Alara

di FelixBlueMage
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Esper ***
Capitolo 2: *** Jund ***
Capitolo 3: *** Jund ***



Capitolo 1
*** Esper ***


Su Alara di questi tempi nulla viene perdonato ma sopratutto nulla viene dimenticato, la vendetta annebbia la mente di chiunque indipendentemente dalla posizione sociale o dalla religione e fù la vendetta a portare il più violento scontro che questo piano vide.
I Planeswalker......... maghi supremi che dominano le tele tra i piani, di una potenza distruttiva inimmaginabile. A volte si prostravano al bene ma a volte finivano nella parte sbagliata del mondo e la malvagità li pervadeva e corrompeva....... Smaniavano di dominare il mondo e sottomettere popoli o imperi ma nessuno mai fù più malvagio del drago Planeswalker Nicol Bolas.
Erano molte le persone che lo temevano quasi quante quelle che lo odiavano primo tra questi il guerriero leonid Ajani, Manto d'oro.Bolas tolse tutto a quest' ultimo:La sua famiglia , il suo popolo e la sua casa. Fece crescere in lui una rabbia tale da concedergli un potere tale da viaggiare tra i piani lanciato in un frenetico inseguimento a colui che lo aveva privato della sua felicità.
Ajani si fece degli alleati in questo avventura, le persone riuscivano a capirlo meglio di quanto lui credesse e condividevano la sua sete di vendetta. E in poco tempo aveva al suo fianco alcuni dei maghi più potenti del multiverso. Compreso me : Jace Beleren, Ravinica il piano-città era la mia casa ma quando mi accorsi di quanto fosse marcia e corrota nel profondo me ne andai e iniziai a viaggiare tra i piani in cerca di un altro posto da chiamare casa o un modo di ripulire la mia reinstaurando il patto delle gilde che la comandavano.

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Capitolo 2
*** Jund ***


Ero in compagnia quando mettemo piede per la prima volta su Alara. Era un piano meraviglioso dove la natura incolta regnava incontrastata. Con me Ajani e Chandra Naalar una maestra piromante a cui ero legato sin dall'infanzia e che era fuggita da Ravnica con me. Poco cammino dopo trovammo un villaggio Kor in cui la gente era evidentemente abituata ai visitatori dato che si mostrarono subito amichevoli e ospitali. Ci portarono dal capovillaggio, ci offrirono del cibo e un alloggio per la notte. Noi affaticati dal viaggio accettamo senza ripensamenti e banchettamo con tutti i locali. Eravamo intorno a un enorme tavola imbandita in una spaziosa casa di legno, la mia sedia era vicina a un camino che emanava un allegro calore. Dopo cena ci coricammo in delle brandine nel piano superiore tutti in una stanza e come sempre Chandra parlava spesso mentre ajani stava un pò in disparte silenzioso come suo solito io fissavo il cielo e le stelle e piano piano mi addormentai. Mi Sveglai di soprassalto...il pavimento sussultava a ogi fragorosa esplosione proveniente da fuori la casa. Ci precipitammo fuori , non servì dire nulla, ci girammo nella direzione da cui a ritmo continuo provenivano quei colpi. Vedevamo un mago in cima a una collina lanciare magie intorno a sè, non sembtava avere un vero obbiettivo piuttosto sembrava voler bruciare tutto ciò che lo circondava. Sbarrai gli occhi non appena lo riconobbi, era Sharkan era lui ne ero sicuro ma ... non poteva essere davvero quello spregevole uomo. Lo avevamo ucciso in uno scontro su Dominaria, Sharkan era anzi è il più potente servitore di Bolas e in quello scontro un mio amico Venser il Visitatore diede la vita per ucciderlo. Ora trovarselo davanti agli occhi portare distruzione e disperazione in una così bella e florida landa era un pugno allo stomaco una sensazione di rabbia incontrollabile . Con gli occhi istillati di sangue presi a correre, mi scagliai nella sua direzione sena riflettere o pensare, lo volevo MORTO tutto il resto era in secondo piano al momento. L'unica cosa che avevo per la testa era la mia mano che gli toglieva la vita. Lo raggiunsi in un attimo, eravamo faccia a faccia quando si voltò verso di me. Strabuzzò gli occhi sono sicuro che non si aspettasse che fossimo lì. Con il braccio destro gli lanciai una magia all' altezza del petto e lo scaraventai violentemente alla base della collina. Ma non era abbastanza doveva pagare per tutte le azioni malvage rimaste impunite. Continua a scaraventargli addosso tutto ciò che col mana riuscivo a castare. Sentii una calda mano fermarmi il braccio destro in procinto di lanciare l'ennesimo fulmine. Era chandra. Lei disse "Hai fatto abbastanza", Io abbassai le mani mi voltai e camminai in direzione della casa senza voltarmi. Arrivato mi sedetti per terra con la schiena appoggiata a una parete, alzai lo sguardo verso il cielo e fui pervaso da una soddisfazione e da un appagamento incredibile ero così felice che almeno questo capitolo fosse concluso ma aleggiava nella mia mente il dubbio... e se non fosse finita qui?

