Addio.

di mikilily
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Addio. ***
Capitolo 2: *** I Pensieri di Draco. ***
Capitolo 3: *** Il limbo e l'azione. ***
Capitolo 4: *** Epilogo ***



Capitolo 1
*** Addio. ***


 
Il mazzo di peonie rosa profumava la cucina, il biglietto che era stato nascosto tra i fiori era stato accartocciato e buttato via e ora, bruciava tra i ceppi nel camino.
 Il ticchettio dell’orologio era l’unico rumore nella stanza.  Il cielo era plumbeo quel giorno di Settembre, anche lui era triste per lei.
Seduta nella sedia davanti al camino Hermione accarezzava silenziosa il ventre ormai gonfio, suo figlio sarebbe nato tra meno di un mese e suo padre non ci sarebbe stato.
Lui li abbandonava per sempre.
Immobile guardava il fuoco ardere, le lacrime silenziose scendevano lungo le gote, le mani tremavano leggermente. Trattenne il respiro e la mente le ricordò le sue ultime parole d’amore…
“ Rimarrai sempre nel mio cuore ”
“ Sei stata la luce nei miei giorni bui… ”
“ Ricorderò ogni momento con te e nei momenti di solitudine riscalderò il mio cuore con essi ”
Erano solo parole vuote si disse, ma il suo cuore non la smetteva di soffrire, forse un giorno ci sarebbe riuscito, o forse mai…
 Si asciugò le lacrime con il palmo della mano:  Oggi il padre di suo figlio si sposava .
Astoria aveva vinto, Draco non aveva  lottato per il loro amore.

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Capitolo 2
*** I Pensieri di Draco. ***


***

Dedico questa storia a Ilaria che mi ha più volte chiesto di continuarla... 
Un bacio e Buona Domenica. 

***


Rigiro tra le mani una moneta ricordando le tue parole:
- Un penny per i tuoi pensieri - eri solita dirmelo ogni volta che mi vedevi guardare fuori, con gli occhi persi nel vuoto.
Il vuoto che ora non mi lascia respirare.
Vorrei sentirti ancora pronunciare quelle parole, perché saresti ancora qui vicino a me, invece …
So che è colpa mia, l’ennesima.
Avrei dovuto lottare, almeno questa volta, avrei dovuto impormi a mio padre, l’asciare la mia promessa per cui non provo nulla e correre da te, da voi invece …
 Stringo i denti mentre una porta si apre alle mie spalle.
- Draco sei pronto? – dice la voce flebile di mia madre – gli ospiti sono già arrivati -.
Mi giro incrociando il suo sguardo, quegli occhi azzurri e limpidi mi guardano e mi leggono dentro come nessuno mai è riuscito a fare.
- Draco - dice e so che vorrebbe persuadermi ma non osa, non oggi, non ora a poche ore dalle nozze.
Ci riuscirebbe? No, sono troppo codardo. Ho paura di perdere tutto: il mio nome per cui ho rispetto, il prestigio del mio casato e la ragione perchè ora sono certo che se tornarsi indietro non mi vorresti più.
- Andiamo - rispondo e sono come un condannato che va al patibolo perché non è vita se non al tuo fianco. 

Spazio Autrice
Qui noterete ci sono i pensieri di Draco, spero vi sia piaciuta anche se breve, sono ricordi e tristezza, quyella di un uomo che non riesce più a combattere sopprafatto ancora una volta da qualcosa che gli altri hanno deciso per lui. Narcissa viene dipinta, almeno quello e il mio intento, come un ancora nella melma in cui Draco naviga ma che non riesce ad aiutarlo, poichè alla fine Draco si sposa...
Ma si sposa???
Bhe questo lo decido mentre scriverò il continuo. Recensite se vi va.


 

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Capitolo 3
*** Il limbo e l'azione. ***


