che ho nel cuore..
Questa soprattutto, Heart Attack, è decisamente la spiegazione di quello che sto provando in quest'ultimo periodo:

[...]
Ma tu mi fai comportare come una ragazza,
che si dipinge le unghie e indossa il profumo per te,
sì, mi rendi così nervosa che non riesco nemmeno a tenerti la mano.

Mi fai brillare,
ma lo nascondo, non voglio darlo a vedere,
quindi alzo le mie difese, perchè non voglio innamorarmi;
se l’avessi fatto, penso che avrei un attacco di cuore.
Penso che avrei un attacco di cuore.
Penso che avrei un attacco di cuore.
Non ho mai sudato per gli altri ragazzi,
quando sei in giro mi paralizzo...

I sentimenti si perdono nei miei polmoni,
stanno bruciando, preferirei essere intorpidita.
E non c’è nessun altro da rimproverare.
Così spaventata che scapperei via.
Sto volando molto vicino al sole,
e mi distruggerò tra le fiamme...

Entro nella hall e saluto Lucia che a malapena ricambia presa da una telefonata apparentemente molto importante..
Lucia:‘Si, va bene, lo so, non preoccuparti, vedrò cosa posso fare, poi ti faccio sapere! Si, ciao ciao..’
Chiude la telefonata e caccia un enorme sospiro..
Lucia:‘Non ci voleva proprio..’ Sussurra tra sé..
Io:‘Cos'è successo Lu?’
Lucia:‘Questa sera in hotel ci sarà una festa riservata esclusivamente ai clienti, ma mi ha appena telefonato il dj dicendomi che la ragazza che doveva cantare non sta bene...devo avvisare assolutamente suo padre.’
Io:‘Oh..capisco. Salutamelo appena lo vedi, io vado di sopra a mangiare con i ragazzi!’
Lucia:‘Certamente, buon pranzo signorina!’
Io:‘Luuu!’ Esclamo contrariata..
Lucia:‘E va bene..buon pranzo Angy!’
Missione dell'anno: Riuscire a farmi dare del "tu" da quelli che lavorano nell'hotel di mio padre. Parte uno completata.
Io:‘Grazie tante!’ Affermo soddisfatta..
La saluto con un sorriso e mi dirigo verso gli ascensori, dove, mentre aspetto che scendano, avviso Niall del mio arrivo. Lui mi risponde immediatamente con un "Scendiamo subito, il tempo che Zayn ritrovi le scarpe!" che mi fa scoppiare a ridere come una malata, se solo ci fosse stato qualcuno nell'ascensore mi avrebbe preso sicuramente per pazza.
Arrivata al secondo piano le porte si aprono lasciandomi ad aspettarli davanti all'ingresso della sala; mi viene da sorridere istintivamente ripensando a quello che mi ha chiesto qui Niall due giorni fa, è stupefacente come a volte il destino ci si mette di mezzo, si, perchè secondo me le coincidenze non esistono, tutto quello che viviamo e che proviamo per me fa parte di un disegno ben preciso già ideato in precedenza, sono convinta che tutto alla fine ha una sua spiegazione, anche se noi non la conosciamo; sia le cose brutte, che magari servono per renderci più forti, sia le cose belle, che potrebbero simboleggiare ciò che ci meritiamo dopo tutto quello che abbiamo passato. Ma sono convinta anche che in fin dei conti, nonostante non possiamo scegliere il tipo di vita che vorremmo, siamo noi che riscriviamo tutto quando ci mettiamo qualcosa in mente, quando ci fissiamo un obbiettivo; diventiamo noi quelli che decidono, ma soprattutto diventiamo i padroni del nostro stesso destino.

Noto che un ascensore sale fino ad arrivare al settimo piano ed ecco che lo stomaco comincia a formicolare, bah..sarà solo fame.
"No Angy, non è solo fame!"
Sono quelle maledette farfalle che mi stanno divorando viva al solo pensiero che sto per rivederlo; sono così in ansia e così felice allo stesso tempo.
Sto decisamente perdendo la ragione.

Poco dopo le porte si spalancano ancora una volta mostrandomi quei cinque visi bellissimi e sempre sorridenti che mi hanno rubato il cuore in così poco tempo, ma tra questi ce n'è uno che viene messo in risalto dai miei occhi più di tutti gli altri, il suo.
Il suo sorriso, così bello da far sorridere anche me. 
Lo giuro, sarei disposta a fermare il tempo in questo esatto istante e fermarmi a guardare questa scena per ore e ore..
‘Ciao Angy!’ Esclamano in coro..
Io:‘Ciao ragazzi...possiamo saltare i convenevoli? Ho una fame che non ci vedo!’ Affermo supplicante..
Niall:‘Ma allora lo vedete che non sono l'unico?! Andiamo!’ Esclama correndo come un bambino verso l'ingresso provocando di conseguenza le risate degli altri..
Io:‘Ti stimo fratello!’ Urlo correndogli dietro, ho un buco nello stomaco grosso come un cocomero.
Si gira per regalarmi un altro sorriso lasciandomi spiazzata ancora una volta, i suoi occhi e la stretta vicinanza poi non aiutano affatto..
Sono sicura di non aver mai fatto un affermazione più vera di questa in tutta la mia vita: Vivrei dei suoi sorrisi.

Entriamo tutti nella sala prendendo posto in un tavolo per sei, io sono capitata tra Harry e Niall mentre difronte a noi ci sono Zayn, Lou e Liam..
Parliamo del più e del meno aspettando un cameriere che venga a prendere le ordinazioni; mi sto spisciando a causa di una pessima battuta di Lou quando in lontananza vedo papà entrare a passo spedito cercando qualcuno con gli occhi tra i tavoli, gli faccio un cenno con un braccio attirando la sua attenzione e lui quasi sollevato per avermi trovata si dirige verso di noi con passo ancora più svelto, se possibile...
Papà:‘Stavo cercando proprio te Angy, dobbiamo parlare.’
Che ho combinato questa volta?



 


SPAZIO AUTRICE:
 

HERE I AM BABES! (?)
Ok, vado super di fretta.
Innanzitutto scusate il ritardo, ma non riuscivo a trovare un cavolo di momento libero per pubblicare questo benedetto capitolo, anche adesso, sto facendo certi salti mortali che non potete immaginare! D:

Inoltre scusate se fa schifo ed è molto più corto rispetto agli altri, ma anche se non sembra è fondamentale per la storia, capirete poi il perchè.

Come sempre GRAZIE A TUTTE VOI che mi sostenete sempre e comunque, vi amo. <3

E detto questo, scusate la freddezza, ma devo proprio andare!
Dai cazzo che mi so rimasti due giorni, poi so tutta vostra! *-*

Alla prossima bellissime e come sempre fatemi sapere cosa ne pensate, per me è importante.

Baci,
la vostra (comunque esistente) Angy xx

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Capitolo 16
*** Give me love. ***


GIVE ME LOVE




[Parla Angy]
Papà:‘Prima di cominciare a "sclerare", come dite voi giovani, ricordati che mi devi un miliardo e mezzo di favori e che io non ti ho mai chiesto....
Io:‘Papà arriva al sodo! Ti dico già da adesso che non ci torno a casa della signora Evans, l'altra volta voleva farmi mettere il suo vestito da sposa di ottant'anni fa, è stato traumatizzante!’ Dico interrompendolo..
Zayn:‘Ahahahahahah e perchè?’
Io:‘I topi gli avevano fatto un bel lavoretto e inoltre puzzava di qualche animale morto; ho sempre avuto paura di guardare nel suo armadio, ma quando sono andata a a casa sua sentivo degli strani rumori provenire da li dentro.’ Affermo scandalizzata ripensando a qualche mese prima, mentre tutti gli altri scoppiano a ridere..
Papà:‘Non si tratta di questo..(Dice interrompendo le nostre risate..) Dovresti..beh...cantare, questa sera, al concerto di beneficenza che si terrà qui in hotel..’
Io:‘CHE COSA???!!’ Urlo cambiando radicalmente espressione..
Papà:‘Per favore Angy, sono disperato, non so davvero come fare se non mi dai una mano tu!’
Io:‘Da quando ti risulta che io canti in feste con centinaia di persone presenti? Insomma, non sono mica una professionista!’ 
Papà:‘Ma se canti favolosamente! Ti ho sentito parecchie volte e sono sicuro che ne sei perfettamente in grado!’
Io:‘Papà io...non lo so..’
Papà:‘Ti prego, solo tu puoi aiutarmi!’
Harry:‘Se vuoi possiamo darti una mano noi..’
Niall:‘Ma certo!’ Conferma sorridendo per rassicurarmi..
Me ne pentirò, lo so già.
Io:‘E va bene!’ Affermo sbuffando..
Papà:‘Oddio, ti amo, grazie!’ Urla correndo ad abbracciarmi..
Io:‘Si si, ti voglio bene anch'io..’ Gli dico come al solito in italiano..
Ai ragazzi, soprattutto ad Harry e a Niall, gli si illuminano gli occhi e per qualche motivo a me sconosciuto sorridono di colpo..
Papà:‘Per le sei fatti trovare qui pronta che ti presento il dj!’ Esclama estasiato..
Io:‘D'accordo..’
Papà:‘Bene, grazie di nuovo tesoro mio, ora devo andare. Mi raccomando ragazzi, trattatemela bene!’
Liam:‘Siamo noi a dover stare attenti con lei!’ Urla mentre lui si dirige verso l'uscita con un sorriso..
Io:‘Simpatico..’ Sentenzio ironica..
Niall:‘Sei preoccupata?’
Io:‘Considera che i miei unici concerti li ho fatti davanti a lui o sotto alla doccia..’
Lou:‘Pretendo di sentirti cantare dopo!’
Io:‘Sarete i primi a sentirmi cantare ragazzi, tranquilli, ma adesso ordiniamo qualcosa che ho bisogno di cibo!’ Affermo stremata dalla situazione..
Dopo un tempo a me indefinito passato a riflettere su quello che mi toccherà fare questa sera un cameriere si degna di venire a prendere le nostre ordinazioni; io adoro cantare, sia chiaro, il punto è che non l'ho mai fatto difronte alla gente, lo considero più un modo personale per sfogarmi e non un opportunità per mettermi in mostra..
Liam:‘Angy?’
Io:‘Mh?’
Liam:‘Allora, hai deciso? Che prendi?’ Chiede mentre tutti mi fissano..
Fantastico, mi sono persino incantata..
Io:‘Eh? Quello che hai preso tu va bene..’
Liam:‘Sicura?’
Io:‘Certo!’ Affermo sorridente..
Non ho nemmeno sentito quello che ha ordinato, ma sono sicura che non sarà così orribile..
Liam:‘Va bene, allora un hamburger vegetariano anche per lei!’
Cosa?!
Vegetariano? 
Soia? 
Che schifo!!
Povera me, mi toccherà andare a vomitarlo dopo!
Il tizio annota il tutto su un taccuino e poi si allontana velocemente congedandoci con un sorriso..
Zayn:‘Avrei preso volentieri un kebab, ma qui non li fanno!’ Afferma deluso..
Lou:‘Potresti aprire un'attività con 'sti kebab, sai?! Ti ci vedo proprio, magari con una voce del tipo: "Venire giente, un kebab a soli trie stelline!"; faresti un successone!’ Esclama facendo scoppiare tutti a ridere..
Zayn:‘Io direi più: ....
Ma smetto di ascoltarlo quando Niall si avvicina leggermente a me con l'intenzione di sussurrarmi qualcosa all'orecchio..
Niall:‘Davvero ti piace quella robaccia?’
Io:‘Emh..si, certo..’ Affermo titubante..
Niall:‘Mh?’ Chiede con una faccia di uno che non ci crede proprio per niente..
Io:‘Ok, mi fanno schifo e molto probabilmente dopo andrò a farmi una lavanda gastrica, ma non dirlo a Liam!’ Gli dico facendolo ridere..
Zayn:‘Fa davvero ridere così tanto una patata per un kebab, Nialler?’
Niall:‘Eh? Oh si, tantissimo!’ Risponde mentre continua a ridere tra sé..
Zayn:‘Oppure ragazzi sentite questa....
Harry:‘Zay, hai scassato le palle con i kebab, basta.’ Sbraita interrompendolo..
Zayn:‘Uomo di poca fede, avrei potuto coinvolgerti nei miei affari e farti diventare uno degli uomini più ricchi al mondo!’ 
Ma fa sul serio?
Harry:‘No grazie, non credi che stiamo già messi abbastanza bene così?’
Ecco, appunto.
Il moro sta per replicare, ma la mia attenzione viene catturata nuovamente da Niall che si avvicina ancora una volta al mio orecchio, dovrebbe avvisarmi prima di avvicinarsi così tanto..
Niall:‘Tranquilla, se vuoi ti passo uno dei miei..’
Io:‘Perchè, quanti ne hai presi?’
Niall:‘Tre!’ Afferma come se fosse la cosa più ovvia al mondo e provocando di conseguenza un mio sorriso..
Io:‘Beh..in questo caso sei il mio nuovo idolo Niall!’ Gli dico facendolo ridere ancora..
Zayn:‘Questo ragazzo ride decisamente troppo spesso!’ 
Ma non ha ancora capito che sta ridendo con me?
E comunque può farlo quanto vuole, per le mie orecchie è pura musica.

Poco dopo lo stesso cameriere torna con i nostri piatti per mano cercando di non far cadere niente, si vede lontano un miglio che è uno nuovo, anche perchè non l'ho mai viso prima d'ora; non appena mi poggia davanti quella massa informe di finta carne tra due fette di pane un'espressione schifata si fa spazio sul mio viso e Niall accorgendosene non riesce a farsi sfuggire un'altra risatina..
Maledetto Liam e la sua fissa per la linea! Prendesse esempio da Niall piuttosto!
Questo ragazzo deve avere un metabolismo di ferro, mangia come un elefante eppure è secco come uno spillo!
Voglio il suo corpo con le mie tette, sarebbe perfetto. Ah beh..e ovviamente può tenersi anche il suo amichetto li sotto, quello non mi interessa..
"Basta con i filmini erotici su Niall e pensa allo schifo che hai difronte!"
Già..il mio povero stomaco si rifiuta di digerire questa merda!
Guardo Niall con aria esasperata cercando aiuto e a lui sembrano illuminarglisi gli occhi; avete presente quando nei cartoni animati appare una lampadina gialla sulla testa dei personaggi? Uguale.
Niall:‘Ragazzi, guardate la! Mi sembrano un gruppo di fans!’
I ragazzi si girano contemporaneamente come quattro salami verso la direzione indicatagli dal dito di Niall, mentre lui si affretta a scambiare il mio panino con uno dei suoi..
Io ti adoro, Niall James Horan.
Lou:‘Ma chi? Quel gruppo di nonnette?’
Niall:‘Scusate, mi sono sbagliato..’ Afferma facendo spallucce..
Ho una voglia assurda di abbracciarlo, ma risulterei alquanto ridicola, così mi limito a ringraziarlo con un sorriso riconoscente che lui prontamente ricambia..
Finalmente iniziamo a mangiare ed io felice mi godo il mio bell'hamburger fatto di carne vera, scarti di maiale o quello che sia non importa, è maledettamente buono!
Cerco di fregare qualche patatina ad Harry senza farmi vedere, ma se ci sono riuscita con la prima alla seconda se ne accorge e mi blocca prontamente il polso alzandomelo in aria..
Harry:‘Brutta ladra!’ Urla facendo ridere gli altri..
Harry:‘Lo sai che potrei denunciarti per furto di patatine?’
Io:‘Come sei drastico!’ Rispondo fingendomi irritata..
Harry:‘Ah..è così?’
Avvicina la mia mano alla sua bocca leccando la patatina che è ancora ben salda tra le mie dita e poi mi lascia il polso sorridendo soddisfatto..
Harry:‘Mangiala adesso!’ 
Mi sta sfidando.
Io:‘Guarda che non mi schifo per così poco, Harry.’ Gli dico per poi metterla in bocca e ingoiarla..
Harry:‘La mia patatina..’ Sibila sorpreso..
Zayn:‘Ben ti sta Haz!’ Dice facendo ridere tutti..
Lui abbassa lo sguardo sul suo piatto sbuffando sonoramente, così mi viene un'idea..
Io:‘Scommettiamo che te ne rubo un'altra?’ Gli chiedo con aria di sfida..
Harry:‘Non credo proprio!’ Afferma spostando il piatto alla sua sinistra..
Se l'ho detto lo faccio.
Mi avvicino leggermente a lui con la sedia, dopodichè, una volta che le nostre spalle si sono toccate, allungo un braccio dietro alla sua schiena senza però toccarlo, il tutto mentre lo guardo nelle sue iridi color smeraldo; a differenza di Niall il suo sguardo riesco a sostenerlo benissimo...
Niall.
Niall.
Niall.
Perchè la mia mente deve ricondurmi sempre a lui?
Arrivata alla sua spalla comincio a picchiettarla con un dito facendolo così girare sorpreso dall'altra parte e ne approfitto per afferrare un'altra patatina con il braccio libero..
Io:‘E siamo a tre!’ Affermo soddisfatta tornando al mio posto e mangiandomela di gusto..
Lou:‘Batti il cinque sorella!’
Faccio come mi ha detto e poi mi giro verso Harry che mi guarda ancora stupito..
Io:‘Scusa Harold!’ 
Harry:‘Fanculo, stronza.’ Mi dice facendo il finto offeso..
Mi avvicino per dargli un bacio sulla guancia, ma vengo bloccata da qualcuno che mi afferra per un polso, Niall..
Niall:‘Emh..ti vuole quella donna laggiù...’
Perchè è in imbarazzo?
Mi giro verso il punto della sala che mi ha indicato con un cenno della testa e scorgo una donna che mi sorride, Clare.
Che vorrà da me adesso?
Io:‘Torno subito..’ Dico per poi alzarmi in piedi e dirigermi da lei..
Clare:‘Ciao tesoro, come sei carina oggi!’ Dice avvicinandosi a me e dandomi un leggero bacio sulla guancia che sono costretta a ricambiare..
Io:‘Grazie..’
Clare:‘Senti, ho saputo che sarai tu a cantare al concerto di questa sera..’
Io:‘Si..’
Clare:‘Bene, allora fatti trovare qui per le sei che ti darò io tutto l'occorrente, non pensare al vestito e al resto, faccio tutto io..’
Come mai tutto questo interessamento?
Io:‘Grazie, sei molto gentile.’
Clare:‘Figurati; senti, a proposito del concerto, vorrei chiederti un piccolo favore..’
Io:‘Dimmi tutto..’ Rispondo sorridente..
Clare:‘Immagino che tuo padre ti abbia già detto che si tratta di una piccola festicciola di beneficenza..’
Io:‘Si..’
Clare:‘Ecco, visto che tu conosci quei ragazzi, potresti chiedere loro di darci una mano?’
Cosa?!
Ma se vogliono lo faranno da soli!
Io:‘Non so Clare, forse potrebbe dargli fastidio, infondo adesso sono in ferie e poi non credi che se si spargesse la voce l'hotel si riempirebbe di ragazzine?’
Clare:‘Di questo non c'è da preoccuparsi, possono partecipare solo i clienti!’
Infondo i ragazzi mi hanno già offerto il loro aiuto, ma chiedergli una cosa simile mi scoccia, e non poco..
Io:'Vedrò cosa posso fare..'

[Parla Niall]
Lou:‘Chi sarà quella?’
Io:‘È la nuova compagna del padre..’
Harry:‘Bella donna, non c'è che dire..’
Mi ritrovo a guardarlo mentre gli altri lo prendono in giro per quello che ha appena detto; non so proprio che scusa mi sarei inventato quando l'ho tirata via da lui se non fosse arrivata Clare; sono stramaledettamente geloso..e questo è un guaio.
Zayn:‘Chissà cosa vorrà da lei..’
Liam:‘Ecco a voi Zayn il pettegolo!’ Comincia a urlare ridendo..
In realtà vorrei saperlo anch'io, soprattutto dopo quello che mi ha detto Angy quando l'ha conosciuta..
Lou:‘Beh..non dovrai aspettare molto, sta tornando qui!’
Sposto il suo sguardo su di lei che si dirige velocemente verso di noi con aria leggermente turbata, ma nonostante l'espressione corrucciata rimane comunque stupenda..
Si risiede al suo posto tra me ed Harry e poi sorride di colpo..
Angy:‘Che ne dite? Prendiamo il dolce?’
Harry:‘Che ti ha detto?’ Le chiede senza un minimo di tatto..
Angy:‘Niente di che, mi ha detto che stasera penserà lei a prepararmi e poi..mi ha chiesto se volete partecipare anche voi al concerto, sapete..è per beneficenza, e inoltre non potrà entrare nessuno al di fuori dei clienti..’
Lou:‘Ma certo, senz'altro! Voi ragazzi siete d'accordo?’
Io:‘Per me va bene!’
Harry:‘Anche per me!’
Liam:‘Certamente!’
Zayn:‘Ovvio, basta che poi mi procurano un kebab!’
Angy:‘Vedrò che posso fare (gli dice ridendo), grazie ragazzi, davvero..’
Harry:‘Ma figurati!’ Afferma abbracciandola all'improvviso..
"Calma Niall, calma..."
Calma un cazzo! Se non la lascia entro tre secondi faccio una strage!
Fortunatamente lei si stacca quasi subito, ma nei suoi occhi mi sembra di notare ancora un velo di preoccupazione; appena rimaniamo soli devo chiederle assolutamente cosa succede..

[Parla Angy]
Ordiniamo il dolce e in pochi minuti ci servono.
Io e Liam abbiamo preso una fetta di torta con panna e frutta, la mia preferita..Niall ed Harry invece al cioccolato, mentre Lou e Zayn alla crema; da quello che ho potuto capire Zayn adora la crema quanto i kebab.
Dopo aver addentato l'ultima fragola estraggo il cellulare dalla tasca per controllare l'ora e..cazzo! Le due!
Quanto caspita di tempo siamo stati a chiacchierare?!
Io:‘Ragà, devo andare a salutare Ellen all'aereoporto, tra mezz'ora riparte, chi mi accompagna alla velocità della luce?’
‘Io!’ Esclamano all'unisono Harry e Niall..
Io:‘Va bene, venite entrambi! Però veloci!’
Si guardano per un attimo in modo strano, ma subito dopo Niall prende la parola..
Niall:‘Prendiamo la mia?’
Io:‘Si, Vin Diesel fa al caso mio adesso, o anche Paul Walker se preferisci visto che è biondo, ma dobbiamo sbrigarci se vogliamo arrivare in tempo!’ Rispondo io al posto di Harry..
Quest'ultimo mi guarda confuso, non sapendo quello che è successo ieri, mentre Niall annuisce, piacevolmente tirato in causa..
Niall:‘Andiamo allora!’ Afferma scattando in piedi e tirando fuori le chiavi dalla tasca dei jeans..
Mi alzo anch'io e subito dopo di me anche Harry che si affianca velocemente al biondo cominciando a camminare/correre verso l'uscita..
Io:‘Ciao ragazzi, ci vediamo dopo!’ Li saluto senza nemmeno attendere una risposta e raggiungo gli altri due che si trovano già all'ingresso..
Io:‘Niente ascensore, ci vuole troppo!’ Dico mentre comincio a scendere rapidamente le scale..
Loro annuiscono e mi seguono a ruota; c'è uno strano silenzio, e se continuerà anche in macchina sarà decisamente la mezz'ora più imbarazzante di tutta la mia vita.

[Parla Harry]
Raggiungiamo il parcheggio dell'hotel e saliamo in macchina nel più assoluto silenzio, lei ha aperto lo sportello del passeggero vicino a quello di Niall così a me è toccato mettermi dietro, lui non si è risparmiato affatto di rivolgermi un sorrisetto compiaciuto ben visibile dallo specchietto e ciò mi ha infastidito ancora di più.
Improvvisamente sento il cellulare vibrare e così lo sfilo dalla tasca trovando un nuovo messaggio, di Zayn.
Da Zayn:"Ma che cazzo fai?!! Perchè non li hai lasciati andare da soli?!"
A Zayn:"Non rompere i coglioni, con affetto."
Già, non sopportavo l'idea di saperli da soli se potevo evitarlo, e così eccomi qui, il terzo incomodo, ma non mi importa, basta che non rimangano da soli.
Io:‘Quando ritornerà?’ Chiedo per rompere il ghiaccio..
Angy:‘Se tutto va bene a Natale..’ Dice in un sospiro..
Ok, argomento tabù.
Nialler accende la radio e cerca una stazione in cui si possa sentire qualcosa di decente, mentre invece lei sbuffa di colpo..
Angy:‘Giuro che se incontriamo traffico caccio un urlo peggio di King Kong sull'Empire!’
Niall:‘No dai, a quest'ora di solito non ce n'è molto..’ Le dice ridendo..
Angy:‘Niall torna indietro!!’
Niall:‘Cosa?’
Angy:‘La radio, torna indietro!’
Fa come gli è stato detto e le note di Give me Love di Ed cominciano a risuonare nell'auto..
Io:‘Ti piace Ed?’
Angy:‘Quel ragazzo è il mio idolo..’ Sussurra appena rilassandosi leggermente sul sedile..
Niall:‘Ei, non ero io il tuo idolo?’ Chiede fingendosi offeso..
Gatto morto di sto cazzo!
Angy:‘Facciamo che tu sei il mio eroe, ok?’ Gli chiede sorridendo..
Niall:‘Ahahahahahahahahah, mi sembra corretto..’
Questi due non me la raccontano giusta per niente, ma anch'io, come Angy, lascio che i nervi mi si distendano con le note del mio caro amico Ed...

“Dammi amore, come lei.
Perché ultimamente mi sono svegliato da solo.
La pittura spruzzata come lacrime sulla mia maglia,
te lo dissi che le avrei lasciate cadere.
E io combatterò per il mio angolo.
E forse stanotte ti chiamerò,
dopo che il mio sangue si tramuterà in alcool.
No, voglio solo stingerti.
Dammi un po’ di tempo o brucia tutto questo,
giocheremo a nascondino per nascondere tutto.
E tutto ciò che voglio è sentire il sapore che hanno le tue labbra,
io, mio, mio mio, oh dammi amore,
mio, mio, mio mio, oh dammi amore,
dammi amore.
Dammi amore come mai prima d’ora
perché ultimamente, più di prima, ne ho un disperato bisogno.
Ed è passato un po’ di tempo ma continuo a provare lo stesso,
forse dovrei lasciarti andare.
Tu sai che combatterò per il mio angolo
e che stanotte ti chiamerò,
dopo che tutto il mio sangue annegherà nell'alcool.
No, io voglio solo stringerti.”


Questa canzone è esattamente ciò che sto provando in questo periodo, ho bisogno di essere amato e sono sicuro che solo lei sa come farlo.
Te la dedico tutta, Angy.
Riapro gli occhi rendendomi conto che tutti e tre la stiamo canticchiando, ma la mia attenzione si concentra solo ed esclusivamente su di lei, completamente rilassata sul sedile, con gli occhi chiusi e la testa alta, mentre canta.
È una visione fottutamente stupenda.
Ed inoltre ha una voce bellissima, aveva ragione il padre, sarebbe in grado di fronteggiare qualsiasi concerto, anche di aprirne uno nostro se solo lo volesse, ma che dico!?! Lei ha tutte le carte in regola per essere una vera e propria cantante!
Io:‘Hai una voce stupenda.’ Affermo dando voce ai miei pensieri..
Niall:‘Già, è proprio vero!’ Esclama estasiato..
Solo adesso mi rendo conto che anche lui, nonostante stia sfrecciando velocemente tra le strade di Londra, la fissava appena poteva staccare gli occhi da dinanzi a sé..e lei ignara di tutto continuava a cantare, mentre noi la osservavamo beandoci della sua voce e della sua innocente bellezza, o almeno fino ad adesso, perché appena ho aperto bocca ha smesso arrossendo di colpo..
Angy:‘Grazie ragazzi..’ Sussurra a malapena..
Niall:‘Di niente, è la verità, sei stupendamente brava!’
Non rubarmi i complimenti, stronzo.
Io:‘Lo sai che se solo lo volessi potresti diventare una nostra degna rivale?’ Chiedo facendola girare di scatto verso di me, incredula, mentre il biondo annuisce convinto..
Niall:‘Sono assolutamente d'accordo!’
Angy:‘Non esagerate adesso..’
Io:‘E chi esagera? Cazzo ragazza, Lou ti farà una statua quando ti sentirà dopo!’ Le dico facendola ridere di gusto..
Angy:‘In realtà (comincia a dire tornando seria), non ho mai considerato l'idea di cantare per le persone come fate voi, non mi sono mai considerata brava perchè il mio scopo non è mai stato quello di piacere agli altri, bensì l'ho sempre considerato un modo per sfogarmi, una cosa dedicata completamente a me stessa...però devo ammettere che detto da voi è gratificante..’ Afferma imbarazzata..
Proprio come cominciai io.
Io:‘Anche per noi, o perlomeno per me, era così, eppure guarda adesso dove siamo arrivati, quando si ha un talento è di fondamentale importanza sfruttarlo, noi ad esempio, oltre ad essere ricchi sfondati abbiamo l'opportunità di rendere felici della gente con la nostra voce, e questo è fantastico. È una delle soddisfazioni più grandi che possano esistere. La musica è diventata la nostra stessa vita ormai.’
Niall si limita ad annuire, palesemente d'accordo con le mie parole, mentre lei mi fissa sbigottita, come se avessi pronunciato le parole più sagge del mondo, quando in realtà ho detto solo quello che penso.

Niall:‘Ragazzi, siamo arrivati!’ Afferma dopo un po' guadagnandosi un suo sorriso..
Angy:‘Giusto in tempo, mio eroe!’
Voglio vederti sorridere così per me cazzo, non per lui!
No, va bene lo stesso, l'importante è che io ti veda sorridere.
"Merda Harry, ti sei fritto il cervello?"
No coscienza, credo proprio di essermi preso una bella cotta piuttosto.
Si, è proprio così.
Ed io non aspettavo altro, perché non voglio più essere Harry Styles il puttaniere, bensì:
Harry Styles, un ragazzo innamorato.



 

SPAZIO AUTRICE:
 

Eccomi qui, finalmente.
Scusate per il leggero ritardo, ma i miei amici mi hanno praticamente rapita in questi ultimi giorni. :O

Alloooooooooooooora.
Per farmi perdonare, visto che quello precedente è stato una palla assurda, lo so, ma anche per il ritardo, ecco a voi un capitolo leggermente più lungo.
Cosa ne pensate?
Ne Harry ne Niall si danno per vinti, ma lei adesso è troppo impegnata a pensare alla festa per preoccuparsene, anche se credo si sia capito per chi ha più interesse. u.u
Sarà sempre così?
Siete pro-Niall o pro-Harry?
Fatemi sapere! ;)

Come sempre grazie a tutte quelle meravigliose persone che seguono questa storia, comprese quelle silenziose, anche se una piccola recensione ogni tanto non è che mi farebbe poi così schifo..u.u

Dopo i momenti seri, ecco a voi un piccolo sclero:
DAI CAZZO, LA SCUOLA E' FINITA! Ollellè ollallà, faccela......no, niente. Lasciamo perdere.
Ovviamente adesso avrò più tempo per pubblicare i capitoli, ma vi avviso già da ora che nei prossimi sono intenzionata a mettere un "traguardo di recensioni" prima di continuare, quindi vedete che volete fa! u.u

Detto questo, vi saluto.
Ho una fame che mo sfondo la tastiera del pc. Che ci devo fa, Niallino mi ha contagiato! T.T

Alla prossima belle,
vi amo tutte! <3
Angy xx

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Capitolo 17
*** Vi voglio bene! ***


VI VOGLIO BENE!




[Parla Angy]
Io:‘Ragazzi voi rimanete quì, io torno subito..’ Affermo aprendo lo sportello..
Harry:‘Sicura? Guarda che....
Io:‘Harry non credo che tu abbia voglia di essere assalito, sta tranquillo, so cavarmela!’ Gli dico interrompendolo e scendendo dall'auto..
Niall:‘Vai, noi ti aspettiamo qui..’ Mi dice sorridente..
Io:‘Grazie..’ Replico sorridendo a mia volta..
Chiudo lo sportello e comincio a correre verso l'ingresso, non ho idea di quale sia il suo gate ed inoltre sono le 14:25, devo muovermi.
In pochi secondi varco la porta principale e mi dirigo immediatamente allo sportello informazioni..
Io:‘Mi scusi, qual è il gate per Dublino?’ Chiedo con il fiatone..
x:‘Il numero otto, ma l'aereo sta per partire, cosa vuole fa.....
Io:‘Grazie tante!’ Urlo ricominciando a correre..
Sotto gli sguardi increduli della gente comincio a percorrere i gate uno ad uno cercando Ellen tra la folla..
Che c'è?! Non avete mai visto una ragazza correre in un aereoporto?!
Sento una ragazza sussurrare: ‘Starà cercando il suo ragazzo..’
No, a ragazzo sto messa bene, sto cercando quell'idiota della mia migliora amica!
Tra le varie imprecazioni delle persone che ho accidentalmente urtato arrivo al numero otto e scorgo Ellen poco lontana dai metal detector, sta per raggiungere l'esterno, devo urlare o altrimenti non ce la farò mai..
Io:‘ELLEEEEEEEEEEEEEN!’ Urlo cercando di riprendere fiato..
Ma lei non sembra avermi sentito..
Ok, in questo caso c'è un'unica soluzione.
Approfitto delle guardie distratte e supero i controlli correndo verso quella spossata, sento una sottospecie di sirena dietro di me, ma non m'importa..
Io:‘Idiota vuoi girarti si o no?!’ Urlo con quel po' di fiato che mi è rimasto..
Finalmente, a pochi metri dall'uscita, si decide a voltarsi e un enorme sorriso si fa spazio sul suo volto, ma appena sposta lo sguardo dietro di me cambia espressione, mi giro anch'io e vedo due omoni grandi e grossi corrermi dietro..
Io:‘Tranquilli, non sono una terrorista, devo solo salutare la mia migliore amica!’ Gli urlo mentre raggiungo Ellen a grandi falcate..
Mi rigiro verso di lei e la vedo ridere di gusto, ci manca poco che si butta a terra..
Io:‘Hai visto che cazzo mi tocca fare per venire a salutarti?’ Le chiedo catapultandomi su di lei..
Ellen:‘Tu sei pazza! Credevo che il biondino ti avesse rapito!’ Mi dice continuando a ridere..
Io:‘Macchè..è qui fuori ad aspettarmi..’
x:‘ULTIMA CHIAMATA PER IL VOLO 54, I GENTILI PASSEGGERI SONO PREGATI DI RAGGIUNGERE IMMEDIATAMENTE IL VEICOLO!’
Ellen:‘Ti voglio bene scema!’ Mi dice stringendomi forte..
Io:‘Ti voglio bene anch'io, a presto!’
Sento due mani appoggiarsi sulle mie spalle per poi scostarmi bruscamente dalla mora, mi giro e vedo i due omoni di prima tutti affannati..
Ellen:‘Ciao Angy..’ Mi dice prima di oltrepassare la porta che conduce all'aereo..
x:‘Signorina mi dispiace ma dobbiamo scortarla immediatamente all'uscita..’
Io:‘Si ecco, ho fatto!’ Replico scocciata..

[Parla Niall]
-Qualche minuto prima-

Angy è appena scesa dall'auto ed adesso sta correndo verso l'entrata dell'aereoporto lasciando me ed Harry da soli; la canzone alla radio cambia e delle note a me familiari cominciano a risuonare nell'aria, ma certo, Loved You First, una delle nostre.
Proprio perfetta per la situazione oserei aggiungere..ma tanto lei dovrebbe fare in un attimo.
Afferro il cellulare dalla tasca ed entro su Twitter per ammazzare il tempo, ma noto che Harry continua a fissarmi dallo specchietto..
Harry:‘Che intenzioni hai?’ Mi chiede di punto in bianco..
Io:‘Che vuoi dire?’
Harry:‘Sai benissimo quello che voglio dire, Niall.’
Io:‘E tu sai benissimo quali sono le mie intenzioni, Harry.’
Harry:‘No, non lo so. Non credo che tu sia il santarellino che vuoi dimostrare di essere.’
Io:‘Cosa vorresti insinuare??’ Chiedo voltandomi di scatto verso di lui..
Harry:‘Hai capito bene, sei proprio sicuro di non starla solo usando?’
Io:‘Come ti viene in mente?! Non sono abituato a giocare con i sentimenti delle ragazze come fai tu!’
Harry:‘Non mi conosci affatto.’ Replica irritato..
Io:‘Oh, ti conosco eccome invece. Che cosa sei venuto a fare con noi Harry? Sai benissimo che lei voleva venire con me, possibile che non stai bene se non rompi i coglioni alla gente?’
Harry:‘Scusami tanto, mi dispiace di averti rovinato i piani..’ Esclama con un finto tono da dispiaciuto che mi irrita ancora di più..
Harry:‘Non sorprenderti, la mia sfida è ancora aperta, sapevi benissimo che non mi sarei arreso così facilmente..’ Afferma incrociando le braccia al petto..
Io:‘Sei solo un'egoista Styles.’
Harry:‘Potrei dire lo stesso di te, non hai pensato al fatto che forse quella ragazza possa piacere anche a me?’
Io:‘Figurati, da quando in qua tu ti preoccupi dei tuoi sentimenti oltre che dei tuoi ormoni?!’
Harry:‘Magari da quando ho conosciuto Angy!’ Sbotta più incazzato che mai..
Vuole litigare? Per lei io sono disponibilissimo.
Io:‘Non stavo scherzando quando ti ho detto che non avrei lasciato che tu me la portassi via..’
Harry:‘E tu credimi se ti dico che non te la darò vinta.’
Io:‘Sono arrivato prima io Harry, lei è mia.’ Affermo più determinato che mai..
"Cazzo stai dicendo? Lei non è tua, mica state insieme!"
Non me ne frega un cazzo di niente, lo diventerà, fosse l'ultima cosa che faccio.
Harry:‘È inutile che ti scaldi, sarà comunque lei a decidere.’
Io:‘Lo so, ma ti consiglio comunque di non intralciarmi, io infondo non l'ho fatto, sii corretto anche tu.’
Harry:‘Ah davvero? Guarda che ti ho visto benissimo oggi a pranzo tirarla per un polso mentre stava per darmi un bacio sulla guancia! Siamo pari amico..’ Mi dice con un sorrisetto compiaciuto..
Io:‘Guarda che volevo solo avvisarla che la voleva Clare!’ Sbotto rosso come un peperone..
Harry:‘Si si, certo, come no....Ei, aspetta un attimo, ma che sta succedendo?’ Chiede indicando qualcosa con un dito..
Mi giro in quella direzione e vedo due guardie sbattere praticamente fuori Angy dall'aereoporto, lei gli urla qualcosa contro e poi si dirige verso di noi con un sorrisetto stampato in faccia..

[Parla Angy]
Sto per tornare alla macchina di Niall, ma lui mi precede scendendo e precipitandosi verso di me..
Niall:‘Cos'è successo? Stai bene?’ Mi chiede una volta che mi ha raggiunta..
Ora che vedo te sto benissimo..
Io:‘Mai stata meglio in vita mia!’ Affermo avvolgendo un braccio sulla sua schiena e dandogli un bacio sulla guancia..
Io:‘Dai andiamo..’
Lo tiro verso l'auto mentre lui mi guarda ancora confuso..
Harry:‘Sei riuscita a salutarla?’ Chiede a pochi metri dalla macchina essendo sceso anche lui..
Io:‘Si, quei cafoni non sono riusciti a fermarmi!’ Esclamo soddisfatta prendendo anche lui sotto braccio..
Loro ridono e una volta arrivati difronte alla Range Rover lascio Harry per controllare l'ora sul cellulare..
Io:‘Sono solo le tre meno un quarto, abbiamo ancora un sacco di tempo prima delle sei, volete fare qualcosa o torniamo direttamente in hotel?’
Harry:‘Onestamente non ho voglia di tornare li, tu che proponi?’
Io:‘Mhh..Niall l'uscita al cinema è ancora valida?’
Niall:‘Ma certo!’ Mi risponde sorridente..
Io:‘Bene, allora andiamo li, ho sentito che danno bei film in questo periodo..’
Harry:‘Aggiudicato!’ Esclama contento..
Io:‘Dai rientrate, che se ci becca qualcuno poi so cazzi..’
Harry annuisce ed apre lo sportello, così lascio Niall e cerco di fare lo stesso, ma vengo bloccata da quest'ultimo che si riavvicina con l'intento di dirmi qualcosa all'orecchio, si mette una mano di fianco alla bocca come si fa di solito quando si sussurra ma poi la toglie di colpo regalandomi un bacio sulla guancia che mi lascia a dir poco interdetta, piacevolmente interdetta.

[Parla Zayn]
Siamo ancora seduti nella sala ristorante a chiacchierare quando ad un tratto mi ricordo del messaggio che ho mandato a Harry..come l'ho preso il vizio di lasciare il telefono sempre silenzioso è un mistero per me.
Da Harry:"Non rompere i coglioni, con affetto."
Io:‘Che cazzo significa?!’ Sbraito attirando l'attenzione degli altri..
Liam:‘Zayn siamo in un luogo pubblico, non farci fare brutte figure!’
Io:‘No, tu adesso devi spiegarmi che cazzo significa!’
Lou:‘Ma cosa?’
Io:‘Leggi!’
Gli passo il cellulare e lui dopo aver letto la breve conversazione caccia un sospiro da far invidia a un tornado..
Lou:‘Proprio non ci arrivi Za?’
Io:‘Dove dovrei arrivare Lou?’
Lou:‘Lui e Niall..sono in guerra aperta.’
Io:‘Che vuoi dire?’
Lou:‘Cazzo ma allora sei tardo!’
Liam:‘Ragazzi..’
‘Zitto tu!’ Urliamo in coro io e Lou azzittendolo..
Lou:‘Voglio dire che ad entrambi piace Angy!’
Liam:‘COSA?’
Lou:‘Poi siamo noi quelli che non devono urlare!’
Io:‘Cioè..Niall lo sapevo, si vede lontano venti miglia, ma..Harry...’
Liam:‘Aspetta! È per questo che si è incazzato tanto in questi ultimi giorni??’
Lou:‘Proprio così; non riesce a mandare giù il fatto che lei esca con Niall..ed inoltre è determinato più che mai a mettergli i bastoni tra le ruote..’
Io:‘Quindi tu mi stai dicendo che lui è andato con loro a fare il terzo incomodo con l'unico scopo di non farli rimanere soli?’
Lou:‘Esattamente.’
‘Che razza di idiota..’ Esclamiamo in coro io e Liam..
Lou:‘Non vorrei arrivare a conclusioni affrettate, ma io...io credo proprio che i nostri ragazzi si stiano innamorando entrambi di lei, ed è un guaio, perchè oltre che la loro amicizia ci va di mezzo anche il futuro della band. Cosa succederà quando lei sceglierà uno di loro due? Come reagirà l'altro? Spero solo di sbagliarmi ragazzi, perché altrimenti sarebbe un bel guaio..’
Fa quasi impressione vedere Louis così serio, ma soprattutto sentirlo fare un discorso senza una risatina di mezzo, si vede che è realmente preoccupato..
Liam:‘Ne hai parlato con Harry?’
Lou:‘Non così esplicitamente, ma ho cercato di fargli capire in altri modi che deve lasciar perdere quella ragazza, primo perchè si vede che è più presa da Niall e secondo perchè diciamoci la verità, è arrivato prima lui! Anche a me smonterebbe il cazzo una situazione simile! E questo è anche il motivo per cui si è incazzato tanto l'altra sera, lui è convinto che visto che sono il suo migliore amico avrei dovuto sostenerlo, ma questa volta è nel torto e lui lo sa bene, quello che mi preoccupa però è che è una testa quadra, sapete bene che non si arrende molto facilmente, ed ho seriamente il timore che possa rimanerci male, molto male.’
Io:‘Ti capisco, ma magari, chi lo sa, riuscirà a far cambiare idea a Angy e a convincerla a scegliere lui..’
Lou:‘Questo solo il tempo potrà dircelo....ma sentitemi, da come parlo sembro uno di quegli psicologi gay e depressi che si vedono su Justice Mission! AHAHAHAHAHAHAH!’
Ecco, come non detto. Se non sdrammatizza non sta bene.
Io:‘Ragazzi, torno subito, ho bisogno di un caffè.’
Liam:‘D'accordo, ti aspettiamo qui..’
Mi alzo e mi dirigo velocemente verso il bar posto in un lato della sala, ordino un caffè da portar via e nel frattempo decido di rispondere ad Harry..
x:‘Ecco a lei, sono due sterline..’
Io:‘Grazie molte..’
Prendo il mio caffè e mi giro per tornare dagli altri, ma qualcosa o meglio qualcuno mi viene addosso facendolo versare tutto sulla mia maglietta BIANCA.
Io:‘Porca troiaaaa, scotta scotta scotta!’ Urlo cercando di allontanare la maglia dalla pelle..
x:‘Oh mio Dio, scusami, non ti avevo visto!’
Ma è una ragazza!
Ringrazia Dio bella mia, altrimenti ti avrei già riempita di insulti!
Io:‘Non preoccuparti, non è così grave..’ Le dico cercando di incontrare il suo sguardo..
Non è affatto male a dirla tutta, bionda ossigenata, occhi verdi, seno abbastanza prosperoso..
"Sveglia bello addormentato, alza lo sguardo da li!"
Torno ai suoi occhi e lei finalmente si degna di guardarmi in faccia per poi sbarrarli di colpo..
x:‘Ma tu sei..Zayn Malik dei One Direction..’ Esclama con la bocca spalancata..
Io:‘Emh..si, a quanto pare...sei una nostra fan?’
x:‘Stai scherzando? Io...vi adoro..’
Io:‘Mi fa piacere...come ti chiami?’
x:‘Sono Alice, oddio scusami ancora per il caffè e la maglietta! Sono un disastro!’
Io:‘Tranquilla, non importa, tanto stavo per tornare in stanza; ma dimmi Alice, come mai andavi così di fretta?’
Alice:‘Eh..emh..ecco..io..avevo visto Liam e Louis seduti laggiù e volevo andare a chiedergli un autografo, ma non immaginavo di incontrare te nel frattempo..’ Afferma imbarazzata..
Io:‘Ah, adesso capisco..Fammi prendere un altro caffè e ti ci accompagno io da loro, almeno evitiamo qualche altro incidente..’ Le dico ridacchiando..
Alice:‘Grazie, ma lascia che te lo paghi io, è il minimo!’
Io:‘Ma come ti viene in mente?! Guarda che sono un gentleman io!’ Esclamo facendola ridere..
Ne ordino un altro e poi ci dirigiamo subito verso i ragazzi..
Io:‘Tu alloggi qui?’
Alice:‘Si, ma solo per qualche giorno, a casa mia stanno ridipingendo tutti i muri e visto che non sopportavo l'odore sono venuta a stare qui..’
Io:‘Capisco..’
Alice:‘Harry e Niall non ci sono?’
Io:‘No, sono usciti con...emh..sono usciti.’
Alice:‘Ah, peccato..mi sarebbe piaciuto avere anche il loro autografo...’
Io:‘Se domani sei ancora qui non c'è problema..’ Le dico sorridendo..
Alice:‘Grazie Zayn, sei molto gentile..’ Afferma fissandomi..
Io:‘Ahahahah, ma di chè!’ 
Da quando in qua sono in imbarazzo con le fan?

[Parla Harry]
Il film è cominciato circa da un quarto d'ora ormai, alla fine abbiamo fatto scegliere ad Angy quale vedere, fosse stato per me e Niall saremmo ancora fuori a discutere, io che volevo vederne uno comico, lui uno horror, arriva lei e ci accontenta entrambi..
Cos'ha scelto? Scary Movie 5. 
Ed io che pensavo fosse il tipo da film sdolcinati, ma infondo con lei c'è sempre da stupirsi..
Per i pop corn è stata un'altra battaglia, abbiamo deciso di prendere il cartone più grande che c'era e Niall ha cominciato a sbraitare che voleva portarlo lui, io sapendo che sarebbero finiti ancor prima di sederci mi sono opposto e abbiamo cominciato a bisticciare di nuovo, così Angy ha deciso che lo avrebbe portato lei e a noi ha affidato la coca cola..
Ed infatti adesso eccoci qui, seduti all'ultima fila per evitare di essere riconosciuti, con lei al centro che regge i pop corn e noi ai suoi lati con le cose da bere ed altri dolciumi da sgranocchiare..
D'un tratto sento il cellulare vibrare, chi sarà adesso?
Incastro la coca cola tra le gambe e lo sfilo dalla tasca cercando di non fare troppa luce..
Da Zayn:"Svegliati amico..."
Oddio! Ancora lui?
Possibile che non si possa trascorrere un'ora in pace?!
Angy:‘Ei Haz, che succede?’ Mi sussurra mentre afferra la coca e fa un sorso..
Io:‘Niente, seccature su seccature!’ Le rispondo indicando il telefono con un cenno della testa..
Angy:‘Non lo sai che al cinema i telefoni si tengono spenti? Pensa a svagarti un po' trasgressivo!’
Però poi c'è lei, lei che sa sempre come farmi ridere.

[Parla Angy]
-Due ore dopo-

Abbiamo appena finito di vedere il film e adesso stiamo già andando via, non hanno fatto in tempo a partire i titoli di coda che loro mi avevano già trascinata fuori per paura di essere visti; si fanno decisamente troppi problemi, sai che me ne frega a me del giudizio della gente che non sa niente e parla..
C'è da dire però che non ho mai riso tanto in vita mia, un po' per il film che è stato esageratamente esilarante, ma più che altro per questi due che non la smettevano di attaccarsi per ogni minima cosa, sembrano quasi due bambini petulanti che hanno bisogno della baby sitter, questo pomeriggio appunto ero io.
Tra i vari commenti riguardati il film saliamo in macchina e proprio mentre mi allaccio la cintura sento il telefono vibrarmi nella tasca, un messaggio.
Da Ellen:"Come sta andando con l'irlandesino? Il pesce è arrivato al mare?"
Irlandesino?
L'aereo ti fa male Ellen, decisamente.
A Ellen:"Non allargarti così tanto, siamo solo andati al cinema.."
Da Ellen:"Uhhh, il bacio almeno ce scappato? ;)"
A Ellen:"Niente di così eclatante Ell, già è tanto se ci siamo sfiorati la mano ogni tanto!"
Da Ellen:"E che aspetti? L'arca di Noè?"
A Ellen:"Ma figurati, guarda che c'era anche Harry con noi!"
Da Ellen:"E che ci stava a fare in mezzo alle palle?"
A Ellen:"Guarda che lui non da affatto fastidio, cafona!"
Da Ellen:"Se se..."
Si si, quà ridendo e scherzando si sono fatte già le cinque, la resa dei conti arriverà solo tra qualche ora ed io comincio ad agitarmi da adesso, iniziamo bene.
Eppure qualcosa mi dice che se avrò loro al mio fianco andrà tutto bene, il solo vedere i loro sorrisi mentre discutono animatamente su quanto fosse ridicolo un certo Jack mi rassicura..
Sapete sempre come farmi tornare il sorriso...
Vi voglio bene ragazzi, davvero!



 

SPAZIO AUTRICE:
 

I'm back people! :D
Allora, vi avviso che vado abbastanza di fretta per cui se ci sono errori vi prego di perdonarmi! D:
Cosa ne pensate?
Non è uno di quei capitoli fondamentali per la storia, ma devo ammettere che mi piace comunque, forse perchè spiega un po' di cosucce cosette cosine...tipo il discorso di Lou, che non ha proprio tutti i torti! 

Ma stasera voglio usare il mio piccolo spazietto per chiedervi un enorme favore:

HO PUBBLICATO UNA NUOVA STORIA, ebbene si. u.u Si chiama
Resurrection.
Si, nero, perchè il nero me piasa, è Dark, oh! (Lasciatemi perdere, do in escandescenza ad una cert'ora..)
Si tratta di un'idea, un po' diversa dal mio standard di scrittura, che ho avuto qualche giorno fa..parla di una ragazza con una natura un po'..sovrannaturale, che avrà a che fare con il nostro irlandese preferito, con molti molti
molti e molti problemi di mezzo però! u.u Altrimenti non avrei detto fin da subito quale dei ragazzi fosse il protagonista...
Se siete interessate a questo genere, un po' complesso lo ammetto, comunque, detto in parole povere, se non avete un cazzo da fare questo è il link:

http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1910147&i=1

Ho bisogno di pareri, vorrei sapere se vi piace altrimenti la cancello. u.u
(Non voglio fare la dura, ma ho chiesto quattro recensioni ed è ferma a due, che dite mi accontentate? T.T)

Detto ciò mi dissolvo da sopra i vostri amorevoli co*****i e me ne vado (io metto la censura, ma si sa che sono una cafona di prima categoria, per cui...),
come sempre grazie a tutte voi che mi cacate costantemente,

I LOVE YOU!

-Angy xx

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Capitolo 18
*** Thanks. ***


THANKS




[Parla Angy]
Liam:‘Angy, mancano solo cinque minuti alle sei, scendiamo?’ Chiede facendo piombare il silenzio nella stanza..
Siamo seduti nel salotto della loro suite da circa un'ora ormai, hanno cercato in tutti i modi di distrarmi e non immaginano nemmeno quanto io gli sia grata per questo, ma adesso è arrivata l'ora di scendere e prepararsi..
Io:‘D'accordo, andiamo..’
Ci alziamo tutti e sei contemporaneamente e ci dirigiamo verso la porta..mentre esco sento un braccio appoggiarsi sulle mie spalle e poco dopo vedo un Harry sorridente camminare al mio fianco, sta anche per dirmi qualcosa ma viene interrotto dal suono di un cellulare..
E di chi se non il mio?
Io:‘Pronto?’
Papà:‘Tesoro sono io, il dj è appena arrivato, vieni?’
Io:‘Sto scendendo!’
Papà:‘Ah, va bene, ti stiamo aspettando nella hall..’
Io:‘Va bene, a tra poco..’ Gli dico staccando la chiamata..
Lou:‘Cosa canterai?’
Io:‘Non ne ho la più pallida idea, adesso vedo con il dj..’ Affermo abbassando lo sguardo verso terra..
"No Angy, non devi farti prendere dall'agitazione adesso, allora dopo cosa farai, ti butterai dalla finestra?"
Probabile, molto probabile.
Zayn:‘Vedrai che andrà tutto bene!’ Esclama sorridendo..
Punto gli occhi su di lui annuendo e sforzandomi di sorridere anch'io, ma si vede chiaramente che sono abbastanza preoccupata..
Le porte dell'ascensore si spalancano di colpo risvegliandomi dal mio stato di meditazione e scorgo immediatamente mio padre e Clare vicini al bancone della reception in compagnia di un ragazzo che sta di spalle rispetto a me...eppure mi sembra di averlo già visto...
Papà:‘Oh Angy, eccoti!’
L'attenzione si sposta completamente su di me e anche il ragazzo si gira dalla nostra parte..aspetta..ma quello è Jason!
Io:‘Papà potevi dirmelo che era lui! Ciao Jas!’
Papà:‘Beh..sorpresa!’ Esclama contento; sapeva che sarei stata più a mio agio con lui..
Jas:‘Ciao Angy!’ Mi dice abbracciandomi..
Io:‘È una fortuna che ci sarai tu a darmi una mano, stavo già in ansia di mio, figuriamoci se dovevo collaborare con uno sconosciuto!’
Jas:‘Sono sempre stato il tuo salvatore in fin dei conti!’ Esclama dandosi delle arie..
Io:‘Si certo, come no!’ Affermo dandogli un leggero pugno sul braccio..
Io:‘Jas, loro sono Zayn, Liam, Louis, Harry e Niall..’ Gli dico girandomi per indicarglieli..
Jas:‘Piacere di conoscervi ragazzi, io sono Jason..’
‘Piacere!’ esclamano in coro stringendogli la mano uno ad uno..
Clare:‘Bene ragazzi, scegliete le canzoni e poi tu Angy vieni da me così ti preparo!’
Jas:‘A che ora dobbiamo iniziare?’
Papà:‘Alle otto..’
Jas:‘D'accordo, allora andiamo..voi venite con noi?’ Chiede rivolto ai ragazzi dopo aver avvolto un braccio sulla mia schiena..
Niall:‘Ovvio!’
Ha un tono di voce abbastanza..non saprei..irritato.
Strano, molto strano.
Io:‘Hanno detto che vogliono partecipare anche loro..’ Gli dico sorridendo..
Jas:‘Fantastico!’ Esclama euforico..
Per lui deve essere molto emozionante lavorare con dei professionisti..

Ci dirigiamo velocemente verso il teatro dell'hotel che in realtà non è altro che una sottospecie di aula magna dove si tengono le riunioni del personale, all'interno però è stato allestito un piccolo palco che viene usato per questo genere di occasioni, che poi così piccolo non è, infondo papà ci tiene molto a queste ‘manifestazioni’..
Appena entriamo ci troviamo davanti degli inservienti che stanno finendo di montare le ultime casse ai lati della stanza e Jas si fionda subito sul palco dalla sua amata console..ho sempre saputo quanto adorasse fare il dj, ma non avrei mai immaginato che papà chiamasse proprio lui, vabbè che non tutti accettano di lavorare per beneficenza...
Jas:‘Allora Angy, con l'altra ragazza avevo una scaletta preparata in precedenza, ma visto che tu sei stata assunta all'ultimo momento-dice per poi ridacchiare tra sé-dimmi tu quello che vuoi cantare, io bene o male ho le basi di tutte le canzoni più famose e per le altre c'è il portatile..’
Io:‘Innanzitutto quante ne devo cantare più o meno?’
Jas:‘Beh..considera che tu ti esibirai solo per la prima mezz'oretta massimo, per cui almeno sei/sette canzoni..’
Io:‘Ti pare poco...poi cosa ci sarà?’
Jas:‘Poi faremo il karaoke e lasceremo cantare tutti quelli che vorranno farlo..’
Harry:‘Tipo noi!’ Afferma entusiasta..
Jas:‘Quindi ti tocca solo scegliere le canzoni..’
Io:‘Quelle che voglio? Di qualsiasi genere?’
Jas:‘Ovvio, cerca solo di non essere..beh..insomma..non devi ne farli spaventare ne farli addormentare, una via di mezzo!’ Mi dice ridacchiando..
Io:‘Ok, ho capito, anzi ne ho già qualcuna in mente..’ Affermo con un sorriso..
Jas:‘Brava, così ti voglio! Dai, vieni qui..’

Salgo anche io sul palco e mi avvicino subito a lui ammirando la sua attrezzatura..
Io:‘Ma non ti confondi con tutti ques....
Jas:‘Sei una grande stronza, lo sai?!’ Mi chiede avvicinandosi leggermente a me e interrompendomi..
Io:‘Che ho fatto adesso?’
Jas:‘Potevi dirmi che era Niall Horan dei One Direction!’ Esclama a bassa voce mentre spinge qualche pulsante..
Ah, cazzo è vero, non gliel'avevo detto...
Io:‘Ahahahah, scusa, lo sai che ti voglio bene!’ Affermo cercando di dargli un bacio sulla guancia..
Jas:‘No, fanculo!’ Esclama facendo l'offeso e girandosi di spalle rispetto a me con le braccia incrociate..
Io:‘Daiiii!-urlo avvolgendolo 
da dietro in un abbraccio da orso-ti ho chiesto scusa!’ Dico per poi scloccargli un sonoro bacio sulla guancia..
Lo vedo sorridere un attimo, però poi si gira di colpo intrappolando la mia testa sotto al suo braccio e cominciando a scompigliarmi i capelli con una mano..
Io:‘Vaffanculo, Jason, lasciamiiiii!’
Jas:‘Di che sono bellissimo e che mi vuoi tanto tanto bene, poi forse ti lascio!’
Ma mi prende per culo?
"Si Angy, si."
E per giunta i ragazzi si stanno anche godendo la scena..
Io:‘Sei un coglione e anche un idiota, ma ti voglio tanto tanto bene!’ Urlo per farmi sentire..
La presa si allenta e mi lascia andare sbellicandosi dalle risate, come anche Liam, Lou e Zayn..
Io:‘E voi smettetela di ridere che vengo sa e vi picchio a sangue!’ Gli dico facendoli pian piano smettere..
Con questi capelli sembro uno spaventapasseri, cerco in tutti i modi di dargli un'aggiustatina, ma nel frattempo Jas si riavvicina a me continuando a sorridere..
Io:‘Vade retro, Satana!’ Gli ordino puntandogli un dito contro..
Ma lui non sembra ascoltarmi e si avvicina ancora di più a me sporgendosi verso il mio orecchio..
Jas:‘Gli piaci, ha uno sguardo che se solo fosse possibile mi incenerirebbe all'istante!’
Io:‘Ma chi?’ Chiedo/urlo scostandomi bruscamente da lui per guardarlo negli occhi..
Jas:‘Hai capito bene!’ Afferma facendo spallucce..
Niall sarebbe geloso? Ma no, se lo sta sognando..
Io:‘Mi sa proprio che hai bisogno di una visita oculistica d'urgenza!’ Esclamo scoppiando a ridere subito dopo..
Jas:‘Ah si?-urla-Guarda tu stessa!’ Conclude sussurrando..
Si avvicina pericolosamente a me spingendomi esattamente davanti a lui in modo da permettermi di vedere i ragazzi, stanno tutti ridacchiando, tranne Niall ed Harry mi sembra, ma i miei occhi cadono sul biondo che sembra particolarmente teso, lo sguardo furioso, i pugni stretti sui fianchi...
È davvero geloso di Jason?
Jas:‘Visto?’ Mi sussurra mentre mi da un bacio sulla guancia..
Io:‘Sbaglio o devo scegliere delle canzoni da cantare?!’ Chiedo staccandomi immediatamente da lui..
Jas:‘Certo!’ Afferma ridacchiando..
Perchè improvvisamente mi sento in colpa? 
E in colpa per cosa poi?

[Parla Niall]
Giuro che se non la smette di provarci con lei all'istante salgo la sopra e gli spacco la faccia! 

Oh si che lo faccio.
"Lei non è la tua ragazza Niall, può flirtare con chi vuole!"

Eh no che cazzo! Lei è mia!
M.i.a.

Angy:‘Allora Jas, ti dico quelle che so a memoria, tu dimmi se vanno bene..ragazzi anche voi, esprimetevi!’
Jas:‘D’accordo..’
Harry:‘Certo!’ Afferma sorridente mentre noi altri annuiamo..
Angy:‘Ok..mhh..vediamo...Someone like you di Adele!’
Io:‘La adoro!’ Esclamo attirando la sua attenzione e facendola sorridere..
Jas:‘Tu dimmi che io le scrivo, poi vediamo se sono ok..’
Angy:‘Ok..emh..poi..Lego House dell'amore della mia vita..’ Dice facendoci ridere mentre Jason continua a scrivere..
Angy:‘Drunk, sempre sua, dopodichè anche Halo di Beyoncé..’
Lou:‘Ci riesci davvero?!’ Chiede con gli occhi sbarrati..
Angy:‘Certo, ci ho fatto anche una cover..’ Esclama annuendo..
Io:‘Credimi Lou, ho sentito cantarla in macchina, può riuscirci eccome!’
Torno a guardare lei che è leggermente arrossita e mi sorride, ma poi continua subito a parlare..
Angy:‘Poi Nothing like us di Bieber..’
Io:‘Oddio ragazza, io ti adoro!’
Dammi Justin e sono tuo!
Vabbè che con lei lo sarei comunque..
Angy:‘E poi..bu..non lo so..’
Jas:‘Altre due almeno..’
Harry:‘Angy, Give me love, la cantavi così bene..’
Angy:‘Si, Give me love va bene anche, grazie per l'illuminazione Harry! E per ultima...Stay, di Rhianna.’
Jas:‘Uno..due..tre....si, sono sette! E direi che sono tutte perfette!’
Zayn:‘Concordo!’
Liam:‘Si, anch'io!’
Io:‘Io le trovo tutte fantastiche, hai degli ottimi gusti..’ Le dico per poi ricevere come risposta un suo bellissimo sorriso..
Harry:‘Lo credo anch'io..’ Esclama soddisfatto..
Lou:‘Dai, comincia a provarne qualcuna, voglio sentire se quello che dicono Niall e Harry è vero!’
Angy:‘Va bene, ai suoi ordini..’
Si avvicina al centro del palco dove è posizionato il microfono, lo prende per mano staccandolo dall'asta e poi si gira verso Jason cercando conferma..
Jas:‘Aspetta che lo accendo..quale vuoi cantare per prima?’
Angy:‘Per me è uguale, vai nell'ordine in cui te le ho dette..’
Jas:‘Va bene, allora la prima è Someone like you, aspetta che trovo la base..si, eccola, pronta?’
Angy:‘Attacca!’

[Parla Angy]
-Mezz‘ora dopo-

Finalmente ho finito di provare tutte e sette le canzoni, sono in uno stato d'adrenalina assurda, figuriamoci quando sarò davanti a tutti quegli estranei..
Le ultime note di Stay si stanno pian piano disperdendo nella stanza e i ragazzi mi guardano allibiti, ho fatto così schifo?
Sono stati in silenzio ad ascoltarmi fino alla fine, Lou ha detto che si sarebbe espresso quando le avrei cantate tutte, mamma mia..sembra di stare ad un provino di x factor infinito..
La musica si ferma, c'è un silenzio di tomba, torno vicino all'asta rimettendo il microfono al suo posto e pregando tutti i santi del paradiso che non mi tirino i pomodori, poi mi rigiro verso di loro cercando di sorridere..
Lou:‘Ragazzi...dobbiamo chiamare Simon immediatamente, questa ragazza ha assolutamente bisogno di un contratto discografico!’ Esclama provocando l'approvazione di tutti gli altri..
Al sentire queste parole un enorme sorriso si fa spazio sul mio volto, se solo potesse mi squarcerebbe la faccia..
Insomma, loro sono cantanti di fama internazionale, se lo dicono loro che sono stata brava sarà vero!
Jas:‘Complimenti Angy, sei stata eccezionale, non ho notato nemmeno un errore, sicura di non aver già fatto cose del genere prima d'ora?’ Mi chiede sorridente..
Io:‘Sicurissima, e comunque grazie..’ Affermo imbarazzata..
D'un tratto sento delle braccia afferrarmi saldamente la vita sollevandomi di peso da terra, provocando così un mio urlo che si sarà sentito fino all'ultimo piano..quando torno a terra mi giro di scatto e trovo Harry a ridere come un assatanato..
Io:‘Ah sei tu, che cazzo di paralisi!’ Esclamo portandomi una mano sul petto, ma poco dopo me lo ritrovo addosso in un abbraccio..
Harry:‘Scusa, ma sei stata perfetta, bravissima!’ Mi sussurra all'orecchio con la sua voce roca provocandomi una scarica di brividi..
Io:‘Beh..grazie...’
Jas:‘Adesso puoi andare a prepararti, ci vediamo dopo..’
Io:‘Va bene, ciao ragazzi, a dopo!’
Saluto tutti ed esco dalla stanza per poi dirigermi alla reception..

