Neve

di c_underwater
(/viewuser.php?uid=116462)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** I. Harry, Godric's Hollow ***
Capitolo 2: *** II. Angelina, Parco di Hogwarts ***
Capitolo 3: *** III. Famiglia Weasley, La Tana ***
Capitolo 4: *** IV. Draco, Stamberga Strillante ***
Capitolo 5: *** V. George, Diagon Alley ***
Capitolo 6: *** VI. Piton, Spinner's End ***



Capitolo 1
*** I. Harry, Godric's Hollow ***


I. Harry, Godric's Hollow
 

Scricchiolava sotto i suoi piedi con un rumore incerto, di frattura. Era fresca e abbondante, ricopriva ogni cosa visibile, dando al paesino un’aria malinconica e quieta.
Silenzio, e poi brividi.
Harry si fermò davanti ad una lapide. Non l’aveva mai vista prima d’allora, eppure sapeva esattamente a chi fosse dedicata.
 
La neve non è poi un po’ come la morte? Ti ricopre di strati e ti avvolge nel freddo, così come morire ti toglie il respiro, seppellendoti nel tempo.
Ma non nella memoria.
 
La corona di elleboro venne posata sulla tomba con mani gelide, ma con cuore caldo.



--- Author's corner ---
Salve, amici. Non chiedetemi cosa diavolo sia questa storia della raccolta perché non lo so, mi è venuta l'ispirazione circa dieci minuti fa e ho scritto di getto questa prima drabble. Da tempo volevo scrivere qualcosa, mi mancava proprio l'atto del pubblicare una storia, e quindi eccomi. Ho già in mente un altro paio di drabble quindi yay, la cosa potrebbe funzionare.
Come potrete ben vedere sono le prime drabble che scrivo, ergo non so esattamente come gestire le poche parole a disposizione - mi dicono sempre che ho il dono della sintesi, quindi perché no.
Spero di non essere stata troppo smielata e allo stesso tempo vorrei aver smosso qualcosa nei vostri animi. Giuro che le prossime saranno più allegre :') 
Un abbraccio,
Chiara

 

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** II. Angelina, Parco di Hogwarts ***


II. Angelina, Parco di Hogwarts
 
 
Cadeva a capofitto, rendendo impossibile la vista e inzuppando inevitabilmente i mantelli neri degli studenti che si attardavano nel Parco dopo l’ultima giornata di lezioni prima di Natale.
«Ehi, Angelina, beccati questo Bolide!»
Una palla valanga di neve si abbatté sulla Cacciatrice, colta del tutto alla sprovvista.
«WEASLEY!»
 
Risate sincere, due occhi vispi sopra un paio di guance arrossate dal freddo.
Uno sguardo scherzosamente furibondo da una parte, un finto sorriso innocente dall’altra.
I fiocchi candidi continuavano a cadere facendo contrasto con i capelli corvini fatti a treccine.
 
«Vieni dentro, Johnson, ti offro un Whisky Incendiario per riscaldare il tuo animo congelato.»



--- Author's corner ---
Segnatevi questa data sul calendario perché non mi accadrà mai più di aggiornare due giorni consecutivi, ha.
Parlando della drabble, spero che vi trasmetta un po' dell'allegria che ho provato scrivendola. Chi non ha mai desiderato passare le vacanze di Natale al Castello, facendo a palle di neve con i gemelli Weasley? (Se no, siete persone tristi.) Non ho voluto specificare di quale gemello si trattasse perché PANICO non so con chi dei due shippare Angelina. Quindi scegliete voi quello che preferite.
#offtopic Siamo ufficialmente entrati nel mese di dicembre quindi ehi, praticamente è già Natale! :')
Grazie grazie grazie a chi ha recensito, messo tra le seguite o semplicemente letto, significa molto.
Chiara

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** III. Famiglia Weasley, La Tana ***


III. Famiglia Weasley, La Tana
 
 
Il vento la faceva volteggiare in mille turbini che si abbattevano sul giardino incolto, ricoprendo tutto di un pesante strato gelido.
 
All’interno, nove teste infuocate e altrettanti sorrisi smaglianti; otto di loro seduti a tavola, in attesa, una sola affaccendata.
Degli schiamazzi, una radio gracchiante, un mestolo di legno contro il rame di un pentolone. Un profumo di zuppa, la zuppa di Natale, la zuppa della mamma. Un fuoco scoppiettante a rischiarare e scaldare la stanza.
 
Fuori la neve continuava ad imbiancare tutto, incurante della festa oltre le mura tiepide.



--- Author's corner ---

Ecco, ho finito le drabble che avevo già pronte quando ho postato la prima quindi addio, chissà quando aggiornerò la prossima volta, ahah. Ok, seriamente, scuola permettendo cercherò di aggiornare il più velocemente possibile, giusto per non perdere il ritmo e per non sentirmi in colpa se abbandono l'ennesima pubblicazione (ehm).
Personalmente questa non mi convince molto, ma ai posteri l'ardua sentenza. Mi farebbe tanto piacere che chi legge (vi vedo) lasciasse anche un commentino, giusto per farmi sapere se sono nella giusta direzione. Grazie molte *distribuisce biscotti*
Chiara

 

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** IV. Draco, Stamberga Strillante ***


IV. Draco, Stamberga Strillante
 
 
Aveva smesso di scendere copiosamente il giorno prima, perciò era ormai quasi sciolta, acquosa, disfatta. Tra le larghe chiazze candide spuntava incerto qualche filo d’erba verde, in cerca d’ossigeno.
La collina della Stamberga Strillante era il luogo più pacifico e solitario che Draco conoscesse.
 