L’odore delle peonie è ormai svanito , secche e raggrinzite ornano il tavolo dove la polvere di giorni le copre come un mando.
 Non mangio , non dormo e non vivo più.
 Ho imparato in questi mesi a piangermi addosso e mi stupisco di riuscirci bene. Sembra lontano un secolo quando combattevo per un mondo migliore, per alleviare i soprusi dei più deboli, per la pace ; Avrei dovuto lottare anche per te, mi ripeto, invece, ti ho lasciato andare; ti ho lasciato decidere e già sapevo che avrei perso.
Avresti mai potuto disubbidire a tuo padre? Mi chiedo da giorni.
No!, mi rispondo sconsolata.
Accarezzo la mia pancia gonfia e non riesco a darmi pace, perché ora  dovrei odiarti invece , il mio cuore bastardo continua a battere aspettando invano che tu bussi alla mia porta.
*
L’aria del Manor è gelida o almeno a me appare così, mentre fermo aspetto che Astoria, la mia promessa, avanzi lungo il tappeto di rose che porta al Gazebo ove l’attendo per diventare mia moglie.
la vedo: indossa un abito semplice e bianco che contrasta con i suoi capelli neri e fini. Stringo le labbra e non riesco a trattenermi dal storcerle .
Non è lei che voglio e lo so da tempo; Voglio la sola donna che sa scaldarmi il cuore, che ha asciugato le mie lacrime, che sa ascoltarmi e replicare quando dico sciocchezze.
 Voglio Hermione e solo lei è degna di diventare mia moglie.
Astoria è il sogno di molti maghi, bella, simpatica intelligente ma nessuno, per me, riuscirà ad eguagliare la donna che porta in grembo il frutto del nostro amore: mio figlio.
Trattengo il fiato e faccio un passo, la musica si interrompe ma non mi importa.
Astoria si è fermata nel mezzo del viale vedo i suoi occhi azzurri guardarmi allarmati, sa cosa sto facendo ma gli altri sono ignari.
Draco - la voce dura di mio padre mi chiama , non mi giro, cammino ancora superando la giovane donna che non diverrà la mia sposa.


Spazio Autrice:
Ho deciso che ci sarà un finale, forse, positivo visto come si stanno mettendo le cose, o forse...
dipende dal vostro calore, dalle recensioni .
In molte chiedete ma sono sempre le stesse a commentare, quindi mi chiedo :le mie storie vi piacciono?
Se si fatemelo sapere.

 

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Capitolo 4
*** Epilogo ***


**
Mi sono assopita stringendo sul petto la sua ultima missiva, ormai è in leggibile poiché le lacrime l’hanno bagnata.
Bussano.
Un suono sordo riecheggia nella stanza silenziosa, rimango ferma. Andranno via, mi dico, accarezzando ancora il mio ventre.
Respiro piano e chiudo gli occhi un’altra volta ma da fuori continuano a bussare. So chi è, Harry o Ginny, mi sento debole e non ho voglia di vedere ancora i loro visi compatirmi.
Sono stanca.

**

Busso un solo tocco ma deciso, nessuno risponde ma so che è lì.
Busso ancora questa volta con maggiore intensità , non andrò via fin quando non mi avrà aperto. Devo parlarle, devo chiarire ogni cosa. Devo scusarmi e farmi perdonare.
Prego che mi perdoni , che almeno lei sia comprensiva. Non lo merito il suo perdono ma lo bramo poiché solo così finalmente potrò essere felice.
***
Bussano ancora non si sono stancati devo alzarmi e parlarci forse così mi lasceranno in pace.
Alzarmi mi costa fatica a stento riesco a reggermi e arrivare alla porta è quasi un’impresa. Prendo aria cercando di rimanere calma, apro di scatto la porta d’ingresso la luce mi investe e quasi mi acceca.
Strizzò gli occhi e arretro di un passo, boccheggio incredula da quello che vedo.
- Hermione - la sua voce è calda, avvolge ogni cosa, mi scalda come niente riesce a fare.
- Draco - pronuncio piano è ancora in abito, bellissimo e irraggiungibile per me.
Si inchina,abbassa il capo  prostrandosi ai mie piedi come un mendicante.
Sconvolta non so che fare, non parlo, lo guardo ansimare.
- So, che non sono degno nemmeno di lustrarti le scarpe - la sua voce trema e pure le mie gambe, ma sto zitta, ascolto ogni parola in silenzio.
- Non so che puoi fartene di un uomo come me, capirò se tu non mi vorrai…-
Echeggiano le sue parole nella stanza perdo un battito mi si mozza il respiro, non appena capisco cosa dice, cosa insinua.
- Draco – dico costringendolo a guardarmi poiché solo incrociando i suoi occhi riesco a capire cosa gli passa per la testa, le sue emozioni ora sono visibili e si abbattono su di me come un treno in corsa.
Sorrido non so nemmeno da quanto non sorrido, le guance mi dolgono, ma non m’importa.
- Scusami per il male che ti ho fatto - dice ancora, ma non m’importa lui è qui, con me, con noi.
Scorpius scalcia nella mia pancia, anche lui festeggia il ritorno del suo papà; mi abbasso inginocchiandomi di fronte a lui, gli prendo la mano portandola sul mio ventre.
Non ci sono parole per descrivere il suo sorriso, brillano i suoi capelli al sole settembrino, mi bacia e capisco che ora niente ci può separare.  
Finalmente riprendo a respirare.



The End..
Anche questa si è conclusa, non so se riscuoterà il vostro consenso, sappiate che alla fine io mi sono emozionata, poiché quando l’amore trionfa mi sento felice.
Grazie a chi leggerà, recensirà, a tutte quelle che pazienti hanno atteso il finale e a chi troverà questa storia per caso tra un mese o un anno e mi ricorderà.
Buon Sabato. 

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