Io:‘Ciao Lu, per caso sai dov'è Clare?’
Lucia:‘Mi ha chiesto di dirti che ti aspetta nella suite numero 307..’
Io:‘Va bene, vado subito, grazie..’
307..307..307...a che piano sta? Dovrebbe essere il terzo..
Entro nell'ascensore selezionando il tasto ‘3’ e come pensavo le stanze vanno dalla 300 alla 399..
Comincio a percorrere il lungo corridoio tenendo gli occhi fissi sui numeri delle stanze quando d'un tratto una ragazza bionda con il cellulare in mano mi viene addosso..
x:‘E guarda dove vai!’ Mi sbraita contro appena si scosta da me..
Gentilezza: MODE OFF.
Io:‘Come scusa? Non sono io quella concentrata sul cellulare che va addosso alla gente!’
Solo adesso noto i suoi enormi occhi verdi..
x:‘Mi scusi!’ Esclama ironica alzando le braccia al cielo..
Meglio che me ne vado prima di tirargli due schiaffi..
La sorpasso abilmente congedandola con un'occhiataccia e raggiungo la stanza che mi è stata indicata..
Busso..
Clare:‘Chi è?’
Io:‘Clare sono io, Angy!’
Clare:‘Ah si,-dice aprendo la porta-vieni, entra, ti stavo aspettando..’
Entro in quella che presumo sia la sua suite, molto più piccola rispetto a quella dei ragazzi, ma si sapeva, la loro è presidenziale..
Clare:‘Scegli uno dei vestiti che è sul letto, puoi prendere quello che vuoi, io vado un attimo in bagno..’
Io:‘Va bene, grazie..’
Clare:‘Ma figurati..’ Mi dice sorridente..
Giro l'angolo e raggiungo il letto, al di sopra ci sono quattro vestiti, ognuno di un colore diverso: uno rosso fuoco, uno nero, uno color panna ed uno sul viola, tutti con dei tacchi abbinati.
Perchè i tacchi? Io li odio!
Allora, sono tutti bellissimi, ma andiamo per esclusione: quello rosso no perchè non è esattamente il mio genere, quello nero nemmeno perchè è troppo ‘serio’, sembra che s'è morto qualcuno ed io non sto in lutto..
Ora sono rimasti quello panna e quello viola..
Li prendo entrambi in mano mettendomi difronte allo specchio e passandomeli davanti uno alla volta, quello viola è il classico stretto sopra con la gonna più larga sotto che arriva fino a sopra il ginocchio ed è anche leggermente più lungo dietro, mentre invece quello color panna è molto più semplice, anch'esso stretto in vita e poi più largo sotto, ma la gonna ricade sui fianchi più morbida a differenza dell'altro che è tipo a palloncino, ed inoltre c'è anche una cinta nera sotto il seno..
Clare:‘Allora, hai deciso?’
Io:‘Sono indecisa tra questi due..’ Le dico mostrandoglieli..
Clare:‘Sono entrambi molto carini effettivamente..’
Poi di colpo lo sguardo mi cade sui tacchi abbinati a quello viola..semplicemente orrendi.
Io:‘Mi piace di più questo!’ Affermo appoggiando di nuovo quello viola sul letto ed indicandogli quello panna..
Clare:‘Ottima scelta, allora vieni con me che pensiamo al trucco ed ai capelli, poi te lo metti..’
Entriamo nel bagno e mi dice di sedermi sul bordo della vasca, obbedisco e prende dello struccante togliendo il mio eye-liner azzurro, dopodichè prende matita, rimmel, eye-liner nero e ombretto argento cominciando a ricoprire tutta la parte superiore degli occhi..
Il risultato finale è che sembro un panda, no, scherzo, è stata bravissima, ma non sono abituata a portare tutto questo nero sulla faccia, mi piacciono di più i colori chiari, forse perchè io sono scura..
Finito il trucco passa ai capelli arricciandomeli leggermente con il phon, lavoro che finisce molto in fretta visto che c'è l'ho già mossi di mio..
Clare:‘Ecco qui, ho finito, infila il vestito e scendi, io intanto finisco di prepararmi..’
Io:‘Ok, a dopo allora..e grazie ancora.’
Clare:‘Di niente..’ Mi risponde sorridendo..
Esco dal bagno e vado ad infilarmi il vestito e le scarpe lasciando la mia roba sul letto..
Dopo aver sistemato tutto mi guardo allo specchio e devo ammettere che per una volta mi piaccio davvero..ha fatto proprio un bel lavoro!

Esco dalla stanza e prendo l'ascensore per poi tornare nel teatro, ma al suo interno trovo solo Jas intento a sistemare le ultime cose..
Jas:‘Caspita Angy, sei stupenda!’
Io:‘Beh..grazie, ha fatto tutto Clare..’
Jas:‘Non sembri tu ahahah!’
Io:‘Già, con questi tacconi neri che tra un po' nemmeno mi ci reggo in piedi..’
Jas:‘Beh..sei comunque bellissima..’
Io:‘Smettila di mettermi in imbarazzo sennò te ne tiro uno in testa!’ 
Jas:‘Ahahahah, va bene, scusa!’ 
Io:‘Dove sono i ragazzi?’
Jas:‘Dietro di te..’
Io:‘Che?’
Mi giro e vedo Zayn, Lou e Liam entrare uno alla volta tutti tirati a lucido..
Zayn:‘Caspita Angy, sei bellissima!’
Io:‘Grazie Jawy..’
Zayn:‘E quel soprannome?!’
Io:‘È carino!’
Zayn:‘No, è orripilante.’
Io:‘Non importa quello che pensi tu, Jawy!’
Zayn:‘Ah si?’
Si avvicina a me cercando di farmi il solletico e mentre lo allontano vedo Lou sussurrare qualcosa a Liam..
Io:‘Che avete da borbottare voi due?’ Chiedo facendo smettere anche Zayn di torturarmi..
Lou:‘Noi? Assolutamente niente!’ Mi dice con nonchalance..
Io:‘Mh...Niall e Harry?’
Liam:‘Stanno finendo di prepararsi..’ 
Zayn:‘Oh, eccoli..’
Mi giro verso la porta e vedo entrare 
in tutta la loro bellezza Harry seguito da Niall ..
Io:‘Come siamo carini..’ Mi lascio sfuggire ridacchiando..
Harry:‘Angy, ma sei...
Io:‘Bellissima? E siamo a tre!’ Esclamo interrompendolo e facendo ridere tutti..
Harry:‘Sei veramente stupenda..’ Afferma una volta che si è avvicinato a sufficienza a me..
Io:‘Smettetela di dirlo! Odio arrossire!’ Gli dico coprendomi le guance con le mani..
Harry:‘E invece sei adorabile..’ Mi dice afferrandomi per i polsi e facendomi di conseguenza togliere le mani dal viso..

Papà:‘Angyyyyyyyyyy!’ Urla dalla hall..
Io:‘Si, è il mio nome!’ Urlo di rimando..
Papà:‘Tesoro sei pronta?-chiede entrando-Oh, ma sei bellissima!’
Io:‘E quattro..’ Affermo sbuffando e provocando le risate generali..
Papà:‘Tra dieci minuti si inizia!’
Ecco come farmi salire l'ansia con cinque parole.
Papà:‘Adesso comincio a far entrare le persone per cui voi ragazzi intanto prendete posto..’
Merda merda merda!
Io:‘Emh ragazzi..vado un attimo in bagno..’
"No Angy, non puoi farti prendere dal panico proprio adesso, resta calma!"
Si, facile a dirsi!
Entro velocemente nel bagno vicino al palco cercando in tutti i modi di tranquillizzarmi, invano..
"Forza, le canzoni le sai, anche i ragazzi ti hanno detto che sei brava, devi stare tranquilla!"
Mi guardo allo specchio e comincio a prendere dei respiri profondi per cercare di riacquistare la calma, ma non sembra funzionare così inizio a rassicurarmi da sola..
Io:‘Stai calma, te la cavi, non è niente di che infondo, è solo mezz'ora, CALMATI CAZZO!’
Lancio un urlo finale come per scrollarmi di dosso tutte le preoccupazioni e poi torno a guardarmi allo specchio con le mani aggrappate al lavandino..
Sento anche qualcuno entrare nel bagno, ma non ci faccio troppo caso, sarà solo qualcuno che deve fare pipì..
‘Ei..’
Questa voce.
Lui.

Io:‘Ei..’ Rispondo nervosa cercando di sorridere ma con scarsi risultati..
Niall:‘Preoccupata?’ Mi chiede appoggiando le mani sulle mie spalle..
Io:‘È una domanda retorica, vero?’ Chiedo guardando la nostra immagine riflessa nello specchio...come mi piacerebbe poterla immortalare..
Niall:‘Di che ti preoccupi? Sei bravissima..’
Io:‘Dici che posso farcela?’ Chiedo girandomi verso di lui..
Ho bisogno di sentirmelo dire.
Ho bisogno di guardare nei suoi occhi.
Deve essere sincero.

Niall:‘Se puoi farcela?-chiede afferrando le mie mani con le sue e facendo intrecciare le nostre dita-Li lascerai tutti a bocca aperta!’ Afferma avvicinandosi leggermente a me..
E di colpo scompare tutto.
Rimangono solo le farfalle allo stomaco per la troppa vicinanza, i miei occhi fissi nei suoi pozzi azzurri e le sue dita che mi accarezzano dolcemente i dorsi delle mani, nient'altro...se venisse un terremoto adesso non lo sentirei...
Poi di colpo comincia ad avvicinare il suo viso al mio e riesco a sentire benissimo i battiti che iniziano ad accelerare bruscamente, come se il cuore volesse squarciarmi il petto..
Forse se ne è accorto, non lo so, sta di fatto che un sorriso si impossessa velocemente del suo volto ed io, ormai intrappolata tra il suo corpo e il lavandino, posso solo cercare di capire le sue intenzioni...
Niall:‘Sai..-comincia a dire a un palmo dal mio naso-sei stupenda-continua dirigendosi verso la mia guancia-e non importa se arrossisci, anzi, ancora meglio!’ Conclude sussurrandomi all'orecchio per poi lasciare un bacio caldo sull'estremità del mio collo..
B..br..brividi....
Niall:‘Adesso va la fuori e stendili tutti; noi..io sarò li sotto, in prima fila..solo ed esclusivamente per te.’ Sussurra liberando le mie mani e avvolgendomi in un enorme abbraccio che ricambio volentieri..
Io:‘Grazie Niall!’ Gli dico con il mento appoggiato sulla sua spalla..
Niall:‘Di niente!’ Afferma sorridente e staccandosi da me..
Gli do velocemente un bacio sulla guancia e poi mi dirigo verso l'uscita, stranamente sicura e determinata rispetto a prima..
Ha davvero questo effetto su di me?
Non mi importa nemmeno delle 500 persone sedute ad aspettarmi, salgo sul palco con un sorriso, afferro il microfono facendo un cenno d'approvazione a Jason e, nonostante le gambe che tremano e le farfalle che ancora svolazzano libere nel mio stomaco, comincio a cantare.



 

SPAZIO AUTRICE:
 

Vi aspettavate il bacio, ammettetelo.
MUAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH, scusate ma dovrete aspettare ancora un po', Horan non ha ancora vinto del tutto. u.u

Inoltre scusatemi per il leggero ritardo, ma per farmi perdonare come potete ben vedere ho pubblicato un capitolo leggermente più lungo! ;) 
COSA NE PENSATE? Sempre la solita e fatidica domanda!

 

UN FAVORE:

Leggete qui: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1910147&i=1

Solo due recensioni e poi l'aggiorno!
PLEASE, for meeee!
Voglio sapere cosa ne pensate! T.T

Much love,
Angy xx

P.S: Thanks anche a voi! <3

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Capitolo 19
*** 'Morning! ***


OK, OK.
So bene che non ve ne frega una patata(?) delle mie cavolate negli spazi autrice e che volete leggere, ma visto che sembrate non cagarmi mai ho deciso di metterne uno anche a inizio capitolo, e poi vi rubo solo mezzo minuto, promesso!
<3
MANCA SOLO UNA RECENSIONE A "Resurrection.", poi l'aggiorno.
Se vi piace e volete che continui questo è il link: 
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1910147&i=1 

UNA recensione, non è poi così difficile, no? ;)
(Accontentatemi!! T.T Basta cliccare sul link, leggere, scrivere dieci parole e premere "invia la recensione", facile facile! ;))
Bene, detto questo vi auguro una buona lettura,
ci vediamo do...emh..sotto.
<3


 

'MORNING!


 

-19/06/12- [Parla Angy]

Un insistente bussare alla porta mi costringe a svegliarmi e subito un tremendo mal di testa comincia a martellarmi il cranio..
Io:‘Chiunque tu sia, non avevi alcun diritto di svegliarmi e se credi che adesso verrò ad aprire ti sbagli di grosso, ripassa tra almeno un'ora!’ Urlo con la voce impastata dal sonno e gli occhi ancora chiusi..
Aspetta, ma io non ho mica chiuso la porta a chiave ieri sera prima di andare a dormire, perchè papà non entra?
x:‘Angy apri, sono Niall!’
Pff..Niall..
Si..e io sono la regina degli unicorni verdi!
Sto sicuramente ancora sognando.
Io:‘Puoi essere anche Cristiano Ronaldo, ma evapora!’ 
Niall:‘Ah va bene, allora questo bel cappuccino bollente e questo bombolone alla crema saranno felicissimi di esplorare il mio stomaco!’
CO-SA?
Sbarro di colpo gli occhi al solo sentire la parola cappuccino e realizzo immediatamente la situazione: non sono nella mia stanza, bensì nella mia suite in hotel..cosa ci faccio qui? E soprattutto come ci sono arrivata? Devo aver bevuto troppo punch..
Aspetta...io nella mia stanza d'albergo, con ancora il vestito di ieri sera addosso e Niall Horan alla porta?
Cazzo.
Io:‘Non ti muovere, dammi cinque minuti!’
Se solo osa bersi quel cappuccino lo scomunico, ho decisamente bisogno di caffè!
Niall:‘Ahahahah, va bene!’
Mi sollevo lentamente per evitare il dolore alla testa e al contrario afferro velocemente il cellulare per controllare l'ora: le 10:46, mhh..e io che credevo fosse presto...
Mi alzo appoggiando di nuovo il telefono sul comodino, ma non faccio in tempo nemmeno a fare un passo che il display si illumina di nuovo facendo apparire un nome ben visibile sullo schermo..
Da Harry:"Buongiorno piccola, dormito bene? Volevo venire a svegliarti io questa mattina, ma purtroppo ho avuto un impegno.. Ti auguro una buona giornata! -Haz Xx"
Beh..se è vero che il buon giorno si vede dal mattino con Niall alla porta e un messaggio così dolce questo posso definirlo decisamente il risveglio migliore di tutta la mia vita.
Entro velocemente in bagno e ciò che mi si presenta davanti non appena punto gli occhi sullo specchio è un vero e proprio mostro: i capelli arruffati, il trucco completamente colato tanto da sembrare un panda e per concludere in bellezza due occhiaie da far invidia a uno zombie..
Apro l'acqua fredda e mi sciacquo la faccia per svegliarmi completamente, dopodichè prendo del sapone e di malavoglia comincio a strofinarlo sugli occhi per togliere il trucco ottenendo di conseguenza due palloni rossi infuocati...una che è abituata a cotone e struccante di certo non può sopportare del sapone sugli occhi, senza considerare che questo dell'hotel sembra quello dei piatti, per giunta al limone, brucia da morire!
Io:‘Cazzo!’ Urlo con gli occhi strizzati cercando disperatamente un asciugamano..
Niall:‘Tutto bene?’
"Si, Niall è ancora la fuori che ti sta aspettando, sai com'è..se ti dai una mossa magari è meglio!"
Io:‘Tralasciando il sapone negli occhi direi di si!’ Dico con ancora l'asciugamano sulla faccia..
Ero convinta che non mi avesse sentita e invece poco dopo lo sento scoppiare in una risata convulsa da dietro alla porta, bene..figure di cacca a gogò!
Prendo il pettine cercando di sistemare quella massa informe che sono i miei capelli e fortunatamente, avendoli asciugati mossi ieri sera, riesco a ridonargli una forma decente..se li avessi piastrati non oso immaginare cosa sarebbero diventati questa mattina...
Allora, molto probabilmente quando aprirò la porta si spaventerà a tal punto da correre via a gambe levate, ma non ho il tempo di truccarmi per cui deve accontentarsi..e se proprio vuole fuggire che mi lasciasse almeno quel cappuccino!
Mi dirigo verso la porta controllando ancora una volta lo stato pietoso in cui mi trovo attraverso lo specchio dell'armadio, per non parlare del vestito tutto stropiccicato, chissà di chi è poi...
Finalmente mi decido ad aprire e mi ritrovo davanti uno splendido sorriso che automaticamente fa sorridere anche me..
Niall:‘Buongiorno bella addormentata, posso entrare adesso?’
Inutile dire che non lo ascolto nemmeno, troppo persa ad ammirare il suo volto perfetto, i capelli tirati su in un ciuffo impeccabile, il mento perfettamente rasato, il suo profumo e..i suoi occhi.
"Smettila di sognare ad occhi aperti e rispondi!"
Io:‘Posso farti una domanda prima?’
Niall:‘Certo..’ Afferma confuso..
"Come fai ad essere così bello?"
Zitta coscienza, non è quello che devo chiedergli!
Io:‘Ho detto qualcosa di imbarazzante ieri sera?’
Niall:‘Vorresti dire che non ti ricordi nulla?’ Mi chiede visibilmente divertito..
Io:‘No, io ricordo benissimo, ma è possibile che il mio subconscio fallato possa aver detto qualcosa di altamente imbarazzante per poi rimuoverlo durante il sonno, per questo te lo sto chiedendo..’
Niall:‘Beh vediamo-dice ridacchiando-hai detto che Zayn sembra un gallo siberiano, che Lou dovrebbe drogarsi di meno, Liam invece un po' di più e ad Harry hai chiesto se lavora in una miniera, anche se nessuno ha capito il perchè della domanda..poi è venuto tuo padre, mi ha dato la chiave della tua stanza e mi ha chiesto di accompagnarti qui perchè era tardi...’
Io:‘Si si, questo lo ricordo-gli dico ridendo-poi ti ho strappato la chiave di mano ed ho insistito per salire da sola urlando a papà "Non sono invalida!"..’
Niall:‘Esatto, ma io ho voluto accompagnarti comunque per precauzione..’
Lo sapevo già che eri dolce, tranquillo..
Io:‘In fin dei conti non ero mica sbronza, ero solo un po' brilla..’
Niall:‘Giusto un po', ma lo eravamo tutti!’ Afferma sorridendo..
Io:‘E sentiamo..a te cosa ho detto? Sono sicura di averti detto qualcosa prima di chiudere la porta, ma per quanto mi sforzi non me la ricordo..’
E questo è anche il vero motivo per cui gli ho fatto questa domanda.
Niall:‘Niente di che, ma adesso mi fai entrare?’ Mi chiede con uno strano sorriso..
Io:‘Tu mi nascondi qualcosa, ma visto che mi hai portato la colazione...prego!’ Affermo spostandomi per farlo passare..
Entra sorridendo e mi consegna due sacchetti con al di sopra la scritta "Starbucks"..
Niall:‘Non era niente di importante, tranquilla..’ Mi dice per poi andarsi a sedere sul letto..
Io:‘E allora perchè non me lo dici?’
Niall:‘Perchè adoro il modo in cui gonfi le guance per sbuffare!’ Afferma ridacchiando..
Io:‘Ma...’
"Lo stai facendo di nuovo, smettila!"
Io:‘Beh..qualsiasi cosa ho detto dimenticala anche tu..’
Niall:‘Va bene..’
Cos'avrà da sorridere tanto?
Niall:‘Però adesso vieni qui!’ Esclama battendo la mano affianco a lui sul letto..
Faccio come mi dice e nel frattempo comincio a sbirciare nei sacchetti trovando al loro interno molto più di un bombolone e un cappuccino, ci sono almeno tre cornetti alla nutella, un frappuccino, due paste alla frutta e persino..un lecca lecca?
Io:‘Niall, ma quanta roba mi hai portato? Io ti adoro!’ Esclamo sporgendomi verso di lui per lasciargli un sonoro bacio sulla guancia..
Niall:‘Guarda che non è mica tutto per te! Anche io devo fare colazione!’ Mi dice ridacchiando..
Io:‘Ma come?-chiedo sorpresa-Non l'hai già fatta con gli altri?’
Niall:‘No, io mi sono svegliato solo mezz'ora fa ed ho trovato la suite completamente vuota, così mi sono preparato e sono sceso allo Starbucks qui sotto..e adesso eccomi qui!’ Afferma sorridendo..
Io:‘Ti vedo particolarmente felice stamattina, come mai?’ Chiedo fin troppo curiosa..
Niall:‘Non ne ho idea, devo aver dormito bene!’ Risponde sorridendo ancora di più, se possibile..
Io:‘Beh..comunque questi adesso sono miei, hai sbagliato a darli a me!’ Gli dico facendo spallucce mentre appoggio la busta dei cappuccini sul letto tenendo al contrario ben stretta quella dei dolci..
Niall:‘Ti ho portato persino i pasticcini con la frutta e non mi merito nemmeno un pezzettino di cornetto?’ Chiede imbronciando le labbra e facendomi scoppiare a ridere..
È vero, se ne è ricordato, gli dissi che stravedo per i dolci alla frutta all'appuntamento dell'altro giorno..
Io:‘Non ti meriti nemmeno la sfoglia del cornetto!’ Scherzo continuando a ridere..
Niall:‘Ah si?-Chiede inarcando un sopracciglio-Credo che nemmeno tu riuscirai a separarmi dal cibo..’
Cosa intende con "nemmeno tu"?
Ma non mi da il tempo di chiedergli spiegazioni dato che un sorriso malizioso si impossessa velocemente del suo viso facendomi intuire subito le sue intenzioni, per cui mi alzo cominciando a scappare con il sacchetto in mano..
Niall:‘Non credo proprio..’ Sussurra per poi alzarsi anche lui con uno scatto fulmineo..
Cerco in tutti i modi di non farmi prendere, ma una volta fatto il giro della stanza - rallentata dalla presenza del letto - riesce ad afferrarmi per la cintura del vestito e, a causa del mio blocco improvviso, perdo l'equilibrio e cado a terra trascinandolo inevitabilmente giù con me.
Hai capito che sfiga, il letto a due centimetri e dove dovevamo cadere? Sul pavimento! Ma ci mettiamo comunque a ridere come due idioti..
Niall:‘Ti ho presa..ma i cornetti sono salvi?’ Chiede continuando a ridere..
Io:‘Il mio tesooooro!’ Affermo facendo quella voce da panico del signore degli anelli e indicandogli il sacchetto ancora integro nella mia mano..
Nonostante la battuta torna di colpo serio e solo adesso realizzo la situazione: lui, su di me, con le braccia che sbarrano ogni mia possibile via di fuga, il viso a pochi centimetri dal mio e i suoi occhi blu fissi nei miei..
Perchè non si sposta? Sta diventando decisamente imbarazzante!
Noto benissimo il suo sguardo spostarsi un attimo sulle mie labbra e in un microsecondo tutte le farfalle nel mio stomaco si risvegliano facendomi andare in iperventilazione..
Sorride, visibilmente divertito dalla mia espressione e si inumidisce persino le labbra rischiando di mandare ogni mio genere di autocontrollo a farsi benedire; poi torna ai miei occhi, riprendendo a fissarli senza spiccicare una sola parola...

“Here I am waiting, I'll have to leave soon.
Why am I holding on?
We knew this day would come, we knew it all along.
How did it come so fast?
This is our last night, but it's late and I'm trying not to sleep
'cause I know, when I wake, I will have to slip away.”

Niall:‘Adoro questa canzone, tieni!’ Mi dice allungando un braccio per afferrare il mio cellulare da sopra il comodino..
Me lo passa, dopodichè afferra il sacchetto e si rialza tornando a sedersi sul letto, il tutto non perdendo quel meraviglioso sorriso che ha stampato in faccia da quando ho aperto quella porta..
"Sveglia Angy, il telefono suona!"
Io:‘A chi lo dici...’ Affermo prima di rivolgere lo sguardo sullo schermo..
Anne.
Che palle!
Io:‘Dimmi..’
Anne:‘Ei ciao Anne, ciao Angy, come stai? Oh..io bene e tu? Bene!’
Io:‘Ciao Anne!’ Esclamo roteando gli occhi..
Anne:‘Allora...come è andata ieri con il biondino?’
Oddio, l'interrogatorio no ti prego!
Io:‘Non è andata..’ Le dico per poi sbadigliare..
Anne:‘Come sarebbe non è andata?’
Io:‘Beh..ieri papà mi ha chiesto di cantare per la festa dell'hotel e non ho avuto tempo...’ Dico cercando di non far intuire a Niall quello che mi sta dicendo..
Anne:‘Mi stai dicendo che non siete usciti??’
Io:‘Si, ci sono andata, ma non era una cosa galante..’
Anne:‘Ma che stai dicendo?! Siete usciti si o no?’
Mhh, come faccio a parlare con lui qui affianco?!
Io:‘Si Anne, ma non eravamo soli..’ 
Anne:‘Non ci sto capendo niente!’
Io:‘Lo so..’ 
Mi alzo da terra con un agilità che non sapevo di possedere e poi torno a sedermi sul letto affianco a Niall che mi scruta interessato dalla conversazione..
Anne:‘E allora vuoi spiegarmi meglio per favore?’
Io:‘Non posso!’ Affermo sbuffando..
Anne:‘Come sarebbe a dire non puoi??’ Chiede con voce decisamente esasperata..
Niall:‘Vuoi il frappuccino o il cappuccino?’ Mi chiede con gentilezza mentre apre la bustina..
Anne:‘Ahhhhh! Adesso capisco, lui è li con te??!’
Io:‘Frappuccino, grazie. Si Anne, hai fatto centro!’
Me lo passa continuando a sorridere e prima che si freddi me lo porto alla bocca facendo un sorso..
Anne:‘Aspetta...avete fatto sesso???’ Urla dall'altro capo del telefono..
Inutile dire che il caffè mi è andato di traverso e che sto per strozzarmi, ma Niall mi batte una mano sulla schiena facendomi riprendere immediatamente..
Io:‘NO pezza di idiota, stiamo solo facendo colazione e se non ti dispiace adesso ciao, ho fame, ci sentiamo dopo!’
Ho detto tutto così velocemente da stupirmi di me stessa ed inoltre non le ho dato nemmeno il tempo di rispondermi perchè ho riattaccato..
Niall:‘Che ti ha detto di così sconvolgente?’ Mi chiede ridendo..
Io:‘Meglio che tu non lo sappia..’
Uffa! Ma perchè devo arrossire?!
Niall:‘Mh..ok. Che farai oggi?’
Io:‘Non ne ho idea...prima di tutto devo andare a fare un po' di spesa perchè a casa non c'è niente ed io senza cibo non resisto, poi molto probabilmente andrò al parco..ormai ho una seconda casa li!’ 
Niall:‘Ti piacciono i parchi eh?’
Io:‘Che vuoi farci, la natura mi rilassa!-esclamo addentando il dolce alla frutta- E tu?’
Niall:‘Oggi pomeriggio dobbiamo andare a fare un Photoshoot..’
Io:‘Non avevate due settimane libere?’
Io:‘Si, ma si tratta solo di qualche ora, e poi dobbiamo sponsorizzare una marca di biscotti..beh..in realtà credo che abbiamo accettato solo per questo..’ Afferma facendomi ridere..
Io:‘Vorresti dire che se era per una marca di carciofi non avreste accettato?’
Niall:‘Assolutamente no!’
Io:‘Cafoni, non si fanno questo genere di preferenze!’
E chissà perchè la mia risata mescolata alla sua produce un suono così..dolce.
Perfettamente sincronizzate.

All'improvviso sento qualcosa vibrare, ma questa volta non è il mio, ed infatti lo vedo sfilarsi il telefono dalla tasca per poi leggere il messaggio che gli è appena arrivato, ma non risponde e lo blocca gettandolo sul letto..
Io:‘Lo sai che è da maleducati non rispondere?-lo canzono ridacchiando-Ah, cazzo! Anch'io devo rispondere ad Harry!’ Esclamo afferrando immediatamente il cellulare..
Niall:‘Ah..e poi sarei io il maleducato..’
Io:‘Ma io avevo un certo Niall Horan alla porta..sai com'è...’
Niall:‘Ed io adesso ho te..’ Afferma facendo spallucce..
Io:‘Mica ti mangio se rispondi..insomma..ho già la mia bella pasta da mordere!’ Gli dico mentre rispondo velocemente ad Harry..
Niall:‘È solo che non ne ho voglia, adesso...tanto è Zayn, che rompe come al solito..’
Io:‘Mh..capisco..’
Bevo un altro sorso di caffè e poi afferro l'altra pasta portandomela alla bocca, ma prima di riuscire a morderla Niall affonda un dito nella panna per poi pulirlo sul mio naso..
Io:‘Se non fosse il mio dolce preferito te l'avrei già sbattuto in faccia!’ 
Niall:‘Sono qui davanti a te, puoi vendicarti se vuoi!’ Mi dice allargando le braccia, sorridendo malizioso e..sfidandomi.
Io:‘Non spreco la mia adorata panna, ma magari...’
Punto il cornetto alla Nutella che tiene in mano e raccolgo velocemente la cioccolata fuoriuscita per poi spalmargliela in mezzo agli occhi, cogliendolo di sorpresa.
Io:‘Ahahahah, un indiano!’
Niall:‘Cattiva bambina, la Nutella è sacra!’
Sta per pulirsi con un dito, ma gli afferro il polso per bloccarlo..
Io:‘No aspetta, facciamoci una foto!’
Annuisce sorridente per poi avvicinarsi ulteriormente a me fino a far combaciare i nostri fianchi, dopodichè afferro il cellulare aprendo la fotocamera e lo porto davanti a noi per scattare la foto..
Cerchiamo entrambi di fare una faccia buffa, ma proprio prima di scattarla lui si gira verso di me lasciandomi un bacio sulla guancia che mi fa arrossire visibilmente..
Niall:‘Dai dai, voglio vederla!’
Apro la foto e il risultato è esilarante: io con la lingua da fuori che cerco di raggiungere la panna e gli occhi puntati su di lui mentre mi da il bacio, Niall invece è con gli occhi sbarrati, con quella Nutella in mezzo alle sopracciglia che rende la sua espressione esageratamente comica..
Niall:‘È stupenda! Mandamela!’
Io:‘Nemmeno per sogno, sembro un'assatanata!’
Ma lui non sembra ascoltarmi ed infatti mi sfila il cellulare dalle mani girandosi dall'altra parte per inviarsi la foto..
Non ho avuto affatto una cattiva idea in realtà, mi piace il fatto di avere una foto con lui mentre ci stiamo divertendo, solo che questa è altamente imbarazzante..si vede persino che sono arrossita...
Poco dopo Niall si gira con un sorriso sornione stampato sulla faccia e mi indica il suo telefono con la nostra foto come sfondo..
Io:‘Sarai contento adesso..’ Gli dico mentre mi tolgo la panna dal naso..
Niall:‘Molto!’ Esclama soddisfatto mentre mi riconsegna il cellulare..
E proprio quando lo appoggia sulla mia mano mi arriva un altro messaggio..
Da Jas:"Ei babbea <3
Prima sono tornato in hotel a prendere la mia roba ed ho incontrato Clare che mi ha chiesto di dirti che i tuoi vestiti ce li ha Lucia della reception..
Cos'è? Hai avuto una notte di fuoco e i vestiti sono volati giù dalla finestra? Brava ragazza, quale dei cinque ti sei portata a letto? ;)
Scommetto Niall!
Ah, e puoi tenere il vestito! (Se ce l'hai ancora addosso..) Jas Xx"
Io:‘Sono circondata da idioti!’ Urlo buttandomi all'indietro sul letto..
Niall:‘Mi ritengo offeso!’
Io:‘No, tu no, tu sei più un buffone, un buffone dolce però..’
Niall:‘Ahahahahah, chi era?’
Io:‘Jason..’ Affermo sorridendo..
Niall:‘Ah..quello di ieri sera?-annuisco-È molto simpatico..’
Noto un tocco di sarcasmo nella sua voce..
Io:‘Si, ed è anche il più grande idiota che io conosca, dopo voi cinque ovviamente..’ Gli dico ridendo..
Niall:‘Vi conoscete da molto?’ Mi chiede fissandomi dritta negli occhi, per niente divertito..
E per un attimo mi tornano in mente le parole di Jason: “Gli piaci, ha uno sguardo che se solo fosse possibile mi incenerirebbe all'istante!”..
Scuoto impercettibilmente la testa, scacciando via questi pensieri.
Io:‘In pratica da quando mi sono trasferita qui, è uno degli amici migliori che ho..’ Dico studiando attentamente il variare della sua espressione..
Niall:‘Mh..capisco...’
Addento l'ultimo pezzo della mia pasta cercando di nascondere l'imbarazzo quando ad un tratto....

“Stole my heart on Monday,
she had me deep on Tuesday,
shut me up on Wednesday;
rewind it back the day before Tuesday.
Stole my heart on Monday,
she had me deep on Tuesday,
shut me up on Wednesday...”

Io:‘Wish I was not..’ 
Niall:‘Wish I was not..’
Io:‘But I'm in love..’
Niall:‘I'm in love...’
Si ferma a guardarmi, come se..come se volesse il permesso per continuare la frase..
Io:‘Emh..dovresti rispondere..’
Niall:‘Oh..si, certo!-mi dice premendo il verde-Pronto? Che c'è? Davvero? Adesso? Ma è proprio necessario? Si, va bene, va bene, no, ho capito, arrivo subito!’ Dice per poi riattaccare sbuffando..
Io:‘Devi andare?’ Chiedo cercando di nascondere il mio dispiacere..
Niall:‘Purtroppo si, vuoi che ti accompagni a casa?’
Io:‘Ma no, tranquillo..se devi andare vai..’
Niall:‘Insisto, cinque minuti non mi cambieranno la vita!’ Afferma sorridendo..
Non riesco a dirgli di no, sto così bene in sua compagnia..
Io:‘Va bene mio eroe, allora muoviamoci..’
Annuisce e poi entrambi ci alziamo dal letto, lui va a buttare i sacchetti vuoti nel cestino mentre io afferro i tacchi di ieri sera e mi dirigo verso la porta..
Niall:‘Hai intenzione di scendere scalza?’ Chiede trattenendo una risata..
Io:‘Puoi scommetterci! Già è tanto se li ho messi ieri sera, ma adesso andiamo!’
Usciamo velocemente dalla suite e dopo aver recuperato la chiave ci dirigiamo subito verso gli ascensori chiamandoli tutti e tre..
Mentre aspettiamo di colpo mi salta in mente la scena dell'ascensore in cinquanta sfumature di grigio e al solo pensiero che Niall potrebbe fare qualcosa di simile avvampo; mi giro impercettibilmente per guardarlo con la coda dell'occhio e senza rendermene conto mi mordo il labbro..
Perchè tutt'un tratto sono agitata?
Mi risveglio dai miei pensieri quando le porte dell'ascensore si spalancano, ma Niall mi precede sorpassandomi e lasciando una scia di profumo che mi inebria completamente..
Droga, ecco cos è.
E poi il suo sorriso..ho già detto che ne vivrei?
Come pensavo la discesa è durata un minuto, il minuto più imbarazzante della mia vita oserei aggiungere, ed infatti appena ne ho avuto la possibilità sono scappata da li dentro dirigendomi a passo svelto verso Lucia per riprendere la mia roba..
Sento il suo sguardo bruciare ancora sulla mia schiena, così, appena rinfilate le mie adorate converse, mi giro verso di lui con un sorriso facendogli cenno di andare e in qualche istante mi raggiunge affiancandosi sorridente a me..
Quanto sei bello Niall!
"Che cazzo vai pensando?"
Che vuoi da me? Sei tu la coscienza, sei tu che pensi!
Niall:‘Allora? Andiamo?’ Mi chiede continuando a sorridere..
Io:‘Eh? Si si, andiamo!’ Gli dico smettendo finalmente di fissarlo..
Fantastico, a figure di merda sto messa bene, anzi benissimo.

In appena cinque minuti siamo a casa mia e anche se mi costa ammetterlo mi dispiace scendere da questa macchina, sarà il profumo di cocco, o sarà lui...
Sta di fatto che deve andarsene, quindi devo sloggiare.
Io:‘Allora ciao, alla prossima!’
Niall:‘Certo, ci sentiamo..’
Si avvicina per lasciarmi un bacio sulla guancia e i brividi non tardano ad arrivare, come ogni volta...è incredibile quanto il contatto delle sue labbra con la mia pelle mi mandi in estasi, è come..è come se fossero due calamite che non aspettano altro che incollarsi e magari rimanere attaccate per sempre...
A malincuore apro lo sportello e scendo dalla macchina, ed una volta richiuso lo saluto di nuovo agitando la mano; ma quando sto per andarmene lui abbassa il finestrino e:
Niall:‘Ciao bela morettina, a domani!’ Esclama mandandomi un bacio con la mano..
Poi scoppia a ridere da solo ed infine riparte lasciandomi esterrefatta.
Ma..cosa?
Aspetta!
Ora ricordo!
Ieri sera prima di chiudere la porta l'ho salutato con "Notte bel biondino, a domani!" e poi gli ho mandato un bacio con una mossa da oca alquanto ridicola..
Come ho fatto a dimenticare una cosa simile?!
Sotterratemi, all’istante.

Ancora in mezzo alla strada sento il cellulare vibrarmi nella tasca e una parte di me spera con tutta se stessa che sia lui, anche se se n'è appena andato..
Devo essere impazzita..
Lo afferro per controllare e come presumevo non è un messaggio di Niall, bensì di Harry..
Da Harry:"Questa sera è invitata a venire ad un concerto con il sottoscritto bela pimpa, sarà così gentile da accettare di accompagnare codesto cavaliere? xx"
A Harry:"Che ti sei fumato Haz? Comunque certo che vengo! ;) Di chi è il concerto?"
Da Harry:"È una sorpreeeeesa! ;D"
Come sarebbe "è una sorpresa"?
Io odio le sorprese!



 

SPAZIO AUTRICE:
 

HOLA CHICAS! :D
Quest'oggi vado di fretta più del solito, per cui perdonate questa povera plebea se ci sono errori! T.T

CHE VE NE PARE DI 'STO CAPITOLOZZO?
Mattinata un po movimentata (ho fatto la rima) con Niall, ma una serata in arrivo con Harry...
Mhh, cosa succederà?
Che sorpresa avrà in mente il nostro Haz?
Ma soprattutto: chi sarà il cantante del concerto?
Recensite, voglio sapere cosa ne pensate e cosa credete che succederà! *-*

Come potete ben vedere ora sto pubblicando ogni 5/6 giorni, pensavo di essere più libera d'estate, ma anche se ho più tempo per scrivere quando devo pubblicare è sempre un dilemma!
Poi adesso mamma è in ferie e se mi vede più di un'ora al computer comincia a sclerare..che palle! E come immagino saprete ci vuole almeno un'ora per impaginare un capitolo decentemente, per cui le mie orecchie sono tormentate da un costante 'Quando spegni?', quand'è stu cazz!

Ok, dopo il mio sfogo di cui immagino non vi importerà una pippa,
GRAZIE VERAMENTE A TUTTE VOI!
Per le 554 visualizzazioni al prologo,
alle 10 che hanno messo questa storia tra le preferite;
alle 5 che l'hanno messa nelle ricordate;
alle 6 che l'hanno messa nelle seguite,
ma sopratutto alle lettrici silenziose che mantengono in vita le visualizzazioni dei capitoli! 
Grazie, davvero
<3

Adesso vado che a mamma 'sta sera gli è venuta voglia di stare su Facebook,
la starò contagiando? Boh! O.o

Baci a tutte,
la vostra Angy xx

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Capitolo 20
*** Il concerto. Pt.1 ***


IL CONCERTO
(Parte 1)




[Parla Niall]
Quanto tempo è passato da quando siamo arrivati in questo studio?
Mezz'ora?
La mezz'ora più lunga della mia vita.
Non sono mai stato osservato così tanto in quasi diciannove anni della mia esistenza.
Mai.
E se lo dico io che sono un cantante di fama internazionale con milioni di fan in tutto il mondo è grave.
Io:‘Zayn, mi spieghi che hai da guardare tanto? Mi è rimasta della cioccolata sul viso?’
Nessuna risposta, si è limitato a guardarmi come se avessi detto qualcosa di tremendamente sbagliato..e poi finalmente si è girato.
Ma lui non è il solo, anche Louis e Liam non hanno smesso di fissarmi nemmeno per un secondo, mentre invece Harry sembra totalmente estraneo alla situazione..
Si può sapere che diavolo gli prende?!
Logan:‘Ragazzi, noi andiamo a prendere le altre confezioni, intanto voi fate una pausa..’
Al solo sentire queste parole a Zayn sembrano illuminarglisi gli occhi e gli altri due si girano subito a guardarmi...finalmente potrò capire cosa sta succedendo.
Zayn:‘Louuuuuuuuuuuu!’ urla di colpo facendoci sobbalzare..
Louis:‘Che ti urli? Sono qui!’
Zayn:‘Non tu, la madre della perfezione dei miei capelli!’
Lou:‘Zayn mi hai chiamato? Cosa c'è?’ chiede sbucando all'improvviso dalla porta dietro di noi..
Zayn:‘Ho bisogno del tuo aiuto!’ le dice allontanandosi con lei non permettendoci di conseguenza di sentire quello che ha da dirle..
Poco dopo il moro torna da noi, ma ancor prima di potergli chiedere cosa ha detto a Lou si sente quest'ultima urlare il nome di Harry dalla stanza accanto..
Harry:‘Che c'è Lou?’
Lou:‘Puoi venire un attimo? Devo farti vedere una cosa che sa fare Lux.’
Tutto questo mi puzza, forse ho capito dove vogliono andare a parare i ragazzi....
Harry:‘Arrivooo!’ le urla alzandosi di scatto..
Non c'è niente da fare, Harry ama quella bambina.
Zayn:‘Oh! Finalmente si può parlare! Com'è andata stamattina?’ chiede attirando nuovamente l'attenzione su di me..
Io:‘Com'è andata cosa?’
Zayn:‘Non fare il finto tonto con me Niall, sai benissimo di cosa sto parlando.’
Io:‘Intendi con Angy?’ gli chiedo dando voce ai miei pensieri..
Louis:‘L'hai baciata??’
Io:‘Cosa?! No!’
Zayn:‘Come no?’
Liam:‘E allora come mai sei arrossito?’ 
Io:‘Stavo per farlo, ma...
Louis:‘Ti ha respinto?’ chiede interrompendomi..
Io:‘No, siamo stati interrotti.’
Liam:‘Da chi?’
Io:‘Dal suo telefono!’ affermo sbuffando..
Zayn:‘E poi non ci hai riprovato?’
Io:‘No Zayn, non si è ricreata l'occasione..’
Ma da quando sono diventati così pettegoli?
Zayn:‘Quindi tu mi stai di dicendo che ti abbiamo tolto dai piedi Harry per mezza mattinata e non è successo niente?’ sbraita più scazzato che mai..
Io:‘A parte che io non vi avevo chiesto niente, e poi ci vuole la giusta atmosfera..non è che posso prenderla e baciarla così, come se niente fosse!’
Liam:‘Puoi invece, quanto tempo hai intenzione di perdere ancora??!’
Io:‘Oh che palle! In fin dei conti ci conosciamo solo da sei giorni! Chi ci corre dietro?!’
Louis:‘Mh...Harry forse? Sapevi che stasera ha un appuntamento con lei?’
Cosa?!
Merda.

[Parla Angy]
Come mi è venuta questa idea idiota?
Come?
Chi me l'ha fatto fare?
Chi?
Perchè mi è venuta voglia di fare una cosa simile?
Perchè?
Maledizione.

Se avessi saputo che portare la chitarra al parco e strimpellare qualcosa per i fatti miei avesse attirato così tanta attenzione l'avrei decisamente lasciata a casa..
È iniziato tutto con quel bambino e quel cane, io stavo bellamente canticchiando qualcosa dietro a un albero quando ad un tratto ho sentito qualcosa strusciarsi sulla mia gamba, ho abbassato lo sguardo ed ho visto quel bellissimo esemplare di West England White Terrier guardarmi con quei suoi occhioni dolci, poi si è appollaiato affianco a me ed io ho continuato a fare quello che stavo facendo fino a quando un bambino si è avvicinato urlando ‘Mamma, è qui!’, molto probabilmente riferito al cagnolino..
Di conseguenza anche la donna ci ha raggiunti ed io, senza smettere di suonare, le ho sorriso..
x:‘Sei davvero brava..’
Io:‘Beh..grazie..’
Sono rimasti tutti e due ad ascoltarmi per un po' ed in seguito anche un gruppo di vecchiette incuriosite si è avvicinato a noi..
E adesso eccomi qui, a suonare con almeno venti sconosciuti davanti che mi ascoltano attentamente..qualsiasi barbone di strada mi invidierebbe a morte in questo momento, e pensare che ce n'era uno che suonava la fisarmonica proprio qui vicino...
Ma di colpo mi dimentico di tutto, siamo solo io e la canzone che sto cantando, nessun'altro..chiudo gli occhi e pronuncio le ultime parole con il cuore in mano, come se avessi realmente davanti la persona che amo...
Io:‘[...]
Baby you’re the inspiration for this precious song,
and I just wanna see your face light up since you put me on,
so now I say goodbye to the old me, it’s already gone,
and I can’t wait wait wait wait wait to get you home,
just to let you know, you are.

Boy you’re my reflection, all I see is you.
My reflection, in everything I do.
You’re my reflection and all I see is you.
My reflection, in everything I do.

You are, you are the love of my life.’

Pizzicata l'ultima corda il suono della chitarra si arresta producendo un dolce eco ed io, ancora appoggiata con la schiena al tronco dell'albero, riapro finalmente gli occhi..ed è come se mi fossi appena svegliata da un sogno, gli applausi della gente mi arrivano alle orecchie solo dopo un po', ovattati, come se li stessi ascoltando in stato di dormiveglia..
Sono davvero riuscita a rilassarmi così tanto con tutte queste persone intorno?
Mi rialzo sorridendo a tutti, il mio imbarazzo in questo momento è alle stelle, voglio solo fuggire e rimanere sola con me stessa..
‘Ci canti un'altra canzone? Una sola! Per favoreeeee!’ mi implora lo stesso bambino di prima..
Io:‘Beh..ecco..io....’
Ma come posso resistere a degli occhioni così? Anche il cane sembra supplicarmi..
Io:‘E va bene..’ affermo sorridendo nuovamente..
Ho la canzone perfetta, Ready or not di Bridgit Mendler, volevo inserirla tra quelle di ieri sera in realtà, ma non me la sentivo di cantarla davanti ai ragazzi, non so il perchè...
Afferro di nuovo la mia chitarra e dopo aver scompigliato i capelli al bimbo riprendo a suonare...

“Sono il genere di ragazza che non dice una parola,
che si siede sul marciapiede e aspetta il mondo,
ma io sto per scoppiare, per scoppiare,
sono come un criminale stasera.
[...]
Accendi il mio cuore baby, come un fiammifero..
Ohh ohh ohh.
E schiaccia l’acceleratore velocemente..
Sei pronto o no?
Sono venuta qui.
Dove sei?
La notte è giovane.
Nella folla la musica è forte, ma ti troverò.
Sei pronto o no?
Sono venuta qui.
Mi piace il tuo viso.
Ti piace la mia canzone?
Basta cantare la la la la la la e io ti troverò.
Sei pronto o no? Oh oh oh oh oh oh.
Sei pronto o no? Oh oh oh oh oh oh.
Ciao il mio nome è Angy,
piacere di conoscerla.
Penso tu sia famoso.
Dove ti ho visto?
Tu sarai il mio William, io sarò la tua Kate.
Vivendo come una favola,
potremmo avere una reggia accanto a Oprah,
37 macchine e uno yacht giù a Boca.
Portami via in qualsiasi posto tu dica,
yeah, potremmo salpare.
Pronto o no, eccomi, eccomi.
Sei come una boccata d’aria fresca nei miei polmoni,
tu ed io balliamo dalla notte fino all’alba...
[...]”

Anche questa è finalmente finita, gli applausi mi danno una tale carica che sprizzo felicità da tutti i pori, ma vengo distratta dalle note di "Daylight" che cominciano a risuonarmi nella tasca..
Harry.
Io:‘Eii!’ esclamo euforica..
Harry:‘Come mai così felice?’
Io:‘Ho appena fatto un mini concerto di strada..’
Harry:‘Cosa??’
Io:‘È una lunga storia, ti spiego dopo!’
Sto per andarmene, ma lo stesso bambino mi blocca di nuovo..
x:‘Torni domani?’
Io:‘Non lo so, vedremo..’ gli dico sorridendo..
x:‘Allora ciao!’ esclama agitando la manina..
Io:‘Ciao piccolo!’
Io:‘Tu, essere umano, vuoi dirmi si o no dove hai intenzione di portarmi questa sera?’ chiedo tornando ad Harry..
Harry:‘Ma te l'ho detto, ad un concerto!’
Io:‘Questo l'ho capito, ma di chi è il concerto?’
Harry:‘Ti ho detto anche questo, è una sorpresa..’ afferma ridacchiando..
Io:‘Non sei divertente Harry..’ gli dico sbuffando..
Harry:‘Vedrai che varrà la pena aspettare!’ 
Sembra convinto di sé..
Io:‘Si va bè, intanto io devo stare con l'ansia fino a stasera!’ 
Harry:‘Non dovrai aspettare molto, alle sette e mezza ti passo a prendere, fatti trovare pronta!’
Io:‘Ma...
Harry:‘A dopo!’ esclama interrompendomi per poi riattaccare..
Uffa!!!
Ma perchè non vuole dirmelo?
Aspetta..ha detto le sette e mezza?!
Cazzo! Devo muovermi! Ho solo un'ora!
Accelero il passo e in pochi minuti sono a casa..
Ora il dilemma è: CHE MI METTO?
Perchè diventa sempre un problema quando si deve uscire con un ragazzo?
Che stress!
Sto più di dieci minuti difronte all'armadio e alla fine opto per un pantaloncino di jeans ed una maglietta azzurra a maniche corte..semplice ma efficace, anche perchè fa un caldo tremendo..
Vado in bagno e mi faccio una doccia veloce, dopodichè cerco di dare un'aggiustata ai miei capelli con la spazzola ed infine mi infilo i vestiti e delle converse anch'esse azzurre; un filo di trucco, un pizzico di profumo e alle sette e venticinque sono pronta..
Giusto in tempo per fortuna..
Da quanto sono diventata così veloce nel prepararmi?
Mentre lo aspetto mi siedo sul divano e mi metto a fissare lo schermo del cellulare in attesa di....
In attesa di cosa?
Un messaggio? Una chiamata?
Ma da chi?
Nemmeno a farlo apposta il telefono si mette a squillare nella mia mano ed il nome di Ellen compare sul display..
Mi dispiace per lei ma sono disposta a subire un solo interrogatorio al giorno, soprattutto dopo quello di Anne durato un'intera ora appena sono tornata a casa questa mattina..
Prendo un lungo respiro ed accetto la chiamata cominciando a parlare tutto d'un fiato..
Io:‘Ascoltami bene, adesso non ho tempo, devo uscire con Harry e a breve sarà qui, ti prometto che appena sarò a casa ti richiamo e ti racconto tutto, se invece vuoi sapere cos'è successo ieri con Niall parla con Anne e fatti dire tutto da lei,-nel frattempo sento il campanello suonare-ecco, è qui, ciao Ell, ci sentiamo dopo, ti voglio bene!’
Senza darle il tempo di spiccicare una sola parola riattacco e mi dirigo verso la porta, è stato puntualissimo, ma perchè tutt'un tratto sono nervosa?
Apro la porta sfoggiando uno dei miei sorrisi migliori e lo trovo appoggiato sullo stipite mentre mi guarda compiaciuto..
Harry:‘Credevo che non avresti fatto in tempo..’ mi dice squadrandomi dalla testa ai piedi con un sorriso..
Io:‘Per chi mi hai presa Haz?’ chiedo ridacchiando..
Harry:‘Sei bellissima..’ afferma facendomi arrossire..
Io:‘Beh..grazie..’
Anche lui non scherza però..
Indossa una canotta bianca che gli mette in evidenza le rondini sul petto e tutti gli addominali, uno ad uno, con al di sopra una camicia rossa a scacchi che ha lasciato aperta, mentre invece i pantaloni sono neri, stretti alle caviglie, ed infine ai piedi indossa delle scarpe marroni molto classiche, sicuramente italiane, ma che personalmente trovo alquanto orrende..
Io:‘Che significato hanno per te?’ gli chiedo tracciando il contorno dell'ala di una rondine con l'indice..
Harry:‘Libertà. La libertà che ci viene negata..’
Dovevo immaginarlo..
Io:‘Anche io vorrei farne uno un giorno, uno solo, ma deve essere qualcosa che per me abbia un significato speciale, proprio come queste rondini..’
Harry:‘Se ti viene in mente qualcosa chiama me, conosco i migliori tatuatori di tutta Londra..’
Io:‘Sarà fatto..’ esclamo alzando finalmente lo sguardo sui suoi occhi..
Degli smeraldi veri non reggerebbero il confronto, e devo ammettere che mi imbarazza molto guardarli, ha uno sguardo così sicuro di sé, ma allo stesso tempo molto dolce...
Riesce a mettermi in soggezione in una maniera assurda.
Io:‘Che dici? Andiamo?’ chiedo cercando di nascondere l'imbarazzo..
Harry:‘Ma certo!’
Avvolge un braccio sulla mia spalla e dopo avermi lasciato un bacio sulla guancia comincia a camminare accompagnandomi verso la sua auto..
Non mi era mai sembrato così alto come in questo momento.

[Parla Harry]
Ho affianco a me l'ottava meraviglia del mondo.
No, dico sul serio.
Il suo sorriso, il modo in cui arrossisce ai miei complimenti, il suo profumo, i suoi occhi; quattro buoni motivi per farmi impazzire.
La accompagno fino alla mia macchina dove poi le apro lo sportello per farla salire, lo richiudo sorridendo e raggiungo il posto del guidatore mettendo immediatamente in moto..
Angy:‘Siete tutti appassionati di Range Rover a quanto vedo..’ afferma guardandosi intorno..
Io:‘Chi ti dice che non sia la macchina di Niall?’ le chiedo con tono di sfida..
Angy:‘Naa, non è lei, l'avrei riconosciuta...’
Io:‘E da cosa? Sono praticamente identiche!’
Angy:‘Quella di Niall profuma di cocco..’
Io:‘Di cocco?’
Angy:‘Già..forse è il mio naso che ha le allucinazioni, ma non credo di sbagliarmi, deve avere qualche deodorante dell'Ambre Magique nascosto da qualche parte..’
Io:‘Il naso che ha le allucinazioni? Bella questa!’ dico ridendo per poi contagiare anche lei..
Io:‘E la mia? Di cosa profuma?’
Angy:‘Mhh..-mugugna annusando l'aria-caffè..si..direi proprio che odora di caffè..’
Effettivamente questa mattina i ragazzi hanno bevuto del caffè in macchina, ma credevo che ormai l'odore non si sentisse più..lei..come ha fatto?
Io:‘È incredibile, come hai fatto?’
Angy:‘Sai Harry, esiste una cosa che hai anche tu, si chiama naso..’ mi dice ridacchiando..
Angy:‘A proposito..-dice portandosi una mano sulla pancia-Ho una fame che non ci vedo..’
Niall 2°.
Io:‘Ti stavo giusto portando in un posto..’
Angy:‘Sul serio? Non dovevamo andare ad un concerto?’
Io:‘Si anche, ma dopo...dobbiamo pur cenare!’
Angy:‘Uffa, proprio i ragazzi più misteriosi del mondo dovevano capitarmi?’
Io:‘Che intendi?’
Angy:‘Anche Niall, l'altro giorno non ha voluto dirmi dove stavamo andando fino a quando siamo arrivati..’
Io:‘Ci credo, così è molto più divertente!’
Non so dove ti ha portato Niall mia cara, ma puoi star certa che dopo aver conosciuto la persona che voglio presentarti te ne dimenticherai all'istante.

[Parla Angy]
Harry mi ha portata in un posto veramente carino: è una sottospecie di tavola calda grande quanto il soggiorno di casa mia, situata sulla periferia della città in una stradina talmente piccola da rendere illegale la sua presenza su qualsiasi cartina geografica..
Chi non lo conoscesse penserebbe che mi ha portata in un posto simile solo per non essere riconosciuto dalle fan, e devo ammettere che anche io l'ho pensato all'inizio, ma poi vedendo il suo sorriso mentre parlava con David, il proprietario del locale, oppure come ci teneva a farmi notare la bellezza dei quadri appesi al muro ho capito che per lui questo posto rappresenta molto di più di una piccola locanda con sole tre persone al suo interno..per lui questo posto significa casa.
E dopo un po' anche per me è stato così: il jukebox situato in un angolo, i colori vivaci con cui è stato spugnato il muro, la tranquillità che c'è, la luce fioca, la simpatia di David e Rose, cameriera nonché moglie di David, il cibo ottimo e qualsiasi altro dettaglio presente in questa stanza rendono questo posto un luogo piacevolmente perfetto.
Mi viene da ridere al solo pensare ad una cherleader della mia scuola qui dentro, si sarebbero schifate ancor prima di varcare la soglia della porta, ma io ho capito bene quello che voleva comunicarmi Harry, questo posto è la vera e propria quiete, stare qui con qualche amico, assaporando dell'ottimo cibo accompagnato da qualche risata è davvero l'ideale, ci passerei ore intere.

Harry:‘Allora, ti è piaciuto? Sai, sei la prima ragazza che porto qui..’ mi dice con una punta di imbarazzo nella voce mentre usciamo dalla locanda..
Io:‘Ci credo, stavo giusto pensando che qualsiasi altra ragazza avresti portato in questo posto sarebbe corsa via a gambe levate..-sentendo queste parole la sua espressione cambia radicalmente, ora sembra quasi terrorizzato dalla risposta che sto per dargli, come se avesse paura che possa non essermi piaciuto-Ma al contrario io ho capito bene cosa significa per te questa baracca con solo otto tavoli al suo interno che per giunta stanno anche cadendo a pezzi, l'ho capito perchè anche io passando del tempo li dentro mi sono sentita...bene..si, ecco, mi sono sentita a casa mia...non credevo esistesse un posto così confortevole..’
Come pensavo ho fatto centro, infatti un enorme sorriso si fa immediatamente spazio sul suo volto facendo apparire quelle sue adorabili fossette..
Harry:‘Lo so, non è il massimo del romanticismo, però è intimo..’
Io:‘Si, come Chilly!’
Non so descrivere l'intensità della sua risata in questo momento, così cristallina, così melodiosa, non so quanto tempo perderei a fissarlo se solo ne avessi la possibilità, mi trasmette così tanta...allegria, si, questo è decisamente il termine giusto.
Assorta nei miei pensieri non mi sono nemmeno accorta che lo stavo ancora fissando ed infatti appena lo nota arrossisco visibilmente e distolgo immediatamente lo sguardo soffermandomi prima sui suoi ricci scompigliati dal vento e poi sulla sua collana a forma di aereoplanino che svolazza anch'essa con l'aria..
Harry:‘Speravo che ti piacesse..’ afferma avvicinandosi improvvisamente a me per scostarmi una ciocca di capelli dal viso..
Io:‘Ormai mi conosci, a me piacciono le cose semplici..’ farfuglio presa dall'imbarazzo creatosi dalla situazione..
Harry:‘Si, lo so, tu sei diversa, non sei come tutte le altre, sei speciale.’
Ok, troppo vicino, troppi complimenti, occhi troppo verdi; sono ufficialmente in blackout.
Io:‘Ognuno è un po' speciale a modo suo, ad esempio tu sei un ragazzo molto profondo, si capisce subito..’
Harry:‘Mhh, no, credo che tu sia più unica che rara.’ dice passando la mano sulla mia guancia..
Io:‘Io non mi sopravvaluterei così tanto se fossi al posto tuo, ma adesso possiamo andare per favore? L'aria è fredda!’ esclamo passandomi le mani sulle braccia, cercando di districarmi da questa situazione..
Harry:‘Ma certo, andiamo! Adesso arriva il bello!’
Devo assolutamente scoprire cos'ha in mente!



 

SPAZIO AUTRICE:
 

HOLA! :)

Innanzitutto scusatemi per l'ora indecente in cui sto aggiornando, ma mamma in quest'ultima settimana mi ha praticamente rapita, sono stata a casa solo per dormire e quindi non ho proprio avuto il tempo materiale per postare, ma adesso è tornata a lavoro per cui I'M BACK BABES(?)!

Detto questo vi faccio le mie solite domande perchè sono le 02.02 e non ho proprio l'ispirazione per scrivere cavolate che vi facciano ridere, per cui innanzitutto vi chiedo:
CHE VE NE PARE?
Si, lo so che è palloso e che non succede niente di eccezionale, ma ho dovuto necessariamente dividere il capitolo in due parti perchè sennò veniva un qualcosa di abnormemente lungo che al solo vedere la barra per scorrere affianco a destra mi avreste mandata a quel paese..
Poi volevo chiedervi ancora una volta, anche se sembrate puntare tutte verso il biondo, se siete Pro Niall o Pro Harry, che ne so..magari cambiate idea! u.u
E secondo voi chi è il cantante misterioso? (Vediamo se indovinate! u.u)
Per ultimo volevo dirvi che mi fa molto piacere che a mano a mano le lettrici "silenziose" si stiano rivelando, per me è molto importante sapere cosa ne pensate.. :D

Dopo ciò(?) vi saluto,
anche perchè adesso sono le 02.10 ed io sto morendo dal sonno, senza considerare che domani mattina devo alzarmi alle otto meno un quarto e già so che sarà in coma..

GRAZIE VERAMENTE A TUTTE VOI!
Un bacione enorme!

Angy! xx

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Capitolo 21
*** Il concerto. Pt.2 ***


IL CONCERTO
(Parte 2)




[Parla Angy]

Io:‘Ma stiamo andando sulla luna?’ chiedo sbuffando per l'ennesima volta..
Harry:‘Ti ho detto che siamo quasi arrivati! Cinque minuti e ci siamo..’
Io:‘Uffa, dillo che mi vuoi far morire d'ansia!’
Harry:‘Ma non è vero! Poi se muori chi è che mi assillerà per sapere dove stiamo andando?!’ chiede ridendo..
Ha ragione, a volte mi comporto proprio come una bambina, ma lui in venti minuti che siamo in macchina non si è mai lamentato della mia impazienza, nemmeno una volta, anzi, sembra esserne divertito..
Di colpo mi si illuminano gli occhi, ho avuto un'idea!
Mi basta cercare su internet chi è che farà un concerto qui a Londra questa sera e finalmente saprò dove stiamo andando, l'attesa è decisamente snervante!
Cerco in tutti i modi di non far capire a Harry quello che sto per fare, ma inconsapevolmente sfilo il cellulare dalla tasca con troppa foga e lui si gira subito verso di me incuriosito..
Io:‘Emh..mi è arrivato un messaggio..’
Ho un tono di voce decisamente poco credibile..
Harry:‘Ah davvero? E come mai sul display non c'è niente?’ chiede inarcando un sopracciglio..
Sposto lo sguardo sullo schermo del mio iPhone e noto che per mia sfortuna ho premuto per sbaglio il pulsantino al centro facendo illuminare il display..
Merda.
E adesso cosa mi invento?!
Io:‘Ah..beh..devo averlo immaginato..’
Gira ancora una volta la testa verso di me e d'un tratto sembrano lampeggiargli gli occhi..
Harry:‘Ho capito!! Non pensarci nemmeno!’ esclama sfilandomi inavvertitamente il telefono dalle mani per poi metterlo nel cruscotto dello sportello affianco a lui..
Sbuffo di nuovo provocando un suo sorriso soddisfatto..
Harry:‘Volevi fregarmi eh? Mai mettersi contro il sottoscritto!’
Io:‘Che paura guarda, sto tremando!’ commento ironica accasciando la testa sulla mano, con il gomito appoggiato al finestrino..
Harry:‘Non ti conviene provocarmi Angy, sto guidando..’
Faccio finta di non averlo sentito, so che sarebbe in grado di fermarsi e farmi qualcosa se lo sfidassi, per cui mi limito a canticchiare la canzone che stanno passando alla radio..
Io:‘Just give me a reason,
just a little bit’s enough,
just a second we’re not broken just bent
and we can learn to love again.
It’s in the stars,
it’s been written in the scars on our hearts,
we’re not broken just bent
and we can learn to love again.’

Mi fermo per riprendere fiato e inaspettatamente lui continua al posto mio..
Harry:‘I’m sorry, I don’t understand
where all of this is coming from,
I thought that we were fine.
Your head is running wild again,
my dear we still have everythin’
and it’s all in your mind.
You’ve been havin’ real bad dreams, oh oh.
You used to lie so close to me, oh oh.
There’s nothing more than empty sheets
between our love, our love.
Oh our love, our love.’