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Capitolo 3
*** Jund ***


Ero in compagnia quando mettemo piede per la prima volta su Alara. Era un piano meraviglioso dove la natura incolta regnava incontrastata. Con me Ajani e Chandra Naalar una maestra piromante a cui ero legato sin dall'infanzia e che era fuggita da Ravnica con me. Poco cammino dopo trovammo un villaggio Kor in cui la gente era evidentemente abituata ai visitatori dato che si mostrarono subito amichevoli e ospitali. Ci portarono dal capovillaggio, ci offrirono del cibo e un alloggio per la notte. Noi affaticati dal viaggio accettamo senza ripensamenti e banchettamo con tutti i locali. Eravamo intorno a un enorme tavola imbandita in una spaziosa casa di legno, la mia sedia era vicina a un camino che emanava un allegro calore. Dopo cena ci coricammo in delle brandine nel piano superiore tutti in una stanza e come sempre Chandra parlava spesso mentre ajani stava un pò in disparte silenzioso come suo solito io fissavo il cielo e le stelle e piano piano mi addormentai. Mi Sveglai di soprassalto...il pavimento sussultava a ogi fragorosa esplosione proveniente da fuori la casa. Ci precipitammo fuori , non servì dire nulla, ci girammo nella direzione da cui a ritmo continuo provenivano quei colpi. Vedevamo un mago in cima a una collina lanciare magie intorno a sè, non sembtava avere un vero obbiettivo piuttosto sembrava voler bruciare tutto ciò che lo circondava. Sbarrai gli occhi non appena lo riconobbi, era Sharkan era lui ne ero sicuro ma ... non poteva essere davvero quello spregevole uomo. Lo avevamo ucciso in uno scontro su Dominaria, Sharkan era anzi è il più potente servitore di Bolas e in quello scontro un mio amico Venser il Visitatore diede la vita per ucciderlo. Ora trovarselo davanti agli occhi portare distruzione e disperazione in una così bella e florida landa era un pugno allo stomaco una sensazione di rabbia incontrollabile . Con gli occhi istillati di sangue presi a correre, mi scagliai nella sua direzione sena riflettere o pensare, lo volevo MORTO tutto il resto era in secondo piano al momento. L'unica cosa che avevo per la testa era la mia mano che gli toglieva la vita. Lo raggiunsi in un attimo, eravamo faccia a faccia quando si voltò verso di me. Strabuzzò gli occhi sono sicuro che non si aspettasse che fossimo lì. Con il braccio destro gli lanciai una magia all' altezza del petto e lo scaraventai violentemente alla base della collina. Ma non era abbastanza doveva pagare per tutte le azioni malvage rimaste impunite. Continua a scaraventargli addosso tutto ciò che col mana riuscivo a castare. Sentii una calda mano fermarmi il braccio destro in procinto di lanciare l'ennesimo fulmine. Era chandra. Lei disse "Hai fatto abbastanza", Io abbassai le mani mi voltai e camminai in direzione della casa senza voltarmi. Arrivato mi sedetti per terra con la schiena appoggiata a una parete, alzai lo sguardo verso il cielo e fui pervaso da una soddisfazione e da un appagamento incredibile ero così felice che almeno questo capitolo fosse concluso ma aleggiava nella mia mente il dubbio... e se non fosse finita qui?

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