Alla solitudine ci si era abituato. Tanto che spesso ne avvertiva la necessità.
Cercava ossigeno.
 
Non sentiva freddo, ed era certo che non fosse solo grazie al pesante mantello di sartoria che indossava. Quando il gelo lo si aveva dentro, poco importava quanto freddo facesse fuori.



--- Author's corner ---
Draco, tesoro mio *lacrima sangue*

Questa è stata una delle fanfiction più dure che mi sia mai capitato di scrivere. Avevo troppe cose da dire e così poco spazio, urlo. Come avrete intuito se in passato avete letto un po' delle mie storie, lui, insieme ai Weasley (contraddizioni, naaah), è uno dei miei personaggi preferiti (non fatemi pensare a Tom Felton nO); ho sempre pensato che avessimo dei tratti in comune e per questo mi viene difficile scrivere di lui, così come mi è difficile scrivere di me. Ammetto di aver avuto i brividi scrivendo e no, anche in questo caso non è il freddo (Draco, accoglimi sotto al prestami il tuo mantello).
Non è specificato, ma vorrei contestualizzare la drabble: siamo al sesto anno, quando il ruolo di Draco inizia a farsi più evidente nella trama (Harry sembrava troppo uno stalker, eheh) e momento saliente nella sua storia personale. Lo considero un personaggio solo e abbandonato, e spero di essere riuscita a trasmetterlo.
Ditemi, la storia è troppo poetica e sdolcinata? La similitudine con il filo d'erba che cerca ossigeno (ma da dove mi vengono fuori?) è azzardata?
Chiudo perché le note diventano più lunghe del capitolo, argh.
Chiara

 

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** V. George, Diagon Alley ***


V. George, Diagon Alley
 
 
Era accumulata ai cigli del largo viale, eppure continuava a cadere formando un velo bianco sulla strada. I fiocchi vorticavano nell’aria e colpivano il viso di George come spilli ghiacciati.
 
Cappello, sciarpa, guanti, mantello, mani in tasca, spalle ingobbite per proteggersi dal vento. Si fermò davanti ad un’insegna colorata, la più allegra di tutta la via, che così poco rispecchiava il suo umore.
 
Fred era lì. Nei colori, nelle luci, negli articoli scherzosi. Si respirava aria di gemelli Weasley. Anche se di gemello ne era rimasto solo uno.
 
Mise una mano guantata sulla maniglia gelida.
Aveva un negozio da mandare avanti.



--- Author's corner ---
Ecco qui un nuovo capitolo - scusate l'attesa, ma siccome sono furba e masochista ho iniziato un'altra raccolta (è su Supernatural, magari può interessarvi) e ho anche postato una oneshot sulla McGranitt con cui partecipo ad un contest, perciò ho avuto un po' da fare.
Forse avrei potuto affrontare la morte di Fred sotto altri 324567 punti di vista, però con questa volevo mostrare la forza di George, che cerca comunque di andare avanti. Sicuramente scriverò altri capitoli su di loro, sia perché provo un amore incondizionato nei loro confronti, sia perché appunto c'è tanto da dire sulle loro sventurate vicende (che sofferenza pt. 134246).
Alla prossima!
 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** VI. Piton, Spinner's End ***


VI. Piton, Spinner's End

Era abbondante, fitta; più simile a granelli che a fiocchi, tanto che il vento la sollevava dai tetti facendola vorticare in splendidi giochi ghiacciati.

Lei era andata, insieme a quel qualcosa che lo teneva in vita, quel qualcosa che lo convinceva che al mondo fosse rimasto qualcosa di bello.
Era andata e non sarebbe tornata. Soprattutto, non sarebbe tornata per mano sua, perché non avrebbe potuto invertire l'ordine delle cose, sebbene quell'ordine non fosse stato naturale.

Sollevò il capo dal volume di Magia Nera che a lungo aveva studiato.

Non esisteva un modo per far tornare Lily Evans.
Almeno, non un modo degno di ciò che era stata in vita.



--- Author's corner ---
Va bene va bene va bene chiedo perdono *sventola bandiera bianca*. Sono desolata, non ho potuto aggiornare prima delle feste causa scuola e per il mega rush finale in cui ho finito Supernatural prima di partire - perché sì, poi sono partita quindi niente wifi e computer (sto aggiornando dal telefono, spero che l'html faccia il suo lavoro) e soprattutto poco tempo per scrivere.
Ma bando alle scuse, parliamo della storia. Ho cercato di rendere Piton il più umano possibile perché, andiamo, si parla di Lily, e si sa che lei è la sua più grande debolezza. Non so perché, ma dentro di me ho sempre avuto la convinzione che Sev abbia cercato in tutti i modi di portare indietro Lily, mi ha sempre ispirato tutta la faccenda della Magia Nera e del Principe Mezzosangue, quindi perché no. Ma poi in realtà penso che Lily fosse troppo delicata, troppo pura per essere associata alla Magia Nera. Quindi ecco qui.
Spero che non vi siate dimenticati di me e che mi perdoniate questa lunga attesa, ehm. Nel frattempo, colgo l'occasione per farvi i più cari auguri di buon anno, vi meritate tante belle cose.
Un abbraccio,
Chiara

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2928346