Beh, è bravo.
Ero talmente persa ad ascoltarlo che non mi sono nemmeno accorta che la macchina si è già fermata.
È incredibile..
Io:‘Devo dartene atto, Nate Ruess non ti fa un baffo..’
Harry:‘Non esageriamo adesso!’ esclama ridendo..
Io:‘Non sto affatto esagerando, Harry.’ replico decisa..
E di colpo torna serio anche lui cominciando a fissarmi con quelle sue iridi smeraldine per poi abbozzare un leggero sorriso..
Harry:‘Grazie..’ sussurra poi, con una profondità della voce che non avevo mai udito prima d'ora..
Io:‘È la verità..-affermo sorridendo anch'io-Allora? Siamo arrivati?’ continuo poi guardandomi intorno..
Come ho fatto a non notarla prima?
L'O2 arena, una delle più famose di tutta Londra.
Ma perchè siamo sul retro?
Io:‘Come mai siamo sul retro?’ chiedo curiosa..
Harry:‘Credo che a volte tu ti dimentichi chi sono..’ 
Istintivamente mi viene da sorridere..
Io:‘So bene chi sei, sei Harry, un semplice ragazzo che sta accompagnando una ragazza ad un concerto..’
Ascoltando queste parole assume un'espressione leggermente stupita e subito dopo distoglie lo sguardo lasciando spazio ad un sorriso..
Harry:‘Adesso capisco perchè Niall ti ha fermata quel giorno, con te ci si dimentica di essere delle star internazionali..’ afferma per poi tornare ai miei occhi..
Io:‘In fin dei conti essere star internazionali non significa essere diversi, avete solo qualche impegno in più..’
Harry:‘Proprio pochi!’ commenta facendo scoppiare entrambi a ridere..
Harry:‘Dai, adesso andiamo, spero solo che non arrivino fan anche qui sul retro..’
Io:‘Ma se ci sono gorilla dappertutto! Si può sapere chi c'è in quest'arena? Dio?’
Harry:‘Tra poco lo scoprirai..’ mi dice ridacchiando..
Scendiamo velocemente dall'auto e lui si avvicina a me ordinandomi di rimanergli vicino, dopodiché ci dirigiamo verso l'entrata e fa un cenno ad un tizio che ci raggiunge immediatamente..
Harry:‘Ei Mike..’
Mike:‘Ah, ciao Harry, ti stavamo aspettando!’
Harry:‘Lei è la ragazza di cui ti ho parlato, Angy..’ gli dice spostandosi per permettergli di vedermi..
Io:‘Piacere..’ affermo tendendogli la mano..
Mike:‘Il piacere è tutto mio signorina..’ replica stringendomela sorridente.. 
Mike:‘Bene, il concerto inizierà tra circa un quarto d'ora, per cui se vuoi raggiungerlo adesso posso accompagnarti da lui..’
Lui...
Harry:‘Certo, gli farò una bella sorpresa..’ esclama annuendo soddisfatto..
Mike:‘La farai ad entrambi..’ commenta lanciando un'occhiata divertita verso di me..
Io:‘Non ci credo! Ti sei messo d'accordo anche con lui?’ chiedo esasperata ad Harry..
Harry:‘Vedrai che dopo mi ringrazierai!’ mi dice per poi appoggiare un braccio sulla mia spalla..
Mike:‘Ha ragione, forza, adesso seguitemi!’
Facciamo come ci è stato detto e ci conduce all'interno dell'immensa struttura facendoci sorpassare disinvolti tutte le guardie del corpo..
Mi sento tanto un testimone protetto dalla CIA in questo momento, invece Harry sembra tranquillissimo..certo, lui deve essere abituato a questo genere di cose.
Fino ad adesso abbiamo percorso almeno una ventina di corridoi, svoltando ventimila volte a destra e a sinistra..
Io:‘Come fai a non perderti qui dentro?’ mi viene spontaneo chiedere..
Mike:‘Beh, sono il capo della sicurezza, conosco questo posto come le mie tasche..’
Ora capisco..altrimenti sarebbe veramente impossibile sapere dove stai andando in questo labirinto di corridoi tutti uguali!
Più avanziamo più si sentono le urla delle fan provenire dall'esterno, è come un mega boato che riecheggia nell'aria e il solo ascoltarlo mette in agitazione anche me che non devo fare nulla..
Presa dalla curiosità comincio a cercare ovunque tracce del presunto cantante: un manifesto, un nome, un titolo di una canzone, una foto; cerco persino di ascoltare le chiacchiere di alcuni membri dello staff che oltrepassiamo, ma non ottengo niente di niente se non qualche lezione sulla disposizione delle luci..
Rassegnata continuo a farmi guidare da Harry che mi tiene ancora stretta al suo fianco e percorriamo un altro paio di metri prima che Mike finalmente si fermi.
Si gira verso di noi, sorridendomi, come se si aspettasse una particolare reazione da parte mia, dopodichè torna a fissare la porta davanti a lui per poi bussare sonoramente e andarsene via subito dopo..
‘Ecco, arrivo!’ 
Una voce tremendamente famigliare arriva alle nostre orecchie ovattata a causa della spessa porta in metallo che divide il proprietario da noi, solo adesso noto che al di sopra c'è scritto "Camerino Nº5", per cui all'interno dev'esserci per forza la persona di cui da tempo desidero ardentemente conoscere l'identità.
Prendo un respiro profondo ed Harry accorgendosene sorride compiaciuto per poi prendere parola..
Harry:‘Hai delle visite, amico!’ esclama con un tono di voce leggermente più alto del normale per permettere all'altro di sentire..
Distinguo chiaramente il rumore di alcuni passi farsi sempre più vicini alla porta e quando quest'ultima si apre non posso credere ai miei stessi occhi..
Mi aspettavo chiunque.
Chiunque, ma non lui. 
Non il mio idolo.
L'inconfondibile ciuffo arancione, gli inconfondibili occhi grigio-azzurri, la sua tanto amata barbetta e il suo meraviglioso tatuaggio sul braccio sinistro.
Lui, Ed.
Si, esatto, proprio quell'Ed.
Ed Sheeran.
Io:‘Ok, se questo è un sogno è arrivato decisamente il momento di svegliarsi.’ 
È l'unica cosa intelligente che mi è venuta da dire.
Harry scoppia in una fragorosa risata mentre invece Ed prima mi guarda confuso, ma poi sembrano illuminarglisi di colpo gli occhi e allunga un braccio verso il mio..
Cos'ha intenzione di fare?
Con un sorrisetto malizioso appoggia due dita sulla mia pelle per poi lasciarmi un dolorosissimo pizzicotto che mi fa ritrarre all'indietro..
Io:‘AIAH!’ urlo guardandolo in cagnesco, o perlomeno con una smorfia mista tra la felicità e il dolore..
Ed:‘Così sei sicura di non star sognando..’ si giustifica per poi unirsi alle risate di Harry..
"Ok Angy, il tuo idolo ti ha appena dato un pizzicotto, stai tranquilla, non è successo nulla. Non ti paralizzare, di qualcosa di senso compiuto, non andare in iperventilazione e soprattutto mantieni la calma."
Ma se sono calmissima!!
Io:‘Beh, ciao Edward.’ commento sarcastica massaggiandomi il punto dolorante..
Entrambi smettono di ridere all'istante guardandomi stupiti, soprattutto Harry che si aspettava chissà quale enorme ed esagerata reazione..
Certo, sono emozionantissima per averlo incontrato, ma non sono mai stata il tipo che si mette ad urlare o cose simili; anche se devo ammettere di star soffocando con tutta me stessa l'incredibile voglia che ho di abbracciarlo, infondo lui mi ha aiutata molto in un periodo veramente difficile della mia vita ed inoltre per me ha rappresentato sempre una grande fonte d'ispirazione..per tutto.
Io:‘Perchè mi guardi con quella faccia da pesce lesso? Ti aspettavi che gli saltassi sopra?’ chiedo ad Harry facendo ridacchiare Ed..
Harry:‘Onestamente si, credevo che non avendolo fatto con noi con lui avresti ceduto, ma a quanto pare mi sbagliavo..Non finisci mai di sorprendermi Angy!’ afferma per poi sorridere..
Io:‘So contenermi, non sono una maniaca come le tue fan!’ gli dico per poi sorridere anch'io..
Ed:‘Quindi tu sei la ragazza di cui mi ha tanto parlato Harry? La famosa Angy?’
Io:‘Esatto..’ confermo per poi rivolgere lo sguardo su Harry, che è leggermente arrossito..
Ed:‘Piacere di conoscerti!’ esclama tendendomi la mano..
Io:‘Credimi se ti dico che il piacere è tutto mio, ma se osi darmi un altro pizzicotto non importa chi tu sia, farai lo stesso una brutta fine.’ lo avverto stringendogliela e facendolo scoppiare a ridere ancora una volta..
Stento a crederci.
Ce l'ho davanti, gli sto stringendo la mano e mi comporto come se fosse una persona qualunque incontrata per caso..
Forse perchè è proprio il mio carattere ad essere fatto così, o forse è solo perchè non sono normale, sta di fatto che anch'io mi stupisco del mio comportamento.
Avrei così tante cose da chiedergli, ma non vorrei assillarlo con le mie inutili curiosità, così punto su quella che mi sta martellando da quando ha aperto quella porta..
Io:‘Come fate a conoscervi?’
Forse è la domanda più stupida che potessi fargli, sono entrambi personaggi famosi, è normale che si siano incontrati a qualche evento musicale o roba del genere..
Harry:‘Ci siamo conosciuti circa un anno e mezzo fa in un bar, eravamo entrambi mezzi ubriachi e ci siamo messi a chiacchierare su quanto fosse divertente avere ragazze pronte a saltarti addosso in qualsiasi momento..’ spiega non riuscendo ad evitare di ridere..
Ok, una risposta simile decisamente non me l'aspettavo.
Ed:‘Tu quella sera parlasti per un'ora intera con un gatto, sai?’ chiede ridendo..
Harry:‘Era mio amico.’ commenta fingendosi offeso..
Giuro che non ho mai riso tanto in vita mia, mai.
Ed:‘Potevi avvisarmi che saresti venuto questa sera, avrei annullato l'intervista prima del concerto e avremmo potuto andare a prenderci un caffè..’
Harry:‘Ma figurati, mi è venuto in mente questa mattina per caso, volevo fare una sorpresa a lei-dice indicandomi-...e ho pensato: perchè non farla anche al mio caro e vecchio amico Ed?!’ 
Ed:‘Tranquillo Haz, sono sempre felice di vederti. Piuttosto..gli altri? Come stanno? È da tempo che non li vedo!’
Harry:‘Sono tutti sani come pesci..’
Ed:‘Dobbiamo riorganizzare una serata un giorno di questi, mi mancano quei quattro idioti..’
Harry:‘Certamente, quando vuoi!’
x:‘Ed, tra due minuti si inizia!’ urla un tizio addetto alla manutenzione distraendoci dalle nostre chiacchiere..
Ed:‘Arrivo!-urla di rimando-Ragazzi, se voi rimanete ci vediamo dopo in camerino..’
Harry:‘Certo, gironzoleremo qui nel backstage nel frattempo!’
Ed:‘Benissimo, a dopo allora!’
Ci regala un ultimo sorriso, dopodichè si fionda dai tecnici che lo agghindano di chitarra, microfoni e tutto il resto per permettergli di fare quello che l'ha reso famoso in tutto il mondo, quello che ha fatto innamorare di lui milioni di ragazze: cantare, o meglio, armonizzare poesie.
Si, perchè è proprio questo quello che lui scrive: poesie.
Ogni sua singola canzone è degna di essere chiamata tale, e lui stesso più che cantante dovrebbe essere definito un poeta, perchè, perlomeno per me, è proprio questo quello che lui è davvero.

 

[Parla Harry]

Trovare un bagno in questo posto è stata una vera e propria impresa, ma alla fine con l'aiuto di un certo Joe ce l'ho fatta.
Da quello che ho potuto capire il concerto è appena finito ed io non potrei essere più soddisfatto di aver portato Angy qui, non ha smesso di cantare nemmeno per un secondo, conosceva a memoria ogni canzone, ed io non ho potuto fare a meno di ascoltarla incantato, beandomi della sua voce soave..
Sono sicuro che qualsiasi altro posto in cui avrei potuto portarla non avrebbe mai eguagliato questo concerto, forse all'inizio non ho ottenuto la reazione che speravo, ma quando Ed ha cominciato ad intonare le prime note di Give me love semplicemente guardandola ho capito che era emozionata molto più di quanto volesse dimostrare.
Per me è stato uno spettacolo vederla così felice, così..sorridente.
Adesso sto tornando da lei, ma avendo sentito delle voci provenire dal camerino di Ed mi fermo e mi metto ad origliare da dietro la porta..
Si, lo so, è sbagliato, ma voglio sentire cos'hanno da dirsi.
Ed:‘Ma infondo non è poi così male, è uno dei migliori amici che ho e se ho bisogno di qualcosa non esita mai nemmeno un secondo per darmi una mano..’
Angy:‘Si, lo so, Harry è un ragazzo stupendo, non lo conosco da molto ma ho già capito che è una persona di cui potersi fidare..e poi solo per avermi portato qui da te dovrò ringraziarlo a vita!’
Quindi stanno parlando di me!
Ed:‘Figurati, non sono poi così speciale..’ le dice ridendo..
Angy:‘E invece tu non immagini nemmeno quanto lo sei per me, Ed..-replica con tono serio-..anche se inconsapevolmente con la tua musica mi hai aiutata in un periodo molto difficile della mia vita e per questo ho sempre desiderato ringraziarti, per cui ora che ne ho la possibilità voglio farlo: grazie Edward Christopher Sheeran, grazie per tutto quello che hai fatto, che fai e che farai per me e per altre milioni di ragazze in tutto il mondo. Ti devo molto.’
A queste parole quasi mi commuovo, è lo stesso obbiettivo che vogliamo raggiungere io e i ragazzi con tutte le nostre fan, ma immagino che sia l'obiettivo di tutti quelli che mettono il proprio talento a disposizione degli altri, perchè infondo cosa può esserci di meglio che far felici delle persone, magari persino aiutarle, semplicemente con la tua voce?
Passa almeno mezzo minuto di interminabile silenzio, spezzato solo dal trambusto degli addetti che stanno rimettendo tutto in ordine intorno a me, poi finalmente qualcuno si decide a parlare..
Ed:‘Posso abbracciarti?’
Angy:‘Non dovrei essere io a chiederlo a te?’ gli chiede ridacchiando..
Ed:‘È uguale!’ afferma per poi molto probabilmente abbracciarla..
E non posso fare a meno di sorridere davanti ad una scena simile, perchè io più di chiunque altro so che quando un idolo chiede di poter abbracciare una sua fan è perchè vuole ringraziarla con tutto se stesso per aver dato un senso al suo lavoro, o meglio, per aver dato un senso alla sua stessa vita.



 

Spazio autrice:
(arancione, in onore del nostro Ed *-*)

 

HERE I AM, PLEBEE.
Ma no, che plebee, voi siete assolutamente fantastiche. <3

Cosa ne dite??
A voi è piaciuta come ad Angy la sorpresa? **

So che questo capitolo è più corto rispetto agli altri, ma era una seconda parte per cui non ho potuto fare di meglio..e poi a me devo ammettere che piace un sacco! :)
Finalmente questo sofferto appuntamento con Harry è finito, non ho creato impicci, contente?
Immagino di si dato che siete tutte Pro Niall. u.u
Ma vi avviso che non è affatto finita qui, oh no, questo è solo l'inizio, nuove tempeste si preparano all'orizzonte. e.e
Anzi, a proposito di orizzonte, per la prima volta in ventuno capitoli voglio fare un piccolo spoiler! :D

 

Spoiler (capitolo 22):
Angy:'Cosa? Una scommessa?'

 

Avete capito quindi cosa verrà a sapere Angy nel prossimo capitolo? u.u
Come la prenderà?
Ma soprattutto, cosa deciderà di fare?
Tutto questo nei prossimi capitoli! ;)
(Ora si che la storia comincia a farsi emozionante! *-* E capirete anche il perchè di molti suoi comportamenti precedenti. u.u)

Ahahahahah, ok, ho detto anche troppo, stop please, let's move on. :')

VI INFORMO CHE HO AGGIORNATO L'ALTRA MIA STORIA SUI VAMPIRI,
se siete interessate cliccate QUI!
(Si, se ve lo state chiedendo ho imparato a fare i collegamenti! è.é)

Detto ciò, vi saluto.
E un grazie speciale va ad ognuna di quelle che mi seguono sempre e comunque.

VI AMO!

-Angy xx

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Capitolo 22
*** Confessions. Pt.1 ***


CONFESSIONS
(Parte 1)




-20/06/12-
[Parla Niall]

È l'una e quel coglione di Harry non è ancora rientrato.
Se non si decide a tornare entro cinque minuti potrei commettere un omicidio, ma seriamente.
Cosa cazzo stanno facendo all'una del mattino?
Perchè cazzo non è già qui?
Dio, potrei smadonnare da un momento all'altro!
Per quanto sono nervoso non riesco a segnare nemmeno un cazzo di punto in questo fottuto videogioco e come se non bastasse mi è venuta anche una fame tremenda..
Mi alzo di scatto lanciando il joystick dall'altra parte del divano e mi dirigo in cucina per farmi un panino, ma nel mentre sento la porta aprirsi ed è inutile dire che il vasetto di Nutella che avevo appena preso dalla mensola stava quasi per volarmi dalla mano tanta era la fretta di andare a controllare chi fosse..
Lou:‘Niall, che ci fai ancora sveglio all'una di notte con un barattolo di Nutella in mano?’ chiede ridacchiando leggermente..
È solo Louis, il che mi manda in bestia ancora di più.
Lou:‘Che c'è? Sei depresso? La sera non mangi mai la Nutella..’
Io:‘No Lou, è solo che non riesco a dormire..’
Lou:‘Fammi indovinare..Harry non è ancora tornato, vero?’
Perchè deve ricordarmelo anche lui?
Annuisco nervosamente mentre mi passo una mano fra i capelli e poi torno a sedermi appoggiando il vasetto sul piccolo tavolino difronte al divano..
Lou:‘Sta tranquillo, Angy non mi sembra proprio il tipo di ragazza che fa certe cose al primo appuntamento, o comunque dopo solo sei giorni che lo conosce..’ afferma mentre si siede affianco a me..
È incredibile, ha colto nel segno, sembra quasi che mi legga nel pensiero..
Io:‘E allora cosa cazzo stanno facendo?’ sbraito alzando leggermente il tono della voce e scattando in piedi di nuovo..
Lou:‘Shh, sveglierai gli altri!’
Io:'Sai che me ne frega!!'
Sbuffo rumorosamente mentre cammino su e giù per la stanza e lui ovviamente non riesce ad evitare di ridere, giusto, perchè per lui tutta questa situazione è divertente..
Lou:‘Harry mi ha accennato che l'avrebbe portata ad un concerto, per cui è normale che abbiano fatto tardi..rilassati adesso!’
Un concerto?
Io:‘Ma è ovvio! Come ho fatto a non pensarci prima? Alle nove c'era il concerto di Ed all'O2!’
Aspetta..le ha fatto conoscere Ed? Che lecchino di merda!!
Lou:‘Se vuoi un parere ti consiglio di farti avanti con lei amico, al più presto oserei aggiungere.’
Ha maledettamente ragione.
Io:‘Lo farò, domani, cioè oggi, ma lo farò.’
Questa storia deve finire prima che combini qualche guaio..
Lou:‘Sul serio?’ chiede strabuzzando gli occhi..
Io:‘Mai stato più serio in vita mia!’
Lei deve essere mia, solo mia!
Non voglio che Harry le ronzi intorno più di quanto abbia già fatto!
Lou:‘Bravo amico! Così ti voglio!’ esclama entusiasta mentre si alza in piedi..
Sorrido sicuro della mia decisione e mi avvicino a lui per battergli il cinque, ma non ho nemmeno il tempo di fare il secondo passo che sento la porta aprirsi di nuovo..
Eccolo, è Harry finalmente.
Lou:‘Ei amico, Ed vi ha sedati?’ gli chiede ridendo, alludendo all'ora..
Ma lui non sembra prestare attenzione alle sue parole, troppo concentrato a mandarmi frecciatine..però poi di colpo si rivolge a Louis sorridendo compiaciuto..
Harry:‘Abbiamo fatto un giro Lou, quella ragazza è fenomenale..in tutti i sensi!’ afferma per poi tornare con lo sguardo su di me..
Istintivamente mi viene da stringere i pugni rendendo sicuramente le nocche delle mie mani completamente bianche..
Cosa vorrebbe insinuare con questo?
Ha osato toccarla?
Giuro che se è così lo uccido.
"Le cose si fanno in due Niall!"
No, lei non è quel tipo di ragazza, è troppo semplice, troppo pura per fare questo genere di cose la prima volta che esce con un ragazzo, come ha detto anche Louis. 
Qualsiasi cosa è successa, sempre se è successa, sarei pronto a scommettere che è stato Harry a prendere l'iniziativa.
Lou:‘Che intendi con "in tutti sensi"?’ chiede tranquillo, ma con un tono decisamente curioso..
Tipico di Louis, ma in questo caso dovrei solo ringraziarlo..
Harry:‘Bacia da Dio!’ esclama sfrontato per poi voltarsi a studiare attentamente la mia reazione..
Se fosse stata un'altra persona a dirlo ci sarei rimasto decisamente di merda, ma lo conosco abbastanza bene per capire che sta mentendo...l'unico problema è che non riesco a evitare di innervosirmi ulteriormente..
Io:‘Non vi siete baciati..’ affermo con un tono forse leggermente troppo irritato..
Harry:‘Come fai ad esserne così sicuro?’ chiede con tono strafottente, sorridendo come se mi stesse sfidando..
Effettivamente non so cosa mi stia trattenendo dal picchiarlo. 
Io:‘Perchè la conosco Harry, non è il tipo. E quando vuoi prenderci per il culo cerca almeno di essere più convincente!’
Louis sta assistendo alla scena inerme, saettando con lo sguardo da me a lui in base a chi parla, mentre invece Harry sembra essere rimasto sbigottito dalle mie parole..
Colpito e affondato, Styles.
Ma stiamo parlando comunque di Harry, il suo ego è troppo smisurato, non può essere scalfito così facilmente..
Harry:‘E allora come mai eri così preoccupato da rimanere sveglio per controllare a che ora sarei tornato?’ chiede con quel suo solito sorrisino irritante..
Sgamato, di brutto poi..
Io:‘Io..non ti stavo controllando, semplicemente non avevo sonno..’ 
Harry:‘Almeno cerca di essere più convincente!’ afferma soddisfatto, cercando di imitare la mia voce..
Mhh, trattenetemi dal prenderlo a pugni, vi prego!
Faccio giusto un passo verso di lui, puntandogli un dito contro anche se siamo ancora molto distanti..
Io:‘Sappi che ho deciso di mettere fine a questa storia, Harry!’ esclamo lasciandolo di stucco per poi dirigermi velocemente in camera mia..
Se fossi rimasto un minuto in più mi avrebbe sicuramente detto di non aver paura di me, ma ce l'ha, ce l'ha eccome, gliel'ho letto negli occhi in quel momento.

 

[Parla Angy]

Io:‘Quante volte ti ho detto di non chiamarmi "signorina", Joe?’
È assurdo, ancora non si decidono a mettersi in testa che odio essere chiamata con soprannomi da riccona..credono di essere gentili, ma è altamente snervante!
Joe:‘Almeno un centinaio, signorina..’
Io:‘Ma lo fai apposta?’ chiedo ormai esasperata all'omone di un metro e novanta posizionato accanto all'ingresso dell'hotel, neanche fosse una guardia della regina..
È sempre stato un addetto alla sicurezza, ma adesso che ci sono i ragazzi è diventato anche una sottospecie di bodyguard per evitare alle fan impazzite di entrare..
Joe:‘No, signorina..’
Io:‘Io ci rinuncio!’ sbotto esausta mentre mi dirigo verso l'ingresso, ma vengo bloccata da una voce, una voce fin troppo familiare..
Niall:‘Ei Angy!’
Dove cazzo è? Non lo vedo!
Mi giro a destra, a sinistra, mi volto perfino per controllare se fosse dietro di me, ma niente..
Quindi le possibilità sono tre: o me lo sono immaginato, o è una talpa che vive sottoterra, o sa volare..
Niall:‘Sono qui!’ urla ancora una volta facendomi alzare gli occhi al cielo..
E con mio grande stupore lo vedo affacciato a un balcone della loro suite al settimo piano mentre mi fa un cenno con la mano per salutarmi..
Il suo sorriso si vede da lontano..è così bello!
Io:‘Ma si Niall, mostriamoci al mondo e mettiamoci a urlare come se niente fosse!-urlo di rimando facendolo sbellicare dalle risate-Attento che cadi..e io non posso salvarti poi, non sono Clark Kent!’
Alle mie parole tutti i passanti si girano a fissarmi e Joe fa uno scatto che mai prima d'ora gli avevo visto fare, cioè, non credevo fosse così agile..
Joe:‘Signorino Horan! Cosa ci fa li? Rientri immediatamente!’ gli urla gesticolando..
Niall:‘Si si, rientro subito, è solo che avevo sentito urlare e volevo vedere che cosa stesse succedendo..-davvero mi sono sentita fino al settimo piano? Cazzo, posso fare la tenore!-Angy scendo subito! Dobbiamo parlare!’
Dobbiamo parlare?
Davvero?
E di cosa?
Mh, bene, sa come farmi salire l'ansia con due parole.
Io:‘No, salgo io! Un attimo però, devo fare una cosa prima!’
Dopo averlo visto annuire mi decido ad entrare nella hall, ma devo ammettere di essere parecchio preoccupata..
Cosa deve dirmi?
Rispondo appena al saluto di Lucia e Annabelle e mi affretto a prendere l'ascensore per dirigermi al terzo piano, cioè dove si trova l'ufficio di papà..
Papà:‘Tesoro, cosa ci fai qui?’ mi chiede apparentemente felice di vedermi..
Io:‘Ti ho portato questo! Sei sempre il solito sbadato!’ affermo appoggiando il suo iPhone sulla scrivania..
Papà:‘Ah, grazie, mi sembrava un po' troppo silenzioso oggi effettivamente..’
Io:‘Ma dove hai la testa?’ gli chiedo ridendo mentre lui torna alle sue carte..
Papà:‘Tra cinque minuti ho una riunione, non vogliono arrendersi, vogliono questo hotel a tutti i costi!’ afferma sbuffando..
Io:‘E tu digli che se l'andassero a prendere nel....
Papà:‘Angelica!’ mi riprende ancor prima di riuscire a finire la frase..
Io:‘Beh, hai capito!’
Papà:‘Lo terrò presente, ma adesso fuori!’
Io:‘Mi stai cacciando?’ chiedo sorpresa..
Papà:‘Si, tra cinque minuti gli investitori saranno qui!’
Perchè qualcosa mi dice che non è questo il vero motivo? Dovrà chiamare la sua Clare...
Io:‘D'accordo, a dopo!’
Papà:‘A dopo tesoro..’
Esco dalla stanza in completo stato d'agitazione..
Cosa dovrà dirmi Niall? Questa domanda mi tormenta.
"Oh, smettila di farti i filmini mentali, magari vuole solo invitarti da qualche parte.."
Perchè devi rovinare sempre tutto stupida coscienza?!

Prendo ancora una volta l'ascensore decisa più che mai a scoprire di che si tratta, ma una volta arrivata al settimo piano, o meglio difronte alla loro stanza, esito diversi secondi prima di bussare..
Zayn:‘Chi è?’ urla dall'altro lato della porta..
Io:‘Il servizio in camera!’ replico ironica..
Lou:‘Niall, mi spieghi che diavolo hai ordinato alle cinque del pomeriggio?’
Niall:‘È Angy, idioti!’
Harry:‘Cosa?’ chiede prima di aprirmi la porta..
Io:‘Mi ritengo offesa Haz, come hai fatto a non riconoscere la mia voce?’
Harry:‘Scusa, sai com'è..con le fan c'è sempre da stupirsi, fingono di essere chiunque pur di entrare..-afferma per poi abbracciarmi-Comunque ciao, bellissima..’ mi sussurra all'orecchio con la sua voce roca che ogni volta mi fa venire i brividi..
Io:‘Ciao scemo!’ gli dico per poi lasciargli un sonoro bacio sulla guancia sotto lo sguardo attento di Niall..
Non l'ho ancora ringraziato abbastanza per avermi fatto conoscere Ed, è stata una serata decisamente stupenda, senza considerare che poi Harry è di ottima compagnia..
Zayn:‘Angyyyyyyyy!’ urla scansando Harry per poi abbracciarmi..
Io:‘Si Jawy, anch'io sono felice di vederti, ma non sapevo che soffrissi di crisi d'affetto!’ affermo ridendo mentre ricambio il suo abbraccio..
Zayn:‘Si, si chiama crisismo d'affetto!’ replica sulla mia spalla..
Io:‘Crisismo d'affetto? Bello! Ne soffro anch'io! Chi è il prossimo ad abbracciarmi?’ chiedo allargando le braccia decisamente divertita..
Liam:‘Io!’ esclama abbracciandomi sorridente..
Io:‘Oh, Payne dolce..’ commento cercando di ricambiare l'armadio umano..
Lou:‘Io non ti abbraccio, mi hai dato del drogato!’ mi dice fingendosi offeso..
Rido, ripensando a due sere prima quando gli ho consigliato di farsi di meno..
Io:‘Perchè? Non ti droghi?’ gli chiedo quando Liam si stacca da me..
Lou:‘Non sempre!’ replica per poi scoppiare a ridere..
Io:‘Vabbè, non fa niente, tanto ho ancora Niall da abbracciare..’ affermo avvicinandomi al biondo..
E lui non se lo fa ripetere due volte, mi avvolge completamente con le braccia facendo aderire completamente i nostri corpi..
Perchè lui è l'unico con cui mi si è risvegliato una sottospecie di formicolio nello stomaco?
Niall:‘Mi sei mancata..’ mi sussurra quasi impercettibilmente per poi lasciarmi un dolce bacio sulla guancia..
Ok, mi sento mancare, aiuto..
Io:‘Anche tu..’ replico nascondendo la faccia sulla sua spalla..sono arrossita come un peperone, per cui non deve vederla.. 
"Wow, una volta che hai risposto d'impulso, stai facendo progressi!"
Fottiti!
D'un tratto sento qualcuno appoggiarsi alla mia schiena spingendomi ancora di più contro il petto di Niall..
Lou:‘Non volevo fare l'asociale..’ afferma con il mento appoggiato sulla mia spalla facendo ridere sia me che Niall..
Io:‘Si, ma siete due termosifoni, soffoco!’ 
Già ero abbastanza calda di mio...
Entrambi scoppiano a ridere lasciandomi quasi all'istante, il che in realtà mi dispiace molto..
Harry:‘Che ci fai qui?’ chiede mentre io mi stravacco sul divano..
Io:‘Chi è che ha lasciato GTA in pausa?’ chiedo ignorando la sua precedente domanda e fiondandomi sul joystick..
Lou:‘Io, perchè?’ chiede confuso..
Io:‘Brutto idiota se il tempo scade quei coglioni fanno esplodere l'auto! E poi perchè hai preso questa strada? È la più lunga! Mio Dio, che principiante!’ esclamo mentre completo la missione al posto suo..
Seguono alcuni secondi di interminabile silenzio, così alzo giusto un attimo lo sguardo verso di loro che mi guardano tutti allibiti, tutti eccetto Harry che sa già della mia passione per i videogiochi..
Io:‘Mi spieghi che ci fai con questa pistola insulsa? Se prendi a pugni un po' di gente sul marciapiede guadagni molti più soldi e puoi comprati un fucile decente...però evita quelli di colore e i poliziotti, quelli ti menano e se non sai rispondere sono cazzi amari..’ spiego concentrata mentre il silenzio aleggia nella stanza..
Zayn:‘Ragazzi, decidiamo all'istante chi è che se la sposa per primo!’ afferma provocando l'approvazione generale, ma io li ignoro..
Io:‘Oh! Non ci voleva tanto! Così almeno il riccone è contento!’ dico dopo aver concluso la missione e aver appoggiato il joystick sul tavolino..
Niall:‘Sai giocare a GTA?’ chiede ancora incredulo..
Io:‘E a tutti gli altri videogiochi più conosciuti..-replico fiera di me-Comunque sono venuta a portare il cellulare a papà, l'aveva dimenticato a casa..’ aggiungo rivolta ad Harry..

Lou:‘Angy, c'è qualcosa di divertente da fare in questo hotel? Sto facendo la muffa su questo cazzo di divano!’
Io:‘In hotel no, però se avete voglia di uscire posso farvi vedere un posto carino a cinque minuti da qui..’
Così posso approfittarne per parlare con Niall..
Harry:‘Io ci sto!’ esclama affiancandosi a me e beccandosi un'occhiataccia da parte di Niall..
Ancora?
Che succede?
Liam:‘Si, ma dobbiamo camuffarci..’
Io:‘No, non importa, diciamo che non è un posto accessibile proprio a tutti..’ commento ridacchiando leggermente..
Lou:‘Che intendi?’ chiede confuso..
Io:‘Forza, seguitemi!’

 

[Parla Harry]

Angy:‘Harry, puoi spiegarmi il motivo per cui Niall continua a guardarci male?’ mi chiede sottovoce e visibilmente spazientita..
È ovvio, perchè ti ho appena messo un braccio intorno al collo.
Ho capito benissimo quello che vuole fare Niall e non ho alcuna intenzione di dargliela vinta così facilmente, sarò io ad agire per primo.
Io:‘C'è una cosa che devi sapere, Angy..’
È arrivato il momento di dirglielo, se la cosa va troppo per le lunghe potrebbe venire a scoprirlo in circostanze sbagliate ed altri problemi sono l'ultima cosa che voglio, soprattutto con lei.
Dapprima mi guarda confusa, ma poi annuisce scostandosi all'improvviso da me, come se avesse già intuito qualcosa..

Angy:‘Ragazzi, siamo arrivati!’ afferma fermandosi dinanzi ad un cancello con un enorme giardino dall'altra parte..
Lou:‘Angy, ma questo posto è chiuso!’
Angy:‘Non per me Louis, non per me..’ replica sorridendo maliziosamente..
Poi si avvicina ulteriormente portando le mani sulla serratura che poco dopo fa scattare, aprendo il cancello..
Liam:‘Questa si chiama effrazione!’ esclama sorpreso quanto noi..
Angy:‘Tranquilli, questa villa è disabitata da anni e poi conosco il guardiano molto bene, non c'è alcun problema..-spiega per poi entrare-Allora che fate? Venite o rimanete li?’ 
Comincia a camminare all'interno e noi ci affrettiamo a seguirla trovando davanti a noi uno dei paesaggi più belli mai visti: oltre al giardino perfettamente curato c'è anche un piccolo laghetto pieno di paperelle e la villa è interamente contornata da alberi secolari che creano un'ombra piacevolmente fresca..
Lei si dirige velocemente verso il laghetto estraendo un fazzoletto accartocciato dalla tasca e versando l'intero contenuto al suo interno, attirando di conseguenza tutte le papere vicino al bordo...poi, mentre noi la raggiungiamo, si avvicina ad un albero poco distante disegnando con un dito il contorno di una scritta incisa sulla corteccia..
“Angy+Ellen+Anne+Jason= AMICI PER SEMPRE”
Mi affianco a lei e la vedo sorridere come mai le avevo visto fare prima, lo spettacolo più bello in assoluto..
Angy:‘In questo giardino è racchiusa parte della mia infanzia..’ sussurra appena mentre continua a tracciare il contorno delle lettere incise..
Io:‘È fantastico qui Angy, davvero.’
Mi sorride e poi si gira verso Niall sussurrandogli qualcosa all'orecchio, lui annuisce, ma poi lei torna immediatamente a me sussurrandomi un ‘Andiamo..’..
Angy:‘Noi torniamo subito, voi fatevi un giro..-afferma rivolta ai ragazzi che non se lo fanno ripetere due volte-Allora..vuoi dirmi che sta succedendo? Sono già alcuni giorni che appena ci incontriamo cominciate a mandarvi frecciatine in continuazione e oggi più del solito..’ mi dice mentre iniziamo a camminare..
Forza Harry, tutto d'un fiato..
Io:‘Io e Niall..abbiamo fatto una scommessa Angy, su di te.’ pronuncio le ultime tre parole cercando i suoi occhi, che si spalancano di colpo..
Angy:‘Cosa? Una scommessa?’ chiede visibilmente sorpresa..
Io:‘Si, ma non è una scommessa vera e propria, come premio non c'è niente, diciamo che è più una sfida..e chi perde deve solo farsi da parte..’ spiego nervoso..
Angy:‘Ma...perchè?’ chiede con un'espressione ancora shoccata..
Possibile che non l'abbia ancora capito?
"Magari l'ha capito e vuole solo sentirtelo dire.."
Ok, allora glielo dirò.
Io sono Harry Styles, non sono abituato a tirarmi indietro.
Io:‘Tu piaci ad entrambi, Angy.’



 

SPAZIO AUTRICE:
 

ALOAH! :D

Bene, la bomba è stata appena sganciata..ora dobbiamo solo scoprire quale sarà la reazione di Angy..
Come credete che la prenderà?

Scusate se vi ho lasciato proprio sul più bello, ma se avessi fatto altrimenti veniva un capitolone(?) abnormemente lungo, così ho deciso di dividerlo in due parti.. ;)

Allora..a quanto pare sia Niall che Harry hanno deciso di farsi avanti e Styles ci è riuscito per primo, ma nel prossimo ci saranno parecchie sorprese, per cui non abbattetevi! u.u

La seconda parte è molto importante, servirà anche per farvi comprendere molte cosucce, ed inoltre entrerà in scena un nuovo personaggio..
Chi sarà?
Cosa vorrà?

Non voglio anticipare niente, se non che sarà molto importante per la storia, capirete poi il perchè..u.u
Per cui non perdetevela! :)

Grazie veramente a tutte voi..e per favore lasciatemi qualche piccola recensione, non avete idea di quanto mi rendono felice! *-*

Baci,
Angy xx

 

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Capitolo 23
*** Confessions. Pt.2 ***


Scusatemi, devo dirvi solo una cosa:
CONTINUO A 5 RECENSIONI!
Buona lettura belle! :3


CONFESSIONS
(Parte 2)




[Parla Angy]

Harry:‘Tu piaci ad entrambi, Angy.’

CO-SA?
Io piaccio a Harry?
Io piaccio a Niall?
Stiamo parlando di due persone a cui piace la stessa ragazza?
E quella ragazza sarei io?
MERDA!
Cioè no, è fantastico, ma cazzo, loro sono amici e....
Oddio..io piaccio a Niall? Sul serio?
Piaccio ad Harry? Perchè non me lo ha detto prima?
"Vi conoscete da soli sei giorni e siete usciti una sola volta! Quando avrebbe dovuto dirtelo?"
Cazzo coscienza, sta zitta! Ti sembra questo il momento di venire a rompere le palle?!
"Si, esattamente!"
Insomma..ricapitoliamo...
Io, Angelica Allison Stevens, piaccio a Harry Edward Styles e Niall James Horan, due ragazzi nonché ottimi amici. E fin qui ci sono arrivata.
Ma cosa diavolo vuol dire che gli piaccio?
Questa sarebbe cosa? Una confessione? Una dichiarazione?
Ero consapevole del fatto che ad entrambi piace molto stare in mia compagnia, come anche a me in fin dei conti, ma non mi aspettavo una cosa simile, perlomeno non così presto!
Cosa dovrei fare io ora?
Cosa dovrei dire?
Uno dei due ragazzi in questione ce l'ho qui davanti, mi sta guardando decisamente imbarazzato e in attesa di una risposta..
Ma io?
A me chi piace dei due?

Harry, quello moro, occhi verdi e riccio, quello fissato con i gatti, sempre dolce e gentile che mi ha fatto persino conoscere il mio idolo; oppure Niall, quello biondo, occhi azzurri e mangione, il classico principe azzurro che nei miei sogni vedo arrivare su un cavallo bianco, quello che è sempre pronto ad aiutarti, ad ascoltarti, quello impacciato ma allo stesso tempo estremamente dolce?
Chi dei due?
Forza coscienza, adesso è il momento di intervenire!
"...."
Merda, cazzo, culo, merdaccia spiaccicata, minchia...oddio!
BASTA!
Com'è quella canzone di Laura Pausini?
Ascolta il tuo cuore?
Che dice il mio cuore?
Porca puttana, non lo so.
So solo che entrambi sono dei bravi ragazzi, carini, simpatici e gentili, entrambi sono due delle celebrità più desiderate al mondo e poi arrivo io, una comune mortale a cui si presenta l'opportunità di scegliere e non sa che cazzo fare.
Tutti e due riescono a farmi ridere.
Tutti e due riescono a farmi arrossire.
Tutti e due riescono a farmi stare bene.

Tutti e due sono ragazzi di cui fidarsi.
Tutti e due sono diventati troppo importanti in troppo poco tempo.

Sia Harry che Niall sarebbero i ragazzi ideali per me..
Ma quale? Quale dei due ha rubato il mio cuore?
Oltre tutto questo c'è anche un altro piccolo dettaglio da considerare: cosa succederà quando io sceglierò uno di loro?
E poi per quanto riguarda Niall dovrei fidarmi? Insomma, chi mi assicura che Harry stia dicendo la verità? Non dovrebbe essere lui a dirmelo?
Dobbiamo parlare..
D'un tratto queste parole mi risuonano in mente ancora una volta..
E se fosse questo quello che voleva dirmi?
E se invece poi non fosse così?
C'è un unico modo per scoprirlo, parlarci.
Ma intanto cosa dico ad Harry?
Lui mi piace?
Si, certo che mi piace, ma in quel senso?
Dio, sono troppe domande, mi sta scoppiando il cervello!
Ok Angelica, fai un bel respiro e rilassati, riacquista la calma e cerca di rispondere in maniera comprensibile e soprattutto sensata..
Io:‘Davvero?’ chiedo allo stremo delle forze mentali..
"Davvero questa è la domanda più intelligente che hai trovato?"
Tu quando servi non ci sei, cazzo vuoi?!
Dopo aver finito il mio monologo mentale noto le iridi smeraldine del riccio impiantarsi decise nelle mie facendomi rabbrividire e pian piano si avvicina sempre di più a me per poi cingermi delicatamente i fianchi con le braccia..
Ok, vuole baciarmi.
Cazzo cazzo cazzo! Vuole baciarmi!
Magari vuole dimostrarmi quello che prova per me, ma io voglio questo bacio? 
Provo qualcosa per lui o lo vedo solo come un amico?
Il problema è che non ne ho la più pallida idea, sento il cuore accelerare i battiti in maniera evidente, ma questo che significa? Anche lui mi piace?
Qui c'è un'unica cosa da fare..
A giusto un palmo dal mio naso, non so con quale coraggio, appoggio una mano sul suo petto, tra le rondini nascoste dalla t-shirt, facendolo arretrare leggermente..
Io:‘Harry, io....
Harry:‘No, dovevo immaginarlo.-afferma interrompendomi e arretrando ulteriormente-Dovevo rassegnarmi da subito, è evidente che sei più attratta da Niall.’ afferma sconsolato, passandosi una mano tra i ricci..
Quindi è di attrazione che stiamo parlando?
Io:‘No Harry, ti sbagli, non ti ho fermato per questo..’ replico sospirando..
Harry:‘E allora per quale motivo?’ chiede, fin troppo curioso..
Io:‘Il punto è...è che io non lo so, non so scegliere fra voi due, non ancora.’
All'udire le mie parole un sorriso prende velocemente possesso del suo volto, sembra sollevato..
Harry:‘E quindi adesso che lo sai..beh..cos'hai intenzione di fare?’ chiede con un velo di imbarazzo nel tono della voce..
Su questo almeno sono sicura..
Io:‘Voglio risolvere questa situazione: innanzitutto andrò a parlare anche con lui, metterò in chiaro le cose e poi vedrò il da farsi...Non voglio fare niente di avventato Harry, non prima di essere sicura dei miei sentimenti, non voglio che uno di voi due soffra, ma soprattutto non vorrei prendere decisioni di cui poi potrei pentirmi.’ esclamo decisa, cercando di fargli capire il concetto..
Harry:‘D'accordo, allora vai a parlarci, ma non vi dilungate troppo-mi dice per poi avvicinarsi al mio orecchio-sappi che sono geloso!’ conclude sussurrando, facendomi arrossire..
Quando il suo viso torna dinanzi al mio mi limito solo ad annuire, incapace di formulare qualsiasi altra frase di senso compiuto..
Mi giro per andare a cercare il biondo, ma ancor prima di riuscire a fare il secondo passo il mio polso destro viene afferrato dalla sua mano che mi fa fermare immediatamente..
Io:‘Cosa c'è?’ chiedo con un filo di voce, girando la testa verso di lui..
Harry:‘Non ho alcuna intenzione di arrendermi piccola, sappilo.’ afferma con un piccolo ghigno disegnato sul volto..
Io:‘Buon per te Styles, mi piacciono quelli combattivi..’
E tutta questa sicurezza da dove l'ho presa adesso?
Sorride nuovamente per poi distogliere la presa e lasciarmi andare..

Percorro i pochi metri che mi dividono dal laghetto ancora sconvolta dalla notizia appena ricevuta e in un leggero stato di ansia dato che sto per parlare con Niall..
Sento le risate di uno dei ragazzi sempre più vicine e svoltato l'angolo li trovo a fare gli idioti dinanzi al laghetto: Lou completamente bagnato sta rincorrendo Zayn che a sua volta sta rincorrendo un'anatra, mentre invece Liam è poco vicino a loro che se la ride di gusto..
Anch'io non riesco a trattenere una risata e quando vedo Zayn saltare per afferrare l'anatra e Lou cadergli sopra essendo inciampato per me è il colmo, scoppio in una fragorosa risata che interrompo immediatamente quando noto una figura rannicchiata ai piedi di un albero poco distante osservarmi, è Niall.
Mi dirigo verso di lui con un'andatura decisamente lenta per non fargli percepire la mia agitazione, mentre lui si alza in piedi in un attimo..
Io:‘Come mai non sei con gli altri?’ gli chiedo dopo averlo raggiunto..
Niall:‘Che ti ha detto Harry?’ 
A quanto pare vuole arrivare subito al sodo, ma forse è meglio così..
Solo ora cosa dovrei rispondergli?
"Emh..Harry mi ha detto che ti piaccio, è vero?"
No, troppo diretto.
"Perchè avete fatto una scommessa?"
No, troppo sintetico.
Angy usa "verità"..
Io:‘Mi ha parlato della scommessa..’ affermo deglutendo più volte, come per scacciare l'ansia..
Niall sembra sconvolto.
È superefficace.
Niall:‘E non sei arrabbiata?’ chiede incredulo..
Io:‘No, non se mi spieghi perchè hai accettato di fare una cosa così infantile..’
Niall:‘Perchè tu...perchè tu mi piaci Angy, è ovvio!’
Niall usa "confessione".
Angy va in tilt.
È superefficace.
Cazzo, lo ha ammesso! Allora Harry stava dicendo la verità, piaccio anche a Niall!
Quindi è questo quello che voleva dirmi? Mio Dio, potrei svenire da un momento all'altro..
Niall:‘So bene che ci conosciamo solo da una settimana e che ti sembrerà una cosa assurda da sentire, ma tu per me sei già diventata molto importante; non credere che io stia perdendo del tempo con te solo perchè voglio vincere quella stupida scommessa, perchè tu mi piaci Angy, mi piaci come non mi è mai piaciuto nessuno!’
Niall usa "estrema dolcezza".
È superefficace.
Angy è esausta, ma coscienza usa superpozione..
Angy usa ancora una volta "verità", sarà efficace di nuovo?
Io:‘Nemmeno tu mi sei indifferente Niall-affermo arrossendo e abbassando lo sguardo sulle mie converse diventate improvvisamente interessanti-ma non so scegliere tra te e Harry, o perlomeno non ancora.’
Non ho il coraggio di incontrare il suo sguardo..
Niall:‘E quindi?-chiede dopo un attimo infinito di silenzio-Cos'hai intenzione di fare adesso?’
Io:‘Ho deciso di sfruttare l'occasione, starò al vostro gioco e quando sarò sicura dei miei sentimenti farò la mia scelta, prima di allora rimaniamo così..amici, ok?’
Sto morendo dalla vergogna, preferirei sprofondare venti metri sottoterra in questo momento..
Niall:‘D'accordo, mi sembra la decisione più giusta.’ afferma con un leggero sorriso disegnato sulle labbra sottili..
Oh, che peso che mi sono tolta!
Dopo le sue ultime parole fra di noi cala uno di quei silenzi estremamente imbarazzanti che poco dopo viene spezzato dalla sua dolce voce..
Niall:‘Sei bellissima..’ sussurra per poi avvicinarsi improvvisamente a me..
Io:‘Sei un ruffiano!’ replico arrossendo violentemente, facendolo sorridere divertito..
Niall:‘Ma è la verità!’ afferma scostandomi una ciocca di capelli dal viso per poi appoggiare la mano sulla mia guancia..
Ok, cervello in pappa, brividi, guance che vanno a fuoco e chi più ne ha più ne metta..
Con una leggerissima pressione della mano fa tornare il mio viso all'altezza del suo permettendomi di incontrare di nuovo quelle iridi celesti in cui mi perdo quasi all'istante..
Ora sono ufficialmente in blackout, addio mondo..
Ancora una volta mi ritrovo a vivere la stessa scena: lui che si avvicina lentamente, tutto il resto che scompare, i nostri nasi che si sfiorano, il cuore che aumenta bruscamente i battiti, l'intero zoo nel mio stomaco che comincia a ballare la conga e scosse di ogni genere che partono dalla guancia dove è appoggiata la sua mano fino alla punta dei piedi..
Ora è veramente a pochissimi centimetri da me, dovrei fermarlo, ma in questo momento sono incapace persino di parlare, figuriamoci di muovermi..
Sembra un déjà vu, ma per essere perfetto dev'esserci il mio telefono che ci interrompe, giusto? E questa volta sembra essere in pace..
Riprendo momentaneamente possesso della mia mano e l'appoggio sul suo petto con l'intento di fermarlo, ma con mia grande sorpresa non riesco a spingerlo via, anzi, senza nemmeno rendermene conto la faccio salire fino alla sua spalla dove automaticamente si aggrappa..
Lui mi cinge un fianco con la mano libera, sento il suo respiro sulle mie labbra, ci siamo quasi....
Liam:‘Niaaaaaaaaaall!’
Ma che sto facendo?!

L'urlo di Liam mi fa tornare immediatamente alla realtà e rossa come un pomodoro mi stacco immediatamente dal biondo cercando di riprendermi; come se non bastasse subito dopo si mette a squillare anche il mio cellulare districandomi per fortuna da quella situazione estremamente imbarazzante..
Niall:‘Che vuoi Lee!??’ sbraita irritato..
Questa è l'unica cosa che riesco a sentire prima di allontanarmi per rispondere..
Io:‘Questa volta sei un po' in ritardo, ma grazie comunque, mi hai salvata..’
Papà:‘Da cosa?’
Oh cazzo, e io che credevo fosse Anne o Ellen..
Io:‘Emh..da una vecchietta chiacchierona!’
Bella scusa Angy, davvero stupenda, ti meriti un applauso..
Papà:‘Tesoro devi tornare immediatamente qui in hotel!’
Io:‘Perchè?’
Papà:‘Lucia è dovuta correre a casa per la madre, ho bisogno che tu la sostituisca un attimo alla reception!’
Io:‘Cosa? Non può pensarci Rachel?’
Papà:‘No, è in ferie, dai tesoro ti prego, si tratta solo di un'oretta, ma anche meno!’
Io:‘D'accordo, arrivo!’ affermo sbuffando..
Papà:‘Grazie piccola, ti adoro!’
Io:‘Sappi che mi devi due favori enormi!’
Papà:‘Si, certo certo!’ esclama prima di riattaccare..
È inutile, va sempre di fretta..è fatto così...

Nonostante la mente piena di dubbi mi decido a tornare dagli altri, sono tutti difronte al laghetto, in cerchio, a parlottare fra loro; il primo a notarmi è Harry che mi guarda come per chiedermi se ho fatto quello che dovevo fare, annuisco e poi subito dopo li raggiungo richiamando la loro attenzione..
Io:‘Ragazzi, devo tornare in hotel..’
Liam:‘Anche noi, tra poco è ora di cena e poi dobbiamo prepararci per uscire..’
Io:‘Beati voi, Lucia è dovuta tornare a casa per un problema di famiglia e a me tocca sostituirla perchè l'altra ragazza è in ferie..’ spiego sbuffando..
Niall:‘Non mangi con noi?’
Non ho il coraggio di guardarlo, ne lui ne Harry se devo dire la verità, non dopo quello che mi hanno detto.
Io:‘Se posso si, tanto è solo per un'ora..’
Lou:‘D'accordo, allora andiamo!’


[Parla Harry]

Hanno parlato?
Non riesco a pensare ad altro.
Cosa gli ha detto?
Lui è stato sincero?
Angy sembrava un po'..scossa.
Cosa hanno fatto?
Si sono baciati?
Dio, non posso nemmeno pensarci.
Cos'ha deciso?
Devo sapere.
Voglio chiarire una volta per tutte questa storia.
Scendiamo in sala ristorante dove lei ci sta aspettando e la troviamo a chiacchierare animatamente con un cameriere, per la precisione un ragazzo, più o meno della nostra età, alto, capelli castano scuro tirati su in ciuffo tipo quello di Louis e occhi rigorosamente verdi.
Perchè sono geloso se nemmeno lo conosco?
Anche Niall sembra essere del mio stesso parere, dato che anche lui non ha smesso di fissarli fino a quando non li abbiamo raggiunti..
Angy:‘Ei ragazzi, vi presento James!’ ci dice sorridente..
James:‘Piacere di conoscervi ragazzi, è un vero onore avere gli One Direction qui nel nostro hotel..’
Liam:‘Il piacere è tutto nostro James, io sono Liam..’ afferma stringendogli la mano..
Lou:‘È molto che lavori qui? Non ti abbiamo mai visto..’ chiede dopo aver terminato le presentazioni..
James:‘In realtà è da tre anni, ma in quest'ultimo periodo sono stato male per cui sono mancato per un po'..-spiega per poi rivolgersi a Angy-E tu cafona è da quasi un mese che non ti fai più viva, stavo per darti per dispersa..’
Angy:‘Ma se ci siamo sentiti due settimane fa!’
Si sono sentiti?
Ok
, mi sta già sulle palle.
James:‘Si, ma non sei venuta più a trovarmi qui in hotel..’ le dice mettendo un broncio finto..
Angy:‘Ovvio, puzzi da morire!’ replica scoppiando a ridere..
James:‘Ah si?’ chiede per poi cominciare a farle il solletico..
Angy:‘No, Jamie ti prego, basta!’ esclama dimenandosi tra le sue braccia..
Jamie?
Questo è troppo!

Niall:‘Ragazzi, io avrei leggermente fame!’ esclama con un tono alquanto irritato che lo fa smettere all'istante..
Grazie Horan!
James:‘Oh ma certo, venite che vi accompagno al vostro tavolo..tu rimani con loro?-chiede ad Angy che annuisce-Bene, allora un tavolo per sei..’
Entriamo nella sala camminando dietro di lui e ne approfitto per avvicinarmi ad Angy e chiederle ciò che mi interessa..
Io:‘Allora? Cos'hai deciso?’
Angy:‘Non hai letto il messaggio?’ chiede arrossendo leggermente..
Quale messaggio?
Afferro subito il cellulare dalla tasca ed effettivamente ci trovo un nuovo messaggio, il suo.
Da Angy:"Quando sarò sicura farò la mia scelta. Fino ad allora amici, ok? x"


[Parla Angy]

James:‘Ecco a voi, il tavolo con la vista più bella per la più bella delle principesse!’ afferma sorridente mentre sposta la sedia dal tavolo per farmi sedere..
Io:‘Grazie James, sei sempre molto gentile..’ gli dico mentre mi siedo..
Niall accelera di colpo il passo prendendo il posto affianco al mio, mentre invece Harry ancora con il telefono in mano si siede difronte a me senza prima risparmiare un'occhiataccia per il biondo..
Sento entrambi i loro sguardi puntati sulla mia pelle così in preda all'imbarazzo strofino le mani sulle cosce concentrando il mio sulle interessantissime posate..
James:‘I menù sono li nel mezzo, quando avete deciso fatemi un fischio..’ ci dice prima di allontanarsi..
I ragazzi annuiscono e ancor prima di riuscire a prenderne uno sento il cellulare vibrarmi nella tasca, segno che Harry ha risposto..
Lentamente lo afferro e come pensavo è un suo messaggio..
Da Harry:"Io invece lo trovo parecchio irritante. Comunque va benissimo, non voglio metterti alcuna fretta! x"
Chi è che trova irritante? James?
Alzo giusto un attimo lo sguardo su di lui, ma visto che mi sta guardando lo riabbasso quasi all'istante..
Premo sulla barra in basso per rispondere, ma nel mentre mi arriva un altro messaggio, questa volta di Niall..
Sorpresa mi giro a guardarlo, sembra intento a leggere attentamente il menù, ma lo vedo benissimo mentre lascia cadere il telefono fra le gambe con l'altra mano..
Mi sta affianco..cosa sarà di tanto importante da non potermelo dire a voce?
Da Niall:"Quel ragazzo non ha capito proprio nulla. C'è solo un James che può chiamarti 'principessa', e quello sono io! xx"
Oh.mio.Dio.
Dire che sono arrossita è un eufemismo.
Ma tutto questo è troppo anche per me, troppe notizie, troppi sconvolgimenti tutti insieme.
Blocco il telefono e lo rimetto nella tasca senza rispondere a nessuno dei due..
Per questa sera basta ragazzi, decisamente.
Piuttosto devo chiamare Ellen, al più presto.



 

SPAZIO AUTRICE:
 

Non tiratemi pomodori, vi scongiuro.
So bene che molte di voi mi odieranno, che direte "è stupida, a lei piace lui, a lui piace lei e si sta comportando da idiota!", ma avete mai provato a mettervi dalla parte di Angy? Avete mai letto la storia dal suo vero punto di vista?
Non potete biasimarla cazzo, vorrei vedere voi a dover scegliere tra Harry barboncino e Niall pisellino! u.u (Ok, lo so, adesso posso ritirarmi seriamente!)
Anyway, adesso sapete come la pensa, MA MA MA, c'è una buona notizia, non dovrete aspettare molto, la fatidica scelta di Angy ci sarà tra breve, al contrario di come si può immaginare.

Cosa ne dite?
Ve la aspettavate una reazione simile?
Sono riuscita a stupirvi?

Dovete scusarmi se ho ritardato un po' nel pubblicare, anche per quanto riguarda l'altra storia (
Resurrection.), ma l'altro giorno sono scivolata, mi sono rotta il malleolo, ho pregato in arabo l'ortopedico per non farmi mettere il gesso e visto che era uno giovane è bastato fargli la faccia da cucciolo e l'ho convinto (Angy WIN!) e adesso devo portare il tutore alla gamba sinistra per un mese e...insomma, ho avuto vari problemi.

Bene, come sempre vorrei ringraziarvi:
grazie per le 808 visualizzazioni al prologo,
grazie alle 11 persone che hanno messo questa storia tra le preferite,
grazie alle 5 che l'hanno messa nelle ricordate,
grazie alle 7 che l'hanno messa nelle seguite
e grazie anche a tutte le lettrici silenziose, anonime o che leggono anche un solo capitolo di questa storia.

VI AMO TUTTE.

Baci,
Angy xx


P.S: Voglio ricordarvi che continuerò solo ed esclusivamente al raggiungimento delle 5 recensioni, so che potete farcela, su su, bastano solo dieci parole! <3

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Capitolo 24
*** Fever. ***


FEVER




-21/06/12-
[Parla Angy]

Un dirupo.
Un ragazzo che urla.
Questo è tutto ciò che vedo.
Un enorme burrone che si estende per chilometri e chilometri, fino alla linea dell'orizzonte, il cielo bianco, nessuna nuvola, nessun uccello, nessun paesaggio che mi circonda, semplicemente il vuoto..e un ragazzo dall'altra parte che aggrappato alla parete chiede aiuto, urlando.
x:‘Ti prego! Salvami!’
Sta dicendo a me?
Io:‘Come faccio a raggiungerti?!’ urlo improvvisamente in preda al panico..
Eppure non mi sembra di conoscerlo, è più un'ombra che una figura vera e propria; non riesco a distinguere niente in lui, ne il colore dei capelli, ne il fisico..solo la voce, che mi sembra così terribilmente familiare..
x:‘Aiutami! Solo tu puoi farlo!’ urla ancora una volta, cercando di non mollare la presa..
Mi sporgo leggermente con l'intenzione di cercare una possibile via per raggiungere l'altra parete, ma presa dall'agitazione e dalla mia fobia per il vuoto mi tiro immediatamente all'indietro tornando a fissare impaurita il ragazzo..
x:‘Ti prego Angy! Salvami!’
Io:‘Come diavolo faccio?!’ urlo, più a me che a lui..
x:‘Salta Angy, salta!’
Io:‘Sei impazzito per caso?! Vuoi che finiamo entrambi all'altro mondo?’
x:‘Per favore, fidati di me!’
Mi sporgo ancora una volta, guardando in basso, e d'un tratto ho quasi l'impressione di essere paralizzata..
Rimango a fissare quell'alone scuro, quel vuoto che sembra non avere una fine, e questa volta non mi tiro indietro, anzi, ogni cellula del mio corpo mi dice di proseguire nel mio cammino, anche se ciò significherebbe cadere in quell'abisso di oscurità..
Deglutisco più volte e improvvisamente percepisco la sensazione di aver perso il controllo sul mio corpo che freme per raggiungere l'altra sponda, come se quest'ultima fosse una calamita da cui è inevitabilmente attratto..
Una gamba si alza, pronta a farmi scivolare in quel burrone del quale all'improvviso mi sembra di non aver più paura...altri centimetri, la gamba si sposta sempre più in avanti, ma d'un tratto viene fermata, una voce roca la blocca, una voce fin troppo conosciuta dalle mie orecchie..
Harry:‘Non farlo.’
Il suo sembra quasi un ordine, ma imposto con dolcezza..
La gamba torna al suo posto, mi giro e trovo il suo viso, i suoi occhi, a pochi centimetri da me..
Come diavolo ha fatto ad apparire dal nulla?!
Io:‘Devo salvarlo!’ gli urlo mentre il terrore prende di nuovo possesso del mio corpo..
Harry:‘Non farlo, rimani con me!’ dice avvicinandosi ulteriormente..
x:‘Angyyyy!’
Mi giro di nuovo verso quella voce implorante e quando vedo ciò che mi si presenta davanti non riesco a credere ai miei stessi occhi..
Io:‘Niall, nooooo!’
Il mio urlo, un altro rumore assordante e infine un vortice nero, poi più nulla.

Scatto velocemente in avanti respirando affannosamente; i brividi che percorrono veloci la mia pelle, gli occhi sbarrati puntati su quello che mi circonda: la mia camera.
Quindi era solo un sogno...Dio mio, sembrava così reale..
Sento una goccia di sudore colarmi sulla tempia fino a cadere sul braccio per poi arrivare alla mano stretta a pugno che a sua volta tiene imprigionato un lembo del lenzuolo..
Lo lascio subito, quasi spaventata dalla mia stessa reazione, e dopo aver regolarizzato il respiro un tremendo mal di testa prende velocemente possesso del mio povero cranio, il che mi porta istintivamente a massaggiarmi le tempie con i polpastrelli..
Sembrano quasi i sintomi di un post-sbornia, ma questa volta sono sicura di non aver bevuto, sono stata a parlare con Ellen ed Anne fino a tardi, anzi, non so specificare esattamente quante volte mi hanno dato dell'idiota, chi per un motivo, chi per un altro, ed io non ho potuto fare altro che dar loro ragione..sono solo un'idiota che non sa quello che vuole.
Come se non bastasse ho l'impressione di aver dormito veramente poco, mi sembra quasi di essermi coricata un minuto fa..
Afferro il cellulare dal comodino per controllare l'ora ed effettivamente i miei sospetti sono più che fondati, sono le otto ed io mi sono addormentata più o meno alle quattro, ciò significa che ho dormito solo quattro ore..
Il motivo? Non riuscivo a chiudere occhio..
Il mio cervello era troppo impegnato a riflettere sulle parole di Harry e Niall che mi rimbombavano in testa come se fossero state pronunciate da un megafono..
E tutto ciò è fantastico, perchè sicuramente avrò delle occhiaie che arriveranno fino ai piedi..
Sbuffo rumorosamente per poi calare le gambe al lato del letto e, mentre cerco di recuperare disperatamente la ciabatta finita sotto di esso, sento una botta fortissima provenire dal piano di sotto..
Mi butto immediatamente a terra, recuperando la fuggitiva allungando un braccio allo stremo, e una volta afferrata me le infilo distrattamente entrambe catapultandomi di sotto subito dopo..
Pff, Flash non mi fa un baffo..
Trovo papà per terra intento a raccogliere le innumerevoli pentole finite sul pavimento e, appena mi nota, sobbalza leggermente..
Papà:‘Oh tesoro, scusami..non avevo alcuna intenzione di svegliarti..’
Io:‘Non preoccuparti, ero già sveglia..’
Papà:‘Non hai una bella cera, sai?’ chiede alzandosi per poi avvicinarsi a me..
Io:‘Effettivamente non ho dormito molto, e come se non bastasse ho un dolore assurdo alla testa..’ affermo massaggiandomi la tempia ancora una volta..
Papà:‘Hai gli occhi gonfi..per caso hai pianto?’
Io:‘Cosa? No! Mi sono appena svegliata, dev'essere per questo..’
Senza nemmeno ascoltarmi appoggia una mano sulla mia fronte e quando lo vedo strabuzzare gli occhi capisco che non è affatto un buon segno..
Papà:‘Angy, tu scotti.’
Io:‘Io cosa?! Non posso aver preso la febbre il ventuno di giugno! Cioè, sarebbe il colmo della sfiga!’
Papà:‘Vai a misurarla, veloce, intanto io penso a mettere apposto qui..’
Annuisco sconfortata e svogliatamente mi dirigo di sopra, in bagno, per prendere il termometro..apro lo sportello sopra il lavandino e dopo aver preso quell'aggeggio infernale afferro anche un'aspirina con l'intenzione di prenderla e far sparire questo sgradevole mal di testa..
Chiudo l'anta per poi aprire il rubinetto e sciacquarmi la faccia con l'acqua fredda, dopodichè mi asciugo e quando rialzo il viso lo sguardo mi cade sullo specchio che fonda tutti i miei sospetti: sono un mostro. Il viso pallido leggermente rossastro sulle guance, gli occhi gonfi e lucidi con le vene increspate di un rosso fuoco e quegli immancabili segni violacei al di sotto degli occhi..
Fantastico.
Torno al piano terra buttandomi di peso sul divano e pochi secondi dopo aver infilato il termometro sotto l'ascella un bip mi riscuote dai miei pensieri, segnalandomi che l'attesa è finita..
Super fantastico, 38 e mezzo.
Poco dopo mi alzo raggiungendo papà in cucina che subito mi consegna un bicchiere dove mi affretto a versare dell'acqua..
Papà:‘Allora?’
Io:‘38 e mezzo.’ affermo sbuffando per l'ennesima volta..
Butto l'aspirina nell'acqua aspettando con ansia che si sciolga mentre la voce di papà mi martella la testa come un tamburo..
Papà:‘Questa non ci voleva..e per giunta a casa non abbiamo niente per far abbassare la febbre..-dice passandosi le dita sul mento, intento a pensare-D'accordo..adesso bevi quello, poi prima di pranzo passo in farmacia e ti prendo qualcosa..intanto torna a letto e non ti muovere da li, chiaro?’
Io:‘Puoi anche non scomodarti affatto..’ replico per poi dirigermi di sopra..
Papà:‘Angy!’
Io:‘Che c'è ancora?’ chiedo girandomi un'ultima volta prima di oltrepassare la soglia della porta..
Papà:‘Non ti azzardare a uscire, intesi?’
Come se con questo tempo fosse un problema..
Io:‘Non ne avevo alcuna intenzione.’ dico per poi tornare in camera mia con il bicchiere per mano..

 

[Parla Niall]

Liam:‘Ragazzi..mangiamo in hotel oggi?’
Zayn:‘Oddio no, io ho voglia di uscire!’
Lou:‘Anch'io, dove si va?’
Harry:‘Che ne dite del cinese?’
Io:‘Per me è ok..’
Detto questo il riccio sposta l'attenzione dal cellulare a me, lanciandomi un'occhiata indecifrabile, con uno sguardo misto tra l'indifferente e il curioso..e posso immaginarne benissimo il motivo..
Anch'io non faccio altro che chiedermi cosa si sono detti ieri lui e Angy, se ha reagito nello stesso modo in cui ha fatto con me, se anche a lui ha chiesto tempo o se invece gli ha dato una risposta diversa dalla mia...lei ha detto che avrebbe approfittato della situazione per capire chi gli piace davvero, ma non concepisco l'idea che Harry possa continuare a ronzarle intorno come se nulla fosse..e se lei perdesse il controllo e si lasciasse condizionare da entrambi?
"No Niall, non sarebbe il tipo. Lei stessa ti ha detto che per adesso vuole esserti solo amica."
Si, ma ad Harry invece? A lui che ha detto?
E se si sono baciati? Dio, non voglio nemmeno pensarci..
"Perchè non glielo chiedi?"
Figurati, lui non aspetta altro.
"E allora chiedilo a lei!"
Si, credo che sia l'unica soluzione..
Liam:‘Si, anche per me, è da tanto che non lo mangiamo..’
Lou:‘Bene, allora cinese sia, guido io..’
Zayn:‘Ok, allora tra dieci minuti tutti qui che andiamo..’
‘D'accordo!’ esclamiamo io e Harry lanciandoci un'ultima occhiata prima di raggiungere le nostre stanze..

 

* * * * * * * * * *
 

Lou:‘Dove andiamo? Quello in centro o quello vicino al negozio di dischi?’ chiede mentre oltrepassiamo la porta d'ingresso dell'hotel..
Zayn sta per rispondere, ma viene interrotto da una voce poco distante da noi, la voce del padre di Angy..
Max:‘Cosa? Adesso? Ma ho da fare!’
Sembra che stia parlando al telefono..
Max:‘No, devo tornare un attimo a casa, Angy sta male e devo portarle le medicine..’
Cosa?! Angy sta male?
Max:‘Va bene, va bene, ho capito..Vedrò cosa posso fare..no no, troverò un modo..’ afferma per poi riattaccare sbuffando..
Rialza lo sguardo verso di noi che in preda all'imbarazzo per esserci fermati ad ascoltarlo facciamo finta di niente, ma lui non sembra farci caso, anzi, pare che abbia avuto una visione..
Max:‘Ragazzi, posso chiedervi un enorme favore?’ ci chiede con tono quasi implorante..
Io:‘Ma certo!’
Ti prego, fa che sia quello che penso.
Max:‘Potreste portare queste a Angy?-chiede alzando il sacchetto della farmacia che tiene in mano-Ha la febbre e a casa non avevamo niente..’
A quanto pare la fortuna sembra assistermi..
Harry:‘Stia tranquillo, ci pensiamo noi..’ replica sorridente per poi afferrare il sacchetto..
Max:‘Vi ringrazio tanto e scusate, magari avevate impegni, ma devo correre immediatamente nel mio ufficio, a momenti arriveranno dei fornitori..’
Liam:‘Non si preoccupi, nessun impegno..’
Max:‘Grazie ancora..ah, un'altra cosa, fatele prendere quelle medicine ragazzi, legatela se necessario. Vi do io il permesso.’
Zayn:‘Cosa? Perchè dovremmo legarla?’ chiede non riuscendo a trattenere una risatina..
Max:‘Se si tratta di quella medicina fa sempre le storie, ma avevano finito le pasticche per cui deve arrangiarsi; voi fate in modo che la beva, mi raccomando!’
Lou:‘Conti su di noi!’ gli dice ridacchiando..
Max:‘A dopo!’ ci saluta con un cenno per poi sparire in un attimo dietro le porte girevoli dell'hotel..
Liam:‘Bene ragazzi, a quanto pare dobbiamo rimandare il cinese..’
Harry:‘E se ordinassimo qualcosa da portar via e mangiassimo tutti da lei?’
Lou:‘È un'ottima idea, così almeno le facciamo compagnia!’
Io:‘D'accordo, allora andiamo!’

 

[Parla Angy]

Il lato positivo di essere ammalati? Stare buttati sul divano a guardare la televisione, ingurgitando ogni genere di schifezza possibile e inimmaginabile senza fare niente per tutto il giorno..
Cosa chiedere di più dalla vita? Un lucano? Nah, fa schifo.
E per giunta il tempo oggi non è nemmeno dei migliori, sarei rimasta comunque a casa..
Ormai sono concentrata da più di un'ora a guardare tutti i vecchi episodi di gossip girl, che poi in realtà nemmeno mi piace granchè, continuo a guardarlo solo per quei figoni di Chace Crawford e Ed Westwick che a dirla tutta interpretano i loro ruoli veramente molto bene; ma d'un tratto sento qualcuno bussare alla porta..dev'essere sicuramente papà che ha dimenticato le chiavi, così spengo la tv e di malavoglia mi alzo per andare ad aprire, ma quando mi trovo davanti le facce dei ragazzi sbianco, diventando sicuramente più pallida di quanto sono già..
Io:‘Che..che ci fate voi qui?’ chiedo con voce tremante..
Sono in condizioni pessime, mio Dio che figura di merda!
Lou:‘Ciao bella ammalata!’
Zayn:‘Bello il pigiamino con i cagnolini!’ afferma sghignazzando..
Ecco, appunto.
Io:‘Visto? È alla moda. Ma cos'è questo profumino?’ chiedo cercando di sbirciare nelle enormi buste che tengono in mano Liam e Zayn..
Lou:‘Che maleducata! Non ci inviti nemmeno ad entrare?’ chiede fingendosi offeso..
Io:‘Prego!’ affermo spostandomi per far passare i cinque..
Entrano uno alla volta, ma quando è il turno di Harry e Niall mi viene spontaneo abbassare lo sguardo verso terra e quest'ultimo, accorgendosene, dopo aver chiuso la porta si ferma dinanzi a me..
Niall:‘Come stai?’ chiede facendomi alzare lo sguardo su di lui..
Io:‘Meglio, ma voi come facevate a sapere che sto male?’
Harry:‘Tuo padre ci ha chiesto di portarti queste..’ afferma mostrandomi un sacchetto della farmacia..
Arriccio il naso solo alla vista e faccio segno loro di seguirmi per poi condurli in cucina..
Zayn:‘Che bella casa!’ commenta fischiettando..
Liam:‘Già!’
Io:‘È troppo grande! Ci si può giocare a nascondino qui dentro!’ replico mentre afferro una tovaglia dal cassettone..
Harry:‘O a acchiapparello!’ aggiunge scoppiando a ridere..
Sorrido anch'io al ricordo di quando è venuto a casa mia, che poi in realtà è stato solo qualche giorno fa..
Io:‘Quella era più una battaglia di cuscini!’ dico per poi unirmi alle sue risate..
Niall:‘Vogliamo mangiare si o no?’ chiede interrompendoci..
Io:‘Che avete portato di buono? Avevo finito le patatine! Quello sul divano è l'ultimo pacchetto..’
Liam:‘Cinese!’ esclama entusiasta..
Io:‘Davvero?! Lo adoro!’
Lou:‘Visto Niall? Il panino era inutile!’
Niall:‘Non importa, lo mangio io!’
Io:‘Che panino?’ chiedo, ridendo per la risposta del biondo..
Zayn:‘Niall ha pensato di prenderti qualcosa al McDonalds nel caso non ti fosse piaciuto il cinese..’
Io:‘Grazie-affermo incontrando per un attimo gli occhi del diretto interessato-Troppo gentili, non dovevate disturbarvi..’
Lou:‘Figurati se ti lasciavamo a deprimerti qui da sola..’ dice mentre estrae dai sacchetti le bacchette e tutti i sacchettini più piccoli..
Niall:‘Si, ma io non so usarli quei cosi! Hai delle posate?’
Io:‘Certo, non mangio come i cani!’ esclamo ridendo..
Mi giro e prendo dal tiretto una forchetta ed un cucchiaio che appoggio al centro del tavolo, dopodichè mi siedo anch'io, ma un urlo di Liam mi fa sobbalzare..
Liam:‘Togliete quel coso dalla mia vista!’ sbraita alzandosi di scatto..
Io:‘Ma cosa?’ chiedo sconcertata dalla sua reazione..
Niall afferra il cucchiaio e me lo porge facendomi cenno di metterlo apposto, lo guardo stranita ma lo afferro comunque rimettendolo nel cassetto..
Liam:‘Scusami, ma ho una paura assurda dei cucchiai..’
Io:‘Curioso!’ commento per poi scoppiare a ridere, seguita dagli altri..
Zayn:‘Ormai ci abbiamo fatto l'abitudine..’ mi dice stringendo tra le dita le sue bacchette..
Lo imito afferrando le mie che separo immediatamente, poi prendo il piccolo contenitore che mi consegna Louis e lo apro trovando al suo interno degli involtini primavera dall'aspetto molto invitante..
Lou:‘Certo che sei proprio impedito amico, solo tu mangi il cinese con la forchetta..-afferma rivolto a Niall-Cosa farai quando andremo in Giappone?’
Niall:‘Mangerò con le mani, semplice..’ replica aprendo il suo pacchetto..
Io:‘Ma dai, infondo non è poi così difficile..-gli dico alzandomi e posizionandomi dietro di lui-Guarda, ti insegno io..’ affermo prendendo le restanti bacchette..
Lo avvolgo con le braccia per riuscire a staccarle e percepisco chiaramente il suo corpo irrigidirsi sotto al mio tocco; faccio finta di non accorgermene e gliele posiziono nella mano spostandomi tra lui e Louis per aiutarlo a reggerle nel modo corretto, poi appoggio la mia mano sulla sua guidandolo nei movimenti fino a quando non afferra l'involtino..
Io:‘Tienile strette..-sussurro per poi lasciargli la mano-Vedi, non è impossibile..’
Gira la testa verso di me, facendomi incontrare di nuovo il suo sguardo cristallino che non riesco a sostenere per più di un secondo, per cui mi scosto velocemente da lui tornando al mio posto e riafferrando le mie bacchette..

 

* * * * * * * * * *
 

Liam:‘Meno male che gli ammalati non hanno appetito!’ commenta divertito..
Io:‘E chi l'ha detto?-chiedo pulendomi la bocca con un fazzolettino-Devo pur mantenermi in forze..’
Lou:‘Che facciamo adesso?’
Zayn:‘Film?’
Io:‘No vi prego! Stamattina mi sono guardata tutta la quarta stagione di gossip girl!’
Liam:‘E allora che proponi?’
Io:‘Beh....
Niall:‘Ragazzi, non state dimenticando qualcosa?’ chiede interrompendomi e alzando quella bustina maledetta per aria..
Io:‘Ma non serve!-urlo scattando in piedi-Sto benissimo, fresca come una rosa!’ affermo cercando di convincerli..
Harry:‘Ah si? Misurati la febbre allora!’ mi dice con tono di sfida..
Io:‘Va bene, vi dimostrerò che non mi servono!-esclamo distogliendo lo sguardo da lui per poi tornare sul divano-Buttate tutto nella spazzatura, anche quella scatola maledetta!’ urlo accendendo il termometro e posizionandolo per l'ennesima volta sotto l'ascella..
Prego con tutta me stessa che si sia abbassata per non dover bere quella merda, ma ancor prima di sentire il classico bip qualcuno si siede affianco a me, Harry.
Harry:‘Hai finito di evitarci?’ chiede con un sorriso..
Merda.
Io:‘Non vi sto....
Harry:‘Senti, ci hai chiesto tu di rimanere amici per ora, giusto?-chiede interrompendomi; io annuisco-Bene, allora comportiamoci da tali, entrambi; fai finta di non sapere niente..’
Annuisco di nuovo poco convinta..la fa facile lui, vorrei vederlo a stare nella stessa stanza con due ragazze che il giorno prima gli hanno confessato di piacergli..
Harry:‘Ti prego, fallo per noi, non sopporto di sentirti distaccata e sono sicuro che anche per Niall è lo stesso..’
Io:‘È solo che non vorrei che uno di voi due fraintendesse..’ spiego incontrando finalmente i suoi occhi profondi..
Harry:‘Non preoccuparti di questo, è da quando ti abbiamo conosciuta che siamo gelosi l'un dell'altro e tu devi pur capire chi ti piace di noi due..A proposito di questo, per quel che mi riguarda ti prometto che non ti forzerò in alcun modo..’
Gli sorrido in segno di gratitudine, ma prima di potergli rispondere il suono del termometro ci interrompe..
Niall:‘Forza, vediamo questa febbre..’ afferma arrivando alle mie spalle..
Deglutisco per poi estrarlo con estrema lentezza, e quando scorgo il numero scritto sul minuscolo display non posso fare a meno di rimanere pietrificata..
39 fottutissimi gradi centigradi.
Niall:‘Stai benissimo, eh?’
Io:‘Ma voi non potete farmi bere quel vomito di topo!’ lo imploro alzando la testa verso di lui e facendogli gli occhi dolci..
Niall:‘Scommetti? Harry, vai a prendere un bicchiere e quella bustina..’
Harry:‘Agli ordini!’ commenta alzandosi immediatamente, stranamente divertito..
Niall prende il suo posto sul divano, poi si gira verso di me guardandomi con aria seria..
Niall:‘Angy, io ho bisogno di sapere una cosa..’
Che ansia oggi oh!
Io:‘D..dimmi..’
Niall:‘Cosa hai detto a Harry?’
Io:‘Quando?’
Niall:‘Ieri..’
Perchè vuole saperlo adesso?
Io:‘La stessa identica cosa che ho detto a te.'
Niall:‘E..vi siete..beh ecco....
Io:‘No Niall, non ci siamo baciati.-affermo interrompendolo e abbassando lo sguardo a terra, imbarazzata-Cioè, l'ho fermato prima che potesse riuscirci..’
Lui punta immediatamente gli occhi nei miei, non riuscendo a frenare un piccolo sorriso che si fa velocemente spazio sul suo volto..
Io:‘Perchè me lo chiedi?’
Niall:‘È solo che non riesco a convivere con l'idea che lui possa portarti via da me..’
Decisamente una cosa che avevo bisogno di sentirmi dire..
Io:‘Portarmi via da te? In ogni caso nessuno potrà mai farlo, sappilo!’ affermo con un sorriso sincero..
Mi sorride a sua volta e così intenerita lo avvolgo in un abbraccio da orso, stampandogli un bacio sulla guancia..
Louis:‘Allora? Pronta?’ chiede facendomi staccare dal rassicurante abbraccio del biondo..
Mi giro e li vedo tutti e quattro in piedi dietro al divano, Harry con quel maledetto bicchiere in mano..
Sono cinque, qualsiasi tattica di fuga improvvisata all'ultimo momento sarebbe comunque destinata a fallire, purtroppo..
Harry:‘L'ho già mescolato!’ mi dice allungandolo verso di me..
Mi avvicino per annusare quell'intruglio giallastro, ma mi tiro subito indietro tappandomi il naso..
Io:‘È orribile..’ affermo con una voce da spastica..
Zayn:‘Forza, o lo bevi da sola o ti leghiamo..tuo padre ci ha dato il permesso di farlo!’ esclama per poi scoppiare a ridere..
Io:'Vi prego, faccio tutto quello che volete!'
Lou:'No!'
Io:'Jawy, se non me lo fai bere ti compro un kebab!'
Zayn:'Beh..in questo caso pot...
Lou:'No, niente, devi berlo..'
Io:'Lou ti supplico, poi non ti voglio bene più!' gli dico facendo il labbruccio..
Lou:'Non costringermi a fartelo bere a forza.'
Io:'Leeyum, aiutami tu!' lo supplico con voce da bambina, ma lui scuote la testa ridendo..
Io:‘Oh, fottetevi! Giuro che me la pagherete.’ dico mentre lo afferro..
Niall:‘Dai, buttalo giù tutto d'un sorso..’ mi consiglia con sguardo dolce, appoggiando una mano sulla mia coscia per darmi coraggio..
Vi odio ragazzi, vi odio!
Mi tappo il naso con la mano libera, e poi niente, immaginate la scena di una Angelica che sta per vomitare..
Dopo averlo bevuto tutto consegno il bicchiere a Niall indicandogli il pacchetto di patatine sul tavolino con un dito, incapace di parlare; lui scoppia a ridere come un demente dopodichè lo prende e me lo passa..
Lo giuro, non mi sono mai sembrate così buone in tutta la mia vita.



 

SPAZIO AUTRICE:
 

Non potete affatto lamentarvi. u.u
So bene che sono passati dieci giorni dall'ultima volta che ho aggiornato, ma avevo chiesto cinque recensioni e nonostante ne abbia ricevute solo quattro sto postando lo stesso perchè sono passati dieci fottuti giorni, ma soprattutto perchè vi amo.

MA MA MA, bando alle ciance(?), ho intenzione di usare il mio piccolo spazietto per chiedervi un enorme favore.
Dovete assolutamente leggere questa storia: Wings and purple eyes. (Parla di Harruccio.)
Non è mia, ma di una ragazza simpaticissima che ho appena conosciuto qui su EFP, _Chiara_Yo_, e vi giuro che non le sto facendo pubblicità perchè me l'ha chiesto o per farle un favore, gliela sto facendo perchè, nonostante sia nuova di questo sito e questa è la prima storia che pubblica, devo ammettere di non aver mai incontrato una scrittrice così brava da quando mi sono iscritta qui, sicuramente lo è molto più di me.
Ma, appunto perchè è appena arrivata, ha bisogno di una mano per crescere, e fidatevi di questa povera screanzata(?), ne vale davvero la pena leggere la sua storia. E poi sono soli due capitoli, su su, che ci vuole.

Poi, giusto per rompervi ancora di più le scatole, c'è l'altra mia storia, che ho aggiornato da poco e aspetta altre due misere recensioni per andare avanti, che si sente sola, che è incompresa, esclusa dal mondo..
Dai, HELPATELA. Il suo nome inizia per R, finisce per N, ed eccola qui, R e s u r r e c t i o n.
(Se ci cliccate sopra vi si apre. u.u)


Detto questo, vorrei ringraziarvi. (Come al solito.)
Grazie:
alle 12 che hanno messo questa storia nelle preferite;
" 6 " " " " " " ricordate;
" 11 " " " " " " seguite;
e a chiunque legga questa storia silenziosamente.
Ho notato che sta riscuotendo successo ad ogni capitolo di più e la cosa mi fa parecchio piacere, per cui Grazie, davvero.

Bene, volevo avvisarvi anche che, molto probabilmente domani sera, pubblicherò una OS fluffosa(?) su Liamuccio..OuO E' dedicata ad un'amica speciale, ma questo lo vedrete in seguito..

Ok, dopo questo sermone infinito, ho concluso.

CONTINUO SEMPRE A CINQUE RECENSIONI, MA STAVOLTA DAV
VERO, PER CUI FATEVI AVANTI, che mi piacerebbe ringraziarvi una a una! **

Un bacio,
Angy xxx


 

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Capitolo 25
*** Am I in love? ***


Am I in love?




-23/06/2012-
[Parla Angy]


Anne:‘Poi mi si è avvicinato chiedendomi di uscire, comprendi? Dopo avergli espressamente detto che mi fa schifo mi chiede di uscire, non è normale secondo me.’
Io:‘Mh mh..’
Anne:‘Dopo ha persino provato a baciarmi! Ma non sapeva con chi aveva a che fare, gli ho mollato una cinquina che difficilmente dimenticherà!’
Io:‘Mh mh..’
Anne:‘Angy, sapevi che gli unicorni volano?
Io:‘Mh mh..’
Anne:‘FANCULO TROIA, NON MI STAI ASCOLTANDO!’ urla riscuotendomi dai miei pensieri..
Io:‘Hai ragione, scusami..’
Ormai è da più di un'ora che mi racconta di un certo Bill, il vicino di casa di sua nonna, che ci ha provato con lei diverse volte, ma onestamente il mio cervello è altrove.
Sposto il cellulare nell'altro orecchio e improvvisamente mi sembra di sentirla sospirare..
Anne:‘Come stai?’
Io:‘Te l'ho già detto, la febbre è scesa quasi del...
Anne:‘Non intendevo fisicamente.’ mi dice interrompendomi, facendo sospirare anche me..
Io:‘Non lo so Anne, ormai sono passati tre giorni da quel pomeriggio ed io sono più confusa di prima..ieri ad esempio è venuto a trovarmi Harry, da solo, e devo ammettere di esserne stata contenta, ma non posso negare di sentire la mancanza di Niall..’
Anne:‘Per me è il biondo quello che ti piace davvero, con Harry è solo attrazione fisica. Da quando hai conosciuto quel ragazzo sei sempre più allegra, se te lo nominiamo ti si illuminano gli occhi e cominci a parlare a raffica, ma poi basta pensare al bacio che hanno provato a darti..come mai sei riuscita a fermare Harry mentre Niall no?’
È la stessa cosa che continuo a chiedermi anch'io..
Io:‘Non ne ho idea, io volevo fermarlo, ma c'era qualcosa dentro di me che mi impediva di muovermi..se non fosse stato per Liam molto probabilmente le cose sarebbero andate diversamente..’
Anne:‘E secondo te tutto questo cosa significa?’
Io:‘Che mi sono innamorata di lui?’
Anne:‘Tu lo sai, amica.’
Mio Dio, mi scoppia la testa!
Io:‘Ma io non voglio innamorarmi, non voglio soffrire ancora per i ragazzi!’
Anne:‘Non sei tu a decidere cosa provare o cosa non provare per una persona.’
Io:‘E se poi va male?’
Anne:‘E se invece va bene? Porca puttana Angy, provaci almeno! Non puoi vivere nella paura, la vita è fatta per essere vissuta!’
Io:‘Quindi secondo te cosa dovrei fare?’
Anne:‘Mettere fine a questa sceneggiata e dirgli quello che provi per lui!’
Io:‘Se, la fai facile tu! Non sono nemmeno sicura..’
Anne:‘Sai, si dice che gli amori migliori sono quelli che, prima di aggiustarti la vita, te la incasinano...E adesso ciao tesoro, mamma mi sta chiamando, devo andare.’ afferma prima di riattaccare..
Inutile dire che mi ha lasciata spiazzata, primo per la frase in se per se, secondo perchè non è proprio il tipo da usare queste "perle" di saggezza..
Eppure, anche se mi costa ammetterlo, ha maledettamente ragione. Io non provo per Harry lo stesso sentimento che provo per Niall, la mia è solo paura..
Paura di perderlo se gli confessassi tutto, anche se lui ha dimostrato di tenere a me.
Paura di non essere realmente ricambiata.
Paura delle conseguenze, della troppa attenzione che mi rivolgerebbero, dei paparazzi, delle fan.
Paura di non riuscire ad essere abbastanza per lui.
Paura di non essere quella che realmente vuole, desidera.
Paura di ricevere altre delusioni, il solo pensiero mi fa venire i brividi.
Paura di dover soffrire ancora..e con lui non potrei sopportarlo, non questa volta, ormai mi sono affezionata troppo, non ce la farei mai a superarlo.
Ma soprattutto paura di amare, di nuovo..
Però devo dar fine a questa storia, sembra quasi che io stia giocando con i loro sentimenti e non voglio assolutamente che loro pensino questo..e poi c'è anche un altro piccolo particolare da mettere in conto: non credo che loro siano disposti ad aspettarmi per sempre, si meritano una risposta dopotutto..
Il punto è: sono pronta ad accettare i miei sentimenti verso di lui? Sono pronta ad intraprendere una relazione in questo momento? Lo amo davvero?
"Si Angy, lo ami. Lo ami dalla prima volta che l'hai visto in quel parco."
Come fai a dirlo?
"Si vede da come lo guardi, ti brillano gli occhi. Oppure da come scatti quando viene nominato, o meglio ancora dalle sensazioni che provi tu stessa. Con lui ti senti bene, quando sei in sua compagnia il tempo sembra fermarsi e non vorresti essere da nessun'altra parte; non può nemmeno avvicinarsi di qualche centimetro che le farfalle cominciano a divorarti lo stomaco, i battiti accelerati quando ti arriva un suo messaggio, i brividi se solo osa sfiorarti, se lo guardi per più di due secondi negli occhi arrossisci come un peperone, lo vedi ridere e rimani a fissarlo con un'espressione da pesce lessa facendo sempre qualche figura di merda quando se ne accorge..insomma, devo andare avanti? Possibile che sei così stupida da non esserti ancora accorta di quello che provi per lui? Non ti sei accorta che lui ormai è diventato la persona più importante? Che è diventato il tuo pensiero fisso? Che è diventato il tuo tutto? Ma soprattutto è possibile che tu non abbia ancora capito che provare tutto questo per Harry non ti ha sfiorato nemmeno l'anticamera del cervello?"
Porca puttana, hai ragione. Cioè no, ho ragione..perchè infondo sono io a pensare tutto questo, sono io che sto dicendo di essermi innamorata di Niall..
Mi sono innamorata di Niall...già, infondo sapevo che avrei scelto lui, lo sapevo da quando Harry mi ha detto "Tu piaci ad entrambi, Angy.", è da li che ho iniziato ad ammettere a me stessa di tenere a lui più di come tengo ad un amico, più di come tengo ad Harry..
Sono stata veramente un'idiota, avrei potuto mettere fine li a questa farsa invece di chiedere del tempo, avrei potuto ammettere sia a me che a Niall di essermi presa una bella cotta per lui e tutto sarebbe finito quel giorno stesso. E invece no, ho dovuto solo complicarmi le cose, ho scelto di riflettere su una cosa che era ovvia fin dall'inizio..
"Eri solo confusa..ti hanno confessato di piacergli entrambi nello stesso giorno, chiunque al posto tuo avrebbe fatto di tutto pur di prendere tempo.."
Oh, prima mi dai della stupida e adesso mi difendi?
Mio Dio, sto parlando da sola, devo essere impazzita..
Però ha, cioè ho, ragione. Sono stata una vera e propria stupida, credevo di aver bisogno di tempo per pensare, quando invece l'unica cosa di cui avevo bisogno era lui..
Ma adesso è inutile disperarsi per il passato, qui l'unica cosa da fare adesso è preoccuparsi per il futuro..

Torno al mio computer scorrendo le notifiche su Facebook: c'è un post di Ellen in cui mi dice che gli manco ed Anne ha messo "mi piace", poi ce n'è un altro di Matty in cui mi ricorda della festa, e per ultimo c'è una foto messa da Anne che però non faccio in tempo ad aprire perchè suonano alla porta..
Chi potrà mai essere alle sei del pomeriggio?
Mi alzo in fretta e furia dal divano infilandomi distrattamente le ciabatte, dopodichè mi fiondo verso la porta e la apro trovando al di dietro l'ultima persona che mi sarei aspettata di vedere..
Ok, è vero, ho detto che era ora di pensare al futuro, ma il futuro poteva aspettare anche domani porca miseria!
Io:‘Niall! Che ci fai qui?’ 
Fortuna che oggi sono in condizioni più decenti, almeno questo..
Niall:‘Sono venuto a trovare la mia ammalata preferita, disturbo?’ mi chiede con un sorriso..
Ecco che ci risiamo, i suoi complimenti ed io che arrossisco come un'ebete..
Io:‘Ma figurati, stavo guardando The Vampire Diaries ma è appena finito per cui accomodati pure..’ affermo spostandomi per lasciarlo passare; lui fa giusto un passo avanti, dopodichè, senza darmi il tempo di realizzare, mi ritrovo tra le sue braccia che mi avvolgono in un abbraccio rassicurante..
Niall:‘Mi sei mancata.’ 
Eccolo di nuovo, quel fastidiosissimo formicolio alla bocca dello stomaco..
"Forza Angy, sciogliti un po'!"
Io:‘Anche tu Niall, tanto.’
"Ok, quel ‘tanto’ potevi decisamente risparmiartelo, infondo non vi vedete da soli due giorni!"
Ma mi lasci in pace per favore?!?
Si stacca da me mostrandomi uno dei suoi meravigliosi sorrisi, dopodichè alza la mano facendomi sventolare delle bustine davanti agli occhi, strano che le ho notate solo adesso..
Niall:‘Guarda cosa ti ho portato!’
Focalizzo meglio la vista sulle scritte e noto con piacere che si tratta di un sacchetto di Haribo e uno di rotelle alla liquirizia..
Io:‘Ma allora dillo che vuoi farmi ingrassare, tra te e Harry rischio di prendere dieci chili..’
Niall:‘Beh..scommetto che saresti bellissima comunque..’ 
Oddio..ma perchè non la smette di mettermi in imbarazzo?!
Niall:‘Quindi Harry è stato qui?’ chiede tornando improvvisamente serio..
Perchè, non lo sapeva?
Io:‘Si, è passato ieri mattina a portarmi la colazione e poi mi ha fatto prendere per forza quell'obbrobrio di medicina..’ spiego arricciando il naso al ricordo..
Niall:‘Altro?’ chiede alludendo molto probabilmente a qualche ipotetico bacio..
Io:‘Niente Niall, se ne è andato quasi subito..’ affermo sospirando..
Eppure c'è una parte dentro di me che sta esultando nel saperlo geloso..
Niall:‘A proposito, come stai oggi?’
Io:‘Benissimo, questa mattina avevo solo qualche decimo di febbre, ma penso che adesso sia scesa del tutto..’ spiego mentre raggiungo nuovamente il divano, seguita a ruota da lui..
Niall:‘Mh..non mi convinci, poi te la misuri!’
Potrei seriamente abituarmi a questa cosa dell'infermiere...
Io:‘Sappi già da ora che anche se ce l'ho non ho intenzione di bere quello schifo un'altra volta!’
Niall:‘Staremo a vedere, piccola..’ mi dice sorridendo maliziosamente..
Rabbrividisco solo all'idea e riafferro il mio computer aprendo la foto in cui mi ha taggata Anne..
Io:‘Non posso crederci..’ riesco a sussurrare solamente..
Niall comincia a ridere come un demente reggendosi la pancia e rotolando su e giù per il divano, ed io nel vederlo non posso fare a meno di lasciarmi scappare un sorriso, ma poi mi ricompongo chiudendo immediatamente la foto..
Possibile che devo fare sempre qualche figura marroncina con questo ragazzo?
Niall:‘AHAHAHHAHAHAHAHAHA, NO, VOGLIO VEDERLA ANCORA!’
Io:‘Assolutamente NO!’
Niall:‘PER FAVOREEEE, TI PREGOOOO!’
Sbuffo, intenerita dalla sua faccia da cucciolo uscita male a causa delle risate e riapro la foto osservandola meglio anch'io..
Da dove diavolo l'ha ripresa quella scema?!
Niall scoppia a ridere di nuovo ed io mi limito ad osservarlo fingendomi irritata..
Io:‘Smettila, non è divertente.’
Niall:‘Oh si che lo è!-afferma asciugandosi una lacrima-Ma dov'eri?’
Io:‘Andai alla festa di compleanno di una mia amica e quelle idiote di Ellen ed Anne ebbero la brillante idea di scambiare la mia acqua con della vodka..poi io l'alcol non lo reggo molto bene e questo è il risultato..’ spiego sbuffando, mentre con un dito gli indico la foto in cui ballo convulsamente su un tavolo, con un'espressione indescrivibile stampata in faccia..
Lui continua a ridacchiare, così gli do un pizzicotto sul braccio facendolo smettere del tutto..
Io:‘Scommetto che mi basta andare su una pagina dedicata a voi e ne troverò a decine di foto del genere..’
Senza nemmeno aspettare una sua replica digito sulla barra di ricerca "One Direction" ottenendo pochi secondi dopo una lista di centinaia e centinaia di pagine..
Io:‘Mh.."Citazioni improbabili dei One Direction"..questa mi ispira..’
Appena la apro mi appare sullo schermo una foto di lui e Louis mentre fanno una faccia epica sul palco, così mi giro soddisfatta verso Niall cercando di trattenere le risate, mentre lui nel vederla sbianca e comincia a grattarsi la nuca, imbarazzato..
Io:‘Beh..come la mettiamo adesso?’ chiedo continuando a scorrere tra le notizie..
Vengo colpita da una gif in cui sopra c'è scritto “La fortuna di queste ragazze! Perchè non io? T.T”, così, sotto lo sguardo attento del biondo, mi affretto ad aprirla vedendo la scena di due ragazze che si lanciano addosso a Niall ed Harry per abbracciarli..e loro ovviamente le ricambiano..
Io:‘Ragazze fortunate? Casomai ragazzi..’ commento alludendo alla bellezza delle due, con un tocco di sarcasmo nel tono di voce..
Niall:‘Ah si, è successo proprio ieri mentre uscivamo da un bar..’ mi spiega sorridendo, ma io non gli presto attenzione, troppo occupata a guardare la scena ripetersi per la seconda, la terza, la quarta e la quinta volta sotto ai miei occhi..non posso negare di provare un certo fastidio verso la bionda che si fionda su Niall con tanta enfasi..
"Uh..non sarai mica gelosa!"
Io? Gelosa? Pft..
"E allora come mai non ti importa niente di quella che sta abbracciando Harry?"
Colpita e affondata, Stevens.

Guardo di nuovo la gif, e poi Niall, la gif e Niall, e senza rendermene conto mi ritrovo ad abbracciare il biondo facendo una linguaccia verso lo schermo..
Io:‘Gne gne, io posso abbracciarlo quando voglio, pappappero.’
Niall mi fissa con gli occhi sbarrati per poi lasciarsi andare ad una risata convulsa mentre si accascia sul divano, tirando di conseguenza giù anche me..
Presa dall'imbarazzo cerco immediatamente di rialzarmi, ma le sue braccia che prontamente si attorcigliano sulla mia schiena me lo impediscono, tenendomi stretta a lui..
Niall:‘Non sarai mica gelosa, Angy.’
MERDA.
Io:‘Io? Gelosa delle tue fan? Sarebbe il colmo..’ affermo cercando si sembrare convincente..
Niall:‘Guardami negli occhi..’
DOPPIA MERDA.
Faccio come mi dice, deglutendo più volte di seguito, per fortuna silenziosamente..
Niall:‘Ridimmelo adesso.’
TRIPLA MERDA. Non posso mentire mentre lo guardo negli occhi..e poi come fa a sapere che sono il mio punto debole?
Io:‘Ma dai, si, ok che ti si è appiccicata come una piovra, ma chiamarla gelosia mi sembra eccessivo..’
Lui sorride, inarcando leggermente un sopracciglio..
Niall:‘In ogni caso saresti comunque tu l'unica che voglio.’ mi dice avvicinandomi a lui ancora di più..
Nel mio stomaco si risveglia uno zoo intero, ma con una sottospecie di flessione riesco a tirarmi su urlando ‘C'è la partita adesso! Non posso perderla!’..
Che pappamolle che sono..
Niall:‘Che partita?’ chiede schizzando in piedi..
Io:‘È un'amichevole tra il Manchester e il Real..’ spiego sorridendo, sollevata per essere riuscita a districarmi da quella situazione imbarazzante..
Niall:‘Sul serio? Non lo sapevo...e poi tu da quando segui il calcio?’ chiede sorpreso..
Io:‘Scherzi? Il Real Madrid è la mia squadra del cuore, mi sembra di avertelo già detto..’
Niall:‘Si, ma...
Non gli do il tempo di finire la frase che accendo la tv selezionando il canale corretto, poi torno sul divano afferrando il sacchetto di rotelle alla liquirizia che apro immediatamente cominciando a sfilare la prima..


* * * * * * * * * *
 

Lancio la crosta dell'ultimo pezzo di pizza nel cartone, saltando in piedi per esultare..
Io:‘E Ronaldo segna ancora gente, uhhhh!’ urlo mentre faccio una sottospecie di balletto sul divano..
Niall mi fissa incredulo, sbattendo le palpebre più volte..
Niall:‘Eppure adesso non ti sei ubriacata, hai bevuto solo mezza lattina di birra..’ afferma più a se stesso che a me..
Io:‘No, ma il Real ha vinto tre a due! È un po' lo stesso!’ gli dico continuando il mio ballo di vittoria..
Niall:‘Sei peggio di Louis, sai?’
Io:‘Che mi frega di Louis! Devo dirlo a Jasoooon!’ urlo sedendomi all'improvviso per afferrare il cellulare..
Niall:‘No, tu non dici niente a nessuno..’ afferma bloccandomi per un braccio..
Io:‘Ma...
Niall:‘Niente ma, devi misurarti la febbre!’ sentenzia interrompendomi..
Sbuffo rinunciando all'idea di sfottere Jason, il tifoso eccelso del Manchester, e mi allungo per prendere il termometro da sopra il tavolino..
Io:‘Qualsiasi cosa succederà, io non berrò quella merda.’ lo avviso, puntandoglielo contro..
Lui ride, sollevando le mani in segno di resa, così mi metto il termometro sotto l'ascella aspettando il tanto atteso bip..
Niall:‘Secondo me non ce l'hai, dopo tutti i salti che hai fatto se l'avessi avuta a quest'ora saresti già svenuta..’
Io:‘Mh..probabile.’
Qualche secondo dopo sento l'aggeggio suonare, e se ci ha messo così poco significa solo che non ho più nulla..
Io:‘Stai indietro-ordino a Niall intento ad avvicinarsi, puntandogli un piede contro-o assaggerai l'ira del mio piede.’
Lui scoppia a ridere facendomi cenno di controllarlo, così decido di sfilarlo lentamente, giusto per creare un po' di suspance..
Come pensavo non ho assolutamente niente, il display segna solo 36 gradi e qualcosa, ma decido comunque di tenere Niall sulle spine..
Niall:‘Allora?’
Io:‘Non te lo dirò mai!’ 
Niall:‘Oh..io non credo proprio..’ mi dice per poi scavalcare la mia gamba e allungarsi verso di me..
Fortunatamente riesco a sfuggire alla sua presa e comincio a correre tutt'intorno al divano con lui alle calcagna..
Io:‘Tanto non mi prendi!’ urlo tirandogli un cuscino in pieno viso, facendogli una linguaccia..
Niall:‘Allora vuoi la guerra..e che guerra sia!’ esclama prima di ricominciare a rincorrermi..
Più o meno è la stessa scena che ho vissuto con Harry, ma con Niall è diverso, con lui mi sento più viva, percepisco il cuore pulsarmi nelle vene come mai aveva fatto prima..
Salgo la breve rampa di scale in pochi secondi, il termometro non so più nemmeno dove sia finito ormai; arrivata in cima tiro l'ultimo cuscino a Niall per poi riprendere a correre nel lungo corridoio che porta in camera mia, sento qualcosa di morbido colpirmi in pieno la schiena, deve aver raccolto il mio cuscino, ma dopo un po' sento un tonfo e a pochi metri dalla porta della mia camera mi fermo girandomi per controllare..
È steso a terra come un salame, dev'essere inciampato con il cuscino che mi ha tirato lui stesso..mi avvicino a lui e vedendo che si tiene il ginocchio non posso fare a meno di scoppiare a ridere come un'ossessa..
Io:‘Ti sei fatto male?’ chiedo porgendogli una mano per aiutarlo a rialzarsi..
Inaspettatamente la afferra con uno scatto fulmineo per poi trascinarmi sul pavimento un attimo dopo, per precisione sotto di lui..
Niall:‘Ti ho presa..chi è che ride adesso?’ chiede sorridendo convinto..
Il mio corpo è sempre scosso da brividi quando mi dice "ti ho presa", è una cosa assurda..
Io:‘Ma così non vale! Hai barato! Non si fingono gli infortuni!’
Niall:‘A mali estremi, estremi rimedi..’ afferma avvicinandosi sempre di più a me..
E solamente adesso mi rendo conto della situazione in cui ci troviamo, è esattamente la stessa di qualche giorno fa nella mia suite in hotel, solo che stavolta non può interromperci nessuno, siamo soli in casa e i telefoni li abbiamo lasciati entrambi di sotto..
Lui è completamente sopra di me, gli occhi blu impiantati nei miei, le labbra a pochi centimetri dalle mie e le sue braccia che bloccano ogni mia possibile via di fuga, ma stavolta non ho alcuna intenzione di scappare..
Io:‘Sai, credo proprio che dovremmo smetterla di finire sempre in queste situazioni imb...
Ma non riesco a dire altro perchè le sue morbide labbra si poggiano velocemente sulle mie, interrompendomi..
Inizialmente rimango pietrificata, la prima cosa a cui mi viene da pensare è "Cosa succederà dopo?", o meglio "Cosa gli dirò?", ma per una volta voglio fregarmene delle conseguenze, cazzo, è da un secolo che aspetto questo bacio!
Così allaccio le mie braccia alla sua nuca e mi lascio andare, concedendo il libero accesso alla sua lingua che premeva insistentemente sulle mie labbra..
Finalmente il tanto atteso bacio è arrivato, finalmente posso sentire il sapore che hanno le sue labbra rosee, un sapore dolce, che bramavo da troppo tempo, un sapore di cui sono sicura non mi stancherei mai..
Mi sta letteralmente togliendo il respiro, pochi secondi per riprendere fiato che è già di nuovo sulle mie labbra, mentre le mie mani vagano libere tra i suoi capelli..
Mai, non ho mai desiderato così tanto una persona come in questo momento, mai ho sentito un tale subbuglio dentro per un semplice bacio, mai ne ho ricambiato uno con così tanta passione, ma soprattutto mai, ma proprio mai mi è capitato di provare una cosa simile per qualcuno, nemmeno per il mio ex ragazzo sentivo così tante farfalle nello stomaco, così tanti brividi, così tanti..mio Dio..non so nemmeno io cosa sono, so solo che in questo momento sta per esplodermi il cuore nel petto..ora è tutto amplificato, adesso non ho più alcun dubbio..sono follemente innamorata di te, Niall James Horan.

Una porta che sbatte ci fa tornare in noi e imbarazzati come non mai ci stacchiamo immediatamente tornando in piedi in pochi secondi..
Papà:‘Angy! Sono a casa!’
OH CAZZO.
Perchè è tornato così presto? 
Perchè proprio ora?
Io:‘Scendiamo, forza..’ sussurro a Niall cercando di darmi una sistemata ai capelli..
Mamma mia..mi gira la testa, sono ancora stravolta..
Papà:‘Oh Niall, ciao, che ci fai qui?’
Il biondo non sembra nel suo momento migliore per trovare una scusa, così intervengo io..
Io:‘Niente papà, è venuto a trovarmi e siamo andati di sopra a cercare il termometro..’
"Una un po' più credibile no, vero?"
Ti pare questo il momento in cui il mio cervello è più attivo?
Papà:‘È li sul divano..credo proprio che ti sia risalita la febbre tesoro, hai le guance rossissime..’
E grazie al cazzo! Fortuna che mio padre non è molto perspicace..
Io:‘Si, forse hai ragione, vado a misurarmela subito..’
Niall:‘Io adesso devo proprio andare, i ragazzi mi aspettano..ciao Angy, rimettiti presto..’
Io:‘Aspetta, ti accompagno..’
Annuisce, sorridendo un'ultima volta a papà che traffica con la sua ventiquattr'ore appoggiata sul tavolo, poi ci dirigiamo velocemente verso la porta d'ingresso che mi affretto ad aprire..
Niall:‘Allora ci sentiamo..’
Io:‘Certo, alla prossima..’
Lancia un'occhiata veloce dietro di me, dopodichè si piega leggermente per lasciarmi un piccolo bacio a stampo..
Niall:‘Ciao principessa..’ mi sussurra prima di girarsi e attraversare il vialetto di casa mia..
Dio Santo, so che non ti prego spesso, ma se è un sogno, per favore, non svegliarmi.




SPAZIO AUTRICE:
 

Ciao a tutte, mie plebee preferite <3
Innanzitutto dovete scusarmi, avrei dovuto postare ieri, ma il credito della chiavetta era scaduto e... insomma, nonostante la amatissima(YY) pioggia, oggi sono uscita per andare a fare la ricarica, solo per voi <3

Tornando a noi.
"FINALMENTE SI BACIANO! Cazzo quanto ce n'avete messo di tempo però!"
Questo è sicuramente quello che starete pensando tutte, ma se avete letto attentemente avrete capito che c'è anche un altro aspetto da considerare: l'insicurezza di Angy. E vi assicuro che non è roba da poco.

AMATEMI perchè ho anticipato di parecchio questo momento, nella mia testolina le cose andavano molto diversamente ed infatti non era affatto previsto il bacio in questo capitolo, maa il nostro povero Nello non riusciva più a resistere ormai, comprendiamolo. u.u
Che altro dire..nel prossimo ci saranno dei chiarimenti, se non fosse arrivato il padre di Angy..beh, non lo so, ma tanto dev'esserci sempre qualcuno che rompe le scatole! Ahaahah.

Fatemi sapere cosa ne pensate, ci tengo molto.
E grazie a tutte, davvero.

CONTINUO SEMPRE A 5 RECENSIONI!

Baci,
Angy xx

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Capitolo 26
*** I'm in love with you. ***


Voglio dedicare questo capitolo a tutte le ragazze insicure,
a tutte quelle che, in un modo o in un altro, si sono lasciate sfuggire delle occasioni importanti solo per paura di sbagliare, per paura di non essere capite, per paura di rimanere deluse.
Vorrei dire a tutte loro di essere coraggiose, di non tirarsi indietro quando l'obiettivo da raggiungere rappresenta la felicità, perchè più la salita è ripida, più sarà bello il panorama una volta arrivati in cima.
Si, sarà anche la frase fatta che si sente tutti i giorni, ma ci ha preso in pieno.
‘E se non va come ci aspettiamo?’ vi starete chiedendo..
Beh, qui parlo per esperienza personale.
Se non va come ti aspetti ti sarai comunque tolta un peso enorme da dosso, un peso che con il tempo sarebbe diventato troppo grande, troppo opprimente per essere sopportato ulteriormente.
Non puoi mai dire di non aver ottenuto qualcosa se non hai mai fatto nemmeno un passo per andargli incontro. 
Purtroppo in questo mondo nulla è regalato. Ogni cosa ha un prezzo, persino la felicità.

Detto questo, buona letture ragazze.
E preparatevi a una cascata di dolcezza, sappiate che non la rivedrete molto presto.
A dopo! xx


 

I'm in love with you.



 

-24/06/2012-
[Parla Niall]


Zayn:‘Amico..non hai una bella cera, sai? Hai dormito ieri notte?’
Louis:‘E poi mi spieghi perchè sei così distratto?’
Liam:‘E perchè non fai altro che sorridere da questa mattina?’
Quel bacio.
Ormai non riesco a pensare ad altro.
Questa notte non sono riuscito a chiudere occhio nemmeno per mezzo minuto, quella scena si ripete nella mia testa di continuo..mi sembra ancora di sentire le sue mani fra i miei capelli, le sue labbra sulle mie, la sua lingua in perfetta sincronia con la mia, il suo sapore..così dolce..così..non lo so, era incredibile..Se dovessi nutrirmi di una sola cosa per tutto il resto della mia vita vorrei che avesse quell'esatto sapore.
Louis:‘Niall, allora?’ chiede schioccandomi un dito davanti agli occhi..
Ieri sera non ho potuto raccontare nulla ai ragazzi perchè c'era sempre Harry tra i piedi, ma ora sembra che lui sia uscito per cui devo approfittarne..
Io:‘Harry dov'è?’
Zayn:‘Boh, se non sbaglio è uscito con Tom..’
Louis:‘Io sapevo che era andato a prendere...
Io:‘Ragazzi, l'ho baciata.’ affermo interrompendolo..
Liam:‘CHI? QUANDO?’ chiede sputando parte del suo tè..
Niall:‘Grazie per il bagno Lee, davvero.’ gli dico ironico, asciugandomi la faccia con una mano..
Zayn:‘Hai baciato Angy?’ chiede con gli occhi sbarrati, la stessa espressione degli altri due..
Io:‘Si, ieri sera.’ spiego passandomi una mano tra i capelli, emettendo un sonoro sospiro..
Louis:‘Cosa c'è? Non ha ricambiato?’
Io:‘No, ha ricambiato eccome. È che non sono riuscito a parlarci dopo, è tornato suo padre e...
Zayn:‘Vi ha beccati?’ chiede sconvolto, interrompendomi..
Io:‘No, ma comunque non sono riuscito a chiarire la situazione..’
Liam:‘Cosa c'è da chiarire? È ovvio che ha scelto te!’
Ha scelto me? 
Non ci potrebbe essere regalo più bello..
Zayn:‘Lo credo anch'io, altrimenti non avrebbe ricambiato!’
E se invece fosse Harry quello che vuole? Se con me si fosse solo lasciata andare?
"Ma ti pare il tipo che bacia una persona se non prova niente per lei?!"
Io:‘Non lo so ragazzi, so solo che dobbiamo parlare.’
Zayn:‘E allora chiamala, che aspetti?!’
Io:‘Non ho intenzione di discutere di una cosa simile per telefono, devo incontrarla di persona..’
Louis:‘In questo caso devi aspettare stasera, sai bene che adesso dobbiamo andare alle prove, anzi, a momenti dovrebbe tornare...
Quando sentiamo la porta della suite aprirsi si interrompe e tutti e quattro ci giriamo verso quest'ultima scorgendo Harry entrare disinvolto..
Harry:‘Cosa sono quelle facce serie? Che mi sono perso?’
Ora che ci penso Angy mi ha detto di averlo fermato quando ha provato a baciarla, mentre invece quando ci ho provato io, quel pomeriggio, non ha fatto nulla. Ciò significa che se non fosse arrivato Liam..sarebbe successo prima?
Basta! Mi sono rotto dei se e dei ma, voglio delle certezze!
Zayn:‘Ma niente, stavamo pensando di fermarci a pranzare da Nando's prima di andare a provare..solo che è troppo lontano dagli studi..’
Zayn Malik, il re delle scuse.
Harry:‘C'è un ristorante proprio sotto agli studi, imbecille.’ gli dice ridacchiando fra se..
Non presto attenzione a quello che si dicono dopo perchè mi rinchiudo in camera mia con l'intenzione di inviare un messaggio, a Angy..

A Angy: “Dobbiamo parlare.”
Non c'è bisogno di troppi giri di parole, sappiamo bene entrambi qual'è l'argomento che dobbiamo affrontare..
Inaspettatamente, solo dopo pochi secondi, sento il cellulare vibrarmi nella mano, ma prima di aprire il suo messaggio deglutisco, visibilmente in ansia..
Da Angy: “Decisamente.”
"Che ti aspettavi Horan? Una dichiarazione d'amore via messaggio?"
Smettila di assillarmi coscienza, non ti sei già divertita abbastanza questa notte?!
A Angy: “Sei libera questa sera?”
Mi torturo le mani mentre attendo la sua risposta, che, come prima, arriva quasi subito..
Da Angy: “Devo venire a cena in hotel, ci vediamo lì. x
Bene, ciò significa che devo rimandare tutti i miei dubbi e le mie incertezze a questa sera..sono solo otto ore, posso farcela.
A Angy: “D'accordo, allora a dopo. xx

Prendo uno dei miei cappelli e torno in salotto raggiungendo i ragazzi che si stanno preparando per uscire, tutti tranne Harry che è appoggiato allo stipite della porta e mi fissa con aria curiosa..
Harry:‘Che ti prende biondino?’
Fingo un sorriso e sposto lo sguardo su di lui, puntando i suoi occhi..
Io:‘Niente, perchè?’
Harry:‘Da quando sei tornato dalla partita di golf ieri sera ti vedo parecchio fra le nuvole, sicuro che va tutto bene?’
Si, dalla partita di golf...
Io:‘Va tutto a meraviglia, Harry.’
Questa volta sorrido sul serio, non riuscendo ad evitare che il pensiero di avere la vittoria in pugno mi sfiori la mente..
Lui inarca un sopracciglio, sicuramente confuso dal mio repentino cambio d'espressione, ma non ha il tempo di chiedermi altro perchè la voce di Zayn lo interrompe..
Zayn:‘Paul ha detto che ci aspetta sul retro, c'è un gruppo di fan che si è appostato qui davanti e dice che non abbiamo tempo da perdere, per cui dobbiamo muoverci a raggiungerlo..’
Alle sue parole annuiamo tutti, dopodichè lasciamo la suite e ci dirigiamo velocemente verso gli ascensori..
Sarà una lunga giornata, me lo sento.


[Parla Angy]

Dire che sono in ansia è dire poco.
Papà:‘Tesoro, sicura di star bene? Hai ancora delle occhiaie abbastanza marcate..’
Io:‘Non preoccuparti, sto benissimo. Un po' di correttore e passa la paura..’
Ci credo che ho ancora le occhiaie, ieri notte non ho chiuso occhio, ho passato tutto il tempo a torturarmi per quel bacio, per quel bellissimo bacio..
Sapevo che mi avrebbe chiesto spiegazioni al più presto, per cui non ho fatto altro che tormentarmi notte e giorno su quello che dovrò dirgli, sul discorso che dovrò fargli..ma non ho rimediato niente di niente se non una notte in bianco, per cui ho deciso di lasciar perdere e che quando arriverà il momento gli dirò quello che mi passerà per la testa in quell'istante..
Si, lo so, gran bel piano.
Papà:‘Sei pronta? Possiamo andare adesso?’
Mi guardo un'ultima volta allo specchio sistemando il vestitino misto tra il nero, l'avano e il verde che sono stata costretta ad indossare questa sera, io avrei preferito di gran lunga una t-shirt, un leggins e le mie adorate converse..e invece no, devo andare ad una stupida cena per cui ci vuole uno stupido vestito..
"Mio Dio, non ricominciare a sclerare proprio ora."
Tu devi stare solo zitta!
Io:‘Si papà, andiamo.’
Lui invece indossa un classico smoking, una cravatta bianca e nera comprata in Italia e delle scarpe nere, lucide che più lucide non si può, ai piedi.
Scendiamo di sotto e dopo esserci assicurati di aver chiuso tutto a chiave ci dirigiamo verso la sua auto che in pochi secondi viene messa in moto..
Io:‘Ci sarà anche Clare, vero?’ chiedo quando il suo profumo di colonia mi arriva alle narici..
Papà:‘Si, come fai a saperlo?’
Io:‘Chiamiamola intuizione..’
È così bello vederlo felice dopo tutti questi anni, meritava di trovare qualcuno che lo facesse sorridere di nuovo in questo modo, qualcuno il cui solo sentire il suo nome gli facesse illuminare gli occhi..ed io non ho potuto commettere errore più grande di dubitare di quella donna, è la gentilezza fatta persona.
In qualche minuto siamo difronte all'ingresso dell'hotel e quel fastidioso formicolio comincia a martoriarmi lo stomaco ancora una volta, così cerco di fare dei respiri profondi per alleviarlo, senza però farmi notare da papà..
Papà:‘Forza tesoro, Clare ci sta aspettando..’
Ad ogni passo che faccio il battito cardiaco aumenta, rispondo appena al saluto che ci rivolge Lucia una volta entrati nella hall e subito dopo siamo già dentro l'ascensore..
Papà:‘Sto bene così?’ chiede aggiustandosi il nodo alla cravatta..
Io:‘Eh? Si, sei perfetto..’
Istintivamente mi viene da sorridere, lui non lo sa, ma non è l'unico ad essere in ansia perchè sta per vedere la persona che ama, eh già, non immagina nemmeno cosa succederà questa sera e se proprio vogliamo dirla tutta nemmeno io lo so..
Cinque secondi dopo, contati, arriviamo al secondo piano dove troviamo il portone della sala ristorante completamente spalancato in modo da permetterci di vedere gran parte delle persone sedute ai tavoli..
Papà mi prende sottobraccio conducendomi all'interno, ma non appena scorge Clare mi lascia all'improvviso per dirigersi da lei, così rimango sola al centro della stanza..
In preda all'imbarazzo decido di raggiungerli immediatamente, non ho nemmeno il coraggio di guardarmi intorno per vedere se i ragazzi ci sono, ma quando sento un dito picchiettare sulla mia spalla destra posso giurare di aver percepito il cuore smettere di battere per un secondo..
Raccolgo tutta la forza di volontà rimasta e mi giro accennando un sorriso, un sorriso che si amplia ulteriormente quando vedo che si tratta di James e non di Niall..
Io:‘Ciao Jamie..’ lo dico quasi in un sussurro, troppo impegnata a tirare un sospiro di sollievo..
James:‘Ciao a te Angy, sei bellissima questa sera..’
Mi afferra una mano e con mia grande sorpresa mi fa girare su me stessa, per ammirarmi meglio, credo..
Io:‘Il potere di un bel vestito..’ affermo ridendo, cercando di sciogliermi un po'..
Lui si avvicina ulteriormente a me per poi stringermi in un caloroso abbraccio..
James:‘Non credo che il vestito c'entri molto..’ sussurra a pochi centimetri dal mio orecchio..
Qualsiasi altra ragazza sarebbe arrossita come un peperone ad un complimento simile, specialmente se fatto da un bel tipo come lui, ma quando ho visto i ragazzi a pochi metri da noi osservarci è come se il tempo si fosse fermato..
Inevitabilmente incontro i suoi occhi e per un attimo ho quasi l'impressione di non sentirmi più le gambe, ma quando vedo che ci sta guardando male mi stacco immediatamente da James cercando in tutti i modi di sorridere..
“C'è solo un James che può chiamarti principessa, e quello sono io!”
Le parole di quel messaggio mi rimbombano in testa come un tamburo e improvvisamente mi sento ancora più a disagio..
Papà:‘Angyyy, vieni qui!’
Dio ti ringrazio!
Saluto velocemente i ragazzi con una mano e loro ricambiano tutti, tutti tranne lui, che però non smette di fissarmi nemmeno per un istante...
Non so per quanto ancora potrò reggere questa situazione..
Raggiungo immediatamente il lungo tavolo dove papà si è seduto insieme a Clare e ad un'altra ventina di persone, dopodichè saluto tutti i presenti e mi siedo nell'unico posto libero rimasto, affianco a mio padre, esattamente sulla traiettoria di Niall..
Benissimo, ciò significa che fisserò il piatto difronte a me per tutta la durata della cena.
x:‘Complimenti Max, hai una figlia stupenda.’
Papà:‘Effettivamente è l'unica cosa bella che posso vantarmi di aver fatto nella mia vita.’
Tutti scoppiano a ridere, mentre io mi limito ad accennare un sorriso..
x:‘Quanti anni ha?’ chiede una signora sulla cinquantina, alla destra del signore che ha parlato prima..
Papà:‘Quasi diciotto!’
In qualsiasi altra circostanza avrei già detto a mio padre di avere una bocca per rispondere, ma in questo caso è un bene che parli al posto mio, non sono esattamente nel pieno delle mie facoltà mentali per farlo nel modo corretto..
x:‘Oh, ma ormai è una signorinella! Il fidanzatino ce l'ha?’
Ma i cazzi tuoi? 
Qui decido di intervenire io, ma mio padre mi precede di nuovo..
Papà:‘No, la mia bambina è ancora single, e per ora deve rimanere tale.’
Lui e la sua maledetta fissa per "Nessun ragazzo fino alla fine della scuola!"..
x:‘Certo Max, come se te lo venisse a dire..È impossibile che una bella ragazza come lei non sia fidanzata..’
Oh, è possibile eccome.
E poi mi spiegate dove la vedete tutta questa bellezza? Bah.
Papà:‘In ogni caso, chiunque esso sia, deve prima fare i conti con me.’ afferma facendo nuovamente ridere tutti..
Sarà una lunghissima serata, me lo sento.

* * * * * * * * * *


Papà si alza in piedi all'improvviso, richiamando l'attenzione dei presenti, nonché di tutta la sala, tramite una forchetta e un bicchiere..
Rimango alquanto sorpresa da questo suo gesto, dato che lui non è assolutamente il tipo da mettersi in mostra in questo modo, per cui deve sicuramente annunciare qualcosa di importante..
Papà:‘Signore e signori, innanzitutto vorrei ringraziare tutti voi per essere qui questa sera, spero che la cena sia stata di vostro gradimento. Forse non tutti lo sanno, ma proprio in questo giorno ricade l'ottavo anniversario del Royal Hotel, per cui vorrei ringraziare tutto il personale per l'ottimo lavoro che svolge quotidianamente in questo albergo, ma soprattutto vorrei ringraziare voi clienti fidati, tra cui la famosa boyband "One Direction", per onorarci della vostra presenza in questa meravigliosa struttura che abbiamo costruito insieme in questi ultimi anni.’
Un coro di applausi si espande per tutta la sala, ma papà richiama l'attenzione ancora una volta..
Papà:‘Inoltre volevo informarvi che, per la ricorrenza, la cena di questa sera sarà gentilmente offerta dall'hotel..’
Altri applausi ci circondano, così sorrido divertita e afferro il bicchierino pieno di spumante difronte a me con l'intenzione di berlo, ma papà mi blocca..
Papà:‘Ah, giusto..UN BRINDISI AL ROYAL HOTEL!’
Dopo aver fatto "cin cin" con almeno venti persone vi assicuro che passa la voglia di berlo, ma lo butto giù lo stesso, come se con quel gusto amaro potessero scivolare via anche tutte le mie preoccupazioni..
Dopo quasi due ore di assoluta indifferenza mi decido finalmente a guardare verso il biondo che, come pensavo, mi sta ancora fissando..per la prima volta da quando sono arrivata gli sorrido, un sorriso leggero ma spontaneo, che lui ricambia quasi immediatamente per poi inumidirsi le labbra, visibilmente imbarazzato..
Senza rendermene conto mi ritrovo a mordermi il labbro inferiore, con una voglia assurda di sentire ancora una volta il suo sapore su di esso, ma quando vedo tutti i signori vicini a me alzarsi mi riscuoto immediatamente dai miei pensieri...la cena è finita, è arrivato il momento.
Papà:‘Emh..Angy..io e Clare vorremmo uscire...
Io:‘VAI! Non voglio sapere nient'altro!’ esclamo interrompendolo, alzando le braccia al cielo per dargli il via libera..
Papà:‘Grazie tesoro!’ 
Mi sclocca un sonoro bacio sulla guancia e in men che non si dica scompare dietro le porte dell'ascensore con Clare che poveretta non riesce a correre più di tanto con i tacchi..
Mi lascio sfuggire una sonora risata e quando mi giro verso il mio tavolo non vedo più nessuno se non James e altri camerieri che si preparano per sparecchiare..
Io:‘Dove sono finiti tutti?’ gli chiedo, seriamente sorpresa per non essermi accorta di nulla..
James:‘Ascensori..’ afferma indicandomeli con un cenno..
Mi giro di nuovo ed effettivamente vedo una decina di persone accalcate difronte ad essi..
‘Angyyyyyy!’
Deglutisco quando sento la voce di Zayn chiamarmi..mi ero quasi dimenticata che i ragazzi sono ancora qui..
Cerco di accennare un sorriso, poi mi alzo e mi avvio verso di loro..
Io:‘Ciao a tutti ragazzi!’
Non so descrivere lo stato in cui mi trovo, l'ansia mi sta mangiando viva, mi tremano le gambe e mi sembra quasi che il cuore voglia esplodermi in petto da un momento all'altro..
Non faccio in tempo a raggiungerli che Harry è già su di me, stringendomi in un abbraccio da orso..cerco di ricambiare, ma quando vedo lo sguardo serio di tutti gli altri e quello irritato di Niall puntati su di me mi stacco immediatamente da lui fingendo un sorriso..
Louis:‘Allora, come sta la nostra bella ammalata?’
Harry non sa niente del bacio, questo è certo..ma gli altri? Qualcosa mi dice che Niall ha raccontato tutto..
"Devi scioglierti Angy, fai finta di niente per adesso, di sicuro non ti parlerà di una cosa così delicata davanti a tutti gli altri!"
Sospiro impercettibilmente per poi sorridere ampiamente, questa volta davvero..
Io:‘Sto meglio di prima Louis, sono come un super sayan io, quando cado mi rialzo due volte più forte.’ affermo teatralmente, facendo ridere tutti..
Zayn:‘Angy, posso parlarti un attimo? Ho bisogno di un parare da donna..’ mi dice interrompendo anche le risate degli altri..
Rimango un po' perplessa da questa sua richiesta, ma decido di accettare comunque..
Io:‘Certo, dimmi tutto..’
Mi afferra delicatamente per un braccio allontanandomi di poco dagli altri, dopodichè, una volta arrivati a distanza di sicurezza, si volta verso di me, con un'espressione serissima stampata in viso..
Io:‘Zayn, che succe...
Zayn:‘Non credi sia giunta l'ora di mettere fine a questa storia?’ chiede lasciandomi a dir poco spiazzata..
Chissà perchè me lo aspettavo..
Io:‘Quindi Niall vi ha raccontato tutto...’ dico dando conferma ai miei precedenti sospetti..
Zayn:‘Certo che ci ha raccontato tutto, siamo i suoi migliori amici! E da tale pretendo di sapere che intenzioni hai con lui e Harry, perchè io voglio bene a entrambi e non sopporto vederli soffrire..ormai, arrivati a questo punto, mi sembra giusto che tu prenda una decisione!’
Sorrido, intenerita dalla convinzione con cui mi sta dicendo tutto questo, una convinzione che non fa altro che far trapelare il bene immenso che vuole a quei ragazzi..
Io:‘Zay, credi davvero che questa sera sia venuta qui per mangiare assieme a un branco di ultra cinquantenni? Ho intenzione di parlare con entrambi, solo dammi cinque minuti..’
Lui annuisce, visibilmente soddisfatto della mia affermazione, poi si gira per tornare dagli altri che a pochi metri di distanza da noi ci stanno ancora osservando..
Io:‘Ragazzi, vado un attimo in bagno..Niall, puoi aspettarmi per favore? Io e te dobbiamo parlare..’
Alle mie parole il biondo sussulta, poi annuisce convulsamente..
Oh mio caro, ti assicuro che non sei l'unico ad essere agitato.
Noto benissimo Harry guardarmi con aria perplessa, ma per adesso non voglio preoccuparmi di lui, ci parlerò dopo..qualsiasi cosa succederà con Niall mi toccherà comunque affrontarlo e in tutta onestà non ho idea di come reagirà...motivo in più per essere preoccupata.
In pochi secondi raggiungo il bagno e, come mio solito quando ho bisogno di pensare, appoggio le mani sul bordo del lavandino e mi metto a fissarmi allo specchio..
È la paura a fermarmi, giusto?
Ma le paure prima o poi devono essere affrontate, perchè altrimenti se non le sconfiggi finiranno per consumarti lentamente tutta l'anima, distruggendoti completamente dentro..
E io non posso permettermi di essere battuta, di essere sconfitta, sono troppo "forte", troppo orgogliosa per farmi distruggere in questo modo così semplice e scontato senza nemmeno averci provato, senza aver prima usato tutte le carte che ho a disposizione, senza prima aver rischiato il tutto e per tutto.
Ma chi voglio prendere in giro? Io sono fin troppo fragile. Sono forte come una foglia secca sotto una scarpa. Ho paura semplicemente perchè non posso nemmeno pensare che potrei continuare a vivere la mia vita senza di lui, che da un giorno all'altro il nostro rapporto potrebbe cambiare non permettendoci più di essere quello che siamo adesso, noi due, insieme.
Già, ma chi siamo noi due insieme? Anzi, ancora meglio, che cosa siamo?
Sapevo che prima o poi mi sarei posta questa domanda..
Non lo so, so solo che io con lui ci sto bene, mi rende felice, inconsapevolmente, basta solo che mi stia vicino..
"Non credi sia giunta l'ora di mettere fine a questa storia?"
Le parole di Zayn mi rimbombano in testa sempre di più..
Ha maledettamente ragione, devo farlo, anche per Harry che potrebbe illudersi di qualcosa che non esiste..e poi in fin dei conti cos'ho da perdere? Non so se Niall è innamorato di me come io lo sono di lui, però gli piaccio, questo me lo ha detto chiaro e tondo!
Prendo un profondo respiro cercando di acquistare forza, perchè per quello che sto per fare mi servirà veramente molto coraggio...dopotutto l'amore è l'essenza stessa del coraggio, non fai nulla se non ne hai un motivo, per cui si può dire che l'amore ti costringe a diventare coraggiosa, fa in modo che tutta te stessa si metta in gioco, solo per provare a farti essere felice con quella persona che desideri tanto..Ma sapete qual'è la cosa più bella dell'amore? Tu puoi essere anche la persona più fifona del mondo, ma davanti alle difficoltà non ti permette di tirarti indietro, ti fa diventare un leone, ti fa tirare fuori gli artigli e ti fa battere per ciò in cui credi, fregandosene dei se, dei ma e di tutti i problemi in generale, perchè, certo, per amare ci vuole fegato, ma se provi davvero questo sentimento per qualcuno non importa quanto sia ripida la salita, tu sai che la vista in cima sarà comunque spettacolare e saresti disposta a tutto pur di raggiungerla.

Spalanco la porta del bagno più decisa che mai e sorrido trovando Niall appoggiato alla parete che si sta passando una mano fra i capelli, più nervoso di prima..
Io:‘Seguimi.’ gli ordino sorpassandolo velocemente..
Niall:‘Dove andiamo?’ mi chiede raggiungendomi in pochi istanti..
Io:‘Lontano da orecchie indiscrete.’
Poco dopo siamo dentro un ascensore, diretti verso il settimo piano, avvolti dal silenzio più imbarazzante di sempre..
Se sono sicura di quello che sto facendo? Assolutamente si, mai stata più sicura in vita mia.
Quando le porte si aprono, non so con quale coraggio, lo afferro per una mano conducendolo immediatamente sulla terrazza..
Rimango per un attimo meravigliata dal bellissimo paesaggio che ci si presenta difronte: la luna quasi completamente piena, il centro e il parco in lontananza interamente illuminati dai lampioni e il cielo disseminato di stelle..in pratica l'atmosfera perfetta...
Mi siedo sopra ad un lettino da sole, seguita a ruota da lui, dopodichè gli lascio la mano e comincio a parlare..
Io:‘Ascolta Niall..’
Niall:‘Dimmi tutto..’
Dio solo sa quanto caspita è bello in questo momento, al chiaro di luna...
Non ce la faccio a dirglielo così direttamente, devo cercare di sviare il discorso..
Io:‘Cos'è che ti piace di me esattamente?’
Niall:‘Beh, ecco..tutto!’ afferma con tono ovvio..
Io:‘Voglio dire, cos'è che ti ha fatto scegliere me fra tutte le ragazze che ti ronzano intorno?’ chiedo sorridendo, imbarazzata come mai prima d'ora..
Niall:‘Mi hai colpito fin da quando ci siamo visti la prima volta, già solo il fatto che non ci sei saltata addosso mi ha fatto capire che eri diversa da tutte le altre, poi quando in quel parco mi hai guardato negli occhi, in quel minuto Dio solo sa che cosa stava succedendo nel mio stomaco..e no, non era fame..’
In questo momento penso che un peperone sarebbe bianco in confronto alla mia faccia, ma non credo che lui lo abbia notato, dopotutto è notte fonda, c'è solo la luce fioca della luna ad illuminarci..
Niall:‘Mi piace tutto di te, i tuoi occhi, il modo in cui mi guardi, quando mi scompigli i capelli..peccato che quello lo fai anche con Harry..poi c'è il tuo sorriso che mi fa veramente impazzire e soprattutto mi piacciono tutti i lati della tua personalità che entrano perfettamente in sintonia con la mia: sei una ragazza determinata, spiritosa, divertente, solare, sempre gentile con gli altri, molto socievole e generosa..non ti manca proprio nulla! Amo il modo in cui ti comporti con gli amici, faresti di tutto per loro, non saresti mai in grado di vederli soffrire..Tu sei una persona fantastica Angy, semplicemente meravigliosa, sei una su un milione.’
Fa una piccola pausa, seguita da un sospiro..
Niall:‘Beh..in realtà questi non sono i veri motivi, è solo che quando sto con te io mi sento bene, non vorrei essere da nessun'altra parte, come potrei volerlo? Ho tutto il mio mondo affianco a me..’
Sembra quasi che stia riflettendo con se stesso più che parlare con me, il che mi fa capire che è sincero..
La mia povera faccia brucia e il cuore sta per squarciarmi il petto, nel mio stomaco non so cosa stia succedendo e sto quasi per commuovermi per le sue parole..ad un certo punto mi giro e punto i suoi occhi che mentre guarda la luna gli risplendono come non mai, le pupille contornate da diverse sfumature di blu...starei ore intere a fissarli..
Niall:‘Nei tuoi occhi mi sembra di vedere qualcosa di infinito, qualcosa che non riuscirà mai ad annoiarmi, qualcosa che mi invoglia a fissarli ogni volta che stiamo insieme; semplicemente guardando nei tuoi occhi riesco a percepire tutto quello che provo per te e questo nessun'altra ragazza sarebbe in grado di riuscire a farlo, riuscire a trasmettermi tutte le emozioni che mi fai vivere tu!’
Mi sciolgo..dopotutto quale ragazza non l'avrebbe fatto in una situazione simile? E poi Dio quant'è bello!
Finalmente si gira, mi fissa per diversi secondi e poi riprende a parlare..
Niall:‘Io..beh ecco, sarà stupido dirlo perchè comunque non ci conosciamo da molto, ma io mi sono innamorato di te Angy..si, finalmente l'ho detto!’
Ecco, è questa la conferma di cui avevo bisogno! 
Sposto lo sguardo sul pavimento..è inevitabile che sul mio volto si apra un immenso sorriso e per quanto sono felice non penso nemmeno a come rispondergli..le guance mi stanno andando letteralmente a fuoco, talmente tanto che quando Niall appoggia una mano sopra una di esse penso seriamente che se ne sia accorto..
Porta di nuovo il mio viso dinanzi al suo catturandomi ancora una volta con i suoi meravigliosi occhi che scrutano i miei molto attentamente..
Niall:‘Ti prego, dimmi che hai scelto me perchè non so quanto potrò resistere ancora all'impulso di baciarti..’
In un attimo annullo ogni distanza che c'è fra di noi baciandolo con tutta la passione che ho in corpo..avvolgo le braccia intorno alla sua nuca beandomi per la seconda volta del suo sapore dolce, di quel sapore che in nessun altro mi è sembrato così buono, così perfetto..
Lui appoggia entrambe le mani sulle mie guance avvicinandosi ulteriormente a me, completamente abbandonata a lui e alle sue labbra morbide che diverse volte mi ritrovo a mordicchiare, facendolo sorridere..
Niall:‘Devo prenderlo per un si?’ chiede quando entrambi ci stacchiamo per riprendere fiato, dopo attimi che a me sono sembrati infiniti..
Io:‘Sei sempre stato tu quello che volevo, molto probabilmente fin dalla prima volta che ti ho visto in quel parco..non volevo ammetterlo, nemmeno a me stessa, ma anch'io mi sono innamorata di te e il bacio di ieri sera non ha fatto altro che confermarmelo..’
Niall:‘Tu non immagini nemmeno da quanto sogno di sentirti dire queste parole..’ afferma appoggiando la fronte sulla mia, sorridendo come mai gli avevo visto fare prima..
Io:‘Scusami se ci ho messo così tanto..’ gli dico fissandolo dritto negli occhi, seriamente dispiaciuta..
Niall:‘Non preoccuparti, meglio tardi che mai..’ mi dice per poi appoggiare di nuovo le labbra sulle mie..
Il cellulare comincia a vibrarmi incessantemente nella tasca, così Niall, accorgendosene, si stacca da me facendomi segno di rispondere..
Ma che palle! Chi è che deve rompere i coglioni proprio adesso?!
Lo tiro fuori velocemente notando con mio grande stupore che è papà lo scassa palle..che vorrà adesso?!
Io:‘Che c'è?’ chiedo sbuffando, guadagnandomi un sorrisino divertito da parte del biondo..
Papà:‘Tesoro, credo che..beh ecco..credo che io e Clare faremo tardi..non ti dispiace rimanere a dormire li in hotel, vero?’
Io:‘No, non preoccuparti..’
Papà:‘Ciao piccola, a domani allora..’
Io:‘'Notte pa-riattacca-pà..’
Boh..sembrava strano..
Niall:‘Cosa voleva?’ domanda riavvicinandosi a me, accarezzandomi una guancia con una mano..
Io:‘Ha detto che devo rimanere a dormire qui questa notte..’ replico con nonchalance, ma a lui sembrano illuminarglisi gli occhi..
Niall:‘Rimani con me?’ mi chiede con la sua voce roca, avvicinandosi pericolosamente al mio viso, mandandomi quasi in iperventilazione..
Aspetta, forse è la troppa vicinanza che mi ha fatto uscire di testa, ma sbaglio o mi ha appena chiesto di rimanere a dormire con lui? Beh..viva i peperoni rossi...
Lo guardo con gli occhi sbarrati, non tanto per la proposta che mi ha appena fatto, più che altro per il suo viso, che si avvicina sempre di più al mio, o forse per il suo braccio che mi ha appena avvolto un fianco, o forse per la sua mano sul mio viso bollente, difficile da stabilire..
Di colpo avvampa anche lui staccandosi all'improvviso da me per poi grattarsi la nuca..
Niall:‘Aspetta, non pensare male, voglio solo che tu rimanga a dormire con me, nient'altro..’
Scoppio a ridere di gusto, lasciandolo allibito, e stavolta sono io ad avvicinarmi a lui..
Io:‘Non l'avevo affatto pensato, è solo che devo ancora abituarmi ad averti così vicino..’
Anche lui si unisce a me, poi mi abbraccia, cogliendomi di sorpresa..
Niall:‘Allora ti consiglio di abituartici presto, piccola..’ mi sussurra all'orecchio lasciando che una scia di brividi mi percorra la schiena dalle punte dei capelli fino ai talloni..
Perchè qualcosa mi dice che non mi ci abituerò mai del tutto?
Io:‘Va bene..a proposito, cosa diremo agli altri ora?’
Niall:‘Che stiamo insieme, semplice!’
Io:‘Stiamo insieme??’ chiedo, forse con troppa enfasi..
Niall:‘Certo che si! Non stavo scherzando quando ti ho detto che mi sono innamorato di te! Poi tu non lo so se mi hai detto una cazzata quando hai detto che...
Io:‘Io ti amo, idiota!’ affermo interrompendolo, dandogli un leggero schiaffetto in testa..
Niall:‘Ora lo hai detto!’ afferma lasciando che un ampio sorriso si impossessi velocemente del suo volto..
L'ho detto davvero?! Oh si. E non me ne pento affatto.
Io:‘L'ho detto!’ replico convinta, sorridendogli dolcemente..
Niall:‘Ripetilo, per favore..’
Io:‘Ti amo, Niall.’
Niall:‘Ancora una volta..’ mi chiede avvicinandosi sempre di più a me..
Io:‘Ti amo, ti amo, ti amo, ti amo, ti amo...
Vengo interrotta dalle sue labbra che delicatamente si appoggiano sulle mie, mandando in tilt tutte le farfalle nel mio stomaco..
Non ho mai detto un “ti amo” in vita mia, nemmeno al mio ex ragazzo nonostante credessi che mi piacesse sul serio, lui invece in dieci minuti è riuscito a tirarmene fuori almeno una decina, e finalmente, dopo tanto tempo, ho scoperto il vero significato di quelle due fatidiche paroline che oggigiorno vengono usate come se fossero una semplice banalità, mentre invece esprimono qualcosa di molto più grande di noi, che Niall mi ha insegnato a comprendere; lui mi ha insegnato ad amare, ad amare davvero.
Niall:‘Ti amo anch'io..’ sussurra sfiorando le mie labbra con le sue, per poi lasciarci un piccolo bacio a stampo..




SPAZIO AUTRICE:
 

ALLELUJA, AAAAAAALLELUJA, ALLELUYA, ALLELUYA, ALLEEEELUYA!
Per più motivi:
1.Ce l'hanno fatta. (Piango tanto!)
2.Ho aggiornato.
Si, so bene che alcune di voi mi staranno odiando, so bene che sono passate ben due settimane, ma come ho spiegato nello spazio autrice dell'ultimo capitolo di
Resurrection., che sicuramente la maggior parte di voi non ha letto, queste ultime settimane l'ho usate per recuperare la mia estate passata buttata sul divano con un computer addosso a causa della caviglia rotta. Chiedo umilmente perdono, ma volevo un po' di "ferie" anch'io.
MA ORA vi avviso che la vostra Angy è tornata! YEEEE! Ok, no.

Bene.
Non mi dilungo assai(?) perchè è già tardi ed inoltre il capitolo è già abbastanza lungo di suo, molto più degli altri se ci fate caso. u.u
Arrivati a questo punto, davvero, voglio sapere cosa ne pensate, per cui fatevi avanti.
Inoltre vorrei avvisarvi che, molto probabilmente, nel prossimo ci sarà una piccola sorpresina. OuO
No, non pensate male..si, c'entra con la storia, ma non in quel senso. u.u

Ora rimane un unico problema, il suo nome? Harry Styles, bitches.
Come la prenderà il nostro Hazza?
Di certo non farà i salti di gioia, questo è sicuro.
Dai, dai, fate le vostre supposizioni, adoro vedervi sclerare nelle recensioni! :') (RIMA! lol)

OOOOOOOOK, evaporo!
Mi raccomando, fatemi sapere cosa passa per le vostre testoline perverse(?) e grazie veramente a tutte voi che mi seguite sempre e comunque! Inoltre un a 'massive thank you' per le ben 8 recensioni al capitolo precedente, di questo passo vi amerò a vita. <3

VI AVVISO CHE QUESTA VOLTA CONTINUO A 6 RECENSIONI, una in più, ma non sarà un problema, true? u.u

Ah..e ricordatevi Resurrection, mi mancano ancora due recensioni per poterla aggiornare, OP OP!

Baci a tutte,
Angy.

 

P.S: Se avete del tempo libero passate qui: The strength to fight,
io mi sono commossa con il primo capitolo, vedete un po' voi. (I LOVE YOU CHIARA! <3)
Ah, AUGURI LEEYUM! Tu non hai vent'anni, ne hai ancora sedici, giusto? GIUSTO? (Angy piange tanto! Ç.Ç)

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Capitolo 27
*** A new problem. ***


A new problem.



[Parla Niall]

Non posso crederci.
Ce l'ho fatta.
È mia.
Ha detto che mi ama. 
Cioè..ci rendiamo conto? La ragazza che da quasi due settimane è perennemente nella mia testa, notte e giorno, la ragazza che in così poco tempo ha risvegliato in me emozioni che non credevo di essere ancora in grado di provare, la ragazza che mi ha fatto tornare a sorridere davvero, come una volta, la ragazza di cui mi sono innamorato mi ha appena detto che ricambia i miei sentimenti..
Immaginate cosa sta succedendo dentro di me, sono euforico, non riesco a smettere di sorridere, ho così tanta felicità in corpo da poterne donare abbastanza per riempire altre dieci persone..poi vedendo lei, il suo sorriso, la sua mano stretta nella mia, quelle labbra ancora umide a causa del bacio che ha dato a ME, che le ho dato IO; tutto questo non fa altro che amplificare i battiti del mio cuore, quella scarica di adrenalina a cui manca poco per arrivare ad annebbiami anche il cervello..tra un po' non connetto più, sto per scoppiare, devo dirlo ai ragazzi!
Poi..se solo potreste vederla in questo momento, è così bella..le guance ancora arrossate, il respiro non del tutto regolare, i capelli leggermente arruffati a causa del vento, gli occhi..quegli occhi che mi hanno colpito sin da quando li ho incrociati in quel parco..così vispi, così lucenti nonostante il colore scuro, così pieni di vita..ma questa sera, questa sera sono diversi, sembra quasi che al loro interno arda una scintilla, ed è così piacevole ammirarli, potrei passarci ore e ore..
È felice anche lei, glielo leggo in faccia..il perenne sorriso che ha stampato sulle labbra, quelle labbra che vorrei assaporare ancora e ancora; le occhiatine fugaci che mi lancia per poi arrossire e distogliere lo sguardo, imbarazzata...non l'avevo mai vista così, così soddisfatta, ma la capisco bene, è come se un senso di pienezza mi stesse interamente riempendo, fino a sboccare fuori; è come quando raggiungi un obbiettivo che ti eri imposto, come quando vedi un tuo grande sogno realizzarsi, la stessa sensazione di quando vinco un premio con i ragazzi, più o meno la stessa euforia di quando ci dissero quel 'si' ad X Factor..
Perchè infondo è questo il compito dell'amore, fino a quando non lo ottieni non sei completo, non sei del tutto felice, hai sempre quel piccolo vuoto dentro che aspetta solo di essere colmato..ma con lei, adesso che so che è mia, esclusivamente mia, posso dire di avere tutto quello di cui ho bisogno nella vita, finalmente..
Angy:‘Smettila di fissarmi.’ afferma arrossendo leggermente, forse più di prima..
Io:‘Scusami amore, ma sei troppo bella..’
Osservare la sua reazione dopo averla chiamata così non fa altro che riempire ulteriormente il mio cuore di gioia..è così bello poter constatare con i tuoi stessi occhi che una persona tiene a te come tu tieni a lei, è così bello vedere che hai ottenuto ciò per cui hai lottato, magari facendoti anche male, ma che comunque ora è tuo. E arrivati a questo punto non me ne importa niente se ho dovuto passare notti intere in bianco, non mi importa di aver dovuto competere con uno dei miei migliori amici, non mi importa, perchè ne è valsa la pena. Ogni singolo secondo, ogni singolo minuto, ogni singola ora, ogni singolo giorno passato a pensare a lei, a come conquistarla; a torturarmi per la mia coglionaggine e la mia impotenza difronte alle sue decisioni, come quando mi ha chiesto tempo, o più semplicemente quando usciva con Harry; è valso questo momento.
Già, Harry. Ora l'unico ostacolo da superare è lui.
Ma io non ho paura, in qualsiasi modo reagirà non riuscirà a spegnere il nostro amore, non lo permetterò mai, io la proteggerò a tutti i costi, anche da se stessa se sarà necessario..
E poi se è veramente un amico come dice dovrebbe solo essere contento per noi che insieme siamo felici..certo, di sicuro io al posto suo non farei i salti di gioia, ma poi lo accetterei, la vita va avanti comunque e se non si è riusciti a conquistare qualcuno si vede che non era destino, che quella persona non era quella giusta..può solo rassegnarsi e aspettare di trovare la sua anima gemella, infondo ci sono sette miliardi di persone nel mondo, prima o poi arriverà anche per lui.
Ed eccoci qui, difronte alla porta della nostra suite..la resa dei conti è arrivata...
Angy mi lascia la mano e si blocca, cominciando a mangiucchiarsi le pellicine delle unghia, visibilmente nervosa..
Angy:‘Devo parlargli, lo so. Ma cazzo Niall, se poi la prende male? Non voglio che ci vada di mezzo anche la vostra di amicizia!’
Non l'ho mai vista con un'espressione così preoccupata stampata in volto, ma è comunque un piacere per me guardarla..
Le afferro entrambe le mani, intrecciandole alle mie, dopodichè mi avvicino a lei, intenzionato a dirle tutto ciò che penso di questa storia, e non posso evitare di lasciarmi sfuggire un sorrisetto divertito quando la vedo sussultare per la troppa vicinanza che c'è tra di noi..
Te l'ho detto mia cara, ti conviene abituartici presto.
Io:‘Sia io che Harry abbiamo messo in conto questa possibilità sin da quando mi ha proposto di fare quella sottospecie di sfida, ma lui ha espressamente detto: «Chi perde deve solo farsi da parte..», per cui è quello che farà; lui è il tipo che mantiene le promesse, i patti o qualunque cosa rappresenti quella frase..E poi onestamente non mi importa se se la prende con me..certo, siamo amici ed io gli voglio bene come ne voglio a mio fratello, ma di sicuro non rinuncerò a te per lui. Tu sei mia, lo sei sempre stata.’
Lei annuisce abbassando lo sguardo verso terra, arrossendo violentemente per la mia ultima affermazione..
Ma è vero, lei è stata creata solo ed esclusivamente per me, me lo sento. Non c'è cosa di lei che non mi piaccia, adoro sia i suoi pregi che i suoi difetti, soprattutto quelli, perchè la rendono speciale, unica forse, perchè la rendono quella che è.
Io:‘Non preoccuparti, vedrai che andrà tutto bene..se davvero tiene a te come dice ti lascerà essere felice con la persona che...beh, ecco..con la persona che vuoi..’
Angy:‘Volevi dire con la persona che ami, Niall?’ chiede con un sorrisetto compiaciuto..
Questa volta sono io ad arrossire, sento le guance andarmi a fuoco...so bene che ha detto di amarmi solo due minuti fa, è solo che devo ancora abituarmi a sentirmelo dire..
"Te lo dicono tutti i santi giorni" starete pensando..ma non è lo stesso, non è lo stesso se detto da lei, ogni suo "ti amo" vale molto più di quanto io stesso potessi immaginare..
Angy:‘Non avresti sbagliato comunque se l'avessi detto..’ afferma facendomi perdere un battito..
E d'un tratto non me ne frega più di niente, ne di Harry, ne di chi può vederci e nemmeno del mio autocontrollo..
Azzero i centimetri che dividevano le sue spalle dal muro e le do un bacio che di casto ha ben poco..ed è incredibile cosa può provocare un così semplice gesto, la scarica di brividi che parte dalla nuca fino ad arrivare al fondoschiena, quell'immensa voragine nello stomaco che a mano a mano comincia a formicolare, a riempirsi..
Angy:‘Niall-mi richiama, ridacchiando tra se-rimandiamo i festeggiamenti a dopo se non ti dispiace..’
Non posso ancora credere di poterlo fare quando voglio adesso..
Io:‘In realtà si, mi dispiace..-affermo scostandomi da lei-Sbrigati a fare questa cosa che ti voglio tutta per me stasera..’
Angy:‘Come vuoi tu mio eroe..’
Mio eroe...adoro così tanto essere chiamato così da lei..forse sembrerà un nomignolo banale, ma per me esprime due cose fondamentali: la prima è che io sono suo e questa è la parte più importante. La seconda è che io sono quello che l'ha salvata...molto probabilmente se lo dicessi a qualcuno mi prenderebbe per pazzo, ma io credo di averla salvata sul serio, non tanto dai problemi, più che altro da se stessa. E lo rifarei altre centinaia, migliaia di volte, perchè lei è una creatura bellissima, dentro e fuori, e di conseguenza merita di essere protetta, ed io prometto che fin quando ne avrò la forza lo farò, se necessario metterò a rischio anche la mia stessa vita per lei.
Angy:‘Va bene, posso farcela, dritta al punto Angy, dritta al punto.’
Nel vederla respirare profondamente non posso fare a meno di ridere, dopodichè busso sulla porta per farci aprire dai ragazzi..
Perchè devo dimenticarmi sempre la tessera magnetica?
Lou:‘Chi è?’
Io:‘Il capitano Niall, ciurmaglia!’ affermo facendo ridere anche Angy..bene, obbiettivo centrato.
Lou:‘Perchè cazzo vi dimenticate sempre le tessere magnetiche? Non le danno per beneficenza!’ sbraita mentre ci viene ad aprire..
Io:‘Mi scusi maggiore..’ affermo ironico mentre entro nella stanza, seguito a ruota da lei..
Una volta arrivati dagli altri, seduti sul divano, lei prende a torturarsi le mani, in preda all'imbarazzo..vorrei poterle essere d'aiuto in qualche modo, ma questa è una battaglia che purtroppo deve affrontare da sola, deve ad Harry le stesse spiegazioni che ha dato a me e se io mi intrometto rischio solo di peggiorare la reazione del riccio..
Angy:‘Emh..Harry, possiamo parlare un attimo?’
Lui la guarda leggermente perplesso, dopodichè annuisce, alzandosi in piedi..
Harry:‘Certo, vieni con me..’
Si dirigono entrambi verso la porta della sua stanza e quando lei entra Harry si affretta a chiudersela alle spalle, prima però mi lancia un'occhiata indecifrabile...sarà in ansia anche lui..
Rimango immobilizzato ad osservare il legno della porta, fantasticando sulla possibile reazione di Haz, ma la voce di Zayn mi riporta immediatamente alla realtà..
Zayn:‘Allora, che ti ha detto?’
Liam:‘Avete chiarito?
Lou:‘Vi siete baciati?’
Io:‘È mia, ragazzi.’
È facile immaginare la fierezza ed il sorriso con cui ho pronunciato queste parole..
Zayn sorride, un sorriso sincero, che mi scalda il cuore..si vede chiaro e tondo che è felice per me..
Liam:‘Congratulazioni amico! Hai visto? Ce l'hai fatta!’
Zayn:‘Casomai ce l'ha fatta lei..’
Io:‘No, anch'io dovevo fare la mia parte. Aveva bisogno di sentirsi dire quello che provo veramente per lei, lo percepivo..’
Liam:‘Eh già, il nostro Nialler è partito ormai..è dal giorno che l'hai conosciuta che quella ragazza ti ha stravolto, non è forse così?’
Ha perfettamente ragione.
Io non ho mai creduto all'amore a prima vista, l'ho sempre ritenuta una cosa impossibile, una cazzata da film sdolcinati..eppure quel giorno, quando mi voltai nella sua direzione e la vidi tra la folla con quell'aria spaesata con cui si guardava intorno, quando incontrai i suoi occhi, qualcosa si accese dentro di me. Non so esattamente che cosa fosse, ma fu quella stessa sensazione che mi spinse a parlarle, a seguirla quando vidi che se ne stava andando, a darle il mio numero..in qualche modo il mio cuore sapeva già che quella ragazza sarebbe diventata fin troppo importante per me, perchè un sentimento così grande non può nascere dal nulla, cioè, si, può farlo, ma te ne accorgi da subito, hai dal primo momento quel presentimento che ti fa dire "Io mi legherò a questa persona".
Lou:‘Si, ma questo significa che adesso, li dentro, con Harry...glielo sta dicendo?’
Io:‘Esatto.’ affermo buttandomi tra di loro sul divano, sbuffando sonoramente..
Zayn:‘Prima o poi doveva arrivare questo momento Lou, lo sapevamo tutti e lui per primo.’
Lou:‘Si, ma non credo che la prenderà bene...’


[Parla Angy]

Come?
Come cazzo devo dirglielo?
"Sai Harry, ieri sera Niall, uno dei tuoi migliori amici, è venuto a casa mia. Abbiamo amorevolmente pomiciato per cinque minuti buoni ed io ho finalmente capito di essere innamorata di lui, quindi adesso stiamo insieme. Ho fatto la mia scelta, amici?"
Se, va bene che mi sono imposta di essere diretta, ma così come minimo o mi manda a quel paese o mi sputa in un occhio, forse entrambi.
Harry:‘Forza, siediti..’ afferma battendo una mano sul letto, affianco a lui..
E se mi odiasse?
"Non sei tu a scegliere di chi innamorarti."
Io:‘No grazie, meglio di no..’
C'è un modo giusto per dire una cosa così delicata senza spezzare il cuore all'altra persona?
"Ma mica è detto che sia innamorato di te come pensi! Magari nemmeno se la prende e ci si fa una risata su!"
Harry:‘Allora? Che succede?’
Forza Angy, quando mai ti sei tirata indietro difronte alle difficoltà? Semplice e diretto, tutto d'un fiato..
Io:‘Ho preso la mia decisione, Harry.’
A queste parole sussulta e scatta in piedi in un attimo, scrutandomi attentamente con le sue iridi smeraldine alla ricerca di qualche indizio..indizio che non tarda a trovare, la mia espressione la dice lunga purtroppo..
Harry:‘È Niall, giusto?’
Presa dallo sconforto mi limito ad annuire, poi inevitabilmente lo sguardo mi cade sulle scarpe, diventate all'improvviso molto interessanti..
Io:‘Ti prego, non odiarmi..’ lo supplico tornando a guardarlo con non so quale coraggio..
Sospira e in seguito punta di nuovo gli occhi su di me, sorridendomi amaramente..
Harry:‘Come potrei odiare la persona per cui provo l'esatto opposto?’
Queste parole mi trafiggono il cuore come se fossero lame, non riesco a vederlo così..così triste..
Io:‘Harry, senti, mi dispiace..anch'io tengo a te, ci tengo molto a te..solo non in quel senso.’
Mio dio, dire che mi sento un'emerita stronza in questo momento è dire poco..
Harry:‘Non dispiacerti, la colpa non è tua. Sono io che mi sono illuso di qualcosa che non esisteva, sono io quello che negava l'evidenza, sono io che non volevo ammettere a me stesso quello che era chiaro persino ad un cieco..qui se la colpa è di qualcuno quella è la mia, solo ed esclusivamente mia.’
Io:‘Io non voglio perderti! Non sarò la tua ragazza, ma se me lo permetti posso essere l'amica migliore del mondo!’
Harry:‘Dare amicizia a chi vuole amore è come dare del pane a un assetato..’
Ma proprio ora deve mettersi a fare il filosofo?!
Io:‘Cosa vorresti dire con questo?’
Harry:‘Ho bisogno di tempo, Angy.’
Io:‘Cos'hai intenzione di...
Harry:‘Forse è meglio se stiamo lontani per un po'.’ afferma interrompendomi..
Una semplice frase, sono bastate otto misere parole per farmi crollare l'intero mondo addosso..
Io:‘No! Non puoi chiedermi una cosa simile!’ quasi urlo mentre cerco in tutti i modi di trattenere le lacrime..
Harry:‘Credi che per me sia facile? Credi mi faccia piacere evitare la persona che amo? Credi sia quello che voglio? Ma ne ho bisogno! Non potrei mai vederti ridere e scherzare con Niall fingendo di non essere geloso, non potrei mai guardarvi mentre vi baciate e far finta di essere felice per voi, perchè cazzo, non è così! Si lo so, è da egoisti, starai sicuramente pensando che se ti amo davvero dovrei volere solo la tua felicità, ma no, io non la penso in questo modo! La ragione dei tuoi sorrisi voglio essere io!’
Inutile descrivervi la mia espressione in questo momento, sono stravolta.
Sento una lacrima calda bagnarmi velocemente la guancia destra, ma lui si avvicina ulteriormente a me asciugandola in un attimo..
Io:‘Harry..ti prego..’ sussurro con voce spezzata mentre lui si dirige a passo svelto verso la porta..
Harry:‘Scusami..’ afferma prima di aprirla, per poi uscire immediatamente dalla stanza..


[Parla Louis]

La porta della camera di Harry si spalanca di colpo, facendoci sussultare tutti e quattro..
Il mio migliore amico ha un'espressione distrutta, ma c'era da immaginarselo.
A grandi falcate raggiunge l'uscita, fermandosi solo quando una sua mano è sulla maniglia..
Si gira lentamente verso di noi, mostrando il suo volto affranto con il sorriso più falso del mondo disegnato sulle labbra..
Harry:‘Complimenti Horan, hai vinto tu.’ afferma con voce tremante mentre la prima di una lunga serie di lacrime gli riga una guancia..
Inevitabilmente mi volto in direzione della sua camera scorgendo Angy che più o meno è nella stessa situazione..Niall si alza di scatto con l'intenzione di raggiungerla, mentre lei entra nella stanza del biondo, con aria devastata..
Quando però sento il rumore di una porta che sbatte scatto in piedi anch'io, avviandomi in fretta e furia all'inseguimento di Harry..
So meglio di chiunque altro che adesso ha bisogno solo di sfogarsi, ed io ci sarò, ovunque decida di andare io sarò li per lui..
Liam e Zayn mi osservano allibiti mentre anch'io lascio la suite, come dargli torto, in una sola sera ci sono stati troppi sconvolgimenti per tutti.
Vedo Harry a pochi metri dagli ascensori, devo muovermi a fermarlo o altrimenti potrebbe fare qualche pazzia...dove ha intenzione di andare adesso, di notte, senza avvertire nessuno? Si caccerà solo in enormi guai, sia se lo vedono in quello stato e sia se lo beccano ad uscire senza permesso!
Io:‘Harry!’ 
Lo chiamo a gran voce, ma lui non sembra voler accennare a fermarsi..
Con una piccola corsetta riesco a raggiungerlo e mi posiziono davanti a lui, sbarrandogli la strada..lui prova più volte a superarmi, ma con scarsi risultati..
Harry:‘Louis, fammi passare.’
Faccio la prima cosa che mi viene in mente di fare: lo abbraccio. Lo abbraccio con tutta l'intensità possibile, come per fargli capire che io sono con lui, che se ne ha bisogno può sempre contare su di me..
Inizialmente rimane immobile, quasi impassibile difronte al mio gesto improvviso, ma poi si lascia andare, si accascia sulla mia spalla e comincia a singhiozzare come mai gli avevo visto fare prima..
Gli accarezzo la schiena, lasciando che sfoghi tutta la frustrazione, la rabbia, la delusione o qualsiasi altra cosa lo tormenta, ma quando mi accorgo che alcuni signori ci stanno osservando lo trascino immediatamente fuori, sulla terrazza...dare spettacolo è l'ultima cosa di cui ha bisogno adesso.
Ormai ho la spalla completamente fradicia, ma non mi importa, tratteneva tutto questo da veramente troppo tempo e svuotarsi non può fargli altro che bene..
Harry:‘Sono stato un vero e proprio idiota..l'ho fatta piangere e vederla piangere era l'ultima cosa che volevo..’
Io:‘Lei ormai si è affezionata molto a te, è ovvio che ci sia rimasta male, ti vuole un gran bene..’
Harry:‘Si Lou, ma ha comunque scelto Niall! E io non posso far finta di niente, non posso fingere che non m'importi, non ci riesco! Perchè cazzo Louis, io la amo! La amo!’
E che cosa puoi rispondere davanti ad un'affermazione simile? Non esiste una cura per l'amore, purtroppo.
D'un tratto si stacca da me, si asciuga come meglio può le lacrime e mi sorride, un sorriso apparentemente sincero, che mi rasserena e intimorisce allo stesso tempo..
Harry:‘Grazie brò, sei sempre il migliore!’ afferma prima di sorpassarmi..
Io:‘Dove hai intenzione di andare? A quest'ora poi?’ chiedo bloccandolo per un braccio..
Harry:‘Sta tranquillo, cercherò di non farmi beccare da nessuno..'
Io:‘Harry, ma...
Harry:‘Niente ma Louis.-afferma interrompendomi-Non ho alcuna intenzione di rimettere piede li dentro, non stasera.’
Io:'Allora vengo con te!'
Harry:'No Lou, ho bisogno di stare da solo.'
Si libera facilmente dalla mia presa e in pochi secondi è già sulla soglia dell'enorme porta/finestra..
Io:‘Haz..-lo richiamo-sta attento, ok? E soprattutto non fare cazzate.’
Lui solleva un pollice all'insù dopodichè scompare dalla mia vista in un attimo, lasciandomi da solo con i miei pensieri..
Io l'ho detto sin da subito che se si fosse innamorato sarebbe stato un enorme problema. Niall era già cotto ormai, era ovvio che non se la sarebbe lasciata scappare per nessun motivo al mondo..
Con il morale sotto ai piedi torno alla nostra suite, dove appena busso Liam mi viene ad aprire..
Liam:‘Allora?’
Zayn:‘Dov'è adesso?’
Io:‘È a terra ragazzi..’ affermo rendendomi conto solo dopo che Angy è seduta sulla poltrona, accoccolata al petto di Niall..
Oddio..sono così carini insieme!
Io:‘Dagli un po' di tempo piccola, vedrai che gli passerà..’ le dico, cercando di rassicurarla..
Già..forse col tempo riuscirà ad accettarlo, ma non sono affatto sicuro che questa cotta sia una cosa passeggera, in due anni non l'ho mai visto così distrutto...


[Parla Angy]

Lou:‘Dagli un po' di tempo piccola, vedrai che gli passerà..’
E se non gli passasse mai?
"Ma come ti viene in mente? È ovvio che prima o poi si dimenticherà di te!"
Non lo so, nemmeno mi importa sinceramente..io voglio solo che il nostro rapporto torni ad essere quello di prima..poter ridere e scherzare insieme, fare i coglioni per tutto il tempo come abbiamo fatto fino a quattro giorni fa, divertirci, stare bene assieme senza alcun tipo di secondo fine..sto forse chiedendo troppo?
Mi risveglio dai miei pensieri solo quando sento le labbra di Niall appoggiarsi sulla mia fronte, poi mi sorride..uno di quei sorrisi che fanno invidia al mondo intero..
Niall:‘Ha ragione principessa, non preoccuparti, andrà tutto bene..’
Beh, detto da lui sembra la cosa più vera che ci sia..
Sospiro, abbandonandomi ancora una volta alla sua stretta, alle sue braccia che quando mi avvolgono mi fanno sentire al sicuro da tutto e tutti, persino da me stessa..poi inizio a giocare con una ciocca dei miei capelli, beandomi nel frattempo del profumo più rilassante che io abbia mai sentito, ma la voce di Zayn mi fa improvvisamente tornare alla realtà..
Zayn:‘Che ne dite di un bel film ragazzi?’
È da quasi un'ora ormai che Niall e gli altri cercano in tutti i modi di farmi ridere, di distrarmi, e in tutta sincerità gli sono grata per questo, ma per me è inevitabile pensare a quando finirà questa storia..si..insomma, adesso sono la ragazza di Niall Horan, è ovvio che vedrò molto spesso anche Harry..
Cosa farà?
Fingerà che non esisto? Dovrò sopportare la sua indifferenza e il suo continuo evitarmi? Non so per quanto potrò farlo, non voglio nemmeno pensarci...
Ho appena trovato Niall, ma subito dopo ho perso un caro amico come Harry..non credevo sarebbe stato proprio questo il prezzo da pagare per la mia felicità..
A volte la vita nella sua equità è così ingiusta..
Io:‘Io ci sto! Non mettetemi roba sdolcinata perchè vi trucido!’ esclamo mentre mi asciugo il contorno degli occhi, ancora umido..
Liam:‘Agli ordini capitano!’
Infondo con degli amici come loro e Niall al mio fianco diventa tutto più facile, persino il rialzarsi dopo una "caduta", mentre prima invece non era così, mi è sempre toccato farmi forza da sola, al massimo c'erano Ellen ed Anne che mi ascoltavano e cercavano di darmi una mano, ma ora che ci sono loro, ora che ho lui con me, persino tutta questa faccenda sembra avere un risvolto più dolce..



 
SPAZIO AUTRICE:
 
Buonsalve a tutti bella gente, Angelica è qui presente. <3
Sorratemi per il ritardo, ma tra il film dei ragazzi e le varie uscite con le amiche che ci sono state quasi ogni giorno, anche tra due ore, questo è l'unico buco libero che ho trovato per pubblicare. :O Sorry..
Scusatemi anche se sarò breve, ma vado un pochino di fretta..

Ecco a voi la reazione di Harry..beh..non l'ha presa molto bene..
Voi che ne pensate? 
Cosa credete succederà adesso?
Mh, ne vedrete delle belle..questo ve lo assicuro..u.u

Poi vorrei ringraziare tutte le persone che continuano a seguirmi,
le 14 meraviglie che hanno messo questa storia tra le preferite,
le 6 che l'hanno messa fra le ricordate
e le 18 che l'hanno messa fra le seguite. 
Che dire..
vi amo infinitamente! <3 <3
(Mi mancava fare la lista e.e)

Infine volevo ricordarvi che Resurrection esiste, mi manca ancora una recensione per poterla aggiornare, che dite? Ce la facciamo? *faccia da cucciolo* Se mi accontentate vi faccio una sorpresina, promesso! ;)

CONTINUO A 6 RECENSIONI, d'ora in poi sarà così, ma io ve lo ricordo comunque..

 
Baci a tutte,
alla prossima,
la vostra Angy xx




 

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Capitolo 28
*** I need you. ***


I need you.



-25/06/2012-
[Angy's pov]


Non so cosa sia esattamente ad impedirmi di dormire: forse la lunga giornata appena trascorsa, forse la creatura meravigliosa distesa al mio fianco che anche durante il sonno mi tiene ben stretta a lui, forse le parole uscite dalla bocca di Harry, forse lui stesso, oppure lo strano presentimento che mi tormenta da quando Niall si è addormentato, lasciandomi da sola con i miei pensieri.
In realtà c'è da dire che tutto questo non mi sembra ancora vero, ho quasi paura di chiudere gli occhi..e se quando li riaprissi realizzassi di aver semplicemente sognato tutto? Improbabile, non posso star sognando persino le scariche di brividi che, ogni qual volta il respiro caldo di Niall mi sfiora il collo, si riversano sulla mia schiena. Nemmeno se ci fossero due gradi sotto zero. Ma se fosse così non mi stupirei affatto, infondo diciamocelo, tutta questa storia sa tanto di fiaba dalla trama impossibile, una di quelle con il classico principe azzurro che salva la principessa dal “cattivo”, che in questo caso è rappresentato dalle sue stesse paure; una di quelle che quando finisce ti lascia solo una lezione da capire, da apprendere, da mettere in atto in futuro. Come le delusioni, meglio conosciute come “i modi migliori per capire com'è che va la vita”. Come quando ti svegli mentre stai facendo un bel sogno e ti rimane quell'amarezza dentro, che però ti fa capire che desideri davvero che ciò che stavi sognando si realizzi.
La mia esistenza è stata sempre un po' così: piena di pratica e scarsa di teoria. Quella l'ho sempre studiata con calma dopo, ma ho sempre fatto gli esami prima. Ed è per questo che non mi sorprenderei se tutto ciò finisse da un momento all'altro.
“Lo sai che non dovresti pensare a queste cose, soprattutto alle due di notte, con un ragazzo al tuo fianco che ha dimostrato in tutti i modi possibili di amarti più di se stesso? Non essere sempre così pessimista, dannazione, anche a te andrà bene almeno una volta, arriverà anche per te quel momento in cui non dovrai imparare assolutamente nulla, ma in cui dovrai esclusivamente vivere, vivere e basta. E chi ti dice che non sia proprio questa la volta buona?”
La mia coscienza ha ragione, detta così sembra quasi che io stia indirettamente accusando Niall di non dimostrarmi a sufficienza ciò che prova per me, ma in realtà la colpa è solo mia, mia e della mia fottuta paura di non essere mai abbastanza. Per nessuno.
“Mhh..” sento mormorare mentre la stretta sul mio fianco si fa leggermente più salda..
A questo suo gesto mi viene spontaneo sorridere nel buio, è come se mi avesse inconsapevolmente detto: “Ehy, io sono qui con te!”
Si, ci sei. E adesso che finalmente sei con me non permetterò mai a nessuno, tantomeno alle mie stupide paure, di allontanarti da me. Io ho bisogno di te, solo tra le tue braccia riesco a sentirmi veramente in pace con me stessa, come adesso. Proprio non ci riesco a sentirmi in colpa se tu, amore mio, mi stringi così.
“E allora perchè non la smetti di farti i complessi e non ti addormenti?”
Sono preoccupata per Harold, dannazione. Ho paura che possa succedergli qualcosa, questa strana sensazione non vuole lasciarmi in pace..
“In fin dei conti che ti importa di lui adesso?”
Stiamo scherzando?
Harry è una delle persone più belle di questo pianeta, e non mi riferisco solo all'aspetto fisico. Ha la capacità di entrarti dentro in un attimo, con uno sguardo, con un sorriso, solo lui sa come ci riesce, so solo che quella simpatia, quella tenerezza, quella gentilezza che lo contraddistinguono fanno di lui una persona alla quale è impossibile non voler bene. Sarà anche testardo, inopportuno e a volte anche coglione, se vogliamo, ma ognuno di questi cinque ragazzi ha qualcosa che, sono sicura, non potrei mai trovare in nessun altro. Hanno quel qualcosa, quel qualcosa che ti manca sempre, qualcosa che solo un'altra persona può darti. Affetto, attenzioni? No. Compatibilità, ecco cosa. Sono quei tipi di persone con cui chiunque si troverebbe a proprio agio, i classici ragazzi che non sono né troppo né poco, ma che se dicono una cosa la mettono sempre in atto. Sinceri, profondi, belli, intelligenti, divertenti, simpatici, responsabili al punto giusto, bravissimi in quello che fanno..insomma, sono eccezionali. Ma ciò che più mi ha colpita di loro in questo breve periodo è che sono molto attenti. 
“In che senso attenti?” vi starete chiedendo..
Di certo non stanno attenti quando parli, devi ripeterti almeno cinque volte.
Altrettanto sicuramente non stanno attenti quando si guarda un film, la maggior parte delle volte si finisce per fare una battaglia di popcorn.
Ma basta loro una semplice occhiata per capire se hai qualcosa che non va, e potete star pur sicuri che fino a quando non sputi il rospo non ti mollano. Perchè loro vogliono aiutarti, ad ogni costo.
Sono ragazzi che fanno caso ad un sorriso tirato, ad uno sguardo spento, ad un sospiro. Sanno "leggere tra le righe"; sanno anche ascoltare, con l'aggiunta di consigli e di battutine per farti ridere e tirarti su. E fidatevi che trovare entrambe le cose nella stessa persona non è cosa da poco, a maggior ragione se si ha a che fare con tutti e cinque.
Non avrei mai potuto ricevere un regalo più grande di loro, il migliore che la vita potesse farmi. E non smetterò mai di ringraziare chiunque ci sia lassù per averli messi sulla mia strada, davvero.
Sono diventati indispensabili per me, voglio loro un mondo di bene, ma, escludendo Niall, è Harry quello a cui mi sono legata di più in questi ultimi giorni. Abbiamo passato molto tempo insieme e se c'è una cosa che ho capito è che, cascasse il mondo, potrò sempre fidarmi di lui. Potrei affidargli la mia stessa anima con la sicurezza che me la ridarebbe sempre indietro.
“E Niall allora?”
Con Niall si tratta di una situazione totalmente diversa, lui mi completa. Si, anche Harry lo fa a modo suo, ma sarebbe come mettere a confronto un migliore amico con un genitore, sono entrambi importanti, ma si sa che se si dovesse scegliere prevarrebbe sempre il genitore. Più metaforicamente sarebbe come fare una distinzione tra mare e cielo, uno finisce, l'altro non si sa, eppure sono entrambi così immensi, così fantastici. Ecco, credo che questo sia l'esempio più azzeccato che potessi trovare: Niall è il mio cielo, come per il mare io ormai dipendo da lui; se il mare gli deve il colore io gli devo la felicità. Harry invece, lui è la classica persona che definirei il mio migliore amico, importante al punto giusto da non farmi chiudere occhio a causa sua, ma non indispensabile come invece lo sono Niall e le sue braccia che in questo momento mi danno la calma necessaria per non alzarmi e urlare fino allo sfinimento.

“«Lunga giornata, eh?» gli chiedo mentre osserva il soffitto con le braccia incrociate dietro alla testa.
«Eh già..»
Sembra pensieroso.
«Cosa c'è?»
Si gira su un lato e mi afferra per la vita avvicinandosi velocemente al mio corpo...mai sentito tanto caldo in vita mia. Quegli occhi..troppo vicini.
«Niente piccola; si è fatto tardi, forse è meglio dormire..»
«Sono d'accordo, ma prima dimmi cos'hai.»
Sospira impercettibilmente abbassando di poco lo sguardo..
«Pensavo solo alle parole che mi ha detto Harry prima di uscire..so che era deluso e terribilmente geloso, ma...»
«Non preoccupartene adesso, fallo sbollire.»
«Il punto è che ora che ti ho qui con me, anche se passerò per egoista, non mi sento affatto in colpa. Ovvio, mi dispiace vederlo così, ma non potrei mai desiderare che le cose fossero andate diversamente tra di noi.»
Se non mi fa arrossire ogni cinque minuti non è contento.
«Nemmeno io.» sussurro sorridendo per poi cercare le sue labbra..
Ed ogni bacio mi riporta sempre alla mente ieri sera, le stesse identiche sensazioni che, seppur provenienti da circostanze diverse, tornano a farsi vive allo stesso modo ogni qualvolta le nostre bocche entrano a contatto.
«Buonanotte principessa.»
Principessa...
Allungo un braccio per spegnere la luce, dopodiché mi accoccolo sul suo petto..sentire il suo respiro mi rilassa, ma stavolta si sente anche qualcos'altro: il battito accelerato.
«Buonanotte Nello.» sorrido nel buio.
«Nello?»
«Il tuo nome italianizzato ahaha!»
«Mh, Nello..mi piace!»
«Ti chiamerò così più spesso allora.»”


Fatto sta che nemmeno cinque minuti dopo anch'io ho cominciato a farmi complessi esistenziali, come ogni sera prima di addormentarmi del resto, ed adesso sto solo aspettando di chiudere occhio per almeno un paio d'ore, altrimenti domattina sarò un cadavere.
Proprio mentre sto per appisolarmi il mio cellulare comincia a vibrare incessantemente sul comodino, non ho idea di chi possa essere, ma una cosa è certa, non ho alcuna voglia di rispondere. Primo perchè sono distrutta dal sonno e secondo perchè sveglierei Niall.
Dopo un po' fortunatamente il fastidioso rumore cessa, ma nemmeno il tempo di rilassarmi e chiudere gli occhi che cominciano ad arrivare messaggi a raffica, talmente tanti da farmi seriamente credere che in realtà si tratti di un'altra telefonata. 
Presa dall'esasperazione allungo delicatamente un braccio per afferrare quell'arnese infernale che di notte lascio acceso solamente per precauzione; tentando di non muovermi bruscamente mi giro sull'altro fianco nascondendolo dietro al cuscino in modo tale che la luce del display non dia fastidio al biondo che sembra non essersi accorto di nulla. Alla vista di ciò che mi si presenta davanti agli occhi però non posso fare a meno di agitarmi, ci sono almeno una decina di messaggi da parte di Harry!

"Mi sdenbto msale"
"Non So desove sono"
"Mi. Manci"
"Fa twnto fredo vieni a abbraccio"
"L univa chr volio sei tu"


Questi sono i più comprensibili, ce ne sono almeno altri cinque, ma è bastato il primo a farmi cadere in allarme.
Sollevo lentamente il braccio di Niall dal mio corpo adagiandolo con altrettanta delicatezza sul lenzuolo, dopodichè scatto in piedi dirigendomi immediatamente all'esterno della stanza dove trovo Louis intento a bersi una tazza di latte e cereali stravaccato sul divano.
«Lou, grazie a Dio! Cercavo proprio te!» esclamo con un tono di voce moderato in modo tale da non svegliare gli altri.
«Angy ma...che ci fai in piedi a quest'ora? Che succede?»
«Guarda qua!» affermo tirandogli praticamente il cellulare addosso.
Alla vista dei messaggi si alza in un attimo, allarmato come non mai; poco dopo il telefono comincia a vibrargli nella mano, è lui!
«Haz, dove diavolo sei!?» sbraita portandoselo all'orecchio in un attimo..
Lo vedo sbarrare gli occhi e poi subito dopo fissarmi...gli ha sicuramente detto qualcosa che mi riguarda.
«Harry, non è il momento. Vuoi dirmi dove sei si o no?»
Si ferma un istante ad ascoltare, ha l'aria di un padre furioso.
«D'accordo, ho capito. Non ti muovere da lì e soprattutto non combinare altre cazzate, sto venendo a prenderti!»
Chiude il telefono in faccia all'amico, dopodichè mi fissa, serio.
«È ubriaco fradicio, vado a prenderlo.» afferma riconsegnandomi il cellulare.
«Vengo con te.»
«No, devi rimanere qui. Non voglio che succedano altri scandali e nel caso si svegliassero i ragazzi dì loro cosa è successo.»
«Ma Louis, ti prego! È solo colpa mia se si è ridotto così, devi lasciarmi venire!»
«Ora che è in quelle condizioni vederti è l'ultima cosa che deve fare; fidati, non lo dico solo per lui, ma anche per te.»
Sospiro, infondo so che ha ragione.
«Ma almeno sai dov'è?»
«Non di preciso, ma si sentiva della musica altissima. A costo di girare tutte le discoteche e i pub della città prometto che lo riporterò qui tutto intero. Ora torna a letto però, hai bisogno di riposare.»
«Stai scherzando!? Non chiuderò occhio fino a quando non lo saprò al sicuro!»
Sono certa che avrebbe voluto replicare in qualche modo, ma si limita solamente a scuotere la testa dirigendosi a passo svelto in camera sua per poi uscirne qualche secondo dopo con le chiavi dell'auto e la sua giacca per mano.
«Fai attenzione. E fammi sapere appena lo trovi, intesi?»
La mia agitazione si percepisce a occhio, infatti, dopo aver annuito più volte, si avvicina a me baciandomi velocemente la fronte..
«Sei una brava ragazza, Angy.» sussurra prima di uscire definitivamente dalla stanza.
Sospiro per poi lasciarmi cadere a peso morto sulla poltrona, mi sento terribilmente inutile adesso ed ho un estremo bisogno di qualcosa di freddo o di dolce da mettere sotto ai denti, il metodo migliore per calmarsi. Beh..i cereali che ha lasciato Louis andranno benissimo, per il momento.


[Louis's pov]

Sapevo che sarebbe andata a finire così, a quanto pare tutte le ramanzine che gli ho fatto sull'alcool non sono servite a niente. Maledizione, spero solo che nessuno si sia accorto di lui, finire sulla prima pagina di tutti i giornali di gossip è l'ultima cosa di cui ha bisogno. E se qualche fan l'avesse riconosciuto? Mio dio, devo muovermi a raggiungerlo.
Allora Tomlinson, ragiona. Quando ci hai parlato si sentiva un forte rumore di musica quindi indubbiamente si trova in un pub o in una discoteca; quelle che solitamente frequenta Harry sono due: quella in centro che escluderei a prescindere perché è troppo frequentata o quella fuori città, in cui di solito si rifugia quando vuole stare solo. Vada per la seconda.
Accelero di scatto arrivando a destinazione in poco più di venti minuti; a quanto pare ho fatto centro, la sua macchina è qui fuori.
Scendo di scatto non preoccupandomi nemmeno di spegnere l'auto, faccio cenno a Scott, il buttafuori che gestisce la fila all'ingresso, ed entro sorpassando di fretta tutti quelli che stavano aspettando; sento anche qualcuno protestare a gran voce, ma è l'ultima cosa di cui ho intenzione di preoccuparmi adesso.
Mi faccio spazio tra la massa accalcata con gran fatica e una volta raggiunto il bancone tiro un respiro di sollievo.
«Rob, per caso hai visto Harry?» chiedo con il fiatone all'uomo che sta preparando alcuni drink.
«Qualche minuto fa era qui, credo che ora sia in bagno.»
«Quanto ha bevuto?» la mia agitazione si può percepire dalla voce.
«Tanto, non sono riuscito a fermarlo. Si può sapere che gli è preso?»
«Lasciamo perdere.» affermo dirigendomi a grandi falcate verso i bagni..
Quando entro lo trovo seduto a terra con la testa china, la schiena appoggiata ad una porta e il cellulare tra le mani.
«Harry...» richiamo la sua attenzione ma lui non sembra far caso a me, così mi avvicino a lui abbassandomi sulle ginocchia e solo ora noto che sta piangendo silenziosamente.
«Haz..» ripeto di nuovo il suo nome e questa volta solleva lo sguardo su di me mostrandomi tutta la sua disperazione. «Dai, vieni qui.» affermo sedendomi a terra anch'io, invitandolo ad abbracciarmi.
Lui si accascia sulla mia spalla singhiozzando sonoramente e nel vederlo in queste condizioni tutta la rabbia defluisce dal mio corpo in un attimo.
«Io ho bisogno di lei Lou.» lo dice quasi in un sussurro, dev'essere una vergogna immensa per lui ammettere di aver bisogno di qualcun'altro per star bene, ma tutto l'alcool che gli circola nelle vene è di grande aiuto..
«Anche lei ha bisogno di te.» affermo deciso, cercando di rassicurarlo.
«Non dire cazzate, sappiamo entrambi che non è vero.»
«Allora a quest'ora non sarebbe sveglia, preoccupata più che mai per te, non mi avrebbe implorato di venire e non starebbe aspettando di vederti nella nostra suite tutto intero prima di andare a dormire.»
«Dici sul serio?» chiede tirandosi su.
«Se torni lì lo vedrai con i tuoi stessi occhi.» gli sorrido, cercando di infondergli forza.
Lui annuisce tentando di rimettersi in piedi, ma visto che perde l'equilibrio gli do una mano io per poi appoggiargli un braccio sulle spalle..
«Forza, andiamo.»


[Angy's pov]

L'orologio del lettore DVD segna le tre in punto quando la porta della suite si spalanca, rivelando un Louis distrutto con affianco Harry che a malapena si regge in piedi. Abbandono il cucchiaio zuppo di Nutella e mi fiondo dinanzi a loro, aiutando il maggiore a far rimanere il riccio in piedi.
«Harry, mio dio, stai bene?» chiedo mentre un forte odore di gin mischiato alla vodka mi arriva alle narici..
Quando realizza chi ha davanti mi sorride, un sorriso terrificante, dopodichè mi abbraccia, allacciando le braccia al mio collo come farebbe un koala con il suo ramo.
«Ora che ti vedo si.»
Sussulto cercando di staccarmi dalla sua presa, il solo odore di tutto quell'alcool mi da alla testa in una maniera incredibile.
Louis mi aiuta a scrollarmelo di dosso e subito dopo lui cambia espressione, sbarra gli occhi e comincia a correre verso il bagno. Sia io che il suo migliore amico ci affrettiamo ad inseguirlo, ma quest'ultimo si ferma e mi blocca di colpo.
«Lascia stare, ora dovrà espellere tutto quello che ha ingerito e non sarà un bello spettacolo. Inoltre hai due occhiaie che fra un po' ti arrivano ai piedi, torna a dormire, a lui ci penso io.»
Anche se piena di sconforto annuisco, so bene che non servirebbe a niente essere in due ed inoltre non sono esattamente una forte di stomaco, finirei per sentirmi male anch'io.
«D'accordo. Grazie Lou..e buonanotte.»
Mi fa un sorriso tirato, immagino che per lui questa notte non sarà affatto buona, ma io ho bisogno davvero di chiudere gli occhi per qualche ora, sto per svenire.
Mentre lui si dirige a passo svelto verso il bagno io mi avvio lentamente verso la camera di Niall, devo cercare di far piano, non posso rovinare il sonno anche a lui. Apro delicatamente la porta ed in punta di piedi raggiungo il letto; mi siedo cercando di non fare troppa pressione sul materasso e poi mi stendo affianco a lui. Mi viene quasi un infarto quando si gira verso di me, ma tiro un respiro di sollievo constatando che sta ancora dormendo beatamente.
Sentendo nuovamente il suo braccio appoggiarsi sul mio fianco e la sua gamba attorcigliarsi alle mie chiudo finalmente gli occhi, tranquilla perchè oramai Harry è rientrato e divertita perchè credo di aver trovato un altro koala, uno dal sonno molto pesante.


[Niall's pov]

Sento alcune voci provenire dal salotto, ovattate, ma mi sembra di distinguere chiaramente quella di Harry che dice che tornerà oggi pomeriggio.
Intenzionato a non lasciare il mio letto per un altro bel po' di tempo tengo gli occhi chiusi, rendendomi conto solo dopo di star stringendo qualcosa di caldo che fa pressione sul mio petto e sul mio fianco.
Cazzo, Angy.
Spalanco immediatamente gli occhi per godermi lo spettacolo ed è inutile che vi descriva il mio sorriso quando la vedo avvinghiata al mio torace che dorme con la bocca leggermente aperta e con quell'espressione da bambina indifesa stampata in faccia. Mi stringo ancora di più a lei, lentamente, avvolgendola come meglio posso, poi mi metto ad osservarla con attenzione ringraziandomi mentalmente per essermi svegliato prima di lei.
La faccia rilassata, priva di qualsiasi cosmetico, i capelli arruffati, le ciglia lunghe, il naso leggermente a patata, le guance rosee, il mento liscio, quasi sporgente, le labbra secche che appena si sveglierà provvederò ad ammorbidire...tutte queste cose la rendono bellissima ed estremamente dolce allo stesso tempo, sono tentato di farle una foto, di stare qui e ammirarla in questo stato per l'eternità, anche a costo di mandare il mio braccio e la mia gamba in cancrena.
Mi viene quasi spontaneo lasciarle un bacio sulla fronte, ma subito dopo lei serra le labbra, aggrotta leggermente le sopracciglia e mugugna qualcosa di incomprensibile; presto attenzione ad ogni suo singolo movimento e non posso fare a meno di sorridere quando poco dopo la vedo aprire gli occhi e arrossire rendendosi conto della situazione.
«Mi stavi fissando?» chiede inarcando un sopracciglio, divertita, con la voce ancora impastata dal sonno..
«Beccato!» esclamo ridendo..
Sorride, dopodichè mi lascia un veloce bacio a stampo e si stringe il più possibile al mio petto provocandomi un leggero formicolio alla bocca dello stomaco...no, non credo che sia la fame, sono quelle maledette farfalle che mi avvisano del loro risveglio.
«Buongiorno.» mi dice con la voce modificata dalla vicinanza con il mio corpo..
Rido di nuovo. «Buongiorno anche a te piccola.»
«Questa mattina ti ho preceduto.»
Si riferisce ai messaggi?
«Peccato, volevo essere primo anche oggi.»
La sento sorridere sulla mia maglia. «Come potrebbe non essere un buon giorno se comincia con te che ridi al mio fianco?»
Lo stesso che mi stavo chiedendo anch'io.
«Scusa se ti ho svegliata..»
«No, tranquillo, non sei stato tu. È stato il mio stomaco, sto morendo di fame. Però non ho voglia di alzarmi, si sta così bene qui. Mica capita tutti i giorni di avere un termosifone portatile affianco.»
«Ah è così?» chiedo ridendo «Si da il caso che anch'io sto morendo di fame, per cui uno dei due deve alzarsi per forza.»
«Di certo non io.»
«Che pigrona!»
«Beh, senti chi parla.»
Mi stacco da lei intenzionato ad alzarmi, ma mentre controllo l'ora sul cellulare sento una sua mano afferrarmi la maglietta.
«Eddai, torna qui.»
«Guarda che sono quasi le undici e mezza, ho altri programmi per oggi, non possiamo poltrire tutto il giorno.» A dire il vero sarei quasi tentato, se mi tira ancora un po' cederò immediatamente, lo so già.
«Che ore sono?! Mio Dio, ma quanto abbiamo dormito?» chiede scattando in piedi in un attimo, «Cazzo, ho lasciato il telefono di la!» 
Corre fuori dalla stanza rientrando poco dopo con il cellulare in mano, eppure ieri sera mi sembrava che l'avesse messo sul comodino..
«Due chiamate perse da papà, immaginavo.» Subito dopo sbarra gli occhi. «Spero solo che non sia andato a bussare alla mia suite, cazzo cazzo cazzo cazzo, potrei essere nei guai fino al collo, è meglio se lo richiamo!»
Si porta immediatamente l'iPhone all'orecchio aspettando impazientemente che il padre risponda, giuro che mi sto trattenendo dal ridere con tutte le mie forze, soprattutto ora che ha risposto e mi ha fatto cenno di star zitto.
«Buongiorno papà, si, scusa, stavo dormendo, mi sono svegliata adesso. Colazione in camera? No no, non ti preoccupare, scendo io. Si, si, a tra poco.» riattacca e sbuffa sonoramente. «E tu smettila di ridere, non è divertente.»
«Oh si che lo è piccola bugiarda.» le dico continuando a ridacchiare tra me.
«Si, sta di fatto che dobbiamo scendere. Che palle, non c'è mai pace.» 
«Tranquilla, oggi pomeriggio avremo tutto il tempo per stare in pace.»
«Chi ti dice che io sia disponibile?» chiede sorridendomi maliziosamente..
«Lo dico io. Visto che da domani riprenderò a lavorare quasi tutti i giorni tu oggi sei mia.»
«D'accordo, agli ordini capitano. Però dovrai aspettare un po', oggi viene a pranzo Anne qui in hotel. La devi conoscere per forza.» afferma entusiasta.
«Non ho alcuna intenzione di perdermi la migliore amica pazza della mia ragazza.»
Arrossisce visibilmente a quest'ultima affermazione, è così tenera.
«Che c'è?» chiedo con tono divertito nonostante conosca già la risposta..
«Niente, muoviamoci!» esclama afferrando i suoi vestiti per poi dirigersi verso il bagno.
Ah...poteva esserci risveglio migliore?


[Zayn's pov]

Persino a me sembra assurdo che io ora sia qui, a fare colazione con una fan che ho conosciuto perché mi ha fatto cadere un caffè addosso; eppure questa ragazza ha un non so che che mi intriga.
"Forse il fatto che è una figona da paura?"
No, non credo che sia solo quello.
«Ah, quasi dimenticavo, come promesso ecco a te gli autografi di Harry e Niall...devi scusarli, ma in questo periodo sono entrambi molto..impegnati.»
«Grazie mille Zay, sei un amore.» mi sorride in segno di gratitudine mentre afferra il foglio, poi riprende a parlare. «Impegnati, come mai? Non avevate tre settimane di riposo?»
Tutto quì? Credevo che avrebbe avuto una reazione più esagerata, quella tipica da fan!
«Si, ma sono già scadute, ora dobbiamo prepararci per il mini tour in America e poi per quello in Europa del prossimo anno.»
«Mini tour? In che senso?» sembra sorpresa, ed io scoppio a ridere.
«Beh, per accontentare un po' tutti quest'anno abbiamo deciso di fare un piccolo tour di solo un mese in America e quello normale da dieci in Europa.»
«E questo mini tour quando inizierà?» chiede con gli occhi che le brillano..
«Molto probabilmente durerà tutto il mese di Agosto.»
«Ah, quindi quest'estate!»
«Si, però per favore non dire niente, doveva essere una sorpresa!» esclamo rendendomi conto solo adesso di aver detto tutto questo ad una Directioner.
«Nono, tranquillo, sarò muta come un pesce; però non puoi immaginare che grande soddisfazione sia venire a scoprire queste cose direttamente da voi e non attraverso un computer, accertarsi se le notizie sono vere o no a volte si rivela un impresa molto ardua.»
«Posso immaginare...girano un sacco di storielle false sul nostro conto.»
«È vero che avete in mente di incidere un nuovo album?» chiede esaltata..
«Oh mio dio, abbiamo appena finito di registrare take me home, non abbiamo ancora iniziato il tour e già ne volete un altro? Siete esigenti, a quanto vedo.» affermo divertito.
«Era solo una curiosità, su Facebook girano tante di quelle voci..»
«Ad ogni modo un terzo album non ci dispiacerebbe affatto, anzi, sicuramente ci impegneremo al massimo pur di ottenerlo, solo non adesso. Cosa credi che ce l'abbiano date a fare tre settimane di riposo? Eravamo stremati.»
«Capisco.» Finisce di bere il suo tea, dopodichè si alza velocemente in piedi lasciandomi interdetto. «Grazie infinite della compagnia Zayn, ma adesso devo proprio andare.»
«È stato un piacere Alice, alla prossima.»
Mi congeda velocemente con un sorriso, in seguito si allontana immediatamente dalla sala..
Questa ragazza ha un qualcosa di molto strano, ma devo ancora riuscire a capire che cosa.


[Angy's pov]

Niall:«Ma è mai possibile che in questo albergo ci sono sempre gli stessi camerieri?» sbraita stizzito appena varchiamo la soglia della sala ristorante, seguiti da Liam e Zayn.
Guardo davanti a me e scoppio a ridere capendo a chi si riferisce, ma Liam non sembra essere del mio stesso avviso.
Liam:«Di chi parli amico?»
Niall:«Oh, lo capirei presto di chi sto parlando, tranquillo.»
Nemmeno il tempo di replicare che Jamie si avvicina per salutarmi, come questa mattina.
Jamie:«Ciao Angy!» esclama sorridente dandomi un bacio sulla guancia.
Sento lo sguardo di fuoco di Niall ardermi sulla faccia, per cui mi limito semplicemente a replicare con solo un "ciao" pronunciato di fretta.
Jamie:«Il vostro tavolo è quello laggiù, seguitemi.»
Niall:«Possiamo andarci anche da soli.» sussurra provocando le risate di Zayn, facendomi quasi sprofondare dalla vergogna. Infatti, non so se James lo abbia sentito, ma di colpo ha fatto uno strano sorrisetto che non so a cosa sia dovuto.
Jamie:«Prego, ecco a voi. Ci vediamo dopo Angy!» afferma prima di allontanarsi dal tavolo per cinque, facendomi un occhiolino.
Non so descrivere l'espressione di Niall, ma una cosa è certa, è maledettamente appagante sapere che è così geloso di me nonostante non ce ne sia alcun motivo.
Liam:«Ti riferivi a lui?» chiede divertito, dopo aver preso posto.
Niall:«Tu che dici?!» sbotta con un tono di voce di un'ottava più elevato del normale.
Io:«Non c'è bisogno di fare tante storie, è solo un amico.»
Lui si volta verso di me, inarcando un sopracciglio. «E da quando i tuoi amici ci provano con te?»
Io:«Ma non è vero che ci prova con me!»
Zayn:«Beh..oddio, veramente...» ma si interrompe quando gli arriva una mia occhiataccia.
Niall:«Già, giustamente di prima mattina interessa a tutti sapere dove hai dormito, con chi e perchè.»
Si riferisce alla breve conversazione che abbiamo avuto questa mattina, dove mi ha chiesto perchè fossi rimasta a dormire qui.
Io:«Ma dai! Il fatto che mi abbia chiesto una simile sciocchezza non significa che ci stia provando con me!» Lui sospira, con l'aria di uno che la sa lunga. «Ad ogni modo a me non importa nulla di lui, per cui dov'è il problema?» 
Liam:«Wow, Horan geloso mi mancava.» afferma ridendo.
Il biondo si immobilizza, arrossendo di colpo. Sorrido divertita, è stato colto in fragrante, ma non ci mette molto a ricomporsi e a replicare.
Niall:«Beh, ora che è la mia ragazza direi che è un mio diritto esserlo.»
Zayn:«Come se prima non lo fossi stato.»
Arrossisce di nuovo, facendoci ridere tutti.
Niall:«Insomma, quando arriva questa Anne? Io sto morendo di fame!» 
Io:«Dovrebbe essere qui a momenti.» affermo facendo finta di controllare il cellulare per nascondere il sorrisetto causato dal suo improvviso cambiamento di discorso.
Liam:«È quella li?» chiede facendo un cenno verso l'ingresso, con occhi sognanti..
Mi giro verso la direzione da lui indicata e sorrido nel vedere la mia migliore amica entrare disinvolta nella sala.
Io:«Torno subito..» mi alzo in piedi andandole in contro e quando mi vede un enorme sorriso si fa spazio sul suo volto.
Anne:«Stronzaaaaaa!» urla prima di raggiungermi e di stringermi forte a lei.
Scoppio a ridere, deve sempre farsi riconoscere. «Mi sei mancata anche tu bionda.» affermo mentre ci dondoliamo a destra e a sinistra non avendo intenzione di staccarci.
Anne:«Perchè ci fissano tutti?» chiede una volta tornata difronte a me..
Io:«Non lo so, magari perchè hai urlato, o più semplicemente perchè ci siamo abbracciate al centro di una stanza affollata.»
Anne:«Affollata?! Ci sono più ricconi qui dentro che nella casa bianca!»
Io:«Dai, andiamo!» non riesco a smettere di ridere, comincio a sentirmi in imbarazzo.
Anne:«Si dai, fammi conoscere l'amore della tua vita!» esclama incamminandosi verso il tavolo dei ragazzi, ma io mi stoppo, fermando anche lei.
Io:«Ti avviso, una parola di troppo e sei morta.»
Anne:«Ma tranquillaaa!» dice riprendendo ad avanzare verso i ragazzi..
"Preparati psicologicamente ad una moltitudine di sbianchi, Angy."
Dio...
Anne:«Buon...aspettate.» Controlla l'orologio. «Dicevo, buon pomeriggio a tutti ragazzi!» afferma quando li raggiungiamo, provocando le risate generali.
Liam:«Piacere, Liam.» si presenta porgendole la mano che lei stringe, stranamente esitante.
Zayn:«Io sono Zayn.» dice il moro facendo lo stesso.
Anne:«Ed immagino che tu sia Niall, piacere di conoscerti, io sono Anne.»
Niall:«Il piacere è tutto mio Anne, Angy mi ha parlato molto di te.»
Anne:«Anche lei mi ha parlato molto di te.»
Niall:«Ah si?» mi lancia un'occhiata fugace, mentre io arrossisco come un peperone. «Beh, mi fa piacere.»
Anne:«Vorrei vedere! Per strapparle una parola di solito ci vuole lo stura lavandini, ma quando si tratta di te va a ruota libera!»
Io:«VA BENE. Che ne dici di sederci e ordinare?»
Anne:«Sicuro! Sto morendo di fame!» prende posto affianco a Liam mentre io cerco in tutti i modi di evitare lo sguardo divertito di Niall. «Ma non eravate cinque?» chiede all'improvviso..
Liam:«Si, Louis è uscito con Eleanor...»
Io:«E Harry?»
Fino ad ora non ho avuto il coraggio di chiedere dove fosse, per quel che ne so potrebbe essere ancora nella suite, ma non volevo saperlo. Se dovessi incontrarlo non ho assolutamente idea di cosa devo dirgli o di come devo comportarmi.
Niall:«Stamattina l'ho sentito dire a qualcuno che sarebbe tornato oggi pomeriggio, ma non so dove sia andato.»
Io:«Capisco..» affermo pensierosa.
Niall:«Che c'è?» chiede cercando i miei occhi..
Io:«Beh..ieri notte era ubriaco marcio, Louis è dovuto andare a prenderlo.»
Liam sbarra gli occhi. «E tu come lo sai? Solo io non mi sono accorto di niente?» chiede.
Sospiro, per poi aprire la casella messaggi del mio iPhone e mostrarglielo. Se possibile spalanca le orbite ancora di più, mentre Niall gli ruba il cellulare dalle mani, avendo più o meno la sua stessa reazione.
Niall:«Le due?! Ma tu non stavi dormendo?» chiede mentre Zayn si sporge per leggere.
Io:«Non ci riuscivo, ero troppo preoccupata.»
Anne:«Preoccupata per cosa?»
Giusto, lei è ancora all'oscuro di tutto, non ho avuto il tempo di raccontargli niente di niente.
Sospiro, pronta a tirar fuori l'accaduto in maniera breve e concisa. «Ieri sera ho deciso di mettere fine a quella sottospecie di competizione, così ho parlato sia con Niall che con Harry e quest'ultimo non l'ha presa molto bene quando gli ho detto che ho scelto lui.» concludo indicando il biondo affianco a me.
Sembra stupita. «Quindi...aspetta, fammi capire...voi due state insieme?» ci guarda incredula.
Niall mi afferra la mano sul tavolino, gli sorrido e poi entrambi annuiamo verso di lei.
Anne:«Cazzo! Ma non volevi dirmelo prima?! Finalmente! Congratulazioni ragazzi!» Entrambi le sorridiamo imbarazzati, le nostre facce sono ridicole. «No! Non ci credooo, era ora! Che carini, arrossite pure insieme! Teneriiii!» 
Mi sfotterà tutto il tempo, lo so già.
Anne:«Quindi Harry è fuggito e poi è tornato qui completamente ubriaco? Ho capito bene?» Annuisco, mentre lei riprende parola, eccitata. «E che ti ha detto? Si sa che gli ubriachi dicono sempre la verità!» 
Io:«Non mi ha detto nulla, è andato immediatamente in bagno a vomitare ed io sono tornata subito da Niall.»
Mi guarda maliziosamente, alludendo a chissà quale sconceria che spero si risparmierà per quando saremo sole.
Zayn:«Tutta questa storia sa tanto di soap opera.»
Già, una soap opera dagli esiti drammatici.


[Niall's pov]

Oggi il mio unico intento è quello di farla divertire, di farla ridere e di non farla smettere mai più, di tenerla lontana dai problemi, dalle preoccupazioni e dalla gente che le complica la vita. Perchè è quando la vedi piangere che capisci di volerle rimanere affianco per sempre pur di non permetterlo mai più.
Io:«Piccola, andiamo?» le sussurro all'orecchio..
È da circa mezz'ora che abbiamo finito di pranzare ed adesso si stava intavolando una sottospecie di discussione sui nani da giardino...per favore, non fatemi ripetere come ci siamo arrivati.
Lei annuisce alzandosi immediatamente in piedi. «Ragazzi, io e Niall andiamo a farci un giro, qualcuno di voi due può riaccompagnare Anne a casa?»
Zayn:«Io non posso, mi dispiace, ho un impegno.»
Liam:«Perfetto, allora ci penso io.»
Anne:«Non ti preoccupare Lee, prendo l'autobus.»
Liam:«Insisto.»
Anne:«E va bene, se proprio vuoi..»
Liam:«Non ho nulla da fare.» si giustifica facendo spallucce.
Angy:«Bene, allora noi andiamo, ciao a tutti.» fa un occhiolino alla bionda, dopodichè si allontana con me al seguito e dopo alcuni metri si mette a ridere.
«Che c'è?» chiedo facendomi contagiare..
«Posso prendere il posto di cupido, farei un successone.»
«Noo! Non dirmi che hai detto tu a Liam di riaccompagnarla a casa!» esclamo divertito.
«Proprio così! Ma lui non si è fatto molti problemi, ha accettato immediatamente!»
Continuiamo a ridacchiare fino a quando raggiungiamo gli ascensori, poi mi stoppo e riprendo la parola. «Devo andare a cambiarmi, sali anche tu o mi aspetti di sotto?»
Ti prego, dì che sali con me.
«No dai, vengo con te.»
Sorrido, riuscito nel mio intento, e premo il pulsante per far scendere l'ascensore. Quando arriva e le porte si aprono quasi esulto nel constatare che è vuoto.
«Cos'hai?» chiede divertita, notando la mia espressione.
Aspetto che le porte si richiudano dietro di noi e poi la spingo delicatamente verso la parete metallica. «Ecco cos'ho.» affermo prima di premere le mie labbra sulle sue.
È straziante non poterla baciare davanti a tutti, trattenermi quando ne ho voglia per paura che qualcuno possa vederci; onestamente non aspettavo altro che rimanessimo da soli, sognavo queste labbra da quando siamo usciti dalla mia camera stamattina.
Lei sorride sulle mie labbra intrecciando le sue braccia alla mia nuca, mentre io le avvolgo i fianchi con le mie, godendomi il momento. Giuro che le emozioni che mi provocano i suoi baci non me le hanno mai provocate nessun altro, sono droga, come i quadratini di cioccolata: uno tira l'altro.
Per niente al mondo avrei voluto staccarmi da lei, ma una volta raggiunto il nostro piano sono costretto a lasciarla andare. Lei accenna un sorriso, con quella bocca ancora rossa e umida grazie a me, poi mi mette un braccio dietro alla schiena afferrandomi per un fianco e ci dirigiamo verso la mia suite che mi affretto immediatamente ad aprire.
Lei si impossessa del divano, io invece entro nella mia camera e prendo la maglia che avevo intenzione di mettermi. Mentre me la infilo sento un motivetto famigliare suonato alla chitarra, perciò mi viene seriamente da pensare che abbia acceso la tv o qualcosa di simile in cui stanno passando little things, ma rimango alquanto sorpreso quando, una volta tornato di là, scopro che in realtà è lei che sta suonando la base.
«Non sapevo che sapessi suonare la chitarra.» la interrompo solo quando si accorge che la sto osservando.
«A dire il vero per essere il mio ragazzo ci sono ancora molte cose che non sai di me, Niall.»
«Stai forse insinuando che abbiamo corso troppo?» chiedo leggermente perplesso..
«No, affatto. Se c'è una cosa di cui sono fermamente convinta è che sono stra cotta di te ormai. Non vedo che cos'altro potremmo essere se non...questo.» afferma con un sorriso che mi scalda il cuore, per poi rimettere lo strumento dov'era.
«Ma io voglio sapere tutto di te.» replico con voce da bambino, andandomi a sedere affianco a lei.
È vero, passerei ore a sentirla parlare di sé, è così enigmatica a volte, anche se devo ammettere di non aver mai avuto eccessivi problemi a capirla fino in fondo, mi viene quasi naturale.
«Non è un problema. Ti sei perso solo qualche pezzo del mio passato, cose superflue che però se vorrai riporterò a galla, perchè io mi fido di te e di conseguenza non rappresenta un problema aprirmi.» 
Questa conversazione sta prendendo una piega decisamente più seria e profonda di quella che mi aspettavo.
«È sempre stato questo il mio problema: la paura. Paura di espormi, paura delle delusioni, dell'amore, di dare la mia fiducia agli altri...mi sono sempre rinchiusa nella mia bolla di solitudine allo scopo di proteggermi, passando anche per asociale, acida, o chissà cos'altro la maggior parte delle volte, ma con te Niall no, tu ci sei entrato senza che io me ne accorgessi, mi hai aiutato ad affrontare e a vincere tutto quello che non andava in me. Credo che sia questo uno dei motivi principali per cui mi hai fatta innamorare di te.»
In pratica è come se mi stesse dicendo che mi appartiene, ma infondo questa è solo l'ennesima prova schiacciante del suo amore verso di me, perchè è quasi ovvio che quando ami qualcuno riponi tutta la tua fiducia in quella persona.
«Si, se te lo stai chiedendo ormai il mio cuore è di tua proprietà. L'hai curato, ora vedi di non ferirlo nuovamente, perchè si, solo tu saresti in grado di farlo.»
Non può minimamente immaginare la gioia, la tranquillità che mi danno queste parole.
Se è vero che non esiste una definizione precisa per la felicità credo di aver appena trovato la mia.
«Guarda che anche tu hai fatto molto per me. Tu mi hai insegnato che cos'è l'amore vero, mi hai fatto capire quali sono le sensazioni di cui da tempo ero alla disperata ricerca, me le hai fatte vivere, mi hai riempito. Tu sei la mia libertà, rappresenti tutto ciò che mi viene negato ogni giorno; ogni volta che stiamo insieme non mi sento più Niall Horan degli One Direction, bensì semplicemente Niall, un ragazzo felice. Tu sei diventata il mio ossigeno, la mia droga; ho bisogno di te più di ogni altra cosa e sarebbe inutile negarti che anche il mio cuore appartiene a te, me l'hai proprio rubato. Non mi ero mai aperto così tanto in vita mia con persone che non fossero i ragazzi o membri della mia famiglia.»
Infondo ci siamo detti un po' la stessa cosa, è questo che mi fa sorridere tanto; stiamo parlando entrambi di libertà. Lei mi ha liberato dalla pressione del mondo che mi circonda, io invece, o perlomeno da come dice lei, l'ho liberata da un altro mondo, quello che aveva dentro di lei, in cui era imprigionata.
«E dopo tutto questo avresti ancora il coraggio di chiedermi se abbiamo corso troppo? Dai Horan, come si fa a non amarti?»
Lei è il mio tutto, la vita non poteva farmi regalo più bello.
Annullo le distanze tra di noi e le do un bacio sentito dal cuore, dolce, leggero ma allo stesso tempo intenso, un bacio in cui cerco di esprimerle tutta la mia sincerità, tutto il mio amore per lei.
Dopodichè sorride, uno di quei sorrisi che dicono solo: “Si, ora che ho te ho finalmente ottenuto tutto ciò di cui avevo bisogno.”.
«Ti amo.» affermo fissandola dritta negli occhi, sentendo ora più che mai il bisogno di ripeterglielo.
«Ne sei proprio sicuro? Dopo averlo detto non si torna indietro, lo sai, vero?»
«Si che lo so, ma chi ti dice che io voglia tornarci?»
Già, dopo averlo detto non si torna indietro, ma se viene detto quando lo si sente davvero il problema non sussiste. Perchè mai uno che ama sul serio vorrebbe tornare indietro? Anche dopo una delusione, se hai veramente amato una persona e passato gran parte dei tuoi momenti migliori con lei non potresti mai desiderare di voler rimangiarti tutto; i rimpianti in amore sono la cosa peggiore, peggio di ogni litigio, cuore infranto o qualsiasi altra cosa possa succedere in una relazione.
Lei sorride di nuovo, lasciando che le sue guance si chiazzino di rosso come sempre. Quel rosso in netto contrasto con la sua carnagione chiara, leggermente più rosea della mia; quel rosso dovuto la maggior parte delle volte a me, dai complimenti che le faccio, dalle risate che le provoco; quel rosso che tanto amo..
«Ti amo anch'io Niall.»
Anche lei ha intenzione di non tornare indietro?




 
SPAZIO AUTRICE:
 
I'M SORRY.
MI DISPIACE.
SONO UN MOSTRO.
CHIEDO VENIA.
TIRATEMI I CARCIOFI.
ODIATEMI.
FUCILATEMI.
IMPICCATEMI.
TRUCIDATEMI.
QUELLO CHE VOLETE, 'NSOMMA.

No, davvero, sono in un ritardo MOSTRUOSO, praticamente è da quando si è riaperta la scuola che non aggiorno più, mi odio anch'io, tranquille.
Inutile dirvi che in questi quattro mesi mi è successo di tutto e di più, hanno fatto veramente schifo ed avevo assolutamente bisogno di prendermi una pausa, da tutto.
Ora non sto quì ad elencarvi tutto quello che mi è successo, dai problemi fisici e quelli con la scuola alle litigate epiche con le mie migliori amiche e con mia madre, dai biglietti per il concerto al viaggio a New York, finirei domattina! lol Ma chiunque sia interessato a conoscere le mie tortuose avventure può tranquillamente contattarmi in privato. Non sono semplici scuse, ero distrutta. C'era un periodo in cui ero talmente stressata da aver avuto due attacchi d'ansia, cosa mai successa, ma non credo che vi interessi.
Ad ogni modo ora sto bene e ci terrei a precisare che sono tornata (o perlomeno per quello che la scuola mi permette) e che non ho mai perso l'ispirazione per questa e l'altra mia storia, Resurrection, che mi affretterò ad aggiornare anch'essa al più presto.
Inoltre scusatemi anche per aver pubblicato un capitolo così lungo, ma mi sembrava il minimo per farmi perdonare di ben quattro mesi di assenza.

Che dire, se c'è ancora qualcuno che mi segue lasciatemi una recensione, mi accontento anche di un messaggio pieno d'odio. Giuro che va bene lo stesso.
Mi siete mancate, voi e la vostra dolciosità, porca troia se mi siete mancate.
Per me queste storie erano tutto, un tempo avevo proprio la necessità di scriverle, ma un tempo non sapevo che cosa mi sarebbe successo, un tempo non sapevo che alla fine di tempo ne avrei avuto così poco.

A chiunque sia rimasta: TI AMO. Perchè senza di te questa storia non varrebbe nulla, non smetterò mai di ripeterlo.
Grazie a tutte quelle che si degneranno di aprire questo capitolo, di non sputare sul computer quando vedranno che ho aggiornato e soprattutto a quelle che avranno avuto il coraggio di arrivare fin qui.
Io sono sempre con voi, non ve lo dimenticate mai.
Queste storie sono due dei miei primi pensieri.

Niall Horan is the way,
la vostra Angy xx

AH, QUASI DIMENTICAVO! BUON ANNO A TUTTI! <3

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Capitolo 29
*** Couples. ***


Couples.



[Angy's pov]

Mi sono abituata alle improvvise pazzie di Niall, è per questo che quando mi ha chiesto di mettermi un costume da bagno ho obbedito senza fare alcun tipo di domanda. Afferro i miei RayBan marroni e, dopo aver chiuso la porta d'ingresso di casa mia che sembra rimasta intatta da quando ne sono uscita ieri, mi dirigo verso l'auto del biondo che mi aspetta sul ciglio della strada da più di dieci minuti ormai. Quando entro all'interno l'immancabile odore di cocco mi travolge di nuovo, inebriandomi come ogni volta che metto piede qui dentro, dopodiché mi sistemo come meglio posso sul sedile preparandomi al sicuramente lungo viaggio che ci attende.
«Non dirmi che non sei curiosa di sapere dove ho intenzione di portarti.» afferma divertito mentre osserva con attenzione tutti i miei movimenti.
«So già che non me lo dirai, per cui tanto vale aspettare e vederlo con i miei occhi.»
Sorride per poi voltarsi e mettere in moto. «Riuscirai a stare buona per un'ora?» chiede, cercando sicuramente un modo per farmi cedere e assillarlo fino a quando non lo costringerò a sputare il rospo..
«Non sarà un problema, ho un buon pretesto per stare buona.»
«Sarebbe?»
«Beh..diciamo che ho un particolarmente bello spettacolo da guardare nel frattempo..»
Sorride imbarazzato, imboccando la strada principale, mentre io non posso fare a meno di osservarlo per bene e avvalorare le mie precedenti parole: la maglia bianca che gli calza a pennello, mettendo interamente in risalto il suo torace slanciato; il ciuffo biondo in netto contrasto con il cappellino dell'adidas nero da cui fuoriesce, riversandosi all'insù; gli occhi blu che visti di profilo sembrano quasi due specchi intrappolati in delle iridi grandi e luminose; le labbra piegate in uno di quei sorrisi sinceri, genuini, uno di quelli belli da guardare, uno di quelli che fanno sorridere anche me.
Quando ne protende uno per accendere la radio il mio sguardo cade sulle sue braccia toniche, ben definite, e di conseguenza sulle sue mani di cui riesco a percepire la morbidezza solo guardandole; istintivamente ne afferro una intenzionata a giocherellare con le sue dita e lui, al contrario di come mi aspettavo, non pone resistenza, anzi, mi lascia fare concedendomi il completo controllo dei suoi movimenti.
«Sono cinque minuti che andiamo in terza, che dici? Mi ridai la mano così magari cambio marcia?» chiede ridacchiando, mentre io riluttante la lascio andare..
Quando Niall cambia stazione, al posto della noiosa intervista che era iniziata da qualche minuto, riconosco immediatamente le note di just the way you are di Bruno Mars..quasi esulto nel notare che è appena cominciata e che posso cantarla quanto mi pare e piace. Inaspettatamente però, quando le prime parole della canzone fuoriescono dalla mia bocca, anche lui si unisce a me.

“Oh i suoi occhi, gli occhi fanno sembrare le stelle meno brillanti.
I suoi capelli, i capelli stanno perfettamente senza che lei li tocchi.
Lei è così bella e io glielo dico ogni giorno.
Sì, lo so, lo so, quando le faccio i complimenti lei non mi crede.
Ed è così, così triste pensare che non veda quello che vedo io.
Ma ogni volta che mi chiede se sto bene io le dico:”


Mi fermo lasciando che continui da solo, troppo scossa dai brividi che sono partiti dalla mia mano quando me l'ha afferrata poco fa, stringendola forte alla sua.

“Quando vedo il tuo volto non c’è una cosa che vorrei cambiare, perchè tu sei splendida proprio come sei.
E quando sorridi il mondo intero si ferma e guarda un attimo perchè, ragazza, tu sei splendida proprio come sei.
Le sue labbra, oh le sue labbra. Potrei baciarle tutto il giorno se me lo lasciasse fare.
La sua risata, oh la sua risata. Lei la odia ma io penso che sia proprio sexy.
Lei è così bella e io glielo dico ogni giorno.
Oh, lo sai, lo sai, lo sai che non ti chiederò mai di cambiare; se è la perfezione ciò che stai cercando allora rimani come sei.
Quindi non preoccuparti neppure di chiedermi se sto bene, lo sai che cosa direi.”


Lotto con tutte le mie forze per trattenere la lacrima che da qualche minuto ormai insiste per uscire e, al contrario di tutte le mie aspettative, ci riesco, non riuscendo però ad evitare di sorridere nel vuoto, perchè questa canzone mi ha sempre fatta commuovere, ma cantata da lui, con la sua voce così dolce ma decisa allo stesso tempo, con quel timbro che si amalgama perfettamente al mio, come se fossero stati creati appositamente per mescolarsi, è tutta un'altra cosa. Si, perchè se prima piangevo per la bellezza del testo ora mi viene solo da sorridere, perchè finalmente sono riuscita a trovare qualcuno che le dedicasse a me quelle parole. Quelle parole che tanto desideravo mi venissero dedicate.
Anche se sono ancora scossa ricambio con fermezza la stretta della sua mano, poi mi soffermo a guardare il cielo, ringraziando nemmeno io so chi per avermi donato ciò di cui avevo più bisogno: lui, la mia felicità.
Quando finalmente mi decido a voltarmi lo becco mentre anche lui si gira per guardarmi e, nonostante l'imbarazzo, sorridiamo entrambi, contenti di essere vicino all'unica persona con cui vorremmo stare.
"Ti ringrazio Niall, grazie per essere qui con me e soprattutto per avermi fatto dimenticare persino dove siamo. Ne avevo davvero bisogno."
Questo è quello che penso prima di vederlo aumentare l'intensità del suo sorriso per poi distogliere lo sguardo, come se mi avesse sentita sul serio, come se fosse riuscito a capire tutto ciò semplicemente guardandomi negli occhi. 
È davvero così bravo a leggermi dentro? O sono io che glielo lascio fare?


[Anne's pov]

La odio.
È una stronza.
Me la pagherà molto cara.
Si è sicuramente programmata tutto, me lo sento.
Dio, sto morendo di imbarazzo. Io, Anne Richards, che muoio di imbarazzo. Questa era ancora da vedere.
«Allora, come mai Angy non ci aveva ancora presentato una delle sue migliori amiche?» mi chiede con quel sorriso gentile che sfido chiunque a non sciogliersi alla semplice vista, mentre si volta per qualche secondo verso di me prima di tornare a concentrarsi sulla strada davanti a noi..
«Beh..sono stata due settimane dai miei nonni, ad Heathrow, per cui per un po' ha avuto campo libero e ha potuto fare quello che voleva..»
"Perchè ti stai torturando le mani?"
Diavolo, non lo so davvero. Lui sembra così tranquillo e rilassato..
«Immagino che non ti aspettassi un simile colpo di scena al tuo ritorno!» esclama ridendo..sta cercando sicuramente di mettermi a mio agio.
«A dire il vero non mi sono sorpresa poi così tanto, sin dal giorno che l'ha conosciuto le ho letto negli occhi che quel ragazzo le piace; lei dal canto suo è irresistibile, non vedo come le due cose non potessero combinarsi..» affermo facendolo ridere ulteriormente. «Però onestamente tutta questa storia di Harry non me l'aspettavo..insomma, immagino che sia un bel guaio anche per la band..»
Torna immediatamente serio. «Purtroppo si, se Harry non torna a ragionare lucidamente molto probabilmente anche la loro amicizia ne risentirà, ma infondo è comprensibile, si è preso una bella sbandata anche lui..»
«Hai una migliore amica specializzata in strage di cuori Anne, fattene una ragione.» dico a me stessa, sospirando teatralmente.
Lui ride di nuovo, facendomi sentire per una volta tanto soddisfatta di una mia battuta pessima, e nel mentre mi soffermo ad osservarlo meglio. Ha una risata contagiosa che gli mette in evidenza i solchi creati dagli zigomi, in maniera esageratamente buffa direi, che però non fa che rendere il suo viso estremamente dolce; gli occhi sono ridotti a due fessure quasi impenetrabili, da cui però riesco benissimo a scorgere il color nocciola delle sue iridi; il naso è rivolto impercettibilmente all'insù, mettendo in risalto la sua bocca che a primo impatto direi che è proprio da baciare: il labbro superiore è leggermente più piccolo di quello inferiore, che è gonfio, sicuramente perfetto per essere morso. Inavvertitamente mi mordo il mio, proseguendo con l'osservazione di tutti i suoi lineamenti. Il mento e il tratto di pelle sottostante al naso sono coperti da una leggera peluria, ma è la grande voglia di caffè che ha sul collo ad attirare la mia attenzione, facendo spostare il mio sguardo sui tratti del suo collo..non c'è nulla da dire, è incredibilmente sexy.
Ero talmente impegnata ad ammirarlo che non mi sono nemmeno accorta che ha smesso di ridere da un po', sgamandomi alla grande mentre lo osservavo e facendo di conseguenza una di quelle figure di merda a dir poco colossali. Torno immediatamente a guardare i miei jeans, imbarazzata più di prima, ma ho la netta sensazione che lui stia sorridendo alla vista di me che mi strofino le mani sui pantaloni, rossa come un pomodoro.
«Allora...» comincia a parlare, ma il suono del mio telefono lo blocca.
Mi scuso con Liam e lo estraggo dalla tasca tirando un impercettibile sospiro di sollievo, dopodichè vedo che si tratta di mia sorella.
«Ehy, dimmi.»
«Anne, dove sei?»
«Sto tornando a casa, perchè?»
«Hai le chiavi con te, vero?»
«No, ma tanto ci sei tu, giusto?»
«Devo uscire con Carl..-sento il campanello suonare-..adesso.»
Deglutisco. «Mamma e papà ci sono, vero?»
«No scema, lo sai che sono andati a lavoro.»
«E come cazzo dovrei fare io adesso, Sarah?» mi sto visibilmente agitando.
«Non puoi stare da Angy per qualche ora?»
«No, io....»
«Senti, io adesso devo proprio andare, ci sentiamo dopo. Ciao.» riattacca di fretta lasciandomi come un'imbecille con il telefono in mano.
Merda.
«Ho un piccolo problema.» dico al castano, con tono preoccupato.
«Ossia?»
«Beh, non posso tornare a casa. Quella cogliona di mia sorella è uscita con il suo ragazzo e si è portata dietro le chiavi.»
«Qual è il problema?» chiede sorridente.. «Possiamo farci un giro se non hai niente di meglio da fare; io sono libero.»
Cazzo...e ora?
«Non vorrei essere di disturbo Lee..»
«Ma quale disturbo?! È un'ottima scusa per conoscerci un po' meglio, non trovi?»
Come si fa a dire di no a una faccia così..così angelica?


[Niall's pov]

«Manca ancora molto? Posso togliermi questa cosa? Ti prego, mi pizzica tutta la faccia!»
Cerca di sollevare la sciarpa che le ho legato intorno agli occhi qualche minuto fa, ma glielo impedisco afferrandole entrambe le mani.
Rido. «Shh, dobbiamo solo attraversare la strada e ci siamo. Appoggiati a me dai.»
Sbuffa e fa come le dico, cercando il mio fianco con una mano. L'aiuto ad andare nella giusta direzione e dopo alcuni metri finalmente arriviamo a destinazione.
«Si può sapere cos'è tutto questo mistero?! Aspetta...sbaglio o sento rumore di onde?»
Con un sorriso stampato sulle labbra mi libero dalla sua presa, lasciando che si tolga ciò che le copre la visuale, ed alla vista di ciò che le si presenta davanti sbarra gli occhi, quegli occhi meravigliosi, per poi sorridermi ampiamente. È impagabile vederla sorridere in questo modo, senza freni, in maniera così vera.
In un attimo ritrovo i suoi palmi caldi premuti sulle mie guance per darmi un veloce bacio a stampo che mi sconvolge interamente, provocandomi un brivido che in meno di un secondo mi percorre tutta la schiena, dopodichè inizia a correre come una bambina verso la riva, togliendosi di fretta le scarpe nel frattempo e lasciandomi quì, imbambolato ad osservarla.
«Ho un ragazzo fantastico!» urla una volta arrivata alla sua meta, con le braccia rivolte verso il cielo, riscuotendomi dai miei pensieri.
Raccolgo i due asciugamani che ho appoggiato a terra e mi affretto a raggiungerla, sorridendo alla scena.
«Niall, io ti adoro! È da una vita che non ci venivo! E poi questa spiaggia è così bella e tranquilla..» afferma guardandosi intorno.
«È una spiaggia privata infatti. È qui che abbiamo girato il video della nostra prima canzone, what makes you beautiful; il proprietario è un mio grande amico.»
Sorride di nuovo, intenzionata a replicare, ma qualcosa la blocca all'improvviso: il telefono che suona nella sua tasca.
Dopo aver letto il nome sul display, continuando a sorridere, si porta il cellulare all'orecchio e risponde, salutando l'altra persona con un «Ciao amore mio!» che mi fa immediatamente drizzare le orecchie mentre stendo con nonchalance gli asciugamani sulla sabbia..
«È una lunga storia..» dice mentre si siede, seguita a ruota da me che cerco in tutti i modi di fingermi disinteressato alla conversazione, ma lei, molto probabilmente essendosene accorta, ridacchia tra sé e mette il vivavoce, permettendo così anche a me di ascoltare.
«Senti, credo di star per fare un'altra bella litigata con quell'incapace del mio assistente che sbaglia in continuazione i tessuti che deve consegnarmi, anzi, sono quasi convinta che me lo faccia apposta, per cui tralascia i convenevoli e arriva dritta al punto.»
Scoppio a ridere nel riconoscere la voce alterata di Ellen che sclera dall'altro capo del telefono, in seguito la saluto.
Io:«Ciao Ellen, piacere di risentirti.» le dico mentre continuo a ridere insieme a Angy.
Silenzio assoluto, starà sicuramente cercando di capire a chi appartiene la voce..
Ellen:«Sei Niall, giusto? Oh mio Dio..non è che per caso ho interrotto qualcosa?»
Angy:«Per tua fortuna no Ell, siamo appena arrivati al mare.»
Ellen:«Beati voi, qui a Mullingar con il lavoro di mare non ne vedo nemmeno l'ombra..»
Io:«Com'è il tempo?» 
Ellen:«Oh, è fantastico, non fa né troppo caldo né troppo freddo, direi che c'è un clima perfetto per il periodo estivo.»
Io:«Immagino...Dio, non vedo l'ora di tornare a casa il mese prossimo!»
Angy:«Vai a trovare i tuoi?»
Io:«Si, per forza. Con i concerti in America ad Agosto e la preparazione al tour dell'anno prossimo è l'unico periodo tranquillo che ho per andare a fargli visita, anche se a causa delle continue prove che ci saranno ho decisamente poco tempo, infatti starò lì una sola settimana.»
Angy:«Capisco.» afferma leggermente pensierosa.
Ellen:«Tutto programmato insomma.»
Io:«Beh..purtroppo si. Con il lavoro che faccio sono costretto..»
Ellen:«Non è che, ipoteticamente parlando, potresti portarti anche Angy dietro? Così almeno la rivedo prima di Natale..»
Io:«Ma certo, anzi, è un'ottima idea! Mi farebbe molto piacere se tu conoscessi la mia famiglia.» dico con tono supplichevole alla castana affianco a me, che sbarra gli occhi, quasi sorpresa della mia improvvisa proposta.
Angy:«Oh..ecco..io..volentieri, farebbe molto piacere anche a me conoscerli..»
Niall:«Anche perchè non riuscirei a stare una settimana intera senza vederti.» aggiungo facendola visibilmente arrossire.
Ellen:«Io direi che dopo questa potrai presentarla ufficialmente come la tua ragazza, se non gli cadi ai piedi adesso Angy non lo farai mai più.» esclama ridendo..
Angy:«Arrivi tardi Ellen, è già successo molto tempo fa.» afferma fissandomi intensamente, e questa volta sono io ad arrossire.
Ellen:«Mi sono forse persa qualcosa?»
Angy:«Un po' più di qualcosa mia cara.»
Ellen:«Ovvero?»
«Stiamo insieme.» esclamiamo in coro io e Angy.
Di nuovo silenzio. «Ah. E esattamente quand'è che avevate intenzione di dirmelo?»
Angy:«L'ho fatto adesso. Sono successe tante cose, poi ti spiegherò con più calma..»
Ellen:«Va bene, ad ogni modo congratulazioni! Adesso però devo proprio andare, mi raccomando, fate i bravi!»
Angy:«Si mamma.» replica ridendo sonoramente.
Ellen:«A più tardi.» dice prima di riattaccare.
«Ci tiene molto a te.» constato mentre la osservo stendersi completamente e fissare il cielo; mi ricorda tanto quel giorno al Regent's Park..
«È parte integrante della mia vita.»
«E tu della mia, quindi la ringrazio.» arrossisce di nuovo, facendomi sentire fiero di me.
«Di questo passo mi scotterò per la tua dolcezza, non per il sole.»
«Non importa. Sei bella anche tutta rossa.» affermo prima di lasciarle un veloce bacio, per poi tornare in piedi e sfilarmi il cappello e la t-shirt. «L'acqua è meravigliosa, che fai? Vieni con me?» le chiedo mentre mi osserva dalla testa ai piedi..
«Ho altra scelta?»
«Mh..no, direi proprio di no.»
Sorride mentre anche lei si alza in piedi e non posso fare a meno di notare un pizzico di imbarazzo nei suoi movimenti quando si sfila con lentezza la maglietta, mostrando le sue forme a dir poco perfette avvolte da un bikini blu; ma ne sono sicuro, lei sicuramente non ne è soddisfatta. Distolgo quasi subito lo sguardo, non voglio né metterla in soggezione né darle l'impressione di essere un maniaco, ma devo ammettere che è davvero un bello spettacolo da guardare. 
Ci sfiliamo entrambi anche i pantaloncini e, dopo averla presa per mano, ci dirigiamo insieme verso la riva.
«È congelata.» afferma quando l'acqua mossa dalle onde le arriva ai piedi. «Tu vuoi farmi morire assiderata.»
«Infondo non è poi così male.» dico prima di entrare in acqua, trascinandola con me.
«No, io non ce la faccio. Devo tuffarmi o altrimenti muoio davvero.» 
Nemmeno il tempo di finire di formulare la frase che è già in ammollo a qualche metro di distanza da me, mentre io vengo completamente inondato dagli schizzi provocati dal suo tuffo, facendomi rabbrividire come non mai.
«Eh no, adesso mi vendico!»
Mi tuffo anch'io e quando la raggiungo inizio a schizzarle tutta l'acqua addosso, facendola sbellicare dalle risate.
«No, ti prego, basta, non respiro! Scusami per prima!»
Intenerito la smetto, avvicinandomi a lei con l'intento di abbracciarla.
«Sei la mia piccola.» affermo avvolgendola e beandomi dello strano effetto che mi provoca la sua pelle nuda a contatto con la mia.
«Solo tua.» replica appoggiando la testa nell'incavo della mia spalla, lasciandosi cullare dolcemente dalle mie braccia.
Può esserci paradiso migliore di questo?

Poco dopo siamo entrambi stesi sui teli ad asciugarci, disturbati solo dal continuo stridio dei gabbiani. Mi sembra tutto così meravigliosamente perfetto quando sto insieme a lei, ovunque ci troviamo; mi basta averla affianco per sentirmi in pace con il mondo e con me stesso. E solo lei ha questa innata capacità.
«Niall James Horan, tra poco avrai l'immenso piacere di vedere i miei capelli nella loro splendida naturalità.»
«Che cosa?» chiedo divertito, girando la testa verso di lei..
«Guarda.» afferma tirandosi su solo con il busto per poi strizzare per bene i suoi capelli.
Effettivamente sono..ricci, completamente boccolati.
«Stai benissimo anche così.» le dico voltandomi completamente nella sua direzione, reggendomi la testa con il palmo della mano.
«A me piacciono più in questo modo, il punto è che se cerco di asciugarmeli così né mi escono né si mantengono. Sono un supplizio.»
«Devo farti conoscere Lou un giorno..» affermo divertito mentre la osservo scrutarmi con aria corrucciata.
«Chi è Lou?»
«La parrucchiera ufficiale degli One Direction. Ci trucca anche a volte, sai?»
«Questa non voglio perdermela!» esclama ridendo. 
«Ah, è così?» 
Cerco di farle il solletico, ma vedendola piegarsi in due dalle risate non posso fare a meno di desiderare ancora una volta quelle labbra carnose, che sicuramente ora sapranno di acqua salata, sulle mie. E così, senza preavviso, la afferro per un fianco e la riporto vicino a me, premendo la mia bocca sulla sua; ed ogni singola volta è come la prima, sento sempre quel piacevolmente fastidioso formicolio alla bocca dello stomaco che solo lei riesce a procurarmi, quella sensazione che mi fa sentire più vivo che mai, ravvivando sempre di più in me l'amore che provo per lei.


[Liam's pov]

Non mi divertivo così tanto da veramente troppo tempo e il ché è alquanto ironico se consideriamo che sto trascorrendo il mio tempo con una perfetta sconosciuta.
Non frequento più una ragazza da quando io e Danielle ci siamo lasciati, ero stanco della relazione che avevamo instaurato, non c'era più feeling tra di noi ed è proprio questa la frase che ho usato quando le ho detto cosa pensavo: "Io non provo più niente.". D'altro canto lei era d'accordo con me, non ha fatto alcuna storia, anzi, di comune accordo abbiamo deciso di non vederci più e di andare avanti, anche se io sono rimasto decisamente fermo lì dov'ero, aspettando che arrivasse qualcuno che mi sconvolgesse, che mi attirasse, che mi facesse tornare a provare qualcosa, qualunque cosa, e per davvero.
Ora non dico di aver trovato quel qualcuno, sarebbe decisamente assurdo il solo pensarlo, ma avete presente quando andate in giro per i negozi e vedete una cosa che vi colpisce sin dal primo istante, a cui ripensate quando tornate a casa visto che non avevate tempo per prenderla, abbastanza soldi, o magari semplicemente perchè non vi convinceva del tutto? Avete presente quella sensazione che vi spinge poi il giorno dopo a tornare in quello stesso negozio per comprare quella maglia, giacca, o pantalone che sia su cui vi era caduto l'occhio?
Ecco, è un po' così che mi sto sentendo adesso; sin dal primo momento che ho visto Anne oggi in hotel ho avuto voglia di parlarle, di conoscerla, e non so descrivere la mia felicità quando Angy mi ha detto che era proprio lei che stavamo aspettando. Non solo per la sua bellezza, ma anche perchè sin dal primo istante mi ha dato l'impressione di essere una ragazza a dir poco raggiante, una di quelle sfacciate ma allo stesso tempo simpatiche, una di quelle che decidi immediatamente di ritenere alla tua altezza.
La osservo mentre parla memorizzando per bene tutti i tratti essenziali del suo viso, partendo dagli occhi, rigorosamente verdi, che spiccano sulla sua pelle chiara, ma rosea, piacevolmente abbinata al colore biondo dei suoi capelli.
Non so dire da quanto siamo seduti in questo tavolo del bar fuori città dove l'ho accompagnata a prendere un tea, ma se c'è una cosa che ho capito è il perchè è una così buona amica di Angy: è una chiacchierona. No, sul serio, non si stanca mai di parlare di tutto ciò su cui le è possibile argomentare, a partire dagli amici fino ad arrivare alla famiglia; ma è così piacevole ascoltarla, sentirle raccontarmi la sua vita come se io fossi un amico che non vede da tanti anni, o comunque tutto tranne una persona che ha appena conosciuto. È così aperta..è per questo che mi piace. Ma credo anche che utilizzi questa sua caratteristica come copertura per l'imbarazzo che da subito le ho visto provare nei miei confronti, e se ci penso un po' è normale, per questo sto cercando di metterla a mio agio in tutti i modi possibili.
«Cos'è quella faccia? Vorresti forse insinuare che sei più bravo di me a giocare a bowling?»
Rido. «Io non insinuo niente, se vuoi te lo dimostro seduta stante.» affermo ghignando.
«È una sfida questa, Payne?» chiede assottigliando gli occhi..
No, più che altro è un modo per rivederti.
«Forse..»
«Ad ogni modo stasera non posso, anzi, è tardi, i miei saranno già rientrati da un bel pezzo a quest'ora, forse è meglio andare.»
«Ti stai forse tirando indietro, Richards?» le chiedo, sfidandola sul serio questa volta..
Punta i miei occhi con sguardo adirato, inarcando un sopracciglio e indicando velocemente la tasca dei miei jeans..
«Dammi il tuo telefono.» mi ordina con tono deciso.
Anche se leggermente perplesso faccio ciò che mi dice e non posso fare a meno di sorridere compiaciuto quando vedo che sta registrando il suo numero nella rubrica.
«Quando vuoi, Liam.» mi dice mentre me lo riconsegna.
Bene, messaggio ricevuto, mai intaccare il suo ego se non per scopi subdoli come questo. Missione compiuta, ho il suo numero.
«E vedi di non dare il mio numero a nessuno, sono una ragazza famosa io, sappilo.»
Scoppio a ridere di nuovo..è inutile, il suo continuo rispondere in modo ironico mi diverte in una maniera allucinante; è esilarante sentirla dire certe cose solo perchè sente il continuo bisogno di giustificare tutto quello che fa. O forse è solo come me, che odio a morte i silenzi imbarazzanti.
Una cosa è certa: ho tutta l'intenzione di tenerle testa.


[Angy's pov]

Sorrido quando leggo il messaggio che mi ha mandato Anne, sapevo di aver fatto bene i conti, sapevo che anche lei, dopotutto, aveva bisogno di svagarsi un po'..

"Grazie. Ti amo. xx"

Quando premo sulla barra con su scritto "rispondi" la macchina di Niall si ferma, ritardando la mia risposta.
Sono solo le sette, mi dispiace farlo andare via, mi sono divertita talmente tanto oggi che vorrei rimanesse con me anche stasera..io ho sempre bisogno di lui...
Una volta che l'auto è spenta e parcheggiata per bene sul vialetto difronte casa mia, si decide a voltarsi verso di me.
«Grazie per la bellissima giornata Niall.» gli dico sorridendo.
«Grazie a te per averla passata con me.»
È sempre così perfettamente dolce..
Sono quasi tentata ad invitarlo a rimanere a cena da me, ma cosa direbbe mio padre a riguardo? O meglio, quante storie farebbe?
Sussulto quando leggo il suo nome lampeggiare sul display del cellulare e sbuffando gli rispondo.
«Dimmi.»
«Ciao tesoro. Dove sei?»
«A casa.»
Non ho affatto voglia di dilungarmi in chiacchiere con Niall affianco che aspetta una qualche mia proposta.
«Sei tornata adesso? Un'ora fa non ti ho trovata..»
«Si, proprio ora. È tornata Anne, ho passato la giornata con lei.»
Leggo un pizzico di delusione negli occhi di Niall al sentirmi pronunciare queste parole, ma conoscendo il carattere di mio padre mentirgli è l'unica cosa che posso fare per ora, non prenderà affatto bene il fatto che io abbia un ragazzo, soprattutto se si tratta di Niall, in special modo se glielo dico per telefono..
«Ah, d'accordo. Scusa se non mi sono fatto sentire per tutto il giorno, ma ecco..sono stato decisamente impegnato. Comunque sia tra una mezz'oretta sarò a casa.»
Sospiro, delusa. «Vuoi che ti prepari qualcosa?»
«No, lascia stare, ho già mangiato. Tu riposati un po'.»
«Va bene, allora a dopo.»
«Certo, a dopo piccola mia.»
Riattacco, rivolgendo immediatamente uno sguardo di scuse a Niall.
«Scusami se gli ho mentito, ma sono stata costretta. Tu non sai com'è fatto: la prenderà male, molto male. Devo parlargli faccia a faccia»
Si avvicina a me, appoggiandomi una mano sul braccio. «Ehy, sta tranquilla, se vuoi puoi anche non dirglielo..» non ne sembra convinto nemmeno lui..
«Andiamo, come se non lo verrebbe a sapere comunque..»
«Prenditi tutto il tempo che vuoi, io e te staremo attenti a non dare troppo nell'occhio.»
Anche se leggermente preoccupata annuisco, lasciandomi avvolgere dal calore che divampa in me ogni qual volta le sue labbra entrano a contatto con le mie. Mi da un bacio lento, quasi rilassante, uno di quelli che vorrei non finissero mai, uno di quelli che mi fanno sentire decisamente meglio. Ma infondo mi basta che lui sia con me per sentirmi più sicura.
«Grazie mio eroe.»
«Smettila di ringraziarmi in continuazione..» esclama imbarazzato. «Piuttosto quando ci rivediamo? Domani sono impegnato fino a tardi perchè ho le prove..»
Sorrido come un'ebete, perdendomi come al solito ad ammirare i suoi bellissimi occhi blu. «Hai idea di quanto mi rendi felice?» gli chiedo, cambiando improvvisamente discorso..
Stavolta è lui a sorridere. «Si, ce l'ho. Eccome se ce l'ho. Tu fai lo stesso con me da quando ci siamo conosciuti.» 
Più che soddisfatta della sua risposta faccio incontrare nuovamente le nostre bocche, ma veniamo interrotti quasi all'istante dal ticchettio di un dito sul vetro dell'auto.
Mi viene quasi un infarto, ma tiro decisamente un respiro di sollievo quando vedo che si tratta di Jas. Lo saluto, dopodichè mi rivolgo velocemente a Niall.
«Ti inviterei ad entrare, ma sta tornando mio padre. Va bene se domani sera ti raggiungo in hotel? Sarai stanco per uscire..»
«Va benissimo.» replica fissando Jason con un'espressione indefinita.
«Eddai, lascialo stare, sapeva già che il mio cuore appartiene a te.» gli dico prima di uscire dall'auto, lasciandolo piacevolmente sorpreso ad osservarmi.
Chiudo lo sportello fiondandomi tra le braccia di Jason, che mi aspetta con un sorrisetto stampato sulle labbra che tutti i presenti sanno a cosa è dovuto.
«Ciao puzzolo!» gli do un bacio sulla guancia, ma vengo immediatamente ripresa da Niall che prima suona il clacson e poi abbassa il finestrino.
Jas:«Te l'avevo detto che quello li era geloso di me, però se ti rende così euforica va bene lo stesso.» afferma mentre ricambia il mio abbraccio.
Niall:«Quello li ha un nome.» gli dice, fingendosi irritato.
Jas:«Scusa Niall, ma sappi che comunque io non ci rinuncio ad essere il suo migliore amico.» replica quando si stacca da me, fingendo serietà.
Entrambi scoppiano a ridere.
Io:«Bene, adesso non vi coalizzate contro di me però.»
Jas:«Stai scherzando? Abbiamo già concordato telepaticamente un piano malefico per ucciderti.»
Io:«Non mi stupirei poi così tanto.» affermo ridendo.
Jas:«A parte gli scherzi..» torna davvero serio questa volta. «Spezzale il cuore ed io ti spacco la faccia, e nessun bodyguard del mondo potrà fermarmi.»
Io:«Che aggressivo!» esclamo ridacchiando, ma nessuno dei due sembra far caso al mio commento.
Niall:«Puoi stare tranquillo, fare del male a lei sarebbe come fare del male a me stesso. Tu piuttosto tienimela d'occhio quando non ci sono, intesi?»
Jason sorride, visibilmente soddisfatto della sua risposta, poi si volta verso di me e torna a fare il coglione.
Jas:«Ma certo, le faccio da guardia del corpo ventiquattr'ore su ventiquattro. Forza signorina, saluti il suo ragazzo. E si muova, così la scorto a casa e poi vado a vedermi la partita del Manchester.»
Io:«Cazzo, è vero, c'è la partita stasera! Io vado, vi saluto!»
Entrambi si lanciamo un'occhiata e poi scoppiano a ridere di nuovo, in seguito mimo un 'ti amo' a Niall con le labbra ed infine mi chiudo il cancelletto di casa alle spalle.
Lo vedo sorridere attraverso le barre in metallo, ma subito dopo si sofferma ad ascoltare Jason che gli dice qualcosa sottovoce mentre mi osserva cercare le chiavi. Quando le trovo e varco la soglia della porta lo sento salutare Niall e, girandomi verso di loro, lo vedo dirigersi verso casa sua mentre il biondo fissa il vuoto...che gli avrà detto?
Non ci metto molto a dirigermi al piano di sopra, sfinita per la lunga ma intensa giornata, e proprio mentre mi avvio verso il bagno per farmi una lunga doccia ristoratrice il mio telefono vibra di nuovo, segnalando l'arrivo di un nuovo messaggio. Da Niall.

"Ti amo anch'io. xx"



 
SPAZIO AUTRICE:
 
Ormai mi sono innamorata del blu, per cui è inutile, d'ora in poi lo spazio autrice sarà sempre blu. MA LOL AHAHAHAHAHAHAHAH, chissà quanto vi frega!
Tornando a noi, HOLA BABBANE.
Come state?
Da dove veniate?
QUANDO SI MANGIA?
D O V E SI MANGIA?
Ok, non so se sono stata contagiata da Niall, dall'alieno di avanti un altro, o da entrambi lol
Ma passiamo al capitolo che è tardi e devo andare a nanna, altrimenti domani non mi sveglio nemmeno con la gru. 

Lo so, è di passaggio, ma in compenso ho aggiornato presto, inoltre è molto lungo e decisamente troppo dolce...siete voi che mi contagiate. u.u <3
Vi consiglio di prepararvi alla tempesta imminente, mie plebee. Il più bello deve ancora venire. OuO
Dai, supponete, su su. Liam e Anne? Zayn e Alice? Angy e il padre? Harry? Che cosa succederà? ewe
Quanto riderò! :') Vi prego già da ora di non odiarmi.

Ragazze mie stupende, adesso sorrizzatemi(?) ma vi devo dire una cosa importante, quindi caghè mua(???).
A chiunque di voi piaccia il mio genere consiglio di leggere questa storia: 
The strength to fight. Sono solo quattro capitoli, la trama è davvero molto intrigante, la scrive una mia amica frizz fighissima e niente, io me ne sono già innammorata. Le date una mano? Merita davvero, ve lo assicuro.
Poi c'è la mia Sammy, la mia scrittrice preferita in assoluto. Se cercate una bella storia piena zeppa di emozioni, ma di quelle forti, date un'occhiata qui: W.A.L.L.


Benissimo, io ho davvero terminato.
Appena posso aggiorno anche Resurrection, l'altra mia storia, se qualcuno di voi ancora non la conoscesse mi farebbe piacere se ci desse una sbirciatina ina ina.
Detto questo, mi dissolvo.
Buonanotte alle notturne come me e lots of love a tutti.


ANGY LOVES YA.

P.S.: Scusè muà se ci sono Orrori di ortografia, ma ho riletto con gli occhi in condizioni peggiori di quelli di mia nonna, persciò(?) chiedo venia.

P.P.S.: Domani ho il compito di latino, voglio DIEEEEEE.

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Capitolo 30
*** You're just a child. ***


Voglio dedicare questo capitolo a Samantha.
Grazie per avermi aiutata al meglio delle tue capacità, sempre. Grazie per avermi sopportata, ascoltata, consigliata, sostenuta..proprio quando ne avevo più bisogno. Non so come avrei fatto senza le tue preziose parole.
Ora voglio ricambiare il favore.
Spero che questo capitolo sia di tuo gradimento e scusami se ci ho messo così tanto, ma sai meglio di chiunque altro quanto casino c'è nella mia vita.
Ti chiedo scusa anche perchè troverai il Suo nome più avanti, mi auguro solo che non ti dia troppo fastidio.
Di nuovo grazie di tutto e buona lettura. Questo è solo per te.
Ti amo e sono sempre qui per te xx

You're just a child.

-02/07/2012-
[Harry's pov]


«Ti sto battendo alla grande oggi.» esclama ghignando, mentre ci dirigiamo verso la prossima postazione per la nuova buca.
«Sta zitto, vedrai che in questa entrerà e ribalterò il punteggio.»
Rimane in silenzio, ridacchiando tra sé, mentre io mi preparo a lanciare, prendendo finalmente posizione.
Osservo attentamente la bandierina in lontananza, poi la pallina, cercando la mira più corretta possibile, ma non sono in ottima forma, si percepisce chiaramente anche ad occhio nudo, infatti quando mi decido a tirare mi accorgo io stesso della tensione nei miei movimenti, il che è innaturale se consideriamo che vengo a giocare a golf appunto per rilassarmi...oggi non è proprio giornata.
La piccola pallina bianca raggiunge la sua meta in un attimo, con un salto lungo e dritto, ma invece di entrare dove dovrebbe ci passa affianco, arrivando molto più lontano del dovuto.
Ci ho messo decisamente troppa forza e..non è da me.
Sento Ed sospirare impercettibilmente al mio fianco, un sospiro di rassegnazione, di delusione, uno di quelli che non vorresti sentire mai né dagli altri né da te stesso.
Mi volto verso di lui e prende a fissarmi intensamente, quasi come uno che cerca di leggerti nel pensiero. Il guaio è che, la maggior parte delle volte, ci riesce davvero.
«Basta fingere, Haz. Lo so che non stai bene.»
Cerco di ribattere, ma non me lo lascia fare.
«È passata una settimana. Una settimana da quando sei venuto da me, appena sveglio e reduce di una sbornia colossale, una settimana che ti vedo sempre teso, tra le nuvole, con gli occhi spenti, velati da una tristezza che non ti si addice. Vuoi dirmi cosa diavolo ti è successo? Non sono stupido, ho capito che c'è qualcosa che non va in te!»
E la cosa non mi stupisce affatto, per questo non mi scompongo nemmeno un po' difronte alle sue parole. Semplicemente distolgo lo sguardo, rivolgendolo su un punto indefinito, mentre lui molto pazientemente attende una qualche mia risposta.
Mi conosce bene, è uno dei miei migliori amici, sapevo che prima o poi sarebbe arrivato il momento di raccontargli come stanno le cose, ma ora che mi tocca dirlo apertamente sembra quasi che mi si sia formato un groppo in gola.
«Ha..ha scelto Niall.» mi limito a dire, ma sono sicuro che capirà.
Fa male ripeterlo ad alta voce, più del previsto, sembra quasi che il solco dentro di me si sia improvvisamente riaperto e che dentro ci sia stato versato qualcosa di estremamente corrosivo. Non è solo il mio orgoglio ad essere ferito, io stesso da quando è accaduto l'inevitabile sono diventato un'altra persona: apatico, freddo, distaccato, sempre svogliato o annoiato...in pratica il contrario di quello che ero prima. E tutto questo per una ragazza.
Mentre cerco in malo modo di trattenere le lacrime sento le braccia del mio amico avvolgermi con decisione, senza alcuna parola o spiegazione, ma esclusivamente per darmi quel sostegno di cui sa bene che in questo momento ho un disperato bisogno.
Voglio solo amore, il Suo, ma a quanto pare lei non è disposta a darmelo, o meglio, l'ha riservato per qualcun'altro. Il suo qualcuno.
Quand'ero piccolo mamma mi diceva sempre che non tutto si può avere nella vita e che, molto spesso, sono proprio le cose che vogliamo di più ad esserci negate. Crescendo, realizzando il mio sogno, mi sono un po' dimenticato di com'è che vanno le cose, ma ora che mi trovo a fare i conti con il nuovo me stesso non riesco a convincermi del fatto che se le cose sono andate così è perchè evidentemente così dovevano andare, che forse anche per me arriverà qualcuno, il mio qualcuno, che mi farà capire perchè non ha funzionato con tutte le altre, perchè non sono riuscito a farla innamorare di me come io lo sono di lei. Sarà anche uno stupido capriccio, ma lo trovo ingiusto, dato che adesso è lei che io voglio, ma lei, o perlomeno il suo cuore, appartiene a Niall e mai potrà essere mio.
Cazzo Harry, capiscilo! Superarlo! Vai avanti! Basta piangerti addosso!
«Vieni con me.» afferma Ed, prima di afferrarmi per un braccio per condurmi solo lui sa dove.
Percorriamo velocemente metà campo, ma solo quando raggiungiamo gli spogliatoi riesco a proferire parola.
«Sono stato uno stupido.»
«Chi non lo è quando si è innamorati?» replica con un sorriso amaro.
«No, tu non capisci. Le ho praticamente detto di non voler avere più niente a che fare con lei, quando in realtà non ha fatto niente di male, se non essere felice con la persona di cui..è innamorata.»
«Se hai capito di aver sbagliato perchè non le chiedi scusa?»
Sarebbe inutile se prima non trovo un equilibrio con i miei sentimenti.
«Non ci riesco Eddy, mi ripropongo di farlo, ma poi quando la vedo con lui che sorride beata, incurante di come possa sentirmi io, è come se l'intero mondo mi cadesse addosso.»
«E cosa credi di risolvere evitandola? Di certo non ti farà sentire meglio! Cerca piuttosto di recuperare un bel rapporto di amicizia con lei; so che non è quello di cui hai bisogno, ma almeno l'avrai un po' più vicina.»
Infondo so che ha ragione, ma ora come ora non posseggo il massimo delle mie facoltà mentali.
«Hai detto bene amico, non è della sua amicizia che ho bisogno. Passerò anche per egoista, ma non riesco ad essere felice per loro, non so starle vicino senza pensare che vorrei per me quei sorrisi, quei baci, quelle carezze, quegli sguardi complici, quella spensieratezza, quella felicità...»
Sorride appena, scuotendo la testa a destra e a sinistra. «Non ti smentisci mai, eh? Harry Styles: o tutto o niente.»
«Vaffanculo!» urlo, più a me stesso che a lui, per poi recuperare la mia roba ed uscire dall'edificio con aria furiosa e distrutta allo stesso tempo.
Non sono incazzato con lui, non lo sono con nessuno oltre che con me stesso e purtroppo agisco sempre senza pensare quando mi ritrovo in questo genere di situazione.


[Niall's pov]

So bene di sembrare un pazzo con questo sorrisetto costantemente stampato sulla faccia, ma adesso che sto per vederla non posso fare a meno di essere felice come non mai. Già mi immagino il suo viso, sorpresa di vedermi, ma è domenica, mi stavo annoiando a morte in hotel, ho visto che il padre era a lavoro e..niente, volevo vederla.
Scendo dall'auto in un batter d'occhio e in men che non si dica sono davanti alla porta di casa sua, ad aggiustarmi il ciuffo sotto al cappello. Mi lascio sfuggire una risatina quando sento della musica a tutto volume provenire dall'interno, dopodichè mi decido a suonare.
Poco dopo la grande porta di metallo si spalanca, rivelando la figura di Angy con una tuta di almeno due taglie più larga della sua addosso, una scopa in mano e i capelli raccolti in un alta coda fatta sicuramente molto di fretta; eppure ai miei occhi è sempre così meravigliosa..
«Niall!» esclama, fissando prima me e poi la scopa. «Cosa ci fai qui?» chiede arrossendo, nascondendola poi dietro alla schiena. Sono sicuro che di tutto ci stava facendo, fuorchè pulire.
Mi lascio andare in una sonora risata aggrappandomi allo stipite della porta, mentre lei mi osserva contrariata, imbarazzata come non mai.
«Quando hai finito entra pure.» afferma fingendosi irritata, per poi fare marcia indietro e abbandonare l'arnese da qualche parte contro il muro.
Mi affretto a seguirla ed in un attimo la avvolgo completamente con le braccia, stringendola a me e impedendole di proseguire oltre. «Non mi ha ancora salutato, signorina.» le sussurro all'orecchio per poi lasciarle un leggero bacio sul collo scoperto, sentendo la pelle liscia e profumata di bagnoschiuma al cocco amalgamarsi perfettamente con le mie labbra.
Per un istante la sento tremare tra le mie braccia, ma non impiega molto a ricomporsi e a voltarsi verso di me con un enorme sorriso dipinto sulle labbra. «Questo perchè Mrs. Lawrence ci sta amabilmente osservando dal suo balcone.» 
La lascio andare e mi volto per verificare le sue parole; effettivamente c'è una signora anziana che mi sta puntando dalla casa difronte; così, senza perdere tempo, mi avvicino alla porta che per fretta ho lasciato aperta e la chiudo velocemente. «Ora non più.» affermo con nonchalance, come se non fosse successo nulla.
«Stupido!» esclama ridendo. «Lo sai che alla prima occasione me lo rinfaccerà senza mezzi termini?» Dovrebbe suonare come un rimprovero, ma lei stessa non riesce a smettere di ridere.
«Forse dovrebbe imparare a farsi i fatti suoi.» le dico avvicinandomi nuovamente a lei, afferrandola delicatamente per i fianchi. «Dove eravamo rimasti?»
«Credo più o meno qui.» mi dice prima di appoggiare le sue labbra paradisiache sulle mie, annullando tutto il resto per un momento. Persino la voce di Kesha in sottofondo sembra farsi più bassa, mentre dentro di me l'intero sciame di farfalle si risveglia in un attimo, facendomi sentire ancora una volta quel piacevole formicolio alla bocca dello stomaco. Non ne sono mai sazio.
«Vieni.» afferma prendendomi per mano, conducendomi in salotto dove oltre allo stereo anche il computer e la tv sono accesi. Afferra uno dei tanti telecomandi sul tavolino dinanzi al divano e premuto un pulsante la musica cessa immediatamente, lasciando solo un leggero vociare proveniente dalla televisione, con il volume al minimo.
«Allora..cosa ti porta nella mia umile dimora?» scherza buttandosi di peso sull'enorme divano, invitando anche me ad imitarla.
«Nulla di che, avevo voglia di vederti: tutto qui.» spiego sedendomi affianco a lei, per poi togliermi il cappello che lancio sul tavolino insieme al telefono e alla giacca.
«Il ciuffo!» esclama esaltata, indicandolo. «L'hai lasciato abbassato!»
«Si.» confermo, passandoci le dita sopra. «Non avevo voglia di tirarlo su.»
«Non importa. Stai benissimo anche così. E poi lo sai che il gel rovina i capelli?»
«Certo che lo so, ma non a tutti piaccio in questo modo.» replico, sospirando leggermente.
«A me si.» obietta, come se fosse la cosa più naturale al mondo.
Le sorrido grato, dopodichè mi sfilo le scarpe e mi stendo sul divano, appoggiando la testa sulle sue gambe, in corrispondenza del ventre.
Lei da risposta alla mia implicita richiesta cominciando ad accarezzarmi i capelli e non ci metto molto a rilassarmi sotto il suo tocco, infatti chiudo gli occhi, godendomi silenziosamente il momento.
Ora come ora non posso fare a meno di ripensare alle parole che mi ha detto Jason la settimana scorsa, a dire il vero sono rimaste ben impresse nella mia mente, come se me le avesse dette un minuto fa: “Comportati bene. Ha un brutto passato alle spalle che l'ha cambiata parecchio, non merita di soffrire ancora.”. Quella notte quasi non riuscii a dormire, continuavo a tormentarmi la mente di domande, a chiedermi cosa le fosse potuto succedere di così terribile, ma alla fine sono arrivato alla conclusione che il mio unico obbiettivo è quello di renderla felice al meglio delle mie capacità, e a quanto sembra ci sto riuscendo. Sarà lei a parlarmi del suo passato quando più lo riterrà opportuno e per quanto il livello della mia curiosità sia elevato non ho alcuna intenzione di tartassarla con domande momentaneamente inutili che potrebbero anche riaprire vecchie ferite. Desidero che si fidi di me più di ogni altra cosa, ma non voglio costringerla, sarà lei a decidere quanto, quando e come farlo.
Apro gli occhi, osservandola mentre sorride flebilmente, concentrata unicamente su di me e i miei capelli. Non ho mai assistito ad uno spettacolo più bello, ma la cosa veramente incredibile è che io non mi sono mai sentito così..così fragile. Già, fragile. Ora più che mai sono convinto di dipendere da questa ragazza; adesso che sono qui, sotto il tocco dolce delle sue carezze, oltre ad una moltitudine di brividi sento scorrermi nelle vene tutto l'amore che provo per lei. Ed è fantastico. 
Ho sempre pensato che l'amore sia proprio questo: trovare in una persona la tua più grande debolezza, ma allo stesso tempo anche la tua più grande fonte di forza. Quella in grado di renderti il più felice possibile, con la stessa facilità con cui può farti soffrire. 
Cercavo da tempo la persona che mi facesse vivere questo genere di sentimento..e finalmente l'ho trovata.
«A cosa stai pensando?» chiede, interrompendo i miei pensieri fin troppo profondi.
«Domani tornerò a casa mia.»
«Sul serio? Oh Dio, mi ero quasi dimenticata che vivevi nell'albergo di mio padre.» esclama ridendo, battendosi la mano libera sulla fronte.
«Eh già, le cose si sono messe in un modo alquanto particolare..»
«A dire il vero non ho mai capito sul serio perchè siete rimasti un mese in un hotel, vi si era bruciata casa o sbaglio?» 
La sua risata è droga pura per i miei occhi e per le mie orecchie.
«Si, ma il problema non era solo quello. Di solito, d'estate, specialmente in prossimità delle ferie, abbiamo l'abitudine di andare a vivere tutti e cinque insieme nella casa qui in centro, in modo da non starci ad incontrare sempre chissà dove. Non ho capito bene chi, mentre cercava di cucinare qualcosa che non fosse pizza, cinese o un hamburger del Burger King, si è dimenticato il fornello acceso con la padella sopra e mentre eravamo in piscina la cucina ha preso fuoco. Volevamo rimanere lo stesso, tanto si trattava solo di una stanza, ma i managers hanno insistito per spostarci momentaneamente in un hotel in quanto l'odore di fumo, di bruciato e di vernice poteva nuocere gravemente alla nostra salute; insomma, le loro solite esagerazioni. Però, visto che eravamo liberi e non avevamo un granché da fare, abbiamo accettato. Poi siamo venuti a sapere che il nuovo studio di registrazione si sarebbe trovato proprio in questa zona, quindi abbiamo deciso di restare, ma ora la postazione è cambiata di nuovo, quindi ognuno è libero di tornare a casa propria.»
«Assurda davvero la vita di voi superstar..e perchè non tornate a vivere insieme?»
«Beh, con il tour che si avvicina non ci sembrava una buona idea, senza considerare che adesso i rapporti tra di noi, o meglio tra Harry e noi altri, non è dei migliori..»
«E tutto per colpa mia..» afferma, sospirando impercettibilmente.
Mi sollevo immediatamente dalle sue gambe, affiancandomi a lei e prendendole il viso tra le mani.
«Devi smetterla di incolparti per tutto quello che non va bene agli altri. Non è mica colpa tua se sei talmente intelligente, profonda e bella da far innamorare tutti di te!»
L'ho fatta sorridere, ci sono riuscito!
«Solo tu sei così coglione, Niall.» mi dice con voce buffa, mentre le sue guance sono strizzate tra i miei palmi.
«Ah, io sarei un coglione?!» sbotto cominciando a farle il solletico.
Riesce a sfuggire velocemente dalla mia presa, finendo distesa sul tappeto tappezzato di buste di patatine e di pop corn.
«No, dico sul serio, secondo me Harry ha ingigantito troppo le sue emozioni. Avanti, non ci sono stati i presupposti affinchè si innamorasse di me!» spiega con il fiatone, cercando poi di tirarsi su.
«A me è bastato un semplice sguardo.» le dico, raggiungendola a gattoni e bloccandola a terra.
Sorride mentre mi abbasso per baciarla e cerca anche di dirmi qualcosa, ma la mia bocca glielo impedisce, arrivando a destinazione prima che potesse pronunciare qualsiasi parola.
Non appena si lascia andare alle mie labbra, un suono molto più acuto di quello prodotto dalla televisione cattura la nostra attenzione.
A malincuore mi fermo, realizzando finalmente che è un cellulare ad averci interrotto.
«Ci avrei messo una mano sul fuoco!» esclama ridendo per poi protendersi ad afferrare l'aggeggio sul tavolino.
«Chi è?» le chiedo, mentre entrambi ci sediamo a terra, appoggiando la schiena al divano..
«Non ne ho idea.» afferma mostrandomi un numero lampeggiare sullo schermo.


[Angy's pov]

Dopo qualche secondo di attesa mi decido finalmente a rispondere alla chiamata, incuriosita dal numero non registrato in rubrica.
«Pronto?»
Se, partenza e via.
«Ciao, Angy.» 
Questa voce..è troppo familiare. 
«Sono Ed.»
Un tuffo al cuore. Percepisco chiaramente le mie pupille dilatarsi, nemmeno se avessi visto Niall nudo..
Ma a che cavolo penso? Dio mio.
«Ah...immagino che dovrò farci l'abitudine d'ora in poi. Oggi tu, domani Rhianna e magari dopodomani Justin Timberlake.»
Lo sento sghignazzare dall'altro capo del telefono.
«Ammettilo, sono riuscito a sorprenderti.»
«Beh, direi proprio di si.»
Cazzo, non immagina nemmeno quanto.
«Obbiettivo raggiunto. Allora, come stai?»
«Se prima era bene ora è benissimo. Ma come fai ad avere il mio numero?»
Fa un certo effetto sentire il tuo idolo ridere nell'altoparlante del tuo telefono.
«Dai, adesso mi metti in imbarazzo! Me l'ha dato Louis.»
«Non ci sperare troppo, gli scleri nella mia testa stanno già finendo, goditi il momento.»
Niall continua a chiedermi chi è, così mi scosto un attimo e gli dico che si tratta di Ed.
«Quell'Ed?» chiede a bassa voce..
Annuisco, dopodichè torno a concentrarmi sul telefono.
«Senti, sarò diretto. Ho bisogno di parlarti, riguardo Harry.»
«Se vuoi cercare di farci chiarire ti avverto già da ora che qualsiasi tentativo sarà inutile. È da una settimana intera che ci sto provando, ma ignora tutte le mie chiamate e i miei messaggi e quando provo a parlarci a faccia mi evita o se ne va. Non ne vuole proprio sapere di sentirmi.» Sospiro. «E onestamente mi sto rompendo anche un po' le palle; gli voglio bene, ma non può comportarsi così per una cosa simile. Mi sembra di essere stata corretta nei suoi confronti, non l'ho illuso in alcun modo e appena sono stata sicura dei miei sentimenti sono andata da lui e gli ho spiegato chiaramente la situazione. Cos'altro dovevo fare secondo te?»
«Capisco e sostengo le tue ragioni, ma cerca di capire anche lui. È terribilmente deluso, non tanto da te, ma più che altro da se stesso, e purtroppo quando si trova in questo genere di situazione non sa come comportarsi e molto spesso finisce per reagire nel modo sbagliato.»
Se sentirlo ridere mi fa un certo effetto, sentirlo darmi consigli rasenta il limite dell'inimmaginabile. È una sensazione meravigliosa trovare conforto nelle sue parole in generale, oltre che solo in quelle della sua musica.
«Comunque sia preferirei parlarne di persona. Hai da fare o possiamo incontrarci?»
Non ci posso credere, non solo ho ricevuto una telefonata da Edward Christopher Sheeran, ma mi sta anche chiedendo di incontrarlo, fuori da qualsiasi contesto lavorativo, per parlare con me. Ora capisco come devono sentirsi le fan dei ragazzi.
«Sono con Niall ora, posso portarlo con me o vuoi che venga da sola?»
Sembra rifletterci per un momento.
«No, no, fallo venire. Ho da dire qualcosa anche a lui..e poi è da tempo che non vedo quel coglione.»
Rido. «Ehy! È del mio ragazzo che stai parlando, solo io posso chiamarlo così!» 
Niall sta strepitando come un bambino per sapere cosa mi sta dicendo, mentre io non riesco a smettere di ridere. «Dammi una mezz'oretta e sono pronta. Dove dobbiamo venire?»
«A casa mia, il co..emh, il tuo ragazzo sa dov'è.»
«Andare a casa di Ed Sheeran. Questa era il secondo punto della mia lista delle cose da fare prima di morire.»
«E il primo qual è?»
Guardo Niall, che mi ha osservato silenziosamente per tutta la durata della conversazione.
Sorrido. «Scommetto che lo scoprirai da solo, prima o poi.»

Circa un'oretta dopo siamo vicino Covent Garden, sede del Royal Opera House e della Royal Ballet School, il college che hanno frequentato le più note prime ballerine di danza classica, inglesi e non. 
Mi sembra quasi normale che abbia una casa qui, è una cittadina da super ricconi. Ma penso che lui abbia scelto di vivere in questo posto di proposito; se ci pensate i luoghi famosi sono i migliori per mantenere l'anonimato, la gente si concentra sui monumenti, sui luoghi artistici, sulle attrazioni, non sulle casucce poste in mezzo a tutto questo ben di Dio.
Che poi, cavolo, proprio una casuccia la sua non è. Ha un villone che casa mia al confronto sembra una stalla per i maiali, ma siamo a Covent Garden, qui tutto è meraviglioso.
«Penso che debba essere parecchio fastidioso abitare vicino ad uno stadio, per quanto io ami il calcio.» commenta Niall prendendomi tranquillamente per mano, mentre una cinquantina di persone sono a circa duecento metri da noi.
Decido di fregarmene, tanto prima o poi salterebbe fuori comunque, l'unico e vero problema è mio padre. E poi, onestamente, non mi va di arrabbiarmi con lui solo perchè gli è venuta voglia di prendermi per mano, una cosa che, tra l'altro, mi da sicurezza e mi fa stare maledettamente bene, anche se siamo in un luogo pubblico che più pubblico non si può.
«Quello non è uno stadio, scemo. Ti pare che in uno stadio vanno vestiti tutti così eleganti?»
«Effettivamente mi stavo ponendo una domanda del genere..»
«Quello è il Royal Opera House, è uno dei teatri più famosi di Londra per gli spettacoli di danza classica, possibile che proprio tu non lo conosca?» gli chiedo, con un'espressione mista tra sorpresa e divertimento..
«Mai sentito. Tu piuttosto, come mai ne sai così tanto?»
La mia faccia si rabbuia all'improvviso. Non credevo che parlare del mio passato mi facesse ancora questo effetto, non dopo così tanto tempo.
«Ho visto per la prima volta la foto di questo posto quando avevo due anni. Mia madre era fissata con la danza classica, voleva che venissi a studiare qui a Londra e diventassi la prima ballerina più famosa al mondo. Ma capì ben presto che non ero un cagnolino da poter comandare a bacchetta: frequentai danza classica per una sola settimana, dopodichè non volli più andarci, odiavo tutto di quel genere, a partire dalle scarpette e il tutù fino ad arrivare alle posizioni imbarazzanti e ai dolori lancinanti che accusavo alle gambe e ai piedi ogni giorno. Per quel che mi riguarda ritengo che sia uno sport struggente, solo chi è appassionato sul serio ed è portato dalla nascita può provare ad intraprendere una carriera in un simile ambito. E non faceva per me. Mi piaceva un altro genere di cose.»
Mi fissa assorto mentre siamo impalati come due babbei in mezzo alla strada, ad osservare la gente da lontano che si affretta ad entrare nel teatro per chissà quale tipo di spettacolo. 
Senza rendermene veramente conto, tanta è stata la velocità dei suoi movimenti, mi ritrovo seduta sul muretto del recinto della casa di Chris, come piace chiamarlo a me.
«Ovvero? Cosa ti piaceva fare?»
È così interessato a conoscere il resto della mia vita? Io vorrei solo scriverne un'altra, insieme a lui: l'unico di cui ho realmente bisogno.
«Mi piaceva il pattinaggio sul ghiaccio e la danza moderna, ma lei non era d'accordo su entrambe le cose: la prima era troppo pericolosa e la seconda era da maschiacci; alla fine la convinsi a iscrivermi a moderna, ma dopo qualche anno mi stancai e cominciai a suonare la chitarra. Da li scoprii di amare anche il canto, e beh..il resto lo sai.»
«Non hai più parlato con lei da quando ti sei trasferita qui?» 
Riesco a percepire tutta la sua esitazione nel tono di voce, come se avesse paura di affrontare certi argomenti così delicati, ma per me non è un problema, non con lui.
«Non parlo più con lei da quando avevo sette anni, Niall. Sono rimasta in Italia per un altro anno e lei non ha mai sentito il bisogno di venirmi a trovare. È come se si fosse improvvisamente dimenticata della mia esistenza e non ne ho mai saputo il motivo. Credo di averla odiata per questo, gli ultimi tempi non voleva permettermi nemmeno di vedere Alex e quando siamo partiti ha definitivamente tagliato tutti i contatti tra di noi, costringendo, non so per quale assurdo motivo, mio padre a cambiare recapito telefonico, in modo che un fottuto bambino di dodici anni e tutti i nostri parenti non potessero rintracciarci.» 
Non riesco a frenare quella lacrima calda e amara che è sempre pronta a uscire fuori quando si parla di mio fratello, ma mi impongo di non piangere, non ancora, non come successe quella volta con Harry. 
Niall in un microsecondo è già con le braccia intorno a me, cercando di tranquillizzarmi con parole dolci.
«Shh, basta così amore mio. Mi hai già raccontato abbastanza per oggi. Adesso ci sono io, non potrò mai prendere il posto di tuo fratello, ma ci sono.»
Il ritmo regolare del suo respiro mi aiuta a calmarmi e anche se apparentemente sembro tranquilla lui non mi lascia andare, sa bene che quella sola ed unica lacrima è molto più grave di un intero pianto liberatorio, sa che mi sto tenendo ancora molte cose dentro, ma proprio non ci riesco a tirare fuori questa parte della mia vita, non così facilmente.
«Me lo fai un bel sorriso?»
Mi riscuoto dai miei pensieri e sospiro sonoramente, tentando di riacquistare il controllo. In seguito cerco i suoi occhi e non posso fare a meno di pensare che sono stata davvero fortunata a trovare la mia morfina, colui che mi accetta nonostante tutto, nonostante tutte le macerie che mi porto dentro, la persona in grado di far sembrare belle anche le mie più oscure debolezze.
Ti amo, Niall.
«Ti amo troppo.» concludo il mio pensiero a voce alta, lasciandolo particolarmente sorpreso. Ma poi sorride, quel bellissimo sorriso che lo contraddistingue sempre.
«Ti avevo chiesto solo un sorriso, ma così va dieci volte meglio.»
Stavolta sono io a tuffarmi tra le sue braccia, la mia vera casa, il mio rifugio, il mio posto, il mio paradiso, il mio sogno, il mio calore, la metà mancante di me. Non sento più niente, né dolore, né tristezza, né freddo, né nient'altro. Solo lui, il suo profumo, il suo amore e la mia felicità.
«Dai, andiamo. Ed ci sta aspettando.»
«Sicura di star bene?» chiede, seguendomi mentre mi alzo in piedi.
«Tu non lasciarmi la mano.»
Fammi sentire che sei con me, qualunque cosa accada.
Annuisce, cominciando poi ad avanzare al mio fianco verso l'ingresso della casa di Chris.
Quando suoniamo il campanello la sua voce non tarda ad echeggiare nel citofono, sembra quasi che ci stesse aspettando impazientemente.
«Siete voi?» chiede, molto di fretta.. 
«A meno che tu non ti aspettassi i testimoni di Geova direi proprio di si.» esclamo facendo ridere Niall, che mantiene ben salda la presa sulla mia mano sinistra.
«Forza, salite.» 
Dà quasi l'impressione di essere un uomo d'affari super impegnato che ci sta concedendo un minuto del suo tempo, anche a Niall sembra strano il suo comportamento, ma cerca di non darlo a vedere.
Quando l'enorme cancello si apre non ci mettiamo molto a raggiungere la porta e ancor meno a ritrovarci all'interno della lussuosa ma accogliente abitazione.
Mentre Niall lo saluta con un caloroso abbraccio, sicuramente già esperto di questo posto, io mi ritrovo a contemplare la lunghissima fila di chitarre appese al muro del salotto. Ce ne sono veramente di tutti i tipi, dalle classiche e dalle acustiche alle elettriche e alle multicorde, dai colori più originali ai più stravaganti, dalle forme più strane a quelle più semplici.
«Aiuto!» urlo, sul punto di vomitare arcobaleni ed unicorni. «È una Ramirez quella che vedo? E quell'altra è una Gibson! Mio Dio, ti prego, se è un sogno non svegliarmi!»
Sento Chris scoppiare a ridere a gran voce, forse più forte della mia, così mi volto verso di lui e noto che anche Niall sta sorridendo..sembra quasi soddisfatto.
«Non ci posso credere!» esclama il rosso, battendosi le mani sulle ginocchia, piegato in due dalle risate. «Niall disse la stessa identica cosa la prima volta che venne qui!»
«Che ti aspettavi, amico? È della mia ragazza che stai parlando, è ovvio che abbia buon occhio.»
«E finiscila di darti arie, idiota!» sbraita dandogli una pacca sulla spalla, mentre il biondo si unisce alle sue risate.
«Voi ridete e io sono in piena crisi esistenziale. Non potete farmi vedere certe cose e pensare che io ne esca indenne!»
Prima che la voglia di arrampicarmi sul muro come Spiderman per raggiungere quel paradiso mi assalga, mi siedo compostamente sul divano, lasciando intendere che sono pronta alla conversazione che stiamo per affrontare.
«Brava alla mia piccola.» afferma Niall raggiungendomi, per poi scloccarmi un sonoro bacio sulla guancia.
Qualche minuto dopo il campanello suona di nuovo, ma non per causa nostra. Ed controlla l'orologio che porta al polso e sorride, come se si aspettasse una cosa del genere.
«Un momento, torno subito.»
Il suo sorrisetto soddisfatto non mi convince per niente, ho come l'impressione che stia tramando qualcosa, e quando sento la voce proveniente dall'ingresso non posso fare a meno di fondare i miei sospetti.
«Oh no.» riesco a sussurrare, prima di incrociare lo sguardo perplesso di Niall.
«Senti Eddy, mi dispiace, ok? Oggi ho davvero esagerato e...»
«Tranquillo Harold, non ti ho fatto venire fin qui perchè volevo che ti scusassi con me.»
«Ah..no?» chiede, palesemente confuso..
«Vieni con me.»
Quando svoltano l'angolo l'espressione di Harry cambia radicalmente alla vista di me e Niall seduti sul divano; leggo una nota di rabbia mista a gelosia e non so a cos'altro nei suoi occhi, che lentamente vanno a puntare le nostre mani, che nemmeno mi ero accorta si fossero unite di nuovo.
«Hai voglia di scherzare?» chiede a Ed, con un ghigno terrificante disegnato sul volto..
Lascio la mano del mio ragazzo, decisa a sfruttare la situazione a mio favore. Mi alzo in piedi e cerco di avvicinarmi a lui, ma me lo impedisce allungando un braccio dinanzi a sé.
«Ferma li.» Abbassa il capo, sembra quasi divertito a dire il vero, ma di colpo mi fissa dritto negli occhi e ciò che riesco a percepire dal suo sguardo è puro disprezzo. «Non credevo che arrivassi così in basso, Angy. Usi questi sporchi trucchetti per farti vedere da me e ti porti dietro anche l'amore della tua vita, giusto per ricordarmi quanto sto di merda, no?!»
Ed:«Harry, non dire cazzate, sono stato io a chiamarli qui, loro non sapevano niente!»
Harry:«Tu stai zitto! Mi sono fidato di te, ti ho raccontato cos'è che mi faceva stare male, ma ciò non ti autorizzava a fare ciò che ti passava per la testa!»
Io:«Per quanto tempo ancora hai intenzione di evitarmi, eh?»
Se prima ero terribilmente angosciata e preoccupata ora mi sto solo incazzando.
Vedo un lampo attraversargli gli occhi e rimane per un attimo in silenzio, punto nel vivo.
Harry:«Non ti permetto di prenderti gioco di me.»
Io:«Non mi sto affatto prendendo gioco di te, Harry. Ti ho esplicitamente detto quanto ci tengo alla nostra amicizia, mi sembra di avertelo anche dimostrato; non capisco perchè devi comportarti in maniera così stupida! Solo perchè adesso sto con Niall non significa che tu non possa più far più parte della mia vita!»
Harry:«Ma magari non ne ho più voglia.» 
Le sue parole sono come lame che mi trafiggono gli angoli più remoti del cuore, ma non ho il tempo di elaborare una qualsiasi parola che Niall, ancora alle mie spalle, mi sorpassa con uno scatto fulmineo e si avvicina pericolosamente a lui.
Niall:«Non ti permetto di trattarla così! Tu non hai idea di quanto ci sia stata male per te!» esclama puntandogli un dito contro.
Harry:«Ah, lei?! Ed io invece?! Ma certo, nel frattempo me la sono spassata alla grande ed ho riso persino alle sue spalle...ma fammi il favore!»
Niall:«Fammelo tu un favore, Harry. Per una buona volta metti da parte l'orgoglio e smettila di fare la vittima!»
Non ho mai visto Niall così arrabbiato da quando lo conosco.
Harry:«Quindi adesso starei facendo anche la vittima...disse quello che è stato due settimane consecutive a piangersi addosso!»
Niall:«Io la amo, cazzo! Pensavo ai suoi sentimenti prima che ai miei, non sono egoista come te Styles!»
Harry:«Io sarò anche un egoista, ma almeno non sono stato così stronzo da approfittarmi così bassamente di uno dei miei migliori amici!»
Ed sta assistendo alla scena sbigottito, sicuramente si starà pentendo fino alle viscere di averlo chiamato, ma d'altro canto è meglio che le cose si chiariscano una volta per tutte.
Io, invece, sento il sangue affluirmi fino alle unghie delle dita dei piedi, tanto che faccio un profondo respiro e uno sforzo immane per mantenere la calma.
«Adesso basta.» Quasi non riconosco il mio stesso tono di voce, ed anche gli altri devono essersene accorti, dato che adesso regna il silenzio nella stanza. «Sai cosa ti dico, Harry? Sei solo un bambino, cresci un po'.»
Mi affianco a Niall, lo afferro per un braccio e lo trascino via con me.
«Grazie di tutto, Chris.» affermo prima di aprire la porta, "regalando" un'ultima occhiataccia a Harry, che sembra rimasto pietrificato.
In pochi secondi raggiungiamo l'auto; Niall non la smette un attimo di cercare i miei occhi, è sicuramente preoccupato per il mio stato d'animo. E infatti...
«Tutto bene?»
Sospiro. «Non mi va di parlarne, portami a casa per favore.»
Annuisce, mettendo immediatamente in moto la sua Range Rover.
Trascorriamo gran parte del viaggio nel più assoluto silenzio, fino a quando quel maledetto cellulare mi vibra nella tasca.
È Chris.
“Scusami..non pensavo che si comportasse così male...”
“Non devi giustificarti per lui, non sei suo padre.”
La mia risposta potrebbe risultare alquanto acida, ma proprio non sono in vena di scherzare.
Quando siamo difronte al vialetto di casa mia Niall spegne l'auto e sospira, portandosi entrambe le mani sulla testa.
«Che maledetto casino..» 
«No. Non voglio rovinarmi la serata per lui.»
Annuisce, voltandosi poi verso di me.
«Io adesso devo tornare in hotel a sistemare le ultime cose nelle valige, se per te va bene domattina passo a prenderti così ti faccio vedere casa mia..»
Spalanco gli occhi, rallegrata dalla sua proposta.
«Sul serio? Dov'è?» chiedo, esaltata all'idea..
«Poco fuori città, ad una ventina di minuti da qui.»
«Chi ti dice che io voglia vederla?» scherzo, dandogli un piccolo buffetto sulla guancia.
«Devi venire per forza, anche se la adoro mi sento troppo solo quando sto lì dentro e poi mi serve una mano per sistemare la mia roba..»
«Allora la mia presenza ha un doppio fine, lo sapevo. Ti serve una governante.» 
Non riesco a trattenere le risate, e lui si unisce a me.
«No, scema. Al limite un doppio fine potrebbe essere averti più tempo possibile con me, visto che poi domani pomeriggio dovrò andare a lavoro.»
Sorrido, leggermente imbarazzata. «Va bene, ci sarò. Poi fammi sapere a che ora passi.»
«D'accordo, a domani piccola.»
«A domani, amore mio.»
La felicità si disegna sul suo volto e qualche secondo dopo non vedo più nulla oltre ai suoi meravigliosi occhi che si chiudono a pochi centimetri dalla mia faccia, per darmi uno dei baci più dolci di sempre.
Quando ci allontaniamo sorridiamo entrambi, dopodichè mi accingo a scendere, ma rimango praticamente paralizzata quando vedo la persona ferma qualche metro davanti a noi.
«Cosa succede?» chiede Niall, vedendomi letteralmente immobilizzata..
Segue il mio sguardo, arrivando fino al motivo del mio turbamento.
«Porca puttana.»
La sua espressione cambia radicalmente. 

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Capitolo 31
*** A big disaster. ***


A big disaster.



[Angy's pov]

Il commento poco elegante fuoriuscito stranamente dalla bocca di Niall ci sta tutto data la situazione.
Cosa ci fa lui qui?
Lo fisso sconcertata, apparentemente immobile, fino a quando con un misto di stupore e delusione stampato in viso alza i tacchi e comincia ad allontanarsi. No, non posso permettermi un altro conto in sospeso dopo tutta la storia con Harry.
Senza nemmeno accorgermene tanto è veloce il collegamento tra mano e cervello mi ritrovo catapultata fuori dall'auto pronta a rincorrerlo e comincio persino ad urlare il suo nome. Non so nemmeno io perchè lo sto facendo, ma ormai non ragiono più, non so nemmeno cosa dovrò dirgli una volta che l'avrò raggiunto, corro e basta, sopraffatta dalle emozioni. Non sembro neanche io, ma proprio non mi va di perdere un'altra persona a cui tengo, per di più per lo stesso identico motivo. Aveva ragione Niall a dire che aveva una cotta per me, perchè non ho voluto dargli ascolto?
«James! Aspetta!»
Non accenna a fermarsi, ma riesco comunque a raggiungerlo e con il cuore in gola mi piazzo difronte a lui, sbarrandogli la strada. Piegata in due per cercare di riprendere fiato non aspetto nemmeno di rincontrare il suo sguardo e gli faccio la prima domanda che mi viene in mente, rivolta più a me stessa che a lui.
«Perchè?» chiedo; la voce spezzata dalla fatica, ma non gli do il tempo di elaborare un qualsiasi tipo di risposta. «Perchè vi ricordate tutti adesso di farvi avanti, ora che finalmente sono felice?!»
Rabbia repressa? Può darsi, ma tutto questo sfiora abbondantemente l'assurdo. Come mai anche io mi rendo conto solo ora dei sentimenti che gli altri provano per me? Sono davvero così negata nel comprendere le persone?
«Non sarebbe cambiato nulla, non ti sei mai accorta di me.» Il suo tono di voce è insolitamente grave e serio, quasi canzonatorio.
Se da una parte la sua affermazione mi sorprende, dall'altra mi fa salire una rabbia indescrivibile. Cerco di ribattere, ma lui mi precede, impedendomelo.
«Ma non preoccuparti, ormai ci ho fatto l'abitudine. È da quando conoscesti quel ragazzo della tua scuola che cerco di restarti vicino facendo finta di nulla, ma oggi mi ero stranamente svegliato con la voglia di dire basta a tutto questo. A quanto ho visto, però, c'è qualcuno che è arrivato prima di me.»
Il solo ricordare quel periodo mi fa scendere il morale a tre metri sottoterra, ma dentro di me prevale il buon senso e riesco discretamente a mantenere la calma.
«Non ho bisogno di giustificarmi, io ti ho sempre visto come un amico ed onestamente credevo che per te fosse lo stesso.»
«Infatti non ti sto chiedendo giustificazioni, anzi, sapevo che prima o poi tutto questo sarebbe accaduto di nuovo. E visto il rapporto che avevi con il biondino immaginavo che quel momento sarebbe arrivato molto presto.»
Lo immaginava? E allora perchè si comporta così?
«Perchè non possiamo essere solo amici e basta, senza complicazioni?» La mia voce sembra la conseguenza di una buona dose di tristezza, stanchezza e rassegnazione.
«È evidente: perchè tu per me non sei solo un'amica. Ma continuerò a vederti come tale, se è questo quello che vuoi.»
Ora assomiglio quasi ad un'ameba, imbambolata con gli occhi fissi nel vuoto, a riflettere sulle sue parole. Perchè Harry non può comportarsi come lui? 
“Perchè Harry è Harry e James è James.” Questa è l'unica risposta plausibile che mi concede la mia mente.
Notando che non so cos'altro aggiungere mi sorride, un sorriso tirato, poi si sporge leggermente per lasciarmi un bacio sulla guancia a cui rimango letteralmente impassibile.
«A presto, Angy.» afferma prima di sorpassarmi, allontanandosi da me a passo svelto.
Ora mi sento decisamente una persona orribile.
Con lo sguardo rivolto verso terra mi volto e mi dirigo verso casa mia, ma dopo pochi metri la vista delle converse nere di Niall davanti a me mi costringe a fermarmi e senza proferire parola mi lascio stringere da lui che, sussurrandomi all'orecchio cose come “Tranquilla, va tutto bene, ci sono qui io”, mi scioglie l'enorme groppo che parte dalla gola e che arriva fino alla bocca dello stomaco facendomi sentire decisamente più sollevata, per la seconda volta nello stesso giorno.

Circa un'ora dopo, passata sul divano a “guardare la televisione”, scossa dalla lunga giornata che sarebbe stata movimentata un po' per chiunque, o almeno credo, un oscuro presentimento si fa spazio tra i miei pensieri come un fulmine a ciel sereno: e se James raccontasse tutto a mio padre? Sarebbe la cosa peggiore che mi potrebbe capitare dopo la litigata con Harry e la piccola discussione con lui. E così, ricaricata improvvisamente di un'energia nuova, afferro il mio giacchetto ed esco immediatamente fuori di casa curandomi a malapena di chiudere la porta, diretta verso l'hotel di papà.
Non credo che James mi farebbe un simile torto, ma l'esperienza mi ha insegnato che non conviene sottovalutare mai le reazioni di un ragazzo dal cuore spezzato, per cui meglio assicurarmene di persona.
Quando raggiungo l'ingresso principale costantemente invaso dalle fan che cercano di entrare mi tiro su il cappuccio e mi faccio largo tra la folla, raggiungendo - senza contare le numerose proteste di cui non mi preoccupo affatto - Jeoff, l'energumeno di turno. Quando mi riconosce mi lascia passare immediatamente, trattenendo coloro che volevano infilarsi dietro di me. Non so nemmeno che ore sono, molto probabilmente i ragazzi saranno già andati via e loro sono ancora qui fuori a sperare di intravederli. In altre circostanze avrei provato tenerezza difronte alla scena e avrei fatto persino imbucare qualcuna di loro, ma non è questo il caso.
D'un tratto un brivido mi percorre tutta la schiena e noto in lontananza Zayn sbraitare animatamente insieme ad un omone molto più alto e grosso di lui. Sembra corrispondere alla descrizione che mi ha dato Niall di un certo Paul, l'addetto principale alla loro sicurezza.
Nonostante la mia curiosità di sapere cosa sia successo, li ignoro e mi dirigo velocemente verso gli ascensori intenzionata a raggiungere i piani superiori e trovare James, ma quando sento una voce familiare chiamare il mio nome, il tono velato da ansia e preoccupazione, sono costretta ad arrestarmi. Giuro di non aver mai visto Zayn, l'emblema della calma, così agitato ed irrequieto.
«Angy, fermati!»
«Zayn, cosa c'è? Vado un po' di fretta.»
Quando è abbastanza vicino a me sblocca il suo iPhone e mi mostra il display: le foto che vi sono raffigurate al di sopra, anche se scattate da lontano, sono particolarmente evidenti e mi colpiscono come un pugno dritto in faccia.
«Merda!» esclamo afferrandolo.

“Da tempo stiamo indagando sulla nuova fiamma del giovane membro degli One Direction, Niall Horan, finalmente l'abbiamo trovata. Ancora da definire l'identità della ragazza, ma non appena ne verremo a conoscenza ogni fan del mondo ne sarà al corrente.”

Inutile dire che non sento più la terra sotto i piedi. In una foto è ben visibile Niall che mi abbraccia mentre eravamo seduti sul muretto difronte alla casa di Ed, nell'altra siamo in piedi, di spalle all'obbiettivo, mano nella mano. Fortunatamente la mia faccia non si vede, ma a mio padre basterebbe una sola occhiata per riconoscermi: i vestiti sono quelli, i capelli sono quelli, io sono quella. La ragazza di Niall Horan.
«Dobbiamo avvisare Niall!» La voce di Zayn mi arriva alle orecchie ovattata, ma è sufficiente a riportarmi alla realtà.
«Credo che prima dovrei affrontare l'argomento con mio padre, se le vede la mia vita è finita.»
«L'ho già viste.» sento dire dietro di me da una voce purtroppo inconfondibile.
Zayn solleva lo sguardo sopra alle mie spalle e sbarra gli occhi, Paul che ha assistito inerme alla scena arretra di alcuni passi fingendo indifferenza ed invece a me si gela il sangue nelle vene.
Totalmente colta alla sprovvista riesco solamente a voltarmi verso di lui con un'espressione da pesce lesso stampata sulla faccia; “magari non la prenderà così male”, “magari mi sono sbagliata e non farà così tante storie” continuo a ripetermi nella mente, ma quando incontro il suo sguardo le mie speranze crollano come castelli di sabbia: è furioso, molto più di quanto trapelasse dal suo tono di voce.
Sono nei guai fino al collo. Anzi, peggio, fino alla base dei capelli.
«Io e te dobbiamo parlare.» afferma afferrandomi per un polso per poi trascinarmi dietro di lui verso lo spogliatoio del personale. 
Faccio appena in tempo a mimare a Zayn di avvertire Niall prima che la porta sbattesse violentemente davanti alla mia faccia; chiudo gli occhi e faccio un profondo respiro cercando di diminuire lo stress accumulato durante la giornata e preparandomi psicologicamente a ciò che ancora mi aspetta, per quanto possibile.
«Perchè non me lo hai detto prima?»
Basta una sola domanda per far fallire miseramente i miei propositi, infatti, anche se alquanto assurdo, improvvisamente sento solo la rabbia scorrermi nelle vene. Eppure dal mio tono di voce non traspare nulla; io stessa mi stupisco della mia reazione.
«Perchè mi chiedi? Secondo te perchè, papà? Pensavi che non sapessi che avresti reagito in maniera esagerata? E poi con che coraggio pretendi sincerità immediata? Tu sei stato il primo a tenermi nascosta la tua relazione con Clare che chissà da quanto tempo dura.»
«La mia situazione con Clare è completamente diversa, io non sono finito su siti internet o su dei giornalini di gossip. Ti rendi conto di chi è Niall, di che cosa comporta essere la sua ragazza?»
«Non è Niall il problema, ammettilo. Di qualsiasi ragazzo si sarebbe trattato a te non sarebbe andato bene ugualmente.»
«No, invece è proprio lui il problema. Non dipingermi come un padre all'antica, anch'io sono stato giovane e so bene che alla tua età è normale avere un ragazzo, soprattutto al giorno d'oggi, ma perchè sei dovuta andare a sceglierti proprio quello più incasinato? Tra tanti ragazzi al mondo proprio la popstar famosa? Posso capire che l'idea ti abbia elettrizzato, ma sono sicuro che non è quello che vuoi, quando inizierai a renderti conto dei sacrifici che comporterebbe una simile scelta sarai la prima ad ammettere che si è trattata solo di una sbandata adolescenziale.»
Mi viene involontariamente da ridere. «È proprio qui che ti sbagli, papà. A me non importa nulla di quello che fa Niall, io l'ho conosciuto per quello che è davvero, l'ho conosciuto come il ragazzo irlandese, dolce, gentile e premuroso che ha dimostrato di tenere a me più di chiunque altro e io di quel ragazzo mi sono innamorata, non della superstar. E in ogni caso anche loro hanno diritto ad avere una vita privata!»
«Invece dovrebbe importarti del suo lavoro, avresti dovuto valutare tutti gli aspetti della situazione prima di immergertici. Hai pensato a cosa succederà quando sarà in giro per il mondo a fare concerti e tu qui a Londra ad aspettarlo mentre lui in nove o dieci mesi potrebbe conoscere chissà quante altre ragazze?» Solo al pensiero mi si forma un nodo in gola. «Io lo dico per il tuo bene tesoro; tu devi ancora finire il liceo, non avresti il tempo di corrergli dietro. Il consiglio che posso darti è quello di lasciar perdere, non illuderti che possa funzionare perchè ti assicuro che non sarà così.»
Comincio visibilmente ad innervosirmi. «Non solo stai sottovalutando lui, ma anche me. Credi davvero che non abbia pensato a tutto questo prima di fare la scelta che ho fatto? Si, perchè l'ho già fatta. Credi davvero che non mi sia chiesta se questa storia avrebbe mai potuto funzionare? La verità è che ad un certo punto ho capito che non mi importa affatto e non perchè mi sono lasciata travolgere dall'euforia della situazione, bensì perchè sono sicura dei miei sentimenti verso di lui, ma soprattutto dei suoi verso di me. Mi fido di Niall, mi fido a tal punto da non chiedermi come faremo, ho smesso di farmi paranoie e ho deciso di vivere quello che abbiamo, adesso, di non concentrarmi sul futuro, ma sul presente. Forse non ti basta come spiegazione, non bastava nemmeno a me all'inizio, ma poi ho capito che non potevo accantonare quello che provo, che in fin dei conti siamo noi a stabilire come si evolverà la nostra vita, mi sono ricordata che volere è potere e se proprio vuoi saperlo ho pensato anche a te, a quando mi dicevi che la soluzione ai problemi non è mai evitarli, ma affrontarli. Ora vieni a dirmi di lasciar perdere, di regalarmi a un qualsiasi altro ragazzo, solo per non stare male? Potrei avere anche tutta la popolazione maschile del mondo ai miei piedi, ma è lui quello che voglio. Solo lui.»
«Possibile che tu non capisca?! È un diciottenne famoso, lui ha davvero mezza popolazione femminile che gli va dietro, cambierà le ragazze come le mutande! Non è innamorato veramente di te, per lui sei solo una delle tante!»
«Nemmeno lo conosci, non ti permetto di giudicarlo.» 
Stiamo urlando.
«Non mi serve conoscerlo per sapere che ti farà soffrire! Sto solo cercando di proteggerti Angelica!»
Non mi chiamava più così da almeno cinque anni.
«E tu invece non capisci che non voglio essere protetta?! Sappiamo tutti e due che la vita è fatta di pro e di contro, ma questo non ha mai fermato nessuno! Non mi importa se soffrirò, io amo davvero quel ragazzo e sappi che non sarai né tu, né la scuola, né l'età, né la distanza, né qualsiasi altra cosa a fermarmi! Ficcatelo bene in testa!»
«Cosa vuoi saperne tu dell'amore a diciassette anni, eh?!»
«Non mi sembra che tu ci abbia capito molto più di me a quarantacinque.»
Mi da uno schiaffo, cosa che in quasi diciotto anni che esisto ha fatto si e no due volte.
«Tu non sai quello che dici! Io ho sofferto molto per tua madre e non voglio che ti accada lo stesso!»
«Tu la tua cazzo di vita l'hai fatta.» esclamo portandomi una mano sul punto dolorante. «Adesso fammi vivere la mia.» concludo prima di lanciargli un'occhiata che nemmeno io riesco a decifrare, ma che dev'essere stata talmente piena di rancore da farlo sentire in colpa data la sua espressione. Infine mi volto ed esco dalla stanza, senza aggiungere altro.
Con gli occhi lucidi e la guancia che formicola sotto al mio tocco mi dirigo a passo svelto verso l'uscita accorgendomi solo dopo un po' della voce di Zayn che mi chiama.
«Voglio stare da sola.» è l'ultima cosa che dico prima di lasciare l'hotel.
Attraverso velocemente la folla con il cappuccio e i capelli a coprirmi quasi interamente la faccia, evitando tutte le domande di vario genere riguardanti Zayn che per venirmi incontro si è accidentalmente fatto vedere dalle fan creando un boato immenso, ma che le mie orecchie percepiscono solo come un suono estremamente lontano. Mi infilo le cuffie alle orecchie selezionando una delle loro canzoni, Little Things, e mi dirigo velocemente verso casa ignorando di proposito la vibrazione insistente del mio cellulare. Il cielo si scurisce all'improvviso, non so se perchè si stia facendo sera o se perchè il tempo stia cambiando, ma, nonostante sia un fenomeno frequente qui a Londra, in questo momento mi fa pensare solamente all'esatto modo in cui si è evoluto il mio stato d'animo: da leggermente nuvoloso a completamente scuro.
Appena rientro a casa, proprio nel momento in cui ricomincia l'assolo di Niall per almeno la quinta volta, all'improvviso una lacrima calda mi riga una guancia, andando a posarsi sulle mie labbra. Ad essa ne seguono molte altre e, intuendo che si tratta di uno di quei momenti in cui non riuscirò a frenarmi, mi accascio immediatamente sul divano nascondendo la testa tra le ginocchia. Da quanto non tiravo tutto fuori? 
Mentre sono scossa da alcuni singhiozzi il telefono riprende a vibrare assiduamente nella mia tasca, così, presa dall'esasperazione, lo sfilo per controllare il mittente della chiamata, decisa, nel caso si trattasse di mio padre, a riattaccare o a mandarlo direttamente a quel paese. Inizialmente non riesco a leggere il nome che lampeggia sul display, le lacrime me lo impediscono, ma riconosco la foto al di dietro che ritrae me e Niall, sicuramente informato da Zayn dell'accaduto, che adesso sarà preoccupato a morte per me. È quest'ultimo pensiero a convincermi a rispondergli, ma quando cerco di salutarlo al posto di un “ehy” mi viene fuori un profondo singhiozzo.
«Piccola, per favore, non piangere. Va tutto bene.»
«No, non va tutto bene Niall! Va tutto male! Prima Harry, poi James e adesso anche mio padre. Te lo giuro, non ce la faccio più!» 
La mia voce è completamente rotta dal pianto, le lacrime hanno bagnato anche lo schermo del telefono, ma non mi importa, lui è l'unico che può consolarmi in questo momento.
«Una cosa alla volta. Nessuno ti obbliga ad affrontare tutto insieme. Harry è testardo, ma non impossibile, ci tiene troppo a te per tenerti il muso. James è stato più maturo, ha detto che rimarrà comunque tuo amico se è quello che vuoi, anche se a dire il vero mi farebbe solo un piacere se si levasse dai piedi.» afferma cercando di tirarmi su di morale, e devo dire che ci riesce alla grande. «Per quanto riguarda tuo padre non so che cosa ti abbia detto, ma avevo comunque intenzione di parlarci quando la nostra storia sarebbe saltata fuori.»
«Dici sul serio?»
A pensarci è proprio questo il problema: non lo conosce bene, non sa che splendido ragazzo sia, è ovvio che a primo impatto non si fidi di lui.
«Certo, sono un ragazzo a cui piace fare le cose per bene io, cosa credi.»
Anche se continuo a piangere come una stupida riesce a farmi sorridere. Devo sembrargli alquanto patetica e penosa in questo momento, lo sembro anche a me stessa in realtà.
«Non avevo dubbi.» 
Dopo essersi lasciato sfuggire una leggera risata il suo tono si fa decisamente più serio. «Tuo padre se l'è presa tanto per le foto?»
«No, non tanto per quelle. Ha insistito più che altro sul fatto che una relazione con te mi farebbe soffrire, che non so cos'è l'amore e che per te sono solo una delle tante.»
Si crea un attimo di pausa terribilmente snervante, ma poi riprende a parlare. «È inutile che ti dica che tutto ciò non è affatto vero, giusto?»
«Al contrario di qualcun'altro, io so bene chi è il ragazzo a cui ho affidato il mio cuore.»
«E sai anche che quel ragazzo ti ha affidato il suo?»
Percepisco nuovamente un sorriso farsi spazio sulle mie labbra, ma prima di poter riuscire a rispondergli succede qualcosa di inaspettato: comincia ad intonare alcune parole.
«La gente dice che non dovremmo stare insieme, siamo troppo giovani per conoscere il significato del “per sempre”. Ma io dico che loro non sanno di che cosa stanno parlando, perchè questo amore diventerà sempre più forte. Quindi non voglio aspettare ancora, voglio solo dire al mondo che sei mia, ragazza.»
Sono sua...
Solo quando si ferma riesco a spiccicare una frase di senso compiuto e con una voce mista tra stupore e commozione gli dico «Non hai idea di come mi fai sentire quando mi dedichi le tue canzoni.»
In tutta risposta lui riprende. «Loro non sanno delle cose che facciamo. Loro non sanno dei “ti amo”, ma scommetto che se solo lo sapessero sarebbero solo gelosi di noi. Loro non sanno delle notte insonni, non sanno niente della mia vita. Piccola, loro non sanno di noi.»
«Niall smettila o nel giro di un minuto avrò un divano ad acqua.» Ma lui non sembra darmi ascolto. 
«È bastato un solo tocco e mi hai fatto credere, ogni bacio diventa un po' più dolce, sta andando sempre meglio ragazza.»
Mi arrendo alla sua infinita dolcezza e sollevo gli occhi verso il soffitto, sorridendo al vuoto e continuando a bearmi della sua voce. Se il suo obbiettivo era quello di farmi smettere di piangere ha fallito alla grande.
«Loro non sanno quanto sei speciale, non sanno cosa hai fatto al mio cuore, possono dire tutto quello che vogliono perchè loro non sanno di noi.»
«Loro non sanno di noi.» ripeto in un sussurro.
«Ed ora lo fai un bel sorriso solo per me?»
Ne ho già fatti milioni a causa tua se proprio vuoi saperlo.
«Solo per te?» gli chiedo ridendo leggermente.
«Potrei utilizzare la solita frase fatta e dirti che sì, devi farlo solo per me perchè se poi lo vede qualcun'altro potrebbe innamorarsi, ma più semplicemente non sopporto sapere che stai male e non poter essere li con te.»
«Sei il migliore.» affermo, completamente rapita dalle sue parole.
«È che ti amo.» replica lui facendomi perdere alcuni battiti.
«Anch'io, tantissimo.» In questo momento più che mai.
«Senti, sei a casa? Vuoi che passi a prenderti?»
«No, tranquillo, pensa a riposarti un po'. Credo di avertene già fatte passare troppe per oggi.»
«Figurati, per te rivivrei le giornate come queste all'infinito. Ma tu sei sicura di star bene? Guarda che non ci metto niente ad arrivare lì.»
«Piantala di essere così maledettamente dolce o sarò costretta a venire io da te solamente per tapparti quella stupida boccaccia.»
«Io una mezza idea sul come potresti fare ce l'ho già.» afferma con un piccolo accenno di malizia nel tono di voce che come al solito mi fa arrossire peggio di un pomodoro maturo.
«Ce l'ho anch'io, ma meglio rimandare a domattina, sono già le nove.»
«Va bene, come vuoi, ma per qualsiasi cosa non esitare a chiamarmi, okay?» chiede facendosi decisamente più serio.
«D'accordo.»
«Io sono qui per te, risolveremo insieme anche questa, come tutte le altre difficoltà che ci si presenteranno.» afferma dopo qualche istante di silenzio, regalandomi la pace dei sensi.
«Sai che sarei persa senza di te?» chiedo con un sorriso sornione stampato sulle labbra che purtroppo lui non può vedere.
«Lo so, ma tu immagina anche quanto lo sarei io.» Dopo avermi strappato un sorriso per l'ennesima volta aggiunge «Domattina passo a prenderti alle nove e mezza, okay?»
«Non vedo l'ora.» Posso giurare di vederlo sorridere.
«Allora a domani.»
«A domani angelo.»


[Anne's pov]  

«Pensa quello che vuoi, ma sappi che ti ho fatta vincere.»
«Non è vero.»
«Si che lo è.»
«No.»
«Si.»
«No, Liam.»
«Si.»
«Credo che tu abbia qualche problema a gestire la sconfitta.»
«Se questa fosse una vera sconfitta sarei d'accordo con te.»
Il proprietario del locale da bowling da cui stiamo uscendo, che da quello che ho capito è un suo grande amico, non nasconde il suo divertimento difronte alla scena mentre ci saluta con un cenno. Ma io l'ho stracciato, è palese.
«Va bene.» affermo esasperata. «Come vuoi tu, mi hai fatta vincere.»
«Esatto, per cui non montarti troppo la testa.» scherza scompigliandomi i capelli con una mano. 
Adoro il modo in cui mi prende in giro, sembra quasi la mia versione al maschile. Una versione alta, bella, simpatica, gentile ed estremamente dolce, ma anche sfacciata ed arrogante, se vuole. Devo dire che è parecchio versatile. 
Anche se questa è la prima volta che ci vediamo dal giorno in cui ci siamo presentanti abbiamo parlato molto tramite telefono e devo dire che la sua compagnia non mi dispiace affatto, anzi. Ormai mi sembra quasi di non sentirmi realizzata se anche per un solo giorno non comunichiamo in alcun modo.
Raggiungiamo la sua auto e da vero gentiluomo mi fa accomodare all'interno, dopodichè entra anche lui.
«Che ne dici di un bel gelato per concludere la serata?» chiede, distraendomi dalle mie riflessioni.
«Per quanto trovi allettante l'idea sono costretta a rifiutare. Devo andare ad una festa di compleanno più tardi e sarebbe ora che cominci a prepararmi.»
«Quindi devo riportarti a casa?» La delusione nella sue espressione e nel suo tono di voce è tangibile.
«Temo di si. Anzi, devo chiamare Angy, non ci siamo ancora messe d'accordo su come e quando incontrarci.»
«La solita sbadata.»
Lo ignoro e compongo immediatamente il numero della mia migliore amica, che mi risponde al secondo squillo, mentre Liam mette in moto.
«Baby, ti stai preparando?»
«Eh? Preparando per cosa?» La sua voce sembra alquanto... stanca.
«Per il compleanno di Matty, scema. Non dirmi che te ne sei dimenticata.»
Nessuna risposta, il che equivale ad una affermativa.
«Non credo che verrò.» mi dice senza aggiungere ulteriori spiegazioni.
«Perchè? Non ti senti bene?»
«Tu e Liam non avete saputo nulla, vero?»
«Cosa dovrei sapere?» Sposto il mio sguardo perplesso su Liam che, ignaro dell'argomento della nostra conversazione, si volta un attimo verso di me e piega impercettibilmente la testa di lato, inarcando un sopracciglio, incuriosito.
«Te la faccio il più breve possibile: innanzitutto oggi sono stata a casa di Ed, Ed Sheeran.»
«Scherzi.»
«Non è questo il punto. Ho discusso di nuovo con Harry, e questa volta molto più duramente.»
«Cosa? Ancora? E ti fai mettere fuori uso da un cretino simile?»
«Poi James mi ha vista mentre mi baciavo con Niall e si è dichiarato.»
«Cazzo.»
«Su internet sono venute fuori delle foto con lui.»
«Merda.»
«E dulcis in fundo mio padre le ha viste, quindi abbiamo litigato di brutto.»
Solo ora comprendo la gravità della situazione; io al suo posto non sarei così tranquilla dopo una successione di eventi di questa portata, ma da lei avrei dovuto aspettarmelo: è sempre stata più forte di me, è la persona più forte che io abbia mai conosciuto, a dire il vero.
«Come stai?»
«Ora sto molto meglio rispetto a qualche ora fa.»
«Credi che startene rinchiusa a casa ti faccia sentire veramente meglio?»
«No...»
«E non preferiresti andare a divertirti per qualche ora piuttosto che discutere un'altra volta con tuo padre quando tornerà a casa?»
«Sinceramente a questo non avevo pensato.»
«Ti aspetto a casa mia, tra dieci minuti. Porta quel vestito a fiori e un paio di tacchi.»
«Solo se mi fai restare a dormire da te.»
«E c'è bisogno di chiedermi il permesso? Abbiamo molte cose su cui aggiornarci.»
«Grazie di tutto, ti voglio bene.»
«Una sorella è per sempre.»
«E il per sempre è una promessa.» afferma prima di riattaccare.
Già, direi che ha perfettamente ragione.
Rimango in silenzio per qualche secondo riflettendo su che immensa giornata di merda dev'essere stata per lei oggi; farò tutto ciò che è in mio potere per tirarla su di morale e non lasciarla da sola con i suoi pensieri.
«Cos'è successo?» mi chiede Liam mentre io vado su internet alla velocità della luce.
Non rispondo e inserisco “Niall Horan” sulla barra di ricerca, due secondi dopo due foto di lui e Angy mi compaiono davanti agli occhi, allegate ad un link intitolato “La ragazza misteriosa.” Fortunatamente di lei si vedono solo i vestiti.
Mostro il cellulare a Liam che alla vista delle foto sbianca e si passa velocemente una mano davanti agli occhi, per poi riprendere a concentrarsi sulla strada.
«Questa non ci voleva. Niall lo sa?»
«Credo proprio di si.»
«E lei come sta?»
«Non bene, anche se cerca di fingere il contrario. Mi ha detto che ha avuto una brutta discussione col padre e inoltre le sono successe anche altre cose che non aiutano affatto, tipo una "bella" litigata con Harry.»
«Ancora?!»
Annuisco.
«Non so cosa stia passando per la testa a quel ragazzo ultimamente, non è più lui.»
«Dicono che sono gli effetti dell'amore...»
«Ma tecnicamente l'amore dovrebbe far sentire meglio, non causare tutti questi problemi.»
Lo guardo mentre accosta difronte casa mia, riflettendo sulle sue parole, dopodichè afferro la maniglia e prima di scendere aggiungo «Com'è che si dice? Per raccogliere le rose devi fare i conti con le spine.»
Rimane in silenzio e distoglie lo sguardo, mentre io esco dalla sua auto. Solo quando chiudo lo sportello torna in se e apre il finestrino.
«Grazie per la serata Liam, ci vediamo.»
«Certo, divertiti stasera.»
«Lo farò.»
Mi sorride, poi il vetro si rialza e scompare velocemente dalla mia vista. Rimango immobile svariati secondi, in mezzo alla strada, ancora imbambolata dal movimento di quella sua bocca meravigliosa, fino a quando sento alcune parole provenienti dalla parte opposta.
«Sì, abita nella via parallela alla mia, numero 14, sì, vieni lì. Okay, va bene. No, non farò tardi. Ho capito, niente di tutto ciò. Certo che puoi stare tranquillo. Basta, sono arrivata. Ci vediamo domani mattina, ciao.»
Mentre si avvicina sbuffa sonoramente dando fine alla chiamata, dopo cerca di suonare il campanello, ma prima di poterci riuscire mi nota.
«Ammettilo, non aspettavi altro che un fidanzatino premuroso.» le dico prendendola in giro.
Arrossisce e sorride allo stesso tempo, guardando di nuovo il cellulare che ha ancora in mano. «Tu cosa ci fai li in mezzo alla strada?»
Finalmente mi decido a muovermi, raggiungendola. «Liam mi ha appena riaccompagnata.»
«Scusa se ti ho rovinato la festa.» afferma, visibilmente mortificata.
«Figurati!» esclamo appoggiandole un braccio sulle spalle. «La festa deve ancora cominciare, forza, andiamo!»



 
SPAZIO AUTRICE:
 
Finalmente sono tornata, si, lo so, alleluja me lo dico anche da sola.
Anche se l'estate è cominciata già da alcuni giorni (o almeno per me) e di conseguenza la scuola non rappresenta più un problema e una perdita di tempo, ho avuto vari problemi con il computer quindi ho potuto aggiornare solo oggi. Chiedo umilmente perdono. Però c'è anche una buona notizia: visto che non ho alcun debito e non devo passare l'estate a studiare (Deo gratias) riprenderò ad aggiornare più spesso, tutte le settimane. Al limite una si e una no se proprio non riesco (considerando anche che porto avanti due storie), ma il tempo non mi manca quindi non penso di deludervi ulteriormente e comunque sempre meglio degli interi mesi che vi ho fatto aspettare per un nuovo capitolo durante il periodo scolastico. So bene di aver messo a dura prova la vostra pazienza e ringrazio di tutto cuore chiunque abbia deciso di continuare a seguirmi. Non biasimo chi invece ha deciso il contrario. 
In quest'ultimi tempi ho trascurato molto le mie storie perchè rischiavo di essere rimandata a due materie e ho dovuto mettermi sotto, ma adesso sono qui ad avvisarvi che Angy è tornata. Yuppi!
Spero che il capitolo sia stato di vostro gradimento.

A presto e buone vacanze a tutti!

Angy xx
 

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Capitolo 32
*** Party! Pt.1 ***


Party! Pt.1



[Angy's pov]

Tralasciando il fatto che avevo completamente dimenticato che oggi fosse il compleanno di Matty e che fossi stata invitata più di tre settimane fa, lo stesso giorno in cui conobbi i ragazzi, non avrei mai immaginato di andare ad una festa questa sera, non dopo tutto quello che è successo oggi. Eppure adesso mi trovo qui, nel salone di una villa super lussuosa, circondata da almeno la metà degli studenti della mia scuola che ballano accalcati tra loro, mentre io e Anne facciamo gli auguri al festeggiato che entusiasta scarta il nostro regalo: un orologio d'argento comprato qualche giorno fa durante una delle “sedute” di shopping della mia migliore amica. Dopo averci ringraziato con degli affettuosi baci sulle guance ed averci invitato a prendere qualcosa da bere al “mini” bar rimediato in un angolo dell'enorme stanza ci saluta e si allontana per accogliere gli altri invitati. 
Rimaste sole io e Anne ci guardiamo in giro alla ricerca di qualche faccia piacevolmente famigliare, ma io non presto realmente attenzione alla gente che ho intorno, più che altro penso alle parole di Ellen che, dopo aver voluto sentire il resoconto della mia giornata alquanto movimentata mi ha praticamente imposto di sgomberare la mente e divertirmi, che è quello che ho intenzione di fare se non fosse per il fatto che non ne sono per niente in vena. 
Improvvisamente sento qualcuno afferrarmi per un fianco: è Jason che, probabilmente già reduce di qualche bicchiere di birra, si infila in mezzo a noi.
«Ehi, finalmente ce l'avete fatta!» afferma euforico.
«Ciao Jas.» replico atona, dandogli un veloce bacio su una guancia.
«Che è successo?» chiede, studiando la mia espressione.
Sospiro, pronta a rispondergli che va tutto bene, ma Anne mi precede e parla al posto mio.
«Ha avuto una giornata pesante, ha bisogno di svagarsi un po'.»
«Ah si?» chiede lui, mentre io ringrazio mentalmente la bionda per non avermi permesso di fornire spiegazioni ancora una volta. «Ci penso io!» esclama afferrandomi le mani. Mi solleva le braccia in aria e comincia a ballare a ritmo di musica dinanzi a me, facendo dei movimenti buffi che mi fanno letteralmente sbellicare dalle risate. 
Massì, hanno ragione loro, per questa sera posso benissimo lasciarmi tutto alle spalle e pensare solo a divertirmi.
Finalmente mi sciolgo un po' e mi unisco a lui, dopodichè afferro Anne per i fianchi e imito Jason scatenando le risate di entrambi. Quando dopo svariati minuti i piedi cominciano a farmi male mi allontano un attimo per prendere un drink: mi faccio spazio tra la folla e raggiungo l'angolo bar ordinando un Malibù con ananas, poi mi siedo su uno sgabello libero osservando i miei amici ballare in lontananza. Sorrido istintivamente.
«Non ti ricordavo così bella.»
Quando riconosco la voce il sorriso si spegne all'istante e il sangue mi si gela nelle vene più del ghiaccio nel mio bicchiere. A quanto pare al peggio non c'è mai fine.
«Cos'è, Alexis ti ha mollato e ti è tornata improvvisamente la memoria?» chiedo per poi continuare a sorseggiare il mio drink, non degnandolo di un solo sguardo. Ma lui mi si mette davanti, coprendomi la visuale e costringendomi a guardarlo negli occhi, quegli occhi ambrati che un tempo erano tutto per me.
«Non ci credo, non dirmi che ce l'hai ancora con me per quella storia!» esclama con finto stupore.
Sorrido per il tentativo patetico di mascherare il suo compiacimento, diversamente da come avrei fatto alcuni mesi fa.
«Perchè dovrei?» chiedo innocentemente. «Ognuno è libero di fare quello che vuole, o sbaglio?» Utilizzo appositamente le sue vecchie parole per ribadire il concetto, ma lui non sembra demordere.
«Ero ubriaco, Angy.» mi dice senza nascondere la sua inestinguibile presunzione.
«E con questo? Tralasciando il fatto che non è una giustificazione valida non mi importa più da un pezzo ormai.»
Mi soffermo ad osservare la sua reazione, ovviamente se lo aspettava, ma visto che si passa una mano tra il folto ciuffo castano intuisco che non sa bene cosa rispondermi.
«Allora potresti concedermela una seconda possibilità, non trovi?»
Mi viene irrimediabilmente da ridere, il che lo lascia alquanto sorpreso.
«Credi davvero che dovrei? Io dico di no.» affermo divertita.
«Non ti farei mai soffrire ancora.» Lo sguardo è lo stesso che usava quando cercava di convincermi che a me ci teneva, ma per fortuna poi ho imparato a riconoscere quando mi mentiva. Sarà anche un bravo attore, ma mai abbastanza per ingannarmi una seconda volta.
«Ah, non lo metto in dubbio.» Ironia portami via. «Ma come credo che tu abbia già capito la tua proposta non mi interessa.»
«Come vuoi, però sarà un vero peccato vederti seduta da sola a feste come questa d'ora in poi.» mi dice, pungente come sempre.
«Mi dispiace deluderti, ma d'ora in avanti alle feste a cui verrò accompagnata tu non avrai l'onore di essere invitato.» Adesso sono io ad essere compiaciuta.
«Come?» chiede, l'espressione palesemente confusa, ma non fa in tempo ad ottenere ulteriori spiegazioni perchè Jason gli picchietta un dito su una spalla.
«Non credi che sia giunta l'ora di girarle alla larga ormai?»
«Stavamo facendo solo una chiacchierata amichevole, non c'è bisogno di preoccuparsi tanto amico.»
«Chiacchierata non gradita.» lo correggo.
«Hai sentito la signorina? Fuori dai piedi, Brian.» gli intima il biondo, questa volta più serio.
«D'accordo, come volete, non vi scaldate.» afferma ridendo per poi allontanarsi, senza prima risparmiarmi una delle sue occhiate. Qualcosa mi dice che non è finita qui, anche se lo spero.
«Grazie.» dico a Jason quando finalmente è lontano.
«Figurati, per così poco. E poi ho promesso a Niall di badare a te quando lui non c'è, credo proprio che tenere a freno gli ex ragazzi insistenti rientri nelle mie mansioni.»
«Ma smettila.» Scoppiamo a ridere entrambi e gli scompiglio i capelli, ma una ragazza che non conosco ci interrompe per salutarlo.
«Ti va di ballare?» propone poi afferrandolo per un braccio.
«Ti dispiace?» mi chiede per congedarsi.
«Affatto.» replico felice per lui. «Però dopo dovrai raccontarmi tutto.» gli sussurro velocemente in un orecchio.
«Sicuro. Senti, se quel coglione viene ancora a darti fastidio fammelo sapere e ci penso io, okay?»
«Zitto, va a divertirti!» Lo spingo, sorridendo alla ragazza che ricambia riconoscente.
Rimasta sola cerco Anne con gli occhi e quando finalmente la scorgo in mezzo al tumulto noto che sta ballando con Matty, così ordino un altro drink, questa volta decisamente più forte, tanto che quando butto giù il primo sorso la gola mi brucia leggermente.
A pensarci è abissale la differenza tra Niall e Brian, tralasciando l'aspetto fisico anche caratterialmente sono completamente l'opposto: Niall è dolce, Brian si definiva “poco espansivo”; Niall è divertente, Brian era sempre ironico, di quell'ironia pessima per giunta; Niall è generoso, Brian non faceva mai nulla se non gli tornava in tasca qualcosa; Niall finora si è dimostrato sincero, Brian, seppur a volte innocenti, mi ha detto bugie sin dall'inizio; Niall mi ascolta, mi consola, mi capisce, quando invece crollavo difronte a Brian mi diceva semplicemente che me la prendevo troppo, che ero capricciosa e che dovevo rafforzare di più il mio carattere. L'ho fatto, ma forse troppo tardi. Se vogliamo dirla tutta non ricordo nemmeno perchè ci uscivo, è un bel ragazzo, certo -ma mai quanto Niall -, a scuola è uno dei più popolari, però credo che il vero motivo per cui accettai di diventare la sua ragazza a quei tempi fu il semplice fatto che stavo affrontando uno di quei periodi un po' bui della mia vita, mi sentivo sola, inutile ed incompresa e mi serviva aiuto, un aiuto che alla fine lui non mi ha mai dato. Peccato che ci si rende conto di avere affianco la persona sbagliata sempre quando questa oltrepassa il limite, infatti quando poi l'ho lasciato mi sono sentita decisamente meglio; si, all'inizio mi è pesato, ma non ho mai sentito la sua mancanza perchè ad essere sincera non l'ho mai amato veramente, avevo bisogno di un appiglio, quel genere di appiglio che solo dopo ho capito di essere l'unica a potermi dare.
Finito di bere mi alzo per fare un giro in mezzo alla pista e comincio a guardarmi intorno alla ricerca di qualche viso conosciuto, ma non incontro nessuno a parte Crystal, la sorella di Brian, che mi lancia la sua solita occhiata inquisitoria prima di tornare a ballare con le sue amiche. La ignoro e continuo la mia perlustrazione fermandomi solo quando il volume della musica finora piuttosto gradevole si alza leggermente. Le prime note di una nuova canzone che mi piace molto iniziano a rimbombare nelle casse e, forse anche perchè sono un po' brilla, mi metto a ballare da sola in mezzo agli altri.

“Voglio il tuo corpo, non me ne andrò senza.
Quindi riscalda la festa, mi sento una ragazzaccia.
Stammi vicino, sarò tutto ciò di cui hai bisogno.
Non negare quello che vuoi, piccolo.
Voglio il tuo corpo, sei reale come il fuoco.
Semplicemente vieni con me, vieni con me.
Stanotte semplicemente lascia correre.
Tutto ciò che voglio sei tu.
Migliaia di sfumature di blu che danzano nei tuoi occhi.
Stanotte io lascerò correre. 
Voglio soltanto essere, tenerti stretto a me, mentre danzo nei tuoi occhi.”


All'improvviso un ragazzo si avvicina a me e mi invita timidamente a ballare, declino la proposta con un sorriso e mi dirigo per l'ennesima volta verso l'angolo bar ordinando una birra per rinfrescarmi. Cerco Anne con gli occhi, ma quando comincia a girarmi la testa ci rinuncio e decido che per adesso preferisco restare da sola. Sospiro e mando giù il liquido dorato, so bene che dovrei smettere, ma per stasera non m'importa. Stasera voglio lasciar correre, anche se ho già bisogno d'aria.


[Harry's pov]

A volte io stesso dimentico quanto sia relativamente facile la vita quando sei Harry Styles: entrata assicurata ad ogni tipo di festa, a volte anche gratis, "amici" in ogni parte del mondo, bodyguard sempre pronti a renderti intoccabile, autisti che ti scarrozzano ovunque vuoi se non hai voglia di prendere l'auto, managers che anche se ti rimproverano continuamente sono capaci di tirarti fuori dai guai meglio di come farebbe un padre, dei compagni di band meravigliosi che puoi considerare come tuoi fratelli - nel mio caso quelli che non ho mai avuto -, la possibilità di viaggiare in tutto il mondo in un arco di tempo praticamente nullo, migliaia di ragazze che ti supportano ed altrettante disposte a tutto pur di attirare la tua attenzione. Una di queste è sopra di me, adesso. Non credo sia una nostra fan, ma ha tentato di abbordarmi da quando ho messo piede in questo locale e, se prima ero troppo affranto per considerarla, ora sono decisamente troppo sbronzo per mandarla via.
Le sue labbra premono con foga sulle mie mentre le sue mani vagano nella scollatura della mia camicia che ha precedentemente sbottonato, io la ricambio a malapena, le braccia distese lungo lo schienale del divanetto in pelle su cui sono seduto, troppo deboli e demotivate per tirarla ulteriormente verso di me; non che non sia carina, anzi, sarà una modella o qualcosa di simile, ma ad essere sincero non so nemmeno quale sia il suo nome. A dire il vero non so perché sto continuando ancora con questa farsa, ciò che sto facendo non mi trasmette alcun tipo di sensazione piacevole e a dirla tutta mi sento quasi disgustato da me stesso, ma evidentemente lo stato di ebrezza/delusione in cui mi trovo non aiuta affatto. La sto usando, è vero, e per quanto ciò non rientri nella mia indole non riesco a smettere. Voglio illudermi che così riuscirò a dimenticarla almeno per qualche ora, ma la vocina della mia coscienza non fa altro che ricordarmi che non sono queste le labbra che voglio su di me, sulle mie labbra, sul mio collo... Vi prego, fatela stare zitta.
Improvvisamente sento qualcosa vibrarmi in tasca e solo dopo un po' realizzo che si tratta del cellulare. Mi scosto velocemente dalla ragazza e tiro quasi un sospiro di sollievo quando finalmente constato di esser ritornato a respirare autonomamente. Non appena scopro chi è il mittente della chiamata allontano la ragazza dalle mie gambe facendola tornare in piedi, come se lei potesse vedermi sul serio. Divorato dal senso di colpa e risvegliato dal trance come se mi avessero gettato un secchio d'acqua ghiacciata addosso, ignoro spudoratamente l'espressione di disappunto della rossa davanti a me e rispondo.
Perchè mai Angy dovrebbe chiamarmi a quest'ora, dopo tutto quello che le ho detto?
Non mi lascia nemmeno il tempo di elaborare qualcosa nella mia mente che attacca a parlare, e sinceramente gliene sono grato perchè non avrei proprio saputo da dove cominciare, non ha sbagliato affatto quando ha detto che mi stavo comportando da bambino.
«Sei stato cattivo con me, Harry.» Ci metto un po' ad interpretare le sue parole e quando finalmente ci riesco l'iniziale senso di colpa lascia il posto alla preoccupazione: è ubriaca, molto più di me. La sua voce parla chiaro.
«Angy, dove sei?» chiedo agitato, scattando in piedi in un attimo.
«Vicino ad una piscina, c'è tanta gente, non ne ho idea.» Poi scoppia a ridere.
«Devi dirmi la tua posizione esatta, altrimenti non posso venire ad aiutarti!» urlo cercando di sovrastare la musica.
«No, non voglio che tu venga qui.» afferma cantilenando, per poi fare una piccola pausa. «Volevo solo dirti che non ce l'ho con te, io ti voglio bene e mi manchi tanto. Rivoglio il mio Harry.»
Le manco davvero? Nonostante il mio pessimo modo di comportarmi?
«Dimmi dove sei, ti prego.» Mi accorgo solo ora di avere le guance bagnate, ma non m'importa.
Attendo impazientemente una sua risposta, ma quando scosto il cellulare dall'orecchio mi accorgo che ha riattaccato. Lo rigetto violentemente in tasca e mi dirigo verso l'uscita quasi correndo, ricevendo un “Ehi” di disapprovazione dalla ragazza che ho lasciato dietro di me. Non me ne curo affatto, ho altro di ben più importante a cui pensare.
Entrando in macchina provo a richiamarla più volte, ma scatta sempre la segreteria, così mi appiglio all'ultima speranza che mi è rimasta e chiamo Liam.
«Ehi Haz!»
«Lee, puoi darmi il numero di Anne per favore?»
«Cosa devi fa...» 
Non lo lascio finire la frase. «Ti prego, è urgente.»
«Va... Va bene. Te lo mando via sms.»
«Sbrigati!» E riattacco.
Mentre aspetto metto in moto l'auto e quando dopo pochi secondi mi arriva il suo messaggio compongo immediatamente il numero. Al quinto squillo, dopo aver imprecato diverse volte, ottengo una risposta.
«Pronto!» Sembra che vada di fretta.
«Anne, sono Harry!»
«Harry chi?» chiede affannata.
«Cazzo, Styles! Dov'è Angy?!»
«È qui con me, stiamo uscendo adesso. Tu come fai a...»
«Mi ha chiamato lei.» la interrompo. «Dove siete? Vi riaccompagno a casa io!»
«Tranquillo, ci pensa Jason. È qui con noi.»
«Dove abiti? Ho bisogno di vederla.»
«Harry, non penso che sia il caso di infierire oltre, l'hai già turbata abbastanza.»
Le sue parole mi trafiggono come lame, ma non mi arrendo.
«Ti prego, ho bisogno di sapere che sta bene. Cinque minuti e me ne vado.»
C'è un interminabile attimo di silenzio, poi sento un sospiro.
«E va bene, ma solo cinque minuti! Casa mia è nella via parallela alla sua, numero quattordici.»
«Grazie.» affermo prima di riattaccare ed accelerare notevolmente.


**********


Quando raggiungo l'abitazione che mi è stata indicata noto subito che Jason e Anne sono appena arrivati. Mentre si affrettano a recuperare Angy io parcheggio dietro di loro e mi fiondo ad aiutarli; la afferrano entrambi per un braccio e nel vederla scendere dall'auto con la faccia completamente stravolta e l'andatura barcollante non posso fare a meno di sentirmi nuovamente in colpa... e maledettamente impotente. In seguito i suoi occhi si soffermano sui miei, e lo giuro, mai prima di questa sera mi erano sembrati così vivi, così belli, pensare a quanto mi piacerebbe se mi guardassero così come guardano Niall è più forte di me. 
Quando si incamminano verso la porta d'ingresso Jason mi fa un leggero cenno con il capo, invece Anne mi guarda quasi con compassione. Non appena si accorge che li sto seguendo Angy sussurra qualcosa che non riesco a comprendere e una volta arrivati dinanzi alla porta il ragazzo si rivolge a me.
«Ci pensi tu a lei?»
Annuisco. «È in buone mani.»
«Bene.» afferma invitandomi a prendere il suo posto, cosa che faccio immediatamente. «Allora io vado, ci sentiamo domani Anne.»
«Certo, certo.» replica quest'ultima mentre fruga furiosamente nella sua borsetta alla ricerca delle chiavi.
Il biondino si allontana ed io soffermo il mio sguardo sulla ragazza al mio fianco. Dio mio, nonostante la situazione rimane comunque bellissima, fa venir voglia di uccidere chiunque si azzardi anche solo a guardarla vestita così.
«Ti avevo detto di non venire.» sussurra sulla mia spalla, appoggiandosi ad essa.
«Non ti avrei mai abbandonato in una situazione simile.»
Sorride, chiudendo gli occhi. «Sto bene, mai stata meglio.»
Finalmente Anne riesce ad aprire la porta e non appena siamo all'interno della casa mi indica il divano, aiutandomi a farla sedere.
«Non è vero, non stai bene. Ed è tutta colpa mia.» Sospiro, abbassando lo sguardo.
«Non è tutta colpa tua.» mi corregge la sua migliore amica, appoggiandomi una mano sulla spalla. «Oltre ad aver litigato con te ha discusso anche con James. Inoltre sono venute fuori delle foto con Niall e il padre l'ha scoperto, quindi ha litigato a morte anche con lui.»
«Che cosa?!» sbraito tanto stupito quanto arrabbiato. Arrabbiato con me stesso, per non essere stato lì con lei a sostenerla e per aver addirittura contribuito a farla stare peggio.
«Proprio così, quindi come vedi non è tutta colpa tua.»
Torno a guardarla, ma lei si sta togliendo le scarpe.
«Il padre sa che è qui da te?»
«Sì, gli ha lasciato un post-it. E per fortuna i miei sono via per due giorni e mia sorella è dal suo ragazzo, altrimenti ci saremmo ritrovati in un bel guaio.»
«L'avrei fatta venire da me.» le dico perso nei miei pensieri.
Di colpo sento qualcosa afferrarmi per il collo e inaspettatamente mi ritrovo in ginocchio, tra le braccia di Angy. Sta... Sta piangendo.
«Mi dispiace davvero tanto Harry!» esclama stringendomi a sé.
È qui, è questo il posto in cui voglio stare.
«Bene, a quanto pare avete bisogno di chiarire, io vado di la a prepararle un caffè.» afferma la bionda prima di dirigersi verso quella che molto probabilmente è la cucina.
«Mi prendi in giro? A te dispiace?» chiedo stringendola a mia volta, assaporando dopo tanto tempo il suo profumo paradisiaco. «Sono io l'idiota qui, ricordi?»
«Già, lo sei, ma ti voglio bene comunque.» 
Mi stacco malvolentieri da lei per guardarla negli occhi e notando che sta ancora piangendo mi metto ad asciugarle le lacrime una ad una.
«Ti prego, basta piangere. Sono qui, sono qui per te. Il tuo Harry è tornato e non ti lascerà mai più. Sono stato un vero e proprio egoista, volevo o tutto o niente, mi sono reso conto troppo tardi di non poter vivere senza di te. La tua amicizia mi basta, mi basterebbe anche averti vicino senza che tu mi rivolga affatto la parola per star bene. Io... avevo paura di averti persa per sempre, non me lo sarei mai potuto perdonare.» Scappa qualche lacrima anche a me e lei mi stringe di nuovo, ma subito dopo si scosta bruscamente e sbarra gli occhi.
«Devo... Devo andare.» mi dice prima di alzarsi e correre verso una porta che contiene presumibilmente il bagno. La raggiungo subito e faccio appena in tempo ad afferrarle i capelli che si inginocchia a terra e comincia ad espellere tutto l'alcool ingerito nel water. 
Sarà una lunga notte, ma non mi importa affatto. Finalmente potrò riaverla al mio fianco, forse non come vorrei, ma almeno come amica.


[Niall's pov]

«Se non risolverai questa situazione entro una settimana Horan, sappi già da ora che ce ne occuperemo noi. E non penso che la cosa ti convenga.»
È da diversi minuti ormai che discuto con uno dei manager della mia situazione con Angy, sapevo che prima o poi questo momento sarebbe arrivato ma non pensavo che mi avrebbero messo alle strette in questo modo.
«Si, lo so, ma stiamo insieme da poco e... Insomma, non voglio metterle fretta.»
«E noi non vogliamo avere a che fare con la stampa e con le fan più del dovuto, quindi se pensi che questa ragazza sia quella giusta per te portala da noi e le faremo firmare quel benedetto contratto, altrimenti, se non sei sicuro, lascia perdere e smentisci tutto.»
«Assolutamente no, non smentirò nulla.»
«Bene, allora hai una settimana.»
«Non le farò nemmeno firmare quel contratto, Will. Quando decideremo di uscire allo scoperto approfitterò di un'intervista e dirò tutto alla stampa, nient'altro. Non lascerò che vi impossessiate anche della sua di vita.»
«Non ti conviene metterti contro di noi ragazzo, lo sai.»
«Ah si? Perchè, cos'ho da perdere? Chi è che ci guadagna qui? Sempre e solo voi, ma vorrei che non dimenticaste chi è che vi paga, e quelli siamo noi. Se non vi ubbidisco cos'è che mi vietereste, la mia carriera? Avete il libero arbitrio solo su quella, ma attenzione, potrei essere io a decidere di togliervela di mano e a quel punto sarebbe da rivedere cosa conviene a chi.»
C'è un attimo di silenzio, so di aver colpito nel segno.
«Fai quello che ti pare, poi però non venire a piangere da noi.»
«Non succederà, state tranquilli.»
Riattacco, tanto infastidito quanto soddisfatto. L'accordo era che noi prendevamo le nostre decisioni e loro le coordinavano, non che facessero entrambe le cose loro secondo i criteri che credono siano giusti. Un patto è un patto. Se pensano che la mia ragazza possa essere un'approfittatrice non hanno nulla di cui preoccuparsi, ho capito sin dal primo giorno che non è quel tipo di persona.
Afferro le chiavi dell'auto dalla tasca dei jeans ed esco di casa diretto verso l'indirizzo che mi ha dato Angy ieri sera; non vedo l'ora di rivederla, deve essere stravolta da tutta questa storia delle foto e del padre, metterle altre pressioni è l'ultima cosa che voglio. Desidero solo passare un po' di tempo con lei in santa pace, farla divertire, vederla ridere e sgomberarle la mente dai pensieri come meglio posso; so che vuole sembrare forte, che non vuole mai far pesare i suoi veri stati d'animo agli altri, ma io più di chiunque altro conosco bene i suoi limiti e so per certo che ha raggiunto il suo. Quindi ha bisogno di me, ed io ci sarò, ci sarò sempre per lei, in qualunque caso.


**********


Quando dopo una ventina di minuti circa arrivo difronte alla casa di Anne la prima cosa a cui presto attenzione è la macchina difronte alla mia, casualmente uguale a quella di Harry, dopodichè all'orologio: sono in ritardo di cinque minuti, ma non credo che sarà un problema.
Entro nel vialetto identico a quello di Angy ravvivandomi il ciuffo con una mano e una volta davanti alla porta suono il campanello. Viene ad aprirmi Anne, in tuta e più pimpante del solito.
«Oh, ciao Niall. Prego, entra.»
Faccio due passi avanti e le sorrido cercando di ricambiare il saluto, ma lei mi interrompe prima di poterci riuscire.
«A quanto pare casa mia è il ritrovo delle celebrità oggi.» esclama divertita mentre chiude la porta.
«Cosa?» chiedo, confuso. Ma non ci metto molto a capire di cosa sta parlando quando vedo Harry in piedi, appoggiato allo stipite della porta di quella che a prima vista sembrerebbe la cucina.
«Che cosa ci fai tu qui?» chiedo freddo, mentre il sorriso mi svanisce lentamente dal volto.
Mi fissa per un attimo, ma poi abbassa subito lo sguardo verso il pavimento con un'espressione colpevole stampata in faccia.
«Beh, ecco... Ieri sera Angy mi ha chiamato, era completamente ubriaca ed io mi sono precipitato qui ad aiutarla.»
«Che cosa?!» sbraito incredulo, fissando prima lui e poi Anne.
«Sì, è vero.» conferma quest'ultima. «Si è presa una bella sbronza e adesso è ancora di sopra che dorme.»
Mi passo una mano sul viso e tiro fuori un sospiro, poi mi concentro di nuovo su Harry.
«E perchè mai avrebbe dovuto chiamare te?»
«Non lo so, perchè voleva parlarmi, credo. Sono arrivato qui che lei, Anne e Jas erano appena rientrati e l'ho portata subito dentro, mi sono scusato con lei, abbiamo chiarito e poi è andata dritta dritta a vomitare. Quando dopo mezz'ora aveva finito si è addormentata sulla tazza, per cui l'ho portata di sopra ed infine, visto che nemmeno io ero molto sobrio, Anne mi ha proposto di rimanere a dormire sul divano. Ed adesso stavo giusto andando via.»
«Confermo tutto.» afferma la bionda, sorridendo leggermente nel notare che sono visibilmente più tranquillo.
«Ma visto che sei qui», continua Harry, «ci tengo a chiedere scusa anche a te. Mi sono comportato veramente da coglione, lo ammetto, e mi dispiace tanto.»
Il mio volto rimane inespressivo nonostante sia contento che finalmente abbia capito, così si acciglia leggermente facendo il labbruccio.
«Mi vuoi ancora come amico?» chiede facendomi scoppiare a ridere.
«Certo che si, vieni qui idiota.» Mi abbraccia come solo lui sa fare, in seguito intrappolo la sua testa sotto alla mia ascella sfregandogli un pugno sui capelli.
«Va bene, va bene. Tregua!» esclama cercando di liberarsi, mentre Anne si dirige divertita in cucina.
Lo lascio andare e torno immediatamente serio, ho bisogno che mi assicuri una cosa.
«Posso stare tranquillo con te, vero?»
Ha capito bene che cosa intendo, glielo leggo negli occhi.
«È tutta tua, amico.» afferma, questa volta tutto sembra fuorchè sarcastico.
Sorrido tentando di dimostrargli che gliene sono grato, ma Anne si mette tra di noi interrompendo la nostra conversazione.
«Se avete finito di fare i piccioncini, tieni.» afferma consegnandomi due tazze, una con dell'acqua e una con il caffè. Intuisco all'istante. «E questa è per il mal di testa.» conclude infilandomi una pillola bianca nella tasca dei pantaloni.
«Salendo le scale è nella prima stanza a destra.» mi informa Haz recuperando la sua roba depositata su un tavolo, preparandosi per andar via. «Ci vediamo ragazzi, salutatemi Angy.»
«Certo. Ah, e grazie di tutto.»
«Figurati.» mi sorride e poi esce chiudendosi la porta alle spalle.
Subito dopo mi precipito su per le scale seguendo le indicazioni di Harry e quando finalmente riesco con fatica ad aprire la porta la scena che mi si presenta davanti è di una tenerezza estrema: dorme, rannicchiata su se stessa come una bambina. Indossa ancora il vestito della sera precedente e i lunghi capelli castani completamente spettinati dalla notte le ricadono disordinati sui lati del viso, il trucco è colato del tutto e deve anche essersi passata una mano sugli occhi mentre dormiva perchè il colore si è trasferito anche su una guancia. Trattengo una risata ed appoggio le tazze sul comodino sedendomi affianco a lei; la osservo mentre le scosto delicatamente i capelli dal viso e non posso fare a meno di sentirmi in colpa pensando che si è ridotta così anche un po' per causa mia. Scuoto leggermente la testa decidendo di non pensarci per adesso e mi abbasso su di lei, godendomi la sua bellezza più da vicino; le lascio un piccolo bacio sul naso e sorrido quando la sento mugolare.
«Dormigliona, è ora di alzarsi.» sussurro in corrispondenza del suo orecchio, ma lei fa finta di non sentirmi.
Ah, è così?
Afferro il suo labbro inferiore con i denti e comincio a mordicchiarlo, così dopo qualche secondo finalmente apre gli occhi trovandosi i miei davanti, all'inizio sembra stupita, poi cerca di sorridere.
«Buongiorno amore.» le dico smettendo di torturare il suo labbro carnoso.
«Che bel buongiorno.» afferma mentre distende le gambe e si stira senza ritegno. «Lo voglio più spesso uno così.» 
Rido. «Allora sarai accontentata.»
Sorride anche lei, tornando finalmente a guardarmi. «Come mai ho avuto questo onore?» chiede per poi cambiare immediatamente espressione, ora più confusa. «Aspetta, che ore sono?»
«Le nove e mezza, quasi.»
«Cazzo! Sono in ritardo!» esclama sedendosi di scatto. Grande errore, infatti subito dopo ricade all'indietro sul materasso.
«Porca puttana.» sussurra portandosi le mani alla testa, massaggiandosela energicamente.
«Tieni, bevi questo.» le dico passandole la tazza con il caffè. Solo alla vista si illumina.
Questa volta si solleva più lentamente, strizzando gli occhi per il fastidio, dopodichè la afferra e butta giù un sorso.
«Ieri sera devo aver esagerato un tantino.»
«Cosa che ti avevo chiesto esplicitamente di non fare.» 
«Lo so, mi dispiace.» afferma abbassando lo sguardo sulle lenzuola stropicciate. 
No, non voglio che ci ripensi ancora. 
Le afferro il mento con due dita facendola tornare a guardarmi. «Non ce l'ho con te per questo, è comprensibile che dopo una giornata come quella di ieri tu ti sia lasciata andare un po', solo avrei voluto che chiamassi me anzichè Harry.»
«Non volevo vederlo, non volevo vedere nessuno. So solo che ero furiosa con lui in quel momento, avevo una voglia assurda di insultarlo, ma nel frattempo ho pensato che infondo anche lui aveva le sue ragioni, così quando poi ha risposto non ce l'ho fatta. Gli ho detto due cose confuse che nemmeno ricordo e poi ho riattaccato. È stata Anne a dirgli che ero qui.»
Adesso capisco.
«Non avrebbe avuto senso farlo venir lì, in mezzo a tutta quella gente...»
«Shh.» la interrompo. «Va bene, non preoccuparti.» sussurro ad un palmo dal suo viso per poi tentare di baciarla.
«Emh, scusate.» Anne bussa alla porta, costringendomi ad allontanarmi da lei. «Non volevo disturbare, ecco... Ti ho solo portato i vestiti che hai lasciato qui ieri sera, immagino che ti servano.»
«Direi di si.» afferma guardando il vestito completamente sgualcito che indossa. «Grazie mille amore.»
«Figurati, per così poco.» Li appoggia sul letto e poi si dirige nuovamente al piano di sotto. «Sta arrivando Jason!» esclama dalle scale. «Quello scroccone ha finito i cereali.» aggiunge facendoci scoppiare a ridere.
«Bene, credo proprio che sia il caso che mi prepari.»
Annuisco e, dopo averle dato un bacio a stampo, lascio la stanza per permetterle di prepararsi.


 

SPAZIO AUTRICE:
 
Questa volta il ritardo è stato volontario, ebbene sì.
In primo luogo perchè al capitolo precedente la recensione di quella che per me è una persona molto importante non è ancora arrivata e non mi piaceva l'idea di lasciarla indietro, ma come autrice so bene che devo essere equa con tutti i miei lettori e so cosa state pensando, non lo sono stata affatto, ma c'è un motivo: la storia sta perdendo il suo iniziale successo sempre di più, e so che la colpa è innanzitutto la mia e dei miei ritardi, ma vorrei anche che capiste che un'autrice non si sente stimolata se nessuno apprezza ciò che scrive. Com'è che chi segue questa storia non diminuisce, anzi, aumenta, ma non arriva nessuna recensione? Al capitolo precedente per esempio ne ho ottenuta solo una, ma non è nemmeno quello il problema. Non è per le recensioni, ognuno è libero di scegliere se lasciarne oppure no, ma per me sono un modo fondamentale per capire se sto facendo un buon lavoro e non ricevendo alcun parere, né in positivo né in negativo, mi è inevitabile pensare che questa storia faccia schifo.
Ditemi voi cosa fare, la storia non vi piace più? Volete che la elimini?
Non sono assolutamente qui per persuadervi a recensire, non voglio l'elemosina, se dovete farlo voglio che sia perchè lo volete, io ci tenevo solo che sapeste che per me la vostra opinione è importante e mi piacerebbe conoscerla di più, come succedeva nei primi capitoli.
Detto questo vi saluto.
Se avete bisogno di qualsiasi chiarimento sulla storia non esitate a chiedere, io sono sempre qui per voi.
Un grande abbraccio a chi legge ancora le mie boiate, ve ne sarò sempre grata.
Spero che il capitolo sia stato di vostro gradimento, mi è costato infrangere la mia promessa e non pubblicarlo subito, sappiatelo.

Lots of love to everyone of you,
Angy xx
 

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Capitolo 33
*** Finally! ***


So che è un capitolo a dir poco infinito, ma dovevo farmi perdonare.
Se trovate errori grammaticali, di forma, di sintassi o di qualsiasi altro genere vi prego di sorvolare, non ho tempo di rileggerlo tutto insieme.
Scusatemi anche se non mi dilungherò oltre, ma dovrei studiare fisica ed invece sono qui a pubblicare, cercate di capirmi.
#sempreconvoi, ammesso che ci sia ancora qualcuno che mi segue,

Angy xx


Finally!



[Niall's pov]

Percorro di nuovo le scale e raggiungo Anne al piano di sotto che apparentemente è impegnata ad armeggiare in cucina.
«Preparo la colazione anche per voi?» chiede quando si accorge della mia presenza.
«No, tranquilla, andiamo via subito. Ma grazie lo stesso.» Le sorrido e lei ricambia per poi versare il latte nelle tazze.
Di colpo si ferma, lo sguardo fisso dinanzi a lei. «Emh, senti... Potrei farti una domanda?»
«Certo, dimmi pure» la esorto incuriosito.
«Beh, ecco... Riguarda Liam...»
«Intendi quel ragazzo che negli ultimi giorni non ha fatto altro che parlare di te?» chiedo divertito. «Sono tutt'orecchi.»
Spalanca gli occhi e si volta di scatto verso di me, arrossendo fino alle punte delle orecchie. Cerca di dire qualcosa mentre continua a boccheggiare e io non posso fare a meno di scoppiare a ridere, ma subito dopo veniamo interrotti dal campanello.
«P-potresti andare ad aprire tu per favore?»
«Sicuro!»
Vado ad aprire la porta quasi con le lacrime agli occhi e quando Jason entra, dopo avermi battuto il pugno e salutato, si unisce a me chiedendoci cosa sia successo.
«Oh, nulla. Parlavamo solo della nuova fiamma di Anne.»
«Horan, smettila subito o la fiamma la uso per darti fuoco» mi minaccia puntandomi contro una padella, forse più rossa di prima.
«Sempre molto aggressiva» commenta Jason facendomi ridere nuovamente.
«Potreste fare meno rumore per favore?» chiede Angy mentre scende le scale, reggendosi la testa con una mano.
«Buongiorno bella addormentata!» esclama il biondo afferrando una tazza che gli passa Anne.
«Jas, zitto. Mi scoppia la testa.»
«Ah, giusto. Tieni» le dico recuperando la pillola che mi ha dato Anne dalla tasca, per poi passargliela.
«Oh, un motivo in più per amarti» afferma mentre va a versarsi dell'acqua in un bicchiere.
«Ogni volta che ti lascio un minuto da sola ti cacci sempre nei guai, come devo fare con te?» le chiede Jason.
«Non esagerare, non sempre. E poi per fortuna ieri sera non ho fatto nessuna pazzia.»
«Ah no? Con Brian hai dato spettacolo.»
«Che cosa?» chiede quasi strozzandosi con l'acqua. «Ma se l'hai mandato via tu!»
«Evidentemente poi è tornato all'attacco, visto che ti sei messa ad urlargli contro insulti di ogni tipo. Ho dovuto portarti via di peso.»
«Dici sul serio? Oh mio dio, questo non lo ricordavo» replica mentre si passa una mano sulla faccia.
«Emh... Scusate, ma chi è Brian?» chiedo incuriosito.
Jason mi guarda come se avesse detto qualcosa di troppo e se ne fosse appena pentito, Anne mi ignora guardando Angy mentre quest'ultima si rivolge a me.
«È il mio ex ragazzo» afferma con nonchalance.
Dentro di me si accende subito un campanello di allarme quando ricollego ciò che ha appena detto con le parole di Jason, ed evidentemente sul mio viso deve leggersi chiaramente la confusione, tanto che anche la sua espressione cambia.
«Cosa voleva da te?»
«Una seconda possibilità, quel brutto idiota. Mr. So Tutto Io ha detto che sarebbe stato un peccato vedermi seduta da sola a feste come quella da li in avanti, gli avrei spiattellato in faccia la verità, avrei voluto dirgli di te, ma è rinomato per la sua incapacità nel tenere la bocca chiusa, quindi ho dovuto trattenermi. Pensavo che sarebbe finita lì, invece a quanto pare non è stato così...»
«Quel pezzo di idiota, se mi capita tra le mani gli faccio passare la voglia di fare il presuntuoso» commenta Anne tra sé.
«La prima volta sono intervenuto io e l'ho mandato via, ma poi sono andato a ballare e l'ho persa di vista» mi spiega Jason. «Quel coglione non ha perso tempo, ma ha trovato pane per i suoi denti. Quando ti ho portato via era letteralmente terrorizzato» aggiunge rivolto ad Angy, per poi scoppiare a ridere subito dopo.
«Lasciamo perdere, spero che ormai l'abbia capito che non voglio avere più niente a che fare con lui, altrimenti non mi servirà bere per riempirlo di insulti.»
Dopo un po' smetto di prestare attenzione alle loro parole, troppo immerso nei miei pensieri. Angy ha preso alquanto alla leggera il fatto che il suo ex-ragazzo ci abbia provato di nuovo con lei, io invece non posso fare a meno di essere preoccupato, anzi, a dire il vero è proprio fastidio quello che provo. Insomma, io non conosco questo tipo, non so se devo temerlo oppure no, so solo che è stato con quella che adesso è la MIA ragazza e che non sono affatto disposto a restituirgliela, che lui lo voglia o no. 
Certo che la vita è proprio strana, adesso che finalmente Harry si è fatto da parte ecco che arriva qualcun'altro a intralciarci. Devo assolutamente scoprire qualcosa in più su questo Brian.
«Allora? Restate a farci compagnia o scappate via subito?» È la voce di Jason a riportarmi alla realtà.
Angy mi guarda alla ricerca della risposta, così mi affretto a prendere parola.
«Scusate, ma abbiamo altri progetti.» Li congedo con un sorriso, invitando la castana a seguirmi.
«Bene, allora ci sentiamo dopo» dice Anne salutando l'amica con un bacio sulla guancia.
«Fate i bravi» ci raccomanda Jason sorridendo.
«Certo» lo rassicuro, mentre Angy gli da un pugnetto su una spalla.
«Anne, salutami Liam!» esclama prima di correre fuori, causando un sospiro esasperato da parte della bionda.
«Uhhh!» commenta Jas, mentre io comincio a ridere di nuovo.
Dopo averli salutati entrambi mi chiudo la porta alle spalle e raggiungo Angy in strada, in seguito saliamo in macchina.
«Sto veramente morendo di fame.» 
«Anch'io, infatti la prima tappa è la colazione» la informo mentre metto in moto.
«Ti adoro» mi dice facendo spuntare immediatamente un sorriso sulle mie labbra.
«Ma quindi... Questo Brian?» chiedo, cambiando nettamente discorso.
«Cosa? È il mio ex-ragazzo, te l'ho già detto.»
«Recente?»
«Ah, ma allora sei geloso» mi sfotte sorridendo compiaciuta.
«Forse sì. O forse sono solo curioso, chi può dirlo.»
Mi ignora. «Siamo stati insieme fino al dicembre scorso, comunque.»
«Ed è finita perchè?»
«Perchè è uno stronzo ed un immaturo» spiega, distaccata.
«L'hai lasciato tu?» le chiedo all'apice della curiosità.
«Sì, è il minimo che avrei potuto fare.»
«Che intendi dire?»
«Mi ha tradita, la notte di Capodanno, mentre si presumeva che fosse a festeggiare con me. Ha dato una festa a casa sua ed è andato a letto con la capo cheerleader della mia scuola in una stanza al piano superiore, io andando a cercarlo li ho visti» afferma con completa indifferenza, senza alcun tipo di espressione disegnata sul viso.
Che grandissimo pezzo di merda, mi viene voglia di riempirlo di botte ancor prima di riuscire a immaginarlo.
«In compenso Jason gli tirò un pugno dritto in faccia, e se allora ero troppo sconvolta per dare peso alla cosa, ora non posso fare a meno di pensare che se lo è proprio meritato.»
È inutile, stimo troppo quel ragazzo.
Nonostante sia contento che Jas gli abbia dato una lezione la rabbia è ancora in possesso del mio corpo, tanto che quando impugno il volante ci metto talmente tanta forza che le nocche delle mani mi diventano bianche. È inconcepibile fare una cosa simile alla ragazza che ami - ammesso che sia veramente così -, soprattutto se si tratta di Angy che è davvero l'ultima persona al mondo a meritarselo. Adesso capisco perchè ha avuto difficoltà fin da subito a lasciarsi andare con me e ora che so che la colpa è anche di quel coglione sono certo che nemmeno se avesse avuto un incidente d'auto sarei stato più soddisfatto di quanto lo sarei se fossi stato io stesso ad occuparmi di lui.
La mano di Angy si appoggia sul mio braccio teso e in un attimo sento tutta la tensione defluire dal mio corpo.
«Non merita nemmeno di essere il soggetto delle nostre conversazioni. Lascia stare, non rovinarti la giornata per lui.»
Ha ragione, ma dovrò comunque tenere gli occhi ben aperti.
«Lo sai che io ti amo più di me stesso, vero?» 
Sorride, arrossendo leggermente. «Lo so. Tu sei il primo ragazzo con cui sento che anche per me è lo stesso.»
Come risposta mi è più che sufficiente per dimenticare quell'idiota e mettere in moto, dopodichè le do un bacio e con un ampio sorriso mi immetto in strada.


[Zayn's pov]

Nonostante le fan siano già andate via da un pezzo mi copro comunque alla perfezione quando scendo dall'auto per raggiungere l'ingresso del Royal Hotel. Hanno sgomberato il parcheggio solo dopo aver avuto la certezza che io fossi uscito, ieri, visto che ero l'ultimo ad essere rimasto, ma la notizia che sono tornato qui non ci impiegherebbe molto a diffondersi ed onestamente non mi va di rimanere bloccato proprio ora.
«Buongiorno, signor Malik» mi saluta il facchino.
«Buongiorno, Jeoff» replico leggendo il suo nome sul cartellino che ha spillato alla giacca.
Mi sorride e, dopo aver ricambiato, attraverso finalmente la grande porta scorrevole per poi dirigermi verso la reception. Nel frattempo invio un messaggio a Angy, chiedendole se sta bene: non l'avevo mai vista così sconvolta prima della litigata con suo padre di ieri sera ed in un certo senso mi sento un po' in colpa, anche se fondamentalmente non dovrei averne alcun motivo.
Mentre osservo distrattamente lo schermo mi sembra di sentire una voce familiare poco distante da me e non ci metto molto a fondare i miei sospetti quando vedo la fan di qualche giorno fa, Alice, parlare con Lucia, la signora dietro il bancone. Dopo averla salutata cordialmente si volta e lo stupore nei suoi occhi è tangibile quando incrocia il mio sguardo.
«Oh, Zayn. Che sorpresa!»
«Ciao, Alice.» Le sorrido.
«Che coincidenza! Ma che ci fai ancora qui? Non ho più visto le fan fuori, credevo che foste andati via.»
«In effetti sono qui in incognito» spiego sorridendo a Lucia, che ricambia calorosamente. «Credo di aver dimenticato il mio iPod nella suite e sono passato a controllare.»
«Vado subito a vedere» si offre la donna, afferrando da dietro di sé le chiavi della nostra ex stanza.
«Grazie mille, mi sembra di averlo lasciato nel cassetto del mio comodino.»
Annuisce e, dopo aver posizionato sul bancone un cartellino con su scritto "torno subito", si allontana.
Quando mi concentro di nuovo sulla ragazza di fronte a me noto che solleva velocemente lo sguardo da terra, leggermente in imbarazzo. Sorrido istintivamente.
«E tu, stavi andando via?»
«Sì, a casa è tutto apposto adesso, quindi non c'è più motivo per cui io rimanga qui.»
«Capisco, so quanto è straziante dover vivere in un hotel.»
Si lascia sfuggire una risata, dopodichè torna improvvisamente seria. 
«Senti Zayn, posso chiederti un favore?»
«Ma certo, tutto per le nostre fan.»
«Non voglio farti perdere tempo, ma mentirei a te e a me stessa se negassi di avere una voglia assurda di sfruttare quest'occasione per fare una foto con te, dato che mi sembra ancora assurdo che tu sia qui davanti ai miei occhi.» 
Questa volta sono io a ridere. «Non c'è problema.»
«Il problema è che il mio cellulare è in assistenza, per cui mi chiedevo se potessi scattarla con il tuo e poi magari inviarmela per e-mail.»
Senza farmelo ripetere due volte annuisco e nel guardare il telefono scopro che Angy mi ha già risposto, con un selfie di lei che ride mentre Niall la abbraccia da dietro facendo una faccia buffa. Mi ritrovo a sorridere anch'io, intenerito dalla loro dolcezza, e dopo aver interpretato la foto come una risposta positiva alla mia domanda chiudo Whatsapp e apro la fotocamera.
«Forza, vieni qui.» La invito ad avvicinarsi e lei si affianca a me, esitante. «Dai, non mordo mica!» esclamo divertito, appoggiandole poi un braccio sulle spalle.
Quando il suo sorriso si unisce al mio scatto la foto e devo ammettere che il risultato è abbastanza soddisfacente, quindi, dopo essere stati entrambi d'accordo nel ritenerla buona, apro la casella e-mail del mio iPhone e seleziono il tasto di composizione per permetterle così di inserire il suo indirizzo e inviarsela. Ci mette un attimo, dopodichè - come d'altronde l'ultima volta che l'ho incontrata - sembra ricordarsi di dover fare qualcosa di estremamente importante ed urgente all'ultimo momento e senza che io possa rendermene davvero conto comincia ad avviarsi verso l'uscita.
«Ti ringrazio tantissimo Zayn, non hai idea di quanto tu mi abbia resa felice.»
«D-di niente» replico, confuso dal suo strano modo di comportarsi. Di solito sono io a dovermi allontanare dalle fan, non il contrario.
«Scusami, ma adesso devo andare. Mi stanno aspettando. È stato un piacere rivederti.»
«Anche per me» affermo sincero.
Mi sorride per l'ultima volta e un attimo dopo è già sparita fuori dall'edificio.
«Una fan, eh?» mi chiede Lucia, tornata non so da quanto, mentre mi stende il mio iPod.
Lo afferro. «Già, non finiscono mai di stupirmi. Sarà meglio che mi muova ad uscire da qui, grazie infinite per il disturbo.»
«Di nulla. Alla prossima.»
«Certamente.»


[Angy's pov]

«Porca miseria Niall, è enorme! E io che credevo che la mia fosse grande!» 
Rimango decisamente interdetta quando varco la soglia della porta che ha appena aperto e la prima cosa a saltarmi all'occhio, oltre ad - ovviamente - la grandezza, è l'arredamento moderno, composto da colori prevalentemente chiari accostati alla perfezione a del mobilio più scuro, della sua casa.
Ride. «Ogni tanto Liam si accampa da me per qualche giorno, ma in effetti per il resto del tempo è desolante vivere qui da soli. Così tanto spazio e nessuno con cui condividerlo» afferma ammiccando leggermente verso di me.
«Cosa sarebbe questa, una proposta di convivenza?» chiedo, ridendo.
Si avvicina di poco, ma quanto basta per incatenarmi al suo sguardo, stranamente serio.
«Forse.»
Esito un attimo di troppo prima di rispondere, alquanto scombussolata dai suoi occhi penetranti, e lui accorgendosene si fa spuntare un sorriso impertinente sul volto.
«Non credi che ti stancheresti subito di me se mi trovassi a gironzolare anche in casa tua?»
Inarca impercettibilmente un sopracciglio prima di rispondermi. «Se tu venissi a stare da me ciò comporterebbe vederti appena sveglio, a colazione, prima di andare al lavoro, al mio ritorno, a cena e di notte. Quindi no, penso proprio che la cosa mi farebbe alquanto piacere.»
Arrossisco automaticamente alla sua riflessione e «Credo che dovrei conoscere meglio questo posto se vuoi che ci passi così tanto tempo», affermo scostandomi una fastidiosa ciocca di capelli dal viso, assecondandolo. 
Sorride. «Sicuramente. Vieni, ti faccio fare un giro turistico.»
Mi prende per mano, pieno d'entusiasmo, e in pochi minuti riesce a farmi vedere il salotto, la cucina, il giardino compreso di griglia per il barbecue e persino il bagno, ma ciò che più mi colpisce è la stanza in cui siamo appena entrati.
«No» mi lascio sfuggire, incredula.
«Sì.»
«Niall, ma è...»
«Meravigliosa?» mi interrompe. «Modestamente ne vado molto fiero.»
«Hai-hai il tuo studio di registrazione personale, con alcune delle chitarre più belle che io abbia mai visto, e mi chiedi se è meravigliosa? È la stanza perfetta, cazzo.»
Si lascia andare ad una sonora risata, mentre io nel frattempo osservo la sua collezione imbarazzante di premi perfettamente sistemati su uno scaffale lungo un'intera parete, talmente tanti che contarli sarebbe un suicidio; dopodichè raggiungo la fila di chitarre appoggiate al muro e noto una classica che spicca in mezzo alle altre.
«Questa è la tua preferita, vero?» gli chiedo sfiorando a malapena le corde, quasi tentata di prenderla e suonarla.
«È esatto, quella è la mia bambina. È la chitarra con cui ho imparato a suonare.»
«È tenuta perfettamente» commento sorpresa dalla sua affermazione.
«Ci tengo parecchio. E io tratto sempre con i guanti bianchi ciò a cui sono legato.»
Sorrido istintivamente. «Mi fa piacere saperlo» affermo tornando a concentrarmi su di lui.
Sorride a sua volta. «Bene, adesso sono rimaste solo le camere da vedere.»
Annuisco e, dopo essere usciti dalla stanza, ci dirigiamo al piano di sopra percorrendo una lunga rampa di scale in legno.
«Questa è la prima stanza degli ospiti» mi spiega mentre camminiamo lungo il corridoio. «Quella in fondo è la seconda, invece nella porta affianco c'è un bagno.»
«Quindi immagino che questa sia la tua camera» ipotizzo indicando l'ultima porta rimasta.
«Sì, ma è un po' un casino lì dentro. Non ho ancora avuto il tempo di sistemare tutta la mia roba» afferma grattandosi la nuca, quasi imbarazzato.
«Sono qui anche per questo, no?» chiedo per poi fare irruzione nella stanza. «Ahh, viva il disordine!» esclamo divertita quando vedo maglie, pantaloni e scarpe sparsi ovunque: sul letto, per terra, sulla sedia, sotto alla sedia e sulla scrivania. 
Con la coda dell'occhio lo vedo arrossire leggermente, così lo rassicuro. «Tranquillo, la mia è anche peggio. Dovevi vederla la sera che sono uscita con te per la prima volta, sembrava che fossero scoppiate la terza e la quarta guerra mondiale contemporaneamente lì dentro.»
Quando lo sento ridere di nuovo e capisco che non si sente più a disagio mi soffermo per un attimo su tutto il resto della stanza e, a parte tre o quattro poster di alcuni gruppi musicali e un quadro con dentro una maglia autografata da qualche calciatore dell'Irlanda, constato che è una semplicissima camera da letto con le pareti dipinte di un verde tenue, che non da fastidio agli occhi. Inoltre noto una foto incorniciata su un comodino vicino ad un lato dell'enorme letto matrimoniale che troneggia al centro della stanza, così mi avvicino per osservarla meglio e sorrido quando vedo che si tratta di una fotografia di un suo compleanno, presumibilmente di qualche anno prima, dove lui è impegnato a ridere difronte ad un'enorme torta alla panna mentre un signore vestito elegante e una graziosa signora bionda con indosso un abito rosso sorridono accanto a lui.
«Sono i tuoi genitori?» chiedo, curiosa.
«Sì» conferma per poi avvicinarsi e prenderla in mano. «L'ho fatta stampare perché, nonostante da quando si sono lasciati sono state rare le volte in cui sono riusciti a stare nella stessa stanza senza bisticciare, in quel momento sembravamo felici tutti e tre di essere dove eravamo. Ricordo che a scattarcela fu Greg, quell'idiota fece una battuta del tipo “Papà, pensa a guardare l'obbiettivo, non mamma” e lui rosso di vergogna rivolse lo sguardo su un punto a caso mentre io e lei ridevamo.»
Vedendolo sorridere così ampiamente al solo ricordo non posso fare a meno di farmi contagiare, ma in fondo in fondo ammetto di essere anche un po' invidiosa della sua famiglia, che nonostante i disguidi tra di loro e gli impegni lavorativi di Niall sono riusciti comunque a essere tutti li per lui il giorno del suo compleanno. «Ti somigliano davvero molto. E sembrano davvero delle brave persone.»
«Lo sono. Ma presto lo vedrai con i tuoi occhi» afferma rimettendo la foto al suo posto, mantenendo la stessa espressione serena.
«Sempre se tutta questa storia andrà a finire bene» aggiungo, sconsolata ma allo stesso tempo felice di quanto gli venga naturale fare progetti a lungo termine che comprendano anche me.
«Certo che andrà bene, non c'è nulla che non si possa risolvere» replica afferrandomi il viso con le mani, per poi darmi un rassicurante bacio sulla fronte.
«Sei la mia ancora» gli confesso appoggiando la testa sull'incavo della sua spalla.
«Quindi» mi dice abbracciandomi, «se io cado lo fai anche tu» conclude lasciandosi cadere sul letto, facendomi scoppiare inevitabilmente a ridere nonostante il mio corpo sia completamente schiacciato contro il suo.
«A quanto pare sì» è l'unica cosa che riesco a dire prima che lui catturi le mie labbra con le sue. 
Sorrido nel bacio, come del resto anche lui, ma rendendomi conto all'improvviso della posizione in cui ci troviamo cerco di appoggiarmi sui gomiti per non far troppo peso sul suo corpo, cosa che lui mi impedisce tenendomi stretta a sé. Mi arrendo ai suoi voleri portando le mani tra i suoi capelli morbidi, decidendo che non mi dispiace affatto sentirmi così in contatto con lui, e poi, del resto, non c'è alcuna malizia in quello che stiamo facendo: è un bacio giocoso, dolce, lento e rilassante, uno di quelli che ti portano il morale a mille, uno di quelli che ti fanno assaporare a pieno le sensazioni che l'altra persona ti fa provare, come ad esempio il battito accelerato del mio cuore, in perfetta sincronia con il suo.
Sorridiamo entrambi quando ci dividiamo, soddisfatti di esserci ritagliati il nostro piccolo spazio per le coccole, dopodichè «Tu i pantaloni ed io le maglie?» chiedo provocando un suo cenno di approvazione.
«Perfetto» affermo sollevandomi dal suo corpo, pronta per mettermi al lavoro.

In meno di mezz'ora tutte le sue magliette sono piegate sul letto insieme ai pantaloni, mentre  le scarpe sono state riunite e disposte in una fila ordinata sul pavimento.
«Ottimo lavoro, adesso possiamo rimettere tutto nel guardaroba.»
Annuisco e dopo aver afferrato una pila di maglie mi indica una porta alle nostre spalle che apro senza esitazione. «Porca troia!» esclamo una volta all'interno. Non ho mai visto così tante scarpe e così tanti cappelli in vita mia, o perlomeno mai nella stessa stanza. «Porca troia» ripeto. «Niall, hai più scarpe tu che io, Ellen e Anne messe insieme!» affermo sbalordita.
«Peccato che siano quasi tutte scarpe da tennis, e che la metà mi sono state regalate dagli sponsor» replica alquanto divertito dalla mia reazione.
«È comunque una fornitura industriale» gli dico mentre sposto l'attenzione sulla collezione altrettanto immensa di cappelli. Pensare che un tempo quello che ho in testa ne faceva parte mi ricorda il giorno che me lo ha regalato e con un sorriso stampato in faccia me lo calco meglio sulla fronte.
«Forza, appoggia tutto dove trovi posto e andiamo a mangiare qualcosa, è ora di pranzo ed io sto morendo di fame.»
«Buona idea!» esclamo sorridendo, sistemando poi i suoi vestiti nell'enorme armadio.
Quando raggiungiamo la porta d'ingresso, pronti ad uscire, ci accorgiamo che ha cominciato a pioviccicare, così Niall si offre di andare a prendermi una sua felpa da mettere sopra alla mia canotta estiva. Mentre lo aspetto sento il telefono vibrarmi nella tasca e non mi serve controllare per immaginare chi sia, ma se lo ignoro ancora peggiorerei solo la situazione, per cui meglio rispondere. Non appena accetto la chiamata non mi da nemmeno il tempo di pronunciare una singola sillaba che inizia subito ad urlare.
«Sono tuo padre, dannazione. Non puoi liquidarmi con un post-it ed un messaggio di tre parole, torna a casa e affrontiamo la questione civilmente.»
Respiro profondamente cercando di tirar fuori tutta la mia pazienza e di tirare indietro tutte le imprecazioni che mi stanno passando per la testa, poi gli rispondo. «Per sentirmi dire che cosa? Credimi, ho già afferrato quanto sei contrario a questa situazione, non mi interessa riaprire l'argomento.»
«Ma a me si! E poi cosa vorresti fare, evitarmi in eterno?»
No, in realtà la mia intenzione era solo quella di far calmare un po' le acque, ma comincio a pensare di star ottenendo l'effetto opposto.
«Non credo che potremmo avere una conversazione civile, non in queste condizioni.»
Quando vedo Niall tornare con una felpa grigia in mano mi viene subito da sorridere, sorriso che sparisce immediatamente non appena sento di nuovo la voce di mio padre.
«Va bene, mi dispiace. Sono disposto a considerare l'opzione di una tua possibile relazione con quel ragazzo, però adesso torna a casa e parliamone.»
Ma chi vuol prendere in giro? Sarebbe la prima volta che cambia idea così in fretta.
Data la mia espressione, Niall deve aver capito subito con chi sto parlando e mentre si avvicina a me noto anche un pizzico di agitazione sul suo viso.
«Vuoi sapere una cosa, papà? Sono con lui adesso.»
Forse ho osato troppo, ma non mi viene in mente un modo più efficace per testare la sua improvvisa buona fede.
Niall sbarra gli occhi in contemporanea al «Che cosa?!» di mio padre, che colpisce il mio orecchio come un fulmine colpisce un traliccio di ferro: violentemente e in un istante.
«Dicevi?» gli chiedo ironica, alludendo alla sua precedente proposta di ascoltare le mie ragioni.
«Mi avevi detto che stavi da Anne, mi hai mentito...»
«No, non ti ho mentito, è venuto a prendermi stamattina.»
«E adesso ti riporterà subito qui, o altrimenti...»
«Altrimenti che cosa, papà? Lo denunci per rapimento? Sta tranquillo, torno a casa tra un po'.»
In lontananza lo sento chiedermi cosa significhi “tra un po'”, ma stufa della bellissima chiacchierata decido di riattaccare.
«Era molto arrabbiato?» mi chiede Niall con un'espressione particolarmente seria, mentre io sbuffo sonoramente.
«Direi più esasperato. Devo prepararmi psicologicamente, mi farà una ramanzina eterna.»
«Alza le braccia» replica, impassibile.
Obbedisco all'istante e con un gesto fluido mi infila l'indumento in un attimo: la sensazione improvvisa di calore e il suo profumo inebriante mi ricordano moltissimo i suoi abbracci e quando appoggia le mani sulle mie braccia, amplificando il tutto, non posso fare a meno di chiudere gli occhi per godermi a pieno il piacevole momento. Solo quando lo sento parlare mi riscuoto dal mio temporaneo stato di trance.
«Sai che cosa facciamo ora?» chiede ad un soffio dalle mie labbra.
«Andiamo a mangiare?»
«No, andiamo a parlare con lui.»
Perfetto, momento rovinato.
«Cosa? No, non ne ho alcuna voglia adesso.»
«Lo so, ma prima ci leviamo il dente e meglio è. Se tardiamo oltre sarà ancora più incazzato e di conseguenza molto più intrattabile di adesso.»
«Mi vengono i brividi solo a pensarci» ammetto, rabbrividendo all'idea.
«Appunto, andiamo» afferma per poi rubarmi un bacio veloce che mi lascia stordita.
Appoggia un braccio sulla mia spalla e, dopo aver chiuso accuratamente la porta a chiave, facciamo una corsetta fino alla sua auto, ridendo.
Il viaggio dura un po' più del solito, il che non mi dispiacerebbe se non fosse per il fatto che l'attesa mi da del tempo in più per pensare, ed in questo momento è l'ultima cosa che voglio fare.
«Non preoccuparti» sento dire da Niall, che fino ad ora era rimasto in religioso silenzio mentre io osservavo il paesaggio e mi godevo il suo profumo sulla mia pelle. «Vedrai che lo faremo ragionare» conclude, facendomi voltare verso di lui.
Sospiro. «In realtà non stavo pensando a mio padre» ammetto, sincera.
«Ah no? E a cosa, allora?»
Pensavo al mio futuro, a mia madre, a mio fratello, a Brian. A quanto sia cambiata la mia vita da quando l'ho lasciato, a quanto sia migliorata da quando ho incontrato Niall, nonostante tutti i problemi che ciò ha comportato. Pensavo al fatto che sono diventata più forte, più analitica, più riflessiva, più padrona di me stessa anche se ho conservato il mio lato pazzo, quello da diciassettenne - quasi diciottenne - innamorata della vita. Mi sono resa conto che sto diventando la ragazza che sono sempre voluta diventare, ed ora che c'è Niall al mio fianco ho quel pizzico in più di fiducia in me stessa che mi mancava per arrivare fino in fondo.
«Ti ricordi quando ti dissi che non avevo intenzione di proseguire gli studi, che mi sarei accontentata del lavoro che mio padre ha sempre voluto lasciarmi in eredità?» Annuisce. «Beh, credo di aver cambiato idea. Voglio essere io a gestire la mia vita, non voglio dipendere da qualcun'altro, soprattutto se si tratta di mio padre.»
«Quindi hai deciso di voler andare all'università?»
«Ho ancora un anno intero per rifletterci, ma sì, voglio fare quello per cui mi sono sempre sentita portata.»
«Fammi indovinare, vorresti prendere psicologia.»
«Come fai a saperlo?» chiedo, sorpresa.
Sorride. «Perchè hai saputo tirar fuori il vero me stesso e poi l'hai aiutato a capire quanto preziosa potesse essere la ragazza che aveva difronte.»

Quando arriviamo a casa mia mi sento stranamente tranquilla, come se la sola vicinanza di Niall potesse rendermi invincibile.
Infilo la chiave nella serratura, ma prima di aprire la porta mi volto per sicurezza verso il biondo. «Sei sicuro di volerlo fare?»
«Non sarei qui se fosse altrimenti. E tu?»
Annuisco con convinzione e lui, sorridente, mi stringe ulteriormente la mano incitandomi a continuare ciò che stavo facendo. Quando facciamo il nostro ingresso in soggiorno, però, con immenso disappunto ci accorgiamo che non c'è; chiudo la porta con un sospiro, immaginando che sia di sopra, ed infatti dopo aver sentito il rumore che ho causato la sua voce riecheggia dal piano superiore.
«Angy, sei tu?»
«Sì, sono a casa!»
Non ci mette molto a precipitarsi giù per le scale e non appena entriamo nella sua visuale la sua ira è tangibile, soprattutto quando vede il ragazzo affianco a me. In seguito la sua attenzione è catturata dalle nostre mani intrecciate e una volta arrivato davanti a noi ci ha già squadrati dalla testa ai piedi minimo cinque volte, in evidente stato di agitazione.
«Cosa ci fa lui qui?» mi chiede soltanto, senza perdere però il contatto visivo con Niall.
Quest'ultimo non si lascia intimorire e, anzi, gli tende una mano in segno di saluto.
«È un piacere rivederla, signor Stevens.» afferma mentre papà ricambia la stretta, anche se un po' titubante. «Sono qui perchè ritengo che siamo partiti tutti col piede sbagliato e che ci sia bisogno di alcuni chiarimenti.»
Il diretto interessato non si pronuncia, rimane impassibile, lo squadra soltanto, ma il suo carattere autoritario e da leader non ci mette molto a prevalere.
«Angy, prepara un caffè per favore. Niall, tu intanto accomodati pure sul divano.»
«Grazie lo stesso, ma io non prendo nulla.»
«Io sì però, ne ho bisogno» replica mio padre mentre si siede sulla sua poltrona, provocando un imbarazzante silenzio nella stanza.
Senza obbiettare ulteriormente mi dirigo in cucina e nei cinque minuti antecedenti al mio ritorno non ho idea di cosa si siano detti, dato che hanno parlato a voce bassa.
Quando consegno la tazzina quasi piena a mio padre lui mi ringrazia ed io guardo Niall come per dirgli che ho fatto più in fretta che ho potuto.
«Quindi adesso sta bene?» riprende papà.
«Sì, fortunatamente la fase critica è passata, sia lei che il bambino stanno bene.» 
Non ho la minima idea di cosa stiano parlando, quindi mi limito a prendere posto anch'io sul divano e a sorseggiare il mio caffè, giusto per sicurezza, nel caso avessi bisogno di mantenere dosi esagerate di calma. Sì, io sono forse l'unico essere umano al mondo a cui il caffè rilassa.
Guardo Niall con sguardo interrogativo, chiedendo spiegazioni.
«La moglie di Paul» dice, anche se continuo a non capire.
«Tornando a noi» interviene mio padre, ed io mi drizzo sull'attenti come un soldato. Il biondo, invece, sembra completamente a suo agio. «Stammi bene a sentire: io non ti conosco molto bene, però mi sembri un bravo ragazzo, abbastanza intelligente.» Niall solleva leggermente un sopracciglio, immagino infastidito dal mezzo complimento. «Quindi da tale capirai che personalmente non ho nulla contro di te, ma questa è la mia bambina e non voglio che abbia una relazione con un ragazzo che, per propria volontà o meno, non saprebbe dedicarle il tempo che merita. Voglio che trovi qualcuno che possa stare al suo fianco ogni volta che lei lo ritenga opportuno, che sia per una questione seria o anche solo per vedere un film. E devi ammettere che con te non potrebbe avere sempre questa sicurezza, a prescindere da quanto tu sia disposto ad accontentarla. Non voglio che si impelaghi in una di quelle relazioni a distanza in cui sei costretto a sentire sempre la mancanza di una persona. Io stesso ho vissuto un rapporto così, con sua madre: quando eravamo ancora sposati ero spesso qui a Londra per lavoro, ma anche quando eravamo fidanzati da giovani siamo stati penalizzati molto da questa situazione. Insomma, lei era di Milano, io di Londra, sinceramente pensavo che dopo quella vacanza studio in Italia l'avrei dimenticata.» 
«Però poi ti sei trasferito per lei e vi siete sposati» mi viene spontaneo ribattere, stupita da come sia riuscito a sfoggiare alla perfezione gli elementi a suo favore in così poco tempo.
«Sì, ma tredici anni dopo è finita, per lo stesso identico motivo. E noi eravamo solo a due ore di aereo, cosa succederà quando lui sarà in America, o in Cina, o in Australia a fare concerti con i suoi amici?» chiede per poi rivolgersi di nuovo a Niall. «Da quello che so state in giro per il mondo per dieci mesi, come avresti intenzione di gestire la vostra relazione quando sarai via per quasi un anno? Chi ne soffrirebbe di più, tu che sei in viaggio o lei che deve star qui ad aspettarti?» 
Ha ragione, dopotutto. Ora come ora mi sono rifiutata di pensare a questo aspetto perchè non ce n'è stata la necessità, ma come farò quando dovrà partire sul serio? Come l'affronteremo?
Il silenzio che ci avvolge è quasi assordante, sento subito tutto il mio autocontrollo, tutta la mia determinazione sbriciolarsi in un attimo. Delle lacrime pesanti spingono per uscire, ma impongo ad ogni muscolo del mio corpo di tenerle dentro, insieme a tutta la disperazione che mi ha formato un immenso groppo in gola. Sorprendentemente, con una buona dose di forza di volontà, riesco a mantenere la calma. O forse è solo grazie alla mano di Niall che ha appena afferrato la mia, stringendomela, fregandosene della pesantezza di quelle parole e spronandomi ad essere forte. 
Papà sembra avere un tremito dopo aver visto il suo gesto.
«Innanzitutto ci tengo a precisare che non rimaniamo in posti così lontani per più di una settimana. Inoltre, anche se non significa molto, penso proprio che il prossimo anno il tour durerà un mese in meno, dato che in America ci andremo quest'estate. Principalmente i nostri concerti si concentrano qui in Europa, e visto che abbiamo da tre a sette giorni al mese di pausa non sarebbe un problema per me prendere un aereo e raggiungerla ogni volta che ne avrei la possibilità.» 
«Non lo metto in dubbio. Ma che vita sarebbe? Lo stress ti arriverebbe alle stelle, te lo assicuro, io ci sono passato prima di voi.» 
«E allora perché lei ha continuato? Perché alla fine ha deciso di trasferirsi?» chiede Niall, pungente. Questa volta è lui a restare in silenzio, colpito nel suo punto debole. Niall ne approfitta, la stretta della sua mano decisamente più determinata. «Senta, adesso mi ascolti lei. Sì, so che non sarà affatto facile, che sarà stressante e che entrambi soffriremo molto quando la nostra lontananza sarà prolungata, ma, mi prenda pure per un immaturo, un ragazzino, uno stupido o qualsiasi altra cosa desidera, io sono follemente innamorato di sua figlia. E questo, mi dispiace deluderla, non sarà né la distanza né tantomeno lei a cambiarlo. Farei il giro del mondo a piedi pur di stare anche un solo secondo con Angy e non lo dico tanto per dire, ma perché è la verità. Sì, il mio lavoro non è alla portata di tutti, richiede un sacco di impegni e molti, troppi sacrifici. Ma non mi pesa farli se è per qualcuno che amo e credo che lei, essendoci passato, possa dire che non è poi così impossibile. Non mi spaventa l'idea di non vedere sua figlia per mesi interi, perché so che poi quando tornerò da lei sarò ancora più felice di averla al mio fianco e l'amerò molto più di prima.» 
Papà è decisamente senza parole e per quanto riguarda me... Beh, nemmeno tutta la determinazione del mondo sarebbe riuscita a trattenere la mia commozione. Niall se ne accorge e, voltandosi verso di me, mi asciuga le guance con la carezza delicata del pollice della sua mano, regalandomi un meraviglioso sorriso, di quelli che ti rimangono impressi nella mente per tutta la vita. È papà a riscuotermi, quando con una sottospecie di gemito mi fa voltare verso di lui, trovandolo straordinariamente a sorridere. 
«Ti devo delle scuse, ragazzo.» 
«E perché mai?» chiede Niall, sorridendo con aria di uno che la sa lunga. 
«Ti ho giudicato decisamente troppo in fretta. Ho capito che tieni a lei - quanto tieni a lei -, te lo si legge negli occhi. Infondo non sei poi così diverso da me.» Gli viene da ridere e a me si riempie il cuore di gioia; mi sembra di essere in un sogno. «Posso darti solo un consiglio: fai in modo che sia sempre ad aspettarti al tuo ritorno, io non sono stato molto bravo in questo.» 
Il mio sorriso cresce a dismisura e riacquistata tutta la speranza e la mia spavalderia questa volta mi concedo persino di intervenire. «Come potrei mai stancarmi di aspettare uno così?» chiedo facendo arrossire vistosamente Niall, mentre mio padre annuisce.
«Lo farò» gli assicura comunque il biondo. 
«Bene. Allora cos'altro posso dire... Benvenuto in famiglia, Niall» gli dice tendendogli una mano. Non so descrivere la quantità di sollievo presente in me quando lui gliela stringe. 
«Grazie signore.» 
«Chiamami pure Max.»         



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